Assemblea Generale della Cgil Brianza org. dalla Cgil presso il Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 23

Non solo
è già pronto il microfono funziona sì
Sì funziona insistenze
Buongiorno a tutti e benvenuti a questa nostra Assemblea generale delle delegate dei delegati
Delle leghe dei pensionati prima di dare la parola al compagno Bruno Ravasio per l'introduzione io volevo anche a nome vostro credo esprimere il più caloroso benvenuto al compagno Sergio Cofferati segretario generale
è previsto
E come previsto concluderà i nostri lavori è presente alla presidenza anche il compagno Mario Agostinelli segretario generale della CGIL Lombardia che ringraziando per
Allora sui temi del lavoro dello stato sociale delle pensioni della legge finanziaria e dei referendum questo è il tema all'ordine del giorno dei nostri lavori do subito la parola al compagno Bruno Ravasio segretario generale della CGIL Brianza per la relazione introduttiva
Care compagne e cari compagni
La CGIL della Brianza videogiochi un'occasione straordinaria
La presenza del segretario generale Sergio Cofferati in un momento così delicato dalla fase politica e sindacale ci onora
Ma ci impegna anche in una discussione che va oltre i confini pure importanti dell'attualità
D'altra parte la presenza in questa Assemblea di tantissime delegate e delegati Pensionati Pensionati si può dire che abbiamo chiamato raccolto tutto il popolo dalla CGIL Brianza
Essa stessa un fatto straordinario che da questa iniziativa un carattere anche Esterno rivolto alle forze politiche e sociali imprenditoriali e alle istituzioni del territorio
Insomma la CGIL parla oggi alla Città di Monza e alla Brianza oltre che a se stessa
Nel pomeriggio Sergio incontrerà gli studenti dell'istituto tecnico di Desio
E anche questo confronto assume il significato simbolico di una interlocuzione dalla CGIL con i giovani
Con quei ragazzi delle scuole che non sanno cos'è il sindacato e a cui molti vogliono far credere che il sindacato è una cosa che non ostacolerà che ostacolerà il loro futuro
Non soffia un vento buono in questa fine di secolo anzi diciamo pure che tira una brutta aria quasi che il passaggio dal due mila debba significare la liquidazione insieme con il vecchio secolo delle conquiste dei diritti del sistema di tutele di garanzie che cento anni di lotta hanno realizzato
L'anno scorso molti di voi hanno partecipato al convegno che la Camera del lavoro organizzato a ricordo dei morti di Monza nel mille ottocentonovantotto nelle stazioni giornate della repressione di Bava Beccaris a Milano
Cento anni fa la questione sociale come si chiamava allora veniva preso a cannonate
I dirigenti operai socialisti sindacalisti venivano sbattuti in galera
Diritti sociali fondamentali come quello all'istruzione alla salute alla previdenza alla giusta retribuzione per non parlare del diritto ad associarsi in libera organizzazione sindacale del diritto di sciopero
Dovevano ancora trovare persino legittimità ad essere proposti e la loro attuazione ha richiesto decenni che generazioni di lotte e di sacrifici
Oggi alla fine del secolo la questione sociale viene riproposta in forma rovesciata
Corre forte il pensiero che i vincoli sindacali la legislazione sociale le normative contrattuali l'idea stessa di un'organizzazione solidaristica dei rapporti sociali agiscano da freno lo sviluppo e l'occupazione
Lo stato sociale è sotto accusa e dunque improvvisamente il sindacato confederale deve essere messo in un angolo
L'espressione più rigida la punta di lancia di questo umore che corre non c'è dubbio sono materializzata e dei referendum radicali
Forse non è stato ancora colto fino in fondo il carico dirompente di quali ottocentocinquanta mila firme sui referendum radicali depositate in Cassazione
Noi dobbiamo sentirci impegnato da subito compagne e compagni in una battaglia che non riguarda l'attacco al sindacato
Ma un modello sociale dentro cui i diritti dei lavoratori sono scientificamente smantellati e insieme con essi parti fondamentali dello stato sociale
I referendum radicali prefigurano una società basata sulla libera competizione fra gli individui
Dobbiamo fare molta attenzione a questa parola libertà chi radicali impugnando la bandiera dei loro referendum
Qual è la loro libertà
è quella dell'impresa e dunque dia le regole per i contratti a termine il lavoro part-time il lavoro a domicilio
E soprattutto libertà di licenziamento
Ma sono uomini e donne liberi coloro i quali potrebbero essere i licenziati senza giusta causa come accadeva negli anni cinquanta in cui si perdeva il lavoro per fede politica militanza sindacale o meglio militanza nella CGIL
O più semplicemente per antipatia personale io non dimenticherò mai scusate questo riferimento personale ma ci sono state decine di migliaia di casi
Il dramma di un mio zio socialista membro dalla commissione interna la Caproni licenziato per rappresaglia antisindacale e la sua disperazione perché non riusciva a trovare lavoro con tre figli da mantenere
E non dimenticherò mai l'umiliazione che dovette subire nel chiedere lavoro cercando di nascondere senza peraltro riuscirci le sue idee politiche
E ancora
Libertà per il singolo cittadino di assicurarsi privatamente o per malattia con la conseguenza di depauperare in modo irreversibile il servizio sanitario nazionale
E dove va a finire la libertà degli anziani dei malati dei portatori di handicap che non hanno risorse per accedere ai servizi privati
E quali libertà derivano dal quesito referendario più odioso quello che vuole abrogare l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni del lavoro un'idea infame
Non ho nessuna esitazione a definirla così
Che mette in discussione su un terreno umanamente socialmente tanto delicato e drammatico quale quello degli infortuni sul lavoro
Un diritto fondamentale come l'automaticità delle prestazioni dell'INAIL anche quando l'azienda non ha versato i contributi
E guardate che anche l'impedimento agli enti di trattenere la quota sindacale e la pratica abolizione dei patronati
Hanno lo scopo di rendere ciascuno solo nel rivendicare le proprie ragioni sbrigare le proprie pratiche contestare le ingiustizie subite
Libero accerto ma libero di pagarsi consulenti e avvocati
E infine i referendum dei radicali propongono un bel colpo di spugna sulle pensioni di anzianità così dall'oggi al domani
Annullando di colpo i problemi che abbiamo dovuto affrontare con la riforma le aspettative di vita il patto fra generazioni la stabilizzazione della spesa previdenziale niente arrivano loro che buttano tutti in aria
E qui viene fuori un altro aspetto della nozione di libertà e della concezione stessa dalla democrazia sottesa all'uso dei referendum dei radicali
Voglio dire che noi non possiamo passivamente assistere una campagna così pesante contro i diritti individuali e collettivi dei lavoratori dei cittadini svolta in nome della libertà e della democrazia insomma oltre che ai danni le beffe
Quando si parla di diritti delle persone la nozione di libertà è un concetto astratto se non si accompagna a quelli di solidarietà e uguaglianza
Se non è così la libertà di alcuni è il prezzo della schiavitù di altri ed è amaro dovremmo ricordare due secoli dopo la Rivoluzione francese
Così come la democrazia sempre nel campo dei diritti inalienabili della persona non può essere la prevaricazione delle maggioranze sulle minoranze
Questo ricatto continuo che radicali esercitano sulle forze politiche abbiamo la maggioranza dei vostri lettori condoni è un ritorno indietro di secoli prima di Jean-Jacques Rousseau Diderot Voltaire alle grandi correnti di pensiero su cui si sono formate le democrazie moderne
E che vedono nella tutela dei diritti e delle minoranze il principio cardine di ogni società democratica altro che moderni di Bari e democratici
E tuttavia dobbiamo sapere che la nostra sarà una battaglia durissima io vi chiedo di iniziativa da domani con i vostri compagni di lavoro
Non solo perché dietro la Bonino e Pannella si muovono poteri forti interessi corposi delle compagnie di assicurazione della finanza e dell'imprenditoria
Basta osservare del resto l'impressionante quantità di risorse messe a disposizione per la campagna di raccolta delle firme
Ma soprattutto perché i referendum radicali cavalcano un umore diffuso
Quella Bologna mai sopita di liberarsi di lacci e lacciuoli quella spinta al fai da te che percorre certo la destra ideologica certo la parte più retriva e conservatrice dalle forze capitalistiche
Ma che si diffonde fino a coinvolgere e tentare i settori democratici della sinistra
Qui si colloca l'offensiva della Confindustria sul doppio livello di contrattazione
Sa benissimo Fossa
Che mettere in discussione il sistema di relazioni industriali appena riconfermato con il patto di Natale dello scorso anno vuol dire compromettere la politica dei redditi che ha consentito al nostro Paese di entrare in Europa nonostante il peso di un debito pubblico enorme
Sa benissimo Fossa di non sapere neppure quale dei due livelli tagliare e quale altro modello proporre ma l'importante e mandare un segnale di incertezza sulle regole sui patti sottoscritti contro l'approvazione di una legge sulla rappresentanza sindacale che tende all'opposto a dare certezza nei rapporti sindacali
E guardate che questi non sono solo gesti simbolici avremo una ricaduta immediata sulla stagione di contrattazione integrativa che si sta aprendo
Ma soprattutto dobbiamo sapere che quando si lanciano messaggi di sospensione dei diritti di tutela previsti dallo Statuto dei lavoratori o di restringimento dei confini di applicazioni o appunto di smantellamento delle regole l'effetto immediato è quello di aumentare l'arroganza nei rapporti di lavoro in quella larghissima zona franca dove il sindacato non è presente o è debole
Qualche sera fa passando alle nove in Camera del lavoro c'era in corso una riunione di Gino Pinto della Filcams con i lavoratori della cantoria essendo eccidi una piccolissima azienda che gestisce una tomba e lavoratori mi hanno fatto vedere la dichiarazione che hanno dovuto firmare all'atto dell'assunzione siamo alla vigilia del Duemila
Una serie di imposizioni riassunte sotto i capitoli obbligo di fedeltà obbligo di diligenza obbligo di obbedienza
Scompaiono i diritti scompaiono persino i doveri restano gli obblighi
Ma ancora nel retroterra ideologico e politico del referendum radicali si colloca l'aggiunto di Formigoni
La guerra aperta contro il rilancio del sistema nazi sanitario nazionale operato dal governo
La delibera sul buono scuola solo le famiglie i cui figli frequentano le scuole private sottraendo ingenti risorse al diritto allo studio
Una gestione del mercato del lavoro che tende a privilegiare l'intervento privato e nello specifico quello della Compagnia delle opere
Ora in questo contesto che ho cercato di sintetizzare
C'è stata una fase nella prima metà di quest'anno in cui sindacato confederale ma in particolare la CGIL ha subito una forte offensiva e rischiato un pericoloso isolamento
Pericoloso perché un confronto così astro sul modello sociale e persino civile entro cui posizionare il nostro paese in questo nuovo ciclo storico non si regge in splendida solitudine
Pericoloso perché lo sbandamento del governo di centrosinistra in direzione delle forti pressioni neoliberiste
Si concretizzava nella presentazione di un documento di programmazione economica e finanziaria nettamente squilibrato fra tagli alle spese e politiche di entrata
E che soprattutto conteneva l'idea di fare cassa tagliando la spesa sociale il particolare modo quella pensionistica
Vale la pena di notare che il taglio non avrebbe riguardato soltanto le pensioni di anzianità ma anche le tensioni in essere
La determinazione e la fermezza con cui la CGIL e non altri
Sì opposta a questo tentativo ha comportato uno scontro non da poco con il governo
Ho già avuto occasione di dire che chi oggi accusati di scarsa autonomia la CGIL si è dimenticato troppo presto di che cosa ha significato essere accusati non da un Presidente del Consiglio ma da questo presidente del Consiglio di essere conservatori in poco tempo il dottor Cofferati è diventato il signor no la CGIL era quella che impediva lo sviluppo e l'occupazione difendeva l'egoismo dei padri contro i tigli penalizzava i giovani e così via
Non passava giorno ricordate che in questo clima chiunque non si sentisse autorizzato dal commissario accedere all'editorialista di provincia dal deputato radicale che scriveva L'Unità Silvio Berlusconi con la lettera al Corriere al piccolo padroncino
Non si sentisse dicevo autorizzato ad attaccare la CGIL
A un certo punto Sergio Cofferati ha dovuto persino chiedere pubblicamente sui giornali che qualcuno rompesse il silenzio li impicco degli esponenti del centrosinistra sulla campagna dei referendum
E lo stesso accordo separato con il Comune di Milano ha potuto più facilmente verificarsi il questo clima di scontro con la CGIL
E tuttavia la fermezza della CGIL e lo ripeto ancora solo dalla CGIL ha costretto il governo a cambiare rotta
La legge finanziaria due mila lascia irrisolti ancora molti problemi è vero
In particolare non è ancora visibile una linea di programmazione economica ma non c'è dubbio che segna rispetto al DPEF una significativa inversione di tendenza
è una Finanziaria più leggera di quanto ipotizzato che per la prima volta non chiede ulteriori sacrifici e più equilibrata tra tagli alla spesa entrate aumenta sia pure leggermente la spesa sociale con l'assegno di maternità e altri provvedimenti a favore delle famiglie
La Finanziaria conferma inoltre l'impegno a destinare a riduzioni fiscali il recupero di risorse ottenute con la lotta all'evasione e dunque l'aliquota del ventisette per cento dello scaglione IRPEF tra quindici e trenta milioni passa al ventisei per cento
Aumenta la deduzione fiscale da un milione quattrocento mila un milione ottocento mila per la prima casa aumentano le detrazioni d'imposta per le famiglie a basso reddito
Sono confermati gli accordi del patto sociale per lo sviluppo e l'occupazione
E il confronto con il governo ha permesso anche di acquisire sufficienti risorse per il rinnovo dei contratti di lavoro pubblici anche se restano ancora alcuni scomparti coperti che quando alcuni comparti scoperti
Ma soprattutto cade l'idea di fare cassa attraverso l'intervento sulle pensioni essendo gli unici interventi previdenziali previsti quelli sulle pensioni d'Oro che sui fondi speciali degli Electric richiedente elettronici
Insomma l'offensiva sulla necessità di anticipare la riforma Dini iniziando iniziata formalmente il primo giugno dal governatore della Banca d'Italia pazzia
Continuata con una martellante campagna di stampa e raccolta anche dal governo non è passata
Il giudizio positivo della CGIL riferito a queste valutazioni non altre
C'è stato un duro braccio di ferro con il Governo il governo ha cambiato rotta e accolto le nostre richieste
Perché non dovremmo essere soddisfatti di questo risultato
E mancanza di autonomia o non è piuttosto valorizzazione del ruolo svolto dalla CGIL dal sindacato confederale
Perché allora questa polemica così astiosa da parte della CISL di Sergio D'Antoni che da una parte firma l'accordo separato di Milano compiendo un atto concreto e grave di rottura
E dall'altra accusa la CGIL di non essere autonoma e dunque di provocare la crisi dell'unità sindacale
Mentre accanto alle polemiche gli accordi separati compaiono nelle nostre fabbriche i volantini della FIM contro la CGIL si usano termini pesanti come venduti sul giornale ufficiale della CISL si lancia una manifestazione formalmente contro la Finanziaria giorno venti novembre a Roma nei fatti contro la CGIL
Parliamoci chiaro
Questa polemica è divampata violenta dopo l'intervista a Repubblica con la quale Sergio Cofferati avanzato una proposta per affrontare il problema della famosa gobba previdenziale
Proposta che dopo il direttivo nazionale è ora la proposta della CGIL e non più solo quella del suo segretario generale
Io credo che la proposta di Sergio Cofferati abbia avuto il merito di mettere in campo un ruolo fortemente autonomo sì autonomo della CGIL
Sia sul versante politico che quello più squisitamente sindacale
Sul versante politico già detto il fatto che il governo avesse rinunciato ad anticipare la verifica prevista nel due mila uno manomettendo la riforma Dini con la finanziaria
Non contribuiva di per sé a rompere il forte accerchiamento che la CGIL aveva subito non solo il rischio era quello di subire un'accusa ulteriore quella di avere impedito una politica di sviluppo di avere penalizzati i giovani per difendere i padri di essersi arroccati il Naviglio per posizione conservatrice
Di più il rischio molto concreto era quello di un'azione di governo tutta diretta ad allargare le maglie della flessibilità dei rapporti di lavoro anche a compensazione di un mancato intervento sulle pensioni
Un rischio consistente non teorico l'accordo separato di Milano ha reso esplicito un progetto politico di largo respiro che vede da un lato il costituirsi di una nuova destra di poteri forti ben decisa a condizionare le scelte economiche del governo in attesa di governare direttamente
E dall'altro la cisti da Antony collocarsi se non come diretto interlocutrice quanto meno sulla linea di confine
Per questo affermo che la proposta di Cofferati ha innanzitutto una forte valenza politica
Rompe l'accerchiamento estivi del governo sul terreno di una effettiva capacità riformatrice
Contemporaneamente riafferma un modello sociale in cui la sfida della competitività internazionale si gioca sulla qualità dello sviluppo e non sulla rimozione dei diritti e la riduzione dei costi e delle protezioni sociali
Ma la posizione della CGIL ha una valenza anche squisitamente sindacale di cui continua a impressionare mira sottovalutazione
Veniamo al merito delle questioni
La riforma Dini aveva l'obiettivo di stabilizzare la spesa previdenziale in rapporto al PIL e il Parlamento non l'accordo sindacale aveva introdotto a questo scopo una verifica nel due mila uno
Fin qui le cose hanno funzionato ma si prevede una gobba nel periodo transitorio tra il due mila e cinque mila e venticinque dovuta oltre che una crescita della spesa previdenziale dei lavoratori autonomi al passaggio in regime pensionistico delle generazioni del baby boom
Allora il problema non è quello di non fasciarsi la testa prima della verifica posizione che dal punto di vista sindacale è sempre stata foriera di disastri successivi
Ma quello di attrezzarsi a gestire questo passaggio delicato nel modo più indolore e il CUP possibile
Compito del governo è quello di predisporre da qui al due mila uno tutti gli interventi necessari a limitare il problema e predisporre gli strumenti per risolverlo
La CGIL ritiene che il passaggio al contributivo pro rata per tutti è una misura possibile per lasciare inalterato il diritto di accesso all'anzianità
Affrontando nello stesso tempo il problema che esiste non può essere sottovalutato
Di quella fascia di età che all'epoca della riforma Dini era collocata pre diciotto i venticinque anni di anzianità contributiva quella cioè che fu maggiormente penalizzata dalla riforma il passaggio
Al contributivo pro-rata implica infatti una possibile perdita del rendimento finale praticamente nullo per chi è vicino alla pensione più consistente Pertini e lontano ma non così lontano da poter compensare con una pensione integrativa
Da qui la proposta di sbloccare definitivamente le quote di TFR in maturazione e anche una parte di quelle già maturate
Si tratta cioè di utilizzare una risorsa finanziaria che oggi è totalmente a disposizione delle imprese per dare un forte impulso la previdenza integrativa
Operazione comunque da colpire badate bene perché l'andamento ancora incerto e precario dei fondi rischia di penalizzare fortemente le generazioni più giovani di lavoratori
Il passaggio i fondi previdenziali del TFR completerebbe la riforma avviata nel novantacinque evitando l'uso del TFR binari Zattoni aumentar i consumi Colle petto inflazionistico che ne deriverebbe
O peggio ancora a introdurre forme di azionariato operaio con tanto di presenza nei consigli di amministrazione come nell'ipotesi in casa ad Antonio
Questo a me pare senso dalla posizione della CGIL una proposta capace di progettare gli avvenimenti e non di subirli passivamente
E anche il modo concreto di difendere la riforma evitando che alla fine si colpisca in modo indiscriminato nel mucchio
Credo che con questo spirito dobbiamo affrontare la discussione fuori di noi e fra di noi
Fuori i nomi perché non c'è dubbio che bisognerà alla fine ricostruire una proposta unitaria per essere realmente efficace vincenti
In questo senso la CGIL aperta discutere altre proposte purché abbiano lo stesso grado di equità e di efficacia
Dentro di noi
Perché è troppo pericoloso sia le posizioni di rifiuto pregiudiziali che quelle di adesione acritica quasi che il passaggio contributivo fosse un passaggio indolore o il prezzo da pagare comunque il governo amico
Su undici milioni di lavoratori iscritti al fondo lavoratori dipendenti circa otto milioni sono già in regime contributivo contributivo pro-rata
Il problema riguarda gli altri tre milioni in particolare quelle figure di frontiera con carriere non appiattite
Ho nei prossimi nell'Ontani dall'età di pensione
è un problema socialmente gestibile ma in Lombardia dobbiamo saperlo più acuto che in altre regioni
Voglio dire che in caso di passaggio per tutti al contributivo pro-rata occorre fare molta attenzione
Le compensazioni previste dovranno tenere conto come del resto facemmo all'epoca della riforma Dini dopo operando una divisione fra le varie fasce d'età
Del fatto che potrebbe non bastare esso l'utilizzo del TFR per la pensione integrativa
Tanto più che sull'uso del TFR arretrato incontreremo una fortissima resistenza senza contare che molti lavoratori hanno richiesto già l'anticipo previsto per legge
E ancora bisognerà distinguere fra le tipologie di carriera nonché paletta di ingresso al lavoro che possono influire sulla percentuale di calcolo finale
Rimane tuttavia il fatto che oggi avendo messo in campo una proposta dalla CGIL è più forte di ieri e risultati ottenuti sono già visibili
Per chi ha occhi per vedere naturalmente
Non solo perché la finanziaria come dicevamo prima ha cambiato segno non solo perché il governo ha mutato atteggiamento e comincia persino a farsi strada molto faticosamente l'idea che la chiave per lo sviluppo forse non risiede nella flessibilità dei rapporti di lavoro
Ma perché il nuovo rullare di tamburi che sulle pensioni ripreso proprio in questi giorni ancora una volta con fax io seguito a ruota da Fossa
Non troverà stavolta così facilmente una sponda nel governo che ha dovuto raccogliere la sfida che la CGIL ha lanciato si discute oggi di altre proposte vero come quella di Venturi ma con un'impostazione molto diversa da quella del semplice taglio del tiro sulle pensioni di anzianità e anche questo è un risultato della nostra iniziativa ma soprattutto una CGIL più forte perché è riuscita ad imporre dopo la Finanziaria l'apertura di una nuova discussione sul completamento della riforma del welfare
Un Welfare che sia in grado di rispondere ai nuovi bisogni dei giovani come degli anziani e contemporaneamente estendere l'inclusione e la tutela del mondo del lavoro
Qui c'è lo spazio per riavviare un confronto unitario che guai a noi se dessimo per sepolto
Parliamoci chiaro è in atto una grave crisi dei rapporti unitari
Non siamo in presenza di divergenze politiche sempre legittime ma di accordi separati che cercano di far prevalere sul campo le proprie idee
E quando si arriva a tanto vuol dire che le divergenze non sono su questo su quel punto ma riguardano il modello sindacale che si vuole proporre
Riaffiorano antiche impostazioni ideologiche ch'credevamo superate terzo del solidarismo cattolico
Nell'offerta esplicita di flessibilità contenute nel Patto di Milano non è difficile scorgere la tentazione di gestire in proprio l'assistenza ai più deboli
C'è anche un valore nobile nella misura in cui non si sostituisce però ai diritti delle persone
Ma di unità abbiamo bisogno ne abbiamo bisogno per affrontare la battaglia sui referendum radicali li abbiamo bisogno in Lombardia per reggere lo scontro con l'aggiunta Formigoni ne abbiamo bisogno care compagne e cari compagni
Per affrontare il nuovo rigurgito terroristico che ha già colpito il professor D'Antona e ritorno a minacciare proprio in questi giorni direttamente i dirigenti del sindacato senza distinguere tra CGIL CISL e UIL
Stiamo attenti a non sottovalutare questi segnali
Dobbiamo
Allertare tutti i lavoratori dobbiamo sapere che la fase politica e così delicata che può essere foriera di nuovi e terribili episodi come quelli che abbiamo vissuto negli anni di porti di piombo
E abbiamo bisogno in Brianza per affrontare la prossima stagione di contrattazione integrativa e per difendere quel modello di relazioni sociali industriali che abbiamo costruito in questi anni è che la nuova Giunta Provinciale di Ombretta Colli può rimettere in discussione quella rete di centri per il lavoro agenzie per lo sviluppo corpi di reindustrializzazione io e accordi con i Comuni stipulati dal sindacato confederale dei sindacati dei pensionati su un modello di welfare municipale anzi proprio dall'esperienza unitaria che abbiamo maturato in Brianza fortunatamente danno i rapporti con CISL e UIL sono ancora buoni ci siamo convinti che lo sviluppo e tanto più solido quanto più si basa su un sistema consolidato di rapporti e di regole condivise
Non è un caso se oggi la Brianza regge meglio l'impatto con l'Europa monetaria rispetto ad altre aree come il Nord Est che hanno basato il proprio sviluppo sul modello selvaggio di flessibilità la battaglia che la CGIL conduce per la difesa e l'estensione del sistema dei diritti non ha dunque solo valore sociale ma anche economico non è con la precarizzazione dei rapporti di lavoro che si vince la competizione internazionale ma con l'innovazione e la ricerca la formazione e del resto lo stesso Greenspan il governatore della Federal Reserve americana
Ha dichiarato che il tanto decantato miracolo americano non è dovuto come tutti ci vogliono far credere alla flessibilità del mercato del lavoro ma la capacità di innovazione tecnologica e scientifica
Infine abbiamo bisogno di unità per ridisegnare uno stato sociale questo al punto e il senso vero della proposta della CGIL chiede documentare le risorse a disposizioni non dimentichiamoci che la spesa sociale in Italia del tre quattro per cento inferiore a quella degli altri paesi europei ma si deve anche ridistribuirle a favore degli enormi problemi di inclusione che riguardano le nuove generazioni
Da questo punto di vista la stabilizzazione della spesa previdenziale rispetto al PIL è anche un nostro obiettivo
Quando bisognerà provvedere a garantire una pensione dignitosa a tutti quei giovani che oggi dispongono di un livello contributivo quasi inesistente
E infine deve redistribuire a favore dei diritti di cittadinanza e di accesso ai servizi sociali per le persone non ho altro autosufficienti molte delle quali anziani e la cui mancanza grava sulle famiglie con enormi costi umani finanziari
Care compagne e compagni come dicevo l'indizio proprio pensando a queste tematiche oggi pomeriggio il segretario della CGIL incontrerà gli studenti in un istituto tecnico di Desio
Abbiamo subito per questa iniziativa un volgare attacco sulle pagine locali del giorno
Tanto volgare che non voglio spendere parole a replicare se non per mettere in guardia sul fatto che ormai nella furia iconoclasta contro il sindacato siamo alla negazione dell'agibilità politica
Io penso invece che i giovani e il loro futuro rappresentino anche la sfida vera che la CGIL deve affrontare con se stessa
In questi tempi in cui ritorno a soffiare un vento di destra sulla rotta sull'Europa e sul nostro Paese
In questa fase piuttosto torbida di ricatti e di abiure la CGIL rappresenta un'ancora di salvezza un punto di riferimento un luogo di speranza
Io credo che ce la possiamo fare se però riprenderemo saper parlare ai giovani molti di loro non conoscono il sindacato anche perché nelle famiglie non si parla più
Molti di loro sono attratti dalle sirene neoliberiste dall'illusione di una vita tutta lustrini e facili guadagni oppure non si riconoscono più i nostri valori e cerco non hanno una strada propria
Ma noi dobbiamo saper offrire loro una prospettiva un progetto di vita
In cui la loro voglia di autonomia e di indipendenza la loro generosità che vediamo manifestarsi nel volontariato civile trovi il supporto di un sistema di tutele e di garanzia a Sergio Cofferati vorrei forse approfittando un po'troppo della sua presenza
Chiedere sommessamente che il prossimo congresso dalla CGIL sia un congresso che parlo innanzitutto i giovani e che pensando a loro la CGIL sappia riposizionare le proprie politiche la propria organizzazione le priorità contrattuali e la conquista di una nuova legislazione sociale e soprattutto se attacca sappia chiamare i giovani a partecipare in prima persona con le loro modalità di linguaggio e di comunicazione al rinnovamento della CGIL oltretutto un congresso così per molti sindacalisti della mia generazione quello che sto per dire non vale naturalmente per Sergio Cofferati sarebbe un'ultima splendida occasione per fare qualcosa di utile per la CGIL
Ringraziamo il fronte la ratio
E apriamo immediatamente la discussione prima di dare la parola al primo iscritto a parlare io credo che sia giusto che regoliamo già da subito i nostri lavori
Per far sì che non succeda quello che succede di solito e poi ci sono compagni che non possono prendere la parola perché i tempi diventano sempre tiranni
Allora io credo che sia necessario decidere subito che gli interventi non possono durare più di dieci minuti in questo modo possiamo come abbiamo previsto tentare di dare la parola al compagno Cofferati attorno a mezzogiorno
Se ce la facciamo anche prima meglio e comunque tentiamo di regolare così i lavori in questo modo fare faremo sì che ci sia la possibilità di parlare circa una decina di compagni se stiamo tutti nelle regole dei dieci minuti io segnalerò alle compagne e compagni iscritti a parlare quando mancano due minuti alla fine dell'intervento ecco credo che con questo spirito possiamo dare inizio alla discussione e cercare di contenere anche l'intervento in modo che riusciamo davvero a svolgere un'assemblea che consenta a tutti gli iscritti a parlare di parlare e di dare in tempo utile la parola al compagno Cofferati il primo scritto parlare Simone lavori a che il responsabile dello sportello nidi il lo speaker accuse di dire che la nuova il nuovo sindacato dei lavoratori parasubordinati
Nuove identità di lavoro
Prega stima
I precari era stato il tema dello Spina
Allora buongiorno a tutti io sono Simone D'Auria e da circa nove mesi sono appunto responsabile territoriale dividi il della Camera del lavoro della Brianza
Quindi il e la nuova struttura della CGIL sorta per dare tutela e rappresentanza a tutti quei lavoratori atipici
Collaboratori coordinati e continuativi collaboratori occasionali partite IVA individuali professionisti non regolamentati e lavoratori interinali che allo stato attuale sono titolari gli alcun diritto che ne contrattuale né previdenziale
Il numero di lavoratori iscritti presso la gestione separata INPS del dieci dodici per cento della Brianza è di circa venticinque mila quattrocentoquarantacinque
Come ormai è noto il mercato del lavoro sta subendo forti cambiamenti e lo sci raro post fordista presenta le seguenti caratteristiche
Una diminuzione il numero delle grandi imprese un ridimensionamento del rapporto del lavoro salariato e un certo miglioramento delle condizioni di lavoro a cui tuttavia corrisponde a una crescente incertezza e insicurezza sotto il profilo dei rapporti di lavoro
Di lavoro atipico assume dunque le caratteristiche di quella parte del nuovo lavoro post fordista giuridicamente collocato tra il lavoro autonomo e lavoro subordinato
In un contesto come quello di oggi è doveroso da parte mia parlare di welfare e di diritti di cittadinanza per i lavoratori che eviti il intende tutelare e rappresentare si tratta di diritti che diano certezze e dignità al lavoro e a chi gli svolge un diritto all'identità sociale ossia potersi di conoscere ed essere riconosciuti come facenti parte del mondo attivo del lavoro
Un diritto alla previdenza ossia diritto ad una pensione dignitosa e decorosa diritto ad ammalarsi e diritto ad avere figli
Diritto ad un reddito inteso come certezza di compensi minimi che riducano la competizione al ribasso ma che rispettino anche il principio costituzionale dell'esistenza dignitosa
Diritto alla formazione ossia diritto a non essere espulsi dal mercato
Diritto a mantenere attuali le proprie competenze e a difendere la propria professionalità e infine importantissimo diritto di accesso al credito spesso negato data la precarietà e provvisorietà che caratterizza questi rapporti di lavoro
L'assenza di un'adeguata rete di protezione sociale e di garanzie
Comuni alle diverse tipologie di lavoro atipico rischia di favorire l'estraneità dei percorsi di rappresentanza e di azione sociale di questi lavoratori sempre più autorizzati tra di loro
Una divisione pericolosa anche per la conseguente crescita di una contrattazione esclusivamente individuale
E per lo sviluppo di una cultura del lavoro priva di una dimensione associativa è comune entrambi aspetti questi che costituiscono una seria minaccia per il ruolo del sindacato
E nel senso quindi di predisporre elementari misure di civiltà giuridica che va l'obiettivo del disegno di legge Smuraglia regolamentando le collaborazioni coordinate e continuative e prevedendo ampi spazi per la contrattazione collettiva
Se si profila dunque una soluzione dal punto di vista normativo diversa la situazione dal punto di vista previdenziale
Il si è impegnato modificare quelle norme della legge finanziaria che prevede uno il repentino aumento dell'aliquota contributiva dal dodici al diciannove per cento in soli due anni
Anzi che entro l'anno due mila e ventotto come previsto dalla legge trecentotrentacinque del novantacinque
Certamente tale data può essere rivista però in un nuovo contesto normativo che offra certezze di vita alla contribuzione previdenziale pubblica in relazione all'apprensione prevedibile che potrà garantire
Più quella complementare eventualmente da realizzare
In un contesto che attui norme che possano consentire il ricongiungimento dei diversi periodi di contribuzione
Ma mi chiedo quali siano le possibilità di estendere la rete di protezione di garanzie a questi lavoratori in un contesto del mercato del lavoro sempre più flessibile
I referendum proposti dai radicali vanno in questo senso poiché considerano la flessibilità che spesso diviene Meroveo femminismo di precarietà e di abuso la soluzione definitiva ai problemi dell'occupazione e dello sviluppo
In realtà le richieste di Pannella hanno l'obiettivo di privare i lavoratori di veri e propri diritti di scardinare la rete di tutele di garanzie
E di favorire nel contesto del rapporto di lavoro la parte d'attrice a discapito di quella lavoratrice ritenendo erroneamente che le due parti abbiano la stessa forza in termini di potere contrattuale
La questione della flessibilità coinvolge anche la sinistra stessa
Spesso alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente del Consiglio D'Alema sono servite alla Confindustria per richiedere maggiore flessibilità del mercato del lavoro
Questo deve farci riflettere e deve far riflettere lo stesso Governo affinché abbia la capacità di proporre un modello reale di sviluppo con una forte con molta e innovatrice e riformatrice basata per l'appunto sullo sviluppo e non sulla deregolamentazione e abrogazione di diritti che sono irrinunciabili per ogni lavoratore
Vorrei far presente poi a tutti i fautori di una maggiore flessibilità che essa è già presente sul mercato del lavoro
E questa affermazione non è il frutto dell'ideologismo del sindacato ma la conseguenza della mia esperienza come responsabile il la mancata regolarizzazione di un lavoratore da parte del proprio datore non è forse un aspetto certamente il più grave della flessibilità da più parti invocata
E questa purtroppo è una situazione parecchio diffusa anche in una realtà produttiva ricca come la Brianza
Evidentemente la Confindustria cerca in ogni modo di ostacolare il percorso di approvazione del disegno di legge Smuraglia
Al fine di evitare una regolamentazione del lavoro parasubordinato settore del mercato del lavoro nel quale la flessibilità e già ampiamente sperimentata in ogni sua forma
I contratti di collaborazione molto spesso non sono veri e propri contratti di prestazione d'opera ma il mascheramento di veri e propri rapporti di lavoro subordinato che vengono qualificati come rapporto di collaborazione da parte dei committenti
Per la mancanza di vincoli che caratterizza i contratti atipici e in questo senso che viene praticata la flessibilità ignorando il quadro normativo e quello contrattuale esistente
Inquadrando un collaboratore un lavoratore come collaboratore quando in realtà svolge mansioni di un lavoratore subordinato
Senza però beneficiare delle garanzie e delle tutele che grazie alla contrattazione collettiva contraddistinguono i rapporti di lavoro subordinato
Il risparmio in termini di oneri sociali stimola vari datori di lavoro ad utilizzare una forma di impiego temporaneo come la collaborazione meno costosa e più maneggevole persino del contratto a tempo determinato e del lavoro interinale in virtù la flessibilità dunque è già presente e già praticata dagli imprenditori come strategia per l'allocazione di manodopera a basso costo
E non si dica che quella di una maggiore flessibilità sia anche un'esigenza dei giovani
Chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro come un giovane a più di altri maggiore necessità di certezze in termini di diritti e di garanzia
Le forme di lavoro tipico sono spesso per il lavoratore il risultato di una mancanza di alternative e quindi non sono la conseguenza di una libera scelta
Si ha l'impressione di una condizione più accettata che desiderata e vissuta da molti come non definitiva
E lo confermano tutti quei lavoratori atipici che aspirano ad un lavoro dipendente
Se alcuni tra di essi dichiarano di apprezzare una certa autonomia nel lavoro le cose che piacciono meno sono indubbiamente la scarsità di garanzie di tutela l'insicurezza e la precarietà
La flessibilità dunque se viene imposta non può essere percepita come un valore positivo e nella maggior parte dei casi essa non è il risultato di una scelta basata su quelle che sono le esigenze dei lavoratori bensì su quelle che sono le esigenze dei datori di lavoro
Certamente il lavoro atipico per alcuni può presentare dei vantaggi
Penso ad esempio a quelle figure che hanno un'alta professionalità da spendere sul mercato del lavoro e un forte potere contrattuale che gli consentono di attivare più collaborazioni ma vi invito ad una riflessione quanti sono i giovani che possiedono al loro ingresso sul mercato del lavoro un'alta professionalità e un forte potere contrattuale
E poi vorrei aggiungere mi si consenta con una battuta che i collaboratori coordinati e continuativi non sono tutti amministratori o sindaci di società anche se sicuramente facenti parte delle collaborazioni coordinata e continuativa
Ma nella maggioranza dei casi si tratta di lavoratori che non percepiscono puntualmente i propri compensi
E con un'altra battuta potrei aggiungere che questo è uno dei tanti rischi del lavoro autonomo rivolgendomi accompagna segretario Cofferati vorrei ringraziarlo per l'impegno personale speso al fine di costituire il e per la scelta non facile per la CGIL impegnarsi nell'ambito di un settore del mercato del lavoro tradizionalmente estraneo al sindacato
Vorrei però chiederle di allo stesso tempo un impegno a non cedere alle richieste di maggiore flessibilità provenienti dalla Confindustria e purtroppo dobbiamo constatare anche da certe componenti del governo
Il ruolo di nidi il e piuttosto arduo dobbiamo essere capaci di avvicinare al sindacato lavoratori che spesso guardano con diffidenza questa organizzazione
E credetemi non è sempre facile formare una coscienza sindacale tra i giovani lavoratori affinché prendano atto di quelli che sono i propri diritti e le proprie esigenze
E torno a ripetere che la precarietà non è un'esigenza di noi giovani la nostra esigenza e quella di poter avere delle certezze riguardo al futuro della propria condizione lavorativa e di certo la flessibilità non va in questa direzione grazie
La parola Mariarosa venga no dello stipite anta della lega di Lissone si prepari il compagno Umberto Cignoni della cappella
Facciamo una prassi come no
Brava Maria
Grazie penso barattolino dei microfoni e un po'quattro quattro per la mia statura preferirei fare la
Va bene com'è stato detto che alla presentazione io sono la responsabile della lega Spi Cgil che si sono
E purtroppo una una delle ultime roccaforti governata da un fedelissimo del Senatur Bissoni
Dica sì
Per inciso va detto che io sono una di quelle pensionati che oggi non piacciono più a nessuno
Non certamente a Confindustria da economisti e finanzieri o magari neanche tanto a questo tavolo
Perché io sono andati in pensione dalla mobilità con trentacinque anni di contributi in un'età che oggi è sicuramente da considerare ancora giovani
Infatti sappiamo tutti che l'argomento principale dei mass media di questi ultimi mesi è stato quello appunto sulla necessità o meno di anticipare la verifica della legge Dini
Soprattutto sull'opportunità di innalzare l'età pensionabile
Se si può certamente capire il bisogno di tenere in linea la spesa pensionistica e quindi esterne anche coscienti che non si può sforare il tetto deck di questa spesa
Però si deve sapere che qui Confindustria specialmente deve dare una prova di serietà perché non si può parlare in televisione in un modo e poi magari dall'altro ha volato aprire tavoli di trattative per tagliare posti di lavoro e quindi al lavoratore bisogna dare l'opportunità di andare in pensione lavorando senza trovare e altre scappatoie come appunto la mobilità la cassa integrazione o ancora peggio senza né uno né l'altro quindi mettendo su una strada questo lavoratore e anche perché questi ammortizzatori sociali per quanto ne sappiamo sono ancora a carico del bilancio INPS quindi ci guadagna solo bilanci aziendali
Su questo argomento però come ha già ho sentito già dalla compagno Ravasio
La Finanziaria due mila dei Sempio
è stata chiara perché ha introdotto una un capitolo dove dice che il governo si impegna a non prevedere eventuali verifiche fino alla scadenza naturale dal due mila uno
Io volevo soffermarmi un attimo appunto sulla Finanziaria due mila e la quale mi trova sostanzialmente d'accordo nella sua globalità
Per esempio noto che per la prima volta da che mi ricordo non ci saranno aumenti di tasse
Anzi è prevista una riduzione dell'aliquota IRPEF ma dal ventisette la quota del ventisette per cento scenderà al ventisei per cento
E certamente qua si può esserne pienamente soddisfatti perché incominciare a diminuire in modo tangibile le tasse è un fatto veramente positivo
Si era già lo scorso hanno avuto un segno di miglioramento in questo senso per i redditi medio-bassi a livello di detrazioni fiscali c'era stato un'agevolazione quest'anno con l'abbassamento di questa olio aliquota c'è stato una ulteriore miglioramento
Su quanto riguarda poi la tassazione della prima casa c'è da notare l'esenzione IRPEF per le abitazioni con una rendita sino a un milione e otto
Ora si era a un milione quattro di esempi per le sezioni quindi significa che anziché il sessanta per cento delle abitazioni oggi esenti si passerà all'ottanta per cento delle abitazioni sempre parlando di prima casa
Ora voglio dire un'accurata per inciso che molte persone anziane sono quelle chiavi tono magari in case troppo grande per loro perché vivono ormai solo in queste case che sono state le loro case di famiglia
Ma a queste persone risulta difficile abbandonare questa casa dove trova non ricordi dove hanno le loro abitudini oggetti cari amicizie e dove hanno vissuto i momenti più belli della loro vita
Quindi verrà far far traslocare queste persone in una casa più piccola però magari in un altro quartiere potrebbe significare per loro un vero e proprio tracollo psicologico quindi queste persone preferiscono rimanere in casi e più gran nella loro casa anche grande ma non spostarsi togliere appunto delle tasse da questa da questa da queste case è un modo per aiutare un anziano a vivere a un po'più agevolmente
Presto poi potrà evitare loro anche una delle scadenze fiscali che tra i vigili sette trenta anni pensionati arriveranno anche dall'INPS e dirette da compilare ci sono dei veri e continui appuntamenti con il fisco per l'anziano tutto ciò può essere una vera e propria fatica fisica e psicologica perché teniamo conto che molti anziani sono nella quarta età quindi dagli ottanta in poi
E si è anche l'impegno del sindacato pensionati nel territorio è di grande aiuto al centro servizi fiscali per la compilazione di questi modelli esonerare le persone anziane qualche incombenza mi sembra una cosa positivo
Non si può sotto la sottovalutare che nella prossima finanziaria ci sarà uno stanziamento a favore della riforma sull'assistenza una condizione che ha visto l'ospite con essa FLP Ewing protagonista in maggio in una grande manifestazione a Roma che ha mandato un forte segnale alle forze politiche certo per valutare pienamente questo capitolo così importante per la nostra categoria bisogna attendere con legati fiscali voglio aggiungere che come donna mi trovo ad esempio d'accordo gliene sono un favorevolmente colpita sul fatto di stanziare un assegno per la maternità alle donne che non lavorano di aumentare gli assegni familiari ad tre figli minorenni mi sembra una una politica sociale incamminata su una buona sulla buona strada
Poi so che ci sarà un sostegno per le associazioni di volontariato
Qui bisogna aprire il capitolo che le associazioni di volontariato per la gamma per la gran parte sono gestite da so associazioni cattoliche
No io spero che come le scuole private vogliono dei finanziamenti rispetto la scuola statali
E qui ci sia lo stesso criterio cioè che le associazioni è laiche a siano tenuti in doveroso conto come vengono tenute quelle cattoliche abbiamo in CGIL l'associazione Auser che faticosamente però scosse in tre più forza sta prendendo piede sul nostro territorio della Brianza se arriveranno anche degli aiuti economici penso che la cosa sia sia più agili Poli
Invece per esempio devo fare una critica questa Finanziaria sulla percentuale del contributo di solidarietà sulle pensioni d'Oro a me sembra che il due per cento sia poco perché se su pensioni di centoquarantadue milioni annui in su si toglie il due per cento insomma non è che soffrono molto questi questi pensionati specialmente perché poi questi soldi andranno a finanziare i cosiddetti lavori atipici appunto lavori che per la maggior parte riguardano i giovani e quindi vi si poteva usare anche di più
Ma ora non mi addentro molto poco in questo merito perché mi preme di più proseguire sull'argomento degli anziani per esempio sì ho appena citato i pensionati di centoquarantadue milioni annui in su in contrapposizione devo ricordare che una delle categorie più deboli sono i pensionati anzi per la maggior parte pensionati che sono con le pensioni al minimo con poco più di nove milioni di lire annue non hanno certo di stare allegri
Certo tutti sappiamo chi a Linus costano di più questi ultimi pensionati che non i primi perché essendo molto più numerosi gravano Bilancio
A far fronte alla quotidianità con settecento nove mila lire mensili la vita è una vera e propria corsa ad ostacoli forse staranno che loro campioni europei commenta Fabrizio Morri
Che ultimamente appena avuto la
Ma a questo punto devo cogliere l'occasione di avere segretario generale della CGIL tutti gli altri rappresentanti CGIL per affrontare l'argomento che nella categoria dello spirito e quello più dibattuto e più sviluppato
Non ci potranno essere cambiamenti significativi sulla qualità della vita se non ci sarà la riforma dello Stato sociali sono due cose strettamente legati
Perché se in una famiglia ci ci sono gli anziani autosufficienti nel vero senso della parola cioè sia fisicamente che economicamente e anche i giovani ne trarranno vantaggio
Ne trarranno vantaggio perché se per esempio noi abbiamo da affrontare l'argomento delle residenze sanitarie assistenziali depositerei cosiddette case di riposo
Ci chiediamo ma queste rette riguardano solo l'anziano ricoverato oppure qua non si innesta un meccanismo che riguardano i figli generi nuore ed anche i nipoti perché esse questi figli avranno la possibilità di lavorare e non dover togliere una quota del loro stipendio dalla dall'anno diciamo dal bilancio familiari questi nipoti non avranno più possibilità di poter frequentare la scuola l'università
è questo che ci si chiede
Per esempio sulle rette delle residenze sanitarie assistite solo per dare un piccolo flash della situazione perché credette in me l'argomento e tanto complesse lungo che non non si può svilupparlo in pochi minuti
Io voglio ricordare due fasi che mi son rimaste impresse ai nostri direttivi sprint
è una la prima fase quella di Luigi Alberti
Che è un direttivo unitario disse che quando il la categoria dei pensionati e andata scoperchiare il coperchio della pentola delle case di riposo neanche loro si aspettavano di trovare quello che poi ha trovato
L'altra frase che Vieri
Basta impressa
E quella che ha detto Franco Rampi sempre un nostro direttivo e riguardava il rimborso della quota sanitaria dal che dalla Regione viene rimborsata alle alcove nato
Pensato che al tavolo delle trattative si era stabilito che è un non autosufficiente totali viene a costare novanta mille lire al giorno
Bene fino a tre anni fa ne rinviene rimborsavano circa la metà ora dopo tre anni di lotti infatti molti pensionati hanno fatto manifestazioni davanti al Pirellone
Continuamente e con molte trattative al tavolo con la regione con la Giunta regionale si è arrivati a rimborsare settanta mille lire al giorno
Ora io un chiedo a tutti
Qual è quella persona che si fa ricoverare in casa di riposo perché Sanna sia ricoverato in casa di riposo e perché sicuramente problemi di salute mia ebbene questa persona ancora oggi paga venti mila lire al giorno di quota sanitaria
E già ora
Oh mamma
E quindi dovrà cercare di tagliare il discorso mi stanno dicendo
Mi sto appunto un po'perdendo perché se scorrendo Vialli se va bene quindi noi cerchiamo di raggiungere l'obiettivo del cento per cento del rimborso della spesa sanitaria
Perché se si sofferma un attimo sulla questione capiamo tutti che chi entra in questi aziende non sono un in queste residenze non sono per niente autosufficienti
Però mi preme anche ripetere ricordare questo l'intreccio tra anziani in famiglia e ancora più oneroso né i tempi delle liste d'attese delle case di riposo
Mediamente per entrare in una casa di riposo pubblica occorrono due anni di lista di attesa bene qua lascia immaginare a tutti la il sacrificio che la famiglia deve affrontare in questi due anni perché le istituzioni non ne supportano la famiglia in questo frangente quindi ecco perché lo Spiegel sindacato dei pensionati spinge le altre categoria a sensibilizzarsi e a mobilitarsi sulla contrattazione con i Comuni
Perché e potenziando l'assistenza domiciliare l'assistenza domiciliare integrata che la firma egli altrove era un aiuto
E quando trovano aiuto per l'anziano la famiglia può avere più risorse e più tempo per i giovani quindi non ci sentiamo per niente una categoria che togliere toglie risorse al Paese
Io appunto devo terminare quindi non posso affrontare ieri dai dibattiti sul referendum tenete conto però che per Lissone si parte all'ultima all'ultima tornata europea la lista Bonino auto veri l'otto per cento di di voti quindi dovremo da domani cominciare a lavorare su questi argomenti
Voglio terminare con qualcosa di allegro essere dello Spino significa solo parlare di case di riposo e di assistenza domiciliare o di non autosufficienti tutta l'estate noi abbiamo trascorso quali il tempo organizzando i giochi di di Beretta hanno avuto molto successo
E quindi ci sono state le finali a Roma dove a Boario dove la Brianza si è bene distinta
Nell'anno mille novecentonovantanove era stato dichiarato l'anno internazionale dell'anziano tutti le tutte le associazioni anche noi abbiamo fatto delle manifestazioni per celebrarlo ci aspettiamo nel Duemila
Che ci si incammini speditamente sulla strada dell'approvazione della legge sullo Stato sociale perché sono con questa legge che in Italia l'anziano troverà uno spazio io voglio terminare dicendo che l'anziano devi avere con me slogan la canzone di Jovanotti penso positivo perché son vivo deve essere vivo e non vivente ecco
Gran Premio condanna però non deve signori dell'anca nel
Si prepari Lucia Riina dell'accorre diverranno
Ma voglio approfittato la possibilità che questo intervento per sottolinea un aspetto
Che è quello della dimensione europea dei problemi che ha davanti oggi il sindacato
A cominciare da quello delle pensioni
Presidente dalla Banca centrale europea Duisenberg
Accomuna Francia Germania Italia nei Paesi che devono metter mano
Al sistema delle pensioni
Inoltre chiede
Flessibilità del lavoro dei mercati e dei servizi per sfruttare la ripresa
Ricordi nella sua veste di presidente della Commissione europea sentirne X dopo l'intervento appunto a livello europeo che permetta di superare le incertezze dei governi in particolare quello italiano e quello tedesco sull'affrontare appunto il tema delle pensioni sarebbe ha funzionato bene il sistema di Mustang in cui i governi potevano dire all'Europa che ce lo impone
La proposta di Prodi e facciamo allo stesso modo sulla riforma del welfare stabiliamo dei parametri
Mario Monti anche questo un italiano ma Commissario europeo alla concorrenza
Rileva che l'Italia avendo un debito pubblico doppio degli altri paesi non può accontentarsi di marciare sulla flessibilità inseguendo gli altri ma
Dovrebbe marciare a a velocità doppia dovrebbe flessibile darsi a un ritmo doppio degli altri
Inoltre accordi e Dini si ricordano che
La creazione di una difesa europea ma il suo biglietto da pagare quindi gli è in termini di spese militari degli Stati che si aggiungerà a quello sociale dei lavoratori che saranno coinvolti nelle ristrutturazioni derivanti dalle concentrazioni che sono all'ordine del giorno anche appunto in questi giorni a livello europeo
Allora questa potremmo chiamarla la linea del partito di Mastella
Tra una linea che non è solo di questi esponenti alla linea che
è sostenuta dai principali gruppi economici italiani è sostanzialmente la linea del governo
E il problema che si stanno ponendo sulle pensioni io non ritengo che sia un problema tecnico un problema contabile
Non è un problema di adeguare le entrate con le uscite
Perché Fazio
Ancora nel suo recente intervento sostanzialmente si chiede di ridurre le prestazioni per poter poi ridurre i contributi
Dopodiché alla fine se vogliamo ripristinare delle prestazioni sociali decenti i lavoratori possono sempre mettersi dello mettersi
La liquidazione oppure quattro del salario da investire ulteriormente in fondi integrativi pubblici o privati e collettivi e individuali che siano quindi di fatto si tratta di
Appunto non affronta un problema tecnico di quadratura dei conti mi sembra ma di
Spostare delle risorse a favore dell'impresa
Però anche stando sul piano tecnico
La proposta che la proposta della CGIL non non è l'unica sul campo e ce ne sono per lo meno alta ed interessanti che meriterebbero di essere valutata
Citava a base alla proposta avventure
Che al presidente dalla Confesercenti il quale ha ipotizzato
Questa proposta uscita sui giornali pochi giorni fa di dare un bonus quindi un incentivo salariale a quei lavoratori che pur avendo aggiunto i requisiti per la pensione di anzianità conseguono a lavorare fino alla pensione di vecchiaia
Io non so se i numeri che ha fatto e che sono uscite sui giornali sono realistici hanno parlato di trecento mila lire per uno stipendio di due milioni
Forse sono atti però ha centrato la proposta di una proposta da prendeva in considerazione una proposta che non scariche
Su poche generazioni l'onere
Del sistema complessivo così come va credo valutata la la proposta in discussione in Germania sostenuto dalle vie Metal
Deve a Lizzani un fondo sostanzialmente un fondo di solidarietà a carico di tutti i lavoratori e delle imprese
Per permettere il pensionamento anticipato dei lavoratori senza penalizzazione economica
Quindi appunto alle possibilità tecniche anche stando sul piano tecnico possono essere diverse
Io non so se siamo usciti dall'angolo
Con la proposta della CGIL vedo che Fazio continua e Fazio spesso
Il direttore d'orchestra
Pietro cui vengono molto in Italia no e quindici
Nella sua recente intervista detto va bene is l'estensione a tutti del sistema contributivo pro-rata però rimette in discussione restringe ulteriormente le pensioni di anzianità spostai la la pensione di vecchiaia quindi questa partita è
Come dire ancora ancora tutte sul tavolo assieme agli altri problemi che abbiamo davanti gli attacchi sulla flessibilità sulle condizioni di lavoro sui contratti
Però appunto questo è un tema che si accomuna agli altri Paesi europei punto ci sono discussioni in Germania in Francia
E allora non si risolve la questione prendendo ogni anno un modello diverso un anno al modello olandese un anno al modello spagnolo un altro anno quello cileno
No
Ci vuole un sindaca realmente un sindacato europeo che si in grado di apprezzare una linea di difesa su questi temi di difesa e perché a cui cedo difendersi non è che c'è da pensare di fare
Però bisogna che le organizzazioni dei lavoratori escano muoversi come
Come un'organizzazione a livello europeo come ormai fanno i governi come stanno le istituzioni come fanno alle le nostre controparti
E invece qui siamo a adesso alla competizione in casa no con questa vicenda
Della signora Sgura
Per la verità
Penso che non manchino le carte i nostri militanti per affrontare anche una sfida di questo tipo anche una competizione di questo tipo
Basta pensare alla tutela delle condizioni di lavoro dei diritti al discorso della flessibilità
E penso che la posizione che ha preso le CGIL a Milano
Di fronte all'accordo separato della CISL
Che toglieva diritti
All'avvocato Isa precari sia assolutamente condivisibile e vada mantenuta il problema qual è che mi sembra che ci sia confusione anche in casa nostra
Perché intanto leggo sui giornali che il governo acquisito la disponibilità di CGIL CISL e UIL a ampliare l'utilizzo
Del lavoro interinale anche alle basse qualifiche
E questo
Questo diventa un problema
Quando si è introdotta si diceva no alle basse qualifiche no perché se no poi diventa il caporalato sostanzialmente Lolli adesso quel si sta mettendo in in discussione quell'argine quei problemi che fa citava il compagno che si occupa direttamente di mitili
Ci sono vicende come quella di Pordenone
In cui la CGIL ha fatto un accordo separato poi per fortuna è intervenuta la CGIL regionale e l'ha stoppato ma i cui qualcuno che ha la testa della CGIL magari eletto anche come delegata sì sì è la mafia ma un accordo in cui scrive che i delegati controllano e denunciano al capo i lavoratori che non rendono abbastanza che non si impegnano abbastanza sul lavoro no
E questo vuol dire che sa confusione anche in casa nostra non ci sono idee chiare c'è un continuo da tassi viene messo in discussione tutto
Allora io credo che abbiamo bisogno di
Concetti chiari proposte
Comprensibile a tutti
Parole d'ordine chiare su cui attrezza una linea di difesa anche per le sfide che hanno
Forse abbiamo persino da imparare dai dei dirigenti industriali
Che sono spesso la nostra controparte non solo nelle trattative ma poi anche operativamente nelle condizioni di lavoro in fabbriche all'interno dei reparti
Perché i dirigenti industriali che hanno presentato la loro piattaforma guarda caso cosa chiedono garanzia del doppio livello contrattuale maggiori tutele in caso di licenziamento
Diritto a fare le ferie
E il fatto di non considera il sabato una giornata lavorativa normale
Queste sono le richieste dei dirigenti
Quindi poiché alto che flessibilità questi fanno i comici sulla flessibilità
E loro chiedono che sabato non sia una giornata lavorativa normale nonostante ITO loro retribuzione i loro stipendi
Quindi noi dobbiamo andare
Con parole chiare far vedere che Mostar chiaramente che la CGIL
è in grado di difendere i i diritti dei lavoratori senza discorsi fumosi sulla flessibilità diceva bene compagna prima di flessibilità ce n'è già troppa violetto l'intervista del di Sergio Cofferati
In quelli si era intervista del quindici settembre sulla stampa in cui diceva
Io sono per la flessibilità però inteso in senso creativo
Io
è una formazione tecnica di Fabre stiamo sempre diffidato della creatività
Dobbiamo stare molto coi piedi per terra anche per affrontare appunto sfide come quelle che si vengono poste dei referendum che la Confindustria magari non appoggia apertamente ma di cui è pronta in cassa e risultati
C'è poi un altro tema in cui e con questo modo conclude su cui l'esperienza degli altri sindacati europei può esserci molto utile
è la questione dell'immigrazione
Allora l'Italia è in ritardo rispetto alla Francia alla Germania altri Paesi sui tassi di immigrazione
La percentuale di immigrati destinata a raddoppiare a quadruplicare
Allora io trovo scandaloso che tutte le forze politiche trattino il tema dell'immigrazione solamente collegato al tema della criminalità
Allora se non affrontiamo noi se non prendiamo in mano noi la bandiera di tenere insieme i lavoratori siano essi italiani africani dell'est Europa o dell'Asia
Tutti assieme con gli stessi diritti non so chi potrà farlo questo è
Uno dei compiti che si pongono sempre di più in futuro al sindacato e su quale appunto abbiamo anche da imparare dei nostri compagni in Europa ringrazio
Canale si arriva dell'Acquario diverranno si prepari
Gianni De Montis della techno
Sergio Cofferati momentaneamente non c'è questo un attimino mi aiuta insomma perché
La platea così così vasta e comunque un motivo per una delegata di fabbrica di essere un attimino emozionata anche perché
Le cose che voglio dire sono per me complesse
E ho dovuto scriverle per ricordarle tutte
Perché tra le tante preoccupazioni che ho per la mia fabbrica re delle confezioni di verranno il cui destino inviti contra la chiusura totale
E qui è ovvio che ogni mozione o perché insomma è il destino di quattrocento lavoratori
Quindi potrebbe essere acquisito oppure potrebbero anche essere licenziate multe delle quattrocento lavoratrici che ci lavorano
Come un fulmine a ciel sereno mi è piovuto addosso la maledizione della Coppa che incombe sul futuro delle pensioni
Mi viene da chiedere subito perché
Perché è ancora le pensioni perché ancora noi
So già che le risposte saranno come sempre capaci di dimostrare che la possibilità della propria esistenza
Che ci diranno che la salvaguardia del sistema pubblico richiede ancora un intervento e anche la CGIL ci illustrerà la logica sindacale di questo ragionamento
Ma il significato del mio perché e più profondo politico e umano al tempo stesso ed è quel perché
Che serpeggia tra le lavoratrici della mia fabbrica
Invece ci sei anni di lavoro e militanza nella Fifth Thea ho vissuto in uno scenario in cui da delegata il mio sindacato mi dava degli obiettivi da conquistare
E quindi dei motivi per fare proselitismo e la gente mi capiva
La loro comprensione rafforzava ogni giorno di più il mio senso di appartenenza e mi era chiaro il mio ruolo nel gigantesco meccanismo di idee valori e conquiste che muoveva la CGIL
C'è stato un momento in cui le conquiste sembravano finite gli obiettivi raggiunti e ho avuto l'impressione è che finalmente dopo avere dedicato tempo passioni de aver organizzato le lotte di scioperi era arrivato il tempo dell'equilibrio cioè stabiliti i diritti della gente che vive di lavoro e di tensione nessuno avrebbe più potuto riportare indietro il tempo togliendoci quello che a carissimo prezzo civilmente avevamo conquistato
Non credo di esagerare se dico che il sindacato italiano la CGIL in particolare sono qualcosa di straordinario
Un'organizzazione che ha segnato negli ultimi quarant'anni del millennio la storia e la cultura del movimento dei lavoratori del mondo industrializzato
Ma l'istinto più che la ragione mi induceva a sospettare e a dubitare che i padroni potessero accettare in un sindacato e dei lavoratori che leggi e contratti mettevano su un piano di pari dignità
L'istinto non sbagliavano
E dagli anni ottanta quando è iniziata l'era della modernità
Continuo a vedere il sindacato CGIL compresa
Impegnato a ricontrattare questioni che a mio avviso costituivano l'ossatura di un sistema di regole e tutele per i più deboli e non privilegi lacci e laccioli vari però come d'abitudine per i militanti della CGIL quando l'organizzazione definiva una linea dopo avere sostenuto le mie opinioni nei confronti politici all'interno tra CGIL andavo in fabbrica quando la gente mi chiedeva ma lucidato cosa ne pensi di sta roba
Cercato di far capire l'inevitabilità di certe scelte
Quanta fatica e sofferenza dopo referendum che sancì l'abolizione della scala mobile per discutere di quelli che potevano essere le conseguenze sui salari
Sulla contrattazione e sull'inflazione degli anni Novanta poi
Quando i padroni iniziarono chiamare
Globalizzazione dell'economia inseguimento da parte del capitale della miseria di milioni di individui per produrre senza riconoscere diritti pagando salari vergognosi per noi lavoratrici
E per la CGIL è iniziata l'era delle compatibilità con il mercato
Non mi sono riconosciute non è un mistero nei contenuti dell'accordo del ventitré luglio novantatré
Per una serie di ragioni molto semplici
Uno perché non conosco delegati di fabbrica che nelle contrattazioni aziendali siano riusciti ad ottenere aumenti salariali incompatibili con la situazione economica dell'azienda due
Perché per quanta produttività ed efficienza riuscivamo a dare le decisioni e le scelte fatte altrove che determinavano i risultati potevano vanificare tutti i nostri sforzi tre
Perché sono veramente pochi coloro che si possono permettere il lusso di entrare in fabbrica e non lavorare ho visto compagni che per fare uscire il campionario in tempo per fare rispettare l'azienda i tempi di consegna si sono fatte carico di lavori supplementari sacrificando famiglia e tempo proprio spesso a causa delle incapacità e della disorganizzazione
Di chi pretende di darci salario aggiuntivo e variabile
A secondo degli obiettivi raggiunti
I momenti più difficili e tormentati sono continuati con le riforme delle pensioni del governo Amato nel novantadue e del governo Dini nel novantacinque
Ho protestato e votato contro queste riforme
Perché è per quanto necessario fosse ancora sia controllare la spesa pubblica e l'imputazione quel perché
Di cui parlavo all'inizio da un timido risveglio è diventata una voce potente e cresce ogni giorno più forte
Mi chiedo spesso come mai
Dal momento che il vero
Che tutti gli interventi fatti
Scala mobile abolita che ha avviato la politica dei redditi permettendo di riportare l'inflazione ai minimi storici e se è vero
Che come calcola lo spin azionarie sono centoquarantaquattro mila i miliardi risparmiati con le riforme sulla previdenza dal novantatré
Allora perché sono ancora sotto tiro le pensioni
C'è una prevedibile gobba nella spesa previdenziale e allora bisogna muoversi per tempo per prevenirla e garantire rendimenti da pensione quaestor mi è stato risposto il mese scorso
Ma proprio per questo insisto possibile che sia così certa questa impennata distesa
E l'immediato passaggio al contributivo l'unica soluzione
Mi sento di poter dire tranquillamente
Che noi abbiamo abbondantemente contribuito a risanamento e che ora che altri comincino contribuire in misura proporzionata ai loro guadagni maggiori dei nostri e molto poco verificabili
Come militante della CGIL mi amareggiata e continua a preoccuparmi quello che sento dire dalle mie compagni di lavoro
Sulla CGIL sulle pensioni e sul governo probabilmente è una facile polemica alimentata ad arte da commentatori tv dai giornali e dalla campagna referendaria dei radicali ma mi rendo conto di non avere argomenti e ragioni valide da contrapporre a chi mi dice che aderirà provi moda costa quanto la tessera sindacale e me lo dicono oggi ancora di più da quando in fabbrica sono circolati volantini sul rinnovo del contratto nazionale dei tessili
Le richieste al terzo livello indicano sessantasette mila lire
Queste cifre tra l'altro la sera stessa ideali ha rifiutato insomma voglio dire
Per dare un quadro più completo voglio mettere in rilievo quali sono gli stati d'animo tra la gente della mia fabbrica e si oscilla non tra l'assegnazione di indifferenza e non mi risulta anche nelle fabbriche dove lavorano altri compagni
La situazione sia migliore anzi c'è anche l'incredulità e il fastidio provocato dal primo governo di centro sinistra che appare molto sensibile ha bisogno dell'impresa e dei mercati e lontano molto lontano dal quotidiano che si vive in fabbrica
Come ci si può illudere per esempio che l'un per cento di IRPEF in meno anche se l'evento storico sia sufficiente a dare segno del cambiamento
Per finire
Mi permetto di rivolgermi direttamente al compagno Cofferati
Vedi io mi sono sempre sentita riconosciuta nella CGIL perché intuì pronti a differenza degli altri sindacati la CGIL parlava davvero al cuore al cervello di milioni di donne e di uomini come diceva lama
Ed è per questo che mi permetto di parlarti apertamente ben sapendo che quello che dico si può facilmente frantumare contro la muraglia delle logiche politiche e dei programmi di partito
Non voglio dir troppo ostentata la stima che ho per tempo che è la stessa di chi riconosce la CGIL come l'unico laboratorio rimasto di ideali idee dove le differenze ancora convivono dove ancora si progetta un futuro e dove se vuoi tutti gli spezzoni della sinistra possono ricomporsi
Con punto di riferimento insomma dove non ci sono ospiti de strani quest'oggi per me un valore inestimabile perché come tanti altri compagni non riesco ad identificare uniti in uno dei tanti frammenti più o meno grandi dei partiti di sinistra
Mentre nella CGIL mi sento a casa mia mi sono convinta che possiamo e dobbiamo vere
Un ruolo autonomo e diverso da quello dei partiti
Perché rappresentiamo il mondo del lavoro i cui interessi non cambiano con il cambiare delle maggioranze di governo
Il pari spagnoli della massa
Gianni piccole
Sono arrivato giusto in tempo ed è arrivato anche il giusto in tempo il compagno Cofferati che già adesso voglio salutare e che dopo solo terra con una bella stretta di mano capita tutti i giorni aver a che fare con il numero uno della mia organizzazione
Alla quale organizzazione voglio tanto bene ci spendo tanto tempo con Peres più bravo degli altri ma perché questa casa alla quale io ci tengo moltissimo e voglio proprio esordire intervenendo in questo senso all'interno anche della relazione che faccia lo stesso lavaggio si parlava di questo isolamento in passato in qualche momento della CGIL
Io credo che intanto dovremmo capire una cosa di questo tipo come fa a essere isolata la CGIL come fa a essere isolate compagno Cofferati
Non mente in cui mi pare stiamo per raggiungere i cinque milioni trecentosessanta mila iscritti e oltre
Io credo che se c'è qualcuno che magari può sentirsi isolato è questo Buttiglione che ogni tanto cerca di darsi da fare per ricreare questa democrazia cristiana
Ma lui dovrebbe sempre con Padova che rappresenta l'un per cento io credo che la CGIL vede i valori dei quali è portatrice
Credo che sia tutta un'altra cosa e all'interno della società qualche altro delegato prima di me e mi ha preceduto dicendo che siamo perfettamente in campo la nostra storia parla io credo che dovremmo andare avanti
Una cosa chiedo
Attenzione perché c'è parecchia confusione in giro no e mi voglio riallacciare subito alla situazione legata alla cosiddette pensioni previdenza stato sociale e cose di questo tipo
Nel senso che io ricordo fino al mese di luglio abbiamo seguito determinate dritte
Poi ci sono state c'è stata l'intervento del compagno Cofferati c'è stato una certa ecco una per la capacità dispiegare alcune cose sappiamo tutti qual è la situazione della previdenza in Italia sappiamo tutti che una spesa di trecento mila miliardi sappiamo tutti che questo assorbimento di tantissime risorse comporta una certa difficoltà per far fronte allo stato sociale che si vuole ricreare in questo Paese in una maniera più equilibrata
Ma come al solito ogni cosa riesce a farla bene anche se ci sono
Sempre che ci siano le risorse per farlo quindi abbiamo una certa difficoltà io credo che comunque guardando anche rispetto all'ultima finanziaria
E anche rispetto agli ultimi bilanci dello Stato questi avanzi dell'anno questi avanzi primari anche se abbiamo la grossa questione legata al debito che sappiamo benissimo e doppio rispetto agli altri Paesi europei
Dovremmo ricondurlo intorno al sessanta per cento io credo che
Comunque già da questa Finanziaria ci sia già un cambiamento di rotta io la vedo pienamente in termini positivi
E so benissimo che il lavoro da fare e tanto
E credo anche per certi aspetti non non siamo spalla di nessuno è vero che tanti di noi militano nei partiti della sinistra però io credo che un merito che ho sempre avuto la CGIL e quella di guardare ai contenuti e di guardare al merito di quel delle questioni
Merito delle questioni che probabilmente anche guardato il compagno Cofferati anche se in questo benedetto Paese bisogna sempre stare attenti perché faccio di turno è quello di turno e quell'altro di turno ognuno dice
La propria son convinto anch'io
Probabilmente nel nella verifica che andremo a fare sulla riforma che abbia fatto nel novantacinque probabilmente qualche problemino in futuro
Lo avremo io credo comunque e sono pienamente d'accordo pur volendo bene a questa casa CGIL
Sono pienamente convinto che determinate questioni di riforma di questo Paese sicuramente passano attraverso l'unità sindacale il coinvolgere maggiormente le forze
Che più hanno
Hanno la preoccupazione di risolvere le questioni che ci riguardano e più siamo e più abbiamo capacità di contare io credo che comunque
Nonostante questa società sia in una continua trasformazione io credo che alcuni fondamenti di base non cambiano mai io credo che questo accade a tutti i livelli della società
I diritti secondo me sono sempre attuali e quindi io credo le cose sicuramente rispetto al passato
Sono diventate più complicate una volta Muro di Berlino Partito comunista l'opposizione democrazie che sta dall'altra parte una certa semplificazione questo senso c'era per abbiam visti i danni che stati prodotti sotto miglia spetti io credo che sia una società molto complessa ma che posso avere delle capre la capacità almeno io vedo comincia a vedere degli embrioni embrioni per cui io credo che non debba sicuramente esserci uno scontro tra generazioni ma credo che cominci a maturare cominci ad emergere che anche da parte di alcuni di noi che erano arroccati un po'sui diritti maturati con battaglie con lotte ma io ho sempre avuto la convinzione che lei e società vivono anche a segmenti
Non abbiamo avuto il sedimento del dopoguerra abbiamo avuto delle persone che hanno preparato il terreno anche al vivere meglio un mio personale all'interno della società e credo anche che il compito che dovremmo avere cercare con i continui cambiamenti dalla società con questa evoluzione rapida trovare la capacità di chi ampliare e di migliorare per noi stessi e nel contempo per i nostri figli
Perché io credo anche la preoccupazione che c'è da parte di noi genitori oltre alla se lavoratori militanti di partito ma anche genitori sia quella di preparare una società migliore migliore per il futuro dei nostri ragazzi poi dall'altra io
Io credo non abbia avuto modo di fare anche con Beppe Mottura il mio segretario generale la figlia CGIL Brianza l'Assemblea per quanto riguardava i referendum radicali
Sostrato positivamente colpito nell'impostazione che c'è stata in Assemblea io credo che anche le assemblee al di là di parlare
Giustamente dei contenuti che andiamo a discutere all'interno dell'ordine del giorno scritto nella volantino che viene affisso in bacheca io credo che dovremmo anche utilizzare questo strumento importante per fare chiarezza con tantissime questioni perché io credo
La fabbrica sindacato i partiti l'economia tutto sia diventando sempre più globalizzato bene
E tutti siamo interdipendenti quindi è compito importante di coloro i quali anche
Dei sindacalisti Cano modulari di leggere di informarsi di viaggiare di sapere
Di portare delle esperienze
In maniera veniva fuori ad esempio questioni che riguardavano la sanità e io credo che anche lì bene abbia fatto Beta citare alcuni esempi presenti nel mondo perché altrimenti si focalizzano sempre le questioni di carattere nazionale non si riesce a capire se il nostro Paese e meglio peggio degli altri lontano dagli altri e poi si discutendo in maniera chiara è possibile verificare capire che magari il nostro Paese sicuramente non è migliore ma sicuramente non è il peggiore a tanti dati di merito
Che cominciano anche a intravedersi sempre più in questa finanziaria riferimenti legate a questioni legate
In maniera concreta alla famiglia
Cosa che magari alcuni che si sentivano portatore di determinati valori non abbia non hanno mai fatto e noi invece colline con l'iniziativa del sindacato che senza sono pienamente convinto
Conta per davvero siamo in grado di andare a incidere anche sul determinate direttrici io l'accorato appello che voglio fare che questa organizzazione che sicuramente punta ai diritti
Dei cittadini dei lavoratori io credo che deve avere un proprio rilancio interno questa voglia di capire che questa è un'organizzazione forte che secondo me per rimandare incidere di più tenere contare sempre di più
Io credo che ognuno di noi deve avere dentro di sé probabilmente perché da tanti anni e delegato di fabbrica per tutta una serie di questioni magari con gli anni voglio dire
Le
Noi stessi a stargli dietro però io credo che questo
Il capire e cercare di capire di prevenire capire in anticipo l'evoluzione debba servire a tutti come sprone perché io credo che anche al giorno d'oggi della CGIL in questo Paese ci sia un grande bisogno specialmente in questo momento particolare dei transizione dalla società grazie a tutti
Precari Valentino corno della SGS
Va bene
E allora
Fa
Dunque io avevo messo giù alcune linee guida per il mio intervento che come spesso accade in queste occasioni vengono vengono superate da dalla relazione dagli altri interventi
Detto questo
Mi posso mi trovo d'accordo con la prima parte della relazione di Ravasio quando analizzava la situazione economica interni più in generale i danni che ha prodotto il liberismo
E tutto perché secondo me sono andati oltre a quanto vi ho detto perché sono riuscita ad intaccare anche noi noi noi delegati noi noi CGIL perché spesso mi trovo a dover confrontarmi incolonnate descritti alla CGIL che hanno subito una mentalità che non ignora la nostra e se lo è diventata è vuol dire che qualcosa all'interno di noi all'interno della nostra organizzazione non ha funzionato
Perché
Perché siamo diventati diciamo stiamo seguendo la strada delle cui delle compatibilità
Stiamo questi siamo incamminati su una strada non siamo migliori portatori secondo me di un vero procede di di un vero progetto Terna attivo al liberalismo infatti da questa giusto introduzione che io ho ritenuto avesse fatto Ravasio
Alla fine come risposta però ci siamo limitati ad apprezzare la finanziaria d'accordo ci sono degli elementi che in passato non c'erano cito ciò che sia acquisito non è da buttare
Però da un'analisi di questo tipo che veniva a fare che che viene fatta sugli scenari internazionali e nazionali non ci si può limitare a a dare risposte di di di questo tipo no noi dobbiamo ancora una volta a fare uno sforzo perché la CGIL secondo me in questo momento in cui con molta amarezza smarrimento
Debbo sono costretta siamo costretti a a ad assistere allo scempio che viene fatto della nostra storia
Non della nostra storia passata
La CGIL come hanno ribadito altri delegati era rimasta anche per me un punto in cui
Si poteva stare insieme si poteva colgo l'organizzazione comunque che potesse essere esprimere ancora qualcosa di altro rispetto all'esistente
E mi viene a dire in questo momento riprendendo una vecchia frase che tutti conosciamo come di rado e parlo come aveva detto Kennedy a Berlino nel quarantanove io sono un berlinese
Anche a me vien da dire io sono una conservatrice perché sono stanca di sentir parlare di modernità quando modernità vuol dire unicamente la perdita dei miei diritti
La perde un aumento della precarietà dell'incertezza dell'ansia dell'ansia anche di vivere perché è tutto collegato a alle nostra l'organizzazione della nostra vita
E per venire al concreto io pronta la relazione che il conclusiva che Cofferati aveva tenuto al direttivo nazionale per la CGIL mi ero soffermato su una domanda che mi si poneva una grande organizzazione sta meglio sull'opinione pubblica le fa da sponda opposta meglio se ha tutti contro
Certo sembra banale la risposta a tutti stiamo meglio se siamo in un ambiente in cui siamo accettati in cui con in cui le nostre opinioni sono le nostre scelte sono condivise
Poco ferrata ma tende a chiedermi ma chi sono chi è questa opinione pubblica che in questo momento
Accetta che in questo in questo momento Al Fatah come dici tu ci fa da sponda e che sono quelle che ci sono contro
E io coi io sono nate regata di base vengono multinazionale tedesca che si storico ristrutturando come tante con altissimi profitti macché e siccome ha un buco di di tre miliardi chiude gli impianti perché ha giustamente non lavora per beneficenza
No e ti conseguente Amelia e Vienna per e per cui vorrei essere semplicemente una spugna
Che assorbe ciò che viene da noi da noi iscritti Danovi deleganti rischiamo che quelli che ci sono controllo possano essere la nostra base i lavoratori ed iscritti
Perché
No è difficile ad andare a spiegare come diceva delegata prima che siamo ancora a parlare di pensioni quando viviamo tutti i giorni prestabiliti dal sulla nostra pelle a ristrutturazioni difficoltà addirittura ad esercitare l'azione sindacale perché sembra tutto scontato all'infuori nei seminari eccetera ma nemmeno alla non avete in fabbrica penso che per Moretti si violentato molto più difficile e allora ci viene allora CDL se Vienna dilemma perché la CGIL deve allinearsi deve probabilmente tu hai ragione quando parla e deve uscire dall'isolamento politicamente avrà un avrà un senso la tua scelta di optare per il contributivo però non c'è nessuna tattica politica
Nessuno nessuno scenario credo che valga la pena perché che
Di cui valga la pena se questo passa sui bisogni della gente che più semplice perché io non credo che
Il contributivo sale del sistema pensionistico
Non lo sa ma perché non possiamo secondo me per le pensioni fare un discorso puramente contabile che io non voglio fare non sono da apprendista stregone in economia
Però Nevin solo da pensare dico ma quanta ricchezza questi figli del baby boom hanno prodotto
Per questo Paese loro insieme a tutti gli altri hanno pagato ingiustamente i contributi e le rispetti che dovevano sono in regola solo non adesso gli si dice stanno stanno per fuoriuscire per ritornare nel mondo libero perché finché si logora sia relativamente liberi stanno per ritornare nel mondo nel mondo direttore di sedici no non ci sono tu non ci sono più soldi abbastanza dici ma come io ora Corato io prodotto ricchezza il mio Paese da quando io sono entrata nel mondo del lavoro quando io Lesko
E si è arricchito la ripeterlo la ricchezza complessiva e viene in Italia e in Europa almeno non è andata diminuendo il problema né il problema è di una via locali allocazione per via della ricchezza perché la ricchezza cioè ma non è non viene distribuita equamente allora per le pensioni secondo me bisogna partire come diceva un'altra persona prima una giusta pensione e libertà la giusta tensione il battersi per una giusta pensione vuol dire battersi per la dignità dell'arresto Iaia quindi non è un problema contabile al problema sociale permettere che un anziano possa vivere decorosamente la propria vecchiaia è un atto di civiltà è un atto dovuto ad ognuno di noi lavora
Che ha lavorato per trentacinque o per quarant'anni non ci sono compatibilità
Fino a perché per un lavoratore che va a prendere meno di due milioni quando fin dopo trentacinque trentasette anni di lavoro non penso che sia un regalo e poi torniamo cosa andiamo un attimo a Roma alla memoria forse non ha più o meno abbiamo la stessa età per cui anche tutti ricorderai benissimo no che cosa sono state le casse delli sono in questi anni
Di tutto di più hanno pagato
Hanno favorito hanno pagato alle casse integrazioni più o meno reali che il padrone sfruttavano poi come forma definanziamento hanno pagato costi che erano che erano di competenza abbia
Diario di di altre fonti
Eppure adesso ci si parla ancora per le pensioni non è possibile chi ha un po'di memoria si ricorda che di se è stata si può dire lo stato sociale rappresentata da lo stato sociale per il sud adesso è facile scandalizzarsi perché come tanti invalidi Emma non è non è una cosa poi è strana
Se fossimo nata probabilmente acconsente anziché a Milano a Berlino a Stoccolma probabilmente ce l'avremmo anche noi
Per cui ha supplito in modo distorto ad un mancato sviluppo del nostro Paese
E adesso è troppo semplice dire da a buttare addosso la croce a queste persone fanno pagare ai lavoratori
Ci hanno ultima cosa sì
Un'ultima cosa che ti che vorrei dire può darsi che tu possa dirne tu fai della demagogia parlando in questo modo ma ma io non credo sia demagogia io credo che sia la realtà di ognuno di noi che lavora forse spense are che ci che si ci si possa opporre
A questo sistema a questo in questo momento di sviluppo questo tipo di sviluppo del capitalismo forse utopia ma sinceramente se non ci credessi visione avesse un po'di Utopia credo che ne io ne a Itri saremmo qui oggi
Tutti
Anche Alberini
Mi rendo conto che la vastità e l'importanza di questo momento d'incontro richiederebbe un'analisi più puntuale i più approfondita i minuti però come si vede si ricordava prima sono pochi e quindi farò due o tre
Piccole puntualizzazioni mi direi di crescendo per saltare
Argomento tanto importante come quello dei referendum radicali e mi riallaccio quello che diceva Bruno Ravasio all'inizio alla relazione quello che ha sottolineato la compagnia Ruspi
Importante che sin da subito nove CD facciamo portatore dei nostri ideali perché la campagna pubblicitaria portata avanti a a tutti i livelli dai media che dal dalle televisioni ha dato effettivamente i risultati e quindi dalle dalle Emma Bonino for president fino agli ultimi referendum day visto di strada se n'è fatta semplicemente con della pubblicità quindi è importante non affidarci solo al buonsenso dei cittadini dei lavoratori ma attivarci sin da subito perché queste queste cose vengano sentite e discusse all'interno del Paese ma dicevo non voglio soffermarmi su questi punti come sulla verifica del sistema pensionistico perché come vedete dalla mia faccia sono ancora molto lontano dalla pensione quindi non mi sento di tutti poter dare un giudizio giusto o sbagliato
In un su un tema che senz'altro molto più vasto e mi volevo invece soffermarmi su sulla previdenza su complementare e sull'utilizzo del TFR maturando in maturato
Da parte dei fondi pensionistici è senz'altro una cosa positive doverosa perché anche la mia nonna che non che di economia non ne capisce più di tanto non perché sia stupida ma perché semplicemente ha passato il tempo in cui se ne occupava direttamente capisce che se io investo dieci mila lire avrò un ritorno commisurato a dieci mila lire Silvestro qualche decina di miliardo chiaramente
Il ritorno non sarà solamente proporzionale al all'investito Massara aumentato dalle normali leggi di mercato non stiamo qui
Ma sottolinearle perché le conosciamo bene tutti ormai siamo tutti diventati affezionati su il Sole ventiquattro Ore lo conosciamo specialmente nelle ultime pagine in maniera molto approfondita
Però quanto meno singolare che ad oggi io parlo per il fondo complementare darmi fatti vorrei sono un metalmeccanico quindi parlo chiaramente per commenta
Iscritto non possa sapere
In maniera oggettiva certificate puntuale quali siano gli indirizzi dei dei propri investimenti e quindi il la preoccupazione che ne ne deriva nella utilizzare una quota sempre più sensibile del del proprio TFR dal diciotto al quaranta sto parlando sempre dei meccanici ognuno avrà poi le proprie proporzioni e soprattutto la quota di TFR maturato detesta un un senso di sgomento e di insicurezza perché non non si sa ad oggi ancora quali sia l'effettivo utilizzo questo e esclusivo compito nostro
Mi sente addetti ai lavori di sentire che i fondi complementari le sembra conosce Shin dal loro inizio e ha fatto di tutto perché diventassero il secondo grande pilastro del
Del sistema previdenziale italiano
Far conoscere e spiegare quali siano i vantaggi enormi dell'utilizzo del sistema complementare rispetto a quello
Pensionistico individuali tempo le assicurazioni private e un quant'altro
Sì possa immaginare per costituire un una crescita di capita
Quindi il il registro in fabbrica alla paura da parte dei lavoratori di utilizzare sempre una quota maggiore semplicemente non per mancanza di sfiducia nelle istituzioni ora perché questo è controllato dal sindacato il sindacato vuol dire
Minore efficace nell'investimento semplicemente perché non ci sono che fine fanno
E noi sappiamo benissimo che le disposizioni sono molto chiare e puntuali e anche investimento e destinato a crescere il problema è pubblicizzato un pochino di più utilizzare quello che hanno sempre fatto tutti quanti
Mettendo fuori Ventimiglia e spiegare praticamente che fine fanno i soldi questo è l'unico penso che sia il il più grande ostacolo alla previdenza complementare specialmente da parte di chi come me in una una una visione molto molto vicina al alla pensione capi ce ne pubblica ritengo e e quindi trova nell'investimento del della previdenza complementare l'unica maniera per sopportare e supportare la proprio perché a questo è importante bisogna fare operazioni puntuali in cui si Chiara i fichi si semplifichi per unioni Dinoi anche per i giovani quali sono le modalità di utilizzo di queste cose un'ultima senta tiene poi concludiamo così Sergio Cofferati riesce ad avere un pochino più spazio
Vuole
Puntualizzare una cosa riguardo al welfare e io ho sentito la compagnia immediatamente prima di me che faceva parte in una multinazionale in ristrutturazione ecco io faccio parte di una multinazionale italiana lesse ti che non è in ristrutturazione è una multinazionale che funziona che gira che assume che ha duplicato dal due mila quattro mila persone in poco più di cinque anni il suo organico perché tutt'oggi una delle fabbriche nella nel nostro comprensorio della Brianza che assume in maniera molto evidente e delle varie
Abbiamo un problema qual è il problema che non esiste in Italia ad oggi
Un programmazione e uno sviluppo per mantenere nell'hi-tech
All'interno del del nostro territorio e mi riferisco alle recenti
Ai recenti avvenimenti dicevamo prima il signora non signori mi pare dicesse e il la difesa europea un prezzo da pagare beh probabilmente a un prezzo da pagare perché una delle società e ripeto è una società che si mantiene da sola
Come gli assetti a il problema di essa stata ceduta a i grossi meccanismi finanziari nazionali quindi una società molto più grandi Finmeccanica è stata regalata a terra sul pacchetto May a Finmeccanica la Finmeccanica verrà privatizzata
A giugno e non esiste ad oggi un progetto che cerchi
Di
Mantenere e supportare quello che l'innovazione tecnologica disse la Coffa diceva capace nella sua relazione i presidente della Federal Reserve vede nomi l'abbattimento del costo i lavori nella nel momento delle flessibilità ma nell'innovazione tecnologica
L'unica vera arma per andare incontro allo stato sociale ormai fare che funzioni ebbene non esiste tutt'oggi da parte anche nel governo
Un documento di programmazione che certi di mantenere l'innovazione e che cerchi di trarre dall'innovazione davvero la spinta per un rinnovamento dello stato sociale e non dal dea Mantico dalla drammatica quadratura dei conti che come e ci hanno già illustrato pazientemente i colleghi più illustri me
A delle soluzioni tecniche
Apprezzabile quanto meno valutabili
Questo è secondo me una delle delle gravi pecche che
Che lo stato attuale sta stava tenendo
E che rischia davvero di compromettere non solo nel due mila uno quando ci sarà la verifica ma strutturalmente respiri consommé di compromettere la stabilità lo stato sociale grazie
Rallenta anche Caldarini nel direttivo della cucina della Manitoba
Al compagno la base diceva che dobbiamo valorizza la nostra iniziativa io credo che lo abbia molto ragione dobbiamo imparare a valorizzare la sua iniziativa
Proprio per il ruolo importante che svolgiamo in questo Paese
E non voglio banalizzare Bruno diceva molto bene ma io non voglio banalizzare ma
Questo ruolo importante credo che possesso era anche rappresentato dal vedere ogni tanto qualche apparizione
Non mistica in televisione
Del compagno Cofferati
Che dice cose diverse dal coro qualche giorno fa mi pare che proprio in occasione dell'uscita di Fazio
Una sola frase del compagno Cofferati
Mi tranquillizzò perché riportò in maniera molto precisa la posizione del mio sindacato e perché diceva che i conti dell'INPS sono sotto controllo
Ecco dico questo non in maniera critica ma perché mi rendo conto che oggi meccanismi una comunicazione sono queste quindi
Come dire mi affido alle parole di Cofferati perché in quel momento è importante sentire la voce sua perché la voce di molti di noi
Lo faccio in maniera non ha criticato perché quando lui parla poi dopo il mio show sudore cioè sono in trepidazione per capire insomma quale saranno poi le posizioni che prende e oggi sicuramente l'occasione ghiotta l'han detto in molti compagni cui di parlare di tutto io dico solo alcune cose cominciando dalla questione del pensioni io ho trentacinque anni ma voglio parlarne insomma
Non tanto sui meccanismi perché non ne sono capace ma perché mi interessa la vicenda il senso di questa
Di questo tema
Perché gira e rigira siamo ancora sulle questioni sulla questione pensioni
Siamo su in un simbolo compagni e siamo questa è un'indole un come dire un paradigma è un simbolo emblematico della sicurezza sociale è un simbolo molto duro molto pesante che riguarda la vita delle persone
Degli investimenti di vite intere
E riguarda persone che hanno lavorato una vita magari molto presto magari con lavori molto duri
E persone che sono esposte oggi
E magari anche domani a uscita la produzione sì diciamo risposta un reddito non diretto e quindi per noi questo è un terreno minato si spiega così io credo la come dire l'insistenza su questo tema riguarda alcune parole per noi fondamentali che sono sicurezza futuro ma ci hanno sempre guardato fin da quando il proletariato poteva vivere soltanto del sostentamento dei suoi figli
Io credo che questa posizione la verifica nel due mila e uno da mantenere sia una posizione molto seria
Ed è una necessità per il due mila e uno come diceva anche Ravasio bisogna sì noi abbiamo una proposta oggi c'è perché per il due mila uno milione discutono proposta
La posizione oggi c'è contributivo per tutti
Io ritengo che sia sicuramente utile per discutere per partire per dire che una posizione la CGIL c'era ma francamente non sono molto convinto di questa proposta proprio perché riguarda il problema delle tutele di molte vite
Diceva Ravasio tre milioni punto critico l'area critica dobbiamo pensarci però devo stare molto attenti perché solo questa proposta io sono molto preoccupato
E io voglio soltanto riportare i tubi
I miei malati né i compagni di lavoro quando ti chiamano dal fondo la fa perché dicono vieni vieni qui te che mi detto alcune cose vieni vieni qui vieni qui e ti chiedono allora nel novantacinque abbiamo fatta sta riforma non l'abbiamo fatto
Ma allora bastava o non basta e perché se questo è l'esito che dicono tutti dicono spettano al due mila uno
E se i conti sono conti sotto controllo come dice Cofferati in televisione era perché quella proposta
Ora dobbiamo stare molto attenti anche perché io ho un'altra preoccupazione che se passa pro-rata anche le pensioni in essere sono in discussione perché io credo non possono essere toccate e al parliamo di rendimenti molto più bassi e di utilizzo come di del Tfr differenziato per fasce di lavoratori
E allora
Dobbiamo stare attenti agli impegni vaghi certo ci sono queste aree critiche ma dobbiamo spiegare come si fa con queste aree critiche
E dobbiamo appunto spiegare se questi conti sono sotto controllo non sono sotto controllo dopo quello che dicevo io credo bene Luciana in quel passaggio che dice
Che
C'è stato il sacco della cassa in questo Paese
Che abbiamo pagato crisi sviluppo e la competitività drogata in anni passati
O faccio soltanto queste considerazioni sulle pensioni ma potremmo parlare di altre questioni importante qui non è stata molto gettonate c'è una legge sulla rappresentanza sindacale una legge che sta passando soltanto star si sta discutendo soltanto tra addetti ai lavori con molta poca passione da una cosa molto importante per la anche per la senso storico nostro
Sì potrei parlare i nuovi diritti ne hanno parlato qui altri compagni
Molto bene
Noi siamo parte proprio per tutti questi temi e si vede molto bene
Di questo conflitto sociale un conflitto che c'è che se anche ne vogliamo dimenticare ci sono per fortuna da un certo punto di vista fosse fatta tutti i giorni a ricordarcelo
E quindi nostro ruolo e veramente importante perché nel conflitto noi non possiamo non giocare il nostro ruolo
E ce lo vengono ricordare proprio i referendum come citato già qualche altro compagno
Sui referendum abbiamo essere molto chiari qui non si parla di privilegi sindacali cari compagni ma dei diritti dei lavoratori una Roma un po'diversamente perché sindacato ci sarà comunque farà fatica ma ci sarà i lavoratori saranno molto più deboli
E mi piace della parlare di Ravasio
Questi salti storici che
Queste considerazioni che lei fa
Io credo che noi diciamo qualcosa che mi mancava un po'nella riflessioni di Bruno è fatto che dieci anni fa c'è stato il crollo del muro di Berlino
I compagni chimici che ogni tanto mi ascoltano i direttivi facciamo anche sbuffare per la noia ma
Abete che col mondo vale anche un porno star Ruminato allora
Disse
Con molta nettezza benissimo da oggi si cambia nei rapporti sociali
Da oggi si parlano i nuovi equilibri sociali
E lui l'aveva vista bene ogni tanto non li sta un pochino più lunga anti
Stato sociale contratti la questione la rappresentanza
Come dire quel punto ha rappresentato sicuramente un qualche cosa che ha cambiato fortemente
Il livello dello scontro
E siamo a un ragionamento che più dell'attualizzazione dei nostri strumenti alla fase diversa perché è del tutto evidente che sulle pensioni si può cambiare in relazione agli sviluppi storici alle situazioni
Come dire di cambiamenti delle fasi possiamo ben oltre l'attualizzazione siamo veramente la ridefinizione i nuovi equilibri
Vi è una voglia prepotente di ritorno ante ritorna questa voglia prepotente di omologazione agli interessi della sola logica del profitto e qualche compagno allora dice
Non andare indietro io sono come dire sento con forza questa necessità di non solo di parlare di difesa ma parlare di noi come ed è nostro Progetto delle nostre idee della nostra iniziativa
Per rappresentare concretamente la possibilità per quello che ci riguarda ovviamente di un modello di sviluppo diverso
E per questo serve l'autonomia del sindacato
Per qualcosa che rimane per noi e dopo di noi
Cito ancora Ravasio
Ha cominciato lui ma poi molti altri compagni o l'hanno detto o ce l'hanno dimostrato
Che questo sindacato è un sindacato che si soggetto collettivo programmatico
Laico
Macché portatore di fortissimi idealità di fortissimi valori fatto da uomini e donne che lavorano con passione con intelligenza con fantasia
Che si sacrificano che sudano queste cose le cose che otteniamo
E lo è sempre stato
Io chiudo questo mio breve ragionamento
Che vuole essere proprio anche un appello proprio per la come dire un ragionamento generale proprio sull'importanza del nostro ruolo
Dico appello perché appunto l'occasione comunque ghiotta quella di poter parlare direttamente ai compagni
Ravasi cominciava suo ragionamento dal mille ottocentonovantotto io
Mi diverto a chiudere su questo
Perché
Siamo una famiglia di rompi balle e allora il mio bisnonno e morto in conseguenza dei morti di Bava Beccaris a Milano
Poi c'è stato mio nonno ha fatto sindacalista ha preso un sacco di mazzate dalla polizia di Scelba per garantire la libertà sindacali
Diciamo una famiglia che da un secolo cerca di Assia fa
Come sì sì no per carità spero diventare nonno anch'io
Di andare in pensione
Più di un altro
Fiero di non fare risparmiare le casse dell'INPS
Bene questo mio bisnonno non è morto direttamente nei moti di Bava Beccaris ma in conseguenza di quei morti classe stati violentissimi perché lui si è fatto si è lasciato morire da qualche nesso
Proprio in conseguenza di quegli scontri molto molto feroci
Beh io come dire sono contento di poter dire oggi che insieme ai miei compagni nel mio sindacato faccio la mia piccola parte per i diritti e la giustizia sociale e continuo con la battaglia
Con la quotidianità
Lavoro all'interno di questa organizzazione che giustifica i sacrifici che facciamo tutti i giorni sul lavoro siamo anche come dire Messia immagino a volte anche professionalmente
Io vorrei soltanto lo dico da sempre che la vostra voce era nostra voce
Questo dal secolo scorso ed è per questo che dal secolo scorso ci si organizza mi raccomando non superata grazie
Vedranno e mi hanno detto che a mezzogiorno dando la parola al compagno Cofferati ci sono ancora quattro compagni iscritti a parlare chiediamo ovviamente
Ai compendi rinunciare finiamo di fare ancora un paio di interventi chiedendo ovviamente ai compagni di stare rigorosamente emittenti prefissati la pena compagna Karimi
Del azienda ospedaliera di Vimercate e poi Fausto Ortelli per l'ultimo intervento io chiedo di avere compagni di fare uno sforzo perché verranno Uv detto che dobbiamo stare rigorosamente entro mezzogiorno gli facciamo un grande spot grazie
Saluto tutti
Gli ho chiesto di intervenire anche se non ho coordinato l'intervento perché mi sembrava corretto portare alla alla platea dei compagni in occasione la presenza del compagno Cofferati quella che è la realtà che noi delegati della sanitario sono delegato RSU dell'azienda ospedaliera di Vimercate
Viviamo quotidianamente e che è una realtà specifica dal punto di vista di un attacco
Di ciò che il privato e l'affare del privato nella sanità pubblica
In questa regione noi stiamo vivendo una realtà anticipata di ciò che sarà
La realtà della sanità dello smantellamento della sanità pubblica e delle grosso affare che si rivela sulla sanità pubblica se le prossime elezioni saranno vinte dai nostri amici
Che sta andato a parte
Della barricata
Noi quotidianamente subiamo questo scontro sia nel nell'operatività del dei reparti di degenza delle delle prestazioni assistenziali
Giù che sono alla diretta conseguenza di una legge trentuno che la legge di riordino della del sistema sanitario regionale che mette in concorrenza il pubblico il privato con un solo grosso difetto
Che il privato e continuamente avvantaggiato io leggevo l'altro giorno i dati
Ad esempio della cardiochirurgia che è un un fiore all'occhiello che che mi viene in mente adesso nella nostra regione in questo momento la cardiochirurgia il il maggior numero di interventi di cardiochirurgia sono opere sono fatti sono eseguiti da strutture sanitarie pubbliche da Fini che private che raggiungono tre mila interventi all'anno pensate che la più grossa realtà di cardiochirurgia
Della regione che il Niguarda di Milano non arriva neanche a novecento
Ora cosa succede sta succedendo esattamente
Ciò che telo nell'aria
Il la sanità è stata intuita come un grosso business da parte di questa giunta regionale da parte di Formigoni di Borsani e compagni
Quindi si stanno utilizzando i quattrini
De di destinati a livello nazionale alla sanità pubblica in questa regione per far fare quattrini ai privati
E per dare una qualità
Assistenziale
Che da deregulation
Noi assistiamo in alcuni che in alcune cliniche private
All'utilizzo di personale non qualificato non diplomato non infermieristico addirittura per l'assistenza diretta il paziente
Abbiamo grosse difficoltà come Rsu come delegati come CGIL
A gestire una situazione di questo fatto
Soprattutto perché a livello di direzione generale degli ospedali
La giunta ha posizionato delle dei personaggi ben precisi che stanno gestendo l'intera faccenda
Ora volevo portare questa triste primato che mi sembrava importante visto che c'è anche segretario nazionale
Ma la volevo portare soprattutto per
Non dare un ennesimo colpo di frustrazione e di
Condizione intellettuale di di di compagni che non ce la fanno più ma per dire che come in fabbrica stiamo subendo l'attacco
Di un patronato che secondo me in questo momento storicamente è repressivo torniamo a condizioni che sono
Di pre concertazione a mio avviso è l'attacco è sulla concertazione non a caso fosse e compagnia bella stanno mettendo in discussione quello che il concetto di concertazione e che per anni prosperò secoli sindacato costruito no un momento di discussione e di accordo cioè abbiamo capito come come grande forza e non siamo isolati
Son d'accordo con i compagni che lo diceva noi siamo i più bravi al di là di tutto non è una questione di essere o di sentirsi superiore agli altri io sono convinto che la CGIL a in le teste migliori
Io lo e lo lo sperimento
Permettetemi questo sfogo continuamente nella nostra RSU dell'azienda di Vimercate ci attaccano perché siamo i migliori con tutti i problemi che abbiamo la nostra organizzazione noi siamo più bravi di loro e loro ci attaccano per quello riesca fanno addirittura gli accordi con la controparte sottobanco
Per cercare di frenare la nostra spinta innovatrice
E questo volevo dire
Non dobbiamo fermarci e piangere su su noi stessi
Abbiamo la capacità di teste pensanti sia a livello nazionale sia a livello intermedio sia a livello di base dobbiamo essere in grado di elaborare nuove strategie di avere nuovi modelli esistenziali soprattutto nella sanità io dico scusate se mi dilungo dobbiamo avere la capacità di proporre nuovi modelli di vita la malattia arriva quando il il soggetto è stressato da condizioni di lavoro che sono
Massacranti
E non sono le condizioni di lavoro massacranti credetemi non sono quelle che sperimentava hanno i nostri non i nostri bisnonni quando li faceva lavorare dalle otto del mattino alle otto del del mattino dopo sono le condizioni di continuo stress psichico e intellettuale di condizioni di vita scadenti di quindici anni di non cultura Fininvest
Che rischio nell'istituto le generazioni che vivono del suo lavorare e non hanno
Già
E ci portano difficoltà anche meno male che più Cofferati questo grigio cominciando a Berlusconi a a spiegare che esiste anche qualcosa di non cultura Fininvest esiste una cultura della vita che sta nel sindacato
Segreteria nella camera dell'amore della Brianza per l'Inter
L'ultimo intervento
Va be'volevo quasi rinunciare per cui non non vi ruberò molto tempo
E io mi soffermo solo sulle questioni che sostanzialmente non non mi convincono
Parto con una premessa sulla questione referendum io credo che abbia fatto molto bene Bruno una sottolineare lanciare l'allarme rispetto a questa questione
Due di referendum somme sono quelli più bravi che vanno a incidere direttamente sulla sulla vita delle persone che noi vogliamo rappresentare innanzitutto il superamento del monopolio INAIL
I delegati che sono in questa fase in questa
Questa Assemblea legge seguo direttamente le questioni legate a alla sicurezza nei luoghi di lavoro sanno cosa significa andare superamento del monopolio INAIL
Probabilmente nei Pannella e la Bonino sono a conoscenza di come si lavora oggi nelle fabbriche dei come si lavora in una catena di montaggio di come si lavora oggi anche negli uffici con i ritmi quei ritmi che ci sono per cui questo proprio sul nome uno dei referendum più grave insieme a quello sulla libertà di licenziamento io su questo mutuo uno nostro che credo abbia lanciato Sergio Cofferati in un'intervista fatta all'atto del direttivo di Milano e cioè che queste non sono referendum contro le organizzazioni sindacali sono atti violenti nei confronti delle persone deboli noi dobbiamo venderli così cioè spenderli così nelle fabbriche parlare con la gente rideva ci sono proprio atti violenti nei confronti delle persone deboli
Per cui su questo bisogna fare una grande attenzione e bisogna proprio rilanciare l'iniziativa nostra nelle fabbriche
Io vengo le questioni che noi che non mi convincono e non c'è un rifiuto Bruno nella sua relazione parlavo di rifiuto pregiudiziale rispetto alle posizioni assunte dalla CGIL o di assunzione acritica però non rifiuto pregiudiziale
Non mi convince l'ipotesi che la CGIL ha messo in campo sulla questione la previdenza per ragioni per motivazioni che vengono adottate per il merito per il metodo
Proprio brevemente tra le motivazioni io non credo che la CGIL prima dell'estate fosse in una sorta di isolamento
Anche perché poi sinceramente io non misuro l'isolamento visto che questa è una delle motivazioni nato proprio per schemi per non prendere poi tanto tempo Sergio Cofferati che concluderà cioè io non misuro
All'isolamento della CGIL sulla parte dei propri rapporti con il quadro politico con il centrosinistra con questo governo io misuro l'isolamento l'etica nei rapporti con la gente
Con i propri scritti con le lavoratrici con i lavoratori mi pare mi pare di poter dire che insomma in questa fase la CGIL nelle fabbriche viene vista come quell'organizzazione che in qualche modo appiattita sulle posizioni del governo primo
Non misuro l'isolamento della CGIL
Rispetto misura rispetto le questioni alle questioni unitaria insomma noi eravamo in una posizione di forza prima prima di luglio eravamo in una posizione di forza perché sia sulla previdenza che sul DPEF ci trovammo per le posizioni questa posizione di forza ci aveva portato non sottoscrivere il Patto di Milano che proprio qualcosa di scellerato sola anche rispetto a queste insomma oggi siamo in una situazione di difficoltà
Ma misuro soprattutto l'isolamento la CGIL nei suoi rapporti interni insomma a luglio questa organizzazione sindacale troppo una lunga dialettiche interno aveva trovato una sua unità oggi questa unità tra CGIL in modo trasversale però mi sembra che sia ha in qualche modo incrinato per cui soprattutto s'queste due questioni il rapporto come lavoratrice con i lavoratori e il rapporto interno per la CGIL io misuro l'isolamento la CGIL mi pare che su questi su questo versante abbiam fatto un passo indietro
Non mi convincono le motivazioni di tipo sindacale insomma noi abbiam fatto sono previdenza una riforma la previdenza e novantacinque uno nel novantasette ogni due anni a scadenza ormai quasi sistematica ci portiamo a ad intervenire sulla sulla previdenza
Nate la platea colpita lo diceva già Bruno nella sua relazione sono quelli che nel novantacinque avevano più di diciotto anni di contributi io penso che questa sia tutta la nostra gente è questo il punto
E quindi tutti buona parte dei nostri relegati nelle fabbriche in buona parte gli iscritti alla CGIL per cui proprio la nostra gente io non so sinceramente se ci si ora la coppa nel due mila nel due mila e sei nel due mila sette diceva Gianni però eccetera ex segretario generale tra Camera Laborde Brescia insomma
Che chiudiamo secondo millennio abbia in chiusura chiudiamo secondo millennio con la gobba di Andreotti abbiamo al terzo millennio con la coppa sulla previdenza insomma
Io ripeto non so se ci sarà però mi pare insomma che nelle conclusioni del direttivo di luglio si diceva che la verifica andava fatta anche per ragioni economiche
Ma che una verifica seria proprio per le dinamiche o con economiche richiedeva perlomeno un lasso di tempo necessario se si dimezzava e quindi erano in quattro anni novantasette due mila se si dimezzava questo lasso di tempo
Si introducevano tende distorsioni nelle dinamiche economiche è diventato difficile capire se la Coppa in effetti c'era o non c'era
Però al di là della Coppa ripeto io non so se poi ci sarà un rischio di più il corpo è un termine proprio brutto come squilibrio nei
Nei conti previdenziali ma ci sono anche altre strumenti per poter intervenire io ne cito solo uno perché è apparso con un lungo articolo su rassegna sindacale
Quindi un sistema diverso definanziamento modellate la previdenza un lungo articolo sull'assegno sindacale che poi non ha trovato non ha trovato nessuna nessuna conseguenza dico questo perché anche in Brianza noi abbiamo fabbriche
Che hanno dimezzato gli organici ma hanno triplicato i prezzi prodotti pezzi prodotti questo crea qualche problema rispetto al all'equilibrio della spesa previdenziale e c'era questo lungo articolo su rassegna sindacale di un e se fa che sostanzialmente intravedevano possibilità diverso finanziare per finanziare il sistema il sistema previdenziale
Insieme ad altre altre questioni penso per esempio ha fatto la precarizzazione del lavoro sulla flessibilità salariale badate noi diciamo di no
A salari compressi però poi c'è il contratto poligrafici che prevede per quattro anni il salario d'ingresso
Certo nascosto dietro il meccanismo della formazione però mi pare insomma che prevede una cosa di questo tipo secondo me abbastanza abbastanza pericoloso quindi ci possono essere anche altre strade che ci permettono insomma di avere un rapporto più diretto con la gente senza per questo andare a penalizzare ancora una volta tutta quella fascia di lavoratrici e lavoratori che sono già state penalizzate e che sono il nostro il nostro corpo nostro corpo ottico
Sul metodo e poi chiudo sul metodo io credo ci sia un due problemi uno interno CGIL uno esterno mi preme di più quello esterno noi già detto nel direttivo fatto insomma
Questo metodo da lei interviste del del livello del segretario generale che in qualche modo delinea le posizioni e il metodo peggiore che viene utilizzato oggi i partiti politici del metodo che sta significando in qualche modo la crisi dei partiti politici viene meno con questo metodo la partecipazione c'è molta rassegnazione appalti eccetera io credo che la CGIL non posso
Mutuare questo metodo dalla dalla politica dell'invece molto utilizzare un metodo diverso che quello della discussione un po'più attenta con le prove con i propri scritti c'è un problema interno la CGIL questo lo sollevo proprio perché c'è il segretario generale siccome io ho assistito al direttivo dalla Lombardia dalla CGIL Lombardia per un dirigente della CGIL Lombardia in quel direttivo sulla questione previdenziale su Finanziaria eccetera posto il problema dell'etica della responsabilità
Parte io credo molto nell'etica della responsabilità
Però l'etica della responsabilità non può essere utilizzata per mettere in discussione il ruolo che si ricopre dentro questo organizzazione e cioè può essere utilizzato per metro in discussione ruolo che si ricopre nel momento in cui si inverte
Il modo di discutere in quest'organizzazione e cioè si parte dalla gente che si rappresenta si parte dalle proprie stanze congressuale si arriva al vertice perché se no io credo che ognuno abbia il diritto di assume posizioni che ritiene opportuno perché se le posizioni se la linea viene calato dal vertice ognuno ha diritto di assumere posizioni che ritiene opportuno assumere senza per questo ogni volta vedersi mettere in discussione il discussione proprio proprio ruolo
Chiudo su una questione che è un po'più politica noi siamo di fronte a un disastro della sinistra politica della sinistra la sinistra politica sostanzialmente al disastro che organizzativo che culturale che politico
Dalla sinistra in tutte le sue componenti non è stato neanche una tant'è che io come molti di voi credo che stiamo rischiando magari anche la galera per l'accusa di antichi liberarmi anche essere antiliberali antidemocratici dico questo perché io ho la testa per la CGIL in tasca da parecchi anni l'ho fatta quando era un
Un ruolo e non deve svolgere invece ruoli che non sono suoi e quindi ruoli di tipo di tipo politico
Di fronte a questo dilagare di liberismo diretta assunzione euro ma anche in casa nostra delle ragioni dell'impresa del mercato della competitività io credo che la CGIL debba invece porsi come argine
Di fronte proprio questo dilagare flessibilità eccetera eccetera deve riproporre un proprio sul proprio progetto di società
Un progetto di società che parte dal fatto di rimettere al centro non più le ragioni dell'impresa del mercato dall'economia ma le ragioni dal lavoro per le donne degli uomini in carne ed ossa che lavorano che vogliamo rappresentare quindi una CGIL sicuramente soggetto politico perché nessuno pertanto ingenuo non pensare che la CGIL non posso giocare un ruolo anche politico ma che spende la sua soggettività politica nell'ambito della propria missione di sindacato e non in un ambito di altre missioni ecco io in tutta questa vicenda vedo questo grosso limite dalla CGIL però recuperiamo questo limite di rapporto con la nostra gente
Una soggettività politica da spendere nell'ammissione nostrano la missione sindacale oppure credo che insomma un qualche difficoltà in più l'avremmo sia nei rapporti con con i referendum Pannella sia nei rapporti unitari con con la CISL
Concluso ora gli interventi hanno parlato dieci compagni io mi scuso e ringrazio comunque il compendi Pinocchio della star e il compagno Fausto sesto della Filcams
E per la conclusione dei nostri lavori diamo ora la parola al segretario generale della CGIL il compagno Sergio Cofferati
Care compagne cari compagni nel quadro di appuntamenti che ci aspetta è quello che vi ha tracciato con precisione
Bruno nella relazione introduttiva
Io credo che
Non sia sfuggito nessuno di voi ma quelli che sono intervenuti ma anche quelli che sono semplicemente rimaste sentirla discussione di quanto sia impegnativo il percorso che abbiamo davanti soprattutto nelle prossime settimane
Io condivido molte delle osservazioni che sono state fatte a partire da quelle contenute nella relazione questo mi risolve l'obbligo di tornare su alcuni punti specifici della discussione
Vorrei profittare dell'occasione invece
Sottolineare alcuni aspetti delle cose che gli stanno di fronte a noi soprattutto quelle che ancora dobbiamo fare
Anche se inevitabilmente sarà consentito anche a me di ritornare seppur brevemente su alcune delle vicende passati e quelle più recenti
Anche per rispondere doverosamente dell'osservazione delle critiche che sono state mosse qui
Agli orientamenti della Confederazione alle opinioni di chi vi parla
Nei prossimi giorni ne completeremo
Il confronto con il Governo sui temi della finanziaria
è presumibile che immediatamente dopo il Governo discuta con noi anche i contenuti dei collegati alla Finanziaria stessa che devono essere presentati come sapete entro la metà del mese di novembre
Siamo per quanto riguarda il testo della legge che orienterà comportamenti economici e sociali del governo
Nell'anno a venire in prossimità della conclusione formale della nostra discussione
Il tempo dell'approvazione della legge in Parlamento
è un tempo leggermente più lungo di quello che impegna di norma il sindacato discutere con il Governo è questo
E andamento fisiologico che non crea problemi ho difficoltà quello che è importante
E che si valuti
Serenamente e pacatamente
Il segno della legge che è contenuta nell'articolato che il Parlamento ha iniziato a discutere nelle Commissioni
Io credo che questo segno sia chiaro da tempo
E che si stia addirittura precisando
Sempre più vicino alle nostre richieste iniziali nel corso dei confronti degli ultimi giorni
Diceva Bruno che questa legge finanziaria
è apprezzabile per i contenuti
E anche perché cosa per noi non banale segna differenze consistenti con quel documento di programmazione economica e finanziaria che nei primi giorni di luglio avevamo così aspramente criticato
D'altro canto chi non è mosso da intenzioni strumentali
E vuole farlo sforzo per apprezzare in primo luogo il lavoro del sindacato
Deve soltanto accostare il testo del DPEF a quello dell'articolato e che il Parlamento sta discutendo
E ne vede chiaramente quali sono gli scostamenti le differenze e può segretamente apprezzare le novità che rispondono in larghissima parte alle sollecitazioni che noi abbiamo prodotto
Provo
Per amor di sintesi e ricapitolare solo qualche titolo di queste differenze
Noi obiettando al Governo a luglio che l'obiettivo che era stato assunto nella costruzione del DPEF non ci convinceva per quantità e dimensione
Il governo tenuto conto di questo osservazione è ritornato ad una legge finanziaria di quindici mila miliardi
Diminuendo la dimensione iniziale ipotizzate in diciassette mila miliardi
E ha risposto positivamente anche ad una nostra osservazione eravamo contrari a luglio a che l'insieme dei provvedimenti si concentrasse su tagli di spesa
Dice e non si tratta di ipotizzare come già era capitato in anni passati un equilibrio tra i tagli di spesa e maggiori entrate a tal punto che qualcuno obiettò ma voi volete che il governo incrementi la pressione fiscale sui cittadini italiani rispondemmo no si può fare diversamente i fatti hanno dimostrato che avevamo ragione quattro mila miliardi si sono trovati da provvedimenti che non riguardano le tasse
E che riguardano invece i proventi possibili dall'alienazione
Di proprietà dello Stato
E avevano insistito molto sulla composizione non per un vizio astratto perché avendo fatto così in passato bisognava ripetere la stessa operazione nel mille novecentonovantanove per il due mila no ma perché come appariva chiaro ad ognuno ridimensionare la dimensione di taglio di spesa voleva dire per noi avere margini maggiori per individuare anche poi concretamente il contenuti
Di quel ridimensionamento
Undici mila miliardi di ridimensionamento di spesa e quattro mila di maggiori entrate compongono oggi la finanziaria
Con uno scostamento sensibile rispetto a luglio
E poi dal testo che è stato presentato come più volte è stato ricordato anche nella discussione di questa mattina
è scomparso uno dei temi di Salerno maggiormente preoccupato
Anzi una delle idee che stavano alla base dell'assetto complessivo
Nel documento di programmazione economica e finanziaria una sorta di ragionamento ha riproposto e da noi non condiviso
Quello che voleva nell'intervento sulle dinamiche di spesa sociale in fondo il centro focale del DPEF e successivamente della finanziaria
Come molti di voi ricorderanno poi quell'asse si traduceva qui in un'ipotesi di ridimensionamento nello specifico della spesa previdenziale a fini di cassa per far quadrare i conti dello Stato
Obiettano che non era accettabile
Che è un'ipotesi di questa natura avrebbe provocato un'alterazione della riforma varata nel novantacinque e avrebbe provocato una reazione dura da parte dei sindacati
Anche questo è scomparso dalla finanziaria
Non significa tutto questo che il tema della previdenza sia un tema accantonato per sempre
Come dirò poco poco più avanti ma siamo ritornati ad affrontare le cose che riguardano anche trattamenti forme di protezione come quelle previdenziali nella forma corretta secondo modalità che noi stessi avevamo indicato
Gli unici interventi che sono contenuti nella Finanziaria riguardano il contributo che le pensioni più alte legittimamente devono dare
Alla equilibrio dei conti complessivi per ragioni in primo luogo di equità non tanto di risparmio perché come sapete i valori in gioco sono valori oggettivamente contenuti
E dall'altra parte la legge finanziaria prevede l'ingresso nel fondo dei lavoratori dipendenti di alcuni regimi speciali
Particolarmente esposti ed in crisi
Anche in dimensione prospettica anche quei regimi che non hanno oggi problemi apparenti stante il mutamento del rapporto tra le forme di alimentazione di quei fondi e i vantaggi che danno i lavoratori rappresentati avrebbero potuto entrare in sofferenza in difficoltà tra qualche tempo da qui l'immissione nel fondo dei lavoratori dipendenti come forma di solidarietà che non mantiene le condizioni precedenti agli interessati perché fa carico alle imprese
Di sopportare il disavanzo condizione che permette a noi di risolvere uno dei problemi che la riforma del novantacinque aveva indicato ma poi concretamente ancora non attuato
Nulla di conseguenza sul sistema di interessi più esposto delle persone più deboli che rappresentiamo pensionati e lavoratori dipendenti e invece atti di equità in coerenza con quello che noi per primi avevamo sostenuto nel lontano mille novecentonovantacinque quando prospettando l'esigenza di riformare il sistema previdenziale
Ma ancora detto di questi elementi indubbiamente importanti sono quelli che hanno rappresentato come ricordate il centro focale dalla nostra polemica prestiramento varrebbe la pena di non scordarci adesso anche di altri aspetti
Vorrei insistere nel ricordarne alcuni
Non vi sarà sfuggito che per la prima volta dopo tanto tempo guardate io
Comincia ad avere una certa esperienza per ragioni puramente anagrafiche di leggi finanziarie ho avuto modo nell'arco dell'ultimo decennio
Di affrontarne da segretario confederale in varie in vari livelli di responsabilità esattamente dieci
è la prima volta dopo dieci anni parlo di quel che ho visto io guardate poi c'è chi ha memoria più lunga e può dare testimonianze dirette anche più consistente per quel che ho visto io la prima volta dopo tanto tempo che scendo le scale di Palazzo Chigi senza che mi abbiano chiesto
Di rappresentare lì dei sacrifici per le persone che sono normalmente affidata al sindacato i pensionati e lavoratori dipendenti anzi
Per la prima volta siamo in grado
Di dire che ci restituiscono
Una parte di quello che avevamo chiesto
Sono il primo a convenire con chi osserva non abbiamo risolto i nostri problemi e chi l'ha mai affermato
E però
Dopo tanto tempo siamo in grado in un mese di settembre e di ottobre diverso da quello che degli anni passati di ragionare serenamente tra di noi sul come utilizzare alcune risorse che sono rese disponibili come mai era capitato in passato
E lo dico perché alcuni aspetti che sono il frutto della nostra iniziativa non vanno sottaciuti
E non vanno regalati ad altri è sorprendente come poi ci sia questo atteggiamento autolesionista del sindacato di non apprezzare i risultati che ottiene
Il danno che si può compiere doppio
Se qualcuno se ne appropria descriverà come vantaggio prodotto Daloui quello che lui non ha prodotto se nessuno se ne accorge ancor peggio perché i lavoratori pensionati avranno dei vantaggi nemmeno se ne renderanno conto
Pensate per un attimo al fatto che siamo di fronte alla possibilità prevista dalla legge finanziaria
Di rendere disponibili le risorse che servono al finanziamento della legge per la riforma dell'assistenza
Le nostre organizzazioni dei pensionati per anni hanno insistito affinché non soltanto quella legge venisse discussa in Parlamento ma perché si trovassero le risorse necessarie per rendere quei provvedimenti poi operativi
E gli anziani sanno di che cosa parliamo
Parlo di tutte quelle modalità che servono per dare certezze a persone deboli che non possono avere incrementi di pensioni al di là della difesa del potere d'acquisto
Della loro indennità mensile e che hanno bisogno di servizi questi servizi che la legge rende disponibile a patto che esistono i finanziamenti necessari
Oggi siamo di fronte al finanziamento della legge così siamo di fronte così come siamo di fronte al finanziamento di un processo di trasformazione
Che produce una novità che davvero
Sorprende che molte compagnie non apprezzi
Con l'accordo del Natale del mille novecentonovantotto
Abbiamo introdotto una novità utile per il sistema delle imprese perché diminuisce le dinamiche di costo del lavoro quale quella del sottoporre la fiscalità generale
Il provvedimenti relativi alla maternità togliendogli dai contributi che venivano versati dalle imprese ed ai lavoratori
La qualcosa come diceva un vantaggio sul piano delle dinamiche di costo del lavoro
Vantaggio non disprezzabile perché può aiutare a creare nuove occasioni di attività
Ma produce un'altra novità positiva
La fiscalità generale che supplisce alla norma e alla garanzia prodotta precedentemente dei contributi permette di far sì che la maternità da qui in avanti diventi un diritto non soltanto delle donne che lavorano ma di tutte le donne italiane si passa da un diritto
Relegato alla sfera del lavoro il termine relegato improprie mi perdonerete l'approssimazione ad un diritto di cittadinanza che varrà per tutte le donne italiane
è un passo importante in una direzione auspicata
Che noi chiari interi decenni abbiamo indicato
Vorrei aggiungere un altro aspetto da sindacalista
Al di là
Delle pur comprensibile anche se non condivisibile a volte valutazioni un po'de ma cose che si che si fanno di di quel che succede in politica e soprattutto nella sfera nella sfera economica
Settantasei detto qui cinque parcometri è stato ripreso anche in alcuni interventi è sorprendente che l'attenzione su questi temi sia così forti sorprendente forse nemmeno da parte delle compagnie dei compagni che non lavorano più pensionati mentre gli attivi siano un po'distratti
Vedete
Domani avremo un incontro nel quale verranno precisate anche i contenuti e le dinamiche ma
Otteniamo un risultato dopo tanto tempo
La lotta all'evasione fiscale si traduce
In una diminuzione della pressione per tutti i redditi più esposti
Noi qui abbiamo due vantaggi
Il primo che abbiamo sostenuto per tanto tempo che bisognava lottare contro l'evasione fiscale e per la prima volta ci sono dei risultati
Ancora una volta non sarò certo io a sostenere che abbiamo risolto il problema dell'evasione
No ci sono ancora tanti cittadini che non pagano le tasse dovute e però e visibile
Le setto dopo tanto tempo delle politiche che il Governo ha messo in campo per scoraggiare combattere l'evasione
A tal punto che ci sono risorse per diminuire le tasse degli altri di quelli che pagano sempre le tasse perché sono contribuenti fedeli e quello che apparivano slogan pagare tutti per pagare meno comincia a diventare una pratica un pochino più concreta domani in un incontro apposito ci faremo spiegare dal governo come intende anche in dettaglio
Tradurre le affermazioni che ha già fatto alcune sono già chiare la diminuzione la pressione fiscale attraverso l'IRPEF avviene con il passaggio dal ventisette al ventisei per cento aliquota che riguarda la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti e dei pensionati certo giungono i vantaggi per la casa che sono stati ricordati e interventi per le famiglie nei quali per le famiglie povere né quali né vogliamo vedere anche forme concreti visibili di aiuto agli anziani
Quelli
Più poveri
Con condizioni di disagio maggiore
Sì somme eremo alla fine questi proventi
Arriveremo alla dimensione annunciata da parte del governo di oltre otto mila miliardi che vengono per la prima volta restituiti
Sappiamo che i nostri bisogni sono molto più consiste
Sappiamo che avremo necessità di ritornare su questi temi ma come non vedere che per la prima volta dopo tanto tempo ci presenteremo domani per acquisire dei vantaggi e non per partecipare ad un processo pur necessari come è stato in anni passati di sacrifici per realizzare l'obiettivo di ordine generale come è stato per tanto tempo quello del rispetto dei parametri di Maastricht ancora molte cose avremo da fare
Che però finalmente siamo in una condizione che ci permette di dire come abbiamo fatto ieri si era verificando che ci sono le condizioni per esercitare correttamente la contrattazione collettiva nel pubblico impiego che lo sciopero annunciato viene soppresso
E domani credo di valorizzare
La quantità e le singole ricadute sul sistema di interessi che ne rappresentiamo pensionati che lavoratori dipendenti di quello che è un risultato inedito
Un risultato che nasce dalla lotta all'evasione e che redistribuisce i vantaggi di questi primi righi interventi concreti da parte del governo a persone che avevano bisogno
Di quella restituzione
Non risolviamo per intero i nostri problemi certi
Ma cominciamo ad avere finalmente un quadro di riferimento che si muove nella direzione che noi per tanto tempo abbiamo spiccato
Io credo che un sindacato responsabile di fronte a questo quadro nuovo lo valuta se ne attribuisce i vantaggi
E spiega come è giusto non demagogico che se queste cose sono capitate e perché avendo partecipato anche a processi che avevano come segno quello del sacrificio per molti oggi abbiamo titolo per spendere la nostra credibilità e nostro potere contrattuale per cominciare ad avere dei vantaggi per alcuni
Su questa base potremo fare il resto e potremo soprattutto io credo una volta che la Finanziaria sarà discussa e varata dal Parlamento affrontare
Nelle condizioni giuste
Quel che ancora resta da fare ed è molto anche fuori dalla legge finanziaria senza confondere i piani diversi sui quali anche l'operazione le l'operatività del sindacato e la sua attività negoziale deve svolgersi
Dicono alcuni amici di un'altra organizzazione sindacale
Il tema dell'infrazione va tenuto sotto controllo chi è di parere opposto sappiamo benissimo che un sistema economico come quello italiano per creare lavoro ma anche per redistribuire correttamente reddito ha bisogno di un'inflazione bassa acquistabile
Sappiamo benissimo che da un'inflazione contenuta vengono vantaggi per i pensionati per lavoratori dipendenti perché il potere d'acquisto è più facile da garantire sia delle pensioni che delle retribuzioni
Sappiamo altrettanto bene che con un'inflazione bassa i meccanismi contrattuali che utilizziamo dal novantatré sono più efficaci
Non siamo noi quelli che vanno alla ricerca mai è stato così
Di crescita inflattive queste possono tornare utili ad una parte del sistema dell'impresa non certo ai lavoratori dipendenti e pensionati che ne traggono solo danni
E per questa ragione controllare l'inflazione è un'esigenza anche nostra e per questo abbiamo chiesto per tempo al governo che tenga sotto controllo le dinamiche inflattive che non sottovaluti anche una riaccensione sia pure contenuta in sé la ragione di questa riaccensione sta in politiche di prezzo non adeguate che si nascondono sotto forme di cartello da parte delle delle aziende che utilizzano i derivati del petrolio in primo luogo le aziende che che che vendono benzina sulle sulle strade e sulle autostrade italiane che il Governo si appresti ad intervenire con provvedimenti che siano in grado di raffreddare ogni qualsiasi ripresa inflattiva
Bisogna fare anche questo ma non ha niente a che spartire direttamente con la legge finanziaria
Così come dall'altra parte dovremo certo ritornare ad affrontare con decisione ma l'abbiamo fatto nel corso di questi mesi il tema dello sviluppo e dell'occupazione
Anzi
Io credo che una legge finanziaria varata rapidamente con i contenuti che sono stati prospettati una legge finanziaria che rende disponibile anche risorse per implementare quanto già previsto nell'accordo
Del Natale del mille novecentonovantotto gli interventi in materia di lavoro e di occupazione aiuti
L'apertura di una fase potenzialmente nuova di rapporti tra l'esecutivo sindacale
Avete visto come nel corso di questi ultimi giorni si sia parlato con insistenza
Ancora nelle ultime ore di una possibile fase nuova della legislatura
Di una sorta di verifica della maggioranza che potrebbe portare alla definizione di un assetto di governo
Che in continuità con quello precedente recupera
Si dice una spinta propulsiva definisce con maggior precisione degli obiettivi
Ecco se ciò accadrà come per cento ha ragione auspicabile io credo che il movimento sindacale italiano debba sfidare
In campo aperto che lealmente questa ripresa di capacità propositiva da parte della politica sui temi che gli sono più consoni che gli sono più propri su quelli che sono per Luís per il movimento sindacale più importante
Io credo che il fondamento della nostra sfida debba essere quello dello sviluppo e dell'occupazione
E che anche la legge finanziaria quegli elementi di novità che contiene debba essere utilizzata in questa direzione debba vere come funzione esplicita quella di supporto ad una fase possibile di crescita
Noi abbiamo le spalle periodi
Difficile
La seconda metà del mille novecentonovantotto e i primi mesi di quest'anno come ricorderete
Hanno segnato una sorta di battuta d'arresto dell'economia italiana
Non siamo entrati come si disse all'epoca da parte di alcuni osservatori un po'interessati e un po'disinvolti in una fase recessiva e nemmeno di stagnazione semplicemente
La crescita dell'economia italiana è rallentata molto troppo per noi
Perché avevamo fatto affidamento su una crescita più consistente per avere dei vantaggi sul piano dell'occupazione le difficoltà finanziarie di Paesi lontani in un mercato globale hanno condizionato l'Europa e anche il nostro Paese
Che come noto in virtù dei suoi trascorsi dei suoi pregresse non risolti
Tesa soprattutto ancora una quota di debito non cancellata
A subito più di altri paesi europei quel rallentamento oggi quelle condizioni sono risolte e l'Europa può partecipare ad una fase di crescita potenziale consistente dinamica non abbiamo bisogno di questo sviluppo
Perché senza sviluppo non si crea occupazione nessuno può immaginare che contarsi contenuti di crescita si possono avere vantaggi consistenti che si possono creare il numero di posti di lavoro di cui abbiamo bisogno che si possono superare il dualismo che condanna ancora questo Paese tra l'essere paradossalmente il Paese nel quale ci sono le province a più bassa disoccupazione di tutta Europa ma anche il Paese nel quale il Mezzogiorno segna i punti di disoccupazione più alta
Del
Del continente ora sviluppo come base per creare le risorse necessarie gli investimenti investimenti come base per creare occupazione
Sotto il segno della qualità però la vera novità che dobbiamo cercare di introdurre è questa io credo che gran parte del Patto di Natale contenga già elementi visibili
Di innovazione nella politica economica e di ricerca
Insistita di un livello alto della qualità dell'economia e della struttura produttiva italiana
è un problema per noi è un problema per questo Paese e ovviamente un problema per tutti i Paesi europei
Perché nel mercato globale competeranno sempre di più gli aggregati sovrannazionali
E vinceranno
Quelli che saranno in grado di offrire merci e servizi a condizioni competitive
Ma non basando la competizione su un semplice contenimento dei costi ma cercando di offrire merci servizi che abbiano intrinsecamente alta qualità
Il processo è delicato ma per noi per tanti versi risolutivo
E allora quando abbiamo insistito come abbiamo fatto anche negli ultimi mesi ancora nel confronto di qualche settimana fa con il governo non solo perché venisse applicato integralmente il patto di Natale i patti si rispettano
Non dovrebbe neanche se ci bisogno di dirlo si tratta peraltro quando sono politiche complesse di applicarle lealmente e in sequenza logica
Ma non abbiamo semplicemente detto al governo applica questo è convenuto con noi
Gli abbiamo anche chiesto di forzare di incentivare utilizzando le stesse risorse che la Finanziaria libera alcuni temi prima di altri tutti ma con alcune priorità e le priorità che abbiamo indicato sono precise
La programmazione negoziata come strumento per il Mezzogiorno non interventi a pioggia indiscriminati che sono quelli che hanno penalizzato il Mezzogiorno d'Italia dei passati decenni quadrate che di risorse verso il Mezzogiorno ne sono state trasferite tante ma la mancanza di selezione ha impedito di si rispondesse oggettivamente ai problemi che tante realtà meridionale aveva la programmazione negoziata gli interventi che fanno diversi anche gli stessi territori meridionali per non è risolutiva
Produce anche un'assunzione di responsabilità da parte degli amministratori da parte delle imprese consente di avere strumenti che sono mirati territori e alla loro tipologia perché non è vero che tutto il Mezzogiorno è uguale
E anche nelle stesse regioni meridionali esistono are a dinamica economica diverso
Ci sono territori nei quali le zone interne sono particolarmente deboli le zone costiere per ragioni storiche oppure per ragioni contingenti sono molto più dinamiche
Bisogna uscire dall'idea di interventi indistinte indiscriminati anche nel Mezzogiorno dall'altra parte poi chiediamo infrastrutture e uno sforzo suppletivo sulle risorse materiali e abbiamo indicato non casualmente ricerche formazione perché un Paese che vuole vincere la sfida della qualità deve in primo luogo soprattutto se un Paese che ha poche risorse naturali come il nostro investire sulla risorsa umana
Sulla capacità sulla fantasia
Delle donne e degli uomini che lavorano farà crescere la capacità professionale partendo dalla formazione perché è inutile insistere con investimenti
Di alta tecnologia con l'introduzione di linguaggi innovativi se nel contempo le persone chiamate a utilizzare quei linguaggi qua gestire quelle tecnologie non hanno la professionalità del calcio
Ecco perché gli investimenti in formazione e in ricerca non sono investimenti da realizzare successivamente ma sono una sorta di a priori e non solo per il Mezzogiorno guardate che lo stesso tema delicato qui al no dove pure siamo in presenza di livelli bassissimi di disoccupazione
Ma troppo attività produttiva del Nord e ancora attività a contenuti qualitativi bassi
D'altro canto che questo sia il discrimine
Non lo dice più oramai soltanto la CGIL con una parte del sindacato sta diventando opinione diffusa e comune che provoca atteggiamenti a volte contrastanti
A volte addirittura provoca elementi di collisione nella rappresentanza di interessi
Perché una parte del sistema italiano del sistema economico e soprattutto del sistema produttivo penso sia chi produce beni ma anche di produce servizi addirittura nel caso di servizi l'uscita da regimi di monopolio per tanti servizi espone le aziende i lavoratori gli utenti a rischi maggiori
Una parte di questo sistema è cresciuto negli anni passati non perché ha innovato non perché è stato in grado di trasformare se stesso
Ma semplicemente perché con la svalutazione disponibile con i cambi flessibili le aziende potevano agire sui costi
E la svalutazione è stata usata cinicamente scientemente come strumento fondamentale dalla competizione una volta entrati in Europa ci sono i vantaggi indubbi della moneta unica
Varrebbe la pena di non dimenticare mai cosa sarebbe capitato a tante persone se non fossimo entrati per tempo in Europa quella che è stata una crisi finanziarie che abbiamo contenuto con un semplice rallentamento della crescita
Sarebbe diventata effetto disastroso per la stragrande maggioranza di noi
Lo dico a posteriori per tutti coloro che hanno cercato di osteggiare anche all'interno del sindacato sia pure in posizioni per nostra fortuna minoritaria l'idea di un accesso immediato nel sistema della moneta unica
La crisi del Sud-Est asiatico la crisi del Brasile sarebbe diventata inevitabilmente per noi obbligo alla sua rotazione
Con ricadute negative sulle pensioni e sul reddito di chi lavora e con una ricaduta negativa inevitabile anche sull'occupazione
La moneta unica ci ha dato questo vantaggio ci ha protetto sappiamo dall'altra parte che introducendo nuovi regole e nuovi vincoli costringe le impresa a fare i conti con una dimensione per loro in larga parte sconosciuta
Che cosa capita a questo punto quello che vedete che di fronte agli occhi vostri e che avete commentato anche qui intervenendo
Il sistema dell'impresa anche al Nord che non è in grado di reggere l'impatto offrendo ai mercati prodotti qualitativamente adeguati e nei mercati saturi la qualità fa premio voi stessi per primi come consumatori non siete disposti a comperare cose che costano poco ma non sono di qualità
Siete i primi a selezionare in un ambito di consumi molto vasti
E come voi come noi tanti si comportano così e allora chi non è in grado di offrire qualità del proprio servizio del proprio prodotto
Finisce col cercare la via per competere esclusivamente sul contenimento dei costi non vi sorprenda questo rilancio di Confindustria sul sistema contrattuale
Abbiamo firmato il primo di febbraio l'accordo che viene chiamato Patto di Natale prima di Natale siglammo a febbraio firmammo quell'accordo che riproduce pari pari il modello contrattuale del novantatré è stato utilizzato in questi mesi non ci sono stati incidenti di percorso
Lo stesso contratto più esposto a quello dei meccanici sia rinnovato con delle difficoltà fisiologiche ma con un nulla di straordinario dal punto di vista dei rapporti sindacali
Ora se nulla è successo di negativo
E se quello che era in campo e proseguito positivamente perché Confindustria riapre improvvidamente secondo me Maria apre il frutto degli assetti contrattuali e delle dinamiche interne
Agli assetti contrattuali ma esattamente per la ragione che provavo descrive di qualche minuto fa
Perché oramai il discrimine questo
O si compete
Avendo capacità innovativa della propria impresa dei modelli organizzativi che si scelgono della valorizzazione della professionalità delle persone oppure si cerca di competere pagando di meno le persone
Riducendo le loro tutele riducendo le loro protezioni anche quelle singola del giorno dopo giorno all'interno delle aziende spero che nessuno immagini che Confindustria vuole aprire di nuovo una discussione sul sistema contrattuale perché lo vuole sterline
Io non ho capito questo ho capito chi sono divisi tra di loro su qual è il livello contrattuale da mettere in discussione
Se bisogna provare di nuovo a togliere il contratto nazionale o se bisogna provare di nuovo accoglie la contrattazione aziendale ma i fan all'interno delle associazioni imprenditoriali si dividono su questo poco nobile versa e chi arriva ad avere l'atteggiamento più aperto sembra essere indotto dà un'idea nella quale apparentemente si mantengono i due livelli purché uno dei due sia vuoto il risultato qual è di un assetto di un'ipotesi di questa natura facile da intravedere salta
Il nostro potere di difesa delle retribuzioni saltano i meccanismi redistributivi che hanno dato vantaggio all'economia italiana ma anche a noi dal novantatré ad oggi
E alla fine della corsa il valore del lavoro è più basso o per meglio dire viene pagato di meno viene retribuito di meno
Cos'è se non il tentativo di rimettere in discussione dei diritti che possono anche non essere quell'individuali il diritto contrattuale di rito collettivo esercitato
Storicamente in vari livelli del del rapporto tra i sindacati e le imprese
E la riproposizione di una pressione violenta sui costi
Di un sistema che non sa guardare al futuro puntando invece sull'innovazione
Ecco perché non sono
Particolarmente sorpreso anche se considero l'annuncio della rimessa in discussione di un assetto contrattuale può in parte rientrato sappiamo però che le pulsioni negative sono in campo come atto grave da parte di Confindustria
E non è semplicemente legato alla legge sulla rappresentanza sindacale unitaria certa dopo aver tanto
Richiesto certezza nell'interlocuzione quando si prefigura una soluzione legislativa che dà certezza a tutti toglie ogni ipotesi di monopolio noi non vogliamo rappresentare chi non ci delega a rappresentarlo vogliamo che sia dei lavoratori con il voto decidere
Chi rappresentiamo
è stato così per il Pubblico impiego vorremmo che diventasse così per tutti
E anche quella parte di destra economica e politica che ci ha sempre osteggiato dicendo voi volete esercitare un diritto di monopolio si dovrebbe ricredere
La legge è il modo anzi lo strumento fondamentale per non avere nessun monopolio ognuno si presenta col suo programma e viene votato
Nei settori pubblici è stato così abbiamo avuto peraltro dei risultati di qualche interesse se confermato che il sindacato confederale del sindacato
Assolutamente prevalente in quei settori la CGIL è diventata la prima organizzazione
Anche nelle aree pubbliche anche questo non ci dispiace come ovvio pettegoli al di là dei risultati c'è un dato per noi importante c'è stato un esercizio di democrazia che ha introdotto elementi di certezza nella contrattazione e nella rappresentanza vorremmo che ciò valesse per tutti pensate addirittura per l'impresa
Perché se la contrattazione collettiva deve essere tale da avere efficacia erga omnes anche le imprese devono misurare la loro effettiva rappresentatività
E lo strumento è uno solo il voto
Mediato con per quanto riguarda le associazioni sia noi che loro dal numero di iscritti che devi certificare non quelli che dichiari
Perché attraverso le dichiarazioni ci si trova di fronte ogni tanto a dei paradossi ci sono settori di lavoro dipendente nel quale per dichiarazioni un po'di fantasia di organizzazioni sindacali pressoché sconosciuti alla fine iscritti al sindacato soldi per i dipendenti
Capite che la cosa non sta in piedi e non e non funziona a quel punto ma non c'è un'ostilità semplice alla legge sulla rappresentanza da parte di Confindustria Cengio credo il tentativo di mettere in campo un'idea non diversa ma opposta alla nostra sulla quale costruire un modello di competizione
Noi dobbiamo per questo
Insistere molto
Con il governo e con il nuovo quadro politico se questo prenderà corpo perché per la parte della legislatura che sta davanti a noi davvero la ricerca di una politica espansiva di una politica di crescita e di sviluppo che abbia questi contenuti di innovazione di cambiamento sia quella che impegna tutti
Noi vogliamo difendere gli assetti contrattuali attuali non perché siamo ostinatamente affezionati a delle cose che abbiamo definito in un tempo neanche lontanissimo ma perché quel modello ha dato risultati positivi per noi come per le imprese ha garantito noi la difesa di tante persone
E ha prodotto meccanismi redistributivi e qui e per questa ragione efficaci anche per le imprese
Noi non abbiamo intenzione di ritornare indietro rispetto a quello che abbiamo
Chiesto venisse riconfermato soltanto qualche mese fa colto un accordo sottoscritto liberamente da tutti
Ho letto di commenti devo dire un po'stravagante anche da parte di nostri che alcuni dei nostri interlocutori e che dicono che avrebbero firmato una situazione necessità quale
Nessuno si era mai degli accordi costretto
Se firme perché ritiene di averne un vantaggio o perché ritiene che la mediazione che lì si è determinata sia l'unica possibile è successo qualcosa da quel dì no
Nulla di particolare anzitutto quel che è successo e nella fisiologia e riconferma che il modello che abbiamo utilizzato un modello che funzioni
Dà dei risultati dà dei vantaggi ci sono ogni tanto dei contrasti sul modo con il quale deve essere realizzata attuata la contrattazione sì faccio semplicemente notare che spesso sono contrasti
Originati generati da qualche distrazione o disaffezione dal rispetto di quelle regole da parte delle imprese non da parte del sindacato perché questi dire che si fanno accordi fuori dalle norme
Come viene detto ogni tanto da qualche rappresentate confindustriale e perlomeno curiosa e gli accordi per loro natura sono firmati da due soggetti che sindacato un'impresa se si è fatto l'accordo perché quei due soggetti hanno ritenuto che fosse utile
Non mi risulta che nessuno abbia perso occasioni straordinarie di mercato si sia fatto mettere fuori dal mercato
O abbia subito particolare violenza da parte del sindacato non c'è nell'orizzonte neanche dove si fa tanta contrattazione un conflitto così vistoso da lasciare intendere che abbiamo prevaricato rispetto alle norme scritte nei confronti di chicchessia
Noi siamo interessati a processi redistributivi che siano organizzati perché noi crediamo nelle regole
Perché crediamo che in una fase come questa ci si debba concentrare in uno sforzo se possibile comune per far crescere l'economia italiana non per fare come vorrebbe Confindustria
Una rottura produrre una rottura che oggettivamente diventerebbe di retroguardia perché riaprirebbe in una fase nella quale bisogna lavorare per lo sviluppo
Un processo conflittuale di carattere puramente redistributivo perché immagino tutti dovrebbero sapere che se cercheranno di cancellare l'uno con l'altro livello contrattuale di alterare l'uno o l'altro livello contrattuale si produce un conflitto
Oppure c'è qualcuno che pensa che senza protezioni negoziali il sindacato rinunci a contrattare a negoziare al di là dell'avere formalizzato meno i livelli nei quali opera
Noi vorremmo impegnarci per queste sfideremo il governo nel nuovo quadro politico che si determinerà su questo punto specifico perché lo consideriamo prioritario assolutamente prioritario rispetto ad ogni altra
Ad ogni altra ipotesi di intervento
E per questa ragione guardiamo con diffidenza e in qualche caso anche con l'esplicita ostilità a tutto ciò che ripropone una sorta di contesa sui costi
Compresa
Quella dinamica
Perniciosa e negativa che tende a produrre mercati paralleli del lavoro
Distinti tra di loro
Diversamente accessibili per il sistema delle imprese
Guardate che quel che è successo a Milano con l'accordo separato
Che si è lì consumato deve far riflettere non è una vicenda provinciale quella di Milano
L'obiettivo che chi ha prodotto
Proposto il Comune di Milano per intenderci
Con una parte delle associazioni imprenditoriali che si sono rese disponibili chi ha prodotto quella rottura l'obiettivo che si è dato e quello di incidere non sulle condizioni milanesi
Ma su condizioni che regolano il lavoro nazionale si ipotizzano modifiche di leggi nazionali e di contratti di lavoro nazionali
Noi siamo stati sempre disponibili e lo siamo ancora oggi le nostre strutture confederali e di categoria di Milano cioè della Lombardia così come quelle nazionali ad affrontare il problema degli immigrati
Del loro inserimento ad affrontare ogni qualsiasi forma di disagio per risolverla ma il problema di Milano non è questo
Il tentativo è quello di prefigurare un sistema di regole che abbiano incidenza sulla normativa legislative contrattuale nazionale partire da Milano dalla realtà oggettivamente più forte del Paese per introdurre non forme negoziate di flessibilità
Non un utilizzo mirato
Degli strumenti contrattuali di quelli legislativi no ma un depotenziamento di tutte queste norme di questo sistema di diritti creando mercato parallelo che non vale nelle intenzioni di chi lo promuove per gli immigrati
Al di là di quello che afferma
A l'obiettivo ambizioso ma per questo da combattere di diventare un punto di riferimento per il sistema nazionale
Tant'è che oramai come appare sempre più chiaro a tutti coloro che vogliono vedere poi c'è chi si nasconde dietro la realtà e allora inutile argomentare siamo davanti ad un modello che quello dell'esternalizzazione di una serie di attività dal Comune di Milano verso privati
Che dovrebbero essere gestite sulla base di queste normative nuove con forme dei regolati di lavoro di questo si tratta
Ogni osservatore
Che non sia condizionato da interessi particolari lo può vedere serenamente in trasparenza
Da qui la nostra contrarietà che la riconferma che noi siamo pronti ad affrontare ogni qualsiasi problema che riguarda il disagio delle persone che vivono a Milano come in qualsiasi altro territorio a partire dagli immigrati per arrivare più debole
Ma utilizzando al meglio combinando lì tra di loro le norme contrattuali con quelle di Lecce
L'idea di far avere a Milano un sistema di
Regole
Più basse di ogni altro territorio nazionale è un'idea peregrina che va combattuta come abbiamo fatto assumendo c'è anche la responsabilità di non firmare un accordo apparentemente
Innocuo
Chi legge l'accordo separato di Milano e può anche essere indotta a interrogarsi trattandosi di un accordo che rinvia
La cosa sorprendente per chi ha seguito quelle trattative la scomparsa al momento della firma dell'accordo non se gli allegati che rendevano invece esplicite le intenzioni del Comune proprio sulle materie che ritengono soltanto
Generalmente
E genericamente descritto
Io credo che quando ci si trova di fronte come capita a tutti voi in un'azienda in un ufficio
A chi fa attività contrattuale le fa di mestiere il sindacalista a temi che riguardano la mobilità e la flessibilità ci si debba comportare come sembra fatto questa organizzazione
Avendo chiaro quale fosse il tema di diritti che vuole difendere e poi agendo anche con fantasia per arrivare di volta in volta a trovare le soluzioni ottimali per rispondere problemi in campo
E però come non verificare che purtroppo parole come mobilità e flessibilità nel sentire di tante persone hanno assunto una valenza negativa non sono considerati processi fisiologici
Un addirittura come dovrebbe essere occasioni potenziale di valorizzazione la professionalità della singola persona
Quando un ragazzo meridionale non ha la possibilità di scegliere e ha solo l'occasione di lavoro lontana da casa sua non è una persona indotta ad accettare come normale un processo di mobilità è una persona costretta a emigrare e cosa diversa
Se la crescita economica riducendo il divario tra il Nord e il Sud offrirà a tutti in primo luogo i giovani meridionali delle occasioni
Nelle quali scegliere la possibilità di andare a lavorare lontano da casa propria non sarà più una condanna ma sarà appunto una libera scelta a quel punto novità sarà un processo fisiologico in un sistema economico e sociale che ne dà i riferimenti generali che la garantisce così come la flessibilità se intesa come possibilità di passare da un'attività all'altra
Esprimendo il meglio delle proprie conoscenze e delle proprie capacità professionali non verrà vissuta come occasione terribile di perdita del posto di lavoro
Come viene descritta oggi oppure di accettazione di condizioni capestro delle quali si rinuncia a diritti fondamentali o a condizioni dovute anche di carattere puramente banalmente retributivo
Noi quest'idea compatti a e peraltro laddove la flessibilità diventa forma di contenimento e di negazione di diritti
Che gli permettono di scegliere liberamente c'è una persona consapevole di fronte al lavoro futuro e allora molti tratti negativi scompaiono
Oggi non siamo sempre questa condizione e noi vogliamo operare perché invece queste condizioni si creino per tutti
Ma quando parlo di qualità non penso semplicemente al lavoro l'economia penso anche allo stato sociale
Dicevo prima non abbiamo ottenuto un primo risultato non regaliamo nessuno è scomparsa dalla discussione come era presente invece in estate l'idea che quando si parla di stato sociale ci sia un solo tema quello de la previdenza
Abbiamo acquisito un'idea l'arca di stato sociale abbiamo ottenuto dei risultati sommando i provvedimenti di questa Finanziaria
Abbiamo per la prima volta anche qui dopo un numero consistente di anni un leggero incremento della spesa sociale che invece si era ridimensionata sistematicamente negli anni passati
Discutere di stato sociale per noi vuol dire affrontare il tema della quantità ma anche della qualità delle protezioni che uno Stato devo fare dei cittadini
E vogliamo affrontare una per la verità l'abbiamo già affrontata entrambe le distorsioni del sistema Italia non siamo soltanto un Paese che ha la spesa previdenziale più alta degli altri Paesi europei la riforma del novantacinque nasce da questo
Problema
Se fossero proseguite le dinamiche precedenti ci saremmo trovati con un sistema previdenziale in crisi
Una volta fatta la divisione tra assistenza e previdenza una volta introdotto gli elementi di armonizzazione e ridotto ad un solo sistema i cinquantadue dei quali s'partiti comunque con quelle dinamiche noi non avremmo avuto la possibilità di garantire in primo luogo la pensione pensionati non dimenticate di mais che le persone che oggi sono in pensione
Vengono tutelate con i contributi di chi lavora
E l'assurdo è che di fronte ad un sistema che entra in crisi il più esposti sono i più deboli perché chi lavora essere mai condannato continuare a lavorare cosa non gradevole ma comunque è una protezione chi è in pensione se il sistema non è in equilibrio non ha
Santi a cui rivolgerci noi siam partiti da questo rischio
Lo abbiamo affrontato consapevolmente io credo che abbiamo risolto il problema
Nella quasi totalità delle sue dinamiche
Quelle che si possono prevedere per gli anni a venire rimane un problema aperto ma poi ci ritorno
Intanto abbiamo prodotto le condizioni per una riforma quella del novantacinque che ha programmato una rallentamento della spesa e poi progressivamente la sua diminuzione verso valori medi europei
Ma noi non avevamo solo quella anomalia avevamo e abbiamo un'altra anomalia
La spesa sociale intesa come spesa di tutte le protezioni dall'assistenza alla sanità a quelle destinate alle varie forme di welfare italiana è tra le più basse in Europa
La condizione che ha determinato questo stato delle cose e l'indebitamento che ha penalizzato questo Paese per tanti anni
Noi siamo solo parzialmente usciti da quel processo il risanamento in larga parte alle nostre spalle ancora non è completato ma io credo sia legittimo oggi da parte nostra dire fino adesso
Che per quanto riguarda la spesa sociale una volta completato il risanamento bisognerà programmare un aumento della spesa cadenzato nel corso degli anni che ci metta nella media dei valori europee
Queste due cose vampate insieme
La programmazione di un incremento de la spesa il segnale positivo di quest'anno è apprezzabile per quanto molto contenuto con il ridimensionamento che noi avevamo prodotto per quanto concerne la spesa
La spesa previdenziale
Vorrei dire a questo proposito anche più
E accesi detrattori delle nostre tesi anche quelli sì discutono serenamente e pacatamente dentro la CGIL
Si può essere accesi detrattori senza alterare i toni il carattere di rapporti che non dovrebbe sfuggire a nessuno come in verità l'iniziativa dalla nostra confederazione non soltanto in questo devo dire insieme a quella delle altre ha prodotto questo allargamento della discussione
Si discuterà di stato sociale dei prossimi mesi non di pensione
Soltanto come si voleva fare nel mese di giugno
E noi abbiamo qualche interesse
Per le ragioni che avete sentito qui esplicitare per ragazzi di nidi per arrivare alle ragioni ugualmente rispettabili dei pensionati che
Anziani che hanno bisogno di protezioni che prima non erano adatte e che la legge di riforma sull'assistenza comincerà introdurre questa allargamento si è accompagnato anche da qualche elemento di novità sull'accelerazione del completamento dalla riforma del mille novecentonovantacinque
Adesso poi si possono mantenere tutte le obiezioni e avere tutte le opinioni di merito che ciascuno di noi legittimamente deve avere e io accetto tutte le osservazioni e poi vorrei essere messo nella condizione di poterne fare qualcuno anch'io
Sentendomi un iscritto alla CGIL perché su c'è un'idea adesso lo dico perdonatemi la la la piccola paralizzano su di lui il compagno Ortelli che dice tutti devono aver possibile la possibilità di dire la loro perfetti non obiezioni che sia consentito che al segretario generale della CGIL se no mi sentirei
Della mia organi
Tra l'altro in una condizione dove tra di noi terra lealtà di rapporti non dobbiamo mai
Mai confondere i problemi di metodo con quelli di merito e quando c'è un dissenso
Di merito non si dica serenamente
Trovo curiose
Le osservazioni sul metodo che vengono riproposte a giorni alterni non vorrei essere sempre nella condizione di vedere apprezzato la mia opinione quando dico che una cosa non va bene se dico che va bene mi sento accusare di essere o privo di autonomia oppure non attento per le regole democratiche dell'organizzazione guardate che operiamo in un sistema nel quale i vecchi meccanismi non sono più efficaci
Quando capita a me come a tanti altri a me qualche volta in più e me ne duole né fare anche volentieri a meno di andare a Palazzo Chigi di discutere col presidente del Consiglio con il ministro al ministro Bindi di cose di una qualche consistenza
Poi scendo tre tre piani di scale arriva a piano terra ci sono i giornalisti sia quella carta stampata che quelli della televisione che mi chiedono una valutazione io non ho riunito il direttivo dalla CGIL che tre piani
Non mi è mai successo ma dico cosa penso
E non credo di fare violazione nessuna regola di sostanza
Guai se io non dicessi quel che penso non posso e non devo sottrarmi a quell'assunzione di responsabilità anche a costo
Anche a costo fuori di verificare in un organismo dirigente il prevalere di in opinioni diverse dalla mia ma voi che guardate la televisione che leggete il giornale il giorno dopo del segretario dalla CGIL che dice chi lo intervista no scusa non ti rispondo perché prima devo sentire il il direttivo ma che cosa penserei Ste vi sentireste garantiti io temo di no temo di no capisco che la materia è delicata intendiamoci non sto dicendo che cola tanto
Controversa intervista sulla pensioni dell'inizio di settembre mi sono limitato a questo banale esercizio di responsabilità no so benissimo di aver fatto una cosa in più
E di essermi assunto una responsabilità però io credo che nel fare il nostro mestiere capita un delegato in azienda non segretario di comprensorio
Ha un segretario regionale capita anche al segretario nazionale CGIL ci siano momenti nei quali bisogna esplicitare un opinione per cercare di condizionare
Il comportamento dei tuoi interlocutori
Io non mi sono mai sentito isolato anche qui succedono delle cose strane
Nel mese di giugno a cominciare dal direttivo dalla CGIL dei primi giorni di luglio ci fu un in quella discussione un numero di una abbastanza consistente di compagni che mi dicevano c'è o non è al gruppo dirigente nazionale attenti all'isolamento attenti all'isolamento
Io per la verità non non mi sentivo particolarmente isolato capivo che si creavano condizioni difficili nel rapporto tra la CGIL e le persone che rappresenta pensionati e lavoratori dipendenti
Non soltanto con il mondo il mondo che sta fuori di noi
Ho tenuto conto anche di queste preoccupazioni che venivano prospettate da dirigenti autorevoli di questa organizzazione ciò ragionato ho deciso di prendermi un pezzo di responsabilità facendo una cosa irrituale come quell'intervista
Non particolarmente rituale se la costate ai processi quotidiani
Poi ne ho fatta una per dire che non son d'accordo con Fossa nessuno mi ha rimproverato alcunché ma insomma ritorniamo alle alle condizioni di prima
Sì perché
Per astrazione successiva si rischia di arrivare ad un punto guardate delicato adesso io perdonatemi se banalizzo e ci scherza un po'ma guardate che se si procede così
Va a finire che per essere d'accordo bisogna consultare cinque milioni e trecento mila iscritti per esempio d'accordo Bastarni opinione non esattamente un
O della democrazia nell'uno che nell'altro caso io di questo sono particolarmente convinto ma è tema Kanda profondi toh in una sede diversa
Da questa ho pensato che fosse opportuno produrre uno scarto rispetto a prima
Per cercare di rimettere le cose in ordine che cosa vedo oggi soggettivamente prendete la come opinione del tutto personale
Intanto che il tema pensioni è scomparso
Da dove l'avevano collocato e questo mi pare che sia un vantaggio per tutti
Che in secondo luogo chi ci accusava di indisponibilità a qualsiasi processo di trasformazione a qualche argomento in meno poi figuratevi ci sarà sempre no chi lo farà ancora
E dirà non è giusto o non basta
Si è ristabilito un rapporto dialettico anche tra di noi con i pensionati e lavoratori dipendenti io non credo che la polemiche la propaganda degli altri
Fosse così becera da non fare danni anche nel nostro sistema di interessi l'avete detto voi qui che ci sono lavoratori lavoratrici oppure pensionati e pensionandi che hanno
Addirittura considerato come corretta e di conseguenza vi hanno aderito sbagliando profondamente alla stessa campagna referendaria dei radicali
E guardate che l'organizzazione che viene descritta come un'organizzazione che conserva difende interessi corporativi sì presto oggettivamente anche tra le persone che sono iscritte a ad offrire il fianco all'iniziativa degli altri la campagna referendaria
Questa polemica insistita contro di noi secondo me poteva produrre che in qualche circostanza aveva prodotto anche difficoltà nel nostro mondo
Non significa con questo aver subito pressioni o condizionamenti particolare no semplicemente aver cercato di mettere alcune cose nell'ordine giusto
Faccio presente l'invito a non sottovalutare il fatto che da una certa fase in avanti anche il comportamento gli atteggiamenti del governo sono cambiati su questi temi
Di chi è fare di uso di TFR a giugno e a luglio non si parlava
L'argomento è diventato un argomento sul quale come hanno detto che si impegnerà da settembre quando cioè la CGIL in un modo irrituale ha detto che quello erano strumento indispensabile per qualsiasi intervento sostituto successivo
Di integrazione di rafforzamento di correzione del del del
Del sistema previdenziale che per cortesia tra di noi siccome anche i livelli di autolesionismo che pure sono tradizionalmente presenti nel sindacato non vanno mai sfiorati
Attenti per amore di polemica non arrivare a dire che quei soldi Emilio che se li tengano le imprese piuttosto che utilizzare
Come dice il sindacato
Poi discutiamo tra di noi
Su quali devono essere le modalità io credo che sia importante un uso dei trattamenti di fine rapporto alti la del fatto
Che possono compensare o meno un intervento sull'unico problema che rimane per quanto riguarda l'assetto previdenziali
Io credo che la riforma del novantacinque c'è una riforma che sta dando i suoi vantaggi
Come sapete le buone notizie non vengono mai particolarmente commentate dai giornali ma ieri c'è questo ulteriore responso dell'INPS direttore generale dice
La riforma del novantacinque sta stabilizzando la spesa l'unico problema che rimane anche lui conviene che è quello della cosiddetta Koba previdenziale collocata in quell'arco di tempo per nostra fortuna non vicinissimo
Ora noi dobbiamo avere un'idea su come affrontare quel tema questo mi son permesso di dire
Non che bisogna cambiare gli chiede la riforma della riforma non mi appartiene non c'è nessuna emergenza
Ed è sbagliata
Anche la sua idea di rimettere in discussione i cardini fondamentali di quella riforma che invece va completata sappiamo esistere un problema lo sapevamo Allo la data si avvicina non casualmente venne fissata la verifica nel due mila uno un'organizzazione che non vuole restare prigioniera dell'emergenza perché l'emergenza ci penalizza quando la casa brucia si va per si va poco per il sottile si fanno gli interventi che servono immediatamente un'organizzazione che non vuole restare prigioniera dell'emergenza deve avere una sua idea e si deve rendere disponibile alla ricerca di una posizione unitaria
La CGIL non ha mai detto che occorre fare come lei sostiene la CGIL ha un'opinione ce l'aveva anche nel novantacinque ce l'ha su tante cose ognuno di voi nella sua categoria nella sua fabbrica quando discute con gli altri cosa fa si presenta senza avere uno straccio di opinione
Che discussione si presenta con la sua idea la misura con gli altri e circa la sintesi unitaria laddove possibile auspicabilmente possibile dico di più
Quella un'ipotesi ce ne sono altre ugualmente efficaci ugualmente quale si mettono in campo
Rispondendo al merito però ora figuratevi se noi fossimo in condizioni di dire il capitolo previdenziale chiuso abbiamo oltre
Andiamo alla ricerca di complicarci la vita nuovo sappiamo esistere un problema solo ma delicato e bisogna costruire perché
Empoli e condizioni per un intervento efficace equo e che metta la parola fine a questo tema
Cercare di evitare
L'approccio che si renderà necessario in ogni caso se entro il due mila e uno vuol dire condannarsi o a giocare di rimessa o a subire l'iniziativa degli altri
Servirà pure a qualcosa un confronto aperto esplicito chiare le proposte le mette in campo
Ma devono essere proposte che rispondono al problema da io so benissimo che si tratta di anche nel nostro caso di un'ipotesi di intervento non facile da gestire perché riguarda una platea che è già stata interessata
Da una modifica delle aspettative in precedenza
E però non possiamo neanche dimenticare che i cambiamenti precedenti hanno agito in maniera più consistente
Sull'altra parte della platea sugli otto milioni di persone che avendo già un sistema contributivo che pagando i miei stessi contributi
Avranno alla fine con lo stesso numero di anni di lavoro che avrò io una pensione inferiore se c'è un intervento da fare non può riguardare di nuovo quella platea quella dei più giovani
Non può che riguardare per ragioni di pure banale solidarietà
La mia generazione
Che pure ha già subito come ho detto una modifica delle sue aspettative avremo tempo per fare tutte le valutazioni
Per ragionare serenamente anche di quali possono essere le modalità per fortuna non siamo condannati al domani si negozia e però è giusto che un'organizzazione prospetti
La sua ipotesi e si apra ad un confronto con le altre organizzazioni per cercare di andare ad una discussione con il governo sulla base di una sola proposta
Unitario come sempre abbiamo cercato di fare
Io credo però che gli interventi relativi al trattamento di fine rapporto come dicevo siano solo in parte connessi a questa esigenza
Guardate che il problema più delicato oggi riguarda i giovani i giovani che lavorano non quelli che sono alla ricerca del lavoro
Noi abbiamo sostanzialmente operativi pochissimi fondi di previdenza complementare
Se guardiamo quel che succede per questi fondi quello dei meccanici quello dei chimici quello dell'energia noi i più anziani non possono restare tranquilli
Siamo davanti ad una decisione sulla base del meccanismo volontario che riguarda prevalentemente le fasce di età matura e pochissimi giorni
La ragione forse facile da comprendere i ragazzi non sentono questo bisogno come immediato e tendono a sottovalutare quello che diventerà per loro un problema tra qualche decennio
Noi abbiamo la responsabilità di introdurre nel sistema contrattuale quel che serve anche a difenderli
A difendere i loro utilizzando i trattamenti di fine rapporto in maniera diversa da come sono stati utilizzati fin qui
Sono state sostanzialmente utilizzati dalle aziende per far fronte ai loro bisogni di capitalizzazione oggi possono essere liberati e utilizzati per la previdenza complementare
In forma negoziata ma contrattuale con l'eventuale diritto individuale a non aderire anzi scusate a recedere
Per tutti perché guardate che se non si fa questa scelta oggi e il problema insisto non riguarda gli effetti dico
Tradimento del possibile danno sul piano previdenziale che deriva quelli della mia età ma per chi ha venticinque trent'anni tra vent'anni i danni sarebbero consistenti e non più recuperabili
E chi ha a cuore i comportamenti di massa non può ignorare che di fronte ad una condizione non prevista tante persone potrebbero aver a quel punto dei comportamenti appunto non riconducibili ad una logica di una pratica negoziale corretta
Occorre prevedere farsi carico del problema affrontato e risolto
E però noi non non soltanto di questo dovremo discutere dobbiamo discutere di tutto il resto con il governo per cercare di mantenere fermi alcuni degli aspetti che sono stati qui più volte ricordato
Da un lato garantire protezione per i nuovi bisogni
A partire da Regione dei nuovi lavori per arrivare ai più anziani e dall'altro per mantenere ferma anche un'idea vorrei dire una matrice di corretta funzione dello stato sociale attraverso la gestione pubblica considerando gli interventi privati come interventi integrativi e non sostitutivi voi siete in una regione che ha un fronte aperto molto delicato
Come sanno tutte le compagne e compagni delle strutture regionale quello confederale per le di categoria ma come è noto anche a voi
Qui si misurano più che altrove alcuni tentativi a volte subdoli a volte espliciti carriole
Che sono quelli appunto di sostituire una funzione pubblica
Con interventi privati la cui qualità è quella che vi è stata esplicitata qui da ultimo del compagno
Della funzione pubblica della sanità che ha parlato poco prima delle mie conclusioni sulla scuola sulla sanità
I modelli che vengono prefigurati e indicati dalla Regione lombarda non sono modelli di integrazione ma oggettivamente di sostituzione con una qualità passa e che aprono poi divaricazioni
Evidenti vorrei dire addirittura inevitabili da chi ha un reddito ci può garantire e chi invece non ce l'ha o ne ha di meno e non alle stesse protezione
La scommessa che noi dobbiamo vincere è quella di una riorganizzazione del sistema delle protezioni sia quello nazionale che quello territoriale dove la funzione del pubblico la funzione dello Stato
Per garantire gli standard indispensabile per avere concretezza al termine coesione sociale e visibile netta qui si cerca di fare esattamente l'opposto
Lasciamo perdere per un attimo ma varrebbe la pena di indagare non è il momento nemmeno poi a quali interessi si rispondo tre che alcune forme di privatizzazione non sono astrattamente aperta al mercato
No sono orientate verso alcuni soggetti verso alcune attività ma quello che colpisce maggiormente fatelo dire da Lombardo che vive altrove e il tentativo di produrre un modello culturale
Nel quale
All'idea del privato si associa una caduta visibile
Sia sulla scuola che sulla sanità della qualità dell'offerta che viene messo in campo
Ora io credo che sia importante combattere qui come altrove questa tendenza
Queste tentativi avendo noi l'idea di integrazione delle prestazioni dei servizi ma compagna andò la sempre esattamente come l'ho fatto per quanto concerne gli aspetti previdenziali di cui ho parlato prima con un carattere con un profilo nel quale la qualità della protezione che viene offerta è del tutto se del tutto visibile
Guardate che quest'idea
Astratta cioè controproducente della libertà
Se l'ha osservato in trasparenza la trovate pari pari nei temi
Che riguardano il lavoro
Descrittive referendum dei radicali
Le cose che ha detto Bruno nella relazione sono assai precise i commenti li trovo non solo opportuni ma anche efficaci questo mi esime dal dal rubarvi tempo io non credo che sia il tentativo di radicali quello di come ci dice qualche volta
Semplificando e un po'per amor di polemica ma secondo me dicendo ma cos'errata non tutti i tentativi di attaccare il sindacato non non è questo il tentativo è molto più subdolo e pericoloso l'oggetto dell'attacco e il sistema di regole legislative e contrattuali certo per le quali il sindacato storicamente si batte e i diritti che quelle regole garantiscono Bruno che ha fatto l'elenco degli effetti potenziali di quei referendum
Da quelli che agiscono sulle condizioni materiali della sicurezza del risarcimento dei danni alla persona a quelli che riguardano in ultima istanza addirittura la possibilità di licenziare senza giusta causa
Il filo che li unisce è un filo che lega diritti
Paradossalmente in nome della libertà libertà di chi
Libertà dell'imprenditore cioè di un soggetto forte di colpire i soggetti deboli
Perché un padrone che può licenziare senza giusta causa certo
A una libertà dal suo punto di vista ma gli altri che non sono in condizione di difendersi vengono privati di un diritto fondamentale
Questo attacco sistematico e diritti che viene presentato come un recupero di libertà
Reintroduce in maniera qui più vistosa è più violenta però uno degli aspetti che commentavo poco fa
Perché quando tu non è una protezione degna di questo nome che sei costretto a cercarti forme di difesa individuale certa
Poi vedere questo fenomeno dal versante di chi dice la persona è libera sceglie lei
Se farsi la mutua privata ONU farsi proteggere da quella pubblica sappiamo che trattasi di veri diritti di libertà solo apparente perché se non hai le risorse materiali non ti fare alcunché
Chi viene consegnata apparentemente una possibilità nel contempo di viene negato un diritto di cittadinanza fondamentale e guardate che l'insieme di questi processi rischia di tenerci e noi siamo chiamati a battere tentativi di impoverimento in primo luogo qualitativo del sistema delle protezioni
Che vengono mossi da Roma o che vengono mosse dal Pirellone non cambia la sostanza del ragionamento che sto facendo e dall'altra parte per sconfiggere il tentativo messo in campo qui ancor più organicamente con i referendum radicali lo dobbiamo dare il vita ad una vera e propria battaglia culturale
Attenti a non considerare superficialmente l'insidia di quei quesiti
Il problema qui non è il numero di firme raccolte no la campagna che si scatenerà intorno a quei temi in una fase che si presume molto delicata anche di rapporti tra noi e l'associazione imprenditoriale pensate per un attimo l'accostamento temporale
Dicono che può essere la consultazione referendaria con la riapertura di un fronte annunciato di messa in discussione non del diritto individuale in quel caso ma del diritto collettivo la contrattazione da parte della socia sono imprenditoriale le stesse associazioni imprenditoriali che qua e là però in località significative penso al Veneto ad esempio non casualmente sostengono i quesiti referendari del Vaticano
Noi non possiamo né dobbiamo separare i diritti individuali da quelli collettivi un sindacato come il nostro sindacato confederale Pannella solidarietà e dei diritti il suo ancoraggio fondamentale
Diceva Bruno poi servirà un congresso che
Affronti i nostri problemi nostri bisogni pensando molto i giovani io sono del tutto d'accordo questo non vuol dire come ovvio trascurare
I problemi delle persone anziane vorrei dirla così
Non abbiamo bisogno di una conferenza di organizzazione che cercheremo di fare al meglio e poi di un impegnativo dibattito congressuale
Nel quale confrontare anche opinioni diverse liberamente come sempre abbiamo fatto
Ma sapendo tra di noi che dobbiamo compiere uno sforzo questo invece comune
Queste opinioni diverse
Indirizzarle verso un obiettivo preciso l'obiettivo secondo me non può essere altro che quello di pensare alla CGIL del del prossimo secolo
Come ad un'organizzazione che consolida le sue radici tradizionali
Io non credo a questa disputa a volte molto astratto generica
Sul sulla trasformazione già avvenuta dei modelli di organizzazione di impresa o di organizzazione sociale
Certo Cambiano le fabbriche come cambiano gli organi azione degli uffici
Il post fordismo non è più cosa lontana è già qui però guardate che ci sono organizzazioni che più fordista di così si muore tutto il lavoro nero sommerso che gerarchicamente definito una parte consistente della piccola impresa
E passata ancora sul tradizionalissimo modello fordista poi c'è anche il resto c'è il nuovo noi dobbiamo guardare con attenzione al nuovo il nome fatto di tante cose diverse ognuna di queste ha bisogno di attenzioni di risposta
Avete sentito qui il compagno di mille chi ha parlato per primo
Rappresenta avendo pochissimi associati ancora oggi questa nostra organizzazione che cresce per fortuna ma Luís come tutti coloro che se ne sono occupati sa quanto sia difficile farla crescere
Rappresenta un mondo vastissimo che non è fatto solo di Giovanni
La fascia di presenze percentualmente più elevata di lavori atipici o di lavoro parasubordinato o di lavoro autonomo di seconda generazione come viene chiamato sta tra i quaranta e quarantacinque anni
Sono attività diverse molto presenti laddove le economie più sciato RAI più ricca che hanno bisogno anche se di una presenza sindacale
Sono a volte ragazzi che hanno lavori transitori privi di anche il necessario livello retributivo a volte sono professionisti che spuntano nel rapporto individuale con il loro datore di lavoro retribuzioni molto consistenti non hanno uno straccio di contratto
Un anno diritti riconosciuti hanno bisogno addirittura dello strumento elementare quello che per un tessile un meccanico e cosa fondamentale no il libretto il contratto di lavoro loro non ce l'hanno
E hanno bisogno di essere aiutati a definire le condizioni elementari del loro rapporto di lavoro
è un'impresa titanica quella che ci aspetta
Non c'è più la dimensione della vecchia fabbrica che ti permetteva un rapporto diretto anche conflittuale l'Assemblea discutibili ma la fine poi decidere qui son tante persone che stanno in luoghi difficili da raggiungere
Noi dobbiamo diventare visibili per loro perché sono loro che spesso dovranno venire verso di noi insomma l'obiettivo sarebbe già sufficiente quel deve essere quello di incontrarci a metà strada
Ma guardate in per diventare un'organizzazione che sa parlare a questo mondo diffuso del lavoro dobbiamo cambiare
Gran parte della nostra matrici
Noi siamo un'organizzazione che più di cent'anni
Alla sua storia addirittura nelle società di mutuo soccorso che sono diventate poi sindacato che non casualmente sindacato confederale
Questa splendida anomalia italiana esercitando potere contrattuale rappresentando interessi diversi noi dobbiamo essere in grado di fare per questa quota crescente di nuovo lavoro esattamente quello che tanto tempo fa fecero
Le donne e gli uomini che costruirono la CGIL e che aiutarono la trasformazione delle società di mutuo soccorso verso organizzazioni di rappresentanza sindacale
Compito assai impegnativo che guarda certo come diceva Bruno con particolare attenzione ai giovani ma partendo da lì per dare un punto di riferimento all'insieme del mondo del lavoro dipendente
Utilizzando anche la struttura dei pensionati
Io penso che uno degli argomenti che dovremo affrontare insieme che di come mi perdonino questo modo di dire le compagne e compagni pensionati far lavorare di più i pensionati adusa lavorato tanto ma loro sono una straordinaria risorsa per questa organizzazione
Guardate che un processo di mutamento della nostra matrice organizzativa si può realizzare soltanto diffondendo ci nel territorio
La dimensione non è più il singolo luogo di lavoro per quanto grande sia ma è una presenza territoriale che non cancella la funzione ruolo delle categorie
Ma che ci permette di intercettare un lavoro diffuso che diversamente non saremmo in grado di intercettare questo vuol dire ripensare alle funzioni Conf era lui alcune categorie di attivi vuol dire pensare ad un utilizzo diverso delle stesse leghe dei pensionati vuol dire ridisegnare le camere del lavoro
Ce ne come vedete quanto basta sia per la conferenza di organizzazione che per il congresso ma siccome con la decisione che dobbiamo fare
Credo che sia utile è indispensabile che mi fermi qui
L'allontanamento mancanza internamente sorprendente Eric prezioso contributo grazie a tutti voi per la esitazioni non se ne è chiusa e qui vogliamo e appassionato