"Controluce" rubrica bisettimanale a cura del prof. De Marchi

In breve pubblica un'intervista anomala proprietari perché mi sembra sintetizzare bene i quarti della nostra medici male Claudio scrive il Corriere quando viene avvicinato dai medici si sente una specie di tetto sul vetrino del microscopio loro non parlano commedia dice scrutano il Pirlo si parlano con una malattia e con gli strumenti io sono per loro solo l'occasione dei loro strumenti quelli che mi cura no no all'inizio ora al pontile il cammino i congressi internazionali prime come persona questi medici se ne infischiano guardano le analisi parlano di Val Trovo lodevole di carica virale valutando in questo modo i progressi del virus io non conto sento che mi considerano un morto che cammina
Fin qui la citazione già qualche settimana fa ho sottolineato il delirio di onnipotenza che caratterizza tanta parte della medicina tradizionale e la valanga di errori che sofferente
Inutili che quel delirio comporta per i pazienti raccontando la storia di una ragazza romana di vent'anni a far affetta da un banale riflusso tomba Geo cioè da un occasionale rigurgito notturno di succhi gastrici che oggi ridotta grazie alle miracolose terapia
Della medicina megalomane al pedale quaranta Illy a nutrirsi solo con una sonda gastrica e a sperare salvezza da un altro miracolo si fa per dire della chirurgia cioè il primo trapianto al mondo di intestino pancreas duodeno ed esofago in un unico intervento l'intervento ovviamente è rischiosissimo
Ma proprio per questo destinato ad accrescere la fama dei suoi esecutori vai è un simbolo terribile dei pericoli di questa medicina megalomane e dopo Mantica e dei suoi privi appunto dei suoi pericoli una medicina che ha ucciso migliaia di pazienti con le sue teorie terapie insensate perché rifiuta da sempre ogni dialogo con gli studi o così dissenzienti oggi però vorrei parlare d'un altro disastro sospetto della medicina meccanicistica tradizionale laccio angosciante più lentezza alla sua surreale atmosfera era di straniamento come dice Claudio nella sua intervista il paziente degli ospedali ma per mi sente molto spesso che di lui come per insomma i medici se ne infischia è un problema drammatico che rende sinistro il clima degli ospedali e che condannano i turchi a vivere ogni esperienza ospedaliero ambulatoriale come un viaggio nella perché infine nella solitudine perché ancora una volta credo che dobbiamo rivolgerci alla Psicologia per capire le ragioni o forse trovare i rimedi di questa situazione insopportabile come già ho accennato in una tre di queste conversazioni la medicina occidentale deve le sue origini al neve calda e Trenitalia Cartesio che fu un uomo pieno d'ingegno ma anche di conflitti psichici Colucci inconsci per tutta la sua giovinezza carte giocherà afflitto da una fortissima angoscia di morte sognò e credette di poter finalmente vincere la morte assicurando l'immortalità
Dagli altri con la nuova scienza medica da lui crea nata tanto che quando egli stesso morì la regina Cristina di Svezia non seppe trattenere qualche parola sarcastica sulle sue velleità giovanili ma era un parco amore sarcasmo ingiusto perché da tempo Cartesio aveva abbandonato quelle velleità prima la morte di vari suoi pazienti poi se lo stesso processo di invecchiamento lor ha infatti costretto a riconoscere il fallimento del suo sogno e lo avevano indotto a tornare all'ortodossia religiosa e alle sue promesse di mortalità non solo spirituale così Cartesio approdò alla sua famosa concezione dualistica l'essere umano concepito come adesso Cocito cioè animali affidata alle cure dei preti res extensa cioè il corpo puramente materiale affidato alle cure temi le implicazioni di questo dualismo sono state disastrose per il per clienti degradati al punto dalla medicina occidentale giustamente definita meccanici sta cose pirriche cioè ha macchine più o meno scartate che i medici come meccanici devono solo Ripa
Dare
Senza curare
Sì degli aspetti e bisogni psichici non sono state disastrose anche per i medici che hanno perso e continua lo stesso a perdere ogni interesse preparazione al contatto umano e psicologico col paziente nel coinvolge in vinto della sua preziosa collaborazione nel processo terapeutico per ragioni di questa fuga del medico dal contatto umano con il paziente sono ancora una volta psicologiche dietro la testa stanno la fuga del mitico dalla propria angoscia di morte ed mozione cartesiana di onnipotenza con cui tenta di esorcizzare la non a caso le facoltà di medicina fino ad epoca recentissima hanno assunto verso la piccola c'è un atteggiamento ironico e territorio escludendo ogni che tipo di formazione psicologiche psicoterapeutica dai loro corsi di laurea e specializzazione forse ora qualche piccolo cambiamento si sta producendo ma il pregiudizio meccanici spie megalomane della tradizione continua dare come un macigno e tutti ce ne accorgiamo intanto in moltissime strutture mitiche e soprattutto in quelle pubbliche ove alla freddezza professionale del medico s'
Che aggiunge spesso quella della burocrazia certo psicologica potrebbe fare moltissimo per risanare questo clima tossico e mortifero
Anche qui l'influenza del modello medico al prodotto a lungo i suoi danni Freud spesso era un medico e ha trasferito nella psicoanalisi la freddezza e l'impersona Riccarda gela anche dell'atteggiamento mitico solo con la psicologia umanistica iniziati in America una quarantina d'anni fa il terapista potuto abbandonare e i suoi ruoli autoritarie stabilire un rapporto umano ed empatico col paziente solo con la psicologia umanistica esistenziale che ho fondato io spesso una ventina d'anni fa il terapie è anche dovuto affrontare ed elaborare Lattre
Aprica angoscia di morte che dal paziente lo separata anche queste innovazioni amici sono parte essenziale a mio direi in un'autentica rivoluzione liberale grazie ci sentiamo lunedì mattina alle otto e cinquanta oltre cinquantacinque