"Consolidare la ripresa a Genova e in Italia" organizzato dai Democratici di Sinistra Palazzo Ducale

Venti qui
E grazie a un particolare
I nostri interlocutori che sono venuti
Da fuori
Che hanno accettato l'invito Giancarlo Cimoli Sergio Cofferati
Alberto Lina Maurizio Maggiani Alessandro Profumo non c'è bisogno di presentazioni di ringrazio molto perché hanno accettato di essere qui con noi oggi
Per questa giornata di lavoro io la definirei in questo modo
Ringrazio anche in anticipo
Il Presidente del Consiglio
Che nonostante i molti impegni
Ha garantito la sua presenza
Un fatto che apprezziamo moltissimo ovviamente anche se come è noto dalle notizie stampa il programma ha dovuto subire qualche variazione ci scusiamo per questo convoglio e con i primi partecipante al dibattito
Quello di oggi è un appuntamento non propagandistico
Un incontro di riflessione
Per fare bilanci e per prospettare insieme linee di intervento
E per ogni Bilancio
Per ogni scelta da compiere ebbene partire dai fatti dalla realtà per quella che e i fatti dicono
Che da un po'di tempo
Ormai è in atto una ripresa e da un po'di tempo cominciano a delinearsi i dati statistici positivi per la prima volta dopo anni di continui segni negativi
Ci sono state polemiche ma è indubbio che l'occupazione nel nostro Paese timidamente ma significativamente aumentata
Anche a Genova e in Liguria
Nella nostra provincia nel novantotto sono stati assunti cerca quarantasette mila lavoratori
Il quarantacinque per cento di questi sono donne
Il cinquantaquattro per cento del totale è stato assunto con contratto di lavoro a tempo determinato
Se si guarda un periodo leggermente più lungo rispetto al novantacinque vediamo che in Liguria vi sono oggi diciassette mila occupati in più
Dopo lunghi anni di confronti negativi negli ultimi tre anni l'occupazione e ricominciata a crescere
è pur vero
Che gli iscritti alle liste di collocamento Mentana anche a Genova come in Italia ma se allarghiamo lo sguardo e la nostra riflessione dai dati statistici allo scenario più generale forse possiamo dare un giudizio più appropriato
Genova infatti la città italiana che ha subito le più grandi trasformazioni negli ultimi vent'anni
è entrato in crisi un intero affetto non solo industriale
Ma anche urbano e sociale
Le grandi ristrutturazioni hanno avuto qui a Genova un impatto più forte che altrove lettere e cifre colpiscono per la loro dimensione quindici venti mila posti di lavoro in meno nelle partecipazioni statali nella siderurgia nella navalmeccanica nell'elettromeccanica
Migliaia di occupati in meno importo ma colpisce ancora di più il mutamento degli assetti proprietari della connotazione urbanistica della composizione sociale della città persino
Della connotazione che Genova aveva assunto nell'immaginario collettivo come città operare
E c'è ancora qualcosa di più le trasformazioni di questa epoca
Dalla competizione globale
Alle straordinarie innovazioni tecnologiche dalla crisi fiscale dello Stato
All'Euro tutto questo ha profondamente messo in discussione e mostrato duramente la inefficacia di abitudini e di culture sedimentate
Prima di tutto
Hanno mostrato duramente la inefficacia
Di una diffusa cultura della rendita un profondo disagio a muoversi nel mercato di tanta parte della nostra imprenditoria tradizionale più avvezza al mercato politico
Ai rapporti con Roma e tendente a considerare strategico il conseguimento di un forte appoggio politico più che l'innovazione e l'accettazione delle sfide di mercato
E così abbiamo avuto una lunga fase di declino
Una fase anche troppo lunga
Ma di cui oggi possiamo vedere segni significativi l'inversione di rotta
Il porto privatizzato
Ha riconquistato posizioni di primato nel Mediterraneo
Dal novantadue a oggi tra settore commerciale settore industriale del porto l'occupazione è aumentata di circa due mila unità
Le riparazioni navali stanno assumendo le prospettive di vero e proprio distretto industriale
è finito il lungo esclusivo Elenco di continue chiusure possiamo oggi parlare di riaperture di nuovi insediamenti la Piaggio
è aperta i nuovi insediamenti nell'aria dalla fonderia San Giorgio di Prato i nuovi insediamenti ABB importa in Val Bisagno per citare solo alcuni dei casi
Che abbiamo presenti
Sintomatico vorrei richiamarlo
Di tutta una fase è l'esempio di campi
Dieci anni fa si è chiuso lo stabilimento Italsider
E si è avviata la riconversione dell'area oggi oltre all'aria del Bic Liguria dove operano sessantuno piccole aziende con circa cinquecento occupati si sono insediate a Campi novantuno aziende per un'occupazione complessiva di mille seicento addetti
Quattrocentosettanta di questi sono nuovi assunti
E in più sono in corso di insediamento altre ventuno aziende con duecentoquaranta duecentoquarantacinque occupati che a regime dovrebbero diventare oltre cinquecento
Campi da due mila lavoratori occupati in una sola fabbrica in un solo stabilimento a oltre due mila lavoratori sparsi in cento cinquantadue aziende in un'aria riqualificata
Ma soprattutto il segno nuovo
E nel processo di risanamento e rilancio delle aziende Finmeccanica di Ansaldo versa
E soprattutto
La continua crescita del Polo elettroniche delle comunicazioni a Sestri Ponente con l'Esaote la Marconi con la realizzazione del nuovo insediamento di oltre cioè dieci aziende
Nell'area Alenia e la costituzione del distretto industriale dell'elettronica abbiamo qui a Sestri
Uno dei punti più avanzate a livello nazionale nei settori dell'elettronica delle comunicazioni abbiamo a Sestri la sede il centro direzionale importanti gruppi che operano nel Paese e nello scenario internazionale
Poi negli ultimi anni si è sviluppato molto una nuova filiera si è sviluppato il settore del turismo
Non so quanti anche a Genova stanno
Che nell'area del Porto Antico
Oggi lavorano in modo diretto oltre seicento lavoratori
Il successo di importanti manifestazioni fieristiche come in questi giorni il Salone Nautico l'Acquario la città dei bambini la nautica da diporto Palazzo Ducale
La presentano ormai una realtà economica nuova con nuovi occupati diretti e indiretti
Quindi non più solo crisi ma cioè siamo di fronte anche agli affetti e di una profonda trasformazione contratti positivi porto e logistica industria avanzata turismo
Le trasformazioni urbane dicono che il declino e arrestato la curva è girata
Forse è stato un periodo troppo lungo forse si è anche perso tempo
Ma non si trattava e non si tratta ora solo di adeguarsi a fasi congiunturali
Ma di dar vita profonde trasformazioni tecnologiche sociali
Degli assetti proprietari e persino delle conformazioni urbanistiche dell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni e finì infine del rinnovamento di culture e atteggiamenti sedimentati tardi
Ora bisogna continuare bisogna accentuare l'innovazione superare veri e propri ostacoli allo sviluppo rappresentati dall'arretratezza infrastrutturale bisogna saper coniugare sviluppo e ambiente porte città si deve avere memoria ma non nostalgica di un passato che non verrà più perché non vi sono più le condizioni nei locali né soprattutto nazionali e internazionali per la sua riproposizione
Bisogna innovare modernizzare sostenere con un intelligente azione pubblica i processi positivi messi in moto
Costituire di distretti industriali sostenere lo sviluppo di una forte rete di piccola impresa infrastrutturare adeguatamente l'aria dare così uno sbocco in collegamento al porto realizzare di street art previsti nel piano regolatore portuale oltre a Multedo a Cornigliano
Continuare con il risanamento del centro storico e con la trasformazione del fronte mare della città e anche riqualificare le periferie urbane
Utilizzando bene la fascia di rispetto di Prati il sistema delle ville anche in previsione dalla scadenza del due mila quattro Genova città della cultura europea e così continuare
Con un'opera di rilancio e di trasformazione dell'aeroporto e della filiera
Il piano regolatore della città con il piano regolatore portuale il piano della costa
Con l'accordo con le Ferrovie per la ridefinizione del nuovo di Genova con il patto territoriale che ha visto un primo luogo protagonista la Provincia con l'accordo per il superamento della siderurgia ciclo integrale a Cornigliano sono stati adottati strumenti importanti
Sono in moto strumenti nuovi come la Ponente sviluppo lo sportello unico dell'impresa
C'è un disegno di trasformazione complessiva che ha trovato un significativo momento di definizione nella conferenza strategica del Comune di Genova
Occorre ora andare avanti occorrono due cose prima di tutto coerenza e impegno innovatore di tutti i soggetti degli enti locali della Regione dei soggetti sociali
Dell'università del sistema formativo e anche del sistema creditizio senza una coralità d'impegno innovativo l'intero processo
è messa a rischio
In secondo luogo c'è un problema di tempi
I tempi sono una variabile fondamentale
Non basta avere un disegno chiaro
Bisogna rispettare i tempi altrimenti sia continuamente superati
Si perde competitività si grava sul sistema con un surplus di costi e con il peso di inefficienza
La certezza dei tempi della trasformazione la caparbia determinazione ad accelerare e a rispettarli è una vera e propria questione politica che deve essere alla base di un patto forte di tutta la città
C'è chi era e quindi innovazione e modernizzazione scegliere la qualità dello sviluppo Genova
E città
Giustamente orgogliosa disse
Giustamente
E la sinistra
Ha avuto sempre un ruolo importante in questa città
La sinistra di questa città ha voluto e saputo essere innovativa
Ha voluto certamente difendere il proprio insediamento sociale ma non si è opposta alle trasformazioni al cambiamento all'innovazione
Campi è stata chiusa sulla base di un convinto accordo sindacale votato in Assemblea dai lavoratori
Così come in tutte le vicende delle aziende Finmeccanica per esempio il movimento sindacale si è fatto carico delle esigenze di dolorosa ristrutturazione
Importo non ci siamo posti alle privatizzazioni all'ingresso di capitali privati anzi abbiamo sostenuto anche lungamente un dibattito anche critico nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori di cui però siamo convinti vanno salvaguardati professionalità gestione regolata della flessibilità e livelli di sicurezza
Altri a Genova hanno protestato per la calata degli stranieri avvolti dalla Calata Sanità ma si sa in una certa cultura genovese sei Foresto non solo se vieni da Singapore ma anche se vieni da Torino
Sono le giunte di sinistra e di centro sinistra
Che hanno privatizzato Lamb latte e l'Amga
Che hanno esternalizzato dal Comune alle manutenzioni introducendo meccanismi privatistici
Sono le giunte di sinistra di centro sinistra che hanno dato vita strumenti dinamici come la Ponente sviluppo e la portanti per S.p.A. che si pongono l'obiettivo della trasformazione della Fiera di Genova che stanno realizzando trasformazioni urbane produttive importanti
A Fiumara nel fronte mare della città in Val Polcevera
Siamo la sinistra che ha lavorato che lavora
Non con la testa rivolta all'indietro
Che non ricerca nel passato una illusoria capacità di difesa la sinistra che ha scelto e che lavora per inserire Genova e la Liguria nei meccanismi e per reggere nei meccanismi della competizione globale
E pensiamo soprattutto ai giovani ai giovani dalla nostra città
Pensiamo soprattutto a loro il loro futuro non può e non deve essere un futuro fatto dalla concorrenza al ribasso delle proprie condizioni di reddito di lavoro
Non ci sono spazi neanche ne siamo convinti per l'assistenza
Ci può essere un futuro di qualità
Di adeguati livelli formativi di lavoro ci devono essere tutte queste cose assieme al sostegno all'imprenditorialità all'apertura di nuovi campi di attività anche nel settore ambientale nei servizi alla persona
Questo future questa speranza ai nostri giovani può venire solo da una scelta di qualità
Dalla scelta dell'innovazione della modernizzazione dell'intero sistema
Dalla scelta consapevole di non guardare più al passato ma di cominciare a percorrere a determinare un futuro nuovo
è per questo che abbiamo voluto l'incontro di oggi un momento per fare un bilancio del lavoro svolto per vedere in molti problemi ancora aperti per scegliere insieme come procedere
Abbiamo voluto un incontro con operatori imprenditori amministratori locali e con imprenditori dirigente uomini di cultura dirigenti sindacali che hanno in vario modo un rapporto con la città
Per la responsabilità per l'incarico che svolgono per attenzione anche per affetto
Farà l'intervento conclusivo il Presidente del Consiglio
E ripeto la sua partecipazione è segno di grande attenzione per la nostra città sono convinto che certamente questo incontro darà vita a un confronto utile
Per la città e per la Regione così almeno lo abbiamo inteso non per vanagloria ma per vedere ciò che insieme possiamo e dobbiamo ancora fare e da parte nostra dei Democratici di sinistra
Ci sarà ancora una volta volontà e capacità di ascolto e ci sarà ancora una volta lo garantiamo il massimo impegno vi ringrazio per la attenzione
Procediamo
Un po'con le tenendo conto delle mutazioni intervenute delle modifiche intervenuto nel nel nostro incontro
Poiché il Presidente del Consiglio è in questi momenti iniziali impegnato in alcuni incontri istituzionali in prefettura in comune dove incontra le istituzioni genovesi
E quindi potremmo contare sulla sua presenza solo in una seconda fase dei nostri lavori quindi chiediamo scusa a tutti coloro
A cui chiediamo di parlare in questa prima parte ma penso che
Il lavoro sarà ugualmente proficuo
è nostra era nostra intenzione la stiamo realizzando la la predisposizione in tempi rapidi degli atti del convegno in modo da fornire poi a tutti a tutta la città alle forze politiche e sociali materiale su cui ragionare
Io chiederei con questo scusa iniziare con questa cortesia
Al professor Castellano di ricominciare prendendo la parola
Bisogna
Mi sorprende di essere chiamato per primo mi fa piacere vi ringrazio
Ma io devo dire che
Mi lascia perplesso l'affermazione
Che a Genova siamo ormai in presenza di una reale ripresa dell'attività industriale
La variazione positiva registrata nel primo semestre di quest'anno di alcuni indici congiunturali
Non è certo sufficiente a supportare una inversione di tendenza
In realtà il nostro apparato industriale ancora assegnato
Dalla drammatica caduta dell'industria pubblica
Vediamo alcuni dati
Nel mille novecentosettantuno le grandi fabbriche della provincia di Genova contavano sessanta mila lavoratori
Oggi ne sono rimasti solo un quarto circa quindici mila addetti
E la relativa tenuta occupazionale delle piccole aziende non cambia il quadro di fondo
Ecco perché si può dire che la mitica classe operaia degli anni settanta è andata in pensione
Ecco perché è problematico affermare che il processo di deindustrializzazione a Genova si è esaurito e la crisi e definitivamente alle nostre spalle
Ma Genova può ancora esprimere un vitale tessuto industriale una nuova classe imprenditoriale
Si deve riconoscere che sono qui presenti alcune singolari attività di successo su cui si possono innescare processi di crescita
Il casino anzitutto delle attività manifatturiere collegate al mare la nautica le riparazione gli arredamenti navali le attrezzature subacquee e così via
In secondo luogo l'impiantistica l'ingegneria industriale infine l'Elettronica professionale medicale automazione e telecomunicazioni
Quest'ultimo settore e ormai largamente concentrato a Sestri Ponente e comprende non solo grandi realtà
Come la Marconi ma anche medie e piccole imprese stimiamo che siano occupati una porzione molto piccola di territorio
Circa sei mila dipendenti di media alta qualificazione professionale come proprie del settore hi-tech e quando come Esaote Biomedica
Abbiamo deciso qualche mese fa
Di prendere parte all'acquisto di una grande area abbandonata da decenni da Finmeccanica per realizzare un nuovo insediamento industriale è stata forte e positiva
La partecipazione di tante piccole imprese che con noi stanno condividendo questo nuovo importante progetto che prevede un'occupazione di circa quattrocento addetti
L'obiettivo urgente di una politica di sviluppo per Genova consiste nel facilitare lo sviluppo di una pluralità di imprenditori e non solo di terzisti come era in passato perché legati solo alle commesse pubbliche
Alle commesse delle imprese pubbliche
E possibile oggettivare un processo di selezione naturale come avvenuto in altre parti del nostro Paese dal quale emergeranno quelli più capaci
Io penso che sia possibile a rompere in questa città la spirale perversa dell'assistenzialismo pubblico e dalla mancanza di iniziative imprenditoriali autonomia
Proprio in una intervista comparsa oggi su un giornale
Giulio Anselmi che non vedo qui al tavolo aggiungeva che gli industriali genovesi sono secondo lui oggi una razza completamente estinte questo per dire le valutazione di un osservatore importante come Anselmi
Ma a Genova avvertiamo grandi difficoltà nella gestione ordinaria dei rapporti tra il sistema delle imprese le istituzioni locali c'è la fondata impressione che l'ente locale si ponga nell'atteggiamento di chi è in principio interessato ad incentivare la crescita non l'autorizzazione di nuove unità produttive di nuova occupazione
Ma sono a livello di una enunciazione di carattere politico senza che vi sia un effettivo retroterra nei comportamenti dell'amministrazione e quindi nelle concrete decisioni operative e burocratica
Ecco perché non è ancora operante non è ancora a operante lo sportello unico per le imprese tra le diverse istituzioni pubbliche a Genova
Anche il patto territoriale per il Ponente genovese che aveva destato grandi aspettative ed infatti novantacinque aziende hanno presentato progetti di investimento
Con una ricaduta occupazionale pari quasi due mila posti nuovi di lavoro è ancora bloccato
Non esiste un ulteriore elemento ancora la certezza che questo passo che questo patto possa essere finanziato dal ministero del Bilancio per l'esercizio due mila anche la formalizzazione di nuovi distretti industriali di cui quello per l'Elettronica industriale di Sestri Ponente assume una particolare urgenza e di fatto bloccata
Perché di ancora incertezza legislativa
Tra lo Stato e le Regioni con un latente conflitto tra una visione industriale che noi condividiamo è un'impostazione basata su criteri meramente statistici che impedirebbero la costituzione dei distretti qui nell'area genovese
Ed infine c'è il fondato rischio che l'aria genovese possa venire gravemente penalizzata nel quadro dell'Obiettivo due della Comunità europea per il periodo due mila due mila sei
Avvertiamo in sostanza una grande lentezza e potrei aggiungere una sorda resistenza ai cambiamenti
Anche sul caso nel caso del nuovi insediamenti industriali di Sestri Ponente nonostante il positivo ruolo di ponente sviluppo
Scopriamo ogni giorno ostacoli vincoli laccioli che rendono a Genova difficile e soprattutto costosa la realizzazione di nuove fabbriche e stiamo parlando di un settore ai tetti in cui non ci sono problematiche ambientali
In cui l'occupazione Bari centrata
Sui laureati sui diplomati tecnici in un rapporto eccezionalmente ottimale tra occupazione superficie occupata
Quindi investimenti preziosi per una realtà come Genova con un territorio scarso in cui l'insediamento industriali convivono con quelli urbani
Ma oggi e concludo ma oggi in un mercato sempre più globale
In un'Europa sempre più integrata Genova non può più contare sulle rendite di posizione del passato e soprattutto non serve più misurare i cambiamenti di oggi sul vetro del proprio passato
Adesso è necessario confrontarsi con le opportunità che offrono altre aree in Italia e altre parti d'Europa
Anche in questo campo vale ormai il principio di una forte competitività tra potenziali alternative di localizzazioni di attività industriali manifatturiere in un bilancio costi-benefici in cui ogni area deve essere in grado di valorizzare al meglio le proprie potenzialità
Se non vuole accettare la marginalizzazione e l'ulteriore gettito
E io sono convinto che Genova sulla carta avrebbe effettive potenzialità
Mi riferisco soprattutto alle disponibilità di giovani con capacità professionali e tecniche e la risorsa umana di cui Genova dispone maggiormente tenuto anche conto della sua lunga tradizione industriale
E quindi reali del rischio di perdere straordinarie occasioni per la crescita lo sviluppo di nuove attività industriali a Genova se si vuole invertire la rotta bisogna predisporre una politica urbanistica che abbia come asse portante
Nuovi lavori nuove produzioni nuove impresa e quindi nuova occupazione
Ma sinora i segnali che gli enti locali hanno espresso non sono stati a mio avviso all'altezza delle nostre esigenze e delle nostre aspettative
E avvertiamo anche la carenza di un forte interlocutore come dovrebbe essere in questa città l'università
C'è quindi un'idea vincente per lo sviluppo industriale di Genova ma va colta da subito con grande coraggio e con grande determinazione grazie
Ma è doveroso
Mi comunichi che il direttore dell'Espresso Giulio Anselmi
Non è potuto essere tra noi oggi per indisposizione mentre invece sta arrivando ci sta raggiungendo Maurizio Maggiani
E anche il presidente
Delle ferrovie Cimoli
Darei la parola all'armatore Aldo Grimaldi
Segue così ci organizziamo
Il dottor Renato Picco
Un saluto a voi tutti sì numerose
Un grazie
Benvenuti in un grazie all'amico mi consenta
Claudio Burlando e vorrei rivolgere anche se non è presente un grazie di cuore al presidente del Consiglio che con la sua venuta ha voluto onorare la città di Genova
Generava questa nostra Genova per lo dice un di colore doc perché i Grimaldi hanno una lunga tradizione ligure anche se poi io sono nato a Napoli capivo a Genova laddove si è svolta tutta la mia vita di lavoro
Questa è la nostra città questa nostra Genova capitale della cantieristica una volta capitale della siderurgia capitale dello sci prima
Purtroppo quando si parla di cantieristica
Si parla di una situazione particolare evidente i Paesi dell'Estremo Oriente
Hanno concentrato nei loro Paesi la maggior parte delle costruzioni marittime
Per Corea del Sud Giappone Cina promossa il settanta per cento dico oltre il settanta per cento
Viene prodotto in Estremo Oriente e tutto il resto del mondo soltanto il trenta per cento
Europa
Primo Paese la Germania il secondo Paese l'Italia
L'Italia una nicchia di mercato nel settore dei Cruise Ferry e nel settore delle navi da crociera ed è una nicchia meravigliosa dovuta
Ha una grande conoscenza di questo settore crocieristico perché l allestimento di queste navi sono qualche cosa che difficilmente possedessero fatta con lo stampino come sono fatte per i Paesi dell'Estremo Oriente
Però non esistono nicchie di mercati privilegiate oggi i signori dell'Estremo Oriente non sono in grado di poter realizzare
Dei troneggia oggetti delle navi preziosi dei prodotti preziosi come quelli che facciamo noi però con il tempo potrebbero la allora io mi appello
Abbiamo il piacere di avere come presidente della Commissione europea è un italiano non eri vuole Prodi perché se in queste Europa si desidera avere una cantieristica bisogna fare qualche cosa per proteggere i nostri cantieri diversamente in questo settore diventeremo Vassalli dell'Estremo Oriente
Noi abbiamo eliminato in ordine Remo tutte le nave in Italia abbiamo ultimamente ha avuto dei cantieri di Sestri d'eccezione che è veramente un gioiello apprezzato e riconosciuto da tutti
Altri non hanno seguito la mia strada e di questo me ne dispiace perché prima tutto bisogna sentirsi dei buoni italiani
Capitale della siderurgia purtroppo è un settore delicato che ha subito un grosso deterioramento per che una parte della siderurgia dei prodotti della siderurgia sono stati sostituiti
Con prodotti plastici o con leghe
Leggeri per cui nel sette c'è stato un grosso dimensionamento una volta si diceva che l'importanza di una nazione fosse basata su numeri di tonnellate
Pro-capite che si trova che si producevano che non hanno oggi la tecnica e il terziario il terziario avanzato quello che conta
Capitale dello Shipping che perché no genera il primo emporio del Mediterraneo noi abbiamo avuto tali scusarsi ora quasi eroica
Del porto di Genova negli anni cinquanta sessanta abbiamo avuto un periodo buio qui c'è l'ambito Battini che io stimo moltissimo per intelligenza BR dirittura morale per concretezza andò avuto una crisi d'identità nel periodo degli anni sessanta settanta
Però agli inizi degli anni novanta c'è stato un completamento completamente o cambiamento di rotta dovuta a una realtà che bisogna conoscere per cui io tanto per prima la strada facendo un accordavano il Consales vattene eravamo entrambi pronti entrambi maturi
E alla fine degli anni Ottanta abbiamo siglato un accordo che è stato l'inizio per tanti accordi che poi sono stati fatti successivamente al nostro questo dimostra che ecco buona volontà ecco non proprio di buon senso si possono raggiungere anche accordi tra parte cosiddette in contrapposizione
Autostrada del mare
Ne ha parlato il Presidente Ciampi
A Napoli
Deve parlare il presidente D'Alema
Ne ha parlato il ministro dei Trasporti Treu
E perché no mi consenta indirettamente con quello che ha fatto ne ha parlato anche l'onorevole Burlando più presente che procede che ha preceduto onorevole credo
Non ci dimentichiamo
Che le se esco il secondo registro il Registro internazionale è stato attuato per merito dell'onorevole bollando dopo dieci anni
Estenuanti riunioni meeting eccetera Colanero bollando i uomo concreto sia arrivato alla conclusione
Le autostrade del mare le autostrade del mare che significare ridurre il traffico delle strade
Ed aumentare il traffico via mare
Ma basta guardare una cartina geografica guardare alla posizione dell'Italia ma soprattutto quelle di Genova noi siamo la capitale del cabotaggio
Se noi pensiamo Haider i collegamenti con Francia i collegamenti con la Spagna ne abbiamo una linea Genova Barcellona è stato un po'dure inizialmente Lanzaro ancora perché certo non si può ottenere che dopo diciotto diciannove anni di assenza di questi collegamenti arrivando da voi tutti venivano il prendere le nostre navi e quindi il nostro teatro che sarebbe stato assicurato deposizioni bisogna conquistarle e ne siamo convinti di aver scelto una giusta strada e toglieremo introdotti nel due mila
Quello che però è importante quando si vuole ridurre il traffico dalla strada
Chi ha subito un grosso deterioramento in questi ultimi venti anni e si vuole trasferire al mare
Bisogna creare i presupposti vale a dire da un lato no bisogna favorire il trasporto via terrestre via se l'autostrada dall'altro bisogna facilitare il trasporto via mare
Ora noi assistiamo che pure aveva la strada si è invece al contrario incentivato se noi pensiamo alle condizioni politiche e poi vere concesso il prezzo del gasolio
Se noi pensiamo al modesto costo del pedaggio che è uno dei più bassi in Europa
Mentre invece le navi le analizzando dei colli di bottiglia delle strozzature si entrare in porta piloti rimorchiatori ormeggiatori oramai doppi devo prenderli mentre invece dei Paesi del Nord Europa questo non succede
C'è una assoluta libertà
Di tradisce Health prendere o non prendere un pilota il capitano fa un esame se abilitato lui il posto lo suonava la può pilotare direttamente senza bisogno di vendere il pilota evita dei costi evita delle perdite di tempo
Tutte le infrastrutture portuali devono essere aggiornati facilitare il trasporto via mare
Cabotaggio come dicevamo
Può essere da Genova veramente diventare la capitale del cabotaggio se pensiamo alla posizione di Geno con le grandi isole
Sia nazionali che non nazionali europee dalla Cossiga la Sardegna alla Sicilia se pensiamo a tutti quanti gli altri collegamenti se pensiamo anche a tutto il Nordafrica
E potrebbe anche essere la capitale
Delle navi da tredici noi abbiamo avuto quest'anno in parte per fortuna perché è stato cancellato il campo di via Venezia si è venuta a Genova
Tante navi che facevano loro capolini M. l'Adriatica
E hanno avuto delle grosse esso distrazioni perché tutti i passeggeri che venivano a Genova erano molto più soddisfatti per la posizione per la città che noi iniziamo un posto certe volte
Poi della Torino gli stessi Genova più o meno è la più bella città d'Italia
Nove molte volte noi genovesi
Non ce ne accorgiamo voi siete oggi in una sala di Palazzo Ducale che uno spettacolo io sentivo benvenuti ma dall'altro lato bene meglio ICI quale davo questa dicevo qualche bello ma chi ce l'ha una cosa del genere
Parliamo di questo parliamo e tutte le altre cose che sono state realizzate nel porto in Jenova innata Città di genere
Ebbene signori
Penso che Noemi Genovesi consentite meneghina dobbiamo avere in particolare gli imprenditori
Devono avere più vivacità dinamismo e più coesione e sono convinto che se siamo tutti uniti come ha detto prima pervenuti dagli Taribo ritornare in questa città lo splendore di una volta grazie
La parola al dottor Renato Picco
Presidente della Porto Antico S.p.A. e segue il generale Sandro Gualano
Segue
Buonasera a tutti
Io
Limiterò il mio intervento
Null'lungo facendo riferimento all'esperienza
Diretta di Porto Antico società che come tutti sapete ha iniziato a operare nel mille novecentonovantasei
Anche perché i problemi
L'osservatorio più ampio decentemente stava trattato già stato trattato da altre persone
Il mio punto di osservazione quindi Porto Antico indubbiamente piccolo ma credo abbia dato in un breve lasso di tempo due significativi segnali
Due significative indicazioni
Una positiva e una negativa
La prima segnalazione quella positiva
è stata la dimostrazione concreta
Che lo sviluppo economico di una città può essere conseguito anche con il turismo
E con l'economia della cultura
Si è lavorato su un progetto
Che sapesse coniugare le esperienze imprenditoriali con quelle culturali
Che sono un fase evolutiva
E di qui spesso non è facile prevedere e valutare i fenomeni connessi
L'area del porto antico
Rappresenta oggi un esempio di realizzazione di bene culturale attività
Cui va riconosciuto secondo me non soltanto secondo me pare dignità rispetto al bene culturale cosa
Si discute spesso
In merito alla specificità
O alla non specificità
Del management culturale
Data l'esperienza vissuta
Io sono tra coloro che sostengono la non specificità
In quanto ritengo indispensabile il superamento superamento che peraltro sarebbe estremamente utile per Genova
Il superamento della barriera tra sfera culturale
E dimensione economica
Sono mondi assolutamente conciliabili che possono integrarsi tra loro tenuto anche conto che la cultura fattore primario di crescita socio economica ed occupazionale
Con questo ovviamente non voglio dire che per il bene culturale
Attività non si renda necessaria alcuna specificità culturale
Questa però può essere garantita al management attraverso apporti esterni
Solo pochi dati essenziali a conforto delle mie affermazioni
Con un patrimonio netto di mille ottocento milioni a fine novantacinque sono stati fatti investimenti in immobilizzazioni intorno ai quaranta miliardi
Si è potuto beneficiare di contributi comunitari
A valere sull'Obiettivo due intorno ai nove miliardi
L'occupazione stabile creata come è già stato ricordato poco fa di oltre seicento unità
L'attività congressuale rispetto al novantasei è aumentata di oltre il cinquanta per cento
Nel triennio novantasette novantanove
L'indotto che tale attività creato per la città
Secondo un metodo di calcolo stabilito dall'Osservatorio italiano dell'Università di Bologna è stato intorno ai quaranta miliardi
Precisazione importante
Anche per sfatare certe considerazioni che a volte vengono affrettatamente fatte da chi non conosce bene la trasformazione della zona
Le destinazioni d'uso dell'area sono rappresentate da un quarantasette per cento di spazi ludico culturali e scientifici
Ventiquattro per cento da quelli congressuali
Tredici per cento da quelli commerciali
Il re fido sedici per cento è rappresentato dei servizi tecnici
Paradossalmente oggi ed è questo la seconda parte del mio intervento
Porta antico oggi sta frenando ogni ulteriore sviluppo
E significative è stata un'Under prestiti ogni significativa azione di promozione marketing
Perché sempre maggiori sono le insofferenze che il pubblico manifesta per le difficoltà che deve superare per poter usufruire dall'area
Mi riferisco chiaramente ai problemi di viabilità sosta
Servizi in generale urbanizzazione primaria
Conosco naturalmente le difficoltà obiettive esistenti per il superamento di tali problemi
Ma gli ho voluto ugualmente citare per chiarire quanto sia difficile a realizzare da soli
Il consolidamento ecco la seconda parte dalla domanda che è fatta questo convegno come sia difficile dicevo realizzare da soli
Il Consiglio consolidamento e qui mi riferisco a qualsiasi iniziativa non soltanto lo consolidamento dalla nostra iniziativa quindi di qualsiasi iniziativa
Sia essa culturale e turistica produttiva commerciale
Ecco allora cerco di dare un contributo
A quello che secondo me dovrebbe essere prioritariamente fatto
Se mi fosse appunto concessa la possibilità di scegliere
Una cosa
Da raccomandare divinamente
Un'azione più incisiva più coordinata più tempestiva da parte delle amministrazioni pubbliche ovviamente per quanto di loro competenza
Sono consapevole di dire cose di dire cose forse ritenute ovvie ma so anche di rappresentare un semplice dato di fatto
Anche la ripresa economica dalla città di Genova
E secondo me fortunatamente un dato di fatto
E questo va anche al merito naturalmente delle amministrazioni che l'hanno promossa incoraggiata
Ma compete soprattutto alle stesse amministrazioni agire per consentire il suo consolidamento concentrando gli sforzi il coordinamento e la collaborazione in questa direzione
Sappiamo tutti e questo lo dico soprattutto per scaramanzia
Che ha una ricaduta anglo in sale è spesso più grave della stessa influenza
Io sono per natura ottimista
In questo momento però ho l'impressione di parlare con l'ottimismo della volontà
Non con l'ottimismo della ragione
Ma per applicare l'ottimismo della ragione appunto bisogna essere in due l'imprenditore e l'amministrazione pubblica grazie
In generale Sandro Gualano segue il dottor Foschi
Grazie Benvenuti per l'invito
Saluto le autorità l'onorevole Burlando segretario generale della CGIL siamo molto lieti vedere la sua presenza qui a Genova oggi
Mi è stato affidato l'incarico di affrontare il tema del corso di avviamento dello sviluppo della città dal punto di vista
Delle tecnologie avanzate
E quindi illustrare un tema questo che abbiamo sviluppato ultimamente con Benvenuti colonne all'onorevole Burlando con tutti voi varie sede qui questa bellissima sede a Sestri Ponente
Prima è stato illustrato molto bene
Dove si inserisce come si inserisce nella nel quadro industriale del Ponente tutta la parte Elettronica
E quindi non tocco l'argomento le cose stanno andando avanti velocemente per quanto riguarda gli investimenti nel Ponente bella della nostra città
Stiamo sviluppando stiamo cercando di curare molto l'aspetto urbanistico l'aspetto Della formazione all'aspetto dell'ambiente questo nel contorno generale di quello che il nostro core business quella che è la nostra missione qui a Genova in Liguria che in Italia
Parlando di tecnologie avanzate
Il problema significa oggi capire la funzione che deve avere l'industria la funzione che devono avere la priorità di governo
Otto la Finmeccanica umbri Tessaro Spence la storia nata un po'avvenne al rapporto tra la Marconi con l'Alenia quando fecero l'accordo nelle telecomunicazioni con la madre Marconi Alenia Comunicazioni
Da lì è partito l'accordo tra la Marconi Electronic Systems da parte della difesa dalla Marconi con la legna e quindi l'ultimo accordo che ha concluso sta concludendo la Finmeccanica
Quindi a Genova ci sono tutte le risorse in termini di assunzioni
La Marconi ha partecipato oggi sta completando il programma di assunzione di ottocento persone direi tutte persone che potranno dare un grande valore aggiunto laureati periti
E a questo punto si impone il problema il problema che noi poniamo l'autorità come andranno organizzate le telecomunicazioni italiane
Non esiste ancora una pianificazione nell'importante settore delle telecomunicazioni
Abbiamo detto che si può creare un un importante polo tra Genova e Milano anche nell'ambito delle privatizzazioni
Che sono in corso
Si può quindi consolidare l'idea di una
Polo nazionale
Il cui cervello sarà potrebbe essere qui a Genova può essere a Genova
Stiamo parlando di decine di miliardi di fatturato
Che opera in un contesto completamente internazionale
Un'operazione non solo nazionale ma a liberarlo internazionale che può esportare almeno il cinquanta per cento della produzione italiana
E che è completamente proprietario della ter tetto della della tecnologia e quindi non deve importare tecnologie dedicata all'innovazione
Un grande numero di assunzioni perché perché il mercato nel settore delle telecomunicazioni sta esplodendo
E noi possiamo creare a Genova una grossa forza poco propulsi pro di propulsione nel settore delle telecomunicazioni
Ecco il ruolo delle istituzioni l'ho detto le risorse i capitali di rischio ci sono
Gli imprenditori che hanno voglia di rischiare ci sono lo stanno facendo la Marconi investe duecentocinquanta miliardi i di ricerca sviluppo all'anno e le decisioni vengono prese tutte a Genova
Ovviamente si devono decidere le regole del gioco l'abbiamo detto perché cosa sta succedendo c'è una grande confusione a livello europeo per quanto riguarda la normativa nella distribuzione la destrezza destinazione degli investimenti
Cosa vuol dire e qui ho concluso
In Italia dove siamo molto coerenti alla normativa europea per quanto riguarda
Le regole che valgono per le assegnazioni e la distribuzione degli investimenti delle gare
Però ci troviamo quindi l'Italia segue sei con la normativa europea altri paesi non lo fanno
E allora ci troviamo in Italia Offerte io non sto parlando di protezioni protezionismo sia chiaro Offerte eventualmente fatte a prezzi molto alti magari nei paesi di origine queste aziende offrono a prezzi più bassi
E quindi Offerte molto competitive fatte dall'industria italiana con progettazione italiana non vengono prese in considerazione quindi dire questo è un aspetto fondamentale una volta deciso che ci sono gli imprenditori che decidono di rischiare
Chiudo toccando diciamo per quanto riguarda il contributo che sta dando l'industria del Ponente non solo il problema
Diciamo delle nuove tecnologie delle assunzioni ma anche il problema dell'ambiente e il problema dei giovani
Gli piacciono le parole di Benvenuti dice pensiamo regione a Giovanni Genovese
Pensiamo soprattutto a loro al loro futuro non può e non deve essere la concorrenza al ribasso delle proprie condizioni di reddito e di lavoro
Su questa strada col vostro aiuto pensiamo che l'industria genovese del Ponente dell'industria posso dare un grosso impulso al consolidamento della nostra città grazie
Il dottor costi amministratore delegato di Costa crociere
Buonasera a tutti grazie di essere invitato mi associo al colosso benvenuto al presidente del Consiglio D'Alema a Genova
Io vorrei così soffermarmi sulla situazione sotto la crocieristico italiane sull'opportunità offerte la significativa crescita la domanda attesa nel mondo in particolare in Europa in questa importante segmento dell'industria il turismo
Una piccola cenno storico per meglio capire la progressiva mancanza di competitività nel settore delle navi adibite alla navigazione internazionale registrata tesi in Italia negli ultimi decenni
Avevo regina transita da parte degli armatori italiani di scrivere proprie navi e registri esteri
Dismettendo la bandiera italiana
Ed impoverendo in modo significativo la flotta nazionale con conseguenze negative e gravi sull'occupazione e sul sistema economico italiano
A ciò si è cercato di porre rimedio in tempi successivi con due importanti provvedimenti legislativi
Il primo attraverso la legge duecentotrentaquattro dell'ottantanove cosiddetta di per poter che cercando di migliorare le condizioni di competitività
Permetteva la dismissione temporale della bandiera limitando il trasferimento all'estero
Delle Società Italiana di Navigazione internazionale
Il secondo provvedimento già citato dal dottor Grimaldi più recente
Installava con la legge trenta del novantotto il Registro navale internazionale italiano il cosiddetto secondo registro
Ripristinando per taluni settori armatoriale necessarie condizioni di competitività già presenti da tempo in legislazione adottate da alcuni Paesi dell'Unione europea
Tuttavia mentre la legge citato del novantotto cerca di risponde all'esigenza del trasporto marittimo commerciale internazionale purtroppo essa non tiene conto delle peculiarità del settore armatoriale crocieristico
Infatti questo settore che in forte espansione a livello mondiale ed europeo e caratterizzato da alimenti operative di costo che lo differenziano in modo evidente dagli altri settori marittimi
I principali sono elevati investimenti di capitale una nave da crociera di due mila persone oggi costa settecento miliardi
Alti costi di equipaggio che ricoprono funzioni solo in minima parte riconducibile a quelle tipiche del trasporto marittimo
Notevole sofisticazione completare il prodotto e feroce concorrente internazionale non contesto crescente di globalizzazione dei mercati
Vorrei fornire qualche dato per aiutare a meglio capire lì la dimensione dell'industria delle crociere nell'emisfero occidentale era sua potenziale crescita
I numeri vacanziere crocieristi dieci nel mille novecentonovantanove nell'America nelle Americhe ed in Europa occidentale è stimato essere in sei milioni ottocentocinquanta mila
Soltanto l'un per cento della popolazione che vive in questi mercati
Gli europei consumatori di crociera sono ancora di meno rappresentano poco più di un quinto del totale di questi totale consumatore tuttavia nel decennio scorso l'industria delle crociere è cresciuta di circa il sessanta per cento
Più importante guardare quello che si terrà nel futuro ben oltre la questa tesa nel futuro sarà del quaranta per cento nel periodo due mila due mila dieci
E questo sempre soltanto dei mercati americani europei si petali senza contare la potenziale crescita d'Europa dell'est il Medioriente e l'Asia
Questo quaranta per cento di fece votare tuttavia vedrà per la sola parte dell'Europa una queste del settanta per cento quindi enologo avremo una grande opportunità ma anche una grande inasprimento dalla concorrenza
I due Tremonti mondiale delle crociere si sta preparando a questa crescita tesa con molteplici azioni che interessano tutto prodotto crocieristico
Il dato più significativo
E molto sorprendente
E il numero totale delle navi da crociera in ordine
Ad oggi
Essenzialmente in cantiere Lupin la quasi totalità delle navi da crociera e costruita in Europa e dopo un buon quarto di queste costruzioni e realizzata in Italia
Ebbene questa nave procera sono cinquantasei in ordine e il loro valore eccede i trenta mila miliardi di lire
La Sacra presento nove è leader nelle crociere in Italia in Europa in Sudamerica
E ad una buona preparazione negli Stati Uniti nostro volume di vendite superiore mille miliardi di lire
La cui metà di queste vendite realizzata all'estero esportatore di servizi ma non siamo in condizione di operare con bandiera italiana
Spadino Vese costa procede
Da sempre
Con la presente le sue direzione generale per il mondo cui in Europa in inizi a Genova con una forte presenza in Oropa non può operare con la propria bandiera
Quindi mentre siamo con maggiori scritte in insistenza sempre più citati Unima ma unitamente ad altri con esempio del prodotto made in Italy e dall'estero siamo preferiti alla concorrenza proprio per questo
Continuiamo ad operare in condizioni di incertezza legislativa che non ci rassicura nel medio termine favorendo così la concorrenza che offrono i Paesi che hanno già adottato condizioni competitive
Nei mesi scorsi per la verità siamo stati molto incoraggiati dalle iniziative intraprese tesa a perfezionare la legge sul registro internazionale e io devo ringraziare di cuore non doveva urlando per queste iniziative ed è o ampi consensi che questa iniziativa avevano raccolto anche tra forze politiche di segno contrapposto
Oggi osserviamo invece con ansietà e timore
Quella che sembra essere una battuta d'arresto nel procedere dalla proposta di legge che accoglierebbe i fabbisogni del settore crocieristico apparentemente per mancanza di copertura finanziaria
Anche in questo settore
L'Italia
E in Italia è necessario attrezzarsi velocemente per poter competere la pare con altri Paesi europei
Mentre l'Italia non esistono ancora perché le condizione delle che il leader europeo
Posso e con orgoglio Nazzaro la propria bandiera vi sono alcuni paesi europei che stanno migliorando le condizioni già buone per offrire ulteriori vantaggi competitivi ad attrarre nei propri paesi la flotta di altre nazioni
L'Italia non può non partecipare alla competizione internazionale nel settore così come non può cogliere l'opportunità di crescita
La domanda pesa per il turismo e la vacanza in crociera
Un dato per quanto riguarda la mia società nel periodo novanta novantasei Costa crociere ha investito due mila miliardi in cinque nuove navi
E a partire dal gennaio del novantotto
Abbiamo disposto un programma di ulteriori investimenti pari a mille ottocento miliardi
Questo porterà l'aumento del cinquanta per cento di capacità una propria flotta
Di questi mille ottocento miliardi mille cento miliardi sono già stati trasformati in ordini di acquisto
E le rimanenti settecento saranno impegnati entro quest'anno
Espansione della flotta significa aumento dell'occupazione a terra e a bordo
Nonché nei tradizionali settori armatoriale dell'indotto dell'infrastruttura portuale di trasporto e turistiche in generale
Contando sul fatto che l'Italia ancorché con difficoltà e tempi lunghi alla fine riuscirà a dotarsi degli strumenti necessari per ritornare competitiva nel settore crocieristico di fatto è stata l'Italia che ha creato la crociera moderna così come conosciuta oggi
Noi ci siamo Rachel abbiamo recentemente varato in associazione con la Provincia di Genova ed altre istituzioni ligure
Un corso di master aziendale tra virgolette forse la voce grossa dadolata di senesi per allievi ufficiali destinato a sessanta giovani italiani
Citarsi è impegnata nuovo ci siamo impegnati ad assumere i migliori di questi trentacinque come minimo offrendo loro una opportunità meravigliosa sia di carriera che di esperienza di vita
Non sono numeri molto grandi ma forse significativo sapere che era da dieci anni che Costa crociere dieci anni che Costa crociere non assumeva allievi ufficiali
Attraverso la questa tesa ed è passata di consolidare evita di alcune funzioni oggi svolte all'estero potremmo Nolte e contare su ulteriori aumento di occupazione in questa città di cento e molto qualificate posizione
Sarebbe molto usato è motivo di grande orgoglio per noi
E politicamente molto rilevate con grande visibilità anche all'estero
Poter finalmente issare al più presto la nostra bandiera
Con una cerimonia importante solenne proprio qui a Genova e magari con la prima nave della flotta la costa atlantica questa nuova nave che sarà rappresentata l'anno prossimo giugno dove potremmo veramente poter contare di emettere nostra bandiera la costa atlantica la nave più grande europea da crociera
Mai ordinata da un operatore europeo grazie
Interviene ora Alessio Fronzoni presidente dell'Aler Barnet
Segue Paride Batini
Buonasera
Grazie per l'invito
Devo presentarmi perché non credo di essere molto conosciuto da questo vasto pubblico
Io sono una persona molto fortunata
Sono stato responsabile il responsabile di qualche piccolo
Traffico problema di traffico in piazza della vittoria qualche settimana fa quando giravamo lo sport per Coca Cola
Sono per completarla presentazione è una persona molto noiosa e quindi il mio intervento sarà brevissimo
Voi avreste dovuto sorriderà in questo momento ma passa
Sono una persona molto fortunata perché sono nato a Genova da una famiglia genovese o il mio imprenditore assolutamente Genovese io spengo la luce quando esco dall'ufficio
Cosa che fa ridere i miei colleghi in giro per il mondo ma meno io odio gli sprechi sono persona molto fortunata perché mi occupo di cose molto belle è molto intangibili
Che sono esattamente all'opposto dei cantieri navali che sono l'opposto dei trasporti
Grazie
Già
Dicevo dicevo prima che sono una persona molto fortunata questa è l'evidenza nel momento in cui io incominciavo a parlare l'onorevole
D'Alema entrava
Dicevo anche che il mio compito di comunicatore era soltanto quello di sottolineare un aspetto che vivendo parzialmente fuori dall'Italia operando dagli Stati Uniti in ottantadue Paesi nel mondo
Avendo fatto carriera ancora una volta essendo Fortunato ho la fortuna di guardare a Genova col quale ho con la quale ho radici profonde da distante allora secondo me i numeri bellissime che abbiamo sentito dire
Da Benvenuti oggi sono soltanto un pezzo della verità la crescita che c'è stata in termini di posti di lavoro è bellissima ma in più importante l'utilizzo dell'intelligenza
Delle competenze
Delle capacità che in questa città ci sono sempre state e continuano ad esserci nonostante la crisi l'intelligenza governa il mondo
E Genova è ricca di intelligenza
Poi seguono i posti di lavoro poi seguono le ricchezze poi segue il valore del tangibile il valore dell'intangibile
Quello che sta succedendo a Genova guardando da distante è un processo che ha avuto soltanto un inizio che ha avuto la lettura solo della parte iniziale del processo un processo
Che deve andare a completarsi con una concretizzazione
All'interno di un programma che non si può concludere in due giorni che non si può concludere in due anni e che ha bisogno del contributo di ognuno degli attori cioè dei cittadini cioè della comunità per arrivare a a ricreare
In Genova
Quella visibile desiderabile realtà che l'ha sempre contraddistinta nel tempo Genova deve tornare e può tornare perché ha tutte le carte in regola
A diventare una marca come diciamo noi tecnicamente un arco qualcosa di desiderabile da frequentare
Ed a consumare grazie
Avete visto è arrivato il Presidente del Consiglio lo avete già salutato
Salutiamo sono con noi anche il sindaco di Genova il Presidente della Provincia e il presidente della Regione Liguria abbiamo con noi volte altra autorità salutiamo il prefetto di Genova li ringraziamo tutti
La parola Paride Batini console della Compagnia Unica
Forse io sono un po'meno fortunato perché proprio quando la signora diceva con lui non è del porto non è dei servizi portuali possenti un apposito alla Madonna
E poi invece arrivato il presidente
Nel Consiglio dei ministri
Signor Presidente non vorrei fare la sesta domanda
Mi rivolgo a lei come uno dei dirigenti a lei che a tutti condono dei dirigenti Protector dalla Compagnia portuali
Che è una cooperativa di lavoro
Che ha per scopo lo sbarco l'imbarco delle merci e il trasferimento delle stesse e che il ventuno giugno di quest'anno ha compiuto seicentocinquantuno anti
Seicento cinquantuno a
Vorrei solo agganciato una breve considerazione ho sentito qua dentro da questo palco signore che è una persona che riteneva necessario il cambiamento talmente veloce talmente continuo talmente punitivo che diceva al cambiamento necessario non è neanche sufficiente paragonare al passato
Ora di questo cambiamento che non sia paragonabile al passato evidente questa esigenza di cambiamento è una cosa che si sente tutti
Ma se questo cambiamento ma va di pari passo e se questo cambiamento è evidente che è difficile poterlo dimostrare se non si propone o non si parallela qualcosa del passato
Noi siamo che occupa come compagnia portuale che a tutti questi anni
Ha avuto la capacità di trasformarsi in uscita di impresa
Che sia adeguata
Per i suoi livelli di professionalità alti molto alti
Per i suoi legali anche di flessibilità alti molto alti
Per la sua competenza nello specifico del suo essere anche elemento di contributo e qual dottor Grimaldi noi per rendere il favore che ha fatto perché ha dato una cosa delicate nei miei confronti
Perché la verità
Finché apporto sono esistiti conflitti finché porte c'è stato una volontà almeno da parte nostra consentito poco vissuta così e non potrei spiegare la che così una volontà Dieter regolare affronteremo spaccare senza proporre il nuovo necessaria
Lasciando potuto come è andato evidente che di fronte alla conflittualità all'imbarbarimento delle cose come sono venute ai contrasti di fondo
Che ce l'ho visto anche isolate sì signora forse anche lo stesso organizzazione sindacale siamo sempre stati parte integrante e lo siamo tuttora
Però in quei momenti così difficili l'abbiamo provata cosa si
Da parte nostra consentito poco vissuta così e non potrei spiegare la che così una volontà Dieter regolare attaccato non considerando che le forze del lavoro sono comunque un alimento fondamentale del cambiamento
Dico una cosa che siamo all'odio diciamo troppo dall'odio
Dire che l'uomo
Per cambiare ha bisogno di essere comunque c'era il promotore del cambiamento
Dopo cambiare
L'organizzazione del lavoro se non cambiano i palazzi se non cambiano le vie se non quando la società se Luca cioè io non ma soprattutto in RAI nel momento in cui si riconosce questa grande necessità di alta professioni tali comportamento di flessibilità e dell'uomo
Perché se da sempre a parchi per comprimere o non considerare il costo del lavoro come elemento fondamentale con l'elmetto che crea che genera nuovo elemento di disturbo di fastidio
Che non consente i bilanci perché deve essere una componente che spesso e volentieri se entro comunque o comunque abbastanza spesso vi ereditata movimento
Non incombe non comprensibile a quanto prima si fa riferimento assista dimettere macchine sofisticati altamente sofisticati chi equità che invidia macchine sofisticate chi è guida che porta chiesti gli alchimisti chi evidente che di fronte a questa visita si presume sarebbe logico pensare lo pensiamo e lo diciamo che la forza del lavoro laboratori abbiano una parte così regola come hanno
In questo cambiamento
Dietro consolidare la ripresa diceva
Ma la cosa poi città sembra bianca regolare via Rai consolidare la ripresa indubbiamente una cosa ammirevole nona frase non c'è una frase ha comunque un'indicazione da queste indicazione traiamo questa cosa io ho finito
Perché io non credo che il vero devo al mio compito
Di dare
Come dire indicazioni promuovere chissà quale stravolgimenti no
Personaggio un po'antica proprietà prese come ottimo guardano avanti con l'altro guardo indietro soprattutto affinché sono in questa organizzazione del lavoro e che era nostra vita è fatta di lavoro e l'unica nostra ricchezza e lavoro
E per dirvi quanto siamo trasformati vi posso dire che l'unica cosa sicura che abbiamo con me lo porto subito l'unica una sola unità assicurano una sicurezza ce l'abbia al mattino col suo italiano sono l'esperienza l'esperienza sono l'unica sicurezza che noi abbia
Nell'offerto la strada Maria fattore cambiamenti credo che sia giusto antichi che si considera lo dico tutto ma impattante anche quest'ultimo lattante mentre la compagnia far
L'ultima cosa che io vorrei dire brevissima
è quella che io non vado indietro con la memoria storica
è vero signor ministro signor tardo Presidente del Consiglio io vorrei tentare ma questa forse con arroganza mi la presunzione di rivolgermi attivi non con familiarità
Può amicizia perché la prima volta che ti pago proprio votanti vedo però siccome che ha sostato amico tipo papà con luglio ho militato
Io ho vissuto
Io ho condiviso le lotte egli aspirazioni per eliminare di stile sperequazione per combattere il monopolista per combattere gli oppressori per tentare di toglierlo pressione per rendere la società più giusta
Siamo stati anche nella stessa lista
E in quella lista
Peraltro carrista candidati al Parlamento europeo
Tuo papà se così posso rivolgermi chiedo scusa e ora il candidato che poi è diventato The canadian scritte stabilito che dovesse diventare onorevole parlamentare il sottoscritto
Era candidato per caratterizzare la lista
è stato una delle più grosse
Soddisfazione gratificazioni che io potessi avere di sapere perché e così via
Ora
è possibile io ho finito ho concluso è per questo che penso presumo di poter me rivolgerti in questo senso
Che sia possibile fare politiche
Chi pratica
Necessaria l'attuale considerando più di tanto il futuro per il per il passato io tre anche perché se uno volesse cercare di recuperare un passato un passato che poi volevo ritenga come vuole finisce abile suo punto entro solo scopo sopra di lui niente disattenta questo intrighi scorci tutta chiacchiere
Perché poi come si comporta uno dimostra quanto alle è il suo sentimento e la profondità che ha avuto incerte cose che non abbiamo visto queste e allora io
E dico è possibile
Credo che sia possibile petto più stia già facendo
Insieme ad altri di cercare di
Portare avanti questa società contro difficoltà che che nessuno credo elettivi di in questo momento
Con tutte le necessità che che ti saresti sarti sono necessarie per modificare allarmanti usata sia possibile in qualche misura considerare anche una storia del passato che io credo non periodica con la speranza di trovare qualche appello comunista maturare i che sia contento ancor queste parole no lo dico con consapevole
Perché sia se si rende possibile
Pensare a una città che si trasforma va avanti che deve trasformarsi con questi elementi necessari ma che tenga conto sicuramente sull'uomo di quelle che sono le qualità fondamentale grazie che ringrazio
Ma noi abbiamo pensato che fosse importante utilizzare l'occasione dove prima visita di D'Alema a Genova da quando il Presidente del Consiglio
Per promuovere un dibattito sua città
Sentiamo infatti la necessità di un
Dibattito politico appena detto molto ancorato ai pm che angustiano tanti di noi
Sentiamo ha bisogno di parlare di bisogno di aspirazioni di ansie
Perché spesso la politica in questi ultimi tempi non parla di questo
E allora ci era sembrato appunto utile a cogliere quest'occasione per farlo
Sentendo tante voci abbiamo sentito già molte ne sentiremo ancora molti
Presentando un po'a questa città che cambia al Paese
E anche chiedendo un po'a tanti ospiti che ringrazio
Di dieci che percezione hanno di questa città dell'osservatore
Sì perché Genova è cambiata moltissimo in questi ultimi ha subito processi molto violenti voglio dire subito perché in grande parte è stato così
E la città che più di altre
Ha pagato un pezzo fortissimo dalla deindustrializzazione
Io ho cercato di ripercorrere questo processo
Un po'contatti che lascerò soprattutto a casa visto che questa relazione scritta da disponibile
Un poco lo scudo la memoria dei corredi anche delle mozioni
Credo che sia giusto appunto riflettere ragionare su quello che è successo in questa città
Una città strana come stata definita con una concentrazione unica di industria manifatturiera di base
Praticamente senza piccola media impresa
Senza
Con
Struttura industriale che si liberava Damasco stavano tantissimo o che non erano accessibili anche i potenziali investitori
Una città che sostanzialmente ha avuto processi esattamente opposti a quelli delle più va alleata di sviluppo del Paese
Nel Nord Est non c'era l'industria manifatturiera di base tolto Marghera poche altre eccezioni quindi la crescita dei servizi ed società postindustriale
Ha fatto cresce quest'area senza doverne anche compensare la ristrutturazione industriale
In Piemonte Lombardia i due fenomeni sono in qualche modo compensati qui da noi
Il fenomeno negativo è stato preponderante rispetto al alla scarsa crescita dei servizi
La città resistito a lungo in una fase del ciclo economico favorevole
C'è stata un'erosione di posti di lavoro poi a un certo punto di schianto ha ceduto quando alla crisi industriale si è aggiunta la drammatica crisi portuale
Questa città dal novanta al novantacinque ha perso cinquantadue mila posti di lavoro
Una cosa drammatica
Io citerò solo a questo dato che mi pare molto emblematico
Dal settanta al novantacinque Genova ha perso il dodici per cento dei posti di lavoro settantotto mila
Il Nord ne ha costruiti l'otto per cento in più
Il Paese ne ha costruito sei per cento in più quindi qui c'è un fatto abbastanza tipico
Dalla macchina
Particolare e specifico
Noi siamo di fronte a un processo che non dà confronti nel Paese
Poi del resto chi
Chi abita qui chi c'è venuto chi segue si ricorda i nomi di questo difficoltà
Il porto Italimpianti di Tersite elettromeccanica
Il saldo Italcantieri ognuno di questi nomi vuol dire tre quattro cinque dieci mila posti di lavoro in mezzo
La città ha avuto molti pensionamenti e prepensionamenti
Poca gente come Dio ha perso la possibilità di ricevere un reddito
Tuttavia questa città non ha perso Editto ma ha perso la capacità di produrre ITC
E questo per la città dando grave no
Anche qui un dato solo di qualità
Scorporando questi dati tra agricoltura industria servizi viene fuori un dato molto preciso
E l'agricoltura la Liguria perde come adesso il Paese
Nell'industria la Liguria per due il doppio del resto del Paese il Paese ha perso il venti per cento la base produttiva industriale la Liguria quante
Ma soprattutto in questo periodo dal settanta al novantacinque
Il terzo settore del terziario nel Paese cresce il settanta per cento
In Liguria cresce del diciotto per cento
Cioè noi perdiamo il doppio degli altri li acquistiamo un quarto di quello che a cui sono gli altri
Ecco non so se credo che basti questo ecco poi ci sono molti altri dati qui si possono leggi
Ma
è chiaro che una città come questa è rimasta stordita da questa crisi si è interrogata a lungo
Anche se io credo che abbia anche cercato con caparbietà le strade per un nuovo sviluppo
Io ho riletto con piacere un po'di documenti in questi giorni
Sono andato a rileggere gli atti di un convegno promosso dal Ticino ottantatré
Qui partecipo al Presidente del Consiglio
Per prima cosa mia Campaci dato il clima di quei giorni teso drammatico anche se poi un filo di speranza sia per Giulio Anselmi e che non può essere con noi perché non sta bene corse con efficacia questo passaggio sul Secolo con un commento dal titolo un segnale nel silenzio ecco a volte
Sono molto bravi
Cogliere con pochissime parole
Ma la cosa che più mi ha impressionato è che è la presenza di Prodi a questo convegno rimasta in forse fino all'ultimo perché si temeva che non potesse essere assicurato l'ordine pubblico in questa città
Questo mi dà l'idea di queste tensioni non siamo negli anni Cinquanta siamo sedici anni fa scorso decennio insomma
Si temeva
Dice il secolo per l'accoglienza con la platea dominato dei comunisti avrebbe potuto riservare accordi il padrone fa i padroni
Gira la voce che il questore in persona abbia garantito al presidente dell'IReR l'ordine pubblico in città
Ecco questo mi dà l'idea di cosa sia dovuto affrontare
Anche l'inizio di Prodi in questo convegno dall'idea e dalla sua attenzione visto che le nostre occasioni d'incontro diretto sono non molto frequenti cercherò di parlare anche se brevemente ma l'affondo dei problemi la vostra città
Il convegno andò bene
Fu in qualche modo momento di svolta
E il giorno dopo lo stesso giornale titolò così una svolta dopo la tensione non solo tagli per Genova e il principe applaude Prodi il miglior spettacolo nella città
E poi via via l'agenda l'opera istanza era tuttavia sentire c'erano uomini politici quadri del partito del sindacato
Ma c'è una centinaia gli stessi protagonisti di tanti shop
Qualche brusio iniziale ma meno di quante siano toccati dal ministro De Michelis
è stato zittito da altri in platea alla fine per Prodi
Andando meglio del previsto sono applaudito calorosamente in un paio di occasioni
Segno aggiungo io oggi che Prodi era stato efficace che l'agenda operare distraeva diverso da come veniva immaginate descritte
E io credo che noi dobbiamo rivendicare la nostra storia io dico la verità
Non mi convince l'idea che il tutto è tutto da buttare ciò che la sinistra genovese italiana ha fatto in questi anni
Non mi convince
Noi dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra la tragedia
Che è caduta anche su di noi dall'aver fatto parte movimento comunista internazionale e il ruolo che questo movimento ha avuto dalla Resistenza
Nei grandi lotte del dopoguerra ma anche nel processo di cambiamento di modernizzazione di questo Paese
Io non credo che noi possiamo radicarsi di più buttando via tutto penso che dobbiamo
Fare una autocritica seria su alcuni aspetti ma anche rivendicare a fondo alcuni passaggi importanti non storia di questo Paese
Io ricordo bene quel convegno
Io avevo assunto la mia prima responsabilità amministrativa da poche settimane nella giunta in cui il sindaco io Cerofolini
Capri con una certa rapidità
Che cosa voleva dire a passare da occuparsi di infrastrutture in una vallata periferica ai drammi sociali una grande città
E tuttavia
Io vidi lì in quel momento appunto un primo segnale maluccio
Capì che bisognava perdere molto in questa città si poteva cominciare al
A costruire qualcosa
Così come ricordo bene è un momento successivo di sei anni e mezzo dopo
Nella stessa sala anche Paolo Prodi quando si fece il nostro congresso
Marzo dell'ottantanove
Nello stesso momento in cui la marcia dell'utenza portuale sfilava in città contro la compagnia conto blocco del Po
Fu un momento drammatico pennuti
Io credo che tuttavia
Noi abbiamo fatto scelte giuste in quel momento
Ci siamo misurati con queste difficoltà
Ricordo che quel congresso
Quello in cui offerto segretario fu un passaggio difficilissimo
Mi ricordo questo non l'ho riletto me lo ricordavo bene che nella mozione politica che Silvio Ferrari scrisse c'è una fase su cui discutemmo qualche ora
Il PC strappa edito dalla trattativa e già questo fu sufficiente per aprire un fronte molto difficile
Quel congresso si concluse con la mia signora segretario che pure venivo da quel mondo dico sono il figlio di un camallo
E tuttavia credo che la compagnia fosse in quel momento più preoccupata per quella fase nel documento congressuale che commosso tra virgolette per la mia elezione furono momenti molto difficili
In realtà tuttavia penso che la sinistra Genovese sulla vicenda la riconversione produttiva anche su quella portuale
Abbia evitato due rischi che si potevano con il primo era quello di
Di portare il movimento operaio in un vicolo cieco
E il secondo quello come dire di di lasciarlo fare da solo di
Come dire di non impegnarsi ecco noi abbiamo deciso una terza via
Quella di di occuparsi fino in fondo di questi problemi di organizzare tanti momenti come questo e abbiamo dato non da soli
Tanti hanno svolto un ruolo importante in questo processo un contributo significativo in questo passaggio
In quegli stessi anni poi si si cominciò a costruire anche la Genova Nuova con Enzo Piano si cominciava immaginare che questa città potesse trovare la ricchezza anche dal turismo non era mai successo
Ne abbiamo parlato tante volte appunto fu Fulvio Cerofolini che avviò quest'operazione
Che scelse Renzo Piano e che
Che ebbe l'intuizione di dietro un'operazione straordinaria come quella del novantadue doveva essere non tanto per Satta come l'evento di qualche mese ma come un processo di trasformazione di questa città
E appunto si ebbe il coraggio di sfondare quella bandiera fisica psicologica che separava la città dal porto
Ecco questi tre fenomeni di industria che cambia perché si sviluppa l'alta tecnologia il porto che si riprende
Il turismo che che si avvia
Sono quelli che ci fanno dire che dopo un forte declino
Si è avviata una timida ripresa io voglio essere onesto
Cioè riferimento intervento di Carlo Castellano ecco la metto così
Negli ultimi anni l'occupazione complessiva è aumentata non quella industriale continua a diminuire ma questo è un processo assai diffuso
Tuttavia mentre in quei venticinque anni
La crescita del terziario non compensava fatto accaduto industriale in questi ultimi anni questo avviene il terziario agenda ma negli ultimi quattro anni cresce di più che in Italia su nel Paese e in questi ultimi anni sono calate diciassette mila posti di lavoro in più
Non è molto non è molto è un innesco
Ecco io credo che la città abbia trovato tre cardine tra motore tra volani
Tecnologie piccola media impresa turismo cultura Poggio logistica e che se noi saremo bonaria a spingerli penso che potremmo
Fare qualcosa di buono in questa città io
Faccio riferimento intervento condivido di Ubaldo Benvenuti c'è un polo molto importante dell'informatica
Nell'information communication technology a Sestri uno dei più importanti d'Europa la ruota migliaia di persone assistite
Finmeccanica è l'unica holding italiane dell'alta tecnologia Acqui importanti assenze
Ma poi ci sono stato segnalamento Marconi o si controlli Esaote
Ecco voglio fermarmi un attimo su Esaote perché
L'operazione che pure incontra ancora difficoltà burocratiche di Esaote l'operazione emblematico
In quella vecchie aree industriali dismesse e per molto tempo dismessa torna rapporto Esaote che si espanderà undici piccole e medie aziende ad essa ad essa collegate non collegate anche a Stasi
Marconi seicento posti di lavoro dei quali duecento aggiuntivi
Il tutto fatto con un agito società miste imponente sviluppo che concordemente gli enti locali hanno promosso e che è uno strumento molto importante
E che ha in gestione metta delle aree dismesse del Ponente dall'altro c'è
Sono qualcosa sta cambiando
Io credo che
Questi cambiamenti possono far sì che a Genova dopo aver chiesto anche aiuto
Possa essere anche d'aiuto per risolvere alcuni problemi del Paese
Finmeccanica
In baracconi guardano con interesse per esempio l'industria Telecom
Hanno detto diranno non sta a noi fare i raccordi tra aziende di parte dei siti di acquisizione di collaborazione
Ecco pensiamo che poi si sia sviluppato in cui un polo che può essere d'aiuto a risolvere qualche problema che c'è da qualche altra parte
E pensiamo che questo sia importante perché un Paese una comunità che vive così
Se una volta si aiuta una realtà in difficoltà e se la volta successiva questa di Altan difficoltà che sta un po'meglio aiuto un'altra realtà
Ecco io penso che
Che questo sia un punto di forza per la città grazie anche all'università
Molto avanzata
Invidiata
Che alimenta il mercato del lavoro con giovani ben preparati
E che si inseriscono con una certa facilità
Accanto a questo punto c'è un altro pezzo della città che è ripartita questo è la cosa più chiare
Ricorda quando si cominciò a discutere né appunto
Ricordo un convegno e Magazzini del cotone di ottantotto in cui in quei magazzini c'era appunto ancora Cottone perché si stava ancora
Trattandosi mentale lo usammo come coreografia per il nostro convegno me lo ricordo bene molti fu in quel convegno che lanciamo il vello d'acqua in un ponte Spinola
Fummo accolti talvolta con un po'di scetticismo con qualche sorriso
Ci dissero che
Che non si potevano traslare idee da un continente all'altro
E tuttavia l'idea che in qualche modo bisognasse sfondare quella barriera non non a me non ha mai venuta meno
Forse non tutti sanno che in quella parte di città
I genovesi non ci potevo darmi da ecco la conoscevano solamente quelli che ci lavorava
Al massimo ci faceva andare infine portuale accompagnati dai genitori durante Domenico
Ed è una parte di città molto affascinante
In quella parte di città c'era dieci palazzine cinquecentesche ridotte a quattro
Dopo che la Sapa dall'altra lo fece fuori sei
In cui entrando era vecchio deposito fa sentiva ancora l'odore del cacao e caffè delle spezie dentale perché per così tanti anni erano state in quella palazzina che che l'odore vamp premiato i muri il soffitto di Solari acque c'era leggo ad acqua c'era il magazzino è quello del cotone con la corona di ghisa ecco l'idea che questa cosa qui potesse rimanere preclusa la città
Come dire non ci sembrava più tollerabile del e alla fine abbiamo fatto l'operazione che dà lavoro a seicento
Peccato il sistema dei poi ti dico io ti fa parte anche Sagone le se consideriamo il genero e spezie un sistema non è che ce ne sono tanti in Europa di più forti Rotterdam sei meglio
Amburgo Anversa ma sono poche oltre i tre ecco non siamo più così lontana
Ecco questa è una possibilità che abbiamo tanto più che la NASA sta crescendo e forti
Noi perdite mio lecco cerca sono stati richiamati del cabotaggio
Ecco questa è una realtà
In cui lo possiamo diventare ancora più forti ho chiesto autorità portuale di danni il dato dell'occupazione diretti e dell'indotto legato al ponte
Trentanove mila persone
Tra diretto e indotto ma ma indotto stretto cioè camionisti agenti marittimi spedizionieri
Terminalisti compagnie servizi nautici la grande impresa
Ecco pensate cosa successe in questa città quando con la manifattura in crisi andate in crisi anche questa impresa
Ora dobbiamo che sviluppa i traffici ma dobbiamo cominciare anche un po'a trattenere la merce
La merce lascia ricchezza se si ferma per questo bisogna fare distrettuale a volte a Cornigliano
Con l'obiettivo di manipolare assemblare emerso che ora transita anonima avara
In cassoni metallici colorati senza saper manco cosa contengono
Naturalmente la città ha bisogno di infrastrutture questa visita è l'occasione per un accordo tra ferrovie e Comune Provincia Regione
Il nodo ferroviario passante di questa città
E nell'occasione anche per
Un primo significativo investimento che consentirà
Di spostare la ferrovia di Prà verso la somma
è una un'ambizione storica dei paesi ora pensate che i paesi hanno avuto per trent'anni davanti alla discarica quando si è fatto il ponte hanno strappato una fascia di rispetto a un canale di calma
Ma tale canale di calma la fascia di rispetto che un po'prende forma le loro case c'è una ferrovia una barriera come quella che c'era qui a caricamenti
Ecco con questo accordo si è deciso di abbattere questa barriera di spostare questa barriera ecco io credo che dobbiamo rispondere anche con un po'di orgoglio
Io sento dire dai nostri avversari che genera una città assistita
Ma Genova dato me tasse stesse allo sviluppo del Paese metà tutti quelli che hanno i capelli bianchi ha fatto il bagno da Cornigliano a volte quel pezzo di genio l'abbiamo dato al Paese per il suo sviluppo
è giusto che ci sia di dire anche qualcosa totale confessione approva una migliore vivibilità
Cioè cerchiamo di risponde a un popolo ce l'ha ancora noi quando dicono che la città è assistita con il corpo sociale che rappresentiamo
Ecco io penso che
Che ci siano strumenti utili
Per fare una battaglia politica in questa città con le scelte che hanno fatto il Comune la Provincia la Regione autorità portuale col Governo
Tuttavia voglio lasciare spazio dei suoi abitanti i nostri ospiti conclude
Concludere con una riflessione
Quello che sta avvenendo in questa città dimostra che Genova sta ritrovando un po'la sua anima porto commerciale di stipare a cantieri traghetti Croce a poli turistici turismo cultura scambi di ogni genere e questa è una città di scambi
E sempre sulla città di scambi
E allora ho cercato le parole dire che cos'è questa città mi sono permesso di prendere alcune frasi di goderne mettendo insieme un po'liberamente ma credo restituendo me
Compiutamente significa tubo del è un nostro era un nostro cittadino onorario
I consiglieri questa onorificenza Fulvio Cerofolini nei primi anni ottanta
Nel cosa ancora la sua commozione di quel giorno era sinceramente commosso avevamo tutti
Nei tempi del mondo Codella descritto a la mia città nostra città con parole che io non saprei naturalmente a Torino Genova ha cambiato rotta più volte
Senta accettando la necessaria metamorfosi
D'altra parte a Genova tutto e acrobazia
Fabbrica ma per gli altri
Naviga ma per gli altri inverter ma presso gli altri
Una geografia costrittiva condanna i suoi capitali ad andare alla ventura
è il destino di Genova corpo fragile sì sismografo molto sensibile che regista ogni vibrazione del vasto mondo mostro di intelligenza e talvolta di durezza
Genova condannata impadronirsi del mondo o a non esiste
Sono i passi più affascinanti credo del libro di bordo
Quello in cui chiama poi il secolo che poi non fu un secco settanta anni il secolo dei genovesi mutuando l'espressione del Felipe Ruiz Martin Sigur ROS Morese si la mostra The Ducale ospiterà prende il nome da questa da questa intuizione
Ebbene
Quando bordelli che poi nel corso del libro dice tua la queste cose presente alla città dice così Trezza quanti disse con l'esperienza genovese ha permesso ai banchieri locali
Di essere Agliardi del delle operazioni finanziarie europea tale esperienza merita di essere studiata in se stessi è certamente il più puro il più curioso esempio di concentrazione che abbia finora offerto la storia dell'economia mondo europeo
In quanto tutto ruota intorno a un punto pressoché inconsistente
Il perno dell'insieme non è infatti Genova ma un pugno di banchieri finanzieri che oggi si chiamerebbero multinazionale
E questo non è che uno dei paradossi di quella strana città tanto svantaggiate tuttavia prima e dopo il suo secolo tesa a puntare ai versi dalla vita internazionale degli affari
Una città che a mio giudizio è sempre stata la città capitalista per eccellenza
Stanno cita davvero opera Istat ai cronisti capitalista per gli storici
Stante la città meritava un convegno questo abbiamo vietato a parlare di lei e dei suoi rapporti con la città con con l'Italia col mondo un uomo di finanza che via nato
Un mezzo che vi ho trovato lavoro più volte
Un altro che vi ha trovato moglie
Uno scrittore che si è innamorato del suo porto è un sindacalista che non ha fatto niente di tutto questo ma che conosce bene i suoi lavoratori e quindi la sua anima e infine uno politico che qui ha studiato e si è formato ha imparato ad andare per mare che qui fu anche eletto segretario nazionale dei Giovani comunisti settantacinque l'amico
Qui Genova assegnato a navigare in tutti i sensi che torna oggi per la prima volta da noi da Presidente del Consiglio bentornato Massimo
Non stiamo rispettando la tabella di marcia
Clamorosamente vediamo se recuperiamo comunque cominciamo
La seconda parte darei subito la parola a Giancarlo Cimoli
Grazie
Io sono quello che tra l'altro a Genova ha trovato moglie
Io ho ascoltato con grande attenzione
Ciò che ha detto
Burlando poco fa parlando della storia di questa città siccome la conosco da molti anni da oltre trent'anni
Quindi l'ho seguita con grande attenzione
Ho visto la crisi della città
E avverto il recupero la voglia e il desiderio di tornare attiva ritornare importante di essere la superba
Qualcosa dissimile
Vedo nelle ferrovie le Ferrovie tutte le ferrovie europee hanno avuto un periodo di grande
Debolezza
Nelle merci hanno perso negli ultimi vent'anni circa il cinquanta per cento del traffico grandi monopoli senza avere il vantaggio del monopolio cioè la ricchezza
Grandi masse di lavoratori
Molta burocrazia
Quindi una situazione molto difficile per poter competere sul mercato
Noi crediamo di essere a una svolta questa svolta avviene tra l'altro anche da una direttiva di governo la direttiva D'Alema appunto
Che ci chiede in un arco di tempo piuttosto breve nell'arco di circa quattro cinque anni
Di tornare in attivo
Di poter cambiare questa ferrovia
Via aumentare la qualità dei suoi servizi nel realizzare delle opere
E questo è quello che cerchiamo di fare con grande fatica
Dico con grande fatica perché realizzare delle opere in Italia richiede dei tempi molto lunghi
Però poco tempo pochi mesi fa poche settimane fa abbiamo chiuso il contratto che porta a far sì che ormai tutta tracciata e assegnata la dorsale da Milano a Napoli della tratta ad alta capacità
E questo è un fatto importantissimo un grosso investimento le ferrovie che investivano pochi anni fa fino a tre anni fa circa quattro mila miliardi all'anno
Oggi ne stanno investendo otto mila arriveranno dieci undici mila miliardi
Questo vuol dire che c'è più gente che lavorava al di fuori delle ferrovie nell'indotto di quanto nei lavori delle Ferrovie scrisse
Certo abbiamo molti problemi
Abbiamo una grande concorrenza dalla strada
Abbiamo molti problemi interni
Per quanto riguarda il mondo esterno c'è anche l'evoluzione dell'Europa il mercato si sta liberalizzando ma noi siamo pronti per questo
La direttiva del governo
Comprendeva anche degli indirizzi di tipo organizzativo e non li abbiamo trovati la società si è spezzata in divisioni ed è pronta entro i primi sei mesi del prossimo anno ad avere delle società quindi società che hanno gli occhi
Gli operai gli uomini le macchine possono fare il loro marchio trincee sono nella condizione di operare al meglio
Per essere efficienti sul mercato non solo italiano ma anche europeo
A questo proposito abbiamo firmato un accordo che ormai sta arrivando la fase finale con le ferrovie svizzere nel settore delle merci e questo è il primo accordo di grande l'importanza tra due ferrovie
è un fatto fondamentale perché ci consente di andare in Europa di unire i nostri porti altri al cuore dell'Europa
Però parliamo anche di Genova io oggi sono prive anche perché ho firmato poco fa come il sindaco Perico con il presidente morì un accordo molto importante che riguarda il nodo di Genova
Si tratta di un no mole di investimenti notevoli che dovremmo quantificare con attenzione ma che portano tra quelle in corso e quelle che dovevamo fare una cifra di circa cinque mila miliardi
Quindi un un grosso sforzo un grosso sforzo anche di progettazione
Voi pensate come difficile ridisegnare tutto il nodo di Genova l'orografia della città è molto difficile però così come l'abbiamo sviluppato insieme con le amministrazioni locali
Porterà ad avere una situazione di grande chiarezza sul sui treni quindi una grande separazione tra il treno metropolitano i treni a lunga percorrenza le merci cioè verranno prenderà praticamente rifatto tutto il nodo certamente ci vorrà del tempo ci vorranno dei finanziamenti
Ma questi verranno perché hanno una loro logica non sono finanziamenti
Come si faceva una volta pioggia buttati lì senza scopo
In questo in questi investimenti cambieranno il volto della città
Cambieranno il modo di muoversi dei cittadini arriveranno da levante a ponente toccheremo la linea del Polcevera ovviamente
è compreso in queste ore il terzo valico per il quale speriamo con l'inizio dell'anno prossimo di potere chiudere la conferenza dei servizi
Quindi una grande mole di investimenti un grande sforzo in fondo le ferrovie stanno facendo investimenti dappertutto dicevo otto mila miliardi nove mila miliardi Genova forse era rimasta un po'indietro
Credo che oggi possiamo colmare questa lacuna i progetti sono quasi pronti le amministrazioni ci seguono da vicino penso che potremo fare un buon lavoro un grande lavoro
Per cambiare contribuire anche noi a cambiare un po'questa città e ad accelerarne la crescita grazie
Interviene ora Sergio Cofferati
Mi occupo di accadimenti che hanno qualche rapporto con Genova da più di vent'anni
A vario titolo
Con funzioni diverse
Credo di potere
Trarre da questa lunga esperienza
Qualche
Prima parziale conclusione così come ho tratto qualche insegnamento dei miei rapporti con il movimento
Operaio e sindacale dice
In questo lungo arco di tempo si sono verificate molte delle cose che sono state descritte prima
Da ultimo da Claudio Burlando
Si sono sommate qui gli effetti pericolosissimi per la tenuta di un tessuto sociale ed economico come quello genovese
Le crisi della monocultura industriale di base
La fase iniziale le difficoltà crescenti poi di una presenza imprenditoriale pubblica quasi esclusiva
E poi come è stato detto anche le difficoltà delle grandi infrastrutture un'infrastruttura come quella del porto non adeguatamente innovata qualche anno fa sia per quanto riguarda le tecnologie sia per quanto riguarda i modelli organizzativi
Credo che poche altre città italiane abbiano avuto in un arco di tempo breve le stesse difficoltà di Genova
Forse solo Marghera ettari
La somma di quelle difficoltà poteva produrre effetti disastrosi per tanti soggetti di rappresentanza
Sia politica che istituzionale ovviamente per quanto mi riguarda anche quelle sociali
In quelle discussioni faticose molto difficili
Si determinò
Un orientamento
Sofferto ma molto netto importante
Lo sforzo comune di individuare esattamente le ragioni della crisi senza
Né carne l'origine
Produsse risultati positivi ma non scontati
Perché se oggi si può discutere come stiamo facendo
Di quel che Genova di quel che serve fare per il futuro di Genova e perché non ci furono semplificazioni in quella fase
E non era facile
Perché la monocultura di base e la crisi delle grandi aziende siderurgiche
Poteva oggettivamente occultare le articolazioni della struttura produttiva di Genova e anche annebbiano almeno in parte loro potenziale valore
Molti dei presenti si ricorderanno i tratti di una parte di quella discussione
Di fronte ad una crisi industriale che produce gli effetti quantitativi che prima Claudio ha ricordato scelsi si oscillava tra la difesa impossibile Della struttura in crisi e il nulla cioè la sostituzione integrale di una produzione industriale
Pure indispensabile
Nella dialettica economica di quegli anni e non solo a Genova
I grandi processi di crisi venivano troppe volte affrontati
Con un approccio semplificato
Dopo l'industria e soprattutto dopo l'industria di base si diceva
L'unica alternativa la sostituzione dell'esistente con un ipotetico terziario avanzato
Ignorando quello che invece qui è stato il tratto più significativo dell'esperienza di quegli anni
L'esigenza cioè e la possibilità di a vere una produzione di beni anche materiali
Ma industriali rinnovati
In grado di generare ricchezza e loro di creare le condizioni perché si determinasse anche uno sviluppo dei servizi del terziario
Aver colto le esatte ragioni della crisi e avere imposto non la cancellazione di un idea dell'industria
Ma un'ipotesi di innovazione dell'industria è stata così importante io credo per l'economia italiana e non soltanto per quella genovese
Ma ripeto non era facile
Così come non era facile per il sindacato gestire gli aspetti dolorosi di quelle ristrutturazioni
Pur avendo disposi inviti strumenti di ammortizzazione sociale particolarmente ritti
Se posso usare questo termine al parte in proprio
Il tentativo fatto con esiti positivi è stato quello di gestire
Chiedendo in contropartita il riconoscimento di una funzione di un ruolo e comunque il mantenimento di attività produttive
Di carattere esplicitamente industriale
Innovando quel che esisteva e chiedendo l'estensione e l'allargamento di un tessuto di piccole e medie imprese attente originariamente non era di grande consistenza
In questo modo si è realizzato il secondo aspetto positivo dell'esperienza passata
Quello del giusto equilibrio tra la produzione i servizi e le attività terziarie
Equilibrio oggi disponibile a Genova
Equilibrio che ha consentito come è stato detto di valorizzare
Cultura industriale già esistenti ma in parte nascosta dalla prevalere della grande impresa di base e poi progressivamente anche antiche vocazioni partendo dalle risorse naturali che questa città e questo territorio aveva
Meglio di quanto vi sto dicendo io può rendere chiaro quel che è stata la trasformazione di Genova un Piccolo ma bellissimo libro di fotografie di Uliano Lucas
Il sindacato l'organizzazione che avanti con gli anni invecchia ogni tanto in occasione delle sue ricorrenze
Decide di guardare se e le persone che rappresenta facemmo qualche anno fa qui una bellissima mostra fotografica che poi è diventata questo libretto liquidi sto parlando
I lavori di Genova come ne sono stati chiamati sono l'esemplificazione della trasformazione profondissima dell'attività produttive e di servizio di questa città
Anche nei settori tradizionali come quelli della siderurgia del porto
La terza conclusione che si può trarre che infrastrutture Novate sono molto importanti
Basta guardare al nuovo porto con le sue molteplici funzioni imprenditoriale
Non tutti avrebbero scommesso di poter sentire il console Batini parlare qui dicendo le cose che ha detto qualche minuto fa soltanto un po'di anni fa
è il segno di un cambiamento profondo Cluj insieme ad altri hanno assicurato di una delle strutture delle risorse più importanti di questa città
Tutto risolto dunque no
Ci sono ancora molte cose da fare io credo sostanzialmente se vogliamo per tante ragioni
Usare una sintesi di cui sono il primo scusarmi
Tre
La prima bisogna assicurare a questo Paese una crescita economica nessun territorio di questo Paese è in grado di risolvere autarchica mente i suoi problemi
Una crescita economica che duri nel tempo e che sia soprattutto connessa a politiche espansive per l'intera Europa
Nel mercato globale non si compete da soli si complete per grandi aggregati sovrannazionali
E i Paesi che compongono oggi l'Europa sono chiamati a questo sforzo straordinario risolveranno i loro singoli specifici problemi ci saranno capaci di coerenza con politiche comuni
Per l'intera Europa per superare il dualismo che divide il Nord al Sud e per incentivare un modello di competizione che sia basato sulla qualità e sull'innovazione
Rendendo disponibili in primo luogo risorse materiali
Che consentano
Di ovviare al venir meno per sempre e per fortuna delle condizioni che avevano fatto il vantaggio competitivo di una parte del Paese la sua dotazione cambi flessibili
La sfida della qualità è la sfida che il Paese deve risolvere e deve vincere positivamente la seconda cosa ha fatto per dire uno che non ha titoli e competenza per aggiungere molto di più a quello che vi dirò assicurare al Paese stabilità
è una condizione necessaria per lo sviluppo
E per la crescita stabilità istituzionale stabilità politica tutto ciò che rende precaria
La direzione di un Paese oggettivamente crea problemi alle persone di quel Paese
La ricerca degli strumenti e delle soluzioni e non mi compete
O delle opinioni da privato cittadino da sindacalista sento l'esigenza di poter fare il mio mestiere in un paese più stabile di quanto non sia possibile oggi
La terza e risolvere alcune delle strozzature che permangono del modello genovese modello che come gli ho detto mi convince
C'è bisogno di un salto anche quantitativo nelle produzioni Novate sono state avanzate
Nelle osservazioni fatte da Claudio ipotesi importanti di alcune si discute altre verranno immagino anche affrontate negli interventi successivi
Deve crescere dimensionalmente in quantità e per singole attività
La produzione innovata che Genova ha finalmente scoperta
Poi bisogna completare i processi di riorganizzazione di rilancio delle infrastrutture
La mancanza di infrastrutture un grande problema per il Mezzogiorno l'innovazione delle infrastrutture esistenti è un grande problema del Nord
A partire dalle strade e dalle Ferrovie ma valgono come conforto alle cose dette poco fa dall'ingegner Cimoli
Infine credo che occorra crea le condizioni di un ambiente economico in grado di attrarre
Ambiente economico nel senso lato del termine
Dalle condizioni di sicurezza per chi vive per chi investe questa città fino alla resa disponibile come dicevo poc'anzi di grande risorse materiali
Dalla formazione alla ricerca che sono quelle che danno la possibilità se ci pensate a chi investe di avere accessibile quel che serve per vincere la sfida dalla qualità che a chi vive per vivere meglio se posso dire da ospite da lunga data di Genova di un'idea che nulla a che spartire con qualsiasi valutazione di ordine politico d'economie con anzi di una sensazione vi dirò che avete qualche ragione per non essere pessimisti
I genovesi non sono tre carattere molto espansivi
Ma capita venendo in questa città oggi di trovare a differenza di qualche anno fa non una città abilità ma una città serena non vale nulla in economia ma può essere un elemento di conforto per il futuro
Interviene ora Maurizio Maggiani
Dunque sapete io sapete qualcuno di voi sa che faccio sono qui a cantare la mia canzone
Per Genova la mia canzone di Genova
Non avevo nemmeno capito tanto bene adesso che vedo tutto questo po'po'di apparato
Credo di essermi inserito in una nobile e antica tradizione che quella della canzone cortese che non è la canzone Gentile alla canzone di corte
Ed era un buon lavoro sette ottocento anni fa
Non so quanto sia l'ambito oggi per fare ed è allora la mia canzone oggi parte da da un'altra pare di un po'diverso adatta all'occasione allora parte da un principe
Un principe polacco un principe strano rivoluzionario rivoluzionario al tal punto che dovette scappare dalla Polonia in seguito dai suoi sudditi che invece erano piuttosto conservatori e scappa e se ne andò alla fine del Settecento in mezzo al Caucaso a cercare le radici della propria cultura
Bene il mezzo a all'immensità alla vastità della steppa caucasica un giorno la guida di fa notare della polvere all'orizzonte dice quella e un'orda quindi una tribù nomade che sta spostandosi andando via
E quell'orda è strana è diversa da tutte le altre il principe dice perché riversa perché non hanno re
Come non hanno Renault non ha non era né principi hanno Comincioli come consorzi e glieli presentano due corso di quella quella quella tribù di pastori caucasici ed anche per la c'era una repubblica residui scrive nel diario questa cosa
Il diario pubblicato anche in italiano perché volesse nel cielo e aggiunge un po'scritto ma sì questa è una repubblica infatti mi hanno detto che di qui nei secoli scorsi son passati dei genovesi
Punto
è successo evidentemente che qualcuno dei mercanti genovesi della colonia di Odessa forse si sia spinto avanti è man mano che si spingeva nella vastità dell'Ati ha finito di vendere ogni cosa e l'unica cosa che gli era rimasta da vendere all'idea di Repubblica e qualcheduno l'ha comprata quindi pensate ravvisate dei pastori dell'anteguerra anche per l'Asia invece
Applaudite portoghesi il principe va be insomma
Ecco allora io ho immaginato questo ho immaginato che sento una repubblica mobile e questa abbia superato indenne le epoche della storia quindi l'invasione Za rivista la rivoluzione d'ottobre le grandi deportazioni staliniane la fine del comunismo tutto quante continui ad essere una repubblica che se ne va su e giù per l'Asia e poi qualcuno magari un ragazzo e una ragazza
Arriva vuole arrivare in Occidente e forse ci arriva forse no io per esempio ho cercato ultimamente di arrivare nel caveau questo non ci sono riuscito ci sono quattro guerre interamente nel Caucaso
Bene mettiamo che un un ragazzo voglia voglio arrivare in Occidente ed arrivare nella città
Dove i suoi antenna a cui i suoi antenati secoli e secoli fa avevano comprato un'idea così bizzarra interessante funzionale perché funzionava ancora vite di Repubblica ecco allora arriva a Ternate naturalmente
Riva come tutti noi che arriviamo per nave a Genova arriva appena prima dell'alba un o quando il sole schiarisce ecco e la linea dell'orizzonte
Si schiarisce con la prima luce
E immediatamente appare la città e nell'atto di apparire la città di Genova questo ragazzo scopre una cosa importante scopre che il suo sguardo
Non può contenere la tutta deve muovere la testa in una grande panoramica
Questa città e talmente vasta che uno sguardo non riesce a raccoglierla tutta
Questo ragazzo sa cos'è la vastità
Perché la steppa del Caucaso è immensa ma è una partita semplice lineare se volete poco fantasiosa è un'immensità di campi di erba
L'immensità alla vastità dicendo fanno è una partita complicata
è una partita complessa per cui da sinistra verso destra vede un'unica città fatta di cose molto diverse
Vede
Un Portonaccio in fondo vede delle fabbriche vedo un altro porto vede dei Castelli vede delle cose stranissimo molto moderne vetri degli stabilimenti balneari vedrebbe le ville veti dei parchi vedi una città
Complessa nella sua vastità è quella che vedo io e quella che vorrei che vedeste tutti voi voi che voi che avete mandato di decidere deciderete voi che avete il potere su questa città
Ecco vorrei che sarebbe bello che ognuno di voi continuasse ad arrivare accenno fa fermare mi accorgessi che il suo sguardo non potrà mai comprenderla tutta in una volta sola
Ecco questo è Genova Genova e la complessità nella vastità
Chi ha mai pensato è una cosa strana ma c'è qualcuno che pensa sempre che girava vada semplificata di solito è un politico e lo è stato
Oppure un un uomo di incendi un imprenditore che so
Quando qualcuno ha pensato che Genova fosse una cosa solo una cosa che era da raccogliere in un unico sguardo che ne so Genova la città dell'industria metallurgica oggi trova la città del porto o Genova la città dei del commercio Genova la città del turismo a
Ha fatto del male a questa città la a quella quasi uccisa
E poi però questa città è strana perché la complessità e mobile
E la sua mobilità l'ha fatta l'ha fatta a restare sempre viva una cosa strana è che ho scoperto che la crisi del porto di Genova era un problema in cui si dibatteva il Senato di Genova del mille trecentottantasei
E quindi sono settecento anni se non sbaglio eppure ancora qui
Ecco se voi scendete qualcheduno di voi lo fa per San Bernardo Giustiniani nel centro della città
Scoprì
Una parte della complessità scopre ad esempio che ci sono nel dei negozi decine e centinaia di negozi che non dovrebbero esistere
Perché non sono fatti come la contemporaneità vuole che siano questi negozi dovrebbero essere tutti falliti e invece no continuano a vivere io chiedo compero lì c'è chi compra
Chi vada oltre altrove verso est e scopre quello che fa quel signore là giù quelle cose incredibili di tecnologia avanzata non cambia città non cambia luogo non cambia poca è sempre in questa città e senta libri questa città è irriducibile ad un unico disegno posso dire una cosa di più
Io riducibile alla contemporaneità quando la contemporaneità come sembra
Vuole semplificare ogni cosa vuole distendere l'universo intero in un'unica immagine un unico intero un'unica idea un unico mercato
Questo genio fa non potrà mai esserlo non è così da mille anni
Non è così i termini generali forse Genova non è contemporanea forse solo moderna
Forse sono moderna o forse è qualcosa di più che contemporanee forse la storia non è quello che pensiamo oggi e ora forse la storia è qualcosa di più vasto e di più complicato e qualcosa che durerà
Ancora molto
Ecco vogliate bene e capiate era questa complessità
Eh sì arte parte di questa complessità sia che parte di un paesaggio che non potrà mai essere raccolto in un'unica immagine
E siccome andrete a vendere e continuerete a vedere perché questa città la città della merci ancora oggi città di merci anche di guerra
Bene molti di voi andrete a vendere sarà bene che prendiate molto incerto perché faccia feriti voi i vostri figli vostri concittadini
Però ricordatevi che quando avete venduto tutto avete ancora da vendere una cosa come i vostri avi venditori avete da vendere un'idea semplice apparentemente semplice ed estremamente complicata l'idea di Repubblica la cosa del pubblico la cosa del popolo
E sono riusciti a venderla a dei pastori erranti per l'Asia settecento anni fa oggi si può vendere credo e sarebbe bello che sarebbe addirittura forse profittevole continuare
A renderla e quindi buon lavoro dal poeta cortese
La ringraziamo ringraziamo Maurizio Maggiani e siccome
Sappiamo che ha altri impegni e forse ci abbandonerà prima della fine
Lo giustifichiamo ringraziamo nuovamente per quello che ci ha detto
Diamo la parola a Alberto Lina
Difficile prendere la parola dopo questo momento dediti pathos creato da Maggiani
Qualche settimana fa quando Burlando mi invito rinviando me partecipare
A questo incontro venisse l'idea è quella di riunire un po'di genovesi ha parlato del problema di Genova e io feci presente che non sono genovese lo mi disse sì no ma praticamente sei un genovese di adozione
E forse è vero o ho lavorato a Genova e per Genova
Quasi quattordici anni però penso di non godere di buona stampa a Genova e e forse mai questo detto si presta letteralmente ha sottoscritto come ma io penso che non ci sia nulla di di di personale
Forse un problema di ruolo
Due anni e mezzo fa quando accettai
Con entusiasmo l'invito ad occuparmi di Finmeccanica insieme al mio Presidente Sergio Carbone lui sie genovese
Accettammo un ruolo molto difficile il ruolo di venire
A Genova a spiegare che avevamo dei grossi problemi
A spiegare che e stavamo ereditando una situazione molto difficile dal punto di vista finanziario praticamente lo possiamo dire oggi eravamo come si usa dire tecnicamente falliti
Avevamo davanti a noi un
Lo scenario di privatizzazione non molto difficile da capire da interpretare avevamo un problema di di di di tecnologie da difendere
Avevamo poi da ultimo un processo di globalizzazione di internazionalizzazione che stava partendo e che in qualche modo ci doveva vedere attori
Oggi vengo a Genova con un grande piacere il titolo di questo incontro e la ripresa e quindi finalmente ho il piacere di venire a Genova non come portatore di sacrifici di riduzioni l'impatto sociale tutte cose terribili che ci hanno visto impegnato nel nel novantotto e in parte ancora che ci vede impegnati Maso vengo a Genova come portatore di un messaggio di grande fiducia
Parlò
Come industriale come operatore industriale e quindi parla di Finmeccanica
Finmeccanica sta entrando nella sua fase di ripresa
Finmeccanica è portatrice di segnali forti di ripresa su tutti i fronti sul fronte economico finalmente con l'ultima semestrale siamo riusciti a esprimere per la prima volta dopo molti molti anni
Un piccolo ma sicuro risultato di gestione
Ordinaria
La sono portatore di segnali di ripresa dal punto di vista finanziario l'indebitamento di Finmeccanica decisamente sceso oramai a livelli fisiologici
Siamo portatori anche di recuperata credibilità credibilità non non solo sul mercato
La capitalizzazione di di Finmeccanica aumentata più di tre volte ma di credibilità internazionale
Pochi giorni fa a Londra abbiamo annunciato due grandi accordi uno nel settore dell'elettronica della difesa lato nel settore
Della missilistica
E con questi accordi Finmeccanica entra compì parità di governo di di gestione di partecipazione di controllo nella più grande società missilistica europea
Una società di oltre quattro mila cinquecento persone dieci mila scusate quattro mila cinquecento miliardi dieci mila persone che la seconda al mondo solo un'azienda americana e più grande di questa realtà
Abbiamo lanciato alla costituzione insieme all'inglese di una società elettronica difesa che è la seconda più grande in Europa
Ci auguriamo fra non molto di potere annunciare cose simili nello spazio stiamo pensando di costituire una grande società tedesca francese italiana l'inglese nel settore dei satelliti
Anche ci auguriamo di farlo presto nel settore degli elicotteri dove creeremo la terza società al mondo sono segni concreti di recupero di credibilità sono segni concreti di futuro fiducia per il futuro
Che lo so non riguardano Genova ma riguardano Finmeccanica e Finmeccanica importante per Genova così come Genova importante per Finmeccanica
E quindi due parole anche su quelle che sono le realtà che insistono su questo territorio
L'energia Ansaldo Energia
Venendo meno a una cautela giusta cautela che dovrebbe contraddistinguere chi ha responsabilità e gestione d'azienda oggi penso di poter annunciare che film Finmeccanica romani molto avanti sulla strada di ritornare di potere riconsegnare
A Genova al suo polo impiantistico alla sua realtà di indotto una un saldo energia risanata
Un assalto energia che non perde più soldi una salda Energia pronta accogliere e qui la fortuna aiuta gli audaci
Pronta a raccogliere i segnali di una ripresa della domanda del mercato che c'è tempo ci attendiamo fra non molto
La privatizzazione dell'ENEL
Conseguente concorrenza che questo porterà innesti daranno sicuramente un processo virtuoso di investimenti in Italia si può discutere sulla data di partenza ma il processo oramai lo si sente
E quindi possiamo dire che dopo anni
Di grandi sacrifici
I grandi segreti dice che sono stati sopportati lasciatemi dire insomma
Con grande anche senso di responsabilità
Ansaldo Energia ritornerà a essere un patrimonio di questa città
Poi abbiamo lessa una realtà che abbiamo recentemente ribattezzato non più automazione dei servizi che verrà limitativo ma dal nostro presenza nel settore dell'information technology
Un settore che conosce in tutto il mondo dei grossi tassi di sviluppo
E noi con la nostra società che oggi e la terza realtà per dimensioni di questo Paese
Stiamo innanzitutto beneficiando di grossi risultati gestionali
Gestione mille novecentonovantanove molto positiva il manager che ha fatto delle cose splendide ma soprattutto sentiamo attorno a questa società un grande interesse sia in Italia che all'estero
E quindi oggi vorrei dire che Finmeccanica si candida come garante nei confronti della città che questo bene verrà preservato
Ed era cercheremo di inserirlo in un contesto internazionale ma difendendo nella sua Genova esita
Ansaldo trasporti che ha un'alta presenza significativa a Genova
Sentiamo come non mai il bisogno di veder partire
Il più presto possibile un una politica dei trasporti forte in questo Paese una politica di rilancio dei trasporti collettivi una politica di rilancio dei trasporti ambientalmente che siano compatibili col con l'ambiente
E l'Ansaldo trasporti è presente in tutti questi settori anche qui cercheremo di costruire nei prossimi mesi
Sviluppi che possono essere positivi per la città
C'è poi un quarto settore quello delle dismissioni
Quindi stiamo facendo diverse cose abbiamo dismesso l'Ansaldo Sistemi Industriali l'Ansaldo movimentazione montaggi
Al siamo in avanzata su fase di dismissione
Di Ansaldo movimentazione
E altre attività minori
Ecco io pregherei di vedere tutto questo non come un una sorta di disimpegno ma e un anche questa è una strategia positiva in linea coi tempi è la dimostrazione che si possa privatizzare
Si possono privatizzare attività senza che si entra in un processo liquidatorio sono tutte privatizzazioni che portano forze imprenditoriali nuove a Genova e sono sicuro che Genova saprà accoglierle
è uno scenario positivo certo
Può sicuramente scontare dell'ottimismo
Ma lo
Chi
Esce da un periodo difficile come quello che vissuto Finmeccanica forse portato essere ottimista me
Io cercherà invece di proporre in un altro modo il lavoro che che facciamo in Finmeccanica ci porta ha frequenti contatti internazionali via che siamo quasi più in contatto con realtà straniere che non italiane e devo dire che stiamo
Avvantaggiando Egitto di una grossa credibilità e qui non è un solo fatto Finmeccanica è è una credibilità che il nostro Paese sta conquistando che ha conquistato
Sono successi dei fatti negli ultimi anni estremamente importanti per l'industria il costo del denaro è sceso il costo del lavoro si è stabilizzato
La stabilità dei cambi non alludo tanto la stabilità del cambio dell'euro ma la lira oggi
Fare offerto e che lui conosce il nostro lavoro lo capisce fare offerte sua attività su cui poi gli incassi avverranno fra quattro cinque anni in uno scenario non stabile dal punto di vista dei cambi era terribile oggi no e beneficiano anche queste
Abbiamo beneficiato anche di una conflittualità sindacale se devo dire è stata molto
Molto
Aspetti utilità che oramai abbiamo raggiunto a livello del costo del lavoro siamo allineati con i Paesi europei con i quali ci confrontiamo abbiamo dei grossi vantaggi nei confronti della Germania ad esempio
Abbiamo ancora questo differenziale
Nella imposizione fiscale che Darpa leali a volte agli investimenti
Però dire che tutto sommato sono più i segnali positivi di ripresa che non quelli negativi e quindi io penso che sia giunto il momento
Di osare di avere la consapevolezza dei nostri punti di forza punti di forza che spesso ripeto ci sono più riconosciuti all'estero che non in casa
E il coraggio di affrontare in altri punti di debolezza
In altri termini di usare come secondo un'espressione americana che io trovo molto significativa finché positivo momento di pensare in positivo il nostro sviluppo
è in questo contesto dare
Il bentornato a Finmeccanica nel nella compagine delle realtà in industriale di questo Paese ne siamo orgogliosi di dire
Che siamo la seconda realtà manifatturiera di questo Paese ma siamo ancora più orgogliosi di dire che siamo la prima realtà di questo paese ad alta tecnologia
Investiamo
In ricerca e sviluppo investimenti tecnologici più di due mila miliardi all'anno su un giro d'affari che di tredici mila miliardi ora questa realtà Finmeccanica
Return Massa in salute
Dopo aver completato la fase del turnaround sta preparando piani per una sua fase di sviluppo di cui sono sicuro che il Genoa non potrà più beneficiare grazie
La parola Alessandro Profumo
Grazie qualcuno che mi ha preceduto ha detto si considera fortunato invece ne sono sfortunato perché devo parlare dopo Maggiani no no ad annunciare cinque mila miliardi di investimenti nella città
Non gestisco un'azienda importante come Finmeccanica per la città di Genova anche se credo siamo ancora il primo contribuente della città comuni tre l'italiano
Non abbiamo lei sa che l'Ansaldo trasporti e così via e poi faccio un mestiere abbastanza antipatico mi occupo di di banche ed imprese
E quindi così con po'di difficoltà questa sera qualcuno sono fortunato però perché dopo di me parlerà il presidente del consiglio e quindi non ve ne andate prima della fine del mio discorso
Certo
Cerco di dare un contributo al tema di questa serata che di questa giornata che consolidare la ripresa del genere in Italia qui che ripercorrendo un po'alcuni aspetti della mia esperienza professionale
Che penso possono servire poi per da una parte validare alcuni degli aspetti che ha richiamato prima Claudio Burlando quando parlava della città e un un pochettino le mie idee su Genova città nella quale appunto sono nato in cui vengo abbastanza spesso di cui oggi non dovrei essere perché c'è una tradizione familiare quando siamo presenti in città il Genoa perde squadra per la quale chi forma insomma quindi
Certo appunto di di parlare di questi aspetti
Ho detto finanza impresa la prendo un po'da lontano per arrivare a parlare di Genova che cosa questo è il mio piccolo contributo al tema del consolidamento della della crescita della ripresa in Italia a Genova
Secondo me si deve fare per appunto cogliere questa questa opportunità e cosa secondo me Genova deve fare per cogliere quest'opportunità
Sono e bisogna accettare cavalcare alle nuove regole mi dispiace console Batini che il cambiamento del contesto economico ci impongono
Che cosa è cambiato nel contesto economico sono abbiate due cose fondamentali una discontinuità colossale che secondo me da Genova delle e opportunità fantastiche siamo entrati nella moneta unica
Entrano a moneta unica significano tante cose significa che la dimensione diventa importante significa che è importante la flessibilità e la mobilità dispiace per per Sergio con cui abbiamo discusso anche otto di questi temi significa che per le imprese il mondo diventa molto più competitivo diventa più competitivo anche per le pubbliche amministrazioni per i sistemi legislativi per i sistemi sociali e così via
Ma significa anche che diventano
Diciamo il costo del danaro scende in un modo spaventoso è sceso rimarrà basso da questo punto di vista diventano finanziabili quasi tutte le idee i progetti imprenditoriali validi
Questo credo che per questa città si è un aspetto fondamentale le grandi opere di sviluppo delle infrastrutture di questa città potranno essere finanziate modo pronto più facile ma soprattutto diventano molto più importanti le competenze rispetto e quattrini
Oggi è molto più ricco che ha uomini validi rispetto chi ha una banca forte dietro le spalle
Mi faccia un mestiere io faccio un mestiere che varrà sempre di meno e questo secondo me è una grandissima fortuna perché di fatto bisogna avere uomini idee e soprattutto competenza
Per poter crescere una città come a Genova da questo punto di vista può sfruttare moltissimo questa sparito l'altro elemento importante contesto economico lo sviluppo tecnologico che di nuovo diventa importante per Genova
Con la possibilità di trasmettere dati voce ai costi decrescenti che abbiamo già vissute che sempre di più il governo
E a grandi distanze
In modo estremamente facile per tutti noi il fatto di essere chiusi tra le montagne come e Genova sicuramente davanti il mare ma che ha grossissimi problemi di comunicazione con chi gli sta dietro le spalle non diventa più un problema oggi lavorare a distanza diventa molto più facile e soprattutto acquistano valore aziende totalmente diverse rispetto a quelle del passato ieri parlavo con un amico devono ma che gestisce una grande azienda devono acquistare una società negli Stati Uniti con venticinque ingegneri la pagheranno quattrocento milioni di dollari son circa settecento miliardi
Voi potete capire quanto valore si può generare
In modo diciamo estremamente non dico semplice ma decentrato delocalizzato questo per Genova secondo me è un aspetto fondamentale certamente significa avere una riconversione professionale
Molto molto pesante
Per fortuna per Genova e quanta ragione Cofferati
Questa grandissima sofferenza oramai dietro le spalle questa città che la riconversione era già attuata ci sono aree del paese che invece la riconversione devono ancora attuale quindi bisogna guardare le cose in positivo e cercare di di di andare avanti quali sono le nuove regole che questo contesto comporta secondo me ce n'è una fondamentale non si può giocare in difesa
Bisogna sempre giocare all'attacco io mi spento un pochettino quando sento dire
Che dobbiamo proteggere i nostri cantieri no io interpreto protegge i nostri cantieri giocare in difesa
Purtroppo se la cantieristica è un'attività che in Italia non possiamo svolgere per il costo del lavoro
Diciamo la rende di fatto inapplicabile o riusciamo a sviluppare una canti cantieristica che dia un valore aggiunto tale che nei paesi del del far East non può essere realizzata oppure dobbiamo rassegnarci a terra cantieristiche a muoversi verso altri settori in cui appunto abbiamo delle competenze che altri non hanno
Da questo punto di vista bisogna avere una grande capacità di innovazione che devo dire che secondo me in questo Paese capacità d'innovazione ce n'è ce n'è tantissima faccio un esempio
Forse poco visibile ma con vissuto in prima persona il contratto di lavoro dei bancari che qua poi c'è qualcuno che con cui di nuovo abbiamo discusso tante volte di questo tema è un qualcosa di estremamente innovativo
E secondo me
Ha dato la dimostrazione che nessuno di noi vuole difendere un bidone di benzina anche ahimè vuoto
Abbiamo tutti guardati inerenti abbiamo tutti cercato di capire in che misura il cambiamento drammatico che la moneta unica sta portando al nostro settore
Avesse delle implicazioni per i lavoratori
Del settore dei bancari e ognuno di noi ha cercato anche di capire in che misura dovrà cambiare il proprio ruolo per avere successo nel futuro credo che questo sia un esempio di innovazione
Di non difesa del passato di sguardo in avanti estremamente importante
C'è un altro elemento che secondo me il contesto economico fa cambiare in modo abbastanza radicale
E che la generazione di valore per i lavoratori come dobbiamo chiamarti per tanti anni e la generazione di valore per gli azionisti il tema un po'più nuovo
Ma altrettanto importante non sono assolutamente esclusivi l'uno dell'altro in una società di servizi che questo luci studiarlo sì valuta lo si rende anche diciamo economicamente tangibile
Non è possibile cadere dei clienti soddisfatti non avendo dei lavoratori dipendenti dipendenti chiamiamoli come vogliamo dei colleghi collaboratori che siano da una parte motivati dall'altra competenti e quindi non è possibile generare valore per gli azionisti
Allora anche questo cambiamento di regola un corpo che dobbiamo accettare e secondo me nella misura in cui lo sappiamo rendere operativo nella vita
Di tutti i giorni delle nostre aziende delle nostre città e così via possiamo fare dei grossissimi passi in avanti
Tutto questo secondo me che cosa significa per giallo detto significa che in questa discontinuità Genova si può infilare secondo me si è già in finale
In modo estremamente profittevole
Bisogna investire in modo consistente lo ha detto bene Claudio Burlando prima sulla tecnologia sulla cultura su tutta quella parte di servizi riporta larga parte servizi che appunto forse già non tipo di di lavoro diverso da quello che veniva generato in passato ma su cui Genova delle competenze assolutamente ineguagliabili nel nostro Paese
Allora lo dico da da Genovese lo dico anche da persona responsabile di un'azienda di credito
Noi abbiamo la capacità l'ho detto al dodici maggio alla tavola rotonda qua Gemma in questa sala noi abbiamo la possibilità e l'interesse di finanziare tutti buoni progetti
L'importante è avere dei progetti che in punta investano sul nuovo e investano sullo sviluppo di quelle aree che possono dare un futuro a questa città le aree che possono dare un futuro a questa città sono fondamentalmente le aree tecnologiche reale del turismo le aree della cultura
E quant'altro da questo punto di vista noi abbiamo fatto e faremo sicuramente ma nostra partita vi ringrazio per l'attenzione e
Spero che la Genova abbia grande successo
L'ordine dei nostri lavori
Abbiamo con noi Giuliano dall'anti presidente dall'autorità portuale Giuseppe Pericu sindaco di Genova Marta Vincenzi presidente dalla Provincia
Io darei ancora la parola per le istituzioni locali al Presidente della Giunta regionale Giancarlo Mori
Con soli
Consolidare la ripresa economica del Paese in particolare di Genova e dell'Italia il tema di questo convegno che vede la partecipazione del Presidente del Consiglio che affatto della ripresa ed il suo consolidamento uno dei punti fondamentali del programma del suo governo
La battaglia per entrare in Europa la difficile azione per raggiungere i parametri di Maastricht
L'obiettivo raggiunto costituiscono un risultato che ha meravigliato l'Europa il mondo che non fa vanificato ma completato
Questo è anche il risultato dobbiamo dirlo della nuova collaborazione politica nuova per l'Italia ma anche per l'Europa che ha visto i socialisti cattolici democratici gli ambientalisti alleati e vincente
è pertanto necessario rafforzare questa coalizione non tanto attraverso alleanze occasionali quanta approfondendo e verificando le scelte programmatiche
E articolando coerentemente la coalizione in componenti capaci di esprimere pienamente le diverse forze che si ritrovano o potenzialmente possono TIR ritrovarsi in essa e costituire così uno Stato una stabile maggioranza nel Paese
Dello sforzo in questa direzione dobbiamo essere grati al Presidente del Consiglio onorevole D'Alema
La stessa coalizione la stessa formula retto la Liguria dal venti luglio del novantaquattro conseguendo risultati
Positivi pur nelle difficoltà operative finanziare anche perché le regioni hanno volutamente partecipato in prima linea allo sforzo del paese per entrare in Europa
Le regioni sono state impegnate anche in un grande sforzo di recepimento delle competenze
Sforzo tuttora in atto e che ha caratterizzato l'azione dei governi dell'Ulivo
Tesi ad un ad un decentramento amministrativo e da era ad una riforma in senso federale dello Stato
Riforma che ha trovato opposizioni palesi o mascherate soprattutto dal nelle forze del centrodestra ma anche da singoli rappresentanti del centro sinistra e soprattutto dalla burocrazia e da gruppi corporativo
La Regione Liguria al pari di altre Regioni anche in relazione alle nuove competenze è impegnata a collaborare con il governo per il consolidamento della ripresa come d'altra parte gli Enti locali qui presenti
Ripresa chi in Liguria è rappresentata da segnali positivi ma anche da dati tuttora preoccupanti sono state ricordati negli interventi precedenti
Siamo impegnati a coltivare e sviluppare i segnali positivi tramite la nostra azione e facciamo affidamento nell'intervento del Governo per i problemi di carattere sovraregionale
In particolare perché stia ultimi la nostra funzione di Porta Sud dell'Europa deve essere pienamente considerate determinare investimenti infrastrutturali
Oggi è stato ricordato dal dottor Cimoli come amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato proprio l'accordo che abbiamo siglato in comune
E che costituiti
Anna in me ancora in parte a un solo binario deve costituiscono un altro problema a livello ferroviario
Come sul piano sfruttano autostradale il nodo è la soluzione del nodo di Genova che si sta dimostrando ormai in una situazione insostenibile e basta
Verificare gli incidenti che sei giornalmente purtroppo si susseguono e che indicono una situazione ormai obsoleta che richiede un impegno veramente rilevante
Da parte nostra per le nostre competenze siamo impegnati a favorire l'innovazione e lo sviluppo in campo in campo economico e conseguentemente a salvaguardare da cresce l'occupazione
Tutto questo in un quadro ambientalmente corretto o come si usa dire garantendo non sviluppo compatibile
I servizi sono qualificanti per una giunta sensibile ai problemi sociali
Tra questi assume particolare importanza alla sanità che grazie anche alle ultime decisioni del governo voglio citarlo perché se l'impegno nella finanziaria questa volta veramente rilevante
Punta l'obiettivo del pareggio nel corrente anno permettendoci così di riqualificare la spesa mantenendo il livello della stessa
Chiudo questo saluto necessariamente Breve contando su un impegno di tutte le forze politiche della coalizione
Ma anche delle varie componenti della società civile che la sostengono per il nuovo impegno che ci attende soprattutto per la costruzione di un programma
Che costituisca l'obiettivo per la soluzione dei problemi della nostra regione alla l'impegno che credo tutto l'Ulivo San vorrà
Impegnarsi totalmente e con grande possibilità di soluzione grazie
Grazie al Presidente ma ora grazie a tutti gli intervenuti la parola al presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Carissime anni carissimi amici
E almeno per una parte della sala cari compagni
Sentirete
Il mio ruolo super partes nel quale rientro subito diciamo però sono permesso
Non foss'altro in ragione
Di una antica consuetudine molti di voi
L'usare questa espressione
Il tema che è al centro di questo incontro
Così interessante così ricco
è il tema del destino di questa città
Io non aggiungerò molto su questo punto alle considerazioni che sono state fatte
Cercano piuttosto di vedere
Come una prospettiva di Genova
Il suo futuro
Si lega al processo di trasformazione che investe il nostro Paese
E
Alle nuove speranze
Il progresso di rinnovamento di sviluppo economico
A cui oggi l'Italia deve guardare io ne sono convinto con maggiore fiducia e determinazione
Genova è una città profondamente segnata
Genova la Liguria
Hanno vissuto in modo emblematico
Certamente più di altre aree del Paese non ricordava Burlando altri
I grandi processi di trasformazione
La crisi e il progressivo venire meno di un vecchio modello di sviluppo
Cinquantadue mila posti di lavoro in meno nell'industria
Nei primi cinque anni di questo decennio
Al culmine di un lungo processo di riduzione di impoverimento
Sono molto di più che una crisi industriale
Sono l'esaurirsi di un tipo di sviluppo sono un processo sociale sconvolgente
Costituiscono un fenomeno di pensione pensioni trazione di una parte della società
Determinano stanchezza
Sfiducia nel futuro
In una
In generazioni
Comune
Che hanno contribuito alla crescita e che si sentono spinti ai margini della società
Questa grande trasformazione
La grande crisi
Che ha segnato profondamente la società che ha investito settori siderurgico della cantieristica elettromeccanico l'indotto
Anche se l'impatto sociale di tutto questo è stato il parte attenuato dal ricorso spesso massiccio ad ammortizzatori prepensionamenti tuttavia a profondamente segnato Sisto
E
Messo ad una sfida la società tutta ma in modo particolare quelle forze politiche sociali che affondavano le loro radici la loro forza loro forza elettorale la loro cultura
Il loro vigore civile
Nella tradizione nell'organizzazione del movimento operaio
Eppure Genova le sue classi dirigenti la sinistra genovese
Hanno saputo reagire a questa grande trasformazione
E costruire non senza sacrificio anche non senza capacità fantasia
Una prospettiva di sviluppo diverso
Ed è questa la novità degli anni che stiamo vivendo
Una prospettiva di sviluppo
Fondata
Sull'alto contenuto tecnologico di un tessuto di piccole e medie imprese importanti
Sulla valorizzazione delle risorse culturali e turistiche
Sulla riscoperta della vocazione mercantile terziaria in chiave moderna pensiamo alla rinascita del porto torna ad essere porto leader del Mediterraneo
Fino ad invertire negli ultimi anni una tendenza continua ad una riduzione dei posti di lavoro
E a segnare una prima significativa ripresa
Genova dunque
Come altre città d'Italia
è una delle città ma Genova certamente in una misura assai maggiore
Che hanno vissuto in modo più sconvolgente è la fine di un modello di sviluppo fordista
Una forma di organizzazione della società
Io ricordo quando ero ragazzo questa città che cosa voleva dire la presenza della classe operaia
Non soltanto come dato sociale
Come dato culturale
è vero che questa città è sempre stato una città dai molti volti
Ma in quell'epoca questi volti erano chiaramente su colpiti e tra
Una parte dell'altra c'erano dei confini
Dei confini profondi
è una delle città italiane l'Italia un Paese da i toni medi
Dove domina una una piccola borghesia
Che attenua notevolmente la visibilità dei contrasti di classe
Genova è una delle città in cui questi contrasti questi confini erano più marcati invisibili
Ma
Al di là del confine che separava la classe operaia dalla borghesia
Non c'era una classe subalterna
C'era un movimento operaio orgoglioso delle sue istituzioni della sua cultura
Della sua funzione di classe dirigente
Ora
La fine di quel modello sociale
Poteva travolgere la sinistra
E la ragione per cui voi
Potete aspirare ad essere così come siete ancora oggi classe dirigente di questa città
è stato proprio nella capacità di governare quel cambiamento
Di coglierne le opportunità
E non soltanto la perdita in termini di valori
Le opportunità di nuovo sviluppo di valorizzazione della professionalità
In una società certamente più rischiosa
Ma anche aperta ad una mobilità sociale più ricca rispetto al passato
Questo e poi grande confine tra il vecchio modello fordista e taylorista
E l'epoca nella quale viviamo
Non è vero se posso fare un obiezione e chiese e durissimo gareggiare con gli scrittori
Non è vero che la società di oggi più uniforme
Il paradosso della globalizzazione
E che nel momento stesso in cui il mondo diventa più piccolo
Le differenze si esaltano
I sistemi locali diventano molto più importanti
La qualità delle classi dirigenti locali la capacità di fare sistema
E di competere nel mondo globale
Diventa molto più importante che nel passato
La globalizzazione quindi è una sfida durissima
Ma ripeto esalta anche il particolare
E valorizzata i sistemi locali
E non è vero che livella e rende tutto uguale anzi
Approfondisce la differenza
In un mondo nel quale chi non è in grado di competere ma inesorabilmente indietro
Ora questa città ha dimostrato di avere la forza di sapere compete
Ha valorizzato le sue risorse le sue ricchezze si è trasformata sia abbellita
Diventata una meta turistica
Io me ne sono accorta perché venendo qui una visita che a molti contenuti politici
Ho dovuto portare tutta la mia famiglia perché bambini voleva andare all'Acquario chi voleva visitare il porto e mi sono accorto che è una ha un'attrattiva turistica Genova diciamo che sono testimoniate STET ho portato una carovana di turisti
Tra gli otto e i dodici anni diciamo speriamo non facciano danni
Perché evidentemente oggi Genova è una città atti offre
Est
Attrattive motivi di curiosità
E intorno a queste risorse si è creato lavoro
Io credo che questo processo di trasformazione non a caso
A incrociato la politica del centro sinistra
La rinascita del porto di Genova non c'è soltanto le qualità della classe dirigente locale
Quella coraggio della sfida sentito qui la testimonianza e siamo diventati un'azienda competitiva
Non è stato una piccola battaglia convincerli a diventare un'azienda competitiva
E
E anche a mettere da parte
Privilegi corporativi la modernizzazione comporta sempre uno sconto contro posizioni di privilegio
I principali privilegi sono altrove
Ma questo non vuol dire che non ci siano privilegi anche nel nostro campo
E sto una sinistra vera deve sapere
E deve sapere combattere i privilegi che sono nel nostro campo nel nome dei nostri valori
Io me li ricordo quei compagni simpatici che potevano venire a fare il servizio d'ordine perché il giorno che loro si dedicavano al partito
Appaltavano il loro lavoro
Ad un giovane che lo faceva per loro
Al punto perché c'è stata un'epoca in cui il privilegio nel porto poteva voler dire anche questo
E si si poteva fare
Era un Preacher un privilegio di una era stato conquistato faticando mica così concesso ma c'era un privilegio che consentiva anche questo
E rendere competitiva della grande azienda ha significato una sinistra che ha fatto i conti loro stessi con questo sistema che non era sostenibile e che ha coraggiosamente innova
Determinando nuove opportunità di crescita e di lavoro
Ora la sinistra al governo del Paese in questi anni
A in parte ha dovuto
In parte ha voluto
Guidare un processo di trasformazione e di modernizzazione
Affrontando delle sfide molto difficile
Facendo delle scelte molto determinati
Camminando su un sentiero stretto
Quello del legame con l'Europa
Non era una scelta scontata
Una parte della classe dirigente del nostro Paese era contrario
Pensava che le possibilità di crescita dell'Italia sarebbero state maggiori restando ai marchi
Potendo contare su una moneta debole che facesse da volano
Alle nostre esportazioni
Che sostenesse un apparato industriale forte soprattutto nei settori maturi tradizionali
Capace di giovarsi di vaste aree di illegalità e di lavoro nero
O di evasione fiscale
Anche questi sono stati gli ingredienti di un certo tipo di sviluppo
La scelta dell'Europa
è invece la scelta di una politica di bilancio rigorosa
Di una moneta forte
è la decisione di competere non con la furbizia delle svalutazioni competitive
O dell'economia illegale ma con la forza della nostra cultura della nostra capacità di innovazione dei nostri sistemi urbani
Nella nostra scuola della nostra ricerca scientifica
Una sfida durissima per questo Paese
Io non mi meraviglio che ci sia una la destra parla
Ad una sofferenza di vita
Capisco che c'è una parte della società che ha sofferto questa trasformazione
Appunto chi ha perduto certi privilegi e certi vantaggi
Noi quest'anno poi ne parlerò festeggiare
Di questo sì questo si deve dire
Una nuova tappa nella lotta contro la più grave ingiustizia sociale del Paese l'evasione fiscale
Ma ci capita cioè quelli che dovrebbero festeggiare sono impegnati in discussioni spesso inutili e quelli che invece devono pagare sono arrabbiati con vanno alle manifestazioni dell'onorevole Berlusconi
Cioè stiamo combattendo il lavoro nero e l'illegalità
Nessuno avrebbe mai pensato che in questo Paese si potessero a battere le case abusive
O si potessero distruggere le opere di speculazione che rendono orribili parti straordinaria del nostro territorio abbiamo cominciato a fare
Dobbiamo sapere che questo
Colpisce gli interessi
E dall'altra parte dobbiamo sapere mobilitare un'altra parte
Altrimenti la sfida è persa ma non è soltanto la sfida di una maggioranza di governo
è la sfida di una grande trasformazione di questo Paese diventare europei
Non era soltanto raggiungere un certo rapporto tra il fabbisogno della pubblica amministrazione e intoppi
Significa anche raggiungere un certo standard di vita civile
Un certo grado di legalità
Un certo livello delle infrastrutture e dei servizi
Un certo funzionamento della scuola e della ricerca
E tutto questo in un Paese come l'Italia
Pur punta
Urtare i sistemi se
Si scontra con interessi consolidati
Non è un processo né
Accanto a questo la sinistra
Si sta che ha scelto l'Europa
Ha scelto di portare avanti un processo di liberalizzazione
Di apertura
Questo è uno dei paradossi italiani
La sinistra e
Portatrice di una visione in molti campi più liberale
Noi siamo convinti che l'efficienza lo sviluppo la valorizzazione delle qualità dei migliori e non la difesa dei privilegi
Passa attraverso l'apertura e la regolazione dei mercati
Abbiamo favorito un processo di privatizzazioni
E di allargamento del mercato
E prima ancora di questo abbiamo puntato ad una grande valorizzazione della professionalità
Guardate industria pubblica in questo Paese che è stata a lungo presentata
Nelle polemiche di un certo mondo imprenditoriale privato come il luogo della inefficienza della corruzione dei bilanci in rosso
Degli scandali
A dimostrare nelle mani di maneggio scapparci
Scelti in base alla loro capacità non in base all'appartenenza politica
E lasciati liberi leader
Non c'è un amministratore di un'azienda pubblica che Possati rimproverare al capo del governo dalla richiesto l'assunzione di un uscendo
Lasciati liberi di fare il loro lavoro hanno ottenuto risultati di straordinario valore
E spesso contrastanti
Da una imprenditoria privata non tutta ma alcuni
Che sulle inefficienze dell'industria pubblica avevano costruito una parte dei loro profitti
Perché le commesse si si prendevano al allora a prezzo politico anche ognuno si avvantaggia intorno a quel sistema c'erano i vantaggi della politica
Tante volte giustamente denunciati ma c'erano anche i vantaggi di un mondo imprenditoriale che scaricava
Le sue inefficienze su una industria pubblica i cui bilanci alla fine venivano ripianati dal bilancio dello Stato
Paga Pantalone diciamo vecchio adagio della filosofia italiana intesa nel senso peggiore del termine
Io credo che
Questo questo processo di trasformazione
E quello che sta segnando il nostro Paese non senza conflitti
Non senza difficoltà ma anche con risultati di grande porta
E badate ONU voi siamo capaci sia figlia di procedere per accumulazione di valorizzare i risultati dell'azione di governo
Di promuovere uno schieramento di forze sociali culturali e politiche che sostengono questo processo di cambiamento
Di unire in un'alleanza moderna
Le forze migliori le forze migliori della imprenditoria del mondo del lavoro del mondo della cultura
Di una pubblica amministrazione che abbiamo investito con un processo di trasformazione che non ha eguali in un secolo di storia nazionale
Altro che galleggiamento
E certamente un processo di trasformazione che anche qui determina una scomposizione cioè vorrei dire che quella parte della pubblica amministrazione
Che ha sofferto per molti anni
Una sbalordita azione della sua professionalità
Accetta la sfida
E la vede come una opportunità chi ha concepito l'impiego pubblico come una sine cura come un privilegio magari con lo stipendio basso ma in cambio senza l'obbligo di lavorare
Quel mondo certamente non vede con favore
La logica di un sistema che premia l'efficienza che trasforma che
Noi andiamo verso una drastica riduzione del numero dei ministeri una trasformazione nel loro criterio di funzionamento
Agenzie
Un nuovo rapporto di lavoro con i dirigenti che comporta la mobilità la valutazione dei risultati insomma stiamo introducendo nella pubblica amministrazione i criteri
Di funzionamento di un'impresa
è chiaro che è una sfida che certamente potrà suscitare l'adesione e la curiosità la partecipazione della parte migliore larga
Vi sono forti energie della pubblica amministrazione ma allo stesso tempo suscita resistenze corporative opposizione
Ora
Io non credo non voglio mettere
Una
Io descrivo processi che sono in corso
Perché non si può condurre una battaglia di questa portata senza averne una piena consapevolezza
Vedete recentemente è stato riproposto io credo in modo opportuno e anche con argomenti giusti il grande tema della competitività del sistema Italia
Io penso che questa è la sfida
Una sinistra che dicesse il problema non è questo è un altro
Scatterebbe rinuncerebbe all'ambizione di governare il Paese
Ma è anche vero che questo tema può essere declinato in modi molto diversi
E forte ancora la tentazione di una scorciatoia
Idea che in sostanza sia possibile un recupero di competitività attraverso una pura e semplice compressione dei costi diretti e indiretti dell'impresa
E in particolare attraverso una compressione dei diritti dei lavoratori
In questa visione che io considero mio c'è tutta la nostra liturgia di un tempo manda
E alla fine sarebbe una boccata d'ossigeno che avrebbe vita Brad
Il test a questo si accompagnano
Utopia leggenda topi e la leggendarie come proposte di abbattimento di dieci punti l'anno della pressione fiscale
Questa idea straordinari direi magica
Secondo cui eliminando le tasse aumenteranno le entrate dello Stato e tutti saranno felici ci saranno montagne di maccheroni che sì umiliati
Destra ore
Idea naturalmente che qualora fosse messa effettivamente alla prova
Produrrebbe
Perché siccome contemporaneamente cioè mentre si propone di ridurre di trecento mila duecentocinquanta mila miliardi le entrate dello Stato
Non si mette in campo una consimile proposta di tagli della spesa perché bisognerebbe diverso non si pagano l'istituzione gli stipendi si pagano un anno sia un anno no le fece bisognerebbe fare delle proposte commisura
E allora cose di questo tipo significano semplicemente una perdita di credibilità del Paese
Inflazione e i tassi di interesse
E alla fine io credo le impresa
Pagherebbero interessi più di quello che risparmierebbero in tasse
E il nostro Paese perderebbe drammaticamente di competitività di credibilità
è un sentiero stretto
Molto stretto
Noi abbiamo deciso di giocare in serie A
L'abbiamo fatto ereditando una società che aveva
Parecchi guai
Abbiamo deciso di stringere la cinghia per giocare in serie A
Campionato di serie A delle regole spietate nel mondo
Vuol dire che bisogna rispettare il patto di stabilità sono sia retrocesso
Vuol dire che ci sono vincoli e responsabilità dalle quali non ci si può sottrarre
Vuol dire che bisogna giocare con le regole i mercati devono essere mercati aperti le aziende devono essere contendibili
Le regole devono essere trasparenti se no si è esclusi o mi sbaglio così
Il mondo è severo
Da questo punto di vista se no si è esclusi
Non ci sono scorciatoie
Non ci sono ricette miracolistiche
Non c'è nessuno se uno si presenta con con il cappello da e con la bacchetta magica diffida
Perché i risultati possono essere estremamente amari per tutti
Noi
Noi questo sentiero stretto lo percorriamo con serietà anche per questo l'Italia ha riguadagnato un prestigio e una credibilità e questo si vede che questo significa delle opportunità
L'Italia delle favole non avrebbe conquistato la presidenza della Commissione europea
Non si troverebbe ad essere tra i Paesi che contano
Questo Paese che essi ha ripreso una sua responsabilità io non dico sono stato accusato persino di nazionalismo anche se io credo che
Un certo orgoglio nazionale debba far parte anche del patrimonio di una grande forza di sinistra ma il problema non è solo quei
Problema vendette è che un Paese se l'Italia fa il suo dovere conta di più avanti per affermare certi valori
Di fronte alla tragedia del Kosovo il fatto che noi ci siamo presi le nostre responsabilità quando francamente anche i nostri alleati
Insomma
Non è che erano
Sicurissimi
Questo ci ha dato una voce in capitolo
Può apparire un paradosso crudele
Ma il fatto che noi siamo stati protagonisti anche dell'uso della forza
Ci ha consentito di avere voce nella ricerca della pace
Altrimenti saremmo stati spettatori
Se noi vogliamo che questo Paese non torni fra gli spettatori
Dobbiamo continuare a percorrere un cammino difficile
Va lungo il quale lo ripeto noi abbiamo ottenuto dei risultati
E il cammino delle riforme e il cammino di una modernizzazione che però noi vogliamo porti un segno di equità
Porti un segno dei valori del movimento democratico di quei movimenti di quelle culture che compongono l'alleanza di centro sinistra
Il segno di uno stato sociale più giusto
Possibilità di avere successo nella vita
Di un sistema di protezione sociale che sia adatto alla società di oggi perché il punto non è se ci voglio meno la flessibilità questo
Onestamente
Anche un capo sindacale spigoloso come Sergio Cofferati
Rispetto a vilmente questa è una garanzia per i lavoratori
E che vi assicuro non fa alcuno sconto neppure ad un governo che egli non ha mai definito amico anche se forse noi due siamo in un certo senso amici anche se
E
Ma non ha mai detto che non ci vuole la flessibili
Il problema è che il sindacato italiano pone una e cioè di come questa flessibilità
Si inserisce nel quadro di un sistema di diritti
Di come questa mobilità del lavoro e negoziata e non è imposta da una parte sola e io aggiungo noi abbiamo il grande problema di quale rete di protezione sociale creiamo
Perché è chiaro che cambia tutto
Tutto se lo stato sociale è costruito intorno alla figura del lavoratore che ha il posto fisso
Per tutta la vita i lavoratori di oggi che vivono una condizione assai più incerta e precaria quali garanzie avranno
Che pensione avranno domani col sistema contributivo
I lavoratori che hanno un rapporto coordinato continuativi quelli ti chiamano co.co.co.
E che con i contributi che pagano si avviano ad essere se non mettiamo mano a questo problema
Pensionati poverissimi di domani i parasubordinati
Quelli che
Hanno contratti
Il libero professionali per fare le pulizie
No anche così le imprese hanno riguadagnato margini di competitività
Allora io credo che questo è il grande problema
Non illudersi che si possano frenare queste trasformazioni
A vedere anche come evolve un sistema di diritti sistema di contrattazione uno stato sociale in grado di costruire nuove e più
Diffuse reti di protezione
Ma che non siano un vincolo che non siano una rigidità
Io credo quindi che noi dobbiamo sostenere un disegno più articolato
Naturalmente questo disegno non nega la necessità di sostenere anche la competitività di prezzo delle imprese italiane tanto è vero che abbiamo lavorato per una riduzione del costo del lavoro
E questo è uno degli obiettivi del patto per il lavoro lo sviluppo
Ed è uno degli obiettivi che abbiamo conseguito
E per il quale lavoriamo ma al di là di questo bisogna avere l'ambizione di dare una collocazione diversa al sistema produttivo italiano nel contesto internazionale
Il che naturalmente in una certa misura lo farà il mercato
In una certa misura
Occorre che noi con una politica intelligente
Sosteniamo questo processo
Incoraggiando una
Trasformazione verso produzioni tecnologicamente avanzate
Incrementando il grado di terziarizzazione aumentandola presenza internazionale attirando capitali privati ampliando il numero degli attori e con esso il grado di democrazia economica
Vedete
A me discutendo dello sviluppo del Mezzogiorno mi ha colpito la testimonianza di questo amministratore della mai corretto spie
Italo americano che ha fatto questo investimento arcata
Il quale parlando agli imprenditori italiani un convegno a Napoli poi arriva detto queste cose anche alla televisione che lamentavano la
Costo del lavoro le tasse se
Ha detto badate
è chiaro che se io dovessi fare una fabbrica di calzature nel Mezzogiorno d'Italia non l'affare
Perché è più conveniente questo signore dirige una multinazionale che fattura da sola più di tutto quello che fatturavano quelli sala diciamo
I quali però parlavano con molta più prosopopea e questo a volte non c'è lo stesso diverse sono non non c'è una non è simmetrico diciamo la prosopopea il fatturato quindi se dovessi fare una fabbrica alzatore un affare ma siccome noi produciamo microchip se le cose più complicate allora io mi faccio i conti in America un laureato
Informatico un ingegnere mi costa ottanta mila donne
A Catania mi costa trenta mila dollari ed è più bravo mediamente
Quindi è conveniente investire nel Mezzogiorno d'Italia
Poi naturalmente se il governo mi garantisce una rete infrastrutturale che funziona un pochino meglio i servizi e la sicurezza diventa molto conveniente investire nel Mezzogiorno evita
Naturalmente a condizione che noi spostiamo il modello produttivo
Verso quelle produzioni nelle quali ragionevole che sia forte un grande paese avanzato
Poi io dopo per scontato nel mondo della globalizzazione che saranno gli imprenditori italiani
Ad andare a produrre certe cose in altri Paesi e non ne faccio uno scandalo non ne farà la morale è un imprenditore che volendo mantenere in Italia il design'nel marketing della calzatura
Magari fa soltanto il montaggio della scarpa e il tuo mai Fitch obsoleti Fitch o lo sposta in Albania
A quarantotto miglia di mare
è ragionevole che sia così e concorre anche allo sviluppo dell'Albania paese nel quale primo può in obbligheranno a rispettare i diritti sindacali perché io ho fiducia diciamo della vecchia talpa c'è poco da fare ex
Lo sviluppo lo sviluppo genera inevitabilmente poi anche dal fatto che la gente si organizza e far valere i suoi diritti ma non mi scandalizza affatto
Il problema vero di un paese come l'Italia e che noi dobbiamo crescere laddove ci sono forti i grandi paesi con i quali competiamo
Che non sono all'Albania e Marocco ma sono la Gran Bretagna la Francia la Germania gli Stati Uniti il Giappone
Questa è la sfida
E noi abbiamo bisogno anche di imprenditori ed emesso
Che accettano questa sfida e che capiscono le opportunità che il nostro Paese ha da questo punto di vista
Che si rendono conto che per giocare questa sfida occorre non mettere in discussione il consolidamento del risanamento finanziario
Che è sciato nero dire un grandissimo risultato
Voi quest'anno abbiamo fatto una finanziaria che secondo la letteratura corrente è stata definita leggera
Chi leggera uno
è una brutale finanziaria leggera fu una donna leggera diciamo una una finanziaria
Scanzonata e dai facili costumi non è così vorrei assicurare diciamo
La nostra legge finanziaria è stata considerata serissima
Da quella cattedra di etica finanziaria che il Fondo monetario internazionale
E stata approvata da quel consesso di bacchettoni che si chiama Ecofin e persino la Banca centrale europea ha detto che va bene quindi moralmente e apposto questo il miracolo il miracolo e che noi facciamo una finanziaria una manovra di bilancio che ci porta in linea con gli obiettivi europei
Poi mi ricordate quando l'obiettivo del tre per cento
Appariva come la conquista della Luna
Noi siamo all'uno e mezzo per cento nel due mila con una tendenza che si mantiene ad una decremento
Del rapporto tra la massa del debito il PD con una manovra finanziaria dove non solo non c'è una tassa in più
Ma si decide di restituire agli italiani
Sette mila miliardi quest'anno e via Vigliani quattro anni che abbiamo di fronte quarantacinque mila miliardi attraverso una riduzione delle tasse che non è un una tantum ma è una manovra strutturale
A cui si aggiunge poi il fatto perché
Oltre a questo intendiamo finanziare
Una manovra di riduzione dell'Iva sua in alcuni settori labour intensive in particolare l'edilizia ricostruzione e i servizi alla persona come misura fiscale a sostegno dell'occupazione
Cosa che c'è consentita dalla decisione che noi abbiamo sollecitato in sede Ecofin quindi noi quest'anno facciamo una manovra di riduzione delle tasse di dieci mila cinquecento miliardi
E presentiamo una finanziaria con cui raggiungiamo gli obiettivi europei tagliando le tasse
Ora io non dico che si debba proprio festeggiare perché capisco che siamo persone molto composto e poi questa è una città molto composta
Ma insomma ricordarlo ogni tanto credo che non è male voi mi consentirete se io mi sento così partecipe di questa questione
E abbiamo deciso come era giusto
Che la manovra fiscale andasse innanzitutto a sostegno dei redditi più bassi
Con la riduzione di un punto dell'IRPEF del secondo scaglione e con due mila cinquecento miliardi di sgravi struttura
Per la famiglia
In particolare per le famiglie degli italiani meno
Meno ricchi
Con una sostegno fiscale alla natalità lo dico perché anche qui
Questa è una politica come vedete che porta il segno di diverse culture
Io non so se nel passato ci sono stati i governi che hanno avuto un'attenzione così estesa
E i temi della tutela della famiglia e del sostegno alla maternità
Io ho molti dubbi
Che vi siano state politiche sociali di questo tipo
Con l'avvio di nuovi strumenti di socialità perché
A partire da quest'anno
Circa l'ottantacinque per cento dei proprietari di prima casa cioè quelli che non sono ricchi saranno esentati dall'IRPEF sulla prima casa
Si introduce un'agevolazione per chi paga l'affitto invece
Che potranno detrarre seicentoquaranta mila lire per i redditi fino a trenta milioni e trecentoventi per i redditi fino a sessanta non è moltissimo ma
è un istituto del tutto nuovo
E sono istituti che fanno parte di un nuovo stato sociale
In cui l'assistenza
Il sostegno è ai cittadini non in quanto sono lavoratori ma in quanto sono sì cittadini
L'assegno
Di maternità
Che certamente è poco
E tuttavia rompe un tabù perché introduce il principio che la maternità è un valore sociale ed è un diritto di cittadinanza sa non è soltanto un diritto delle donne lavoratrici
Io considero queste novità elementi di una nuova civiltà sociale del Paese oltretutto di uno stato sociale appunto che
Deve funzionare in quell'epoca della mobilità della precarietà molto diversa da quella che hanno vissuto che abbiamo vissuto nove richiama vissuto le generazioni che sono venuti prima di noi
A questo aggiungo che la riduzione delle tasse
Ha anche l'obiettivo di sostenere lo sviluppo incoraggiare la crescente i sostenere quella ragionevole crescita del mercato interno
Che deve garantire un respiro nostro sistema produttivo mentre esso è impegnato nella sfida della conquista di una nuova competitività internazionale
Accanto a questo
Le grandi scelte
A sostegno della crescita
Sono quelle che
Contenute nella manovra economica del Governo
Puntano alle politiche per l'occupazione
E noi avremo da questo punto di vista
Anche il grandi grande problema della riforma degli ammortizzatori sociali
Della formazione professionale
Vincendo resistenze incredibile pensate che noi per istituire il fondo nazionale per la formazione permanente che è una delle cose più importanti da questo punto di vista stiamo combattendo
Otto nove mesi
Per vincere i formalismi dei controlli
Perché la la decisione politica nel nostro Paese è prigioniera i meccanismi ottocenteschi sbadati in parte abbiamo contribuito non li ha costruiti trappole mortali
Per cui quando il Consiglio dei ministri si riunisce decide una cosa
Magari perché presenta un disegno di legge
E i giornali
Poi legittimo un po'appartiene ad un modo di fare informazione che se lo si giudichi come si vuole così
Dicono è stato fatto questo
E si determina l'illusione che sia stato fatto questo invece no è stato presentato un disegno di legge e deve essere discusso dalla carne può e deve essere discusso al Senato deve essere San approvato del testo con forme ma che il Senato giustamente lì anche per cambiarle disegni di legge quindi deve tornare alla Camera
Che deve ridiscutere di approvare deve passare al vaglio poi magari ci vuole regolamenti attuativi che vara la Corte dei conti a quale corte dei conti
Ci ragioni tre mesi quattro mesi cinque dei sei mesi otto mesi prima di
E quindi alla fine dopo un po'dice ma come questo governo questo Governo vive di annunci no questo governo
Non è e
Ha seguito l'iter normale quello previsto dalla legge e naturalmente spesso spesso questo noi riscontriamo quanto questo meccanismo
E faticoso e difficile
E quanto richiederebbe il coraggio di intervenire come in parte si è cominciato a fare
Tra le sue leggi delega attraverso un uso più massiccio dei decreti legislativi
Ma senza radicali riforme dell'impianto costituzionale
La fatica del governare
Può diventare veramente una fatica improba in un Paese che ha il bisogno di decisioni assunte in tempo reale che non è in grado di sostenere la lunghezza e la macchinosità di meccanismi che non sono adeguati ad un mondo nel quale
Purtroppo
E difficile che ci resti arrestino ad aspettarci e altri camminano
Dicono i camminiamo o dovremmo correre per poterli raggiungere
E tuttavia vedete dentro queste difficoltà lo spostamento di risorse verso l'occupazione verso il sistema dell'istruzione della formazione della ricerca investito da una riforma è enorme riforma dei cicli autonomia scolastica riforma di tutte le istituzioni di ricerca del Paese
Selezione di grandi personalità che abbiamo ricco
Riportato alla guida anche qui senza criteri di partito l'abbiamo chiesto a Rubbia che tessera avesse per chiedergli se voleva impegnarsi alla guida dell'ENEL
Avendo preso il premio Nobel è sembrato un titolo sufficiente
Per potere affrontare questa sfida
Ma al al di là della qualità delle persone che abbiamo cercato di atti di attrarre
Queste persone
Hanno accettato la sfida anche perché hanno capito che insomma c'è una classe dirigente che vuole cercare davvero di fare funzionare queste istituzioni
Che ha provveduto a riformarmi a dare loro maggiore autonomia e possibilità di decisione c'è una politica per l'innovazione
C'è una politica per il sostegno della Società dell'informazione per incoraggiare la diffusione della Rete internet in questo Paese siamo tra i più indietro
Per educare le nuove generazioni alfabetizzati e all'uso di questi mezzi che sono sempre più decisi
Altrimenti noi rischiamo di generare opportunità di lavoro per giovani che non hanno gli strumenti culturali per farli quei lavori
Io credo quindi che
Davvero è difficile
Sostenere
Che questa sfida della modernità del Paese
E ripeto non di una modernizzazione senza principi
Ma di una modernità attenta ai valori dell'eguaglianza della socialità che questa sfida non sia fortemente al centro dell'azione di governo
E che
Noi non abbiamo ottenuto un risultato
Non solo dal punto di vista del risanamento o dal punto di vista dell'avvio
Di una grande riforma
Che tocca dalla scuola alla pubblica amministrazione
E nello stesso tempo l'avvio di una ripresa
Quando parliamo della ripresa parliamo
Ovviamente
Di segnale
Parliamo di
Una inversione di tendenza che tuttavia c'è
Modesta se volete ma ammette
E tutti i dati anche più recenti sulla produzione sulla produzione industriale sui servizi indicano che il Paese è entrato così come gli altri Paesi europei
In una fase di riprese
Che questa ripresa potrà svilupparsi in modo anche più accentuato nel corso del due mila
Sulla base di obiettivi comuni che vengono perseguiti perché c'è in Europa una comune volontà di sostenere la ripresa di incoraggiare l'occupazione
Non badate allentando i vincoli di una politica di rigore finanziario e questo sarebbe pericoloso
Ma attraverso uno spostamento di risorse
Verso lo sviluppo IMI Investimenti
Vedete se noi non avessimo ridotto il fabbisogno dello Stato
Noi non avremmo liberato risorse per i mercati finanziari per la capitalizzazione dell'impresa per gli investimenti oggi in questo Paese le risorse non mancano
E il grande problema è quello di creare opportunità per un impiego profittevole di queste risorse
E questo dipende anche molto dalla qualità delle classi dirigenti del Paese
Classi dirigenti locali pubblica amministrazione mondo industriale
Ci sono ancora risorse che noi sotto utilizziamo le nostre grandi aree urbane possono diventare un volano di sviluppo
Noi lo abbiamo visto con quella cosa che sembra una sciocchezza dello sconto sulle manutenzioni sui restauri
Che ha sollecitato tante piccole iniziative ma tante quattrocento mila domande sono tante
E se noi andiamo più in grande una politica di questo tipo possiamo creare opportunità di lavoro e di cresce
Io aggiungo che la crescita
Anche grazie ad una politica che
Senza rotture con i sindacati
Ha introdotto un complesso di misure di flessibilità
Perché a me piacerebbe più che fare dei dibattiti teorici della flessibilità che non discutesse i modi come funziona la legge sul lavoro interinale pronunce va fatta no
Contratti a tempo determinato parta
è stata questo sindacato e questa sinistra che hanno avviato una politica di flessibilità
Che ha ottenuto il risultato di fare emergere almeno una parte di lavoro nero
E di sollecitare una crescita dell'occupazione io lo so che quando dico questo a causa del fatto ad una volta Berlusconi di su un milione di posti di lavoro suona male e qualcuno si arrabbia
Però io ho mi scuserete la banalità
Io non non prometto io leggo le le statistiche dove c'è poco da fare le statistiche dicono che
Durante il tempo magari non sarà stata colpa sua del governo di centrodestra i posti di lavoro in Italia sono diminuiti di centottantadue mila unità
E ripeto sarà stato per caccia ma comunque accaduto così magari uno dice porta male comunque è stato poste
E nei tre anni che ci separano
Dall'avvento del governo dell'Ulivo cioè dall'aprile del novantasei noi siamo passati da venti milioni sessantacinque mila occupati
A venti milioni e settecento venti mila occupa nel luglio del novantanove sono dati dell'Istat
Distante
Non è il Comintern Cominform lista
Che dicono che si tuttavia si è stato una crescita significativa di oltre seicento mila posti di lavoro
Si dice ma in parte sono contratti a tempo determinato è vero c'è un aumento nella composizione del mercato del lavoro noi siamo arrivati al nove e mezzo per cento questo tipo
Però badate che se si dovesse scomputare dal dà i dati americani
I questo tipo di contratti di lavoro il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti sarebbe come quello di Reggio Calabria invece giustamente ci viene proposto come un modello di di un'economia che genera molta occupazione quindi è vero che c'è dentro questo dato una percentuale più alta di lavoro dei a tempo determinato di lavoro flessibile
Ma è anche vero che questa è una tendenza insopprimibile di tutte le società avanzate
E quando io dico che quindi c'è d'altro canto anche i dati della Liguria confermo
C'è una caduta fino al novantacinque e poi a partire dal novantacinque c'è una tendenza ad una crescita dell'occupazione
Che il risultato di una politica al sostegno dell'occupazione
E mamma hanno che gli strumenti di sostegno dell'occupazione diventeranno operativi io credo che il risultato
Di un milioni di occupati in più dopo cinque anni di governo sia un risultato un traguardo ragionevole che noi ci proponiamo
E semmai il problema Complesso è che questa crescita dell'occupazione ancora in modo insufficiente si realizza nel Mezzogiorno militante
E qui è la sfida più difficile come fare in modo che il Mezzogiorno sia anche esso in una misura più significativa protagonista della ripresa
Attraverso politiche attive
Perché come fattibile con fatica che c'è voluto fatica dall'idea dei contratti d'area dei patti territoriali all'erogazione vi è stato più facile avere l'idea che non arrivare all'erogazione vincendo le mille difficoltà e però noi siamo arrivati alle erogazione
Lavoro faticoso
Chi ha richiesto l'intervento sulle procedure una pressione sulle singole realtà locali e anche qui
Avevamo erogato cento dieci miliardi a luglio non parlo di dieci anni fa ne abbiamo erogati mille e cinquanta alla data della metà di ottobre
E siccome queste anticipazioni sono pari ad un terzo significa avere messo in movimento alcune migliaia di miliardi di investimento nelle aree più critiche del Mezzogiorno in tanti
Lo dico voi mi scuserete questa
Perché governare questo
Governare significa stare lì tutti i giorni e dire ma
A che punto siamo con Manfredonia
A che punto siamo con Crotone
Dov'è l'ostacolo
Come lo si può superare
Come funziona questa legge noi abbiamo istituito un sistema
Questo ho avuto un aiuto prezioso del Presidente Ciampi nel periodo in cui è stato ministro del tesoro del mio governo
è un sistema che non ha precedenti nella storia dell'amministrazione proporrei sembrerà una sciocchezza ma è stata una conquista rivoluzionaria
Ha dovuto forzare gli arcana imperi cioè
Se io voglio sapere se quella legge
Che prevede il credito d'imposta per i primi tre anni per i nuovi assunti una delle polizie una delle misure di incentivazione delle nuove soluzioni funziona o non funziona
Io ho un criterio sicuro
E cioè controllare
Le erogazioni che vengono fatte su quella legge
Questo questa conoscenza è nelle disponibilità del tesoro parola arcana
Dietro la quale si nasconde un grande potere
Noi abbiamo finalmente ottenuto che la Presidenza del Consiglio che uno pensa sia ogni potente
Che non è vero Possa accedere a queste conoscenze
Col che finalmente siamo in grado di monitorare non dico in tempo reale ma ogni ogni x mesi ragionevolmente se lei misure che prendiamo
Funzionano o non funzionano
Badate che questo può apparire una piccola sciocchezza ma è la chiave di volta del funzionamento della pubblica amministrazione in Italia perché di leggi che stanziano migliaia di miliardi per fare cose che nessuno poi fa
E lastricata la storia di questo Paese
La street art
E anche le nostre battaglie
Io ricordo con dolore
La grande e drammatica manifestazione di Taranto per lo sviluppo
Lo stesso giorno in cui il CIPE doveva ahimè revocare i finanziamenti per tutte le discariche della provincia di Taranto perché non erano stati presentati progetti
E quindi mentre il popolo in piazza chiedeva soldi per lo sviluppo i cinquecento miliardi che avevano nel frattempo non li avevano spesi questa è una tipica storie Italia
Noi stiamo faticosamente cambiando queste cose dove mi scuserete se io mi sono prolungato anche in certi detta ma alle volte quando si ha l'occasione che io non ho più molto spesso di incontrare di persona nel cercare di far capire che corse in questo Paese
La battaglia riformista
Del cambiare i meccanismi del fare funzionare le cose del promuovere lo sviluppo la socialità dell'eguaglianza
è una battaglia difficile ma che sta cambiando le cose e vedete io non credo che ci sia un altro progetto di governo Perlita lo dico con grande dispetto no ho ricercato il dialogo in questi anni nella corresponsabilità sulle grandi scelte istituzionali con il centrodestra
Penso che una democrazia normale alla quale fortemente aspiro
Ha bisogno
Di una dialettica politica Co corretta
Paritaria e senza demonizzazione
E tuttavia ritengo che allo stato delle cose
Non esista un progetto di governo alternativo
Credibilmente alter
Ragionevolmente alternativo
Alla politica di riforme e di modernizzazione del Paese che stiamo conducendo
Ma dato il fatto che non ci sia un progetto di governo alternativo non è un bene
Non è un bene per il Paese e non è un bene neanche per il centrosinistra
Perché io credo che un in una certa misura la litigiosità
E quella sensazione che il centro sinistra ha dato in diversi momenti
Che il problema non è quello di portare avanti concordemente il nostro programma
Ma di vedere come si dislocò nei rapporti di forza all'interno della coalizione
Questo prevalere delle ragioni della polemica sulle ragioni della coesione che in certi momenti c'è stato
Nasce anche da un senso eccessivo di sicurezza e dall'idea che a questa politica in fondo non c'è alternativa
è un errore
Perché il fatto che non ci sia un'alternativa di governo non vuol dire che non possano vincere le elezioni
Vuol dire semplicemente che ne deriverebbero molti guai per il Paese sono due concetti diversi
Io credo vedete
Che
Ci sono due buone ragioni
Per cambiare passo
La prima è il senso di responsabilità verso il futuro di questo Paese
La seconda il legittimo orgoglio di una classe dirigente
Che si è dovuta misurare con il problema della salvezza dell'Italia
Io mi ricordo settembre del novantadue
Cioè quando noi fummo sbalzati fuori dal Sistema monetario europeo dopo avere consumato quaranta mila miliardi per difendere la lira
E quando non sapevamo se il mese dopo i cittadini avrebbero comprato i Botto
Guai se noi dimentichiamo che questo Paese è arrivato sull'orlo dell'abisso
E che in quel momento
Ha cominciato a formarsi la solidarietà di una nuova classe dirigente
Fatta della parte migliore delle tradizioni politiche della Prima Repubblica
Cui non tutto era la butta
Parte migliore di quelle tradizioni
Fatta del movimento operaio e sindacale che ha dato un contributo decisivo e direi che la parte più moderne avanzato della borghesia italiana
Della intellettualità delle professioni del mondo dell'impresa
E le forze che hanno governato il Paese in questi anni sono un mix di queste provenienza e questo ha reso possibile che
Un ex governatore della Banca d'Italia si potesse trovare a fianco di un ex segretario della FGCI diciamo che
Presentato in un qualsiasi Paese del mondo è un mix bizzarro diciamo in Italia è un frutto della storia nazionale
Del fatto che a un certo punto in un passaggio difficile drammatico della storia nazionale si è formata una classe dirigente
Che ha espresso ciò che in questo Paese aveva tenuto cioè le forze popolari più sane cattolici laici e della sinistra
E la parte migliore più cosmopolita più internazionale della nostra borghesia
Ora io credo che
Noi adesso dobbiamo recuperare pienamente quello spirito di coesione
Che ha rappresentato il segreto la forza di questa allegra
Quello che io ho chiamato con un riferimento preciso perché così l'ha chiamato lo spirito dell'Ulivo
Abbiamo vissuto un periodo difficile
Quella coalizione fu messa in crisi dalla rottura di Rifondazione Comunista
Si è ricostruito un Governo in circostanze eccezionali io allora
Per la verità superando non pochi dubbi Fui spinto ad assumermi questa responsabilità
Per temere aperta una prospettiva di evoluzione bipolare e perché appariva non ragionevole nell'ottobre del novantotto andare alle elezioni
Ora
So bene che queste esperienza di governo
E nata in qualche modo su una base politica
Complessa non univoca io dissi allora alla base del governo ci sono due idee diverse di evoluzione del sistema politico italiano
Cioè il progetto dell'Ulivo che io ritengo ritenevo allora
Resta quell'uguali cioè l'idea di un'alleanza di centro sinistra che abbia un carattere strategico organico che non sia un incontro occasionale
Perché era presente un progetto per il Paese
E dall'altra parte invece una convinzione egualmente rispettabile che il centro la sinistra potessero collabora per una fase
In vista domani di una separazione e di un'alternanza fra di loro
Ora è trascorso un anno
Noi abbiamo pagato un prezzo indubbiamente
A questa ambiguità politica
Questa diversità di prospettive non sul piano dell'azione di governo
Perché io penso che l'azione di governo ha trovato una solidarietà e ha raggiunto i risultati che si propone
Ma certamente sul piano della coesione della maggioranza
Della capacità di sentirci tutti i protagonisti di questa politica
Della capacità di proiettare verso il futuro questa politica
Io credo che noi dobbiamo cambiare passo
Ricostruire una solidarietà
Rifondare un'alleanza strategica
E su questa base anche rafforzare il governo
Non aprire la crisi non so chi abbia interpretato così
Il governo verso le dimissioni titoli fossero auspici non lo so
Certamente qui non si è ben capito diciamo noi abbiamo la responsabilità di governare il Paese siamo persone
Alle quali non può venire in mente di aprire una crisi di governo al buio mentre c'è la Finanziaria diciamo sono idee bizzarre queste qui non appartengono alla nostra cultura politica
Rafforzare il governo significa fare un patto
Poi vediamo le procedure attraverso le quali ma innanzitutto ci vuole un patto politico nuovo quindi noi lavoriamo ad un patto politico nuovo
Vedete oggi c'è un fatto importante
Oggi pomeriggio si sono riuniti i leader dei partiti e dei movimenti
Che costituirono l'Ulivo
Segretario del Partito popolare il leader dei Democratici il segretario del mio partito
La portavoce dei Verdi
E il presidente di
E hanno concordato tra di loro la necessità di aprire una nuova fase costituente
E hanno rivolto un invito che io apprezzo molto
Alle alle altre forze politiche che sostengono il governo
Dicendo che questa fase costituente innanzitutto si rivolge a queste forze politiche perché vi partecipino nelle forme che riterranno opportune con pari dignità
Io credo che si tratta di un'iniziativa importante
Che va esattamente nel senso che io avevo auspicato con la mia dichiarazione del diciotto tutto
E spero che di questo si possa discutere con serenità
Il mio è io credo davvero di aver potuto contare in questo anno su una solidarietà
Della maggioranza parlamentare che al di là delle dichiarazioni e delle polemiche voglio dire in Parlamento
Stata una solidarietà forte
Penso che oggi questo non basta più
Che occorre anche
Una solidarietà politica
E la capacità di indicare una prospettiva comune
Per rimetterci in grado di comunicare con il Paese perché vedete
Nessuna politica e meno che mai una politica di trasformazione
Può essere soltanto una politica che si fa dall'alto
Se un governo vuole cambiare le cose
O mobilità
Il Paese o per lo meno una parte importante di esso
O se il cambiamento si riduce ad una pura operazione tecnica o tecnico parlamentare
E destinato ad essere sconfitto in fondo la storia d'Italia e piena di minoranze giacobine che pensavano di cambiare tutto e furono presi a Fort con annate dal popolo
Ecco perché si
Francamente il riferimento pur essendo amaramente vero non merita di essere applaudito perché diciamo
Ecco perché io credo che è essenziale
Ricostruire un patto del centrosinistra in grado di parlare al Paese
In grado di mobilitare energie di suscitare passioni e le passioni sono inesorabilmente respinte quando domina la polemica la battuta la ripicca
E la politica appare come una cosa loro
Che
Respinge e allontana i cittadini
Io credo che noi dobbiamo correggere questa sensazione prendetela come un appello al alla responsabilità
Alle ragioni che ci uniscono
Ma credo che questo appello si stia facendo strada non so se nei cuori ma certamente nella mente dei responsabili politici
Poi il resto conta relativamente poco
Nel senso che è giusto scontrarsi sulle cose su cui vale la pena scontrarsi sebbene su
Che sono i progetti i programmi vede il resto cioè come all'interno di una coalizione si reggono le questioni
Della leaders questa espresse la leadership
Questo è un un tema che merita di essere regolato in modo democratico
E del tutto naturale che non appena si sia di costituire la coalizione di centrosinistra dovrà anche discutere circa le modalità in cui al momento opportuno si dovrà scegliere la persona da candidare Bernardo della guida del governo
Questo dipenderà ed è dipenderà anche dalle regole istituzionali dipenderà da tante cose
Ma questo nell'ordine delle cose e siamo tra persone
Che almeno per quanto mi riguarda
Privilegi hanno il progetto politico
Non nel senso che rinunciano all'ambizione ma hanno imparato
Dai loro maestri che le grandi ambizioni sono quelli che si mettono al servizio di un progetto comune e non sono quelle che si consumano solitariamente diciamo guardandosi allo specchio
Quindi questo tema
Davvero
L'ultimo
Vengano prima i temi del Paese
Noi stiamo vivendo una intensa e grande trasformazione
Senza riuscire a renderne consapevole e partecipe
Nel modo in cui sarebbe giusto quel grande mondo delle persone che hanno fiducia in noi
Ecco io credo che è arrivato il momento di renderlo consapevole che partecipa
Altrimenti non ce la faremo
Non ce la faremo a consolidare questi risultati
Non ce la faremo a trasformare i sacrifici in opportunità
Invece il Paese se lo merita se lo è guadagnato in questi anni
E noi abbiamo il dovere alla fine di dire agli italiani stretto la cinghia prete vinto una sfida difficile ora avete più lavoro più speranze per i vostri figli è una società nella quale si vive meglio grazie
Ringrazio ringrazio Massimo D'Alema ringrazio tutti i partecipanti al dibattito ringrazio tutti voi
A
Giancarlo Galan
Carlo
L'ultimo
Vengano prima i temi del Paese
Noi stiamo vivendo una i