Inaugurazione dell'Anno Accademico 1999-2000 dell'Università di Bologna presso l'Aula Magna Santa Lucia dell'Università, via Castiglione 36

Alcuni
Signor presidente del Senato della Repubblica senatore Mancino
Bene ringraziare lei per la cortesia con cui ha accolto il nostro invito
Voglio ringraziare le altre autorità civili militari che sono presenti
Eminenza Revere disse una cui la comunità universitaria è così fortemente legata da vincoli di fede
Di considerazione di cultura
Signor sindaco
Sempre attento
Nel corso di almeno quattordici anni parlo del mio mandato
Attento alla collaborazione alle esigenze ai problemi dell'università sempre costruttivo
All'inizio di un mandato per il quale nome del corpo accademico
Le formulo gli auguri più fervidi
Gentile illustri colleghi che limita altre università straniere e da organizzazioni sovranazionali
Studenti colleghi elettori di altre università italiane signore e signori
Questo e il nove centesimi romana nove centododicesimo anno di vita dell'istituzione universitaria
Di quella di Bologna
Come dell'istituzione universitaria in quanto tale
In occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico
Deve connettersi
Alle indicazioni di ciò che si è fatto dei risultati conseguiti
Della descrizione di quanto è avvenuto all'interno dell'università
Vi dico subito che non è questa la mia intenzione
Ma non posso venir meno completamente a questa tradizione
E quindi fornirò alcuni dati che potranno dimostrare quanto sia vitale l'Istituzione Universitaria di Bologna
Intendo dire l'Alma mater studiorum Università di Bologna secondo la denominazione innovativa ma non nuova
Appena adottata dal senato accademico
Articolati in varie sedi oltre a Bologna Forlì Rimini e Ravenna e Cesena
E potrei dire anche Buenos Aires a giusto titolo
Ebbene con riferimento all'istituzione
E con qualche leggero margine di errore
Vi posso dire che gli studenti saranno circa centotré mila
Due mila ottocento i ricercatori e docenti
E considerando i residui dell'anno scorso
Mille trecento circa i miliardi da amministrare
Bologna e l'Università con la maggiore offerta didattica del nostro Paese attraverso le nuove Facoltà istituite
Quelle scoppiate
Quelle da istituirsi quando i competenti organi accademici lo vorranno
In attuazione dell'accordo di programma lungamente perseguito realizzato con l'apporto determinante
Del ministro Ortensio Zecchino che voglio salutare e ringraziare con particolare calore per quanto ha fatto per il nostro ateneo
Da ultimo l'incremento degli spazi in questi anni anch'esso molto rilevante
Non spazi speculativi non siamo ancora diventati imprenditori compriamo gli spazi che ci servono seicentottanta mila metri quadrati in più
Per lo più di nuova acquisizione o restaurati o messi a norma o programmati e già finanziati
Per un importo complessivo in quattordici anni di mille novantanove miliardi
E con questo
Ritengo conclusi il compito di fornire gli elementi di giudizio che doverosamente debbono essere portate a conoscenza dei colleghi degli studenti della società
E che saranno oggetto di una ben più analitica pubblicazione
Vorrei invece parlare brevemente della proiezione esterna dell'università
Nel suo desiderio di vivere nel tempo che le date sono nel segno dell'innovazione
Al servizio della Società dell'istituzione dell'impresa e dei giovani
E nel rispetto di principi che essa stesse chiamata introdurre difendere
Ricche le università De Boni spiccare un ruolo decisivo nel promuovere una retta visione meno riduttiva della cultura in cui sia le discipline umanistiche si e le scienze abbia un posto naturale in cui la scienza si allontani dalle ed esclusivo del dominio sulla natura per corrispondere i più da vicino ad un nuovo umanesimo
Non più il pretesto della specializzazione per costruire barriere invalicabili fra le varie discipline
Ma valorizzazione delle interdisciplinarietà che rimedia ancora insufficiente
A fronte di un male
Che più volte abbiamo denunciato
Chi rimane quello delle disgiunzione culturale che sia andata radicante all'interno dell'università
Poiché l'università è immersa nella società
Trasmetta ad essa e riceve da esso impulsi questo processo va reso conoscibile va razionalizzato va incentivato perché in questa epoca
è la vera e propria ragione di vita della nostra gloriosa istituzione
La società all'esterno di quest'Aula Magna il personale tecnico amministrativo esprime la propria protesta avevo scritto ha espresso ma evidentemente dura più del previsto
Una protesta giusta per i ritardi
Per il mancato adempimento di promesse fatte per le pessime condizioni economiche per il mancato riconoscimento del merito che toglie ogni entusiasma chi nelle nostre strutture scientifiche e didattiche svolge un'attività ed un ruolo che altrettanto importante di quello svolto dai docenti e dei ricercatori
L'università come istituzione il ministero livello centrale debbono rivedere in termini radicali questo rapporto
La fase dell'indifferenza deve considerarsi dei finimenti chiusa
Il nome della nostra presenza nella società con questo segmento fondamentale che alla società ci collega
Poiché oggi
Non esiste neppure in ipotesi un'università di grandi pensatori uscì iniziati
Che sia in grado di trasmettere all'esterno il frutto del suo lavoro senza apparati complessi adeguatamente organizzati e motivati
In questo contesto si inserisce anche l'esigenza di respingere ogni tentativo esistente ancorché isolato di chiusura e di autoreferenzialità
Credo che abbiamo fatto tanto che tanto abbiamo da fare
Che non si può spaventare il giudizio del mondo esterno
Alla città all'università fornisce da nove secoli un apporto ineguagliabile insostituibile
Di ricchezza intellettuale e materiale
Ma le istituzioni cittadine il Paese intero ci giudicano
E ci giudicano per quello che sappiamo e sapremo fare per questi giovani che vengono da tutta Italia
Per questo l'attività formativa deve essere particolarmente curata le lacune e le zone di scarso impegno che pur ci sono devono essere eliminate
Io l'ho detto questo tante volte
E altrettante volte c'è stato chi ha voluto fraintendere essi anche offeso
Ma l'affermazione del piano adempimento dei doveri accademici e volta espressamente a tutelare la grande maggioranza dei colleghi che le esercita con pienezza di impegno
Così come volta a rimarcare
L'esigua minoranza rappresentata poi sempre dalle stesse persone che non intenda adeguarsi all'impegno degli altri colleghi e agli stessi doveri che la normativa imporrebbe
E che considera semmai come pericoloso innovazione
Il processo di valutazione della didattica da parte degli studenti che è in atto
Ma non è solo presenza questione di presenza quantitativa nell'ateneo questa presenza deve essere vigile
La conoscenza diciamo deve essere sempre al passo con i tempi
La capacità di cogliere l'innovazione trasferirla nell'attività didattica e di ricerca
Deve esprimersi giorno per giorno in un processo continuo di adeguamento insomma
Questo ci richiedono le strutture sociali
Le strutture economiche le istituzioni
Per questo esistiamo come dice gara morente con una missione tra un secolare
E in ragione di questo siamo legittimati a richiedere le forze economiche specie ai privati un maggiore apporto una maggiore considerazione un maggiore impegno
E dalle istituzioni pubbliche una sempre costante considerazione del nostro ruolo
Così come avvenuto per il corso in questi ultimi quattro cinque anni con il comune di Bologna sindaco Walter vitali e con la medesima istituzioni in questi mesi sindaco Giorgio Guazzaloca
Allorché hanno lo sguardo alla realtà regionale vorrei ricordare ai dubbiosi ai critici che per lo più non conoscono la situazione non hanno visitato i luoghi non hanno parlato con i giovani
Che la proiezione dell'Università di Bologna in Romagna
Ha assunto un significato di arricchimento di sviluppo
Che non esiste in nessun'altra parte del territorio nazionale il programma di decongestionamento di Bologna in in relazione al piano triennale e gli accordi intervenuti con le singole sedi
Le modifiche statutarie apportate per dare maggior forza alle strutture di governo di ciascun polo in esse e per sé considerato
E nei rapporti
Con il Governo di Bologna con gli organi di governo scusate di Bologna
Hanno effettivamente disegnati una struttura molti campus
Che richiede certamente perfezionamenti aggiornamenti ma che rappresenta la conquista più significative di questi ultimi anni
Nelle città romagnole emerge con chiarezza ruolo incisivo delle istituzioni universitarie i vantaggi che ne derivano all'economia cittadina e regionale
Il programma volto a costruire nuove imprese attraverso incubatori di impresa o spinoff accademici
Sta portando significativi risultati e dunque non è più una mera enunciazione
è un'esperienza in atti
Che può diventare entusiasmante
E sulla quale poggiano molte delle nostre prospettive per il futuro anche attraverso il collegamento con l'Unione europea la Fondazione Cassa di risparmio di Bologna si è molto impegnata prevedendo un programma prima in Italia
Valorizzazione degli incubatori di impresa
Ed esiste ora effettivamente
Lasciano s'di avere luoghi dove nuove in paese comunque costituite possano trascorrere i primi periodi della loro attività in un ambiente non protetto ma incentivato
Anche se queste imprese non sono direttamente legata all'ambito universitario
Il cosiddetto incubatore rappresenta un'occasione in più per queste iniziative
Non risolve tutti i problemi connessi alla creazione di nuove imprese ma crea la piattaforma è un punto dell'Iva per selezionare
Le mosse successive
Ed è in questo modo che l'Università attiva risorse libere
Svolge con evidenza un ruolo nella società
Si integra con la realtà economica nazionale e internazionale
Tutto ciò anche per dare un significato non meramente teorico alla ricerca di base
E all'insegnamento di base che sono tipici e insostituibili dell'università
Ma la realtà e io ora anzitutto transnazionale e sovranazionale
Credo che il ruolo del nostro ateneo sia degno delle sue origini
Il diciannove giugno di quest'anno trenta ministri europei
Hanno firmato una dichiarazione congiunta sullo spazio europeo dell'istruzione superiore
Che investe a fondo le relazioni fra i sistemi universitari
In quest'aula letto il ministro Zecchino
I ministri europei sono partiti dei principi fondamentali sanciti nel mille novecentottantotto nella Magna Charta università toscane
Hanno ricordato la dichiarazione della Sorbona del venticinque maggio mille novecentonovantotto
Hanno definito
Anche imparziale antichissimi con altri sistemi diversi istruzione e di formazione
Lo spazio europeo della cultura come strumento essenziale per favorire non soltanto la formazione alla cultura dei giovani
Ma la circolazione di cittadini e le possibilità di occupazione per lo sviluppo dell'intero continente
Poi che l'Europa della conoscenza e il fattore insostituibile di crescita sociale professionale e finalmente lo si dice a chiare lettere di Criscito umana
Per affrontare i problemi del nuovo millennio riconoscendo consapevolmente l'esistenza di valori condivisi
E l'appartenenza uno spazio sociale e culturale disegnato dalla storia
Non si tratta di parole nuove ma dell'impegno formale sottoscritto
A realizzare comunque entro il primo decennio del due mila
Modelli organizzativi che attraverso il riconoscimento dei crediti didattici
Di riconoscimento pieno di tutti i titoli a livello europeo lo sviluppo della mutualità di studenti e docenti la promozione della cooperazione alla ricerca reintroducono un sistema del sapere della conoscenza che coinvolga l'intera Europa
Ma tutto questo richiede un profondo rivolgimento interno culturale organizzativo
Richiede una forte capacità di mettere in discussione le modalità di esercizio del proprio ruolo
Da parte del personale tecnico amministrativo al quale si richiede disponibilità all'innovazione e al mutamento e da parte dei docenti
è un'università faticosa se volete ancor più faticosa di quella che conoscevamo
I programmi metodi di insegnamento
L'organizzazione delle strutture di ricerca delle strutture di assistenza i sistemi bibliotecari
L'organizzazione informatica della comunicazione
Tutto ciò deve mutare far mutare i docenti
I decreti di area sanciranno un modo diverso di insegnare di organizzare la successione degli studi
Le discipline destinata ad esaurirsi in un triennio non possono essere insegnate come lo erano quando le stesse discipline erano svolti in quattro cinque anni il livello di approfondimento del biennio ulteriore deve essere articolato diversamente rispetto al passato
La specializzazione il dottorato di ricerca devono essere concepiti un'associazione temporale logica determinando la necessità di cambiare metodi finalità e strumenti dell'insegnamento
L'università di Bologna non ha destinato risorse per farsi pubblicità
Ma non c'è dubbio che se vorremo conservare l'utenza studentesca che ha chiesto e chiede ancora di studiare a Bologna debbono cambiare molte cose
E intendo con ciò riferirmi anche all'allocazione delle risorse
Alla soppressione di corse Lauri diploma ormai inauditi
Non posso non rimarcare anche quest'anno
Ma lo faccio per ribadire né la insostituibilità e le necessità di un processo di valorizzazione
L'ulteriore caduta dell'iscrizione alla facoltà di Scienze
Comuni al territorio italiano ma sintomo non dubbio
Che qualche cosa non funziona nel modo di presentare questa facoltà ai giovani
E nel modo di renderla comprensibile sin dagli studi liceali
I numeri dicono che i professori di prima fascia calano lentamente che sono per così dire in stallo molti professori di seconda fascia
Ma che aumenta il numero dei ricercatori
Credo si debba dire finalmente
Questo è il frutto di un lavoro durato anni
E se questa impostazione non cambierà
Usciremo a creare nuovamente le condizioni per uno sviluppo di carriera basato sul merito
Anche su quello Pisicchio all'estero
Senza nepotismo in ricchezza senza questo sistema una comunità scientifica
E destinata ai neri dire sì
Anche se per esempio la notizia della nomina ad Accademico dei Lincei del professor Tommaso Ruggeri
è un chiaro segno di vitalità
I nostri settori di ricerca
Nel valutare l'università per la società
Diviene traumatico
Veramente traumatico rilevare che in un momento di intenso bisogno
Sia tuttora conflittuale il rapporto fra servizio sanitario nazionale e le facoltà mediche di tutt'Italia
Una lotta
Una pretesa di supremazia inutile che spesso vede il malato all'ultimo posto nella graduatoria degli interessi
Uno scambio di reciproci affronti del tutto inutili
La progressiva devastazione di un sistema annullato il retaggio di periodi di grande qualità nell'assistenza e nella ricerca medica
Le scelte dell'ateneo di Bologna sono stati innovative e per questo contestata
Molti sono i critici che vogliono improvvisare ora
Una separatezza istituzionale quando la storia ci ha dimostrato la storia recente che questa separatezza e fallace incompleta non concludente
Ma la storia medesima ci testimoniano
Che ogni forma di burocratizzazione
Di eliminazione del merito
Di mancato riguarda
Verso le esigenze di autonomia scientifica di veri ricercatori porta al degrado del sistema complessivo
Non privilegi ma neppure svalutazioni del loro ruolo questo chiedo credo
I ricercatori universitari medici impegnati nell'attività di assistenza questa richiesta è retta
Raccolta va sostenuta e va difesa comunque
Nello stesso tempo
Ogni idea di sdoppiare il servizio sanitario nazionale per creare sistemi paralleli è da respingere perché il Paese non se lo può permettere
Questi sono i due limiti
Nell'ambito dei quali ministri competenti dovranno trovare prestissimo una soluzione concordata
Voglio tornare ai giovani alcuni eccellenti e fra di essi quelli che si iscriveranno al secondo anno del collegio di eccellenza e quelli del primo anno
è un esperimento che mezza grande difficoltà superate attraverso l'impegno determinante del professor Battistini sta dimostrando la sua validità
Giovani vengono da tutta Italia
Alcuni di essi spero diventeranno ricercatore nel nostro ateneo e nell'ambito di questo ateneo trovano e troveranno aggettivi Ascoli superiori nell'ambito delle discipline umanistiche del design nel giornalismo che troveranno anche attraverso l'effettivo funzionamento dell'Istituto di studi superiori
L'occasione per rafforzare i contatti con i ricercatori stranieri italiani i nostri ospiti chiamati ad occupare della pasta Villani che a partire dal prossimo ottobre passate
Le esigenze giubilari sarà sede di quell'istituto
L'università e dunque in questa città e in questa regione
Al centro
Di un complesso sistema di rapporti
Elemento al centro della società nella sua operoso specificità
Lo è per il sistema sanitario per quello musicale appena rinnovato per quello pugliese Cario e così via
L'ormai nei rapporti con le scuole superiori con l'orientamento della creazione di nuove professionalità per i settori di mercato del tutto nuovi
Lo sta diventando dicevo per lo sviluppo di imprese nuove tecnologicamente avanzate
Per lo sviluppo dei rapporti internazionali anche sotto il profilo economico
Lo ha infine per lo sviluppo di una cultura della tolleranza volta ad evitare ogni emarginazione
E a svolgere un ruolo attivo nella conoscenza e integrazione delle culture come stiamo facendo attraverso l'avvenuto istituzione di un centro interdipartimentale di ricerche sull'Islam
Tutto questo è stato reso possibile attraverso il contributo determinante di tanti e tanti colleghi
Tre quali voglio ricordare per verità
Il professore tre contiene professor Varni due prorettori
L'insieme dell'amministrazione che riassume nel nome del direttore generale dottoressa Fabro
Concludo
La disponibilità dei corredi della Conferenza europea dei rettori e del suo presidente Kenneth Eduard se il sostegno
Di amici e colleghi presenti in particolare nel del precedente presidente José Breccane il sostegno
Del segretario della Conferenza Andris l'arma
Mi consento di annunciare come imminente il possibile
La costituzione in Bologna di una struttura voluta dalla crema ed altre organizzazioni sovranazionali
Che informi sulle reali condizioni degli atenei dal punto di vista del rispetto del libertà accademiche
Questa struttura che per ora definiamo osservatorio
Ha il compito di studiare l'evolversi delle università in Europa e nel mondo
Il loro rapporto con le società
Anticipando lini di futuro sviluppo
Rispetto dei principi comuni rinunciabili tutto questo richiede è uno studio sistematico e comparativo
Svolto in termini di obiettività e di indipendenza
In modo tale che le indicazioni che questo osservatorio fornirà al sistema universitario europeo siano caratterizzate da elementi di chiarezza imparzialità profondità tali da assicurare all'Osservatorio medesimo prima la visibilità poi la piena credibilità infine la possibilità di incidere
Nei modi in cui può farlo una struttura fondamentalmente caratterizzata da un apparati intellettuale
Nella definizione delle nuove normative universitari europei
Ed è qui che si inserisce precisamente il secondo ruolo dell'Osservatorio
Quello di rendere nota al sistema universitario europeo e mondiale
Ogni tendenza in atto che all'interno degli Stati o comunque delle comunità miri a distruggere il ruolo creativo e culturale degli atenei
Attraverso ogni forma di compressione delle libertà accademiche
Sia quella dell'istituzione universitaria in quanto tale nei confronti di ogni potere sia quella delle Autonomie indipendenza del singolo docente nell'ambito delle strutture in cui opera e nell'ambito delle società in cui è chiamato a servire si è infine quella degli studenti che sono il fine ultimo nella regione dell'esistenza dell'insegnamento universitario
Con questa notizia che vuole essere anche un forte o spiccio dichiaro aperto l'anno accademico mille novecentonovantanove due mila nome centododicesimo dalla fondazione
Lo
Alla parola rappresentante degli studenti signor Paolo Zambelli
Magnifico rettore signor presidente colleghi studenti signori e signore
L'anno accademico che oggi inauguriamo sarà un anno di grandissimi cambiamenti sia per il nostro ateneo sia per tutta l'università in Italia
Infatti a breve avrà luogo il rinnovo di tutte le componenti degli organi accademici e della carica di rettore è opportuno quindi fare una riflessione sulla direzione intrapresa in questi anni e meditare su come procedere in futuro
Ci sembra che è il dato più significativo sia quello di un sempre più crescente coinvolgimento della componente studentesca nella conduzione dell'ateneo nella ritrovata consapevolezza dell'essenzialità degli studenti per l'esistenza stessa dell'università
Questa è una strada da continuare a percorrere il fiorire di iniziative culturali l'esistenza di moltissime associazioni e di cooperative
L'apporto dei rappresentanti nei vari organi di ateneo e nelle facoltà sono una concreta testimonianza di quanto gli studenti possano portare all'università
Ricercando le cause di questa peculiarità che contraddistingue il nostro ateneo
Senza dubbio va riconosciuto a chi in questi anni ne è stato alla guida non solo di aver assecondato questa linea ma soprattutto di aver l'attivamente ricercata
Al di là delle valutazioni sulle singole scelte va riconosciuto al rettore di avere lavorato con grande dedizione nell'università ma soprattutto un per l'università
L'arma vincente è stata il fatto di aver sempre accolto ogni suggerimento parere da parte di tutte le componenti la vita universitaria
Vincendo di schianto quella sorta di pregiudizio secondo il quale gli studenti chiedono solo di studiare di meno
Ma i cambiamenti del nostro ateneo si aggiungono quelli dovuti all'imminente riforma
Che non solo ridisegnerà l'architettura del sistema universitario ma che comporterà anche inevitabili cambiamenti nel modo di concepire e nel modo di realizzare la didattica
Punto centrale di questa innovazione è l'autonomia
Infatti i singoli atenei verranno investiti di una maggiore responsabilità e potranno godere di più libertà rispetto a quanto non ne abbiano usufruito fin d'ora
Ed è quindi importante che ci si adoperi affinché a un'occasione come questa venga sfruttata appieno una volta ottenuta l'autonomia nelle università che da sempre anche noi abbiamo caldeggiato quello che più ci preme è che insieme a questa venga garantita anche l'autonomia all'interno della nostra università
L'autonomia può correre infatti il rischio di trasformarsi in uno statalismo a carattere locale ancora più dispotico
Vale a dire in un esercizio del controllo sempre più stretto su tutte le attività e sulla loro ammissibilità
è indispensabile che l'ateneo invece riconosca e sostenga tutte le realtà che collaborano ai fini istituzionali dell'università
Realtà che si mettono insieme per rispondere ai bisogni concreti o per offrire proposte culturali non solo associazione di studenti ma anche enti esterni e gruppi di docenti
Auspichiamo inoltre che la collaborazione degli studenti arrivi ad un coinvolgimento nella definizione dei nuovi ordinamenti e più in generale in tutti i problemi della didattica
In questo anno in cui si dovranno ripensare tutti i corsi e di conseguenza tutti i programmi è forte la preoccupazione di garantire la validità didattica ed il riconoscimento europeo di tutti i titoli che verranno creati
Ci auguriamo di trovare alla guida dell'università professori che abbiano a cuore un'unica cosa l'educazione
Per educazione intendiamo quel necessario rapporto che il docente instaura col discente affinché quest'ultimo possa diventare un uomo la nostra intenzione essi di collaborare e di mettere a disposizione la nostra creatività ma prima ancora di chiedere risposte adeguate al nostro bisogno di imparare
Alla parola professore Angelo Panebianco che terrà la lezione inaugurale sul tema leverà sondaggi all'osso degli equivoci rapporti fra le scienze sociali e la politica
Magnifico rettore signore signore l'argomento su cui brevemente vi intratterrò riguarda le trappole in cui gli scienziati sociali coloro che studiano professionalmente la società nei suoi diversi aspetti
Rischiano di cadere quando forti delle loro conoscenze cercano di influenzare le decisioni pubbliche
Avrei potuto scusate ma
Ho qualche problema con la lunghezza del microfono avrei potuto dedicare questa prolusione
Ma rapporto alle scienze sociali in generale e la politica
E per esso il rapporto tra gli uomini e le donne di scienza e gli uomini e ormai anche le donne del potere
Mi sembrava che accanto a notevoli differenze ci fossero anche non marginali somiglianze nei problemi che gli scienziati del mondo sociale del mondo naturale incontrano nel rapporto con la politica
Poi ho deciso di delimitare il campo al solo caso delle scienze sociali in parte perché pur avendo qualche conoscenza sull'argomento non posso dire ma certo di saperne abbastanza sul ruolo pubblico e politico delle scienze della natura
E in parte anche perché non volevo rischiare di appiattire troppo le diverse scienza e le une sulle altre
C'è un aspetto però
E lo vorrei ricordare soprattutto ai colleghi che si occupano di scienza della natura
Per il quale tra i due tipi di scienze quando ne consideriamo la dimensione pubblica non c'è differenza alcuna anche lo scienziato della natura
Quando si stacca temporaneamente dalle sue ricerche e cerca di intervenire usando le sue conoscenze su problemi di interesse collettivo si tratti di ambiente igiene pubblica o altro in quel momento si trova svolgerà un ruolo politico
Talvolta senza averne chiara consapevolezza travolta al Volta senza sapere che il suo messaggio massimamente quando su quel problema ci si aspetta decisioni pubbliche decisioni delle pubbliche autorità
Diventerà un frammento fra gli altri di un complicato iter decisionale di natura squisitamente politica
Fornirà combustibile a un processo quasi sempre conflittuale che si svolge in un'arena dove si confrontano non solo e non tanto tesi scientifiche
Ma soprattutto corposi interessi in conflitto e contrapposti convincimenti più o meno influenzati non dalla scienza ma dalle ideologie
Talché spesso senza sospettare lo il nostro scienziato della natura si troverà più o meno per anticipare un punto su cui tornerò fra breve
Nelle nelle stesse condizioni di quei politologi sociologi storici e giuristi
Molto consultati quando sembra che il loro tesi possano servire conferendo il valore aggiunto del blasone scientifico a dare lustro alle posizioni di questo o quel partito politico e poi ignorati quando cambiano il vento e il gioco politico
Per molti scienziati naturali abituati per formazione a fare chiedere innanzitutto chiarezza questo aspetto e francamente insopportabile e tendenzialmente incomprensibile
Ma credo che si debbano rassegnarsi anche se so specchiere per esperienza che spesso gli scienziati naturali pensano di non avere molto da imparare dai parenti poveri e cioè da nuovi studiosi di scienze sociali almeno su questo per la verità possiamo essere loro di aiuto possiamo aiutarli a comprendere le ragioni per le quali ad esempio può accadere che una limpida tesi scientifica magari suffragata dal consenso della intera comunità scientifica internazionale venga trasformata una volta trasferita per Ventura dentro un'arena pubblica in un semplice rumore fra gli altri in una dei tanti elementi di quel brusio di sfondo che accompagna i conflitti e i compromessi che precedono le decisioni e poi immancabilmente le seguono anche nella fase della loro attuazione
Se su questo punto c'è credo somiglianza tra i ruoli pubblici nelle scienze della natura e della società da qui in poi cominciano le differenze
Alle scienze sociali non è dato per esempio di tenere sotto controllo come le scienze naturali riescono in genere a fare i dilemmi etici quei dilemmi che nascono dagli sviluppi stessi della ricerca se le scienze della natura affrontano talvolta dilemmi etici questo accade solo quando sono in gioco particolari applicazioni pratiche si tratti di applicazioni militari dalla fisica nucleare oppure oggi delle bioingegneria
Le scienze sociali invece i dilemmi etici gli hanno per così dire iscritti nel loro DNA sono continuamente presenti ineliminabili e spesso intrattabilità per due ragioni la prima a che fare con la particolare natura delle scienze sociali
Con il fatto in primo luogo che come è evidente lo scienziato sociale parte dell'universo che osserva non può per così dire di staccarsene di osservarlo dall'esterno
E con il fatto in secondo luogo e di massimo rilievo per il mio discorso qui che le sue analisi una volta conosciute possono non soltanto influenzare l'immagine che abbiamo delle relazioni sociali anche le scienze della natura con il loro lavoro contribuiscono costantemente a modificare l'immagine che abbiamo della natura ma possono influenzare ed è questa la differenza modificando le le stesse relazioni sociali è il fenomeno ben noto agli scienziati sociali delle profezie che si auto adempiono e delle profezie che si autodistruggono
E il fenomeno per cui una volta entrate nel circolo della comunicazione pubblica le teorie sociali possono contribuire a modificare le percezioni che gli attori sociali hanno della situazione influenzarne per questa via e comportamenti
E quindi determinare cambiamenti per lo più imprevisti e imprevedibili nella situazione sociale stesso il secondo motivo per cui dilemmi etici si presentano come assai più intrattabile nel caso delle scienze sociali a che fare con la stessa ragione sociale possiamo chiamarla
Della delle di tali scienze la loro vocazione ad influenzare il mondo che la pratica ciò che Aristotele nella Politica e Cicerone nel De re publica dicono della scienza politica dei loro tempi che se è una forma di conoscenza che ha il compito l'ambizione di contribuire al bene comune
Non vale solo per la scienza politica di cui chi vi parla si occupa ma per tutte le scienze sociali
La contiguità tra le scienze sociali della sfera pubblica e tale così stretta che è inutile illusorio pensare che le divisioni politiche morali che la sfera pubblica attraversano tali scienze da tali cita recente non vengano costantemente contaminati
Due tesi estreme entrambe come mostrerò insoddisfacenti si fronteggiano da almeno tre secoli a proposito del ruolo pubblico e pratico delle scienze sociali
La prima tesi è stata assai ben espressa da un grande iconoclasta Vilfredo Pareto
Per Pareto l'agire degli uomini e mosso da passioni e predisposizioni costanti di vario genere variamente combinate che egli chiama residui le ideologia le derivazioni nel linguaggio di Pareto svolgono un'importante funzione sociale di razionalizzare e giustificare reazioni ne consegue che la scienza sociale nella misura in cui è davvero scienza e non ideologia non ha alcuna influenza pratica sulla società e sulla politica quanto più e sei vera quanto più cioè riesce a descrivere e a spiegare correttamente la realtà sociale tanto più essa è per Pareto socialmente inutile
Se le ideologie insomma sono false e al tempo stesso socialmente utili la scienza sei scienza autentica e vera ed inutile
è bene ricordare che Pareto ingegnere per formazione poi economista infine sociologo trasferisce in queste conclusioni le frustrazioni patite quando vestiva i panni dell'Economist
Misure ricorrenti tentativi di influenzare la politica economica dell'Italia del suo tempo
Alla tesi opposta quella della utilità pratica anzi dell'applicabilità delle scienze sociali aderisce fra gli altri l'altro grande della scuole richiesta italiana contemporaneo di partito e cioè Gaetano Mosca per Mosca a differenza di Pareto l'utilità sociale e politica delle scienze sociali è indubbia a tratti Mosca arriverà a vagheggiare addirittura una politica scientifica una politica guidata dalle scienze sociali
Diciamo subito che nel nostro secolo è stata la tesi di Mosca ma che prima di lui fu anche dei fondatori che la scienza economica di quella sociologica a ottenere più successo tra gli scienziati sociali
La gran parte degli scienziati sociali ha fatto forma propria la formula che foto che fu Dio Visconti il fondatore de la sociologia o perlomeno colui che le diede il nome savoir pour prendeva tregua pur puntuale
La conoscenza scientifica ci consente di prevedere i fenomeni sociali e la previsione ci consente a somiglianza di quanto al cade in alcune scienze della natura
Di mettere sotto controllo i fenomeni sociali di dominare lì e di indirizzarli laddove noi vogliamo anche quegli scienziati sociali che nel nostro secolo non si sono riconosciuti nel positivismo di un conto o di un Mosca non hanno avuto difficoltà a fare propria per l'essenziale questa tesi
Ne è nato un modo d'essere e di atteggiarsi verso i problemi della pratica forse tuttora dominante nelle scienze sociali che molti anni fa il sociologo Ralf Dahrendorf battezzo illuminismo applicato
Si studiano i problemi sociali e politici con l'esclusivo scopo di dare suggerimenti tecnici per lavoro soluzione da qui la moda il linguaggio e l'ideologia dette dell'ingegneria sociale
In questa versione lo scienziato sociale formula diagnosi facendo leva sullo stock di conoscenze accumulate e propone terapie
La scienza sociale diventa scienza sociale applicata distinta dalla scienza sociale pura e lo scienziato sociale applicato un tecnico che fornisce prestazioni per l'assoluzione di problemi collettivi e questo sinteticamente descritto il cosiddetto modello ingegneristico si presuppone che le pubbliche autorità che hanno commissionato l'intervento seguano poi docilmente le indicazioni che il tecnico propone la prospettiva ingegneristica implica una logica sequenza identificazione del problema ricerca delle terapie adeguate soluzione del problema
Tra i centri sociali e certamente l'economia quella che almeno stando alla sua reputazione avuto maggior successo di pubblico inversione di scienza sociale applicata ma a ruota anche le altre scienze sociali hanno chiesto e periodicamente ottenuto di entrare nella stanza dei bottoni per dare mostra delle proprie capacità applicative
Per citare solo il caso che conosco meglio quello della scienza politica in almeno tre distinti campi essa si è proposta con un certo successo nella versione applicato ingegneristica
Politologi specialisti di problemi internazionali sono spesso chiamati in qualità di tecnici a partecipare ai processi decisionali che precedono la redazione di trattati sul disarmo e altre delicate trattative fra gli stati
Politologi specialisti di politiche pubbliche sono frequentemente coinvolti nell'elaborazione di decisioni pubbliche infine come ben sappiamo nel nostro Paese il consulto dei politologi e frequenti quando si discute di riforme costituzionali
Insomma l'illuminismo applicato per riprendere la formula di Dahrendorf ha permesso alle scienze sociali di cogliere lusinghieri successi le ha inserite nelle stanze dei bottoni come ogni governo occidentale sa non si può proprio fare a meno di economisti sociologi politologi psicologi sociali una per effetto dei flussi migratori dalle aree extra occidentali anche gli antropologi in fondo la speranza dei San Simone e dei conti e degli altri fondatori delle moderne scienze sociali possiamo dire si è realizzata il successo pubblico non è davvero mancato in Occidente alle scienze sociali
Ma la domanda di che natura è questo successo come tante altre corporazioni anche quelle degli scienziati sociali hanno difficoltà ad esaminare spassionatamente se stessi nonché nonché i risvolti pubblici delle attività dei loro appartenenti è per questo che non sono davvero molte le ricerche che abbiamo scavato in profondità sugli effettivi così tanto fervore applicativo
Che abbiamo cercato di rispondere a domande del tipo che ruolo svolgono davvero al di là della retorica ufficiale nei processi decisionali pubblici le scienze sociali applicate quali effetti hanno prodotto
Nel corso del tempo non sono mancati gli studiosi pochi per la verità ma quasi tutti illustri che hanno messo in guardia contro i rischi e le trappole connesse a una troppo semplicistica credenza nell'applicabilità delle scienze sociali
Dal sociologo Max Weber che criticava i cosiddetti socialisti Draka
Quegli economisti e storici dell'economia tedeschi che credevano possibile proporre direttamente dalle loro cattedre universitarie le ricette per la soluzione dei problemi sociali della Germania guglielmina
Al grande economista e teorico sociale von Hayek che bollò col termine costruttivismo la credenza nazionalista nell'applicabilità delle scienze sociali
Rare sono state però le ricerche i risultati delle poche ricerche disponibili condotta nel corso del tempo sull'argomento soprattutto negli Stati Uniti ci danno tuttavia qualche indizio e sono tutti indizi che convergono nello smentire l'immagine del rapporto fra conoscenza scientifica e politica veicolato dal modello ingegneristico cosa dicono le ricerche dicono che i contributi e le scienze sociali applicate le politiche pubbliche sono stati spesso modesti e deludenti
Dicono che solo raramente le prescrizioni degli scienziati sociali applicati hanno trovato vera applicazione dicono soprattutto che le funzioni che le scienze sociali applicate svolgono realmente sono diverse da quelle immaginate dagli scienziati sociali
Dicono che le scienze sociali applicate svolgono ruoli differenti mai serio o quasi mai teorizzati esplicitamente in questa forma a seconda che operino in contesti conflittuali oppure consensuali
Nei contesti conflittuali gli scienziati sociali applicati formico Scocco combustibile risorse culturali spendibili nel conflitto sotto forma di argomentazioni tecniche ai gruppi impegnati in competizione
Nico invece nei contesti consensuali per esempio dei comitati misti composti da politici amministratori ed esperti ove vige la regola informale dell'unanimità e i conflitti di fondo sono tenuti fuori dalla porta
Lo scienziato sociale applicato ha in realtà nei casi di maggior successo il compito accettato dagli altri partecipanti perché si deve a una fonte tecnica
Di fornire il linguaggio con cui vengono identificati problemi e formulate discusse le possibili linee d'azione
Insomma se confrontiamo l'immagine che docente sociali offrono del proprio ruolo come scienze applicate ciò che esse dicono di fare e la realtà ciò che fanno realmente emerge un fortissimo divario
Perché l'immagine del ruolo pubblico delle scienze sociali veicolato dal modello ingegneristico e così poco aderente alla realtà
Fondamentalmente per due ragioni dire
Perché si basa su un fraintendimento di alcuni aspetti delle scienze sociali perché in secondo luogo tra intende Lalla Hop la natura e la logica dei processi politici
Innanzitutto l'immagine sbagliata perché fondata su una falsa analogia tra scienze naturali certe scienze naturali scienze sociali
Nelle scienze sociali ad esempio non si dà per lo più la distinzione fra scienza pura scienza applicata soprattutto nelle scienze sociali le previsioni possibili sono di tipo negativo e non positivo
Il sapere scientifico sociale ci abilita in taluni casi a dire che difficilmente il fenomeno X si presenterà insieme al fenomeno y
Quasi mai il sapere scientifico sociale ci abilita previsioni positive del tipo dato x allora y e se le previsioni possibili sono di tipo negativo tali saranno anche le prescrizioni che ne potremo ricavare non potremo mai dire se voi x fai y potremo solo dire al massimo in certi casi se non vuoi x non fare y il che però come ognun vede lascia indeterminato il problema del che fare
Inoltre l'immagine veicolata dal modello ingegneristico fra intende la natura dei processi politici non ci sono decisori che aspettano i consigli del consulente per agire i processi politici sono dominati da una competizione a tutto campo trattori con interessi divergenti e l'esperto una volta entrato nell'arena pubblica diventa sempre inevitabilmente parte di un gioco politico competitivo
E così come sottovaluta il ruolo che la competizione nella elaborazione delle decisioni
Il modello ingegneristico sottovaluta altresì la circostanza che i mutamenti nella sfera pubblica non avvengono e non possono avvenire per decisioni pianificate illuminate dalla scienza
A me non invece per lo più con effetti non previsti in un certo senso come sottoprodotti della competizione politica e di continui compromessi tra le parti il che tra l'altro contribuisce a chiarire perché i processi di mutamento della scuola pubblica siano costitutivamente imprevedibili frutti di spinte e controspinte innescate dall'interazione tra un gran numero di attori
Inoltre e per finire su questo punto la concezione ingegneristica sottovaluta il fatto che il sapere tecnico di cui è portatore l'uomo di scienza deve necessariamente fare i conti nelle aree pubbliche con il sapere pratico il sapere frutto di conoscenze che derivano dall'esperienza proprio dell'uomo d'azione
Ecco il sapere pratico assai più del sapere tecnico dello studioso a condizionare i processi decisionali talché se lo scienziato sociale vuole contare deve subito imparare ad accettare la contaminazione tra il suo sapere tecnico e il sapere pratico detenuti dal politico dall'amministratore
Deve accettare l'idea che il suo specifico sapere svolga un ruolo subordinato nei processi decisionali rispetto a sapere pratico
Ritornano le due tesi estreme da cui sono partito la tesi della irrilevanza e dell'inutilità pratica delle scienze sociali Pareto la tesi dell'applicabilità poi sfociata nel mito dell'ingegneria sociale
Ho anticipato che entrambe le tesi sono a mio parere insoddisfacenti
Lo è la tesi dell'applicabilità nell'inversione la versione dell'ingegneria sociale perché sopra valuta ma soprattutto fra intende il ruolo pubblico delle scienze sociali
L'UE ugualmente la speculare tesi pare Tiana dell'irrilevanza perché sostanzialmente cieca
Di fronte alle molte influenze che le scienze sociali in realtà esercitano entro le rende pubbliche solo che questa influenze secondo me assai rilevanti sono diverse da quelle evocate dal mito ideologia dell'ingegneria sociale e se non sono per lo più dirette di tipo applicativo ma indirette
Scienze sociali esercito è una grandissima influenza perché agiscono sulle percezioni dei problemi influenzano le idee che sia il pubblico che i detentori di ruoli di autorità si fanno dei problemi collettivi
Anziché un'influenza diretta immediata e circoscritta come nell'ideale ingegneristico le scienze sociali in fu esercitano un'influenza indiretta mediata e diffusa sulle repubbliche
Le influenzano ancorché come ho anticipato con esiti quasi sempre imprevedibili agendo sulle idee generali e modificando le nel corso del tempo
Influenzano indirettamente le decisioni politiche agendo sullo spirito pubblico
Su quelli dei generali che in ogni Paese sono di volta in volta dominanti quelle idee generali che forgiando le mentalità delle élite come del pubblico stabiliscono in ogni momento ciò che è lecito ciò che si può fare ciò che è proibito
E forniscono altresì il contesto culturale da cui gli attori pubblici traggono le risorse di legittimità di cui necessitano per agire influenzando le idee generali lo spirito pubblico pensate per esempio al caso di maggior successo nell'Occidente post bellico la volgarizzazione dell'economia keynesiana influenzano indirettamente ma potentemente la sfera pubblica
Oltre a ciò le scienze sociali svolgono altre utili funzioni
Individuando tendenze prende talora formulando previsioni negative ci aiutano a vedere la complessità dei problemi ci aiutano a diffidare delle soluzioni chiavi in mano delle soluzioni semplici per problemi complessi che vengono continuamente proposte all'attenzione del pubblico
Le scienze sociali svolgono possono svolgere in particolare nelle democrazie
Quello che i due studiosi britannici Colin grigie che arriva hanno definito un fondamentale ruolo ironico
Non forniscono la soluzione ai problemi collettivi piuttosto aiutano pubbliche autorità a vedere dei problemi collettivi le diverse facce
Il paradosso e che ci riescono davvero soprattutto quando gli scienziati sociali il che per fortuna cade spesso sono in totale disaccordo fra loro sulle decisioni da prendere
I dibattiti tecnici su problemi collettivi le dispute di carattere tecnico fra i diversi esperti hanno l'incomparabile vantaggio di interi re che per ogni problema si ascolti una campana Sona
I dibattiti tecnici aiutano a considerare i diversi aspetti del problema i vantaggi e gli svantaggi inevitabilmente connessi a qualunque decisione e per questa via possono talora consentire di prendere decisioni più informate ponderate
Ruolo ironico e influenza diffusa ci portano molto lontani da quella visione eroica che molti scienziati sociali troppo generosi con se stessi hanno tramandato del ruolo delle scienze sociali
Diceva un filosofo e sociologo Raymonda no che storicamente gli intellettuali occidentali e gli studiosi della società in particolare hanno per lo più scelto di interpretare l'una o l'altra di due parti in commedia il consigliere del principe o l'interprete de la Provvidenza Machiavelli e Marx sono stati rispettivamente le figure simbolo se con la scomparsa delle grandi contrapposizioni ideologiche interprete della Provvidenza quella che quello che la sa lunga su dove andrà la storia e quale ne sia il significato va scomparendo
Senza peraltro lasciare dietro di sé troppi rimpianti quello del consigliere del principe e per gli studiosi che la società un mestiere ricercato e ambito ai consiglieri del principe è forse lecito consigliare stante la natura delle scienze sociali che quella della politica di non prendersi mai troppo sul serio
Se le cose che ho detto sono corrette o per lo meno plausibili ne consegue che gli scienziati sociali hanno certamente grandi responsabilità pubbliche
Infatti gli argomenti che si propongono producono conseguenze ancorché spesso non immediatamente visibili e mai o quasi mai misurabili
Il loro compito pubblico portare argomenti razionali basati sui risultati delle ricerche
Per rendere comprensibile ai più i diversi aspetti del funzionamento delle istituzioni sociali e politiche e dare così un contributo informato ai dibattiti pubblici delle democrazie
Può essere tuttavia meglio svolto quando gli studiosi sono consapevoli del fatto di nona vere ruoli veniva Ugc da interpretare e che i modesti e sobrietà quella modesti e quella sobrietà cui la vulgata che ho qui qui e qui criticato irride sono anche nelle aree pubbliche virtù
Inferiore
Io ringrazio il professor Angelo Panebianco
Per questa splendida relazione che inaugura così viene a mente l'anno accademico
E chiedo al presidente del Senato senatore Mancino di svolgerà il proprio discorso
Magnifico Torre autorità signore
Signori studenti
O aderito volentieri all'invito che mi è stato rivolto
Di partecipare a questa solenne inaugurazione dell'anno accademico
E
Ho ascoltato
Un molto interesse
L'introduzione fatta dal magnifico rettore
Dei
La bella
Lezione del professor Panebianco
Io
Concordo con
Le esigenze espresse
Dallo studente
In termini
Di miglioramento delle condizioni generali
Gli studi
Nonché di soddisfazione per quanto estradato operato all'interno dell'università cui accennò un particolare
All'attività del Magnifico Rettore che saluto
Io non desidero come è stato preannunciato nell'invito del magnifico rettore
Svolgere
Un un intervento lungo Trento di approfittare
Del
Al si svolta
Al professore il pane bianco
Per dire
E condivido
La sua valutazione sul distacco
Politica e scienze sociali direi tra politica e cultura
Soprattutto
In questi ultimi tempi
Tre il solco CE approfondito
Nonostante molte implicito equitativi avvenuti sul piano
Parlamentari sul piano politico
Di utilizzare le esperienze del mondo
Della cultura soprattutto del mondo universitario
Fini di miglioramento delle condizioni generale delle nostre istituzioni
Noi abbiamo
Registrato negli ultimi tempi
Un successo probabilmente non
Prevedibile
Desiderabile certamente
Quello di
Far parte a pieno titolo a pieno titolo di un evoluzione
Sul piano europeo
Con le una nostra presenza temporalmente scandita
Fra quelli
Che davano vita alla monito unica
Forse è stato il periodo di maggiore partecipazione da parte di
Della società civile
Perché si era percepito
Il vantaggio
Ma anche il prestigio che avrebbe
Avuto il Paese
Una volta superato questo ambizioso traguardo
Non è una riflessione nuova almeno per me
Credo che all'indomani
E come se ci fossimo trovati tutti denudati
Perché abbiamo scoperta
Che
La soddisfazione è enorme accompagnata da un fermo convincimento della bontà del risultato raggiunto da parte della gente
Ma ci siamo trovati scoperti di fronte alle condizioni generali
Sia dal punto di vista delle istituzioni maggiori
E sia dal punto di vista delle istituzioni territoriali nel rapporto soprattutto tra la gente
E gli strumenti dell'intervento della della politica
Il Paese
Avrebbe bisogno di onorare il traguardo raggiunto del
Nel mille e novecentonovantotto novantanove
Attraverso un impegno
Più convincente da parte di tutti
In direzione
Delle riforme istituzionali
L'autonomia
Universitaria
Che probabilmente ha preceduto
Dal punto di vista cronologico la riflessione più generale sulla autonomia dei vari livelli istituzionali
è una esigenza sentita dalla gente perché il rapporto
Tra la cultura e società
Ma organizzato al meglio a favore della società
Uscendo dalla laboratorio per quanto importante per quanto avuto rimuovere e prestigioso
E la stessa globalizzazione della nostra economia chi richiede
Che Lehár atti e le professioni
Siano guardate in maniera diversa rispetto a schematismi passati
E il contrasto che io noto
E soprattutto
Per
Lei
Arrestati nuove ai mestieri nuovi le professionalità nuove
E gli strumenti offerti dalle istituzioni a favore della utilizzazione di tutto questo sembra una separazione una nuova separazione eravamo abituati accenti o classi oggi siamo di fronte ad un segmentazione
Che non trova rappresentanza
Che la politica non riesce a rappresentare
Io mi soffermo soltanto su due dati
Per essere competitivi rispetto ai mercati non soltanto europee enigma internazionali
Per noi dobbiamo stare al passo con la produttività delle amministrazioni
E le amministrazioni lasciano molto a desiderare
Non tanto per colpa
Di funzionari attenti dirigenti
Del comma della complessa macchina burocratica
Ma per colpa nostra perché non abbiamo
Fatto avanzare le riforme
Laddove il servizio è richiesto dalla gente
E la qualità dei servizi
Scadente a volte scadente
Per rendere poco competitivo il sistema Paese noi ci troviamo di fronte a queste sfide
Di fin e secolo
Con un la globalizzazione della economia e con mercati che in tempo reale fanno riflettere le conseguenze anche di alcuni Paesi molto lontani da lui
Sulle borse sui mercati europei sui mercati nostri interni
Credo che
L'università di Bologna
Abbia dato notevole contributo sono certo che la prova che l'ha dato
Credo che possa dare un ulteriore contributo per affare avanzare
Un scienza dell'amministrazione che sia adeguata ad una linea tendenziale riformista non ancora ben disegnata
Da parte del gas del Parlamento e tuttavia da tutti reclamata come
Non più rinviabile
Ecco spesso
Si è parlato di esaltazione del ruolo delle istituzioni locali io voglio voglio approfittare di questa mia presenza
C'è il sindaco di Bologna
E il saluto
Si avverte sempre più il distacco tra
L'organizzazione delle esigenze e la individuazione delle degli strumenti capaci di soddisfare
Gli strumenti sono
Spesso in contraddizione tra di loro
E
L'interferenza inevitabile
Di una serie di istituzioni diciamo di
Livelli istituzionali periferici dello Stato
L'interferenza arrendere sempre lento il processo il processo amministrativo
Ecco
Forse il Parlamento sarà in grado
Sì
Avrà il tempo di lavoro di lavorare come io mi auguro
Se non ci saranno interruzioni
Crisi di cui si sente parlare
E Parlamento dovrebbe affrontare il tema del federalismo
Che è il problema
A mio avviso più
Rilevante
Più attuale ma anche più confuso dal punto di vista del della modalità di attuazione
Un po'perché tutti
Ha mai pensato alle convenienze di formazioni politiche separatiste
Quando erano più vive e più graffianti in una parte del territorio del nostro paese ma dico anche
Perché l'esigenza della il trasferimento del potere dal centro alla periferia e fortemente avvertito da parte della nostra società
Ecco se la Camera sarà messa in grado di apportare di approvare questa parte della riforma
E noi dobbiamo adeguare tutti gli altri strumenti a cominciare da quelli dell'amministrazione
Corre
E anche andata più avanti di quanto si potesse pensare Correr la legge Bassanini
Ma accanto alla legge Bassanini abbiamo bisogno della costituzionalizzazione
Del rapporto nuovo che si crea in testa ai comuni alle province e alle regioni
Un Paese non può reggere la concorrenza
Se non ha una efficiente amministrazione
E un paese come il nostro come anche gli altri che è un fan parte della moneta unica
Per la è una parte di sovranità
A favore delle istituzioni fin finanziario economiche
A favore della Banca centrale europea
Come perderà una qualche parte di sovranità nel momento in cui avrà reso davvero autonome
Le istituzioni di carattere territoriale dal comune alla alla Regione
Ma per fare questo c'è bisogno ecco io vorrei dire
Al professore Panebianco
C'è bisogno non della presenza sporadica
Della scienza della cultura
C'è bisogno da parte di noi politici di atti progressivi di umiltà
Coinvolgendo il mondo universitario
E chiamandolo
A dare suggerimenti piuttosto che aspettarsi censure critiche sempre inevitabili quando si procede in direzione l'indicazione delle riforme
Sì afferma dell'ultima riflessione si afferma che questo nostro Paese
Abbia recuperato una qualche instabilità una qualche stabilità rispetto alla instabilità dei
Periodi precedenti
Certo
Ci sono state anche eccezioni alla regola della delle frequenti crisi di governo una ogni otto nove mesi nella media anche durante un di un perielio in cui
Vigeva una legge elettorale diversa da quella di oggi pur modifiche da modificare
Però per avere stabilità c'è bisogno di omogeneità
E perché i blocchi sociali sono
Mobilissimo tra di loro
è la stabilità
Pure assicurata dalle riforme tuttavia non è realizzata nei comportamenti perché non c'è
Un comune sentire da parte di coloro che sono chiamati a responsabilità di governo del paese del
O delle istituzioni territoriale
è una questione anche di noi abbiamo davanti al Parlamento
C'è fatica
Anche perché i punti di vista sono diversi
E anche perché si è frammentata la stessa cultura istituzionale che una volta rinveniva omogenei i partiti che venivano associati al governo al governo del paese
Ecco questo
Ritenemmo di poter dire
Chiedendo
Al magnifico rettore al corpo accademico di continuare nello splendore riconosciuto
Della più antica istituzione universitaria
Gli ho avuto occasione sul piano parlamentare naturalmente
Di a venire
Nei banchi della Commissione da me prescelta che era quella per gli affari costituzionali di avere professori
Della Università di Bologna notavamo sempre sia pure
Con
Il rispetto
Notavo ironicamente ecco prevale in questa seduta di commissione la scuola di Bologna che è una scuola è stato una scuola e credo sarà
Una scuola utile al Paese oltre che
A livello a livello europeo oggi non ci si può più fermare nella logica di un campanile
E poi che parliamo di globalizzazione dell'economia parliamo anche di questa mobilità delle armi
Intellighenzia si va a Parigi come si va a Londra
E il diritto di stabilimento
E ormai
Un diritto affermato e riconosciuto da tutti i Paesi l'Inter letti
Vanno fuori ma noi dobbiamo creare le condizioni perché quelli che vanno fuori vanno per una convenienza e non per una costrizione il nostro Paese deve aprire sempre più le porte alla cultura soprattutto in un periodo in cui si parla di riforma della Università oltre che della scuola sul piano sul piano generale io vorrei dare gli studenti al corpo
Accademico magnifico prorettore concludendo
Auguri di buon lavoro in questo hanno accademico mille novecentonovantanove due mila grazie
Magnifico Rettore consegna al senatore Mancino il sigillo dell'ateneo il volume
Zucchero
Ancora il conte dottore ITO De Rolandi essere consegnata ufficialmente la coccarda tricolore al magnifico rettore dell'Università di Bologna come dono affinché faccia parte del patrimonio del museo degli studenti
Accesa
Vorrei dire presenti
Che questa secondo la documentazione storica che in possesso del conte di Todero Landis secondo gli studi che egli stesso ha fatto il primo esempio di tricolore che esista naturalmente non è una gara tanto meno quella di Cina città di Reggio Emilia
Però i fatti sono fatti che questo viene ricordato nel museo degli studenti dell'Università di Bologna prego
Seguire
è lecito e do la parola
Al dottor rito dell'olandese
Signor presidente eminenza
Professori accademici e studenti tutti
Nel mille novecentosettantaquattro presso questo accettate neo alcuni giovani tentarono di promuovere una sommossa
Al fine di ottenere maggiori diritti
Luigi Zamboni studente in legge si ispirava alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Giovanni Battista De Leonardis studente vini archeologia
Teneva come guida il Vangelo
Convinto che Gesù avesse già espresso in queste pagine le clausole per una vita più serena e migliore
La congiura aveva come simbolo una coccarda tricolore questa
Era l'aspetto allegorico di giustizia le qualità
Libertà
Questo ideale fu oppresso ma il sangue
Quella che avete visto è l'unica coccarda sopravvissuto ci fu inviata dal difensore del diario Landis Antonio Aldini fu inviata a nome di famiglia che abitavano
Come abitiamo ancora a Castellanza ero in provincia di Asti
Oggi
Durante le celebrazioni del bicentenario del tricolori
Il Santo Padre ha voluto trasmettere la sua benedizione particolare
Che per noi il gesto ha assunto un significato di grande partecipazione
Nel mille settecentonovanta all'ateneo bolognese aveva capito che l'anziano regime era finito e che la storia doveva voltare pagina
Da Bologna con questa coccarda divampò quel travolgente movimento
Che dalla Repubblica Cispadana si estese alla Repubblica Cisalpina e poi lentamente via via innescando sin quelli nella inarrestabile straordinario fenomeno che sarà il Risorgimento
E l'unica italiana
Dall'università di Bologna oggi partono altrettanti fermenti di inarrestabile evoluzione
E questo ateneo all'alba del terzo millennio
Si pone alla guida di una nuova concezione storica dove non è più il docente
Al centro dell'interesse ma lo studente con tutta la sua vivace
Carica spirituale scientifica
E per questa ragione che noi io famiglia deroga indisse
Siamo convinti che sia giusto riportare a Bologna questa coccarde
Nata sotto queste torri tra queste stesse mura
Sicuri che da questa università
Sotto la guida del Magnifico rettore essa continuerà ad esprimere Primo Tricolore dell'Italia unita quelli immutati i sensi
Di giustizia
Uguaglianza e libertà
E questo cimelio era in possesso del Museo del Risorgimento di Torino e quindi ringraziamento
Al dottor dell'olandese ancora maggiore
Perché ha dovuto trarlo da quel museo e darlo in custodia al nostro
Magnifico Rettore ora consegnerò al sigillo d'oro ai benemeriti dell'ateneo rappresentanti del mondo non accademico che si sono particolarmente distinti per l'attività svolta con l'Università di Bologna
Sono pregati di accomodarsi al tavolo rettorale il dottor Andri bar Blanc
Risparmi la e il segretario generale della Conferenza europea direttori
è stato con noi al momento dell'elaborazione della Magna Charta adesso
Non è stato con noi quando è stato firmato il documento di ministri ed è ancora con noi adesso nel momento in cui io spero domani daremo luogo alla Costituzione dell'Osservatorio grazie
Il dottor Marco Bortolotti
Il curatore nell'archivio storico non ha bisogno di presentazioni uno sforzo che grazie
Il dottore Alberto campi ITO
Debito di gratitudine norme per quindici anni consigliere d'amministrazione poi nostro primo difensore civico grazie
Il conte dottore ITO delle Grandes
Sarei dovuto farla subito grazie
Architetto credo che Blair il
Ferme
Un amico dell'ateneo che a noi sempre le cose più facili e ce la fate fare bene grazie architetto
Il dottore tipo Galletti
Scusate se Dobre ed indicazioni in questo caso alla generosità di poca letti per le attività di ricerca di assistenza e di sostegno a coloro che hanno bisogno
Il dottore Luciano Marchesini
Per le medesime motivazioni e lo ringrazio tanto
L'architetto Edoardo preghiera
Dispiace fare abbiamo applaudire tante volte
L'ha ridetto preghiere è stato a lungo sindaco di Cesena
Tecce ha dato un aiuto formidabile per realizzare lì oltre ad altre cose che funzionano molto bene la nuova facoltà di architettura grazie
Il professore fosse cui Erma Oswald Casas
Sono più di seicento anni anche il collegio di città esiste in Bologna
Sempre attivo pensate sempre attivo
Con Vieri volate case abbiamo ottenuto un grande risultato
Quello di un comune per corso di dottorato di ricerca
Che fa sì che gli studenti spagnoli per la verità non studenti ma dottorandi tacciono una parte rilevante delle loro attività a Bologna escano dottori di ricerca nell'uno e nell'altro Paese e viceversa grazie
Il dottor Gerardo Veronesi
Adroni tornesi tre molti meriti bisogna che spiega un poco anche quello di aver riprodotto per noi tante tante volte deve avercelo Donato
Il l'anello con il sigillo che a suo tempo era destinato a Benito Mussolini che non lo riterrò in conseguenza del attentato che ci fu ad opera di Anteo Zamboni
E quindi
Ci ha consentito nel tempo di dare un segnale di particolare valore anche artistico a coloro una parte coloro che son laureati presso questo ateneo
Il dottor Walter vitali
Ecco io no no modi diversi di esprimere la personale gratitudine che so condivisa dall'intero corpo accademico Clemente in molti casi molti dei colleghi non son d'accordo con me non in questo
Per la disponibilità che ed altri tale dimostrato nel corso del suo
Mandato
Della
Rispetti gli impegni presi per la considerazione dell'università per quel che di costruttivo che esiste nelle persone che credono nelle istituzioni
Io sono veramente particolarmente lieto
Di poterti dare questo riconoscimento che è molto molto sentito
Il magnifico rettore consegnarono la medaglia dell'ateneo come segno di riconoscenza per l'attività didattica e scientifica la svolta ai seguenti professori professor Giancarlo Agnoli
Qui va detta
Una parola
Sono colleghi
Che in virtù di una legge della Repubblica quindi elegge che siamo tenuti a rispettare
Intero da un momento all'altro ha dovuto abbandonare l'attività assistenziale
E se
Intero da un momento all'altro han dovuto abbandonare l'attività assistenziale
Essendo per la legislazione
Introduce
Siamo a professore Emanuele Cacciari
Professor
Il presidente
No così come al
Tris coro università di Bo la consegna magnifico rettore la registrazione e hanno siccitoso effettuato
Enrico presente ch'
Mary Jo alle quattordici e trenta e
La visita a Palazzo Broggi dove Sonera mentre le collezioni museali dell'università
La CEI
Diamo Gentile pur
Il posto per lasciare lo spazio d'uscita dei cortei
Primo esce il corteo alle preceduto dal Magnifico Rettore professor Fabio
No professorale
Docente di scena
Niente signor
Il professore
Scomodo professorale
E delle sedi decentrate
Il professor tu
Professor
L'Università di Barcellona
Il professor non
Il collegio dispari
Professoressa
Ma proprio il suo Scarabeo
Disco nuovo
Dei dei centri di spesa
Abbiamo