"Attualità e proposta cristiano sociale"

Esso proporrà in termini di consolidamento della libertà dell'uomo ritengo in definitiva e il pensiero dei cattolici democratici
Conservi grande attualità e può contribuire a garantire i valori indispensabili anche alla società dell'informazione
Evitando che i nuovi strumenti siano volti al dominio sull'uomo e non alla sua liberazione
Rimane da affrontare il problema politico della compatibilità
Nello stato contemporaneo tra beni e servizi
Tra qualità della vita ed uso razionale delle risorse disponibili e quello non secondario
Delle forme di organizzazione del consenso in chiave politica istituzionale ed ambientale del più diffuso ed intenso pluralismo economico e sociale
Il vecchio continente sarà investito sempre più a causa delle consolidate stratificazioni da profonde modificazioni indotte in via diretta e indiretta dalla società dell'informazione
Dopo da questa premessa si può evincere la delicatezza della posizione europea chiamata a svolgere nel contempo un delicato ruolo di stabilizzatore al servizio della pace nella complessa situazione mondiale
Infatti dopo l'illusione della multi polarità
Il mondo è tornato di nuovo ad essere polarizzato tra gli Stati Uniti e la Urso i cui governi sono stati impegnati a Ginevra nelle scorse settimane in una difficile
In una difficile trattativa politico-diplomatica intesa a ridurre i rischi di un conflitto nucleare e a portare a livello più basso possibile il cosiddetto equilibrio degli arsenali out atomici
L'Europa comunitaria e quindi in una posizione favorevole per sviluppare pur nel rispetto della tradizionale alleanza atlantica una politica di pace
Non solo tra le due superpotenze ma in ogni area regionale o subregionale come il Mediterraneo e del Medio Oriente dove si verificano frizioni o conflitti pericoloso naturalmente è indispensabile
Che al di là delle difficoltà ricorrenti
Insorgenti tra i Paesi della comunità intorno alle politiche economiche e dalla integrazione dei mercati continui il processo di unificazione politica europea per il quale si impone un salto di qualità
Anche nella politica dei governi nazionali
Sì all'interno dei singoli Paesi sia nel complesso continentale si avverte a livello di opinione pubblica l'esigenza indispensabile di guidare le trasformazioni in corso
Un'Europa unita sarebbe in grado con maggiore incisività di governare il passaggio alla società dell'informazione
E di svolgere il compito di mediazione al servizio della pace nell'universo geopolitico mondiale
In Italia come negli altri Paesi siamo di fronte a sostanziali e profondi mutamenti
Basti pensare alla scontata contrazione dei lavoratori occupati in agricoltura e dall'aumento degli addetti ai servizi terziari
Benché i segni anticipatori della società dell'informazione si manifestino in Italia in modo meno dinamico rispetto alle società più avanzate sono tuttavia già chiaramente delineato
Nonostante il ritmo meno incalzanti si pone alla classe politica e dirigente italiana l'esigenza di interpretare gli ha dato di interpretarne gli andamenti e di adeguarsi a dirsi e questo il problema della nostra stagione politica
Per tutti basti pensare all'importante tema che caratterizza questo periodo di transizione il problema dell'occupazione e dell'occupazione giovanile in particolare
In Italia si viene ad accentuare una situazione già critica nel contesto di uno sviluppo diversificato contraddistinto specie nelle regioni meridionali da stratificate sacche di disoccupazione sotto occupazione
La contrazione dei posti di lavoro in alcune grandi industrie nazionali non dipende dopotutto dalla minore incidenza del prodotto sul mercato ma da necessari processi di ristrutturazione di riconversione
La tecnologia tende sempre più a prendere il posto dell'uomo riducendo il numero degli addetti
L'automazione delle fabbriche attraverso i sistemi di robotizzato Simone sostituisce in gran parte i gesti ripetitivi e da lì è l'anti dell'uomo delegato perciò a funzioni di coordinamento e di conduzione
Ma la diminuzione degli addetti almeno nel breve termine provoca nuove implicazioni sociali che non possono essere risolte con misure temporanee
Si pensi alla cassa integrazione capace di configurarsi nel peggiore dei casi quasi larvata forma di assistenzialismo con il doppio estinto del lavoro nero e della disaffezione dal lavoro
A soluzione deve essere trovata attraverso la congiunta azione della riconversione industriale e la riqualificazione della vittima per una diversa collocazione mediante la mobilità del lavoro
Scelte certamente difficile e ne sono evidenti i segni polemici che Siviglia Cinzano ad ogni vigilia che attiene alla riduzione della spesa pubblica e dalla riduzione dei servizi sociali
Non sembra necessario a questo punto aggiungere altre tinte per rendere chiari ed evidenti le difficoltà che insorgono per governare questo processo
Nel nostro Paese però emerge con uguale forza e chiarezza la consapevolezza che condizione essenziale per governarlo e la stabilità politica e questo che l'opinione pubblica italiana richiede con sempre maggiore insistenza e che il corpo elettorale ha confermato in un modo inequivocabile
Nelle scelte del maggio giugno scorso in occasione delle elezioni amministrative e del referendum sulla scala mobile
Questa stabilità politica allo stato non può che configurarsi nell'alleanza Di penta partito che si presenta nonostante le vivaci tensioni di questi giorni e di queste ore anche sul problema della scuola
Dopo tutte alle frenetiche contraddizioni esplose nel partito socialista come l'alleanza possibile e l'attuale equilibrio di forze all'interno del Parlamento e del Paese
Parafrasando il filosofo Leibniz potrei ripetere che il pentapartito è la migliore possibile delle alleanze
Certi dopo tanti i dibattiti e confronti
Anche sulla base dei lavori della commissione parlamentare per le riforme istituzionali la definizione di una formula di alleanze di governo non esaurisce il problema della stabilità come se mi consentite
Non la esauriscono il record temporali perché si può durare a lungo in tempo in modo instabile e conflittuale come purtroppo è avvenuto perfetta
La definizione di una formula di alleanze di governo non esaurisce il problema della stabilità
E sarà necessario pur nel rispetto sostanziale degli equilibri costituzionali
Introdurre nel sistema quelle novità elettorali e regolamentari indispensabili a dare un assetto più stabile all'esecutivo è una forma più celere produttiva i lavori parlamentari
Voglio qui soltanto affermare che al di là delle volontà degli uomini e dei partiti
La stabilità politica ha bisogno di qualche sopporto costituzionale che la ponga al riparo da improvvisi temporali che da temporanee schiarite
L'esigenza di scelte che comportano il sacrificio di posizioni pregresse
Annidate in tutti i partiti può rendere sempre precaria la vita dei governi benché fondati su ampie coalizione
Così come può provocare tensioni qualche proposta ampiamente innovativa poiché all'interno di una colla coalizione nasce l'esigenza di differenziazioni che ritrovano peraltro legittimazioni radici storiche diverso e nella diversa rappresentanza del corpo sociale del Paese
Per l'approfondimento di questo tema e sulla rilevanza che esso ha nel momento attuale mi riservo di proporre in avanti qualche considerazione più puntuale ciò che mi preme ora sottolineare e che al di là delle contingenze questa doveva essere resta una fase politica di approfondimento di riflessione
E di ideazione di fine e di strumenti operativi idonea ad offre ad affrontare la sfida e il costante talvolta tumultuoso processo tecnologico impone ai politici
Che governare questo grande processo di trasformazione richiede stabilità politica che questa è la richiesta che viene ai partiti da fasce veramente larghissime del nostro popolo
Per quel che specificamente attiene alla DC tutto ciò significa dare respiro ad un dibattito congressuale
Che diversamente
Essendo su un versante bloccato su una strategia delle alleanze di governo per la quale sinora al nostro interno non sono emerse proposte alternative
Rischia di consumarsi in una disputa sul sistema elettorale interno sul sì o il no alle correnti in tal modo di sporgenti o o strumentalizzando perfino la provocazione precongressuale fatta dal segretario De Mita tutto il partito
Ripetere vecchi vizi della politica italiana
Insistere negli schematismi nei luoghi comuni
Lei nominalismo il significherebbe mettere in forse un patrimonio di intesa e di convergenza di iniziative che ha consentito di recuperare credibilità alla politica di attenuare il fenomeno del non voto del voto bianco di riaccendere una cambiale di fiducia nei confronti dei partiti di governo lo spirito di questo incontro non può che ispirarsi ad un sano realismo
Adesso richiamo tutti gli amici democratici cristiani
Per quel che attiene al dibattito poco precongressuale
Realismo che non vuol dire appagamento stagnazione nell'analisi politica
Vuol dire invece assumere la positiva inversione di tendenza che abbiamo registrato nelle amministrative e nelle regionali non come un punto di arrivo ma come un punto di partenza
Spegniamo per sempre cari amici
La nostra regia che forse può affiorare il noi per le dispute del passato
Proponiamo a noi stessi ancora una volta di dare una testimonianza del modo di fare politica del partito e di contribuire alla fase di elaborazione di confronto congressuale in un clima sereno e disteso quale può essere quello di un convegno di Bach
Questa esigenza
Per le profonde trasformazioni in atto a cui ho fatto cenno e ancora più rilevante oggi alla vigilia del diciassettesimo congresso nazionale
Di quanto non lo fosse ieri al convegno di Montecatini Terme tenuto in preparazione
Del sedicesimo congresso
Interrogativi questa volta vengono dalla società in trasformazione
E la capacità di analizzare tali trasformazioni e dare risposte adeguate rappresenta l'unica legittimazione all'esistenza di una classe dirigente che voglia definirsi autenticamente politico
La risposta sì fatti interrogativi non può essere data dalla intuizione sebbene illuminante di un singolo
Ma sempre deve essere la risultante di un confronto di idee e di riflessione dei vari gruppi in cui si articola la vita di un partito democratico
Ed appunto per ciò capace di dare una visione organica e quanto più integrata della complessa realtà che ha di fronte
Il nostro partito
Pur tra difficoltà e talvolta con estrema Ytzhak zioni personalistiche non ha mai rinunciato al confronto di posizioni e questo metodo costituisce ormai parte integrante vitale della nostra storia politica passate e recenti
Ed è alla storia recente che voglio per un momento fare riferimento al fine di rendere evidente il senso di marcia del partito alla guida della società italiana
Ricordiamo tutti che vi è stato un momento in cui il partito ha avvertito la necessità di un collegamento con il mondo esterno per rompere un isolamento dalla realtà sociale
Ed il distacco che si era accumulato rispetto alle sue radici religiose e culturali e sindacali sociale
L'intuizione di tenere un'assemblea nel nazionale
Che coinvolgesse quanti avendo la stessa ispirazione cristiana e democratica
Ritenessero determinante il ruolo della DC nel quadro politico italiano
E non sostituibile nel compito da svolgere è stata la prima fase della ricerca di un rinnovamento e di un ricollega mento alla società
Non per pura menzione o per formale attribuzione di benemerenze
Devo ricordare che gli arti fare di arte i Fori agli artefici principali di quella iniziativa vi fu l'amico piccoli che desidero qui richiamare soprattutto
Per il significativo ed elevato discorso che tenne a conclusione dell'assemblea nazionale
E posso fare qui una confidenza fuori verbale
Fu la mattina dopo la conclusione di quell'Assemblea che l'amico piccoli mi disse se vogliamo portare avanti il processo di cambiamento e di rinnovamento di cui ho parlato dobbiamo puntare su De Mita alla segreteria politica
è ininfluente
è influente influente come ebbi modo di anticipare a Montecatini Terme
Fare un Bilancio il negativo in positivo del ruolo svolto dagli esterni
è importante datare l'inizio di un processo di rinnovamento e la messa in essere i successivi tentativi per realizzare
Affermare che per un partito politico sono indispensabili il continuo riferimento alla società e la costante ricerca
Di nuove aree di consenso al fine di interpretarne i bisogni autentici
E di prospettare le soluzioni più idonee ai problemi nascenti e dire ormai cose scontate più difficile identificare lei azioni da porre in essere per raggiungere un tale obiettiva
Noi abbiamo ricercato attraverso il dialogo
Con tutte le componenti interni
Una linea politica e quindi una maggioranza congressuale
Che confluissero su un segretario nazionale che doveva costituire indipendentemente dalla sua originaria collocazione il motore del rinnovamento per tutta la Democrazia Cristiana
La scelta di allora fu fatta non in funzione di discriminazioni persona che nessuno avrebbe potuto accettare
Ma sulla base di un'esclusiva motivazione politica che fosse Directa l'obiettivo di portare avanti l'azione di rinnovamento nella quale coinvolgere la volontà unitaria del partito
Non rivendichiamo alcuna prima zia in questo processo di rinnovamento portato avanti con la scelta della segreteria tecnica
Ma neppure accettiamo alcuna subalternità e perciò sia assumiamo buttava corresponsabilità dell'atto
Sì ho né politica che la segreteria nazionale ha espresso dopo il quindicesimo ed il sedicesimo congresso dal momento che mai il nostro consenso ha avuto caratteristiche di pendolari ITA
Se il processo è stato avviato
Non può e non deve mancare il nostro contributo a che continui se è vero che il rinnovamento di un partito è un processo continuo
Una freccia gettata all'infinito povera mai un giorno in cui diremo che abbiano completato perché allora sorgerà libri altri problemi per completarli in maniera diversa
Credo che a questo convegno tocchi di manifestare chiaramente l'intenzione di rafforzare il processo di rinnovamento e di riaggregazione
E tuttavia questa scelta
Non può essere interpretata come l'auto annullamento di un'area
Le cui radici sono le radici stesse del partito e purché questa nostra scelta non autorizzi alcun gruppo a costituirsi come sotto sistema che si sovrappone eventualmente a tutto il partito
Come non abbandona la nostra collocazione la linea politica maturate la giornata in tanti anni alla vigilia del quindicesimo congresso nazionale
Nonostante molti amici si ponessero dubbiosi interrogativi per le decisioni che andavamo ad assumere e per il futuro che andavano a prepara
Così non siamo intenzionati oggi ad abbandonare la nostra collocazione e non tradire in una posizione centrale nella quale si riconoscono tanti iscritti all'interno e molti elettori all'esterno del partito
Molti
Molti critici gli allora debbono riconoscere che dopo il quindicesimo congresso nazionale
Non si è verificata per tutta la DC quel temuto ritorno alla solidarietà nazionale e che la nostra decisione non ha prodotto per quanto riguarda la proposta politica
Una vanificazione della maggioranza Penta partitica ed una riproposizione quante volte se lo ricordava Donat Cattin del compromesso storico sia pure con innovazioni linguistiche
Al contrario al di là dei contrasti odierni all'interno della maggioranza cinque
Bisogna ammettere che la segreteria De Mita ed il partito intero hanno contribuito in ogni scelta a valorizzare la strategia di pentapartito
Senza abbandoni nostalgici nei confronti del compromesso storico o mai avuti per verità come partito o della solidarietà nazionale
Per seguire questa linea fummo gli unici che subimmo una dolorosa separazione interna dall'amico Bisaglia
Che desidero qui ricordare per il comune lavoro svolto
Per il comune lavoro svolto insieme nel partito e per il nuovo incontro che si andava realizzando
E tanto erano stati fugati i timori di uno sbandamento politico che lo stesso Bisaglia nel sedicesimo congresso sulle aree sostenitore della candidatura di Emilio
I sospetti più infuocati in quel dibattito congressuale furono avanzati dal sempre intelligente da Couto amico Donat Cattin il quale trascinato dal suo temperamento non sempre indovina le scelte dei tempi
Vorrei che fosse anche oggi così dinanzi alla sua dichiarazione di recente resa di morte reale o presunta del pentapartito
Anche perché non c'è indicato quale altra strada dovremmo seguirlo chi deve essere il definisce eventualmente
Compito nostro non è quello di rilasciare certificazioni
Ma quello e condivido l'opinione di De Mita di garantire di operare per rafforzare al presente gli equilibri democratici come portato della volontà nostra e dei partner per dare respiro strategico all'alleanza
Nonostante il momento particolarmente delicato della vita della coalizione di governo e della maggioranza parlamentare
Si deve riconoscere che dopo il sedicesimo congresso nazionale l'azione del partito è stata diretta in modo coerente e costante
Ad una rafforzamento dell'alleanza cinque e ad affermare fino all'esasperazione e talvolta in contrasto con altri partiti della maggioranza il valore strategico del pentapartito
Sento con sincera ammirazione di dover sottolineare a voi il ruolo svolto
Soprattutto negli ultimi giorni a livello di partito dagli amici De Mita i piccoli e dal livello di governo dall'amico Forlani per tentare di superare le provocazioni provenienti da esponenti del Partito socialista
Se lineare la nostra posizione
Sembra contraddittoria quella recentemente assunta dai socialisti rispetto a quanto affermato anche con solennità dopo le elezioni amministrative del maggio scorso e del successivo referendum sulla scala mobile
Allorché tutti gli alleati dichiarano che il governo era uscito rafforzato dalla consultazione popolare
E qui vorrei ricordare che in un sistema democratico parlamentare
Il governo e il governo nel suo complesso forse si vuole equivocare e si può ritenere che debba uscire rafforzato soltanto Fini ha il compito di guida e non il Governo nella sua complessità
Si affermò inoltre che il Paese per la manifestate esigenza di stabilità era più avanti dei partiti
E si ritiene di non dar luogo ad una crisi di governo che pure alla vigilia elettorale era data da tutti per scontata dopo le elezioni del dodici maggio dopo il il referendum per rispondere adeguatamente alla volontà popolare
Questa permanente coerenza di Livia ci consente di affermare
Che è soddisfatta in modo brutale una delle condizioni della nostra partecipazione all'elezione del segretario politico costituita appunto dall'obiettivo della ripresa di collaborazione governativa tra i cinque partiti dell'Area democratica
Ed è stata soddisfatta altresì sul piano interno l'altra condizione è costituita dalla prosecuzione della linea di rinnovamento anche se come dicevo prima costituendo essa un processo
In cui deve essere impegnato il partito nella sua unità non può che procedere progressivamente
Per noi è importante in sede consultiva che il segretario nazionale abbia rispettato gli impegni e le proposizioni che puntualmente provammo negli intenti con i quali De Mita aveva presentato la propria candidatura
E condividiamo anche l'impostazione del dibattito sulla teoria dell'alternativa
Infatti sostenere la teoria dell'alternativa non significa radicalizzare eccessivamente o superficialmente la lotta politica ma vuole essere una chiarimento presso l'opinione pubblica è presso il corpo elettorale sul ruolo essenziale ed inderogabile che la DC si propone di tenere nel sistema politico italiano
Essere alternativi al Partito comunista non significa essere Chieti nei confronti delle novità o disconoscere per mera insensibilità politica la posizione che il Partito Comunista occupa nelle istituzioni democratiche nella società italiana
Il per Cina presente ha per noi un costante termine di confronto dialettico
Rappresenta per noi la sfida permanente ad interpretare con maggiore acutezza le linee di evoluzione della società italiana e da fornire pertinenti risposte alle sue richieste
Ma rappresenta con la sua crisi anche un elemento di instabilità nella crescita politica e democratica del nostro Paese
E perfino diventato un'espressione ad uso corrente dire che il PC è in mezzo al guado
Ma è certo che il Pdci ha nascono tra la ricerca di una terza via l'adesione alla proposta di un governo di tecnici com'era simpatico Visentini l'ipotesi di un governo costituente ed il progetto di un governo di programmi
Non mi preme soltanto rilevare che di fronte a questo brancolare nel buio la proposta di un'alleanza strategica del pentapartito resta forte vari
Mi preme rilevare che oggettivamente intrecci ha perduto anche la forza che per un certo tempo avuto quale punto di attrazione della cosiddetta sinistra italiana
Ma soprattutto mi preme di sottolineare
In questa incontestabile situazione che giudico soltanto velleitario il tentativo che di tanto in tanto affiora
All'interno di qualche partito della coalizione di porsi a metà strada come si dice al centro tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Mi riservo sul tema qualche ulteriore breve considerazioni ma credo che sin d'ora lo debba in un debba rinunciare due proposizioni fondamentali
La DC non ha scelto di certi solo il ruolo per preparare l'ingresso del Partito comunista nel governo del paese quanto piuttosto quello di contrastare
La DC non può ipotizzare alleanze o collaborazioni di governo che possano preludere può essere da sgabello al realizzarsi dell'alternativa di sinistra
Se nonostante la nostra limpida posizione
Politica altri dovesse rivedere le attuali alleati la DC che è consapevole del suo ruolo di grande partito popolare
Radicato nella realtà culturale e sociale del Paese
Saprebbe operare le nuove scelte che il momento dovesse imporre al fine di garantire gli equilibri ci democratica
Noi siamo educati alla capacità di inverare il messaggio di cui siamo portatori in qualsiasi tipo di condizione nella quale dalla storia ci è dato di operare
Ed è permanente nella nostra coscienza comune il messaggio di morte dobbiamo vivere il tempo che ci è stato dato
Per ritornare a quelle che ho definito proposizioni fondamentali credo che nel prossimo congresso non ci può essere nessuna linea di differenziazioni interno
Credo che uno sforzo di differenziazione su questo punto se pure venisse tentato comporterebbe soltanto lo spreco di preziose energie
Per chiudere su questo tema credo di dover soltanto aggiungere che la legittimazione del PCI al governo del Paese può venire
Esclusivamente come va ripetendo il segretario politico dal corpo elettorale che esprimendosi in libere elezioni potrebbe in modo inequivocabile
Delegare al maggior partito di opposizione il compito di aggregare una maggioranza o di governare il Paese
Questo è onorevole Martelli il vero problema di moralità politica in una democrazia rappresentativa
Essere chiari con coloro che conferiscono la delega all'esercizio del potere
Ed è veramente pretestuoso che l'onorevole Martelli strumentalizzi questa questione di moralità politica
Facendola passare copre una generosa generale lezione di moralizzazione che la democrazia cristiana vorrebbe imporre ai partiti alleati
Da questo scenario non deriva una posizione egemonica della DC sulla formula del pentapartito
E con sede in una battuta a proposito del padrone di casa e dell'inquilino
Evidentemente i socialisti non sanno
Oggi è divenuta un'obbligazione reale il titolo dell'inquilino e invece un'obbligazione soltanto formale quella del padrone di casa per cui anche se
Li avessi definiti inquilini ho l'impressione che per quello che lo stato della legislazioni italiana interpretano esattamente anche questa funzione
Oltre la forza della sua rappresentanza dicevo
Che non si tratta
Ripreso il foglio va be
Ma si tratta di un'alleanza tra pari come hanno detto loro che vogliono perseguire una stessa strategia politica deriva certamente alla DC il compito di evitare oscillazioni che indeboliscono il perseguimento del fine strategico
E certamente non sarebbe un'alleanza costituita tra pari il pretendere che punto di forza e di equilibrio dell'alleanza e sua condizione sia la permanenti attribuzione della Presidenza del Consiglio al Partito socialista
Credo comunque che la costanza democristiana concorrerà a rafforzare
Al di là
Delle tensioni presenti la linea dell'alleanza e da ridurre le bande di oscillazione a maggior ragione credo che raggiungeremo lo scopo se alla costanza si accompagnerà il lavoro di rinnovamento e di rafforzamento del nostro partito
Ritornato autentico interprete delle esigenze nuove che vengono dal Paese
Bisogna riconoscere che dopo la bufera elettorale dall'ottantatré
La continuità della linea politica adottata dal partito è confermata al sedicesimo congresso insieme con la segreteria nazionale ha consentito di cogliere nel mille novecentottantacinque i primi frutti di tale coerenza
Non desidero emotivamente evocare il trauma subito dalla dirigenza democristiana e dal paese alla prima notizia dei risultati elettorali dell'ottantatré
Politologi illustri e non anche lei commenti non a caldo interpretarono quel crollo di consensi perché di crollo si trattò come l'inizio della fine del nostro partito
Dobbiamo a scrivere a Modesto nostro merito che neppure in quel momento così difficile Sica si cadde nel dubbio di un mutamento di strategia politica
La solidarietà non solo umana la politica che in quell'occasione
Avemmo modo di esprimere al segretario nazionale l'amico piccoli ed io a nome di tutti voi volle significare di fronte all'opinione pubblica e in particolare nei confronti degli iscritti e dei simpatizzanti
Della Democrazia Cristiana
Che la linea elaborata nel quindicesimo congresso non poteva subire vero
E se un prezzo si era dovuto pagare per un processo appena avviato bisognava riprendere la strada proprio dal punto più basso del consenso conseguito dalla Democrazia cristiana in tanti decenni i frutti della coerenza sono venuti nel mille novecentottantacinque
Ed anche per ciò non può venire meno la nostra solidarietà nella nostra azione stimola Trichet perché il Segretario politico continui sulla strada intrapresa
Vorrei sintetizzare in quattro punti risultati che si possono considerare positivi
L'ampio rinnovamento delle liste presentate per il rinnovo dei consigli comunali provinciali e regionali nel maggio di quest'anno ed il conseguente risultato elettorale
Oltre ad avere testimoniato la ripresa della Democrazia Cristiana per consenso del corpo elettorale questa scelta ha consentito un vasto ricambio della classe amministrativa dirigente determinando nuovi apporti umani culturali e professionali con larga partecipazione della componente giovani
I risultati del referendum sulla scala mobile hanno successivamente segnato anche la fine di un modo propagandistico di proporre le soluzioni della crisi economica e dello sviluppo
La risposta data dalla lettorato ha dimostrato per chi avesse avuto dubbi la grande maturità del popolo italiano nel seguire con attenzione al responsabile il dibattito sulla politica economica
Il ribaltamento delle giunte di sinistra oggi a Milano la Giunta Municipale presieduta dal sindaco socialista Tognoli come prima ma con una diversa maggioranza
A Roma e presieduta dal democratico cristiano signore
Permangono situazioni di incoerenza e di strumentalizzazione tendenti a preparare alternative di sinistra ma l'elettorato si è dimostrato maturo nel giudicare come segno di grave incoerenza politica tale posizione
A fronte di queste incoerenze la Democrazia cristiana deve continuare a fare un'opposizione corretta ma intransigente
Senza scendere a patteggiamenti e senza subire la sirena degli adescamenti e delle compromissioni di potere
Mi vengono alla mente le polemiche sorte intorno agli anni settantacinque settantasei quando dopo la grande affermazione del piccino elezioni amministrative da parte di alcuni amici si sosteneva l'opportunità del nostro ingresso in giunte municipali specie nelle grandi città con il PCI affermando che fuori del potere locale sarebbero rapidamente precipitati i nostri consensi
Mi trovai in quegli anni ad essere dirigente centrale degli enti locali del partito e non fu facile mantenere una linea politica coerente
Oggi la situazione è cambiata certamente per merito anche dei socialisti ma soprattutto perché gli elettori hanno dato un giudizio complessivamente negativo sulla esperienza delle giunte di sinistra
In molte parti dove si possono scegliere ancora le due soluzioni non abbiano ancora risolto le crisi
Alla dal dodici maggio
Nessuno di noi pensa di annullare le differenze che rendono vive e diversificate le varie realtà regionali e locali del nostro Paese
Ma non era accettabile che alcuni partiti della coalizione di governo scegliessero indifferentemente di poter fare alleanze con lui o con il PCI pretendendo con la tecnica dell'ago della bilancia di puntare alla mera occupazione del potere
Qualcuno ci ha accusato di voler omologare le realtà locali al governo nazionale la verità è che non si tratta di imporre una meccanica trasformazione di formule ma di ottenere che l'attuale formula di governo esprima la vera caratura strategica
Per cui l'armonizzazione dei governi locali al governo nazionale specie nelle regioni e dei comuni di maggior spicco non può che determinare un maggiore tasso complessivo di governabilità del Paese
E ciò perché la unità politico istituzionale del nostro Paese è una unità organica
Dove è difficile immaginare un'azione di governo incisiva sì ad essa non corrisponde un altro un'altrettanta incisiva azione di governo dei maggiori enti locali
Senza considerare che il Governo nazionale deve avere non solo il supporto di una maggioranza parlamentare alla quale ci siamo pure abbastanza disabituati ma deve avere il consenso ancora più vasto di una maggioranza popolare
E questa non si ottiene in una condizione di permanente conflittualità tra governo ed enti locali bensì con un armonizzata articolazione democratica
E così la nostra posizione di coerenza e lo svolgersi dei tempi hanno mandato nel dimenticatoio anche le formulette propagandistiche sul buon governo delle giunte di sinistra
Dopo che le analisi dei bilanci
Ha dimostrato quanti sprechi e sperperi siano stati perpretati
A favore di ben identificate organizzazioni para politiche partitiche per conseguire surrettiziamente o clientela mentre l'allargamento del consenso
Quanto cari amici effimera è stata questa stagione della cultura dell'effimero
L'accentuarsi
Della crisi del partito comunista e il quarto dei risultati positivi quando denunziava amo i ritardi culturali e le contraddizioni ideologiche del PCI anche da amici di partito propensi a tessere larghe maglie
Di una valutazione intellettuali Istica ci venivano rimproveri sulla rozzezza polemica nei confronti del maggior partito di opposizione
Bisognava aspettare la lenta evoluzione o il passaggio che riguarda in verità l'attesa non ha riguardato solo noi ma cosa ben più grave ha investito il Paese con la impossibilità di sciogliere molti nodi
Gli errori passati di politica non economica non hanno riguardato solo i partiti di governo ma anche per certi aspetti principalmente il maggior partito di opposizione
A causa dell'incapacità di cogliere i meccanismi di sviluppo di una nuova di una moderna democrazia industrialmente avanzata rimanendo ancorato ad una concezione opera IST
Sembrano ormai appartenere a tempi remoti De Vecchi e questioni le ricordate tutti sul salario quale variabile dipendenti o indipendenti
C'è da augurarsi che il riconoscimento postumo di errori consigli qualcuno anche dopo il risultato referendario di non commetterne tipo
Alla vigilia del congresso nazionale sì di fosse un timore devo ricordarlo al quale della sedicesimo congresso nazionale bisogna far fronte
Si diceva che la situazione politica nazionale sarebbe stata soggetta profonde modificazioni per la presenza a Palazzo Chigi di un Presidente del Consiglio dei ministri non democristiano
Quasi che dopo il successo elettorale del propri nel mille novecentottantatré attribuito alla immagine del senatore Spadolini si sarebbe ripetuta la stessa situazione magari moltiplicata sulle fortune elettorali del Partito socialista
Non voglio analizzare quanto abbia inciso l'immagine del senatore Spadolini sul successo elettorale dell'ottantatré che peraltro non fu seguito da altrettanto successo nelle elezioni europee dell'ottantaquattro e nelle recenti amministrative
La Democrazia Cristiana consentendo pur essendo il partito di maggioranza relativa la guida della coalizione prima ad un esponente del Partito repubblicano e poi socialista ha compiuto una scelta positiva e soprattutto con coerenti
Con il valore strategico che essa attribuisce alla coalizione di governo
Ed ha chiaramente dimostrato all'opinione pubblica interna ed internazionale spesso assuefatta alla martellante propaganda dei partiti di opposizione la sua capacità di privilegiare l'interesse generale del Paese
E non si è trattato di una scelta di poco valore avendo presente la rilevanza costituzionale del ruolo del presidente del Consiglio
Si è tuttavia inteso dar peso politico ai partiti alleati e forza di coesione alla maggioranza parlamentare
Da queste stesse ragioni deriva la inaccettabilità di una proposizione che vede l'attribuzione della Presidenza del Consiglio ad uno dei partiti della coalizione uno qualsiasi come condizione essenziale al mantenimento della coalizione stessa
E non come momento della sua coesione
Non credo sia superfluo soffermarsi ancora un momento sulla valenza strategica dell'attuale coalizione di governo nel tentativo di chiarire tra di noi è fuori da questa sede il suo significato e le intrinseche condizioni difficoltà
Forse anche tra di noi qualcuno può aver pensato che la nostra proposta politica di strategia del pentapartito per il solo fatto di essere stati enunciata fosse già un risultato politico
Una proposta progettuale come accade in ogni
Campo delle attività umane ma pensata discussa e soprattutto gestita perché sia attuale
Quando poi come afferma De Mita con il consenso del Consiglio nazionale
La formula non presenta alternative percorribili in questi e forse anche nella prossima legislatura allora più importante diventa fa chiarezza sui reciproci vincoli tra gli alleati e sui Comuni Fini che ci si propone
è vero nel contempo che nessun vincolo di alleanza può annullare tra i partiti le diversità storiche le radici più antiche delle ispirazioni di fondo la diversità della rappresentanza elettorale e la identificazione con fasce della società
Sugli obiettivi da conseguire mediante l'azione di governo e sugli strumenti da utilizzare a tal fine può senza provocare traumi sempre proporsi una verifica che si collochi comunque come un utile momento di confronto
Sull'armonizzazione delle identità specifiche dei singoli partiti di una coalizione
Con la comune responsabilità di governo il compito non può essere lasciato alla vivacità dialettica dei partiti fatta salvo si intende la valenza degli obiettivi strategici comuni
Sembrano questi a me i limiti di tolleranza e di resistenza di un alleato se così è qualche parola va spesa per far chiarezza sulle più recenti tensione personalmente rifuggo dalle interpretazioni antropologiche della storia che della cronaca politica e perciò non accetto la spiegazione
Abbondantemente fornita tra da taluni commentatori politici nelle recenti tensioni come dovute a fatti caratteriali dei leaders due caratteri difficili
Craxi edemi certi non si diventa leader di un partito senza profondi convincimenti essenza forte personalità
Ma una simile spiegazione riduttiva rispetto a quanto è accaduto e non aiuta la gente a capirci ed ugualmente credo non giovi a nessuno va Tare tutto nel silenzio che può sembrare prudente ma certamente non è produttivo di chiarezza
La coalizione di governo ha superato dure prove elettorali ed ha affrontato anche con notevoli successi difficili esami nel Parlamento della rete
L'azione dei partiti della coalizione avviato e positivamente negli enti locali e regionali una fase di cambiamento delle amministrazioni dando un senso più compiuto allo spessore strategico per l'alleanza di pentapartito
I feti e direi in definitiva che l'alleanza nel suo insieme e pur con le sue articolazioni si è complessivamente collocata al centro dello scenario e del sistema politico italiano che sia proposta al popolo come fattore stabilizzante
Consentitemi di dire che mette quasi un brivido di emozioni
L'unica persone autorevoli del nostro partito provenienti da varie parti d'Italia
Ed io do il benvenuto nella duplice resti quel per l'incarico ricevuto di presiedere questo
Convegno e quello di essere parlamentare di questa regione di questa circoscrizione elettorale
E da me si uniscono anche per la presenza del segretario regionale
Democristiani gli elettori dell'Umbria
E di Foligno in particolare
Tutti vedono in questo incontro un utile scambio di opinioni politiche
Nel futuro della democrazia
Un saluto mio è anche quello di una regione una maggioranza DC
Come è a tutti noto dove però da quarant'anni i democristiani lottano con impegno e coraggio ed in questi ultimi tempi con tenacia e pazienza
E con risultati probanti nel loro lavoro per raggiungere posizioni migliori
Questo incontro programmato da tempo
Rinviato per motivi a tutti noti si effettua dopo una crisi superata faticosamente nel corso della quale il nostro partito
Ha saputo tenere i nervi a posto
Per merito del segretario politico onorevole De Mita
Si svolge questo incontro a qualche mese di distanza dal Congresso nazionale della prossima primavera
Siamo gli Uniti quindi per un approfondito esame
Sui temi sul tema del nostro convegno
E consentirà il dibattito e soprattutto le conclusioni che sì trarranno domenica prossima i dare un apporto convinto al futuro della Democrazia Cristiana
Noi siamo sempre più consapevoli che la strada migliore su cui muovere i passi è sempre quella
Che si delinea dal confronto delle idee dal dibattito delle tesi
Dall'apporto di ognuno quando questa partecipazione e anche il coagulo distanze che salgono dalla nostra base elettorale dalla pluralità dei cittadini un'occasione insomma per ribadire
Che hanno rapito evolversi della società deve accompagnarsi un altrettanto rapido adeguamento della normativa
E che le stesse proiezioni istituzionali che la comprendo
Nella validità e nei valori di un messaggio cristiano sociale per questo è d'altra parte il tema del nostro convegno che svilupperà con la solita maestria il ministro Gava
Sul tema dibatteremo per trarne delle conclusioni che a loro volta si traducano in concretezza operativa
Siamo lo sapete bene
In una sede Foligno
In una regione che parla il linguaggio universale francescana
Un linguaggio di grande concretezza come quello che Francesco d'Assisi scelsi appunto
E che rimane valido per la sua sofferta aderenza all'area alla realtà umana a cui si rivolge
Erano quelli i tempi di violenza di sopraffazione e di giustizia come poteva forse un povero frate di fronte ad una società solo nominalmente cristiana se non rifiutando la il facendosi egli simbolo di una rigenerazione
Che in quanto tale esigeva spogliarsi totalmente di ciò che si era stati per cercare di essere ognuno frutto di un insegnamento evangelico
Dopo sette secoli
Olmata eleganti che ingiustizia placati i particolari di sentimenti di quell'epoca assistiamo all'esplosione di nuove forme di violenza
Quasi a significare che molta incomprensione esiste ancora nel genere umano
Il compito dei politici è proprio la ricerca delle disfunzioni che ancora citano una società evoluta
Eppure sempre in cerca di una sua precisa identità
Compito dei politici enunciare principi ove si riconoscano i cittadini sui quali comporre
Dissidi ideologici lungo cui procedere con la concretezza agli atti che noi per primi dobbiamo assumere in proprio
è quanto si fa nel nostro partito ed è quanto ha mosso e continua a muovere noi che ci conosciamo in questa stessa presenza al convegno di Foligno
Qui noi portiamo il nostro contributo in esperienze vissute dal di dentro dalla base del nostro partito e qui noi esercitiamo il diritto dovere di un mostro di un ricambio di uno scambio di opinioni che sono appunto la nostra esperienza vissuta
Alla luce di una matrice di pensiero in cui si riconosce la gente comune a tutti i cittadini che desiderano vivere secondo una giustizia
Senza connotazioni diverse da quelle che la esaltano in contenuto di concretezza umana
La gente vuole vivere in pace
L'avevo preso un applauso per me mentre invece per Emilio Colombo che lo saluto
Dicevo che la gente vuole vivere in pace e attraverso la pace intende realizzarsi nel lavoro negli affetti nella famiglia nei valori nel semplice d'altissimo dettato costituzionale
Al cui vertice di garanzia
è salito l'onorevole Francesco Cossiga che salutiamo con affetto e l'amicizia
Infiniti problemi che ci assillano come uomini e come politici gli abbiamo tutti davanti e la vita con il suo rapido scorrere ne propone sempre di nuovi e il continuo divenire che ci spinge a non essere mai paghi delle cose fatte
E a ricercare costantemente gli adeguamenti che l'evoluzione civile porta con sé ma siamo attenti anche al tipo di questa evoluzione al genere dei valori su cui essa si fonda e al dispiegarsi dei gradini di questa scala di idealità
Per questo noi dibattiamo qui in quanto democratici cristiani e non può dirsi che non si sia già iniziato un dibattito intenso a livello di Oriente menti diversi nell'ambito del nostro partito se convegni interessanti si sono già svolti e questo nostro si inserisce fra gli ultimi in ordine di data
Ma altrettanto utile ed interessante come avremo modo di constatare in questi tre giorni
Debba il dibattito sempre più serrato continuerà a voi nelle singole realtà regionali e più tardi ancora in quella istituzionale o in quelle istituzionali dei tre congressi e quindi in quello nazionale
Dibattito che non è soltanto interno anche esterno quando lo si voglia inserire in quello più vasto della capacità dei partiti politici di fungere da cerniera tra la società civile istituzioni il Cile cioè a canalizzare verso di esse vanno le nuove domande sociali e politiche imposte anche nel nostro Paese dalle trasformazioni intervenute nelle democrazie industriali e l'Occidente
Questo perché allo stato attuale una riflessione sulla salute del partito malgrado gli ultimi successi è necessaria e doverosa sia l'ottimismo euforico si vuol far seguire una fattualità
Che razionalizzi l'ottimismo stesso perché non rimanga nelle sacche a volte esteri dello stato d'animo impedendo atti politici concreti progetti validi verifiche serie in grado di restituire alla DC
Quel protagonismo dinamico che per tanti anni ha caratterizzato e giustificato in un certo qual modo la sua esistenza nella società italiana
Si parla tanto ancora oggi che la crisi dei partiti e perciò anche del nostro non chiede la governabilità
Essa esistendo rimanda i fenomeni tra loro collegabili che insieme esprimono la diminuita capacità che hanno i partiti stessi di mediare tra la società civile e le istituzioni è un fenomeno questo comune alle democrazie Giusti Ali dell'Occidente fondate sul pluralismo politico ed economico e si sviluppa in un quadro che vede congiungersi sotto la spinta della cultura delle aspettative crescenti e delle corrispondente insufficienza delle risorse nazionali
Vedi gli apparati di governo la crisi del principio che la legittimazione la frammentazione sociale
Fa sì che la società non si riconosce più unitamente non si riconosca più unicamente nella intermediazione politica sì dunque il problema è quello di assicurare alle istituzioni una legittimazione più ampia
Di quell'assicurato dai partiti nello stesso tempo di realizzare canali di accesso alle istituzioni per quella parte della società che non è immediata dal partito
Se la governabilità del sistema in sintesi dipende dalla capacità di compiere uno sforzo profondo per ridisegnare
Le strutture la rappresentanza politica la discussione in veste non più le regole di funzionamento di questo sistema politico ma dei possibili linee di evoluzione degli scenari politici e dei relativi assetti istituzionali
La crisi dei partiti nella democrazia occidentali viene fatta coincidere con la trasformazione del cosiddetto partito di massa impartito professionale elettorale anche per il nostro partito si paventa la possibilità di questa trasformazione senza che si sia valutato o poco che la qualificazione dei comportamenti verso la politica la collocazione degli elettori non avviene più nelle dimensioni e unica della distinzione politica tradizionale destra sinistra ma in termini di alternative sociali come disoccupazione inflazione per un po'all'Ifi che era uno Stato sociale uno stato sociale di appartenenza sociologicamente determinati comunque noi siamo convenuti a Foligno per rinnovare il nostro impegno di sempre l'unico impegno che ha costantemente guidato la nostra aggregazione quella di essere al servizio del Paese e di cercare di svolgere sempre meglio questo compito in democrazia a servizio della nostra idea politica rendendo la di continuo più viva pronta sensibile ai problemi del nostro tempo
E quindi capace di contribuire efficacemente a risolverli
Siamo sempre al centro della politica italiana oggi ancor più di ieri il popolo e la sua maggioranza guarda noi e spera in noi la nostra nazionalità
Nell'equilibrio di una politica capace di essere saggiamente all'altezza del tempo che viviamo il popolo italiano
Se non vuole correre avventure di porti di sorta intende al contrario percorreva la strada che unisce il nuovo all'antico senza fratture gratuite
Operate per il solo gusto di distruggere e per meri fini politica olistici di parte
La stabilità democratica in Italia si è rafforzata sviluppata soprattutto per merito del nostro partito
Una volta richiusi velocipede oggetto di domanda che a noi rivolgi il Paese a sua volta cresciuta intellettualmente e che proprio per questo non ha affatto soffocato le sue radici
Anzi gli attesissimi più convintamente si rivolge
La proposta cristiano sociale che da noi diede deve essere eroe all'altezza di questa richiesta
Sono fa davvero finiti gli anni duri della violenza della lotta armata dell'insicurezza e della confusione risposte contraddittorie si possono dare ma una è univoca la democrazia vivrà fino a che il popolo lavora
Il popolo ora lo sappiamo bene rifiuta le avventure ricercando sempre più convintamente la vera applicazione dei principi sociali che hanno base fondamenta nella idealità cristiana che ci illumina
Si comincia a comprendere insomma e a prendere atto Petit progredisce non solo non denigra i propri predecessori
Ma anzi ne apprezza il ruolo semmai stimolando le le proposte per rinnovare secondo il ritmo dello sviluppo civile e sociale una innovazione politica
Non rivoluzionaria
E se si preferisce una pacifica divorzio noi ci stiamo avviando verso il congresso del partito con il viatico del consenso del consenso popolare e non possiamo non riconoscere al nostro segretario politico
E dal presidente del Consiglio nazionale alla direzione ai quali va rivolta a tutti il nostro affettuoso saluto e i migliori auguri meriti i frutti di spirito
Innovatore in questo senso sono state recepite le nostre istanze le nostre stesse istanza cioè di noi che ci riconosciamo e ci troviamo in questo convegno di Foligno
Sono state interpretate concretamente al servizio di un partito che non si porrà mai la questione della propria denominazione in questo siamo fieri del due qualificazioni che lo definiscono che individuano democratici cristiani cioè consapevoli che la laicità è condizione per provvedere alla giustizia terrena
E che i principi cristiani sono in depositari
Il quel di quel rettitudine o di quella rettitudine comprenderà sempre i valori di base sui quali non possono sorgere equivoci siamo un partito amici al servizio del Paese che ci onora della propria grande matrice popolare e che guarda più che a un mondo nuovo semplicemente a questo nostro mondo dove il vivere sia sempre però dignità
Nel partito siamo un gruppo notevole di amici guidati dall'amico Flaminio Piccoli che vuole contribuire a garantire folla stabilirla
I dati dalla saggezza e l'amico Flaminio Piccoli che vuole contribuire a garantire con la stabilità democratica di progresso economico e sociale del Paese grazie
Adesso do la parola al presidente
Mi sarei
Salutando tutti gli amici ancora una volta e dovrei fare prima di dare la parola al segretario comprensoriale anche di Foligno
Porge brevissimamente suo saluto non lo vedo qui sul palco è pregato di salire vorrei fare alcune comunicazione che ne farò successivamente adesso do la parola per un brevissimo saluto al consigliere regionale nonché il segretario comprensoriale
Consigliere regionale recentemente eletto nonché segretario comprensoriale della Democrazia Cristiana del circondario del comprensorio folignate la parola ragioniera Antonietti
Onorevole Flaminio Piccoli
Presidente del partito
Cari amici
è con vivo piacere ti assolvo il compito di porgere
Quali segretario comprensoriali la Valle Umbra sud che il saluto da democrazia cristiana locali cui Visco anche il mio personale ai relatori e ai partecipanti a questo convegno
In pari tempo desidero esprimere la mia soddisfazione
Nel rivolgere il mio ringraziamento a quanti primo fra tutti l'onorevole Michelisz hanno scelto di designare la città di Foligno quale sede di questi tre giorni di dibattito
Che rappresentano per coloro che sono impegnati nella politica attiva
Ma anche per chi le vicende politiche segue in modo più marginale una preziosa opportunità di arricchimento del proprio bagaglio di interessi e di competenze
Questo convegno a carattere nazionale
è stato indetto non solo per ribadire la sfida cristiano sociali rilanciata due anni fa in un analogo incontro a Montecatini
Ma soprattutto per individuare una proposta democratico cristiana che concretizzi quella sfida in una e per una società caratterizzata da innovazioni epocali
Innovazione sviluppo e stabilità democratica
Saranno i temi di queste giornate
La qualità di una proposta cristiano sociale ne potrà Estrella lucide Ale capace di garantire delle conseguenze adeguate ed un impegno serio e decise
L'Umbria cari amici a un'antica e gloriosa tradizione di istanze sociali
Quelle istanze già intensamente sentiti dall'uomini del vecchio Partito popolare ne ricorderò uno per tutti l'onorevole Cingolani e successivamente Accolti fatte proprie dalla Democrazia cristiana
L'onorevole Filippo Michielli qui presente
Può adeguatamente rappresentare e sintetizzare con i suoi lavori osi e De ininterrotti quarant'anni di attività politica la gloriosa storia della Democrazia Cristiana umbra
E parlando dell'onorevole Micelli mi sia concesso sottolineare come la sua attività politica sia una testimonianza concreta dell'attualità dell'impegno cristiano sociale e come d'altra parte la sua eccezionali e popolarità
Fra la nostra gente sia frutto proprio di questa ispirazione
E di questa vocazione sentita con coerenza passioni instancabile intelligente capacità di intuire e servire le esigenze fondamentali della società a cominciare da i ceti meno abbienti e meno tutelati
Grazie ancora quindi di cuore a chi ha onorato e premiato con questa scelta
Non solo Foligno ma anche la Democrazia Cristiana di questo comprensorio Della Valle Umbra assurde che tanti successi ha recentemente ottenuto in chiave elettorale proprio all'insegna di queste ispirazioni
Un ringraziamento ed un augurio che intende estendere fin da ora a tutti coloro che offriranno un apporto in termini di riflessioni e di elaborazione ideale
E a tutti voi che anche con il solo calore umano della presenza e della solidarietà
Contribuì Rete all'individuazione di una proposta che ribadisca la validità delle scelte cristiano sociali che sono state il resteranno i fondamenti dell'impegno politico del nostro partito e che dovranno diventare sempre più
Punto di riferimento e forza trainante per tutta la società italiana
Ciò che mi preme ribadire di fronte ai massimi esponenti del partito che oggi ci onorano con la loro presenza
E l'esigenza che viene dalla base e che deve essere tenuta ben presente da chi ha il compito di interpretare i segni dei tempi
Di far sì che il presupposto indispensabile per un'autentica stabilità democratica sia il mantenimento e lo sviluppo di uno stato sociale
Carrie fuga dal mero assistenzialismo di uno Stato Chauvet che sia improntato a quello spirito di solidarietà politica economica e sociale che ispira la Costituzione repubblicana
I test ora può consentire di rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Ed è con questo profondo convincimento che rinnovo il mio saluto ed il mio augurio di proficuo lavoro a tutti i convenuti grazie
Spero che no non interpretate male non c'è stato un accordo insomma questo elogio che ha fatto l'ha fatto un po'
Allora prima di dare la parola al relatore professore onorevole Antonio Canova
Vorrei avvertire convegno
Siamo stati autorizzati a fare qualche spostamento nell'ordine delle nostro programma
La tavola rotonda un incontro sulla politica di fronte alla Società del Duemila viene spostata ad domani anche per consentire in questa prima giornata di dare molto spazio alla discussione
La tavola rotonda relativa ai problemi dello sviluppo economico si svolgerà questa sera come è stato scritto nel programma alle ore ventuno raccomandando a tutti i partecipanti gli essere presenti perché credo che sia uno degli argomenti più importanti di questo nostro compito quindi la giornata di sabato di domani verrà organizzata in modo tale da inserire
Le due tavole rotonde roulette due relazioni il riferimento all'ATC verso il congresso di maggio le alla relazione della politica del due mila e viene spostata a tutti
E poi la sera sabato ci sarà l'incontro con i giovani
Ora do la parola si sperava che segretario politico arrivasse in tempo arriverà nel corso dell'esposizione che farà l'amico Gava il segretario politico parlerà nella tarda mattinata mentre il pomeriggio preannunziato intervento del ministro degli Esteri onorevole Andreotti la parola al ministro darà
Carissimo
Presidente Piccoli
Onorevole Emilio Colombo onorevoli colleghi
Amici
Della Democrazia Cristiana convenuti qui a Foligno caro Segretario regionale cari responsabili della Democrazia Cristiana di Foligno
Io sono particolarmente lieto di parlare qui a Foligno
E di ringraziare l'amico Michielli
Per aver organizzato questo incontro
Perché l'incontro odierno me ne ricorda uno della campagna elettorale qui a Foligno
Campagna elettorale che si è conclusa positivamente per la Democrazia Cristiana con miglioramento delle proprie posizioni
E nella quale io scoprì un Micheli diverso da quello che conosco abitualmente nella politica romana
Cioè un giovane combattente che mi ha ricordato che neppure io sono più in grado di fare quello che fa nella sua terra
Tutti hanno
Dell'impegno personale vede l'impegno elettorale
E vengo subito
Detto questo al tema che mi è stato affidato
La società umana contrassegnata dalla prima rivoluzione industriale
Da una forte espansione che trasformò profondamente gli assetti politici e sociali specie dell'Europa agricola vive oggi il momento di passaggio verso la società dell'informazione
Che è la punta più avanzata prefigurabile dell'età postindustriale
Alla vigilia del terzo millennio cristiano
Si delinea un futuro ricco di incognite e di prospettive esaltanti
Sia le prime che le seconde non sono del tutto definite ma sono intuibili per grandi tendenza la prima rivoluzione industriale
Produsse lo sconvolgimento degli assetti politici e sociali fondati sulla istituzione delle monarchie assolute e sulla rendita fondiaria con l'emergere progressivo di nuove classi sociali
La borghesia capitalistica la piccola borghesia ed infine la classe media
Le classi politiche dirigenti che seppero con pragmatismo recepire le profonde tra Cimoli trasformazioni
E consentire la partecipazione politica sempre più larga delle nuove realtà sociali riuscirono a reggere adottando la struttura istituzionale
Il ai profondi mutamenti che si andavano svolge ne è un tipico esempio la monarchia britannica che dà assoluta divenne costituzionale riuscendo a garantire le istituzioni parlamentari la rappresentante la presenza rappresentativa delle nuove istanze fino alla nascita del Partito laburista le classi politiche dirigenti che non intuirono tali trasformazioni
E d'operare o no per la semplice difesa dello status quo volendo tutelare scandalosi privilegi e posizioni parassitarie furono prima o poi travolte dai PT rivoluziona il modo meno traumatico anche il passaggio dalla Società industriale matura alla società dell'informazione pone complessi problemi
Problemi forse non chiaramente avvertibili oggi dalle classi politiche dirigenti ma certamente complessi e con profonde radici
E li pone a tutti noi ai Paesi a regime democratico presidenziale
Ai Paesi a regime democratico parlamentare ma pone a maggior ragione problemi ai Paesi cosiddetti a democrazia popolare o del socialismo reale
Il mondo del lavoro tra la prima e la seconda trasformazione industriale si era configurato in una forma socialmente organi nella società postindustriale quella forma viene ad essere disintegrato
All'impresa manifatturiera nodo centrale nella struttura produttiva si vengono a sostituire una varietà e flessibilità di moduli techno produttivi la conseguenza più immediata è rappresentata dalla rottura di vecchi schemi ideologici e dalla disaggregazione dei re tradizionali appartenenze sociali
E gli scenari che si delineano in una fase di transizione
Pur essendo innegabile l'esplosione dei vecchi assetti economici e sociali non sono del tutto configurabili con chiarezza anche se sono evidenti i mutamenti strutturali e comparti e comportamentali
Un segnale chiaramente avvertibile di mutamento in corso e dato dalla stabilizzazione accertata da qualche anno dei livelli residenziali della popolazione metropolitana e in qualche caso dalla sua diminuzione la Società dell'Informazione accentuerà
Saluto del tutto particolare al segretario politico onorevole De Mita
Precedente sia sociale parole che sono state colora pronunziate dal relatore gamma salutare il segretario politico nella Democrazia cristiana a nome di tutti i presenti dallo sforzo fino ad oggi compiuto con l'augurio che abbia portare ancora avanti uno sforzo massiccio per dare alla Democrazia Cristiana consultando maggior vigore ha la possibilità e la capacità di penetrare l'elettorato italiano
Un segnale chiaramente avvertibile di mutamento in corso e dato dalla stabilizzazione accertata da qualche anno dei livelli residenziali della popolazione metropolitana e in qualche caso dalla sua diminuzione la società dell'informazione accentuerà la tendenza all'allontanamento dalle città
Divenute troppo socialmente competitive dispersive sul piano anche della economicità del tempo e tuttavia lo spostamento di cittadini verso centri minori non configura era il ritorno alla Società agricola
Qual è il ipotizzato da certo oltranzismo ecologico dal momento che troppe e modificazioni hanno inciso sul carattere e sulla psicologia dell'uomo per approdare totalmente a rigenerazione i biologi
La grande fabbrica non si presenta più come il luogo provocatore dell'accentramento e dell'aggregazione
Mentre al suo cospetto matura un'industria di tipo medio con risvolti più umani ecco i civil sul piano sociale e quasi sempre creata in centri medi o in piccoli agglomerati urbani
La scelta del centro medio o di modesta entità ubbidisce evidentemente a criteri di economicità quali l'abbandono del pendolarismo la congestione del traffico urbano le tensioni sociali della crisi degli alloggi
La tendenza da parte del cittadino e perciò indirizzata a reperire quei centri che per struttura urbanistica tratteggi non gli aspetti positivi darebbe troppo tale mutamento qualitativo e quantitativo
Pone una serie piuttosto fitta di interventi
La dislocazione di popolazione attiva richiede nuovi moduli di organizzazione sociale e di ordine infrastrutturale in breve la Società dell'Informazione stimola il decentramento laddove l'industrializzazione aveva assecondato l'accentramento
Si passerà dalle strutture piramidali alle strutture reticolari
Di qui la crisi latente delle istituzioni piramidali a fronte istanze di democrazia dal basso
Di qui il tramonto della catena di montaggio a fronte di una maggiore personalizzazione del lavoro al rapporto uomo-macchina si sostituirà quello uomo computer espressione dell'affermazione del terziario termine referenziale ed omnicomprensivo della nuova realtà la complessità di questo passaggio pone alla politica gravi problemi perché è la politica a dover gestire in ogni caso questo passaggio
Si pensi al pericolo di una divaricazione sociale sul crinale di un nuovo analfabetismo o di una cultura tecnologica filtrata senza la debita maturità e quindi produttrice di stravolgimenti è in crisi di adattamento del tessuto urbano e sociale
Si pensi alla problematica scaturente dall'applicazione integrata delle tecnologie elettroniche come minaccia alla sfera privata del cittadino e si pensi infine alla rivoluzione Dust estendere al campo della didattica e dell'apprendimento
Il problema politico della società dell'informazione
è il problema politico di sempre della democrazia come far crescere la ricchezza e distribuirla con equità combattendo le vecchie e le nuove povertà le vecchie e le nuove emarginazioni
La Società dell'Informazione respinge il collettivismo collegando collocando definitivamente in soffitta Carlo Marx non accetta criticamente l'individualismo che si spinga a dama ad Adamo Smith della ricchezza delle nazioni
Parafrasando un saggista francese di moda anni addietro ripeterei uno slogan né Marx né Smith
La società dell'informazione
è per sua natura una società solidaristico
Che valorizza i diritti dell'uomo e lo stimola a svilupparsi di equilibrio con tutte le altre componenti della comunità
Le grandi linee di tendenza che si possono prefigurare nella società dell'informazione vanno verso una strutturazione sociale composto fatta di gruppi e non di classe
Dove l'identità o il segno di appartenenza non sono stabilite dalla sola generica e non più attuale divisione tra capitale e lavoro
Ma attraverso più sofisticati interessi non solo economici ma anche religiosi culturali sportivi e creativi
Tale articolazione in gruppi non consentirà la classe politica di essere dominante sulla base delle semplificazioni ideologiche totalizzanti del passato
Ne consentirà alla stessa di occupare permanentemente dall'alto la società l'analisi sociale e politica diviene più difficile come ha dimostrato dei massi del saggio i lavoratori come classe
Il ruolo dei partiti politici sarà sempre più di stimolatori di idee con strutture organizzative fra flessibili idonea ad esprimere sempre meglio la complessità sociale nella sua continua evoluzione
Per i partiti dunque si pone l'esigenza anzi la necessità di reinventarsi superando metodi e contenuti dell'analisi ormai vecchi fondati sul concetto di una società altamente industrializzata
Una società che attraverso il prodotto ai gli argini ha elargito ai fruitori qualcosa di tangibile
Beni di consumo a basso costo ed in grado di supplire all'espansione materiale della vita e di renderla più piacevole sotto il segno del conformismo
Oggetti posti cioè a disposizione dell'uomo per essere adoperati come estensione della sua spazialità
Ad esempio mezzi di trasporto dall'auto all'aereo Etro domestici elaborati meccanici
Visti come prolungamenti dell'articolazione umana capaci di economizzare lo sforzo consentendo maggiore disponibilità allo svago e dal peso politico nella società dell'informazione via il passaggio utilitaristico dei perenni prodotti a nuove aree di utilizzazione
Per cui si pone il problema preliminare di affrontare le forme di riconversione e di riconsiderazione del sistema produttivo e del rapporto uomo lavoro
Della società futura il nesso uomo lavoro sarà occupato dal concetto di proprio professionalità in relazione alla flessibilità del mercato del lavoro
Al grado meno di stabilità dell'impiego e alla conseguente esposizione al periodico rischio della disoccupazione
Alla politica con il supporto scientifico della macro e micro Sociologia spetta il compito di analizzare gli effetti del nesso professionalità nel rapporto mercato garantito e non e nel rapporto interno ai nuclei familiari
In una società nella quale vi sarà la prevalenza dei servizi sui beni dei professionisti sui tecnici del sapere teorico generatore dell'innovazione
Della gestione dello sviluppo economico
Del controllo normativo della tecnologia e della creazione di una nuova tecnologia intellettuale
Non troveranno più posto
Le ideologie di matrice ottocentesca come il marxismo-leninismo e neppure qualsiasi altra ideologia che significhi pretesa di interpretare in via definitiva le tendenze storiche della società
Con la presunzione di delineare in base ad analisi scientifiche l'assetto conclusivo della storia umana
Da qui discende la superiorità della operatività cristiano sociale
Che fondata sulla dottrina del cristianesimo si sforza di realizzare nelle trasformazioni trans e unti della società
Il valore universale dell'uomo e della dignità di persona punto di partenza e approdo finale della storia terre
Della società postindustriale
Al di là di superficiali valutazioni tendenti ad assimilare
In forza del processo di omologazione l'esperienza europea quella nordamericana dominata da un crescente individualismo ci sarà una più diffusa solidarietà
Ma saranno completamente modificati Circuiti della solidarietà con il riferimento con un riferimento cristiano
Con un riferimento costante così come nella tradizione cristiano sociale ai problemi della società civile
Questo significa che la politica per mantenere il ruolo di guida della trasformazione in atto dovrà assumere compiti più elevati significa che lo Stato i partiti e dei sindacati non possono più restare in una posizione di difesa ma debbono sulla base delle consapevolezze acquisite delineare nuove strategie
Se le ideologie e come tali sono in crisi a maggiore sono in crisi quelle che sono fondate su molti sui modelli di vita dipendenti dalla catena di montaggio e che ipotizzano con la lotta di classe la dittatura del proletariato
è andata in crisi anche l'impostazione tradizionale della sinistra europea
Mi riferisco in particolare alla socialdemocrazia tedesca come analizzato nel suo recentissimo saggio la socialdemocrazia tedesca ad una svolta Petter blocchi responsabile federale della SPD
La società dell'informazione rende obsolete le ideologie ma non i valori al contrario essa più che mai bisogno di contenuti ideali
Con l'insorgere di valori legati alle culture del tempo libero alle conoscenze teoriche ai nuovi mestieri alle nuove opportunità alla pianificazione sociale alla produzione di idee e dalla istituzione istruzione
E soprattutto al mutamento schematico delle classi contrapposte e dalla conseguente presenza di numerosi soggetti sociali generatori a loro volta puzza di una pluralità di conflitti di movimenti e di esigenze
Con molto ritardo anche i Comunisti italiani
Hanno avvertito la necessità di cambiamento rispetto alle trasformazioni in atto nella nostra società quante discussioni sull'arretratezza della crisi soltanto della Democrazia Cristiana alla vigilia dell'Assemblea nazionale
Introdotto dicevo febbrilmente per aggiornare il modulo organizzativo all'interno ed esterno interno ed esterno al partito ha superato gli argini ed ha investito la stessa dottrina e la prassi comunista
E se il dibattito coinvolge perfino l'anno dopo la modifica comporta persino la modificazione del nome del partito
Ci si rende conto che non ci troviamo di fronte ad una semplice questione nominalistica o letteraria ma la punta di un bacino magmatico dottrinario il movimento
Eppure sembra incredibile la spinta non è venuta al Principe dall'analisi sulle trasformazioni in atto della società del mondo occidentale
Ma solo dopo i risultati delle elezioni amministrative del maggio mille novecentottantacinque e del referendum del giugno successivo
Risultati che hanno impietosamente sollevato il velo sui ritardi culturali ed ideologici accumulati
E che in qualche modo hanno agito da freno allo sviluppo della società italiana e della democrazia italiana in questi anni
Vien fatto di pensare ad una in confessata superbia intellettuale
Che può aver annebbiato taluni comunisti e i loro compagni di strada anche di matrice cattolica che ad ogni giro di boa hanno sette vite iniziato sulla crisi irreversibile della Democrazia Cristiana
Rifiutandosi di pensare che le trasformazioni in atto avrebbero intaccato anche i loro feticci dopo maggio
Certo anche la Democrazia cristiana accumulato ritardi ma ha saputo guardare in faccia la realtà e ha dato inizio tempestivamente ad un processo di Ray identificazione
La Democrazia Cristiana non è vincolata ad una concezione totalizzante semplificatrice
Ma da ancoraggi etici cristiani essendo trascendenti pongono ad un partito il problema politico dei modi di inveramento degli stessi nella realtà sociale
Modi di inveramento che possano varare in tempi luoghi e culture diverse
Quando si sottolinea la scelta occidentale della DC ho l'impressione che non si colga sempre in pieno il valore di questa affermazione
Essa non sta soltanto a significare che il nostro Paese ritiene inalienabili valori di libertà e di giustizia
Non sta soltanto a dire che con questa parte del mondo abbiamo assunto e manteniamo impegni politici e di difesa militare sta a dire anche che ci sentiamo partecipi dei movimenti e delle tensioni culturali scientifiche ed artistiche che compongono la filosofia la fideiussione o mia e danno la misura della vitalità dell'Occidente
Gli esempi a ambrato perciò congeniale al nostro movimento immaginare lo scenario del domani e di delineare i problemi politici che esso proporrà in termini di consolidamento della libertà dell'uomo
Ritengo in definitiva che il pensiero dei cattolici democratici
Conservi grande attualità e può contribuire a garantire i valori indispensabili anche alla società dell'informazione evitando che i nuovi strumenti siano molti al dominio sull'uomo e non
Do della storia quello desiderio di capire prima di scegliere
Quella umiltà di nonno avere la pressing la presunzione di scoprire il futuro
Quella umiltà Cristian che ci rende interpreti di una ricerca continua non soltanto sul piano della verità
Ma sul piano della creazione di condizioni di libertà per consentire la rivoluzione dei popoli
La motivazione cari amici al fondo
Dello successo non non spiegato e non sembra inspiegabile
Della presenza della Democrazia cristiana nella realtà politica del nostro Paese
Tutte le volte tutte le volte che Osservatore interni ed internazionali applicano alla realtà del nostro Paese
Lo schematismo astratto di culture diverso di storie Diversi
Di problemi diversi rischiano di nonno capire la straordinaria vicenda della democrazia Cristina
Gava posto varie domande apposto vari interrogativi
Ai quali credo che il vostro dibattito serve concorrerà a dare qualche risposta
Apposta a me infine una domanda precise e io voglio dire a gamba che questa domanda non accetto
Non accetto quella che sia il segretario del partito a di indicare la proposta a indicare la proposta
Ecco ecco queste gesta queste gesta
La mia posizione è diverso e diverso ed è molto singolare
Cari amici della democrazia cristiana
Nel momento in cui
Discutiamo tutti del modo di essere nuovo diverso della Democrazia Cristiana col rischio col rischio
Di un concentrazione di responsabilità e di potere
E la necessità per salvaguardare la natura popolare
Della Democrazia Cristiana di una elaborazione collegiale di un concorso di tutti alla proposta politica perché questo è il problema oggi innanzi a noi
E a volte sento lo sento
Che da più parti si chiede al segretario del partito di dare tutte le risposte di dare tutte le risposte c'è c'è in fondo
Questa contraddizione che mi è parsa di cogliere nella lettura formale dell'ultima proposta di Gava non nella motivazione di tutto il suo discorso
Io qua
Borrelli dire a voi in maniera molto sintetica purtroppo per me in maniera molto sintetica solo oltre osservazioni la prima mi pare che sulla linea politica del partito
Non tanto e non solo per la formula dell'attuale maggioranza cioè la coalizione dei cinque partiti che compongono la maggioranza
Ma per la spiegazione della proposta di governo che all'interno di questa linea c'è
Oggi all'interno del partito c'è una sostanziale unanimità c'è una sostanziale unanimità
Cominciamo a discutere tra di noi nonno sulla individuazione della linea politica ma cominciamo a discutere tra di noi e questo direi e normale
Sulla applicazione della linea sui contenuti sugli atti di governo de la linea ma guai a immaginare che ci sia una soluzione buona per tutti i problemi
Utilizzando utilizzando
L'
Il criterio dell'analisi di gamba direi che immette presente la consapevolezza che la soluzione di un problema Condemi Nietzsche il porre un nuovo problema
Quindi non c'è non può esserci la presunzione di ricercare una soluzione una volta per tutti
Quindi la linea politica non ci divide
Gava ha fatto una ricostruzione
Un po'delle nostre esperienze passato
Che ha
Riconosciuto che probabilmente probabilmente questo è un momento eccezionale
Nella vita della Democrazia Cristiana
Se pensiamo che anche all'epoca di De Gasperi di De Gasperi quando la linea politica unificava
Il partito sul piano però della grande strategia politica c'erano diversità c'erano diversità che non intacca vanno L'Unità
Ma prevedevano il futuro politico in maniera diverso
Quindi non c'è non c'è possibilità oggi oggi nonno per l'eternità questo male all'interno e all'esterno della Democrazia Cristiana
Nessuna soluzione risolve i problemi per l'eternità ma credo che sia saggio
Per ogni politico risolvere i problemi per come si pongono e non immaginare di risolvere i problemi per come si porranno
L'aneddoto della ragazza che andava a vendere la ricotta esprime con grande saggezza questa preoccupazione e questo ammonimento vale per noi come Valle peraltro e allora quali sono oggi i problemi all'interno della Democrazia Cristiana
Se siamo tutti d'accordo sulla linea politica scompaiono le distinzioni interne alla democrazia cristiani io credo di no
Io credo di no
Partito a dimensione popolare
Radicato nella società per il fatto che rappresenta una complessità di interessa
Non solo dal punto di vista della dimensione economica
Ma perché ogni interesse a un risvolto ha un risvolto ideale
Non lo quantificabile economicamente non può o non può pena lo snaturamento della natura del partito
Ricomporsi su una voce unica
Questa è una seconda questione la terza questione
E poi è un po'la questione
Che ha alimentato a ragione Gava guai ad immaginare di ridurre il dibattito precongressuale a correntisti correnti nonché una discussione astratta
Ma quella più concreta proporzionale si o proporzionale
Venendo qua stamattina ma non solo venendo quali sempre in questi giorni
Quando ascolto le discussioni tra di noi sui grandi principi debbo dire che faccio una fatica a essere d'accordo deve essere in disaccordo
Chi può non essere d'accordo sulla garanzia del pluralismo
Delle posizioni di ricerca
Delle intuizioni culturali chi può essere in contrasto con la esigenza di garantire gli spazi di vitalità all'interno del nostro partito
Però la mia riflessione è un po'diverso
E credo che almeno Garda certamente Gava ma vorrei che anche voi anche voi cogliesse bene il senso della mia preoccupazione
La mia riflessione non parte dai principi
Perché non dobbiamo discutere sui principi
La mia preoccupazione parte da una riflessione su un fatto su luogo un dato concreto sul modo di essere della democrazia cristiana oggi nella nostra società
Sullo tipo di organizzazione chiediamo nonno quello che desideriamo su come è fatto il partito gli iscritti le strutture di elaborazione del nostro partito la selezione della classe dirigente
E allora innanzi a me cari amici consentitemi di dirlo innanzi a me
E drammaticamente presente la constatazione della realtà della realtà
Del modo di esser nostro come partito e delle attese della pubblica opinione e delle attese della mucca pubblico prendiamo ne abbiamo attraversato un momento di grande difficoltà
Gava l'ha voluto ricordare e solo per questo solo per questo io voglio dire alla vostra presenza
Che quando
Quel terribile pomeriggio del ventisette giugno
Solo televisore comparvero i numeretti drammatici che segnava hanno
La sconfitta della democrazia Cristian
Io ebbi una reazione che mi è rimasta per un lungo periodo
Non non solo nella memoria ma anche nella volontà
Fu
Sulla preoccupazione di nonno essere più in condizioni almeno io
Di poter concorrere al a realizzare le condizioni per la ripresa della Democrazia Cristiana
Non avevo non avevo minimamente
La consapevolezza che l'insuccesso fosse dovuto a la mia direzione politica però quando si dirige un partito quando si dirige un partito nonno è rilevante non è rilevante la considerazione sulle responsabilità personali o meno io avevo percepito Ienno quel momento
Che alla complessità della posizione che il nostro partito aveva si aggiungeva la difficoltà interna
La difficoltà interna di organizzare le condizioni della ripresa fu l'amico piccoli
Nella costanza
Delle sue scelte istintive di generosità che vanno oltre l'analisi oltre il calcolo
Oltre la sapienza la sapienza delle valutazioni immediate a incoraggiarmi a rimanere a incoraggiarmi a rimanere
Servizi almeno allora a farmi adottare una decisione che avevo ritenuta doverosa e indispensabile andar via andar via poi
Sono rimasto non è che sia stato semplice dopo
Io ho avuto due traumi in questi ultimi cinque anni quello del terremoto è quello della sconfitta elettorale dell'ottantatré
Che sono sensazioni che rimangono dentro
Che non ti lasciano mai dire che ti condizionano sempre
Che segna no segna no nella carne prima che nella intelligenza la preoccupazione per un rischio la preoccupazione per un per lecco
Siamo andati avanti cari amici siamo andati avanti insieme insieme questa è la scelta amico Gava andare avanti in assieme a creare le condizione di ripresa della democrazia cristiana
Credo che per qualche verso ci siamo riusciti
Ci siamo riusciti ma commetteremmo un errore
Gava la detto io lo ripeto commetteremmo un errore probabilmente irreparabile
Se non avessimo presente quali sono state sono le condizioni di ripresa della Democrazia Cristiana
Ritengo che
La prima ragione
E non solo in ordine logico la metterei anche in ordine di importanza
La prima ragione di ripresa della Democrazia Cristiana è stata alla ricostruzione di un dialogo possibile col mondo cattolico
Non l'ho solo allontanando in termini di consenso elettorale
Ed è stato o una condizione di ripresa del consenso elettorale ma perché probabilmente ha realizzato caro amico piccoli indipendentemente da tutte le le le enunciazioni verbali
La condizione che ha fatto prendere consapevolezza i democratici cristiani
E ha trasmesso agli altri il convincimento che la ispirazione cristiana del nostro partito non era stata né abbandonata le veniva ripresa per pura enunciazione
Il recupero della ispirazione religiosa è la motivazione culturale del nostro impegno politico
La diamo costruito dialogando con complesso retroterra cattolico
A cui la democrazia cristiana fa riferimento
Abbiamo ricostruito con pazienza ma abbiamo ricostruito il collegamento con le forze sociali tradizionalmente vicino alla Democrazia Cristiana
In maniera particolare Corno la CISL
Con i coltivatori diretti è stata costante ma si vivificata essi arricchita di ragioni e di speranze diverse con le altre forze sociali
Con il mondo dell'imprenditoria con gli artigiani con i commercianti
Abbiamo ripreso dialogo e fiducia rispetto al mondo dei giovani
Cioè noi abbiamo ricreato ricreato insieme
Le condizioni per essere partito popolare democratico di ispirazione cristiana Strumendo espressivo degli interessi della società e perciò pluralista e perciò se volete ricco di contraddizioni e perciò non riducibile riducibile ad una sola dimensione
Ma se questo questo impegno diciamo ci compra anche chissà
Abbandonando le grandi programmazione diciamoci comprende Enza tu
Se il modo di essere oggi dell'appartamento
Nella militanza democratica cristiana
è espressivo di questa realtà e se queste realtà queste realtà Venere pluraliste vive ricca di tensioni anticipatrice di nuovi bisogni e nella comunità hanno voce nella struttura tradizionale del partito
Non vi dice niente non ci dice niente la contraddizione massima che registriamo
Non dando delle piccole comunità non dando delle piccole comunità ma nelle grandi aree metropolitane
Tra queste la disponibilità di interessi di esigenze di valori e il modo di essere delle nostre sezione
Il modo di essere della nostra organizzazione di partito
Io rifiuto rifiuto il giudizio sullo cesarismo il rapporto alla volontà di operare nelle grandi aree metropolitane
E non ritengo giusta la proposta
Di chi in nome di un'astratta
Rivendicazione dei principi della normalità immagina che il partito possa essere di fatto tornando suolo alla vecchia militaris
Amici
Io credo di aver dedicato alla partito come non ho fatto per nessun'altra attività nella mia vita
Quel poco di intelligenza che ho ma certamente tutte le mie energie certamente tutte le mie energie
Ho lavorato inno continuazione in questi anni perché
Responsabilmente responsabilmente avvertivo la grande difficoltà che ci era di fronte
E non mi sono mai lasciato piegare può condizionare dalle apparenze quindi dal rischio di un giudizio nonno positivo sulle iniziative
Da un giudizio non positivo sulle iniziative piccoli sa voglio ringraziarlo ancora una volta per la solidarietà che mi ha dato nella difficile opera opera
Avviata per il rinnovamento del partito nelle grandi aree metropolitani
Però voglio dire lì
Che le mie iniziative le mie valutazioni sono partite da questa constatazione
Che il mio queste città
Abbiamo avuto normalmente una iscrizione di migliaia di cittadini dica Borruso
A Milano aveva probabilmente abbiamo sette otto mila iscritti non siamo mai riusciti maglie
Riusciti in nessuna occasione a mobilitare poche decine di militanti io non voglio aprire la discussione se l'iscrizione vera o falsa non mi interessa
Quello che mi interessa e scoprire che la iscrizione non è funzionale
Funzionale arrendere il partito Strumendo espressivo dei bisogni della collettività perché andava
Il pluralismo da garantire giusto a patto che il pluralismo è la espressione del partito della complessità della società che vogliamo rappresentare
E allora scusate mi se vada avanti per cenni non vorrei mi capitasse andando via quello che mi è capitato dopo l'intervista fatta a Panza Repubblica
Che avendo fatto uno sforzo sereno sereno di ricercare le ragioni dell'alleanza per un esempio non applicato
Nonno fatto per la presidenza del Consiglio ma le ragioni dell'alleanza alle ragioni dell'alleanza
Mi è venuto in mente che il mutamento del titolo del possesso per chi ha studiato diritto esige si dice la immediata contestazione se non si vuole modificare la ragione del rapporto era queste la discussione e la discussione gara amici era e rimane questa che Gaber richiamato Corno Grande precisione
Noi non contestiamo per il fatto di averla praticata
La possibilità di direzione del governo da parte di un non democratico cristiano
Quello che non possiamo accettare che la direzione del governo da parte di un odio non democristiano è il presupposto della liquidazione della democrazia cristiano quale storia il fondo del dissenso Cuesta è la ragione
Della distinzione
Perché non contestiamo a nessuno
Di cambiare opinione o di cambiare linea politica
Chiediamo soltanto Chechi cambio opinione o linea politica la spieghi e la faccia capire prima all'elettore la faccia capire prima a gli elettori quindi è queste e non vorrei che mi capitasse andando via di qua che qualche mia espressione detta in fretta possano essere oggetto o solo questa espressione detta in fretta di discussione
Vi ho fatto tutte queste premesse per quale ragione
Perché mi preme sapere da voi una cosa sola che sono già che sono già
E quindi la dico la dico quasi per confermarmi in questo convincimento
Che siamo tutti convinti che così come organizzato il partito
Non può non può resistere perché inadeguato
Perché è non è tale
Da essere riferimento per questa nuova attenzione della pubblica opinione chiedo ognuno di voi a ognuno di voi
Non è uno a voi come persone a voi in quando conoscitori della struttura del partito
Se ritenete che nel comunitari soprattutto in periferia ragioni legate soprattutto in periferia problema non è tanto al centro
Dove bene o male e bene o male Corno ove forzature ricomposizioni siamo riusciti non a caso a cambiare stare insieme
Lo spettacolo oggi del vertice della partito
Che è apparentemente si distingue e più va avanti e più converge non solo politicamente
Ma voglio dire anche questo perché anche questo è un dato importante
Ricomponendo anche spazi di completo qualità personale
Che a volte sono occasione di incomprensione più che di esaltazioni di ragioni ideali diverse
Al centro bene o male questa unità desiderata nonno una unanimità senza voce ma una unità di riflessione
E la reazione della partito in quest'ultimi giorni è stata
La riprova la ritrovo ormai di questa consapevolezza diversa e di questa sostanziale unità della Democrazia Cristiana Corsi non è alla periferia
E allora noi abbiamo di fronte a noi illo problema di organizzare il partito nella struttura periferica perché il partito nel suo complesso e la somma è la somma del modo di essere del partito in periferia
In maniera tale che sia Strumendo di rappresentanza degli interessi che a noi si rivolgono
E in condizione di essere riferimento unitario riferimento unitario alla domanda degli elettori come far queste ecco cari amici io vi confesso con molta franchezza che non lo so e non vorrei deludere gamma non vorrei deludere guard
Non perché non abbia non abbia in testa a me un'ipotesi possibili
Ma voglio dirvi voglio dirvi che io questa convinzione
Che cerco poi di praticare se mentre ho una qualche intransigenza una qualche intransigenza avvolte anche una qualche asprezza nei concetti nei giudizi e nelle analisi
Poi ci sono gli strumenti non vi sembri strana sugli strumenti finisco per accettare sembra le proposte degli altri per quale ragione amico Karl
Perché lo Strumendo migliore e quello che è il consenso dei più
Ha il consenso di più la regola nuova vera forte e quella che ricerche Remo insieme
Nonno quell'astrattamente definita da un giurista illuminato o da un'organizzazione di aziende la regola vera forte e quella che costruiremo insieme per quale ragione
Per un pezzo della relazione di Gava avevo fatto vari annotazione le volevo esplicitare ma accontentati soltanto di questo
Perché perché la regola vera non ne
La coercizione
Questa appartiene alla nostra cultura e alla nostra dottrina la regola vera e il valore che noi viviamo
L'ordine non è l'imposizione esterna
L'ordine il valore che nella nostra coscienza nella nostra intelligenza nella nostra convinzione di persone
E allora cari amici
Cari amici io voglio dire a voi
Una cosa che mi pare almeno tra noi Voici trova d'accordo il partito come bisogna canta ecco su questo sono molto serio
Come come organizzarlo in maniera diversa
La sola cosa che ritengo debba essere cambiata e la raccolta del voto nella sezione
O il convincimento
Che la raccolta del voto non non legata alla persona non legato alla persona cioè al delegato
Rischia di perpetuare uno sistema di anonimato e di nonno impegno che va modificato
Quando sento quando sento esprimere non da voi non da voi quinti non è rivolta poi l'osservazione da tempo dal partito nel suo complesso
La esigenza di tutelare di tutelare
La
La ricerca alla ricerca di novità nel partito
Beh allora io mi chiedo
Se il nuovo da ricercare
Noi immaginiamo che possa essere legato alla lista in ordine alfabetico fatta quasi sempre da Federico
No no alle persone e alle persone che con la loro intelligenza insieme a noi vogliono ricercare il nuovo da portare avanti nel partito
Questa è
Questa è la posizione vera vera di partenza dalla quale dobbiamo muoverci come io capisco l'osservazione di Gava che i sistemi elettorali sono due
O quello proporzionale a quello maggioritario è vero
Ma è vero in astratto
E vero in astratto
Oggi se fossimo presi dal dilemma secco proporzionale come o maggioritario rischieremmo di non muoverci
Ecco rischieremmo di non muoverci
Perché perché i sistemi e tu l'hai detto bene A pagina
Cinquanta tre vedi come ti ho seguito con attenzione i sistemi elettorali sono funzionali alla situazione politica già gestire non sono non sono strumenti di verità
In questo momento dedica disaggregazione nonno per ridere
Ma di dischi di disaggregazione terrà un processo estraneo estraneo
Alla interpretazione delle esigenze esterne dobbiamo introdurre un elemento di aggregazione di di dialogante con le stelle
Dialogante con quale quale il sistema perfetto
Io scelgo quello che proporrà bis pensate a che punto è la mia fiducia di qua visti perché è uno dei componenti della Commissione nonno della commissione per studiare questa soluzione
Quello che credo sia indispensabile lo dico a voi lo dico a piccoli lo dico a Colombo
E concordare concordare uno strumento che ci garantisca che ci garantisca questa è la garanzia che dobbiamo darci reciprocamente
Che il meccanismo non e funzionali alle fregature ma è funzionale a costruire un processo di rinnovamento del nostro partito la garanzia qua e come come può esser data questa garanzia
Perciò la mia ossessione guard
La garanzia può essere data se lo strumento lo scegliamo insieme e se stiamo insieme uno strumento questa è la garanzia perciò cari amici
Da qualche tempo io ho posto questo problema e ho rimesso rimesso ad una decisione comune la soluzione la prossima settimana dobbiamo decidere
Perché piccoli deve convocare il consiglio nazionale
Il Consiglio nazionale deve fissare tema data e regolamento dello congresso
Consentitemi chiudendo di dirvi che io ho una grande preoccupazione una grande preoccupazione viviamo un momento difficile più difficile di quello che a volte presente nelle nostre parole o o o addirittura nella nostra consapevolezza la difficoltà e oggettiva e oggettiva
E ho la sensazione che rischiamo di perdere rischiamo di perdere
La possibilità di annodare la tela di annodare Latella per tessere per tessere la politica per andare avanti per rispondere ai problemi del paese
è un momento di grande difficoltà
E credo che nella consapevolezza di ognuno di noi nella coscienza di ognuno di noi
Questa difficoltà
Può essere vinta
Se c'è la consapevolezza che lavoriamo utilmente per venirne fuori
Possiamo anche non riuscire
Ma la condizione indispensabile e avere la consapevolezza di lavorare utilmente per uscirne fuori
Io sono convinto
Che per quanto riguarda la Democrazia Cristiana questa possibilità c'è
A patto che insieme ci muoviamo
Ecco solo su questo io sarò intransigente
Solo a questo condizione no
Il mio impegno il mio ulteriore lavoro per il resto so so per esperienza che la soluzione più utile solo quella collegialmente elaborata solo quella che il risultato della riflessione di tutti e non lo della intuizione di qualcuno Dinoi
Io vado via di qua con questa preoccupazione ma se mi consentite anche con una ragione di conforto e di speranza
Perché
Nonno si è mai cancellato dalla mia mente
Il fatto che questa mia esperienza di direzione della Democrazia cristiana e legato alla vostra solidarietà quanto scegliere era più difficile
Certo fu cromatico indubbiamente era molto più faticoso poter spiegare credo che Gava la voluttà rispiegare per questa ragione la seconda
Perché corno alcuni di voi contanti di voti
Questi anni hanno rafforzato hanno fatto crescere solidarietà oltre che politiche anche umana
E le solidarietà umane indo politica Comi ogni attività non sono tutto ma assenze di queste diventa più difficile anche a realizzare i disegni politici
Infine non ultima
Perché l'esperienza
Da quando sono ragazzi
Da quando ho incontrato piccoli una prima volta alla Camera non so se se lo ricorda
Non ci conoscevamo se non di nome
Si fermò
La Terna emenda ma abilmente mi rimprovero perché non sorridevo
Mi invitano a sorridere a sorridere evidentemente
Per la verità non ho l'abitudine di sorridere
A piccoli voglio dire che quelle della televisione mi dicono cerca di sorridere che quando sorridi va meglio ma se lo dicono faccio fatica a farlo perché non sono abituato a recitare
Però tu me lo dicevi
Credo per un'altra ragione cominciato allora un dialogo tra me e Luís che è stato costante
Dialogo sempre con consensi e dissensi ma sembra eh dialogo
Quale la cosa che individuò costante da quando ci siamo conosciuti
Che al momento delle scelte ti sei caratterizzato per l'amore al partito per quello che hai ritenuto
Essere utile alla democrazia cristiana non mai richiesto a quel punto il posto migliore quale
Perché se avessi chiesto questo non avresti deciso
Hai chiesto quale l'utile per il partito e per il partito al Paese perciò sono convinto che saremo insieme
Un momento
Mentre ringraziamo il sacro
Conseguimento dell'obiettivo strategico dell'alleanza del pentapartito non si è certo esaurito in tal modo
Ma esso viene ad essere messo in discussione dalle fondamenta se uno dei partiti si propone la ricerca della sua centralità e se per ritagliare nel contesto politico la sua centralità ipotizzato interna time alla coalizione stessa
L'onorevole Natta pur con il solito impegno può con il solito impegno dedicarsi all'aggiornamento della teoria del governo di programma
In contrapposizione al governo di schieramento quale viene definito per l'attuale dal momento che l'onorevole Naccari a pieno titolo segretario del partito comunista
Non si vede però come sia possibile per i partiti dell'attuale coalizione collocarsi in una posizione centrale rispetto alle due contrapposte proposte di governo del paese
Personalmente apprezzo e vedo l'utilità del confluenti invito alla prudenza fra gli alleati di governo
E dico la verità da due anni ho parlato una sola volta su questi problemi recentemente solo perché si erano distinti democratici cristiani i lealisti quelli che stanno al governo
In impertinenti quelli che stanno nei gruppi parlamentari timbri ottusi quelli che si occupano del partito io ho voluto per un momento appartenere a tutte e tre le categorie conseguimento personalmente apprezzo e vedo quindi l'utilità del confluenti invito alla prudenza fra gli alleati di governo e mi dichiaro convinto sulla prevalenza delle ragioni politiche mi dichiaro nel contempo contrario a tutte le forzature dal momento che producono soltanto conflittualità
E la conflittualità sua volta allontanai indebolisce la ricerca di nuove regole che diano vitalità per il conseguimento degli obiettivi più generali di fronte ai quali si trova il nostro Paese
Ho tentato cari amici di descrivere sebbene velocemente i problemi immensi che abbiamo davanti
La società dell'informazione con i suoi scenari con le sue costanti innovazioni con il suo sviluppo che crea eccezionale progressi impone grande solidarietà politica e sociale ed impone concordi è coesione per affrontare e risolvere i problemi dello sviluppo senza stabilità democratica non si costruisce la nuova società non si vincono le nuove povertà e le emarginazioni non si collabora ad una politica di pace
Questo nostro incontro come ha ricordato Micheli
Fu pensato ed organizzato per l'inizio dello scorso autunno quando non si erano ancora verificati i fatti drammatici che portarono alla crisi di governo ricomposta voi con grande senso di responsabilità e comprensione
Quando ancora non si erano verificate le recenti tensioni quando la legge finanziaria non era pervenuta all'esame del Parlamento che ci si avviava al congresso nazionale della DC prevalentemente impegnati a discutere dei problemi del nostro partito
Sì era in autunno nella stagione dei convegni ed erano prevalenti alla nostra attenzione i temi congressuali
Con l'incontro di oggi intendiamo anche riallacciarsi ai temi di quel momento e concentrarci sui problemi che dovremo affrontare per il congresso di primavera
Della stagione dei convegni era stato dato risalto al problema dello scioglimento delle correnti che è necessario riprendere dal momento che lo giudicammo mal posto o malamente strumentalizzato
Nessuno può negare che il rinnovamento del partito si sia esteso solo parzialmente alla periferia
E che la ripresa elettorale del dodici maggio non possa essere considerata come un risultato di non ritorno
E che le verifiche elettorali successive saranno ancora più impegnative per il partito di quanto non lo siano stati confronti dell'ottantaquattro e dell'ottantacinque
La nostra posizione non è la difesa della corrente come sistema di potere all'interno del partito
E ricorderò a qualche scettico che della necessità di superamento di questa negativa impostazione eravamo già convinti quando tra il settantanove settanta l'amico onorevole Tesini fu incaricato di scrivere un libro bianco su un significativo tema
A cosa servono queste correnti
Non si può negare l'articolazione però naturale di un partito complesso come il nostro le articolazioni naturali sono ad un tempo la condizione di portato della dialettica democratica
Sono la condizione necessaria ma non sufficiente
Affinché il partito esprima come Partito Popolare solidaristica tutte le potenzialità nel ruolo di rappresentanza di quella complessità sociale e come ho dimostrato si accentua della società dell'informazione
Ho detto e ripetuto che il classismo non ha più motivo di esistere ne ha più motivo di esistere un'Inter plasticismo inteso in termini tradizionali parlerei più appropriatamente per non usare ideologismi di un nuovo solidarismo cioè di un'organica rappresentanza della realtà sociale e dell'infinita serie di interessi che si domenica ed articola il tessuto della nessuno vuole proporsi e tantomeno noi di fare alleanze per rivoluzioni all'invito le rivoluzioni salvo che per Khomeini sono sempre rivolti in avanti
Sono convinto che il rafforzamento dei consensi ottenuto nelle ultime competizioni elettorali rappresenti un momento politico importante per il processo di il recupero dei consensi non avrebbe più un andamento crescente se il partito pur avendo bisogno sempre più di una guida sicura fosse costretto nella camicia di forza dell'unanimismo
E si privarsi di quella ricchezza di articolazioni e di posizioni rendono così
Che rendono così significativo il riferimento della Democrazia cristiana da parte di delle diverse componenti della società
L'immagine nuova che si è riusciti a costruire anche con il nostro contributo non può iscriversi non può appiattirsi
In modo monocorde su di un'unica posizione deve essere sempre più l'immagine di un partito che riesce a mediare e a far confluire in una chiara linea politica e nelle scelte conseguenti infinita serie di molteplici interessi
Il partito della Democrazia Cristiana non può rinunciare
Affinché chiunque appartenga ad una categoria sociale vecchia o nuova chiunque eserciti un vecchio lavoro un nuovo mestiere qualunque livello generazionale
Articolato in gruppi o associazioni possa fare riferimento a quel movimento nel partito che più ne interpreta le esigenze di problemi che ne vuole portare la rappresentanza
Se
Prevalente la chiarezza di linea politica comune il processo di deviazione che deve avvenire all'interno del partito in una osmosi continua con la società non può fare a meno di una organicità naturale in una struttura democratica
Lasciamo ad altri
Amici rivolgere rimproveri al segretario politico per presunte tentazioni presidenzialisti io mi domando
Perché questo è una domanda che onestamente ci dobbiamo proporci piaccia o non ci piace se noi in questi quattro anni di difficoltà per tutti questi passaggi dall'ottantatré o da avessimo avuto nulla elezione diretta dal congresso del segretario politico
Lo spettacolo di quante crisi avremmo dato al Paese dopo i difficili risultati conseguiti anziché quello umanitario
Ringraziamo andar
Amici rivolgere l'impropria s'rimproveri al segretario nazionale per presunte tentazioni presidenzialisti
A causa degli interventi fatti dall'amico De Mita per risolvere complesse situazioni periferiche che sono ampiamente legittimati
Dalla frammentazione che il partito ha riassunto in alcune zone riducendosi non solo alla paralisi in tempi ma costringendo allo stallo i livelli rappresentativi locali
La vogliamo dire all'amico De Mita che condividiamo il suo operato
Nella misura in cui crediamo che l'azione futura non significherà anche per il passato per l'avvenire in alcun modo schiacciamento delle articolazioni naturali
E questi si noti non tanto per tutelare e questo si noti non tanto per tutelare come qualcuno maliziosamente potrebbe supporre la nostra sopravvivenza o di mantenimento di posizioni di potere a nessun altro titolo
Quanto per salvaguardare l'identità stessa della democrazia cristiana che può che non può rinunciare alla sua organicità senza rinunziare assist
Secondo l'insegnamento di Sturzo e del pensiero del popolarismo prime della DC poi la stessa unità del Paese non è totalizzante
Ma è una unità di tutti i valori preesistenti nella storia preunitario una unità organica che esalta tutto ciò che nella società che preesistenti allo Stato stesso
I democratici cristiani sono tutti insieme impegnati nella difesa del diritto naturale l'uomo nella sua centralità la famiglia le autonomie locali e quindi la concezione di uno Stato nel quale sia garantita come diceva scuso la coesistenza sia Flou piumone da comporre ad unità mediante la reductio ad unum se questo pensiero abbiamo portato nello Stato repubblicano
E trasfuso nella Carta costituzionale a maggior ragione la unità della DC non può che essere dissenziente di tutti i valori che le varie espressioni culturali e sindacali e sociali esprimono
Conseguentemente giusto ad esempio che la sinistra del partito abbia rivendicato il suo diritto a pensare ad elaborare propone questo diritto vale per tutti sarebbe infatti un ben strano partito quello in cui la elaborazione teorica venisse solo dalla sinistra Canon anche dal centro che con la stessa autonomia della sinistra da cui il segretario proviene desidera offrire il suo contributo ideale
Questo è tanto più importante che se si considera che un segretario di partito così concepiti
Voi che provenga dal centro dalla sinistra non può governare il partito senza snaturarlo se non è in grado di operare all'interno una reductio ad unum e quindi di interpretare la unità del partito
In caso negativo si tornerebbe alla divisione contrapposta tra parti essenziali del partito
Dobbiamo dare atti abbellita di avere responsabilmente interpretato la unità del partito respingendo suggestioni autocratica certi resta il problema di definire occasioni ha sede nel quali il segretario possa verificare il consenso alle sue proposte occasioni e sedi nelle quali si eserciti la responsabilità delle scelte specifiche e delle indicazioni puntuali
Non vi sono dichiariamo lo con franchezza più motivi per dividerci sul tema delle correnti e del rinnovamento
E sono ormai lontani i tempi in cui il preambolo veniva presentato da alcuni amici come l'anticamera della disfatta della DC
Oggi la collaborazione con i socialisti e di partiti laici collaborazione recuperata dall'allora segretario piccoli che la espresse e che non dimentichiamolo portò il partito all'unità anche sulla linea politica e da tutti accettato in altre situazioni dal centrismo al centro sinistra
Al centro sinistra la solidarietà nazionale dalla solidarietà nazionale alla recuperate intesa con il possibile la DC ha conosciuto al suo interno posizioni anche fortemente differenziate
Il risultato oggi è più sulla linea politica siamo uniti come mai è accaduto in passato allora il discorso non può che incentrarsi sui contenuti da dare alla nostra
Per quanto riguarda le polemiche più recenti sulle ipotesi di riforma elettorale interno in preparazione congressi
Va ribadita al di là del tipo di meccanismo da introdurre l'assoluta necessità di procedere alla eliminazione specie in periferia di una proliferazione di liste che stravolge i contenuti del dibattito proprio precongressuale
Aumentando personalismi esteri rincontra
Nell'ultima direzione del partito il tema è stato affrontato ed è stata costituita una commissione auguro buon lavoro curata distrutti spero potrà rapidamente elaborare una proposta unitaria
Però ora mi pongo solo una domanda è tempo di ulteriori proliferazione o è tempo di aggregazione i sistemi elettorali sono due ti proporzionale ed il maggioritario
La cosiddetta ingegneria elettorale ha inventato correttive ma la struttura portante resta sempre quella maggioritario quella proporzionale come nostra posizione all'interno del partito abbiamo sempre privilegiato la posizione maggioritaria anche se fumo deboli a differenza di De Gasperi quando la sinistra insistette per il passaggio al sistema proporzionale
Oggi tra di noi poiché siamo minoranza non siamo più la maggioranza come una volta fioriscono
Anche tra di noi proporzionalista
E vorrei qui cavarmela con una battuta mi sembra di notare che abbiamo la presenza di proporzionalisti pentiti e di maggioritario
Dall'una riparata il sistema elettorale è strumentale ad una politica infatti popolari per rompere la cristallizzazione dello Stato liberale furono proporzionalista De Gasperi Scelba dopo la vittoria del mille novecentoquarantotto furono purtroppo senza risultati maggiori da ecco perché non mi avventuro nella descrizione sulla bontà dei sistemi elettorali lascio ad altri il compito mi limito ad in via ad indicare un'esigenza però a quali motivazioni ideali a quale logica obbedisce mi chiedo il fatto che in alcune province vi sia stata la presenza fino a cinquanta e liste per la elezione dei delegati di congressi ricordiamo che nelle sezioni venivano soci che non conoscevano i soci gli elettori prima la pur potevano venire da qualunque parte la Provincia e la sezione in cui non conoscevano nessuno
Le esigenze di ovviare a questi gravi fenomeni degenerati oggi è necessaria la vigilante negazione non la proliferazione io non so se il segretario politico all'inizio ha voluto secondaria questo processo di ulteriore proliferazione più scassato tutto per poi chi aggrega
Però voglio dire no no parlo con massima lealtà
Può darsi che inconsapevole no in generale il secondario se andasse avanti intanto deve arrivare a un punto tale di maturazione che può avvenire e Betty vorrei dire che il momento è giunto o siamo capaci
Per
Per venga
Per guerra
Per quel che ci riguarda
Non siamo ancorati alle mostri del passato e se qualche preoccupazione ancora mi prende De Mita di prego Colombo non me lo destra
Qua o no ma non era lei stravedeva sperare stavo concludendo passaggio degli interessati
Ma non siamo ancorati alle costruire passa
Che se qualche preoccupazione ancora riprende e che il segretario De Mita abbia oltre alla volontà che ti riconosco la possibilità e la forza di portare realmente avanti questo processo di aggregazione di rinnovarle
Ovvio un punto desidero dichiararmi d'accordo con quegli amici che nelle distinte collocazioni
E dei diversi commenti hanno affermato che non basta chiedere proclamare l'abolizione delle correnti e credere che esse scompaiano dico
Non intendo accedere alla polemica facile per semplificare il discorso dal momento che sono ben consapevole che è sempre in agguato la cultura della dietrologia disponibile ad interpretare in chiave maliziosa questo passaggio della mia relazione
In questi giorni ripercorrendo le origini del movimento cattolico in Italia ho voluto confermare a me stesso una continuità mai interrotta di articolazione organi dal Partito popolare la democrazia cristiana
In tutta l'azione politica posta in essere dai cattolici democratici
Nella fase antecedente il primo conflitto mondiale e dopo il secondo dopoguerra vi è stato sempre il segno distintivo della pluralità di posizioni convergenti in modo organico della vita del partito
La tradizione popolare alimentata da De Gasperi e da Moro ha sempre posto l'accento sulla Democrazia cristiana come partito di popolo schierato non con i pochi ma buoni molto
E pronto sempre a porre in essere i correttivi a fissare i limiti a favorire gli interventi che volgono a vantaggio di tutti la vita economica e sociale del Paese
E a rendono impossibile ingiustizie dei detentori del potere economico anche sul terreno sociale Polito
Esiste una continuità tra la DC degasperiana e la DC posta degasperiana sulla presenza di articolazioni interne
Inevitabili in un partito allarga e diversificata basso al sociale
Non è certamente questa continuità o questa natura di della decisione che l'amico De Mita inteso porre in discussione con la provocazione sul tema del superamento delle correnti
L'argomento di cui dibattiamo è quello di combattere il fenomeno della corrente organizzata come aggregazione di persone finalizzata alla mera occupazione distribuzione del potere Odyssey le cure se questo è e credo che questo è noi siamo e saremo a fianco del segretario politico
La ricerca di una linea sulla quale indirizzare il partito
Delle sfide future che la Società dell'Informazione pone non passa necessariamente attraverso lo stretto sentiero dell'unanimismo o della negazione delle articolazioni Inca
In un momento in cui il dibattito sullo stato sociale si fa più in tempo e secondo me è più complesso non può negarsi al partito un confronto tra filoni di detti differenziato
Un politologo ha scritto recentemente che tra le varie articolazioni di cui vive la Democrazia Cristiana non esiste più quella marcata differenziazione che dette vita prima del fascismo al confronto tra moderati e leghisti piani
O nel secondo dopoguerra fra moderati e dossettiani
A me pare che il dibattito sul futuro dello Stato contemporanea abbia acquisito caratterizza proprio nel tentativo di una demarcazione fra i sostenitori dell'impegno pubblico e quelli del ritorno al privato
Mentre esso deve produrre all'interno del partito che ha indicato come contributo proprio originale Laterza Vidia quella dell'economia mista un confronto serrato o per il giusto adeguamento di questa impostazione
Il partito se questo confronto e questa dialettica sulle idee e sulle linee politiche dovessero mancare e se non si anni venisse poi ad atti politici si appiattire ebbene la morbidezza di un centro di ricerche o distrutti
Il partito della Democrazia cristiana e un partito autenticamente popolare profondamente radicato nel Cassuto sociale e non può trasformarsi in un movimento di opinione
è necessario che le articolazioni del partito riprendano il ruolo che sul piano storico hanno svolto prima di degenerare incentivi potere cioè di essere i vettori continuity valori politici e culturali
Ed anche se le distinzioni non saranno più fra intransigenti cristiano sociali e cattolici liberali i nuovi problemi sul tappeto produrranno distinzioni non puramente nominalistica
Qualcuno ha scritto che le articolazioni della DC non sono più indispensabili per mantenere un idoneo livello di chiarezza
Se si allude alle articolazioni degenerate posso essere d'accordo
Ma avendo presente la funzione storica della DC dei filoni culturali
E gli scenari del futuro dichiaro di dissentire da questa impostazione interpretativa in quanto per sua natura la Democrazia Cristiana va sempre posizioni
Differenziate da convogliare in scelte unitarie si tratta di impedire che possano essere riprese le antiche pratiche essendo penso consapevole che il rinnovamento del partito non consente soste nel rendite di posizione accettiamo perciò la propria la provocazione che in ogni caso ha valore di reciproci reciprocità e infatti io a questo valore ho dato senza che ha lanciato anche a noi il segretario De Mita
Lei Terre des di superamento dei sottosistemi di potere nella salvaguardia di quelle articolazioni che lungi dal professionalizzare il confronto di idee e dal congedare il dibattito interno
Vogliono recare un contributo affinché il partito non abbandoni la sua tradizione popolare pluralismo
E consentitemi di una parente che non è una difesa di ufficio ma solo un tentativo perché si metta da parte di tutti di giocare sulle parole mi riferisco al termine doroteismo
Non ho a portata di mano lo schedario dei collocabili sotto questa etichetta negli ultimi decenni di vita del partito
Ma se lo avessi riterrei inelegante scoop
Se poi si intende alludere al significato assunto dalle parole nell'uso comune per indicare amici votati soltanto all'esercizio del potere consentitemi di affermare che questa prassi forse non ha confini interni
Amico venendo qua la solita fertile fantasia Vincenzo Scarlato quale sono venuti insieme immaginato un'ora e mezzo quando parla
Mi diceva che in ogni democratico cristiano sonnecchia un doroteo torce invece chi non so mi chiama sempre spenti non
Alle consentitemi di affermare che questa prassi forse non ha confini interni
E forse neanche Sterne e per puro diletto consentitemi poi di ricordare che quando ci riunimmo intorno a piccoli ci denominiamo movimento di iniziativa popolare e la nostra agenzia di stampa si chiamò nuova presenza
E sottolineo il nome allora caro Colombo che saluto con viva amicizia facciamo la gara atti chi fosse l'attestato dove per la verità rapidamente riconoscemmo che la stessa aspetta la Puglia e cambiamo denominazione
Credo credo che non esistano
Sforzi tra noi per riaprire polemiche a vuoto e per consumare il dibattito precongressuale in finte battaglie
Talune riflessioni emerse nel convegno di tagli annunciati
Specie quelle rivolte a determinare condizioni interne anche di natura elettorale
Tali da evitare la cristallizzazione degli schemi e delle abilità correntizia consentendo anche le eventuali scelte sulle persone debbano essere fatte sulla base di contributi personali recati per operare scelte politiche
Se condivisibile l'accusa di nominalismo alle vecchie distinzioni fra sinistra centro e area moderata
A fronte della crisi dell'ideologia e che le sfide che vengono dalla società dell'informazione mi pare ineliminabile un confronto di idee che determinerà una dialettica ed eventualmente schieramenti diversi
Gli schieramenti in tal caso non saranno precostituiti o semplici etiche ma i merger hanno dal confronto di idee sul come esprimere valide proposte per la soluzione dei problemi posti dalla Società Nuova sullo sviluppo economico sull'occupazione che sul passaggio alla società postindustriale
Di fronte ai mutamenti della società necessità elaborare una proposta per la DC che partendo dalla ridefinizione del ruolo del partito dei cattolici democratici
Il rapporto allo Stato e dalla società sia una proposta idonea a guidare il Paese verso gli anni Novanta
A nostro la proposta della DC si articola su cinque temi fondamentali sui quali intendiamo richiamare l'attenzione dei vertici del partito degli scritti e dei simpatizzanti e sui quali intendiamo confrontarsi nel prossimo congresso
Il partito i valori indispensabili ed irrinunciabile
Il partito della Democrazia Cristiana e il Partito dei valori e perciò se il discorso deve essere fatto sui contenuti esso deve essere chiaro
Se dobbiamo scontrarci con le ferree leggi che l'economia da un lato e con la realtà di una società distaccata il dissacrante dall'altro
Dobbiamo ribadire che non abdicheremo ai nostri doveri perché c'è se chiedessimo a mode passeggere a sollecitazioni e suggerimenti interessati e suggestivi correremmo il rischio di cambiare la natura profonda del nostro partito
Il problema quindi e il cambiamento dell'azione politica e non dei valori che per noi hanno una radice trascendente
Sul terreno dei valori noi cattolici democratici pur convinti della tolleranza e del rispetto delle opinioni diverse
Dobbiamo affermare che esistono per noi valori indisponibili per i quali ci batteremo senza risparmio mi riferisco ad esempio alla difesa della vita
Sulla traccia del magistero
Sulla traccia del magistero della Chiesa noi siamo contro la distruzione della vita delle viti contro l'eutanasia contro le nuove emarginazioni dalla droga la povertà
E contro una pratica immorale dell'ingegneria genetica che rischia di creare
Rischia di creare mostruosità oggi inimmaginabile
Su questo principio etico fondamentale che era prevista di tutti gli altri e senza il rispetto del quale tutto sarebbe perduto passa senza titubanze la nostra proposta per il domani
Su questo terreno invitiamo il partito che fece un apposito Consiglio nazionale sull'argomento
Ad ulteriormente riflettere essendo evidente come dinanzi a problemi così gravi rischiano di diventare sterili ed inconsistenti Lelli dispute sul sì o di no alle correnti o sulle modifiche del nostro sistema elettorale
Dobbiamo pensare al
Dobbiamo guardare alto non immesse avendo Cine immediati e desueti schematismi in logori a priori simile pregiudiziali etiche
Dobbiamo compiere insieme un grande sforzo di riflessione e di elaborazione per rispondere ai quesiti di fondo e dare sostanza ad un progetto adeguato alla Società del due mila
Sul terreno dell'organizzazione dello Stato l'ammodernamento dello Stato e l'organizzazione amministrativa dello Stato si deve procedere ad un ammodernamento delle strutture
Occorrono più addetti di oggi alla pubblica amministrazione mai si debbono essere qualificati e capace di dialogare con il computer
Collega Gasparri al quale rivolgo un saluto ed anche una testimonianza per aver risolto per tempo il problema dell'accordo per i pubblici dipendenti
Il ritorno
Da una sua visita in Giappone citò un particolare venissero dell'industria italiana settecento dipendenti quello giapponese quattordici mila ma tutti specializzati il problema e quindi non il numero degli addetti in termini assoluti
Ma la produttività degli addetti rapporto alla informatizzazione e dall'ammodernamento di tutto l'apparato
Credo che questa strada sia la più idonea per rendere più efficiente l'amministrazione pubblica e lo Stato evitando in partenza con il criterio della specializzazione la pratica della lottizzazione
L'importante è che il processo di trasformazione non schiacci
Ulteriormente la macchina della pubblica amministrazione travolgendo anche gli aspetti sociali connessi all'erogazione di servizi essenziali che per noi restano fondamentali
Bisogna utilizzare il progresso tecnologico per rendere più produttiva la macchina burocratica
Per rendere più efficienti i servizi offerti ai cittadini in una parola per riqualificare la spesa pubblica la spesa pubblica che deve essere produttiva almeno in termini di socialità
Se essa è produttiva in termini di socialità diventa quella che i due comuni non misti chiamano un'economia di scala perché l'intero apparato produttivo del Paese possa crescere e svilupparsi e trovare nella pubblica amministrazione non un ostacolo ma lo strumento di falsificazione dell'iniziativa
Diciamo dunque sia ad uno Stato più efficiente
Senza rinunciare ai servizi sociali
Utilizzando l'apporto tecnologico e consentendo l'espansione dell'iniziativa privata che trovi nella pubblica amministrazione un alleato e non un nemico e questa la dura sfida che ci pone la società dell'informazione
Una sfida alla quale dobbiamo rispondere con un Progetto capace di dare risposte nuove alle nuove domande dei cittadini
è un progetto che a ben guardare ha le sue radici nella filosofia di una grande solidarietà sociale e di un forte impegno morale
Non mi soffermerò a lungo su un terreno che l'economia dal momento che sono state elaborate alcune vie riproposta che verranno illustrate nell'apposita tavola rotonda e non vorrei togliere ad essa Spazialismo
Mi limiterò soltanto a rilevare che la società dell'informazione con il suo rapido e multiforme sviluppo ci costringerà a subire almeno nella fase iniziale un tasso di disoccupazione non irrilevante
Non si ottengono infatti lo sviluppo e la produttività necessaria allo sviluppo senza quel processo di ristrutturazione di riconversione che può portare solo in un secondo tempo all'auspicata piena occupazione
Questa consapevolezza non può e non deve significare rassegnazione
Per un partito come il nostro che si ispira ai valori che solidarizza
Al contrario
Dobbiamo avere la capacità di promuovere nei modi possibili e compatibili intervento della mano pubblica idonei non solo ad attenuare il divario tra ricchi e poveri
Tra i nuovi ricchi e tra nuovi poveri ma principalmente tra le aree ancora diversamente sviluppate del Paese cioè tra nord e Mezzogiorno
La comunità nazionale deve farsi carico di questo ho avuto modo di ripetere anche nel corso di recenti incontri negli Stati Uniti conto con autorevoli esponenti dell'amministrazione americana
La politica economica reaganiana e si è riuscita a stipulare indirettamente profonde trasformazioni strutturali che hanno nel medio termine restituito milioni di posti di lavoro
E fanno prevedere per il mille novecentonovantacinque un numero di circa venticinque milioni di nuovi occupati
Ma gli Stati Uniti nonostante irrilevante deficit di bilancio nonostante lo squilibrio della bilancia dei pagamenti per la parte commerciale
Nonostante il notevole debito pubblico non hanno mai rinunciato ad un servizio di assistenza sociale che ha garantito ai disoccupati un salario di sopravvivenza o da un lato ed ha consentito dall'altro a molti disoccupati una riconversione professionale
Intendiamo sostenere che la comunità nazionale pur nelle necessarie politiche di contenimento del disavanzo
Non può rinunciare a farsi carico dei disoccupati momentanei ne può rinunciare ad investire nel settore della formazione professionale
Per le nuove professioni al fine di combattere soprattutto la disoccupazione giovanile
Resta il problema della situazione italiana di dover graduare nei modi e nei tempi i benefici che a carico del bilancio dello Stato essendo devoluti a favore di categorie sono sottratti a investimenti produttivi di lavoro i diritti
A proposito delle recenti polemiche sullo stato sociale poi l'avrei sottolineare pièce spesso sono il frutto di impostazioni teoriche e di mancata riflessione sulla nostra realtà nazionale sul nostro particolare in sviluppo con la moda diffusa di importare acriticamente modelli esteri
Non dimentico la lezione dello storico napoletano Vincenzo Cuoco
Il quale individuando le cause del fallimento della Rivoluzione partenopea del mille settecentonovantanove le imputava alla illuministica presunzione di importare da applicare il modello rivoluzionario francese
I contenuti dell'acqua di quella lezione sono perennemente attuale
Né rivoluzioni né modelli economici sono importati applicabili a realtà diverse
Questo non significa chiudersi alla riflessione su altre realtà ma impone la necessità di saper sui tra esperienze distinte in diversi che ti racconto deterrente del tessuto sul quale esse vanno in testa
Fuori d'Italia assistente a capire il particolare modello del nostro sviluppo e il ruolo delle partecipazioni statali
Per gli amici di cultura nordamericane Sisti pubblico il privato essendo il primo il segno di inefficienza e il secondo Dini per
Ho illustrato in ogni occasione avendo come particolare riferimento il settore delle telecomunicazioni che il problema non consiste
Nel fare una deregulation all'americana per lo improponibile
Ma una deregulation capace di mantenere allo stato il privato un'aria economica fondamentale che pur essendo sotto il controllo di maggioranza della mano pubblica
Non rinunci nella gestione alla produttività alla economicità e alla redditività dell'impresa
Noi siamo contro gli sprechi e le degenerazioni assistenziale ma siamo per il mantenimento di alcune garanzie sociali minime per il cittadino
Nessuno credo vorrà mettere in forse vero conquiste faticosamente ottenute ed uno standard di vita divenuto abituale in una società moderna
E tu anche su questa materia si sono ripetute nel nostro partito disputa esterni pare di quelle che accompagnano hanno accompagnato il tema delle correnti
Tale gli spot che hanno messo nell'opinione pubblica il incerto il confine tra Stato sociale da sindacalisti come incerto è diventato il confine tra correnti o gruppi organizzati il rischio nell'un caso e nell'altro e che pur con le migliori intenzioni a forza di estremizzare si intacca su di un lato lo stato sociale e sull'altro la libera articolazione delle idee all'interno del parco
E da rilevare poiché in questa polemica spesso da toni accademici si è tuffata la schiera degli esperti
Taluni hanno privilegiato e suggerisco di modello giapponese altri quello nordamericano a volte si sposa la teoria di Keynes altre volte quella monetarista
A volte si invita la DC a schierarsi sul fronte dirigenti programmatori dei flussi di ricchezza altra volta si propone il libero gioco dei fattori della produzione
Non sarò certo io a minimizzare il valore delle teorie contrapposte
E la loro indispensabilità per il progresso della scienza e della tecnica e in questo la molla del progresso c'è peraltro che le mie responsabilità ministeriali so bene quanto i tecnici e gli esperti siano preziosi ed indispensabili
Ciò che invece crea qualche preoccupazione e la identificazione o peggio la confusione dei ruoli il momento della mediazione dei contrasti interessi spetta al politico che deve farsi carico del singolo problema ha collocato in quelli più generali
Consiglio a taluni suggeritori e con simpatia anche all'amico Andrea che suggeritore non è inutile dal momento che parla di beni di rileggere gli atti del convegno di Perugia sull'economia
Scoprirebbe come è capitato a me un nuovo tipo di mobilità la mobilità dell'esperto che sostiene ora il contrario di allora
Ad amici quali boy si è
Ad amici quali poi si è impegnati quotidianamente nella vita di organizzazione del partito nella dura realtà degli Enti locali nella difficile attività parlamentare voglio dire che a tutti noi è stato il d'onore la possibilità di saper pervenire alla sintesi
E solo chi riesce a compiere una feconda sintesi non a caso citato il cuoco ottiene risultati positivi nel suo impegno di uomo pubblico
In un momento così intenso della situazione internazionale
Desidero riaffermare che la ricerca della pace l'impegno per la pace è un impegno per tutti noi preliminare fondamentale
Tutto infatti verrebbe messo in gioco tutto verrebbe messo in forse se non fosse garantito dalla pancia
Il mondo è scosso da continui sussulti di guerra
Di focolai che vengono chiamate guerre locali e che il Medio Oriente continua ad essere una polveriera mentre i popoli del terzo e del quarto mondo lottano per sopravvivere alla fame alle malattie all'attenzione dell'opposizione
Non possiamo rimanere passivi e Di Nardo
Dinanzi ad uno scenario sempre più preoccupante
Non lo possiamo in particolare noi cattolici democratici
E trattative avviate a Ginevra tra USA e URSS sono un segnale positivo ma insufficiente
In una proiezione millenarista che verrà sempre più labili confini nazionali e si verificherà un ventre che integrazione tra culture diverse attraverso le nuove tecnologie della comunicazione e della informazione
Come i satelliti a diffusione televisiva di retta in molti Dini sarà sempre meno comprensibile all'opinione pubblica mondiale la contrapposizione tra blocchi militari basati sulla corsa agli armamenti atomici
Sarà sempre più inaccettabile alla coscienza dell'uomo del terzo millennio cristiano e in specie alla coscienza dei cattolici sacrificare apprese a pretese egemoniche il bene indivisibile della pace
Per il cattolico l'aspirazione alla pace è una tensione interiore permanente e non può rimanere una mera enunciazione ma è un impegno nella propria condizione storica alla costruzione della stessa
Finché vi saranno popoli che muoiono per fame popoli condannati al sottosviluppo al ricorrente sempre più sull'ingente debito estero come accade in Africa ed in America Latina non avremo pace c'è
Le tensioni continueranno
I rischi di guerre locali si accentueranno e l'ipotesi di una guerra totale sarà sempre più incomplete incombente
Anche di questo dobbiamo farci carico nel nostro dibattito congressuale per arricchire i contenuti della nostra iniziativa e del nostro progetto
Desidero cari amici in conclusione
Avendo l'occasione Capello qui tra noi rivolgermi direttamente al segretario del
Egli conosce la nostra posizione di lotta alle degenerazioni correntizie
E per il rinnovamento
Conosce la nostra generosità in particolare la generosità del nostro leader l'amico piccoli
Posizione che non è nel recente né di occasioni dal momento che ha avuto inizio proprio con la proposta della costituzione della Commissione Scalfaro voluta a suo tempo da piccoli e non certo da noi bloccati de Mita sa bene che siamo in prima linea nella politica del cambiamento e non la per camaleonti
Per convinzione profonda per coerenza con parole dati che ormai fanno parte della storia del nostro Paese partito su questi temi avviandoci al congresso
Il segretario del mite non deve più porci quesiti ma offrirci proposte per risolvere insieme il problema
Enunciazioni letti anch'essa il che dobbiamo fare appartengono ormai al comune bagaglio di idee
Il rischio che noi corriamo e di movimentare soltanto la scelta di creare per un verso la tesi e per l'altro resistenze con la sola dimostrazione di buona volontà dispersa tra le spire di una realtà più dura dei nostri proposti
Non rinneghiamo il vero per quel che di positivo ci ha dato per quel che significa nella storia del nostro movimento politico per la esperienza che ci ha offerto ma sappiamo di doverci proiettare verso il nuovo senza mutare i connotati essenziali dal nostro partito
Se è vero infine che il segretario della DC non può essere l'espressione di una corrente
Ma deve essere il segretario di tutto il partito
Vuole anche essere altrettanto vero per ciascuno di noi il fatto che ognuno di noi ha il dovere di offrire al partito il contributo della propria elaborazione
Questa di oggi caro De vita è certamente la prova più recenti che gli amici intorno a piccoli intendono offrire a tutto il partito sul piano della spinta per il rinnovamento ma non sarà l'ultima se è vero che la forza della Democrazia Cristiana il senso del suo peso politico
E la prospettiva del suo protagonismo nella storia del nostro Paese stanno nella capacità di essere in ogni momento il partito del domani su questa strada ci incontreremo sempre
Saremo in tanti a fare quaranta anni di vita parlamentare
Beh ciò abbiamo come una specie di Sesto Senso in un discorso parlamentare così come vediamolo geografici o degli applausi
Consiglio immediatamente io abbiamo l'intuizione degli movimenti politici che in quel momento si stanno verificando in Parlamento
E me ne quando ricordo la conclusione del del discorso sulle questioni di Sigonella poi l'applauso comunista il nostro con qualche incertezza
E quando poi ho visto sorgere da quel discorso questo orientamento è questa tendenza
A riscoprire i valori nazionali e il la difesa
Della del prestito nazionale della sovranità nell'ambito dell'alleanza come se fosse la prima volta che quello si verificava ma per un uomo come me che ha fatto tanti anni di esperienza politica io sentivo subito che non era vero che nasceva soltanto come un un una esplosione di sentimento nazionale sempre giustissimo ma si scavava nel fondo della Psicologia italiana ed europea soprattutto italiana
E finivano con l'emergere quelle tendenze anti americane e che poi portano necessariamente alla fine la mitizzazione
Ma sentivo soprattutto che in quel momento soprattutto per la parte dei commentatori dal giorno successivo si riserva qualcosa che non era vero palco
Io sono stato presidente del Consiglio dei ministri anch'io telefona
Sono queste le prime telefonate che ho ricevuto di telefonare
è dura di queste fu in una notte altrettanto drammatiche per il voto all'ONU per il riconoscimento della Cina l'America voleva ritardare noi avevamo già riconosciuto la Cina avevamo aperto le relazioni diplomatiche il Presidente americano chiedeva da me che tragedia da me che noi votassimo contro il riconoscimento
Gli dissi di no perché non potevo non era possibile
Tutto questo non è necessario dirlo sui giornali la vita di un'alleanza si svolge all'inizio
è stata
Ricordata in questi giorni la frase che Wilson disse a Nenni e che io trovo molto giusto
Il secondo ad un alleato di dividere qualche cosa non la dire sui giornali ma vaglielo a dire in un orecchio ed è quello che noi dobbiamo fare con i nostri alleati se vogliamo mantenere l'alleanza ma amici miei io
Io combatto questa tesi combatto questa idea
è sempre stata largamente diffusa anche da molti che ci vedo non sempre ci guardano come il fumo negli occhi che noi siamo la Bulgaria all'interno della NATO noi abbiamo svolto la nostra
Fusione
Di Stato sovrano all'interno di un'alleanza di Stati sovrani quando eravamo d'accordo siamo stati d'accordo quando non eravamo d'accordo lo abbiamo cercato faticosamente l'accordo
Ecco perché l'alternanza della guida del governo non può e non deve essere come uno spezzare qualcosa e contrapporre il primato dopo creando non solo una visione artefatta delle dei fatti e della storia
Ma creando anche queste
Correnti politiche io che possono essere pericoloso
Ma detto questo io credo che poi non dobbiamo
Forse mi contraddico un po'ma il perché mi sono lasciato prendere
Dalla foga questo il guaio
Direbbe De Mita
Il guaio di quando uno parla braccio
E
Credo che voi non dobbiamo infatti Zare queste posizioni altrui
Quasi che si ricercano asse un pretesto
Per
Rompere
Che non c'è
Io sto riaffermando la validità dell'alleanza il suo fondamento la sua esigenza in questa stagione politica italiana ai fini della guida di questa fase non facile della vita
Italiana però dobbiamo ribadire non dobbiamo aver timore di ribadire con fermezza una posizione chiara lineare coerente
Che l'opinione pubblica e il nostro elettorato io sono convinto non mancheranno di apprezza
Questo
Naturalmente al fine di non offrire ad altri alibi in ordine alla nostra capacità che deve sempre restare intatta che resta intatta io credo che sia intatta di tenere fede ai patti e alle scelte fondamentali della nostra
Politica
Forse vale la pena
Dir rimarcare come la coincidenza
Fra
Lo dico questo perché Forlani per esempio ha svolto una tesi in occasione delle crisi che riguardava tutti i segretari dei partiti perciò in questa discussione così aperta che facciamo fra di noi diciamoci le cose come ci sembra
Forse vale la pena di rimarcare come la coincidenza fra l'incarico di guida di un governo di coalizione
E la responsabilità
Di dirigere uno dei partiti
Che ne fanno parte sia sempre al di là della Bei dell'abilità e della capacità dei leaders che certamente Craxi uomo che ha grandi capacità ai grandi abilità
Può anche essere ragione di equivoci sovrapponendo sia di intrecciandosi le due funzioni talché talvolta appare difficile distinguere fra la valutazione di parte sempre rispettabili e valutazioni proprie dell'organo
Dell'organo di governo
Ora noi dobbiamo e vorrei che avendo fatto queste critiche questa parte fosse chiaro del mio discorso per quel poco che può valere data la modestia della mia persona
Ora noi dobbiamo
Tenacemente
Proseguire nell'alleanza di governo così come l'abbiamo concepita insieme con le altre forze politiche che vi partecipano
E in particolare con il Partito Socialista
Nel quale l'onorevole Craxi e voglio dirlo pubblicamente ha certamente dato un contributo essenziale
Per la definizione della sua posizione di un'opposizione socialista chiaramente occidentale chi dice qui in queste cose la dice non per fare un'osservazione
Generica io ho presieduto un gabinetto un consiglio dei ministri un governo ne durante il quale la posizione del partito socialista
Contestuale all'appartenenza al governo era
No la posizione degli equilibri più avanzati e so che cosa vuol dire mantenere un governo e affrontare i problemi del Paese politici ed economici quando vi è questa
Siamo cioè quando c'è c'è questo doppio
Binario Craxi ha avuto il merito di chiarire queste
Opposizione
Ma detto questo chiedo
Mai troppo chiedere che la pari dignità
Venga riconosciuta anche al maggior partito della coalizione cioè alla Democrazia Cristiana
Quando venisse meno la regola del consenso per tutte le scelte anche quelle relative ai modi di costituzione del governo e alla sua direzione sarebbe posta in causa la solidità e la continuità della coalizione io credo che noi dobbiamo operare
Con grande impegno perché questo non appena
Ecco adesso
Perduto preso molto tempo e mi
Mi dispiace
Ma stupisco apposito Enzo sta tranquillo voi anche io posso continuare ancora un momento
Il quadro
Che io ho descritto che abbiamo descritto
Accentua la necessità che si provveda a ridefinire la nostra forma partito in relazione a questi obiettivi che adesso numero prima mettere il partito in condizione di essere maggiormente in sintonia con la società
Superando sclerosi e burocratizzazione che in alcune realtà si appalesano in maniera evidente
Quando alle periferie a livello di sezioni ci sono quelle che presentano
Le quattro cinque sei
Dieci liste per una elezione e tutta la battaglia si svolge alle all'interno
Quello non è un partito che è in sintonia con la società ma che vive nella società ma come in una crisalide come chiuso non si apre non ascolta e non si fa ascolta Secondo
Riuscire ad esprimere in seno all'istituzione e dal confronto fra i partiti il massimo di unità e di compattezza una volta definite le scelte sui singoli problemi oltre che sugli indirizzi generali
Terzo sottrarre l'organizzazione interna e la stessa selezione della classe dirigente alla ipotetica
Posta dalla stretta osservanza correntizia qual è l'unico criterio di riferimento per la distribuzione del potere nelle istituzioni
E combattere la concezione del partito rigidamente ripartito
Per
Quote
Io non so se
Piccoli mi permette di ricordare
Quell'episodio etto che ho ricordato in direzione l'altra sera ma forse sì
Siccome è accaduto parecchi anni fa io ero presidente del Parlamento europeo
Sono stato in una città d'Italia
L'Italia ne ha tanti e quindi
è difficile che individui atte quali qual è
Sono stato invitato per un convegno in cui dovevo fare una relazione
Convegno non era organizzato democratici cristiani
Però
Certo momento c'era il problema
Della ospitalità
Beh
Il segretario provinciale di quella città
Sapete insomma Colombo
Ed un'altra corrente noi invitiamo
E però fece un atto torrentizio perché io dovetti andare a pranzo con i miei amici di corrente
Peccando anche io
Di peccato di corrente
Beh avvisi miei quando la segmentazione
Arriva fino a questo punto allora certamente e una malattia grave che noi dobbiamo cura
Altro obiettivo consentire al partito di esprimere tutta intera riuscendo a ricomporre la in sintesi la ricchezza costituita dalla varietà delle tradizioni storiche e delle esperienze culturali e politiche
Delle radici nelle realtà regionali e locali che costituiscono la caratteristica fondamentale di un partito di struzzi Anna fondazione che appunto si definisce partito popolare
Ed è definita anche questa mattina ha rilanciato l'obiettivo di una ridefinizione del modello di partito soprattutto con riferimento alla riduzione della polverizzazione interna eccessiva ed artificioso
E quindi ai sistemi elettorali congressuale
A me sembra che questi temi devono essere oggetto di una discussione sirena e di decisioni prese in comune queste anche l'Italia realistica
E cioè che questo discorrere che noi facciamo su queste cose in questo periodo lo facciamo insieme cioè il Congresso riusciva a come congresso
Se abbiamo deciso prima e non fraintendetemi in quello che dico e cioè se noi in presenza delle condizioni che abbiamo deplorato e che vogliamo superare
Riusciamo però insieme senza prevaricazione alcuna
A trovare tutti la soluzione
A questi problemi tutti insieme
Tutti quanti li abbiamo ripresi questi temi
E poi non sono nemmeno nuovi ricordate l'assemblea di Sorrento allora la questione alla andavano ancora un po'meglio ma molto peggio quando sia celebrata per merito di piccoli lo ha ricordato anche Gava stamattina l'Assemblea
Di l'assemblea nazionale
E allora abbiamo sempre confermato la nostra disponibilità a semplificare
La dialettica interna guardate che veramente un understatement la mia è un'o comunque una semplificazione alla mia dire semplificare la dialettica interna perché in realtà non si tratta di semplificare la dialettica perché non di dialettica si tratta
Ma si tratta
Di opposizione di gruppi ai fini della
Organizzazione
Del potere e solo questo questo serve facciamo rafforziamo la forza del partito nei confronti delle
Istituzioni dell'opinione
Ecco quindi viene che cos'è che viene messo in discussione a mio avviso che è giusto che venga messo in discussione
Il sistema delle correnti così come si è andato consolidando e corrompendo
E che l'idea che le diverse tendenze si possono organizzare favorendo la circolazione delle idee la circolazione delle élite questa non può che non deve essere messa incarichi
Dobbiamo riconoscere che le correnti così come sono si rivelano di ostacolo al rinnovamento del parco
Ma il loro scioglimento
Non può essere frutto di un decreto o solo di un sistema elettorale
Ma piuttosto di una evoluzione politica oggi facilitata dal fatto che soprattutto sul tema delle alleanze politiche non vi sono differenze tra noi e spero non sorgano
Domani
Questa evoluzione interna di partito relativa le correnti deve procedere di pari passo con la precisazione del nuovo scenario
Corre il pericolo che il luogo scenario possa determinare un appiattimento ed un grigiore ancora più rischioso della scrive erotizzazione e polverizzazione in atto senza salvaguardare il pluralismo interno
Perché anche qui mi ritrovo con Gava Proto stamattina il pluralismo interno che è stato fecondo per la democrazia cristiana e che non ha niente a che fare con gli eccessi che noi vogliamo combattere che dobbiamo combattere l'isola d'accordo
Di combattere
Questo pluralismo interno è stato fecondo ha dato all'Italia sempre l'idea di un partito vivo che discute e che si ritrova poi nelle sue decisioni espresso ritrova anche la sua immunità
Ma in fondo come anche sul Patto Atlantico sia discusso al nostro interno né come non ricordo io la drammatica seduta del consiglio del del gruppo dei deputati alla camera quando si dovette prendere una decisione e poi e non abbiamo discusso eccomi abbiamo discusso al nostro interno opinioni diverse sulla riforma agraria e che non ricorda la Vespa
Che aveva preso guasti U
Un po'sotto la metà del gruppo parlamentare e poi si ritrovo L'Unità
E come dal centrismo ed al centrismo in crisi siamo passati
Al centro sinistra e siamo passati anche attraverso la solidarietà nazionale senza che questo significasse una divisione profonda nel partito è perché attraverso il pluralismo e attraverso la discussione la dialettica interna
Noi siamo riusciti a maturare queste
Posizioni ha così per il ritorno al centro sinistra ebbene un partito democratico della ricchezza e della vastità della DC senza il pluralismo è improbabile almeno quanto una vera democrazia senza il partito all'inizio dalla nostra storia tutte le correnti esprimevano una tensione una precisa tendenza politica con riferimenti a tradizione storica culturali a settori specifici della Società Italiana Moggi tutte le correnti sono in crisi di identità obiettivamente rischiamo rischiamo di non voglio parlare adesso di voi io sono vostro ospite ma cioè il rischio per tutti
E non sappiamo più perché ci organizziamo separatamente né perché tra appartenenti a correnti diverse non si possa perseguire il medesimo obiettivo politico perciò dobbiamo aprire aprirci al nuovo con grande disponibilità
Il fatto politico precede logicamente gli strumenti organizzativo io sono uno di quelli che sono andato dicendo Flaminio popolo finito prova se
Non utilizzato
Sono di quelle che sono andato dicendo spesso ma guardiamoci un po'intorno guardiamoci dentro di vediamo ma quali sono le differenze per le quali non siamo distinti
Quali sono le differenze rispetto alla linea politica quali sono le differenze su alcune scelte fondamentali di politica internazionale
Quali sono le differenze rispetto all'economia si adesso si è discusso un'postato sociale rigore e via dicendo sono differenza certamente importanti che possono giustificare una distinzione ma Defense
Bene
Appunto sempre io me le pongo no posto che io lo sia sono non so se sono un grande dono per una somma nelle pongo queste domande e delle
Ecco e quando come possiamo uscire da questo
Pensiamo ad un cartello adesso faccio degli interrogativi perché questo io ho apprezzato molto il discorso di De Mita di questa mattina
Perché in fondo de Mita che pone questi problemi con grande convinzione ma anche lui se facciamo nascere la risposta dalle nostre discussioni sì perché io non la voglio voglio saperlo esposte ed è difficile avere la risposta ma forse se lavoriamo insieme c'è
Pensiamo ad un cartello congressuale
Ad una maggioranza con obiettivi politici comuni
Pensiamo ad un azzeramento per poter dar vita i più politicamente omogenei tra noi ad un frutto nuovo prodotto di una rinnovata volontà
Di costruire un progetto comune senza riserve reciproche e libere dai retaggi di un passato anche prossimo che ci spingerebbe
A
A dividerci
Ricordo che il in passato prima che il cattivo uso della proporzionale
Degenerasse nella segmentazione del partito vi erano grandi aggregazioni attraverso le quali passano le idee e le scelte le posizioni evolutive che hanno fatto della di cinque partito capace di guardare al nuovo senza mai venire meno alle sue responsabilità
Sia per quanto riguarda la garanzia democratica nel Paese sia per quanto riguarda le scelte internazionali
Ebbene oggi quali sono le differenze che separano i vari gruppi
E se queste differenze non ci sono perché non ci si ritrova insieme
E insieme non si sorregge insieme l'opera e l'azione del segretario politico dall'onorevole
Ciriaco De Mita in una linea politica che tutti condividiamo ecco queste sono le domande che ci dobbiamo fare
E questa è la grande responsabilità che abbia però se riusciamo a trovare alla risposta Amici miei vivremo meglio
Quanto mi fa male e quanto mi ha fatto male specialmente in questo ultimo periodo
Tutte le volte che vai in una città
Che vai in un comune
E senti che devi andare a rifugiare anti nel piccolo gruppo perché poi agli altri è difficile parlare e non ti puoi ritrovare con gli altri nella medesima sede nella medesima convinzione e altere e fare lo sforzo di avere un unico partito come si fa
Nessuno può avere la presunzione di una risposta
Discuteremo
Queste queste proposte elettorali io il guaio che non me ne intendo molto ecco non riesco molto a capire
Questa materia qui salvo gli affetti quanto uno poi medi spiega discuteremo queste questioni elettorali cioè importante nel diamoci bene non possiamo prenderle alla legge
Ma il tutto
Quello che è importante precede ed è un fatto di natura politica io lo pongo a me l'opposto a voi e vi ringrazio di avermi
Prima di dare la parola al professor lombardo e poi all'onorevole Nenni da Antonio
Debbo fare una comunicazione alla convegni
La tavola rotonda sull'economia
Dato che professor Piga presidente della Consob ha dovuto prendere il treno da Milano per la nebbia e poiché è anche l'onorevole cava e il professor Prodi stanno rientrando ma anche loro trovano difficoltà sempre per la nebbia
Avremmo deciso
E tenere a tavola rotonda ugualmente
Alle diciannove e trenta di questa sera con la presenza dell'onorevole Colombo
Dell'onorevole Borruso il senatore Cominetti
Il tono dottor Milano del Liri venduto D'Antoni in modo che si possa continuare nei nostri lavori
Lasciando poi al professor Prodi di potere fare il suo intervento nel momento in cui verrà non certo domani
Forse domenica e lasciando anche al professor Piga che sta rientrando di poter prendere la parola durante i nostri lavori nel corso della giornata di domani
Una giornata di domenica vuol dire che domenica prolunghi Remo ancora i nostri lavori in modo che ci sia oggi la continuità dei nostri lavori anziché effettuare la tavola rotonda ore ventuno andremo avanti fino a quell'ora o anche alle ventuno e trenta
Per poi rientrare negli alberghi in base alle disposizioni precedenti
Do la parola al professor lombardo professore di scienze politiche alla Università Internazionale Luis nostro amico pubblicista collaboratore del Corriere la sera di altre
Pubblicazione il quale esperto tra l'altro nella organizzazione dei partiti
E delle istituzioni
La parola professor Lombardi
Grazie
Allora mi ricollego subito all'ultimo dei temi di Colombo
Affrontare i brillantemente da Emilio Colombo
La Democrazia Cristiana
Si avvia al congresso
E il segretario De Mita c'ha riproposto negli ultimi mesi un tema che per la verità egli in varie visse ripropone da anni
Come collegare il partito con la società
Il problema
è importante è grosso
Ed è così grosso che si rischia di mettere troppa carne al fuoco
E quindi di mangiare della carne in parte bruciata e in parte scotta
Questa non è la colpa ritenere colpa di tutti no c'è un partito
Un organo di lavorazione collegiale
Quindi de Mita ha il merito di avere delle idee
I problemi però signora si sono accavallati
Infatti il problema del collegamento partito società
Si può scomporre in almeno tre grandi temi
E cioè
Il collegamento tra il partito della società civile come tale
Il il rapporto tra i bar tra il partito i suoi dirigenti cioè come si scelgono i dirigenti del partito qual è la qualità
Della classe dirigente
Espressa dal partito
E infine il problema della rappresentanza politica in senso stretto
Cioè come il partito esprime la sua volontà politica
E quindi ecco il congresso e quindi le tecniche elettorali i sistemi elettorali del congresso
Perché ho detto che abbiamo messo forse troppa carne al fuoco
E che un po'se bruciata un po'se scotta
Perché noi abbiamo in questi anni almeno un precedente infausto un precedente dato non da non imitare
Che il discorso sulle riforme istituzionali
Abbiamo tanto detto che volevamo riformare le istituzioni e non solo a noi ma anche gli altri partiti
E non solo non siamo riusciti a nulla
E questo sarebbe ancora nulla
Se avessimo soltanto fatto un po'con un buco nell'acqua sarebbe ancora poco è che noi abbiamo fatto danno noi e tutti gli altri partiti noi abbiamo delegittimato il sistema democratico
Perché tutti i partiti hanno detto ai cittadini italiani che la nostra Costituzione non funzionò tutti i partiti hanno detto i cittadini italiani
Che i nostri meccanismi non funzionano e che stavano facendo una commissione la commissione abbozzi per aggiustare le cose
E poi dopo un anno e mezzo di discussione
Hanno fatto vedere che non erano capaci di aggiusta quindi avevo fatto un autogol abbiamo delegittimato il sistema voli
Quindi fortunatamente l'attenzione della gente attratta da altre cose
Abbiamo avuto in questo discorso delle riforme istituzionali anche un altro insuccesso
C'eravamo posti
L'obiettivo di profittare di questo discorso sulle riforme istituzionali per riprendere un dialogo col Partito comunista
è non ci siamo riusciti
E non ci siamo riusciti secondo me perché perché abbiamo cominciato col dire quella stupidaggine
Dell'alternativa
E dire che senza l'alternativa in Italia non abbiamo una democrazia compiuta
Che è una stupidaggine per tre motivi in primo luogo per motivo theory
Perché l'alternativa non è la regola mai l'eccezione
In Giappone non c'è alternativa
In Paesi qual è l'Olanda
La popoli deroga la Nuova Zelanda lo Strehler se l'alternativa nel venticinque anni negli stessi Stati Uniti l'alternativa riguarda solo il Presidente degli Stati Uniti
Perché alla Camera dei rappresentanti che delle due Camere quella che si occupa degli affari interni
Il partito democratico ha senza interruzione la maggioranza da cinquant'anni
E quindi non capisco perché noi dobbiamo mettere in testa alla gente che senza alternative alla democrazia incompiuta
Perché la gente alla fine vedendo che gli poniamo continuamente un mucchio di problemi e che non riusciamo a risolvere nessuno insieme almeno il problema dell'alternativa Lorenzo abbiamo dando il voto agli altri partiti e mandando all'opposizione la democrazia cristiana
Infine non capisco perché noi dobbiamo dire che siamo per forza alternative al pc noi non siamo alternative al pc
Noi riteniamo fino ad ora abbiamo ritenuto che il Partito Comunista
Non dia
Garanzie sufficiente democratici
Quindi finché noi riteniamo questo noi non siamo soltanto alternativi ma siamo addirittura contrapposti
Ma qualora venissero meno le ragioni della contrapposizione
Non si capisce perché noi dovremmo andare all'opposizione fare governare i socialisti e i comunisti e non potremmo fare noi un governo che un partito comunista questo ancor me lo devono spiega quindi io non capisco che noi siamo
Gli alternativi di professione
E qui vengo al problema del partito
E al problema del leaderismo
Nel cioè di quel fenomeno di apparso nella politica italiana con Craxi la personalizzazione della guida politica
Ed è qualcuno vorrebbe imitare erano gli anzi
Secondo me facendo un grosso errore noi abbiamo nel congresso dell'ottantadue dato quasi un mandato avveniva lì in signor tale Craxi con un risultato immediato non precisamente positivo perché nell'ottantatré abbiamo avuto un disastro elettorale
Allora sentiamo un momento a questo concetto ogni sistema politico ha una sua logica interna
Ogni sistema politico a dei modelli di autorità e di gestione che sono coerenti a tutti i livelli
Pigliamo il sistema americano insiste americani un sistema di Carpi ci sono capi dappertutto ci sono calati al vertice di tutte le organizzazioni di tutte le istituzioni che c'è un capo unico alla testa dello Stato federale
Ma c'è un capo unico alla testa di ognuno dei cinquanta singoli stati
I governatori c'è un capo unico la testa di ogni comune i sindaci eletti direttamente dal popolo c'è un capo
Nelle aziende c'è un capo nei sindacati il boss sindacale eccetera quindi è una monarchia repubblicana dove a tutti i livelli ci sono dei monarchi
Il sistema italiano è diverso innato grossi nella Resistenza nel CLN si è sviluppato così nella costituzione la quale Costituzione esclude nei lavori della costituente sì ieri esplicitamente escluso che in Italia vi fosse il capo del Governo e si evita dall'espressione capo del Governo sì ha detto invece il presidente del Consiglio perché
Perché il sistema italiano è un sistema di comitati quindi non un sistema di cavi in un sistema di comitati di collegi e ci sono al vertice nel governo c'è il Consiglio dei ministri che per l'appunto è un consiglio cioè un organo che decide collegialmente
E poi Cis e così nelle giunte regionali nelle giunte comunali e così via quindi è un sistema di comitale
Allora qui c'era la il senatore Fanfani che al congresso dell'Unione dei giuristi cattolici del dicembre ottantatré
Aveva posto un problema molto seri
Legge sei partiti italiani è soprattutto la DC del più grosso partito italiano
Si danno un assetto monocratico questa in contraddizione con tutta la logica del sistema
Allora o noi puntiamo ad avere un assetto monocratico anche al vertice dello Stato cioè noi
Al vertice dell'esecutivo puntiamo a un sistema presidenziale
Oppure
Se noi non puntiamo a questo la cosa è incoerente
Qualcuno dirà beh ma Craxi
Fa il leader Craxi fa il leaderismo
Ma stiamo attenti
Non è
Che amico Lattanzio Craxi file bonapartista malgrado
Abbia un partito del dieci per cento ma proprio per questo può farlo c'è Grassi
Può farlo e noi possiamo permettere grazie ci ha portato dei vantaggi
Può fare
Il leader in quella maniera proprio perché il capo di un partito che primo è un partito medio piccolo
Secondo gli standard europei miliardi
Secondo e un partito di frontiera
Col Partito Comunista e quindi Craxi
Per meglio combattere i comunisti e gli extraparlamentari di sinistra addotta spesso in uno stile che somiglia a quello dei comunisti e degli extraparlamentari
Ma lo fa perché è un partito di frontiera consentitemi un esempio Briamo l'America del mille ottocentocinquanta gli Stati Uniti del mille ottocentocinquanta
Nel fare queste gli sceicchi il Buffalo Bill si comporta per combattere il fuorilegge gli indiani usavano nei metodi molto simili a quelle del fuorilegge degli indiani chiosco veniamo agli indiani
Ma lo potevano fare proprio perché l'anno in una regione di frontiera perché sembra solo dimostrando che il mio Caccavale avesse incominciato a sparare per le strade loro però porta del Manicomio ora la Democrazia Cristiana non si può comportare come il partito socialista
Perché fa farebbe un'auto vuole destabilizzerebbe l'intero sistema politico quindi questo è stato l'errore del Congresso dall'ottantadue nove allora vi venivano a nome di tutti no
Di di dare avveniva
Il mandato di fare il Craxi democristiano metro Craxi democristiano non può esistere quando esiste e se e quando esistesse
Sarebbe dannoso per la democrazia italiana ma intanto sarebbe sicuramente Barroso per la democrazia cristiana tant'è vero che quando ci abbiamo provato abbiamo perse ben diverse povero
Dei nostri lo
Il maggiore disastro elettorale in trent'anni
E infranti e vedo che alcuni di noi vivono
E le fesserie spaventose
Ho in mano l'editoriale della Gazzetta del Mezzogiorno di domenica ventiquattro novembre quindi di un quotidiano che praticamente proprietà della DC
L'editoriale del direttore Giuseppe Giacovazzo ed è un democristiano purtroppo della corrente del segreta il quale
Dice così
Ma non vi preoccupate
Riassumo eccitanti preoccupate non è vero che veniva nei prossimi mesi vuole creare movimento non vuole AREMOL vuole creare problemi al governo Luís vuole farsi il Congresso tranquillamente
Per impadronirsi del partito dissi negli stessi termini in cui Craxi s'impadronirono del Pistis poi vedrà se fare il compromesso storico un'altra cosa
E bello che questo articolo cretino compromettente
Per partire ed è intitolato e guai a chi sbaglia una mossa da uno che francamente con questo articolo potrebbe essere incoronato imperatore vediamo proprio
Vengo al dunque
Al progetto di regolamento congressuale
Chi ha presentato a Cabras
Ventinove cartelle
Io credo che noi siamo stati noi dico intendo dire tutti democristiani di tutti i gruppi o come singoli
Siamo tutti stati d'accordo
Quando venite andato in giro a dire ai vari convegni
Bisogna ridurre il correntismo bisogna valorizzare le persone se
Ma il Progetto Cabras
Con questi non dà nessuna soluzione a questi problemi
Anzi con le ho detto come ha scritto sulla discussione
In un primo momento mi era sembrato uno scherzo ho detto alcuni mi hanno dato alcuni amici Forlani Gianni Fontana mi hanno dato questo questo documento per farmelo vedere forse volevano farne un pesce d'aprile poi e questo documento lo scritto sulla discussione sembra redatto da una commissione formata da
Tre comunisti
Tre croupier di Cassino
Tre mafiosi e tre fascisti francesi
Non è una battuta e medico perché perché come articolato
Dice anzitutto che non ci devono essere più liste ma si deve votare solo per le persone quindi ogni sezione ognuno da dei volti alle persone senza sapere che linea rappresentano l'essenza quindi per poter controllare cosa faranno ai congressi provinciali
I delegati sezionali vanno ai congressi provinciali invece congressi provinciali riappaiono le liste stranamente quindi ai congressi provinciali abile appaia riappare
La divisione in gruppi
E allora
Il fatto che non si scelgano le linee ma solo le persone e come votare su lista unica
Il che è normale in un sistema di centralismo democratico ecco l'aspetto comunista
Ma è addirittura offensivo proporlo in un partito veramente democratica
E poi divide il popolo democristiano in due strati il grande popolo di tutti gli scritti che possono solo votare per delle persone senza sapere chi diavolo rappresenta
Il piccolo popolo dei delegati sezionali invece poi vai congressi provinciali e invece lì parla di politiche sceglie tra varie liste
Questa è un sistema di rappresentanza a due gradi
E lo rappresenta un sistema di rappresentanza notabili rare e il sistema che è stato proposto per un secolo dall'estrema destra francese ed è stato attuato sia pure brevemente dal maresciallo Pétain
Ecco quindi i tre comunisti e tre fascisti francesi
Ma questo sarebbe ancora niente
Perché in realtà tutto questo avviene attraverso un gioco di bussolotti indegno di croupier di Cassino
Io qui non invento niente perché sito gli esempi che fa Cabras perché Cabras ma in questo documento gli esempi di sezioni realmente esistente dice pigliamo la sezione di Al terrone in provincia di Terni pigliamo la sessione di Calatafimi in provincia di Trapani supponiamo che i voti si dividano così
Allora esempio tipo una sezione fatto da cavia se non dal
Una sezione con duecentonovanta iscritti e duecentonovanta votanti
E con dieci candidati quindi non dieci liste dieci persone che si candidano con un quorum di firme
Ogni iscritto non da un solo voto ma devo andare da una tre
Poi c'è la distribuzione dei voti ipotetica che vanno da centosettanta a diciassette
Quindi su dieci persone vengono eletti i primi sette
Compare in rappresentanza congressuale
Allora uno che prende centocinquanta voti e uno che ne prende diciassette hanno pari rappresentanza congressuale
Il che vuol dire
Che ognuno degli elettori che ognuno dei diciassette a uguale rappresenta a una rappresentanza nove volte superiore
A ognuno dei centocinquanta uno vale nove a questo francamente non c'era arrivato neanche il cavalier Benito Mussolini se non lo sposava compulsive
E va be'queste niente perché poi stiamo attenti qui abbiamo due possibilità una e delle correnti scompaiono liberamente si voti per le persone la seconda è che invece le correnti ci sono quindi ognuna presenta dei candidati che apparentemente sono separati allora cosa succede
Mettiamo che si
L'altra
A quaranta iscritti e a tre candidati
Quaranta per trenta centoventi
Quindi
Alla fine il rapporto non è più da uno a quattro ma è da uno a dodici
Cioè il voto di ognuno dei quaranta vale tre volte quello di ognuno dei dieci con tanti saluti alla democrazia quindi come vedete il voto di ogni scritto una volta vale per quattro una volta non è per il nove e secondo dei calcoli gli ho fatto buon volere sino a quarantacinque
Queste niente ancora
Perché poi si va ai congressi provinciali e lì c'è la possibilità di dividere la propria delega
E di darle il valore della propria pelle da ottanta per cento a una lista elementi presenta un'altra lista cenone note parliamoci chiaro incentiverebbe un fenomeno mostruoso di compravendita di massa dei voti incentiverebbe la corruzione in maniera spaventosa
Naturalmente voi sano aspetta umoristico perché tutto questo poi confessato anche un po'candidamente con una serie di tabelle che sembrano quelle per le slot machine
Dove dice la lista X va in provincia di Padova ha preso cinquecentosei mila voti che però si riducono grazie questo sistema quattrocentosessanta mila
E il gioco delle tre carte
Quindi ecco perché mi sembra che il progetto Cabras si è fatto da tre comunisti pre fascisti francesi tre croupier di Cassino
E anche per i mafiosi
Perché guardate cosa può avvenire
Esempio sempre fatto la Cabras sessione dica la base in provincia di Trapani zona di mafia
Quindi è facile pensare che un mafioso locale riesca a fare entrare mettiamo su duecentonovanta iscritti ottanta braccianti edili di una impresa condizionata dalla ma allora sempre ipotizzando i numeri fatti da Cabras quindi non da me
Se
Correnti non ce ne sono c'è invece un democristiano popolarissimo che piglia centocinquanta voti e viene letto
Io tendo a mafiosi si dividono anche la stessa ma persone infiltrate dalla condizionate dalla mafia si dividono in due gruppi di quaranta ognuno ognuno da tre volti
Gli altri sessanta voti si disperdono risultato i duecento mila centonove stranieri
In tutta né letto
Un delegato
E gli ottanta infiltrati hanno eletto sei delega
Quindi la sezione in questione manda al congresso provinciale di Trapani un democristiano vero e sei sei mafioso
Anche a prescindere dall'esempio della mafia ora questo nodo metano esempi estrema ma era andare che io ho fatto così ma in qualsiasi parte d'Italia
Questo esempio dimostra che con questo sistema con ottanta voti su duecentonovanta si potrebbero ottenere sei delegati su sette
Il che vuol dire che col ventisette virgola cinque per cento dei voti si può ottenere l'ottantasei per cento dei delegati sezionali
è un sistema un po'truffaldino
Direbbe Ferrini
Lo dice il ragionamento stesso
Che cosa e invece io infatti dubito che veniva abbia l'abbia letto prima di farglielo passare io veniva gli ha detto trovarmi qualcosa che
Eviti due cose cioè eviti questa proliferazione delle liste chianche Colomba giustamente stigmatizzato fervente quaranta liste
E nello stesso tempo c'è un esigenza effettivamente sentita quella che le sezioni
Singole abbiano una rappresenta
Il sistema c'è se uno i sistemi elettorali li conosce non come quell'incompetente di Ruffilli del come storico è bravo ma come competente di sistemi elettorali
Sempre uno studente mi dicesse all'esame le cose che dice lui precede pedate
Cosa si può fare
Evitare la proliferazione delle liste e delle correnti
Ed è rappresentare le sezioni
Sempre
Per evitare la proliferazione delle liste
Basta ripristinare una regola che limita conosce benissimo perché è stata già adottata nel mille novecentosettantuno Forlani segretario dei mi permise segreta cioè la regola della soglia di esclusione
I gruppi del prendono meno di un tot allora si diceva il quindici per cento non sono rappresentati
Dopodiché i gruppi non presenteranno decine di liste
I gruppi si aggregheranno e così via
Volendo si può anche aggiungere un premio di maggioranza
Nella lista ove il raggruppamento più grosso però sembra corrompe con rappresentanza proporzionale delle minoranze
C'è stato un dibattito scientifico svolto nel mille novecentosettantuno settantadue sulla riviste delle navi senso politico
Che dimostrato
Indubitabilmente che quello della di un'alta soglia di esclusione l'unico sistema tecnico capace di ridurre il numero delle corre cui indisse il problema cerchiamo di vedere i problemi a uno a uno se è il problema che si vuole risolvere è quello di ridurre il numero delle cure
Allora e dei gruppi
Ecco pronto il rimedio che
Ma c'è un altro problema
Si mise ma le sezioni come possono i rappresentati
Semplice
Con un sistema analogo al sistema elettorale in uso nella Repubblica federale tedesca per le
Elezione del Parlamento nella Repubblica federale tedesca
I deputati vengono eletti in collegi uninominali in parte
Poi però viene recuperata la proporzionale
Attraverso un collegio unico nazionale quindi noi possiamo immaginare che essi si volti nelle sezioni ne ho sempre sul listino non su persone che non si sa che rappresenti in teoria potrebbero anche non esserci le liste però questo non è che lo può dire il Regolamento se tutti siamo d'accordo e se nessuno presenta due liste ci c'è una sola lista ma non è che si può di re dopo stabilì il Regolamento nelle primissime ore con la mente per le prime cinque righe si dice il presupposto di questo regolamento
E che non si vuole sulle liste non sulle singole persone controlli mirando in tre righe un secolo di tradizione
Democratico cristiana gli ha sostenuto sempre il contrario battaglia risposa che non si vota sempre per le persone ma per le liti
Come come
Quindi proposta se vogliamo il sistema delle cioè le sezioni votano sulle liste e inoltre un collegio unico o provinciale o regionale dove si si riprenda e simili Zagarese quindi meglio in parte espressi dalla sanzione in me in parte con le liste più o meno bloccati Romeo
Concludo davvero la logica della collegialità e nata con la Resistenza come hanno rilevato sì Andreotti sia Bossi è nata col CLN
E nata con la Resistenza è nata con la Repubblica e la logica della Democrazia Cristiana
è una logica e l'Aspica
Che ha consentito all'Italia di progredire
Come aveva riconosciuto Amendola più negli ultimi trent'anni tiene i precedenti due mila
Non contribuiamo proprio noi a fare passi indietro ma cerchiamo di farli in avanti verso l'inizio del terzo millennio
Grazie
Grazie al professor lombardo do la parola all'onorevole militante Nenna D'Antoni Bennato Antony
Poco
Come
Amici della presidenza amici convegnisti
Io sento il dovere innanzitutto
Di esprimere
Al presidente Piccoli il più vivo apprezzamento
Per aver indetto questo convegno
Per averci dato la possibilità di portare un contributo al dibattito che è in atto nel partito e nel Paese però vogliamo fare come siamo abituati a fare
Con molta serietà
Con molto senso di responsabilità
Non posso sottacere la bene dichiarazione del segretario politico
Questa mattina fatta appunto da De Mita nei confronti
Del presidente Piccoli
Quando ha detto
Caro piccoli
Tu
Nei momenti difficili
Della vita del partito
Hai avuto la grande meravigliosa capacità di amare questa democrazia cristiana
E allora io mi spiego adesso perché il nostro raggruppamento
Quello degli amici di piccoli
è stato sempre un punto di riferimento dello schieramento dalla democratico cristiano
è stato sempre il momento centrale della vita politica della DC
E con questo spirito
Che io ho voluto prendere la parola
Per portare sia pure modesto
Un contributo ma rivolgendo la mia attenzione soprattutto fuori da questa sala
Forse noi
Parliamo e guardiamo troppo al di dentro
Ma fuori ci sono altri problemi
E Dio venendo qui dall'albergo Della Torre sono stata fermata da un gruppo di giovani
Che non conoscevo
Mi sono venuti incontro e mi hanno chiesto
Va anche lei al convegno certo vado antico al convegno parlerete anche di noi
Ma io non sapevo ci fossero loro
Chi siete voi
Noi siamo dei disoccupati
Certo parleremo
Certo parleremo di voi come questa mattina ne ha parlato in modo puntuali preciso
Contento
Il ministro Gava
E basta leggere il titolo di questo convegno per capire che cosa deve fare una Democrazia cristiana aggiornata adeguata ha detto cava ai tempi che mutano con molta rapidità per affrontare proprio il discorso della disoccupazione giovanile
è il vero problema che deve tenere desta l'attenzione del nostro partito cristiano sociale democratico e allora
Io vado per flash dava diceva di fronte ad una società in trasformazione è necessario innovare è necessario cambiare ma che cosa innovare che cosa cambiare
E la terza rivoluzione industriale
Che espelle mano d'opera quindi crea disoccupazione di fronte a questo grosso problema qual è la risposta della Democrazia Cristiana
Cominciamo col dire che se non rinnoviamo siamo fuori dalla competitività fuori della competizione
Allora è necessario prendere il coraggio per le mani e procedere con spirito di rinnovamento
Senza invitare questo discorso con un discorso futurista utopista innovare per esempio significa già una flessibilità dei mercati finanziari
Significa la mobilità di forze di lavoro che si faccia tutto questo mobilità di forze di lavoro e innovazione
Una spesa una politica intelligente della spesa pubblica è innovazione
Vede il ministro Gasparri che si interessa della pubblica amministrazione in modo molto egregio e allora alla milione un milione servizio da parte della pubblica amministrazione e innovazione
Perché sarà l'agricoltura come un fatto a se stante è sbagliato insieme all'università insieme ai centri di laboratorio di ricerca insieme al sistema creditizio questa innovazione
Se vogliamo affrontare il discorso della disoccupazione dei giovani bisogna coniugare ed ho e non è facile
Bisogna coniugare questo momento devi novazione con l'allargamento della base occupazione
Questo il punto politico il Bolton Lodati e quello che la gente chiede che cosa fa il nostro partito di fronte a questo problema
Non si può dire al padre di famiglia che bisogna risparmiare non si porta basta dire le cose vanno bene perché l'inflazione è scesa di quattro punti per esempio
C'è chi risponde poi e comunque l'inflazione è sempre alta nei confronti degli Stati Uniti dell'Inghilterra della Germania e di tredici volte più alta del Giappone
Non basta dire che il prodotto interno lordo è aumentato ma il fragile
Ci vuole consolidamento
Non basta dire che il numero delle ore lavorate dagli addetti aumentato ma il tasso di disoccupazione povertà nato
Allora quando lascia visto Zamberletti ci invita a convivere con il terremoto ma si può anche capire ma non possiamo convivere con la disoccupazione
Non possiamo convivere con la disoccupazione perché un fatto non solo economico
E stia molto gravi è un fatto morale è un fatto sociale è un fatto di identità è un fatto di autonomia è un fatto di indipendenza che è già un fatto di libertà dell'uomo che noi l'abbiamo dettagliare a qualsiasi cosa
E allora agli amici per aggredire questi problemi
Abbiamo pensato ad una formula di governo
Il pentapartito
Uno strumento uno strumento non è che uno strumento per attuare una politica
E abbiamo detto nostro segretario lo l'ha ripetuto fino a questa mattina il pentapartito è una strategia politica
Però alla direzione del partito socialista si dice il contrario di questo
Mentre noi alla Camera con la nostra realtà con la nostra o nostro contributo con la nostra competenza con la nostra presenza cerchiamo di consolidare di assicurare la fiducia al governo Craxi nei corridoi di Montecitorio fornita disegna o
Altra linea politica e pensa ad altre alleanze questo non essendo io non è onesto non è leale
Il pentapartito dunque non è stato di necessità non è neppure come dicono molti
Una sintesi Ideal culturale non può essere perché ogni partito e per conto proprio con le proprie caratteristiche con la propria storia con la propria cultura con la propria tradizione e allora che consente
è significa designare portare avanti una linea politica comune non può essere il discorso del Partito comunista e della nostra opposizione al Partito Comunista non può essere il discorso della DC diverso da quello del partito socialista diverso da quello del Prix diverso da quello di altri partiti la livrea e componente e la posizione del pentapartito di fronte al Partito comunista
Se questo non c'è significa che c'è scollamento nel pentapartito è inutile illudersi
è inutile illudersi
Di queste cose e molte volte bisogna prendere atto
Cari convegnisti io vi devo fare una confessione pubblica
Quel no lei il tasso di poter continuare a sopportare le dichiarazioni di Martelli di formica dello stesso Craxi
Penta partito si identifica con questa Presidenza o è la rottura dicono loro
De Mita dice chi rompe paga e pagheranno veramente questa volta
Ma
La mia confessione sapete a che cosa si riferiva al giorno in cui Craxi alla Camera fece il famoso discorso che ebbe l'applauso del partito comunista e del Partito socialista e lo sconcerto della maggioranza della gran parte della maggioranza
Voi pensate che cosa
Che cosa è passato per la mente nostra di democratici cristiani quando abbiamo sentito Craxi vere
Che e legittimata la lotta armata
Io vi giuro che ho dovuto fare violenza ai miei sentimenti ai miei più profondi convincimenti per votare il sì e la fiducia quel governo io avrei votato o no avrei votato no se non fosse stato per ragioni di politica
Per ragioni politiche e allora cari amici queste cose vanno dette perché alla gente noi dobbiamo dare risposte di chiarezza
Le ambiguità Repossi fumose i bizantinismi non pagano più a una domanda di chiarezza ebbene che si dica una risposta di chiarezza
E andiamo avanti vediamo per quale motivo ha impedito a un democratico cristiano di assumere la guida di una coalizione penda partita la gente non capirebbe più non capirebbe che un perché il dieci per cento vale più del trentacinque per cento
Nell'ambito del pentapartito
Ci vuole certamente una diversa dici
Una DC diversa perché
Diversa dal passato non è così una diceva
Paga del suo passato
Soddisfatta del suo passato
Carico di storia
Riccò veramente per le grandi battaglie combattute per gli affascinanti vittorie conseguite da Sturzo da De Gasperi da loro ma una di cicche Possati guasti ai tempi nuovi
Tutti parlano di rinnovamento però a me piace dire in questa sede
Che è stato Flaminio Piccoli che nel mille novecentottantuno ha portato avanti l'Assemblea degli esperti quindi non avendo l'abbiamo cominciato noi
Lo abbiamo cominciato a loro gli altri lo portano avanti in modo deciso e noi apprezziamo questo grande sforzo della segreteria politica in questa direzione
Ma abbiamo bisogno di un partito non più di potere un partito di proposta politica
Capace di elaborare una proposta di dare una risposta come quella che s'aspettano i giovani disoccupati
Un partito che capisca il momento difficile che noi stiamo attraversando un momento difficilissimo momento particolare noi dobbiamo guidare questo cambiamento
E la domanda che io faccio agli amici della presidenza a tutti voi che siete qui convenuti
Di fronte per esempio
Al problema
Della innovazioni
Di fronte a cambiamenti profondi
La Democrazia Cristiana
E penso
Pensa
Di lasciare che tutto questo processo di sviluppo avvenga
Nell'auto dell'automatismo di mercato
Avvenga in balìa della tecnocrazia più spietata
Avvenga dunque in una profonda di su valigie azioni guai se fosse questo
Guai se fosse questo
Noi dobbiamo pilotare il cambiamento
Lo abbiamo fatto anche altre volte
Quando il baricentro si è spostata dalle campagne ai centri urbani dall'agricoltura all'industria quando è stata scoperta la tensione della droga della violenza dell'odio della pornografia
Anche allora siamo stati in grado di guidare il cambiamento
Lo dobbiamo guidare perché siamo il partito della libertà
E la sfida e rivolta all'uopo la sfida è rivolta all'uomo questa è la grande sfida e si pone per la democrazia cristiana io non ritengo che si cambino le cose con mo'mutando i disegni organizzativi non ci credo affatto
Devono cambiare le mentalità devono cambiare le coscienze ma soprattutto bisogna cambiare nel vivo dei problemi del Paese
Questa è la sfida che tocca da vicino a ognuno di noi
Tocca la persona umana
Tocca alla sua libertà
Qualcuno direbbe questa libertà tanto vecchia come vecchio e nuovo
Ma che si è arricchita di nuovi problemi di fronte ai processi di cambiamento e di sviluppo
Siamo stati capaci ieri siamo capaci oggi di guidare questo grosso processo di innovazione
E allora
E allora cari amici in questo scenario di santità di meditare
Di riflessioni da fare
Le considerazioni da portare avanti con coraggio
Io penso che ci sia bisogno
Ci sia bisogno di un sostegno spirituale
Io penso che ci sia bisogno di una prospettiva di speranza di un'attesa di certezza ci sia bisogno di un nuovo umanesimo e Possa farci capire bene
I segni dei tempi che sono nuovi
Questa è la democrazia cristiana che gli ho desistito
Questo è il nuovo modello della DC che la gente vuole
C'è una richiesta di moralità da parte della gente
Ebbene abbiamo il coraggio ma lo abbiamo fatto abbiamo il coraggio quando ci sono moralità chiacchierate o trasparenze non trasparenti
Di prendere provvedimenti anche dolorosi pena la credibilità del nostro partito
Allora questo lo chiediamo alla presidenza no Annoni siamo noi gli attori siamo noi i protagonisti dall'esenzione ai comitati provinciali regionali al Consiglio nazionale
è importante mettersi in movimento è importante fare qualcosa importante non delegare agli altri
Perché la storia è fatta da coloro che pensano e non da coloro che sono pensate
Noi dobbiamo muovere la storia abbiamo la capacità di fatti mi viene in mente il titolo di un libro di from la fuga dalla libertà
Si potrebbe pensare ma come la gente fugge dalla libertà ma è assurdo
La libertà è qualcosa che si rincorre
E qualcosa che si conquista giorno per giorno ora per ora
è una un cammino in salita costa come mai la gente fugge dalla libertà ebbene cari amici la gente fugge dalla libertà perché la libertà e responsabilità non tutti se la sentono diva assumere responsabilità assumere responsabilità vuol dire lotta vuol dire essere impegnati volgere sacrificio voi della denuncia tutto questo significa
La libertà
Ecco perché molti fuggono perché è più facile far fare agli altri è più facile e più comodo e indice di pigrizia morale e di pigrizia intellettuale
L'ora cari amici io dentro di me un nuovo modello di partito
E questo che vi ho rinunciato con poche battute
Ma chi si possono così riassumere
Una democrazia cristiana cari amici che essi e non sembri un paradosso meno partito
Meno fazione
Meno tessere meno lottizzazione di potere ma soprattutto un partito che sia solo se un grande punto di riferimento di larghissime strati sociali ecco i giovani la risposta che aspetto notato
Erano queste le poche parole che volevo dirvi
Io ve l'ho detto con l'anima credo in queste cose io contributo modesto che ho voluto portare ma certamente per quanto riguarda la lotta la mobilitazione consideratemi in primo piano in trincea grazie
Grazie onorevole nel accanto
Prima di dare la parola al senatore Di Giuseppe vicepresidente del Senato
Dopo Monica azione intanto vorrei sapere se è iniziata il senatore Carollo perché deve andare al telefono immediatamente
Hanno mandato la loro adesione il prestito
Hanno mandato la loro adesione il senatore Mariano Rumor con un telegramma
Ha scritto una lunga lettera il senatore Mazzola sottosegretario al commercio con l'estero essendo in Sudamerica ha mandato una lunghissima lettera precisando il suo pensiero si problemi politici la metteremo agli atti ha mandato un telegramma il sottosegretario alla giustizia Luciano Bossi
Ha mandato un telegramma il senatore l'onorevole Bortolami sottosegretario di Stato alle Finanze
Ha mandato un telegramma il senatore Carlo Romani sottosegretario di Stato alla sanità
Il capogruppo alla regione dell'ombra della DC
Il sindaco di Assisi
Il Presidente della Provincia di Lecce il senatore l'onorevole Francesco Merloni
Capogruppo di Ottaviano
E da altri comunque daremo lettura nel corso dei nostri lavori dò la parola al senatore Di Giuseppe
Cari amici
Questo nostro incontro
Chiude la parte del dibattito politico interno alla Democrazia Cristiana
Nel corso della quale i gruppi hanno discusso ragionato
Lanciato delle idee
Io credo che il nostro compito
In queste giornate di Foligno
Sia di raccogliere un po'il dibattito che si è registrato nella Democrazia cristiana
E denunciare per noi e per gli altri
Quella che secondo il nostro parere il nostro giudizio sarebbe la soluzione migliore da dare ai problemi che sono di fronte alla società italiana
Dinanzi ad un compito così vasto ovviamente
Io non vi farò perdere molto tempo avendo scelto soltanto tre argomenti
Intorno ai quali desidererei richiamare la vostra attenzione oltre che quella dell'amico piccoli e degli altri amici della direzione centrale
Io vi parlerò di tre problemi brevemente ma di tre problemi
Vi parlerò delle correnti
Di parlerò del metodo elettorale di parlerò del pentapartito
Le correnti
Questa mattina
L'amico Gava
Ha detto una cosa sulla quale credo come i democratici cristiani
Non abbiamo assolutamente difficoltà ad incontrarci
Gava infatti ha compiuto un'affermazione ampiamente condividi bile da tutti non soltanto dal gruppo degli amici di piccoli dice
è necessario
Che le articolazioni del partito
Riprendano il ruolo più sul piano storico hanno svolto prima di degenerare in centri di potere
Cioè di essere i vettori continui di valori politici e culturali ma rendiamoci conto di una cosa
Non basta una invocazione
Perché questa realtà nuova e diversa
Cominci a caratterizzare i rapporti all'interno della Democrazia Cristiana
Certo tutti siamo d'accordo
Che le correnti devono essere vettori continui di valori politici e culturali ma come
Che cosa propone
Il nostro gruppo
Io forse perché ho la possibilità di parlare questa sera
E quindi lascio agli altri una giornata il mezzo vorrei fare un po'il provocatore
Per dire delle cose sulle quali probabilmente non saremo d'accordo
Ma sulle cose
Che io vi dico probabilmente bisognerà ragionare
Perché ripeto
Il partito non cambierà
E le correnti non cesseranno di essere tutta
Centri di potere
Se non inventiamo qualche cosa di nuovo e qualche cosa di diverso
E siccome tra i gruppi di partito noi di iniziativa popolare siamo quei riti
Che più di altri
Abbiamo avuto sempre costante la preoccupazione di assicurare alla Democrazia Cristiana il suo ruolo e di procurarle quante minori graffiature fosse possibile
Noi abbiamo il dovere
Di avanzare qualche proposta rispetta la generica affermazione le correnti devono cambiare
Io vorrei che stime di tasse
Su queste due ipotesi che io vi faccio
La prima
Dobbiamo restituire valore
Alte serramento
All'interno dalla Democrazia cristiana
Lasciamo stare le battute che sono state fatte il tesseramento corrisponde al due di novembre lasciamo stare tutte non ci sono delle esagerazioni da dover compiere per quanto concerne il tesseramento macché
Alcuni aspetti del tesseramento
Vanno seriamente ripensati rivisti
Io credo che tutti noi uomini di periferia che lavoriamo all'interno delle nostre sezioni tutti noi dobbiamo trovarci concordi
Io credo che una strada valida per dare al tesseramento
La caratteristica che il tesseramento deve avere di adesione spontanea e consapevole
Al partito
Debba essere quello di un progresso di una progressiva trasformazione
Delle sezioni territoriali
Quali oggi ci sono nella stragrande maggioranza alle sezioni di partito inserzioni di ambiente
Non mi fa velo
In questa esigenza il fatto che tanti anni fa Remo Gaspari mi chiese di aiutarlo per i gruppi di impegno politico
Ma io sono convinto che se vogliamo un tesseramento
Chi è veramente
Faccia di ogni scrittore
Un serio propagandista della Democrazia Cristiana una consapevole di un consapevole cervello al servizio dello sviluppo e del potenziamento del nostro partito e nell'ambiente di lavoro
Che dobbiamo cercare di fare emergere sia perché la politica oggi difficilmente si fa nelle sezioni e si fa negli ambienti di lavoro invece sia perché
Nell'ambiente di lavoro nessuno può camuffarsi
Quando uno nella fabbrica o nella scuola
Dirà di essere democratico cristiano su quella tessera
Non ci saranno più dubbi e non ci saranno più incertezze e quindi la visione della teste era
Come partecipazione alla finzione territoriale che bisognerebbe cercare di modificare
Dando al nostro partito una struttura distensioni ambientali su questo piano a me sembra ci sia moltissimo ancora da poter fare
In modo tale che è il presupposto della vita interna di partito
Possa essere quanto più valido
E quanto più vicino alla realtà di adesioni spontanee e non di adesioni molte volte avvenute senza che l'interessato ne sia a conoscenza
Ma c'è un secondo problema che io provocatoriamente avanzo per sentire poi domani dopo Tobagi che cosa voglio e pensate
Nel mille novecentottantatré
Alla vigilia della campagna elettorale
Approfittando del fatto che allora ero presidente del gruppo parlamentare dei senatori democratici cristiani
Riuscì
A fare introdurre
Nella programma elettorale della Democrazia Cristiana
Una frase che
Diceva
Che il partito avrebbe esaminato la possibilità di portare avanti il discorso della incompatibilità
Tra mandato parlamentare e mandato di governo
Io credo amici che il nostro tiro debba essere alto
Che noi non possiamo pensare
Di cambiare le cose che dopo quarant'anni si manifesti tono come necessaria ad essere cambiate
Soltanto con i bei discorsi senza incidere con profondità
Su alcune questioni che richiedono necessariamente un grande coraggio ma hanno come prospettiva la possibilità di dare risposta a certe esigenze che sono nella società italiana
Il nodo
Che rende le correnti
Organizzazione di potere
è il fatto della carriera
è una questione umiliante
Questa di sentirsi ripetere ma sta facendo carriera
Ma non fai carriera
C'è bella carriera stai facendo
Il deputato o il senatore
Non può avere
Nulla di più
Che il mandato conferitogli dal corpo elettorale
Se poi dopo il mandato conferito dal corpo elettorale
Il senatore o in deputato
Comincia ad aderire ai tarlo roditore
Che può diventare ministro che può diventare sottosegretario
Allora molto spesso accadrà e non c'è da meravigliarsi se ne
Che le correnti invece di essere vettori continui di valori politici e culturali poco il nostro Gava ha detto giustamente questa mattina si trasformino
Come non a caso è accaduto dal mille novecentoquarantotto ai nostri giorni e strumenti di poter
D'altra parte amici guardate che anche in periferia
Questo problema oggi sta emergendo
Quanta fatica si dovuta compiere
Per scegliere gli assessori nei comuni nelle province nelle regioni e anche per questo problema almeno noi al Senato poi vedremo i deputati che cosa faranno noi al Senato la legge sulle autonomie locali
Abbiamo introdotto la norma che gli assessori possono essere scelti fuori dal puntiglio comunale e provinciale o regionale
Cioè
Vorremmo che al parlamentare o alla rappresentante del popolo nelle assemblee legislative
Fossero dati due compiti mai due compiti essenziali per i quali è diviene eletto il compito di farle lei sì
Il compito di controllare
Piccoli è stato come me con maggiore autorevolezza ovviamente presidente di gruppo parlamentare
Ma Presidente piccoli
Dal dai nostri uffici
Dal tuo e dal mio
Quante volte
Sono passati degli uomini validi ma distrutti dalla frustrazione
Di non aver fatto mai il sottosegretario il ministro o di aver cessato di fare il sottosegretario il ministro noi dobbiamo restituire dignità
Ai rappresentanti del popolo
E forse così si adempie l'ultimo passo di quel difficile cammino pitture piccoli acquisti con nulla conferenza sugli esterni
Perché in un loro in una società che dice ma la politica non si apra gli esteri
Gli stemmi vadano a fare gli assessori gli esterni vadano a fare i ministri e il Parlamento
O il consiglio comunale o il Consiglio provinciale
Accerterà l'attività che svolgono costoro li controllerà con serenità senza fini particolari di cercare di buttare la buccia atti ha preso il posto che tipo in fanno interrogatori interpellanza avrebbe voluto avere qua avrebbe voluto conservare e forse anche il fenomeno dei franchi tiratori
Potrà essere notevolmente attenuato da questa iniziativa che io provocatoriamente di lancio stasera per vedere se non è il caso che intorno a questo discorso noi che come gli altri democratici cristiani ma forse un poco più degli altri democratici cristiani
Abbiamo sempre privilegiato il servizio
Rispetto ad altre motivazioni che ci spingono ad operare e a lavorare nella vita pubblica
Il secondo punto è il metodo elettorale
Dice Gava nella sua relazione io non ho potuto ascoltarla ma l'ho letta dice Galan nella sua in dentro e nella sua introduzione al nostro dibattito
Che il nostro gruppo di iniziativa popolare è stato sempre per la maggioritaria Déco professore lombardi
Io credo
Che due siano i sistemi elettorali fondamentali
Proporzionale e maggioritario
Più che stare ad inventare
Complicatissimi in metodi elettorali varrebbe la pena specialmente in un momento in cui come l'attuale non ci sono incertezze sulla linea politica cioè la Democrazia Cristiana intende seguire perché tutti sono d'accordo sulla linea politica
Io credo credo vorremmo
Con serietà
Sperimentare la via del sistema maggioritario
E questo amici dovremmo farlo perché giustamente il professor lombarda richiamato la nostra attenzione su di un punto
Il metodo interni dei partiti non sono estranee Rispetto al tipo di
In cui noi affermiamo al nostro interno il metodo maggioritario
Diamo una spinta perché la società civile nel suo gli ordinamenti
Segua questa strada
Che è quella
Che invece di scomporre aggrega e tutti noi in Italia siamo convinti che oggi più cioè scomporre siano esse
Sario aggregare ceto l'introduzione della maggioritaria crea dei problemi
E io ve li riassumerò brevemente secondo quello che riesco a comprendere e riesco a vedere
Innanzitutto
è un vecchio problema col quale fece i conti anche De Gasperi nel mille novecentocinquantatré quando volle introdurre insieme al Selva
La legge elettorale e probabilmente sbaglio nel non seguire il consiglio di Corbino che gli diceva c'erano
Ma di limitare
Il premio di maggioranza
Se forse la introduzione di un premio di maggioranza
Più limitato rispetto a quello che la legge elettorale di allora aveva previsto fosse stato compiuto probabilmente la storia non ti fa con i se ma probabilmente la risposta elettorale sarebbe stata diversa arrivino centocinquantatré è diversa
Sarebbe stata tutta la vita politica italiana dal mille novecentocinquantatré in poi
Bisognerebbe quindi ripristinare il metodo maggioritario stabilendo un premio di maggioranza e qua tale da non creare una differenza
Vivente tra maggioranza e minoranza
L'altro punto e che essi si introduce il sistema
Maggioritario all'interno del partito invece delle tante confusioni di cui abbiamo letto e ascoltato il polso Lombardo oggi ha chiarito ulteriormente che tipo di confusioni sarebbero
Bisognerebbe rivedere il problema della elezione diretta del segretario del partito cioè non si può pensare
Contemporaneamente di avere l'insistito introduzione del sistema maggioritario
E anche la elezione diretta del segretario del partito bisognerebbe contemperare
La introduzione del maggioritario con la elezione del segretario del partito da parte del consiglio nazionale del partito
Io credo che se discutessimo sulle conseguenze di questa proposta
Forse ai nostri amici che già dalla prossima settimana
Cominceranno in direzione centrale ad affrontare questi problemi avremo offerto loro qualche utile indirizzo per la iniziativa Poli dica che devono portare avanti il terzo punto e sulla situazione politica anche qui nelle cose che ha scritto l'amico Gava
Io mi riconosco
Quando
Do egli dice quale sia il ruolo della Democrazia Cristiana la DC non accerto
Ho scelto il ruolo di preparare l'ingresso del Partito comunista nel governo del paese quanto di contrastarlo
Secondo la DC non puoi ipotizzare alleare se o collaborazione di governo che possono opporre illudere alla realizzarsi dell'alternativa e in queste due affermazioni dell'amico Bava
Io credo che sia molto facile e molto agevole a ciascuno di noi potersi ritrovare
Vorrei dire che questa nostra posizione
Ci porta inevitabilmente
A sostenere le ragioni per cui noi siamo fermamente convinti della necessità di proseguire nel pentapartito ma questa affermazione consentite che faccia seguire quali cioè
Considerazione perché il Partito Socialista Italiano
Da quali che settimana
Entrato in alto
L'azione
E tutte le volte che il Partito socialista entra in agitazione noi abbiamo i motivi per essere preoccupati perché siamo andati quattro volte ad elezioni anticipate
In corrispondenza all'agitazione nella quale si è messo il partito socialista
Tutte e quattro le volte essendo per quattro volte il protagonista dello scioglimento anticipato delle Camere io credo che l'agitazione interna del Partito Socialista Italiano si spieghi essenzialmente per due motivi il primo
Perché Craxi all'interno del suo partito non ha
Più
Quell'atto tale convergenza di consensi TAN tutto da poter affermare oggi quello che tranquillamente si affermava qualche mese orsono tutti li rappresenta
In modo completo e in modo totale oggi sempre di più all'interno di un partito che è storicamente un partito difficile emerge nei confronti della leadership di Craxi timidamente mai né erano dice un incerto desiderio di affermare che ci possono essere prospettive diverse e queste prospettive diverse mi è sembrato di coglierle
Col congresso radicale
Dove sono avvenute delle cose di colore sulle quali io non ritorno mi basta soltanto richiamare la vostra attenzione perché voi seguite alla politica quanto la seguo io e quindi vi è sufficiente che di accendi a tutto quello che è accaduto intorno al congresso radicale
E alla speranza
Che il Partito Socialista avvistò forse ingenuamente alla speranza che il Partito Socialista
Di poter raggiungere con i radicali e forse con i socialdemocratici quello aumento di voti che l'obiettivo costante del Partito socialista
In modo che la differenza con i comunisti non sia
Del quattordici rispetto al trenta al trentuno per cento ma sia molto di meno e quindi si pongano le premesse per l'alta nativa io credo che dinanzi a questi nervosismi del partito comunque del Partito socialista
Noi dobbiamo usare quella chiarezza di Gava
Fatta di proposizioni semplici macchiare circa il ruolo è la volontà politica dei democratici cristiani dobbiamo usare
Queste precise indicazioni
E dobbiamo difendere il pentapartito qui dice bene De Mita se a qualcuno nostra
Bene lo deve dire agli elettori perché fare le manovre Alles
Palle degli elettori e molto più facile da J. vuole
Cioè fare
Cioè indicare agli elettori le prospettive politiche verso le quali si intenda andare
Bisogna che in questa fase
La nostra disponibilità al penta partito senza con ciò
Rinunziare ad affermare come abbiamo fatto in questi giorni e come è giusto fare il nome di quella pari dignità dei partiti che non può portare il partito di maggioranza relativa ad escludersi dalla possibilità quanto sarà ma dà la possibilità di avere la presidenza del Consiglio dei ministri
Noi dobbiamo riconfermare la nostra disponibilità
Ad operare nel pentapartito avvertiti anche di una cosa
Che la situazione politica internazionale
Gli incontri Reagan accorparci soffro la eventualità come tutto il mondo s'era che da questi incontri periti undici sei l'onere apporti tra le grandi potenze porterai il Partito Comunista Italiano
Nei confronti del quale estera
I partiti
Più che ridurlo nella sua forza hanno cercato di legittimarlo ha ragione il professore lombardo quando diceva perché dobbiamo faticare
Vincere che la nostra è una democrazia zoppa sol perché un partito ha compiuto nostra scelta politica Tec contro e non è accettata dagli altri partiti per cui si colloca in minoranza
Ma perché lo hanno convocato gli italiani in minoranza in quanto quel tipo di politica non è condivisa non è voluta dagli italiani allora vorrei democrazia zoppa
E che gli italiani una linea politica sulla base delle loro scelte
Io credo che bisognerà stare molto attenti proprio perché diventerà la posizione comunista
Più accattivante
Nei prossimi mesi e già si parla
Di un viaggio di Natta negli Stati Uniti d'America io credo amici
Che una scelta
Che coinvolgesse in un modo o nell'altro nell'altro nell'altro la fantasia politica non ha limiti
Una scelta
Che coinvolgesse in qualunque modo
Il partito comunista care al nostro paese
Molli
Oggi più problemi di gran
Lunga più difficili rispetto a quelli con i quali dobbiamo ogni giorno confrontarci con il pentapartito
Non è che sia maestra di vita però qualche cosetta pure la rappresenta i tempi della solidarietà nazionale si chiusero tutti noi lo sappiamo non per cioè ci fu un nervosismo perché ci fu lo sgarbo perché ci fu una parola detta male un equivoco o no i tempi della solidarietà nazionale si chiusero quando bisognava prendere delle decisioni e su quelle decisioni il Partito comunista
Non era pronto le decisioni erano lo SME le decisioni erano il piano Pandolfi le decisioni significa erano l'inizio della discussione sugli euromissili argomenti non di scarso valore argomenti non no l'IRPEF al due per cento uno all'uno virgola novantotto per cento che sono questioni sempre discutibili Sile ma era vogliamo imponenti dai quali vendeva la nostra vocazione europeista dagli dai quali dipendeva il sistemare la nostra economia con l'anticipo di tanti anni rispetto agli sforzi che si stanno compiendo oggi o la nostra solidarietà con il mondo occidentale che dal mille novecentoquarantanove una scelta irreversibile della nostra rete
Io auguro al pentapartito che possano dare avanti per questi due anni di legislatura soltanto mi sembra presidente Piccoli
Che
Bisogna decidersi
A rinegoziare il pentapartito qui a tutto il discorso se noi continuiamo
A sprecare molte parole ma non rileggo iniziamo subito
Il pentapartito rischiamo che quando vorremmo farlo la situazione si sarà talmente deteriorata
Chiede migliori intenzioni di questo mondo non saranno sufficienti a poter far sedere in modo produttivo i cinque intorno ad un tavolo e discutere la rinegoziazione della
Del pentapartito e se il pentapartito sarà rinegoziato e tornò all'inizio del mio intervento e vi saluto subito ed elevato
Bisognerà che i problemi istituzionali
Abbiano un posto notevolissimo ed essenziale questo Paese e non mi attardo più
Dopo un'esperienza positiva di quarant'anni
Di democrazia mai diritto di cambiare le cose che non vanno più non per tornare indietro ma per andare avanti verso l'Europa verso la solidarietà occidentale verso un mondo di pace libertà e di giustizia
E al senatore Di Giuseppe
Berto ancora che tra pochi minuti
Inizierà la tavola rotonda sui problemi economici prego i vari relatori avvicinarsi sul palco di miniere sul banco nel frattempo do la parola
Credo per un po'l'intervento
Alla professoressa
Dove inizi preside di liceo del Trentino
Quale sensata può accomodarsi
Giannini
Già dai tuoi intorno grazie ruberò decisamente pochi minuti perché la mia deve essere volessi ad una riflessione teorica
Ma di una teoria eticità e dipinti di una teoria che in quanto democratica cristiana in quanto democratici cristiani quantità in quanto cristiani prima di tutto
Dobbiamo concretizzare nel club nella prassi di una teoria che dobbiamo testimoniare per valutare giorno per giorno momento per momento di fronte a noi stessi di fronte agli altri cristiani democristiani agli a altri del sociale in generale la nostra coerenza io mi occupo di problemi filosofici e sociologici oltre alla mia professioni e dedicando mi per l'appunto all'approfondimento
Tu per la stesura per la riflessione fatta per me e per gli altri ho seguito con in quest'ottica con particolare interesse alcuni concetti le relazioni di stamane
Ma alcuni concetti in particolare certo non mi soffermo su problemi di politica nazionale e internazionale su cui onorevoli sono intervenuti ma su tre concetti basilari che nel momento in cui abbiamo ho avuto dagli onorevoli il relatori ma da De Mita in particolare
L'invito
A riflettere a testimoniare a ricercare i valori diventa lo poiché i principi elementi che dicevo diventano determinanti e precisamente rapidamente si intende per flash pongo questioni a me e ai presenti lo Stato come concetto a livello dei una propria Simeone di una prospettiva di una sua trasformazione che sia terminal sociali congiuntamente e in conseguenza l'ente locale sia provincia che Comune che circoscrizioni terzo elemento ho basilare il partito come partito di uomini e non come partito di correnti o di organismi nel rapporto tra questi due elementi i tre elementi ancora correlati dal mio punto di vista
E anche nell'intendimento nella finalità direi dei dirigenti del partito darà dalla riflessione su come se ruolo individuo può apportare modifiche il miglioramento al party tutto illustro rapidamente questi tre concetti quando deve finire all'onorevole piccole o il Presidente Minniti me lo facciano capire immediatamente dal momento che si tratta di riflessioni lunghe si dovrebbe trattare ma in questo frangente pongo unicamente delli obiettivi e dell'interrogativi lo Stato non può più essere e lo leggevo tra i rilievi delle relazioni quest'oggi come di fatto è come di far tono sentiamo noi come di fatto non sentono i cittadini come di fatto non sente la società civile come di fatto non sentono in particolare i democristiani in quanto in particolare cristiani dicevo non può più essere in deve solo essere istituzioni ente che legittima le esistenti o istituzione ente che legittima la diversità la differenziazione di certi che legittima organismi Ave enti nella sua stessa natura della sua stessa finalità unicamente quella di garantire l'esistente non può più essere lente che le getti ma la distribuzione di privilegi ricordo veramente una definizione di Moro altri statisti cristiani meno conosciuti si sono soffermati sul tema
Ma una in particolare da nella cito testualmente lo Stato deve garantire la giustizia ma il concetto ancora più pregnanti
La dipendenza
E l'interconnessione tra i cittadini è un concetto di una pregnanza basilare se non riflettiamo lo Stato come ente come entità Demme garantire la possibilità di rapporti niente con essi di rapporti umani di rapporti civile di rapporti sociali ma per questo come può lo Stato quindi avvicinare il singolo perché questo in sostanza chiediamo si chiede in cui la revisione radicali forse apparentemente teorica o troppo futuribile ma vi assicuro non l'entrante proprio in quella finalità dei attualità di proposta cristiano sociale
Lo può a mio parere Attraverso l'arte con la sua stessa articola anzi prima di tutto attraverso una serie di possibilità che le permettano di sparsi sul sociale in modo che tra stato e società civile non ci sia un parallelismo non ci sia una divergenza sostanziale che li porta a divergere o addirittura ad essere paralleli per ottenere questo dal mio punto di e sto occorre sostanzialmente che lo Stato sia decolli nel sociale e che le articolazioni dello Stato siano gli enti locali concepiti quindi non come enti assestanti
Devo giunti dalla base del giunti dai cittadini disgiunti dall'elettorato abbiamo continuamente parlato durante la giornata di elettorato direi che ho avuto nel contesto generale delle relazioni ruolo determinante
Allora come lo possiamo toccare cristianamente parlando socialmente parlando l'elettorato giornalmente e quotidianamente i lo possiamo attraverso l'ente locale che sia pregio unico provini già o comuni o consiglio circoscrizionale attraverso l'attività l'autonomia la capacità decisionale di esso stesso autonomia dignità capacità decisionale che le assicuro icona stessa dignità che all'istituzione grande che sta al di là dell'elettorato lo Stato quindi i tre elementi i tre enti considerati con l'articolazione che si innestano nel sociale alle ma per ottenere naturalmente in per il governo per la guida per la ristrutturazione radicale del territorio ma per ottenere questo che cosa però è fondamentale ed è l'altro concetto che oggi ne al suo moltissime relazioni è fondamentale quello che forse tutti sappiamo ma che
Fatichiamo a testimoniare che siano lievi dui eletti dalla base che siano l'indirizzo scelte e usciti dal sociale cioè gli eletti a testimoniarlo è fondamentale l'ente può avere tutte le finalità positive valide intrinsecamente cristiani sociali ma nello in cui lì deve dove che lo rappresentano pieno Cuocolo che non rientrano non sono coerenti con se stessi non riescono ad accettare il controllo di chi gliele ti in quello stesso momento l'ente l'ente locale l'organismo l'istituzione perde significanza intrinseca perde significanza cristiana decisamente dal mio punto di vista anzi come il penso da parte di quello di molti di noi troppo spesso le eletto
Stacca purché lo ha scelto troppo spesso non serve contro un giacché l'asserito troppo spesso assume posizioni personalistiche e quante volte oggi abbiamo sentito parlar di correnti e quando De Mita e altri relatori chiedevano anche questo pomeriggio ma perché le correnti questo mi pare anche Colombo perché le correnti perché i personalismi perché non è possibile congiungere la testimonianza individuale cristiana quella politica e la job per l'appunto dicevo se avrò la possibilità di avere la parola era in gran zio cercherò di darla mia risposta che forse è quella di molti di noi perché spesso ci si scrive ma la democrazia cristiana si segue il personaggio letto può essere l'onorevole del posto che può essere il consigliere provinciale
Quasi su unicamente spesso ho detto non sempre quasi unicamente per un interesse privatistico quasi unicamente per proiettare nel futuro sei stessi quasi unicamente per cercare per un immediato futuro un vantaggio pertanto ritengo che molte missive le motivazioni che ci orienti orientano Pizio orienta no alla corrente al settore devono essere ricercate in questo per il fatto insomma che personalismo e il privatissimo Erotica privatistica
Hanno la priorità la superiorità
Rispetto all'ottica sociale all'ottica politica anzi direi prevale l'ottica ideologica addirittura direi all'altezza religiosa nel momento in cui siamo cristiani
Non se mi sono concessi ancora pochi momenti io volevo trattare indoor correlazione con questi ma poca libertà detto procederà un altro il partito che può permettere il rapporto tra stato ed ente lo male tra eletto ed elettore però soltanto se non è puramente nominali non è puramente nominativo non è puramente fantomatico vogliamo renderci conto che la democrazia cristiana è fatta da tutti noi che è fatta in un secondo momento dai insediatasi sezioni dai dirigenti del tutte le piccole sezioni e così via ma che se noi non suoniamo le piccole sezioni tutte s'intende prima di tutto poi quelle con giunte possiamo continuare a parlare di cambiamento di Grandi Progetti ma non riusciremo a far realizzare quelli Grande Progetto di umanizzazione di noi stessi e della società quando l'amministrazione comunale o provinciale non funziona
Perché è difficile per il segretario di stazione spesso per il segretario provinciale intervenire non in ottica individualistica naturalmente a prendere posizioni a scuotere a smuovere a far capire alla stessa al assessore o al consigliere x o y che deve anche essere un testimone de cristianità e di democrazia troppo spesso c'è lo scollamento tra le due realtà e l'altro concetto credo di non avere più tempo sul quale mi dovevo volevo soffermare a questo ma avremo altre occasioni la necessità Stocco studiando la teoria di un filosofo tedesco filosofo sociologo filosofo sociologo il politologo direi però pone e io mi sento perfettamente consenziente per ricambia Pier li recupero del senso dell'umanità faccio riferimento a quel concetto di Intel pertinenti Tel personalità di Moro dicevo proporre la proletari l'azione della società perché la proletaria in stazione che si è verificata specie in molte regioni ha determinato l'abbassamento dei livelli culturali morali e sociali e di civiltà in generali aspro legalizzazione come proiezione a valori alti a valori umani a valori religiosi Avano i civili che ci rendano però prima di tutto testimoni davanti agli altri e davanti a noi stessi grazie
Grazie
Grazie all'intervento della professoressa Dominici allora pregherei l'onorevole Borruso sottosegretari il lavoro di presiedere la tavola rotonda il senatore Sergio Cominetti di condurla
Il dottor Nico nei frame amministratore delegato della Rinascente risiedere sul palco
Dottor Sergio D'Antoni segretario confederale della CISL professor Fulvio Milano professore della facoltà di Economia e Commercio gli omaggi amministratore delegato di una finanziaria Vito direi il professor
Il professor Prodi ha fatto sapere che arriverà domani con l'aereo alle sedici e trenta a Perugia essendo ancora a Napoli e poi domani mattina dovendo essere a Torino arriverà nel pomeriggio lo faremo parlare al momento in cui arriverà
E l'onorevole Emilio Colombo che sta arrivando anzi è arrivata in questo momento è ci compiacciamo con lui per questa arrivo puntuale alle ore diciassette e quaranta la parola al Presidente onorevole Borruso della tavola rotonda
Il loro compito di presiedere questa tavola rotonda
E di fare una introduzione al tema
Poi senatore Cuminetti articolerà di braccio Izzo era questo in un nostro incontro
Credo che
Del attuale fase
Dello sviluppo storico
Che noi viviamo
Non è il cambiamento il dato di novità perché il cambiamento
Lo è sempre stato
Una caratteristica dell'evoluzione storica
Quello che invece il dato di novità
Della fase storica che noi stiamo vivendo è la velocità del cambiamento
Cioè noi siamo entrati la nostra generazione è entrata in un processo dentro il quale viviamo una dinamica del cambiamento quale mai nessuna generazione nel passato ha mai vissuto
Questo dato è la ragione
Dell'entrata in crisi
Delle strutture ideologiche di tipo ottocentesco
Per cui noi saremo costretti per molto tempo a rischiare di vivere
Nella precarietà
E nel
Palio Matiz cita delle risposte ai problemi che noi viviamo il rischio però è che la precarietà e la pragmaticità
Diventino
Anzi età da un lato e pragmatismo dall'altro se questa precarietà e questa pragmaticità non è sostenuto dalla coscienza del valore ecco perché il richiamo oggi da parte della Democrazia Cristiana
Di essere un partito di valori è un richiamo non strumentale occasionale ma è la ragione stessa della vita ed è l'esistenza storica della Democrazia Cristiana
Ho voluto fare queste due premesse perché ritengo che sulla in questioni che sono al centro di questa tavola rotonda
Non ci sono risposte definitive ci sono approcci e rischi di risposte alla complessità del tema che dobbiamo affrontare
L'attuale fase dello sviluppo
Che si usa denominare come grande transizione della società industriale avanzata a quella postindustriale che è cominciata oltre dieci anni or sono con la prima crisi petrolifera
Pur essendo alle prese con numerosi problemi quali le pressioni inflazionistiche il disordine monetario e finanziario internazionale
Risorge enti tentazioni di protezionismo nazionale i guasti ambientali e oggi dominata da un problema senza precedenti negli ultimi decenni la disoccupazione
Sa non soltanto presenta ha risvolti drammatici nei paesi in via di sviluppo
Ma tocca livelli inusitati negli stessi Paesi dell'OCSE con circa trentuno milioni e mezzo di disoccupate anche se distribuiti in maniera differenziata
Il tasso di disoccupazione della CEE oltre l'undici per cento è superiore di oltre un terzo a quello degli Stati Uniti d'America che sette virgola cinque e di ben quattro volte quello del Giappone che il due virgola cinque la crescita continua in Italia e nei maggiori Paesi europei
Del tasso di disoccupazione è stato determinato
Sia dalla ristrutturazione dell'attività produttiva sia da un'espansione dell'offerta di lavoro specie femminile sia infine da crescenti difficoltà dei giovani nell'inserimento del lavoro
In Italia
La disoccupazione giovanile
Quella tra i quattordici e i ventiquattro anni ha toccato secondo le statistiche ufficiali un milione e mezzo di unità
Con un tasso pari al trentatré virgola sette per cento assai superiore a quello degli altri Paesi europei e rappresenta oltre il sessanta per cento della disoccupazione totale
Il tasso di disoccupazione femminile e pari quasi al diciassette per cento contro il sei virgola otto di quella maschile
E le donne giovani in cerca di occupazione sono oltre il cinquantasette per cento cioè circa ottocento nove mila unità
Occorre poi aggiungere che il tasso di disoccupazione femminile ha toccato nel centro nord in quattordici virgola quattro per cento mentre nel Mezzogiorno si è attestato intorno al ventiquattro per cento
L'andamento demografico indica un incremento dell'offerta del lavoro di lavoro sul piano nazionale fino al mille novecentonovanta e che tale incremento si protrarrà per un altro quinquennio nelle zone del Mezzogiorno
All'anno due mila la popolazione in età lavorativa oltre i quattordici anni sarà di circa quarantotto milioni di unità
Nel mille novecentottantaquattro era di circa quarantasei milioni e mezzo e sarà costituita da ventitré milioni di uomini e da circa venticinque milioni di donne
E l'aumento sarà concentrato nel Mezzogiorno cioè circa un aumento di due milioni di unità in più
Questi sono i dati ufficiali della disoccupazione ai quali però vanno aggiunti
Altri dati
Cioè quello per esempio dei cinquecento cinquantamila in cassa integrazione di cui
Duecento mila circa rischiano di non potere più Sr inseriti nei processi produttivi quindi insieme ad una disoccupazione allarmante dal punto di vista giovanile di anche una disoccupazione drammatica tra coloro che hanno compiuto i quaranta quarantacinque anni
Fuori di dubbio che il processo di crescita
A ritmo elevato che ha carattere contraddistinto l'evoluzione dell'economia italiana ed era in sé e dell'intero sistema economico dei paesi dell'area dell'OCSE
Dalla fine della ricostruzione post bellica all'inizio degli anni settanta si è interrotto e non accennava riprendere con la stessa regolarità e intensità
Ma è altrettanto vero che la responsabilità di tale forma o meno può essere attribuita a varie cause e al loro congiunto operare
I due bruschi rialzi del prezzo del petrolio che hanno accentuato le spinte inflazionistiche ha di altra origine e provocato drammatici problemi di approvvigionamento nonché di aggiustamento della bilancia di pagamenti
Le politiche monetarie fortemente restrittive posti in essere all'inizio di questo decennio dalle nuove amministrazioni degli Stati Uniti e in Gran Bretagna
E ben presto seguita dagli altri principali paesi dell'OCSE che hanno provocato tassi d'interesse reali inusitata mente elevati e per questa via ha scoraggiato l'accumulazione del capitale
Lo stato di permanente squilibrio dei cambi tra le principali monete con i conseguenti effetti negativi sugli scambi internazionali
Questo complesso di circostanze potrebbe suggerire una lettura dei fatti in chiave di un lungo lento e difficile Periodo di riaggiustamento dell'economia mondiale
Ria aggiustamento ancora non concluso ma che una volta completato potrebbe consentire il ritorno alla situazione degli anni cinquanta sessanta
Questa visione ottimistica delle cose non pare tuttavia pienamente convincente
Il rallentamento nella crescita e l'instabilità che l'accompagna non sembrano fortuiti ma la conseguenza di mutamenti profondi e irreversibile
Questo è il senso di una valutazione in prospettiva storica dell'evoluzione economica del nostro Paese
I limiti di un modello di sviluppo imperniato sul libero operare delle forze del mercato
E in particolare sul ruolo trainante della domanda per consumi individuali si manifestano infatti già nel corso degli anni sessanta nell'insorgere di crescenti e gravi squilibri territoriali
Di inadeguatezza delle infrastrutture urbane messo in crisi dalle correnti migratorie ente interne
Di carenza di servizi pubblici che raggiunto tenore di vita ed in confronto con altri paesi industrializzati porta a considerare come essenziali
Paradossalmente al diffondersi di abitudini di consumo sempre più cospicue corrisponde in realtà uno scadimento della qualità della vita
La crisi energetica negli anni settanta e successivi sviluppi fino ai nostri giorni hanno imposto alla generale attenzione è un ulteriore limite intrinseco in un certo senso ancor più radicale
Di un modello di crescita fondato sulla mera espansione quantitativa dei consumi il fatto nuovo rispetto al passato è costituito da un mutamento ormai consolidato delle scelte economiche della collettività
Le ragioni sono diverse
I benefici individuali derivanti dalla progressiva diffusione dei beni ci sono scontrati con crescenti diseconomie sociali nel loro uso i costi di esercizio sono cresciuti a ritmo superiore rispetti a quelli d'acquisto
Ci sono infine delineati chiari sintomi di saturazione
Su molti mercati la domanda di beni alimentato ormai in larga prevalenza dalle esigenze di sostituzione che possono sì determinare
Una occasionale accelerazione della produzione ma certo non sostenere un ritmo di crescita paragonabile a quanto avvenuto in passato
E d'altra parte un ritorno a ritmi di crescita elevati come quelli verificatisi mediante mediamente negli anni Sessanta se è furioso se pur fosse realizzabile spontaneamente
Dalle forze di mercato sarebbe insostenibile
Perché nelle condizioni attuali
Diventa crescita degli altri Paesi e di competitività relativa dei prodotti italiani
Il disavanzo di bilancia dei pagamenti rischierebbe di assumere dimensione incontrollabili
Si renderebbe a quel punto necessaria
Una conduzione della politica monetaria in chiave ancor più restrittiva con la conseguenza di ricondurre l'aumento del reddito a livelli compatibili con l'equilibrio esterno ma al tempo stesso inadeguati rispetto all'obiettivo dell'occupazione
In realtà
L'unico modo in cui le forze del mercato potrebbero avviare a soluzione il problema occupazionale attraverso un profondo mutamento dei prezzi relativi non è da escludere schiudere in linea di principio che a tale conclusione con le dovute cautele e la necessaria gradualità si posso anche aggiungere
Ma se così non fosse
è chiaro che si tratterebbe di un'operazione che non potrebbe certo essere affidata esclusivamente al mercato
Bensì pilotata dallo Stato nella piena consapevolezza d'affermazione del ruolo propositivo che gli compete in vista del raggiungimento degli interessi generali della collettività
Dall'impostazione neoliberista non sembra dunque è lecito attendersi nelle condizioni attuali un recupero di crescita a ritmi elevati e quindi la premessa per una soluzione del problema occupazionale anzi
La Lobo tipizzazione l'automazione la rivoluzione informatica in una parola il progresso tecnologico tendono a ridurre senza sosta il fabbisogno di lavoro
In un'ipotesi di crescita del tre per cento medio annuo che costituisce una previsione di sviluppo di medio periodo condiviso da molti
Non solo la domanda di lavoro nell'industria non si espande avrebbe ma vi sarebbe piuttosto un'ulteriore flessione nel numero degli occupati è plausibile pensare che seguendo le tendenze in atto parte dell'eccedenza di lavoro dell'industria potrebbe trovare sbocco nel comparto dei servizi all'impresa
Ma appare improbabile che il saldo tra queste tendenze di segno opposto possa essere positivo
A questo punto tuttavia è necessario sgombrare il campo da un pericoloso equivoco e dal rischio di essere fraintesi
Il rifiuto di una cieca fiducia del mercato
Come ristrette strumento risolutivo delle questione occupazionale
Non comporta di per sé è che si debba disconosce a me la sua importanza e la necessità di avvalersene per quanto è in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi complessivi della società
Questa considerazione va tenuta ben presente nel valutare i limiti delle proposte che vengono oggi avanzate che intenderebbe affidare allo Stato un ruolo determinante nella creazione di nuove occasioni di lavoro se questo è il quadro dentro il quale noi ci muoviamo data la dimensione della problema occupazionale io credo che sia necessario guardare nella nell'esigenza di costruire una politica che non sia come molto spesso capita di vedere in questo periodo una politica del contingente dall'immediato noi dobbiamo essere in grado di elaborare una politica economica di medio termine capace cioè di guardare i problemi nella sua prospettiva proprio perché il mio compito è quello
Di una introduzione
Vorrei dire che oggi sul piano del mercato del lavoro non c'è dubbio che noi siamo passati
Dalla teorizzazione dagli anni Settanta
Che poneva come condizione essenziale la rigidità la sequenza la gerarchia
Che poneva nel mille novecentosettanta il problema del garantismo noi stiamo passando negli anni ottanta all'esigenza di introdurre una parola magica che è la parola della flessibilità
Dico che è una parola magica
Perché nel momento in cui si introduce il problema della flessibilità
Nel mercato del lavoro se non si danno punti di orientamento si rischia di lasciare il singolo cittadino in cerca del posto di lavoro
Totalmente disorientato e totalmente senza capacità di muoversi nel mercato del lavoro
Per questa ragione non c'è dubbio che noi dobbiamo infatti un elenco di proposte primo
Flessibilità re la definizione dei rapporti di lavoro
Mentre negli ultimi trent'anni
L'ipotesi di un unico rapporto di lavoro privilegiato che era quello del contratto di lavoro a tempo indeterminato appare oggi larghissimamente superato
Dobbiamo cioè riarticolare una capacità di rapporti di lavoro che consenta dentro dura insieme al lavoro a tempo indeterminato
Il lavoro a tempo parziale rivedendo l'attuale legge che assolutamente vischiosa il contratto di lavoro da apprendista alto il contratto di lavoro
L'idea di lavoro formazione il contratto di lavoro
Che riguarda il tempo determinato secondo occorre affrontare un problema di conoscenza del mercato del lavoro
Nel nostro Paese si sta affrontando il tema dell'Osservatorio del lavoro come strumento di conoscenza e di governo dei flussi della domanda e dell'offerta di lavoro
Ma a questo punto c'è un problema lo dico perché so che è una ragione polemica
La conoscenza del mercato del lavoro deve essere una conoscenza gestione pubblica con il concorso certo delle forze sociali che vi concorrono ma si pone il problema dell'avviamento al lavoro che non può non essere una funzione dello Stato e non può non essere una funzione a dire azione pubblica
Tendenze che non sono nate nel dibattito
Dei mesi scorsi di rendere privato attraverso le agenzie il problema dell'avviamento del lavoro rischia di introdurre nel nostro Paese
Rendendolo generalizzando il fenomeno tipico che esiste nel Sud del caporalato anche nel nord
Terzo occorre che noi facciamo emergere
Non solo il lavoro nero
Ma soprattutto una fascia di lavoro che io definisco lavoro grigio che sono quelle nuove professioni non codificate ancora dal nostro ordinamento che in molti casi vengono considerate occasioni di lavoro transitorio inattesa di avere una risposta di lavoro a status sociale consolidato
Mi riferisco solo ad un esempio viene tutto un settore
Della vendita porta a porta che da oggi nel nostro Paese qualcosa come trecentocinquanta mila posti di lavoro che appartiene a questa fascia grigia del lavoro che non ha sicurezza dal punto di vista della sicurezza sociale e non ha una sua appetibilità dal punto di vista della mancanza di uno status sociale consolidato quarta questione riguarda il problema
Delle revisioni
Per i prossimi mesi e per i prossimi anni
Dei sussidi di disoccupazione
Leggo questi due problemi su una concetto molto semplice
Ciò che ha caratterizzato la storia della Democrazia cristiana in questi quarant'anni è sempre stato quello di guardare cerotto ai problemi economici di vedere che il problema economico era un problema importante ma deve sapere anche che il problema economico non era esclusivo
E lo sforzo la identità della Democrazia Cristiana la sua specificità è sempre stata quella di sapere coniugare insieme sia il problema della ripresa economica con il problema della sensibilità sociale
Se noi cambiamo linea non cambiamo solo una politica ma che abbiamo la natura stessa della Democrazia Cristiana per questa ragione quando sento e mi avvio alla conclusione
Dire
Che occorre contenere o rifare lo Stato sociale
Nel senso di ridurre le prestazioni Eolo e coperture che lo stato sociale che era è il risultato di una lunga conquista nel nostro Paese vuol dire non comprendere il senso storico che stiamo vivendo
Problema della spesa pubblica a parte tra parentesi che gli Stati Uniti hanno raggiunto alti tassi di recupero di occupazione pagandole con uno enorme disavanzo sul piano del bilancio pubblico e sul piano dalla bilancia dei pagamenti
Che il problema della spesa pubblica nel nostro Paese va affrontato su tre linee
La prima e qui do riconoscimento a ministro Gaspari ai sindacati per l'accordo fatto sul piano nella pubblica amministrazione perché nell'accordo Ornella si ipotesi di accordo di sono gli elementi di aumento dell'efficienza e della produttività della pubblica amministrazione
Che non sono solo uno è comperò di produttività Interna dalla pubblica amministrazione ma per loro il freddo producono economie di scala sul piano nazionale
Secondo che la spesa pubblica va finalizzata a problemi dell'occupazione quando noi nel bilancio del mille novecentottantacinque destiniamo circa settanta mila miliardi
Alle imprese dobbiamo dire che questa cifra di settanta mila miliardi deve essere finalizzata ai problemi dell'occupazione
Terzo che occorre in questo quadro affrontare un problema
Che io non esito e solo la ragione polemica
Che c'è sotto l'affermazione che sto facendo
Cioè io non credo personalmente l'ho anche detto
Che il tema del costo del lavoro il tema della scala mobile il tema della flessibilità sia solo ed esclusivamente un problema dei tavoli bilaterali tra le parti sociali
Io credo che siamo entrati in un tempo storico in cui occorre lo scambio a tre perché non c'è dubbio che l'interlocutore più importante per la riduzione del costo del lavoro finalizzato all'occupazione e certamente lo Stato ed è il governo il rischio che noi corriamo nelle contrattazioni a tavolo bilaterale è di trovarsi alla fine della vicenda con un fronte unico delle forze sociali nel confronto del Governo
Soprattutto per la riduzione di alcune aliquote parafiscali che oggi sono impropriamente addebitate al costo del lavoro senza la possibilità di uno scambio reale in politica e sociale tra governo e parti sociali
Per questo ritengo che sia necessario sì
Guardare la trattativa che è in corso augurarci che si arriva ad una soluzione sul problema della scala mobile entro la metà di dicembre
Ma non v'è dubbio che se in quel momento non vi sarà un accordo tra le parti sociali il governo non può mettersi in cassa integrazione e dichiararsi disimpegnato dalla trattativa
Voluto dire queste cose perché ritengo che un gruppo come il nostro
Che non casualmente si richiama la matrice cristiano sociale deve essere sembra preoccupato quando sia all'interno che all'esterno dalla Democrazia cristiana viaggiavano idee vengono introdotti i pensieri che tendono a privilegiare risposte di carattere economicistico sapendo per certo una cosa voi
Che è vero che il l'economico ha un valore che è vero che il sociale ha un valore ma per noi questi valori hanno senso se sono parametrati ad un valore fondamentale il valore dell'uomo è sempre nella storia della democrazia cristiana sempre nei processi difficili cambiamento abbiamo dovuto fare i conti poi i costi umani che le operazioni di cambiamento producevano avendo sempre grande sensibilità verso questi problemi Sedis mettessimo questa strada non solo faremmo un errore politico ma soprattutto diventeremmo un altro partito
Stiamo
Adesso sì
Funziona funziona bene
Funziona funziona funziona ringraziamo
L'amico Bonuso
Per il suo intervento accalorato e sentito
Che ha posto indubbiamente l'accento su alcune alcuni problemi ed alcune grosse preoccupazioni modo prima la disoccupazione e quella in particolare giovanile è certamente uno dei grossi problemi di questa fase di cambiamento
A fra l'altro collegato alcuni passaggi che condivido e che mi sembra giusto richiamare quando ha fatto visse lenire l'incontro tra la domanda e l'offerta
Della mano d'opera
Il
Passaggio vero della non manipolazione ecco nei due passate tra un incontro vero è una domanda vera è giusto che la dignità della persona venga certamente rispettata
E però malgrado l'accento ottimistico pelle proposte che ha presentato numerose io ritengo che i guasti che si sono consumati
Provocate dalla nostra economia per le difficoltà che si incontrano e si sono incontrate nel nostro Paese per realizzare politiche di bilancio monetarie del debito pubblico sono vistosamente visibili nei conti dello Stato basta guardare il debito pubblico che estremamente sproporzionato ai mezzi il disavanzo annuale che attorno al quindici per cento del prodotto interno lordo quindi vuol dire che ogni quest'anno per esempio spendiamo centodieci mila miliardi in più di quanto non produciamo
E il ricorso al mercato estremamente onerose questo non fa presumere un ritorno molto facile allora io uno dei grossi problemi che bisogna oggi che ci devono portare a riflettere è il problema della ricerca delle disponibilità delle risorse e quello dove dobbiamo misurarci politicamente che è il più controverso dell'impiego razionale delle stesse risorse
Per il ministro del Tesoro ad esempio in questo periodo lungo periodo travagliato della legge finanziaria la questione vera ad affrontare le aste il Governo della disavanzo primario della pubblica amministrazione per altri la questione più rilevanti il problema poi grave e quello del debito pubblico
Quindi io vi pregherei di verificare questo non è uno scontro irrilevante politicamente poi segrete in questi giorni la vicenda di come sta avviandosi la la San la finanziaria nera al Senato dalla prossima settimana
Perché il problema è di di questo tipo sono le cause che bisogna correggere o sono gli effetti che è necessario ridurre per quanto mi riguarda io chiudo credo dobbiamo operare
Direi con grande dire difficoltà su ambedue i settori
E la gommoso prima ha fatto una un'accorata difesa della dello stato sociale ecco io credo che sia un passaggio di di grande valore
Troppo economico non c'è stato sociale che tenga se noi non produciamo non crediamo risorse noi non riusciamo a distruggere risorse c'è un po'non è
Per noi credo utile
Discutere sui centodieci mila miliardi se poi ne facciamo pagare magari duecento agli handicappati o agli invalidi ci sono delle scelte che vanno difese ma ci sono anche delle esigenze di risanamento che sono fondamentali e la Romania la nostra gente che tribù la voi che siete qui in sala ai quali cerchiamo di così di esprimere quelle che le nostre convinzioni e chiediamo veramente con una grande preoccupazione
Vogliamo dirvi che il grosso momento politico che stiamo vivendo richiede dalla Democrazia cristiana una presa di posizione molto precisa
Di grandissima disponibilità alla ricerca di un consenso che faccia sì che l'equità sociale vada avanti ma certamente coniugata con un grosso cambiamento anche nelle metodologie
Nel sistema di produrre nel confronto con il mondo che oggi ci costringe ad una severità alla ricerca di professionalità ma noi abbiamo con noi questa sera io non voglio andare oltre per non appesantire un ex presidente del consiglio ex ministro nel tesoro quindi io credo che lui certamente saprà darci qualche indicazione qualche linea di speranza per la nostra società e quindi io presidente la pregherei se vuole intervenire cederei volentieri la parola grazie
Ringrazio
Cominetti per avermi dato la parola
Io
Vorrei rifarmi alla impostazione che mi pare sia stata data
Ok si dovrebbe dare questa tavola rotonda ho apprezzato molto tutte le cose che ha detto Borruso che c'hanno richiamato al realtà del problema dell'occupazione e ai dai vincoli che impediscono la soluzione
Adeguata di questo problema
Però qui mi pare in una sede che e e politica preminentemente
La la tavola rotonda richiede da noi uno sforzo
Che
Proprio come si dice che i problemi dello sviluppo economico ruolo dello Stato ruolo dei privati
Il brodo che c'è una parte teorica che noi dobbiamo affrontare e poi c'è invece una parte concreta analisi della situazione economica e possibili sviluppo
Ecco dirò una parola sulla prima parte senza volere
Nel molto approfondire però la polemica nel paese eccetera
Petrescu verso sono un po'più libero allora
Seguo molto
Le tavole rotonde
Oppure seguono e presentazione dei libri
E in questi ultimi giorni frequentando le presentazioni dei libri mi rendo conto poi chi alla sensibilità per queste cose subito percepisce mi rendo conto come c'è una specie di rivisitazione di tutta quella che la storia economica recente del nostro Paese
E da questo si trae l'indirizzo la proiezione per il futuro
Giorni fa per esempio si è è stato presentato a Roma un libro di Giorgio Ruffolo deputato al Parlamento
Ex segretario generale della programmazione
Beh il libro di Giorgio Ruffolo e un libro che
Percorre tutto il sentiero della della programmazione
E per poi cercare di individuare quali sono i contenuti sui cui si può costruire una sinistra in Italia o sono di sinistra possibile
Un luogo di unità
Di tutti i sogni e di tutte le utopie della sinistra italiana
Poi in ogni ieri ma l'altra sera sono andato alla presentazione di un altro libro
Si tratta di testi molto interessante libro di Giorgio La ma
Non è solo solo suo ma anche del
Professor
L'ex segretario generale alla programmazione e di Grilli che anche lui è stato segretario la programmazione Savona sapone
Per e qui si ripercorrono tutte le strade difficili del pensiero per liberale
Alle prese con
I bisogni della società italiana ecco
Se dovessi dirvi qual è la sensazione che io ho provato ascoltando e seguendo queste queste presentazioni vi dico subito che a parte che ognuno vede le questioni dalla propria ottica
Politica però
Noto che manca
Una riflessione storica che via una SSIS
Che il sistema Tizzy
Le grandi linee lungo le quali noi abbiamo camminato e lungo le quali noi abbiamo condotto insieme con altri guidati una delle più profonde trasformazioni azzarderei la più profonda trasformazione che si sia verificata in Italia che si è verificata in questi anni
Mi pare che ci sarebbe dovremmo farlo con attenzione da ricostruire storicamente e politicamente l'esperienza almeno dal quadro dal momento diciamo così del del piano Perrone che la prima esperienza
Di una programmazione non quella fatta per legge o che fu una diciamo o un'impresa intanto inutile quando dannosa
Ma invece la visione organica dei problemi italiani dato da Vanoni lungo la quale l'Italia più o meno ha camminato senza coercizione ma che in fondo assegnato degli obiettivi che sono passati
Attraverso la coscienza delle classi dirigenti delle parti sociali e che ha dato certamente dei risultati
Vorrei dire lungo questi trent'anni sono sempre nella parte teorica com'è che ci siamo noi comporta città
Salvo difetti salvo efficienza e mi pare che noi abbiamo mantenuto fede ad alcuni principi prima di tutto abbiamo tenuto fede a fare a quello che ha detto Borruso prima e cioè una concezione della centralità della persona e dei rapporti interpersonali
Rispetto alla quale ecco un'affermazione che mi pare necessario in questa fase di discussione rispetto alla quale sono strumentali sia il mercato sia lo stato è questa
La visione con la quale noi procediamo in questa materia
Abbiamo anche
Fatto leva su una concezione dello Stato come punto di unità della comunità nazionale
E in economia come strumento di correzione delle anomalie o di un mercato fondato sulle regole
Della libera concorrenza può qui c'è da discutere perché molte volte do il il il nostro intervento può non essere stato equilibrato
Può non aver tenuto conto adeguatamente delle risorse e quindi lo Stato è andato al di là piuttosto che correggere ha determinato delle nuove distorsioni ma la linea generale lungo la quale abbiamo camminato mi pare che sia
Un'altra
Punto fermo mi pare sia stato una concezione della libertà dell'impresa e della essenzialità del suo ruolo in una economia libera e vitale
Limitata solo dal superiore interesse della comunità nel suo complesso
Anche questa è un'affermazione di fondo che mi pare abbiamo sempre tenuto presente
Che poi
Dalla condotta generale il nostro da del i in economia Sempre sia risultato non l'affermazione teorica della
Della libertà dell'impresa ma delle condizioni attraverso le quali l'impresa possa realmente vivere autonomamente e liberamente anche questo
è una cosa che va misurata alla stregua dalla realtà e qualche volta devo dire che alcune nostre leggi alcune nostre alcuni nostri interventi in questo principio teorico lo hanno concretamente limita non non offuscato
E infine
Su di una concezione dell'economia mista
Che conserva ancora una sua legittimità
Pure se il ruolo del privato il ruolo dello Stato devono essere ridefiniti di fronte ad una situazione che certamente molto diversa
Oggi ecco rimettere in ordine le nostre analisi e ridefinire le strategie di sviluppo mi pare che sia un dovere per tutti noi
Adesso passo
Così essendomi salvata l'anima rispetto a questi temi di carattere generale poi vorrei passare invece ad aspetti un pochino
Più più concreti
Direbbe rispetto il noi facciamo riferimento allo sviluppo si parla qui dello sviluppo e sviluppo ed occupazione o sono due parole che in questo momento assumono un significato diverso rispetto a quello che avevano precedentemente
Sia se li guardiamo alla luce della situazione congiunturale sia se le guardiamo alla luce delle trasformazioni profonde che vi sono state e che
Proiettano le nostre previsioni alla nostra azione del futuro in modo del tutto diverso da quello che abbiamo potuto fare in passato
Vedete c'è un primo dato di cui noi dobbiamo tener conto
Che noi non abbiamo gli incrementi di reddito medio
Al tasso medio del cinque cinque e mezzo per cento che noi abbiamo avuto negli anni stessa
Ecco ho partecipato giorni fa l'altra tavola rotonda con un autorevole socialista che oggi sì
Su ha fatto la sua una delle sue uscite sull'Unità e che tornava sempre sugli anni Sessanta sugli anni Sessanta diretta amico mio negli anni Sessanta nonostante che abbiamo avuto la prima crisi inflazionistica dopo la crisi post bellica
E il periodo in cui abbiamo avuto costantemente un reddito medio del cinque e mezzo per cento che poi significa una influenza concreta sulla occupazione oggi ho visto farebbero c'è un articolo di Gallone sul popolo
Che fa un'affermazione di questo tipo poi passa ad altro poi passa alla scuola
Ma non c'è uno cioè certo ci sono dei legami fra sviluppo e scuola però
Quando uno in bocca il cinque per cento di aumento del reddito deve poter dire come si fa ad avere ora mento del reddito e quindi l'occupazione conseguente come il reddito del cinque per cento
Ora la situazione qual è oggi io avendo profittato molto prima del microfono so che non devo parlare
Parlare a lungo caso mai poi riprenderò la parola se sarà necessario
Beh
Al di là di tutti ottimismi che pure si fanno anche oggi ci sono dei discorsi ottimisti
E delle affermazioni conforta attrici fatte dal presidente del Consiglio in parte certamente ha ha ragione un'altra parte io sarei pronto più prudente
Ebbene il nostro sviluppo e quindi la politica della occupazione è condizionata da questi fatti fattori da questi vincoli
Che ancora non siamo in grado di spezzare per liberare la nostra economia verso una occupazione maggiore ed uno sviluppo più intenso è il primo vincolo ne ha parlato Borruso un deficit pubblico elevatissimo adesso stiamo discutendo la
La finanziaria
Abbiamo fissato
Abbiamo discusso se si dovrà approvare l'articolo uno prima o poi poi si è arrivati sostanzialmente s'arriva insomma salvo le le modifiche che sono state presentate ieri dal gruppo socialista e di cui peraltro dai giornali non ho potuto comprenderebbero la portata
Però che si sia o non si scriva questo limite massimo dal deficit di centodieci mila miliardi e elevatissimo in sé e mantiene sempre una percentuale di Dublino
Come l'anno scorso avevamo detto se non erro il novantasei mila pare che arriviamo a fine di quest'anno a cento e sette
E questo perché noi fissiamo i tetti ma non siamo ancora stati in grado di andare a controllare le fonti da cui nasce il deficit
E qui viene fuori uno dei grossi temi che è proprio quello che abbiamo discusso durante questa è stata anzi fosse stato eccessivo andare proiettarsi su queste discussioni teoriche invece di scendere nel pratico e cioè Stato sociale
Mercato
Il in in realtà non deve esserci secondo noi non può esserci una contrapposizione fra questi due termini
Lo stato sociale va conservato va preservato io devo dare atto a piccoli che non c'è qui
Di aver fatto anche durante questa estate una battaglia su questo tema via essersi molto soffermato gli articoli in discorsi e di avere fermato alcune di queste tendenze non non direi nel Reagan negli anni nel thatcheriani perché a questi a questi eccessi noi non arriviamo
Ma alcune tendenze che davano l'impressione di essere in qualche modo ispirate
Al alla visione ad una visione piuttosto liberisti
Però vedete
Lasciamo conserviamo lo stato sociale teniamo conto però che vi sono alcune
Da alcune distorsioni nell'ambito dello stato sociale
E che sono una serie di spese che noi dobbiamo cercare di andare a correggere alcune sono legate alla situazione attuale probabilmente le elimineremo nel futuro ma indubbiamente vi è in tutto questo del disordine dipende quando difendiamo lo stato sociale
Dobbiamo di Penta difendere lo stato sociale corretto
E non lo stato sociale che qua e là indebolito da una infinita
Di di di errore
Ma noi il primo vincolo diciamo negativo allo sviluppo è questo questo grosso
Debito centodieci mila miliardi ma che significa centodieci mila miliardi vediamo di fronte allo sviluppo economico be'la prima cosa è che lo Stato deve andare sul mercato e fare la concorrenza a tutti gli altri imprenditori di risparmio poteva avere e o esso il il danaro che il risparmiatore offre e per far questo tiene alti i tassi di interesse tiene alte alto il tasso di sconto e tiene alti gli interessi del
Debito pubblico dei Botto oppure dei certificati di credito
Tutto questo significa certamente elevare il costo del danaro e quella tale impresa il cui valore noi riaffermiamo e che poi la sede in cui si forma l'occupazione
E indubbiamente va messa in difficoltà da o l'alto costo di uno degli elementi della produzione
Senza dire poi che con questa questo devi questo sì deficit così elevato i impone che si
Silvia si stia attenti al cambio e quindi che si controlli anche la politica del cambio ma per fare questo
Bisogna certamente a venire una serie di prudenze che non ci sarebbero qualora noi non avessimo la esigenza di un ricorso al mercato come quello che abbia
Quindi questo è uno dei più grossi vincoli noi lo prendiamo con grande scherzo con grande leggerezza
Però avere un tecnici un debito complessivo che è superiore al reddito nazionale
è un deficit annuale di centodieci mila miliardi e indubbiamente una grossa distorsione rispetto alla quale questi disoccupate Giovanni con un giovane che stanno fuori alla fuori dalla porta e non non fuori dal teatro insomma
Che sono fuori del della vita economica hanno voglia di aspettare se noi non riusciamo a riequilibrare gradualmente questa
Coi
Il l'altro vincolo è il tasso di inflazione va beh che tutte queste cose possono collegato si dicono
Per così per ragioni espositive l uno dietro le altre ma sono legate fra di loro ben l'altro rigore il tasso di inflazione è vero che dal dodici siamo arrivati allora otto otto e cinque
Ma però la la la diminuzione e sempre meno intensa e l'obiettivo per esempio di arrivare al sei per cento durante questo anno l'anno l'anno prossimo mille novecentottantasei non lo so io credo che sia più un un auspicio un augurio che non una una realtà concreta se non si fanno le politiche adeguato
Indubbiamente un tasso d'inflazione di questo tipo
Che influisce poi sulla competitività anche delle nostre merci all'esterno beh impedisce di a vere quello sviluppo dal quale può derivare fu la crescita della occupazione
Poi
Legato con la spesa pubblica e con una crescita ammalata
Della domanda interna vi è a dico ammalata perché e prevalentemente una crescita per consumi sono molto spesso i redditizie individuali che crescono
Né sia come conseguenza che una situazione di conti con l'estero
Che non può superficialmente sopra che non può rassicurare nessuno
E che e la prova dell'affanno delle nostre esportazioni affanno che è derivato da alcuni di questi fattore di cui ho parlato
Precedentemente
E vero che nella nel quadro di questo deficit
Del commerciale noi dobbiamo inserire anche una una crescita degli investimenti perché questo in realtà c'è stato nell'economia italiana ma quanto diversa dalla crescita di investimento che c'è stata
In altri Paesi se non erro non voglio che voi cito a memoria le cifre dei Paesi europei e del sette per cento nell'anno
Questo l'anno corrente insomma non non non ricordo bene se questa se se questa lacci
Amici miei
Allora
Quando il ministro del lavoro
Fa le sue ipotesi del piano di occupazione sul tasso di crescita del due cinque per cento
Beh e e chiaro ma non non perché non per colpa sua per colpa di questa situazione generale è chiaro che in questo quadro le prospettive dell'occupazione sono molto limitata
E poi vedete c'è anche un altro fatto che noi dobbiamo tenere presente e cioè che
Il nei recenti rapporti c'è un rapporto
Della Svimez ha detto in modo molto chiaro che gli investimenti che si verificheranno sono investimenti che avranno riguarderanno prevalentemente le ristrutturazioni e riconversioni dell'apparato industriale esistente quindi si localizza Ranno lì dove l'apparato industriale c'è che dove la para l'industriale non c'è come per esempio una larga parte dell'Italia meridionale questi investimenti non ci saranno allora si interviene o si interverrà con i pannicelli caldi ma sarà difficile di creare una occupazione poi abbiamo avuto tutte quante questi infortuni per la legge con per il Mezzogiorno speriamo ma l'ho detto che se son messi d'accordo
In questi ultimi giorni per presentare
Un un programma della
Per per il Mezzogiorno senza di che il Mezzogiorno sarebbe completamente scoperta che il luogo dove si addensa ce l'ha ricordato Borruso lo l'occupazione
Amici io vorrei concludere dicendo questo
Che vi è un problema di governo delle risorse
E di Indirizzo di queste risorse verso obiettivi di risanamento e di riequilibrio dell'economia italiana
E qui si si riaprono sempre i grandi temi dei sacrifici
Vedete non va avanti mai la politica dei sacrifici perché secondo me le grandi forze politiche popolari
O per ragioni di contrapposizione
Oppure per ragioni di una certa Tunisia rispetto a questi problemi non sono convinti della necessità di fare andare una politica che in certi settori deve fare dei sacrifici perché altrimenti c'è una parte degli italiani che i sacrifici che fa e quello di star fuori dal sistema economico devo trovare occupazione frodi restare disoccupati perché si va in crisi
Però è chiaro che per poter fare questo è necessario che noi diamo un obiettivo l'obiettivo immediato è quello d'occupazione ma diciamo che qui c'è una lotta fra generazioni
Cioè noi stiamo consumando oggi il reddito che produrranno le generazione di domani e cioè per quelli che hanno quelli che hanno i figli e i figli dei figli e quindi siamo in qualche modo sotto un certo profilo una generazione sciagurata se non riusciamo a mettere il dito nella piaga e non a non operare questo furto ai danni delle generazioni
Di domani
In questo come agisce lo Stato in quest'opera di risanamento in quest'opera di riconversione come agisce lo stato e come agiscono di i privati io credo che
Le risorse pubbliche dobbiamo considerarle non inesauribili
Hanno un limite preciso e questo limite trova il suo punto di verifica nel Bilancio dello Stato
A Roma se abbiamo questa consapevolezza allora cominciamo ad agire concretamente per un risanamento da cui poi nasce evidentemente la condizione per un un nuovo sviluppo la Società
In contrapposizione allo Speroni contrapposizione non solo come distinta dallo Stato deve potere mobilitare le sue risorse
Poiché il privato ha il dovere e il potere di concorreva gli obiettivi dello sviluppo e alla stabilità del sistema
La formula io credo nella cooperazione fra pubblico e privato nel quadro di obiettivi generali fissati dall'autorità politica e condivisi da tutti non ha una alternativa
Però deve esserci una interconnessione più volte io ho ripetuto in questo periodo orgoglio no così non vale ripeterlo
Mi pare che questo sia un momento in cui al di là delle analisi congiunturali noi dovremmo essere in grado di ripetere o i nostri economisti e poi noi politici adottando l'operazione fatta da Vanoni a suo tempo proiettare le nostre visioni nel prossimo decennio tener conto delle modificazioni che sono molto più importanti e profonde di quelle che aveva dinanzi Vanoni quanto quando progettava il suo piano
Sulla base di questo orientare tutti gli operatori che di orientare tanto lo Stato quanto
I privati una delle riforme è una delle modifiche più profonde alle quali noi assistiamo e che in qualche modo come dicono sociologi ed economisti in questo momento irrompe l'Italia minore irrompe
Diciamo la la piccola impresa le grandi città sia andranno a poco a poco dirà dando perché nel momento in cui la informazione si può avere a tempi reali attraverso per l'informatica
In quel momento per fare l'industriale a Milano o farlo che in una città periferica e forse è meglio che farlo in una città periferica farlo a Roma e farlo invece una città periferica meglio farlo
In una città periferica si trasformano quindi anche attraverso l'economia le aggregazioni sociali no il nostro sistema urbanistico allora in e lo Stato quando deve intervenire in una fase come questa
Deve intervenire a mio avviso soprattutto cercando in questi settori nuovi di essere di dare l'avvio di orientare
Di precedere di insegnare come si fa di fare tutto quello che puoi ritirarsi magari
Da altri settori nei quali non è così necessaria la presenza dello Stato e mi fermo a questo punto anche se ne accorga di avere parlato molto di più di quanto mi proponesse all'inizio
Ringraziamo
Se non vengo frainteso sarei quasi per dire che forse siamo stati contenti che in questo periodo si espande disoccupato vale a dire che inauguriamo diverse occupato Inna futuro
Dare concretamente un contributo di questa sua grossa esperienza
A proposito di esperienza io credo che siccome l'esperienza un grosso valore
E poi quelle degli altri vale ancora di più perché non la paghiamo ecco le abbiamo stasera la fortuna di avere con noi un esperto di commercio
Chiamiamo commercio moderno va bene commercio moderno che ha
In questa sua funzione l'opportunità di girare il mondo
E quindi ritengo sia fatta una esperienza e non gli chiediamo di
Di di porsi alla
Volevo fa una brevissima considerazione non illudiamoci
Siamo in una fase di grande cambiamento e il grande cambiamento presuppone che anche le regole del gioco e quindi il comportamento dello Stato cambino
Una volta qualche anno fa si passavano alle aziende che non andavano si passavano allo Stato con la convinzione che forse le cose andassero bene
Oggi e si tenta il passaggio inverso con una finalità che certamente lodevole ma nascono dei problemi ecco io ritengo che quando lei teologiche o qualcos'altro
Rientrano in questo scambio tra il pubblico e il privato chi ci rimette sia sempre Pantalone ma allora io volevo dottor le frecce della parola perché per mia esperienza breve diretto e so che in America moltissimo opportunità di lavoro si sono create incerti interstizi però io credo che questo meglio di me lo possiamo dire lei
E quindi io non rilascia aveva grazie
Dove io credo che in un convegno come questo ai politici spetti di tracciare il progetto della società
Via gli economisti quello di misurare le compatibilità
Io che sono un uomo d'azienda cercherò invece di portare un contributo di esperienza
Naturalmente scenderò di ripeterlo dopo l'intervento vero l'onorevole Colombo
Che è partito dall'impalcatura teorica quindi ha certamente ha avuto un grande respiro spot discorsi
Negli Stati Uniti
Su sei milioni di nuovi posti di lavoro che si sono creati con l'amministrazione Reagan
Nei primi due anni
Solo un milione e due
Sono stati
Occupati nell'industria
Altri due milioni nel cosiddetto terziario superiore
E tre milioni cioè la maggior parte nel così detto terziaria interiore che un po'giorno autistica mente si liquida col termine fast food
Il pasto veloce
Allora sembrerebbe quasi che in un paese a elevate innovazione tecnologica è elevato sviluppo
La valvola di salvezza occupazionale
Sia proprio stata quella dei settori tecnologicamente meno avanzati
A allora di qui la legittimazione in questo convegno di un rappresentante di un terziario
Di secondo ordine
Che in altri Paesi appunto rappresenta un grande assorbitore
Della disoccupazione da sviluppo tecnologico
Devo dirvi subito che in Italia non stanno così le cose sul Corriere di un mese fa in un articolo titolato il boom delle nuove imprese si evidenziava che nel primo semestre di quest'anno
Sono state create centoquarantatré mila nuove impresa e ne sono cessate cinquantacinque mila
Una riduzione netta è stata nel numero delle imprese del commercio al minuto
Allora cerchiamo di analizzare di fissare una prima verità
I miglioramenti tecnologici l'informatica applicata alla produzione al lavoro d'ufficio comportano stravolgenti aumenti di produttività che danno luogo a pesanti eccedenze di organico
Su questo non si devono stendere dei temi di pudore
Il problema è grave ineluttabile l'impresa opera in libero mercato nazionale e internazionale la concorrenza obbliga
A perseguire caparbiamente la riduzione dei costi attraverso l'evoluzione tecnologica
Non sono il problema dello della disoccupazione c'è ma più preoccupante di Bentham quello dell'accusa l'azione dei giovani meno protetti e tutelati
Nei prossimi vent'anni l'Italia avrà da dar lavoro alle classi di età più numerosa della sua storia cioè oltre oltre quattro milioni di ventenni nel novantuno di trentenni nel due mila uno
Nello stesso periodo
Verranno quasi raddoppiata se le classi di età ultra sessantenni
In questa situazione c'è poco spazio per un ottimismo
E soprattutto non si può pensare di risolvere problemi di queste dimensioni interni puramente assistenziale
Inoltre anche se dopo tale data il fenomeno le nuove leve che si affacceranno al mercato del lavoro saranno meno numerose il fenomeno non può considerarsi congiunturale
Quale ruolo allora e quale funzione gioca e può giocare in questo contesto la distribuzione moderna quella che io
Per la quale mi occupo sia come oggetto dell'innovazione tecnologica sia come soggetto produttrice di occupazione
L'innovazione tecnologica certamente toccato tutte le aziende anche quelle della distribuzione moderna quindi il problema dell'industria è identico a quello del commercio moderno cioè entrambe si trovano di fronte agli stessi problemi alle stesse soluzioni sono stati perciò fin qui solo attori di riduzione dei livelli occupazionali
Il commercio moderno può dare invece un contributo attraverso uno nel suo sviluppo
Che concorre
A determinare
Soltanto in piccola parte perché a questa di questo sviluppo su questo sviluppo non può contare la perché negli Stati Uniti
Ciò attiene cioè avviene che gli occupati crescono nel settore terziario nel settore terziario cosiddetto secondarie qui da noi no
Ma io credo che si viva in uno strano Paese perché abbiamo certamente innovato introducendo una certa Rebbe regulation come si dice in termini anglo sassone per quanto riguarda l'uscita dalle imprese
Cioè abbiamo certamente la cassa integrazione ordinaria straordinaria e prepensionamenti
Ben più dura invece la regolamentazione che presidia l'immissione dei dipendenti delle imprese questo è il caso della distribuzione moderna
Cioè mi riferisco ai vincoli alle difficoltà che si incontrano nell'aprire oggi unità commerciali proprio in quel campo che negli Stati Uniti è un ammortizzatore di disoccupazione
Allora siamo di fronte alla protezione di un sistema distributivo arcaico la cui polverizzazione e certamente oggetto di ridicolizza passione in dibattiti internazionali
Che perversa mente come abbiamo visto si riduce da solo conservando però i suoi tratti essenziali strutturali
La rafforza tutti non lo hanno presente ma in Italia esistono ottocentocinquanta mila dettaglianti in sede fissa più duecento mila ambulanti un milione cinquanta mila negozi e ambulantato
A fronte di queste si contrappongono due mila quattrocento punti di vendita della cosiddetta distribuzione moderna
Due mila e quattrocento che hanno dimensioni superiore a quattrocento metri quadrati
Quattordici ipermercati in Italia cinquecentosettanta in Francia ottocentosettanta in Germania
Statistiche ormai si sprecano per dimostrare che c'è un minore livello di prezzi da parte della distribuzione moderna
E questo è un fenomeno di gran lunga più consistente della riduzione del servizio che a volte a questo discorso si contrappone nel comparto dei beni banale
Che il commercio operato certamente ha ridotto il servizio ha ridotto i prezzi in modo più che proporzionale
Allora pensate che cento ipermercati cento quindi un quinto della Francia in Italia darebbero lavoro a quaranta mila persone l'equivalente cioè di quaranta aziende industriale di mille persone ciascuno
Allora l'espansione della distribuzione moderna questa è una domanda forse determina disoccupazione indiretta perché questa è un'altra delle cose che si dice a causa della espulsione delle aziende marginali
Forse certamente nel breve termine
Ma non si capisce se ciò avverrebbe lo stesso come abbiamo visto così che l'espansione della distribuzione moderna sarebbe solo un acceleratore di un processo naturale
I nostri calcoli dicono che lo stridore di breve periodo
Allora qui dobbiamo intenderci se noi vogliamo innovare noi vogliamo dobbiamo destabilizzare gradualmente
Con buon senso ma non possiamo innovare senza ristrutturare i nostri sistemi quello distributivo è certamente uno
Che si proietterà nel tempo a concorrere alla alla riduzione dei prezzi è certamente all'aumento dell'occupazione
Per contro gli effetti indotti sarebbero enormi voi pensate che sempre con riferimento a quei cento ipermercati noi metteremo in moto tre mila miliardi di Investimenti
E quindi effetti occupazionali certamente di tipo indotto importantissimo
Allora l'impedimento si trova solo in un negativo atteggiamento delle associazioni di categoria la parte certamente più arretrata
Sono contrapposizioni moderno e il tradizionale ormai vecchie stantie io credo che si possano trovare delle convergenze tanto è vero che i vertici confederali sono certamente in grado per intelligenza e competenza di avviare questo processo di convergenza il terziario allora nell'ambito di questo settore la distribuzione moderna possono perciò essere attiva attori di occupazione possono contemporaneamente essere attore di razionalizzazione del sistema distributivo per progredire per il futuro
Sarebbe però una pretesa assurda indicare la distribuzione moderna come in grado di risolvere i problemi occupazionali nella dimensione di quella del Paese
Allora i temi del convegno risultano certamente spropositati rispetto alla mia dichiarazione fatte fino nessuno può pensare credo di risolvere da solo questo problema né politico né il politico nell'operatore economico solo attraverso degli sforzi concertati io credo si possa sperare in qualche risultato
Allo Stato viene chiesto di assicurare le condizioni per lo sviluppo in particolare di indicare obiettivi e priorità
Io sono certamente d'accordo col presidente Colombo sul metodo
E il richiamo a cannoni che non è altro che il metodo che le aziende seguano
Quello di darsi degli obiettivi di lungo termine quello di orientare tutto a questo obiettivo anche se si destabilizza anche se si destabilizza un po'il bilancio dello Stato io sono d'accordo che lo Stato anche quando assume la sua veste di stato sociale lo deve fare solo per un problema contingente lo deve fare solo se questo serve come sacrificio di tutti per arrivare la cioè per arrivare quella pace nella quale i giovani alla quale i giovani certamente aspirano semplicemente chiedendo un posto di lavoro
Il potere politico credo dovette rinunciare
Ad utilizzare lo stato sociale come fonte e strumento di piccolo consenso
Per ottenere invece una maggiore efficacia complessiva attraverso una responsabilizzazione corale
L'impresa impresa dal canto suo è già da tempo consapevole del TAR del fatto che la sua responsabilità sociale debba integrarsi in un progetto globale di crescita della comunità
Gli argomenti gli argomenti o i progetti quelli di grande Periodo da sviluppare che sono all'altezza del problema generale sono precisi credo ormai la difesa del territorio l'ambiente gli anziani la tutela delle opere d'arte e tutto ciò che è orientato allo sviluppo del turismo il metodo di approccio e io contrariamente all'onorevole Borruso credo sia quello delle agenzie si tratta di raccogliere la collaborazione know-how progettuale delle imprese si tratta di adottare un approccio imprenditoriale
Non basta abbattere i vincoli o realizzare una maggiore deregulation dei vincoli
Che avviluppano l'impresa che certamente ci sono strettamente indispensabile spezzarli ma occorre un rapporto di maggiore fertilizzazione incrociata fra pubblico e privato basata sull'ordine di fondo
C'è chi sceglie e decide c'è chi propone progetta e realizza in una logica di scambio efficace e di sinergia
Siamo
Obiettare dottore ci penso in uso agli altri e noi siamo un partito che ha sempre mantenuto direi che è un titolo stabilita quindi potremo proseguire su questa strada però tolto fuori dalla battuta io ritengo veramente che noi dobbiamo cogliere questo cambiamento
Quando va nel senso di elevare il tenore di vita della nostra società e di dare spazio preoccupazione a quanti oggi l'accesso ma
Subito o
No
Chiedo la parola per sparato perché non posso fermarmi ulteriormente ma solo per dire questo
Nel mio intervento di prima sono mancate tante cose naturalmente qualche cosa
Può essere anche sbagliata certo però mi dispiace di non ha vere sottolineato un'affermazione che ha già fatto con Russo l'affermazione che adesso nasce anche dalla relazione di metri che credo dovrebbe coprire la visione generale delle cose quando io faccio riferimento detto ma nel sessantadue ho fatto cinque per cento di aumento del reddito quindi abbiamo un'occupazione più elevato
Adesso se vogliamo fare il cinque per cento abbiamo dei vincoli però una cosa deve essere chiara se facciamo un cinque per cento di aumento del reddito oggi non abbiamo complesso assorbimento di occupazione
Che abbiamo avuto negli anni Sessanta perché le condizioni generali sono modificate
E sono cose abbastanza ovvio ma se uno poi non le dice
Rischia magari di dare una visione sbagliata o è inutile dire che anch'io poi sono convinto siccome discutiamo Stato mercato anche tutte queste cose che proprio nel e queste novità nel settore
Stazione richiedono che in questo si proceda come ha detto il dottor metri con una una certa deregulation che eliminando vincoli e del eliminando degli impedimenti posso fosse sostituire alla creazione di posti di lavoro la creazione di lavoro indica poi dopo lo si lo si assegna secondo le modalità più diverse ma insomma che più facile ripeto che non la creazione del posto di lavoro come l'abbiamo concepito fino a questo momento grazie
Grazie presidente
Professor Milano io darei la parola a lei stiamo andando avanti così
Dunque gli ordini parlerò rapidamente di quello che lo scenario di evoluzione tecnologica nei prossimi dieci quindici vent'anni ora che siamo alla soglia degli anni due mila
E io mi occupo tanti anni di di elettronica ed informatica che un tema che all'ordine del giorno sulle pagine dei giornali e la televisione da tutte le parti se ne parla moltissimo ma vedo sempre che anche negli interventi più avanzati si fanno da parte di quelli che non sono del ramo non si denunciano mai tutte le conseguenze grandi enormi che la cosiddetta rivoluzione
Informatica avrà proprio sul tipo di civiltà proprio sul tipo di civiltà che noi stiamo vivendo la rivoluzione informatica porterà a cambiare tutto
Quando intendo dire tutto cambierà il modo il modo di produrre del modo di vivere il modo di produrre significa che le fabbriche non saranno più come le fabbriche ancora di oggi con tante macchine contanti operaia detta le fabbriche
La l'automazione della fabbrica comporterà che avremo stabilimenti con grandi stanzoni grandi come questo teatro dove al massimo avremo due tre quattro persone che strano a controllare macchine intelligenti e silenziose che lavorano
Modo di produrre i servizi significa la stessa cosa significa che non sarà più necessario vere nelle banche nelle assicurazioni negli uffici pubblici tanti stuoli di impiegati perché ci saranno delle macchine che saranno in grado di sportivi smaltire il lavoro d'ufficio ivi incluso il lavoro cosiddetto burocratico
Significherà anche che non sarà più necessario che le persone si muovono per andare nelle banche a fare le operazioni perché le banche le operazioni alle banche si potranno fare dalle rispettive case con un semplice terminale
Significa anche che le persone controllo più andare negli uffici pubblici magari a fare delle lunghe code perché tanti lavori si potranno tante richieste tante pratiche da fare con la pubblica amministrazione si potranno fare dal proprio domicilio anche qui con delle semplici macchine
Quindi tutto cambierà ma questo che apporterà sia anche un profondo cambiamento
Del modo proprio di vivere perché cambierà la stessa conformazione della città non sarà più necessario aprire delle dei paesi o delle città con al centro tutti grandi uffici pubblici dove tutti dall'esterno della città o tali Paesi vicini vanno perché le persone potranno fare questo dei propri domicili quindi cambierà la conformazione i trasporti è proprio il modello di civiltà al quale noi siamo abituati che cambierà profondamente nel senso di una migliore qualità complessiva della vita
Ma a questi cambiamenti profondi proprio del tipo di vita che noi faremo corrisponderanno dei mutamenti altrettanto profondi o forse anche maggiori sotto il profilo della occupazione del tipo di sviluppo economico cui andiamo il fronte abbiamo il incontro non c'è nulla da fare se basta fare un semplice paragone in sé
Per tre mila anni di storia la civiltà agricola è andata avanti in un certo modo e poi in soli duecento anni nel Settecento e nell'Ottocento con la rivoluzione industriale fine settecento ottocento la rivoluzione industriale
Abbiamo avuto un cambiamento di civiltà così profondo quale non abbiamo assistito che stiamo vedendo
Che cosa accadrà con la rivoluzione l'automazione del lavoro intellettuale che porta l'informatica la rivoluzione industriale era basata sull'otto l'azione del lavoro manuale
La rivoluzione informatica e basata sull'automazione del lavoro intellettuale quindi porterà degli sconvolgimenti veramente profondi l'impatto di tutto questo sull'occupazione
è veramente sotto un certo profilo drammatico si è si è cioè citato prima l'onorevole per Borruso alle alte percentuali di disoccupazione che ci sono in Europa e per questo ormai è noto che non sono dovuti tanto soltanto a questioni di reddito basso dovuti all'impatto dell'automazione
Esistono sviluppo del reddito in certi Paesi anche notevole ma non c'è più lo sviluppo dell'occupazione perché il reddito si sviluppa attraverso processi automatici processi di produzione di beni e servizi fatti in modo automatico
Per cui queste percentuali elevatissime disoccupazione che abbiamo sono destinate ineluttabilmente a crescere ogni anno in Italia vi sono disponibili mediamente da tre o quattrocento mila nuove persone che si presentano sul mercato del lavoro è solo una minima parte di queste persone troveranno un'occupazione quindi queste disoccupazione destinata a crescere
Non solo ma avremo anche l'impatto ancora più grande delle espulsioni di occupazione
Dei settori produttivi esistenti ogni tanto leggiamo sui giornali che qua e là per l'Italia una fabbrica di migliori due mila o di tre mila operai chiude si grida questo come se fosse qualche cosa cattiva di imprevista e tutto perfettamente previsto e prevedibile
Negli anni a venire troppe fabbriche leggeremo sui giornali che chiudono chiudono ma non perché manchi la produzione perché prima dove c'erano cento operai basta una macchina per fare la stessa attività produttiva stabilimenti di due mila io visto stabilimenti con due o tre mila persone ridotti con poche macchine cinquanta sessanta ottanta dipendenti che mandano avanti tutti
Quindi se questo diciamo è lo scenario di evoluzione che ci si presenta forte disoccupazione presente fortissima disoccupazione addirittura per l'espulsione in prospettiva arriveremo ma prima del due mila a milioni di persone e questi sono dati ormai acquisiti in tutto il mondo
Che avranno bisogno trovare un'occupazione
Come rispondere a questo tipo a questo tipo di problema di problema che si presenterà sicuramente
E qui e che nel discorso del ruolo dello Stato sarò rapidissimo sia per l'ora tarda soprattutto per l'ora tarda ma mi sembra che gli indirizzi sono diciamo abbastanza semplici
I redditi previsti non consentono i tassi di sviluppo previsti non consente di aumentare l'occupazione più di tanto
Anche le cosiddette nuove attività il terziario avanzato la stessa informatica creano ma molto poco su questo esistono mai dei dati consolidati a livello internazionale ogni quattro posti di lavoro
Distrutti dall'informatica e dalla rivoluzione tecnologica trovano assorbimento nelle nelle attività indotte dalla stessa informatica solo per uno quindi quattro ne vengono distrutti uno ne viene creato quindi la distruzione netta di posto i lavori è una cifra è una cifra enorme
Ora come rispondere a questa grossa sfida che una sfida di progresso è un problema drammatico pone un problema negativo e il progresso che comporta questo in fondo tutto questo secolo l'occupazione l'agricoltura è passata la percentuale anche in Italia del sessanta per cento la fine della guerra quindici sedici per cento di oggi
Ci sono stati espulsi ove di molle milioni di lavoratori e il problema si è affrontato il problema è come affrontare questo
Come affrontarlo non è che vi sono molte alternative l'alternativa principale è quella di cercare di accrescere in un contesto competitivo internazionale le nostre quote di mercato a livello internazionale accresce nostre quote di mercato significa fare tanta maggiore occupazione più riusciamo a prendere quota di mercato a livello internazionale rifacciamo occupazione
Dire una cosa del genere scosse da una cosa semplice è una cosa di più deficit esista al mondo perché accresce le quote di mercato significa pre e la qualcun altro che già c'è la signora qualcun altro deve risultare perdente di uno scontro in uno scontro competitivo a livello internazionale
E in questo che cos'è lo Stato può essere fondamentale in che modo nel nello stimolare nell'aiutare questa lotta competitiva a livello internazionale
Ormai tutti i settori nessuno escluso poggiano moltissimo sulla tecnologia anche la meccanica più banale poggia molto sua tecnologia allora un primo intervento importante è quello di aiutare sul col una una ricerca operativa
Avanzata questo sforzo a livello internazionale cosa che fanno tutti i Paesi poi devo devo dire con piacere che anni fa l'amico Giancarlo Tesini quand'era ministro dell'ICEF scientifica
Ha avuto il merito di mettere a punto il primo programma nazionale di ricerca operativo cioè non uno dei soliti pezzi di carta che si fanno ma operativo che l'Italia abbia mai fatto
Se oggi in Italia c'è una componentistica avanzata che ha triplicato il fatturato Imbriani
Se c'è laboratori di intelligenza artificiale tra i più avanzati d'Europa
Se c'era dei motori estremamente Rizzati nel campo meccanico lo si deve a questo programma che l'amico Tesini vestita destinata adesso importantissime risorse ha messo a punto individuando una serie di settori strategici
E a soli tre anni di distanza i risultati di un programma intelligente si sono visti
La strada non c'è dubbio che è questa unitamente a tutti quanti gli altri sforzi che bisogna fare
Un secondo secondo indirizzo e quello di un'attenta programmazione da parte dell'autorità pubblica otto la programmazione soprattutto nel senso di prevedere quello che succederà oggigiorno distesi allucinante vedere che vi sono mancanza di personale in determinati settori produttivi mentre di sono migliori soffocati da altre parti
Cito rapidissimo un caso recente che personalmente mi ha lasciato allibito nel nel sud del profondo Sud nella Calabria
Ma un programma di assunzione
Di parecchi laureati parecchie decine e decine in campo tecnico proprio nel campo dell'informatica è andato inevaso per metà del programma perché per mancanza di personale neolaureato in discipline tecniche
Mentre c'erano migliaia e migliaia di laureati lettere Pierre Sociologia
Giurisprudenza e così via mentre mancano invece e non solo la ciurma in tutta Italia laureati in discipline tecniche nuove quindi evidentemente c'è un grossissimo discorso da fare questo è caduto in Calabria
Quindi da da parte l'autorità pubblica anche saper programmare prevedere quello che accadrà negli nei prossimi anni cioè non incentivare o non aiutare la la diciamo lo storno di migliaia di laureati in discipline trovi diplomati in discipline che nelle quali rimarranno sicuramente più disoccupati
Ma soprattutto il terzo punto ed è più delicato e quello che tutti d'impresa i sindacati il governo devono battono tutti ragionare in termini di sistema il problema non è la lotta sul mercato italiano il problema è la lotta a livello internazionale ma non come fatto aggressivo quanto meno come fatto difensivo perché tanto sono gli altri e con le frontiere aperte ci vengono ad aggredire diciamo a spedire in casa nostra
Però a questo proposito e poi chiudo vorrei permettermi al collega D'Antoni al quale pro che sto prima autorizzazione di fare piccolo intervento prova col provocatorio e cioè io confesso che rimango molto perplesso quando di fronte uno scenario che non è del due mila e duecento lo scenario dei prossimi quattro cinque sei anni certe certe certe fabbriche già si sta si sta adesso che stanno per chiudere di fronte ai problemi così drammatici
Ha problemi dove il sindacato dovrà gestire milioni disoccupati ben più di quelli che sono attualmente e questo un problema che ancora non viene evocato sulle pagine giornali marca tra Sensi avendo soltanto di piccoli stillicidio
Di fronte un problema del genere diciamo si ci si stia logorare sue battaglie pur legittime pulsare ma che alla luce di questi problemi così drammatici sono dei delle battaglie di retroguardia ma il problema non è lo zero uno zero due zero tre per cento del costo di lavoro che proverebbero gestire milioni di disoccupati che avremo non nel due mila ma molto prima
Nel Duemila
Allora e concludo
Può dire tutto questo questa luce diciamo un po'di pathos drammatico Da Rin questo terzetto non è affatto negativa è positiva perché il progresso che è positivo pensiamo a quello che è successo dalla dall'agro cultura verso l'industria quello che è successo riduzione di orario da precedenti fra di loro e così via quindi è tutto positivo
Diventa negativo se questi problemi che sono impliciti in una logica di progresso non sono affrontati nel modo giusto ed in modo tempestivo
Ho finito
La ringraziamo
Purtroppo il tempo andando io devo dare la parola scusando almeno se li diamo per ultimo
Allora rappresentata dal segretario confederale dottor Sergio D'Antoni non vorrei poiché viene denunciato per condotta antisindacale buona perché siamo andati avanti così mi sia consentito da una rapida uno spunto molto rapido anch'io sono convinto che bisogna fare chiarezza in questi accordi sindacali pena la Confindustria sindacati
Perché e bisogna incominciare a verificare i settori dove la manodopera il costo del lavoro è rilevante e dolori si fanno tali il settore dove gli investimenti valgono più del costo del lavoro bisogna trovare forme diverse per uscire da questa situazione se vogliamo guardare al due mila e creare occupazione
Diversamente conteniamo andare avanti allo stesso modo creando frizioni quando invece in questo momento c'è bisogno di ben altro per uscire da questa difficoltà mi scuso dottor D'Antoni a lei la ringraziamo per essere presente allenatore
Il senso del limite di tempo no no no cercherò di essere sintetico ringrazio
L'organizzazione del convegno per l'invito è stato rivolto dalla CISL perché io qui rappresento
Porto anche il saluto dall'amico Marini e impegnato in
D'altra iniziativa
Che mi ha incaricato di salutarvi a nome mio
Mi pare che la discussione fin qui avuta sia estremamente interessante il taglio che dava l'onorevole Borruso
Introducendo i nostri lavori trovi in me
Notevole consenso abbiamo tutti questo problema dà la priorità del lavoro dell'occupazione
Nel prossimo decennio
E abbiamo tutti la necessità di subordinare tutte le nostre politiche a questa priorità a questa grande questione io qui non spiego è stato detto che non voglio fare analisi
Mi soffermo su un punto a me caro non solo perché ci sono nato ma perché ritengo che sarà il problema vero drammatico dei prossimi dieci anni cioè che la disoccupazione italiana purtroppo è destinata a concentrarsi sempre di più
E purtroppo sarà in gran parte scolarizzato a e scolarizzati in maniera sbagliata per le cose che qui venivano prima ha detto e saranno concentrati nel Mezzogiorno e scolarizzati in maniera sbaglia
Cioè quando oggi si fa un discorso di disoccupazione lo si fa genericamente secondo me si sbaglia si creano le condizioni per sbagliare
Oggi si discute del sette per cento di disoccupazione la Lombardia e del quindici sedici diciotto dalla Calabria e la Sicilia la Sardegna come se fossero la stessa cosa
è in verità non sono assolutamente la stessa cosa
Il ritardo inammissibile
Che il Parlamento italiano di fronte a questa vicenda riserva alle questioni meridionali io dico che deve far riflettere tutti io poi parlerò dei temi generali
Parlerò dei temi generali perché non mi voglio sottrarre neanche alle provocazioni al avute però credo che da questo punto di vista mentre l'evoluzione tende ad andare in questo senso
Stranamente il Parlamento tenda vantare in senso assolutamente opposto e qui la DC lo dico perché parlo in casa essendo democristiano notoriamente ha un compito storico che ha avuto negli anni cinquanta e non si capisce perché non può sapere anche negli anni Novanta e negli anni che abbiamo dalla
Detto questo
Io sono convinto che per fare una politica che priority il lavoro e l'occupazione bisogna accertare
Una logica in cui lo diceva l'onorevole Colombo
Rivolto in generale a tutti ma per quel che ci riguarda lo prendiamo come monito anche perché la nostra scelta bisogna accertare una politica che punti più ai figli che il padre
E per fare questa politica noi abbiamo accertato con grande fermezza una politica dei redditi che riuscisse ad abbattere l'inflazione per le quote di mercato internazionale Qui città e fino a quando abbiamo questo differenziale difficilissimo recuperare quote di mercato a livello internazionale
Questo differenziale d'inflazione
Che riuscisse a rilanciare lo sviluppo che riuscisse a mettere questa priorità e a riservare allo Stato un compito che ha avuto in questo Paese che negli ultimi anni non ha più
Il compito di propulsore di sviluppo oltre che di regolatore di sviluppo in un giusto rapporto che
Tra di cui tratterò tra stato e mercato di cui noi siamo portatori da tanto tre allora io sono d'accordo con la provocazione che è stata fatta tre giorni fa tornerò poi su quell'accordo che abbiamo firmato l'abbiamo firmato un accordo in cui si fa grazia
Delle discussioni dello zero cinque dallo zero sette perché ci vogliamo occupare di questi problemi questa domanda va fatta ad altri
Io non credo che il governo abbia firmato con noi un accordo in un atto di responsabilità la formato rinnovarne attiene alla sua responsabilità noi vogliamo uscire da questa logica
Dello zero cinque la questo inchiodare sì quando abbiamo problemi di grande
Di grande portata quali quelli che qui sono stati indicati
E abbiamo dato la prova coerente
Abbiamo accertato dei tetti di inflazione che a giudicare da elementi prestigiosi anche qui stasera appaiono più scommesse noi abbiamo accertati
Noi questo sindacato le accertati nell'evoluzione delle retribuzioni
Certamente con qualche problema con la sua base perché noi affrontiamo e sappiamo tutti e poi affrontiamo
I problemi come a fronte del partito conti con la base che rappresenta cioè con i suoi iscritti noi abbiamo accettato dei tetti perché accettiamo la sfida
Dell'occupazione del lavoro e della lotta contro l'inflazione chiediamo che questo problema riguardi tutti
Chiediamo che si possa fare una politica effettiva di tutti i redditi non dei redditi da lavoro dipendente perché quella è una politica che non basta e necessario farla ma non basta
Beh io non capisco
Perché anche dentro la DC ci sia tanta timidezza a parlare dalla questione fiscale in questo Paese che l'unico strumento che permette di fare una politica dei redditi
Forse perché radici ha deciso questo ministero di lasciarlo
In mano alle forze laiche di questo Paese contro le quali io non ho nulla
Ma c'è un dato che deve far riflettere
La questione fiscale nel nostro Paese è apertissima e va risolta presto
Perché la questione del nostro Paese fiscal nostro Paese il presupposto per fare due cose per rilanciare il ruolo dello Stato propulsore per rilanciare una difesa di stato sociale autenticamente
Rivolta ai più deboli tra i cittadini
Perché senatore come ti ha detto una cosa parzialmente non giusta
Nonostante lo sforzo di risanamento chiuderemo il bilancio con centodieci mila miliardi di deficit rispetto a quello che produciamo no rispetto a quello che incassiamo
Che per calcoli Prestine dallo stesso ministro delle finanze è sessanta mila miliardi in meno di quello che dovremmo incassati
C'è qualche problema si pone questo questo problema del del della questione fiscale in questo Paese si può discutere con serenità e con una politica vera non solo di lotta all'evasione ma di lotta all'erosione
Che è l'evasione legalizzata non ce l'abbiamo con nessuno io vorrei che qui ogni volta che parliamo di questi argomenti siccome noi rappresentiamo lavoratori dipendenti che pagano fino all'ultima lira come se facessimo un discorso contro qualcuno
No no noi non l'abbiamo non vogliamo criminalizzare nessuno semmai se mi è consentito una battuta vogliamo evangelizzare gli perché vogliamo impedire che essi continuano a peccare non pagando le tasse quindi il problema
Il problema si pone il problema si pone al contrario non non si pone in questi in questi termini però ecco una riflessione va fatta
Quando noi facciamo le proposte che abbiamo fatto sul fisco alla patrimoniale arrogante finanziarie
Quanto ci sforziamo di recuperare tutto quello che si vada a lavoro autonomo quando diciamo che la Finanziaria su questo punto rischia di introdurre elementi di ingiustizia pesanti per la base popolare in questo paese di questo partito
Perché le tabelle le possiamo accertare tutti e le prestazioni dello Stato riferiti al reddito possono essere anche una strada giusta ma quando i redditi sono disuguali perché gli uni sono accertati gli altri non sono accertati noi creiamo delle ingiustizie pensare
Questa storia l'assegno familiare data del del primo figlio datogli ere ai lavoratori dipendenti perché di questo si tratta con quelle tabelle da lasciare al figlio il professionista mi sembra una cosa giusta dal punto di vista del rapporto tra i cittadini che
E questa e questa impostazione io credo che siccome bisognerà fare una valutazione vera sul risanamento del bilancio dello Stato
Una riflessione attenta sulle questioni fiscali
Va fatta e va fatta con grande chiarezza proprio per cercare di fare un lavoro che mi condotte il ruolo dello Stato a un ruolo che tutti gli assegnato c'è un'altra questione
Del ruolo delle parti sociali a cui io non mi sottraggo
Noi stiamo facendo un grande sforzo per avere un dialogo con tutte le parti sociali perché un Paese che deve affrontare problemi immensi come questi deve affrontare in un clima di pace sociale e di lavoro comune
Che non è eliminare il conflitto che lo stava dalla democrazia
Elimina le rigidità che sono l'esatto opposto
Di quello che abbiamo bisogno
Beh però
Noi questo sforzo cerchiamo di farlo non non è detto siccome parlo di di noi stessi
Non ritengo che che abbiamo la verità in tasca manco per idea ma ritengo che i fatti ci dimostrano che siamo in presenza di una visione da parte di altre parti un poco arrogante di una visione che pensa utilizzando tutta l'analisi qui fatta che io non richiamo postindustriale anche ad un posto sindacale anche ad un posto socia
Questa questa
Questa questa utopia accenti in molte di queste forze
Perché quando dobbiamo diminuire diminuiamo la scala mobile quando diciamo introduciamo tutte le flessibilità questi richiamava l'onorevole Borruso ma lei flessibilità
Contrattate gestite con le garanzie anche pubbliche non l'unilateralità
Perché non ha tanta condanna il più debole quelli che sono forti nel mercato del lavoro si sanno difendere bene
Sono i deboli destinati ad essere massacrati
Nel mercato del lavoro non abbiamo nulla abbiamo superato se abbiamo avuto schemi ideologici qui siamo pronti a fare ammenda sul passato io dico che chi è senza peccato scagli la prima pietra ma lasciamo perdere questo discorso oggi
Siamo pronti perché ci rendiamo conto che queste sono le cose chiediamo
Quel minimo di garanzie su flessibilità da contrattare che impediscano una gestione unilaterale estremamente preoccupante
Perché non vogliamo trovarci come si sta provando in questo momento l'Inghilterra con scontri sociali in piazza Caveman hanno in quel paese che è la culla della democrazia quell'assetto democratico e l'Italia non è la curva e
Ha trovato il suo assetto democratico e non vogliamo difendono svilupparlo ma in un clima di mediazione di sintesi non in un clima di scontro
E chiaro che per fare questo
Dobbiamo chiarire verso dove vanno le risorse perché lo Stato deve essere propulsore
Ieri il Presidente del Consiglio quindi fonte ineccepibile oggi non ho remore Borruso hanno detto che lo Stato trasferisce alle imprese italiane sotto vari titoli
Ieri il Presidente del Consiglio ha detto che trasferisce più del deficit del bilancio dello Stato al netto degli interessi sul debito pubblico
Ha detto ieri
I dichiara questa sera onorevole Borruso ha dato anche una cifra settanta mila miliardi
Beh allora mettiamoci d'accordo anche sul meteo sui sui teoremi mi dispiace se n'è andato onorevole che Colombo su questo rapporto Stato mercato su questa giusta sintesi da fare tra i due momenti vecchie Mercatore
Un mercato che essi regolato otto in rapporto al finanziamento pubblico
Perché basta città cassa integrazione
Prepensionamento trasferimenti per gli investimenti l'insieme ora non vogliono pagare gli utili reinvestiti cioè c'è anche questo problema qui c'è un trasferimento note si può ho io entrare questo trasferimento
Noi non abbiamo una fissazione su questo tema che io dico umilmente perché poi sembra che siamo fissati noi abbiamo detto c'è un posto dalla per sottrazione non possiamo fermare
Perché progresso io sono d'accordissimo
E però questo costo ha distribuito tra le tre parti le impresse i lavoratori lo Stato
Qui si è scesa la strada di farlo
Pagare solo ed esclusivamente allo Stato ma questo non può continuare perché danneggia tutte le nuove occasioni di lavoro
Oggi sta facendo un trasferimento dalle zone deboli alle zone forti oggi con questo sistema che aveva lo sviluppo lo Star riorganizzando e l'avrà
Chi aveva l'assistenza agli stiamo tagliando l'assistenza non avrà né lo sviluppo e l'assistenza
Questo è quello che sta avvenendo quando noi diciamo ricorriamo ai contratti di solidarietà cerchiamo forme diverse le stelle e perché vogliamo farlo pagare all'impresa allo Stato ai lavoratori non solo lo Stato
Perché in un periodo di profitti bassi ancora ancora dice gli diamo i soldi sono chiudono
Ma negli ultimi anni negli ultimi due i profitti delle aziende italiane sono a lì e la produttività delle aziende italiane sono a livello giapponese
E allora continuiamo a distribuire questa senza questa questo tentativo senza questo discorso sulla socialità
Perché abbiamo bisogno lo dico perché abbiamo bisogno di uno Stato propulsore
Che deve riprendere una grande capacità di investimenti pubblici e di domanda pubblica di grandi infrastrutture che ha fatto negli anni cinquanta e poi non si capisce perché si è fermato
Che di di grande domanda pubblica che può rientrare devo orientarmi alleare meridionale nei settori nuovi di grandi investimenti nella ricerca la scuola l'università deve avere i soldi per potervi fare
Ma io ho citato due grandi cifre la passione il trasferimento quindi se lavoriamo in concordia
Ma se c'è qualcuno che pensa invece che si può prendere tutte le rivincite
Dall'altro lato lo Stato deve comunque pagare perché di per sé è responsabile di quello che succede perché dice Nieri avete sentito anche voi lui dice io l'impresa il resto costo sociale lo Stato
Questo non è un clima di concordia questo è un clima
Di comodità da qualunque parte venga
E qui io credo che su questo bisogna riflettere molto un partito come la DC deve riflettere molto perché su questo gioca certamente la ricomposizione l'impegno
Di una sua impostazione in questo accettando una logica concorrenziale di economia mista
Peccato che questa sera non c'è il professore Prodi a cui va dato atto dell'impegno notevole nel risanare
Lire in questo caso e nello sci nella scelta contenuta in questo in questa impostazione io avrei alcune cose da aggiungere quando lui dice bisogna privilegiare gli assi strategici dello sviluppo e li deve fare questo
Beh lo deve fare con l'occhio però a questa evoluzione dell'occupazione dello sviluppo quindi con Moggio meridionale non mi sembra che lo faccia molto in questa direzione perché non capisco come non sia strategico l'agroalimentare in questo Paese
Se l'agroalimentare può avere un grande sviluppo nell'area meridionale non capisco
Col buco dalla bilancia dei pagamenti su questa voce come questo non sia Strategico e sia diventata invece una cosa da affidare ai privati Pupo e si è aperta una cosa su cui non voglio entrare ma
E una anche qui
Una riflessione attenta sulle possibilità che esistono avendo lo scopo con la bilancia dei pagamenti avendo la possibilità di migliorare tutto questo infine due cose finale
Tutto questo si può fare se c'è uno Stato che funziona
E se c'è uno stato che abbia la capacità di mettere al centro qui è stato detto identità l'uomo la sua dimensione non l'astrattismo
Non i mostri
Comunque se si chiamano sia quando sono burocrazia sia quando sono liberi
Allora prima cosa lo Stato che funzioni
Beh io lo dico qui e non per ringraziarmi la platea non perché è presente a bordo lo dirò nei prossimi giorni un dibattito abbiamo anche con i comunisti
Beh ma l'accordo che abbiamo firmato lunedì scorso
E l'accordo più avanzato che si poteva firmare su questi argomenti per fare funzionare questo stato
Su su festa su questo
Su su questo su su quel su un'impostazione Chiara avanzata e moderna
Della pubblica amministrazione
E dopo le chiacchiere oli grandi discorsi le grandi elaborazioni del ministro Giannini su cui tutto si è fermato in questo Paese si è fermato anche qualsiasi decisione
Finalmente la concretezza di cui do atto pubblicamente dell'onorevole Gasparri ci ha portato
A questa a questa intesa a questa intesa che oggi viene guardata dai privati con quest'atteggiamento come dire quasi quasi aristocratico quando si capisce perfettamente
Che senza una pubblica amministrazione funzionante la gran parte dei discorsi che facciamo sono chiacchiere
Perché se poi i nervi tranne chi pensa e ci sono settori che pensano che il compito dello Stato sia solo quello di erogare all'esigenza corporative privatistiche ma se si pensa invece che lo Stato per fare una politica economica propulsore lo sviluppo deve garantire dei servizi sociali
Funzionante alla parte più debole all'insieme dei cittadini ma certamente la parte più debole di essi vedere funziona
E su questo io credo che il lavoro che tocca ciascuno al Parlamento a noi che rappresentiamo interessi specifici all'insieme
Di questo Paese è un compito importantissimo sul quale tutti insieme dobbiamo lavorare basta pensare nessuno si fa grandi illusioni sul fatto che la pubblica amministrazione italiana nei prossimi anni può dare
Sbocchi occupazionali non abbiamo questa visione assistenzialistica retrograda noi pensiamo a spazi possibile del nostro paese non si spende molto nel nostro Paese si spende male
Non molto sia in termini occupazionali pubblici sia in termini di servizi nel loro complesso basta leggere le medie europee il problema è spendere meglio di investire meglio
Spendere un poco di più sono soldi che tornerebbero tutti
Per determinare una struttura produttiva nel settore terziario più adeguata io sono perfettamente d'accordo con le cose che qui venivano dette c'è qualche problema con qualche certo numero di
Di piccole botteghe che tendono a conservare la cosa come stanno quanti avrebbero la possibilità di mettersi insieme quindi non non dovrebbero correre grandi rischi ma di offrire questa potenzialità questa modernità settore ma anche in altri campi
Cito per tutti perché è di gran moda lo hanno scoperto tutti i beni culturali
Tutti i soldi che ritornerà ebbero tutti investimenti che ritornerebbe beh si è calcolato che se riuscissimo a far aumentare la produttività la pubblica amministrazione nel nostro Paese rispetteremo per ogni punto
Tre mila seicento miliardi
Beh se quest'acconto riuscirà in questo non mi illudo non faccio grandi prove un punto
Un punto di produttività nei prossimi tre anni beh avremmo reso un grande servizio al Paese e allora questo modo di trattare questo accordo per deve trovare una risposta chiara in questo partito cosa questo ius primae noctis medievale per cui il signor patron poteva avere lo ius primae noctis verso l'accordo
Ha le sue condizioni
Quando un governo alla Repubblica si assume le sue responsabilità in termini chiari e precisi di fronte al Paese perché lavoro e l'occupazione sono le priorità di questo Paese non lo zero cinque e lo zero sei giustamente qui richiamate
Infine ho veramente finito
E mi scuso se l'ho fatto poco più lungo di quanto per alzarlo infine
C'è un problema autentico di solidarietà in questo Paese
Di sconfitta vera
Delle corporazioni perché per affrontare queste cose o c'è uno sforzo solidale comune o è difficile se ciascuno cerca la soddisfazione del suo interesse immediato sia che siano lavoratori dipendenti sia che siano altri lavoratori è difficile trovare una risposta credo che il messaggio avveniristico
Dell'onorevole Moro qui ci stia tutto quando disse quella frase che è stata richiamata cento volte ma che non entra fino in fondo la testa della gente
Che si apre un'autentica stagione dei doveri dopo aver avuto un'autentica stagione dei diritti tutti siamo chiamati siamo impegnati a fare in modo
Che questa stagione Rie saltati un ruolo centrale dello stato sociale che funzioni con la gente partecipa inconsapevole nel suo ruolo dignitoso di lavoratore
Non solo in cerca ma di lavoratore che trova un lavoro dignitoso assumendo i corrispettivi doveri e questo vale e tutti
Nel sindacato questa battaglia se noi l'abbiamo aperta con grande difficoltà impegno sia nello scontro con le altre organizzazioni sia al nostro interno beh io credo che si possa fare
Una valutazione complessiva spingendo tutti a fare altrettanto il Paese ci guadagnerà questi grandi problemi potremo affrontarli e risolverli grazie
Presidente vuol prendere la parola io volevo
Aggiungere brevissimamente peccato che siamo arrivati in fondo su un tema così interessante che andava approfondito effettivamente il partito qualche volta sui grandi problemi non discute sufficientemente si fa anche gli puntualmente senza di area verde maturato che dovevano essere le convenzioni cedo la parola al nostro personale io prendo la parola solo
Per candidamente per dirvi un'impressione complessiva di questa Jo
Nata e di questa tavola rotonda è un'impressione di grande soddisfazione potrei usare un termine più meno politico di gioia
Beh perché
Dopo quando è finita la mattinata una gentile signora Chiara in questa sala
Aveva finito di parlare il nostro segretario politico mi ha domandato ma piccoli come fate voi che avete sulle spalle tanti decenni di vita politica di tristezze Dink convenienti di di di vittorie e di sconfitte a resistere fino al punto che un segretario politico dice che siete riusciti a farlo sorridere allora vedete
La risposta emerge da questa giornata od redatta
Anche le giornate insieme abbiamo vissuto
In definitiva
E quando si lavora in un partito di ispirazione cristiana quando si lavora
Per una forza che con
Dunque si riferisce agli elementi religiosi si scopre sempre
Che si lavora per un'acca uso giusta per una causa che raggiunge un punto di verità almeno un punto di veridicità ci può essere sconfitti ma nel lungo viaggio
Si ritrova che le azioni positive che si son fatti da parte di quella forza sono state complessivamente varia quando noi guardando a tutto il passato
Per quante ingiurie persecuzioni contraddizioni abbiamo incontrato
Viviamo nella nostra coscienza la convinzione che il lavoro compiuto nella Democrazia cristiana per questo Paese è un lavoro che storicamente quando le passioni saranno stati superati per ha riconosciuto
Per il lavoro essenziale compiuto da diverso
Generazioni lungo tutto questa seconda metà del secolo quello che voi di Prete nel prossimi alle nei primi decenni
Del prossimo secolo voi non farebbe altro che scoprire la verità di questo assioma che e anche questa tavola rotonda in definitiva ha trovato un punto formidabile di unità e di continuità attraverso personaggi diversi
L'ultimo amico un nuovo del sindacato di grande forza morale di grande spirito di verità
Gli uomini gli amici che hanno parlato i politici i gli uomini che sono i settori pubblici mi settori privati
Hanno trovato tutti un punto d'incontro senza dirlo su che cosa nella visione cristiana della vita
E la visione cristiana dei problemi io ho assistito a mille tavole rotonde di carattere economico ma debbo dirlo corsi con semplicità con franchezza stando giù in quei quelle sedie lì ascoltando sentito Natale lucidità una tale serenità una tale coscienza vi era Prost
Onda dei problemi che ho avvertito l'umanesimo cristiano che ti fa scoprire le cose nel momento giusto al punto giusto che porta a delle conclusioni positive che consente a ciascuno di noi che ascoltato di andarsene con una coscienza eri più completa delle cose come diventando ciascuno di noi punti di orientamento nelle crisi che dovremo incontrare allora e questo che ci tiene freschi che ci consente
Di continuare il cammino vorrei dire questo come testimonianza di questa giornata di questo nostro convegno
Credo che un congresso della Democrazia Cristiana quello di maggio di quando sarà che si aprisse con una giornata così Ippoliti
Ivan come questa avrebbe già vinto questa è stata una giornata di formidabili discorsi pieni di senso politico
Il tutto tutti i congiunti da una stessa coscienza tutti congiunti da una stessa valutazione pur con le diverse provenienze con le diverse strade che ognuno di noi ha percorso ecco per
Che vorrei trasmettere un giorno quando avremo un po'di calma ai giovani il valore dell'impegno civile per una causa cristiana quello che è dramma
Dico in questo periodo è che anche questi cortei di giovani che percorrono le nostre città per le percorrono in fondo senza una
Ragione profonda sentita nel cuore muoviti perché non hanno fatto edificio scolastico muove di perché la professoressa è
Brutta Moratti perché bisogna ridurre le ore di insegnamento se si riuscisse questi giovani a forma
Arrivi a caricarli delle intenzioni di un mondo nuovo tutto da riconquistare come sarebbe formidabile anche questa spinta associativa improvvisa che non ha esce attraverso i mass media ma che comunque è un grande dono dei metodi moderni che possono congiungere gli uomini raggiungerli anche quando sono soli quando stanno lontani e farli diventare una forza che può essere costruttiva o distruttiva credo che si e e il nostro partito ha da fare una grande riflessione è proprio quella di del modo di comunicare e questa grande verità che chi lavora per una causa che sappia riferirsi ad un principio super rio ore lo ha detto Gava ad un certo momento del in un passaggio del suo magnifico intervento di questa mattina chi lavora per questa causa può trionfare può perdere può essere sconfitto mare affine trova sempre il momento di verità un giorno e chiudo De Gasperi nella sua quiete di Sella ci raccontò i giorni della sua sconfitta nel mille novecentoventiquattro i giorni de immensi Elia
Mi di angoscia e di abbandono e di solitudine e ci disse poi che non avevamo mai perduto nell'urine cioè i gli amici non avevano mai perduto la convinzione che ancora dentro la loro generazione l'ora della verità sarebbe venuta fuori pure in un
Mondo che sanno che sembrava ormai travolgere tutto il passato e attraverso l'uso spregiudicato del dei mass media andava avanti facendo diventare gran uomini che si rivelerà un che si ride si saranno poi si sarebbero poi rivelati terribilmente negativi per la storia del nostro Paese io dico ai giovani e a me stesso la gioia di far parte della Democrazia Cristiana buonanotte