Assemblea dell'Associazione Industriali di Reggio Emilia org. da Confindustria

Gentili signore e signori autorità imprenditori consentitemi innanzitutto di rivolgere a nome dello Stato industriale un particolare saluto ed un sincero ringraziamento a tutti i presenti
Con lo delle console constatare non è presente tra noi il presidente Giorgio Lombardini a causa di un recente intervento chirurgico farà altro che ha avuto un ottimo successo e segue la normale degenza
Mi ha pregato di portare tutti voi un cordiale e affettuoso saluto unitamente agli auguri di Buon assemblea per i colleghi imprenditori sono a cura auguri cari cambiamo di cuore affinché si ristabilisca prontamente
Diamo inizio alla cinquantacinquesimo assemblea generale ordinaria dei soci dello stesso industria di Reggio Emilia nella sua parte pubblica che così è ufficialmente appena regolarmente si è svolta alle ore quindici e trenta di questo pomeriggio la parte privata la nostra assemblea che quest'anno prevede anche il rinnovo delle cariche sociali
Peso della della votazione ha dato il seguente risultato detassazione per il quadriennio mille novecentonovantanove due mila e tre in relazione alla modifica del caso tuttavia è stato letto l'ingegner Giuseppe Prezioso
Vice presidenti per il biennio mille novecentonovantanove due mila e uno sono risultati eletti il dottor Sabino guarda il ragionier Fabio Storchi il dottor Francesco Peroni
La Giunta di nuove lezione è così composta Alfieri dottor Lino Alfieri romano Armani ragioniera Giancarlo
Attone ragioniera Anna Maria balcone dottor Renzo per tali ragioni arrivando Cobianchi dottorando Alberto Borghi dottor Gianni Bottazzi ingegner Manlio Brevini Renato Cantagalli Luigi Caffa l'ingegner Paolo Castagnetti Renzo Cigarini dottor Vittorio cioccolatini era Antonio
Con la ripresa industriale e Giulio Protti Renzo dieci ragionier Gianni Fantuzzi Luciano Ferrari ma il signor Luca Gallinari Andrea
Lombardini Giorgio Maioli Bruno Montaldi ragionier Franco Medici presa all'occorrenza ho messo le Giorgio Monti po'dottor Fulvio morì il ragionier Romano Morra Paleari ogni bene pensare Claudio ove ingegner Stefano Peterlini diciamo dal freddo piazze geometra Tonino congenita del lavoro Giuliano sante donne Luigi
Se il dottor Gordon Spaggiari dedusse Alessandro Storti Fabrizio Tommasi Pinuccia Antonio Ventura indicarlo il Sanasi Gianni
Collegio revisori dei conti ma del tutto Rugova Pierangelo Maurizio d'indagine Antonio badminton Maurizio dopo la Junior Danilo
Probiviri capanni ingegnere Enrico corgi Remo e dall'aria Elio
Ecco dato che non non era stato corrisposto da Patrasso nazionale Comitato primo tricolore il il riconoscimento del tricolore al nostro presidente dottor Giorgio Fossa
Chiamare qui
Al tavolo il presidente Otello Montanari per espletare le formalità diritto prego
Generazionale Comitato primo tricolore
In una delegazione composta dal professor Ugo Bellocchi
Il commendatore
Luigi Slanzi da Brustia dal segretario Giuseppe Ferrari ad altri membri consegno ufficialmente alla Confindustria Italia
Al suo presidente dottor Giorgio Fossa
Il primo tricolore
In un'artistica pareggiata riproduzione delle esatte caratteristiche di quelle forme colori misure simboli così come fu deliberato il sette gennaio mille settecentonovantasette
Nella Sala del Tricolore
Dai cento dieci deputati di Reggio Modena Ferrara Bologna con la presenza di otto deputati
Transpadana lombardo
Con questo atto esprimiamo il riconoscimento alla Confindustria
Al suo presidente per il loro ruolo nazionale patriottico europeo svolto un riconoscimento del contributo difficile ma indispensabile
Per la soluzione dei grandi problemi sociali
Con il metodo in Shorty tutele dei pazienti incontri è un grazie all'Assindustria reggiano
A tutti
Ah il preside da Luigi Slanzi
Giorgio Lombardi
Al direttore
Luigi messo colleghi al nuovo presidente Giovanni prezioso che dagli imprenditori tutti in particolare a un mio vecchio ammicco
Dieta
Dottor Achille Maramotti
Che fu il primo nella nostra provincia
Quando non lo sapevamo che Capello metterci in testa a darci un contributo diretto personali però io a tutti io rivolgo il più vivo ringraziamento perciò Greco il presidente Fossa sempre con la delegazione Keo richiamato riavvicinarsi consegnata
Primo colore con la pergamena il professore però è è l'ideatore del tre corone è nascosto non vorrei che fosse impegnato a scrivere all'ottavo volume eccentriche Gianni ha fatto in un momento si avvicinò
Ecco parafrasi quest'anno mettiamo a fuoco
Non lo si può leggere
Sia come fu si sfaldano ma anche al
Pina sono sensibile attento grazie causa
Creare questo atto il sette di gennaio
Nella Sala del Tricolore
Al presidente fu impossibile essere presente lo volevamo compiere in quale circostanza assieme al rappresentante dei sindacati e assieme ad una figura illustre simpatica Zelig ottanta
Ma noi questo sette gennaio cinque Cosmin Contra nel e faremo qui in questa sala una grande mostra su Napoleone l'Italia e in Europa Dio originali vorremmo avere la presenza del presidente Fossa e di tutti voi di nuovo grazie
Bene il riconoscimento è quanto mai giusto e meritato perché essendo lo spirito imprenditoriale un valore che unisce l'Italia
Ed essendo il nostro presidente Giorgio Fossa uno dei più grandi al fieri di questi valori direi che incarna questa realtà dell'imprenditoria italiana
Ecco passo a questo punto la parola al presidente regionale dottor Bucci per un saluto all'assemblea prego presidente
Il mio un saluto brevissimo per complimentarmi vivamente col neo presidente di questa associazione a lui vanno
Gli auguri di buon lavoro
Che rallegrarmi anche complimentarmi con i vicepresidenti uno in particolare e mi è molto vicino al Cervino anche qui questa sera
Col quale collaboriamo nei lavori appunto del regione mi è stato chiesto prima da un giornalista quale sia la situazione
L'Emilia Romagna e la situazione congiunturale
Raccogliendo un po'le indicazioni che già il nostro presidente aveva dato in precedenti
Interviste io credo che dopo i primi sei mesi di questo anno un po'difficili un po'per tutti i settori
Ci sono dei buoni segnali di ripresa che devono lasciarsi lasciare ben sperare per i prossimi sei mesi appunto di questo novantanove sperando di concludere un anno in maniera più positiva di come incominciato
Certo che nella nostra regione con questi buone prospettive abbiamo molto da lavorare
Sul tema del sul piano della modernizzazione di che del sistema regionale
Noi dobbiamo essere più competitivi nei confronti delle regioni estere con cui noi ci confrontiamo in continuazione e questo è il compito che vuol dire
No altro di Confindustria regionale
Mio ma dei colleghi qualche collaborano con me
In questo impegno per cercare di fare emergere i bisogni
Del mondo dell'industria dell'industria di questa Regione oggi in un momento così particolare e delicato in relazione in particolare nei poteri a retribuzioni che sono state demandate alla Regione alla Provincia e gli ai comuni come sapete
Dall'applicazione della legge Bassanini
Ci sono molte opportunità da cogliere bisogna che questo sia compreso non solo da noi industriali evidentemente che lo sappiamo bene già per il mestiere che facciamo ma da coloro che hanno responsabilità di governo
In sede locale ed in sede regionale dobbiamo fare capire comprendere a loro quali sono i bisogni e le necessità nel nostro settore
E bisogna lavorare insieme perché l'obiettivo si raggiungerà solo ed esclusivamente sex anzi sarà data la possibilità di di a vere obiettivi comuni e di poter lavorare punto con le stesse finalità
Questa è un provincia di con un con grandi capacità e potenzialità imprenditoriali
Io mi auguro che possa continuare come successe con il contributo che ha sempre dato a questa regione
Facendo sì che il punto nell'ambito nel mondo non la nostra regione Emilia Romagna sia ancora oggi riconosciute conosciuta come una delle ragioni cui fare riferimento per lo sviluppo e le potenzialità industriali quindi al nuovo presidente di nuovo buon lavoro e grasse tutti per l'invito che mi è stato ricoperto
Fatto che devo leggere la relazione del presidente mi appresto a questo compito
E ringrazio il Presidente della nostra Federazione regionale Massimo Bucci che ha accettato con estrema cortesia di proseguire una consuetudine che vuole la principale care prendete dell'intreccio di emiliano-romagnola presente in quest'occasione lo ringrazio per risoluto per ci ha fatto per quanto ci ha comunicato
Circostanza odierna ci permette inutili salutare un ritorno quello del presidente di Confindustria Giorgio Fossa che presiede nuovamente nostra assemblea ad un anno di distanza della sua ultima venuta a Reggio Emilia
Nell'innalzare lo slittamento di questa sua presenza devo dire che a mio avviso tale continuità nell'avvicinarsi all'istanza dei problemi dell'impresa delle varie realtà territoriale mi pare un segno di grande vitalità e coesione del nostro sistema
E la stessa sempre presenza in tutta Italia che forse determinato l'ottenimento del tricolore e che gli è stato assegnato ecco interpretando appunto questa unità di valore
La testimonianza del massimo esponente di Confindustria sempre un momento utile per riaffermare la forza dei principi con cui quotidianamente affrontiamo la battaglia per la piena abolizione delle risorse della nostra economia
Per questi motivi caro Giorgio siamo lieti di avverte qui oggi con orgoglio di poter ospitare il nostro presidente da poter testimoniare ancora una volta
Lo spot del sistema dell'impresa nella formazione di una cultura della responsabilità dell'efficienza che consenta di progettare nuovi percorsi di sviluppo
Da parte nostra un impegno che non è mai venuto meno con una precisa scelta nell'abitazione di posizioni dialettiche verso tutti i problemi relativi alla modernizzazione del nostro Paese
Purtroppo l'anno trascorso a partire dal giorno del nostro ultimo assemblea visto dopo l'ingresso nell'Euro un affievolirsi di quello slancio così determinato con cui si sparava
Dopo tanti sacrifici di portare a compimento il progetto di un'Italia dotata di una vera economia di mercato con modesti governabilità rappresentatività e di assetto istituzionale finalmente propri di un Paese
Che vuole essere protagonista nel terzo millennio
Abbiamo invece assistito ad una progressiva ma incontestabile perito di brillantezza dell'economia italiana di cui credo possiamo dire se siano avvertiti riflessi pure nel mostrare non possiamo tuttavia dire che per quanto riguarda la provincia di Reggio Emilia gli indicatori economici per l'anno scorso buttati in sé siano negativi
La variazione della produzione sulla base di una nostra elaborazione è stata positiva per un otto virgola nove per cento rispetto al mille novecentonovantasei
E il grado medio deriso dagli impianti e sempre in base al collaborazione è stato dell'ottanta virgola cinque per cento con un leggero decremento rispetto al novantasette
Ma sempre su livelli discreti e con la considerazione che è un è un dato dinamico quindi che risente degli investimenti per cui magari dell'investito molto e risulta poi positivo nei valori assoluti anche questo elemento
Il movimenti impresa registrato nel mille novecentonovantotto la creazione di trecentonovantuno nuove ditte con un tasso di crescita di poche inferior l'un per cento non eclatante ma comunque indicativo di vivacità e di voglia di fare
Possono era già nel mille novecentonovantotto sono cresciute del sette virgola tre per cento rispetto al novantasette raggiungendo un valore di otto mila centoquaranta miliardi
Il saldo commerciale è stato di quattro mila seicentosessantacinque miliardi con una crescita del sei virgola quattro per cento in confronto dell'anno precedente
In tema di aperture l'integrazione all'economia mondiale voglio ricordare che l'associazione nell'anno in corso ho ritenuto di rafforzare i propri servizi di assistenza all'estero offrendo all'imperioso Ciatto una sede rappresentanza permanente a Monaco di Baviera
L'obiettivo dell'apertura della sede in Germania di sviluppare iniziative utili al sistema industriale reggiano di favore nell'operatività e la presenza nell'alta economica tedesca come ponte per il cuore dell'Europa
è sempre stato nostro convincimento che nell'approccio positivo internazione istruzione senza confini
L'economia risiede il futuro dell'economia Reggiana e dunque conta l'operazione abbiamo voluto aggiungere un tassello ciò con intraprendenza e le qualità delle nostre aziende riesce già a sviluppare in tema di mercato del lavoro le valutazioni che si possono fare non si discostano grandemente da quelle proposte in recenti occasioni
Il tasso di disoccupazione è contenuto siamo intorno ad un tre tre e mezzo per cento per destinare fisiologico ma sotto il profilo qualitativo possiamo dire di essere in presenza di fenomeni di medio lungo periodo con implicazione di natura socioeconomica
Permane infatti la carenza di personale tecnico Digione diplomati o laureati con preparazione tecnica
Un aspetto che rimanda al problema dell'orientamento scolastico sul quale siamo spesso intervenuti con azioni tendenti a supportare i giovani nella scelta del percorso di studio di maggiore appetibilità per il mondo del lavoro
L'annuale indagine sull'andamento occupazionale giusto Reggiana svuota costo industriale infatti evidenziato tra i principali principale ostacolo sviluppo aziendale di inadeguatezza qualitativa e quantitativa dell'offerta di lavoro in provincia
Se si scompone il dato complessivo dell'indagine un calo dello zero ventotto per cento e l'occupazione al novantotto nel campione osservato se nota che essa riconducibile in larga misura
Ad un decremento più marcato della componente operaia comune a testimonianza del fatto che le aziende richiedono figure con una più elevata professionalità a tutti i livelli del processo
In generale il numero delle realtà il lavoro nel novantotto e stato di quarantadue mila cinquecentosei con un aumento del sette virgola quattro per cento sull'anno precedente
E coerente poi con ciò che si diceva il fatto che continui a crescere in rapporto al TAR degli avviati al lavoro la percentuale lavoratori proveniente da fuori provincia aumentate del tre virgola tre per cento è pari al trentuno per cento del totale
Se le sente scolastiche continua ad essere argomento al centro del dibattito in tema di formazione al lavoro possiamo sfruttare con convinta soddisfazione il completamento dell'iter di insediamento nostre città dell'ateneo a rete di sedi Modena Reggio
Una soluzione qualificata prestigiosa e dono delle potenzialità e ricordo quanto fatto anche l'osservazione quindi tutti noi a questo riguardo
Siamo lieti che sia stato conseguito un tale livello di qualificazione dei processi formativi e siamo a tal punto convinti della sua rilevanza d'aver deciso come saprete
Appunto di continuare a sostenere il progetto con un contributo pari a due miliardi di lire da suddividersi nell'arco dei primi due trienni di vita dell'ateneo stesso
Pensiamo che tale intervento può non alternativo o sostitutivo da necessario supporto pubblico si posso vedere come un atto di attenzione
Verso l'insediamento in grado di diventare una componente di arricchimento intellettuale dello stare Gianna ed un prezioso serbatoio di risorse per il mondo produttivo
Il mille novecentonovantotto è stato anche l'anno del rinnovo dei contratti nazionali in molti settori con prospettive di intesa spesso condizionato in una prima fase dall'incertezza su un aspetto cardine quale la paventata riduzione d'orario in attesa dell'intervento poi avvenuto del legislatore
I negoziati hanno quindi prodotto esiti in talune circostanze conforme all'interno del protocollo sul costo del lavoro e dalle previsioni in tema di inflazione
In altri casi hanno generato perplessità e dibattito sulla soluzione raggiunte sui meccanismi individuati in altri ancora come il caso del recente contratto metalmeccanico si sono conclusi lasciano intravvedere immagini di un contralto inesplorato la flessibilità ancora tutto da conquistare
In sede locale la tornata contrattuale tuttavia ha continuato a vivere un clima di turbolenza una perdurante divergenza di interpretazione sulle caratteristiche sul ruolo la conduzione aziendale del premio di risultato che il sindacato vorrebbe solo marginalmente variabile l'incontro posiziona la tesi dell'azienda è fondata sull'analisi del quadro normativo alla base del sistema che viceversa esclude richiesto diventata reintrodurre l'operazione economica a qualunque titolo indipendenti dai risultati
Nonostante il tentativo di chiarificazione con cui la nostra azione unica in Italia
Ha richiesto in sede nazionale l'attivazione di un esame congiunto ai fini della corretta interpretazione del disposizioni contrattuali in merito la quotazione aziendali in provincia di Reggio conservato una elevata problematicità con non pochi riflessi sulle parti vita azienda come in altre occasioni ci sentiamo di auspicare che il confronto sui temi del lavoro sia il più possibile libero da forzature visibilmente
Capace di concretizzare quelli intenti partecipativi poste dalle parte firmatarie le barre intese contrattuali nell'interesse comune dei lavoratori e delle aziende
Tutto indistintamente chiamati ad agire in un mercato altamente concorrenziale in cui la fluidità nell'ammessi no precisioni elemento di successo
Ritornando al mese l'indicatore dobbiamo constatare che ci troviamo come dicevo prima impresa di dati che non possono essere definiti rivelatore di una congiuntura sfavorevole ma innegabili come statue di valori lontani dagli standard cui eravamo abituati da quel potenziale di cresta che ci faceva compensare con incrementi dell'export due cifre le persistenti distonia del mercato interno
Ma ancora di più dei dati e l'impressione ha ricavato dal contatto quotidiano con la realtà economica farci dire che la nostra economia sta vivendo come una sorta di ripiegamento
Russo nel quartier pesa in questa in economia quota fondo tutte le proprie forze per conservare un precario stato di salute c'è un dato interessante in proposito sono salviamo l'oscura permise alla Provincia notiamo che anche nel novantotto è proseguita la contrazione dei depositi meno cinque virgola cinque per cento
Mentre si è fortemente consolidata all'espansione degli impieghi giunti a dodici mila settecentotrentotto miliardi
Tra l'implemento del dieci virgola sette per cento sull'anno presente poi magari oggi sosta Semeta prenditori noti fatti gestionali e altre forme di investimento come
Mi sembra che ciò descrivono economia che non riesce a generare sufficiente a risparmi da investire ma è costretto a rivolgersi in maniera crescente all'affidamento bancario per i propri piani di investimento di sviluppo inoltre l'accelerazione dei prezzi delle materie prime non si è profilata sui prezzi alla produzione che hanno continuato a rimanere contenuti
Addirittura nel novantotto sono rimaste praticamente immutati essendo cresciuti in base nostri persone rilevazioni sullo dello zero virgola quattro per cento
Ciò significa evidentemente contrazione dei margini e quindi meno risorse per gli investimenti a conferma di quanto dicevo prima
D'altra parte in un contesto quale quello della moneta unica che non ammette facile via d'uscita questa forma di modesto dell'economia può essere visto come il retaggio degli anni di facile finanza pubblica
In cui la logica sottostante la politica economica italiana era quella di una presta con un forte indebitamento
Possiamo pure affermare con buona ragione molesta che attualmente il mancato affermarsi di un ciclo concretamente espansivo trovi motivazione nel recente turbolenze finanziarie internazionali
Con ripercussioni sull'economia italiana legata alla somiglianza delle squillo produttive dunque con effetti tanto sulla domanda interna sul commercio estero
Così come si può anche dire che alcune difficile situazione di politica internazionale degli ultimi quindici mesi avendo così due elementi di turbativa nel consolidamento di un quadro macroeconomico di stabilità
Tuttavia pure in presenza di queste non secondari spiegazione non dobbiamo nasconderci un principio basilare la moderna teoria della competizione globale
Mi riferisco al fatto che le motivazioni di una presto insoddisfacente vadano anche ricercata nel permanente nel permanere
Di talune nebbia in media due a testa di sistema di intendo sistema paese di cui l'Italia nel caso specifico continua sordi a soffrire nel confronto con la competizione internazionale impone dobbiamo infatti constatare che la perdurante necessita di una revisione delle quali si istituzionale mai compiutamente affrontato se accompagnato l'effetto destabilizzante dell'affacciarsi intermittente di una crisi politica parata in una circostanza pure concretizzatasi
Alle vittime aspettative di una politica di una politica economica finalmente illuminata di sostegno allo sviluppo capace di stimolare la cresta sono seguiti interamente di carattere spesso transitorio ma decisivi raramente di natura riformisti
Alle speranze di un piano che individuasse nella insufficiente dotazione infrastrutturale a vari livelli l'elemento di fondo di prezzo medio per l'economia del nostro Paese non è corrisposto alcun riscontro concreto alcune elaborazioni organi
Con tali premesse dunque non stupisce se hanno continuato a queste le condizioni dell'economia meno brillante di quanto sarà dovuto sparare
Non stupisce sui tassi dei casi italiani sul risultati inferiori a quelli dei concorrenti europee così come non stupisce se l'azienda reggiano dichiarato espressamente in un'altra indagine di aver subito un appello di competitività nel confronto internazionale
Ma sono presidente fosse come delineare compiutamente questi passaggi già pieno nell'azione che ha tenuto una seduta sembra di Confindustria li ha saputi sintetizzare perfettamente attraverso il richiamo ad una politica con la P maiuscola
Che occupi un ruolo di responsabilità di Progetto senza sconfinare di spazio
Non è previsto preme sottolineare che se il mondo produttivo Nesta di una politica con la P maiuscola ha ugualmente John la pubblica amministrazione non solo con la prima suo prodotto con la a maiuscola
Deve piuttosto con direi piuttosto con una a caratteri cubitali sotto il profilo dell'efficienza e della qualità
E forse superfluo ribadire come l'impresa abbiano usato i tempi e modi certi con cui confrontarsi all'interno dei sistemi amministrativi locali e di come tali tempi e modi dovrebbe essere coerente con i tempi dello parata aziendale
Questo nome protagonismo per interesse di parte ma perché esso i tempi della pubblica amministrazione non sono quelli dell'impresa allora significa che essi non sono quelli del mondo che si è voluto che cresce che produce crea ricchezza
Significa in poche parole che tale lentezza sono le camarille mento anacronistico accettabile forse non logica di pura sopravvivenza ma diversamente una spina nel fianco dell'economia capace di far avvitare su se stesso l'intero nostro sistema
Indolore devo dire che non ci aspettiamo molto dallo sportello unico dal suo interagire con una realtà economica attiva come quella reggiana e quindi dalla sua operatività internet snellimento di razionalizzazione delle procedure
La nostra fiducia della nostra fiducia e provo la disponibilità a collaborare che abbiamo portato in questa fase di approntamento delle competenze di porvi Spoltore degli strumenti non ultimo all'offerta sono informatiche studiate appositamente
Speriamo dunque duramente per lo sportello unico a Reggio Emilia posso diventare fin dall'inizio meglio se in forma associata a livello di sole territoriale un punto di contatto diretto con la pubblica amministrazione utile fruibile
Parla semplificazione delle pratiche d'autorizzazione relativamente a tutti i procedimenti concernenti le imprese
In materia di pubblica amministrazione dei suoi tempi devo dire che recentemente a Reggio Emilia abbiamo avuto un unico è conclamato caso di accelerazione dei tempi burocratici procedurali quello di approvazione del PRG del comune capoluogo
Ospiteremo con una tale rapidità e prontezza potesse diventare una regola soprattutto in tutte quelle situazioni in cui le finalità del marito posso di natura tecnica ancor prima che politica come invece nel caso citato
Relativamente al merito del PRG la nostra ottica è sempre quella di un contributo propositive collaborativo pur se critico quando necessario
Ragion per cui al di là di una votazione in prima approssimazione di interni di contributo generale non negativa ci si riserva la facoltà di presentare osservazioni formali nelle sedi competenti
Certamente gradiremmo con l'adozione del PRG si inserisce in un quadro complessivo di coerenza omogeneità e di interconnessione delle sette fatte e da farsi
Mi riferisco come esempi non casuali e la possibilità di una pianificazione che ponga l'intermodalità come criterio razionale di fondo del Piano dei trasporti e ad un definitivo potenziamento degli scali merci della Provincia
A ciò evidentemente non saranno estranei gli indirizzi contenuti nel Piano territoriale di coordinamento provinciale recentemente approvato in sede regionale
Molto però dipende interno intanto di scelte infrastrutturali che di opportunità dall'inizio dei lavori per il treno ad alta velocità che ugualmente non possiamo non sperare sì altro che rapido
Ci teniamo a sottolineare con vigore questa prospettiva non solo per l'impegno prostituzione ha profuso in tale direzione
Ma anche perché crediamo che dalla Congregazione della tappo soldi scendere in aggiunta alla già citata interdipendenza Discetti procedurali conseguenze positive determinante per lo sviluppo dell'economia provinciale
La prospettiva deve essere quella di far coagulare il nostro bacino strutture di logistica e di urbanistica in grado di porre Reggio al centro delle direttrici strategiche che vanno al cuore dell'Europa
Quando si posano infrastrutture occorre infatti ricordare che il problema il problema del futuro sono quelle del territorio con moderazione sociale ed economica primaria è che i due aspetti sono fortemente interrelate correlate
In un'economia progredita la qualità delle scelte di allocazione e risorse si verifica direttamente poiché i caratteri dell'espansione dell'economia locale sarà in funzione della capacità di rispondere alla domanda di qualità dalla vittima
E in proposito non c'è alcun buon loro parametro che possa compensare un mancato passò risponde
Grazie e buon proseguimento
Fosse quello colosso presidente Fossa per tutto quanto ci vorrà dire
Io ringrazio tutti voi
Come mai diventata per me
Una consuetudine
Quella di partecipare alla vostra Assemblea una consuetudine piacevole per i motivi che poi vi dirò Paola consuetudine
Oggi è particolarmente piacevole ringrazio ancora una volta pubblicamente Otello Montanari e gli altri rappresentante dell'Associazione Nazionale comitato Primo Tricolore
Dato a me ma sicuramente aveva dato all'associazione
Io rappresento resta prestigioso onorificenze
Per questo mi lega ancora di più
Alla città Biagi media ma in particolare o più nello specifico mi lega a questa associazione imprenditoriale troverò
Amici da lunga data che hanno
Cavalcato anni
Spesso difficili
Ultimi anni spesso difficili del associazionismo industriale a partire ovviamente da Zanasi al posto col Presidente Slanzi
Al all'attuale presidente
E appena finito il suo il suo lavoro giocoso Lombardini
A quale auguro anch'io una ripresa ma le indicazioni che mi sono state oggi sono sicuramente positive vostro mio Presidente Giuseppe Prezioso che ha avuto occasione
Di conoscere qualche giorno fa in occasione della subito sua associazioni di categoria
Che sicuramente ha da fare molto per mantenere lo standard di questa associazione sul livello delle associazioni dei presidenti che l'hanno proceduto Marche parte sicuramente da un da una base importa perché poche associazioni hanno la vitalità a livello nazionale dell'assessore dell'Emilia Romagna e più merito va anche a Massimo Bucci ma questa è un'associazione particolare un'associazione che ha dimostrato grazie a voi anche momenti congiunturali difficili quali sono stati il mille novecentonovantotto per esempio
E i primi mesi del mille novecento novantanove di non farsi prendere isterismi riportarlo alla calma e di continuare a credere il nel suo lavoro
Questo ha portato va fatto sì che qui si sia sentita questa crisi ma che sia stato applicato una crisi che ha bloccato una una crescita più che una crisi che ha portato ad una vera e sensibile discesa per cui è più facile qui e mi fa piacere che oggi Bucci abbia ricordato cose io dico da molto tempo
Non so se siamo in una fase di ripresa sicuramente è finita la fase di cadute
Adesso tutti assieme dobbiamo rimboccarsi le maniche noi la controparte sindacale
Ma soprattutto la controparte politica per cercare di non camminare a lungo sul fondo a cui siamo arrivati ma di accelerare perché ci sia effettivamente questa ripresa questa nuova competitività che deve dare alle imprese italiane al Paese Italia il posto che effettivamente siccome noi negli ultimi anni come paese abbiamo sicuramente fatto passi avanti importanti e fra questi passi avanti sicuramente c'è quello di aver raggiunto i parametri di Maastricht e di essere entrati nelle però sappiamo che purtroppo le loro da solo non basta le loro tra le cose che già sono
Misurati
Anzi ha dato sicuramente cose importanti quali la stabilità monetaria e bassi tassi d'interesse che sono un punto di partenza è importante perché i come noi fa l'imprenditore ma non sono stati sufficienti bisogna sicuramente fare di più bisogna fare altro bisogna prendere il toro per le corna bisogna incominciare a fare scendere
La spesa pubblica corrente in maniera importante perché non possiamo dimenticare che il nostro Paese ha comunque un debito pubblico che il doppio della media dei Paesi europei dobbiamo far sì che il sistema Italia dai cittadini e alle imprese
Paghino meno tasse e meno contributi bisogna che ci sia maggiore flessibilità nel mercato del lavoro bisogna infrastrutturale in maniera importante questo Paese per creare nuovi posti di lavoro e anche attraverso questo per dare maggiore competitività al sistema delle imprese italiane
Lo dobbiamo fare pur riconoscendo appunto dei lavoro che è stato fatto in questi ultimi
Ha ragione il ministro Visco quando si dice che l'Italia è nella media europea come pressione fiscale
Ma però è anche vero quando quando lui dice che invece abbiamo una pressione contributiva eccessiva
Ma per quanto riguarda la pressione fiscale noi sappiamo e Visco la bene o male delineato in un'intervista che ha fatto a Repubblica venerdì mattina
Se ha ricordato quello che io dico da tempo con parole mie
Che tutto viene misurato sulla finanza ed è bilanciare che vengono usate o che devono essere usate sono il bilancio di una volta perché a colpo d'occhio danno più facilmente
Sì riscontro più facilmente di F devi danze erano fatte con due piatti sul piatto c'è la pressione fiscale e contributiva sull'altro piatto c'è quello che ti dà il sistema Paese ospiti dallo Stato in cambio di questa procedura fiscale contributiva ed è qui che c'è una grande differenza dell'Italia rispetto agli altri Paesi europei
Noi siamo nella media o medio-alta della pressione fiscale siamo all'ultimo come servizi che riceviamo servizi
In generale il servizio la pubblica amministrazione ed altro dal dal nostro Paese allora è qui che bisogna lavorare per far sì che non ci sia un lamentela giusta oggi per la pressione fiscale ripariale
Però è anche vero che non abbiamo appunto questo enorme debito pubblico per cui bisogna rimanere con i piedi per terra e riconoscere che non è possibile avere un'altra spicca riduzione della croce
La dobbiamo fare dobbiamo fare nel medio periodo però è importante che si mettano oggi i segnali di questa diminuzione costante
Ma è anche vero che proprio perché abbiamo spedito pubblico perché possiamo tra viale Porta Volta la pressione fiscale noi più degli altri Paesi europei che comunque lo devono fare dobbiamo lavorare maggiormente su gli altri parametri sugli altri temi e qui ed è per questo che noi dobbiamo lavorare più degli altri per esempio sul perno della
Flessibilità del mercato del lavoro lo dobbiamo fare anche ricordando cos'hanno fatto i Paesi che funzionano in Europa
L'Olanda e la Spagna in particolare senza prendere gli esempi dei paesi anglosassoni che a molti che a molti non piace e lo possiamo fare anche sull'esempio di quello che si è fatto in casa nostra
Noi non possiamo infatti dimenticarsi che non hanno difficile quando è stato mi congiunturalmente qual è stato il mille novecento novantotto ci sono creati in Italia rosso modo centosessanta centosettanta mila nuovi posti di lavoro ma come si sono creati questi posti di lavoro sono striati tutto il conto de nuove contratti le nuove forme
Di contratto vale a dire con un uso diverso non ancora adeguato a quella di altri Paesi ma sicuramente migliora che in passato del part-time dei contratti a termine e soprattutto del lavoro interinale che in Italia ancora dei vincoli grosse ma chi comincia a dare i suoi risultati e anche i primi mesi del novantanove pur essendomi sedici difficili hanno segnato un hanno lasciato un segno sul positivo
Per quanto riguarda l'occupazione proprio utilizzando questi sistemi e quindi io richiamo alla controparte sindacale ma in particolare alla politica perché non attanaglia
Non blocchi sul nascere queste possibilità
Perché purtroppo sono giacenti in Parlamento più di una proposta di legge più di una normativa che tendono a bloccare e tendono a far diventare troppo simili questi ti nuove forme contrattuali al contratto tipico al contratto tradizionali
Mentre noi continuiamo a sbagliare chiamando a tipici questi contratti che invece sono i contratti che vanno da una maggiore in tutto il mondo
Dobbiamo quindi fare molta attenzione perché rischiamo di ammazzarli sul nascere queste forme contrattuali e alla salute sul nascere vuol dire a non creare nuovi posti di lavoro oppure be creare nuovi posti di lavoro ma non in maniera trasparente ma non in maniera
Tra di essi tradizionale nel senso di
Chiara rischiamo di crearli in maniera
Non trasparente rischiamo di ma creare nel sommerso
Il che vuol dire fare concorrenza sleale nove imprese che stanno sul mercato e soprattutto creare problemi allo Stato che non certi introiti che servono poi per alimentare tutto tutto qua
Questo è il punto su cui io chiedo anche una riflessione
Forte al sindacato che sicuramente si mette del suo ad ostacolare questo problema senza capire che con queste forme contrattuali e con un approccio nuovo alla alla problema che riguarda gli arbitri l'arbitrato
E riguarda il non obbligatorietà dal reintegro nei contratti di lavoro ha fatto sì che la Spagna negli ultimi Asperti asma negli ultimi tre anni
Sì è riuscito a creare un milione trecento mila posti di lavoro ma forse questo dice poco
C'è un altro dato Richie ancora di più ha fatto sì che la Spagna di Aznar negli ultimi due anni sia il Paese in Europa che da solo ha creato più del cinquanta per cento di tutti qui nuovi occupati dell'unione dell'unione europea
Credo che su questo dato qualsiasi sindacato
Di centro di destra di sinistra di estrema sinistra non posso non fare una riflessione
Qualsiasi sindacato se veramente a cuore i lavoratori già iscritti ma soprattutto i giovani e i disoccupati non possa non Raffles flettere su questo tema è per questo che io chiedo oltre che di riflettere se non si è ancora convinti di tentare magari in qualche zona del Paese magari le zone sicuramente in situazioni più difficili una sperimentazione anche su questo su questo fatto perché si ha funzionato in Spagna non si capisce perché non possono funzionare in un paese latino è molto simile alla Spagna
Quale quale di
Un altro punto su cui sicuramente bisogna però lavorare è contato il contratto tradizione perché questo ha bisogno invece di essere spiegato nelle sue regole attuali nessuno vuole far west ma bisogna sicuramente svegliarlo perché se non viene non viene utilizzato
Gli imprenditori ma ritengo a tutto il mondo del lavoro servono sia i contratti più idealisti
I contratti che non è appunto definiamo impropriamente tipici ma servono anche i contratti tradizionali per cui ci deve essere questa possibilità di scelta ma se nessuno sceglie questo quello che appunto contatto col tradizionale bisogna bisogna intervenire
Un altro punto su cui bisogna intervenire
Sono invece i contratti classici abbiamo avuto la chiusura vedendo storti mi aveva fatto venire in mente da poco tempo da pochi giorni
Del contratto dei metalmeccanici
Ma questo vale per i contratti metalmeccanici ma vale dalla stragrande maggioranza dei contratti è impensabile che
All'alba del nuovo millennio noi ci posso ancora
Perdersi in discussioni che durano mesi e mesi priva di risolvere un contratto
Mettendo a volte in difficoltà alle nostre imprese ma mettendo a in difficoltà anche i nostri lavoratori che magari perdono molte ore
Di sciopero
Poi hanno alla fine poco perché in realtà è poco quello che noi possiamo dare soprattutto è proprio quello che si può dare giustamente con delle situazioni inflattive quali sono le attuali e che in un paese qual è l'Italia che ha difficoltà di competitività
Ora anche su questo bisogna trovare delle soluzioni bisogna spacchettare i contratti più grossi non è pensabile che si possano continuare tenere insieme aziende che fanno magari che oggi ed elicotteri sono sicuramente aziende diverse che hanno bisogno e magari di un cappello simile ma poi devono entrare molto di più nella loro specificità
Ed è per questo io ho chiesto subito dopo la sigla neanche la firma del contratto di riaprire una discussione questo non vuol dire non rispettare chi ha siglato il contratto o di non rispettare
Le maniere con cui si è rivelato più del contratto ma vuol dire
Essere previdenti
Vuol dire cercare di affrontare il problema proprio nel momento di maggiore tranquillità appena si è chiuso il contratto per i contratti giustamente non si possono ridiscutere nelle sue forme quando siamo in una fase di Rino per cui è bene incominciare a discutere intorno a un tavolo proprio nel momento in cui si è chiuso il contratto questo ripeto vale per i metalmeccanici che l'ultimo grande contratto che si è chiuso ma vale a mio giudizio ter volti contratti
Per cui caso che con il sindacato si faccia effettivamente
Questa questa riflessione
Un altro punto su cui noi dobbiamo lavorare per creare occupazione che è il primo o grande male di questo Paese e soprattutto per creare anche maggiori occasioni
Di competitività delle nostre imprese è quello che riguarda le infrastrutture infrastrutture materiali e immateriali ma in particolare per questa zona del Paese che è carente di infrastrutture materiali e su questo io mi voglio soffermare
Io dico che
Questo Paese
Era
Attratto
Forse più dipendente il giusto comunque io sono abituato a quello che il passato è passato con quella particolarmente attratto dei titoli di Stato
Oggi è intervistato hanno sicuramente un appeal inferiore circola nel Paese o c'è nel Paese una grande quantità di risorse che si arcano
Il punto di investimento cercano il loro futuro
Attenzione se noi attraverso una pubblica amministrazione diverso attraverso un concetto diverso del in generale di questo Paese non passiamo ad una fase di concessioni rapide
Non possiamo ad una fase di licenze rapine in cui ci siano dei responsabili che poi devono risponde davanti all'opinione pubblica e davanti enti dirà dei mandati in questo ruolo noi rischiamo che con i danari italiano si vada a potenziare le infrastrutture di altri paesi anche Paesi confinanti con noi che sicuramente hanno anche loro necessità di crescere ma non la regista di crescere molto più bassa molto più bassa dalla nostra
Su questo bisogna fare un'altra volta una profonda riflessione lo deve fare il governo perché a quel punto probabilmente senza cioè basterebbe che il Governo facesse queste scelte
Che non devono essere scelte autoritarie ma prenda delle persone responsabili e
Dare
Una stretta enorme di tempi su alcune risposte che sicuramente si sarebbe un giro di denaro importante e sicuramente si creerebbero appunto nuove opportunità di lavoro e non opportunità di competitività per il sistema Italia
Bisogna farlo anche perché abbiamo un dato a mio giudizio abbastanza abbastanza eclatante
Questo caso non riguarda infrastrutture materiali
Ma il fatto che nella privatizzazione Vidoni sterco
I primi investitori che può anche essere giusto dopo i tedeschi ovviamente sono stati di italiani credo che sia un dato su cui questo Paese debba debba riflettere
Ripeto è stato un'operazione probabilmente giusta perché perché l'ha fatta però ritengo che se si fossero limitati a questo opportunità probabilmente non non si andrebbe bene o male a finanziare quelle
Quelle di altri di altri paesi
Ora ritengo che su questi due terne si debba lavorare di più proprio perché noi l'altro perno lo dobbiamo toccare sicuramente non dovevano toccare purtroppo con grandi cautele proprio per la pressione la pressione fiscale a cui siamo siamo sottoposti un altro fatto e che riguarda il nostro futuro futuro nostro futuro delle nostre imprese e quello della formazione sicuramente bisogna fare di più sicuramente la riforma del sistema scolastico
Che è stata avviata deve essere intensificata deve essere ancora migliorata ma soprattutto un compito rosso spetta a noi come imprenditori e a chi lavora nelle nostre fabbriche perché ne abbiamo bisogno di migliorare
Le persone che stanno entrando nel mondo del lavoro che abbiamo bisogno di continuare a tenere aggiornati i nostri lavoratori nell'interesse
Reciproco
Perché con una formazione diversa noi avremo maggiore
Benzina da mettere nei nostri
Ma soprattutto riusciremmo a garantire quello che molti imprese lavoratori si aspettano vale a dire quello di una maggiore impiega verità nel momento in cui decidono di cambiare azienda o sono costretti a cambiare anzi
Questo è un altro punto su cui bisogna intervenire ma bisogna intervenire in tempi rapidi e in maniera veramente veramente sostanzioso anche perché non è il punto dobbiamo far sì che i lavoratori italiani siano sempre più possono sempre più puntare sull'impiegabili ITA più che sull'impiego a tempo fisso indeterminato che sicuramente un un fattore che difficilmente potremo ritrovare negli anni negli anni ed ENI è chiaro che per fare questo dovremmo lavorare molto per diffondere il nostro Paese un tessuto
Sociale e culturale che sia veramente attento ai valori ai valori dell'impresa
Perché è un'impresa può funzionare se tutto quello che c'è anche fuori
Dai cancelli che la delimitano funzione se viene guardata con attenzione e non si viene ostacolata come troppe volte è successo in passato nel nostro per far sì che questo avvenga è chiaro che ognuno deve tornare a fare la sua parte è chiaro che noi sindacato vediamo tornare sempre di più a farla su un'altra parte perché non possiamo negare che negli ultimi anni
Molte volte proprio per che mancava la presenza della politico non era così forte la presenza della politica non abbiamo voluto fare opera di supplenza
Io mi auguro che sia tornato il momento di fare esclusivamente il nostro lavoro
Di farlo perché la politica riesca a dimostrare di avere riacquistato quella responsabilità di progetto e di scelta che sono il suo compito principale e soprattutto che oltre a concludere il processo delle riforme si occupi la politica veramente dei problemi di economia politica e non quei problemi che riguardano le singole dei singoli imprese stiamo attraversando
Sicuramente una fase ancora complicata una fase ancora difficili sì in Italia che in Europa ma è una fase che può porta
Fra qualche mese
A opportunità che forse negli ultimi anni non c'erano state state poste certo ci vuole coraggio ma si vede male abbiamo dimostrato questo coraggio nel Regio situazioni difficili fino ad oggi è impensabile che gli imprenditori non possano essere pronti accogliere accogliere questa sfida ma è chiaro che tetto che da soli non ce la potremmo fare ce l'avremo tutto un paese un Paese che funzioni e perché il Paese possa funzionare
Dobbiamo tornare ognuno a fare il nostro mestiere fino in fondo esercitando meglio il nostro ruolo e valorizzando al massimo le nostre le nostre capacità
Io voglio chiudere però senza dimenticare quello che è successo in questi giorni
In questi giorni di governo dopo avere a lungo parlato avere a lungo dato segnali a mio giudizio anche positivi per quelli che devono essere i contenuti sul documento di programmazione economica e finanziaria
è inutile che si nasconda dietro un dito dicendo che non ha fatto marcia indietro perché io ritengo che neanche un bambino molto piccolo non possa rendersi conto di questo
Ritengo anche che non sia così drammatico il fatto che nel Documento di programmazione economica e finanziaria non siano dettati alcuni passaggi che riguardano la spesa sociale di questo il problema grave è invece il fatto che
Il disponente i più autorevoli di questo governo Adro sostanzialmente dichiarate continuano a dichiarare che il problema si affronterà a settembre ma si affronterà settembre solo per fare giustamente un rendere più equo il nostro Stato sociale questo è assolutamente necessario rosso stato sociale squilibrato
Ma un Paese ripeto che al debito pubblico che il doppio degli altri non può non prendere in esame anche la necessità per non so quanto tempo di dovere tagliare alcune parti di questo di questo stato sociale perché purtroppo è colpa non del singolo politico del singolo politico che oggi sta in Parlamento
è colpa di tutti di colpa anche nostro di tutti gli italiani se siamo in questa situazione ma è chiaro che da qualche parte bisogna intervenire però intervenire anche con grande chiarezza facendo capire alla gente soprattutto facendo capire a chi oggi è in pensione che nessuno andrà a toccare le pressioni attualmente esistenti perché questo sicuramente creerebbe delle frizioni ma bisogna fare questa carenza per evitare che qualcuno del sindacato
Ho del
Una parte
Della classe politica posso giocare su questa ambiguità questo bisogna far capire nessuno punto andrà toccare le pensioni attualmente in essere ma sicuramente su questo problema bisogna tornare
Perché non possiamo pensare di andare avanti con riforme
Delle pensioni che sono un po'come una porta girevole dei certi alberghi che se uno non è attento crede di essere entrato si ritrova di nuovo fuori perché è vero che negli ultimi anni abbiamo già fatto due
Modifiche del sistema previdenziale proprio
Per quanto riguarda le punture depressione ma è anche vero che sono modifiche che sono state riforme che un anzi ha chiesto una modifica e l'altra su nella nell'opinione
Generale non solo dell'Italia ha necessita di una modifica prima ancora di avere di essere quasi entrata entrata in vigore credo che su questo si debba fare una riflessione e che si affronti effettivamente con coraggio questo problema
I nostri documenti base le cronache finanziarie è un buon documento di programmazione economica e finanziaria ma per un Paese osservava una soluzione diversa dalla nostra con un debito pubblico sicuramente diverso dal nostro
Questo credo che sia il motivo ricco gliel'ho detto qualche giorno fa in un'intervista che a mio giudizio il Presidente del Consiglio ci devi provare deve
Sedersi a settembre al tavolo della concertazione
Ricordandosi che la concertazione è un metodo che la concertazione va perseguita che noi siamo assolutamente favorevole al processo della concertazione a patto che non sia un modo per cercare di raggiungere esclusivamente un approvazione preventivo un accordo preventivo ma che se a Roma e oltretutto che serva per non affrontare nel vivo del problema a concertazione serve malconcio persone non vede necessariamente chiudersi con il
Deve stare col beneplacito di tutte le parti al TAR
E sui problemi che riguardano la concertazione ma che prevede un costo dallo Stato per il governo per il Paese il pivot centrale della concertazione al governo e la maggioranza
Lo sostiene il governo e la maggioranza che lo sostengono devono prendersi le loro responsabilità
Desidero ringraziare il presidente Fossa per tutti i punti che ci ha illustrato colgo l'occasione però un altro momento di riflessione su un problema che forse viviamo tutti i giorni e che proprio per questo non è abbastanza evidenziato noi in apertura della nostra assemblea abbiamo partecipato le nostre condoglianze alla famiglia Altieri per un incidente su un'autostrada
Vediamo come la stampa e i mezzi di informazione parlino di un soldato nel Kosovo che viene mitragliato di due persone saltano su una mina
Ma c'è scarsa attenzione su tutti i morti che a decine in certi casi centinaia muoiono sulla Tuscolana
Tutti noi che giornalmente andiamo con le nostre macchine per fare i nostri a fare i nostri interessi e tutti coloro che hanno responsabilità si devono muovere non tutti in elicottero ma quasi tutti in veramente in macchina
Ecco ci troviamo Infratel sempre intasate e quindi che chiamare questa una guerra delle ruote che forse potrebbe diventare uno dei temi più importanti di un prossimo futuro quando assistiamo a una mancata privatizzazione delle ferrovie a queste discussioni sì di estrema aspetto sindacale Spar mantenere dei privilegi e dei finti occupati ecco come il Paese proprio per accelerare certe licenze vedi l'alta velocità
Beh poi su un nuovo approccio la soluzione di questi problemi perché a vedere la dinamica del traffico degli ultimi anni queste treni continuity autocarri anche direi la responsabilità di chi permette di fare degli autocarri centoventi all'ora a volte si fa fatica sorpassare con una vettura di media cilindrata
Si passa da una politica di di breve periodo di novanta loro ottanta all'ora per cui salta fuori uno sciopero degli autotrasportatori per chiaramente abituate varrà cento mentre loro menta decorso il trenta per cento nei trasporti
Cioè manca secondo me la responsabilità politica qualcuno dovremmo addebitare del popolo italiano questo Imhotep sono solo so di questa guerra che è diventata veramente una guerra né da contare nel mondo
Ecco vorrei come pensierino di questa Assemblea che tutti coloro che sono qui a partire dalla responsabilità delle autorità che partecipano Tano imprenditori dal nostro rappresentante
Deve diventare un programma dei tutta la struttura del del nostro Paese perché secondo me mancare con delle scuse su questo problema ancora per il futuro forse direi che più grave che una guerra nel Kosovo per più
Tutti qui ne siamo partecipi e tutti un pochino possiamo contribuire a risolvere questo problema a questo Parma deve essere un richiamo scusate
Grazie appunto che è successa mi ha fatto riflettere su questo può
Ecco
Il preside
Possa scorre la
Fervente il precedente del giornale Bucci
Tutti coloro che sono intervenuti autorità imprenditori
Buon proseguimento ciascuno le proprie attività per mandare avanti questa Italia sempre meglio per i soli problemi che se proprio
Top stop