Il rischio Vesuvio e le iniziative di simulazione in caso di eruzione del vulcano

Brava brava
Dare un convegno a Napoli che si chiamava il rischio Vesuvio per analizzarlo io ero allora dirigeva un progetto del CNR
Da Darren risposta di tutte gli enti locali fu no non parliamo di rischio Vesuvio farci diamogli un taglio conoscitivo chiamiamo il vulcano o qualcosa del genere per dire quanto Montale era
Udienza infondono sta parlando del Medioevo ma di solo pochi anni fa la cultura cioè era si riteneva che non si dovesse nemmeno parlare di rischio anche forse per la
Scaramanzia che il gigante addormentato
Non si dovesse svegliare che non lo dovessimo stuzzicare beh diciamo che da allora sono state fatte un'enormità di un'enormità di lavoro le reti di sorveglianza non c'erano proprio
O c'erano degli embrioni è assolutamente inadeguati ora ora giudicano uno che possiede fra i migliori e più sofisticati efficienti i sistemi di sorveglianza sui vulcani al mondo
Ci sono studi che si aggiornano in continuazione uno dei vulcani meglio conosciute nel mondo
Non c'è andato in cui non ci sia un confronto scientifico internazionali sul Vesuvio perché proprio per il suo elevato rischio per la grande quantità di persone che vivono intorno e anche una è seguito attentamente e dalla comunità scientifica internazionale abbiamo fatto un piano stiamo cercando di portarla avanti di perfezionarlo e questo
è molto complessa perché ci sono azioni di educazione della popolazione di coinvolgimento delle amministrazioni locali è un processo non Ugo dico allora io dico c'è schizofrenia perché magari quando si tratta di rispondere ad azioni di gestione quotidiana site si stenta ad occuparsene dico per esempio i comuni che dovrebbero fare il piano dettagliato comunale hanno difficoltà a a seguire le prescrizioni salvo quando poi nasce un problemino di un terremo Tino allora improvvisamente si risveglia in maniera schizofrenica l'attenzione sulla cima di una campagna che no e lo so ce sta grazie presidente diverse operazioni senza zucchero a Ravello
Perché aree continuità
Fa
Quello sì
Questo è il principale la conferenza sono quelli di Jerez di cercare di creare delle condizioni di scambio di esperienze rigetta
Le basi per un'azione comune da questo punto di vista lo dirò fra poco intervenendo alla conferenza la Protezione civile italiana nazionale
A concretizzato già del del iniziative importanti perché a seguito della Conferenza di Barcellona di qualche anno fa che aveva come obiettivo quello di trovare dei settori d'intervento della Comunità europea
Dei Paesi circonda riterrà nei una delle poche iniziative che si è concretizzata è un programma di protezione civile che si chiama proprio come il titolo di questa conferenza Euromed
Che coinvolge tutti i Paesi sia comunitari
Che si affacciano sul Mediterraneo sia tutti i numerosi Paesi non appartenenti alla Comunità europea
E ha come obiettivi quello di mitigare i rischi in particolare i due rischi che tutti i Paesi hanno quello sismico è quello legato alle alluvioni rapida anche nei terreni desertici del Maghreb in condizione di piogge violente ci sono fenomeni alluvionali rionali che durano poco tempo ma che creano molti rischi simili a quelli che ci sono nelle fiumare delle Italia meridionale
Questo programma è già operativo c'è uno scambio di esperienze gli obiettivi sono tanti di scambiarsi gli e Sperti creare delle scuole di formazione a metà comune centri di monitoraggio e dovrebbe e poi diciamo tutto quello che serve a definire la politica di prevenzione
Diciamo al terremoto e la Turchia ancora una volta messo a nudo diciamo quanto bisogno ci sia di prevenzione di interventi preventivi nelle zone nelle zone sismiche adesso in una fase iniziale io credo che questo programma perché sta dando interessanti risultati dovrebbe poter rappresentare però è anche uno dei programmi finanziati in maniera consistente dalla comunità proprio Persico
Di questi obiettivi di prevenzione
Sente prevista per il ventuno novembre era prima simulazioni ed esercitazioni al comune di Somma Vesuviana quanto costa questa esercitazione dove vengono prese
Le somme ma la domanda va citata la prefettura perché la prefettura di Napoli che sta organizzando ovviamente noi diamo al concorso dei nostri esperti
All'organizzazione di questa quanto costi e non ne ho la più pallida idea non hanno mai costi molto alti comunque ci sono dei fondi sia nel bilancio della prefettura che nel bilancio della
La sezione civile nel nel Huff Servizio emergenze che sono anche destinati a a finanziare delle esercitazioni per esempio
Mi ricordo che adesso venerdì fra due giorni ci sarà un'esercitazione terremoto in Abruzzo in dicembre ci sarà per la terza volta consecutiva annuale
Un'esercitazione sempre terremoto si diceva Sicilia orientale a novembre si ripeterà per la terza volta all'esercitazione alluvione Arno
Ugualmente una grazia si sta organizzando una grande esercitazione per l'alluvione in tutto il bacino del Po quindi e nell'attività ordinaria la Protezione civile quella di prepararsi ci sono dei fondi ma i costi sono sono mai il giudizio
Godo insomma teso Viana diceva che lui auspicherebbe il varo di leggi speciali vogliono credo che il nostro Paese di fronte a un problema che è un problema gravissimo modo ordinario quello dei rischi che il territorio
Vi ha bisogno di leggi speciali quello che serve che a tutti i livelli dal governo centrale egli io accolsi con grande favore le dichiarazioni programmatiche di del di D'Alema quando la S alle Camere
Il programma del suo governo che per la prima volta nella storia della repubblica italiana un Presidente del Consiglio
Al momento in cui chiedeva la fiducia al Parlamento mise tra gli obiettivi prioritari le azioni che riguardavano l'ambiente la mitigazione degli orari dei dei dei rischi
Sul territorio nazionale quindi devo devono essere politiche ordinarie ci devono essere delle risorse significativi e importanti ma a Pavia per rientrare nell'ordinarietà
Della gestione tutti i livelli dicono al Governo centrale che deve dettare le direttive di comportamento
Fino al più piccolo dei Comuni perché poi le regioni le province i comuni a tocca loro gestire il territorio e quindi hanno le competenze primarie quindi io io sono sempre contrario al DG straordinario leggi straordinarie esaurito l'effetto che producono su un momento lasciano poi riconsegnano la situazione a come era prima qui c'è bisogno di una grande continua che perché dovrà durare decenni perché ereditiamo una situazione molto pesante che va raddrizzata e non c'è la bacchetta magica quindi un'azione virtuosa così così la possiede a mare contino che coinvolga più tutti i livelli di responsabilità campione napoletano ma per quanto riguarda il Vesuvio diciamo le iniziative più importanti che devono essere condotte ma non è che si scopra oggi
Sono il fatto che va migliorato in generale la condizione di viabilità nelle nei comuni gol satirici compresi viaggi però va fatto questo evitando quello che nel passato sento che si è prodotto
Che ogni nuova strada è stata l'occasione per lo sviluppo di abusivismo edilizio per quell'obiettivo che si prefigge cioè quelle di decongestionare avuto spesso le fat l'opposto perché anzi aumentato il numero di persone allora questo è l'obiettivo principale pace bisogno perché il problema è serio complessa investe moltissime persone moltissimi comuni
Di a digerire questa cultura di protezione civile farla penetrare ai cittadini nelle scuole in tutti i diciamo quindi era un proverà un processo che è cominciato nel nei nei miei pochi ultimi anni è stato fatto di più di quanto non fosse stato fatto in cinquant'anni precedenti e però un processo diciamo che deve continuare
Non esiste una pianificazione di emergenza che si ficchi finisce un giorno un processo di continuo aggiornamento che con il coinvolgimento di tutti
è abbastanza difficile perché io credo che in una situazione come quella napoletana se non penetra una cultura di gestione del territorio di consapevolezza dei problemi le reazioni sono come abbiamo visto in queste settimane spesso esageratamente in molti cioè non si riesce a gestire le cose con la dovuta io ogni volta che nel passato veniva a Napoli per valutare lo stato d'avanzamento della del piano del Vesuvio vedevo sul titoli sui giornali arriva al sottosegretario alla protezione civile vuol dire che allora al Vesuvio sta facendo qualche cosa se arriva un'emergenza e non siamo preparati siamo accusati ingiustamente di non essere preparati
Se ci prepariamo prima vuol dire che allora c'è un allarme e che non abbiamo denunciato cioè abbastanza difficile lavorare queste collezioni non è solo Dellas tampa no ma non perché in zona non è solo che la stampa diciamo che non esso non è solo dalla stampa la stampa naturalmente diciamo obiettivamente
Cavalca queste situazioni perché ritiene che siano occasioni di moltiplicare la diffusione all'indice d'ascolto però diciamo spesso non è non è la stable alimenta ma non è all'origine
Quando è uno che fu presa prima che io
Diventasse sottosegretario furono
Rappresentate al governo di allora che era al Governo Berlusconi io allora facevo parte della comunità scientifica varie opzioni organizzative
E alla fine prevalse l'idea di questo gemellaggio perché l'obiettivo era anche quello di cercare nei limiti del possibile di mantenere unito
Assetto diciamo sociale dei Comuni interessati quelli di un di spenderli in maniera eccessiva
E quindi l'obiettivo facendo per rapportando anche le dimensioni quindi le capacità economiche e organizzative delle varie regioni
Abbi menzioni degli abitanti dei Comuni Circumvesuviana e da quelli di questo questo piano noi abbiamo fatto
Vari passi avanti io la prima volta che ne ho parlato diventato sottosegretario in Conferenza Stato-Regioni e ho visto una reazione diciamo non proprio brillantissimo da parte delle regioni che qualcuno lo faceva gli scongiuri quarta dicevamo come facciamo a gestirlo poi diciamo abbiamo fatto molti passi e adesso c'è un protocollo d'intesa già concordate con le Regioni che sarà formalizzato perché noi tratto finanzieremo in parte le regioni perché si organizzino sullo il territorio e le strutture d'accoglienza cioè studino le varie in un piano alcuni di questi gemellaggi sono operativi qualche Regione ha anticipato le sue attività
Hanno fatto scambi anche a livello di volontari a livello di amministratori comunali però non tutte diciamo alla risposta in questo momento dunque viene mantenuto sulle spiagge si viene in mente anche perché generalmente non si riesce
Livorno sospettati società la Deco delocalizzazione delle popolazioni sia delle attività produttive che negli insediamenti privati a lungo termine immondo dal proprio o de comprimere la pressione demografica che c'è intorno al Vesuvio
C'è qualcosa lo studio che tempi
Ieri occasionalmente a un incontro ai lavori pubblici che si trattava di tutt'altre cose con un consulente della provincia di Napoli presso il Vittorini
Il quale mi ha informato dello stato di avanzamento di piani che la Provincia dovrebbe approvare rapidamente e uno dei quali riguarda proprio la riserviamo e io devo dire che ho condiviso le linee essenziali questo piano come mi sono state esposte che hanno proprio quegli obiettivi delle adesso descriveva cioè quello di creare le condizioni perché i poli di sviluppo che siano Vittorio soprattutto artigianale industriale avvengano al di fuori delle aree a rischio
Che possano rappresentare idealmente una prospettiva per la difesa decongestione pelare vesuviana il tentativo di convertire più a una vocazione turistica
Le zone Circumvesuviana in modo da avere meno abitanti residenti permanenti pur mantenendo elevato il livello economico delle zone mi sembra più diciamo di interventi sulle infrastrutture
Ecco mi sembra un linee essenziali di una politica editoriale che dovrebbe essere portata avanti nei prossimi centrale pur
E certo governo centrale preme premerà adesso diciamo ci sono anche varie iniziative ho parlato ripetutamente con i parlamentari dell'area napoletana che prevede di sostenere un'azione in questa direzione