"Insieme per l'Italia" organizzato nell'ambito della Festa Nazionale dell'Udeur (3-10 settembre 2000)

Buonasera a tutti benvenuti a questo incontro
Nell'ambito che la festa del Campanile
Io passo subito a presentare i nostri ospiti
Che sono
Conosciuti riconoscibilissimo onorevole Irene Pivetti presidente dell'Udeur
L'orrore Pierluigi casta Pierluigi Castagnetti segretario del Partito popolare italiano
Il ministro Lamberto Dini presidente dei Comunisti italiani
Professor Arturo Parisi presidente dei Democratici
Con loro dibatteremo del tema del centro
Del centro del centrosinistra
La prima di entrare nel vivo del tema un saluto non solo formale evidentemente diverrà il trust
Grazie io do il benvenuto a voi e do il benvenuto ai miei collega al presidente Dini a Pierluigi Castagnetti Arturo Parisi
La prima cosa però vorrei invitare il pubblico ad una sensazione che si un po'diverso perché altrimenti le campagne elettorali di quello che si avvii un po'spenta
Ognuno di voi ho visto prima quando stata tirati in ballo la Pivetti alla prurito quelli dell'Udeur
Poi Dini quelli di Dini io vorrei amici che tutti assieme a prodissima al centro a Prodi che al centro tutti quanti a
Tutti assieme
Detto questo e detto del ringraziamento io mi scuso perché stasera c'è un altro dibattito non vorrei essere nei invasivo né pervasiva poi facendo
A loro modo tratti affettuosi dal punto di vista del flatus vocis rispetto ad altre missioni che sono apparse ieri credo che coloro bisogna sviluppare un discorso che quello di questa costruzione di un centro forte
Che esiste c'è
Altre mi ci sono più impegnati nello sguardo
Al di là dell'azione può soltanto sottolineare i giornalisti che la nostra federazione che abbiamo avviato
In Campania era presente il quasi il ventuno per cento di consenso elettorale delle Regionali uguale a Forza Italia nel Sud dal Lazio scendere giù il quindici per cento
Il che significa che se assieme ci crediamo sestiere sperimentiamo questa grande risorsa sembra pariamo frustrate se riteniamo che possiamo farcela questa è un manifestazione che può essere una manifestazione che anticipa quello che voi sì ci suggerite quello che abbiamo il dovere di fare io lascio Mauro Mazza che ringrazio vicedirettore del TG uno e mi siedo in platea perché è giusto che ascolti cose certamente di grande interesse che diranno gli amici che qua sono convenuti grazie grazie a tutti quanti
Grazie io credo che quando
Onorevole Mastella gli organizzatori di questa fetta del campanile
Pensavo non dibattito di questo tipo immaginare uno questo momento della settimana di dibattito di festa in un momento centrale particolarmente importante
E la cronaca delle ultimissime ore della vostra festa conferma in un certo senso l'importanza del dibattito sul centro sul centro del centro sinistra
Il sindaco di Roma Francesco Rutelli che potrebbe diventare qualcosa di più e di diverso rispetto a questo suo attuale ruolo nelle prossime settimane nei prossimi mesi ieri ospite della vostra festa ha detto
Che proprio l'aggregazione del centro
E oggi la cosa più urgente
L'arma elettorale più importante
Per poter puntare
A vincere le prossime elezioni da parte del centro sinistra
E in effetti a guardare gli anni che abbiamo alle spalle gli anni della lunghissima transizione italiana
Resta la sensazione forse qualcosa di più che fin dall'inizio di questo percorso di transizione
Hanno novantatré possiamo trattarlo così
L'area politica che ha dato più segni di sofferenza visibile
Anche in termini di frammentazione di disagio elettorale politiche proprio l'aria per il centro
Nel novantatré basti ricordare le elezioni comunali nelle più grandi città italiane si affermarono prevalentemente candidati della sinistra
E a Milano vinse
Il candidato Sindaco della lega nord Formentini
I candidati del centro allora in grandissima parte furono spazzati via non arrivarono al ballottaggio al secondo turno cominciò così la crisi del centro
Crisi che negli anni è proseguita probabilmente è un'ipotesi
Con un'unica parentesi importante positiva quella rappresentata dalla candidatura
Al leader dell'Ulivo dall'affermazione elettorale del novantasei dagli mesi dai gli anni del governo
Preceduto da Romano Prodi
Dopo quell'esperienza per il centro
è ricominciato una fase difficile di nuova frammentazione di nuova difficoltà
Ad affermarsi
Come partner a pieno titolo di una coalizione di governo
Questa mi pare la situazione al momento con una urgenza diversa l'urgenza è quella delle elezioni che si avvicinano
L'urgenza è quella segnalata da alcuni dei protagonisti di questo dibattito prima della pausa estiva quando avviarono un processo federativo
E quindi possiamo anche partire da cui partire dalla verifica di quell'orientamento iniziale
E da una domanda che chiamo in causa per primo
L'onorevole Castagnetti il segretario del partito popolare
Si può ripartire da lì mai in che tempi bisogna Castagnetti concretizzare qualcosa
Secondo me rapidamente perché si stava avvicinando anche se sono ancora lontane la data delle elezioni alle elezioni
A mio avviso e per quanto sta nella volontà del Partito popolare questo è l'obiettivo che perseguiamo a mio avviso si dovrebbe andare con un nella con la lista proporzionale con un simbolo unico che rappresenti le formazioni
Che fanno riferimento alle tradizioni culturali del cattolicesimo democratico e della liberaldemocrazia così gli elettori capirebbero
Io credo che nel centro sinistra grossomodo queste tre componenti quella socialdemocratica quella cattolica e liberaldemocratica e quella ambientalista
Rappresenti trovo un po'le tradizioni politiche a cui ci si riferisce sarebbe bene che
Rispetto a queste tre componenti ci fossero tre sigle politiche nascessero con il tempo necessario anche dei nuovi soggetti politici ma intanto importante aggregarsi federarsi presentarsi uniti compatti perché questo ce lo chiedono gli elettori perché gli elettori non sopportano una frammentazione eccessiva
Perché gli elettori non sopportano un personalismo eccessivo perché gli elettori vogliono che le formazioni di centro del centro sinistra cioè le formazioni riformiste di centro
Recuperino la loro ambizione l'ambizione che ebbero nel novantasei l'ambizione di avere un consenso elettorale come diciamo due cifre l'ambizione di esercitare un'influenza importante non l'abbiamo esercitata in questi quattro anni di legislatura vedete quando io sento Berlusconi accusarci di essere subalterni ai comunisti perché queste l'espressione che lui usa alla sinistra
E valutò i risultati che in questi anni di governo avviando realizzato se penso che in questi quattro anni sono stati creati ottocentotrenta mila nuovi posti di lavoro se costa secondo l'Istat
Non avevamo promesso un milione di posti di lavoro per ottocentotrenta mila sono già stati realizzati e al entro la fine della legislatura supereremo anche il milione senza promette non l'abbiamo fatto
A proposito di liberalismo e di cultura liberale abbiamo realizzato più del trenta per cento delle privatizzazioni che si sono fatte in Europa
Interi settori penso a quello delle telecomunicazioni dell'Energia quello dell'energia elettrica del gas
Si è operata una liberalizzazione abbiamo proceduto anche con un ritmo discutibile penso la liberalizzazione del compiaciuto del commercio ma anche quell'abbiamo fatto se penso che la Spagna in Spagna si dice la Spagna va bene hanno sette otto punti di disoccupazione superiori al tasso pur anelito insopportabile che abbiamo in Italia soprattutto nel Mezzogiorno
Lo so molto bene che dire che l'Italia va bene non vuol dire che tutto va bene non vuol dire che non ci siano dei problemi non vuol dire che il problema dalla disoccupazione in particolare tra i giovani e regioni del Mezzogiorno non continui ad essere l'assillo più importante
Eppure però questi risultati intanto li abbiamo ottenuti
Abbiamo un tasso di inflazione inferiore di un punto quello della Spagna in Spagna si dice la Spagna va bene dobbiamo cominciare a dire Italia va bene perché queste cose state fatte
Abbiamo lo dico come erede assieme coerede assieme ad altri della tradizione della democrazia cristiana siamo riusciti a fare la legge di parità scolastica finalmente abbiamo superato
Una frattura fra il mondo laico il mondo cattolico che durava da decenni nemmeno quando la democrazia cristiana aveva il trentacinque trentotto per cento eravamo riusciti a realizzare questa condizione abbia fatto questo
Abbiamo se io penso al combinato disposto della riforma dei cicli scolastici della riforma del servizio di leva della riforma dell'università recentemente approvata noi abbiamo messo in condizione i nostri giovani di affacciarsi sul mercato del lavoro all'inizio dei loro vent'anni e non alla fine dei loro trent'anni così come avviene in tutti i Paesi d'Europa tutto questo non è comunismo tutto questo dice della forte influenza della cultura di governo delle formazioni centriste
Allora bisogna che recuperiamo l'ambizione in un qualche modo di interessarci questi risultati di rivendicare il merito di avere avuto un peso nell'influenzare l'azione di governo
Questo è quello che dobbiamo fare allora
Se noi ci aggreghiamo se noi uniamo i nostri partiti se noi ci presentiamo in modo unito e anche più credibile l'ambizione di giocare un peso un ruolo ancora superiore all'interno della coalizione
E abbiamo bisogno di fare queste devono rendersene conto tutti i nostri interlocutori i nostri amici del centrosinistra la sinistra in primis deve capire che questa operazione un'operazione che reca vantaggio a la coalizione di centro sinistra perché così si regge la competizione con la destra di Berlusconi
Vedete se io penso alle ultime uscite di Berlusconi e lo giustificò dicendo anche penso la giornata di ieri dicendo e mal consigliato
Tant'è che nel corso di tre ore ieri sera ho visto il commento di Mastella in agenzia nel corso di terrore ha dovuto ricredersi ha fatto una Cafu sul piano internazionale perché dopo aver detto che chiedeva l'esclusione espulsione
Di poi del dei popolari italiani di Rinnovamento italiano dal PPE cui è stato corretto dal suo vista visto l'atteggiamento della segretaria della sede Ute Resca
Ha dovuto fare uscire il suo portavoce Bonaiuti con una correzione dicendosi in effetti non ne avevamo parlato
E poi verso sera Pisanu il capogruppo alla Camera ha detto ma noi non volevamo porre pure in questi termini abbiamo solo posto il problema della coerenza questo a conferma di come si muova con una certa difficoltà ancora su questo piano al punto che oggi un editorialista di un di un di un grande giornale che viene indicato qualche volta nelle caselle anche come futuro ministro di un possibile futuro governo che spero non ci sia e che credo che non ci sarà di Berlusconi
Arriva a dire che insomma è stata imprudente questa uscita
Ha definito provinciale questo Ussita ma sostanzialmente era un invito a Berlusconi a non portare in Europa il discorso sulla qualità democratica delle coalizioni perché vedete
Io stamattina ho ricevuto una serie di telefonate di solidarietà da alcuni colleghi segretari di partiti
Democratici di partiti del PPE e mi ricordo uno in particolare dice ma vuole Berlusconi davvero che in Europa parliamo della qualità democratica delle coalizioni
Ma il suo socio di cordata Bossi l'amico di Fighter l'amico di Milosevic e in quel è con questi personaggi che Luís vuole contrastare il centro sinistra e giustamente stamattina Sergio Romano dice Amelio non andando ad affacciarsi al balcone dell'Europa con questi temi ma vedete la cosa che mi impressione
L'uscita quando dice al centrosinistra ma segnatevi come candidato a premier Veltroni
Vedete
C'è un'arroganza
Io non sono solito offendere sul piano personale quindi non non aveva però mi pare che tutto questo dica di un delirio di onnipotenza di quest'uomo
Andrò ti ha parlato di re Uccio di monarca ma questo è un vero e proprio delirio di onnipotenza che forse deriva dalla sua esperienza del mondo degli affari dove con i soldi si compra tutto i soldi e il successo si compra tutto la politica è una cosa un po'più complicata cavalier Berlusconi
La politica e il rispetto degli interlocutori è confronto è il ragionamento
è riflessione sui programmi sui progetti non è la demonizzazione
Non è la minaccia e le blandizie
Dovete uscire vogliamo che escono questi dal Partito popolare europeo vogliamo che quelli non entrino nel Partito Popolare Europeo vogliamo che il centrosinistra spiega come candidato a premier questo qua che va bene a me
Ma insomma ma questo è un molte cosa c'entra questo con la civiltà democratica del nostro Paese
E voi pensate che tra gli elettori di Forza Italia non vi siano delle persone perbene che tutti i giorni si interrogano si inquietano e si chiedono se davvero questa scelta è una scelta coerente anche con i loro sentimenti sinceramente democratici
Volete che non ci siano tanti elettori che sono alla ricerca di un'alternativa di centro
E allora perché non offrire loro a questi elettori a questa parte dell'elettorato ai tanti che sono disgustati dalla politica e se ne stanno a casa a Roma anche a questi che pure hanno votato il Polo ma l'hanno votato con la morte nel cuore ad ogni elezioni tornano a interrogarsi noi ci rivolgiamo agli elettori
Del pollo che ad ogni elezioni desidero interrogarsi e vogliamo presentarci al prossimo appuntamento elettorale offrendo loro un'alternativa dicendo
Da questa parte ci sono delle persone perbene delle persone che si sono messi d'accordo su un programma su un progetto nell'interesse del Paese
Per loro parlano i fatti che hanno realizzato in questi quattro anni i fatti sono la credibilità delle formazioni delle nostre formazioni e per ora parla ma anche i propositi per la prossima legislatura vedete amici perché si deve votare noi non Berlusconi io ve lo dico
In termini faccio anche uno spot anche se non mi piace la politica sport la prossima legislatura si dovrà promuovere una politica di innovazione sviluppo e di crescita ulteriore per il nostro Paese
Ma si dovrà necessariamente mettere mano all'organizzazione di stato sociale
E quando si mettono le mani attorno a questi meccanismi delicati lo si può fare in due modi o mettendo al centro l'interesse dei cittadini
O mettendo al centro l'interesse delle assicurazioni seguiranno gli elettori siamo sicuri che se vi erano
Grazie onorevole Castagnetti mentre ascoltavo l'ultimo passaggio di Castagnetti con questo suo appello agli elettori del centro del centrodestra no
Come come sia difficile in un regime
Per quanto imperfetto motivi Polaris mo'
Lo stare al centro no perché si diventa terra di confine da un lato la necessità di marcare la distanza
Con i partiti politici dell'altro centro dall'altro come ha fatto adesso Castagnetti questo invito questo appello agli al allo stesso elettorato o non lettorato comunque molto più vicino di quanto non siano invece distanti le formazioni politiche
E a proposito di zona di confine
Dare la parola al presidente
Di nove titoli hanno Lamberto Dini
Vorrei cominciare col dire che non posso non condividere tutti i propositi e le considerazioni svolte dal segretario Castagnetti
Perché se nel condivide sei a seguito anche dei lunghi colloqui le discussioni che abbiamo avuto non avremmo creato la federazione di centro insieme con l'Udeur con i popolari
Castagnetti ha detto molto giustamente
Che noi non siamo stati e io aggiungo non intendiamo essere subalterni a nessuno
Nella coalizione di centro sinistra
In effetti io credo e l'ha sottolineato lui per certi aspetti le politiche che sono state seguite dai governi che si sono succeduti in questa legislatura
Non hanno nulla a che fare con le politiche dominate dall'ideologia che potevano essere quelle i partiti della sinistra che hanno fatto un grande percorso di democratizzazione e di accettazione dell'economia di mercato
Questa appartenenza all'aria del centro sinistra ha permesso di raggiungere in questi anni dei grandi obiettivi
Nella direzione della modernizzazione del Paese ma in particolare di far partecipare l'Italia ha pieno titolo nel contesto europeo
Che risanamento economico e finanziario non senza sacrifici l'appartenenza dell'Italia alla moneta unica
E gli sforzi di modernizzazione che sono in corso in tutto quel queste non sono state né sono politica della sinistra ideologica sono politiche nei quali le forze di centro hanno contribuito in maniera determinante a poter portare avanti
Nessuna subalternità non siamo subalterni oggi ne siamo subalterni perché abbiamo bisogno di qualcosa
Questa alleanza del centrosinistra io credo io la concepisco e la vedo perché nella nostra interpretazione dei valori della libertà della democrazia
Che queste siano questa interpretazione ci trovi più vicino
Alle forze riformiste del centrosinistra che ci potrebbero riconoscere invece dall'altra parte
Ma nessun matrimonio indissolubile io questa la chiamo un'alleanza di centro sinistra
Credo che i progressi fatti verso la modernizzazione del Paese siano stati significativi ma vorrei anche dire agli amici della sinistra che ci sono quelli che vorrebbero guardare indietro
Per dire a lo sforzo di modernizzazione del Paese di fare politiche
Che sono seguiti simile a quelli di Clinton a quelle di Blair a quelle di Schröder a quelle di Jospin non ha cresciuto i nostri i nostri consensi con l'elettorato
Stato un periodo difficile nel quale abbiamo imposto anche dei sacrifici
Ma se i consensi non sono stati accresciuti è perché forse le nostre politiche sono state troppo timide
Dobbiamo andare avanti nella modernizzazione
E scrollarsi di dosso i residui ideologici che ancora bloccano in un certo senso a volte irrigidiscono il processo decisionale nelle decisioni che dobbiamo prendere
Per essere più competitivi essere giocare
Da partiti in prima essere protagonisti sulla scena sulla scena europea
Io credo che il ruolo dei partiti del centro del centrosinistra potrà essere ancora maggiore
In futuro se effettivamente le nostre forze si possono aggregare
Mazza ha detto che ieri il sindaco Rutelli ha fatto un appello a queste forze che si ritengono omogenee di unirsi certamente noi questo lo vediamo con favore in ogni caso il primo passo che ha interrotto la dispersione delle forze del centrosinistra l'abbiamo dato noi popolari Oudéa euro per Rinnovamento italiano
E quindi credo che questo nostro
Questa nostra azione
Debba essere seguita io mi auguro anche da altri per unirsi insieme
E pensare di dare forza anche con la formazione
Di un di un soggetto qui un'aggregazione di un
Movimento di un soggetto politico nuovo che abbia una sua identità chi abbia le sue radici nella liberaldemocrazia laica e cattolica che tanto hanno fatto per il nostro Paese dalla guerra dalla guerra in pochi
Certamente l'alleanza centro lo costruiremo in questa maniera ma l'alleanza non potrà dirsi compiuta fino a quando non abbiamo messo insieme
Nell'Ulivo l'Alleanza per il due alleanze insieme per l'Italia
Le linee programmatiche di governo per il la prossima legislatura
Fino a quando non avremo scelto i criteri
Per l'identificazione delle persone più adatte essere lettere nei collegi uninominali del senato e della Camera e fino a quando non avrà Moshe fatto la scelta di chi deve votare il Governo c'è un percorso da fare
Io credo però che non ci sia fretta a questo riguardo abbiamo il tempo di costruire tutto questo
Lasciando io credo al Governo al governo Amato di impostare una buona un'equa rinvio dei jet finanziaria che per la prima volta ridurrà le imposte che gravano sui cittadini e sulle imprese in maniera abbastanza significativa
Noi dobbiamo verificare affinché quella legge finanziaria possa trarne vantaggio l'elettorato in generale il nostro elettorato tutti i cittadini
E in particolare con un'attenzione alle perché siamo impregnati di solidarietà certamente mobili più della destra
Che un un'attenzione alle classi meno abbienti e più deboli
E come ha detto Clemente Mastella una particolare attenzione ai bisogni del Mezzogiorno documento fatto da Clemente credo che possa essere ampiamente condiviso
Quindi dobbiamo andare avanti non vedo fretta nella scelta del candidato premier farlo dell'alleanza nel suo insieme dicevo che il governo a questi appuntamenti importanti da portare avanti e se continuiamo a governare bene io credo che tutta la ma l'area della maggioranza ne trarrà vantaggio
Chamot che questo governo andare avanti ricordavo anche negli ultimi giorni
Che nel novantasei in effetti benché Romano Prodi avesse incominciato
Con il suo con il pullman a fare una campagna elettorale la sua campagna elettorale iniziata dopo il fallimento di formazione del governo Maccanico a febbraio del novantasei io non dico che si debba arrivare a febbraio ma dico che perlomeno abbiamo davanti un certo numero di settimane
Durante le quali si può portare avanti il confronto è un fatto positivo che il sindaco Rutelli si proponga come un candidato alla prima esci
Certamente positivo
Ma abbiamo il tempo di fare le scelte e le scelte giuste
Vorrei anch'io fare un riferimento a quella che la che vediamo essere i pericoli te la destra
Che si annuncia nel modo in cui diceva Castagnetti come padroni padroni dell'Italia
Nel Polo direi che il rapporto lì dentro come accennava Castagnetti è di natura proprietario
E il proprietario che decide come nelle aziende e questo non è ne ho un modello da scegliere netta invidiare i rapporti proprietari fanno bene nell'economia perché producano impiego producono benessere
Maîtresse trasportati nell'area pubblica io credo che si inserisce un vulnus gravissimo per la nostra democrazia
Quello non è il sistema democratico con il quale possiamo governare in Italia
E credo che non sia stata data sufficiente attenzione al gravissimo problema del conflitto di interessi io credo che i cittadini non in generale nomina i più accorti non quelli che seguono la politica capiscono le implicazioni di un conflitto deve in nessun Paese europeo nessuna democrazia di Paesi industriali si tollererebbe
Un conflitto di interessi così plateale come esiste oggi nella figura del leader di Forza Italia
Quindi io direi che
Questo è un punto sul quale invito cittadini agli elettori a riflettere né d'altro lato
Coloro che pensavano che questa partita politica persa questa partita come pensa per niente
Ci ricordavamo ma quando è persa un momento
Già nel novantaquattro è stato ricordato nel novantatré sembrava che le forze della sinistra che avevano vinto praticamente tutte le elezioni nei Comuni nelle Province tutte le le le le elezioni locali
Che nel novantaquattro la sinistra potesse vincere le elezioni a mani basse
Non è stato così
Lezioni regionali elezioni locali sono delle realtà le elezioni politiche sono un'altra realtà
Importante essere capaci di darci un programma che possa essere ecco e condiviso dai cittadini io credo che questa alleanza abbia la capacità i tirare fuori un programma che sia convincente che sia convincente
Per la nostra gente ma in particolare di fare ancora grandi passi avanti nella modernizzazione del nostro Paese nella modernizzazione della nostra società grazie
Grazie al presidente Dini
Proviamo a a riassumere il i punti caldi emersi in questi due interventi Castagnetti ha parlato di la possibilità e lo spiccio di arrivare con i partiti del centro del centrosinistra d'un simbolo unico in vista delle elezioni
Il presidente Dini ricordando il passaggio della federazione
Avviata prima della pausa estiva auspicato un movimento politico un soggetto politico nuovo immagino non soltanto a fini elettoralistici proprio come aggregazione politica
Io chiamo in causa il professor Parisi
I Democratici Parisi non parteciparono a questa fase iniziale federativa
No le chiedo che tipo di aggregazione
Hanno in mente democratici a quale aggregazione del centro o di un centro più largo pensano con quali confini in quali ambiti con quali interlocutori e visto che ci siamo anche in che tempi visto che il tempo stringe sembra beh iniziato ai tempi io riferì lasciare il participio il passato quindi perché in effetti l'iniziativa a cui facciamo riferimento a questa a cui noi non abbiam preso parte una iniziativa recentissima se non ci fosse
Agosto ad appesantire sostanzialmente la durata è un'iniziativa che risale alla fine di luglio e quindi il anche questo confronto fa parte di un processo aperto di un processo in corso nel quale non ci sentiamo parte
Credo tuttavia che sia giusto che i democratici spieghino la loro posizione aggiungendo
Come dire ulteriore cogliendo questa occasione svolge un discorso che ne andiamo svolgendo da tempo
I problemi infatti che noi abbiamo sul tavolo non sono problemi di oggi giustamente lei ha ricordato in apertura che poi il tutto inizia dal novantatré dal novantatré inizia ASS assieme a quella che poi sarebbe si sarebbe giunta con un'altra metafora che abbiam visto ricorre in questi giorni quella della maschera concretamente gli abbiamo visto appunto il il Berlusconi del riproporre viene fuori Veltroni
Toglietevi di mezzo voi che siete né una ulteriore maschera sostanzialmente di quella che il nostro vero avversario la reincarnazione del comunismo nel novantatré
E esordì quella che la prima immagine né in un articolo della fine dell'agosto del novantatré Galli Della Loggia scrivendo sulla correre la sera formulo la beh immagine la metafora della Quercia e dei cespugli
Allora non era ancora prospettata neppure ipotizzata la
Alleanza che poi sarebbe stata chiamata dell'Ulivo ma tuttavia in quella immagine stanche elaborazioni simboliche ad Acquaviva lo sa e Surico
Perché appunto la Quercia ricci scuri
Mi salutava praticamente vigila sì la sicurezza del Paese mensilmente evitare un'azione allora
Quindi dicevo
Tutto e ormai scritto come sempre tutto inizia dall'inizio e dall'inizio riscritta la nostra vicenda il tema della costruzione di una aggregazione
Unitaria capace di parlare al Paese e che consenta all'interno un confronto paritario tra le forze che l'hanno promosso
L'immagine appunto della Quercia e dei cespugli sta lì a descrivere una situazione che deve essere superato l'Ulivo non a caso
Come nel primo esordio fu pensato o non come il simbolo di tutta la coalizione ma appunto come l'albero da mettere accanto alla Quercia così come iscritto nel simbolo della Repubblica concretamente per
A rappresentare una nuova alleanza che raccogliesse la sfida della destra perché così va chiamata
Proponesse al Paese una in cammino di salvezza io una nuova prospettiva di speranza
Il confronto a cui i democratici nel quale io casi sentono coinvolti perciò è sempre lo stesso concretamente la necessità Dida vita di dar vita a una alleanza capace di guidare il Paese di aprire una prospettiva stabile
Di governo per il futuro
A questo bisogno i democratici hanno
Indicato nel tempo una prospettiva che è stata in modo caricaturale identificata non la formula del Partito Democratico cioè hanno immaginato dando seguito a loro concezione di una democrazia bipolare tendenzialmente bipartitica nostro modello resta scritto anche il nostro simbolo e l'esperienza americana
Quella di un soggetto che pur riconosciuto come una coalizione perché anche la stessa America la quello che noi chiamiamo Partito sostanzialmente è un'aggregazione di soggetti distrazioni e Rolo fortemente diversificate
Sino all'accumula a a comunale esperienze tra loro effettivamente antitetiche quali sono quelle che segnano i democratici del Sud di rispetto ai democratici del Nord nella all'interno del partito democratico
E in nome di questo hanno svolto un'azione di stimolo di provocazione verso l'interno proprio del verso l'intera coalizione questa proposta
Raggiunse
Questo punto nonostante in mesi non siano neppure molti comuni sono superiore al varo della iniziativa della federazione di centro la la formulazione più compiuta quando all'indomani del varo del governo D'Alema in occasione del congresso
Dei democratici sinistra Torino la prima occasione cambiavamo io ricorsi a il primo partito qui c'è un'IVA la proposta di prendere in considerazione
La costituzione di un unico soggetto che pur pensato come articolato al suo interno enfatizzate se L'Unità prima ancora delle differenze pure questo era il significato o su
Caricato della formula sciogliamo ci Antishow divieti riuscite a Mani in alto perché i democratici vi hanno slegata concretamente ma questo appartiene al folclore al colore
E della cronaca politica ma questa era la sua la risposta come tutti ricorderanno fu una risposta negativa cioè i democratici ministra
Sia in qualche modo anche orgogliosi della loro tradizione e anche come le rassicuranti dalla capacità dello sviluppo del processo di cui l'attuale dirigenza e alla guida quello che giustamente Dini ha definito processo di sicura no modernizzazione del partito allori non fatto il desiderio di andare avanti da sola ed è evidentemente di fronte a questa risposta che i democratici hanno sentito la necessità di risolvere il problema dello squilibrio re riassunto nell'immagine della Quercia e dei cespugli di aprire un confronto con le altre forze riformiste e democratiche della coalizione perché noi sappiamo che solo se si riesce a assicurare un riequilibrio quantitativo si riesce anche a dei sicuro assicurare un confronto una compare beltà qualitativa
Ed è ha da quella data che sia avviato un confronto un confronto che ha fatto strada un confronto che ha lasciato anche traccia su documenti nei quali democratici pur di non riconoscersi io debbo ricordare un documento importante che fu sottoscritto da tutte le forze che sono qui riunite intorno al tavolo alla Camera il diciotto giugno di quest'anno nella quale ci si propose di avviare un'iniziativa un'iniziativa che accettasse in qualche modo il confronto una cooperazione mulatti IVA dicevamo noi con i DS per la costruzione di una coalizione di un soggetto che portasse avanti il lavoro di cui è stato giustamente dedicando con satiro con orgoglio i risultati prima da Castagnetti adesso da Dio questa era la nostra proposta
Io credo che su questa strada si sia fatto del cammino nello stesso documento che la federazione di centro cioè i promotori attenzioni disertano sottoscritto dal momento del varo la fine di luglio noi troviamo accenti ineguali
Ci riconosciamo tuttavia restano alcuni punti che Sting mentre invitano a sviluppare il confronto in modo accelerato lo so il tempo stringe il tempo stringe e da questo punto di vista stringe da tutti i punti
Stringe perché si concluda evidentemente il cammino della faro di questa iniziativa ma stringe anche perché sì
Definisca l'assetto complessivo
Di combattimento per così dalla coalizione anche per quello che riguarda la scelta del premier da questo punto di vista debbo come dire registrare con lealtà una diversità di accento rispetto alla posizione precedente Dini e quindi evidentemente questo confronto non può essere rinviato alle calende greche noi ci sentiamo come gli impegnati impegnati in questo confronto
Però all'interno di questo confronto vorremmo ribadire alcuni punti perché appunto questa
Iniziativa approvo di non a un semplice accordo elettorale che si scioglie all'indomani delle elezioni è facile anche sotto la provocazione di quelle che sono le convenienze elettorali stipulare accordi che l'indomani sostanzialmente danno vita ad iniziative
Che di RIS composizione evidentemente
Ed è qui che noi abbiamo detto innanzitutto se noi crediamo nella necessità di una iniziativa nuova ma appunto pur muovendo dall'accordo tra i partiti ad essere capace di parlare al Paese di coinvolgere
Soggetti iniziative esperienze che non sono riconducibili scritte all'interno dei confini dei partiti promotori
Da questo punto di vista l'esperienza è stata fatta nel nord alcune spese fa del nord Italia pensiamo all'esperienza la Margherita nel vento speriamo pensiamo nel nel Trentino pensiamo insieme per il Veneto guidati rispettivamente
Da
Dell'Aida da Cacciari sono per noi un punto di riferimento prezioso nel cui solco intendiamo procedere secondo punto non meno importante e il fatto che questa iniziativa non deve essere deducibile dal passato
Non deve essere evidentemente definita come un la incontro tra ex ma deve essere costruita dal futuro deve essere un incontro costruito a partire da un progetto per pensato con la categoria del futuro
Il terzo e che questa iniziativa deve essere pensata
Muovendo dal nostro Paese muovendo al nostro Paese non semplicemente nel presupposto di una solidarietà che accomuna le forze a livello internazionale quale per esempio era
Definita quando le forze scherno sottoscritto il primo accordo cisti sì pensavano come appartenenti in sede europea al Partito Popolare Europeo noi sin dall'inizio abbiamo detto attenzione
La il livello europeo deve essere mantenuto distinto dalla dicendo italiano in questo Paese in questo caso mi riconosco totalmente nelle considerazioni oggi svolte da Romano sul Corriere che prima citava
Castagnetti rispondendo giustamente alla provocazione di Berlusconi concretamente una una provocazione che merita definitivamente la risposta che ha dato Clemente ieri e anche la provocazione
La risposta di di Veltroni di osso son per mole di non riuscire a trovarne di meglio di risposte evidentemente però
Avevo detto questo
Riff comune riferimento rischia di essere fuorviante noi dobbiamo assumere ferimento europeo come un riferimento dinamico
Come un riferimento che del quale però con sappiamo tutta l'inadeguatezza il terzo punto è che questa scelta dev'essere compatibile con lo schema bipolare e questo è l'altro punto il centro del centro sinistra e il centro del centro sinistra che ha consapevolezza che dall'altra parte c'è un centro del centrodestra
Da questo punto di vista la categoria centro è una categoria che deve essere ripensate ridefinita
Perché sia compatibile con lo schema di una democrazia bipolare e una democrazia i cui cittadini scelgono tra due scelte alternative assicurando a chi vince la possibilità di di governare e impegnando chi perde ad esercitare un'opposizione un controllo sull'azione di governo
Da questo punto di vista il centro non è una categoria provvisoria è questo il punto qui non è un problema di parole evidentemente ne possiamo mio non ho alcuna difficoltà a riconoscerne la categoria di centro è un problema di categorie il centro del centrosinistra non è una formazione
Che e in stand by inattesa di potersi ricongiungere al centro di centro del centrodestra per ricostituire uno schema evidentemente tripolare il centro il centro sinistra ha preso atto ha fatto una scelta di un rapporto inerti
Il reversibile noto medico mi sono irreversibile cos'è la storia di un confronto un confronto maiuscolo paritario
Con la sinistra all'interno di un progetto di lunga durata perché di un progetto di lunga durata che ha bisogno il Paese
Da questo punto di vista quel l'immagine resta ancora quella di un un un matrimonio di un matrimonio accetto la provocazione di nei di Dini piuttosto che di una occasionale avventura perché il Paese ha bisogno di proposte
Stabili che sviluppino e costruiscono il futuro con conti in da questo è il terzo punto uno cioè io so
Che quando lei abbia applichiamo questo discorso concretamente ci si risponde con fastidio che si tratta di questioni di termini qui ritorna lo il vecchio tema del trattino però dovrei rispondere sostanzialmente con Spadolini giustamente una volta disse
Ma in politica più gli unici fatti che contano ci sono le parole del resto chiacchiera concretamente noi viviamo di parole viviamo dentro le parole e in in in questo contesto centro è una parolaccia Tabili purché ci si capisca e questo è il punto sul quale non voi
Chiediamo un confronto leale con la consapevolezza che non fosse altro perché abbiamo ristretto un patto un patto aperto a tempo indeterminato all'insegna l'Ulivo insieme per l'Italia che questo cammino sia aperto e questo equivoco è stato superato
Quindi sulla base di questa reciproche uniche io credo che questo confronto Possa e debba andare avanti interi in tempi ravvicinati in questi termini i democratici si sentono impegnati da questo punto di vista tuttavia io credo che il punto di partenza più solido
Poi che il pensiero deve essere svolto al futuro sia quello del progetto politico noi dobbiamo
Come dire condividere la consapevolezza che esista una domanda che viene dal Paese una domanda bene al Paese che in qualche modo cerca una risposta simile a quella che fu data da quella che è per eccellenza l'esperienza cui scrissi rifarli parti cento per espressa dalla presa cristiano che seguisse Anna nei nei passaggi più importante la stura del Paese negli anni Cinquanta e successivamente nel con la scelta di centrosinistra
A scelse di rispondere a una domanda che veniva di cambiamento profondo del paese un cambiamento che fece dell'Italia un un Paese da da paese agricolo paese industriale da paese rurale a Paese urbano noi ci troviamo adesso di fronte a una situazione simile
Ci troviamo di fronte a una grande transizione una grande transizione in cui max di cittadini si trovano coinvolti in un passaggio in un passaggio da una organizzazione dell'economia sostanzialmente legata al passato non nuova organizzazione dell'economia
In questo contesto noi dobbiamo assecondare un nuovo cammino dalla speranza come fu allora chiamato il cammino che accompagnò i nostri emigrati dalle campagna la città e dal Sud al Nord rassicurando rassicura
Io credo che e in particolare su questo fronte il riferimento a questo soggetto sociale che le forze riformiste che non si riconoscono la categoria di esse possono sviluppare svolgere un
Progetto comune e partendo da questo progetto possono intenti e debbono in tempi ravvicinati appunto recuperare quell'iniziativa
Che li possa presentare agli elettori non all'insegna di una convenienza elettorale ma lì in segno di un progetto di lunga durata per la salvezza del Paese
Grazie professor Parisi
Io non dare la parola presidente Pivetti lascerei da parte se lei è d'accordo la questione se un'alleanza politica sia più vicino a una forma di convivenza o alta quella del matrimonio sia innamoramento se sia amore ma piuttosto vorrei che lei ci aiutasse visto che l'ultima d'intervenire in questo primo e più approfondito giro poi lasceremo il lo spazio delle battute finali
A definirsi a definire meglio con noi i contorni di questo centro del centrosinistra se possono spingersi questi confini come suggeriva ora professor Parisi finora chiudere tutti i riformisti del centrosinistra che non si riconoscono nei DS
Sì allora
Ma intanto io credo che sia giusto registrare in questa occasione un progresso indiscutibile che è stato fatto all'interno di tutto il centrosinistra nel suo insieme ed in particolare nella sua area di centro ma non soltanto nella sua area di centro
Quanto a capacità di come dire sviluppare esternare e condividere confrontare e misurare le ragioni dello stare insieme e del della costruzione di un progetto politico comune
Io ricordo senza volere andare troppo indietro anche nel corso di questa legislatura quindi quando le condizioni politiche esterne erano molto diverse ma anche soltanto un anno fa
Proprio qui in questa circostanza durante la festa di Telese che come sempre apre la stagione politica io ricordo che qua il problema che si poneva al di sotto che attraversa tutte le altre singole questioni pure importanti era questa coalizione manca di politica
E c'è manca il luogo lo spazio della riflessione politica nel quale anche fisicamente confrontarsi incontrandosi di persona un tavolo attorno al quale discutere
E individuammo ricordo proprio in questa deficit di politica primo la causa dell'altissimo tasso di litigiosità sui giornali che la coalizione di centro sinistra esibiva
Secondo la radice di una possibile crisi della coalizione stessa
Siamo stati non soltanto ottimi analisti della situazione ma anche purtroppo ottimi profeti di quello che si sarebbe verificato preconizza mo'qui la crisi del governo D'Alema che ci fu puntualmente
E che fu in questo senso e direi soltanto in questo senso
Un toccasana cioè fu lo scossone che forse ci voleva per fare poi ripartire su basi più seri più in profondità il dibattito politico
Ci troviamo ad un anno di distanza con questo percorso invece fatto
Una grande uno molto maggiore abitudine a ragionare insieme la crisi di governo è stata l'occasione del grande dibattito tutto il governo Amato che nasceva politicamente debole poi diventato politicamente molto più forte ma Amato era stato scelto come figura tecnica
Mi ricordava per certi tratti in analogia con il governo Dini che fu generato in circostanze politicamente molto aspre e quindi voleva un profilo di partenza
Non troppo accentuato poi ebbe naturalmente una storia diversa comunque ci ritroviamo che invece questo percorso questa consuetudine a parlarsi
Si è sviluppata parecchio e ha portato anche dei frutti
Questa federazione delle tre forse delle prime tre
Forze di centro del centrosinistra prime righe in ordine cronologico
è un passo estremamente importante vero Parisi che c'è di mezzo l'agosto che si appesantisce cronologicamente se no se non ci fossero le ferie di mezzo
Potremmo dire qualche settimana fa però è anche vero che non è stato un agosto politicamente amorfa è stato un agosto nel corso del quale ha preso corpo molto seriamente la questione del leadership del candidato premier stradiscusso certo non nelle sedi ufficiali dei partiti o della politica ma si è discusso ampiamente sulla stampa che una sede facente funzioni se vogliamo perché si discute tanto che soli
E di cito soltanto una questione per citarle tutte allora siamo in una coalizione in una condizione adesso di molto maggiore maturazione di questo dialogo mi è piaciuta nell'introduzione l'analisi
Sulla come dire frammentazione prima e dopo il Governo Prodi specialmente dell'area del centro io credo però che Pecchi vige non esita perché in fondo anche durante il governo Prodi durante la campagna elettorale dell'Ulivo questa frammentazione continuava ad esistere era soltanto coperta da come dire ragioni superiori
Che in nome di un governo tra l'altro fortemente motivato una spinta fortissima per adeguarsi alle esigenze dell'Europa la voglia insomma di portare l'Italia al pari degli altri Paesi europei
Faceva coprire le tante differenze che pure sopravvivevano tante che appena caduto il governo Prodi le contraddizioni sono lì esplose se no questo non sarebbe stato allora siamo in uno stabile molto maggiore maturazione abbiamo incominciato a porre una prima pietra della quale io credo dobbiamo andare tutti legittimi avente orgogliosi
E se è vero che queste forme di aggregazione devono hanno il dovere di guardare avanti la politica altrimenti a nulla servirebbe se non per fornire delle Poste prospettive per costruirle per creare le condizioni perché diventino realtà
è anche giusto tener conto del dei pezzi di strada comune
E il riferimento anche comune al Partito popolare europeo io credo che non sia privo di significato è un elemento arricchente
Permettetemi di lasciare del tutto perdere le polemiche di questi giorni molto sgradevoli polemiche insomma le situazione antipatica che si è venuta a creare nei confronti dell'Udeur è che francamente non ha non solo non ha alcuna ragione di esistere ma nessuno di noi avrebbe per visto sorgere all'orizzonte se la nostra domanda di libera tra l'altro di adesione al PPE
Non avesse avuto la disavventura di capitare all'esame del Bureau del partito sotto elezioni
Se non ci fosse stato un clima preelettorale non sarebbe successo niente tante che e il partito di del presidente Dini Rinnovamento italiano ha fatto domanda di adesione non faccia riferimento al Partito popolare italiano perché non ha senso essendo socio fondatore del PPI
Ma Dini chiese e ottenne l'adesione al PPE nel corso di questa legislatura mentre faceva parte di un governo sostenuto da Rifondazione comunista
Dove Rifondazione vero non esprimeva ministri mera altrettanto fondamentale alla sopravvivenza della coalizione di quanto lo siano stati che lo siano in questo momento i comunisti italiani quindi l'obiezione è stata avanzata nei nostri confronti non forma avanzata nei confronti di Dini
Diciamo sui soggetti più cronologicamente comparabili
E uno si domanda come mai
Senza voler andare a fare delle grandi dietrologia e questi sono i dati quindi accantonando la questione nostra di adesione a un'adesione formale al PPI non vi è alcun dubbio che noi a quella famiglia come dire culturale storico e politico apparteniamo
Io sono contenta invece che si che questo abbia costituito uno degli elementi attorno ai quali si è costruita l'intesa di luglio
Certo l'intesa che deve essere capace di guardare avanti e a tutte le intenzioni e la forza per guardare avanti da cui siamo soltanto felici di moltiplicare le occasioni di dialogo e di incontro con i Democratici prima di tutto
Ora quali possono essere i confini ultimi io non credo che l'allargamento debba essere sia mai posto si possono a considerare un valore a oltranza questo non vale nemmeno per l'Europa nemmeno per l'Europa come continente è un dato positivo che sempre più stati vengano ammessi nella comunità degli Stati europei
Ma è anche molto importante che mentre e per far questo tutti gli Stati che già ne fanno parte dell'Unione Europea si accollano dei sacrifici in qualche caso sacrifici economici molto consistenti
Noi come italiani siamo quelli che pagheranno il prezzo più alto perché voi lo sapete che dalla prossima volta l'Obiettivo uno non siamo più noi
Dalla prossima volta tutti gli aiuti che dall'Europa
Arrivavano o avrebbero dovuto arrivare al nostro Sud salvo poi il fatto che non siamo stati capaci di spenderli del Profeta me come si doveva
Ma insomma tutti quei denari non saranno più destinati al nostro Paese ma i Paesi dell'Est europeo più di recente entrati nell'Unione europea e più economicamente ritenuti bisognosi di noi quindi tutto l'obiettivo uno diventa se va bene Obiettivo due allora voi ci accolliamo volentieri dei sacrifici perché riteniamo che l'allargamento sia un valore riteniamo che sia importante l'inclusione piuttosto che l'esclusione
Ma l'inclusione non è mai senza condizione dei confini nei confronti dei Paesi che chiedono l'ammissione alla Unione europea si chiedono alcune garanzie di omogeneità diciamo sostanziale con i paesi che già costituiscono l'Unione
Sono garanzie sulla tenuta delle loro istituzioni democratiche per i Paesi appena esiti dei regimi non democratici sono garanzie per il rispetto di alcuni valori importanti come diritti umani per Paesi come ad esempio la Turchia che ancora sta fuori dalla porta perché non non dà sufficienti garanzie sotto questo profilo eccetera quindi il l'allargamento c'è un bene nel momento in cui significa abbiamo un valore vogliamo condividerlo tra il maggior numero
Non è un bene in sé o non è un bene che venga prima dei contenuti che giustificano la natura del gruppo la natura della comunità ho fatto l'esempio della Comunità europea
Che su quale credo tutti quanti di qualunque colore politico o sfumatura siamo ci troviamo d'accordo
Per riferirsi poi alla nostra al nostro desiderio forte di allargamento di questa unione del centro allora noi siamo convinti che sia importante che la federazione del centro progredisca siamo convinti che sia importante che che progredisca come capacità di aggregazione con mano a mano con pc è più simile e quindi siamo felici che questa tradizione questa cultura popolare europea trovi e moltiplichi le ragioni dell'unità con la cultura liberaldemocratica
Siamo invece un poco più scettici che questo possa avvenire in maniera produttiva e proficua nei confronti ad esempio di uno giusti che è poi il soggetto politico non citato fino adesso ma sicuramente sottinteso in tutti gli interventi
Di uno dei che pur condividendo con ogni alcune delle ragioni dello stare insieme e certamente tutte le ragioni dell'alleanza politica complessiva di centro sinistra non condivide tante delle nostre ragion d'essere politiche tant'è che fa parte anche di un altro partito
Euro più cioè della Internazionale socialista il Partito socialista europeo
Il riferimento all'Europa secondo me non può essere cancellato invece può essere meno anzi è senz'altro meno importante dell'orizzonte politico nazionale è meno immediato ma non può essere cancellato
Perché noi comunque affrontiamo una stagione politica che se in Italia e delicata che di scelte importanti critiche a breve e medio termine sul piano europeo ci impone impone a tutti e con grande forza la capacità di saper pensare su scala continentale
è ora che ci convinciamo di di una realtà evidente cioè che le politiche nazionali vanno perdendo di importanza
Rispetto alla grande politica europea già oggi le politiche economiche nazionali intervengono su un segmento molto ristretto
Hanno pochissima possibilità di manovra rispetto alle grandi linee di politiche economiche persino fiscale pur non esistendo una uniformazione delle politiche fiscali a livello europeo ma persino la fiscalità è fortemente condizionata dalle scelte che vengono fatte a Bruxelles
Sempre più elementi la politica estera tende sempre più ad essere comuni credo che pochi come Ministro Dini possono confermarci questo punto
Tanti elementi che sono sempre appartenuti alla sovranità dei singoli Stati vengono progressivamente assunti dall'Europa per libera scelta degli stati membri
Non ha senso quindi immaginare di costruire un orizzonte politico buono soltanto per l'Italia è intraducibile in sede europea questo naturalmente non significa che non vi siano per ragioni per molte ragioni
Della né delle regista forti di fare delle scelte politiche nazionali ma l'orizzonte europeo non può essere abbandonato e quindi ha un senso cercare di costruire dei soggetti politici quali saranno tanto più solidi di maggior tenuta quanto più coerenti con un respiro anche anche sovranazionale questo per dire questo sia detto in riferimento alla alla questione dello stile per quello che riguarda poi la federazione che abbiamo avviato nel mese di luglio e concludo
Noi ci auguriamo anzi vogliamo
Con forze proponiamo
Una progresso anche in tempi rapidi c'è prima e cioè prima della scadenza elettorale noi chiediamo perché non possiamo moltiplicare le occasioni non soltanto di incontro come questa tavola rotonda ma piuttosto di incontro tra le nostre basi noi siamo convinti che non si possa limitarsi alla costruzione di una lista con simbolo comune in vista delle prossime elezioni questo molto francamente è senz'altro un esigenza dettata dalla legge elettorale ma noi abbiamo la ferma volontà che vada oltre questa questa sua motivazione quindi moltiplichiamo le occasioni di incontro fare nostre basi moltiplichiamo le in periferia noi a Roma ci vediamo tutti i giorni ma vogliamo che anche in Campania in Sicilia in Lombardia in Friuli in Toscana i nostri le nostre basi abbia l'occasione di in
Masi repentino su scala locale la federazione chiediamo costituito a livello nazionale e perché non immaginare prima delle elezioni un'assemblea alla quale fare partecipare i nostri eletti nei vari ai vari livelli
Locali e nazionali e non soltanto gli eletti io direi cioè fare partecipare l'anima e il corpo il cuore dei nostri rispettivi partiti e questo perché il nostro obiettivo
Voi lo sapete che qui so di parlare a nome dell'Udeur dire una cosa che né a Castagnetti né a Dini sulla nuova ma mi piace ripeterlo in questa circostanza
Non vogliamo arrivare con chiarezza al partito unico dopo l'asta la tornata elettorale prima per ragioni anche tecniche non sarebbe possibile dopo noi vogliamo fare un partito
Questa le crediamo che sia una proposta politica che è interessante per gli italiani
Questo lo vogliamo e essendo questo l'obiettivo si comprendono io credo molto bene al di fuori di speculazioni e strumentalizzazioni tira e molla si comprendono molto bene la natura delle possibili obiezioni che intervengono con gli altri soggetti
Noi gradiamo desideriamo l'allargamento di questa unione ma poiché il nostro obiettivo è un opera il partito unico ci domandiamo
Quanta strada possiamo fare insieme con altri compagni che non appartengono alla medesima famiglia
Questo è l'interrogativo non è una volontà di esclusione è una volontà di chiarezza noi pensiamo di fare un servizio agli elettori la politica come servizio d'ordine
Vuol dire perché deve rendersi utile fare qualcosa di di utile che serva è quello che un servizio che vogliamo rendere quello della chiarezza il nome della democrazia
Siamo felici di poter avere come compagni di strada i democratici che attendiamo proprio con con con grande calore
Ci domandiamo invece con altri soggetti quali potrebbero essere le ragioni di un po'di quel famoso progetto del del di lunga durata a cui lo stesso Parisi faceva riferimento nel corso di questo di questo nostro incontro
Grazie Presidente Pivetti
Ci restano pochi minuti prima del prossimo incontro per qualche altra battuta con i nostri ospiti
E allora mi vien da chiedere un po'tutti fa cominciando da dal segretario dei Popolari Castagnetti
Alla luce delle cose che avete affermato riaffermato precisato stasera Castagnetti
E ricordando anche come nel novantasei Grazioli decido ricordava la Pivetti adesso di Romano Prodi
Al pullman
Ha una leadership di centro il centro
Si si affermò il ceo Solto e vinse quella partita
Partita che poi fu vinta anche perché sopraggiunse l'iniziativa del presidente Dini
Che fondò il nome che parliamo è scesa in campo accanto all'Ulivo insieme con il centro dell'Ulivo ecco questa volta in questa prospettiva Meglio Amato o Rutelli per questo centro da fare per riaffermare ed ha portato alla vittoria
Capisco questa curiosità che però continua a non soddisfare per parte mia
Per una ragione semplice i colleghi che sono a questo tavolo sanno che da settimane io all'inizio di solitudine adesso finalmente in compagnia perché mi pare semplicemente che questa posizione sia dettata da da buon senso io sto chiedendo di rinviare questa decisione per una ragione molto semplice perché la diversità fra il centrosinistra il centrodestra che mentre il centrodestra
Deve necessariamente fare campagna elettorale il centrosinistra deve necessariamente governare
Deve necessariamente preoccuparsi di evitare un inizio formale della campagna elettorale
Come necessariamente accadrebbe essendo indicarsi moda subito il nostro candidato alle elezioni del due mila e uno
Noi non abbiamo l'esigenza di indicare oggi il nostro premier perché il premier in cui ci riconosciamo in in questo momento è quello che sta governando il Paese
Verrà il giorno in cui diremo chi sarà il candidato alle elezioni del due mila e uno Mannoia abbiamo la responsabilità il dovere morale e politico di sottrarre alcuni mesi tra il dieci che ci separano alle prossime elezioni almeno alcuni mesi all'agone elettorale e per fare questo occorre che ci concentriamo
Nell'agenda di governo dobbiamo fare una Finanziaria una finanziaria che distribuisca il dividendo e lo distribuisca le famiglie lo distribuisca ai ceti deboli ai ceti poveri
E Berlusconi vuole impedirci di farlo vuole che entriamo subito in campagna elettorale per dire che quello è un
Documento elettorale un manifesto elettorale no è un provvedimento di governo assunto nella pienezza dei poteri della responsabilità della funzione di governo dobbiamo approvare la legge sul federalismo per impedire che i governatori del Nord promuovono
Una l'anarchica dell'auto federalismo permettere Cina la prossima campagna elettorale delle condizioni di dire che i loro statuti sono sbattuti provocazione
E di fronte ai quali si dovrebbe per forza prendere un atteggiamento di responsabilità
Dobbiamo approvare i provvedimenti per le carceri tre mesi fa quando il Papa lo chiedeva a tutti c'è una gara a dire sì bisogna intervenire c'è un pacchetto presentato dal ministro della giustizia deve essere approvato
I provvedimenti sulla sicurezza nelle città ancora il provvedimento
Al Parlamento che e non è ancora stato liquidato
Dobbiamo completare l'approvazione portare l'approvazione della riforma sulle società all'Italia in arretrato rispetto al resto dell'Europa provvedimento che si può fare e quindi si deve fare fare queste cose
Dobbiamo calendarizzare con precisione e portarle all'approvazione dobbiamo tentare di fare una riforma elettorale possibilmente con la opposizione se l'opposizione non ci starà dovremmo assumerci le nostre sposa questa è la ragione per cui io rinvio l'agonismo
E però
Vorrei concludere con una osservazione vorrei rivolgermi consentitemi i tanti amici che sono presenti i cittadini che sono presenti vorrei rivolgermi in particolare i giornalisti se possibile
E vorrei invitare venti
A spostare la vostra curiosità sul candidato a premier
Anche dall'altra parte
Io non sono così sicuro
Anzi
Sono propendo
Per
L'ipotesi che il candidato a premier quando saremo sotto le elezioni scopriremo che è un altro
Il presidente Dini qui ha posto un problema che noi dobbiamo porre in termini pacati non astiosi
Non c'è nessuna personalizzazione ma un problema che è un problema
Ineludibile in ogni democrazia il problema del conflitto di interessi
è un problema che altera le condizioni del gioco politico
Vorrei chiedere a Berlusconi non so se sia ancora presente il ministro Totò Cardinale
Quando visto che oggi le politiche delle telecomunicazioni sono parte importante delle politiche industriali in tutti i Paesi moderni quando in un Consiglio europeo
I campi di governo debbono decidere una direttiva sulle su un settore industriale così importante come le telecomunicazioni
Il rappresentante dell'Italia deve andare al bar a prendere un caffè
E l'Italia non è rappresentata
E non è un problema politico
E lo stiamo inventando noi
Guardate che è un problema che in tutte le democrazie sia viene affrontato
Negli Stati Uniti
Alcuni col brand Trust
Blind trust
Altri con la vendita di tutto il patrimonio il presidente Dini ricorderà che il suo ex collega Breakers ha dovuto vendere il patrimonio perché
La commissione preposta alla valutazione del conflitto di interessi ha detto che non era sufficiente la formula del blind trust in tutte le democrazie chi si comporta così
Colannino se si candidasse alla presidenza del Governo
Agnelli
E perché no Berlusconi guardate che è un problema che altera non solo il gioco democratico manterrà la condizione persino del mercato
Guardate che in questi giorni ma l'ho detto che a Cernobbio
A proposito di direzione del vento che chi verrebbe in un certo modo
C'era una certa preoccupazione su questo tema la voce dal Sen sfuggita a Storace
è rivelatrice
Della condizione in cui si può trovare il mercato domani quando una società può dire alla società concorrente guarda che io sono in grado di scatenanti il governo contro
La condizione del mercato non solo quella della democrazia
Non si estrae misti a porre questi problemi
Sono problemi che esistono cari amici e Berlusconi ne è consapevole più di ogni altro
Non dimenticate che quando si discuteva alla Camera della legge sul conflitto di interessi in quei giorni invita i giornalisti a sfogliare le i giornali da loro stessi scritti in quei giorni Berlusconi fece adombrare la possibilità
Che per lui fosse riservato il ruolo di leader
Non di candidato a premier perché si rendeva conto che questo un problema immenso
Un macigno
Allora io capisco la vostra curiosità divertita qualche volta morbosa su il centrosinistra chi candiderà cosa volete io vi debbo dire che il dibattito che c'è all'interno del centrosinistra su questo tema
è un'opportunità non è un problema
E la conferma che dalla nostra parte c'è ricchezza di classe dirigente
Io Rutelli l'avete sentito ieri sera ha detto cose che io ho condiviso le cose che ho letto sui giornali Amato
A proposito di rappresentanza del centro io ieri alla Angela Merkel
Merkel ho ricordato la stima che col aveva e ha di Amato
Fosse stato per con l'amato sarebbe diventato presidente della Commissione europea nel mille novecentonovantaquattro perché col voleva chiamato diventasse presidente della Commissione europea perché lo giudicava un democratico non solo affidabile ma di grandi capacità
Questo non accade perché Berlusconi non lo indicò tra i due commissari del Governo in rappresentanza del governo italiano
Noi avremmo avuto con cinque anni di anticipo la responsabilità della guida dell'Europa questo per dire che i candidati di cui si parla mi limito a questi godono di stima diffusa sono persone capaci di competere sul piano on interno e sul piano internazionale
Ma io credo che il problema di cui sarebbe Giusto cominciare interessarsi e quello che stasera per primo il presidente Dini ha posto e che io propongo non è non sono estremista non ce l'ho con nessuno
Io sono democratico da sempre
E per la credibilità di appartenere a una tradizione democratica
Mai messe in discussione
Voglio che queste posizioni vengano considerate per quello che sono e che pretendono di rappresentare cioè
Un impegno a garantire i connotati fondamentali dei sistemi democratica viviamo un tempo in cui la partecipazione politica è stata sostituita
Dà delle forme di coinvolgimento attraverso i media per cui c'è di mezzo la sostanza l'essenza della democrazia
Al punto che si dice che siamo passati dalla società all'opinione pubblica il passaggio dalla società all'opinione pubblica pone dei problemi e la democrazia
E perché dovremmo rinunciare a porre questo problema semplicemente perché c'è uno che fa la voce più grossa
E che per difendersi attacca in anticipo inventa dei problemi che non esistono non c'è oggi il problema del comunismo il comunismo è morto e sepolto per fortuna
I problemi con cui devono misurarsi le democrazie moderne sono questi e allora chi non può essere messo in discussione per la propria biografia e per la propria credibilità democratica lo dico anche ai miei colleghi che sono su questo taglia questo tavolo e a Clemente che ha di fronte oggi hanno una responsabilità particolare
Per evitare che la democrazia del nostro Paese subisca un qualcuna qualsiasi forma di deriva grazie
Grazie Castagnetti OP nel dalla volontà silente Dini che il primo a sollevare questo protestato lui in ordine del se vuole aggiungere qualcosa è liberissimo di farlo sopra però tornando al tema centrale del nostro dibattito voleva che che chiarisse la posizione di rinnovamento su questo punto Castagnetti ma anche non le Pivetti hanno
Ammetto di preferire delle aggregazioni politico-elettorali basati sui tre filoni della cultura
Della coalizione di centrosinistra la componente socialdemocratica quella liberaldemocratica e quella cattolico democratica
Parisi c'è questa un'altra posizione un'altra un'altra idea di aggregazione da Partito democratico almeno tendenzialmente vero professor ecco rinnovamento su questo come la pensa fin dove può spingersi questa aggregazione politica
Ma anche politica elettorale le novantasei si alle o elettoralmente con i socialisti democratici di Boselli di Colico
Riaprirebbe anche a loro anche Verdi un'aggregazione hanno
Ma a me pare che la presidente Pivetti abbia detto chiaramente che non miriamo come forse moderate del centro sinistra del centro a un'alleanza elettorale
L'alleanza elettorale la facciamo con la sinistra
E quindi è l'alleanza di centro sinistra ma nella federazione di centro miriamo come ha detto Irene Pivetti alla costituzione di un soggetto politico vedremo quale sarà la forma questo è l'obiettivo e naturalmente in questo caso in questa ottica l'aggregazione non può essere che fra quelle forze che condividono gli stessi obiettivi politici gli stessi ideali stessi programmi la stessa visione dell'evoluzione della nostra società
E credo che questo sia un bene e io credo che questo tipo di aggregazione dobbiamo sollecitare promuove ma ci sono altre forze
Che naturalmente con le quali un'alleanza se faranno parte del centro sinistra verrà fatta ma è un'alleanza elettorale perché hanno una storia diversa
Hanno diversi reali diversi obiettivi il socialismo l'ambientalismo che sono evidentemente delle forze politiche che si propongano
Obiettivi diversi
Lei ha non vorrei aggiungere niente a quanto detto da Castagnetti sulla sua domanda che le aveva fatto
Se non un'osservazione io dicevo prima
Che la nostra alleanza del centrosinistra sarà compiuta quando abbiamo avremo delineato
Le linee programmatiche per il due mila uno quando avremmo scelto di criteri per la scelta dei candidati nei collegi uninominali e avremmo scelto il candidato premier ma queste cose devono andare insieme non può essere una senza sapere l'altra
Io non vorrei essere il candidato del centro sinistra se non so poi domani cosa vada a fare quando vado a governare
Quindi le linee programmatiche lei devono dare i partiti
E queste cose dico devono andare insieme
Ora il fatto che il sindaco di Roma Rutelli abbia in un certo senso presentato la sua candidatura è un fatto positivo e condivido quanto detto in precedenza da Castagnetti
In Italia non abbiamo un sistema di elezioni primarie questo è in parte dovuto alla grande frammentazione dei partiti politici e poi non fa parte della nostra cultura
Ma io credo che quindi questo la presentazione fatta il sindaco si apre però non accelerare come diceva Castagnetti e io vi dico questo
C'est dovessimo fare domani lasci fossimo obbligati per qualche ragione a fare domani la scelta del candidato prima questo non potrebbe essere che il capo del governo il presidente Amato
Perché altrimenti sarebbe uno screditare il governo quando invece deve portare avanti cosa estremamente importanti per il governo
Se invece lasciamo il governo governare abbiamo tempo come è stato nel novantasei
Evidentemente sindaco Rutelli potrà portare avanti
Quindi la sua la sul suo sforzo la sua indicazione di ad di uomo pubblico e non soltanto di sindaco di Roma potrà far conoscere farsi conoscere meglio in tante realtà italiane e avremo poi di fronte a una scelta più consapevole
Del resto i segretari della maggioranza si riuniranno l'undici settimana prossima
Per discutere dei criteri del metodo prepara scelta del venti candidato quindi e non per la scelta per la scelta del sito
Non ci sono alternative quindi andiamo avanti così pensiamo a rafforzare questa alleanza
E credo come ho detto prima che non condivido coloro che pensano che per forza di centro sinistra
Saranno sconfitte alle prossime elezioni possiamo lavorare bene continuare a lavorare bene e dare di nuovo un governo una legislatura un governo al Paese per la prossima legislatura grazie
Grazie presidente Dini chiedo al professor Parisi non tanto una preferenza tra Rutelli e Amato che maggiore qualche idea riguardo ce l'abbia sembrò Rutelli
Un suo collega di partito oltre che sindaco di Roma
Ma le chiedo sui tempi visto perché Dini ci ha spiegato adesso perché è bene aspettare perché è bene essere prudenti per avere i vari in modo più compiuto alla scelta del candidato una volta definito il programma
Chiedo a lei il perché dell'accenno del suo intervento prete perché serve invece non perdere non aspettare troppo tempo un'altra domanda Parisi visto che ci troviamo e visto che lo conosce bene
Come da considerare in questo momento o da qui alle elezioni Antonio Di Pietro
Una pecorella smarrita un amico che sbaglia un
Alleato recuperabile ho un'anima persa
Per l'alleanza del centrosinistra intende
Ma io per quanto riguarda la la questione del premier sono condivido l'ottimismo e anche la cernita degli interventi che mi hanno preceduto
Ovvero
A questo proposito rassicurare i presenti che l'eventuale preferenza per Rutelli
Non nasce in alcun modo dalla comune appartenenza riferimento di movimento perché sin dall'inizio sono stato convinto e sono ancora convinto che la scelta deve essere fatta in relazione alla capacità di competere e di rappresentare l'unità della coalizione
E da qui e de questo è l'oggetto della verifica assicuro solo che i democratici così come aderirono alla scelta di Amato
Pagando duramente pagando con la consapevolezza di pagare duramente sul piano della formazione del movimento con la rottura con Di Pietro così condivideranno la scelta quale che essa sia
Questo vorrei che fosse chiarissimo
Detto questo
Solo una considerazione sui tempi concretamente mio credo che giustamente Dini ha ricordato le date e ha detto la campagna di tra elettorale inizio nel novantasei
Debbo tuttavia ricordare che il processo di mobilitazione ignizione novantacinque
E senza quel lungo processo di mobilitazione di coinvolgimento dei cittadini
Il rafforzamento delle motivazioni
Di sostegno delle speranze noi non avremmo avuto la vittoria dell'Ulivo questo vorrei che fosse chiaro è chiaro che poi a campagna elettorale la presenta un'impennata perciò dico
Cinque è assolutamente evidente che noi dobbiamo cercare di trovare il modo di fare una scelta in tempi modi tali che non disturbino l'azione di governo
E quindi in qualche modo questa scelta debba essere fatta il più tardi possibile però e appunto di questo che stiamo discutendo perché il più tardi possibile deve essere compatibile con la natura dalla scelta nel non stiamo decidendo se q di designare un precedente alla guida del governo la scelta che nella nel fronte non è del tipo di quella che fu fatta dal centro sinistra nella novantotto al dopo la caduta del governo Prodi e neppure quest'anno dopo le dimissioni di D'Alema
In quel caso si trattava di scegliere un capo di un esecutivo che coordinasse portati avanti portasse avanti un'azione di governo voi qui siamo chiamati a scegliere un il candidato che abbia la capacità di mobilitare
I consensi di ricaricare l'entusiasmo di guidare la coalizione alla vittoria che io ritengo che sia possibile a portata di mano in questa prospettiva noi abbiamo bisogno sicuramente di rivendicare l'orgoglio quei risultati conseguiti
E quindi spiegare i cittadini che intendiamo andare avanti intendiamo continuare ma dobbiamo anche avere la consapevolezza perché per continuare dobbiamo riniziare lei grandi democrazie
Degli Stati Uniti né America ma anche le grandi no grazie di massa
Vedono in queste nelle elezioni un'occasione divenisse un'occasione in cui il Paese si ritrova e ripensa il proprio futuro una grande mobilitazione collettiva che attraversa il Paese che impegna e coinvolgente il Paese per mesi non è i non siamo più nel tempo dell'eterno presente che era cacche Ravecca teorizzava la Prima Repubblica noi siamo in un periodo in cui il governo è chiamato a ripensare il le forze politiche ma da ripensare l'azione di governo per un tempo sufficiente a guidare dei processi di trasformazione capaci di rispondere ai problemi del presente ed è per questo
Che noi abbiamo bisogno di un tempo per governare ma anche un tempo per coinvolgere e mobilitare i consensi alla partecipazione troveremo assieme son sicuro da questo punto di vista che riusciamo a trovare il punto di equilibrio da questo punto di vista la l'intervista di Veltroni dell'altro ieri Ojetti non mi ricordo dell'altro ieri su Repubblica credo che fosse un punto di riferimento utile che voglio consigliare il primo intervento nella riunione che ci attende il prossimo undici per quanto riguarda i Pietro una battuta
Di Pietro non è stato espulso dai democratici non è stato escluso dalla coalizione è uscito di sua volontà
Rompendo quel vincolo di solidarietà e di lealtà che impegna tutti al di là delle decisioni delle decisioni che si prenderanno perché proprio lì che si vede e si decide della realtà quando le decisioni collettive non coincidono con le preferenze individuali questa e il criterio che ha guidato il comportamento evocati Cipulli di fronte a una scelta che non condividevano in quel momento questa è la nostra differenza Interna tra la maggioranza la stragrande maggioranza la quasi totalità allocati c'è la scelta di Pietro
Di le porte aperti da cui Di Pietro uscito sono ancora aperte se Di Pietro vuol rientrare sarà accolto col vitello grasso di cui ha parlato ieri
Rutelli debbo tuttavia prendere atto ogni giorno di più dei comportamenti totalmente divergenti che vedono Di Pietro tentato da una concezione terza forzista sostanzialmente e il cui stato di consenso come dire amorale concretamente che miglior rendono pessimista ma tuttavia non annullano per nulla la nostra io determinazione a tenere aperto un confronto mantenere aperta la porta
Grazie professor Parisi alla per l'intervento conclusivo la parola al presidente René Pivetti
Grazie che non sarà lungo perché abbiamo un altro convegno che preme siamo contenti di avere tanta camera a mettere a fuoco ringraziamo della pazienza che ministro della Mauro altre che ho visto arrivare con anticipo rispetto all'inizio del loro dibattito un sì una parola
Che vorrebbe essere però il consenso anche di un po'di concretezza allora
Ho trovato molto interessante e complementi dal punto di vista retorico dialettico l'argomento che ha proposto Castagnetti dice momento il problema non è il candidato premier del centrosinistra potrebbe essere anche quello del centrodestra per via della questione del conflitto di interessi
E l'esercitazione retorica diventa stuzzicante
Mi fa venire in mente però immediatamente prima ancora della questione del conflitto di interessi certi appetiti di cui si sente traccia sui giornali e in generale
Che nel Polo si stanno scatenando obiettivamente specie per alcuni neoeletti presidenti di regione
Che in virtù dei forti poteri che la legge conferisce loro magari della grande massa degli elettori che li hanno votati direttamente stanno incominciando ad accarezzare l'idea che in fondo il Cavaliere tanto più giovane non è loro magari sono tanto più i giovani e potrebbero un domani subentrare agli penso naturalmente a presidente della mia Regione Roberto Formigoni e magari domani qualchedun altro
Che hanno espresso nella forma del future indicativo la propria persona come possibile candidato alla guida del Polo e non domani quindi c'è questo questo tipo di profilo però un momento sulla questione del conflitto di interessi
Che è sicuramente un problema molto serio ed è sicuramente un'anomalia grave che esiste nel nostro Paese io credo che noi dobbiamo avere l'onestà e dire due cose una Berlusconi è vero o falso strumentale o non strumentale che sia suo discorso lui ha detto sempre che la legge la voleva
E io non credo affatto che fosse strumentale proprio perché si rendeva conto che la legge non risolte era un argomento formidabile nelle mani dei suoi avversari
Lui io fondo preferisce risolvere con una legge che tra parentesi ha fatto preparare Luís la questione parliamo ancora del testo votato all'unanimità della Camera che nasce dal famoso discorso dei tre saggi da Berlusconi nominati
Lui preferisce avere la questione è risolta e quindi aver sfilato dalle mani degli avversari questo argomento poi la faccenda economica sta giusta
Perché lui riuscì a vendere a quotare in Borsa Mediaset vendendone i debiti prima forse ricorderete cioè non è che gli manchi la capacità di gestire e risolvere l'aspetto portafoglio se il problema è quello lì
Quindi senz'altro Berlusconi preferiva per la risorta legislativamente che non ancora aperta in modo che gli scoppiasse sotto elezioni e sappiamo operare per la stessa onestà intellettuale
Che è stato sono stati i DS fortemente a non voler la ricandidatura di calendarizzare in Senato questa legge questo bisogna dirlo perché siamo alleati elettorali politici però le i fatti li conosciamo per potere
Immaginando che questa potesse essere un'arma utile nelle mani della coalizione io dico stiamo attenti
Perché è un'arma che ha i suoi pregi ma che anche i suoi difetti è un'arma che ha un taglio ma anche un dopo tagli esattamente esattamente come l'arma giudiziaria si è voluto colpire Berlusconi su quel fronte lui
Dopo di che è diventato il martire e quindi è tutto adesso in appello viene assolto dappertutto anche i i casi in cui c'è da domandarsi se la sentenza d'appello non sia almeno tendenziosa di segno uguale e contrario quanto la sentenza di condanna di primo grado non voglio scendere non è questa la sede per scendere nei dettagli lo questa mitraglia di assoluzioni dopo una mitraglia di accuse scusate ma statisticamente mi sembra improbabile
E quindi mi fa venire in mente che forse è meglio quando si fa politica a usare le armi della politica e non quelle prima della magistratura e dopo magari quelle
Dal ricatto economico
Aggiungo che
Dio non voglia che arriviamo davvero a votare dopo i sei in seconda lettura al Senato con correzioni poi la Camera di rito la legge sul conflitto d'interessi sotto elezioni impedendo fisicamente Berlusconi Silvio di fare il candidato premier
Perché se no davvero avremo altro che il martire avremmo la valanga di consensi sul Po
Io non credo che l'obiettivo di ciascuno
Dei membri del centro sinistra siano falsi Chievo domani governi Silvio Berlusconi immagino che l'obiettivo sia non fa sì che governa il polo e che quindi i governi di centro sinistra e che quindi la questione non sia sulla persona fisica ma sia sul progetto politico
Sì allora la questione non è sul progetto politico cioè e sul progetto politico allora evitiamo di far sì che questo progetto politico polista abbia espresso un martire
Evitiamo di dare a questa volta noi nelle mani su un argomento retorico formidabile come dire lo hanno voluto martellare gli hanno voluto impedire di candidarsi a premier e la gente poi lo vota il Polo perché questo quello che succede
Allora evitiamo di usare strumenti non politicamente di reti non politicamente propri se vogliamo risolvere la questione del conflitto di interessi e sarebbe ora facciamolo ma non non pensiamo che il l'ha l'obiettivo di questo debba l'obiettivo di questo
E il costo inviamo la queste leggi moduli possa farlo perché se non lo potrà fare in virtù di diatribe interne al Polo un discorso ma se non lo potrà fare in virtù di una legge votata dal centrosinistra è tutto un altro paio di maniche e le elezioni l'abbiamo già perse risparmiamo i soldi della campagna elettorale
E addio e e e andiamo tutte immaginiamo tutti di prepararci per l'opposizione perché questo è quello che succede
L'altro aspetto
Beh voi su questo magari non c'è una grande popolarità comunque guardate le cose stanno così io penso che nella testa di molti questa cosa incontra anche se poi magari c'è una certa timidezza descriverlo
Di fuori
Ho la seconda questione importante grazie sono vere sinceramente grata Parisi perché ci ha richiamato prima ad un progetto di ampio respiro e adesso una seconda cosa di grande importanza
Che ancora richiama a respiro grande che la politica deve avere allora non è vero che dobbiamo discutere di una questione che non deve interferire con l'azione di governo ma stiamo parlando di lanciare il premier di una posizione non lo possiamo fare due mesi prima delle elezioni
Lo si fa questo se sia in caso di necessità se prima non si è riusciti a organizzarsi se le elezioni cadono anticipate come successo per Prodi
Ma se come staccati adesso sappiamo esattamente quando voteremo possiamo immaginare quando voteremo e vi ho avuto tutto il tempo per prepararci ne abbiamo il dovere di dare a questo candidato premier chiunque esso sia un congruo lasso di tempo per diventare nei un credibile candidato premier nella scelta nella testa degli italiani nel momento in cui voteranno anche se non direttamente con una nuova legge elettorale va in cui in che modo voteranno quasi direttamente per il per il Presidente del Consiglio perché Berlusconi è dal mille novecentonovantaquattro che si prepara è avuto una prima o diciamo saggio e poi è andato avanti e si sta facendo campagna elettorale da allora non sta facendo niente di male con questo sta facendo il suo mestiere ma santo cielo lo sta facendo
E allora Amato Rutelli dovranno per il tempo
Amato se sarà Amato di costruire questo pezzo che manca della sua personalità pubbliche farsi percepire anche come candidato premier aggressivo del che io ritengo che abbia le qualità aggressivo e vincente o Rutelli di darsi anche quel peso
Quindi ponderale scusate il bisticcio quella gravità che di ma anche in questo momento che così lanciato sulla comunicazione per rendersi credibile agli occhi dell'elettorato ma questa cosa l'ha fatta ad adesso
Capisco che questo interferisce con l'azione di governo io ho sentito dire facciamo un tandem
Amato governa Rutelli va in giro per l'Italia raccogliere i consensi questo è interessante ma bisogna dire ad Amato cosa cosa ne pensa di fare tentando in quello che pedala mentre l'altro va in giro a raccogliere i baci
Perché anche questo nemica scontato
Bisogna che sia Amato a sceglierlo
Terna che ne sono quando va in giro per la campagna elettorale l'ho mai non per fatti spernacchiato
Questo disegno vedere cosa ne pensano ad essere amato a dire non è ho tanta voglia di pedalare dieci mesi può darsi che decida così è un uomo di tale statura Italia senso dello Stato però santo cielo bisogna tenersi rendersi conto di questo e anche dire facciamogli presentarla finanziare poi scegliamo
Non è mica tanto leale perché Presidente del Consiglio in carica presenta la Finanziaria può e la porta a termine
Cioè fa il lavoro pesante cioè si piglia tutte le menate tutti gli scioperi tutte le contestazioni in Parlamento e fuori eccetera eccetera e intanto l'altro raggiro fa in televisione non è carino
Allora le scelte dei tempi vanno soppesate e io credo che la lealtà di tutti
Verso tutti e vuol dire del centro sinistra verso i suoi elettori ma anche delle varie parti del centro sinistra le une verso le altre la lealtà ci guadagna se questa certa la facciamo con franchezza prima
Non può certo senza affrettare ma non posticipiamo all'infinito
Perché vediamo chiunque sarà il prescelto il tempo per sistemarsi diamo a chiunque sarà escluso il tempo per aggiustare per salvare la Fac
C'è per così dire Rutelli rischia molto di meno in questo caso perché lui ha detto che facesse da cui di Roma se voi mi volete son qua se ne aprono fare sindaco di Roma il problema è molto più semplice
Amato invece il Presidente del Consiglio lo sta facendo e deve poter dire sono il Cincinnato che fa il lavoro e poi si ritira questo bisogna dargli lo spazio per dirla perché anche questa sia una cosa che diventa credibile perché se altrimenti sì che arriviamo col presidente del Consiglio completamente bruciato alla fine e non è carino dire agli italiani
Guardate dovete votare quello lì quell'altro nel frattempo che c'ha tutto questo malumore che è così scontento è il risultato dei nostri cinque anni di governo
Non è una cosa produttiva io credo allora un po'di concretezza dalla parte ma anche di grande onestà intellettuale dall'altra credo che ci aiuti tutti quanti
Detto questo la scelta non sarà semplice però è molto bene che noi non ci illudiamo scusa Pierluigi in questo non sono d'accordo con te non possiamo pensare di ridurre il tempo della campagna elettorale perché non è in nostro potere quest'
La campagna elettorale è già cominciata tra l'altro da qualche mese
Forse da qualche anno guardando alle ai lunghi no mutamenti lunghi percorsi della storia politica ma anche questa campagna elettorale del due mila e uno è già ampiamente cominciata
Non possiamo permetterci uno stop perché se no rischiamo di essere gli unici che si fermano mentre gli altri continuano a correre tra l'altro con grande baldanza ricorrendo se nel corso del cammino e poi ci troveremo ad avere in forte svantaggio allora siamo in campagna elettorale lo sappiamo la stessa finanziaria guardate la campagna elettorale degli uni e degli altri naturalmente l'UMTS è una campagna elettorale degli uni e degli altri tre mesi fa la Caméra se votato una risoluzione che impediva di usare quei soldi se non per risanare il debito pubblico perché si sa che quei soldi potranno essere spesi ma mica per metterle in tasca spesi spesa sociale l'opposizione dice caspita li spendono i spesa sociale quindi fa contenta la gente che vi si fanno campagna elettorale va be mettetela come volete se farsi campagna elettorale far del bene io voglio far campagna elettorale
Però
è così tutti gli atti politici infine legislatura sono campagna elettorale quindi facciamola
Quindi facciamo la facciamo la con chiarezza e quindi e qui scusate io rivendico tanto per cambiare a Telese il fatto d'essere l'ombelico della vita politica
Diana qua noi abbiamo posto con più chiarezza e più forza e tra l'altro anche più contrasti interni perché voi lo sapete io tifo per Amato Mastella tipo cartella Mastella
Terrore super partes però insomma la gran parte del partito che va per Rutelli noi siamo un partito democratico non ha paura dei contrasti è io ho letto addirittura io sono in partenza per il Polo ammazza che stima della democrazia ragazzi basta esprimere una divergenza d'opinioni tra l'altro
Riccamente coram populo dal poi sentirsi dire queste in partenza ma che a pesare master adesso Scaglia e gli oppositori interni sia dalla Rupe Tarpea e si è sbarazzato albori è fatta
Non era stato informato
Quindi insomma questo ne stiamo facendo questo è il centro questa il laboratorio più carino anche più più attraente anche più caldo che ci sia un istante per molto tempo atmosferico quindi
Da qua da qua eh incomincia ad uscire e se non da qui formalmente dall'undici o credo che non soltanto i criteri ma sarà un po'inevitabile che dal vertice dell'undici di settembre esca una qualche indicazione che ci faccia capire qualche cosa io credo che lo dobbiamo tutti a noi stessi lo dobbiamo ai due protagonisti ad Amato e Rutelli se permettete più ad Amato che Rutelli perché quello che rischia di più e soprattutto lo dobbiamo agli italiani grazie
Grazie alla presidente Pivetti grazie agli ospiti lasciamo il palco ai protagonisti del prossimo incontro tra questi ricordiamo il ministro De Mauro che vogliamo risalire qui grazie a tutti buona sera
Ricordo anche che alle ventuno si terrà il faccia a faccia tra Walter Veltroni e Clemente Mastella moderato da Enrico Mentana direttore del TG cinque grazie ancora diciamo questo