"Riforme e prospettive degli enti locali" org. dai Democratici di Sinistra nell'ambito della festa dell'Unità presso il Parco Nord, Sala Rossa

Da questa sera vogliamo discutere
Con sindaci responsabili di partito
Nel rilancio del centro sinistra a partire le città
Rilancio delle forze del centrosinistra appunto ora riformista di questo Paese
Abbiamo con noi
Due
Nuovi sindaci è un sindaco confermato Leonardo Domenici sindaco di Firenze
Massimo Cacciari sindaco di Venezia
Paolo Raffaelli che ha conquistato l'aria centrosinistra nascita riterrei
Renzo Lusetti è Renzo Lusetti responsabile
Bene delle autonomie locali del Partito Popolare Italiano
E Walter vitali
Responsabile delle autonomie locali del che viene lei viene
Io non voglio fare perdere molto tempo nei preliminari diverrebbe la tentazione di dire di chiedere ai sindaci nuovi
Diteci come avete fatto a vincere poi mi hanno detto a tavole sebbene potremmo chiedere a voi come avete fatto perde
Allora io ho pensato diciamo spedisco
Credo che sia
L'ha detto ancora niente
E io credo che sia utile partire proprio
Da due sindaci nuovi
Per valutare con loro
Quali sono le potenzialità di un rilancio delle delle forze dell'Ulivo della coalizione e se sia giusto possibile pensare
Che tale città
Possa ripartire il movimento
Il rilancio della delle forze del centrosinistra io comincerei da Paolo Raffaelli sindaco di Terni
Ma la domanda Sergio edificio non chiamarlo col nome di battesimo visto che siamo compagni di banco in Parlamento da anni ormai compagnia molto gradevole fornire metti Fischer non partire da un punto che ho più volte anche ripetuto proprio mentre andavo costituendo la nuova giunta in questa nuova difficile esperienza di sindaco
Prendevo purtroppo l'esempio di Bologna per dire ai miei partner rissosi di coalizione che non c'è patrimonio di fiducia e di credibilità che non possa essere disperso
Ebbene le elezioni si vincono se uno è capace di costruire patrimoni di fiducia e di credibilità e si perdono anche se uno sta governando
Se disperde un patrimonio di critico usati credibilità mi rendo conto che è una banalità alla Catalano
Però se uno si mette dietro a questa banalità tutta una serie di elementi mi permetto di attaccare in questa maniera perché la stessa esperienza la mia città l'ha vissuta molto molto prima di Bologna reduce da una governo di centro sinistra
I sei anni che sono certo nel caso vostro duro la molto molto meno però anche allora una maggioranza di sinistra di sinistra
Che aveva Pengo Bernato che aveva ricostruito una città devastata dai bombardamenti che stava attraversando una crisi difficile ma a testa alta
Fu tuttavia sconfitta spazzata via in maniera quasi inattesa la vicenda di Terni la ricorderete sei anni fa due consiliature fa perché è un patrimonio di rapporti con i ceti sociali
Con i produttori
Con le forze della città con i cittadini in qualche modo sarà intaccato non si era più credibili come soggetti portatori di una ricetta buona per la città perché la città andasse avanti perché avesse prospettive
Io mi permetto di dire forse con un po'di presunzione che se ce l'abbiamo fatta questa volta in una situazione molto difficile diciamo
Giocando fuori casa giocando con poche carte a disposizione perché forse questo patrimonio in termini di proposta siamo riusciti a ricostruirlo non tanto mettendo a disposizione la faccia del deputato certa anche questo
Contava una persona conosciuta una persona nota è sempre una figura utile per costruire con un po'di vantaggio quel po'
Di successo che può dare una popolarità già esistente
Un rapporto che è radicale
Ma io credo a Terni abbiamo vinto perché siamo stati capaci di dare risposte convincenti per ora sulla carta in campagna elettorale quali fatti dovremo mantenere gli impegni su una serie di temi cruciali me la sbrigo in tre minuti ma alcune cose debbo dirlo
Quindici anni fa a Terni era una città in cui due famiglie su tre traevano il loro reddito dall'industria soprattutto siderurgica oggi due famiglie su tre a Terni traggono il loro reddito dai servizi o dalle pensioni
L'industria siderurgica ha perso dieci mila
Utili i posti di lavoro fra diretti o indotti c'è stato una autentico stravolgimento soffre
A questo stravolgimento sociale il centrodestra non è stato capace di dare una risposta convincente in termini di proposte
Noi probabilmente siamo stati capaci noi centrosinistra di dare qualche indicazione in più in termini di prospettive di sviluppo in termini di radicamento
Nel futuro
Non nel passato nel futuro in termini di prospettiva nuovi settori da coltivare da Sviluppo
Mi rendo conto e ho finito che detto queste cose ho detto cose che con i Comuni hanno poco a che vedere
E per i comuni non sono soggetti di politica economica e Piero che per esempio le politiche dello sviluppo competono prevalentemente
Ad altri
Soggetti istituzionali e tuttavia la mia esperienza mi dice che se a Terni non avessimo messo le questioni del lavoro
Le questioni dei servizi la qui le questioni dell'equilibrio territoriale centro-periferia
Le questioni dello sviluppo del destino della città una città che un secolo fa aveva dieci mila abitanti che ha cresciuta sull'onda dell'industrializzazione
Harper un secolo al ritmo di mille abitanti l'anno e che adesso sta declinando se non avessimo rilanciato un'idea di sviluppo che prosegue su basi nuove probabilmente avremmo perduto
Ecco io credo che una delle ragioni del successo stia nella capacità di alzare il tiro di alzare l'orizzonte di essere a un tempo soggetti che t'hanno fiducia nell'amministrazione della cosa pubblica le strade pulite l'arredo urbano che funzione gli asili nido le scuole materne
I trasporti ma che anche nello stesso tempo suggeriscono un'idea di città una prospettiva un futuro se ci sarà e mi auguro ci sia un secondo giro vorrei che tutto questo fosse permessa una riflessione che mi sta molto a cuore che mi pesa oggi in questo momento mentre avvio questa esperienza
Quanto ci serve
Di maggiore capacità di assunzione di responsabilità politica come amministratori per dare questo profilo al nostro lavoro
Quanto si serve di capacità tecnica progettuale e decisionale del management comunale per far sì che questa
Questo orizzonte politico degli amministratori e dei politici non sia un sogno proiettato verso il futuro qualche non ha ricadute ma invece sia qualcosa su cui si può dare alla fine della legislatura un resoconto un resoconto credibile la città uscendo dalle promesse dalla campagna elettorale intendo entrando sul terreno dei bilanci
Non so se ho risposto Sergio alla tua domanda credo che però
Se avessi detto una cosa diversa avrei gradito il senso dell'esperienza compatti
Grazie Raffaelli
Leonardo Domenici
Io credo che sia molto importante
Che oggi il discorso unitario sulla e bella
Coalizione alleanza di centro sinistra
Ossa ricevere un forte impulso una forte spinta dal basso
E dal basso significa anche dalla concreta esperienza di governo negli enti locali nei comuni e anche in vista di scadenze estremamente impegnative come quelle che stanno davanti a noi l'anno prossimo le elezioni regionali
E per riprendere con molta forza e molta determinazione
Il tema l'obiettivo delle riforme
Noi dobbiamo partire da
Una considerazione preoccupata io credo
E cioè il fatto che l'uno e l'altro di questi obiettivi
Vale a dire la capacità nostra di fare vivere il centro sinistra
L'Ulivo rinnovato come soggetto politico unitario
E la possibilità di realizzare le riforme veri il federalismo
Nel nostro Paese
Entrambi questi obiettivi sono obiettivi oggi più lontani
Più difficili da raggiungere
Un po'appannaggio
E credo che quindi dobbiamo anzitutto dirci con chiarezza che cosa vogliamo fare
Io sono profondamente convinto per esempio dell'obiettivo che è stato lanciato
Nella Assemblea nazionale degli amministratori DS che si è tenuta a Roma introdotta da Walter vitali
Che mi ha sostituito più che degnamente nel ruolo nell'incarico di responsabile nazionale autonomie locali dei DS
Penso sia molto importante l'obiettivo oggi
Non tanto di organizzare gli amministratori locali dei singoli partiti del centrosinistra
Quanto piuttosto quello di di costituire un movimento unitario effettivamente unitario dei sindaci e dei presidenti del centro sinistra che possa davvero rappresentare l'impulso nuove a questa ricostruzione politica unità a questa ricerca programmatica comune
A questa definizione degli obiettivi di riforma istituzionale ed è per questo che io sono d'accordo sull'obiettivo che è stato proposto
E spero lo si possano promuovere insieme i sindaci ma non solo i sindaci delle maggiori città italiane di promuovere un grande appuntamento per il mese di ottobre
Del centro sinistra proprio su questi temi con l'obiettivo di rivitalizzare l'alleanza e di rilanciare il tema riforme
Credo che naturalmente questo richieda anche un supplemento di riflessione e di approfondimento critico
Io non posso che essere soddisfatto
Del modo in cui
A Firenze sono andate le cose nel ultime elezioni amministrative
Con un successo al primo turno mio personale della coalizione del centrosinistra molto importanti
Ma non mi faccio illusioni
Perché il patrimonio unitario che li abbiamo
Costruito
La capacità di tenuta unitaria che lì la coalizione ha dimostrato e anche una certa fortuita coincidenza di una capacità di introdurre elementi di innovazione in un quadro però di sviluppo e di continuità della precedente
Esperienza amministrativa ci hanno aiutato a raggiungere questo risultati
Ma vorrei raccontare un fatto
Subito dopo questo risultato
E dopo che si è formata la Giunta in Palazzo Vecchio
Si è cominciato a discutere
Nei consigli circoscrizionali dei consigli di quartiere sulla formazione delle presidenze e sui rapporti fra i partiti ed è stato un disastro
A dimostrazione concreta del fatto che tanto per incominciare anche e non vorrei sottolineare perché quando parlo di riforme istituzionali io ci metto dentro anche la riforma del sistema elettorale nazionale ci metto dentro naturalmente l'obiettivo da conseguire ancora dell'elezione diretta del presidente della regione
Per sottolineare il fatto quindi che ogni qual volta che per in cui ogni volta che si ripresenta la questione del sistema elettorale proporzionale
Inevitabilmente le tendenze che già sono endemiche alla frammentazione e alla deflagrazione tendono fortemente ad aumentarle
è un piccolo esempio
Ma
E questo che intendo dire quando sostengo come facevo prima non bisogna certamente né farsi illusioni né dormire sugli allori
E penso che questo ci riporti ancora una volta a riflettere anche in vista e anche in funzione delle esperienze di governo su quello che è il rapporto fra l'esecutivo amministrazione sindaci per esempio e coalizione partiti forze politiche noi abbiamo attraversato nel nostro Paese una stagione quella del novantadue novantatré novantaquattro in cui la crisi della politica la crisi del tradizionale sistema dei partiti aveva portato
Per esempio nelle città italiane all'emergere di un nuovo ceto politico di governo in molti casi preso usiamo questa espressione tanto per capirci direttamente dalla società civile
O comunque c'è stata una fase un'esperienza che è stata da questo punto di vista è significativa in alcune città e che ha dato talvolta anche i risultati importanti faccio un nome per tutti nome di Valentino Castellani il sindaco di fiori
E tuttavia noi sappiamo che quella stagione è andata concludersi
Quella stagione non c'è più
Lo vediamo l'ho visto io per esempio quando ho dovuto formare la giunta del comune di Firenze quando proposto a molte persone
Non direttamente espressione di forze politiche di entrare a far parte della giunta e mi sono trovato di fronte a non pochi dinieghi non voglio usare il termine i rifiuti
Uso il termine dinieghi nel senso che il rapporto politico è rimasto il rapporto politico c'è molto spesso queste sono persone che danno un apporto di consulenza gratuito ma importante al lavoro della giunta dell'amministrazione comunale
Ma non hanno accettato di entrare a far parte dell'esecutivo cittadino
Quella stagione lo vedo anche in queste andata esaurendosi che cosa è rimasto e da che cosa è stata sostituita
Io temo che qualche volta il fatto che i partiti siano tornati a scorgere una funzione importante essenziale fondamentale
Di presenza nella vita politica locale
In alcuni casi però si sia trasformato nella riedizioni sbagliata di vecchie prassi e di vecchi metodi di lavoro chiamiamoli così
Noi su questo bisogna stare molto attenti
E riuscire a trovare e a raggiungere un equilibrio nuovo in cui non ci sia né la retorica della società civile né però un vecchio modo di tornare al governo da parte dei partiti
Perché altrimenti poi ci troveremo a gestire situazioni secondo vecchie logiche
Ma in condizioni nelle quali i partiti non sono neppure più quello che erano prima e non riescono neppure fino in fondo a rappresentare e ad esprimere non solo consenso ma anche quelli che sono gli orientamenti le istanze i bisogni
Delle persone e dei cittadini
Questo è un punto su cui credo noi abbiamo bisogno di riflettere e credo che possiamo rifletterci dando delle risposte positive e svolgendo un lavoro comune soprattutto di ricerca
Politica e di lavoro programmatico simile a quello che riuscimmo a fare alla vigilia delle elezioni politiche del mille novecentonovantasei
Anche allora c'era una situazione molto difficile di grande frammentazione ma quello spirito unitario quella ricerca politica e programmatica unitaria
Che si sviluppò ci portò poi al risultato storico è importantissimo della vittoria del mille novecentonovantasei alle elezioni politiche nazionali
Io credo che oggi dobbiamo recuperare quello spirito dobbiamo recuperare coinvolgendo
Tutta la società che noi possiamo coinvolgere nel lavoro programmatico per arrivare a definire con la stessa determinazione e con la stessa forza di allora quegli obiettivi di riforma di cambiamento che altrimenti come dicevo prima rischiano oggi di essere importanti grazie
Grazie Leonardo
Una domanda a Massimo Cacciari che
E il sindaco di Venezia ma è anche un uomo di punta dei democratici Romano Prodi
Domenici ha parlato della della difficoltà del rapporto dalla fine del suo intervento e la difficoltà del rapporto tra diciamo così amministrazioni aperti un ha tematizzato questa questione e ha tematizzato anche la questione dell'appuntamento elettorale prossimo anno
Ti chiedo quali sono le tue opinioni in proposito è se anche tu intendi svolge riflessioni su quei
Ma io
Le difficoltà che io incontro ricche ho incontrato noi non riguardano il non riguardano tanto il rapporto con i partiti
Quanto lo dico in modo molto provocatorio perché vorrei essere breve per quanto la loro inesistenza
Non ci stanno più
Magari ci fossero
Cioè il problema di nuovi sindaci e che la domanda sociale si rovescia immediatamente a livello istituzionale non è più formata da nessuno
Non è informato da nessuno cioè la grande ruolo che i partiti storicamente hanno svolto che è quello di dar forma alla domanda sociale e di trasmetterla formata a livello istituzionale non lo fanno più
E quindi questa è una delle enormi difficoltà di un lavoro amministrativo ti ritrovi a contatto diretto con la l'inflazione di domande che caratteristica delle nostre società
Quindi magari ci fossero i partiti magari fossero forti
Interi facile ad una dialettica se ad una polemica ci sarebbe una una guerra che ne so ma ci sarebbe qualcosa comunque ci
Che aiuterebbe il lavoro amministrativo
Il problema è che i partiti tutti i partiti nel nostro Paese fintanto che non riflettono sul fatto che il loro sistema analogo geografia le loro idee gli alunni cultura è assolutamente superata
Questo
Questo è il punto
E e che cos'è che ha dimostrato in particolare negli ultimi anni di carattere assolutamente arretrato della cultura politica sistema nel nostro Paese ma proprio il rapporto con lui citava proprio dopo otto con gli enti locali
Ma perché non ci diciamo le cose con una certa franchezza non c'è alcun dubbio che dal novantatré novantasei e grazie alle esperienze che si fanno in alcuni dei più importanti comuni delle grandi città italiane
Che poi nel novantasei o vi si afferma o pensiamo che Prodi avrebbe potuto vincere sia Napoli ci fosse stato l'auto a Palermo con sottili a Catania con Sofia Firenze non su chi eccetto pensiamo che potevo dovuto vincere
E ma è evidente che quello era il valore aggiunto del centro sinistra e lo è stato in questi anni
Ma dopo il novantasei e novantasette avete avete presente il tipo di rapporto che ha avuto il ceto politico di centrosinistra con i suoi sindaci i suoi amministratori
Quando ne quando erano gentili dicevano che eravamo dei tecnici
Diciamoci le cose come stanno
Lei ha patito Mazzia perché soltanto sulla base di una seria come dire critica autocritica quanto dicevano
E gli amici prima può essere può aver aveva un fondamento io ci credo fino in fondo alle repliche lo che ancora si un valore questo delle città degli amministrati
Un grandissimo cioè se non si passando a colpi sordi riceva Domenici se non si parte da lì è chiaro che non abbiamo nessuna prospettiva né per le regionali
Né per le politiche
Ma però se vogliamo partire ripartire seriamente dobbiamo anche dirci con radicalità quello che non ha funzionato finora
A Bologna in modo clamoroso ma è come in tutt'Italia
Quello che non ha funzionato
Già l'arretratezza dalla cultura politica si dimostra nel fatto che i partiti non sono non sono usciti a crearsi un'interfaccia con i grandi temi dell'autonomia e del federalismo otto diciamola così
Che le riforme non sono state fatte come vado ripetendo la Bicamerale fallita non perché c'era il cavaliere Berlusconi ma perché all'interno del centrosinistra non c'era nessuna idea di prova forse per realismo
Perché se c'è una maggioranza una maggioranza e la maggioranza c'era allora maggioranza e cercare di chi ha detto che nella Bicamerale non si poteva passare livelli maggioranza lo Podestà storia perché né il cinquantun per cento non basta Mabo perché
E gli altri avrebbe avuto la responsabilità di non far passare delle riforme ma la realtà è come risultava evidente anche il PCI che non c'era nessuno unità sulle questioni strategiche dell'autonomia e del federalismo all'interno della coalizione di centrosinistra
E questa è stata la rapina dire la ragione del fallimento e allora se non si riprendono le cose se non si prende il toro per le corna centocinque lo ricorda la radice e Luca tutto Axa fughe dell'accomodamento del del del del dei giochi no bisogna riprendere le cose Jona che la coalizione sir rifondi insigni temibili città l'autonomia del federalismo
E il e e la scadenza delle regionali può essere l'occasione buona perché perché è evidente che le regionali del prossimo anno soprattutto nelle regioni del Nord Piemonte Lombardia Veneto e siepi perdiamo in Piemonte Lombardia Veneto nel due mila uno non c'è storia
Beh dobbiamo saperlo cioè Cyril perdiamo in Piemonte Lombardia Veneto se non c'è un segno di inversione di tendenza almeno una di queste tre regioni
Nel due mila uno alla scadenza per le politiche non c'è storia
Perché non si può pretendere pensare di poter vincere
E poter governare l'Italia non avendo Piemonte e Lombardia ebbene
Il mio assenso
Penso che non si capisca
Pensare di governare un Paese e laddove si produce il settanta per cento del suo prodotto interno lordo dice cenno no limits invece sei all'opposizione mi una insensatezza
E allora per vincere per avere un segni di inversione di tendenza tu devi fare lei va sulle autonomie locali controlli centralismo regionale
Che in quelle regioni Imperia
E invece valorizzando i fino in fondo le esperienze positive nel rapporto tra enti locali e Regione che Caputo guarda caso in particolare in Toscana ed Emilia Romagna
Valorizzando queste esperienze contro il più forsennato esempio di centralismo altro in quello romano che del governo di Formigoni e del Governo regalare
Ma allora devi come dire scatenare contro questi c'è un duo personalismi le autonomie locali ed essere credibile agli occhi degli Autonomie locali dei sindaci non come continui a fare ancora adesso
Che noi siamo e Walter lo sai Dominici lo saprà e tu lo saprai in una condizione di continua contrattazione con i ministeri
E con e con e e e i con i ministri di permanente defatigante contrattazione anche sulle cose più ovvie anche sulle cose più evidenti
E non igiene a cambiare i rapporti ma ripeto tutto dipende da una visione politica chiara e dice il cento il perno della cultura democratica e riformatrice di questo di questo Paese intorno su cui rifondare la coalizione è l'obiettivo autonomistico federalistico su questo gesti credibili da parte del governo e su questo il lancio di un'effettiva campi di un'effettiva campagna per l'alle Anza dei comuni italiani delle città italiane persino nel derby nella ripresa di questo grande obiettivo
Secoli ci muoviamo possiamo invertire la tendenza che si è determinata nel nelle ultime scarpe meglio che nelle ultime tornate elettorali si non ci muoveremo con assoluta coerenza con assoluta trasparenza e anche con rigore autocritico in questa direzione
Noi interverremo noi perderemo le tre fondamentali regioni dal Nord mi auguro che non si combinino
Disastro in questa regione
Taglia perderà anche qualche cos'altro
Mi auguro di no mi auguro preminente avesse chiaramente perché un sindaco di centrosinistra si cominci si si comincia a perdere Bologna l'Emilia Romagna
Cioè si indebolisce che voi non avete neppure un'idea
Non so se è fuori di questa città si ha la percezione di quanto ha indebolito il ruolo del sindaco di Venezia il fatto che a Bologna non sia più una giunta di centrosinistra
Non so se se è chiaro perché tutto si tiene tutto si tiene
Allora io penso che ci muoviamo con coerenza e radicalità ce la possiamo fare per lo meno segnato un'inversione di tendenza
E quindi a ripresentarci con qualche carta di possibilità di successo per la nostra coalizione nel due mila uno altrimenti
Ci penseranno io temo i nostri figli perché questa volta il Berlusconi di turno primo non sarà Berlusconi
Dobbiamo ce l'ho
Che nel due mila uno facciamo la campagna contro il centrodestra con Berlusconi secondo mescoliamo ce lo e non essendo Berlusconi un'altra casa in sei mesi come l'altra volta
Qui si apre nel si può aprire nel nostro Paese se non sarà Berlusconi una fase per alla Thatcher sappiamo cerchiamo di con misurarci a queste responsabilità a queste scadenze ripeto senza opportunismi senza mascherare
Le straordinarie colpe le straordinarie mio cliente siamo stati tutti responsabili
Riprendiamo seriamente dalle fondamenta un lavoro programmatico politico delle coalizioni per le scadenze regionali del prossimo anno comportiamoci da federalisti davvero
E cioè sostanzialmente lasciamo che le forze politiche i movimenti politici delle regioni se la si fa in primo luogo perché sappiamo noi nel Veneto come dobbiamo comportarci se vogliamo avere una minima possibilità di successo così lombardi eccetera
Che non ce lo vengano a dire da Roma come è stato fatto l'altra volta
E da lì che son venuti a dire chi dovrà essere il candidato nella Regione Veneto per il presidente
Giochiamo ci fino in fondo queste carte mobilitiamo fino in fondo le nostre risorse e forse qualche possibilità l'abbia
A Lusetti a vitali
Dopo le considerazioni di cacciare
Insomma vorrei vorrei è un atto considerazioni sull'oggetto perché mi pare che le cose dette da Cacciari
Fossero piuttosto significative
Alla cale camere discussione per esempio un progetto di riforma dell'assetto federale del nostro Paese
Se la valutazione se ciò sia credibile come strumenti
Vi elezione diretta del presidente della regione vi sono anche dei temi che possono essere tradotti in legge ma sul complesso di queste valutazioni qual è la vostra opinione
Io a differenza di coloro che mi hanno preceduto
Non rappresento un'amministrazione ma rappresento un partito
Ma non voglio difendere i partiti anzi non è sicuramente questo l'obiettivo
Abbiamo se vogliamo rilanciare il centro sinistra o comunque se vogliamo riprodurre
Quella situazione che si è creata nel mille novecentonovantatré in una fase di grande crisi della politica in cui l'unica carica veramente innovativa è stata la
E rappresentata a suo tempo dal delle Autonomie ed al lavoro che gli amministratori hanno fatto novantatré in poi tant'è vero che io mia esperienza personale
Potere perché non mi conosce
Io ho ricominciato diciamo a fare politica dopo la fase
Un po'travagliata di quegli anni la fine del mio partito sulla democrazia cristiana
Ho ricominciato a far politica entrando a far parte della giunta Rutelli prima ancora che nascesse l'Ulivo quindi con l'idea che comunque il centro sinistra potesse
Formarsi nel lavoro
Delle
Città grandi città ma non solo grandi città ed è un lavoro che ha portato credo con tutti grandi e gravi errori che ha fatto la destra in quel periodo alla vittoria dell'Ulivo
Vittoria che oggi sta subendo qualche colpo qualche lacerazione qualche problema
Io non so se i partiti sono inesistenti so che c'è una sofferenza oggi dei partiti il mio partito è alla vigilia di un congresso
Per certi versi drammatico
Che mi auguro possa scuotere un po'la coscienza di tanti militanti
Che
Hanno creduto
Nel cattolicesimo democratico tradotto in politica e hanno creduto che l'idea di un'alleanza tra la sinistra democratica e il cattolicesimo democratico potesse essere funzionale allo sviluppo del bipolarismo in questo nostro Paese
Credo che non sia sicuramente molto semplice io sono preoccupato perché la debolezza dei partiti produce non sorta di involuzione della politica io considero involuzione insuccesso della Lista Bonino nonché una persino per la Bonino
Ritengo che sia un fattore caratteristico e la politica di questi tempi cioè una lista costruita in tre mesi che produce moto procedono i consensi
E siccome il consenso legittimato io ho il pieno rispetto di questo consenso però sono preoccupato
Perché
I partiti comunque seri Novati se
Strumento anche
Di discussione democratica Interna possono rappresentare un elemento di raccordo tra lo Stato democratico e la società civile
Oggi purtroppo credo che questa debolezza possano essere una sorta di evoluzione però io credo che la vera differenza tra noi e il centrodestra al di là di Guazzaloca olivi Guazzaloca firmo la vera differenza è che noi
Dicono i tutte le componenti di culturali che oggi sono presenti nel centrosinistra noi abbiamo
Come riferimento storico una cultura delle Autonomie io faccio riferimento a Sturzo e a tutto il dibattito e animato il cattolicesimo politico nelle Autonomie
Beh vedo che sul versante del centrodestra o di questa cultura cioè la storia non c'è non c'è la tradizione io poi non so come governeranno hanno però cominciato in qualche città vedremo Bologna però insomma quello che ci accomuna è un retroterra storico e culturale che ci consente di valorizzare l'idea che vi abbiamo dell'autonomia
Resta il fatto che questa maggioranza
Ha fatto qualcosa sul tema dell'autonomia ma non ha fatto forse il passo decisivo in questo sono d'accordo con Cacciari
Io credo che nel periodo in cui Berlusconi ha tolto la fiducia tra virgolette alla Bicamerale
Questa diciamo Disipio di Berlusconi fosse stato molto forte e se c'è una maggioranza che ha un peso specifico politicamente credibile dopo fa sentire anche adesso io sono convinto che con l'articolo centotrentotto si possono fare ancora di forme e siccome sulla prima parte
Della seconda parte della Costituzione cioè la riforma la forma di Stato è stato raggiunto un accordo in Bicamerale e tutto sommato credo che
Con qualche modifica si possa ripartire da lì secondo me se la maggioranza c'è e può battere un colpo
Lo può fare ripartendo attraverso l'articolo centotrentotto da quel pezzo che se non mi ricordo male era stato approvato eccetto escluso la la parte la riforma fiscale
Se si riparte da lì secondo me
E già un passo in avanti ma c'è un altro problema
Problema vero è
Di rendere
Attuali
Concretizzate le leggi Bassanini perché non basta trasferire competenze alle regioni e può lasciare
Vivere le cose così come stanno
Occorre trasferire competenze no corre tra si vede anche risorse umane e risorse finanziarie praticato contrario meglio che le copre tre rimangono voltato sono le Regioni ed enti locali non sono in grado di gestire le competenze che hanno e ancora io concordo
Io conosco meno l'altamente a posto con le più quello che accade in Lombardia e in Piemonte la cultura statalista o neo centralista che Formigoni e DIGOS credo forse anche i canali hanno prodotto in queste regioni del nord e terrificante
In Piemonte o addirittura obbligato i comuni alle fusioni
C'è un progetto di legge che e imponeva la fusione tra i Comuni sono senza rispettare l'identità dei piccoli comuni come gestisce Formigoni la sanità in Lombardia e uno schiaffo ai Comuni sopra i Comuni
Medio-piccoli ora in questo senso credo che noi dobbiamo recuperare un'idea della politica che valorizzi le Autonomie e che cerchi il giusto equilibrio tra regioni province e comuni
Io credo che sia giunto il momento di cura esponente di partito di battere questo colpo e ripartire dal federalismo e da quella
Sorta di Repubblica delle Autonomie in cui noi crediamo una repubblica quindi rarissimo che deve essere su base regionale ma in cui le funzioni di amministrazione attiva di Province e Comuni abbiano un rilievo specifico capace di
A realizzare quel principio di sussidiarietà di cui spesso noi parliamo io quindi raccolgo in positivo questo sfide anche la provocazione di Cacciari ha fatto dicendo che protratti che oggi sono fondamentali se no faremo tanti Guazzaloca ho tanti viste Bonino tante altre cose così che poi vuole anche vedere Forza Italia un partito che non ha una struttura democratica al suo interno ma comunque
Mi pare che l'idea che qui
Sta emergendo emerso comunque dall'incontro che l'ho fatto anche violi il partito di una sorta di costituente che mette insieme tutti gli amministratori del centrosinistra che credo non questi dell'autonomia possa essere una posizione di forza possa essere l'elemento che
Debba deve
Far rivivere questo spirito del centro sinistra in cui noi siamo ci siamo sviluppati in questi anni sapendo che lo dico qualche mese fa prima delle
Ferie estive con Walter vitali abbiamo riunito tutti i presidenti delle Province del centrosinistra
Per cominciare a fare una riflessione su questo tema e c'è stata una non dico unanimità però un consenso molto ampio su questi idea della convention degli amministratori locali del centrosinistra sapendo che da questa forte idea che ne abbiamo delle Autonomie Poli partire anche la rinascita del centro sinistra in funzione si delle politiche del due mila e uno ma anche in funzione dello sviluppo di un orizzonte
Democratico che ci deve essere in questo nostro Paese
Grazie Lusetti
L'Italia
Io avevo promesso Sergio Sabattini che non avrei parlato di Bologna però credo che ci sia un problema
Se non ne parlo io non ne parla nessuno perché lui non può fare in qualità di coordinatore di questo dibattito ed essendo che negli interventi che ci sono stati il tema Bologna è stato evocato
Tutti
è mio dovere
Però cercherò di farlo ovviamente con un ottica un po'più generale anche per me anche perché secondo me questo aiuta molto tutti noi
La vicenda bolognese non è una vicenda che abbia un carattere esclusivamente locale io credo che ci siano dentro degli insediamenti generali
E penso che solo a partire da una visione un po'più ampia dei problemi si riesca anche a dare una risposta al perché e quindi conseguentemente una proposta per l'azione
Intanto vorrei registrare che Leonardo Domenici Renzo Lusetti in modo particolare hanno insieme detto una cosa molto importante nel quale anche prima di venire qui ci siamo un po'parlati tutti e che può costituire un elemento forti ripresa della soggettività politica dell'alleanza di centro sinistra e quindi diciamo la riconquista
Di quello spirito dell'Ulivo che effettivamente Cia consentito la vittoria del novantasei che pressoché c'ha consentito di vincere tutto quello che c'era da vincere a livello locale dal novantatré al novantotto
Perché il punto vero di arresto in questa fase virtuosa
Sono state le elezioni amministrative non tanto e non solo quelli attuali ma a quelli vi ricordate di Lucca di Parma quelle del giugno del novantotto quando cominciò a venire meno un'azione trainante forti un'idea diciamo mobili tante che aveva costituito l'Ulivo anche l'ingresso nell'euro per quanto riguarda il governo
L'idea che loro hanno ripreso e quella di ripartire dalle città sindaci dell'innesto attori locali e regionali per dare vita ad una gamba della coalizione come soggetto politico un unico movimento politico degli amministratori del centrosinistra
L'iniziativa a cui si sta pensando loro stanno pensando anche con un manifesto programmatico è prevista per la metà di ottobre e io credo che questo possa costituire un contributo molto molto importante per un passaggio al quale ci rendiamo conto tutti bisogna arrivare
E qui c'è la lezione delle elezioni ventidue di questa quelle generali
In particolare le sue le amministrative non sono andate bene poi palo Raffaele Leonardo Domenici altri usavano vinto splendidamente al primo turno insomma sono state ottime cose al di là della ferita di Bologna
Ma se andiamo a vedere complessivamente io questi ponti caduti fa poi dopo è toccato di fare i conti diciamo così no tentare della vere
E io obiettivamente la colonna del rosso e piena di quella del cioè facendo i conti sulle Province su comuni che hanno più di cinquanta mila abitanti dei quali si è votato nel giugno di quest'anno
Rispetta novantacinque donne abbiamo perso un po'venticinque per cento perché del maggioritario questi sono gli ultimi conti che contano cioè non è tanto le percentuali sono interni di amministrazione è pur vero che il novantacinque è stato un anno particolare nel quale nel Nord ad esempio con la lega e centrosinistra stava insieme da maggioranza e governo di però è anche vero insomma che la porta si se io però sono convinto che non ci sia nulla di così come oramai non ci sono più appartenenze rendite di posizione e allora questo vuol dire che il recupero il rilancio può essere altrettanto forte sì sappiamo giocare fino in fondo le nostre carte E ti vengo al ragionamento di Cacciari a cui accennava anche parlo la Ferrari di su questo tema del federalismo ecco io Pomponio impresso
Che noi sul serio abbiamo usato questa parola federalismo in rapporto diretto con le percentuali elettorali della lega
E cioè quando la lega andava bene eravamo tutti federalisti quando la lega che calava lo diventiamo tutti un pochino meno e in realtà federalismo in senso proprio il senso profondo nel senso cioè di un cambiamento radicale del modo di essermi questo stato bene non è materia che abbiamo davvero fatti
Secondo me c'è un qualcosa che faccio una critica al Movimento federalista quindi se volete anche a me stesso diciamo nel mio ruolo precedente attuale che però se deve servire da insegnamento
Noi perdiamo componimento dell'autonomia tutte le volte che ci rifiutiamo di un rapporto di contrattazione dentro al ceto politico c'è una pura e semplice questione di trasferimento di poteri tra il centro e la periferia dove bisogna che costruiamo consentitemi la parola un federalismo civile sociale economico che sia la base di un federalismo istituzionale
Quando parliamo di tutti i grandi problemi del Paese a partire dal lavoro dell'occupazione dell'economia dalla Società non c'è dubbio che sono una grande risorsa di autonomia ci può consentire di affrontarli e risolte in un Paese come l'Italia la società non sopporta più uno Stato centralizzato e in qualche modo gerarchico e invasivo per i cittadini con loro come noi abbiamo in questo Paese stiamo attenti perché certi successi di Berlusconi della destra si basano anche su questo e cioè sull'interpretazione verso destra di una sentimento che però dobbiamo saper interpretare nove da sinistra e in termini riformatore
E qui vengo a bordo
Ho ripensato a Bologna in questi giorni vedendo i risultati negativi dell'Spd alle sedi regionali e pensando
Che tra poco l'Spd voterai eravate sbagliare uno dei centri storici di insediamento in quel partito della sinistra tedesca e diciamo così le previsioni non sono certo positivo
E allora Bologna
La dico in poche parole altrimenti staremo qui troppo tempo secondo me Bologna e l'esempio delle difficoltà
Che ha avuto molto gravi la sinistra in uno dei suoi punti forti in Italia o in Europa ad affrontare la sfida della modernizzazione
Badate bene che il voto del ventisette giugno ci consegni una città e questo è un elemento di far sapere
Che non ha subito non slittamento verso destra perché se andiamo a vedere noi siamo stati sconfitti dall'astensionismo del nostro stesso elettorato ma dal punto di vista dei numeri il centrodestra più o meno agli stessi voti dalla volta precedente
Il problema e che noi avevamo capito
Che Bologna non era più quella di un avevamo capito che essere si era esaurita ormai un modello tutto dentro l'idea e la tradizione della sinistra chiude ma costruire alleanze nuove ecco allora l'Ulivo ecco allora l'appello a forze che un tempo stavano dall'altra parte qualora l'idea di cercare alleanze anche con il centro sociale di questa città
Proprio nel novantacinque quando quest'idea vinse dal punto di vista elettorale ci fu come una sorta di reazione dalle nostre viscere del no
Contrapposizione anche non politicamente regolata e quindi don secondo non proficua perché sono d'accordo con Cacciari contributo dei partiti e meglio averli che non averli io l'ho sempre avuto un partito ho sempre avuto una sinistra ho sempre avuto una coalizione
Il problema è che questo meccanismo purtroppo agito in modo tale che ci ha impedito di affrontare e a viso aperto il confronto e su alcune questioni fondamentali e cresciuta in modo sorda una differenza una contrapposizione l'abbiamo pensata diverso su questioni badate fondamentali che riguardano il welfare
Che riguardano l'innovazione dentro la macchina amministrativa e nelle aziende che producono servizi pubblici che riguardano nodi strategici come lo sviluppo della città attorno a importanti infrastrutture che riguardano un tema chiave come la sicurezza sul quale ci sono state per troppo tempo colpevoli ritardi
E abbiamo su questo oscillato continuamente tra una sottovalutazione una predica fatta alla gente sulla diversità di Bologna e poi a volte la subalternità nei confronti di un'idea sbagliata del degrado generalizza
Ma badate bene parlare di queste cose non significa parlare del passato significa parlare del presente e del futuro
Io sono talmente convinto che questa sia una lezione che riguarda tutti dove la sinistra italiana ed europea appunto parlato della Germania dell'Spd
Che sono convinto che solo a partire da qui noi possiamo costruire a Bologna un'opposizione
Efficace
E a livello nazionale trarne tutte le conseguenze anche per quanto riguarda la coalizione altro tempo
Che deve essere capace in grado di acquisire effettivamente una puntura che metta insieme pensieri diversi che sappia superare le tradizioni di ciascuno al confronto con questi grandi temi
L'avete visto
Questi primi mesi non sono certamente particolarmente soddisfacenti io lo voglio dire vento soprattutto il rischio parlo di Bologna e si riproducano le giunte litigiosi degli anni Ottanta quelle tra PCI e PSI dove c'era sempre qualcuno che faceva l'annuncio allora si diceva chiuderemo chiuderemo e gli altri diceva apriremo adesso qualcuno dice apriremo il centro storico le macchine
Qualche altro dice lo chiudere uno dice farebbe il numero chiuso agli immigrati non sa neanche di cosa sta parlando perché c'è una legge nazionale che prevede i flussi e certamente dell'Europa di Schengen e della libertà di movimento dei cittadini non solo i comuni che possono fare i darsi dopo di che tutto questo che cosa produce paralisi
Produce in azioni produce ritardi
C'è stata una fase di apprendimento diciamo così dove come dire no se c'era qualcosa da imparare l'avranno imparato adesso però occorre misurando il fatto io penso che sapere misurare dei fatti dipende molto anche da una lettura esatta di questi temi
Grazie vitali
Paola sei scrittore Lonardo da Venezia no va bene così
Allora son contento perché è
Buono riprendere il discorso da dove l'ha lasciato
Walter vitali mi sembra un noto un nodo da sciogliere
Vedete io ho una convinzione in questa eterna transizione italiana
Questo problema della diciamo discrasia
Tra le forme della politica
E i bisogni della gente stiano diventando un problema difficile da sostenere mi spiego meglio con un esempio l'amministrazione
Che io oggi a cui oggi ho dato vita a Terni dopo le elezioni si legge si regge su un cartello di forze un centrosinistra ampio in cui c'è un partito dei Democratici di sinistra intorno al trentacinque per cento grosso modo e altre cinque formazioni politiche dai popolari ai democratici di Prodi all'osti a ai comunisti italiani a rifondazione che hanno una quantità di voti che oscilla e che oscilla fra il tre e mezzo e il se mezzo per cento dei popolari che sono la forza maggiore ebbene io lo sperimentato in questi giorni nel lavoro dei primi mesi diciamo di amministrazione però se c'è un problema
è costituito dal fatto che forze politiche non penso ai Democratici di sinistra che nella mia terra in Lukin umbri hanno un loro radicamento che risale in qualche modo la storia
Del PC e poi del PDS le altre forze politiche che hanno tutte più o meno vissuto un travaglio si trovano a ogni tornata elettorale a lottare per la vita per la sopravvivenza ora fino a quando non ci siamo
Tolti di mezzo
Il problema di forze politiche di dimensioni troppo modeste rispetto all'ambizione di rappresentanza sociale che legittimamente hanno e che quindi sono costretti ad ogni tornata elettorale in qualche modo a rimettere in discussione il proprio orizzonte programmatico
Bene io credo fino a che non abbiamo risolto questo problema che è un problema di coalizione non è un problema di singole forze politiche l'uomo che io uomo dei DS non posso dire il mio partito Stato trentadue trentatré trentacinque io questo problema non ce l'ho
è un problema anche mio
Fino a quando non abbiamo risolto il problema di un assetto di coalizione la proposta che è venuta fuori fuori oggi stasera negli interventi ma che in qualche modo è lievitata nei giorni precedenti negli interventi di Domenici di vitali prima
Di uno scatto di reni della coalizione a partire dalle autonomie locali su questo versante del consolidamento dalla coalizione
Fino a che questo problema non lo affrontiamo e non gli diamo una risposta a partire dai territori
Io credo che il rischio di risposte di ceto politico dirigibili TG o sita di incapacità programmatica perché non si fanno le cose
Che servono alla comunità ma sarei si fanno le cose popolari quelle che hanno una ricca di nevicata ricaduta in termini di voti ecco fino a che non sul diamo questo nodo io credo non riusciamo
A uscire da questa difficile transizione allora quale proposta una sorta di volemose bene che poco ci costa come si dice in altre regioni no
Partire da un punto io ho sperimentato
Nella mia terra Terni altre elezioni una famosissima in cui il PC PDS arrivò al secondo turno a prendere il quarantanove virgola nove per cento dei voti da solo
E a perdere quelle elezioni col cinquanta virgola zero uno per cento folletto un sindaco di centrodestra
Sei anni dopo
I Democratici di sinistra
Con una percentuale di quindici punti inferiore sono stati il coagulo di una coalizione che ha vinto le elezioni allora primo punto primo nodo è più importante una coalizione vincente
Che
Un partito fortissimo
Punto secondo non ci sono coalizioni vincenti senza partiti forti che sfuggano al ricatto della loro sopravvivenza ad ogni tornata elettorale
Punto terzo fatemelo dire perché è un assillo che io stasera un pochino meno ma nel essere presidenti un pochino di più
Pezzi deboli della coalizione partite DePaul partiti deboli nella coalizione prestano il fianco a un rischio è facile
Usare partiti di piccole dimensioni come diciamo così strumenti
Di cui acquisire il controllo azionario
Controlli di pacchetti di tessere governo di congressi
E diventare per soggetti che non hanno nulla a che vedere con la politica ma invece molto con i poteri reali
Pezzi condizionanti del sistema istituzionale locale è un altro problema non di ceto politico di intreccio fra politica ed economia
I è presente
Non soltanto nel Meridione anche dove questa realtà è una realtà diciamo che è una sua cittadinanza più Romolo ma anche in altre realtà questa frontiera si sta alzando in termini geografici nel nostro Paese
Allora se questa sia pure malferma è un'analisi quale la proposta è risultato un primo un rilancio molto forti
Di un'idea unitaria di centrosinistra che deve necessariamente essere un'idea di coalizione vasta Secondo un'idea forte di decentramento dei poteri avremmo detto in altri tempi
Ma comunque in ogni caso di esaltazione delle autonomie
Carrie Fuccaro a tentazioni illuministiche ha ragione Cacciari
Che tipo di risposta diamo alla sfida del centrodestra lo so meglio io in Umbria lo sa meglio lui nel Veneto
Terzo punto
Rafforzamento dalla coalizione accentuazioni del latte e dei temi delle autonomie ma io direi su questo terreno
Ieri forse il punto che mi sta più a cuore
Forte rilancio di un confronto programmatico vedete il grande movimento
Io ero poco più che adolescente io e Domenici eravamo poco più che adolescenti ma il grande movimento diciamo di affermazione di una nuovo di un nuovo ruolo delle autonomia nel nostro Paese
Negli anni settanta nasce sulla base di una forte
Piattaforma programmatica
Fatta di servizi sociali
Di diritti
Di qualità urbana
Ebbene noi oggi credo
Dobbiamo assumerci la responsabilità nel complesso del sistema istituzionale di questo Paese ma al livello delle autonomie locali in modo particolare di lanciare uno sforzo di proposta programmi una una proposta programmatica di pari o superiori rilievo cito soltanto alcuni temi
Il quadro normativo in evoluzione non cambia solo lo status dei sindacati il loro ruolo ne accresce ulteriormente i poteri ma per esempio liberalizzato talmente il sistema dell'energia
Cambia completamente l'assetto dei servizi a rete
Crea le condizioni per una gestione diversa con una forma forte protagonismo Vitalini è stato artefice qui a Bologna dei servizi multimediali resi direttamente al cittadino dal set l'alfabetizzazione telematica penso al nuovo assetto di tutta la rete dei servizi che vanno dall'acqua e rifiuti ai trasporti
Badate su questo terreno è facile dare disposto risposte demagogiche
Che consolidano il consenso
è stata certi che molte realtà la destra darà questa risposta per consolidare il potere ma queste risposta demagogica hanno una caratteristica sono quasi sempre sbagliate
Impoveriscono quasi sempre le comunità riducono quasi sempre i diritti del cittadino abbassano quasi sempre i livelli complessivi dividiamo di vivibilità delle realtà urbane
Ebbene io credo che su questo terreno dell'evoluzione del quadro normativo a livello istituzionale
E della rivoluzione in atto nei servizi di questo Paese i sindaci le amministrazioni abbiano un grande ruolo da assolvere non cadendo la tentazione di vent'diventare loro imprenditori era questo il tema che avevo lasciato in sospeso nel precedente intervento
Ma assumendosi pienamente la responsabilità di fronte ai cittadini che li hanno eletti di essere con loro
Che ha avocato a sé le scelte politiche importanti su un terreno di confronto e riassumono pienamente la responsabilità circondandosi
Di competenze tecnico manageriali capaci di dare pratica attuazione a quell'assunzione di responsabilità politica
Non è una sfida semplice a me personalmente fa tremare i polsi
Io credo e chiudo vi chiedo scusa per l'eccessiva lunghezza
Che i piani dunque siano due
Abbiamo bisogno di una risposta alta di dimensione nazionale vitali diceva facendoli sperimenta riferimento ai problemi dell'Spd probabilmente europea
Che è una risposta
Che attiene alla riforma istituzionale
E anche elettorale secondo me
In senso ampio
E che attiene alla politica nel senso più profondo del termine ma c'è anche una risposta
Di grande momento
Che va giocata al livello delle realtà locali io credo che le municipalità dovranno avere il coraggio di diventare sedi importanti di progettazione ambizione ambiziosa del futuro
Delle loro comunità
Cacciari ha detto cose che condivido per buona parte
C'è un solo punto che forse non era
Che io non ho colto abbastanza e voglio dire mi convince moltissimo la necessità di approntare un impegno comune
Per aver circa per avere carte da giocarci alle prossime regionali e poi alle prossime politiche non lo faremo
Se non affronteremo però secondo me con maggiore determinazione
Una riflessione sul programma sulle cose da fare se cioè questo grande strumento di rafforzamento della colazione che progettiamo di costruire al livello delle autonomie locali non sarà anche un forte fortissimo soggetto progettuale
Grazie Paolo Leonardo
Sì correi discutere soprattutto con Massimo Cacciari perché come sempre
I suoi interventi sono molto stimolante fanno riflettere discute
Io sono molto d'accordo sulla sua analisi
Quando dice
Paradossalmente ma non tanto ci magari esistessero i partiti
Il problema è che non esistono il problema è che non organizzano non formano
Non indirizzano la domanda sociale
Ecco io credo che questo sia un punto vero
Però a questo punto noi dobbiamo anche proprio perché vogliamo giocare quel ruolo che abbiamo detto dalle città per la politica più in generale allora che cosa dobbiamo cercare di fare
E qui affronto due punti
Molto rapidamente
La questione delle riforme la repressione delle riforme istituzionali costituzionali diventa fondamentale io sono d'accordo con Walter vitali quando dice attenzione a non chiuderci in una logica puramente contrattualistiche
Che poi dà l'idea che tutto sommato noi ci muoviamo
Esclusivamente sulla base di un principio di autoconservazione di un ceto politico
Però cerchiamo anche di capire da dove si parte
Ecco io devo dire la verità
Alla fine di quel percorso che si era fatto molto faticosamente con la commissione bicamerale
Io personalmente forse sbaglio non ero scontento del punto cui eravamo arrivati in tema di autonomismo il federalismo
Avevo una preoccupazione principalmente che non si era discusso abbastanza tanto che era rimasto in sospeso quell'articolo del testo di riforma della Costituzione del federalismo fiscale
Che secondo me è semplicemente fondamentale però c'erano i presupposti per potere fare un lavoro serio
Però avevamo messo avevamo messo in Costituzione quella che doveva essere la nuova costituzione le città metropolitane eravamo arrivati alla fine a parlare anche di autonomia speciale per le regioni
Io credo che da questo punto di vista quindi un certo lavoro che lì si è fatto si possa riprendere sono d'accordo con Lusetti su questo punto
E purtroppo forse rispetto a quel lavoro della commissione bicamerale un po'tutti abbiamo come dire commesso degli errori sicuramente quando si è fatta la polemica sui cacicchi glielo posso dire perché la soffrivo in prima persona trovandomi un po'nel mezzo
Come responsabile autonomie locali dei DS sono riuscito a ottenere qualche rettifica sui giornali ma poco di più
Ma forse in qualche momento c'è stata un po'troppo diffidenza nei confronti di quello che poteva comunque scaturire dal lavoro della commissione bicamerale
E che secondo me ha avuto altri tipi di problemi che si chiamavano legge elettorale così chiamavano giustizia piuttosto che autonomismo e federalismo ecco perché io se mi consentite per essere breve di usare
Un orribile espressione non butterei via il bambino con l'acqua sporca
La seconda questione che riguarda torno al discorso partiti
Partiti e federalismo
Ora
Sono d'accordo con la premessa di Massimo Cacciari
Però è sufficiente dire
Attenzione poi capisco quali sono i riferimenti agli esempi concreti do troviamoci davanti nella prossima primavera alle imposizioni di Roma sono ben d'accordo su questo
Però al tempo stesso quando dovremo affrontare la questione delle regionali delle elezioni regionali
Dobbiamo anche sapere che avremo magari riprodotte in sedicesimo su scala regionale e tutta una serie di contraddizioni di tendenze alla frammentazione la cosiddetta visibilità
Della coalizione questo è il rischio da superare
Io sono scettico non rispetto agli strumenti ma rispetto al fatto che certi strumenti possano essere considerati la soluzione di tutti ma insomma consentitemi solo questo a Bologna le avete fatte le primarie
Ma non è che quelle abbiano risolto la questione
Con questo io non sono contro no no ma non era una captatio benevolentiae io sono d'accordo sull'utilizzare primario ma voglio dire che se non esiste una precondizione politica
Una precondizione politica che naturalmente ossa creare quei presupposti per cui allora le primarie funzionano davvero
Il rischio è che poi sì magari siamo indipendenti dalle decisioni di Roma ma al tempo stesso ci ritroviamo con gli stessi guai su scala regionale su scala locale
In fin dei conti lo dico nel mio piccolo posso parlare anche per Paolo Raffaelli
Ma potrebbe valere per certi versi anche per Massimo Cacciari
E anche già un un esempio invece di investimento positivo in senso federalista il fatto che delle persone che hanno fatto dell'esperienza a livello politico nazionale che siano dei parlamentari eccetera poi tornino invece portando anche questa loro esperienza sul piano sul piano locale ma il discorso però e mi avvio rapidamente a concludere questo mio secondo intervento perché non voglio essere lungo
E di carattere politico più generale allora lo voglio dire molto chiaramente lo dico come
Sindaco che aderisce ai DS usiamo questa formulazione
Io non sono affatto contento di una cosa che abbiamo fatto in questo ultimo anno e mezzo non sono affatto contento di quello che si fece allora e di quello che abbiamo continuato a fare dopo l'Assemblea congressuale di Firenze
Non sono contento di quello che è venuto fuori da lì
Non sono contento del fatto che invece di essere il possibile scongelamento in realtà noi abbiamo avuto una nuova strana formazione politica che ha rinunciato chissà perché anche alla
Parola partito non lo so ancora non ho capito
E che invece è stato una assemblaggio molto spesso di Stati maggiori a livello locale e a livello nazionale allora io dico che questo noi faremo un congresso ne parleremo non va bene
Allora lo dico così concludendo un po'con una provocazione io personalmente in uno stesso più grande più ispirato più riformista più moderno più libero più autonomista partito io mi ci ritroverei per esempio con Massimo Cacciari chissà che questa non possa essere la sfida del futuro
Massimo Cacciari
Allora
Sì io credo si possa riprendere il lavoro da dove la Bicamerale catastroficamente se interrotta
Rivedete la parte che riguarda la seconda Camera
E deve essere e quello non eravamo riusciti ad ottenerlo
La Camera delle Autonomie
Con compiti ben specifici superando radicalmente il modello bicamerali italiano
E tema del federalismo fiscale su sul quale non è stato fatto manco mezzo passo indietro
Cioè siamo immobili
E il comportamento l'atteggiamento ministeriale è
Appare a tutt'oggi assolutamente inamovibile quindi anche questo tema appunto del federalismo fiscale da riprendere benissimo
I partiti
Va be'intanto discorso che vecchio ti faccio da tempo perché i partiti siano soggetti credibili di una prospettiva federalistica debbono diventare federalista al loro interno
Non c'è niente da fare devono rivedere i loro statuti in modo che la Primo vita dei livelli organizzativi regionali provinciali e regionali sia statutariamente fonda se no non è credibile
La proposta federalistica da parte di una forza organizzati in modo centralistico non è credibile bisogna saperlo
Bisogna saper quindi c'è un discorso di Rifondazione o di ricostituzione degli stessi partiti se vogliamo muoverci coerentemente e credibilmente una prospettiva federalista e non c'è niente da fare
Il discorso delle regioni
Bene io guardate non so
Distinzioni apparirà forse un'impostazione politici Istica astratta ma non voglio cioè i contenuti ogni regione certamente per vincere le regionali come per vincere un'elezione comunale occupa un po'grammo un programma ben fatto il programma concreto un programma operativo un programma di governo lo sappiamo tutti
Vi risparmio la la la retorica sull'argomento lo sappiamo tutti
Ecco sappiamo altrettanto che posto che vogliamo tentare di invertire la tendenza e di vincere
In quel vecchio io ritengo essere le regioni decisive
Decisive perché il segno di inversione di tendenza con tutto il rispetto parlando degli amici dell'Emilia Romagna dell'Umbria e della Toscana non celava che assolutamente si vince in Toscana in un po'in Emilia Romagna
Ce lo può avere se perde certezze perché l'Emilia Romagna salvifico
Ma non è che si è rivincite Emilia Romagna eccetera
Qualcuno se ne accorge se ne accorge nessuno diciamoci francamente il problema delle prossime regionali
E quindi di quanto le prossime regionali possono impegnare anche il risultato del due mila uno si gioca in Piemonte Lombardia e Veneto anzi per delle in ordine prioritario Lombardia Veneto Piemonte
Questo è l'ordine priorità dal punto di vista del significato politico allora
Io vi dico che si vogliamo tentare di invertire la tendenza di queste tre regioni è necessario muoversi nel seguente modo
E lo dico una festa de L'Unità pensando appunto di dire cose sgradevoli ma necessarie
Uno programma morto disputare programmato come il programma
E una coalizione ampia ma che si presenta nel seguente modo
Giocare tutto sulla candidatura una candidatura che siano il più possibile espressione parlo di Piemonte Lombardia e vento perché lì si misurerà il risultato politico generale del prossimo anno
Una candidatura che sia la più possibile che si presenti con competenze specifiche professionali ma che sia allora novantatré
Chi abbia la caratteristica che avevano molti di sindaci presentate nel novantatré primo aspetto questa candidatura vede presentarsi con una fortissima caratterizzazione di radicamento regionali che significa per usare fuor di metafora significa che questo signore si presenta con una sua lista
Vede presentarsi con una sua lista perché questo fa il il valore aggiunto rispetto alla coalizione di centrosinistra si presenta con la sua lista per ribadire in questo modo la sua autonomia e la coalizione dietro
Accoglie l'autocandidatura di questo signore di questa lista e si presenta la meno frammentata la meno dispersa possibile possibilmente con non più di due tre liste collegata a questa candidatura
Se si giochiamo secondo questo schema possiamo farcela altrimenti perdiamo e dopo non mi si venga a dire che dovevamo perdere perché appunto perdiamo perché non giochiamo le partite come vanno giocate
Questo discorso
Non c'è alternativa
Non c'è alternativa bisogna saperlo
Non può essere una candida cioè poi magari non troviamo persone perché ha ragione dovrebbe minime regole nemmeno è una è ben è una bella differenza rispetto al novantatré non trovi più le persone come li trovavi nel novantatré
O magari lo trovano gli altri guardata a Padova
Parata Padova una candidata forse naturale nel novantatré la Giustina destro sarebbe stato un assolute naturale candidata del centrosinistra dello nel novantasei era il assolutamente con l'Ulivo
Amica personale in via di Romano Prodi dice
Prestiti sono questo è frutto del modo non sono stati fatti a Padova gli errori sciagurati che ritiene che con rispetto parlando avete commesso a Bologna però il il il il il risultato e errori sono stati commessi
Gravi
Quali l'autoreferenzialità il guardarsi all'interno pensare solo ai tavoli allora bisogna cambiare modello novantatré candidatura ma non basta questo signore deve presentarsi deve presentarsi con una propria lista che gli garantì garantisca l'elettorato lo sua completa autonomia
E poi la coalizione di centrosinistra perché la coalizione di centrosinistra da sola
Anche presentandosi col programma migliore con gli uomini migliori eccetera eccetera il Lombardia in nel Veneto non ce la può fare mai
I partiti
I partiti i battiti cioè
Partiti forti partiti grandi partiti piccoli ma dove stanno in Italia partiti forti e grandi ma lascia sta il trentacinque quaranta per cento delle dei di di non so di di di di di di di di questo o di quell'altro ma guadagniamo Polonia Romania
Centrista il partito piccole pub i partiti sotto tutti i piccoli sotto il trenta per cento
Questo è il punto fondamentale che disposta e mi pare che il partito piccolo-grande a seconda se tra il quindici sedici diciotto sette so tutti i partiti piccoli
In Italia su tutti i partiti piccoli impartito un partito è qualcosa che entra al trenta quaranta per cento un partito
Se no bisogna fare le coalizioni ma allora non sarebbe il caso carissimi amici mi che cominciassimo a pensare e mi sembra dei dibattiti anche come questo di stasera o mai questa consapevolezza e stia maturando crescendo
Ma io mi permetto di dirlo esplicitamente non sarebbe il caso di pensare che qualche volta la natura fa salti
No Lattanzio piccolo borghese no del della natura che non fa salti che è una fesseria scientifica perché non non fa salti come Cinzia Pisani e ancora di più una pizzeria filosofica
La natura fa salti e allora io dubito che in Italia qualcuno i popolari democratici i Democratici di sinistra potranno mai arrivare ad essere un partito lei significa avere più dal trenta per cento
Allora non è il caso che si comincia a pensare bene a una coalizione
Prima e alle degli interessi di ciascuno ha poi anche qualcosa di più
E a questa coalizione diventi finalmente un partito le trentacinque e le quaranta per cento facendo un saltino e non pensando di potersi inventare alla fine del ventesimo secolo lecito democrazia e che gli altri avevano alla fine del secolo scorso
O di rifare i grandi centri che ha la facoltà
Bisogna fare un salto e potrebbe essere un grande vantaggio fa un salto perché come sanno gli economisti gli ultimi venuti hanno molti vantaggi al mondo dal fare tutti i passaggi perché prendano e tecnologie ultime le migliori e le comprano sul mercato le tecnologie ultime milioni invece di doversi Sky carica Diletti ballo si prendono le tecnologie migliori perché lo facciamo così anche in politica
No perché usare Cacciari ma effettivamente
Il tema dopo l'intervento di Domenici e io considero ogni
Voglio dire ha fatto un'affermazione Domenici piuttosto significativa che è stata colta da Cacciari
Sono del mestiere anch'io quindi non faccio domande ingenue però credo faccio la domanda finale a Lusetti e vitale
Il Partito popolare a un congresso per molti versi drammatico dicevi Lusetti il nostro partito
Anche perché noi abbiamo un congresso
Ecco vorrei fare una domanda in modo semplice
Noi tutti si in questi anni sei sette anni di coalizione costruita io penso all'esperienza che abbiamo fatto qui a Bologna assieme all'Italia allora facevo il lavoro il segretario della federazione
Di rompere le incrostazioni di cinquant'anni per fare una Giunta Coni popolare
Senta a Bologna B nella partimmo per tempo
Centottantacinque
Per riuscire a fare questo
Avere un vice sindaco cattolico Luigi Pedrazzi
Non riconosciuto dal Partito popolare naturalmente perché nel momento in cui le identità ma non lo dico polemicamente lo dico le identità sono in crisi
Per tutti io temo che noi stessi noi come partito
Possiamo reagire o abbiamo reagito nello stesso modo il problema però si pone
Non sarà il caso di cominciare a pensare è semplice
Nel modo semplice in cui la gente pensa
Perché forse questa questo questa possibilità di saltare
Cui faceva riferimento Cacciari viene in mente
Sì Cermis resti i populisti russi saltiamo una fase e la storia ci consente di godere del del del midollo delle ossa
Bene
Questo tema
Fino a quando sarà tenuto lontano dal dibattito interno congressuale dei nostri partiti dico dei nostri partiti perché io sono convinto in questa sala ci accapiglieremo
La la la mia parte politica su questo oggetto ma penso che sia sempre meno eludibile questo questo tema che poneva Domenici e che Cacciari ha riproposto con forza poi liberamente parlate ma vi prego di introdurre una valutazione anche su questo punto
Questo tema posto da Cacciari per quanto riguarda il mio partito poi sono in una fase calda perché ormai mancano tre tre settimane alla celebrazione del congresso per quanto riguarda noi
Diciamo che è un tema che sfiora il dibattito congressuale ma non credo che il nostro congresso
Entrerà nel merito o comunque
Riuscirà a a a entrare o focalizzare
Una riflessione di questo tipo con quel salto di cui abbiamo parlato in questo congresso può darsi che si inizi la riflessione
Autocritica su quello che è stato con una fase coi propositiva
Credo però che da soli non si possa fare nulla sottolinea cose del genere deve essere contestuale tra tutti i partiti vogliamo al problema di fare andare tre grandi
Cioè il primo grado per noi che ridurre questa frammentazione che comunque c'è quest'altra coalizione e al centro ancora più visibile
Io non credo che la federazione di centro così come è stata proposta sia una soluzione perché si mantengono ancora le tre o quattro cinque diversità che ci sono la prima cosa da fare avere un unico soggetto politico se vogliamo procedere per gradi però insomma che rappresenti
Questo centro di cui tanto si parla senza federazione di soggetto politico unico che recupera
Una medesima cultura che animato il cattolicesimo democratico passato attraverso fasi diverse perché Mastella sostiene questo governo e passato attraverso diverse fasi in questi ultimi anni
Però devo dire che in questi anni io voglio spezzare non lancia difesa un po'anche del lavoro fatto ai partiti ai prima di Walter vitali c'era Domenici che con me cercava di dare una mano non pubblico sindaco di Venezia a imporre soluzioni a cercare di coordinare insieme agli altri partiti della maggioranza alcuni pro ad affrontare alcuni problemi che in periferia sorgevano ora lungi da me e da noi qualsiasi
Volontà ho voglia di ingerenza nei confronti delle realtà locali e qui voglio precisare lo dico perché qualche giorno fa sull'Unità Martinazzoli mi ha attribuito una frase che non era assolutamente via cioè non c'è nessuna imposizione guai se ci fosse da dal livello centrale almeno del mio partito credo anche di altri partiti nei confronti del livello regionale
Non esiste questa cosa cioè e il livello regionale che deve assumersi la responsabilità di individuare la candidatura il programma di rapportarsi con una rifondazione o con chi comunque
E anche qualche frangia autonomista leghista non so che voglia fare un accordo di programma un accordo politico programmatico però non ci deve essere alcuna volontà egemonica sul piano nazionale però credo che quando nascono problemi ne sa qualcosa il sindaco di Terni perché qualche problema c'è stato credo che a livello centrale possa servire a a
Come dire
A intervenire era da te non è problema tant'è vero che nell'evoluzione che noi abbiamo avuto in questi tre o quattro anni quanto abbiamo avuto un siamo passati da
Un tasso di centro sinistra esito
Dell'ottanta per cento forse anche un po'di meno a uno almeno nelle città e nelle città capoluogo nelle province siamo arrivati alla quasi diciamo totalità di maggiorate centrosinistra problemi nell'ultima tornata due soli casi l'ho avuto dovuti a fattori locali se ricordo bene Ascoli Piceno e Avellino provincia una cosa del genere
No un Campobasso due o tre città quindi è evidente che in questi anni
Anche grazie a un lavoro di coordinamento centrale si è creata una sorta di osmosi del centro sinistra poi chiaro e preciso di potermi prego davanti Raffaelli perché c'è un problema in questi giorni però so io credo che si debba
Come
Se c'era l'idea abbiamo risolto grazie anche credo ma a all'impegno politico ora
Io credo che
Sia giusto realizzare il federalismo prima dentro i partiti e poi del paese questo è una idea che l'abbiamo l'uso al prossimo congresso dobbiamo anche riapprovare un nuovo statuto del contenuto a Roma di questo tipo e quindi sono convinto che questo possa servire però ecco quel salto di qualità di cui parlava Cacciari non so non so se non siamo pronti non so se siamo maturi e comunque se ci deve essere deve essere come dire con un accordo contestuale con una maggioranza che molto frammentati non so quante sono le componenti che sostengono questa maggioranza ma no io so cute nota con Veltroni siamo trovati in tanti che non c'erano i democratici perché non erano venuti quindi aumentati per definire alcune questioni sull'amministrative quindi è evidente che rispetto a questo occorre fare sicuramente un salto di qualità andando per gradi riducendo la frammentazione e facendo quelle scelte
Forti di cui abbiamo bisogno per ritornare competitivi sul piano elettorale voglio dire solo due due rapidissime cose a Cacciari e vero che se non vinciamo in Lombardia Veneto e Piemonte
Rischiamo grosso
Io dico speriamo di non perdere anche altre cose perché io qualche qualche dubbio in giro per l'Italia c'è però insomma non è sicuramente le miglia lungo la Toscana ma siccome conosco quaranta quindi cerchiamo litri evitato quello che abbiamo con proposte politiche serie poi sicuramente la sfida Lombardia e Veneto e in Piemonte una sfida importantissima e devo direi che sono d'accordo sul forte radicamento del candidato e sulla scelta della candidatura perché non dimentichiamo che in controtendenza abbiamo vinto a terra per determinati motivi dopo sei anni di ammissione di centrodestra e insomma io domenicano vissuto te documenti anche traumatici no della prima del delle varie crisi le giunte Sauro
Devo dire che anche in Puglia c'è stato un evento di tendenza perché novità alla Provincia abbiamo tua scegliendo il candidato giusto con una coalizione compatta sul nome il lavoro si può fare
Ora sul fatto della lista
Diciamo del candidato
Io credo che sia dal punto di vista elettorale e sicuramente quel di più quella Giunta che serve devo dire che stiamo cui attenti al dopo perché poi bisogna governare per cinque anni io l'esperienza alla Regione Lazio qualche problema e l'argomento è servito perché c'è la Lista Badaloni però nel corso della legislatura problemi se non sono stati esordì anche molto grossi quindi l'idea è sicuramente un'idea vincente sul piano elettorale però dobbiamo vincere le elezioni ma anche garantire cinque anni di serial governabilità nelle regioni perché se no rischiamo di come dire di disperdere tutto il patrimonio di governo che abbiamo acquisito
Vitali per l'ultimo intervento
è stata posta una domanda precisa e come ha fatto lo sette peraltro che mi ha dato
Anch'io sento di dare una risposta il più possibile
La domanda è quella se
Si ritiene possibile
Realizzare oggi
Una fase la trasformazione del tutto nuova verso partito coalizione Partito Democratico la coalizione che diventa
Dico a Leonardo ma scherzosamente vi prego di credermi solo per diciamo così mettere in luce alcuni problemi che ha fatto le sentenze s'cioè sono convinto avrei potuto anche dire
Mi potrei trovare insieme ad un partito con Renzo Lusetti non foss'altro per le cose che ha detto adesso rese avete vissuto quattro cinque anni insieme praticamente a parlare di giunte cioè interferire sulle nostre diciamo così un tono perché Tech
Però Massimo Cacciari in fondo è l'esempio faccia perché come dire della coalizione ci sono altri esempi quanto appunto proposta dunque fatto un po'più complessa da maneggiare Antonio Di Pietro Clemente Mastella
Cioè stiamo parlando di una collezione Pupino complica
Allora tutta la verità su questo punto
Io penso che questa esperienza italiana dell'Ulivo e del centrosinistra sia entrando nella sua terza fase la prima fase
è stata quella caratterizzata dalla senta di coalizzarsi tra forze storicamente appunto di se ricorda la Sabatini il Partito Popolare a volte la nostra memoria molto appiattita è però badate bene che nel novantacinque novantasei questo tipo di alleanza dopo la vittoria di Berlusconi nel novantaquattro costituiva un fattore prorompente
Nella vita politica italiana non era facile
Io primo descritto le difficoltà ad esempio delle coalizioni della nostri in una zona forte della sinistra ma indubbiamente sono difficoltà reali a costruire alleanze che non siano semplicemente elettorali ma che sino politiche fino in fondo la scelta di Romano Prodi lo ricordava cacciare non c'è dubbio che era lontana che si diciamo così riverberare della nazionale dei successi che la moto è muto amministrative negli anni precedenti ricordo che ci fu persino l'iniziativa che allora si chiamava la coalizione democratica Paul fortunatamente abbiamo preso un altro nome qui abbiamo il Consiglio non è bellissimo appunto dei sindaci di allora che proposero di fare questa cosa in cui diede il nuovo dell'uomo successivamente sulla scesi in campo di Roma
Il governo dell'Ulivo novantasei novantotto cos'era data quattordici ottobre quella lì
Come dire a assume assorbito Henze un'ipotesi che doveva essere molto di ma io lì non è che voglio andare molto dubbia stiamo in casa nostra
Al congresso quello del novantasette
L'ultimo che abbiamo fatto epoche recenti perché mi sa che collezioni regionali a marzo e lei referendum a giugno e le elezioni politiche del due mila e uno so vi do una notizia ma temo che quindi congressi donzelle sia lombardo in ogni caso qualcosa bisogna farsi corna e processi politici vanno accelerati comunque in quel congresso e novantasette approvando un emendamento che si si attuasse se si fosse attuato c'è un emendamento approvato questo divieto rappresentava quello che adesso stiamo disperatamente cercando la coalizione come soggetto politico mi ricordo che c'erano tutte delle cose diceva allora a livello locale bisogna fare i comitati
I partiti di poter cedere sovranità pure a livello nazionale a metà mandato bisogna fare le convenzioni programmatiche per la scelta dei candidati metodi e qui consentitemi la Parenti sulle primarie
Sola me le primarie coloni dimostrano diceva Leonardo fatto abbastanza evidente ma che qui siamo e e clamorosamente esplose quando ci sono poi i politici non li si può risolvere ma
Io lo traduco così
Primarie di partito si possono fare perché c'è un mini comune comune dominatore che tutti appartengono a una stessa entità hanno sottoscritto un patto comune primarie di coalizione non possano essere usate da un partito per imporre il proprio candidato
I mari dei quali si decidono di ricostruire il minimo comun denominatore c'è secondo me si possono fare
Ma ci vuole una sorta di garanzia preventiva fornite da tutti i partner della coalizione che chiunque dei competitori vinti a Marsiglia
Che in qualche modo quindi unisce la coalizione e non produce invece lacerazioni che poi succede che l'elettorato di riferimento di quei partiti a cui la candidatura magari non va bene secondo potrà se del partito bar elettorato ne segue risultati risultato
Quella fase cioè diciamo così di un Ulivo che è stato assunto dal governo e che in un qualche modo non ha portato a sue conseguenze ultime le premesse stessi da cui si muoveva c'è la coalizione e Philip indubbiamente il quattordici ottobre scorso
Perché con la maggioranza che non a caso oggi chiamiamo centro sinistra si determina situazione dove dentro a quella maggioranza ci sono forze che abbia diverse dalla coalizione
Cioè per l'appunto o chi come i democratici pensa che d'affari partiti chi come Lusetti stasera ci dice che queste forse una fase prematura pensiamo a qualcosa che ci avvicina a questo
Chi invece non pensa né una cosa né l'altra e pesa semplicemente a quella idea cossighiana del coalizione europea che se non ho capito male e poi la premessa per isolare la sinistra mi pare Cossiga oscilli molto spesso ultimamente mi sembra che sia di nuovo dalla nostra parte però poi alla fine l'idea sostanzialmente quella che ci vogliono coalizioni omogenee no cioè la sinistra sta con la sinistra il cento ostacoli
La mia risposta alla domanda
I salti tutto
Ma si possono prevedere forse anche dei salti successivi essere forte queste equazioni quindi a qualcosa di più e di diverso dalla pura e semplice riproposizione del tema no il soggetto politico la cessione di sovranità cominciamo a pensare dentro a questa coalizione non semplicemente di Somma ma diffondere edificare
Di un nuovo principio unificante che crei passione entusiasmo e che consenta di rimettere in moto un meccanismo per cui chi si è astenuto all'elezione europeo amministrative del novantotto e novantanove possa ritrovare una qualche interesse a partecipare alla vita di questa coalizione proviamo così
E allora vediamo
Sull'auto delle forze
Lusetti faceva riferimento e sul lato delle altre forze Inter dalla coalizione scomponendo
E ricomponendo
Chissà che alla fine non arriviamo al salto vincitrice scomponendo e ricomponendo Pepi noi tutti stiamo parlando
La sinistra del io fra
Sapete insomma costruiti
Ansa tutta fondata sul rapporto con forze di centro cattolico ma anche la situazione che sta a sinistra non mi sembra che si debba dare per scontato se insomma unità parliamoci chiaro è l'unico Paese europeo dove chi la pensa in modo diverso da un altro gustando dentro lo stesso schieramento fa il suo partito questo nato all'erogazione è evidente che bisogna passare a partiti
Coalizione qualche modo come lei pure inglese dove ci sta trotskista che sicuramente uno che forse anche al di là di Bertinotti e ci sta Tony Blair è chiaro che tutto un'altra impostazione e che guarda più però volevo che va verso il centro per i questi sono i partiti ai quali occorre fare riferimento e da questo punto di vista non c'è dubbio che
E come il sedere all'consentitemi secondo me il sedere
Non è la legge che un bel giorno si approva e trasforma l'Italia Repubblica federale certo quella sicuramente necessario materialismo è un processo già in un paese centralizzato come qui
L'elezione diretta dei sindaci ha una forte iniezione di federalismo perché mette in moto un movimento elezione diretta dei presidenti e regioni è la stessa cosa mette in moto un movimento ci sono processi che vanno avanti
Impostiamo
Cioè se dentro a questo centrosinistra quest'invito si comincia a dire vediamo una
Introdurre nuovi principi edificanti ecco forse allora la strada verso
Oppure ci fosse ugualmente comunque ci vuole un momento
Di discussione politica e di apertura al Paese
Come dire l'iniziativa politica nostra dei Democratici di sinistra dev'essere questi Dio vede un forte grande processo di accelerazione anche dei fattori di vita
Contemporaneo anche con la preparazione delle sedi regionali da questo punto di vista davvero le tue cose
Unificano perché penso anch'io che al il futuro nostro non è certamente Rosa che lo sappiamo l'abbiamo visto Giulio
Qualche modo in
A conquistare ancora posizioni centra
E grazie a questo rapporto con con le colpiti e diventa inquietante muoviamoci finché siamo
Tutti ringraziamo Renzo Lusetti Leonardo Domenici Massimo capi Cacciari Paolo Raffaelli Walter vitali credo che il dibattito sia stato interessano
Oggi