Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti i lunedì ventisette novembre due mila stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto appuntamento del lunedì pomeriggio per il supplemento dedicato a un approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova
Pensioni abbiamo appena finito di ascoltare il professor Mario Baldassarri ricordiamo a tutti che domani alle nove e trenta alla Sala delle bandiere in via quattro Novembre centoquarantanove presso gli uffici romani al Parlamento europeo ci sarà un convegno organizzato dei radicali con la presenza di Emma Bonino che aprirà i lavori e di Marco Pannella che lì concluderà e l'intervento del professor Baldassarri professor Boeri
Professor Cazzola dalla professoressa Maria Luisa ciprinidi dal professor Mauro Mare e del professor Giuseppe Pennisi il tema di questo convegno proprio la bomba pensioni e il passaggio alla dalla l'attuale sistema di ripartizione verso un sistema a capitalizzazione ma di pensioni e cominciamo
Da qui
L'edizione di oggi del supplemento settimanale a stampa e regime
Poi successivamente ci occuperemo di un tema di cui ci siamo occupati davvero tante volte in questa rassegna stampa che è quello delle fondazioni bancarie o delle fondazioni ex bancarie con la querelle
Delle nomine alla Cariplo in particolare e poi se avremo tempo ci occuperemo di liberalizzazioni e un commento di Ernesto Auci sulla prima pagina del Sole ventiquattro Ore al libro bianco
Del ministro Enrico letta e poi ci occuperemo della
Rischio di crisi in Argentina degli avvocati che vogliono bloccare le riforme ma dicevamo partiamo dalle pensioni con una notizia Breve che sui giornali di oggi abbiamo trovato solo sul giornale
Diretto da non c'erano dei
E non su altri giornali ma comunque qual è la notizia svizzera a sessantacinque anni o assegno ridotto
Gli svizzeri dicono due volte no alla possibilità di andare in pensione uomini e donne già a partire dai sessantadue anni e senza riduzioni di reddito proposta avanzata da due referendum
Tendenti al medesimo obiettivo
E il primo presentato dalla Società degli impiegati di commercio è stato bocciato dal sessanta per cento dei votanti secondo dei verde è stato respinto dal cinquantaquattro per cento
Attualmente dettata la pensione della Confederazione oggi sessantacinque anni per gli uomini e di sessantatré
Dal due mila uno
Per le donne
Limite per le donne che arriverà a sessantaquattro nel due mila e cinque quindi gli svizzeri ieri hanno votato con un referendum vincolante per tutti
Anche se vi ha partecipato secondo i dati che abbiamo trovato sul sito internet provvisorio
Ma ufficiosi ma definiti il quaranta per cento degli aventi diritto e quindi Svizzera hanno deciso
Con referendum
Di tenere alta letta
Della pensione ecco domani probabilmente si discuterà invece di quello che non sta succedendo in Italia sia per quanto riguarda l'età da pensione le pensioni d'anzianità una vera riforma di sistema passiamo a questo punto alla questione fondazioni
Se ne occupano
In modo abbastanza diffuso sia Repubblica Affari e Finanza che Corriere economia Repubblica Affari e Finanza A pagina dieci
E a pagina undici si occupa
Della vicenda Cariplo
Ca'de Sass che appunto nomignolo con cui viene indicata la Fondazione Cariplo già Cassa di Risparmio delle province lombarde la Ca'de Sass ha il palazzo centralissimo in cui ha sede
La
Assente aveva se la Cassa di Risparmio adesso continua avere sede la Fondazione
Scrive Roberto Rocco siamo sulla Repubblica fare finanza l'Italia si sa è il paese delle dimissioni annunciate e mai formalizzato
E tutto lascia supporre che neppure la vicenda dalla Fondazione Cariplo che questo pomeriggio torna a riunirsi dopo il burrascoso verso il sedici novembre scorso sfugga alla regola non scritta in altre parole considerate te anche l'apertura del presidente Giuseppe Guzzetti
E poi più avanti vedremo un pezzo di Alberto Statera proprio su cui Zanetti
Oggi è il forzista Bruno Ermolli dovrebbe ritirare le dimissioni annunciate a voce ma mai formalizzate durante le ore più calde dalla lunga attesa la lunga notte tra il sedici e diciassette novembre scorso quando la maggioranza dei commissari dieci su diciotto per la precisione ha rifiutato di votare il suo nome nella quaterna di consiglieri da indicare per il bordo dell'istituto di credito
Presso il dovuto da Giovanni Bazoli stiamo e stiamo parlando di banca intesa il principale gruppo bancario
Il principale gruppo bancario italiano particolare dopo la fusione con Comit
Che di cui la
Cariplo Fondazione Cariplo detiene una partecipazione di assoluta rilevanza cioè il dieci virgola due per cento che è una partecipazione strategica per il controllo principale azionista il Crédit Agricole francese ma
Con questo dieci per cento la Cariplo fra da più a un al controllo italiano di Banca intesa le cronache delle vicende nota almeno nei suoi momenti fondamentali lo schieramento interno vicino al Polo delle libertà capeggiato proprio da Ermolli si è presentato alla riunione dalla Commissione con una lista di quattro nomine a designare per banche intesa
C'è voluta qualche ora per trovare con i commissari di Cima Buzzetti un accordo sulla spartizione delle designazioni
Due all'una componente due all'altra si Buzzetti anni hanno proposto la conferma di due consiglieri uscenti
Giampio Bracchi e Giangiacomo Nardozza i polisti hanno puntato sul tandem composto da Ermolli stesso e da Mario Resca imprenditore socio di minoranza di McDonald's Italia
L'uomo che ha importato in Italia il Big Mac fin qui tutto normale il problema è che Ermolli per sé pretendeva la poltrona di vicepresidente di intesa che Sandro Molinari aveva già annunciato di voler lasciare ma non è riuscito a coagulare intorno alla propria candidatura i consensi necessari questione di numeri all'interno della Commissione centrale di beneficenza
Consiglio di amministrazione della Fondazione Cariplo gli schieramenti grosso modo si equivalgono Ermolli può contare senza alcun dubbio su almeno cinque voti certi oltre al proprio quelli della leghista Maria Marisa Bedoni dei forzisti
Romeo lo piglio e Mario Zanone Poma di Marco Spadaccini Alleanza Nazionale di Aldo Scarselli indipendente di centro destra stretto collaboratore del sindaco di Mila no Gabriele Albertini
Allo stesso modo l'aria ulivista può contare oltre che sul voto di Guzzetti su quelli del Lodigiano Piercarlo Matteo Di Mario Romano Negri di Paolo Ranieri
E dei diessini Beniamino troppo e Mario
Tampa lotti gli altri sei commissari sono di più difficile collocazione del presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli per esempio certamente vicino al Polo ma anche l'uomo del dialogo tra le due componenti dalla commissione il mediatore e via di questo passo
C'è da precisare a questo punto che non si tratta di una commissione parlamentare ma si tratta di un consiglio d'amministrazione di una fondazione
Ex bancaria che detiene come dicevamo prima la partecipazione chiave
Nel principale gruppo bancario italiano e questo consigliarmi staziona Fondazione equamente spartito tra
Polo e Ulivo
Scrive più avanti Roberto Rocco ma il vero ago dalla bilancia sono Carlo Vimercati Indipendente designato provincia di Bergamo i due leghisti Luca Galli e Lorenzo GAI della rispettivamente varesina Mantova secondo la geografia dei poteri romani secondo le pretese di Bossi e Berlusconi i due avrebbero dovuto schierarsi con Ermolli facendo per pendere la bilancia a favore dal collo accompagnando il consulente milanese
La sua società la si energetica sia segnata si è segnalata per aver studiato i dettagli tecnici del riassetto dalla holding Fininvest
Alla conquista la seconda carica dalla banca più grande d'Italia
Così non è stato nonostante le lunghe telefonate notturne con il quartier generale della lega
Dove pare che Bossi in persona abbia speso tutto il potere di coinvolgimento di cui è capace per dissuadere quei due Magalli ed è la si sono poste le armonie alla nomina alla nominati Ermolli così come di mercati credo vicino a CL
Questo è un'aggiunta mia e i polisti hanno dovuto arrendersi
Su questo in realtà non è abbiamo letto questa settimana alcune indiscrezioni che in realtà vedevano lei comportamento dei due leghisti non tanto un dispetto a Bossi ma lo strumento di uno sgambetto di Bossi nei confronti nei confronti di Berlusconi
L'esito della riunione quello che tutti conosciamo alle due di notte Ermolli ha annunciato le sue dimissioni
Sempre Roberto no più avanti nell'articolo e non è questa la sola curiosità dal sistema elettorale della Cariplo questo perché Repubblica fa un opportuno un opportuno schema con tutte le permette vengono segnalate dalla varie Province i vari Daivari da alcuni enti Camera di Commercio dalle associazioni della cultura del volontariato dell'ambiente e anche dall'arcivescovo dalla Diocesi
Di Milano
Per queste terra all'Inter e queste terme poi la selezione spetta a ai consiglieri attuali della Cariplo per cui dalla Fondazione per cui ha una cooptazione anche se a partire da nomi segnalati dall'esterno
E non è questa la sola curiosità dicevamo del sistema vettoriale dalla Cariplo pressoché unica in Italia la fondazione milanese prevede che siano gli enti locali
Cali Regione eccetera a segnalare le terne di candidati entro le quali vecchi commissari scelgono i nuovi altrove succede il contrario
In questo caso chiaramente alla catena di favori e poi non si ferma più la Fondazione indica la rosa gli Enti locali scelgono in altre fondazioni
Non sapremmo dire cos'è meglio in altre Fondazione si procede per cooptazione diretta comunque sia il potere degli enti locali e quindi dalla politica è altissimo
Alla Ca'de Sass per esempio venti dei quaranta commissari saranno pescati all'interno delle rose presentate dal Comune province e Regione ora se la politica fa il suo mestiere eccessi di Vita scegliere come prevede lo Statuto personalità di rango nel settore di competenza alla Fondazione e cioè cultura formazione ricerca e sanità ambiente assistenza e beneficenza tutto funziona dove personalmente io ho molti dubbi che anche per spendere migliaia di miliardi pubblici
Nel no profit
Sia in qualche modo
Utile
Segno di buon funzionamento delle istituzioni dal rapporto tra economia volontariato e e politica il fatto che questi commissari politici spendano miliardi unica ma questo un discorso ancora diverso da quello che stiamo facendo rimanendo allo specifico dalle banche delle partecipazioni nelle banche
Ma se la politica si convince prosegue Roberto Rocco
Com'è sempre stata la Prima Repubblica e come tutto lascia supporre sarà nella seconda
Che la Fondazione uno straordinario veicolo di consensi elettorali in virtù di c.t. di quei duecentocinquanta miliardi all'anno di erogazione sul territorio
E che la Fondazione o nostrum ordinario snodo dalla finanza che conta in virtù di quella partecipazione del dieci per cento in manca in in Banca Intesa allora sono guai
Questo però era già assolutamente scritto questo destino dalle fondazioni in pochi però hanno avuto la forza di opporvisi di tentar di opporvisi e quindi la legge è passata così come non è un caso che Silvio Berlusconi abbia collocato la conquista dalla Fondazione Cariplo molto in alto nella lista delle sue priorità
Non è un caso che Ermolli il suo luogotenente alla Ca'de Sass abbia politicizzato lo sconto in seno alla Fondazione e abbia con forza ha posto la sua candidatura per il vertice di banca intesa
A giudicare da quello che è successo la Cariplo non ci sono dubbi e probabilmente il peggio e probabilmente il peggio lo si deve ancora vedere
Perché alla data della nomina dei nuovi commissari mancano ancora un paio di settimane insomma le fondazioni italiane sono nel bel mezzo del guado della transizione ma probabilmente la sponda di partenza ancora più vicina di quanto non sia il punto d'arrivo ha un bel dire Guzzetti che la folla grande la grande maggioranza dalla fondazione ha già emesso il controllo sulle ha già dismesso scusate il controllo sulle banche è vero sulle ottantuno enti dal sistema cinquantuno
Hanno ceduto il controllo della rispettiva azienda di credito con congruo anticipo rispetto ai tempi previsti dalla legge Ciampi ma trenta fondazioni tengono saldamente in pugno la maggioranza
E niente lascia supporre che la molleranno facilmente come dimostra il caso dal Monte dei Paschi e poi delle cinquantotto fondazioni che non hanno più il controllo quante continuano a detenere
Partecipazioni di riferimento comunque cruciale per il controllo delle banche interessate la Cariplo per restare in casa a oltre il dieci per cento di intese contrariamente a quello che ha fatto la Compagnia San Paolo che ha limitato al cinque per cento i propri diritti di voto
Pesa nell'azionariato dalla banca di Bazoli con tutta la mole delle sue azioni le fondazioni di Verona e Torino quanto contano nell'azionariato di Unicredito
E siamo ai primi tre gruppi
Bancari italiani quindi Banca Intesa Compagnia di San la San Paolo IMI e Unicredito e qui le fondazioni sono coinvolti in modo Cuccia
Molto senza alcun dubbio stiamo parlando di Unicredito e la sensazione è che vi siano destinate e che siano destinate a contare di più visto l'esito dello sconto per il presidente Luciano ronde e presidente dalla Fondazione Cassa Verona Paolo Biasi sul vertice insomma per quanta incidenza delle partecipazioni bancarie sul patrimonio delle fondazioni sia scesa dal novantasette
Alla fine del novantanove dal novantatré al sessantadue per cento ce n'è abbastanza per concludere che la delle fondazioni è lecito attendersi
Qualche altro significativo passo indietro così come passi indietro anzi se fosse possibile fenomeni di miracolosa smaterializzazione sarebbe lecito attendersi dei partiti che però non hanno alcuna intenzione di fare dei passi indietro anzi le schermaglie sul nuovo Statuto sulla gestione dalla fondazione
La polemica sulla scelta delle Terme la battaglia per la designazione dei consiglieri d'intesa lasciano facilmente intuire che la notte dei lunghi coltelli del sedici novembre scorso resterà un episodio isolato alla Ca'de Sass la prima fondazione d'Europa
La battaglia e appena cominciata del resto aspettarsi
Dopo che la legge è stata fatta come è stata fatta dai partiti che i partiti facciano una marcia indietro ci sembra un eccesso di ingenuità Sempre sulla Cariplo
No scusate sempre sulle fondazioni bancarie poi in parte anche sulla Cariplo pagina due tre dal Corriere economia
Vittorio Malagutti se il Polo vincerà le prossime elezioni
Scrive e se davvero come ha promesso l'ex ministro Giulio Tremonti in una recente intervista del nuovo governo farà di tutto per azzerare la legge sulle fondazioni allora i signori dalle casse di risparmio possono stare tranquilli
Sono passati dieci anni dalla legge Amato quella che per prima ha smosso la foresta pietrificata del sistema bancario eppure c'è ancora una folla di addetti ai lavori impegnati a discutere sui tempi e sui modi in cui le fondazioni molleranno la presa sui loro gioielli bancari
Se fra qualche mese come annuncia Tremonti si ricomincia da capo con una nuova legge c'è davvero da temere che nulla cambierà per molto tempo ancora e soprattutto posto che cambiare idea
Segno spesso di saggezza non si capisce perché Tremonti un anno e mezzo fa due anni fa quando appunto si trattò di votare quella legge scellerata Tremonti non riuscì a impedire che vuole forse tale Forza Italia massicciamente
Votasse quella legge a cui si opposero pochissimi parlamentari quattro cinque in tutto credo tra cui Marco Taradash il senatore Franco Debenedetti e soprattutto il senatore Pietro meglio unico eletto dalla Lista Pannella
Il fatto è che le fondazioni prosegue
Vittorio Malagutti
Restano sospese tra le regole del mercato che impongono trasparenza e quelle delle politiche fatta fatta d'accordissimo esso sottobanco ed equilibri tra i partiti risultato sotto gli occhi di tutti con la battaglia in corso ormai da diverse settimane
Per la Commissione centrale di Beneficenza della Fondazione Cariplo
Ripetiamo il consiglio d'amministrazione Fondazione dove l'Ulivo e Polo si contendono il controllo delle ma Milano quanto meno si è dotata di regole del gioco forse opinabili ma trasparenti in altre realtà i giochi per rinnovare gli organi di gestione delle fondazioni sono conclusi più in fretta e con meno clamore
Ma tutto si è svolto tra pochi minuti con la regia dei partiti e dei potenti locali il rinnovamento del sistema si è inceppato anche per problemi pratici
Prendiamo il fisco quale sarà il carico d'imposta sulle plusvalenze che le fondazioni realizzeranno vendendo le loro partecipazioni bancarie
Le agevolazioni previste dalla legge italiana sono finite nel mirino dall'Unione Europea come aiuti di Stato e così tutto è tornato in alto mare ovviamente senza grandi pretese proteste scusate dal fronte delle casse di
Risparmio dal loro punto di vista è comprensibile che i signori delle fondazioni cerchi di mantenere ben salda
La Presa
Sempre a pagina due del Corriere economia
Vittorio Malagutti e Roberta Scagliarini fanno una un quadro dei vari quadro parziale di alcune delle poltrone eccellenti occupate
Dentro le fondazioni ecco a voi il grande club degli intoccabili Prodi Barucci letta Maccanico Monorchio altre ancora tutti i soci delle fondazioni
Vediamo sì Marzano di Forza Italia che anche lui chiede di cambiare anche se Marzano che
Socio dell'Ente Cassa di Roma eccetera tende sempre a distinguere parte giustamente tra le fondazioni come la Cariplo di derivazione pubblicistica e le fondazioni come l'Ente Cassa di Roma invece che ha origini l'associazione privata
Vediamo però allora si scopre che la Fondazione Cassa di Bologna la Carisbo
Conta una settantina di soci a vita tra cui Romano Prodi il sindaco Guazzaloca il presidente dalla Borsa di Milano Angelo tratte
Ma Tantazzi il numero uno dalla Unipol Giovanni Consorte l'ex rettore dall'a Bologna dall'onesta e Bologna Fabio Roversi Monaco
Giuseppe Gazzoni Frascara
Di via di questo passo poi andiamo a Firenze a Firenze Lecce dove c'è la Cassa di Risparmio del del capoluogo toscano c'è Piero Barucci ex vera già destato ex ministro Ettore Barnabei
Rai
E altre
Altri nomi eccellenti che invece vediamo poi nella Banca di Roma c'è
Luigi Abete
Ex presidente della Confindustria ora presidente di BNL Sabino Cassese leopoldo Elia e Cesare Geronzi Pellegrino Capaldo Gaetano Gifuni
Segretario generale del Quirinale condita con Scalfaro ora con Ciampi Gianni Letta influente consigliere di Silvio Berlusconi Antonio Maccanico
Ministro riforme istituzionali Andrea Monorchio ex ministro Giovanni Vassalli ex giudice Corte Costituzionale silenziato Antonino Zichichi insomma tutte persone che hanno un posto al sole spesso con gettoni di presenza
Milionari tutt'altro che trascurabili e che si occupano del sono le conserve stazione delle fondazioni
Con le loro partecipazioni bancarie c'è poi un pezzo di Roberta Scagliarini
La beneficenza funziona meglio col voucher un'intervista una denuncia soprattutto a Stefano Zamagni sul no profit dalla Cassa di Risparmio di Bologna con una soluzione quella del voucher per rendere tutto più trasparente ma comunque con la denuncia che sotto scriviamo cioè quella di un sistema quello delle fondazioni anche quando fanno non profit che crea gigantesche clientele mettendo a disposizione migliaia di miliardi da spendere sul territorio c'è uno specchietto molto utile qui sul Corriere
Economia a pagina due le varie fondazioni e la quota nelle nella nella nelle principali
Banche per esempio la fondazione Monte dei Paschi di Siena che ad di recente rinnovato il proprio statuto
Introducendo anche lì la nomina di un consigliere d'amministrazione da parte della Curia che non c'era mentre abbiamo visto che l'arcivescovo di Milano
Già l'aveva nello Statuto quindi la Fondazione Monte dei Paschi di Siena il sessantasette per cento dalla banca
Un patrimonio di borsa di tredici mila miliardi la Fondazione Cariverona il diciannove virgola due per cento dell'Unicredito la Compagnia di San Paolo Fondazione al sedici è un per cento di San Paolo IMI
Anche se con diritto di voto sterilizzato al cinque per cento poi sempre in Unicredito abbiamo il quattordici virgola cinque per cento dalla Fondazione Cassa di risparmio di Torino
Abbiamo detto la Fondazione Cariplo dieci per cento di banche intese due sette di San Paolo IMI
L'Ente Cassa di Roma che al diciotto per cento dalla Banca di Roma e via
A seguire Milano vota ma sembra Palma Bicci questo è Vittorio Malagutti sempre che scrive e
Scrive così qualcuno i soliti inguaribili ottimisti spera di farcela
Per Natale masse azzardato veloce sondaggio nella pletora di politici Managers banchieri avvocati ed alti e i portaborse a vario titolo impegnati nelle grandi manovre intorno a Fondazione Cariplo allora scoprirete che ormai la maggioranza si è rassegnata
Al peggio che significa interminabili riunioni messaggi trasversali alleanze tattiche di tirate strategiche tutto questo
Che si trascina dalla scorsa primavera serve a nominare i quaranta componenti della Commissione centrale di beneficenza sigla CC di ovvero l'organo di governo dalla fondazione saranno diciotto e mi sarei uscenti guidati dal presidente Giuseppe Guzzetti a nominare i loro quaranta successori il prossimo round in programma l'undici dicembre e la gran bagarre potrebbe proseguire anche nelle prime settimane
Del due mila
E poi si spiega ancora anche qui la vicenda di Bruno Ermolli della storia
Delle Perrone
La storia del Terme
Si spiega anche di qualche ripescato qualcuno che è stato ad esempio Paolo Raineri era in quota dalla provincia di Sondrio non è rientrato nella Terna
Essendo cambiata la Giunta in provincia di Sondrio che non la ricandidato a salvarlo arrivato l'arcivescovo Carlo Maria Martini che l'ha inserito nella Terna di nomi assegnata alla diocesi di Milano e come peraltro Guzzetti anche Raineri parteciperà alla decisione
Di chi scegliere nella Terna in cui egli stesso inserito
Sempre Vittorio Malagutti pagina tre CorrierEconomia un pezzo sulla banca intesa e intensa fa boom di poltrone in principio erano ventitré ma poi per non turbare fra i fragili equilibri politici tra i neo Consiglieri Giovanni Bazoli senza grande entusiasmo
Confida confidano i suoi collaboratori si è convinto ad aggiungere due posti a tavola e così la nuova banche intesa nata dalla fusione con commenta ha già stabilito un primato non si sa quanto ambito già perché il gruppo creditizio guidato da Bazoli
Ho Bazzoli non so come dicono che può essere pronuncia esatta vale vanta il più affollato consiglio d'amministrazione di tutta la finanza nazionale beh venticinque poltrone e questi sono gli affetti
Ovviamente poi le alleanze politiche diventano alleanze anche tra consiglieri del fondazioni e poi tra consiglieri delle banche
In questo modo il sistema creditizio italiano
Resta ingessato anziché diventare competitivo se a questo aggiungiamo il ruolo di antitrust svolta dalla Banca d'Italia che boccia o avalla tutte le operazioni di fusione di takeover eccetera vediamo che il sistema creditizio italiano
Resta un sistema bloccato e poi appunto non ci stupiamo degli esiti
Che né derivano per gli utenti per i consumatori soprattutto
I risparmiatori le piccole aziende giacché poi quelle grandi o meglio ancora grandissime in questo circuito di interessi c'entrano e di partecipazioni incrociate c'entrano a pieno titolo su
Nella rubrica Oltre il giardino Alberto Statte spetterà si occupa proprio di Buzzetti
Scrive a un certo punto in realtà la partita la Fondazione Cariplo tutt'altro che chiusa con la designazione per il consiglio di Banca Intesa il clou sarà l'undici dicembre prossimo l'abbiamo già visto
Quando è fissato il rinnovo della Commissione di beneficenza che secondo un calcolo approssimativo ma non distante dalla realtà distribuisce in doni un miliardo al giorno per trecentosessantacinque giorni all'anno è sicuramente destinato a crescere questo trauma
Il senatore forzista Luigi Grillo ex democristiano esperte del sottogoverno avvertito che dopo gli ultimi eventi c'è molto risentimento per quel per verso il presidente Guzzetti
Baloo Giuseppe Guzzetti sessantasei anni ex Presidente Regione Lombardia ex del ultimo cristianesimo senatore
In quota centrosinistra e l'autentico insostituibile genus loci dica del sesso figuriamoci se non troverà il giusto accomodamento per ricordo per la riconferma alla presidenza con il centrodestra
Che ha già liquidato l'ex cardinale Ermolli come un poveretto che non ha saputo affrontare le astuzie della politica
Da presidente dell'Acri nessuno dell'associazione Cas risparmi italiane Buzzetti e soprattutto dal tutto politico è stato lo impersona nei giorni scorsi a denunciare le perduranti logiche di lottizzazione e spartizione delle fondazioni
Mi auguro ha sospirato che una certa politica smetta di volerle considerare centri di potere o veicoli di consenso elettorale
Ma come abboccato ingenuamente Pietro Armani ex vicepresidente dell'IRI repubblicana attualmente in forza come economista DM
Proprio lui grande elargito ora di prebende ai fedeli soprattutto proprio lui che sicuramente alla carica non è arrivato per i suoi precedenti meriti di banchiere
Degli ultimi due anni è fieramente annunciato Guzzetti le fondazioni hanno imparato a non fare più finanziamenti a pioggia ma hanno cominciato a finanziare medie gran i progetti hanno erogato mille cinquecentodiciannove miliardi centotrentacinque dei quali abbinati destinati al volontariato bene
Ma riforma o non riforma a dieci anni dalla legge Amato che doveva disboscate alle first la foresta pietrificata le fondazioni come Buzzetti sa meglio di chiunque altro servono ancora pochi per continuare a comandare con i soldi degli altri se no perché tanti appetiti così Alberto scatterà rubrica Oltre il giardino sulla Repubblica affari
Finanza ci siamo un po'dilungati su questa questione delle fondazioni ma
Ma credo che sia uno dei dei nodi nevralgici del rapporto tra potere economico e potere politico non so se sarà lire dei due o tre
Ma sicuramente un ambito quello delle fondazioni ex bancarie da tenere particolarmente doppio per l'inquinamento che sta generando tra politica affari con conflitti d'interessi che si intrecciano si moltiplicano grandi banche Mediobanca fondazioni eccetera e quindi non mancheremo di tornarci sopra sia per quanto riguarda la gestione partecipazioni bancarie ripeto sia per quanto riguarda rimaniamo alla Cariplo per quel miliardo al giorno destinato a no profit che sicuramente non è scevro da influenze politiche
Segnaliamo che sulla pubblica fare finanza
L'inchiesta di oggi a firma Giuseppe Turani e il ragno che governa la FIAT così si chiama il potentissimo software che gestisce le decine di stabilimenti del gruppo sparse in tutto il mondo
Dal quartier generale di Mirafiori questo programma permette di seguire minuto per minuto tutte le fasi
Dei lavorazione un articolo molto
E l'ho già attivo della casa del Lingotto
Ernesto Auci cambiamo argomento Ernesto Auci sulla prima pagina del Corriere dal sole ventiquattro ore dall'una di di oggi
Il sogno e di letta
Ne è venuto fuori da una seria analisi del ministero un libro bianco paga basato su un'analisi attenta dei rischi che corre la competitività del nostro apparato produttivo che sforna alcuni propositi di riforma del tutto condivisibili
In primo luogo è quanto mai opportuno concentrare ogni sforzo scrive Ernesto Auci per creare un ambiente sociale normativo più favorevole all'imprenditore a chi è disposto a correre certi rischi dispetto chi invece mira a conquistare un posto fisso garantito che in un Paese in cui il merito non è un valore generalmente riconosciuto affermato puntare sulla meritocrazia e sul mercato
Quale elemento di valutazione e quasi rivoluzionaria in secondo luogo è di grande interesse spostare l'ottica sulla crescita delle imprese
E non solo sulla nascita di nuove piccole aziende la nostra industria tende a rimanere entro dimensioni minime soprattutto per evitare una serie di vincoli burocratici sindacali finanziarie che rendono il salto di dimensioni veramente problematico
Sotto questo aspetto concentrare gran parte dell'attenzione
Sull'innovazione non è del tutto corretto perché questo è solo uno degli elementi che impediscono la crescita delle imprese e la loro affermazione sui mercati internazionali un'alluvione di leggi e regolamenti molto minuziosi repressivi
Una flessibilità del lavoro inesistente e che procura danni agli stessi lavoratori un fisco punitivo un sistema finanziario che fino a poco tempo fa ha penalizzato il capitale di rischio sono tutti ostacoli enormi alla crescita dimensionale delle imprese
Dopo aver accumulato un grande ritardo negli anni passati occorrerebbe ora subito aggredire i problemi tutti insieme altrimenti il libro bianco di letta li schiera dei trasformarsi nello studio insieme libero dei sogni
Due segnalazioni per finire Paul Krugman biblica Meridiano sul Corriere economica
L'economista americano scrive un pezzo dal titolo la prossima crisi
Finanziaria e il riferimento
Al rischio argentina con i tassi che crescono tasso d'interesse del sedici per cento dieci punti percentuali più di quanto paghi il tesoro usa per i bond
Non abbiamo tempo rimandiamo la lettura così come li mandiamo al lettura su Repubblica Affari e Finanza pagina dei commenti
Pagina quattro la lettura del pezzo di Alessandro De Nicola perché l'avvocato ha paura di una riforma che lo fa ricco
Questa la conclusione insomma come spesso succede mentalità di interessi corporativi si uniscono per bloccare delle riforme necessarie non solo il benessere generale ma ironia della sorte ai componenti dalla corporazione stessa che bloccano la riforma
Delle società di professionisti in particolare per quanto riguarda le società di capitali e De Nicola spiega quello che succede in America quanto guadagnano le società ma quanto guadagno gli avvocati soci delle principali società i consulenza legale con questo chiudiamo lezione di oggi
Di stampa e regime rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento del lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento dei temi dell'economia e della finanza un saluto è una recentissima non prossimo da parte di Benedetto Della Vedova grazie a Claudio Palumbo per la regia dalla trasmissione