"Quanto Stato, quale Stato" XV convegno dei giovani di Confindustria nei giorni 6 e 7 ottobre 2000 org. da Confindustria presso l'Hotel Quisisana

Grazie
Buongiorno a tutti
Iniziamo la seconda parte del quindicesimo convegno di Capri chiamo a parlare Fabio Merola
Fedele industria campagna gruppo durano imprenditori regionali fedele indossa campagne
Cari amici cari colleghi ieri abbiamo parlato della riforma dello Stato in senso federale e in particolare abbiamo discusso di devolution ovvero di un processo di trasferimento di poteri e di attribuzione alle Regioni
Noi non riteniamo giusto che le riforme siano solo strumento di lotta politica
è necessario che tutte le forze politiche e sociali siano consapevoli del momento epocale in cui viviamo responsabili di scelte che influenzeranno la vita dei cittadini per molti anni
Il processo di integrazione politica europea da un lato e la riforma in senso federale in Italia si incrociano
E l'effetto combinato di questi processi e che diviene rilevante il rapporto tra la competitività del sistema e il modello di società che si intende costruire riteniamo perciò che la discussione non debba essere focalizzata su un modello istituzionale astratto ma debba riguardare la cosiddetta costituzione materiale del Paese
Siamo perciò in una fase costituente una fase in cui i cittadini ridiscuta uno il patto di convivenza civile che si sono imposti e non solo le regole formali che sono alla base di esso
Ecco perché noi giovani imprenditori della Campania prima di tutto come cittadini e poi come attori sociali vogliamo esprimere alcune considerazioni perché per noi essere imprenditori giovani
Significa contribuire a modernizzare la società temiamo
Che la riforma in discussione non sia autenticamente federalista
Ma che tende a creare un nuovo centralismo a livello regionale
E invece necessaria la partecipazione degli enti locali alle decisioni di sviluppo ed una delega di potere alle periferie affinché si avvicinino i centri decisionali stessi ai cittadini e dalle imprese
Teniamo ed è pessimismo che nasce dall'esperienza che i governi regionali non siano in grado di sopportare l'urto improvviso di un eccesso di delega
Tanto meno crediamo che questa riforma generi di per se stessa una maggiore efficienza della macchina amministrativa
Macchine inefficienti non divengono efficiente all'aumentare dei carichi di lavoro e di responsabilità
Il federalismo o e deve essere occasione di efficienza e di responsabilizzazione ma non lo strumento per l'efficienza della macchina altrimenti si confonde il fine con il mezzo
Desideriamo dunque un modello di società nel quale si valorizzino di autonomia e la partecipazione crediamo che il vero federalismo si basi sul concetto di sussidiarietà
Sussidiarietà vuol dire allargare lo spazio di azione a favore dei privati delle forze sociali dei cittadini e delle imprese
Chiediamo allo Stato agli enti locali alla politica di fare un passo indietro e questo vuol dire attuare vere privatizzazioni e vere liberalizzazioni a livello locale
è tempo che le amministrazioni locali si spogliano della gestione diretta o indiretta di servizi pubblici che oggi possono essere tranquillamente gestiti ed erogati da privati
Abbandoniamo una volta per tutte il modello delle società pubbliche o semi pubbliche
Che devono al contempo soddisfare esigenze di potere e di calmiere sociale
Il principio di sussidiarietà va però bilanciato con quello di coesione
Autonomia e sussidiarietà devono convivere con l'obiettivo della coesione tra territori diversi tra regioni più e meno sviluppate
Solo in tal senso il federalismo rafforza l'unità del Paese avvicina i cittadini impedisce che la divaricazione tra aree forti e aree deboli divenga irreversibile
L'aspetto in ogni caso più importante su cui riflettere e la competitività del nostro territorio
Le Regioni territori entrano in competizione per attrarre investimenti la promozione dello sviluppo locale diviene funzioni diretta delle politiche locali
In Campania questa competitività accerto potrà essere a cresciuta
Da una nuova architettura di potere che avvicini i centri decisionali alla realtà del territorio ma purtroppo e ancora condizionata dalla presenza di mali antichi e mai risolti
Questi mali non ci impediscono oggi di fare impresa ma ci impediscono di esprimere al meglio le nostre potenzialità
Ne ricordo alcuni senza però peraltro pretendere di essere esaustivo
La presenza di una criminalità efferata
Le scarse infrastrutture
L'eccessiva burocrazia amministrativa
L'assenza di cultura del Venture Capital nel sistema creditizio
Tutte queste sono precondizioni per assicurare all'impresa e al territorio della nostra regione di poter competere
Abbiamo scelto cari colleghi il tema quanto stato e quale è stato con l'ottimismo di chi guarda al futuro
Ma se ci fossimo fermati a pensare al presente a fotografarlo avremmo potuto dire troppo Stato e nello stesso tempo poco Stato
In effetti ne abbiamo troppo Stato dove non serve burocrazia autorizzazioni visti
Che abbiamo poco Stato dove invece servirebbe sicurezza scuola
In ultimo
Vogliamo portare una pacata riflessione sul nostro sistema di rappresentanza anche in questo caso le scelte di oggi ricadranno sul futuro
Di fronte alle mutazioni dello scenario economico istituzionale di cui abbiamo parlato in questi giorni l'associazione a tutti i livelli
Deve assumere un forte ruolo in termini di capacità di progettazione di analisi in modo da essere valido interlocutore per la pubblica amministrazione europea locale
Mai come in questo momento noi giovani imprenditori siamo garanzia di equilibrio e di innovazione
Grazie
Il prossimo intervento
Sull'Europa regioni competitivi competitività del Commissario europeo Mario Monti
Inizio con un ringraziamento e delle scuse
Ringrazio il presidente Garrone per avermi invitato in questi anni di lavoro a Brussel ho cercato di venire con una certa regolarità a questi vostri incontri di Capri
Rappresentano per me una occasione per non attenuare ma anzi per rafforzare nell'azione che sono chiamato a svolgere nella Commissione europea due legami importanti il legame tra l'Europa e il Mezzogiorno
E quello tra l'Europa e le classi dirigenti giovani fattore di cambiamento e disperati
Le scuse che devo a voi
E ai giornalisti non contribuirono ad accrescere il tasso di litigio in questo convegno bene supremo di un convegno che si rispetti
Nel percorrere brevemente con voi il tema Europa regioni competitività
Comincio da una premessa
Il ruolo del potere pubblico è decisivo per garantire un'economia efficiente e competitiva
Naturalmente non deve essere interferenza o intrusione nei normali processi produttivi ma intervento diretto a garantire le regole indispensabili al buon funzionamento del mercato
E la dove queste non sono in grado di soddisfare l'interesse generale per esempio perché le situazioni di partenza sono tali da non consentire un sufficiente sviluppo endogeno
O perché la concorrenza non è ancora in grado di esplicare i suoi effetti positivi per esempio nei settori nuova liberalizzazione
L'intervento pubblico è necessario proprio per rendere pienamente operanti le regole di un mercato libero e concorrenziale
Ma deve questo intervento se vuole essere efficace limitarsi all'ho stretto necessario per non inibire l'affermazione del libero mercato e della concorrenza
Il dibattito sul futuro dell'Europa credo sia salutare e vitale per tutti a cominciare proprio dalle forze produttive
Infatti l'Unione europea è stata e lo è tuttora un fattore chiave di competitività non credo di avere bisogno
Di spiegarlo agli imprenditori e ai giovani imprenditori senza mercato unico senza moneta unica
Del tutto indipendentemente dalla sua occasionale forza o debolezza come tasso di cambio fattore molto visibile ma relativamente marginale nel Progetto
Senza mercato unico senza moneta unica
Le singole economie nazionali giocherebbero su campi ben più ristretti
Altro che campioni nazionali senza il salutare incentivo della competizione a livello internazionale ed europeo le imprese nazionali sarebbero rimaste in una riserva di serie C
Ecco perché anche il dibattito sulle riforme istituzionali interne il federalismo è un tema centrale del vostro convegno non può prescindere dalle riforme in corso sul piano europeo
Il presidente Prodi nel suo intervento di martedì al Parlamento europeo ha detto
Se non ci impegneremo a salvaguardare gli elementi essenziali dell'architettura costituzionale
Che i padri fondatori hanno inventato e realizzato noi perderemmo anche le conquiste che oggi diamo per scontate
Per esemplificare a voi le conseguenze di quello che sarebbe un fallimento del metodo comunitario
Se questo fosse il risultato speriamo di no dell'attuale conferenza intergovernativa che si concluderà a Nizza
Basta pensare che ne soffrirebbe molto il consolidamento che invece ancora necessario del mercato unico e della moneta unica
E poi voi imprenditori capite meglio di ogni altro che un fattore essenziale di competitività nella vita dell'impresa nella vita di uno stato e la rapidità delle decisioni
Non non dovete pensare che ciò che si discuterà a Nizza siano delle astratte questioni istituzionali tutto sommato fuori
Da ciò che vi interessa
Se per esempio Nizza non sarà capace di dare all'Europa meccanismi di decisione più basati sulla maggioranza qualificata e meno basati sull'unanimità
E meccanismi di formazione di direttive
Che continuino a richiedere dai quattro ai cinque anni
Possiamo scordarci una capacità di reazione pronta e coesa dell'Europa alla sfida alle sfide competitive della globalizzazione
Quindi non vedo chi più degli imprenditori possa e debba essere interessato a esercitare grande azione di spinta come vedremo nel caso del governo italiano non è molto necessario
Per un risultato molto incisivo ed efficace a Nizza
Credo che l'Italia sia tra i Paesi che più hanno da guadagnare dall'integrazione europea e quindi proprio dalla economia italiana dagli imprenditori italiani ci aspettiamo un forte impegno a sostegno delle proposte di riforma istituzionale avanzate dalla commissione del resto sono i spiccata sintonia con le posizioni espresse e sostenute dalle autorità italiani sono molti in misuratori della competitività dell'Italia li conoscete meglio di me
La Commissione ha recentemente pubblicato ventisette indicato indicatori strutturali di competitività
E tutto questo lascia vedere grosse carenze in Italia in particolare in settori come quello energetico che hanno un impatto determinante per i costi industriali le riforme strutturali nei mercati del lavoro dei prodotti e dei servizi finanziari volte
A introdurre la flessibilità indispensabile per migliorare la performances del sistema produttivo italiano sono ancora numerose
Sappiamo che se l'Italia ha già percorso molta strada è stato in larga misura grazie alla sollecitazione a volte l'obbligo della comunità pensino di nuovo gli imprenditori che se Rizzo inizia adesso un risultato debole questa azione scomoda ma tutto sommato efficace di spinta alle riforme da parte della comunità sì appannerà ente una leva incisiva per dare flessibilità ai mercati e per stimolare gli stati membri ad attuare le riforme strutturali è la politica della concorrenza
Per le imprese una politica rigorosa obiettiva e incisiva in sostanza quindi una politica sovranazionale di concorrenza è garanzia di successo per in migliore
Per l'impresa migliore più efficiente e più innovativa
Chi oltre alla Commissione in questa materia può offrire queste caratteristiche di arbitro imparziale nel campo di gioco comunitario
E vi assicuro che bisogna far parte di un'istituzione con competenze e autorevolezza forti e che si senta forte
Per essere in grado ogni giorno di resistere alle pressioni dei governi di grandi Paesi ed impresa potenti e vietare o disciplinare concentrazioni fra giganti dell'economia
Che avrebbero effetto di dominio pressoché assoluto
Oppure per vietare cartelli pervasivi e diffusi
Per non parlare degli aiuti di Stato distorsivi che sono a danno dei sistemi soprattutto dei sistemi economici più fragili che dispongono di risorse pubbliche inferiori
Voglio essere chiaro
La politica della concorrenza è uno strumento essenziale per opporsi all'eccessiva concentrazione di potere e all'abuso di potere nella vita economica da parte dell'impresa e private o pubbliche e anche da parte degli stati è uno strumento di tutela della libertà economica ma anche civile
Nelle prese di posizione della Confindustria negli anni recenti in particolare in quelle ora del presidente D'Amato vedo Lecco di questa stessa profonda convinzione
Qualche parola sul Mezzogiorno le considerazioni Brevi che ho svolto sulla importanza del rafforzare la leva comunitaria come arbitro imparziale come fattore di pungolo e di pressione acquistano una valenza ancora maggiore alla luce del particolare ritardo strutturale del Mezzogiorno
Uno degli obiettivi fondamentali dell'Unione è quello di rafforzare la propria coesione socio economico
La politica regionale è una componente essenziale dell'unione economica e monetaria
Lo strumento per mettere in grado le regioni svantaggiate di beneficiare del mercato unico e di contribuire alla crescita durevole dell'economia
Gli aiuti regionali incoraggiano l'ampliamento l'ammodernamento la diversificazione delle attività nelle regioni svantaggiate e l'insediamento di nuove imprese
L'esperienza dimostra come per garantire l'efficacia di questi interventi dal punto di vista dello sviluppo regionale sia necessario evitarne la dispersione
Occorre quindi concentrare maggiormente i finanziamenti comunitari e gli aiuti nazionali sulle zone realmente più bisognose e raggiungere così una massa critica significativa la politica della concorrenza nella sua parte che riguarda il controllo degli aiuti di Stato e quindi la migliore alleata del Mezzogiorno
Paradossalmente Mezzogiorno ha bisogno di più concorrenza in questo senso di controlli più rigorosi non di meno concorrenza
Gli aiuti regionali sono infatti efficienti solo se conservano la loro natura di discriminazioni positive eccezionali
A favore delle regioni più bisognose quanto maggiore è il numero delle regioni beneficiarie tanto minore è l'efficienza e la giustificazione degli aiuti regionali
Ecco perché il nostro il mio richiamo continuo a ridurre il volume e la dispersione in mille rivoli degli aiuti di Stato in Italia
Vuole anche essere un aiuto allo sviluppo del Mezzogiorno
Ecco perché la commissione ha deciso di ridurre la copertura totale degli aiuti a finalità regionale e di ripartire la fra i vari Stati membri nonché all'interno di ciascuno Stato membro in funzione della situazione socio economica delle singole regioni
E da questo punto di vista devo dire
Non è stato molto edificante l'estenuante negoziato fra le regioni d'Italia
Passando ad esaminare gli strumenti da utilizzare per permettere alle regioni svantaggiate di ridurre i loro antica e di profittare del mercato unico
Accanto agli aiuti a carattere orizzontale capaci di incidere su fattori strutturali come la formazione della forza lavoro la ricerca ci sono gli aiuti agli investimenti e quelli volti alla creazione di occupazione
Non c'è dubbio che questi incoraggi no l'insediamento di nuove imprese e quindi contribuiscano nel lungo periodo al rafforzamento della coesione socio economico
Questo invece non succede con gli aiuti destinati a ridurre le spese correnti dell'impresa aiuti al funzionamento
Questi aiuti al funzionamento si limitano a produrre un vantaggio effimero per le aziende beneficiarie causando distorsioni di concorrenza ingiustificate e contrarie all'interesse comune
Pertanto gli aiuti al funzionamento vengono ammessi solo in casi eccezionali per periodi limitati
Solo quando vi sia un chiaro contributo allo sviluppo regionale e purché il loro livello sia proporzionale agli svantaggi che intendono compensare e proprio su questa base che dopo un lungo dialogo con le autorità italiane
Qualche giorno fa ho proposto e la Commissione ha adottato l'autorizzazione del regime di aiuti a favore della regolarizzazione dell'economia sommersa
Perché pur trattandosi di aiuti al funzionamento i contratti di riallineamento aggrediscono un fenomeno socialmente ed economicamente grave per il Mezzogiorno
E anche perché tale regime si inserisce in un contesto di importanti riforme strutturali volte a ridurre gli oneri sociali e fiscali del paese
L'autorizzazione che abbiamo dato inoltre è limitata nel tempo che per averla le autorità italiane si sono impegnate a rafforzare il controllo e la repressione dei comportamenti irregolari
Questo mostra credo che la Commissione è pronta a tenere conto delle particolarità e degli obiettivi di interesse comunitario anche nell'esaminare la compatibilità degli aiuti di Stato
Di ben altro tenore è invece la richiesta di fiscalità differenziata su base regionale
Mi è parso di notare con favore che la vostra organizzazione dei giovani imprenditori non è favorevole alle agevolazioni fiscali differenziate territorialmente mentre ha sottolineato l'importanza degli aiuti mirati all'investimento
Ovviamente gli aiuti all'investimento agli investimenti possano essere concessi anche sotto forma fiscale la loro natura non cambia
So ad esempio sono al corrente del Progetto di aiuti fiscali che le autorità italiane intendono sottoporre prossimamente
All'esame della commissione sotto forma di crediti di imposta per le nuove iniziative nel Mezzogiorno
A parte le necessarie verifiche
Non prevedo che ciò rappresenti un problema
Vi sarebbe invece un problema nel caso di aiuti fiscali che costituissero aiuti al funzionamento
E che dunque risulterebbero ingiustificatamente distorsivi
Rilanciando artificialmente la competitività di alcuni settori o in prese ma senza di fatto contribuire a provocare le necessarie modifiche strutturali che garantiscano uno sviluppo durevole
Il ricorso a politiche fiscali differenziate regionalmente
Sarebbe oltretutto contrario al processo di coordinamento delle politiche fiscali a livello comunitario
Promosso dalla Commissione al quale l'Italia ha dato un contributo importante coordinamento inteso a combattere la concorrenza fiscale sleale
Sul livello di fiscalità generale la concorrenza fra Stati non è di per sé negativa invece se si tratta di misure particolari
S rilanciando artificialmente la competitività del sistema senza le necessarie modifiche strutturali equivalgono ad aiuti di Stato e portano a distorsioni nel mercato unico
E in questo senso leggo
Vari riferimenti nelle tesi presentate dal Presidente Garrone
Naturalmente la politica di coesione della comunità per quanto riguarda le regioni meno favorite si concretizza anche attraverso stanziamenti significativi da parte dei fondi strutturali
Globalmente per il periodo due mila due mila sei circa cinquantasette mila miliardi di lire apprezzi novantanove
Il partenariato con le autorità locali e con le forze produttive e sociali è il metodo di lavoro auspicato e seguito
Non posso d'altra parte non esprimere considerazioni critiche sull'effettivo risultato raggiunto dalle regioni in particolare in alcune zone del paese nell'esecuzione dei fondi strutturali
La lentezza amministrativa e le deficienze nella qualità degli interventi hanno ridotto enormemente l'efficacia delle somme ingenti che sono state distribuite
Il divario di sviluppo nel mezzo del Mezzogiorno rimane un problema molto grave
Benché dal mille novecentocinquanta ad oggi siano stati concessi aiuti fra risorse nazionali e comunitarie per oltre seicento mila miliardi di lire
Vero è che dal novantotto la situazione dell'utilizzo dei fondi comunitari è andata migliorando ma rimangono ancora da liquidare somme relative al periodo precedente il novantadue per mille seicento miliardi di lire
E considerando che ci troviamo in Campania non posso evitare di segnalare che è proprio in questa regione che si verifica la situazione più grave
So che per iniziativa del ministro Visco vive l'impegno di adottare una politica nuova in favore del Mezzogiorno
Ma affinché questo sia effettivamente realizzabile occorre uno sforzo particolare da parte sia delle istituzioni decentrate che delle forze imprenditoriali
I giovani imprenditori meridionali credo devono essere i veri attori di questa nuova politica
Il coinvolgimento
Concludo con
Quello che forse oggi secondo me è il tema più importante la spinta che oggi dall'Italia può venire per un'Europa più competitiva
Per una volta siamo nella condizione di vedere non
L'impulso lo stimolo che l'Europa adatto e da all'Italia il pungolo
Il voto la sanzione l'effetto catartico è benefico ma l'effetto di spinta che dall'Italia può venire verso l'euro
L'Italia è l'unico tra i grandi paesi d Europa
Ad avere un'opinione pubblica tuttora largamente favorevole ad un'integrazione europea più profondo
è un'opinione pubblica pronta ad accettare che in alcuni campi cruciali qualche ulteriore dose di sovranità passi dagli Stati all'Unione Europea
A fronte ritengo del trasferimento in senso inverso di alcune competenze che potrebbero meglio esercitarsi a livello nazionale o locale
Presidente Garrone nella sua relazione parla di devoluzione verso l'alto verso l'Europa
Bisogna però stare attenti che questa devoluzione che anch'io auspico di qualche ulteriore dose di sovranità verso l'alto
Oltre ad essere compensata invece dal decentramento di alcune funzioni sia una devoluzione verso l'alto e non una involuzione verso l'alto questo rischio c'è se
Se nelle settimane che ci separano da Nizza
Non sarà definitivamente acquisito
Un impianto comunitario più solido
L'Italia sta esercitando in queste settimane
Un ruolo di spinta proprio verso una maggiore integrazione comunità
Comunitaria e non puramente intergovernativa è infatti comunitaria la tradizione la vocazione dell'Italia
Ed è comunitario l'interesse dell'Italia
A cominciare dal vostro interesse imprenditori italiani
Pensiamo un attimo in un'Europa
Che magari andasse avanti nell'integrazione
Ma che fosse gestita più di oggi dal concerto delle nazioni
E meno di oggi da organi comunitari
Capaci di imporre il rispetto delle regole anche ai Paesi più potenti e dotati di sistemi politico amministrativi nazionali ben più efficaci ed agguerriti di quello italiano
Come si troverebbero l'Italia la sua economia le vostre imprese
Vocazione e interesse dell'Italia coincidono e coincidono con interesse dell'Europa di un'Europa migliore e più competitiva
La visione italiana dell'integrazione europea che coincide largamente con la visione della commissione deve affermarsi a Nizza e dopo straordinarie
Forse irripetibili sono le circostanze che sorreggono l'azione di spinta dell'Italia in questa fase pensiamoci un attimo sono singoli elementi ma di solito non no non li infiliamo su uno stesso figlio
L'Italia ha oggi un presidente della Repubblica
Di riconosciuta autorevolezza in tutta Europa
Alla quale indica in modo limpido come ha fatto mercoledì a Strasburgo la sua visione ideale e al tempo stesso pragmatica dell'Europa che gli italiani vorrebbero
è italiano il presidente della Commissione europea
Il quale pur impegnato quotidianamente
A ridare vigore a un'istituzione che aveva attraversato una fase di grave difficoltà e impegnato anche in quell'azione di snellimento di certi pesi burocratici eccessivi della commissione
Giustamente lamentati spesso dagli imprenditori
Ha espresso e persegue il presidente italiano della Commissione europea pure impegnato quotidianamente in questa vi assicuro non facile opera ha espresso e persegue un chiaro disegno strategico di più lungo periodo
Per dare all'Europa con vantaggio degli stessi Stati membri un impianto più saldamente comunitario
Presidente del consiglio e il ministro degli esteri dell'Italia
Hanno una esperienza e una sensibilità in tema di Unione europea maturate negli anni e in diverse posizioni quali capi di governo ministri degli Esteri e del Tesoro che forse nessun altro governo europeo oggi può mettere in campo
Si aggiunga che nel Parlamento europeo e Italia e l'italiano Giorgio Napolitano a presiedere oggi autorevolmente la commissione per gli Affari costituzionali
Di particolare rilievo in questa fase di riforma delle istituzioni
Il clima preelettorale
è vero di per sé non agevola la serenità e l'efficacia dell'impegno italiano per l'Europa
E però incoraggiante che l'invito del Presidente del Consiglio
Affinché l'opposizione concorra ad una
Presentazione by partisan degli obiettivi e delle proposte dell'Italia in vista di Nizza sia stato raccolto positivamente dal capo dell'opposizione
Egli stesso figura di crescente riferimento per un ampio settore dal Parlamento europeo
La visione italiana nell'interesse dell'Europa e perciò dell'Italia diceva il presidente Ciampi a Strasburgo l'altro giorno
Se oggi parlo di Europa la identifico con l'interesse nazionale perché sono testimone degli incalcolabili i benefici che l'Italia come gli altri Paesi attratto dall'integrazione
La visione italiana nell'interesse dell'Europa e perciò dell'Italia
E oggi incarnata nei rispettivi ambiti di responsabilità da un insieme abbiamo visto eccezionale di personalità che su questi obiettivi sia ad operano a fondo
Ma perché questa visione si affermi durevolmente
Occorre che l'intera classe dirigente senta il tema dell'Europa
Lo consideri un'importante questione politica economica e civile Interna non una questione lontana di politica estera
In questo senso ho apprezzato l'intensità e la chiarezza dell'impegno della Confindustria e dei giovani imprenditori
Speriamo che un po'alla volta anche l'opinione pubblica più ampia e il dibattito politico giungano a dedicare a questi temi
Un'attenzione non inferiore diciamo al venti per cento di quella che oggi dedicano ad esempio alle vicende delle nomine alla RAI grazie
Il tema della sicurezza è un tema che è stato evocato più volte durante questo convegno su sicurezza e immigrazione recuperare la fiducia nello Stato pareva il ministro dell'Interno Enzo Bianco
Era necessaria
Una elevata dose di
Ottimismo
Di serenità
Una visione della vita fiduciosa
Per decidere di accettare una sfida difficile quando nove mesi fa
Mi è stato chiesto di assumere la responsabilità di ministro dell'interno
Avendo la consapevolezza che il tema della sicurezza
E quello dell'emigrazione erano due delle questioni più delicate
Più difficili e sulle quali era maggiormente concentrata l'attenzione dell'opinione pubblica
Che sarebbero stati temi decisivi di una competizione elettorale che ovviamente su questi temi scommette molto
E in un clima diciamo di confronto politico parlamentare
Obiettivamente non sereno
E che su questo tema tra l'altro sul tema della sicurezza raggiunge spesso momenti di frizione
Eccessivi
Ma poiché sono personalmente abituato e provo anche con un certo gusto
Alle sfide difficili la mia precedente esperienza di sindaco di una grande città del sud
Con elevati problemi anche dal punto di vista della sicurezza e non solo
L'ho condotta con lo stesso passione ed entusiasmo ho accettato questa sfida effettivamente vorrei utilizzare questa opportunità che i giovani
Il gruppo giovani della Confindustria oggi mi offre per ragionare un momento
Su questi temi al di fuori di quell'approccio normalmente emotivo con il quale vengono affrontati il tema dell'immigrazione è quello della sicurezza
Io vorrei partire proprio da questa considerazione
Sono tematiche e problemi
Che non si risolvono con approcci di tipo emotivo
Sono grandi questioni che attraverso tutti i grandi Paesi a partire da quelli dell'Unione Europea
Il tema della immigrazione è un problema che agita fortemente grandi democrazie con strutture portanti più solide delle nostre come la Francia o la Germania
E che hanno bisogno per essere affrontati di modo moderno di una capacità progettuali
Naturalmente l'orizzonte temporale e Stato ed è ancora oggi a maggior ragione un orizzonte limitato
E però anche in un orizzonte limitato si possono portare a casa risultati significativo che cosa ho cercato di fare in questi nove mesi di permanenza al Viminale
In primo luogo una cosa fondamentale che qualunque
Qualunque imprenditore cercherebbe di fare nella sua azienda
Naturalmente mettere
Appunto una squadra di Governo della struttura con
Maggiori caratteristiche di efficacia e di operatività
Ecco la ragione per la quale
All'interno di questa struttura portante della pubblica amministrazione italiana
è stato operato un profondo cambiamento
Con alcuni principi di fondo di incrocio di responsabilità maturate nella periferia portati al centro
O no una profondo cambiamento ai vertici per esempio
Della polizia di Stato
E con una scelta fortemente orientata verso le caratteristiche di capacità di governo di questa importanti strutture
Messa a cantiere una squadra ho cercato di mettere insieme un programma anche qui
Un programma di cose da realizzare
Con la fissazione di priorità
Le priorità cui sto respirando l'azione in materia di sicurezza riguardano per esempio il presidio di alcuni settori strategici del nostro Paese
Mi riferisco per esempio alla sicurezza
Nel campo dei trasporti
Un Paese come il nostro
In un Paese come il nostro è nevralgico il settore dei trasporti
Ecco la ragione per cui vi è un'attenzione particolare a questo capo di invito a riflettere su alcune cose che sembra
Sulle quali spesso non vi è sufficiente attenzione ricordate
Sino a qualche tempo fa
Come era drammatica la situazione sui treni
Che erano che sono delle vere e proprie città viaggianti nelle quali nei quali vi era una percezione diffusa di insicurezza
Abbiamo puntato con Energia e forza raddoppiando il numero di scorte nei treni
Oggi la percezione che si ha anche leggendo i giornali che non parlo più per fortuna dei fatti negativi che frequentemente accadono sia una percezione di netto miglioramento
E così naturalmente un'attenzione particolare nei confronti del mondo produttivo a partire dai mestieri da mestieri a rischio
Dalle aree industriali nelle zone più delicate ovviamente del paese
Tutto questo pensiamo di realizzarlo con
Puntando molto
Su quella che si chiama ormai in Europa la polizia di prossimità proprio perché è vero quello che voi dite nel tema che mi avete assegnato sul tema della sicurezza occorre ridare fiducia ai cittadini
E la fiducia e naturalmente innanzitutto una questione di percezione soggettiva prima ancora che di stato d'animo odi condizione di condizione legata a parametri obiettivi o a statistici o dati statistici
Ecco la ragione per la quale lo sforzo maggiore nel quale sono impegnato
E quello di recuperare e risorse umane
Nelle forze di polizia nell'arma dei Carabinieri della Polizia di Stato
Da alcuni settori impropri e non operativi al massimo di operatività ecco la ragione per la quale
Siamo partiti dalla dagli aeroporti
Da coloro i quali svolgevano sostanzialmente funzioni di vigilantes dentro gli aeroporti che gradatamente vengono messi a funzioni operative
Per parlare di altre funzioni come quelle di addetti ai centralini di impiegati che rilasciano passaporti
Un forte sforzo per assegnare nel territorio il maggior numero di risorse uomo possibili
In questi giorni ho letto ancora nei giornali di questa mattina vi è una accentuata polemica
Da parte di alcuni giornali e di alcuni settori anche molto qualificati dell'opinione pubblica per una direttiva che ho di recente Maranta e che riguarda il tema delle scorte e delle tute
Voglio ribadire in questa occasione
E io ho trovato francamente incredibile in un Paese come il nostro
Che sei mila e seicento uomini della Polizia di Stato della guardia di finanza e dell'arma dei carabinieri fossero assegnati alla tutela e alle scorte di personalità molte delle quali sono a rischio
Per molte delle quali invece la scorta e la tutela è una sorta di status symbol
E anzi anzi addirittura
Il valore di un personaggio
Si misura spesso dalla numerosità e dalla lunghezza della sua scorta
Naturalmente il nostro obiettivo è assicurare
La tutela
Ai personaggi che sono effettivamente a rischio
E recuperare invece uomini verso servizi operativi evitando gli abusi che francamente troppo frequentemente vi sono stati
E così queste risorse risparmiate vengono dislocate nel territorio ho dato indicazioni perché si aumentasse la presenza davanti alle scuole
Nei parchi e perché cambiasse il modulo operativo della presenza anche nel territorio con un rapporto interattivo rispetto alla comunità nella quale le pattuglie operano
Un'altra indicazione che abbiamo provato a realizzare riguarda un modello flessibile nell'organizzazione delle forze di polizia
è un modello che abbiamo sperimentato con successo in Puglia con l'Operazione Primavera
I vostri colleghi giovani imprenditori della Puglia possono testimoniare l'altissimo grado di efficace che ha avuto quell'operazione in una regione in cui la criminalità organizzata a un livello di presenza francamente intollerabile con uno sviluppo serio e voglio anche dire che grazie a quella presenza
Il colpo inferto anche al contrabbando è stato tale per il quale
Tale per cui abbiamo recuperato molte risorse economiche mi dice il ministro delle Finanze che
Il danno al mercato di contrabbando delle sigarette ha prodotto maggiori introiti per lo Stato valutabili qualcosa come cinquecento miliardi la
Cinque cento miliardi al mese
Un'altra condizione verso la quale operiamo a quella relativa alla specializzazione delle forze di polizia abbiamo puntato molto
E la polizia delle sulla Polizia delle comunicazioni la vecchia polizia postale diventata la polizia delle comunicazioni avete visto anche di recente rispetto ad alcune indagini particolarmente complesse che hanno riguardato l'uso di internet
Per la pedofilia la Polizia delle comunicazioni ha dimostrato un elevato grado di specializzazione
Puntiamo molto in particolare sulla nostra capacità di accrescere la capacità di contrasto alla criminalità che usa sempre più frequentemente mezzi tecnologici all'avanguardia
Di recente
La cupola di Cosa Nostra
Aveva deciso un attacco formidabile contro il Banco di Sicilia la tesoreria della Regione Siciliana
Con strumenti appunto di elevata complessità che sono stati individuati e sconfitti grazie a questa accresciuta capacità tecnologica
E infine una polizia
Amica e c'era la polizia che guarda con attenzione anche
Le fasce deboli della popolazione che subiscono reati possono
Telefonare e ricevono a casa una visita della di una pattuglia della della Polizia di Stato dell'arma della cara dei carabinieri con i quali possono effettuare la denuncia in una condizione certamente di maggiore di maggiore attenzione alla loro al loro stato d'animo psicologico
Un alto livello di specializzazione pensiamo di portarlo ulteriormente avanti per quanto riguarda la lotta alle criminalità straniere
Alle nuove mafie albanesi cinesi russe che cominciano ad operare in modo particolarmente grave anche nel nostro Paese come negli altri Paesi
Si tratta ovviamente di apprezzare di far crescere professionalità per fare tutto questo nella legge finanziaria approvata dal governo e presentata al Parlamento
Vi è uno stanziamento rilevante di risorse finanziarie
Nel complesso mille e cinquecento miliardi
Una parte rilevante di queste risorse sarà assegnata a pagare di più e meglio quegli uomini delle forze di polizia che svolgono funzioni operative
Assolutamente inammissibile pensare come per troppo tempo è stato tollerato
Che la retribuzione fosse sostanzialmente identica perché svolge funzioni comodamente impiegatizia dietro la scrivania e chi invece svolge funzioni rischiose usuranti pericolose nel controllo del territorio
Naturalmente
Ci saranno resistenze su questo è inutile che lo dica
Le organizzazioni
Spesso spingono perché il burro sia spalmato sulla fetta di pane in modo omogeneo
Io credo che avere di avere la forza la capacità la determinazione per resistere a questo a questa pressione
L'altra grande questione sulla quale ci troviamo a confrontarci e obiettivamente la questione della legalità
Nei prossimi mesi nei prossimi anni lo ricordava il commissario Monti nel suo bellissimo intervento
Una quantità rilevante di risorse anche della Comunità europea saranno investite nelle zone Obiettivo uno del nostro paese
Si tratterà di un grande sforzo di colmare alcuni deficit infrastrutturali che certamente pesano gravemente sullo sviluppo del Sud
Io credo che una condizione essenziale perché questo avvenga sia di alzare il livello di guardia e la capacità di resistenza contro le evidenti tentazioni di infiltrazioni mafiose
Delle criminalità organizzata in questo settore qui si gioca una partita decisiva per il Paese e per il Sud
Se queste risorse saranno aggredite da forme di criminalità organizzata e dalle imprese ad essa legata io credo che il pratone delle regioni del Sud pagheranno un prezzo molto alto e anche le imprese
Del sud conducono uno sforzo doppio per mantenere un regime di pieno rispetto delle regole saranno messe inevitabilmente fuori mercato
Allora io lancio qui una proposta concreta e operativa la Confindustria
Al suo presidente al delegato per i problemi del Mezzogiorno
Vediamo insieme di stabilire procedure e metodi concreti con i quali garantire che nel processo di assegnazione delle risorse
E degli appalti ci sia un sistema che ci garantisca ragionevolmente rispetto a questo rischio
E l'altra grande questione sulla quale naturalmente per sintesi rapidamente accenno ma alla quale è chiaro occorrerebbe un un approfondimento molto più seri
La questione relativa alla immigrazione
Io vorrei provare a ricordarvi lo leggevo qualche settimana fa su uno degli ultimi numeri dico di forme perso
Si parla di quella che si usava un linguaggio un neologismo un po'brutto ma che rende abbastanza l'idea
Si parlava di floridità azioni
Sulla rivisitazione intendono riferirsi al fenomeno della della Florida dove attualmente il venti per cento della popolazione di quel Paese è composto da persone che hanno oltre sessantacinque anni di età
Ebbene sapete qual è il primo Paese
Dei grandi paesi europei
Che supererà e raggiungerà questo limite il primo Paese l'Italia e previsto per l'Italia che questo avverrà all'inizio del due mila tre
All'inizio del due mila tre un quinto della popolazione italiana sarà composta da persone con una fascia di età superiore a sessantacinque anni
Pensate che per gli Stati Uniti questo è previsto che avvenga per tutti gli Stati Uniti nel due mila ventuno per il Giappone nel due mila sei
Nell'Unione Europea abbiamo registrato nel novantanove
Il saldo attivo più basso del dopoguerra nella popolazione appena duecentosessantasei mila unità
E questo è stato possibile grazie naturalmente all'ingresso di immigrazione circa settecentosettanta mila unità nel complesso dell'unione europea
Per l'Italia lo shock demografico è arrivato a livelli assai più rilevante
Nel senso che nel nostro Paese il saldo nel mille novecentonovantanove è stato negativo Italia un problema evidente più volte ricordato di un bassissimo tasso di natalità e naturalmente di una e quindi difficoltà a sostenere un ritmo di processo di crescita produttiva adeguato
E chiaro ed evidente che in questa condizione il nostro Paese come gli altri grandi paesi dell'Europa
Avrà bisogno di migrazione
Il problema è
Naturalmente uno
Noi abbiamo gestito male questo problema
Nel corso degli ultimi venti anni per una ragione obiettiva
L'Italia è passata da una condizione di essere un paese di emigrazione troppo rapidamente a essere un Paese d'immigrazione e quindi era culturalmente impreparato rispetto a questo lo abbiamo gestito male perché negli ultimi venti anni sono stati fatti errori clamorosi
Ero origano spinto cioè verso politiche di condoni successivi anziché verso la politica di programmazione e pianificazione dei flussi di migrazione controllata
La scelta che abbiamo fatto ed è una scelta difficile e quella di orientarci in questo senso e i primi risultati
Grazie anche a una crescente efficacia della legge Napolitano turco cominciano a vedersi
Il due mila è stato il primo anno in cui nel nostro Paese sono stati introdotti i flussi di immigrazione legale controllata
E quindi persone che arrivano nel Paese con un permesso di lavoro una dimora
E che stanno l'attualmente con una alta capacità o disponibilità all'inserimento del Paese
E abbiamo condotto con maggiore rigore una politica di contrasto all'immigrazione clandestina che è naturalmente uno dei presupposti fondamentali del funzionamento di questa politica
Riducendo nei primi nove mesi del due mila di oltre il cinquanta per cento il numero di coloro i quali sono arrivati clandestinamente nel Paese
Sono naturalmente ancora tanti sono ancora troppi ma una politica di rigore in questo ambito andrà ovviamente continua
Io credo che l'Italia debba porsi in questo ambito anche un obiettivo che è quello di
Determinare occasioni di immigrazione analogamente a quello che stanno facendo in altri Paesi anche per manodopera forza lavoro ad alta formazione intellettuale
E la scelta che è stata fatta in Germania voi sapete degli inserimenti nel mondo economico
Soprattutto nella nel settore ad alto contenuto tecnologico di ragazzi indiani
Che vengono formati nelle università indiane e poi attratti verso la Germania io credo che noi dovremo porci seriamente il problema di aprire una parte delle nostre strutture universitarie verso i Paesi del mediterraneo perché in alcuni mestieri siamo già in una condizione effettiva di grande difficoltà
Certo questo si scontra con un problema vero e serio che noi continuiamo a essere un Paese che ormai in piena occupazione ma alcune aree del Paese ed è in grande difficoltà sotto il profilo dell'occupazione al sul come determinare occasioni di sviluppo nel Sud senza pensare soltanto a trasferire in massa i ragazzi del Sud verso il nord è una delle grandi questioni
Il commissario Monti accennava ad alcuni provvedimenti contenuti nella legge finanziaria che noi valutiamo pienamente compatibili come ha riconosciuto mi pare nel suo intervento il commissario Monti con la normativa europea in materia di concorrenza e cioè una delle grandi richieste
Che l'allora delegato del per il Mezzogiorno della Confindustria Antonio D'Amato e l'allora presidente dell'Associazione nazionale dei comuni in un convegno fatto insieme nella mia città Catania ponemmo al centro delle nostre richieste
E cioè il credito fiscale
Per gli investimenti nel Mezzogiorno oggi è obiettivamente una realtà significativa e importante
Io credo che bisogna proseguire in questa strada eh questo consentirà probabilmente insieme a investimenti per la sicurezza del sud
L'altra grande intuizione che d'Amato ebbe insieme con Gianni De Gennaro allora vice capo della polizia quella cioè di utilizzare una parte delle risorse comunitarie
Per un programma di investimenti nel Sud in materia di sicurezza è stato ribadito anche in Agenda due mila
Il ministero dell'Interno ha chiesto il finanziamento di un pompa di un programma ministeriale sicurezza nel soggiorno per il quale sono stati stanziati due mila centocinquanta
Miliardi di lire che noi pensiamo di spendere sulla base di priorità che vogliamo concordare con le regioni con i Comuni ma naturalmente anche con le parti sociali a partire naturalmente dall'impresa
In questa mia esperienza di governo
Che segue un'esperienza manageriale e una di sindaco
Anche su questi problemi ho avvertito spesso il disagio di un confronto troppo urlato
Poco incline all'analisi ripiegato sul passato
Non intendo dare nessun contributo a questa uso nel nostro Paese di alzare il livello della polemica
Ed è la ragione per la quale contrariamente a quello che molti si aspettano io non dirò nulla sulle cose che ieri autorevolissimi esponenti del mondo industriale hanno detto
Riguardo alla azione di governo ai suoi limiti
Anche perché il tema era inserito effettivamente le considerazioni non teme cui si doveva parlare di progresso e di limiti
E naturalmente si è parlato soprattutto ovviamente di limiti
Quindi non risponderò
Per nulla a queste considerazioni negative convinto come sono che noi abbiamo ancora in questa fase molte cose da potere realizzare
Nell'interesse del paese
Convinto come sono che riuscire nella fase terminale della legislatura
A completare un disegno di riforma in tre o quattro settori
Consentirà a chiunque vincerà le elezioni nella primavera dell'anno prossimo di avere un paese obiettivamente più governabile
Un paese in cui è possibile prendere il piede sull'acceleratore e sentire che la macchina risponde e non avere un paese in cui uno preme la macchina sull'acceleratore effettivamente il sistema e così bloccato
Che questo non si riesce naturalmente a realizzare è sede ovvio e naturale che il tema dell'istituzione che voi stessi avete posto al centro della della vostra di quest'della vostra riflessione e la migliore dimostrazione
Che nel nostro Paese oggi c'è bisogno di serie riforme istituzionale
Sono un ministro giovane in relazione alla responsabilità naturalmente che mi è stata affidata rispetto alla carica di ministro dell'interno
Forse per questo per quel temperamento di dicevo poco fa che amo guardare al futuro ai fatti e risultati
Io credo che non bisogna avere paura della modernità con le sue conseguenze
Non dobbiamo consegnare all'immaginario collettivo l'idea di un Paese pauroso di crescere di cambiare di ammodernarsi al centro come periferia
Di un Paese che rifiuta il confronto che allontana i problemi anziché risolverli
Recuperare fiducia nello Stato comporta un duplice sforzo da un lato il Governo le istituzioni devono essere in grado di intervenire con razionalità efficienza modernità dall'altro le forze politiche le associazioni rappresentative la società
Civile devono ritrovare il gusto dello stare insieme del fare rete
Del ricreare un tessuto di valori condivisi e di obiettivi comuni del partecipare
I giovani imprenditori italiani
Mi sono spesso apparsi come una sorta di prima linea di irrequieti irregolari
E anche come la punta più avanzata di una riflessione sulla modernità sui fatti sulle politiche più che sulla politica o sulla demagogia io ricordo il vostro impegno presidente Garrone in materia di referendum
Elettorali in materia di riassetto istituzionale
Io credo che un po'del vostro entusiasmo dovrebbe oggi essere spinto verso l'opportunità che abbiamo nelle prossime settimane nei prossimi mesi di a vere ancora alcune riforme
Che possono in qualche modo ripeto consentire nella primavera dell'anno prossimo al Paese di ripartire più rapidamente
Dico questo perché vorrei chiudere con un augurio
Non perdiamo non perdete il gusto di battermi per un'Italia moderna libera civile
Poco urlata
E molto vissuta auguri
Prima che aprire la prossima tavola rotonda da un aggiornamento di panel
Non riusciranno a raggiungerci Augusto Barbera
Giuliano Urbani
Umberto Bossi e Silvio Berlusconi sarà invece porno e Giulio Tremonti
Il la prossima tavola rotonda della crisi dello Stato le riforme possibili
Chiamo a parlarne Sabino Cassese Aldo Fumagalli
Antonio Martino
No no
Va
Bene nella
Le vengono
In
Va bene
Ma
La sotto oltre
Sì
Evitiamo sì evitiamo l'arresto per favore
Sgombriamo
Scusate scusate un attimo scusate un attimo scusa signora mi scusi permette
Nel rispetto nel rispetto del confronto delle idee noi abbiamo ascoltato se voi avete la cortesia di ascoltare lo svolgimento del dibattito probabilmente ci saranno risposte ha detto
Alle vostre istanze
Non è scusate ragazzi noi non vogliamo lei non vogliamo avere nessuna
Scusate scusate noi non vogliamo per nessuna ragione stracciare i vostri capelli per carità criteri cari
Condividiamo molte condividiamo molte delle nostre preoccupazioni cerchiamo di dare anche con il tema di questo convegno con lo svolgimento risposte adeguate se avete però la cortesia di starci a sentire poi abbiamo la possibilità
Signora possiamo cosa no
Possiamo possiamo immaginare signora possiamo in me
Possiamo immaginare possiamo immaginare opportunità nelle quali ragioneremo di queste cose insieme non adesso perché c'è un programma
Bene
Chiedo
Chiedo alla stampa di di lasciare spazio alla tavola rotonda persegue
Alla tavola rotonda parteciperanno Aldo Fumagalli
Il professor Antonio Martino il professor Sabino Cassese
Coordinati dal dottor Bruno Vespa vi prego di riprendere posto
Con la speranza che riusciamo a riflettere su quelle che sono le basi per costruire un Paese moderno senza le basi per costruire un Paese moderno non potremmo nemmeno dare voce
Alla gente così come abbiamo chiesto anche ieri e quindi a far maturare
Una meta democrazia moderna qui parliamo di federalismo di quale Stato
E tre e proprio per questo chiediamo atti meglio di noi si occupa di questa matte per cortesia
Grazie
Se potete riprendere posto
Grazie
Ecco possiamo riprendere i lavori
Benissimo
Il
Allora
Vi prego riprendiamo i lavori passo subito la parola al dottor Bruno Vespa per cominciare i lavori della tavola rotonda
Grazie
Proprio
La diocesi allora giusto per non dover fare finta di niente abbiamo il vicepresidente di Federchimica
Cioè nel numero C
Scene
Io penso che gli imprenditori non abbiano niente da nascondere chiarendo però cinque forti
Ai ritoccava
E se è come una medicina medicina
Una medicina
Sorpresa nella dose giusta salva una vita visto che i nostri ospiti i manifestanti parlano di salute a Medicina pesa e così tutto è salva la vita di un bambino di ciascuno di noi medicina appresa in cose sbagliata può anche portare a morire
Quindi anche il benzene o anche molti prodotti chimici mano solo prodotti metalmeccanici la benzina
Possono avere un utilizzo che ci permette di migliorare di progredire di fare star meglio noi i nostri figli o possono essere pericolosi compito dello Stato è quello di fare le norme fare leggi regolamentare quello che qui vogliamo dire che quando invece lo Stato fa altre cose vuole essere troppo invadente qui si sbaglia ma nel settore ambientale nel settore ambientale nel normalmente lo Stato tutela non sufficiente cittadina guardi le le norme dello Stato tutelano quando sono applicati a sufficienza ma non solo l'esempio Federchimica e molte altre anche associazioni proprio per dimostrare che chi fa la chimica veramente bene non ha nulla da nascondere anti ha tutto l'interesse che la gente venga a vedere che cosa ne facciamo ogni anno fa manifestazioni di fabbrica per quest'anno ad esempio Remo cento stabilimenti e tutti sono invitati qui in questa sala ma anche chi ci ascolta anche residuale né a livello anche loro ma sicuramente guardi due anni fa io avevo lo stabilimento nostro Pontecagnano occhione stabilimento chimico qui vicino a Salerno abbiamo avuto seicento persone in due giorni bambini delle scuole con i loro insegnanti gente la cittadinanza che son venuti a vedere
A toccare con mano quello che facciamo a cercarmi capirne di più
La il peggior nemico l'ignoranza è giusto Moni mobilitarsi per tutelare i nostri figli mai farà
Se posso vorrei aggiungere una cosa che se è vero che il difetto di regolamentazione a volte crea dei problemi non dimentichiamo che l'eccesso di regolamentazione uccide
Ci sono delle regolamentazioni che ritardano il progresso nelle scoperte in campo medico che hanno sulla coscienza del fatto che gente che avrebbe potuto essere curata dai nuovi prodotti non lo è stata quindi in questo campo cerchiamo di non cadere nella ingenuità di ritenere qualsiasi intervento dello Stato sia necessariamente vantaggioso per la salute pubblica
Allora prima di parlare della crisi delle istituzioni le riforme possibili un sassolino ieri il dottor Romiti oggi dicono i giornali a Romiti scatenato a Capri attaccato il Governo eccetera confronta distanza con Bassanini
Era il dottor Romiti di cattivo umore o anche Angela e gli imprenditori voglio dire condividono gli altri imprenditori condividono quello che gli ha detto vale io penso che il il ruolo noto istituzionale come Confindustria sia quello di cercare di vedere quale interesse dell'azienda dell'impresa
Di vedere se e in che limiti e molto spesso e quasi combaciante l'interesse delle aziende è nell'interesse generale e fare proposte che vanno in questa direzione a a chi allora chiedere poi legiferare
Detto questo l'altra cosa dobbiamo fare vedere se nel passato quello che lo avevamo detto ad esempio due tre cinque a volte ahimè anche ormai sulle riforme ad esempio dieci anni fa
è stato realizzato uno e stimolare a dire beh questo è stato fatto bene o male
Questo invece resta ancora fare dovete ancora farlo questo penso che sia il il nostro Romiti dice non avete fatto niente e vere lamentate pure
Ah ho perso mi serve una questa mi sembra un po'una una semplificazione in classica semplificazione giornalistica come usano dire ai colleghi è stato il pianeta di mezzo monocorde articolato poi ripeto io non voglio quello che lo aveva cercato di evidenziare che su molte delle aspettative che noi come cittadini e anche con imprenditori avevamo in termini di riforma in questi lunghi dieci anni sono state non disilluso in parte io voglio però a partire da quelle che sono state rapidamente a quelle che sono state invece realizzato perché noi dobbiamo anche pensare che nel mille novecentonovanta i giovani imprenditori
Facevano già documenti sulle riforme istituzionali nel novantadue ha fatto un documento Confindustria nel novantasei un altro documento e rileggendo lì uno dice beh però un po'di cose sono state fatte e se noi guardiamo solo le cose che penso ciascuno di noi quando torna a casa di già son quelle che funzionano meglio ad esempio l'elezione diretta dei sindaci e come oggi funziona i nostri comuni è meglio oggi o peggio
Io dico meglio mi sembra puntarono meglio se più trasparente a quattro Lajolo Governo stesso Governo però otto era come cittadini possiamo dire dopo quattro anni beffa con buon lavoro o no
Ti mando a casa o ti riconfermo
E hanno anche più potere di incidere nelle regioni questo è venuto dopo perché i primi quattro anni abbiam persi adesso invece con l'ultima tornata mi sembra che si vada in questa direzione c'è un rapporto più diretto con il il presidente della regione
Ha un po'più di potere di prima sicuramente presenta regione quanto meno non è troppo succube dei partiti sia Luís che il sindaco quando deve nominare o revocare il mandato ai suoi assessori quindi qualche cosa lì
Ha funzionato dove non siamo indietro indietro a livello nazionale questa è la verità
Noi oggi a livello nazionale abbiamo ancora un potere molto forte dei partiti di tutti i partiti che poi quando vanno governate e condizionano logicamente l'azione del governo quindi quello che noi diciamo
E che Confindustria dice e Federchimica i giovani imprenditori ed è stato molto chiaro Garrone io non so se si possono fare riforme da qui a fine legislatura
Io dico che bisogna farne io dico che bisogna andare avanti in una linea di una rapporto più diretto fra lettore lette quindi leggere elettorale maggioritaria e Panza a dare dei meccanismi che garantisca la governabilità
E poi siano l'elezione diretta il Presidente del Consiglio o la sfiducia costruttiva o la no anzi e la possibilità che presiede il consiglio di nominare e revocare i ministri e il il superamento del bicameralismo perfetto beh questo voi indichiamo le strade qua però bisogna che chi alla mentali diciamo ha investito e sono maggioranza opposizione e la classe politica nel suo complesso pertanto che faccia questo è quello che vali Jodie imprenditori alcune cosa state fatte tanti importantissima non sono che avevate e quello che oggi abbiamo sul tavolo per chiudere come proposte mi sembra che siano troppe
Cioè noi oggi abbiamo una proposta in discussione di legge elettorale
Di riforma che è simile a la proposta anche se non identica cristiano è stata presentata dall'onorevole Tremonti l'onorevole Urbani l'anno scorso alla alla Camera che una proposta
Verso il sistema tedesco di legge elettorale
Ma senza quei cambiamenti
Costituzionali che rafforzano l'esecutivo che dicevo prima che renderebbero il modello gestibile come in Germania perché queste proposte sono si legge elettorale simile a quella tedesca cinquanta per cento proporzionale cinquanta per cento maggioritario ma senza il potere reale del cancelliere illumina revocare i ministri di avere la sfiducia costruttiva e quindi senza quegli elementi chiave che garantisce la governabilità allora dico io
Se facessimo questa andassimo in questa direzione proposta l'anno scorso diciamo dalla dalla opposizione e oggi la maggioranza grappa un po'sulla propone rischiamo di avere solo un aumento del proporzionalismo nel nostro Paese quella personalmente sono molto Silvio peso anche John ci tranquillizzi tanto non la fanno né questa né al Catania non c'è nessun problema
Professor Cassese allora
Professor Cassese
Un illustre uno dei più illustri riforma orologi italiani insomma le ha seguite tutte fin da quando erano degli embrioni congelati per usare un termine moda
Siamo ancora a questo punto ma
Il mio giudizio è il seguente
Che vi sono stati due errori nel riformismo dei riformisti
Il primo di non aver calcolato il passo cioè non aver Calò calcolato la propria capacità di realizzare lì filiforme che venivano annuncia quindi tanta carta tanti annunci
Il secondo è quello di aver creato annunciando queste riforme delle attese
E quindi Adel creato delle disillusioni e quindi aver creato una reazione negativa
Io quindi penso che abbia ragione Garrone nella sua relazione ho fatto un'analisi linguistica della relazione di Garrone
La parola che ricorre più di frequente e la parola dentro
Perché dentro vera privatizzazione vera riforma dello Stato e così via
Perché come dire oggi di riforma dello stato di privatizzazioni sono piene le leggi abbiamo decine centinaia di leggi su questi argomenti
Allora io fare una modesta proposta le prossime riforme debbono essere riforme per contanti
E debbono essere riforme anni dico riforme per contanti perché tutte le riforme sono state fatte accredito voi sapete che abbiamo avuto una riforma delle pensioni hanno fatta cinque anni fa
Se un fondo un pensierino
Il secondo decennio degli anni Duemila capite
è stata annunciata una riforma dei ministeri ma vedrà la luce nel due mila e uno se la vedrà chi l'acquista la riforma del commercio quelli che abitano a Roma sanno che è stata annunciata una riforma del trasporto urbano dei tassisti
L'avete mai vista voi la riforma delle del del SISDE del sesti del sistema di trasporto urbano
Privato tramite il tassinaro ecco questo è un problema secondo me mai cioè dalla carta alla dal credito ai contanti ma perché è molto facile annunciare riforme
Acquisire i crediti che dalle riforme derivano e poi spostare il cosa
Se posso aggiungere
Ci sono poi le riforme ho chiamato pane perché lo chiamate pane perché il pane la cosa che più difficile adulterare come voi sapete il vino si adultera facilmente il panino allora il la verità è che molte delle riforme che sono state fatte vanno nella direzione opposta
A quella che è stata annunciata e mi voglio fare due o tre esempi perché queste cose bisogna toccarle comma federalismo regionalizzazione è stato detto bisogna trasferire si sta trasferendo in effetti si è detto con linguaggio come dire persino le ore che lo Stato deve essere più snello bene questo scattato snello e realtà ammesso un venti per cento di chili in più perché perché se voi andate a vedere tutte le riforme dei ministeri che sono state fatte negli ultimi mesi
Notate che c'è un venti per cento di posti
E gli uffici di direzione generale in più e ministeri allora ebbe era questa trance devolution ebbe era questo trasferimento alle regioni o è una è un racconto
Posso fare un altro esempio come no
Si dice che deve essere distinta la politica dall'amministrazione
E sulla carta è stato detto che la politica è separata dall'amministrazione cosa sacrosanta l'addetta Silvio Spaventa nel secolo scorso quell'altro
Bene
Il quaranta e in più di quaranta cinquanta dirigenti più alti dalla pubblica amministrazione scadono ogni volta che scade un Governo mi ha confessato uno dei più alti dirigenti dell'amministrazione statale
Che lui è stato nominato negli ultimi cinque anni dai cinque volte
Tutti gli altri dirigenti cioè cinque mila sono nominati per un termine minimo di due anni al massimo di cinque anni
Come volete che mantengono la loro indipendenza rispetto al potere politico
Se sanno che la loro conferma dipende dal potere politico
Come volete che siano veramente autonome ed imparziali rispetto al potere politico
Se poi sanno che due anni dopo il loro posto dipende dal potere politico e che possono essere mandati in un cimitero degli elefanti ecco in rosso o spreco obiezione mi scusi abbiamo lamentato per tanti anni che il vero potere ce l'aveva i direttori generali
Arrivavo ministro vettori sapevano in quello se ne andava l'anno dopo lui faceva venire vedere nemmeno le carte
Allora per dare peso a quelli eletti dal popolo se detto benissimo facciamo contare i ministeri e facciamo nominare dei direttori generali di fiducia dei ministri
E nemmeno questo va bene allora qual è la soluzione quella di ridare poteri ai direttori generali che rimangono quarant'anni in un ministero e si fanno quaranta ministri e poi alla fine decidono loro che cosa farvi vedere e che cosa non farmi vedere
Ma se il male sta nel fatto che cambiano tanto i ministri non è che il male si risolve facendo cambiare tanto anche la burocrazia il male si risolve creando dei ministeri competenti mandando dei ministri competenti tali che possano guidare la burocrazia il problema che lo strumento burocrazia relativamente alle questo strumento deve essere diretto nel modo giusto comandano perché nessuno li comanda è molto semplice
Però le parti
Per mo'restando che non solo in questa occasione mi trovo quasi interamente d'accordo ed entusiasticamente d'accordo con quello che ha detto Sabino Cassese devo dire però che sono certo che anche lui converrà
Non è affatto detto che a vere un sistema di burocrazia di ruolo
Va a tutti i livelli sia necessariamente la scelta più giusta dice si potrebbe combinare le due cose la responsabilità politica con una forma magari attenuata di spoil system
Un una burocrazia professionale che dura a lungo nel tempio credo che l'UE due cose siano combinati io l'esperienza del ministero degli Esteri
L'alta efficienza
Che si registra specie agli alti gradi della carriera diplomatica e in larga misura determinata dalla mobilità affatto cioè e e quindi questi rispondono alle scelte politiche sono in una situazione di concorrenza che
Molte appare anche spietata
Però che ha garantito all'Italia una diplomazia di alto livello che confiniamo grazie bidella vere spero che la riforma del ministero non
Non rappresenti un passo indietro strumento degli USA ritornare magari vorrei corposo Cassese lei queste riforme
Le ha viste nascere tutte ad alcune anche ha partecipato conta che sul manto simili esattamente perfetta allora dove si è inceppato il meccanismo
Lei che è stato prima il pediatra e che adesso invece il geriatra di queste riforme
Nel senso che le riforme non arrivano mai in quel senso lì
Doveva farlo
Uno dei problemi secondo me quello che metteva in luce Garrone interna
La classe dirigente politica ha rinunciato a alla guida della burocrazia e l'ha ceduta ai sindacati
Voglio voglio fare voglio fare un solo esempio
Panebianco in un articolo molto giusto sul Corriere della Sera come voi sapete ha criticato un certo contratto richiesto dai sindacati
Ora come voi sapete nel pubblico impiego esisteva padronato che è costituito da un ente Lara avendo lui criticato i sindacati e intervenuto il massimo dirigente dell'Aran a difendere quel contratto
Se mai visto il padronato che difende le posizioni dei sindacati questa è la dimostrazione palese del fatto che non c'è conflitto di interessi nella pubblica amministrazione cioè non c'è quel conflitto sanno disinteressi per cui da una parte c'è l'interesse del governo e dello Stato
E dall'altra c'è l'interesse dei sindacati lungo all'altro contrapposto ci son tre parole magiche nelle leggi italiane
Che sono contrattazione concertazione e consultazione peccato che la consultazione diretta sempre concertazione la concertazione diventa con la consultazione sempre contrattazione
Devo dire fa una certa impressione vedere vedere uno come lei così disillusa onestamente
Allora lei che invece è un giovane
No ma io penso che noi dobbiamo anche prendere come dicevo prima l'esempio di cose positive quello cadetto questo Cassese vero
Però ad esempio nei comuni si stanno ricreando secondo me delle condizioni migliori di possibilità di intervenire sulla burocrazia che non lavora o che lavora male e di valorizzare quella che lavora bene
Questo perché perché ad esempio la classe politica amministrativa comunale
Ha un nuovo diciamo un orizzonte temporale più lungo e quindi lì può anche evitare di fare di rincorrere il consenso nel brevissimo perché riceve vediamo i risultati fra quattro otto anni ristorni amo alla necessità secondo me improrogabili in questo paese di permettere anche a una governo nazionale
Pur in una diciamo strada di federalismo reale che dovrebbe che vorrebbe avanzare di a vere un po'tutti i poteri e L'Espresso le cose che dicevo prima tornando sull'ultimo su un altro punto qui diceva Cassese sull'amministrazione
Allora quello che è successo da un autore che hanno sono state fatte delle riforme accredito come diceva professore cioè da qui partirà fra tre anni
Dall'altro sono state riforme che nell'immaginario collettivo nostro alimentavano certe aspettative ma realtà non potevano rispondere e ne faccio faccio un esempio per capire lo sportello unico no
Cioè se si è detto facciamo lo sportello unico così gli imprenditori quando devono avere un'autorizzazione anni solo interlocutore sì
Ansie riduce enormemente il numero tre d'azione che uno deve avere ne ha una sola invece di diventi e quindi le cose migliorano
In realtà non poteva essere così non è così perché lo sportello unico assolo diciamo
Dato unitarietà ai vari procedimenti ma non li ha unificati allora ne abbiamo fatto una piccola analisi a metà ma vediamo quanti procedimenti quanti enti oggi in termini di urbanistica igiene e sicurezza e ambiente che sono tre materie chiaramente
Su cui il Comune dovrebbe decidere per un investimento produttivo sul suo territorio vengono oggi coinvolti pur avendo lo sportello unico
Allora in termini di urbanistica sono sette autorità tecniche amministrative diverse ciascuna con il suo procedimento ciascuna con il suo potere di dir la sua e di intervenire in termini di profilo ambientale sono dieci
E in termini di profili Gene e sicurezza sono ben venti ministero Ambiente indusse Trasporti Interno Difesa sanità Regione Comune Capitaneria di porto prefetto Ampa questure didattico ma sono venti enti tecnici amministrativi ciascuno con il suo procedimento interno che sia alla fine trovano il collettore fine allo sportello unico io come imprenditore va allo Sportello Unico due la fine che mi dà l'autorizzazione a monte son tutti questi che poi decido filo cioè lei dice che lo sportello unico deve parlare commenti nel solco delle riparlare beve fatale aspettare che ciascuno di questi abbia chiuso il suo procedimento
Allora noi cosa che avete abbia bisogno della porta unica già un piccolo passaggio in avanti ma non è affatto la panacea dei nostri mali lo sportello unico deve adesso vedere l'unificazione procedimenti a monte invece che venti interlocutore odierne due tre e con una maggiore potestà del Comune di decidere se vogliamo attirare un nuovo investimento straniero se vogliamo poter fare un'azienda e l'attacco del problema e ogni unificazione e perdita di potere e per e perdita di potere di potere discrezionale prestare ricca ecco perché non si riducono
Posso fare una considerazione a me è sempre importante qualcuno forse da riterrà provocatoria
Il tema di questo incontro quanto stato quale Stato non pone due quesiti perché due quesiti in realtà sono collegati
Io ritengo che sia del tutto velleitario le ragioni che sono state addotte sul perché non si è riusciti a migliorare l'efficienza della macchina pubblica sono vere
Ma ce n'è una più fondamentale e cioè che è semplicemente impensabile aprire un settore pubblico efficiente quando il settore pubblico supera certe dimensioni quanto detto dal presidente Merolla prima abbiamo troppo Stato da una parte troppo poco Stato dall'altre benissimo noi abbiamo troppo Stato in termini di costo perché mai mai nell'intera storia edita nel settore pubblico italiano c'era costato tanto
Abbiamo troppo poco Stato in termini di risultato perché persino i compiti fondamentali dello Stato lo stabile assente in alcune regioni l'ordine pubblico non è garantito l'amministrazione della giustizia e quant'altro
La mia tesi è che i due problemi sono collegati noi abbiamo troppo poco Stato perché ne abbiamo troppo e impensabile che uno spot settore pubblico che spende oltre un milione di miliardi all'anno possa essere gestito efficientemente
Quindi se prima non mettiamo a dieta lo Stato snello la pubblica amministrazione non riconduciamo il settore pubblico quelle che sono le sue dimensioni fisiologiche secondo me e velleitario sperare di averlo efficiente
E non è neanche detto che sarebbe desiderabile averlo efficienti leoni miliardi la metà il costo dell'amministrazione il le amministrazioni pubbliche spendono ogni anno oltre un né di miliardi alla metà del prodotto interno lordo esattamente noi abbiamo questo dato che dal punto di vista della libertà per me libere liberale importantissimo nel mille novecento
Il costo al settore pubblico era il dieci per cento del reddito nazionale
Negli anni Cinquanta il trenta per cento ora siamo ben oltre il cinquanta per cento noi dobbiamo fermare la crescita incontrollata di questa macchina
Che non determina soloni efficienza nella pubblica amministrazione ma mette anche a repentaglio la nostra libertà io ricordo un incontro fra l'altro c'era anche il nostro moderatore Vespa a Cernobbio in cui un esponente del governo e siamo a noi abbiamo ridotto le dimensioni dello Stato perché abbiamo trasferito agli enti locali essa non è il problema a me non interessa chi porta via
E il mio reddito se la Regione lo Stato Unione Europea mentre essa quanto del mio reddito io devo destinare al funzionamento della macchina pubblica complessiva quindi come giustamente fece rilevare in quell'occasione
Il dottor Romiti non non non non ci inganniamo e le dimensioni del settore pubblico nel suo complesso
Che rilevano la potestà Del Noce
Dobbiamo stupirci del fatto di avere proposta in termini di costo e troppo poco Stato in termini di risulta
Vorrei chiedere al professor Cassese è è vero come diceva Fumagalli che
La macchina burocratica dei comuni e forse anche nelle regioni adesso sta diventando milioni di quella dello Stato decisamente esili io penso che oggi l'unica salvezza
E quella c'è un problema però aggiuntivo
E cioè che noi non possiamo pensare ai Comuni come un'entità egualmente robusta in tutto il territorio nazionale e quindi
Se vogliamo far trasferimenti di funzioni dobbiamo preoccuparci innanzitutto di rafforzare le spalle dei Comuni perché altrimenti mettiamo un peso troppo gravoso
Su spalle che sono fragili e poi naturalmente non dobbiamo fare anche qui dei trasferimenti puoi credito perché se io trasferisco solo compiti e non trasferisco risorse personale io che cosa faccio trasferisco un obbligo senza trasferire dall'altra le possibilità per
Adempiere questo obbligo ecco quindi io sono convinto di quello che dice Fumagalli la nostra speranza sta proprio lì
Le possibilità di relazione realizzazione sono condizionate da quello che dicevo
Tant'è che avevamo prima nel novantasei
No solo un flash il marito riprende un documento di Confindustria novantasei relativamente comune bisogna cercare ridurne il numero aumentandola massa critica per poter rendere servizi efficienti e quindi portare fissare un limite al al limite di dieci mila abitanti oggi comuni sotto i tre mila abitanti voglio dire avevamo intorno a quella cifra non possono essere efficiente non è pur vero che si dice ai Comuni si possono consorziare in forme e la legge attuale da poter rendere migliori servizi però insomma io penso che dobbiamo andare smentita automatico più strutturate proprio al dottor Fumagalli non dispiacerà se sono d'accordo con lui
Io credo che questo ridiscussione che stiamo facendo sulla devoluzione di poteri dal centro agli enti locali e basata su un implicito presupposto secondo me è sbagliato
E cioè che il nostro sistema di governo locale sia efficiente e funzionale non è così
Noi abbiamo troppi livelli di governo la circoscrizione il Comune la Provincia la Regione e lo Stato l'Unione europea per non parlare dei parchi nazionali delle comunità montare e quant'altro ognuno dei quali si pesta
I piedi a vicenda con compiti di attribuzione
Abbiamo troppi comuni e troppo piccoli otto mila e cento di cui il quarantacinque per cento ha meno di due mila abitanti e abbiamo regioni troppo grandi
L'ente locale deve essere grande abbastanza da potersi permettere il suo livello di governo ma piccolo abbastanza da consentire il controllo dei cittadini sull'operato del governo locale
Se la Svizzera si con sette milioni di abitanti si è potuta dare un sistema funzionante organizzandosi in venticinque Cantoni come possiamo pensare che la Lombardia che oltre nove milioni di abitanti possa essere costituire in un unico ente locale quindi io credo che la devoluzione fatta
A sistema di enti locali invariato sia pericolosa perché anziché realizzare quella che è l'aspirazione dei promotori del cosiddetto federalismo
E cioè un miglior controllo dei cittadini sulle scelte pubbliche uno Stato più leggero e quant'altro corre il rischio di aggiungere un altro strato di burocrazia
Di tasse e di conflitti di attribuzione a quelli già esistenti e quindi sono molto preoccupato di una devoluzione fatte in assenza prima di una profonda riforma del nostro sistema di governo locale risulta sede come mai lo sportello unico come diceva prima Fumagalli
Non è insomma pur avendo migliorato qualcosa di fatto non ha snellito come ci si aspettava le procedure le immagini di avere un Palazzo nel quale pensa di far vivere delle persone a cui è stata campi messa solamente la facciata
Lo sportello unico è la facciata dentro non c'è
Ho detto con una
Detto con una metafora quello che ha spiegato Aldo Fumagalli poco fa finga di non essere stato Whampoa più tranchant io voglio io dico che cioè dico ancora un'altra un'altra cosa e perché molte delle riforme dipendono dagli uomini che le attuano io come imprenditore ho avuto contatti con diversi sportelli unici
E quindi ha verificato che ci sono alcuni che è come esattamente come se non ci fosse nulla come se non fosse cambiato nulla rispetto a prima altri magari con un funzionario preso da fuori che diventato dirigente del Comune con un contratto a termine che è un giovane che ha voglia di fare
E che si è letto bene le leggi e che ha interpretato ad esempio la conferenza di servizi come uno strumento reale in cui lo sportello unico può obbligare in tempi stretti
Alcuni di quei venticinque enti che dicevamo prima a venire allo scoperto a mettersi intorno a un tavolo e direi di fronte a tutti perché non è d'accordo e cos'è un problema oggi che o no dello stabilimento manda il suo la sua richiesta all'Ente Pinco Pallo e lente Pinco Pallo quella palmo dice la ma anche tutti i colleghi perché lui dice per cui non è d'accordo si trincera prende tempo dice ti risponderò entro due mesi tanto fra due mesi per rispondere ma dopo due mesi dice
Sette in un giorno prima scadenza
O bisogna un po'di documentazione aggiuntiva scattano i termini e le altre due mesi che alla fine spesso ho dicessi altra volta dice no
Ma non motivate invece la conferenza dei servizi obbliga tutti avete sentono un tavolo io tu non sei d'accordo dice che questo impianto non è sicuro bene c'è qui il tecnico del CTR o il tecnico degli del fuoco
Che è un esperto spiega il perché dice che non è sicuro e perché vuole far spendere tre miliardi in più allentarla all'investimento ecco
In quel caso
Il responsabile sportello unico ha lavorato interpretando in maniera innovativa e corretti alcuni degli strumenti che aveva e quindi ha reso un servizio al allo sviluppo del Paese e quindi molte volte le ripone dipendono anche dagli uomini certo che se le riforme un po'più chiara di trasparente semplificherebbe molto
Appena legalmente non fa l'esempio della conferenza dei servizi non è quello della conferenza dei servizi della annuale naturalmente cioè quella in cui si può ma perché ci si è fermati alla cacciata
E perché costruire la parte che viene dopo è molto più complicato ci vogliono delle capacità amministrative bisogna saper gestire e non abbiamo una classe dirigente politica che non sa gestire sa far le leggi e abituata in Parlamento
Sa fare le cose in parte
Cercare le cose nel governo
Sentiamo rivelò Mele come legislatore dissento in questo caso da Sabino Cassese non è vero che sa fare le leggi in occasione del collegato alla finanziaria si è alzato
Collega e ha detto Presidente mi consenta di leggere l'articolo che stiamo votando lo ha letto e ha provocato l'ilarità generale della Camera perché era totalmente incomprensibile
Posso chiederle a partire da quale momento una data nella quale lei è diventato così pessimista così
Ma che c'entra allora rinviamo no non lo dicono i latianesi emblema statutari da fare riforme qua da quando stiamo discutendo non c'è stato niente che ha funzionato ma va bene no no no no ma sono d'accordo con Fumagalli per esempio hanno funzionato leggi i sistemi elettorali a livello locale hanno innescato un meccanismo positivo
Sono d'accordo sul fatto che deve essere migliorato per esempio ma l'ha detto Giannini per anni ma nessuno se lo ricorda poi e e cioè che bisogna avere meno enti locali perché la dimensione è condizione di efficienza se le dimensioni non sono sufficienti come fanno a essere efficienti
Gli enti locali si è occupato però di Stato pesi e lo Stato non ha fatto un passo in avanti secondo quanto nei in quest'ultimo periodo circa poiché dagli inizi del secolo ci sono state diverse crisi dello Stato e sono state tutte di Stati diversi in momenti diversi dalla storia
Se la sua domanda si riferisce all'ultima fase secondo me perché c'è stato
Un difetto di strategia del riformismo dei riformisti cioè perché andati al governo coloro che ritenevano di avere come oggetto principale della loro attività
Le riforme quelle stesse persone hanno dimenticato la lezione della loro stessa storica
Io ricordo d'aver interrogato due ministri appartenenti allo stesso partito di una persona che aveva scritto un libro di memorie sull'esperienza della coabitazione diciamo dei primi governi di collaborazione
Governi Andreotti questi due ministri non conoscevano quel libro di memorie si era perduta la memoria storica in quel libro di memorie c'era scritto
L'esperienza alla prima esperienza di collaborazione col Governo della sinistra era fallita proprio sulla incapacità di capire le difficoltà della gestione dell'amministrazione
E quindi le difficoltà di inserire su un grande quadro legislativo la realtà quotidiana passo dopo passo di quell'unificazione dei procedimenti che Fumagalli non ha dietro quella fabbrica sul libro di Negri
No era un libro di un'altra persona va bene allora era intitolato un ministro ombra si confessa
Allora per chiudere che cosa realisticamente vi aspettate
Continuava a navigare su due conoscendo ormai ma io penso che la
Edoardo Garrone abbastanza sintetizzato le aspettative e l'impegno da Chiusi legislatura del dell'attore in avanti non ci interessano riso al Temporary prima possibile compatibilmente con la volontà reale politica di farlo primo la legge elettorale più maggioritaria accompagnata a elementi che garantiscono maggiore governabilità son quelli che ho detto prima
Però le ripeto
Secondo un federalismo diciamo intelligente non ne abbiamo discusso oggi ma solo voglio dire solo una cosa
A me sembra che sia il progetto la Bicamerale sì al federalismo che si sta discutendo oggi sia mi sembra maggioranza che l'opposizione in termini di di impostazione abbia forse solo un rischio e cioè quello di essere un federalismo eccessivamente
Diciamo dualistico e cioè queste competenze sono solo per il dello Stato centrale queste competenze sono solo delle regioni e degli enti locali
Questo questa forma così forte che non che non chiede anche una forte cooperazione invece tra i vari enti secondo me un po'pericolosa e se guardiamo all'estero vediamo che c'è solo in Belgio un federalismo così dualistico anche federalismi più avanzati come quello a diciamo statunitense o o lo stesso anche inglese perché noi non pensiamo che il Parlamento scozzese abbia grandissimi poteri in realtà al lo Stato inglese a molte possibilità di intervento legislativo
Se lo ritiene necessario l'interesse nazionale
Legislativo superiore ai biliare alla locale scozzese ecco andiamo più in una direzione secondo me di quel tipo cioè prevediamo comunque un federalismo
Tra virgolette collaborativo occorre decentrare occorre veramente dare autonomia anche diciamo fiscale logicamente di entrata e di spesa alle regioni e agli enti locali ma sempre in una diciamo collaborazione non solo nell'unità nazionale ma ne fa migliorare pare andare avanti meglio il Paese ecco questa è solo una qualche cosa che mi è sembrato legge elettorale di un federalismo Myung Daniele un debole e se vogliamo racconta una pubblica amministrazione mi sembra che la riforma completamento della riforma del pubblico impiego reale con la possibilità di premiare chi lo merita e di fare la invece pari Colette
Pagare a chi è un Lazzarone mi sembra che sia un complemento
Assolutamente ovvio e necessario funzionario della privatizzazione delle relazioni le lascio il mio presidente perché
Sorte ne parlerà alla fine io vorrei brevemente insistere sul problema delle giuste dimensioni l'ente locale sono pienamente d'accordo sul fatto che il federalismo UE anche fiscale uno nel federalismo
Uso un termine federalismo nel modo in cui viene usata adesso
Ma
Perché noi vogliamo che i libri il massimo numero e decisioni prive di spesa venga fatta a livello locale
Perché cioè siamo convinti che a livello locale il controllo sia maggiore e non a livello nazionale e faccio un esempio numerico banale immaginate una proposta dispensa di mille miliardi se il suo la rosse spesa viene assunta a livello nazionale il costo viene ripartito su una popolazione cinquantasette milioni italiani
Ognuno rispetta sette milioni italiani sopporterà un corso diciassette mila e cinquecento lire l'incentivo ad essere correttamente informato della utilità o meno di quella specie modesto
C'è la stessa decisione dispensa di mille miliardi
Viene presa da un ente locale che è un milione d'abitanti ognuno degli abitanti sopporta un costo di un milione allora per un milione ha interesse essere informato su ciò che la spesa si propone di realizzare se si accede o meno giustificata
Ma se questo è vero le dimensioni dell'ente locale sono essenziali al funzionamento di questo marchingegno di controllo
Della efficienza della spessa e della giustificazione del prelievo perché se abbiamo Enti locali troppo grandi questo meccanismo non funziona
Così come se abbiamo Enti locali troppo piccoli non si possono permettere il loro livello di governo e abbiamo troppi comuni e troppo piccoli abbiamo regioni troppo grandi finché non riformiamo il sistema degli enti locali a mio avviso parlare di introdurre in Italia grazie alla devoluzione questo tipo di meccanismo è sbagliato e corriamo il rischio di ottenere il risultato opposto a quello a quello desiderato ci sono alcune cose però di cui se davvero vogliamo andare avanti dobbiamo liberarci una di queste cose
E che le riforme richiedano inevitabilmente un compromesso e cioè per contentare tutti si debbano mettere assieme pezzi di modelli logici del tutto incompatibili io uso sempre come immagine mostrare quanto è sbagliata questa procedura l'idea che il due giugno del quarantasei invece fare un referendum monarchia Repubblica avessimo preso due esperti monarchici e due repubblicani avessimo chiuso in una stanza gli avessimo detto mettetevi d'accordo
Due giorni dopo sarebbero usciti con un ibrido che sarebbe stata o Larrea archivia o la Mona pubblica comunque una cosa scarsamente scarsamente
Funzionale
Concludere
Quanto tempo ci vorrà secondo lei realistica l'aspettativa dottor Fumagalli
Il tempo è lungo perché vedete io credo che al di là del federalismo e altre cose noi abbiamo bisogno
Di un incubatore di un vivaio perché ormai nello Stato quasi nel nessuno sa più fare il proprio mestiere nel senso più banale della parola siamo come in un Paese nel quale sono scomparsi artigiani
Va bene e allora senza gli artigiani non ci si può non si possono più ottenere certi risultati
Perché tutti hanno pensato in tutti questi anni che la gestione della cosa pubblica fosse una cosa da dilettanti fosse una cosa per la quale basta avere un'idea andare lì ed esporla
E sì che poi si fanno venti leggi in cui si propongono delle cose che nessuno fa ora e questo fare che richiede come dire un incubatore un vivaio che ricrei nuovamente in questi mestieri che si sono perduti
Bene grazie in qualche risposta speriamo dalla prossima tavola rotonda
La politica
Tra vecchi scenari e non la progettualità intervengono Giulio Tremonti
Pierluigi Castagnetti
Gianfranco Fini che in arrivo
E Walter Veltroni modera Bruno Vespa
Allora signori scusate signori
Accomodatevi che comincia
Allora
Mi par di capire che le attese maggiori di di questa platea in genere gli imprenditori italiani solo in direzione di una maggiore governabilità di una maggiore stabilità
E quindi per la legge elettorale migliore di quella che abbiamo visto che questa non ci ha dato grandi stabilita negli ultimi anni
Vorrei cominciare con Gianfranco Fini chiedendo perché il centrodestra ha fatto saltare il tavolo dell'accordo
Comincio correggendo la domanda nel senso che non abbiamo fatto saltare un tavolo abbiamo preso atto che la proposta che la Casa delle Libertà aveva fatto nel mese di luglio per
Una legge elettorale che garantisse una vera governabilità e che fosse capaci di correggere
L'attuale legge elettorale non era stata nella sostanza accolta dal centrosinistra
Dico nella sostanza perché nella forma qualche cosa di simile c'era nel testo che era in discussione al Senato
In realtà nella sostanza permanevano secondo noi delle oggettive differenze
Che senza entrare nel tecnicismo elettorale spiego ad eventuale beneficio di chi non ha visto da vicino il testo su cui si è discusso al Senato la prima questione era relativa al cosiddetto voto disgiunto congiunto
Questione che può apparire marginale che invece ha un chiaro significato politico perché con il voto congiunto
è impossibile la desistenza elettorale con Rifondazione Comunista con il voto disgiunto è al contrario possibile dar vita ad una desistenza
Può apparire un aspetto tecnico in realtà un aspetto politico siccome la governabilità va garantita da maggioranze che siano coese perché basate sull'identico programma
La la furberia di una desistenza passa anche attraverso il meccanismo del voto disgiunto il voto disgiunto non mi dilungo perché sapete che cos'è è voto per un partito senza che automaticamente il voto per quel partito sia il voto per il candidato premier espresso da una coalizione
L'altro aspetto era anche sofferente mente tecnico ma in realtà molto molto politico perché garantire la governabilità è indispensabile ma la legge elettorale che era in discussione secondo noi non la garantiva nel senso che non presupponeva che scattasse il cosiddetto premio di maggioranza in a ogni condizione mi spiego più chiaramente prevedere una soglia del quarantacinque per cento di consenso per far scattare il premio di maggioranza
Poteva significare un risultato elettorale al termine del quale non c'era premio di maggioranza perché nessuna coalizione aveva raggiunto il quarantacinque per cento
E vero anticipo prevedibilmente la risposta degli esponenti del centrosinistra che c'era una disponibilità almeno verbale a far scendere la soglia dal quarantacinque al quaranta ma è altrettanto vero che non c'era la loro disponibilità
Attenere sempre comunque il premio di maggioranza ha quantificato in almeno venti punti
Chi prende il quaranta ottiene il sessanta per cento e questo garantisce certamente governabilità se chi prende il quaranta ottiene il cinquantuno cinquantadue poi mi son perso anch'io nei dettagli tecnici ben non credo che garantisca governabilità
Questi due aspetti chiamiamoli tecnico politici li leggo ad un terzo aspetto che quello voi più evidente siamo in piena campagna elettorale siamo in campagna elettorale perché
Il centrosinistra
A ufficialmente candidato Rutelli quale aspirante premier ha ufficialmente scaricato uso questa espressione schietta il presidente del Consiglio Amato ha aperto la campagna elettorale
Non si è mai visto in campagna elettorale il cambio delle regole senza che vi sia un sostanziale accordo e una reale convergenza centrosinistra prendo atto della nostra indisponibilità dar vita ad una riforma e si vada a votare quanto prima con la legge elettorale che c'è aggiungo e concludo che è sospetto in termini politici che il centrosinistra abbia scoperto non tutto ma almeno in parte
La incapacità della legge elettorale vigente di garantire stabilità soltanto dopo il risultato delle elezioni regionali
Perché soltanto dopo il risultato delle elezioni regionali del centrosinistra è scoppiato l'allarme rosso e ad ogni costo bisogna fare una legge elettorale
Io credo che sia stato proprio il risultato elettorale regionale a far capire chiaramente che oggi c'è
Una maggioranza nel Paese che a favore del centrodestra e quindi questa è la nostra accusa c'è nel centrosinistra la volontà di avere una legge elettorale che i limiti i danni del risultato elettorale specie al Nord
Perché questo mi sembra innegabile è uno degli elementi per i quali il centrosinistra vuole una legge tra diverso al Nord con la legge elettorale che c'è il centrodestra alleato alla lega
Vince largamente il centrosinistra veder ridimensionato in modo evidente la sua rappresentanza parlamentare
Questo è ovvio non può far piacere agli esponenti del centrosinistra ma è altrettanto evidente che non si può pensare che il centrodestra approvi insieme a loro una legge congeniata più sui loro interessi che sulla reale esigenza di governabilità
Allora onorevole Veltroni furto
Capitolo chiuso del per quella legislatura se ne parla più
Per me no io non voglio far finta di non sentire di non capire il senso che nel corso delle ultime ore se fatto particolarmente martellante delle affermazioni dell'esponente del Polo tuttavia non mi rassegno
Io vorrei fare molto brevemente la storia di questa vicenda perché è una storia che appartiene alle persone che sono qui dentro
I giovani imprenditori italiani sono stati nelle loro diverse assemblee
Tra i protagonisti di uno sforzo lo ha ricordato ora Aldo Fumagalli nella parte dibattito che ho sentito
Teso a creare le condizioni perché dalla crisi del sistema politico italiano si potesse uscire con un elemento di certezza cioè con un assetto bipolare del sistema
E con la possibilità per i cittadini di decidere con il loro voto chili doveva governare
E con la possibilità di avere sulla base di questo mandato
Cinque anni di legislatura
Io sono stato e non cambio idea tra coloro i quali hanno sostenuto questa battaglia
L'ho sostenuta con i referendum
L'ho sostenuto in Parlamento
Continuo a pensare che quel modello un modello maggioritario bipolare
Sia il modo migliore per affrontare
La soluzione della crisi italiana
Tuttavia
E qui c'è un elemento la ricostruzione che ha fatto Gianfranco Fini che
Che non è corretto
Il problema della legge elettorale si pone non dopo le elezioni regionali si pone purtroppo dopo la sconfitta all'ultimo lettere la sconfitta Fini ha raccolto le firme io l'ho sostenuto e quindi non ho nessuna difficoltà a dire che è stata una nostra sconfitta io penso sia stato una sconfitta per il Paese per la modernità italiana tuttavia così stanno le cose
In quella campagna elettorale hanno vinto con i quali hanno fatto l'appello l'astensionismo
Questo appello l'astensionismo era motivato molto chiaramente di fronte a milioni di italiani ai quali si è detto non andate a votare perché il referendum non è lo strumento giusto per cambiare la legge elettorale
Bisognerà cambiarla in Parlamento e si è anche indicato un modello il modello tedesco al quale respirata la proposta di legge firmata dall'onorevole Tremonti dall'onorevole Urbani
Dopo i referendum l'esigenza di cambiare la legge elettorale
Non è venuta meno
Perché con questa legge elettorale tra il novantaquattro e il due mila
Non abbiamo avuto certo negli ultimi cinque anni un periodo di stabilità politica dato dal fatto che c'era anche se con dei cambiamenti interni
Lo stesso nucleo quello dell'Ulivo al governo del paese però non abbiamo avuto dal novantaquattro in poi un numero di governi assolutamente imparagonabile con quello degli altri Paesi
Allora bisogna dare una garanzia di stabilità
Questa garanzia di stabilità per me era ad un rafforzamento del maggioritario il referendum è andato in un'altra direzione
Ma si deve sapere
Che può essere letta io penso che noi giovani imprenditori che sono qui possiamo risparmiare il nostro catalogo di argomenti di campagna elettorale perché siamo di fronte ad una platea che non li merita
Però voglio dire questo
Cerchiamo di affrontare questa questione veramente per una volta nel rispetto degli interessi del Paese quali sono gli interessi del Paese oggi avere un governo di legislatura scelto dagli elettori
è possibile questo con l'attuale legge elettorale io vorrei che non ci si facesse illusioni
Oggi al posto onorevole Tremonti ci doveva essere un'altra personalità politica esponente di un partito oggi alleato con il Polo
Siamo sicuri che l'alleanza garantisca stabilità nel futuro per quanti vincoli di programma possano essersi realizzati difficile a dirsi è lecito avere qualche dubbio più di uno
Problema non intendo riguarda le le volontà e le dichiarazioni ciascuno indolori riguarda le regole del gioco di una democrazia allora
E qui è la ricostruzione della vicenda
Dopo quel referendum si è detto che ci voleva da parte del Polo il sistema tedesco
L'abbiamo detto benissimo andiamo al sistema tedesco abbiamo detto persino siamo disposti ad assumere come base la proposta di legge Urbani Tremonti
Quella proposta di legge è stata sostanzialmente tolta e molto prima Gianfranco che si discutesse tra questione Amato Rutelli è stata tolta di mezzo molto prima
Dopodiché non abbiamo presentato una proposta che io vorrei fosse chiaro che cosa contiene è una proposta in base alla quale se una delle due coalizioni
Prende oggi il quarantacinque per cento dei voti ma poi voglio venire a questo tema
A il cinquantacinque per cento dei seggi cioè la possibilità di avere la propria maggioranza fondata sull'accordo programmatica garantita in Parlamento
Ci sono state fatte sulla base della proposta che ne ha avanzato alcune richieste noi abbiamo tenuto conto di tre richieste che ci sembravano tutte e tre importanti primo c'è stato detto appunto di introdurre rafforzare il premio di maggioranza ciò che abbiamo fatto
Secondo c'è stato chiesto di rivedere la par condicio ciò a cui abbiamo dichiarato una disponibilità c'è stato detto che bisognava spostarla più se le coalizioni che sui partiti abbiamo detto che eravamo d'accordo
C'è stato chiesto di omogeneizzare il sistema elettorale di Camera e di Senato abbiamo detto che eravamo d'accordo
E tutto questo è avvenuto nelle settimane che abbiamo dietro le spalle non nei mesi che abbiamo dietro la spada
A un certo punto tutto salta
Io mi sforzo di continuare a pensare che non si debba considerare con chiusa questa dice
C'è un problema di rafforzamento della quota di premio di maggioranza o di stabilire che il premio di maggioranza scatti sotto il quarantacinque per cento se queste se c'è un problema di merito io sono pronto a discuterne
Perché siamo talmente interessati ad avere cinque anni di governo chiunque vinca
Chiunque vinca deve poter governare cinque e chi sta all'opposizione si preparerà a cambiarlo
Però l'idea di ricominciare
Se vinciamo noi perché avremo le desistenze se vincete voi perché avrete Bossi che dopo due mesi comincerà a sparare
Ma l'idea di ripiombare il Paese che in questo momento è entrato in una fase che potrebbe essere virtuosa in una condizione di instabilità io penso che questo sia una responsabilità che ci prendiamo oggi allora per parte mia io non mi rassegno
E continua a rivolgere e lo faremo non solo con le parole visto che ieri qualcuno ha detto rispondendo alle cose che avevo detto a Verona
Non bastano le parole lo so bene infatti per questo abbiamo fatto queste aperture e se c'è una disponibilità di merito di possiamo discutere ancora per ulteriori cambiamenti
Però guardate tutti noi
Che già abbiamo una responsabilità e l'ultima cosa voglio dire prima di concludere io ho visto quello che ha detto il dottor Romiti
E voglio interloquire non l'ho fatto con i giornalisti perché mi sembra più corretto farlo con con voi
Io posso pensare del legittimo pensare che dal punto di vista dei contenuti dell'azione di governo la mia maggioranza abbia fatto non tutto perché non dire una cosa vera ma buona parte di quello che si era impegnata a fare di fronte agli elettori meno centonovantasei tuttavia il dottor Romiti ha ragione da un certo punto di vista perché io considero una sconfitta
Della maggioranza ma penso che dovrebbe essere considerato altrettanto anche dal Polo il fatto che non si siano fatte quelle riforme istituzionali di cui l'Italia ha bisogno e che voi ieri attraverso le parole
Del dottor Garrone ma ancora nei nelle settimane passate con gli interventi Damato avete richiamato come esigenza e necessità io lo considero un buco nero di questa legislatura del quale portiamo la responsabilità ciascuno può scaricare sugli altri
Quelle che ritiene più giusto ma ne portiamo tutto il sistema politico italiano porta responsabilità ma oggi noi abbiamo la possibilità di mettere un punto su un tema importante quello che la legge elettorale e di dire agli italiani
Quale che sia le vostre opinioni politiche voterete e avrete un governo e una maggioranza scelto da voi per cinque anni io non mi rassegno al fatto che questa prospettiva da Paesi europei moderno si è raggiungibile
Soffrono del pool
Tecnico politici sollevati da Veltroni voto congiunto da Fini voto congiunto voto disgiunto voi sareste disponibili anche a rinunciare al voto disgiunto e quindi ammettere
In forse il rapporto con Rifondazione ma guarda questa questione del voto disgiunto è un tema sul quale si può fare e si è fatta una riflessione
Diciamo di varia natura in molti sistemi elettorali
Questo immaginato come possibilità io dico questo è una facoltà è una libertà dell'elettore elettore che vuole scegliere perché questo è possibile in un sistema uninominale che sia per metà maggioritario per metà proporzionale come il nostro se il pass se passasse la legge Franceschini oggi e settantacinque venticinque
è chiaro che noi abbiamo due tipi di gradimento
Un tipo di gradimento che va sul candidato della coalizione un tipo di gradimento che va sul partito che viene scelto
Si deve poter immaginare che se il candidato di una coalizione o di un'altra
è riconosciuto dai cittadini di un collegio più capace personalmente perché collegio nominale fatto anche molto sulla persona più che sull'appartenenza di partito infatti sono coalizioni che lo sostengono un elettore che pure voglia votare per Forza Italia
Deve poter essere o viceversa del vuole votare per i DS deve potreste nella condizione di poter scegliere il collegio uninominale la persona che preferisce
L'altra cosa quella che riguarda il premio di maggioranza io ritengo Gianfranco lo sa insomma non esiste paese in cui ci sia un sistema elettorale nazionale che è un premio di maggioranza di venti punti perché obiettivamente questo diciamo sarebbe difficile da da sostenere
Però penso che l'altro problema che Fini ha posto cioè non partire dal quarantacinque per cento per portare al cinquantacinque
Ma immaginare che si possa partire anche da una cifra più bassa io sono qui a discutere a dire ne discuteremo lunedì con le segreterie partirà il centrosinistra che per me ma qui parla il segretario dei DS e non il centro sinistra
Per me è un tema discutibile sono talmente interessato al fatto che possa arrivare a conclusione questo processo di transizione che per me questa questione che Fini
Pone è una questione sulla quale si può discutere e se riusciremo a trovare un punto d'intesa nostra coalizione potrà anche essere una una proposta che non avanzeremo aggiungo una cosa che Fini non ha detto ma so che sta a cuore al collo e capisco anche questo il Polo dice ma se si fa cinquanta per cento e cinquanta per cento bisogna rifare i collegi che garanzia abbiamo che i collegi vengano di fatto penso che questo sia un problema che io immagino possa essere risolto con delle garanzie cioè si può fare come si fece nel novantatré
Un comitato che insomma dia garanzie a tutti ma se esiste questo problema io sono per affrontare anche questo problema allora io non voglio GP anticipare soluzioni però voglio dire questo io non mi rassegno
E per quanto possano sembrare non proclamazioni di bontà ma preoccupazioni serissime per il futuro del Paese che magari non hanno troppo ascolto né i tempi che viviamo
Per parte nostra per parte mia cercheremo a continuare a cercare l'intesa possibile con l'opposizione
Volevo Tremonti lei ha firmato con Urbani come ricordava Veltroni una legge sul sistema tedesco che poi non ha avuto molta fortuna
All'interno del popolo ha provato disagio avvilirsi in qualche modo sorpassato dalla polemica politica insomma di fatto la sua proposta poi non è stata non ha fatto strada
La la nostra proposta fu fatta prima del primo referendum e chiunque l'abbia letta e siamo particolarmente restiamo orgogliosi della relazione che è un'analisi della di una fase significativa della politica italiana
Chiunque l'abbia letta a partire dal titolo ne ne capisce lo lo spirito il titolo è il cancelliere o il caos
Noi diamo convinti del fatto che l'esercizio non potesse essere limitato alla legge elettorale ma dovesse essere esteso
A alla riforma della Costituzione alla introduzione del potere di condizionamento e scioglimento delle Camere da parte dell'esecutivo questi vari passaggi fondamentali c'era anche uno spirito di come dire di critica rispetto al fondamentalismo maggioritario di allora allora valeva l'equazione il maggioritario
E l'unico strumento è uguale al bipolarismo l'alternativa rispetto al maggioritario ai non bipolarismo in regresso rispetto a un sistema cupo di vita democratica noi cercavamo di dimostrare che anche altri strumenti elettorali consentivano il bipolarismo che la prima fase della Prima Repubblica quella non influenzata debito pubblico era stata una fase di alta politica da non buttare giù ma torno a dire è un esercizio scientifico non fu mai discusso
In Forza Italia è francamente mi ha fatto anche un certo effetto il fatto che sia stato ripreso ma io credo che il problema sia abbastanza diverso noi siamo in campagna elettorale da
Marzo
Marzo aprile sono stati messi fortissima campagne le casse delle regionali non sono state regionali sono state politiche l'esito delle regionali è stata
La caduta del governo D'Alema
L'onorevole D'Alema non era candidato alla presidenza della Regione Liguria era il Presidente del Consiglio che si è dimesso a seguito di un fatto elettorale di portata fondamentale poi è venuta una fase di governo conto molto più modesta cifra politica fondamentalmente presentato per fare il referendum e anche il referendum
Si è esaurito in termini non particolarmente positivi non possiamo questo Paese non può stare in campagna elettorale per quindici mesi questo il punto quando noi siamo convinti che questo Paese abbia davvero davanti l'alternativa tra il declino e lo sviluppo e che debba fare delle scelte
Sono molto importanti le scelte di macchina politica ma credo sono ancora più impattanti le scelte di struttura e di ciclo economico
Non possiamo permetterci soprattutto in fase relativa ripresa e di più accentuata competizione di perdere molti io credo che questa sia la priorità fondamentale
La prospettiva di governo che verrà fuori dopo le elezioni sarà stabile instabile io posso dire questo per esperienza personale il novantaquattro fu però tutti troppo presto fu un governo che non aveva una base preparata e andò come andò non son passati sei anni son passati sei mila se ci presenteremo ci presenteremo con un programma già scritto e già sottoscritto da tutte le forze dell'ordine
Siamo assolutamente confidenti in ordine alla stabilità di un governo espressione della casa della quindi il rischio succederanno fatte di carattere
Fatti come quelli del novantaquattro siamo onestamente fondatamente convinti che non ci sia più il facciamo un'analisi strutturale fondamentale
Il la Casa delle Libertà rappresenta un blocco sociale un blocco produttivo una struttura fortemente coesa assume
Rappresenta il terzo Stato rappresenta l'alternativa rispetto all'Ancien Regime questo noi sentiamo e vediamo e siamo assolutamente convinti della forza di questa formula nel novantasei la difficile spiegare cosa eravamo perché avevamo dall'altra parte ancora la lega la somma della casa e libertà nella casa redatta del Polo e della lega ci dà la convenzione
Possiamo esprime una forza di governo
Io credo che il il problema comunque non sia torno a dire la priorità non è quella di fare la legge elettorale in campagna elettorale ci siamo già timeout la possibilità di avere un governo che governi è un'opposizione che fa l'opposizione mi sembra molto più realistica di guanto passate superate e negative esperienze del passato ci fanno ci fanno a pezzi
Onorevole Castagnetti ieri sera rispondendo ad una mia domanda
Berlusconi
Ha detto di considerare chiusa questa trattativa sulla legge elettorale assicurato che se per un caso di la Casa delle Libertà dove severe la maggioranza nel prossimo Parlamento non sarebbe una nuova legge elettorale o comunque non farebbe nessuna riforma senza il concorso dell'opposizione in linea generale la tranquillizza
Anche se la partita elettorale tutta da giocare gli anni
Mi tranquillizza due ragioni prima perché io penso che il centrosinistra possa vincere le elezioni e quindi non si è in minoranza nel prossimo Parlamento
Ma mi tranquillizza perché è una quindi mi scusi anche lei conferma che nessuna legge elettorale ma anche sui conti sanitari sia di maggioranza sarà fatta senza l'opposizione che io lo confermo e il nostro comportamento in questa legislatura che qui che dice questo
Anch'io voglio riprende l'osservazione di Veltroni e all'intervento del dottor Romiti almeno come l'abbiamo letto sui giornali
Io credo che si possa discutere sarà difficile dire che il bilancio di questa legislatura è un bilancio negativo
è difficile dimostrare che non abbiamo mantenuto gli impegni credo che se ne ne sia stati mantenuti anche alcuni non assunti nel mille novecentonovantasei
Ma è vero che non si son fatte le riforme
E non si son fatte le riforme perché la maggioranza la maggioranza ha deciso che le riforme istituzionali dovesse verso la parte assieme alla opposizione questi la ragione
Quando è saltato il tavolo della Bicamerale
Io credo che quella è stata l'occasione perché perduta perché eravamo all'inizio della legislatura e perché si impostava un discorso organico
Tutti i temi che si sono accumulati in questo fine legislatura quello del federalismo quello della riforma elettorale avrebbero potuto trovare vivo una soluzione
Perché in quella sede c'è chi ha proposto aveva proposto una riforma costituzionale sulla base del modello tedesco il modello tedesco non è solo legge elettorale il modello tedesco
E da ultimo legge elettorale e cancellierato è un bicameralismo diverso è federalismo e alla fine come conseguenza la legge elettorale ma è stato fatto saltare il tavolo della Bicamerale
Ed è stato gravissimo quella era la grande occasione perduta e veniamo all'ultima parte io così come lei mi ha mi ha fatto la domanda sono tranquillizzato ma allora io chiedo al Polo
Se queste il vostro stato d'animo e vi do atto che è uno stato d'animo corretti dal punto di vista istituzionale e costituzionale ma perché non utilizziamo questa condizione sin da oggi visto che vi trovate di fronte una maggioranza che non vuole forzare che non vuole imporre nulla
La cronaca la cronologia l'ha raccontata Veltroni ma insomma a me pare che soprattutto il polo di destra che dichiara o una certa sicurezza nell'esito elettorale dovrebbe essere il più preoccupato
Vi garantire la stabilità della prossima legislatura queste l'impegno che dovremmo avere prima c'è stata una tavolo quando sul funzionamento dello Stato
Il l'ex ministro Cassese ha osservato che lo Stato non ha dirigente in una classe dirigente
Io posso discutere posso riconoscere che la classe che il ceto politico oggi è di qualità
Per quanto mi riguarda non ho difficoltà riconoscere diversa da quella dalla qualità del ceto dirigente che ha costruito ricostruito la democrazia
E di di questo Paese qualche decennio fa e però se non c'è stabilità
Se non c'è la garanzia della governabilità
Qualcuno pensa che i migliori di questo Paese si dedicano all'interno poi all'impegno politico rischino quello che oggi la vita politica presente in questa situazione di confusione e di instabilità e di governabilità
Vogliamo migliorare la qualità del ceto politico questo e la spesa per la strada garantiamo stabilità cantiamo condizioni per potere operare
Non c'è proprio
Io sono d'accordo con Veltroni
Pago anche la Puglia la con la conseguenza la conclusione
Siccome in cinque anni quattro anni e mezzo abbiamo dimostrato che le riforme istituzionali non le vogliamo fare senza il coinvolgimento della opposizione è evidente che tenteremo fino alla fine
E se riscontreremo l'impossibilità non faremo delle delle delle forzature
Però io dico oggi a Tremonti che è qui presente
Non è vero lo invita a non sottovalutare il significato del suo disegno di legge
Perché la sera dell'esito del referendum credo fosse in una trasmissione sua Berlusconi o o se non era nella sua Berlusconi ha dichiarato
Noi la proposta di legge l'abbiamo già presentata
Prima degli altri e queste rappresenta tutto il popolo chiediamo agli altri quelli della maggioranza i gruppi parlamentari della maggioranza e cosa ne pensa
Io oggi dico a Tremonti
Sì siccome siamo arrivati ad una proposta seguendo che segue la richiesta degli emendamenti propri avanzati dal Polo volete che torniamo al testo originale al suo testo originale
Se proprio non ne vuole sapere forse non ha il dono della chiarezza quella proposta presupponeva il cancellierato cioè la modifica della Costituzione nessuno ha mai immaginato nel bene o nel male che fosse questione
Solo di legge elettorale era intitolato il cancelliere o il caos
Andando avanti solo con la legge elettorale avremmo il caos senza cancelliere va be allora serie così
Allora s'
è inutile che c'è quella del nostro stato d'animo non so perché quel presentato quella quel disegno di legge castagni e in ogni caso non so perché in questi mesi perché sono emersi alcuni lei diplomazie dei partiti hanno parlato perché ogni volta che noi dicevamo
Siamo disposti a questa modifica è perché c'era stato un contatto che ci faceva a ritenere che su la base di questi sono state talmente si potesse avanzare o Nanni filava
La Costituzione introducendo una clausola di sfiducia costruttiva la sola e legge elettorale
Insufficiente bisogna fare nazionale non l'abbiamo non esaltano impopolari
Io ho bisogno di una non in linea con il pianale per la sfiducia costruttiva ed è già tutto da Muller le abbiano almeno una rilevante in queste cose o è
Più rilevante è che il Paese sta perdendo mesi e mesi che non sono mesi qualsiasi ma sono fondamentali per il nostro
Seduta le notti potevate dirlo anche prima perché quando i popolari hanno presentato il disegno di legge per introdurre l'istituto della sfiducia costruttiva ci avete risposto che questo non garantiva
Il Paese dalla dal rischio dei ribaltoni Manzini favoriva tu hai fatto questa osservazione rese benedire ma bisogna introdurre l'ambito Nastro dica l'abbiamo fatta insomma se il la verità è che siamo
Qua anche provincia di Napoli il presepio di Peppino mi pare che non mi va no non non si tratta di spostare il bue e l'asinello
Non la voglio avviare chiuso non gli piace economica feroce
All'epoca mi arrivò dopo di federalismo ma per capire voi chiedete le elezioni anticipate subito e non è aria dobbiamo aspettarci una lotta durissima sulla Finanziaria fino a dicembre e poi degli altri mesi di discussione
Un concetto che ha espresso verso Tremonti
Non c'è ombra di dubbio che siamo in campagna elettorale e dico agli esponenti del centrosinistra non siamo noi ad aver deciso l'avvio della campagna elettorale
Siete stati voi nello stesso momento in cui
Pur parlando di stabilità perché Castagnetti mi permetti che ci sia una contraddizione evidente
Tra chi dice la stabilità è un valore sono d'accordo impegniamoci per garantire credibilità internazionale dell'Italia sono d'accordo
Facciamo in modo che ci sia un tempo per il quale si riesce a portare la legislatura alla fine lavorando costruendo facendo le riforme e qui somme non è d'accordo ma c'è un'evidente contraddizione tra chi dice tutte queste cose
E poiché legittima il Presidente del Consiglio in carica dicendo sei sette mesi prima della fine della legislatura che il candidato del centrosinistra sarà un altro
Siete voi che avete appena
Noi non abbiamo aperto la ora noi volevamo andare a votare quando si è dimesso D'Alema prende prendemmo atto che era nato un altro governo che c'era una maggioranza parlamentare ci siamo trovati di punto in bianco con la campagna elettorale aperta dall'indicazione di un nuovo candidato premier
Ergo ergo
Parlare adesso di che cosa occorre fare per garantire governabilità stabilità e credibilità dopo che agli occhi di tutti si è chiusa la fase Amato per aprire una fase di campagna elettorale da sette mesi non mi sembra coerente ma qual è il concetto già espresso Tremonti che voglio riprendere anche per risponderà vespe per fare una proposta o cioè volete per dare un annuncio
Poi più o meno le cose quindici
L'Italia in campagna elettorale
Del resto al di là della cortesia con la quale ci confrontiamo c'è il clima tipico dei trenta giorni che precedono le scelte popolari il guaio è che non sono trenta giorni sono sei mesi sette mesi otto mesi
Chi ne trae un vantaggio certamente non è impresa certamente non i cittadini dubito che ne abbiano un vantaggio i partiti proprio perché il clima diventerà sempre di più un clima incandescente non ci sono e lo l'abbiamo detto in tutte le lingue le condizioni per associare l'opposizione ad un discorso sulle riforme
Perché timeout il tempo è scaduto perché suonata la campanella dell'ultimo giro perché non si cambiano le regole nello stesso momento in cui si è in campagna elettorale
E allora la proposta che il centrodestra avanza
E quella di non in capo unirsi in una durate in una difesa della legislatura che non ha più nulla da dire ma al contrario di prendere atto che è arrivato il momento di lasciare agli elettori il diritto dovere di scegliere e per agevolare questo percorso io non ho alcuna difficoltà nel dire che l'Italia ha dinanzi a sé negli ultimi tre mesi dell'anno due appuntamenti importanti
Sui quali se vuoi l'opposizione e disposta a dialogare
Non la legge elettorale quali sono i due appuntamenti bar nella finanziaria
Finanziario abbiamo bollata con una Finanziaria elettoralistica confermiamo il giudizio
è evidente che nella Finanziaria penso all'abolizione dell'IRPEF sulla prima casa ci sono proposte che il centrodestra aveva avanzato in tempi non sospetti
è una finanziaria sulla quale non cambiamo giudizio ma non aspettate vive barricato le crociate della opposizione confronti da finanziare
Avete sempre detto che la Finanziaria è giusto va approvato in tempi solleciti io dico ufficialmente a nome della Casa delle Libertà perché sono in grado di dirlo che
Siamo disponibili a valutare la possibilità di un'approvazione estremamente rapida dopodiché ci inizia e quelle l'altro appuntamento in cui l'Italia si può presentare nonostante voi abbiate delegittimato Amato
Con un Presidente del Consiglio che parla a nome di tutto il Parlamento perché il Presidente Ciampi a Strasburgo e c'eravamo tutti è stato capace di interpretare un sentimento che il sentimento nel nome dell'Europa e di ciò che occorre fare per garantire maggiore integrazione della totalità comunque della larghissima maggioranza della pubblica opinione quindi due momenti
Di non collaborazione ma di senso di responsabilità nazionale la finanziaria approvata in tempi brevi e in alcuni parte approvata col nostro consenso un Presidente del Consiglio che rappresenta tutta l'Italia a Nizza e fa fare bella figura
Commissario Monti all'Italia in Europa dopodiché a votare perché l'eutanasia di una legislatura non può essere l'unico obiettivo di una maggioranza se non diamo quanto prima la possibilità agli italiani di pronunciarsi rendiamo ancor più incandescente un clima politico che poi finisce per essere vissuto negativamente
In particolar modo dalla pubblica opinione ultima ultima osservazione
Avendo credo qualche titolo non da solo ma io credo che qualche titolo per parlare di riforme cielo perché mi fa piacere ricordare che venga ricordato il referente poiché correttamente Veltroni ha ricordato
Io fui tra i promotori del secondo referendum perché raccogliemmo noi le firme
Beh o qualche titolo politico per parlare di riforma purtroppo questa legislatura le riforme non le ha fatte per una serie di ragioni ma anche io credo perché non fu eletta questa legislatura con un mandato di tipo costituente
Credo al contrario che se si va a votare subito e ci sono le condizioni per andare a votare subito a meno che non vi intestardite a Castalia difesa non ho capito bene di che cosa fuori perché lo scontro diventerà sempre più aspro
Ci siano le condizioni nella prossima per rilanciare lo strumento Assemblea costituente altre dichiarazioni ufficiali
Con i referendum ahimè non ce la facciamo più nemmeno a far le leggi elettorali e io sono rammaricato la Bicamerale fallita questa volta ed è la terza volta che fallisce non possiamo certamente al termine della prossima legislatura tornare a chiedersi perché non si son fatte le riforme la Casa delle Libertà valuterà
Nella suo programma la possibilità di inserire come punto programmatico mi auguro d'intesa con voi la possibilità di far sì che nasca un'Assemblea costituente perché forse quello è lo strumento migliore
Allora sentire la risposta di Veltroni due chiarimenti premesso anche ieri sera
Smentendo lui dice le interpretazioni che erano state dette al suo colloquio con Chirac Berlusconi ha chiarito che in politica estera la Casa delle Libertà
Sarà sempre farà sempre una politica diciamo by partita nel senso sarà difenderà sempre d'accordo con la maggioranza certe scelte quindi mi sa diciamo il vostro contributo all'unità per su Nizza era diciamo in qualche modo già acquisito
E significa insomma noi siamo un'opposizione che può essere giudicata in tante morti ma non credo che si posso giudicare l'opposizione come il responsabile sulle questioni connesse alla credibilità internazionale dell'Italia
Perché posso voi Albania sono lì a dimostrare che se non era per il senso di responsabilità al centrodestra il centrosinistra non era in grado nemmeno gli onorari
Per
Il perdurare di quella di visione strategica che Veltroni per mettimelo in qualche modo tu non esclude anche per il futuro perché io prendo atto con piacere che tu dica
Abbassiamo dal quarantacinque al quaranta al premio di maggioranza del resto lo sapevamo perché se n'era discusso prendo però anche atto con rammarico che sulla voto congiunto disgiunto vi nascondete un po'dietro la cortina fumogena la desistenza con Bertinotti
è
Per l'Italia un danno lo abbiamo detto in mille occasioni l'avete detto anche voi quando Bertinotti viale lasciata a metà del guado adesso in qualche modo cercate di ricondurlo allora sulla politica chiamiamola comunitaria direi più che internazionale ed era già acquisita agli atti non è una novità la novità è la novità è e che c'è una finanziaria elettoralistiche aiutino a chiamarlo per il nome che ha però voi la chiedeste rapida nel noi siamo pronti abbia una rapida approvazione avida che musicale
Beh vuol dir rapida Vespa io non è che ciò calendari in tasca vuol dire
Che non ci si deve aspettare da parte dell'opposizione il contrasto tanto per siccome presentata dalla maggioranza allora noi la contrastiamo dove alcune questioni siamo disponibili a votare a favore ci sono molti aspetti tra l'altro è stato detto che riecheggiano proposte specifiche del centrodestra perché non dobbiamo litigare sul diritto di primazia
Ma se mi stimolate delle chiamo benefico fuori le proposte di legge del centrodestra che poi sono state recepite ci fa piacere in questa finanziaria al centrosinistra per cui non accapigliamo ci sulla Finanziaria facciamo in modo che venga approvato in tempi brevi si dia mandato plebiscitario la largamente largamente maggioritario chiedo scusa ad amarlo di rappresentarci a Nizza anche qui
Probabilmente gli unici che si chiamano fuori saranno gli esponenti di Rifondazione comunista perché sono già state fatte dichiarazioni in tal senso dopodiché si va a volta
Questa è la proposta per il senso di responsabilità abbia Colella è in prima linea non il voto per la sulla costituente voi non proponete di farlo insieme a quello per le prossime bolivariana sale a queste due per è già ci vuole l'approvazione di una legge ad una leggevo razionale diremo per andare a votare a giugno come aveva proposto il ministro letta noi vogliamo votare quanto prima possibile vogliamo votare
Volevamo votare ieri ecco questa è la verità ma dobbiamo votare quanto prima perché non lo leggiamo il clima così non lo regia allora praticabile onorevole Veltroni proposta aiuti capitoli
Rispondere
Speravo speravo velocissima sottrarsi agli stereotipi ma invece ci dobbiamo stare e ci stiamo e anch'io starò mi dispiace di farlo comunque
Alle urne alle urne il grido tipico che abbiamo sentito per cinquant'anni
Quando ogni volta c'era un'opposizione lo dico per tutte le opposizioni oppure c'era una parte della maggioranza lo dico per tutte le maggioranze che è stato stava col maldipancia allora alle urne alle urne così che non abbiamo avuto un'instabilità politica spaventosa cinquantasei Governi cinquant'anni
Alle urne alle urne è un grido che deve avere una motivazione
Obiettivo
Non si può dire sulla base di che cosa siamo in campagna elettorale
Siamo in campagna elettorale perché
Perché avete esclusa Milano nulla siamo noi siamo noi l'allarme siamo dall'avvocato a tavola almeno questo dice il Regolamento inquieta manzoniano che non intero no adesso che una risposta o capi
Dove sono arrivato ad abolire abolire avete candidato Veltroni no candidato italiana dato lapsus ieri sera Berlusconi diceva che il candidato è sereno troverei adesso da
Ha simpaticamente vero nell'Italia in campagna elettorale penso che io sia il suo avversario
Dice che Rutelli è la mia maschera prima detto chiamato era mia maschera
L'unica cosa non sono mai riuscita a fare con Berlusconi è un contraddittorio non sono mai riuscito visto che lui dice che io sono il capo dello della
Allora il capo dell'opposizione
Sarebbe naturale che in una sola trasmissione ci fosse in cella in banca o posta passiva eccellente proposta che però lei sa perché sa che tutte le volte Berlusconi
Non è stata mai formalizzata in maniera è davvero Carlos che vuole arrivare passiamo ad analizzare lasciamo andare alla Lombardia io ma voglio dire questo adesso lasciamo stare questa cosa adesso risponderò anche all'osservazione di chi però voglio dire questo
Io capisco che il Polo si senta in campagna elettorale
A come ma non è non dipende dalla scelta di Amato Rutelli sulla quale torno sono sei mesi che ci sono dei manifesti di Berlusconi junior affisso in tutti i modi di Italia
Quella iniziò la campagna elettorale è una è una cosa che dà il segno che il Polo legittimamente vuole andare a votare benissimo
Ma
è una profezia che rischia di avverarsi cioè finito il tempo come detto timeout perfino l'ultima campanella chi la suona la campana
Chi è l'arbitro che son la campanella tu
Una legislature in un Paese civile si interrompe quando non c'è più una maggioranza che sostiene nuove si interrompe in quel momento
Allora siccome queste condizioni oggi non ci sono se ci fossero queste condizioni
Andremo a votare anche domani mattina ma dato che queste con
Se non ci sono non capisco perché la legislatura non debba arrivare alla sua conclusione naturale e io insisto e lo dico anche
In particolare ad un Vittorio come questo
Alle urne alle urne per quanto da farsi esattamente come siamo trovati in questi anni perché mio amico Tremonti io voglio dire questo ora si può raccontare tutto a tutti
Ma l'idea che voi dovendo scegliere per la futura vostra presunta esperienza di governo
Un partner in grado di assicurare la modernità di questo Paese abbiate scelto nel rosario delle forze politiche italiane l'uomo che considerate maggiormente
Come posso dire emblema di questa modernità e cioè l'onorevole Bossi è una cosa difficile da spiegare
E l'idea di sostenere di fronte a tutte le persone che hanno visto
La storia di questi anni
E che sanno io non voglio io non voglio farlo perché appunto per me non siamo in campagna elettorale per cui potrei sciorinare il rosario degli insulti
Sanguinosi che vi siete scambiati con Bossi nel corso di questi anni
L'idea che siccome a Bossi di aver diciamoci le cose come stanno a Bossi gli avete promesso settanta seggi e Bossi è diventato un iper estimatori di Silvio Berlusconi
Il giorno che ha preso i settanta seggi ricomincerà a sparare per terra e voi sulle reti il pianoforte come nel far West il problema sono le regole del gioco
Solo le regole di stabilità che in un Paese bisogna saper mettere allora non c'è Campanella Bessone non c'è timeout se non quello che decidiamo nulli perché siamo noi uomini politici voi non deve si depongano le armi perché non avevo più il ruolo di decidere prevedono un ritorno del tennis siete minoranza letta nel capitolo quindi creare hai messo fuori verso le elezioni sbaglia voi avete già letto a Lugano Varese voi stavate Consoli prevalere noi siamo leader di pomeriggio l'avete scaricato quello che succede dipende da noi
Se
C'è una disponibilità
Seguendo incoerenza quello che si è detto nei mesi passati agli italiani e io ripeto
Noi abbiamo combattuto la battaglia all'al dall'altra parte ma quelli che hanno vinto hanno detto agli italiani che bisognava astenersi per fare una legge elettorale adesso la legge tra le già parla per dare stabilità al Paese
In quella legge elettorale prima non l'ho detto lo voglio ripetere c'è l'indicazione del premier
C'è la scelta che oggi è assolutamente virtuale ma ratificata per legge del premier si vuole aggiungere Giulio si vuole aggiungere
Delle norme costituzionali che vadano nel senso del cancellierato io sono pronto a discuterne ma vogliamo utilizzare questi mesi invece che scaldarmi con la campagna elettorale che poi ricominciava il giorno dopo perché le condizioni dell'instabilità politica e sono di struttura
Vogliamo utilizzare questi mesi per garantire agli italiani alle impresa di questo Paese che avranno cinque anni di governo stabile di un governo deciso da loro questa è la sfida io dico ci sono dopo la finanziaria di Opel dopo Nizza
Sulla quale registro che c'è una convergenza visto come un fatto positivo tra di noi
Non c'è stata al momento in cui abbiamo fatto le scelte dure che abbiamo dovuto fare per entrare in Europa ci siamo arrivati ma l'abbiamo oggi di fronte al vertice d'inizio agli adempimenti istituzionali che abbiamo il processo di integrazione
Noi però dobbiamo utilizzare i mesi successivi per dare sicurezza e stabilità al Paese questi alla richiesta che mi pare venga regioni imprenditori dagli imprenditori questa per me è la sfida che accetto e vorrei che la c'è passino tutti insieme altrove insieme dessimo garanzia Lita
Poi l'onorevole lo dico perché mi costringe a dirlo non volete la stabilità volete una legge elettorale fatta a vostra immagine e somiglianza novelle miriade di canaline poiché la stabilità e la governabilità stanno a cuore a tutti voi sapete di perdere e volete una legge elettorale col nostro consenso che vi faccia perdere meglio sarebbe questo è inaccettabile non facciamo finta di non conoscere
Facciamo finta di non conoscere i nostri argomenti adesso
Tutti quanti abbiamo fatto la campagna referendaria dire che bisognava cambiare quella legge tu ed io per dire che bisogna fare un cinema più maggioritario loro perché i problemi sono ciascuno li ha avuti in casa propria
Loro secondo davvero scusami non si può mai riposare nemmeno le tollera rotuleo eravamo per un sistema più maggiori allora io adesso mi propone una legge che al cinquanta per cento del proporzionale venduti a chi è rimasto coerente con se stesso che accompagnano viene o no e si è cambiata idea è che ad
L'idea perché voglio fare cioè che ti faccia pervenire come il nome Ferrari con la versione attuale allora perché alle sei meno meno anche al principio in cui crede ai sindaci va bene Roberto io registro il fatto che l'abbiamo perduto quel referendum purtroppo e dopo i referendum se permetti
Tu hai raccolto le firme Maio dopo mi son preso la responsabilità che il prossimo che abbiamo si è arreso ripara per poi aumentare la quota proporzionale perché questo è l'esito che è venuto
Da risulta non l'aumento la quota proporzionale una garanzia di stabilità gol Mosella stilizzato di soli cinquanta per cento levatrice interrompiamo che siamo sino ad approdare ognuno dica la sua cosa no ci arrangiamo aveva
Allora io dico questo oggi abbiamo la possibilità di introdurre un premio di maggioranza che via stabili
Abbiamo la possibilità di farlo abbiamo il tempo per farlo vogliamo fare degli adempimenti che completano o il cancellierato il caos siamo pronti a Bari la legge elettorale che conviene bada Gianfranco l'argomento che tu usi
è francamente reversibile oggi
Voi avete fatto saltare quello come ha detto Castagnetti eravamo arrivati a un passo del dialogo dall'intesa per una semplice ragione
Perché Bossi
Sa benissimo
Che se si cambia legge elettorale cioè gli ingenui o inserita no agli scopi non ce l'avrai rinnego borse pregiata fai presentarono sia non è un'altra guardia rossa romanzata fatto vedere i sorci verdi nel novantaquattro e chi voleva persino come disse buttare a mare perché eri fascista
Come Gesù sconti adesso però è un grande allenatore benissimo la politica italiana
Conosce tutte le commedia degli inganni e anche questa
Ma non ci venite a dire che questa è una garanzia di stabilità perché non lo è
Non lo sarà nella sostanza il Paese allora
La cosa che voglio dire e questa
Quell'argomento è un argomento reversibile perché è chiaro che l'intesa è stata fatta saltare perché qualcuno pensa che con questa legge elettorale ci sia maggiore possibilità di essere garantito il Parlamento ma tutti sappiamo a meno di non prendere in giro la gente che ciascuno tutti sappiamo e con quella legge elettorale il Paese esposto di nuovo a cinque anni di stabilità e che quelli della lega che in queste ore si sappia vanno in giro a dire adesso facciamo l'accordo col Polo ma dopo ricomincia il balletto lo faranno
Perché il loro potere è questo
Allora io dico quello cioè senso diretti ma no scusate è sempre responsabilità nazionale
Oggi utilizzare questi mesi
Per mettere un punto a questa vicenda poi nella prossima legislatura insieme potremo affrontare il disegno che arrivano ad un chiarimento sulle elezioni allora costituzionalmente la legislatura finisce sessanta giorni dopo l'insediamento del nuovo Parlamento
Che si è insediato intorno al dieci maggio lo ricordo male quindi significa votare in quindici luglio
Adesso io non voglio che la Costituzione occhio alle prerogative del ma no io non voglio sostenere questo c'è una prassi costituzionalmente praticata per la quale non ci arriva
Mai alla fine sì riconosce a un certo punto quando ci sono le condizioni per considerare conclusa una legislatura andare a votare queste condizioni sono determinate congiuntamente ad un certo punto dalle forze politiche
Quello che voglio dire che non può esistere una democrazia
Che a un certo punto un'opposizione per quanto consistente dica
Si va a votare
Perché non ci deve essere più una maggioranza quando non c'è più la maggioranza è giusto che si vada a votare e magari questo lo dico anche come possibile pensando a questi anni che abbiamo passato e sapendo tutti le posizioni che anche personalmente ho sostenuto anche in passaggi difficili
Magari si va a votare una volta ogni cinque anni perché nel frattempo non sono cambiati i gol allora temo
Vogliamo il modello perché mi sembra abbastanza corretto esistono le rotture anticipate della lo scioglimento anticipato del Parlamento e si va a votare un caso come quello di Amanda se diventa presidente del Consiglio dopo una sconfitta è semplicemente allucinante
Io torno a dire è interesse del Paese stare fino è maggiore interesse il paese tutto in tre sentenze mai più interesse del Paese
Stare ancora un anno in campagna elettorale
O è interesse del Paese votare subito lanciare lo sviluppo in paese in campagna elettorale siamo in campagna elettorale
Se noi decidessimo di utilizzare questi mesi per fare le regole del gioco ma se non saremmo in campagna elettorale daremmo agli italiani la sicurezza di una rilevabile attenta perdiamo un punto
Di competitività locale due nel frattempo veniamo sia sull'arco di Exilles non possiamo avere un Presidente del Consiglio assolutamente priva di legittimazione di base elettorale
Non è accettabile alla bara parlamentare costituzionalmente deve avere la Costituzione italiana dice queste una qualche un Presidente del Consiglio lieve
Letto in Parlamento con una maggioranza c'è uno c'è allora ma questo non è una maggiore è la sua maggioranza gli ha confermato la fiducia
Come presidente del Consiglio poi libera di considerare che vi possa essere un candidato otto quelle sposate nei maggiori possibilità da Podestà quercia non è un grosso
Gli agenti intervenuti questo non è un governo sostenuto da una maggioranza questa è una maggioranza che sostiene se stessa attraverso un ectoplasma di governo
è un attacco
E però in balia Paglia
Io apprendo
Che da questo dibattito siano emerse alcune cose che ritengo negative alcune cose che sono positive negativo ai continuare di una componente antropomorfa della politica italiana e cioè dire
Chi è cosa fa Bossi Bossi prende su un milione un milione e mezzo di voti rappresenta una realtà importante di questo fa non è vero che tutto dipende da fatti caratteriali io faccio un'analisi nazista della realtà dipende da fondamentali e sul piano dei fondamentali gli elementi di identità sono fortissime dal nostro sia di vista secondo quello che io ho notato progressivamente in crescendo di civiltà all'interno del dibattito io credo che l'atteggiamento vostro non faremo le riforme a colpo di si fa per dire maggioranza sia una cosa positiva quello che ha detto ieri presente Berlusconi non faremo a nostra volta riforme a colpi di maggioranza è assolutamente positivo
Io credo che noi dobbiamo fare due cose fare tesoro di questo per la prossima legislatura io iniziai niente ventenne camerale con questa frase il potere costituito non sarà mai potere cospicue ed è vero la Bicamerale era destinata a fallire
Possiamo immaginare che la prossima legislatura sia sede nella quale si sviluppa un civile dibattito di riforma costituzionale e tra parentesi strumentalmente di riforma elettorale ma non possiamo fare perdere al Paese Nesi di ricchezza è una pur ma enorme
Che distacco assumendo unicamente da un planari moderno mi per me all'investimento a negargli permettete una cosa noi ci conosciamo da molti anni io conosco le tue idee le tue opinioni
Allora però ripeto fa siamo nella vita politica italiana in cui è successo e succede di tutto e per questo dovremmo cercare di fare in modo che d'ora in poi
Si hanno solo gli accordi tra forze realmente omogenei per il sistema garantire governabilità però che tu mi posso dire di avere sintonia
Con una forza politica la quale ha una cultura che è assolutamente lontana non solo dalla mia o da quella di Castagnetti ma anche dal
Io cito quello che ha scritto perdonami un il giornale della lega non nel mille novecentonovantacinque ma qualche mese fa
Noi oggi siamo costretti a discriminare alcuni nostri simili a favore delle donne dei musulmani dei meridionali degli handicappati
Dei drogati e così via nei fatti questi ultimi hanno più diritti di noi godono di una reale sebbene parziale impunità legislativa le donne gli handicappati lasciamo stare gli ha hanno maggiori possibilità di far valere i propri diritti
Questo è di domenica primo ottobre due mila che cosa è quella questo è la Padania Napoli come una lei la parola ricorda la l'articolo sulla Padania
Questo invece il sindaco della città di Treviso della Lega
Il quale dice il nostro obiettivo finale questo dicono Gianfranco il nostro obiettivo finale la conquista di Roma si tratta di un fine di là lavoro di cesello con cui Sco tenderemo viva la lupa romana
Va bene non lasciatevi incantare dalla bella sirena di Rutelli è una creatura al potere la sinistra e di qualche curia romana
Ma sotto quella faccia resta la falce e martello simbolo di morte di sangue la sua testa di Rutelli e quella di tutti gli altri che compongono questo governo la pagheremo la butteremo nelle acque torbide del tempo
Ora adesso Giulio ha detto mi posso dire che questo è un naturale alleato di un disegno di modernizzazione del Paese e lasciamo andare perché in Europa è questo che ci rovina escono in tre mesi virgola cominciano a fare
Io io non mi sono no mi sono preparata Aquaniene Italy io sì ma porterò passa un'altra possono
Possa rimediare con e che la faccia domani o se la faccia deve per e-mail la condona tua splendida citazione rilasciata prima del delle ultime Regionali poi non attua splendida citazione a favore della lega e di Bossi
E la pazza foriera nella savana
Pronto oppure no no no no no siccome non ebbe mai una minaccia vera intervenendo a martellare fermato in Baviera e nella ferma della guarda tu dice con Bossi si inquadra rimasta Grassi sornione cioè titoli ci sono accordi non ci si può a ragione ci sono tutti i giornalisti italiani e tutti gli uomini Bruno Vespa tra questi che segue la vita politica italiana i faccia bene l'atto in se c'è uno
Se c'è uno che non ha tre scatto con quella gente lì
Sono ipotesi non sia lavorano io non ho mai avuto l'incontro con Bossi era da lei con Maroni era allora no no no no la porta tanto è vero suoni
Tremonti aggiungo questo
Quando nel mille novecentonovantasei
Noi dovevamo fare la competizione per
Per la le per le elezioni del novantasei non ci siamo sottratti mazzo ma lasciamo stare questo non era da Elena è una cosa seria un congresso della Lega
A Bossi la lega è una costola della sinistra questa frase e di D'Alema in un congresso della lega Fini noioso o sono lieto che Veltroni continui con questo martellante tentativo di ricordare dichiarazioni
Lo facemmo insieme in televisione moderata Vespa prima delle elezioni regionali trovavamo ci prova
Prima delle elezioni regionali
Poi tutti sanno come è andata a finire
Cioè se la sinistra pensa di rispondere all'intesa che sarà programmatica tra il Polo e la lega con questi mezzi bè ci fa dormire tra due guanciali
Perché quel che è stato in qualche modo è stato perché perché detto è stato detto perché da una dichiarazione se ne possono trarre cento dall'una e dall'altra parte
Io mi limiti invece a qualche osservazione se me lo permetti Veltroni un po'più politica perché perché le regionali si sono svolte ormai da qualche mese gli sfracelli che tu immaginati qualora l'accordo Polo lega avesse prevalso nelle regioni del Nord non si sono verificati ma non si sono verificati nemmeno nel rapporto tra nord sud
Perché da quando il rapporto tra il Polo e la lega è un rapporto e si basa su la condivisione di un programma è accaduto qualcosa in termini politici
è accaduto ad esempio che venga presentato un referendum le regioni del nord e se i consigli regionali del Sud governati dal Polo saranno dello stesso avviso anche nelle regioni del Sud in cui si dice testualmente
Volete voi che alcuni poteri dello Stato siano trasferite alle Regioni nell'ambito della unità nazionale mi sembra che un atto politico sia assai più significativo di un ritaglio di giornale così come sul rapporto con Roma che mi permetterà agli stati cuore solo per ragioni connesse alla comune cittadinanza ma anche per il ruolo che Alleanza nazionale ha in quella città e per il ruolo che deve avere la capitale in uno Stato federale
Io vi ricordo che la lega ha votato alla Camera un emendamento presentato dal Polo dopo la indicazione che diede il Presidente Storace
Per fare in modo che Roma nell'ambito del federalismo avesse lo status giuridico di citare il gioco siamo passati dalla Roma ladrona alla a Roma che capitale ha uno status giuridico
Tale da riconosce il ruolo di capitale come accade ad esempio in tanti altri Stati federali allora al di là delle dichiarazioni degli articoli di giornale delle idiozie che sono davvero trasversali e quindi se ne trovano ovunque e comunque io se vuole io cioè se se mi posso permettere di chiederti di essere coerente con se stesso ti invito a rimanere alla politica se ti invito a rimanere al confronto sui programmi sui contenuti sulle cose che si fanno non sui pericoli o sulle minacce delle dichiarazioni
Perché così facendo non si fa altro che alimentare quella campagna elettorale nella quale ci troviamo e di cui l'Italia non ha bisogno io dal tuo intervento tratto la conferma di quel che con Tremonti dicevamo prima siamo in piena campagna elettorale perché se non fossimo in piena campagna elettorale tu che sei uno un politico avveduto non va restituito i bigliettini a dire Bossi ha detto
Sì siamo
L'ampia
Scusate
Sembra che lei
Allora Castagnetti
Ma
Mi pare che quest'ultimo testo sacro
Questo secondo giro
Fosse partito dalla durata della legislatura quindi ritorno lì un attimo
Semplicemente per dire per invocare tutti tutti un un senso di responsabilità e arrivando alla fine legislatura non c'è bisogno di accelerare più di tanto mi pare che stia arrivando
Ma vorrei invitare l'opposizione riflette su questo tasto
Va be la finanziaria va approvata ha dei tempi tecnici incomprimibili
è utile al Paese a prescindere dai giudizi che se ne possono dare gli imprenditori come le famiglie italiane sanno che ci sono dei provvedimenti in questa finanziaria che servono al Paese l'abbiamo a migliorare ma sicuramente ma disponibili noi stessi a migliorarla anche noi abbiamo intenzione di migliorare però proprio perché si deve lavorare in Parlamento ci sono dei tempi tecnici che ci portano Cinzia alla fine alla fine dell'anno
Mi pare che ci siano altri provvedimenti che interessano questa platea mi interessavo di tutti
La riforma del diritto societario
La riforma degli ordini l'approvazione del pacchetto sicurezza
La riforma dell'assistenza che siamo al petto sto citando provvedimenti
Che sono in dirittura d'arrivo reato società aggiungo questi tormenti Griffini ridare Sully riascoltare o nell'atrio dell'organo della
Allora la la sensibilità questi al relatore mantovano quindi sai perfettamente ieri richiamo alla console si guarda caso guastato la relazione questo rilievo
Tu sai che se scegliessimo la legislatura adesso non voterebbero gli italiani a lei ciò cioè ah ecco
La completiamo questa legge per consentire loro a votare
A cioè
Bene una notizia mi fa piacere perché siccome aspettano da tanti anni
Bisogna non è certo questo lo è una notizia né niente beh queste viene approvato adesso dalla Camera buon Sella sottili nazionali forse l'anno più importante del di
Questa mattina che avete rinunciato e non ad assicurare ha svolto gli italiani a novembre arriverà tornata allora impegna pittura il gioco delle tre carte impegnati Tuzla risicoltura va avanti
A far presentare subito il disegno di legge di attuazione della precetto costituzionale per cui gli italiani all'estero hanno diritto di voto perché Castagnetti lo sa ma finge di non saperlo
Siamo all'ultimo voto per mettere nella Costituzione che hanno diritto
Dopodiché ci vuole una legge ordinaria per tradurre quel diritto
Nella concreta possibilità di sì abbiamo aspettando che malgrado i termini della legge allora allori non possiamo Castagnetti sia pure in una sola legislatura farà l'utilità presentarlo però al disegno di legge ah bene questa è la notizia mano nella notizia quella diciamo che sono diversi da dove siete stati allora
Al c'è questo tipo di
Ma potrei continuare ci sono alcuni altri provvedimenti che si possono complessiva debbono approvare perché vedete non è che
Una maggioranza può arrogarsi il
Diritto nell'interrompere la legislatura non è il diritto della maggioranza di continuare a lavorare e il dovere in una Paese democratico il dovere della maggioranza di continuare a governare
Finché ci sono le condizioni di maggiorati importante che i provvedimenti che descrivono il governo siano provvedimenti che servono al Paese noi stiamo lavorando attorno dei temi che interessano al Paese su cui dovreste essere anche voi impegnati Tremonti ma voglio aggiungere l'ultimo quello sul federalismo cari amici sta cari amici il disegno di legge di riforma costituzionale sul federalismo e troppo importante il federalismo non è una bandiera su cui promuovere dei referendum inutili
Perché vuoi tu consentire alle Regioni di rivendicare inutili no sto dicendo costituzionali costa inutili i vuole il federalismo lavora su una Progetto di riforma della nostra carta costituzionale
Allora ci interessa questo obiettivo ci interessa offrire una base alle Regioni per evitare che arrivino arrivino ed al parlamento degli statuti più disparati che contestano scusi quella legge
Che loro hanno bocciato voi la porterete avanti da soli
Quella sul federalismo quella legge quella legge l'abbiamo portata avanti in questo si innesta fase e l'abbiamo
Sì e auto-ariete anche noi l'avevamo portata ad approvazione alla Camera con il consenso ottenuto in Commissione da gran parte del Polo non da tutto il Polo ma da gran parte del popolo
è stato un voltafaccia in Assemblea
Che ci ha sorpreso perché l'avevamo costruita con gran parte visto che la legge questa è la zona nelle altre tre letture li farete a maggioranza noi noi cerchiamo di insisterà ancora sul Polo perché si renda conto che questo Paese non può procedere col federalismo fai da te
Ma il federalismo e la trasformazione dell'impianto costituzionale del Paese
Deve essere fatta con un disegno organico quale è garantito da una legge di riforma costituzionale il lungo doloroso elenco formulato dall'onorevole stranieri solo io l'ho qua colleghi si può hai dimenticato un fondamentale intervento a favore dell'allevamento del visone
Voglio dire siccome l'onorevole Veltroni ha introdotto la storiella nel far West io introduco un'altra storiella che circostanziata a Napoli che è quella del napoletano condannato a morte richiesto di formulare un giudizio una un'estrema desiderio dice voglio impara un cinese
Voi volete imparare il cinese legislativa per durare all'infinito
Inutile fardello Spiritus dei provvedimenti che
Sono richiesti dal Paesi bisognerebbe sulla sicurezza Corleone non sono il cinese
Parlerò sia pure ovvero presi che sta portiamo al finale un po'sulla politica perché punto queste scambio in alcuna però inevitabile che allora diamo sostiene polemica io volevo dire questo
Castagnetti ha detto una cosa giusta cioè il federalismo
Federalismo non è una impuntatura dalla maggioranza dietro c'è una richiesta che viene dalla conferenza
Dei presidenti delle in cui ci sono anche i presidenti della destra
Grazie
Senso ha deciso di tutte e due gli schieramenti
Ma ci sono la maggioranza sono otto quindi ancor più ancor più l'ANCI nelle province tutte le realtà dell'autonomia delle Autonomie locali e del regionalismo italiano spingono perché quella legge venga approvata
No perché quella linea canaglia che una riforma scusa va be'Gargano per noi la lega ma a quell'ora perché quella legge venga approvata perché quel testo è stato da loro valutato e giudicato positivamente non mi fate dire adesso
Prima Fini ha detto una cosa che non è vera e quindi lo dico per lui non per Fini ha detto è stato approvato in sede di discussione sul federalismo un emendamento presentato da AN
Che trasforma Roma dal Polo Trust ho detto che la Lega porta no non si un emendamento presentato a stato respinto la lega Toussaint la commissione ha riformulato precipuamente riuscendo a Roma Capitale e la legge ne ordinerà
Il carattere
Quella legge è una legge che contiene delle cose molto importanti e voi lo sapete
Trasferimenti rilevanti di potere legislativo dallo Stato alle realtà regionali su materie importanti
Lavori pubblici industria commercio turismo artigianato tutta la serie una serie di cose sulle quali semplificazione burocratica a condizione che non si creino nuovi centralismi regionali
Semplificazione burocratica e maggiore vicinanza ai problemi dei cittadini e delle imprese possono aiutare
Quella legge una legge che noi vorremmo fare insieme
Però attenzione qui diciamo ci sa cosa
O stabiliamo un principio che vale universalmente
Oppure diventa difficile perché nei consigli regionali nei quali sono stati promossi per referendum che Castagnetti ha giudicato inutili più che pericolosi sono inutili
Non è che sono stati approvati con un'ampia maggioranza
Ed è una scelta istituzionale quella delle ferendo una che andrebbe fatta con un'ampia maggioranza lei si è fatta la maggioranza di centrodestra che ha votato impone referendum allora o prendiamo una norma che vale per tutti e per sempre
Berlusconi due anni fa credo nel novantotto disse basta con le riforme istituzionali le faremo noi quando saremo maggioranza ieri sera ha detto da Vespa una cosa diversa e io prendo per buono quello che ha detto noi con la Bicamerale ci siamo fermati quando Berlusconi ha stracciato l'accordo che è stato votato in Commissione in tante altre circostanze e non abbiamo interesse a fare nessuno strappo nessuna forzatura
Però questo non può diventare
Un alibi per l'opposizione per sottrarsi alla responsabilità perché altrimenti questo significa il blocco perché sentivo oggi dice
Scusami finisco su questo perché non ce la fa se tu oggi dici
Le leggi di riforma istituzionale si devono fare tutto insieme ma io non sono per farle
Significa che domani lo potrò dire io e questo Paese sarà nella paralisi totale e anche l'assemblea costituente che Gianfranco propone dalla quale possiamo discutere
Anche se ci inventiamo sempre meccanismi piuttosto che decidere voi oggi abbiamo nelle mani la possibilità di decidere
Federalismo legge elettorale sono due cose che possiamo fare insieme che cambierebbero il volto di questo Paese come le ha cambiate lo hanno detto prima Cassese Martino e Fumagalli l'elezione diretta dei sindaci l'elezione dei presidenti di Regione e perché no
Perché non prendere questi tre mesi per dare una garanzia una polizza d'assicurazione al futuro del Paese io finisco esattamente come ho iniziato la mia disponibilità credo di poter dire la disponibilità del centrosinistra è totale da questo punto di vista sedersi attorno a un tavolo e a trovare il punto di equilibrio non farlo secondo me sarebbe rispose vagliato pesanti USA nuove significa che essi le regioni governate dal centrodestra
Dovessero insistere a maggioranza nei loro referendum voi fareste a maggioranza la legge no no no no no no no io non ho non applico la legge della ripicca sto dicendo solamente ci vuole un principio di coerenza
Perché io capisco che si dica voi non potete fare solo a maggioranza legge elettorale
Però capisco meno che poi invece nelle regioni a maggioranza si decide una cosa importante con un referendum istituzione delle due l'una allora c'è una prendiamo questo clima e soprattutto la cosa a cui tengo di più come attenti al potere di veto
Perché se cercate il principio in base al quale una opposizione quale che sia
Da un lato predica che le riforme si dovrà fare tutti insieme dall'altro le blocca per ragioni di carattere politico elettorale questo Paese non vedrà mai una riforma istituzionale ed è quello che dobbiamo evitare
Veltroni c'è un'oggettiva differenza se me lo permetti un conto è un referendum consultivo Indirizzo
Approvato a maggioranza da un Consiglio regionale
Altro conto è in campagna elettorale io ribatto sullo stesso sullo stesso tasto il campione statica quei referendum vengono insieme al voto politico sono un'arma vuole parallelo assai bene
Ma perché dobbiamo ricadere cosa ma guarda che se noi non dovremmo Gaianigo ragione perché se voi non dovrà anche inutili se l'uso di carte bandiere propagandistiche se li giudicati strumenti di
Legittima pressione politica non è poi così grave allora che una maggioranza le prove
è gravissimo al contrario pensare di approvare la regola delle regole
Cioè la legge elettorale senza il concorso dell'opposizione c'è un'oggettiva proprio disparità differenza di sostanza il referendum consultivo lo dice la parola stessa
Altro non è che il desiderio di sentire preventivamente il parere del corpo elettorale e ripartì qualcuno il centrosinistra ha detto ma che cosa lo fate a fare se decidete di farlo non avete nemmeno bisogno del referendum
Quindi non è poi così pericoloso e molto più pericoloso inattesi tattico di cambiare la legge elettorale in ordine
E abuso delle istituzioni a fini di propaganda elettorale perché bellydance oggi cosa è che questi referendum si dovrebbero svolgere contemporaneamente alle elezioni politiche nazionali e quindi un uso delle istituzioni
Per promuovere un'iniziativa da campagna mi permetti che molto guerra avrei rimandiamo la legge elettorale da soli piuttosto che giudicare nomi abbiamo Vieri deve fare a modo sei lunghi anni allorché era l'universo abbiamo perdere voi che poi coinvolge la domanda Veltroni
La questione federale esce dal Frizzarin cui era stata posta finita la Bicamerale dopo la sconfitta del centro sinistra nelle elezioni regionali quindi a mio parere in termini fortemente strumentali viene
Ormai iniziata la campagna elettorale pensava di fare una riforma costituzionale così forte in campagna elettorale
Può suggerire l'ipotesi che sia un esercizio strumentale non costituzionale ma abbiamo questo appunto o proposta di il distacco appunto a quei è stata impedita a due anni e poi di colpo dopo la sconfitta elettorale viene ma io credo che questo sia un punto marginale la differenza è sostanziale noi siamo convinti del fatto che quel testo che non casualmente e poi lo della nonna
Federale che quel testo sia un regresso in termini di federalismo rispetto alla Costituzione attuale
Che sia un irrigidimento e una variazione rispetto allo spirito della Costituzione del quarantotto ma faccio notare una cosa che a nostro parere in misura la differenza tra la vostra ipotesi di riforma di architettura costituzionale la nostra per noi la devoluzione
Non è solo applicazione della regola costituzionale che prevede l'incremento delle competenze delle regioni e quindi il passaggio di potere dallo Stato alle Regioni è un'altra cosa che vi è totalmente estranea è la rottura del sistema di monopolio nella produzione dei pubblici servizi e l'apertura al mercato
Quando i referendum ma dal nord dicono che la scelta di fa posso parlare sono sottoscritti anche dall'onorevole finiamo da AN lei quando quando si prevede che il l'organizzazione e la produzione dei servizi siano oggetto di libera scelta delle regioni si dice sostanzialmente questo
Che i diritti li ferma la legge dello Stato ma che la scelta del provider
Pubblico o privato la fanno le Regioni questa una rivoluzione fondamentale perché rompe il monopolio della Fattoria degli animali va per il pubblico ma nei pubblici servizi usare fondamentale questo dibattito servito purtroppo a dimostrare che i margini di accordo criteri essenziali sono così
Molto difficile raggiungere
Vorrei chiudere con una domanda Veltroni il prossimo appuntamento due industriali a Santa Margherita Ligure in maggio
In giugno ci sarà nuovo Parlamento
Forse io penso va be allora speriamo di avere nuove grattamento ben
Stiamo
Il presidente di Confindustria Antonio D'Amato
Ecco c'è c'è poco
Il chiamo il presidente di Confindustria Antonio D'Amato la sua relazione
Possiamo andare
Cari colleghi
Il convegno di Capri dei giovani imprenditori
E alla sua quindicesima edizione
Lo dico con particolare affetto e con particolare
Intensità io desidero ringraziare i giovani industriali
Per aver oggi
Per aver voluto oggi affrontare qui a Capri questo tema fondamentale di quanto stato e qual è stato
Che riporta il convegno dei giovani a una delle questioni fondamentali che è sempre stata all'attenzione al centro della proposta
Di questa fondamentale componente di Confindustria
Io sono
Particolarmente onorato di essere qui oggi
In qualità di presidente di Confindustria dopo essere stato nel passato presidente dei giovani industriali avuto l'opportunità di iniziare cui a Capri queste riflessioni che oggi
Vedo con grande piacere riprese da Garrone ed è voi tutti con il piglio con la decisione e con la qualità che tradizione dei giovani industriali io credo che il dibattito che si è svolto ieri ed oggi le proposte l'intensità con la quale avete partecipato
A questo serrato e fitto scambio di idee e di proposte
Di polemiche
Dimostri la assoluta centralità che oggi la questione dello Stato il funzionamento delle istituzioni
L'organizzazione stessa del rapporto fra Stato società civile l'economia a per le nostre imprese e per noi tutti
Quello che spiace e rileggendo
Le pagine scritte da giovani industriali proprio in questo convegno in quello di Santa Margherita nel corso di questi ultimi quindici anni molte delle cose dette molte delle proposte fatte molti dei dibattiti e delle polemiche oggi sentite
Sono simili troppo simili a quelle che per troppo tempo nel corso degli ultimi quindici anni si sono andate succedendo
Certo molte cose
Che dovevano cambiare
Hanno iniziato a prendere un corso diverso lo dice veniva prima ripetuto
La riforma dei sindaci la riforma delle regioni ma ancora moltissime restano le questioni fondamentali avverte e sulle quali si come dire troppo sterilmente portato avanti il dibattito nel nostro Paese le questioni che sono state oggi e ieri battute sono sostanzialmente due da un lato qual è l'organizzazione dello Stato e le sue articolazioni
E dall'altro quale forma di stabilità e di governabilità e quali riforme istituzionali dobbiamo darci per consentire al nostro Paese di essere finalmente all'altezza dei compiti e dei ruoli che i suoi cittadini e le sue imprese si attenua
Per quanto riguarda il primo tema quello del così detto federalismo mi pare che il dibattito di questi giorni abbia avverto con chiarezza
Una nuova pagina su quello che è stato fino ad oggi per troppo tempo un vero e proprio feticcio nel dibattito politico istituzionale italiano
Noi abbiamo assistito nel corso degli ultimi dieci anni è una rincorsa continua su questo tema del federalismo abbiamo assistito ad una gara continua da destra e da sinistra per vedere chi diventasse fosse più federalista dell'altro
E proprio in questi ultimi mesi in queste ultime settimane continuiamo ad assistere a tentativi a proposte di riforme più o meno federali
Proposte più o meno come dire estreme o articolate di devolution regionale che si fanno più
A colpi di pagine di giornali e di proposte nel dibattito extra parlamentare piuttosto che non nell'ambito di una riforma organica articolata coerente dello Stato e delle sue articolazioni
E quello che mi sembra importante
E come ieri è stato anche molto bene evidenziato nel confronto con
Formigoni di Bassolino fra pini Bassanini ha ripetuto anche nella mattinata di oggi
E che da un lato tutti coloro i quali hanno partecipato e che sono fra i protagonisti di questo dibattito concordano nella necessità di ridefinire in maniera più articolata ed organica
L'intervento di riforma sullo stato delle sue articolazioni per evitare che a uno Stato centralista si sostituiscano regioni centralista e dall'altro lato non si capisce perché il dibattito continua andare avanti al di fuori di una capacità riformatrice complessiva e coerente
Non si capisce cioè perché al tempo spesso coloro i quali rendono il dibattito vivo sui giornali ogni giorno
E lo portano avanti come dire in maniera credo molto disarticolata sono gli stessi poi a riconoscere in queste ore che c'è la necessità di un salto di qualità su questa questione e allora la posizione che i giovani industriali e di Confindustria su questo tema
è una posizione mi pare assolutamente chiara noi abbiamo sicuramente bisogno di ridefinire il modo in cui Stato e società civile ed economia interagiscono e funzionano
Ma abbiamo bisogno di farlo in una logica che eviti una sovrapposizione di ruoli di funzione di competenze una moltiplicazione di costi nessuna certezza rispetto alla qualità e all'efficienza con la quale la riarticolazione delle funzioni dello Stato venga eseguito
E da questo punto di vista la necessità di riconquistare una centralità è una organicità sul dibattito della riforma dello Stato e assolutamente imprescindibile e mi sembra quindi che si debba sicuramente riconfermare che i tre aspetti di fondo sui quali occorre con forza concentrarsi solo da un lato la definizione davvero dei livelli di sussurri da sussidiarietà non solo verticale ma anche orizzontale
La ridefinizione della riforma dell'apparato della pubblica amministrazione e delle stesse regioni e assicurarsi appunto che la devolution non sia un esercizio assuma positiva
Dal punto di vista dei costi ma sia un esercizio a somma positiva dal punto di vista della qualità e rappresenti dal punto di vista invece della struttura dei costi un esercizio di semplificazione e di riduzione perché il costo dell'ingerenza dell'apparato dello Stato e ormai troppo forte non solo nello svolgimento dalla vita dell'economia ma anche lo svolgimento della vita di tutti i cittadini giorno dopo giorno
Ora se questo è
Il tema della
Come dire impostazione
Che emersa nel dibattito del convegno dei giovani industriali sulle questioni del federalismo e della devolution allora bisogna con grande energia e anche con grande chiarezza rendersi conto che ogni volta
Questione di questo tipo sussidiarietà riforma dello Stato
Riforma delle amministrazioni
Proposte su questi temi entrano in Parlamento ne escono sempre con un livello di qualità di decisione di incisività inferiore a quello con il quale mentre no
Dobbiamo renderci conto che molto spesso lo stesso dibattito parlamentare lo stesso dibattito che nel Paese nel corso degli ultimi anni si è andato realizzando a di fatto rallentato e molto spesso confuso il quadro degli interventi da fare
Con la conseguenza che da un lato non abbiamo ridefinito la struttura e la riforma dello Stato e dall'altro lato continuavano a venire una chiara devolution una chiara articolazione federale
E di impostare il federalismo il tema nel modo in cui lo stiamo facendo in questi giorni in questi mesi lo abbiamo fatto in questi anni mortifica le stesse possibilità di innovazione e di qualità
Che una riorganizzazione di questo tipo può portare per il Paese e per i suoi cittadini
Dall'altro lato il tema della stabilità e della governabilità della riforma della legge elettorale e delle riforme istituzionali pena questo sul quale Confindustria i giovani imprenditori si sono spesi per anni con grande decisione e con grande chiarezza
è stato il tema dei
Ed è il tema
Che rappresenta l'altro lato della grande questione istituzionale del nostro Paese l'altra faccia di una medaglia che trova anche qui nel corso di questi ultimi dieci anni ma il dibattito iniziato già ben prima di questi ultimi dieci anni
Una sostanziale e forte incapacità di avere risposte
E di avere soprattutto soluzioni
Forti chiare che diano ai cittadini e alle imprese la possibilità di comprendere e di
Definire qual è lo scenario di futuro e quale soprattutto la prospettiva di crescita e di economia che hanno davanti a sé
E su questo tema mi sembra anche evidente che non si possa semplificare il ridurre la questione della stabilità e della governabilità e la riforma stessa delle questioni istituzionali alla sulla legge elettorale
Ben più sono le cose da fare ben più articolate sono le riforme da intraprendere
Ieri D'Alema ne ha parlato e nel dirlo lo dice lo citava interventi riforme ricordate anche oggi da Fumagalli che sono state anche patrimonio delle proposte dei giovani imprenditori negli anni passati
La questione è che ancora una volta
Il dibattito spesso su come si stanno affrontando questioni di questa rilevanza e di questa importanza dimostra la sostanziale incapacità oggi del sistema politico italiano da destra e da sinistra occorre dire
Da destra che da sinistra di affrontare sul serio questioni che sono vitali per i cittadini e vitali per le imprese
Bisogna essere molto franchi di cerimonie
Sia che si parli di federalismo
Dove parte la lega spostando la frontiera sempre più in là arrivando alla secessione che fra l'altro si è sentita anche qualche settimana fa
A Piazza San Marco a Venezia nel corso della manifestazione di Bossi inseguiti dalla destra ed anche dalla sinistra
Sia che si parli di riforme istituzionali e di legge elettorale riducendosi alla vigilia
Del rinnovo della legislatura
Non ci troviamo di fronte ad un Paese incapace di darsi un quadro di istituzioni di norme di regolamenti di meccanismi che consentono irregolare e equilibrato svolgimento della vita politica istituzionale sociale ed economica ed è questo il punto fondamentale su quale con grande chiarezza con grande fermezza noi abbiamo bisogno di prendere una posizione seria come Confindustria
Questa questione
Passa attraverso tutto il sistema della politica italiana
E trova anche un riflesso molto importante su un altro tema importante fondamentale che afferisce attiene proprio al tema di questo convegno quanto state qual è stato parliamo delle liberalizzazioni delle privatizzazioni noi abbiamo recentemente denunciato come Confindustria
Come in realtà il processo di privatizzazioni che aveva avuto un inizio forte all'inizio di questo decennio proprio con la presidenza di Giuliano Amato
E che ha avuto una forte accelerazione nella prima parte di questo decennio ha subito poi nel corso degli ultimi anni soprattutto negli ultimi mesi una fortissima battuta d'arresto
Di fatto vado molto a cifre tonde sulle duecentootto duecentodieci mila miliardi
Di gettito derivato da privatizzazioni solamente centottantacinque mila miliardi sono reali riduzione dello stock di debito pubblico ma solamente settantacinque mila miliardi sono reale passaggio
Di assetto dello Stato dalle mani dello Stato le mani dei privati
E peggio ancora il processo di liberalizzazioni per me tutti bene ancora più importante dello stesso processo di privatizzazioni
Si è fermato e non è andato avanti
Ne abbiamo denunciato con grande decisione con grande chiarezza che su cento lire di ogni prodotto industriale quindici sono rappresentati da utili disse servizi sottratti al confronto di mercato perché tutti i regimi di monopolio
Che siano i trasporti piuttosto che l'energia
Che siano servizi erogati dei servizi pubblici essenziali su questi quindici lire quindici per cento delle quote di costo dei prodotti industriali non siamo al di fuori del confronto di mercato
E rappresentano oggi nella attuale dinamica competitivo una quota formidabile di costo sulla quale non riusciamo a recuperare in efficienza nel senso
Su questo tema del liberalizzazioni ne siamo fieri abbiamo denunciato con grande forza le contraddizioni per esempio del tema della liberalizzazione dell'energia elettrica
I rischi che la politica di privatizzazioni fra virgolette non vera o falsa come è stato prima anche ricordato
Da Sabino Cassese
Portano nei riguardi non solo degli operatori economici ma anche e soprattutto nei riguardi dei risparmiatori e del loro rapporto con la borsa le contraddizioni che privatizzare prima liberalizzare poi generano e la fiducia dei risparmiatori rispetto ad operazioni di questo tipo
Ma al di là di questo ci sembra anche qui il caso di dire con grande chiarezza che sul tema delle liberalizzazioni anche qui la vediamo forti contraddizioni ancora una volta lungo tutto l'arco del sistema politico italiano
Come non ricordare per esempio posizioni contraddittorie sulla liberalizzazione delle professioni o sulla liberalizzazione del commercio
O su altre fondamentali liberalizzazioni che inseriscono quote di mercato di trasparenza e di competenza all'interno del nostro sistema economico ed è la nostra vita civile e sociale
Quindi da questo punto di vista noi dobbiamo essere molto attenti e lo dico anche riguardo ai ragionamenti alle polemiche fatte nel corso
Delle ore precedenti bisogna distinguere con grande chiarezza cure che sono le responsabilità di governo e quelle che sono le responsabilità di riforme responsabilità di governo sono responsabilità della maggioranza ed è giusto né corretto valutare i risultati l'attività di governo e chi li valuti positivamente o negativamente sa quale maggioranza queste debbano essere attribuite
Ma quando si va a parlare di riforma io credo che noi dobbiamo essere ancora più attenti e penetranti e soprattutto Confindustria il dovere di essere assolutamente impietosa
E su questioni fondamentali come quelle delle riforme delle privatizzazioni e delle liberalizzazioni Noè non passiamo e non possiamo fare sconti a nessuno e dobbiamo
E dobbiamo dire che nell'interesse del nostro Paese e delle nostre imprese che altrimenti non ce la fanno più a competere noi abbiamo bisogno con grande franchezza di avere una rotta chiara
Sulle privatizzazioni sulle liberalizzazioni sulle riforme istituzionali non ci sono incertezze non ci possono essere esitazioni e bisogna che con grande come dire
Con grande rigore
Si sviluppi quella che è ormai diventata un luogo come dire molto diffuso nel dibattito politico di questi ultimi tempi una logica by partisan
Che sia in grado di mettere insieme da destra e da sinistra coloro i quali hanno davvero a cuore e hanno davvero al centro del loro programma di azione di governo
Una logica riformatrice di modernizzazione di liberalizzazione di privatizzazioni e quelli che invece continuano sconnessi dietro il gioco del dito per continuare a non portare avanti processi programmi di questo io devo dire che
Senza intervenire nello specifico
Di una questione delicata importante come quella che è stata proprio oggetto dell'ultima tavola rotonda perché non sarebbe credo opportuno
Entrare in un dibattito che ormai davvero i connotati fortemente politici e di vero e proprio confronto elettorale io credo però che sia davvero davvero incredibile che siamo arrivati a pochi mesi prima delle elezioni
E non siamo ancora riusciti ad affrontare questioni fondamentali come quella del conflitto di interessi della riforma costituzionale della riforma elettorale
Della stabilità e della governabilità
Non spetta a Confindustria e dire come e quando si debba votare
E non ci sottraiamo assolutamente a rischio di potere essere da questo punto di vista utilizzati nel dibattito politico
Ma spetta assolutamente a Confindustria nell'interesse dell'industria italiana che vuole e deve competere sui mercati verificare con grande attenzione la coerenza i comportamenti i programmi su questioni di questo tipo
Ed è su questo livello di intervento che ne vogliamo muoverci
Vede la stessa logica l'abbiamo seguita nel dibattito della legge finanziaria e prima ancora del DPEF
Ne abbiamo con grande chiarezza detto sino alla presentazione del DPEF che avremmo preferito che un'eventuale bonus fiscale fosse investito nella riduzione del debito pubblico
E che quella manovra
Preventiva per i prossimi anni in particolare manovra finanziaria seguire avrebbe dovuto prevenire importanti tagli alla spesa corrente per fare investimenti in competitività
Coerentemente da allora dalla presentazione del DPEF questa è stata la posizione di Confindustria lungo tutto il corso della legge finanziaria
Noi ci siamo trovati oggi
A discutere di una legge finanziaria
Che porta al tempo stesso i segni delle contraddizioni anche del dibattito elettorale nel quale purtroppo ormai ci troviamo
E dall'altro lato
Con una
Posizione di Confindustria che vorrei come dire chiarire ribadire a scanso di ogni equivoco
Non siamo preoccupati dell'impianto macroeconomico di questa Finanziaria
Proprio perché riteniamo che la priorità fondamentali se proseguire sulla strada del rigore intervenire sui tagli alla spesa corrente investire in competitività e questa finanziaria non fa queste cose
Dall'altro lato questa Finanziaria introduce all'interno del suo come dire articolato alcuni interventi richiesti anche da Confindustria
Che noi riteniamo anche significativi e positivi una riduzione dell'IRPEG rompendo così un primo muro di Berlino che il prelievo fiscale il nostro paese non si possa toccare e che credo sia una questione assolutamente fondamentale
Intervenendo anche su un altro aspetto fondamentale che quello della riduzione del costo energetico Inter lavorando su quella struttura di oneri fiscali che solo l'Italia in misura molto inferiore almeno di un terzo inferiore la Germania a in tutta Europa
Questi due aspetti sono sicuramente positivi ma non essendo Confindustria fra quelli che vogliono fare l'assalto alla diligenza della spesa pubblica
Noi abbiamo per rigore e per convinzione la necessità di dire
Che se questo è l'impianto
E questi sono gli aspetti positivi comunque il segno di preoccupazione della nostra organizzazione cioè e arresta soprattutto perché lo scenario dell'economia
E le dinamiche
Che noi oggi stiamo misurando sui mercati sono tali da farci dire che dobbiamo con grande attenzione a guardare quello che si sta verificando nel futuro e riconsiderare anche in questa logica quelle che sono le soluzioni economiche macro economiche alla base della manovra finanziaria dello stesso Di Pietro
Quello che voglio dire che in buona sostanza noi abbiamo
Nel corso di questi ultimi dieci anni fronteggiato una gravissima crisi finanziaria del nostro Paese
C'è stato un grande sforzo fatto da tutta l'Italia
Per cercare di evitare il tracollo finanziario
Io
Non voglio sottrarmi all'invito che mi ha fatto il ministro Visco questa mattina sulla stampa in una lettera con la quale risponde all'intervista che io ieri ho rilasciato lo stesso quotidiano
Non ho difficoltà a dire d'altra parte Confindustria ho sempre sostenuto io e come me
Forse più di me mi stessi predecessori
Il Paese ha fatto un grande sforzo nella logica del risanamento della convergenza con gli obiettivi di Maastricht nell'ingresso in Europa abbiamo fronteggiato una crisi finanziaria durissima abbiamo pagato un prezzo alto
La struttura produttiva del Paese si è indebolita abbiamo perso competitività abbiamo perso quote di mercato
Il Paese ha visto aumentare le sue disuguaglianze e le sue iniquità
Ma siamo riusciti a evitare una crisi finanziaria ma attenzione né non siamo usciti dal tunnel novantuno ci siamo ancora abbiamo ancora
Due milioni e cinquecento mila miliardi di debito pubblico da pagare
Abbiamo un po'di luce alla fine di questo tunnel e all'uscita del torna l'abbia un video
Prendiamo la strada dello sviluppo della riconquista di quote di mercato
Utilizziamo questa congiuntura per fare quel salto di qualità che avremmo potuto fare quindici anni fa abbiamo scelto di non fare che possiamo fare oggi e che possiamo ancora scegliere di fare
O vogliamo illuderci che tutti i problemi sono stati risolti abbiamo ormai portato a casa il risultato possiamo incassare tutti quanti il dividendo
E il futuro ormai assicurato
Su questa scelta fondamentale
Che noi dai tempi dell'Assemblea Di Maggio di Confindustria stiamo continuando con grandissimo rigore a ricordare e devo dire confortati dagli interventi della Banca d'Italia del Fondo monetario dell'OCSE di tutti i più autorevoli istituti e commentatori di economia internazionali
Su questa scelta ogni giorno che passa noi continuiamo ad indugiare
E continuando inneggiare ne contiamo ridurre le chance di assicurare davvero al nostro Paese alle nostre imprese ai nostri cittadini nostri lavoratori prospettive bere di benessere soprattutto di crescita
Ed è per questo
Che io apprezzo molto
La condivisione che il ministro Visco da della visione strategica di Confindustria
Il fatto che egli confermi che il Governo ormai si fa carico e condivide le preoccupazioni di scenario competitivo dalla Confindustria
Credo però anche che molte delle misure che noi stiamo ancora oggi intraprendendo non siano adeguate coerenti
A quello che il bisogno di competitività e soprattutto la velocità con la quale dobbiamo recuperare il gap competitivo che ci separa rispetto agli altri
Ed è per questo che noi abbiamo bisogno con ancora una volta il rigore
Cercare di fare consapevolezza nel Paese e di muoverci con coerenza nei riguardi del nostro dibattito con gli interlocutori di governo e le forze politiche e sociali perché una scelta fondamentale quella che l'Italia ha davanti a sé io non vorrei nessuno di noi vuole soprattutto noi non possiamo permetterci il rischio che usciti da una grave crisi finanziaria quale quella degli anni novanta
Noi dopo questa breve parentesi di Lussorio benessere entriamo in una crisi competitiva che nel corso degli anni due mila potrebbe davvero marginalizzare in maniera irrimediabile il sistema produttivo italiano
L'abbiamo risorse imprenditoriali capacità di lavoro innovazione e intelligenza sufficienti per far diventare il nostro Paese veramente un grande competitor a livello internazionale
La sfida dell'industria italiana davanti a sé e quella di saper crescere la necessità che il Paese deve realizzare ed è quella di poter far crescere gli imprenditori italiani ed è questo la rotta fondamentale sulla quale Confindustria si muove
Non ci rendiamo conto che una svolta di questo tipo così importante così decisiva cade in un momento delicatissimo della vita politica italiana
Non è che siamo oggi in campagna elettorale noi siamo in una tensione pre-elettorale che partita con le elezioni europee
Ha avuto una punta di fortissima accentuazione purtroppo con le elezioni amministrative regionali
Confindustria ha fatto commissario Monti una grande
Battaglia insieme al presidente Ciampi per cercare di riqualificare il modo in cui i fondi strutturali e l'Agenda due mila due mila e sei venisse disegnata nel rapporto con le regioni
E abbiamo iniziato con grande rigore a costruire un percorso che evitasse anche qui una logica di interventi a pioggia e premia se una logica di concentrare i fondi infrastrutturali
Su pochi importanti investimenti che facessero differenze in termini di vantaggio competitivo sostenibile nel tempo
Purtroppo al momento della presentazione del porto ci siamo trovati poi in piena campagna elettorale e tutta la logica di rigore di coerenza è stata assolutamente giovare pizzata dall'ansia di conquista di consenso elettorale pro ma può essere
Che ha coinvolto tutte le regioni italiane quelle dell'obiettivo uno e quelle dell'Obiettivo due quelle governate da destra e quelle governate da sinistra perché la logica del confronto elettorale
E purtroppo la logica e la logica dell'acquisizione del voto di oggi e poi problemi di domani se la piangevano gli italiani
E di fronte a questo tema io non ho mancato nella mia precedente responsabilità di consigliere per il Mezzogiorno di richiedere al presidente Amato allora ministro del Tesoro
Così come non ha mancato il mio successore Averna e io stesso ancora di richiedere sia D'Amato che Visco oggi egli ministro del tesoro di intervenire anche nella logica di recuperare una coerenza e un controllo di qualità
Rispetto agli interventi previsti nell'Agenda due mila e due mila e sei
Facendo anche un azione di maggiore incisività nei riguardi delle stesse regioni che per effetto di questo falso dibattito federalista hanno finito per acquisire un potere di indirizzo e di determinazione sui fondi dell'Agenda due mila e due mila e sei
Che rende pericolosissima la coerenza rispetto a quegli obiettivi fondamentali di usare al meglio queste risorse infrastrutturali per garantire un futuro però mezzogiorno questo è il tema con
Il danno incredibile incalcolabile per uno del mezzogiorno insopportabile ma io penso che tutti i cittadini italiani francamente
Che questo dibattito federalista finito per determinare e che i fondi strutturali sono stati immolati sull'altare del recuperato potere delle Regioni lo Stato non ha più possibilità di entrarci dentro e su tutta una serie di questioni dalla sanità alla formazione
Dal modo in cui vengono ripartite le risorse sul territorio lo Stato non ha più possibilità di fare il controllo di coerenza
E ancora una volta questi soldi corrono una gravissimo rischio di essere spesi
In una logica assolutamente povera di qualità una logica di interventi a pioggia ma anche qui non c'è tempo da perdere
Ma intanto le dinamiche del confronto e del dibattito le angosce le anzi delle cose di questi mesi hanno impedito fino a oggi di intervenire su una questione che riteniamo fondamentale
E mentre ci giriamo ci portiamo come si dice a Napoli se me lo permettete abbiamo perso il primo anno dell'Agenda due mila due mila sei
Perché ancora oggi ottobre non siamo partiti su nessuno di questi progetti lei lo ha ricordato non è un problema solamente di carta degli aiuti è un problema anche di quello che c'è all'interno degli stessi programmi però questo sul quale noi dobbiamo essere impietosi con tutti perché su questo ci giochiamo il futuro del nostro Paese ci giochiamo il futuro del nostro Mezzogiorno
Allora ci troverà una fase politica delicata probabilmente una lunghissima campagna elettorale davanti a noi non spetta a Confindustria ripeto dire come quando si debba votare ma spetta a Confindustria ricordare quali sono i rischi di questo momento rischi grossi
Non solo i dischi che non si facciano le riforme economiche sociali istituzionali possibili
Perché non ci si mette d'accordo su niente
E non erano indicato di riforme ho chiesto le riforme elettorali
Avevo chiesto lo un'accentuazione in un'accelerazione delle liberalizzazioni
Avevamo chiesto una riforma sul TFR sulla flessibilità del mercato del lavoro
E sul sommerso
Sulla quale torno fra un minuto e ce ne sono tante altre ancora si possono fare e che intanto lo stanno andando avanti
Ma lì ci sono anche quelli di un ulteriore e più professionale assalto alla diligenza della spesa pubblica vogliamo ricordare alcune delle cose che solamente nelle ultime settimane si stanno accentuando quelli del latte che stanno chiedendo mi pare circa ottocento miliardi intervento
E il contratto del pubblico impiego che rimane pendente e ti finirà presto rinnovato prova lo che facciamo faccia prima lezione pollo rinnoviamo come lo andiamo a rinnovare
Le pressioni sulla scuola e la Sicilia e i trasporti e le pensioni minime questioni anche fondamentali questioni di vita
E di qualità della vita fondamentali del nostro Paese e per la nostra economia ma che non possono essere approntate
Tirate per la giacca al di fuori di un quadro organico di riforme che da troppo tempo il nostro Paese deve darsi prima e più di tutte quella proprio appunto delle pensione dello stato sociale
E allora
In questa fase assolutamente delicata e complessa
Ne prendiamo atto
Che nel frattempo il Paese non ha tempo da perdere le imprese non hanno minuti a disposizione
E la posizione di Confindustria terrà
Così come quella che ha tenuto nel corso degli ultimi mesi una posizione di assoluta apertura
E di assoluta disponibilità a lavorare e collaborare suo ogni possibile accelerazione di ogni possibile riforma economica sociale istituzionale che possa far recuperare competitività al nostro Paese che le nostre
Questa
Questo vuol dire che noi siamo da questo punto di vista lieti di raccogliere l'invito che il presidente Amato ha rivolto qualche giorno fa a Confindustria sindacati di confrontarsi sulle questioni del TFR della flessibilità ed è lavoro sommerso
Facendo propria una proposta che Confindustria aveva lanciato qualche mese prima
E dico con grande chiarezza che noi
Saremo aperti
Ad un confronto serio e serrato
Perché nel frattempo qualunque sia il tempo davanti al rinnovo elettorale non venga perso in una posizione di guerra di trincea
Dico anche però con grande chiarezza
Che noi assumiamo e sosteniamo una posizione di questo tipo
Nel momento e nella misura in cui ci sia davvero volontà e il desiderio di portare avanti un confronto serrato su queste questioni
Nel senso che abbiamo ascoltato ieri
Il ministro Bassanini abbiamo ascoltato anche questa mattina
Il il ministro Bianco abbiamo ascoltato anche importanti autorevoli rappresentanti della maggioranza
Dire abbiamo tempo davanti a noi per fare ancora dei passi positivi non vogliamo fare lezioni perché abbiamo delle cose da fare
Noi pensiamo che se questa sia la loro disponibilità noi vogliamo lavorare per fare delle cose positive
Ma ci chiediamo e chiediamo all'attuale maggioranza e all'attuale governo
Sì hanno poi la forza il rigore di resistere ai ricatti che molto troppo spesso pezzi di sindacato hanno fatto ogni volta che si toccavano questioni custodisce
Perché noi
Perché noi siamo pronti
A sederci a confrontarci a decidere ed andare avanti su questioni fondamentali per la nostra economia per il nostro Paese
Ma lo facciamo sedendoci senza pregiudiziali senza che qualcuno metta degli altolà o divieti e soprattutto se abbiamo davvero la capacità di non fare ancora una volta un gioco delle marionette ma di aprire i problemi e di dargli una risoluzione diversamente non siamo assolutamente interessati a partecipare a rituali che ormai hanno consumato tutta la loro ragione di essere
Da questo punto di vista Confindustria come ricorderete ha lanciato
Già da qualche mese
Come uno dei temi fondamentali per rassicurare più equità
E più competitività e anche più civiltà nostro Paese
Un progetto che mette insieme la riforma del TFR
La riforma del mercato del lavoro le questioni della flessibilità e un intervento serio sul fronte della lotta al sommerso e all'illegalità
Questo tema che va visto nella sua unitarietà
Perché strettissimi sono le ragioni che intersecano questi tre temi
Abbiamo bisogno da un lato di anticipare la riforma delle pensioni che cade proprio nel due mila e uno con un ponte che può essere garantito da una riforma del TFR che facilita e favorisce anche l'introduzione di istituzioni finanziarie più moderna del nostro Paese
Ma abbiamo bisogno di farlo nell'ambito di quelli che sono credo i livelli di coerenza di Confindustria fino a quel momento dichiarato
Che sono l'assoluta equivalenza del trattamento fra fondi chiusi fondi aperti l'assoluta libertà di scelta per i lavoratori di aderire all'una o l'altra soluzione
E soprattutto l'indifferenza di costo per le imprese atteso che già siamo gravati da un fortissimo livello di cuneo fiscale e contributivo che non vediamo proprio come si possa ulteriormente incrementare
Ma questo tema va affrontato in maniera univoca e seria con il tema della flessibilità del mercato del lavoro perché la prima vera grande priorità del nostro Paese se vogliamo davvero aprire una stagione forte per la prossima legislatura di riforme che ci diano le risorse e le possibilità
Di fare davvero una seria riduzione del prelievo fiscale e contributivo sulle imprese sulle famiglie sui cittadini e quella di fare emergere quella quota di economia sommersa che rappresenta la vera grande anomalia del nostro Paese
Quella di questa questione del sommerso rappresenta uno dei capitoli fondamentali e credo anche una delle debolezze più importanti che nel corso degli ultimi giorni si stanno andando verificando anche la stessa finanziaria
Il commissario Monti sa bene cosa ne pensiamo perché gli ho avuto modo di dirlo nel corso dell'incontro uno Brussel a giugno il boom il governo sa benissimo quello che Confindustria pensa vale la pena però di ripeterlo perché probabilmente non è ancora ben chiaro
Interventi sul sommerso come quelli previsti in questa finanziaria non servono a niente
Noi nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo lavorato su contratti di emersione con risultati modestissimi negli ultimi tre anni i contratti di emersione hanno portato fra industria commercio terziario e servizi dieci mila emersi dieci mila emersi su una realtà di sommerso che è stimata in ventotto per cento del nostro prodotto interno lordo
Che rappresenta circa cinquecento mila miliardi di PIL
Verso una Gran Bretagna una Francia o la Germania che hanno un'economia sommersa pari a circa il quattordici per cento del loro prodotto interno lordo
Ora una quota di sommerso probabilmente ineludibile in ogni forma di società e di economia
Ma vi è il doppio di quello che hanno i nostri altri Paesi europei con i quali ci confrontiamo e assolutamente anomalo e allora io penso proprio che il sommerso sia diventato nel corso di questi ultimi dieci anni
Una forma di organizzare il rapporto fra
Società ed economia equivalente a quella che era diventata la corruzione nel corso degli anni settanta e ottanta una forma di organizzazione del rapporto fra politica ed economia
Il sommerso è diventato nel corso degli ultimi dieci anni il modo in cui si garantiscono ammortizzatori sociali nel Paese incapaci di dare al Paese competitività e prospettive di sviluppo vere questa è la questione
E allora
Noi non possiamo più continuare a voltare la faccia rispetto alla assoluta distorsione del sistema Italia sul sommerso
Noi non possiamo continuare a dovere politici amministratori istituzioni operatori sociali sindacalisti e in qualche caso imprenditori che dicono meglio sommerso che disoccupato questo non è più possibile
E non è più possibile perché il sommerso è sfruttamento vero dei lavoratori
Il sommerso è concorrenza sleale per l'impresa
Il sommerso è evasione fiscale e contributiva
E c'ho messo a in molti pezzi d'Italia l'area nella quale si intreccia ma la vita in male economia che rappresenta il brodo di cultura dell'illegalità e della debolezza della società civile di troppi pezzi del nostro
E per questo
E per questo che sul tema del sommerso ancora una volta noi non possiamo che essere rigorosi e chiari
Il commissario Monti ebbe modo di dirci a giugno la commissione lo ha ripetuto con grande chiarezza in questi giorni egli lo ha ribadito questa mattina questa è l'ultima deroga che la commissione dal paese per fare un tentativo di politiche attive per l'emersione
E se non investiamo quest'ultima chance
Esclusivamente nella logica di continuare esperimenti che nel corso degli ultimi anni di uno stato tutto a loro fa la città e nella loro inadeguatezza
Noi pregheremo l'ultima cartuccia che la Commissione europea cita ed è per questa ragione che Confindustria assolutamente contraria a questo modo assolutamente surrettizio e questa volta sì assolutamente elettorale di fare una politica vera appunto sommesso
E allora
E allora
E allora le questioni della
Equità della civiltà e della competitività sono le tre questioni fondamentali attraverso le quali il nostro Paese può fare il salto di qualità
E diventare davvero un Paese capace di competere in Europa e nel mondo
Abbiamo uno stato sociale e abbiamo disuguaglianze nel nostro Paese che richiedono assolutamente più investimenti in equità
Abbiamo una situazione di illegalità diffusa
Una cultura dell'illegalità nel nostro Paese alla quale non si sottraggono neanche interi pezzi di opinion makers ed i mass media collusivi con questo tipo di
Che va smantellata con durezza e che va smantellata con chiarezza e con coraggio
E abbiamo anche un grandissimo bisogno di riforme economiche che ci rendono più competitive
Adesso la questione fondamentale con quale ordine noi affrontiamo questi temi
Prima ne avevamo qui le mamme antismog io spero che siano ancora da qualche parte che sentano quello che ne vogliamo dire
Confindustria a rispetto a queste questioni
Una linea di assoluta chiarezza
Noi siamo per migliorare la qualità della vita la qualità dell'ambiente
Guardiamo i cittadini non solo come lavoratori ma anche come consumatori e quindi migliorare il rapporto con i consumatori siamo soprattutto impegnati proprio per dare più equità impicci vista nostro Paese
Ma abbiamo bisogno anche di recuperare competitività e risorse da investire in questa direzione
Ed è per questo che nel dibattito sul DPEF la finanziaria non abbiamo detto riduzione dello stock di debito pubblico investimenti in competitività non perché volessimo prenderci tutta la torta noi tutt'altro
Perché noi riteniamo che il Paese debba oggi mettere in condizione l'impresa e la parte che produce ahilui ancora troppo piccola rispetto al resto del sistema di creare ricchezza per fare quegli investimenti che sono sempre più necessari e sempre più indispensabile
Colleghi io chiudo dicendo questo
In questa fase difficile complessa del dibattito politico molte delle cose probabilmente condivise anche da molti dei nostri interlocutori anche qui di centro di destra e di sinistra
Sono purtroppo probabilmente inibite dalle attuali dinamica del dibattito politico e parlamentare
Noi oggi abbiamo pezzi di modernità trasversali nel Parlamento e nel sistema politico abbiamo pezzi di arretratezza trasversale nel Parlamento del sistema politico
E allora quello che Confindustria propone l'avere prove alleanza per la modernizzazione nel corso dei prossimi giorni delle prossime settimane Confindustria presenterà al Paese un piano di azione per la competitività
Che in maniera molto chiara molto semplice molto precisa e puntuale
Fallo Spell auto di quelli che sono gli interventi hanno uno anno due o tre hanno quattro cinque della prossima legislatura con i quali si fa una marcia di avvicinamento seria rispetto ai che competitivi che ci separano dei nostri concorrenti
Ed è su questo documento è su queste proposte che ne chiameremo maggioranza e opposizione comunque le forze che partecipano al dibattito politico a prendere posizioni chiarissime
E mi auguro se ahi noi saremo costretti ad assistere all'una defatigante difficile campagna elettorale così lunga
Che almeno ci sia la capacità da parte dei media di riuscire a portare un po'di qualità nel dibattito politico italiano nel senso che
Anziché confrontarsi sugli slogan
E anziché confrontarsi su dichiarazioni assolutamente vuote di principio incominciamo a confrontarci su misure chiare
Precise piani di azioni piani di legislatura gli italiani hanno il diritto le imprese devono sapere quale Italia avranno alla fine della prossima legislatura
Noi
Noi abbiamo il dovere di sapere per le nostre imprese su quale quadro di competitività potremo fare affidamento per cinque anni ed è su questo che bisogna aprire un confronto serio un confronto molto chiaro io mi auguro
Che questa campagna elettorale non sia quella che già si sta come dire accentuando e dimostrando noi abbiamo detto fin dall'inizio bisogna poi andare alla rinnovo della prossima legislatura con una diversa legge elettorale e lo abbiamo detto a maggio
Abbiamo detto anche andare a votare senza una nuova legge sarebbe un disastro ma vere
Dieci mesi di campagna elettorale senza nessun intervento sarebbe ancora peggio ci troviamo purtroppo in questa situazione non abbiamo veramente più tempo da perdere abbiamo bisogno di rimboccarci le maniche dell'interesse dell'Italia dei nostri cittadini e delle nostre imprese
E le conclusioni il nostro presidente del presidente dei giovani imprenditori
Eduardo
Io credo
Solo per la chiusura siamo riusciti su un tema così importante e così Complesso
E così articolato
Riuscirà a dare come giovani imprenditori
A tutt'hanno gli stessi a tutta voglio dire
La platea di questo convegno un'occasione importante per poter riflettere ulteriormente sull'importanza di questo tema devo ringraziare gli ospiti relatori
Per voglio dire averci da una parte fatto anche un po'divertire con le battute
Un po'di sarcasmo dall'altra però e aver cercato comunque
Di fare una riflessione approfondita su queste tematiche del federalismo che come ho detto nella tesi
Non può non prescindere da quello che la madre delle riforme che non possiamo più permetterci di aspettare che la legge elettorale ci rendiamo conto ben chiaro che in un momento di campagna elettorale non si può fare la legge elettorale
E le altre riforme istituzionali nel Paese sia spetta e che di cui il Paese ha bisogno però mi pare che dalla tavola da rotonda della politica sia venuto fuori
La possibilità almeno a parole la buona disponibilità di valutare
Di inserire un paio di meccanismi che consentano se non altro per chi vincerà di
Vi è stato appoggiato da una maggioranza stabile
Che posso prendere posso avere la forza di fare le altre riforme
Io lancio un ultimo appello disperato scusate alla politica per cercare di far ritrovare tutte le strade possibili per arrivare al voto ripeto al voto
Con delle modifiche che vadano in questo senso abbia si è parlato di meccanismi come la sfiducia costruttiva
Della possibilità di verificare
Di valutare il premio di maggioranza
Bene se non altro su questi due elementi poi mi verrà detto che non si può fare per molti trovare hanno dei tecnicismi per dimostrare che i giovani imprenditori non capiscono niente questa materia
E quindi Cismon terranno questa rete tipo di richiesta però al di là delle parole
Veramente questo Paese rischia di essere a go sta godendo di per perfetti in qualche modo indotti di una sua di una spinta trainato dall'Europa che ha trainato estratti unite il Paese agli ATC
Su una spinta congiunturale positiva
Perlomeno cerchiamo di dare al Paese agli imprenditori ai cittadini la possibilità di avere riferimenti certi da cui deriveranno leggi chiare S e tutte le semplificazioni di cui il nostro sistema anche a livello locale ha bisogno diamo la forza a questo Paese di liberare tutte le sue energie
Cerchiamo per una volta di abbandonare i giochi
Di convenienza
Strettamente elettorale
A questo riguardo ringrazio ancora una volta i relatori che hanno ritenuto dovrà di essere presenti nonostante le difficoltà non posso ringraziare chi non è presente perché non c'è e quindi non posso dire nulla ma
Ma vi ricordo un'ultima cosa ai giovani imprenditori per loro natura piazza del confronto chi si sottrae al confronto
Alla fine sa sarà
Comunque chi si sottrarrà al confronto alla capacità di rispondere alle nostre stanze verrà valutate in qualche modo di conseguenza giovani imprenditori
Sono in qualche modo si dice sempre la coscienza critica di questa Confindustria su da questo parolone i giovani imprenditori sono coloro che organizzano convegni come questo soprattutto per rendersi conto di come si stiano muovendo gli scenari c'è stato voglio dire quel quell'intermezzo e queste signore che hanno manifestato
A favore dei quelli che avete ritengono giustamente adesso le loro di Rete Peugeot imprenditore hanno questa funzione di capire
Come rendere compatibile globalizzazione
Società globalizzazione democrazia produzione mondo della produzione dell'economia e società questa la nostra funzione
Non ho difficoltà a dire a queste signore che sicuramente questo un elemento fondante di quello che è la nostra presa di coscienza dei problemi
In questo senso che riguarderanno
Molto da vicino il nostro i prossimi dieci anni e rimando un approfondimento su queste tematiche a quello che saranno i nostri prossimi appuntamenti pubblici
Il convegno di del prossimo anno di Santa Margherita potrebbe essere costruito proprio su alcune delle problematiche che riguardano i macro scenari come come affetto dalla globalizzazione
Son sicuro che di argomenti e ce ne sono sono molto importanti fenomeni per esempio della dell'immigrazione di come deve essere gestita sono fenomeni di straordinaria importanza che non si possono ridurre a piccole soluzioni di tipo tecnico
E ce ne sono tanti altri che riguardano c'è il problema delle delle biotecnologie e quant'altro
Non abbiamo il dovere come John imprenditore di renderci conto di come il mondo sta cambiando di come rendere compatibili attività d'impresa e democrazia e società
Vi ringrazio più dei lavori rimando all'appuntamento a Paul puntamento dell'anno prossimo a Santa Margherita in giugno sperando di avere e mi aggancio alla alla battuta di Bruno Vespa sperando di avere se un nuovo Parlamento ma perlomeno un governo che ci possa dare l'impressione di rimanere stabile per qualcosa qualche
L'attuale