"Il WTO dopo Seattle: scenari a confronto" org. dal Laboratorio di Economia politica Internazionale WTO 2000 Desk in occasione della pubblicazione del Quaderno IAI n.12 a cura di Isabella Flautano e Paolo Guerrieri (c/o Salone di Rappresentanza del Monte dei Paschi di Siena - via del Corso, 232)

Allora buonasera a tutti
Io sono Attanasio fare creata dalla figlia del Monte dei Paschi e quindi Roma gli do il benvenuto
Io vi ringrazio della vostra presenza il tema degli stessi era contenuto importante ma prima di entrare nel vivo permettetemi Utility ringraziare voi signor ministro che è presente nel che gli autorevoli professori che si sono qui ai nostri lati critici intratterranno dopo
Su un tema che penso coinvolto un po'tutti che ci ha affascinato anche negli ultimi mesi dopo gli eventi di seppur la ricerca portata avanti da alla dottoressa salutato sono guerrieri in realtà ricerca e qui pone una serie di interrogativi sui futuri scenari dell'i paesi del terzo mondo
Soprattutto è un tema che indirettamente Pen Veduggio a mio modesto avviso il nostro paese l'Italia i futuri scenari il ruolo che l'Italia può avvenire nuova anche del sistema creditizio né c'è una banca pensiamo per un attimino al ruolo che potrà dire il commercio elettronico nei prossimi anni
Sono temi quindi interessantissima circa e puntuale pongono seri interrogativi a cui stasera cercheremo anche di dare se possibile qualche risposta grazie alla vostra presenza illustri relatori
Quindi non ritrovare di nuovo gli auguri di buon lavoro della parola dottor Bonvicini
Grazie solo un paio parole su l'origine di questo libero questo paterno sanno fa parte quaderni dello IAI non è una un fatto episodico almeno come tematica
E in effetti invece rappresenta una vera e propria linea di ricerca diciamo che l'istituto e già da alcuni anni che si sta occupando di quelle che vengono chiamate le istituzioni economiche internazionali della loro evoluzione Dell'Oro loro politiche il tema del WTC io infatti nasce all'interno di un laboratorio di politica ed economia internazionale
Dell'istituto e il primo gruppo di lavoro deciso dal laboratorio laboratorio sostenuto dalle grande impresa e banche italiane è del mille novecentonovantotto primo gruppo di lavoro assurda beauty ordo due mila e l'Italia lei fasi è sempre sull'Italia e quindi il ruolo delle strategie che l'Italia dovrebbe seguire in questi negoziati internazionali
E gli affetti la prima opera che se è del novantanove
E riguarda l'Italia e il Millennium Round quindi arriva proprio alla vigilia di Seattle e naturalmente proseguendo in queste elaborazioni e su questa tematica dopo Seattle si decide di portare avanti un'altra
Appunto iniziativa che riguarda un po'un'analisi di quello che ci sarà da fare dopo il fallimento vi sia quali sono le prove
Però al di là di questo di questa linea centrale i prodotti che l'Istituto sviluppo su queste tematiche double da Buttiglione
Sono anche settoriali ad esempio abbiamo organizzato assieme alla Confindustria German Marshall Fund nel maggio del due mila un convegno sul commercio elettronico alla liberalizzazione multilaterale
Questo in sempre in contatto con istituti internazionali di grande prestigio come ministro for International colmo di Washington
La Banca mondiale e così via sui temi della governance e quindi il tema è generale ma anche settoriale affronta Diversi argomenti e adesso questo gruppo di lavoro sul WTC io si sta trasformando in un vero e proprio Tex che e quindi abbiamo avviato e lo stiamo avviando all'inizio del prossimo anno
Dagli hutu due mila pesche e cioè quindi una specie di monitoraggio permanente sugli sviluppi negoziali di questo importante
Settore delle relazioni multilaterali e sull'individuazione di quelli che sono i temi prioritari
Ma soprattutto ribadisco il nostro la nostra attenzione e sul ruolo che l'Italia deve a nostro parere attribuire a questo grande gioco internazionale
E in effetti questo libro questo quaderno
Come vedete anche un argomento come è stato sottolineato al nostro ospite di grandissima attualità in fondo abbastanza paradossale che un'organizzazione multilaterale sia diventata un po'il simbolo sia di una crescita di un neo protezionismo pare che sta emergendo in maniera piuttosto evidente sia addirittura di una contestazione globale
Sui temi che riguardano proprio questa istituzioni e questo significa che il messaggio che esce dal WTC io non è probabilmente il messaggio giusto che va dato all'opinione pubblica e noi nel nostro piccolo e con questi libri con queste ricerche cerchiamo di dare un contributo alla Chiara edificazione hanno maggior trasparenza di quelli che sono gli obiettivi le politiche
E le priorità del DAP gli occhio cui noi attribuiamo norme importanza proprio perché in fondo è il fulcro di una regolamentazione
Degli scambi di quelle che sono le iniziative internazionali del settore perciò io vorrei qui ringraziare nuovamente il direttore di questo laboratorio e di questa particolare
Iniziativa di ricerca che noia e porta avanti da anni che è il professor Guerrieri
E anche in modo particolare Isabella fa lontano che collabora con lui che lavora all'Istituto proprio su questi temi specifici
Ringrazio naturalmente il Monte dei Paschi di Siena per l'ospitalità data questa sera i partecipanti e in particolare il ministro letta che credo sia chiamato adesso fra non molto a un Consiglio dei ministri e quindi scappare presto
Ritengo che questa
Chiacchierata di stasera sia estremamente utile stretto importante per fare il punto
Su un tema sul quale si
Steso un silenzio dopo Seattle
Sui contenuti della questione e se invece aperto un grandissimo dibattito sul contorno della vicenda desiato perché non se ne è parlato in tutti i modi possibili e immaginabili salvo dal momento in cui negoziato del Millennium Round sempre rotto a Seattle stende su un silenzio silenzio sia nelle discussioni sia un silenzio né i fatti che perdura ancora oggi o meglio ha cominciato essere rotto da qualche da qualche settimana però mi sembra che questo sia sostanzialmente il dato di fondo Seattle evolutivo sono diventati due temi
Due parole dovetti lessico familiare ormai di grande
Attillati
Non si è mai discusso in questo anno di che cosa vuol dire di che cosa fa il Buttiglione
E che cosa è su cosa è successo a Seattle qual è stato il motivo del fallimento di Seattle passate le idee e a Seattle il negoziato sia fallito perché ci sono state le manifestazioni antiglobalizzazione quando in realtà negli USA dove si attore fallito per tutti altre tutt'altri motivi che sono alla fine quelli che in questo anno da Seattle e poi son rimasti assolutamente sul tappeto aperti e non e non risolti
Parto da una considerazione
Che a me sembra molto presente nei diversi contributi a questo lavoro che rompere questo silenzio e quindi estremamente
Insomma Barbapapà sottolineato in positivo proprio per questo
Che quello che è capitato da Seattle in poi
è un fatto molto negativo io parto dal ciò dirò cose forse alcune ovvie però insomma bene riflettete le con una certa forza credo che sia negativo quello che è accaduto da Seattle in poi
Uno stop che ormai dura da più di un anno
Che non è soltanto lo stop al negoziato del Millennium Round dei contenuti del negoziato sul mille novantatré uno stop perché di fatto si è esteso e ha coinvolto un po'tutto il mondo
Della istituzione delle istituzioni delle regole delle sanzioni della vita normale di funzionamento
Dell'organizzazione mondiale del commercio
Questo è un fatto negativo lo è
In termini assoluti lo è se paragonato al fatto che nello stesso periodo di tempo
All'ingrosso il commercio mondiale è cresciuto del dieci per cento
Se mettiamo se guardiamo in termini assoluti a questo fatto esserlo pare che ne paragoniamo all'evoluzione degli scambi del commercio mondiale nell'arco di un anno no che ha avuto la sua ornata maggiore nella storia rimaniamo
Questo elemento è immediatamente davanti ai nostri occhi
Perché è successo questo durante questi dodici mesi perché se è successo ci saranno delle motivazioni
Sicuramente se
Tutte le proteste che sono stanziato l'anno non hanno inciso sulla contenuto della rottura di Seattle hanno fortemente inciso su tutto ciò che c'è stato attorno sulle modalità
E sul modo anche col quale la vicenda poesie successivamente evoluta
Non c'è stato un approfondimento posto Seattle dei temi ditemi i dossier una volta saltato il tavolo Seattle sono rimasti tutti aperti nessuno neppure approfonditi
Io ho una tesi e forse un po'fantasiosa ma penso con alcuni elementi di verità
Il motivo il fatto che quei
Dossier sia rimasto tutti aperti è uno dei motivi che ha provocato che ha reso ancora più duro lo shock petrolifero
Penso che la assenza di un quadro di forte organismi internazionali inclusivi nel dialogo tra Nord e Sud ha sicuramente reso più duro resa più
Pesante la posizione dei paesi confinanti Paesi produttori di Greggio che sono tutti paesi del della sponda sud
Giacché in fondo Seattle si è rotto
Il il negoziato sul
Sostanze su due grandi linee di demarcazione rapporto Europa e Stati Uniti è il rapporto nord-sud su queste due linee di demarcazione i che la rottura di Seattle è avvenuta su quest'ultima nord-sud sicuramente la crisi petrolifera
Intervenuta nelle sue gli elementi più pesanti dopo Seattle in termini temporali a credo reso ancora più esplosiva la vicenda e allontanato in fondo in fondo anche la volontà di affrontarlo
Sicuramente quello che ha reso il dopo Seattle Complesso
è stata una delle cause una delle cause per come la posso vedere io del fallimento di Seattle cioè una causa cue di procedura che di merito il negoziato desiato le fallito a detta di molti anche dei Titti tanti dei protagonisti Galan presenti non soltanto per la difficoltà dei temi di merito ma anche perché una momento al quale
Rispetto a quale cresceva l'Aran cresciute le aspettative le attese dell'intera opinione pubblica mondiale si è ritrovato a dover decidere con delle regole di decisione abbastanza assurde molto che remava contro la facilità
Di andare a decidere
Sulle regole e sulle procedure decisionali Seattle
E ha marcato il punto di maggiore difficoltà
Questo elemento
è stato uno degli elementi poi che ha che che spiega dopo Seattle nel senso che questa stessa difficoltà procedurale e decisionale ha poi creato anche una sorta una sorta di di imbarazzo di isolamento di blocco successiva a Seattle nessuno sapeva chi aveva la responsabilità di riprendere in mano il pallino
Non ce l'aveva il direttore generale
Perché in fondo una dei problemi nasce dal fatto che il direttore generale da beauty io e visto come uno dei potenti della terra ma in termini di potere ideali non è minimamente nemmeno equiparabile a quelli del segretario generale delle Nazioni Unite
A una
Diciamo un identikit che è un identikit di profilo sicuramente più più basso
Non potevano farlo gli Stati Uniti perché contemporaneamente si sono infilati in una campagna elettorale
Che ha ovviamente che è stato un atto degli attori di questa vicenda che mi ha bloccato
Molti degli aspetti
Poteva farlo venire europea forse però l'Unione europea si è trovata rispetto a queste vicende in una dialettica tra Commissione che dovrebbe rappresentare tutti i singoli paesi membri che invece su questo tema insomma se sogno di avere
La trattativa da dire la propria e quindi in una situazione che essa
Tutto sommato non semplice da definire nei rapporti reciproci fatto sta che il anche loro fanno ma preso il pallino dell'iniziativa
I singoli Paesi
Maggiori protagonisti di Seattle della sponda sud chiamiamola così
Si son trovati in una situazione in cui nessuno aveva la forza per guidare una una impresa di iniziative a una ripresa fatto sta che è passato un intero anno in queste condizioni
Parallelamente si sono vissuto alcune vicende che citavo prima la vicenda americana tutti nota vicenda che ha influito sulla sul dopo se sul fatto che il in questo anno due mila nove sia non ci siamo suo niente perché infondono europea stessa passato l'intero anno dicendo ma cosa andiamo a fare se non aspettiamo che si sia chiarito chi sarà a Washington che si occuperà della questione
Insomma tutti si sono un po'trincerati dietro tutti ci siamo un po'trincerati dietro la giustissima
Giustissima e inattaccabile
Espressione
Dopo un fallimento come quello di Seattle non si può andare a riaprire un nuovo round se non vi sono fondatissime ragionevole certezza che questo preapertura del round non si concluda positivamente dopodiché sulla base di quali sono le ragionevoli certezze quali sono le condizioni perché questo accada nessuno poi lei evidenziava si è e sostanzialmente la cosa si è incartata
Dicevo prima da qualche settimana sembra essere sembra essere cominciato a muoversi qualche cosa
Sicuramente conta molto il fatto che si abbia la percezione del fatto che fra qualche settimana si avrà un interlocutore americano
Solido interrotto l'americano che sarà questo per i prossimi quattro anni e quindi sarà uno degli attori decide di questa vicenda
L'Unione Europea ha ripreso a muoversi c'è stato questo importante consiglio informale dei ministri del Commercio estero che abbiamo fatto a Parigi il primo il due dicembre
Organizzato dalla presidenza francese che abbiamo anche noi fortissimamente sollecitato perché se arrivassero iniziativa di questo di questo genere c'è stata la unione di Libreville attestata anche se decisamente importanti i Paesi africani che hanno deciso di ritrovarsi insieme per
Individuare una strategia comune sul tema del del WTC io
Riunione importante di per sé al di là degli esiti che proprio sono stati particolarmente
Particolarmente rilevanti importanti ma Stati importanti di per sé che sia stata una signora come questa perché questo è uno degli elementi credo essenziale
Ci sono una serie di contatti di colloqui
Che stanno avvenendo proprio in questi giorni per vedere le forme e i modi perché il due mila uno si è invece l'anno della ripresa del dialogo e del rilancio del round quindi
Il tema di fondo è questo dopo un anno passato così
Per i motivi che stavo cercando di dire il due mila uno
Deve essere cella l'obiettivo è che il due mila uno sia l'anno della ripresa del negoziato
Perché questo accada quali sono le condizioni che devono verificarsi e molto rapidamente devo quelle che secondo me e quelle che noi stiamo cercando di mettere alla base dell'iniziativa del governo italiano su questi temi
Un primo fronte sicuramente quello legato alla riforma
Interno Rita Pelusio tema imprescindibile vero perché è stato da tutti evidenziato come uno dei motivi del fallimento di Seattle non realizzazione che ha il direttore generale nelle condizioni
Di cui parlavo prima che non a un organo intermedio questo il tema brutalmente più
Decisivo tra il direttore generale e l'Assemblea degli Stati partecipanti e quindi si trova senza una forma di mediazione tra ai centocinquanta e quanti sono dei
E diciamo l'organizzazione stessa
Un'organizzazione mondiale del commercio che
Deve rispondere oggi e non può non farlo alla sfida della trasparenza decisionale quindi nascita del coinvolgimento del mondo delle organizzazioni non governative dei sindacati
Il coinvolgimento dei Parlamenti nazionali tutti i temi che sono stati improvvisamente svelati che resi
Importanti assi atto stesso in questo le manifestazioni Siato sono state manifestazioni alla fine importanti perché hanno reso evidente che davanti a un fenomeno di globalizzazione del anche dell'opinione pubblica
Non era immaginabile che le decisioni decisioni così importanti avvenissero
In una logica di stanze chiuse etti percorsi solamente diplomatico tecnico diplomatici cosa che non è più è sufficiente la necessità di una assunzione di responsabilità politica e anche di una dialogo con l'opinione pubblica su questi temi credo che sia venuto fuori in modo molto forte c'è da dare una risposta a questi aspetti che ancora
Stenta si stanno muovendo su una serie di ipotesi di De l'Italia Enea
Infatti alcune dal punto l'accorgimento delle organizzazioni sindacali delle organizzazioni non governative il coinvolgimento dei parlamenti nazionali noi per conto nostro comunque abbiamo aperto un
Un tavolo di coinvolgimento di tutti questi mondi abbiamo fatto un
Un paio di riunioni negli ultimi mesi nei quali ovviamente nel dava davanti al nulla che si muoveva abbiamo avuto poco da discutere ma sicuramente questo lo strumento che vogliamo
Rilanciare per parte di un solo stato membro delle dimensioni dell'Italia questo all'importanza che ha ma crediamo fortemente anche alla
Sua forza come proposta nei confronti della riforma complessiva
Tutte queste cose sono cose rispetto alle quali non ne immaginabile credo di andare a un nuovo round senza che si sia dato qualche elemento di risposta a questi aspetto sarebbe probabilmente condannare un nuovo round
Ha un esito facilmente dell'utente se non ci fossero risposte a questi aspetti
Al tema di Ginevra al tema
Di un organismo intermedio tra e il direttore generale e l'Assemblea dei paesi membri alle forme di rappresentanza di legittimazione di legittimità nei percorsi decisionali il tema è la trasparenza della coinvolgimento dei Parlamenti nazionali
Il problema di tutto questo è
Il problema iniziale che dicevo prima cioè come
Si riesce a far ripartire questo meccanismo
Sapendo che non esistono regole cioè la regola per cui si fa ripartire in un modo in un altro e quindi c'è bisogno di
Fare delle iniziative che abbiano un certo consenso che non rompano regole quindi che non vadano in una logica che mette difficoltà che sarebbero ovviamente un elemento che
Minasso minerebbe subito le basi della ripresa del negoziato
E lo ha quello che si sta facendo questa è stata una un tema fortemente discusso a Parigi
è innanzitutto il dare un messaggio forte che io credo a livello europeo oggi siamo abbastanza condiviso è sicuramente uno dei cavalli di battaglia nostro
Ed è il tema di dire con grande chiarezza e con grande forza che il negoziato di Seattle potrà ripartire quindi il negoziato del dell'ex Millennium Round potrà ripartire a condizione che i Paesi diciamo del Nord Sempre per usare una terminologia forse poco consona ma insomma è facilmente comprensibile andranno al negoziato
Con delle proposte inclusive nei confronti dei Paesi del Sud
L'idea che si possa aprire un negoziato con i paesi del nord che vanno al negoziato ponendo semplicemente di nuovo i temi della clausola sociale della clausola ambientale cioè tutti i temi sui quali c'è stata la rottura con i paesi del Sud
Lascia intendere per quello che non abbiamo potuto vedere non abbiamo fatto in questo in questi sei mesi
Abbiamo cercato di individuare i Paesi con i quali della sponda sud diciamo coi quali aprire un dialogo più costruttivo Egitto Sudafrica India
E è stato chiaro in tutti questi interlocutori
Che se non si aprisse non sia per quel tipo di convenzione non si apre nemmeno un nuovo negoziato è necessario che su questo punto ci sia chiarezza tra tutti a Parigi questa cosa emersa mi sembra un modo
Abbastanza solido
Questo è il primo punto il negoziato si riapre sì
Quindi in questo c'è un po'un cambiamento rispetto a Seattle e credo che sia importante tutti la consapevolezza
Quindi questo il primo nel primo elenco della riforma interna questo il secondo si riapre a quelle condizioni
Il terzo elemento è quali sono gli interlocutori rispetto ai quali è riuscire a far ripartire un clima che crei fiducia reciproca
E qui si sta cercando di fare un proprio in questi giorni di mettere insieme interlocutori che possono giocare un ruolo guida l'Unione Europea nel prossimo semestre guidata dalla Svezia il ministro
Svedese pagherò spiega abbiamo avuto vari colloqui su questo viene una forte volontà svedese di di guidare un'europea nel semestre con un atteggiamento molto attivo in questo da questo punto di vista la possibilità che la prossima presidenza italiana del G7 G8
Utilizzi
Proprio in quanto G7 Giotto cioè l'organizzazione principe del nord del mondo questo anno di presidenza per invece lanciare messaggi positive per quindi guidare un'iniziativa che abbia un messaggio inclusivo
I Paesi guida dell'area che con cui c'è stata la confronta azione a Seattle con alcune di queste appunto la possibilità di una ripartenza del dialogo molto forte si sta cercando di organizzare un'iniziativa informale che mette insieme
Un po'tutti questi paesi paesi guida di alcune
Aree regionali importanti ovviamente
G7 quindi gli Stati Uniti come punto di riferimento centrale potrebbe essere questo uno degli obiettivi della presidenza italiana il G7 dei prossimi mesi
Parallelamente rispetto a questo stiamo cercando di focalizzare l'attenzione su un tema sicuramente parallelo è importante tutte queste questioni che cos'è la proprietà intellettuale bensì crediamo e riteniamo che
Pur dando un
Un approccio inclusivo come dicevo prima i paesi in via di sviluppo sulla ripresa del negoziato
Si è anche possibile da parte nostra di individuare un tema importante come quello della proprietà intellettuale individuare il tema presente l'étoile come tema sul quale invece chiedere
Dei passi avanti da parte e dei paesi in via di sviluppo tema ovviamente che il complesso e delicato ma che appare almeno ai nostri occhi meno provocatorio rispetto al tema della clausola sociale e della clausola ambientale che appaiono oggi come i temi sui quali non si riparte nemmeno a discutere
Per questo motivo il nove e dieci febbraio noi ospiteremo l'Italia ospiterà
E organizzerà insieme alla organizzazione delle nazioni unite per la proprietà intellettuale la guai può
Una conferenza appunto della delle Nazioni Unite a Milano
Su proprietà intellettuale piccola e media impresa quindi con le il tentativo su questo tema di riannodare il filo di un dialogo che poi sia utile e funzionale alla ripresa dei negoziati
Dei negoziati stessi
Io sono fermamente convinto che a un paese come l'Italia Tebe considerare proprio interesse specifico la ripresa del negoziato
Sarei portato a dire la ripresa e la conclusione posizione negoziale sarei portato dire a qualunque costo
Ovviamente è un una provocazione
Però un paese come il nostro ha bisogno di avere un organizzazione mondiale del commercio forte legittimata e funzionante
Un Paese come il nostro molto più di altri paesi per noi è un'esigenza specifica legata alla nostra capacità produttiva
Alle nostre esigenze specifiche di segmento produttivo alla nostra presenza dentro il commercio mondiale per noi vitale credo avere un'organizzazione del commercio solida Forte a noi non serve anzi fa danno a vere l'organizzazione mondiale del commercio delegittimata debole e che non gestisce se è così io credo che sia importante per l'Italia assumere tutte le iniziative che sono necessari e che sono nelle sue competenze perché c'è ovviamente il rapporto con l'Unione europea perché questo treno riparta questo è il motivo per cui le cose che dicevo prima sono fanno parte delle nostre del nostro lavoro delle nostre iniziative il trenta gennaio faremo a Roma alla conferenza diciamo nazionale di riflessione su questi temi sulla posizione nazionale su questi temi io insisto molto sul fatto che per noi ha un interesse molto forte e questo non abbiamo perso molto da quest'anno di blocco e credo invece che ci siano tutte le condizioni perché il due mila uno sia un anno positivo un anno di ripresa
Credo che sia anche importante che l'Italia dia il suo contributo
Esponendo usato un po'al rischio che ci siano
Che non tutto vada né nella direzione giusta che ci siano dei contrasti che ci siano degli insuccessi ma riteniamo che stare fermi in questo quadro sia assolutamente molto peggio questo è in sintesi
E mi scuso per la lunghezza del del mio intervento in sintesi
La riflessione le motivazioni che stanno alla base di quello che stiamo cercando di fare come ministero del Commercio estero eccome governo entrerà nel suo complesso nel rapporto con l'Unione europea con commissario Lami
Ecco la prossima presidenza di turno svedese per cercare di far sì che attorno a questo tema si riesca a raggiungere il risultato che dicevo prima grazie
Grazie scatoletta soprattutto per uno Stato una volontà una determinazione nel far ripartire questo treno è ovvio che le condizioni sono piuttosto difficile soprattutto se pensiamo al contesto congiunturale rallentamento congiunturale negli Stati Uniti che molto forte molto sostenuto e anche nei in Eurolandia perse sono condizioni che non facilitano certo il il compito di una riapertura del dei negoziati commerciali perché insomma di di solito il protezionismo
Aumenta in in condizioni congiunturali meno favorevoli rispetto alla
Al al recente passato comunque ecco un altro punto importante era quello dalla proprietà intellettuale
Al nostro punto di vista dal nostro osservatorio sono responsabile per i soli ventiquattro di mondo il mercatino io mi occupo di export internazionalizzazione il mal di testa dei nostri operatori costante nelle aziende dalla grande alle più piccole quello appunto dalla proprietà intellettuale
Parliamo di Cina rivoluzionò l'ingresso della Cina ultimo che dovrebbe dare nuove regole dovrebbe rendere più più facile l'inserimento dei prodotti italiani in realtà poi si vede che dalla dal dall'adesione della Cina nella WTO all'applicazione delle norme
Però nel rispetto delle norme alla WTO soprattutto nel degli organi locali dell'amministrazione locale in Cina ci passa molto quindi è un problema
Molto sentito ringrazio ancora una volta il ministro Bindi la determinazione del governo per far ripartire questo treno bocca al lupo buono forse una barca
E sta alle condizioni esterne ce n'è bisogno grazie ancora al ministro letta passerei la parola alla all'autore della quaderno Iaia al professor Paolo guerriero che direttore del laboratorio di I ordinario all'Università la Sapienza
Professorale fa
Grazie
Dico dico subito che condivido molti dei temi che sono stati toccati dal mi sorretta nel suo intervento soprattutto condivido
L'affermazione centrale che è quella che è certamente molto difficile provare a rilanciare un round multilaterale
Ma come dire vale la pena di tentare
Ci sono in qualche modo benefici netti per cui questo tipo di obiettivo importante
Che sia perseguito e sia perseguito nel più breve tempo possibile almeno lo sforzo per quindi vorrei offrire alcune riflessioni per dare ulteriore sostegno in qualche modo questa affermazione
Partendo proprio da una considerazione generale cioè se dovessimo chiederci oggi quali siano poi lì come dire grandi sfide che sono di fronte allora a regime commerciale multilaterale perché si possa continuare a garantire apertura e integrazione internazionale io punto sottolinea Rai poi due grandi sfide aperte
Uno è quello di costruire un consenso sui contenuti poi dei processi di liberalizzazione commerciale che sia soprattutto in grado di soddisfare gli interessi dei Paesi avanzati dei paesi in via di sviluppo
Con un coinvolgimento che diventa deve diventare crescente per quanto riguarda questi ultimi quindi che da costruire
La seconda grande sfida è proprio quello di allargare e rafforzare il sostegno e le società civili come dire delle dei gli attori non statuali nei maggiori Paesi da produttivo
Proprio per il rafforzamento delle capacità di organizzazione di intervento in qualche modo di regolazione è un organismo quale quale il il da bruttino
Quindi dico queste due sfide evocano un progetto di global governance con ovviamente delle grandi ambizioni che va affrontato con gradualità
Ma su cui credo sono molti a convenire
Naturalmente parlo di coloro che ritengono che delle soluzioni efficaci ai problemi che oggi ci troviamo di fronte negli scambi commerciali possono essere trovate solo in un contesto di regole istituzioni decisamente rafforzate rinnovate
Non c'è un'altra possibilità se non quello di accrescere una governabilità
Il problema naturalmente attraverso quali strade in altri termini con quali percorsi perché da questo punto di vista questo è poi il tema centrale e soprattutto come si fa a partire dai prossimi mesi
Come si fa a
Contribuire a questa maggiore governabilità
Proprio
Una domanda che diventa pressante dopo il fallimento
Il Seattle dopo il fatto che dovevamo averi avrà un del millennio invece abbiamo avuto appunto ormai in questa questa località che invoca un punto di svolta così così importante
Ecco io credo che le opzioni che noi abbiamo a disposizione siano poi soprattutto tra i vorrei riassumerla in qualche modo molto sinteticamente opzioni per cercare di rafforzare cercare di ristabilire un clima di fiducia
Nel regime commerciale multilaterale soprattutto nelle sue capacità di governo
C'è una prima opzione che non manca certo di ragionevolezza e direi anche di pragmatismo
Noi sappiamo è stato ribadiva prima il ministro letta che questo anno è stato un anno di transizione come dire verità più più noi abbiamo avuto in base agli accordi dell'Uruguay Round ciò che era stato previsto vale a dire il varo di un'agenda negoziale
La cosiddetta Bill in agenda che ha toccato è stato accanto due grandi settori e comparti che sono l'agricoltura e servizi
I negoziati sono stati avviati come era stato previsto
E proprio questa relativa calma credo in fondo dopo dopo quello che è avvenuto a Seattle e che ha porta molti a chiedersi se poi sia effettivamente necessario l'annuncio di un nuovo round multilaterale
Sarebbe assai meglio questa almeno è la tesi proseguire con la Birkin agenda nell'agricoltura e nei servizi
Continuare a utilizzare per i casi di controversi casi contestati quelli che sono i processi di soluzione che abbiamo a disposizione come Capolicchio e se nascono emergente affrontarle con interventi mirati come dire interventi ad hoc
Quindi una posizione apparentemente finali buonsenso molto pragmatica però che a mio parere sembra e in qualche modo trascura proprio i rischi che sono insiti nel contesto più generale in cui si stanno svolgendo poi questi negoziati
Quali sono questi rischi ma in primo luogo ci sono delle crescenti tensioni neo protezionistiche che si stanno manifestando
E io ovviamente ci sono i movimenti trasversale di forte contestazione che in qualche modo stanno ripetendosi ormai con una cadenza che appunto veniva prima evocata come
Sempre più preoccupante e che hanno identificato in gabbiotti io
Non come
L'istituzione di governo di certi fenomeni ma in realtà come il fenomeno da governare quindi come il il l'oggetto da contestare come l'origine poi dei problemi
Quindi c'è un primo problema che riguarda queste crescenti tensioni come fronteggiarlo c'è un secondo problema che è importante la Genda
A rigor Touré servizi
In realtà non offre grandi scambi intersettoriali
Non offre grandi possibilità di concessioni reciproche nelle varie aree tra i Paesi coinvolti e questa è una ipoteca negativa sulla possibilità poi di portarla a termine in maniera positiva
Qui vorrei di anche richiamare un'ampia letteratura a questo riguardo che proprio mette in luce questo fatto quando mancano questi come dire trade-off queste possibilità di di dopo desse in un negoziato le possibilità di concluderlo positivamente sono in qualche modo molto molto scarse
Sì questo è vero questa settorialità dei negoziati che abbiamo avviato rischia proprio di accrescere gli scontri diretti e indiretti gli interessi che in qualche modo sono contrapposti dei vari Paesi
Si potrebbero citare i casi invece l'insuccesso dei servizi finanziari dei servizi delle reti di telecomunicazione dire mai lì
Erano settori e si sono conclusi dei negoziati favorevolmente bisogna ricordare che lì l'Europa e gli Stati Uniti non avevano molte concessioni da fare
Perché in molti casi i si è stato trattato di trasferire un'agenda in qualche modo sul tavolo multilaterale l'agricoltura e servizi sono completamente un'altra cosa
Quindi io non mi rifarei in univoche a Ray questi passati successi per dare in qualche modo forza alla tesi che vorrebbe anche nel caso dei rapiti in agenda la possibilità comunque di un esito positivo
Ecco io credo quindi che sì questo è vero cioè se in realtà questa gestione di ordinaria amministrazione
E gravida di rischi molto di più di quanto non possano essere pensato non possa essere in qualche modo immaginato io credo che l'annuncio di un round e multilaterale
Se era considerato necessario prima di Seattle deve considerarsi ancora più necessario ancora più importante dopo Seattle proprio perché i problemi di contenuto i problemi istituzionali che sono esplosi ovviamente non sono nati a Seattle richiedono un approccio che sia in grado di fronteggiare
Si potrebbe appunto chiedere ma perché allora cioè quali sono queste raggiunti che auspicano un nuovo ramo
Il ministro letta primaria in qualche modo indicati io vorrei soprattutto richiamarne treni ordine generale che credo siano sempre importante ricordare Primo c'è un dato importante un ramo multilaterale è sempre stato uno scudo
Molto efficace contro le spinte protezionistiche il bilateralismo i perché li ha ricondotti in un audio di governabilità
Non dobbiamo dimenticare che in realtà le tendenze protezionistiche esistono sono fanno parte come dire della dinamica
Quindi in dei gruppi di interesse però tendono in qualche modo ai ad accrescersi quando il ciclo economico peggiorerà il deficit commerciali dei Paesi si accrescono
Bene questi sono rischi molto concreti noi abbiamo di fronte perché non è detto al fatto che non si può sapere appunto un rallentamento congiunturale soprattutto negli Stati Uniti per cui questi rischi potrebbero in qualche modo diventare appunto molto molto pericolosi
Secondo dato perché è necessario un orario io credo che sia una risposta importante da poter dare a quelle che sono processi di modelle montanti contestazione contro i processi
Integrazione internazionale contro le organizzazioni internazionali soprattutto se questa risposta ovviamente accompagnata da una serie di misure interventi a livello multilaterale
Su cui tornerò adesso tra poco
Terzo dato importante
Lo è stato sottolineato con forza dal ministro letta io Brown serve per avviare sviluppare alcune necessari riforme istituzionale del sistema di governo del regime commerciale internazionale cioè della stessa data
Negoziale gli accordi tra Paesi almeno questo ci insegna anche qui quello che è avvenuto in passato la poi la forza
Che un più ampio pacchetto di accordi e di negoziazioni può dare a queste riforme alcune cose si possono fare subito e sono già in qualche modo alcune cose importanti parate ma per alcune riforme importanti di carattere istituzionale io credo che sia importante il l'avvio di un di un round globale
Ecco da questo punto di vista e quindi se è difficile a mio parere negare l'utilità come dire l'opportunità di un di un ramo bene e sono vuol dire affermare che sia possibile purché non sia molto difficile in qualche modo vero il contrario e molto difficile oggi tentare un rilancio di questo genere e i tre ordini di problemi che sono stati prima evocati dal ministro letta io li sposo completamente sono tre ordini di problemi il straordinaria complessità c'è un primo problema che sono le questioni aperti sui contenuti e quindi da questo punto di vista sono questioni che riguardano l'agenda il contenuto dell'agenda negoziale
C'è un secondo ordine di problemi che riguarda la presenza degli attori
Che statuali in mostra attuali che ormai a e parte della scena commerciale internazionale e c'è un terzo ordini problema che riguarda la necessità delle riforme dei meccanismi e dei processi del da Buttiglione
Ecco da questo punto di vista si potrebbe fare qualche riflessione su ognuno di questi punti
L'agenda dei temi cioè cosa includere poi nell'agenda dei negoziati va ricordato che appunto non è solo il problema dell'agricoltura e dei servizi ma sono molti temi al centro di tensioni e gli approcci negoziale divergenti
I diritti di proprietà intellettuale sono un tema molto importante come sappiamo per quanto riguarda i rapporti nord sud ma lo sono anche temi come
Ben più tecnologia il commercio elettronico le nuove tecnologie dell'informazione
Questo perché il da vecchio è ormai un dato di fatto si sta sempre di più spostando dalle barriere tradizionali verso un terreno che è molto più difficile molto più impervio che il terreno delle barriere commisi detti invisibili delle barriere in qualche modo rappresentate poi tali sistemi di regolazione domestici dei vari Paesi che hanno poi implicazioni sociali industriali ambientali questo è
Da qui diciamo ai prossimi anni il terreno di confronto più importante
C'è poi la presenza degli attori non statuali cioè degli
Da una parte i paesi in via di sviluppo e dall'altra i nuovi attori della società civile io credo che questa sia la vera grande novità vi sia
E da questo punto di vista e
Assolutamente vero che i Paesi in via di sviluppo oggi reclamano l'adozione di politiche di misure che siano compatibili più compatibili con modelli di sviluppo modelli di riaggancio soprattutto nel tempo della loro percorsi di crescita
E Ski ed hanno anche un reale in maggiore coinvolgimento nei processi decisionali da Buttiglione
E sono domande come dire ineludibili di fronte alle quali non avendo delle risposte assolutamente impensabile immaginare delle chance di successo in un rilancio
Così come è importante pensare ai problemi di trasparenza verso i cittadini
La società civile il settore privato gli altri organismi internazionali quella che viene appunto chiamata la trasparenza verso l'esterno del da più qui da Kabul chiedo
E questo ovviamente e direttamente collegato questo due ordini di problemi con l'importanza delle delle questioni istituzionali e quindi la necessità di riforme dei meccanismi e dei processi del da Buttiglione ora se teniamo conto di queste tre ordini di sfide da affrontare
E è assolutamente vero che il rilancio di un round globale richiede un complesso lavoro preparatorio i chiede la costruzione di un vasto consenso sui nodi da sciogliere
Altrimenti è ovvio che si rischia addirittura innestare uno scontro su un triplice livello tra i Paesi industrializzati avanzati tra nord e sud tra governi e società civile questo è un rischio che va evitato sopra ogni cosa perché significherebbe realmente compromettere un tavolo il negoziato futuro ma proprio perché questi rischi in qualche modo e queste perduranti difficoltà restano io credo che sia importante anche sgombrare il campo da un una possibilità che oggi viene affacciata come dire una specie di alternativa il mezzo tra la gestione delle di quello che è oggi la Bientina agenda i lancio di un ramo globale l'idea di poter avere un qualche cosa di Intermedia un abitino agenda come dire allargata
Un qualcosa che possa prevede di Rea agricoltura e servizi unito ad alcune riforme di processo unito ad alcuni pacchetti di assistenza tecnica ed in cooperazione paesi meno sviluppati con quindi una serie di riforme in qualche modo che possono essere quelle gestibili nel breve periodo
Ecco io credo che questo sarebbe uno scenario secondo alcuni
Che potrebbe essere invocato perché potrebbe rappresentare un ponte tra quello che c'è oggi quando le condizioni
E divenissero più favorevoli il lancio di un nuovo round io in realtà non credo che questo sia uno scenario ponte non credo che risolverebbe molti dei problemi più scottanti sul tappeto soprattutto per essere varato richiederebbe mutamenti
Di strategie negli attori più importanti che non sarebbero minori di quelli richiesti dalla cioè Pound più ampio quindi un round globale
Soprattutto a Stati Uniti Europa perché comunque richiederebbe all'Europa una revisione della sua strategia soprattutto della sua gente richiederebbe agli Stati Uniti una previsione per quanto riguarda il l'approccio soprattutto sui temi degli standard sociali e ambientali
Ecco se intendiamo conto allora di tutto questo io credo che si possa ribadire che il lancio di un nuovo ora una globale resti l'unica vera alternativa
Alla scenario nella gestione di uno status quo che sia imperniato sulla vittime agenda uno status quo apparentemente rassicurante ma per le ragioni che ho prima
Indicato molto più gravido di rischi perché non in grado di affrontare i problemi seri che minacciano di regime commerciale internazionale
Quindi David è evidente diciamo da questo punto di vista che questo scenario come dire di quello che abbiamo e quello ad oggi più probabile
Ma io credo che sia importante in realtà ribadire che il tentativo perché un tentativo può essere fatto di rilanciare il round complessivo vada fatto naturalmente come è stato giustamente detto si richiedono nuove proposte nuove iniziative si richiedono soprattutto all'Europa e si richiedono alla nuova amministrazione Bush americana
Sono certamente da questo punto di vista tentativi che potrebbero sfruttare anche alcuni segnali ecco non dimentichiamo qualcosa di positivo che è avvenuto recentemente come ad esempio il China di da parte dell'Unione europea il voto del Congresso americano per la normalizzazione delle relazioni commerciali e politici con la Cina l'ingresso della Cina nella WTO
Io credo da questo punto di vista ovviamente che non sia possibile immaginare nessuno
Vero bilancio di un ramo globale senza una rinnovato accordo e partnership tra i due attori più importanti d'Europa e Stati Uniti
Questo è quello che ci insegnano impositivi rabbia passato mai avvenuto che qualcosa si sia riusciti a concludere senza una forte con leadership e da questo punto di vista naturalmente è una condizione necessaria ma come sappiamo non più sufficiente ecco da questo punto di vista credo che sia importante che l'Europa raccolga la sfida perché c'è uno spazio importante da da da da da da poter cogliere soprattutto in una chiave
Di un ruolo di rinnovata leadership nelle relazioni economiche internazionali e questa è un'area dove l'attore Europa può parlare
In qualche modo a una voce o una sola voce naturalmente
D'accordo e con quelli ricordo soprattutto può parlare esempi con una sola voce perché quello che è avvenuto ad esempio a Nizza è stato un fatto positivo la revisione dell'articolo centotrentatré e da comunitarizzazione in ambito europeo risiede vizi della proprietà intellettuale e credo che in questa prospettiva sono d'accordo con il ministro letta anche il nostro Paese è chiamato a contribuire a un indirizzo di politica commerciale comuni di me in qualche modo a una nuova iniziativa europea formulando proposte
Che possano lo stesso tempo difendere
Più direttamente proprio gli interessi del nostro sistema Paese e questo può significare anche contribuire a una riforma delle istituzionale dell'avverbio così come a un maggiore dialogo con con la società civile
E la prospettiva di un G7 G8 del due mila e uno in Italia la presidenza di turno può essere da questo punto di vista un'opportunità molto importante
Io credo che proprio in questa direzione
Vuole muoversi anche questo incontro di oggi che abbiamo organizzato perché in qualche modo vuole offrire un contributo di analisi e di riflessione in un'area così importante quale in tempi così importante quale questi commerciale almeno questo è stato il nostro spiccio grazie per l'attenzione
Grazie molte professioni Guerrieri un contributo di idee preziosissimo che senz'altro verrà recepito sia dal mondo governativo costituzionale che da aziende e a proposito di aziende passerei la parola nota azienda anzi di multinazionale dottor Riccardo Perissich che direttore affari pubblici istituzionale di Pirelli azienda che vive sulla propria pelle le difficoltà operative
Legate ai processi TT internazionalizzazione di liberalizzazione di protezionismo la parola lento Perisic grazie
Grazie ho notato con con con interesse e una un'osservazione del moderatore che midi
Mi obbliga a accompagnarla quindi un'altra osservazione che devo dire non c'entra assolutamente niente con questo dipartimento ma quando lo sento dire che il parlamento tedesco
Ha modificato due leggi naziste perché a detta per adeguarle accordi internazionali non posso fare a meno di ricordarmi che il Parlamento italiano non riesce invece a modificare la legge del trentanove che proibisce le società di capitali delle professioni
E come tutti sappiamo fatta per impedire agli ebrei di aggirare le leggi razziali che li esclude erano delle protezioni la retrocessione stesse chiudo chiudo la parentesi il
Il libro è di straordinari interessa ed è molto utile pecche
Se seguo credo di seguire con attenzione la letteratura
Questo argomento è l'unica cosa andare e seria che che è stata fatta in Italia in Italia recentemente
Ascoltato anche con interesse l'intervento l'intervento del ministro che dico subito troppo in buona parte condivisibile non dimentichiamoci che e successo con l'Uruguay Round un una cosa molto importante per quanto per quanto ci riguarda
Fino all'Uruguay fino all'Uruguay Round
L'Italia era tradizionalmente fra tutti i grandi attori del negoziato fondamentalmente un Paese protezionista
è stato congruo guai tanto che l'Italia ha preso coscienza del suo interesse prioritario di Paese esportatore
E già in fatto per attuativa mentre per il successo per il successo del negoziato è stato un cambiamento di i più io di ottica politica che stranamente non è stato poi molto percepito né dal dibattito politico né dall'analisi il tipo di impostazione
Che che il governo che il governo dà la questione che comunque aveva dato già alla l'approccio verso sia su e confortante nel senso che ci fa pensare che questa svolta che ha avuto luogo nel corso dell'Uruguay Round è ormai una svolta permanente strutturale attente direi molto positivo
Ora
Un certo numero di osservazioni non necessariamente molto coerenti fra di loro
Cerchiamo di non dimenticare una cosa
Il popolo di Seattle non sarebbe esistito o quanto meno non sarebbe esistito a Seattle senza l'impegno e i soldi dei sindacati americani
Quindi a Seattle c'è stato certamente una forte componente diciamo ideologica ideale che si può condividere o non condividere ma che è stato il movimento delle organizzazioni non governative
Fondamentalmente opposte alla globalizzazione Pubblico uno può può essere o non essere d'accordo questa è stato una componente la ragione per cui il movimento ha avuto quell'impatto
Perché il sindacato americano per ragioni fondamentalmente protezionistiche apertamente protezionista
Ha deciso di contribuire a far saltare il negoziato oltretutto potendosi appoggiare su un'amministrazione democratica infine in corsa che aveva assoluto bisogno politico di un collegamento di un collegamento con il sindacato nella campagna nella campagna elettorale
Da questo punto di vista il successo dei repubblicani è una buona cosa perché rompe questo legame politico troppo forte tra l'amministrazione fra l'amministrazione e il sindacato
D'altro canto noi sappiamo che tra tre e e parte della tradizione del partito repubblicano degli Stati Uniti anche una certa tradizione unilateralista opposta le organizzazioni multilaterali quindi e quindi ci sono queste questi due elementi che bisognerà vedere bisognerà vedere in che senso in che senso evolverà evolverà la situazione
Non credo si possa dire però che noi avremo di fronte
Un governo e un congresso negli Stati Uniti straordinariamente aperto al negoziato cioè anche perché nel congresso
Le spinte protezioniste erano forti prima saranno probabilmente anche più forti anche più forti adesso
Anche per la ragione che che lei ha citato ha citato poc'anzi un certo rallentamento dell'attività economica non è certamente non è certamente un fattore che sta in cima che facilita la prospettiva seconda osservazione
Aggiungerei alle varie ragioni che sono state date per cui è prioritario interesse dell'Italia aggiungerei dell'Europa
Il successo dei negoziati multilaterali
E che qual è l'alternativa negoziato multilaterale trans l'alternativa l'ultima negoziato multilaterale non è il crollo del commercio internazionale questo questo non succede questo non succede non succederà
L'alternativa al negoziato multilaterale e il rafforzamento del regionalismo
Regionalismo in secche non è insegue una cattiva cosa lo pratichiamo l'ottativo praticano tutti è un elemento importante
Del della razionalizzazione del sistema
Ma se il regionalismo diventa il principale è l'unico parametro di organizzazione degli scambi
Allora te teniamo presente per l'Europa questo vuol dire conservare rapporti privilegiati
Fondamentalmente con l'Africa con il Mediterraneo per l'Europa dell'Est cioè con zone che se tutto va bene crescono al quattro cinque per cento all'anno
Mentre per gli Stati Uniti significa avere un rapporto privilegiato con l'ansia per la mia e con l'America Latina cioè con zone che hanno prospettive
Prospettive di crescita molto molto sul territorio quindi noi ci ritroviamo noi ci rischiamo di ritrovarci regionalmente vincolati
Alla parte meno interessante del dello sviluppo dello sviluppo mondiale questo questo è credo sia un elemento molto importante che deve che deve spingere l'Europa a
A continuare a dare una grande importanza al negoziato al negoziato multilaterale
Terza osservazione chiunque di noi abbia mai condotto un qualsiasi negoziato pubblico-privato
Sa che prima ancora di cominciare ci vogliono due condizioni la prima e che fra i temi negoziato non ce ne deve essere nessuno di soluzione impossibile
Se si introduce un solo tema di soluzione impossibile l'intero negoziato non può funzionare il secondo è che se non tutti almeno la maggior parte dei partecipanti intorno al tavolo devono avere un interesse alla riuscita del negoziato non ci devono essere troppe persone il cui interesse prioritario troppi invece quello di farlo di farlo fallire credo che non dovremmo dimenticare queste due piccole regole che credo poi pratichiamo tutti pet-therapy chiamo tutti quotidianamente nella nostra nella nostra vita corrente
Ora quindi ne trarrà in un certo numero di conclusioni
La prima conclusione che non bisogna sovraccaricare la gente
Sovraccaricare l'agenda soprattutto caricare
Il WTC io che è un'organizzazione commerciale del compito di risolvere problemi che commerciali non sono è un modo per essere sicuri che il negoziato fallirà
Molti di quelli che hanno introdotto proprio il tema della clausola sociale problemi ambientali
Nel negoziato non lo hanno fatto perché si prezzi preoccuparsi particolarmente dei bambini italiani ma perché in questo modo volevano far fallire il negoziato è un modo per far fallire per far fallire il negoziato di questo lo dobbiamo sapere
Se sovra carichiamo l'agenda
Ci porta inevitabili questo ci porta inevitabilmente al fallimento al fallimento del negoziato
Altra osservazione
Contrariamente a Paolo Guerrieri e questo sarà il primo due gli elementi di disaccordo con la sua con la sua analisi
Io trovo il risultato di Nizza in questo campo molto meglio
Negli atti credo che la Francia abbia fatto un grande danno alla posizione dell'Europa
In campo nel campo del commercio internazionale
Perché interno introducendo creando un sistema complicatissimo perché invito tutti a leggere il nuovo testo dell'articolo centotrentatré per spezzino per i testi europei è una cosa quasi impossibile quasi impossibile da capire
Ha di fatto creato un un sistema dove in un negoziato globale
Ripeto in un negoziato globale l'intero negoziato può essere ostaggio dei problemi culturali
Dirette questo era vero anche prima
Cioè erratico anche prima però prima eravamo in un'altra situazione
è stato spiegato da letta dai guerrieri che siamo in una situazione molto diversa cioè siamo in una situazione di un negoziato multilaterale molto più complessa
In cui ci sono i paesi in via di sviluppo in cui c'è la cosiddetta società civile in cui ci sono problemi di trasparenza quindi un un buon la situazione in cui conclude lo negoziato è molto più difficile
Io ne deduco da questo che e nostro interesse sempre partendo dall'ipotesi che l'Italia appartiene ormai irreversibilmente ai Paesi che hanno interessa invece a a concludere i negoziati
Noi dobbiamo prendere atto di questa situazione e quindi uscire dal dogma della globalità
Noi non noi dobbiamo costo contribuire a costruire a a costruire agente che impediscono ai francesi ritenere il negoziato ostaggio
Di un tema di un tema di un tema particolare questo temo
Paolo che questo vuol dire non sposa il tema della globalità della globalità del negozio
E questo perché perché in passato noi avevamo una situazione in cui il negoziato dipendeva dall'accordo tra l'Europa e gli Stati Uniti
E quando l'Europa e gli Stati Uniti e si erano messi d'accordo fonda
Mentalmente era finito al negoziato di fatti fino agli ultimi cinque minuti abbiamo sempre visto gambe spunta una litigata fra noi e gli americani
Su un qualsiasi tema ingenerare agricolo
Qual è la novità la novità non è che il che l'accordo fra l'Europa e gli Stati Uniti non sia più una condizione indispensabile lo è ancora e nove sempre la novità è che non basta
L'anno la novità è che senza che che senza un accordo fra Europa e gli Stati Uniti il negoziato non è possibile ma se in qualche modo questo accordo non è venduto ai paesi in via di sviluppo il negoziato ugualmente non può non può andare a Terni
Quindi siamo in una situazione in cui contrariamente al passato il confronto fra europei e americani deve avvenire presto nel negoziato non può avvenire come in passato come in passato all'ultimo momento ragione di più
Per non permettere a quei Paesi europei che invece hanno interesse a bloccare di tenere costantemente di tenere in ostaggio il negoziato con gli americani e la discussione con gli americani a a pigliando sia qualche
Ha qualche tema a qualche tema particolare
E questo mi porta al secondo punto di disaccordo parziale forse forse non assoluto con Paolo Guerrieri
Io
So benissimo so benissimo che negoziati settoriali troppo limitati non consentono quella compensazione di interessi che è indispensabile per concludere
Detto questo credo che bisogna evitare di cadere nel dogma del negoziato globale
Credo che bisogna adottare la la la la posizione pragmatica che ogni volta che siamo di fronte a un pacchetto
Su cui si può costruire massacri
Su quel pacchetto bisogna
E non bisogna che bisogna abbandonare l'idea che noi cominciamo fin dal primo giorno col programma di un di un agenda complessiva dicendo finché non finché non siamo d'accordo su tutto non siamo d'accordo su niente questo il dogma che secondo me va abbandonata
Se poi sia possibile la soluzione pragmatica se sia possibile costruire questo questo pacchetto per non lo sappiamo oggi non lo sappiamo
Ma potremmo saperlo soltanto se andiamo un po'a vedere il gioco degli americani andiamo a vedere se accordi parziali accordi parziali sono possibili anche perché nella situazione economica difficile che abbiamo di fronte a noi di fronte a una situazione americana INCE
Potenzialmente protezionista noi abbiamo bisogno di approfondire che non possiamo permetterci un negoziato che dura cinque anni in cui tutto quello che la stampa pubblicherà ogni giorno sarà che ci stiamo scannando
E che è che siamo tutti perché siamo tutti contro la liberalizzazione e la liberalizzazione degli scambi questo potrebbe avere effetti devastanti noi abbiamo bisogno di alcuni accordi grandi per rimettere in moto
La fiducia
La fiducia nel sistema
Se ho ancora qualche minuto alcune osservazioni sulla trasparenza
Io credo che sia vero che
L'Organizzazione mondiale del commercio
è entrata nella fase
Poteva anche non succedere ma è entrata nella fase in cui ormai per decidere bisogna in qualche modo convincere l'opinione pubblica perché è successo a Seattle ma non è successo dopo non lo sapremo mai ma è successo quindi d'ora in avanti e sappiamo che in qualche modo bisogna
Bisogna creare consenso
Da questo dedurne che ciò significa coinvolgere istituzionalmente le organizzazioni non governative
Corre
Ci sono anni luce non c'è nessuna ragione automaticamente per pensare che le organizzazioni non governative sono degli elementi necessari per generare consenso
Tutti i nostri paesi hanno strumenti democratici parlamentari dialogo sociale che servono a creare questo consenso introdurre le organizzazioni non governative nell'Est nel nel meccanismo istituzionale
Significa contraddire la seconda condizione di cui parlavo prima cioè di mettere intorno al tavolo della gente che istituzionalmente ha interesse al fallimento del negoziato perché la sua ragione sociale quella di fallire
Di far fallire il negoziato
Il negoziato internazionale
Infine
Due punti settoriali credo che sia molto importante quello che ha detto Letta e che aveva già dire perché ha ripreso anche il nostro moderatore sull'importanza della problematica del delle proprietà intellettuale
Noi dobbiamo riuscire a convincere i Paesi in via di sviluppo che c'è una contraddizione profonda fra il loro desiderio di a vere un trasferimento tecnologico serio e il rifiuto di applicare regole moderna Guido Bellini rispetto alla proprietà intellettuale nessuno di noi è disposto a trasferire tecnologia vera non tecnologia obsoleta la tecnologia vera in paesi che non che non danno garanzie sufficienti in Marine in termini di
Di proprietà intellettuale dico questo è per una un criterio di base per la localizzazione degli investimenti chiunque posso posso dirlo io ma può dirlo chiunque chiunque operi operi su questo terreno infine
L'Europa non può
Pretendere di essere l'apporto la forza portante di un rilancio del negoziato multilaterale
Se non prende sul serio le concessioni che deve fare in campo
In generale per lo dico perché in generale tentiamo te tenuti tendiamo a dimenticare cedono alla discussione e mi ha fatto molto piacere spero che sia vero non ne sono sicuro
Di leggere sul Financial Times mi ricordo ieri o dell'altro ieri che l'Italia è considerata uno dei quattro Paesi impegnati nella riforma del tra l'altro fra di loro fanno minoranza di blocco spero che sia vero se se lo se lo pensano gli inglesi forse forse è vero
Ed è bene che allora continui così perché non non dimentichiamoci che dall'attuale situazione agricola
Noi paghiamo tre volte una prima volta con i contributi che versiamo al bilancio comunitario com'è noto in campo agricolo versiamo molto di più di quello che riceviamo una seconda volta obbligando i nostri consumatori abbagliare
Quello che mangiano molto di più di quello che pagherebbero sul mercato mondiale e una terza volta
In termini di opportunità perse per le esportazioni della nostra industria a causa della chiusura dei paesi dei paesi in via di sviluppo chiusura giustificata dal nostro dal nostro protezionismo agricolo grazie
Credo esistano aver introdotto elementi di dialetti che di dibattito all'interno di questi contributi di dite faranno ha sottolineato con il rischio legato alla trasparenza trasparenza va bene ma se questa poi è un è un ostacolo a un allunga i tempi della anche le decisioni a livello di Muzio accorpasse un rischio al quale bisogna
Che bisogna avere in considerazione tener ben presente passare adesso la parola all'ultimo dei nostri interventi il professor Giorgio Sacerdoti ordinario di diritto internazionale dell'Università Bocconi la parola è passata grazie
Grazie sono naturalmente facilitato essendo riporta
Dal fatto che molti termini sono già stati trattati per esempio quello dell'articolo centotrentuno centotrentatré su cui ci sono valutazione
Discordi voleva aprire tutti i testi di Nizza ma il file dice che sono centonove pagina Luca per ora non ho ancora
Stampato
Vorrei soffermarmi sugli aspetti istituzionali anche essendo un giurista prestato agli interessi delle il denaro disciplina dell'economia internazionali in effetti è un tema importante che è stato evocato che è parallelo diciamo dall'Uruguay Round o che ha fatto questo salto di qualità naturalmente con la creazione di una vera pop organizzazione internazionale
Il come si negozia altrettanto importante del del contenuto di che cosa si negozia e dopo cinque sei anni di esistenza di questa organizzazione vari nodi sono venuti in affetto al petto però mi sembra opportuno con la parola di cautela che è stato dato negli ultimi interventi su questi aspetti perché da ultimo nonostante che l'analisi delle carenze ed ha ricordato anche il ministro l'impegno anche italiano su su vari punti
L'analisi e le carenze non si accompagna a mi sembra per una sufficiente coesione di quelle che dovrebbero essere io rimedi cioè da un lato abbiamo sicuramente un punto fondamentale cioè l'OMC è uno dei dei tasselli fondamentali del Governo di un della globalizzazione di un'economia
Globale non è l'unico capiamo iniziative dell'OCSE Organizzazione di altre organizzazione ma senza dubbio un quadro fondamentale e se è vero che e diciamo strutturalmente istituzionalmente limitato al commercio è anche vero che l'esistenza di questo quadro che non esiste in altri settori
Lo porta da un lato all'attenzione opinione pubblica anche di quella diciamo negativo protezionistica anche se fosse a fin di bene
Altri di altri e anche caricare obiettivamente questa organizzazione compiti che forse non sarebbe suoi quando vediamo il fallimento della Conferenza dell'Aja
Sul clima globale il fallimento anche dovuto perché lì non un negoziato libero non c'è un contesto di regole editi istituzione di obblighi di esecuzione poi di accordi che si possono raggiungere quindi diciamo mi sembra economici necessariamente caricati di questi compiti che necessariamente portano gli interessi a a un livello politico che non è più solo quello tecnico commerciale del passato giustamente si è ricordato fino al negoziato l'Uruguay Round in fondo i governi difende i propri interessi sui settori economici vuol protezionistici
Vuoi invece esportatore in qualche volta paesi come nostra per un difficoltà di fare la scelte quindi seguivamo il protezionismo all'agricoltura volevamo invece a vedere la liberalizzazione del sull'industria tuttora secondo me siamo protezionistici sui servizi sono stati ricordati i servizi professionali quindi ecco o sotto sotto dove non c'era trasparenza internazionale non c'è spesso neanche
E la trasparenza e interno
Ora con un diciamo con con questo salto di qualità è dovuta anche un altro aspetto cioè che cadute le barriere doganali tradizionali ridotto a poca cosa il dazi oggi sono le discipline interni gli aspetti più rilevanti e quindi soprattutto nel settore dei servizi e disciplina interna vanno naturalmente a toccare interessi diffusi che non son più appunto quelle delle imprese esportatrici
Non non sono più barriere all'entrata doganali e quindi colpisce tutto quello che è il tessuto regolamentari interno
Che se portata a livello internazionale suscita necessariamente questi aspetti di
Di trasparente di vincolo i parlamenti hanno un ruolo effettivo nel di
Nel nel decidere nel da un'agenda e poi nell'approvare o come spesso succede per gli accordi internazionali poi vanno accettati a scatola chiusa per cui anche il Parlamento europeo
Si approverà quello che è stato deliberata Nizza perché non si possono riaprire i negoziati e così pure i parlamenti nazionali questo la questione che si pone a livello europeo ecco perché si dovrebbe superare la fase della conferenza intergovernativa negoziate in segreto e con lo show da un nelle notti dell'ultimo momento ed è vero anche e nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio cioè credo che inevitabile ormai Carlo in caldo che è l'interesse l'opinione pubblica e di interessi più ampi consumatori e tutte queste altre organizzazioni sindacati eccetera
Si appuntino preventivamente sulle agende su quello che si discuta discute a livello internazionale le ridendo negoziato molto difficile quindi da un lato
L'esigenza di rafforzare il quadro istituzionale però dall'alto la difficoltà di pervenire
Ecco io voglio ricordare lo ha deciso ieri un organizzato in un certo senso nobile l'unico organizzazioni internazionali importante creata dopo l'uomo dopo quelle di Bretton Woods
Che ha avuto un successo che fuori dalla famiglia dell'ONU e che pure a una vocazione una portata universale
E le carenze del del funzionamento di questa organizzazione sono diciamo fu molto
Di scelte che sono state fatte nel negoziato che Predoi dell'Uruguay Round e che fosse sarà difficile
Perfezionare nel prossimo negoziato cioè direi che in un certo senso è stata fatta una scelta di un'organizzazione debole come struttura di segretariato rafforzata poi dalla debolezza di non essere d'accordo non riuscirà a mettersi d'accordo su un nuovo direttore generale di fare la staffetta
L'unanimismo perché si decide sostanzialmente all'unanimità e quindi sono poi gli Stati i governi e alato di questa struttura diciamo tendenzialmente debole di difficile gestione invece un forte rafforzamento della struttura
Dell'assoluta i meccanismi di soluzione delle controversie con questi meccanismi
Molto serrati automatici pende l'appello
Che però poi è tornato nel qui nessuno ha ricordato nel nel contrasto politico al momento della mancata esecuzione molte queste decisioni per cui ci troviamo nei grandi nei grandi diciamo dalle controverse cose che sono politiche più che giuridiche tecniche ormoni banane saremo puramente tecnico sbagliato io penso alla Comunità europea di impuntarsi
Sulle banane questa andrebbe anche detto quindi noi la nostra industria esportatrice paga poi il pezzo perché ci troviamo con le barriere che ci impongono come ritorsione agli Stati Uniti perché e di nuovo questa questione agricoltura contro industria di cui spesso
L'Italia soffre su cui pure dovremmo
Fare valere il nostro peso
Nel negozio quindi questo in questa struttura si parla molto effettivamente di una riforma della struttura ma per esempio a ragion veduta non si è non si è creato nell'OMC una sorta di Consiglio di sicurezza come ci hanno per che i direttori sono invisi e più c'è un'ampia partecipazione con nuovi attori come gli Stati in via di sviluppo di potenza intermedia
Più sono invisi questi diretto vediamo la difficoltà di fare la riforma del Consiglio di sicurezza dell'ONU quindi da un lato silos steering group lo steering Committee che servirebbe ad aiutarli negoziati però dall'altro lato se questo sì e disporre un possibile a livello istituzionale se non più le green room si accordi così informali
è una cosa che appare
Allo stato difficile
Le altre riforme con quelle della trasparenza interno estere
Questo sicuramente la maggioranza dei governi è è sulla posizione che non ama aprire negoziati intergovernative ad attori non governativi che hanno degli interessi
Contrastanti Diversi spesso negativo comunque che rendono il negoziato difficile in questo è qualcosa che ricordavo mi sembra generalizzato nei negoziati internazionali oggi è questo diffusione universalismo
E apparente democrazia della Società internazionale porta prese però alla difficoltà di gestire l'unanimismo alcuni lo vogliono dall'altro lato però non funzione i vertici non piacciono Van funzionò fosse un po'quelli informali tipo G sette g otto ma e difficile
Calarli nell'organizzazione internazionale
Quindi io vedo che forse davanti a queste prospettive una certa cautela si profila all'orizzonte dal punto di vista istituzionale si vede forse la possibilità di miglioramenti marginali nelle procedure
Qualche cosa nella nell'attuazione delle soluzione delle controversie
Ma la direzione piuttosto verso una richiesta di maggiore partecipazione di altri attori quindi un appesantimento anche dell'iter decisionale
Forse un'agenda relativamente più ristretta
Più ridotta sì consiglia non solo per ragioni di merito che sono state ricordate ma anche per la difficoltà
Di gestire dei mega accordi globali che poi sono soggetti a Adele i meccanismi difficoltosi di ratifica
Da parte dei Parlamenti ed è forse possibile che gli interessi settoriali riescano a concentrarsi meglio nell'aggiungere
Con l'obiettivo che l'Europa dovrebbe perseguire che proprio quello diciamo della liberalizzazione del commercio internazionale contro protezionismo Michele sì
Mascherano da interessi diversi voi che siete giornalismo vuoi che sia l'ambiente vuoi che sia la clausola sociale perché effettivamente quello che è successo sia Tel
Appare molto come anche una strumentalizzazione di certe esigenze eccetto le esigenze di di disciplina globale di fenomeni che sono fondamentalmente non commerciali l'ambiente globale
I diritti dell'uomo fondamentale
Sono sul tappeto ma credo anch'io che non è attraverso lo strumento del commercio che poi vuol dire la STU lo strumento del bastone e la carota delle sanzioni per ritorsione dei blocchi che questo può risolversi sotto questo profilo non so se la nuova amministrazione americana per come è stato ricordata tradizionalmente non è favorevole al governo delle istituzioni internazionali
Vada nella direzione ad un rafforzamento delle strutture io ho l'impressione che appunto ci sarà un conto una fase difficile in cui
Non si vede una tendenza favorevole da parte della Comunità degli Stati a conferire altri poteri
Alle istituzioni internazionali Ho letto con vivo interesse l'altro giorno mi sarà sulla Repubblica Guido Corsi che spezzava una forte lancia attraverso istituti a favore di istituzioni internazionali settoriali la concorrenza ed altro per il governo
Dire di un di un'economia effettivamente sempre più globale però l'impressione è che si voglia ancora negoziati
Che i Governi degli Stati vogliono attenere il bandolo della matassa in mano e che il conferimento di poteri e che a questa organizzazione sarà piuttosto più cauta forse che nel passato solo dove questo sembra bellamente
Sorretto da un forte consenso
Grazie al professo sacerdoti che concludeva il Pananti i nostri interventi ecco c'è tempo per qualche richiesta domanda da parte del pubblico qualche intervento OCSE da parte vostra ci sono delle domande ne approfitterà perché abbiamo ancora alcuni minuti a disposizione oppure se da parte dei nostri relatori ci sono
E le aggiunte delle indicazioni
Ecco mi sembra comunque che questo partito con un dibattito ecco prego
Mi sembra da quello che è stato detto che le condizioni per le quali si dovrebbero si dovrebbe riappare riavviare la trattativa per una ripresa del negoziato che poggia sui tre punti che ha citato il ministro
è uno dei uno dei più importanti è proprio quella nella necessità di dare maggiore un messaggio forte
Coetzee un po'contro la razionalità e la pragmatica che è stata invece non ci appassiona
Da da dal dal professor perché si dice che dal professor sacerdoti quindi mi pare che ci siano elementi che vanno nella direzione di un cauto ottimismo circa la possibilità che si possa dare un concreto io a questo a questo negoziato anche perché è inserito in questo messaggio forte che dovrebbe essere dato la ripresa del dialogo nord-sud perché mi pare che faccia parte
Della categoria degli argomenti impossibili da inserire in un'agenda
Quindi personalmente vedo vedo una ripresa molto
Problematica che quindi richiede una un approccio abbastanza abbastanza riduttivo nel contenuto dei temi
Grazie quella sono soltanto molto brevemente io non credo a fattori che la ripresa non lo chiamerei dialogo nord-sud marchio chiamerei piuttosto con i belgi coinvolgimento dei Paesi emergenti nel negoziato sia impossibile assolutamente no è possibile stima e anzi è indispensabile no non c'è negoziato
Quello che ritengo e che è impossibile perseguire questo obiettivo e chiedere che nel negoziato ci sia la clausola sociale questo l'ha detto molto bene l'ha detto molto bene letta quindi la la il punto è il la clausola impossibile nell'agenda e la clausola sociale non il dialogo con i paesi in via di sviluppo quelle possibilissimo basta andare su dei temi concreti
Di loro di loro interesse alcuni sono stati citati l'acqua l'operazione assolutamente possibile
Io
A
No
Ma
Fa
Fa
No
Tutto e
Conclusa
Evoluto
No
No
Con
Con convinzione
Se no contrasto
No
Grasso
Servirà
Sacche
Il problema è che in quel in quel campo la la difficoltà e l'Enforcement non è d'accordo ed è quindi la debolezza del sistema di di controllo che entità beauty o è andato fino a un certo punto non è potuto andare avanti e gli americani contestano persino quello quello che è stato fatto ma non questa difficoltà non riguarda la capacità dell'organizzazione di negoziare la capacità dell'imitazione negoziare cioè e la capacità dell'organizzazione
Di applicare che non c'è
Buonasera volevo rivolge una domanda a Perisic e nel suo intervento precedente accennava al fatto della anzi giudicava impossibile trasferire tecnologie nel sud del mondo a meno che non si non si ricevano dell'adeguate
Garanzie per quanto riguarda la proprietà intellettuale prosa avere secondo lei quale dovrebbe essere la base del negoziato dei paesi del Nord del mondo da portare insomma su questo particolare argomento cioè quali sono quali dovrebbero essere a suo avviso sono le richieste le garanzie che il nord del mondo deve richiedere sul proprio su questo diritto di proprietà intellettuale grazie
Buona parte del negoziato è già stato fatto nell'Uruguay Round in fondo
Noi chiediamo noi chiediamo che i Paesi in via di sviluppo rispettino le stesse regole di
Proprietà intellettuale soprattutto per quanto riguarda i brevetti ma non soltanto i brevetti che rispettiamo che rispettiamo noi
In questi Paesi c'è un un livello di contraffazione assume assolutamente assolutamente enorme per cui chi è sempre possibile copiare però è possibile copiate sulla base di un bene importato quando si tratta di tecnologia povera quando si tratta di processi più complessi copiare bisogna avere la la la tecnologia sul posto quindi questo richiede un investimento
Qualcuno di noi che volesse investire in uno qualsiasi ricco i Paesi sapendo che quindi quadri locali avranno accesso alla tecnologia sofisticata
Corrono costantemente il rischio poi questa tecnologia venga copia e questo è un questo è un pericolo che non si scompone quando quando dietro questa tecnologia c'è un investimento in ricerca in ricerca particolarmente forti
Quindi quello che è necessario ottenere è che in questi Paesi ci sia un grado di controllo aspetto e anche di di repressione delle delle contraffazioni e delle copiature
Direi simile a quello che c'è da noi perché noi italiani tra l'altro siamo dei pirati molto conosce tutti più di dire simile non possiamo perché ci faremmo ci faremmo faremmo ridere molti dei nostri dei nostri partner basta andare a forcelle vere
Gravissimi
No
Una situazione che non ha domande l'osservazione che forse c'è un altro elemento che rafforza il pessimismo non tanto rispetto a un negoziato globale quanto servirà ad un accordo globale
La scarsa propensione del Congresso americano garantito al presidente della cosiddetta fast track authority allora
Da quello che ho letto che se non sono un esperto del legislazione americana a questo punto comunque l'esecutivo alla possibilità con qualche éscamotage di far passare alcuni accordi internazionali ma sicuramente si trova in grosse più da far passare un accordo molto molto ampio la domanda invece mi mi veniva dal quattro ce ne sono state fatte rispetto al fatto che necessario convinci paesi in via di sviluppo rispetto al fatto che l'accordo sul territorio europeo è una condizione necessaria ma non sul umilmente che però è difficile pensare che questi due Paesi siano d'accordo fra di loro e magari con qualche altro Paese sviluppato siano stati diversità di sviluppo allora l'Uruguay Round principali elementi come dire conseguì menti risultati successi è stato fatto di avere un certo senso chiuso quell'esperimento del Tokyo Round con i cosiddetti codici e questa specie di approccio geometrie variabile per club
Non potrebbe essere possibile questa domanda che invece di fronte alle difficoltà per un consenso fra centocinquanta centoquaranta Paesi simili posso su alcuni temi arriva e di nuovo degli accordi come dire plurilaterale invece che multilaterale cioè Friday insiemi di paesi ma non tutti i presidenti del dubbio
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Prendendo le cose pone nascono dal tagliate con l'accetta gli Stati Uniti appoggiano per non dire premono sull'Unione europea per l'allargamento vorrebbero addirittura un allargamento che ricomprenda anche la Turchia al più presto possibile quello che mi do quando quando passeremo dalla fase attivata dall'avviamento di cominceranno le solite diatribe tra Stati Uniti ed Europa nell'ambito amici
Sull'effetto di distorsione del dal traffico il centro entro in quale misura questo influirà sul negoziato e come del quali sono le previsioni possibili
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