Scuola di Liberalismo "La nascita del liberalismo: tradizione anglosassone e continentale" lezione del professor Lorenzo Infantino organizzata dalla Fondazione Karl Popper e dalla Fondazione Luigi Einaudi presso l'Oxford Institute, via Cagnola

Porterà frutti un attimo di attenzione perfettamente stasera corrono cominciare subito in quanto come sapete gli ospiti di questa sera viene da Roma ed è venuto appositamente a Roma per partecipare all'attuale per anni ha detto di aver lasciato il professore Lorenzo Infantino insegna sociologia questi Roma
è membro del comitato scientifico dell'associazione dal colui che ha ideato la scuola di liberalismo va fatto dal curatore scientifico quest'anno quindi è stato è stata suonati ascendente di impostarlo in modo nettamente diverso dall'anno scorso io vorrei ancora ringraziarlo per questo Idroscalo in gelatina come sapete è autore di numerosi saggi di approfondimento di politiche di Sociologia e no saputa che sta scrivendo proprio attualmente un uomo libero
Se mi pare ignoranza libertario travisando vendersi io passerei subito la parola il professore riprende il tema sapete lei doveva inaugurare questa squadra purtroppo per motivi di salute non è potuto partecipare
Pareva quindi della nascita della il liberalismo della tradizione anglosassone continentale
Ho pregato il professore su richiesta di molti dei partecipanti a questa somma se poi dedicare al momento della sua lezione per approfondire il rapporto fra cattolici e liberali
Tema molto sentito e da molti presenti hanno a questo qua a lei grazie dottoressa Pizzigoni buonasera a tutti regista e discuterlo credo sono
Sono molto contento di riprendere la parola questa sera qui a Milano per una lezione di liberalismo
E vi chiedo scusa se non se non se non onorato l'impegno che abbiamo assunto originariamente di venire a tenere la prima lezione
Ma anch'io questa hanno avuto un'influenza quella cattiva che che stanno ha colpito quasi tutti ed ero a letto con la febbre a trentanove quindi non nessuno sforzo da parte mia mi avrebbe consentito di essere presente
E allora vorrei dire incontrare immediatamente
Nel vivo del nostro argomento
Perché voi sapete che
Oggi tutti amano definirsi liberali
E che illiberale tuttavia
O il liberalismo è un po'come l'araba fenice
Che ci sia ciascun lo dice dove sia nessun lo sa
La stessa cosa avviene con me illiberale che il liberalismo
E allora vorrei innanzitutto sgombrare il terreno da un equivoco da un possibile equivoco
Cioè l'equivoco consisterebbe nel fatto di ritenere che liberale sia il militante di un qualche partito politico
Questa scuola di liberalismo non è stata concepita come una scuola di partito
è stata concepita come una scuola di cultura una scuola di idee e quindi non come una sezione di un partito o come una scuola di parti
Siamo qui per parlare di idee della storia delle idee e delle idee che possono probabilmente essere utili nel mondo di oggi allora vorrei innanzitutto dirvi con Popper
Che cosa noi dobbiamo intendere per liberarlo
Quindi non un militante di partito
Ma per liberarle per liberale dobbiamo
Intendere
Con Popper che come voi sapete
è uno dei massimi rappresentanti del della tradizione liberale il maggiore epistemologo di questo secolo
Dobbiamo intendere una persona che simpatizza non una persona che simpatizza sì per qualche partito politico ma semplicemente un uomo
Che da importanza alla libertà individuale ed è consapevole dei pericoli inerenti a tutte le forme di potere quindi autorità
Quindi non un militante ma semplicemente un uomo che da importanza alla
Libertà individuale
Ed è consapevole ripeto dei pericoli inerenti a tutte le forme di potere e di autorità
E allora qui incominciano sorgere le prime domande c'è un primo interrogativo che noi ci dobbiamo porre
Ma perché dare importanza alla libertà individuale
Ecco questo e il punto centrale perché se noi riusciamo a rispondere a questo interrogativo noi riusciamo a capire quale quali sono le ragioni del liberalismo
Perché dobbiamo noi amiamo la libertà individuale
Vi dico con due brevi parole le ragioni per cui noi amiamo la libertà individuale e poi queste ragioni cercano di approfondirle anche con l'aiuto di autori del di festa tradizione
Noi amiamo la libertà individuale perché siamo ignoranti e fallibile
Il liberalismo ha una sua teoria dell'uomo
Una teoria dell'uomo che rappresenta quest'ultimo comune essere insufficiente comunque un essere fondamentalmente ignorante e fallibile quindi nessuno di noi e portatore di una verità con la maiuscola
Tutti abbiamo bisogno degli altri tutti siamo in una condizione di insufficienza e quindi illiberale
Riconoscendo questa sua insufficienza riconoscendo questo suo stato di ignoranza e di fallibilità
Crede in che cosa rende
Nella cooperazione sociale crede nel processo sociale
Molte volte quando si parla del liberalismo molti dicono con una Grete pesante dose di ignoranza dicono che il liberale un individualista che vuole stare isolato rispetto agli altri
Questo è completamente sbagliato solo degli ignoranti ripetitori di vecchi luoghi comuni possono affermare
Un concetto del genere il liberalismo non nasce dalla supponenza dalla presunzione dell'individuo ma nasce della condotta dalla consapevolezza della nostra ignoranza della nostra
Fallibilità della nostra insufficienza a risolvere tutti i problemi individuali della vita individuale e collettivi
E allora voi mi direte
Ma è proprio vero questo
E io non ho difficoltà
A confortare questa tesi con una delle pagine di
Rappresentanti classici del liberalismo e vorrei qui richiamare
Un unico autore prima di passare un unico principale autore in questo momento che ci viene in aiuto
E ci dice e ci conferma esattamente quello che io vi ho poc'anzi detto
E qui c'è una bella pagina del della ricchezza delle nazioni di Adam Smith ovviamente
Dove Smith appunto mette in evidenza la condizione di ignoranza nella quale si trova l'uomo più esattamente Smith fa vedere come le nostre conoscenze
Le conoscenze umane siano disperse all'interno della società e come noi abbiamo bisogno di conseguenza di che cosa di un processo di cooperazione di un processo
Sociale di mobilitazione della conoscenza umana
Dice sinistro in una bella pagina della ricchezza delle nazioni
Che è un complemento a un'altra bella pagina che si trova nella Teoria dei sentimenti morali scritta prima ma che non vi leggo per brevità questa sera dice smette nella ricchezza delle nazioni appunto e ridente
Che ognuno nella sua condizione locale può giudicare meglio di qualsiasi uomo di Stato o legislatore nella condizione locale meglio di qualsiasi uomo di Stato legislatori
Quale sia la specie di industrie interna che il suo capitale può impiegare
L'uomo di Stato che dovesse cercare di indirizzare i privati relativamente al modo in cui dovrebbero impiegare i loro capitali non soltanto si addosserebbe una cura non necessaria ma assumerebbe un'autorità che non solo non si potrebbe affidare tranquillamente a nessuna singola persona ma nemmeno nessun consiglio o Senato
E che in nessun luogo potrebbe essere più pericolosa che nelle mani di un uomo abbastanza folle da ritenersi capace di esercitare
Qui che cosa c'è in questo brano di Smith
C'è l'idea della ignoranza umana della fondamentali ignoranza nella quale noi ci troviamo e c'è l'idea che quella poca conoscenza di cui noi disponiamo sia dispersa all'interno della società
Nessuno di noi e in grado di centralizzare quella poca conoscenza che abbiano quindi abbiamo poca conoscenza siamo ignoranti
Quando poi sappiamo sappiamo piccole cose le nostre conoscenze sono parziali noi afferriamo frammenti di realtà
Mai tutta la realtà frammenti di realtà e questi frammenti di di conoscenza che noi possediamo sono dispersi all'interno della società stessa
Le informazioni di cui noi disponiamo sono diffuse all'interno della società
Per cui non possono essere nessuno le detiene in maniera monopolistica nessuno può centralizzare queste conoscenze che sono disperse nella società ecco perché nessun consiglio o Senato
E nessun legislatore centralizzare questa conoscenza e quindi i singoli nella loro condizione locale sanno molto di più del legislatore
Ho sanno molto di più di un qualsiasi consiglio o Senato ecco perché
Connesse niente cade che cosa accade crolla il mito del legislatore illuminato cioè dire di colui il quale possiede tutta quanta la conoscenza e quindi può decidere per noi
Noi invece abbiamo la conoscenza e dispersa nella società noi possediamo frammenti parziali di conoscenza e noi attraverso questi frammenti parziale di conoscenza dobbiamo decidere
Nessuno
Ognuno nessuno può sostituirsi al singolo perché ognuno nella sua condizione locale
Sa molto di più di qualunque uomo di Stato o legislatori
Voi capite che con le scritte con la scuola dei moralisti scozzesi crolla che cosa
Crolla
Il mito del grande legislatore
Mito del grande legislatore che poi nel socialismo si ripropone attraverso il mito del grande pianificatori che tutto sa
Perché tutto deciso
Non può sapere tutto e non può decidere
Ecco allora il cardine fondamentale del liberalismo il punto bruciare del liberalismo e una Teoria dell'uomo che rappresenta quest'ultimo comune essere che affetto da ignoranza
Che conosce poche cose la cui conoscenza è parziale e non solo aggiungo un'altra precisazione
Queste poche cose che noi sappiamo sono falliti
Nessuno di noi conosce delle cose una volta per tutte perché le poche cose che conosciamo sono loro molto fallì
Ecco allora quale la base mignon ceo logica del liberalismo
Allora noi abbiamo bisogno degli altri abbiamo bisogno degli altri perché gli altri hanno altre informazioni altre conoscenza in aggiunta alle nostre
Noi possiamo in questo modo attraverso il processo sociale arricchirci tutti quanti perché questa conoscenza che viene messa la con nostra conoscenza viene messa a contatto con la conoscenza degli altri
E quindi possiamo
Sollevarci dal livello in cui noi ci troviamo non solo sollevarci perché esploriamo cose nuove
Ma in aggiunta all'esplorazione del nuovo dell'ignoto del nuovo c'è che cosa c'è la possibilità attraverso il confronto con l'altro c'è la possibilità di correggere i nostri pro
Perché la nostra conoscenza ripeto non è solo parziale ma è anche fallibile e quindi abbiamo bisogno di un meccanismo che ci consenta di allargare le nostre conoscenze quindi di esplorare l'ignoto attraverso la cooperazione sociale
E ci consenta contemporaneamente di individuare i nostri errori e di Correggio
E qui devo dire che
L'uomo lo studioso che in questo secolo ha raccolto questo messaggio
Questo messaggio
Pieno di energia che si trova in Smith l'uomo che più di tutti ha raccolto questo messaggio
è stato credere
Ora
Mo'come voi sapete sui telefonai
E nato cento anni fa ieri su alcuni giornali è stata data notizia del centenario della nascita dei criteri cioè di fanali è stato colui il quale ha raccolto questo messaggio
Che si trova investire l'uomo che in questo secolo ha meglio rappresentato il liberalismo alle che è colui il quale si è opposto alla tradisca Cancer e alla tradizione che innesca
Che Enza avvinto politicamente negli anni Trenta ai h è stato sconfitto in quel momento ma nel lungo periodo ha trionfato
Gli altri comparato in una maniera che molti non si aspettavano perché Alia che ormai erano dato addirittura per morto ai che riceve il premio Nobel nel mille novecentosettantaquattro
Tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta incomincia una nuova rivoluzione liberale nel mondo
Che e stata confortata che ha trovato la propria base limite erano state manifestate formulate dai
Hi-tech come voi sapete e il rappresentante della grande tradizione austriaca che si sposta all'ombra nel mille novecentotrentuno e condivisa il liberalismo Austria con atto con Carlo Menga
E con il liberalismo anglosassone
All'anno Sculli e quando giunse agli h nel mille novecentotrentuno ancora era in vita e quindi canne che colui che ha pubblicato le lezioni di tedesco di attrazione
Hai letto fu chiamato alla London School per opera soprattutto di Lionel Robbins che era stato allievo di canne quindi si congiungono il liberalismo austriaco con il liberalismo di marca diciamo scozzese evoluzionistico
E allora da tutto questo che cosa dedica
Deriva
Che noi dobbiamo rinunziare se siamo in una condizione di ignoranza di fallibilità dobbiamo rinunziare all'idea che qualcuno sacche più tecnica
Cioè dire che ci sia qualcuno nella società
E nella storia
Che abbia una conoscenza superiore
Che ci sia un portatore di soluzioni un portatore privilegiato di soluzione
Noi non abbiamo una categoria sociale o un uomo in particolare che sappia darci le soluzioni
Noi abbiamo bisogno della cooperazione ma la cooperazione di individui posti sullo stesso piano dinanzi alla legge che consente
La cooperazione di individui posti sullo stesso piano dinanzi alla legge non è altro che la competizione
Per poter risolvere i nostri problemi per poter individuare i nostri stessi problemi
Prima ancora di trovare le soluzioni noi abbiamo bisogno della competizione perché tramite la competizione che presuppone un habitat normativo specifico cioè a dire lo Stato di diritto l'uguaglianza dinanzi alla legge
Tramite la competizione noi riusciamo a mobilitare
Le conoscenze disperse che ci sono all'interno de la società consentiamo a ciascuno di portare il proprio contributo alla soluzione dei problemi
Ed allora la competizione per usare un'espressione dello stesso ariete diventa che cosa la competizione diventa un procedimento fisco
E allora torniamo andiamo direttamente alle parole alle parole di alle parole di Hayek
Che ci descrive in maniera in un luogo classico
Della sua opera la Società libera che in inglese era intitolata the Constitution nobili o liberti
In un'opera classica ci descrive tutto questo con delle parole che non sono sostituiti
E vi dico subito di che si tratta come agli atti ci presenta tutto questo fenomeno
Dice AIAC se esistessero uomini onniscienti
Se potessimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri di adesso ma pure i bisogni e le aspirazioni future resterebbe ben poco da dire a favore della libertà
La libertà essenziale per far posto all'imprevedibile all'in tredici pile ne abbiamo bisogno perché come abbiamo imparato da essa nascono le occasioni per raggiungere molti dei nostri obiettivi
E qui c'è un passo cruciale che sottolinea
Che raccomando alla vostra attenzione siccome ogni individuo sa poco e in particolare raramente Sacchi Dinoi sa far meglio
Ci affidiamo agli sforzi indipendenti e concorrenti dei molti per propiziare la nascita di quel che desidera temo quando lo vedremo
Che cosa significa tutto questo che il processo
Di competizione la concorrenza non è altro che un procedimento di scoperta e lo strumento attraverso il quale noi rispondiamo alla nostra condizione di ignoranza e di fallibilità
Solo la competizione ci può dire chi sa far meglio una cosa
Noi non sappiamo in anticipo chi potrà risolversi un problema tramite la competizione noi veniamo a conoscenza di un individuo particolare capace di dare soluzione ai nostri problemi
Ma nessuno per nascita sa risolvere il problema nessuno perché e asta elettivamente designato può risolvere i nostri problemi
Lo dobbiamo scuro scoprire attraverso il processo competitivo
E allora
E allora che cosa significa tutto questo che noi
Dobbiamo rinunziare
Al punto di vista privilegiato sul mondo
Non c'è nessuno che sia portatore di soluzioni che sia portatore privilegiato di soluzione
Tutti possiamo concorrere a scoprire i problemi e le soluzioni dei problemi e allora come giustamente dice Popper nella società aperta e i suoi nemici
L'interrogativo che ci dobbiamo porre
E come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che i governanti cattivi o incompetenti facciano troppo danno
Noi non ci possiamo più porre l'interrogativo chi deve governare e sbagliato chiedersi chi chiede governare perché se noi ci poniamo questo interrogativo
Questa risposta
Questa risposta ognuno può dare un altro a questo interrogativo ognuno può dare una propria risposta
Ogni singolo corrispondere con le proprie preferenze
Ognuno potrà dire il tecnico il santo i diritti i filosofi questa o quella razza
Questa o quella classe ma questi sarebbero tutte l'interrogativo sbagliato e sono sbagliate anche le risposte
Perché nessuno è portatore ripeto privilegiato della conoscenza siamo tutti ignoranti fallibili di allora l'interrogativo
Chi deve comandare deve essere sostituito da un altro quell'interrogativo dice Popper e irrazionale chiedersi chi deve comandare
Noi dobbiamo porci un diverso interrogativo dobbiamo chiederci come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che i governanti cattivi o incompetenti facciano troppo da Popper dice queste cose evitando come voi sapete Platone il quale Platone pensa che il filosofo debba essere re
Perché il filosofo e portatore di una conoscenza privilegiata
Ma nessuno e portatore di una conoscenza privilegiata
Se noi ci chiediamo chi deve comandare come Dio poc'anzi detto ognuno può esprimere una sua preferenza
E devo dire che tutta la tradizione liberale
Tutta la tradizione e coerente con questa impostazione
Vorrei segnalare alla vostra attenzione in particolare
Un'affermazione di una Falco affermazione di Mandeville
L'auto il celebre autore della favola delle api
L'autore della favola delle atti che cosa dice che infelice e il popolo e sempre precaria la costellazione costituzione il cui benessere deve dipendere dalle virtù e dalle coscienza di ministri e politici
Il nostro benessere non deve dipendere da Tizio da Caio Sempronio ma da un sistema di regole
Che con sé che impediscano ai governanti cattivi o incompetenti come dice Cofferati di fare troppo tardi
Perché se noi ci affidiamo a Tizio Caio e Sempronio noi non siamo dei liberali
Possiamo essere dei comunisti che ritengono che ci sia un'avanguardia o possiamo essere dei conservatori quale dicono che ci sono degli uomini saggi ma un liberale non è un conservatore
Un liberale non sia finita degli uomini che ritiene saggi perché questi uomini ritenuti saggi proprio perché vengono ritenuti saggi vogliono tutto quanto il potere
E chi non si pone l'interrogativo il problema di limitare i poteri dello Stato non può essere liberale
Perché quando noi diamo più attribuiamo tutto il potere allo Stato e come si attribuisse ma allo stato la capo ai rappresentanti a chi incarna il ruolo di legislatore e come se non gli attribuì Simo tutta quanta la conoscenza
E noi tradiremmo verremmo meno alla premessa del liberalismo che si basa su una premessa di ignoranza e di fallibilità
E parimenti non possiamo sottoscrivere la diagnosi marziana che ci sia la classe che ci sia l'avanguardia rivoluzionaria sono tutte queste risposte che da un'ottica liberale sono tutte queste
Domande risposte che da un'ottica liberale sono completamente irrazionale
Dice AIAC sempre su questo tema il nostro principale interesse non riguarda ciò che l'uomo può occasionalmente fare quando e al meglio
Sottolineo questo passaggio
Non riguarda ciò che l'uomo occasionalmente fare quando è al meglio ma consiste nel ridurre al minimo le opportunità di fare danno quando egli e alticcio
Ciascuno di noi può avere momenti di grande nobiltà e di grande generosità
Ma il punto non è questo ben vengano questi momenti di generosità se ci sono
Questi momenti di santità voglio dire se ci sono
Ma il punto è impedire
Che il nuovo faccia il peggio quando è alpeggi
Non impedirgli di fare il meglio quando è al meglio
Dargli la libertà per fare il meglio quand'è al meglio ma individuare delle regole che impediscano di fare il pezzo quanti al peggio quindi non dargli
Un potere assoluto
Credo che tutte queste siano
Delle cose
Delle cose dei concetti che distinguono profondamente che distinguono profondamente
La tradizione liberale dalle altre tradizioni sia dalla tradizione socialista che Ka che dalla tradizione conservatrice
Perché il conservatore non si pone
Il problema dei limiti del ponte
Conservatore se voi leggete
Il saggio di aria che perché non sono un conservatore che in appendice alla Società libera
Voi apprendete che una delle critica che agli atti spiega esattamente perché egli non si reputa un conservatore
Proprio perché egli
Fa affidamento sulla concorrenza che un procedimento di scoperta e proprio perché egli si pone il problema dei limiti al potere dello Stato i non si pone il problema dei limiti al potere non può definirsi un ritarato
E tutti coloro i quali nel nostro paese hanno appoggiato la presa del potere
Fascista non potevano essere liberate
Erano semplicemente dei conservatori che ritenevano che ci fosse l'uomo giusto a cui dare tutto il potere per dare ordine poi alla società
Non liberale
Ma conservatori
Tant'è vero che un altro grande esponente della tradizione della tradizione liberale cattolicoliberale Lord Acton ha scritto
In tutti i tempi
Rari sono stati sinceri amici della libertà
E il suo trionfo è dovuto a minoranze
Che hanno prevalso associandosi con ausiliari cui fine spesso differiva dall'oro
Sovente i liberali si sono dovuti alleare con altri i cui fini erano diversi
E questa associazione
Che è sempre pericolosa che è sempre pericolosa in via di appoggiare momentaneamente il fascismo ad esempio
Questa alleanza è sempre pericolosa Istat a volte disastrosa perché ha offerto agli avversari validi motivi opposizione
Quindi come vedete
Illiberale non è assimilabile né al socialismo né al Conservatorio la tradizione liberale diverso si pone innanzitutto il problema dei limiti dal potere dello Stato
E allora
Che cosa significa
Abbiamo visto che tramite la competizione riusciamo a individuare le soluzioni le soluzioni migliori ed i nostri problemi
Ma questa competizione deve investire o attraversare tutta quanta cerchiamo di fare qualche passo avanti deve investire attraversare tutta quanta la vita sociale
La democrazia e competizione
La ricerca scientifica e competizione
Il mercato competizione
Noi non possiamo avere una società liberale senza la competizione e senza che questo procedimento di scoperta che la competizione attraversi
Tutti i tratti della società quindi competizioni in politica che significa democrazia competizione economica che significa mercato competizione nella scienza
Che significa coi
Che sta a indicare poi l'unico modo attraverso il quale noi possiamo accrescere la nostra razionalità
La competizione che cos'è e il metodo che proporrà battezzato metto tutte le congetture e delle confutazioni
E tramite le congetture e confutazioni noi non facciamo altro che sottoporre a continua sfida quel poco che sappiamo
Ricercare i nostri errori e perché solo ricercando i nostri errori noi possiamo accrescere la nostra razionalità
Quindi competizione nella politica competizione dell'economia competizione nella ricerca scettico
E una
E una soluzione
Che da destra che da sinistra viene ritenuta sconvolgente
Io da lui tenuta sconvolgente perché
Non si capisce che la competizione
E l'unico strumento attraverso il quale noi possiamo difenderci
Dalla nostra condizione di insufficienza di fallibilità di ignoranza
Nel momento in cui noi riconosciamo che nessuno è portatore accertiamo che nessuno è portatore di un sapere privilegiato l'unica soluzione che ci resta l'unica strada che ci resta da percorrere e quella della competizione
Che significa congetture e confutazioni
Anche in politica significa congetture e confutazioni perché noi che cosa facciamo ipotizziamo che un certo programma politico ci posso dare delle soluzioni e poi lo mettiamo alla prova lo falsità
Quando lo falsi tifiamo significa che lo abbiamo confutato
E nel mercato la stessa cosa pensiamo che un paradigma produttivo sia la soluzione lo mettiamo a confronto con altri paradigmi competitivi e vediamo se
E giusto seguirlo adottarlo non adottarlo lo falsi cerchiamo in tutti i modi attraverso il confronto con altri paradigmi di al sit-in Carlo quindi di confrontarlo di respingerlo perché solo individuando gli errori si pone il problema della ricerca di una nuova soluzione
Ora vedete
La competizione ha bisogno di che cosa
Perché molti quando noi parliamo di mercato
Ci dicono molti vogliono la democrazia ma non vorrebbero imbrattati
E questo è un vecchio problema come voi sapete in Italia ci sono stati anche uomini ritenuti liberali come Benedetto Croce i quali ritenevano che la libertà politica la libertà economica non andassero di pari passo
Questa è un'idea completamente folle
E una ricrea ristretta e provinciale
Rispetto ristretta e provinciale perché non ci può essere libertà politica doti i mezzi di produzione sono detenuti dallo Stato
Chi dice Hayek nella via della schiavitù
Chi detiene tutti i mezzi determina tutti i figli
Ma la libertà che cosa
Per la possibilità che ognuno scelga
Essere liberale significa scegliere
Significa libertà di scelta
Ma se le nostre avesse le risorse sono monopolizzata dallo Stato
Io non ho alcuna possibilità di scelta la mia scelta una scelta formale
Io posso scegliere di unirmi con voi per parlare di liberalismo ma se questo edificio è di proprietà dello Stato la nostra scelta può essere vana perché questo immobile la disponibilità di quest'aula
Ci può venire negata può essere anche scritto sulla Costituzione che c'è la libertà ma se i mezzi sono monopolizzati
Non ci può essere vera libertà c'è un simulacro di libertà
Non c'è possibilità di scelte
Non ci può essere libertà di scelta in queste condizioni perché chi detiene tutti i mezzi determina tutti i figli quindi era in grave errore Benedetto Croce
Quando sosteneva che è una cosa e la libertà politica e altra cosa e la libertà economiche voglio dire di più
Se noi andiamo al primo esperimento di democrazia liberale quale Atene fu
Dobbiamo capire che la libertà politica di Atene nacque da che cosa
Dalla
Dalla prima apparizione del mercato
Alcuni autori ritengono addirittura che la filosofia cioè a dire il pensiero critico
Sia nato proprio attraverso l'esperienza coloniale e cioè a dire attraverso
L'esperienza o la conoscenza di altri mondi cioè dire il mercato mette a contatto culture diverse
E consente a che cosa la nascita della ragione critica le istituzioni non vengono più vissute come una necessità imperativa inderogabile ma il contatto con gli altri mondi
Con gli altri popoli che hanno usi e costumi diversi ci fanno capire che la nostra le nostre istituzioni sono una soluzione non la soluzione
Per alcuni autori come il grande storico tedesco Eduard Meyer o altri la stessa filosofia nasce dall'esperienza coloniale piatte
E il partito democratico ad Atene era il partito che aveva la sua roccaforte come ci ricorda Popper nella società perché i suoi nemici nel tirare
Democratici erano colori i quali erano dediti al commercio
La roccaforte del partito democratico si trovava al Pireo
Anche perché come voi capite l'attività economica libera
Responsabile e in cui ogni soggetto agisce per il perseguimento di un fine
Questa attività libera e responsabile non si può svolgere dove c'è uno stato interventista perché uno Stato che intervenga mi priva della possibilità di che cosa di scegliere razionalmente i fini che io intendo perseguire
Lo Stato che interviene limita la mia possibilità di scelta
Quindi l'economia per poter realizzo per potersi realizzare ha bisogno di libertà ma
E questa libertà dalla parte economica transita immediatamente sul versante politico cioè dire pone un limite alla capacità e alla possibilità di intervento dello Stato
Atene conobbe la libertà
Politica la libertà economica e conobbe che cosa la nascita della discussione critica
Ma ripeto
Tutto questo ha bisogno di un proprio habitat normativo
E comici tra cui ricorda Lord Acton in un suo bellissimo saggio
Solone è stato il più grande genio politico della antichità
Il più più grande genio politico dall'antichità perché Solone fu colui il quale formulo per primo il principio dell'uguaglianza dinanzi
Pericle sposò l'umile istituzione del mercato
E che le nella sua famosa orazione funebre dice Atene che aperta al mondo atenei non caccia lo stralcio
E allora
Vorrei dirvi
Questa il liberalismo nasce
In
L'imperfetta
Consonanza
Con la classicità
L'universalismo e un prodotto della cultura greca
E vi anticipo qualcosa che vorrei dirvi verso le conclusioni il cristianesimo apprende l'universalismo dalla cultura greca
Secondo lo storico Eduard Meyer l'universalismo e un prodotto dalla cultura greca che era una cultura commerciale
E il mercato che genera l'idea dell'universalismo
Socrate formula la teoria democratica della ragione in Atene
Gli uomini devono essere posti tutti sullo stesso piano dinanzi alla legge
E qui vorrei dirvi come AIAC
Pone questo collegamento fra
La
Fra il liberalismo antico e quello moderno perché poi questo ci consente di
Passare alla alla questione
Alla questione della
Della tradizione continentale rispetto a quella anglosassone
Dice alle che
C'è una prima versione del liberalismo assai più antica del suo stesso nome
Che affonda le sue origini nell'antichità classica ecco perché vi ho parlato di Atene di Solone di periti eccetera
Che affonda le sue radici nell'antichità classiche assume la sua forma moderna durante la seconda metà del Seicento nel secolo successivo come insieme di principi politici dei Whigs inglesi
Fornendo il modello di istituzioni politiche cui per lo più si confermò il liberalismo europeo ottocentesco
Fu infatti quella libertà individuale che un Governo soggetto alla legge aveva assicurato ai cittadini della Gran Bretagna io vi parlo di stato di diritto governo soggetto alla legge
Stato di diritto
Di l'intervento dello Stato nei confronti dall'asse private
Fu infatti quella libertà individuale che un Governo soggetto alla legge aveva assicurato ai cittadini della Gran Bretagna ispirare il movimento per la libertà nei Paesi del continente
Dove l'assolutismo aveva in massima parte distrutto le libertà medievali che al contrario si erano ampiamente conservati in Inghilterra
Perché il Medioevo deve essere interrato il Medioevo con la sua malattia e ciò che dà origine a capitalista
Sul continente tuttavia quelle istituzioni furono interpretata alla luce di una tradizione filosofica estremamente diversa dalle concezioni evoluzionistiche predominanti in Inghilterra ossia alla luce di un orientamento razionalisti con costruttivisti Co che esigeva una intenzionale riedificazione dell'intera società secondo i principi della ragione
Questo approccio aveva le sue origine la filosofia razionalistica elaborata soprattutto da Cartesio ma anche da Cobas in Inghilterra e raggiunse dice il massimo della sua influenza nel Settecento attraverso l'opera dei filosofi dell'Illuminismo francese
Che cosa significa tutto questo significa che se noi sposiamo l'idea liberale
L'idea liberale
Che si basa su questo riconoscimento della nostra ignoranza della nostra fallibilità e ci affidiamo alla concorrenza noi immediatamente abbracciamo una concezioni evoluzionistica
Nel senso che noi riteniamo
Che sono la competizione riesce a fare individuare le soluzioni migliori e riteniamo che nel lungo periodo attraverso questo processo di competizioni si affermino queste soluzioni
Non è che un singolo individuo razionalistica mentre individui
Queste soluzioni d'altra parte questa tradizione anglosassone
E quella che ha posto l'accento soprattutto su che cosa sul fatto che le nostre azioni
Producano una cascata infinita di esiti in intenzionali
Noi non siamo sicuri di tutti gli esiti noi non conosciamo tutti gli esiti delle nostre intenzioni
Delle nostre azioni le nostre azioni producono una cascata infinita di conseguenza in intenzionale pensate quanti prodotti sociale di cui noi beneficiamo
Sono nati così intenzionalmente non sono un prodotto intenzionale pensate al linguaggio prima cosa
Il diritto il mercato lo Stato la ci fa sono tutti istituzioni che sono nate in intenzionalmente cioè dell'individuo con la sua conoscenza limitata a Gitto
Ma l'aggregazione delle varie azioni ha dato vita a istituzioni che nessuno di noi ha programmato ripeto linguaggio famiglia diritto mercato città
E ne possiamo allungare la lista con tante altre istituzioni che sono nate in intenzionalmente
Quindi colui il quale il liberale secondo questa tradizione che affonda le radici nella classicità e che si sviluppa soprattutto in Gran Bretagna
Secondo questa concezione che liberale e un evoluzionista e colui il quale crede nell'origine in intenzionale di molte istituzioni sociali nelle origine spontanea di molte istituzioni sociali
Istituzioni che noi non abbiamo intenzionalmente creato ma che si sono affermate noi abbiamo agito per raggiungere i nostri figli
Ma accanto a questi esiti che noi abbiamo conseguito ne abbiamo ottenuti altri ci sono stati altri prodotti in intenzionali e una partita doppia la nostra vita
Da una parte abbiamo gli esiti intenzionale dall'altra gli esiti intenzionale
E la nostra ricchezza è data soprattutto da questi esiti intenzionali perché i maggiori prodotti della nostra civiltà sono nati spontaneamente in intenzionalmente
E allora resta e la tradizione anglo sassone
Tanta cui si trova come diceva poc'anzi alle la tradizione continentale dalla tradizione continentale aveva cappone come capostipite Cartesio io vi leggo un brano tratto dalla dal discorso del metodo di Cartesio
Per parlare di cose umane credo che se Sparta sia stato un tempo così fiorente ciò non è dovuta a nessuna delle sue leggi in particolare visto che molte erano assai strane perfino contraria ai buoni costumi ma al fatto che essendo stati inventate da uno solo pendevano tutte al medesimo fine
Cioè a dire Cartesio fa l'elogio disfatto
Io che cosa gli ho detto poc'anzi gli ho detto no nella culla l'origine la prima esperienza di democrazia liberale è stata attenta
Scatti Ezio come Rousseau successivamente
Che cosa fa
Alle progetti Sparta
Perché perché c'era un unico legislatore ma il liberalismo nasce per distruggere il mito del grande legislatori
Il liberalismo continentale chi crede che con la ragione si possa risolvere ogni problema crede nella centralizzazione certi presupposti per la negazione del del liberalismo
Perché chi crede che si possano risolvere tutti i problemi attraverso la ragione e non crede invece che ci siano dei prodotti in intenzionali e spontanei
E allora costruì immediatamente nega il liberalismo perché viene meno a quella sua premessa gnoseologica che descrive l'uomo comune essere ignorante infallibile
Se l'uomo sa
Se l'uomo Sassello me ragione
E allora a questo punto i presupposti del liberalismo vengono negati
Da qui
Nasce una free conferma del mito del grande legislatore e una abilitazione all'idea che la grande pianificazione per cui da questa tradizione continentale nasce il socialismo che si oppone alla tradizione anglo sassone
Questo questa tradizione europea e quella che ha portato per usare la definizione di la definizione dialettica portato all'abuso della faccio
L'abuso della ragione e la presunzione di poter governare intenzionalmente tutti i fenomeni sociali
Ed è quel fenomeno che noi vediamo nella grande nella pianificazione ma che vediamo anche nello Stato interventista
Ecco allora che alla luce di ciò molte cose ci sembrano chiare prima cosa che ci sembrano distanti ore ci sembrano vicine perché l'idea del grande pianificatore e l'idea che su cui è basato il comunismo
Senza dare autonomia senza mobilitare le conoscenze disperse all'interno dalla società
E con il fascismo il comunismo cosa sono se non sistemi
Che distruggono i limiti che la cultura liberale e la civiltà liberale pone all'intervento dello Stato
Il grande pianificatore distrugge ogni limite non c'è più il privato non c'è più la scelta il liberalismo da Shell e libertà di scelta all'individuo perché solo dando libertà di scelta mobilita le sue conoscenze
La pianificazione comunista ritiene che ci sia un grande pianificatore in essa tutto
E i regimi interventisti perché il COMU il nazismo e il fascismo sono sistemi di interventismo generalizzato che cosa fanno questi sistemi non hanno la pianificazione
Lasciano formalmente sulla carta la proprietà privata ma che il padre questa proprietà privata se i prezzi sono determinati
In sede politica
Se i rapporti sociali di ogni tipo vengono determinati in sede politica
Se il mercato del lavoro viene soppresso se vengono soppresse tutte queste libertà che banale lasciarle sulla carta
Ecco allora che attraverso l'insegnamento di questa di questa sua dalla scuola austriaca di questa congiungimento fra gli insegnamenti della scuola scozzese della scuola austriaca né riusciamo a capire che il comunismo il nazismo e il fascismo sono tutti nemici
Della società attacchi
E che il nazismo e il fascismo non sono sorti per favorire il liberalismo ma per opporsi al liberalismo
Quando qualcuno dice a il capitalismo in crisi si è rifugiato sotto le ali protettrici del fascismo del nazismo dopo
Sì che qualche gag e qualche capitalista come sempre avviene come avviene anche nel nostro Paese vada rifugiarsi sotto le ali protettrici del potere politico sia comunista o fascista un attivista questo lo sappiamo e immancabile ma il sistema dalla libertà e dalla concorrenza nulla a che vedere con tutti questi fenomeni
Se noi vogliamo la competizione dobbiamo rifiutare la protezione politica
Che sistemi come quello nazista o o fascista hanno accordato anche a singoli imprenditori ma questo non significa nulla
Questo non significa che il liberalismo era in accordo si singoli imprenditori hanno tratto vantaggio ma questo anche nell'antichità debba ricitarla anche di quando a Roma
Sorgevano immediatamente accanto all'uomo politico c'erano subito individui pronti a chiedere favori e poi a finanziare le sue campagne politiche questo Webber ce lo ha insegnato ci sono stati sempre gli avventurieri
Ma questo non è l'imprenditore capitalistico che opera sul mercato né colui il quale attraverso l'appoggio politico vuole operare fuori dal mercato sottrarsi alla competizione
E vengo a un ultimo a un ultimo punto perché purtroppo oppure degli indù ho degli impegni quindi il mio tempo non è e un po'ristretto questa sera
Il Pengo a un ultimo punto che vorrei toccare perché la dottoressa Pizzigoni mi ha detto che da parte vostra ci è stata richiesta di sotto l'indirizzo affermarsi su su questa questione cioè dire liberalismo e calcoli cessi
La tradizione anglosassone la tradizione anglosassone non è
Che questa tradizione evoluzionistica di più di cui vi ho parlato austriaca anglosassone non è una tradizione antireligiosa e anticlericale
Vorrei che questo fosse chiaro non so se altre persone vi hanno detto cose diverse dalle mie
Però io sono qui costretto a chiamare in causa un'autorità che non può essere messa in discussione da qualche passante
Un'autorità che risponde al nome di agli occhi Friedrich von Hayek dice esattamente questo e poi io vi parlerò di altri nomi che sono importanti a differenza del razionalismo della rivoluzione francese il vero liberalismo
Non hanno niente contro la religione e io non posso che deplorare
Io agli atti e non posso che deplorare l'anticlericalismo militante ed essenzialmente illiberale che animato tutt'altra parte del liberalismo continentale del diciannovesimo secolo
Questo lo dice
Ma voglio dire la tradizione del liberalismo del cattolicesimo liberale una tradizione che affonda le radici
Profondamente le radici nell'Ottocento
Vorrei semplicemente farvi dei nomi e se sarà se avrò tempo vi leggerò pure delle cose certe logiche di fare entrare tutto di corsa
Vorrei farvi nome di Bastia dito PIL di Lord Acton
Sono stati dei cattolici dei liberali Luigi Einaudi per parlare di cose vicino a noi è stato un cattolico e un liberale Luigi Sturzo è stato un cattolico è un liberale
E io sono contento che anche recentemente a Marco Pannella un personaggio
Che viene comunemente percepito come
Come su una posizione come rappresentante di posizioni anticlericale abbia in un recente comizio riconosciuto che in questo Paese la tradizione del cattolicesimo liberale è stata sepolta
Se questo lo fa Marco Pannella io prevedo che insomma ci sia qualche qualche ragione insomma
Per riflettere su questo
Ma le ragioni delle dico io tra quelle che dice Pannella nei suoi comizi cioè dire che c'è una tradizione che affonda le radici nell'Ottocento e ti devo dire anche qualcosa di più
Io vorrei semplicemente dirvi che nella stanno sei ciclica di Leone tredicesimo
Non c'è questo conflitto fra liberalismo del cattolicesimo io credo che i cattolici abbiano fatto più passi avanti nell'Ottocento che nel Novecento credo che la Chiesa che la Chiesa nel in questo nostro secolo abbia comunque abbia camminato con una minore velocità
Di quella che invece è contenuta nell'enciclica nella in ciclica di Leone tredicesimo di cui vorrei rileggervi qualche brano a testimonianza di quello sia conforto di quello che il sostegno
Nella Rerum Novarum Novarum scusate dice leone tredicesimo i socialisti
Attizza non i poveri l'odio contro i ricchi e sostengono che ogni proprietà di beni privati debba essere abolita che i beni dei singoli debbano essere comuni a tutti e che la loro amministrazione appartenga al municipio e allo Stato
Con questa trasformazione de la proprietà da personali collettive con l'uguale distribuzione degli utili degli agi tra i cittadini credono che il male sia radicalmente eliminato
E aggiunge Leone tredicesimo simile teoria ben lontana dall'essere capace di mettere fine al conflitto e dannosa agli stessi operai
E poi assolutamente ingiusta perché viola i legittimi diritti dei proprietari snatura le funzioni dello Stato che scompagina tutto l'ordine sociale
Vi posso leggere degli altri brani perché insomma qualcuno potrebbe dire
Tutti vanno nella stessa direzione che sono Broni che hanno una grande attualità e sono più forti di più forte contenuto i liberali di tanti altri documenti dalla chiesa di questo secolo
Ad esempio come è facile comprendere lo scopo del lavoro il fine immediato che si propone che lavora e la proprietà privata
E se gli impiegati le sue forze la sua industria a vantaggio degli altri lo fa per procurarsi il necessario alla vita
E si attende dal suo lavoro non solo il diritto al salario ma anche un delitto stretta e rigorosa di usarlo come a Luisa andrà meglio
Se quindi ricco riducendo le sue spese è riuscito a fare risparmi e se per meglio assicurarli
Li ha presentati investiti in un campo questo campo non è che il suo che il suo salario trasformato
Il fondo così acquistato sarà proprietà sua né più né meno come la stessa Mercedes ora punti in questo Comune non sa consiste la proprietà sia mobiliare che immobiliare così questo cambiamento della proprietà private in proprietà collettiva tanto decantato dei socialisti non avrebbe altro risultato che quello di rendere la situazione degli operai più precaria togliendo la loro a loro la libera disposizione del loro salario
E tagliando loro in questo modo ogni speranza e ogni possibilità di commentare il loro patrimonio di migliorare la loro condizione
Ancora oltre all'ingiustizia del loro sistema quello dei socialisti si deve si vede fin troppo chiaramente quale confusione scompiglio ne seguirebbe in tutti i settori della società quale dure odiosa servitù per tutti i cittadini Leone tredicesimo
Si aprirebbe la via agli Asti alle recriminazioni alle discordie le fonti stesse della ricchezza tolto ogni stimolo al all'ingegno e all'abilità individuale
In arriverebbero la sognata uguaglianza non sarebbe di fatto che una condizione universale di abiezione e di misteri
Questo diceva Leone tredicesimo una posizione che possiamo noi accogliere sulla sponda schiettamente liberale
Vi dico un'altra cosa di del grande della perché e poi una conclusione è una osservazione conclusi
Come voi sapete rette che Wilhelm repliche e colui il quale è stato l'indicatore il suggeritore della ripresa dalla Germania nella secondo dopoguerra era anche lui un cattolico liberale
Dice il liberalismo non è per dirlo con con tutta chiarezza nella sua essenza un abbandono del cristianesimo bensì il suo legittimo figlio spirituale
E soltanto una straordinaria riduzione delle prospettive storiche può indurre a scambiare il liberalismo conigli libertinismo esso incarna piuttosto nel campo della filosofia sociale quanto di meglio ci hanno potuto tramandare tre millenni
Del pensiero occidentale tre millenni del pensiero occidentale
L'idea di umanità di diritto di natura di cultura per la persona il senso dell'universalità io vi ho parlato dell'universalismo che è stato creato da Atene dalla cultura greca che è stato assorbito
Il liberale tiene con Montesquieu
E non con Russo con le spie dell'Oua e non con il contratto sociale che un altro grande pensatore del liberalismo bresciano imposta ha chiamato il più terribile ausiliario di tutti i generi di dispotismo russo e un illiberale
Incapace nella sua antropologia realistica di aderire alla coerenza del popolo saggio e virtuoso che sta a fondamento dalla mistica democratica
E diffidente di fronte all'accumulazione del potere proprio quando ogni abuso si presenta trasfigurato dall'aureola della sovranità del popolo
E lo Stato tirannico può ad ogni istante di chiamarsi all'aldilà democratico
E potrei conteneva con queste citazioni con queste cose
Voglio concludere con
Chiunque
Chiunque si ponga nei confronti
Dello stato
Con l'idea che i poteri dello Stato stesso debbano essere limitati e un liberale
Ed è un liberale perché parte dalla premessa che nessuno conosce più del bilancio se non vogliamo veramente dare una base solidale
Una base riconoscibile al liberalismo dobbiamo partire dall'idea che tutti gli uomini sono ignoranti infallibile
Il sette riconosciamo che tutti gli uomini sono ignorante fallibili a questo punto ci dobbiamo affidare alla competizione al processo sociale questo significa che liberalismo a differenza di quanto viene volgarmente detto
Non è un'idea che isola l'uomo macchiate l'uomo all'altro alla cooperazione di un supremo sistema di cooperazione
E supremo perché un sistema libero dove ognuno porta quel che può quel che sa e quel che ha e quindi un sistema un sistema di generalizzata mobilitazione della conoscenza e delle risorse per concludere dico questo un'aia
Che il liberalismo basandosi sulla competizione non fa altro che massimizzare la nostra lusso della conoscenza all'interno della società
Ora se noi non vogliamo tornare alla caverna non abbiamo altra via che questa
Quella di istituzionalizzare il il mutamento di aprirci alla concorrenza che operazioni e che mobilitazione
Tutte quante le nostre conoscenze delle nostre risorse solo così possiamo esplorare l'ignoto e correggere i nostri per
Grazie IVA tutto mi dispiace l'ordinanza Tanzarella ma
Forse sarebbe stato più semplice soprattutto interpretare accessorio a prendere anche una è stata è stata la mia in problema no
Vi chiedo scusa sono ho insistito formaggio ma come ha detto la dottoressa Pizzigoni io ho insistito perché si fa ci sono scuole liberalismo qui a Milano
Non una scuola di partito ma una scuola di cultura qui a Milano dove Oliva per la prima lezione purtroppo l'influenza me lo ha imprese non mi sono consentito del capo cosparso di cenere sono a vostra disposizione soprattutto per sostituire ragazzi intendiamoci col tempo che io ho a disposizione non sono in grado di rispondere a tutte le domande che voi potreste fare però vi posso dire
Per facilitare il vostro compito che ci sono che io ed altri miei colleghi abbiamo pubblicato una serie di classici in questi anni che io raccomando alla vostra attenzione
Vorrei segnalarvi innanzitutto questo album fotografico sulla vita di Friedrich von Hayek un bellissimo album in cui si parla di tutta la vita e delle opere viarie e una e come se fosse una introduzione al liberalismo
Friedrich von Hayek la vicenda intellettuale del più grande scienziato sociale del nostro secolo Rubbettino è un libro che cosa un album di fotografie in carta patinata che costa solo trenta mila
Così questo è un
E un primo approccio per interessarsi alla vicenda del più grande pensatore liberale dunque socie
Vorrei segnalare
Liberalismo che io è un saggio che ho estratto da un libro più grosso perché ho ho pubblicato per ideazione con una mia prefazione va
Bene liberalismo vi autorizzo a fare delle fotocopie sulle
Senta poi ho curato sempre diarie perché non sono un conservatore sembra da ideazione questo probabilmente si trova comunque liberalismo se non lo trovate in questa edizione
E vi chiedo scusa ragazzi se il liberalismo non lo trovate in questa edizione
Potete trovarlo in un volume intitolato Nuovi studi
Filosofia politica
Economia e storia delle idee pubblicato da Armando dice una versione di liberalismo come c'è anche liberalismo è stato pubblicato questo stesso saggio è stato pubblicato in un volume dell'enciclopedia Treccani
Esattamente nell'Enciclopedia del Novecento mi sembra sì Enciclopedia del Novecento quindi lo potete trovare anche in una biblioteca è fotocopia vorrei poi dirvi che noia che con il collega Antiseri abbiamo pubblicato una intera collana intitolata Biblioteca austriaca presso l'editore Rubbettino dove abbiamo pubblicato l'autobiografia di Miss
Abbiamo pubblicato concorrenze imprenditorialità dichiarazione insomma tutta una serie di di volumi tra cui i i fallimenti dello Stato interventista di mister se gli studi filosofia politica ed economia viale quindi insomma potete anche per il tramite internet mettervi in contatto con l'editore Rubbettino e chiedere informazioni
Basta così e procurargli queste ditte
Vorrei segnalarvi anche un volume che abbiamo pubblicati in questi giorni con il mio amico Dario Antiseri che destra e sinistra dove qui si capisce insomma che cosa destra che cosa se ne sta e soprattutto si capisce che liberale e colui il quale
Addotta il paradigma della scelta anziché il paradigma della prescrizione
Quindi ci sono tutta una serie di pubblicazione dove voi potete poté trovare una poi per coloro i quali sono interessati alla questione dei cattolici e dalla
Dato e dei cattolici liberali vi segnalo questo libro di Dario Antiseri questa antologia di Dario Antiseri cattolici a difesa dal mercato
Dove potete trovare tutto quello che che insomma tutte tutte le cose più importanti
Tra l'altro questa antologia contiene dei contributi di cattolici liberali del nostro tempo come Michael Novak
Come Robert si ricco come gara nello e come nuove
Cattolici
A difesa del mercato
Perché esiste questa tradizione di cattolici liberali ma è una tradizione che è stata sepolta perché come voi sapete nel nostro paese è stata largamente sconfitta
Quindi per coloro i quali siano interessati a questa cosa questo che sei
Società editrice internazionale purtroppo e noi possiamo pubblicare solo con case editrici clandestine perché le cose che le case editrici le case editrici pone grandi catene di distribuzione non sono a disposizione del pensiero liberale Liberilibri di Macerata e altre cose di di questo tipo per mentre come vi è noto Lei le grandi case editrici dotate di grande disse azione sono appannaggio di altri pensieri di altre culture che i che non hanno sicuramente ha fatto onore a questo secolo va bene quindi se poi c'è qualcuno che vuole fare qualche domanda come ci sono a vostra disposizione con tutti e due due domande e me ne vado
Stefano
Ok Stefano Magni sì dunque il liberalismo di Claude te ha un problema pratico e attuale che è l'Unione europea si come può porsi effettivamente un liberale di fronte al problema dell'unificazione europea
Facendo una rassegna anche rapida dei vari partiti che competono per il Parlamento europeo si può vedere una competizione fra lessi tipi di programmi socialisti cioè costruzione deliberata di un nuovo Stato e delle sue politiche effettivamente quale può essere una soluzione liberale
Per l'Unione europea
E più sposarvi le il federalismo europeo o è più preferibile un maggio un più limitato
Funzionalismo europeo Botto è stato anche una c'è un'altra domanda che i due due domande sì allora
Fa piacere finalmente mi abbia risolto il problema tra liberale e conservatore differenza perché ancora non era stato lei a riconoscerlo perché non sono conferma quello che ha detto volevo fare un'altra domanda che magari che sulla un po'dal tema però mi interessa come come discorso il la democrazia
Lo sviluppo della democrazia si si parlava dalla si parla in questi in questo periodo e di democrazia diretto di un futuro di democrazia elettronica legata al professor Sartori è scettico su questa idea facendosi fautori invece dalla democrazia delegata come vero cardine del degli ideologi dell'idea liberale cosa ne pensa su questa su questa questione ma basta mettersi d'accordo su un
Su che cosa vogliamo perseguire io non ho potuto soffermarmi su un punto che fondamentale che un punto che ai che affronta sia nella Società libera sia in legge legislazione e libertà
Perché legge legislazione e libertà perché una cosa che la legge sono i principi del diritto i principi generali altra cosa e la legislazione
Ora che cosa avviene che la legislazione cioè dire
Una serie di atti prodotti dal Parlamento si pongano in contrasto con il diritto perché il diritto non nasce necessariamente dentro l'aula parlamentare
Perché noi abbiamo avuto diritto anche quando ne abbiamo avuti parlamenti questo sarà questo spiega insomma bene le cose
Ora noi abbiamo un problema quello di limitare la produzione legislativa del Parlamento non abbiamo il problema di incrementare questa produzione
Legislativa perché questa produzione legislativa non fa altro che creare di volta in volta dei primi leggi a favore di questo gruppo sociale o di quell'altro gruppo sociale
Io credo che il nostro primo problema sia quello di limitare la produzione legislativa non di incrementarlo tutto ciò premesso allora tutte le soluzioni che vanno in questa direzione nella direzione quindi di limitare la produzione legislativa e di dare autonomia la società e alla produzione del diritto prodotto all'interno dalla società questo mi sta bene io non ho avuto la possibilità questa sera ragazzi dato il tempo nostro disposizione di soffermarmi su alcune cose che volevo pure dirvi che sono presenti nella nell'opera di hi-tech
Fra cui il fatto che una società una sola una società per una grande società si basa su su che cosa è sul fatto che non c'è una gerarchia obbligatoria di Fini perché abbiamo parlato di scelta abbiamo parlato di scelte io ho dovuto saltare questo passo perché il tempo era tiranno
E stato ti danno e
Qual è la caratteristica della società aperta quella della mancanza di un gerarchia obbligatoria di film che cosa significa tutto questo che noi cooperiamo con gli altri no sui fini
Ma copriamo con gli altri restandoci reciproci ampio reciprocamente dei mezzi o dei servizi perché i fini che sono personale il che significa che noi sovente cooperiamo con gli altri
Per dei fini che a volte che sovente non conosciamo e che se conoscessimo potremmo non condividere
Tutto questo che cosa significa allora che noi dobbiamo dare autonomia alla società civile
Non dobbiamo aumentare la produzione legislativa perché dobbiamo aumentare la produzione legislativa per impedire l'autonomia degli individui per favorire dei gruppi privilegiati
Il secondo favoriamo dei gruppi per legge alpino in ogni innestiamo immediatamente una rincorsa in privilegi all'interno per la società perché oggi quel gli altri gruppi consentono che un provvedimento privilegi una determinata una determinata categoria nella speranza che domani altri provvedimenti privilegi in un altro gruppo e un altro gruppo ancora quindi inneschiamo che cosa un una procedura che
Divoratrice dello stato di diritto perché lo Stato di diritto si basa sulla certezza del diritto
Quindi vorrei dire che tutte queste cose su cui si fanno molte chiacchiere e su cui si parla sovente a sproposito dovrebbero essere filtrate da questa da questa insidia dall'idea cioè a dire che dobbiamo limitare la produzione legislativa
E invece dare spazio alla
Alla società alla società civile su questa questione della
Della gerarchia dei fini vorrei conclusivamente leggervi
Una alcune parole di Friedrich von Hayek e poi vengo alla questione europea
Dice Aia
Che fino a quando la collaborazione presuppone scopi obbligatori comuni
Coloro che hanno fini diversi saranno necessariamente nemici in lotta per gli stessi mezzi
Cioè a dire dove c'è una gerarchia obbligatoria di Fini chi la pensa diversamente e un nemico in lotta
Quindi noi la società e aperta e libera nella misura in cui non esiste una gerarchia di Fini obbligatori ognuno sceglie i propri fini e con gli altri contratta i mezzi la Società aperta non è una un accordo non si basa su un accordo che riguarda i fini che dobbiamo raggiungere perché i fini li scegliamo in ritualmente la Società aperta si basa su negoziati che riguardano i mezzi cioè a dire i servizi che reciproci reciprocamente ci prestiamo
Noi non conosciamo i fini degli altri e se li conoscessimo potremmo anche non prevedeva non condividerle quindi questo deve essere molto chiaro
Vengo alla questione europea la questione europea ovviamente come lei sa Popper non condivideva nulla naja condivideva del modo in cui sta arrivando all'euro
La mia e la mia impressione e che ovviamente questa Europa a questa Europa si sia giunti in in in rilevante parte attraverso quello che agli atti chiamava costruttivismo attraverso cioè a dire dei progetti che si propongono di giungere a a tappe forzate a una politicizzazione dell'Europa io credo invece che probabilmente sarebbe più giusto giungere più far viale Europa ma aggiungere attraverso i processi di libera cooperazione dei mercati e io ritengo veramente vergognoso ciò che si dice sovente quando si afferma che questa Europa sia l'Europa dei mercanti e dei banchieri io credo che e che quando noi parliamo di di mercato non parliamo di non dobbiamo parlare necessariamente della delle merci
Dei servizi ma dobbiamo parlare delle culture che si congiungono dobbiamo parlare della cooperazione sociale che avviene non dobbiamo affrontare la questione del mercato in termini riduttivi
E io non credo che sia poco congiungere il i mercati e la cooperazione all'interno dell'aria europea
Ecco procedere lungo questa strada per me è molto importante non svalutare questo aspetto mentre io ritengo pericoloso quando invece a marzo a marce forzate si vuole imporre un governo e uno politico europeo nel qual caso forse si pensa che una burocrazia centralizzata post governare l'Europa ma non dobbiamo dimenticare che il nostro continente soffre di una gravissima malattia che la disoccupazione e che questa disoccupazione ci deriva proprio dal fatto che i governi propri sono in larga parte tutti i governi interventisti e questo interventismo trasferito alla alla nuova entità europea potrebbe anziché portare del bene portate dal mare
Chiuso