Inaugurazione dell'Anno Accademico 1999 org. dall'Accademia dei Georgofili presso il Salone dei Cinquecento, Palazzo Vecchio, piazza della Signoria

Sì buongiorno gentili ospiti e chiedo cortesemente di potervi accomodare
Per poter iniziare questa cerimonia inaugurale
Del duecento quarantaseiesimo anno accademico dei Georgofili
Il mio è un saluto un augurio
Come ospite ma vorrei soltanto
Fare breve cenno ha un aspetto di carattere personale
Questa è per me la prima cerimonia ufficiale dal sindaco di Firenze
In questo Salone dei Cinquecento
E vorrei dire che sono molto onorato neanche un po'emozionato
Che questa prima cerimonia coincida
Con l'apertura dell'anno accademico dei Georgofili
Non soltanto per il prestigio
Nazionale europeo e mondiale di questa istituzione che il professore Scaramuzza eventualmente mi correggerà credo esista dal mille settecentocinquantatré
Ma anche e proprio per il fatto che abbiamo un ospite particolarmente illustre gradito ospite della nostra città il governatore della banca d Italia Antonio Fazio
E anche per me per anche perché voglio sottolinearlo
Il presidente di questa istituzione culturale dal mille novecentottantasei è il professor Franco Scaramuzza sì
Al quale va la mia stima il mio Rispetto
Per ciò che è stato nella nostra città lungamente rettore dell'università e ciò che oggi è come presidente dell'Accademia dei Georgofili e quindi per me
Doppiamente un onore aprire questa manifestazione per l'apertura dell'anno accademico dei Georgofili con queste due illustri presenze cui facevo adesso differimento
Io mi fermo qui poiché adesso ascolteremo ossia il professore Scaramuzza e che il governatore della Banca d'Italia
Vi ringrazio di essere presenti e vi auguro buon lavoro e un buon ascolto di queste importanti comunicazioni e relazioni che adesso ascolteremo grazie a tutti voi buongiorno
Signor sindaco
Autorità tutte le Signorie accademici signore e signori
Davvero con grande piacere
Che il saluto e ringrazio a nome dei Georgofili
Il nuovo sindaco di Firenze Leonardo Domenici
Che per la prima volta presenzia oggi in Palazzo Vecchio una cerimonia ufficiale in veste di primo cittadino
Ne sentiamo tutto l'alto significato
Ed apprezziamo ancor più le parole che gli ha voluto esprimere nei confronti della nostra Accademia e del suo lavoro
Siamo certi che in continuità con le secolari tradizioni
Egli saprà mantenere il vivaio e proficua la stretta collaborazione che ha sempre legato i Georgofili alla città di Firenze
Nel nome della quale essi operano e sono conosciuti nel mondo
Al neo sindaco vanno tutti i nostri auguri di buon lavoro
Nel non facile compito di interpretare soddisfare
Le esigenze di una città così complessa e delicata
Grazie
Posso chiedere se qualcuno prega e le guide turistiche in fondo alla sala di avere un tono di voce inferiore leggermente al nostro grazie
Lode ad una cerimonia per l'inaugurazione ufficiale del Duecento quarantaseiesimo anno accademico dei Georgofili
Assume una valenza particolare
Grazie alla prolusione che sarà svolta dal governatore della Banca d'Italia dottor Antonio Fazio
La cui autorità e il prestigio esimono da qualsiasi cenno di presentazione
Desideriamo esprimervi profonda gratitudine per aver accolto il nostro invito
A questa cerimonia che ormai per lunga tradizione si svolge qui nella solenne cornice del Salone dei Cinquecento
All'inizio della primavera
Quest'anno è stata eccezionalmente rinviata
Proprio per poterci assicurare la partecipazione del governatore Fazio a causa degli altri impegni che non gli consentivano di essere con noi prima di oggi
Come segno della nostra riconoscenza vorremmo offrirgli in dono
Qui
Un ormai raro volume degli atti della nostra Accademia
Precisamente un quartierino relativo all'anno mille ottocentosessantacinque edito allora dal di essi la scelta non è casuale
Perché in questo volume
Di quegli atti che il Georgofili hanno ininterrottamente pubblicato dalla Fondazione della loro accademia
Viene riportato il testo di una memoria letta dal socio ordinario Ermanno lauro Ubi ieri
Proprio sulla allora cogente istituzione della Banca d'Italia
Si era agli albori della Unità d'Italia
Per la quale Georgofili si erano battuti
Annoverando tra i propri soci uomini come Camillo Benso conte di Cavour Bettin euro Ricasoli e Cosimo Ridolfi
Gli interessi dell'Accademia infatti non si sono mai limitati a quelli relativi allo sviluppo tecnico-scientifico
Ma anche ai problemi economici e sociali legati al progresso civile
Tra i molti specifici contributi nel settore finanziario e bancario
Il Georgofili hanno offerto quello determinante per la Costituzione della prima cassa di risparmi che fu fondata a Firenze nel mille ottocentoventinove
E che in questi giorni ha festeggiato appunto i cento settanta anni di attività
La costituzione di una banca nazionale unica seguito del realizzata unità
Sollevava naturalmente molti problemi nuovi alla cui discussioni Georgofili parteciparono attivamente
Come sempre
Nella ricerca di soluzioni da offrire all'attenzione di chi aveva la responsabilità delle decisioni
Come potrà constatare signor Governatore la pubblicazione che le doniamo prospettava molte problematiche
Alcune delle quali riteniamo siano ancora sul tappeto in questo momento di grandi cambiamenti nel mondo bancario
Proprio per la necessità
Di adeguare le dimensioni degli istituti alla nuova realtà europea ed al mercato globale
Considerata la particolare attese per la prolusione del governatore Fazio limiteremo questi dati doverosa relazione annuale soltanto i suoi elementi essenziali
A questo scopo abbiamo riportato in un opuscolo già distribuito a tutti i presenti e comunque a vostra disposizione
Una elencazione delle attività svolte dall'accademia nel mille novecentonovantotto
Questi dopo opuscolo ci esime da una troppo lunga esposizione consentendoci di affermare semplicemente che con la realizzazione di dodici giornate di studio di quattro tavole rotonde e di dieci letture
Nonché con l'allestimento di cinque mostre tematiche con la pubblicazione di tredici volumi
Oltre agli atti alla rivista di storia di rendiconto ora
L'Accademia ha svolto un'attività certamente non inferiore a quella degli anni precedenti
Sono stati condotti studi su problematiche nuove
E non si è smesso di approfondire temi sui quali era stata già richiamata l'attenzione sempre avvalendosi della collaborazione di eminenti esperti tra i più qualificati
Indipendentemente dalla loro afferenza degli enti e ministeri diversi o ad istituzioni private
Anche sul ricorrente tema
Del ministero dell'agricoltura
L'Accademia non ha rinunciato a sottolineare il proprio punto di vista
Avendo il Governo ha posto all'attenzione del Parlamento una proposta di accorpamento tra ministeri diverso
Fra i quali quello dell'agricoltura in un nuovo ministero delle attività produttive
Abbiamo ritenuto doveroso intervenire tempestivamente richiamando l'attenzione dei parlamentari membri della cosiddetta bicameralina
Su quanto già ripetutamente Espresso su questo tema dall'Accademia
Già nel febbraio del novantasei mentre si sviluppava il dibattito intorno al ruolo dall'allora Ministero per le risorse agricole alimentari e forestali
L'Accademia aveva organizzato presso la propria sede una tavola rotonda sui nuovi possibili strumenti di governo per l'agricoltura italiana
Così come aveva fatto in un'apposita pubblica adunanza nel luglio del mille novecentonovantatré
Ed in altre precedenti circostanze
E sempre emerso un pubblico unanime auspicio
Affinché il nostro Paese continui ad avere un moderno ed indipendente e ministero dell'agricoltura
Subito dopo l'avvento del fascismo una improvvida decisione aveva già portato all'agricoltura confluire in un unico ministero dell'Economia
Ma dopo pochi anni il ministero dell'Agricoltura avvenne necessariamente ricostituito
Non bisogna dimenticare
Che oggi all'agricoltura e dalla gestione delle foreste
Non è affidata soltanto la produzione di beni indispensabili
Dei quali siamo spesso deficitari in misura anche superiore a quella dei prodotti energetici e come nel caso degli agroalimentare
Ma anche il compito di governare il territorio difendere l'assetto idrogeologico l'ambiente il paesaggio e così via
Si è ritenuto opportuno evidenziare inoltre le profonde differenze esistenti
Fra le Regioni
Della nostra penisola
E la necessità di un autorevole ministro in grado di conciliare interessi tanto diversi tra loro fra l'altro i problemi dell'agricoltore
Saranno sempre più oggetto di discussioni e di decisioni in sede comunitaria
Ove è indispensabile che insieme ai colleghi ministri dell'agricoltura dei singoli Paesi europei sieda
Uno omologo ministro italiano con tutta la massima autorità ed i necessari pieni specifici poteri
Bisogna essere consapevoli che entro un decennio l'Unione europea potrà essere allargata a venticinque Paesi
E le conseguenti implicazioni uscendo dalle logiche della conservazione di preesistenti situazioni
Richiederanno un realistico impegno per governare i cambiamenti che avverranno determina Smith solo i Paesi adeguatamente organizzati
Potranno ottenere i vantaggi perseguiti anche nel settore primario dell'agricoltura
Con la costituzione dell'unione europea
L'Accademia dei Georgofili
Fedele al proprio ruolo storico ritiene doveroso reiterare anche oggi il proprio punto di vista prima che decisioni politiche
Influenzate da altri contingenti Problemi possano riflettersi negativamente sulla realtà socio economica del nostro Paese
Tra gli interventi di maggiore rilievo compiuti dei Georgofili nel novantotto merita di essere particolarmente evidenziato quello sui rapporti tra agricoltura e opinione pubblica
Appare infatti sempre più scarsa nel panorama generale della comunicazione
La visibilità dei molteplici problemi che l'agricoltura è chiamata ad affrontare e l'opinione pubblica
Viene informata solo sporadicamente
Soprattutto perso spiacevoli fatti di cronaca
Da tutto ciò può derivare l'inadeguato riconoscimento anche politico
Delle esigenze di un settore primario che invece nella sua ampia accezione offre un contributo essenziale alla vita del Paese
E i risultati di questo studio sono stati ampiamente ripresi in altri convegni a livello nazionale
E sono stati oggetto di numerosi consensi anche sulla stessa stampa
Le conclusioni raggiunte hanno come sempre indicato le iniziative più opportune da intraprendere per sopperire alle attuali carenza
Due importanti e giornate di studio sono state quelle dedicate ad altrettante colture essenziali per il nostro Paese
Una sulla qualità del grano duro la cui coltivazione deve oggi affrontare nuovi problemi connessi alle maggiori esigenze dei consumatori
L'altra sull'agrumicoltura
Che sta evidenziando nel nostro Paese una profonda crisi strutturale soprattutto per la polverizzazione fondiaria e per la scarsa dinamicità delle produzioni a fronte
Di una maggiore competizione internazionale nella incalzante globalizzazione dei mercati
Di grande attualità e rilevanza sono i i problemi che hanno formato oggetto di uno studio sui problemi organizzativi e deontologici dei marchi di qualità nel sistema agroalimentare
Lo scopo è stato quello di chiarire le procedure per l'attuazione delle nuove norme europei questa nuove articolata materia e il quadro evolutivo che ne deriva
è infatti molto complessa e possono generarsi elementi di confusione e incertezza nei ruoli e nei metodi talora con il rischio di comportamenti non corretti
Non può essere non ricordare qui oggi
La giornata di studio su agricoltura filtro delle acque
Con la quale l'Accademia inteso evidenziare grossi problemi emergenti per la carenza d'acqua
Elemento essenziale ad ogni forma di vita
In rapporto ai crescenti consumi nelle molteplici attività antropiche
Particolare attenzione è stata dedicata all'approfondimento del ruolo svolto complessivamente del dall'agricoltura nelle interazioni che determinano la disponibilità e la qualità delle acque a seconda della loro destinazione per uso agricolo per il consumo zootecnico per il consumo umano
Sono state in particolare discusse smentite alcune opinioni talvolta superficialmente espresse in merito a presunte responsabilità per inquinamenti ingiustamente attribuite all'agricoltura
Notevole interesse ha richiamato lo studio sul ruolo della ingegneria agraria nella difesa del territorio
Soprattutto in considerazione dei danni causati da sempre più frequenti calamità naturali
Che costano ogni anno più di cento mila miliardi
E stanno anche sfiancante o i colossi assicurativi Loizzi inclusi
Merita di essere ricordata infine alla tavola rotonda svolta in collaborazione con il consiglio li ridicolo internazionale e con Holler Uno sulla evoluzione del mercato dell'olio di oliva
Si sono analizzate le tendenze evolutive a livello mondiale con particolare attenzione ai punti di vista delle nuove aree olivicole mondiali
Emergenti sia per la produzione che per il consumo di questo importante prodotto mediterraneo
Dal ventidue al ventisei settembre Giordano che li hanno svolto in Calabria una escursione dibattito sul tema agricoltura il paesaggio
Questa iniziativa realizzata con la collaborazione dell'Università di Reggio Calabria
Ha fatto seguito alle escursioni incontri e dibattiti che dalla fine degli anni ottanta l'Accademia ha organizzato in varie regioni per richiamare l'attenzione sul ruolo insopprimibili delle attività agricole
Nell'assetto del territorio e nella creazione di paesaggi sempre nuovi
Purtroppo
La libera iniziativa degli imprenditori agricoli tende ad essere condizionata in nome della difesa del paesaggio attuarle
Fino al punto che alcuni comuni arrivano a chiedere una assurda concessione edilizia per effettuare nuove piantagioni
Gli agricoltori vengono considerate alla stregua di giardinieri del paesaggio che si vuole conservare senza neppure adeguati indennizzi per l'obbligo di mantenere colture sistemi colturali superati
E non più remunerativi come un tempo
A questo punto non possiamo neppure citare tutte le altre tematiche affrontate dei Georgofili nel novantotto e per gli stessi motivi dobbiamo rinunciare a segnalare l'importante lavoro
Compiuto da e per la biblioteca la fototeca e l'archivio storico dell'Accademia
Ci limiteremo a segnalare due corsi organizzati nel febbraio e nell'aprile presso la nostra sede sui problemi relativi al controllo della qualità nelle aziende agroalimentari
Ricorderemo anche l'attività espositiva realizzata con cinque mostre
Che sono state anche in alcuni casi itinerante il cioè richieste da altre sedi
Vorrei ricordare in particolare una mostrerà surplus tema la donna nutre il mondo realizzata in collaborazione con la FAO
Ed una mostra pomo logica di specie frutticole minori coloro valutazione con European Commission la Società Orticola italiana il Dipartimento di orto frutticoltura dell'Università di Firenze
L'attività editoriale svolta dall'Accademia nel novantotto
è già stata quantificata nelle mie premesse vorrei sottolineare la pubblicazione di alcuni manoscritti inediti tratti dal nostro archivio storico uno di Michielli sulle parità di Ulivo dell'Agro fiorentina una devi gallesi io sul trattato della zero
Devo peraltro aggiungere che a partire dal gennaio novantotto l'Accademia stampa
Un proprio notiziario in dieci numeri annuali
Questa nuova iniziativa allo scopo di diffondere il più rapidamente possibile ogni informazione sull'attività svolta
Il notiziario venne distribuito via fax a tutti gli accademici
Grazie alla collaborazione di Agra Press sette
E disponibile per chiunque voglia farne richiesta
Si è inteso così offrire un contributo
Per una informazione più adeguata ai tempi
Alle esigenze di una Accademia viva
Opera in un orizzonte sempre più ampio
Un sentito ringraziamento
Dobbiamo rivolgere alle strutture che il Giorgos che li hanno costituito nell'ambito della propria accademia
Specificamente al centro di studio per l'applicazione dell'informatica in agricoltura presieduto dal professor Giampiero Maracchi
Dall'istituto di studi economici per la lega agro industriale la distribuzione presieduto dal professor Augusto Marinelli
Dal centro di studio qualità presieduto dal professor Claudio Peri
E dal Centro studi agronomici internazionali presieduti dal professor Luigi Omodei zurighesi
La nostra Accademia che non dispone di redditi da patrimonio proprio ed opera sotto la vigilanza del Ministero per i Beni e le attività culturali
Dovrebbe far fronte
Al complesso per le proprie attività con il contributo finanziario annualmente concesso da detto Ministero e che anche per il mille novecentonovantotto è stato di soli novanta milioni a questo contributo annuale si è aggiunto quello della regione Toscana
Che ha inserito alla nostra Accademia nella propria tabella delle istituzioni culturali di neri rilievo regionale per il biennio novantotto novantanove
Ed ha potuto così concede Città del novantotto un contributo di ottantacinque milioni
Si tratta di somme complessivamente insufficienti per l'ordinaria gestione delle stesse strutture l'attività dei Georgofili resa quindi possibile grazie soprattutto ad autofinanziamento per lo più derivanti dalla realizzazione di specifiche iniziative che l'Accademia propone a enti e istituzioni pubbliche e privati
Tra i più importanti contributi pervenuti nel novantotto e deriso ed è doveroso ricordare oltre quelli già citati del ministero dei beni culturali e delle Regione Toscana in ordine di importanza di quelle dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze
Del ministero per l'università e la ricerca scientifica e tecnologica della Banca Toscana dell'Ente Parco nazionale del Pollino
Della Fondazione Carlo Di Giulio marchi del Consiglio nazionale delle ricerche del Monte dei Paschi di Siena
A queste si sono aggiunte elargizioni minori Offerte da alcuni enti associazioni e privati
A tutti rivolgiamo un sentito ringraziamento
Con l'augurio che questo sostegno non venga mai meno
Come purtroppo è avvenuto già per il secondo anno consecutivo proprio da parte del ministero delle politiche agricole che così tenacemente difendiamo
Ai Georgofili sono pervenute anche quest'anno numerose donazioni di libri documenti d'archivio collezioni fotografiche
Si tratta di materiale ha colto sempre con gratitudine con grande senso di responsabilità
Che viene catalogato e conservato permanentemente quale crescente ricchezza a disposizione di tutti
Un vivo ringraziamento sentiamo il bisogno di esprimere al collegio dei revisori dei conti presieduto da alla dottoressa Carla Guiducci Bonanni
Per l'impegno e lo spirito di collaborazione con il quale il nostro lavoro viene attentamente il seguito
Nel mille novecentonovantotto l'accademia a purtroppo subito la grave perdita di sette illustri Georgofili
In un momento di raccoglimento
Vogliamo insieme ricordare
Quattro febbraio accademico corrispondente dottor Carlo Paoletti dice il direttore del Consorzio agrario di Firenze diciassette febbraio accademico corrispondente professor Franco Alvisi
Ordinario di estimo rurale contabilità l'Università di Bologna
Due maggio accademico corrispondente dottor Oscar Borrelli ispettore generale delle foreste esperto di legislazione forestale
Quattro maggio accademico corrispondente dottor Adelino Spinelli
Presidente del Consorzio produttori ortofrutticoli di Follonica e membro del Consiglio dell'Unione agricoltori della provincia di Grosseto
Dodici maggio accademico ordinario professor Ettore Castellani
Professore emerito alla Università di Torino già presidente dell'Accademia di agricoltura di Torino
Sei agosto
Accademico ordinario dottor Pier Luigi Pini decano degli agronomi fiorentini e membro di diverse Accademia nazionale
Diciassette ottobre accademico ordinario professor Francesco Damato
Ordinario di genetica all'Università di Pisa Presidente della Società Italiana di genetica agraria membro di numerose accademie italiane e straniere
Grazie
Entro il limiti imposti dallo Statuto l'Academy annualmente si rinnova
Su proposta del Consiglio il corpo accademico ha nominato quattro accademici ordinari tredici accademici corrispondenti al sette accademici stranieri
I diplomi ai nuovi accademici corrispondenti sono già stati consegnati in questa mattina nel corso di un'Assemblea nella nostra sede
Vorrei però limitarmi qui a riportarne l'elenco in ordine alfabetico
Professor Ferdinando Albisinni
Professor Corrado Barberio
Professor Angelo Bianchi
Professor Giovanni Bittante
Professor Alessandro Bozzini
Professor Paolo De Castro professor Francesco De Stefano
Professor Pietro Deidda professor Gennaro Giametta
Dottor Walter Lucchetti professor Alessandro Nardone professor Giuseppe Surico professor Eugenio tribolato
Procediamo invece qui ora la consegna dei diplomi
Ai nuovi accademici ordinari che prego di venire a ritirare prego il sindaco governatore di voler consegnare professor Luigi Omodei Giori
Professor Gianfranco Piva
Professor Paolo Sequi
Abbiamo anche il piacere di consegnare i diplomi a due nuovi corrispondenti stranieri
Il professore ingegner già Roma presidente dell'Accademia di agricoltura della Repubblica Ceca
Professore ingegnere Iodice Pedro presidente dell'Accademia di agricoltura di Francia
Grazie
A tutti i nuovi conti Orval quindi esprimiamo
Il più fervido augurio di buon lavoro
Certi di poter contare sul loro attivo contributo alle future attività accade
Con viva gratitudine desideriamo porgere un saluto a tutte le autorità presenti e a tutti coloro che accogliendo il nostro invito
In un afoso sabato tre luglio
Hanno partecipato così numerosi a questa cerimonia
Con questi sentimenti dichiariamo ufficialmente aperto il duecento quarantaseiesimo hanno accademico dei Georgofili
Ho l'onore ora di dare la parola al governatore della Banca d'Italia al dottor Antonio Fazio
Svolgerà l'attesa prolusione grazie
Grazie presidente
Signor sindaco illustri accademici autorità signore e signori
Sono sei licei di parlare in questa città impari già impareggiabile ricchezza culturale
Storica artistica civile
Il dibattito avviato nel mille settecentonovantotto dalle argomentazioni di Malthus sulla capacità dell'attività agricola di sostenere la popolazione si è protratto per oltre un secolo
Tra la metà del quattordicesimo secolo alla metà del diciottesimo la popolo CE popolazione dell'Europa occidentale aumentata solo dello zero uno per cento all'anno
Prima del mille ottocento la produzione cresceva a tassi simili a quelli della popolazione
Nel periodo successivo il rapido aumento della produttività in agricoltura accomunato tutti i Paesi investiti dalla rivoluzione industriale e accompagnato lo sviluppo demografico del tenore di vita
Nel mille novecentocinquanta l'occupazione agricola era appena scesa nell'Europa occidentale al trenta per cento di quella complessiva attualmente è inferiore al cinque per cento
L'aumento della produttività agricola da decenni supera il due per cento all'anno
Nei Paesi industriali fame carestie fino al secolo scorso ancora esperienze comuni sono virtualmente scomparsa
In Francia dove l'agricoltura era più sviluppata vi furono nel solo diciottesimo secolo band sedici carestie
E proprio qui a Firenze uno dei territori più ricchi e progrediti d'Italia vi furono tre alla fine del mille trecento e quella del mille settecento bende cento undici anni di carestia
E forse per la memoria delle carestie per Erika di carne dica mento della tradizione contadina certamente per le nuove esigenze ampie ambientalistiche e di tutela della salute
Che l'agricoltura continua a essere al centro del dibattito politico e culturale
Agli interventi in favore del settore non solo in Europa sono state destinate risorse finanziarie elevate
Cui talora non corrispondono benefici adeguati
In Europa e nei Paesi industriali l'azione pubblica nel campo dell'agricoltura è divenuta talmente pervasiva da farne una componente essenziale di qualsiasi analisi economica del comparto
In questo intervento intendo discutere alcuni aspetti delle caratteristiche economiche che rendono peculiare il settore primario riflettere sugli obiettivi
Che nell'attuale contesto può essere opportuno perseguire e sugli strumenti più appropriati per conseguirli
Il prezzo del settore agricolo in termini di occupazione di valore aggiunto si riduce fortemente con il procedere dello sviluppo dell'industria del settore dei servizi
Nel dopoguerra in Italia tale passaggio è stato particolarmente rapido e intenso con una forte differenziazione tra il nord e il sud del Paese
Tra il mille novecentosessanta e il mille novecentonovantotto nel settore primario gli occupati sono passati da sei milioni seicento mila un milione trecentoquaranta mila unità
Scendendo da un terzo dell'intera occupazione o poco più del sei per cento
Il valore aggiunto del settore di Milito da dal dieci per cento circa del prodotto a meno del tre
Nel Complesso l'occupazione e il valore aggiunto del settore agricolo in Italia sono oggi in linea con i valori che si rilevano nei principali Paesi europea
Dal processo di trasformazione del settore emergono aziende agricole moderne ed efficienti
Ma per non mancano anche attività marginali
Prevalentemente localizzate nelle regioni del Sud
Dove sono maggiormente diffuse forme vecchie e nuove di lavoro discontinuo e irregolare
Il frazionamento dei terreni in piccole proprietà che ha svolto un ruolo storicamente importante può in taluni casi essere penalizzante da un punto di vista economico
La nostra struttura produttiva risulta sarebbe Multan frammentata tre quarti delle aziende hanno una dimensione non superiore a cinque ettari di terreno
Tale quota è analoga a quella di Grecia e Portogallo ma più alta che risparmia inferiore a un terzo nel resto dell'Unione
Gli scambi mondiali di prodotti agroalimentari presentano una forte concentrazione geografica
La quota di mercato dei primi cinque Paesi esportatori raggiunge o supera il sessanta per cento in gran parte dei principali settori merceologici
L'Italia figura tra i primi e ci primi cinque importatori di olio di oliva cereali alimenti zootecnici carne uova latte e derivati figura tra i primi cinque esportatori di ortofrutta vino e olio d'oliva
L'autosufficienza agroalimentare è stata raggiunta dall'unione ma non dal nostro paese esso è caratterizzato da uno strutturale deficit commerciale che negli ultimi quindici anni si è andato lievemente riducendo oscillando negli anni novanta tra quindici e diciotto mila miliardi di lire
Perfetto della politica agricola comune la PAC oltre oltre due terzi degli scambi commerciali del nostro Paese avvengono con l'Unione europea
Sia pure con un leggero calo della quota nel corso degli anni novanta a vantaggio dei Paesi del Sudamerica e dell'Africa
La competitività delle produzioni agroalimentari italiane la difesa del tenore di vita dei nostri agricoltori sembrano aver tratto dalla politica agricola comune benefici inferiori rispetto ad altri Paesi dell'Unione
In base ai dati della Commissione europea negli anni compresi fra il mille novecentottantasette e il mille novecentonovanta il reddito disponibile delle famiglie agricole era sensibilmente più elevato nei Paesi Bassi in Danimarca e in Francia
Paesi con produzione nazionale eccedente minore frazionamento della produzione è più ridotta incidenza delle attività marginali e stagionali
In Germania le famiglie agricole hanno diversificato molto le loro fonti di ricavo riducendo la quota del reddito agricolo dal sessanta per cento nei primi anni Settanta sino al trenta
In Italia in Francia al contrario le famiglie continuano a ricavare oltre il sessanta per cento dei propri di di dalle attività agricole
Mentre in Francia l'afflusso netto di risorse comunitarie ha mantenuto i redditi del settore al di sopra di quelli delle altre famiglie in Italia e redditi disponibili delle famiglie agricole si sono ridotti in un decennio
Di circa dieci punti percentuali rispetto a quelli delle altre famiglie
Al mille novecento ottantaquattro e il mille novecentonovantatré ponendo pari accendo i redditi medi di tutte le famiglie italiane quelli delle famiglie agricole passano da novantadue cinque ottantadue uno
In termini pro-capite si scende da ottanta e sei a settantuno e sette
In Italia negli anni più recenti è cresciuta la rilevanza di attività come l'agriturismo e la trasformazione e vendita diretta dei prodotti mentre nel primo caso le famiglie agricole cercano di corrispondere alla domanda in forte crescita di un nuovo servizio nel secondo tendano di attuare in proprio e artigianalmente quelle fasi che all'interno di un processo verticalmente integrato garantiscono oggi l'acquisizione di una maggior quota di valore aggiunto
Nella distribuzione di quest'ultimo tra produzione di beni agricoli trasformazione da parte dell'industria alimentare e commercializzazione risulta sfavorita l'azienda agricola
Alla forte differenziazione tra tipologie di agricoltori dimensioni delle aziende cuori dei componenti della famiglia non corrispondono politiche altrettanto articolata
è opportuno che in questo campo la pacca si ponga obiettivi meglio mirati diretti a calibrare gli interventi sulle diverse realtà che si sono andate formando e a favorire lo sviluppo delle filiere produttive
Anche in connessione con l'esigenza di sicurezza alimentare ora venuta ingrandite evitare
Il Trattato di Roma affida l'intervento pubblico nel settore agricolo cinque obiettivi
L'aumento della produttività
Un tenore di vita equo per gli agricoltori
La stabilizzazione dei mercati
La sicurezza degli a pubbliche approvvigionamenti il soddisfacimento della domanda dei consumatori a prezzi ragionevoli
Nel corso del tempo alla tutela dei redditi agricoli alla stabilizzazione dei mercati dei prodotti che tendono a essere in contrasto con l'ultimo obiettivo hanno assunto un ruolo preminente
Essendo le relative problematiche insorte in epoca successiva è insufficiente l'attenzione alla qualità dei prodotti ai suoi riflessi sulla salute della popolazione aspetti strettamente interconnessi
Una caratteristica già studiato alla metà del secolo scorso da Engel con loro un classico della teoria del consumo è la bassa elasticità alla reddito della domanda di beni agricoli
Essa implica un costante calo della spesa alimentare come quota dei consumi finali con il progredire dello sviluppo economico
In Italia la quota di consumi alimentari è passata negli ultimi trent'anni dal cinquantacinque al ventidue per cento
Sa si riduce costantemente il numero di persone necessarie a soddisfare il fabbisogno di beni agricoli
Il processo di riallocazione settoriale del lavoro genera preoccupazioni circa la sua tollerabilità sul piano sociale
L'intervento pubblico garantisce un migliore tenore di vita degli agricoltori rallenta lo spostamento delle forze di lavoro eccedenti verso altri settori
Questo sarebbe traumatico in presenza di alta disoccupazione di scarsa creazione di posti di lavoro nel resto dell'economia
Mantenendo una certa quota della popolazione nel settore agricolo si finisce tuttavia per proteggere forme organizzative non sempre efficienti
L'intervento pubblico trova ulteriore giustificazione nella variabilità della produzione dei prezzi di vendita
Condizionati dagli eventi meteorologici e Fitto patologici e dalla relativa i nella città Heaney l'astice ITA della domanda al prezzo
Tuttavia la questione appare meno rilevante di quanto non fosse in passato il progresso tecnologico ha fortemente ridotto la variabilità dell'output e i costi dello stoccaggio
Soprattutto sono ormai sufficientemente sviluppati canali di assicurazione dei rischi attraverso i mercati finanziari
L'obiettivo di garantire l'autosufficienza alimentare oggi anche esso meno rilevante grazie alla maggiore stabilità delle relazioni internazionali e ai notevoli progressi delle tecniche di stoccaggio delle derrate
Il mantenimento di un settore agricolo efficiente che assicuri una produzione adeguata continua a rimanere un obiettivo importante da perseguire in primo luogo per i riflessi negativi che l'abbandono delle terre potrebbe avere sull'ambiente
Sono inoltre emersi nel corso del tempo visti di eventi diversi dalle guerre che possono limitare la possibilità di approvvigionamento di prodotti di qualità accettabile che sconsigliano la completa specializzazione a livello internazionale
La sicurezza degli approvvigionamenti riguarda oggi non tanto la quantità quanto la qualità
Nel settore agricolo esistono specificità emerse più recentemente cui corrispondono altrettante esternalità che meriterebbero un intervento pur
Un primo aspetto è quello dell'impianto d'impatto ambientale dell'attività agricola l'agricoltura è caratterizzata da forti esternalità positive sul sul territorio
In quanto contribuisce al mantenimento dell'assetto idrogeologico e alla tutela del suolo
In taluni casi peraltro un utilizzo eccessivo di fertilizzanti e di altri agenti chimici costituisce un fattore di inquinamento oggi più che mai è fondamentale il problema della compatibilità ecologica dell'attività agricola
La possibilità di utilizzare tecniche ad alta resa ma potenzialmente pericolose è cresciuta enormemente negli ultimi anni ed è in continua espansione in seguito agli sviluppi in campo farmacologico e genetico
In alcuni casi ne sono derivati rischi notevoli per la salute della popolazione con profonde ripercussioni negative sui mercati e sulle abitudini alimentari
Ciò richiede uno sforzo sempre più attento impegnativo di regolamentazione e di controllo delle rispetto degli standard di sicurezza
Si aprono spazi importanti per produzioni di qualità elevata che siano in grado di assicurare la tutela della salute e i requisiti richiesti dai consumatori
è questa un'attività che si addice alle caratteristiche dell'agricoltura italiana
Tradizionalmente l'intervento comunitario opera attraverso la fissazione di un sistema di prezzi obiettivo e di corrispondenti i prezzi minimi ai quali la Commissione europea si impegna a ritirare dal mercato gli eventuali surplus produttivi
Il rispetto del prezzo minimo garantito viene assicurato oltre che dal ritiro delle eccedenze da altre forme di sostegno sussidi al consumo alla trasformazione indennizzi per la cessazione della produzione controlli diretti dell'Offerta come le quote produttive
Prelievi sulle importazioni allinea nel allineano i prezzi a quelli fissati per l'Area sussidi alle esportazioni ne abbassano il prezzo a livello internazionale a livello internazionale
Il sistema di sostegno dei prezzi ha permesso il raggiungimento di importanti obiettivi del trattato
I prezzi di intervento sono stati sempre fissati a livelli superiori a quelli prevalenti sui mercati mondiali e assicurando un supporto di redditi agricoli e limitandone la variazione verso il basso
La maggiore redditività generata dai prezzi più alti e l'attivazione di interventi specifici hanno stimolato gli investimenti nel settore contribuendo in modo determinante all'aumento della produttività
In Europa l'autosufficienza alimentare è stata raggiunta è superata
L'intervento comunitario essendo commisurato alle quantità prodotte ha sfavorito soprattutto l'agricoltura intensiva a carattere industriale localizzata nel nord Europa
In misura minore quella estensiva e mediterranea
In alcuni casi i successi sono stati solamente parziali in altri si sono avuti effetti indesiderati
Il sostegno al reddito ha creato rendite di posizione per i produttori più efficienti per i proprietari della terra e per i produttori dei beni capitali e intermedi impiegati in agricoltura e per la distribuzione le aziende agricole ha condizionato a conduzione familiare hanno beneficiato in misura minore dell'intervento comunitario rispetto alle altre il costo dell'intervento non è risultato proporzionato ai benefici effettivamente conseguiti dai produttori del settore in particolare dai piccoli proprietari tipicamente marginali
L'intervento è risultato meno efficace nell'imitare la variabilità dei redditi proprio nelle regioni soprattutto nell'Europa del sud in cui il settore più esposto ai problemi di caduta dei redditi delle famiglie
L'obiettivo del prezzo ragionevole per i consumatori è forse il punto di maggiore debolezza della politica agricola comune e più in generale quello che ha comportato i maggiori costi allocativi
è opinione largamente condivisa che tali costi avrebbero potuto essere evitati almeno in parte con forme di intervento diverso
Gli incentivi commisurati alla produzione e la fissazione di prezzi più elevati delle quotazioni internazionali hanno condotto alla formazione di crescenti eccedenze produttive
Le azioni l'azione a sostegno dei prezzi e le sovvenzioni agli esportatori inizialmente compensate dai prelievi sulle importazioni quando si era in presenza di un deficit agroalimentare
Sono cresciute in misura elevata incidendo pesantemente sulle finanze comunitarie
Gli esborsi del fondo europeo di orientamento e garanzia per i primi anni Settanta e oggi sono passati dal per lei a circa quaranta miliardi di ECU
Pari rispettivamente allo zero quattro e allo zero sei per cento del prodotto interno dell'arteria
Quindi duplicando si rispetto al valore aggiunto del settore
Parte del sostegno risultata carico diretto dei consumatori che hanno corrisposto per i prodotti agricoli un prezzo superiore a quello internazionale
E questa è una vera e propria tassazione occulta incidendo in misura proporzionalmente più ampia sui redditi più bassi essa caratteristica è fortemente eccessiva
Il costo maggiore che la collettività sostenuto per l'intervento comunitario in favore dell'agricoltura e quello connesso con le distorsioni indotte nell'allocazione delle risorse sia all'interno del comparto agricolo
In relazione alla diverse entità del sostegno per i valori prodotti sia tra il comparto agricolo e gli altri settori
Ne è derivato un abbassamento del potenziale di crescita dell'economia esperti in materia valutano che l'intervento pubblico in agricoltura
Abbia comportato un costo in termini di prodotto interno lordo dell'ordine del tre per cento
La politica agricola comune rappresenta un ostacolo all'allargamento dell'Unione europea e i Paesi dell'Europa centro-orientale
Questi Paesi sono caratterizzati da quote della popolazione del valore aggiunto agricolo relativamente alte ed a prezzi dei beni alimentari più bassi
Per estensione anche ai resti della regolamentazione vigente comporterebbe una crescita insostenibile delle spese agricole
Avrebbe infine conseguenze negative sul reddito della popolazione non agricola la cui quota di spesa in beni alimentari e decisamente più alta rispetto ai Paesi dell'Europa occidentale
Il completo disaccoppiamento tra quantità prodotte sostegno dei redditi agricoli permetterebbe interventi più mirati a favore degli agricoltori più deboli e ridurrebbe la distorsione nell'allocazione delle risorse
Si sostituirebbe così un onere occulto e regressivo con forme di imposizione esplicite ne deriverebbero guadagni di efficienza e trasparenza
Questo intervento faciliterebbe la condizionalità del sostegno finanziario potrebbe consentire ad esempio di premiare le coltivazioni ecocompatibile
Il livello ottimale di governo cui attribuire la responsabilità della politica agricola richiede di individuare l'ambito geografico e istituzionale in dopo il quale si esauriscono le esternalità prodotte
La regolamentazione dei prezzi in un mercato unico è stata sinora la base della natura sovranazionale della politica agricola
Qualora l'intervento venisse affidato principalmente al sostegno diretto dei redditi agricoli la sua attuazione dovrebbe essere rimessa in gran parte alla responsabilità dei governi locali
Per adattare nelle caratteristiche ai diversi sistemi economici in cui gli agricoltori sono incerti
A livello europeo sarebbe opportuno affidare altri compiti da dalla libera circolazione delle merci auspicabile che la fissazione degli standard qualitativi e il perseguimento delle eventuali infrazioni siano attribuiti alla comunità
Il raccordo con gli organismi nazionali secondo criteri di sussidiarietà
A livello locale a trasferimenti diretti in favore dei produttori agricoli potrebbero affiancarsi obiettivi più articolati in materia di ambiente
Sistemi non basati sui prezzi accompagnati da un maggior rispetto del principio di sussidiarietà renderebbero meno problematico l'allargamento ai Paesi dell'Europa centro-orientale in quanto se ne ridurrebbe il peso sul bilancio comunitario
Ciascuno di essi sceglierebbe livello di sostegno all'agricoltura compatibile con le proprie condizioni economica
L'emergere dei costi distributivi allocativi della politica agricola insieme con l'indebolirsi della validità di alcuni dei suoi obiettivi originari hanno dato forza alle istanze di revisione
La riforma Max Cherry del mille novecentonovantadue ne rappresenta la migliore espressione l'idea portante è stata la riduzione dei prezzi di intervento compensata da pagamenti slegati dalle quantità prodotte
E se si è sovrapposta logicamente cronologicamente agli avanzamenti dell'Uruguay Round iniziato nel mille novecentottantasei
E sancito nel mille novecentonovantaquattro con la firma di nuovi trattati e con la nascita dell'Organizzazione mondiale del commercio
Ben che la sua attuazione sia stata recentemente rallentata la vi fu
Ma del mille novecentonovantadue sembra aver tracciato un percorso non reversibile più razionale per l'intervento pubblico nel settore
Ancora oggi nell'agenda dell'Organizzazione mondiale del commercio il tema della regolazione degli scambi di prodotti agricoli rappresenta per i suoi io oltre cento centocinquanta paesi membri la priorità assoluta
In campo internazionale si fronteggiano soprattutto gli interessi dei Paesi esportatori e di quelli importatori
I primi intenzionati ad abbattere qualsiasi barriera tariffaria o di affetto equivalente i secondi a preservare regimi più o meno porta protezionistici
Nel primo raggruppamento oltre agli Stati Uniti militano con una posizione estrema i Paesi del cosiddetto gruppo Carlos
Fra i quali Australia Argentina Canada nel secondo figurano l'Unione europea e i Paesi candidati a Inverardi molti di quelli che godono di regimi preti del preferenziali con la stessa Unione
Il Giappone la Corea che attualmente esercitano forti restrizioni all'importazione di fisso
Non tutte le posizioni sono riconducibili alla dicotomia esportatori e importatori gli stessi Paesi con una vasta gamma di prodotti da esportare come gli Stati Uniti al Canada
Hanno posizioni contraddittorie in alcuni per settori di interesse nazionale
Paesi come Egitto Giamaica Messico e Perù frena non l'abolizione generalizzata dei sussidi all'esportazione ritenendola lesiva degli interessi dei paesi strutturalmente importatori netti a causa
Delle rialzo dei prezzi delle derrate sussidiate che ne seguirebbe
Per l'Unione europea sino a pochi mesi addietro è opinione largamente condivisa che essa avrebbe assunto impegni ancora più severi di quelli accettati nel mille novecentonovantaquattro
Non tanto per il costo delle minacciate rappresaglie commerciali in settori diversi dall'agricoltura quanto per le crescenti difficoltà di sostenibilità finanziaria della politica agricola comune
Dopo l'ultima blanda riforma la prospettiva di una liberalizzazione ulteriore sembra tuttavia essersi allontanata nel tempo insieme con quella dell'allargamento dell'Unione
All'interno dell'unione vi sono spinte verso una più decisa separazione degli interventi delle quantità prodotte la tutela dell'ambiente e della salute una e di ridefinizione delle competenze fra livelli di governo
A seconda del settore del tipo di stupendo da utilizzare gli interessi dei vari Paesi si aggregano in maniera diversa
L'atteggiamento generale correlato la posizione finanziaria netta complessive agricola di ogni Paese nei confronti dell'Unione
La politica agricola comune favorisce paesi con più elevato grado di autosufficienza nell'approvvigionamento di prodotti agricoli fra i quali non figura l'Italia
Nel mille novecentonovantasette la posizione finanziaria del nostro Paese e risultava nel Complesso deficitaria
L'Istituto nazionale di economia agraria ha calcolato che i trasferimenti diretti della politica agricola comune Alitalia dello diventerei virgola cinque miliardi di euro saranno nell'anno in corso
Sopra avanzati dal nostro corpo contributo alla copertura dei corrispondenti fabbisogni del bilancio comunitario per quasi quattrocento milioni di euro
Questa cifra si confronta con un saldo negativo di due otto miliardi di euro per la Germania
Di uno e quattro per il Regno Unito di zero nove per i Paesi Bassi e di zero cinque per il Belgio
La Spagna la Francia e la Grecia continuerebbero a rappresentare i maggiori fruitori di Benedini benefici finanziari netti per ciascuno di essi pari a circa due miliardi di è un coro
Se si tenesse conto del trasferimento implicito nei più alti prezzi che attaccano i consumatori e coloro che utilizzano i prodotti agricoli fra cui figurano gli stessi agricoltori allevatori il contributo del nostro Paese salirebbe nettamente
In questo quadro di vende essenziale comprendere come stiano evolvendo i prezzi interni all'Unione rispetto ai mercati internazionali
Già all'atto dell'entrata in vigore del sistema dei prezzi comuni nel mille novecentosessantotto quelli europei relativi a importanti beni agricoli risultavano circa doppi di quelli internazionali
Fino all'inizio degli anni Novanta il cuneo tra i prezzi europei e mondiali si è media ampliato
Dal mille novecentonovanta grano duro mais zucchero erano fra fra i prodotti alimentari il cui prezzo di intervento comunitario risultava compreso fra due e cinque tre volte quello mondiale
Le prime incisive misure che hanno attenuato il sostegno ai redditi attraverso l'intervento sui prezzi abbassandone il livello hanno anche determinato una riduzione delle quantità prodotte nell'Unione
La tradizione è stata resa possibile compensando i produttori con trasferimenti diretti che nel mille novecentonovantasette rappresentavano quasi il sessanta per cento delle spese del fondo per la garanzia a fronte del trentadue del mille novecentonovantatré
Di conto con la quota del fondo spesa per i sussidi alle esportazioni e per l'ammasso e la gestione degli stock si è ridotta nei quattro anni dal quarantotto al diciannove per cento
L'avvicinamento dei prezzi europei a quelli internazionali può essere misurato da un indicatore elaborato dall'OCSE e da cui risulta che per un insieme di prodotti che rappresenta circa i due terzi di tutti gli acquisti alimentari dell'Unione Europea
Il prezzo medio europeo al netto dei sussidi al consumo superava nel mille novecentonovantasei quello internazionale del trenta per cento contro l'ottantadue di dieci anni prima
Le eccedenze di prodotti convertiti all'Unione hanno anche se subire un deciso ridimensionamento per i cereali si è passati in tre anni da diciotto a due milioni di tonnellate
Di elevati livelli di protezione pur con differenze nelle modalità delle l'intervento pubblico godono i settori agricoli della maggior parte dei Paesi dell'OCSE e in particolare del Giappone
Dove i prezzi interni sono dell'ottantasette per cento più alti di quelli internazionali
Una parte del successo degli accordi presi nell'ambito dell'organizzazione mondiale del commercio può tuttavia essere legata a fattori transito finché hanno invitato innalzato i prezzi internazionali piuttosto che abbassare quelli interni
Inoltre le politica di sostegno delle agricolture avanzate tendono a deprimere i prezzi internazionali probabilmente le differenze osservate sopra stimano la misura della protezione reale
La loro attenuazione ha contribuito a fare riavvicinare i due livelli
La forte riduzione dei prezzi non ha comportato una proporzionale compressione degli aiuti all'agricoltura che hanno in parte assunto la forma di trasferimenti diretti divertito
La quota a carico dei contribuenti nazionali e comunitarie dei consumatori in base ai dati dell'OCSE passata fra il periodo mille novecentottantasei ottantotto e il mille novecentonovantasei
Dal due cinque all'uno e uno per cento del prodotto interno dell'Unione nell'Unione europea dal due al sei all'uno e tre nella media dei Paesi avanzati
L'onere di circa cento in cento miliardi di euro all'anno che la politica agricola comune genera per aiuti pubblici e per maggiori prezzi è diminuito solo marginalmente
Nel suo ambito la quota del costo invisibile costituito dai prezzi più alti è passato in dieci anni dal sessantasette al quarantuno per cento
Questa evoluzione dei prezzi e degli interventi è in grado di limitare le costo ritiri diritti Speed distributivo della politica agricola comune in particolare per i Paesi deficitari negli scambi agroalimentari
La tendenza è per l'Italia meno traumatica di quando non sia in media per l'Unione oggi una parte di rilievo dei prodotti tipici della nostra agricoltura non si avvale di alcuna posizione comunitaria o è oggetto di trasferimenti condizionati
Inoltre notevole il nostro interesse per il rafforzamento delle azioni strutturali dell'Unione tuttora sacrificate dalle esigenze finanziarie dell'intervento agricola
Forse di maggior rilievo per i nostri produttori sono i contenuti dei regimi preferenziali concessi ai Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo
Per il Marocco la tutori sia Israele e più di recente alla Jordan alla Giordania l'Algeria alla Siria i contenuti commerciali se ne sono aggiunti nel tempo altri fino a qui in più configurare
Prima accordi di cooperazione poi veri e propri accordi di associazione che prospettano l'istituzione di una zona di libero scambio
Gli obiettivi politici giocano un ruolo essenziale anche perché da queste aree può vengono importanti flussi migratori in Europa occidentale
I rapporti internazionali rafforzano la spinta proseguire lungo le linee di riforma della politica agricola comune già intraprese nel dalla Commissione europea
Analogo indirizzo caratterizzato anche agenda do due mila ultima espressione delle linee programmatiche dell'Unione
Tuttavia i progressi sono ancora limitati le decisioni del Consiglio europeo nella riunione di Berlino del marzo di quest'anno sebbene nel complesso favorevoli al nostro Paese
Hanno stabilito che la linea direttivi c'è agricola rimarrà invariata deludendo chi si attendeva un nuovo impulso dalle riforme
Nel decidere l'allocazione delle risorse del bilancio comunitario pari all'uno a ventisette per cento del prodotto dei paesi dell'Unione all'agricoltura sono stati destinati sino a un massimo di quarantadue cinque miliardi di euro in media all'anno
Contro trenta miliardi delle politiche strutturali su un totale appena inferiore a cento miliardi
Il Consiglio europeo di Berlino ha affermato che cito tale riforma consentirà all'agricoltura di essere multifunzionale sostenibile competitiva e diffusa su tutto il territorio europeo
Di salvaguardare il paesaggio di preservare l'ambiente di fornire un contributo fondamentale alla vita rurale nonché di venire incontro alle preoccupazioni e alle esigenze di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari
Fine della citazione
In questa lunga e le indicazione di obiettivi è facile riconoscere come l'accendo sia stato quasi completamente spostata sulle esternalità che si ritiene siano associate all'attività agricola
Piuttosto che sul sostegno sulla stabilizzazione dei prezzi ed etiche
Questo mutamento è imposto dalle crescenti minacce per l'integrità ambientale la sicurezza alimentare che discendono dall'uso intensivo della terra e Dellas e i dalla scala industriale di molte lavorazioni
Va altresì considerato che una riforma della PAC non potrebbe in alcun modo limitarsi alla separazione dell'aiuto dalle quantità prodotte se non altro perché è una compensazione totale della tassa occulta
Sui consumatori europei con aiuti diretti al carico dell'Unione supererebbe la capacità finanziaria del bilancio comunitario
Questa riforma è possibile solo in quanto possono svilupparsi altre tendenze già in atto essenzialmente nella direzione di una migliore applicazione del principio di sussidiarietà
E verso la condizionalità dell'aiuto l'aumento della competitività dei prodotti europei
La sussidiarietà rende possibile una differenziazione delle politiche in favore delle aziende industriali rispetto alle coltivazioni marginali e integrative di un reddito prodotto in altri settori
Facilita l'assoggettamento dell'erogazione degli aiuti alle ai al rispetto degli standard qualitativi consente di spostare una parte dell'onere sui bilanci degli Stati membri
La riduzione del sostegno aggregato fornito dalla politica agricola comune da un lato dovrebbe riguardare i sentimenti che meno ne hanno bisogno che scelgono di non rispettare regole più stringenti di igiene e tutela dell'ambiente
Tra l'altro sarebbe del tutto sostenibile per i produttori che sappiano accrescere la propria competitività puntando sulla differenziazione dell'offerta e sulla valorizzazione valorizzazione delle specificità specificità regionali
Migliorando la qualità dei prodotti e integrandosi verticalmente nel settore agroalimentare potrebbe accrescere notevolmente il valore aggiunto della Procura pone basti considerare che dal mille novecentottanta in Italia i prezzi internazionali delle materie prime agricole in lire sono cresciuti di oltre uno e cinque punti percentuali in meno all'anno rispetto ai prezzi dei beni di consumo alimentare
Il legame fra i Betz tra i prezzi dei beni agricoli e quelli dei beni alimentari con diverso grado di trasformazione debole la tendenza alla suo ulteriore attenuazione attenuazione
è determinata dall'evoluzione dei per le preferenze dei consumatori e dall'azione dell'industria alimentare e della distribuzione
Una quota rilevante della spesa per i consumi alimentari contiene l'acquisto di elementi eterogenei con una scarsa relazione con i contenuti nutritivi
Nel nostro secolo sono stati compiuti enormi progressi nella capacità di provocare sufficienti mezzi di sostentamento un numero sempre maggiore di persone riducendo nel tempo la quota di quanti soffrono per denutrizione fame
Un fondamentale contributo è venuto dei progressi compiuti in agricoltura negli ultimi cinquant'anni che hanno garantito un'espansione del prodotto di molto superiore alla crescita della popolazione mondiale
Dal mille novecentocinquanta lo sviluppo demografico è stato di circa l'uno e il nove per cento l'anno
Nello stesso periodo la produzione di cereale cresciuta del due sette grazie soprattutto all'incremento della produttività l'output peretta coi cresciuto in media del due tre per cento all'anno
L'offerta mondiale pro capite di cibo per il consumo diretto da parte dell'uomo è già del è del venti per cento circa superiore rispetto all'inizio degli anni sessanta
Si è fortemente ridotta la quota della popolazione mondiale che vive ancora con un'offerta interiore alle due mila duecento gallerie calorie pro capite giornaliere trent'anni fa si trovava al di sotto di questa soglia oltre la metà della popolazione del mondo
Come dimostra l'esperienza degli ultimi decenni soprattutto in Asia l'agricoltura può fornire un contributo essenziale alla crescita economica e al benessere dei paesi in via di sviluppo
La rivoluzione verde in India negli anni Sessanta le riforme di carattere istituzionale in Cina negli anni Ottanta hanno dato vita forti incrementi delle produttività in agricoltura
In Cina la crescita è stata così rapida da portare in pochi anni il consumo calorico medio da meno di due mila duecento calorie giornaliere pro-capite a più di due mila cinquecento
Consentendo ad ampie fasce della popolazione di uscire da una situazione di denutrizione
Questi sviluppi non ci sono però diffusi in maniera omogenea l'Africa subsahariana e vaste zone dell'Asia meridionale sono ancora caratterizzate da un deficit alimentare strutturale
Non sono ancora in grado di ha subito assicurarsi stabilmente una sufficiente quota di cibo sui mercati mondiali
E possibile stimare in circa ottocento milioni il numero di persone ancora oggi denutrita
La concomitanza di eccessi di produzione nei Paesi industriali e di situazioni di denutrizione endemica nei Paesi più poveri con ricorrenti e disastrose carestia specie nell'Africa subsahariana
Individua una stretta corrispondenza tra arretratezza infame
Da un lato i prodotti da un lato i produttori non sono in grado di vendere sul mercato a prezzi remunerativi tuttologo prodotto dall'altro i potenziali consumatori sono di fatto esclusi dal mercato
Di fronte un'offerta mondiale di cibo sufficiente per il sostentamento di tutta la popolazione umana la povertà emerge come causa della carenza alimentare
L'idea che alle sue radici teoriche nei lavori di Malthus e Riccardo che una popolazione crescente avrebbe richiesto la messa a coltura di terre via via meno fertili
E per questa strada avrebbe sottratto risorse agli altri settori dell'economia portando a un declino generale del tenore di vita e a un aumento del prezzo relativi dei prodotti alimentari
è stata smentita dalla storia
Il pericolo per fasce importanti della popolazione mondiale di precipitare in una situazione di della nutrizione o di vera e propria fame non deriva necessariamente
Da una contrazione dell'offerta di beni alimentari bensì dall'impossibilità di accedere al mercato
Come hanno fatto notare Colin Clark e più recentemente a marchi essendo l'analisi della grande carestia del nostro secolo sembra confermare che alla loro base Biella povertà di milioni di persone
Il cui livello di vita precaria e vicino alle soglie della mera sussistenza
Improvvisi mutamenti della situazione economica o politica in Paesi arretrati possono facilmente determinare l'emarginazione dei mercati di queste persone
I relativi successi ottenuti nazioni come l'India un tempo vittime che ricorrenti carestie nell'evitare il ripetersi di simili tragedie
Sono ascrivibili anche alla promozione di politiche volte a integrare il potere d'acquisto dei gruppi sociali più vulnerabile
Un positivo contributo al miglioramento delle condizioni di vita dei Paesi più poveri altamente indebitati può venire dall'abbattimento del debito da essi contratto sui mercati internazionali
Nella recente riunione del gruppo dei sette è stata decisa una sostanziale riduzione del debito estero di quei Paesi esso pari a centotrenta miliardi dollari dovrebbe più che dimezzati sì
è necessario proseguire in questa direzione giungendo a un organico piano di intervento per l'anno due mila
Sì globalmente non sembra oggi esisteva un problema di insufficienza alimentare non si può sottovalutare l'importanza dell'offerta locale di prodotti agricoli
Spesso dall'agricoltura dipendono del reddito il sostentamento della maggior parte della popolazione dei Paesi in via di sviluppo
L'aumento della produttività della produzione agricola in quei Paesi può essere un efficace metodo di lotta contro la povertà
Le politiche dei Paesi industriali volti a proteggere il settore primario alla importanti affetti sulle quantità prodotte sui prezzi nei mercati mondiali
La politica agricola comune mantenendo i prezzi europei artificialmente alti e imponendo dazi sulle importazioni
Tali da sfavorire le rispetto ai prodotti dell'Unione Europea dirotta la domanda interna verso i produttori nazionali piuttosto che verso quelli dei Paesi in via di sviluppo
Indirizzi protezionistici dei Paesi industriali hanno contribuito a determinare un netto cambiamento dei flussi commerciali agricoli tra le varie aree del mondo
Prima della seconda guerra mondiale le esportazioni agricole dell'economia di mercato dal Terzo Mondo erano oltre il doppio delle importazioni
Dal dopoguerra la bilancia commerciale agricola di quei paesi è progressivamente peggiorata le importazioni sono cresciute molto più rapidamente delle esportazioni oggi il saldo è sostanzialmente in pareggio
Signor sindaco illustri accademici autorità Signore Signore
Il compromesso raggiunto a Berlino a carattere provvisorio le esigenze di bilancio e delle relazioni esterne dell'Unione impongono riassetto stabile soddisfacente del sistema
L'introduzione di meccanismi meno discorsivi per i redditi agricoli accompagnata da un progressivo riallineamento dei prezzi europei a quelli mondiali eliminerebbe gli aspetti più negativi della politica agricola comune
Sarebbe più esplicito il sostegno correggere ebbe la nei pressi vita derivante dagli alti i prezzi dei prodotti agricoli permetterebbe una maggiore selettività negli interventi
Crederebbe infine possibile incentivare le produzioni ecocompatibili
Una volta ricondotti prezzi agricoli europei a livello di quelli mondiali diventerebbe più semplice rispettare gli impegni assunti in sede di Organizzazione mondiale del commercio
Facilitando le trattative del millennio Motown tra verrebbe inoltre meno l'esigenza di concentrare la politica agricola a livello europeo agevolando allargamento dell'Unione ai Paesi della Europa orientale
Ai fini dello sviluppo economico delle prospettive di maggio l'occupazione dell'intera interesse del nostro Paese come di tutta l'Unione che il bilancio comunitario sia meglio utilizzato con benefici anche per l'agricoltura
Per rafforzare la competitività internazionale del continente
Occorre investire nella ricerca scientifica di base nella formazione di capitale umano finanziare infrastrutture o vietare orientare l'iniziativa imprenditoriale verso i settori a tecnologia avanzata
Nel mille novecentocinquantasette Luigi Einaudi veniva invitato qui a Firenze per tenere il discorso inaugurale del Duecento quarto corso dell'Accademia dei jet Georgofili
Anche allora il mondo dell'agricoltura è oggetto di intenso interesse di un attento dibattito da pochi anni era stata varata un'importante riforma agraria e con il Trattato di Roma si gettavano le basi per la definizione della politica agricola comune
Oggi il settore nuovamente al centro del dibattito possiamo fare nostra la conclusione di I naughty profondo conoscitore dell'economia che ridicola che cito la viva esigenza del mondo agrario antica e nuova è quella del movimento e del rinnovamento continuo
E che cito ancora sia la visione si coniuga dell'economia agraria italiana futura di annegata so però che le le votazioni non avranno tempo tregua fine della citazione
Il settore grida agroalimentare rapida evoluzione l'invecchiamento della popolazione dei Paesi sviluppati l'aumento del numero di donne lavoratrici la tendenziale crescita delle famiglie costituite da un solo componente hanno un impatto sulle abitudini alimentari e sulla domanda di prodotti e servizi
Sempre più deve farsi strada la convinzione che la qualità dei prodotti sia dal punto di vista della tutela della salute che da quello della richiesta dei consumatori elemento decisivo nella strategia di sviluppo del settore
L'intervento pubblico a tutela della salute dei cittadini a sostegno delle produzioni di qualità deve via via sostituirsi a quello generalizzato della produzione agricola
Al cambiamento di indirizzo può concorrere al nostro Paese la ridefinizione delle strutture amministrative preposti al settore
Un ruolo importante avranno gli esperti e gli studiosi della materia nell'indicare le tecniche agricole più appropriate nel formare il personale specializzato
Il prestigio e la capacità di analisi della vostra Accademia potranno fornire un apporto al più alto livello
Recenti avvenimenti impongono una seria riflessione una decisa azione politica a livello comunitario
La difesa degli interessi del consumatore non può fermarsi alle ripristino di meccanismi di mercato liberalizzando i prezzi dei beni alimentari e procedendo all'erogazione di aiuti diretti
Devono essere imposti i requisiti di qualità e trasparenza per i prodotti alimentari e previste rigorose sanzioni per le inadempienze dei produttori
Occorre dare protezione giuridica sempre maggiore agli interessi diffusi collegandosi con gli indirizzi emersi a livello internazionale
è questo il contributo che avendo in mente gli equilibri Makovica Marco economici generali l'economista può fornire per la definizione di una politica settoriale
In grado di conciliare gli interessi degli agricoltori e dei consumatori con il più generale obiettivo di una crescita economica sostenuta
Il settore agricolo di concorre per una misura che va ben oltre il mero valore aggiunto in relazione alla ricchezza della sua tradizione
E all'elevata economie esterne da cui trae vantaggio l'intera società grazie
Questo significativo applauso esprime il grande apprezzamento per quanto così autorevolmente espresso dal governatore Fazio nella sua magistrale produce
A nome di tutti Georgofili dottor Fazio ho il piacere l'onore di offrirle una medaglia d'oro coniata con il logo dell'Accademia dei Georgofili ecco l'inciso il suo nome e la data di questa giornata rimarrà memorabile grazie
Grazie morto
Presso Scaramucci credo di aver fatto Miliotto è andato di fare il mio il vostro motto in questa relazione prosperità i pubblici ha urgente
Credo non so se ci sono riuscito ma ha tentato di farlo
Guardando questo
Prezioso scritto impartendo solo dopo otto misurarlo per legge da parte questo la rende più prezioso ma se usato
Leggo appunto questa relazione sulla istituzione della Banca d'Italia a memoria letta dal socio ordinario cavalier a Mulhouse mobilieri
Nell'adunanza ordinaria del ventitré settembre mille ottocentosessantacinque ho dato uno sguardo e ci sono delle discussioni su temi
In qualche misura ancora attuali
A me sembra che ci son voluti ancora diciott'anni per la formazione della Banca d'Italia perché la Banca d'Italia è stata poi nata anche dopo grande scandalo finanziario la banca romana
Il dieci agosto mille novecentonovantatré quindi ma già da diciotto anni e forse anche da prima si discuteva della Fondazione della Banca d'Italia
Ecco volevo spiegare che questo dibattito
Con la con la accelerazione diciamo di tutti i movimenti che ci sono del del nel mondo moderno
Alcune di queste i due qui esposte e di battute che vanno
Criticamente vagliate lavori naturalmente
Possano corta se non rifiutate
A qualche risultato
Nel corso di qualche anno se possibile al dover aspettare vent'anni grazie
Segnare accademici segna aree e Signori sarà ora molto gradita la partecipazione di tutti voi presso la sede della nostra Accademia
Allora
Sistemazione definitiva presso la nostra sede dell'affresco salvataggio della Croce del Cimabue
Del maestro Luciano Guarnieri che l'autore ci ha donato insieme alle prove d'autore di dodici litografie
Con le quali egli ha fissato le cupe immagini dell'alluvione subita da Firenze nel mille novecentosessantasei grazie ancora a tutti