"Gargonza 2: prove tecniche di coalizione" Convention del centrosinistra, 22-23 Settembre 2000 presso il castello di Gargonza

Allora quei Gaye di accomodarsi
Diamo inizio
Ai nostri lavori
Con qualche
Più che minuto che ritarda ma c'è qualche attenuante c'è stato un blocca la stazione di Napoli che ha provocato ritardi sulla linea anche a Roma Firenze e molti amici si raggiungeranno
Qui il i promotori mi hanno chiesto di svolge questo ruolo di moderatore
Per quest'inizio
Io vorrei solo dire una parola fare una sottolineatura
Questo non sto è un convegno di amici
Di persone che hanno nutrito insieme vanno condivise c'era solo comunicante
Una speranza
Alcuni anni fa
Una speranza che in parte è andata delusa e lo dobbiamo riconoscere onestamente
Ma non hanno rinunciato a un impegno
Non hanno rinunciato al tentativo di ricominciare
Per quanto se necessario
Ecco vorrei che questo fosse lo spirito del non solo convegno del nostro dibattito un confronto di posizioni necessariamente divelse come sempre accade
Quando si fanno incontri del genere ma su questa base un incontro che non dimentichi questa bassi che in un incontro che non è solo fa politici ma è un incontro di gente che è venuta apposta
Anche da lontano per condividere questa questo momento di amicizia e per misurare le sue speranze su quelle degli altri
Il programma prevede un saluto del sindaco al quale darò subito
Grazie grazie che venga insomma io poi mi riservo di dire qualche altra cosa nel corso del dibattito non esso non è solo questo che volevo
Speriamo avete un saluto il sindaco Italo subito adesso la parola e poi una relazione del nostro amico Omar Calabrese che presenterà presenterà la base trent'i temi della nostra discussione ma che non chiude naturalmente in nessun modo le possibile la possibilità di espressioni anche diversi
E si alterneranno qui alla alla presidenza i promotori dell'incontro e voglio leggere i nomi perché il nostro è stato un lavoro di gruppo
Oggi abbiamo qui Rosi Bindi Claudia Mancina ci sono io Omar Calabrese amavo Paissan nel pomeriggio Lapo Pistelli Franco Monaco Marina Magistrelli Tana De Zulueta Paolo Di Biagio occuperanno questa tavole nel pomeriggio domani mattina Ermete Realacci Laura Pennacchi Riccardo Francovich Raffaella Massari Maurizio Bettini
E domani
Pomeriggio Giovanna griffe Grignaffini Enrico Menduni Menduni Omar Calabrese Teresa Armato e non saranno presenti perché impegnati fuori d'Italia
Baracco e Marcucci che sono pure nell'elenco dei promotori ecco detto questo la parola al sindaco della cittadina così bella che ci ha accolto
Grazie a tutti di essere
A Monte San Savino oggi autorità gentili ospiti cittadine e cittadini del centro sinistra anche se a Monte San Savino la maggioranza
è stata raccolta sotto l'insegna di una lista locale
Per Monte San Savino non credo che avremmo raccolto il consenso che abbiamo né che avremmo attratto le energie umane che ci hanno dato slancio ed entusiasmo se anche noi
Non avessimo potuto potere di quel clima positivo
Che l'Ulivo aveva creato a tutti i livelli nel Paese
Solo sono le nostre piccole soddisfazioni ma la politica anche quella grande io credo si nutre di questi piccoli alimenti oggi non ci sarebbe questo il teatro riaperto solo qualche mese fa
Dopo quindici anni di chiusura nel quale vi accogliamo con orgoglio e soddisfazione se non fossimo riusciti a vincere uscendo dall'opposizione in cui eravamo a Monte San Savino
Noi abbiamo ridato fiducia alla nostra comunità abbiamo dimostrato lavorando giorno dopo il giorno di meritarsi la fiducia e adesso nella maggioranza siamo contenti visti riconoscano anche popolare
Ma molto di questo si è potuto fare perché abbiamo saputo mettere insieme sinistre cento e soprattutto aprirci alle persone di buona volontà che spesso semplicemente non hanno spazio reale per essere protagonisti
è una storia locale e non voglia non lo annoiarvi la racconto sia per dare maggiore credibilità al benvenuto sia perché rappresenta un augurio chiedo alla vostra riflessione possono esserci essere rilanciati gli elementi costitutivi di quel clima
Mi rendo conto di essermi fatto prendere in qualche modo dalla Nostalgia e credo che questo sarebbe l'errore peggiore da compiere nei prossimi mesi dobbiamo partire da riconoscere che oggi il dato di fatto duro
è che esiste nel Paese un clima diverso da tre anni fa dalla Gargonza del novantasette e per ricostruire il clima positivo
Bisogna indurre cambiamenti importante credibili in queste settimane abbiamo sentito proporre dall'onorevole Berlusconi il tema della felicità
Credo che il centro sinistra possa a buon diritto contrapporre la fiducia in questi anni abbiamo saputo ridare al Paese a una parte consistente del Paese
Fiducia nel proprio futuro questo Paese ce la può fare anzi ce l'ha fatta a superare la peggiore crisi finanziaria senza laceranti conflitti sociali
Ricordiamoci dei primi e per fortuna unici
Mesi di governo di Berlusconi il sistema pensionistico il sistema sanitario nazionale vorrei salutare in particolare l'onorevole Bindi che anche la nostra parlamentare e ringraziarla per il lavoro che ha fatto
Anche il sistema fiscale la pubblica amministrazione per non parlare della scuola media superiore sono state avviate a soluzione
Grande questioni che modernizza nel nostro Paese ci sono ancora ombre e molti di noi hanno singole specifiche ragioni per criticare o lamentarsi
Sicurezza emigrazione trasporti e mobilità efficacia del sistema Italia
Ma nessuna delle specificità critiche dovrebbero credo portarci a mettere in discussione la validità di quanto è stato fatto
E la certezza che si sta primo spiegarci il centro sinistra gli eredi dell'Ulivo potranno legittimamente portare a termine quello che da noi è stato iniziato alla guida del governo la grande modernizzazione del Paese
Nel segno dell'equità
Dal periferico punto di vista di Monte San Savino vorrei fare un'altra piccola e ultima raccomandazione la competizione non si svolge solo a Roma
E sul terreno dei media abbiamo bisogno di radicamento di stare tra la gente con iniziative e presenze utili
Non possiamo accettare una politica che sia solo tale scout alla ricerca di persone ricche note
Questo c'è già e del Polo su questo terreno credo umilmente che perderemmo il centrosinistra non può che essere formato da persone che credono nella politica e si legittimano per il consenso che raccolgono
Al prodotto luccicante del marketing berlusconiano noi possiamo contrapporre una rete capillare
Di presenze di persone in carne ed ossa sul territorio che stanno lavorando ogni giorno per risolvere i problemi della gente
Questa rete capillare di presenza le presenze verificate apprezzati dalla gente che ci permettono di crescere la nostra scelta di marketing deve essere un'altra il servizio se noi recupereremo la consapevolezza delle tante nostre energie delle tante esperienze personali e sociali recupereremo credo anche quell'orgoglio necessario ad affrontare con slancio la competizione prossima
Io credo che a livello territoriale di base ci sia l'esigenza sempre più forte di unire il meglio che abbiamo a livello nazionale come a livello locale per poter giocare fino in fondo la partita
Recuperiamo slancio mentalità vincente voglia di giocare e di andare a segno come nel novantasei ponti ciascuno a dare il meglio di noi stessi in bocca al lupo al centro sinistra
Grazie al sindaco ma questo saluto che ci ha portato già con tanta passione nel cuore dei problemi ora la parola e ha Omar Calabrese il Paese
Cari amici siamo di nuovo a Gargonza o meglio non siamo a Gargonza ma quattro chilometri
Però è lo stesso perché la Gargonza uno organizzata peraltro con continuità rispetto a quella di oggi i tre organizzatori di allora Tana De Zulueta Marina Magistrelli io stesso siamo qui
E Gargonza non è non è propriamente la città perché è diventato fortunatamente un nome comune invece col nome proprio fare la Gargonza riunire il centrosinistra cosa che ahimè poco forse
In questi anni è stato fatto
L'abbiamo riproposta lo dico subito un gruppo di Senza titolo nel senso che alcuni hanno titolo perché sono eletti dal popolo e parlamentari altri assolutamente no
Ma ci siamo ritrovati in una ventina di persone semplicemente con l'idea che scopo la pena enunciato dell'amicizia della stima reciproca
E soprattutto rifatto di non essere riassegnati a quello che anche fin troppe Cassandre magari addirittura che all'interno del centrosinistra dicono essere una possibile sconfitta alle elezioni del giugno due mila uno noi non ci rassegniamo e soprattutto non ci crediamo ancora
Poi i venuta fuori una cosa che abbastanza strana perché questo gruppo
Quali da sé è nato con delle composizione con delle caratteristiche che sono insolite intanto dieci uomini e dieci donne non ci siamo messi a contarle è venuto da sé così
E poi ci sono dieci che fanno politica praticata perché sono appunto eletti in Parlamento ma dieci no
E poi ci sono più giovani e meno giovani ci sono iscritti a partiti e ammonimenti oppure invece assoluti battitori liberi
Ci sono persone più conosciute meno conosciute e poi appartenenti al mondo dell'intellettualità dell'impresa dell'imprenditoria o o anche nulla addirittura nulla
E allora ci siamo guardati un po'meglio che abbiamo detto beh però in micro in piccolo il trentaduesimo è esattamente quello che si diceva dovesse essere l'Ulivo ovvero sia una combinazione
Di organismi organizzazioni di carattere tradizionale
Compatto forte
E individui invece cittadini impegnati nella politica perché credo nella politica come un elemento della vita quotidiana come fare filosofia nella vita quotidiana con le cose normali e concreto di tutti i giorni
E allora ecco ci siamo detti di tentare di organizzare qualcosa che ci sembrava mancare
Tentare di rilanciare anche il fatto che il centro sinistra non è un cartello di partiti
è un insieme di cittadini rappresentati anche da quei partiti che vogliono essere portatori di nuovo costume nella vita politica
Un nuovo costume
Che significa
Partecipare alla gestione della cosa pubblica partecipare alle decisioni fare scorrere le decisioni dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto dall'alto verso il basso come ovvio
Perché c'è chi è delegato a prendere delle decisioni ma anche dal basso verso l'altro per far sentire quali sono le decisioni necessaria con il primo Ulivo questo Progetto questo sogno che per noi è assolutamente abbandonato si è interrotto eccetto forse qualche responsabilità dobbiamo indicarla
Responsabilità senza dubbio anche dei partiti perché forse hanno sentito quel primo Ulivo quel primo abbozzo di Ulivo più come concorrente che come collante come veniva detto
Ma certo perché no anche responsabilità della cosiddetta società civile su cui torneremo un attimo per la sua cattiva definizione oggi di quella società civile che un po'troppo rapidamente si è lasciata andare
Qualora laddove fosse disillusa oppure che qualche volta perché no anche creduto che il raggiungimento dell'obiettivo governare il Paese fosse già di per sé un fenomeno sufficiente
Ecco quando ne parliamo di nuovo costume nella politica
Tutti noi vogliamo intendere il fatto che pensiamo alla politica come un impegno sostanzialmente dico in vista di una società migliore più giusta più solidale più garante dei diritti di tutti
E non solo dei più abbienti e soprattutto più tesa verso una è qua redistribuzione del lavoro della ricchezza che il primo principio della politica scritto nella nostra Costituzione
Noi non desideriamo assolutamente nel nostro piccolo ma crediamo di interpretare dei sentimenti comuni
Non crediamo assolutamente che si debba assistere impotenti a certe degenerazioni di una politica che si è fatta sempre di più espressione di interessi particolari di gruppi di clan nidi di organizzazioni che non soprattutto degli interessi generali
Noi sappiamo che solo questo secondo principio lavorare per gli interessi generali definisce una società sana
L'altro quello degli interessi particolari ci propone invece una società frammentata
Forse frutto anche dell'epoca che viviamo perfino frutto delle comunicazioni di massa se volete che preferiscono una società frammentata per avere la ricomposizione sociale nelle loro mani questa società meno sana o non sana e per l'appunto il modello invece che ci propone il popolo in Europa la destra in Europa il Polo delle libertà in Italia
Che è tutto rivolto a cancellare la dimensione morale della politica stessa
Noi invece non vogliamo iniziare non vogliamo rassegnarci alla fine di quel sogno che dicevo
E pensiamo che il centrosinistra possa rappresentare ancora oggi in chiave diversa come vedremo fra un istante ma comunque rappresentare quel senso e quella capacità di modificare l'assetto del Paese la sua strutture su equilibri
Ma perfino se volete la sua cultura politica e sociale
E questa chiave si spiega appunto l'iniziativa di oggi la Gargonza lettera ormai minuscola noi come dicevamo abbiamo fortemente creduto tutti nel progetto del novantacinque di costruire una stabile alleanza di centro sinistra
Che unisse le forze di tradizione forse anche concorrenti tra per tradizione ma comunque fortemente vicine per spirito democratico per l'orientamento ideale e soprattutto che risana se in un paese che non sappiamo se uscito malridotto dalla Prima Repubblica e ulteriormente sbandato se non quasi in ginocchio dopo la vittoria della destra nel novantaquattro
E che insieme restituisse passione e partecipazione politica cittadini
Il risanamento diciamolo diciamolo con forza a gran voce è stato fatto dai governi dell'Ulivo è stato fatto dai governi dell'Ulivo ed è inutile stare neppure a discutere del tentativo di sminuire la portata di queste azioni
Misteriosamente invece quella seconda parte quella più ideale ma non poi troppo come vedremo tra un minuto
è stato un obiettivo invece il risultato più compromesso con un paradosso che esecutivi efficaci sul piano nazionale ma anche sul piano locale ecco dei risultati delle elezioni amministrative di non molto tempo fa
Non hanno dato luogo quel consenso che con un probabilità almeno a nostro Pignone senza dubbio meritavano
Ora qui non è nostra intenzione
Mettersi a fare degli elenchi di di errori
Una volta che si perde si perde si ricomincia da capo insomma non non deve essere lecito continuare nel nell'autoflagellazione che è anche un fenomeno psicologicamente anche fin troppo tipico del centro sinistra
Certo però qualcosa non è andato qualcosa non ha funzionato sul modo di condurre la coalizione dell'Ulivo quelle novantasei così come quella di oggi e che va sicuramente rivisto
Certamente c'è un elemento fondamentale che di natura fisiologica
E questa consiste nel cambiamento di quadro politico è evidente che la coalizione del novantasei interne anzitutto non è la stessa di oggi
L'Ulivo di allora è diverso l'Ulivo di oggi sono cambiati alcuni soci
Per la nascita di nuove formazioni
Altre sono scomparse hanno abbandonato o sono scomparse
Ho e altre hanno avuto un differente impegno hanno cambiato strategia posizionamento come direbbero gli strateghi del marketing
Però resta valido invece il principio che quello delle aggregazioni di forze fra di loro simili o apparentabile
Nessuno in effetti appunto nostalgica di un passato con come se si trattasse di un fatto di carattere romantico
Non è questo
E soprattutto di un Ulivo che mai è stato perfettamente disegnato
Quello però che ancora manca e che sarebbe stato valido di allora e la cornice ideale di merito e di metodo mediante la quale organizzare stabilmente che peraltro non significa nemmeno definitivamente
Il centrosinistra ovvero la rappresentanza di un blocco politico sociale omogeneo
Una coalizione fra soggetti politici diversi ma compatibili presente è chiaro anche
Una certa competizione interno altrimenti non sarebbero diversi per i soggetti questo è ovvio
Tuttavia perché la diversità si trasformi in ricchezza e non in un costante conflitto interdizione specie reciproca come spesso accade devono anche essere costantemente elaborate
Le idee comuni valori fondamentali a cui la la coalizione si ispira i programmi che ne derivano e questo almeno in apparenza e a partire da uno sguardo Esterno e non intendo la politica non accade più da tempo
Il che ha portato a dissolvere
E questo fa male veramente al cuore prima ancora che alla ragione ha portato a risolvere in brevissimo tempo un patrimonio che sorprendentemente né altrettanto breve tempo era stato accumulato e quello che qualcuno ha brillantemente definito il valore aggiunto del centro sinistra
Ovvero il fatto che l'Ulivo nel suo insieme otteneva più consenso e non la somma aritmetica dei suoi componenti ufficiali
Ma al di là di questo al di là di questo valore aggiunto fatto così c'è anche un valore aggiunto non i numeri ma di qualità
Ed è il fatto che i militanti centinaia e centinaia di migliaia di militanti dei singoli partiti si sono abituati a lavorare insieme ne è una riprova l'organizzazione quei perché i giovani militanti
Le le persone che non sono altamente conosciute a livello nazionale che non hanno grandi ruoli si sono trovati quei tutti
A fare lavoro insieme e non era distinguibile seguono apparteneva ai popolari se una parte deve Vieste sono apparteneva i Verdi non era distinguibile perché c'era l'obiettivo comune è facile alla base avere questo tipo di relazioni
E non vanno perdute perché sono grandissime relazioni umane intellettuali prima anche ancora che razionale
Questo fenomeno insomma aveva prodotto a suo tempo e potrebbe ancora produrlo
Una organizzazione del consenso inedita e fortemente moderna
Vedete un partito tradizionale
Possiede strutture proprie
Tradizionali che funzionano spesso assai bene
Per il passaggio dall'alto verso il basso dal basso verso l'alto delle informazioni delle decisioni le proposte degli schemi per trasformabili che si siano per interpretare quello che viene detto ai vari livelli dell'organizzazione
Una volta questo bastava per tenere compatti e coesi proprie lettori
Oggi questo non è più così
Discreti ai partiti sono un quinto un quinto rispetto a dieci anni fa
Il loro senso di appartenenza è calato lo si vede dall'oscillazione
Delle percentuali di voto
Il voto dei cittadini è sempre più un voto distaccato cosiddetto voto di opinione privo della lei della delega a lunga scadenza che era invece l'iscrizione ai partiti come era una volta
In questo senso le organizzazioni tradizionali non sono più adeguate per forza di cose al tipo di vita e di comunicazione che c'è nella nostra epoca la nuova situazione
Ognuno infatti sa ancora quando sa ancora parlare ai propri adepti che però sono anche sempre di meno
E non sa parlare agli altri
E allora come si tiene il controllo e il contatto con una cittadinanza più mobile e anche permettetemi la parola più meticcia tutto sommato di una volta
E la risposta non può che essere una per via di logica stavolta la risposta è una sola
Accanto ai partiti che sono queste organizzazioni verticali e compatte
Devono sorgere anche degli apparati nuovi di carattere orizzontale apparati scarsamente strutturati magari con personale politico mutevole
Ma capace di raccordare arricchire le diversità contenuta nell'insieme
Altrimenti proprio perché viviamo nel mondo delle comunicazioni di massa è inevitabile che lo a coalizione intesa come somma di partiti appaia perché così è rappresentata semplicemente come il tavolo negoziale di una oligarchia
Il risultato di una alchimia contrattuale l'espressione dell'incontro scontro fra poteri che sono sempre più lontani dai cittadini
Semplicemente proprio perché questo è quanto inizia possono trasmette possono rappresentare a tutti gli altri che diventano solo spettatori della politica
Ora vedete questo insieme è giusto solo e soltanto per la destra
Perché la destra ha una visione di carattere oligarchico e gerarchico della società cosa che noi non abbiamo
Anche tutti coloro che sono iscritte che hanno passato la vita dei tre partiti tradizionali hanno un'idea di partito come
Grande contenitore popolare di massa grande contenitore popolare di massa che esso sia una sigla abbastanza piccola percentualmente presentata alle elezioni o che sia una sigla più grossa ma comunque resta una grande organizzazione popolare di massa
Il centrosinistra non può avere l'altra
Descrizione della politica ad esempio quella di un signore che come Napoleone a Monza prende e infila la corona da solo su se stesso non c'è questo per un votante un elettore del centro sinistra l'immagine del sociale che pretendiamo rappresentata dai partiti e da questo qualcosa in più
Insomma manca agli elettori del centrosinistra l'idea di una consonanza fra i diversi quello che noi potremmo chiamare accanto all'Ulivo dei partiti che deve esserci
L'Ulivo dei cittadini
E qui non si intende per nulla per nulla lo dico questo a nome di tutti e venti e siamo perfettamente convinti non s'intende affatto riproporre un modo in modo surrettizio quanto fu accennato a Gargonza
Tre anni fa ma che in realtà fu una cattiva interpretazione perché nessuno di quelli che era Gargonza la l'altra volta lo disse ma fu una cattiva interpretazione da molti fu equivocato ve lo sia
Una proposta che era ed è tutt'oggi inattuale quella di un eventuale partito democratico che per carità può essere pensata intendiamoci ma certo non ha un'attualità ora tanto più che questo Paese ha una forte grande tradizione di carattere politico e non è che così i in una botta sola si riesce a mutare radicalmente le mentalità
Né si tratta di rimettere in corsa un altro malinteso e questo è davvero più grave non è solo l'altro che ha comunque un suo contenuto ideale
Ma si tratta di rimettere di non rimettere in corsa il malinteso che prevede una contrapposizione fra la cosiddetta società politica cioè i professionisti della politica che sarebbero cattivi malvagi
E invece la Società civile che sarebbero i puri i buoni
Allora basta con le banalità di comodo smettiamola di usare male il linguaggio Società Civile è un banalissimo concetto filosofico
Nasce da un signore che si chiama box
E che ci fondava addirittura pensateci fondava addirittura il principio basilare per una società autoritaria nemmeno una società tanto democratica ma poi fu ripreso però da altri in senso altamente democratico come l'occhio come cantore come Ferguson fino a ieri che letti da qui anche a Marx
La società civile non è nient'altro che il momento in cui si decide di passare dalla legge della forza la legge di natura per cui l'individuo è libero perché fa quello che gli pare non importa a quale danno per gli altri a una legge dominata dal principio della società in cui la libertà esiste ma è libertà a patto di non annunciare qualcun altro
C'è una libertà di che è quella di fare ma c'è una libertà da dal ricevere danni dagli altri nostri sodali all'interno della Società della collettività
La società civile si forma prima della società politica per organizzare l'idea della legge sociale
Poi dà spazio al luogo alla società politica che era semplicemente la rappresentanza democratica dei cittadini non ce n'è un'altra di soluzione nessuno l'ha ancora inventata
Però però
Deve rimanere come anche che diceva deve rimanere
Uno spazio di passaggio fra le due Società chiamiamole così lo spazio di passaggio perché altrimenti di nuovo se la società politica si chiude senza avere possibilità di rinnovamento di classe dice ente di di percezione di nuove idee finisce per essere allora davvero di nuovo oligarchica contraddice Sotti i propri stessi principi
Ora come è possibile far sì che l'Ulivo dei partiti dell'Ulivo dei cittadini che è caratteristico di una coalizione di centro sinistra possano convivere
A nostro modesto avviso costruendo dei raccordi Contini delle cerniere fra le varie componenti della coalizione
Delle occasioni di incontro
Delle occasioni di interscambio non già per marcare le differenze ma per approfondire anche le similitudini oppure anche per marcare le differenze ma farle diventare un arricchimento
Perché le componenti di questa alleanza sono fortemente compatibili fra di loro
Il voto di opinione si nutra di questo signori si nutre di questo si nutre di idee comuni non di volti di persone si nutre di concetti condivisi non di testi dell'adesione di programmi articolati non di incarichi di governo
Lo schema corretto secondo noi almeno nel metodo intendiamoci
Di un'alleanza seria e partecipativa è quello che parte dal riconoscimento di un sistema di valori unificante che porta su questa base all'identificazione di programmi di governo
E che conduce solo dopo questo processo al disegno di una missione e dunque al profilo ideale di chi deve eseguirli e che solo alla fine dunque perviene alla scelta dei candidati magari
Per mezzo di procedure democratiche per la loro selezione
Questo modello chiaramente non è rigido
Leader oggettivamente ha un ruolo perché è quello di rappresentare poi l'insieme di coloro che lo portano ad essere il leader
E può quindi leader anche diventare tranquillamente il rappresentante di un progetto iniziale
Ma certo appunto senza e coronati da solo come invece fa la destra
Berlusconi ha fatto il novantaquattro lo ha fatto nel novantasei e seguita a farlo tranquillamente anche oggi ebbene quella sequenza ideale che dicevamo valori programmi
Missione profilo del candidato noi non la vediamo e ci auguriamo profondamente di poter dire solo non la vediamo ancora
Noi non conosciamo a fondo programmi e però assistiamo alla gara fra due potenziali leader della coalizione
Come se per i cittadini democratici di questo Paese la candidatura fosse soltanto Gran Premio di Monza o un concorso ad ostacoli fra individui
Questo comportamento non appartiene alla tradizione del centrosinistra è ancora una volta un comportamento adeguato al populismo del centro destra
Che tende a produrre il leader come capo e come uomo della Provvidenza
Da cui attenderemo magari decisioni fatidiche e perfino mi miracolistiche il nostro leader e un altro il nostro leader a un civil servant
è una persona che rappresenta un programma e lo esegue è un candidato che noi poniamo democraticamente la nostra testa e proponiamo il giudizio del Paese
Noi vorremmo che il centrosinistra in questo tornasse a parlare la sua lingua quella della democrazia piena e compiuta e non la lingua dell'avversaria
Ora di Radu conto che ci rendiamo conto che queste affermazioni potrebbero suonare
Polemiche nei confronti del candidato nostro prossimo venturo chiunque esso sia
Non è assolutamente così
Noi comprendiamo perfettamente l'evolversi impetuoso delle situazioni e la maniera per forza anche frettolosa per giungere a delle soluzioni non è semplicemente auspichiamo che però
Questo insieme di principi condivisi e partecipati dal basso
Sia la chiave per continuare e sia applicata magari non tanto in questa situazione contingente
Ma collocata sempre al primo posto
Nel prossimo futuro per circostanze come questa o anche più piccole anche per il candidato premier di un comune di una regione di una provincia un po'dappertutto
Che questo sia il primo posto nell'agenda politica dei partiti che compongono la coalizione noi siamo qui per aiutare
A tutto questo
Non siamo nessuno però crediamo di rappresentare dei sentimenti siamo nati quasi per questo poi vedremo insomma se li rappresentiamo noi rappresentiamo le c'è vogliamo di siti alcuni certo alcuni fanno essendo eletti dal popolo lì mi rappresentava come siamo qui per questo abbiamo organizzato questa seconda Gargonza come fatto anche altamente simbolico Gargonza è stata la sola occasione cinque anni
L'effettivo incontro collettivo il pubblico trasparente del centrosinistra che noi rivendichiamo l'obbligo di Avenza re stabilmente il popolo del centrosinistra
Noi l'abbiamo letto riorganizzata per rivendicare reclamare il primato dei contenuti su quello delle visibilità delle persone o delle parti
Vogliamo realizzata per affermare a gran voce la volontà e la possibilità di vittoria elettorale
Sempre che si cerchino le basi perché si realizzano le precondizioni che in parte si accennava sistema di valori che ci accomuna perfino quello che ci deve ci diversifica con profitto reciproco Programma che ne consegue
E che permette di capire perché abbiamo le carte in regola per continuare a governare sempre meglio questo Paese
Ma qui ecco vorrei che introdurre alcuni argomenti che saranno poi perfezionati da da interventi successivi li abbiamo deciso di puntare tutto su questa idea dei contenuti e del programma
Naturalmente non pretendendo ha fatto di essere proprio lui quelle facciamo il programma per carità di Dio ma avendo delle forze individuale anche rappresentative perché non lanciare alcuni alcuni schemi insomma a nostro parere ad esempio si vede primo avere una lista una linea di contenuti che è fatta dalla realizzazione del Governo dei governi le realizzazioni del governo i del centrosinistra ci sono
E non sono soltanto tecnicamente buone realizzazioni ma sono indicazioni di programma fondamentali perché la destra non può assolutamente per sua natura
Arrivare a produrle
E qui si sarà un primo gruppo di cose che elencheremo
Subito dopo verrà il fatto che quei programmi che sono stati realizzati che sono frutto di un programma elaborato nel novantasei chiaramente non potevano contenere alcune idee che alcuni fatti alcune situazioni
Che impetuosa avete si sono venute configurando in questi uno in questo ultimo scorcio di legislatura
Il tempo della vita la spesso troppo più veloce del tempo della politica
Il centrodestra tenta di forzare sulle paure derivanti da questi cambiamenti e mutamenti sociali a carattere nazionale soprattutto e tenta di farsi con un brutto giochetto
Che se ne tenta la colpa e la responsabilità come dei governi di centrosinistra tutt'altro perché invece come vedremo sono grandi problemi a carattere internazionale sui quali noi possiamo avere
Delle eccellenti risposte e infine terza e ultima parte ma non preoccupatevi non sarò così lungo
Saranno soprattutto i contributi successivi di questi due giorni c'è anche il tentativo di ridefinire un po'il sistema dei valori del centrosinistra perché come ho già detto forse nel novantasei il centrosinistra ha lasciato un po'troppo da parte delle mento delle differenze queste differenze ci sono ma e e non le ha presentate come una fonte di grande ricchezza ci sono dei diversi in questa coalizione
Ma questi diversi sanno convivere insieme sulla base del fatto che le idee sono pienamente compatibili fra di loro al contrario radicale del centrodestra che si presenta come se forte fosse e forte non è perché le idee sono paradossalmente in fortissima contrapposizione fra di loro qui c'è una forza della compatibilità dei valori la c'è una forza apparente nello stare insieme ma poi dopo del tutto inevitabile che quel castello di carte crollerà
Cominciamo con la parte che riguarda gli impegni mantenuti e le cose che da quegli impegni mantenuti possono farsi che si crei un nuovo programma molto forte forte
Beh si deve dire che dal mille novecentonovantasei ad oggi innanzitutto cioè con l'obiettivo raggiunto della moneta unica europea
C'è il fatto che l'Italia entrata in un circuito Veltroni virtuoso che è senza precedenti negli ultimi trent'anni lo diceva anche Lord Dahrendorf e un convegno recente assieme alla scorsa settimana
E insomma l'Italia al primo posto per il risanamento economico fra tutti i Paesi della Comunità europea e al primo posto per gli sforzi fatti per il mantenimento del Welfare State è al primo posto per gli sforzi fatti per l'abbassamento delle quote fiscali
E poi lui diceva paese paradossale l'Italia
Gli inglesi c'è solo ma mezza classifica sono soddisfatti di come stanno al venticinque per cento della popolazione in Europa si è soddisfatti al venti per cento della popolazione in Italia al dodici
Un po'bizzarra come situazione no essendo i primi posti in tante materie
Dicevamo
I segni più tangibili sono stati una crescita economica tassi attorno al tre per cento e la generazione di ottocentosessanta mila posti di lavoro dal novantasei a oggi vi ricordate Cavaliere ha detto un milione e ce ne furono meno duecento quando il Mila qualcosa
Il centrosinistra non ha fatto promesse ma ne ha fatti ottocentosessanta mila il circuito è stato innescato dalle azioni intraprese dai governi dell'Ulivo per far discendere dall'attuale
All'attuale poco più di due per cento dell'inflazione che ancora nel mille novecentonovanta era al sei virgola cinque
L'indebitamento è diminuito all'uno virgola tre del PIL con una contrazione che di più di sei punti in quattro anni
Un ruolo chiave giocato anche la spesa degli interessi naturalmente che era ancora nel novantasei all'undici virgola cinque e che è scesa a poco più del sei per cento di oggi
Sul piano della distribuzione primaria del reddito ancora una volta c'è una funzione data dal decremento dei tassi di interesse e della spesa copertura del debito
Decremento che ha beneficiato al sistema produttivo nazionale che era indebitato per novecento mila miliardi quindi con risparmi novanta mila miliardi e dall'altro lato ha invertito la tendenza alla contrazione del reddito nazionale che per la prima volta proprio a partire dal novantasei a metà del mille novecentonovantasei
Era riuscito a svoltare per la prima volta in tanti anni
E non è un caso che proprio perché l'inflazione è stata messa sotto controllo c'è stato un recupero del potere d'acquisto finalmente addirittura dopo dieci anni il reddito disponibile per le famiglie è tornato ad aumentarle mentre prima decrescente rimaneva
Su tutto ciò ci sta ha influito anche un equilibrio con cui i governi dell'Ulivo sono intervenuti sulla spesa sociale
Hanno corretto
Eccessi di crescita accessi attesi per il futuro presente il caso delle delle pensioni trapuntato del ad obiettivi di sostenibilità finanziaria quanti quattrini abbiamo e quante cose facciamo da questi quattrini
E hanno attuato hanno perseguito obiettivi di equità e di estensione della cittadinanza e quali richiedono anche una diversa allocazione della spesa in termini disaggregati a favore di bisogni non coperti di gruppi di popolazione
Di solito poco inclusi soprattutto le donne i giovani per esempio
Le grida polemiche nel Polo
Non riescono ad offuscare ciò che risulta a tutti soprattutto gli organismi internazionali proprio per per ammissione di grandi organismi europei di risanamento c'è stato
è operante e tuttora in termini di maggiori possibilità di crescita e sviluppo
Il risanamento non è stato di facciata ma è stato strutturale
La sua sua natura è stata tale da mettere in gioco componenti non solo monetarie ed economiche ma anche sociale
In effetti cambiamento di regime ci proprio sta facendo profondamente citati costitutivi dell'economia e di una società che invece si alimentava di una miscela un po'pericolosa che era quella
Del debito cresce che cresceva l'inflazione molto alta elevati tassi di interesse cambio instabile
E contesta su valutazione di corrente della Liga no ci ricordiamo tutti gli anni che abbiamo trascorso in questo modo e invece oggi questa miscela che aveva favorito il predominio della rendita e la cristallizzazione prodotti tradizionali
Ha fatto sì che si riprendesse per esempio tutti i programmi di ricerca e sviluppo che una volta erano
Davano luogo soltanto l'uno per cento di
Di investimento in ricerca e sviluppo del PIL dell'Italia era addirittura al quattordicesimo posto
Come livello rivestimento quattordicesimo posto come livello di istruzione può pro capite
Insomma c'erano soltanto un'economia chiusa fossili tra basata bloccata siamo proprio noi che siamo riusciti a dare la spinta e il movimento la dinamica all'economia
Il tutto per muovere verso una società che senza dubbio più equa più libera e più giusta
E costruire condizioni favorevoli allo sviluppo che sono state a questo scopo sono state determinanti fra l'altro alcune iniziative di riforma come la riforma la pubblica amministrazione
Che fra l'altro recente ricerca dell'ISPO ha dimostrato che dopo cinquant'anni per la prima volta in otto città campione
Italiane i cittadini sono soddisfatti delle pubbliche amministrazioni non solo dello Stato ma anche dei comuni quindi perfino ad amministrazioni di centrodestra abbiamo fatto un gran piacere perché sembrano bravi loro per merito nostro
Due esiti in particolare coi vanno sottolinea sottolineati
Una riguarda il livello della pressione fiscale continuità e contributiva che è diminuito e ancor più diminuirà per il futuro il Polo chiede ossessivamente una maggiore riduzione delle tasse senza precisare con quali inevitabili tagli di spesa
E sarebbe finanziata e svela così rivolgersi divisioni proprio magiche miracolistiche
Come si diceva all'inizio
E per di più anche con degli elementi espressi Moso in modo particolarmente confuso sarà poi Pennacchi che meglio entrerà dentro questo argomento ma insomma basti ricordare che al meeting di Rimini Berlusconi annunciato di voler proseguire
Dico e perseguire la riduzione del tasso fiscale di un terzo il che vedrete poi dai dati di Laura Pennacchi vorrebbe dire eliminazione di un milione
Di posti per i dipendenti pubblici e l'eliminazione dell'intero comparto della sanità inclusi i propri dipendenti
Noi invece non dobbiamo dimenticare che la pressione fiscale italiana è in linea con la media dell'unione europea con gli interventi già decisi
E intrapresi fin da noi dal novantasette molto prima di Germania e Francia la pressione fiscale scenderà di oltre due punti DP nel prossimo quadriennio altri interventi di riduzione sono previsti con la prossima Finanziaria gli oneri contributivi sono stati abbassati i tre punti
E se l'Italia
Solo non avesse il debito che è stato accumulato in precedenza in decenni di finanza allegra la pressione fiscale potrebbe già oggi essere più bassa di due punti e mezza
Ultimo elemento anche economico riguarda gli istituti di cittadinanza socio sociale il Polo
Secondo almeno quanto scriveva nel programma elettorale del novantasei e su conto quanto annunzia ancora in questi giorni
Mira a cancellare né i fatti tali istituzioni di cittadinanza sociale
Il che ci dice che si punta ad un futuro
Con uno stato sociale minimo basato sulla combinazione perdonate se semplifichiamo carità per i poveri assicurazioni privati private agevolate per i ricchi
Beh il futuro che ci attende
Ditelo alle vostre mamme vostri potevo se cucine non credo che se lo capiscono saranno perfettamente felici al contrario la coalizione governi dell'Ulivo hanno raggiunto importanti tappe nel processo di rinnovamento
E di ristrutturazione del Welfare State
C'è stata una stabilizzazione della dinamica della spesa pensionistica
Ridimensionamento in situazione di equity di equità aperture al sistema previdenziale
Ai nuovi lavori alle loro trasformazioni introduzione all'Istituto di lotta alla povertà
Di promozione dell'occupazione e così via e non è nemmeno bene fare la lista delle cose fatte perché cominciamo ad annoiare se se facciamo la lista quanta quanto grande questa lista
E passiamo allora alla seconda cosa quella degli scenari in cui noi possiamo avere un ruolo e siamo e siamo perfettamente adatti a fornire delle indicazioni dei per avere dei buoni programmi di governo abbiamo le le carte giuste per dare buoni programmi a questo Paese
Da tempo il centrodestra
Sta soffiando sul tema delle presunte inefficienze incompetenza del governo come dicevo all'inizio in materia di sicurezza immigrazione modernizzazione del sistema produttivo sostegno nuovi trend economici
In altre parole da tre parole Berlusconi lavora soprattutto sull'incremento delle paure degli italiani e che anche rivelatore perché se si lavora sulla paura di perdere qualcosa vuol dire che qualcuno gli italiani questo qualcosa che l'ha dato
Altrimenti non ci sarebbe lavoro sulla paura ma ci sarebbe il dito puntato sulle inefficienze effettive
Quando si agita all'idea che si dei benefici possono andare perduti insomma vuol dire che chi c'è in quel momento ha dato dei benefici
è vero però che in effetti nel mondo sono accaduti
Da qualche tempo
Sta acquistando dei connotati molto diversi rispetto al passato
Troppo spesso infatti siamo abituati a pensare che il senso di insicurezza che si va diffondendo nel nostro città sia semplicemente fette dell'incremento dei reati
O delle nuove modalità con cui si presenta alla criminalità
E siamo portati di conseguenza concentrare la nostra attenzione sui reati su chi li commette
Sulla base di questo meccanismo mentale la risposta da dare ai cittadini sembra essere realtà molto semplice
Più capacità repressiva più prevenzione sociale nei confronti dei soggetti che delinquono o sono sul punto di delinquere questa risposta facile e Berlusconi dice ecco città più sicure no le cose non sono così semplici i dati veri ci dicono che hanno più paura della criminalità quelle parti di popolazione ad esempio gli anziani che sono quelli che meno subiscono la criminalità
Dunque vuol dire che c'è qualcosa che non va bisogna riassestare semplicemente recita c'è qualcosa di nuovo da fare che non è solo e soltanto la repressione della criminalità c'è qualcosa di più da fare e non di diverso ma lo sentiremo magari domattina meglio da un'esperta che abbiamo fatto venire al nostro seminario
Altro tema discriminante fra centrodestra e centrosinistra è senza dubbio quello dell'ambiente
Cioè innegabile che i governi del video abbiano prodotto iniziative importanti
Per la salvaguardia della natura chiamiamolo ancora soltanto così
E persino domani fra l'altro c'è una portamento importantissimo quello della chiusura è lecita centro storico che appartiene oggi oggi scusate oggi c'è una punta di portata cosa accadrà
Appuntamento nazionale la giornata senz'auto che nasce io dico credo profondamente da questa nostra nuova cultura
Tutti lamentiamo invece che cosa è successo con il centrodestra appena vinte le elezioni ci fu il duo Berlusconi Radice
Che l'attimo provvedimento che fece fu nient'altro che il condono edilizio con la il peggioramento definitivo per dodici anni almeno se non quindici sono un venti dello Stato ambientale del Paese
Però gli interventi che sono stati fatti e sono stati fatti
Bene dai nostri governi devono diventare qualcosa di più devono diventare un'abitudine strutturata
Bisogna anche abituarsi a pensare che il tema dell'ambiente non è solo e soltanto una specie di mistica della natura perché questo veramente troppo poco sarebbe deve diventare invece opportunità perché opportunità economica
Perché
Insieme di provvedimenti che toccano temi come la salute i trasporti il lavoro e appunto persino il tema dell'economia
Ultimo
Son tre i temi che abbiamo scelto quello della sicurezza ci sarebbe anche l'immigrazione che altro tema
Fondamentale perché l'immigrazione dovremmo smettere di chiamarla così sta nel grande tema europeo delle migrazioni
Che toccano anche il nostro Paese perché ha una centralità geopolitica ma sono migrazioni dovute a un insieme di rapporti internazionali e di situazioni locali nei paesi più deboli del mondo che forse necessitano non solo di sparare agli scafisti ma anche di avere una certa politica internazionale
Di entrare dentro gli androni organismi che devono tener conto del fenomeno delle migrazioni infine quello che forse più interessa il tema dell'economia il tema della competitività economica soprattutto nei nuovi settori quelli che magari qualcuno chiama anche erroneamente new economy
Il centrosinistra in realtà su questi a un modello che risponde all'evoluzione della società in maniera in materia e per avanzare verso tale nuovo modello necessario soddisfare alcuni requisiti
Il primo che si deve avere una nozione giusta di competitività anche qui non dobbiamo prendere il linguaggio degli altri cosa vuol dire per noi competitività competitività non può essere una competitività individuale
La legge di natura riproposta per lei prese per le aziende ma ci deve essere una competitività sistemica
Se noi aiutiamo a primeggiare il sistema Paese il sistema Italia allora sì che tutti avranno il godimento dei benefici e poi una competitività di carattere strutturale
Cioè mai affidata delle leve facili come quelle perverse
Del passato tipo svalutazione della lira
E da qui parte l'individuazione dei fattori redazione corretta dei fattori che possono influenzare l'idea del sistema Italia della competitività sistemi
In questo modo potremo problema attizzare senza che gli argomenti siano poi così difficili
Mettere sotto accusa anche certe visioni che sono tanto care al Polo di centro destra
Ad esempio l'interrogativo che pone il centrodestra se la competitività la di le difficoltà dell'impresa nel sostenere nuove condizioni di competitività dipendano principalmente da una struttura squilibrata struttura dei costi
E che naturalmente prevederebbe degli interventi sul lato dell'offerta
Invece no secondo noi con la competitività del sistema ci possono essere politica sul lato dell'offerta e convivere con politiche sul lato della domanda
Insomma i fenomeni indicati
Voi si accompagnano un incremento dei profitti che no la situazione insomma dico di questa idea della competitività di sistema trova anche dei fondamenti perché e se iniziata già con l'incremento dei profitti che trovo precedente solo negli anni Cinquanta il cosiddetto miracolo economico l'ha fatto centro sinistra non centro non certo Berlusconi col suo cosiddetto nuovo
Miracolo economico
E poi c'è stata un'eccezionale liberazione di risorse che è stata provocata dalla decurtazione della spesa insomma noi siamo in grado di proporre anche sotto il profilo meramente economico una serie di provvedimenti che il centro destra
Non solo non sa proporre perché non appartengono non sono corretti e coerenti all'interno del suo programma ma non potrebbe mai una volta prodotti nemmeno realizzare in nessun modo
Consente di arresti passare all'ultima parte
Che è quella che poi a noi venti insomma sta anche più care che la questione dei valori perché i programmi dell'Ulivo non saranno comprensibili senza una nuova e migliore riflessione sul sistema dei valori
A cui la correzione si riferisce e si può fin d'ora tracciare un quadro di concetti sui quali la dialettica fra identità e differenza dei appartenenti dei partecipanti ad approfondirsi
Nel novantacinque novantasei quando l Ulivo definito programma si presenta agli elettori c'era fra noi la convinzione di aver dato vita a un nuovo inizio una fase nuova della politica la vita politica ideale del paese e c'erano delle buone ragioni per tutto questo
La divisione politica del cinquantennio repubblicano era stata caratterizzata da un marcato aspetto ideologico dovuto la sua sovrapposizione con la divisione tra laici e cattolici
Per questo l'aspetto essenziale innovativo dell'Ulivo era nel suo essere un incontro vero tra laici e cattolici sul terreno della politica la visione della società visione del mondo
E certo le differenze e diffidenze politiche magari non mancavano almeno nel ceto politico intellettuale però
Abbiamo visto bene che o i cittadini
Partecipanti alla base di queste esperienze nei comitati erano per esempio avevano gettata dietro le spalle quell'antica divisione ideologica realizzando coi nel nostro Paese quello che in tutti i Paesi europei è ovvio
Che credenti e non credenti possono cooperare nell'attività politica e sociale condividendo visioni sogni strategie
Certo ci sono questioni su cui incontrarsi è più facile come quelle che riguardano la giustizia distributiva il fisco riforma dello stato sociale e altri invece su cui è più difficile
In primo luogo le questioni propriamente etiche sulle quali la coscienza religiosa senti un impegno del tutto speciale
Ma anche dove la distanza era maggiore tuttavia appariva possibile mettere in campo una elaborazione comune un confronto sereno rispettoso non già per arrivare ad un'etica condivisa che non è possibile non può quanto meno non è all'ordine del giorno
Non è nemmeno auspicabile forse ma per definire insieme un terreno etico politico di coesistenza e dibattito pluralistica
E oggi
Ci sembra di dire
Che proprio su questo terreno le macerie dell'Ulivo sono le più ingombranti
Tutti abbiamo presente la vicenda parlamentare della procreazione assistita
La discussione sulle droghe leggere o proprio in queste settimane il dibattito sulla clonazione
Una cooperazione ideale tra laici e cattolici del centrosinistra oggi come oggi appare perfino un miraggio
Eppure se si vuole tentare di ricostruire l'Ulivo non si può eludere questo punto che anzi è propedeutico alle questioni più politiche
Bisogna allora dire che quell'incontro culturale ideale che sembrava aprire un orizzonte nuovo non è fallito per sua insufficienza l'impossibilità è stata forse consentito
La politica
No diciamo meglio la cattiva politica
A uccidere l'incontro fra laici e cattolici è stata la riduzione fortemente voluta da alcuni leader dell'Ulivo ha un cartello di partiti o a un'alleanza di governo non dissimile da quelle che avevano visto la Democrazia Cristiana insieme ad alcuni partiti laici senza che ciò portasse né quella uscire dai limiti del cattolicesimo politico né questi a ripensare i caratteri di un laicismo rivisti rinasce risorgimentale
Fermo è chiuso
E la questione della scuola a questo riguardo può insegnare
Bisogna dunque tornare ad un diverso approccio che non sia solo politico ma anche culturale e ideale perché solo così si può tentare di ritrovare la capacità di una proposta politica che guardi lontano e posa esercitare un'attrazione sui cittadini del nostro Paese una attrazione un appeal noi l'abbiamo bisogna tornare indietro verso l'incontro vero tra laici e cattolici che escluda lo scambio strumentale fra identità chiuse in se stesse
Ma richiede a tutti di andare oltre i propri limiti di fondare insieme un problema di smog assolutamente vitale
Ed è proprio per questo allora che noi diciamo che appunto il programma in sé per sé non è ancora sufficiente a battere l'avversario che per l'appunto insiste tanto sull'insicurezza sulle inefficienze
Sulla mancanza di modernità del centro sinistra nonché sulle sue divisioni storico ideale
è necessario che a partire dai punti che abbiamo detto continuità si per delle azioni di governo nasca anche una forma di evidente discontinuità con il recente passato discontinuità
E quando dico discontinuità che questo non sono i come rimprovero alle azioni di governo finora
Vissute semplicemente deve essere un carattere di miglior riconoscimento carattere di Miglio riconoscimento
E questo è possibile se facciamo in modo che siano chiari condivisi alcuni punti
Primo
A tutta la popolazione deve essere chiaro che il centrosinistra è unito nei valori nei programmi non solo da un capo
Ben venga deve essere rappresentativo d'accordo sì ma sono i valori programmi se no che mi rappresenta quel capo mi presento mi rappresenta una persona che mi può restare più simpatica o meno simpatica
E poiché cinismo pensare soltanto se il capo sarà capace di vincere o di perdere ma no vincere o perdere siamo noi che vinciamo o perdiamo ma è lui che andremo a mettere alta la testa e la coalizione noi vinciamo per via
Il leader infatti è un civil servant non è un padrone come l'idea di Berlusconi
La collegialità va ristabilita accanto al candidato premier insomma che si dicano anche il ticket la squadra
Mica persona per persona perché anche qui ci può essere un difetto indichi tutto al futuro governo c'è un sacco rintanati Patricia alcuni singole note lo votano però almeno un minimo di indirizza direttamente
La diversità delle componenti va garantita ma evitando gli eccessi e dando magari
In questo senso questo gruppo dei venti approva molto il fatto che ci siano delle confederazioni fra gruppi molto simili
è necessario poi infine un metodo condiviso per le candidature alle elezioni alle cariche di secondo grado
Secondo quella sequenza missione
Programmi profilo programmi missione profilo scelte che può essere benissimo anche politica
Insieme che di competenza può o forse deve anche essere
Contemporaneamente politica di competenza purché questa seconda rimanga sempre che neanche è evidente che si faccia vedere che noi abbiamo lei forse abbiamo la gente brava per realizzare il governo delle istituzioni e anche degli enti di secondo grado
Le procedure finora messe in atto dalla collezione di centrosinistra per conduce l'edizione due mila uno non ci rendono dunque sia chiaro
Completamente soddisfatti comprendiamo però tutte le difficoltà incontrate persino gli stati d'animo in generati dal susseguirsi dei fatti politici poi quotidiani e perfino dell'intrusione dall'intervento dei media
Conosciamo il richiamo al senso di incertezza derivante dalle azioni di imbarbarimento politico messinscena dal centrodestra con la sua aggressività volgarità col suo cinismo né ricorrere a supporto sociali improponibili per un Paese democratico
Prendiamo atto di tutto questo ma vogliamo lanciare anche un avvertimento in tutta modestia ai partiti e al futuro leader della coalizione per riuscire nell'impresa di battere il nostro bersaglio politico egli dovrà riuscire a innescare un processo partecipativo
Che ci auguriamo forse comincia magari perché no anche proprio oggi da qui
E che dovrà passare per il più alto grado di forme di consultazione popolare e stivali non diciamo ha fatto di decisione popolare consultazione non decisione e le decisioni appartengono ai livelli giusti accerto
Ma di consultazione sì ripristinare il termine dell'ascolto con il popolo del centrosinistra
Noi proponiamo ad esempio che le future convention dell'Ulivo siano basate incerto s'
Ruolo degli eletti ma che prevedano almeno una presenza informale anche di organizzazioni di base
E che almeno un grande incontro nazionale sia dedicato specificamente le questioni del programma e dei contenuti dell'alleanza dei quali lo ribadiamo non sono per niente in fatto di dettaglio
Ma costituiscono il fondamento stesso della condivisione e dell'unità fra le forze politiche
E concludiamo così con una speranza che questo seminario possa fare emergere nuovamente lo spirito di coalizione
Che ha portato l'Ulivo governare mille novanta cioè nel mille novecentonovantasei che questo dia luogo a processi virtuosi di assestamento di un programma di governo di un quadro ideale in cui inserirlo e che tutto ciò porti a un mutamento di rotta dei comportamenti quotidiani del far politica a qualunque livello di responsabilità
In questo modo i cittadini ne siamo convinti potranno capire apprezzare di nuovo le spinte innovative che ci contraddistinguono e che sono spesso latitanti o del tutto assenti nel nel cosiddetto programma in otto punti di Berlusconi il Polo non ha fatto già vinto e permettetemi però allora di concludere la citazione un po'colta nel fondo io sono un banalissimo professore
E la citazione la prende da Cantet
Per canto e l'entusiasmo non era quel sentimento che ha unito tutti coloro che nella rivoluzione francese hanno preso la Bastiglia
L'entusiasmo era la capacità di farsi che a Praga a Barcellona a Napoli scendesse in piazza la gente il secondo giorno e non c'era il telegrafo
Quell'entusiasmo il fatto di riuscire a lavorare perché non direttamente conto voi
Con coloro che fanno politica diretta nasca lo spirito la passione perseguirli
Ma che anche a distanza venga la voglia di organizzare delle cose di cui voi sarete i nostri esecutori e i nostri rappresentanti
Grazie a Omar Calabrese per questa ampia relazione che reale ci offre base molto ricca per il dibattito che si apre subito
Qui siamo come abbiamo detto già all'inizio esponenti di partito era passati partito anch'sì colgo l'occasione per rivolgere un saluto particolarmente cordiale segretari politici gli esponenti di partiti qui presenti ma siamo anche
Uomini senza divise di partito che esponenti di quelle Ulivo dei cittadini di cui facevo cenno all'inizio sai bene che tutti prendessero parte ci sono qui già richieste numerose da parte dei politici che sono graditissimi naturalmente cominciamo
Subito a dare la parola Mancini mi ago che ci siano anche richieste d'intervento da parte dell'altro Ulivo dell'Ulivo di cittadini che si arresta in silenzio poi non può rivendicare diritti in futuro
C'è una sola richiesta di un non esponente di partiti
Che consentitemi voi che parlasse per primo a questo punto visto che fra richieste degli esponenti di partito sono più numerose che Ermete Realacci della Legambiente gli darei subito la parola
Faccio la tutina ecco manda azioni
Ecco subito il nostro librari a colto la mia provocazione
E faccio subito una raccomandazione che vale per tutti i tempi degli interventi devono essere necessariamente molto boemi altrimenti non ci sarà spazio per la discussione
Aperta a tutti quelli che vorranno partecipare prego Realacci
Arriva anche una richiesta scritta
Castagnetti
Grazie della parola e compra anche se venti appaiono uguali inatteso alcuni più uguali degli altri nell'organizzare questo incontro col c'è una specie di lobby della Toscana meridionale che ha lavorato
Attivamente credo che è un in con un appuntamento non va sprecato per questo consentitemi anche per essere breve la scelta secchezza nei passaggi Oreste lessare
Un contenuto che calabrese Omar ha introdotto la fine che è quello della discontinuità
Non voglio parlarvi di quanto è importante l'ambiente di quanto importante la società civile eccetera eccetera
Basta vedere questi giorni per welter per rendersene conto oggi c'è stata iniziativa delle di in Europa di città senz'auto ciò sta delle domeniche a piedi hanno un consenso estesissimo tra i cittadini
Sardo in questi giorni con culmina domenica c'è un'iniziativa di volontariato ambientale che sia puliamo il mondo che si organizzerà in tre mila cinquecento posti l'Italia parteciperà mezzo milione di persone tempo permettendo
Sono numeri impressionanti che contrastano con quella riduzione di peso dei partiti
E e questo dimostra che non c'è stata una diminuzione della partecipazione in Italia c'è stata una diminuzione della partecipazione alla politica attiva
Questo non è un bene per nessuno non va bene neanche per le organizzazioni della società civile e queste persone non sono persone che sono facilmente arruolabili nel centrosinistra
Cioè non lo sono automaticamente
Sono mondi molto vari bisogna saper parlare al loro a tutti i livelli dalla dal volontariato sociale al volontariato ambientale
E molto spesso questo centrosinistra non lo fa consentiva di parlare per flash a me ha colpito erano i giorni del Congresso degli dei DS a Torino che in una vicenda come quella della chiusura al traffico di alcune decine di comuni
Cui sulla totale al traffico di alcune decine di Comuni della Lombardia
Che è stata poi gestita con grande capacità di comunicazione con l'opinione pubblica da Formigoni
Che è una questione di cui hanno parlato i cittadini per bastava girare per i bar per gli autobus che ha segnato il dibattito in quei giorni con un grande consenso da parte dei cittadini il candidato dell'Ulivo Lombardia non ha proferito una parola persona nobilissima
Stimabilissima non ha detto una parola su quel tema io penso che questa maniera di affrontare le cose è una cosa che ci distanzia dall'opinione e sì è vero lo si cioè non è non sia e e divo devo anche dire che non condivido un'ottica un po'giustificazionista che a volte scene
Quando si parla in queste sedi in che senso benissimo giusto rivendicare le cose straordinarie fatta dal governo adesso lo dico perché ce lo CIPE io penso che lei sia stato un ottimo ministro ad esempio e questo è il presupposto voglio dire che però in tutto il mondo quando si fanno le elezioni si parla d'altro
Si acquisisce quella si parla d'altro
Gomorra per provare a rimontare da Bush perché sembrava che stesse perdente dopo Appiah dopo otto anni in cui l'America aveva inanellato apparentemente una serie di successi incredibile ha semplicemente dimenticato di essere stato al governo
Il discorso di Gore è stato ringrazio il presidente Clinton e poi ha parlato di quello che vuole fare del futuro
Io trovo che a volte ci sia un'ottica un po'troppo diciamo notarile nel descrivere i successi ottenuti che non convince non comincia l'opinione pubblica perché bisognerebbe fare ognuno un seminario tenerlo per ore non li si parla in maniera semplice con delle cose che invece mobilitano spostano e se non c'è questo è anche difficile attivare la partecipazione quanti vertici di centrosinistra si sono conclusi con l'invito a costruire collegio per collegio sede in cui i partiti la sua e quante ne sono state fatte di queste cose
La verità è che non c'era interesse
Non scatta una molla partecipativa e attualmente la situazione pelosa sei come sappiamo tutti di grande difficoltà quel po'di le Power in quel po'di sollevamento che c'è stato intorno alla candidatura di Rutelli è del tutto insufficiente a colmare la distanza che colma che adesso scendi fra la capacità di parlare al Paese del centrodestra e quella che al centrosinistra
Quindi io vorrei stressare questo concetto della discontinuità con e cercare di concentrare anche i nostri lavori sulle palle da lanciare avanti per parlare a questo Paese
Molto brevemente vorrei dire pure esprime tre concetti il primo che paese abbiamo davanti lo dico in maniera secca non parlo del bus economiche giustissime Neuro tutto giusto anche se poi vanno gestite perché lei euro adesso grandissima frontiera che non a caso all'epoca di Prodi fu gestirla in termini non solo economici
Ma in termini ideali c'entra adesso nella testa degli italiani è una fregatura
Perché gli dicono sempre che l'euro Gala peraltro nessuno Ispica e quando cala l'Euro le merci si vendono di più
E quindi aumenta la benzina un quelle quindi viene percepita come va sventura quello che invece una volta era la fortuna lo stellone dell'Italia per certi aspetti adesso in parco però adesso comunicativa mentre l'euro non è più questa cosa così travolgente
E ci troviamo di fronte a un Paese lo dico in termini secchi in cui esistono
Indubbiamente importanti sacche di emarginazione di povertà
è compito del centrosinistra credo idealità di tutti noi considerare la giustizia sociale uno dei presupposti intorno a cui nasce questa alleanza ma al tempo stesso siamo di fronte a un partito a un Paese impressionante mente ricco l'Italia come l'Europa è un Paese ricchissimo la gente sta benissimo non è mai accaduto e non è solo vantaggio merito del centrosinistra non è mai accaduto nella storia dell'umanità che ci fossero milioni di persone che possono passare alcuni decenni della propria vita senza lavorare
Non è mai accaduto abbiamo centinaia di sventurati che muoiono per cercare di per di mettere piede sullo sull'euro nell'Europa e mi chiedo se il cardinal Biffi considera più morti quelli cattolici o quelli non cattolici diciamo come come concezione diciamo anche
No
E questo significa anche che diciamo si è spostata in qualche maniera la frontiera delle distinzioni fra gli schieramenti oggi come oggi non abbiamo un punto chiarissimo non c'è il bisogno elementare immediato che divide la sinistra la destra
Quindi è assolutamente normale che la gente si divida di più per cose che hanno a che vedere con le speranze con le Paure con le mozioni con il futuro questo lo dobbiamo sapere
Perché poi quando uno arriva la materialità s'non è un caso che nel Nord gli operai non votano per il centrosinistra non so come dire potano peraltro e non è affatto detto che chi è più povero voti di più per il centrosinistra
La gente si divide sia dei grandi orizzonti ideali a una partita giocata in avanti
E aggiungo che avere questi grandi orizzonti dei vari lanciare questi segnali è un presupposto identico sia per recuperare i voti pensi dei non votanti dello schieramento di centrosinistra sia per conquistarne di nuovi
Perché in parte l'astensionismo è un dato fisiologico e vorrei ricordare che la più grande vittoria elettorale la più dista discussa vittoria elettorale della sinistra in Europa è l'ultimo periodo è stata quella di Livingstone a Londra
Dove l'ingiusto ha vinto prendendo il quattordici per cento degli aventi diritto al voto
Se mi fa di calcoli fra i votanti modi che apre sul cui e con un livello di personalizzazione della campagna elettorale che non ha nulla a che vedere le ha da invidiare a Berlusconi
Tale fatto il Polo sei miliardi e le televisioni però diciamo la personalizzazione da campagna elettorale di Ken il rosso perché ci ha messo un po'piede da quelle parti non è che fosse una cosa detta legge
Allora dico questo per dire che a mio avviso oltre che ovviamente su una discontinuità e chiama effettivamente questo credo sia il senso di questo appuntamento alla partecipazione non solo i partiti che si aggregano eccetera ma anche quanti possono mobilitarsi fuori dai partiti nell'nella società nella situazione c'è ed è necessario costruire questo forte orizzonte ideale perché guardare quando si fa il bilancino di cose fatte cose non fatte ognuno può metterci una così negativo che vi devo dire
Assolutamente ragione Omar sull'abusivismo edilizio del governo Berlusconi io sono un po'stranito perché il governo di centrosinistra però non l'ha ancora varato una legge per reprimere l'abusivismo edilizio e quando la Regione Siciliana prova a fare una legge di sanatoria l'abusivismo trova tante leggi presentati da parlamentari del centro sinistra dei DS dei popolari e tutti che sono assolutamente omogenee con quelle del centrodestra anche se l'opinione pubblica sia spostata nel frattempo quindi è necessario assolutamente che noi costruiamo questa capacità del partito di parlare al Paese spostando in avanti questo obiettivo e come farlo
Le cose i temi sarebbero dieci pose darvi una sua suggestione dobbiamo farlo partendo dalle cose dell'Italia che sono chiare a tutti
Schema di solitaria nel mondo è nota per due cose
In negativo la mafia la camorra la 'ndrangheta la sacra corona unita l'illegalità la corruzione è un marchio di fabbrica italiana
Lo sanno tutti i giovani italiani nelle discoteche in giro per l'Europa vengono chiamati italiani mafiosi anche scherzosamente non sono negativamente
Questa è la frontiera è negativo
L'ecomafia tutto quello che sappiamo va combattuto con grande durezza su questo non ci possono essere segnali sulla legalità di cedimento o di allettante allentamento della pressione in positivo
L'Italia nel mondo è nota per una specie di blocco positivo in cui buone Cibele cita il patrimonio storico culturale
Coesione sociale sta per vivere
Prodotti tipici e buona cucina paesaggio fanno dell'Italia dell'Italia un guaio pollai fu una che poi insomma è quello che vita e anche l'Italia che abbiamo attraversato venendo qui a Monte San Savino posto che non conoscevo e molto bello
Fanno dell'Italia e del marchio italiano il retroterra non solo del turismo dell'orgoglio delle cose di quello che ci fa scappare alla Vernuccio per quelli per i figli agli italiani che vengono loro alle Olimpiadi ma anche del successo di tante produzioni made in Italy
Non è che noi andremo in futuro difendendo le acciaierie
La chimica di base ottanta robaccia che ci arriva dal passato Cerrina ci andremo se proietteremo nella modernità
Questo nostro straordinario patrimonio questo mio viso nessun segnale forte di radicamento e di sguardo al futuro che il nuovo Ulivo deve lasciar lanciare finita a meno che il fisco citando più cupo una metafora c'è un grande scrittore di fantascienza americana si mostra e ha scritto tanti anni fa un racconto titolato nove volte sette questo racconto vedo Diliberto che Coltorti fantascienza
Che annuisce beh perché quello quell'anno riceve di voler letto al resto non lo sono affatto l'esame di liberta
In cui si descrive un'umanità del futuro che si è divisa in due blocchi in guerra perenne tra di loro
E questi due blocchi sono governati da computer e la guerra non finisce mai perché i computer può duro macchine armi sempre più avanzate ma sempre in equilibrio fra di loro a un va be avrebbe una esegesi del di nove volte sette
A un certo punto viene scoperto l'ultimo signore una specie di sventurato un marginale non uno di quelli che conta che sa fare le moltiplicazioni e divisioni a mano
Questo signore ci mette miliardi di tempo in più
Questi rispetto alle macchine ma li fa con la testa sue quando lui comincia a insegnare agli altri a fare le moltiplicazioni e divisioni a mano
Quel blocco vince
Io penso che la forza dell'Ulivo è quello di indicare una strada per la modernità in cui si fanno i conti con internet con la new economy con la modernizzazione ma conservando quei valori straordinari che la civilizzazione italiana prodotto che sono fatti di lardo di Colonnata di centri storici di coesione sociale anche di solidarietà
E in questa strada possiamo riparlare al paese se non facciamo questo rischiamo di difendere solo un lavoro fatto che evidentemente in questo momento non convince a sufficienza di Valiani
Grazie a Realacci recentemente è stato brillantissimo molto interessante ma devo dire francamente che è stato di un pessimo esempio dal punto di vista del tempo perché se tutti seguissero i tempi che alla CIA ha mantenuto noi
La società civile ma viceré civile si esprime in voci anche diverse non soltanto in una voce ma comunque scusate la battuta adesso ha chiesto di parlare Oliviero Diliberto così vediamo di alternare un po'fra i due ulivi
Come come molti di voi sanno io sono una sorta di neofita alle riunioni dell'Ulivo
Perché la nostra adesione l'adesione del partito che qui rappresento alla l'Ulivo al centrosinistra è nata in un momento particolarmente delicato e drammatico della della vita politica italiana
Comunisti italiani sono nati in coincidenza con la crisi del governo Prodi nel tentativo appunto di salvare il governo Prodi coi si sa come è andata ma nasce da lì
E allora poiché sono un neofita
E mi sforzerò cui di portare un contributo alla riflessione comune
Non da segretario di questo partito
Che così da poco ha aderito al vostro e ora nostro Comune Progetto
Ma di portare un contributo da uomo dell'Ulivo
Da cittadino
Io poi di mestiere non faccia la politica
Sono come Omar Calabrese un professore un vedete un po'volgare professore continua a pensare che sia una professione
Importante banale va be berbero volgare banale nel senso per i perché dici la parola anch'io quindici
Io partirei da un dato numerico
Dal mille novecentonovantasei ad oggi
Il centro sinistra ha perso tre milioni e trecento mila voti
E li ha persi non perché si sono spostati a destra perché i numeri assoluti dalla destra sono rimasti i medesimi
Li abbiamo persi nell'astensione e nel non voto
E il non voto di ex elettori della sinistra o del centro sinistra e un non voto politico è una scelta politica non è un non voto qualunquista ecco
Il nostro obiettivo e dunque sicuramente quello di contendere una fascia di elettorato che possiamo strappare alla destra ma innanzitutto è quello di recuperare quei lotti
E voglio sgombrare il campo subito da un possibile equivoco
Questa crisi di astensionismo in particolare di sinistra più per il centrosinistra perché i dati poi dalla proporzionale ricostruiscono che la maggior parte di questi voti perduti li abbiamo perduti a sinistra
Questa perdita dicevo di voti nell'astensionismo interno Hogan nello stesso modo
La sinistra che sta al Governo e la sinistra che sta all'opposizione
Ancora una volta un numero
Dei dati
Rifondazione comunista nel novantasei
Quando eravamo tutti insieme per capirci ebbe tre milioni e trecento mila voti
Otto virgola sei per cento dell'elettorato tre milioni e mezzo dico
Nel novantanove alle europee dunque dove si possono verificare su scala nazionale proporzionalmente
Tutti i singoli partiti nel novantanove
Rifondazione comunista quella che è rimasta Rifondazione ha preso un milione e cento mila voti
Noi Comunisti italiani seicento mila voti dunque un milione sette
Eravamo partiti tre anni prima con tre milioni e mezzo divo
Quello di non sono andati ai DS come tutti sappiamo
Che sono rimasti nel novantanove alle stesse percentuali se non di meno sono andati nel non voto
E dunque questo semplice dato numerico ci dice
Che non basta gridare di più per recuperare i voti di sinistra non basta essere all'opposizione essere tra virgolette più a sinistra
Perché altrimenti dopo la guerra nel giugno del novantanove Rifondazione che ha fatto una opposizione a spero prima ai governi al Governo di centrosinistra avrebbe dovuto raddoppiare i voti e invece ha perso due terzi dei voti
Lo dico senza alcuna volontà polemica poi chi mi conosce sa perfettamente che cerco di essere sempre molto lucido e freddo indipendentemente dalle antipatie o simpatie
Allora il tema del recupero di questo astensionismo di sinistra riguarda tutta la nostra coalizione ma riguarda evidentemente anche un segmento di elettorato che a noi sta comunque a cuore
Di estrema sinistra che potenzialmente un segmento nostro alleato
Nel tentativo di fare
Il pieno dei consensi sul versante moderato ma anche sul versante dalla sinistra per contrastare e vincere Berlusconi
Perché noi abbiamo perso
Così tanti parliamo di tre milioni e mezzo tre milioni e trecento mila volti
Le cause sono molteplici e il tempo evidentemente come si suol dire tiranno
Ma io credo che molto schematicamente si possono individuare alcuni punti
Innanzitutto la grande aspettativa
E dunque la conseguente impazienza che si è determinata nel nostro elettorato con la vittoria del novantasei
Grande aspettativa in particolare
Per i diversi partiti che venivano dalla storia comunista in Italia
Che per cinquant'anni erano rimasti
Digiuni tra virgolette di governo nazionale
E nel momento in cui quel popolo
Si è sentito al governo in qualche caso banalmente ho sentito molte volte ora che siamo al potere stambecchi vecchia parola di matrice leninista fra poco a che fare ai me con con il governo
C'era questa aspettativa che si traduceva in impazienza di avere di ottenere dei risultati visibili tangibili per la nostra gente
In particolare nel settore delle politiche sociali
Senza mettere nel conto tutto quello contro il quale si è scontrato chi sia vicende avvicendato in questi anni nel concreto governo dalla nazione gli spaventosi ritardi
La circostanza intrinseca di dover porre mano al Risanamento che automaticamente impediva di fare politiche di espansione sul versante sociale anche se io son d'accordo con Calabrese dobbiamo rivendicare che unico paese d'Europa
Abbiamo fatto il risanamento con una sostanziale equità sociale e dunque senza i massacri economici che sono stati fatti in Francia in Germania in Inghilterra nel tentativo punto di risanare le casse dello Stato
Ma io vorrei aggiungere un elemento
A questi che sono abbastanza ovvi per capire la delusione la disillusione del del popolo che poi non ha dato più a votare
Ed è il progressivo distacco
Dinoi ovviamente metto me stesso per primo Dinoi dirigenti dei partiti
I partiti di centro sinistra ma soprattutto ancora una volta di sinistra rispetto a quel popolo
Vedete io sono rimasto abbastanza stupito
La sera prima delle elezioni regionali
Nel sentire diversi nostri dirigenti autorevoli
Di vari partiti intendiamoci che discetta avranno
Sul fatto se noi avremmo vinto per nove Regioni contro sei o per dieci regioni contro cinque successo qualche mese fa credo che tutti lo ricordiamo
La sera prima
Poi sappiamo che abbiamo perso sette Regioni contro otto
Badate che questo significa una cosa precisa
Significa che noi abbiamo perso le antenne verso la società
E cioè che abbiamo perso la capacità di ascolto come categoria politica
Perché i segnali di quella di delusione di quella disillusione del fastidio crescente in pezzi rilevanti del nostro popolo appunto c'erano tutti
Abbiamo perduto una categoria quella l'ascolto
Che tuttavia una categoria non ispirata appunto tra virgolette a buonismo nella categoria politica
E cioè abbiamo perduto abbiamo perso le vecchie strutture dei partiti che via via sono state smantellate secondo me a torto ma comunque smantellate nei territori ma non le abbiamo sapute sostituire con quell'altro Progetto che invece era l'unico possibile
Che era appunto quello della costruzione nei territori di uno Ulivo in grado di di rappresentare tutti noi non i diversi egoismi di partito
Cioè si è interrotto un processo che era l'unico in grado appunto di di sostituire quelle vecchie quella vecchia forma partito che ahimè non c'è più ma non c'è più niente nel frattempo
Non abbiamo dunque costruito e abbiamo perduto quei contato le antenne come si diceva una volta
Oltre a tutto ciò
Sempre nell'ambito delle nostre colpe
Io non sono particolarmente flagellata ante ma credo che bisogna ragionare per la realtà quale essa è e non per come noi vorremmo che fosse
La crisi del novantotto
Che la la caduta del governo Prodi
Ha rappresentato io non facevo parte dell'Ulivo
Quindi credo di poterlo dire con più titolo di altri che erano parte di una dialettica interna all'Ulivo
Ha rappresentato nel cambio di maggioranza dell'ottobre del novantotto
Ha rappresentato una frattura profonda nei sentimenti nelle emozioni e nella nel sentire diffuso dal nostro popolo popolo dalla sinistra del centro sinistra
Badate
Io che non ne facevo parte dell'Ulivo quindi credo di poterlo dire con serenità
Anche dentro al popolo della sinistra
Si è vista quell'operazione che io continuo a credere fosse indispensabile
L'operazione di creare un nuovo governo dare una nuova maggioranza e cercare di evitare le elezioni subito
Ma è stato percepito come più un'operazione
Di pur abile
Ingegneria parlamentare politica che un'operazione come dire di entusiasmo politico che è fondamentale per noi che non facciamo appunto politica in base agli interessi come dall'altra parte
Cioè il professionismo politico pure indispensabile intendiamoci ma il professore il politico che supera e prende il posto dello spirito del centrosinistra
E badate che questo distacco
Io l'ho percepito essendo stato e sono orgoglioso di essere stato al governo con D'Alema per diciotto mesi ma io l'ho percepito girando per l'Italia tra i miei
Quindi non parlo di altri partiti parlo dei miei scritti dei miei elettori
Come se noi fossimo al Governo ma in qualche modo non dico delegittimati ma meno legittimati perché comunque la maggioranza era diversa da quella che l'ha vinto le elezioni
Io continuo a credere che ne abbiamo fatto bene in quel frangente perché l'alternativa essendosi tolto un pezzo di maggioranza quello della parte sinistra bisognava pur fare un governo per impedire che il Parlamento che avrebbe letto il Presidente della Repubblica
Fossi un Parlamento di destra avrebbe letto Silvio Berlusconi Presidente da Repubblica ma
Comunque comunque questo era un tratto della fase cioè la presa di distanza di pezzi dal nostro popolo dal governo che avrebbe dovuto rappresentarlo
Allora io credo che noi in questa fase è stata questa
Chiedo scusa sto per finire
Sto per finire
Roma io mentre gli altri sono intervenute a Gargonza una Gargonza due io
Devo devo poter intervenire
Non c'è il recupero
Confiderà al buon cuore della presidenza però faccio rapidamente
Noi dobbiamo rimotivare se tutto questo è vero naturalmente sono un pezzo della verità ma è un pezzo secondo me significativo se tutto questo è vero lo dobbiamo innanzitutto rimotivare il nostro popolo
E lei motivando il nostro popolo spiegandogli anche perché noi stiamo insieme
Perché
Diliberto comunista
Sta insieme al mio amico Castagnetti che viene dalla tradizione popolare democratica italiana o con un mio amico Napoli che viene dall'Udeur perché stiamo insieme
Se noi semplicemente riduciamo il nostro stare insieme al fatto che dall'altra parte ci sono
Cioè c'è c'è l'orco che mangia i bambini
Noi non rimossi daremo il nostro popolo
Per cinque anni gli abbiamo spiegato che dall'altra parte stanno persone peggiori Dinoi ma non abbiamo dimostrato che noi siamo
Migliori di loro
Ne dobbiamo spiegare che non è un'alleanza che nasce oggi
I nostri diversi partiti
Le nostre diverse culture di provenienza hanno una matrice comune che non data da oggi se ci pensate di una cosa che io sento assai di rado ma che credo vada ripetuta e diventi debba diventare patrimonio comune nostro
Le nostre diverse matrici sono
Dopo cinquant'anni ma direttamente e lei di
Di quelle forze politiche morali e culturali che insieme hanno scritto la Costituzione repubblicana con un compromesso ma un compromesso di alto profilo che non a caso la cultura cattolica quella laica quella comunista e quella socialista hanno però dato vita al più straordinario prodotto sul piano della Costituzione che si sia mai fatto in un Paese occidentale
Perché al centro della società
Noi mettiamo gli uomini e le donne in carne ed ossa mentre dall'altra parte si mette la merce al centro della società la la monetizzazione degli uomini e delle donne badate non è propaganda qui votiamo tutti per l'Ulivo è la realtà
E la realtà
Questo è un punto sul piano
Tra virgolette teorico
La tradizione non costituzionale
C'è un ultimo punto però di un minuto
Che a me sta molto a cuore de possiamo rimotivare
Lascio stare devo dire qualcosa sui contenuti concordo con Roberto Calabrese così me la cavo rapidamente politiche sociali per capirci è indispensabile
Ci sono molti poveri troppi in Italia ed è compito del centrosinistra dare una risposta agli emarginati e ai poveri
Ma c'è un ultimo punto che a me sta molto a cuore
Perché un tratto consentitemi antropologico di differenza tra noi e i nostri avversari
Noi dobbiamo riscoprire lo diceva anche calabrese dobbiamo riscoprire
Non a parole ma praticare un punto che secondo me chiazze per vincere le elezioni e comunque per affermare noi come coalizione
Ed è lo stretto legame tra la politica e l'etica
Badate che questo come abbiamo fatto errori seri in passato su questo terreno
Ma questo è un tratto distintivo
E un tratto di appartenenza per il centro sinistra per le donne e gli uomini del centrosinistra
Noi siamo diversi dagli altri perché teniamo insieme la politica come servizio insieme all'etica
Vedete la cosa più pericolosa di tutte tra le tante che io sento dire in giro per l'Italia girando come facendo in questa fase della mia vita questo mestiere la cosa più pericolosa
E quando la gente comune
A me
Immagino a tanti di voi dice ma Vavà
Siete tutti uguali
E badate che questo si sente tanto siete tutti uguali significa che tutti destra o sinistra che sia fate politica per le stesse cose perché volete le poltrone volete il potere litigate tra voi ormai non avete più nessun'ideale bene questo è la fine della nostra coalizione
Noi dobbiamo dimostrare con i fatti cioè con i comportamenti individuali che non è così che non siamo tutti uguali per fortuna non siamo tutti uguali
E questo badate bisogna iniziare a farlo da se stessi
Se c'è una cosa che a me ha insegnato il movimento delle donne
E a e quello di partire da se stessi e io cerco sempre di partire da me credo che questo sia indispensabile dobbiamo dimostrare con comportamenti coerenti ciascuno di noi ad inizierà da se stesso che ha che siamo appunto diversi dagli altri
E per farlo
Dobbiamo anche pagare dei prezzi
Io ho provato a farlo a partire da me stesso
Quando è caduto il governo D'Alema
E come molti dei presenti ben sanno nessuno aveva chiesto l'avvicendamento del ministro della Giustizia
Dopo la sconfitta io ho deciso di tornare con umiltà a fare politica tra la gente come faccio oggi cioè tornare al mio partito o la coalizione non richiedendo chiuso non richiedendo cariche
è chiaro
Io credo che questo a noi della nostra parte politica lo abbia insegnato tanti anni fa
Un grande dirigente della mia parte politica che si chiamava Enrico Berlinguer che parlava non a caso del diversità morale prima che politica allora io ritengo che noi potremo vincere
Se quelli dell'altra parte gli elettori dall'altra parte
Quando passa uno di noi
Diranno
Io non condivido quello che dice quel signore lì del centrosinistra ma so che quel signore lì del centro sinistra e un galantuomo
Questo è un punto secondo me è fondamentale anche per riscoprire come diceva calabrese l'orgoglio di appartenere a questa parte dello schieramento vi ringrazio Berlusconi
Grazie Diliberto
In particolare per quel suo richiamo al tema del degli assenti del dell'astensionismo dal voto che è fondamentale
E io devo scusarmi con Realacci perché gli avevo rimproverato di aver dato un cattivo esempio ma vedo che il cattivo esempio continua
Nel senso che i tempi sono troppo lunghi degli interventi continuando con questo ritmo non si riesce a parlare tutti quelli che l'hanno richiesto vediamo se Franco Monaco che si è scritto può dare un segnale anche su questo campo minori
Grazie io proporrò due spunti spero telegrafici il primo sul passato il secondo sul presente e sul futuro perché mi pare che tanto più in una sede come questa
Per produrre un nuovo inizio si debba prendere le mosse come posso dire sia dalle intuizioni dell'Ulivo così come l'abbiamo concepito in origine
Ma anche fare tesoro degli errori che
Abbiamo commesso e che hanno segnato questa parabola
In una riflessione recente qui ieri a Vallombrosa io mi sono espresso così qual è il segreto qual è il diciamo la genialità dell'intuizione dell'Ulivo ciascuno di nulla può esprimere a proprio modo io credo che uno dei modi attraverso i quali si può esprimere il segreto
La genialità di intuizione dall'Ulivo è un po'queste è un modo tra i tanti che corrisponde alla mia sensibilità credo che ciascuno lo potrebbe fare a modo suo
Quello di muovere più o meno consapevolmente forse più inconsapevolmente che non consapevolmente da una lettura interpretazione appropriata della storia politica nazionale
Dalla consapevolezza in ispecie del carattere come si può dire plurale e ricco articolato del fronte riformista italiano
A me pare ma dicevo qui ci sono protagonisti che grosso modo nella stessa lettura interpretazione che dico a mio avviso appropriata che fu anche all'origine della svolta
Impressa appunto da Occhetto e che generò diciamo il Partito Democratico dalla sinistra
E cioè la consapevolezza di due marcate peculiarità italiane e due marcate peculiarità italiana
La prima è la seguente cioè che la circostanza della dominante matrice comunista
Nel della sinistra italiana
Rappresenta a tutt'oggi a torto o a ragione per lo più a torto tuttavia un limite come posso dire oggettivo alle capacità espansive della sinistra
E di qui la consapevolezza diciamo responsabile realistica consapevolezza della sua non autosufficienza per competere per il governo del la seconda e connessa speculare è che diciamo il fronte del riformismo italiano è straordinariamente ricco più ricco
E va al di là dei confini dalla sinistra storica
Appunto la tradizione laica liberale e riformista nella tradizione cattolico democratica e sociale anche quella magari stava disagio dentro la Democrazia cristiana quella che stava fuori della politica quindi non solo il fronte politico dal cattolicesimo ma anche il cattolicesimo sociale stava dentro la società civile
Tra l'altro questo diciamo profilo diciamo questo soggetto del riformismo italiano contrassegnato dopo curioso elemento che conosciamo bene
Quello di come si può dire di una cura gelosa dalla propria autonomia quasi talvolta l'ossessione della propria identità per differenza diciamo
Ecco la genialità dalla formula della che coalizione Ale no condizionale cioè a dire non un'alleanza una mera classica tradizionale alleanza ripartite qualcosa di più ma neanche il partito unico che avrebbe prodotto diciamo la resistenza diciamo a partecipare a questa esperienza da parte di soggetti sociali e politici
Dicevo così sensibili alla propria alle ragioni della propria autonomia ecco io credo che l'esperienza dell'Ulivo fu una formula riuscita perché si reggeva su questa consapevolezza delle marcate peculiarità italiane
E su questo difficile ma virtuoso equilibrio un equilibrio che come sappiamo si è spezzato l'equilibrio potremmo anche aggiungere qui
A produrre il quale si era rivelata come posso dire decisiva anche la premiership di Prodi vuole dire il suo profilo culturale politico perfino personale
Ora se dovessimo domandarci qual è la ragione della crisi dell'Ulivo coerenza con questa diciamo lettura e interpretazione che Emilia non fosse può essere sottoscritta io mi sentirei di dire al di là come posso dire delle cause prossime remote su cui si è favoleggiato vere o presunte io mi esprimerei così l'appannamento progressivo un po'in tutti della consapevolezza di questa marcata peculiarità italiana
E la in qualche modo diciamo una battuta una quanto lamento che si è prodotto sia in chi quindi ha coltivato l'illusione forse la velleità in qualche modo mi ci metto anch'io anche se non ero non l'avevo vai mai espresso in una forma così si ingenua dell'Ulivo europeo dell'Ulivo internazionale
E che non faccia i conti con la diciamo la marcata peculiarità italiana sia in chi e diciamo in qualche modo ha preteso quasi corredino di forzare la situazione politica italiana nel senso di una sua stretta omologazione al sistema europeo al modello europeo l'assetto del sistema politico europeo
Mi sentirei di dire che purtroppo non posso documentarlo questo percorso ma sarebbe di interessante che se la prima era una generosa utopia forse una velleità l'altro si è rivelato un errore letale per l'esperienza dell'Ulivo letale per l'esperienza
E sarà interessante dopo avere diciamo speso una parola sulle cause dire una parola sugli affetti
Io maggiordomi terrà il Pietro si perché e sarebbe interessante ragionare sugli affetti
Siccome è una delle idee forza che stavano alla base dell'Ulivo lo ha richiamato Omar Calabrese era diciamo una sintesi che fosse una sintesi anche ideale culturale non solo politica tra laici e cattolici
Non a caso la dissoluzione dell'Ulivo ha prodotto spinte dissociativi anche sul terreno delle culture
E ripeto non posso argomentarlo ma è e interessante fissare la lezione che possiamo ricavare non solo le dinamiche ideali e culturali influiscono sui processi politici qualche volta anche viceversa
La rottura di un processo politico quello dell'Ulivo imperniato su una sintesi che pose sintesi ideale e culturale oltre che politica tra laici e cattolici ha prodotto anche sul terreno delle sensibilità e delle culture politiche delle dissociazione
E noi lo abbiamo sperimentato diceva umana anche in Calabria in Parlamento e nel Paese spinte come posso dire derive laicisti che a sinistra derive come posso dire che lei ricca Ali o solo a destra ma anche qualche volta al centro
Lo diciamo con una battuta noi che abbiamo partecipato a quell'esperienza appunto che tu menzionava il come
Rivelati ma di un come posso dire la patologia
Quando ci siamo espressi sulla diciamo soleggiato abrogazione Christie assistita salvo le eccezioni no ne abbiamo discusso proprio Vallombrosa di questo prodotte da una dissenso di coscienza i partiti sostanzialmente si sono schierati
E non era cosine a lei nell'idea originaria dell'Ulivo dove quel limite dalla politica doveva condurre come posso dire alla consapevolezza del limite su queste questioni
Della disciplina diciamo dentro i partiti e dentro gli schieramenti
Ecco a me pare e che sarà interessata punto ragionare sulla crisi dell'Ulivo agli affetti dissociativi sul terreno delle culture politiche segnatamente
Nella divaricazione tra sensibilità dei laici e sensibilità
Dei cattolici
Secondo spunto e ho finito
Dobbiamo dunque dare luogo a un nuovo inizio potremmo dire un un nuovo patto un nuovo patto intanto tra i partiti sarebbe sciocco ignorare questo profilo anche se oggi giustamente mettiamo l'accento
Sugli altri fronti quali diciamo più fondamentali perché i partiti appunto sono un'espressione di vertice ma qui ma ci sono soprattutto sono anche già espresso di vertice dunque tra i partiti
Allora qui condivido più coesione ideale politica programmatica della coalizione quindi un'identità di coalizione
Più semplificazione questo ci ha domandato dai cittadini una c'è un'esigenza di semplificazione del campo del centrosinistra
Più equilibrio interno al centrosinistra non perché
Diciamo l'obiettivo sia quello di farci la guerra a vicenda ma perché un di più di equilibrio interno è elemento non irrilevante ha il fine allo scopo di fare più competitiva la coalizione nel suo complesso dunque
Un nuovo patto tra i partiti un nuovo patto tra le culture e dobbiamo riprenderlo questo percorso che abbiamo un po'abbandonato
E scavare a fondo delle rispettive ragioni delle rispettive ragioni dialogo contaminazione circolarità delle culture
E anche un vorrei dire un nuovo assetto interno alla coalizione
Che so che è un tema caro anche a Pietro Scoppola
Che muove dalla convinzione che non ad ogni cultura politica deve corrispondere una ed una formazione politica ecco io almeno questa idea che stava all'origine dell'Ulivo non l'abbandonerà è un'idea preziosa
Va custodita
Non nicchie ideologiche sul lungo questo piano si ricostituiscono tutte i liberali repubblicani non nicchia ideologiche per cui ad ogni tradizione o famiglie ideologiche corrisponde una formazione politica questo sarebbe l'esito inesorabile
Ma appunto la contante conoscano al loro interno la contaminazione che provino a fare sintesi dentro di esse anche di queste diciamo formazioni o o federazioni o aggregazioni intermedie interne
Alla coalizione che si producano non già sul terreno ideologico e tanto meno come dire
Confessionale ma sul terreno di posizione politico programmatiche riformismi che si qualificano e si differenziano rispetto ad altri riformismi sul terreno
E niente avete pragmatico possiamo dire politico programmatico
E da ultimo e più fondamentale qui è giusto mettere l'accento un nuovo patto con i cittadini
Dunque ben vengano tutte le iniziative tese a sviluppare quella partecipazione
Al di fuori dei confini di partiti che fu una delle risorse diciamo decisive del primo Ulivo ben venga anche l'idea che avevamo anche coltivato come non siamo riusciti diciamo e voci di solo in parte a sperimentare di forme di adesione all'Ulivo
In presa diretta che non passino attraverso la mediazione dei partiti però amici non abbandoniamo un altro elemento che faceva parte integrante del patto con i cittadini l'Ulivo non era solo un patto organico tra partiti
E anche e soprattutto un patto con i cittadini
Ha fatto un riferimento d'un passaggio chiave da questo punto di vista critico Diliberto poco fa
Noi avevamo promesso anche la democrazia d'investitura un rapporto più diretto tra coalizione e cittadini
Dentro un quadro a pur dentro il quadro di una democrazia competitiva di una democrazia bipolare ecco io mi sentirei di dire che la querelle sul candidato premier
Che magari dal punto nella rappresentazione che nella stampa talvolta suona stucchevole fastidiosa però rivela un elemento che ci può confortare che i cittadini
Hanno metabolizzato la democrazia competitiva
E domandano questo rapporto in qualche modo più diretto
Con anche con i diciamo i i il candidato premier tecniche e e dentro uno schema eminentemente appunto
Bipolare
Ecco e dunque una parola e ho finito sulla appunto così fare esistano spendo una parola sulla querelle relativa al candidato premier sulla designazione del candidato premier
Ma insomma l'obiettivo è quello di scegliere diciamo chi idoneo per qualità sia più competitivo disponga di più ma ragionevoli Jean di vittoria
Questo è l'obiettivo i tempi devono essere mi pare ragionevolmente più rapidi dovremmo onorare quell'impegno che è stato assunto di chiudere entro la metà di ottobre
Per colmare il ritardo nei confronti dello della diciamo dello schieramento antagonista che già da tempo in campagna elettorale anche dobbiamo osservarlo per non logorare a dismisura sia i candidati sia nel suo complesso la coalizione
I modi morì devono essere direi così i meno laceranti
I più consensuale quindi e questo diciamo è una responsabilità che ci dobbiamo accollare tutti
Però pur con questo consapevolezza e con questo vincoli più consensuali più diciamo i meno lacerante anche i più partecipati possibile io sono di questa opinione chi più coinvolgenti e più partecipati possibile
E se dal dovessimo arrivare diciamo all'appuntamento alla data al termine ad quem che sia consensualmente stabilito con due o più candidati i non mi scandalizza e non mi straccerei le vesti che si vada ad una sorta di pronunciamento che dal mio punto di vista non può che essere un polo cemento però largo da parte di chi non si possono fare le primarie lo sappiamo tutti perfettamente demagogia senza diciamo che si esse siano disciplinate
Ma fare esprimere agli eletti direi i diciamo il più largo perimetro dagli eletti perché è l'unico perimetro in qualche modo suscettibile di certificazione garantito e
Non è impossibile dal punto di vista tecnico mi si dice non c'è la cultura nel nostro Paese non c'è la cultura
Beh bisogna pure che qualche volta lo introduciamo se ammiriamo a una democrazia competitiva
Certo tutto questo è possibile se e diciamo si danno quelle condizioni come posso dire che introduceva Pietro Scoppola
E cioè di spirito di disposizione di spirito quello di un sistema di valori condiviso
E credo che questo è uno dei compiti anche di questo appuntamento di questa Assemblea
Quello di una dare una nuova speranza civile i cittadini dare una nuova speranza civile
E perfino quello di una Tucci richiamarli a questo di un sentimento di amicizia tra noi mettendo se necessario mettendoci alle spalle le nostre piccole dispute
Bene grazie a Franco Monaco ora la parola e ha Grazia Francescato
Sempre con la concede a Parigi era di sollecitare al massimo
Beh in qualità di neofita dei neofiti Upson ubbidiente hanno anche unica donna della coalizione speravo di avere qualche indulgenza oggi un paio di minuti in più ma avete di no va bene c'ho provato allora per di Star Trek qualunque rimasugli no
Di autolesionismo qualunque voglia di cedere la tentazione della sindrome di Caporetto anch'io vorrei invitarvi a festeggiare
A festeggiare con me è una medaglia
Una medaglia d'argento che l'Italia ha vinto oggi
Ma lo sta parlando di Sydney sto parlando dell'Italia politiche tenute e la medaglia d'argento e quella la civilissima competizione di città senz'auto che vede il nostro Paese secondo in Europa con l'adesione di centosedici città quindi medaglia d'argento
Gira adesso che la prima devo dire che il mio amico Diliberto non è tanto ne ospita ma oltre a essere colti Fantascienza anche uno stratega politico metta grazie non direi che la prima
In classifica perché la Spagna quindi renderli centrodestra come viene non è appare brutta come dicono i partenopei
Che le poi penso che si debba dire perché questo è un po'una metafora
Nella difficile competizione in cui ci troviamo noi questo distacco tra centrosinistra e centrodestra ti può essere rimontati sono sicura che potrà essere rimontato per arrivare non tanto la conquista della maglia do della Medaglia d'Oro me la conquista di un diverso tipo di civiltà se non sapremo mettere gli ingredienti giusti dentro questa Gargonza qualcun'altro prima fare la Gargonza mi ricorda un po'a fare la torta e questi ingredienti sono quelle dialogica naturalmente rigorosamente biologiche di qualità
E quali sono gli ingredienti sono elencati nell'ultima pagina della vostra abitazione sono il nocciolo della sfida che ci sta davanti
Elimino subito il discorso della Premiership perché credo che su questo tormentone si spendono troppe parole in questo momento e al di là dei nomi mi preme soltanto affermare quanto la divisione il concetto del leader come si possono avanti
E non padroni quindi come rappresentante di un Progetto ideale e non il padrone Leviatano il proprietario alla Berlusconi segni realtà una differenza di civiltà una differenza di concezione tra i leader come rappresentanza
E il leader invece come sigillo del potere differenza credo non marginali non minimale e dunque noi ovviamente siamo per il primo per il leader come rappresentante del progetto ideale comune il problema è che trovato il nome
Noi questo progetto ideale comune ancora non l'abbiamo ed è questo che dobbiamo costruire e questo futuro che dobbiamo disegnare insieme
Ed è questo anche che deve stare alla base della seconda operazione che ci ha chiesto di fare secondo ingrediente proprio mettere nella torta in questa torta biologica del fare Gargonza che quello della relazioni
A mediazioni che si fanno e si disfano in questa labile geografia del centrosinistra
All'insegna troppo spesso di calcoli elettoralistici
Di somma di partiti ecco noi dovremo invece da subito comincia a versare in base alla necessità di creare una coalizione che si è un racconto plurale che sia una sintesi delle diverse culture politiche
Nel rispetto delle diversità
Una coalizione che si è cementata dai Veda valori da una visione del mondo da contrapporre a quella di Berlusconi
Che certo è un grande venditore di fumo tende una visione del mondo fasullo me comunque l'azione del mondo a suo modo convincente a cui noi dobbiamo forzatamente obbligatoriamente contrapporre un'altra ancor più convincente
Perché non vinciamo le elezioni andando raccontare in giro quanto siamo stati bravi
In questo in questi governi passati quante belle cose abbiamo fatto ma soltanto ritrovando se l'orizzonte territori perduti ritrovando un'identità collettiva intorno a valori forti
Ritrovando soprattutto più che la capacità di fare politica come buongoverno buona politico quale buongoverno questo importante ma non basta la capacità di recuperare la funzione alta della politica
Che quella di tentare di ridare un sente di dare risposta alla domanda di senso che pervade la nostra società con la domanda inevasa insoddisfatta
Questo è il senso alto della politica intorno a questo per noi dovremo costruire
Quindi un progetto comune ideale che tenga conto del diversità di ognuno e che riesca a valorizzare le diversità come valore aggiunto
E in questo qual è il valore aggiunto che portano i Verdi
Perché è necessario che i Verdi rimango nel centrosinistra anche con una forte collocazione autonoma indipendente
Perché secondo noi i Verdi rappresenta ciò una forza di frontiera una sorta di cerniera
Sono nella posizione ideale per essere costruttori di ponti perché sono culturalmente avanti qualcuno a volte ci dice
Dato che siamo trasversali perché siamo nel centrosinistra nel centrodestra veemente perché nel centrosinistra troviamo gli ho trovato più sintonia ma anche perché noi come possiamo collocare al meglio la nostra diversità e dare un valore aggiunto
Come dire percorrendo un sentiero inedito per il centrosinistra lo spiego con due esempi uno riguarda il petrolio e l'altro riguarda la produzione in che cosa in Verdi possono contribuire a guardare la vice del petrolio con le questo centrali del nostro Paese
Con uno sguardo diverso uno sguardo inedito
Con lo sguardo che rappresenti la coscienza critica perché noi tende crediamo che per uscire dalla setta petrolifera
Che ci attanaglia in questo momento sia necessario rilanciare con forza un'utopia metto tra virgolette un progetto che è sempre stato considerato un doppiate quello del nel giro i notabili
Delle energie rinnovabili ed è la corsa verso l'idrogeno come tentativo di disegnare un altro tipo di società
Che tenga conto della follia di continuare a predicare e a percorrere una crescita limitata in un pianeta per risorse limitate e quindi un tentativo di uscire da questa strettoia di imboccare un futuro sostenibile dal punto di vista dell'uso di risorse ma non basta
Noi possiamo contribuì a dare uno sguardo diverso la questione petrolio lo stiamo dando perché dentro la questione petrolio c'è un prezzo badate non faccio retorica ma cito un dato reale di sangue
Però in questi giorni l'abilitazione di Verdi sta partendo per la Colombia dove andremo a dare la nostra solidarietà infatti non solo in parole al popolo uva un piccolo popolo di cinque mila abitanti delle antenne
Che stanno difendendo il loro territorio ancestrale dalle prospezioni petrolifere condotte da una grande multinazionali del petrolio l'OCSE si che utilizza le bande paramilitari per cacciarli e poter quindi metter le mani sul loro petrolio
E quindi condividiamo in una sola strategia la difesa della diversità naturale del pianeta quindi della foresta delle risorse
Con quella della biodiversità culturale che ci sembra tanto importante con altro dei cardini della nostra azione politica
Credo che questo dovrebbe essere questo valore aggiunto che ne abbiamo portiamo sulla questione Petroleum essere potrebbe essere preso dal centrosinistra come strategia fondante del suo agire come occasione per celebrare quel matrimonio tra ecologia ed economia che per parafrasare il manto nero rovescia s'ha da fare subito se vogliamo uscire dalle strette di questa di questo sviluppo insostenibile che sta tagliando il pene per umanità
Un altro elemento in cui Verdi portano un occhio diverso una inedito un'inedita Unicredito valore che quale verrebbe da colazione noi abbiamo
Non soltanto portata avanti ma proposta al Parlamento europeo una risoluzione insieme al PPI altre forze che ci ha creato non pochi disagi perché rendeva necessario noi stessi chiarire quale quale tipo di approccio avere nei confronti di questi problemi che non riguardano solo la clonazione ma tutti i tutte le nuove frontiere della scienza quindi rapporto con la scienza
Una nella lista di Verona dove l'alta su questo tema che ci differenzi dagli amici cattolici e che in qualche modo segni un avanzamento su questo fronte
Non abbiamo pensato che il voto al Parlamento europeo potesse essere sostanziato potesse essere giustificato dalla necessità di reintrodurre il concetto di limite
Non si tratta solo di ventuno concerto di limite nell'utilizzo sfrenato delle risorse ma anche di introdurre il concetto di limite nella corsa sfrenata di una pseudoscienza
Che nel nome di ricerca scientifica realtà fa passare la mercificazione della vita
E quindi il concetto di limite non tanto come divieto ma come coscienza critica come etica della responsabilità ed è credo che spetti vedo che su questo terreno dell'etica della responsabilità sì posso trovare un fertile terreno d'incontro tra laici e cattolici
Dunque riassumendo l'ambiente come occasioni di diverso sviluppo
Come occasione di matrimonio tra ecologia ed economia come occasione anche di lotta contro ogni tipo di discriminazione a cominciare da quella più iniqua che la diversità tra nord e sud del mondo ma soprattutto come occasione
Di lotta contro la grande vera povertà che la piaga del nostro Paese che la povertà culturale ed è credo questo valore aggiunto
Che idea di quanto non centro sinistra che il centro sinistra dovrà fare proprio se vorremmo fare la Gargonza c'è la ciambella col buco grazie
Grazie alla Francescato Robert dall'intervento veramente quel cenno che ha fatto al concetto di limite come punto possibile l'incontro vedremo se è possibile sviluppare dunque adesso bisognerebbe dare la parola a un non politico senonché c'è l'amico carissimo Castagnetti che mi fa sapere che se ne deve andare che vorrebbe dire qualche cosa esatto ti puoi fermare ancora un porno
Ancora un paio di interventi la parlare pavese del sei sei urgenza vieni vieni subito così
Io mi scuso con la presidenza e con tutti gli amici purtroppo
Debbo partire rapidamente per un appuntamento imprevisto in Calabria
Sapete anche qual è un inferno appuntamento dolore dolorosamente imprevista è questa la ragione altrimenti mi sarei fermato
Allora solo una parola per
Siccome ci sono cinque minuti in cinque minuti bisogna selezionare
I concetti io mi limito a uno io sono contento di questo incontro che si è stato promosso questo incontro a Monte San Savino chiamiamolo con il suo nome inutile questo non è Gargonza Monte San Savino
Sono contento perché occorre fare un passo avanti nella preparazione
Della nostra campagna elettorale
A me pare che insomma se è vero come è stato detto
Che abbiamo sconfitto lo sconfitti Isma'
Adesso occorre lavorare per cambiare il clima psicologico che in questi mesi il Polo a costruito nel Paese noi abbiamo recuperato la volontà ma soprattutto la convinzione di poter evincere ma abbiamo questo nemico che ancora di fronte a noi
Questo clima psicologico della vittoria la destra che il Polo riuscito a realizzare allora a me pare che
Riassumendo le ragioni che sono state dette da Omar Calabrese a tutti gli altri che mi hanno preceduto
A me pare che si siano sfumate le ragioni della diversità
Io uso una parola chiara dell'alternatività fra la severità del centro sinistra
Del centrodestra
Mamma hanno tendono ad assomigliare o apparire come assomiglianti due colli
è evidente che soprattutto sul il cardinale dove si dividono i due poli si determinano lo smottamento perché se insomma assomigliamo troppo
Se insomma si arrendono si rendono sempre meno evidenti le ragioni dell'alternatività
Allora a me pare che senza enfatizzare troppo senza radicalizzare troppo
Io credo che sia giusto in un qualche modo insistere su questo abbiamo davanti sette mezzi e in sette mesi dobbiamo ripristinare quello che si è annebbiato per ragioni diverse che dopo il conosciute per scontato
E allora non c'è dubbio che anche nei quattro anni di passi avanti ci sono della legislatura dal novantasei al due mila ci sono le ragioni dell'alternatività cari amici è vero
Basta con le citazioni di Al Gore che le elezioni si vincono non per quello che si è fatto ma per quello che si propone di fare ma quello che si è fatto rende credibili le parole delle promesse per il futuro
E allora a me pare che questo è un presupposto potere dire noi non vi abbiamo promesso un milione di posti di lavoro ma la fine della legislatura probabilmente ne avremo di più di un milione di posti di lavoro Cuesta e la serietà dell'Ulivo
E via di questo passo non dimenticarci mai non fermarci al bilancio delle cose fatte ma non stancarci mai di ripeterlo
Dobbiamo ossessivamente fare entrare nella testa degli italiani Ida di realizzati fare entrare nella testa degli italiani che da questa parte c'è una classe dirigente che sa realizzare infatti e sa realizzare infatti nell'interesse del Paese non dell'interesse di una parte del Paese
Guai a fermarsi lì ma guai a dare per conosciuto per scontato per acquisito questo va a Berlusconi dà molto fastidio guardate
Il solo fatto che abbia fatto e continui a fare il diavolo a quattro per impedirci di fare la la finanziarie perché la ragione vera per cui vuole lo scioglimento delle dittature queste e perché ha paura Berlusconi dei fatti perché il linguaggio dei fatti è ancora in linguaggio più serio più credibilità credibilità alla politica allora
Quattro anni di passi avanti vanno declinati tutti passo per passo l'ingresso in Europa
L'abbattimento del debito l'abbattimento del deficit i nuovi posti di lavoro le privatizzazioni tutto
Le leggi fatte le riforme della sanità le riforme della scuola riforma dove sta tutte li elenchiamo proprio quasi noi osa amente debbono sapere che non sono stati quattro anni Dine
E poi
I temi sono i temi che secondo me descrivono
Una diverso io vorrei che nelle alle prossime elezioni dice superate non si gioca solo il non è in palio solo chi dovrà governare il Paese e intagli una prospettiva una civiltà democratica diversa se vincono gli uni o se vincono gli ha
L'ha detto benissimo Oliviero insomma da una parte c'è una democrazia una concezione della democrazia che quella scritta
In questa religione civile in questo patto costituzionale di cui non si parla più da dopo i Comitati Dossetti quasi quasi non osiamo parla di questo tema perché insomma sembra un tema un po'rétro no non è rétro
Non è rétro quell'impianto costituzionale è la cosa più moderna
Che sia stata fatta ha un valore ancora oggi io credo al valore Thomas temporale dalla nostra Carta costituzionale d'altra parte c'è questa concezione populista della democrazia
Dire che da una parte c'è questa concezione democrazie dall'altra c'è questa prospettiva di regressione
Perché il populismo è un regressione
Da un lato la concezione della politica come
Forse sentirete l'eco di una tradizione Moro Thea come luogo del confronto
Ci si confronta nel merito si si rispetta tra gli interlocutori e dall'altra la concezione della politica come luogo degli insulti delle demonizzazione i personali questo è stalinismo
Della volgarità è una regressione della funzione della politica perché non sottolinea
Da un lato l'abbiamo visto anche nel dibattito ieri sulla sussidiarietà la concezione dello Stato consentite una formula McNamara come forma organizzativa della società non contrapposto alla società
La forma organizzativa della società dall'altra parte la concezione dello Stato come supplente della società
E non è in regressione ecco perché il il punto di partenza dalla Carta costituzionale importante
Da una per lato la concezione della politica come mezzo per unire litania di unire gli italiani
Dall'altra parte la lotta politica la conflittualità politica per dividere l'Italia per dividere gli italiani perché l'auto federalismo dei referendum di Formigoni hanno come
Conseguenza non voglio dire come obiettivo quello di dividere ancora gli italiani del Nord agli italiani del Sud
E la concezione del welfare illustrata da Berlusconi a Rimini dal meeting di Cl ha come conseguenza non so se l'obiettivo ma come conseguenza di dividere di nuovo gli italiani
Fra i ricchi e i poveri fra quelli che si fanno i premi assicurativi a quelle che non possono quelli che son tutelati quello che non posso
Torniamo indietro
E questa concezione sempre dalla politica espressa Rimini non non ci riporta ancora alla alle divisioni fra laici e cattolici che abbiamo superato che abbiamo lavorato per superare in questi cinquant'anni
Io riconosce il grande valore dalla legge dall'abolita scolastica anche perché si pone in questa linea di supporre amento di divisioni e di conflitti che oggi non non servono più anzi e da un lato come dire l'intreccio degli interessi lo chiamiamo conflitto di interessi ma sarebbe meglio dire l'intreccio fra gli interessi privati gli interessi pubblici
E dall'altro alla nozione dal nostro lato elementare della democrazia della separazione fra gli interessi privati e gli interessi pubblici tra gli interessi personali e gli interessi dello Stato
Non stanchi diamoci
Non lasciamoci intimidire da questo clima di intolleranza che il Polo
Sta proponendo ogni volta che si accenda il tema del conflitto degli interessi
Io personalmente fino all'ultimo giorno della campagna elettorale glielo dirò
Perché se Berlusconi ritiene che il problema non esista perché la maggioranza degli italiani dal voto allora mettiamo in condizioni la maggioranza degli italiani durante tutta la campagna elettorale di capire che cosa significa l'intreccio tra gli interessi personali di Berlusconi e l'interesse dello Stato
Devono sapere come cittadini che cosa spetta a questo Paese il giorno in cui il governo è nelle mani di uno che ha questi ho già finito il mio tempo allora io dico guardate
Io faccio questo osservazione
Osservo con una certa malinconia
Il silenzio dei chierici della cultura degli editorialisti della domenica che su questo rischio di alterazione di cambio di qualità del nostro modello di civiltà democratica continuano a Facci
Continuano a Facci
Allora io non so se continuerà questo silenzio della cultura laica e cattolica su temi così importanti così dirimenti così decisivi per il futuro democratico del nostro paese ma se continuasse
Se anche fossimo condannato condannati a parlarne da soli non dobbiamo rinunciare a farlo
Ci sono sette immensi
E sette mesi si servono per costruire una vittoria che alla portata solo che cominciamo anzi da da da Monte San Savino in poi parliamo agli italiani e la smettiamo di parlarci
Intorno di parlarci addosso o intorno ai nostri problemi di organizzazione interna ci sono e ci sono ma insomma gli italiani sospetti ma si aspettano che noi parliamo loro e parliamo dei problemi di cui avete cominciato a dire voi con la relazione di Omar grazie
Grazie a Castagnetti per questo suo intervento e mi spiace qual è il motivo per cui ci deve lasciare la partecipazione del fumo funerale di Misasi acconsente
Ora per garantire quel minimo di alternanza io pensavo di dire due parole io profittando del fatto che sono già qui
E poi ci sarebbe un saluto mi dicono un saluto del presidente dei senatori dell'Udeur
Napoli e poi la parola sarebbe al
Segretario dei DS Walter Veltroni se questo programma è compatibile con le esigenze dei soggetti interessati chiedo a Veltroni ecco grazie allora io sarò brevissimo
Prego
Il
Sentite prima una piccola comunicazione di servizio sulla destra uscendo trovate è un tavolo dell'organizzazione per i il pasto per la cena
Siccome questo è l'organizzazione di individui assolutamente ontario Ea ognuno che vuole venire a cena se la paga di ciò che si ritiene non siamo delle scorie la cena si tiene nel bellissimo giardino rinascimentale del Palazzo del San Gallo
Qui di fronte dove c'è il Comune si entra dove c'è il comune ed è anche quindi molto bello poi allo stesso tavolo d'organizzazione tutti coloro che ha bisogno del pullman deve andare coi a dormire negli alberghi lo stesso l'insidia quello non lo pagano
Quindi riapriamo il viaggio ma non
Il pasto il vino
La mia intervento si sarà telegrafico su tre punti tre annotazioni alla relazione di Omar Calabrese primo punto io credo che non possiamo farlo qui
Ma dobbiamo avere il coraggio di riflette in maniera approfondita su quello che è accaduto perché l'Ulivo
Entrato in crisi se non c'è questo coraggio
Non è possibile progettare il futuro se non ci guarda fino in fondo a quello che è accaduto molto schematicamente io dico a Gargonza uno quando Gargonza aveva la G maiuscola
Ci sono contrapposte due idee una a quella del Ulivo pura coalizione dei partiti ricordiamo chi l'ha sostenuta chi l'ha proposta all'altra direi avveniristica mente la proposta mi pare care a Veltroni condivisa da tanti Dinoi io l'Ulivo già poi evitato verso il Partito Democratico questa visione
Schema Tizio permette ragioni di tempo
Io direi che al di là di questo processo che non possiamo ricostruire mi piacerebbe di farlo e l'ho fatto in altra sede ma non è possibile farlo stasera
Oggi le due ipotesi tendono a saldarsi a trovare un punto di sintesi è il punto di sintesi è in quella formula
Che Omar Calabrese ha usato nella sua relazione quando ha messo a fianco l'Ulivo dei partiti e l'Ulivo dei cittadini
Lavoriamo su queste intuizione
Cerchiamo di approfondirla ma rendiamoci conto attenzione che enunciare una formula e altra cosa dal realizzata leggerla significa trovare le le forme le strutture organizzative sono aggiunti io stesso ho avuto personalmente messaggi documenti di questi gruppi
Dell'Ulivo che esista una Roma che esistono assieme a che esistono in tante altre città che si collegano a far di nuovo all'Ulivo in Rete come faremo a collegare queste iniziative che partono dalla base che ha presentato il meglio dell'eredità
Del vecchio Ulivo rendiamoci conto che il meglio è qui perché qui c'è ancora una mobilitazione spontanea di cittadini come faremo a saldarle con l'Ulivo
Dei partiti credo che questo sia il tema sul quale sarebbe utile che si fermasse l'attenzione dei responsabili di partito molto più scusate mio sono molto franco anche perché non c'è niente da chiedere niente da fare da perdere sulla parte molto più che regolare i loro rapporti precipui cosa che a me interessa pochissimo sarebbe molto interessante che si preoccupa serie occupassero di regolare i loro rapporti con queste iniziative che sono presenti nella società italiana e che non possono essere dei russi secondo tema la polemica città la la polemica discussione sulla premiership io apprezzo condivido il discorso che ha fatto Omar Calabrese sul primato dei programmi sull'importanza dei contenuti
Sì c'è un vanto non è un padrone non è un capo d'accordo però da modesto studioso collettore di vicende storiche lasciate che vi dica che non si è mai visto movimento o iniziativa capace di incidere nella realtà se le idee non sono state interpretate da uomini
Interpretati dall'idea
La leadership non deve diventare l'elemento unico la scelta del premier non è l'elemento prioritario ma senza
Il premier senza una guida senza una leadership forte le idee non passa che allora il problema va affrontato con l'istmo
Nella visione nella consapevolezza che oggi non è possibile realizzare compiutamente ho sentito quanto detto Monaco su questo quelle che sarebbero state delle esigenze le aspirazioni coerenti alle nostre posizioni sarebbe stato coerente rispetto alle nostre posizioni
Immaginare processo di primarie di partecipazione di ampio coinvolgimento quanto più largo possibile oggi siamo giunti a un punto a una stretta perché questo non è stato già fatto certa se si fosse cominciato quattro anni fa
Oggigiorno questo discorso mia non avrebbe senso ma poiché non è stato fatto oggi c'era il coraggio di riconoscere l'urgenza che inevitabilmente rinvia
A un vertice più o meno allargato il momento della decisione della scelta
Diamoci realisticamente conto di questa decisione
E esprimiamo in qualche modo l'appello alla responsabilità di questa scelta ma non possiamo rivendicare la partecipazione di base quando non è più possibile perché ogni giorno che passa un gradino che si perde di
Di a di appende di fronte all'opinione pubblica è un logoramento
Il rischio di un logoramento di consenso e il criterio della scelta è stato detto già da altri non può che essere pratico minimalisti qual punto in cui siamo la persona che è più in grado di evitarci il destino di un'Italia guidata da Berlusconi questo è l'obiettivo
Non è possibile
Terzo annotazione così cerco di essere rapidissimo riguarda il tema Laicicattolici
Sul quale l'Ulivo è nato locale presa ha detto cose che condivido e non sto a ripetere
Non è possibile non è accettabile che da alte della teste il rapporto laici cattolici sia concepito sia praticato efficacemente
Nei termini tradizionali di un clerico moderatismo di cui il nostro Paese a profonda conoscenza e pratica di concessioni di conquista di voti
Di concessioni anche economiche parliamoci chiaro in cambio di appoggi e che nel fronte nello schieramento di centrosinistra valga solo la formula della riserva di coscienza di fronte a certi problemi vale la riserva di caccia non basta
Rendiamoci conto che su questa base si va a perdere il consenso del di quello che nel Paese la presenza cattolica alla quale non si può non guardare
Io non posso
Cioè io mi rendo conto del disagio di certa cultura laica io mi rendo conto dei motivi che hanno spinto a fare la manifestazione del venti settembre a Porta Pia anche se io rivendico Porta Pia la data del venti settembre con una data di tutti gli italiani dei cattolici e dei laici
E non soltanto della
Dopo che Paolo sesto aggiudicato pochi deliziare la caduta del potere temporale questo concetto è passato verso il nuovo pontificato assurdo immaginare di riproporre queste date come elemento di divisione terriero capisco il disagio di fronte lasciatemelo dire con franchezza
Al di al divario al dislivello c'è una cultura laica della tradizione laica che debole che in crisi io lo dico da un con compiacimento lo dico con disaggio con preoccupazione
Perché è un elemento importante della nostra tradizione e cultura ma la sua crisi evidente rilanci la riconoscono la metto in evidenza
Da parte cattolica c'è la forza di questo eccezionale il pontificato di questo personaggio che il personaggio dominante della fine millennio
Poi vorrei che qualcuno mi indicasse un altra figura tutti hanno mondiale competitiva a livello di immagine
Quello che successe a Roma con i due milioni di giovani che son venuti non è privo di significato io capisco quindi che ci sia come dire un disagio laico in qualche modo un desiderio
Di rivalsa che si è espresso in queste forme che abbiamo visto
Su questa strada non si costruisce nulla
Noi dobbiamo però affermare
Con convinzione nei fatti l'esigenza che il problema di questo rapporto non emerga solo nelle Aule parlamentari quando vien fuori un disegno di legge un emendamento che tocca temi che hanno rilievo a livello di coscienza questo problema dobbiamo assumere il rapporto Laicicattolici come elemento costitutivo della cultura dell'undici e declinare il no alla base trovarsi edito varie forme organizzare seminari non possiamo farlo stessi non possiamo enucleato sta sia ma certamente dobbiamo porci come obiettivo quello di non lasciare questo problema solo alle Aule parlamentari
Ma di farne un elemento di base costitutivo del nostro movimento
Se riusciremo a realizzare questa sintesi l'Ulivo del partiti l'Ulivo dei cittadini se riusciremo a fare nei tempi debiti e nelle forme possibili la scelta più opportuna sul piano della premiership sì riusciremo avviare sul binario giusto questo tema fondamentale e fondante
Dell'Ulivo che è quello del rapporto Laicicattolici
La partita non è perduto
Noi dobbiamo vivere queste attese elettorale come se i giochi fossero già fatti io ricordo una trasmissione di Costanzo
Alla quale una volta partecipò che si segna e che finiva sempre con la domanda di Costanzo ha ritenuto e cosa c'è dietro l'angolo la volta partecipò al nostro amico Nicola Lipari che ha chiesto di parlare e poi gli daremo subito parola
E fa un dopo alcuni dopo l'intervento di Veltroni al saluto
E ditteri rispose non c'è l'angolo non c'è un gestivo un destino già segnato per questo Paese perché se noi non ci ribelli ama questo determinismo per cui Berlusconi ha già vinto allora sì siamo davvero già sconfitti
Se li unifichiamo questo deve questo destino anche e ci ci convinciamo che ancora qualche spazio di libertà è nelle nostre mani ci muoviamo conseguentemente
Il prossimo anno può essere l'anno della rinascita dell'Ulivo
La parola a Napoli
No tale sul palco vi ricordo che questo gruppo con altri amici ancora pubblica una rivista il cui contributo i singoli sull'Ulivo qui a Gargonza
Solo pubblicabile trovate anche questa del solito tavolo di organizzazione rivista si chiama viceversa che ha un suo contenuto quindi
Abbastanza interessata viceversa non è Berlusconi che ha vinto le elezioni
Grazie
Dirlo ovviamente
Cercherò di mantenermi nei tempi ma anche nei tempi giusti e di un gruppo parlamentare e di un partito che io rappresento qui questa sera
Io vorrei partire da una data
Ventuno ottobre novantotto
Perché la data nella quale come ricorderanno gli amici del centrosinistra
è nato il governo D'Alema
Ma anche nata quell'esperienza cui faceva riferimento Diliberto ed è nata l'esperienza anche nostra
Che allora eravamo UDR
Perché noi decidemmo di fare questa esperienza politica giusto per memoria storica di chi in questo momento deve anche ricostruire questa coalizione che ha identità diverse ma che credo si debba ritrovare per poter affrontare senza dimora la battaglia del due mila uno
Noi fummo convinti dal presidente Cossiga e non solo al presidente Cossiga ma da chi aveva creduto in quell'esperienza
Perché avevamo due motivi fondamentali uno l'interesse del Paese
Eravamo in procinto di entrare in una guerra difficile come quella del Kosovo
Avevamo una finanziaria alle porte avevamo una parità lira euro al trentuno dicembre novantotto ma soprattutto Cossiga e io vorrei ricordarlo qui
Ci convinse di compiere un atto che dopo cinquant'anni avrebbe rappresentato l'atto di pacificazione storico-politica all'interno del nostro Paese
Per la prima volta sarebbe andato a presiedere un consiglio dei ministri
Un politico proveniente dalle file del PC questo avrebbe definitivamente chiuso una parentesi di contrapposizione ideologica nel nostro Paese tra comunismo e anticomunismo
E noi abbiamo creduto con grande serietà né sostenere un progetto politico che era nell'interesse del Paese ma è anche nell'interesse delle generazioni che no oggi rappresentiamo e che non avevano vissuto direttamente quel Periodo ma che certamente in devono dare un segnale forte di superamento di quella fase
Da qui anche la nostra riflessione critica in questi giorni a Berlusconi che vuol rimettere nel Paese il seme dell'odio ideologico e della contrapposizione che non è quella che deve essere una contrapposizione sui programmi una contrapposizione sui problemi
Credo che l'Udeur adesso parla a nome dei presidenti del senato dell'Udeur rabbia in questi due anni dimostrato nelle cose e nei comportamenti nelle scelte
Una grandissima serietà è un grande impegno nel credere in questo progetto a cui pure noi non avevamo dall'inizio aderito
Tant'è che ricorderanno i segretari politici nazionale la nostra scelta di collocare insieme per l'Italia dopo il nome Ulivo sul quale noi avevamo qualche perplessità l'abbiamo accettato ne siamo convinti
Ma io ho il dovere anche di dire qui agli amici del centrosinistra
Che è vero che lo dobbiamo lanciare un messaggio di futuro e di speranze ma noi non possiamo dimenticare sarò brevissimo sugli gli errori che pure sono stati fatti che ci avrebbero consentito oggi di essere in una situazione completamente diversa
Noi non possiamo dimenticare che è da pochi giorni che abbiamo definito la Giunta campana dopo quattro mesi e mezzo di trattative
Dure di confronto accettando peraltro un metodo che noi non abbiamo condiviso ma che con spirito di collegialità poi abbiamo accettato nell'interesse esclusivo della Regione Campania
Non possiamo dimenticare che probabilmente la Regione Calabria non l'avremmo persa
Se gli alleati avessero avuto una visione un poco più generosa
Rispetto a un partito che pure aveva messo in campo una rappresentante del Governo probabilmente oggi avremo anche una situazione politico nazionale diversa se certi errori non fossero stati commessi
E allora
Io sorridevo quando mi mi è stato detto per un saluto io rappresento una forza politica dignitoso all'interno di questa coalizione che non vorrebbe sentisse come talvolta noi ci sentiamo ospiti nella coalizione di centro sinistra
Se questo dovesse essere lo spirito probabilmente noi le elezioni vero Amico Angius ed Elia probabilmente non le vogliamo vincere vorrei ricordare a qualche amico del centrosinistra che dall'altra parte c'è chi come Fini aveva detto che con Bossi non avrebbe preso nemmeno un caffè e oggi sono tutti seduti allo stesso tavolo
Vicini per poterci battere la capacità che ha avuto Berlusconi di fa superare contrapposizione anche all'interno del centrodestra aggregando
Con un processo di aggregazione io direi anche probabilmente per quello che abbiamo visto in questi giorni a Milano senza andare troppo per il sottile nel far crescere in modo quantitativo quella che poteva essere una coalizione che dovesse battere il centrosinistra io ho l'impressione che invece all'interno del centrosinistra
Ci sia chi ancora essendo io medico e e molto amico di Rosi Bindi la mattina voglio fare voglia fare l'analisi del DNA agli alleati io mi auguro che questa cosa sia del tutto superato due considerazioni
Che io ritengo estremamente importante dal punto di vista politico
Noi a Telese abbiamo dato un grande messaggio io vorrei ringraziare tutti quelli non è uscito perché non sarebbe corretto che hanno partecipato alla nostra festa di Telese e anche quelli che hanno come dire manifestato l'assenza o il desiderio di venire
Credo che sia un segno dell'importanza del ruolo che l'Udeur in questi mesi si è guadagnata sul campo ma qual è il messaggio che è venuto da Telese io direi un messaggio di cuore
Che poteva venire da subito
E consentimi Grazia visto che ha citato la Spagna è pur vero che noi saremo medaglia d'argento tra le città che sono andate a piedi
Ma con le nostre sette Medaglia d'Oro e le diciotto complessiva rispetto alla Spagna siamo il quinto Paese nella lista e credo che questo in questo momento possiamo essere particolarmente orgogliosi anche in un confronto con l'altra nazione consente che voi lo dica io in modo particolarmente contento per quello che nel nuoto ha fatto un campano
Riusciamo nemmeno ad essere contenti vedi talvolta delle cose che facciamo e se potessi dare un consiglio agli amici del centrosinistra lo dicono una Mussi che ha una verbo un po'campana sorridere un po'di più sorridere un po'di più da bere credetemi
Lo dico anche all'amico Veltroni insomma non non date l'idea che il mondo sia tutto sulle vostre spalle non data l'idea che che ogni cosa ho apprezzato molto quello che diceva Scoppola passi attraverso il pensiero Rifles
Sivo costruttivo di una certa idea politica
Vedete la gente abbisogna anche di politici e di speranza abbisogna anche di politici che portino sentimenti positivi abbisogni di vedere anche di politica politici che siano contenti di quello che fanno
Perché vedi caro con caro caro
Calabrese i discorsi che tu hai fatto sono bellissimi ma sa cosa dice il cittadino quando va a pagare la benzina due mila trecento lire
Che di tutta questa
Grande Filosofia che noi magari possiamo anche comprendere probabilmente non lo percepisce perché in quel momento e vede che con le sue cinquanta mila lire riesce a mettere pochissima benzina la sua macchina
Allora quello che è e noi diciamo non viene percepito la seconda riflessione
Noi non possiamo immaginare di vincere le elezioni
Se non trasmettiamo queste entusiasmo del che cosa vuole essere l'Italia del futuro di questa classe dirigente
Io non voglio dire generazionale dei quarantenni o cinquantenni perché credo che dovremmo anche ragionare su questo ma non c'è dubbio che lo intuizione anche intelligente
Porlo come un momento di confronto e di futuro io credo che noi dovremmo instillare né in quelli che nel centrosinistra vogliono fare questa battaglia entusiasmo sensazione di poter vincere
Quella che a Telese nata superando definitivamente chi immaginava di perdere
Possibilità di battere il centrodestra senza senza timori mettendo in evidenza quello che dall'altra parte di negativo c'è vedete quando hanno portato King Kong in catene a Bari
Avete visto che il film King Kong quando portarono lo scimmione hanno Yorker lo tenevano legate per paura che potesse rompere le catene se avete notato Bossi a Bari teneva Berlusconi Casini Fini che lo controllavano a vista mi ha ricordato esattamente l'immagine di che incombe hanno Jorge perché lo tenevano controllato è bastato che per un attimo si distraesse
E ha sparato sui figli adottivi ha sparato contro il sud allora io dico lasciamoli fare facciamoci la nostra partita perché di intelligenza di classe dirigenza in queste classe dirigente in questo centrosinistra cene
Parliamo più di squadra più di Tim
Veltroni sa che noi dell'Udeur da sempre parliamo di Pim di squadra
Di energie positive di classe dirigente verrà fuori il leader se lo dovrà guadagnare sul campo dovrà essere quello che può fare la differenza ma non c'è dubbio ho finito che questo può essere lo spirito che ci blocca consentire di far vincere
Pennacchi si ricorda quando i libroni c'ha dato di Broni a Roma per studiare tutto quello che avevamo fatto io non so quanti li hanno letti probabilmente molti ha solo l'uscita appena Spolli al non è importante non vinciamo la partita calabrese per quello che abbiamo fatto ma per quello che abbiamo fatto e per quello che sappia sale sapremo fare ma soprattutto per quello che sapremo dire ai cittadini di essere in grado di far
Grazie senatore Napoli capogruppo dei senatori dell'Udeur
Walter Veltroni consente un intervento del professor Nicolò Lipari prima del suo il professore ovviamente
Contra cambierà la cortesia mantenendo assi rigidamente dei tempi previsti
Avevo la sensazione che in questa Gargonza due sia pure con la g minuscola stesse succedendo esattamente l'opposto di quello che era successo la Gargonza uno perché nella Gargonza uno
Era c'era almeno nell'inizio del dibattito una serie di interventi esclusivamente di soggetti della cosiddetta società civile ricordo la cadenza degli interventi della prima mattinata furono nell'ordine
Ecco Andreatta Scoppola Vattimo il sottoscritto
E questa era il tentativo di rendere evidente quelle valore aggiunto che era rappresentato da quella da quella forza dell'Ulivo che non era aggregata nel sistema dell'organizzazione partitica
Dopodiché ci venne il pugno nello stomaco di due successivi interventi di D'Alema e di Marini
Che ci dissero esplicitamente che così non era e che sostanzialmente il discorso doveva essere ricondotto alla logica rigidamente partitica
Poi con un grande equilibrismo dialettico ossia Prodi che Veltroni cercarono di ricondurre ad equilibro il discorso ma l'impressione che un osservatore riceveva da quella vicenda è quello che il pubblico lato poi nella comunicazione di massa fu questo
Adesso sembra almeno all'inizio che ci sia un opposto cioè qui c'è un intervento esclusivamente o prevalentemente di politici perché le voci finora di non politici a parte il sottoscritto sono state quelle di Realacci e che Scoppola e e di calabrese va bene ma calabrese c'era anche a casa a a Gargonza uno Lurie elemento l'evento è l'elemento di continuità e quindi e e le da la la domanda che si deve oggi formulare mi pare che possa essere ricondotta questi termini
Allora si chiedeva al sistema dei partiti di rendere evidente nella realizzazione dell'assetto istituzionale e politico
La presenzia di quel valore aggiunto
Oggi questo lo traduciamo in una prospettiva che non so quanto possa essere diciamo nuovamente recepita dalla gente comune in questa alternativa l'Ulivo dei partiti e L'Ulivo delle delle della gente del cittadino
Benissimo ma allora il discorso deve in qualche modo essere ricondotto a quelli là sostanza di indicazioni che in una maniera che qui adesso non posso riprendere in tutte le possibile cadenze ma prima ci ha detto Realacci
Dobbiamo cioè riuscire a tradurre questo discorso
Niente forme di comunicazione che non siano quelle ancora delle discorso fra i partiti mi consenta a Napoli la sua il suo intervento se fosse stato inteso da uno dei miei studenti che ancora stalli mite se vado a votare io non vado a votare o lo avrebbe indotto ad alzarsi a dire continua a non andare a votare
Perché il discorso viene comunque recepito ancora come una forma di intesa a livello di partiti che non può essere sostanzialmente inteso dalla società civile
Oggi come viene come viene capito questo discorso in che senso come si manifesta la novità della presenza di questa nuova cultura
Allora mi permettete di dire che un accento io non ho ancora sentito indicato e che vorrei introdurre come quarto elemento rispetto ai tre che ha indicato Scoppola
Oggi la differenziazione non può lo dico brutalmente non ho possibilità di motivarlo essere fondata sui contenuti
Non c'è dubbio che oggi se io mi portassi cui cinque frasi dette da uomini politici rappresentativi non sareste in grado di dirmi se quelle frasi tono sottoscritte da uomo di destra o di sinistra
Non è discorso che è possibile salvo salvo profili salvo profili che riguardano appunto i discorsi relativi alla al dalla socialità al il valore della solidarietà che discorrendo ma per quanto riguarda le formule operative questo sarebbe molto difficile oggi invece il discorso che oggi viene inteso dalla dalla gente che dobbiamo indurre al voto è la diversità di uno stile della politica noi dobbiamo introdurre una diversità di stile nella politica
Ed è questa l'elemento di differenziazione che ci caratterizza
E dobbiamo su questo continuare a porre l'accento non possiamo ritenere che hanno abbia di riferire noi possiamo dovremo scrivere certamente il il programma dell'Ulivo per il nuovo per il nuovo appuntamento elettorale ma non sarà su quello che vinceremo
Ne sarà sulla promessa di ciò che faremo certo l'attendibilità del testimone si esprime non in ciò che dice ma nella storia chi addietro cede l'autenticità della sua precedente esperienza e questo è certamente significativo nella sto via di un sistema di governo che ha ben governato questo non c'è dubbio ma non sarà sufficiente mai ridurre quelle persone che come giustamente è stato prima detto non sono andati a votare avvenire a votare
Ciò che deve differenziarci e la possibilità di dire in ognuno dei gesti che vengono compiuti bene quel gesto io lo avrei fatto in maniera diversa
E ancora la gente intende le discussioni che vengono fatte e non entro in dettagli che adesso mi porterebbero fuori tempo ma lei lei intende ancora secondo la logica della vecchio dialettica fra i partiti
E noi dobbiamo superare questo renderlo evidente mobilitare una società civile che non può essere chiamata sia pure attraverso uomini prestigiosi
Soltanto come foglia di fico per coprire l'estromissione dal Governo di due ministri che hanno tentato una esperienza innovative significativa
Quei personaggi continuano ad essere rappresentativi ma dovevano semmai gli esteri implicati in una dialettica costruttiva in un altro modo cioè attraverso un diverso stile questi e su questi questi testi esempi queste manifestazioni non siamo in grado di fornire vi assicuro che io che in sia pure al di può delle elezioni spesso circo di discutere con i miei studenti anche di questi profili non riesco a convincerli ad una proiezioni ad una presenza politica perché fanno crismi rispondono Hume ad prima ha ricordato Diliberto siete tutti uguali di comportati tutti allo stesso modo certo ho visto il dissenso di Mussi
Il contenuti sono ben diversi lo sappiamo e questo lo abbiamo detto a Gargonza uno e non è che dissentiamo da quello che abbiamo detto ma questo non è stato veicolato nella comune conclude apparizione degli angeli
E allora il discorso che dobbiamo fare non può che avere questo significato questo senso bensì e quindi una citazione visto che tante sono state consentite quale può essere
Insomma veicolare nella politica
La la la la giammai abbastanza
Benedetta eresia di Teilhard de Chardin che ci dove ci deve essere cioè anche una trascendenza verso il basso
E cioè una capacità di mobilitare la gente capire che dunque il suo comportamento cioè la politica generale che invece oggi sente gestita da altri grazie
Grazie Nicola la parola a Walter Veltroni
Ecco tempi di arrivo
Cos'è che
Ha reso L'Ulivo
E continua a rendere l'Ulivo
La più grande idea politica che in questo campo ci sia stata negli ultimi vent'anni
Quando l'Ulivo nacque nacque sulla base di una immeritata sconfitta la sconfitta del novantaquattro
è interessante rivedere i dati elettorali guardare i dati numerici
Ne ha dati numerici si intende che in quella circostanza
Nella quale vinse la destra
Se
Il centro e i progressisti fossero stati uniti
Sarebbe stato l'unico caso di elezioni dal novantaquattro in poi in cui la somma dei voti avrebbe superato la somma dei voti di polveri
è abbastanza dimenticato questo particolare invece voglio partire da qui
Vi sono stati numerosi cenni autobiografici spesso io ho la sensazione che tra di noi ci sia una certa propensione seppure in età giovanile scriversi la propria autobiografia prima del tempo
Io non parteciperò a questo voglio solo ricordare che
Usai dalle colonne di un giornale che spero tra breve possa tornare ad essere in edicola anziché sarà intitolato a Brera
Usai l'espressione
Un nuovo centrosinistra proprio dopo le elezioni del novantaquattro
Che cosa pensavo che fosse e che cosa penso che sia la ragione
Profonda il valore in qualche misura non voglio esagerare nei termini ma insomma storico della idea dell'
Primo
L'Ulivo era una risposta alla crisi italiana
Dopo una fase
Drammatica quale quella che c'è negli anni tra il novantadue novantaquattro l'Ulivo si configura come un'idea di soluzione
Questa idea di soluzione a un profilo politico è un profilo istituzionale
Il profilo istituzionale l'idea del bipolarismo
L'idea della costruzione della democrazia dell'alternanza
L'idea del trasferimento del potere di decisione dei governi dalle mani delle segreterie dei partiti alle mani di cittadini
L'idea dell'apertura all'elezione diretta c'è in questo una continuità tra la spinta che porta a determinati referendum quello sulla preferenza unica e altri la nascita della idea del bipolarismo che assolutamente intrecciata con l'idea dell'Ulivo
E questa è la prima il primo grande valore innovazione che l'Ulivo portava e io dico deve continuare a portare con sé
Secondo
L'Ulivo era il territorio nel quale i muri erano caduti
Quei muri che apparivano assolutamente incongruenti a molti di noi
Che si consideravano scomodi dentro il mondo separati in quei muri e che guardavano dall'altra parte del muro gente con la quale avrebbero voluto incontrarsi che avrebbero ritenuto naturale
Persino inevitabile
Trovare dalla stessa sta dalla stessa parte sulla stessa strada
L'Ulivo è stato la su nel superamento di quelle antiche divisioni
Per chi come me vi ha partecipato dal primo momento l'idea giorno dopo giorno di vedere che non solo erano caduti i muri divisori
Ma stava nascendo una contaminazione una capacità di relazione
Ed una capacità di comunicazione di culture che non c'era stata mai nella storia italiana
Era qualcosa di non solo politicamente ma anche culturalmente assolutamente entusiasmi
Terza cosa
L'Ulivo era un'idea
Di politica fatta non solo dai partiti
Quando nacque l'Ulivo nacque diciamoci le cose come stanno nacque per volontà dei partiti
Nacque a seguito di quel dibattito di quella elaborazione di quella idea di superare divisioni del centrosinistra nacque
Poi con la capacità che fu messa in campo di dar vita ad un soggetto autonomo la società civile che furono i Comitati per l'Italia che vogliamo il viaggio che Romano fece il primo viaggio quali facemmo un altro insieme troppo in campagna elettorale
Nacque un soggetto che aveva una propria capacità autonoma di dialogo di relazione con la società nella quale c'erano energie che non erano mai state ripartiti appartenenze che nei partiti non si riconoscevano
Persone che pensavano che quella casa comune fosse più accogliente delle singole stanze che la componevano
E per quello come ha ricordato Omar che ottocento mila voti in più hanno fatto la vittoria dell'Ulivo
Senza quegli ottocento mila voti in più
L'Ulivo avrebbe perduto anche avendo solo di fronte il Polo e non la somma di Polo e lega elezioni del novantasei quarta cosa è vero va detto Franco Monaco e ha ragione realistico dire che così sia l'idea della costruzione di un Ulivo mondiale espressione che almeno io personalmente non ho mai usato
Apparve allora una generosa utopia e tuttavia pochi giorni prima che cadesse il governo Prodi Romano ed io andammo a New York alla primo incontro al quale partecipavano esponenti e la sinistra
Socialista europea e il Presidente degli Stati Uniti che ha dato il via quell'esperienza che poi si è sviluppata e consolidata con D'Alema a Firenze e poi consci veder a Berlino cioè l'idea di una
Sede nella quale le diverse culture riformiste di questo Paese
E di questo soli questo Paese perché questo mondo potessero incontrarsi
Il riconoscimento che vi è un riformismo che nasce anche oltre le famiglie storiche europea e quella popolare e quella della sinistra eccetera ma vi sono nuove riformismo
E che non incontrarsi con questi sarebbe stato un errore molto grave
Quinto e ultimo quello che ha detto Pietro Scoppola prima è vero noi risolveremmo il problema nel novantasei nel programma dell'Ulivo con sulle questioni etiche più delicate con la libertà di coscienza
Riuscimmo a trovare un minimo comun denominatore invero molto minimo e poi il resto lo affidammo alla comoda camera di compensazione della libertà di coscienza
E tuttavia anche in quella scelta minimalista
C'era lo sforzo
Di tenere unito a ciò che invece oggi sta un po'di valicando assi
Attraverso sollecitazioni che sono da un lato di spinte laicista e dall'altro di spinte di carattere integralisti
Dell'una e delle altre centrosinistra in questi ultimi mesi non è stato immune
Allora
Io ho detto che queste sono le ragioni per le quali l'Ulivo è stata la più grande idea politica di questo campo negli ultimi vent'anni
Per dire che è da qui che bisogna ripartire
E non lo dico
Perché il diciamolo sostenuto anche poco lontano da qui due anni fa
E non lo dico pensando che questo sia altro dalla idea
Della costruzione di un soggetto
Che sia una coalizione non un super partito né un partito su questo credo che ormai la nostra discussione che però alcuni anni è andata avanti un po'per allusioni sia approdata ad un punto comune
Non un super partito non un partito tra gli altri ma una coalizione
Espressione grande perché la coalizione la somma delle diversità ma è anche può essere la sintesi delle diversità
Ciò che ci è mancato questo secondo aspetto essere sintesi
Che cos'è che ci ha fatto pagare un prezzo
L'idea che al programma comune il rapporto con la società la proiezione internazionale progressivamente si sia sostituita una sorta di trasformazione dell'Ulivo in una sorta di
è tutta partito o non so che cosa siamo arrivati a un certo punto ha dieci poi per fortuna si è cominciato a ridurre queste questo ha trasferito un'immagine che naturalmente poi ha avuto una sua relazione con lo svolgimento da vicenda politica dal novantotto in poi ha trasferito l'immagine la quale l'Ulivo ha perduto quegli elementi di virtù ai quali ho fatto riferimento prima
E se un astensionismo c'è ha ragione Oliviero richiamarlo io poi faccio un'analisi l'astensionismo
In cui ci metto delle componenti politiche che sono di sinistra ma anche di delusione per lo hai detto tu io son d'accordo con l'intervento che hai fatto anche di delusione per il venir meno del patto con gli elettori e poi ci sono delle ragioni sociali che troppo poco noi indaghiamo essendo ancora figli di una cultura che è abituata a leggere le cose del mondo più sulla base delle appartenenze politiche che sulla base delle reali domande sociali
Un capovolgimento dei classici del marxismo ed un'assunzione però di una
Idea di una società
Tutta politica che oggi non corrisponde più alla realtà la gente prima di dichiararsi di centro di sinistra come dicono tutte le indagini
Si dichiara in ragione delle proprie condizioni sociali dei propri bisogni delle proprie aspirazioni e io ho l'impressione che ha tutto questo noi abbiamo uno sguardo molto freddo
Che meriterebbe di essere corretta ma non è da qui che noi dobbiamo ripartire
L'idea di ritrovarsi a Monte San Savino
Con un'iniziativa che è stata guardata con qualche inquietudine con qualche ho visto che ieri i giornali annunciavano la diaspora dei partecipanti visto che siamo tutti qui dimostrazione abbiamo nessuna intenzione di provocare piastre
E mi piace la definizione che Omar e Pietro Scoppola annusato
Possiamo persino dissolve las nel momento in cui siamo d'accordo Ulivo delle dei dei partiti e dei cittadini
Forse in questa definizione c'è l'Ulivo
Cioè forse finalmente siamo arrivati a
Alla fine di questo percorso siamo arrivati a definire che cos'è una coalizione
Una coalizione un luogo nel quale ci sono i partiti
Che hanno un peso un rilievo un'importanza un solidità storica della vicenda politica italiana
Poi ci sono
Gli eletti
I sindaci si può pensare di fare un libro nel quale ci siamo i sindaci o i presidenti di Provincia o i governatori delle Regioni
O non ci siano le rappresentanze nostra inserì Parlamento europeo Parlamento nazionale Camera e Senato ove ci siano le forme organizzate di Società Civile che dobbiamo promuovere perché badate non può e neanche essere solo l'Ulivo dei partiti e degli eletti
Noi abbiamo bisogno di nuovo si di nuovo perché la politica è anche la ricostruzione d'ogni età
Oggi che ce ne sono le condizioni politiche perché come Nicolò Lipari ha osservato da questo palco
Le posizioni dei partiti sono molto diverso
Perché sono al come posso dire ammaestrate dà una lezione storica
Che credo tutti quanti abbiamo avvertito nel momento in cui abbiamo sentito che tra la grandezza di quello che stavamo facendo per questo Paese
E la capacità di trarre da questa grandezza e risulta di politici si era determinato un'intercapedine
Oggi noi abbiamo la possibilità di ricostruire nella società italiana
Una soggettività della coalizione
Persone che non vogliono aderire ai singoli partiti ma devono trovare un luogo nel quale poter fare politica
Lo possiamo dire che di chi sei sedi DS seri popolari se deludermi Serri Comunisti italiani se non sei di nulla di tutto questo stai fuori dalla porta
Noi abbiamo bisogno di ricreare dei luoghi e delle sedi attraverso le quali sia possibile attivare l'energia politica del centrosinistra
E se io devo dire e non lo dico qui appunto siamo tutti
Convinti
Io sento che c'è una una ripresa
C'è una ripresa di clima di Energia
Di voglia di fare
Anche perché sta emergendo la pericolosità della destra lo si vede si si capisce un po'si era appannata nel corso di questi anni la percezione del pericolo costituita da questa destra che non è la destra europea è un'altra roba è tanto più oggi è un'altra roba
Ma guardate che saranno veri o non saranno veri sondaggi non mi importa nulla
Giudico sulla base di diversi osservatori e posso dire che mai come oggi e lo dico con cognizione di causa mai come oggi
Guardando all'intero territorio nazionale la differenza in percentuale tra noi e il Polo è stata così ristretto
Chiaro
Essendo ristretta ci sono dei margini dentro i quali la partita si può giocare
E solo se decidiamo di non giocare
E solo se decidiamo di gettare la spugna prima di aver cominciato il combattimento pur avendo tutta la possibilità di mandare l'avversario ludico ko ma di vincere ai punti solo in questo caso le possiamo oggi stare a discutere di quello che faremo nel due mila e sei
Allora io sono per ricomincia
Sono per ricominciare con un Ulivo che ha chiarito i suoi equivoci che non è un super partito non è partito democratico non è nulla di tutto questo è una coalizione
Fatta di partiti di persone elette che sanno le istituzioni e di società
Una coalizione che c'era che punta ad una sintesi che deve essere una sintesi programmatica ma deve anche essere una sintesi di valori
Mettiamoci al lavoro
Utilizziamo i mesi che seguiranno all'assemblea degli eletti dal quattordici ma non possiamo pensare io considero che alcune grandi questioni etiche siano stati il territorio occasioni perdute tra la posizione con la quale io sono andato a Word Pride
E quello che diceva il cardinal Tonini non c'erano differenze abissali
Solo ad avere ancora voglia di cercare con la sintesi
Ma siccome è scattato una logica di partito i partiti cercano più di lucrare consenso persi piuttosto che di cercare la sintesi
Allora io penso che noi dobbiamo ricominciare questo cammino ci vorrà tempo ci vorrà fatica ma gli altri dall'altra parte non riescono a fare la sintesi di nulla chi di noi è parlamentare in questi giorni ha visto lo spettacolo della lega del Polo di fronte alla legge stralci sul federalismo
Un Arlecchino di posizioni non sono non hanno mai votato non dico insieme lega e Polo ma neanche insieme Alleanza Nazionale Forza Italia e neanche insieme all'interno dello stesso partito la maggioranza è stata compatta per una grande riforma istituzionale
Allora noi abbiamo tutte le possibilità oggi
Di fare questa operazione però significa ripartire con la grande idea di un Ulivo così chiarito
Così chiarito senza più equivoci che hanno paralizzato la nostra discussione questa però comporta alcune scelte concrete e qui sta e concludo anche la proposta che vorrei fare colgo l'occasione per farla i miei colleghi
Segretari di partito ne discuteremo nei prossimi giorni cui ci vediamo
Se io dovessi dire
Tra i rimpianti che ognuno diversi di questi anni è che romane Dio quando eravamo a Palazzo Chigi non riuscivamo a dirigere non ci usciva non potevamo eravamo schiantati dalle cose da fare la gola spire immensa che è stata l'Euro
E non era giusto chiedere ai partiti di farlo come non sarebbe giusto oggi non sarebbe giusto immaginare che io ho Castagnetti o chiunque altro assumessimo nei singolari mente né collettivamente
Il compito di dirigere l'Ulivo perché quando si riuniscono e ci fu decisivo quando ci riesco i sette partiti e ci sono le immagini televisive io so che quello non è
Non è tutto lì perché l'Ulivo e di più per fortuna e di più e se non fosse di più dovremo davvero preoccuparci e che quel di più lo dobbiamo cercare gli dobbiamo dare una casa allora io penso che quando andremo all'assemblea del quattordici Houssine sarà il quattordici sarà in quei giorni noi dovremo insieme alla scelta del leader che mi auguro e continuo a pensare a lavorare per questo obiettivo possa essere una scelta condivisa unitaria
Io guardate piuttosto che la vocazione a
Provare il brivido della divisione in questo momento la voglia di provare qualcosa che abbiamo perduto cioè il brivido dell'Unità per combattere meglio la destra Berlusconi e mi sembrerebbe molto meglio come come si dà da fare
In quella sede noi dovremo costituire un organismo di direzione dell'Ulivo
Che non sia affatto dai sette segretari dei partiti
Ma che tenga dentro ma che tenga dentro rappresentanze degli eletti e ancora quelle forme di organizzazione della società che potranno essersi costituiti a quel momento o che potranno costituirsi in corso d'
Io quindi sono qui per dire
Che essendo ora chiaro
Aggiungo essendo impegnati a difendere anche nelle condizioni date dopo la sconfitta del referendum
Una quota di bipolarismo dentro un sistema che inevitabilmente sarà più proporzionale ma che grazie anche al lavoro voglio cogliere occasioni ringraziarlo che Dario Franceschini sta facendo
Siamo riusciti a trovare una posizione che tiene in equilibrio maggiore quota proporzionale però mantenimento della coalizione che altrimenti sarebbe stata distrutta da un passaggio pura e semplice ad un sistema tutto proporzionale
Noi dobbiamo lavorare in questo senso ora che tutto è chiaro
Ora che non ci sono più equivoci ora che il percorso è condiviso da tutti noi non c'è più nessuna ragione per cui questo grande progetto questa grande idea non debbano tornare ad avere la forza che hanno avuto la capacità di avere nel mille novecentonovantasei e forse anche di più
Bene c'è ancora nella massa la massa grazie a Walter queste o intervento
Così no lucido così acuto e per in particolare grazie per questa proposta finale che mi pare di grande interesse speriamo che abbia un seguito e che trovi il consenso delle
Anche gli altri partiti della coalizione
Mi sembra che però non sia giusto chiudere sull'intervento del segretario del maggiore partito della coalizione che si debba scontare ancora qualche voce
Di chi era presente a l'altra metà infine dell'Ulivo e quindi chiamerei qui subito
Ecco io mi anzi quando ascoltavo Omar Calabrese
Ho detto io che ci faccio allora in questo gruppo di venti
E sono una donna questo sì è indiscutibile ma poi sono o di quella categoria del nulla nel senso che veramente non posso vantare altro merito
Però forse questa è ancora la caratteristica di questo gruppo nel senso che e vi è stata la possibilità per un perito il cittadino di esserci dentro proprio del insieme appunto come ha detto come ho detto più di uno della
Come dire
Di coinvolgimento fraterno fra di noi nella organizzazioni di questo intervento di questo tipo
Di questa iniziativa ecco io vorrei dire che
Il mio scopo il mio aderire a questa iniziativa è stata quello di
Di cercare di farsi di aprire un varco perché questo sia possibile sempre cioè sia possibile sempre i cittadini essere vicino alle forze politiche alle altri agli altri tipi di aggregazioni sociali
Perché della mia esperienza dal novantacinque in poi io ho avuto modo di impegnarmi per l'Ulivo dei cittadini e per l'Ulivo anche delle forze politiche né coordinamenti dell'Ulivo e nel movimento per l'Ulivo
Però cominciano sta in stato detto dopo il novantasei dopo la vittoria questa questo diciamo del doppio binario è andato un po'divari canto si nel senso che privo di cittadini sempre meno ha trovato la possibilità di dividere ecco io volevo dire che oggi qui porta la voce proprio di tante in realtà di tutta Italia
Che sono sono di nuovo pronti a ricominciare un impegno dal basso per costruirla questa questa coalizione dei cittadini sono qui si chiamano appunto Ulivo in Rete nel senso che sono la Rete di realtà diverse non hanno struttura solo la rete telematica
E parleranno poi racconteranno questa esperienza io in particolare voglio dire soltanto che per noi a Siena questa realtà ha significato la realtà delle città dell'Ulivo
E non solo a Siena in tutta la Toscana ad Arezzo Grosseto a Lucca e Ina anche a Follonica che posso dire a viareggio a Massa Carrara insomma ci sono queste realtà che nascono spontaneamente sono fatte da cittadini che hanno un'appartenenza a partiti cittadini che non l'hanno e che comunque i cittadini di partiti diversi che vogliono trovare un ambito un luogo di incontro di confronto di ascolto vicendevole
Per potere ecco allargare questa questa discussione politica a quanti di una coalizione debbono far parte
Ecco voglio far parte
E questo per per sottolineare questa questa nostra volontà di esserci nella posizione abbiamo fatto un'esperienza che l'esperienza della della richiesta ai cittadini
Della adesione diretta alla coalizione dell'Ulivo dei cittadini
Metà
Questa esperienza l'abbiamo portata avanti nell'estate e l'abbiamo portata avanti nelle piazze con dei Banchini dei mercati nelle feste dell'Unità che ci hanno ospitato e ha dato un risultato
Eccezionale direi i cittadini si sono fermati volentieri non solo aderire aderire ad una idea ad una coalizione ideale quell'appunto solo dei cittadini ma che si vuole mettere in collegamento diretto con la coalizione
Dei partiti
E non solo hanno diritto umano che voluto lasciare dei pensieri hanno voluto dire perché lo faceva noi hanno voluto dare anche delle delle richieste alle realtà politiche hanno voluto chiedere ai partiti
Che appunto facessero questo sforzo che che cercassero di superare le divisioni e farle diventare invece un valore appunto un valore che nella diversità confrontata ma partecipata si può raggiungere ecco questa esperienza ci fa capire che è possibile di nuovo coinvolgere i cittadini di nuovo raccogliere quella voglia di partecipazione che c'è ancora ma che abbiamo forse lasciato un po'trascurata in questo tempo come dicevano gli altri la colpa è di tutti anche di noi stessi anche di noi che non abbiamo saputo trovare i rapporti giusti forse però noi dovremmo alla fine di quest'incontro
Le vorremmo a vere tante conferme come quella che Walter Veltroni ci ha dato poco fa vorremmo partire da qui con un viatico con la conforto di di sapere che cheese spronati ad andare avanti in questa vicenda
E si tratta di mettere insieme e vi ripeto partito P. cittadini che hanno un loro partito cittadini che non lo hanno cittadini che desiderano esclusivamente aderire ad una coalizione ma di quella si sentono in diciamo in in pieno diritto titolati ecco in qualche maniera qualcuno dopo di me e poi parlerà in dettaglio di questo li vedrete io ho voluto solo dire il perché sono fra questi venti e sono stata contenta di esserci grazie
Allora la precedenza essi
Farebbe una proposta tutti reggere ancora un po'
Un po'meno di un'ora fino alle otto circa fino alle venti circa una serie di interventi e in cambio diciamo rinunciare alla sessione
Dopocena che aveva incontrato qualche obiezione da parte di alcuni di parecchie presenti cediamo con calma ci godiamo questo borgo bellissimo però in cambio ecco chiediamo un minimo di attenzione verso chi parlerà d'ora in poi
Si prepari Paolo Nepi successivamente sottosegretario Franceschini svolgerà il compito che gli ha già affidato Walter Veltroni del suo intervento anche quello ovviamente Paolo Lepri ricordo che dia cita per l'Ulivo di Arezzo è stato candidato sindaco mi pare in quella città
Se quindi grazie Presidente della parola ebbe la possibilità di portare una testimonianza
A questo incontro importante
Io sono testimone di una Biggeri sarà usato non ciò che del io batto sul microfono quando è un tempo ragionevole
Sono testimone di una vicenda
Negativa per l'Ulivo
Quella per cui nella primavera nel giugno del novantanove il centrosinistra ad Arezzo l'Ulivo ha perso
E io ero il candidato e il rammarico particolarmente grosso oggi nel momento in cui vedo e vediamo
Sia la città sia i consiglieri eletti che le forze che hanno avuto la fiducia della città
E soprattutto hanno vinto come è già stato sottolineato da molti interventi sull'astensionismo nel nostro elettorato non sono in grado di rispondere alle esigenze di una guida nuova della città
Dopo un anno abbiamo avuto varie passaggi in cui il centrodestra avuto difficoltà nelle rapporti tra Alleanza Nazionale e Forza Italia
Lunedì scorso l'ultimo Consiglio comunale il il sindaco è andato in minoranza
Perché su una mozione presentata dalle minoranze Alleanza Nazionale ha votato una sorta di di sfiducia una scelta del sindaco quindi il rammarico ancora più forte allora
Ci costringe a una rilettura della nostra esperienza proprio perché come dice Oscar Wilde in un libro molto noto
Il ritratto di Dorian Gray dice l'esperienza è il nome che noi dobbiamo dare ai nostri errori quindi gli errori devono essere un'occasione però non per ripeterci ma per migliorare e per evitarli
L'Ulivo nel novantasei ha rappresentato una grande novità ha ragione Veltroni quando ha detto è la più grande novità di questi ultimi venti anni e daranno vita ma no direi la novità dell'Italia dal dopoguerra ad oggi
La grande novità nel momento in cui tradizioni politiche contrapposte si sono unite per un progetto comune
Il problema è che nel novantasei la vittoria era soltanto l'inizio di un percorso e l'abbiamo confusa invece pere il compimento del percorso
Mentre invece doveva avviarsi il percorso perché tradizioni politiche contrapposte pensiamo alla tradizione della sinistra
Che veniva dall'esperienza del comunismo e l'esperienza cattolico popolare che era sopravvissuta diciamo alle previsioni della Democrazia Cristiana non potevano facilmente incontrarsi e immediatamente
Era un percorso da portare a compimento
Non bastava che si incontrassero i ceti dirigenti l'incontro doveva avvenire nel cittadino elettore
Era un porto corso da seguire la d'aiutare di nuovo
Se noi siamo portatori di nuovo costume vuol dire che siamo più educati del
Ascoltatelo altrimenti chiede di uscire là fuori
Comunque ricordo che oltre ai presenti i nostri lavori sono seguiti da alcune radio
Per c'erano gli ascoltatori sono assai GTT quelli che siamo io capisco il disagio di una sala dopo varie ore poi quando hanno parlato i grandi vite parlare i piccoli bilocali quindici c'è tutta la comprensione per per la distrazione
Però sono poi solo passaggi secondo me importanti che su cui si giocherà e quindi anche sull'esperienza delle realtà locali diciamo il futuro del dell'Ulivo dalla nostra coalizione
Dicevo che questo percorso aveva bisogno di essere accompagnato avevamo nei paesi non so i circoli Arci e i circoli ACLI dove fino a a qualche anno fa si incontravano separatamente l'elettore di sinistra l'elettore di centro
Questo elettorato non è stato aiutato è stato soltanto intercettato in un momento diciamo di un passaggio che quella dell'elezione del novantasei ma non è stato aiutato a capire le trasformazioni che avvenivano nella società italiana
E di fronte quindi ai grandi problemi ai grandi quesiti che sono poi stati interpretati in modo strumentale dalla destra questo elettorato è rimasto incerto e disorientato
E nel dal novantanove in poi come abbiamo visto poi anche con le regionali di quest'anno è finito nell'astensionismo
Noi dobbiamo quindi ritornare tra i cittadini tra gli elettori
Non basta un accordo tra la segreteria faccio un esempio del Partito popolare
E dei DS perché ad Arezzo i Democratici di sinistra o l'elettorato tradizionalmente di sinistra e quello cattolico popolare voti e vada a votare non basta bisogna andare a spiegarle le ragioni bisogna andare nei circoli bisogna andare nella base
E da questo punto di vista vero devo dirvi Hope sono portavoce anche di un comitato che si sta riorganizzando ad Arezzo per l'Ulivo la gente ricomincia interessarsi siamo andati l'altra sera in un circolo per fare una riunione organizzativa in vista di Gargonza
E la gente aspettava che gli dessimo Ester mansioni su quello che avveniva in comune e anche su Gargonza perché ne aveva sentito parlare quindi stiamo attenti a non dare per acquisito che ormai la comunicazione solo televisiva cioè la gente comincia ad avvertire il bisogno di una comunicazione a caldo cioè tra persone Inter sentiamolo questa nuova domanda che io mo'la sto sperimentando l'abbiamo sperimentata e commentata favorevolmente c'è arrivato un pochino di coraggio perché voi capite che perde le elezioni l'anno scorso puoi andare in Consiglio comunale varie volte votare sedici a ventiquattro e poi qualche segnale invece di ripresa incoraggia per una nuova per un nuovo impegno
Un'altra considerazione ecco noi crediamo nella democrazia del voto e non è la democrazia del sondaggio è vero un punto forte però questo presuppone la capacità di dialogare con il cittadino elettore
Però presuppone anche che noi sappiamo saldare quindi questa capacità di stare in mezzo alla gente con la capacità di comunicare anche la campagna elettorale sigillo che era molto sugli slogan neanche
Per cui è importante però con gli slogan non si portano i cittadini a votare è un terreno su cui la destra è avvantaggiata quello dello slogan perché oggi gli slogan che rendono sono meno tasse più sicurezza questi sono i due slogan che portano molti voti
Solo se noi sappiamo veramente coinvolgere la gente sul contenuto programmatico del nostro della nostra proposta stando a spiegare a ragionare complessivamente a tradurre noni slogan né ma in ragionamenti anche per la gente semplice il programma che lo Stato calabrese noi sapremo vince ma questo richiede per esempio
Lo dico di passaggio che noi candidiamo il candidato non lo sappiamo
Con una settimana prima del voto perché questo porta il candidato come è successo a me l'anno scorso a entrare in una campagna elettorale quando il treno in corsa questo è Pardi svantaggiati
Noi il quattordici dobbiamo sceglieremo il leader nazionale l'ideale sarebbe che a novembre massimo entro Natale sapessimo tutti candidati perché così potremo lavorare veramente insieme altrimenti inizia una cosa noi abbiamo detto abbiamo una democrazia partecipata non ci auto candidiamo
Come Berlusconi ma nei collegi locali succede questo si è autocandidato alcuni e succede un veto incrociato tra quelli che si è autocandidato e quelli che negano l'autocandidatura
Si entra in un meccanismo veramente in cui come dice il linguaggio popolare si creano morti e feriti e i morti e feriti non producono valore aggiunto non portano voti ultima considerazione
L'Ulivo il movimento dei cittadini e dei partiti
Beh io spero che anche i partiti abbiano qualche cittadino ancora non abbiano solo classi dirigenti sono perdiamo e quindi che ci sia qualche cittadino anche tra i partiti e poi vorrei dire questo bisogna trovare delle regole per cui l'Ulivo dei cittadini abbia qualche forma di riconoscimento perché altrimenti non funziona guardate
Perché se i cittadini si organizzano si trovano insieme riscoprono i valori dell'Ulivo
Ma le decisioni le prendono i partiti la cosa non funziona non è un valore aggiunto non produce risultato politico e le prossime elezioni quindi dobbiamo guardarle con qualche preoccupazione allora l'Ulivo dei cittadini e l'Ulivo dei dei partiti
Potrà vincere io solo
Nella speranza che possa avere un ottimo risultato solo se anche l'Ulivo dei cittadini avrà delle organizzazioni un raccordo è un rapporto con l'Ulivo dei partiti questo è lo sforzo che dobbiamo chiarire però entro due mesi perché se questo chiarimento avviene una settimana prima delle elezioni succede quello che è successo l'anno scorso grazie
Grazie nei film Dario Franceschini sì per fare Giampaolo Silvestri
Io vorrei chiamarmi ogni tanto va soddisfazione di non parlare di legge elettorale
Anche se quello che ha ricordato Veltroni prima
Credo sia vero cioè abbiamo rischiato dopo i referendum in un momento di confusione
Che prevalesse una spinta
Verso un sistema che ci portasse le elezioni a tornare ognuno corre per conto proprio che si smarrisce la sede stessa in cui la collezione vive cioè il omento in cui esistiamo di fronte agli elettori ci prendiamo di fronte agli elettori
Ma io credo però che noi dobbiamo
Fare una riflessione
Che oggi un contributo a contributi cominciano a venire ma credo che abbiamo nel tempo smarrito quasi le ragioni stesse dello stare insieme
Sembra che siamo sei sembrato che siamo rimasti insieme per governare il Paese cosa assolutamente necessaria per carità
Sembra qualche volta che stiamo insieme soltanto perché c'è da battere un nemico comune quindi siamo insieme contro Berlusconi
Ma trasmettiamo molto poco al Paese troppo poco al Paese le motivazioni profonde dello Stato assieme non riusciamo a fare capire che abbiamo costruito questa alleanza attorno a dei valori condivisi
Dobbiamo addirittura recuperare l'esigenza lo diceva bene Lipari
L'impressione che c'è nell'opinione pubblica secondo la quale saremo tutti uguale qualche volta si sente parlare con nostalgica della stagione cui i nostri padri potevano scegliere facilmente tra due partiti contrapposti due sistemi diversi profondamente lontani
Oggi si trasmette alla gente la sensazione che non vi siano più differenze tra i due schieramenti
Questa cosa è fomentata e credo che sia una grande colpa di chi costruisce questi percorsi e fomentata da quelle persone soprattutto da quelle persone che sono esposte quindi hanno maggiori responsabilità che trasmettono quotidianamente all'opinione pubblica
L'idea che non hanno ancora scelto da che parte stare come se fosse indifferente se stare nel centrodestra se stare nel centrosinistra
è una cosa che corrompe al fondo le coscienze perché fa sembrare che non vi siano differenze e soprattutto introduce in gran parte della classe dirigente l'idea che si è più rilevanti sia più peso politico se si minaccia costantemente di andare dall'altra parte vento perché in questo modo si acquista maggior peso politico
Allora in questo senso dovremmo smetterla con troppi corteggiamenti che rischiano di essere dannose controproducenti e recuperare invece le ragioni vero è che la nostra alleanza spiegare che proprio nei grandi processi di integrazione europea
Proprio di fronte a un processo di globalizzazione che travolge le distanze le frontiere e assolutamente necessario che riformismi diversi si alleino per costruire una società che non sia solo mercato
E anche il grande rischio del processo di integrazione europea sono integrazione economica solo integrazione di mercati quindi regolata dalle regole del mercato che sono diverse dalle regole d'una società civile
Allora in questi processi assolutamente necessario che ci siano gli anticorpi dei riformismi che in Italia costituiscono il centrosinistra
è necessario che riusciamo a fare capire alla gente le diversità profonda che ci sono però del centrodestra
Non solo sui temi quotidiani ma soprattutto sui valori di fondo spiegare che il concetto stesso di libertà che sembra condiviso non è condiviso e di là pensano la libertà di di fare quello che ogni persona ritiene di poter fare di qua c'è la libertà d'acqua libertà dal bisogno libertà dall'ingiustizia
Il di là c'è una società che in basata sulla difesa degli egoismi gli egoismi sociali egoismi individuali gli egoismi di territorio di qua c'è un modello di società che basata sulla solidarietà sua comunità
Di là c'è l'individuo
Molto spesso anzi quasi il consumatore rispetto al cittadino di quante
La comunità che cresce e costruisce progetti condivisi insieme ci sono anche modelli di vita diversi che vengono trasmessi quotidianamente dai mezzi di comunicazione avete quando ci lamentiamo che Berlusconi usa le sue televisioni per costruire consenso enunciando i minuti che a disposizione nei telegiornali non è lì che guadagna consenso il consenso guadagnano i modelli di vita che sono trasmessi quotidianamente dalle televisioni come gialli
E su questo una riflessione di fondo dovremmo farla
Che proprio sensato
Che mettiamo il servizio pubblico cioè la RAI in mano alle logiche di mercato perché se i proprietari non diventeranno tre ma anche tre milioni di piccoli azionisti quei piccoli estremisti richiederanno giustamente vedere cresce il ruolo delle loro azioni
Chiederanno dei dividendi e quindi anche i programmi diventeranno esclusivamente condizionate logiche di mercato ma l'uso che Berlusconi fa delle sue televisioni e proprio nei modelli di vita
Vedevo ieri sera il provino di una bellissima trasmissione miliardarie in una sera
Allora sia educa la gente all'idea che il modello vincente la carriera insuccesso la popolarità
E il risultato è che Berlusconi diventa un punto di riferimento allora noi dobbiamo differenziare nei comportamenti perché poi la gente avverte più le testimonianze che parole ma anche nell'indicazione di modellismo di riferimento sociali diverse
Io ricordo che è stata purtroppo sottovalutata ma che Berlusconi che si fa sempre consigliare
Come sappiamo tutti dei sondaggisti rispetto alle cose da dire da pensare
Probabilmente qualche volta gli scappano i consigli un giorno scendendo dalla sua nave gli hanno chiesto un giornalista gli ha chiesto dove andava a servirsi come vestiti che lui ha risposto ma io sono venticinque anni che non entri in un negozio perché
Chiami sarto dicono Bruno nero due crisi
Beh noi dovremo spiegare che stiamo dalla parte di quelle centinaia di migliaia di persone che come Berlusconi sono venticinque anni che non entrano in un negozio ma perché non hanno i soldi per comprarsi il vestito
Differenziamo cinque esto spieghiamo la diversità
Di valori spieghiamo che la nostra le antenata su progetti condivisi e non è nata soltanto per un obbligo di una legge elettorale che ci testate insieme sono perdente
Dobbiamo farlo
Sapendo che lo diceva bene Veltroni prima bisogna credere
Di vincere
Con i comportamenti come non soltanto con le parole con i proclami
A me vedono in mente mite concludo le parole di un Pastore protestante che aveva la chiesa piena di gente che era privo di grande siccità era andata a pregare perché piovesse
E il sacerdote arrabbiato durante la predica
Ha detto uomini senza fede siete venuti a pregare perché piova e dove sono gli ombrelli ecco vorrei che anche noi ci convincessimo che possiamo vincere ci credessimo e cominciassimo a pensare come governeremo l'Italia nei prossimi cinque anni
Grazie a Franceschini
Giampaolo Silvestri c'è
Ecco perché si prepari Zanolli Alessandro Zanotelli
Sì
Dopo San alle Vincenzo vita
Omar Calabrese nella sua introduzione alla domanda alla catalana come mai per molto vera come mai dopo cinque anni di governo dopo aver amministrato Regioni Comuni importanti
Dopo aver avuto il potere il massimo che elezioni e che la rappresenti Rita portata in questo Paese come mai abbiamo perso il consenso
Come mai è montata un'onda conservatrice reazionaria come mai hanno vinto e gli stili di vita mercificata i e mercifica anche come ma insomma non siamo riusciti a convincere che avevamo ragione che abbiamo fatto cose buone e che la strada era giusta
Domanda cattiva veritiera e molto indubbia la risposta tra le cause e indirizza individuate da Omar vera una che credo sia peculiare e molto interessante per capire il come mai
Lo individuava dopo avere elencato una serie di successi economici di buona gestione le euro eccetera eccetera individuava nel blocco sull'etica e sui diritti una delle cose che ha impedito di dare un anni ma alla alla coalizione Luciani ma la maggioranza dei e uscire dall'economicismo puro ed ai telegiornali che ci davano ogni sera
Va sulla Borsa vacilla Borsetto di traducevano va bene l'Ulivo fa male l'Ulivo a secondo della Borsa questa questione dei diritti civili individuando nel blocco tra la tradizione cattolica
E la tradizione comunista il nesso che ha de facto ci fa dire che questa maggioranza sui diritti non ha prodotto alcunché anzi c'è stato un arretramento forte
Io devo dire non credo che si tratti di dicotomia tra tradizione cattolica e tradizione comunista
Si tratta di un'altra cosa che però questa maggioranza questo Ulivo questa coalizione che si presenti alle elezioni deve sciogliere
Perché non è possibile che questa cosa rimanga sempre nelle medie e che questi nuovi patti di convivenza civile tra i cittadini e le cittadine non possano fare il passaggio della modernità che si che si traduce semplicemente nel passaggio di uno Stato non etico di uno stato non pedagogico ma di uno Stato che affida a tutte e tutte le pari opportunità delle proprie scelte di vita della propria serenità
Delle proprie relazioni
Su questo abbiamo completamente fallito abbiamo completamente bloccato e Walter Veltroni che cita la sua presenza
Significativa come tutte le come quelle tutti gli atti
Presenti Al Gore Prai de però deve anche spiegare e questo è un piccolo esempio perché tre mila sono gli esempi su su questa questione diritti come mai questa maggioranza non ha prodotto una dica sì una legge e va nelle direzione di questa cosa quindi penso siccome dobbiamo parlarci anche molto chiaro per potete convincere gli elettori per potere fare promesse che siano concreto e penso che questa cosa questa dialettica che per ora è bloccata suddetti contrapposte vada molto Shorter come va sciolta nel modo più semplice siccome non c'è chi dice che alcune persone devono fare alcune cose
La libertà di coscienza che è stata rivendicata che io rivendico vale appunto per la coscienza soggettiva
Ma queste libertà di coscienza vuole impedire ad altri che alla loro coscienza alla loro possibilità dei costruire tutti per irritati stili di vita di vivere altro trentotto Stati e credo che questo scusati Sica Stato etico si chiama autoritarismo
E devo dire che in questa fase si chiama anche clericalismo
Seconda questione
Mi dispiace che nella relazione di Hamas che la presi mi pare sia stata ripresa da da Diliberto non sia stata citata la guerra è un non detto della nostra vicenda di maggioranza della nostra e non voglio adesso direziona non entro nella polemica ma questa vicenda della guerra e sono d'accordo che non ha avuto ed è lì cascami elettorali non avuto proiezioni può interni di spostamenti del codice
Ma sicuramente ha scavato e scava alla radice nelle coscienze e nella senso della collettività e nel senso di che cos'era un Progetto di pace cos'era un progetto
è di centrosinistra così era un progetto dell'ulivo che e giocava anche sulla possibilità che l'articolo della nostra Costituzione e cioè che noi e non ricevevamo alle contraddizioni internazionali e con l'uso della guerra forse una cosa seria
Questa cosa questa cesura sulla guerra in questa cesura sulla guerra e per me è un altro non detti per cui davvero e non è una consequenzialità perché sono quei senese diffuse che non ha non immediata reazione ma davvero si è rotto qualcosa
E nel Progetto nel progetto di una idea di società è appunto non distruttiva delle persone degli uomini degli animali c'è quindi che abbia conflitto ma che non sia un conflitto distruttivo e che gli la nostra coalizione propugnata
Terza cosa io penso che in fondo orgoglio noi possiamo dire di avere fatto molte cose forse abbiamo peccato di economicismo forse abbiamo peccato talvolta di sudditanza verso poteri forti adesso facciamo le giornate contro le automobili sono felicissimo forse servite ramo età anche la rottamazione avrebbe avuto più valore il nostro no alla cultura dell'automobile credo però che l'ecologia o comunque unite io non mercificata non esplicitamente e di rapporto di produzione l'idea di tempo e di vita che è a assuma la responsabilità che assuma i limiti ma che assuma anche le libertà e le differenze
Possesso una grande carta giocata dalla coalizione perché se si fa gara a chi dà di più a chi dà di più la questione dalla distribuzione delle risorse è un problema serissimo e dovremmo dare molto di più a chi ha di meno e di meno che di più ma chiusa parentesi
Ma la gara chi dà di più
è molto più accattivante chi ha già il prodotto da dare o comunque la fiction che però come si sa del come si sa eccome essendo un grande studio su questo ma che la prese sa non è importante l'oggetto in sé ma l'identificazione che progetto da nella propria identità
è e processuale di vita quindi io credo che questa questione delle nuove teorie delle dei nuovi dettami dell'ecologia della sostenibilità dell'importanza del tempo delle relazioni
Dell'importanza non della vere ma del vivere credo che sia una grande carta di civiltà che la che questa coalizione può dire non avevano mettiamo tre macchine non ripromettiamo che polvere spostarle trovare i vostri amici grossa mica in piena libertà
E che ha poter capire una dignità di vita non solo in termini di quantità di cose ma in termini di ricchezza Vito che oltretutto già lo diceva Ermete ne abbiamo uno dei paesi più splendidi che permette di potersi relazionare su questo
Chiudo su due cose velocemente sono molto contento che la relazione abbia introdotto il tema della non personalizzazione dalla politica io ho sempre ritenuto negli arretramenti terribili quando mi pare Marco Pannella fece per primo una lista individuale
Credo che questa questione della personalizzazione della scommessa politica certo obbedisce dettami all'interno del sistema delle comunicazioni di massa e credo anche che obbedisca al fatto naturale di avere un riferimento in carne ed ossa rispetto alle proprie questioni ma stiamo attenti stiamo molto attenti perché è invece non solo importante programma non solo importante Progetto ma importante anche la relazione e la squadra e le tre e le donne e gli uomini gambe dose che quel progetto fanno quindi io sono molto convinto e dobbiamo dare uno stop a questa rincorsa su questa personalizzazione detto fuori dai denti quando Berlusconi irride forse l'unica cosa giusta che retto in tutti questi anni irrita il fatto mi chiamavano mister sondaggio loro scelgono il leader con il sondaggio io credo che una punta di autocritica su questo fatto dobbiamo farlo chi sarà scelto da noi perché sarà bravo meglio separava secondo me
Perché io sono Rosi Bindi
Brava
E credibile efficace e saprà essere unitaria con tutte quelle persone che lo sosterranno
Chiudo su una cosa che anche qua mi pare che sia stata un po'dimenticata
Vogliamo vincere io ho dedotto che costerà vincere perché come si dice non solo se passa Berlusconi temi che sono cari a me altro che il blocco del PPI non se ne parla più
Ma anche l'idea di dover andare riprende il movimento e movimenti il primo che si alza e mi dice scusa ma perché in cinque anni queste cose che tu sostiene non sono state fatte permettete
Ha delle ripercussioni di dignità personale forte prerogative vogliamo vincere allora interroghiamoci anche come possibile
Che
Qual è il modo per tirare dentro non solo Rifondazione comunista ma per tirar dentro tutto il popolo diffuso delle senese che non ha votato
Ma che parte anche da Rifondazione io trovo questo fatto che diamo per scontato quella sciocchezza della desistenza e non si pente invece su tre o quattro cose forti
That's più soldi e che tra l'altro una proposta sacrosanta
A le pensioni minime da un no questo liberalismo che riduce tutte annullati anche i diritti sul lavoro e piatti alcune cose io credo che si possa trovare un'alleanza di governo perché non è più credibile la desistenza
O le furbate fine siamo non siamo perché il problema vero
è che noi abbiamo perso culturalmente prima ancora che politicamente abbiamo lasciato veicolare idea ante solidali razziste non parliamo di Piquet di Bossi che ormai che comunque c'è la legge Mancino che dovrebbe essere usate penalmente e penalmente fatta valere purtroppo la legge Mancino non contempla l'orientamento sessuale ma spero che questa maggioranza
Velocemente faccia se perché così potremo denuncerà anche Bossi
Però noi non abbiamo creduto davvero che su queste cose si potesse vincere abbiamo pensato che bastasse dire la Borsa va bene l'Europa bene e che le cose fossero semplificate e poi su questo chiudo davvero
Noi abbiamo fatto molte cose non mi spavento nei sette venti partiti e credo che anche il problema dell'Ulivo più libri e meno c'è un problema falso perché problema vero e di rapportarsi quei cittadini organizzati non che abbiano o no un'altra tessera e da loro rispondere a Praga iniziano oggi una grande ma contro manifestazione di una movimento che fa della mondializzazione una cosa positiva interne di controlli democratici di fronte a una democrazia ormai solo formale o chiuso sì
E quindi non è solo un problema come riavvicinare il voto è proprio da democrazia che è malata nelle sue forme io credo che questa coalizione potrà parlare a quelle che hanno manifestato e che sono andati a fare il Giubileo potrà parlare a quelli di Praga potrà parlare a quelli che sono qua
Ma che parli e faccia basta veti l'uno sull'altro perché il non fare poi rende il tutto assolutamente oltre che ridicolo farsesco grazie
Grazie a Giancarlo Silvestri
Diamo ora la parola due giovani Alessandro Zanolli
Di Trento dei giovani e per la Margherita e poi Giuseppe Filannino della Sinistra giovanile di Barletta in mezzo uno un po'meno giovane Vincenzo vita sottosegretario
Allora prima Zanolli grazie
Grazie
C'è fila Mino in sala
Innanzitutto scusate innanzitutto vorrei dire che si rappresenta il dovere Magritte province Trento però sono uno dei giovani dell'Ulivo
Questo lo dico perché io Nietzsche atto sono candidato nato in una circoscrizione di Trento nel novantacinque
Quando ancora l'Ulivo non c'era ma ti sei candidati con una coalizione molto simile l'unico è venuto dopo
Ne sanno sa perché delle terre civiche
E e ne hanno vinto abbiamo vinto bene nel novantasei siamo andati avanti con l'Ulivo e siamo andati avanti bene
Subito sono nati appunto i giovani dell'Ulivo che entra subito devo dire non erano i giovani dei Popolari e DS e quanti erano inversione geometri conversione ermetica col bilancino due di quadro della erano già oggi Ulivo punto questo per dire che da subito forse questi giovani anche a Tito
Cos'era l'unico perché non era pelle
Somme aritmetiche di vari partiti ma era un qualcosa
Che andava oltre
Che andava oltre con un progetto pregherei teme non piazze mettere in faccia alla gente cosa ho fatto cosa facciamo perché se l'abbia fatto veramente la sempre lo sa
Primarie campagna elettorale e questo secondo me è un po'un malcostume andiamo a dire ho fatto questo fatto quello nella speranza che qualcuno venga a dirci bravo ti voto perché fatto questo
In realtà se ne ha fatto veramente questo già lo sa la gente quello che noi dobbiamo dire quello che vogliamo fare ma in maniera concreta nel senso che io non vado a dire lavoro per tutti io dico creiamo lavoro
No vediamo quanti riescono ad averlo questo lavoro perché perché per dire facciamo tutto per tutti e poi molti restano scontenti se noi diciamo lavoriamo perché tutti possano fare questo però questo è quello che man mano sicuramente molti saranno contenti altri aspetteranno gran primo dopo arriva anche notturno propone voglio lavorare per questo
A me non piace neanche parlare degli assenti in questo senso L'Ulivo non deve essere una reazione contro qualcuno o contro qualcosa
Deve essere una proposta aperta a tutti i cittadini che hanno voglia di lavorare per il proprio Paese
Perché Italia fatta di consigliere di presidenti
E gli assessori distinguersi ma soprattutto di consiglieri e presidenti ma non solo delle amministrazioni anche di associazioni
Di club di tante cose di volontariato che son quelli che poi si portano a vinse le elezioni
L'Italia che fa per i giovani io parlo generalmente dico sempre che sono delle minoranze etniche dei partiti perché tra le donne e i giovani sono i due minoranze che generalmente non hanno voce
è una minoranza però che ha voglia di fare concretamente tant'è vero che questa sera da qua non si sono mossi i giovani tutti gli altri se ne sono andati dopo che ha parlato il leader politici sono anche persone questi che sono inseriti in tutte le amministrazioni comunali e Trentino duecentoventitré comune e noi abbiamo circa trecento giovani inseriti che adesso da sindaco assessore e consigliere semplice
Questi ci sono poi in Italia questa più o meno la stessa identica cosa
Quindi se non vogliamo secondo me vincere questa tornata elettorale dobbiamo puntare su questo perché chi farà la differenza in queste politiche non saranno le varie lobby elevare sensazioni vari grossi gruppi saranno i giovani perché io faccio politica giovanili giro nelle piante
Perché son convinto che dobbiamo sostituire la teoria del venire con la teoria dell'andare se dobbiamo essere noi amministratori noi che faccia un politica d'andare tra la gente non aspettare se la gente vennero i nostri padri da Berlinguer ad Alcide De Gasperi mio conterraneo andavano in piazza prendevano una Cassetta quella per l'Emilia e la mettevano lì riempivano le piazze senza microfoni non come mai quattro con due mila microfoni
Arringava la folla era presente c'era perché correttiva su qualcosa di concreto non solo parole
Questo noi dovremmo secondo me a recuperarlo quindi dovremo andare nelle piazze non solo con il pullman o con nel così grandi ma magari con le biciclette e motorini non per questi necrosi massime serie perché si raggiunge molto più la gente a parlare con le comunità stesa di patti con le comunità dei patti che poi devono essere rispettati concretamente e vengono rispettati i patti nella misura in cui quello che dico so che lo posso fare
Perché in campagna elettorale no ormai non ha né più che fare con gente ignorante
Italiano medio come minimo il diplomazia e la e capisce se lo prendo per il naso se vi racconto così improponibili oppure se quello che racconto è concreto quindi questo dovremmo fare concludo anche perché scusate la brevità di intervento ma noi come tonificazione fatti più che le parole quindi concludo con questo perché secondo prima subito perché l'Ulivo entrato in crisi io una mia teoria personale può essere anche dura però credo che sia aderente al vero
Non voglio sconvolse nessuno comunque secondo me l'Ulivo entrato in crisi perché molti di leader politici non hanno seguito l'esempio di giovani cioè molti volevano quello che era la loro visibilità
E quando entra in gioco la visibilità
C'è la sindrome del Grande Fratello in sostanza no cioè questi dire si son messi a vedere chi ha più visibilità perché tante delle canaglie tornavano noi non abbiamo telecamere torno lavoriamo e non abbiamo questo voglia di visibilità siamo tutti dell'Ulivo indifferentemente da quello che abbiamo grazie
Grazie alle Vincenzo vita
Ferrari Filannino la Sinistra giovanile
Credo importante questa iniziativa che già speranza tanti
Scioglie in qualche maniera mi auguro con conclusioni positive di domani un dubbio che ha penso toccato tutti noi
E cioè se al di là della ricostruzione che nella sua bella devo dire relazione a Phantom calabrese
Si può fare per Gargonza uno di un certo percorso posso approfittare per precisare è di tutti e venti perché simboleggiati demeriti esclusi dice lo Stato onorevole forse
Davo per scontato
Anche allora approfitto anch'io per fare i complimenti a tutti i venti
Davo per scontata
Al di là di questi dubbio che ha toccato molti di noi se nel frattempo ci fosse stato come un implicito
Scioglimento
Del carattere che la coalizione aveva deciso di assumere che invece non solo è attuale ma oggi più che mai ha un significato politico profondo e vengo al punto che mi preme sottolineare qui
Per non ripetere cose
Molto condivisibili ascoltate in tanti interventi anche di diversi esponenti politici che da la misura che è possibile confrontarsi in modo unitario
Ed è il pericolo vorrei lasciare questo contributo al nostro dibattito non so se riesco a testimoniare con delle parole sufficientemente emotive drammatiche quello che penso il rischio profondo della nuova destra che sta nascendo anche in Italia
E che ha nel partito televisivo di Berlusconi
Televisivo in questo caso non da paralizzare
Televisivo anche come una delle forme organizzate organizzative più forti nella società
In qualche modo attraversata da profonde crisi di altre organizzazioni storiche
Una nuova destra che dentro questo processo con un nuovo testimonial nuovo vecchio testimonia anche Silvio Berlusconi
Irrompe anche in Italia
Oggi sotto l'effige
Di un certo ma chiaro
Frutto di anni di cultura di immagine proiettata
A sua volta in un immaginario che lo attende
Ma che nel profondo culturalmente politicamente e socialmente qualche cosa che assomiglia
A quei fenomeni che stanno investendo anche altre società avanzate
Parte di quel processo che chiamiamo globalizzazione come risposta moderata e di destra a quel fenomeno e che hanno oggi in Haider
In Austria Norvegia qualche altro e che hanno in Italia un processo in fieri
Che si compone e si declinante le forze del popolo
Con la lega come interprete più fedele di questo processo se n'è avuta dimostrazione anche è stato detto qui bene
Ha detto Veltroni ha fatto un esempio molto calzante nel dibattito sulla sussidiarietà che ha dato un esempio di Ray scolastico di tutto questo in Parlamento alla Ca'ma che si compone anche di altre forze una forza classicamente di destra
Sull'appena temperata dalle scelte più recente alleanza nazionale è una Forza Italia che oggi ha dentro questo impulso corporativo conservativo
Una suggestione
Di un domani fondato su un nuovo individualismo egoista
Sul dispregio della solidarietà
Delle forme di cooperazione di vita collettiva dei deboli degli umili visti come marginalità cui offrire qualche Costanzo show
Questo è il punto
Noi siamo di fronte a questo rischio
Per cui la ricostituzione della coalizione non è solamente un buon discorso politico
Eh io credo una necessità storica per l'Italia
E se non abbiamo la forza e il coraggio anche un po'di umiltà
Per fare in questi mesi questo grande immane lavoro
Per ridare una speranza un'Italia perbene
Un'Italia morale
Un'Italia democratica che qualche volta tentenna perché noi intendiamo
Giustamente primi comunicatori qui cito proprio calabrese siamo noi
Come possiamo pretendere che non vi siano le astensioni che non vi siano i tentennamenti dubbi quando in molti casi
Chi più chi meno ma insomma io ho sentito anche discorsi assai pessimisti di un pessimismo un po'elitario perché si può essere pessimisti molto ma appassionati lo stesso che si comunica tutto questo
Si può essere pessimisti è molto angustie molto Cetto
Che col proprio pessimismo pensa alla propria esperienze
Qualche opinione a riguardo ma non c'è tempo per tutto un tempo per tutto
Lascerei da parte un vecchio dibattito quello che ha visto come dire in una di lanciarsi se era meglio un ingrediente più di partito un ingrediente più di coalizione io francamente penso che di fronte a questo grande rischio che la storia ci consegna
Oscillare troppo su questa bilancia vuol dire cadere da qualche parte anche in modo un po'miserevole
Noi dobbiamo superare questa discussione la coalizione è stato detto mi pare bene si fonda su organizzazioni politiche associazioni pezzi importanti della società civile
La società civile non è contrapposta neanche nella teoria lassità politica che ha indotto questa curiosa e grottesco opinione
Ha letto male qualche libro la sfida politica si regge sulla società civile e viceversa questo è noto a tutti noi qui io credo che queste uno ha assunto da qui non possiamo venir meno dobbiamo fare qualcosa di più però ecco rispetto persino all'altro Gargonza
C'è un tema che ora per ora cresce e che oggi non ho sentito ma è un limite nostro non di qualcuno
Evocare con la giusta e doverosa urgenza
N dobbiamo abituarci
Immaginare il mondo in cui viviamo
Come un mondo diverso quello che chiamiamo il globale che noi dobbiamo assumere in modo critico però finito ma
è un punto di riferimento oggi esiste un mondo delle reti un mondo di innovazione tecnologica un mondo che oggi già è oltre le previsioni che anche i più ottimisti tra gli analisti Negroponte killer solo qualche anno fa diceva siamo molto più avanti
Ci sono più di duecentocinquanta milioni di navigatori e diventeranno un miliardo presto e dunque anche un'Italia che grazie per il centrosinistra non è più arretrata oggi ne siamo un Paese molto più evoluto anche tecnologicamente unisco anche questo capitolo ai punti che sono stati qui sottolineati
Anche noi
Noi coalizione dobbiamo dare un'immagine di innovazione
Contro una conservazione
Vi lascio proprio su questo punto
Una delle storielle che lo dobbiamo confutare quaranta ed è un punto a mio modo di vedere chiaro nel nostro rapporto con le generazioni più giovani è stato richiamato ma con tanti pezzi della società
Che noi siamo conservatori legati alla vecchia cultura strutturata dall'altra parte vi sono degli innovatori io vi cito due esempi
Un esempio recentissimo
Disegno di legge per portare i computer nelle scuole è stato bloccato dal Polo forse lo si sta sblocca forse si sta Luca
Se ne sta occupando senatore Passigli che tra con molta
Passione credo che questo sia un esempio classico
Un provvedimento su internet di cui abbiamo chiesto la sede legislativa in Commissione nona da questo solo due esempi voi direte abbassi il dibattito cerco dis di portare due esempi concreti
Un provvedimento sui che abbiamo portato in sede di Commissione come come alla Camera chiedendo la sede legislativa data l'ovvia urgenza del provvedimento medesimo avuto la risposta dal Polo di questo tipo
Noi abbiamo deciso che non diamo più legislative perché non possiamo fare favori al governo Cuesta e la cultura dell'innovazione e quella cultura che portava Gianfranco Fini quando intervenne in aula
Una volta Massimo D'Alema e diceva che internet è una cosa importante a replicare dicendo D'Alema ci fa perdere tempo ci parla dei internet e non delle cose serie queste la cultura dell'innovazione del pollo
è la cultura del Grande Fratello spero che alcuno di voi qui non sia un appassionato del Grande Fratello cioè dell'annullamento della realtà con questi io credo che si possa e si debba vincere per noi è una condizione necessaria anche per il futuro non tanto di noi qui ma di un Paese che abbiamo grazie
Grazie all'ottimo intervento di
Filannino Giuseppe chiedo chi sta in sala d'aver la pazienza di ascoltare appunto l'ultimo intervento noi faccia con gli annunci tipo organizzativo per domani
Domani sarete deliziato i un'altra presidenza
Si è perso
Dietro le quinte
Passano
Mi sono perso cinque minuti
Comincio con un desiderio che forse un giorno si realizzerà è quello che finalmente un giorno tutti i grandi leader i cosiddetti conosciuti ascolti me sino alla fine tutti quanti disconosciuti se no quello che ha detto Omar Calabrese difficilmente riusciremo ad attuarlo comunque visto che le grandi rivoluzioni partono sempre dal basso proveniente da noi sconosciuti riusciva a combinare qualcosa di buono
Vedo saluto che con una grande voglia di parlarvi di un desiderio di un sogno che secondo me non è il stato mai interrotto per un semplice motivo perché tre anni fa forse non si sapeva a cosa avrebbe portato L'Ulivo oggi sappiamo che l'Ulivo è una necessità oggi ci siamo resi conto e lo dico anche da era caso la Sinistra giovanile quindi molto vicino a un movimento di partito che però prima di se stare in un partito vengo da un'associazione associazione laica ci rendiamo conto della necessità assoluta che i partiti e i politici SINAL mente facciano non uno ma probabilmente due passi indietro oppure un passo indietro e stiano più attenti ai bisogni di tutti i cittadini
E delle associazioni che raggruppano i cittadini questo perché questo perché mi sono reso conto con un po'd'esperienza esperienza condivisa da altri ragazzi che spesso e volentieri la politica ti porta a estraniarsi dei problemi comuni della gente
Si parla a volte di grandi cose o di grandi spartizioni e si dimenticano i problemi comuni delle persone
Questo perché questo perché probabilmente esso cessando qualcosa di strano sia andato molto a pescare dalle associazioni molti ragazzi sono entrati nei partiti provenienti dalle associazioni è forse non siamo riusciti a dare un segno l'innovazione che serviva e cioè che probabilmente la politica e l'associazione non si devono mischiare ma devono continuamente collaborare e scambiarsi le esperienze questo perché questo perché molti giovani oggi non s'appassiona la politica e per tale motivo è semplicissimo perché è un ragazzo si appassiona più in un'associazione per fare del volontariato e me una politica e perché le donne sono molto molto poco la presa di politica
E invece quando ci rapportiamo le sue reazioni vediamo che le donne spesso e volentieri sono di più e sono molte più attive
E questo ripeto è un fatto semplicissimo che quando io e molta gente ci muoviamo
Ci muoviamo nel campo delle associazioni succede una cosa semplicissima e bellissima cioè il risultato quasi come dire veloce immediato del tuo lavoro che so
Oh io ho cominciato a interessarmi di problemi di un centro storico di portare che son laboratorio di ragazzi a dei bambini
Svantaggiati cosa sarebbero mai potuto pagare per fare portare un segno di speranza in un centro storico degradato
E Prodi subito come dire la gratificazione del tuo lavoro perché virili subito sorriso un bambino o della persona che diceva quando ripeterebbe la stessa iniziativa
Cosa che non accade in politica perché spesso e volentieri la politica che fa dopo un po'ti stanca perché ci mette tutto te stesso pensi di essere stato bravo ad aver dimostrato qualcosa da qualche altra parte
E ti rendi conto che il tuo lavoro spesso e volentieri è uno sterile discutere uno sterile parlare a personaggi politici
Uno sterile a volta anche d'aspirazione personale la gente che applaude poi passa uno due tre e mise di rendiconto che però almeno diventerà fare di nuovo lo stesso discorso che non è cambiato praticamente niente
Questo perché questo perché forse abbiamo troppo delegato ai grandi leader riappropriamo sì effettivamente adesso tutti quanti dalla volontà di fare politica perché è vero la sera se ne può risolvere tanti problemi forse piccoli problemi ma tanti piccoli problemi risorgono grandissime cose
Però c'è bisogno che la politica questo è vero perché spesso e volentieri definire la questione del la persona che si occupa di associazione a questa che si occupa di volontariato che ha un bisogno sfrenato di far capire i propri bisogni a volte i propri interessi che possono essere i soldi per mandare avanti una struttura al politico
E non trovarsi più di fronte al politico che vuole soffocare sfruttare subdolamente questo bisogno è di questo che ci dobbiamo finalmente liberale e di un'altra accusa l'Ulivo secondo me non deve fare
A fare paura nessuno perché se no non può essere soltanto un vantaggio un vantaggio per i partiti però è vero che qualcuno deve aver paura dell'Ulivo l'Ulivo deve far paura ai politici che non hanno più nulla da dire alla società
E sono molti questo il problema specialmente a livello locale l'Ulivo deve fare paura quelle persone che si rendono conto che l'Ulivo è l'innovazione
E il nuovo strumento il nuovo metodo di fare politica che renderà veramente inutili e insignificanti tanti veti politici questa è la verità molte volte noi ragazze non bisogno di la della semplificazione del messaggio politico
Questo è il problema cardine la semplificazione del messaggio politico perché sino a quando nove leader politici dicono la stessa cosa va benissimo questo significa che magari Veltroni va in piazza da una parte e ci saranno gli altri otto che stanno in piazza da un'altra parte tutti voglio dire la stessa cosa e questo è bellissimo
E il cittadino medio che più troppo per vari motivi non ha la possibilità
Va beh questa come il boicottaggio grazie documentazione
Gli ho detto che siamo alle venti alle venti dall'autorità coloniale ed è
La verità è questa è la verità di a vere finalmente una coalizione che parla la stessa lingua ed è semplicissimo è semplicissimo parlare la stessa lingua la stessa lingua la parola delle persone che per anni hanno vissuto le stesse esperienze a volte sul campo che sanno che per raggiungere un obiettivo spesso volentieri si devono mettere da parte non per sempre ma per un attimo certe propria convinzione
Io vengo da un movimento in cui a un congresso di Torino abbiamo di lettura votiamo uscita formula un ordine del giorno sulla liberazione delle droghe leggere però ne stiamo già parlando tra di noi ma ne vogliamo parlare con tutti i conti né dal mondo cattolico mica siamo convinti che la legalizzazione delle droghe leggere sia la risoluzione del male assolutamente ma parliamone
Io so benissimo che tra di noi del centrosinistra e possiamo parlare come possiamo parlare di tante altre cose
Come i leader però si devono ricordare che quando parlano di giovani i giovani non sono una categoria unica tu parli di giovani parato di torto c'è una bella differenza di a parlare di giovani perché purtroppo i giovani effettivamente rappresentano tutto di questa scelta ci sono i giovani che sanno benissimo che il loro futuro non sarà il futuro del grande manager che il loro futuro il loro sogno magari finalmente trovare un lavoro
Oggi spesso e volentieri ci troviamo leader grandi economisti grandi Betori che dicono
Ragazzi dovete capire che nella vostra vita dovete cambiare due tre quattro cinque lavori beh questo dipende questo discorso è bello di penetrazione lo fai perché c'è ci sono tante zone italiano dal Meridione in cui trovare il primo lavoro egemone una bella conquista e dopodiché cercare di mantenersi però e purtroppo come centrosinistra vuol vedere uno sbagliato questo lo devo dire alcuni metodi perché spesso e volentieri cose studiate tipo borse lavoro e altre cose
Hanno portato a volte a dei risultati non proprio non erano i risultati cercati hanno portato ancora di più la convinzione che il mondo del lavoro da molte delusioni e bisogna lottare forse ancora più duramente perché molte molte imprenditori molte vite hanno sfruttato e continuano a sfruttare
Certe certi vantaggi che il governo ha dato quando finalmente il centrosinistra riuscirà a dire agli imprenditori alla grande impresa che bisogna rispettare il lavoratore bisogna rispettare i ragazzi
E che gli aiuti non sono degli aiuti esclusivamente per farti guadagnare di più ma per rendere migliore la società se non facciamo questo che tipo di riformismo che come lo vogliamo migliorare questo mondo Pogorelich
Due cose una spero di non fare danni l'altra è quello che provenendo il compito dalla politica effettivamente è quello di risolvere i problemi della gente
Economie capito di parlar con qualcun altro vorrebbe dire dei leader che sono capaci a dire ad altri non leader piccoli vive o profittatori della politica e finito il tuo tempo
E vorrei ricordare che probabilmente come di ha detto un grande personaggio sportivo tanti anni fa che è morto anche da parecchi Enzo Ferrari quando gli chiesero secondo te il tuo compito nella vita nella squadra che tu hai creato quale visto che non era né ingegnere noia gastronomo che ha creduto in un sogno la portata avanti
Disse una cosa bellissima disse io sono un agitatore di menti
Ecco quello probabilmente il compito di ogni ragazzo di politico essere un agitatore di mente di persone di far lavorare senza per forza dover puntare al seggio in Parlamento al posto da assessore e questo è purtroppo quello che sta distruggendo spesso e volentieri la politica
Altra questione però ci sono pochi leader piccola piccola e la questione tabù della scelta del leader beh io dico una cosa
Ha iniziato ma calabrese elencando le cose positive fatte dal centrosinistra bene queste cose positive partono da Prodi sono continuate con D'Alema
Amato probabilmente anzi sicuramente è l'uomo che porterà porterà a compimento il programma iniziato dall'Ulivo bene quindi non capisco una cosa che trovo assurdo la storia che probabilmente Amato o al contrario Rutelli debba incoronare il futuro leader no
Se è vero che è stato un gioco di squadra se è vero che ci sono stati degli errori ma se è vero che tutti risultati partono comunque dall'inizio perché finalmente non mettere tutti insieme
Prodi D'Alema amato e lo stesso Rutelli sia o non sia il futuro l'iter e insieme dire il prossimo la prossima persona che porterà alla vittoria del centrosinistra sarà ho amato o Rutelli ma tutti insieme diamo finalmente la il segnale di una coalizione e di leader uniti di leader che hanno messo da parte finalmente
L'asperità di carattere tante cose e portarci tutti quanti ha uno scopo fondamentale quello che sono di Berlusconi non se il nostro incubo grazie
E mi pare abbiamo fatto un buon lavoro questa è la mia impressione domani dobbiamo completarla c'è spettro aggiornati
Lunga ci sono vari iscritti a parlare cinque solamente alcuni di Gianni Magni hanno Alessandro Rocca tagliati Gloria Paul
Fo Fabio Mussi Maurizio Bettini Claudia Mancina Rosi Bindi Laura Pennacchi e cioè ed altri ecco io direi di cominciare alle nove domani mattina vengono arrivo al sesso
Sì AN arriva aspra in arrivo la squadra i ministri che ha avuto questo pomeriggio consiglio dei dei ministri sommando aggiorna
Da molto molto intensa
Chi volesse iscriversi dei presenti deve farci arrivare un foglietto con nome e cognome e la qualifica domani ci sarà un'altra presidenza gonna cena e buonanotte domani mattina i buoni della scena si prendono a
La destra dell'uscita