Meeting '99 "L'ignoto genera paura, il Mistero genera stupore" XX edizione del "Meeting per l'amicizia fra i popoli" "Educare per costruire" ciclo di incontri promosso dalla Compagnia delle Opere: "Pace e sviluppo contro le guerre" presso l'Auditorium del quartiere fieristico

L'Iraq continua ad essere sottoposto ad un embargo strettissimo
E permesso l'ingresso in Iraq soltanto di alcuni tipi di medicinali e di un ridotto quantitativo di generi alimentari
Questo dura da oltre otto anni dalla fine della cosiddetta guerra del Golfo del mille novecentonovantuno
Questo embargo ha prodotto secondo il giudizio la documentazione di importanti organizzazioni mondiali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità effetti devastanti sulla popolazione
Con la diminuzione dell'età media di vita della popolazione un aumento impressionante di mortalità tra i bambini
Ma non contenti di questa situazione da qualche mese è ripresa una fitta attività di bombardamento
Ufficialmente sulle postazioni militari e scientifiche e produttive dell'Iran in realtà si ha la sensazione che i bombardamenti si allarghi anche ad altri obiettivi
Da parte degli eserciti collegati statunitense e britannico
è interessante notare che nessuna risoluzione dell'ONU sostiene questo tipo di attività di bombardamento
L'Iraq è interessante anche perché l'Iraq come piacerà commentare successivamente
Dal punto di vista per esempio della professione religiosa
è un paese che dimostra un grado di libertà assai interessante
E questo soprattutto a confronto con altri Paesi arabi indicati normalmente nel linguaggio politico occidentale come Paesi moderati e vicini all'Occidente
Una prima tematica dunque l'Iraq ma anche i rapporti tra mondo arabo e Occidente e io interviste no chiederò solleciterò il commento di tutti i nostri ospiti su questa tematica
Una seconda linea e certamente data soprattutto per la presenza traditori monsignor Martini dalle Vuolo della Santa Sede nel contesto della politica internazionale io uso questo linguaggio anche se può ammette Monsignor Martin modificherà alcuni di questi termini come legittimo
La Santa Sede il Papa in particolare
Hanno accentuato
In questi ultimi anni attraverso la figura itinerante del pellegrino Giovanni Paolo secondo ai quattro angoli del pianeta l'interesse e l'attenzione ai temi della pace della difesa dei diritti umani
Della intensificazione del dialogo dell'apertura del dialogo anche dove sembrava difficilissimo o impossibile
Penso al viaggio a Cuba già realizzato
Ai viaggi progettati comunque monsignor Martin su questo ci sarà testimone diretto ed esplicito nella Repubblica popolare cinese e nello stesso Iraq il viaggio potrebbe svolgersi già prima della fine di quest'anno
Ma certamente l'attività della Santa Sede nella politica internazionale è molto forte molto sviluppata in tutte le altre sedi dall'ONU alle organizzazioni europee
Alle sedi di dialogo diverso che hanno luogo a Ginevra Strasburgo a New Yorker a Washington nelle altre sedi mondiali
La terza linea di sviluppo
è una linea che essa pure ci riguarda molto da vicino
Il ruolo delle no dell'Europa io mi permetto esprime un auspicio un nuovo ruolo dell'Europa
Nuovo ruolo dell'Europa e Inessa dell'Italia
Il meeting è stato da sempre partigiano fin dalla sua prima edizione nel mille novecentottanta
Di un rafforzamento dell'identità politica dell'Europa
Siamo molto attenti alla dimensione economica dell'Unione europea e certamente sappiamo che se si vuole svolgere un ruolo in politica internazionale bisogna anche dar mano al portafoglio su questo
Domande no al presidente Prodi al professor Padoa Schioppa
Ma la crescita del ruolo economico dell'Europa è legata certamente alla crescita del suo protagonismo politico
E poiché è si è aperto in questo istante il collegamento con Bruxelles ha spero che il video schermo me ne dia conferma poco su questa tematica vorrei cominciare a intervistare il presidente Prodi ringraziandolo per la sua presenza
Grazie per Roberto come stai bene stiamo molto bene caro Romanov grazie veramente il meeting lieto di potete ospitare anche se soltanto in vita così in videoconferenza ma grazie per la tua presenza tra di noi so che i tuoi rari dispiace i pochi minuti che ormai sono tra due riunioni senti Presidente la prima domanda partiamo subito SAP so che hai poco tempo la prima domanda su cui mi permetto di provocare anche nella tua veste di cattolico di italiano di uomo del Mediterraneo il tuo che di uomo europeo il ruolo che si è stato chiamato a svolge l'altissima importanza della Unione Europea dalla Commissione europea che tu poesie
Come può essere svolto questo ruolo anche in vista di dare una più forte identità politica all'Europa e di permettere all'Europa di svolgerle un ruolo di raccordo con le altre aree del mondo con il mondo arabo abbiamo un pontificato come quello di Giovanni Paolo secondo che ci stimola costantemente come cristiani ci sentiamo chiamati a svolge un ruolo di pacificazione nella tua nuova grande posizione per cui fra l'altro ti facciamo il nostro più vivo e cordiale augurio di buon lavoro nella tua nuove grande responsabilità come vedi questa tematica grazie per il tuo intervento
Grazie a Roberto e scusa se lo dovrò molto limitata nel tempo ma sono costretto dalle circostanze
Dibattito è il dibattito fondamentale per il nostro futuro
Il ruolo dell'Europa finora è stato un ruolo nettamente insufficiente rispetto alle aspettative ma anche rispetto alle possibilità dell'Europa
L'Europa di oggi trecento sessantadue milioni di persone l'Europa di oggi a una ricchezza e una forza economica che addirittura superiore a quello americana l'Europa di oggi in una sua grande parte ha raggiunto un obiettivo fondamentale con la moneta comune ma Europa di oggi
Non ha saputo ancora e lavorare
Una politica estera comune non parliamo della difesa comune ma soprattutto non ha maturato una politica estera comune
Tanto è vero che nei Balcani il capitolo che tutti hanno scritto è stato quello là Europa non c'è l'Europa non c'è e la pace che ha visto finalmente attraverso il presidente finlandese una presenza europea è stato però il segno della necessità di una presenza europea nell'ambito medica e oggi il problema deve essere portato avanti con un cambiamento delle istituzioni europee con un rafforzamento stelle
Nostre organizzazioni anche di difesa tu hai detto prima che non si fa difesa senza metter mano al portafoglio io devo però dirti che
La cosa incredibile che tutto sommato le spese per la difesa europea non sono o piccole sono quasi due terzi di quelle degli Stati Uniti ma la capacità di difesa è ritenuta essere nettamente inferiore al dieci per cento di quella americana
Quindi questa politica di difesa così frammentata sostanzialmente inesistente è una politica di difesa che anche uno spreco di risorse ma il grande problema che è sollevato va ben oltre questo
Cioè è riguarda il nostro futuro abbiamo mediterraneo intorno a noi pieno di tensioni un Mediterraneo povero un veterano Piero di gioventù
I Paesi che abbiamo di fronte ad ogni al quale mi terraneo hanno sono fatti da ragazzi sono fatti come molti Paesi ragazzi che era cominciato davvero un discreto livello di istruzione che sono disoccupati creando una speranza per il futuro e che sono quindi anche parità di tutte le tentazioni politiche
Più diverse e e se l'Europa non offre una politica estera di apertura di intelligenza una politica estera che capisca che il futuro è nel rapporto con il mondo islamico che ci sta attorno in un rapporto attivo in un rapporto di cooperazione
Ma anche in una rapporto in cui le nostre di per sé posizioni vengono messe in un confronto aperto leale in un confronto continuo allora sarà difficile preservare la pace
Io sono convinto quindi che noi l'Europa a nella politica estera di fronte tra grandi cose
Che tutti sono stati cari anche a molte riflessioni vostro il passato il primo l'allargamento
Io non lo dimentico mai
Non noi non possiamo pensare alla pace in Europa senza pensare a dare corpo all'allargamento ai Paesi che hanno fatto domanda sono principalmente Paesi dell'Est ma abbiamo anche Malta e Cipro nel Mediterraneo
La seconda il secondo passo è la pace nei Balcani
C'è poco da fare nessuno può offrire ai Balcani una prospettiva non è nel ricostruire un ponte non è nel nel dare un minimo di sollievo alle persone che si risolve in questi problemi noi dobbiamo avere un destino politico che sia chiaro
Una casa politica che sia ben definita sull'Europa lo può fare
Noi possiamo e dobbiamo dire a questi Paesi
In un futuro che non sarà ovviamente vicino voi potrete fare parte dell'Europa
L'Europa offre un tetto ognuno dei vostri Paesi avrà un appartamento nessuno può obbligarli ad amarvi l'uno con l'altro ma solo l'Europa può offrire
Questa grande possibilità di convivenza che pone fine a guerra che hanno ormai sette otto secoli di anzianità ecco il terzo grande passione quello di più lungo periodo quello che lui intenzione di intraprendere
Se verrò
Non mi de se verrò nominato perché io deve essere ancora approvata dal Parlamento gradisco molto i vostri auguri ma prima di diventare presidente della commissione io ho a provvigioni di un approvazione parlamentare quindi sarà il quindici settembre che deciderà se potrò assumere questo ruolo anche sei Giano da molti mesi
Che lavoro in questa veste di presidente designato ebbene appena insediato e questo posso dirvi che trovò un accordo generale
Non solo una con riprese mediterranea ma trovo un accordo anche da parte dei Paesi del Nord Europa
Tutti sono convinti che l'anello di custodia della pace per l'Europa si decide con le buone o cattive relazioni con il mondo dell'Islam che e attorno a noi
E quindi io credo che comincerà una politica di con l'occhio di dialogo col Mediterraneo molto forte molto profonda e soprattutto rivolta al domani o al dopodomani in poche parole finora ci sono stati tanti rapporti fra Paesi europei e paesi della sponda sud del Mediterraneo o o altri Paesi come del vicino e Medio Oriente come l'Iraq che avete precedentemente ricordato
Ma non c'è mai stato salvo qualche accenno negli accordi Barcellona una vera politica
Generale verso il mondo arabo allora guardate è inutile che noi pensiamo a uno sviluppo di questo mondo se noi non realizziamo dell'iniziativa in comune
In poche parole è inutile che noi pensiamo che Algeria Tunisia Egitto possano svilupparsi se si mantengono fra di loro divisi se ognuno fa il suo investimento per farla stessa automobile
E la fabbrica poi lavorerà un quarto del suo capacità produttiva se non si mettono insieme le università se non si mettono insieme le persone a parlare se non si mettono insieme i giovani a studiare ecco questo compito di fare una proposta
Unificante una proposta generale che non vale solo per i singoli Paesi ma che prevale per l'intera comunità di paesi a repliche stanno di fronte a noi questo compito lo può fare soltanto l'unione europea
Sarà in grado di farlo avrà le risorse per farlo riuscirò o riusciremo a mobilitare tutti i paesi europei in questa direzione
Ecco questo lo pongo con tutta onestà come un punto interrogativo
Perché è un cambiamento totale della politica europea vi posso solo dire che ho cominciato e come dicevo prima con aperture estremamente positive ho cominciato a porre questo problema
A tutti i miei colleghi a tutti i miei collaboratori come ti sto corso di lungo periodo come la logica conseguenza del nostro molto che l'Europa è per costruire la pace è nata per costruire la pace
E ricordiamoci che dopo l'Europa si è estesa la pace c'è stata e ricordiamoci che se nei Balcani ci fosse stata l'Europa i Balcani avrebbero avuto la pancia ecco perché è così importante il nostro compito ecco perché va al di là dell'euro va aldilà della redenzione economica anche se queste sono molto importante se noi non abbiamo una ripresa economica se noi non abbiamo un euro forte se noi non vinciamo la lotta contro la disoccupazione non avremmo mai le risorse per fare quei programmi che prima abbiamo delineato ecco questo è in sintesi il mio pensiero
Chiedo scusa se non sono potuto venire lì ad discutono più a fondo con voi ma io credo che nel sì un messaggio che abbia bisogno anche dell'aiuto di tutti cittadini europei che deve essere
Propagandato deve essere studiato perché e ho un po'paura in questo periodo che egli europee e soprattutto in questo momento gli italiani dimentichino rock che la diversità e convivere con la diversità è un fatto importante dimenticano che la pace riconosce le proprie diversità e anche i propri diritti evidentemente
Dimenticano che questa sfida è una sfida per la nostra sopravvivenza ma anche una meravigliose occasioni per dare un contributo positivo alla storia dell'umanità e non siamo proprio chiamati a dare questo contributo ecco
Tuniche dei primo come cattolico io credo che questo sia un obbligo anche come cattolico non solo come cattolico ma anche come cattolico scusate classi e buon lavoro
Grazie presidente non so se riesce ad arrivati l'applauso del Meeting di Rimini che ti ringrazia per l'intervento hai toccato in effetti tutti i temi sui quali ti avevamo sollecitato sia pure sinteticamente so che appunto se impegnato con tutta la Commissione europea quindi non ci rimane che auguranti buon lavoro e grazie per la tua partecipazione
Passiamo ora alla secondo contributo per così dire dall'esterno
è una intervista al vice primo ministro dell'Iraq Tareq Aziz di cui dicevo prima
Tale caratterizza mi aveva assicurato personalmente la sua partecipazione ai primi giorni di maggio quando ero andato a Baghdad per un incontro ma ha dovuto annullare per l'aggravarsi della situazione interna al suo viaggio a Rimini ha comunque realizzato questa intervista rispondendo alle domande di Renato Farina che andato a intervistarlo tre giorni fa a Baghdad appunto se il contributo firmato il pronto possiamo assistere a questo intervento che dalla durata di trentun minuti quindi abbastanza lungo ma che tocca diversi aspetti della situazione irachene dei suoi rapporti con il mondo intero e con l'Europa se il filmato è pronto possiamo fanno parte
Il vice primo ministro della Repubblica dell'Iraq tale casistica ci teneva a essere presente al Meeting di Rimini ma visto che non ha potuto partecipare fisicamente abbiamo pensato a questa forma la forma della intervista testimonianza in modo da far correre le immagini che le parole datate data Rimini
Ed a Rimini possibilmente al mondo l'intervista si realizza a Baghdad la domenica ventidue agosto e sera il meeting è appena cominciato si può dire che anche qui sarebbe spira l'aria signor primo ministro può raccontare in poche frasi quello che è capitato uniti in Iraq dalla guerra del gusto in poi perché la guerra non finisce perché futura ancora l'embargo Voloshin credo Slobo russo credo che tutti gli osservatori strappiamo che il motivo principale ricerche spiega la continuazione brutture delle attività militari contrammiraglio sino all'osso nonché la continuazione di un Richmond l'embargo due mercati risieda nella politica americana ministro la politica americana contro l'Iraq solo più o meno se riuscissimo evidentemente ci saranno le riproduzioni delle arrugginite che l'Iraq deve rispettare su forbito il problema non dobbiamo dimenticare che sono passati nove anni da quelle riuscì dicevo personali quando sono state ma trovate quelle informazioni e noi le abbiamo rispettate
Cose del genere scure per quanto riguarda il Kuwait temo abbiamo riconosciuto senza come nazione sovrana sotto il giubbotto struttura abbiamo accettato i confini che essa non tanti imposte all'Iraq un giusto lo abbiamo distrutto le armi di distruzione di massa specchio abbiamo permesso le ispezioni per molto tempo momento dei abbiamo permesso anche il monitoraggio San Vittore il tic centri industriali sedici voti Kuros praticamente su tutto il territorio iracheno che è stato sottoposto a ispezione monitoraggio
Risoluto Bussolati uno stinco assurdo per cui tutto ciò non ha frenato le attività militari le aggressioni
Elembardo oltre agli interessi del perché la politica statunitense contro l'Iraq
Mira a modificare la leadership delirante e che non ha nulla a che vedere con le norme o con le risoluzioni delle Nazioni Unite più ecco perché riscontra dette
Una diversità di posizioni fra gli stessi membri permanenti del Consiglio di sicurezza stiamo parlando continuano i bombardamenti
Mohamed giù di Emmerich imponenza innevata assicurino
Più si ridusse mostruoso io questa una mai Zanon è stata imposta nel novantuno e nel novantadue all'Iraq
José uno molteplici misure sul non c'erano risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all'epoca tu all'inizio è stata impostata tre paese Stati Uniti Gran Bretagna e Francia
Consulente voi la Francia si è ritirata Tilman fisso X nel novantasei a nord
Costo e poi credo ci dopo l'ultima aggressione nel dicembre del novantotto nel Sud brutti uscito due volte misurando i brutti rimangono quindi gli americani britannici che impongano questa Namkhai son con la forza compie attaccano l'Iraq quotidianamente
E attaccano non soltanto i siti militari ma anche quelli civili Florence di qualsiasi natura sia che si parli di comunicazioni di alloggi recentemente anche una moschea punto info oppure ancora edifici residenziali e uccidono a molte moltissime persone su le incursioni aeree di attacco contro il nostro spazio aereo sono state più di undici dodici mila
Ho Roosters
Che cosa vuol dire per un cittadino comune io perché hanno vedere sotto embargo specialmente per un bambino può dire ci conseguenze implica sulla città quotidiana
Nuovo Figo sul tuo foglio del motore più più porzioni ma semplifichiamo alla situazione potrà prendiamo un cittadino lo mettiamo in carcere il primo potete immaginarvi
Che cosa può provare che si tratti di una bambina o di un anziano l'embargo colpisce tutti in Iraq bambini donne uomini anziani
Doveva essere il primo colpisce solo tutti i comparti della società quindi subroutine Justus ma nel caso dei bambini e la situazione è molto più tragica perché
I bambini sono piccoli sono tollerabili oltre non possono trovare alternative
A ciò di cui soffrono la mancanza smog a botte il pubblico quindi estrazione più drammatica per i bambini recentemente poi l'Unicef ha redatto un rapporto devastante per quanto riguarda la mortalità infantile
Un
Ricordiamo che negli anni ottanta l'Iraq gli effetti ha compiuto e ottenuto importanti risultati abbattendo la mortalità infantile giusti subito l'altro proprio l'Unicef
Si è recata in Iraq e apprezzato a questo risultato
Adesso invece la mortalità infantile è raddoppiata forse più che raddoppiata posto perché
Chiaramente questa una gravissima perdita per il Paese una brevissima permise per le famiglie dei congiunti per i padri per le madri
Di questi bambini che soffrono oppure c'è una certa ignorante una certa indifferenza da parte dell'opinione pubblica internazionale
Come si adesso ero stancato le storie reti come diretti infanzia perseguitata non pensa che questo dipenda dall'immagine ancora adesso diffuso dell'Iraq cioè di un Paese sin predisposto alla guerra
L'ottimismo
Minuti rischia l'Iraq non è una nuova scoperta in quanto Paese
E questo governo
Floris e al potere nel Paese ormai da trentun annessa negli anni settanta l'immagine che sere fa dell'Iraq non è quella della quale leggiamo oggi sugli organi di stampa Pittis negli anni ottanta la situazione già era vuota tantissimo adesso negli anni Novanta veniamo descritti come mostri
Boh io ma noi siamo sempre gli stessi non siamo cambiati di Brindisi siamo sempre noi che siamo rimasti alla guida di questo Paese ora perché perché di questa immagine cittadina l'immagine dell'Iraq non è il risultato dell'opera dell'India della Cina del Brasile o dell'Argentina si critica no è il risultato dei me ti d'informazione americani appoggiati dai mezzi d'informazione britannici gli opposti l'Europa ha risentito dell'influenza di questi potenti mezzi d'informazione
E adesso Ricci quest'immagine sta leggermente mutando forse un po'più di leggermente se si legge la stampa francese o quella italiana ad esempio peggiore le nascite l'Iraq non è quella così negativa della quale si scrive sul New York Times sul Washington Fausto sui mezzi d'informazione americani
Questa è una campagna contro l'Iraq molto selettiva non è la verità il cardinale ha fatto un'impressione negativa la notizia riportata dalle agenzie internazionali che sarebbe stata bloccata un'annata indiana
Carica di cibo destinati ai bambini iracheni ci veniva invece portato via per essere rivenduta nemici Emirati arabi uniti e può dire qualcosa al riguardo macchinario verso gol subiti poi è una grossa menzogna che montata dal ch'è stata montata dal Kuwait
Non non si trattava di latte per l'infanzia cupo in volto esco si trattava di di biberon Peter ordinato importati dall'India
Da commercianti iracheni mo'non dal governo iracheno dia un sorso
La fonte era impegno Diana
Però è emerso che le merci con non corrispondevano alle specifiche tecniche erano merci cattive o deteriorati pertanto Giovanni le autorità governative il film si sono rifiutate di accettare queste merci e il commerciante ha dovuto riportare il carico all'origine del suono i tumori a Dubai cui il fisco il Kuwait ha scoperto questo fatto
Ha dichiarato che l'Iraq asportava
Alimenti per l'infanzia assolutamente falsa Ostuni Turturiello volete per ricordare che
Il latte per l'infanzia che noi importiamo e il programma oil for food petrolio per alimenti è un programma
Che è monitorato loda funzionari delle Nazioni Unite in Iraq il prodotto rimaneva viene monitorata viene monitorata la sua distribuzione quindi come possiamo esportare prodotti alimentari
Poi è una menzogna una menzogna inventata dall'utilità del Kuwait testata creduta dagli americani e ne abbiamo detto contro certo un'indagine russi che sia una fonte neutrale a condurre questa indagine perché a questo punto silenzi astinenza perché si trattava sicuramente di una menzogna per quello rilevare quanto l'attuale governo più
Rispettare gente
Le disposizioni risoluzione del Consiglio di sicurezza tenuto appunto di saper fare tutti salutare il popolo non sarebbe non avete pensato non sarebbe opportuno un passo indietro del presidente Saddam Hussein
Spicchio poco Maurice quando si parla di compromesso dove sta il compromesso
In seno al Consiglio di Sicurezza per otto anni fin dall'inizio dell'embargo imposto all'Iraq che dopo la guerra del novantuno e poi fino all'ultima oppressione il quindici e sedici dicembre
Dopodiché nessuno ha mai presentato all'Iraq una formula che potesse essere definita un compromesso
In linea di principio
Noi non respingiamo il compromesso perché è così che funziona la diplomazia ma dove sta il compromesso
Recentemente ci sono stati discussioni in seno al Consiglio di sicurezza
La parte lande se britannica avanzato delle proposte
Ma quando si guarda queste proposte
Devo dire che ci pongono maggiori difficoltà rispetta le risoluzioni precedenti perché contengono maggiore disposizioni maggiori condizioni maggiori restrizioni
Rispetto a quelle contenute nelle precedente risoluzione quindi questo non può essere definito un compromesso
Che valga la pena di considerare in modo costruttivo per addivenire a una soluzione e e non voglio esagerare il tentativo è quello di uccidere l'Iraq
Non di addivenire a un compromesso con l'Iraq
Guardiamo
A quanto è stato fatto
Noi ci siamo presentati al Consiglio di Sicurezza per parlare ai suoi membri
Ci siamo recati in vista nelle diverse capitali abbiamo parlato di soluzioni pacifiche ragionevoli diplomatiche
E abbiamo trovato queste le risposte positive ad esempio a Roma Parigi a Pechino a Mosca e in altre capitali del mondo
Ma quando si arriva agli Stati Uniti l'opposizione ferma e totale gli americani rifiutano persino di parlare con noi la Gran Bretagna non vuole rilasciarci visti per presentare la nostra questione all'opinione pubblica
Sono stato invitato dall'Università di Oxford a Londra dagli studenti dell'Università di Oxford sono stata invitata a parlare agli studenti proprio come sto parlando con lei ora mai il governo britannico non mia concesso il visto
Allora dove sta il compromesso
In modo che si possa effettivamente utilizzare il termine concessione quale concessione non c'è una proposta seria onesta ragionevole
Perché sia stata avanzata e che possa essere presa in considerazione in modo costruttivo ed equilibrato
Anzi l'Unione Europea che ruolo può giocare per
Superare l'attuale conflitto ha un ruolo particolare secondo lei
Voi dovete uomo turismo blu
Ebbene l'Europa dovrebbe rispettare la legge ci sono delle risoluzioni che sono state adottate dal Consiglio di sicurezza vorremmo che l'Europa rispettasse queste risoluzioni e soprattutto che assumessero una posizione giuridica chiara nei loro confronti
Come disse annessa a un ministro francese ne togliamo le risorse le Nazioni Unite niente di più niente di meno siamo d'accordo
Accettiamo il rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite ma niente di più
Quando si arriva alla coltivazione di questo embargo etene contrari alla risoluzione
Ne faranno che l'Europa dimostra su un rigoroso rispetto ed osservanza dell'interpretazione giuridica di queste risoluzioni
E poi avanzasse una richiesta rigorosa per l'attuazione giuridica di queste risoluzioni in secondo luogo
L'Europa ha degli interessi nell'Iraq
L'Iraq è stato uno dei migliori partner dei Paesi europei dell'Italia per esempio
Chiedete agli imprenditori italiani
Quali sono i rapporti sono eccellenti
Anche molto redditizi con Iraq e lo stesso dicasi per la Spagna la Francia il Belgio l'Austria
Con molti molti altri paesi europei
Ora perché questi Paesi non dovrebbero poter riavviare
I loro rapporti con l'Iraq
Soltanto perché gli americani questo non garba questo non è accettabile non è ammissibile in termini giuridici quindi
Per quanto riguarda gli interessi nazionali dei Paesi europei
Noi
Ci auguriamo che l'Europa
Assuma una diversa posizione
Non sto criticando la posizione europea però l'Europa forse non sta facendo abbastanza
Per giungerà una revoca delle sanzioni e purtroppo una dei membri dell'Unione europea la Gran Bretagna sostiene proprio la posizione degli Stati Uniti ciecamente
Ciecamente questo è uno degli ostacoli
Degli impedimenti alla formulazione di una posizione europea comune che punti alla revoca delle sanzioni
In Iraq società sui cachet Mucchetti religione oltre Stato-Regioni so che ha caratteristiche diverse rispetto agli altri Paesi arabi
Mondo Montale
Come è stato
Noi rispettiamo la religione rispettiamo l'Islam rispettiamo il cristianesimo
Come religione intimo
Ma non confondiamo le questioni religiose con quelle di Stato
Esiste una termine in Europa di origine latina che si chiama che che secolare questo termine la situazione è un po'diversa da noi
Non si parla di laicità ma il concetto abbastanza simile
Si crede inutile ossessione cristiane si chiede in Allai nell'Islam ma se sia musulmane si può praticare la religione
Se si è credenti ma non si mescolano le questioni di Stato gli affari di Stato con quelli di religione
E questa
E la base dell'ideologia del Partito socialista arabo
Il partito socialista arabo rispetta l'Islam
Perché l'esame è il nostro patrimonio nazionale
Ma tutti sono rispettate anche gli arabi cristiani rispetto all'Islam perché si tratta di un patrimonio nazionale ma lo ripeto non mescoliamo le questioni di Stato con quelle religiose
L'Iraq è il solo Paese Armory Show fine se fosse a maggioranza musulmana duplice il ministro in posizione imminente
E direi che che Cristiano ecco in termini di libertà religiosa l'Iraq che fosse il Paese più occidentale tre paesi arabi
Eppure in termini di alleanze e di amicizie accade il contrario
Perché e così l'uomo
Forse questa domanda occorre rivolgerla
A coloro che presentano l'Iraq in cattiva luce
Modo che siano onesti o meno in quello che fanno
Come potrebbe un Paese
Praticare la tolleranza come lei ha detto
E contemporaneamente avere un'immagine tanto negativa
Come descritto dagli americani dalla stampa americana non potrebbe sicuramente da citare la tolleranza religiosa perché non rispetterebbe gli individui
Per i loro meriti personali
Mobili
Il mio essere cristiano
Non è
Un fenomeno straordinario in questo Paese i cristiani
Vivono in Iraq già da prima dell'Islam neanche dopo l'Islam abbiamo monasteri che risalgono al terzo al quarto secolo e sono ancora attivi così ci sono ancora ricco e questo grazie alla tolleranza dell'Islam l'Islam è una religione intollerante
E quando viene guidata tagliati e anche più tollerante e più rispettosa poco nei confronti delle altre religioni
Sono o fogli scritti dopo otto denigra listino parlo degli arabi
Quando a volte può presso non parlo di ipocriti
In Iraq i cristiani
Dico no liberamente da secoli in questo Paese
E personalmente uno da quando ero bambina adesso sessantatré anni
Prima di entrare nel partito e anche dopo prima di diventare ministro
Non ho mai avuto la sensazione di essere diverso dagli altri
Perché siamo iracheni siamo arabi abbiamo allo stesso patrimoniale
Condividiamo gli stessi interessi abbiamo le stesse ambizioni iracheni e arabi quindi questo sostanzialmente non è un problema certamente non è un problema nel mio partito
Se guardate anche le strade di patate chiedete a un cittadino qualunque cosa pensi del fatto che ci siano ministri cristiani al governo i T-Red e perché no se lavorano bene perché no
Quindi non è soltanto una decisione adottata da un gruppo di leader
è un atteggiamento generale e la percezione generale della popolazione quindi era che tra l'altro non sono l'unico cristiano membro del governo ce ne sono altri restano ma come spiega il diffondersi del fondamentalismo nel mondo islamico arabo e il fatto che ti i Paesi occidentali sembrino privilegiare Tokyo questi Paesi no
E nota l'amicizia occidentale con la rabbia assoluti che con gli Emirati dossier Rocco credo circa un posticino questa una pochi posizioni ipocrita
Perché quando si parla di principi quando parlo di democrazia di diritti dell'uomo di tolleranza
Di principi
Di tolleranza religiosa
Dovrebbero prendere l'Iraq come uno dei migliori esempi del mondo islamico e arabo
Invece l'Iraq è trattato duramente
E al contempo questi Paesi hanno migliori rapporti con i paesi che non hanno neppure o il minimo di quello che abbiamo invece noi qui in Iraq e questa ipocrisia
E dimostra
Che quando parlano di questi aspetti e soprattutto gli americani non parla di principi ma di intera esteri ti interessi strategici e finanziari
L'Iraq appoggia l'indipendenza l'Iraq vuole essere indipendente l'Iraq ambizioni legittime
A obiettivi di sviluppo
Agli americani non piace l'Iraq
A prescindere da quanto il Governo e la Società iracheni siano nella realtà
I governi che lei ha citato o comunque lei ha in mente
Dicono sempre sì agli americani quando gli americani vogliono installare base in merito nasi militare dicono di sì quando vogliono ridurre il prezzo del petrolio
Obbediscono a ogni richiesta americana dicono sempre sì
Non non discutono
Semplicemente il risultato e odio odio nei confronti dell'Iraq indipendente quindi la questione non riguarda i principi è una questione di interessi strategici ed economici
Under tredici strozzato siete stati accusati addirittura telefono sei otto armi chimici terso e contro i furti adesso com'è la situazione
Io procura conferma l'Iraq riconosce i curdi
Gli riconosce quale nazionalità etnica
Le solite cose questa sancito dalla Costituzione e dalla legge chiese diversamente da quanto accade Mian in Turchia
Pubblica Iraq riconosce il loro diritto di autonomia
Riconoscenti
Il diritto dei conti attrarre la propria riguarderà fa cedere i curdi al governo non soltanto al nostro governo ma anche i governi precedenti quando c'era il regno dell'Iraq ho altri governi ancora prima di noi quindi rapporto fra arabi e curdi e l'esistenza dei curdi all'interno de la popolazione irachena sono sempre state del tutto normali perfettamente accettati
Ma
In politica
Siamo un gruppo che controllerà ci si dimentica quanto accade in Turchia ci si dimentica quanto accade in Iran
Un'altra spesi in in calze
Vuole molto in tutto non voglio rivelare alcun dettaglio centralista tentata tutti questi elementi sono di natura diplomatica
Ma disposto c'è un dibattito in corso
Fra il ministero degli esteri iracheno e la Santa Sede
Circa il calendario delle modalità di questa fissità quindi mi consenta di non replicare a questa sua domato un allo slancio ci fosse saranno i funzionari responsabili dell'efficacia
Quorum rosso fuoco volte tutti nuove vorrei che sapesse innanzi tutto
Chiediamo rapporti di lunga tradizione con la Santa Sede
Abbiamo rapporti diplomatici
Che i nostri rapporti sono buoni
Tra l'altro abbiamo qui una delle chiese più antiche del mondo la chiesa caldea in Iraq una delle più antiche al mondo
La chiesa caldea
E altamente rispettata nel nostro Paese e naturalmente come noto fa parte della Chiesa cattolica quindi i rapporti con il Vaticano sono senz'altro eccellenti
Io mi sono recato più volte in quanto rappresentante del presidente Saddam Hussein al Vaticano a Roma ho visitato il Santo Padre quindi questa visita
Dalla quale si è parlato con lei fonti vaticane riveste una grande importanza religiosa
Può darsi non sia noto che il padre
L'Islam
Guarda Ada paramano come il padre dell'Islam su su abbiamo quindi una grande figura giusto nella storia degli arabi
Ed è una figura per la quale i mussulmani e cristiani nutrono grande resta intorno a timori per la sicurezza del Tata durante questa visita
Ha notizia di Paesi ci si siano opposti a queste visite ci vogliono ancora opposti
Visite
Ovviamente siamo responsabili della sicurezza dei nostri ospiti
Io credo che l'Iraq sia un Paese sicuro
Se il Tata deciderà di recarsi in visita in Iraq non dovrà temere per la propria sicurezza sì il problema è che
In quelle zone sono in corso operazioni militari non fa parte degli altri Paesi non è così
Voglio ma se gli americani e gli inglesi sono veri cristiani come affermano di essere
Non dovrebbero compiere alcun atto di aggressione nei confronti dell'Iraq non dovrebbero farlo mai soprattutto non lo dovrebbero fare quando una grande personalità religiosa come quelle Santopadre si recherà in visita in Iraq fermo
Se però non sono buoni cristiani io cosa posso farci
Lei ha detto che le guerre che le relazioni tra Iraq e Vaticano sono eccellenti come sono le relazioni tra Iraq Italia Wong posto
In passato negli anni settanta negli Ottanta abbiamo avuto ottime relazioni con l'Italia in tutti i settori economico finanziario industriale col Tirale così Pia
Per un certo periodo di tempo otto borgo dopo l'entrata in vigore dell'embargo queste relazioni sono state congelate
Ma siamo riusciti entrambi i governi quelle irachene con l'italiano siamo riusciti a riallacciare questi rapporti con scambio di missioni diplomatiche in primo luogo a Roma e a patate
Adesso
Stiamo firmando accordi con aziende italiane nell'ambito del programma oil for food il turismo e ci sono molti scambi di visite fra operatori economici dei due Paesi oggi i rapporti culturali sono stati riallacciati e rilanciati e da un punto di vista relativo devo dire di essere soddisfatto circa l'andamento dei rapporti con l'Italia orgogliosi
E sempre non per fare un complemento di circostanza data la situazione
Ma direi che sono fermamente convinto che ci siano ottime prospettive per lo sviluppo di relazioni privilegiate fra era che l'Italia e proprio per finire e quasi per invitarla a dare un messaggio al meeting che tipo di mondo immagine un uomo come lei all'inizio di questo mosso millennio
Uno
Primo
Voi europei avete conosciuta l'esperienza della prima e della seconda guerra mondiale nella prima metà di questo secolo
E dopo la fine della seconda guerra mondiale avete conosciuta la pace
E grazie alla pace nel vostro continente avete potuto realizzare grossi progressi economici e culturali
Purtroppo
Noemi
Siamo ancora nella morsa di una situazione molto difficile
Il conflitto arabo-israeliano molte guerre
Quella con era Anna l'aggressione americana contro l'Iraq da parte poi l'embargo
Ora quindi in Iraq e nell'intera regione diciamo nell'intero zona araba la situazione è di fare cassa
Senta quella europea ma le attese le aspettative sono sul piano umano le stesse noi speriamo che il prossimo millennio il prossimo secolo
Passa a conoscere la pace
L'eguaglianza la giustizia
Non solo la pace la pace senza giustizia e senza eguaglianza non può durare allungo
Abbiamo la questione palestinese che deve ancora essere risolta in modo giusto c'è l'embargo contro l'Iraq che deve essere revocato
E l'Iraq dovrebbe cominciare a instaurare una vita normale
Sono soprattutto questi due obiettivi specifici
Che vogliamo raggiungere nei prossimi anni
Così tutta la regione sicuramente sarebbe molto più felice di ora
L'intervista è stata certamente lunga tuttavia credo che sia servita a dare una certa dimostrazione di quella che all'inizio chiamavo
Una delle contraddizioni del mondo d'oggi i rapporti tra Europa e mondo arabo
E in particolare la contraddizione dovuta
Alla specificità di una dimensione quella della libertà e del pluralismo religioso
E certamente contraddittorio notare come in molti dei cosiddetti Paesi arabi moderati
è fatto divieto assoluto di qualunque pratica religiosa diversa rispetto all'Islam
Sono Paesi definiti moderati dal giornalismo e dalla diplomazia occidentale
Perché sono quelli ad esempio che hanno appoggiato senza fiatare
La guerra del Golfo agli inizi degli anni novanta
In un Paese come quello di cui abbiamo ascoltato la testimonianza oggi dipinto da molti come Satana nel mondo
è vero quello che Tarek Aziz ha detto c'è una possibilità di pratica religiosa che si allarga ai cristiani alle altre confessioni religiose
A me stesso è capitato in occasione della mia ultima visita Meran già negli anni scorsi ma farlo
Dell'uno tre maggio di quest'anno
Alla domenica ho voluto evidentemente andare a messa mi sono recata in una delle chiese
Che è un amico iracheno capp iracheno cattolico mi aveva segnalato ho trovato questa chiesa un grande edificio con una bella croce che lo so montava a venti metri d'altezza
Nel cortiletto
Prospiciente l'entrata della Chiesa una grande statua dalla Madonna di Lourdes ad altezza naturale quelle di cui magari qui in Italia siamo abituati a sorridere ma che vederla in un Paese arabo
Fa veramente piacere fa sentire a casa propria con le Lunik Cine intorno alla testa dalla Madonna
E dentro la messa al celebrante e un covo di bambini della vicina scuola
Che era venuto a sottolineare i momenti principali la la domenica è un giorno feriale
Giorno di riposo tradizionale venerdì mi sono fermato io e i miei amici con il prete un francese
Che parlava perfettamente l'italiano
E poi con alcune delle insegnanti di questa scuola elementare
Ed è stato una sorpresa anche per me che pensavo di conoscere i Paesi arabi ascoltare dal prete francese e che quindi non aveva nessun motivo di piaggeria
Come questa scuola elementare cattolica stava in piedi grazie anche al contributo economico-finanziario dello Stato quanto a parità scolastica credo che anche noi abbiamo da imparare
Aspetti contraddittori dunque su cui noi abbiamo voluto gettare un fascio di luce per riflettere in un'epoca come questa in cui da parte di molti il pericolo dell'integralismo del fondamentalismo islamico
E visto con preoccupazione età ragione perché l'Occidente crete o almeno all'interno dalla sua storia culturale il rispetto delle diverse opzioni il principio di reciprocità
Che invece in molti Paesi non è pratica
Ma proseguiamo con gli interventi dei nostri ospiti io chiedo
Ah professò Tommaso Padoa Schioppa che ricordo è membro del Consiglio dalla Banca centrale europea di svolgere il suo intervento sul tema generale di questo incontro
E anche se lo ritiene di prestare attenzione ad una dimensione particolare che queste a lui che è membro dalla Banca centrale europea credo sia doveroso ricordarlo l'Europa si sta impegnando su alcuni versanti importanti si parla di ricostruzione dei Balcani si parla di interventi nel mondo mediterraneo finalmente il presidente algerino Bouteflika ha ricordato la necessità che quei Paesi avvertono di un forte contributo economico da parte degli amici europei come tutto questo si inquadra nella politica complessiva dell'unione europea confessò Padoa Schioppa lei la parola
Grazie presidente
Grazie al municipio di avermi invitato quinto il secondo anno consecutivo
Credo di conoscere abbastanza bene il tipo di giovani partecipa per per stabilire il mio primo dovere quello di essere molto sincero molto franco
E devo dire che
Il documento Joplin ho ascoltato mirata impressionato e anche il turbamento
Il miti gli ho fatto la scelta più offrire questo ampio spazio al ministro degli Esteri giudica io non sono competente del questione Georgia oppone l'ira una parte del mondo occidentale
Però vorrei offrire un riflessione che probabilmente molti di loro
Hanno fatto
Dubito che i giovani e meno giovani come quelli che sono in questa sala avrebbero potuto liberamente riunirsi in Iraq
Per ascoltare una testimonianza
Altrettanto ampia e libera da parte
Diciamo dei nemici dell'Iraq così come in Italia abbiamo la fortuna di poter ascoltare
Subito dopo la guerra dopo la seconda guerra mondiale
Il
è stato il Piano Marshall che il presidente Formigoni ha accettato ad avviare
Quel processo di pace di sviluppo del quale parlerò brevemente
Il piano Marshall ha avuto la straordinaria forza e capacità di combinare
I tre elementi sui quali la pace e lo sviluppo in Europa di cui ha parlato anche il ministero
Tareq Aziz
Si è fondata ormai da cinquant'anni
Questi tre elementi sono
Il ripristino delle libertà democratiche
Il sostegno economico Allo sviluppo
La riconciliazione fra i nemici
Per rifarmi alle parole del Presidente Prodi
Credo che questi siano i tre elementi sui quali si può fondare la pace
In tutto quel vasto
Arco geografico di paesi che va dal Baltico al Marocco
E se li percorriamo uno per uno
Iraq compreso
Vediamo che questi elementi molto spesso sono mancanti
A cominciare dal ripristino delle libertà democratiche
Democrazia non significa scegliere liberamente il proprio governo
Chi tenere è stato portato al potere da una vasta maggioranza
Di elettori del suo Paese
Sappiamo oggi che democrazia vuol dire potere pacificamente
Liberarsi del proprio governo e sostituirlo con un altro
Il tema sul quale sono stato invitato a parlare l'anno scorso era
Moneta unica due punti un mio UDC il punto di domanda
Il tema di quest'anno è pace e sviluppo contro la guerra
I due temi hanno almeno due elementi in comune
La nozione di Till di accordo
E la nozione di pace
L'anno scorso e quest'anno la nozione di economia si parlava di moneta unica l'anno scorso si parla di
Sviluppo quest'anno
Hanno però una grande diversità che
Il fatto che il tema dell'anno scorso era prevalentemente rivolto ai rapporti interni ad un Paese pace sociale
Si parlava di patto fra generazioni
Il tema di quest'anno è un tema che tocca prevalentemente i rapporti tra i Paesi
E siccome dividerò il mio breve intervento tra alcune considerazioni generali e
Qualche considerazione relativa all'esperienza europea
Vorrei partire proprio da quello che ho appena detto
Il tema di oggi il binomio pace e guerra
Senz'altro ci sono conflitti dentro gli Stati
L'esempio più recente lo abbiamo avuto nei Balcani
Ma è vero anche che oggi le nozioni di pace e di guerra si riferiscono prevalentemente ai rapporti tra gli Stati
E allora dobbiamo chiederci come mai
Ciò ossia
E il motivo è io credo che
All'interno degli stati è lo Stato stesso che assicura la pace
Ho assicura condizioni nelle quali uno stato permanente di guerra costituisce un evento
Assolutamente eccezionale
Come mai questo avviene
Avviene perché all'interno degli Stati si realizzano condizioni che per ora il mondo non ha saputo realizzare tra gli Stati e le due condizioni fondamentali che vorrei ricordare sono
Quello che io chiamerei l'impero della legge inglese si parla di grullo Flo
E cioè
Non la legge del più forte ma l'impero della legge
E in secondo luogo
Quello che si chiama il monopolio della violenza legale
La forza la forza di imporre eventualmente appunto con la forza il rispetto della legge non è a disposizione di chiunque
A disposizione dello Stato della comunità
Di tutti
Queste due condizioni sono quelle che fanno sì che all'interno di uno Stato
La guerra sia un evento raro ed eccezionale non purtroppo la violenza non purtroppo i conflitti non purtroppo i contrasti ma la guerra come fatto organizzato Mirante alla distruzione dell'altra parte
Un evento rarissimo ed eccezionale entro gli Stati non lo è purtroppo fra gli stati sono state come molti di loro sapranno contate
Molte centinaia centinaia di guerre nei cinquant'anni che sono seguiti la seconda guerra mondiale
Bene perché il genere umano giungesse alla conclusione che ho appena enunciato ci sono voluti
Molti secoli così come ci sono voluti millenni per applicare i due semplici principi che ho detto prima alla famiglia alla tribù o alla città infine a intere nazioni
Ancora in Europa si è creduto molti ancora oggi credono che basterebbe a vedere una coincidenza fra Stato e nazione
Per avere la parte o che basterebbe a vere
Una omogeneità etnica o di razza per avere la pace o che basti avere risolto i conflitti sociali e di classe per avere la pace
O che basti a vere unità di religione o unità di ideologia per avere la pace
Ognuna di queste illusioni è stata dimostrata tale
Attraverso enormi sofferenze e
Molto sangue versato
E questo che queste siano illusioni ci dice anche che se la pace è un valore anche la tolleranza deve essere un valore e che se la tolleranza deve essere un valore ci deve essere comunque un limite alla forza con la quale ciascuno di noi può
Praticare le proprie convinzioni
Ci deve essere un limite al fondamentalismo
Bene l'Europa a sperimentato su se stessa e purtroppo a inflitto a gran parte del mondo il mondo barbaro nel passato
Il lato tragico diabolico di questo binomio pace guerra
E cioè il lato tragico diabolico delle varie illusioni che ho enunciato tra queste il lato tragico e diabolico di elevare lo Stato a oggetto di idolatria esso stesso dimenticando che
La sua nobiltà consiste nel dare pace all'interno non nel volersi imporre all'esterno con la stessa violenza che ha saputo vincere al proprio interno
Ebbene se l'Europa è stata
Cattiva maestra
Per molta parte della sua storia e certamente lo è stata nella prima metà del nostro secolo
E qui vengo alle mie considerazioni sull'Europa
L'Europa è stata io credo buona maestra su questi stessi temi nella seconda metà di questo secolo
E quindi dirò brevissime parole sull'esperienza europea
In che cosa consiste l'esperienza europea in cui l'Europa è stata buona maestra
è consistita appunto nel creare Poteri sovrannazionali nel campo dell'economia
Secondo lo stesso tipo di principi
Che regolano l'ordine e la pace all'interno di uno Stato
Il fondamento della costruzione europea
All'origine la gestione in comune del Carbone e dell'Acciaio sembra una cosa modesta ma era per il carbone per l'acciaio con il carbone con l'acciaio che erano state combattute le guerre per circa un secolo
Dalla metà dell'Ottocento alla metà del Novecento
Ha continuato questa costruzione affermando quelle che nel linguaggio dei trattati europei si chiamano le quattro libertà libertà di movimento delle merci dei servizi delle persone dei capitali
Ha creato una rullo flop un impero della legge in questo campo economico e si è dotata del potere sovrasta sovraordinato a quello degli Stati per garantire l'osservanza di queste regole
Domanda se questa costruzione economica non rischia di fare appello
Agli x agli istinti ai momenti meno alti che esistono negli esseri umani e non è quindi
Carente
Fini dalla sua originaria concessione
Qui vorrei riprendere parole che sono state dette
Da chi ha già parlato
La mia risposta è
No
Perché
C'è una saggezza profonda nel cercare di unire gli uomini
Attraverso le loro condizioni di vita
C'è un un'antica saggezza che l'Europa ha sperimentato molte volte nel comprendere che l'Attila dei rapporti economici e anche una tela di rapporti umani di scambi culturali di miglioramento delle condizioni di vita che aiuta grandemente la pace
E poi dobbiamo chiederci terza domanda se è proprio vero che si tratta di una costruzione economica io credo che
Sì è una costruzione dal contenuto economico ma non di natura economica innanzitutto l'impulso che l'ha generata è stata un impulso politico non è stato un impulso Bonomi
Molto spesso i ministri dell'Economia cito per fare un esempio il ministero dell'economia di Adenauer negli anni Cinquanta erano contrari
Al mercato comunque
è stata la vita la capacità di visione di un uomo come Adenauer che si vantava di capire quasi nulla di economia a decidere che un mercato comune sarebbe stato una via di riconciliazione tra i Paesi e le quattro libertà che ho citato non sono solo libertà economiche la libertà di circolazione delle persone è una libertà civile alla libertà culturale è una libertà
Tout-court di vita per le persone che la possono praticare
E infine la realizzazione piena di queste quattro libertà
Tra Fallica quando viene inevitabilmente il campo economico per entrare nel campo della cultura e nel campo della politica che sono gli altri due grandi campi
Della convivenza umana l'ho chiamato Campo della cultura per dare un espressione estremamente ampia ma evidentemente questo comprende tutte le manifestazioni della cultura a cominciare da quelle religiosa
E ultima domanda basta allora questo tipo di unità darci la pace
E la mia risposta è no
Sono convinto che per quanto grande sia quello che la realizzazione comune europea ha fatto in questi cinquant'anni il punto di non ritorno che ci garantisce
Quello stesso tipo di pace all'interno dell'Unione europea che i nostri paesi conoscono al loro interno non sia ancora garantito
Concludo
L'Europa ha dato un pessimo esempio al mondo della prima metà di questo secolo adatto credo un grande esempio al mondo nella seconda metà di questo secolo
Oggi opera incompiuta per due ragioni
La prima ragione che è incompiuta al proprio interno
Per il motivo che ho appena detto un'unione economica non è ancora un'unione politica
Ma anche è incompiuta perché non ha ancora portato al proprio sterno
Il metodo la capacità di incivili mento dei rapporti umani che ha saputo dare a se stessa e questo il collegamento con le osservazioni sia
Del presidente Prodi che del presidente Formigoni che del ministro Tareq Aziz l'Europa e circondata ritorno al punto iniziale da una vasta area geografica in cui questi principi fondamentali
Non sono realizzati e forse non sono realizzati per il cattivo esempio per l'Europa dato il compito oggi credo per l'Europa
Di contribuire a realizzarsi stesse condizioni
Quanto meno nell'area geografica che la circonda grazie
Senatore Gian Guido Folloni ministro per i rapporti col Parlamento la domanda che ti di Volver questa che cosa ha fatto il Parlamento italiano che cosa può fare
Per contribuire a costruire queste identità politica forte dell'Europa
E per accrescere il ruolo dell'Italia nel contesto mediterraneo come punto di riferimento e di possibile cambiamento a te la parola
Il Mediterraneo come ponte fra le due sponde
Cerniera di civiltà
Momento di integrazione tra società diverse per religione per cultura
Oppure Faglia insanabile
Luogo di tensioni e di conflitti
Di squilibri economici immigrazioni incontrollate
Di differenti diritti di cittadinanza
Questo dilemma si colloca di fronte alla prospettiva ormai acquisita
Di un'Europa unità non solo economicamente ma anche socialmente e tra poco politicamente
Avendo creduto e credendo e avendo molto praticato avendo visitato molte capitali delle nazioni arabe
A quella che viene chiamata la diplomazia parlamentare
In questa veste di chi ha praticato questo rapporto tra i Parlamenti sono grato al Meeting che pone con chiarezza e con forza questo dilemma di fronte all'opinione pubblica italiana ed europea
Risolverlo e risolverlo positivamente sarà il più alto contributo di futuro che potremo offrire ai nostri figli
Quando parliamo di Europa noi abbiamo presente non solo i trattati
E le risoluzioni politiche per le quali oggi gli italiani hanno la stessa moneta sostanzialmente di Tedeschi di francesi non pensiamo solo al Parlamento di Strasburgo pronto ad assumere più forti poteri rispetto ai governi delle singole nazioni
Sono Europa
Le cattedrali delle tante capitali
Così simili nella loro genesi e nella loro architettura
Ed Europa sono l'arte di cui sono pieni i nostri musei
La musica
Sono le nostre piazze Europa è il pensiero che ha nutrito tante costituzioni democratiche
Le carte fondamentali per i diritti umani
E alla base di tutto questo Europa sono le radici cristiane a cui ci richiama spesso inascoltato Giovanni Paolo secondo
Ma nessuno sfugge il fatto che in esse
Le nostre città
Accanto ai giovani europei che oggi si affiancano altri giovani provenienti da altri Paesi che la città di ognuna delle nostre azioni diviene multietnica che nella Roma dei papi è stata edificata una grande moschea
Per qualcuno si tratta di uno scandaloso paradosso io mi limito a considerarlo semplicemente un segno della condizione del nostro tempo
Questo è dunque il dilemma
E si pone non solo esternamente ai confini delle nostre nazioni ma nelle nostre città tutte entro i perimetri delle nostre case e nelle nostre fabbriche
E quando pensiamo all'Europa unita non possiamo ignorare
Che essa sarà profondamente segnata dalla risposta che sapremo dare a questo quesito
Dalla caduta del muro di Berlino in poi da quando la profezia di la Pira
E la fiducia da berlinese di John Kennedy si sono avverate
Il Mediterraneo e l'area mediorientale sono divenute il luogo di una nuova verifica
In dieci anni
Noi abbiamo assistito alla guerra nel Golfo contro l'Iraq di Saddam Hussein
Al conflitto con la Libia del colonnello Gheddafi
Alle guerre nelle Repubbliche dell'ex Jugoslavia la Bosnia Bosnia prima il Kosovo poi alla cui il sì di storiche tensioni nei territori del Kurdistan
Diviso sotto diverse nazioni spesso con il concorso degli eserciti europei
Al terrorismo dei stabilizzatore pronto a radicarsi in Paesi quali l'Algeria e l'Egitto
Tra i più attivi nella politica di compressione con l'Occidente e con l'Europa
Mentre rimangono insoluti
Non ha nonostante ogni sforzo della comunità internazionale e la buona volontà di Arafat
La questione della Palestina
I problemi di confine tra Israele il Libano la Siria
Noi siamo profondamente storicamente legati nell'Alleanza atlantica con gli Stati Uniti d'America
Ma non vi è dubbio che è diversa la percezione che dei problemi della sicurezza della pace
Dello sviluppo della cooperazione dell'area mediterranea si può avere a Washington o in una qualunque delle capitali europee
L'America li vive come fatti esterni al proprio territorio l'Europa come fatti interni
Sostenere che l'area del Nordafrica e del Medioriente
è prioritaria per l'Italia appare quasi un'affermazione banale tanto tale concetto intimamente connesso con la collocazione geostrategica del nostro Paese l'Italia
Sia per motivi geografici sia per ragioni politiche culturali ed economiche costituisce il ponte ideale tra due mondi quello occidentale e quello arabo islamico
Destinati a confrontarsi sulle sponde del Mediterraneo secoli di storia lo testimoniano
Allo stesso modo l'Europa non può nemmeno pensarsi politicamente senza sapere quali prospettive dare al rapporto con le altre nazioni di quest'area
In questo senso
Fra la percezione europea e quella americana c'è un oceano di differenza
Nella fedeltà all'Alleanza atlantica
Se l'America ha diritto a pensare americano l'Europa diritto a pensare europeo
Gli eventi degli ultimi anni in ma in questi giorni anche l'emergenza rappresentato dei continui sbarchi sulle nostre coste di clandestini albanesi kosovari magrebini curdi in cerca di un futuro migliore
Le proiezioni demografiche
Che danno in calo la popolazione italiana autoctona è in crescita ha ragione dei diversi tassi di fertilità quella delle popolazioni nordafricane e di immigrazione
Tutto questo ci sta a dimostrare come acquisire stabilita
Prosperità e sicurezza nella regione mediterranea costituisce un fattore vitale per l'Italia
Quello della cooperazione con il mondo arabo e più in generale la proiezione verso sud
Della politica estera comune mi pare uno dei compiti da iscrivere e da sottoscrivere
Nell'agenda della nuova presidenza europea di Romano Prodi sono lieto che il presidente designato dell'Unione lo abbia confermato qui oggi
Da presidente del Consiglio italiano
Prodi si è recato a Teheran né il presidente iraniano Khatami ha restituito la visita scegliendo Roma come primo passo della nuova politica di apertura all'Occidente europeo
Lo scorso anno in occasione delle di una nuova crisi USA Iraq Prodi ha avuto ruolo nel favorire la mediazione del segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan che ha evitato che i bombardamenti anglo americani fossero l'inizio di una nuova guerra combattuta
Da presidente dell'Unione europea dunque a tutte le condizioni perché l'Europa vinti elezione mediterranea una sua precisa iniziativa e per l'Europa chi viene oggi altrettanto importante guardare a sud quanto lo è stato fino a qualche tempo fa guardare ad est
Nelle molte capitali arabe e a Teheran dove mi sono recato
Ho sempre raccolto l'invito alla sollecitazione l'ha fatta oggi anche il vicepremier Tareq Aziz
Affinché l'Europa assuma questo ruolo e questa iniziativa il mondo arabo potrebbe concedere all'Europa credenziali di cooperazione di dialogo che essi che esso oggi fatica a riconoscere ai governi di oltre Atlantico
Dopo la guerra nel Kosovo l'Europa si è convinta che la soluzione dei difficili rapporti tra i popoli della ex Jugoslavia ce l'ho detto Prodi passa attraverso un'azione politica che muova unitariamente da Bruxelles
Nei Balcani anche gli Stati Uniti hanno compreso l'importanza del fatto che in prima fila ci siano i Paesi europei e l'Europa
Analogamente analogamente ai Balcani l'Europa dovrà muovere i suoi passi a sud-est al Mediterraneo al mondo arabo al Medioriente dove storicamente si sono realizzati i punti di saldatura tra le grandi civiltà e si sono aperte le rotte di cooperazione culturale e politica tra Oriente e Occidente credo dunque che questa opportunità
Caro Formigoni debba essere colta debba essere colta dall'Europa e questo ruolo in Europa debba essere assunto dall'Italia
Non vi è dubbio che il nodo centrale era presentato dal processo di pace arabo israeliano
Molti passi negli anni scorsi sono stati compiuti in questa direzione anche grazie alla lungimiranza di statisti
Come Sadat Rabin Arafat per re Hussein di Giordania
Poi si è avuta la fase di stallo o addirittura la regressione
Durante il governo Netanyahu in Israele ora dopo le nuove recenti elezioni che hanno portato al governo Barak pare aprirsi una fase positiva l'Italia è sempre stata protagonista dei passi storici compiuti in questo processo credo che lo debba essere anche in futuro
Ma l'azione di cooperazione deve aprirsi a tutto campo e per giungere a questo obiettivo lontano
Occorre superare i punti di crisi acuta che permangano la diplomazia italiana si è adoperata ad esempio per contribuire alla soluzione del problema sono del complesso problema dell'Iraq
Dopo anni di un lunghissimo embargo la crisi fra Iraq e la comunità internazionale è tornata acuta
La testimonianza di Tareq Aziz ampia e forse in qualche modo unilaterale dice quanto sia acuta e delicata la crisi irachena
Da allora praticamente ogni giorno
Aerei anglo americani bombardano a nord e a sud di Baghdad
Obiettivi dichiarati militari in quelle che le due zone in quelle due zone che con una interpretazione unilaterale ed estensiva gli Stati Uniti considerano interdette al volo
A fronte di tale situazione Alitalia il Parlamento italiano con risoluzioni con voti del Senato
E il Governo italiano ha affermato con forza la necessità che l'ONU si ponga responsabilmente e con urgenza il problema del riesame complessivo dell'intera questione
Al fine di riprendere la cooperazione tra l'Iraq e gli organismi proposti preposti a controllarne il disarmo
Per avviare in tal modo in ossequio alle risoluzioni dell'ONU un processo che dovrebbe progressivamente portare alla fine delle sanzioni e per consentire di mettere fine all'isolamento internazionale di Baghdad
Su questa posizione si muove la Francia
E adesso non sono contrari sostanzialmente gli altri Paesi europei con la sola eccezione della Gran Bretagna che con gli USA proseguì bombardamenti interpretando in modo soggettivo i deliberati dell'ONU
Ma anche i fattori più convinti dell'uso dello strumento militare del durissimo regime imposto all'Iraq credo debbano ammettere che essi si sono rivelati inadeguati nove anni l'embargo non ha indebolito Saddam Hussein e ha per contro inferto ferite mortali moralmente inaccettabili alle popolazioni
Come testimoniano gli organismi internazionali ha colpito particolarmente i vecchi e i bambini producendo una sorta di genocidio strisciante
L'Unicef ha contato i bambini morti a causa dell'embargo sono cinquecento mila
Bisogna visitare l'ospedale dei bambini a Baghdad per vedere il volto di questa disumanità
Contemporaneamente a seguito dell'uso dello strumento militare emerso nelle opinioni pubbliche del mondo arabo un forte senso di disagio
Un livore quando non un'aperta ostilità per quella che viene percepita come un'ingiusta politica occidentale innanzi tutto statunitense dei due pesi e due misure
Rigidissimo nel pretendere immediatamente puntualmente da partirà che nel completo rispetto delle risoluzioni dell'ONU al punto da ricorrere massicci bombardamenti
L'Occidente diviene tollerante quando si tratta di esigere il rispetto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza numero dieci duecentoquarantadue
Adottata oltre trent'anni fa o l'attuazione della risoluzione dell'ONU numera quattrocentoventicinque che chiede il ritiro delle truppe israeliane dal Libano meridionale
Giusti o sbagliati
Questi sentimenti creano esacerbati une prostrazione per un mondo arabo che è sottoposto al divide et impera dell'Occidente
Stenta a trovare una sua voce addivenire interlocutore autorevole tanto per il negoziato di pace con Israele quanto per una cooperazione piena e convinta con i Paesi europei l'Occidente
Lamenta il pericolo del terrorismo ma poi poco considera il fatto
Che esso coniugata al fondamentalismo religioso
Proprio nella sensazione di essere vittima di ingiustizia trova il suo più fertile humus
Eppure l'Europa si è dotata di strumenti importanti per valutare le politiche di integrazione fra il Nord Africa e il Medio Oriente
La nascente Unione Europea
E per un processo complessivo di cooperazione euromediterranea e connesse con essi con questi strumenti sono stati individuati anche i capitoli di un comune denominatore
Fra queste realtà il rispetto dei diritti umani e io credo che noi dovremo chiedere la loro applicazione secondo il principio di reciprocità
La collaborazione in campo economico agricolo ed industriale una politica di sviluppo sostenibile la collaborazione per la regolamentazione dei flussi migratori una valorizzazione delle risorse energetiche e digerite
Se l'Europa fame di petrolio i Paesi arabi hanno sete di acqua
Ora se tali strumenti di cui l'Europa e il mondo arabo si sono in qualche modo dotati segnano il passo e per scarsa convinzione politica
Perché ancora pesa l'incertezza di fronte al dilemma perché l'Europa non ha ancora pensato commi iniziato a pensarsi politicamente
Io non credo che esista per l'Europa una vera alternativa strategica al dialogo e alla cooperazione con il mondo arabo le sanzioni certamente non lo sono
Quando riescono nel loro intento
E perché si pongono degli obiettivi precisi e definiti così come contengono chiari i meccanismi per definire quando le sanzioni devono cessare quando devono essere leva
è successo ad esempio nel caso della Libia
Al momento della consegna dei due sospettati per la strage di Lockerbie le sanzioni sono state immediatamente sospese
Lo stesso è accaduto con l'Iran per il cosiddetto caso Mykonos gli ambasciatori europei ritirati da terra in aprile sono immediatamente rientrati a dicembre a fronte di precisi misurabili atti iraniani
Viceversa non funzionano e sono al contrario inaccettabili quando si pongono obiettivi vasti e Vacchi e il caso dell'Iraq dove la richiesta sembra non essere tanto un preciso comportamento del governo in carica nel Paese sanzionato
Quanto la volontà di mantenerlo isolato e la denuncia che fa Tareq Aziz da un lato si chiede a Baghdad di adempiere agli obblighi in materia di disarmo
Dall'altro gli USA non hanno mai fatto mistero che il loro obiettivo rovesciare Saddam come si possa chiedere a Saddam la sua collaborazione con l'Amsa comma in una siffatta eterogeneità dei fini è un mistero un mistero che dura da nove anni
Un mistero che peraltro produce vittime tra la popolazione civile instabilità nell'area e alimenta quel sentimento antioccidentale che giova ai cultori del terrorismo
Voglio concludere con un paradosso non sempre e non a tutti evidenti
L'Iraq come la Libia fino a ieri sotto embargo sono nel mondo arabo le nazioni che maggiormente hanno riconosciuto il diritto alla libertà religiosa
E noi sappiamo che la libertà religiosa e fonte e origine di ogni libertà
A Baghdad come a Tripoli e possibile quella pratica di culto cattolico che molte altre nazioni arabe
Amiche o alleate dell'Occidente che l'Occidente dichiara tali invece ancora vietano
L'Algeria
Una nazione nordafricana che si è posta come obiettivo l'accettazione di quegli standard di diritti di democrazia di reciprocità
Che l'Occidente riconosce come base necessaria per ogni convivenza e vittima di un feroce terrorismo che si nutre delle stragi di civili inermi
Pare quasi e questo è il paradosso
Che i ponti che possono essere costruiti per la cooperazione euroaraba per la stabilizzazione di questo angolo di mondo culla di ogni civiltà e oggi punto Geo strategicamente decisivo
Siano interrotti bombardati sotto embargo o in via di destabilizzazione
Pare quasi che l'Occidente non sicuri di riattivare questi ponti che non abbia a cuore i punti di saldatura
Tocca all'Europa che vuole nascere politicamente riaprire questi ponti di dialogo e di civiltà grazie
Ho lasciato per ultimo l'intervento di monsignor Martin perché credo che possa essere la degna conclusione di questo dibattito l'incontro che è stato certamente protratto nel tempo
Ma che credo sia stato altamente interessante per i contributi novità che ha portato lo sarà ulteriormente interessante ne sono convinto con l'intervento di monsignor Martin perché appunto tutte e tre le dimensioni
Le linee portanti fondamentali
Di questo incontro e di tutti gli incontri di politica internazionale del meeting possono trovare intervento di monsignor Martin alcuni ulteriori arricchimenti
La prima linea certamente quella che con termine giornalistico potremmo dire l'attivismo internazionale dalla Santa Sede a un termine giornalistico quindi prendo le distanze io stesso però così è indicato certamente il pontificato di Giovanni Paolo secondo e non solo
E chi da Dio cioè noi possiamo
Gestire il creato solamente secondo il piano di Dio che ha creato il suo mondo come è parte del grande disegno del suo amore e non solo per la so sopravvivenza dei più forti
Questa visione del Giubileo
è un sogno
O a qualcosa da offrire in concreto Pella elaborazione di un piano politico o economico globale
Oggi e in Europa
Noi paghiamo molto dalla globalizzazione
Del mercato globale della globalizzazione delle finanze
Parliamo un po'meno dalla globalizzazione della solidarietà
L'opale l'approdo globale deve diventare le qui per l'antico equivalente al inclusivo all'inclusione la natura di una economia globale richiede la partecipazione del più grande il numero possibili dei cittadini del mondo come protagonisti un sistema economico economico che lascia ai propri Malgieri
Milioni dei nostri cittadini non sarà mai un economia stabile o sistema economico e politico che crea esclusione e grande disuguaglianza
Non sarà mai nei stabile
Negro Palese
L'Europa non può trascurare la situazione di povertà in sicurezza di instabilità che esiste in qualsiasi parte del mondo
La fine della guerra fredda
Ha significato la fine dalla polarizzazione tra due superpotenze
Ma non ha significato la fine dalla polarizzazione e della divisione
Alcuni trovano un mondo con un solo superpotenza
Un mondo forse meno giusto o meno stabile
Al mondo con più supporti Potenza
L'Europa in questo contesto cerca di emergere come Forza Nuova e ottone ama
L'Europa
Dovrebbe forse diventare un nuovo superpotenza
La mia risposta e chiara
Ed è no
La categoria di superpotenza dovrebbe sparire dalla geografia politica perché è una categoria
Che ha creatura dalla guerra fredda
L'Europa superpotenza
No l'Europa super facile
Grande pardon partirà che facilita ai più poveri Paesi più poveri piè inserirsi nella famiglia dei Paesi democratici
Europa parla che facilita la partecipazione delle popolazioni della gente nei flutti del progresso dello sviluppo della prosperità
Questo sei
Un fa crescere non fondato dirlo rapporti di potere o di guadagno ma un pacchetto fondato sulla garanzia della sicurezza non solamente dei ceti Dini europei ma dei cittadini in qualsiasi parte del mondo soprattutto nei paesi del Mediterraneo
Non è un apologo debole il PAC da può essere anche esigente per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani per quanto riguarda Lullo fluo del buon governo
Però bisogna passare dal concetto di partner fondato su sanzione o condizionalità esterna perse uno che crea rapporti di cooperazione in cui noi cittadini e Società europea
Gioisce quando i nostri fratelli possono fiorire nelle loro capacità date da Dio o soffriamo quando il nostro fratello e frustrato nel non essere in grado di essere proprio se stesso
E poi il rispetto dei diritti umani significa anche la possibilità di realizzare dei diritti economici e sociali
Degli altri paesi
L'opale allora vuol dire inclusione inclusione è un parole valore economico culturale e morale esclusione è un male economico un male culturale è un male morale
La politica europea che è inclusivo deve anche coinvolgere nuovi attori e i privati e e e partner nel nell'asse del suo compresso e qui anche il settore privato europeo è chiamato a fa parte di una politica globale di collaborazione
Il settore privato è il settore che ha più da guadagnare dal nuovo assetto economico
Con il guadagno secondo la dottrina sociale della Chiesa spesso ripetuto dal Papa viene anche responsabilità tutto il settore privato che guadagna deve essere pronta ad assumere responsabilità sociali e di solidarietà
Ed ecco deve coinvolgere anche una politica inclusiva di cooperazione la società civile
I gruppi anche i partecipi a livello privati e livello dei delle organizzazione non governative e anche il contatto tra
Le persone da dalle diverse parti del mondo il contatto personale e molto importante nel cercare di ridurre i pregiudizi
Io concludo in questo notando anche l'importanza del dialogo interventi uggioso
Per lo sviluppo e per i cui con sé la conservazione per la pace in questo Regione soprattutto dialogo tra l'Islam cristianesimo e e breve brevissimo
Si parla molto di scontri o possibili scontri fra le culture e le civiltà e proprio per dare un Senio diverso
Che il Papa vorrebbe visitare i luoghi legati ad Abramo padre nella fede per le tre grandi religiosi
Un luogo di come anche Ur dei Caldei in Iraq io spero che
Il Papa
Potrà essere il primo
Come ha fatto in cupa
A far giungere la sua le sue parole di pace e di giustizia a tutta la popolazione irachena
Realizzare il sogno anche di professor Schioppa che almeno uno può andare e dire e parlare pubblicamente e serenamente a tutta la popolazione
Spero spero e prego insistentemente che il Papa potrà realizzare questo suo sogno sarebbe
Un segno eloquente una testimonianza
Riguardante l'unità di tutti i popoli è un grande contributo al miglioramento dei rapporti tra tutti tutte le popolazione del Mediterraneo grazie
Chiediamo l'incontro il commesso una lunghissima attenzione del meeting alla politica internazionale per questo mille novecentonovantanove permettetemi una sola parola di commento credo che quest'anno abbiamo parlato una lingua molto chiara sullo scene Mario interna alé Cetto la sensazione che qualcuno può ancora conservare e e io cosa faccio si rischia a volte di avvertire un senso di debolezza della singola persona
Nei confronti di questi scenari in tema sia credo che questa debolezza o questo smarrimento non siano giustificati innanzitutto perché è un evento come il meeting che ha parlato oppure nell'articolazione degli accenti un linguaggio molto chiaro e il ruolo dell'Europa per il ruolo del nostro Paese per una politica di dialogo di cooperazione in maniera molto chiara è un evento che ha influsso in secondo luogo perché nonostante tutto viviamo meno qui da noi in Europa in una età in un'epoca che del consenso ha comunque bisogno il nostro consenso il nostro dissenso
A politiche diverso
A uomini a realtà
Che spingono direzione piuttosto che in un'altra è un fatto forte ciascuno di noi quindi a che il singolo cittadino alla possibilità di spingere il mondo o per lo meno l'Europa il nostro Paese in una direzione piuttosto che in un'altra teniamolo sempre presente grazie a tutti