Assemblea programmatica della Lega socialista - Nuovi socialisti presso l'Hotel Ergife

Prego Bobo Craxi e Stefano Carluccio di prendere posto
Che la presidenza si alterneranno con me nella
Condurre questa mattinata di lavori
Come sapete questo periodo in questo periodo
Si svolgono molte manifestazioni
Socialiste in tutta Italia
Altobello
Ovunque essi ripensa
Il filo della nostra storia spezzata queste manifestazioni sono
Benvenute
E da apprezzare
Questa però ha un carattere diverso
Non è una generica Assemblea politica
è un assemblea programmatica
Della lega socialista che come voi sapete
Rappresenta ormai insieme
L'iniziativa assunta da quasi due anni
Da Bobo Craxi
Alla vigilia delle elezioni europee del novantanove
E quella che io considero ma naturalmente lo dobbiamo dimostrare con i fatti la maggioranza elettorale ed autonomista dell'ex S di i
La fusione di queste due storie recenti
Di queste due correnti socialiste
è il primo atto
Per giungere ad un congresso
Fondativo del nuovo Partito Socialista
Insieme con il compagno De Michelis e i tanti socialisti e i tanti rivoli di socialismo
Che magari cominciano oggi a svegliarsi dal letargo
O uscire dalla solitudine
O a guardare con rinnovato interesse a una stagione di impegno politico socialista
Vogliamo un congresso costituente ricco di idee
Di contenuti di programmi e di proposte per l'Italia di oggi
Anche nelle decisioni politiche di alleanza che assumeremo con il congresso
Quel che conta
E la qualità della nostra proposta politica e programmatica
Noi non siamo un grande partito
Siamo un piccolo partito
In gestazione
Questo per me è un paio di gestazione i e quindi lasciatemelo dire con particolare soddisfazione
Un piccolo partito può avere una grande politica
Se punta sulla qualità
Sulla incisività
Dei suoi messaggi
Sulla Costanza e la serietà della sua comunicazione politica
Basta aprire i giornali o scorrere i telegiornali
Per avere un quadro
Tra il patetico
Che il ridicolo
Del nostro contesto politico
Si vive di
Provocazioni a scopo mediatico
E di goloso precipitarsi in queste provocazioni pur di stare
Qualche istante in passerella
Il giornale di oggi sono pieni di una polemica che non ha né fondamento né capo né coda
Che il signor Fighter sia in visita in Italia
Invitato dal Papa
Non è cosa che possano particolarmente
Commuoverci o inquietare
Non ci commuove
L'ha confermata
Capacità di questo Pontefice di parlare in tutte le direzioni politiche di destra di sinistra e di centro
E non ci inquietano certo
Le provocazioni del governatore della Carinzia
Metà del nostro Friuli
Non mi pare che Haider abbia offeso Ciampi
Ha offeso altre cose altri principi altri valori del passato non mi pare che abbia offeso nostro presenta Repubblica dicendo che ha idee diverse dalle sue ci mancherebbe altro
Ne siamo ben lieti
Né mi pare che il nostro ordinamento costituzionale
Prevede che il Presidente della Repubblica copra il governo del Paese semmai deve essere il contrario
E il governo del Paese che copre il presidente La Repubblica visto che noi siamo in una repubblica parlamentare
Se togliamo questa crosta di provocazioni
E di cadute di stile
A ripetizione
Rimane la grande questione dell'immigrazione
Che capitolo centrale delle tesi della critica sociale
La rivista fondata da Filippo Turati
Il filo rosso della cultura riformista socialista italiani
Il tema dell'immigrazione è il principale problema sociale del mondo
Dell'Europa e dell'Italia
Ed è anche e verrebbe da aggiungere ahimè
La più scottante materia elettorale
Quella che si presta
Alle principali
Speculazioni
Quelle comprensibili
E quelle francamente indigeribili è intollerabile
Lo esamineremo nel corso della mattinata
E formuleremo anche a questo proposito
Le nostre proposte proposte di legge
E non soltanto
Generici commenti o fa chi appelli
Alla regia ditta o alla generosità
All'intolleranza
O alla tolleranza zero in genere quelli che parla di tolleranza zero mi ha molto colpito che
Ci si sia messo dopo
Albertini sindaco di Milano
E dopo una parte della destra
Scusatemi
Ci si sia messo anche l'attuale presidente del Consiglio Giuliano Amato anche se mi si riferiva piuttosto alle prostitute e ai clienti delle prostitute
Con uno strano rovesciamento dei valori liberali secondo cui lo Stato anziché concentrarsi nell'arrestare i papponi e magnaccia di sfruttatori gli schiavisti dovrebbe prendersela con i clienti una visione assolutamente
Nuova
In materia di libertà pubbliche
Ma per quel che riguarda
Ed è un tema che ci appassiona
L'idea stessa di tolleranza zero
Equivale all'idea di riflessione zero
Chi predica tolleranza zero zero vuol dire che non ha nemmeno cominciato a pensare
Esamineremo
Attraverso gli interventi dei compagni che hanno redatto le tesi
La débâcle economica dell'Italia degli anni novanta
Tutto il contrario
Dei messaggi
Euforici entusiastici
Lanciati dall'Ulivo
E dei suoi messaggeri
E che occupano risposto
Televisivi di una campagna elettorale che è incominciata con cinque mesi d'anticipo
E che sarà probabilmente la più lunga campagna politica elettorale
Della storia repubblicana
Esamineremo
Le condizioni della nostra società le nuove diseguaglianze
Le nuove povertà
Il debito che abbiamo verso i giovani e le giovani generazioni
Così come il debito che abbiamo con gli anziani che hanno lavorato tutta la vita e che sono i minimi pensionabili
E il credito
Che la società giovane e quella degli anziani veri a nei confronti dei falsi anziani o dei baby pensionati
Esamineremo il paesaggio sociale così commessi
Propone oggi
Con i suoi connotati diversi rispetto al passato
Con ciò che ci accomuna resto d'Europa
E con le nostre differenze specifiche
Molto spesso negative
Ed è per questo che parliamo di una débâcle economica degli anni novanta
Ragioneremo di scuola
Ragioneremo di lavori
Di occupazione
Di rapporti tra le generazioni di rapporti tra i sessi
Oggi ieri
Nell'idea di rilanciare la cooperazione
E l'armonia
Tanto tra i generi quanto tra le generazioni
Per stipulare
Con tutti gli italiani
Un nuovo contratto di cittadinanza
Questo è il Paese
Più europeista a parole e questo non è un male anzi è un bene
Purtroppo è il meno europeista né i fatti e questo invece proprio male
E comincio a pensare che vi sia un nesso
Un link
Tra le due cose se europeisti così tanto parole per mascherare un difetto di europeizzazione del Paese in tanti suoi aspetti a cominciare dall'organizzazione della vita pubblica
Nei settori più importanti più delicati più nevralgici per garantire sia una civile convivenza l'erogazione di servizi pubblici efficienti
Sia il contesto nel quale l'economia
Poi più favorevolmente svilupparsi
Questo di un programma economico per la prossima legislatura è un altro dei capitoli capo saldo delle tesi della critica sociale che offriamo
Alla discussione di tutto il partito ed anche di quanti ancora non hanno diritto al Nuovo PSI ma guardano con simpatia con interesse trattandosi di compagni di una vita
Ho trattandosi invece di giovani o non giovani che per la prima volta ci annusano sia vicino a noi vogliono capire se in questo deserto di partecipazione politica
I socialisti che si rinnovano sanno anche creare le occasioni di partecipazione politica attraverso riunioni come questa discussioni pubbliche
Scelte
Ideali e ragionate motivate da interessi sociali legittimi confrontati con altri interessi sociali legittimo
Le nostre tesi come leggerete si aprono con una sorta di manifesto
è il manifesto del dissenso socialista
Del nostro dissenso
Ho scelto non a caso questa parola dissenso
Che riecheggia un articolo
Dell'Avanti
Che scrivemmo con Bettino Craxi nel mille novecentosettantasei poco dopo la sua elezione a segretario del PSI
Il dissenso socialista
In quell'articolo ci occupavamo
Del dissenso che alcuni intellettuali e sindacalisti
Avevano manifestato verso Craxi ma quello era in realtà il pretesto per occuparci del nostro dissenso di socialisti nei confronti del resto della sinistra italiana e del compromesso storico e della politica di unità nazionale
Ma il recupero di quel termine dissenso socialista
Allude a qualche cosa che per noi è ancora più importante
Vedete io non credo che noi possiamo spiegare quel che è accaduto in Italia
La storia politica degli anni novanta
Se la guardiamo soltanto con gli occhi dell'Occidente
Con gli occhi dell'UNCI dell'Occidente e basta non si capisce quel che è successo in Italia ed in particolare non si capisce quel che è successo a noi hanno i socialisti
Non si capisce perché ci troviamo in questa posizione e perché abbiamo deciso rigogliosa mente dir rivendicarla
Trasformando
Una necessità
In una opportunità
La necessità di essere coerenti con noi stessi diventa l'opportunità di dar vita a un'altra diversa a sinistra
Di dare espressione politica elettorale istituzionale al nostro dissenso
Così come è accaduto che in tanti paesi dell'est europeo
Dopo cinquanta o sessanta o quarant'anni di comunismo oppressivo
Di comunismo della miseria
E di comunismo
Calpestato ore di diritti umani e di libertà è accaduto che i partiti comunisti
Protagonisti di quei regimi
E protagonisti di quelle violenze i liberali e antipopolari
Sì sì e no rapidissimamente riciclati e siano entrati nell'Internazionale socialista nel Partito del socialismo europeo
Così è accaduto
Che quelli che in quei paesi dell'est europeo
Erano stati i dissenzienti
Le piccole frazioni i piccoli partiti socialisti
Non di rado perseguitati con i loro esponenti
Processati arrestati mandati nei gulag e cioè dei Lager del comunismo
Sono stati tenuti ai margini del Partito socialista europeo dell'Internazionale socialista
Così accade a noi
Anche noi accaduto di essere stati
Coloro i quali hanno condotto una lunga battaglia
Per spingere i Comunisti italiani alla revisione delle loro posizioni internazionali
E della loro visione leninista
Dello stato e della società
E di aver avuto ragione sino al punto di vedere di aver visto dopo il code comunismi attualmente non prima
Di aver visto i comunisti italiani
E di averli accompagnati guidati per mano dentro il Partito socialista europeo e dentro l'Internazionale socialista
Quando poi le cercammo di porre davanti al Congresso del Partito socialista europeo la questione Craxi e la questione del PSI
Ci siamo sentiti rispondere
Da inni io
Socialisti
Ma i socialisti di origine comunista
Che qui il caso non apparteneva al dibattito del socialismo europeo
Ma al giudizio della magistratura italiana sino al punto poi
Di vedere escluso
Dal gruppo socialista del Parlamento europeo
L'unico deputato eletto in rappresentanza della storia più che centenaria dei Socialisti italiani e cioè io spesso
Per questo parliamo di dissenso socialista
Dissenso rispetto al socialismo europeo
Dissenso rispetto ai tentativi di normalizzare la sinistra italiana
Credo che questi falliranno anche indipendentemente da noi da noi dipende il fatto di creare
Un'altra sinistra un'altra realtà di sinistra un'altra immagine di sinistra
In un lontano diverso
Dalla sinistra reale di governo e di potere
Chiusa nel perimetro ex post e neo comunista
Ma anche senza di noi credo che le cose in casa dei Democratici di sinistra
Si avvieranno probabilmente dopo la sconfitta politica ha detto orale a un salutare chiarimento
Non vedo come potranno lungo convivere politicamente
Coloro i quali
Con stupefacente capacità di camuffamento
Dichiarano oggi penso a Walter Veltroni
Che il comunismo era antitetico la libertà
E quanti e leggo le parole di D'Alema
Sui giornali di oggi rivendicano con orgoglio le radici dei DS e quali sono le radici dei DS da rivendicare con orgoglio il comunismo
Se in quel partito rimane un minimo di se richiesta
Vorrei dire di decente coerenza
La discussione si dovrà aprire
E sarà una discussione
Decisiva
E per essere seria dovrà quasi inevitabilmente essere lacerante non possono convivere
L'orgoglio delle radici comuniste e l'affermazione che il comunismo è antitetico la libertà
Prego adesso
Compagno Carluccio Stefano Carluccio che presidente della
Cooperativa
Che edita e stampa
La critica sociale
Di prendere la parola per illustrare il documento politico
Che farà da prologo in terra
Alle nostre tesi
Dopo di lui
Prenderanno la parola i compagni che illustreranno i capitoli essenziali
Vorrei che fosse chiaro tutti noi che questo non è un esercizio scolastico
Noi dobbiamo armarci di argomenti
La solo la nostra forza è la ragione
La sola nostra forza sono le idee la sola nostra forza sono gli argomenti
Quelli che ci saranno indispensabili
Per dire ha tanti amici a tanti compagni che incontreremo nei prossimi mesi quello che è scritto in questo
Distintivo di carta
Il nuovo Partito Socialista è ritornato cosa spetti a tornare anche tu
La parola Stefano Carluccio
Io ringrazio il compagno Claudio con ringrazio voi di essere qui oggi
Perché questa è una giornata molto importante
Che aspettavamo da molto tempo e per la quale abbiamo lavorato con grande sacrificio e con fatica a lungo
Oggi comincia a prendere una forma concreta il Nuovo Partito Socialista
A cinque mesi
Dal quattordici luglio
Dall'avvio cioè della mobilitazione nazionale che abbiamo chiamato costituente del nuovo partito socialista liberale oggi con la presentazione
Di questo che abbiamo anche chiamato libretto rosso
Per i socialisti che avete sul
Sul banco
La lega socialista
Tecnico che le tesi della critica sociale la lega socialista
Autonomia socialista
I compagni autonomisti
Che erano nello SDI guidati da Martelli
Diventa una sola cosa diventano un'unica organizzazione e diventano un pezzo concreto del Nuovo PSI
Un primo essenziale tasso nella direzione di ricomporre le divisioni viene quindi oggi compiuto
La lega socialiste gli autonomisti dello SDI si riuniscono in un'unica organizzazione a gennaio ad essa
Si uniranno le altre organizzazioni della diaspora
Le altre associazioni
Le altre personalità che saranno interessate partecipare la Rinascita socialista
Lega Socialista appunto come dice il suo nome è nata per legare quanto era diviso
E diventa così la componente centrale del nuovo Partito Socialista
La lega Socialista diventa l'anima dell'unità
Ed aspira alla guida del ritorno socialista la vita politica
Cioè tutti torniamo alla politica
Con la forza di un nuovo partito
Perché forti di una lunga sofferenza
Che ci ha dato una dignità morale
A cui ben pochi in Italia con noi possono dichiararsi pari
Noi non abbiamo cambiato i nostri connotati per prendere parte al Ballo in maschera del trasformismo
Lo hanno fatto gli ex comunisti
Perché loro contrariamente a noi
Non affondano la loro radice in una tradizione nazionale di progresso
In una sinistra di libertà
Nella storia del socialismo italiano e del riformismo italiano
Di chi è come noi dopo quello che abbiamo passato
Dinoi ci si può fidare
Perché la nostra coerenza è sotto gli occhi di tutti
Con la firma dell'atto costitutivo e dei simboli
Assieme al PS
Del compagno De Michelis
Si è data una forma concreta ad un traguardo unitario
Alla vigilia del congresso di fondazione del Nuovo PSI è necessario ora definire i punti fermi che regoleranno il percorso comune sino al diciannove gennaio
La vigilia congressuale infatti la fase di più acuta politicizzazione della costituente socialista in corso
Essa ha bisogno di essere percorsa per intero
Con pazienza
Non è attraversata da scorciatoie possibili non può essere scavalcata nelle sue tappe obbligate con salti in avanti
Che risulterebbero per chi li compisse solamente salti nel vuoto
La fase precongressuale
Che giunge ormai nel suo punto più vivo richiede la massima precisione nell'indicare l'obiettivo che si intende raggiungere
Un atteggiamento generico confuso invece non favorisce le nuove audizioni le nuove ad aggregazioni
Ma rischia al contrario di allontanare chi si è dichiarato fino ad oggi disponibile a collaborare
Allora lo indichiamo quali sono gli obiettivi
Per parte nostra intendiamo come abbiamo più volte ripetuto e lo ribadiamo oggi
Impegnarci a costruire con il Nuovo PSI un partito del socialismo liberale
Che sia protagonista di un rinnovato corso dell'autonomia socialista
E che sia promotore della riabilitazione riabilitazione politica di una più vasta sinistra di libertà di tradizione risorgimentale e riformista
Vi Keita e dispersa anch'essa al pari nostro
Dalla sinistra illiberale che ha egemonizzato la vita politica italiana nel corso dell'ultimo decennio postcomunista
Questo il primo punto
Non intendiamo dunque resuscitare il vecchio PSI
E anche questo è un punto che deve essere ben chiaro
Perché se così fosse l'aggettivo nuovo
Che abbiamo affiancato la sigla PSI
Starebbe lì ad indicare solo il tentativo di riprendere una precedente attività che inevitabilmente si potrebbe attribuire il giudizio
Di una gestione fallimentare
Così non è per due ragioni
La prima naturalmente e quella per la quale il PSI evidentemente non ha chiuso per fallimento
Ma è stato distrutto dalla sistematica aggressione politico-giudiziaria che ha sconvolto l'intero quadro della democrazia italiana
La seconda ragione che c'è più pertinente
è che con la persecuzione la morte in esilio di Bettino Craxi
Si è aperto un solco ormai incolmabile tra due sinistre che hanno convissuto per un intero secolo
Tra una sinistra illiberale di ispirazione leninista il comunista
Tra la sinistra illiberale di ispirazione leghista e comunista e una sinistra di libertà d'ispirazione risorgimentale
Lurate
Socialista riformista repubblicana e liberale
Queste due sinistre tuttavia non si possono identificare nella loro differenza
Storica solo nel PC da un lato e nel PSI e nel PS di dall'altro
Ma queste due sinistre hanno e dobbiamo questo essere consapevoli
Attraversato la stessa storia del Partito socialista italiano questo due sinistri
Il Nuovo PSI sarà dunque un partito socialista del tutto nuovo
Solo nel senso in cui non rivendica in un modo indistinto tutta intera la storia socialista
Ma solo il filone riformista e autonomista che l'ha percorsa la sua radice migliore quella che va da Turati a Craxi passando per Rosselli per sala Gatto
Per il nemico del cinquantasei
Il Nuovo PSI vi sarà un partito socialista liberale
Che sia la radice viva di una nuova ed inedita formazione politica italiana sin da queste elezioni
E che sappia riaggregare la vera sinistra di libertà di cui l'Italia ha bisogno poiché essa e l'unica sinistra italiana che può rivendicare a se stessa una tradizione di progresso nazionale
Intorno a quest'idea che consideriamo un obiettivo del congresso socialista di gennaio
Ruotano i termini di una futura piattaforma socialista che noi oggi contribuiamo a definire con nelle tesi
Ottano i criteri di un percorso comune tra forze confluenti in un prossimo ad unico soggetto politico
Ruotano anche le scelte che dovremo compiere per collocare nel modo migliore questo nuovo soggetto nel quadro più generale
Della vita politica italiana e cioè delle alleanze politiche
Al primo punto l'orizzonte programmatico
Lo rifiuto programmatico dovrà percorrere la distanza tra due punti cardinali che costituiscono i suoi due estremi
Dare all'Italia una nuova costituzione definitivamente liberale da un lato
Dopo la costituzione consociativa del dopoguerra
E che porta tuttora la firma
Politicamente di Togliatti
E dopo la costituzione materiale quella rivoluzionaria della falsa rivoluzione
Scritta dai pubblici ministeri nelle sentenze bene gli avvisi di garanzia e nei loro programmi
Questo un punto dal punto opposto
Rendere giustizia agli italiani
Della verità di cui hanno diritto sulla storia di questi anni
Una storia di violazione dei diritti umani e politici
Storia della liquidazione o violenta dei partiti democratici storia della svendita scientifica del patrimonio economico nazionale
In mezzo a due questi che a questi due cardini programmatici
Sta alla battaglia per riconvertire il sistema elettorale da maggioritario prevalentemente proporzionale
E per un federalismo serio temperato dall'elezione diretta di un presidente con funzioni di governo
Questo per superare lo stallo del falso bipolarismo
Che contrariamente alle sue promesse si è dimostrato il punto di maggior degrado a cui sia mai giunta la politica italiana
I criteri che devono essere alla base del percorso comune
Che ci attende di qui al congresso
Questo punto è un punto delicato
Che però richiede la massima precisione
A nostro avviso il criterio essenziale che dovrà governare il percorso comune di qui fino al congresso non può che essere quello del reciproco rispetto del riconoscimento
Reciproco delle identità dei movimenti e delle organizzazioni confluenti
Viceversa si realizzerebbe un abuso di titolarità del Nuovo PSI da parte di una o dell'altra delle organizzazioni confluenti
Su questo punto le parlo perché su questo punto si sono registrati purtroppo degli errori degli equivoci anche in qualche caso qualche prepotenza che debbono immediatamente cessare chiarendo e condividendo alcune cose semplici
La prima è che la fase costituente si svolge in modo aperto e accessibile a chiunque
Al congresso partecipano le organizzazioni e le associazioni che vorranno aderire
Ciascuna con i propri affiliati pienamente riconoscibili e riconosciute riconosciuti dalle altre componenti in un rapporto di leale reciprocità
Ciò significa che vale per il congresso
Il tesseramento di ciascuna organizzazione che questa ha svolto nell'anno due mila il quale dovrà essere poi verificato al pari di tutti gli altri da un organismo collegiale di garanzia congressuale
Questo è un punto ovvio ma purtroppo
è necessario ribadirlo
Il tesseramento al nuovo partito socialista
Partiranno dunque solo con la nascita del nuovo partito poi che anche logicamente evidentemente assurdo che l'atto dell'adesione cioè la tessera
Preceda il soggetto a cui si intende aderire e cioè il partito
Ogni adesione Nuovo PSI nel frattempo avrà dunque un carattere simbolico indicativo di una intenzione il valore di una prenotazione
E la platea dei delegati al congresso dovrà essere la più ampia e rappresentativa per dare all'atto della nascita del Nuovo PSI la forza della partecipazione diretta sia delle realtà territoriali che di quelle associative
Sul quadro politico infine anche qui è necessario fare qualche puntualizzazione
Per quanto concerne la questione cosiddetta delle alleanze
Occorre precisare che le prossime elezioni sono un momento decisivo per noi ma non risolutivo dell'azione del nuovo del nuovo partito
Noi siamo intenzionati a Duff ad affrontare con l'idea guida di restituire
Agli italiani
La libertà di poter tornare a votare socialista alle prossime elezioni
E di restituire al Parlamento una forza socialista
Promotrice dei cambiamenti necessari
Tutto questo però si può realizzare
Se non si recede dalla volontà di affermare un alto profilo di autonomia del Nuovo PSI dai due poli
Naturalmente sul piano dei contenuti la posizione del nuovo partito e in aperto contrasto con il falso centrosinistra
Ma questa posizione si manifesterà attraverso una autonomia del nostro se nel no del nostro simbolo nella quota proporzionale soprattutto posizione che va valorizzata
Che va considerata prioritaria che è quella che richiederà il maggior sforzo di organizzazione anche nel nel territorio e solo successivamente stabilendo nel modo più utile possibile naturalmente i rapporti di alleanza con Forza Italia e con la Casa delle Libertà nella quota maggioritaria
Chi sceglierà di darci il suo voto insomma dovrà vedere bene il nostro volto
Ed è nella quota proporzionale che ciò accade ed è nel vuoto al proporzionale che si crea e nasce il partito
Questo indirizzo
Deve correggere
Una tendenza ad annunciare una nascita del Nuovo PSI già all'interno del Polo di centrodestra quasi che questo fosse il motivo ispiratore
Diciamo così la genesi proprio del nuovo Partito Socialista
E questa un'ipotesi in realtà destinata a generare dalla parte opposta in forma inedita rispetto a quella che
L'autonomismo socialista insomma
Una subordinazione
Una su ordinazione che sottovaluta l'impegno per un forte radicamento tra gli elettori del tuo partito
E che non definisce affatto il profilo della nostra identità in modo autonomo a partire cioè dalle nostre radici dei nostri programmi
Ma solo in virtù di alleati che si dichiarano
Desiderare
Una posizione questa che ritengo del tutto sbagliata e che fa coincidere in modo paradossale
Minimalismo e velleitarismo
Io ho concluso quanto volevo dire porto soltanto il saluto dei compagni socialisti di Milano dove faremo il congresso a gennaio che nel capoluogo hanno già dato vita al loro partito
Liberal socialista e che aderirà al nuovo partito socialista
è un tentativo che credo anticipi l'esito di tutto il lavoro che stiamo facendo una formazione politica inedita qui partecipano realtà e personalità non solo socialiste
Che a Milano è particolarmente necessario segnare
Perché questo deve rappresentare la possibilità di una più vasta area laica e socialista e riformista che a Milano raggiungeva quasi sfiorava quasi il trenta per cento
E che in larga appare in larga parte si dichiara in base anche recenti sondaggi tuttora irriducibile al bipolarismo
Faremo dunque la lista socialista e riformista per Milano
Sarà una lista della sinistra riformista rivela socialista
Che prenderà posto vuoto spaventosamente vuoto
Lasciato da una sinistra che ha tradito le sue stesse la sua stessa storia quando aveva era stata capaci di produrre ottimi i governi a guida socialista nel cuore del capitalismo
Suicidandosi
Oscillante oggi tra che trovieri
E centri sociali
Una lista di sinistra riformista autonoma che porti di nuovi socialisti a Palazzo Marino
Da dove non sono mai mancati se non nel periodo del ventennio fascista oltre che naturalmente in quest'ultimo decennio sarà anche questo il segno della svolta il segno della fine dell'epoca del terrore neo giacobino
Di un governo rivoluzionario che si è annidato nel palazzo di giustizia di Milano per tirare le fila di un partito delle procure italiane ponendo così termine a quello che
Una
Drammatica e tragica pagine e pagine della vita politica italiana io ringrazio
Grazie Stefano
Voglio pagare Pio Marconi di prendere la parola
Io lo conoscete dicono da tanti anni e professore all'Università la Sapienza di Roma ha dato un contributo determinante alle nostre tesi a Tempio
Buongiorno socialismo libero siamo
Siamo qui per rivendicare una storia una storia che ci ha visto sempre lottare per lo sviluppo economico per lo sviluppo della società ma dalla parte di chi sta male dalla parte di chi soffre
Dalla parte non solo Presidente Amato di chi resta indietro ma anche di quei milioni di Giovanni che sono gettati indietro pur avendo le competenze le capacità per primeggiare in questo
Siamo qui perché di fronte al male essere della società italiana e dei loro o un malessere che tirava sul chi sta peggio
C'è un'incapacità del socialismo europeo a dare risposte che Salvini valori per i quali è nata l'identità socialista c'è in Europa e soprattutto in Italia un'eclisse della giustizia sociale
Sta scomparendo l'idea stessa di giustizia sociale
La pretesa di dare garanzie ai nuovi ai ai già occupati
Di tutelare le Classics che storicamente avevano bisogno di tutela ha creato una frattura ed è radicale che impedisce l'accesso al mercato del lavoro a milioni di giovani alle donne
Che fa sfruttare dei subire agli immigrati nelle società nelle società sviluppate il popolo delle tute bianche di insetto adulto
Di Ventimiglia di Nizza sarà turismo rivoluzionario forse ma è la punta di iceberg di un malessere generazionale di una incomunicabilità generazionale di un rifiuto tra generazioni
C'è un'eclisse di uno degli aspetti fondamentali della tradizione socialista l'internazionalismo
Manifestazioni cortei per i sans papier via Parigi
Solidarietà molto spesso a parole ma si è spesso si è persa quella tensione nei confronti di un socialismo che risolve i problemi da planetari una tensione che apparteneva OLAF Palme
A Mitterrand a Bettino Craxi la tensione che portava a dire non soltanto diamo degli aiuti a chi soffre ma che portava a dire anche me diffidiamo qualcosa nel nostro modello di sviluppo affinché chi soffre
Possa essere sollevato dalla propria sofferenza l'Europa l'Europa socialista chiusa nel proprio protezionismo inibisce ai prodotti del Terzo Mondo che soffre la commercializzazione convegnisti inibisce lo sviluppo
C'è un'eclisse dei diritti politici
A duecento anni dalla rivoluzione francese a più di duecento anni della Rivoluzione francese l'idea di sovranità popolare si è trasformati in democrazia a sovranità limitata
I Paesi democratico liberali dell'Europa l'Italia si sta sta si stanno trasformando in Paesi nei quali la classe
Intanto un sistema democratico le grandi tecnocrazia italiana ed europea hanno pesato di più battute queste degrado grazie alla tecnocrazia giudiziaria i giudici che con la scusa di compiere un controllo di legalità vogliono compiere decidere la legittimità di Gigi deve governare litigi deve rappresentare siamo una democrazia a sovranità limitativa c'è soprattutto nel socialismo europeo un'eclisse della verità
Lo diceva il compagno Martelli nell'introduzione la modificazione è avvenuto nel momento in cui sono entrati
I frutti del crollo del comunismo nell'Internazionale socialista
Da quel momento partiti socialisti europei di vecchia tradizione hanno cercato di stendere hanno lasciato stende bello su decenni di orrori che hanno insanguinato l'Europa su deportazioni di massa su persecuzioni che andavano innanzitutto ai nostri i nostri compagni socialisti dell'Est che venivano perseguitati e che venivano uccisi
Ecco l'eclisse della verità e con l'ingresso degli ex comunisti entrato sia inoculato del socialismo europeo anche un virus il virus di Machiavelli e il virus di Stalin il principio della doppia verità
La verità che vale per i miei avversari non per deve valere per me per cui si attenua le manifestazioni giustamente conto ha mai per
Proteste o contro Haider
Perché è giusto protestare contro Haider
Ma perché soprattutto in Austria è pericoloso giocare con certe idee non dimentichiamoci il trentanove ed è giusto che l Europa sappia reagire contro queste cose
Sappia reagire anche quando le idee si possono trasformare in fatti ma la doppia verità religiosa sta che nel momento in cui si scatena la campagna contro Haider
Si passa si tralascia al fatto che in Francia e in Italia sono al governo dei partiti comunisti dei partiti che non nega hanno da dove vengono che non nega non la propria tradizione questo e il virus Mazzarelli questo il vivo su questo è il vero vista il virus di Stalin
Nella cultura del socialismo europeo anche presente una grande opera di revisionismo storico
Sì è rimosso il problema del totalitarismo
Sembra nella Carta dei diritti europei circa ha fatto bene il compagno maltratta Elia distaccarsi dalla maggioranza del Parlamento europeo ci si dimentica
Radicalmente
Di esprimere un voto è una condanna è un allarme dell'Europa contro ogni possibile ritorno di totalitarismo
Un abbaglio una presa di posizione che porti all'isolamento politico non dal recensore non vogliamo le censure che porti all'isolamento politico dico luogo tech continuano ancora a dire
Che dalla tradizione totalitaria avvenne un contributo alla libertà no basta all'Europa e l'Europa socialista doveva fare questo revisioni perché da questa analisi della storia da questa crisi visione della storia sembra venir fuori che la Resistenza
Sia finita nel mille novecentoquarantacinque no compagni la Resistenza non è finita nel mille novecentoquarantacinque
Dopo il quarantacinque c'è stata la lotta di liberazione dei popoli delle ex colonie che hanno combattuto contro la Francia contro l'Inghilterra per la propria libertà
Che hanno combattuto in Tibet contro la Cina per la propria libertà che hanno combattuto in Afghanistan contro l'Unione Sovietica
Vende la propria libertà
La resistenza dopo il quarantacinque è continuata del mondo contro ogni forma di oppressione
Ed è continuata nei Paesi dell'Est contro il totalitarismo ci chiamiamo dissenso socialista anche per richiamarci a quel dissenso sovietico a quel gommage eroso dissenso sovietico
Saccà offre chi se ne ricorda più non scriveva vorresti diverso delle lettere nelle quali si diceva moderato agnostico nei confronti del comunismo per avere una cattedra accettava l'esilio pur avendo la moglie malata poco vivendo in condizioni terribile
Si ricorda di San Carpoforo Gitti parla di Saccà otto Cuesta compagnie c'è in misura una censura ben più grave dei commissariati regionali che dovrebbero controllare i libri che dovrebbero controllare i libri di testo revisionismo anche per la storia del nostro partito
Ridotta dà in media da molti giornali di Chiara proprietà
A cronaca di illeciti
Si è dimenticato un'altra parte di quella cronache della storia il contesto nel quale il socialismo e tutti i partiti italiani hanno dovuto agire lottare nel secondo dopoguerra
La presenza in Italia di forze che mettevano in discussione il sistema di libertà il sistema nel quale noi siamo vissuti economico e politico
Forse che non continuavano dalla propria lotta contro il sistema sino alla guerra del Golfo
Chi può dimenticare le manifestazioni contro l'ONU
Contro l'intervento di libertà dell'ONU indette dei Democratici di sinistra e capeggiate da dirette da Occhetto tipo di Mentana è questo
E l'Italia era anche un Paese Conforti lacerazioni una protesta politica che ha chiesto forse un sovraccarico di intervento pubblico al fine di al fine di al fine di creare degli ammortizzatori sociali
Certo per questo occorre una riflessione e dopo una soluzione non chiediamo le amnistie
Delle amnistie hanno già goduto coloro che sanno che è dovuto di poteva uscire facilmente dalla vicenda di Mani pulite
Non vogliamo accomunarci con Lupo non chiediamo amnistie ma siamo legittimati a chiedere una soluzione politica che è una soluzione di riflessione sui quarantacinque dice anni di storia
Che ci separano dalla caduta del totalitarismo fascista ma dalla presenza di altre furbetti e giocavano con idee con idee totalitarie una soluzione politica ci sia Brunetta
Da parte di un partito che è presente nei socialisti europei
Che non si possono toccare le sentenze della magistratura passate in giudicato
No non possiamo permetterci con legge o con provvedimento pubblico di incidere su sentenze della magistratura passato in giudicato argomento molto comodo cari compagni
Perché quando si tratta delle sentenze della Suprema Corte di Cassazione che condannano le banche per usura
Ci sono i ministri del centrosinistra no no pronti ad accogliere i banchieri raccoglie
Il governatore della Banca d'Italia il foulard proposti di fare un emendamento alla legge finanziaria dello Stato affinché i cinque cioè il cinquanta mila miliardi possano restare nelle tasche degli uomini della finanza
Uomini della finanza che non sono quelli eleganti signori delle vignette dei disegni ottocenteschi no di della City di Londra eleganti che hanno studiato a Oxford
Sono uomini della finanza e delle banche di Stato che non si sono formati a Oxford ma nelle segreteria dei ministri democristiani è solo adesso AT&T ai testi cancello una sentenza della magistratura definitivo una decisione della Cassazione questi stati giustizia a due velocità questa è la prova di un uso politico della giustizia
Noi ci si dice
Dodi vogliamo stende un velo su questo non lo accettiamo
Noi siamo pronti alla critica siamo socialisti esercitati dalla critica
Accettiamo le critiche ce le facciamo fra noi c'è esercitiamo nella nell'autocritica perché diciamo con grande chiarezza che in quel meccanismo di difesa di valori attraverso forme di finanziamento fuori dalla legge
Sono penetrati anche degli arricchimenti illeciti nei confronti dei quali lo dobbiamo dire mai più vigilanza compagni nei confronti di i fenomeni siamo pronti essendo i listini nell'autocritica ma chiediamo con la stessa fermezza agli altri di farsi autocritica cari compagni c'è un equivoco sulla parola non siamo moderati
Non sono mai stato moderato nella mia storia nella mia vita non voglia arrivare alla mia età per diventare un moderato non siamo molte c'è stato un equivoco nella storia del socialismo della sinistra italiana
Conto l'estremismo al massimalismo si presentava un socialismo moderato un socialismo delle cose moderato ma c'era un equivoco impresso perché coloro che presentavano i programmi estremisti no cos'è il programma estremista voler conciliare l'inconciliabile il Bologna che deve essere d'accordo dell'impiccato come dicevano quelli del dissenso sovietico
Se vado in carcere con Pino uscente posso protestare con Pino Scelsi contro Pino OSCE separati in carcere in Unione Sovietica devo dire che hanno fatto bene a mettermi in carcere deve essere d'accordo col partito
Questo branco all'estremismo è una concentrazione utopica che vuol conciliare l'inconciliabile ma dietro l'estremismo c'è davvero mi permane moderatismo
Pensiamo al patto Pazzali infliggere
A Togliatti che si abbraccia con Badoglio
Al voto sul Concordato al volto su colpo vibrato contro i socialisti
A Joan Anglico Berlinguer che del settantadue afferma al congresso del Partito Comunista che il capitalismo sta crollando nel settantadue siamo in presenza del giorno verso il capitalismo
Diciassette anni dopo portata gli è crollato il comunismo cattivo profeta ma Berlinguer
Che nel settantadue afferma essersi in presenza del crollo del capitalismo in presenza di questo Fornovo il nuovo storico addirittura epocale
Si allea con la Democrazia Cristiana per fare il compromesso storico vede escluderla da questa alleanza ogni altro tipo di sinistra e l'esempio di un estremismo che si coniuga con il moderatismo l'abbiamo adesso
Il governo che si autodefinisce di sinistra che trova i propri piedistalli e le proprie stampe del niente meno che l'onorevole Mastella e niente meno che l'onorevole Dini
Siamo per un programma di socialismo possibile
Stiamo per un programma di eguaglianza possibile ma siamo inflessibili come se l'ingiusta nel portare avanti questo programma e siamo decisi a portarlo avanti con durezza
Socialismo individuo finito compare siamo individualisti alla nostra storia partire in una parte del pensiero di Marx
Il pensiero dei Cauzzi di Bernstein ma anche quello di uscirne il teorico della malattia tedesco e di Bakunin e poi la nostra tradizione della nostra tomba per tradizione fa parte
Il pensiero di Turati di tanti socialisti riformisti vissuti in Italia oggi negati e dei fratelli Rosselli siamo socialisti e danni
Che individualisti l'individualismo volta una tendenza fisiologica nei partiti socialisti
Siamo individualisti e per questo siamo anche divisi perplessa abbiamo la passione del dividerci
Abbiamo anche la capacità di condurre lotte astruse Ballotta e che trovano una conclusione fraterna questo sforzo lo dobbiamo compiere adesso compagni cerchiamo insieme ai conti stabiliti incontrista stuoli di Guidi uno obiettivo possibile ed una soluzione possibile
Uno sforzo comune ma non è impossibile allo sforzo comune non è impossibile lo sforzo comune
E dobbiamo ci vollero della liberazione dei popoli
Venti tribù ribelli
Che si uniscono e abbattono l'impero turco
Ricordiamoci del colonnello Lawrence del professor l'orchestra gabbia che mette insieme venti tribù divise da odi fratricidi divisa da dissensi e importatori sette riguarda anche la parata Mastro ricordiamoci il riflesso compagni avanti compagni ad Aqaba compagni esistenza compagno ad Hamas o compagni
Credo che io
Meriti
A livello sventolio di libretti rossi
La parola Bobo Craxi
Tutti
Su
Nel menu dei compagni
Benvenuti compagnie grazie per essere venuti questa mattina
Compete illustrare
Brevemente
Mi compete illustrare brevemente
Il capitolo che riguarda quella che abbiamo definito sarebbe abbassare un po'i livelli
Quello che abbiamo definito la débâcle economica
Del centro sinistra
La misura più significativa del fallimento
Politico della sinistra reale degli anni novanta
E data dalla vera e propria débâcle economica di questi anni
La disfatta in particolare
Si registra nella seconda metà degli anni novanta
I governi Dini Parodi
D'Alema Giuliano Amato
Stagnazione del prodotto interno lordo
Crisi fiscale ed occupazionale
Stato di collasso del sistema previdenziale
Allargamento del tradizionale divario fra nord ed il sud del paese
Involuzione strutturale dell'economia italiana che non attrae più investimenti stranieri
E che non investe più a sufficienza nell'alta tecnologia e nella ricerca scientifica
Paralisi o assenza della economia pubblica a cui si è sostituita anziché una economia di mercato
Una economia sostanzialmente monopolistica e d'olivo olistica
L'Italia è la maglia nera dell'unione europea scavalcata persino dal Belgio
Nel contenimento del proprio debito pubblico nonostante la sbandierata avvenuta riduzione
Si impone quindi a nostro parere un cambio radicale un'inversione di marcia
E una politica economica per una nuova legislatura
Che sfrutti le occasioni perdute da quella che si chiude
Promuovendo politiche di sviluppo di risanamento di incentivo e di rilancio
Rianimando ciò che resta nelle mani dell'economia pubblica e incentivando l'iniziativa privata
Promuovendo la partecipazione dei lavori autonomi e dipendenti al capitalismo diffuso attraverso fondi di investimento
Entrando nel dettaglio della disfatta della sinistra reale nel campo delle politiche economiche
E necessario lo farò molto brevemente elencare gli indici negativi più eloquenti
Che non lasciano spazio ad appelli e che anzi impallidiscono di fronte ai saldi positivi di una stagione
Sulla quale si è fatto gara per la sua denigrazione
E di cui oggi si manifesta un esplicito rimpianto
Parlo dei cosiddetti anni ottanta che verranno ricordati come anni di sviluppo dell'attività produttive grazie a quel rinnovato clima di fiducia e di benessere che si stabilì fra i cittadini
Gli anni Novanta al contrario non genereranno alcuna Nostalgia
Basti pensare che il prodotto interno lordo e cresciuto a una media dell'uno virgola quattro per cento
Contro il due virgola otto degli USA il due virgola tre della Spagna il due virgola uno della Germania l'uno virgola nove della Francia
E basti pensare che nel periodo fra il novantotto novantanove
La forza lavoro è diminuita del due e mezzo per cento
Mentre il rapporto fra investimenti in ricerca e sviluppo con il prodotto interno lordo è sceso dell'uno virgola quattro per cento ovvero sia il più basso di tutti i Paesi dell'OCSE
Nel rapporto debito PIL sull'Italia e l'ultima in Europa
E la previsione più ottimistica e che questo rapporto scenderà al centosei per cento
Mentre la media dell'Unione europea scenderà attorno al sessantadue
Dal sessantasette per cento riprende sebbene di poco la nostra inflazione non galoppa Marie comincia a Trotta are
L'Italia non riesce più ad essere un mercato interessante per gli investimenti stranieri soltanto quattro miliardi di dollari
Ma il perché ma in particolare questa cifra riguarda l'acquisizione di aziende
In settori come la distribuzione alimentare dove peraltro vengono spesso promossi e venduti
Generi di produzione estera
Mentre sono pressoché inesistenti gli investimenti nei settori ad alta tecnologie
L'eccessiva burocratizzazione
Che si riflette in particolare sul mercato del lavoro troppo rigido
Micro e macrocriminalità sono le ragioni comunemente addotte e percepite come il freno all'investimento straniero
Ma in testa a tutti in tutta in testa a tutte queste ragioni
Vi è sicuramente il riproporsi del mille anni novanta di un deficit di fiducia
Nei confronti del nostro sistema paese
E che spesso questo deficit è stato sottolineato con grande efficacia e preoccupazione
Anche dal governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio
L'opportunità Europa
è stata troppo spesso occasione di propaganda politica
E che ha rimosso e ad occultato i rischi che avrebbe presentato un ingresso troppo frettoloso nella moneta unica europea
Frettolosi innanzi tutto per noi
Che veniamo giudicati nelle graduatorie parametriche
Dell'idoneità dei paesi
Lì lenta dei paesi europee come uno dei meno preparati
E quello che in definitiva rischia di più nella prospettiva del nuovo secolo
E vero
L'Italia non può fare a meno dell'Europa
Però è vero anche che l'Europa non può fare a meno dell'Italia
E questa
E questa preoccupazione crescente
Per l'avvenire
Non poche responsabilizzare PCI e determinare il nostro impegno
Mi auguro innanzitutto in seno alle istituzioni parlamentari per dare un contributo al cambio dirotta
Proprio le restrizioni o gli obblighi europei sulle competenze rendono le cose più difficili al nostro Paese
La leva del cambio dei tassi di interesse e del credito adoperate in chiave nazionale
Per perseguire una pluralità di obiettivi
Oggi vengono sostituiti da una pluralità e da una diversità di strumenti per ottenere occhi obiettivi anzi sostanza uno solo
Quello di migliorare la produttività del sistema
Come presupposto per migliorare la competitività accrescere l'occupazione e più in generale la qualità della vita e del benessere
L'aumento della produzione è una condizione peso dello sviluppo ma non può essere la sola
E non può essere l'unica se conseguentemente non verranno messe in moto riforme integrate
Una seria riforma per esempio che garantisca un equo accesso all'istruzione superiore
Una adeguata e ragionevole riforma sanitaria ed un'altrettanto ragionevole riforma pensionistica
Nulla a che vedere con le riforme cosiddette riformisti che del ministro Bindi ed il ministro Berlinguer
E nel diritto di ciascuno
Aspirare pensare rischiare
Ma spirale soprattutto diventare
Un uomo ricco uomo miliardario ci sono anche qui
Però sappiamo che sarebbe necessario sufficiente almeno
Pretendere per i propri figli un livello decente distruzione
Per sé e per la propria famiglia un'assistenza sanitaria adeguata e percepire una pensione commisurata a quanto si è lavorato che quanto si è risparmiato nel corso di una vita
Costato cento deve essere più stato
E meno statale
Ma lo Stato con la S maiuscola non deve abbandonare lo scopo il compito di essere innanzitutto anche uno stato sociale
La mano pubblica è
Continua ad essere molto forte
Ma lo è in un ottica di controllo anziché di sostegno
Su ogni genere di attività
E monopolista in settori dove sarebbe necessario aprirsi alla concorrenza
E dove si è dato vita alle mentre privatizzazioni
Sì è passato da un sistema di monopolio ad un sistema oligopolistico
Dal controllo di aziende pubbliche si è detto in passato lottizzate dai partiti
Siamo passati ad un sistema sostanzialmente in mano a moderni boiardi di Stato
Che incassano profitti
Che incassano profitti di fronte a servizi erogati apprezzi di sopra mercato
Aumentano i profitti delle aziende e aumentano le bollette per i cittadini
Le privatizzazioni le privatizzazioni dell'Ulivo sono state un esempio negativo
Ho parlato dall'aumento di bollette di tariffe
Converrebbe parlare anche della privatizzazione di Autostrade
Fallimentare per il rapporto qualità prezzo
Basterebbe osservare come la nostra rete autostradale
E voi ne sapete qualche cosa chi l'ha fatta questa mattina
Come sia vetustà
Come siano care le tariffe e come la vita degli utenti delle autostrade non di rado sia messa in pericolo
Non parlo
Per carità di patria della privatizzazione
Del così detto gestore del telefonino
Per le modalità dell'appalto di quella gara
E non parlo dell'esito di quella gara
Voglio soltanto dire per risalire a una privatizzazione in Italia che abbia
Come dire
Che meriti di essere ricordata bisogna risalire
A una privatizzazione del famigerato CAF
E cioè quella della Cementir
Per rilevare i compagni che stavano al governo se lo ricorderanno
Come quella privatizzazione fu vantaggiosa per lo Stato e per gli utenti il rapporto qualità prezzo fu mantenuto entro criteri diciamo così di equilibrio e di vantaggio per lo Stato
Non di meno il problema delle aziende di Stato che sopravvivono in regime di monopolio
O di semi monopolio
è un problema
Pensiamo all'Alitalia
Che pratica prezzi considerati sopra mercato solo se si confronta
Il rapporto dall'Alitalia con le compagnie di bandiera
Europeo
Europee
Non diciamo che debba essere messo un freno
Alla privatizzazione
Diciamo tuttavia che bisogna procedere con gradualità
E tuttavia con intensità al Collocamento di alcune aziende sul mercato parlo delle aziende di Stato
Misurandosi però con un mercato vero aperto
Mettendosi così al riparo dal ritorno di boiardi rampanti ed affamati ed occupazioni straniere
L'Italia non può essere considerata più da nessuno un boccone prelibato l'Italia non è il Cile degli anni settanta
Bisogna ridurre le aliquote fiscali sui redditi d'impresa
Per ridare competitività al sistema produttivo
Riportandolo ai livelli della media europea
Defiscalizzare integralmente gli Investimenti sulla ricerca e sullo sviluppo
Agevolare negli gli investimenti dei distretti industriali strategici o di particolare interesse sociale
Penso per esempio al nostro Mezzogiorno
Bisogna incentivare l'accorpamento
Attraverso la leva fiscale
Delle microimprese
Per eliminare la frammentazione eccessiva
Peraltro spesso sovente vessata da un'eccessiva amministrazione burocratica
Bisogna migliorare competitività e produttività della impresa italiana
Per contrastare il fenomeno dilagante della nostra disoccupazione
Che ahi noi la più alta d'Europa
Bisogna si può e si deve ridurre gli orari di lavoro in una forma concertata fra impresa e sindacato
Liberalizzare i mercati ridurre le imposte d'impresa ed assieme re promuovere politiche di sussidiarietà e di solidarietà
Bisogna fargli emerge riemergere la cosiddetta economia dell'ombra
Che non è soltanto fatta dalla
Dall'economia nera
Ma è anche addizionata alla piaga de lavoro
Nero
E sarebbe sufficiente per riassorbire in parte non tutta la disoccupazione che il frutto dell'inefficienza del sistema di Collocamento
E delle strozzature fiscali che agevolano agevolano l'area della elusione e dell'egoismo sociale
C'è un problema ne parleremo più avanti
Che riguarda la immigrazione il suo governo
Sta di fatto però che l'immigrato regolare tutelato nei suoi diritti e responsabile di fronte ai suoi doveri
Contribuisce in modo fondamentale alla soluzione del problema dell'invecchiamento della nostra società
E risponde spesso sovente alla domanda di lavoro insoddisfatta che resta insoddisfatta soprattutto nei settori dove gli italiani non sono più in grado di rispondere Oro non hanno più voglia di cimentarsi
C'è poi un'immigrazione intellettuale
Una nuova immigrazione intellettuale
Giovani in particolare
Quella nei settori ad alta specializzazione e ad alto contenuto tecnologico
Compagne e compagni concludendo questa illustrazione di questa tesi
Voglio dire in definitiva che la nostra
Pur essendo quella di una formazione piccola
Rimane una visione coerente
Ma anche realistica della situazione economica del nostro Paese
Che non può e non deve non tener conto della supremazia che l'economia esercita rispetto alla politica
La politica può e deve adeguarsi
E deve farlo nei confronti dell'economia della sua espansione fare in modo che questa possa generare
Profitti e benessere
Ciò che la politica non può fare e inseguire la legge ferrea del mercato
Così come la economia non necessariamente deve inseguire la legge cinica del mercato
Vi può essere
Una politica economica di equità
Che non si piega al mercato e che può accompagnare determinare politiche di sviluppo condiviso
Lo abbiamo fatto negli anni ottanta
E non l'ho citato a caso
Creando valore
Valore aggiunto del nostro sistema Paese un concorso
Di cose e però fu merito riconosciuto i socialisti la creazione di valore
Il valore delle nostre aziende della nostra economia del nostro peso internazionale
Ed un'occasione di più può essere data proprio da un'economia
Che sappia inseguire innanzitutto il valore l'interesse generale e non il valore
Oligarchico dell'interesse di pochi
Questo è il senso generale delle nostre riflessioni
Il contributo della nostra critica e la nostra proposta riformatrice
Questa è una serie di considerazione
E premesse contenute nel nostro contratto di cittadinanza nel patto politico che intendiamo stipulare con gli elettori
Il nostro redivivo spirito critico e pratico in sintonia con la tradizione riformista di Filippo Turati
Fondatore della nostra rivista
Una critica sociale
Un programma di riforme un contributo di esperienza e di cultura socialista
Per il rilancio dell'economia del nostro Paese per promuovere il benessere solidarietà
Fra le italiane e italiani
Diamo ora la parola
Chiama ora alla presidenza Giulio Di Donato
Compagni rossa stamattina sono molto soddisfatto del fatto che per la prima volta in una nostra Assemblea
Si incominci a parlare di identità perché è una delle questioni sulle quali c'eravamo in passato soffermati angosciati dal fatto di essere costretti a discutere sempre di baruffe interne
Di divisioni di difficoltà di organigrammi
Perdendo di vista invece la necessità assoluta che abbiamo dei presentarci con una nostra identità che non può essere giocata solo sulla storia e sulla memoria che non può nemmeno vivere sul filo della Nostalgia
O del reduce cinismo Anzio dire non deve vivere assolutamente in questi due valori ma deve invece riuscire a guardare avanti e oggi il lavoro fatto dalla Commissione coordinata da Pio Marconi mi sembra un lavoro ottimo questo libretto rosso che comunque un libretto Boy socialista autonomista riformista
è qualcosa che indubbiamente aiuta la fase di costruzione del nuovo Partito Socialista per noi oggi siamo qui
E questo deve essere chiaro a tutti noi
Per mettere un altro mattone di una costruzione
Che sicuramente faticosa impegnativa ma assolutamente indispensabile se vogliamo ritornare in campo se vogliamo ritornare ad occupare un posto che ci spetta nel panorama politico italiano
E quindi io credo che il contributo che noi diamo oggi e che spero possa essere corrisposto da
Contributi ulteriori che possono venire da altre aree del partito nella fase in cui questa diaspora socialista
Via via si ricompone per arrivare poi il diciannove
Di gennaio non so se Hammamet oppure a Milano o se il diciannove Hammamet il venti a Milano a celebrare un congresso che ponga finalmente fine a questo percorso
Difficile ad ostacoli nel quale ci siamo trovati impegnati fino ad ora dopo la grande speranza suscitata dalla manifestazione di piazza Navona l'indomani della scomparsa di Bettino
E posso metterci nella condizione di affrontare nel modo dovuto le elezioni politiche poi quelle amministrative
Io oggi qui devo parlare brevemente naturalmente perché le questioni programmatiche sono sempre ostiche e quando uno parla di programmi in genere
Rischia di indurre Morfeo nella platea noi siamo più affascinante dalla polemica diciamo e dallo scontro ma di programma ogni tanto bisogna pure parlare io dovrei parlare di mezzogiorno
Io vorrei fare una premessa
Il Partito Socialista
Il nuovo Partito Socialista a una radice fortissima nel Mezzogiorno d'Italia
Forse ha una radice che oggi nel Mezzogiorno d'Italia più forte che in altre aree del Paese
Quando nel passato abbiamo liquidato
La crescita elettorale del partito nel tessuto come un fenomeno anche di assistenzialismo e di clientelismo siamo stati ingrati ingiusti
Perché oggi senza potere senza nulla nudi noi quando ritorniamo nel Sud troviamo tanti e tanti compagni troviamo tanta passione politica abbiano tanta determinazione
Torniamo tanta coerenza e troviamo tanto disinteresse come non accade sempre altrove nel Paese abbiamo un debito
Con il Mezzogiorno d'Italia
Abbiamo un debito che deve tradursi in una capacità politica innanzitutto di analisi capire che cos'è oggi il mezzogiorno e poi sulla base di questo riuscire a individuare strumenti nuovi
Assolutamente nuovi e possibilmente efficaci per affrontare i problemi che il Sud a io vorrei rapidamente
Sottraendomi alla una delle categorie più tipica del meridionalismo tant'anni catastrofismo però vorrei rapidamente riassumere che cosa solo stati capaci di fare questi signori del centrosinistra o del sinistra centro che hanno governato ininterrottamente negli ultimi anni al centro e nelle regioni e nei comuni
Nel Mezzogiorno o perlomeno in alcune regioni del Mezzogiorno perché il Mezzogiorno le più quello di una volta oggi c'è una nuova questione meridionale non è più quella tradizionale
Che eravamo abituati a riproporre come un pezzo obbligato in ogni discorso nei congressi di una volta oggi si sulla questione meridionale che ha una sua dimensione metropolitana
Vive in una condizione che per molti versi e estremamente più critica anche nel passato ha dei margini di soluzione voto più asfittici angusti
Ed è quindi un problema che a mio giudizio deve essere riesaminato alla luce della situazione attuale con soluzioni nuove
Vediamo rapidamente che cosa del Mezzogiorno oggi con qualche dato che spero non vi annoio era ma
Ricostruito ostruendo diciamo questa situazione dalla che è oggi quella meridionale dalle dichiarazioni
Che io qui annotato la prima di Visco la seconda di brutti la terza di Arlacchi Visco dice il Mezzogiorno l'economia meridionale va bene la disoccupazione si riduce
E mentre fa questa affermazione
L'agenzia
Del mezzogiorno
Che sarebbe la riedizione della ex Cassa del Mezzogiorno della ex Agenzia per il Mezzogiorno quello che
Diciamo era rimasto dopo che è stato abolito l'intervento straordinarie che si è distinta per una assoluta mancanza di progettualità e per una dovizia di incarichi e di prebende per le quali questioni sono scorta degli scandali sostiene esattamente il contrario che il futuro del Mezzogiorno dal due mila e uno al due mila sette e assolutamente un futuro
Difficile difficilissimo rispetto al quale si richiederebbe una ben diversa politica
Del governo centrale delle regioni pensato lo dice lo strumento operativo che il Ministero di visto che il ministero del tesoro ha per occuparsi del Mezzogiorno
E poi ci sono i dati sull'occupazione che sono agghiaccianti se considerati nella loro realtà che è una realtà
Dalla quale difficilmente si sfugge quando si visita quando si viaggia quando si vive nel Mezzogiorno
C'è un dato di disoccupazione stabilizzato ormai intorno al ventidue per cento che ci porta agli ultimi posti dell'Europa nelle quattro regioni che soffrono di più persone la Calabria la Campania la Sicilia e la Sardegna
E c'è un dato ancora più allarmante che quello che riguardava disoccupazione giovanile con il sessanta per cento
Sessanta per cento Di Giovanni ragazze e ragazzi che non trovano lavoro sei persone su dieci che non sono in condizioni non hanno alcuna possibilità di trovare lavoro nelle loro regioni
E anche sulla criminalità le dichiarazioni di Arlacchi Tramacere finito sta per finire le dichiarazioni di brutti l'abbiamo sconfitta prestava micro criminalità urbana solo dichiarazioni smentite
In maniera diciamo direi plateale dai dati dai dati che gli stessi uomini di governo delle istituzioni danno
Cordova che il procuratore generale dalla procura la Repubblica di Napoli ha dichiarato qualche giorno fa anche il territorio e nelle mani delle cosche della camorra e lo ha detto dinanzi a Ciampi
Ma siccome non bisogna disturbare il manovratore dei
O degli elementi fondamentali oggi per lo sviluppo moderno e naturalmente
Questo diciamo questa dimensione questa struttura formativa
Distribuzione superiore di livello in molti casi mondiale
Ha determinato una concentrazione di attenzione di interessi d'investimenti in settori che naturalmente poi ne derivano a cascata oggi come è stato detto non è più la finanza il motore principale
Ma è la innovazione tecnologica e se c'è l'innovazione tecnologica occorre poi la finanza per sostenere l'innovazione tecnologica ma la chiave il motore dello sviluppo e soprattutto il la innovazione tecnologica la innovazione cronologica richiede investimenti in istruzione informazione il ricerca scientifica e i trasferimenti
Della innovazione tecnologica nelle attività produttive questo circuito virtuoso
Nell'aria di Boston è stata è stato messo su con una con una investimento privato ma in attraverso naturalmente una sollecitazione anche dello stato che ha realizzato come ho detto questa struttura che oggi è una dice a me rappresenta una delle concentrazioni più importanti su questo piano
E infine
Diciamo
C'è questo esempio del Colorado in questo tempio del Colorado in questo piccolo centro che si chiama Budroni un comune che oggi conta centocinquanta mila abitanti e che venti anni fa ne aveva appena cinquanta mila la crisi era senza speranza perché era un distretto minerario in quella miniera non c'era più
Hanno sostituito
Quello che non c'era più con due nuove funzioni produttive moderne anche qui un campus universitario e due grandi centri di ricerca
E naturalmente hanno determinata che quel quel circuito virtuoso che ha riportato questa realtà territoriale al centro naturalmente dell'interesse della tensione attratto capitali Investimenti ecco io penso che insomma
Se noi ci limitassimo
Diciamo a ragionare su queste cose
Se noi potessimo
Su questo definire una notificazione e proporre un grande investimento in termini di ricerca scientifica che uno dei settori in cui il nostro Paese non il Mezzogiorno è una Cenerentola
Se noi potessimo chiedere dei progetti speciali che ci aiutassero a de burocratizzare a semplificare le procedure
A rendere il credito più spedito e non come oggi burocrati può anche essere soprattutto più costoso sapete che nel sud i gli impieghi vengono remunerati con un punto percentuale in meno e i i debiti vengono pagati con due punti percentuali in più
E c'è una situazione inaccettabile che la sinistra
Diciamo non ha ostacolato
Che si è risolta in una colonizzazione oggettiva del risparmio meridionale ci sono le banche che drenano risparmio
Ma non lo investono al Sud dove l'area di investimento è più complessa più difficile a causa delle tante diseconomie che conosciamo la investono al Nord quindi è un'area colonizzata
E c'è un'area dei industrializzata perché dopo il crollo della grande industria pubblica non ci sono state politica sostitutive di funzioni produttive
Poi sin vendono il turismo come se il turismo non dovesse essere anch'essa considerata come anche esso consigliato come settore un settore da gestire in termini produttivi industriale quindi con diciamo una serie di condizioni che spesso mancano o per vengono gestite nel modo peggiore pensiamo alla Calabria che pensiamo alcune aree dalla Campania
E dalla Sicilia allora
Io penso che un piano di questo tipo che nella stretta competenza
Della regione oltre che delle politiche nazionali che saranno possibili
Diciamo con la unificazione europea
E naturalmente saranno e sono tanto più urgenti in rapporto alla velocità di allargamento ad Est dalla Comunità europea come è stato detto
Potrebbero compendia anzi in un piano che è un piano di grandi riforme di grandi riforme dalla pubblica amministrazione in modo prevalente nel campo dalla ricerca scientifica dell'istruzione e della formazione professionale
Allora io penso che se
Noi socialisti consideriamo
In sintesi le carenze che affliggono il nostro Paese oggi nell'ordine di un deficit di equità
Un deficit di competitività
Un deficit di sicurezza e quindi di legalità ben l'ombelico della crisi è sicuramente il Mezzogiorno
E se è questa la situazione
Occorre che l'azione riformista pagare parte dal Mezzogiorno o affronti come priorità assoluta il Mezzogiorno come luogo specifico in cui misurare la validità il senso l'utilità e anche la necessità di un partito socialista riformista autonomista qual è quello che noi vogliamo realizzare insomma
Se c'è un treno che deve partire dal nuovo socialismo questo treno deve partire dal frutto
Grazie a Giulio
Inutile sottolineare l'importanza delle cose che ha detto
Una spero non vi sia sfuggita riguarda certamente il Sud ma riguarda tutta l'Italia
Non ha vinto in questi anni del mondo con la globalizzazione la finanza
Ha vinto la tecnologia non la finanza
Questo è un punto cruciale da capire
Perché se si vuole che la nuova legislatura economica
Colga i risultati falliti da questa legislatura che si chiude e certamente qui che bisogna intervenire
Nelle nuove tecnologie
Che non nascono però nel deserto delle idee la premessa per avere nuove tecnologie la ricerca scientifica
Siamo al punto più basso in termini di ricerca scientifica oggi nella storia d'Italia
La nostra proposta la proposta dei Socialisti italiani a Berlusconi alla Casa delle Libertà e che la prima cosa che va detassato sono i contributi alla ricerca scientifica
Ora la parola all'idea bucoliche ci illustrerà la nostra proposta perché il che riguarda la giustizia sociale
In termini di contratto tra le generazioni anziane e quelle più giovani
Giustizia sociale e termine che si sente pronunciare ma che sempre più spesso e percepito come il falso o in autentico eppure la giustizia sociale è stata un'idea che ha consentito nell'età moderna di distinguerebbe estraneo e sinistra
L'atteggiamento verso la ridistribuzione segnalava lo spartiacque che separava Baccini politici antagonisti
La sinistra ha costruito la propria identità sulla consapevolezza che nella società esiste un alto e un basso e sulla volontà di favorire coloro che nella gerarchia sono collocati in posizione inferiore
La giustizia sociale ha portato coloro che sceglievano di agire in nome di chi sta in basso
A favorire la costruzione del moderno Stato sociale
Uno Stato che sceglieva di non essere indifferente di fronte al disagio sociale prodotto dall'industrializzazione
Uno Stato che si poneva il compito di includere di allargare la cittadinanza di cancellare l'esclusione
Di integrare e completare forme di cittadinanza dimezzata
Uno Stato che voleva attribuire piena dignità sociale a soggetti collettivi fondamentali per la riproduzione del sistema industriale
Lo stato sociale è stato fortemente condizionato nella sua nascita e nella sua affermazione don modello determinato di organizzazione della produzione e della società
Per alcuni versi lo stato sociale è stato un portato dello splendore ebbe le miserie del modello Ford annotai Loriano
Delle miserie in quanto cercava di dare ad un lavoro deprivato di intelletto dignità se non dentro almeno fuori dal sistema della produzione
Degli splendori in quanto fondato sul presupposto della crescita costante della produzione e delle risorse destinate alla ridistribuzione
Lo stato sociale storicamente determinato da una concezione della giustizia si sale orientata al rimedio degli effetti dell'industrializzazione
Si è evoluto è trasfuso nello stato del benessere
Un modello di agire pubblico orientato a forme di protezione universalistica e a porre rimedio a tutte le sì azioni di reale o presunto svantaggio
Lo stato del benessere ha cercato di allargare spostare le forme di protezione dal lavoro manuale a quello impiegatizio dalla fabbrica allo Stato burocratico e al capitalismo burocratico
La pretesa universalistica dello stato del benessere si è mostrata presto fallace
La protezione universale diventata protezione indiscriminata la pretesa di inclusione ha prodotto nuove forme di esclusione su ciò ha pesato la crisi della crescita e la crisi fiscale ma anche la nuova dislocazione del lavoro e la nuova configurazione dello sviluppo
Lo stato del benessere ha perso universalismo
Perché incapace di operare in presenza di fenomeni di atomizzazione della produzione lavoro e di globalizzazione perché ostativo alla crescita di un nuovo tipo di organizzazione collettiva e di formazione delle risorse
Tra le due guerre e nel secondo dopoguerra il socialismo europeo ha fatto coincidere i propri progetti di eguaglianza e di emancipazione umana come lo sviluppo del ruolo dello Stato nell'economia e nella vita sociale e nella redistribuzione di benefici alimentanti attraverso la leva fiscale
Si è trattato di scenette necessitate dal bisogno di reagire a grandi crisi come quella del mille novecentoventinove o al bisogno di gestire il disagio e i malesseri seguiti ai due conflitti mondiali
Nel secondo dopoguerra un'espansione della spesa e della leva pubblica ha avuto effetti propulsivi dell'economia o effetti di più e quando distribuzione delle risorse
Sino a quando il sistema in positivo è riuscito a mantenersi in dimensioni accettabili
La scelta mostra però di essere debole e contraddittoria in presenza di fenomeni come la crisi fiscale dello Stato
Si tratta di un fenomeno produttivo di effetti diseguali Tari
A causa della crisi fiscale dello Stato sono gravati di pesanti imposte ceti sociali che spesso godono di risorse inferiori dei soggetti o dei gruppi per beneficiare i quali le imposte sono stabilite
Ad accrescere la crisi è intervenuto anche una modificazione del processo produttivo e dell'economia legata alla fine del modello pari Loriano
La crisi della grande fabbrica e del lavoro dipendente di massa ha messo in discussione anche i sistemi previdenziali ed assistenziali fondati sul meccanismo del riparto
Le profonde trasformazioni demografiche delle società pubbliche
Stanno avendo effetti sulla composizione delle popolazioni sull'economia e sui sistemi di protezione sociale i fenomeni che si verificano sono sostanzialmente due
La riduzione del tasso di natalità e l'allungamento della vita media l'allungamento della vita media costituisce uno dei risultati più positivi degli ultimi cinquant'anni
Milioni di anziani vivono più a lungo e in condizioni psicofisiche incomparabili con quelle del secolo scorso
Essi rappresentano certamente anche un problema sul versante delle politiche previdenziali sanitarie e sociali soprattutto perché le società si sono rivelate del tutto impreparate a governare un po'Simple mente Processo di allungamento della ditta
Ma è indubbio che gli anziani costituiscono una grande risorsa per l'umanità
Ai giovani che molti descrivono come penalizzati da un così alto numero di anziani e dei loro redditi dobbiamo rivolgerci per costruire assieme una nuova speranza di futuro
I giovani assieme agli anziani rappresentano oggi due segmenti della società più esposti al rischio di emarginazione
Solo un rinnovato patto di solidarietà tra le generazioni può garantire agli anziani un'esistenza dignitosa
E una qualità della vita accettabile ai giovani la speranza di un futuro da vivere e non già da temere
Ciò ovviamente fa emergere l'esigenza di avviare una profonda riforma dello stato sociale riforma resa indispensabile di fronte all'inversione delle tendenze demografiche
Che hanno drasticamente ridotto il rapporto tra i cittadini che lavorano i cittadini che percepiscono una pensione
Di fronte alla crisi del sistema sanitario di fronte al dilatarsi del fenomeno del lavoro nero e delle attività sommerse di fronte alla crisi occupazionale
Le nuove generazioni infatti sono a volte destinati alla disoccupazione
Fenomeno gravissimo in Italia e nel Mezzogiorno d'Italia che vede punte di disoccupazione giovanile che superano il trentacinque per cento
Oppure sono costretti ad inserirsi nei nuovi lavori flessibili ed autonomi propri della globalizzazione
Di fronte a questi il sindacato dovrà ed in parte si è già avviato in tale direzione essere capace di ampliare i suoi confini arricchire i suoi contenuti rinnovare gli scopi della sua rappresentanza sociale la discriminazione appare ancor più grave di fronte al fatto che le nuove generazioni godono oggi di elevati livelli di formazione
E manifestano un'elevata competenza nel campo dei nuovi strumenti di produzione della ricchezza
I socialisti
Ritengono inderogabile un nuovo patto di generazione capace di offrire lavoro ai giovani di identificare nuove garanzie di lavoro
Di sviluppare una formazione e un'istruzione del merito e dei bisogni non destinata quindi solo all'élite di consentire uno sviluppo autonomo e libero dai condizionamenti della famiglia
Il patto deve essere fondato su tre punti irrinunciabili
Il primo riguarda l'eliminazione dei limiti imposti dal vecchio quel Parma all'accesso al lavoro alla mobilità del lavoro alla valutazione del merito nel lavoro
Il secondo riguarda la distribuzione delle risorse pubbliche
Esse devono tenere conto di tutte le generazioni la spesa pensionistica deve essere correlato agli investimenti per la formazione delle nuove generazioni e per l'offerta di competitività e di competenze ai giovani
Il terzo riguarda le politiche di indebitamento pubblico non deve essere più lecito indebitare le generazioni future per alimentare i benefici che sono destinati soltanto ad una parte della società di oggi
Il socialismo deve riacquistare quella dimensione libertaria che era stata spietatamente repressa dal comunismo in Unione Sovietica così come nella guerra civile di Spagna
La radicale critica del gigante in del gigante in cenere dello Stato le teorie del federalismo e della società solidale di Bakunin di Proudhon
Di Kropotkin devono stare alla base di una moderna prospettiva socialista alla pari con le teorie del socialismo liberale elaborate dai fratelli Rosselli e dal Liber Lab inglese
La libertà e come l'aria aveva scritto è testimoniato Giacomo Matteotti
I Rosselli a giungono Kessel panni dignità condizione di ogni trasformazione giustizia la concezione della libertà per noi socialisti e assai concreta
Non è soltanto un'affermazione verbale ma si fonda sull'autonomia degli individui e delle articolazioni della società e dello Stato in cui essi si realizzano tale otto non mia
Si è esplicata nella democrazia che può dirsi compiuta se coniuga il liberalismo ed il socialismo il primo rappresenta la forza ideale ispiratrice il secondo la forza pratica realizzatrice socialista perché liberale liberale perché socialista
Compagni qualche informazione sull'ordine dei nostri lavori
Abbiamo intenzione di concludere
Questa sessione alle quattordici in modo da consentire a ciascuno il rientro a casa
Rinnovo anch'io ringraziamenti per la vostra partecipazione
Ricordo che una riunione di lavoro attualmente non è che vuole farsi retta si allontana però i capannelli dentro creano disturbo e l'impossibilità
Innanzitutto per chi parla ma anche per chi vola ascoltare di potersi concentrare
Dell'intervento che avete appena ascoltato
Noi ricaviamo una proposta anch'essa indirizzata al nostro confronto programmatico con la Casa delle Libertà
Che incentrata sulla riforma pensionistica
Sui sussidi ai giovani in termini di formazione
E anche in termini di
Garanzia contro la disoccupazione Giovanni quindi un riequilibrio nel nostro stato sociale lo stato del benessere
Che ricrei al Monia tra le generazioni
Vorrei pregare
Compagni che si succederanno di concentrare i loro interventi nello spazio massimo di dieci minuti chi alle quattordici dobbiamo votare questa è l'Assemblea democratica che si vuole dotare dei suoi organi
E motore anima della costituzione del nuovo Partito Socialista vi prego dunque
Non avere pazienza ma dimostrare quello che certamente avete dentro e cioè la passione l'interesse per le nostre cose do la parola Salvatore Apruzzese che ci intratterrà sul tema dei lavori in questa nostra società
Compagne e compagni il posto fordismo non è un'invenzione giapponese
Ma è nata in Italia
Bene no Friuli Emilia Romagna Marche Toscana sono state le culle di un modello poi ripreso e ampliato da altri Paesi europei americani ed asiatici
Il primo effetto di questa svolta è stata la nascita ed il moltiplicarsi di nuove figure professionali
Nuovi lavoratori autonomi difficilmente assimilabili con le categorie storicamente identificate con questa definizione
Commercianti liberi professionisti avvocati medici sono i lavoratori autonomi della prima generazione
Oggi vi è una seconda generazione di autonomi e si sono i professionisti del settore servizi all'impresa
Prodotti di fenomeni di terziarizzazione di outsourcing di informatizzazione di film realizzati di finanziarizzazione oppure prodotti dello sviluppo e nuovi servizi alle persone delle nuove abitudini di vita
Di consumo del tempo libero di comunicazione
Non assomigliano agli autonomi tradizionali hanno di frequente come spazio di lavoro il mondo o quanto meno l'Europa
Un universo che copre in prevalenza giovani e donne ma anche persona di di mezza età espulse dal processo produttivo
Figli della terza rivoluzione industriale hanno alle loro spalle la sociologia pietrificata delle classi sono stati testimoni a volte inconsapevoli della fine dei totalitarismi
Oggi solo spettatori critici e consapevoli di forme di rappresentanza che non li rappresentano per essi non possono valere le vecchie categorie di interpretazione dei fenomeni sociali
Dal concetto del lavoro si deve passare a quello dei lavori per essi vanno demolite vede gremite barriere che discriminano ed emargina un lume forme di attività e di operosità innovativa
Non si possono applicare la percezione del tempo e la percezione dello spazio dei lavori tradizionali
A fronte di tutto ciò
L'Italia sconta il connubio fra una innata su insofferenza della dirigenza post comunista nei confronti del lavoro indipendente e del libero mercato e l'interesse delle forze più conservatrici volte a mantenere rendite di posizione ormai ingiustificate e fuori da una corretta dinamica evolutiva ad la società nella società globalizzata la politica deve essere in grado di conciliare scelte divisi di giustizia distributiva con scelte che offrono possibilità di favore dell'individuo l'affermazione dell'individualità non è più la forma antagonista occorre riconoscere che l'individualismo liberato dalla ipoteca dell'egoismo offre a tutti i cittadini una chiave di accesso all'autonomia individuale consente di realizzare la Società delle eguali opportunità
Riconoscere il ruolo centrale dell'individuo e della sua autonomia nella organizzazione sociale moderna significa aprire la strada alle differenze e alle diverse strategie esistenziali
Significati dare spazio alla creatività dell'invenzione significa pensare nuove regole del gioco comunitario
Significa accogliere convivere con la molteplicità nelle differenze nella tolleranza piuttosto che ne nel conformismo e nella uniformità
Socialismo liberale favorisce la prospettiva di un individuo altruista capace di coniugare in modo creativo il proprio desiderio di realizzazione con quello degli altri
Socialismo liberale gente la cittadinanza crea opportunità ed individua prospettiva favorisce un'etica civile non edonista un'etica della responsabilità in cui tutti sono consapevoli di essere al tempo stesso singolarità legate però da un comune destino
Un destino individuabile nel nostro caso sia nella partecipazione generica dei lavoratori autonomi e dipendenti al capitalismo diffuso tipico delle economie avanzate per esempio attraverso i fondi di investimento
Sia nella partecipazione dei lavoratori dipendenti alla proprietà delle aziende in cui lavorano
Occorre prevedere un'ampia riforma per quanto riguarda i diritti sociali dei dipendenti azionisti e la disciplina fiscale applicabile alle azioni emesse a loro favore
Solo così si può cominciare a ragionare di democrazia economica o meglio ancora di cittadinanza economica
Elementi questi che richiamano immediatamente concetti fondamentali come quello della equità e della diffusione delle opportunità
Si tratta di infondere nel Paese le condizioni minime che consentono a tutti di esprimere loro capacità la propria creatività di costruire il proprio destino occorre riprendere per quanto ci riguarda
Cammino interrotto della innovazione della modernizzazione
Migliorare costantemente la produttività del sistema come presupposto indispensabile per aumentare la competitività in genere incrementare l'occupazione migliorare la qualità sociale dell'ambiente e della vita
Rinnovare le infrastrutture in modo particolare quella di comunicazione con le di trasporto occorre intervenire sia a livello globale stimolando gli investimenti in attività di servizio on innovazioni tecnologiche ed organizzative sia a livello microeconomico
Su questo ultimo punto e con specifico riferimento alla realtà italiana sono indispensabili tre ordini di iniziative
L'adeguamento delle leggi in materia economica agli standard internazionali di efficienza voi sapete che in Europa esistono tre i livelli di controllo qualità che vanno dall'ISO due mila li so due mila e due
Noi siamo uno dei pochi paesi che ancora ferma una media diviso due mila e due che è il minimo
Della capacità di controllo qualità dei prodotti e delle iniziative delle aziende comprese le iniziative delle delle aziende di servizio e quindi come dire una riforma che sia in grado di costruire le condizioni dell'investimento e dell'attività capace di mettere in piedi nuove iniziative economiche di risollevare il livello della occupazione
Riforme che riguardano la disciplina fiscale ad applicarle azioni emesse a favore dei dipendenti e soci delle proprie società dei dipendenti azionisti
Solo così si può incominciare a ragionare in termini Veneri della diffusione delle opportunità e della capacità di intraprendere un cammino assolutamente comune
L'hai l'investimento in materia macro economica e di globalizzazione non può essere immaginato come un investimento legato alla vecchia economia non può essere l'investimento
Legato alla materialità
Tutto questo è immateriale tutto questo compare e scompare con una velocità esagerata voi sapete che è una delle questioni fondamentali dell'impresa in materia di tecnologia e di sviluppo della tecnologia e dei progetti legati allo sviluppo della tecnologia e la riservatezza
Basta immettere in un computer il un sito un portale con un contenuto il giorno dopo non ha più valore perché ormai è diventato conoscenza e diffuso patrimonio di una intera comunità
E quindi c'è necessità da questo punto di vista di aumentare la capacità e la quantità e la qualità della ricerca da questo punto di vista in maniera sostanziosa
E gli investimenti vanno legati alla capacità di intervenire per quanto riguarda le attività di servizio le innovazioni tecnologiche ed organizzative lateralmente la frammentata Rete delle imprese italiane va sostenuta
Richiedendo l'introduzione di incentivi fiscali e di semplificazioni amministrative
E burocratiche che facilitò addirittura lo stimano la concentrazione soprattutto di quelle minori
Basta guardare i dati ultimi della Unione europea
E ci si accorge di quanto capitale poteva essere investito in questo Paese da italiani e da stranieri
E quanto non è stato fatto e quanti passi in avanti su questo piano a livello di competitività europea abbiano fatto Irlanda e Galles per esempio
Noi abbiamo la capacità la cultura la potenziale iniziativa per mettere in piedi un processo di sviluppo svincolato dalle regole burocratiche che di fatto opprimono la capacità di sviluppo e che non hanno niente a che fare con un nuovo mercato che c'è davanti
Queste credo riguarda la piccola e media impresa innanzitutto una piccola e media impresa che è l'ossatura sostanzialmente del nostro tessuto economico
E sono sostanzialmente le attività delle piccole e medie imprese e proprio perché frammentate quindi decentrata e quindi incapaci di costituirsi in distretti economici non hanno la possibilità di procedere insieme
Sviluppando il concetto famoso delle infrastrutture del verde
Del credito e di quant'altro ancora
Io credo compagni che noi abbiamo la necessità di guardare a queste sfide con grande consapevolezza
Sono queste le sfide che noi dobbiamo affrontare che ci permetteranno di dire quello che saremo in altri tempi in altre condizioni abbiamo saputo immaginare il futuro è sfidare non abbiamo tenuto il nuovo anzi lo abbiamo accolto ed incoraggiato e lo abbiamo in qualche modo anche vezzeggiato
Abbiamo l'ambizione di poterlo fare ancora abbiamo ancora l'ambizione di poterlo fare meglio
Grazie Salvatore
Voglio introdurre brevemente
L'altra metà del cielo
E cioè la nostra
Cura preoccupazione
E la rinnovato impegno dei socialisti
Rinnovando un contratto abbiamo chiamato fra i generi in questo caso il genere
Genere femminile
Tutte le complesse questioni che riguardano ancora
Ruoli vent'emancipazione della donna nel nostro nella nostra società
Per fare questo
Abbiamo contributo Varriale
Compagnia napoletana che voi
Qualcuno di voi conoscerà
Illustrerà
Sì
Nostro punto di vista su questa questione una parte delle nostre tesi
Un rapporto uomo donna e sul contratto di genere
A volte un vecchio slogan può diventare attuale corri compagno il vecchio mondo ti sta alle calcagna gridavano nel maggio del sessantotto pieni di passione di entusiasmo i ragazzi e le ragazze francesi mentre occupavano le università
E in parte cambiavano il mondo
Perché di questo si tratta compagne e compagni di un vecchio mondo che ci sta alle calcagna e che impedisce un rinnovamento fecondo non solo della politica italiana ma anche di quella socialista
Quando si chiedono quale sia l'eredità craxiana non possiamo che rispondere la capacità prospettica e il coraggio delle scelte
Furono questi i semi del rinnovamento della politica socialista negli anni ottanta una politica che proponeva alimentava e incoraggiava l'innovazione
Piuttosto che conservare congelando le memoria e tradizioni
In un intervento del due ottobre mille novecentonovantadue Bettino Craxi ammoniva
E su basi politiche programmatiche istituzionali e morali che si può realizzare un processo di rinnovamento che non varrebbe se fosse solo di facciata
Non abbiamo bisogno compagni e compagne di un rinnovamento di facciata questo lo facciamo fare ad altri a quelli che non sanno o non vogliono fare i conti con la propria storia
Noi dobbiamo solo essere capaci di raccogliere e metabolizzare le nuove sfide che la trasformazione tecnologica economica culturale ed esistenziale porta con sé
Dobbiamo farlo nonostante le paure i dubbi le resistenze e le tante domande senza risposta che accompagnano sempre ogni profondo cambiamento
Cerchiamo allora di capire che cosa sta veramente succedendo nel mondo velocità flessibilità e creatività sono le caratteristiche principali della trasformazione globale in atto innanzitutto la velocità
Veloci velocissime sono le innovazioni tecnologiche così velocità diventare obsolete nel giro di pochi mesi
Ma anche velocità di comunicazione
Lei è meno ci consente di comunicare con chiunque in qualunque luogo ed in tempi sempre più ridotti
E un processo di democratizzazione in atto in cui la libera e compiuta circolazione delle idee favorisce spesso una globalizzazione multiculturale e multirazziale
Si milita
E la parola che fa più paura e che provoca nella oltre celeri show anzi è e nuove alienazioni la flessibilità del lavoro la fine delle certezze tutto da costruire ed inventare
Sia la dimensione professionale che quelle esistenziale
Malattie ma la flessibilità ci consente anche di pensare a un nuovo modo di gestire i tempi lavorativi e quelli liberi
In sostanza ci permette di considerare come possibile l'idea che la vita e i desideri di ciascun individuo siano di per sé un valore da incoraggiare e difendere
Infine la creatività
Che nella new economy è strettamente collegata con la flessibilità si lavora infatti squadre su progetti con creatività e remunerativi
Il valore economico della creatività sta diventando uno dei pilastri dell'economia e dei mercati da quando c'è il lavoro ha smesso di essere come voleva Carlo Marx
Solo un costo variabile per trasformare in un investimento necessario delle aziende
Quanto e più di quello tecnologico
Le tecnologie intelligenti hanno infatti bisogno di uomini e donne creativi
Di teste ben fatte piuttosto che ben piene
Le porte di un mondo nuovo si sono aperte e adesso spetta a noi compagni e compagne individuarne i vincoli e le possibilità
Guidati da i valori che da sempre ci appartengono i valori delle libertà de laicismo e dell'altruismo noi non vogliamo essere spettatori impotenti dice di ciò che sta trasformando il mondo
Noi vogliamo contribuire a migliorarlo e a renderlo lì dove è possibile più umano e più giusto
Noi vogliamo costruire prospettive d'opportunità per chi sa usare ma anche per chi sembra essere destinato a rimanere fuori escluso da ogni possibilità
Noi sappiamo ancora indignarci innanzi alle ingiustizie e alle prevaricazioni noi vogliamo dare a tutti uomini e donne almeno una possibilità
Il mondo si globalizzata e la comunicazione politica diventa per la prima volta nella storia al femminile
è l'America a suggerire se candidati la trasmissione agli elettori di sensazioni e sentimenti piuttosto che dati tecnici ed economici
Ma al di là delle strategie di marketing politico una cosa è certa compagne e compagni che la comunicazione non arriva dritta al cuore della gente rischia di naufragare nel mare dell'indifferenza e del niente
Largamente
Gli argomenti femminili hanno finalmente trovato legittimità politica e non è un caso che molti osservatori considerino Hillary Clinton il miglior prossimo candidato alla Casa Bianca
Fatta questa premessa sembrerebbe che la questione delle pari opportunità sia da vera risolta sotto il cielo d'Occidente ma purtroppo non è così e soprattutto nel nostro Paese
Le donne che occupano posti dirigenziali nella media impresa italiana sono il quattro per cento del totale e la percentuale precipita al due virgola nove per cento nella grande impresa
Nella classifica stilata dal settimanale il Mondo su cento protagonisti eccellenti della più economiche figurano solo due donne
La situazione non migliora in campo politico su novecentoquarantacinque eletti al Parlamento solo novantasette sono donne una donna ogni nove uomini eppure le donne nel nostro Paese oltre ad essere il cinquantuno per cento della popolazione sono anche quelle che in media studiano di più
Sempre più numerose sono inoltre le donne che lavorano e gestiscono la famiglia e la crescita dei figli
Tra di loro sono in continua crescita quelle che si chiedono se sia giusto dover lavorare
In media otto ore fuori casa ed altre sette otto in famiglia mentre gli uomini sempre in media dedicano ai propri figli non più di venti minuti al giorno
Aumenta infine il numero delle donne che scelgono di vivere da sole assumendosi di fatto tutte le responsabilità di crescita e di sviluppo dei propri figli
Le donne hanno dovuto conquistarsi tutto dignità di Berta emancipazione l'hanno fatto senza violenza pacificamente
Di tutti i movimenti di liberazione che hanno scosso l'Europa quelli femminili sono gli unici che non abbiano generato morte o sopraffazione
Ma il cammino per l'autorealizzazione e le pari opportunità non è ancora concluso bastava oncia lanciare uno sguardo meno egoista sulle condizioni di vita delle donne che vivono sotto l'altra metà del cielo
Qui i dati rilasciati dal rapporto due mila del fondo nazioni unite per la popolazione sono davvero agghiaccianti
Tredici milioni di bambine nel mondo su dicono alla mutilazione degli organi genitali una donna su due viene dichiarata o subisce abusi da parte del patto
Quattordici milioni di ragazze vengono vendute ed avviate ogni anno alla prostituzione
I due terzi degli analfabeti nel mondo sono donne ogni anno cinque mila donne vengono uccise nel mondo per motivi di onore il disonore di cui si macchiano è generalmente quello di aver subito uno stupro
Ingiustizia prevaricazione ignoranze vigliaccheria sono davvero intollerabili nell'era della creatività e delle libertà e dovere di ciascuno di noi Dio ogni socialista protestare indignarsi e lottare perché le discriminazioni sessuali e razziali abbiano fine nel mondo
Il nostro amore per la giustizia e per il rispetto della persona umana non potrà scegliere
Dobbiamo dire con forza a coloro che nel nostro Paese riducono in schiavitù giovani donne e bambini
Che siamo disponibili ad accettare di integrale solo gli immigrati che rispettano i diritti inalienabili degli uomini e delle donne
è perciò necessario ripensare ha un contratto di genere la politica ed universo femminile in cui siano ben chiarite le opportunità e le prospettive di lavoro di vita e di emancipazione delle donne
Se nel nostro Paese la disaffezione delle donne alla politica e generata da tempi già troppi impegnati e possibile immaginare forme nuove di partecipazione femminile che sfruttino le potenzialità del web e delle medie
E possibile organizzare spazi per i bambini che affianchino l'impegno politico delle madri e dei padri
E giusto chiedere l'abolizione delle quote riservati alla rappresentanza femminile vissute da compagni di partito più come un noioso impegno che come una sentita necessità
Non sarebbe più giusto e più significativo per tutte le donne competere nell'agone politico con le sole forze dell'intelligenza dell'organizzazione e dell'impegno
Noi vorremmo semplicemente far parte di una squadra che individua prospettive politica
Mancanti
Quello spirito laico che i movimenti di opinioni femminili hanno tante volte espresse diffuso le conquiste sono state molte aborto divorzio pari opportunità libera sessualità ma sono le conquiste di ieri oggi è necessario di organizzarsi per difendere dignità e possibilità sono le donne che ancora una volta possono e debbono arricchire il linguaggio e le forme di organizzazione movimento della politica
Ed è per questi motivi
Che abbiamo elaborato con un gruppo di compagni di Napoli e proponiamo un manifesto associativo delle donne socialiste
E un manifesto provocazione un manifesto che propone principi e valori un manifesto che vuole rinnovare un manifesto per le donne
Ma anche per tutti quegli uomini che non hanno perso il vizio di fare politica con e per passione
Grazie Elena
La parola Mauro Del Bue che illustra le tesi sulla questione laica
Non intendo leggere per intero l'intervento che ho elaborato anche per l'ora per restare all'interno dei dieci minuti lo riassumerò per punti
O articolato un intervento in cinque punti
Il primo riguarda la nostra concezione della laicità
Noi siamo laici perché siamo una comunità di uomini liberi
Laico significa libero
Non è contrapposto a cattolico
Ma ad integralista
Si può essere cioè cattolici e laici
Così come si può essere anticlericali e integralisti
Non siamo laicisti che un'estremizzazione del concetto di laicità perché lei cinismo rischia di configurarsi
Come ideologia
Come dottrina
Come dogma
Lo Stato laico è alternativo allo Stato etico di hegeliana memoria
E alternativo ad uno Stato che presuppone un'unica visione del mondo
E la impone alla comunità
In questo senso lo Stato laico e alternativo allo Stato fascista e allo Stato comunista
Questo punto del rapporto tra Stato fede politico religione cittadini è stato al centro di un dibattito che si aprì nel mondo cattolico in occasione del referendum sul divorzio del dodici maggio del mille novecentosettantaquattro e così pure di fronte al referendum sulla Bortot che si svolse nel maggio del mille novecentottantuno
Cioè se la Chiesa dovesse richiamare al rispetto della dottrina cattolica tutta la comunità
Ho soltanto la comunità dei fedeli
Entrambi i referendum quello sul divorzio e quello sulla porto furono vinti
Addirittura con una percentuale maggiore quello sulla borbottò che proponeva una questione più delicata
Per la coscienza cattolica
Di quanto non fu Grande la vittoria
Respiro il sessanta per cento del mille novecento
Pone
Del rapporto all'interno della sinistra tra socialisti e comunisti
Sul tema della laicità io sono convinto che la questione laicità dello Stato
Sia stata la vera differenza storica
Che è rimasta
Tra socialisti e comunisti anche durante gli anni della loro più intensa unità
Gli studi sull'argomento infatti il pool Sinestro
Quella che ritiene la laicità un principio da difendere o da affermare e quella che invece sulla laicità si è mostrata disponibile al compromesso e al baratto politico
Quando si è cominciato a parlare di introduzione della legge sul divorzio in Italia
All'alba del mille novecento e per merito di due parlamentari socialisti gli onorevoli Borciani
E Benigni che poi lasciarono il Psi
Accusati di essere troppo arrendevole nei confronti di Giolitti
Cioè di essere di destra eresia
Che come vedete non è soltanto dei nostri tempi
Quando s'incominciò a discutere di questo tema la posizione a sinistra ufficiale era che si trattasse
Di argomento sopra strutturale che il problema dei socialisti e per la sinistra fosse altro
Quello dell'economia e quello della lotta di classe
Durante il dibattito sull'introduzione dei Patti lateranensi nella Costituzione
E noto a tutti l'atteggiamento dei socialisti
Contrario al loro inserimento e quello dei comunisti che votarono invece a favore
Durante gli anni sessanta il dibattito sul divorzio è stato animato dai radicali
E da un socialista
Che poi firmò la legge in Parlamento approvata definitivamente nel dicembre del mille novecentosettanta parlo di Loris Fortuna che deve essere da luglio onorato come un socialista laico garantista
E libertario
Precursore di tante lotte civili e di libertà
E io credo che se l'Orissa fosse ancora vivo
C'è venuto a mancare nel lontano mille novecentottantacinque
Sarebbe stato con noi
A combattere una battaglia contro gli abusi e gli arbitri della rivoluzione giudiziaria e oggi sarebbe con noi
Ad affermare la necessità che una forza liberalsocialista rinasca nel nostro paese anche durante gli anni dell'elaborazione dell'approvazione sofferta della legge sul divorzio l'altra sinistra quella comunista cerco il compromesso
Il baratto mentre quella socialista sì ma le forze radicali liberali e laiche minori non si disposto dalla necessità di difendere i principi
E a tutti in otto
Che la senatrice Puglia Caretto ogni dipendente di sinistra tentò nel dicembre del mille novecentosettantuno un compromesso per evitare il referendum che Longo e Berlinguer ritenevano pericoloso
Perché potenzialmente disgregata dice delle masse popolari ricordo bene le posizioni che l'altra sinistra la falsa sinistra quella comunista sostenne nei confronti del tema della Porto
Con le proposte di legge che in una prima fase al massimo arrivavano a regolamentare l'aborto terapeutico vedi la proposta di legge dell'onorevole comunista Adriana Sironi nel mille novecentosettantacinque a partire dallo stesso settantacinque furono i socialisti e i radicali a porre la questione al centro del dibattito politico e a pretendere che il Parlamento la fronda
Il terzo punto che vorrei sbrigativamente affrontare riguarda una domanda dove la laicità oggi nel governo e nel Parlamento della Repubblica italiana
Io penso che sia innanzitutto del ministro Veronesi
Io voglio dare atto al ministro Veronesi di difendere in modo coraggioso anche se solitario e spesso contro le posizioni del suo stesso Governo
Scelte che sono state parte integrante della nostra cultura penso ai valori della ricerca scientifica che non deve conoscere come recitano le nostre tesi nuovi processi a nuovi Galileo
Penso alla legge per combattere il dolore
Penso alla posizione assunta sull'eutanasia e sulla pillola del giorno dopo
Su quest'ultima vicenda io voglio solo affermare e credo di essere in piena coerenza con la nostra tradizione il pieno rispetto per l'esercizio di un diritto che mi appare laico e intangibile quello per l'obiezione di coscienza
Noi dobbiamo sempre evitare
Di qui secondo me la differenza tra laici e laicisti che una posizione maggioritaria neghi o soffocati i diritti di una parte di popolazione
La nostra cultura tende a tutelare i diritti di tutti così come mi pare assurdo occuparci dei santi della Chiesa come qualcuno ha fatto può essere che Pio Nono non sia stato quel santo che la Chiesa crede che sia ma la chiesa ha il diritto di santificare chi vuole non è qui che la cultura laica deve intervenire e se lo fa secondo me entra in contraddizione con se stessi
Occorre una seconda valutazione sull'argomento
Nell'epoca del maggioritario Pseudo bipolare della vittoria storica della sinistra italiana che come ci hanno ricordato gli ex comunisti nel mille novecentonovantasei in Italia non aveva vinto mai
Non esiste almeno nella Camera dei deputati una maggioranza laica
Nessuno cioè si è preoccupato di evitare quello che si è Vittorio durante i governi fondati sulla DC e cioè che la maggioranza parlamentare fosse in della lista
Si può così spiegare ad esempio l'approvazione
Di quella legge sulla fecondazione così detta eterologa che in un ramo del Parlamento
Determina una maggioranza diciamo di tipo integralista se non erro proprio la camera
Dei deputati
D'altronde quando non si ha un'identità è facile perdere la bussola i postcomunisti caduto il Muro di Berlino cambiato il nome due volte al partito e assunto la guida del governo non sanno neppure se sono laici loro figurarsi se possono pretenderlo dai loro alleati
Peraltro ossessionati come sono a ricercare quel rapporto di collaborazione con il Centro naturalmente cattolico e guidati oggi da un ex anticlericale pentito
Convertitosi recentemente al pub Isma'
Allora unica preoccupazione quella di governare
Non di governare per fare qualcosa così come i loro vati ispiratori e i loro salvatori pensiamo a quell'ultimo nostro ex-compagni usato come novello Caronte per traghettare lì per qualche mese
Divano cercare in tutte le culture in tutte le tradizioni tranne in quella laica liberale e socialista e così nella visita ai tanti cimiteri si soffermano su quello di Dossetti
Ma non vanno certamente a ricercare le tombe di Turati di Saragat di Nenni e figurarsi di Craxi che i post comunisti continuano invece ad ignorare perché rappresentano la loro cattiva coscienza
Quarto punto
Riguarda il rapporto che dobbiamo stabilire sulla laicità con i nostri futuri alleati della Casa delle Libertà
Diciamoci la verità
La casa della libertà
Non è certo permeata di spirito laico
Anzi possiamo ben dire che un'area laico socialista
Non necessariamente un cartello elettorale è una componente Nuova in un'alleanza che peraltro nuova e non si rinchiude nei confini del vecchio polo di centrodestra
Sappiamo che dentro Forza Italia vi sono tendenze liberali e anche socialiste ma Forza Italia oggi e anche per la sua collocazione internazionale un partito popolare europeo dunque di matrice neo democristiana conosciamo la tradizione
Di Alleanza Nazionale che rispettiamo ma che certamente non si può definire laica della lega possiamo solo dire che non abbiamo mai pensato potesse divenire una costola della sinistra
E che le nostre tradizioni antirazzisti
E solidaristiche non sono in discussione ne vengono professate soltanto in occasione della visita di un leader austriaco al Papa
Ci unisce al CCD CDU la comune esperienza dei nostri partiti storici di riferimento al governo del paese ma non certo la cultura laica dunque questo argomento anche rispetto all'alleanza che abbiamo scelto in un contesto peraltro maggioritario di cui non portiamo la responsabilità e questione di forte differenziazione
Anche rispetto ai nostri alleati
Questo ci consente di sviluppare i margini di autonoma iniziativa politica nel Paese
E nel prossimo Parlamento
D'altronde in questo siamo coerenti con i nostri comportamenti precedenti anche durante gli anni del vero centrosinistra i socialisti manifestarono questa autonoma iniziativa nei confronti del loro più grande alleato
Della democrazia cristiana e quei principi di competizione e collaborazione che abbiamo tante volte sottolineato nei nostri convegni e dei nostri congressi penso debbano valere anche oggi sia pur in un contesto certo per noi
Meno favorevole
L'ultimo punto riguarda un argomento che fu trattato soprattutto da Claudio nel corso degli anni ottanta e cioè la questione se esista uno un'etica laica
Io penso
E si è inaccettabile
L'idea
Che solo le vecchie ideologie e i loro superstiti discendenti possono vantare valori e dunque progetti ideali per la società
E vero e la cultura laica in Italia è stata spesso minoritaria a fronte della così consistente egemonia della cultura della cultura integralista sia essa di origine cattolica sia essa di origine comunista
E però ogni volta che ci siamo rivolti al Paese
Sul divorzio sulla Bortot
Su altre questioni che inerivano laicità la libertà
Della comunità governata noi abbiamo riscontrato che nel Paese è sempre esistita una maggioranza laica dunque il paese cosiddetto ora le ha legale il sistema politico italiano è stato in questo assai meno laico
Dei comportamenti e dei pronunciamenti della società civile
Italiani
Un'etica laica e fondata sui valori inalienabili della tolleranza della libertà del rispetto delle opinioni altrui ma anche io credo sul valore di una moderna ed efficace solidarietà
Negare che la solidarietà possa essere un valore che si esprime al di fuori della cultura e delle organizzazioni cattoliche e dell'ideologismo
Ex neo Opara comunista io credo sia un grande scempio di verità intendiamoci
Non bastano i pronunciamenti su questo punto servono le azioni concrete
E certo sta anche ai laici dimostrare coi fatti che si può fare una politica laica della solidarietà
Certo manchiamo quindi azioni continue convincenti mi piace sottolineare l'esperienza di opera un'esperienza laica nel campo della solidarietà sociale con particolare riferimento al tema dell'immigrazione
Ma credo che tutto questo sarebbe utile per dimostrare che i Nuovi socialisti che rinascono non sono certo yuppie e disinvolti come coloro che li hanno distrutti gli hanno preso il posto e li hanno perfino imitati male
I principi laici e liberali non possono scontrarsi con le grandi questioni delle ingiustizie con i drammatici problemi planetari del sottosviluppo
Della fame delle guerre tribali delle spesso conseguenti immigrazioni così come a livello nazionale questi principi non posso non affrontare i temi sociali della disoccupazione giovanile
Della libertà dell'individuo nei confronti delle grandi sfide tecnologica del nostro tempo de la necessità di una conoscenza diffusa di una
Nuova linfa precisazione come recitano le nostre tesi in questo senso sta oggi il nostro liberalsocialismo che non può essere solo liberalismo o meno o liberismo
Il socialismo delle libertà
E della solidarietà il socialismo della società
In questo io ritengo assai più simile
Al socialismo delle origini a quell'utopistico o pragmatico riformistico di quanto non sia simile al socialismo scientifico
Che ha prodotto non pochi disastri e non pochi inganni in Italia e nel mondo
Vi ringrazio per avermi ascoltato mi auguro che questa conferenza sia utile al partito che stiamo costruendo vedete l'anomalia
Di parlare di valori di storia di proposte programmatiche non vorrei venisse oggi scambiata per una stravaganza essa è il migliore e il più sicuro viatico per tentare di convincere i più che sono ancora recalcitranti che abbiamo intenzioni serie
Che abbiamo una forte passione che le ferite che abbiamo ancora dentro non ci hanno fiaccato Manzi
Ci stimolano come diceva un grande liberale socialista Carlo Rosselli ad avere idee chiare e amore per i problemi concreti
Grazie a Mauro siamo alla conclusione soltanto due interventi prego Cristina palazzi di parlarci di quella parte delle tesi
Che si occupano delle questioni
Ambientali urbanistiche dei lavori pubblici del recupero del bello secondo la nostra ispirazione si prepari salvando
Oggi in Italia la politica mostrano un generale disinteresse per i tetti di temi legati alle trasformazioni dell'ambiente
In altri termini non è avvertita dai partiti l'esigenza di esprimere valori
I valori importanti nella della società nell'ambiente
Dell'ambiente in cui viviamo
Trascurando così un problema che investe l'individuo nella sua quotidianità cioè quello che va dalla qualità dell'ambiente si sente
Che è quello che vada la qualità dell'ambiente in cui abita dalla qualità dell'ambiente in cui lavora e dalla qualità dell'ambiente in cui si diverte
Ignorando tutto ciò che comporta di negativo il vivere l'indivisibile
è necessario che il Partito Socialista il Nuovo PSI
Torni ad essere protagonista su queste tematiche che abbiano argomenti e costruisca il dibattito su come trasformare un territorio su come edificare su come deve essere fatta una città e su come deve essere fatta addirittura dev'essere fatto addirittura un edificio
Perché
Perché così si possa evitare la costruzione di queste di due di questi edifici tipo Corviale o le vele a Napoli che sono uno abbrutimento
Beh dell'individuo e non trovano nessuna corrispondenza nel nel bello
E questo importantissimo che il partito si faccia carico di questi di queste problematiche
La continua aggressione ai valori dell'habitat e aggressione non solo alla nostra vivibilità e convivenza ma anche e soprattutto alla nostra dignità di cittadini
Aggressione che proviene da diversi fronti
Dalla incuranza dall'incompetenza da interessi di parte
Ma anche da interessi collettivi e quando parlo di interessi collettivi intendo i movimenti ambientalisti che tutto fanno tranne che tutelare l'ambiente
E che dicono sempre no ai processi di trasformazione che prevedono delle costruzioni di infrastrutture e che dicono sempre no a ad ogni proposta per modificare il nostro torio solo così per partito preso senza ragionare
Sugli effetti che può comportare il cambiamento la trasformazione e quindi di innalzare il livello della qualità della vita
Ecco anche queste sono queste aggressioni questi interessi che vanno contro il contro il nostro vivere bene sono portano l'inevitabile conseguenza dell'impossibilità di poter attribuire delle responsabilità
In un sistema in cui vince e si afferma il principio del tutto italiano del tira a campare
Indifferenza nei confronti dei modi dell'abitare e i modi del vivere scende cupamente annulla il nostro diritto di cittadinanza di a vere funzionalità urbana
Spazio a misura d'uomo valorizzazione dell'ambiente dove la bellezza e la cripta il e la creatività dovrebbero essere valori imprescindibili e soprattutto diritti che tutti devono rivendicare
L'Italia nel bene o nel male risulta essere ancora una volta in controtendenza rispetto all'Europa eh sì perché nei grandi centri europei
Tutti fanno a gara per poterle migliorare il proprio livello qualitativo di vita
Che va dall'abitare o comunque sia nel vivere uno spazio verde qualificato USA cercando di migliorare la propria qualità dedita ricercando in questo miglioramento l'identità e la formazione della propria cultura
Diceva Mitterrand nel mille novecentottantuno una civiltà si giudica dalla riuscita della sua architettura intesa qui come costruire secondo principi secondo una logica l'efficienza di una Società devo moltissimo agli spazi in cui essa vive e più alti sono i livelli qualitativi di questi spazi più alto è il livello di socialità tra gli individui
Di qui l'importanza di sensibilizzare ciascuno sulla necessità sociale della bellezza del proprio spazio cioè di vivere il bello dobbiamo esigere compagni deve essere un obiettivo è necessario e doveroso avviare una vera campagna di divulgazione contro questa disaffezione al bello in un Paese come il nostro ricco di storie di tradizioni dove la bellezza ha trovato la sua più alta espressione e questo sì sembra strano insomma che in Italia
L'ha disertato Ladisi frazionati disaffezione al bello derivi da un problema culturale non ha possibile abbiamo esperienza talmente talmente vasta che è impossibile sia un problema culturale
Comunque se questo dovesse essere un problema fosse un problema culturale sarebbe lungo il processo
Educativo ma secondo me si tratta di o di un'altra cosa cioè non dobbiamo educare dobbiamo rigidi educare cioè Ria abitarci
Sì di si tratta di una riabilitazione al bello di ricordarci quello che il bello
Si aggiunga anche un certo grado di inconsapevolezza che fa pensare che il bello sia un'esclusiva o un'eccezione godibile non da tutti
Piuttosto che un bene per la collettività
è fondamentale che le nuove generazioni abbiano una vera conoscenza del proprio habitat che riconoscano le potenzialità di trasformazione e la capacità che avranno di trasformarlo e che per esso coltiva in un forte sentimento di appartenenza
Che si risvegli in tutti noi questo sentimento di appartenenza in modo che si possa rivendicare il nostro diritto di cittadinanza e ci faccia gridare allo scandalo quando ci si costringe a vivere in territorio a morti senza funzionalità
In periferie ghettizzata e senza riconoscibilità in casermoni squallidi senza identità
Perché si dia nostro abitato una vera dignità e perché si pretenda rispetto per l'individuo che vi abitano
L'Italia è piena di orrori e di errori che hanno mortificato e devastato il nostro territorio eppure nessuno ha messo questa colpa nessuno si è fatto responsabile
Anzi la gestione pubblica sembra aver in parte anche premiato con sanatorie a volte anche i finanziamenti questo queste cose salvando cercando di salvare il salvabile cosicché la collettività se caricata di oneri
Di oneri certamente non dovuti
E allora smettiamola con questa politica dell'indulgenza bisogna prego prendere atto degli errori e operare una politica di intervento dedica per esempio basta al metodo della riqualificazione
Usato ovunque comunque come fosse la panacea di tutti i mali e pensare a metodi risolutivi di vero rinnovamento e qualificazione dell'abitato
E così mentre a Parigi o Madrid si stanziano migliaia di miliardi per costruire nuove abitazioni
Di edilizia residenziale
Popolare
E in Italia invece si stanziano poche centinaia poche centinaia neanche duecento credo si sono stanziate non per costruire nuove case ma per riqualificare riqualificare
Le strutture ricettive per il Giubileo
Ma insomma bisogna fare delle scelte
E quindi
Evitare insomma che in Italia il la riqualificazione investa tutto
Anche perché la riqualificazione quando va bene è tutt'è fatta di nuove pavimentazioni pedonali fontane colorate fioriere panchine tutto ornamentale
Tutto finto di funzioni inutili
Il vero principio della di riqualificazione così e l'imbelle talmente una passata di cipria dove il superfluo
Viene appiccicosi appiccicata sul disfacimento
Attribuendogli il ruolo importantissimo di funzionalismo
Senza però risolvere niente
E i cittadini vengono ancora una volta presi in giro di fatti con la riqualificazione il miglioramento alla qualità della vita non satura mai se non con il passaggio di intere generazioni
E questo che cos'è se non una truffa ai danni della collettività dai costi sociali ed economici altissimi
Quando una situazione invivibile ma perché Company bisogna farla sopravvivere ma meglio a un certo punto spazzar la via toglie la mezzo e farne una nuova invece più funzionale
Abbattere il brutto
E invivibile non è una sconfitta tutt'altro ridare dignità e luoghi e agli individui che vi abitano come intervenire con opere sul territorio non è cementi fischiare
Vuol dire evitare disastri quali inondazioni o valanghe
Bisogna avere più coraggio compagni
E mentre in Europa si ricostruiscono interi città storiche si pensa a Berlino che oggi è una città è un cantiere aperto oppure a Parigi con le sue infrastrutture costosissime ma anche la stessa Spagna che sta facendo veramente delle opere imponenti
Ecco in Italia quando si fanno queste cose le infrastrutture vengono fatte in occasione del Giubileo dell'Olimpiade insomma ci vogliono i grandi eventi per poter dare le infrastrutture e poi comunque non vengono neanche realizzato non vengono finite
Guardate l'Auditorium diventata una barzelletta tra romanzo un vero e proprio schiaffo per i cittadini di Roma
è infatti più del trenta per cento delle opere pubbliche in Italia non arrivano a fine lavori
Mentre la gran parte non viene neanche iniziata tipo l'esempio tipo Ponte de su Messina Ponte di Messina che è diventato l'emblema delle infrastrutture mancata
Si tratta di uscire a vedere così i corti Circuiti che mandano in tilt il sistema decisionale
Nel campo dei lavori pubblici l'esperienza di Tangentopoli ha indotto i legislatori a privilegiare la competitività e la trasparenza sacrificando la qualità e senza perseguire le licenza
Perciò innanzitutto sarebbe auspicabile una esemplificazione della legislazione vincente vigente
Ma soprattutto il Nissa bisogna porre come principio indiscutibile
La qualità dello spazio in virtù di questo rendere prioritari e irrinunciabili ogni intervento a tal fine costi quel che costi molti interessi ruotano intorno ai lavori pubblici e spesso le amministrazioni sono stretta dalla morsa di grandi poteri politici e costrette pertanto a decidere in base a criteri mercantili
Nelle gare d'appalto vincenti genere il concetto del ribasso d'asta e quindi vengono abbattuti tutti i criteri sulla sulle qualità si si vince un concorso verrà per il prezzo inferiore sono per il prezzo più basso
Ecco questo tutto a discapito della della qualità
E poi succede che un minimo inconveniente una minima inesperienza o comunque qualsiasi cosa impedì che comporti dei dei dei costi aggiuntivi blocchi questi lavori
E l'opera rimane incompiuta negli altri Paesi europei invece anche se c'è qualche problema
I lavori vengono portati a termine e poi tutte le controversie legali e tutte le le le varie difficoltà che si sono incontrate vengono risolte alla fine dei lavori cioè quando si consegna l'opera
Ecco allora bisogna fare sì che nella legge si ponga come obiettivo principale
Le responsabilità cioè si assegnino le responsabilità in modo che nessuno possa sfuggire data dalle conseguenze o comunque si renda responsabile
Bisogna quindi attribuire queste responsabilità e e si tolga ogni interpretazione la legge così da stabilire diritti e doveri
Riconoscendo alla tatto
Un valore sociale culturale economico si deve pretendere dalla classe dirigente la sensibilità alla bellezza si comprende la difficoltà di codificare un valore così soggettivo e lungi il pensiero di porre dei vincoli alla bellezza
Ma di fatto nelle leggi che regolano la materia non esiste nessuna indicazione in merito e anzi si declassa la qualità dell'ambiente Asso la fornitura di servizi tempo fa sono andata a vedere la presentazione del piano regolatore c'era una bellissima a tavola illustrativa stesa sul pavimento dove era tutto bello colorato sembrava che Roma fosse una città splendida veramente di una vivibilità eccezionale
Poi sono andato a vedere insomma la parte che riguardava il mio quartiere c'era un sacco di verde accidenti ma da come che bello gli alberi che ci sono in questo quartiere bellissimo
E pare ancora scende nel particolare cercando il PRA dicendo intorno a casa mia
Che non è un praticelli umana discarica
E lui invece era tutto bello sono gli alberelli era tutto colorato allora mi sono chiesta sì va bene è giusto rispettare
Gli standard attribuire una quantità di verde agli individui però se io poi in quel verde non ci posso andare a che a che serve tutto questo non serve a niente
Quindi la quantità è giusta ma bisogna comunque verificarne la qualità ed è questo che manca nella legislazione
E questa cosa della qualità
E allora bisogna inserirla bisogna far sì che ogni ogni decisione legislativa preveda al abbia come priorità la qualità
E quindi non sia solamente una fornitura di servizi è importante capire che il disordine e lo squallore degli spazi convive con la violenza il vandalismo e la socialità e quindi prendere coscienza dell'importanza di questo tema
A cui sono collegate tutte o tutta l'aspetto sociale
Ora la difficoltà appunto di riconoscerebbe l'esistenza di poterlo valutare ovviamente davanti a noi sono questa difficoltà però il criterio per poter valutare la qualità nello spazio la tribunetta per valutare la qualità nel senso della bellezza è chiaro e cioè il principio che l'ambiente in cui viviamo deve portare l'impronta della dignità umana
Grazie Cristina brava Cristina la parola per l'intervento
Conclusivo del illustrazione delle tesi accompagnò salvando
Da Karen compagna cari compagni
Credo che da queste tesi e dal dibattito di oggi venga un significativo contributo
In termini qualitativi a questa fase di preparazione del congresso
Io del resto credo
Che la forza della nostra identità politica
Si fonda sulla forza delle nostre de non sulla quantità di tessere che riusciremo a fare
Ne sulla quantità di benevolenza e che riusciremo ad acquisire all'interno della coalizione dell'alleanza
Nella quale probabilmente milite Remo
Credo che la questione istituzionale
E costituisce la parte del programma
In un certo senso più a lungo maturata vi sono forti elementi di continuità tra le cose che abbiamo detto e scritto negli anni ottanta
E queste tesi congressuali
E si tratta di una continuità assolutamente giustificata
Se si pensa
Che è la parte istituzionale della nostra riflessione in quegli anni
è stata forse la parte più originale più innovatrice
La parte della nostra progettualità che si è più a lungo e più duramente scontrata con conservatorismi di destra e di sinistra
Che non accettavano l'idea
Di una grande riforma delle istituzione ricordate ne parlò per la prima volta Craxi nella settantanove nel settembre del settantanove con quell'articolo sull'Avanti ottava legislatura
E
Sin dal primo momento contro di noi sia battete una irragionevole ed aggressiva reazione
Soprattutto da parte di quella sinistra la quale riteneva che il problema principale del paese consistesse nella svolta politica e non nel suo rinnovamento istituzionale
Le cose solo rimaste più o meno laddove noi abbiamo lasciato anzi l'emergenza istituzionale si presenta più acuta
Coloro i quali c'avevano minacciosamente avvertito che volevano rigirare il Paese come un calzino
Coloro i quali ci avevano promesso che attraverso le spallate referendarie
Si sarebbe arrivati ad un mutamento istituzionale generale
Oggi presentano un bilancio fallimentare
Sia sul piano della complessiva situazione di legalità del Paese
Sia sul piano della tenuta di alcune fondamentali istituti democratici al punto che si può parlare di una vera e propria maggioranza di una vera e propria emergenza democratica
Sia sul piano della qualità della rappresentanza sia sul piano della qualità del Governo
Abbiamo una crisi di rappresentanza di una crisi di governabilità che non ha precedenti nella storia di questa Repubblica
Ci troviamo di fronte ad un maggioritario che
Si limita a disciplinare artificialmente alla competizione elettorale
Ma non riesce a garantire alcun ordine nella vita del Parlamento del governo
Ci troviamo di fronte ad un maggioritario che viene contraddetto dagli stessi eroi dagli stessi predicatori del maggioritario
Le elezioni
Del novantasei ma già era accaduto prima con l'elezione del novantaquattro cioè le due consultazioni elettorali regolate da una legge maggioritaria
Hanno visto maggioranze dissolversi in Parlamento hanno visto ribalti lini ribaltoni che hanno contraddetto in modo clamoroso l'indicazione elettorale
Ma è accaduto di più queste lezioni da questo punto di vista rappresentano un precedente curioso nella vicenda dei reggini maggioritari europei
Noi ci troviamo di fronte ad una maggioranza di centro sinistra ad una maggioranza cioè secondo la logica del maggioritario scelta direttamente dagli elettori
Che si presenta questa consultazione elettorale per essere giudicato quindi sollecitando un giudizio un voto sul proprio operato
Alla fine di una legislatura che ha visto tre diversi primi ministri nessuno di questi tre personaggi e ritenuto però all'altezza di un esame e di un giudizio elettorale
Solo costretti quindi a chiedere un voto sul loro operato affidandosi a Cicciobello non potendosi presentare né con l'immagine di Prodi né con quella di D'Alema né con quella di Giuliano Amato
Ecco il testo è il naufragio vero della politica istituzionale del centrosinistra
Ma c'è una crisi
C'è una crisi di legalità
Che va oltre le tradizionali forme della crisi della giustizia
E una crisi della cultura della legalità
La cui responsabilità
A mio giudizio principale bah debilitata alle scelte del Governo al modo come il governo ha concepito
Nel corso di questi ultimi cinque anni lo stesso problema della certezza del primato della legge
Via via
Nel nostro istituzioni ma anche nel rapporto tra istituzioni e società si eroso questo fondamentale elemento di certezza
Sul piano dei rapporti istituzionali rapporti individuate lato al fatto che la legge è uguale per la legge da noi è stata sostituita dal patto dallo scambio politico permanente se noi consideriamo le grandi decisioni
Grandi anche per il valore economico per le Risorse motilità
La privatizzazione la disciplina delle telecomunicazioni
Se noi consideriamo anche le riforme che riguardano il potere locale
Se noi consideriamo quello che stanno cercando di fare anche in tema al conflitto d'interesse ecco
Non vediamo un Criterion unico di legalità
O comunque un valore legale di riferimento di volta in volta abbiamo un valore legale su misura rapportato all'entità dello scambio gli all'interesse delle parti confliggente e Cuesta all'incultura della legalità del centro sinistra
E accanto a questa in cultura si va
Delineando uno scenario preoccupante che riguarda la stessa questione democratica
Io resto sorpreso allarmato di fronte all'approccio quasi gioioso
Con cui i governanti del centro sinistra
Sì spiego no le questioni pratiche della mondializzazione
Vedete nella loro spiegazioni nel loro approccio questi grandi problemi che non sono soli italiani c'è quasi un Follini
Il compromesso sociale finalmente non è questione che riguarda i governi e il Parlamento le ho Torrita dello stato altri citavano le castagne dal fuoco
Ad altri la responsabilità
Noi e seguiamo delle leggi già scritte altrove
E ci si spiega quindi che la mondanità azione non è una questione che riguarda soltanto il livello del potere che ormai e collocato più in alto degli Stati
Ma riguarda anche la sua dislocazione perché il potere finalmente passato dal pubblico al privato e quindi il pubblico rischia di meno con riferimento alle questioni che competono
Alla sua naturale capacità regolatrice
E però
Ragionando su questa base
Noi davvero
Ci poniamo su una deriva autoritaria molto pericolosa in un certo senso attraverso questo schema argomentativo non stiamo facendo saltare uno degli elementi fondanti dello Stato liberaldemocratico
Lo Stato liberaldemocratica secondo delle varie epoche storiche è stato spiegato in mille modi ma su un punto tutte queste analisi convergono
Se lo Stato liberaldemocratico quello vecchio antico della separazione dei poteri
Dice e ha un senso nella misura in cui vi è un equilibrio tra responsabilità e potere
Questo è essenziale
Noi siamo stati abituata un tipo di equilibrio affidato alla dimensione statale del potere
E quindi alla dimensione statale della responsabilità pubblica
La nostra tradizione e una tradizione di equilibrio tra responsabilità e potere come dire non è chiusa o con chiusa nei confini dello Stato
Adesso ci troviamo
Di fronte ad una situazione invece nella quale la responsabilità della decisione è stata più in alto del potere che la applica che un potere statale
E si crea una pericolosa simmetria non solo tra il mercato allo Stato ma si crea una pericolosa simmetria tra uno Stato e la democrazia
Lo Stato sostanzialmente chiamato ad applicare decisioni politiche di cui non risponde nessuno
C'è una mano ignota e superiore che dispone c'è un governo che esegue
Ma rispetto a ciò questo governo chiede una sorta di diritto dell'impunità politica abbiamo le decisioni politiche senza responsabilità B Cuesta e una vera e propria emergenza democratica
Rispetto alla quale noi dobbiamo affermare
Il diritto il diritto di ciascun governo ce l'ha ricordato con una sortita per certi aspetti clamorosa Gheddafi proprio in questi giorni non intervista alle mondo quando ha spiegato
Non può permettersi di abbattere lo Stato tra virgolette sociale nel suo caso perché non c'è altro modo per tutelare i diritti
Ma c'è del vero in questa affermazione noi non possiamo
Rompere il nesso fondamentale storico tradizionale che c'è tra lo Stato e i diritti
Perché i diritti massacrati non possono essere massacrati in conseguenza di scelte che sono scelte di nessuno o che sono scelte di un'autorità ignota
Questo è il grande imbroglio
Sotto il quale stanno registrando un sistematico fallimento le politiche sociali dei governi socialisti in Europa e questo è il vero fallimento del socialismo europeo
Ecco rispetto a questo a mio giudizio le nostre scelte
Sono assolutamente coerenti alle premesse dalle quali
Noi eravamo partiti nel corso di questi anni che cosa chiediamo chiediamo una riforma delle istituzioni alte
Chiediamo una riforma delle istituzioni abilitata al governo del paese perché i diritti possono essere presi sul serio
Oggi si tratta di difendere quegli aspetti dello stato sociale che è cosa diversa dallo Stato assenze dello stato assistenziale
Dai quali dipende
L'agibilità reale dei diritti l'azionabilità dei diritti
E naturalmente da questo punto di vista tornato di grande attualità
Le analisi e le profezie che avevamo fatto nel corso degli anni ottanta
Adesso vedo
Che
Forza Italia per esempio ma soprattutto a Berlusconi impegnando nella sua personale impegnato nella sua personale crociata per la giustizia
Un giorno sì e l'altro anche
Condanna punta il dito contro i giudici facinorosi sui giudici schierati della sinistra
E però non si rende conto
Che il problema non è delle persone
Che il problema non è neanche del sistema processuale
Ma il problema e dell'identità dei putti
E se è una cosa che non avevamo detto con chiarezza sin dagli anni ottanta
A poco vale lavorare sulle regole processuali
A poco vale affidare i diritti a delle regole insuperabili
In un sistema processuale che come tutti i sistemi processuale del mondo al fondo del giudizio prevede il libero convincimento di chi giudica il fatto e di chi giudica la prova
Non potremo mai per legge costringere un giudice a giudicare bene se un giudice prevenuto o se è un giudice fazioso
Non esiste una legge che può cambiare le teste in un regime basato sul libero convincimento
Possiamo declassare tutte le ipotesi di reato alla fine troveremo qualificato un fatto da niente come strage
Se necessario arrivare a qualificarlo come strage per poter arrivare alla condanna queste il problema che non riusciamo a riformare
E la riforma delle teste avviene attraverso la riforma dell'identità istituzionale dei Poteri
Un potere e responsabile nella misura in cui è limitato da un altro potere e tutti insieme
Solo limitati da una capacità reale di governo dell'autorità che ha la legittimazione popolare per poterlo fare questa è la grande riforma alla quale bisogna arrivare
Purtroppo si è percorsa la strada opposta
Sì è percorsa la strada invece
Che porta taluni a ritenere che la capacità di influenza possa cambiare le cose queste anche a mio giudizio e a mio giudizio l'errore che rischia di non fare comprendere allo stesso Berlusconi che pure fa tante denunce su questo versante le sa fare sa fare bene riesce a comunicare
Che alla fine le questione arriveranno
Tutte allo stesso esito che non abbiamo tristemente sperimentate il problema non è
Non è di chiedersi
Qual è il colore del giudice per capire quale sarà la sentenza ma è quello di capire
Perché è possibile farlo
E perché il sistema devo consente e di capire qual è la ragione fondamentale per la quale il sistema per le consente lei che bisogna
Ordine pubblico che cosa sta accadendo in questo Paese le tesi lo dicono molto bene
Il crimine la cosiddetta il così detto piccolo crimine poi non è piccolo per
Ho le grandi altre metropolitane non abbiamo la diffusione di criminalità comune senza precedenti
Ma questo perché è accaduto
E accaduto soltanto per il fatto che noi abbiamo più immigrati di un tempo
O non è anche accaduto per la incapacità ormai strutturale che caratterizza il nostro apparato investigativo del controllo del territorio
Non siamo più nelle condizioni di portare a buon fine un'indagine complessa per un delitto comune è quella in cui non ci sono i pentiti perché non abbiamo più capacità investigativa non s'arriverà mai a capire
Chi ha ucciso Marta Russo chi ha ucciso la Cesaroni chiaro lanciato i sassi dal cavalcavia perché non essendoci i pentiti in questo caso ed essendo le capacità investigative vicino allo zero non tiene le condizioni
Di lavorare sulla base degli indizi per poter arrivare ad un risultato ha pagato in termini di verità
E a queste questioni non si può rispondere come risponde il ministro degli interni che ormai è diventato un fenomeno da bagarino sembra fatta apposta per entrare nello scherzo non si può rispondere con le banalità del ministro dell'Interno
Il problema del controllo del territorio è un problema di saturazione del territorio nelle aree a rischio
Perché abbiamo toccato con mano che soltanto attraverso un controllo capillare si alza la soglia del rischio del crimine il primo secondo finché fintanto che il crimine paga il crimine si diffonde bisogna arrivare a capire qual è il livello di scambio economico
Tra crimine e consumo del crimine per intervenire a quel livello interrompere questo rapporto
Tutte queste piccole forme di criminalità comune che ci sono in tutte le città alla fine come in un imbuto portano inevitabilmente alle organizzazioni che riciclano alle organizzazioni che ricetta no
Come è possibile che nelle grandi città non si riesce a fare una mappa dei ricettatori colpendo i quali si colpisce lo scippo si colpisce la rapina
L'hanno sperimentato a Bari per esempio con dei risultati che la questo punto di vista sono sorprendenti
Ebbene queste sono le male eredità
Di una cultura giustizialista
Che doveva colpire soltanto al bersaglio grosso perché solo il bersaglio grosso era politicamente appagante
Queste o e il comando che dobbiamo presentare
Agli eroi della legalità
Che hanno della finta legalità che hanno rigirato l'Italia come un calzino soltanto perché dovevano portare al governo chi con un voto liberamente espresso al governo non sarebbe mai arrivato
Ritengo anche su questo terreno
Le cose
Che abbiamo detto le cose che abbiamo scritto in questi anni
Dobbiamo soltanto adesso difenderle con grande intransigenza
I fatti parlano chiaro
Mostre grida in tempi tempestivi forse se ascoltate avrebbero fermato questo deterioramento che rischia di essere irreversibile nella condizione
Della legalità nel nostro Paese
Due osservazioni e concludo
Ho trovato molto interessante le cose che sono state scritte
Nella tesi sul federalismo ma forse incomplete
Cioè c'è un nuovo attore
Che
Ormai è entrato con forza nella vicenda istituzionale di cui bisogna tener conto mi riferisco
All'Unione Europea noi non possiamo pensare il federalismo italiano
Senza riferirlo ad un sistema di ridistribuzione del potere che profondamente alterato e che si alternerà sempre più nei prossimi anni
E allora noi ci troviamo di fronte a un bivio
Ho nel momento in cui si negozia tra gli Stati dell'Unione europea
Facciamo finta che non esiste un livello locale del potere di tipo regionale o federale
O invece il rapporto deve necessariamente diventare private ero
E quindi anche le regioni anche Lost Regione-Stato nel caso di uno Stato federale deve entrare in questa trattativa sulla ridefinizione del potere statale
Per esperienza sappiamo che gli Stati federali
Che sono entrati in Europa hanno avuto una trattativa molto difficile molto tormentata
Per fare quadrare i conti tra il dovere europeo che la situazione pregressa sul piano della distribuzione del potere interno
Da noi che ancora non abbiamo un modello federale attuato
La situazione potrebbe essere forse più semplice
Un'altra osservazione voglio fare per quanto riguarda la politica dell'immigrato in barba alla politica l'emigrazione
Non ci sono modelli di riferimento che tengono in questo campo
è un errore pensare che il modello americano sia un buon modello non perché quel modello non ha garantito una certa pace sociale
Ma perché la situazione degli Stati Uniti che viene
E poi carta nelle tesi a modi modello e una situazione irripetibile ci troviamo di fronte a un Paese fatto solo di minoranze nessun Paese europea e fatto solo di minoranza
Normalmente lo Stato nazione europea è nata proprio perché vi era una comunità egemone che riusciva a farsi garante del processo di unificazione dello Stato nazionale
E quindi oggi i problemi in Europa solo dato dal fatto che abbiamo una comunità compiuta
Che ha problemi di adattamento di tolleranza appunto nei confronti di comunità che chiedono
In quanto tali anche una difesa della loro identità collettiva infine
Una proposta voglio fare con riferimento all'uso politico che facciamo di queste tesi a mio giudizio vanno completati a livello regionale
Io credo molto nella necessità che il partito si dia una struttura seriamente federativa e l'altra faccia dell'autonomia
I socialisti
Potranno davvero
Realizzare un partito
Del socialismo autonomista
Se
Nel loro modello organizzativo mi riferisco al modello organizzativo interno
Saranno rispettosa delle diversità regionale l'unico modo possibile attraverso una flessibilità organizzativa che porti le regioni a dare un contributo in questo congresso attraverso una formula di preambolo alle tesi o di postilla alle tesi
Non credo che sul piano di principio vi sono difficoltà a fare questo credo che questo renderà
Il nostro congresso molto più legittimato sul piano della partecipazione dei compagni
Ecco compagni
E nella indicazione di ok de guida chiare e distinte
L'idea di introdurre una sorta di Tobin tax
Sui movimenti speculativi di capitale
Per rimettere in moto il principio della solidarietà internazionale verso i Paesi in via di sviluppo
L'idea di detassare i contributi
E gli investimenti nella ricerca scientifica
Di detassare Investimenti contributi alle organizzazioni senza fini di lucro al volontariato al no profit
L'idea di trasferire gradualmente parzialmente
Risparmi sulle pensioni debiti o Doro
Alla formazione giovanile
L'idea di dotarci di una nuova legge sulla cittadinanza che abolisca
Lo ius sanguinis la vergogna che ci teniamo di una legge fascista che stabilisce chi è italiano e chi no
L'ora che si è fatta mi consiglia di rinunciare al mio intervento cosa che faccio volentieri ho parlato all'inizio di dissenso socialista non so se in questa chiave che Paris Dell'unto può intervenire comunque fraternamente gli cedo la parola il mio tempo
Lo so che vi faccio tardare di un quarto d'ora
Però se voi mi elevate la soddisfazione di polemizza con qualcuno io non campo più
Io
I compagni che hanno avuto la disavventura di ascoltarmi negli ultimi anni
Mi hanno ascoltato in quanto
Membro della direzione del partito il vecchio PSI per una quindicina d'anni
Non lo so
Consei legislatore due regionali e quattro alla Camera dei deputati
Ex responsabile dell'organizzazione insomma vecchio attrezzo della Prima Repubblica
Io mi sono riciclato quindi vi pregherei di ascoltare il mio intervento
Tenendo presente che mentre non tutti voi che siete riusciti a
Io mi sono riciclato
Perché io sono di fatto una cosa tipo il vice presidente della lega dei socialisti
Non l'abbiamo mai eletti però la lega dei socialisti era Bettino Craxi
Giulio Di Donato
E Paris Dell'unto
E io qui vi parlo compagni non come vecchio attrezzo della Prima Repubblica
Ma come compagno
Che ha aderito alla lega dei socialisti
Con quel compagno che mi ha spiegato bene cosa era la lega dei socialisti
E che cosa deve continuare ad essere
Io non è che mi facevo convincere facilmente da Bettino
Anzi nel vecchio PSI numero comincia quasi mai
E nella mia vita non fatte tante di fresca c'è qualcosa allora
La cosa più bella che io ho fatto
Perché difficilmente riesco a dimenticare
E quando Walter un giorno mi ha incontrato per la strada ma ha detto de Tino Craxi ti vorrebbe vedere
Forse l'uso aspettava che in base al passato io gli rispondessi
Io da grazie ma che sarà scherza
Credo che sia presente Walter qui
E gli ho detto dimmi soltanto quando debbo andare
E la cosa più bella è stata l'incontro tra me e Bettino Craxi ad Hammamet
L'ha fatto e Dante ripescaggi questa è la cosa più bella Coffa
Siamo stati in contatto
Per tanto tempo
E mi ha spiegato cos'era la lega cosa doveva essere la lega dei socialisti
La lega dei socialisti era la struttura che ho prima o poi sarebbe diventato il punto di approdo
Delle diverse anime socialiste e il punto di ricomporsi passione della diatriba socialista in Italia
Io mi ricordo diceva obiettiva come castità sì per carità però qui compagni c'è chi va con lo SDI
Chi va code Michelisz è complicato cede bisogna tenere duro
Quando arrivammo alle regionali avevamo difficoltà a tenere duro
Allora un giorno io e l'altro vicepresidente ufficioso della Lega
Abbiamo preso l'aereo
Siamo andati a Bettino abbiamo detto ma adesso ce stanno le regionali
Come si fa a c'è una insomma i compagni non gli si può dire state fermi in attesa che che arrivi il punto di confluenza i cui tempi non si conoscono
E Bettino il vice presidente me lo può confermare ci disse me ne rendo conto
Se i compagni vogliono partecipare
Aderire
Fateli aderire
Dove essi ritengono sia più utile chi vuole andare nello stimata nello SDI
Chi vuole andare nel partito dei carri Valente Michelisz essenziale che non ci andate voi
L'essenziale che non ci andate voi
E allora noi imbrogli andò pure un po'di compagnia ossia la maggior parte dei compagni miei e vandali Eros di non so bene in campagna in Brianza un po'dicendo che ci andavamo non ci andavamo ci vuole non c'è ora non siamo andati da nessuna parte
Perché la lega dei socialisti devo doveva e deve servire a questo
E badate non può nemmeno finire
Col Congresso
E che resta un'anima socialista fuori
Che è quella che sta con Boselli
All'indomani delle elezioni
Se la nostra analisi che prevede la vittoria del centrodestra
E se a questa vittoria dovesse corrispondere la grande crisi dei DS che noi stiamo cercando di contribuire che accada anche con la nostra azione politica di fronte alla grande crisi di fronte alla grande crisi dei DS e quindi del centrosinistra
Il PSI deve essere un soggetto attivo per tutto il dibattito che si aprirà in Italia
E il partito di Boselli e la UIL
Debbono essere i due punti di riferimento verso i quali sviluppare la nostra azione
Essendo Nuovo PSI non fosse ancora in grado la lega dei socialisti dovrebbe farlo io la terrei in piedi addirittura dirà del congresso del PSI
Queste è la lega dei socialisti
Quando è morto Bettino Craxi
C'è chi c'è venuto Adam ciechi data ma mette non c'è proprio venuto
Se che ci è venuto per circostanza
C'è chi ci è venuto sinceramente addolorato
Noi abbiamo utilizzato le due notti in cui siamo stati la
Per cercare anche di
Non sapevamo che fare
La le muore Bettino Craxi anche la lega in difficoltà l'obiettivo di rimettere insieme i socialisti non c'era
Avevamo presente un compagno che era la prima volta che veniva da me
E che non era venuto come circostanza
Si vedeva la faccia che era sinceramente addolorato
Che sia la Claudio Martelli
E abbiamo perso
E abbiamo perso due nottate
Per chiedere quasi
Correggimi se sbaglio
Quasi implorando
A Claudio di dire ma
Lasciamo stare quello che è accaduto in questi quattro cinque anni sul piano politico recuperiamo la funzione socialista l'Autonomia Socialista il discorso di Bettino Craxi che lui non c'è non può più fare
Contigue vieni anche tu siamo stati due notti di corti
Trovando devo dire non il no
Ma una disponibilità totale nell'analisi politica
I tempi poiché la maturazione di questo della maturazione effettiva dell'atto ovviamente rispondevano ad alcune logiche lui ha avuto bisogno per fare questa cosa qui
Di un certo lasso di tempo perché un conto è decidere con la testa un conto è farlo in termini concreti
E quando noi li abbiamo spinto Claudio Martelli avvenire
Abbiamo trovato qualche difficoltà
Da parte di altri compagni che che non vedevano volentieri l'avvento di Claudio Martelli
Io mica mi spavento di questo
Io l'ho sempre detto noi siamo figli del passato
Voi non potete riciclati io sì ma olio non vi siete riciclati di portate dietro tutti i vostri difetti
Dice ma anche i pregi ma con l'andare degli anni i suoi difetti che s'accendono quasi mai tredici
Quindi le vecchie simpatia antipatia c'è qualcuno che ha la struttura e lo spessore per capire
Che l'interesse del recupero e del rilancio di una forza socialista in Italia
è talmente importante da superare abbondantemente le vecchie polemiche vecchi visto ma non tutti riescono a comprendere questo Claudio
Lo diciamo tra di noi
Però io sono abituato a dirlo ad alta voce
Non è che proprio quando è avvenuto tutti quanti sono stati contenti
Non pro
Perché Claudio c'ha due medaglie
Senta ad alta voce io dico le cose che
Dal punto di vista politico è indubbiamente il più bravo
Io mica
Via Ovidio o può darsi che uno dice non è vero non capisce proprio dal punto di vista politico e dove avete più tra
Dal punto di vista della gestione e della sua volontà di lavorare per la ricostruzione di un partito è meno bravo
In quanto non lo sia sul piano politico
Altri sono più bravi dal punto di vista diciamo politico organizzativo ma sono molto meno bravi dal punto di vista politico eccetera
Per fare un partito l'elemento fondamentale è la festa
Ma non per ma noi cerchiamo di non commettere errori di tenervi ritenere che sia
Sufficiente
Serve anche quella che io chiamo volgarmente un po'di bassa manovalanza
Senza l'architetto non la fai da casa ma voi onore portare lo facevo
E ci siamo battuti all'interno del partito
Perché Claudio venisse considerato per la sua reale dimensione abbiamo cercato di spiegare non ho paura di dirlo perché credo di essere stato anche quella notte ad Hammamet
Uno di quelli che ha implorato Claudio perché senza Claudio noi non avremmo fatto il Nuovo PSI avremmo fatto un altro spezzone socialista da contrapporre allo spezzone di Boselli
Claudio è stato il grande valore aggiunto
Ogni tanto qualcuno mi dice ma quanti se ne portati venti mila o due
Anche se non avesse portato il secondo e fosse venuto da solo il valore aggiunto fondamentale
Che non vuol dire
Il che non vuol dire che non ha avuto seguito tanto per essere chiari e non ho avuto il seguito tanto per essere chiari
Però compagni
Noi dobbiamo lavorare per superare
Queste grandi difficoltà questi retaggi del passato gente che ancora ragiona dicendo tu nelle elezioni del novanta non mai data preferenza quindi io botte
Queste cose dopo rimaste nel part
Gianni De Michelis che è un compagno bravissimo
Però anche enunciato come tutti noi
Medaglia due facce qualcuno c'era pure tra i quali è stata affermerà che ha quattro facce però mettiamo che siano due
Gianni molto più bravo si muove sul piano organizzativo meno bravo sul piano della per respiro politico del della comprensione reale di che cosa stiamo facendo che è qualcosa che va al di là dalla nostra riunione di tutti noi presenti qui
E che nella prossima legislatura può diventare una cosa molto ma molto più grande di quello che noi possiamo pensare e già anni fa difficoltà a capire questo si muove come si è sempre mosso nella sua vita politica ha avuto sempre una corrente è un uomo di corrente difende più la sua corrente che gli altri è il suo di Trento
Altri pregi ma il suo difetto allora questo sì è ripercorso in tutte le regioni per cui i compagni che stavano con De Michelis hanno posto il fronte il muro
Difficoltà nel mettere insieme in qualche regione la cosa è stata superata in molte regioni la cosa non è stata superata voi sapete che in qualche regione ci ha trovato all'unità in qualche regione addirittura c'è l'assenza di rapporti
In qualcuna litigano ma la Libia già un rapporto è l'assenza di rapporti che lettera e che che il nulla sostanzialmente e la battaglia che noi stiamo facendo danni da da mesi
è quella di per superare queste incrostazioni questa asfissia del ragionamento politico rispetto ad una cosa molto più mediocre che è quella del rapporto percentuale di chi fa il segretario e via dicendo
Ecco la lega dei socialisti deve farsi carico di questo ragionamento
Non può diventare
Una corrente del Nuovo PSI
Fermo restando che se così non fosse voi state perdendo dieci minuti di tempo ma parla dice recante la lega ragazzi dove resta sempre
Noi non possiamo diventare una corrente del PSI
Io se fossi Claudio Martelli
Non accetterei mai di diventare sia pure il capo di una corrente del PSI
Perché io io ti Claudio Martelli
Ho una stima illimitata
E a Terni Orte ci vediamo discutiamo
Ma non discutiamo mica perché io ritengo che il tuo discutiamo perché secondo me
Tu puoi fare e poi dare molto di più al movimento socialista in Italia
Ma che c'è rimasto dopo la morte di Bettino Craxi
Così quale testa è rimasta dopo la morte di Bettino Craxi
Per un discorso serio sull'autonomia socialista in Italia
E la vogliamo uccidere
Facendola diventare il leader
Di una componente del Nuovo PSI
Io queste cose ho cercato di spiegare da un sacco di tempo
Ma non mi crede nessuno forse le dico male io non lo so
Mi è stato risposto ma a livello regionale ci sono dissensi non si confrontano non parlano
Laddove esiste questo
Facciamo il tesseramento del Nuovo PSI una struttura parallela a quella di De Michelis quando si farà il congresso si chiameranno attorno a un tavolo e saranno costretti a mettersi d'accordo
Non commettete l'errore di fare il tesseramento della lega dei socialisti
Perché la lega dei socialisti è un'altra cosa
Non l'ho spiegato bene non era un'opinione convincente e allora in Italia è andata avanti in alcune parti il tesseramento della lega dei socialisti che non ha niente a che vedere con nuovi assegni
Anche perché io qual è il ragionamento che faccio
Se noi siamo divisi in una regione
Ma facciamo tutte e due la peste del PSI
Sicuramente dovremo trovare l'intesa
Se noi siamo divisi in una regione ma abbiamo tesseramenti DiVersi
Non è detto che troveremo l'intesa
Fatemelo dire il nome di un po'di esperienza di bassa manovalanza su quest'argomento qua
E allora la incapacità di risolvere questo problema
C'ha portato a questa regola di questa mattina
Dove noi abbiamo chieste chiediamo ancora i compagni di fare il tesseramento della Lega
Chiediamo di fare un congresso dieci a nove che che ripete quello del quattordici luglio c'è un congresso costituente e via dicendo
Con i rapporti però che si sono un pochino induriti
Stamattina vengo qui e se leggo che che il congresso invece diciannove se fa il venti
Idee molto brillante del potere
Perché fare il dieci a nove una riunione ad Hammamet
E cominciare il congresso del partito il venti a Milano è un'idea brillante
Certo se fosse stata comunicata anche a De Michelis sarebbe stata brillante
Ed efficiente
Così resta un'idea brillante che genera grandi Cassini da parte di chi aveva il diritto di saperlo
Dice ma ci è sfuggita
Be
Se sfuggita cambiate quelli che collaborano
C'è un'altra osservazione che voglio fare
Io questa sarà la quarta la quinta costituente che faccia da cinque sei anni
E ho sempre detto a me stesso finché vivo Bettino Craxi
Ne possiamo fare altre ventidue di costituente
Tanto noi non siamo in grado di trovare l'unità o prima o poi Bettino Craxi ce la fa trovare
Bettino Craxi è morto
Ho sovietico una bestemmia
Una Tangentopoli hanno ci ha massacrato
Ma la morte di Bettino Craxi ha rischiato di cancellarci sul serio
Questa è l'ultima spiaggia compare
Se si rompe questo giocattolo che abbiamo messo in moto
Io non ci credo
Che poi da due-tre anni sarà possibile
Richiamare un po'di vecchi compagni o nuovi speriamo che ci siano
Per spiegare la necessità del riformismo in Italia dell'autonomia Isma'
E la nostra continuità col PSI
Ho sentito stamattina che il termine nuovo vuol dire che noi non c'entriamo molto col vecchio chi l'ha detto
Termine nuovo ripeto sta sopra consiste non tanto nel fatto che senza quel termine dissi rischia alle elezioni
Noi non possiamo che essere la continuità del PSI
Proprio perché riteniamo che il PSI sia stato cancellato illegittimamente ingiustamente
Se dovessimo ritenere che il nuovo è un elemento fondamentale e determinante ne dovremmo dedurre che hanno quasi fatto bella cancellarci
E compagni questi sono elementi fondamentali
Il discorso con De Michelis e può essere il più duro del mondo
Temi che non morì corrente settario non è facile
Ma nessuno povere in testa l'idea
Che da questo dissenso
Ci sia magari una sola probabilità su un miliardo
Che si finisca con l'assenza di accordo
Qualcuno ogni tanto mi dice
Può se non troviamo l'accordo
Se lo fa come Casini e Buttiglione
Si fa una federazione
Compagnie dalla morte
Delle aspirazioni di tutti i vecchi militanti che guardano a voi
Come la possibilità reale
Tiri diventare una cosa seria e dignitosa in Italia
Non ci credo nemmeno se lo vedrò
E allora questo è il mio dissenso
Questo è il mio grande dissenso
Poi come sempre accade io ho un modo di esprimere
Non corretta non culturalmente valido
Non mi faccio capire bene o forse mi faccio capire troppo io non lo so questo però tenete presente che questo è il mio grande dissenso e la paura il mio grande dissenso la paura che a forza di tirare la corda
Poi l'assenza del leader
Impedisca la corda di rompersi
Questa è la mia grande paura tenete presente che oggi è il diciassette
Il ventuno vanno tutti in ferie
Il diciannove gennaio è arrivato
I margini per poter fare un'intesa sul congresso che non è sulle tessere
E l'intesa sul modo in cui si esce dal Congresso
Che addirittura annacqua anche altri problemi fondamentali quali quelli della nostra presentazione al proporzionale
Se è utile presentarci annacquando il nostro simbolo senza avere possibilità reali di fare il quattro per cento viceversa come essere la sinistra dello schieramento in cui per necessità elettorali siamo costretti a sparare
Questa era l'argomento politico serio da affrontare
Annacquando anche un lavoro molto ben fatto non sono in grado di esprimere un giudizio definitivo perché gli ho dato una letta soltanto questa mattina ma questo libretto rosso è una cosa seria non è uno scherzo
Forse dico l'avete fatto l'unica volta nell'ultimo anno in cui non sostenuto io son mancava la riunione solo me lo vuole aderire bastava che non veniva faceva della cosa seria insomma e Santa Madonna cioè
Però anche questo
Anche questo quanto sarebbe stato più bello di batterlo e discuterlo insieme a Gianni De Michelis e agli altri
Io può darsi che esagero o come pure come ho detto all'inizio sai quando uno per difetto deve spaccare il capello
Può darsi pure che io esagero che non è vero che ci sono queste cose ma ci mancherebbe pure
Però compagno vi Bin prove chiudo il mio intervento scusandomi sul serio
Rimprovero
Non ci possono essere motivi validi
Per non arrivare dieci al nove gennaio ad un'operazione unitaria
Con l'unità del gruppo dirigente
Quindi dico una bestemmia
Se per caso io Dell'unto
Mi trovassi con un motivo validissimo per rompere
Non rompere preferirei cedere piuttosto che rompere una cosa così bella e importante
Come quella che abbiamo messo in moto non spetta a me
Non spetta a me non è compito mio poi vi dico una cosa un po'amareggiato
Lo avete già capito che insomma
In politica ci si avvicina e ci si allontana
La mia cosiddetta carica di vicepresidente dell'attuale si sta allontanando moltissimo dalla nuova lega dei socialisti
Però e non solo per le cose che stiamo facendo nel Lazio dove questa polemica per fortuna non c'è da parte di nessuno
Io in questo partito vorrei continuare a fare quello
Che mi ha spiegato Bettino Craxi
Al quale per dieci anni ho creduto poco
E invece alla quale cosa credo moltissimo io voglio lavorare perché questo partito si faccia
Sia unito e posso affrontare all'indomani delle elezioni anche una unità sempre più grande
Per questo argomento io ci sono sempre se si chiami lega dei socialisti onori essi o quello che castità vi pare non ha importanza
Però compagni per questo argomento mi trovate per correnti per tessere diverse mi dovete consentire o veramente un grande dissenso
La parola Giulio Di Donato
Amore qualità dell'altro vice presidente della qualità atti Paris ha fatto un discorso molto nobile per molti versi condivisibile noi siamo qua oggi io l'ho detto prima per dare un contributo costruttivo serio
Di sostanza alla costruzione del nuovo Partito Socialista e io credo che tutti siamo pronti a fare delle rinunce a patto che le nostre rinunce servano a mettere su un soggetto politico che si è in grado poi di affrontare i Marosi
Della la scena politica italiana e quindi che sia guidato adeguatamente che abbia
Un supporto intellettuale operativo organizzativo di nuove idee all'altezza dei compiti che sono difficilissimi perché niente può essere più come prima
E se niente può essere più come prima abbiamo bisogno di elaborare il nuovo e anche di presentarci
Con volti che in qualche modo Salvino la nostra storia la nostra memoria la nostra tragedia con l'avvenire per scuola per il quale ci candidiamo io devo fare oggi qui un secondo annuncia che considero molto importante che considero il secondo tassello il secondo contributo che diamo alla costruzione dell'unità
Del partito socialista e quindi alla costruzione del Partito socialista io non mi sento essere Bancopoli vicolo
Una corrente o una componente però credo che la lega Dede vivere non come componente o corrente di qualcosa che ancora non c'è sarebbe singolare che in mancanza di un partito ci può sulla corrente o due corretto precorre no deve mantenere una propria vita nella sua dimensione di motore di centro di elaborazione di qualcosa che deve continuare questo aggiornamento continuo
Che serve per garantire il rinnovamento perché sarà il rinnovamento la parola astratta e qualcosa che non significa niente che viene utilizzato solo come espediente strumentale per liquidare alcuni
E permettesse al posto di cui
Sì
Noi oggi annunciamo
Una fusione che non è avvenuta i termini verticistiche avvenuta nella costruzione dal basso così come la lega si prefiggeva di un consenso che cresce sempre più in decine di manifestazioni con Claudio Martelli con Bobo Craxi a Milano a Trieste
A Roma a Napoli a Palermo a Cagliari a Sassari a Lamezia Terme c'è stato una grande partecipazione di compagni
Il e a Bologna naturalmente dimenticherò qualche città ma insomma in tutt'Italia attraverso cioè una sollecitazione alla partecipazione di compagni che prima erano nello SDI
Di compagni che si erano rifugiati nell'astensionismo di compagni che hanno ritrovato il gusto della partecipazione dell'impegno dalla mobilitazione noi abbiamo registrato un consenso che mette insieme una gran parte io posso dire senza alcuna intendo egemone una maggioranza di compagni che oggi qui si fonde
Nell'allegria e la Area di autonomia socialista diventa una sola cosa
E questo insieme questo soggetto che si muove per realizzare il partito il diciannove di gennaio con il congresso io non so neppure io se inizieremo ad Hammamet Firema Milano sarà il contrario questo lo si vedrà
Questo soggetto oggi si fonde e si determina un'altra ulteriore elemento positivo di semplificazione di riaggregazione di fuoriuscita da questa diaspora che dura da troppo tempo
Io quelli voglio proporre ma indicazione di Claudio Martelli alla presidenza della lega e di Bobo Craxi alla segreteria della Lega
Dò la parola a Claudio Martelli
Vi ringrazio per
Questa mattinata
Che considero altamente costruttiva e feconda
I futuri sviluppi e naturalmente anche di tanto lavoro in più
Abbiamo una base programmatica che certamente andrà ulteriormente integrata secondo i suggerimenti che ci sono stati innanzitutto a livello regionale
Abbiamo da questo momento una vertice della lega che naturalmente non si ridurrà a Bobo e a me
La sua segreteria la mia presidenza rassicuro quindi vicepresidenti uscenti vedranno soltanto moltiplicarsi forse il numero dei vicepresidenti ma nessuno tenterà
Al loro ruolo la loro responsabilità alla loro amicizia spero
Da ultimo palestra introdotto temi e suggestioni
Che fanno riflettere
Io sicuramente ne terrò buon conto
Non vogliamo e non possiamo essere una corrente del Nuovo PSI
In ogni caso saremmo la corrente di grandissima maggioranza
Vogliamo che nasca questo soggetto però non lo si può fare
Con lo stile di una Correntino che pretende per via di comunicati burocratici
Molti gerarchi gira archetti sparsi nel territorio ditte dettar legge di comando questo non lo abbiamo mai sopportato non lo possiamo sopporta
Vuol dire questo rottura nient'affatto
Niente affatto
Vuol dire che cercheremo di convincere anche chi come giustamente ha detto Paris ha una mentalità più da setta
Che da capopartito
Il modo migliore per garantire il futuro che ci sta a cuore
La nascita del nuovo soggetto politico neanch'io condivido del resto l'ho sempre manifestato
Che sul punto che per noi cruciale della presentazione della quota proporzionale con il nostro simbolo
Noi possiamo
Tentare alleanze più ampie
Primo se queste sono coerenti
Seppure con tutte le le sfumature di differenza con la nostra impostazione generale
Secondo se queste incrementano le nostre potenzialità elettorali
Se sono viceversa contraddittorie o comunque
Un po'conflittuali e non incrementano la nostra potenzialità elettorale queste alleanze nel proporzionale
Appaiono meno giustificato vedremo
I contatti sono in corso le discussioni anche non affrontiamo queste con i laici con grande spirito di di amicizia anche in questo caso speriamo che se ne possa cavare qualcosa di buone di utile
Ma per quel che riguarda noi in particolare
E il nostro congresso
Io penso che da questa riunione oltre che lei de che prima ho ricapitolato che trasformeremo in
Una lettera indirizzata al leader della Casa delle Libertà Silvio Berlusconi
Sì che siano chiari i nostri propositi
Sia chiaro che noi non andiamo mercanteggiare seggi in cambio di niente
Noi ci andiamo con la grande responsabilità
L'orgoglio
E anche
Il giustificato interrogarci
Sul fatto che noi portiamo quella parte di storia socialista che rivendichiamo giusto titolo cura del socialismo riformista democratico liberale libertario
Quella che va da Turati a Rosselli a Saragat a Nenni del cinquantasei l'ENI autonomista a Craxi in un'alleanza
In cui non ci fa difficoltà certamente nei leader né Forza Italia nel CCD nel CDU ma che certamente pone problemi per quello che riguardano gli altri interlocutori
Questo lo possiamo fare solo con una a ulteriore robusto ancoraggio alla nostra storia alla nostra tradizione
E penso dunque che insieme a queste idee insieme al coraggio di praticarle insieme alla volontà unitaria noi dobbiamo offrire al congresso socialista di Milano
L'indicazione di un leader segretario
Che sia espressione di questa volontà di coerenza e di rinnovamento e dunque noi proporremo Bobo Craxi segretario del Nuovo PSI
Naturalmente
Un debito di riconoscenza verso di tutti voi
Qualsiasi cosa accada
Se non altro per avermi fatto
Questa mattina provare un'emozione che non conoscevo
Accrescere se possibile il senso della responsabilità che ho sempre sentito per la verità
In tutti questi mesi
E cioè quello di cercare le strade possibili
Non soltanto per riunificare
Tra le anime socialiste
Ma per poter presentarci al cospetto degli elettori italiani
Con un partito socialista rinnovato perché fosse in sintonia coerente
Con tutta la nostra storia
Il fatto che
Ha un significato che non è soltanto un significato politico contingente ma un carattere simbolico che riguarda la nostra storia recente
Qualunque cosa accada
Noi cercheremo di utilizzare il tempo che c'è
Che c'è rimasto a nostra disposizione
Per individuare le strade dell'unità almeno offre socialisti che si erano dati
E se non riproposti di
Ricostituire rifare riunificare se nel Nuovo PSI
Lo facciamo non soltanto a partire dalle leadership ma a partire dai temi e i problemi che abbiamo discusso di questa mattina
Che sono il fondamento programmatico e le ragioni profonde per cui vale la pena nel Duemila
Rifare il PSI
E non è questione da poco la ragione Paris Dell'unto
Probabilmente
E non vedo c'avrebbero già cancellato avrebbero detto questa è una questione che non c'è più
Che non esiste più appartiene al passato appresterò partirà la nostalgia politica
Noi invece abbiamo continuato
Anche quando la questa anche quando sembrava impossibile abbiamo resistito e ciascuno di voi
Ciascuno di voi porta come dire ha portato la responsabilità di proseguire un cammino politico
E ha coltivato sempre la speranza che questo Comino politico potesse un giorno
Raggiungere l'obiettivo
Che fin dall'inizio ci proponevamo
Più Marconi
Alla questa tribù una ha invocato accada come luogo del nostro ritrovarsi vorrei mutuare questo imperativo e questa evocazione dicendo ad Hammamet
Riscontriamo
In quella occasione
Dove c'avevano sospinto e da lì ripartiamo
Sperando naturalmente che il nostro cammino sia effettivamente un cammino lungo
Perché il nostro impegno responsabile nei confronti del Paese
Se un impegno
Non soltanto
Capite compreso dai socialisti ma che possa essere capito e compreso da tanti italiani
E quindi noi umilmente
Modestamente
Si riaffaccia eremo nell'agone politico
Cercheremo un consenso dando dei buoni argomenti
La ragione Claudio Martelli innanzitutto se non siamo forti convinti e persuasi nei nostri argomenti è difficile
Essere altrettanto è difficile pensare che il tre tanto siano disponibili ad ascoltare noi noi siamo convinti di questo
Se siamo convinti allora di volere ricostruire un patrimonio idee socialiste
Di ricostruire un movimento politico socialista ebbene allora che noi in piedi
Denunciamo la nostra volontà di batterci vogliamo dire tutti assieme che vive nella libertà il socialismo che ci battiamo per la verità per la libertà per la giustizia per la democrazia e pericolo il progresso sento la responsabilità quest'oggi
Di riorganizzare assieme ai compagni della lega socialista
L'obiettivo comune di che è quello di costruire il nuovo PSI
Che le sia il partito erede della grande tradizione politica
Dei fratelli Rosselli di Filippo Turati
Di Pietro Nenni
Che non possiamo farci scippare in una lotta fratricida
Di Giuseppe Saragat
E di mio padre Bettino Craxi
Voglio solo dire
In conclusione
Che ha dei gli è stata negata invita la possibilità divide raccolto
Il ricorso a cui tanto teneva e cioè quello di e quello
Colui Sabello cioè la Corte di Strasburgo che doveva decidere se fosse
O giudicare se contro di lui e se nei processi ai voti a suo carico fossero state violate è uno più norme
Del giusto processo quello che soltanto dopo la sua morte e soltanto in favore diciamo dei nuovi beneficiati e non dei vecchi
Dei vecchi imputati è stato al fine scolpito nella Costituzione italiana
Ebbene io non vedrà non potrà vedere
Il risultato
Che gli si è che sperare che meritava quello almeno di essere giudicato di nostro quindi pronto alla corte altra
Un livello più alto
Di giustizia
Però tuttavia
Rimane naturalmente il rammarico
Mal che il senso
Di una giustizia che non deve assolutamente cessare
E il valore più alto della difesa di una memoria che non è soltanto Nostalgia
Che per questo penso soprattutto per me
Ma per tutti i socialisti italiani
Egli vive nella nostra memoria Bettino Craxi vive come vive e vivrà il Nuovo Partito Socialista taglia