Il calendario dei lavori del Senato rende difficile approvare prima dello scioglimento del Parlamento la riforma elettorale, le norme sul conflitto d'interessi e il ddl 1138 sul riassetto del sistema radiotelevisivo Gianfranco Fini sta avendo una serie di incontri per "traghettare" AN nel PPE? Erroi ha dichiarato di non votare la finanziaria perchè non è stato accolto un suo emendamento sulla tutela dei minatori in pensione. Giulio Andreotti, Sergio D'Antoni e Francesco Cossiga si stanno avvicinando a Forza Italia?

Volendo raccontare quello che è accaduto in Senato con l'arrivo della finanziaria potremo anche dire che è saltato il calendario dei lavori d'Aula stabilito dalla maggioranza prima della sospensione estiva l'emiciclo di Palazzo Madama
Avrebbe infatti dovuto affrontare con la ripresa dei lavori a settembre una serie di provvedimenti di primo ordine amnistia e indulto
Conflitto di interessi riforma elettorale disegno di legge mille centotrentotto cioè il riassetto del sistema delle telecomunicazioni
Per i provvedimenti di clemenza si era già capito settembre che non tirava aria la maggioranza non è affatto del resto una questione fondamentale e il governo si è limitato a ripetere che l'amnistia e l'indulto sono competenza del Parlamento come terrestri per noto anche da ultimo il presidente Ciampi rispondendo ad una lettera dei senatori a vita la legge elettorale il conflitto di interessi mille centotrentotto invece proprio in questi torni sono stati ufficialmente messi in calendario per la ripresa dei lavori a gennaio o quanto meno è stato individuato il mese di gennaio come momento
Di varo da parte delle commissioni per i mille centotrentotto per il conflitto di interessi e di esame dell'aula da parte della appunto aula di Palazzo Madama per la legge elettorale
Dunque qualcuno dice semplice slittamento dei tempi
Per via della finanziaria ma non si può non si può ignorare che Ciampi probabilmente scioglierà le Camere a febbraio tanto più come ci ha detto a microfoni spenti un parlamentare di maggioranza che con il colle più a sto avuto a che fare proprio di recente tanto più se dovessero esserci problemi per l'approvazione del federalismo alla camera ma andiamo per ordine e partiamo dalla legge elettorale in mattinata la Conferenza dei capi lo può ufficializzato la calendarizzazione in Aula al Senato per il nove gennaio se n'è parlato anche proprio nell'emiciclo di Palazzo Madama è intervenuto Andreotti tra gli altri è Andreotti ha invitato tutti riflettere sull'opportunità di non varare una legge una riforma elettorale in un solo ramo del Parlamento dice altrimenti ne verremo bene delegittimato il parlamento prossimo però lo stesso senatore a vita ha anche anticipato che a gennaio presenterà sotto forma di emendamento al testo della maggioranza presenterà e farà sua ufficialmente formalmente cosa che restò era scontata la riforma elettorale Urbani Tremonti in sostanza il cosiddetto sistema tedesco a partire da questo abbiamo intervistato il presidente dei senatori DS Gavino Angius la sua valutazione la proposta di Andreotti oggettivamente
Non
Mette possiamo dire in crisi o comunque non va a disturbare quel tentativo di viale dove c'è salvo in maggioranza Rifondazione Comunista Sonic si sa possibile già raggiunta quell'appunto sulla proposta Amato Franceschini Villone Franceschiello
Ma non lo so non ha capito francamente il senso perché era un impianto radicalmente diverso ossia dalla originaria proposta dal governo avanzata un anno fa sia
Dall'ultima proposta elaborata dalla maggioranza so che il presidente Andreotti affezione da quel modello che però è molto lontano dal proposte abbiamo formulato come maggioranza
Ed è ormai anche lontanissimo dalle ipotesi che erano state da ultimo formalizzate dal Polo
Ha preso nettamente le distanze alla proposta avanzata dai suoi stessi esponenti quindi non so bene che che futuro posso avere la proposta del presidente Andreotti Andreotti ha detto stiamo attenti ad trovare una legge elettorale in un solo ramo del Parlamento perché ciò significherebbe a prescindere dalla legge che approviamo una sorta di delegittimazione per il Parlamento futuro io non sono molto d'accordo su questa interpretazione
Perché è una legge elettorale ancorché discutibile e discussa cioè in vigore adesso c'è anche domani naturalmente per l'oggi come per l'indomani si pone il problema del cambiamento di questa legge noi siamo per cambiarla oggi
Tuttavia non c'è un problema di legittimità c'è un problema di opportunità di cambiare questa legge ripeto per l'oggi Enea in che per l'indomani quindi l'argomento che ha usato il presidente Andreotti non mi sembra almeno per me non è molto convincente
Questo per quanto riguarda il parere di Gavino Angius sulla legge elettorale in particolare sulle proposte Di Giulio Andreotti
Si andrà a gennaio se ne parlerà in aula il nove gennaio vedremo se accadrà già altre volte dicevamo si era messo in calendario proprio questo provvedimento per l'aula del Senato
Mentre la Commissione affari costituzionali continua a lavorare sul conflitto di interessi altro provvedimento considerato delicato altro provvedimento che vedrà forse se un passaggio decisivo sempre nel mese di gennaio questa volta però dicevamo in Commissione sentiamo la relatrice del disegno di legge la senatrice dell'Udeur Maria Isa Dentamaro
La senatrice Dentamaro dell'Udeur re relatrice del provvedimento sul conflitto di interessi a che punto è l'iter di questo disegno di legge
Si potrebbe cominciare a votare tra pochissimo in Commissione il punto è che questo scorcio di legislatura sta diventando una corsa contro il tempo c'è una serie di provvedimenti da chiudere tutti importanti tutti attesi si sta facendo il bile se anche perso un po'di tempo nelle polemiche sulla legge elettorale ma sembra che ormai in un modo o nell'altro il calendario per questo provvedimento sia definito il quindi da domani diciamo
Tutto riprenderà i ritmi normali mi auguro che possano essere abbastanza accelerati per consentire una rapida conclusione anche del con detto di interessi e materialmente non mi pare che ci siano i tempi per le fare farlo prima di Natale si andrà dunque a gennaio per
Per la
Commissione affari costituzionali in mezzo al conflitto di interessi il voto finale dice la Dentamaro difficilmente potrà arrivare prima di Natale alla luce di tutto ciò
E verosimile ritenere che le due Camere possano licenziare il provvedimento visto che si dice il presidente Ciampi a febbraio scioglierà le Camere
Sentiamo quello su cui sulla stessa senatrice Dentamaro parte il fatto che i si dice sono tutti da verificare comunque se noi chiudessimo entro la prima metà di gennaio entro il venti di gennaio la Camera potrebbe comunque farcela ripeto lì in commissione qui c'è un pacchetto abbastanza esiguo di emendamenti quindi le votazioni potrebbero essere abbastanza rapida sono poi emendamenti tutti del Polo
Il Polo ha preannunciato un atteggiamento non ostruzionistico una scelta certamente di decoro politico e parlamentare
Quindi si potrebbe davvero procedere velocemente
Quindi anche la Commissione affari costituzionali del Senato avrà gennaio come momento decisivo forse in cui si capirà se veramente una serie di provvedimenti a partire appunto dal conflitto di interessi sì che in realtà doveva arrivare in Aula a Palazzo Madama venne parlo diversi mesi prima comunque dicevamo si capirà se e questo provvedimento e destinato a vedere la luce entro la fine della legislatura così come il disegno di legge mille centotrentotto di riassetto del sistema delle telecomunicazioni e all'ordine del giorno della commissione lavori pubblici tra orti e comunicazioni del Senato e proprio questo oggi si è tenuto un breve ufficio di presidenza che ha sostanzialmente preso atto di una è una situazione di difficoltà situazione che ha spinto il relatore e presidente della stessa Commissione il diessino cloud io Petruccioli a rinviare appunto l'esame a gennaio dice Petruccioli sostanzialmente si constatato che sono molto grandi le forze che non vogliono fare niente
Mentre il senatore di Forza Italia Massimo Baldini ritiene comunque utile proseguire i lavori si andrà a gennaio ne abbiamo intervistato proprio quest'ultimo proprio Massimo Baldini che per il partito di Forza Italia il capogruppo della stessa ottava Commissione di Palazzo Madama sentiamolo
Massimo Baldini capogruppo di Forza Italia in commissione lavori pubblici e comunicazioni del senato dunque per il le centotrentotto se ne riparla a gennaio oggi avete deciso in un breve Ufficio di presidenza di rinviare il tutto alla ma l'anno nuovo ormai fra poche settimane del prossimo mese dice ma io però sembra di capire che non si tratta di uno slittamento tecnico c'è anche la costatazione di difficoltà all'interno della ma Gerrans sa e anche si dice da parte degli esponenti del centrosinistra però di mancanza volontà da parte del poi libertà che cosa succede
Ma succede questo che oggi nella riunione dell'ufficio di presidenza il presidente Petruccioli ha constatato la oggettiva impossibilità di riprendere i lavori prima della pausa natalizia in quanto la vidi Bilancio sarà terminata a martedì della prossima settimana quindi voi i giorni che ci separano delle vacanze natalizie sono due tre giorni nel corso i quali è impossibile riprendere e terminare l'iter del disegno di legge mille centotrentotto quindi mi sembra che il presidente Petruccioli abbia constatato in sostanza ormai un'esigenza incontestabile che quei di riprendere eventualmente di Sieni legge nella seconda metà del mese di gennaio a rientro dalle vacanze natalizie il presidente Petruccioli però è giunta anche un'altra cosa che in qualche modo presuppone da parte della maggioranza e la volontà di non proseguire i lavori per l'esame dei disegni di legge mille centotrentotto infatti Petruccioli se riferito alle al fatto che ci sono forse molto grandi che non vogliono fare niente quindi questo ci fa capire che all'interno della maggioranza ci sono delle forti contrapposizioni e ci sono dei soggetti politicamente forti determinanti che noi tendano fare approdare il disegno di legge mille centotrentotto ad una soluzione positiva da parte nostra come del resto da parte del Polo abbiamo ribadito l'esigenza invece di continuare i lavori ne siamo fortemente interessati Adam e avanti e acconsentire che la Commissione è almeno la commissione possa varare comunque è un testo anche noi dobbiamo prendere purtroppo atto che i tempi sono molto ristretti che presumibilmente le Camere verranno show te entro la fine del mese di febbraio al massimo entro la prima decade di marzo e quindi che i tempi tecnici per esaminare i provvedimenti in Aula al Senato e poi successivamente alla Camera con una rilettura presumibile al Senato ormai non ci sono più però ciò nonostante varare un testo da parte della commissione che possa essere un testo base di confronto nella prossima legislatura fra le forze politiche riteniamo che questo possa essere un lavoro utile anche perché non soltanto è fisso Ono alcuni problemi che riguardano ad esempio gli affollamenti pubblicitari sui quali fra maggioranza e opposizione indubbiamente ci sono posizioni divergenti ma c'è un elemento molto importante disegni di legge che riguarda l'introduzione del digitale che resta nel nostro Paese e la mancanza di norme in relazione a questa esigenza questa necessità o le tira indubbiamente non consentono al nostro Paese di sviluppare un sistema così importante per le telecomunicazioni
E dunque per il disegno di legge mille centotrentotto c'è ancora da attendere c'è ancora da attendere quanto meno il prossimo mese di gennaio oggi infatti come ricordava prima il senatore Baldini l'ufficio di presidenza dopo una breve riunione ha deciso di rinviare il tutto al prossimo anno ne parliamo con chi per il Partito dei democratici ma anche possiamo dire per la Margherita ha seguito e segue i lavori della commissione sul disegno si legge di riassetto del sistema delle telecomunicazioni per l'appunto e quindi centotrentotto e Andrea Papini a cui chiediamo si tratta di uno no lo slittamento dei tempi meramente tecnico oppure come lascia intendere anche Petruccioli la questione e politica come si diceva una volta riguarda anche la maggioranza
No a mio giudizio non c'è nessun fatto politico nuovo Giorgio fa dopo dicono o perché di fatto lo slittamento è lo slittamento di pochi giorni di lavoro ci sono le feste natalizie mezzo quindi è vero che si va all'anno nuovo ma si fa no no perché siamo a metà dicembre e quindi e c'è la Finanziaria in altra quindi non mi pare che vi sono elementi politici nuovi rimane il nodo noto di sempre che è un nodo sin qui non risolto all'interno della maggioranza vi è un gran parte della maggioranza io sono sicuramente tra questi
Che chiede che vi sia un cambiamento vero nel sistema il duopolio che regge il sistema delle comunicazioni che controlla il sito delle comunicazioni televisive in Italia questi pavimento duopolio passa attraverso l'aprì ti dazione di una parte delle reti televisive questo non c'è dubbio questo ancora nella legge non c'è bisogna metterci noi che vogliamo accelerare al massimo il
Processo legislativo e per questo chiediamo agli under quanto prima possibile a conclude i lavori in Commissione e poi andare in Aula perché soprattutto questo il punto che ci preme e soli no Vacone potremmo riaffrontare quell'articolo otto che così come non ci vado proprio perché lo vogliamo cambiare lo vogliamo cambiare perché si vada ad una separazione societaria le attività finanziate dal canone che mai chiediamo da dare al più presto in Aula riscontro del mille centoventotto si può dichiarare o comunque lascia intendere che la questione mila centotrentotto sia
Politicamente morta no
Tutt'altro tutt'altro che morto la questione tuttora ancora aperti alle questioni importanti che il Parlamento dinanzi a sé e quindi è bene andare avanti e non e non arrendersi prima che le cose siano compiute noi diamo la possibilità di fissare un punto importante ed è quello su cui non che fosse la maggioranza ci sono a questo punto attestate lo condividono che quella di sancire che si va verso una linea di privatizzazione della RAI questo è un punto importante che libera le risorse della mai che si fa superare d'un balzo tutte queste polemiche che anche oggi ce ne sono aperte sulle le azioni più recente del Direttore generale ha mai tutte cose che noi possiamo affermare politicamente e positivamente una linea di privatizzare la RAI è un punto politico importante e che può essere ancora sviluppato in Parlamento anche solo il fatto di arrivare ad un'affermazione
In Commissione poi in aula in Senato in questa linea secondo me è un elemento importante quindi una cosa politicamente che ritengo una delle più importanti ancora aperte qui in Parlamento questo lo dice anche a Petruccioli in questo momento ma in qualche modo sì anche al relatore perché relatore in questo caso vedendosi in qualche modo battuto su una linea vi eccessivo realismo e di rapporto con il Polo al di là di quello che secondo me sono i i contenuti che ne avremo dotare la legge ha preso una linea un po'troppo pessimista al di là di quelle che sono forse le sue Commissione personale noi dobbiamo batterci perché Madama anche una linea di liberali azione del settore di abbattimento del duopolio è una cosa che a me pare evidente importante politicamente e abbiamo il tempo per farlo e per fermarlo
A gennaio allora vedremo come andrà a finire resta però un dato di difficoltà della maggioranza che pur avendo un largo margine in Senato non è riuscita a licenziare le leggi di cui abbiamo parlato e se per i provvedimenti di clemenza il centrosinistra si è comunque scontrato con le contrarietà del pollo che forte del quorum dei due terzi previsti dalla Costituzione ha impedito il varo di amnistia e indulto per gli altri provvedimenti
La maggioranza ha sicuramente pagato una serie di difficoltà che hanno sicuramente un valore politico e non solo tecnico
Tre
Tutti
Il prossimo nove gennaio la leggere
Ordine del giorno dell'aula di Palazzo Madama lo ha deciso la conferenza dei capigruppo una decisione gradita agli uomini del centro destra ne hanno parlato in aula soprattutto Enola però va registrato l'intervento del senatore a vita Giulio Andreotti che ha annunciato la ripresentazione della proposta di legge Urbani Tremonti basata sul modello tedesco sotto forma di emendamento al testo che andrà all'esame dell'aula il senatore a vita però ha voluto nel suo intervento
Richiamare il Senato ad una riflessione dice stiamo attenti perché potrebbe restare la legge pendente se la Camera non in tempo e per inciso questo è molto probabile visto che numeri della maggiore anzi a Montecitorio sono molto più dei sicari di quelli del Senato dice Andreotti questo avrà delle conseguenze metterà in una condizione di debolezza intrinseca la prossima legislatura avendo approvato in un ramo del lamento la nuova legge come si fa ad andare a votare con la vecchia quest'ultima sarebbe automaticamente delegittimata quindi visto che nessun medico ci obbliga stiamo molto attenti non materia così delicata dunque questa la riflessione di Giulio Andreotti nel lavoro nato più duro il pari e degli uomini del centrodestra contrarissimi ad un tentativo estremo prima delle elezioni di riforma elettorale fra l'altro ricordiamo che la Bozza di cui si sta parlando sostanzialmente porterebbe anche al Senato la seconda scheda per il voto proporzionale così come già alla Camera senza però intaccare il numero dei collegi elettorali la cosa dicono gli uomini del centrodestra permetterebbe la desistenza con Rifondazione Comunista anche rispetto a Palazzo Madama dov'ove
Sic con questo modo sinistra centrosinistra avrebbe più chance rispetto alla Camera di poi per limitare i danni questo lo dicono però gli uomini del centrodestra lui abbiamo ascoltato proprio uno di costo no è il presidente dei senatori di Forza Italia Enrico
Alloggia Presidente elogia la maggioranza ci prova ancora il nove gennaio sarà in calendario la riforma è tra le quinte Senato per l'aula voi direte e dite sarebbe un attentato alla democrazia bensì perché come già detto
Avevo saranno ma è anche bambini quando inizia una partita non si può cambiare ora del gioco ma immaginate dico perciò dico capiscono anche i bambini si inizia una bella partita di Monopoli tra bambini ancora Aprea dall'adolescente a un certo punto uno si alza e dice cambiamo le regole del gioco ma non è possibile è veramente INPS ah no questo proposito dalla maggioranza di voler continuare a discutere di questo argomento e tra l'altro solo il discuterne senza arrivare così come è ovvio non si potrà arrivare a nessuna conclusione positiva finisce con il delegittimare l'attuale
System
Ma elettorale e quindi anche la prossima
La legislatura nel prossimo Parlamento su questo fatto un cenno Andreotti sul quale mi pare che si possa condividere le sue preoccupazioni io ho a noi abbiamo subito abbiamo tenuto da un canto che non si calendarizzare asse dentro all'interno del mese di dicembre quindi prima delle feste natalizie abbiamo subito lo loro pervicace volontà rimetterla all'ordine del giorno del nove gennaio purtroppo non possiamo impedirlo ma ho formula a turno riconfermo un appello forte alla maggiore Enza per dire ripensate ICI sarebbe veramente un attentato alla democrazia una violazione delle più elementari regole democratiche continuare a perseguire l'obiettivo di approvare una legge elettorale in assoluto contrasto con l'opposizione a colpi di maggioranza e attrezzate dunque per una eventuale opposizione durissima evidente
Vorranno continuare in questo loro insano proposito dovremo attrezzarci per un'opposizione ancora più dura di quella che abbiamo fatto sino ad Orte rete un'ultima considerazione chiese un'altra recente però vi riguarda quest'oggi si parla di un di una trattativa tra Fini e il leader della CSU tedesca per portare Leanza nazionale né Partito Popolare Europeo lei cosa deve no non ne sono un la ma in ogni caso se laddove questo avvenisse non potrebbe che essere un ulteriore fatto positivo un'ulteriore par passo in avanti verso una omologazione delle forze di centrodestra non mi risulta che questo stia accadendo ma laddove venisse sarebbe senz'altro una cosa positiva
La conferenza dei capigruppo ha messo in calendario per il nove gennaio per i lavori dell'aula lari Roma elettorale
E questa una sorta di mediazione che ci si è giunti dopo la débâcle della Maggiora Anza e in commissione bilancio venerdì scorso quando
Per il duro ostruzionismo del centrodestra era costretta a
Posticipare di un giorno accettando dunque le richieste Polistena la fine dei lavori dell'aula di Palazzo Madama in modo da rendere praticamente impossibile un eventuale esame della stessa ma legge elettorale o
Del conflitto di interessi prima della pausa natalizia in mattinata dunque si è riunita la conferenza dei capigruppo e si è giunti a questa mediazione il nove gennaio formalmente e all'ordine del giorno forma elettorale e ciò significa che entro la prossima settimana la Commissione affari costituzionali di Palazzo Madama dovrà terminare l'iter dell'esame della stessa legge elettorale sentiamo in che termini dalla voce del presidente dei senatori popolo
Bari leopoldo Elia l'abbiamo intervistato non c'è una discussione di carattere generale è una discussione su testi quindi questo significa è che la calendarizzazione per il nove significa che era con affari costituzionali deve esaurire i suoi lavori nel corso della prossima settimana e quindi se e non si riuscisse a raggiungere un'intesa sì presenterebbe inaugura con il testo della legge Amato come testo base la legge la legge presentata dall'allora ministro per le riforme istituzionali Amato RIS
Età alla quale la maggioranza e che qualsiasi altro poi senatore presenteranno emendamenti più o meno maxi ecco per poter proseguire in una discussione aggiornata diciamo dopo tutte le varie peripezie che sono seguite comunque si è messo un una parola un termine ecco oramai Lacoste la Commissione ha unta Hermine l'Assemblea un termine e quindi insomma questa vicenda che doveva essere già chiusa in aula a settembre con gli impegni presi a luglio finalmente avrà un una
Conclusione prosegue l'iter della legge finanziaria Palazzo Madama ne parliamo con il senatore del Partito popolare Bruno errori
Intanto diciamo lei ha posto una questione nell'ambito di questa manovra con un suo emendamento relativo a ex minatori ci spinse
E in Italia sono in viva ormai solo novantatré di quei martiri che sedevano due mila duecento mila e cinquecento metri sottoterra per scavare carbone per mandare valuta pregiata d'Italia lo stesso Stato riscuoteva per ogni lavoratore un quintale di carbone al mese quarantotto quarantanove che per lo stato italiano era vitale anche vol quintali di carbone viste le condizioni del dopoguerra storici tutti all'anagrafe tributaria si sono accorti bontà loro che questi dovevano pagare le tasse si poveri cristi malati di tubercolosi di silicosi doveva pagarle Trust una pensione estera cioè e e in perfetto stile del regista Vito saliti insorge sulla cosa che non erogava neanche lo Stato italiano però arrivati arretrati per queste persone di venti trenta milioni che ovviamente non hanno da pagare lo vanno a pagare non c'era non è chi e io ho proposto ad emendare è stato dichiarato inammissibile da chi parla di lavoratori ma forse per sentito dire facevo sui lavoratori sa poco cioè dalla sua maggioranza Presley avventurarsi certo dalla mia maggioranza chiede dal mio presidente la commissione dal mio relatore è stato dichiarato inammissibile mentre è stato dichiarato e ammesso non solo ma approvato l'emendamento che consente e travestito non sessuali molto pratico di queste questioni dovremmo chiedere all'ONU
Vi cambiasse sospese degli italiani e allora io da popolare non voterò una finanziaria dei transessuali podio la definirò
Se questo emendamento non sarà non passerà perché e è un dovere morale nei confronti di questi poveri cristi ma forse non fanno lobby perché novantatré persone cosa vuoi che sia quindi è tutto lì il discorso sette per
Noi chiediamo su un'altra vicenda ma che forse non è tutto tanto distante da questo che questo fatto cioè racconta si parla molto in questi giorni in queste settimane in questi mesi dell'attivismo di
D'Antoni dell'attivismo lì Andreotti e da ultimo di recente ha anche tornato sulle scene l'ex capo d'lo Stato Francesco Cossiga sono tre spezzoni di versi anche diversa caratura della democrazia cristiana che si mettono in campo tutti e tre e chi più nettamente chi meno però sembrano propendere per il Polo e i popolari scontenti che fanno ma io non dico
Provengono verso il Polo perché il loro progetto iniziale non è questo
è quello io sono democristiano non pentito fra l'altro di quelle Eva nella democrazia cristiana e e più passa il tempo principe fra l'altro e in questo momento la cosiddetta Margherita Lost e incarnando i i valori della democrazia cristiana varato scomparsa del simbolo dei Popolari bilancio alquanto perplesso insomma diciamo il plesso non crea che questi si avvicinano al Polo comunque bisogna capire chi intenzioni hanno e bisogna capire che cosa c'è di vero nel perché una certa di riscoperta una certa riscoperta di orgoglio da parte democristiani c'è molti democristiani
E non solo democristiani ma molta parte del Paese comincia a capire che la democrazia cristiana fosse stato veramente il partito che più è stato vicino ma non perduta classi mobili queste sono solo frasi fatte lasciamole
Che la sera del tempo e trova no
Non è questo il punto il punto è capire che cosa e
Sì Andreotti sia Cossiga sia D'Antoni vogliono fare in tema di riscoperta di un partito moderato laddove buoni lato lungo nosta insomma per ceto medio perché quell'ormai Cazzato nero non non è più certo meglio di una volta e quindi vedere che cosa succede certe tutto in rapida evoluzione gli scontenti da una parte e dall'altra ci sono questo centro stanno riprendendo prepotentemente il ruolo politico che gli compete quindi vedevo il seguito del cosa accade quindici sono secondo lei forse gli spazi più che per un'alleanza con il Polo
Però e spazi per un terzo polo ma la democrazia cristiana non è che faceva alleanze con un polo con l'altro per governare la democrazia cristiana averne do il meglio l'ambiente basico in modo da
E diciamo di guardare con interesse e non è un gioco di parole a tutti gli interessi degli italiani a tutte le classi ma soprattutto a quelle
I lavoratori perché alla volontà del teologo parlavo dei lavoratori sta per la vide parla questo non ce l'ho voluto quanto e lutti chiudiamo quanto secondo lei è diffuso questo sentimento tu di interesse che ci dimostra nei confronti di questo progetto nel hippie visti anche appunto i momenti che vi vedeva la Barbieri ma non dire solo dei propri
Rivera stragrande maggioranza degli italiani è veramente comincia a guardare con estremo interesse a questo tipo di progetto e di discorsi Pippi è una piccolissima percentuale esso io dico tutti gli italiani quelli virgole stiamo moderati che non accettava in ogni caso una
Una sterzata rapida reader
La stilista verso come valuta il fatto che Perrella carica di Sindaco di Roma si è parlato di tutti tranne che di un popolare la valuto come come ho valutato a suo tempo il fatto che per
Elezione a Presidente della Repubblica si è parlato di tutti e non di un popolare
Di chi è responsabile attualmente in essere ma io a me non piace trovare sposa abito facce carabinieri di prove so solo una cosa che e l'Italia aveva degli altri interessi cade gli altri interessi
E Partito popolare che secondo me Cannavò incarna ancora adesso e
Remo quanto come è è è diciamo così lo spin dalla vecchia Democrazia cristiana non ha saputo mettere
I punti d'ulivo quando andavano messi come Dio comanda insomma
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