"Nostra sorella televisione" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Udeur (3-10 settembre 2000)

Nelle una tradizione delle feste dell'Udeur
Voglio ricordare che i temi che abbiamo introdotto sono sempre stati in qualche modo accompagnati da confronti molto vivaci di posizioni
L'anno scorso ricordava presidente Confalonieri come in prossimità dell'ingresso di quinte nello scenario televisivo
Si stesse in qualche modo configurando una modificazione in qualche modo sostanziale significativa per paesaggio nel quale stavamo vivendo ed eravamo vissuti si rinnova quindi anche quest'anno da consuetudine
E Telese è l'occasione per fare il punto con i grandi operatori televisivi un'occasione per riflettere e per fare polemiche salutari io mi auguro che polemiche salutare costruttive vengono fuori da questo dibattito avremmo voluto questa sera che accanto al presidente della RAI Zaccaria che ringraziamo il presidente di Mediaset Confalonieri all'amministratore delegato di Stream la dottoressa Morselli al direttore generale di Tele più
Emmanuel tu accanto a loro ci fosse anche rappresentanti Telemontecarlo avevamo invitato il ministro aveva invitato la signora Sonera Aule pregando la Ripa di intervenire
Le vicende alle quali abbiamo assistito probabilmente le hanno impedito di partecipare
Tuttavia noi questo dibatterlo svilupperemo immaginando che ci sia un convitato di pietra il convitato di pietra rappresentato dal nuovo soggetto della televisione
Che entrata col proposito allargare il mercato
Che viene per cambiare i connotati del sistema televisivo nazionale che certamente ha cambiato la storia e le relazioni tra i tanti soggetti e grandi operatori della televisione nel nostro paese il tema e nostra sorella televisione elettronico con qualche battuta molto rapida anche perché dobbiamo rendere molto agile questo confronto tra di loro
è un titolo mite
Evoca un'atmosfera vagamente francescana
Ma è un titolo felice a mio avviso perché richiamo alla centralità domestica della televisione italiane del medium televisivo
Noi abbiamo qui come altrove un'idea della televisione in qualche modo sospesa tra la concezione pompeiana
Della televisione come cattiva maestra come soggetto la quale guardarsi
E e la congestionati della TV amica da tv ancella della tv sorella luogo di sperimentazione e luogo di pluralismo
Quando parliamo di televisione ci riferiamo all'intera comunicazione televisiva sia quella generalista sia quella di nicchia tant'è vero che qui abbiamo le grandi operatori delle televisioni di richiamo tematiche nel nostro Paese
Che significa televisione generalista
Io ho letto domenica scorsa sul Sole ventiquattro Ore un articolo di Escobar
Che spiegava che cos'è la televisione generalista dando il generalissimo che non mi piace perché gli ismi son sempre esecrabili son sempre negativi c'è anche in qualche modo la promessa una promessa di valore Girardengo significa generale di una promessa di universalità una promessa di messaggio universale nella Generalísimo c'è l'insidia dell'in volgari mento
C'è l'insidia della dominanza dell'audience ma c'è anche una promessa di valori
Perché generale può significare valore universale
Ciò chiama in causa anche la ragione sociale delle tv mirate parlo di Stream e D delle più e soprattutto dopo provoca tre domande che io pongo con molta tranquillità ai nostri interlocutori questa sera
Sopravviverà la televisione generalista
Qual è il futuro delle pay tv e delle tv tematiche nel nostro Paese
In quale rapporto i cosiddetti new media si porranno con la televisione che noi già conosciamo in qualche modo si tratta di domande che si somigliano molto a quelle che ci si pose quando irruppe web e si levarono strilli di protesta
Da parte della carta stampata
La verità sarebbe poi emersa con molta limpidezza successivamente
Guerra e carta stampata si sarebbero sposate
Avendo realizzato quelle che si chiama un matrimonio di interesse che regge tuttora tant'è che oggi oltre la sedia vuota di Telemontecarlo altre sedie
Le altre e altri commensali meriterebbero di essere seduti accanto hanno la verità cari amici che già ascoltate
E che il mondo cambia molto rapidamente
Ma non al punto da mettere in soffitta la tv generalista
Più il futuro sembra acquisire le sembianze del prodigio tecnologico parla di UMTS ma ne parlo solo per un istante però al centro un formicaio di polemiche come si è detto in questi giorni
Più appare difficile che la tv accessi
Che la tv cessi di essere quella che finora è sempre stata cioè un fattore di coesione sociale e di identificazione culturale
Il luogo per eccellenza del cosiddetto discorso pubblico lo strumento nazional-popolare di accesso alla cultura ed elaborazione di una pedagogia di massa che ha dato a forza e sostanza alla convivenza democratica del nostro Paese
Mi chiedo se siamo un punto di rottura di quel modello
Si è concluso il secolo della automazione industriale
Si è aperta a vela che da valore alla conoscenza
Fino a ieri le terre costrittiva un orizzonte concluso
Era un luogo di conflitti erano la prova più evidente della pervasività dalla politica oggi le tecniche di numerazione di numeri trazione rendendo assai ampia la disponibilità dei canali spingono verso lo scenario nel quale i broadcaster diventa sempre più player globali
La sfida si sposta dalle tecnologie e dal controllo dei mezzi trasmissivi ai contenuti
Il profilo quindi della televisione pubblico-privata non interessa
Tende quindi a misurarsi sull'orizzonte delle nuove domande sociali che era che avranno sempre più un carattere globale multietnico insieme esigerà che la tv si ponga anche come sorgente di senso sempre più in questo Paese
La tv avrà il compito profondamente ripensato di divenire qualcosa di diverso dall'occhio che guarda te che guardi la televisione
Ma uno strumento interattivo e impotenza un'occasione di libertà responsabile ma cosa porta questo prologo ecco concludo rapidamente
Io credo che porti a porre alcune questioni che cito per titoli secrezione postali veramente discutere poi ascolteremo le conclusioni pervenissero cardinale io voglio dire che forse sia Agag
Si fosse fermato un po'di più del nostro Paese
E avesse compreso il ruolo centrale che l'Udeur attraverso i suoi ministri acquistato dalla battaglia nazionale avrebbe sottovalutato con poco meno il ruolo che abbiamo assunto nel Paese in questi anni in questi due anni di governo
Le questioni
La prima riguarda il sistema la sua modernità il presidente Confalonieri che alla mia sinistra
Pronunciandosi contro il capitalismo predatorio un'intervista resa qualche giorno fa al Sole ventiquattro Ore poi io chiederei a Confalonieri
Un istante di spiegarci cos'è capitalismo umanistico perché evidentemente ci manca questa nozione di base ma io credo che la finezza grandissima finezza che ispira le posizioni dico Follieri vorranno suo finirci in questa inquietante domanda il predone come invoca che si discute in termini generali di nuove regole guardando uno scenario complessivo che accerto
Che ha visto invecchiare rapidamente la duecentoquarantanove che sta per segnata nella suo primo autore che in sella contro il ministro Maccanico e che viene connotato dalla convergenza tra televisione e internet
Il presidente Confalonieri si rende ben conto che le strettoie del vincolo Isma'normativo non possono infarinare i processi di aggregazione tra tv e telecomunicazioni tra giornali e tv
E tuttavia sollecita un ripensamento generale che consenta un mercato di favorire la crescita i soggetti in grado di competere a livello europeo
Il presidente Zaccaria che la destra il ministro Cardinale dal suo canto invita a una riflessione radicale sulla RAI
Sulla sua missione ma anche sulle linee di una possibile privatizzazione
Incrociando abilmente le vuole del direttore generale che rammenta come ogni progetto che riguarda la RAI non potrebbe che concepirla come cito con tutti cito Celli come soggetto forte aperto
Costruito sull'Unità d'impresa magari affrancata da qualche suo vecchio vincono delle tante servitù dietro cui si maschera scrive Celli gran parte della sua battiti fatidica missione di servizio
E per evidenti
Che RAI e Mediaset saranno ancora e fondamentali interlocutrice del sistema
Si discuterà ancora di canone di separazione contabile fra pubblicità e proventi erariali si voterà ancora di tutele dei tetti pubblicitari e di regole che scongiuri no le integrazioni verticali
Cui ci occupa qui dei quali si occuperanno credo sempre in media sempre più penetrante le autorità di garanzia
Tuttavia non vi è dubbio che il mille centotrentotto debbano sente più predisporsi dopo un telaio flessibile in grado di promuovere lo sviluppo delle imprese in un tempo nel quale si apre una stagione di etica diffusa e di responsabilità critica il mille centotrentotto dovrà essere una occasione per pronunzia per promuovere non per frenare però allargare la gola Elettronica espandendo non riducendo le libertà ciò presume uno sforzo convergente per disegnare un profilo il sistema che garantisca tutti chi governa oggi a chi governerà domani poiché le istituzioni non sono di una sola stagione
Una seconda terza questione lapide ha concluso uno sforzo coordinato che veda RAI e Mediaset impegnate ad avvicinare mediante la sperimentazione il digitale terrestre
Una quarta questione
Sulla quale io credo che non ci debba non si debba ancora il tentativo esigenza che ne abbiamo e quindi avremo sempre più in prospettiva
Di utilizzare una parte delle risorse che peraltro la pubblicità per promuovere lo sviluppo del digitale per fare avanzare la frontiera della innovazione
Sono tutti temi cari amici e credo a Forlì non le strip pagine dei giornali e che saranno certamente oggetto questa sera don dibattito molto proficuo
E molto ampie molto vivace io proporrei quindi inviare origine dirà rinvia al dibattito intanto consentendo onorevole la macchia di dire qualche sua riflessione quale responsabile Udeur nel settore della comunicazione
Poi sentiremo nell'ordine sì gli amici per lo consentivano il consentono il presidente Zaccaria
Il dottor che vanno e leggo poi la signora Borselli parlerebbe il presidente Confalonieri e poi concentreremo ha visto cardinale di trarre le conclusioni per ingrati e vi chiedo scusa sostato forse troppo lungo in questa introduzione
Grazie buonasera definire cosa è un'emittente radiotelevisiva di servizio pubblico impossibile più che difficile se vogliamo ridurre questo concetto ad una formula sintetica come in Teorema
Si assiste inoltre per dinamiche di mercato e tecnologiche ad una tendenziale convergenza tra l'offerta della televisione di servizio pubblico e l'offerta della tv di libero mercato e quindi tra i due modelli storici che sono a monte
I confini dei due territori un tempo precisamente disegnati da regole culture divengono labili che si osserva una progressiva omologazione di ruoli e funzioni
Il concetto di servizio pubblico
Tuttavia pur indebolito in chiarezza mantiene una sua vitalità e si rinnova nella dialettica sempre più intima con il privato in Europa i monopoli pubblici materia radiotelevisiva
Frutto di una concezione pedagogica e protettiva dello Stato hanno cercato di identificare nella scarsità delle frequenze dell'etere la ragione
Della riserva pubblicistica e peggio del monopolio Seat e trattato come dimostrato dagli sviluppi successivi o dallo sviluppo pluralistico del sistema statunitense
Di una grande mistificazione tecniche di una connessa strumentalizzazione ideologica
Lo Stato nel Vecchio Continente ha avuto timore del medium televisivo ed ha ritenuto di dover proteggere se stesso adducendo come giustificazione una presunta protezione del cittadino
L'intervento dello Stato nella radiotelevisione e caratteristica tipo di tutte le società contemporanee può svilupparsi in varie forme che spesso si combinano tra di loro finanziamento di uno o più emittenti televisive pubbliche
Finanziamento di fondi per la produzione di programmi televisivi imposizione di obblighi sul contenuto della programmazione
Imposizione di barriere all'entrata
Si basa su un mix di ragioni sociopolitico ed economiche nelle società democratiche
Per naturali esigenze connesse alla costruzione di un unico consentire collettivo e di una identità nazionale allo sviluppo della libertà d'opinione e del pluralismo informativo nonché a sostegno alla cultura
Considera ancora anzi considerando anche la tv Unindustria debole bisognosa di protezione in questo senso la sensibilità dello Stato nei confronti della dalle televisioni è simile
A quella verso le arti e la cultura in genere in un mix tra esigenze informative e formativa
Nel caso della televisione della radio poi appare indiscutibile l'esigenza di regolare in qualche modo un bene comunque appartenenti alle della collettività che lettere
Nelle società totalitarie per le esigenze di controllo del Comune plesso dominio degli apparati produttivi dell'immaginario di massa
Verosimilmente possibile individuare una connessione meccanica una legge di correlazione diretta tra quantità di emittenti televisive livello di libertà di una nazione
In ogni caso i regimi autoritari hanno assetti sostanzialmente monopolistici nella tv sebbene l'assioma non valga in senso opposto l'Austria per esempio ancora un sostanziale monopolio statale
Quando nacque il Canal Plus in Francia poté godere di monopolio nel settore delle pay
Una lettura meno idealistica potrebbe suggerire la teoria per cui in sostanza il grande interesse da parte dello Stato nei confronti della televisione oggetto principale del Milia government e analogo sia nella democrazia liberale che negli Stati totalitari in effetti sebbene sopravvivono varie teorie sul potere della tv
Di forte influenza o di lieve agenda setting dell'opinione pubblica e in dubbio che la televisione gioca un ruolo importante per il sistema politico grazie alla sua funzione
Di fonte primaria di informazione politica per il pubblico generale dei cittadini elettori
Per quanto riguarda invece le basi economiche che giustifica l'intervento dello Stato nel settore radiotelevisivo
I mutamenti che sta vivendo l'intero sistema mediale sono di intensità tale la tv digitale apre una nuova era del medium segue una vera mutazione generale generazionale da indebolire sempre più la ratio dell'intervento dello Stato
Alcuni analisti mitologica ed economiche porterebbero infatti alla conclusione che in materia di televisione lo Stato possa o debba ormai allontanarsi dalla vena essendo ormai prevalente una fase Thatcher Istat
Dopo secoli di Filosofia colbertista in ogni caso la televisione e in sostanza un'attività nella quale lo Stato ha ritenuto di dover intervenire in modo deciso ed intenso in Europa certamente più che negli USA negli Stati Uniti infatti la televisione è stata in sostanza assimilata alla stampa ed entrambi i settori sono stati considerati i mercati delle idee ambiti nei quale lei dei migliore hanno naturalmente la meglio sulle peggiore
Così come i beni commerciali vinto migliori vincono la concorrenza dei meno buoni la televisione quindi sottoposta a controlli a regolazione di entità assai inferiore rispetto a quelli frutto della storia mediale normativa del vecchio continente
In Austria come abbiamo accennato sopravvive di fatto un monopolio televisivo ancora se fin dal mille novecentonovantatré la Corte europea dei diritti dell'uomo si è pronunciata dopo la Commissione europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo contro il monopolio di stato in quel Paese ritenendolo una violazione della libertà di espressione
Queste due diverse filosofie sono della luce le radici di due diverse concezioni di televisione pubblica
Quella statunitense nella quale la tv pubblica deve offrire quel che il mercato non offre quella europea pur differenziata da nazione a nazione nella quale lo Stato che ritiene di dover decidere l'Offerta in concorrenza rispetto al mercato
Questo Stato broadcaster e concorrente che peraltro in molti Paesi non si è dimostrato più in grado di alimentare finanziariamente la sua televisione ha sempre più fatto ricorso al mercato pubblicitario divenendo attraverso l'alimentazione pubblicitaria sempre più somigliante al suo competitor nel corso di un ventennio comunque l'Europa ha cercato di recuperare il ritardo sei nei primi anni Ottanta erano solo tre la lussemburghese RTL la britannica TTB
La finlandese inventivo le emittenti televisive private non dà nel Vecchio Continente già nel mille novecentonovantacinque avevano toccato quota trecento nel corso della storia più recente la televisione pubblica pretendendo di competere
Da pari con i new Comer commerciali ha ritenuto di dover affrontare la concorrenza del suo stesso terreno l'audience e si è sottoposta alle rigide regole del mercato
Al tempo stesso la televisione privata si è trovata a dover registrare la richiesta di svolgere funzioni di servizio pubblico
Le concessioni in molte nazioni Francia Regno Unito in testa ed in particolare anche Germania hanno previsto obblighi sempre più puntuale nonostante un'ondata di deregulation esempi ormai caratterizzare lo scenario mediare internazionale
Il caso italiano appare un ibrido tra regolazione deregulation la legge numero centoventidue dell'aprile novantotto ha introdotto obblighi per la tv commerciale nazionale
Di quota di programmazione recependo in sostanza la direttiva TV senza frontiere e soprattutto di investimento nella produzione al di là di questi obblighi il Regolamento per il rilascio delle concezione TV su frequenze terrestri del dicembre novantotto impone alle emittenti televisive commerciali
Nazionali sostanzialmente due soli obblighi di quantità di ore di programmazione di trasmissioni generiche di telegiornale
La nuova linea di demarcazione dovrebbe essere piuttosto tra le emittenti che vendono tempo dei telespettatori ovvero audience agli enti utenti pubblicitari e le emittenti che vendono servizi ai propri abbonati
Qualora non si accetti una visione così radicale e si resti convinti con la televisione pubblica possa perfettamente operare anche senza la pubblicità
L'osservazione della crescente confusione di ruoli e di funzioni contribuisce a mettere in discussione la legittimità stessa della televisione pubblica
Il dibattito sulla forza sulla forma desiderabile di televisione non può prescindere dal dibattito relativo alla forma di società è stato desiderata
Il sistema dei media ed in particolare la televisione contribuisce a disegnare l'architettura simbolica della società stessa
La televisione e allo stesso tempo effetto e causa specchio e motore di buona parte del sistema dei valori di una società ecco perché i futuri della RAI che sono ancora tutti da esplorare attendono architetture coraggiose e moderne in grado di rispondere alla sfida della democrazia digitale
E della competizione globale
Il dibattito di questa sera in questa festa dell'Udeur darà per la grande
Qualità degli oratori un suo valido importante contributo il Parlamento che inizierà l'iter del mille centotrentotto di sentire le precedentato nei prossimi giorni al Senato sicuramente rappresenterà attraverso la su giusta sintesi fra contrapposizione posizione diversa
Ad una normativa che per forza di cose trova trovare il suo assetto definitivo grazie
Grazie
Grazie all'amore o la macchia e adesso la palla anzi la pallina al presidente della RAI
L'onorevole vinti chiesta
Insistendo su questo argomento però non dice tutto quello che dovrebbe dire e quando mi ha invitato
Per questo dibattito ha detto però prima farai un incontro a tennis con l'onorevole Mastella io sono arrivato e ho visto onorevole Mastella però non ho visto le condizioni per giocare a tennis quindi devo dire che il dibattito doveva essere inquadrato in questo contesto quindi vuol dire che magari lo faremo dopo questo incontro
Notturno in notturna anche perché devo dire che
Il luogo per parlare di televisione ovviamente non non è costituito dagli incontri di tennis che hanno un'altra
Un'altra logica
Di televisione giusto parlare e sopruso delle dei progetti per la televisione
Nei luoghi nei luoghi appropriati mi pare che giustamente l'introduzione era attribuita a un parlamentare perché il Parlamento il luogo dove questi temi vanno vanno affrontati
Naturalmente quando si parla del Parlamento si deve anche dire che anche qui oggi ho sentito citare due volte
Il mille centotrentotto io non lo so che che Effetto crea nella più parte delle persone
L'evocazione di queste quattro cifre in sequenza
Non voglio fare facili battute però voglio dire che due anni fa due anzi due anni e mezzo fa quando noi siamo stati chiamati a a governare la RAI per
Per una stagione che avrebbe dovuto essere prese voi sapete che i consigli di amministrazione della RAI durano in carica due anni
Anzi noi in qualche modo abbiamo stabilito un piccolo record perché siamo durati un po'più di due anni
E ci sono forti probabilità
Che arriviamo alla alla fine della legislatura
E quindi praticamente potremo stabilire questo record addirittura triennale beh due anni fa due anni e mezzo fa nel febbraio del mille novecentonovantotto
Dopo che il Parlamento aveva approvato una legge nota come legge Maccanico
Dal nome del ministro
Proponente
Una legge importante che fissava alcune regole quindi nel a metà del novantasette subito dopo avrebbe dovuto essere approvata questa legge che era la seconda parte di questo disegno normativo insomma diviso in due parti
Come se fossero due treni in qualche modo destinati a viaggiare quasi uno dietro all'altro come fanno gli Eurostar a distanza di dieci minuti uno e poi l'altro
Questo secondo disegno di legge
Meglio noto col nome di mille centotrentotto io credo che converrebbe cambiarli numero perché così avrebbe forse più possibilità di però credo che già questo viaggio abbiano pensato doveva essere approvato dovrà contenere la riforma della RAI cioè la riforma della RAI organizzazione della RAI
Cioè c'era da parte di tutti la consapevolezza che fosse necessario
Scrivere anche questo capitolo
E naturalmente completare il disegno di sistema
Con il riassetto della televisione pubblica
Uno dei capitoli importanti di questa legge infatti è dedicato alla Rai
E naturalmente in un'impresa non è che si possono aspettare
I tempi del Parlamento cioè nel senso che noi ci siamo messi al lavoro
E naturalmente
Una delle prime cose che abbiamo fatto era quello di affrontare un problema di riorganizzazione della RAI
Cioè se io dovessi dire dovessi dire
Perché questo Consiglio di amministrazione questa direzione generale deve essere ricordata io credo che debba essere cordata perché in qualche modo a sviluppato un piano industriale di riorganizzazione del servizio pubblico
Certo voi dite ma un piano industriale che interessa la gente alla gente interessano i programmi che vanno in onda interessa vedere l'informazione interessa vedere
Celentano interessa vedere il Giubileo interessa vedere la fiction o le partite di calcio oppure vedere Paolini che parla di Ustica
Interessa vedere i programmi e quello che a voi la gente chiede è giusto
Ma alla gente interessa anche sapere che la televisione pubblica
Rappresenta una industria
In grado non soltanto di dare queste cose
Retrospettivamente
Facendo i programmi bellissimi Vito Pinto sulla sulla memoria sulla storia d'Italia che ha fatto finché era direttore direttore di Rai tre
Ma interessa anche che ci siano le condizioni industriali
Per produrre allo stesso livello anche in futuro
è non a caso Pinto è andato a dirigere una struttura che la struttura che si occupa della lunga serialità un posto al sole
La squadra cioè dei prodotti che quando uno li vede inonda se non è un raffinato intenditore può pensare
Che siano magari acquistati
O che siano dei prodotti come altri in realtà sono prodotti sofisticati
Che soltanto un'industria raffinata riesce a produrre per l'appunto
Perché una delle missioni della televisione pubblica è produrre e valorizzare la produzione nazionale
Allora quindi il primo obiettivo di un'industria è riuscire a essere un'industria competitiva
Non solo retrospettivamente
Ma anche in futuro
Vedi ce l'ha chiesto
Qual è il destino della televisione generalista
Per una delle prime risposte che il destino date già generalista è anche il destino che affidato ai soggetti che la che la sviluppino che la praticano cioè per fare televisione generalista
E ci sono due connotati due ha detto uno ma c'è c'è il primo è è essere in grado di produrre a un livello competitivo
Tutti i vari generi della filiera della televisione quindi essere in grado di fare informazione e fiction cinema e varietà intrattenimento e musica
Cultura e svago educazione e prodotti per tutti
Quindi c'è una caratteristica strutturale strutturale
Che se non riesce a mantenere sui vari generi
Alla fine si atrofizza cioè nel senso che non puoi dipendere dal mercato Esterno perché mediata esterne come le materie prime se uno dipende per il petrolio da altri paesi produttori
Quando aumenta il prezzo del petrolio del duello uno fa pagare di più ai soggetti a cui da quel prodotto oppure non lo trasmette più per rimanere in grado di trasmettere tutto
è la strada è quella di saper trasmettere in proprio
O comunque avere un gruppo i dimensioni tali che riesce ad approvvigionarsi senza difficoltà sul mercato dei diritti
Allora nel febbraio del mille novecentonovantotto io chiudo rapidamente ma mi servirà questo per per arrivare poi alle conclusioni
E noi dovevamo in qualche modo aspettare la riforma della RAI
In realtà noi non potevamo aspettare perché nel mondo dell'impresa
Chiuso Mart proprio rivale chi si ferma è perduto chi sta fermo va indietro chi sta fermo va indietro
E quindi noi abbiamo dovuto affrontare in maniera risoluta il il piano industriale di ristrutturazione della RAI di riorganizzazione della Rai
Ma che voleva dire creare le condizioni industriali per potere fare meglio il prodotto per tutti quello di cui ha parlato viti nella concetti televisione generalista
E per fare meglio questo prodotto per tutti bisogna essere più forti
Più forti perché perché oggi la televisione è basata sulla competizione
Fra poco parlerà ma nel gruppo il soggetto col quale che rappresenta qui il gruppo francese col quale lo abbiamo fatto una prima importante alleanza
Dopo aver flirtato anche con Stream per un certo periodo ma non abbiamo potuto chiudere perché il gruppo francese Canal Plus ci ha offerto condizioni allora
Molto più interessanti era una delle condizioni per poter dimostrare che la Rai non era soltanto un prodotto domestico un prodotto o l'industria apprezzata
In Italia a volte criticata per i suoi prodotti ma comunque apprezzata ma apprezzata su scala internazionale
E quando Murdoch che allora d all'offerta va con noi attraverso Stream
Abbiamo chiesto ma a Murdoch ma voi quanto quanto reputate che valga la RAI per fare un'alleanza con la RAI da uno a dieci
E Murdoch ha detto per noi vale dieci perché se noi ci alleiamo con la RAI avremo la possibilità di fare grandi cose in Italia
Abbiamo rivolto la stessa domanda qualche settimana dopo
A Pierre le scorte del presidente di Canal Plus da uno a dieci quanto vale la RAI lui ha detto undici
E naturalmente per noi questo questo undici questo uno in più è stato il plus che ci ha fatto fare l'accordo con i francesi di Canal Plus quell'accordo era importante per potere insieme accedere al mercato dei diritti
Perché i diritti hanno una lievitazione di costi spaventosi
Non so se quanti di voi sanno che una partita di calcio
Costa ormai dai cinque ai sei miliardi e se è una partita la Nazionale costa dai sette ai dieci miliardi che si bruciano
In due ore
Per la televisione generalista
E che non si può permettere nessuno di affrontare questa spesa se non a condizioni industriali tali da poter fare queste cose quindi le condizioni culturali sono riorganizzare se stessi
Ed entrare i rapporti di alleanza con dei partner
Allora il percorso della riorganizzazione della RAI in due anni è andato molto avanti
Anzi
Tra sei mesi io credo che noi avremo già concluso una parte rilevante di questo percorso
Voi dite ma perché dite che la rete fatto come come fate capire che questo percorso ha dato dei risultati come fate a dire che oggi la RAI e più forte di due anni fa
Ma basta in questi casi valutare
Il valore patrimoniale di una società quando noi siamo arrivati la RAI valeva secondo le stime degli analisti
Quindici venti mila miliardi
Cioè il patrimonio dirà il capitale di RAI da questo tipo di valore
Tre mesi fa quando il presidente dell'IRI a ha fatto una conferenza stampa di Bilancio del gruppo ieri e quale la RAI
Faceva e fa parte ma prima diciamo che la chiusura del Liri ha detto secondo le mie stime la Rai vale dai trenta ai quaranta mila miliardi
Be'la Rai praticamente ha creato una serie di società con le quali ha stabilito delle alleanze
Con i francesi velocità citato prima RAI Sat e ha lanciato sei canali nuovi tematici appagamento in questo caso
La RAI ha creato delle società nel settore degli impianti
E oggi fanno a gara
Per acquistare partecipazioni in questa società è una società che il ministro Cardinale conosce perfettamente perché è una società che gestisce gli impianti sono le nostre rotaie gli impianti sono gli strumenti quali noi arriviamo alla gente
E questa società che per anni si è parlato di fare nel giro di un anno è stato creato eh oggi ci sono praticamente le persone che fanno le file affila l'ingresso per entrare in questa società abbiamo creato una società per il cinema
Che è una società autonoma a Venezia il film I cento passi il film I cento passi un bellissimo film che sto presentato che ha avuto dodici minuti di applausi da parte della platea di Venezia
è stato almeno a livello di primo accoglimento un grande successo e il catalogo di Rai Cinema è un capanno importante Rai Cinema è una realtà che oggi e autonoma dalla RAI
Abbiamo praticamente tirato fuori
Da sotto il materasso dei lingotti d'or sono alcuni che tenevano in famiglia antiche il danaro sotto il materasso pensando così che voglio rubasse nessuno ma lì non sfruttata abbiamo tirato fuori
Questi lingotti che sono le società
E oggi sul mercato hanno prodotto un aumento di valore
La RAI di oggi
è una RAI che ha un valore fortemente è cresciuto ed è chiaro che oggi i privati siano interessati alla RAI
Non solo perché ai telegiornali guardate che se fosse solo per questo non ci sarebbe questo interesse perché la Rai oggi è un'impresa importante ecco e chiudo
Dov'è in qualche modo poteva iniziare
Queste condizione lo ha consentito alla RAI di creare alleanze nuovi prodotti di essere presente sul
La trasmissione satellitare digitale con prodotti anche per tutti Rainews ventiquattro è un canale che va in onda ventiquattro ore al giorno ed è gratis
Quindi basta avere il decodificatore senza pagare niente e lo si vede RAI Educational e gratis
E naturalmente e gratis l'Offerta complessiva che la RAI fa anche sui nuovi mezzi
Ecco oggi il Parlamento deve decidere sul mille centotrentotto come due anni fa
è chiaro che la Rai sia interessata a questo dibattito e voglia in qualche modo sostenere che la valorizzazione del gruppo si ottiene meglio certe condizioni
Non privatizzando uguale vendendo perché la privatizzazione non è mica soltanto prendere un gioiello di famiglia e venderlo per fare cassa
Noi non abbiamo bisogno di fare cassa perché la ricchezza l'abbiamo già creata oggi noi abbiamo bisogno di avere dei partner e abbiamo bisogno di consolidare il gruppo c'è una forma di privatizzazione che voi è fatta anche di fare entrare altri soggetti a lavorare Conte
Ecco questo è il concetto che noi vogliamo trasmettere oggi la RAI come un grande gruppo capace di essere un interlocutore forte sul sistema è chiaro che oggi il Parlamento che interviene in un percorso già aperto
Credo che debba tener conto di questo percorso ed è tutto
Grazie presidente Zaccaria la parola in mano il GIP
Al CIPE
Grazie signor ministro grazie onorevole Titti ringrazio onorevole la macchina però questa sera mi consentirete una piccola introduzione del tutto personale vorrei ringraziare mia figlia
Che sapeva che dovevo essere qui stasera e doveva nascere anche stasera però è nata una settimana prima e quindi opposto raggiungere questo convegno case Paolina per questo concesso
Come tele più e difatti abbiamo inoccupato in Italia la deposizione digitale nel novantasette
Avevamo due due slogan che erano evoluzione digitale e libertà digitali
Devo dire che Salaria correzioni che la libertà sono stati realizzati ed ottenuti visto che lo scenario italiano Luigi tale offre uno scenario concorrenziale nel quale tele più si impone con due milioni e mezzo di abbonamenti un'offerta molto ampia di più di cento canali non era facile non era facile ha fatto perché sapevamo tutti
Il giorno in cui siamo arrivati in Italia sapevamo tutti gli ioni esperienza perché Cevoli da diciotto anni avevo collaborato nel passato con il presente Confalonieri che c'erano delle televisioni estremamente forte le televisioni Fininvest Mediaset le televisioni
Della RAI attualmente e oggi un gennaio indigena effervescenza tele più cosa cerco ecco qual è stata la strategia di tele più alla fine la strategia e molto molto semplice quello del contenuto quello di parlare con dei contenuti perché le Paoline digitale le paure decoriamo potevano un po'viene il seminario disturbi del mercato quindi aveva un padre con dei contenuti e se io vedo solo a settembre cosa noi andiamo a offrire mi rendo conto del lavoro svolto cominciamo dalla Mostra di Venezia
Sapete che la Mostra di Venezia per il primo anno sembra una cosa molto strana perché pluridecennale per il primo anno la serata in uguale è stata presentata in più di tredici Paesi europei Simone simultaneamente e questo è stato un operato di tele più di portare la mostra di cui tutto il mondo parlava
Che tutto il mondo conosceva come una una rivale una concorrente di Chianti Berlino
E in quest'anno primo anno o delle Terzo Millennio tele più ha portato alla Mostra di Venezia in tutti i paesi europei e anche in altri Paesi del mondo in queste zone
Un importante organizzazione che voglio anche essere urtare
Salute endo salutando gli organizzatori della Mostra di Venezia Venezia oggi rappresenta una sfida per tutti noi non solo del mondo da televisione ma nel mondo del cinema
Altri festival diventano estremamente mercantile invece Venezia poi imporsi con il grande festival del cinema questo non lo salutiamo con entusiasmo ma vedo anche che sulle vette tele più grazie a una fitta collaborazione con le reti della caldaia con il presidente Zaccaria e il direttore generale Celli
Stiamo per organizzare una quasi un canale dei giochi olimpici chiede più né oggi né in terra un'offerta speciale direi tutte le sere dalle diciotto alle ventiquattro dedicato ai giochi olimpici
E poi chiaramente una forte offerta di cinema settembre vedo il soldato Ryan vedo la formica anzi vedo il film guardami e poi il calcio sempre il gancio
Tutto questo è uno scenario come dicevo e non estremamente facile
Ricorderà sicuramente dopo il mio intervento intervento il presente Confalonieri trivelle
Il viene gli il telenovelas delle estati da questioni di Telemontecarlo sulla quale io non mi voglio pronunciare il sì legittimo non legittimo questo in mano alle autorità
Però è un simbolo un simbolo importante della moltiplicazione della concorrenza e della moltiplicazione delle forme di consumo
Cinese o nove volitiva il mondo delle tv sta cambiando ed è cambiato
Perché ormai non c'è più una tv generalista contro una tv generalista una pay tv contro con la pay tv
Ma ci da tv generalista contro la pay-tv contro l'operatore di telefonia domani che trasmetterà l'immagine attraverso UMTS contro internet contro il web tutto diventa uno scenario contro o insieme complementari però oggi un po'od otto
Una parte caricando su un evento diventa oggetto di desiderio di tutti questi soggetti estremamente diversi tra di loro
Diventati estremamente concorrenti
Però non va mai dimenticato il consumatore perché il consumatore vede arrivare un segnale televisivo e che da sua attraverso il satellite non è facile in Italia lo sappiamo tutti installare dei paragoni perché l'infrastruttura del Paese il fatto di condomini e conosciamo tutti le difficoltà delle riunioni condominiali per mettersi d'accordo
Però i segnali arrivano due satelliti arrivano viene cavo arrivano in modo analogico attraverso lettere Raffa poco a attraverso il digitale terrestre come fa il consumatore davanti a tutto questo
Sarà l'impresa
A imporre la convergenza Orso a luglio a gestire il tempo fa compiute televisioni tra cavo satellite e digitale terrestre
Noi puntiamo sul consumatore perché puntiamo su la centralità dei contenuti
E perché Palaia decentrando i contenuti li voglio
Parlare di un tema che in questi giorni c'è estremamente caotico e vi è un tema che colpisce Stream come colpisce noi quello della pirateria oggi
C'è un fenomeno estremamente diffuso di panetteria che va a danno non solo non solo
Di simili tele più ma delle squadre di calcio uno degli autori degli scrittori registi e tutti quelli che vengono i diritti e vengono pagati secondo gli abbonati che si fanno
Questo è un problema sul quale gli ho interpellato il ministero interpreterei le autorità dobbiamo insieme tutti insieme affrontare questo problema Handanovic tutti
In conclusione generico e andare approfittare della vicinanza dottoressa Morselli per lanciare un appello assicurante al mercato sul decoder io penso che la dottoressa sarà d'accordo con me
Per oggi è che lavoriamo tutti i giorni insieme lavoriamo tutti i giorni insieme lovett all'autorità
Per trovare i miei tempi tecnici dovuti una soluzione che possa rispondere al meglio al consumatore soprattutto e autorità ieri ci italiani grazie
Grazie a me alcune diamo la parola rendendole omaggio naturalmente autore sa Morselli che l'amministratore delegato di
Intanto
Allora la prima cosa è la risposta Emmanuel Q sul decoder penso che
L'interesse soltanto non soltanto Emanuel ma tutti quanti siamo effettivamente lavorando insieme per fare in modo che questo decoder unico che comunque decoder
Di una delle due aziende sia sufficiente per ricevere i programmi dell'altro sia disponibile al più presto
Tornando a Stream & quello che sarà il futuro la televisione sono molto interessanti le domande che ha fatto l'onorevole viti
Direi che il vero la vera battaglia prima sul mercato punisce il contenuto la televisione appagamento per lo meno la televisione tematica
A un mercato che è diverso e in generale della televisione generalista in chiaro
è un mercato è stato detto in precedenza del servizio a una Bonato cioè la televisione appagamento a un cliente che paga
La televisione in chiaro normalmente fino ad oggi ha avuto a parte la televisione come la RAI che è un servizio anche pubblico ha avuto come clienti i pubblicitari cioè le aziende che hanno bisogno di fare conosce i loro prodotti e quindi l'audience sono due mercati se ci pensate completamente diversi penso che possono e potranno coesistere in modo brillante nel futuro proprio perché sono abbastanza separati
Da una netta definizione
La definizione poi diventa ancora più pesante per quanto riguarda il contenuto stesso
Io richiamo entrambe le piattaforme sia Stream e tele più hanno un enorme impegno sullo sport
Se voi pensate al calcio in Italia quanto costa cioè quanto le piattaforme digitali danno per il calcio io credo farei una stima sugli otto novecento forse di più miliardi all'anno
E quanto è il ricavo che queste piattaforme hanno dal calcio
Credo l'anno scorso sia stato sui centoventi miliardi non di più
Questo è per il calcio italiano non sto parlando di campionati internazionali non sto parlando di di tennis non sto parlando di nessun altro sport lo sforzo che le piattaforme digitali a pagamento che adesso ci sono italiane
Enorme
Questo sforzo deve essere compreso credo sostenuto e anche aiutato in qualche modo si è parlato di pirateria questo è un grande male
Ha probabilmente bisognerebbe comunicare in modo un pochino più efficiente che cosa significa questo per il calcio italiano e incoraggiare e fare in modo che gli operatori che sostengono il calcio italiano tenete presente che circa il trenta il quaranta a volte cinquanta per cento
Del bilancio di una squadra di calcio viene dall'appetiti
C'è da tenere presente questo sforzo è in qualche modo sostenerlo incoraggiarlo per fare in modo che questo prodotto sia apprezzato
Dal dai consumatori
L'altra cosa importante che volevo dire questo la televisione sarà digitale nel due mila sei sarà di stare o forse prima o forse dopo a seconda del delle decisione del nostro Parlamento
Però le Petit vi sono già digitali
Questo una riflessione che deve essere fatta sempre sono digitali ora e per diventare digitali quando sarà opportuno forse è il caso di
Pensare
A quanta educazione stiamo facendo noi sul mercato adesso per fare avvicinare alle persone alla parabola
Forse non ci sarà più naturalmente necessaria conquistare terrestre ma quanto sia oneroso questo sforzo che stiamo facendo di educazione usare mettere il decoder collegarlo collegarlo con il videoregistratore a volte ce ne sono
Due di decoder questa è una grandissima educazione al digitale che le aperitivi sta facendo allora io chiedo veramente
Al governo gli organi competenti perché non ci date una mano su questo decoder
Perché non ci date una mano a diffonderlo è un modo con il quale ci avvicineremo poi tutti insieme al digitale al grande digitale terrestre che aspettiamo
A nella seconda metà del primo decennio del due mila
Poi bisogna educare anche le persone alla quantità di canali
Cento canali penso che sia Stream e Telepiù trasmettono cento canali ogni minuto in questo momento ci sono duecento canali in onda sapersi muovere fra duecento canali o cento per piattaforma non è una cosa facile
Bisogna insegnare alle persone come guardare questa televisione ai vecchi tempi in cui uno si metteva davanti al video e addirittura non c'era ancora il telecomando era facile
Adesso molto molto più difficile
Approcciare il mezzo televisivo
è ultima osservazione io credo tutti parlano di convergenza fra televisione internet telecomunicazioni
Ecco io credo lavoro in televisione quindi consentitemi questa opinione di parte credo che nelle case delle famiglie il mezzo per avvicinare
Tutti noi a questa rivoluzione sarà inevitabilmente la televisione
Parzialmente il personal computer grazie ad attività nelle scuole eccetera del lavoro
Ma nelle famiglie la rivoluzione se ci sarà sarà attraverso il mezzo televisivo
Grazie grazie siamo Rosselli che adesso dulcis in fundo presidente di Mediaset dottor Confalonieri
Prende in giro la sottile ironia nostro onorevole Vietti
Cioè attrezzarli per
Ma io credo che finora abbiamo siamo stati un po'
Significhi alcuni temi caldi di questo periodo
A me sembra qui io ho un grandissimo rispetto del ministro Cardinale una grande considerazione
E devo dire che ce ne sia ce ne fossero di ministri come il ministro Cardinale però in questo ultimo periodo sinceramente
Ho trovato alcune cose
Che meritano qualche considerazione critica allora l'anno scorso eravamo proprio qui a Telese quando proposta la vicenda Wind
Che stava trattando con tele più per un acquisto addirittura del trenta per cento avevamo sollevato un po'di polemica perché c'era un soggetto ancora monopolista ancora del tutto pubblico che e faceva un'invasione di campo nel privato
E come sembra che quest'anno invece ne abbiamo tre
Di possibili invasioni di campo
Nel pubblico nel privato
Anche se devo dare atto che il ministro Cardinale ha sempre considerato poi il Parlamento come il luogo deputato dove debbono avvenire
I cambiamenti di regime strutturale del settore
Però
Da interviste da sue considerazioni devo considerare che ha visto con favore queste tre tre operazioni che Pato sentire
Prima quella del mese scorso
Per l'inizio del mese scorso di dell'acquisto da parte di Telecom di Telemontecarlo ora questo è un acquisto chiaramente riconosciuto da tutti anche dal ministro contro una legge efficiente la duecentoquarantanove la legge Maccanico
E che non può essere elusa con sostenere che va be'concessionario però diventerà presto licenziatario campo un giocare su sui nomi
La sostanza è che Telecom stessa ancora oggi fa pressione perché le sia riconosciuta fino al due mila dodici il titolo di concessionarie poi basta guardare alla nostra bolletta del telefono ci sono trentuno mila lire che sono proprio dovute al fatto
Del concessionario non si può fare richiamo all'Europa perché loro OPA parla sì che tutti dobbiamo dire di tutti devono diventare licenziatari non concessionari ma devono diventarlo di fatto e non soltanto nominalistica mente poi non val la pena anche di considerarlo che per ora e se ha che ha fatto l'operazione non Telecom a questo per la legge Mammì che tuttora vigente sappiamo benissimo che il controllo equiparato e sappiamo che Telecom ha una percentuale che supera il venti per cento
Questo è il primo punto il secondo punto è una privatizzazione della RAI che non è quella che ha in testa Zaccaria
Che non è quella che in testa Celli
E che Zaccaria e Celli si differenziano e l'abbiamo visto anche in recenti interviste Ovo in lettere a giornali
Però sostanzialmente quello che vogliono privatizzare
è la parte che ha ben e descritto prima Zaccaria la parte nuova quella che ha aggiunto valore quella le pepite tirate fuori dal materasso e hanno fatto bisogna dire un'eccellente operazione di manager e quindi di conduttori d'impresa
Quella che è pericolosa e quella prendiamo pezzi di Rai o addirittura reti di RAI leghiamo a qualche amico facciamo un mini
Un'operazione come se ne sono fatte nel passato della storia stile italiana
Rendiamo pubbliche le perdite cioè la parte meno interessante mettiamo tutto su una potenziale RAI tre che abbia poi le dieci mila persone o altro e diamo la polpa sa
Agli altri cioè diamo due reti tra le migliori in Europa le diamo dei privati magari amici
E questo credo che sia anche fuori dalle intenzioni del ministro Cardinale però c'è chi chi propugna questa tesi questo sarebbe proprio Propata Indonesia cronica Pizzalis come come abbiamo visto in questi paesi del dell'est asiatico poi c'è una terza operazione della quale non si è parlato ma che è quella dell'acquisto di Infostrada che oggi è sul mercato e che vede e in ancora una volta in prima fila allora ENEL è una società ottanta per cento ancora dello Stato sia ENEL che Telecom hanno ancora una golden share che significativa e sappiamo cosa vuol dire la coda invece vuol dire che lo Stato ancora l'ultima parola su certe decisioni di fondo
Bene viene io vi dico Infostrada oggi a una valutazione degli credibile quindici miliardi di euro quindici miliardi di euro con l'ordine trenta mila miliardi ora queste operazioni che e nel dice di fare anche per aumentare la quotazione
Il valore di Borsa in una seconda emissione sappiamo che fra poco dovrebbero andare in Borsa con un altro venti per cento ma io mi domando quando si pensa di spendere trenta mila miliardi per un'acquisizione
E poi c'era UMTS e così via e sappiamo che se no almeno altri venti mila miliardi questo vogliono dire cinquantotto mila miliardi o giù di lì che vanno a carico per la metà di un soggetto che ancora sappiamo per gran parte dello Stato
Qual è la preoccupazione di tutto questo la preoccupazione ed una di di fatto distorsione della concorrenza cosa intendo dire quando noi abbiamo dei soggetti che sono stati io che sono tuttora monopolio talora addirittura monopolio pubblico perché uno non può pensare che Telecom
Sia un soggetto privato come un altro telecomitalia.com getto che fino a quelle caratteristiche che abbiamo detto prima quindi è concessionaria con tutti i vantaggi di una concessionaria ma per cinquant'anni ha avuto una posizione di monopolio pubblico ha capitalizzato si trova con le strutture ormai starà ammortizzate
E gli consentiamo di entrare in un settore dove la concorrenza è quella che finora è stata forte fra noi e la RAI fra noi e le pay tv fra noi e le televisioni locali fra nove e la Montecarlo di un imprenditore come Cecchi Gori
Tra l'altro in Europa non c'è esempio di un'invasione di campo a parte la Spagna dove c'è telefonica che ha comprato Antena Tres sino Deutsche Telekom France Telecom e così via non hanno di queste agevolazioni ecco la distorsione della concorrenza viene perché questi sono io lo diceva Colaninno un mese fa dicevo i tuoi utili sono i nostri fatturati
Quindi chi entra prima Zaccaria diceva dei sei miliardi degli otto miliardi di una partita
Se uno a quattro mila miliardi di utile può mettere benissimo questa allora la concorrenza di fatto distorta come di fatto la può distorcere un soggetto come ENEL che nona di questi problemi
Questo vuol dire essere refrattaria al nuovo vuol dire essere chiusi o a una revisione quando cardinale dice di più di fatto dobbiamo pensare alla converge
Enza Teti dei mezzi dobbiamo pensare che internet lo riceveremo sulla televisione sul Bissi sorvolare sul telefonino e così via certo che dobbiamo essere aperti a tutto questo
Però tenendo conto che la concorrenza e questa cosa
Cioè e non gli effetti postumi lecite le comodi lettura attuali di queste distorsioni
La convergenza di fatto può arrivare con la digitale si evocato il mille centotrentotto nel mille centotrentotto ci sono tre punti uno la RAI richiamato molto bene Zaccaria l'altro è il digitale
Terzo ci sono quelle norme punitive
Per gli affollamenti che vorrebbero ma questo è uno spirito punitivo che non è certamente del ministro e io su questo sono sicuramente tranquillo che non ci saranno atteggiamenti punitivi nei confronti di Tizio piuttosto che di Caio
Perché digitale può essere la via di fuga da questi problemi perché digitale può veramente digitale terrestre intendo realizzare quella possibilità di dare anche internet in modo spedito veloce
E facile a tutti perché oggi la difficoltà di internet che devi aspettare per il collegamento
Che se sei un po'imbranato non ce la fai a capire se un domani un telecomando
Ed è il telecomando che hanno che sanno usare anche le vecchiette ti consente proprio perché c'è questa moltiplicazione
Procurata dal digitale di giocare col tuo televisore e quindi avere questa interattività bene questo può essere veramente il modo per rendere popolare anche il internet e la Weight effettivi
Ecco io non voglio dilungarmi più di tanto però vorrei veramente che il ministro Cardinale e tutto il governo pensassero veramente affondo
Su questa possibilità di distorcere la concorrenza anche con una buona intenzione che quello di far fare un passo avanti a Cisterna il sistema de a delle compatibilità
E non si possono stravolgere perché chi fa il mestiere tutti i giorni chi compra diritti chi deve pagare stare chi deve fare informazione sa che se c'è un sì ci sono dei vincoli per uno e della libertà per gli altri il settore delle telecomunicazioni non ha vincoli chi fa telecomunicazioni oggi può andare dappertutto noi abbiamo quattro livelli di vincoli
Noi abbiamo un livello di antitrust che riguarda il numero delle reti un livello che riguarda i fatturati la famosa posizione dominante per cui siamo stati soggetti all'Authority noi alla RAI fino a poche settimane fa abbiamo un
Un venti per cento poiché riguarda tutto il settore ecco noi abbiamo questi vincoli tuttora
Preso il l'ultimo poi il divieto di intreccio tra carta stampata e televisioni reti televisive adesso arriva qualcuno e lo lasciamo entrare con la potenza che ha di una storia di monopolio lo lasciamo entrare dappertutto ecco questo vuol dire
Soffocare delle professionalità e soffocare anche un sistema ecco io faccio richiamo al ministro proprio perché si tenga conto di queste considerazioni che sono a mio modesto parere vitali per il futuro della televisione grazie
Il ministro Cardinale conclude questa tavola rotonda
Grazie onorevole uniti debbo subito ammettere che senza l'intervento del presidente Confalonieri avrei avuto qualche difficoltà a dire delle cose
Non già dette quindi lo ringrazio perché vivacizza il dibattito mi permetto di dare delle risposte molto franche come sono abituato a fare
Partendo dalla dalla televisione satellitare
Da una proposta che ha fatto la signora Morselli per ricordare che il Governo con una legge che peraltro porta la mia firma
Ha già pensato di destinare intanto è istituito il il decoder unico
Per rendere più facile l'accesso questa tecnologia agli italiani
Per evitare l'affastellarsi di decoder per renderlo anche più agevole dal punto di vista del prezzo per alimentare il circuito della concorrenza
Lo stesso governo poi ha pensato questa era la mia proposta di istituire un fondo con una legge collegata alla Finanziaria che desse un contributo alle famiglie
Che acquistassero questo decoder unico
Un decorrere che porta anche come dire
Una lievito per dello sviluppo
Delle imprese che operano nel settore perché le ricadute industriali Jon decoder unico sono tutte italiane o prevalentemente italiane mentre il decoder affidato a chi gestisce la piattaforma digitale presentate di standard inaccessibili per le imprese italiane spesso il decoder unico si può fare
Uno strumento che finisce anche col creare vantaggio aperture in prese per le imprese che operano nel settore dobbiamo arrivarci nel tempo più breve possibile a questo proposito debbo dire io non so se per responsabilità di Stream Canal Plus lo voglio escludere ma certamente per una sorta di lentezza nel procedere i tempi sono scaduti
Ancora non si avvista un tempo congruo è utile io ancora non non lo so non lo avvistato e mi pare che sia la dottoressa Morselli che mandano Q qui non hanno fatto riferimento a tempi certi e quindi da questo punto di vista esprimere alcuna opinione il linea con una legge e spiegare che ci sono delle ricadute favorevole nel Paese non mi pare che possa essere indisponibile con quelli che sono un po'i risultati
Di un confronto che vedo sempre più come dire
Interessate
Interessante di italiane perché siamo già a due mila a due milioni e mezzo quasi tutti utenti per Canal Plus sino a qualche mese addietro sembrava impossibile raggiungere questo numero di utenti per una sola piattaforma digitale perché credo che siamo attorno al sei settecento mila clienti per Stream
Sei settecento mila di come
Allora il problema deve essere inquadrato il visto in questa dinamica e in questa logica si pone poi un altro problema quello della possibilità di una convergenza degli operatori su un'unica piattaforma digitale
Io rispetto a questo non posso non stare in linea perché credo di avere sempre espresso liberamente la mia opinione di essere coerente con le cose che ti dico perché me ne convinco prima
Io ho fatto una battaglia perché ci fosse nel nostro Paese una sola piattaforma digitale
E lo facevo
Convinto che i costi
Di una gestione come dire affidato ad un solo operatore fosso totalmente so sita potere ricadere sullo sviluppo industriale degli operatori anche sui cittadine del Paese
Quindi quando questo dovesse avvenire allora c'era Van Miert che si opponeva io ho avuto confronti molto vivaci con Brussel quando questo dovesse avvenire io ripeterò le cose che ho detto qualche anno fa
Sono fermamente convinto che possa
Sostanziare un maggiore impegno delle imprese che operano nel settore senza danneggiare la concorrenza perché la concorrenza si fa sui contenuti
E non sul modo per che serve per arrivare nelle case dei cittadini allora questa è una linea che rimane incoerenza nel rispetto evidentemente delle posizioni di mercato
Nel rispetto del confronto che il mercato delle sempre alimentare è importante
Dentro una condizione che ci sia la piena libertà degli operatori
La condizione che non ci siano posizioni dominanti
Questo noi dobbiamo evitare
La stessa cosa mi permetto di dire
Agli operatori della tv generalista
Nel nostro Paese
Quello che
Risulta poi oggettivamente io non riporto senza peli sulla lingua quello che dicono tutti se volete sia la convenzione che ci sia un duopolio Trapani e mezza
E cioè un sistema bloccato da due grandi colossi da due mastodonti da battere comunicazione
Che impedisce ad altri operatori di entrare essi hanno il novantatré per cento per controllo della pubblicità
E questo sostanzialmente visto che poi raggiungono dei tetti che non sono sfora degli o perlomeno io so che non sono sforati
Determina una condizione di asfissia quel mercato
Perché io so che la RAI rinuncia porzione di pubblicità per diversi miliardi che media sette deve come dire anche se ha rinunciato allora non c'è una competizione forte che possano anche offrire dei servizi nuovi deve
Deve come dire
Possibilità nuove per chi vuole utilizzare anche dal punto di vista del veicolo pubblicitario queste grandi opere
E sappiamo che chi vuole fare pubblicità non cerca la piccola perché senza un'udienza la pubblicità e animata dall'audience
Più altrove l'audience più forte e la domanda di ingresso
Noi questo sistema lo dobbiamo oggettivamente sbloccata o perlomeno dobbiamo immaginare sblocca
Non danneggiando le imprese ne esprimendo un giudizio negativo
A parte la politica presidente Confalonieri
Io ho espresso sembra un giudizio estremamente positivo della impresa Mediaset
E di come nella conduce non voglio ringraziarla per un apprezzamento che ha fatto sulla mia opera sul mio magistero ministeriale è una cosa che dico da sempre evade vetero
Mediaset rappresenta un malore per questo Paese perché determina una condizione di e stimolo allo sviluppo ed essa stessa determina sviluppo rieletto per la nostra economia ma primeggia anche in Europa lo fa anche la RAI in un settore in cui la competizione e come dire forte e dura
Esporta anche per qualche verso questo prodotto fuori dall'Italia questo ci fa molto piacere
Però dobbiamo anche creare una condizione che permetta ad altro in media sette di esserci nel nostro Paese
E magari dentro il campo di risorse scarse che non ricambia
E questo non danneggerà né la RAI né Mediaset lo dico anche al partito dalla RAI per intenderci
Perché si parla visto che dobbiamo esprimerci senza peli sulla lingua di un partito dalla RAI
E di un partito di Mediaset e la convergenza a volte tra il partito della RAI e il partito di Mediaset determina una condizione di mobilità che io considero di stallo pericoloso
La operazione Cmc
Telecom come lei l'ha definita ossea Tilli come dovrebbe essere è un'operazione che ho visto con favore vero perché secondo me
Mi stimola un processo di allargamento della concorrenza sul mercato e la nascita di un nuovo operatore che può avere le risorse finanziare per competere
Per competere non per danneggiare ma per stimolare una sana concorrenza che porta
Come dire Nuovo Mercato
Quando ci abbiamo a liberalizzare io credo di aver avuto qualche responsabilità non so se un merito nell'avviare il processo di liberalizzazione del sistema
Telefonico del nostro Paese siamo accendo licenza
E credo che ci siano anche ancora pratiche in istruttoria che c'è stato un fatto virtuoso
Le Offerte parlo della telefonia fissa siamo a quattro operatori della telefonia mobile e le offerte si susseguono e i clienti aumentar non sembra di più l'alter ego ma non è morta non è caduta
Non è crollata perché abbiamo aperto il mercato la terra come credo che oggi abbia più saluto di quando ne avesse che io so che nessun grosso nuovo operatore può scalfire
Media sette può scalfire la RAI per questa capacità che hanno di stare autorevolmente con un prodotto molto come dire qualificato sul mercato
Però so che se questa condizione dovesse permanere altri nuovi soggetti rischierebbero di non potere
Quando io ho espresso il parere favorevole stavo in linea con le cose che avevo sempre detto perché ricorderà Presidente che io qui l'anno scorso ho dovuto spezzare una lancia in favore di media sette quando voleva entrare in Telecom
E lo feci perché ero convinto che il mercato da questo punto di vista dovesse essere il più liberale possibile
E non c'era il problema di posizioni dominanti e Mediaset Mediaset sono operatore televisivo terre come concessionario
Forse con qualche
Per prerogativa in meno questo me lo deve permettere perché non abbiamo incalzato la Telecom
Sulla selezione dell'operatore l'abbiamo incalzata sulla portabilità del numero che aprono il mercato aprono alla concorrenza determinano una condizione
Il maggiore veicolazione aveva clientele la stiamo incalzando sull'unbundling del local loop cioè sulla banda larga sull'ultimo miglio quello che consente l'ADSL che velocizza di cento volte
Di SBN fa passare come dire quel traffico che oggi è molto remunerativo
Allora ecco è un problema dicevo di coerenza io
Si esprimeva un giudizio positivo lo esprime può anche in ragione del fatto che quando
La Telecom dovesse avventurarsi lungo quella strada e io mi auguro
Che lo faccia
Dovrebbe
Come dire cedere
L'ultima porzione
Di spazio che ha in più rispetto agli altri operatori cioè voglio dire io immagino una terra come che sia già un operatore come tutti gli altri
Un operatore che sta in un mercato aperto libero in un mercato che abbia tanti concorrenti ettari da far lievitare la qualità del servizio e abbassare il prezzo perché questo è il il
Il risultato di un mercato avverto
Tuttavia
Intravedendo anche degli ostacoli a questa operazione senza mai volere
In qualche modo occupare
Un un potere che esso non è essere di quello esecutivo ma di quello legislativo ho sempre richiamato la responsabilità del Parlamento
Una responsabilità che deve essere
Per attivata perché il Parlamento è sovrano
E una responsabilità che può determinare le condizioni di questo sviluppo di questo sviluppo sinergico nel mercato multimediale nel mercato
Della telefonia della televisione che poi e non c'è bisogno che io ricordi lo ha fatto anche venti ricordando anche alcuni passaggi di miei interventi rappresenta uno straordinario strumento di sviluppo del nostro Paese
Le stime se mi permettete perché qui siamo nel Mezzogiorno di del nostro Paese anche per la parte che registra un attuale velocità rispetto al Nord
Perché questi strumenti permettono di spostare il luogo del lavoro senza creare i problemi dell'immigrazione che determinano scompensi nelle aree in cui gli immigrati arrivano parlo di quelli meridionale e senza gravare le imprese
Di ulteriori costi aggiuntivi perché le imprese quando di telecomunicazione quando scendono nel Centro Sud guadagnano anche sulla logistica risparmiano
Acquistare o affittare un palazzo lo dico sempre
A Napoli nella sua periferia bare nella sua periferia Reggio Calabria Palermo costa molto di meno che nella periferia di di Milano e crea meno problemi qui c'è una risorsa quella intellettuale e quella umana che altrove non c'è
Ma dicono siamo contenti che non ci sia questo problema
Al nord e quello della disoccupazione soprattutto della disoccupazione giovanile però
Ecco dobbiamo trovare il modo sviluppando questo mercato per sanare
Questa piaga per fare di questa piaga una risorsa per evitare che il continente
Ad esser C due velocità abbiamo guardato anche insieme a lei c'era la ringrazio certo sembra Zaccaria
Alle grandi straordinarie possibilità che offre il Nordafrica nostro paese che può diventare grande continua attraverso cui fare attraversare queste istanze
E noi lo lo facciamo anche se permette
Guardando ad un malore quello del rapporto tra gli uomini che per essere solidale
Gli ultimi vanno in qualche modo in qualche modo ripescati ad una qualità della vita
Che sia diverse più accettabile questo creerebbe meno problemi forse al nostro Paese per i flussi di immigrazione selvaggia questa sì che determinano anche fatti non belli e a volte anche anche criminose allora come poter uscire
Da questa cosa andiamo al secondo punto
Penso che lei sia parte
Parzialmente informato
Su quello che accade in Parlamento su quello che si vuole fare
Dell'altra
Noi siamo convinti che la RAI sia una risorsa pubblica una risorsa per gli italiani che non ma regalata a nessuno
Se qualcuno pensa Accio ha fatto male i propri conti e dovrà rivedere poi i propri calcoli quando ci sarà il confronto parlamentare
Noi vogliamo applicare una legge la due quattro nove il Parlamento dovrà dire
In che tempi
Che metta la Rete tre fuori dalla acquisizione di fette di pubblicità
E sia sorretta solo dal canone immaginiamo che possa diventare una fette di eccellenza affrancata voglio dire dalla necessità di guardano all'audience per offrire servizi ai cittadini del nostro Paese
Perché anche le minoranze
Quella del quattro per cento del cinque per cento che fanno rischiare il posto a un direttore quando si ripete questo quattro cinque per cento siano accontentate
Lei è un cultore di musica classica di musica sinfonica e io non so se lei vede molto spesso nelle due affluenti
Nelle voglio dire
Nelle sale reti
Una una serata bella di musica classico di musica sinfonica
E sa che le non se lo può permettere come non se lo può permettere il presidente Zaccaria se non per qualche eccezione
Perché crollano come dire gli ascolti e a quel punto come dire bisogna fare i conti quelli veri quelli di cassa e non con me
Allora vero una rete che possono occuparsi di queste tante minoranze servire offrire servizi di qualità mi pare che possa essere per il Paese
Come dire un fatto estremamente apprezzabile ed estremamente positivo qualcuno diceva ma sarà un ghetto per alcuni giornalisti e io ho detto che se fossi giornalista preferirei essere giornalista la fronte
Per fare come dire qualche del servizio perché veda
Noi stiamo coltivando
Il il il livello medio degli italiani quello che fa audience per cui ho grande rispetto
Io peraltro vivo in mezzo questo livello medio si abbassa nel centro-sud del paese la media e tuttavia i servizi di qualità non possono inseguire quel telespettatori perché se no la qualità ambasce mare ma ad abbassarsi ed è questo quello che a me pare da osservatore esterno
Se vuole da telespettatore sempre con il più grande rispetto per queste due grandi imprese straordinarie imprese che portano anche un lievito di maggiore vivibilità democratica nel Paese perché l'informazione poi e lo strumento per vivere
Una democrazia allora bisogna anche pensare questo ecco io vorrei anche evitare che si pensasse che un telegiornale per essere buono avere ordinanza verrà presentata solo catastrofi
L'altro giorno io una bambina di sei anni mi chiamava al telefono la vedo poco mi diceva papà aspetta che ti faccio il telegiornale perché poi siamo tutti dipendenti dalle televisioni
E è incominciata enumerare una serie di disastri
è caduto l'aereo il treno è deragliato quelle morto quello è stato ammazzato ma è possibile che non ci sia questo lo dico anche
A e lo dico senza dal ministro dalla televisione che poi anche qualche responsabilità ecco una impennata verso la è possibile che poi bisogna rimanere prigionieri di questo l'udienza lo dico anche ai giornalisti che non hanno responsabilità perché sanno che poi alla fine i conti si fanno ripeto con la cassa
Ma immaginiamo poi due reti che vadano sul mercato
Ma senza perdere il rapporto con RAI tre la RAI deve mantenere la sua unitarietà
Del serviti nel servizio pubblico
Due reti che vadano sul mercato e completano con le altre reti che stanno sul mercato per acquisire spazi
Magari con la possibilità che ci siano altre reti che facciano facciano concorrenza
Immaginiamo che ciò possa avvenire attraverso anche per le società per azioni
Ma siamo convinti perlomeno questa è la mia opinione e cercherò di farla pagare in qualunque sede che la maggioranza delegazione deve sempre stare in capo al allo stato ai cittadini italiani nel loro complesso così come sono rappresentati
Attraverso regole costituzionali
E che la la parte che va sul mercato debba andare attraverso le forme dell'azionariato diffuso
Io non ho pensato a qualche vincolo
Ne avevo parlato poi qualche giornalista anche fatto dell'ironia su questo
Alla possibilità che ci sia
In capo alla persona
La rappresentanza in Assemblea
Dei soci come avveniva nelle società cooperativa a responsabilità limitata e come credo ancora avvenga come contempli
Il nostro codice io poi non sono un grande esperto ma credo che si possa studiare una forma di azionariato diffuso che eviti le concentrazioni all'indomani dello smistamento del pacchetto azionario
A quote come dire basse
Se c'è una soluzione io sono per questa soluzione
Quindi la maggioranza delle azioni indicato allo Stato un azionariato diffuso che venga come dire mantenuto
Anche dopo che si sono vendute le azioni
Questo non significa che io so sia contro le privatizzazioni
Io sto significa che per questo delicato strumento di informazione lo Stato debba vere
Lo Stato nella sua interezza
No la maggioranza non l'opposizione quindi c'è nessun controllo del Parlamento da questo punto di vista la possibilità di informare i cittadini fuori dal calor di parte
Questo ritengo questo necessario in un tempo in cui la pervasività dei massi vita
Delle telecomunicazioni Po determinare una condizione
Che in qualche modo limiti gli spazi di libertà dei cittadini
Io sono certo che non si realizzerà la Profezia orwelliana quella di un Grande Fratello
Senza voler togliere nulla ai vostri programmi di un grande fratello che tutto vede tutto sente tutto condizione
E però qualche strumento di garanzia perché questo non avvenga noi lo dobbiamo certamente ritrovata
Per la stessa ragione proprio perché io sono convinto che la liberalizzazione e la privatizzazione del nostro Paese debba essere accelerata
Io non Inghilterra interferisco sul confronto di mercato sia esso
Come dire destinato ad un protagonismo di privati
O ad un protagonismo di aziende che operano da privati però con capitale pubblica
E per queste ragioni quando dovevo scegliere secondo la domanda che mi veniva fatta tra
La UIL
E Albacom perché mi pare che siano i due contendenti di Infostrada io ho detto che non avevo assolutamente nulla da rilevare ritenendo che il governo debba essere terzo e garante della libertà del mercato
Se poi vuole la mia opinione su come casomai accelerare il processo di privatizzazione dell'ENEL
Lei sa che trova orecchie molto attente
Che hanno anche ascoltato in altre occasioni e premuto perché il pacchetto da destinare il primo pacchetto da destinare ai cittadini del nostro Paese comunque al mercato fosse il più consistente possibile io sono convinto che sono un cattolico liberale
Le debbo dire non ho mai trovato
All'interno del governo le prime due due governi D'Alema nel primo governo Amato interlocutori negativi da questo punto di vista assolutamente ci sono state sempre orecchie molto attente
E disponibilità a trecentosessanta gradi evidentemente quello che contano sono i Progetti rispetto a questo poi noi aggiungiamo i progetti debbano essere finalizzati sempre a far crescere di spazi
Di libertà nel nostro Paese di libertà per le imprese e quindi nessuno vuole danneggiare nessuno nel governo glielo posso garantire non stare in un governo che avesse di mira
Come dire e come obiettivo un danno per una delle imprese
Non debbo ricordare certo le cronache di un tempo che non è molto lontano
Nel quale un mio amico a cui voglio bene faceva pressione perché io fossi l'uomo contro Mediaset e a questo amico
Io ho risposto in termini molto chiari
Come dire richiamando la mia responsabilità del ministro di tutti gli italiani e non solo di una parte degli italiani qualunque sia la mia fede politica e la mia fede politica
Come dire
è chiara
Da questo punto di vista indefettibile
Allora proprio perché vogliamo
Allargare questi spazi ci permettiamo senza volere mai
Distogliere la nostra attenzione dalle responsabilità e dai poteri ci permettiamo di esprimere delle opinioni sapendo che a volte sono condivise a volte no
Ma non per questo si deve cambiare opinione se si tiene se si ritiene che quella sia un'opinione giusta io lo posso garantire vi posso garantire
Che le opinioni espresse hanno sempre un momento di maturazione prima per capire se sono giuste oppure no ma voi dovete essere voi a giudicare grazie
Grazie buona sera