Ieri si è riunita la Direzione dei Democratici di Sinistra: l'esigenza di modificare lo statuto del partito della Quercia per permettere l'elezione di Massimo D'Alema a presidente della Quercia. La possibile candidatura di Valter Veltroni a sindaco di Roma

Tre Morando se volessimo spiegare a chi ci ascolta in particolare a chi milita nei DS alla base del vostro partito quello che sta accadendo e che è caduto ieri nel direzione cosa si potrebbe dire
Ma io penso che si potrebbe dire grosso modo questo abbiamo avuto una quindicina di giorni
Nei quali effettivamente le la situazione interna dei DS ha suscitato qualche sconcerto tra i nostri militanti perché contemporaneamente ci siamo impegnati sui in una discussione che riguardava in primo luogo la collocazione del segretario del partito e cioè l'ipotesi che
Veltroni si candidarsi a sindaco di Roma e che quindi si dimettesse da segretario del partito e contemporaneamente l'ipotesi di un cambiamento dello statuto per eleggere D'Alema a presidente del partito stesso ora la mia opinione è stata che fin dall'inizio che il combinarsi di questi due elementi
Cioè il combinarsi della scelta di Veltroni di abbandonare la segreteria del partito per candidarsi a sindaco e diciamo con la la la la scelta di cambiare lo statuto per eleggere D'Alema Presidente
Determinarsi una situazione di turbamento del Partito lo dico per non usare l'espressione turbativa che mi è stato spiegato da D'Alema e ieri essere di una espressione da questura diciamo diciamo turbamento del partito
In modo tale che diciamo ai singoli iscritti
Si si ponevano domande domande da da dalla risposta difficile per esempio quasi impossibile per esempio che fine fa il congresso di Torino di cui la leadership di Veltroni è stata espressione la proposta di Veltroni avanzata nella intervista
Cui ha risposto a Giuliano Amato con una con un'altra intervista proposito dalla costruzione di una nuova formazione politica della sinistra che fine fa come si colloca in questo contesto insomma una gran confusione rispetto alla quale a me pare la riunione di ieri in direzione ha fornito qualche risposta chiarificatori a nel senso che Veltroni e rimane segretario si conferma la linea di Torino si conferma la scelta di lavorare alla costruzione di una nuova formazione politica della sinistra assegnando a Giuliano Amato il ruolo di centro motore
Centro aggregante diciamo di questa nuova formazione politica e alla prossima assemblea congressuale si cambia lo statuto e si e legge D'Alema presidente del partito scelto sulla quale io non ho obiezioni da avanzare una volta chiarito che questo non convive con le dimissioni di Veltroni da segretario
E questa vicenda delle dimissioni Veltroni da segretario pista della eventuale candidatura alla Campidoglio quando verrà chiarita secondo lei politicamente se a dicembre voi eleggere D'Alema presidente e poi all'epoca pro Veltroni si dimette da qualche mese dopo come si andrà a finire
Io non credo che andrà a finire così perché la riunione considero la riunione della direzione nazionale di ieri su questo punto ultimativa
Cioè la ipotesi di candidare Veltroni a sindaco di Roma con conseguenti dimissioni
Da sindaco per me non è più in campo e credo che la riunione di ieri su questo punto sia stata molto netta esplicita a partire dalla relazione dello stesso Veltroni veniva confermato e il
Parere favorevole a queste condizioni la presidenza Ida Lema malgrado l'intervento dello stesso D'Alema che a qualcuno ha fatto vedere di avere sempre Giulia Rodano e anche alla sfida lanciata dove voi liberal
Si guardi io per la verità sono stato attaccato anche così personalmente con una espressione anche piuttosto piuttosto offensiva però non ho alcuna intenzione di cambiare la mia opinione politica sulla base di questo piccolo evento spiacevole
Io con l'intervento di D'Alema sul piano politico non sono d'accordo
Lui ha sostenuto ieri che il problema fondamentale dei DS in questo momento e la loro non sufficiente visibilità
Io ho esattamente il parere opposto cioè ritengo che i DS siano assai visibili nel centrosinistra
E che il semmai il problema sia e vero del di un centro sinistra che non è sufficientemente attraente nel suo complesso anche a causa delle caratteristiche che ancora la sinistra italiana che non che non non ha un partito di ispirazione socialista di tradizione socialista che abbia le stesse caratteristiche che hanno i grandi partiti socialdemocratici europei
La mia opinione è che il centro della nostra iniziativa dovrebbe essere debba essere la costruzione di questo partito che ancora non c'è
E per questa ragione io non condivido diciamo la posizione che D'Alema Espresso nel suo intervento ma la richiesta di votare D'Alema presidente la nostra decisione di farlo
Non era dipendente dalle opinioni politiche di D'Alema è dipendente dalla sua funzione politica dalle caratteristiche della sua personalità dall'esigenza di garantire un'unità del partito esigenza che nella competizione elettorale dico
L'esigenza che permane e per questa ragione io confermo la nostra intenzione alla prossima assemblea congressuale di votare D'Alema Presidente
Rispetto alla istanza dello stesso D'Alema sull'azzeramento dei vertici dopo le elezioni del partito comunque vale
Diciamo io ho sostenuto assai prima di D'Alema che l'esigenza ma credo che Veltroni sia prima concordare con questa ipotesi che dopo le elezioni comunque si faccia una grande discussione politica anche per chiarire
Speriamo di poterla fare diciamo ad elezioni vinte naturalmente anche per chiarire il senso di tutti i complessi passaggi politici che abbiamo vissuto nel corso di quest'ultima fase dopo la vittoria
Del novantasei a mio avviso sono stati commessi errori anche seri diciamo che spiegano le difficoltà di oggi
Secondo me questi errori anche se vi sono diversi da quelli che D'Alema ha indicato ieri nel suo intervento ma su questo punto concordo assolutamente vero che di tutto questo potremo parlare con calma
Dopo le elezioni e io penso anche che ci vorrà
Per quell'occasione un congresso
Un congresso al quale peraltro diciamo coloro che si riconoscono nella posizione che anche ieri abbiamo assunto abbiamo Espresso diciamo sul terreno dei contenuti e sul terreno nella prospettiva della costruzione di una nuova formazione politica nella riunione della direzione un congresso al quale dicevo quelli che hanno assunto queste posizioni che condividono questa posizione a mio parere dovrebbero arrivare con una loro mozione congressuale per sciogliere in positivo
Le ambiguità politiche che c'erano ancora
Ed ero nel congresso di Torino dove abbiamo avuto una maggioranza politica molto ampia ma proprio perché era molto ampia anche con elementi di ambiguità al suo interno siamo all'ultima domanda si sta giocando la partita su
Opzioni alternative sì per all'interno del vostro partito e qui della sinistra italiana quali sono
Ma guardi con linearità con maggiore coerenza secondo me le due posizioni alternative che e convivono attualmente nei DS sono espresse in questo momento da un lato da noi
A quella che voi giornalisti chiamate l'area liberale e dall'altro da Cesare Salvi
Cesare Salvi ha l'opinione secondo la quale la sinistra Rasini una sinistra socialdemocratica una sinistra europea deve curarsi sostanzialmente del suo tradizionale insediamento sociale
Perché se si propone altri obiettivi per esempio la conquista del consenso della rappresentanza del centro della società della parte più dinamica della società perde la sua natura provoca soltanto astensionismo
Disillusione sfiducia nel tradizionale elettorato di sinistra
Io sono convinto che questa proposta questa posizione politica che c'è in Italia come c'è in tutta Europa in fondo la Fontaine e era espressione esattamente di questa posizione nella nella Spd così come la sinistra laburista in Inghilterra esprime questa posizione nelle pur parti quindi è una posizione assolutamente forte assolutamente dignitosa caratteristica di tutti i partiti socialisti io non la condivido in radice perché io penso esattamente l'opposto e cioè che l'unico modo per essere sinistra oggi capace di competere per il governo e quello di innovare il tradizionale impianto politico culturale e programmatico della sinistra in maniera tale da senza perdere il l'insediamento sociale tradizionale a rendere la sinistra
Come si dice con un'espressione un po'gergale a vocazione maggioritaria cioè capace di rappresentare e quindi anche riconquistare il consenso anche dei ceti più dinamici della società sono due prospettive politiche tra di loro molto diverso e che s'competono tra di loro in tutta la sinistra europea io penso che la sinistra italiana avrebbe soltanto da guadagnare dal fatto che anche nella sinistra italiana queste due posizioni si misurasse latte altamente
Fuori quindi da un dibattito confuso che per in qualche misura è stato proposto anche nella riunione di ieri
E D'Alema e Veltroni che c'entrano resterò queste opzioni come si colloca io penso che compete anche a noi forse abbiamo sbagliato qualcosa in passato dico quelli che sostengono la mia posizione politica
Costringere queste due personalità che sono certamente le due personalità più significative del nostro partito a misurarsi apertamente con questo problema con queste due posizioni che sono le due vere posizioni politiche alternative
Che convivono nel nostro come negli altri partiti di sinistra e a scegliere tra queste due prospettive in maniera aperta penso che la loro con la loro funzione sarà ancora più grande nel prossimo futuro se sceglieranno il rapporto a queste due diverse prospettive politiche se invece cercheranno di negare la consistenza di questa dialettica la realtà di la verità direi insita in questa dialettica
Tra queste due posizioni polarizzate penso che non faranno piacere al partito perché lo terranno in questa situazione di limbo in cui non cede l'una cosa
Non sceglie l'altra è per questa ragione alimenta soltanto le sue difficoltà
L'assemblea congressuale dunque rimane confermata come appuntamento dicembre come quello in cui queste opzioni queste istanze potranno emerge più chiaramente
Sì perché l'assemblea congressuale adesso abbiamo fatto un po'di pasticci abbiamo fatto in modo che nessuno siano dimenticati tutti ma l'assemblea congressuale di dicembre a come oggetto preminente del suo lavoro il programma il contributo che i DS vogliono dare intendono dare all'elaborazione del programma del centrosinistra quindi non c'è dubbio
Io ieri nel mio intervento ho parlato per esempio della vicenda TFR della verifica sulla previdenza da fare secondo me prima della scadenza elettorale non c'è dubbio che nell'elaborare il programma quelle due posizioni politiche a cui o prima ha fatto riferimento si misureranno apertamente quindi l'assemblea congressuale a mio giudizio non solo rimane ma deve rimanere dobbiamo farla entro dicembre
E in quella sede penso che dobbiamo procedere nella direzione indicata dalla riunione di ieri per quello che riguarda la modifica dello statuto
Elezione della presidenza di D'Alema io penso che l'intervento di D'Alema non deve indurre nessuno a ritenere che quella quella scadenza
Possa essere diciamo rimandata o addirittura annullata come vedo leggo su qualche su qualche giornale semplicemente si è chiarito diciamo che assieme ad una scelta largamente condivisa di eleggere D'Alema presidente c'è un dibattito politico da fare che a questo dibattito D'Alema parteciperà con le sue posizioni posizioni che ripeto io politicamente non condivido
Senta visto che ha accennato veramente l'ultima domanda la questione TFR entrerà in Finanziaria qui a Palazzo Madama
Ma io penso che sia fondamentale noi abbiamo molto incoraggiato e continuiamo a incoraggiare il governo perché apra il tavolo del confronto tra le parti sociali con una ipotesi di intervento per usare l'accantonamento futuro del TFR per una partenza il più possibile accelerata dei fondi pensione integrativi
Anche perché ritengo che se riuscissimo ad ottenere questo risultato
Cioè facessimo partire in maniera molto intensa quantitativamente e qualitativamente i fondi pensione integrativi il Governo stesso potrebbe a gennaio accelerare la verifica sulla spesa previdenziale e quindi concludere la legislatura con quel passaggio al contributivo pro rata per tutti che rappresenta l'ultimo tassello
Di una riforma previdenziale che il centro sinistra dal novantatré ad oggi tutto sommato ha fatto in questo Paese
Non lasciando quindi il tema previdenziale alla completa disposizione di una campagna elettorale nella quale tra l'altro agisce un Polo delle Libertà una Casa delle Libertà per usare l'espressione corretta che propone di passare dalla dal sì dal metodo della della ripartizione nel sistema previdenziale al metodo della capitalizzazione quindi propone un rovesciamento completo del sistema
A fronte del quale il centrosinistra potrebbe presentarsi credibilmente come quello che non ha parlato di riforma previdenziale ma ha fatto la riforma previdenziale
Il problema è proprio questo quello di
Lavorare perché naturalmente io escludo qualsiasi intervento d'autorità cioè in materia di Tfr non è che il governo arriva qui presento un emendamento in Parlamento parlamento lo vota per il governo e la maggioranza
E quella è la soluzione questa è un è una strada ho visto che c'è qualcuno che la proteina mi sembra assolutamente impraticabile altra cosa invece se il governo riapre il sulla base del confronto tecnico che si è sviluppato in tutti questi mesi va ad una verifica al tavolo del confronto con le parti sociali
Presenta un'ipotesi questa ipotesi viene modificate in rapporto alle diverse istanze che le parti sociali presenteranno
Non è necessario che ci sia l'unanimità questo questo è quello che io dico non è necessario che su quella ipotesi si verifichi l'unanimità dei conti dei consensi è vero
Ma se c'è una larga condivisione a quel punto il governo può presentare in Parlamento questa ipotesi Parlamento
Prenderà le sue decisioni potrebbe anche entrare immediatamente finanziarie perché se non si fa nella Finanziaria io temo che diciamo passi troppo tempo e che non ci siano più le condizioni per realizzare questo intervento che è molto necessario che è molto necessario per
Il sistema economico e sociale dell'Italia perché
Noi davvero abbiamo fatto una grandissima operazione di riforma del sistema previdenziale nel corso di questi anni a cominciare dal governo Amato del mille novecento novantadue novantatré per finire con l'intervento di del governo Prodi
Ma non c'è dubbio che
Il problema di una definitiva stabilizzazione della spesa previdenziale rispetto al prodotto interno lordo
Non è ancora compiutamente risolto e quindi e per risolverlo bisogna creare le condizioni a passare al sistema di calcolo della pensione contributivo pro-rata per tutti anche per i lavoratori che al primo gennaio del novanta si gli avevano più di diciotto anni di contributi già versati ma per fare questo operazione indispensabile che quegli stessi lavoratori possono contare nel giro di una decina d'anni
Su fondi pensione integrativi molto forti che siano in grado di costituire quel secondo pilastro della previdenza
Che in Italia manca e la cui mancanza costituisce la ragione di debolezza del nostro sistema
E c'è la possibilità di reinserire in qualche modo la questione IRPEG e di cui parla oggi il commissario Monti in una lettera che è stata ufficialmente inviata nella giornata di ieri al governo italiano sentiamo quella su questo responsabile DS responsabile economico Enrico Morando
L'ultima
Qui pubblica Confindustria no
Perfetti altissimo diciamo per la lettera maglioni e ragionevole tre se c'è uno spazio per agire ancora potrebbe essere quello di collegare lindo sterile della questione IRPEG nel Sud Albéniz
No
Quindi assumendo quei tetti di agevolazione che sono consentiti dal de minimis e così via quindi su questo si potrebbe lavorare
Non c'è un collegamento meccanico con la vicenda del TFR c'è un collegamento politico
Così come io penso dico subito che
Anche il tema della flessibilità della prestazione di lavoro potrebbe essere a quel tavolo e potrebbe essere affrontato
Naturalmente alla condizione che Confindustria non pretenda di riportare su quel tavolo la questione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Perché questa pretesa equivarrebbe a dire che non si vuol far nulla questo è del tutto del tutto chiaro se invece si vogliono
Rafforzare potenziare strumenti alternativi all'uso della sede giudiziaria
Come appunto l'arbitrato favorirli ulteriormente e così via allora io penso che ci sia uno spazio per confrontarci anche su questo punto