"Genova: le vie del Mediterraneo all'Europa" Conferenza strategica della città di Genova org. dal Comune di Genova Palazzo Ducale, 12-13-14 Maggio

Di questa sessione di questa conferenza è molto molto molto importante e denso anche di notizie
Spero anche che non siano soltanto promesse ma siano atti concreti quindi do subito la parola architetto Gabriele che ha la relazione introduttiva
Credo doverosa una premessa
E cioè che questa relazione naturalmente frutto di un lavoro interassessorile di tutti gli assessori ma in particolare
Poiché gli assessori che hanno competenza nel campo del territorio quindi l'assessore Malagoli l'assessore seggi l'assessore Mariella e l'assessore Boni fari
Una precisazione mi sembra del tutto utile
E cioè questa conferenza in realtà la fase intermedia di una operazione a tre Stati
Il primo dei quali è stato esaurito attraverso le audizioni
Il secondo centrale proprio questo di questa conferenza ma ciò che più conta e il terzo e cioè la formazione del piano dalla città
Quindi la conferenza serve eccome avviamento di questo piano
Ed è anche la messa a disposizione quindi di chiunque voglia
Di una piattaforma
In ordine alla quale confrontarsi
Questo mi sembrava doveroso precisarlo perché ho avuto l'impressione dalle prime reazioni che sono avute
Dei confronti la conferenza che si trattasse appunto di un atto finale come mentre questo non è altro che un atto iniziale di un procedimento che ci porterà nei prossimi mesi alla formazione di questo piano
Tanto è vero che
Questo questa i documenti di questa conferenza debbono ancora essere presentati al consiglio comunale
Che è l'organo sovrano per le decisioni in merito a tutte le azioni che l'amministrazione intende condurre
Si tratta quindi di un piano che ha dei termini temporali
Molto precisi proprio perché molto concreta volesse nella sua azione e la sua proposizione
I termini temporali sono sostanzialmente due mila uno che la scadenza di questa di questo ciclo amministrativo il Duemila Castro che è una scadenza che ormai tutti conoscono e un medio lungo termine che nel due mila dieci
Termini di fattibilità come si concretizza questo piano della città attraverso quale documento qual è la forma del documento
La forma del documento un insieme di schede
Schede in cui si dica esattamente qual è l'obiettivo che si vuole perseguire con quell'azione
Quali siano gli esiti sperati da questa azione di esiti appunto strategici di quell'azione
Quando inizia questa azione
Quando a termine questa azione qual è l'impegno distesa e soprattutto dove si reperiscono le risorse
Per questo
La relazione che terrò fatta ovviamente come sintesi del documento che tutti voi
Avete Amani
Vorrei solo darvi alcune i e lì elementi di guida
Per le per leggere questo documento
La prima questione è che in questo documento non c'è tutto
La seconda questione è che in questo documento non c'è risposta a tutto
La terza questione è che in questo documento non c'è risposta a tutti
Mi sembra che si debba anche dire la seguente cosa
Che già nel dibattito nelle prime reazioni che sono state questa conferenza si assiste al questa solita
Spettacolo della
Valutazione contrapposta c'è da una parte si dice
Tutto lì
Avete
Messo in piedi un progetto strategico in cui non c'è niente o poco
Questa è una posizione e poi c'è un'altra posizione che dice troppo avete messo troppa carne al fuoco
Dovette essere molto più o mirati
Ecco io credo che come sempre come sempre se esiste una verità questa sta nel mezzo
Ed ecco che allora forse vale la pena di valutare e considerare più attenta mente appunto di che cosa è composto questo documento
è composto in primo luogo di azioni che sono state decise addirittura da dalle precedenti amministrazioni che vengono portate a compimento e soprattutto vengono portate a sistema questa è la questione fondamentale che ci sembra di dover sottolinea
è fatto di una serie di azioni di interventi che sono stati decisi da questa amministrazione che sono già finanziati che andranno in corso
Ed è fatto anche di alcuni progetti che sono in corso di allestimento
Ciò che contava a nostro parere attraverso la formazione di questo Piano città era cercare di ridurre a coerenza questo insieme e di dare ad essa a questo insieme un senso
Un senso che per quanto riguarda
Appunto il dibattito in questa città come in tutte le città d'Europa
è ma qual è l'idea di città che di guida questa la domanda che viene spesso fatta ora al di là del fatto che questa questo termine questa locuzione l'idea di città
Può essere una locuzione estremamente ambigua dai dei suoi contenuti
Ecco a parte questo fatto sta
Una
Certamente una necessità di esprimere da parte dell'amministrazione quella che quelli che sono se non altro gli obiettivi che guidano le azioni che si intendono proporre
Io credo che tutto sommato gli interventi che ci sono stati in questa fra gli interventi che ci sono stati in questa conferenza uno fra questi sia forse apparentemente il più poetico ma sostanzialmente a mio modo di vedere anche il più concreto ed è quello di mangiarli
Quando esprimeva un concetto
Che mi sembra estremamente calzante per la nostra situazione come in tutte le situazioni urbane peraltro quando diceva attenti attenti alla complessità di questa città non ride non non fate mai non pensate mai ha un progetto che possa essere capace di ridurre tale complessità
Quindi in qualche misura no all'omologazione
Che
Una costante e poi dei progetti di carattere urbanistico
Perché in realtà non vi è una nuova Genova da inventare
Ma vi è un anno Jenova da di svelare
Da fare comprendere nella sua capacità appunto di essere città complessa
E cita quindi estremamente diversificata
Ecco io ho detto comprendere comprendere vuol dire appunto mettere in atto strumenti di conoscenza
Tuttavia anche qui insistere sulla conoscenza sulla conoscenza della città sui suoi valori
Esistenti e potenziali
Non è mai sufficiente
Perché la conoscenza nasce quando si suscita attenzione
Curiosità
Affezione
La città educativa di cui si è parlato ieri e che qui si richiama costituisce concretamente questo Progetto
Un progetto di conoscenza che ha come primo
Interlocutore appunto i giovani
La grande scommessa
La riqualificazione di questa città
Una riqualificazione atta a definire una identità anche questo termine molto usato
E anche su questo vorrei soffermarmi un attimo
Cosa significa esattamente identità urbana identità di questa città
Significa appunto un'idea del passato di questa città del glorioso passato di questa città o significa invece qualche cosa che ha a che fare con la forte dinamica invece che va impressa questa città
Il concetto di identità è un concetto non statico ma dinamico in continuo divenire
Come di nuovo Mazzali ha insegnato ieri
Una riqualificazione per lo sviluppo economico di questa città
Riconosciamo cioè una volta tanto che
Non solo la riqualificazione urbana fatta per una migliore vivibilità della città
Ma anche per con per costituire le condizioni dello sviluppo di questa città
Nel senso proprio più proprio di questo momento che stiamo vivendo
E che riguarda appunto una un cambiamento forte del sistema produttivo e del modo attraverso il quale il sistema produttivo occupa oggi lo spazio
Il criterio guida certamente il rapporto fra conservazione e innovazione
Non un rapporto dico conflittuale ma di totale integrazione
Badando bene al fatto che conservazione in questo caso soprattutto con nulla innovazione necessaria con l'innovazione necessaria
Costituisce il grande progetto di manutenzione di questa città
E l'innovazione
I progetti di rinnovo che hanno altro da fare i conti comunque appunto con la conservazione
Nel senso che occorre scegliere
Se appunto i progetti di innovazione debbano in qualche modo essere coerenti e tener conto
Del passato di questa città oppure se si va se deve essere fatta una scelta diversa
Cioè una scelta del tutto innovativa
Ecco questo
Il quadro dentro il quale si muovono le azioni che vengono proposte
Che tipo di città quindi avremo una città che punta sostanzialmente alla diversificazione diversificazione
Di di usi
Diversificazione anche di ambienti di ambienti
Così come punto stata
Genova
Vi sono delle criticità da superare
La criticità emergente tutti la conosciamo è il centro storico
Una seconda sono è lo stato delle infrastrutture di questa città che sono assolutamente insufficienti
E vi è anche una considerazione che va fatta
Genova è una città vecchia non per appunto per il suo centro storico
Allora sarebbe una città antica
è una città vecchia soprattutto per quello che è stato fatto in questi ultimi cento anni
La vetustà di questa città la vetustà delle cose che sono recenti
E che ha bisogno di un profondo rinnovo urbano per rimediare agli errori del passato
Perché di errori si può parlare
Richard Rodgers che è stato di recente
Ha investito dal governo inglese di appunto di produrre un progetto per la città inglese
Parla
Di occasioni di questo momento storico in cui vivono le città europee
Di un'occasione per un nuovo Rinascimento dalla città
Oriol Bohigas parla
Proprio puro propone uno slogan sostanzialmente
Monumentali Tzara e la periferia umanizzare il centro
Questi sono riferimenti utili per capire quello che stiamo cercando di fare
Vi sono in questa città tuttavia risorse da valorizzare
In primo luogo il policentrismo di questa città
Bene è unico di questa città
Che
Poche altre città posseggono e che quindi va valorizzato
Il porto che non è solo appunto un'area produttiva di grandissima rilevanza internazionale
Ma è anche va considerato anche come un ambiente particolarmente rilevante dal punto di vista della qualità della città
Come si può ben vedere appunto a questa immagine
E poi naturalmente un patrimonio storico artistico e paesaggistico di grandissimo valore
Ecco che cosa si intende fare appunto su questi termini
In primo luogo
Il decentramento
Il decentramento visto
Non più come
E se semplicemente un decentramento della macchina
Politico amministrativa
Ma esattamente invece come un modo attraverso il quale si valorizza
Questa particolarità della nostra città
Il policentrismo appunto
E cioè attraverso sostanzialmente
Una autonomia maggiore che venga data appunto alle circoscrizioni
Attraverso un modello che abbiamo messo a punto e che riguarda esattamente la possibilità di decentrare amministrativamente questa città
Ho detto
La manutenzione come priorità mi sembra che questo sia uno dei termini sui quali occorre ragionare perché
Diciamo che in questa città soprattutto siamo in profonda sofferenza sotto questo profilo
La città sciatta in tutte le sue componenti visive
E soprattutto per l'uso del cittadino
Che male soffre ormai queste condizioni di cattiva manutenzione
Ma la manutenzione vuol dire un Progetto
Non vuol dire semplicemente correre dietro giorno per giorno a ciò che
Si guasta
Occorre un progetto di largo respiro io credo che questo sia uno dei termini fondamentali del nostro progetto
Quello cioè di investire nella manutenzione attraverso diversi strumenti strumenti che riguardano prima di tutto la Costituzione appunto di un'azienda ad hoc
Che abbiamo già costruito appunto nella sua struttura e che
Debba consentire effettivamente la messa a punto di un progetto di questa natura oggetto di questa natura si avvale di tecnologie speciali e di una prospettiva completamente diversa da quella appunto dei servizi di manutenzione
Dell'amministrazione pubblica fino ad ora
Utilizzati
Il secondo termen è certamente quello che riguarda una politica integrata per l'ambiente
Ecco io credo che
In questa città ci sia molto da fare sotto questo profilo
Il nostro ambiente naturale di grandissimo valore e tuttavia noi siamo riusciti nel tempo a creare condizioni assolutamente
Negative sotto questo profilo
A partire appunto dalla industrializzazione di questa città che è stata fatta sostanzialmente attraverso una metodologia che ha consentito
Di creare fabbriche insieme a case
Io credo che per superare questa situazione
Occorra un forte investimento da parte della città
Questo riguarda appunto soprattutto due aspetti fondamentali del piano dell'ambiente
Il primo riguarda la bonifica dei siti
Il secondo riguarda
I temi relegati all'umore
E infine ancora
La
L'aspetto idrogeologico che mi sembra che sia uno di quei temi attraverso i quali si può verificare più attentamente e quali sono gli oneri pesantissimi che questa città oggi deve affrontare
Vorrei ricordare che noi dobbiamo
In primo luogo
Un po'mettere a punto un progetto un progetto per il ciclo integrato dei rifiuti
Che dobbiamo mettere a punto un Progetto per l'integrazione e la Rete dei depuratori
Che per quanto riguarda il risanamento idrogeologico dobbiamo provvedere in tempi molto rapidi alla copertura del Bisagno alla foce
Ecco qui ha dette un'immagine
Che riguarda
Io chi era Alagna dove impunemente fu sfatto questo edificio che costruire appunto l'uscita delle acque verso la verso il mare e quindi ecco questo è un progetto è un progetto che noi dobbiamo assolutamente portare a termine l'allargamento dell'alveo e la demolizione di questo edificio
In questa città che ha avuto una tradizione anche importante per quanto riguarda le aree verdi
Sono anni che non si costruiscono più parchi nuovi parchi
Nuovo verde
Ecco noi abbiamo in Progetto
La costruzione di nuovi parchi
Per quindici ettari
Supplementare di verde pubblico
Con un investimento rilevante ecco se voi avrete la pazienza e la voglia di scorrere questa relazione troverete sempre evidenziato appunto quale
La spesa che si intende affrontare quali sono le decisioni che sono state già prese al riguardo qual è quindi il programma concreto dall'amministrazione riguardo questi termini questi problemi
Il verde urbano vuol dire anche
Avere cura degli spazi pubblici anche i
Minori spazi pubblici ma tuttavia avere appunto la capacità di ribaltare questa condizione dalla sciatteria alla qualità
I grandi temi
Noi i
Riteniamo che i grandi temi che riguardano appunto gli interventi in questa città
Siano relativi a il recupero del litorale
Noi
Abbiamo un programma ecco che tiene conto di un insieme
Di possibilità
Potenziali sostanzialmente che lungo tutta la costa possono essere utilizzate per migliorare il rapporto fra la città e il mare
In primo luogo noi abbiamo un programma quello della passeggiata di Voltri che passeggiata a mare di Voltri che è stato oggetto di un concorso abbiamo dato l'incarico dalla fine di cui alla al pre appunto al primo premio di questo concorso
E quindi pensiamo di investire
A partire fin dal prossimo anno in questa operazione
Ma l'operazione certamente più qualificante sotto questo profilo è quella che riguarda la fascia di rispetto di Prà
Che cosa che
Si dibatte da lungo tempo in questa città che ha avuto dei figli al rallentamenti
Incredibili dal punto di vista dell'attuazione ecco noi riteniamo che questo progetto sia un progetto prioritario per la nostra città
Noi abbiamo avuto la fortuna in un certo momento di interrompere il ciclo negativo della progettazione del porto di Voltri che avrebbe interrato sostanzialmente
Tutto il bar tutto il bacino appunto estremo di Ponente la città
Siamo riusciti a ottenere questa fascia di rispetto ecco questa fascia di rispetto però e da lungo tempo che attende una sua sistemazione
E quindi anche qui nascerà un parco urbano è già iniziata l'opera la prima il primo lotto è già in corso
Dobbiamo attrezzare questa fascia con il banchinamento
Lo spostamento dei passaggi a livello la il parcheggio di interscambio la piscina
Una aree una sede per la Società sportive ecco tutto questo è il campo di canottaggio nel campo di canottaggio ecco tutto questo in corso d'opera
Si tratta appunto di una programmazione che dovrà
Nel rientro
Le date previste cioè appunto entro il due mila quattro dovrebbe avere un suo completamento
Un altro tema molto rilevante per quanto riguarda la città e la sua riqualificazione ambientale esattamente quello che riguarda in particolare la zona di cretineria
Perché ha seguito Sos in sostanza dell'accordo di programma che è stato recentemente siglato ecco noi abbiamo questa possibilità
Abbiamo la possibilità di intanto di
Ottennero un risultato dal punto di vista ambientale di grandissimo momento che
La possibili attraverso la nuova strada che si può costruire all'interno appunto dell'acciaieria
Di decongestionare completamente via Cornelia
Questo è il vero Cagliero Progetto dello Progetto non è la strada che voi vedete ma il vero progetto è il decongestionamento di via Cornelia
Ed insieme le aree che si ottengono
Danno la possibilità di ottenere questo risultato di aree verdi soprattutto in prossimità punto la villa Durazzo che
Vede vedrebbe ricostituito il suo parco tradizionale
Trascuro di parlare dei altre altri grandi interventi che
Sono stati già preannunciati nelle precedenti sedute di questa conferenza in particolare
Dei nuovi mercati
Di Bolzaneto
La necessità
Anche di un progetto di riconversione dell'area quindi del mercato di corso Sardegna
In ordine al quale esistono appunto delle opzioni che sono già state immense all'interno del piano regolatore della città
La riqualificazione diffusa della periferia
Ci porta a progetti che riguardano soprattutto
Are che sono soprattutto provare abbandonate sostanzialmente
Che hanno patito nel tempo la assenza la totale assenza di servizi e quindi noi abbiamo una serie di gli interventi che riguardano appunto alle aree tradizionalmente mal servite da della città che sono state anzi usate come pattumiera cita ad esempio la val Bisagno
E questo progetto delle gallette quindici riporta alla possibilità quindi
Di una se non altro di un'operazione che in qualche modo modifiche cambi di indirizzo finora assunto e che quindi dia appunto
Alla Val Bisagno una possibilità molto importante di riqualificazione
Abbiamo l'area della caserma D'Avolio
Che
Anche qui aveva è una abbiamo leale per di Begato
Che sono appunto queste questi sono i casi del re della recente edificazione che devono essere appunto risanati
E infine appunto ancora altre parti
Della periferia come appunto l'area dalla caserma che voglio che
Possono essere ricondotti a questo disegno ecco di riqualificazione
Di una Valle appunto molto
Molto negativa oggi dal punto di vista della vivibilità
Ecco
Uno dei problemi e ambientali di questa città e certamente quello del traffico e della viabilità
Certamente
Su questo punto occorrerebbe una relazione a parte ma
Quello che vorrei dire che su quali sono gli impegni che la città si prende soprattutto per quanto riguarda i parcheggi
Perché in realtà questo grosso problema del traffico la viabilità e soprattutto quello che è connesso alla scarsità dei parcheggi da un lato all'ingombro sulle strade appunto di macchine in sosta
La promessa che noi facciamo è quella di realizzare venti mila parcheggi in cinque anni
Naturalmente per far questo occorre che vi sia da parte
Dei privati soprattutto ecco una
Una collaborazione
Per poter effettivamente arrivare a questo risultato l'amministrazione che cosa fa per parte sua offre le possibilità offre le disponibilità di Hare per realizzare questi parcheggi
E quindi questa e nello stesso tempo naturalmente
Sì
Si dà anche carico di realizzarne alcuni di natura strategica come ad esempio quello dalla foce di cui parleremo
La viabilità la viabilità è un problema
Che ormai riguarda la micro viabilità di questa città e pure che da tanti problemi soprattutto nelle aree periferiche
Dove è nata una viabilità assolutamente non consona alle condizioni di urbanizzazione che vi sono state appunto in questo recente passato
Ecco quindi si tratta di stabilire dei dei dei rapide i raccordi che sono assolutamente necessari per la vivibilità delle zone anche per dare comunicazione al quale da da un quartiere come nel caso che voi avete visto da un quartiere a a un'area verde che si intende realizzare
Occorre realizzare una strada di collegamento che in qualche modo Allevi la viabilità
Il traffico
Nella zona centrale della città verso ponente
E quindi l'ipotesi che da lungo tempo è stata formulata peraltro di una galleria fra l'Albergo dei poveri e principe
Ecco questa ipotesi rientra in una delle priorità che l'amministrazione intende appunto realizzare
E veniamo infine alla questione relativa al recupero del centro storico noi diciamo recupero del centro storico il recupero dei centri storici
Sempre tenendo ben presente appunto questa
Condizione policentrica della città che nonna un solo centro storico a numerosi centri storici ognuno dei quali merita una valorizzazione
è il caso di Sampierdarena ad esempio
Città che ha avuto come voi ben sapete nel tempo un'evoluzione assolutamente negativa dal punto di vista organizzativo e che peraltro era la sede delle ville più importanti di questo del Genovesato
Un'ipotesi relativa alla riqualificazione delle ville di Sampierdarena è contenuta in questo progetto
Così come contenuto in questo progetto anche un'ipotesi di miglioramento delle condizioni micro ambientali delle aree centrali dei centri storici di periferia come il caso del recupero di Certosa
Un recupero fondato soprattutto su un'operazione di pedonalizzazione di arredo di sistemazione appunto di un'area che può diventare effettivamente il centro di questa delegazione
Io dovrei parlare del nuovo approccio che si intende portare soprattutto per quanto riguarda il centro storico genovese
Ma cercherò per economia di spazio a dire semplicemente questo
Che
Il centro storico ha bisogna di alcuni interventi strategici certamente
Interventi di grande momento forse l'intervento più importante che noi riteniamo di poter proporre riguarda esattamente il centro storico appunto
Fra interventi strategici vi è quello che riguarda l'accessibilità del centro storico certamente
E questa la primo è il primo gruppo di questioni il secondo riguarda lo spazio pubblico
Le piazze la manutenzione la possibilità di migliorare appunto la qualità di questo centro storico ecco
Il tema del disvelamento dalla città
Si disvela la città quando si dà appunto allo spazio pubblico una qualità diversa da quella attuale
E infine lo spazio privato
Ora
Noi stiamo già intervenendo nella
Nel centro storico con i finanziamenti cospicui tra l'altro e con una serie cioè di strumenti di carattere urbanistico operativo notevolissima
Appoggiandoci fra l'altro a tutta una serie di interventi che già sono stati realizzati
Tuttavia come tutti sappiamo non basta
Non basta che ci siano Investimenti dell'ordine come voi potete vedere di circa centosettanta miliardi in questo momento investimenti che sono in corso
E tuttavia non basta
Che cosa occorre fare prima di tutto una politica integrata per questo centro storico
Non è possibile pensare che la sola operazione di intervento
Fisico possa risolvere i problemi del centro storico anche se naturalmente l'intervento fisico addirittura assolutamente necessario per poter
Effettivamente migliorare alcune condizioni primo in primo luogo certamente
Molti di voi ricorderanno l'abbiamo promesso all'inizio dei nostri lavori amministrativi
L'illuminazione del centro storico
Il progetto di eliminazione sta partendo effettivamente è finanziato pensiamo di poterlo realizzare nel giro di tre anni
Ma partirà sì appare fin da questo anno ecco
Pur con le sue prime operazione in questo grande Progetto di illuminazione del centro storico
A partire diciamo dalle zone più a critiche
Per migliorare contemporaneamente la visibilità della città si può storica ma anche la sua sicurezza
Per lo spazio privato che si intende fare ecco qui ci sono stati molti equivoci circa la possibilità di intervento la pubblica amministrazione ma finalmente
Mi sembra che vi sia chiarezza sul fatto che questa condizione di proprietà assolutamente frazionata
Del nostro centro storico possa consentire solo alla pubblica amministrazione di creare strumenti atti a muovere appunto la proprietà uno è costituito ad esempio dalla
Dalle facciate della Ripa
Un progetto al quale teniamo moltissimo che intendiamo assolutamente a realizzare attraverso una serie di incentivi
E una collaborazione fra Soprintendenza Comune di Genova e privato in questo caso anni M. che propone appunto questa operazione
Di ripristino e che viene quindi affidata sostanzialmente alla volontaria da parte dei
Proprietari ecco di addivenire a questo risultato
La valorizzazione quindi Della Ripa attraverso appunto anche il colore
Ma questo non basta ancora certamente occorrono altro tipo di incentivi
Chi leggerà la relazione pur con un po'di pazienza troverà appunto una serie di proposte ma la proposta
Fondamentale che noi intendiamo fare
E quella appunto che riguarda la costruzione di un'agenzia
Un'agenzia capace di andare incontro alle esigenze relative appunto alle difficoltà
Che i condomini i condomini anzi hanno nel risolvere i loro problemi interni spesso la per l'azione di recupero si blocca
Perché appunto non si raggiungono le maggioranze all'interno dei condomini
Allora ecco che questa agenzia può intervenire facendo acquisti facendo eventualmente vendite anche di di appartamenti per poter intervenire
In modo positivo all'interno di queste situazioni e rimuoverne appunto dal loro stato di staticità entro il quale si trovano
Ecco io credo che queste siano le azioni fondamentali
Per quanto riguarda l'accessibilità ecco io credo che noi possiamo assicurare oggi
Al centro storico
Un'accessibilità con mezzo pubblico veramente straordinaria nei prossimi anni
La costruzione della metropolitana urbana ormai avviata a buon punto quindi per raggiungere fino quanto meno fino a a caricamento
E noi lungo questo assente della metropolitana possiamo servire parti molto importanti del centro storico
Possiamo servire la zona di principe
La zona della Darsena la zona di caricamento
Più avanti la zona di Sarzana
Quindi il mezzo pubblico qui io credo che darà un grande risultato dal punto di vista della vivibilità e del miglioramento delle condizioni di vita proprio del centro storico spesso oggi ci troviamo una condizione opposta cioè ci troviamo qui cantieri aperti e quindi di uno stato di totale sofferenza ma ecco che ecco quello che va detto ai cittadini genovesi che da questo stato di sofferenza si può passare allo stato di miglioramento notevole
Occorre all'intorno del centro storico un sistema comunque di parcheggi
Il centro storico in quanto tale non può avere parcheggi assolutamente errato fare entrare le auto all'interno del centro storico cercheremo in tutti i modi di rendere centro storico del tutto perdonato
Perché quello che occorre fare è appunto una corona di parcheggi all'intorno del centro storico
Abbiamo notevoli possibilità notevoli possibilità che sono date
Dalla ad esempio dalla possibilità legata alla Area
Dietro Albergo dei poveri lunare a che
Consentirebbe un'operazione di grande momento solo che riuscissimo appunto a costruire i nuovi device comunali agli Erzelli
E quindi a trasferire i vivai attualmente esistenti in quest'area
Perché questo sarebbe un punto nodale di un sistema molto molto delicato da questo punto di vista che abbisogna certamente di una sistemazione di questo tipo
All'intorno poi ecco come si può leggere facilmente da questo grafico noi abbiamo la possibilità di un sistema di parcheggi di o di chi lo chiama lei così Cesare parcheggi intorno alla stazione Brignole
Un parcheggio
L'importante di cui il forse parlerà anche il professor Vink alla foce
Un parcheggio di
Ingresso di ponente della fiera verso appunto all'altezza della rotonda di Calignano
E ancora parcheggi lungo il bordo della
Del porto antico
Dove già ne esistono ma quello che
Partirà per il primo che ha l'assoluta priorità per quanto ci riguarda è il parcheggio dalla Marina
Perché alla marina possiamo avere un parcheggio di interscambio appunto con la metropolitana di grande rilevanza per
La parte
Del centro storico che è più in sofferenza sotto questo profilo
Bene
Io credo che
Per ultimo
Si tratti di
Parlare appunto
Del progetto che a noi sembra più rilevante che abbiamo
Inserito punto io non Proust perché è uno di questi strumenti che offre il ministero dei lavori pubblici per finanziare quanto meno la progettazione complessa
Si tratta di un progetto che a partire appunto dal Lagaccio quand'è quindi come per intenderci come una specie di perpendicolare che attraversa tutto il centro storico alle raggiunge il mare
Raggiunge il mare la sua punta più rilevante
Più interessante anche dal punto di vista proprio dell'ambiente
E cioè praticamente investe sostanzialmente investe piazza acqua verde
Che ha necessità di una riforma completa dal punto di vista proprio della sua vivibilità
Voi sapete che gli alberghi in gran parte sono stati chiusi che ci sono questi problemi da risolvere
L'albergo Colombia diventerà la biblioteca universitaria e questo ci conforta molto all'intorno nasceranno appunto residenze per studenti
Anche qui la politica interessante per noi è quella di diffondere il più possibile questo tipo d'uso
Abbiamo ancora la riforma riprese che è in corso d'opera dove abbiamo investito
Decine di miliardi attraverso appunto l'aiuto dello Stato
Arriviamo quindi alla Darsena la Darsena
Una da un patrimonio comunale come tutti sapete che va assolutamente valorizzato perché questo è un patrimonio anche dal punto di vista della memoria storica di questa città di grandissimo rilievo perché nella darsena sopravvivono ancora per quelli che non lo sanno addirittura delle strutture che sono di antica costruzione dell'Arsenale genovese del mille trecento
E fine a fino ad arrivare a
Appunto a Ponte Parodi
Ecco qui c'è
Da sottolineare un fatto questa amministrazione si è posta un problema
Si è posta il seguente problema
Quello di considerare che fra le diverse opzioni che possono essere fa
A noi pare che abbiano dato queste demolizioni abbiano dato
Un grande miglioramento al centro storico quello ad esempio della caserma dei vigili del fuoco
Ma
Nei prossimi mesi vorremmo demolire un edificio questa di traverso tutti genovesi che il Famagosta
Che voi potete vedere lungo appunto percorrendo la sopraelevata
Vorremmo demolire anche il sito stradali che voi avete visto in questa immagine
Vorremmo demolire il signor Canali per dare a continuità a questo Water fronto che ormai si va costituendo a partire dal centro antico fino appunto alla stazione marittima
Per dare una continuità e dare dei punti di eccellenza che alla fine faranno sistema è questa
è questa la scommessa che noi facciamo che faranno sistema
Con il centro storico quello che non è ancora riuscito a fare il Porto Antico potrà essere fatto Traverso questa continuità di sistema lungo il fronte del porto
Questa è una scommessa sulla quale io mi sento appunto di puntare molto perché sono assolutamente convinto che questo sistema
Questo questa questo insieme di evenienze sarà tale da potuto da produrre esattamente questo tipo di risultato
Quale risultato il quale intervento l'intervento sul Ponte Parodi significa prima di tutto la possibilità per la città di avere una piazza sul mare
Una città che ha avuto grande difficoltà ad avere le sue piazze che praticamente una città che non ha piazze
Ecco potrebbe avere invece
Forse la piazza più Bella più interessante più godibile di tutte le altre città Italia
E cioè una piazza sulla
Con tre fronti sul mare mi sembra un'occasione straordinari
Su questa piazza su questa piazza
Può nascere appunto un intervento di grande momento
Dal punto di vista anche dell'architettura
Voi avete visto in quelle immagini in quell'immagine avete visto che
Abbiamo messo lì a mobili
Esempio
Ecco un un edificio che oggi nel mondo ha attirato una grandissima attenzione
Vorremmo costruire in quel punto esattamente un edificio della stessa
Qualità di attenzione della stessa capacità di attenzione
La possibilità cioè di creare appunto per la città
Un un nuovo elemento di identità di questa città
Capace di dare al centro storico finalmente quella elemento di scatto diciamo che posso effettivamente produrre un risultato
Da questo punto di vista ci stiamo muovendo cioè non è questa un'idea e basta
Noi abbiamo già stabilito un primo contatto con la facoltà di ingegneria
E abbiamo sottoscritto anzi un atto facoltà di Ingegneria autorità tu scusate ateneo genovese ateneo genovese
Autorità portuale e comune
Per l'insediamento alla facoltà di ingegneria
Questo comporta anche
La presa in carico delle concessioni oggi progettazione G. allacci che sono dell'Acea res dei due silos penne Bic chirografario siamo in trattativa con la cera se abbiamo possibilità appunto di ottenere la concessione la la trasmissione di questa concessione
Che scadrebbe nel due mila nove
E quindi possiamo mettere già in programma la demolizione del silos
Che cosa vogliamo fare
Esattamente dentro dobbiamo fare prima di tutto un concorso internazionale di architettura
Un concorso internazionale di architettura anche per quanto riguarda la trasformazione delle benché che intende fare d'ateneo genovese
E dobbiamo fare anche un concorso per trovare l'operatore
Interessato alla realizzazione
Dell'opera sul Ponte Parodi
Le idee relativi al contenuto di questo edificio vengono date viceversa dalla pubblica amministrazione che sta elaborando un progetto di grande significato di grande momento
E che tuttavia proprio per il suo collaudo per il collaudo di tale progetto ecco io ritengo di non dover in questo momento a voi rappresentate
Io mi auguro che questa
Mia illustrazione possa essere utile ai fini di una lettura più attenta e completa del documento che avete a mani e auguro per la città di Genova e per tutti i cittadini genovesi un buon futuro grazie
Complimenti per questo questa relazione che potremmo anche definire un atto d'amore per la città perché quando si tenta di fare qualcosa per la città si fa sempre un atto d'amore non complimenti per i tempi quindi io vado veloce ma comunque bisognava assolutamente sentire tutto e c'è anche qualcosa che manca adesso parliamo sette bis micidiale
Adesso parliamo con diamo la parola al professor Bernardo Secchi abbiamo già parlato prima in corridoio della città della città vecchia e di una frase dello i dati dello Gabriele mi ha colpito poi lascio di bere palla rigo che vuole
La la la scelta della strada futura per la nuova città deve tenere conto del passato può essere totalmente innovativa oppure come dice Gabrielli in medio stat virtus quindi scegliamo una via di mezzo ci vuole molto coraggio ho molta conservazione
Grazie
Sì spero di riuscire a dare anche uno un inizio di risposta alla domanda
Però prima vorrei vorrei sottolineare vedrete che non è sarà un
Una cosa di maniera presiedo lineare l'importanza di di una iniziativa di questo genere
A me sembra che qualche cosa stia cambiando dalla costruzione delle politiche per quanto mi riguarda le politiche urbanistiche nelle città italiane
E che iniziative come la conferenza il Forum Roma il laboratorio in altre in altre città
Tendono ad affrontare almeno tre grandi questioni
La prima è quella di sottolineare la l'importanza la gravità
Della questione urbana nel nostro Paese
Una questione che a mio modo di vedere non viene affrontata con il dovuto impegno a tutti i livelli di governo
Eppure se noi riflettessimo
Su quanto la situazione delle città italiane influisce
Sulla produttività del sistema economico in generale
Ma anche su la formazione di una difficile serie di problemi sociali fosse potremmo convincerci
Che questo tema merita un molto maggiore attenzione
E molto più puntuale attenzione
Io negli anni passati ho fatto alcune stime alcune stime che riguardano sette otto casi non di più umana ma una persona non può fare a uno studioso non può far tanto di più
E sono arrivato alla conclusione che i problemi urbani in Italia richiedono impegni dell'ordine dei mille miliardi ogni cento mila abitanti
Quindi qualche cosa di molto di più di quello che Gabrielli indicava
Realisticamente possibile come possibilità del Comune di Genova per risolvere ad esempio i problemi dicendo può darsi che sbagli ma non l'ordine di grandezza
E questo dà una dimensione dei leader dei problemi che le nostre città hanno da affrontare
Il secondo punto che queste iniziative The intorno secondo me affrontano è quello di uscire dà un'idea per la partecipazione che è stata fortemente banalizzata negli anni passati
E che ha portato molto spesso a un accorciamento del loro dell'orizzonte dell'amministrazione
E che ha portato spesso la politica amministrativa desse una politica di mediazione quasi esclusivamente di mediazione tra tra interessi contrapposti
E viceversa l'abbiamo sentito un'attenuazione di Gabrielli iniziative di questo genere tendono a di ricostruire
Un un orizzonte di lungo periodo
Un'idea un'immagine di città entro la quale collocare collocare le diverse strategie ed è di questi immagine che io vorrei brevissimamente perché GM Memmi fucile
Ne vorrei brevissimamente parlarmi
Negli anni passati attraverso una lunga esplorazione delle le nostre città coppia attraverso i canali della partecipazione
Abbiamo scoperto la dimensione del quotidiano
Io amo dire la dimensione dalla Coppa può rallentare la città la città è qualcosa che pratichiamo con il nostro corpo
E che percepiamo anzitutto attraverso suo marciapiede cotto il suo la sua scala faticosa
Basta chicca il conforto e che era città ci procura
Di cui io credo questi insistenza di Gabrielli su un grande piano di piccole opere di una grande piano di di manutenzione della città qualche cosa che paesi dei Grandi Progetti negli anni passati abbiamo dimenticato dimesso dimenticando c'è anche quello che questa situazione la città poco produceva ma scoprendo la quella la la dimensione del quotidiano abbiamo scoperto anche la differenza la la varietà larghe la diversità delle situazione nella città
Io personalmente credo che la diversità non tutte le sue forme in tutte le sue declinazioni stia costruendo il grande mito del secolo prossimo
Nella forma dalla biodiversità nella forma la diversità etnica dalla diversità culturale dalla diversità sociale
E che il vero tema che oggi una qualsiasi amministratore un qualsiasi politico a e come riuscire in qualche modo a combinare
Il riconoscimento di queste diversità
Nella città di Genova come città di tante città ad esempio e l'integrazione però di queste diversità in un unico disegno o in in un disegno in una prospettiva politica per la città
Ecco io credo che per far questo bisogna veramente fare uno sforzo immaginativo ed uscire da tutte le immagini
Della città moderna
Tracce da moderna così come c'è stata proposta a partire dall'inizio del secolo scorso share realizzata se compiuto nella sua forma più interessante anche più più importante nel momento dalla Cantù unificazione linguistica di fin e secolo
E che anzi esempi dalla città del diciannovesimo secolo che però hanno avuto anche a Genova per il delle delle sperimentazione di qualche di qualche interesse di una città che che voleva essere omogenea
Una città che voleva essere leggibile e trasparente e permeabile in tutte le in tutte le sue dimensioni un grande progetto nonno non sto dicendo che bisogna abbandonarlo perché fosse un cattivo Progetto un grande progetto che però non è più adeguato le società contemporanee
Che mi ci sono percorse dalla differenza dall'eterogeneità che sono percorse
Che sono percorse dalle molteplici razionalità dei vari soggetti
Che spesso tra di loro collidono e qualche volta si semplicemente si giusto pongono ecco io credo che questa città questa città fatta dei frammenti questa città fatta di di pezzi posso dar luogo a ad un progetto di valore analogo a quello del passato
E forse questo richiamo
Che è nelle righe di Gabrielli
Lei vede le vere situazioni che dobbiamo osservare per il nostro futuro sono la città antica
La città tipicamente eterogenei frammentario
E la città
E la periferia con tutte le Pont le potenzialità che soffre e la città dei vari centri storici che troviamo all'esterno con tutte le potenzialità che esse offrono fosse fosse il richiamo più forte di questa di questa conferenza
E forse è quello è di pochissimi in TA sulla quale dobbiamo dobbiamo lavorare a Genova come come in tutte le altre città senza negare questa differenza senza voler omogeneizzate senza volere costruire questi piani del passato che
Concepiva la città in termini di spazio geometrico
E invece cercando di farlo valorizzare di più una concezione topologicamente spazio una concezione lo spazio fatto di luoghi di sequenze di luoghi di percorsi di di movimenti all'interno all'interno dello spazio urbano intuì quali i diversi soggetti si muovano si muovano secondo per ma secondo linee direttrici che sono proprie di ciascun soggetto
La costruzione di un progetto di un piano di questo di questo tipo io credo che siano un'impresa non da poco
Ma mi sembra che a Genova ci siano le possibilità perché c'è una a un'amministrazione che che che vuol fare
E ci sono delle possibilità per farle quindi questa potrebbe essere una una grande sfida l'altro giorno
Roma nella e con questo concludo bravo ma in una iniziativa di questo stesso gene Ferella foco ma di Roma
Adagio adagio anche in questa città si è arrivati alla stessa conclusione
Alla conclusione della necessità di dare un riconoscimento anche formale anche istituzionale
Ai diversi luoghi della città alle centottantanove città che compongono che compongono come al numero non ha nessun interesse
L'interesse è quello dell'accento sulla molteplicità
E della difficoltà di costruire una prospettiva politica che tenga insieme
Della difficoltà che incontra la nostra cultura contemporanea
Di fare coniugare i temi dell'integrazione con i temi con i temi della diversità ecco io ho l'impressione che questa sia veramente l'inizio di un lavoro in questa direzione ringrazia
Grazie professor Secchi adesso diamo la parola a Giuseppe Bonaccorsi che un urbanista mi diceva prima scherzando hanno richiesto la qualifica perché non lo conosco
Non sono architetto Roma è costruito una casa ma semmai ho costruito città e mi fare piacere sapere poi lasciandolo poi libero di parlare di ciò che più gli aggrada
In questa idea di città in questo modello di sviluppo di Genova su quale Gabrielli e anche questo se che hanno messo accento bisogna fare la piccola manutenzione e pensare al futuro
Le difficoltà di come si possa fare conservazione e contemporaneamente una rivoluzione è possibile
Sì è possibile io cercherò di ieri rapidamente di sviluppare qualche idea generale finirò con un tentativo di risposta
Innanzitutto per guadagnare tempo io condivido perfettamente quello che ha detto Bernardo Secchi perché
Oggi tutti quelli che lavorano in da molto tempo il mio calcio purtroppo sulle citavo per sanno che il la situazione diventata molto molto difficile perché passiamo più tempo noi gli urbanisti
Anche tutti quelli che sono impegnati a livello culturale economico sociale eccetera a a rincorrere dei di funzionamenti per cercare di riparare posteriore gli occhi undici utilizzo spesso questa metafora del chirurgo di guerra che interviene sempre per amputare invece la situazione normale normale dovrebbe essere il medico di famiglia che segue dall'inizio l'evoluzione del della vita dei bambini degli dal nonno eccetera eccetera e questo enorme sforzo che comune di Genova sta facendo interessante perché corrisponde interessante per me perché è un lavoro che io faccio da una decina di anni soprattutto in Francia e corrisponde a questo tentativo di costruire un una nuova cultura urbana che chiamiamo infranse non so se si può tradurre correttamente in Italia progetto strategico per lo sviluppo per la città
Intra parole cosce interessante originale rispetto all'esperienza un po'consolidati in Francia consisteva
Costruire una diagnosi pertinente
Che valorizza Silupa conosce permette di dialogare con tutto l'universo che interviene alla gestione della città la decisione economica sociale politica culturale eccetera
A partire da di questo lavoro di base arrivare a elaborare dei progetti che poi si consolidano in un un progetto globale per la città
Allora cosa vuol dire vuol dire una cosa che nel fondo non è rivoluzionaria addirittura banale io specie quando su in situazioni come queste di stamattina con voi o quasi
Vergogna a dire che è una cosa così semplice cioè lavorare insieme
Rompere le classiche culture dominanti settoriali nei servizi amministrativi nelle differenti amministrazioni
Le scale pertinenti per lavorare sulla sulla città che tutti sanno di nuovo che sono la scala dell'area metropolitana che sono l'ha preso in conto di tutti i problemi che vanno dal città intralciato il traffico ai conflitti sociali alla valorizzazione culturale
Alla capacità a costruire al quotidiano la città che gli abitanti vivono ogni giorno e riuscire a creare un vasto movimento che porta quel progetto o che i progetti naturalmente non cadono dal cielo scende Gabrielli ha detto prima non è che il lavoro è finito il lavoro appena cominciato perché il progetto strategico della città esisterà quando sarà portato da tutti se non è portato da tutti
I componenti della società civile non è il progetto strategia città è il progetto della Giunta o peggio ancora il progetto dell'urbanista ma non serve a niente fare il progetto dell'urbanista quello che si deve fare il progetto strategico per la città
Le città che riescono a da qualche tempo questo esercizio sono le città che avevano conosciuto una crisi enorme e che si sono organizzate per uscirne per risolvere un certo numero di problemi tutti conoscono Barcellona
Lì il Bilbao e speriamo domani Genova posso essere città cosa vuol dire se mi soffermo un minuto sull'esperienza che ho vissuto all'il che il presidente Pier Moro Guam
Sicuramente vi illustrerà oggi pomeriggio nel suo intervento lì il che era veramente nel fondo fondo della crisi in fondo al pozzo come dicevano fornì in francese
A un certo momento la società civile
Portata dagli industriali dalla cultura dal l'universo sociale molto impegnato nella gestione della città hanno deciso che bisognava insieme costruire un grande progetto e ci hanno chiesto a nome di ufficio del piano dell'area metropolitana
Di aiutarli e lavorare con loro la costruzione al processo quel progetto in realtà non serve a niente che vi dico che Rachel cinque punti strategici che hanno approfittato dell'alta velocità per creare un polo terziario che hanno investito sulla nuove tecnologie che lavorano moltissimo sulla comunicazione che hanno aperto dei corsi per riformare informare correttamente dei giovani disinserito e certezze quali diciamo i problemi di ordine carattere generale sono comuni li conosciamo tutti quindi non non è importante di elencarli quello che è importante come esperienza ed il constatare che quel movimento generale generoso
Portato da duecento persone che hanno costruito organizzato il Comitato del grande lì il che lavoravano insieme per anni ogni mese una giornata in seminario insieme ha permesso di costruire un progetto che poi l'area metropolitana approvato nella sua nella sua responsabilità politica
Di Piano strategico di sviluppo rare metropolitana ma che in realtà era stato elaborato concepito come Progetto strategico comune di tutte le forze vive della città
Io nel fondo piccola messaggio che vorrei far passare stamattina è quello lì cioè un'esperienza vissuta che ha ottenuto un risultato abbastanza interessante perché oggi a Lille finalizzato anche con la candidatura ai Giochi olimpici due mila quattro ma che l'equivalente di quello che state facendo voi due mila quattro capitale o per la cultura è di dire abbiamo un progetto comune
Nel quale crediamo tutti e quindi adesso
Lavoriamo sul diamo insieme per realizzarlo allora rispondo costa da fare
Il l'interesse di questo Progetto ed integrare in gran parte lo spazio pubblico la vita di tutti i giorni i problemi di tutti i giorni
In un filo conduttore che fissa le priorità
E a quel punto lì la gestione e la manutenzione diventa finalizzate diventa accorrente perché esce io rifaccio il marciapiedi davanti a casa mia e che nel piano generale dello spazio pubblico e c'è scritto che è deciso che si devono piantare degli alberi quando rifaccio marciapiede integro il fatto che debbo piantare degli alberi quindi sposto le canalizzazioni eccetera eccetera o mi organizzo per se non c'è un piano globale quando rifaccio il marciapiede davanti a casa mia lo rifaccio secondo problemi che conoscevo fino a ieri ma non lo rifaccio in un piano del futuro
Al limite termino così la grande ambizione il grande mezzo del progetto strategico
è di finalizzare tutti i piccoli progetti e di inserirle in un sistema di moltiplicazione del valore molto in relazione al valore uguale cover Ansa uguale qualità urbana uguale nuovi immagino uguale riscoperta di valorizzazione della cultura della storia eccetera eccetera cioè tutte cose che sono state ampiamente sviluppato da poi grazie
Grazie stiamo recuperando quello che l'architetto Gabriele presso allora faccio un break parliamo di di lavoro a questo tavolo ci sono due persone estranee sono
Il alla cultura del tavolo sono io ed è Massa che segretario metropolitano della UIL perché una città comunque
Dovessi vive bene dove si dorme bene dove i turisti sono conti venire anche una città dove la gente lavora bene
è uscita dove ci si sposta bene anche soprattutto per lavorare in una città che offre strumenti di lavoro o sbaglio
Grazie
Io mentre seguivo la relazione di
Di Still dall'assessore Gabrielli sono rimasto cioè come dire ero affascinato dalla
Dall'ambizione del Progetto
Indubbiamente progetto ambizioso indubbiamente il progetto intorno al quale ruota tutto il sistema
Perché io premetto già che di là ti darò un attimo il concetto di risorse del territorio non rompo lira di quelle tradizionali
Ma se noi passiamo dal come dire dal dono naturale lo sbocco al mare che abbiamo ricevuto così dal dall'aspetto geografico e ci soffermiamo su aspetti del territorio invece più sacrificati ce ne vediamo un territorio che non lo scopro io con il settanta per cento in pendenza e quindi
Propone problemi di spazi
E quindi le industrie soffocano le strade sulle problemi di viabilità di collegamenti sia interni che Esterni
Problemi legati anche questo è uno dei no di che qui vedo avrebbero sentito sia nell'azione del sindaco sia ieri sia oggi toccare marginalmente sia per esempio nel problema dello smaltimento dei rifiuti che voleva ambiente questo problema spinoso è un problema che ci vede alle prese con credo migliaia di tonnellate di rifiuti
Che ci vede che ci obbliga a rispondere in termini di di legge
Alla raccolta differenziata che ci obbligherà prima o poi alla chiusura del delle discariche che ci obbligherà
A
Procedere alla
A a distruggere i rifiuti in qualche modo fece distruggere voi significa bruciare e quindi questo è un problema nodoso
Nodosa nodale che va risolto e non sarà facile risolverlo perché ovviamente
La collocazione
Del dell'inceneritore di cose simili ci sono
Con la semplice lettore sarà un problema di discussione appassionata
E di forti con tradizioni che però è necessario indispensabile risolvere
C'è poi il problema del centro storico Gesù toccato che io leggo anche mi pare che come dire
Fatta questa osservazione io leggo anche alla sicurezza
Perché diventa come dire una necessità dei cittadini
Allora sono e mettiamo in fila questi nodi che poi erano stati gioca della relazione sono nodi pesantissime
Sono noti in grado di
Se affrontati proporci una città completamente riversa se risolti anche una città che si va soffocando una città che per Verona città che
Perde la sua fisionomia
Corre il rischio di soffocare anche altre risorse
E qui come dire so che sono le risorse che alle quali voglio fare quello quello sulla quale quello centrale il mio ragionamento
Perché in un'accezione più estesa di risorse del territorio per rivivere per lavorare
Per l'ambiente per la sicurezza
Cioè io credo che questi siano noti indispensabili per accettare per scegliere di vivere in una città quindi sono al lavoro sicurezza ambiente
E allora noi valutiamo che sul nostro territorio ci sono le potenzialità
Agli altri di di di del proprio il tema affrontato prescindere da questa sezione ma ci sono le potenzialità per desiderare di vivere in questa città
Io credo che ci siano grandi opportunità
E non scopro l'acqua calda però grandi opportunità che sono legate
Al porto ovviamente alla cultura al mondo accademico la ricerca lecito così per titoli la sanità
L'industria la grande industria la grande industria la piccola e medie imprese
Il commercio turismo
Questi se come dire analizzati arditamente sono non sono punti banali ma sono tutti punti significativi di forza di questa città sono punti
Si usa dire adesso di eccellenza sono punti significativi
Sono punti che sono sono quelle sono elementi di forza che sono in grado di trarre vantaggio dalle soluzioni dei problemi proposti in questa in questa sezione
Anzi hanno necessità irrimediabile che vi si ponga rime Cevoli perché si agisca
Però io noto molto spesso che sono punti che camminano ognuno per conto proprio questa è un po'il centro nord della mia osservazione
Venivano i compartimenti
Stagni molto spesso in antitesi tra loro
E questa cosa per una città come la nostra un limite un limite infernale limite portare
A me piacerebbe immaginare io credo che siano punti di eccellenza e allora mi piace immaginare scusate faccio un passaggio
Uso una metafora mi piace immaginare che questi punti
Siano come i frammenti di vetro di un caleidoscopio
Fra medico ognuno con il suo colore quindi con la sua identità precisa
Quindi stanno da sogno per conto proprio in grado di sviluppare potenzialità ognuno per conto proprio ma che
Sono in grado di dar luogo a figure riversa figure e ad ogni rotazione sono in grado di combinarsi e dare una un significato di insieme
Perché io vedo un filo che percorre che parte dall'industria attraverso l'università ma l'industria si intreccia col Porto
Con le nuove attività industriali necessarie per sviluppare il porto per sviluppare il commercio
Per la distribuzione delle merci
La vedo intrecciata con la sanità per esempio la sanità che è un vero io ritengo un punto di eccellenza genovese
E invece molto spesso noi la vediamo e la leggiamo come un elemento negativo
Questa può costituire un grosso punto di quando penso alla città del Mediterraneo
Perché non pensare per esempio a un'eccellenza che esiste che è nel campo della sanità del bambino
E pensare a Genova come il centro del Mediterraneo per la sanità del bambino ecco io non non scopro nulla però dico perché non rilanciare dovuta all'uso
E poi ci sono come dire Analogie primi più immediate no il il porto con il turismo al mare con la cultura il mare con l'industria al turismo le ville i forti i parchi
Ecco se come dire mi avete seguito in questa metafora vediamo che ad ogni rotazione del caleidoscopio noi abbiamo figure diverso
Un un ruolo definitivo importante determinante in questo in questa in questo caleidoscopio secondo me rappresentato dalla macchina comunale rivista citata
Noi abbiamo necessità che questa funzioni io credo che qui sono state fatte proposte avanzate proposte che come dire vanno in quel senso
Alla macchina comunale oltre che a funzionare oltre che come dire a rispondere comunque intendermi di servizi in termini di
Tavoli dall'iniziativa in grado anche di produrre
Un volano un ciclo virtuoso che produce
Attività che produce
Lavoro
Quindi io mi avvio a un po'alla conclusione credo che
Rispondere alle esigenze di questi di questi filoni e legarli
Ci permette i anche qui usando un luogo cioè una una frase ormai abusa abusata
Ci permette di presentarci
Sul mercato che ormai come noto come dire sì
La competizione si sviluppa a trarre piuttosto che per aziende piuttosto che antiche singola attività quindi significa rispondere a queste cose significa dare a Genova
Gli strumenti per essere veramente
Viva
Essere veramente nel Mediterraneo
Per il Mediterraneo
Una città in cui tutto sommato fa piacere vivere perché se si lavora bene si può studiare si ci può curare e si ci muove insicurezza
Credo che non sarà come dire diceva giustamente l'assessore quei come dire due
Qui si propone no no se non si parte neanche si può arrivati alcune cose che sono già state avviate ma qui si propone e per partire visione che ci siamo tutti
è chiaro che questo complesso questo Progetto questo cambiamento ineludibile
Se non ci fossero queste iniziative se non ci fosse questa se non si segue questo filo cioè le
Come dire lo il risultato sarà un ripiegamento su se stessi e come dire una riduzione delle potenzialità probabilmente su alcune su alcuni filoni li li li narri di mento della vena cioè
Però e qui anche un aspetto che mi piace molto di questo di questa presentazioni faceva l'assessore questo di recupero delle piazze
Io credo può darsi che sbagli ma il fatto che Genova perché io la prima la piazza emblematica il fatto che Genova
Non abbia piazze
è un fatto non occasionale
Credo che sia gli storici mi correggano
Credo che sia legato al carattere della città i signori di Genova non volevano le piazze perché non volevano la gente sotto le piazze non volevano i nemici non volevano correre altre famiglie sotto le piazze
Quindi in questo concetto se non sbaglio cioè se come dire se nono dopo fallito
In questo concetto c'è la nuova lo spirito nuovo cioè il recuperarle piazze
Io credo che noi dobbiamo superare lo scarso interesse collettivo che ha sempre contro gli stipendi sono desumere siamo sempre stati caratterizzati come la città dei veti incrociati
Oggi questo aspetto eh siccome dire aumentarla
Ad ogni angolo c'è un veto incrociato
Sono all'ordine del giorno i veti incrociati
E allora le dobbiamo avere la capacità di superare
E
Questo aspetto io credo che i segnali ci siano devo dire registrato ieri intanto ci sono alcuni segnali come formule industriali sui quali come dire si come dire si può si può già
Avviare un movimento ci sono stati leader venti ieri dal governo
C'è stato un intervento teleconferenza del del Presidente del Consiglio ma anche poi la conclusione del ministro Bersani che che lasciano intendere che lasciano capire che fanno sperare che il governo cioè io credo verrebbe verificato questo che ci sia un interesse nazionale su questa città
Un interesse che si deve spostare io lo dico io per primo che
Per evitare concrezioni spostare dall'impressione dall'idea del dell'assistenza dello Stato al Progetto
Io credo che e termino
Se noi come dire siamo disponibili affrontare insieme
Lo diceva anche per il Bonaccorsi che mi ha preceduto cioè qui
Non c'è il progetto del sindaco il progetto e ci deve essere bruciato dalla città della società civile
Se c'è questo se ne diciamo come dire a raccordarci su questo io credo che
Avremo una città
Nella quale i nostri figli potranno vivere lavorare però su questa cosa bisogna agire presto
Perché
Il tempo non è una variabile indipendente su queste cose e magari mentre noi discutiamo la chiudo con una battuta la torta la favola
Tra parentesi Genova si squaglia avevo perso il nostro tempo grazie
Per fortuna che non ama torta gelato quindi possiamo sperare che siamo stati un po'più a lungo
Professor puntuale io do alla parola lei ha visto che per tanti signor punti con una domanda sola poi come al solito le fa quello che gli pare
Non mi ha sentito parlare di latta policentrica
Ne sentiamo parla dall'amministrazione del sito parla del assessore architetto di Aprea le con la lista di decentrare ridare forza
Io mi chiedo da ignorante di urbanistica e di storia dove mistica
Come è possibile poi se noi diamo grande identità a molti centri avere poi un'identità dell'unico centro cioè della città non rischiamo di dividere e di creare Paesi
Grazie ma l'identità di una città policentrica l'ha già data la storia e nella processo di continuità questa storia poi dovrà svilupparsi in termini concreti io vorrei riprendere
Le questioni poste dall'assessore che ci ha invitato a riflettere a proporli
Testimonianze di risoluzione odi aggiunto di integrazione in questa conferenza strategica del professor Gabrielli ha cominciato
Tatticamente col suo discorso in molto in modo sommesso e perché ha detto qui non c'è tutto
Non c'è risposta tutto non c'è risposta a tutti io direi caro Gabrielli ci mancherebbe altro non sarebbe non ci sarebbe bisogno Dick privi di incontrarci essi fossimo arrivati a la al soddisfacimento di ogni problema in realtà
I dubbi e le riflessioni che giustamente professor Gabriele con questa frase apparentemente
Tattica apposto sono riflessioni che riguardano la nostra disciplina cioè il fare urbanistica in una città policentrica nascita polifunzionale una città con molti contrasti
Io debbo dire che
La risposta
C'è nel documento di Gabrielli è proprio la risposta che soddisfa tutto che risponde a tutto e che risponde a tutti perché c'è una grande passione quella grande passione politica di volontà strategica nell'innovare e nel conservare ecco solo con questa passione si si mette in moto una volontà che permette di agire in assenza di questa c'è la passività dell'azione quotidiana
Detto questo la riflessione sulla città policentrica e riprendendo il discorso dell'assessore e qual è l'idea di città
Futura
Beh e siamo attenti condivido quello che è stato detto fino non ce l'idea della Città del sindaco come vice Bonaccorsi ciò occorre una strategia nel tempo come Alberto ha detto anche il prezzo del dottor s'la città di la città l'idea di città
Non è altro che l'idea del concetto concreto reale quindi di quello che oggi la storia di questo territorio ci propone come fatto reale cioè come momento di verità di questa città
Perché l'idea è il fatto coincidono sono la storia
E non possiamo eludere nozze Lello udiamo andiamo nel nelle fioriere astratte direi metafisiche fra fuori dall'identità un un ottimo
Un'ottima idea di città che non ha però nessuna ricaduta positiva sui tempi brevi medi e lunghi di questo sviluppo complesse difficili della città
è vero che tra urbs e civitas se c'è una grossa differenza il progetto urbanistico che condiziona attraverso dalle manutenzioni fino alle trasformazioni e alle ristrutturazioni più ampie
Poco condizionare velocemente e i il volto la morfologia La sette di una città ma la civitas cioè la società le funzioni sono più lente frenano questa trasformazione
Pur tuttavia Genova dato dimostrazione in questi ultimi decenni d'essere una città molto aperta alle innovazioni Bortoli rispetto a tante altre città piena di progetti Transformers da parte dell'imprenditoria degli operatori o dei promotori nel bene e nel male
Punto centrale non tanto del policentrismo materie di tutte le città europee ma del mi ha fatto il professor Gabrielli motivo del preciso centrale della sua introduzione
Il rapporto delicatissimo che c'è tra conservazione e innovazione
E su questo attendo una domanda a su questa domanda attendo una risposta
Caro sesso la risposta è nell'attesa di come essi avverranno questi problemi come si risolveranno questi problemi non non è nel campo della pianificazione della progettazione comunale per quanto attenta e doverosa che si può garantire un processo qualitativamente
Serio in termini sia di conservazione che di innovazione perché perché la conservazione non può che a risolversi
Il ne distinzione
E quindi in unità tra le varie componenti è un processo dialettico di distinzioni ormai abbiamo una cultura trentennale su questi problemi
C'è da aspettare come essi attueranno queste soluzioni che vengono dal termine un po'ampia pago ma sul quale non c'è tempo adesso ne opportunità di approfondire l'argomento ma la conservazione è uno degli elementi sui quali la riflessione anche disciplinare e più attenti in questo momento
Ma certamente non può risolversi
Abbiamo detto che si deve risolvere in termini di distinzione
C'è da però c'è un pericolo
Che fa parte della tonicità del momento entro il quale operiamo non deve però risolversi mai in termine di opposizione
Non c'è non dobbiamo dividere le scelte strategiche che la città farà attraverso gli operatori e pubblici nel campo pubblico e privati in termini di bene o ma è vero che nella nostra disciplina a ad ogni azione ne corrisponde sempre
Passante metropolitano indipendenti
Noi riteniamo che sia opportuno arrivare almeno fino al quarto Golia e poi la specializzazione per il traffico metropolitano anche del tratto Busalla appunto i giudici Genova più cara collega al collasso e pertanto questi tutti questi interventi permetteranno la realizzazione di un intero sistema metropolitano integrati
E certe idee che gran parte del comprensorio genovese e interconnessi con la metropoli sistema di trasporto regionale
E siamo pronti a firmare entro pochi giorni un accordo
Con il Comune
Questo poi va bene l'avvio definitivo al progetto che peraltro comunque e già in corso
Voglio ricordare infine
Un tema molto caro e molto importante alla città che è quello del terzo valletto
Sembra che finalmente
Si sia trovata la strada per la realizzazione di questa importantissima operative
Se volete il tratto terminale
Della vecchia Genova Milano la tratta dell'alta velocità alta capacità
Il tracciato ormai definito attendiamo le autorizzazioni finali
Abbiamo ovviamente il problema del reperimento il danaro per un'opera che esso costerà certamente più di due mila miliardi
Questo intervento comunque sarà risolutivo per la città di Genova e per il suo collegamento con l'entroterra
Verranno risolti i problemi di capacità di sagoma di peso del trainato quindi potranno passare i convogli merci
Molto più pesanti di quelli attuali
Questo costituiranno una significativa risposta alla domanda di trasporto merci e di tutta la regione genovese
Alleggerendo le linee attuali e consentendo la specializzazione dei traffici
In questo contesto di progettazione infrastrutturale e Genova alla sua città il suo porto rappresentano un ambiente estremamente sensibile esposto a un sistema decisionale molto complesso
Sia per la capacità di scelta sia per l'utilizzo che di quelle infrastrutture si farà in futuro
è del tutto evidente che le scelte di investimento delle Ferrovie dello Stato operate oggi sul nodo di Genova determinavano domani le capacità di movimentazione di merci e di traffico viaggiatori
Quindi chiara anche l'importanza degli approfondimenti attualmente in corso nell'ambito della commissione istituita con il ministero dell'ambiente dei trasporti
Per lavorato dal intera valutazione del Progetto della trasversale Torino Venezia e della linea Milano-Genova
Quindi come vedete abbiamo le Ferrovie dello Stato hanno su Genova uno dei progetti più importanti certamente sul nodo in particolare questo e forse insieme a Bologna il progetto più importante che abbiamo in corso
Abbiamo altri progetti su Genova in questi giorni stiamo varando il progetto Grandi Stazioni avrete letto sui giornali che c'è una gara c'è un'asta in corso che sarà finalizzata entro fine luglio tra le tredici stazioni che noi pensiamo di modificare no non solo da Budisa ferroviario ma soprattutto da un punto di vista commerciale ci sono anche le due stazioni dice Nova
Brignole principe
Un'altra cosa che mi preme dire prima di concludere che ne stiamo valutando dicevo prima di decentrare molto di più le Ferrovie una delle possibilità che stiamo appunto esaminando
E quella di trasferire senz'altro nella Valle Padana il nostro centro la divisione merci una delle due possibilità che stiamo valutando e quella di collocarla proprio a Genova e io ritengo sia altamente probabile
Che questa sia la soluzione definitiva
Quindici concludo
Dicendo che Genova-Milano visone certamente un ambiente molto esposto
Da un punto di vista urbanistico
A tutti gli impieghi negli impatti che interventi infrastrutturale così complessi possono portare malattie sicuramente amplieranno la sua vocazione di città di transiti
Per persone ma soprattutto per le merci
Questa dimensione allargata al contesto europeo
Ha una sua storia antica
La sua cultura la ricchezza delle intuizioni nel suo dialogo con il mondo devono aiutarci a compiere le scelte migliori
E l'occasione in cui ci avete chiamati ah per dare delle idee sul futuro di questa città non può essere lasciata cadere
Grazie molto del dottor Cimoli anche per una serie di indicazioni speriamo che quella altamente probabile diventi un una certezza per Genova adesso passiamo idealmente in questa cita come il dottor Cimoli ha sottolineato caratterizzata da un sistema molto complesso parlare apriva una una parentesi direi sul sistema complesso anche di movimentazione di persone di mobilità
Di di passeggeri e infatti le due seguenti relazioni saranno quella del presidente di Alitalia Fausto Cereti e a seguire quella di Pier Luigi Foschi amministratore delegato di Costa crociere la relazione forzatamente direi sinergia
Grazie l'invito a parlare in questa sede perché certamente il trasporto aereo sì perché si è posto e si sta ponendo il problema dei collegamenti anche per la città di Genova debbo dire che leggendo scorrendo molto rapidamente le carte preliminari di preparazione del convegno ho visto pochi accenni al settore del trasporto aereo e non so se interpretare questo come un segno di rassegnazione ai servizi che ci sono perché dicendo dice a pochi se voi gli andrebbe fatto ogni sforzo per potenziarlo
Oppure a una soddisfazione per quello che esiste comunque vorrei dare brevissimo cenno su la rivoluzione che è in corso in questo momento nel sistema ero del aerolinee a causa della liberalizzazione del mercato ormai completamente la Giunta per quello che riguarda il mercato europeo e in fase avanzata anche per molti dei collegamenti internazionali più importante quello transatlantico sul Nord Atlantico che verrà completamente liberalizzato a partire dal prossimo inverno
La liberalizzazione ha fatto scomparire le il concetto di pubblico servizio
Il concetto di compagnie di bandiera collegate con questo pubblico servizio e ha trasformato anche questo in un business le compagnie aeree vanno la dove hanno convenienza ad andare offrono quei servizi che riescono ad essere attivi
La pratica molto usata in passato di sussidiate con i profitti delle rotte più ricche
Botte meno ricche non è più possibile perché appena esiste una rotta di una certa ricchezza come la Milano-Roma immediatamente su quella si appuntano tutte le concorrenze mentre invece sulle rotte meno ricche lasciano operare una sola compagnia questa liberalizzazione degli Stati Uniti ha portato dei delle cadute di servizio molto forti per intere aree noi in Europa stiamo cercando di evitare questi inconvenienti e stiamo operando essenzialmente attraverso la costituzioni di grandi reti internazionali
Poggiati su alcuni abisso tutte le grandi compagnie hanno scelto un certo numero di adesso
Si stanno alleando a gruppi in Europa rimarranno probabilmente poi in tutto il mondo quattro grandi gruppi
In competizione fra di loro ciascuno di quelli si appoggerà su un abisso
E cercheranno di alimentare soprattutto questi Abis per cui non ci sarà più la politica di servire una Regione in tutte le direzioni ma ciascuno cercherà di servire glielo porti su cui si appoggia soprattutto versi propria bis
L'atto rimarranno poi servizi punto appunto che avranno costi e livelli di servizio proporzionati alla domanda che cosa fa in questo campo la nostra compagnia l'Alitalia
E intanto opera fondamentalmente sulla alleanza che stacca avviato con la la cappella M che si è estesa in in questi giorni all'anno West americane che comprenderà anche la Continental
Sempre americane che poi probabilmente comprenderà anche altri giocatori sia europei sia soprattutto in Estremo Oriente stiamo per esempio parlando come il China per avere la distribuzione del nostro traffico in tutte le città della Cina la Cina è un continente cioè un'alleanza con le China
Papà darebbe accesso a un quarto della popolazione mondiale
Questa in il la nostra mente sarà una rete basata su tre avevo porti principali Amsterdam Milano
E Roma quest'da questi aeroporti sarà possibile raggiungere praticamente qualsiasi destinazione nel mondo per cui per le lunghe distanze
La possibilità per una comporto come quello di Genova è di essere soprattutto collegato con queste tre città ora per quello che riguarda Roma esistono collegamenti che ritengo siano attualmente su a livello della domanda infetti il carichi il coefficiente di riempimento sulla linea di Genova sono più bassi di quelli di molte altre linee fondamentali come lavoro ma
Torino e la Roma Milano
Anche gli orari sono distribuiti in modo in modo secondo abbastanza la capacità di riempimento delle macchine
Poi stiamo abbiamo avviato i collegamenti con Milano che stanno avviandosi in modo riteniamo soddisfacente
Peraltro io vorrei mettere in evidenza che il collegamenti su distanze come quella per Milano
Nel medio periodo quando saranno sviluppati questi servizi ferroviari di cui si parla avverranno soprattutto per terra perché la disponibilità Diso Lozza sull'aeroporto della Malpensa per fare arrivare aeroplani
Piccoli da zone vicine
Diminuirà drappi da mente appena cominceranno a crescere i voli intercontinentali e d'altra parte vorrei citare l'esempio di Rotterdam che è collegata in modo perfetto con l'aeroporto di a Amsterdam e è un un esempio di funzionamento che penso che dovrebbe essere preso attentamente eh in in considerazione proprio nell'ambito di quell'incontro che vedo che ci sa oggi nel pomeriggio della collaborazione fra per esempio Torino e Milano anche tenendo conto che intorno a Malpensa verrà costruita una grossa rete di servizi da sale riunioni a alberghi sedi di società internazionale di servizio che risponderà proprio un po'a una delle esigenze che ho visto citata in più parti del dei vostri dei vostri studi per cui per quello che riguarda dico la Rete intercontinentale cioè Stati Uniti Sudamerica Asia Africa del Sud eccetera
Credo che una delle coccarde importanti per Genova sia il collegamento via terra da costruire negli anni con Milano se certamente con treni di alta velocità l'aeroporto di Parigi sta funzionando come lo porto per quasi per la maggior parte della
Della
In Francia e addirittura sta sottraendo traffico a Bruxelles
La British Aerospace ha fatto una un accordo con l'euro otto tunnel per aver versato tutto per avere passeggeri dalla Francia ovviamente poi uno può anche guardare il suo piccolo e avere delle idee diverso è però io credo che bisogna in un quadro come quello di oggi avere la capacità di sollevarsi aldilà sopra delle piccolezze del giorno per arrivare a una visione più strategici
A fianco di questa visione per la Rete
Intercontinentale ovviamente ci sarà tutta una rete di servizi punto appunto per esempio per
La le ha tutte le altre maggiori città italiane che già stiamo sviluppando i ministri collegamenti con Trieste con Cagliari con Napoli e con le principali città europee per fare questo noi ci rendiamo conto che l'attuale flotta dall'Italia basata su macchine
Sul getta a lungo raggio
Di minima capacità centotrentatré sedili è troppo grande per cui entro questo mese lanceremo l'acquisto di una cinquantina di getta di piccola dimensione che ci serviranno
Per i collegamenti regionali fra tutte
Le città diciamo così devo porti di minore
Volume di traffico d'Italia e queste città in questa ottica ovviamente saranno esclusi Milano e Roma si manterranno
Macchine di grosso volume ma tutte le città minori avranno questi servizi regionali ci vorrà un po'di tempo ad avviarmi anche perché nella nella scala globale
Del traffico italiano l'aeroporto di Genova come voi sapete l'undicesimo perciò ci sono altri sette Evo porti che devo dovranno essere forniti di questi servizi
Naturalmente nell'ordine secondo le richieste per cui questo sistema quadri dei servizi regionali che partirà con la prossima primavera perché noi ordineremo le macchine in questo mese e avremmo le consegne delle prime già a nella prossima primavera sarà un un modo di collegare con gli altri porti altre grandi città d'Europa anche la città di Genova
Vorrei poi dare una particolare attenzione a due cose che ritengo molto importanti per l'economia genovese una sarà il traffico a supporto delle linee di crociera l'ultima volta che sostata Miami
C'erano quattro giù un po'dall'Alitalia che avevano portato i passeggeri proprio della costruzioni
Però c'erano aeroplani da tutta per le parti di degli Stati Uniti che portavano passeggeri per queste Croce credo che l'imminente grande crescita delle crociere nel Mediterraneo che sembra ormai matura
Potrà favorire questo noi siamo ovviamente disponibili con la nostra compagnia Eurofly che ha sede a Milano
E che sì stiamo dotando al di là delle macchine di media dis della capacità di MD ottanta che adesso aveva di volo macchine più grandi sette sei sette da duecentoquaranta posti per avere la capacità di oltre che servire le rotte intercontinentali le Maldive dei Caraibi eccetera anche poter fornire questo servizio e credo che su questo però diranno cose molto più focalizzate competenti di me
Coloro che si occupano direttamente del servizio Croce fine vorrei richiamare il fatto che noi stiamo abbiamo messo in funzione una compagnia cargo
Congiunta con la Cappella M il nostro tre servizi cargo che sono stati recentemente potenziate adesso abbiamo tre sette quattro sette tutto cargo oltre al al cargo che portiamo delle pance
Delle nostre macchine questi torno servizio cargo era soprattutto un cargo di esportazione perché l'economia italiana esporta beni leggeri di alto ma ad alto valore
In per chilo che possono pagarsi il tragitto aereo ma di solito importa merci che possono pagarsi solo le tariffe marittime
Con
L'opposto succedeva la cappa LM perché l'Olanda è e soprattutto un centro di distribuzione per tutt'su tutto il mercato europeo
Di merci elettroniche e cose di questo genere importate in gran parte dall'Estremo Oriente o dagli Stati Uniti
Avendo messo insieme il servizio però abbiamo incominciato con le tre macchine nostra cinque loro ma sarà un servizio che noi puntiamo a diventare la card la compagnia cargo numero uno nel mondo battendo tutte le altre come il perché
Noi Novo West che molto forte sul pacifico alla completa no questa è una compagnia americana ma praticamente anche una compagnia dell'Estremo Oriente perché ha avuto tutti i diritti di guerra su Tokio perciò a un Abba a Tokyo come oltre ad averli a Minneapolis e ha detto ai top ciò noi no West
E e K LM metteremo insieme una flotta che punterà ad essere la prima del mondo e non ci limiteremo a fare il carriere come abbiamo fatto finora cioè al trasportatore ma assumeremo anche capacità di e logistica di di forward al di là di questo di questo fatto
Io credo che con questo di aver dato una piccola
Apertura su quello che sarà il futuro della nostra compagnia e del fatto che certamente anche l'aeroporto di Genova
è dei nostri piani dove immediatamente per via del fatto che diciamo il mondo non è stato fatto in sei giorni noi abbiamo rivoluzionato la nostra Rete il nostro concetto di servizio
Da una compagnia che tentava Roma cento dica che tentava di portare tutto il traffico su gomma stiamo diventando una compagnia dirette una compagnia dirette che vede in tutti i centri economici
Dei due bacini di traffici e su cui noi ci occupiamo cioè il bacino Mediterraneo che è responsabilità soprattutto dell'Alitalia e il bacino del nord che comprende ore al di là della cappelle M. tutta una rete di compagnia low sussidiaria che operano in Germania in indenne i Paesi scandinavi collaborate anzi ecco Inghilterra con cappella è meglio che egli e possibilmente con nuovi alleati
Ci poniamo come uno dei quattro grandi che e puntiamo ad almeno il venti per cento del mercato mondiale grazie
Molto dottor Cerretti anche per la sincerità di Recco col quale ha trattato dei problemi dell'apporto e le prospettive dal porto di Genova
E anche perché mi dà la possibilità di introdurre come avevo accennato il prossimo fattore del dottor fosche amministratore delegato di Costa crociere chiamato direttamente in causa per le prospettive
Di integrazione anche fra servizi aeroportuali e servizi di trasporto aereo con il mercato crocieristico
Con un distinguo mediterranea speriamo che cresca effettivamente
Anche dopo le contingenze di questo periodo
Grazie intanto nate tuttora ringraziare per aver l'opportunità di partecipare a questa conferenza strategica analizza attiva molto lodevole che certamente da parte nostra va incoraggiata e sostenuta nel futuro
Io vorrei parlare o per quanto mi riguarda direttamente come azienda e anche perché abbiamo a nostra esportano accrezione generale a Genova di una cosa che ritengo fondamentale cioè il posizionamento della città
Di Genova
Naturalmente se ho ben capito questo processo di ottenere un piano strategico che poi dovrà subire una serie di approvazione di presentazioni siamo a metà di questo processo quindi vorrei suggerire di fare uno sforzo migliore per poter perfezionare il posizionamento di Genova abbiamo sentito ascoltato molte volte Geno come una città di transito
Io penso che dobbiamo modificare questo concetto Gena deve essere una destinazione non può essere o non può rimanere soltanto una città di transito
Se Genova non diventano destinazione Genova avrà dell'opportunità minori ad altre città tuo potere svilupparsi
Destinazione di una città e quindi suo posizionamento significa individuare quelle che sono i punti di forza su cui impegnarsi per potere sviluppare Genova come destinazione vuol dire attrarre
Capita Riboldi latrare risorse poteva trarre interesse vuol dire attrarre turismo e può essere benissimo come destinazione culturale e turistica industriale anche di transito intesa come affiancamento alla destinazione
Un piano che per posizionare la città non è un piano semplice naturalmente ma a mio avviso oltre che indirizzarsi sotto molteplici aspetti deve anche contenere alcuni elementi adesso non vorrei potesse un po'troppo manageriale ma a mio avviso un piano di posizionamento la città e secondo me Genova ad essere un piano di posizionamento come destinazione e non come in transito
Deve accadere racconterà alcuni ingredienti intatto deve essere ambizioso
E poi deve essere competitivo
Competitità significa scegliere Polo tra quelle città che noi riteniamo meglio le offrono rispetto a Genova certi vantaggi oppure fare leva
Su quello che riteniamo Gemma possano migliorare e prevalere rispetto da città ma deve contenere degli elementi di competitività
E poi deve porsi dei traguardi
Dei target quantificabile misurabili per esempio un milione e mezzo di crocieristi per l'anno due mila e due
Sì ci sono questi target allora si potrà lavorare assieme per poter integrare e definire in un contesto integrato cosa è necessario affinché si possono atterrare un milione e mezzo di crocieristi
E se poi genero diventano destinazione e non è più una città di transito questi milione e mezzo di cotto crocieristico o una buona parte si fermeranno a Genova prima e dopo la crociera
Perché si fermino a Genova è necessario un disegno di infrastrutture e di servizi dagli alberi ai ristoranti all'aspetto culturale alla conoscenza de la cultura che Genova può offrire che ha dimensioni che deve avere dimensioni progettuali molto complesse
Ritengo anche e qui però non voglio volesse stato aggiungermi come la persona che ha avuto la fortuna e l'opportunità di lavorare moltissimo all'estero
Che a mio avviso hanno ragione chi vuole posizionare i Genova come città storica culturale ma proiettata nel futuro dentale nel dare a Genova alcuni singoli moderni alcuni simboli
Che attraggono le generazioni nostre ma dei nostri figli ancora una volta come città
Di destinazione per esempio una bellissima
Che io ritengo a Piazza sul mare era presentata dall'Opera House di Sydney
Sono questi i simboli che connotano una città e di ente no un segno indelebile per il futuro
Un altro elemento del piano di posizionamento di Genova deve essere
La sua visibilità
E deve contenere concetti di qualità
Faccio ancora un esempio in relazione all'azienda che io guido
Una nave da crociera oggi costa settecento miliardi di lire sono investimenti importanti
E vengono pensati sia in termini di ambizione il disegno quello che si offre interno sia in termini di competitività con chi dobbiamo competere per attrarre più ospiti
Ma vengono anche pensate come un sistema di qualità per generare aspettative che poi non vengono frustrate
Se queste aspettative
Generate da una nave da crociera
Che poi invece utilizza servizi portuali infrastrutturali non adeguati impediscono lo sviluppo di quell'azienda e dove questa azienda opera quindi è necessario in questo piano
Perfezionabile di posizionamento di una città pensare in termini qualitativi cioè pensare a quale consumatore della città vuoi industriale può finanziare io vuoi turistico la città si deve proporre e quindi come potrebbe emergere da questo contesto competitivo
Da ultimo è necessario che il piano di Genova sia vendibile sia presentabile quindi sia un oggetto commerciale potrebbe risultare difficile a molti
A se non ha una visione chiara quindi diamo trasformare la visione che certamente gli amministratori hanno certamente chi opera hanno in qualcosa che è apprezzabile e capibile facilmente la tecnologia ci aiuta in questo
Vi sono esempi di città che si vendono io ricevo uno al giorno di Compaq bisca dove in un quarto d'ora
Si vede il sogno degli misto attori locali
Quindi un invito Genova investire in queste tecnologie
Così facendo non solo si avrà una perfezionamento della visione ma saremo capaci di offrire Genova per poter attrarre quelle necessarie risorse che un progetto di questo genere meritano grazie
Grazie molto il dottor costi anche per la concretezza concorderà affrontato in chiave effettivamente manageriale il problema del posizionamento della visibilità di una città come Genova
La parola passa subito a Prignano dall'anche l'avvocato che all'anti presidente dell'autorità portuale di Genova chiamato anche direttamente in causa nella vendita di un sistema ad esempio articolato nel caso dei passeggeri in cui tutte le componenti devono essere di qualità
Ma
Io vorrei data anche la la brevità dell'intervento dell'ora fare poche considerazioni
Dando come dire un pochino
Per scontato alcuni dati della realtà che peraltro sono già stati ampiamente illustrati nella relazione che condivido integralmente del vice sindaco
Solo un elemento per perché serve per il ragionamento che vorrei brevemente sviluppare il porto di Genova
Nel mille novecentonovantotto
Escludendo chiaramente porto di transhipment più più importante agire adesso e Gioia Tauro
Se collocato in una graduatoria Cananea ovviamente fatto non europea al quinto posto dopo i grandi sistemi portuali del Nord
Di Rotterdam Brema universo rilevato e quindi è attualmente
Per volume di traffici ripeto
Non contando costretto nascite il primo porto del Mediterraneo per volumi di traffico
Quindi
Questa considerazione da un certo punto di vista
Sicuramente molto soddisfacente sulle cose che sono già state dette
Io però vorrei affrontare problematiche a mente questo a questo tema non quindi semplicemente come dire guardando a quello che già è stato fatto e alle proposte che che che stiamo facendo che sonda il piano regolatore in altre iniziative che ci sono mi pare giusto in una conferenza strategica come questa che riguarda la nostra città
Come dire
Sottolineare alcuni problemi che devono essere secondo me affrontati in modo più razionale possibile
Perché altrimenti quella collocazione che oggi abbiamo rischia di essere compromessa perché come tutti sanno nessuno regala nulla
Io condivido l'affermazione che ha fatto Montaldo
L'importo può essere elemento che consente a Genova di acquistare una leadership
E che questa è una città portuale perché e come è stato detto oltre trenta mila persone lavorano in questa grande azienda ma questa posizione come dicevo non è che sia facile da mantenere
Occorre che vengano soddisfatto una serie di condizioni che sono legate agli investimenti
Sono già stati appunto all'attuazione del piano regolatore
Ai collegamenti alle infrastrutture indispensabili
Alleare le a reperire a tutte quelle condizioni oggettive
Che ieri non ripeto appunto per comodità ed eredità che sono state richiamate nella relazione di Montalto
C'è un punto su cui bisogna prestare grande attenzione qui
Non è soltanto non è ovviamente come nessuno è un problema del Po è un problema di questa città di una città portuale di tutte le città portuale mai faremo settimana prossima convegno via Voltri per discutere di questo tema poi nient'altro che questo del rapporto città porto proprio con alcuni porti e città rappresentanti incita portuale europea
Ci saranno rappresentanti di Rotterdam Borghetto dei grandi porti perché di questo si sta discutendo dopo qual è il problema che credo che Battini aveva toccato
E il problema è quello che
E anche questa cosa che io sono molto d'accordo con la cosa che diceva dottor Foschi
Quando si loro secondo me definire un porto non solo per i passeggeri ma anche per le merci con me
Portò cita di transito
Perché se è così e allora malore problemi nascono davvero
Perché in effetti cosa sta succedendo nel mondo che in un processo di globalizzazione accade che si separino i due momenti succede
Cioè immobili fatto di avere un porto è una città che sono così collegati e convivono può anche a un certo momento essere superato
Perché appunto alla moderna logistica dei processi di globalizzazione può far sì che il porto sia semplicemente un momento del transito e allora ci sono tutti i problemi giustamente che diceva Montaldo
Che riguardano la città di ambiente dei contenitori che invadono le strade eccetera eccetera e quindi è solo gli aspetti negativi e poi come dire altrove si può verificare
Che si realizza gli aspetti positivi c'è un famoso studio fatto combinazione dalla città e dal porto di Anversa che proprio avverte su questo punto perché hanno verificato che molta della ricchezza che il porto di Anversa genera la città di Anversa
Molto di più di nona città portuale in questo momento negli ultimi anni si sta trasferendo altrove perché questo è nelle cose cioè si sta verificando che tu nelle nei porti nelle città portuale di trave d'avere gli elementi fisici più pesanti mentre gli elementi più sofisticati che sono quelli che vanno da vero valore aggiunto la ricchezza si trasferiscono altrove
Nessuno vuole fare esempi ma anche qui sta succedendo là negano è una cosa abbastanza da studiare diciamola così che alcune delle ENI attività più sofisticate dal punto di vista economico imprenditoriale marittima oggi non se la cena magari sono a Milano magari sono altrove
Allora qual è la sfida che abbiamo di fronte ecco restare città portuale è questo il tema secondo me è il tema di costruire in questa città in questo boh non soltanto gli spazi fisici che somma be'è ovvio sono la precondizione sono selvaggio non emerge un arrivano allenarmi contenitore e non sa dove mettere fine ma costruire tutta questa gamma questa rete enorme di servizi che fanno sì allora sì che vinceva sfida che sono i servizi più sofisticati cablaggio la CIT
Un esempio banale è stato fatto nei giorni scorsi ho potuto verificare di persona di alcune di un paio di grandi compagnie di navigazione
Che hanno alla fine non so speriamo che magari ci ripensino ma sono in dubbio se venire in questa nostra città perché ad esempio non c'è un liceo internazionale non c'è un c ed inglese i loro manager naturalmente vogliono andare in una città dove c'è questo tipo di servizi per i loro figli
è un esempio banale ma è un esempio
Il sistema finanziario e sistema di
Dell'università tutto questo
Far sì che allora la mera c'è questa questa che il soggetto protagonista di questa vicenda porti tutta la ricchezza che è possibile portare la città ecco credo che questo sia la sfida che abbiamo di fronte nei prossimi anni
E per cui io credo che davvero sia stata opportuna questa iniziativa che l'integrazione forse non è neanche il termine corretto ma il dialogo il confronto
Tra la città e il porto siano la condizione per vincere la sfida altrimenti
Avverrà che altrove perché altre si stanno attrezzando in questa direzione non soltanto i sistemi nordici ma anche nel Mediterraneo
Barcellona il sindaco l'ha ricordato nella sua introduzione Barcellona modello un esempio di quello che si sta facendo da ultimo faccio chiudo davvero un un ultimissimo esempio cioè gli è studioso dei questa di questi temi distinguono le grandi grandissimi sistemi cittadini negli ultimi due secoli di chiamano sistemi a reti sistema così centrale come sono a Milano Vienna
E altre città come la veridicità continentali
E le città portuali sono questa questa possibilità di avere un in cui in cui effettivamente allora la merci è uno degli elementi dello sviluppo ma quante questo de di costruire una rete di servizi di altro tipo se questo succede allora sì che la sfida si dice
Mayor è chiaro che il minore neanche comparabile con noi non scatta animo archivi fa non c'è più il porto Agnon lo sappiamo tutti e nonostante questo adesso proprio notizie corrette in questi giorni
La città lo stato di hanno deciso di investire un miliardo di dollari un miliardo nel porto
Per costruire non soltanto banchine spazi fisici ma tutta questa gamma di servizi perché si Comense capire che senza questo elemento fondamentale uno degli le grandi città nella storia poi son tutte sono sempre state città portuali se si va indietro New York Londra avverso oggi Singapore Jeon quali colpe
E hanno capito che queste dalla mancanza di questo elemento di vitalità per una città come Jorge vorrà una gabbia soltanto abile di questo è un elemento che la penalizza allora la sfida che abbiamo di fronte si gioca sulle questi piani di investimenti
Le infrastrutture
Gli spazi a terra però la città deve secondo me insieme a supporto far sì che diventi davvero la città portuale costruendo quella gamma con la rete di servizi che oggi probabilmente è ancora insufficiente
Grazie molto al presidente galanti subito anche vista l'ora la parola Franco che attorno su questa integrazione fra Porto e città vista dal punto di vista del presidente determinano paletta rossa
A quest'ora parlare di tortellini ma dovendo trattare di Porto ed integrazione ritengo il concetto fondamentale che noi vediamo è quello che il porto deve espandersi
Senza dare fastidio la città non facendosi vedere dalla città se non per gli aspetti belli e positivi che il porto antico
Che ha radunato intorno a sé il la presenza dei giovani ed ebbero allora
Io ho sentito diverso proposte tutto esaustive troppe
E devo brevemente dire
In quello che vedo il problema principale
Noi industriali abbiamo investito nel nostro porto
Parecchi miliardi
Siamo senz'altro tra gli artefici del al rilancio del nostro scalo
Siamo preoccupati
Dei tempi
Con cui l'amministrazione si deve dare delle risposte
Siamo preoccupati dal fatto che ci sono tante proposte sul tavolo tutte più o meno lodevoli
Ma vorremmo capire
Quali sono le priorità
Quali sono le strategie ci sono i soldi sufficienti
è chiaro che
Quando noi ci limitiamo a dire che i nostri problemi sono gli spazi senza sparsi non si cresce
I dragaggi
Se le navi non entrano importo un problema
Le ferrovie terzo valico portare via la merce
Diciamo cose che sono state recepite dall'amministrazione
Sì a un preoccupanti dal fatto che
Il sistema ferrovie dello Stato
Autorità portuale
Comune
Non riescano non riesco non non ci diranno
Un
Chiara idea delle priorità
Per ottenere l'obiettivo di crescerà ancora
Noi stiamo spingendo tanto abbiamo bisogno
Di avere le idee chiare quindi questo messaggio che non vuole assolutamente essere polemico ma vuole essere di stimolo
è la cosa che mi sento di dire
Oggi la questura non entro per ragioni di tempo nei dettagli
Del del dei programmi e dei pianeti
Grazie
Grazie molta fa ancora attorno dalla dalla parte della mezzi della dell'industriale alla parte del mare gli armatori Ignazio Messina rappresentano il rappresentante della sconfitta
Buongiorno sarà difficile saremo in paglia attenzione dopo tutto questo tempo e soprattutto
Dopo l'interventi
Così autorevole diciamo che lo sviluppo dei traffici marittimi che sì sì o no si è sviluppato in questi ultimi anni è stata Caterina caratterizzato da una falda un'offerta sempre più qualificata i servizi marittimi da parte dei compagni di navigazione investimenti sono stati ingenti ormai quando si parla di un servizio di trasporto marittimo
Non molto qualificato si parla di un servizio di trasporto marittimo con a tracolla una frequenza di partenza di venti giorni
La merce nei porti
Ormai può trovare una partenza per le principali destinazioni quasi ogni giorno i servizi sono tutti i settimanali i servizi tutt'al più sono quattordici Minali
E questo ha creato ovviamente
Un aspetto una diminuzione questo eccesso di offerta di stiva
Che
Si è sviluppato in maniera esponenziale rispetto alle esigenze del mercato
Ha creato una diminuzione dei noli
Che ha portato a un livello sempre più basso ormai bastano poche centinaia di dollari per raggiungere le parti più lontane
Della terra
E quindi in questi ultimi anni l'armatore seduto sempre più interessare anche della parte terrestre per poter acquisire maggior traffico sulle proprie navi anche perché se la parte terrestre ci sono stati dei miglioramenti dal punto di vista l'efficienza ma sicuramente il costo del trasporto terrestre non è diminuito nella stessa proporzione di fronte a dei noli di due trecento dollari per parlare di noi ancora significativi per non parlare dei noli che vengono offerti anche gratuitamente
Da alcune compagnie di navigazione bassa che vengano rimborsate le spese imbarco e sbarco un costo del posizionamento terrestre della merce di sette ottocento mila lire sicuramente significativo
E quindi ha dovuto interpretare l'armatore
Ma in questi ultimi anni in maniera più seria il il posizionamento terrestre la merce e quindi seduto anche dovuto anche affrontare le problematiche che le infrastrutture
Viarie che collegano l'importo possono fruire
Al all'armatore dei vantaggi delegate competitivi rispetto ad altri porti
Non si il l'autotrasporto
Devo dire per la nostra esperienza sicuramente ha interpretato bene l'esigenza della merce in questi ultimi anni
Però non si si può fare ancora molto però non si può chiedere un sacrificio sacrifici hanno trasporto quando non ha la possibilità di trovare in un porto sempre le condizioni migliori se impiega un'ora e mezza due ad arrivare da Milano a Genova
Non può piegare un'ora per arrivare al varco portuale non può non trovare un'area attrezzata per i mezzi che siano funzionari attrezzata che non li costringa ad attraversare sia per il bene della città che per il bene loro le vie cittadine ma che sia collegata alle principali arterie così come sono mi dispiace che non ci siano più gli esponenti delle
Per contenitore ha permesso di ampliare molto il bacino di traffico dei porti il lacci non non gli armatori riescono ad attingere non solo nei bacini naturali traffico del porto cioè di quello più vicino
Jude geograficamente al porto ma sono usciti anche andare attingere in altri in altri bacini nel momento in cui le il servizio intermodale non riesce più a interpretare le esigenze della merce
Sicuramente gli armatori come hanno dimostrato in questi ultimi anni cambiano porti con una facilità estrema anche perché l'infrastruttura marittima il mare non ha problemi di congestionamento
E l'unico problema di condizionamento per una nave
Rappresentato dallo scalo nel porto e quindi con tutto quello che ne consegue poi per inoltrare la merce
Da condivisa terrestri
Quindi
Con questa nuova diciamo nuovo meglio maggiore attenzione da parte degli armatori
Se la fase terrestre
E necessario che
Tutti gli operatori terrestri insieme agli armatori e spedizionieri cioè tutti gli operatori che sono in grado di condizionare la merce
Facendo proprio meglio per interpretare io
L'esigenza della merce non si può parlare indiscriminatamente di fermare la merce nei porti perché deve lasciare ricchezza alla città
Se si vuol far fermare la merce nei porti
Quella merce a quel tipo di merce che non può sostenere questi costi manipolazione sicuramente questa merce sceglierà un altro porto quindi bisogna fare una cernita
C'è della merce che essa chiedendo di transitare nel porto di Genova di essere svuotata dei contenitori
E non solo dei contenitori di essere manipolata i bisogna porre attenzione a questo tipo di merce non si può generalizzare
E dire che il contenitore che lascia che passa da Genova non lascia ricchezza non lascerà tutta la ricchezza che lasciava una volta però sicuramente il sistema più efficiente
Quando si parla che al porto è vuoto nel senso che non ci sono le navi e allora si pensa che non ci sia traffico
Se i volumi moglie diverso movimentati nel porto sono sempre gli stessi meno male che le navi non sono importo vuole dire che stava navigando e quindi stanno producendo nolo scriverà
Un quantitativo maggiore di merce le navi non si fermano più tre quattro giorni ne porti si fermano soltanto poche ore se arrivano di notte ripartono all'alba sicuramente la città non si accorge che approdata l'anale
Inoltre non si può parlare a livello generale anche lì per la generalità dei trasporti di riequilibrio modale
E quindi di una maggiore attenzione
Al traffico ferroviario di uno spostamento dalla strada alla ferrovia e poi pensare di voler svuotare i contenitori che sono di per sé quello che hanno permesso
L'integrazione tra due modalità di trasporto e poi trasportare del cassette nelle macchinario
Quindi assolutamente necessario che in un sistema come quello genovese tutti gli operatori sia gli operatori trasporto che l'amministrazione che l'autorità portuale
Che anche la città capisca effettivamente quali sono esigenze la merce perché solo con questo tipo di analisi si possono fare le scelte migliori
Siccome non credo che ci sia poi tanta possibilità per un dibattito volevo ringraziare l'amministrazione per questa iniziativa e spero che sia soltanto l'inizio di un processo decisionale che riguarderà sicuramente degli investimenti di ampia portata
Che però sono di lungo periodo di lungo periodo purtroppo sono anche l'iter autorizzativi
è necessario però che si tenga conto delle esigenze della merce che ogni giorno che incontro ogni giorno nel porto nella città
Perché quando si parla di promozione dei porti
Sì assolutamente necessario andare in giro a far conoscere il porto ma purtroppo ancora tante volte sentiamo dire che Genova una città litigioso dove non si va d'accordo quindi crediamo che sia sistema genovese che si debba che si debba imporre coinvolgendo tutti tutti gli operatori
E quindi si possono anche cercar di risolvere i problemi di breve periodo
Quelli più immediati anche se non saranno del tutto propedeutici rispetta i grandi investimenti ma sicuramente non solo per mantenere lo stesso traffico ma per cercare anche di catturarne dell'altro
Non vorrei parlare soltanto grande cerco di rispettare i cinque minuti soltanto delle merci un po'anche la vocazione aziendale ma sembra più importante
Saline sa se diventando anche al cabotaggio marittimo cabotaggio nazionale
Forse è un po'poco conosciuto
Perché gli armatori si fanno poca pubblicità in tal senso ma se sono ancora vere le priorità di scelta mare ferrovia strada sicuramente non si può pensare di non investire sul mare
E non parlo di Investimenti di navi che con la liberalizzazione del cabotaggio sicuramente saremo solamente che invasi da servizi e quindi se abbiamo come priorità la merce o i passeggeri sicuramente loro avranno la possibilità di una pluralità di servizi che sarà soltanto benefica dal loro punto di vista bisogna investire nei porti
Soprattutto per quanto riguarda il cabotaggio
Sì analizziamo quello che è stato fatto negli ultimi anni con la brevità dizione dei porti il lato marittimo seppur ci siano ancora molti investimenti da fare estratto
Avuto una grossa l'incremento di efficienza con la capitalizzazione con i terminalisti hanno reso molto più efficiente la parte marittima il lato mare di un porto proporgli
Si trova a impiegare un'ora o due ore per uscire dal porto
Non lo dice soltanto la merce che magari lo dice in ritardo quando ha scelto un altro porto e ci si accorge che quella marcia dei problemi ma i passeggeri lo dicono subito i tre le rivisti lo dicono subito
E poi sicuramente nei confronti della città questi soggetti possono essere anche considerati in un certo senso come fastidiosi scusate permettetemi il termine ma sicuramente creano dei problemi certo se si fanno passare in mezzo alle vie cittadine questo creano sempre problemi
Grazie
Grazie molte Ignazio Messina anche per aver sottolineato un elemento che non era emerso quando si si parla in termini di grandi temi in genere il fattore tempo diventa una variabile indipendente e per questa città non è una variabile indipendente decisamente anche il compito di chiudere questo Pannella questa sessione veramente strategica credo per Genova spetta generico cioè presidente la Camera di Commercio di Genova al quale s'aspetta anche la sfida del mantenere alta l'attenzione a quest'ora ma il vantaggio di parlare per ultimo e quindi di dire effettivamente l'ultima grazie ma
Tanto che cosa scusa ai presenti e spero che non abusare della loro pazienza ecco dopo una mattinata così lunga ed avendo ascoltato relazioni così interessanti come quella del vice sindaco è chiaro che calo dell'attenzione più che comprensibile
Io vorrei innanzitutto raccoglie in qualche maniera la piccola provocazione
Dottor Cereti presidente Alitalia anche perché
Riguardando il logo dalla Camera di Commercio
Ecco vedo che all'interno di questo campeggia un aereo
E però ci domandiamo ogni tanto torcere disse dato che questo luogo non è modernissima questo dimostra che l'interesse di Camera di Commercio operario porto di Genova data da almeno quarant'anni e passa
Ogni tanto ci domandiamo se dobbiamo mantenere questo aereo stilizzato più moderna magari nel prossimo logo che farà la Camera di Commercio
E perché la disattenzione dei genovesi nei confronti del trasporto aereo non è una disattenzione una disaffezione direi
Disaffezione determinata in qualche misura mi consenta
Da una politica della allora compagnia di bandiera nel frattempo compagnia che compete sul libero mercato ma che si avvale nei limiti legittimi in cui si è avvalso in altro settore anche l'amico Paride Batini per mantenere tutta una serie di privilegi che non sono più all'altezza con i tempi di oggi e con quel libero mercato a cui lei giustamente ha fatto riferimento le cito solo due esempi
Innanzitutto credo che e mi auguro che questi nuovi aerei più piccoli arrivino fosse Genova ha bisogno di questi nuovi aerei più piccoli se possibile con dei motori getta e non di un aereo Atr è che se non sbaglio sostituire a uno dei jet che collegano Genova con Roma dal primo giugno prossimo questo sta scritto sulla locali ufficiale dell'Alitalia è una cosa che intristisce i genovesi
Torniamo indietro di anni e soprattutto sempre se lei me lo consente la localizzazione delle frequenze di questi collegamenti che sono sempre gli stessi sei i mutevoli da vent'anni mentre in molte altre città italiano non solo in quella che Alitalia privilegia Milano-Roma un Roma-Milano per il reddito che può dare
Non siamo cresciuti come nove dei collegamenti un romano
Che avesse ancora l'avventura di vuole venire a Genova in giornata per lavoro con gli orari di oggi
Le ricordo che praticamente riesce a fare poco più di una colazione a Genova se vuole tornare a casa a Roma il giorno stesso questo non mi sembra uno orario adeguato all'utenza
Ma non credo che questo sia uno degli scopi della conferenza di oggi ecco così come non credo che debba muoversi
Gran parte dello staff degli enti e delle istituzioni genovesi per evitare come ho letto sul giornale che forse il Pendolino e qui mi rivolgo al dottor Cimoli continui a transitare da Firenze quindi percorre la tratta Genova Roma in un tempo diciamo che ci allontana un po'dai tempi dell'anteguerra ma per tornare attraverso l'utilizzo dalla tratta tirrenica tempi che si avvicinano a quelli dell'anteguerra
Mi auguro che questa revisione sia effettiva e che sia mantenuto il percorso Genova
Firenze Roma che consente mi pare un risparmio di almeno trenta minuti o quaranta minuti per
Sui problemi più specifici del tema odierno cioè la città portuale le reti infrastrutturali
Ma mi pare che sia inutile ecco ripetere molte delle considerazioni che sono già state fatte cercherò di farle per sintesi e per flash
Credo che ho mai si possa considerare il fenomeno della ripresa del porto di Genova come un fenomeno di carattere strutturale è ormai consolidato
Dobbiamo oggi cercare di eradicare quello che ci siamo conquistati a fatica
Con sudore soprattutto da parte dei lavoratori del porto di Genova ma direi di tutti i lavoratori dell'indotto dalla portualità genovese
Che hanno fatto tutti insieme tutti insieme la loro parte negli ultimi quindici anni allo scopo di consentire al porto quella ripresa che oggi è sotto gli occhi di tutti
Occorre però anche per i previsti sviluppi dei servizi di cabotaggio
E per la con sorridi mento di quelle linee di collegamento a cui faceva riferimento molto bene dottor Messina e quindi per servire la merce
Per servire la merce
Che le reti di collegamento ferroviario autostradali
Superino risolvano un Dieppe almeno ventennale di ritardi colpevoli
Colpevoli nella realizzazione o quanto meno nella progettazione di quelle opere che oggi ancora una volta ci vengono riproposte come imminenti ma di cui non conosciamo i tempi di realizzazione
Dobbiamo inoltre come portualità genovese
Guardare con molta attenzione e so che l'autorità portuale
Anche con le prossime riunioni e conferenze lo sta facendo in maniera determinata al crescente intervento delle Commissione Europea sui problemi portuali e alle possibili penalizzazioni che questo può comportare per i porti del Mediterraneo e quindi anche per il primo porto del Mediterraneo cioè Genova
Soprattutto
In vista
Di quella che altrimenti potrebbe essere un'occasione storica cioè quella di diventare effettivamente la porta d'ingresso del sud Europa per tutti i servizi soprattutto che provengono dall'Estremo Oriente
Ricordiamoci inoltre che un porto funziona non solo per la facilità di accesso dal mare ma anche da per da Tergat si deve accedere ed uscire con estrema facilità
Il ritardo colpevole non deve penalizzare
Lo sviluppo del porto di Genova
Ma deve consentire l'espansione dei traffici sempre
A compromettere quelli equilibri urbanistici che giustamente preoccupano l'amministrazione comunale provinciale regionale
Vorrei rapidamente
Tracciare alcune considerazioni conclusive
E cioè chiedere se l'attuale lay out portuale
Fatta grazie anche dei lavori in corso dei progetti già in itinere sia effettivamente adeguato a rispondere alle esigenze che i diversi settori dello sci per dello Shipping
I Laine e il cabotaggio in particolare esprimeranno nei primi anni del due mila
Noi crediamo che in questo campo ci sia molto da fare
Come è già stato detto dall'adeguamento dei fondali allo scopo di spot per ospitare le portacontainer della nuova generazione
Allorché a Nizza azione dei servizi inclusa la viabilità portuale e quindi anche quella che riguarda i collegamenti tra i diversi baci
Crediamo in conclusione che esista purtroppo
Un enorme divario fra le esigenze infrastrutturali di Genova città portuale e le risposte che sono state date finora queste esigenze
Non è solo un divario fra necessità e risorse ma anche un divario fra necessità esistenti e capacità propositiva e soprattutto per l'oggetto Ale di fronte ai mutamenti stracci strategici in atto
Per questo noi chiediamo che sia drammaticamente necessario fare uscire da questa conferenza non solo una proposta forte di indirizzo strategico
Ma anche e soprattutto un metodo di lavoro
Che consenta di superare nel breve termine
Uno degli ostacoli maggiori e cioè quella frammentazione di competenze acque già stato fatto richiamo
Che genera purtroppo ed ha certamente generatori tardi ormai intollerabili nell'assumere decisioni
Credo quindi che debba essere pienamente accolto e sostenuto l'invito rivolto dal sindaco pericolo apertura di questa conferenza affinché i diversi soggetti istituzionali interessati sappiano ritrovarsi in un piano della città e del porto unitario e sinceramente condiviso
La necessità di collaborazione tra i soggetti istituzionali
Non dovrebbe peraltro escludere i contributi che possono venire da iniziative autonome o della società civile
Occorre in altre parole creare al più presto sulle questioni strategiche più urgenti occasioni di confronto reale che si traducono in autentici momenti decisionali superando l'impasse derivante
Dall'attuale sovrapposizione di competenze
Per questo anche la Camera di Commercio
In tutte le sue componenti e con tutta la capacità progettuale di cui credo di essere capace offre a questa conferenza fin d'ora una piena e sincera collaborazione e disponibilità grazie per l'attenzione
Grazie molte a tutti Gianni fermi per queste conclusioni per il vantaggio che si è preso di parlare per ultimo vi ricordo che i lavori di questa conferenza strategica proseguono nel pomeriggio alle quindici quindi fra poco più di un'ora nel confronto fra Milano Torino e Genova confronto al quale parteciperà anche il ministro Fassino grazie
Anzi buon pomeriggio cominciamo con poteri tardo e ce ne scusiamo
Ma la seduta della mattina è finita oltre alle due
L'ultima tornata conclusiva
Della conferenza strategica della nostra città
Siamo non tanto al momento di tirare le somme
Quanto nel momento in cui noi riteniamo che abbiamo ritenuto dove aprire
Delle relazioni positive siccome alcune città molto importanti a noi vicine
Pomeriggio inizieremo con questo incontro con il sindaco di Mila no Albertini e col sindaco di Torino Castellani abbiamo alla presenza del ministro Fassino
Che vorrà portarsi ogni diritto di saluto del Governo
Poi proseguiremo con qualche cosa che io ritengo particolarmente importante ulteriormente cioè della definizione di un protocollo d'accordo com'il comune la comunità urbana di lì il
In previsione del due mila quattro è qui con noi il sindaco Moro a
E poi
Alla fine ma molto brevemente nel verbale trova di trarre qualche piccola conclusione
Dei questi due giorni e mezzo di intenso lavoro iniziamo
Con i colloqui con i colleghi Albertini e Castellani
Con loro da tempo
Abbiamo avuto incontri in più occasioni
E in più occasioni ho avuto modo di rappresentare quello che poi è diventato uno dei contenuti fondamentali della nostra conferenza strategica
Diceva loro poc'anzi
Che
Genova non sarebbe mai stata Genna aveva se dietro gli Appennini avesse avuto un altro mare
Saremmo stati una piccola penisola un'isola certamente non avremmo avuto la possibilità di essere un momento di colloquio tra l'Europa al Mediterraneo
Funzione che abbiamo assunto è svolto in tutti questi anni
Ciò che in realtà costituisce quello che nell'ambito della Conferenza strateghi che abbiamo definito
La grande regione economica del Nord Ovest e sostanzialmente la grande ricchezza di Genova così come la grande ricchezza di Genova è l'essere il momento di introduzione di tutta la cultura del Mediterraneo verso l'Europa e di tutta la collettività del Mediterraneo verso loro
Il simbolo che noi abbiamo avuto tracciare come emblema dalla componente strategica cerca dei sesti vagliarla al meglio una freccia che va verso l'Europa è una freccia che va verso il Mediterraneo
Ed è vero che problematiche di così ampio respiro nel passato sono appartenute alla logica dei confronti tra Stati
Ed è vero che queste problematiche trovano oggi in termine di confronto nell'ambito della Comunità europea
Ma io personalmente son convinto e penso che il sindaco Albertini il sindaco Castellani lo siano anche essi che le città in questo contesto devono svolge un loro ruolo
Di qui l'esigenza di trovare tra di noi dei ponti di collegamento forti soprattutto per dotare questa Regione del Nord Ovest che ha delle forti elementi di unità economica di una sistema di comunicazione forte
Di un seme di relazioni interne sia di carattere materiale le strade le ferrovie sia di carattere in materiale che rafforzi questi elementi che già sostanzialmente esistono che sono elementi di unità
Altre due regioni d'Europa si comportano in questa logica
Io ad esempio ho frequenti azione abbastanza a abbastanza anche recente come il Comune di Marsiglia il quale si presenta sempre colloqui con noi accompagnato insieme al Comune di Lione e credo che il collega Castellani
Nel momento in cui incontra il suo collega al collega Albertini il collega tra i lombardi li Onetti sia questo forte rapporto sempre anche con Marsilio
Questo è un tema che deve essere sostanzialmente approfondito e valorizzato l'abbiam visto dalla seduta di stamattina come il sistema delle relazioni fisiche il terzo valico ad una tale importanza per la nostra lo sviluppo della nostra economia portuale
E possiamo trovare dei riscontri ma non è il solo tema chi vorrei trattare brevemente con i colleghi di Mila no
E di Torino
E qui il discorso per alcuni versi fa un po'più complessa noi attendiamo da tanto tempo una riforma costituzionale
Che in qualche modo dia al sistema del governo locale maggiori spazi di autonomia
Subiamo
A volte in modo anche troppo forte delle restrizioni da parte del governo centrale
Che rendono difficili per noi a volte impostare i nostri bilanci o definire delle scelte strategiche importanti e significative
Riteniamo anche che nel passato vi sarà stata delle pubbliche amministrazioni anche locali degli esempi di non corretta amministrazione intendendo non tanto ai fenomeni patologici Tangentopoli quanto alla capacità di non amministrare bene il danaro pubblico
Io penso che la capacità di elaborazione culturale di buona amministrazione che tradizionalmente in Torino e in Milano non ha avuto degli esempi importantissimi
E che possono trovare una rispondenza anche nella nostra città ci possa consentire insieme di proporre attraverso gli approfondimenti che sembrano necessari al Governo
Una
Un patto un patto in cui sostanzialmente si dice noi siamo pronti a gestire la nostra autonomia riconosce cella dacci la possibilità di operare dacci i mezzi finanziari che ci competono e che sia la mezzi finanziari nostri popoli che non derivino dal trasferimento siamo pronti anche però a definire Conte
Alcuni parametri collegate l'efficienza della pubblica amministrazione parametri che siamo pronti a rispettare e apporre eventualmente qua alle
Sanzione per il non rispetto le limitazioni anche di alcune posizioni autonomia di cui noi disponiamo sono due temi che già nel passato abbiamo affrontato in colloqui particolari riservati col collega Albertini organo e Castellani che io so che loro ne fanno ciascuno dalla propria città ciascuno la propria azione argomento di profonda trattazione sono temi sui quali e noi come città
Abbiamo sicuramente molto
Da imparare da approfondire l'esperienza loro per noi potrebbe essere
Di grande utilità
Sono un po'questi due argomenti che mi piacerebbe poter affrontare nel confronto con i colleghi
Albertini e Castellani per vedere se il ritrovarsi intorno a essi ci consente di impostare le linee per un rapporto di collaborazione ulteriore più fattivo di quelli già che nel fatto oggi esistano grazie
Gabriele Albertini
Io ringrazio l'amico e collega Castellani per questa esposizione così cordiale per l'ospitalità che offre
Di mettere insieme a mettere in comune le nostre esperienze le nostre aspirazioni
Su uno scenario così in evoluzione e così importanti che evolva nel senso in cui lo desideriamo nelle responsabilità
Particolarmente pesanti che abbiamo all'invidia di tre città molto significative
Nel sistema italiano forse fa parte
Della archeologia politico industriale parlare ancora di quello che fu definito il triangolo industriale italiano
Torino e Genova Milano ma permangono delle esigenze delle opportunità
Che dovrebbero indurre a una maggiore collaborazione mi riferisco ai collegamenti agli scambi di esperienze alle grandi opere
Il nord e già Europa il Genova Torino Milano
Se non rappresentano l'intero Norditalia sicuramente ne sono la componente che più si avvicina a questa realtà continentale
Da qui la necessità di abbandonare vecchie tentazioni campanilistiche anche perché oggi non è più possibile presentarsi soli prima sul mercato interno e quindi su quello internazionale
Esistono opportunità che devono essere colte
Con il rafforzamento delle singole specificità Milano Torino e Genova rappresentano quella cultura imprenditoriale e industriale consolidata che ha tradizioni e quindi è più preparata di altre ad una sfida che si gioca trasversalmente all'interno dell'Europa
Le nostre società civili sono forse più avanti di altre nello sviluppo gli altri rispetto a Città con cui ci confrontiamo nel nostro Paese
Le nostre amministrazioni non devono essere da meno devono essere sul fronte del laboratorio del nuovo il tentativo che stiamo facendo insieme agli altri colleghi è quello proprio di confrontare le nostre esperienze di trovarle un coagulo comune gli obiettivi da perseguire mettendoci insieme si può parlare di macroregione come diceva prima il collega pericolo che ha una propria identità economica con infrastrutture che debbono essere integrate tra di loro
Occorre sfruttare anche le diverse posizioni geografiche rafforzando le reti viarie e ferroviarie e autostradali marittime e aeroportuali
Oggi c'è la grande realtà rappresentata da Malpensa due mila un AB che non serve la città che l'ha voluto
Ma un'intera regione e che ha una sua logica integrazione con il sistema portuale di Genova la porta sul mare di Torino e Milano
Per ottenere risultati concreti sono essenziali le capacità delle amministrazioni di gestire al meglio le risorse pubbliche
Il compito dei sindaci delle città metropolitane e dunque quello di realizzare una pubblica amministrazione leggera che non sia più la palla al piede del nostro sistema economico che non peggiore in modo così visibile la qualità della vita dei nostri concittadini
Questo è un grande obiettivo strategico purtroppo
In questo campo Governo e Parlamento non hanno ancora saputo esprimere una volontà univoca
O se l'hanno fatto l'hanno fatto interrompendo questo processo diminuendo la velocità del cambiamento
Ancora oggi troppe contraddizioni si avvertono tre diversi provvedimenti c'è troppa voglia di garantire tutto e tutti c'è troppa lentezza ci sono troppe spinte contrapposte
Il governo deve scegliere
Tra chi vuole il decentramento il federalismo
E chi spera ancora in uno stato pesante tra l'estremismo ambientalista che vuole ingessare il patrimonio immobiliare pubblico e chi quel patrimonio lo vuole valorizzare tra i riformatori della pubblica amministrazione e fortissimi gruppi che si disse oppongono
La logica dello stesso patto di stabilità contrasta con la riforma della pubblica amministrazione e con il decentramento e l'inevitabile futuro del federalismo fiscale
Per aiutare i Comuni
A risanare le proprie finanze occorre introdurre dei parametri di bilancio per verificare lo sforzo compiuto occorre legare al raggiungimento di quei parametri criteri per stabilire i trasferimenti
Questa proposta noi l'abbiamo chiamata Maastricht dei comuni ai Comuni più virtuosi deve essere dato di più perché loro stessi possono dare di più
Solo rendendo conveniente il risanamento questo potrà realizzarsi
Inoltre i trasferimenti devono tenere conto della realtà sociale e numerica effettiva considerando la città metropolitana e non le semplici Moore cittadini
Attualmente avviene il contrario ora valgono le statistiche dell'anagrafe non ciò che davvero succede in una città
C'è un pendolarismo che usa la città e c'è ultimamente sempre più consistenti aggressiva un'immigrazione clandestina
Due situazioni che esprimono esigenze diverse ma che provocò un uguale problema
La città reale non coincide con quella burocratica delle carte
Esistono altre incomprensioni apparentemente marginali ma nella realtà molto insidiose
Un esempio per tutti
Il consiglio comunale di Milano ha approvato un progetto di recupero di una piazza applicando la legge sul Giubileo e quindi con un contributo statale
La finalità di quel Progetto scaturiscono evidentemente dalla profonda conoscenza della situazione locale
Il ministero dei beni culturali è intervenuto bloccando di fatto i lavori
Una cancellata che non piace agli ambientalisti e Legambiente ma che viene sollecitata dall'intera città sempre più sensibile al problema dell'ordine pubblico
è sufficiente afferire il principio dell'autonomia
Uno strappo istituzionale che forse verrà sanato all'ultimo momento
Con un rinvio della decisione finale a quel funzionario locale
Il soprintendente ai beni artistici e culturali
Che Moni mentali che se non ci fosse stata Leicester missione l'intromissione l'avrebbe già appresa da mesi
Adesso aspettiamo il sovrintendente che aveva giudicato opportuna quella cancellata
Dopo i malumori avvertiti dalla suo ministero saprà restare coerente con la propria idea
Confidiamo in una decisione favorevole ma certo non è questo il segnale di collaborazione che ci attendevamo le forze della burocrazia statale difendono i propri spazi appellandosi all'interpretazione dei regolamenti
Cercando di mantenere una situazione formalmente corretta ma politicamente errata in tal modo il sindaco eletto direttamente dai cittadini ha nei loro confronti responsabilità che però non può esercitare
Emblematica in questo senso è la responsabilità della sicurezza
Da poco sull'esempio di quanto già in parte realizzato a Milano i sindaci prendono parte attivamente ai lavori dei Comitati per la sicurezza e l'ordine pubblico è un primo passo ma non certo quello risolutivo
La soluzione giusta è quella del controllo sistematico del territorio l'esempio che vale anche per le forze dell'ordine e quello del vigile di quartiere
Un agente della polizia municipale
Che conosce la micro realtà di un rione di un gruppo di case di una porzione di Vito urbana e che quindi più facilmente
è in grado di avvertire infiltrazioni e mutamenti prevedendo il crimine invece di perseguirlo come ora viene a livello centrale
Il confronto avviato Ron tra noi e realtà molto differenti come sono quelle Dino Jorge Leone solo per fare un esempio
Ci arricchiti in conoscenze ed esperienze ritengo che questo metodo di confronto debba essere sempre più praticato anche tra le aree metropolitane italiane
I problemi dei cittadini non hanno colori politici
Amministrare una città infatti la realizzazione di progetti utili a chi vi abita e per farlo occorre spirito di servizio ma anche la partecipazione della città
E la rivoluzione del buon cittadino che non aspetta i risultati ma concorre a realizzarli
Ovviamente non si può chiedere sì prima chi amministra non ha saputo impegnarsi per dare servizi efficienti a costo equo di qualità
In questo quadro rientrano i programmi di privatizzazione che assicurano risorse e competitività
Termine quest'ultimo molto ostico alle orecchie di chi pretende di difendere vecchi privilegi e che quasi sempre sono sinonimo di sprechi e di servizi
So che sostenere coerentemente questi principi può nel Breve provocare anche polemiche scomode
Ma i sindaci non devono fare i politici
è infatti noto con piacere che alcuni pochi purtroppo fra cui l'amico Pericu hanno rinunciato alle lusinghe del doppio incarico
L'Europa dobbiamo contribuire a farla migliore a partire dalle nostre città grazie per l'attenzione
Sindaco Albertini al di là dei temi che aveva proposto Davanzati altri che sono quelli tipici e importantissimi dell'amministrazione di una grande città la parola a Valentino Castellani
Grazie buonasera a tutti io sono sono lieto di essere qui un'altra volta Genova ero già venuto una volta in questo splendido salone quando ci fu qualche anno fa non mi ricordo quanti un incontro con Leah Rabin
Quindi sono sono molto contento di essere qui Conte per il sindaco e con voi cittadini e cittadine di Genova
Dunque il tema
Che ci è stato proposto questa sera io mi atterrò possibilmente al tema e quello
Della mi pare sia Genova le vie dal Mediterraneo all'Europa
E mi pare che siamo stati interpellati Albertini e io di reagire io in particolare come sindaco di Torino rispetto a questo tema
Ecco io credo che sia molto importante lo voglio dire facendo qualche esempio anche sulla mia città credo che sia molto importante che oggi le nostre città siano capaci di darsi un grande orizzonte una visione
Non c'è città d'Europa che oggi non abbia questo problema
Perché lo scenario nel quale siamo collocati cambia per tutti
I problemi che qualcuno ha sono più gravi
Quindi la sfida è più alta ma sicuramente ogni città d'Europa oggi ha davanti a sé il problema di ricollocarsi in uno scenario che sta rapidamente cambiando
Città come le nostre come Torino in particolare che è una città che viene
Da un modello economico e produttivo tipicamente fordista
E che quindi deve necessariamente ridefinire il suo futuro è una città che probabilmente ha problemi
Strutturalmente più pesanti di altre
Io conosco solo così
Posso dire superficialmente ecco per per per quello che leggo non per quello che ho vissuto la realtà di Genova ma credo che per molti versi ci assomigliamo
Noi avevamo le nostre fondamenta su una grande impresa manifatturiera che aveva fatto della nostra città un grande motore dell'economia nazionale
E che ancora ne fa un grande motore industriale di questo Paese ma che non basta più
A dare le risposte
Voi avevate una città che sulla impresa pubblica sulle possibilità che questa aveva creato nei decenni passati aveva costituito un altro dei vertici del ricordato triangolo industriale
E credo che per motivi completamente diversi siamo tutti di fronte al problema di ridefinire noi stessi questa è la sfida
E allora io credo che oggi le nostre città
Sono davanti un po'a questa schizofrenia no da una parte una grande domanda di visione perché solo così si costruisce il futuro orate avere visione non vuol dire sognare ad occhi aperti avere visione vuol dire costruire un progetto strategico su obiettivi praticabili nei tempi lunghi
E sapere che tutti i passi che si fanno uno dopo l'altro sono coerenti con quell'obiettivo strategico
E sapere anche con umiltà che ciascun sindaco che governa per quattro anni ne farà soltanto un pezzettino
E quindi non deve perdere la rotta non deve lasciarsi distrarre da altre cose deve puntare a quell'obiettivo questa è un corno questa è una una delle grandi domande l'altra che abbiamo lo lo sappiamo chi fa il sindaco lo sa dobbiamo gestire il quotidiano no
Le panchine rotte i tombini che non funzionano i cittadini che protestano e noi siamo in mezzo ecco
Allora qui oggi parliamo della visione
A Torino ci siamo posti questo problema direi fin dai primi anni della del mio primo mandato
E io devo dirvi molto con molta semplicità e con molta franchezza la mia esperienza è difficile far capire ai cittadini che c'è bisogno di visione
Soprattutto in città come le nostre nella quale l'età media dei cittadini e molto alta noi siamo citati di vecchi di anziani io dico anche vecchi perché ci sono dei bei vecchi
Che stanno bene per fortuna ma chi ha ottantacinque anni vecchio me l'ha insegnato mia nonna
Ecco è difficile far capire ai nostri cittadini che hanno spesso una come dire una condizione di vita legata a prospettive di brevissimo periodo è difficile far capire che c'è bisogno di visione
E allora questa è la grande difficoltà che io ho trovato provato nella mia città e noi abbiamo cominciato nel mille novecento novantatré quando mi han cominciato a governare mettendo in campo alcuni strumenti importanti per gestire una visione abbiamo
Il problema di Torino come sapete come dicevo prima è quello di ridefinire se stessa al proprio futuro attirare Investimenti giocare sull'innovazione non ho tempo di andare in troppi dettagli abbiamo costruito due strumenti importanti
Un'agenzia pubblica per gli investimenti in Torino e nel Piemonte
Costituita da tutti gli enti da tutti gli enti pubblici territoriali dalla Camera di Commercio dalle fondazioni bancarie
Che ha cominciato con molta fatica perché ci vogliono almeno un paio d'anni prima di cominciare a raccogliere qualche risultato ha cominciato a porre sul tappeto il problema del andiamo a cercare qualcuno che venga a Torino
In
Negli ultimi tre anni quando da quando l'agenzia funziona sono stati creati trecento quattrocento nuovi posti di lavoro che sono niente nel mare
Dei quaranta mila posti di lavoro che la città ha perso nell'industria manifatturiera ma sono dei semi
Sono dei semi importanti perché sono posti di lavoro di qualità
Di qualità
E poi un'altra cosa importante
Una agenzia per la promozione turistica che si chiama turismo Torino questi due esperimenti questi due pilastri
Che hanno consentito di capire che si poteva che qualcosa si poteva fare no nel senso di rompere il guscio lamentoso di una città ripiegata su se stessa a piangere
Addosso alle proprie disgrazie le proprie miserie eccetera eccetera al declino inarrestabile e così via cose che immagino si dicano anche a Genova
Allora queste esperienze positive ci hanno fatto capire prima di tutto a noi stessi ma credo a molti altri a molte altre persone incita che era arrivata l'ora
E arrivo l'anno scorso di accettare per la città la sfida di darsi un piano strategico come hanno fatto altre città europee come ha fatto Lionello ma fatto Bilbao un fatto lì come ha fatto Glasgow come hanno fatto tanti
Così come l'Unione Europea ci invita a fare perché nella conferenza di Vienna del mese di novembre dell'anno scorso in un importantissimo documento della Commissione europea
è stato indicato questo come uno degli strumenti fondamentali che le città si devono dare per avere visione dotarsi di un piano strategico le risorse europee saranno distribuite in larga misura sulla base di questa cultura di questa impostazione
Noi abbiamo cominciato a lavorare nel maggio del mille novecentonovantotto quindi è quasi un anno anzi è un anno in questi giorni
Abbiamo fatto un
Età
Due mila persone a vario titolo rappresentanti di enti di organizzazioni due mila persone sono molte sono veramente tante
Ma io credo che la cosa importante di un piano strategico sia proprio il consenso cioè sia proprio a vere la pazienza di costruire degli obiettivi che sono condivisi in modo tale che poi si tira tutti dalla stessa parte
Io ne ho fatto una ne ho avuto una ricaduta abbastanza positiva di questo lavoro quando per esempio con la Regione abbiamo poi dovuto negoziare
La destinazione di fondi strutturali perché noi siamo aree Obiettivo due nella cioè le aree a declino industriale
E il sistema città in quanto tale è riuscito a tra tutti i vari soggetti quindi l'amministrazione pubblica l'Unione industriale gli egli egli in ben lattine piccole aziende gli artigiani siamo riusciti a individuare una proposta comune di assi di finanziamento sui fondi strutturali per cui a a alla fine questa proposta non ha potuto non essere accettata da chi la doveva finanziare perché era l'espressione del sistema città che condivideva questo tipo di obiettivi ecco allora questo è il cammino che noi abbiamo fatto dovremmo a abbiamo individuato sei
Sei chiamiamoli sei azioni strategiche di intervento sul nostro piano e adesso rapidamente arrivo alle risposte che alle domande che mi ha fatto che mi ha fatto il Sindaco una di queste fondamentale secondo me e in realtà è la prima ed è integrare l'Area metropolitana nel sistema internazionale cioè io credo che oggi la sfida che hanno davanti le nostre città che sono grandi città
E quella di diventare parte di una rete di un sistema urbano europeo
E questo concetto di rete
Nel quale il nodo della grande città è il centro motore del sistema territoriale che la circonda
E in quanto tale
Tanto più motore quanto più è connesso con i nodi che sono geograficamente vicini o con quelli che sono funzionalmente legati può essere interessante per me un nodo una connessione anche geograficamente lontana mamme funzionalmente
Vicina ecco questa capacità di connessione eh la vera sfida che noi abbiamo davanti i nodi isolati
I nodi che non dialogano che non sono capaci di interlocuzione non sono motori o meglio sono motori che girano a vuoto
E allora il tema delle infrastrutture che qui è stato evocato diventa decisivo
Le infrastrutture fisiche oggi soprattutto i collegamenti ferroviari
Noi abbiamo da parecchi anni un rapporto importante con la città di Lione
Il sindaco di Torino è membro del Consiglio internazionale della città di Lione da quando io ho cominciato a fare il sindaco non per snobismo o o per ogni tanto parlare francese
Ma perché la la il Piemonte Torino ritengono fondamentale che la nostra macroregione di riferimento comprende la parte che sta al di là delle Alpi e il collegamento ferroviario che ci deve legare sull'asse
E Stores è strategicamente importante perché il Piemonte non sia tagliato fuori
E allora noi abbiamo una stretta relazione uno stretto rapporto con le città di Dione e di Barcellona
Allora io credo che le interconnessioni siano importanti così come sono importantissime le connessioni virtuali
Oggi non ci si connette solo fisicamente le telecomunicazioni sono di fondamentale importanza cablare le nostre città
E ed è un progetto che noi insieme a Telecom abbiamo avviato fin dal mille novecentonovantaquattro e la città di Torino oggi nel suo territorio e quasi per l'ottanta per cento servita cablata in fibra ottica cablare le nostre città
Fondamentale perché questo è il modo di essere connessi
Per quella grande scambio per quella grande merce che l'informazione no
E quel quelle che che insomma qualcuno più bravo di me ha detto è molto più importante scambiare i bit oggi che non le molecole o se volete è importante scambiarla e tutte e due in molti casi la possibilità di scambiare molecole cioè materiali cose che si toccano dipende dalla capacità di scambiarsi dei bit di informazione
Allora questo è lo scenario in questo scenario io credo e ne parlavamo Giuseppe ne parlavamo proprio la settimana scorsa Lionello che c'è stata una riunione del Consiglio internazionale
C'era il sindaco bar e c'era non il sindaco ma un uno dei vice sindaci della città di Barcellona si parlava di questo sistema e abbiamo evocato Genova
Perché in questa logica di sistema territoriale
In questa logica di sistema territoriale io credo che Genova sia il porto di Torino in primo luogo lo dico e lo dicevo scherzosamente prima al sindaco non perché debba ritornare la cultura dei Savoia no ma perché nella valenza propria del sistema territoriale del quale stiamo parlando Genova deve essere il nostro apporto ed è per questa ragione che nel patto che abbiamo stipulato con il governo la settimana scorsa tutti gli enti locali
Del Piemonte quindi la Regione la città di Torino il collegamento Genova volti a Genova Novi Ligure ad alta capacità è considerato dalla città di Torino dalla Regione Piemonte un collegamento strategico
Per la nostra economia
Ecco quindi io credo che sia su questa strada che noi dobbiamo fare i nostri approfondimenti noi dobbiamo ciascuno di noi io credo elaborare il piano
A vere la nostra visione quella che centrata baricentrica mente sulla nostra città
E poi trovare le connessioni e io credo che le connessioni
Tra Torino e Genova sono talmente ovvie da non dovere spenderci troppe parole
Consentitemi solo di concludere con alcune battute sull'altro versante no io dicevo che noi sindaci siamo a metà di questa di questa schizofrenia fra la visione e la quotidianità più più
Più banale no
Io credo che non dobbiamo dimenticare
Una cosa molto importante
Che cioè
Le nostre città sono
In primo luogo comunità di persone uomini e donne
Di tutte le età
Anziani
Persone diciamo
In età produttiva bambini e bambine
E che non esiste Piano Strategico che non assuma in se stesso un problema un obiettivo di grandissima rilevanza
Cioè quello di valorizzare la quella che io chiamo l'infrastruttura più importante di una città che la comunità dei suoi cittadini
E allora il problemi di coesione sociale
Di inclusione
Di integrazione di culture di esperienze diverse nelle nostre città sono obiettivi che sono come posso dire nel nocciolo vero
Della strategia di una città altrimenti si fanno dei piani astratti
E io se il collega Albertini meno me lo consente ma credo che pensiamo al penso che pensiamo allo stesso modo no anch'io penso che i problemi dei cittadini non hanno colori politici
Quelli che hanno colori politici sono le soluzioni ai problemi dei cittadini
Perché se no
Se no non saremmo se no non saremmo diversi e io credo che in democrazia e giusto che si sia DiVersi anch'
E allora io ho sempre pensato al sindaco come all'interprete di un progetto politico
Alto di profilo alto
Certo io so penso di sapere che cosa voleva dire Gabriele Albertini quando diceva no in non siam penso che dicesse questo noi non siamo dei politici nel senso che non siamo e non vogliamo essere dei politicanti
Ma io voglio essere l'interprete di un progetto politico per la mia città io non sono l'amministratore di un condominio
Io sono colui che con i cittadini si è impegnato a realizzare degli obiettivi
E in questo progetto ci sono degli strumenti
E gli strumenti uno degli strumenti fondamentali dei quali come dire purtroppo non possiamo fare a meno è la nostra macchina amministrativa
Non si può governare senza avere una macchina amministrativa che funzioni e quella macchina amministrativa certo che deve essere efficiente deve essere gestita con criteri di funzionalità e credo che qui non non ci siano
Dando non ci possono essere differenze non ci possono essere differenze perché la l'organizzazione e poi una scienza anche quindi non è che la si può violentare più di tanto
La si può un pochino tirare da una parte piuttosto che dall'altra ma non la si può certo
Stravolgere ecco quello che conta però secondo me
è riuscire a costruire nelle nostre comunità quel tanto di passione
Quel tanto di appartenenza che è poi il motore
Che fa andare avanti progetti il combustibile
Che li porta a destinazione
Perché se non c'è questo
Noi possiamo fare i progetti più straordinari possiamo fare le proposte più razionali
Che noi siamo in grado di mettere sul tappeto ma se non si muove il senso di appartenenza e di partecipazione
Delle nostre comunità io credo che neanche il sindaco va molto lontano
La complessità dell'amministrare una città all'attività io frequentemente
Rileva come sia proprio luogo dove meritano le contraddizioni del sociale sicuramente fa venir fuori le menti forti che poi comportano anche ovviamente delle valutazioni politiche sulle soluzioni come giustamente indicato Valentino Castellani e che sicuramente sono anche nella mente dal punto di vista della politicità di molte soluzioni della mente di Gabriele Albertini
Io ritengo punto di riferimento particolare era costituito diciamo dalla visione lunga e per alcuni versi più neutra tipo quella relativa al processo di sviluppo collegato al sistema infrastrutturale o alla buona amministrazione l'efficienza dell'amministrazione su questo profilo forse e qui avanzerei proprio una proposta operativa se lo ritenete opportuno e cioè la possibilità di proseguire su questi due temi ed esclusione di su questi due temi gli approfondimenti che già abbiamo in corso
Per vedere di sintonizzare al meglio il pianista del dei dice che ciascuna delle nostre città sta elaborando
E di far sì che in realtà nel momento in cui abbiano a nascere poi si trovino già confortati
Dell'aver individuato alcuni percorsi comuni in particolare nei confronti delle altre comunità che ci stanno vicino in particolare poi nei confronti della comunità europea e della comunità nazionale
Se di avere l'ordine voi aggiungere qualche cosa o preferisce come tu ritieni
Molto brevemente
Qualche chiosa a quello che è stato detto
Ai miei colleghi approfondimento esemplificativo su quello che ho rappresentato nel mio breve intervento
Credo che Valentino Castellani abbia ben interpretato il significato delle mio dire lo condivido pienamente il la politica deriva dalla stessa parola che esprime il nostro essere protagonisti e responsabili di una città quindi se i problemi sono oggettivi sono neutrali la soluzione a questi problemi
Un atto politico è un atto di governo della città
In questo senso sono perfettamente coincidente le nostre posizioni ma al di là di queste evocazioni e politica o non è politica
In termini concreti esemplificativi forse si capisce meglio il significato per tutti noi che vogliamo attribuire alla buona amministrazione o alla buona politica i al consenso che ne derivò non deve ne deriva secondo di come viene fatta
Quando noi siamo eletti siamo scelti dai nostri cittadini presentiamo un programma quello è il piano del consenso su un quali ci ritroviamo poi nel corso dell'opera
Quando dobbiamo attuarle faccio un esempio concreto che mi riguarda che mi ha molto occupato almeno per diciotto mesi
E mi sta ancora occupando perché ci sono dei seguiti da gestire il rapporto con la Polizia municipale di Milano per esempio il tema della sicurezza quando noi entriamo nel campo concreto delle decisioni
E delle azioni amministrative spesso i cittadini restano più lontani di quanto lo sono stati nel momento in cui abbiamo cercato il loro consenso per ottenere
Il voto e con questo con queste legittimazione operare coerentemente con i nostri progetti
Quando stiamo confrontandoci con un sistema amministrativo Complesso con delle procedure particolarmente interdittive con lo stesso sistema della politica che spesso
Fa dedicare risorse organizzazione tutto quello che può essere messi in campo per superare un attrito piuttosto che per compiere un movimento spesso noi ci riferiamo di più a chi troviamo nel momento in cui lavoriamo sono a lavoriamo come amministratori sono magari apparati sono partiti sono centri di interesse e dimentichiamo i cittadini
O se non li dimentichiamo li consideriamo meno vicini di quanti sono stati nel momento in cui abbiamo parlato direttamente con loro allora in questo intendo dire affrontare la questione della buona amministrazione con questo preciso riferimento vuol dire anche a volte assumere delle posizioni di contrasto con per esempio i sindacati del pubblico impiego ove queste necessario per dare un servizio ai cittadini queste una posizione politica non è una posizione neutrale è una posizione di parte ma di quale parte
Della parte del colore di una bandiera o di un simbolo o della parte di una blocco di realtà che è più ampio di quello a cui ci riferiamo quando riformiamo la macchina comunale tutti ci siamo trovati di fronte a questo problema
Noi non sono i vostri comuni io avevo sessantotto dirigenti che riportavano a un direttore generale che non c'era era un segretario generale che aveva soprattutto le funzioni di validatore di atti amministrativi piuttosto che di direttore di responsabilità
Di risultato e questo è un meccanismo talmente complesso talmente perverso l'organizzazione non è un'invenzione che prescinde da dati di realtà e di esperienza
E e per cambiare questo sistema si sono dovuti affrontare degli inconvenienti particolarmente difficili da superare la resistenza dell'apparato burocratico abituato a un ritmo diverso da quello che vogliamo imprimere
La resistenza di alcune leggi
Le procedure complesse persino il consenso della nostra maggioranza perché i rapporti tra questo o quel direttore tra questo o quel dirigente e quanto ne veniva contava forse di più dell'effetto finale di che cosa doveva produrre
Il risultato è ora
Concludo
è stato che io non non desidero affermare più di tanto quello che si è fatto perché il più è ancora da fare noi siamo sempre al di sotto
Di quello che è l'esigenza del cittadino per quanti sforzi faccia a me per quanti impegno mettiamo abbiamo sempre un gap tra la domanda e l'offerta che noi rappresentiamo di servizi che molto sproporzionato
Nei primi due anni di amministrazione
Dell'amministrazione che ci ha preceduto
Sono stati cantierizzati appaltati lavori pubblici per quattrocento cinquanta miliardi
Nei primi due anni della nostra amministrazione sono stati appaltati o cantierizzati lavori per mille trecento miliardi e per altri trecento miliardi
Sono stati già definiti al livello del diciamo della procedura decisoria e non ancora in fase di appalto o di cantiere ma lo saranno
Non vorrei attribuire questo a un atteggiamento efficienti Istat e neutrale dal punto di vista dell'affrontare la cosa il problema per quello che è a prescindere dagli schieramenti e dagli orientamenti non tanto politici ma partitici includendovi anche gli apparati nel concetto di partito però credo che una qualche conseguenza di questo approccio mentale
Si possa effettivamente trovare nei risultati
E così dica sì anche per le scelte degli uomini spesso il sistema della politica vuole portare alle presidenze oneri ruoli dirigenti delle municipalizzate piuttosto che di aziende di proprietà comunale Società per azioni quotate o non quotate in Borsa
Degli uomini che appartengono alla politica che sono magari fedeli a questo o quello schieramento che hanno magari maturato nella loro esperienza dei titoli di merito ma poi magari nell'amministrare queste realtà non sono così capaci come la necessità imporrebbe bene io quarantanove anni in quarantanove anni da cittadino a Milano
Non ho mai visto le sei aziende comunali
Ho inattivo o in pareggio tutti insieme per una volta da sindaco nel mille novecentonovantotto e successo
Valentino Castellani io
Alla domanda che mi fa il Sindaco io rispondo dicendo che mi sembrerebbe mi sembra francamente molto importante molto opportuno che noi
Dopo lavoro che anche a Genova sarà fatto ci si colleghe si ragioni io voglio fare un solo esempio per dire quanto dal punto di vista di Torino questa
Ipotesi sia importante se ad esempio nel sistema delle grandi infrastrutture si dovessero sviluppare soltanto i collegamenti nella direzione
Nord-sud o sud-nord
E quindi si dovessero privilegiare le vie di collegamento verso l'Europa che naturalmente oggi passano da Milano e che vanno verso il Gottardo il Sempione
E nella scala gerarchica di questi valori non ci fosse altrettanto impegno sul collegamento est-ovest
Io dico che il primo scenario a Torino non dico che non interessi ma sicuramente non ci entusiasma anzi
Perché perché in quel caso la nostra il nostro pezzo di Regione la nostra regione così come la Regione Ronald la Savoia cioè ciò che sta dall'altra parte delle Alpi
Sarebbero assolutamente marginali in tutto il grande sistema della logistica del se invece noi pensiamo a una rete di infrastrutture in cui queste due dimensioni no dei collegamenti est-ovest che sono quelli che poi ci collegano fra l'altro con il sud dell'Europa
Spagna Portogallo Francia meridionale no attraverso la Valle Padana se questa grande direttrice sta anche nelle strategie di Genova allora noi questa alleanza interessa io voglio dire che forse da un punto di vista puramente astratto a Genova potrebbe in un certo senso essere indifferente l'una o l'altra scelta lo dico per paradosso
Ma se dobbiamo cercare le alleanze da sistema territoriale allora Torino
A l'esigenza come dire vitale di quel collegamento est-ovest e se questo si integra come i collegamenti nord-sud allora facciamo una griglia di collegamenti forti ecco allora io penso no che noi dobbiamo maturare
Sinergie e azioni concertate e coordinate di questa natura perché così come avviene quando c'è un gioco di squadra allora Torino gioca per Genova quando è necessario sapendo che anche Genova gioca per Torino quando è necessario
Se lo spazio quindi perché questo prima intesa posso approfondirsi potrà trovare quindi dei punti di sbocco poi in forme di collegamento più stabili che nel tempo ti consento di svolte delle azioni più coordinate nei progetti di sviluppo delle nostre residue cita
Io del divisi io sono completamente d'accordo questa linea
Il fatto che questo nostro incontro sia stato preceduto da altri su temi analoghi mi porta a
Valutare con un certo rammarico che non siamo arrivati oggi già pronti a quello che avremmo voluto annunciare cioè un patto sottoscritto su temi specifici tra le nostre città
Nel convergere in un progetto strategico che avendo sì per baricentrico baricentro ognuna di esse per le specificità di ciascuna ci vedesse insieme delle infrastrutture per le reti viarie per lo sviluppo
Del nostro territorio più ampio per la macroregione del Nord Ovest ma questo rammarico dovuto solo al fatto
Che la nostra volontà non è stata così veloce come l'approfondimento dei problemi che ci stanno davanti con questo obiettivo mi trovo perfettamente coincidente mi auspico che
E a scoprirsi ma voi che possa avvenire presto a quest'acqua ti ringrazio
Darei la parola al ministro Fassino che penso possa essere come torinese in parte anche un po'genovese poi come ministro in questo momento del commercio estero
Il trovare una regione che economica di tale rilievo che in alcune sue importanti esponenti il sindaco di Milano sino al Torino e anche il sito di Riva trova dei punti di convergenza
Grazie
Ringrazio
Sembra Copernico de
Questo invito
Ingrossamento non formale perché come giustamente ricordato per i cui io sono anche un po'genovese almeno direzione visto che sono stato per
Due anni parlamentare di questa città sono quindi ho potuto diciamo
Stabilire a questa città legame che mi sono molto cari
Io concordo con l'impianto che è stato proposto sia nella relazione generale del sindaco che ho avuto modo di leggere sia riflessioni che sono state fatte adesso
In effetti noi siamo di fronte lo ricordava bene Valentino Castellani
In questo triangolo
Ad un enorme problema di ridefinizione di identità
Questo che è stato il triangolo forte dello sviluppo italiano
Negli ultimi quindici anni è stato sottoposto a una gigantesca riorganizzazione e ristrutturazione di tutti i cardini fondamentali dell'apparato economico e produttivo del triangolo
E oggi questo triangolo è chiamato a ridefinire la propria vocazione la propria funzione che ancora una volta è una funzione nazionale però ieri questo triangolo
è stato
Il cuore dello sviluppo
Nel paese del passaggio dell'Italia da un paese agricolo industriale è un Paese industriale agricolo
Della grande industrializzazione che ha fatto diventare l'Italia il quinto Paese industriale del mondo
Di un processo che ha tra i nato a partire da cui uno sviluppo primo in primo luogo del mercato interno
E che ha determinato quella crescita enorme che l'Italia alle spalle
Oggi questo triangolo è chiamato a ridefinire non soltanto la propria vocazione
In termini di specialità economiche e di sviluppo sociale
Ma è chiamata a guidare una nuova fase di crescita
Sapendo che lo deve collocare in orizzonti molto più larghi che nel passato
Ieri era sufficiente
Guidare uno sviluppo del paese che avesse che fosse auto centrata o che avesse come elemento fondamentale e centrale lo sviluppo del mercato interno perché quella era l'esigenza è quella era la spazialità entro cui si muoveva
L'economia non soltanto nel nostro Paese
Oggi uno sviluppo che fosse pensato soltanto entro i confini nazionali soltanto come crescita del mercato interno sarebbe destinato alla velleità
Stanno di fronte a noi orizzonti molto più vasti
Che sono determinati ogni giorno da un lato da processi di globalizzazione che determinano una unificazione del mercato sempre più celere su scala mondiale
E per altro verso su scala più continentale
L'orizzonte determinato da un processo di integrazione europea che diciamo muta radicalmente la spazialità fisica sociale culturale politico
La globalizzazione offre nuovi spettri di opportunità
Nuove scenari entro cui collocare pensare lo sviluppo
Io vengo dall'Argentina
Dove sono stato in questi giorni
A presentare questa grande vetrina del sistema Italia che sta riscuotendo tanto uno straordinario successo e ascoltando riflessioni che venivano cui non
Non potevo fare a meno di pensare che in Argentina in pochi giorni
Io ho discusso
Io con
Diciamo i dirigenti di quel governo delle importazioni agricole della piattaforma per i prodotti agro industriale dell'America del Mercosur dell'Argentina che si aprirà a Genova
Sono stato con i dirigenti della serie A. di Milano a diciamo discutere lo sviluppo del progetto di gestione di trentacinque euro porti argentini che vede l'asse associa al trentacinque per cento
E nell'ambito dei contatti con Uto in questi giorni sono stato costantemente a contatto con aziende dell'area metropolitana torinese che hanno in Argentina anche terra di si diciamo demografico e culturale che vede in Argentina più piemontesi che in Piemonte
Un insediamento forte
Allora pensare lo sviluppo per esempio appunto di una grande area non è soltanto pensarla rispetto alle alleare che sono immediatamente più contigue che è ovvio ma anche pensare una spazialità più ampia cogliendo tutte le opportunità che questa spazialità in tempi di globalizzazione
Sì propone e ci offre
E d'altra parte l'integrazione europea prestare la dimensione globale nella quale più direttamente viviamo ogni nostra dimensione oggi
Cambia radicalmente le coordinate
Moneta unica e Schengen hanno fatto venire meno
Quei diciamo vincoli spaziali che avevano determinato lungo lo sviluppo
Torino non è più una città di frontiera in un'Europa in cui c'è la moneta unica e Cecenia
Genova non è più una città che ha cento chilometro centocinquanta da sei il confine in un altro in un'Europa che all'euro e scendi
Non è soltanto più comodo tutto questo cambia la spazialità fisica ma cambia come dire lo scenario entro cui collocare le coordinate dello sviluppo
In termini spaziale in termini sociali in termini culturali in termini politici
E noi sappiamo tutti tra l'altro che
Il processo di integrazione europea ha avuto
Nel un passaggio essenziale che Alpha Omega del processo di integrazione medesimo nel senso che un punto di arrivo
Di completamento del mercato interno ma a sua volta l'euro punto di partenza di nuovi e più avanzati processi di integrazione che determineranno una correlazione ancora più organica del nostro sviluppo lo sviluppo europeo perché moneta unica vorrà dire
Necessariamente armonizzazione dei sistemi fiscali perché a moneta unica vorrà dire necessariamente armonizzazione delle modalità della gestione dei bilanci pubblici e delle modalità di finanziamento del welfare perché moneta unica se deve valere la stessa cosa nel territorio dell'intera Unione vorrà dire analoghe regole per la gestione degli Investimenti vorrà dire armonizzazione del mercato del lavoro e allora lo sviluppo di ciascuno di noi va pensate una spazialità che è del tutto nuova
Che segnata da queste coordinate che diciamo non sono più riferibile soltanto appunto alle dinamica le tendenze che si producono sul mercato interno mazze una correlazione sempre più ampia e sempre più organica tra lo sviluppo del mercato interno e lo scenario entro cui nostro mercato interno si colloca che è uno scenario appunto più ampio di integrazione europea di globalizzazione e noi dobbiamo pensare le coordinate dello sviluppo tutte dentro questa dimensione
In particolare mi pare che alcuni temi che sono stati qui affrontati
Come dirà assumono un rilievo nuovo se passa pensate in questa specie
Nuova spazialità in questi nuovi orizzonti
Sia nella relazione generale del del sindaco sia nella discussione che si è fatta qui adesso sia giustamente richiamato
Il cane l'attenzione sul carattere strategico che ha la dimensione diciamo che hanno le infrastrutture
E i processi di riorganizzazione infrastrutturale al servizio dello sviluppo di Genova e dell'area del Nordovest
Non si si tratta appunto di pensato in una dimensione del tutto nuove il problema dell'asse trasversale Est-Ovest
è un problema ormai di natura strategica
Di primaria valenza
Non possiamo mai dimenticarsi che la Pianura Padana e il tronco centrale di quell'asse multimodale di comunicazione e di sviluppo che va da Lisbona su un ramo e Londra sull'altro arriva a Mosca
E che il problema di che cosa facciamo nell'asse ferroviario tra Torino e Trieste non è un problema che possiamo decidere sulla base soltanto delle dinamiche dello sviluppo italiano
Perché l'asse centrale di un grande asse di comunicazione che il corridoio numero cinque che va pensato e gestito in funzione di un orizzonte più largo io sono stato qualche settimana fa
A presenziare alla presentazione dello studio di fattibilità fatto dall'autovie Venete della corridoio infrastrutturale numero cinque tra Venezia
Budapest
E naturalmente lo studio di fattibilità prende prendeva in tutte le analisi in considerazione l'intero tracciato
Da Lisbona
A Mosca
Mi ha colpito molto certo punto un grafico sui flussi di trasporto sia di mobilità di persone che di me sì da cui si evidenziava che c'era un coltello che separava nettamente le comunicazioni
Da estero a Ovest
Tra Torino
E l'Atlantico e da Ovest a est tra Milano e Mosca
Un buco come ci fosse una lama che tagliava in due nella tra Torino e Milano questo asse di comunicazione
Chiunque guardi quel grafico Isolde in cinque minuti la discussione se dobbiamo o non dobbiamo fare l'alta velocità che io essendo di deformazioni industrialista continuo chiamare così trovando alta capacità soltanto come dire un fare Isa ISMEA con cui nascondere la verità
No
Certo che l'alta velocità e anche alta capacità alta velocità fa capire meglio cosa si vuol dire alta capacità non tant'è chiaro
Una discussione che va avanti da anni e che non è ancora risolta no
Su come sulla realizzazione del collegamento est ovest è una questione diciamo che sta di fronte a noi
Questa grande infrastruttura e non può essere pensata soltanto come un corre un collegamento di mobilità e di sviluppo interno
è una grande infrastruttura di carattere europeo tranne se europeo a cui è connesso legato lo sviluppo di tutte le aree che si connettono a quella a quella s'e lo sviluppo di questo triangolo se Annella infrastruttura una variabile fondamentale è legato in modo determinante al fare o non fare il corridore numero cinque come una grande un grande asse di sviluppo e non soltanto che poi
Questi grandi corridoi non vanno pensati solo come un'autostrada una rete ferroviaria ma come un asse di sviluppo attorno cui diciamo si organizza non so la mobilità ma tutto ciò che la mobilità induce e conduce
De con lo stesso schema il collegamento nord-sud su cui giustamente insiste
Diciamo il sindaco di Zeno nella sua relazione nella ridefinizione di una vocazione di Genova come punto di snodo della relazione tra il Mediterraneo e Nord Europa e pensando intorno a questo il porto non solo più come una struttura una infrastruttura ma qualche cosa che ridefinisce l'intera vocazione della città no tutta la riflessione sul città passare dal porto la città portuale ha un senso in quanto però ci sia appunto questo incrocio questo intreccio
Quindi io penso che questo è un buon esempio di come noi dobbiamo pensare lo sviluppo in una spazialità più ampio così la vocazione industriale delle nostre città in questo triangolo
Ricordava bene Castellani che per ragioni diverse le vocazioni che in tutto lunga la lunga fase dello sviluppo industriale hanno segnato lo sviluppo di Milano Genova e Torino sono venute meno
Genova città diciamo il cui sviluppo industriale si è costruito intorno in primo luogo alla presenza di una grande impresa pubblica in primo luogo siderurgiche cantieristica
Torino che diciamo è stata per eccellenza forse la più evidente campani Town di questo Paese legata per lungo periodo determinata però volevo nella sua vocazione dal grande polo automobilistico e Mila no che fin dalla diciamo dal dal da sempre non è soltanto una città industriale è sempre stata diciamo cuore di uno sviluppo nelle sue multiforme modalità ma che per lungo periodo
Ha sviluppato con le sue modalità in funzione essenzialmente del sostegno al mercato interno e che oggi invece le deve ridefinire su una spazialità più anni
Oggi ridefinire le vocazioni produttive industriale di queste tre città e qualche cosa non soli necessario che già in itinere perché questo processo di ristrutturazione del re di riorganizzazione non lo scopriamo oggi sta alle nostre spalle e quello che ha portato
Genova a ricercare vocazioni nuove per un grande le per un grande complesso come quello dell'Ansaldo a ripensare diciamo il suo sviluppo la sua crescita
Io penso che da questo punto di vista si siano anche qui delle nuove frontiere che noi dobbiamo essere capaci di sviluppare per esempio tutto il tema dell'elettronica delle telecomunicazioni delle tecnologie diciamo di più alto livello è un tema attorno a cui ripensare la vocazione di questa dove qui dove c'è il più alto concentrato di risorse e di ricerca di università di tecnologie no
E quindi non è diciamo prospettare qualcosa di velleitario proporsi che partendo dal grande background industriale che questo triangolo a diciamo innalzarle la qualità sistemica e attestarlo su livelli più ampi
Così come la spesso la stessa dimensione finanziaria oggi
Diciamo alla luce dei processi di riorganizzazione del sistema bancario sta metti italiano sta finalmente mettendo in campo va pensata in una logica e una spazialità del tutto diverso
Se si pensa soltanto a come i processi di riaggregazione hanno fatto di Torino oggi una piazza finanziaria che certamente non era fino a qualche anno fa dopo la fusione IMI San Paolo e la fusione UniCredit
Di come tutto il processo di riorganizzazione del sistema bancario stia dando a Milano una dimensione nuova in termini di finanza internazionale molto superiori a pure una dimensione internazionale che sempre la finanza Milano naturalmente ha avuto e come tutto questo ha ricadute su questa che invece è una città che fino ad oggi a come dire ha avuto una dimensione finanziaria molto limitata e che invece deve ritrovare in questa diciamo sinergia con gli altri poli le risorse per finanziare uno sviluppo appunto ridefinito nelle nelle sue nelle sue coordina
Io dico tutto questo perché
Qualche settimana fa
Esaminando i dati sull'esportazione del mille novecentonovantotto
Mi ha colpito una cosa di cui ho parlato poi con Mazzarello nel corso di un colloquio
Ed era che la Regione un dato che voi conoscete meglio di me che la Regione Liguria nel mille novecentonovantotto aveva avuto il decremento in termini di esportazioni più alto di tutta l'Italia
Un dato allarmante e preoccupante
Perché appunto la Liguria una grande regione diciamo ad alto sviluppo e industriale quindi che ha un apparato produttivo significativo
Sia pure diciamo chiamato ridefinire la propria vocazione
Io credo che questo sia un campanello d'allarme
Che del resto le sistemarsi tutti a come dire fare uno sforzo per ripensare ricollocare lo sviluppo in una logica che sia sempre più diciamo collocata nella dimensione della globalizzazione dell'internazionalizzazione io penso che Genova non abbia e la Liguria non abbia minori risorse di quelle che al Piemonte e la Lombardia per stare sui mercati internazionali non certo dal punto di vista delle imprese che annunciato dal punto di vista del piano del know how che quelle riprese esprimono dal punto di vista della ricerca la tecnologia che le imprese apparato produttivo rigore
Hanno
C'è quindi un problema come dire di proiezione di un sistema industriale sui mercati esteri che va affrontato e va affrontato con grande determinazione io penso che diciamo questo tipo di riflessione che noi stiamo facendo un buon contributo a cercare di affrontare questo problema e darsi una strategia che ci consenta di superare questi dati questo limite e ci consente invece di cogliere tutte gli elementi di potenzialità di sinergia che
Sono offerti a una collocazione di Genova e della Liguria sui mercati sui mercati internazionali sapendo
Che sempre di più oggi lo sviluppo di un Paese è correlato strettamente alle dinamiche
Internazionali
Se c'è un limite che io talora vedo nel dibattito in tre nel dibattito italiano su come affrontare l'emergenza occupazione che spesso traspare ancora un'idea secondo cui il problema dell'occupazione lo risolviamo essenzialmente soltanto sulla base dello sviluppo interno
Mentre invece dare una risposta al problema dell'occupazione in Italia che continua a essere naturalmente la principale emergenza sia pure graduata
In quantità in dimensioni diverse a seconda dei territori dal nostro Paese
Nome sarà possibile farlo soltanto sulla base delle dinamiche interne se non si colgono invece tutte le opportunità di crescita di produzione e di lavoro che ci vengono dal collocare il sistema economico italiano una dimensione più ampia
E non c'è bisogno di andare tanto lontano il futuro di una grande fabbrica come l'Ansaldo è legato alle commesse che in questi mesi sono state sottoscritte in Cina piuttosto che in Iran
Per fare un esempio
Sa quindi
Quindi è chiaro che noi dobbiamo pensare sempre di più
Lo sviluppo in questo orizzonte in questa dimensione e darsi naturalmente tutta la strumentazione necessaria per pensare e costruire lo sviluppo in queste in questa dimensione
Questo richiede e ho finito
Risorse
Non solo le risorse che sono attivabili in loco naturalmente che non sono poche
Perché in ogni caso
In città come Genova Torino Milano si concentra diciamo la più gran quantità di risorse finanziarie di cui il Paese dispone se si fa la somma delle risorse pubbliche e private quindi tratta di attivare con meccanismi
Anche innovativi sul terreno finanziario l'enorme quantità di risorse che in quest'area si simile
Si concentrano e al tempo stesso naturalmente anche risorse pubbliche anche trasferimenti che vengono dallo Stato questo è
Evidente soprattutto intorno a quelle grandi scelte che comporta una responsabilità di tipo statale penso tutto il grande
Io da questo punto di vista essendo diciamo un uomo del nord e e federalista non da oggi sono assolutamente d'accordo con la sollecitazione che ha fatto il sindaco Albertini che al ritorno ripreso anche pericoli Castellani sulla necessità
Che si azzera di un trasferimento di competenze e di poteri di funzioni perché il governo delle realtà complesse richiede poi las la strumentazione se tu non trasferisce la strumentazione è chiaro che si apre come dire una forbice tra il disegno al progetto il respiro strategico come lo chiamava Castellani e poi la capacità di dare a questo respiro sto strategico una sequenza di atti anche quotidiana che faccia vedere che il progetto è praticabile
Mi permetto di dire lo dico appunto proprio non da centralista ma da uno che è nato a Torino e
Che attenzione che il trasferimento dei poteri
La decentralizzazione il regionalismo il federalismo e si il trasferimento delle funzioni
E anche una diversa cultura di gestione del potere
Quando accade che una Regione del Nord non faccio nomi perché non mi interessa per gli faccio solo come esempio di scuola ma credo che l'esempio potrebbe trovare molti quando una Regione del Nord tiene nei suoi cassetti per due anni il piano di regolatore piano regolatore che un Comune della stessa regione gli manda per dargli l'autorizzazione non abbiamo trasferito il centralismo da Roma al nord
Anche se abbiamo decentrato il potere attenzione
Quindi il problema di come il problema di come si realizza federalismo della Sirma decentrata un problema anche culturale io sono portato sempre a pensare che per qualsiasi problema per essere risolto richiede l'approccio culturale giusto poi un approccio culturale non è sufficiente se non dai la strumentazione ma una strumentazione priva di approccio culturale rischia di essere spesso inefficace o di produrre addirittura l'effetto contrario
Realizzare quello che giustamente i sindaci chiedono le Regioni chiedono una riforma istituzionale che riprenda quella strada che è stata interrotta e la riprenda in primo luogo dal federalismo e dal regionalismo perché questo deve essere il punto di partenza
Richiede un salto culturale di tutti a Roma come al Nord perché appunto non è semplicemente trasferire una competenza o un potere una funzione una risorsa e anche gestirla in una modalità diversa
Perché noi dobbiamo fare i conti tutte con una pubblica amministrazione che non ha mai considerato per formazione e cultura il tempo è una variabile fondamentale del governare per esempio
Questa è una questione di non poco conto lo dico perché
Appunto
Per non alimentare diciamo l'illusione che potremmo pagare a caro prezzo che semplicemente trasferendo un potere si risolva un problema se quel potere non è organizzato anche in una modalità diverso in ogni caso non c'è dubbio che noi dobbiamo dare dei segnali forti
Di decentramento di regionalizzazione di federalismo
Io ho cercato di dare un contributo dando un segnale piccolo non forte evidentemente come la decisione
Di essere a Milano ogni settimana tutte le settimane dell'anno facendo il ministro un giorno la settimana Milano che non è una cosa per Milano una cosa per il Nord per dare un segnale che un Ministero come il mio che in primo luogo lavora con le imprese che esportano deve essere laddove e del nord del Paese è concentrato oggi gran parte dall'apparato produttivo è naturalmente un piccolo segno
Servono segni molto più grandi ma credo che dobbiamo appunto dare una spinta un impulso diciamo a questo a questo processo
Ecco io credo che fossero queste le riflessioni che potessero essere utile alla nostra discussione credo di poter confermare qui a nome del governo come ha ribadito ieri nella videoconferenza lo stesso presidente del Consiglio
Che
Il futuro di questa di questa strategica area del Paese di cosa succederà di questo triangolo industriale di cosa succederà di Torino di Milan di cosa succederà di una città così importante decisiva di Genova e qualcosa che interessa al governo nazionale
E lo interessa perché appunto
Questo è da sempre il motore dello sviluppo del Paese lo è stato ieri con certe coordinate certi contenuti
Continua a esserlo oggi in coordinate contenuti che dobbiamo ridefinire e questa conferenza si vede qui riuniti appunto in uno sforzo di elaborazione e di proposta che contribuisca questa ridefinizione e quindi riconfermare qui a voi l'impegno del governo a sostenere in ogni modo è concretamente come assunzione di responsabilità necessaria tutti gli atti tutte le misure che sono necessarie per dare corso agli impegni che qui si assumono grazie
La ringrazio il ministro Fassino ringrazierà anche i colleghi
Albertini e castellane in mi sembra che un percorso di lavoro ci sia e che possa sicuramente portarsi a ottenere risultati molto positivi vi ringrazio di cuore e chiederei ammesse Moro a
Mary di lì il
Se vuole venire
Tra noi
Tutto
Con grande
Desiderio
Sì trovare questo incontro tra la città di Gelli aveva e la città di lì il
Nell'ambito dalla nostra conferenza strategica
Lo abbiamo lutto fare perché noi riteniamo che l'appuntamento del due mila quattro al pc vede uniti
Alla città di Lilli sia per la nostra collettività per la nostra comunità un appuntamento di particolare importanza
Avremmo potuto ritrovarci di una coesione distinta
Ma invece abbiamo costruito intorno a una data
Che col sindaco Moro a sera concordato abbiamo costruito le altre date di organizzazione della nostra conferenza strategica
Consentitemi anche una seconda considerazione io sono un sindaco giovane o un anno un anno e mezzo vicino a me
C'è una grande personalità politica
Monsieur Mururoa è stato primo ministro
Avuto importanti incarichi a livello governativo e a tutt'oggi una presenza politica importante a livello europeo a livello mondiale amministra una bella città e presidente di una grande comunità urbana
Genova è lì si sono incontrate direi quasi per caso
Non è stato un disegno preordinato delle nostre collettività di avere insieme la nomination attività europea coltura del due mila quattro
è stato così anche la parte via un'occasione di poter conoscere una persona come me Semola
E
Direi che è stato per le nostre cita un incontro fortunato io ho già visitato in parte lesa il molti dei componenti della Giunta si sono recate Lilli per incontrarla
Oggi e presenta Gene ma non soltanto il Sindaco il Mère Moro a ma sono presenti anche l'assessore alla cultura l'assessore al turismo chi si occupa dell'Agenzia di sviluppo della comunità urbana di lì il
E quindi stanno innescando si rapporti nuovi tra queste due grandi comunità rapporti che sia pure iniziale si presentano molto ricche di grande interesse
Antichi legami dimenticati forse nel tempo che risalivano alla presenza di genovese delle Fiandre ed i collegamenti tra le Fiandre la Spagna Genova e così via vengano a rivendica se è un'occasione di grandissimo interesse
A voi Press la parola a Monsieur mutua
Con la pressione cresceva ha vinto
Dopo sommersi Ettore Pavol il gruppo Mussi
Riciclaggio piccola debutto se sia custodisse fischi sashimi un fondo al collo volavo difficilissimo deposizione del contingente odierna alla sua la foto fosse il nove credo ci fa sono sa di riuscirvi visto o fascinoso
Il professore lo fuoco resources se oltre funzioni vigileremo nemici
John Pongiglione compresi io Michel
La discussione suo tutto il giallo trionfo fu norme Abbeville o ci va di cifre Adil
Risolutore di Occhio al mondo di nomi Choutos conversazione sul son sempre meno Long il più adducendo
Reciproci in più l'attuale vertice dobbiamo pillole Maurizio Franco e tutto FS sotto i corsi Bertoli il
Se la consente ritorni molto l'ho copiato Antoine sofferto
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Menu toccherà più
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Le belle entusiasmanti parole di monsieur Moro qua
Richiederebbero poi tutto uno sviluppo ulteriore che io penso che in questi anni ci sarà noi abbiamo predisposto relazione tra le leggende ma un protocollo d'intesa
Adesso
Lo seguiremo lo simile lo firmeremo ufficialmente la prima di firmarlo noi teniamo molto a che venga essere letto nei suoi contenuti
In maniera tale che lo si conosca è una dichiarazione di intenti ancora abbastanza generica ma contiene uno fatto organizzativa importante
Nel senso che come vedrete creeremo degli appuntamenti costante nel tempo per coordinare le nostre reciproche azione
Accordo di collaborazione tra la città di Lille la città di Genova Città europee della cultura per l'anno due mila quattro
Tra le città di lei il rappresentata dal sindaco Piero mo'qua e la città di Genova rappresentata da single core Giuseppe Pericu
Premesso che le città di Lille Genova sono state nominate dagli Stati membri dell'Unione europea quali città europea della cultura per l'anno due mila quattro
Che tale nomina comporta lo svolgimento di numerose iniziative culturali nelle due città da tenersi nel corso del due mila quattro e negli anni precedenti
Che le due città hanno la grande storia è una grande tradizione culturale pur nelle loro diversità città del nord Europa li recita mediterranea Genova
Che appare pertanto sommamente opportuno integrare le iniziative che si svolgeranno nelle due città vuoi per avere una complementarietà tra le iniziative differenti voi per una migliore riuscita
Delle eventuali iniziative comune comuni si conviene quanto segue articolo primo le premesse formano parte integrante del presente accordo
Articolo secondo le cittadine di Genova concordano sul fatto che la cultura deve essere un punto di forza nella costruzione europea che saranno quindi quanto loro possibile al fine di dare il giusto risalto alla definizione di città europea della cultura
Articolo terzo lecita di Lille Genova si impegnano a fornirsi informazioni circa le iniziative di carattere culturale già definito da definirsi in visita e nel corso in vista e nel corso del due mila quattro
Articolo quarto
Recita di leggenda per si impegnano a fornirsi reciproca collaborazione nella preparazione delle iniziative
Da svolgersi in vista o nel corso del due mila quattro a riguardo potranno essere definite alcune iniziative col culturali in comune da svolgersi sia lì il che a Genova
Articolo quinto viene costituito un comitato di collegamento incaricato di trasmettere le informazioni di cui al punto tre e difesa Edward eventuali iniziative da svolgersi in Comune di cui al punto quattro
Il comitato e presieduto congiuntamente dei sindaci di Lille Pierre Mogwai e di Genova Giuseppe Pericu ed è composto da altri tre rappresentanti per ciascuna delle due città nominati dal sindaco
Verrà invitato a partecipare ad ogni opinione un rappresentante della Commissione europea
Il comitato si riunirà almeno due volte l'anno una all'il e una a Genova le formalità di convocazione verranno gestite a turno tra le due città
Articolo sesto il comitato di collegamento potrà altresì stabilire di ricercare eventuali sponsor comune alle due città per una o più iniziative culturali specifiche
Articolo settimo il presente accordo entrerà in vigore il giorno della sua sottoscrizione che avrà durata fino al trenta giugno due mila cinque
Allora
Regola
Sì e invece deve
Anzi vero
Ricordo di questo incontro di oggi soltanto una piccola testimonianza del piacere che l'attenzione generale di poter intrattenere delle relazioni con la città di Lille e con lei personalmente
L'emblema della nostra città Griffo
Se in animale Teresa anzi mitologiche pone con le patrie de l'Histoire
Se Signs e poi la Premier sua da in
Tresin portando il comma anche semente Nala
Alla all'eliminazione a dettare se porno Symbol presenta
Nel senso che Vieri non serve serbo
Sa Forconi Telegenova se son tre giorni rese a Mandello e pare ne sapete tra l'altro
Beh sì magari se si potesse Masi
So che la cassa in conferenza strategiche è lunga e faticosa
Prima di chiudere questa giornata
Si corrono ancora per almeno due adempimenti
Io terrei a poter sia pure molto brevemente trarre alcune brevi conclusioni dalla conferenza strategica che si è svolta a partire da mercoledì pomeriggio
E nel contempo subito dopo un piccolo concerto durato in un quarto d'ora vuole segnare la chiusura di questo appuntamento per noi così importante
Sulle conclusioni
Non mi staff non stavano allora soffermarmi lungamente
Le testimonianze
Del evoluzione che ha avuto la città di lì il
Che ha ritrovato proprio nelle lavorazioni d'un documento strategico
E nella definizione sotto la guida del sindaco Moro qua
Di situazioni di forte consenso e raccordo con la cittadinanza l'esperienza che ci ricordava il sindaco Castellani latitato rimasta anche sta vivendo
E che sta vivendo
Direi forse anche in modo in parte anticipato rispetto a noi
Dimostrano
Che ogni città
Volendo confrontarsi oggi
Nel mondo così complesso che caratterizza l'economia odierna gli assetti sociali odierni abitare di avere una guida forte delle prospettive alte
è ben vero diceva il signor Castellani che frequentemente queste prospettive alte si scontrava con la drammaticità del quotidiano
Con la difficoltà dell'affrontare i problemi di ogni giorno
Sono due momenti distinti dell'operare dell'amministrazione comunale il pensare illa in pensare al domani
Darsi degli obiettivi non è in contraddizione con l'obbligo che ciascuno di noi ha di affrontare la quotidianità di affrontare quei problemi di gestione della città
Che nella nostra città Geneva sono particolarmente grave ne siamo pienamente cosciente
Ma questo impegno non deve far dimenticare che bisogna ragionare non soltanto per l'oggi ma per il domani che bisogna ragionare non soltanto per noi ma anche per chi verrà dopo di noi
L'importanza di questo appuntamento mi sembra sia stata dimostrata anche dall'ampia partecipazione
Dalla capacità che in molti temi in molte parole degli intervenuti vi è stata di interpretare quello che per la città di Genova a mio giudizio resterà un ricordo importante ma che deve essere anche il punto di partenza per un domani che io mi auguro migliore
Abbiamo trovato in alcuni interventi anche un forte conforto le parole di mezzanini sono rimaste impresse nel cuore
Di una testimonianza di un amore per la città per Geneva che molti di noi condividiamo la razionalità dell'interventi di Profumo ci hanno fatto capire
Però che è necessario fare qualche cosa di più
Infatti concludendo una con Forenza di questo tipo
Si ha la sensazione e si diceva dobbiamo chiederci cosa succede domani
Cosa succede dopo
L'avere definito una serie di obiettivi una serie di progetti
In alcuni di questi progetti ne siamo andati abbastanza avanti nella definizione degli altri siamo più indietro
Per noi rappresentano con l'amministrazione comunale un impegno forte una strada che vogliamo percorrere nel futuro
Però noi cercheremmo e vorremmo poter fare un salto di qualità forte
Cioè vorremmo farsi
Che riprendendo esperienze che si sono svolte altrove ma seguendo le
Secondo percorsi nostri propri originali
Volevo far sì che alla definizione e attuazione concreta dei singoli progetti vi fosse una forte partecipazione della città
Ed è per questo che noi proponiamo
E lo proponiamo a tutte
Le organizzazioni sociali presenti all'associazione degli industriali e l'associazione dei commercianti e sindacati allora stazione spontanee presente nella nostra città
Che così tanto hanno collaborato con noi nel partecipare alla definizione di alcuni Progetto individuazione di alcuni obiettivi
Noi proponiamo loro
Di entrare con noi e costituirsi con noi insieme altre con le altre pubbliche amministrazioni in quello che io provvisoriamente definirei un comitato per lo sviluppo
Dandoci degli appuntamenti periodici
Ogni due mesi
Incontrandoci e discutendo tra di noi dell'evoluzione dei singoli progetti definiti prendendo a volte nota che alcuni di essi non sono di perseguibile ma nel contempo individuando per gli altri dei tempi di percorsi
Non solo noi dichiariamo la nostra disponibilità
In modo pieno a integrare
L'ufficio del piano cioè l'organismo che ha lavorato con noi in questi giorni in questi mesi per definire i nostri progetti di sviluppo a integrare il nostro Ufficio di piano con il competenze
Che eventualmente ci vengano a essere fornite da soggetti diversi dell'amministrazione
E vorremmo poi giungere riprendendo un suggerimento
Che è piaciuto molto che derivava dall'intervento di profumo però poi giungere per ogni progetto più significativo a costituire un comitato di Progetto aperto alla partecipazione
Vero rappresentanze di esponenti della società civile
Ci rendiamo conto che in questo modo il modo di rapportarsi della città all'amministrazione pubblica al Comune cambia
Ci siamo di essere una amministrazione chiusa e come vogliamo diventiamo all'amministrazione aperta
Un comitato in cui
Tutti quanti si sia presente si discuta ma operando sostanzialmente interni decisioni effettive
Noi andremo avanti lo stesso se per caso questo comitato non avesse costituirsi però
Saremo sicuramente
Di una situazione di maggiore difficoltà
Dovremmo andare a ricercarsi di volta in volta al consenso ricercarsi di volta in volta la collaborazione
Se invece esistono momenti
Un momento che già nella fase istruttoria dell'evoluzione dell'attuazione di ciascun Progetto già in quello stesso momento crea quei rapporti di collaborazione di sinergia che sono a volte di coordinamento di competenze a volte sono di reperimento di risorse economiche ebbene secondo noi fare molto forte salto di qualità
Questo non significa in alcun modo esautorare i ruoli degli organismi elettivi
Naturalmente ogni decisione poi passerà
Tramite le procedure previste dalle nostre leggi
Però
Vi sarà come diceva Castellani prima una forza delle cose
Che imporrà che quella decisione venga essere poi più facilmente accettata e condivisa perché quella decisione sarò recisione che nascerà e maturerà dalla città
Noi riteniamo che i progetti che faticosamente abbiamo in questi mesi in qualche modo riordinato riprendendo molte
Iniziative che lancia presenti nel dibattito cittadino e in altri casi invece innovando introducendo nuovi elementi riteniamo che questi progetti ciascuno di essi in meriti
Di essere seguito con una procedura innovativa
Se gliela riuscisse come mio mi auguro a superare difficoltà nel passato
E a ritrovare da questo punto di vista non soltanto un momento partecipativo
Ma un momento che io direi quasi di cogestione
Pur nel rispetto naturalmente delle competenze istituzionali io ritengo che gli obiettivi ambiziosi
E al CUD alcuni mesta atto detto forse troppo ambiziosi che ci siamo proposti potrebbero più agevolmente essere raggiunti
E con questo chiudo consentì che però un ringraziamento non in grazie vento forte
A tutti coloro che hanno accettato di partecipare alla conferenza strategica che hanno dato il loro contributo contributo di consenso contributori dissenso anche il contributo dissenso è importantissimo
Consentitemi di ringraziare poi tutti coloro che in questi mesi
Hanno intensamente lavorato quei singoli componenti della giunta con me personalmente
Lavorato intensamente per farsi di poterci presentare a questo appuntamento il più adeguatamente possibile sappiamo bene
Che il livello di adeguatezza ottimale è lontano
Però è lo sforzo che noi abbiamo fatto
Lo sforzo che abbiamo fatto pure essendo sempre presenti nella discussione quotidiano dei problemi della città un grazie di cuore anche a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di seguirci in queste lunghe difficili faticose
Audizione udienze che si sono verificate da mercoledì pomeriggio la giornata di oggi la giornata di ieri così intensa grazie di cuore auguri a tutti