"Per non dimenticare" XIX anniversario della strage della stazione di Bologna org. dal Comune di Bologna presso il piazzale della Stazione

Ha la parola Paolo Bolognesi presidente dell'associazione familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna
Il due agosto mille novecentottanta nella sala d'aspetto di questa stazione alle dieci e venticinque scoppio la bomba che causa ottantacinque morti e duecento feriti tutti innocenti
Dopo diciannove anni oggi due agosto mille novecentonovantanove siamo ancora qui per chiedere che a quei morti a quei feriti sia resa completa verità e giustizia
Ci sono ancora due processi da concludere inerenti alla strage quello che si sta svolgendo presso il tribunale dei minorenni contro Luigi Ciavardini accusato di aver collocato la bomba assieme a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti
E quello che vede imputate persone che hanno depistato le indagini delle stragi di Bologna e dell'Italicus
Tra questi alcuni appartenenti ai servizi segreti del nostro Stato e alla banda della Magliana
Quello che i familiari delle vittime delle ottantacinque vittime oggi chiedono battendosi civilmente e di poter arrivare ai mandanti e agli ispiratori politici della strage e a chi
Colpevole anche solo di inerti ed incapacità aveva la responsabilità anche istituzionale
Di tutelare la vita di quei bambini di quei ragazzi di quelle donne di quegli uomini morti e feriti in questa stazione
Ancora oggi nessuno crede opportuno punire i responsabili istituzionali
Che hanno nominato e coperto i capi dei servizi di sicurezza che in questi cinquant'anni non hanno tutelato i cittadini ma che al contrario molto spesso hanno tutelato chi aveva commesso stragi e attentati
Non dovrebbe essere difficile mettere in relazione i fatti e le persone che erano ai vertici della sicurezza con chi aveva allora le massime responsabilità istituzionali
Perché in questo Paese ci si rifiuta di trarre tutte le conseguenze da questi fatti dando grande risalto a chi ha avuto comportamenti antitetici e agli interessi dello Stato
Nel mese di ottobre del mille novecentonovantotto il senatore Cossiga in una lunghissima intervista in cui celebrava il suo ritorno nell'aria di governo ha dichiarato tra l'altro
Con la divisione in blocchi in Italia non si è creato un doppio Stato ma una doppia lealtà
Questa gravissima affermazione
Tende ad assolvere quei politici che ricoprivano alte responsabilità di governo e che dopo aver giurato fedeltà alla Repubblica e alla sua costituzione hanno conferito incarichi delicatissimi
A Generali che hanno tramato contro la democrazia e per questo implicati in vari processi le versioni e terrorismo
Ne sono un esempio il generale Musumeci e il colonnello Belmonte
Condannati con sentenza definitiva per il depistaggio delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna che avevano giurato fedeltà allo Stato e parla della mente giurato fedeltà alla loggia massonica P due di Licio Gelli
Nessun uomo politico ha confutato le affermazioni del senatore Cossiga nessuno ha avuto la dignità di respingere questo comodo alibi
Nel corso del mille novecento novantotto abbiamo assistito ad un'accentuazione della ricerca di beneficiare i terroristi
Lo stesso ex capo dello Stato onorevole Scalfaro alla fine dell'anno scorso ha graffiato il terrorista Giorgio Pani stare in terrorista irriducibile che sia maxi macchiato di reati di sangue
C'è voluto ancora una volta a usare la forza per chiudere gli anni di piombo il permesso premio concesso al Pluriel Gaston hanno Concutelli
Che tra l'altro è stato l'uccisore con modalità da vera e propria esecuzione di pedine importanti che avrebbero sicuramente permesso di fare avanzare più celermente
Le indagini sulle stragi di Brescia e di Bologna suona come un premio non ha un carcerato modello ma ad un fedele servitore per i servizi resi questo
Contrariamente a quello che si vogliono far credere non è un atto di giustizia
I terroristi fascisti Francesca Mambro e Valerio Fioravanti
Con
Condannati a numerosi ergastoli per omicidi e in via definitiva quali esecutori della strage alla stazione in cui persero la vita ottantacinque persone e duecento rimasero ferite godono della semilibertà
Non riteniamo giusto che per simili efferati delitti e per i ripetuti tentativi di depistaggio compiuti dai condannati
Debba esservi l'applicazione di quei benefici si viene meno alla certezza della pena con grave danno alla credibilità della legge stessa
Nessun parlamentare ha avanzato richieste dichiara mento
Recentemente sono stati depositati alla Commissione stragi degli interrogatori persino il Virgilio resi dallo stesso nel mille novecentonovantasette
In questi interrogatori si evidenzia un nuovo tentativo di depistaggio per inquinare quanto ha stabilito in via definitiva la Suprema Corte di Cassazione sulla stragi del due agosto mille novecentottanta
Il signor Di Silvio non è nuovo a simili operazioni già nel mille novecentonovantacinque alla vigilia della sentenza de la Suprema Corte di Cassazione
Aveva fornito un falso alibi per scagionare gli esecutori materiali della strage di Bologna Francesca Mambro e Valerio Fioravanti
Che ancora oggi ha paura di quella sentenza che gli permette questi tentativi di depistaggio questo personaggio utilizzato dai nostri servizi di sicurezza si è dimostrato assolutamente inattendibile non vorremmo che cosa P dello Stato cerca sono ancora una volta di ricamare nuove avventurose piste
In questo Paese
Esiste una forma di garantismo crudele che bolla come giustizialisti coloro che chiedono il rispetto della legge e la certezza delle pene
Disancorato come talvolta ad ogni profilo sostanziale fa venir meno il principio della responsabilità su cui si basano i presupposti della società civile
Ancora una volta ripetiamo tutta la classe politica che gli anni di piombo si chiuderanno solo con la verità s'mascherando chi ha utilizzato il terrorismo per fini politici e di potere
Come come si è visto con l'uccisione del professor Massimo D'Antona i mandanti e gli ispiratori politici coloro che hanno utilizzato il terrorismo non sono stati scoperti
Potranno sempre di utilizzare quello strumento all'occorrenza cambiando eventualmente la manovalanza
Vedere apparire sui media
Terroristi che spiegano la veridicità o meno delle nuove Brigate Rosse dalla sensazione di una beccare da parte dello Stato ad un'informazione corretta a tutto vantaggio delle mezze Bugie pro punite dei terroristi
Il tentativo messo costantemente in in atto nel passato dopo ogni attentato di esportare all'estero i mandanti del terrorismo si è puntualmente verificato anche dopo l'ultimo omicidio
Tutto ciò inquina l'approfondimento della vera matrice interna e ostacola l'individuazione di tutte le responsabilità politiche italiane di questo fenomeno
Suscitano in noi grande preoccupazione le proposte che giacciono in Parlamento per l'approvazione di un indulto che sarebbe per tutti un'insultante colpo di spugna
Poi quando i terroristi continuano a colpire non ci si chiede per quale motivo il fenomeno è stato sottovalutato così grossolanamente
Certi politici si rendono conto che il tentativo di condizionamento della vita politica tende ancora manifestarsi
Si è parlato trionfalmente di sconfitta del terrorismo nel mille novecentottantanove
Ma da allora ad oggi gli attentati terroristici si sono succeduti in modo costante
Vi sono state anche due stragi quella di Firenze di via dei Georgofili e quella di Milano di via Palestro attentati pacchi bomba la nascita della Falange armata ed infine il ritorno delle Brigate Rosse
Occorre far luce sulle responsabilità non dobbiamo dimenticare che i mandanti e gli ispiratori delle stragi e del terrorismo sono liberi e come già ampiamente dimostrato dai fatti attento alla nostra democrazia
Sul segreto di Stato ripreso solamente dopo l'uccisione del professor D'Antone l'anno scorso su questa piazza l'onorevole Massimo Brutti sottosegretario alla difesa di questo governo fece una promessa il disegno di legge che avrebbe rivisto la materia
Del segreto di Stato avrebbe compreso anche l'abolizione del segreto di Stato nei delitti di strage terrorismo tenendo ampiamente conto della legge presentata nel mille novecentottantaquattro
Quindici anni fa dall'unione dei familiari delle vittime
Così non è stato nel disegno di legge presentato dal governo il diciannove luglio al Senato non vi è nessuna traccia di questa abolizione oggi è ancora possibile far scendere l'omertà di Stato nei delitti di strage terrorismo la delusione è grande per noi
E per tutti i cittadini ancora una volta le promesse non sono state mantenute
Assistiamo costernati allo stravolgimento della realtà compiuto in modo sistematico da molti organi della stampa dalle tv anche da quelle pubbliche
Che continuano a creare attorno ai terroristi una Lola di benevolenza cercando di limitare le loro responsabilità alimentando la cultura della illegalità
Abbiamo anche assistito ad un loro maggiore possibilità di intervento Dotti analisi sul nuovo fenomeno del terrorismo interviste dibattiti lesioni agli studenti persone che non hanno nulla da insegnare sono state fatte salire in cattedra
Le librerie sono piene di pubblicazioni che illustrano le esperienze di vita dei terroristi e le vittime chi mi ascolta le vittime non sono i terroristi latitanti con casa e lavoro in Italia all'estero sani e di
Le vittime piuttosto sono tutte quelle persone che i terroristi hanno colpito nel corpo e negli affetti più cari sono coloro che danni devono sottoporsi ad interventi medico chirurgici di ogni tipo
Sono coloro che hanno visto distruggere le speranze della propria famiglia
Sì queste sono le vittime ed è bene ricordarselo in ogni occasione
Le vittime vivono la parte più crudele perché lunga irrimediabile desolata quando il sangue è stato versato non viene meno una parità di trattamento vi è una situazione ad una meccanica di spettacolo che tende ad annientare i terrorismi di Ruth i terroristi di un innocente Isma'romantico che li scuse di quanto hanno fatto le stragi sono crimini contro l'umanità
è incredibile quando poco ci sia di interesse per le vittime solo ripeta nato viene iper garantito si sono invertiti i ruoli
Nel novembre
Nel novembre di quest'anno si terrà un forum internazionale organizzato dal Centro di viti molo zia dell'Università di Bologna
Da alcune associazioni di vittime per stragi tra cui la nostra e con il patrocinio del Comune di Bologna avente come oggetto l'approfondimento dei diritti delle vittime della società contemporanea
Sarà un avvenimento molto importante per discutere stabilire il valore del ruolo della vittima della società civile
E per concorrere a fornire sollecitazioni per quanto riguarda i problemi della sicurezza e sulle difficoltà esistenziali soprattutto nelle aree urbane al fine di evitare il più possibile i rischi di vittimizzazione
Il centro di documentazione
Costituito dalla nostra associazione dall'istituto regionale Parri ha ormai terminato una ricerca che tende a definire anche in contesti istituzionali e politici
In cui si è manifestato il terrorismo a partire dalla strage di Portella della Ginestra del mille novecentoquarantasette
Tutto ciò sarà a disposizione di chiunque voglia studiare analizzare capire il fenomeno convinti come siamo che per evitare simili fatti si ripetano è necessario che la loro memoria storica diventi sempre più di ampio dominio
Ringraziamo tutti i cittadini presenti e tutti quelli che ci hanno comunicato la loro leale solidarietà grazie a tutti la forza di continuare questa civile causa non si è ancora abbandonato perché tutti sappiamo oggi
Che senza la più completa verità su questi orrendi crimini il terrorismo ritornerà
Non ci rassegneremo fino a quando non sarà raggiunta la verità e la giustizia per tutte le vittime del terrorismo la vostra partecipazione qui con noi è un esempio grazie
Alla parola Morena verde dell'associazione vittime della strage dotazione di Bologna che leggerà il messaggio di adesione della signora Olga vedova del professor Massimo D'Antona ultima vittima delle Brigate Rosse
Anche se in questo momento mi trovo in un luogo geograficamente molto lontano idealmente sono qui in questa piazza unita alle altre famiglie delle vittime del terrorismo unità tutti coloro che sono venuti a manifestare Ennio a difesa della convivenza pacifica del nostro Paese
La strada che diciannove anni fa insanguina la città di Bologna uno straccio per molte famiglie per il Paese intero
Altri atti di terrorismo dall'ora si susseguirono altre vittime lavoratori cittadini onesti intellettuali al servizio del Paese al servizio di altri cittadini
Vittime che per coloro che li hanno assassinato i sono soltanto numeri ma noi sappiamo che ognuno di loro era un essere umano con i suoi ideali le sue aspirazioni i suoi progetti
Essere umani che hanno lasciato un vuoto incolmabile in coloro che li hanno mandati abbiamo imparato che ci sono altri esseri che invece hanno bisogno di uccidere per dare prova della loro esistenza
La mattina del venti maggio uscendo di casa con una borsa piena di libri ed un computer mio marito Massimo D'Antona è stato assassinato con sei colpi di pistola
Non sappiamo non sappiamo chi sono gli assassini lo sappiamo neppure sanno consapevolezza di quanto definitivo e irreparabile se al gesto che hanno compiuto sappiamo però che sono tornati ad uccidere che rappresentano ancora un pericolo da contrastare
Oggi più di allora il loro disegno ci appare dettato dalla follia
Non esiste nessun presupposto sociale o politico riscontrabile nella situazione interna dell'Italia nello scacchiere internazionale
Quello che appare è solo un tentativo criminale di destabilizzare un Paese che sta invece faticosamente trovando una sua stabilità ed una sua credibilità a livello internazionale
E che sa ancora esprimere figure di alto profilo morale e politico uomini capaci e onesti stimati nel Paese e nel mondo
Nostra e la responsabilità di difendere la convivenza civile e noi lo faremo
Con i nostri strumenti con il potere della ragione attraverso la partecipazione il confronto democratico ognuno nell'organizzazione partito o associazione dalla quale si sente rappresentato è importante non chiudersi nell'isolamento è soprattutto importante non dimenticare noi non dimenticheremo racconteremo la storia di cui siamo stati protagonisti protagonisti a chi non la bravissima
Racconteremo ai nostri nipoti che avremo l'approssimarsi a avremo la possibilità di vivere una vita pacifica e serena
Che quella serenità è stata conquistata e difesa che alcun le vite forse le migliori sono state sacrificate ma con tenacia abbiamo impedito che il corso della storia Fossa deviato
Alla parola il sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca
Signor vicepresidente del Consiglio senatore Brutti autorità signore e signori
Sono passati diciannove anni da quel due agosto mille novecentottanta
Da diciannove anni ogni due agosto la città di Bologna si è ritrovata nella sua stazione ciascuno di noi è venuto qui anno dopo anno perché sentiva la necessità di dire
Che dobbiamo vivere come se fossi di oggi l'ingiustizia avvenuta ieri
La nostra presenza la testimonianza di una città che non ha mai smesso di rispondere ad una cultura di morte di violenza con una cultura di vita e di solidarietà
Una risposta che iniziò pochi minuti dopo la strage con migliaia di cittadini che si mobilitarono per fornire assistenza soccorso conforto solidarietà
Una risposta mai interrotta proseguita con la richiesta incessante da parte di tutta Bologna di verità e giustizia di tutta la verità
Verità su chi volle oltre che su chi eseguì quella strage
Giustizia per chi ne fu vittima in primo luogo i parenti di chi quel giorno ha perso la vita ma anche per l'intera comunità che il terrorismo cercò di piegare
Dopo diciannove anni si può dire che per quanto riguarda la verità tutta la verità e la giustizia per le vittime l'obiettivo non lo Stato completamente ragione
Una cosa invece è certa il terrorismo non è riuscito a piegare Bologna
Bologna non si piegò il due agosto mille novecentottanta come non si è piegata quanto altri terribili atti di violenza hanno colpito alcuni nostri concittadini non si è piegata ieri
Non si piegherà oggi né mai
Ogni atto di terrorismo di qualunque matrice non è il solo messaggio di morte esso spesso il simbolo e la testimonianza del fallimento e della sconfitta di chi lo realizza
Il due agosto mille novecentottanta i terroristi hanno perso hanno ammesso la loro marginalità
Hanno ammesso la loro marginalità il loro essere figure insieme vili e patetiche in un Paese democratico e civile ad essi si è contrapposta alla cultura della vita
Ne è testimonianza la nostra presenza qui oggi
Di tutta la città del mondo istituzionale
Dell'associazionismo delle forze sociali ma anche la presenza di chi il proprio impegno lo vive ogni giorno individualmente se gli endo di confrontarsi con la propria comunità attraverso le forme della democrazia
Lavorando dialogando scrivendo votando
Questa realtà ha vinto
Ha vinto oggi a quasi vent'anni di distanza ma aveva già vinto pochi minuti dopo la bomba e ha continuato a vincere ogni qual volta la nostra città
Ha dimostrato la capacità di reagire e di costruire un confronto basato sul desiderio di crescere abbiamo anche vinto a firmando il principio fondamentale della memoria
La memoria di quanto è avvenuto il due agosto è stato e sarà un ulteriore stimolo nella costruzione della nostra comunità
Questa nostra testimonianza il segno della memoria
Ciò vale per tutti ma Pier chi rappresenta le istituzioni valore della memoria ancora più importante evita di commettere gli errori del passato aiuta a costruire il futuro e a formare i giovani la memoria ci serve ad esempio per ricordarsi di non smettere mai di chiedere allo Stato di fare il proprio dovere nella costruzione di una società dove il valore i principi della giustizia e della legalità siano davvero realizzati rispettati percepiti vissuti non si può certo dire che nulla è stato fatto in questi anni per dare giustizia a chi ne aveva diritto per rispondere al terrorismo con gli strumenti della legge ma non è stato fatto ancora abbastanza
Troppi episodi terribili degli anni passati sono ancora avvolti da un inspiegabile ingiustificato mistero troppe domande sono rimaste senza risposta troppe volte apparati dello Stato hanno coperto nascosto deviati
Troppe promesse di indagare su di essi e di punirli sono rimaste tali perché sarebbe giusto sapere perché ma ci sono altre cose che andrebbero chiarite
Per esempio l'automatismo con il quale vengono applicate alcune norme che prevedono sconti di pena o condizioni di semilibertà per uomini che son gli sono macchiati di crimini terribili
è legittimo è umano e comprensibile che ciò possa creare un senso di frustrazione di sfiducia in molti cittadini e soprattutto in coloro i quali da quei delitti sono stati colpiti
Lo Stato ha il dovere di affermare il principio della certezza della pena
L'affermazione di questo principio sia nei confronti di chi ha commesso crimini sia di fronte a Keira questi crimine è stato colpito è parte integrante della democrazia
Per esempio in questi ultimi mesi si è parlato molto di perdono ma a parte il fatto che il perdono è anzitutto un fatto personale sul piano giudiziario non può certo avvenire mettendo sullo stesso piano le vittime e i carnefici
E mi avvio alla conclusione ma prima di concludere voglio affermare che questa giornata serve sì per ricordare per ribadire alcuni principi fondamentali ma serve anche al sindaco di Bologna per ringraziare ancora una volta l'Associazione familiari delle vittime della strage
Per il contributo dato in questi anni nella ricerca della verità
Così come voglio ringraziare tutti quelli che sono presenti oggi qui a testimoniare il ricordo di un giorno che è fissato nel cuore e nella memoria di tutta la città
Di tutti i suoi cittadini di qualunque cultura o ceto sociale di qualsiasi appartenenza politica evoluto un lutto nostro un ricordo che vogliamo tramandare ai giovani che va oltre che supera qualsiasi dimensione personale o ideologica
Ho un ricordo che vogliamo trasmettere ai giovani ai nostri figli perché sappiamo che la violenza porta in un vicolo cieco fatto solo di dolore di lacrime
Ma noi vogliamo guardare avanti Bologna una grande città
Qualcuno apre affermato in passato che gli uomini non le case fanno una città così è per Bologna dove i suoi uomini le sue donne hanno reso questa città straordinaria capace di risposte straordinariamente esemplari
Una città che ha saputo trarre dalla propria storia Lene zia per migliorare per guardare al proprio futuro con ottimismo e con realismo insieme
Un futuro nelle nuove generazioni sapranno affrontare al meglio anche con gli strumenti che la nostra memoria sarà capace di trasferirli il due agosto è insieme memoria è strumento grazie
Alla parola il vicepresidente del Consiglio dei ministri onorevole Sergio Mattarella
Ringrazio il sindaco di Bologna e l'associazione tra i familiari delle vittime della strage del due agosto dell'ottanta per aver voluto anche quest'anno ricordare un evento chi ha segnato in profondità la coscienza democratica del nostro Paese
Quanti siamo qui intendiamo far memoria delle vittime
Condividere il dolore dei familiari
Esprimere solidarietà a questa città
Ribadire ancora una volta l'impegno ad operare perché ciò che oggi doverosamente ricordiamo non avvenga mai più
Sono convinto di interpretare i sentimenti di quanti sono qui presenti se anch'io ritengo di unire mi ricordo per le vittime della strage
A quello di Massimo D'Antona un intellettuale barbaramente assassinato dai terroristi delle Brigate Rosse
Perché stava contribuendo
è questa la folle motivazione i suoi assassini ad alcune importanti riforme che riguardano il mondo del lavoro
L'attentato terroristico consumato a Bologna diciannove anni fa rappresenta una delle più gravi ferite inferte al democrazia repubblicana la strage che come tutti sappiamo ricordiamo provocò ottantacinque morti e duecento feriti va collocato nel più odioso e vile tre filoni l'attività terroristica lo stragismo
Le tante troppe stragi
Che hanno così duramente colpito il nostro Paese sono il prodotto di una logica caratterizzata da un raccapricciante disprezzo delle vite umane
Lo stragismo
Espressione di un terrorismo qualificato di estrema destra ha colpito alla cieca
Nei luoghi frequentati della gente comune seminando terrore in sicurezza nel tentativo di fare apparire le istituzioni politiche come impotenti delegittimando le e IG provocare cittadini la richiesta di svolte autoritarie di uno Stato forte che imponesse l'ordine anche attraverso la limitazione delle libertà individuali
Questa strategia
Animata da un'ideologia che rifiuta i valori democratici è stata sconfitta è stata sconfitta dalla puntuale ferma reazione di dei cittadini dalla mobilitazione della società civile
Non dimenticare il due agosto di Bologna la strage più corrente feroce significa anzitutto esigere la verità
Impegnarsi nella sua ricerca far piena luce su ogni aspetto della vicenda
E quindi sull'intero contesto criminale Dever Sivo nell'ambito del quale la strage è stata concepita e attuata
La tingere la verità sulle stragi la verità su Bologna e dovuto oltre che in primo luogo alle vittime e loro familiari all'intero Paese
Chi ha diritto di conoscere chi siano stati gli ispiratori i mandanti e gli esecutori complici a tutti i livelli di questa come di altre pagine così dolorose laceranti della storia nazionale
Vi sono alcuni episodi tragici della storia d'Italia
Stragi assassini senza comprendere interamente cause e responsabilità dei quali non siamo né saremo in grado di conoscere appieno il nostro Paese ne ne saremo come cittadini interamente liberamente padroni la scoperta delle verità su Bologna come avviene per altri tragici atti terroristici sembra procedere per cerchi concentrici via via più ampi e che rinviano a molteplici responsabilità
Non c'è soltanto la verità giudiziaria ma anche da verità istituzionale una verità politica è una verità storica
Tutti questi profili dell'unica verità vanno rigorosamente accertati
Nella consapevolezza che in materia di terrorismo e stragi non può esservi alcuna ragione che posso sta colare tanto bene impedire l'accertamento pieno della verità
L'attentato si è verificato quando la strategia eversivo stragista
Che ha avuto il suo apice tra il sessantanove e la metà degli anni Settanta costituendo un'effettiva minaccia per la stabilità democratica del nostro Paese non sembra più avere alcuna possibilità di successo
Questa circostanza sembra ulteriormente complicare la ricostruzione dell'evento e delle finalità di coloro che l'hanno concepito
La verità giudiziaria sulla strage di Bologna almeno con riguardo agli esecutori materiali è stata accertata definitivamente dalla corte di cassazione del novantacinque
è stato un processo difficile che ha incontrato ostacoli numerosi da parte di chi aveva interesse a occultare la verità
La sua conclusione anche se intervenuta dopo un tempo eccessivamente lungo ha in tal senso rappresentato una chiara affermazione dei principi democratici e delle esigenze di giustizia
Nel processo
Sono emersi fatti estremamente gravi i tentativi di depistaggio effettuati da due alti ufficiali e servizi segreti da schierati grazie alla coraggiosa attività svolta dalla polizia giudiziaria
Questi ufficiali sono stati sono risultati collegati a loggia massonica P due e lo stesso Licio Gelli capo della loggia è stato condannato per depistaggio
Sono in tal modo venuti alla luce due livelli ulteriori di responsabilità
Prodi esponente l'importante apparato dello Stato deputato a garantire la sicurezza del Paese
Ecco di organizzazione massonica la P due che non soltanto riguardo alla strage di Bologna ha rappresentato una seria minaccia agli equilibri democratici del Paese
Quest'ultimo aspetto dalla vicenda e divenuta gravità perché fatta sparire un disegno eversivo inquietante i cui contorni non sembrano ancora del tutto definiti
Ciò conferma come in quegli anni inclusi quelli del sequestro e dell'assassinio di Aldo Moro delicati apparati dello Stato Foster infiltrati da uomini esposti all'influenza di poteri nascosti e criminali
Che è l'obiettivo di condizionare alterare la vita democratica del Paese
La situazione del nostro Paese quella europea e quella internazionale solo oggi profondamente diverse
E l'Italia intrapreso un cammino di consolidamento delle sue istituzioni e del suo ruolo internazionale
Come ha detto il presidente Ciampi nel suo messaggio l'Italia europea operato scelte di avanzamento democratico e di accresciuta consapevolezza civica
Questa condizione sa consentendo inziative di riforma per rendere in generale più chiare le responsabilità più precise le regole di comportamento migliori le condizioni di efficienza e funzionalità
è in questo quadro che si inserisce ad esempio la riforma della struttura del governo dei ministeri approvate giorni scorsi dal Consiglio dei ministri
Così come vi si inserisce la proposta di riforma dei servizi di informazione per la sicurezza i cosiddetti servizi segreti
Un contributo di trasparenza di chiarezza viene anche da Nuova disciplina proposta per il segreto di Stato il segreto di Stato e si tratta di una novità di grande importanza
Di grandissima importanza avrà in ogni caso durata limitata che potrà essere ulteriormente abbreviata la Presidente del Consiglio
E in ogni caso escluso
Che possono essere oggetto di segreto di Stato fatti eversivi dell'ordine costituzionale nell'ambito dei quali vanno compresi i fatti terrorismo i reati di strage che sono per loro natura rivolti contro la sicurezza dello Stato
Ma sarebbe improprio esaurire o anche soltanto incentrare l'attenzione sul segreto di Stato
Come è noto nelle inchieste per la strage di Bologna non è mai stato apposto il segreto di Stato ci si è scontrati piuttosto con una sorta di segreto di fatto depistaggi tentativi siano le indagini coperture di responsabilità
Questo e allora il problema
Regole più precise responsabilità più chiare garanzie più stringenti controlli più efficaci questo è appunto il contenuto la proposta di riforma dei servizi d'informazione e questo sarà l'effetto della sua approvazione
Siamo qui
Per ricordare la storia
Tragica della strage il due di agosto è il valore che i nomi delle vittime hanno nella storia democratica di questo Paese come tanti altri nomi di altri tragici episodi alla vita il nostro Paese
Stragi assassini
Dei cui nomi in tanti qui in questa piazza recano il ricordo personale di ferite non rimarginate
Gli ottantacinque vittime della stazione sono state provocate dal tentativo disperato tragico e lacerante di arrestare lo sviluppo democratico del Paese
E di porre un'ipoteca pesante sulla libertà individuali
Quel tentativo dicevo non ha avuto al quesito alcun esito è fallito perché le istituzioni e cittadini hanno reagito con fermezza e con determinazione
Dimostrando proprio quella solidarietà e quella condivisione dei valori democratici che terroristica Enti intendevano aggredire e porre in pericolo
Il tragico assassino di Massimo D'Antona con il suo brutale richiamo ha confermato l'esigenza d'una costante attenzione
Ha confermato l'esigenza del dovere ineludibile della severità nei confronti dei colpevoli di strage di assassini
Era anche immediata ferma risposta da parte dei responsabili delle istituzioni e dei cittadini nei confronti di atti terroristici che pretenderebbero di far tornare indietro il Paese
Recuperando fantasmi che appartengono ormai al passato questa risposta immediate ferma è un dovere anche nei confronti delle vittime della strage il due di agosto di Colonia
La manifestazione si conclude con la deposizione di corone sul luogo dell'attentato
Si ricorda che dal piazzale sta fra pochi minuti partirà un treno speciale per San Benedetto Val di Sambro per ricordare le vittime dell'attentato al treno Italicus
Prima di partire i gonfaloni e le autorità renderanno omaggio al cippo che ricorda il sacrificio del conduttore Silver sia rotti Medaglia d'Oro al Valor civile deceduto nell'attentato dell'Italicus
Ma