Democrazia Europea: convention per la presentazione del "Manifesto" politico della neo Fondazione (org. c/o la Hotel Ergife)

Questa partecipazione così numerosa
Così festosa così commenta io vi prego di accomodarvi siamo in leggero ritardo ma so che avete avuto delle difficoltà per raggiungerci questo è normale
Luca colore né dalle mie spalle c'è scritto
Presentazione del Manifesto della votazione Quilici volevo presentatore ed eccomi qua
Allora è una giornata indubbiamente importante un movimento nuovo nasce ufficialmente
In forma di fondazione
Per presentarsi ad un elettorato a un pubblico a italiani che si riconoscono in uno schieramento centrista che si loro non ho avuto una rappresentante del consistente all'interno dello schieramento politico italiano
Oggi ascolterete quali sono i principi che animano questa fondazione
Quali sono i concetti espressi del Manifesto che alla fine di questa convention degli sarà consegnato
Ma prima di tutto vorrei ringraziare tutti voi per questa partecipazione massiccia grazie di essere con noi
Vorrei ringraziare
Onorevoli deputati e senatori che sono presenti in questa sala consiglieri regionali
Consiglieri provinciali consiglieri comunali e sindaci
E soprattutto un ringraziamento che totale che il fatto con il cuore a tutti noi a Giulio Andreotti
Come avete notato
Io non ho detto presidente
Non gli ho dato titoli perché per noi Giulio Giulio Andreotti
A questo punto
Iniziamo
Questa prima riunione
Per la creazione della Fondazione
Vi leggo alcuni passi del manifesto che vi sarà consegnato ovviamente farò un accenno perché poi tutti vogliamo sentire la parola del creatore di questa votazione e Sergio D'Antoni
La la fondazione
Si rivolge a tutti coloro che avvertono l'esigenza di un impegno nel solco delle tradizioni ispirate ai valori del personalismo della libertà e della solidarietà
Con l'ambizione di tradurre la crescita dell'economia in progresso e giustizia per tutti senza esclusione per una comunità nazionale più ricca più libera sono le considerazioni
Iniziali
La Fondazione ha come scopo l'aggregazione delle esperienze politiche che si riconoscono nei principi e nelle scelte programmatiche del Partito Popolare Europeo
Impegnandosi lo stesso tempo a contrastarne ogni rischio di slittamento
Su posizioni conservatrici incompatibili con l'orizzonte di valori sopra richiamati i quali costituiscono ancora la struttura portante istintiva
Dell'identità politica del popolarismo europeo
La Fondazione si propone
Come punto di riferimento per chi intende reagire ai limiti alle insufficienze in ultima analisi al fallimento del modello bipolare
Così come sia andato costruendo nello scenario politico nazionale degli anni novanta
Non si è garantita una maggiore partecipazione politica alimentando nei cittadini un disagio ambiguo
Di cui l'astensionismo è solo l'indicatore meno controverso
è fallito il disegno di garantire una maggiore stabilità
Del potere esecutivo visto che sono aumentate le crisi di governo alimentate da una malattia che sembrava debellata nel nostro Paese da oltre un secolo quella dei salti della quaglia di stampo trasformisti col cresciuta sino al parossismo la frantumazione delle sigle di partito e dei gruppi parlamentari proprio in concomitanza con quelle riforme che ne avrebbero dovuto ridimensionare drasticamente la portata
Ci sono verticalizzare di e centralizzati i poteri decisionali esterni al Parlamento come esito non previsto
Della logica del voto in collegi uninominali e dei connessi vincoli di coalizioni esasperando
I poteri discrezionali delle segreterie centrali di partito ben al di là di ogni limite inimmaginabile della denuncia delle degenerazioni partitocratiche della Prima Repubblica
Per questi motivi
La Fondazione si impegna a promuovere soluzioni che riducano i danni
Derivati dall'artificiosa riduzione ad un bipolarismo obbligato e senza radici e riaprono la prospettiva di una riforma della politica in grado di tenere assieme partecipazione
Scelte di valore e capacità di governo la concertazione che comporta per ciascuno degli attori in gioco un obbligo di riconoscimento della propria parzialità banche del Belice Savio contributo a soluzioni condivise
Si rivela in questo scenario una modalità di governo delle politiche pubbliche in grado di conseguire un efficace equilibrio
Tra rispetto e il soddisfacimento dei bisogni sociali da un lato perseguimento di obiettivi comuni e condivisi dall'intera comunità e dall'altro altri concetti sono espressi ovviamente in questo manifesto che vi sarà consegnato e che costituisce diciamo la struttura portante proprio l'elemento determinante della nascita di questa fondazione
A questo punto prima che Sergio prenda la parola
Finalmente dia il la a questo movimento che comunque raccoglie già nel Paese molte adesioni si sente dalla presenza entusiasta dalla vostro calore quanto bisogno c'era di radunare al CIE di incontrarci
Verro rispetto delle nostre tradizioni della nostra storia della nostra morale della nostra politica del nostro passato
Quando parlo di tradizioni di passato quando parlo
Di adesione a principi ideali importanti
Un personaggio balza subito alla nostra mente un personaggio che ci ha condotto per anni che ha amministrato la nostra politica
Che ha veramente portato questo Paese in alto che ci rappresenta ancora
Dose stava anticipando stava qui si va dalla la presentazione
Entusiasmo
Detto chiaro che stavolta da già all'annuncio
Allora
E ci sono dei personaggi che intendo rivolgere un saluto a tutti i doni cominciamo non so se c'era Giovanna Carocci
Allora Oronzo Oronzo Cosi del SIULP
Il sindacato di polizia
Eccolo qui prego al microfono applauso a te
Amici del Fondazione
A tutti il saluto caloroso il mio e dei colleghi della polizia di Stato presenti oggi qui insieme a noi
Se dovessi dire con una sola parola
Qual è il pregio maggiore di Sergio D'Antoni
Se dovessi dire in una parola qual è il motivo che per quasi quindici anni mi ha indotto a ritenere che questo uomo abbia tutte le qualità necessarie per rispondere alle esigenze di una politica nuova che questo Paese da tempo esprime se dovessi dire in una sola parola il motivo per cui oggi molti poliziotti hanno voluto essere qui in questo momento di particolare importanza non avrei alcune esitazione
Questa parola questo pregio questo motivo della straordinaria concrete concretezza di Sergio D'Antoni
Tutto il resto viene dopo
Sergio a quella concretezza che solo chi fa sindacato solo di ogni giorno affronta sulla propria pelle il problema del lavoratore cuore
Io non credo più ai politici di carta o come si dice ai politici di Carrier
Io credo che oggi la politica sia un modo concreto di rispondere ai bisogni dei veri dei cittadini ma per rispondere efficacemente a questi problemi occorre conoscerlo
Per essere stato bisognoso priva di tutto
E poi per aver lottato per anni per soddisfare questo bisogno
Ed ecco che fece un bisogno di sicurezza che i cittadini di questo Paese esprimono e che puntualmente senza rimane senza risposta
Per questo oggi io sono qui
Per esprimere a Sergio D'Antoni un desiderio
Quello di tener conto in eventuali scelte future
In una ipotetica opera in un nuovo governo
In un'altrettanta ipotetica opera in un nuovo partito
Se dovesse un giorno affrontare il tema della sicurezza di tener conto di quello che i poliziotti oggi ed in questa sede richiedono e gli dico
Per quel che lo conosco qualcosa mi dice che lo farà
Le forze dell'ordine la magistratura hanno in questi anni ha affrontato la mafia la camorra la 'ndrangheta il traffico internazionale di stupefacenti il terrorismo
Eppure c'è una nuova criminalità che emerge soprattutto nelle aree periferiche delle grandi città nelle periferie degradate
Paradossalmente proprio all'indomani della sconfitta del crimine organizzato il cittadino avverte nelle grandi città e in virtù della trasposizione virtuale dei mass media
Anche nelle restanti realtà territoriali l'aggressione della microcriminalità predatori
Quella delle rapine e dei furti degli scippi dei borseggi
Il fatto strano è che questa insicurezza o menta proprio quando anche questa microcriminalità secondo i dati ufficiali del ministero dell'Interno appare in diminuzione
Ciò vuol dire che non c'è un nesso oggettivo tra il fenomeno criminale e la rappresentazione dello stesso
C'è un valore aggiunto che va bene evidenziato per capire la domanda di sicurezza e quel fattore psicologico la percezione del reato da parte dei cittadini
Fattore oggettivo cioè il reato per diverse e il fattore soggettivo e la percezione del medesimo questo il duplice piano del problema sicurezza che esige per una corretta soluzione una risposta duplicato
Il punto di partenza per chi ha il compito di studiare soluzioni e il dove la microcriminalità oggi si manifesta e dunque il territorio quel territorio metropolitano
Il controllo di questo territorio appunto è il punto nodale
Noi pratichiamo oggi tradizionalmente due tipi di controllo
Quello fisico con la pattuglia automontata o appiedata che osserva relazione e svolge semplicemente percorrendo funzione molto limitata di prevenzione specifica e quello conoscitivo
E forse il momento di ammettere che il controllo fisico ossia la presenza militare sul territorio sia essa assicurata dalle forze dell'ordine o delle forze armate e non molto incisiva
Ai fini della soluzione effettiva e produce a volte conseguenze aberranti qual è lo spostamento dei soggetti criminali sul territorio adiacente o semplicemente il differimento spaziale o temporale del reato
Bisogna invece potenziare il controllo conoscitivo relazionale ossia una forma costante attiva ventiquattrore analitica flessibile di conoscenza sostanziale e non formale premesse per la sua realizzazione secondo noi sono la definizione del territorio di competenza
Giacché il fattore criminogeno varia qualitativamente e quantitativamente di zona in zona ed una professionalità nuova dell'operatore di polizia
La criminalità non è uguale su tutto il territorio nazionale maga
Una cosa è la sicurezza del cittadino di Milano e una cosa diversa e la sicurezza per il cittadino di Palermo
Allora bisogna diversificare la risposta dello Stato
A seconda delle singole esigenze territoriali
Ma così come vengono espresse dai cittadini
Tramite i sindaci i presidenti della Provincia della regione le associazioni e non come vengono intese da un esecutivo lontano da queste realtà il realtà e da questo territorio
L'approccio classico dell'operatore di polizia al problema criminale noto in Italia ma anche in Francia in Germania e fino a poco tempo fa anche in Spagna
L'attività di polizia viene vissuta in termini repressivo e la prevenzione è stata sempre subordinata nella scala delle priorità alla repressione
Abbiamo l'abitudine insomma di lavorare sulle richieste di sicurezza solo quando il richiedente vittima o testimone quando insomma si profila un reato all'orizzonte
Non c'è una forma mentis necessaria per dare risposta alla paura al fastidio al problema sociale che caratterizzano Terna l'odierna domanda di sicurezza
D'altro canto la sola logica delle statistiche
La forza di numeri i quali possono anche testimoniare un calo del crimine non bastano più
Lo dice William Bratton ex capo della polizia di luglio
Che quando si parla di crimine la percezione conta più dei numeri e la paura rimane segno evidente di come persino nella capitale mondiale
Tutto questo non ha funzionato
La domanda odierna di sicurezza urbana esprime in sostanza una richiesta di controllo sui reati e di assicurazione verso i cittadini
Come dare allora queste risposte
Intervenendo su un piano tradizionale di polizia questo sì
E intervenendo in un nuovo modello relazionale col cittadino con chi lo rappresenta con cui di questi di pari importanza e aspettano entrambi al poliziotto
Sul piano operativo e un formidabile esempio quello di efficienza della politica della sicurezza praticata da un po'di mesi in Spagna
Sul sito web della botte alla polizia spagnola c'è visibile una straordinaria attestazione
Scusa
Per il punto ero solo sul tirando
Non a caso infatti pur dinanzi ad un calo certo non eccezionale del tasso di delinquenza il Tigrè mento di questo di questo esperimento è solo dell'otto per cento rispetto a sessantanove delle star negate eppure finisco subito
Eppure finisco subito una rete partire non avere fretta
Eppure vi dicevo
Eppure vi dicevo mentre hanno violato tutto questo non si avverte mentre in Spagna i cittadini sono sono contento
Amici
Amici della Fondazione
Io credo che la nostra presenza qui oggi
Il nostro stare insieme la nostra voglia di partecipare la nostra esigenza di incidere su momenti decisionali della politica sulla sicurezza abbia un significato particolare
Noi vogliamo uomini di governo che conoscono i problemi
E non solo ascolto la gente ma sanno poi come realizzare le loro richieste
Della gente perché ascoltare non costa nulla ma lavorare per realizzare ciò che si ascolta e molto più difficile
Questa e la reazione che io ho ricevuto in quindici anni da sé c'è un momento in cui si ascolta c'è un momento in cui si decide e c'è un momento in cui si realizza io credo in un nuovo modello di fare politica io credo nel lavoro nella concretezza nel sindacato
Io credo nel dialogo tra lavoratore e datore di lavoro credo in uno stato che sia davvero al servizio del cittadino ma non solo a parole
Credo dunque in una società degli onesti unità contro i disonesti
Credo in un'organizzazione dove ogni uomo possa esprimere il suo pensiero e posso incidere sulle scelte della stessa
Per tutto questo e peraltro io credo in questa fondazione e Sergio D'Antoni
Grazie allora non so cosa dire del SIULP sindacato di polizia
Ora campionessa alla nostra destra la campionessa olimpionica una donna coraggiosa campionessa di scherma
Il saluto da parte di osanna Brugnoli
Buongiorno a tutti per molti di voi
Sarà una sorpresa che sono qua
Per altri sarà normale
Io ne rimango incredula perché il solito i disabili vengono chiamati a giochi fatti
Qui sono stata chiamata all'inizio proprio nella Fondazione giorni fa sono stata qui chiamata da Sergio D'Antoni che peraltro non conosceva
E con una massima umiltà ma nello stesso tempo con grande che determinazione
Mi ha fatto una domanda
Quale la cosa più importante oggi da risolvere per un disabile
La mia risposta si Ka è stata la gestione della propria vita
Lei indicata è un pianeta immenso non pretendo non pretendiamo
Che si risolvano le cose perché molti sono già state fatte ma le più importanti non sono state fatte ancora
Vogliamo arrivare ad un'Italia democratica la democrazia si vede dallo stato sociale
Noi siamo nel Duemila
Ancora non c'è una differenziazione di patologia
Siamo tutti disabile al cento per cento
Questo è inumano proprio perché una persona che ha una distrofia muscolare che ha bisogno persino che diviene grattato nel naso o venga aggirata dentro al letto
è catalogata come Mac ha avuto l'incidente
Però mi sono stabilizzate ha con la riabilitazione e quindi sonora con una persona completamente autosufficiente mi posso fermare davanti a una rampa di scale o una barriera architettonica
Io chiedo
Con la massima unità Sergio come tumefatto la stessa domanda una cosa alla una cosa la non pretendiamo che si risolvono tutte le tematiche dei disabili ma una l'anno l'impegno di risolverne una un'ala
Siamo ancora un disabile al cento per cento tutti quindi
Equiparati al cento per cento noi prendiamo non per essere venali perché non è la sede neanche per fare questi discorsi però prendiamo trecentocinquanta mila lire al mese
Questa è la realtà del ritardo dell'Italia di oggi
Ma non voglio neanche fare polemica su questo io voglio che prima viene il il dovere del disabile perché se c'è un bit disabile che ha la possibilità di lavorare debita morale
Deve occupare deve essere produttivo il disabile non deve pensare non deve pesare se non a questa possibilità lo Stato sia uno Stato democratico deve sopperire ad aiutare disabili
Solo solo allora potrò dire o il Po o potremmo dire di stare in democrazia potrei continuare all'infinito ma non non mi va di dilungarmi o di essere retorica fa spero solo che Sergio D'Antoni davanti a questa platea
Anche con una stretta di mano
E riesca a riscoprire i valori che hanno sempre accompagnato i grandi della storia Sergio per entrare nella storia grazie
Però ad esempio
Sulla tutte
Parole importanti devono colpire tutti noi veramente prolunghiamo quest'applauso Verre Osanna Brugnoli
E adesso
Presidente due paroline
Due Andreotti
Cari amici
Ad una certa età
Il piacere seduti grazie
Il percorso più naturale quello del viale del tramonto
Anche se si fa tutto il possibile
Perché questo viale
Nunzio brevi
Video
Io credo che il significato
Di questa fondazione
E l'iniziativa che Sergio D'Antoni e apprezzo siano la risposta
Ad un momento difficile che la nostra nazione sta passando
Credo che
Dobbiamo smetterla di baloccarsi
Con questa storiella del periodo di transizione
Sappiamo da dove siamo partiti e chi ti ha fatto partire in determinate direzioni ma nessuno ancora è chiaro dove questa transizione potrà portare l'Italia e questo è un quesito
Che noi dobbiamo cercare di analizzare
Uno dei concetti che più mi ha colpito nei mesi passati parlando con Antony
è stato quello del proposti denunciato
Di riportare a fare politica
Editare
Dedicare in modo particolare ai giovani
Dei messaggi
Delle certezze
Degli stimoli
Noi non siamo nostalgici di niente
Voi
Noi però
Ci opponiamo innanzitutto nel nostro cuore
A chi cerca di svalutare tutto un passato che l'Italia ha telefonato
Imponendo la politica come fatto dice intorno come un sistema geometrico e meccanico
Ma come una composizione di interesse e di aspirazioni spesso contrastanti che devono però trovare dei punti di coagulo in Progetti in metodi di lavoro in traguardi interrelazioni internazionali in collocazioni nell'ambito addirittura oggi mondiale per questa tanto dichiarata globalizzazione
Sotto quest'aspetto allora
Noi dobbiamo dire il nostro passato e alle spalle
Mi è sembrato molto opportuno
Che Sergio abbia dato per primo la parola ad un rappresentante della Polizia di Stato per noi questo noi questo
Significa doppiamente sia un modo di rendersi conto
Di una aspirazione effettiva che oggi esce nel nostro paese e paese cresciuto
Oggi i ladri di biciclette non ci sono più
Ma ci sono però delle forme più inquietanti perché l'Italia è cresciuta ha fatto superarle biciclette ma anche perfezionati i ladri non certo zeta
Noi
Però l'altro significato positivo a me è sempre quello della riconoscenza che noi abbiamo quelli di voi che non sono giovanissimi
Ricordano i momenti difficili degli anni settanta quando sul spinta delle sessantottini Surbo tutto veniva rimesso in discussione
E c'era una contraddizione poi nella gente da un lato ci si diceva non avete strumenti sufficienti per tenere in sesto lo Stato
Però quando si proponeva un minimo di legge con la legge Reale per consentire per quarantotto ore il fermo di polizia per frenare questa indisciplina totale che si andava sviluppando ci fu perfino un referendum che certamente Pupo ci ha dato
Ma sette milioni di italiani respinsero questa possibilità di dare allo Stato attraverso i suoi strumenti un minimo di petto di reazione e di prevenzione
Era il momento nel quale i giovani venivano avvelenati con una propaganda che era di un massimalismo atroce
Quando ucciso a Milano l'agente di pubblica sicurezza Annarumma
C'erano i cortei di giovani che dicevano non uno ma cento Annarumma queste Alitalia che noi abbiamo aiutato a uscire
Rispetto
Noi abbiamo aiutato ad offrire
Da una situazione che aveva scosso un po'tutto il mondo veniva da lontano
Veniva dal California le università
Veniva dalla Cina io sono reduce o ancora un po'la mente confusa per il fuso orario almeno espulso ma ho potuto constatare andando per la quarta volta laggiù
Perché si sono messi sul binario giusto perché hanno buttato all'aria il comunismo massimalista
E hanno iniziato qualche cosa che si vede anche nelle forme non sono più in divisa
Non sono più così fideistico nella bontà esclusiva del loro sistema ma cercano di creare un sistema prendendo quello che deve esser preso dalle leggi economiche
E inserendolo in una grande spinta di carattere sociale
Certamente le dimensioni sono diverse dalle nostre anche quantitativamente alla strada deve essere un po'questa io dico solo due cose
Questo movimento questa fondazione
A la sua origine in un certo senso storica
Dalle grande evento che si ha avuto con la straordinaria bocciatura del referendum per una Pagliata
Per una sbagliata legge elettorale che voleva essere imposta non a caso l'anno precedente
Ci avevano già tentato e c'erano quasi riusciti perché erano andati alle urne il quarantanove virgola qualche cosa per cento che voleva dire in termini
Italiani
Che avevano ventiquattro milioni preso parte al
Competizione elettorale sui quarantanove milioni che avevano diritto
Non ci riuscirono per poco
Questa volta dinanzi al reiterazione con questo metodo che forse un momento andrà anche rimesso un po'in ordine per
Non mettersi sempre tutto in discussione comunque sia ripetuto questo appello per cancellare il quarto di proporzionale
E fare tutto maggioritario a tanta gente piace che si semplifichi come usato male questo verbo che si semplifichi la lotta politica
Soltanto uno contro l'altro guardate questo metodo fra l'altro ha in sé una grave tentazione
Che cioè poi e non faccio il processo a nessuno personalmente ma si può è Stella tentazione di essere spinti verso una semplificazione ulteriore di dire anche due sono troppi Roberto dovette noi
Noi
Siamo D'Antoni si richiama nel documento si richiama fortemente a don Luigi Sturzo la cosa più importante di Sturzo che ne ha fatto un personaggio storico
è stato da un lato quello di iniziare dagli enti locali la vita democratica e dall'altro di condurre avanti la battaglia per la proporzionale
Togliendo la politica dalle mani di piccoli o grandi potenti e prepotenti questo è il sistema del maggioritario purtroppo
Purtroppo la lunga marcia di Sturzo
Ebbene tempi che non furono felici perché arrivo alla sua conclusione del mille novecentodiciannove quando però la guerra aveva dilaniato il nostro organismo sociale il massimalismo che poco dopo avrebbe visto nascere poi e la rivoluzione
I i seguiti della rivoluzione russa della nascite in Italia del Partito comunista nel mille novecentoventuno la proporzionale fu soffocata nel nascere ma non è prima origini Plicato che dall'esilio Sturzo scriveva
A Moratti appelli per il ritorno alla proporzionale
E non è senza significato che quando si è riavuto alla libertà in Italia non si è discusso si è tornati pacificamente alla proporzionale e questa proporzionale ha consentito all'Italia autarchica
Alitalia sotto sviluppata di diventare l'Italia che è oggi che certamente ha avuto dei progressi che nessuno anche il più cieco dei nostri avversari
Può non riconoscere non deve
Va be'sarà stato nonostante la Democrazia Cristiana però questo eppure avvenuto insomma se non vi dispiace
Noi riteniamo
Che il fatto che nel ripetere il referendum quel
Quarantanove per cento
è sceso al trentadue per cento
E cioè che su quarantanove milioni solo sedici milioni di italiani siano andati a votare e tra l'altro poi
Per un certo numero anche portato contro la stessa proposta
Questo dava a mio avviso un indirizzo preciso che è tuttora noi dobbiamo ritenere valido anche se i tempi sono stretti la legge elettorale va riformata in senso proporzionale
Noi riteniamo che questo sia da o tenersi
In queste settimane
Ma non con i motivi che sono dei motivi in un certo senso di margine dicendo si deve far così perché se no non ci sta a questo ci sono questi
Si sono fatte troppo presto le candidature per chi deve dirigere il governo italiano il secondo momento
Negli ordini religiosi si fa un anno di noviziato e durante l'anno di noviziato fissati riconosciuto
Noi
Noi riteniamo che questo vada fatto perché il sistema attuale
Quest'ubriacatura di maggioritario con la quale si riteneva di aver dato stabilità e di aver ridotto il numero dei partiti non solo non ha ottenuto questi risultati ma ottenuto un qualche cosa che è scandaloso il continuo passare nel corso della legislatura di deputati e di senatori da un gruppo all'altro insomma Zedd questo sembra che debba essere
Un motivo che in questi giorni la fondazione
Potrà aiutare a rendere più conosciuto a essere divulgato e a dare la spinta chi deve adottare le decisioni e cioè al Parlamento
Lei astensioni
Dell'ultimo referendum
Non sono state un atto di P indifferenza o un atto di non considerazione sono stati ripeto a mio avviso un atto politico e certamente nessuno si sogna di riprendere questo bel manifestino che c'è in una pubblicazione sulle leggi elettorali che hanno sempre provocato un po'di sistemi perché ognuno poi se le cerca di modellare come gli pare basti pensare adesso al pare giri istiga sul premio di maggioranza vedrete perché quando nel cinquantatré
Si previde che la coalizione poteva avere un modesto premio di maggioranza dopo avere però conquistato il cinquanta per cento più un voto da parte dei cittadini si parlò addirittura di legge truffa
Non dico dello che essere travolti formate certamente
Qui c'è un bel manifestino
Del mille novecentoventiquattro quando purtroppo la proporzionale stava andando a picco con la legge Acerbo eccetera
Per chi non vota la lista nazionale c'era un bel manganello al sottoscritto per gli astensionisti noi non vogliamo che ci possano essere più in Italia a posizioni di questo tipo
è certamente ardito è certamente un appello accorato quello che viene fatto di dire affranti diamoci da un sistema obbligato
Per cui si debba essere soltanto con un polo o con l'altro colto perché noi non riteniamo che questo risolva i problemi perché queste formazioni
Tattiche che al momento delle elezioni si compongono nella maniera più eterogenea possibile
Il giorno dopo vedono ognuno riprendere poi la propria strada quindi e la mancanza proprio del realizzazione di quel fine per cui si dice che sono state create
Una
Penultima osservazione
Non abbiate paura
Della parola centro
Noi nella prima legislatura della Repubblica
Ci siamo trovati contestati fortemente
Da parte della sinistra anche da una piccola quota di destra
Però questa legislatura di centro
è quella che ha fatto le uniche due grandi riforme del dopoguerra
La legge per il Mezzogiorno e la legge di riforma agraria la sinistra
La sinistra votò contro
E se avessero prevalso i latifondisti sarebbero ancora proprietari
Dei loro suoli salvo poi a pensare di levarsi ieri tutti insieme il giorno in cui doveva cadere poi il diritto diversa
Non abbiate paura
Il mese scorso abbiano invitato gli studenti
Di tutte le associazioni le più contrapposte dell'Università di Padova parlare
Aveva avuto qualche momento
Di perplessità
L'università in genere vivace quella di Padova ancora di più però Odetta va be anche se prenderò qualche pernacchia non fa niente geometra casalese
Il macedone lo prese e mi avevano detto di scegliere un tema su cui fare con loro la discussione
E ho preso un tema provocatorio
Il compromesso nella vita politica
Non è un
Metodo riduttivo
è la necessità
Di essere concreti onesti e possibilisti
A molti che fanno oggi i programmi
Per cui si ci si rincorre dicendo
Allora e riduzione dei ticket no Rizzoli tutti medicinali anche ai sani e così via internet dove dovrebbe perché da voi
Noi ricordiamo e questo lo ricordiamo sia al governo che all'opposizione
C'è una massima di De Gasperi che era splendida
C'è la disse ai gruppi giovanili ricordate viene la vita politica di promettere sempre un po'meno di quello che siete sicuri di poter mantenere
Alla Fondazione
Io auguro di poter realizzare
Questo suo fine
Di scuotere un certo dottor porre un certo disinteresse
Di tramutare
L'astensione per stanchezza o per incomprensione in un impegno attivo perché alcune cose sostanziali vengano corrette vengano avviate a soluzioni migliori
Vorrei dire che questo deve essere un compito in modo particolare che noi dobbiamo proporre a dei giovani
E dobbiamo proporlo ricordando che la politica deve essere prevalentemente Progetti deve essere programmi deve essere di chiarezza di percorsi ditta pene di un gradualismo ragionato
Tutto quello che invece suscita sentimenti emozionali che poi scivolando spesso nel massimalismo non costruisce
Vorrei chiudere veramente dicendo che oggi si sta svolgendo la Settimana sociale dei cattolici francesi è sempre un appuntamento importante questo bene nel documento con cui il Segretario di Stato a nome del Papa ha dato il suo messaggio come sempre è detto
In effetti l'epoca attuale
Chi delinea per un nuovo rapporto dell'uomo con il lavoro
E con la stessa esistenza
L'apparizione di nuove tecnologie
La riduzione dei tempi di lavoro
I fenomeni di mondializzazione di profonde mutazioni
Danno una certa crisi al sistema e ha lo stesso valore del lavoro danno un significato diverso che non è senza conseguenze
Per la concezione stessa dell'uomo e per l'uomo all'interno dell'universo noi siamo alla ricerca di risposte ritirano alla persona umana che è stato il quadro con cui noi siamo stati attratti alla vita politica
E sul quale abbiamo cercato poi di tradurre in realtà le aspirazioni della gente in modo particolare della povera gente certamente molto c'è da fare
Molto c'è ancora da colmare di differenza all'interno e all'esterno della nazione però mi pare che camminando su una strada che è quella che ha dato e giustamente l'avete assunta come singolo della Fondazione la strada dell'Europa
Estera dell'Italia non aveva mai avuto per un periodo così lungo la sua storia nazionale io ho citato prima la Cina mi ha fatto molto piacere
Ed è uscito qui perché è ora di finirla con questa storia che gli italiani abbiano avuto una duplice dipendenza
La dipendenza per l'osservanza leale
Di un patto come il Patto Atlantico voluto dal Parlamento italiano e convalidato dalle elezioni della nostra nazione qualche cosa di molto diverso dalla soggezione
Ad un presunto paradiso terrestre che poi si è visto non era assolutamente un paradiso noi ci siamo sentiti nei giorni scorsi orgogliosi di aver avuto in tutte le sedi di questa settimana
Il riconoscimento che l'Italia è un Paese libero tant'è vero che noi abbiamo riconosciuto la Cina popolare tre anni prima di quanto abbiano fatto gli Stati Uniti d'America
Grazie al presidente del doveva il teste ferrovie e come essere pure generoso lavoro presso un breve saluto il giudice alcuno spolpato questo suo preferenza in un messaggio politico molto importante
Grazie da parte di tutti a Giulio Andreotti
E adesso ho il sospetto
Che la parola sospetti
A Sergio D'Antoni
Permettetemi di ricominciare
Facendo alcuni ringraziamenti che poi nel corso del discorso
Dimenticherei
Innanzitutto ringrazio tutti voi per questa presenza così massiccia così forte così entusiasti penso che questo
Questo sia un elemento buono per cominciare aiuti
Ringrazio poi
Pippo Baudo perché la sua generosità
La sua disponibilità
La sua
Un suo uso parole forti dedizione
Io penso che sia il segno vero di una convinzione profonda principi e valori fondamentali
Ritrovarsi facendo mestieri diversi questa mattina qui con questa sua generosità dopo tutto quello che ha passato io penso che sia veramente tale da portare tutti a ringraziarla
Ringrazio Melina Pellitteri che ha accettato l'invito di fare il vicepresidente della Fondazione
A tutti quelli di provenienza sindacale non lo devo presentare agli altri Berlino è una persona generosa forte
Veneto bresciano di origine siciliana non gli manca nulla
Proprio e il senso vero di questa Assemblea
Ringrazio Paolo Benedettini
Che
E sconosciuto a tutti voi ma una persona deliziosa
Che si è subito buttato ma lavoro alla Fondazione offrendo in termini di volontariato tutta la sua disponibilità come tutti quelli che sono in questa sala
Ringrazio non so così per le parole che ha usato nei miei confronti ma soprattutto per la competenza per la forza per la capacità di dirigere un sindacato di polizia difficile attaccato profondamente dato e perché autonomo capace di ragionare con la sua testa
Ringrazio
La nostra amica recentissima
La Brugnoli campionessa olimpica con un coraggio eccezionale che questa mattina ha voluto
Portare
Il senso di una testimonianza ma anche di una grande speranza di una grande fiducia
Come vedremo nel corso di questo discorso sono le nostre parole d'ordine
Ci siamo capiti sorbetto perché voi l'avete sentita ha una visione della vita positiva tutti quelli che sono in questa stanza hanno una visione della vita positiva si può cambiare
E infine ringrazio il presidente Andreotti
Che ha
Che è proprio l'emblema di una visione positiva
Perché
Ha voluto sposare questa causa si è sentito dalle sue parole
Nei modi e nelle forme che ritiene più opportuna badando un chiaro significato
Alla nostra iniziativa siamo in cammino per costruire il futuro
Ma il futuro senza radici senza memoria ecco Salman il futuro vero no
E quello che può riferirsi ha radici c'era
A memorie c'era di cui non Garbagnati
E ogni volta che fanno la predica di qua e di là
Per ricordarci a noi il nostro passato ebbene che prima chiedano scusa di qua e di là poi loro
Per questo questa mattina
Ci siamo qui riuniti
Per lanciare un manifesto di contenuti
Che chiamiamo il Manifesto della Fondazione
Che vi fonderemo comunque
Che da questo momento in poi la nostra carta di identità
Sono le grandi scelte di valori di principi
Ed alcune misure concrete che noi riteniamo fondamentali per la governabilità del nostro Paese
Completeremo questo lavoro
Facendo un programma preciso
Dettagliato
Puntuale
Rispetto alle nostre impostazione generali
E alle questioni concrete dalla vita di ogni giorno delle persone che vogliamo rappresenta
Il manifesto valletto PIP
Un manifesto
I principi ma anche un manifesto che tende a dare questa visibilità
Perché tutto questo
Per quale ragione
è importante rilanciare i contenuti da Napoli
Perché siamo tutti qui in una mattina di sabato per cercare di mettere in cammino questo nostro Paese
Partiamo da un'analisi puntuale
Che nell'epoca entro cui siamo entrati nell'epoca dei grandi cambiamenti
Nell'epoca in cui è escussione La sette
Il modo di produrre qualcuno addirittura dice il modo di pensare
In questa epoca così travagliato
I rischi sono pari alle opportunità
Ci sono tanti rischi quante opportunità
Quando avvengono fenomeni di grande cambiamento
Ci sono rischi effettivi di derive pericolose
Di aumento delle diseguaglianze
Di una distribuzione iniqua della ricchezza del sapere quel poté
Ma ci sono anche tante opportunità
Probabilmente è possibile realizzare uno dei sogni di tutti coloro che hanno fatto politica della nostra tradizione
Quella di dare una chance a tutti un lavoro a tutti
Uno sviluppo a tutti
Questa è una grande opportunità che il nuovo secolo sino ma ce la offre insieme a quei rischi che non ricorda il problema vero è cosa prevarrà
Se è una vera governabilità capace di fare sintesi o se invece una deriva un modo di concepire la vita la Società le istituzioni
Chiuse in egoismi corporativi chiuse in me venti viva OP senza prospettive
Noi pensiamo che debbano prevalere le opportunità
Ma perché essa prevalgano ci vuole più politica non meno Poli
Ci vuole più politica vera non meno Poli
La tendenza delle società moderne invece di escludere a Napoli
Di far da solo
Di determinare una concezione mercanti resi attraverso cui tutto si risolve in un rapporto esclusivo il mandamento autonomo dell'economia della società
Questo come vediamo determina più Pisa eguaglianza più brevi leggi l'allontanamento di vere prospettive di equità e di giustizia
Noi abbiamo bisogno più politica ma abbiamo bisogno una politica che capisca che ci vogliono istituzioni prestigiose efficienti mai insieme
Ad un rilancio effettivo
La concezione del rapporto ed è la centralità della persona umana
Senza un'assunzione di responsabilità dei soggetti singoli e dei soggetti collettivi questa possibilità non c'è le istituzioni non ce la farà
Noi abbiamo bisogno veramente di un rilancio del nuovo personalismo in questi giorni c'è stato il cinquantesimo anniversario della morte di Moni
Le parole dei buoni e sono di una grande profezia
Uni aveva capito che sono nella relazione con gli altri e possibile realizzare se stessi
E solo attraverso questa centralità che oggi nel nuovo secolo è possibile trovare soluzione equilibrata altrimenti il degrado le derive i rischi sono formidabili
Per questo noi dobbiamo sapere
Che mettere insieme una politica forte istituzioni efficienti è un processo di responsabilità significa riscoprire riscoprire fino in fondo
Le nostre radici ripartire dalle nostre radi
C'è una frase destrorso pronunciata nell'aprile del mille novecentoventiquattro
Scorso dice la politica e sintesi di teorie e vi interessa di principi e di fatti la politiche vita nel senso più completo della parola
Confrontata con esso
Con quello che sta avvenendo ritroverete un abisso una distanza incredibile un modo inconcepibile di allontanare le persone dalla politica
Noi riteniamo invece che questa assunzione di responsabilità
Questa costruzione
Della cosiddetta globalizzazione dal volto umano come l'ha definita Giovanni Paolo secondo quando ha incontrato due milioni di ragazzi attorno al Garda
Quei due milioni di ragazzi a Tor Vergata sono andati sicuramente lì per un atto di fede
Ma sono andati lì anche perché vedono in quella figura una delle poche figure forse l'unica al mondo in grado di conciliare gli interessi dei singoli correvo agli anta collettiva
E questo
Che deve fare riflette su questa possibilità concreta
Di un rilancio di principi di valori che sintetizzano vi interessa
Ora il nostro orizzonte strategico lo diciamo chiaramente nel manifesto
E l'Europa
Il nostro non è un caso che abbiamo voluto chiamare la nostra Fondazione democrazia europea
Perché noi pensiamo che solo grandi soggetti possono competere in un mondo
Localizzato e possono determinare questa
Conservazione
Del meglio dalla cultura europea del suo modello sociale della sua impostazione storica
Purtroppo l'Europa attraverso una fase delicata
Una crisi dei programmi e dei leaders questa produzione
Un effetto di diminuzione del ruolo dell'importanza del mondo come vissuta l'euro
Noi abbiamo bisogno del rilancio invece dell'Europa non abbiamo bisogno di un'Europa che non si limiti all'unione monetaria come si vede ogni giorno
La moneta senza la politica la moneta senza l'unione economica e destinata a vivere malamente
Perché non c'è un processo
Di unione monetaria che possa andare bene senza un altrettanto processo di unione politica e di unione ecco no
E qui
Non a caso nel nostro manifesto ci richiamiamo a De Gasperi a Schumann a tutti coloro che hanno visto in questa prospettiva profeticamente la possibilità di una costruzione nuova diversa per questo siamo tra quelli che sperano non solo che la Carta dei diritti diventa lo strumento diventi lo strumento fondamentale di guida dei prossimi anni
Ma sperano soprattutto via Nizza si trovi un'intesa
Tra i capi di governo per fare un passo più avanti sull'Europa politica per non arenarsi nella difficoltà per avere una visione prospettica di quello che sta avvenendo perché se questo ci sarai io sono convinto che il cammino dell'Europa potrà essere un cammino forte adeguato
Se non ci saranno i vivremo condizioni
Sempre di più
Prive di questo asse strategico
In questo i governanti hanno una grande responsabilità
E a Nizza devono dare prova di essere all'altezza dei loro cittadini se vogliono evitare un disamore per l'Europa che invece resta per noi l'asse strategico del nostro riferimento ma su questi noi inseriamo l'Italia particolare
Un'Italia che attraversa una fase di transizione lunghissima frutto di una vicenda che andrebbe meglio chiariti
Nel mille novecentonovantuno e nel mille novecentonovantatré gli italiani con grande forza chiesero un cambiamento alla politica italiana
E andarono a votare in due referendum in maniera massiccia per avere questo cambiamento
A quella richiesta di cambiamento fu risposto
Con un
Grande Progetto a parole riformatore nella sostanza finora sono con una legge elettorale la elettorale sbaglia
Questa è la storia
Di fronte a quella richiesta di cambiamento l'unico affetto che in questi anni si è prodotto in termini di formatori è quella legge elettorale che la causa poi dei mali successivi
Una legge elettorale qui le parole di Andreotti sono state illuminanti io non li debbo ripetere ma una legge elettorale che ripristina in Italia non il maggioritario perché questa è un'altra sciocchezza
Ripristina il collegio uninominale
Perché al mondo ci sono tanti tipi di maggioritario anche quelle proporzionali possono essere maggioritari l'errore clamoroso della legge elettorale e il collegio uninominale
Cioè lo strumento attraverso il quale non conta quello che pensi che progettuali conta soltanto stare insieme a un altro per avere più voti
Cioè l'antipolitica
Cioè un assurdo da Napoli
Da quel momento comincia questa cosa ossessiva
Fateci caso ossessiva non si chiede più ad una persona che ai come la pensi dove vuole andare di si chiede solo compie stamani
E se ci vogliono dieci sopito sarà qui a patti dimettono etichetta la politica finita
E se tu glielo dice lontano dico contesto
Spaccone niente
E con tutti coloro che credono in queste idee e credo che questa sia una politica per me e se voi sapeva
Seguo è stata solo conquistò sarà e lusso perché non te lo dico
Esisteranno pala se
Sia agli oli quelle che hanno attraverso la legge con cui è stato una posizione dominante
Ed è chiaro che ora non la vogliono più cambia
Perché quando con questi una posizione dominante non lavori più cambia
Da una parte e dall'altra qualcuno l'ha conquistato e non la vuole più cambia fanno Fini
Fanno queste scenette ma non la vogliono cambiare perché la fortuna che hanno avuto di conquistare la posizione dominante li priva di una qualunque ipotesi di cambiamento ma quello che ti fa impressione
E che però dicono anche quelli che sono sotto la coltura o le culture dominanti che scala che erano anche loro classica sindrome di Stoccolma
Ti innamori del tuo sequestratore e non vuole sentire ragioni dal male che ti sta facendo
E se poi insiste ed è lo spieghi dirigersi vero paesaggio ma la legge
E torna la legge
Sulle torna il Ponto ripartenza sbagliato
Torna il meccanismo che produce questo effetto gli italiani l'hanno capito
Tant'è vero che argomenta risultato dal novantuno novantatré sono passate ad un risultato clamoroso nel novantanove e nel due mila per due terzi non sono state pronti ad accettare un'ulteriore restringimento dalla quota del pluralismo contenuta nella legge e si sono giustamente rifiutati
Nel novantanove per poco nel due mila in maniera forte di dare un'altra piccola all'Italia di fronte a questa situazione tu ti saresti aspettato che cosa
Una dibattito vero in Parlamento quindi una nuova legge un modo per uscire da questa circostanza ma manco per idea
E cominciata o solo una sarabanda dei proposte di cui al feto finale rendere più maggioritaria questa legge sbagliata
Arrivano a proposte incredibili che noi lasciano i collegi uninominali li diamo il premio di maggioranza tavolata parliamo questo problema nazionale alla quota proporzionale
E siccome non sono contenti badate bene hanno messo la soglia di sbarramento
Non al quattro come ora al cinque per cento
E c'è una ventata entro che dice
Che la soglia di sbarramento vale solo per le forza che non si schierano
Cioè pensate quelli che restano sotto la sindrome di Stoccolma possono essere anche nove per cento allo zero cinque non conta se vuoi andare fuori libertà non si può
O prigionieri ogni
Non c'è niente da fare
O prigionieri o niente
è storia tutti contenti di questo sistema e tutti ne parlano ora c'è stata questa uscita ulteriore
Perché il centrosinistra perché Bertinotti ha fatto un po'di di di rumore ma è tutta una sceneggiata
Perché se volessero veramente
Fare una nuova legge la nuova legge ce l'hanno a portata di mano c'è un sistema di un paese vicino hanno che si chiama terrone
Che è un sistema che funzioni
Che ha dato risultati enorme in tutti questi anni che è un sistema che ha una stabilità di governo e indiscutibile che ha prodotto quattro partiti e in totale che è determina un ruolo della Germania formidabile nel mondo è in Europa una cosa così vicina che si potrebbe prendere adottare in Italia e risolvere il problema debbo siamo diventati per forza anglosassone
Non si può questa cosa europea non è possibile o anglosassone o nulla cioè nella sostanza vento nel sistema maggioritario in crisi proprio nei paesi anglosassoni
Perché in Inghilterra non lo dice nessuno badate bene
Va in Inghilterra ci sono due partiti laburisti e conservatori ma c'è un terzo polo
Che si chiama liberaldemocratico e pigliava lezione il diciotto per cento poi piglia pochi seggi per i collegi ma prende il diciotto per cento se è un augurio per noi va benissimo e state attenti
Cioè non è una cosa
Non è una cosa
Semplice è una voce ora un auspicio Zwara Totti ginecologa Rita spazio nella patria
Del maggioritario c'è questa situazione e da quello che vediamo nell'altra parte del maggioritario da quello che vediamo ogni sera
Non è molto funzionante neanche dall'altra parte
Neanche negli Stati Uniti come si vede ogni sera da qualche giorno quindi perché andare verso modelli che hanno questi problemi nei paesi dove sono nati e noi che abbiamo un'altra storia
Non possiamo ricorrere ad un assetto più equilibrato perché e il motivo è presto detto
Perché le culture dominanti avranno preso sconfitta dalla storia con la legge hanno preso questo sopravvento non vogliono mollare
Noi siamo qui
Noi siamo cui noi siamo qui vero determinare una situazione attraverso la quale sia possibile sconfiggere questa cultura bambina no già vendiamo
Noi non ci consegna
Non siamo afflitti da sindrome dei Stoccolma
E vogliamo proseguire un cammino per fare in modo che sia possibile conquistare questo cambiamento perché
Perché gli italiani altrimenti rispondono
Nel modo in cui stiamo vedendo
Cioè nel modo in cui la politica si allontana
Aumentano le astensioni
Aumentano tutti coloro che si disinteressano dalla politica aumentava direttore a coloro che non si pronunciano nei sondaggi
I sondaggi badate bene sono il risultato delle risposte pari al
Cinquanta per cento alle persone l'altro cinquanta per cento o non vuole dire come la pensa o peggio non gliene frega nulla di dirlo pensate quale rischio può essere sbandiera la mattina la sera è un sondaggio non non è non si nega a nessuno soprattutto se lo paghi e sia
E ti danno tutti i risultati che vuoi però la verità vera
E che c'è il cinquanta per cento degli italiani che non si vuole pronunciare e tutto può estoni lascia indifferenti
Lì trova tranquilli e non esposta minimamente anzi sono tutti felici perché perché le culture dominanti sanno che comunque vada loro hanno questo possibilità e allora io penso che bisogna ripartire invece da chi sia da cosa vogliamo da come vogliamo cambiare questo Paese da come vogliamo dargli una prospettiva di futuro da come vogliamo determinare questa possibilità
Ecco perché siamo nati come Fondazione per ripristinare questo clima questo entusiasmo questa forza per evitare che la politica degeneri il una continua promessa di cosa irrealizzabili
Guardate in questi anni difficili in questi dieci anni duri
Che noi abbiamo svolto in posizioni forti attraverso un protagonismo sociale adeguato che ha prodotto risultati importanti
Quella che abbiamo chiamato la politica dalla concertazione è stato l'unico Ansa che ha retto le scelte fondamentali di questo Paese
Non c'è la riconosce nessuno perché le culture dominanti non vogliono riconoscere a noi questo ruolo perché ritengono che a destra e a sinistra tutto questo sia un prezzo da pagare al centro e non lo vogliono fare
Ma badate uno studioso francese dure
Ha scritto mi ha scritto noi l'abbiamo invitato ad un convegno e mi ha scritto la sua idea più importante e quella che ha permesso la ripresa spettacolare dell'Italia la concertazione soprattutto il ruolo dei sindacati nelle decisioni pubbliche
Se ci vuole un francese per farsi dire una cosa del genere vi dite e chiedetevi perché la politica italiana è ridotta in quel modo perché in Italia
Avere questo tipo di riconoscimento è diventato vedere impossibile perché non va bene
Nello schema culturale delle due culture dominanti ci vuole un osservatore esterno neutrale alla Turin per sentirselo dire il che significa per noi uno stimolo in più
Per proseguire uno stimolo in più per fare in modo che si allarghi questa cultura uno stimolo in più perché la Fondazione determini sempre di più questa presa di coscienza
Badate se no veramente siamo ai miracoli
La concertazione assunzione di responsabilità se no non ci restano che i miracoli e siccome i due si esercitano i due leaders nei miracoli la cosa è proprio vera
Perché uno ci dice
Ora ci dice meno tasse o meglio la detenzione a tutti
Che non è male Giobbe attivamente cioè io piglio subito e cioè non c'è problema anzi vento ci siamo un milione e mezzo lo se stiamo meglio cioè perché non si capisce perché perversi sala cosa se può fare tanto vale
Se siamo in quel terreno votiamo sì non c'è problema ma l'altro più telegenico non era meno
Perché dice no non solo quella per la tassa un milione no si può fare di più un milione al mese a Tokio disoccupati
Ecco così voi sommate meno tasse un milione pensionata come Leonardo tre disoccupati beh è vero che fanno i miracoli altre perché ammira ma sono le vicini presentano Uboldo nel quale è possibile per ciascuno
Determinare una condizione che non esiste
Io lo dico qui e lo dico da meridionale
Noi ci siamo abituati in questi anni
Duri ad assumersi la responsabilità perché la politica è scelta
Perché la politica e sintesi perché ho un Paese
Con un debito pubblico del tipo che ha dico e tutti si sono scordati dopo averlo addebitato al passato quando sono stati insieme la causa di tutto perché c'erano tutti
Si erano tolti
E oggi vanno menta Garato The sommarie anzi perdeva seriamente c'eravamo tutti quindi è inutile continuare questo tipo di però oggi a distanza di cinquanta
Riproporre l'indennità ai disoccupati io lo dico e veramente un'offesa ai disoccupati in questo Paese bisogna dare il lavoro dobbiamo uscire
Dall'assistenza da un tipo di mentalità da una cosa
Come dire di cui confà tipica gol fatti chiaro stiamo cercando di uscire
Lavori socialmente utili totale cosa Qatar e ci rimettiamo lui pensata che cosa significa e questo perché perché non si vuole affrontare la dimensione economica di questo Paese
Perché le culture dominanti non vogliono affrontarla perché non vogliono affrontare un Paese che è diviso in due che è diviso in due italie come dice il governatore Fazio e che ha bisogno proprio per questo di una grande vera politica economica
Per fare la quale ci vuole una grande assunzione di responsabilità ci vuole una regola formidabile
E cioè quella di trovare soluzioni vivere offre per Ponte di partenza diversi
Spiegandolo al Paese e assumendosi la responsabilità perché guardate un Paese che continua ad offrire lavoro dove non ci sono disoccupati
E allora offrirne dove disoccupati ci sono si condanna al mancato sviluppo perché è chiaro che aggrava tutte le sue condizioni e si toglie dal punto di vista proprio dalla possibilità perché da una parte deve deve deve fare in modo che avevano più immigrati e questo poi viene addebitato come si vede a tutti i problemi dalla sicurezza e dall'altro lato condannato
Una generazione intera di giovani meridionali a scegliere Olli in attività o peggio ricerca affannosa di un principio di un ritorno a cinquant'anni fa vada a trovarmi lavoro abbandonò tutto abbandono queste città tutto diventa un deserto ma come si fa
Di fronte a questa situazione assistere
Assistere a questo dibattito sollevò regge
In cui si sono portati con Vendola spia perché riscuoteva facendo finta dal Mezzogiorno proprio scuotevano la sostanza che diventava de tutti quindi erano tutti contenti
Ma la scena
Del governo
Che fa un dibattito finito e poi come Ponzio Pilato si lava le mani e scarica questa decisione solo la comunità europea un governo serio intanto decide posate sconterà in Europa
Non può scaricarla fuori
Perché stava scarica pudori vuol dire
Che non vuole affrontare il tema vuol dire che le cose non era un affare di flessibilità fiscale salariale del mercato del lavoro li vuole inviare non vuole affrontare in un assetto conservatori conservatore questo tipo di situazione
Ed è chiaro che anche dall'altro lato le cose non stanno meglio perché la cultura leghista finisce per penetrare
Per determinare una deriva che alla fine cancella la realtà meridionale dalla preminenza dal ruolo in questo Paese noi dobbiamo targhe lo
Noi dobbiamo darglielo per unificare questo Paese per tentare l'ho detto ieri sera udite
Per dare il senso vero di un Paese che stia da protagonista in Europa non è dividendolo ma soltanto unendolo che quel Paese il nostro Paese avrà un futuro qua e la
E se la uniamo noi diamo un significato profondo alla concezione di coesione sociale alla forza autentica che è stata una delle caratteristiche dell'associazionismo italiana oltre che dalla politica italiana
Vedete in sala ci sono molte associazioni
Di varia
Espressione che si impegnano nel sociale io approfitto per ringraziarlo e tutte ma di che questa è la ricchezza di questo Paese
Questa è la possibilità se riusciamo a dargli una prospettiva di unificazione di integrazione
Di vera capacità per determinare attraverso l'associazionismo un'assunzione di responsabilità piena quello che in questi anni sostanzialmente è mancato
Ed ecco perché
Noi siamo coloro che tentano di dare un senso a tutto questo attraverso una politica autenticate giustizia fiscale e di spesa equilibrati
Attraverso una politica autentica di sviluppo e di distribuzione del lavoro attraverso una politica autentica di sicurezza ed integrazione come abbiamo sentito l'intervento di cose attraverso un moderno Stato equilibrato
Con un federalismo solidale
Anziché fare tutte queste discussioni non c'è dubbio che il testo di legge che è passato ieri è un passo avanti rispetto alla situazione che ci sono ma quello che manca il respiro strategico
Quello che manca è il punto di riferimento noi pensiamo che il vero respiro strategico
Sì a partire dalla Camera delle Regioni sia partire cioè da un modello in cui si gestisce insieme la politica nazionale come in altri Paesi hanno fatto non questa rincorsa non questa vicenda di statuti il referendum
Che illudono le persone e mettono in moto soltanto una dialettica sbagliata stupida facendo capire che se io mi avvicino a tanti staterelli che contano poco
Cioè le Regioni ottengo di più che se non c'è una politica nazionale forte
Ma la prima questione da opporre esattamente all'altro una politica di sintesi nazionale forte attraversa la Camera delle Regioni cioè attraverso il protagonismo della comunità locali qui si c'è un'autentica
Un'autentica lezione Scozia perché il protagonismo delle comunità locali dell'autonomia delle regioni diventa fondamentale per garantire quell'equilibrio nazionale di fronte a quello che sta succedendo ecco perché noi insisteremo e determineremo questo questa unità di programmi ed iniziative in grado di sconvolgere questo attuale affetto che non ci soddisfa legando tutto questo ad un vero rilancio della formazione ad una vera nuova stagione formativa in questo Paese
Alla fine di una fase più propria Tura riformisti Casarza riforme e all'inizio di una fase centrale
Di importanza dell'uomo e della donna che solo studiando possono garantirsi una chance del futuro adeguato vedete
Che la centralità sia indispensabile che le persone restano fondamentali nonostante anzi proprio perché aumenta nuove tecnologie le scoperte scientifiche perché si determina questo patrimonio incredibile massa la tecnologia deve essere usata a servizio dell'uomo è l'uomo che la deve guidare e se la deve guidare l'uomo che deve essere in grado pensando a studiando di guidarla
Pensate a una cosa banale va pensata c'è un attimo
Sapremo chi è il Presidente degli Stati Uniti solo dopo il conteggio manuale dei voti e il trionfo
Della capacità delle persone nel regno dalla tecnologia nel regno cioè dell'altro giusta
Non ho nulla contro le tecnologie anzi sono perché essa si diffondano
Ma che siano messe al servizio una distribuzione vera e al servizio di tutti e non invece come spesso oggi
Che vengono utilizzate solo da pochi e come la nuova economia tutte si rendono a bocca lo economie mi raccomando mediatico perché giudice nove con la pagode considerano però se decine occorre
La cosa diventa più importante e ti dicono riescono Vennegoor sei d'accordo tutti per la nuova economia siamo c'è un piccolo particolare
Che saranno economica non ha insieme un funzionamento dalla vecchia il disastro che si determina è un'ulteriore distanza tra chi ha e chi non ha che non è stata entra chi ne sta fuori
Voi pensavate ad esempio sul commercio elettronico voi li con la nuova economia potete ordinare tutti vestiti cappotti piscine quello che volete tutto quello che volete vi viene riordinato non non c'è problema il problema è che poi qualcuno me lo deve portare
E se la Salerno-Reggio Calabria sembra quella desse l'aeroporto di Catania sarebbe quello e sperare al portone paglia serve a quello quelli che la porteranno
Quelli che erano porteranno non potranno arrivare e lo porteranno suonò dove potranno arrivare le distanze si allontaneranno ulteriormente pensate
Non preoccuparsi nel momento in cui
Tu hai questa condizione di come far funzionare la vecchia economia attraverso un grande programma di rilancio formativo significa non avere il quadro di questo Paese qui l'ondata selvatico
Da quando è caduta la cattedrale di Noto
Sono triplicati i turisti che vanno hanno
Delle due l'una
O non sapevano che c'era il barocco ad hoc
E con la caduta lo hanno appresso il che pone il problema della formazione o peggio molti pensano prima che cade tutto è meglio andarci cioè
Si innesca un meccanismo nel quale il il tipo di credibilità del funzionamento complessivo della vecchia e della nuova economia diventano fondamentali se vuole far crescere questo Paese nella sua giusta dimensione
Per questo noi siamo per un rilancio vero
Di un progetto formativo autentico che esca fuori da questa condizione incredibile entro cui una specie di riformismo senza riforme ci ha condotto il riformismo del ministro Berlinguer
Che ha fatto tutta la riforma del mondo e siccome le aveva fatte bene lo hanno sostituito e poi lo difendono ma questo è il massimo della coerenza il problema utenti come
Che si può fare un passo forte sull'autonomia scolastica o come elemento decisivo ma se poi si accoppia questa una riforma dei cicli sbagliata che diminuisce il grado di formazione
Che determina una specie di sconvolgimento degrado negli assetti e che mette in discussione ma è poca cosa che funzionavano nella scuola significa non avere una visione significa voler imporre un modello significa non far correre in maniera adeguata
Tutto questo e quando no in questi anni ci siamo sforzati di farlo capire di dirlo
Con che sta
Eh no io sto con queste idee posti Lord M. contestare forse quattro giorni
Cioè la fine dalla politica l'aumento di un modello egemonico la mancanza di una capacità autentica di fare la politica un vero percorso perché la gente se ne trovi insieme e per questa ragione parate
Che noi pensiamo invece che sia possibile dare un significato profondo all'avanzamento di questa cultura
E legarlo ad un momento alla qualità della vita
A un amento vero del rispetto ambientale
Ad ornamento vero della possibilità di controllo per evitare quello che sta avvenendo una guerra tra Stati
Perché tutti insieme non sono in grado di garantire agli allevamenti e le farine che si usano e questo allarmismo sociale
Che rimette in crisi una settore campagne fondamentale
Una ripresa vera di un mondo che andrebbe più rispettato che andrebbe più portata avanti ma è la figlia
Ormai tutto diventa labile sbotto otto diventa terrorismo perché prima non si è stati in grado di programmare una vera politica agricola di questo Paese
Ed è in Europa
E in questo fallisce proprio perché non trova la sua capacità fa questa guerre tra noi e la Francia lo Chirac che si inalbera perché finalmente abbiamo trovato un orgoglio italiano incredibile
Solo perché abbiamo determinato questo allarmismo sociale incredibile non sarebbe meglio
Non sarebbe giusto programmare invece un'azione di rispetto alla qualità di rispetto all'ambiente avrà la capacità di fare di questo una delle grandi forze di questo Paese aveva se rispetta il suo socio azionismo noi ci rivolgiamo a tutti
Tu però più a quel mondo di coltivatori diretti di Artigianelli di piccola e media impresa chiesti io mi trovi no è il ritrovo nel bosco
Di mettere in moto un processo autentico nuovo che non si abbandonino che non determinano una situazione di questo genere avendo in testa
Un modello
Avendo un testo modello di democrazia economica tesi che è scomparsa dal dibattito
Quando uno Stato affronta il nuovo e non a un modello si trova davanti a situazione degenerando
Se tu avevi un modello una presenza statale nell'economia discutibile quanto si voglia ma esiste poche grande impresa tante piccole
E medie imprese
E toglie a questo modello una gamba ce lo sbarco deve mettere al posto della gamba di quella gamba qualche altra cosa
Se non ci mette nulla la degenerazione garantita
O la tua economia diventa un campo di finanziarizzazione senza precedenti
O prima o dopo finisce in mano straniera come sta avvenendo in settori decisivi delle banche come sta avvenendo in settori decisivi delle telecomunicazioni come sta avvenendo in settori decisivi anche di tradizione italiana
Tutto questo lascia Totti indifferente
Non si pone neanche nel dibattito di capire perché perché abbiamo gestito un processo di privatizzazione senza modello consegnando alla sette finanziari patrimoni storici di questo Paese determinando una condizione
Nella quale una campagna spietata contro i boiardi ha finito per consegnare quasi grate S agenda che è pienamente e poi affronta perché non fa una proposta
Una sola più sviluppo di garanzia di prospettiva è l'unica cosa che sa fare
E scoprire anche lì la cassa integrazione ci avevano pensato altri non ce l'ha bisogno all'arrivo delle opere e dei luoghi per dalla razza padana che innovano questo Paese non avevo proprio bisogno il che significa che però se non ci si pone il problema del novello se non ci si pone cui il loro incontro capitale e lavoro la possibilità autentiche
Altra lezione struzzi Anna ma poi anche dei nostri padri sarà anche