"L'identità laica e riformista del socialismo" org. dal Partito Socialista (c/o Hotel Parco dei Principi)

Passiamo alle undici
Un'ora di tolleranza
Un'ora di tolleranza è stata rispettata grazie per quelli che che sono qui se vogliamo prendere posto ieri sera diciamo pochi ma buoni oggi siamo appunto questi siamo buoni
Iniziamo
Iniziamo la
La serie di interventi
Programmati su singoli temi di specifica competenza
Con Laroni
Prego
Ormai da mesi la politica estera di solito ignorata da un'attitudine persistente mente provinciale fa notizia
Non passa settimana infatti senza che vengono portati agli onori delle cronache
Gli infortuni le figura le figuracce le sconfitte della nostra diplomazia di ministri in carica di cronisti della televisione pubblica
Si tratterà pure di una congiuntura particolarmente sfortunata mazzetto e che mai nella storia recente della Repubblica
L'immagine ed il ruolo dell'Italia sulla scena internazionale sono stati tanto scadenti ed esposti a critiche imbarazzi aperte censure
In verità c'era da aspettarselo da una classe politica che tra le tante Tare deve la sua fortuna anche a quella esemplare concezione del senso dello Stato
Che ha portato ad incriminare un capo di governo nello stesso giorno in cui presiedeva un vertice mondiale sulla lotta alla criminalità
L'irresponsabilità genera irresponsabilità tanto più in chi abituato a sguazzare nei domestici acquitrini della politica
E portato a ritenere tutto lecito tutto smentirmi le senza conseguenze tutto sistematica secondo un'inveterata attitudine italiota ad omologare i passaggi storici alle barzellette
Eppure avremmo dovuto essere avvertiti sul fatto che la delicatezza detto mondiale accentuava un'antica diffidenza delle cancellerie verso l'Italia
Ne avevamo avuto le prime avvisaglie allorquando Romano Prodi assunse il più alto incarico europeo e subito partirono i primi siluri da parte di quei circoli notoriamente non incline a fare sconti al nostro Paese
Più che una vera o presunta strumentalità
Colpì la sensazione che questo attacco assomigliasse mosso molto ai mari ma ai maramaldeggiare si divertono a sparare sulla Croce Rossa
Non sarà facile nell'auspicata prospettiva di cambiamento del quadro politico italiano
Recuperare quanto è stato dissipato in questi anni
Non sarà facile tentare di idee restituire un ruolo non marginale all'Italia nei processi di integrazione europea che ha di fronte scadenze ineludibili
Non lo sarà anche perché questa stessa concezione dello Stato che prima abbiamo richiamato
Ribadisce oggi comanda maggiore impegno quanto aveva ideato all'epoca della nascita del governo Berlusconi allorquando delegittimano l'espressione democratica del Paese in tutte le capitali europee
Nessuno si domanda quali conseguenze potranno derivare all'Italia e dall'Unione europea da tali comportamenti
Nessuno si domanda come mai in Francia Germania e Spagna tanto per fare degli esempi
Ad una ad una dura lotta politica interna corrisponda un atteggiamento solidale sulle questioni internazionali ed una prioritaria difesa degli interessi complessivi di questo Paese di questi Paesi
Credo che nonostante la nostra insignificanza politica sia nostro dovere non solo denunciare tale stato di cose
Ma anche concorrere puntigliosamente a riportare l'attenzione degli italiani quanto in gioco nella discussione sui connotati politici ed istituzionali dell'Europa futura
Discussione che pur nella sua apparente astrusità non è un tema per addetti ai lavori ma riguarda da vicino tutti i cittadini europea
Dobbiamo farlo in coerenza con un impegno che è stato uno dei tratti distintivi dei governi a presidenza Theo a partecipazione socialista negli anni ottanta che al dell'inizio degli anni novanta
Gianni De Michelis sa con Guido Carli si gratta siglato il Trattato di Maastricht non perché passava di lì per caso ma come atto conclusivo di un lungo lavoro di elaborazione preparazione mediazione convincimento
Che Craxi presidente De Michelis ministro degli Esteri avevano svolto con successo in tutta la seconda metà degli anni ottanta
Nella sua recente intervista al Corriere della Sera Giuliano Amato
Sempre più in preda alla sua libido abiura ANDI lamentava la Mecca mai ma macchinosità delle norme contenuta atti
Facendo anche delle considerazioni che possono essere condivisibili ma guardandosi bene dal valorizzare un traguardo
A cui si era pervenuti quando anche lui era parte non marginale di una classe politica cui oggi non gradisce il siano riconosciuti i meriti che sono invece indiscutibili
Si crearono allora le premesse per un nuovo assetto dell'Europa che non era più solo la sua parte occidentale ma per effetto della caduta del muro di Berlino assumeva la sua dimensione storica
Naturalmente tale passaggio epocale poneva in termini di principio che come obiettivo da perseguire
Il progressivo allargamento del nucleo originario fino a ricomprendere tutti gli Stati che uscivano dal giogo sovietico
Ma teorizzare ciò non esimeva e non esime dal misurarsi con i dati di fatto nella loro brutale evidenza
Le norme che in termini di reddito pro-capite di acculturazione tecnologica di produttività
Insieme alla devastazione culturale e morale che mezzo secolo di comunismo aveva prodotto
Non potevano consentire di affrontare i problemi dell'allargamento come un'utopia romantica tanto più che il processo di integrazione dell'Europa occidentale
Aveva avuto come condizione per il successo proprio l'esistenza dei due blocchi e la divisione dell'euro
Oggi come allora
Il problema è di evitare che il crollo del muro di Berlino trascini con sé anche quanto faticosamente si arricchisca si è costruito dopo la seconda guerra mondiale
Purtroppo oggi sembrano prevalere tentazioni e tendenze tanto declamatorio ed estetizzanti quanto pericolosamente vuote
Non a caso l'ex cancelliere tedesco e il muso Smith proprio in questi giorni ha richiamato alla realtà l'attuale ministro degli esteri del suo Paese Fischer
Ha scritto dovrebbe pensare a come realizzare l'integrazione economica della Polonia invece di delineare le questioni supreme della Costituzione comune e dello Stato dei diritti fondamentali
Succede infatti che nel mentre il Parlamento europeo
Si diletta in interminabili quanto fumose discussioni suo altisonanti carte troppo pochi si curano ad esempio delle conseguenze per l'agricoltura dell'Unione Europea dell'entrata di Paesi quali la Polonia
Ed insieme accade che mentre si chiacchierava altro l'Unione non riesca ad esprimere una posizione comune in ordine al conflitto mediorientale come ha dimostrato il recente voto alle Nazioni Unite
Ma ormai le conseguenze di Maastricht vengono al pettine
Ed anche chi allora non aveva capito oggi è costretto ad operare delle scelte molto concrete
La definitiva introduzione dell'Euro con la conseguente scomparsa delle monete nazionali
E l'allargamento dell'Unione ad alcuni Paesi dello dell'Europa centrale ed orientale non si affrontano con un impianto ideologico di derivazione posto comunista o di tipo ambientalista e neppure nel migliore dei casi federalista
Lo scenario odierno impone di definire l'ambito territoriale su cui si esercita il processo integrativo
Impone di di Fini di definire il tipo di relazioni politiche economiche e di sicurezza con le aree prossime Allo Spazio Europeo
L'area mediterranea e le repubbliche dell'ex Unione Sovietica
Per questo è necessario operare una scelta non equivoca circa l'architettura istituzionale che non potrà essere desunta da modelli teorici o da esperienze verificate
I processi integrativi sono come è noto una delle caratteristiche del nostro tempo
Ma ciascuno ha peculiarità di cui bisogna tenere conto
Bisogna organizzare rendere compatibili logiche istituzionali diversi diverse così come diversi saranno i gradi di integrazione economica politica e culturale
L'esigenza di conciliare
Logiche sovranazionali con il forte richiamo inevitabilmente presente in tutte le regioni europee alle identità delle singole comunità e da sempre il punto dolente
Che mantiene l'Europa in bilico tra integrazione e disintegrazione
Appare lo obbligata
La strada di collocare la tutela dei dei diritti dell'individuo nel contesto culturale delle comunità di appartenenza
Mentre parallelamente deve essere normato un sistema di valori e di regole che tende a rafforzare un'identità europea comune
E non può
E non può far paura l'attribuzione dall'impianto di tutte quelle forme liturgiche che costituiscono i paradigmi entro cui i cittadini del continente possono riconoscersi
Per spiegarmi
L'immagine di Kohl e Mitterrand a Verdun ha avuto un valore evocativo talmente forte da essere più importante di mille discorsi
Ricordo quando disse Gianni De Michelis in occasione di una riunione della Trilaterale che si svolse a Venezia alla fine degli anni ottanta parlò allora
Di una strategia dei centri concentrici
Dei cerchi concentrici credo che l'intuizione di allora mantenga intatta la sua validità anche alla luce di quanto è accaduto in questi anni e quanto abbiamo ogni giorno sotto gli occhi
è evidente che ogni disegno lungimirante costruttivo deve essere sorretto da forti motivazioni ideali ma quando si estremizza hanno concezioni quali quella federalista sino al punto di vanificare nella praticabilità
Si consegue solo il risultato opposto si rafforzano cioè quelle spinte disintegra Thuile che nascono ai nazionalismi dal razzismo dalla xenofobia
Credo che abbiamo tutti sotto gli occhi i frutti avvelenati prodotti nell'ex Jugoslavia dalla dissennata campagna che di fatto ha costituito la base
E la motivazione etica per la nascita di Stati nazionali su basi etniche e o religioso
Il punto di arrivo estremo di tale impostazione
Si è rivelato essere una contrapposizione che sta assumendo valore esemplare
Tra mondo cristiano e il mondo musulmano negando legittimità all'esistenza di una componente non cristiana all'interno di Repubblica a maggioranza cristiana
Naturalmente ciò non era nelle intenzioni di coloro i quali facevano dell'autodeterminazione dei popoli una bandiera agitata da nobili ideali ma nel contesto attuale caratterizzato dalla mancanza di punti di riferimento dalla crisi economica
Dalle difficoltà della transizione all'economia di mercato
è stato facile strumentalizzare le pulsioni per molto tempo sopite ma determinati determinate da ragioni storiche profonda
E anche per questo che è necessario affrontare la questione dell'allargamento con una impostazione più flessibile e graduale
Che tenga conto in maniera rigorosa dei progressi realizzati sul piano economico e sociale dagli Stati candidati anche se ciò dovesse comportare un rallentamento delle cadenze precedentemente ipotizza
Nel contempo però vanno tempestivamente realizzate tutte quelle forme istituzionali che sole possono garantire la governabilità efficace dell'Unione europea ventotto
Tale indicazione non deve significare in alcun modo l'abbandono la disaffezione verso una prospettiva che resta l'elemento condiviso a livello continentale
è viceversa la condizione per renderla realizzabile
E ciò sarà reso più credibile condiviso
Sì è di se ad un rallentamento dei processi di integrazione economica corrisponderà un'accelerazione di quelli di integrazione polizza
Uno scenario insomma in cui sia codificato un sistema di relazioni politiche tali da rendere l'Europa un soggetto non schizofrenico sulla scena internazionale
Ma che nel contempo si regga su sistemi regionali con un alto grado di coesione economica
Il prossimo vertice di Nizza sarà il momento in cui la discussione aperta il tredici maggio da Fischer
Troverà le prime sintesi o considera consentirà di misurare le distanze tra strategie che al momento non appaiono tutte convergenti
A tale vertice l'Italia dovrebbe presentarsi con una posizione in grado di tutelare e salvaguardare interesse nazionale e nel contempo di concorrere a costruire un'impostazione univoca per l'Europa di domani
Non equivoca dovrà essere la scelta di optare per una prospettiva paneuropea
In cui siano chiare le nostre preferenze in materia di cooperazioni rafforzate anziché favorire l'azione frenante
Connessa allocazione Auckland atlantica di Spagna ed Inghilterra
Opzione quest'ultima
Lo dico tra parentesi che corrisponde
Alla logica prevalente negli Stati Uniti che è stata teorizzata da Brini Ski in lavori recenti estremamente chiari sotto questo punto di vista ma che non può in alcun modo configurare
Un ruolo per l'Europa che sia pur nell'ambito del sistema delle alleanze vigenti che sia un ruolo autonomo forte in grado di essere competitivo anche sul terreno economico
Purtroppo l'infinita campagna elettorale
E lo scadimento di capacità di elaborazione di proposta
Dell'attuale classe politica non fanno ben sperare
Le forze sociali ed economiche salvo qualche solitario grido d'allarme
Sembrano lontane da questo tipo di interesse
Lo stesso dibattito sul federalismo e singolarmente monco rispetto alla sua proiezione europea che ne dovrebbe viceversa costituire una una delle motivazioni più forti
Nel mentre si profila un accordo sui temi di fondo tra Francia e Germania
Accordo che è reso più forte nonostante tutto da una solidale impostazione tra le maggioranze e le opposizioni di questi due Paesi come dicevamo prima
Appare assai aleatoria la prospettiva di intese by partisan nel nostro paese i giornali di oggi foglio in particolare
Riporta
Una notizia che è la principale nella prima pagina di quel giornale in cui si dice che sarebbero in corso
Incontri per lavorare in questa direzione
Io non so se questo accadrà noi ci accingiamo comunque a partecipare al vertice europeo senza averne pure creato le premesse per quelle riforme costituzionali elettorali fiscali previdenziali
Che gli altri Paesi hanno già già realizzato e quindi con un'autorevolezza paese limitata e resa ancora più precaria come dicevamo
Da uno scontro politico che crede alla reciproca delegittimazione sia sul piano interno come sul piano internazionale
è per questo che rischiamo di assumere o ruolo marginale subalterno rispetto ai due Paesi guida o ed è più o meno la stessa cosa Vieste avere legati alla fascia B
Che non può pretendere al alcuna funzione trainante in una fase tanto importante e decisiva
Ma non si tratta solo di porci obiettivi di grandeur che non ci sono congeniali ma di evitare che vengano compiute scelte che possono indebolire le aree e i comportamenti e i comparti produttivi più a rischio
Io vorrei qui
Ora l'accento in particolare su tre questioni
Che possono
Individuare e definire l'interesse paesi in maniera molto concreta e far uscire questo tipo di discussioni anche da una valutazione che la relega di solito come dicevamo alle discussioni tipiche tra addetti ai lavori
Sono tre questioni che sono molto concrete che possono essere che toccano l'interesse di ciascun cittadino italiani italiano il primo è
La situazione che potrebbe determinarsi
Le conseguenze della scomparsa dei fondi strutturali europei
Che nel nostro Meridione attualmente finanziano più di un terzo dell'intervento pubblico dal trenta al quaranta per cento dell'interesse delle delle dell'intervento pubblico
La seconda questione e quella relativa Agli a dimensione degli interessi in Mediterraneo
Che per l'Italia è evidentemente più pregnante e più significativa
Che per altri paesi
All'indomani della caduta del muro di Berlino
Quando si
Appaleso
L'esigenza di dar vita ad un piano straordinario di aiuti
Per l'Est europeo
Per bilanciare
Quello che veniva da tutti in particolare dei Paesi beneficiari del Nordafrica considerato come un rischio di sottrazione di risorse viceversa fondamentali per lo sviluppo delle loro economie si dette vita alla conferenza di Barcellona
Che doveva appunto
Essere in grado di configurare le azioni trainanti dell'Europa in materia di cooperazione nell'ambito del bacino del Mediterraneo ed allocare risorse
Tali da consentire che lo sforzo fatto verso l'Est non andasse a detrimento di una cooperazione che si era sta stentatamente avviata negli anni precedenti con il Nordafrica in particolare
Oggi a distanza di oltre sei anni
Noi dobbiamo
Un dato per tutti
Dobbiamo considerare
Circa gli otto decimi delle risorse allora allocate
Sono
Ancora oggi inutilizzati e le economie dei Paesi del Nordafrica registrano situazioni di grave precarietà
Con le conseguenze che poi misuriamo ogni giorno sulla nostra pelle basti pensare alla conseguenze dei flussi migratori
Determinati oltre che dalle disastrose situazioni economiche di questi Paesi
Dal il trend demografico che li caratterizza e che quindi sta creando milioni di giovani disoccupati che si riversano naturalmente sulle nostre coste e l'Italia è la prima frontiera e la prima subire questo tipo di conseguenza
Ma naturalmente
Non si tratta solo del Nordafrica
Una questione che per esempio riguarda argomento questo sottovalutato tutta il rapporto con la Turchia e il ruolo che la Turchia
Può e deve assolvere un ruolo è anche riferito evidentemente alla sua funzione
Storico politica culturale rispetto agli Stati e marmi emergenti
Dell'Asia centrale che sono prevalentemente turco ebbene rispetto a questo Paese
Paese candidato ad entrare nell'Unione Tropea
Paese che per l'Italia dovrebbe e a
Un ruolo e l'importanza preminenti
Cosa è stato fatto da parte dell'Italia
Ho Challant
L'unica operazione
Realizzata rispetto a una realtà complessa discutibile con elementi contraddittori ma tuttavia fondamentale nell'area e nel bacino del Mediterraneo è stata una maldestra operazione
Che poi si ricollega a quanto Gianni De Michelis
Priorità va ieri in maniera molto chiara quando diceva in tutti i Paesi normali di solito cioè un'area che ha interessi condivisi che fa maggioranza e opposizione e poi le forze antisistema
Stanno ai margini sono relegate fuori non possono avere funzioni funzioni come dire in qualche modo ufficiali di governo
Nel caso della vicenda o Challant come nel caso della vicenda
Che ha riguardato la Serbia abbiamo in viceversa assistito che membri di partiti che erano nella maggioranza governativa andavano a compiere operazioni
Che poi si sono naturalmente
Rivoltata e contro il Nord il nostro Paese e contro gli interessi del nostro Paese
La terza questione la terza
Area di interesse preminenti e prevalenti è sicuramente quella che riguarda l'area balcanica
L'area balcanica
Non da oggi
E anche qui voglio richiamare questo dato
Perché appartiene
Anche alla storia del nostro impegno politico
Nel momento della dissoluzione della ex Jugoslavia all'indomani della dissoluzione del comunismo l'area balcanica danubiana fu oggetto di un iniziativa italiana molto precisa
Che si concretizzò in quella che allora fu chiamata la pentagonale poi diventata esagonale Point
Subendo evoluzioni a mano a mano che i Paesi
Della proliferazione degli Stati indipendenti aumentavano
Vi era evidentemente una allargamento delle competenze di questa iniziativa bene dagli anni da quegli anni praticamente l'azione sviluppata dal nostro Paese
In quella direzione è progressivamente scaduta fino a determinare anche fenomeni macroscopici amorosi pensiamo alle dimissioni del generale italiano che lamentava l'assenza di un sistema paese
Pensiamo al fatto ai costi dei pesi agli oneri che l'Italia sopporta in quella regione senza essere in grado di approntare una iniziativa politica in grado di fare di questo che per noi e spazio domestico uno spazio non di influenza mi ricordo che quando da anni fece la pentagonale qualcuno sulla Repubblica a me pare lo richiamo l'esempio di Ciano
Non si tratta di fare questo si tratta del fatto che questa area e ripeto per noi un'area addomestica domestica nel bene e nel male nel senso che per esempio sei mila imprese venete in Romania
Come dire hanno dato vita ad uno dei fenomeni più clamorosi in termini di sviluppo economico di intere regioni e questo vale per la Croazia e questo per vale per la Slovenia ma anche nel male
Nel senso che abbiamo avuto per esempio la saldatura dei fenomeni malavitosi
Di alcune regioni dell'area meridionale col Montenegro e così via e quindi un'area di preminente interesse per il nostro per il nostro Paese per le nostre impresa
E tutto quello che si è riusciti a fare in questa direzione in questi anni è la conferenza di Ancona gli ho avuto la ventura sventura di partecipare alla conferenza di Ancona e credo che come dire nulla di più spaventosamente vuoto in una fase in cui le nostre coste venivano invase dal fenomeno migratorio
Abbia visto alla luce in questi anni così ridicole in cui gli stessi Paesi beneficiari fruitori dell'aiuto italiano quotidiano non ci sono neppure degnati di partecipare salvo una sparuta di albanesi in viaggio in viaggio premio
Ecco su queste Preare su queste tre questioni si configura si deve incentrare io credo l'interesse italiano chiudo rapidamente
Annotando come nonostante le speranze e le e indicazioni che anche emergono e trapelano sulla stampa oggi
Credo tuttavia che l'attuale quadro politico non sembra consentire a Prodi ravvicinati e tanto meno unitario spetterà con ogni probabilità al prossimo Parlamento dal prossimo governo ricucire una lacerazione tra l'Italia ed è ed è l'Europa che è diretta conseguenza del clima intossicato che da dieci anni limita le potenzialità del nostro Paese
Nonostante ciò da parte nostra pur nella limitatezza dei mezzi che rendono flat file la nostra voce
Non deve essere lesinato ogni sforzo per comunicare all'opinione pubblica quanto meno l'importanza di riflettere su queste questioni
Per ora a Nizza c'è da augurarsi che l'Italia oltre a presentarsi in ordine sparso non sia all'origine di altre sgradevoli gaffe grazie
Grazie Laroni di politica internazionale finalmente ne parla anche qualcun altro oltre Gianni complimenti la parola a Giusi la Ganga
Marcare compagni
E compagni
Un partito piccolo e minoritario come noi siamo oggi
Ha una sola forza è a una sola
Possibilità
Quella di avere sulle questioni fondamentali del Paese
Posizioni chiare
Visibili non dettate da tatticismo ma corrispondenti ad una visione nitida e lineare
Delle dei problemi e delle soluzioni che noi
Proponiamo e quindi il nostro più che in passato deve essere un partito di contenuti programmatici
Mentre la sensazione che io e che questo antico vizio socialista di considerarli contenuti quasi un optional
Permanga
E sia più grave perché un partito che nei sondaggi accreditato al due per cento o è un partito di idee o non è e quindi io mi rammarico che ci sia così poca attenzione e mi auguro che il Congresso diciannove gennaio sia non solo una parata ma anche il lancio di idee per il Paese che naturalmente essendo portate da un partito del due per cento hanno il valore di un messaggio ma possono essere la base di una battaglia politica di una campagna politico
Ed è anche il modo migliore io voglio dire ai compagni questo prima di entrare nel merito delle questioni istituzionale di cui parlerò ed è anche il modo migliore per distinguersi all'interno di una coalizione che eterogenea come tutte le coalizioni di questo di questa seconda Repubblica e quindi distinguendosi di dare una ragione all'elettore per gustare il noi piuttosto che altri
Ma se mi consentite anche una ragione per essere utili alla coalizione di cui facciamo parte
Io credo che a Berlusconi i nostri partners non serva a nulla una botta e sbiadita coppia di partiti che già esistono e hanno un più ampio successo all'interno dell'area del Casa delle Libertà
A Berlusconi e ai nostri possibili alleati serve esattamente un partito socialista riformista che abbia idee di riforma che lei sappia prospettare presentare al Paese
E intorno a cui si è in grado di organizzare un'azione politica e un consenso nell'opinione pubblica così ci rendiamo utili cosicché aumentiamo la nostra cosiddetta acconto attualità politica che oggi è obiettivamente modesta
Quindi essere leali alleati ma capaci di distinzioni
E in quanto distinti
Diventare distinguibili utili e votabili
Fatta questa premessa
Io credo che
La prima e più grande possibilità di identità programmatica dei socialisti sia quella relativa alle questioni istituzionale giacché noi fummo i primi apporre con Craxi la questione della riforma istituzionale io ricordo
All'inizio dell'ottava legislatura repubblicana non un fondo sull'Avanti di Craxi che poneva esattamente questo problema e che all'epoca destò grande scandalo siamo nel mille novecento settantanove
Ahimè ventun'anni fa
I socialisti furono il Partito della Riforma costituzionale ma lo furono a metà perché in realtà come tutti noi sappiamo lasciammo cadere presi da molte altre fondamentali questioni politiche la questione che rimase in filigrana presente lungo tutto il corso dell'azione craxiana e socialista ma che non fu mai in nessun momento elemento chiave o cardine
Oggi in condizioni purtroppo ahimè profondamente mutate per noi però possiamo tornare ad essere il partito delle riforme costituzionali ed elettorale perché socialisti più di altri
Hanno titoli storici e politici per proporre quella che io oggi ritengo la questione di fondo
Una nuova organica costituzione repubblicana nata dal voto il dibattito di una assemblea costituente eletta a suffragio universale proporzionale da parte del popolo italiano questione che non viene posta con questa chiarezza
Da nessuno ma che noi possiamo legittimamente porre sia pure essa una posizione oggi minoritaria una posizione distinguibile chiara lineare ben difficilmente avversata dal novantotto per cento degli italiani che sarebbero quelli che non ci vota
Sono compagni vorrei ricordarlo passati oltre vent'anni e sei legislature
Da quando il problema fu posto sono passate tre Commissioni bicamerali
Quella di Bozzi quella di De Mita quella di D'Alema
Più i loro successori in corso
Dopo Eva e siamo ancora sostanzialmente al punto di partenza
Le modifiche la linea di modificare la Costituzione a pezzi e Bocconi non ha dato grandi risultati anche la via referendaria che è stata la grande illusione di qualcuno negli anni novanta ha prodotto in sostanza più storpiature
E deformazioni istituzionali soprattutto in materia elettorale che no vere riforme degne di resistere al vaglio della dei tempi e della storia
Quindi un'assemblea costituente da eleggere con voto proporzionale che provveda a redigere la nuova Costituzione che operi in parallelo alle normali assemblee legislative
Mi pare la strada maestra
Che sia in grado di affrontare non soltanto la parte seconda della costituzione ma anche
Per quel che
Si può e si deve anche la prima parte della Costituzione rispetto alla quale sono intangibili alcuni principi di libertà e di democrazia di di di di di Ubu umanesimo ma francamente molte delle scritture della Costituzione repubblicana nel quarantotto potrebbero anche nella prima parte essere ammodernate riviste RAI imposta
Detto questo vorrei parlare un attimo di quella che è stata l'unica fino ad ora
Impegnativa si fa per dire modifica per pezzi
Della costituzione che è appena stata votata in prima lettura alla Camera dei deputati il ventisei settembre e che io non so se riuscirà a completare l'iter parlamentare che come sapete di doppia lettura
In tempo utile
Ed è la cosiddetta riforma
Federalista dello Stato e il tentativo diciamo non perfettamente riuscito di disegnare uno stato federale
Vi è sicuramente un punto positivo in questa legge là dove si stabiliscono alcuni principi di cui avremmo parlammo proprio nove al convegno di questa primavera alcuni principi fondamentali autonomia tributaria compartecipazione al gettito tributario dello Stato divieto di indebitamento per la parte corrente perequazione fra aree forti e aree deboli del Paese cioè si creerebbero finalmente le condizioni per le gare come dissi proprio io in cui a suo tempo a questo convegno ma sono lieto che questo punto almeno sia entrato
Nella legislazione purtroppo non ancora vigente legare la popolarità della spesa alla impopolarità del prelievo che storicamente in questi venticinque anni non vi è non non non è stato determinando molte delle distorsioni della spesa pubblica locale rispetto alle esigenze complessive del Paese
Questo provvedimento questa modifica costituzionale amplia notevolmente le competenze legislative delle regioni ma questa modifica costituzionale a due limiti gravi
Il primo è che mette sullo stesso piano come ricordava ieri sia pure come dice l'ultrà diciamo latte
Gianni mette in sostanza sullo stesso piano le regioni con comuni province
Si aggiungono le città metropolitana
Cioè si sente in questa impostazione riformatore la vecchia cultura comunista der comunali ritmo
Che si è sempre storicamente contrapposta nella sinistra alla regionalismo dei socialisti
E allora si fa un federalismo curioso in cui sono soggetti del federalismo non solo le regioni ma in sostanza tutti tutti e nessuno creando una situazione a mio avviso assai discutibile dal punto di vista della stessa funzionalità
Il secondo limite
è quello di della mancanza di un disegno organico
D'altra parte procedendo a pezzi e bocconi non può che essere così e in particolare manca una prospettiva generale è un legame al contesto europeo
Che ricordava anche nelle
E legame un contesto europeo che francamente è sottinteso ma che non è mai coerentemente sviluppato
Il nostro federalismo
Non può ispirarsi ad altro se non la la tradizione democratica e federalista europea laddove essa è stata realizzati noi non possiamo e lo dico anche in compagnia ammalati di americanismo
Pensare ad un federalismo
Di tradizione opposta a quella europea giacché quel federalismo era il federalismo di chi univa Stati sovrani non era il federalismo di chi costruiva un decentramento di stati precedentemente fortemente centralizzata è cosa profondamente diverso
Lo scimmiottare modelli americani agenti non fa altro che essere non solo una forma di provincialismo ma anche una forma secondo me pessima amministrazione dei problemi e di pessima soluzione dei propri
Terzo fondamentale punto accanto assemblea costituente
E a federalismo e il tema congiunto della riforma del sistema elettorale ed è la forma di governo che sono due argomenti strettamente correlati e una delle ragioni per cui non si è ancora viva arrivati a definire un decente del sistema elettorale per il nostro Paese e che le due questioni non sono mai state affrontate organicamente nel loro insieme e si è sempre pensato
Anche qui in modo molto provinciale superficiale che bastasse modificare il meccanismo elettorale per determinare tetti anche sulla forma di governo sia pure indotti mentre così non è avvenuto anzi tutti gli aspetti degenerativi della Prima Repubblica si sono mantenuti o addirittura sono stati esaltati nella seconda perché accanto all'instabilità dei governi si è aggiunta anche l'instabilità dei singoli parlamentari perché mai in mobilità
Elettorale di comportamenti dei parlamentari è stata più clamorosamente evidente che in questa legislatura in quella
Precedente
Detto questo
Io mi voglio riferire
Ad un pericolo che in casa nostra serpeggia e non è solo l'unico non è nell'unico non solo in questo argomento in questo settore ma che comunque in questo settore assai pericoloso
Cioè del continuare a improvvisare senza una meditata riflessione collettiva
Mi è capitato di leggere i documenti che per esempio propongono per il Nuovo Partito Socialista un rilancio in grande stile del presidenzialismo
Io francamente manifesto qui a voi la mia sostanziale personale contrarietà spero che diventi non solo personale ad un rilancio superficiale e frettoloso improvvisato di questo te per varie ragioni che adesso cercherò di spiegare se ci fu un errore nel presidenzialismo degli anni Ottanta quello di Craxi
Che pure ebbe il merito di smuovere
Le questioni di delineare comunque un'esigenza fondamentale fu che era pensato come è compatibile con il sistema elettorale proporzionale dei ricordati che Craxi pensava un presidenzialismo e al mantenimento del proporzionalismo sia pure corretto mentre sia per l'esperienza degli anni successivi sia per una più meditata riflessione che credo ognuno di noi ha fatto appare almeno a me è chiaro che vi è un nesso tra il presidenzialismo è un sistema elettorale tendenzialmente maggioritario uninominale
Le due cose in qualche misura si tengono
E allora riproporre oggi di una fase di ritorno sia pure faticoso al proporzionalismo la questione del dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica a me pare primo sostanzialmente sbagliato secondo poco utile perché non ci caratterizza più di tanto terzo
Vincolo ad un più come dire compiuto disegno di riforme istituzionali che io credo invece si possa delineare cercherò di farlo
Aggiungo poi che ad oggi mi sembra che anche nell'area dei nostri alleati prevalga la tesi di trovare una soluzione che rafforzi la prima cifra più che non l'elezione diretta del Presidente della Repubblica che è esattamente il contrario del rafforzamento della Premiership perché con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Il primo ministro diventa un gran commi del vero detentore della sovranità della rappresentanza popolare che diventa il Presidente da Repubblica sistema del semipresidenzialismo francese a meno che anche qui qualcuno si è ancora fermo
All'americanizzazione della politica italiana cioè un presidenzialismo di altro genere ma mi pare che nessuno osi più riproporlo in questi termini a me sembra che sia più coerente con la nostra storia
Con le nostre tradizioni e aggiungo anche con le nostre convenienze politiche che viva Dio non sono così
Disprezzabile
Battersi innanzitutto per un ritorno a un sistema elettorale proporzionale è una posizione oggi minoritaria nel Paese
Ma che a mio avviso ha un consenso largamente superiore al due per cento che noi rappresentiamo e quindi come tale vale la pena di essere sostenuto con efficacia perché può darci un'area di consenso maggiore rispetto a quella che oggi rappresentiamo quasi fino
Ritorno alla proporzionale naturalmente per l'esperienza che abbiamo fatto corretta
Con un premio di governabilità che stabilizzi le legislature
E che consenta di come dire Press selezionare l'Aprilia Scippa Traverso il fatto che il leader della coalizione vincente ottiene il premio di governabilità e diventa guida del Governo tra l'altro un meccanismo che non è lontanissimo da quello vigente nelle regioni e vigente nei comuni dove con tutto questo strepitoso in realtà la proporzionale è rimasta per l'ottanta per cento dei seggi
Tra elezione diretta del primo ministro che esiste solo in Israele che funziona malissimo
Tra elezione indiretta con indicazione sulla scheda elettorale del premier e terza ipotesi il cancellierato per così dire alla tedesca io credo che i socialisti debbano schiettamente pronunciarsi per questa terza soluzione
Che funziona bene laddove è vigente che si adatta bene a un sistema federale e che si adatta bene a un sistema che voglia mantenere al Parlamento alcune funzioni fondamentali garantendo attraverso il cancellierato una funzionalità dell'Assemblea legislativa sicuramente superiore a tutti i meccanismi di investitura diretta del potere
Esecutiva d'altra parte
Come dicevo il sistema elettorale italiano sia pure riformata a pezzi e bocconi in gran parte Cam
Eh sì compresi
Partecipati evoluti assemblea costituente federalismo di tipo europeo legge elettorale proporzionale cancellierato con premio di governabilità quattro punti ci semplice quattro punti semplici
Chiari
Su cui il nuovo partito socialista potrebbe non solo attestarsi come singolo partito ma anche organizzare una vera e propria campagna nell'opinione pubblica
In presenza di tante idee confuso e di tante battaglie contraddittorie sia sul fronte dei nostri avversari sino ad allora anche sul fronte dei nostri alleati grazie
Ringraziamo giusti per loro per quello che non essere i definire almeno che lo splendido intervento oggettivamente queste sono le occasioni in cui si dimostra che l'esperienza ne parla un giovane e preziosa
Sicuramente i quattro punti cardini dello sviluppo dell'azione politica del partito possono essere queste saranno temi che interesseranno forse un po'meno i giovani saranno temi poco tesi alla solidarietà che pure si sono non sono elementi indispensabili la nostra azione politica però sono oggettivamente la scintilla sulla quale far rinascere il partito ringraziamo ancora giù sì la parola al compagno professor somma oggi però un altro sicuramente illuminante intervento credo che in questa occasione parleremo di economia più probabilmente grazie
Il mio intervento si quasi tre RAI Due lavoro almeno questa è mia intenzione
Di elaborazione del programma di politica economica del nuovo Partito Socialista al quale sono felicissimo di aderire dopo essere rimasto orfano
Ecco che tutti voi qua quando si sciolse Partito Socialista essendovi poi naturalmente ben guardato dall'aderire allo SDI nel frattempo io vorrei procedere ispirando migliaia canoni di Gianni De Michelis per Flash ovviamente abbiamo molti interventi
E un primo Flash vorrei dedicare alla politica fiscale
Ha detto bene a mio avviso Demichelis quando ha affermato se non ricordo male che con degli sgravi fiscali del professor Tremonti si fa poca strada
In effetti qua me pare che in materia fiscale che l'ateneo decisive ai fini dell'efficienza di sistema
Non sia tanto il problema di togliere tasse certamente la pressione fiscale in Italia è molto elevata va ritoccata ma poi
Bene o male
E sul livello di tipo europeo quindi non è tanto quello il problema il problema che noi abbiamo un sistema fiscale proprio da buttare che non funziona che oppressivo
E vi faccio subito un esempio un sistema che ancora ancorato a criteri ottocenteschi ai quali anche noi socialisti eravamo legati in tempo
Di basarsi sulla imposizione sul reddito ora cos'è il reddito in rende la differenza fra il valore delle vendite
E ieri l'importo dei costi
Quand'è che un imprenditore speravo quando riesce ad ampliare al massimo questo valore aggiornato a questa differenza fra valori di vendita e costi ebbene proprio questo imprenditore bravo il nostro fisco lo bastona
Perché appunto va sul reddito di impresa tanto più è alto tanto più è tassato e anzi addirittura è applicata pure l'imposizione progressiva su questo tipo dire
Col risultato che oggi la nostra industria per un quarto ha delocalizzato il suo impianti all'estero per un quarto è sommersa per un quarto in via di fallimento e per un quarto
Grosso modo queste Sossano essere le proporzioni per un quarto sopravvive e non si sa bene come mai
Quindi questo è un sistema che va sostituito e quindi faccio uno dei canoni fondamentali dell'intervento di Gianni De Michelis
Seguendo un criterio europeo allargando lo spazio dell'imposizione indiretta mi rendo conto che questo forse non corrisponde alla nostra tradizione anche però e bisogna pure sapersi liberare di tradizioni ottocentesche il nome proprio di principi di efficienza e di equità imposizione indiretta l'imposizione moderna che non grava sul sistema economico che non grava sulle imprese continuare a fare benzina spendo cento mila lire
Ottanta mila lire sarà pure di imposta come è noto e forse sono anche troppe
Però non me ne accorgo quasi di pagarle non devo fare file non deve andare a litigare con i funzionari delle dell'amministrazione finanziaria pago e buonanotte la mia attività lavorativa non è disturbata
E ripeto da un punto di vista di pressione fiscale complessiva non è che voi poi siamo molto lontani da livelli sopportabili di tipo europeo
Certo il nostro sistema ripeto e così farraginoso che un programma di politica economica del partito socialista si deve proporre di modificare rendere più moderno e più efficiente
Certo non ci sono molti segnali in questo senso io per esempio sono colpito come volti dal fatto che in Italia i ministri delle Finanze vengono scelti fra i fiscalisti di norma
E quindi abbiamo avuto Franco Gallo abbiamo avuto Giulio Tremonti che poi era il migliore meno peggiore
Abbiamo avuto Augusto Fantozzi
Ora io mi domando e dico ma come si fa a mettere ha poi rivisto al rialzo il fiscalista eguale guadagna se il sistema fiscale è complicato incomprensibile
Ora non voglio dire con questo che un ministro delle Finanze fiscali scientemente voglia aggravare la burocratici tale sistema fiscale
Ma certo che non guarda con simpatia una semplificazione perché rovina il lavoro suo e dei suoi colleghi anche se lo fa coscientemente lo fa inconsciamente
Non parliamo poi del penultimo ministro delle Finanze Visco quello non era fiscalista ma da buon comunista ritiene evidentemente che un sistema più oppressivo e burocratico e meglio è
E poi per carità non so se dire di partito di padre non parlo dell'attuale ministro delle finanze
Quale tutti abbiamo sentito dire al momento della sua nomina
Felice come uno che avesse vinto al Superenalotto
Io definisco proprio non ci capisco niente tanto è vero che la dichiarazione dei redditi per la fa il professor Tremonti guarda caso il ministro alle Finanze in pectore dello schieramento opposto questo e sono i governi di centro sinistra
Secondo Flash molto rapido
Le privatizzazioni di cui molto si è parlato effettivamente che qui credo abbia ragione
E De Michelis qua le privatizzazioni in Italia assomigliano più a una guerra per bande che alla consegna
Del delle impresa è già di Stato ai capitali privati
Intendiamoci anche qui io credo che noi dobbiamo distinguere bene la nostra posizione di politica economica che si contrappone certamente a quello che sta facendo l'attuale maggioranza di centrosinistra ma che anche ha una sua autonomia ben definita nei riguardi anche delle posizioni che ci sono per esempio nella Casa delle Libertà io vedo ad esempio che quando si parla di privatizzazioni molti si preoccupano che questo processo possa portare sotto controllo straniero le nostre imprese
Ma dicono i socialisti che cosa ce ne importa se la banca sotto casa invece di essere di un italiano e di uno all'esito di un tedesco
Che cosa ce ne importa se le automobili e compriamo solo di proprietà di un francese di un di un inglese o di un tedesco di un italiano
Come diceva la canzone nostra madre il mondo intero per avere una canzone anarchica insomma fa parte della nostra tradizione Kiko e poi siamo o non siamo in Europa
E dico se si cominciano a mettere questi paletti nazionalistici non si va da nessuna parte ma tra l'altro questo invece è proprio quello che sembra quarto
L'attuale maggioranza di centrosinistra non siamo stati noi socialisti a definire Palazzo Chigi quando è stato presidente del Consiglio Massimo D'Alema la più grande Merchant bank italiana
Perché lì le privatizzazioni sono state governate per darle ad amici fidati quest'estate il criterio non per privatizzare
In effetti poi questo processo procede molto lentamente qua ancora si deve privatizzare l'ENEL si deve privatizzare i legni ma soprattutto quello che quasi nessuno dice in Italia e di Stato quella che è la base di un'economia moderna il sistema bancario il sistema finanziario quelli sono tutti in mano pubblica e non c'è verso di Schio dare la mano pubblica dal sistema bancario qua naturalmente bisogna anche qui fare un grosso sforzo di innovazione analitica progettuale com'è nella tradizione Dinoi Socialisti è stata giustamente ricordata la conferenza di vini
Qua bisogna mettersi bene in testa
Che è un sistema di libero mercato della banche e della finanza è incompatibile con un sistema di banche e finanza governato da un organo burocratico che la Banca d'Italia prima ci si mette in testa questo è meglio è perché in effetti anche qui vale il cannone De Michelis da quand'è che si è cominciato a smantellare questo controllo burocratico della Banca d'Italia sulla sulla nostra attività bancaria e finanziaria
Da quando l'Italia entrati in Europa giustamente e si è cominciato a smantellare un sistema fondato sulla legislazione bancaria del trentasei trentanove che era una buona legislazione ma una legislazione fascista tipicamente statalista
E quindi voglio dire o si risolve questa antinomia o non si fa molta strada un altro a Flash
La politica e poi concludo la politica per il Mezzogiorno anche qui ci sono alcune questioni grosse importanti sulle quali dobbiamo dire la nostra
Perché la nostra posizione credo si possa distinguere
Spero per intelligenze per coraggio da quella degli altri in materia di mezzogiorno e in verità qui poi le acque solo veramente confuse
Quasi nessuno dice che nel corso degli anni Novanta durante la famosa assecondare i Terza Repubblica lega Seconda Repubblica però perso un po'il conto la seconda è di fare il Mezzogiorno è andato indietro
Cioè se all'inizio degli anni novanta il prodotto per abitante del Mezzogiorno e nel sessanta per cento di quello del Centro-Nord oggi è al cinquantacinque per cento e usando un criterio di misurazione
Più evidente sì all'inizio degli anni Novanta il Mezzogiorno aveva un ritardo di poco più di vent'anni rispetto al centro nord oggi il ritardo è arrivato quasi a trent'anni c'era e oggi il Mezzogiorno spadone era al centro nord all'inizio degli anni settanta
Questo è il risultato dell'azione di governo della maggioranza di centrosinistra
In realtà il problema è ancora più complesso perché in tutti questi anni a vantaggio del Mezzogiorno è stata operato uno gigantesco flusso di risorse soprattutto attraverso i canali della finanza pubblica
Esprimendo i dati indire del Duemila negli ultimi trent'anni ogni anno per ogni cittadino del Mezzogiorno
Sono stati fatti affluire a carico soprattutto dei cittadini del centro e del nord tre milioni ogni anno attesta ad abitante
Tre milioni
Che hanno gravato in massima parte ripeto su come è successo questo fatto
Che ha comportato in trent'anni uno spostamento di di capitali di due milioni di miliardi cioè qualcosa di molto più grosso di quello che ha speso la Germania Federale la ex Germania federale per la Germania orientale
Come è avvenuto è avvenuto come diceva attraverso i canali della finanza pubblica perché siccome la spesa pubblica che aumenta al mondo ammonta oggi a un milione di miliardi si distribuisce grosso modo in ragione della popolazione come è logico che sia no è chiaro che la spesa pubblica deve trattare tutti allo stesso modo
Nel Sud cioè circa un terzo della popolazione italiana e quindi va a un terzo della spesa pubblica
Mentre invece affluiscono risorse ai bilanci pubblici dal Mezzogiorno ha ragione la capacità contributiva che non è un terzo ma è un quarto
Ed ecco dalla differenza come nasce questo deflusso di risorse dal Nord al Mezzogiorno ora è chiaro che una politica di questo tipo che naturalmente nella sua ispirazione noi socialisti dobbiamo rivendicare
Perché corrisponde a un criterio di solidarietà nazionale noi ripeto se abbiamo come padre il mondo intero come dicevo certo era una bara ti amo per la patria della Lombardia o del Lazio
E noi siamo per l'unità nazionale e quindi siamo per una politica che aiuti il Mezzogiorno ma non c'è dubbio che una politica che opera un simile del flusso di risorse per giunta poi concludendo che in trent'anni non si è riusciti a combinare niente anzi la posizione del Mezzogiorno e per giunta peggiorata
E voi capite coloro sui quali grava questa politica comincia a dire allora piantiamo finiamo ed è andata così ed è andata così la la la nascita della lega nord e derivata in un'ardita misura da questo e quegli slogan rozzi brutali la gallina lombarda la le uova
Loro Roma ladrona e così via saranno brutali saranno sguaiati ma corrispondono a questo gigantesco del flusso di risorse dal nord al sud che ho detto e che non riesce a essere efficace
Ed è chiaro che quindi per questa ragione sono avvenuti dei fatti dei fatti sui quali nessuno riflette che appunto intanto questo deflusso sia ridotto intanto la spesa pubblica per il Mezzogiorno si è ridotta fortemente l'Agenzia del Mezzogiorno in questi anni in Italia naturalmente
è stata chiusa da un giorno all'altro mandando per aria migliaia e migliaia di aziende meridionali dietro alle quali è andato per aria l'intero sistema bancario del Mezzogiorno
L'intero sistema bancario del Mezzogiorno
Ebbene questo i fondi pubblici di cui parlava la Ronie poco fa di origine europea col due mila sette non ci saranno più
Perché se l'Unione europea si allarga deste esce il Mezzogiorno dalla politica di sostegno strutturale del reale in ritardo di sviluppo
Come già uscito l'Abruzzo come sta uscendo il Molise
Quindi dobbiamo tener conto e concludo che per il Mezzogiorno bisogna veramente cambiare strada perché la strada è già stata cambiata per la crisi di questa politica che non non aveva possibilità di reggere
E che è stata però cambiata in questa maniera brutale che abbiamo visto
Qual è la politica da da attuare
E quella di stare dietro alle nuove realtà imprenditoriali che nascono e Mezzogiorno detta del Mezzogiorno oggi e do dovere al centro nord trent'anni fa ma al centro nord di trent'anni fa il centro dove stavano nascendo i distretti industriali
Questa è la realtà italiana sulla quale dobbiamo basarci e su questo ne possiamo rivendicare
Una tradizione del nostro partito che si inventò voglio ricorderete il made in Italy forse questo tipo di presentazione non era molto felice perché ha fatto sembra il Partito socialista un partito di stilisti
E di indossatrici
Però l'intuizione di politica economica era giustissima d'Italia alla su base della sua economia cha precisamente quei distretti industriali di piccole e medie imprese che tutto il mondo studiare ammira tutto il mondo studio
E stanno per fortuna adesso nascendo anche nel Mezzogiorno in Abruzzo in Puglia al confine con la Lucania il distretto del divano il distretto conciario di Solofra che il terzo distretto conciario d'Italia
Sono realtà che noi dobbiamo aiutare questa deve essere credo la politica economica dei socialisti
Per il Mezzogiorno grazie
Grazie al professor sono oggi salutiamo la l'arrivo dei Bobo Craxi che lo invitiamo lo indichiamo la presidenza
Diamo volentieri la parola
A Gianfranco Salomone che come tutti sapete segue con attenzione ritengo con successo quelli che sono i temi legati all'informazione parla anche il cuore in questo caso da spesso una mano all'Avanti lo ringraziamo per questo grazie prego Gianfranco
Sono io che ringrazio tutti voi per oggi non parlerò più i temi dell'informazione ma tratterà un tema economico
Questione specifica delle piccole e medie imprese presentando una proposta che ho elaborato insieme ad Ernesto baroni caro compagno dirigente dell'efficacia del piccolo
Quello di lanciare una proposta per quanto riguarda la struttura finanziaria delle imprese minori
Una relazione molto breve preferisco leggerla
E nel corso dell'ultimo quinquennio su tutto il sistema Italia ha compiuto un passo indietro rispetto alla sua collocazione nell'ambito internazionale
In particolare la competitività dei prodotti italiani è peggiorata di cinque punti percentuali
Una recente analisi della Banca d'Italia riporta che le nostre esportazioni di beni e servizi tra il mille novecentonovantasei novantanove sono cresciute del dieci per cento contro il ventotto del commercio mondiale
Le importazioni sono aumentate del ventiquattro contro un aumento del nove della domanda totale interna ed esterna
Questi dati non richiedono particolari commenti e da soli indicano con esattezza lo stato di crescente precarietà in cui versa l'economia nazionale larga base della quale è costituita dal dalla piccola e media impresa
La caduta del sistema Italia nel suo complesso
E dovuta a molteplici fattori di natura strutturale che vanno dal fisco ai costi dei servizi essenziali dalle lungaggini burocratiche
Ai ritardi del diritto societario dall'innovazione tecnologica la carenza di capitali e servizi finanziari adeguati la categoria delle minori in prese risulta penalizzata in modo particolare fino al punto che è venuto a cadere quel piccolo è bello che ha dominato il panorama produttivo italiano fino all'inizio degli anni Novanta
Si è spezzato l'incantesimo che aveva accompagnato ed alimentato lo sviluppo dell'economia nazionale
Ma mano che il processo di integrazione internazionale procede la minore vive dimensione costituita un handicap per le imprese persino di quelle che occupano posizioni di nicchia tecnologica
Esponendo le senza difese alle lusinghe acquisitive dei congruo dei colossi mondiali
A meno che il sistema non si doti di strutture in grado di sopperire alle deficienze finanziarie che si riscontrano tra le piccole e medie imprese
Nella proposta che avanziamo l'attenzione rivolta agli aspetti più propriamente finanziari che risultano decisivi per la continuità e la crescita di questa impresa
La relativa stabilità e solidità delle aziende italiane che rientrano nella classe delle imprese minori viene in discussione
Allorché debbono essere affrontate questioni attinenti alla competitività
Come accade per le aziende orientata all'export per agli investimenti produttivi all'estero
Per quelle che intendono avviare una presenza diretta sui mercati terzi e soprattutto per le imprese impegnate in un passaggio generazionale o interessate a procedere ad ampliamenti della struttura produttiva mediante acquisizioni o concentrazioni con imprese similari
Di insieme di questi movimenti sta dando vita ad un fenomeno complesso di trasformazione in sé positivo che tuttavia stenta a prendere corpo per indisponibilità di capitali e assenza di istituzioni finanziarie specializzate in grado di affiancare guidare le piccole e medie imprese
In queste fasi delicate della loro vita rispetto alle quali sono carenti della cultura e dei mezzi necessari
E non si deve dimenticare che siamo di fronte ad un'imprenditoria nata per iniziativa spontanea legata a tradizioni locali al lavoro familiare con un impegno limitato di capitali e con utili investiti in misura assai limitata
Dice anche a queste imprese esistono indubbiamente delle risorse finanziarie sotto forma di risparmi familiari che i titolari sono restii però ad investire direttamente
Preferendo mantenerle come sorta di assicurazione per la vecchiaia il benessere acquisito
Da qui il pericolo che l'uscita di scena della generazione dei pionieri segni la crisi della piccola e media impresa
Una ricerca empirica sul campo c'è indotto a verificare più da vicino la situazione
E a considerare di riflesso la politica e gli strumenti utili ad affrontare le problematiche e sostenere la continuità e lo sviluppo di una fascia imprenditoriale che si è dimostrata e rimane decisiva sotto l'aspetto
Produttivo e occupazionale per il sistema Italia
L'osservazione diretta porta in superficie la necessità di agire tempestivamente
Prima che il determinarsi di una situazione patologica come lasciano temere i dati della Banca d'Italia prima ricordati costringa ripensare strutture di salvataggio come quelle che operarono negli anni settanta
Questo è un pericolo da tenere in più presente ben in vista
Soltanto che in futuro sarà difficile operare come gli stessi sistemi di allora sia perché è andata distrutta la struttura delle imprese pubbliche che allora intervennero sia per i vincoli stretti posti dall'Unione Europea
La domanda che arriva sul mercato finanziario da parte delle imprese di minore dimensione non è più soltanto di credito bancario puro e semplice
Ma è una domanda reticolata di nuovi prodotti e nuovi servizi quali ad esempio l'acquisizione di partecipazione diretta al capitale dell'azienda
L'approvvigionamento sul mercato mediante emissione di prestiti obbligazionari l'accompagnamento per la quotazione in Borsa
La ristrutturazione finanziaria la consulenza in genere in definitiva un sostegno a quello che si chiama Corporate finanze delle compagine sociale
A livello aggregato è una domanda già elevata e con alta potenzialità di sviluppo
Tutta questa gamma di prodotti e di servizi finanziari viene assicurata in un mercato dinamico ed è voluto da un efficiente sistema di banche d'affari che svolgono la funzione tipica di investment banking e di merci ambienti la situazione del sistema creditizio e finanziario in Italia al contrario risulta incerta e carente in questi punti cruciali
Il sistema spesso si trova nel mezzo di un periodo di transizione generato da varie cause
La prima è la e l'entrata in vigore dopo circa sessanta anni della nuova legge bancaria del novantatré che ha innovato non poco il mondo del credito la seconda e la ricerca di nuovi assetti dimensionali attraverso fusioni e incorporazioni imposte anche dalla concorrenza europea in vista dello unità monetaria e finanziaria
La terza è la liberalizzazione del mercato creditizio voluta in parte dalla normativa comunitaria in parte dalla Banca d'Italia e in parte dalla necessità di abbattere antichi vincoli vecchie tutele privilegi di cui il sistema del nostro Paese ha sempre goduto
L'insieme di queste concause ha determinato e sta terminando determinando gravi ritardi nell'evoluzione nell'ammodernamento dell'apparato creditizio e finanziario con il risultato che oggi in Italia non operano banche d'affari attrezzate a sostenere i fabbisogni
Delle piccole e medie imprese
Lo sviluppo del settore della investment banking è stato comunque in Italia sempre difficile e complesso per una serie di eredità e di retaggi negativi del passato
Tra questi la ristrettezza del mercato privato rispetto al circuito pubblico
I modelli di controllo delle imprese storicamente polarizzati tra controllo pubblico il controllo familiare
Privato il quale per le piccole e medie imprese ha determinato la chiusura nei confronti del mercato dei capitali e dei servizi finanziari innovativi
La centralità del sistema della Banca di credito ordinario
Il sistema fiscale che si è rivelato di ostacolo allo sviluppo dell'investment banking privilegiando il debito bancario rispetto al capitale proprio e mantenendo così la conservazione della proprietà familiare
Infine la sostanziale autarchia del nostro mercato finanziario storicamente poco internet sia internazionalizzato
Tutti questi fattori sia storici che strutturali hanno agito in modo coerente convergente nel costruire una situazione di arretratezza e di blocco culturale
Che ha causato la chiusura del mercato dei capitali e degli intermediari finanziari soprattutto nei confronti delle minori realtà produttive
Sul mercato finanziario le operazioni di d'affari di ampia dimensione che sono poche tra l'altro in Italia sono oggetto di contesa tra le grandi merchant banking internazionali prevalentemente inglesi e americane
Tali banche a causa della loro stessa dimensione che genera costi operativi elevati non hanno interesse ad intervenire su operazioni di valore contenuto che producono un volume di commissioni non remunerativo per la struttura impegnata da una ricerca effettuata è emerso che il target è richiesto dalle piccole e medie imprese e nell'ordine di qualche miliardo o di poche decine di miliardi di lire
E costantemente ben al di sotto dei cinquanta miliardi che rappresentano una sorta di il livello minimo di intervento delle grandi banche
Negli ultimi anni dopo l'entrata in vigore della nuova legge bancaria hanno iniziato ad operare come banche d'affari anche gli exit se gli istituti di credito speciale industriale ma anche questi sono restie ad intervenire per le operazioni di piccolo taglio
Nel contesto della situazione o dei odierna resta il fatto che molte tra le piccole e medie imprese che hanno bisogno urgente di un supporto finanziario qualificato che il sistema bancario per problemi dimensionali non è attrezzato a soddisfare sul mercato italiano caratterizzato come nessun'altro dalla presenza massiccia di imprese minori
La presenza di una merci Ambente che abbia fumo oggetto il sostegno alle necessità di finanza innovativa esclusivamente delle piccole e medie imprese e quindi non soltanto auspicabile
Ma indispensabile ed anche urgente
La proposta che avanziamo insieme ad Ernesto Paroni
E quella di riguarda la costituzione di un organismo ad hoc con la caratteristiche indicate che abbia come promotore il terzo il compito sconvolgimento diretto del sistema bancario attraverso
La partecipazione al capitale l'apporto della struttura operativa
Sembra una proposta controcorrente nel momento in cui si parla e si effettuano le privatizzazioni ma questa è una riscontriamo come necessità del sistema delle imprese minori
Però va da sé che la presenza del Tesoro nella nuova banca d'affari dove ora dovrà avere l'unica funzione di avviare l'iniziativa e sostenerla finanziariamente nella fase iniziale con un impegno anche statutariamente apre senza temporanea nel capitale fissando un tempo trascorso il quale il pacchetto azionario pubblico sarà privatizzato
La proposta inevitabilmente un carattere indicativo di ordine generale poi saranno lei dei confederali Confederazione degli degli imprenditori il Tesoro eventualmente a portare avanti l'idea ma un ultimo suggerimento bardato e questo riguarda il possibile aspetto organizzativo
Che esclude la possibilità di coinvolgimento diretto di altri soggetti come le finanziarie regionali o istituti ad esempio come Sviluppo Italia per evitare che il ripetersi di esperienze inutili e negative
Il nuovo istituto trova dovrà essere una vera banca d'affari gestita come deve essere gestita una vera banca d'affari
Il suggerimento è che
Sarebbe prudente pensare ad una contenuta struttura centrale costruita sulla base di una standardizzazione operativa e che tenga conto del numero di operazioni attivabili su base annua
Ed in attività di analisi valuta tweet valutativa richiesta vari dalla ridotta dimensione delle imprese interessate
In modo da evitare inutili proliferazione di uffici e limitare al massimo i costi che in rapporto ai margini di remunerazione rappresentano il maggior ostacolo
Ha tolto dalle grandi banche d'affari per giustificare il rifiuto a trattare operazioni di piccolo e medio dei
Taglio
Evidente che questa proposta se presa in considerazione potrà riguardare specificatamente le aziende del mezzogiorno e in un'ottica più generale come la proposta
Il segretario De Micheli se di considerare il Mezzogiorno come un ponte verso il Mediterraneo in futuro potrebbe rappresentare anche una banca d'affari per imprese internazionali di questo bacino grazie
Gianfranco è altrettanto bravo in veste di economista quanta in veste di esperto all'informazione lo ringraziamo
Lo rivendichiamo abbia Atac contribuire anche solo avanti se per quanto concerne questi temi ringraziamo diamo la parola accompagnò Polillo per un suo intervento che la intendeva
Grazie
Ma io il tema che mi sono ad oggi un po'cercare di capire quali sono le ragioni storiche politiche culturali
Della sinistra che verrà per consentire cioè di una sinistra
Che ovviamente non coincide con la sinistra che oggi occupa questo questo questa sua collocazione dello spettro politico italiano
Un quindi un'esortazione per quanto riguarda tutti noi a resistere supposizioni se volete
Di carattere minoritario come quello con questi tempi ma
Anche posizioni che
Saranno presto età almeno questa è l'auspicio
Assumere una valenza di carattere maggiore
Quindi un'esortazione e un pizzico di profezia come diceva nel corso degli anni Trenta un bellissimo libro di Keynes che si misurava con me l'esperienza dell'unione sovietica degli anni Trenta
La e si misurava in un con l'esperienza di quel Paese in una in un pub in una in una nazione come l'Inghilterra
Che aveva nei confronti dell'esperienza sovietica un atteggiamento anche molto positivo pensate soltanto agli iscritti di Maurice DOP
Sul contenuto di quegli anni
Quindi di andare un po'indietro su cercare i quali sono le radici della sinistra italiana e gli elementi costitutivi può essere importante
Fotografare quello che un processo un percorso politico che ci aspetta nei prossimi nei prossimi anni
E andare innanzitutto alla radice del DNA
Della sinistra italiana che sono da un lato la rivoluzione americana della fine del Settecento e della Rivoluzione francese
E parlo della rivoluzione americano non a caso perché la rivoluzione americana introduce un elemento di distinzione teorico profondo rispetto per esempio a tutta l'impostazione liberale
Cantet che fu uno dei grandi teorici e che rimane uno dei grandi teorici della prospettiva liberale negava in radice la possibilità della rivoluzione americana
Diceva il potere imperscrutabile e quindi una corretta ortodossia liberale
Impedisce qualsiasi elemento di cambiamento e di rovesciamento degli assetti di potere
Questa è una cosa che va ancora tenuta presente oggi
Quando noi ci misuriamo all'interno di una prospettiva politica come quello che il Polo delle libertà
In cui alcuni elementi di distensione di differenziazione rimangono sullo sfondo un conto è la prospettiva liberale un conto la prospettiva del socialismo liberale ci sono momenti di convergenza ma anche momenti di profonda diversità e di tutte e due le menti dobbiamo essere capaci di tener conto anche nel momento contingente che andiamo che stiamo attraversa
Secondo l'evento dicevo era la rivoluzione francese
Su questo vorrei riprenda in considerazione un libro di Norberto Bobbio di una decina di anni fa quando lui si cimentò con il problema di una definizione di destra e di sinistra nella storia d'Italia
E per individuare alla fine come elemento caratteristico della contrapposizione della via dei come lui la chiamava da destra e sinistra
Diceva che elemento determinante caratteristico era il principio di uguaglianza una sinistra è tale solo se ha come stella polare il principio di uguaglianza e non altri elementi
Noi dalla rivoluzione francese invece sappiamo che non è soltanto il principio di eguaglianza quello che caratterizza quella vicenda ma il principio di uguaglianza che si accompagna un principio di libertà e che sia compagno principio di solidarietà ossia a un principio di fratellanza fra tecniche liberté égalité
Era lo slogan della Rivoluzione francese che appunto corrispondevano a questi elementi quindi il connotato della sinistra è un connotato più complesso non può essere ricondotto soltanto al principio dico uguaglianza
E questa importante aprire
Come punto di riferimento uno spettro così complesso della della sinistra perché l'appiattirsi su un principio di uguaglianza a volte può portare poco stringersi anche involontariamente a commettere degli errori
Esasperazione di questo principio potrebbe eccome storicamente ha comportato può incidere direttamente sul terreno delle libertà e dire il principio di uguaglianza è più forte del principio di libertà
E quindi nell'esperienza dell'Unione Sovietica ad esempio pensare che l'esaltazione di quel principio potesse essere realizzato a prescindere da qualsiasi ulteriore elemento
A un secondo elemento di che rientra nella
Caratteristiche nel nel DNA come dicevo prima non le caratteristiche
Essenziali della sinistra il contenuto è un'esigenza di innovazione
Cioè un una sinistra è tale se pronte recettiva intravedere le profonde trasformazioni che intervengono nella società
In cui opera e quindi è trarre da questi elementi di consapevolezza coordinate per lo sviluppo della propria stazione politica io credo che in questa sala tutti noi siamo convinti che esiste una superiorità storica della Seconda Internazionale rispetto all'esperienza della Terza Internazionale
Lo dimostra il fatto che la secondo internazionale ancora esiste la terza internazionale è crollata sotto le macerie dell'esperienza sovietica
E che quindi già questo elemento di resistenza nella storia è la dimostrazione della superiorità di quell'esperienza del l'elaborazione teorica che la sorreggeva
Nonostante dalla Terza Internazionale
Venissero elementi di disprezzo verso i dirigenti socialisti di quel periodo versare soltanto ma come lei ninne chiamava causa Ski il rinnovo per il rinnegato causa Schito definiva del no cioè che scriveva
Contro quegli autori bene a distanza di molti anni noi sappiamo quale delle due esperienze hanno segnato un punto di discrimine importante nello sviluppo della storia
Quindi all'interno di questa consapevolezza però non possiamo non considerare che vi fu un momento di appannamento
Della capacità egemonica della Seconda Internazionale è storicamente vi fu una fase la fase che va appunto dalla fine della prima guerra mondiale finale
Direi tutti gli anni successivi fina fina finale lo sgretolamento completo del mondo sovietico di cui la terza internazionale ebbe una grande capacità di attrazione e si dimostrò anche essere momento importante
Quasi
Espressione di una sorta di superiorità storica rispetto alla precedente esperienza
Ebbene arriva a ritornare su su su quegli avvenimenti e cosa fu che consentì alla terza internazionale di superare nello spazio di un brevissimo periodo la popolarità e anche di assumere la guida del movimento operaio internazionale io vorrei ricordare che nel mille novecentodiciassette Levin
Era una minima era una mini un'infima minoranza anche all'interno del partito comunista russo
Era considerato una sorta di settario che non riusciva minimamente a governare i processi politici e a svolgerà un ruolo di diritto di direzione che pure si era dato
La grande forza di Leni ne fu quella di capire prima di altri quella che era stata l'elemento devastante della Prima guerra mondiale abbiamo ora mondiale guardate non fu soltanto un fatto di grande innovazione perché fu la prima manifestazione della potenza del sistema industriale che si era costituito le guerre precedenti la prima guerra mondiale erano state le guerre se ottocentesche salvo comunica eccezione che fu la che sarà poi la Guerra di secessione americana erano guerre da operetta cioè c'erano grandi manifestazioni
Gli eserciti si schieravano si sparava qualche colpo c'era qualche morto e si andava al tavolo della trattativa
Questa era la guerra prima della prima guerra mondiale
La guerra mondiale la prima guerra mondiale fu invece una distruzione sistematica di massa in cui morirono milioni e mi dice furono il primo atto di barbarie Angela moderno
Le ninne che ancora faceva parte della seconda in internazionale in cui questo grande sconvolgimento era che si era prodotto nella storia dell'umanità
E con il semplice grido guerra la guerra riuscì ai Gemo nizzardi movimento operaio internazionale
E a far diventare questo gruppo di sparuti
Rivoluzione che era appunto una parte del partito bolscevico l'avanguardia di quel grande processo storico che avrà dall'unione dalla Russia di allora porterà alla rivoluzione poi il dipanarsi in tutta la storia dell'Occidente
Ecco l'importante del l'importanza dell'innovazione nella
Cioè capire le trasformazioni che avvengono nel profondo della società cogliere gli elementi di analisi che su questo costruire un'azione è una linea Poli
Io ho citato tutti questi elementi per dire che
Che possono sembrare Eccentrici rispetta le cose che stiamo discutendo invece che hanno sedimentato hanno segnato la storia del movimento operaio internazionale all'interno di questa storia più complessa la storia della sinistra Italia
In cui il momento di unità il momento di di di il momento di di unità reciproca che dura da fino agli anni Settanta tra il Partito comunista italiano il Partito Socialista Italiano fa punto caratterizzato dal fatto che durante quegli anni non c'era nessun elemento di innovazione che segnasse profondamente il contenuto
Dello sviluppo sociale ed economico italiano
E che quindi durante quegli anni era possibile coniugare sullo stesso terreno tanto il principio di libertà quanto il principio
Di eguaglianza unità di azione fino agli anni Settanta
Fu infatti caratterizzata dal fatto che
In Italia si poteva essere più uguali solo se si poteva essere più liberi e si poteva essere più liberi solo se si poteva essere più uguale
Perché il contenuto all'interno del quale avvenivano le grandi lotte di quegli anni era un contenuto segnato da una presenza ossessiva della fabbrica moderna rito ricorderete le catene di montaggio le lotte sindacali
Una struttura di tipo fordista all'interno della quale si collocava
Le lotte del movimento operaio e che aveva un riflesso immediato anche sul piano di carattere più generale perché a quel livello di oppressione di mancanza di uguaglianza che ritrovavamo all'interno della fabbrica
La ritroviamo poiché la società civile pensate soltanto al peso del consueto turismo cattolico la mancanza del divorzio le battaglie di causa civile che siano che in tutti quegli anni hanno caratterizzato l'attività del movimento operaio e quindi una sostanziale unità
Tra l'esperienza socialista l'esperienza comune
Un grande elemento di trasformazione avviene nel corso degli anni settanta perché negli anni settanta si produce nel contesto italiano uno di quei sommovimenti che sono in qualche modo paragonabile a a sovvertimento che la prima guerra mondiale ha determinato nell'orizzonte teorico del movimento operare
Negli anni settanta si produce infatti la rottura del modello fordista
Si produce una trasformazione profonda dei paradigmi che determinò lo sviluppo delle forze produttive è il cambiamento e lo sviluppo del post fordismo della società complessa della Società destrutturata
Ed è in quel momento che il principio di libertà
Si differenzia dal principio di uguaglianza
Perché mentre nel sistema fordista tanto il principio di libertà che il principio di uguaglianza ero oppressa all'interno all'interno di una struttura economica e sociale profondamente divaricate profondamente oppressiva
Con il nuovo modello di sviluppo che nasce dagli anni settanta il principio di libertà diventa il principio organizzatore della società civile della società contemporanea
Ed è in quegli anni infatti se voi ricorderete che comincia a manifestarsi la divaricazione profonda tra queste due sinistre tra la sinistra socialista e la sinistra comunista
Perché la sinistra socialista riesce a interpretare in quegli anni questo cambiamento questa mutazione che si era verificata
All'interno del contesto in cui opera e quindi a cercare di adeguare la sua strategia politica rispetto ai cambiamenti che sono intervenuti se voi ricorderete c'è una bellissima frasi Berlinguer nei confronti dei socialisti quando dice i socialisti hanno subito una mutazione genetica
E questo fu uno degli elementi che condusse Berlinguer a fare della lotta contro il partito socialista uno dei suoi elementi discriminanti se la sua lotta politica
E quello che non capisco Berlinguer e nei confronti dei quali gli stessi socialisti mostra mostrarono per la verità qualche elemento di titubanza che il mutamento genetico c'era stata mano riguardava le forze politiche
Riguardava il contesto economico e sociale all'interno del quale collocare lo sviluppo della lotta politica
Il principio di libertà era diventato un principio che informava di sé tutta la società italiana
Tutta la produzione era la scienza lat
Informatica sono i prodotti moderni di cui dalla la la genetica i nuovi materiali era in definitiva la possibilità il cambiamento radicale che serve verificano nella situazione italiana che consentiva
E che coniugava l'istanza di libertà ad un'istanza di sviluppo
E in qualche modo questa cosa fu compresa perché quando partivo slogan è come ricorderete che bisognava governare il cambiamento significa la cui
Significava cioè che il principio di libertà era diventata elemento costitutivo del sistema economico e che quindi la politica non lo deve essere elemento di antagonismo nei confronti dell'economia ma doveva essere l'elemento che cercava
Di ricondurlo meno ricco istanze di sviluppo autonomo in un disegno armonico
La timidezza fu di non in quegli anni di None timidezza dovuta al fatto che poi queste sono sempre riflessioni che si fanno a posteriori quando i fenomeni si sono sedimentati quando la storia ha in qualche modo eliminato le le gli elementi polemici
Ma la debolezza di quel periodo
Mutazione genetica c'era stata la mano riguardava il tratto presunto tradimento da parte del Partito socialista ma un'esigenza di innovazione cioè di adeguare una strategia politica ai cambiamenti che nel frattempo interno io non voglio più farla farla lunga più di tanto su questo ma questo mi porta arrivare a delle conclusioni
Per capire quello che sarà la sinistra del futuro quella che per Rapallo questa fase di transizione che ancora caratterizza di lunga transizione che ancora caratterizza il sistema politico italiano sarà finalmente approdato di qualcosa
A qualche cosa a qualche cosa di più di giusta
Il primo insegnamento da trarre è che con questa sinistra che di fatto si dice innovativa ma che nel concreto nega l'innovazione è difficile stare
Di fronte a un'esigenza la drammaticità della situazione politica deriva dal fatto che se noi accettassimo quei paradigmi di elaborazione teorica che sono oggi della sinistra dominante noi ci troveremmo chiusi in un orizzonte culturale dal quale non riusciremo ad uscire perché è un orizzonte culturale che è tutta alle nostre spalle che sconta un modo di operare un modo d'essere della Società italiana e della Società internazionale che non esiste più che è profondamente cambiato
E che quindi non sa dare risposte ai cambiamenti intervenuti mi faccio soltanto un esempio ma pensando alla polemica che c'è tra Visco e Tremonti sul sistema fiscale
Il tentativo di biscotti e costruire delle bardature
Anche efficaci perché noi fisco dobbiamo riconoscere che sulle sue innovazioni fiscali hanno introdotto nel sistema economico Aliano una forte crescita delle entrate il bonus che viene distribuito con la Finanziaria è frutto di quelle riforme però è stato un sistema che per realizzare quegli obiettivi ha bloccato la crescita economica del Paese
Ha impedito a questo paese di svilupparsi
E quanta pagato l'Italia non sono calcoli miei sono calcoli di fonti internazionali sono calcoli dall'OCSE sono calcoli della Comunità europea
Negli anni novanta noi dobbiamo più di un punto in meno di crescita al fatto dell'eccessiva stretta fiscale imposta dalle disposizioni della Finanziaria del mille novecentonovantasette
Ecco allora vedete che nel contrasto questi considerazioni teoriche di carattere generale che io facevo hanno una vera hanno una valenza operativa immediata
Perché nella proposta di destro di di nella di delle del Polo rispetta la politica fiscale libro meno tasse più sviluppo con tutte le imprecisioni che ci possono essere feroce dietro una concezione di dire al risanamento si può pervenire attraverso una ripresa dello sviluppo
Cioè sviluppando Tore mente ulteriormente gli elementi di libertà che sono impliciti nella società italiana
E non ne rinchiudendolo lì in una ragnatela di normative che producono maggiore entrate maggior gettito fiscale ma frenano qualsiasi impulso autonomo allo sviluppo ed un'ultima considerazione con questo
Ho chiuso
Che
Se questa è la prospettiva naturalmente una prospettiva che ancora una volta cerca di coniugare quella della sinistra che terrà intendevo del della sinistra futura e quella che cerca di di coniugare i tre momenti della Rivoluzione francese
Che sono appunto il principio di libertà e per questo oggi una sinistra che guardi al futuro non può che stare nel Polo delle libertà perché questo è l'elemento che la caratterizza queste l'elemento più forte questo il direi il nucleo su cui e possibile innestare un successivo ulteriore sviluppo ma è una sinistra che non rinuncia agli elementi di differenziazione all'interno del potere
Io credo che una sinistra moderna è una sinistra che accetta il mercato ma non rimane prigioniera del è una sinistra che utilizza gli strumenti del mercato per governare nel sistema delle libertà
Ma non è una sinistra che diventa prigioniera i leggii scene che e che si fa guidare dallo sviluppo del mercato stesso
è una sinistra che utilizzando quelle leggi del mercato quindi senza nessun elemento coercitivo o riducendo al minimo l'elemento di coercizione del sistema politico cerca però di supplire alle cose che il mercato non ci porta e quindi da qui politiche di uguaglianza politica di solidarietà
Politica cioè rivolta a dare un contenuto sociale alla dimensione dello sviluppo ecco di nuovo che ritornano come vi dicevo all'inizio le differenze con camper Kant Hegel teorico dello Stato del diritto diceva come gli ho detto all'inizio che il potere imperscrutabile e quindi uomini gli uomini devono soltanto subito
Noi crediamo che come sinistra moderna di questo Paese abbiamo invece un obiettivo più ampi ambizioso che quello di cambiare anche le regole del gioco nel rispetto dei principi di libertà grazie
Ringraziamo il compagno Polillo caposervizio e l'ufficio studi della Camera dei deputati ci ha dimostrato che le istituzioni funzionano ci ha dimostrato all'ufficio studi della Camera e diretto da un socialista
Con la S maiuscola
E do volentieri la parola alla compagna Gigliotti che ci parlerà insieme poi successivamente ci parlerà anche il compagno Niceforo e CC daranno lumi su quelle che saranno Opel dovranno essere gli spunti per discutere di scuola e di quanto è concesso connesso alla formazione prego
Gli appunti che ho gli appunti che seguono sono solo un pezzo
Del molto più vasto ragionamento che dobbiamo accingerci a sviluppare sulla questione della scuola
Che a sua volta
è una parte del più vasto ancora ragionamento
Sulla questione formazione di questo Paese
Che è questione è più complessa della semplice questione scuola
Perché la formazione sembra investire
Una molteplicità di soggetti
Mentre eravamo fino a qualche anno fa abituati a pensare che la scuola come istituzione in quanto tale fosse l'unica quella definita in modo molto chiaro di cui avevamo una percezione anche fisica no immediata
Forse l'unico soggetto atto a formare up a fornire formazione
E siccome questa questione ieri De Michelis l'ha definita tra le questioni più rilevanti che la prossima legislatura è il partito dovrà affrontare sarà il caso ci ragioniamo in due oggi
Io e il collega amico compagno Niceforo
Sarà bene che da qui al congresso a più mani si lavori su questa che comporta comunque un'altra serie di questioni laterali
Che dovremo affrontare parallelamente e a incastro la serie dei problemi che ci sono
Tempi e caratteristiche del convegno di questo convegno ci danno la possibilità solo però adesso di dare
Una proposta di riflessione non molto di più
Per delineare un primo quadro
Dei problemi mettere sul tappeto quelli più corposi
E individuare alcuni primi terreni di interventi
Devo dire che la portata e la complessità di questo problema sfuggono in genere ai nonni addetti ai lavori sfuggono e diventa Tanque noioso a volte certo tecnicismo però è indispensabile averlo un quadro della situazione indispensabile che
Proprio perché un partito che lavora nella società si viene a trovare quotidianamente con problemi afferenti a queste questioni tutti abbiano almeno la percezione dell'importanza e della complessità delle cose
E siccome è venuto il momento
Non più procrastinabile delle scelte
E non possono essere soltanto oggetto di campagna elettorale
Non possono essere soltanto l'elemento di campagna elettorale come lo sono state negli anni scorsi nelle scorse campagna elettorale elettorali dove e quando gli schieramenti contrapposti avevano come fiori all'occhiello la questione scuola
Io credo che noi possiamo dare un contributo non irrilevante
Allora Spiera mento col quale il partito nuovo socialista si presenta
Ragionando sui problemi e imponendo che la questione scuola sia assunta come questione nazionale
Nella prossima legislatura
E che governo e Parlamento l'affrontino in modo speciale molto speciale
Se mi consentite molto molto più speciale di quanto non abbiano detto che specialmente era all'attenzione del governo di quest'ultima legislatura
Dopo qualche rapidissimo dato sul sistema istruzione pochi però come dire tali da poter consentire di ragionarci sopra
Abbiamo sette milioni e mezzo di alunni più di sette milioni e mezzo di alunni undici mila scuole settecentocinquanta mila insegnanti duecento mila non docente
Il livello di preparazione dei nostri alunni eccesso drammaticamente negli ultimi anni perdiamo in competitività culturale come dicevi tu
Ieri
Fattore non ultimo della perdita di competitività economica
Gli indicatori degli istituti specializzati ci dicono che la qualità delle nostre scuole si sta riducendo
Perdiamo posizione nelle graduatorie mondiali non nel senso che ci piace come di restare in graduatoria ma sarà pur significativo che la nostra scuola elementare che era
Se non al primo nei primissimi posti prima della riforma ultima fatta adesso ad di Poste di posizioni ne ha perse parecchi
Tutto questo mentre si fa sempre più evidente il bisogno di istruzione di livello medio alto istruzione di livello medio-alto
Quest'anno il bilancio del ministero Della pubblica è scritto sull'istruzione stato di sessantatré mila miliardi quasi il novantasette per cento se ne va per stipendi e altre spese correnti solo un residuo percentuale serve per una parvenza di investimenti questa è una prima anomalia da sanare
Però bisogna guardare anche un altro dato cinque anni fa spendevamo più di settanta mila miliardi a fronte dei sessantatré mila di oggi c'è stata una riduzione in termini assoluti e una riduzione in termini di percentuale sul prodotto interno lordo
Evidentemente c'è un'anomalia c'è qualcosa che non funziona se si dice che per la scuola per l'istruzione si deve spendere e poi sentiamo drammaticamente in Europa infatti
Il rapporto tra la spesa per l'istruzione il prodotto interno interno lordo è sensibilmente superiore a quello italiano siamo al quattro nove per punto nove per cento di media europea
La Francia spende il cinque punto otto e noi spendiamo solo il quattro e mezzo rispetto al PD
Perciò io ho ascoltato con molto piacere
E concordo perfettamente
Con l'affermazione fatta ieri da De Michelis per l'istruzione bisogna spendere di più bisogna fare uno sforzo notevole dispensa
Ma è ovvio che bisogna anche spendere meglio il che notoriamente più difficile in Italia è molto difficile spendere meglio si si tende a spendere di più quando si hanno risorse però normalmente generalmente non si tende a spendere meglio
Il primo un primo settore su cui intervenire per realizzare la combinazione fra maggiore e migliore spessa e sicuramente il settore del personale che lavora dell'istituzione scolastica
Negli ultimi quindici anni il numero degli alunni è sceso del dodici per cento circa quello del personale del dieci per cento circa
Questo è un primo problema
Non il problema in assoluto però è un problema
Noi abbiamo una pletora sterminata di non docenti impiegati bidelli assunzioni gonfiate rispetto ai bisogni del sistema
Ricordo solo che negli altri Paesi europei generalmente una serie di funzioni affidate
Che devono svolgere che scocche in Italia svolgono gli addetti al personale agli addetti alla pulizie personali impiegatizio eccetera sono svolte da imprese private
In Italia invece si assume lo Stato assume
Un primo modo indispensabile per spendere meglio e poter spendere di più in altro
Il maggior resa e quello di operare come si opera in Europa
Affidando ai impresse
Il che costa meno come è ovvio ciò che normalmente viene affidato in Italia al singolo alla singola unità lavorativa attraverso l'assunzione di personale
Abbiamo anche un surplus di docenti
Sono uno ogni dieci alunni rispetto a una media europea di dodici alunni
Lo scarto non è amplissimo
In Italia c'è anche una geografia particolare tutto sommato alcuni elementi di questi di questo scarto sono giustificabili storicamente soprattutto geograficamente
Però scarto c'è e va in qualche misura ridotto
Però io vorrei aggiungere a questo dato da queste considerazioni è un'altra solo apparentemente contraddittoria le aule delle scuole italiane sono affollati
A scapito della qualità dell'insegnamento
E i nostri alunni stando in classe per attività curriculari molto più di in quanto non stiano in classe gli alunni degli altri Paesi europei
Ripeto non c'è errore nei Ducati si tratta di esaminarli per cercare di capire le implicazioni che hanno non c'è errore non c'è contraddizione fra un rapporto numerico insegnanti alunni più basso
In Italia rispetto all'Europa ma con un affollamento delle classi italiane che sostanzialmente analogo a quello europeo
Qui si tratta di scelte fatte negli ultimi vent'anni
Che sulla base di una pedagogia abbastanza modaiola mutuata più o meno da quello americano
Ha scambiato quantità per qualità
Nell'istruzione media secondaria nella scuola media nella scuola secondaria
Negli ultimi vent'anni sono stati introdotte è stata introdotta un'enorme quantità di materie curriculari
Che si sono affastellate ripeto in base all'erroneo assunto secondo cui una maggiore quantità di contenuti determinerebbe una migliore qualità della formazione dell'apprendimento degli ambienti non è così
Però in questo modo
Si è consentito l'assunzione di docenti per materie che negli altri Paesi europei non sono curriculari sono normalmente pomeridiane opzionali e normalmente anche pagate con il contributo delle famiglie
Noi abbondiamo di educazioni di tutti i generi
E facciamo stare gli alunni trentasei ore in classe a fronte delle trenta ore
Che sono le ore di apprendimento curriculare degli altri medie negli altri paesi europei l'affastellamento di materia determinato assunzione di personale laddove
Si sarebbe potuta fare invece un'operazione di resa opzionale di certi contenuti che pure possono essere importanti e interessanti per lo sviluppo dei giovani
Con un partecipazione economica da parte delle famiglie senza alcuno scandalo è una compartecipazione di parte pubblica all'acquisizione di queste possibilità
E poi c'è il problema della scuola elementare della scuola primaria dove una legge fatta dieci anni fa circa
Funzionale pressoché solo all'assunzione all'aumento del personale la legge sui moduli
Ha determinato il passaggio da un insegnante per classe
Oggi al mondo insegnante virgola otto per classe e quasi raddoppiato il fabbisogno con questa legge a fronte di una riduzione non indifferente del numero degli alunni dovuta al decremento della natalità
E allora è chiaro che questi problemi bisogna risolverli
Anche perché su questo versante e in questo quadro già di per sé complesso perché operazioni di risanamento di questi problemi non sono facili non se lo sente ci se non si vogliono e non si potranno adottare soluzioni dal piglio thatcheriano tanto per la chiaramente poiché siamo tagliare con l'accetta e licenziare ottanta mila cento mila insegna non si possono fare queste cose non è giusto farle non si possono fare
E accanto a questo quadro particolarmente complesso c'è anche l'altro
Emerge in questo quadro nella sua portata enorme il problema della demotivazione degli insegnanti e degli stipendi degli insegnanti che sono drammaticamente modesti
Elemento che contribuisce alla demotivazione a demotivare a lavorare un male e dunque il come dire il cerchio della del si chiude il cerchio perverso
Dello scadimento progressivo della qualità dell'istruzione anche per la lo scadimento della qualità dell'insegnamento
Devo cerco dottori certo ricordare in questo a questo partito
Che chi è pagato male lavora male no
E allora dipanare questo groviglio non è semplice però bisogna farlo
Bisogna farlo intervenendo sulle coordinate del sistema
E sulle coordinate del personale
Perché bisogna ridurre ricondurre a dimensioni europee la quantità di personale che c'è nella scuola
E parallelamente ricondurre a dimensioni europee anche gli stipendi degli insegnanti
Per motivarli ulteriormente farli lavorare
Però dico
Vorrei io mi sono occupato di questioni sindacali negli ultimi dieci anni non vorrei come dire dar luogo a una polemica interna visto che c'è
Facile lì
Io sto per qua contatti sto per dire una cosa che forse non fa piacere
Io credo che questo processo di realizzazione
Di questo processo di realizzazione dei di razionalizzazione l'intero sistema
Non si può fare attraverso i canali tradizionali della concertazione sindacale
Per come oggi il mondo sindacale ecco per come
E oggi il mondo della scuola
Io credo che sia debbano essere Governo e Parlamento futuri
Ripeto senza far riferimento e senza utilizzare spicce Manieri thatcheriana però pare Governo e Parlamento devono avocare a sé tutta la questione senza consociativismo mi senza
Quella concertazione che si fa
In modo tale che se una parte non è d'accordo poi alla fine non si fa niente
Perché questo è un problema di assoluta rilevanza nazionale e i problemi di rilevanza nazionale istituzionalmente devono essere devoluti all'interesse e alla soluzione da parte del Parlamento dei governi
Bisognerà legiferare
Per esempio per riscrivere i profili professionali dei insegnanti perché i sindacati oggi non sono in grado di fare perché in Italia oggi non c'è purtroppo nella scuola un mondo di associazionismo professionale tale da consentire una riflessione sull'argomento
E allora sia il Parlamento e sia il prossimo governo
A far proprio il problema e a ridisegnare il profilo professionale degli insegnanti anzi e profili diversificati su basi di funzioni diversificati
Altrimenti ricominceremo con gli uguali carismi e sul tutti fanno la stessa cosa e tutti sono pagati nello stesso momento
Si dovranno decidere dovrà parlamento e governo
Parlando con i sindacati ma non in consoci in situazioni di consociativismo perché altrimenti non se ne esce e il problema va risolto al in questa prossima legislatura in larga misura
E portato a compimento in quella successiva otto dieci anni per risolverla i primi quattro cinque per dare un segno pieno di un'inversione di tendenza su questo versante
è Governo e Parlamento dovranno intervenire sul versante
Dei meccanismi
Di reclutamento del personale che dovranno essere fortemente selettivi
Noi dobbiamo dire che nella scuola gli insegnanti non possono più essere reclutati solo perché ci hanno messo piede una volta ma devono essere fortemente motivati e questo è un elemento che è importante sul piano della come dire del rapporto con la società affinché i cittadini capiscano che vogliamo una scuola di qualità che vogliamo una scuola di qualità e devono capirlo attraverso una serie di elementi che glielo facciano esplicitare con estrema chiarezza
E bisognerà che il prossimo governo si impegni a costituire un serio canale di valutazione perché viviamo senza valutazione
E bisognerà che si stabiliscano diversificazioni stipendiali anche se i sindacati sono resti ad accettare il criterio delle diversificazioni stipendiali sulla base di diversificazione di funzione
Sono restie a farlo sono la prova provata di quanto sono come quale
E se tu non sei in questa causa sono contento Budhia siamo sulla stessa barricata da questo punto di vista sono contento
E bisognerà ovviamente che in questo quadro in cambio di questa serie di scelte di qualità si ragioni col personale in modo tale che si chiuda finalmente all'epoca del perverso meccanismo per cui si assume con facilità si assume senza qualità dell'assunto
Lo stipendio è adeguato a una situazione di lavoro sostanzialmente senza controllo
Una legislatura dicevo prima può essere sufficiente a dare un primo importante
Segnale di cambiamento Duel per riportare tutti questi parametri a livelli europei
Un'ultimissima cosa sulla questione del personale
Manca in Italia lo dicevo prima accennavo prima una cultura dell'associazionismo professionale
Non è un caso
Che gli insegnanti siano l'unica categoria professionale a non avere un codice deontologico
Non c'è un codice deontologico nella professione docente non c'è l'associazionismo professionale credo che noi dovremmo lavorare per favorire l'associazionismo professionale
è renderlo partecipe dei cambiamenti
Renderlo come dire
Lavorare in tv Samhain prego per piacere compagni è possibile seguire con maggiore attenzione che ha interessato l'intervento del compagno altrimenti me stiamo dando fastidio e non riusciamo neanche a coglierne il senso scusami grazie grazie a te
Quindi un ragionamento sull'importanza dell'associazionismo professionale come Bay colatore di novità
E visto che dobbiamo proporci come fautori di novità dobbiamo anche trovare gli strumenti che veicoli uno le novità
Fino a qui in un ragionamento sul fattore umano
Quello scritto e lo voglio dire come lo scritto che per storia per tradizione per DNA sarei per dire
Coloro che sono oggi al governo hanno tralasciato completamente
Interessati a rivoluzionare più che a riformare
E le rivoluzioni si sa poco hanno in considerazione l'elemento umano
Sa criticabili appunto all'impianto Palin genetico del disegno in altri termini
Abituati come sono a fare i disegnini le architetture i piani quinquennali e sette nani si scordano sempre che poi sono esseri umani quelli che li devono realizza
Una delle grandi pecche di Berlinguer è stata proprio quella di avere ancora questo DNA e a per nel momento in cui ha pensato di poter rivoluzionare la scuola
Facendo dei disegnini nel ministero della pubblica istruzione e provocando invece gravi danni alla scuola proprio perché non ha considera anche perché non ha considerato la necessaria
Rilevante
Il rilevante bisogno di coinvolgere il personale
Gli esseri umani il Fattore U
Nel processo riformatore
Due cose sulla questione grande dell'architettura del sistema
Noi abbiamo una scuola che oggi
Nessuno sa verso che direzione sta andando
A nessuno è dato conoscere e data la possibilità di declinare gli scopi della scuola oggi non lo sa nessuno che cos'è e dove sta andando
Non si sa se svolge una funzione prevalentemente formativa come la svolta nel passato
Ovvero se si debba ridurre ad una funzione assistenziale sul modello americano
Ovvero se sia dunque educativa nel senso più ampio del termine nel senso che si sostituisce alle tradizionali agenzie educative la famiglia eccetera
Ovvero ancora si sia un'appendice di Confindustria che è la cosa che sembra più chiara oggi scuola come appendice di Confindustria che ne detta i modelli che ne detta modalità scopi Fini modelli
Questa Inter incertezza nella determinazione dei fini contribuisce pesantemente a far perdere di valore alla scuola
Le contribuisce a far contribuisce a farle perdere valore sociale favorisce le spinte alla privatizzazioni da una parte e alla monadi Zazie ore dall'altra
Il tutto in una logica di perseguimento di un Maudit è modello quello aziendale che drammaticamente riduttivo e riduttivo pensare alla scuola come un'azienda
Semplificare banalizzare questo problema significa tagliare con la scure una questione che invece va affrontata col fioretto
Hanno pensato che trasferendo tout-court sulla scuola
I parametri interpretativi tipici dei servizi pubblici tradizionali significasse risolvere una serie di questioni non è stato così non sarà così
Anche un istituto scolastico è evidente che debba uniformarsi a criteri di efficienza amministrativa viva Dio
Esattamente come un ufficio postale però c'è qualche cosa che differenzia l'ufficio postale da una scuola e questo qualcosa
Passi che l'efficienza organizzativa amministrativa sia solo in parte marginalmente
Propulsiva nei confronti di quello che invece il centro della scuola l'efficacia dell'azione didattica
Per cui è evidente che un modello di tipo aziendalistico non funziona nella scuola un modello tradizionale nel quale c'è un rapporto diretto utente cliente e ufficio
Servizio è un modello che nella scuola non può funzionare
Bisogna trovarne degli altri
Che cosa mio vino la specificità della scuola con il bisogno di trasparenza amministrativa di capacità organizzative di efficienza di efficienza nella gestione del danaro
E allora ai dovremo ripensare di questo parla Orazio adesso la giudice loro anche al modo in cui Berlinguer affrontato il nodo dell'autonomia perché il rischio è la destrutturazione totale del sistema
Io se non temesse di passare per statalista e certamente non lo sono
Vorrei dire che fuori da una logica di quadro nazionale non c'è decentramento c'è moralizzazione balcanizzazione interesse localistico
Perdita di dimensione laica e pluralistica
Cioè
Fondamentali già azione degli istituti scolastici
C'è cessione
Alle spinte privatistiche confessionali innanzitutto
E noi non credo che vogliamo regalare né alla all'amico di schieramento Formigoni ne è al Vaticano né ad alcuna congrega religiosa l'impianto della scuola italiana
Sono convinto che non vogliamo fare
E allora dobbiamo in qualche misura porre limiti al processo drammatico di americanizzazione della scuola italiana così come si sta sviluppando con la riforma Berlinguer
Dice foro sull'argomento ultima cosa di rilievo
Anche perché legata in qualche misura quello che ho detto prima in Italia non c'è drammaticamente un sistema di formazione professionale seria diffusa sul territorio
E soprattutto di qualità
E nella quali sia possibile espletare anche l'obbligo scolastico nella fase terminale
Sono dell'avviso che dobbiamo essere fautori di questa proposta
Quella cioè di andare a rivedere tutto l'impianto della formazione professionale
Tutto l'impianto della formazione professionale perché diventi di qualità
All'insù interno possa essere evaso anche negli ultimi anni l'obbligo scolastico
Perché questo nodo irrisolto o meglio risolto malissimo fino adesso è uno di quelli che impedisce un vero rapporto fra formazione e mondo del lavoro lo impedisce lo ha sempre impedito
E va questo nodo risolto tenendosi lontano il più possibile dagli ideologismi anzi ora imperante
Oggi la formazione professionale fa acqua da tutte le parti
E si identifica con la professione con l'istruzione professionale formazione professionale regionale perché soggetta a condizionamenti
Sindacali di associazioni protette di clientelismo
Mentre la Germania da decenni
Un signore il sistema di formazione professionale un signor sistema di formazione professionale di grande qualità che è uno dei pilastri della sua economia
Io mi chiedo quanto ci vorrà per impostare uno analogo
Ritmi mi vien voglia di rispondere
Che per come stanno le cose troppo tempo ci vorrà sia ancora il dibattito verte come trent'anni fa sul dilemma se la poi se la formazione professionale sia o meno un discriminante di classe
Fino a che continuiamo a ragionare in questi termini se il dibattito Langue sul fatto che che fa
La formazione professionale è un povero discriminato in senso classista non usciamo fuori e non tirano fuori un ragno dal buco vado a concludere
I due schieramenti oggi mostrano molto la corda sul molti piani
Berlinguer ha creato una gran confusione nella scuola con una valanga di provvedimenti che hanno ulteriormente abbassato
Il livello e la qualità dell'istruzione
La scuola del centrosinistra si avvia a diventare una grande parrocchia i cui unici scopi sembrano essere quelli di sottrarre i giovani alle devianza minorile
E quello di in dottrina lì
Due gli scopi della scuola di Berlinguer
Il centrodestra d'altro canto sembra impantanato e come dire voleva esplicitare la sua capacità propositiva soltanto su un argomento quello della scuola privata confessionale
E introdurre un meccanismo quello del buono scuola che sarebbe dirompente sul sia sul piano economico sia sul piano dei valori costituzionali
Noi abbiamo bisogno di una ripresa dell'attività riformisti Ca'
Nel senso cioè vero e pieno della parola dobbiamo andare a ragionare su come lo sviluppo possibile dell'Italia per costruire un sistema formativo
Che questo sviluppo lo sostenga
Dobbiamo avere la capacità di riproporre una propositività laica pragmatica che in un numero ragionevole di anni sappia ridare
Vita a un sistema oggi fortemente al nemico
Con un occhio alla nostra tradizione scolastica e culturale
Che non è certo tutta da buttare tutt'altro
E che comunque poco a che ha da imparare da quella americana
Tanto fascinosa invece per l'ottimo Veltroni
L'altro occhio dobbiamo darlo averlo per un futuro europeo grazie
Ringraziamo il compagno Gigliotti vi in chiediamo la parola che occlude ai lavori della mattinata
Il compagno Niceforo nel frattempo diamo la parola al compagno Vinti Claire noto giurista per il suo intervento grazie
Io ringrazio perché finalmente dopo molti anni ci ritroviamo ancora una volta a parlare di politica
E
Ci ritroviamo a parlare di politica dopo una stagione che per noi è stata una stagione molto amare
Tanto che in alcuni momenti ci siamo sentiti discriminati come uomini oltre come socio
Questa stagione ha dato dei risultati deludenti per chi pensava di cancellarci dalla storia
E perché perché nel momento in cui qualcuno non riesce ad accreditare una storia
Che legittimi la sua azione politica in quel momento stesso ha perso
Ovvero la storia che si era raccontata in questo Paese
Ha subito un duro colpo perché l'altra metà del Paese sia riconosciuta in un'altra storia
Per fare un esempio i nordisti vincono perché il Nord dell'America e tutta l'America poi si riconosce in una storia
Ma se questo riconoscimento non ce la sconfitta è pressoché certa
La transizione ancora in questo momento del Paese su due schieramenti quasi omogenei ma forse il secondo prevalente che si riconoscono in una storia di verza quella che ci hanno raccontato
E questo che cosa ha portato ha portato lo scredita mento del nome socialismo tanto che oggi coloro i quali si dovrebbero richiamare quei valori hanno vergogna di richiamarsi a quei valori hanno vergogna di utilizzare quel nome
E pertanto siccome non sappiamo che l'uomo e ancor più l'elettorato ha bisogno di identificarsi in qualcosa non trovano più uno a loro identificazione
Ma posta questa breve premessa sulla nostra
Quella che è stata la nostra storia di questi ultimi anni ed è una brevissima premessa
Io mi sono sempre occupato di i diritti civili
Mi sono sempre occupato quindi di giustizia ed è su questo che voglio fare alcune brevi osservazioni anche perché la mattinata ormai volge al termine
E proprio su questi diritti civili va detto che la giustizia il settore che ne risente di più c'è stato un fallimento proprio di tutta la giustizia ma bisogna sottolineare un dato secondo e politico che non è stato sottolineato
Perché altrimenti si finisce per parlare di persone di pubblici ministeri come persone
In questo Paese
Si è avuta non la legittimazione del Pubblico ministero ma la sua legittimità
Mi spiego
La legittimità deriva da un concorso pubblico la legittimazione deriva da un consenso in questo Paese i pubblici ministeri si son impalcati d'una funzione che in qualsiasi si regime democratico gli sarebbe stata proibita
Celarsi sono impalcati d'una funzione politica e la funzione politica del Pubblico ministero nasce da una cosa molto semplice
Dopo che noi nella nostra Costituzione avevamo previsto che ad una notizia di reato seguisse un indagine contro la persona si è cominciato a parlare di lotta sul territorio nei Paesi civili e la lotta sul territorio sul fenomeni criminali lo svolgono sì gli Attorney di turno
Ma con il consenso
O della popolazione vediamo in America attraverso le elezioni del Pubblico ministero o attraverso una legittimazione immediata che di deriva dalle linee guida di politica criminale che vengono determinate dal Parlamento di concerto col ministro di Grazia e Giustizia e col ministro dell'Interno
Nessuno mai si sognerebbe nell'after di mandare una tornei a fare la lotta al terrorismo perché quello andrebbe ad incrinare quello che è il principio principe della legittimazione democratica
Allora e su questo mi trovo d'accordo ad esempio con quanto diceva De Michelis oggi molte delle nostre proposte vanno conformate sull'Europa più quel su Paesi hanno i lontani che non appartengono alla tradizione
La proposta che su questo dovrà emerge anche dal nostro congresso rivela di tipo programmatico
E proprio che la separazione delle carriere come verso la separazione di carriere all'americana ma verso la separazione barriere di tipo europeo cioè la separazione di carriere dove il pubblico ministero
Sulle guide sulla scorta di una politica di Minale decisa dal Parlamento decisa dal ministero di Grazia e Giustizia come centraggio come già in Inghilterra poi si vada muovere e questo fa sì che rende omogeneo il nostro tipo di discorso con tutta l'Europa con tutta l'Europa democratica
Questo detto ho fatto questa premessa perché ormai è sotto gli occhi di tutti che il fallimento è generale ed è generale perché tutti i processi che dovevano essere fatti ormai andranno quasi tutti in prescrizione l'unico processo che è stato fatto superveloce con tempi che nemmeno che non si sono mai visti in Italia è stato il processo a Craxi
Che è arrivato fino al terzo grado in un battibaleno tutti gli altri giacciono lì
La grande criminalità e rimasta intatta
Il pentitismo ha fallito la sua funzione e lo stile e gli stessi che l'avevano diciamo
Un pochettino spinto adesso stanno tornando impiego perché si è ritorto contro di loro
I grandi delitti restano in impuniti laddove non c'è il pentito di turno o dove non ci sono delatori di turno istituzionalizzati mi riferisco ad esempio se pensate ai grandi diritti di Roma di questi ultimi tempi l'Olgiata via Poma e quant'altro sono lì quindi c'è il fallimento totale di questo tipo di livello
Che cosa quali vengono chi sono i personaggi che vengono puniti solo gli immigrati che costituiscono proprio il il residuo di questa società
Allora io dico dopo tutto questo noi come socialisti
Non andremo a rendere omaggio sulla tomba di Dossetti perché i nostri riferimenti sono altri nostri riferimenti sono otturati Matteotti Rosselli Saragat e Nenni e Craxi questi sono i nostri riferimenti culturali su quale noi ci andiamo a muovere Dossetti non appartiene alla nostra storia alla nostra tradizione
E proprio sulla scorta di quanto detto il noi dobbiamo in questa fase a mio avviso in questa collocazione che ha una collocazione che è data dall'impraticabilità di altri spazi
In questa collocazione lo dobbiamo essere punto di riferimento punto di coagulo punto di attrazione per tutti quei laici e quei riformisti e quei socialisti che si riconoscono nella tradizione cui poc'anzi accennavo
E che affondano le loro radici ENI valori di libertà di democrazia di socialismo perché come disse Rosselli la libertà il presupposto della vita morale così del singolo come della collettività
è il più efficace mezzo e l'ultimo fine del socialismo grazie
Possiamo presidenza parola compagno vince il Polo convenute nella scuola poi creò per la discussione stamane stamattina sia finito colorazioni
Beh io ho avuto la fortuna di essere preceduto da un altro intervento ampio e quindi sulla problemi dell'educazione della scuola intesa
Non come spesa ma come investimento e quindi metterò solo a dire alcune cose che però fanno riferimento ad una realtà che noi viviamo in questi giorni è fosse possono colpire anche l'attenzione di quei pochi compagni che sono rimasti alcuni dei quali conosco peraltro da tanti anni e che quindi ripeto qui ben volentieri nella speranza di poter ricominciare a fare qualche battaglia che sta del DNA nella tradizione diciamo dell'impegno socialista per la scuola è stato detto giustamente da molti che sono intervenuti questa mattina che occorre fare uno sforzo per inserire le tematiche settoriali dentro un quadro più ampio nel quadro più ampio è stato delineato ieri qui nella relazione di De Michelis è stato anche citato più volte
L'Europa una setto centro periferia che sia di d'Italia
Europea e non sia quella cosa confusa che si sta realizzando in Italia in attuazione della normativa cosiddetta sull'autonomia delle scuole
Ecco qui probabilmente all'origine sta la per incardinato questa parola d'ordine dell'autonomia delle scuole che dovrebbe servire essere finalizzata a un aumento della loro efficienza
Istituzionale delle competenze ed è stata
Almeno per quanto riguarda la scuola non tanto un'operazione di confetti spostamento
Di funzioni e competenze dal centro verso la periferia quanto un'operazione diciamo di centrifugazione
Di funzioni strategiche che probabilmente ripeto anch'io una cosa cadetto Gigliotti prima avrebbero o dovrebbero essere mantenute in capo a uno stato a una dimensione diciamo nazionale esempio che stabilisce che cosa si fa dentro le scuole per quanto riguarda obiettivi contenuti
Questa cosa è assolutamente incerta perché la commissione che è stata nominata a suo tempo da Berlinguer utilizzata da De Mauro oggi per rifare i programmi della scuola italiana
A riprodotto al proprio interno tutte le contraddizioni e conflitti che c'erano proprio nella di quella visione dell'autonomia così legata centrata sulla sull'operazione Bassanini
Non è chiaro che cosa si deve fare al centro non è chiaro che cosa si deve fare nelle singole scuole
E questo perché non si è Patta sufficiente chiarezza sulla necessità di avere un curricolo nazionale sfrondato più leggero non con tutte quelle materie di cui ha parlato anche Gigliotti che rendono incerto il ruolo della scuola italiana
Che trasformano istituti tecnici professionali e Licei in una melassa diciamo indistinta di in cui assistenzialismo diciamo di attenzione per il cosiddetto successo formativo no tutto questo
Deriva dal fatto che non si scrivono non si lui scrivono i programmi con quella chiarezza precisione semplicità che e lì caratterizzano in altri Paesi
Anche la Francia a avviato da ormai da quindici anni una grande operazione di decentramento e la Francia aveva una tradizione centralistica come quelle italiana lo ha fatto però con molta maggiore diciamo sicurezza delle competenze dei ruoli certo c'è un dibattito dappertutto anche in francese prendetele Monteverdi occasioni di di questo mese c'ero un dossier tutto dedicato sui ai diciamo su al tema della insufficiente impegno diciamo della Francia nel cui ricostruire l'identità e il ruolo della scuola francese come sistema quindi diciamo problemi gli hanno tutti ma da noi si fa invece una grande confusione prendete la legge questa che a cosiddetta sul riordino dei cicli
Che sarebbe poi in realtà al di là di questa denominazione una legge di riforma generale della scuola italiana
In cui dai tre livelli no elementari medie superiori si passa a due scuole di base scuola secondaria
In cui si riassorbe il prolungamento dell'obbligo scolastico di un anno nota ottava nove
Eh sì collega questa operazione all'altra del prolungamento dell'obbligo di formazione e istruzione fino a diciotto anni no operazione quest'ultima peraltro positiva corretta almeno nelle intenzioni e che ci colloca davvero a livelli d'avanguardia a livello europeo perché è soltanto in Germania in Belgio e ora mi pare anche in Austria che sia una normativa che porta alla formazione fino a diciotto anni ma il tutto con una grande diciamo confusione di ruoli
In questa legge sul riordino dei cicli non esibissi insiste in maniera in questa legge anche se in altre norme adesso per i non tecnici
è difficile dire ma ci sono altre norme regolamenti come quello sull'autonomia che sono orientati nello stesso modo ma ci sono indicazioni volte per esempio accentrare il curricolo sulla soddisfazione dei bisogni
Degli allievi bisogna che la scuola osserva ha realizzato il successo formativo
Questa cosa è stata ripetuta
A tutti i livelli riferita anche agli esami di maturità Berlinguer temeva che con il nuovo esame di maturità nessuno potesse prendere il massimo punteggio cento sono stati mandati in giro Agitprop tra i quali il sottoscritto per ragioni istituzionali lavorando io la per spiegare no alle commissioni che bisognava no
Aiutare gli allievi a a prendere dei volti di adeguati alle loro speranze alle loro potenzialità risultato sei virgola cinque cento centesimi
Ricerca disperata delle commissioni di trovare un modo per differenziare quelli veramente bravi
No dagli altri per cui ci sia stati episodi anche strani singolari come il cento e lode per esempio che è stato ma proprio per cercare questa diciamo modo di di di di premiare il veramente meritevoli c'è stata quindi rispetto alla alla vecchio esame di maturità
Che dava anche esso attorno al cinque e mezzo sei per cento di sessanta sessanta esimi che era il voto massimo no e che si era inflazionato c'è stata
La perché addirittura un aumento della percentuale voto massimo ora tutto questo e non fa qualità nella di nuovo ricostruzione del rapporto centro
Periferia se a livello centrale non vengono definiti gli standard cioè i livelli di rendimento di prestazioni attesi in italiano matematica scienze delle materie base no e si dice alle scuole
Vedete invece di interpretare il curricolo in modo tale che tutti gli allievi possono avere e dal diciamo successo in modo da diciamo nascondere gli eventuali deficit insuccessi
Non vi dico c'è tutta una una filosofia della promozione con riserva no una volta c'era l'esame di riparazione è stato sostituito con una sufficienza cioè col voto sei CIR con una no cerchiato di rosso che versai indicare il fatto che quei sei
Non è un sei fecero ma corrisponde a una scontri si chiama debito formativo accumulato dalla diaspora tutta questa diciamo incertezza ipocrisia mancanza di disegno strategico
Dovrebbe essere diciamo rimediata da una organico
Disegno che inquadri l'investimento nel rinnovamento della scuola italiana coordinate più ampie come quelle che appunto diceva De Michelis noi abbiamo modelli io non credo che noi possiamo adottare in Italia diciamo nella scuola il modello tedesco modello tedesco è fatto così
I lender cioè le Regioni sono sedici sono diciamo titolari della scuola
Noi abbiamo in Germania sedici sistemi scolastici diversi ogni Land a il suo sistema scolastico invece la formazione professionale in Germania
è competenza federale
Esattamente il contrario di quello che noi abbiamo in Italia oggi in cui abbiamo la formazione professionale di competenza regionale con le regioni gelosissima di questa loro competenza anche perché lì vanno i soldi l'ottanta novanta per cento dei soldi del fondo sociale europeo
E abbiamo il sistema scolastico invece che fa capo allo Stato cioè a una dimensione nazionale esattamente il contrario di quello che accade in Germania
Questa dimensione nazionale della scuola che dovrebbe quanto meno almeno aveva il vantaggio di poter fare delle operazioni di tipo strategico sul sistema non viene adoperata in questo modo per le regioni
Che ha spiegato qui derivante avente Gigli ottimo le ripeto beh siamo fuori dei parametri europei
Abbiamo troppi insegnanti oltre che troppi missili seggi potesse dire bidelli che sono un'istituzione italiana non esiste nessuna parte del mondo
Ci sono operatori di vario tipo ma non ci sono i bidelli insomma che ben sappiamo per la maggior parte del loro tempo insomma sono inutilizzati io ne avevo uno condono
Stavo in una scuola a Milano che scriveva romanzi insomma la pubblicato pure uno da Feltrinelli perché non era disperato non sapeva che fare ora è quindi bisogna riequilibrare il rapporto operatori allievi e all'Adecco Gigliotti rapporto è uno a dodici in Europa ne siamo a una nove virgola sei siamo addirittura sotto il rapporto uno a dieci
Questo che cos'è circa il venti per cento
Sapete di quanto è più basso il salario degli insegnanti italiani rispetto a quello medio degli europei il venti per cento quindi abbastanza evidente che occorre fare una manovra di bilanciamento e di recupero della se vogliamo andare verso l'Europa
E noi dobbiamo fare a anche adottando alcuni dati macro parametri che ci sono a livello europeo
Siccome c'è una tendenza in Europa
Verso un rapporto centro-periferia più corretto come cercavo di dire prima no cioè il centro di segnali strategie la periferia cioè le scuole le regioni e le città no gestiscono ecco che e noi potremmo collocare l'operazione che si fa in Italia con consapevolezza in questa direzione qua e non con quella diciamo spensierata leggerezza con cui Berlinguer e successore che non sembra quasi controllare insomma il compito che gli è stato dato al tuo De Mauro è RAI io conosco insomma è una persona anche per molti aspetti civile aperta generosa però insomma forse affidargli un compito di questa rilevanza non è stato un favore né a lui né l Alitalia insomma perché
Alla diciamo protagonismo e al nuovismo frenetico di Berlinguer e è succeduto una una bonaccia una lo studio un rinvio un nascondersi sotto la sabbia che è più proprio appunto
Degli struzzi che di un illustre Lactitalia vista che avrebbe potuto meglio forse fare il rettore a Roma come ha cercato invano di fare piuttosto che assumersi una completo che è al di sopra forse delle sue possibilità delle sue risorse direi un'ultima cosa
Ecco in un programma politico che si una forza come questa diciamo diciamo il due per cento che spera di crescere no
Programma politico di una forza come questa non può essere un programma che cerca in partenza una mediazione una soluzione che va bene per la maggior parte noi possiamo permetterci io credo di avere quella libertà un poco Orsara che hanno le forze piccole che cercano di crescere che magari possano non avere altri
Ecco allora diciamo che su certi temi si potrebbe essere anche non più attenti insomma a priori su posizioni
Che sono magari sostenute anche all'interno del Polo voglio dire che sì il a frammentazione compressione risuona è che l mille moto di questa cosa che potrebbe nascere da una maldestra applicazione in Italia di una cosa che cerca di essere seria negli stati tutti uniti d'America come sono i voucher sono al buoni scuola quelli dati alle famiglie
Cioè c'è il rischio di una interpretazione degli aspetti più negativi e discutibili della scuola americana senza assumerne io sono stata recentemente sopra senza assumere invece gli aspetti positivi
Perché esso noi adesso abbiamo europei un po'di snobismo nei confronti della scuola americana che invece però a una spirito di ricerca e una disponibilità di mezzi di nuove tecnologie insomma i ragazzi nella scuola elementare di non usano più libri
Usano il computer e metà del loro tempo non lo trascorrono a scuola lo trasformatasi in altri luoghi in collegamento con la scuola allora o è questa la che dimensione del problema
Meno insegnanti più tecnologie certo non possiamo licenziare sono Foccillo qua
Non possiamo licenziare cento duecento mila persone
Però sapere che c'è un problema di questo genere io penso che una forza piccola che cerca di crescere su buone ragioni lo deve sapere lo deve dire e quindi qui come dal ridimensionamento
Diciamo di questa grande massa e poi la questione certo della del del del modello organizzativo dei compensi da dare agli insegnanti più professionalizzati e più motivati ora quel problema è sbagliato terribilmente per l'in guerra l'ha pagata no a parlare di insegnanti più gravi
Gli insegnanti più bravi ma ci sono insomma è difficilissimo mentre non sa dire a parità d'ogni altra condizione qual è l'insegnante più bravo e poi anche se si potesse dire chi è più bravo io ho fatto il preside
Nella mia vita tra passata no
Le famiglie verrebbero tutte a chiedere naturalmente di iscrivere il ragazzo alla sezione dove ci sono i professori bravi saccente assolutamente era una cosa pensata e sbagliata ed è stata giustamente pagata
O la più grande manifestazione di massa di insegnanti no perché Sin City che si è schiantata realizzata in Italia nello scorso mese di febbraio
Però ecco dire con chiarezza che si può definire ruoli professionali distinti l'accennata anche Gigliotti prima
E cioè quelli che lavorano di più non che lavorano meglio in astratto ma che lavoro sono più professionali perché oltre che l'insegnante fanno ed l'intervento di recupero fanno l'orientamento fanno il coordinamento della disciplinare fanno la valutazione fanno la progettazione tutte gli insegnanti che fanno queste cose prenderanno qualcosa di più presenti in Europa ce l'abbiamo nella scuola in penso con tutti i suoi dispetti le però per quanto riguarda gli insegnanti e così insegnante più si professionalizzare nel corso della carriera e più guadagna un terzo dell'insegnante inglese finisce la carriera facendo o pregi dal vicepresidente il capo d'istituto un terzo degli insegnanti perché c'è una carriera professionale come ci si realizzi a questa professionalizzazione ulteriore andando all'università frequentando corsi producendo progetti cioè c'è è il modo ora se noi rafforza piccola che vuole crescere cominciamo a dire su queste cose abilità le cose come secondo noi sarebbe bene che si mettessero un Conso penso io credo crescente perché si tratta di cose di buonsenso dalle famiglie la dovremmo avere e il consenso si potrebbe tradurre un consenso più generale anche di tipo politico grazie
Finanziamo il compagno Niceforo diamo la parola veramente per l'intervento conclusivo dalla mattinata al compagno avvocato Giuseppe Pisauro
Cari compagni credo che sia dato allora dato il numero ridotto un obbligo di essere brevi
Un obbligo anche di coniugare la sede che è propria nostra di riflessione politica
Con dei dati di competenza specifica
Non possiamo fare un convegno di diritto penale dobbiamo porci un problema politico che io credo si possa riassumere nella valutazione di un paradosso a cui noi stiamo assistendo qual è il paradosso il paradosso è che nel momento in cui negli anni novanta
Si è avuta alla massima esplosione esposizione e strumentalizzazione della giustizia penale noi abbiamo il massimo di tracollo del sistema penale
Allora se questi sono i dati e il paradosso è reale è nelle cose noi dobbiamo capire politicamente perché è avvenuto questo cioè si è avvenuto per una caso casualità
Così occasionale nonno un attribuibili a qualcuno
O se questo paradosso eh conseguenze causa di una cultura del diritto detto cioè sopra in Ale che noi dobbiamo combattere in ogni seggio io credo che la risposta si viaggia nella proposizione del dilemma credo che si possa dobbiamo dire tranquillamente in ogni sede che questo paradosso non è casuale ma è stato voluto dalla cultura che ha espresso quello che sinteticamente giornalisticamente si chiama giustizialismo e ha quali sono le tappe di questo di questa implosione della giustizia e solo per sovraesposizione della giustizia penale attraverso la mediaticità l'uso politico della stessa giustizia penale io credo che Ida di questo problema sono nella riflessione sul della cultura sulla cultura materiale del diritto penale del processo penale in Italia a partire dagli anni Settanta
E quali sono questi dati il primo dato è contenuto nella formula della emergente il concetto di emergenza ha fatto da collante a tutte le riforme attente soprattutto le com'riforme del sistema penale emergenza è stata elevata categoria interpretativa del processo come strumento della regolazione del conflitto politico questo è il dato vero
Ma
I passaggi successivi che hanno cercato e Anne e sono riusciti apparve diventare l'emergenza un dato costante cioè l'emergenza di per sé scusate la banalità lapalissiana è un qualcosa che è una parente sì di eccezione a vita qui è diventato il sistemi interpretativo del quotidiano e del lungo periodo storico infatti parliamo di una categoria che iniziata con gli anni settanta gli ulteriori passaggi quali sono sta sono stati due e solo due fondamentali passaggi il primo passaggio e l'aver patto diventare il Consiglio superiore della magistratura la terza Camera della Repubblica
Dove non si gestisce l'autonomia del dei giudici ma si coltivano le linee di politica giudiziaria cioè ciò che si è nega atto all'organo politico ministero si è delegato a un organo autonomo di di giustizia domestica dei magistrati
Non a caso altro paradosso l'unico sistema proporzionale elettivo che esiste in Italia è il sistema della magistratura
Perché lì alcune forze politiche hanno radicato la loro presenza che possono dettare le linee per tutti i magistrati dita il secondo punto qual è il secondo elemento di tutta questa silloge è la Corte costituzionale
La Corte costituzionale ha introdotto nel sistema penale che abbiamo conosciuto una grande riforma del sistema con giuristi giudiziaria che il del codice di procedura penale entrato in vigore nell'ottantanove che è stato una nostra conquista non solo perché già sottoscritto ma perché rientrava nella tradizione
Dei Socialisti italiani ebbene la Corte costituzionale attraverso dei giudici che per rispetto istituzionale io non faccio per nomi e cognomi ma che sono nella memoria e nella conoscenza di tutti hanno introdotto delle categorie che non solo con la nostra tradizioni non hanno nulla a che fare ma hanno a che fare moltissimo con una tradizione totalitaria della socialità e perciò che io invita i compagni a non continuare a dire
Che i PD CIPE DPS come diavolo si chiama sono di sinistra perché sono espressioni di una cultura di destra queste persone a Crane prodotto nel nostro sistema processuale due categorie
Il principio della non dispersione dei mezzi di prova e il principio dell'accertamento della verità materiale che sono tipici della cultura inquisitoria sono gli strumenti che sono serviti detti in altro modo perché fare i processi degli anni trenta perché dire non dispersione dei mezzi di prova significa violare il principio del contraddittorio e della forma è una della prova nel dibattimento ma dare il valore di prova a tutto ciò che la polizia e i pubblici ministeri hanno acquisito nella fase precedente
Dire che il Processo mira all'accertamento la verità materiale all'estremo opposto significare anche giustificare la tortura perché c'è una persona torturata collegi la verità materiale nel processo penale non è questo il processo penale e garanzia che non si è voluta
Applicare perché c'era un motivo politico per non applicarla tanto che De Rita processuale verità materiale sono diventati quell'obbrobrio giuridico che la Caporetto del diritto penale sostanziali in Italia del non poteva non sapere sappiamo tutti a chi ci riferiamo non poteva non sapere significa dare prevalenza un principio di verità materiale di natura politica che nulla che fare con la prova acquisita nel processo
è queste inventati il modo in cui si rende la giustizia in Italia perché non è stato solo il compagno Craxi a beneficiare tra virgolette di questo aforisma non poteva non so dire oramai tutti i processi dal più comune a quello dell'associazione mafiosa navigare su questa base quando non ci sono prove si ricorre a questo a questo sistema ma chi di più e c'è di più grave in Italia noi grazie a questi legislatori e non sono e non possono considerarsi di sinistra abbiamo introdotto principi del doppio binario processuale ebbe il doppio binario del diritto sosta al chiaro abbiamo testo oggetti che rientra in una categoria a cui non si applicano certe garanzie mette in evidenzia a dirne processuali ed altri soggetti nonché dovrebbero a beneficiare di questi di queste garanzie
E allora cari compagni la riflessione su qualsiasi proposta di riforma del nostro sistema penale processuale parte da una considerazione di questa cultura materiale che oramai gli ha sedimentato nel in dalle sei di a partire dagli organi di vertice corte costituzionale e Consiglio superiore è la riforma di questi due pilastri del nostro sistema che deve essere il nostro obiettivo principale al primo enti veramente avremo soltanto una giustizia penale che serve esclusivamente affari e politica ma che non garantisce nella giusto inizia nell'amministrazione della giustizia e mail vivere sociale quando parliamo di garanzie di sicurezza dei cittadini grazie
Ringraziamo anche il compagno Pisauro ora sospendiamo la riunione volevo solo fare una considerazione ai pochi intimi che sono rimasti ricominciare a far politica sul serio e faticoso
E io credo che il convegno sia stato un successo e oggi voi dello dimostrerà anche se la maggioranza dei partecipanti hanno preferito stare al piano superiore
A discutere e poche sono rimasti qui però gli otto interventi che non si tosta mattina
Almeno a me hanno dato questa impressione spero che l'abbiano data i pochi che hanno voluto seguire davvero il convegno mala daranno poi ai compagni come si può dire che guardano a noi come punto di riferimento
Che oggi ci si vi siamo davvero cioè non ci risiamo più solo per una volontà soggettiva per un simbolo un passato ma perché siamo davvero in grado di parlare sugli importanti problemi che oggi il Paese ha di fronte
E credo che di poter dire la sintesi di questa mattinata che siamo in grado di farlo meglio di altri dando un contributo importanti originale allo schieramento che vogliamo partecipare ma soprattutto come sue caratterizzando il nostro apporto come sulle autonomo di identità l'ha detto mi c'entro la fine noi
Il fatto di avere alleanze non significa rinunciare anzi comporta il voler dire con sempre maggior forza quello che si pensa il modo in cui si vedono i problemi e ne Ionesco da questo riunione confortato per il fatto che siamo in grado di farlo non è solo una un desiderio non è solo una volontà una velleità è una cosa che alla nostra portata dopo interventi di oggi costituiscono la base per il lavoro e continueremo e mi pare che sono la ottima premessa di un buon risultato di questo lavoro io ringrazio quindi quelli che hanno avuto più pazienza di altri hanno voluto anche partecipare ascoltando a questo lavoro spero che diventeranno più numerosi nel prossimo futuro adesso possiamo andare a mangiare le tre massimo tre e mezzo riprendiamo con l'intervento del compagno Martelli con l'abbandono rotonda con cui tireremo le conclusioni di questa riflessione grazie ancora grazie a tutti
Compagno Martelli a prendere posto alla Presidenza
Invitiamo Marco Taradash e Peppino Calderisi alla presidenza
Compagno Craxi è già la presidenza
Salutiamo con
Claudio qui
Non è arrivato
Capito
No
Punta sul
Compagni
Parola per la relazione introduttiva dalla sessione finale dei lavori nella nostra conferenza programmatica a Claudio Martelli
Cercherò di attenermi al tema
Questa iniziativa
Che ha sia valore politico che programmatico
E che contemporaneamente orientata a rimarcare la nostra identità nel momento in cui vogliamo non ricostruire il vecchio PSI
Ma dar vita a un nuovo partito socialista italiano
Che è cosa diversa
Come è chiaro a tutti
E quell'uovo non non ha per noi nessun sapore di distacco o di
Stampo cosmetico perché vogliamo farci il trucco o riposizionarci come si dice sul mercato politico con un aggettivo ne rinneghiamo la nostra storia
Ne pensiamo che si possano riproporla sic et simpliciter
Come se nulla fosse accaduto non siamo dunque nella condizione in cui era Turati nel primo dopoguerra quando dopo i disastri prodotti dal massimalismo rivoluzionario
E dalla eresia nazionalista mussoliniana nata nel cuore del socialismo ripreso il filo dei ragionamenti
Precedenti con un semplice e ieri dicevamo URSS ieri stavamo dicendo come se dovesse riprende il filo di un discorso interrotto appunto da una guerra mondiale
Dallo sfascio del Partito socialista che si divise di fronte all'offensiva socia fascista in tre correnti appunto quella nazionalista mussoliniana quella comunista subiti Zandt quella massimalista che giunse sino al punto di espellere dal proprio seno
I propri padri fondatori Turati Treves Modigliani
Non è questa la condizione in cui ci muoviamo a oggi sappiamo che il richiamo alla identità socialista non è un passepartout
Che valga eguale in tutte le stagioni di socialismo e ce ne sono stati tanti
Quello a cui noi ci riferiamo e il socialismo riformista dei
Quello che il filone più autentico dalla nostra storia ben sapendo che non fu né il solo ne ha fatti principale
Anzi in un certo senso possiamo dire che gli uomini migliori del socialismo italiano hanno avuto rapporti molto complicati con il Partito Socialista
Ha cominciato a Turati
Per passare ai grandi giovani leoni del primo dopoguerra forse i più moderni e quelli la cui lezione ancora oggi conserva vitalità Matteotti appunto imprenditore borghese come lo contestavano i comunisti
E però talmente sensibile alla causa sociale da fare esperienza sulle proprie stesse terre del processo di emancipazione
Dall'altra parte Rosselli anch'egli aderì al Psv
Di Turati
Espulso per ordine intimazione di leggi in dal partito che aveva fondato con la piena compiacenza e subalternità della maggioranza massimalista
Così detta dei terzini cioè di coloro i quali volevano aderire la terza internazionale cioè l'Internazionale comunista
Cito questo esempio potrei riferirmi anche qua del secondo dopoguerra e delle scelte di nuovo dolorose del nuove scissioni che investiremo al Partito Socialista Italiano di fronte alla responsabilità decidere
Aspetto la questione assai semplice e cioè libertà o comunismo Fronte popolare o alleanza con gli altri partiti democratici borghesi e conservatori
In realtà la scelta era fra libertà e comunismo anche in quella circostanza la maggioranza socialista sbandò paurosamente si rese subalterno ai comunisti costrinse l'erede di Turati di Matteotti di Rosselli
L'uomo più lucido più consapevole quello che Nenni aveva definito il migliore di tutti noi e cioè Giuseppe Saragat a una scelta coraggiosa di segno diverso da opposto rispetto al PSI allora pièce PSIUP
Fondando appunto quello che c'erano prima
Di SL impartito socialista i lavoratori italiani che poi divenne INPS di appunto risale
Soltanto quando Nenni esce dalla dalla crisi frontista
Anni di distanza sì avvicina alla
Alla visione socialdemocratica e Saragat Diana inaugura la partita autonomista e con la collaborazione
Con laici e democrazia cristiana
Anche il PSI nella sua maggioranza comincia a a rientrare i binari della sua storia la sua tradizione riformisti
Si compie decisamente questa scelta con il tentativo poi abortito di unificazione del sessantasette sessantotto
Si ripropone negli anni successivi che possiamo dire ed anche questa è una ragione del nostro col tributo politico
A Bettino Craxi che soltanto colui negli anni ottanta che il PSI diventa interamente riformista
E già dalla prima relazione al Midas assume come proprio orizzonte il socialismo liberale
Osservazione odierna
Sì ma che sia stato ieri che Walter Veltroni che ha definito il progetto dei DS come un viaggio che è terminato
Il nostro augurio anche che sia terminato davvero questo viaggio anche durato troppo a lungo
Nessuno in Italia crederà mai che l'identità dei DS possono essere quella socialista liberale non lo è mai stata nel passato non lo è stata in questi anni novanta
In cui abbiamo vissuto un terzo dopoguerra
Mi pare sia stato Gianni tanti anni fa
A parlare di una terza guerra mondiale la per la guerra fredda come di una terza guerra mondiale
Forse allora ancora non erano accaduti gli eventi che
Abbiamo registrato coi in questi anni novanta e che dimostrano come c'è stata dopo la terza guerra mondiale terza guerra fredda
Una guerra civile altrettanto fretta
Esattamente come accade nel negli anni che va dal diciotto al ventiquattro voi negli anni quaranta dopo le guerre mondiali in Italia si creano le condizioni per una guerra civile guerre civili combattute nelle strade a suon di fucilate
Massacri arresti deportazioni nei primi due casi una guerra civile
Certo più soft ma tuttavia pur sempre guerra civile quella combattuta negli anni novanta
Attraverso l'uso o ittico della giustizia la violenza del braccio armato della legge scatenato contro una parte del sistema politico una parte dei protagonisti politici
Dunque novecento i socialisti e le altre forze democratiche i laici innanzitutto hanno vissuto queste tre esperienze di guerre mondiali e dei loro riflessi interni in termini di guerre civili certo l'ultima
Ripeto
Può fornire pretesti polemici è stata una guerra civile
Tra virgolette soft
Una guerra civile simulata una guerra civile combattuta con mezzi non convenzionali però pur sempre guerra civile al termine del quale
Ne possiamo registrare il singolare paradosso che già qualcuno del comunismo e dei muri d'Italia e l'unico paese al mondo governato dagli ex post comunisti
Ho visto che ieri il capogruppo al Parlamento europeo del Partito popolare per The Ring ha parlato di questa come di un'anomalia soltanto italiana e francese
Sì ma c'è una profonda diversità fra il caso italiano e quello francese in Francia un partito socialista storico
Nell'ambito di una gauche plurielle di una sinistra plurale vede la partecipazione di quel comunista i comunisti al governo del paese
In Italia l'ex partito comunista
Convertito prima in PDS poi DS entrato grazie noi nell'Internazionale socialista nel Partito del socialismo europeo
Non soltanto ha conquistato il potere rappresentativo e di governo ma appunto ha condotto a questa esperienza anche coloro i quali sì ribattezza no come comunisti sono neo comunisti
Parlo di Cossutta di Diliberto
E tenta disperatamente un accordo cartello elettorale nelle forme che saranno possibili con l'altro partito comunista quello della Rifondazione Comunista un caso del genere esiste solo in Italia
E soltanto questa situazione italiana spiega anche quel che accade in Europa Parlamento europeo sembra diventato una succursale delle beghe italiane
Una specie di tribuna da cui si moltiplicano messaggi politici ed elettorali destinati a influenzare la campagna elettorale italiana
Avevo ben avvertito quando il caso riguardo me nella settembre scorso
Il caso di trovarmi improvvisamente legge impropri improvvisamente mi ero autoescluso dal gruppo socialista europeo un caso simile a quello che accade cioè dissenzienti nell'Est
Quando scoprirono di aver fatto dichiarazioni ho preso posizioni
Che mai avevano fatto che in caso di contestazione venivano curati in genere con ricoveri urgenti in ospedale psichiatrici
Io non mi sono mai escluso dal socialismo europeo
Mi sono dimesso dallo SDI
Perché quel partito che aveva rappresentato per una stagione la speranza di poter
Costruire una forza socialista autonomista ha compiuto intero il suo percorso e come si vede anche dalle battute
Di oggi ha cessato di a vere uno scopo o un progetto che sia legato alla nostra storia
Lo Speedy Boselli non persegue né una politica autonoma né un progetto unitario e dunque è venuto meno è venuta meno la sua ha ragione sociale
Dicevo del Parlamento europeo diventato tribuna
Dei conflitti italiani palestra retorica
Per poter esercitare influenze sulla nostra campagna elettorale
Io non ho dubbi su chi sia
Come dire il l'impresario e il regista di questa strategia che l'onorevole Walter Veltroni segretario dei DS il quale ritiene di usare in modo molto spregiudicato e strumentale la tribuna europea appunto a scopi interni
Tutto sarebbe legittimo è logico nella gioco elettorale se questo questa scelta questo metodo veltroniano non avesse conseguenze devastanti
Conseguenze devastanti
Innanzitutto per quello che riguarda la dignità internazionale del nostro Paese
Il governo perde colpi in tutte le mosse di politica estera ultima la ridicola figura per quel che riguardava candidatura all'incarico prestigioso di Commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite
In precedenza altra singolare
Gaffe
Del nostro ambasciatore alle Nazioni Unite gaffe nei confronti di Israele
Ancora prima le prove veramente tragicomiche
Per quello che riguardava il nostro ingresso nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ma è in generale
L'intera politica estera italiana che scricchiola di fronte alle proprie del momento e che si muove con un misto di di burocratismo e di improvvisazioni
Ma qui che sotto profilo politico che più direttamente ci riguarda noi dobbiamo rilevare e proprio questo aspetto l'uso del Parlamento europeo delle istituzioni europee a scopi propagandistici interni con conseguenze devastanti
In ordine la credibilità del nostro Paese
Io penso che noi dobbiamo dire con molta franchezza che anche da parte della lega se non della Casa delle Libertà
Si offre il fianco a incursioni veltroniane se non altro perché il linguaggio che viene utilizzato ha poco a che vedere
Non dico con linguaggio delle diplomazie perché del tutto lecito lecito che nel leader se ritengono rappresentanti di un'anima popolare usino un linguaggio diverso mi pare che sia Baron Crespo il presidente De coi socialisti che ha parlato di un linguaggio da taverna o da osteria
Potremmo dire semplicemente da pub
Veramente in inglese se uno accusa su un alto di usare un linguaggio da papà e non non non si sentirebbe offeso se in Italia invece si cela in guardia da osteria si allude a uno stato di ebbrezza
Magari alcolica e quindi questo contiene una sfumatura di denigrazione
Ma linguaggio a parte
E contrastata e contestata la lega per quelle che appaiono e talvolta sono posizioni
Francamente intolleranti e dunque intollerabili ha una coscienza laica e riformista non possiamo non osservare che la lega è stata il principale alleato
Di questo centrosinistra tra il novantaquattro e il novantasei senza la lega non ci sarebbe stato un ribaltone senza la lega non ci sarebbe stato il governo Dini
E senza le coperture che questa sinistra offrì alla lega alla lega non avrebbe scelto allora la deriva secessionista e non si sarebbe gonfiata di voti sino arrivare nel novantasei al dieci per cento dei consensi
Tutto questo capolavoro ha fatto Massimo D'Alema
Lo hanno fatto i vari Dini i vari esponenti DS che si sono per pericolosamente sporti a questa finestra di dialogo con una lega allora secessionista
Detto questo
Vediamo anche quella che è stata tra virgolette l'evoluzione della Lega oggi non più secessionista ma federalista ed oggi francamente rappresenta un pericolo di gran lunga minore non foss'altro perché i suoi consensi sono dimezzati dieci al cinque per cento dei voti
In più
Non si comprende come certa sinistra applauda freneticamente quasi vittima di un tic
Comportamentale di fronte ai manifestanti di Seattle che vogliono bocciare i negozi McDonald So che contestano la globalizzazione e quando lo stesso indirizzo è assunto dalla forza politica italiana la lega appunto che oggi si caratterizza per forza antiglobalizzazione
Seaman invece grande scandalo se la globalizzazione è un problema innaturale che sorgono movimenti di protesta a Seattle come a Parigi in Italia come in Francia come in Germania
Il problema semmai è un altro e che certi livelli di protesta della lega rendono poi più difficile di discutere serenamente lucidamente criticamente anche di Europa
Per alcuni per la sinistra italiana in particolare
L'Europa è diventato il nuovo tabù per il nuovo totem
Come se ogni critica
Alla politica europea di oggi mettesse automaticamente in discussione l'esistenza come dire geografica dell'Europa stessa o i caposaldi della costruzione europea
Realizzata nel corso di questi anni così non è così non deve essere essi deve poter parlare di Europa con atteggiamento critico e costruttivo
Ed anche avere dialogo e libertà di intervento per coloro i quali
Da un punto di vista
Quale che sia o molto tradizionalista o molto innovatore
Contrastano e la costruzione europea il superstato europeo la federazione europea la burocrazia europea
E contrastano anche la globalizzazione internazionale è materia di discussione politica non può essere materia di anatemi
Penso che la nostra coscienza riformista e la nostra cultura laica
Città debbano spronare a mantenere fermo questo atteggiamento che non esclude affatto ripeto di contrastare contestare la lega quando usa quel linguaggio
E nello stesso tempo
Ci impone di valutare con molta serenità serietà
Anche altri messaggi
Io sono stato autore della prima legge sull'immigrazione quella vigente in gran parte un calco di quella che io feci nel mille novecentonovanta
Entrambe secondo me sono delle buone leggi
La sostanza è che è perfettamente inutile però delle buone leggi se poi nessuno si occupa di applicarle se la legislazione va
A sinistra e l'ammirazione va a destra o viceversa se l'amministrazione dice la linearizzazione dice mi pare una cosa è l'abitazione fa un'altra è perfettamente inutile avere delle leggi
La sinistra del centrosinistra sono specialisti nella produzione di leggi come grida manzoniane
In questo finale di legislatura poi assistiamo a una vera e propria improvvisa fecondità da madri che producono parti di sette otto figli simultaneamente
Come vedete il Parlamento nella fase agonica che sta attraversando sta producendo una quantità di leggi di cui mai nessuno si occuperà poi se verranno realizzate applicate se fanno un senso per la nostra vita collettiva e comunitaria
Anche questa materia di una riflessione laica come lo sono certamente anche alcune preoccupazioni e allarmi lanciati dal seno stesso della Chiesa cattolica penso in particolare al messaggio del cardinale Biffi in ordine ai rischi di una eccessiva presenza
Di
Mussulmani la nostra società italiana
Io penso che il punto di vista laico su questa questione debba essere per l'appunto molto laico prima osservazione il cardinale Biffi
Come certi magistrati in altri periodi sembra esercitare un ruolo supplente e in un certo senso lui scherzosamente lo anche ammesso quando ha detto queste cose io le dico perché vedo che non le dicono gli uomini di governo
Se poi mi chiedete mio punto di vista come di chiesa io dico bisogna che faccia entrare tutti soccorre gli afflitti ospitare tutti i delitti del mondo come italiano ed era una specie di scrollata data ai governi mi preoccuperei di vedere una così alta concentrazione di cultura presenza di ispirazione islamica il musulmano nel nostro Paese perché ne bevi insidiati due cose identità nazionale che cardinale Biffi ritiene essenzialmente su un'identità nazionale Catto
Su questa falsariga se non vuole si oggi anche Bossi abbandona previsioni Pagani Giantin e celtiche
La difesa di una Italia nazione cattolica se questa è l'impostazione io dico con molta franchezza dall'armadio sono profondamente contrario
Se si tratta dice resta di un'impostazione laica
Quale emerge per esempio ad alcune considerazioni fatte da Giovanni Sartori ma non solo da Luís
In ordine al fatto che non si può
Lasciare ingrossare crescere una comunità islamica nel nostro Paese senza Orsi Ettorre a questa comunità domande interrogativi in ordine alla reciproca compatibilità perché è evidente che vi sono richieste resto fatte proprie dalla chiese islamiche nel nostro Paese che difficilmente possono essere accettate da un punto di vista laico non da un punto di vista che vuole tutelare l'identità nazionale cattolica ma da un punto di vista che vuole tutelare diritto
Alla
No libertà religiosa e alla libertà di coscienza per credenti e per non credenti che può essere minacciato da una atteggiamento
Cecco sordo muto di fronte ad alcune caratteristiche della presenza islamica
Anche questa materia immigrazione richiede un approccio molto
Laico se vogliamo evitare il peggio bisogna proprio uscire da quel mix
Di
Demagogia permissivi Istica
E di
Chiusura pratica che sembra ispirare aver ispirato i governi in questi ultimi anni
Non si offre nessuna prospettiva di integrazione agli immigrati regolari
Perché continua ad avere una legge sulla cittadinanza
Che di fatto consente di essere italiani soltanto ai figli degli italiani
Quindi c'è chiusura quegli immigrati regolari lavoro l'Italia da dieci anni non posso diventare cittadini italiani a parità di diritti e questo genera un'odiosa discriminazione
Dall'altra parte abbiamo delle frontiere che sono un vero e proprio Kula proprio avendo dei pontieri colabrodo imbarcando continuamente clandestini cosa succede succede che ogni anno il governo più o meno fa delle sanatorie
E cioè dai diritto di soggiorno di permanenza quelli che erano clandestini e dunque nuvole Tempestini ammessi legalizzati si mangia le quote di immigrazione regolare questo è quello che accade da alcuni anni a questa parte
Questo dimostra che al di là delle leggi la gestione il Governo dei flussi
Manifesta visibilmente l'incapacità di chi ci amministra soprattutto di chi ci governa
Una politica delle quote qual è quella che sta scritta nella legge Martelli come la legge Turco-Napolitano la politica le quote o dei flussi programmati
è fatta proprio Allo scopo di consentire ai governi in rapporto alle capacità di accoglienza
In rapporto alle esigenze economiche alla disponibilità occupazionali in rapporto disparità di servizi sociali
E già anche in rapporto ha una visione equilibrata delle varie componenti e l'immigrazione di decidere quanti dal Maghreb
Quanti dall'India quanti dalla ex Jugoslavia quanti dall'ex Europa e questa la politica delle quote qui non c'è discriminazione di natura religiosa
Ci debba essere un atteggiamento laico
E se c'è il milione e mezzo di immigrati regolarmente presenti in Italia già oggi più del cinquanta per cento
è di religione musulmana io non trovo affatto scandaloso né discriminatorio che il governo del Paese non la Chiesa cattolica
In nome dell'equilibrio complessivo della nostra società e non i numeri a difesa di un'identità culturale che non è solo cattolica che il Governo e non la Chiesa assuma i provvedimenti conseguì
Laico è anche certamente il diverso approccio che noi manifestiamo rispetto a tante forze politiche del centro sinistra ed anche del centrodestra per quello che riguarda i problemi dilemmi cosiddetti ai confini della vita
Problemi della bioetica problemi della fecondazione assistita e soprattutto i problemi della libertà o della non libertà della ricerca scientifica
è del tutto evidente che questa la materia
Anch'essa incandescente come l'immigrazione proprio le materie incandescenti sono quelle che richiedono un approccio laico
Che del resto e consona alla storia la tradizione socialista italiana
è stata sempre rispettosa amica
Della cultura cristiana fare
E della visione sociale della chiesa ma che certamente è stata lealmente competitiva con le espressioni della gerarchia ecclesiastica più inclini
In un modo o nell'altro a forme di neo temporali cioè l'intervento diretto della Chiesa nella vicenda politica e pubbliche
E debbo dire con molta sincerità che in mezzo a tanto
A tante ombra tanto buio natura integralista e a tante pavidità anche da parte laica a me è parso in questi mesi che una qualche luce sia stata rappresentata proprio da questo ministro della sanità
Non so cos'altro
Perché affossato la riforma Bindi
Perché ha difeso la libertà di ricerca anche di fronte ai giovani di CL nel meeting di Rimini e per anche perché persino anche rispetto a quello della pedofilia e il solo che è uscito a formulare proposte
Diverse e distinte logiche rispetto a al permissivismo più o meno mascherato l'indifferenza più o meno mascherata e rispetto l'atteggiamento Ida accorciata e da pena di morte
Anche perché guarda per il reato di guardare che sono affiorati da più parti nel nostro dibattito politico indicazioni di Veronesi
Come ha detto semplicemente se trattiamo tante malattie con i farmaci non si capisce perché non si possono fare anche questa con i farmaci adeguati a me pare anche questo tutti un tipo di appoggio
Quello è un nome se scusa se c'è un violento nessuno fa scandalo mena scandalo perché venga curato quei farmaci non si capisce perché altre forme di violenza non possono essere aggredite anche se con atteggiamenti farmacologici
Comunque se ne può discutere
Preferisco e penso che anche gli interessati preferiscono ogni caso questa soluzione che può essere temporanea appunto e non definitiva piuttosto che quella della carcerazione Buy acceca che in genere aggrava in Mali anziché atte Mario Riso
L'altra grande questione tra coscienza laica e lo dico in particolare per introdurre la scorso dei nostri amici
Laici
Questo pomeriggio certamente quello della scuola
Nel mille novecentottantacinque
Sia pure
Discussioni vivaci dentro il vecchio PSI
Io allora lo dicesse per partito Craxi al Presidente del Consiglio
Lanciare la proposta che a quell'epoca quindici anni fa apparve una vera e propria provocazione
Il superare la storica
Divisione tutt'altro che bipartisan anzi ferocemente
Opposta di laici cattolici materia scolastica affrontando il problema dal punto di vista laico
I laici in genere meglio i laicisti i laici i verbali si trincerano dietro l'articolo la Costituzione che fa divieto di finanziamenti pubblici alla scuola privata
Chiunque l'Italia aderito il Führer qua aprivate ma senza oneri per lo Stato e tanto basta dice la tradizione laica problema è chiuso con questa definizione costituzionale se si vuole si deve cambiare sua cambiare questa regola bisogna cambiare la Costituzione
A me pare un atteggiamento francamente difensivo insufficiente e anche ingiusto perché questa posizione laica sembra non tenerne conto
Di una questione che altri laici io tra questi
Sollevammo già quindici anni fa e cioè la famiglia cattolica che decide di mandare cattolica o non cattolica e decide di mandare i propri figli in una scuola privata finisce col pagare l'istruzione i propri figli due volte la prima paga con le tasse
Versamenti al fisco la seconda volta con i versamenti alla istituzione privata ai quali intende mandare i propri figli
E questo crea evidentemente una discriminazione come si può risolvere questa finisca discriminazione senza violare la Costituzione semplicemente rendendo le famiglie
Soggetti arbitri destinatari del finanziamento scolastico saranno poi le famiglie a decidere come dove spendere
Questa possibilità di finanziamento che e loro non è che è un regalo che lo Stato fa lo lo Stato anziché prelevare attraverso il fisco tasse
E poi destinarle al sistema di istruzione pubblico e qualche volta e surrettiziamente nascostamente anche alle scuole private confessionali lo Stato restituisce questa
Somma questa imposta e questa libertà ai cittadini e poi novità di spendersi come e dove voglio
Io penso che questo tema sia di attualità che questa sia l'impostazione laica e liberale più giusta più rispettosa dei nostri valori ed anche rispettosa di quel pluralismo
Anche dell'offerta educativa che certamente un contrassegno di una società liberale e di uno stato laico
Mi fermo qui per quello che riguarda elencazione dei temi che offro la discussione di questo pomeriggio a tutti i nostri interlocutori consentitemi una sola considerazione di ordine
Politico generale
Il nuovo Partito Socialista Italiano che
Stiamo costituendo
Gianni alla tendenza accorrere quindi dice già costituito io sono un po'più prudente dico spostiamo costituendo
Ma non è che questo genere una conflitto
Insomma visioni
L'una più più vi è sembra vuole accelerare tutti i tratti tutti i percorsi e l'altra che ritiene più utile mantenere aperta la nostra costituente almeno io direi anche oltre il nostro congresso di gennaio perché i socialisti che già si sono impegnati in questo progetto e sono molti
Sono comunque meno e quelli che stanno ancora alla finestra
Il nostro obiettivo non deve essere quello di metterci Pennacchi distribuire PCI incarichi ma deve essere quello di raccogliere il più ampio il più vasto consenso dei socialisti storici
Dei socialisti astensionisti ed anche di quelli che socialisti non sono stati mai e questo si può fare solo se si rileva il carattere aperto
Federativo e costituente
Del nostro progetto e
Si mette come dire viceversa un po'da parte il carattere chiuso burocratico un po'militare un po'strettamente organizzativo
E talvolta emerge anche nelle nostre impostazioni tra l'altro questo carattere aperture federativo
Credo sia quello che anche più ci aiuta nel dialogo che noi fortemente desideriamo che ospitiamo con gli amici laici vengono da esperienze
Diverso dalla nostra molte volte affini e contigue altre volte diverse rispetto a quelle che noi abbiamo maturato
E questo ci deve aiutare anche a distinguere
Problemi che io ho raccomandato di tener distinti anche a luglio nella nostra Assemblea nazionale alla Fiera di Roma quella che lancio al progetto del Nuovo PSI
Un conto è il progetto del Nuovo PSI
Che non si riduce e non deve ridursi a un appuntamento elettorale
Un conto è la nostra volontà di essere pienamente impegnati nella prossima campagna elettorale sono questioni che si intrecciano ma non è la stessa questione
Che sbagli eremo se dessimo un'unica risposta questioni che appunto si intrecciano ma non si confondevano
Il nuovo Partito socialista italiano non può che nascere autonomo
Non può che nascere autonomo
Deciderà al suo congresso per questa legislatura in rapporto alle condizioni date del Paese quali alleanze eventuali stipulare
Ma non può che nascere autonomo
E le scelte di alleanza dei cartelli maggioritari non possono che essere una parte
Della nostra identità politica che deve essere sostanziata appunto di riformismo di autonomia di valori laici autentici e aggiornati alle esigenze di oggi
Vinse questa impostazione ci aiuti anche nella
Tentativo che è in corso perché ripeto io incoraggio con tutte le mie forze
A trovare
I punti di unione
E di convergenza politica e programmatica con tanti amici non socialisti con tanti amici laici liberali e repubblicani radicali
Ove si manifestassero componenti cattoliche e di ispirazione vorrei dire laica di ispirazione liberale io non avrei nessuna preclusione neppure in quella direzione
Insieme e realistico ed è ragionevole puntare a superare quello che per noi il muro del suono no
E cioè quel quattro per cento della quota proporzionale
Che è garanzia dell'autonomia delle forze politiche perché non esiste autonomia politica
Senza autonomia elettorale
Se la tua elezione dipende al cento per cento da qualcun'altro tu non sarai mai autonomo
In un modo o nell'altro sarai sempre dipende noi abbiamo l'opportunità con un lavoro
Corale serio efficace impegnato tema per tema questione per questione abbiamo l'opportunità socialisti e laici insieme di sbarcare quel muro del suono di conquistare quella soglia del quattro per cento
Poi valuteremo
Il grado le forme di collaborazione di accordo elettorale con altri e ovviamente stiamo parlando di Silvio Berlusconi e di Forza Italia in primis
Senza escludere il CCD il CDU altre esperienze e tradizioni dell'area si è espressa nel passato nel Polo libertà e che oggi sembrerebbe intenzionato a dar vita alla Casa delle Libertà io penso che sia noi che i laici abbiamo tutto l'interesse a segnalare la discontinuità
Tra il polo di centrodestra e la casa delle libertà
Non sono la stessa cosa
Non lo sono per dichiarazione degli interessati nell'unico colloquio che ho avuto con Berlusconi mi è parso molto chiara la differenza tra i polo di centrodestra la Casa delle Libertà tipo di centrodestra e l'alleanza tra l'altro sconfitta
Del mille novecentonovantasei tra Berlusconi alleanza nazionale e il CCD di Pier Ferdinando Casini il Polo libertà intanto già
Minoranza anch'esso nel Paese come lo è l'unico diverso se si parla della casa libertà e anche quindi di nuovi soci
Eventuali ipotetici dipenderà dal programma dalle questioni che abbiamo prima anche legato da come vengono affrontate in grado di inclusione di partecipazione di solidarietà non può essere tutto già dato per scontato perché se tutto è già dato per scontato almeno conteremo assolutamente nulla e un fico secco
Il solo modo di discutere del futuro di non dare le cose per scontate la casa libertà è un bel progetto è ancora indefinito
Io non credo che sia uguale al polo di centrodestra che dalla casa libertas sia l'idea di una grande coalizione la della Coalizione Arcobaleno dovrebbe essere questa multicolore
Ci sarà una Destra nazionale ci saranno i cattolici liberali c'è la grande novità di Forza Italia c'è la novità di una presenza come dire
Oh fonte agli era della Lega ci deve essere la novità di una presenza robusta qualificata impegnata dei laici dei socialisti ma solo con questa impostazione
Noi possiamo e giustificare la nostra scelta e regge la di fronte alla contestazione ed anche rendere utile
La nostra esperienza nostra partecipazione perché se noi ragioniamo come se dovessimo rimescolare e ridare le carte all'interno del ma So
Del Polo di centrodestra evidente che non non rappresentano nessun valore aggiungo nessuna significativa novità
E credo che anche per il Nuovo PSI sarebbe arduo allora di sviluppare la sua azione politica che deve essere tesa a convincere i tanti dubbiosi esitanti
Che è possibile ricostruire un'esperienza socialista come partito ed è possibile dar vita all'esperienza elettorale politica insieme con gli amici laici perché è più possibile costruire questa alternativa laica e socialista nell'area della Casa delle Libertà di quanto non lo sia all'ombra dei DS questo il punto vero di distinzione di spartiacque
Ma non dimentichiamoci mai come raccomando sempre di fare di continuare a spiegare a rimotivare la nostra scelta
Siamo socialisti che non vanno a destra ma che si sono convinti che questa sinistra è una sinistra sedicente conservatrice
Illiberale chiusa di fronte a tanti bisogni del Paese una sinistra che ha dato pessima prova se
Ha dato pessima prova di sé
Nel governo del paese che ha dato pessima prova di sé anche dei progetti che viene esibendo in questi anni che ha dato pessima prova di sé anche nell'uso del parlamento europeo delle istituzioni internazionali a soli Fini interni questa nostra contestazione che l'arma io ne sono sicuro vincente
Della nostra polemica politica deve essere sorretta da una posizione politica che non ho propri testi che non si un attimo fa il fianco a contestazioni aspre e dure comincia da quell'appunto ma quelli sono socialisti o modesta e quindi non sono più socialisti ripeto noi non andiamo a destra
Siamo però convinti politicamente e culturalmente ed anche dal punto di vista sociale
Che è una sinistra moderna una sinistra liberale è più facile che si ricostituisca oggi nell'area della Casa delle Libertà piuttosto che all'ombra dell'egemonia dei DS questo è vero perché questa sinistra di oggi rappresenta la conservazione sociale questa sinistra non è altro che una un fucile lo nella tenaglia
Tra il conservatorismo delle élites dirigenti poteri forti grande industria grande finanza e il conservatorismo sociale sindacale nello stile Cofferati
In quello spazio la sinistra soffoca e comunque noi non ci stiamo
Ne possiamo stare consiste resistere vive ed essere utile a noi e agli altri solo se rappresentiamo quell'altra Italia che più del sessanta per cento della nostra società che si esprime attraverso il così detto popolo delle partite Iva e che è fatta di tanti milioni di esclusi nuovi poveri creati da questi governi che hanno fatto una politica economica di destra
E i giovani
Disoccupati ragazzi e ragazze del nostro su ringrazio
Ringraziano
Ringraziamo Claudio Martelli per l'importante intervento vi do lettura della vi do lettura di una nota inviataci dal segretario nazionale del Partito liberale
Stefano De Luca caro Gianni mi spiace di non poter partecipare alla tavola rotonda note organizzata in quanto come ti ho preannunciato giovedì sarò adottava per il congresso dell'Internazionale liberale
Desidero tuttavia sottolineare come più volte ci siamo detti che reputo fondamentale
Un forte collegamento tra le forze di tradizione laica di cultura liberale socialista per vendicare i valori che hanno caratterizzato momenti molto significativi della crescita di civile del nostro Paese
L'orgoglio della rivendicazione di una tradizione laica non significa che non deve significare essere anticlericali poiché la grande forza dei laici e la tolleranza sconosciuta ai fondamentalisti agli integralisti agli estremisti in genere
In una Italia in cui tutto sembra essere diventato compromesso è necessario ritornare ad un confronto basato sui principi e sulle idee purché questi non siano usati come clave da scagliare agli avversari come invalicabili steccati
Per quanto per questo propongo attese agli altri amici liberali riformisti e radicali che ha invitato di trovarci al più presto attorno ad un tavolo per verificare se esistono le condizioni nel rispetto della storia delle tradizioni ciascuno per far sentire la nostra voce evidenziando il non poco che ci accomuna
Molti cordiali saluti e auguri di buon lavoro Stefano De Luca
Compagni inizia la nostra tavola rotonda Sgarbi ha telefonato ci ha comunicato che fra pochi minuti sarà qui diamo volentieri la parola a Marco Taradash per il suo contributo grazie sì
Grazie anzitutto dell'invito
Io penso che sia utile interrogarci su ciò che ci unisce anche su ciò che ci distingue in questa fase va bene come avrete letto stiamo tentando insieme a Sgarbi
Insieme a tanti altri
Peppino Calderisi che qua ho visto Giuseppe Benedetto Giovanni Negri tanti altri stiamo cercando di costruire
Un movimento che si chiama Polo laico che già fatto un'assemblea pubblica proprio in questo albergo
E che intende fra
Vorrei parlare un brevissimamente anche delle cose che ci uniscono
Che sono quasi tutte a dir la verità per quanto concerne i contenuti
Ci unisce una concezione della laicità che è diversa dalla il cinismo innanzitutto il laicismo Air nella storia di questo Paese molto segnato dalla sinistra marxista
E molto segnato da un atteggiamento che contrappone tende a contrapporre alla Chiesa allo Stato a me non interessa questa concezione di laicismo non vogliamo dove essere costretti a scegliere tra l'autorità della Chiesa dell'autorità dello Stato ma vorremmo che fossero i singoli individui e via via in ordine crescente le famiglie
Le comunità a potere decidere per se stesse
E a dover far riferimento a un concetto di autonomia che quello che può costruire effettivamente la laicità nella tolleranza nel rispetto degli altri nel pieno diritto della convivenza fra concezioni credenze diverso e quindi sulla scuola noi siamo impegnati e da tanto tempo perché si possa passare da un regime in cui le scuole private sono semplicemente un Kategoria qualitativamente inferiore rispetto a una scuola pubblica che già deperisce per conto suo ad un meccanismo che consentendo a libera scelta
Dell'istruzione ai single alle famiglie consenta una concorrenza un concorrere insieme a migliorare la qualità dell'offerta
Educativa per la scuola pubblica e per la scuola privata il sì alla scuola privata è anche scuola confessionale e questo non ci turba affatto a condizione che siano rispettate le regole generali della Costituzione e della competizione e anche per quanto concerne i temi dell'immigrazione
Anche noi non abbiamo dato una lettura dell'intervento
Del cardinale Biffi in termini di demonizzazione come è stato fatto invece dalla sinistra e da quei cattolici che sono molto disponibili alle invasioni di campo
Della Chiesa soltanto quando hanno un segno politico particolare il cardinale Biffi
A sollevato una questione che è lo Stato che deve risolvere
E se lo ha sollevato in termini che non sono condivisibili nella soluzione proposta
La questione resta vera
La questione che non si può consentire una colonizzazione interna da parte di coloro che sono portatori di una concezione integralista per cui la legge divina deve essere anche la legge dello Stato
E certamente la risposta di Biffi che quella di dire a brigante brigante e mezzo a integralismo integralismo e mezzo sicuramente non la condividiamo ma che questa esigenza
Di fare un discorso raggi ragionevole di saper distinguere anche tra Islam e Islam di ricordarci che ci sono state poche in cui l'Islam era più tollerante aperto del cattolicesimo e di non negare questo di però riconoscere che ci sono Paesi oggi in cui il Sillabo è un manifesto di libertà e per questo probabilmente verrebbe censurato beh questo noi due questo problema dobbiamo porcelo
Ponendoci al tempo spesso il problema di garantire la libertà religiosa integralmente a tutti
Ma di non cedere ad un atteggiamento per cui il multiculturalismo è l'unico destino possibile per un Paese aperto all'immigrazione non è così
Noi dobbiamo cercare di mantenere una identità culturale che non è l'identità cattolica
Ma è l'identità di uno Stato che si è formato anche nella lotta nel contrasto e nella guerra tra laici e cattolici Mater ha saputo trovare il modo di trasformare laici e cattolici illiberali
E quindi in persone che sanno accettare una convivenza e vivere all'interno di uno Stato di diritto che non può essere colorato
In né da nessun colore ideologico religioso o etico particolare questa è la cultura e l'integrazione non può essere soltanto una richiesta deve essere anche un'offerta e nel momento in cui ci viene richiesta l'integrazione e noi dobbiamo anche richiedere l'integrazione
All'interno delle leggi del nostro Stato e cercando di costruire anche delle leggi che siano espressione di libertà e non espressione di autorità questi sono i problemi che noi abbiamo davanti e sul quale la discussione politica è debole è fragile
E se noi nasciamo noi Polo laico voi come Nuovo Partito Socialista
è forse perché riteniamo che c'è una carenza di fondo nella politica italiana
Perché sembra quasi che dalla politica italiana venga espunto il discorso politico
E la possibilità di fare questo discorso essendo ascoltati e ascoltando e trovando dei luoghi in cui è possibile farlo oggi la politica italiana è stagnante si adibiamo da mesi e mesi nell'attesa dell'evento
Catastrofico per alcuni felice per altri che dovrà portare al ricambio di governo nel nostro Paese ma senza sapere bene quello che succederà dopo
Sapendo che sicuramente la vittoria di Silvio Berlusconi cambierà molto in questo Paese ma senza sapere bene come lo cambierà
E quali saranno le forze che interagiranno e quali saranno le forze che prevarranno all'interno delle dinamiche di cambiamento
Quello che soltanto le sappiamo che le voci laiche da questa capacità di interazione oggi sono escluse
E sono escluse forse per nostra responsabilità o forse perché nella semplificazione che non era secondo me è un portato automatico del bipolarismo negli in questa semplificazione non hanno trovato modo di esprimersi
Vedete quando la chiesa interviene pesantemente anche in termini che possono fare sospettare alle otto in pluralismo
E forse perché come è stato detto la supplenza della politica consente questo manca la politica in supplenza arriva la chiesa mancò alla politica in supplenza arrivarono le procure della Repubblica
Il problema che noi poniamo è che arrivi finalmente la politica a fare la politica
E io capisco le ragioni che portano il Nuovo Partito Socialista a prendere posizione
Nell'arco del centrodestra
Il Partito socialista è stato cacciato dalla spada infuocata delle procure della Repubblica ma dietro quelle procure della Repubblica c'era l'assenza della politica
E della politica del partito comunista che non sapendo fare i conti con la propria tradizione così proprio ieri errori ideologici con i propri errori politici
Avuto bisogno di avere campo sgombro a sinistra escludendo il partito socialista
Dal quale soltanto sarebbe potuta rinascere
Una forza di sinistra di Sinistra democratica e di sinistra liberale capace di competere in un sistema bipolare con una forza di destra liberale di destra
Democratica
Oggi gli eredi del Partito comunista si rendono conto che quella scelta di allora
Come tutte le scelte per fortuna nella vita politica finisce per doveva essere pagata e senza il Partito socialista i voti dell'elettorato socialista non sono in grado di creare una coalizione che abbia la forza elettorale oltre che culturale
E offrire un'alternativa vera
A Berlusconi e alla sua coalizione
E quindi
Mi è stato posto prima un giornalista la domanda ma dichiara si chiamano compagni stanno a destra c'è una contraddizione bensì alla comprensione che io ho attraversato
Ma non è la contraddizione vostra Omnia è la contraddizione di un sistema politico quello italiano in cui i concetti di destra e sinistra hanno finito per capovolgersi in cui
Antonio Di Pietro è stato candidato nel collegio più rosso della rossa Toscana e altro un fatto in quel collegio in cui le procure della Repubblica hanno scelto
Hanno scelto di avere una categorizzazione di toghe rosse l'hanno scelto anche se era onere hanno scelto di accesso e hanno accettato di essere chiamate toghe rosse perché conveniva come in passato era come convenuto essere toghe bianche e affossare la legalità in questo Paese e il controllo di legalità in questo Paese a un certo punto scoperto la convenienza di accettare di essere toghe bianche di toghe rosse per affermare un controllo di legalità mass a senso unico
Allora tornare al passato è inutile e controproducente perché non c'è oggi alcun passato da recuperare voi state tentando di costruire una cosa nuova e la volete chiamare Partito Socialista
Personalmente sapete perché ne abbiamo parlato che io ho un'altra idea per noi tutti
Io ritengo che noi dovremmo essere in grado di concepire il nuovo a partire da quello che siamo dalle nostre storie personali vostri socialiste mia di radicale di Peppino altri dei liberali altri dei repubblicani e cercare di offrire all'opinione pubblica di questo Paese ai cittadini piuttosto ormai stanchi della politica che non c'è cercare di offrire un linguaggio e delle proposte che non debbano necessariamente giustificarsi rispetto al passato ma che si debbano giustificare invece rispetto al futuro
Questo è un dialogo che abbiamo cominciato che continuerà che spero dopo le elezioni avremo insieme la forza di continuare per cercare di capire che cosa è meglio che cosa è peggio fa io sono convinto che ci sia l'esigenza di una grande forza laica di matrice radicale socialista liberale repubblicana socialdemocratica cattolico liberale una grande forza laica
Per il governo di questo Paese e certamente questa grande forza laica oggi si può collocare soltanto nell'arco del centrodestra
E deve essere anche in grado di capire che il centrodestra che appare così solido e così forte siccome falange macedone in realtà ha una debolezza intrinseca
E alla debolezza di essere guidato da una persona come Silvio Berlusconi che ha offerto l'alternativa nell'unico modo in cui era possibile offrire al l'alternativa ad un regime di continuismo di ferocia giustizialista
E di interessi altrettanto feroci
è riuscito a costruire questa alternativa ma non è riuscito questo è il mio giudizio a costruire una durata certa di questa alternativa
Finché l'arco il centrodestra è stato all'opposizione ha avuto il tempo di creare una nuova classe dirigente e di creare una cultura per questo Paese non so se è stato utile utilizzato bene in tutto questo tempo
Temo che sì si sia vissuti troppo in surplace in questi anni inattesa dell'evento che riportasse il centrodestra al governo
Ma che non si sia consolidata una visione liberale e democratica
Della società italiana che possa consentire al centrodestra Forza Italia in particolare
Di raccogliere le esigenze vere di questo Paese che sono esigenze di libertà esso esigenze di ordine nella libertà credo che ci siano delle
Di contabile le carenze credo che ci siano dei punti di debolezza e punto di debolezza del riguardo proprio gli ambiti di intervento su cosa su cui noi siamo essenziali riguardano la sfera delle libertà personali la sfera dello stato di diritto la sfera del rispetto della tolleranza
Dell'uguale dell'uguaglianza fra credenze comportamenti e stili di vita orientamenti sessuali
Riguardano una concezione della integrazione che non sia coloniale né disposta a vedersi colonizzare
Riguardano ad esempio il problema di un Paese che avuto sempre immigrati emigrati ha vissuto l'emigrazione non si e oggi cerca di applicare alla immigrazione le categorie del passato per cui ossa sanguinis italiane anche fino a terza quarta ventesima generazione oriundi mandorle italiani se vivono nel nostro Paese se hanno la pelle nera
Questo non è possibile accettarlo perché non ci può essere integrazione costruzione di una nuova identità nazionale
Se noi costruiamo intorno hanno invece delle sfere di esclusione e continuiamo a riproporre ma guardate al di là dei contenuti
Quello che noi abbiamo di diverso è il linguaggio credo e la capacità di interrogarci e la capacità di modificare anche i nostri comportamenti e di cercare nuove soluzioni questo credo che sia una ricchezza che ne dobbiamo mettere a disposizione della coalizione di centro destra
E certamente possiamo mette la vita a disposizione soltanto se sapremo render la necessaria soltanto se la necessità di un'alleanza sarà nelle cose che noi proponiamo e nella forza anche di organizzazione di mobilitazione di risveglio delle coscienze che saremo in grado di esprimere
Io penso che
Il compito che ci assumiamo sia molto complesso ma penso anche che in certi momenti la politica non possa essere l'arte del possibile ma debba essere l'arte del necessario
Credo che oggi in questo Paese se le voci laiche resta un disperse emarginate cara collanti però lo schieramento dell'altro
Poco riusciremo a costruire d Italia moderna poco riusciremo a costruire d'Italia competitiva a livello internazionale soprattutto poco potremo riuscire a costruire di Italia in grado di dare un futuro a coloro che giustamente lo richiedono e non si accontentano di vedere Zocca alare dall'alto ieri in termini clientelari
Oggi in termini di opportunità che si aprono e si chiudono non asseconda dello sforzo che ciascuno ha compiuto su disse per rendersi meritevole ma a seconda delle circostanze
Esterne che vengono a determinarsi questo Paese ha bisogno di una stabilità e di una continuità di progressione
E questo lo può fare soltanto in un quadro di illibertà chiare
E all'interno di un sistema politico che non debba sempre partecipare all'asta per il voto di questo o quel settore di questo o quel potere di questa ho quella Kategoria consorteria e via dicendo
Possiamo farlo io penso che possiamo farlo
Credo che la nostra esperienza di polo laico che muove faticosi issare faticosissima mente le sue zampe ancora deboli stia producendo qualche risultato
Credo che la vostra iniziativa allo stesso modo stia richiamando alla politica tanti socialisti
E laici che l'avevano abbandonata credendo ormai che fosse altro il terreno o il linguaggio su cui potessero esprimersi e però noi dobbiamo porci il problema che oltre noi oltre le nostre storie personali esiste un mondo che non le conosce e che forse non è giusto che venga messa a conoscenza di tutti i dettagli delle nostre storie
E di una storia di questo Paese che a dieci anni otto anni dieci anni di vuoto al suo interno vedremo se questo vuoto verrà riempito
Sappiamo che fino ad oggi i tentativi nobile coraggiosi che ci sono state di Silvio Berlusconi sicuramente tentativo nobile
E coraggioso ancora non riesce a colmare questo vuoto e che noi forse abbiamo la capacità di portare qualche cosa che altrove non si può trovare ecco mi auguro che insieme riusciremo a farlo mi auguro che il dialogo che abbiamo sia onesto
E lineare che sappiamo metterci in gioco tutti quanti noi offrendo Polo laico come qualche cosa di cui siamo disposti a liberarci sei mai abbiamo avuto concezioni proprie
Profittare in qualsiasi momento
E voi forse discutendo se piuttosto che un nuovo partito socialista in questo Paese
A questo Paese sia necessario qualche cosa che insieme ancora non abbiamo concepito ma che forse dobbiamo concepire
Compagni ringraziamo Marco Taradash per l'importante contributo Polo laico significa appunto
Riuscire a e di e discutere col Polo laico significa proprio riuscire a cogliere gli importanti contributi di questi nostri amici anzi compagni
Per potere che che che ci possono dare un contributo sostanziale arrivata la presidenza una nota di Giorgio la Malfa che dice stringata
Che dice caro Gianni ti ringrazio molto per l'invito alla tavola rotonda del ventisei ottobre purtroppo come sa in quei giorni sarò negli Stati Uniti per delle conferenze
Naturalmente manderò qualcuno a seguire il convegno per riferirmi sui lavori questo qualcuno non si trovasse Chen Sala
L'ha invitato la presidenza ha invitato a portare il suo contributo altrimenti riferiremo all'onorevole la Malfa in merito alla al contenuto del convegno
Siamo aspettando Vittorio Sgarbi che ci ha garantito il suo arrivo da qui a pochi minuti
Anzi ci dicono che qui
Ed arriva per quanto per quanto concerne il tema della nostra tavola rotonda verso le elezioni il significato e unità di una sinistra delle libertà motiva motiva ampiamente lo sforzo progettuale politico di questa di questa tavola rotonda l'impegno l'impegno dei socialisti in merito alla solidarietà ai diritti civili alle nuove politiche per il Mezzogiorno alle nuove esigenze dalla società
Ai nuovi lavori alle nuove frontiere alle nuove politiche estere bene precisano
Hanno assolutamente bisogno del Nuovo PSI
Un nuovo PSI che si impegna come dicevano i relatori di stamattina sulle riforme elettorali sulla li forme istituzionali in una parola sulle riforme di sistema
E un nuovo partito che è indispensabile
Compagni nel salutare Sgarbi io vi informo anche che il diciannove novembre prossimo ci sarà la prima assemblea dei nuovi giovani del PSI questa va salutata compiacere questa va sostenuta perché è la dimostrazione che siamo vivi salutiamo Vittorio Sgarbi alla nostra Assemblea e gli diamo se arriva direttamente alla alla tribuna gli diamo direttamente la parola dopo un se il saluto dei Gianni qualcosa
Il miracolo è avvenuto a sei arrivato esattamente al momento giusto
Vittorio vale oggi come tocca direttamente a parlare a te e quindi ha il microfono
No volevo solo seduti Perret consentirti di collegati alla discussione che per noi dura
Da ieri pomeriggio che è stata molto intensa
Che per introdursi in questa parte della discussione che Claudio introdotto oggi pomeriggio cui Marco ha dato un contributo molto importante
Io vorrei semplicemente ricordarti ricordarci ricordarmi il cuore della questione che vogliamo discutere
Cioè quello
Della possibilità dell'opportunità delle modalità per realizzare in vista della prossima scadenza elettorale ma anche in una prospettiva che vada al di là della scadenza elettorale
Un punto di riferimento
Nella introduzione di quei del dibattito stare a tavola rotonda l'abbiamo cambiato
Sinistra delle Libertà cioè di un punto di riferimento che possa coniugare contemporaneamente le caratteristiche di una posizione come noi la intendiamo di sinistra progressista
In questo contesto in questo momento storico e dall'altra parte io l'abolizione delle libertà
E che quindi giustifichi anche le ragioni non contingenti non tattiche non meramente connesse all'eccezionalità della situazione italiana di un'alleanza più vasta con forze diverse
Che stanno sotto l'egida oggi di quella casa delle libertà che come Claudio ha spiegato nel suo intervento e più un'ipotesi in divenire in fieri che non già una realtà fissata perché in realtà sia andata faticosamente costituendo
L'evoluzione dal Polo di centrodestra che negli anni scorsi ha caratterizzato uno dei termini della dialettica politica di questo Paese ma che appunto è ancora in divenire e che è in divenire proprio perché manca la sinistra
Delle libertà c'è perché proprio perché manca in modo nitido chiaro la parte che potrebbe essere rappresentata dall'espressione politica di quella vasta area
Quella vasta parte dello stato civile italiana che probabilmente a un comune sentire caratterizzato in termini molto schiamazzi da due aggettivi
Laico e riformista
Ecco noi di questo stiamo parlando credo ne state parlando voi nell'ambito del Polo laico ne stiamo parlando noi ridando vita al PSI
Abbiamo di fronte una scadenza elettorale che dobbiamo giocare con le regole del gioco che ci sono date quindi con la legge elettorale che abbiamo con una legge elettorale che a molti di noi non piace che se potessimo cambieremo che comunque quella valida oggi e quindi crea una netta differenza
Tra all'esistere solo all'interno di schieramenti maggioritari in cui vivamente l'identità si confondono oppure esistere anche pur partecipando alla partita
Che poi determina la vittoria e la sconfitta nell'ambito di coalizioni con la propria identità nella cosiddetta quota proporzionale per la Camera
Tra lo diceva prima del suo intervento ho detto ieri l'abbiamo chiave tutti la premessa dell'autonomia di una posizione di una forza politica è quella di sapere misurare la propria forza elettorale autonoma propria non in qualche modo confusa
O non misurabile rispetto a eventuali partner quindi credo che per noi e per voi questo problema si ponga di fronte a breve perché le elezioni sono ormai di fronte a noi la campagna elettorale in realtà già come sappiamo cominciato quindi questa non è solo una tavola rotonda per completare una riflessione programmatico una riflessione culturale in un commento come gli altri e anche una tappa molto importante che vogliamo fare in pubblico
Di fronte al pubblico che è ristretto numericamente ma che è rappresentativo
Del mondo di quella parte di società civile a cui vogliamo rivolgersi tra di voi per vedere se vi sono le condizioni se riteniamo che ci siano le condizioni sia quelle chiamiamole
Culturali programmatiche si quelle anche pratico organizzative per poi sapere affrontare la prova elettorale con questa posizione comune
Noi ne abbiamo già parlato in arrivato però vogliamo parlarne in pubblico e quindi la tavola rotonda aveva questo significato è riuscita a metà perché alcuni dei presenti De Luca la malta era uno in Canada l'altra in in negli Stati Uniti però sono presenti come Signorini aspiri conferenze come si suol dire attorno a noi però ovviamente il tuo contributo
Per varie ragioni facilmente comprensibile paziente importante quindi non vorremmo prima pubblicare a Bobo Craxi il compito di concludere questo nostro convegno sentire il tuo contributo e ci auguriamo non tanto di avere una parola chiara ma di avere un contributo che ci permetta di fare un passo in avanti e lanciare un messaggio che fatta appunto in pubblico una sede come questa possa come si può dire
Far lievitare dibattito che per quello che mi consta esiste ormai nel Paese
Nella realtà delle ossa civile ovunque in Italia e che attende da noi
Immeritatamente pro tempore come si può dire rappresentanti di queste posizioni una parola chiara per poi coagularsi in un'occasione di ritorno alla partecipazione politica di superamento da quel distacco
Una dei mali più profondi della democrazia italiana ecco questo lo volevo fare per passarsi la palla ora fa cadere grazie
No alle le premesse ci sono le riflessioni fatte
In tempo di pace prima che cominci la la battaglia elettorale in questi giorni che non sono state delle forme di reticenza ma da parte di ognuno di noi
Di non sbagliare la strada da intraprendere
Mi portano a concludere che
Siamo nell'imminenza di stringere un accordo elettorale di cartello elettorale
Che naturalmente deve essere il più perfido il più criminoso possibile rispetto all'esito che è un esubero toccare tutto nel centrodestra
Nel senso che noi dovremmo ottenere un risultato per parte vostra riprendendo viti voti vostri e per parte nostra prendendo voti che sono della parte buona del Polo
Che per il resto è fatta di ex fascisti leghisti razzisti
No una una che mi piacciono molto perché località sono di più i criminali però non possiamo negare che abbia buon gioco la sinistra dire che non sono particolarmente eleganti o presentabili però è anche il loro aspetto come dire furente e ruspante
La componente buona bella nobile sofisticata del Polo è una componente minoritaria ma le minoranze non vincono
E nella fase
Più recente mi son trovato in qualche difficoltà a parlare con Berlusconi che non non difficoltà dialettica e neanche d'intesa la difficoltà nel senso che non mi risponde al telefono il che prova che ha un problema non risolto cioè pensa che siamo un problema problema di De Michelis e il problema e quindi lui sa che c'è
Non vorrebbe che lo fossi anch'io
E quindi finge che io non sia un problema Taradash Calderisi sono un altro
Problema che è un problema sempre del poco c'è di pezzi buoni del Polo i migliori pezzi del Polo che devono essere subalterni a Formigoni Casini Pisa nulla la Loggia fortuna che uscito di scena Scognamiglio ma voglio dire tutto un panorama sconfortante
Nel senso che
Uno soffre anche un po'di essere ritenuto un pochino arretrato rispetto ad alcuni che ho ricordato non superiorità Frattini Frattini è un ragazzo carino gravare in montagna per andare a Cortina
Uno non se lo vedrebbe come uno statista che lo sopravanza e purtroppo noi siamo Taradash Calderisi e io siamo molto indietro rispetto a Frattini nella stima del Cavaliere perché la stima del Cavaliere e versamento proporzionale al talento
Più hai talento meno di stima ceti stima per sé
Ma non ti stima politicamente perché poi fare dei capricci e quindi chi ha talento politico e visto come pericoloso questo problema molto Complesso del rapporto con il Polo che è la fonte
Naturale del nostro elettorato perché ben poco prenderemo sinistra che aggrega sinistro ma è finita cederà prendere sono arrivati all'osso
Si possono prendere solo farlo con l'altro il trenta sette per cento che hanno se lo terranno tutto se lo dividono fra Verdi Verdini per non quindi non credo che prenderemo la
E non avendo avuto il bene di stringere un accordo su quello che dovremo fare
Con la benedizione di Berlusconi nel senso di una strategia volta a ottenere il miglior risultato il più perfido
Ho però avuto il bene di parlare a lungo con letta quindi o una parte di nuovissime recente letta si è dimostrato il tempo mi ha inquietato
Favorevole la denominazione scellerata che ho sentito oggi da De Michelis che in realtà è attribuita ed è nata dalla mente di Stefania Craxi ovvero la bellissima formula
Sinistra delle libertà o di libertà il seno letta va detto è una bellissima formula
E va benissimo ho pensato che quindi andava male ovviamente perché lo pensano pensato perché ma non perché io io pensi che lui è e
Astuto come perché ho pensato è vero che è bella ma è bella in sé come a libri perché i socialisti i liberali veri non vogliono dirsi della destra leghista o fascista e quindi noi in questo siamo come Veltroni che è pessimo e sai come Veltroni e Bobbio
E la cosa peggiore che può guidare un uomo cioè quanto sento che loro parlano male della destra mi sento di destra il che vuol dire che io sono di sinistra però non glielo posso spiegare perché il loro atteggiamento non so per esempio il Galante Garrone che peggio ancora di Bobbio
Dice per quello che riguarda l'insulto di Berlusconi ne sono orgoglioso uno che cerca l'insulto che vede che Berlusconi ha detto per la questa è la cittadinanza non ho niente da dire risulta che non ha niente da dire
Perché mi dicono che Galante Garrone è stato fazioso essere fazioso non è un insulto
Non solo la verità dica Lante Garrone ma è anche la verità di De Michelis a mio agio e uno se non è fazioso non è un caso c'è uno che non è fazioso che cos'è
Uno che non è fazioso è equidistante ma chi è che qui sepolti chi è un equidistante degno di attenzione uno fanno schifo di equidistanza c'è uno deve essere fazioso nobilmente ignobili mente fazioso quindi questo gli ha detto non mi sono occupato della faccenda ma i miei i miei come dice Berlusconi perché in tutto il suo mi dicono
Che è un è fazioso quell'altro risponde sono contento degli insulti di Berlusconi ma che Kato risultò eh
Non gli ha detto che lo videro e a dire c'è Galante Garrone è una vecchia ciabatta senza dignità dal punto di vista proprio della dialettica nostra perché inventa dei nemici che non ci sono
Crede ancora di essere al tempo della Resistenza e quindi una una serie di polemiche che non io potrei insultarlo e sarei orgoglioso dell'insulto
Ma non quella dove in questo clima in cui tutto è poco chiaro
Quando Letta mi dice sinistra di libertà o delle libertà va bene e io so che era una delle ipotesi di Stefania Craxi per
Trovarsi l'alibi
Di non stare con la destra stando con la destra che esattamente il massimo dell'ossimoro impossibile però perché perché sinistra di libertà sarebbe la soluzioni tutti problemi nostri
Non c'è la parola socialista che fa storcere il naso ai vecchi benpensanti alcuni dei quali pur sarebbe bene che ci portassero
Non c'è la parola liberale che fa venire in mente la muffa dell'Ottocento c'è sinistra che vale per socialisti dischi Bertacche vale per i liberali quindi è perfetta come definizione
Ma è perfetta per una configurazione del sistema elettorale di tipo proporzionale in cui tu dichiari a chi ti sta a sinistra e che ci sta un po'meno sinistra che tu sei la sinistra di libertà
Quindi sarebbe perfetto peccato che abbiamo un caso di sistema idiota
Nato tra i tanti deliri di Tangentopoli come forma di corruzione della intelligenza Della teoria politica per rimediare a chissà quale corruzione domani inventato questo sistema per cui hanno detto degli italiani che devono essere orgogliosi di essere italiani cioè romani e cioè padani
Noi siamo inglesi
E cosa c'è di peggio che se l'inglese per uno che è romano e Italia siamo inglesi quindi siamo conservatori o laburisti poi siamo anche un po'americani ma lo siamo noi siamo italiani e quindi ognuno c'ha il partito di casa sua tanti uomini tanti partiti noi siamo per il proporzionale purissimo senza sbarramento
Uno vale un deputato si prende un deputato poi fra qualche altro che vuole quando è diventato reputato fa come il pensionato bravo Fattuzzo Riva il pensionato non fa né bene né male sta lì
è il sistema perfetto che gli consente richiamati Sinistra e Libertà ma siccome siamo nella griglia del sistema voluto dalla cricca Caselli Borrelli Di Pietro
E gli altri che hanno inventato la modernizzazione siamo inglesi americani Pannella compreso che essendo americano vada solo che il massimo di questi due di Pietro e Pannella che lo sono per il maggioritario puro secco urgente immediato ce ne siamo due partiti io sono il cinquantun per cento dice il Papa caro e l'altro dice io sono cinquanta una fanno il centodue in due e Siino valgono il tre
Però loro sono il cinquantuno per cento essendo per il maggioritario concepito come il partito di Pannella di pietra loro vanno proporzionale è il massimo
Se sono i massimi sostenitori di quella che Agata di sistema eppure fanno registra suoi no io non sto né con la destra né con la sinistra no io parlo da solo contro tutti e andate a pagare dove andranno che quello che si meritano
Non perché non siano persone rispettabili l'uno e meno o altro ma perché
Io ho già fatto l'uno virgola nove con Pannella ha fatto un solo deputato per caso perché non si è tentata Forza Italia ingordo siciliano il che vuol dire che noi siamo stretti in una maglia
Per cui il bipolarismo che noi non vogliamo e che loro vogliono loro che lo vogliono non lo applicano noi che non lo vogliamo lo applicheremo
Ma il turbamento e dice siccome c'è andiamo a rubare quello che ci hanno rubato se ci riprendiamo il maltolto per prendere questo non può andare dagli elettori dice siamo la Casa delle Libertà il polo di centrodestra e ci chiamiamo sinistra di libertà modificato siete
Cioè si crei una conta non capiscono caso di lettori che loro condizione un naturale li fichi dentro come vuole letta
Una sinistra pensando di andare a rubare
I voti alla sinistra e intanto perde quello di destra dice non posso mica votare un movimento in cui c'è scritto sinistra di libertà anche se c'è la lega o se c'è AN per cui questa bellissima denominazione che risolverebbe i problemi
Di una parte dell'altra
Credo che dovrà essere destinata a cadere almeno per quello che riguarda l'alleanza maggioritaria e quindi dovremmo avviarci a un'ipotesi fondamentale che è quella della denominazione del simbolo e a stabilire fino a che punto l'alleanza stabile fra la parte nuova diciamo l'appare
Di
Individualisti d'attacco del poco che ha in Taradash i negri in Maine Calderisi degli esponenti ben riconoscibili e pronti a sostenere la causa socialista
Si può sposare con una visione che quella che ho sempre contestato di una rinascita del Partito socialista intesa in senso nostalgico e quindi passatista
è un fatto certamente c'è una parte di voto di appartenenza che può tornare con i simboli del partito che è stato di Craxi
Vero è che nel momento in cui tutti i nuovi su questa battaglia che è una battaglia di riscatto di un passato umiliato
Rischi di perdere il collegamento con quelle colonnine frega più niente di Craxi e che perfino lo hanno dimenticato e cioè quelli che guardano il Grande Fratello
Che è il nostro elettorato marginale
Quelle quadre Grande Fratello scambiano Rocco per Craxi
E in una ideale si non sanno chi è più bravo di me di uno che è assente da sei o sette anni
Risultava memorabile per quelli che hanno quarant'anni e ignoto per quelli che ne hanno venti o diciotto i quali per nostra fortuna non sanno più neanche che è stato indicato come il peggiore dei criminali che naturalmente si fa gioco
E allora io vedo per esempio novità delle novità che una mostra di Craxi sul passato
Umiliato viene presentata a Lecce da Adriana Poli Bortone ma qualcosa mi fa pensare che siamo nel Polo anche con la figura di Craxi la quale non è più vista come un corpo estraneo da quelli di AN da quelli della lega perché visto per nostra fortuna come un martire la parte di Craxi in realtà manda alla luce di vita
E e positivo da un certo punto di vista che non abbiamo a che fare con una figura che può ancora agire attivamente però resta a maggior ragione memoria quindi c'è una caparra là che l'ha fatta
Giocando sui sentimenti di una parte degli elettori rispetto a un'azione criminale condotta contro Craxi
Ma senza che Craxi diventi un programma per il futuro ecco la il richiamo costante di Taradash e anche di Negri alla modernità al fare cosa nuova il nuovo serve sempre sempre utile Pino D'Antoni finge d'essere nuovo
E allora l'azione condotta non in maniera subdola e neanche da me indirizzata ma con una sua intelligenza della comunicazione da Negri in un conflitto che voi ricorderete conoscere bene con Martelli
Che è stato quello di tentare di portare via i socialisti ma non contro i socialisti mai in funzione come dire di non rischiare
Una visione di reduci portar via Stefania Craxi quindi al Polo laico in questa sala stessa mi pare venne Stefania Craxi parlò a metà strada fra Polo laico socialisti
Fu una figura in Figlia e naturalmente sembrò che noi in particolare Negri che l'aveva pensato maliziosamente volessimo prendere un pezzo buono Dalmazzo dei socialisti lasciando annegare i pezzi cattivi che sono De Michelis e Martelli
Azione che nessuno ha pensato perfidamente ma intimamente sì
L'hanno pensato perché han detto e abbiamo detto Stefania Craxi agisce su un livello post politico perché parla di un fatto emotivo e personale in maniera talmente forte che può riscattare suo fratello che più costruito politicamente difficile che possa riscattare
Quelli che appartengono non alla memoria e all'emozione
Dell'uomo Craxi ma la storia politica del Craxi che ha fatto di taglia grande in un certo momento e quelli che non l'ho fatta colui anche se sono vivi appartengono alla storia compiuta
Questo è un tema fondamentale difficile da risolvere che il tema dell'ingombro elettorale al di là della struttura che ha organizzato con molta intelligenza De Michelis
Che è l'elemento come dire pregiato della rinascita del partito io ho tentato di farne uno con i liberal che ha ottenuto alcuni buoni risultati in alcune regioni tra cui la stessa Calabria evidentemente nel sud sono meno rancorosi e poi abbiamo avuto un fenomeno ancora diverso equidistante tra Stefania
De Michelis che Martelli il quale non è propriamente il migliore amico di Stefania ma è certamente la figura più moderna del vecchio Partito Socialista
Ed è quella tra l'altro che arrivando in quest'area mentre De Michelis è stato coerentemente nell'area di centrodestra essendo ovviamente di sinistra
E quindi li stava come vocazione luglio è stato anche nella sinistra essendo eletto con l'ospite quindi con l'apparato di Boselli e degli altri e quindi porta da questa parte dopo le europee un pezzo di elettorato indubbiamente ormai destinato a morire nella sinistra perché veramente Boselli e molto peggio di messo peggio di voi nel senso che nessuno vorrà andare a votare il partito socialista dalla parte di quelli che perdono la ragione per votarlo era che stavano dalla parte di quelli che vincono adesso tutto ribaltato il partito socialista che opere di gente furba
Stata la parte che vince nella componente De Michelis e Martelli quindi socialisti che sono svegli dicono abbandoniamo i papà cari Del Turco e Boselli perché sono morti erano morti anche prima
Morti prima di nascere ma hanno avuto un momento di finta vita quando la sinistra vinceva oggi che perde loro sono ridotti secondo me lo zero virgola due
Quindi il problema loro
E risolto proprio nell'azione politica così apparentemente contraddittoria ma inevitabile di Martelli
Ognuno di loro poi Martelli De Michelis io Taradash e gli altri non sta con Berlusconi perché è di destra però sta nel polo di centrodestra
Empoli centrodestra e un poco delle garanzie rispetto la democrazia avendo dall'altra parte un po'che non ha garantito nessuno neanche loro stessi
Questo è il dato quando un Paolo e quando D'Alema
Si porta a casa Di Pietro si capisce che è masochista perché non capì lo hanno fatto passare per uno statista non capisce di sondaggi ed ha e bravo a parlare un bravo primo della classe ma finita la scuola è un morto secco perché uno che si porta dentro Di Pietro lo fa eleggere
Per poi trovarsi quello che Di Pietro li sta facendo capite che ha sbagliato ancora
Quindi la sinistra non è garantista neanche per sette
Se non per i posti che ha conquistato il Polo delle libertà prima di tutto attraverso la mia lunga battaglia che precede quella di Berlusconi poco quella di Berlusconi poi con quella di Dell'Utri poi con quella dello stesso Giovanardi con quella di Buttiglione con quella di una parte della lega
Ha tentato di salvare le garanzie degli individui ha rappresentato l'unica possibilità di una democrazia del diritto del cittadino di non essere sputa nato da un giudice criminale e talvolta pazzo
Mi ricordo socialista forse proprio lui tu che fu processato perché avevi fatto le cose dei bambini e delle bambine
E tu ready to ecco Riccardo tutto andato di tutto cioè stupratori pedofili assassini mafiosi qualunque cosa ora questa cosa che è capitata il delirio della giustizia oggi è meno pressante
Ma è uno dei nodi fondamentali e una delle ragioni d'essere di una battaglia politica che è quella di impedire che la magistratura esca dal confine della ricerca del crimine per diventare un potere che stabilisce chi è buono e chi è cattivo
In questa posizione
Si è distinto perfino Bossi dopo che ha fatto tutto quello che ha fatto contro e
Si è trovato inquisito da Di Pietro si è trovato a ridurre le garanzie dell'immunità parlamentari oggi come voi sapete Bossi abita in una casella postale perché siccome la la condannato a quattrocento milioni per aver detto a un signore Bava Piotta è una cosa comica che potrà dire Petrolini retto Ballabio otto questo l'ha denunciato condanna Bossi cento milioni non va bene questo fa ricorso quattrocento milioni Cassazione quattrocento milioni per far sequestrare i mobili come fanno come si è iscritto all'anagrafe nella nella cabina telefonica con la querelle avete non ha più casa te non possono portagli via né niente perché non
Che è capitato qualcosa per cui occorre ripristinare il minimo di garanzie
Questo tutto questo è un problema che ha affrontato e sviluppato soltanto il centrodestra che è diventato quindi il luogo dei diritti e delle libertà quindi quello il luogo in cui stare che poi si chiami veste mite che sinistra questo problema che vogliamo affrontare perché fa parte nella confusione innestata da Di Pietro
Quindi ciò che è male si chiami bene
Ciò che è buono si chiami cattivo ciò che destra si chiami sinistra abbattendo così cambiamo il codice va quindi non diciamolo però al cittadino che convinto di votare centrodestra ecco perché scritto di libertà
Ha una vita come dire di circolo interno ma non credo che possa essere però che riguarda noi
Mi pare che io avevo pensato a un'Italia per la campagna elettorale in cui noi minaccia stimo Berlusconi di prendere il quattro per cento come peraltro fa chiunque dei suoi alleati
Non so e non è certo che lo aggiungiamo vero è che in una ripartizione equa del territorio io avevo perfino immaginato corrono fazzoletto Demichelis che delle ventuno ventisei circoscrizioni
Fossero esse divise dieci per l'area liberal e dieci per la regia lista e tre per la repubblicana comunque dire è inutile andare a sovrapporre lavoro
Bisogna strutturare l'attività in maniera tale che ognuno faccia un lavoro complementare a quello dell'altro
Ripartendo in maniera equa anche i possibili seggi quelli buoni e quelli meno buoni per arrivare a una società che non sia una fusione totale di identità cosa difficile cosa che porta con sé una serie di come dire storie diverse antiche compatibilità non sempre possibili però intanto lavori con due strutture più o meno organizzate che insistono su un territorio dividendo sono non so cosa farà la Malfa che mi dispiace non vedere ma questa era la sostanza concettuale
E meramente concettuale e non di simbolo di polo laico provai coronato per dire dobbiamo far dimenticare che siamo socialisti liberali repubblicani non perché ce ne vergogniamo perché la pila elettorale di quella formula come quella della DC rispetto a Forza Italia
Forza Italia e la DC ma si presenta con un simbolo che non vuol dire niente dice Forza Italia che va bene per tutti calcio inno nazionale
Socialisti repubblicani liberali sia pure con una formula un tecnica sono il Polo laico sono un'unica area dentro il Polo che si distingue per non corrispondere ai principi clericali esposti quotidianamente da Buttiglione Casini una parte di Forza Italia semplicissimo
Non so se questa denominazione
Sia quella vincente certo mentre ci immettiamo in ipotesi di simboli in cui ritornino i riferimenti più antichi rischiamo anche ritrovarci come dire zavorrati con una forza che ci odiava per vedere i simboli possibili sento quello che mi dice ma socialista e ancora evidentemente la furia criminale fa sì che il socialista orgoglioso ne senta l'appartenenza l'elettore nuovo ne senta la componente inquietante o comunque non di aprile attorale quindi il problema fondamentale stabilire che le forze unite dell'area socialista dell'area liberale dare radicale devono muoversi
Riuscendo a stabilire una identità politica nuova che sia fatta di proposte
Una serie di azioni relative a temi che riguardano la famiglia la scuola i beni culturali l'economia la politica estera il tema delle Margot una serie di cose che Veltroni né io socialista
Adombrata vuota facendo le sue missioni africane od altro ma che non sono cose su sono cose che appartengono ha una visione illuministica della realtà che proprio reso chavisti e dei liberali ora individuare quei quattro cinque punti
Perfino raccolta di firme per la riapertura dei Casini fatta attraverso una provocazione sul tema così appassionante che apre anche il film di Tornatore è un tema il tema del sesso è un tema sempre il tema che ha portato fortuna a il divorzio e l'aborto in una Italia che era cattolica mente schierata sul fronte opposto si tratta di capire dove noi potremmo individuare un argomento che appartenga alla sensibilità dei cittadini che può essere questo può essere alto certo non è quella del Tonale
Certo non sono quelli che Berlusconi ha così attivamente sostenuto dei temi economici e pensionistici
Dovremo trovare la strada in politica estera in poi e Ina vita civile che riguardi la giustizia i diritti la vita delle persone e allora incesto sesso io
Credo che stabilire di fare una serie di incontri in Italia
Ripartiti nelle regioni città su questi temi possa far confluire l'esperienza di Martelli come quella ritardata nasce e la presenza augurabile
Di Stefania Craxi come richiamo a una violenza subita da un uomo in nome di un partito
Cioè tutto quello che ha pagato Craxi realtà lo ha pagato per il partito socialista e quindi in realtà c'è una fusione tra una vicenda individuale è una vicenda storico-politica
Questi sono argomenti comunque che devono essere risolte in qualche modo per non andare in giro con l'aria di quelli che mettono l'icona di Craxi e sperano in tal modo riprendere voti che credo il sistema più Nicoloso
E che può essere nella sua sostanza più diretta lasciato soltanto alle capacità emozionanti di Stefania Craxi lei forse soltanto da da quel punto di vista e fuori della politica una rimessione ebreo post politica può raccogliere consenso gli altri noi
Dobbiamo trovarci su punti di riferimento che sono sostanza che sono obiettivi che sono una serie di proposte da fare firmate da questo polo laico socialista o che altro sia
Ecco
Contro Rutelli e in parte quello che le ho cominciato a fare con Negri Negri è stato titolare l'Osservatorio del Giubileo indicando una serie di incoerenze di comportamenti di Rutelli solamente amplificare quelle denunce e certamente importante
Ma la campagna elettorale da fare in tutta Italia credo che sia una campagna da fare soprattutto per temi che riguardano l'esistenza i diritti dei cittadini e quindi va elaborate in maniera molto abile volto furba non puoi perdere tempo
Il tema di Rutelli per esempio importa ben poco nell'area del Nord deprimente poco più grave qui importa a Roma in sostanza Rutelli e uno che nasce e muore a Roma
E non credo che oltre di qua importi molto la polemica un confronto con lui che comunque un candidato senza sosta
Ecco allora che in questi giorni io ho lavorato a una tesi piuttosto spregiudicata
Che è quella che alcuni di loro hanno sentito da me fra quanti ho frequentato con qualche irritazione è oggi il sette indica come una trovata
Che io ho riscontrato anche abbastanza o osteggiata ho avuto la luna come stazione oggi a una radio e ho visto che molti la trovavano un'idea pericolosa
L'idea era quella di indicare un ipotetico simbolo come quello di grandi fratelli
Liberal socialisti
E tenere insieme una denominazione che viene consumata e portata la dimensione meno politica possibile insieme ai due riferimenti liberale socialista
è probabile che se nei sondaggi non riusciamo a fare intendere che è un simbolo così dietro come Forza Italia così poco qualificante accende una curiosità il primo preoccuparsene sia Berlusconi
Il quale intende quale sia la comunicazione di qualcosa che va al di là di Cristiano Democratico Democrazia Europea popolari italiani
Popolari europei Italia popolare quelle fregnacce in cui si dibatte il povero D'Antoni e così anche di liberal socialisti perfino di polo laico
Che è una parola
Talmente difficile che gran parte degli studenti che fanno le nostre pessime scuole non sanno cosa vuol dire
La parola laico capiscono meglio valido che laico
E quindi una stabilire un simbolo che abbia qualcosa di straordinariamente provocatorio e di legato alla comunicazione la sua dimensione più basica più fondamentalista è probabile che ci porti a un effetto che peraltro non precluse una sostanza concettualmente rispettata perché Grandi fratelli liberal socialisti alla verità
Fratelli è ciò che siamo fratelli è una parola che allude al mondo massonico malore anche al rapporto fra i fratelli Rosselli fratelli Craxi per cui io questa strada la di Goggi pubblicamente mentre voluto parla per i sondaggi prima perché apparsa sul sette
Ma certo che il tema fondamentale di qualunque accordo ne facciamo fra la struttura del partito socialista e l'area nostra che si muove tra liberale Polo laico deve essere ogni azione che facciamo indirizzata a definire un simbolo che sia quello con cui noi gireremo l'Italia e che la gente doveva ricordare per votare quest'area politica dentro il polo di centro destra prendendo i voti di centrodestra che sono della sinistra di libertà
Ringraziamo per l'intervento che
Si può non osare definire meno che colorito Formentini Vittorio Sgarbi e affidiamo le conclusione delle nostre due giornate di lavoro a Bobo Craxi
Coralmente
Senza naturalmente
Grazie buoni mi compete
Una conclusione che non può non tenere conto
Che non può non tenere conto dell'andamento anche del dibattito pomeridiano
Però voglio dire innanzitutto cominciando che voglio
Ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa
Nostra discussione che è durata due giorni
Che è stata intensa ricca
E che ha cercato di
Il cogliere l'essenza dell'obiettivo che la due giorni si poneva e cioè di dare
Un contenuto teorico che pratico alla identità
Che noi rivendichiamo come nostra identità laica l'identità riformista
E l'idea socialismo democratico del liberale che vuole essere
La piattaforma il valore di riferimento della nostra iniziativa politica che abbiamo incominciato il quattordici di luglio
Ringrazio tutti coloro che si sono succeduti alla tribuna
Gianni per la sua bella relazione così come oggi
Contributo di Claudio Martelli
Prima che se ne vadano i nostri interlocutori voglio partire dalla coda
Della discussione che riguarda anche l'obiettivo perché certamente l'obiettivo
Più
Come dire l'obiettivo più ambizioso è quello di rifare una forza socialista
E non peraltro abbiamo fondato costituito
E depositato proprio ieri il simbolo dell'uomo partito
Altro è naturalmente
Il problema che riguarda il percorso un'alleanza un'unità di intenti come si sarebbe detto una volta un'unità d'azione
Ed è evidente che su questo la discussione mi pare aperta le idee sono diverse varie e variopinte naturalmente
Non so quale tenere buono ti devo dire la verità Vittorio perché vedete diverse
Buona la prima vola l'ultima
Con soltanto con una battuta non vorrei che poi
A fratel Nando ci
Il Grande Fratello poi saremmo anche in qualche modo chiamati a fare fra di noi di nomination e decidere riuscire no no dico scherzando senza ironia
E quindi il rischio diciamo di fare una cosa che non tiene conto di un problema
Che forse sarebbe meglio far risolvere
Qualche politici ai pubblicitari se è un problema di come ci si presenta e qual è l'entità e la natura della nostra alleanza
A me sembra è una buona sintesi
Sarebbe quella
Appunto
Che sta nella cornice dell'idea di libertà e di sinistra naturalmente
Che lo so però che abbiamo utilizzato più di una volta per lanciare le nostre manifestazioni l'idea semplice sarebbe l'assemblaggio di ciò che in realtà noi tutti siamo cioè un polo laico liberalsocialista sembra la sintesi di ciò che tue rappresentato Liberal Sgarbi di ciò che siamo noi e di ciò che dell'iniziativa ammirevole intelligente
Pratica
Giovani nega colto rappresentando non un non un sentimento qualsiasi ma l'idea che il polo di centrodestra o in generale i polli
Potessero anche in qualche modo addizionarsi di una non coloritura laica ma di una dimensione politica democratica che tenga conto dei valori laici
Mi sembra questa una ipotesi realistica attorno al quale lavorare non perché noi ci a Bardicchia mo'dietro
Nostalgia retro
Ho dietro la dimensione dell'identità dell'appartenenza
Interpretata come potrebbero interpretarla Iran che di una straordinaria tradizione politica ma eccetto
Forse non ci sentiamo nostalgici ma ci sentiamo orgogliosi di quella tradizionale
Devo dire che non J-Ax che era era ricco grande comunicatore francese che fece vincere elezioni a François Mitterand e non
Armando Testa
E neanche nostro amico Gianni Giannino cinque ma Silvio Berlusconi in uno degli ultimi incontri
Ecco ho avuto
Parlando di queste idee ipotesi del Partito socialista della lista dell'Unità ed è l'idea stessa che noi promuoviamo una un tentativo di rinascita di movimento di tradizione socialista
Mi ha fatto la domanda ingenua dando il mio punto di vista ma non dal suo
Ma ha chiesto ma per caso il simbolo contiene il garofano
Ciò significa e lui forse meglio di tutti quanti noi messe assieme essendo sì un grande comunicatore sa bene quanto sia il valore non affettivo non commerciale ma politico del Garofano rosso forse
Lo dobbiamo però al di là di queste dispute che rischiano di diventare
A metà fra l'accademico il pubblicitario
Fra chi c'è la migliore o forse fino a chi la spara più grossa il problema noi dobbiamo
Sapere
E riconoscere che gli interlocutori di oggi
Marco Peppino Vittorio
Il nostro amico Benedetto ma in generale il mondo laico
Radicale e oggi dialoga con noi lo fa per ragioni che non sono soltanto è strettamente di natura elettorale
Io ho detto modo di dire ho avuto modo di dire anche al vostro convegno
Che per me quando si trattava di discutere della casa della libertà
Ho pensato che per tanti anni in questo Paese
Cinque minuti che la televisione privata dedicata a Vittorio Sgarbi erano la casa della libertà
E cioè un luogo dove non ciascuno potesse dire quello che gli pareva dalla testa ma che con un
Piglio anticonformista che non li conosciamo
Si dicevano cose tabù cosa che era quasi impossibile sentire dire
E di cura impossibile sentire parlare anche lì vi era non solo l'embrione di un movimento politico
Ma si intendeva la vita politica democratica e la vita e la società italiana
In modo diverso da come questi anni Buy transizione politica e anche di di buio sociale una parte illuminata
Forse
Elitaria ma tuttavia minoritaria
E tuttavia minoritaria e tutto a mantenuto un presidio importante
Nel momento in cui appunto
Ma grigiore del centro sinistra
Il terrore delle manette e del giudice giustizialismo avevano in qualche modo avvampa atto alla società Italiana
E non è solo di questo che noi dobbiamo ringraziare l'area laica
E non è solo di questo su cui esercitare un minimo un profilo
Di comunione di identità fra di noi
Se penso a come il nostro convegno l'ha dato a dimostrazione su come noi vogliamo concentrarci su problemi su questioni l'attualità in modo laico
Che sono di vitale importanza per la democrazia italiana e anche per la società italiana
Abbiamo stamattina discusso di scuola
Così come abbiamo discusso di giustizia
In modo laico e anche in modo moderno
E ciò che conta
Ripercorrendo la discussione di oggi ciò che per me conta molto
E che sapendo che la forza socialista
Se fosse presente in Parlamento potrebbe essere utile perché in tanti campi si può fare di più si può fare meglio di come è stato fatto in questi anni
Ciò che conta per me
Non è tanto il senso della nostalgia che il socialismo che i socialisti che sono reduci di quella stagione
Posso citare l'opinione pubblica ma secondo me ciò che conta di più
E il tratto fondamentale della loro esperienza politica
Che conta e può contare ancora per la società italiana
Fatto riferimento Claudio
Ha idea che appartengono a una riflessione appunto l'ottantacinque durante il movimento di studenti mi ricordo che ero ero ragazzo un giovane socialista sulla questione della scuola
Tante cose diciamo non sono cambiate in meglio tanta parte dalla discussione oggi sulla libertà di scelta sul buono scuola
Appartiene oggi la discussione laica discussione moderna sulla scuola moderna in uno Stato moderno e l'intuizione di allora
Sono come dire sono non solo la riprova che il gruppo dirigente socialista era un dirigente un gruppo dirigente valido
La controprova è come non si siano fatti passi in avanti su tanti settori della società
Ed è la controprova di come tante intuizioni del gruppo dirigente socialista degli anni Ottanta oggi appartengono qua e là nella
Veri affiorano qua e là in bocca a questo o quell'esponente politico in questo o quel polo
Politico elettorale
Contro un piccolo chiacchiericcio e mi disturba De Michelis come stavo parlando di luglio adesso
Mi fa piacere per esempio vedere che questa mattina ho letto che che Gianni
è stato quello chiamato da un da un tra da proprio dal leader di Forza Italia in un trust di intelligenze per occuparsi delle questioni relative alla politica estera
Questo mi fa piacere non solo perché un riconoscimento
Alla sua esperienza
L'idea diciamo di un supervisor su questioni che attengono a scelte decisive per la nostra per il nostro Paese l'idea anche
Che un ministro ombra sia sempre meglio dell'ombra di un ministro come ministro inclini appare essere sempre di più
Mentre noi qui discetta ramo di case liberali socialiste
Sempre lì nella capitale
Giuliano Amato invitata da Enrico Boselli
Si è detto disposto a dare vita ad una casa dei riformisti
Un neologismo immobiliare diciamo che
Puzza un po'diciamo di
Espediente elettorale
La casa dei riformisti di cui parlano Veltroni e Boselli e anche Giuliano Amato
Un'insalata russa
Rossa nel senso della confusione degli ingredienti e russa nel sacco nel senso del sapore dominante
Più che una casa sembra una cosa cioè la scossa tre di Veltroni
Cosa
Cosa può e in che modo può
Riaffiorare l'idea di un'autonomia socialista l'identità socialista
In questo a crocchio elettorale dell'ultima ora questo
Fuori orario dell'unità socialista
In cui non si capisce bene
Quale ruolo potrà svolgere
Arturo Parisi trascinato ora la Margherita e ora nella casa dei riformisti
Quale prospettiva possa avere
E se ne avrà
E perché mi domando ancora io aveva abbandonato la strada diciamo così maestra con la strada più semplice o la strada originaria cercare di ricomporre la diaspora socialista
Perché non averlo fatto per infilarsi in questa ennesima
Tentativo di annessione
Politico questa volta un tentativo definitivo nei confronti della tradizione del socialismo democratico italiano
D'altronde tutte le mosse
Fatte da da gennaio ad oggi
Hanno dato il segno di uno sbandamento
E anche il segno di una mancanza di lucidità e soprattutto di una mancanza di bussola politica Nicola
Fino
Fino alla in estrema
All'estrema
Comportamento estremo di
Comportarsi nei confronti dei fratelli separati in questo caso noi
Come ci si comporta nei confronti degli avversari
Considero una pagina odiosa quella di a vere suggerito come fa il
Il compagno di scuola
Un po'come dire lecca piedi maestro aver suggerito il compagno Martelli si stava spostando verso un dialogo con Forza Italia
Fino al punto di un po'Carmen l'espulsione o l'auto esclusione dal Partito Socialista Peo
Un partito socialista europeo
Che curiosamente
Aperto un dossier sul caso Italia
Su sollecitazione di Walter Veltroni hanno discusso
Della questione italiana
Questo è giusto nel senso che evidente che l'Italia è una questione in Italia vi sono un certo numero di anomalie che non stiamo enumerare
Quello che fa specie o che in linea o che infastidisce
E che lo stesso dossier sul caso Italia non coperto dagli stessi socialisti europei nel momento in cui veniva inquisito mezzo Parlamento italiano e veniva di fatto portato di fronte alle aule di giustizia
Tre quarti o la stragrande maggioranza del partito socialista italiano allora il caso italiano non doveva essere discusso le trattato e oggi
Per ragioni appunto di carattere elettorale o di carattere provinciale viene
Portato innanzi
Alla al consesso europeo
Dei socialisti europei
Noi
Scusa Bobo compagni per cortesia sono le conclusioni di due giorni di lavoro sono autorevoli ed importanti per cortesia un po'di attenzione chi non desidera ascoltare post assalitori spendiamo samba grazie per l'autorevole
La ma intendiamo
Proseguire un dialogo
Con la casa della libertà senza armature di sorta
Senza
Che questo appaia perciò voi
Un modo subalterno di cercare di di ridare slancio visibilità e identità
A movimento dai connotati
Dalla matrice socialista e noi non possiamo non guardare
E non osservare come siano vistose le differenze di carattere programmatico
Userei gli stessi argomenti di Vittorio sei avesse non non saresti coraggio ma insomma se se mi sentissi più libero di poter dire ciò che si pensa
Rispetto a questo a quell'appartenente alla casa libertà nel senso che tu sommare detto pane al pane e vino al vino e forse hai detto no molto meglio di quanto riusciremmo dire noi che cosa possiamo pensare di questi o alcuni di questi inquilini
Però il problema che si pone cioè la vistosa differenza di di identità
Vistose differenze politiche possono essere colmate nel momento in cui noi saremo in grado di inviterei Caselli Tassara in grado di definire un programma politico per governare cinque anni questo Paese
La noi dovremo dare il meglio di noi stessi nel momento in cui dovremmo dire ciò che
Ciò su cui non saremo d'accordo
Ciò su cui non Marche Remo una posizione riformista e ciò su cui noi saremo contrari saremo apertamente in dissenso su questioni dal nostro punto di vista dirimente
E anche la forma
Dell'alleanza politica
Non può e non deve essere vissuta
In modo
Come dire restrittivo
O in modo burocratico
Vi sono forme di alleanze elettorali che il sistema elettorale consente vi sono idee in merito che il sistema elettorale agevola
Parlo ad esempio della possibilità di
Di scegliere di aderire ad un'alleanza nei collegi maggioritari quando chi è in campo un candidato
Coliformi stavo popolare
Insomma una possibilità di rappresentare questa alleanza senza viverla
E senza soprattutto senza spiegarla a noi stessi e agli altri come una camicia di forza
Non siamo ne potremmo essere ne saremo il partito socialista del centrodestra questo questo è fuori discussione
Certo è che noi siamo un partito
Che oggi sta all'opposizione di questo centro sinistra
E siamo
Convinti che la sinistra per noi
E un'altra cosa
Da questo impasto Catto comunista e che quindi perché questo possa apparire
Evidente e per noi
Fondamentale incominciare a ricostruire un embrione di movimento che si richiama i valori e la tradizione socialismo democratico
Lo facciamo dialogando
E lo facciamo convinti di questa nostra scelta
Senza appunto tuttavia affidare a questa scelta un carattere definitivo
Come dire parlo del qui all'avvenire ha un carattere elettorale transitorio di fase giustificato dalla situazione politica interno
Questo non vuol dire
Rinunciare tuttavia una prospettiva di qualche cosa di diverso è qualche cosa di più
Quella insomma che fa dire anche a Marco Taradash un po'come diceva Filippo Turati
Che forse la somma delle nostre micro organizzazioni o per i nostri sentimenti non producono
E non rompono il muro
Del suono cioè quello del quattro per cento tanti mezzi che non fanno un intero
Questo però non esclude
Ciascuno di noi l'idea di darsi un appuntamento successivo indicare una prospettiva successiva saper guardare oltre saper guardare più in là
Sapere restituire non soltanto una forza d'ispirazione socialista socialdemocratica ma addirittura un partito che abbia nel suo interno che contenga nel suo insieme
Le culture
Liberali democratiche la nostra cura repubblicana anche settori
Settori dell'Area cattolica diciamo così liberale e più progressista
Questo non bisogna escludere in definitiva però è troppo poco il tempo per potere dare gambe poter mettere radici a un progetto di questa natura
Troppo poco robuste sono nostre spalle per potere avanzare al Paese un'ipotesi di questo tipo questo non significa che non se ne debba parlare e questo non significa per assurdo
E tutte queste insieme di proposte variopinte
Di cui abbiamo discusso anche oggi che certe avevano
Scaturivano da una ragione elettoralistica che in realtà dietro di sé nascondevano un fondo un fondo
Di un di un sentimento che noi possiamo raccogliere cioè superare le tre non le tradizioni ma superare le forme organizzative per raggiungere e per fare qualche cosa d'altro qualche cosa che non c'è qualche cosa che non che manca e che può essere utile alla democrazia italiana
Io tengo tuttavia i piedi per terra
Mi auguro naturalmente del bollo insuccesso del raggiungimento di un accordo politico elettorale fra di noi
E che questo venga fatto facendo sintesi di questa nostre di questo nostro
Queste nostre intuizioni di queste nostre vocazioni
Dico pure tuttavia che il percorso che non abbiamo incominciato a un percorso importante
Che nasce nello spirito e nel sentimento della fatte lamento fra i socialisti
E questo già
è una cosa che non è poco e non è poco
Questi mesi abbiamo girato l'Italia non quell'ardua abbiamo raccolto ciò che in fondo il sentimento politico unitario aveva gettato e seminato
L'abbiamo visto anche nei sondaggi che tuttavia sono un po'come le fisarmoniche si allargano e si restringono a secondo delle convenienze del sondaggista o a seconda delle convenienze del committente del sondaggio e quindi
Ciò che non appare evidente che partito virtuale che vive in una sua virtualità già raggiunge un risultato minimo che può sperare di raggiungere la soglia massima e l'obiettivo massimo e quello del quattro per cento
E però per fare questo
Non basta un sentimento
E non è sufficiente tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi
E dico anche che la fretta spesso è cattiva consigliera
Oppure la gara la gattina frettolosa fa i gattini ciechi potrei dire in altre ma insomma ci siamo capiti
Io voglio dire che ciò che intendiamo per costituente aperta esattamente l'impressione che lei vogliamo dare di
Di richiamare tutti coloro che non ci sono
I socialisti sono stati un tempo e che io non lo sono stati più in questi anni e che guardano e osservano nostro tentativo con un interesse
Rinnovato il nuovo
E che quindi non dobbiamo assolutamente respingere o assolutamente dare l'impressione che
Il nostro lavoro è già fatto già costituito noi abbiamo fatto molto possiamo e dobbiamo fare di più
Dobbiamo
Essere capaci anche di essere all'altezza di questa compito di questa missione di questo obiettivo che non ci siamo che ci siamo posti
Nasce nella tradizione naturalmente nasce però nel segno della novità
Perché non c'è nulla come parlare un linguaggio di novità
Che possa in qualche modo corrispondere all'aggettivazione che abbiamo fatto precedere
Al Partito Socialista Italiano nuovo ma in tutto l'uomo
Nelle forme organizzative
Né la dimensione del democratica non dobbiamo nasconderci i vecchi partiti sono crollati non soltanto sotto il maglio della giustizia sono crollati per tante ragioni per ragioni e il dodicenne
Certamente per ragioni che non appartenevano alla volontà di nessuno e non credo che il Partito socialista sia finito soltanto perché il gruppo dirigente abbia litigato Rossi si è diviso nel momento decisivo non è questo sistema politico in crisi
Entrati in una fase di crisi
Evidentemente ha reagito male ad un'offensiva
Certamente colto nel segno ma l'offensiva anche che ha trovato il terreno fertile perché potesse essere portata a compimento
Il segno più importante però compagni e compagne e concludo
E anche
Un certo
Sentimento che non deve mancare di di unità fra di noi
La sensazione che stiamo costruendo la cosa importante e che l'appuntamento elettorale sia soltanto una tappa di questo nostro obiettivo che vogliamo raggiungere
Che non è un piccolo vascello per qualche posticino
Che non è un modo per far parlare di noi per farci trattare per stare in fila
Nella fila dei post urlanti della casa della libertà non possiamo permettercelo abbiamo penso
Parlo piuttosto tribune ma avete storie penso
Un'esperienza e storie che non possono permettere questo
Questo dei questo declino questo come dire
Permettere questa questa sorte
Questo non lo possiamo consentire lo ricostruiamo
Realisticamente un movimento di ispirazione socialista democratica sapendo da dove viene e sapendo dove esso vuole arrivare
Spiegando sapendo ci spiegare
Non come eravamo ma in che modo noi abbiamo
Responsabilmente guidato il paese in che mondo abbiamo cambiato i metodi e linguaggi della sinistra in Italia i metodi e linguaggi della comunicazione politica in Italia
E quindi non siamo una tradizione tutta da buttare via
Ho tutta da mettere in un cassetto come si fa con le cose dette
E se proprio come dice Sgarbi
Si sono dimenticati chi fosse Bettino Craxi vorrà dire che noi glielo spiegheremo e bene
Cosa fu cosa furono quegli anni
Della riscossa socialista cosa furono gli anni del Nuovo riformismo e cosa possono essere gli anni del riscatto riformismo riformista nel nuovo secolo insieme ad altri che possono assieme noi partecipare a questo disegno che un disegno politico ambizioso
E che consentitemi ha bisogno forse di più che due giorni in discussione
Se se pur meritevoli che ha bisogno di concentrare la propria attenzione la propria laboriosità sui temi e problemi della nostra società e del nostro bel paese che senza i socialisti senso la forza socialista
Ha finito per dare un molto declinante nella politica
E penso anche nella vita democratica del Paese nella società italiana oggi noi vogliamo restituire al nostro Paese la democrazia interna italiana
Un partito nuovo che sia all'altezza della tradizione del socialismo democratico e libera
Compagnie buonasera con Bobo Craxi finiscono i lavori ripresi due giorni e alla prossima convention che Bobo curava fosse più lunga di due giorni buona sera
Al la
A
Grazie