"Relazioni industriali nel XXI secolo" sul tema delle relazioni industriali a trent'anni dall'autunno caldo org. dalla Fondazione Donat Cattin Sala Emsa, via Bertolan 34

Per cortesia si può iniziare
Ancora dispiaciuto un po'del ritardo questo nostro convegno
In primo luogo davvero la tutti voi che avete risposto positivamente all'invito della Fondazione Donat Cattin
Il benvenuto proprio più cordiale ma anche un ringraziamento a quelli che non mi hanno potuto essere presente ma di riscontro
Per tutti il ministro Rosa Russo Jervolino il sindaco Castellani l'onorevole Castagnetti ma mie grato citare alcune frasi di una lettera che il presidente Scalfaro ha scritto alla nipote Barbara del ministro Donat Cattin
E che dice delle cose belle
Congratularsi non è per la testimonianza sociale e politica
Di suo nonno il mio collega onorevole Carlo Donat Cattin
Non posso essere presente sabato perché sono altrove per impegni ufficiali
Sono volentieri con voi ripensando alla figura di suo nonno
Che non tu non può mai la sua ortodossia cristiana nelle difficili alte responsabilità che rivestì nello Stato e mi pare un modo corretto è bello
Di ripensare alla figura e al posto di Donat Cattin e
Questo è un convegno che si ripete nel tempo
E costituisce la manifestazione esterna più rilevante di questa fondazione costituita nel nome del senatore Donat Cattin
E che intende in questi convegni ripercuotere le tappe del suo impegno sociale e politico
Io spero che i temi che tratteremo oggi possano risvegliare
Una riflessione nel mondo del sindacato in quello della politica e dell'economia
Più in generale nella società
Che è travolta dalle contingenze del momento
Dalle nuove emergenze politiche finanziarie sembra quasi sottintendere anzi lasciare in secondo piano l'aspetto umano sociale dell'esercizio della cosa appunto
Comunque essa si manifesti come fatto politico come esercizio di Azione popolare come momento di riflessione storica culturale economica
A trent'anni dall'autunno caldo e alla vigilia del nuovo secolo
La Fondazione Donat Cattin si interroga sul complesso delle relazioni industriali che stanno maturando in Italia
Uno scenario che vede nuovi attori
E nel quale sta contro scomparendo poco per volta quelli che erano i protagonisti delle lotte della classe operaia dei primi decenni del dopoguerra
Leggere la storia delle lotte dei lavoratori degli anni cinquanta sessanta e anche un po'più in là
Pone interrogativi se la paragoniamo con il tipo di confronto che si sta svolgendo in questi anni anzi negli ultimi mesi
Ci troviamo di fronte a realtà politiche diverse
Ma anche di fronte a tattiche che sembrano ed è logico chiedersi il perché rinunciare ad obiettivi da un canto politici
Dall'alto soltanto economici e sociali che erano alla base delle strategie del movimento operaio nei decenni passati
Lo scenario del Duemila pone problemi inediti al sindacato agli imprenditori non meno che ai politici tutti chiamati a gestire lo sviluppo e la sfida della globalizzazione con strumenti contrattuali ogni giorno diversi da quelli del passato
Pensiamo solo alla minore rigidità del mercato del lavoro
Dove un tempo era vietato licenziare
Si fermava un'azienda per la minaccia di cassintegrazione oggi si esercitano contratti di formazione lavoro il part-time di lavoro in affitto che sembrano in qualche caso persino la ripetizioni di istituti ampie
Perché ciò che un tempo sembrava una lesione dei diritti del lavoratori oggi sembra uno strumento in grado di produrre sviluppo e occupazione
Come affrontare il rischio della creazione di un doppio mercato del lavoro l'uno impermeabile all'altro
L'uno affidato a chi entra per caso per scelte per condizioni di nascita nel girone del precariato
L'altro a chi per Ventura o per determinazione meriti personali capita nella serie A del posto fisso del lavoro a tempo pieno e così via
Toccherà ai protagonisti della tavola rotonda dare risposte che inserendosi nelle nuove e in un certo senso inevitabili a regole europee
Siano in grado di prefigurare lo scenario di fronte al quale porsi per il futuro
Siamo alla vigilia anzi bisogna dire stiamo già vivendo un grande rivolgimento
Che cambia alla radice i rapporti di forza dei protagonisti della dialettica del mondo del lavoro il peso dei sindacati gli obblighi o se vogliamo in modo più crudo la possibilità degli imprenditori all'alba delle novità dell'anno due mila
Si tratta di una rivoluzione King senso inverso in direzione della maggior forza dei sindacati delle strutture popolari della loro coerenza politica si era già vissuta trent'anni fa
Quando per un periodo non marginale della storia d'Italia e per avvenimenti che solo in parte forma occasionali le forze sindacali divennero partecipe e anzi protagoniste della storia del Paese contribuirono a determinare una svolta peraltro già avviata dopo il periodo della ricostruzione della ripresa proprio che trasformò lo stato dei diritti della tradizione liberale lo mutò nello stato dove una vera permeabilità sociale un'accentuata diffusione delle opportunità
L'acquisizione per tutti della possibilità di crescere sul socialmente contare politicamente manifestare le proprie opinioni diedero sostanza alla democrazia repubblicana la crescita solo a viale fu il motore di questa rivoluzione fornì cordura anche alla crescita economica ai lavoratori e alle loro famiglie
Quando il meccanismo si inceppò fucsia per cause esterne ma certo anche per una non esatta valutazione dei rischi che comportava l'usare troppo
Forse per un'incapacità delle organizzazioni democratiche della società di governare le forze che stanno innescando la trasformazione da Torino e dai metalmeccanici venne la spinta decisiva per il cambiamento
Venne scandita da un calendario dove ribellismo di frange rivoluzionarie che agitavano i reparti della FIAT veniva soverchi atto del primi tragitti pratiche ed enti della strategia della tensione
A cavallo del dodici dicembre sessantanove il giorno della strage di piazza Fontana
Vennero firmati gli accordi per i metalmeccanici pubblici e privati venne approvata al Senato lo Statuto dei lavoratori
In quel momento decisivo il compito di Donat Cattin
Incalza o i contendenti dello scontro sociale più duro del dopoguerra
Guido verso uno sbocco positivo le vertenze che poi uno straordinario ingorgo di vendicative si erano venuto sovrapponendo quelle dei motel meccanici dei chimici degli eletti dei lavoratori di vari settori del pubblico impiego
Forzo infine le parti ad un accordo tramite una mediazione che pur rifiutati inizialmente venne accolta come unica risorsa per uscire da una crisi che minacciava ormai tutto il sistema
Mi piace ricordare come Donat Cattin in un libro-intervista scritto da Paolo Torresani ripercorreva la stagione dell'autunno caldo
E rispondeva alle critiche di chi lo definiva in modo provocatorio e con intenti critici il Ministro degli allevatori diceva Donat Cattin
La condotta del ministero nell'autunno caldo del sessantanove non fu soltanto un problema di mediazioni in alcune vertenze contrattuali nazionali fu un'azione politica complessiva per dare una base nuove allo Stato democratico
Per mantenere ed esaltare il valore delle istituzioni su questo io senza detenere azioni sopra fattrici e senza cedimenti alla provocazione che avrà la sua punta negli attentati dinamitardi e concludeva
Non sembra giusta l'accusa di populismo così ovvia nel senso della parola assai poco sconosciuta nel suo vero con il significato non si capisce che cosa abbia a che fare col populismo il riconoscimento al cittadino lavoratore dei diritti personali di libertà anche quando svolge attività produttiva dipende in la concezione precedente che non riconosce quei diritti e classista
Le deformazioni successive in taluni eccessi dei lavoratori talvolta ballati dalle organizzazioni nella prassi da taluni magistrati Sonia egualmente espressioni classiste
Mentre la legge trecento rimane un fondamento dello Stato democratico nel nuovo equilibrio sociale che si era tenuto crea
La Fondazione Donat-Cattin in questo convegno non segue la nostalgica
Ritiene piuttosto che solo una corretta memoria storica un recupero culturale delle vicende che hanno segnato le fasi più importa grazie servano per evitare errori e soprattutto a comprendere i tanti risvolti di una storia che viene a galla Torricelli
Magari da archivi di ogni sorta
Dalla conflittualità si è passati in questi altri faticosamente alla concertazione credo che il professor Bertagna ci aiuterà a recuperare questo cammino
Alla
Sindacato e Confindustria ci auguriamo invece vengano segnali chiari per un futuro che ormai è forse in modo inquietante tende a contrapporre diritti sindacali e diritti dei cittadini e parlo soprattutto degli scioperi nei servizi pubblici libertà d'impresa e libertà di lavoro
Tutte problematiche destinati a chiedere risposte coraggiose senza dimenticare i fondamenti dell'impegno sociale che prima di tutto può nella difesa dei più deboli
Pregherei adesso ringraziandolo per la sua preside presenza il presidente Duilio volersi rivolgere una parola grazie presidente
No e allora
Sì
Vi ringrazio la Fondazione per avermi invitato
Saluto nella regione chiamato a tutti voi
Se non meno permetterebbe un saluto particolare parlo al mio predecessore Giampaolo Brizio che vedo Captur
Petali la relazione introduttiva dottor porcellana già si vincono i temi che saranno sul tavolo del dibattito
Su quali naturalmente io nomina dentro voglio solo fare
Due per riflessioni nel tentativo di porre anch'io magari qualche contributo al dibattito
Io credo che obiettivamente riflettevo
Spento su come è cambiato il linguaggio quali sono le terminologie che oggi vengono usate quali sono gli effetti le sostanze è arrivato il ministro Treu allora ringraziamo
E anche l'onorevole
Recenti trentenne anche l'onorevole
Secondo cinque minuti rimesso vengono venga rivisto a volte destra volta
Il debitore
Sì potendo riprende diceva una riflessione su un le terminologie linguaggi oggi naturalmente ha ricordato sembrano concertazione non di trattativa cementi come la globalizzazione la flessibilità insomma e proprio obiettivamente nell'ambito di queste tematiche si è aperta una nuova era che deriva dal fatto che nostro paese e in un contesto in un mercato più ampio i rapporti di competitività devono evidentemente trovare e stelle motivazioni in rapporti anche di carattere sindacale diversi da quelli che sono stati nel passato una riflessione ulteriore che voglio fare e quella legata alle prospettive dei giovani nel mondo del lavoro oggi effettivamente l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e molto dilatato nel tempo senso che è cambiato il rapporto io credo che nessuno più penso immagini sul posto fisso che nessuno più immagini come forse avveniva in passato che si inizia nel proprio sentiero diciamo di carriera lavorativa facendo un lavoro che si immagina si pensa di finire von quello stesso lavoro fa questo elemento che è un elemento culturale che credo necessariamente sia cambiato posso essere obiettivamente un'ulteriore motivo che mi auguro qualcuno nell'ambito di questa tavola rotonda così qualificata Possa affrontare perché sicuramente anche questo
Un elemento di significativa riflessione io credo nel concludere di dover ulteriormente ringraziare la fondazione e di ricordare chiaramente che la figura di Carlo Donat Cattin che è ancora così attuale in relazione alle temi che lui nel suo impegno politico e civile sempre sviluppato che oggi apre verso questa iniziativa noi in un certo senso ricordiamo grazie
Anche l'assessore col quale la Fondazione ha compiti in contatto con noi è sempre gentile confortanti
Si è giocato
Buongiorno in effetti non posso e non avrei potuto portare il saluto della Regione perché per fortuna è stato portato al massimo livello dal presidente chiunque anch'io sono felice di questa sua presenza
Allora due considerazioni e ringrazio tantissimo Giovanni porcellana proprio in questo senso che devo dire
Con un po'di enfasi ma mi entusiasma di amico della Fondazione loro due cose rapidissime una questa fondazione molti lo sanno perché si sappia che si sottolinei
è veramente un patrimonio un dono per il pensiero cattolico sociale cattolico democratico per la storia della Democrazia cristiana e per tanti altri elementi
Sta crescendo tantissimi Ortaccio tramite l'onorevole porcellana i complimenti a tutta la fondazione e noi come Regione
Intendiamo
In ogni modo riconoscerla
Lo dicevo prima il direttore che stiamo modificando la legge quarantanove
Sulle fondazioni culturali e nel nuovo nella nuova tabella tra le fondazioni importanza regionali ufficiali e presente ovviamente la Fondazione Donat Cattin abbiamo anche concordato come assessorato avendo preso l'iniziativa di provare a salvare gli archivi storici dei parchi tutti cosa che a qualcuno può sembrare indifferente e che invece cosa importantissima perché sempre credo più utile sia per il futuro per un futuro decente rileggere pagine di storia
In maniera oggettiva ebbene abbiamo individuato la Fondazione Donat Cattin
Come custode del patrimonio democrazia cristiana perché era la più attrezzata e anche la più idonea
E inoltre abbiamo deciso proprio come come Regione di acquistare mandare le biblioteche regionali il libro su Donat-Cattin perché questo mi sembra ci sembra un pezzo di storia importante
Mi permetto anche e terminò due ricordi perché perché ormai sono per quanto possa sembrare strano non non per tanto strano per dettaglio nel dell'autunno caldo il Presidente del movimento studentesco della Calabria
Ed ero anche l'unico delegato del movimento giovanile nella Democrazia cristiana ad avere questo ruolo in Italia e devo dire ero molto gasati orgoglioso io sono calabrese ero giù in Calabria lontanissimo da Torino non molto orgoglioso del ruolo di Donat Cattin
Che Giovanni porcellana ricordato benissimo ma quando ti ho visto dei lavoratori erano felicissimi sarò molto gasati ci questa cosa dei giovani democristiani impegnati nel movimento studentesco eccetera cento sia slava ricordo anche come e lo faccio proprio con grande piacere
Amici di quel tempo che essendo a Torino vicino porcellana Bodrato Donat Cattin almeno per me un fascino particolare con cui lavoravo come l'onorevole Morgando che del delegato detto il Piemonte un giorno delegato della Calabria
Giorgio Merlo
Catalano il dottor Catalano che adesso che adesso segue il presidente Ghigo in politiche giovanili che conduce il presidente Ghigo
Io mi permetto di dire oggettivamente avendo visto il Piano giovanile del presidente Guido seguito fra gli altri otto autore catalano e un piano giovani di una tale innovatività di una tale positività
Che avrebbe reso orgoglioso Donat Cattin sarebbe piaciuta Donat-Cattin lo dico proprio con certezza e poi altri grandi amici come l'orrore preso Delfino che era già più importante e già e che continua in questo solco di grande impegno
Mentre Bodrato era già proprio un leader insomma
Questi questi ricordi sono viti
A questo può anche diretta in silenzio per un poco Pettenò cemento e termino
Che siano Dili perché sono anche attuali perché sono importanti
Perché c'è bisogno di un'anima della politica di un pathos di una tensione sociale di un ideale e questa affonda le radici nella storia
Allora fa benissimo la Fondazione Donat-Cattin a fare questo lavoro io voglio complimentarmi con tutta la fondazione in particolare con Barbra Donat Cattin ritiene contatti
Costanti con l'assessorato neanche esigenti quando richiamato dai giornali bisogna essere precisissimi
Ebbene un lavoro davvero prezioso
Credo che possiamo essere grati
Non soltanto in senso astratto ma anche per attingere per il venerdì la democrazia del Paese ha queste radici Graziano
Trentatré allora direttore della Stampa che ringrazio tanto per posso partecipazione regole Carinzia dall'avvocato
Ma Bonacina sul petto solo quando ne approfitto
Per salutare e ringraziare di questo
Ma credo che prima del dibattito sulla la relazione del professor Vespa
A distanza di trent'anni dell'autunno peraltro del sessantanove occorre vincere la tentazione di contro ove in un gioco di contrasti la situazione nel presente a quelle che potevano le tendenze dominanti allora
Un giudizio storico non si formula opponendo per esempio costato divisione sindacale mai pronunciati visibile come quest'ultimo scorcio del mille novecentonovantanove
All'articolazione la spinta una rapida intesa unitaria fa le configurazioni che è invece una delle tesi più forti e apparentemente più vicine a completarsi dopotutto uno degli operanti Santoro e nemmeno ponendo a confronto il sindacato di erano autorevole nell'arena politica durante le procedure concertazione forse più di quanto non sia versione relazioni sociali
A quello che allora legava la propria capacità di otto tentare l'universo del lavori fabbrica al lordo del conflitto industriale
Non è inseguendo le differenze ed infatti Zandolin divaricazioni Faglia di oggi che si può tentare un bilancio dello ultimo caldo e del suo lascito poi Monti attuali del lavoro dell'impresa del sindacato
Questi modi sono cambiati anche per l'influsso diretto che l'azione collettiva dei lavoratori ha esercitato sebbene in una direzione del tutto diverso e non preventivata rispetto al costo del mutamento tempi sindacato al Governo se ci allora
Voluto imprimere e dirige l'autunno del sessantanove consegnò alle organizzazioni sindacali un ruolo di reggente del mutamento sociale cui esse hanno cercato di tenere fede fin quando a Roma affievolito sì fino alla consunzione quell'impulso originario
Hanno trovato un nuovo spazio per il momento ancora stabile in quel complesso di operazioni istituzionale e di classi consultiva che ha costituito il sostrato dalla concertazione degli anni novanta a volerlo più cercare un effetto richiamo scuro
Esso potrebbe venire rintracciarmi il clima sociale che faceva da involucro ai movimenti di protesta collettiva della fine degli anni sessanta e che risulta questo sì sideralmente distante dal tono con cui in Italia si assiste a chiudersi nel secolo
Il conflitto venne allora inventato da un diffuso alquanto contraddittorio impasto di aspettative cocenti
Chi si mobilita e manteneva alta la temperatura delle lotte sociali e aveva sostenuto dalla convinzione non soltanto di avere il diritto di vedere conosciute le poche opportunità ma di potevano in breve espandere l'impressione alla quindi di muoversi nel solco dei tempi semmai occorreva un'azione risoluta per accelerare quel motto intervenire radicalmente sulle forme di distribuzione dell'opportunità ed Elio Vito industriali di sumo come strumento di mobilitazione individuale e collettiva erano una forza viva e operante nella società italiana
Di tutt'altro segno mi sembrò l'importo che deve rilevare Tiso fermo oggi sui problemi del lavoro l'intonazione appare inequivocabilmente negativa e volto il pessimismo affrontato perché anche l'economia italiana
Al fine di quella degli altri Paesi occidentali si è toccata concessi che destruttura le grandi concentrazioni del lavoro dipendente sulle quali si è retta storicamente l'organizzazione sindacale
Quanto piuttosto per il fatto che il crac del presente sono corretti descritti soltanto per differenza o meglio per sottrazione rispetto quello passa il senso di incertezza che prevale e accentuato senza dubbio dallo smarrimento che poi l'osservatore dinanzi a un paesaggio industriale che si è mai capito e impoverito con una rapidità impressionante in quest'ultimo decennio e da quel punto di un Paese che se ancora poté Stasi nel novero delle componenti più ricche dell'Unione Europea
Teme di perdere in fretta posizioni e di mediare compromesse le proprie acquisizioni sociali
Di qui un esteso reazione di allocamento che si percepisce ormai trasversalmente in tutti i ceti e che poi della forma di un presidio oculato fino al limite dell'ostinazione Risorse considerate via via residuale
Questo clima si perdura inevitabilmente sulla discussione relativa alle relazioni industriali
Non è un caso che finisca spesso colpevole è un criterio di interpretazione sommaria che tende a fare della condizione odierna quasi una conseguenza della storia sindacale che si è avviato con l'autunno caldo
Un principio meccanico di causa ed effetto non è mai un buon punto di partenza per l'analisi storica tanto meno quando questa si prefigge di identificare delle linee di evoluzione
Ciò non significa naturalmente a rinunciare accoglie l'inserimento durevole che l'autunno caldo e il decennio successivo dell'altro conflittualità nei luoghi di lavoro hanno depositato sulle operazioni industriali e sui loro attorno
Soltanto questo prelazione destinata allenarsi più complessa non appena ci si accinge l'esame le forze che si sono confrontate contenuto locale e si analizza l'interazione che fa queste forze si è prodotta
E la loro esperienza specifica così come si è configurata in una dinamica di reciproco condizionamento dagli eventi tutto duecentonove in avanti che va esplorata
Perciò conviene considerare come cercò di fare brevemente in modo distinto l'universo dei lavoratori dell'impresa del sindacato
Allo scopo di indicare al loro interno sia i problemi emersi con l'autunno caldo sia le trasformazioni recenti in cui sono stati coinvolti
Partiamo dal mondo e lavoro
Non c'è dubbio che fa le espressioni del linguaggio pubblico che oggi sono cadute in disuso vi è quella di classe operaia
Il sole quello non è da scrivere in toto al tramonto di una visione politica che attribuiva al nucleo di sella gli atti dell'industria il ruolo di un motore centrale del mutamento sociale
Da oltre dieci anni analisti e commentatori segnalano che vanno ormai dalla ricerca di una classe che non c'è più come ha scritto Gad Lerner in un libro del mille novecento ottantotto la forza d'urto che ebbe il conflitto delle fabbriche
Sì a Letta sulla concentrazione sociale senza paragoni nella storia industriale italiana per densità e omogeneità
Al cuore del sistema produttivo esisteva una massa gli operai livellate per mansioni inquadramento professionale età il reddito che in quanto tale come fu scritto
C'è uno storico torinese formava un terreno favorevole al quello di una conflittualità generale e all'egualitarismo delle rivendicazioni salariali
In specie nei contesti urbani industriali difficile come Torino dove l'integrazione sociale e l'arco un problema appena
L'otto note Aldo Polito all'evidenza
Ciò che oggi non esiste più una intensa inizi da identità operaia
Una identità che non è stato il più così forte nel comparto prima e dopo il sessantanove
Ma che allora e la posta ancor più usato dal non possedevano ancora o dal positiva in modo incerto e precario imitato poche realtà aziendali i propri diritti di cittadinanza sociale
Nel quale il cambiamento italiano i lavoratori industriali dovevano acquisire una città dinnanzi al sociale in modi e forme che esaltavano la spinta dal basso
Perché l'autunno caldo doveva compiersi con uno statuto imperfetta non basata sulla sintonia quel riformismo che tendeva è introdurre la cittadinanza sociale dall'alto delle politiche di governo le riforme o nell'aia del Sessantotto son pallore da quella delle pensioni allo statuto dei diritti dei lavoratori maestri giunsero alla fine del cammino posso che in concomitanza con la mobilitazione collettiva quel gol diciotto di lavoratori
Seppe Chico così su di loro una caratterizzazione rivendicativa che diede lotte sociali non una radio entro il quale recuperare equilibrio e disciplina
Bensì una sorta di avallo quali rispetto ulteriore come di piattaforme dalle quali muovere peraltro più incisive conquista il riformismo della politica e delle istituzioni arrivò troppo tardi dunque per anticipare come forse avrebbe dovuto e come fosse una delle sue intenzioni la trasformazione delle relazioni industriali
Hagi piuttosto come propellente per rafforzare l'inclinazione rivendicativa che prevaleva nella Cina sindacali
Possiamo annovellare l'ottenimento della città innalza sociale
La costruzione delle l'Appia Mitolo questo aspetto fra i fattori che alla lunga hanno portato dissolversi una distinto identità operaia
A mio avviso si se mescoliamo questo fattore con gli altri che hanno radicalmente alterato la composizione e la stessa immagine del mondo del lavoro dell'industria
Quello che più balza agli occhi miei tentativi di ritrarre il profilo degli operai di oggi penso per esempio al documentario che Mimmo Calopresti ha di recente dedicato ai lavoratori dell'auto
Chiambretti invece tutto è la figlia realizzato proprio i due ho detto tu con i mesi fa è l'impossibilità di distinguere i giovani lavoratori industriali dai loro coetanei che sono occupati nel terziario OP sono studenti
Si è spezzato l'involucro che separa e distingueva l'universo operaio dal resto dello spietato
Un tempo fa una differenza del modo di vita e Nicholson mi poi Laura che la militanza e la mobilitazione sociale proiettavano magari surrettiziamente su tutti coloro che facevano parte di quel mondo operaio
Il modificarsi di processi di lavoro che sempre più spesso rompono la dicotomia fra lavoro puntuale lavoro manuale la maggiore scolarizzazione gli ha detto
La presenza più cospicue avvertibile
Delle donne in fabbrica l'allentarsi delle forme gerarchiche più astruse insito nelle nuove forme di organizzazione
Del lavoro sono tra i nomi che sono congiunti all'integrazione sociale determinare la progressiva obsolescenza di una identità operaia sorretta dalla omogeneità e della posizione di marzo
Via Fiori invece l'identità professionale può vissute con un quadro più elevato dio della tipizzazione rispetto al passato come percorsi e Calizzi andare che restituiscono rilievo al lavoro e alla qualità della professione
D'altronde gli operai che hanno attraversato l'ultimo presenta nove e quello successivo dall'alta conflittualità sono mai non va in pensione
Ciò che sopravvive della loro esperienza è in qualche misura coccolato secondo me nel sistema di relazioni sul quale si regge la fabbrica contemporanei
Costituiamo le sul sistema delle imprese
Che all'appunto corrotti l'appuntamento con l'autunno caldo
è arrivato piuttosto impreparato le grandi imprese industriali come il luogo più intelligenti avevano prestato un fianco straordinariamente esteso sguarnito all'impatto con la conflittualità
Dei lavoratori
In molti casi le imprese negli anni Sessanta come più volte mi ha testimoniato il dottor Callieri
Avevano applicato a una vera politica del personale
Gli osservatori più vigili gli stessi operatori aziendali più giovani è sufficiente contatto con i lavoratori da prendere atti dovuti disagi poterono constatare giorno per giorno che si addensavano delle condizioni che avrebbero preparato il terreno
Per diciotto di massicci sessantanove ben pochi di questi giovani operatori industriali però avevano la possibilità e soprattutto l'autorità per farci sentire nelle condizioni di allora
Nel campo della colite sindacale poi non c'è un'iniziativa da parte dell'impresa situazioni aziendali trattavano con commissioni interne sempre meno rappresentative
Non già perché getta i lavoratori non sapessero esercitare il loro ruolo o fossero troppo esposti alle lusinghe della Consulta appunto la controparte
Le indica quelle commissioni interne consisteva nel fatto che i commissari tavolo poco distanti dei loro presentati è venivano votati soltanto ogni due anni quando invece in quel momento sarebbe servito un legame più stretto con i lavoratori e una verifica più puntuale del mandato di commissario
Il difetto maggiore stava dall'atto dell'impresa nella loro soltanto ad affrontare le questioni della contrattazione collettiva
Quasi nella loro relativa indifferenza desse come se ciò che conveniva di più forse di puntualizzare il più possibile gli effetti di costo non c'erano negoziatori autentici il nelle file del Belice quelli che ho le incaricate della funzione del personale è uno applicatori di norme sentiva l'aveva costruito un'organizzazione gerarchica vasta prima della intercapedine la sicurezza che avremmo potuto costruire delle sedi di negoziato decentrate fece sì che le imprese subisce o per intero l'impatto lutto della conflittualità
Fu l'autunno caldo a dare valore strategico alla gestione delle risorse umane per usare un'espressione del linguaggio manageriale che entrato solo in voga successivamente
E a dare rilievo anche alle procedure del negoziato
La Forgia dalla consultazione diveniva all'altri ne infatti dopo centonove della conflittualità
Il negoziato come strumento per ricucire continuamente e teneva assieme l'organizzazione aziendale è entrato del fatto in modo di professione del merito penso con l'altro conflittualità Curia poi via via la l'autunno del soprano
Ora le tecniche negoziali sono parte integrante invece di ogni pacchetto formativo con l'Italia
Ma essi si sono manifestate sul campo e sono servite molto accorti economici elevatissimi ad assicurare la continuità i flussi produttivi e organizzativi dopo il sultano
Il compromesso la mediazione il procedere per prove ed errori l'esplorazione della percorribilità di soluzioni alternative
Tutte le componenti insomma la strumentazione attuale della diligenza d'impresa si sono affacciati informo confuso talvolta che poco si spiega nella fase della grande turbolenza sui mercati
Non è un caso che i migliori bene certe sono occupati in quegli anni di personale
E di relazioni col sindacato hanno potuto poi mettono a frutto un'esperienza e si è rivelata utile in altre circostanze anch'in ambiti operativi molto diverse
Più in specifico rimanendo nella sfera delle relazioni industriali esperienza empirica della contrattazione collettiva ha favorito la Costituzione all'interno del sistema dell'impresa e anche delle associazioni imprenditoriali
Di una schiera di mele cerchiamo definito la loro compenso professionale attorno ad alcun tipo ad alcuni punti cardinali
Essi riguardano il valore del contratto come strumento e della concertazione come metodo la convinzione che il processo negoziale non sia un gioco a somma zero dove una parte necessariamente guadagna l'altro per ma deve attivare invece uno sviluppo implementare delle risorse
Una concezione della rappresentanza degli interessi come procedimento dinanzi una visione del confronto tra le parti funzionale alla lontana discendenza come impulso all'avanzamento economico sociale
La persuasione che l'operatore di potesse negoziale debba tenere d'occhio gli interessi che rappresenta il risultato economico che deve acquisire ma senza trascurare peraltro la dimensione di effettiva utilità sociale del suo mestiere
Con poche modifiche io quello che gli stessi criteri guida potrebbero venire riscontrati fa i negoziatori che portano la loro opera detta un po'si batterà ma proprio questa è la dimostrazione chi generalizza assi della contrattazione collettiva Gedeone Consoli dalla lunga non soltanto misti mattutini e anche orientamenti di valore suonarlo
E infine l'universo sindacale
L'emergere di un ceto di negozi studi professionali nelle file del sindacato è un processo che ha trovato grandi stimoli ma pure ostacoli e resistenze nessun movimento provocano ventuno caldo
Una tradizione negoziale V busta esistiamo ovviamente già nelle organizzazioni sindacali ma del principio venne messo un po'da parte del movimento collettivo che ha una
Nonché percezione sociale come qualcuno ha detto commuoversi soltanto di Bettini che non è uno negoziali al contrario una nuova progettualità Toni del fondo da subito
Ma essa attendeva cerca le tasse dire originali poi negoziato oppure quando il prendiamo l'esperienza purtroppo le precedente propendeva al formulata secondo il proprio linguaggio d'altronde le correnti sindacali Supernove sono ricchi di spunti detenuto gli attriti farà componente dei negoziatori inclini ad accogliere e valorizzare i contenuti sindacali presente il movimento sociale
E quello di coloro che si può farlo soprattutto di mobilità dei lavoratori per il conflitto
In ogni caso metterci più evidente e in prospettiva l'elemento di più grave debolezza del sindacato che sia infondato soprattutto uno caldo
E insisto nella scissione che divenne sempre più di cane col tempo fa la contrattazione e ciò che per suo tramite sia la conquista
L'impresa per sua natura non può mai il valore del tutto nemmeno quando e più grossa dell'urgenza di tamponare la le lotte collettive i lavoratori legame fra il momento contrattuale e quello della gestione delle condizioni di produzione
Questo rapporto sfugge invece i patti di sindacato poco disposto in una fase di grandi entusiasmi collettivi a stabilire una struttura continua fa la contrattazione e i suoi
Specie quando questi avrebbe richiesto una certe inclinazione per la gestione
Come è stato solo tre volte i risultati negoziali parevano spesso non possedeva bolognese quel tavolo piuttosto come Impulse per formulare nuove rivendicazioni intorno alle quali oculare ulteriori fasi di mobilitazione e di coppe
Somme sindacato non mise a frutto alcuni risultati contrattuali porta
Si pensi per esempio tutti e tutti e il tema dei cosiddetti di utili informazioni sull'impresa assurdamente economico e sui piani di sviluppo
Che però non potevo solo una evoluzione dell'interesse sindacale però il sistema dell'organizzazione aziendale in quanto tale e Parri fu entra che l'azione collettiva il lavoratore o esercitare suscitano l'impresa
Al medesimo modo sessione con il maggior conto di gruppo penso quali moltissimi e situazioni all'Olivetti e la FIAT fa la primavera e le state strutturò sulla scia della conflittualità nell'autunno riceve porta poi alla storia successiva delle relazioni industriali ci si accorge che il sindacato ne utilizzò i contenuti è una parte soltanto
La contrattazione decentrata uscita dal movimento centonove si sarebbe potuta evolvere consolidare solo al parto del sindacato avesse impresso
Alle sue strutture complessive un impulso gestionale destinati incide sui suoi caratteri culturali all'opposto cioè non si spezzare il circuito sua conflitto e quotazione e avida abitabile che la detenzione procedure di gestione degli accordi finisce col depotenziare anti significa inefficaci quelli la cui sindacati al massimo potente fino a quando non intendo coinvolgere patrimonio ma in un certo senso condannata all'inconcludenza a votare continuamente su su di sé stesso
Il sindacato proprio al loro questo mutamento
Spesso lasciò che la conflittualità si consumasse senso radicale delle fabbriche un consenso più stabile non scisso dalla fisiologia dell'abito tutti
Anche là dove si lanciavano le sperimentazioni più generose come gli interventi sull'organizzazione del lavoro piuttosto male i suoi principi terroristici
Un tema che ha voluto del tempo questi sforzi non la può darlo prima che subentrasse euro innovazione tecnologica i cambiamenti il rapporto col mercato a risultati durevoli
Per questi aspetti e per varie altre ancora rispedito Tullo caldo fu con il sindacato più contraddittorie più intenso che per l'impresa in quella temperie convivevano spente che andavano in direzioni opposte
Globali ISMU derivante dal senso di unificazione sociale subito dal mondo del lavoro si accompagnava forme radicali di decentramento dalla costruzione che si conformava do sulle specificità delle singole realtà produttive
La matrice lo scenario comune aggettivo sindacare su insieme era costituito dall'industria lirismo quelli il movimento d'autunno caldo non potrebbe essere descritto dei compreso se non sullo sfondo della centralità del sistema industriale ne lasci la sfida italiana e ed è la convinzione generalizzata
E degli spunti iniziali che l'industria della trasformazione sociale
Certo si trattava di riduzionismo nei connotati spesso immaginare fondato più che altro sulla convinzione che il cambiamento sociale dovesse procedere linearmente dalla fabbrica alla società
L'avvio delle industrie che si manifestano in quel periodo ma soprattutto quella di una potente leva di fondo sociale mentre sfuggivano le compatibilità economiche che dovevano essere mantenute perché l'industria potesse Fuzio nondimeno non poche di qua di migliori reclutati al sindacato tenuto in caldo
Hanno conservato l'interesse per l'organizzazione industriale e poi i problemi della sua regolazione sociale al punto di fare in alcuni casi l'asse portante del nuovo impegni professionali
Hanno perciò raccolto la sfida è venuto da un mutamento istruttivo così distante dalle linee di evoluzione ipotizzata un tempo il sindacato
Fino a sviluppare Karl attitudine quei settori operatori che pur definite per riordinare appaiono complementari alle attitudini sorte dall'atto dell'impresa
Alla fine del secolo il cotto dell'industria sembra però essersi ritirato in Italia la contrazione della base industriale si avverte in misura maggiore e quanto non avvenga nell'ambito di per l'industria
Qui da noi l'organizzazione le industrie non sia solo snellita come successo ovunque nelle aule sviluppate e come spesso viene fatto sopra si è quasi scarnificato
Questa ritirata e visibile soprattutto se si guarda alle imprese e dimensioni maggiori dei luoghi della produzioni che furono teatro delle citazioni tutto lusso per nuove sono rimasti pochi perché alto
Lo spazio simbolico di Mirafiori
In un contesto si è fatto riesce difficile persino l'ipotesi di capitalizzare
Le esperienze maturate dall'autunno caldo anche semplicemente per cercare di trarre da non do lezioni tanto mutate appaiono la Società e l'economia italiana
Che sono quasi imparagonabile a quelle del sessantanove
E poi io credo che vi sia un nucleo comune di esperienze intendo un nucleo che appartiene ormai sia il mondo del lavoro e dell'impresa del sindacato che potranno costituire oggi una risorsa per lo sviluppo industriale questo nucleo può essere utilizzato per una nuova fase della Lazio industriale che voglia fare perno sulla il lancio di una stagione di decentramento contrattuale
Per rafforzare l'identità anche sul terreno negoziale sindacale dei sistemi di impresa
Mentre voi mente all'epoca della concertazione
Come già qualcuno al termine occorre di Condove le relazioni industriali alla loro base dentro l'organizzazione produttiva
Per restituire contenuti e consenso alla consultazione collettiva il suo blog cento Baldi portato entro il raggio dell'impresa
Da questo punto di vista le differenti esperienze che hanno profonda dell'autunno sessantanove in poi devono essere valorizzati
Da quello dei lavoratori ormai il partito di usata delle stesse procedure localizzazioni aziendale alle capacità di negoziatori di parte sindacale emorragia e disponibile oggi un solido sostrato di competenza relazioni attitudini sul quale il rigido dell'intelaiatura contrattuali più integrata ed efficiente
Risorse importanti per la continuità dei sistema d'impresa grazie
Sono veramente grato al professor Roberto per questa relazione fondamentale prego di scusarmi se ne inventano una scale inventa una scaletta mi sono dimenticato che invece passaggi obbligati erano ventitré nel frattempo è arrivata la presidente Bresso che saluto proprio con tanta cordialità e piacere
Permessa una mia opinione del tutto personale sono veramente lieto che il senatore oggi sia stato assunto
Qua avevo capito
La ringrazio anch'io il professor Berta per la sua relazione così intelligente esauriente
Credo che quando si discute di avvenimenti come l'autunno caldo pertanto istanza
Sotto il padre quello di storicizzati e anche di di coglierne le conseguenze contemporanea io
Mentre ascoltavo l'intervento dell'ENEL procedurale posso Alberta
Misuravo spesso il tempo che il passato non sessantanove io avevo quattordici anni viverlo in Sicilia ho un ricordo molto preciso della sera alla bomba di piazza Fontana
In un ricordo preciso che mio padre che aveva all'OLAF più o meno la mia età che la sua attività di avvocato aveva assistito i protagonisti delle lotte contadine del quarantasei la poi passato per la strage di Portella della Ginestra e per quel particolare quarantotto siciliano ville nella comma e piazza Fontana insieme un elemento molto inquietante e e qualcosa di ricorrente che c'è sempre che c'è sempre stato diciamo nel dopoguerra italiano tutte le volte che le trasformazioni sociali hanno subìto un'accelerazione tutte le volte che che bisogno diciamo la necessità del cambiamento si è imposta una forza maggiore arricchiti inviterei anche le resistenze si sono fatte più forti io credo che diciamo nella la nascita e lo sviluppo dell'autunno caldo
C'è anche un aspetto come dire particolare torinese riusciamo quest'anno da da una abbiamo avuto pochi mesi fa un stagione di celebrazioni del centrali della FIAT è stata l'occasione
Come lo è stata per me no visto lo è stata per l'aspettavo giuridico mi sono formato questo giudizio
Assistendo anche al tipo di partecipazione
La mia convinzione che tra le cause dello uno caldo volendo sceglierne una
Più generale anche in qualche modo più prossima tra le cause dell'autunno caldo del mille novecentosessantanove ci fu probabilmente una sotto volo una sottovalutazione del mille novecentosessantotto
Una sottovalutazione italiana che investì in pieno la classe dirigente che l'ha giudicato alla stregua diciamo di
Una sorta di limitazione alla stregua di un'onda
Concentrica che veniva dalla bastava vicina facevano negativa portata in termini di di rottura ovvero la classe politica la topica dopo sicuramente se vogliamo seguiamo
Restare nell'ambito la classe dirigente della generazione di Carlo Donat-Cattin possiamo dire che forse la cartella capitolo capi sicuramente Moro molto capirono dopo il mille novecentosessantotto lo capirono trovandosi alle prese con caldo del mille novecentosessantanove va be'farò
Particolarmente piacere trovarmi qui nell'occasione
Ricordo di Carlo Donat-Cattin è per me un occasione di scoprire una stagione nella sua vita che no io l'ho conosciuto a cavallo tra gli anni settanta e ottanta consulto
Più come protagonista politico di una stagione importante interessante la vita soprabito e poi l'ho conosciuto come informatore perché Carlo Conti attendere un formidabile informatori non l'ho visti come lo era un po'votato no basta ma in un ma dopo diverso
Donat-Cattin insomma era l'uomo che può citato dalla direzione ci raccontava veramente cosa cosa si era
Cosa qualcosa
Tessuti e viverla no no i nostri
Fabbriche parleranno dopo di me a coloro che prendono parte a questa discussione sicuramente in queste circostanze c'è sempre la tendenza appare allego le cose che c'erano allora sono le stesse di quelle che ci sono oggi me personalmente mi ha colpito con una citazione di novanta attente è stata fatta questa mattina ricorda la la come dire la concorrenza allo scontro l'antinomia fra magistrati e sindacati no fra quelli che prego
Risset Pretoria salterà il sindacato che le difficoltà perché i pretori davano tutti insieme davano tutto quello che i lavoratori si aspettavano mentre il sindacato doveva cominciare a fare i conti con con le compatibilità complessiva ma certo insomma a sentire queste relazioni a sentire questi ricordi emergono alcune tutti insomma uno e questo diritto il sindacato il rapporto fra il sindacato e i magistrati
Un altro è quello del rapporto fra il negoziato il conflitto no
E fra le tendenze che che questo perché queste due prospettive
Così contrastanti portavano sia all'interno della fabbrica sia all'interno verso il sindacato il la perché che in quell'epoca non c'era ma che abbiamo scoperto Cox annunciava che in qualche modo metteva dice era il rapporto tra l'accelerazione trasformazioni sociali e l'inizio del terrorismo l'inizio della della lotta armata per ciascuno di questi aspetti si possono trovare anche oggi delle ricorrenze insomma
A cominciare da quest'ultimo a cominciare dall'assassinio di Cantona
Di cui peraltro in questi giorni emergono i retroscena assolutamente imprevedibile maglie il suggerimento e io
Dopo a tutti voi è quello di
Attardarsi il meno possibile nel parallelo tra ora e dallo insomma perché la verità è che il tipo di problemi che oggi ha di fronte una società moderna industriale come quella in cui viviamo e completamente diverso i trofei ed è completamente diverso per una ragione d'Italia e la loro molto molto più chiusa di quanto non sia oggi non c'è Italia faceva i conti con una trasformazione che era prevalentemente soprattutto italiana insomma
Liquidità anche oggi un sistema sistema economico industriale in paese che invece si confronta con una concorrenza globale ecco con il resto del mondo e questo venne diciamo i principi elaborazioni politiche
Il sindaco completamente vuoto completamente diversi
Volevo volevo chimerico la parola dei nostri
Ospiti di questa mattina volevo dicevo prima di allora
Scusa lecitamente per una cosa voi avete avuto tutto in via del porcellana la notizia dell'assoluzione di Andreotti io aggiungo l'altra notizia che seduta prima del successo del ricorso sarebbe
Quando
Quando riguarda il raggio ordinata il una mattinata ci sono due notizie di questo genere è compito di un direttore sicuramente non è quello di Cristina continua il direttore di andare al giornale rimettersi a lavorare fino a notte fonda quindi io dico io nel devi grazie al ritiratisi all'importo di quest'invito
E nel nel dire che proporrei di dare la parola
Ognuno ha i suoi gusti
Mago del due zero nel comunque insomma sono due notizie importanti
Io proporrei di dare la parola nell'ordine a Trentin
Come protagonista di quell'epoca e anche come credo il uno dei dirigenti sindacali che da quell'esperienza alcova un minuzioso nel senso del rinnovamento molto molto evidente a Callieri gliela allora giovane dirigente industriale correttamente Atalmi Toni che si confronta oggi con problemi di revisione del sindacato che non sono simili a quelli di allora mancano procurò le stesse conseguenze e al ministro Treu
Che come ministro del lavoro riveste oggi l'incarico che ritorna Catelli resti
In parecchi governi dopo aver fatto il dirigente sindacale rimasto lavoro
Abbia rivestito vero però anche anche a fare il ministro dei Trasporti e siano pronti meschinità ma digestione del del lavoro
Ripeto mi scuso anticipo e chiedono in ogni porcellana se può sostituirmi
In questo lavoro di di moderatore perché io limano ancora per un po'ma poi magistrati
Va però tempi pregresso Regina sia
Si è un po'
Mi sento un po'a disagio perché non non so bene su che cosa ha ritenuto di intervenire dopo traduzione
Non credo che bisogna fare qui ripercorre memorie nel dell'autunno caldo
Dovremo discutere e soprattutto delle prospettive che si aprono in questa fase
Per un sistema di relazioni industriali moderno in un Paese come l'Italia
Si è mai vedere quali sono i possibili elementi di di continuità comunque i patrimoni acquisiti
E derivano dall'esperienza dell'autunno
Molte di osservazione che feci del per verte mi però un consenziente
Forse su alcuni aspetti vorrei che proseguisse magari non solo qui il dibattito della discussione
Ho molto meno l'impressione per come l'ho vissuta io ho l'impressione che lui trasmette nella sua relazione
Nell'autunno caldo come scoppio improvviso
Credo che sia inspiegabile quello che è avvenuto nell'autunno caldo senza guardare alla lunga incubazione che anche all'interno del movimento sindacale
Si è prodotta anche nel formulare non inventare all'ultimo momento
Uno un'opzione rivendicativa effettivamente molto innovativa voglio ricordare per dire un esempio sono stati mesi e mesi di assemblee di consultazione per definire la piattaforma
Contrattuale del mille novecentosessantanove
E questa stessa definizione avvenne in assemblee dove si votava punto per punto con maggioranze e minoranze
Quindi c'è stato un processo di maturazione che almeno a quattro cinque anni alle spalle
Senza il quale siccome non si comprende
Il carattere relativamente ordinato del del conflitto che si sviluppò nell'autunno
La rapidità con la quale in definitiva riuscì ad approdare a dei risultati
E non si comprende neanche perché questo movimento diretto dei sindacati non sia stato travolto come accade in molte vertenze nel sessantotto degli anni precedenti
Dalla sciatteria pure e semplici di un movimento sociale che voleva tutto come scriveva qualcuno a quelle
Allo stesso modo
Ma questo probabilmente per parzialità di il mestiere
Sarei meno drastico nel valutare il
Gli effetti che le conquiste dell'autunno che Berta mette giustamente in rilievo hanno potuto avvenire sulla cultura media del quadro del militante sindacale del lavoratore
Qui siamo certamente nella discorso del due bicchiere mezzo pieno e mezzo non c'è dubbio che conquiste di quella porta
Che già esprimeva una relativo
Divario fra le spinte degli alcuni avanguardia il sentire di una grande massa di lavoratori procedute mettere a frutto determinati risultati comporta un processo di molta più lunga lena
Quando sappiamo che gira intorno
Nel mille novecentottanta cioè alla fine degli anni settanta
Cambio completamente lo scenario
Relazioni industriali ma del in realtà della della vita produttiva del Paese
Ecco nondimeno io credo che in questa corsa contro il
Tempo
Dei mutamenti anche rilevanti sono stati lo dico con con molta Nostalgia se se penso al vuoto culturale che dagli anni ottanta in poi si è creato nell'acqua anche nella memoria collettiva dei dei lavoratori dipendenti
Una certa cultura ecco della gestione determinate conquiste
Controllo dei tempi delle cadenze conto degli organici problemi della salute
E la stesso tentativo di gestire i primi diritti di informazione che peraltro verranno sanciti solo tre anni dopo la vertenza sessantanove
Secondo me attestano tenendo conto delle condizioni di partenza se si vuole un salto qualitativo qualità di notevole rilevanza che ha coinvolto quanto meno migliaia e migliaia di di lavoratori in modo particolare di giovani
In un'esperienza culturale inedita
è l'epoca nella quale si moltiplicò nei corsi sindacali per i delegati in cui si affrontano problemi anche complessi di di conoscenza del vero le reazioni nella fabbrica e questo ha creato o più un una cultura della gestione rivendicativa
Certo molto impari rispetto
Al salto di qualità che era stato fatto
Ma comunque di qualche consistenza che spiega anche da relativa tenuta perché non è stata solo disordinata
Di una iniziativa del sindacato a partire dall'autunno caldo fino alla metà degli anni Trenta
Come ricorda Roberta anche attraverso grandi vertenze aziendali ripetutamente alla FIAT alla Olivetti ma anche in molte altre aziende non solo mette al metalmeccanico e del Paese
Io rimpiango questa cultura
Perché oggi in una in condizione ha radicalmente diverse non c'è dubbio ci sarebbe profondamente utile mentre dobbiamo operare in realtà con
Il mondo del lavoro che è privo di questa memoria
Qui nessuno ha passato il testimone
E che prima al punto tale da non non comprendere veramente come assolvere quando si tratta di quale dirigenti sindacali di base come assolvere al compito di controllare governare le condizioni di lavoro problema che rimane tuttora in una condizione radicalmente mutato la questione comma
Ci troviamo di fronte proprio Alma Petri memorie che
Che ha significato la scomparsa di un saper fare di un saper conoscere in un saper fare
Qui qualche rilievo ma come dicevo la questione di fondo e vedere come
Di fronte ai cambiamenti che sono intervenuti vi è da mettere a frutto
Anche quello che rivivo può rimanere nel le avventure da delle relazioni industriali
All'epoca nell'autunno caldo ecco io vedrei per esempio
Un mutamento qualitativo
Della contrattazione collettiva
Almeno su alcuni temi su alcune questioni
Rimane
Nel l'esperienza dell'autunno
Una forte esaltazione del contratto di lavoro del contratto nazionale di lavoro elementi che anche l'autunno caldo anch'essi
Muoveva da forti problemi di d'impresa Fabbrica
Era un movimento per conquistare un contratto nazionale
La contrazione nazionale e come tale come scambio di certezze
Rimane un punto di riferimento essenziale
Nondimeno proprio per pervenire a quello di certezze tende a svilupparsi nella stessa contrazione nazionale ma molto di più nella contrazione nel negoziato a livello a livello di impresa qualcosa di profondamente diverso
Quello che molto vicino a quello che noi chiamiamo la concertazione quando parliamo dei confronti tra azienda governo associazioni imprenditoriali
Cioè non più uno scambio di certezze tanti tanto salario il primo gennaio dell'anno tale o l'orario ridotto il primo febbraio quelle quantità
Ma uno scambio di volontà una negoziazione in progresso che è sottoposta a verifiche
Questa è stata la gestione dei diritti di informazione questi stati tutta la materia del controllo sulle condizioni di lavoro
E quindi si sviluppò un'idea di contrazione collettiva che secondo me profondamente diverso dalla contrazione tradizionale
Un'idea che
Diventerà un momento centrale io scrivo dell'evoluzione delle relazioni industriali nel periodo molto più vicino a noi
In cui il proprio
La rapidità delle trasformazioni in atto
Spingerà sempre più le parti sociali non solo il sindacato
Ad affrontare una serie di sfide in termini appunto più gli scambi di volontà
Di contrattazioni in progresso che di scambio di certezze assolute modifica
Parlavo delle trasformazioni io credo che la sconfitta del movimento sindacale nell'ottanta alla Fia
Esprimeva ancora una volta
Il ruolo della figlia nel sistema di relazioni industriali del Paese cioè l'ha rappresentato e non soltanto perché fu un esempio
Ma perché sanzionò una incapacità in quel momento in quel periodo del sindacato ad affrontare le nuove sfide che già si delinea rappresenta un fatto di carattere nazionale
E mutò il corso del sistema di contrazione collettiva nel Paese sia a livello d'impresa che a livello
Che a livello nazionale tant'è vero dagli anni ottanta comincia la fase nella centralizzazione del negoziato
Una fase che
Fino al novantadue novantatré Sara predominante rispetto un'esperienza rivendicativa decentrata
Cosa che non siamo stati capaci di capire
Non tanto io credo che scomparisse la classe operaia
Concetto discutibile anche se si pensa sessantanove tenendo conto delle forte articolazione presenti
Nel nel mondo del lavoro
Quanto perché
è mutato
E mutava rapidamente la sua composizione sociale
Di quei possiamo chiamare una classe lavoratrice
E mutano anche profondamente
I dati che ne costituivano l'identità
Negli anni nel primo dopoguerra
Certo se non identifica una classe in termini di reddito
E di status non ci troviamo oggi di fronte a una diversificazione crescente delle condizioni direi prevista costerebbero afferente impossibili
Immaginare un gruppo sociale omogeneo su queste su questi punti di riferimento
Se invece quindi ancora l'autunno caldo ci insegna qualcosa
Vediamo
Il mantenere di un dato comune nel lavoro dipendente del lavoro salariato che il problema la subordinazione in questo luogo
Che il problema che chiamare dei rapporti fra governanti e governati
Nell'impresa nel rapporto di lavoro
Allora si può parlare di un gruppo sociale che presenta caratteristiche problemi comuni
Ma si deve completamente cambiare il punto di riferimento
Il punto di forza sul quale cercare di rappresentare di organizzare
Questo questo gruppo sociale
Noi ci troviamo di fronte a una fase di mutamenti incessanti nelle tecnologie e quindi nelle forme di organizzazione del lavoro in un contesto come si ricordava di globalizzazione
E non fa che accelerare i tempi questo
In questo senso diciamo
Non si conclude pochi anni
Che segnerà proprio nelle sue
Durante il periodo
E ci confrontiamo un cambiamento del
Un cambiamento fondamentale del lavoro dalla prestazione di lavoro che è dato dalla
Non dalla flessibilità dei salari e non c'entrano per niente ma da flessibilità crescente delle prestazioni
Dalla mobilità del lavoro che l'uso delle nuove tecnologie consente in qualche misura richiede
E ci troviamo nel precipitare di questo processo di trasformazione in una società assolutamente impreparati alle gestire
Ecco perché molto spesso la flessibilità diventa precarietà
Diventa diffusione della pure e semplici insicurezza
Ecco perché possono anche maturare
In una creazione di occupazione diverso da quello che conosciamo anche di dei momenti ipocriti di rivolta civile
In questo clima
Perché questo la scelta non è in grado di di governare un processo formazione questo ordine perché assolutamente
Debole nei nei punti strategici in cui ancora uno Stato nazionale può funzionare penso
Alla formazione all'educazione
Penso
Al trinomio che decisivo per decide la competitività di un sistema industriale che la ricerca e l'innovazione
E la formazione
L'unico antidoto che si può
Immaginare a ad una società destinata ad essere in larga misura influenzato dalla flessibilità della mobilità del lavoro è quello di garantire
Una impiega avvilita crescente delle persone
Lo sviluppo di processi formativi che neanche immaginiamo
Allo entità nel loro costo
Nell'impegno politico che richiederebbe assumere qui si sistemi come e elementi priorità nella spesa di un Paese moderno
E nello stesso tempo
Credo che
Un sindacato deve fare fronte
Ad una contravvenzione che proprio anche dell'impresa
A questa crescente mobilità e flessibilità del lavoro
Che in carenza
Gli strumenti di impieghi abilità divelte insicurezze incertezze
Sistema dell'impresa è il tipo di produzione
Di cui stiamo parlando di beni e di servizi richiede sempre più un impegno responsabile coinvolgimento responsabili della persona
All'opposto
Di quello che era il paradigma del lavoro fordista e taylorista in cui anzi pensare nel lavorare costituito un danno per l'impresa è un pericolo per la
Come superare questa altra contraddizione
Fra l'insicurezza e l'instabilità
Delle prospettive di lavoro e la domanda di responsabilità
Ecco forse mettendo a frutto i ragionamenti dell'autunno caldo direi e problemi che abbiamo di fronte sono quelli di un nuovo tipo di contratto di lavoro
Che abbia al suo centro questo vorrebbe dire una rivoluzione copernicana anche per il sindacato
Lo sviluppo di processi formativi
Fuori e dentro l'impresa
La partecipazione
Al governo di questi processi formativi
E anche la partecipazione come dire di tasca propria
Dei lavoratori
Fare formazione permanente fare formazione per gli adulti impedire l'emarginazione
L'esclusione dal mercato del lavoro di una massa sempre crescente di persone dai cinquant'anni in su perché di questo stiamo parlando
Oggi lavora
Meno del cinquanta per cento
Per la popolazione attiva sopra Quetta
Qui sopra i cinquantacinque anni lavora meno del trentasei per cento pensioni d'anzianità o non pensione anzianità
Questo è un dato europeo o almeno dell'Europa cento meridionale
Ecco fare fronte a un problema di questo genere vuol dire immagina un nuovo contratto di lavoro che avverrà suo centro la questione dell'impegnabilità della formazione
A cui deve concorre finanziariamente l'impresa certo ma non basta
Deve concorrere lo Stato la collettività devono concorrere i lavoratori assumendo
Il patrimonio a conquiste di un patrimonio formativo come salario in natura
Come servizio
Come conquista che è una garanzia un'assicurazione sulla vini
E quindi un patto di lavoro fondato sullo scambio se si vuole parlare di scambio fra
Flessibilità mobilità
E impiegati
Un contratto di lavoro dall'altro lato che sia fondato su uno scambio
Per la richiesta di maggiore responsabilità nel lavoro
E la possibilità che e quindi al ritorno tema dell'autunno caldo che il lavoratore posto a partecipare avere una voce
Sul proprio lavoro
Controllare la propria prestazione di lavoro partecipare alla definizione direbbero i giuristi dell'oggetto
Che questi un contratto di questo genere evidentemente
L'impatto di questo genere
Non può ripercorrere vecchie strade della contrattazione collettiva che ne abbiamo
Si tratta più che mai di uno scambio di volontà di un
L'assunzione di impegno reciprocità verificare nel tempo per correggere attraverso un entrai nero continuo per correggere il percorso laddove né alla prova dei fatti questo percorso e deviante
Solo si affronteremo ad occhi aperti la grande trasformazioni in atto nell'economia industriale fine del secolo
Potremmo ritrovare ecco quello che ancora rimane di vivo e una metodologia un approccio con il problema del che si è fatto che si è affermato
Nell'autunno centosessanta
Grazie onorevole europea conseguendo allora nella scala scaletta che il direttore grazie batto prego di prendere la parola il vicepresidente della Confindustria dottor Carlo
Ma il mio punto di vista del mio intervento sui sui temi oggetto di questo di questo convegno sarà innanzitutto il più possibile nel quadro di valorizzazione della memoria storica che per me
Consente nell'esercitare qui un ruolo di testimone non sono stato protagonista nella convinzione
In allora nella convinzione che i grandi processi di cambiamento del nostro Paese
Vive processi di cambiamento intenso da da da molti decenni
Direi dalla dalla fine della seconda guerra mondiale
Logica
Vanno in qualche modo collegati e per capire ciò che potrà avvenire o come orientarci nella nel divenire è fondamentale sapere da dove arriviamo
è una delle grandi carenze del di questo nostro secolo di questa nostra di questa nostra intensa esperienza e che sono saltati i meccanismi di costruzione di mantenimento dalla memoria collettiva lo dice molto bene Hobsbawm nel secolo breve
Una delle ragioni per cui i nostri giovani vivono sospesi in un eterno presente e che i meccanismi di formazione accumulazione della memoria collettiva si sono rotti si sono rotti per tante ragioni
Si sono rotti per eccesso forse tutti disponibilità informative e di comunicazione ma sicuramente si sono rotti perché mancano
Manca lo alcuni presupposti di tipo culturale che assicurano continuità di memoria storica nel nei gruppi nelle società con il personale
Che ciascuno di noi come persona
Dobbiamo sforzarci di evitare di ragionare su momenti isolati dalla nostra esperienza senza collegarli con ciò che è stato ciò che sarà
D'altra parte uno dei grandi problemi la vita dell'uomo rispondere come alle grandi domande da dove vengono o dove vado per definire chi sono chi sono è il grande problema dell'identità
Di una persona piuttosto che non di una collettività
Cioè di una comunità organizzata
Allora per cercare di dare il mio inquadramento di quel momento di quella fase storica molto importante
Credo che si debba fare qualche passo indietro andare all'italiana della ricostruzione alla costituente alla formazione accanto fondamentale del nostro Paese
Processi che si svolgono in parallelo che son portati avanti da delle élite la ricostruzione fa è stata fatta da non più di venti persone nella sua come dire impostazione fondamentale persone che agivano in in sintonia tra loro anche se magari si parla poco
Hanno interagito con con il colloquio distanze con contratti a distanza
E nella Carta costituzionale frutto sarebbe il frutto elaborazione di una ristretta élite che era quella dei nostri padri costituenti
La Carta costituzionale sui temi del lavoro superiore l'impresa a se posso dirlo senza offendere nessuno alcuni difetti genetici
Ma il difetto genetico di essere figlio di una cultura
Posso definire tranquillamente arcaica
Che poco o nulla capiva di
Impresa accumulazione mercato
Perché era relativa esperienze di competizione chiusa
Di mercato chiuso
E allora sviluppa da parte dei rapporti economici con un atteggiamento che
Di protezione del lavoro
Di
Protezione del lavoro come come impostazione parte nel imputato è necessario parte legislatore lavoratore come parte debole ciò che era peraltro vero quindi non non
Non in modo non corretto affida come complemento dal esigenza di protezione che lo Stato deve assicurare attraverso le leggi un un compito di protezione negoziazione a dei sindacati di parte imprenditoriale di parte
Lavoratori definiti secondo la logica del sindacato associazione assoggettati assoggettabili soltanto a certe regole
Lasciando loro la più ampia libertà
Di azione e per ciò che riguarda invece il sta gli strumenti che sono destinati a creare lavoro
E cioè le imprese perché io non credo che esista altro meccanismo capace di creare lavoro che non l'impresa iniziative individuali
Che alla base dell'impresa o del lavoro autonomo sostanzialmente tace perché dice che l'iniziativa private libera salvo otto vincolarne a priori al l'azione in caso o di contrasto di utilità con l'utilità sociale ciò che tra l'altro assolutamente corretto ovvero ripromettendosi di indirizzarla a fini di utilità sociale ciò che un po'meno corretto
Da un punto di vista dell'impostazione
Questo è il il il il tessuto dei principi su cui la Costituzione si muove risente dell'epoca risente culture prevalente
Rimane fondamentalmente disatteso nella grande fase della ricostruzione che tutti ricordano vivo
L'ho vissuta soltanto soltanto biechi perché erano erano ragazzi non era un bambino è stata comunque un grande momento di mobilitazione nel Paese
E
Ricostruita o ricostruita in parte l'Italia si pongono problemi di sviluppo del Paese di sviluppo del del delle attività economiche
Che entrano abbastanza rapidamente in conflitto con prove di assetti ed equilibri
La realtà del Paese era quella di una forte industrializzazione del triangolo nel triangolo del Nord
Era di una sostanziale condizione agropastorale dal resto Veneto compreso quindi regioni del Nord compreso culture fortemente differenti tra la cultura industriale del nordovest sostanzialmente e culture invece fortemente arretrate nel resto del Paese
La crescita
Necessaria del sistema industriale avviene per scelte che sono sicuramente efficienti
E sono sicuramente non efficaci
Perché la crescita e per l'abitazione verso le aree industriali di investimenti crescita
Si può arrivare delle condizioni di addensamento nella ricerca di economia la densità che creando del potenziale conflitto e North
Il primo potenziali conflitto
Del se non ricordo male sessantadue sessantatré ai primi sintomi di un di una rottura di equilibrio derivante da questi processi di addensamento
E poi il sessantasette sessantotto sessantanove segnano con con forza
La rottura la rottura dell'equilibrio rottura dell'equilibrio che a mio giudizio deriva dallo scontro inevitabile Prague Falier uno della cultura industriale
Che era anche rappresentata fortemente rappresentata dalle commissioni interno era rappresentata dalla ristrutturazione Perahia del nord e la massa dei contadini né braccia che o di ritorno da emigrazione verso l'estero o in emigrazione dalle regioni agricole del Paese
Irrompono sulla scena della fabbrica sulla scena nella civiltà industriale
Con valori che sono assolutamente e che erano assolutamente antitetici a quelli loro di loro di loro cultura di loro tutti i loro possesso di domenica
Con Cassetti devasta e
Questa è la mia lettura del del come si sono svolti e del perché si sono svolti in allora conflitti conflitti pesanti
E del perché nasce una cultura che non credo sia addio si tutto si è radicata e poi non era tipica tipica del nostro Paese che è stata la cultura e l'antagonismo
La cultura dell'antagonismo la cultura dell'egualitarismo sto quello del salario variabile indipendente
E alla luce della vettura di oggi sembrano bestialità in verità sono sembrati anche bestialità a taluni munirsi di allora mi ricordo bene
Se non sbaglio a Bruno Trentin sull'egualitarismo non era proprio non era proprio nel nel nel mainstream della rivendicazione
Si spiegano fondamentalmente con l'esigenza di ancorarsi recuperare riportare in qualche modo nell'alveo questi elementi di cultura agropastorale
Che
Forzavano le ischemie venivano grosso sasso nello stesso tempo forzati dagli schermi della cultura della cultura industriale
Con inevitabili inevitabili riflessi anche perché anche perché era in corso un'altra trasformazione importante il sistema economico italiano dal sistema chiuso e protetto almeno per alcune delle grandi industrie del paese stava diventando un sistema aperto
E quindi ciò che poteva in qualche modo coesistere uno era in qualche modo insistito con un sistema di economia chiusa tipo appunto la logica del salario variabile indipendente si fa per dire quindi non strettamente collegato con le esigenze di competitività
Diventa un fattore critico esplosivo
Così come l'egualitarismo serie assunto come esigenza di lì
Uguaglianza di trattamento economico per persone che svolgono tali mansioni
E questo rappresenta uno zoccolo molto ampio nell'organizzazione terroristica del lavoro e quindi aveva un fondamento almeno riferita a certi a certi fascia certi strati della popolazione di lavoro
Collideva già allora
Da col viso sempre di più sì ma che è rimasto un
Contraendo rivendicativo con l'esigenza di valorizzare la professionalità che era proprio non soltanto dell'organizzazione terroristica in cui comunque professionalità imminenti
Rimanevano fondamentali nel nell'organizzazione del lavoro ma con le altre forme che via via si andavano affermando
Di organizzazioni più articolato il più orientati
Bisogni selettivi e non bisogna il massimo
Questa questa situazione ha creato ha creato un corto circuito in allora sostanzialmente che ha fatto prendere una deriva
In alcune parole che dice Trentin riconosco
Uguale punto di vista
Mio nei suoi rispetto al suo ha fatto pendere la deriva di cui poi sono stati frutto taluni degli avvenimenti successivi compresa la crisi delle redazioni lo scontro nel mille novecento
Perché nella sostanza
Con
L'insieme delle rivendicazioni del sessantanove il loro condimento i tentativi soltanto in parte andati a buon fine di costruire un reticolo una rete di rapporti
Allora lo abbia fatto con gli accordi del settantuno del settantaquattro in particolare e tiravano per una professionalizzazione dal presentarsi non non professionalizzazione del senso che diventasse una professione
Ma professionalizzazione nel senso che tendeva a dare offrire strumenti conoscitivi a chi assume il ruolo di rappresentanza perché potesse meglio orientare meglio capire decente
Di fronte alle quali veniva apposto
Tutto ciò compie MM in realtà non sarà in un fortissimo erosione di competitività non riconosciuta come elemento fondamentale di sviluppo
Dell'occupazione della generazione di reddito da un possibile generazione e distribuzione successiva del reddito che porta alla crisi alla crisi dell'ottanta una crisi nell'ottanta rassicuro alla crisi di vita o di morte per le imprese in particolare
Per l'impresa leader nel
Nel del cambiamento grafia FIAT era era sull'orlo della sopravvivenza
E il fatto di aver compreso di aver cominciato a comprendere sino ad allora soltanto a partire da quel momento che le ragioni di competitività e le ragioni dell'impresa
Erano da considerare se lo riprese motore fondamentalmente dello sviluppo e dell'occupazione è stato credo il grande di quelli di quel di quel periodo di quella storia
Per cominciare a veder riconosciute le esigenze di competitività arriviamo al formalmente al novantadue
E quindi c'è stato un lunghissimo periodo in cui questo Paese si è illuso
Il lavoro
Ma se esse per non si sa da cosa e tutta la parte promozionale del lavoro che pure è in un altro titolo una costituzione se non sbaglio nella è stata completamente dimenticata ovvero si è ritenuto che il lavoro potesse esser promosso
Converrà come strumenti e metodi del tutto del tutto inefficaci
Sì questa lettura lettura accettabili io penso che possano esserlo c'è poi da domandarsi cosa ci a spetta si dice dice Berta della sua relazione molto giusto
Il lavoro industriale si sta scarnificata boh passiamo da produzione di massima
Apre la produzione di Taylor mentre cioè basate rivolto rientrante specifici bisogni quasi individuarli dico quasi individuali come la spesso anche individuali
E questo è un mutamento
A mio giudizio non lo straordinario
Un mutamento innanzitutto che riporta la persona la persona e non un'astratta persona una fetta categoria di persone al centro
Dell'attenzione dell'attività economica la persona è il destinatario da una parte
La persona
Il
Generatore
Non soltanto di domanda ma di offerta coerente la domanda
Chi lavora
Non lavora più secondo me lo come dire prescrizioni lavora con l'orientamento ad obiettivi l'obiettivo e soddisfare il bisogno di altre persone
Quindi il ritorno alla centralità del personale ritorna la centralità degli individui sui due fronti
Quello del organizzazione del lavoro e del lavoro è quella del mercato
Anziché di astrazioni dall'una e dall'altra parte è una grandissima con cui ed è una conquista che figlia del diffusione del benessere
Attraverso una maggiore diffusione del benessere si fanno questi salti di qualità che sono importantissimo e i figli evidentemente anche dell'evoluzione tecnologica di straordinaria importanza è figlia della globalizzazione che è un altro fenomeno di straordinario porta
Come orientarsi peraltro si
è vero che il lavoro industriale si scarnificato i loro industria rimane comunque lo scheletro fondamentali di produzione di beni idonea a soddisfare i bisogni
A questo scheletro si aggiungono Berti e muscoli finì diciamo muscoli i muscoli di forza sono ancora certamente quelli del del sistema industriale
Il bosco di finire con l'azione del sistema nervoso e e dato dall'economia dei servizi
Economia dei servizi che dal ruolo di
Poco Berlusconi Fini
Grasso
Grasso Grasso non serve a nulla Grasso una riserva
Ma non ha una funzione perché perché la nostra economia dei servizi è nata e cresciuta e si è sviluppata in sostanza del monopolio
Quindi è improduttivo sotto un profilo l'efficienza dell'efficacia Sam produttivo sotto il profilo dell'efficienza dell'efficacia vorrei elemento propulsore per un bel progresso fondamentale
Perché proprio sull'ambito dei servizi servizi intesi in senso ampio
Non sono soltanto i servizi collettivi sono i servizi alla persona sono i servizi che sono sottesi e collegati al grande tema del del information e communication technology sono
Tecnologie di crescita della conoscenza da competere crescita diffusione
Orientamento utili conoscenze complete
E allora su questi su questi terreni
Io credo
Occorre per lavorare occorre puntare
Il
Il sistema del confronto o sistema di promozione del lavoro pronto devono cambiare abbastanza segni
Non vuol dire che si debba abbandonare ogni logica di tutte le forme di tutte le produzione in favore della promozione occorre però essere consapevoli che tutela e protezione indeboliscono pretendo rafforzarlo
Che la promozione della forza e il ruolo o delle parti sociali di Rovigo giocato con grande forza non più
Non soltanto contento sulla tutela
Le tutele minime
Son comunque conseguibili anche al di là degli strumenti contrattuali ma vedo parti fortemente impegnate nella promozione interviene anche conflittuale
Questo credo che sia la la la prospettiva in cui di strumenti che sono gli strumenti tradizionali di contrattazione di concertazione possono avere Infasil maggiore o minore a secondo del contingenza in cui ci si trova
Non c'è dubbio che in una situazione così dispersiva come quello attuale di frammentazione difficoltà di Guido politica del Paese che discendono credo da fatti strutturali che finché non vengono modificati lasciamo questa debolezza chiunque sia
Poi legifera il ruolo e le parti sociali si assume carichi impropri valenze improprie che sarebbe bene non avessero papà necessario che abbiano o se si vuole assicurare con un minimo di equilibrio un minimo di continui
In orizzonti prospettiva io mi auguro che la concertazione riduca fortissimamente la il supplizio fra anche perché poi diventa un elemento critico per chi deve portare la croce
E quindi c'è una tendenza a rifiutarla quando incarichi su ciascuna parte vengono addossati diventano poco sopportabile
Naturale che sia così siamo pur sempre organizzazioni rappresentative di interessi possiamo sacrificare agli interessi generali qualche cosa ma non possiamo semplificare all'interesse generale ma lo sostituisce
Senza professore aggiuntività corso si è abbattuto del tutto di te
E quindi va bene concertazione contrattazione che oggi hanno un peso un valore seppure seppure
Una situazione fortemente critica credo vadano orientate in prospettiva
Nel creare strumenti di promozione
E gli strumenti di promozione tra i primi anche qui sono assolutamente d'accordo contro in tempi credo la diagnosi del comune
Anche con i colleghi del sindacato quelli di educazione e formazione sviluppo professionale di sviluppo di con potenze sono quelli fondamentali e perché sono base per il progresso civile economico del paese e perché sono il cuore
Dello sviluppo di competenze adeguate per le imprese per la competizione internazionale e perché sono il fattore fondamentale d'identità professionale
E quindi di antidoto all'incertezza rimarrà Costa in uno scenario di forte di forte cambiamento e di grande mutevolezza
Elemento fondamentale di identità perché il lavoro
Antidoto alle incerte
Capitale spendibile
Sul mercato
Grazie la parola adesso
Al segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Io ringrazio la Fondazione anche prende per
Per l'invito che mi è stato rivolto ma soprattutto per aver colto Lucio questa occasione a Comun occasione
Serie di approfondimento di riflessione
Ciò non si questa ricostruzione storica
Ma soprattutto con questo sguardo volto al futuro qualcosa lo trovo di di di di grande interesse di grande spessore come ho trovato diciamo molto stimolante della relazione di cui il professore Berta ha presentato
Per quel che mi riguarda su tutto ricostruzione guarderei bene sottovalutare il puro che c'è scritto nelle pagine precedenti ma io trovo
L'ultima pagina della del lavoro che ha fatto il professore Berta
Incredibilmente straordinariamente
Positivo di grande stimolo per Kiran responsabilità come me
Nell'operare quotidianamente sulle questioni economiche e sociali di questo nostro Paese
Anch'io cerco di diciamo di non soffermarmi molto sulla ricostruzione storica cioè oltre il punto importante qui l'hanno detto in tanti ricostruire la memoria storica del dare sempre continentale l'azione tutti i processi vanno comunque come è stato detto in maniera significativa storicizzato
Penso che tanti giudizi
Fuori dal dal da quel contesto storico finiscono per essere assolutamente imparziale faziosi
E privi di spessore diciamo rispetto alla
Alle conseguenze che questi determinano
O
Voglio aprire disputa con Callieri che la ricostruzione la vettura che lui ha dato alla costruzione francamente non mi convince io vedo nella costituzione delle
Del
Ciò delle intuizioni incredibili anche per il futuro di quello che sta avvenendo diciamo e delle giusta impostazione dell'equilibrio perché al dunque noi abbiamo un grande problema tradotto in però semplici dobbiamo competere nel mondo globale che per competere nel mondo globale abbiamo bisogno di tenere sempre in piedi due fatto la competizione all'equità
Perché se competiamo trascurando l'equità facciamo disastri diseguaglianze
Derive sociali abbandoni
Seguiamo solo l'equità rischiamo di non competere adeguatamente sta sfida vera e come si tengono insieme questo percorso
Se si sanno tenere insieme voi anche l'equilibrio successivo la selvaggio
Perché si qui si può dire che l'egualitarismo è stata una stagione male in quel Desmo è frutto di année terribile diseguaglianze di discriminazione
Di di quei libri del professor Gorrieri che scriveva in maniera clamorosa per dimostrare come la parità succedevano cose turche allora s'innescò un meccanismo esatto il contrario sbagliato con la l'un con senno di poi ma voi il frutto
Di una stagione che nasceva dal fatto che preceduto da un'altra stagione furibonda in cui c'erano state cosa assolutamente incredibili che portano poi anche dell'impresa in questo Carlo perché la questione dal punto unico di contingenza vista allora
Come dire
Veramente grida vendetta ma perché fu fatto perché era l'unica possibilità
Perché ciascuno riteneva che a quel punto tutto si tranquillizzava la gente stava tranquilla nelle fabbriche avendo quel tipo e si lasciava un poco di margine
All'impresa di fare poi gli aumenti di merito discriminazioni accetta e allora era tolto un assetto dice alla top per evitare questi assenti di cui poi dobbiamo rimproverarci e fare autocritica
Che è la cosa che io a come dire odio più di tutti perché l'autocritica è il segno di una sconfitta
Cioè la vero di reggente Seveso ora se è in grado di anticipare un fenomeno l'orzo e poi fa un errore può leggerlo a mezzi se l'ha fatto una bella lo ammettono però il la vera differenza di qualità dei gruppi dirigenti e lo faranno ecco perché io guardo più al futuro e penso che il modo come il professore Berta e Callieri abbiano liquidato questa mattina la concertazione secondo me è un errore clamoroso
Perché per competere con equità
L'unica maniera e stare nei luoghi nei posti dove si prendono le decisioni
Perché sennò stai in quei posti quelle decisioni si scaricano su di te e tu li devi inseguì ne paghi poi tutte le conseguenze
O noi ci affidiamo interamente ad un assetto delle istituzioni
Talmente forte talmente equilibrato che in grado di governare queste società così frantumate così differenziate o della concertazione abbiamo bisogno tutti come il Papa
E non dalla concertazione come metodo
Una procedura avendo consultato non me ne faccio nulla
Della concertazione come politica
Come cioè luogo in cui una società si governa tra istituzioni grandi soggetti collettivi sintesi sociale per fare le due cose competere ed equità
Se noi ci affidiamo interamente all'istituzione rischia di non avere nell'Olona nell'altra come spesso avviene
E non perché abbia una diffidenza di fondo sulle istituzioni
Ma perché sono convinto che anche l'istituzione più forte e più prestigioso
Quelle più
Come dire che abbiano non quelli italiani sono quelle a me Novate ma che speriamo Italia riesca per innovare
Non riusciranno ad a vere la capacità di governare questi fenomeni nella società globalizzata che tengano insieme i due corni del problema cioè competere l'equità ed è su questo che io penso che anziché attardarsi bisognerebbe concentrarsi
E vedere qual è come come noi riusciamo a farla funzionare questa concertazione
Come noi riusciamo a mettere in piedi un meccanismo che ha dato grandi risultati a questo Paese
Di cui fanno vita tutti di trascura soldi cosa impensabile
Se pensiamo a quello che eravamo nel novantadue per siamo quello che siamo oggi
Se pensiamo come siamo riusciti a fare cose incredibili dal punto di vista di questo Paese tutte con un consenso tutta con la pace sociale
Perché questa è la cosa impressionante
Che noi in questi nove anni che che abbiamo alle spalle sette anni e otto anni che abbiamo alle spalle solo sette anni otto anni di pace sociale garantito la che cosa voglio fare di tregua
Abbattere l'inflazione abbattere i tassi
Risanare la finanza pubblica cercare di rilanciare lo sviluppo
Cioè abbiamo fatto tutto questo
In maniera tale che corrispondesse sì certo ad un disagio che c'era ma complessivamente ad una tenuta sociale
E questo non non è frutto alla concertazione
E perché se è stato possibile fare questo noi non possiamo fare anche dell'altro per evitare che poi i problemi si scaricano e poi quando si scaricano poi determinò le conseguenze che qui si descrivevano
Rispetto a quegli anni
Che oggi stiamo valutando
Santa sette sessantotto sessantanove c'è una causa per esempio irrisolta che era risolta allora questa risulta oggi
Che il dualismo di questo Paese
Perché il suo Nord sotto
Causa non secondaria di quegli anni e perché l'esplosione
Del conflitto negli anni sessantotto sessantanove è anche dovuto alla carica di tanti meridionali che arrivati qui arrivati in maniera come dire impropria nel senso che dovevano trovare assenti collocazione venivano messi ai margini complessivamente poi è chiaro diventano quelli che capeggia no
Il conflitto e io dico tutto questo non è direzione per cercare di evitare che forme di questo genere si riproducano e senza concertazione secondo voi questo si può fare
Secondo me no
Perché in presente di nuovo una nuova ondata migratoria diverso
Di quella che abbiamo conosciuto
Ma da sud a nord
Che ha quelle caratteristiche a caratteristiche incredibilmente come dire nuove per cui qui le famiglie
Allora si partiva con la valigia di cartone oggi le famiglie si organizzano per sostenere le spese dei figli che vengono a lavorare nelle zone del nord fanno i comitati dei genitori molti Comuni meridionali
E tutto questo è nell'indifferenza assoluta in un dibattito che non fa premio in una questione che diventa decisiva se vogliamo appunto costruire
Relazioni assetti stabili equilibrio equità e senza concertazione questo se po'fa a mio giudizio no
E allora il vero tema del dibattito e qual è il rapporto corretto tra le istituzioni e il Governo e il Parlamento il ruolo delle parti sociali che anticipi i fenomeni
E siccome dice Carlo Callieri ma qui stiamo attenti perché può essere io da quel tavolo non prendo porre agisco ma la concertazione non è prendere o da
La concertazione e la politica io mi metto d'accordo sull'obiettivo e l'impegno ad avere comportamenti coerenti
Se la password e non dare avere chiaro che fallisce
Ma se io non la trasforma in onda la vere perché per l'inflazione ha funzionato in maniera incredibile perché era chiaro non lo scambio come dice Bruno era anche chiaro come dell'obiettivo
E ho l'obiettivo di abbattere l'inflazione o l'obiettivo di fare una politica di moderazione salariale per ottenere che cosa che l'inflazione più bassa mi permetto di tutelare il valore reale della retribuzione pensione quando il circolo si chiude si chiude positivamente per tutti
E quindi non c'è fondare aver c'abbiamo guadagnato Buck
Cioè quanto il Paese che non ha l'inflazione già guadagnato l'impresa che ha più competitività ci ha guadagnato il lavoratore che non ha dovuto inseguire ma uno schema reale che gli consente di conservare il valore reale della sua retribuzione
Se questo vale in questo punto perché non deve valere sulle altre questioni perché non non sforzarci perché non impegnarci non li no leggi che abbiamo tutti con la soglia perché per molti a Umberto ma qui non si può andare più avanti peraltro e rischioso ma questo è il presupposto per fare tutto il resto
Se io anticipo i fenomeni poi non costruirono relazioni sindacali partecipa
Può e non sono in grado di determinare quel salto di qualità che mise poi non sono in grado di affermare dei principi fondamentali per una società equilibrata
E per una sosta che vuole costruire il suo futuro se funziona la concertazione si può affermare un principio sacrosanto di cui oggi Serbia soffriamo troppo
E il fatto dal rapporto leggi contratti certo c'è un'eredità storica
Di Donat Cattin né dell'insieme di quella cultura e il fatto che dobbiamo riaffermarlo con forza
Che sulle materia del lavoro sulle materia del rapporto tra le parti la fonte primaria delle colazione è il contatto e la legge viene dopo viene dopo avere confuso questi due livelli ci sta portando a questioni incredibili da conseguenze incredibili e si può fare presto senza una concertazione meramente funzionante e non assistere come stiamo assistendo a doverci inseguire perché il Parlamento va in un senso o nell'altro io su questa materia lo dico non diffido dal Parlamento in quanto tale io diffido di un modo improprio di affrontare questi temi
Perché so come un provvedimento entro il Parlamento e non so mai come esce
E se non c'è una capacità vera di guida di questo processo poi disastri paghiamo noi
La polemica di queste giornate sulle RSU che cos'è se non questo
Se non AIR frutto precedente
Io ho fatto un dibattito dentro la Schild furibondo Mucciolo lo segnalo il professore
Berta
Perché il sulla quell'auto uno caldo segnò se con la mente tutti i cambiamenti che lo dice ma se dalle cambiamenti profondi nella vita interno all'azienda
Là c'è l'arrivo spaccature
Senza precedenti su questioni delicatissime
Una delle grandi questioni due grandi questioni sull'autonomia noi facemmo un congresso nel sessantanove
Che si vinse per due delegati c'è perché voi abbiate idea di quello che questo scatenò dentro proprio nello sforzo di corrispondere cambiamenti che c'erano fuori
In termini di autonomia di incompatibilità di ruolo dal sindacato di tutte cose che proprio ci spaccare un in maniera clamorosa
Nel modo di porsi di fronte a quei fenomeni e insieme a codesto c'era un dibattito profondo sullo Statuto
Una partnership sosteneva che neanche lo statuto era accettabile perché era uno strumento di legge che prevaricato il rapporto tra le parti
E accertammo alla fino allo stato un vantaggio avanza perché esso era rispetto serissimo di quello che era avvenuto nel rapporto tra le parti
Beh questa lezione
Io la posso suggerire sommessamente per gli anni a venire
Perché questa è una grande lezione che noi possiamo raccogliere avendo che cosa avendo sostanzialmente nonostante tutti i nostri limiti nostri difetti ancora
Delle organizzazioni rappresentative e dell'impresa e dei lavoratori
Nonostante tutti i nostri difetti siamo tra le organizzazioni più rappresentative l'elmo
Se escludiamo l'Europa dal nord vediamo cassetto come dire particolare
Sindacato Italiano separo il sindacato ma anche le organizzazioni impresso non trarne più rappresentative
Dice la battuta facile figuriamoci come stanno gli altri no Lima nella questione che stanno peggio cioè
Ma detto questo noi dobbiamo migliorare fa se dobbiamo migliorare io dico su principi sua sette
Su capacità che siano tali nel mio schema di corrispondere a questa impostazione
Che vedo con grande coerenza concertare significa puntare poi apro ad assetti di relazioni sindacali partecipate cosa che qui ha detto Bruno Trentin io mi trovo di grande interessa
Vorrei che si aprisse nel sindacato italiano una vero dibattito su questa vicenda perché non c'è niente da fare
Come dice il professor Roberto nell'ultima sua pagina essere cosa poi sono coerenti noi da un assetto
Di relazioni sindacali come quello che abbiamo avuto che nel novantatré si stabilizza che nel novantatré per fortuna ritrova il suo spirito che garantisce a questo Paese
Questi anni decisivi noi dobbiamo passare ad un sistema di relazioni sindacali più dinamico che sposta il suo centro di interesse sull'azienda sul territorio
Perché questa è l'unica strada che ci può far fare quel salto di qualità
Di relazioni partecipate in grado di entrare nel nell'assetto nell'organizzazione del lavoro nello schema formativo né il tipo di utilizzo delle persone nella capacità di dare al lavoratore centri decisionali di centri decisionali per affrontare il nuovo e per farlo in una coerenza che non lo veda il sicuro sul suo futuro ma per fare questo se noi lo facciamo diventare l'attuale
Secondo livello di contrattazione al primo livello Arcelli cambiano i contenuti e il primo livello secondo livello cioè come livello di garanzia come livello di salario minimo azionare diffondiamo all'insieme dei lavoratori italiani perché per ora lo utilizzano solo il quaranta per cento il livello aziendale otto vettoriale noi non faremo passi avanti
Infatti il dibattito stranissimo di queste giornate quale di avere una specie di schizofrenia tra la legge che volevano essere un sotto i quindici
è il PPI Ravone fino in fondo non vuole poi la contrattazione territoriale o aziendale come livello principale e quelli che non vogliono né l'uno né l'altro cioè con le indossa che non vola nella contrattazione delle dogane accolte quelle cioè che alla fine ripropone la questione contrattuale per invece affrontare il tema dalla legge io dico ma non sarebbe il caso di chiarirsi
E se uno dice questo e allora si determina questa come dire fattura ma io penso che la fattura peggiore se quella che non affronta in termini reali che non anticipa il processo che non si destina l'autocritica successiva
Che non si determina perché questo va fatto oggi
E se l'ha fatto oggi e noi dobbiamo fare questo salto di qualità questa mutazione genetica che anche dal sindacato perché se cambiamo questo schema contrattuale significa spostare il centro l'interesse le risorse
C'ha proprio dovrà fare una la rivoluzione copernicana utenti
E dobbiamo farla consapevoli di questo di questo percorso ma c'è un'altra strada a mio giudizio no e c'è un'altra strada per affrontare problemi di questa natura non legandoli con la questione democrazia economica
L'articolo quarantasette la Costituzione Carlo che non a caso è rimasto assolutamente residuale di cui non si occupa assolutamente nessuno
Ma si può assistere a questo grande trasformazione del capitalismo italiano come quello che sta attraversando senza che ci sia uno straccio di dibattito per vedere come questo capitalismo possa evolvere in un senso o nell'altro non approfittare di privatizzazione per costruire un assetto vero nuovo diverso di rapporto tra capitale e lavoro
Di dare ai lavoratori un ruolo
Anche con la partecipazione al capitale di rischio
Perché senza questa poi diventa difficile
Determinare le scelte come qui stiamo dicendo concertando stando nei luoghi alti dove si prendono le decisioni non subendo nel proprio perché dovendo competere dobbiamo continuamente affrontare quel rapporto tra competizione Rita
C'è in tutto questo una una
Un residuo c'è una questione ma non se poi non si può in Italia questo impossibile perché perché a detta questa cosa viene viene rifiutata perché questo implica come dire le concezioni autentica delle imprese a sinistra è considerato un compromesso e quindi non facciamo passi avanti
E siccome il centro in fra l'altro accende affaccendata non si discute e rigore cervo prestano dico che voglio fare un partito non voglio fare un partito io voglio porre questi temi al centro dell'attenzione di questo Paese e se questo non avviene bisogna alzare la voce per farsi sentire
Salti menti il rischio è che si disperde una potenzialità che faticosamente abbiamo costruito e che faticosamente dobbiamo essere in grado di lanciare perché in queste potenzialità in questo Paese ci sono così così ed è l'ultima cosa che dico noi potremmo rilanciare la fiducia
Perché io non sono convinto che la questione fiducia Mascali
Soltanto se perché la gente non ha certezza sul futuro la questione fiducia massicce soprattutto se c'è un clima se ci sono opinion leaders
Se c'è una una come dire dei maestri che appunto non la fiducia
Non invece quello grasso cui assistiamo continuamente
Presentare il mondo futuro
Como mondo solo fatto di regressione
Di ritorni indietro
Gli assenti tutti da riconquistare
Tutti qualunque problema comunque lo si ponga vengono presentati in Italia ormai c'è questo vizio terribile questa cosa che si diciamo a un giovane Desirè Chaplin
Comunque i fini che staranno peggio dei pali
Io è scomparso
Già questo questo si dovrebbe correggere che per lui star bene a suo padre stare peggio cioè ma io è possibile
Eppure viene detta del fraseggio che studiosi importanti
Ma come dove stava questione autentica nel rapporto non stai Becerra riconquista complessiva
Di un rapporto positivo di fiducia sul tuo futuro sulla capacità lo dico veramente conservati e con una battuta Parma perché perché si vive in una condizione nella quale tu devi spezzare queste queste situazione vent'anni fa trent'anni fa negli anni dall'autunno casi viveva peggio
Peggio rispetto a quanto si viva oggi
Ma non c'era un luogo la parrocchia la scuola la famiglia in cui non ti ricevano in vendita studiava vola vedrai che starai meglio vedrai che c'è un luogo oggi in cui viene del tutto questo mondo terribile
Per anche le cose buone diventano cattive in Italia se campa di più le donne ottanta tranne gli opera settantotto che è una cosa bellissima non si sa perché è un mistero ma in Italia viene
Perché la la Salle Taro fonte ora pensato su fonti avanzo cioè quindi vuol dire che è un mistero vero però se c'è questa cosa pure mai di questo un argomento positivo manco per idea
Ah sì come si campa di più avremmo più vecchi come si farà a chi li manterrà l'angoscia e allora sarete condannati dovette lavorare fino a settantacinque anni perché sennò come si farà
Però intanto contemporaneamente il pomeriggio va in aziende pericolo cinquant'anni hai finito tu esci da lì estende quello che ti dice ma quando mai l'età media cento anni dov'era la rabbia per tanta gente era gente non trova piove l'intento
Il senso la il suo Marco il senso e la sua vita io dico una classe dirigente degna di questo nome utilizzando queste potenzialità che ci sono in Italia che in questa
La discussione di oggi dimostra può impostare una vera concertazione collegata concertazione
E relazioni sindacali partecipate e riprendere un cammino di fiducia
Che si è smarrito ponendo le persone di fronte alla responsabilità e l'Italia hanno dimostrato che tutte le volte che sono davanti a responsabilità stanno a Somerset fino in fondo senza equivoci
Non raccontando frottole e non raccontando la mattina quello che il pomeriggio vivi diversamente
Grazie
Grazie grazie ad Antonio per queste parole di speranza con cui ha chiuso il suo intervento
E adesso invece a chiusura della tavola rotonda varchi prego di rimanere ancora presente anche perché è interessante sentire
Oggi il ministro dei trasporti ma ieri il ministro del lavoro l'onorevole Tiziana apre anche ringrazia
Grazie da anch'io sono sono grato a alla Fondazione Donat Cattin di questo invito io ho già altre volte sperimentato la utilità di questi dibattiti della la serietà e oggi abbiamo una riflessione
Impegnativa quello che abbiamo sentito fino adesso
Lo conferma io faccio Milelli filoni su cui riflettere su sono tanti a
A riprova della che il tema centrale io mi metto nella prospettiva che che è quella del fittamente abbiamo sentito di protagonisti
Dell'azione
Che riguarda l'ambito del
Dell'impresa del lavoro la mia veste sempre tanta quella del regolatore prima come studioso delle regole e poi come ministro e la regolazione è una l'attività molto complicata previsto quanto più complicato del mondo ecco invertiamo vedendo e quanto poi più si crede come credo io che la regolazione
Pubblica deve essere molto delicata e deve bilanciarsi con la regolazione sociale quindi
Ora io vorrei fare due anch'io due
Pezzi di discorso uno perché non non posso
Non farlo una riflessione anch'io su cosa è stato l'autunno caldo quel cosa si fece allora
Qui ho detto ho sentito molte cose
Che condivido qualcuna meno
Io allora posso ricordarlo col sempre con molto ampie mozione era un giovane professore che proprio né trent'anni fa
Seguiva le parti sindacali collaborò con Donat Cattin nella redazione della bozza di statuto dei lavoratori che
Che poi la forma di regolazione in quel momento più significativa allora a me pare che qui si sono dette alcune cose
Giuste
Quello era un periodo dei pontili che ha detto carriere in cui si poneva l'esigenza di una razionalizzazione di una regolazione in conflitto sociale molto acuto per primo utili
Storici
E quindi dell'autunno caldo i fanti sindacali contratti e lo Statuto dei lavoratori sono fenomeni imponenti di regolazione sociale
E tanto più imponenti per la condizione dell'Italia io ricordo sempre lo ricordò lo ricordava i miei studenti ma credo che sia utile trovava anche adesso non dimentichiamo che nel mille novecentocinquantasette l'Italia era ancora un po'il cinquantasette era ancora un Paese affluenze popolazione agricola e nel mille novecento ottantuno
Lì c'è il miliziano superato la popolazione industriale quindi noi in sostanza in venti quattro anni se non sbaglio abbiamo fatto bruciato
Come dire il il periodo dell'industrializzazione quantitativamente prevalente ulteriormente in Inghilterra è stato di centocinquant'anni
Questo per dire come
Le quale livello di compressione c'era e in più gli squilibri geografici eccetera allora a me pare che guardando un po'indietro quello fu un tentativo di grande
Efficacia anche di regolazione sociale soprattutto perché interveniva
Anche
In una zona all'impresa di allora che era una zona dove convivevano fortissime
Prontissimi antagonismi
Radicati e anche se posso dire a Callieri ma mi pare che verrà facesse cenno in cui c'era una situazione di di anomia in molti casi se non di arbitrio
E quindi questa è la parte diciamo di grande rilievo
I limiti e gli squilibri le tensioni di questa regolazione si sono visti su viste progressivamente io
Sottolineerei due cose perdute che a un certo punto
Lo squilibrio ok la tensione che c'era in quel modello di regolazione si è vista e rivista molto bene che il dieci dieci undici anni dopo gli anni niente nell'ottanta sono ieri qui e più evidente che si era alterato l'equilibrio a proposito di costituzione
Callieri è è vero che nello Statuto dei lavoratori c'è c'è un due anime questo non è stato detto ma invece bene perché proprio si discuteva in quel periodo decide anche dopo c'era un'anima di sostegno alla contrattazione attenzione lo Statuto dei lavoratori sostiene la contrattazione nuovi confini
INCE
E c'era un e quindi è un'anima sì se vogliamo moderna io ricordo che me ne occupavo però appena arrivato dagli Stati Uniti dove c'è quel modello aveva avuto un altro un'altra applicazione e poi c'è un'anima
Giustizialista e protezioni
Lo statuto erogatore è un assemblaggio di queste due cose Mimì in precario equilibrio
La seconda è più vicina alla Costituzione questo lei ha ragione
Anche se la Costituzione aveva un fu come molti casi
Delle ambivalenze c'era l'anima promozionale che poi invece lo statuto beh voleva in parte sospendere
Questo equilibrio precario un polo spesso che c'è tra cioè parallelo a quello che c'è tra le pensioni egualitarie le tensioni di valorizzazione delle forze militari ricordo benissimo il dibattito su inquadramento unico in cui ad esempio anche molti sostenitori dell'egualitarismo che era in parte un recupero di di di differenze di trattamento e in ingiustificate anche rispetto a sistemi industriali vicini più maturi era poiché doveva essere questa questa riequilibrio in sostanza di trattamenti di base dove si sono innestate su quell'aspetto cosiddetto di riceva dinamico del dell'inquadramento che viceversa poi avuto sviluppi solo in alcune limitate isole
Ma ecco queste queste qui tipo difficile che c'è in quel periodo
SIEM
Poi alterato
Progressivamente per molte ragioni per esempio io leggendo anche sentendo le cose che ho detto Callieri leggendo anche la sua intervista
Il fenomeno la distorsione
Dell'idea egualitaria quando al passato imminente
è stato enfatizzato io ricordo che
Mentre nell'ambito dell'azienda delle relazioni sindacali c'era
Tensione l'equità ma anche una una giusta ricerca della professionalità anche lei messaggio egualitario nell'immensità tratto devastante
Io allora mi ricordo che ero un po'a cavallo perché facevo il direttore di un collegio universitario alla Cattolica e quindi mi trova mi trovavo veramente tra l'incudine e il martello questo è stato molto diseducativo recuperato sul faticosamente tuttora no
Il pubblico impiego e ma non l'avevo dimenticata che nel settantatré perché qui noi pensiamo siete tutti in bus elettrico reali
Anch'io l'informazione ma qui nessuno ha parlato sufficientemente dell'altro grande fattore distorsivo che lo statuto è stato fatto per una minoranza
Che a mia madre il nucleo forte eccetto l'indulto e a e ha tagliato fuori
Perché non era il modello neanche allora
Adatto alterato adesso le piccole e medie
Il pubblico impiego tutti i servizi insomma dei due terzi fosse in quanto i tre quarti della della popolazione
Nello stesso tempo
Le regole le proposte che venivano sperimentate faticosamente nell'industria anche con molta tensione potute viste porta del problema è uso costante disastro mille novecentosettantatré il primo accordo quadro
Sul pubblico impiego una tragica riproposizione per molti versi di schemi
Che invece nel contesto industriale aveva una loro dignità e una loro tensione e che hanno poi legittimato
No
No no non cedono sotto forma lei settantatré fieri voluto riprodurre
Nel pubblico impiego
Non volendo lo Statuto il modello di regolazione che c'è sotto alla alla quest'idea in molte misure in molta parte quindi voglio dire che l'alterazione
Degli equilibri e quindi questo poi questo prevalere in fondo dell'anima
Rivendicativa e e e e non produttivistica rispetto all'anima contrattualistica
Che poteva avere effetti
Utili per la composizione degli interessi questo prevale Catullo
Largamente causato da fattori est estranei risorge insomma Pubblico impiego l'università le istituzioni perché non dimentichiamo che in quel periodo
L'interlocutore istituzionale che sempre quando si fanno modelli nuovi di regolazione sociale importante
Beh insomma dava
Per conto suo subendo un'involuzione a piuttosto strano Serjan un termine entro il quale l'inizio degli anni Ottanta abbiamo visto succedere certe cose
E quindi io su questo punto molto scultori per alcuni comuni ma molto schematico potrei dire che greco via via scelta per questa alterazioni in equilibrio precario il tentativo di rapina regolazioni di razionalizzazione e stato sommerso in buona parte da tutto un altro mondo che non era considerato ripeto e che intanto continua ad andare avanti per conto suo
Il mondo punto di servizi del pubblico impiego
Dove relazioni industriali
Mi senso proprio Nucera no
E non non ci sono mai infestate per molto tempo e quindi il trapianto ha avuto effetti distorsivi
Ora se questo è solo un un contributo parziale o vip ovviamente anche questo discorso molto interessante che quattrocentoventi in libertà della cultura della gestione
Già lì c'era una grande capacità di regolazione professionalità notevole dei contrattuali spiriti di negoziatori e e poi io sono sempre stato colpito dalla debolezza implementati
Che tra l'altro tipica anche delle istituzioni italiane io sentivo l'altro giorno Giuliano Amato che si strappava i capelli perché diceva insomma qui noi abbiamo tutta una serie di ingredienti anche nella finanziaria eccetto i problemi non è non sono per ricambiare ingredienti di trovare ricette stravaganti problemi sono implementativi inglesi importante noi abbiamo pochissima mi ricordo sempre in negli Stati Uniti quando sul cercato anche Giuliano Amato proprio fine degli anni settanta e lui fece un un punto sei un semestre
Indi di a gruppi istituti in cui studiava tecniche colturali implementazione
Noi gli avevano diversità agevoliamo una disciplina del genere mo'oggetti usati
E questo anche dei il negoziatore e quindi tutta questa cultura della gestione si approfondì si è che era pure presente
Si è diffusa solo in alcune isole
E poi invece per il resto magari però è stata anche sospesa sostituita da una cultura della
Collusione
La seconda parte del mio discorso potrebbe
Così contribuire a a guardare in avanti per io vorrei
Anche qui sottolineare un una cosa che non so se è chiarissima nei discorsi che abbiamo fatto beh insomma gli elementi di discontinuità sono e molto nei molto più netti di quanto non si riconosca magari a parole si dice che abbia potuto ma come poi invece siccome più difficile dimenticare di imparare
E abbiamo detto invece una una spasmodica voglio di continuismo che alla fine ci ci fa il cattivo servizio il primo arriverà seconda PPI Pepe molto
E molto preoccupante forse ha ragione quando dice qui l'Europa vive questo fenomeno in modo negativo l'incertezza
Quindi la paura di perdere posizione cerchio questo è un povero da quello che io vedo in giro per il continente
Però non è necessariamente così Fini ha ragione D'Antone alla fine decidiamo circo
Di fiducia guardiamo avanti non è che voglio dire gli Stati Uniti dieci anni fa tutti dicevano erano finiti il Giappone li aveva pretura beh questi si sono dati una mossa
E avevano la pelle come noi di più forse e adesso hanno fatto una cosa e due purpurea gusti alcuni di questi delle tigri asiatiche
Che hanno avuto una una bella botta stanno reagendo bene la vecchia Europa all'incertezza che anche a noi tutti devono e deve riconoscere la discontinuità
Cercare riconferma se perché se uno l'unica meta elemento di ottimismo del TAR nella con del continuismo non andiamo da nessuna parte
Comunque fatta questa come dire declamazione un po'generica io
Tra i due prenotazione che uno questi elementi di discontinuità non sono riconosciuti anche quando a parole si dice che si capiscono ci sono tentazioni a mio avviso molto pesanti di ripetere il modello di cui sopra guardate io adesso qui proprio cerco di farlo Salvatore non sono più ministro del lavoro
Ma proprio cerco di essere un osservatore che leghi le regolazioni sui lavori atipici
Sul lavoro nella cooperative
E anche sulle RSU sono per esempio sulle su generalizzati nel mondo dei servizi è un modello che a mio avviso
Non c'è mai stato non lo so secondo me questi
Questi difficili questi fece l'operazione di nuova regolazione sono molto affetti
Dall'idea che si il fondo si riproduce con qualche piccolo adattamento modello eccetera trent'anni fa non è possibile
Non è così facciamo solo guasti in questo modo
E anche adattarlo
Anche la datare
Quelle tecniche quelle regole
Ai ai nuovi mondi
Per i servizi
Alla tale difficile difficoltà sono sottovalutate
Per esempio
I servizi di servizi il mondo dei servizi che appunto sono iniziato da poter dal fatto che sono vissuti anche anche i servizi svolti formalmente da privati sono stati
Dei geni
Limitati nella nella nell'efficienza nella maglia del genere retta dal protezionismo quindi da monopolio beh insomma
Bisogna guardarci evento con anima analitica
E per cercare la logica manageriale questo si sta facendo ancora poco siccome nel frattempo per fortuna l'Europa ci sta spingendo e stiamo seguendo lo latente a tendenza alla liberalizzazione ma noi siamo poco
Siamo poco ancora
Preparate io vivo purtroppo in questo periodo l'esperienza difficilissima
Della
Mondo delle Ferrovie dello Stato e ed è un caso evidente
Il ritardo analitico anzitutto di difficoltà manageriale e di
Poca
Capacità di adattare i vecchi le regole che valevano per per il mondo dei logistico dell'indulto anche per il mondo dell'industria qui ovviamente con con l'aggravante che
Che qui c'è un sindacalismo c'è una
Pratica che di rete corporativo fargli un complimento
Purtroppo e anche peggio
Ovviamente molta distinzione un tentativo di recuperare in atto da parte del sindacalismo confederale ma con delle situazione molto di più
E l'ultima osservazione riguarda il tema che dovuto alla fine della ma insomma allora al ora con queste difficoltà
Le relazioni chiamiamo le correlazioni reale per comodità Suma queste tecniche di regolazione collettiva e autonoma distinte da quelle dello Stato
Come se la caveranno
Bei sono in declino fortissimo è in qualunque sistema una delle cose che a me colpisce di più
Poi vengo a parlare della concertazione che riguarda i livelli più diciamo Marco una delle cose che colpisce di più secondo me è il
Il punto più debole perché dovrebbero analizzare soprattutto i sindacati e che le relazioni industriali come strumento di regolazione collettiva e di responsabilizzazione perché è vero che lei modi di produzione attuali richiedono con responsabilità problema etico chi coinvolge nella responsabilità
La sensazione che sia anche guardando il livello comparato che no le ragioni sindacali sono in difficoltà questo è quest'opera di corresponsabilizzare viene fatta direttamente tra azienda e i lavoratori cioè le le vecchie io ma né per lei
Su questo terreno che è fondamentale per il futuro del lavoro
Mentre la regolazione sindacale in in grande difficoltà Hilti Italia stampo meglio cerco di altri paesi perché carte paesi proprio problema è superato non esiste
Io con questo Lollo Nuzzo ritengo molto preoccupante proprio perché io io come regolatore al pubblico
Credo molto alla presenza di un regolatore sociale efficace che coinvolga e risponde ai problemi dei singoli questo invece vedo che c'è un va base friabile in questo e quando Betta dice giustamente riportiamo
Le relazioni industriali tento la loro base
Secondo me denota individua una
Carenza vera questo bisogna Reviglio lo e glielo dico ogni tanto Cantoni per adesso non c'è
Che noi abbiamo uno squilibrio nella nella nella concertazione nelle pratiche di regolazione collettiva verso il marco questo è palese
L'Europa attenzione lo dico io che ci credo molto alla concertazione che le uova
Siamo stati noi italiani anche altri
Molto impegnati nel dire che anche in Europa occorre un modello di regolazione concertata terribili i problemi sociali anzi l'Europa è e l'unico caso di costituzione che ha dentro
Scritto nella Costituzione un modello di concertazione sociale Ali ma quindi benissimo sì ma ma se questo non ha sotto un analogo un forte tessuto e diventa un ho una illusione o diventa un'ipocrisia pezzo un sopruso
Quindi siamo in un momento di squilibrare ragione per L'Aquila a sottolinearlo poi credo ci siamo detti molte molte volte anche tra quelli che ci credono concertazione però attenzione allora dal guardiamo fino in fondo
Marco cosa significa riportare alle relazioni industriali dentro la base perché la base non è più il punto nell'azienda
Ne ne solo la fabbrica tanto meno è uno operazione questa molto più complicata perché appunto la la sono i lavori atipici sono solo in quel cinquanta per cento ormai e di forme regolative individuali i contratti nuovi individuali che devono essere recuperati perché vanno avanti dei trentini ci facciamo un contratto nuovo giusto intanto stanno andando avanti molti anch'io
Sono
Convinto che sia inevitabile piano
In qualche modo non credo che basti la moltiplicazione dei contratti individuali di tutti i tipi perché non è che il lavoratore cibernetico è onnipotente non ha bisogno di di qualche forma direte io opportunità quindi e non abbiamo ancora visto tutte le potenzialità del telelavoro grazie perché poche diciamo che si sta arrivando sta arrivando non è ancora arrivato a livello di massa quindi io su in criteri rilevo l'esigenza di
Di
Concentrarsi molto su questo come sindacato sta facendo delle analisi dei tentativi ma non so se abbia appieno
La consapevolezza di questo purtroppo la di le divisioni sindacali di questi periodi non aiutano
E non solo questa è un'operazione difficile ma che proprio perché non c'è più un luogo fisico preciso
Credo che sia molto importante riequilibrare la la pratica negoziale la pratica concertativa
Ai livelli intermedi quando si dice il territorio si dice una cosa un po'generica e non si sa bene
Cos'è perché nell'arco della Provincia e Comune parlato abbiamo questo problema che tutti stiamo dando molti poteri
Si diceva prima contentino a livello decentrato quindi diventa il livello delle autonomie un un interlocutore importante anche per queste cose ma abbiamo una pluralità Treu comune alla provincia la Regione ma insomma adesso al di là di questo io voglio solo dire che
Questo livello
E molto importante probabilmente di più
Per il singolo
Posto di lavoro tanto è vero che il perno della politica occupazionale europea
La gloria avviliti quello di cui parlavate tutte e due io sono completamente d'accordo
Cioè il vero punto forza del futuro non è il posto di lavoro
E non è anche neanche quello stabile e l'occupazione il singolo contratto di lavoro ma è il mercato del lavoro è il il luogo dove si gioca la impiegabili vita
Che è un luogo variabile dal punto di vista dello spazio e anche del contenuto
Ed è ed è lì che si giocano ovviamente come è stato detto i temi forti del futuro del lavoro che sono la la formazione acquisibilità ovvero come dice l'Europa parlarsi parlano di adattabilità
Che è una parola che io vorrei che venisse considerata più attenta a mente perché flessibilità è un come dire un concetto negativo spesso fisico nel dar valore Poeta è di tipo sistemico fu attivo cioè qui bisogna che tutti assieme gli operatori gli inglesi e si non ci crediamo anche gli operatori collettivo
Operino su questa capacità di rispondere positivamente cambia questo è il vero problema distinti che tra l'altro io sono un cultore dei diritti sono un giurista e formazione però in questo momento finisco di questo Periodo sto insistere troppo sui diritti in in serie intesi in senso come dire
Alla rivoluzione francese rischia di essere
Veramente illusorie qui noi stiamo giocando con
Qualcuno direbbe Colin tight Rooms con lei opportunità la capacità di
Rispondere adeguatamente alle sfide quindi su questo terreno questo è il terreno del contratto insomma del futuro
Se si vuol fare un contratto nuovo sarà necessariamente un contratto multilaterali con dentro le istituzioni dappertutto
Vendola è essere un contratto capace di promuovere più che di che di regola quel tutto un terreno assolutamente difficile
Anche la concertazione ha funzionato molto bene come contrattazione per moderare e risanate
E stata facendo fatica funzionale come strumento di promozione ma è lì se vogliamo cioè ci crediamo che si gioca tutto e io credo proprio che e come quindi ragione D'Antoni a dire dobbiamo essere equilibrati perché su questo terreno il regolatore pubblico non è che si fa la promozione dell'inviolabilità con le leggi non non esiste
Si fa Massimo fonda l'istituzione che funziona che possono aiutare rifiuti soluzione al mercato dopo l'istruzione e la formazione professionale che purtroppo
Non funzionano bene
Quindi credo che abbiamo veramente un momento di di di impegno grande perché la la l'attuale situazione è una situazione di difficoltà per i regolatori sociali di istituzioni pubbliche anche loro hanno un grande bisogno di riforma
E e e quindi
Si tratta di di riprendere un po'
Funditus
Questo discorso non con nostalgie di vecchi modelli e non è neanche solo una questione di cambio di livelli Berlino quando invece tutta questa discussione sui livelli di contrattazione
Sì facciamolo pure non
Che è un cambio dei livelli solo che invece concambio di
Livelli contrattuali è un cambio di dipende proprio di di oggetto del della contravvenzione che è in discussione non sarà fra un mese mai certamente uno BreBeMi centrale per il prossimo futuro grazie
Colleghi o è partito in ritardo e non consente di utilizzare come sarebbe stato opportuno e le competenze e le professionalità delle personalità che sono qui presenti ringrazio tutti mi pare che le ultime battute del ministro la sfida che ci attende c'è risponde alle positivamente i cambiamenti sia teme che intanto rende non pagare questo incontro e però con sé e consente come mi è parso degli incontri precedenti e portare qualcosa di utile la nostra comunità
Grazie
Qui