Mino Martinazzoli incontra i giornalisti riguardo alla sua candidatura a Presidente della Regione Lombardia org. dal Comitato Martinazzoli Presidente presso l'Hotel Gallia Excelsior, piazza Duca d'Aosta

Chi pensa oggi dalle vecchie alle nuove povertà
Sono in Sala Sindaci
Gli amministratori locali
Che questo argomento credo l'abbiano
Quotidianamente
Una volta
Alle nuove e le vecchie povertà pensava la chiesa
E pensavo alla sinistra
Con modelli particolarmente diversi
Ovviamente
Con modalità di strutture di presenza di articolazione profondamente diverse l'una dall'altra
Oggi non è Forza Italia a dirlo ma è lista siamo oltre sette milioni di persone che in Italia sono al di sotto della cosiddetta soglia di povertà
Sette milioni
Beh insomma sono una realtà credo
Che difficilmente possiamo dimenticare di avere attorno a noi
Ebbene a questa realtà oggi mi chiedo ma qual è la forza politica che crede in questi problemi
E che vuol fare anche di
Attraverso i propri amministratori
Attraverso i propri parlamentare
Attraverso coloro che hanno fatto di queste bandiere anche una propria modalità di presenza in video individuale nella società
Perché sono argomenti dei quali noi non possiamo fingere
Di non viverci dentro si viviamo dentro
Ogni qual volta prendiamo un autobus o la metropolitana ogni qual volta andiamo su un marciapiede o ci fermiamo d'un semaforo
Siamo immersi in questa problematica
E siamo convinti che coloro che stanno al governo oggi sono in grado di dare risposte a questi argomenti
Dovrebbero darle
Ma io ho molti dubbi
Se la giornata si vede dal mattino io non credo che l'attuale governo
Abbia fatto ossia in grado di fare molto su questa materia di chiacchiere tante
E persino un po'patetico il ministro Jervolino con tutta la stima personale per l'averla conosciuta direttamente in tante occasioni
Ma mi piace un po'patetica quando la vedo da una parte essere poliziotta e dall'altra esse l'assistente sociale
Con le con il risultato che non le riesce bene né di essere poliziotto ne diresse l'assistente sociale
Perché oggi occorre una determinazione su questi argomenti che va ben oltre gli schemi tradizionali di riferimento della politica
Oggi su questi temi occorre una determinazione che passa che passa e parte dal convincimento soggettivo
Per arrivare ad essere un con un convincimento collettivo
Allora si sia la forza
Di superare ostacoli e anche problematiche che sembrano oggi particolarmente
Insuperabile
Parlavo recentemente con il presidente dell'Aler di Milano
Che sono andato a conoscere per ovvie ragioni io sono l'ultimo arrivato in Forza Italia e quindi è giusto che vada conoscere le persone che hanno responsabilità
E mi sono sentito dire che Forza Italia è stata nelle ultime elezioni
La più votata nei quartieri popolari di Milano
Mi ha passato un foglietto
Che nella la somma dei voti che Forza Italia ha preso nei venti ventidue quartieri cosiddetti di estrema periferia dalla città di Milano
Dove nel quartiere più basso Forza Italia ha preso il trentaquattro per cento nel quartiere dove si ha preso di più il trentasette
Le questo deve fare riflettere
Deve far dire che Forza Italia non è il partito dei ricchi
Deve far dire che Forza Italia è un partito che si deve aprire alla socialità nel senso più esteso dalla parola
Deve far pensare che Forza Italia deve interpretare deve dare delle risposte a coloro che in quei quartieri
Hanno votato per Forza Italia e lo hanno fatto in modo convinto
Io non ricordo neanche i ventenni ai dei tempi della Democrazia Cristiana
Avere tanti voti così nei quartieri quando andava bene salirà dal diciotto al venti per cento
Quindi vuol dire che il Presidente Berlusconi la struttura di partito
è riuscita a rompere un'incrostazione sociale che c'era in quelle realtà
Ed è riuscito a dare ad andare a nel cuore di quella che era la struttura la vivacità della sinistra politica Milano
Ebbene quei quartieri sono vicine hanno voi
Ma credo che da noi si aspettino qualche cosa probabilmente io non penso che non sospetti nulla
Io non credo che siano pronti automaticamente a rivotare così
Senza che ci sia nessuna risposta
Perché mai come oggi il voto è un patto
Mai come oggi non si vota per ideologiche
Mai come oggi il voto è una conferma di una fiducia reciproca
Ma come tutte le fiducie possono esistere possono scomparire
Ed è proprio il tema
Della socialità il tema che credo diventerà inevitabilmente un argomento di grande rilievo
Per noi per voi
E per coloro che in qualche modo hanno guardato e guardano con grandissimo interesse a Forza Italia
Beh credo anche che però gli enti locali debbano dare dei segnali
Innanzitutto dei segnali di visibilità e di suggestione su questi argomenti
E io credo che qualche Ambrogino d'Oro in più
Forse non farebbe male
Perché riconoscimento pubblico in più a coloro che hanno fatto di questi argomenti una bandiera
Forse non sarebbe un segno negativo
Ma chi tutela anche i fruitori dei servizi pubblici
Ne vedo qui tanti di responsabili massimi
Di grandissimo rilievo di grande capacità e che hanno già ottenuto grandi risultati
Ma in un mondo dove si rivede privatizzazione di scorpori e di fusioni
Di aggiustamenti di ingegneria economico strutturale
E aziendale
In un mondo che giustamente va incontro a questi fattori nuovi che solo qualche anno fa erano solo nella testa degli studiosi di economia e di macroeconomia
E che oggi invece diventano materia quotidiana del vivere politico ed economico
Ma siamo sicuri che anche lì noi siamo attenti al diritto dovere del cittadino
Ho rispondiamo solo ad una logica che di tipo aziendale
Quando l'azienda si privatizza diventa privata
Ma risponde sempre un servizio pubblico
Non può dimenticare questo fattore
Che è un fattore inevitabilmente diverso
Alla concezione che qualsiasi azienda privata nel proprio agire
Dove l'unico vangelo di riferimento il profitto
Ma io vorrei che qui i Vangeli fossero due il profitto il servizio al cittadino
Non lo dico perché sono sicuro che non si stia facendo il massimo
Su questo argomento
Sì Tavo prima il caso dell'Aler ma potrei citare anche il caso dell'Atm
So e su questa materia
Si sta muovendo con grande determinazione
Non so perché l'ho verificato
Ma io credo che se noi proponessimo un'Authority per il cittadino delle grandi città nelle grandi metropoli
Che non fosse il contraltare a coloro che gestiscono le aziende
A coloro che stanno al di là del Banco
Ma che si mettesse con coloro che stanno al di là del del banco della trincea e in qualche modo però desse sempre
Il parametro di riferimento
Del cittadino che poi si alla fine siamo tutti noi grandi e piccoli poveri ricchi siamo tutti i cittadini
Ma quante volte non riusciamo ad avere risposte
Dagli enti pubblici adeguate
Ma quante volte ci accorgiamo che il servizio pubblico che utilizziamo e di cui troviamo non è quello che vorremmo che fosse
Bene l'Authority dovrebbe avere questo tipo di problema
Non quello di sovvertire le leggi dell'economia
Non quello di sovvertire le leggi dalla strutturazione aziendale che devono esser inevitabilmente quelle delle regole di mercato
Nessuno vuole sovvertire queste regole
Ma io vorrei che ci fosse proprio per merito di Forza Italia quest'altra voce
Non solo nel deserto
Ha una voce
Che arriva nel cuore delle istituzioni che arriva nel cuore delle amministrazioni
A far sentire valere la voce del cittadino
Ieri si è votato a Bologna
La tanto decantata il tanto decantato modello emiliano
Bene io credo di conoscerlo abbastanza bene il modello emiliano che perché la mia famiglia di origine era di
Beh è un modello oggi superato
è un modello che non ha più senso
è un modello che dava tutto al pubblico e Lula al privato
è un modello che tentava di organizzare anche il volontariato
Perché si era libero e spontaneo non era adeguato
Se era strutturato e organizzato dal sistema politico amministrativo era adeguato
Ebbene se noi vogliamo essere alternativi a questi modelli oggi sicuramente fuori moda
Dobbiamo esserlo con alternative
Quella dell'Authority io credo sia un argomento valido innovativo da incominciare forse qui
Che in qualche modo oggi è il centro di tante vicissitudini politiche Milano e la Lombardia
Sono sicuramente un punto di estrema aggregazione
E anche di disaggregazione per gli altri
Bene io mi rimetterei qui anche perché mi era stato detto che l'intervento dovevano superare quindici minuti credo delle abbondantemente superati o perlomeno di esserci andato
Con un qualche passettino in più ma
L'amabilità di Guido Podestà
è vostra mi ha consentito di
In parte modificare quell'intervento che ovviamente era previsto
Dopo quello di Pisanu perché mi sarei aspettato da Pisano
In qualche modo alcune riflessioni di carattere parlamentare
Ed io ho creduto metterci qualcosa di diverso quelle argomentazioni
Di carattere parlamentare
Ho cercato di fare un po'l'uno un po'l'altro nella convinzione di dare delle
Degli spunti di dare delle riflessioni o degli stimoli politici che possano in qualche modo
Far capire che Forza Italia non solo un grande partito non solo
Ha una leadership indiscussa e indiscutibile ma che il collettivo di Forza Italia e qualche cosa che si sta muovendo
Smettiamola di pensare che ha il consenso deve pensare una persona e agli altri tocca il compito di gestire il consenso
Il consenso con l'abbiamo tutti
Non ce l'ha solo Berlusconi
E se è vero che il consenso lo abbiamo tutti credo che riflessioni come queste
Non possono essere che riflessioni che portano inevitabilmente alla trasformazione
Almeno dalla pelle di Forza Italia
Io mi auguro che questo convegno segni l'inizio di un tragitto nuovo
L'inizio di una riflessione nuovo fra noi
E l'inizio di un cammino che porterà ancora a grandissimi risultati grazie
Grazie a Luigi Baruffi entrato del tema con un taglio politico un taglio che gli è proprio
Noi crediamo che il recupero di efficienza sui servizi pubblici che si rivolgono ormai al mercato
Sia per la verità a vantaggio di tutti i cittadini
Lui già sottolineato come ispecie albo deve garantire la parte più fragile della nostra società io vorrei premesso del sale del dalla discussione ci vorrebbe traggo un po'di pepe
Attenzione che è un fatto culturale all'inizio Luigi diceva coloro che stando amministrato questo Paese a livello centrale a livello nazionale
Vivono delle contraddizioni storiche culturali significative irrisolto
E io dico attenzione a loro sostituire un gruppo una compagnia di privilegiati con un'altra se noi vogliamo il recupero ovvero di efficienza dobbiamo comprendere che cosa significa privatizzazione sussidiarietà concorrenza perché diversamente vedremo sostituire una situazione con un'altra ma senza averne degli affetti diverso
E questo credo sia assolutamente contraria a ciò che Silvio Berlusconi e tutti noi
Desideriamo e soprattutto ciò che i cittadini che hanno dato il voto tanto più la parte più popolare che ha sostenuto Forza Italia si aspetta non è un caso tu ricordavi quell'osservazione di guerrieri
Presidente dell'Aler anche a me l'ha fatta come dove abbiamo avuto tanti voti del dei ceti più popolari
è segno della speranza è segno che hanno compreso come dall'altra parte do ci sia volontà e non ci sia capacità di garantire questa speranza invece ci sia in Forza Italia ci si è Silvio Berlusconi
Ecco credo che da questo punto di vista dobbiamo
Con senso di responsabilità
Capire che non possiamo dare spazio a nuovi privilegi a nuovi gruppi che godono di certe situazioni che derivano dalla politica e poi si tramutano in privilegi di gruppo
Sempre saltando tra presenti quasi presenti prego Giuliano Zuccoli presidente dell'azienda elettrica di Milano di prendere la parola
Ed energetica non elettorale chiedo scusa no un pezzo mio di richiamati e di concerto perché in realtà la M non è più la piccola è mia ma è la grande come siamo quotati in Borsa cercava di restare vent'anni fa più giovane
Desidero innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno
Essenzialmente perché non hanno la possibilità ha una piccola azienda come l'M di potersi esprimere all'interno di problematiche che vanno al di là dei discorsi fra addetti ai lavori
E mai come in questo momento la nostra e le nostre realtà le nostre aziende hanno necessità di poter essere ascoltati sì perché in questo momento nel Paese
Il governo non ci ascolta non ci ascolta da tempo
E secondo noi
Il fatto di non essere ascoltati sta creando delle situazioni di danni irreversibili le su ipotesi di
Di grande sviluppo sottese alla nostra attività
E quindi ritengo importante
L'intervento di oggi e se mi è concesso fa quali anch'io qualche uscita dal tema perché lo ritengo necessaria
Innanzitutto occorre fissare alcuni concetti base sul quale intende ci alcune definizioni su quale poi costruiti costruito alcuni ragionamenti
Cosa si intende oggi per servizio pubblico io non sono un professore quindi lo semplifico molto il concetto secondo me il servizio pubblico vuol dire a fare un'attività che dà un po'd'otto o una può aggiungere valore a un servizio a diffusa tutta la cittadinanza
Cioè non è un attività legata a una segmentazione di mercato che la spinge a fare attività laddove solo immagine positiva
Questo sogno è concetto fondamentale
Questo implica quindi che anche coloro i quali gestiscono questo tipo di attività si devono inevitabilmente a far carico di solforica fra virgolette qualche realtà che non fa guadagnare l'azienda ma questo secondo me sta nelle regole del gioco
L'altro aspetto però e che comunque il servizio pubblico in quanto tale non può che essere di qualità eccellente
E di converso non può che essere a bassissimo costo
Come ultimo elemento aggiunge ai comunque
Che ognuno di noi ha l'obbligo di chiudere e di sostenere la propria attività con risultati di bilancio positivi
La storia un mai ha sconfessato la teoria aberrante che riteneva che la vita delle aziende poteva esistere anche in presenza di bilanci in rosso
Perché basta come facciamo ve spesso in quanto abbiamo un'attività a San Pietroburgo recarsi in quelle zone per capire come appunto è stata quale violenza è stata fatta sua forza dalla ragionevolezza
Chiudendo e piegando logiche industriali d'altro tipo di logica
Detto questo vuole rapidamente a parlare di AN che dicevo è una realtà abbastanza anomala nel contesto perché certamente la più grossa azienda che si occupa di servizio pubblico
Al di là di quell'anomalia che si chiama e viene questo grande monopolista di Stato questo Moloch questo soggetto
Ingombrante
La nostra filosofia può essere richiamata
All'interno questo
Foglietti questa slide
Al centro del sistema abbiamo messo i clienti facendo un salto ritengo importante di mentalità di Filosofia non c'è scritto utente c'è scritto chi niente
La Rossa differenza l'utente subisce il servizio il cliente lo manovra e lo gestisce
Messo al centro il cliente l'azienda ha deciso di per quello che due strade di rafforzamento per raggiungere l'obiettivo di Est dall'Eccellenza e sono il consolidamento della l'attività usuali elettricità e gas e la diversificazione
Per quanto ci riguarda di fertilizzazione in questi giorni essenzialmente concentrata sulle telecomunicazioni
Confidiamo che il Comune di Milano nostro principale azionista poi sia benevolo decide anche la possibilità di misurarci nell'attività di discussione dell'acqua
Illuminazione pubblica uno degli aspetti importanti sotto è noto a molti che stiamo facendo un piano delitti definizione a Milano l'investimento di centoquaranta miliardi anche in attività ad alto contenuto artistico
Detto questo
Vorrei fare qualche riflessione su il grande cambiamento che si è innescato nel Paese ha seguita ha seguito dal cosiddetto decreto Bersani
Il decreto Bersani che si occupa di energia elettrica e quindi in termini abbastanza limitati per quanto riguarda il concetto di multiutility di servizio pubblico ma che a mio avviso val la pena che debba essere richiamato oggi proprio perché ci sono presenti politici di rilievo e di grande peso ai quali non vogliamo affidare alcune nostre riflessioni sperando e confidando semplice portino nelle sedi opportune
Al decreto Bersani
Ha detto
In Italia monopolio deve cessare
Il monopolio del dell'ENEL deve cessare attraverso un meccanismo che il porti a creare delle Società diversificati di scopo all'interno e attività elettrica ben distinte quindi attività di produzione attività di distribuzione meccanismo di compra vendita all'ingrosso attività di trasporto
Poi decreto Bersani anche detto che la fetta di mercato Massimo occupabili e da un unico soggetto non può e superiore al cinquanta per cento e quindi ha innescato quel meccanismo per cui l'ENEL dovrà fare un passo indietro per quanto riguarda l'intera attività di produzione
Ha poi inserito alcuni corollari marginali voluti in modo particolare dai Verdi per quanto riguarda la componente di produzione da fonti rinnovabili
E arrivati a questo punto dopo la prima riflessione
Io mi pongo vi pongo una domanda il decreto Bersani è nato sulla spinta di una reale esigenza del mondo industriale italiano o è in atto sulla forse sulla spinta dell'Unione Europea che ha imposto l'accettazione delle direttive e seconda domanda
Come si son comportati gli altri Paesi europei di fronte a questo scenario questa eventualità
La risposta che io do la prima domanda è questa il decreto Bersani si è adagiato sulla logica via doversi adeguare a una direttiva coppia non è l'espressione di una grande volontà di rivisitare il sistema elettrico nazionale all'interno di un contesto fortemente modificato non è l'espressione di una grande volontà progettuale per dare risposte nuove innovativa al sistema
Quindi è un decreto di basso profilo
Non è sua a quel tempo usammo questo slogan il meglio è nemico del bene e quindi vada avanti il decreto oggi ce n'è tentiamo marrone
E poi dico perché
Per quanto riguarda la risposta alla seconda domanda anche quinto agli sportelli no non è stata la la direttiva europea piatti lottato le scelte strategiche degli altri paesi
L'Inghilterra di suo aveva già deciso di cogliere le opportunità derivanti dall'apertura del mercato
La Francia aveva già deciso leader nel settore nucleare comunque di difendere questa posizione
La Germania ha costruito un meccanismo che nel giro di sei mesi ha prodotto riduzione di costo dell'energia elettrica superiore al trenta per cento
Allora è ben evidente lo scollamento che c'era a livello gli atteggiamenti da una parte le parole le chiacchiere le fumosità dall'altra parte le concretezze
Ma a mio parere bisogna che si faccia carico di un sì dov'è la realtà
Inconfutabile le nostre abbiente nostra impresa e competere in Europa anche per quanto riguarda il costo dell'energia elettrica e se quindi la risposta di chi degli addetti vera degli addetti ai lavori o del manovratore del vapore non è adeguata di conseguenza siamo ricaduta fortemente negativa
Io non stiamo dando stiamo abbia qualche perplessità sul nostro atteggiamento per certi aspetti accomodante a suo tempo nei confronti del decreto Bersani da che son passati nove mesi stiamo scontando duramente questo atteggiamento ho detto Nietzsche non siamo ascoltati da nessuno
Il governo ascolta solo l'ENEL per motivi ritengo ovvie anche legati a questa nuovo innamoramento da parte dell'ente di Stato nel parco che nella occupare spazi che non gli competono
Terrestre al Po trasportando e secondo me anche come effetto tracci mante alluvionamento il sistema vicino al governo dialoga solo con l'ENEL dialoga con qualche organo nostri istituzionale ma certamente non ha nessuna intenzione o volontà di cogliere le problematiche di soggetti non son più marginale la M. di Milano torno a dire quattro capitalizza oggi otto oltre otto mila miliardi capitalizza più della Edison è nel Mib trenta
Lei Mary Milano
Nella mia persona ovviamente dicendo questo vuol fare il proprio interesse mai ben conosce che fa anche l'idea del proprio sé onesta non dimentichiamo che l'azionista maggiore della M. di Milano e il Comune di Milano
Non solo ma nel momento al proprio interesse aziendale fare interessa al proprio azionista ma fa anche l'interesse dei cittadini milanesi i livelli di qualità del nostro servizio sono in modo incommensurabile incomparabile molto meglio rispetto a quelli tedeschi
E quindi Falco che interessa e quello del proprio azionista quello dei gitani Milano ma poi la fine la con la dimensione che oggi acquisito e con la strategia di sviluppo sta facendo gli interessi del Paese
I vantaggi della banca in realtà tornando rapidamente al meccanismo della nel decreto Bersani lei me l'ha colto nulla subito dobbiamo dire la colto come un'opportunità di ristrutturazione
Strategica
Che permette di evidenziare i vantaggi competitivi dall'alto con ma da da un lato ma dall'altro permette anche di fare il grande efficienza in termini organizzati
E allora ci siamo strutturati
La logica Biolchini industriale
Che possiede
A titolo diverso varie partecipazioni quindi possiede praticamente il cento per cento nell'attività storiche la distribuzione dell'energia elettrica il trasporto la distribuzione del gas altrettanto circa cento per cento ma nuova attività che abbiamo importato e quella d'acquisto e vendita all'ingrosso di energia elettrica questa attività è propedeutica a fare questa grande alleanza tra operatori nazionali hanno i vicini
è stata già dichiarato alla stampa abbiamo più alti molto avanzati con le nostre consorelle Acea di Roma editori
In aggiunta a questo abbiamo anche convenuto dell'opportunità sempre nell'ottica di completezza di servizio ai clienti e cittadini milanesi di costituire due nuove società che si occupano di telecomunicazione il mercato ritengo che ha molto apprezzato questa nostra volontà abbiamo qua delle partecipazioni estere sulle quali confidiamo di investire in modo determinato solo alla Società ragazzi a San Pietroburgo
Ci sta che abbiamo in comune con l'Amga di Genova società mesti rimozioni anglo venia
E poi altri la società al di fuori di Milano
Vorrei a questo punto rapidamente ceduta accennare a un altro strumento di legge pesantemente ci preoccupa il così detto decreto Vignieri la presse presentato in commissione questo cambiamento sconvolgimento dei meccanismi di rapporto tra l'amministrazione in comune e i soggetti Agli in capo i quali ci sono dei delle concessioni
Anche qui riteniamo e crediamo che sia in atto un'operazione di basso profilo c'è molto propagandata come tenta volontà appunto del governo di arrivare all'alla libertà ve lo dico con mercato comprimono Poli dava un segno di modernità in realtà non è così perché se andiamo nel concreto esaminiamo i fatti cosa qualcosa succederà
Facciamo il caso del gas che quello nel più vicino che lo conosciamo allo oggi nel settore istruzione gas in Italia ci sono già ottocento soggetti ci sono ottocento non all'interno di questi ottocento soggetti c'è una componente importante soggetti privati cioè Italgas leader settore certa Muzzi soggetti importanti tant'è che M di Milano il terzo operatore del settore
Quindi non siamo certamente una situazione tipo energia elettrica dove linee comunque mantiene il quasi monopolio della distribuzione ma siamo in presenza di una realtà già aperta al mercato ebbene si dice che per ulteriormente creare competizione alle concessioni scadono al più mi chiedo e vi chiedo
Le concessioni sono state siglate dalle amministrazioni comunali nel corso degli anni per i singoli soggetti oggi esistenti che senso logico c'è per cui oggi a livello centrale si dice che quelli sono carta straccia con V-Day creiamo si cancella il patto
Che il l'amministrazione locale ha stipulato con operatori pubblici macchie con operatori privati e in quale logica
Quale logica c'è sottesa dietro questo atteggiamento noi temiamo e c'è una logica tiare di dare ulteriore passo monopolista unico
Perché nel momento in cui le concessioni verranno consegnate al mercato tutto di colpo tutte assieme parliamo di parecchie migliaia di miliardi ma non solo chi avrà la forza di rinnovare le concessioni dei quali oggi sono titolari non certamente i piccoli comuni ma forse nemmeno la M. di Milano che dovrebbe dissangua sito abitava lui che rinnovare quello con proprio diritto
Qual è l'unico soggetto oggi in Italia che avrebbe la forza di fare questa operazione
Ebbene sì nacquero spesso l'assassino è sempre lo stesso si chiama in e lo sta dimostrando dal momento in cui fa l'acquisizione importo di poco livello di contenuti ma importante in termini politici venne acquistato la la Colombo Garcia Società di lecco che distribuisce gas a settanta mila utenti
Facendo l'operazione cioè credo che le fa suonare non dedica un paradigma le campane nelle orecchie di chi come noi crede che debba essere sconfitto in un modo definitivo il monopolio in quanto contrario al concetto di libertà
E allora anche sul decreto di ieri io vi chiedo veramente agli amici tipi sono oggi ciocco di politica di sta a attivare per tutte le antenne per far sì che non si cade di nuovo in una trappola come siamo caduti col decreto Bersani
Io ho finito di ringraziare
Grazie al Presidente Zucco lì credo che abbia fatto leggera tutti e due con grande chiarezza qual è la situazione aveva sollecitato una riflessione che il DNA collocabile
E quindi al dirigismo al favorire il monopolio ahimè c'è ricade porci ripeti e qui purtroppo lo stiamo vivendo un po'in tutte le realtà do il benvenuto al senatore Luigi Grillo aveva annunciato che aveva podi ritardo vociare grazie
Prego il senatore Franco Covello dirigente nazionale per le regioni del Mezzogiorno di prendere la parola
Signor presidente
Signori tutti avrei preferito pure probabilmente parlare a braccio
In virtù di una mia esperienza di molti anni come amministratore comunale regionali in alcuni settori proprio dei servizi pubblici però il tempo che mi è stato assegnato non mi avrebbe consentito di parlare forse di divagare
In virtù di quelle che furono alcune contrapposizioni
In termini non solo ideologici ma in termini di impostazione economica e di gestione
Nel settore dei servizi pubblici da parte di alcuni partiti che oggi gestiscono il Governo del nostro Paese
Quindi entrando nel tema che mi è stato assegnato vorrei dire che l'affidamento
Della gestione dei servizi pubblici ad imprenditori privati
Non costituisce una novità non una novità recente in numerosi settori si pensi ai trasporti locali o all'alcol lo smaltimento dei rifiuti
Operano da tempo imprenditori privati legate agli enti da rapporti contrattuali sostanzialmente privatistici
Recente tuttavia l'affermazione del principio che non è sufficiente affidare al privato la gestione di un servizio per poter discorrere di efficienza e di economicità
La vera novità che proponiamo sta pertanto nel tentativo di creare un mercato in settori che nonostante i nessi da tempo operano anche imprenditori private si sono sostanzialmente i sottratti alle regole del mercato
Creare un mercato non può che significare innanzitutto creare concorrenza anche l'imprenditore privato che non operi in regime di concorrenza infatti non dà garanzia di un servizio di qualità e non dalla collettività garanzia che i costi siano competitivi
Certo quando si parla di privatizzazione non può trascurare assi la peculiarità dei settori dei quali stiamo discorrendo
Si tratta invero di attività da svolgersi non già nell'esclusivo ottica dell'interesse imprenditoriale
Sebbene nella diversa logica dell'interesse pubblico
Si pensi nuovamente al settore dei trasporti
A quale imprenditore privato verrebbe in mente di esercitare linee di collegamento evidentemente diseconomica quale quelle che mettono in congiunzione di due Paesi della Valbrembana
Eppure l'interesse dei cittadini di quei due Paesi merita probabilmente di essere soddisfatto non può salto per rispettare ed attuare pienamente il precetto costituzionale della libertà e del diritto di circolazione
Dunque la collettività deve farsi sempre carico del costo di quel servizio il punto quindi è è meglio nel senso di più economiche ed efficiente che lo gestisca direttamente con aziende regionali o comunali ovvero che va al fine di ai privati
Nessun dubbio che se decidesse di affidarlo a privati senza che queste ultime siano soggette alle regole del mercato la collettività
Non trarrà benefici sotto il profilo della economicità e della qualità dei servizi
In verità le regole che sino a tempo fa hanno informati i meccanismi di concessione dei servizi erano regole che preservano ne garantivano posizioni sostanzialmente monopolistiche si pensi
Sempre per rimanere nel settore dei trasporti al criterio dei bacini di traffico tali regole non hanno garantito né economicità né qualità dei servizi si dice che oggi ha seguito in particolare delle riforme dei decreti Bassanini
Si sia realizzato il tentativo di creare i mercati dei servizi l'affermazione quando non inficiata da malafede e comunque illusoria
Rimaniamo visto che da qui siamo partiti al trasporto pubblico la legge quattrocentoventidue ha sostituito il sistema delle concessioni con un sistema di contratti di servizio
Nel quale l'interlocutore viene selezionato attraverso delle gare al ribasso dei costi
Potesse questo meccanismo pienamente rispettoso della concorrenza fintanto che abbiamo imprese che non sono necessariamente legate a risultata economiche e che quindi possono ripassare senza limiti
Può dire se un meccanismo rispettosa delle esigenze della qualità e della sicurezza dei servizi se non si tiene in alcun conto la capacità di assicurare questi standards da parte delle aziende che partecipano alle gare
Può benissimo infine c'è un tale meccanismo non favorisca le concentrazioni di imprese del ritorno ad organizzazioni regionali di fatto monopolistiche
Spesso dominate da imprese pubbliche o ex pubbliche nelle quali tuttavia ancora valgono criteri di gestione estranea principi di economicità
Lottizzazioni politiche creare un mercato significa allora mettere in condizioni le migliori risorse della nostra imprenditoria di parteciparvi significa escludere che possano realizzarsi surrettizie scambi tra enti pubblici e privati
Tu mi fai partecipare alle strutture io conferisco l'affidamento dei servizi purtroppo il tragico esempio delle società miste significa evitare che le strutture rimangano concentrate nelle mani di ex monopolisti spesso pubblici veda si il caso ENEL significa realizzare diffondere corretta avendo una cultura del mercato evidenziando che il mercato si è retto da regole conforme ai fondamenti sui quale costruita la nostra comunità può conciliarsi anche con le esigenze di solidarietà e di eguaglianza sostanziale
Anzi tali esigenze si realizzano più compiutamente nella libertà che non nel contesto di un illiberale statalismo
Perché mercato non significa uomo dove vige la legge della giungla ma può significare luogo dove trovare attuazione alle regole giuridiche fondamentali e dove trova la massima valorizzazione la persona il cittadino la comunità
Il fondo quindi non è la scelta fra gestione pubblica gestione privata dei servizi
Che necessariamente una società civile deve organizzare e mettere a disposizione dei suoi componenti
Per realizzare gli obiettivi posti a base del patto costituzionale il punto è piuttosto la scelta di mezzi operativi doni a realizzare tali obiettivi con il maggior grado di efficace con il minor costo per la collettività
Coniugare le due esigenze significa quindi pretendere dalle aziende erogatrici di servizi rigide regole di corretto organizzazione ed efficiente gestione delle risorse obiettivo normalmente raggiunto automaticamente
In presenza solo di un mercato competitivo ma che evidentemente può essere conseguito anche in quei particolari settori dove la competizione non può realizzarsi per carenza di mercato
In tale non infrequenti situazioni il controllo del mercato deve essere sostituito da un forte rimanente controllo della comunità fornitrice del servizio
Controllo sociale che non poche esercitarsi attraverso l'utilizzo dei reali strumenti di partecipazione diretta degli utenti alle scelte di organizzazione e di gestione dei servizi loro destinati
In estrema semplificazione del concetto l'ideale sarebbe che le risorse finanziarie dei componenti di una comunità invece di affluire all'erario
Attraverso la riscossione delle imposte venissero direttamente impiegate nella organizzazione dei servizi di cui i cittadini medesimi si renderanno fruitori
Cioè evidentemente renderebbe più facile pregnante il controllo sulla destinazione delle risorse realizzando così efficace alternativa al controllo classico del mercato della concorrenza
Nessun dubbio infatti
Avuto riguardo alle pecore diretta dei servizi in parole nonché alle necessità che il costo di esse sia comunque sopportato per la più gran parte della collettività economicità
E qualità dei servizi sono destinate a rimanere illusorie voi in caso di monopolio pubblico o in caso di monopolio legale o di fatto privato
E in ciò sta la difficoltà è ad un tempo stesso il fascino del nostro obiettivo
La speranza è che il cittadino sia messa realmente in condizione di fruire dei benefici e dei vantaggi del sistema stesso del libero mercato indiscutibilmente gli offre
Si vuol significare insomma che la competizione al momento dell'accesso a quel mercato non non può che comportare i ribassi delle tariffe il miglioramento della qualità dell'offerta
Trasparenza nelle scelte dunque indiscutibili benefici per l'utente
Troppi monopoli pubblici questo Paese ha conosciuto
è troppo fallimentari sono state quell'esperienza
Mercato significa oggi mercato europeo e mondiale
Apertura ad esperienze molto più avanzate delle nostre e che hanno attinto risultati proficui al punto da rappresentare per noi dei modelli di civiltà e di qualità della convivenza
Ci chiediamo per esempio come potranno le nostre disastrate e costosissime ferrovie reggere all'impatto con l'inserimento in quel settore gli operatori europei molto più efficiente
Non trarrebbero dalla competizione in ogni caso una decisiva spinta al miglioramento così il più efficace incentivo a migliorare la qualità dei servizi e con essa la vita dei cittadini
Ci può venire proprio dall'attuazione piena del Trattato di Amsterdam che rappresenta l'atto normativo più emblematico Velardi Erna esigenze
Di sintesi fra socialità e mercato tra libertà e solidarietà grazie
Grazie al senatore ecco Covello
Lasciatevi prendere due spunti di uno questa difficoltà a volte in alcuni comparti soprattutto a coniugare interesse pubblico e d'accatto caratterizzato
La capacità competitiva da efficienza economicità e gli effetti questo è il tema perché laddove c'è c'è c'è facilita a risolvere questa coniugazione bello non c'è problema e dove invece questa coniugazione vedo che le faccio è un altro discorso è accennato al discorso al massimo ribasso che è un sistema che in molti ambiti è assolutamente distorcente e favorisce fenomeni che per certi aspetti sono inquietanti
Io vorremmo anche sottolineare e mi sembra giusto che lo faccia io che non è che tutto ciò che è europea è perfetto
Dobbiamo anche cogliere a specificità del paese e quindi anche i rischi limiti opportunità che diversi Paesi all'interno dell'unione Nardo dobbiamo neanche nasconderci il fatto che molte volte all'interno dell'apparato del Parlamento europeo voi sapete promettono per oggi incide per oltre il settantacinque per cento delle tematiche che vengono legiferate in Europa con le direttive logo delle leggi Rocco delle direttive per molte volte ci sono delle posizioni demagogiche che prevalgono quelli attenzione non è che sempre tutto ciò che ci cade dall'Europa debba essere considerato perfetto cosa che qualche volta qualcuno strumentalmente USA ed abusa dire
Ultimissima considerazione il discorso delle nostre ferrovie attenzione che noi giocheremo la nostra capacità competitiva
Restiamo terzo dei paesi più avanzati l'abilità della media comunitaria il ricerca laddove dove abbiamo il coraggio di Dario un ricordo dico del Meridione d'Italia dove ed è ci sono carenze voto superiore va della Liguria così così vicino ad oggi ben conosciamo ecco non credo che avremo questa capacità di competere se non cambia sostanzialmente in modo drastico e rapido qualcosa in questo Paese
Luigi Grillo questore del Senato Gratteri essere qua
Io mi scuso innanzitutto per ritardo con il quale sono arrivato a questo importante appuntamento ma c'è stato un serio incidente sull'autostrada che mi ha impedito diversa dal puntuale
All'invito di Mario Valducci di questo convegno cercherò di file perdonare sintetizzando al massimo il contributo che in qualche modo preparato per questo convegno ho preparato una nota scritta e quindi credo che poi chi è interessato a leggere in modo più puntuale nel mio osservazione
Sul disegno di legge Vignieri sulla proposta che il governo ha fatto in finanziaria lo può fare io ho
Impostato il mio contributo facendo tre osservazione la prima sembra ovvio credo che il convegno all'avvio già in qualche modo chiarito cioè l'importanza dell'argomento che stiamo discutendo io scontato la parte terminale dell'intervento da Zuccoli che condivido e apprezzo per come fa il presidente D'Alema ma soprattutto Pirelli è vecchia condotto in fondo e che in qualche modo io riprendono nel corso della mia comunicazione vera importanza
La strategicità della questione che oggi in discussione cioè la riforma dei servizi pubblici locali
Cioè i servizi pubblici locali verso il mercato un settore che è già stato osservato fattura più di cinquanta mila miliardi dando lavoro a duecentocinquanta
Mila dipendenti dentro la logica che alla legge centoquarantadue del novanta ha contribuito ad allargare secondo moduli sicuramente moderne le società per azioni l'azienda speciale però sempre dentro una cultura di tipo statalistico per cui si è continuato ad accettare in modo critico come necessità logica la consequenzialità
E il servizio pubblico gestore pubblico lasciando nell'ombra gli aspetti economici della gestione dello stesso e quindi in qualche modo tralasciando le connesse problematiche d'impresa che erano e sono sottese alla esistenza di queste struttura così oggi credo che sia già stato ricorra attorno allo giungo aggiungo io ancora oggi il quaranta per cento
Della popolazione è servita direttamente dai Comuni perché sono i Comuni che gestiscono direttamente i servizi dell'azienda municipalizzate per il quaranta per cento della popolazione ora tutto questo avviene è avvenuto secondo la logica per cui era facile dall'azienda municipalizzata scaricare sui bilanci del comune dal Comune scaricare sui bilanci della Regione e queste scaricare sul bilancio statale che e non aveva altra scelta se non aumentare la pressione fiscale
E possibile che questo circuito Contini è possibile non è più possibile non è più possibile e perché perché noi dall'anno scorso siamo entrati nel sistema della moneta unica quindi siamo entrati e abbiamo accettato le regole della competitività abbiamo accettato la sfida della globalizzazione e quindi non è più possibile e quindi occorre ripensare l'organizzazione di questi servizi guardando sicuramente al modello dell'Europa io sullo scontato quello che dice la vedova per carità sono molto attento a ma in questo settore la Francia ci insegna anche dall'Inghilterra ci insegnano e anche in Francia due grandi società gestiscono i servizi pubblici locali
Fatturano centodieci mila miliardi l'una in Italia abbiamo sembra migliaia e migliaia di società cinque mila sei mila società ogni comune alla sua azienda municipalizzata
Che mi consente di continuare a gestire clientele fare business per carità e la storia del nostro Paese quante siano le aziende consortili altre centinaia
Il Milan per il processo di razionalizzazione volevo dire questo in Francia Inghilterra e Germania hanno già fatto noi in questo settore siamo ancora purtroppo una condizione di sotto sviluppo
E quindi dobbiamo assolutamente recuperare questo gatto anche perché
Avendo rispettato i parametri contabili di Maastricht avendo piegato l'inflazione anche se abbiamo sempre l'infrazione più alta d'Europa e avendo omogeneizzato i tassi d'interesse non vi è dubbio
Che e uno dei motivi per il quale noi siamo fanalino di coda in Europa è proprio il differenziale di corti e deficienza che si registra sul comparto dei servizi pubblici in Italia rispetto al resto d'Europa queste cose
Io sono convinto ma queste cose le sta predicando dicendo da tanto tempo governatore Fazio perché anche l'ultima volta che è venuto in audizione al Senato ha detto guardate io quando vado in giro per l'Europa non mi vergogno di essere rappresentante di un Paese che ha due milioni di miliardi di debiti di debito perché questa è la fine
E il consolidato di una storia quarantacinque anni e li abbiamo spesi così il differenziale cioè la differenza i servizi funzionano da noi non funziona li paghiamo di più paghiamo tariffe elevate e la gestione è pessima quindi con questa premessa
è ovvio che una riforma la si deve fare è ovvio che una riforma e si impone una riforma per avviare un mercato aperto la concorrenza nel rispetto di principi di trasparenza economicità
E parità tra soggetti pubblici e privati siamo d'accordo su questo certo e siamo d'accordo anche il governo ogni tanto dice che vuol far la riforma dice che questa riforma deve essere nella logica di aprire un mercato e però e qui comincia entra nel merito della la relazione che mi è stata assegnata il disegno di legge Vignieri si muove in questa logica cioè il Governo D'Alema proponendo le norme che ha proposto nel disegno di legge quaranta quattordici dimostra davvero di credere possibile perseguire l'efficienza dei servizi e la competitività
Proponendo le norme che ha prodotto
Io ho letto questo oggi è un pregevole articolo sul giornale di Mario Valducci che condivido voglio rispondere sulla scia delle cose che lei ha scritto oggi sul giornale che non è così siamo di fronte cioè ad una proposta di disegno di legge
Che apparentemente dice di accentrare di accettare come principio
Le cose che ho detto Massi nuove proponendo norme che sono contraddittorie e limitative al punto di rendere inefficace i principi che vengono declamati
Secondo la mia opinione cioè l'iniziativa del governo
Ma questo governo va fatto già in altre occasione ma in questa occasione cercherò di spiegare in modo preciso quali sono
I punti di contraddittorietà di questo disegno di legge
Questa iniziativa del governo appare più un disegno di legge di utilità di immagine ma di sostanziale difesa di un sistema tradizionale il che vuol dire che il governo oggi
Propone delle norme che vanno bene ai gestori delle aziende municipalizzate
Vanno bene al consolidato del tutto a navette che esiste nel nostro Paese che non vuole non vuole che proceda un processo di riforma che rimetterebbe in discussione
Alcune realtà acquisiti quindi se secondo la mia opinione se passa questo disegno di legge
E il mio collega Pastore senatore Pastore qui in prima fila che con me sta cercando di contrastare questo disegno di legge in commissione al Senato lo sa se passa questo disegno di legge il sistema resterà appannaggio delle aziende municipalizzate o meglio dell'amministrazione pubblica locale
Non avremo più le aziende municipalizzate avremo più utilmente delle società per azioni che ci daranno magari pacchetti di minoranza a privati un investitore Traverso
La Borsa ma rimarranno inchiodati ancorate a una logica di tipo statalisti che pubblicistica infatti infatti il disegno di legge che che nella relazione afferma due principi nessun gestore di servizio pubblico potrà avere in affidamento il servizio al di fuori di una verifica pubblica di competitività di gestione cioè legare europei gli affidamenti dovranno avere una durata limitata benissimo siamo d'accordo su queste due proposizioni in realtà poco introduce un regime transitorio che va da cinque a dieci anni
Da cinque a dieci anni quindi
Come facciamo a dire di essere coerente se affermiamo l'urgenza
Di un processo di riforma l'urgenza dall'apertura di mercato Nord Genta di una privatizzazione l'urgenza di una liberalizzazione perché abbiamo un Gatta
Decennale nei confronti delle altre realtà europea la Francia l'Inghilterra Germania e poi dire vada siccome poi processi di organizzazione tra le imprese italiane devono compiersi
E siccome l'evoluzione in Italia nessuno le può fare nessuno le può gestire stabiliamo con artifici normativi che c'è un periodo transitorio che può durare cinque sette otto dieci anni quindi per dieci anni per dieci anni ci saranno molte aziende che non potranno essere rimessa in discussione
Nella loro logica di monopolistiche di certi e spaccati di mercato
Allora allora una lunga continuità quale quella che nei fatti postula e prevede questo disegno di legge secondo la mia opinione finirà per scoraggiare gli investimenti privati e quindi l'inserimento in via imprenditoriale non finanziaria in via imprenditoriale saranno scoraggiate le iniziative in pretura non quelle finanziarie anzi quelle in Finanziaria grande capitale finanziario secondo me sarà interessato
Sarei interessato a sostenere questo progetto perché magari scorgere l'opportunità di iniziative finalizzate a dare iniezioni finanziarie per il consolidamento di alcune rendite di posizione e del resto le cose credo che siano andando proprio in questa direzione del resto non vi sono regole di riferimento a cui vincolare questi processi discorre di costituzione di questi soggetti di diritto privato così accade un'altra cosa che io cercherò di rappresentare perché sono i due punti critici a mio modo di vedere di questo dice risiede
Dice dal primo questo prego prego transitorio e l'altro
è una questione che io voglio esemplificare citando avendolo un poco studiato il bilancio di una delle maggiori aziende italiane l'Acea di Roma
E l'Acea di Roma
Seguendo prassi normale di contabilità aziendale mette nel bilancio approvato lo scorso anno quella del mille novecentonovantotto
Alla voce concessioni come beni immateriali un valore di seicentonovantatré miliardi ebbe due mila duecento cinquanta miliardi alla voce infrastrutture da gestire per la fornitura di servizi
Quindi l'Acea
A inserito un avviamento nella sua nelle voci attive del bilancio presso il centonovantatré miliardi e
Una proprietà delle infrastrutture per due mila duecentocinquanta miliardi ora siccome questo disegno di legge dice che la durata delle concessioni deve essere limitata nel tempo al di là del primo progetto dovremmo immaginare che quell'avviamento sia stato calcolato
Sul valore dalla concessione già in essere magari fra trenta quarant'anni la concessione di Roma chi lo sa
Allora il problema è che
Queste settecento seicentotrentatré miliardi ne sono il valore dalla concessione quindi dei profitti futuri ma se sono dimensionati ad un Periodo più ampio rispetto a quello che si terrà non vi è dubbio che l'ammortamento di questo avrà in modo più accelerato e quindi finiremo finirà per scaricare in tariffa non solo gli al corteo attuale ma anche quelli futuri
Che il Comune di Roma ha rinunciato a favore a favore dell'Acea ma sulla seconda cosa su questi due mila e duecentocinquanta miliardi di valore infrastrutture ecco razze evidentemente le ha contabilizzato immaginando che sino di sua proprietà
Ma se noi non riusciremo come figura no non siamo riusciti a rendere obbligato lo scorporo della proprietà delle reti dalla gestione dei servizi
Se rimarrà come è scritto nel disegno di legge solo la facoltà e siamo certi che nessuno esercita da questa facoltà
Questo vuol dire che non ci saranno competitori privati non esistono aziende private italiane in grado di mettere sul piatto sul tavolo
Buona capacità patrimoniale simile a quella dall'Acea
Cioè non ci sarà nessuno telefonate due mila duecentocinquanta miliardi da controbilanciare il valore della proprietà delle reti che l'Acea ha messo nel proprio Bilancio e quindi abbiamo dare per scontato che l'azienda per un periodo di anni uguale N cioè infinito continuerà a gestire i servizi di Roma
Fintanto che non riusciremo Addis giungerà a scorporare il valore delle reti dalla gestione dei servizi e a far capire che la gestione di servizi è un fatto e proprietà delle reti un'altra cosa e noi credo che dovremmo e dovremo mettere in conto che non ci sarà competitività a livello di gestione perché l'Acea come credo altre realtà del nostro Paese farà sempre valere questa questa sua pesantezza questa sua pesantezza che ovviamente non è recuperabile neppure a livello di sostituzione del parto nei confronti del sistema bancario di un sistema finanziario perché questi diranno e beh noi abbiamo una robustezza che nessun'altro nessun'altro può avere e quindi io credo che sia stante il disegno di legge costruite in questo modo
E quindi la facoltà e non l'obbligo di scorporare il valore delle reti sia impossibile immaginare che in certe realtà del nostro Paese
Si possa andare davvero ad un confronto Tafi ossa di meno e chi gestisce chi offre di gestire al meglio il servizio non sarà possibile
Quindi io credo che questi due punti utili sono stati
La critica più severa più convinta che ne abbiamo portato in Commissione cioè la possibilità di trasformare in capo agli enti locali di conferire una polizza società la proprietà la la proprietà delle reti trasformarlo quindi in un obbligo
E la revisione dei tempi previsti nel regime transitorio io credo che questo disegno di legge lo dicevo poco fa ma lo riconfermo sì rivelerà
Uno strumento funzionale ad una strategia di consolidamento della presenza pubblica sia pure in forme nuove ed ed è aggiornate così cioè sorgeranno Società che non operatività simulando secondo logica dell'idolo provato ma che poiché che poi non avranno e non dimostrano una capacità
Di impresa che è quello che ci vuole c'è un bagno di mercato in un settore che è sempre stato sta palizzate è sempre stato pubblico se a tutto ciò si aggiunge
Quanto sta avvenendo
In ordine alla politica acquisitiva che lender alcune società dell'ENI e alcune grandi società vedi sempre all'Acea stanno facendo in lungo e in largo per nostro paese io credo io credo che sia più visibile più comprensibile la strategia del governo attuale che non è quella di favorire la crescita e lo sviluppo di una imprenditoria privata italiana nel settore come a parole dicono e come ministro Bassanini si sperticati affermare ogni volta che viene interpellato ma semmai quello di gestire un processo di consolidamento di talune realtà
Fino a ieri pubbliche oggi trasformata in S.p.A. ma sempre sotto il dominio dei poteri pubblici
Lo scandalo delle lo scandalo delle non è solo e soltanto il fatto che in questo tratto in macchina
Per il suo futuro la redazione di non holding multisettoriale simile a unire aggiornata
Non è scandaloso il fatto il petto contro le partecipazioni enti del settore televisivo chiaramente un'anomalia come ha detto Cesare Romiti da Medio Evo ma il fatto che accadono le cose che sono accadute anche qui vicino perché è a tutti noto che un'azienda
Una azienda che serviva i gas proprio non lontano da Milano messa sul mercato a lecco messa sul mercato con gli advisor che decidono e dichiarano che vale settanta miliardi
Con operatori privati pronti ad intervenire offrendo settantuno sbandata strategicamente a viene acquistata da Lele a centotrenta miliardi a centotrenta miliardi
Beata loro che hanno fatto un maltempo nazione d'azione grandi affari
E questa non è però una cosa che noi potremmo
Potremmo accettare più a lungo perché l'ente ancora oggi un'azienda pubblica noi abbiamo cercato di far un'interrelazione perché dal governo ma che senso Cresti
Distruggano al mercato arrivano come elefanti compagno offrendo pacchi di dieci miliardi la volta in più e va be'ma allora allora come Sigonella questa con la coerenza di aprire il mercato i privati di creare quella cosa che non c'è più perché l'industria privata in questo settore è stata destrutturata da Tangentopoli perché non c'è dubbio che prima del novantadue le poche aziende che esistevano erano incappa padrini politici e da allora poco è rinato e poche cresciuto
Rispetto all'esigenza di dotarsi di no audio dotarsi di compiti di livelli di compatibilità e di efficienza e quindi io credo che che questo non è bene essere un po'il senso della denuncia l'ultima considerazione è così mi avvio alla conclusione
Nel titolo si parla anche della finanziaria nella finanziaria ultima al governo
Ha tentato di introdurre un articolo l'articolo ventidue
Non so da chi suggeritore neppure sono interessato a sapere che l'abbia suggerita ma tante nel testo della Finanziaria figurava l'articolo ventidue l'articolo ventidue diceva che
Proprio per rendere più spedite
Il processo di privatizzazione delle aziende municipalizzate e fare in modo che queste non perdono l'affidamento della gestione allorquando vengono vendute quindi il pubblico non controlla più il cinquanta per cento tutto questo può essere fatto a due condizioni alla condizione di assegnare
Al titolare pubblico quindi all'ente locale i diritti esclusivi una sorta di golden share che il Governo nel novantasette aveva immaginato solo per le telecomunicazioni per l'azienda dell'armi
L'altro a condizione che la dismissione avvenga attraverso trattativa privata cioè in buona sostanza l'avendo diceva siamo d'accordo a che in un altro disegno di legge non disegno di legge di riforma nella Finanziaria non siamo d'accordo che si privatizza di questo comparto però mettiamo due paletti primo affidiamo i comuni la golden share quindi il diritto a dire a siano a seconda che di chi viene a comprare secondo stabiliamo che le procedure per la scelta del partner privato anziché la trasparenza pubblica ne facciamo cioè
Fra gli amici degli amici c'è la proprietà privata
E abbiamo fatto un po'di osservazioni in in Commissione del Governo il governo sì resoconto se le critiche arrivavano dalla maggioranza dalla minoranza e ha fatto una brutta figura ritirando questo disegno di legge per la verità la sorpresa di questi giorni che lo ha ritirato dalla finanziaria ma lo ha riproposto in un collegato che però deve marciare
Parallelamente alla Finanziaria con la speranza che pochi si accorgono oppure che l'attenzione del Parlamento sia sensibilmente ridotta in maniera tale da consentire con una norma ad hoc di rinnegare quello che in in linea di principio si afferma nel sontuoso principale importante disegno di legge di riforma del sistema dei servizi pubblici locali
Grazie al senatore Grillo prima si parlava di di ebbe a che non cambia e adesso ci siamo così abbiamo sentito con grande chiarezza dirci come la strategia della sinistra Vieri sempre al consolidamento della parte pubblica palesemente ovvero ma alla fine non cambiano gli atteggiamenti l'ultimo intervento di questa sessione il presidente della commissione servizi pubblici locali di Confindustria Giancarlo Renda
Ringrazio
La
Gli enti locali Mario Valducci falsità invitato a questo convegno fondamentalmente sono lieto e questo convegno sia
Seminario
Si tenga oggi io sono mi pare tra i relatori di dell'intera giornata l'unico che non ha nessuna carica politica all'interno di Forza Italia
Sono in onda istriane
Una volta si diceva un tecnico di area sto pagando a caro prezzo questa mia appartenenza dichiarata Forza Italia
Perché specialmente nel campo di servizi pubblici locali la mano pubblica ancora estremamente forte purtroppo come abbiamo avuto già modo di sentire dai vari relatori oggi ancora e per forse per un po'avremmo sicuramente
Un controllo sia di carattere centrale carattere locale sui servizi pubblici locali e sulle attività esso indotto
Io volevo ricordare Manconi voi ad alcuni di voi che già nel mille novecentonovantasei
Io partecipai
Alla costituzione di una associazione del Polo che si chiamava ASPI proprio con questa intenzione è quella di salvaguardare o di monitorare un o di incentivare un cammino verso un quello che noi abbiamo di più correttamente definito una liberalizzazione del settore dei servizi pubblici locali
Contestualmente appunto come sono stato annunciato sono anche presidente la commissione servizi pubblici locali che ha avuto una all'interno di Confindustria ha avuto una sua vita anzi diciamo è stata creata grazie
A una lungimiranza dalla presidenza Fossa
E spero che venga mantenuta con la prossima presidenze
Io accetto di
Buon grado e sono felice quando sento il senatore Grillo
Unico o confluì pochi altri
Nostri rappresentanti di maggioranza nelle Aule parlamentari e discutere di questo argomento quando noi Confindustria andiamo a discutere con le varie commissioni arretrate presente che le Commissioni cosa che preposta al disegno di legge quaranta quattordici
E la commissione prima Affari costituzionali con un presidente
Molto duro Bellone
Di
Dei DS in Graja le due era presieduto commissioni camera e senato sulle attività industriali sono tenute da sonora precedute da due ex Rifondazione comunista Nesi e Capponi
Quando io ho tratto come Confindustria l'argomento della riforma i servizi pubblici locali
E cerco di far passare quei principi di liberismo che Miani mono personalmente ma che
Ho avuto modo di apprezzare all'interno del movimento partito Forza Italia
A chi mi trovo davanti con l'ANCI i cui rappresentanti degli enti locali Muzio che Grillo conosce molto bene questore anche alla Camera come fa Grillo con la testa
Rifondazione
Ora io mi riallaccio a una profonda e grandissima intuizione che ha avuto il Presidente Berlusconi due anni fa durante
La discussione della Bicamerale nella seconda parte
Fu l'unico dico l'unico ad avanzare una riforma in senso liberista
Dove la libertà non è solo del mercato mai del cittadino
Dell'articolo cinquantasei della Costituzione
Lo ricordate
L'articolo cinquantasei la Costituzione
Recita
Appunto come dice Grillo e poi in virtù l'articolo cinquantasei la centoquarantadue il servizio pubblico locale per tradizione sotto il malinteso senso dell'universalità del servizio
è un servizio pubblico non un servizio per il pubblico
L'articolo cinquantasei doveva essere iscritto su diretta indicazione suggerimento di Forza Italia
Tutte quelle attività che
Non possono essere adeguatamente svolte dal privato
In virtù del principio di sussidiarietà verticale vengono svolte dagli enti locali più vicino al soggetto beneficiario
Semplice
Non c'è stato verso
Ancora oggi e l'ente locale che provvede a
Sono passati da quel dal novantasei sul passaggio del passati quattro anni sono avvenute alcune cose
Sono avvenute nel io restringono se voi mi permettete per ragioni di mia competenza il discorso a i servizi pubblici locali
E all'interno dei servizi pubblici locali quei servizi che nel disegno di legge quaranta quattordici e oggi come accennato ma ha confermato da senatore Grillo diventato sesto collegato alla finanziaria e quindi signori
A febbraio marzo lo avremo come legge
Sono accadute alcune cose dicevo inattesa
Sono cadute che tutti questi segmenti quelli che noi chiamiamo servizi di rilevanza imprenditoriale acqua gas
Energia vide la luce
Cioè pardon l'elettricità e considerato il servizio nazional public utilities e quindi non viene trattata da questo grassa trasporti visto dopo il decreto pur hanno ricevuto o allo giù sono stati a questo punto oggi salvo il decreto di liberalizzazione del gas sono tutti i progetti di legge di settore
Allora il nostro Ente la nostra intenzione era quello di far all'interno del disegno di legge quaranta quattordici forse è bene fare anche un picco di memoria storica qualcuno se lo ricorda questo disegno
Nasce come prima
Un emendamento agli articoli ventidue ventitré della centoquarantadue
Tre anni fa la fine del novantasette se non si settantasette novantotto Antonio due anni e qualche cosa fa
Il la commissione che stavano in punto affari costituzionali che stava discutendo la sento la riforma centoquarantadue non convocò a all'audizione
Neanche Confindustria
Non la convocò perché i servizi pubblici locali non erano considerati per il nostro Parlamento attività industriali attività imprenditoriali
Attività economiche quando quand'anche attività economiche a elevatissimo rilievo sociale attività economiche
Benissimo da quell'epoca collegata con l'epoca noi riuscimmo a effettuare uno stralcio di questi articoli questo cosiddetto poi divenne articolo cinque in cui fondamentalmente si diceva
Seguendo naturalmente il come dire questa la volontà e anche la il DNA di questa attuale maggioranza che
Dei servizi pubblici locali potevano e dovevano essere svolti in assoluto regime di privativa da parte dei comuni degli Enti locali
E che lei società chiama perché gli enti erogatori di questi servizi potessero essere non solo costituiti sotto forma non prevista dal codice civile ma anche che continuassero
A effettuare queste attività in regime aperto di monopolio di fatto nel senso con affidamenti sine die
Ora questo direttorio poi l'emendamento Vigneri intriso ottantotto coi diventato con il ventuno aprile di quest'anno il quaranta quattordici disegno di legge governativo torno a ripetere che io no salvo rarissime eccezioni non ho visto
Non ho sentito la presenza del Polo
La presenza di Forza Italia
Né nelle istituzioni
Ne nelle rappresentanze lanci Luppi la Cispel io non ho visto nessuno di Forza Italia
Non ho visto nessuno lana di AN ho sentito qualche critica feroce da parte di AN quando parlavamo di liberalizzazione
Ho avuto qualche problema con i miei colleghi industriali io apprezzo la perplessità del presidente Zuccoli quando parla naturalmente degli asset però noi dovevamo cercare di capire come poter rendere fare un intervento di cornice
Istituzionale in questo caso quasi che ha
E varare delle regole che modificassero l'attuale situazione cioè fondamentalmente nel rispetto dell'Università del servizio quindi nel rispetto della garanzia del cittadino
Far sì che esse che questo tipo di servizi venisse effettuato in regime di concorrenzialità perché attraverso la competizione e la concorrenzialità si garantisce la prima libertà del cittadino quella di scegliere quindi il cittadino come qualcuno diceva che diventa utente e che quindi diventa le parrocchie per cliente e che quindi a in sé la capacità di influire non soltanto attraverso il voto politico ma attraverso i suoi rappresentanze chiamiamole nella società things di in
Di riuscire ad agire sulla gestione economica industriale sull'efficienza e sull'efficacia e sull'eternità del servizio di cui è titolare
Benissimo
A questo punto ultimo non ultima considerazione sempre
Partendo dallo stimolo che mi da Zuccoli presidente
Lui lavora poi di tutti i giorni si deve concentrare delle come dire deve portare a casa giustamente il servizio al cittadino lo deve portare a dirlo deve portare universale al più basso costo possibile la migliore delle rese
Noi come Confindustria abbiamo cercato
E io se mi permettete in maniera del tutto personale ho cercato di trasferire nel mio ruolo istituzionale Confindustria tutti quelle principi di libertà di liberismo
Quei principi di economia di industria chiamiamoli così dico di efficientamento industriale quei principi di privatizzazione che dovrebbero essere l'anima e la base di questo nostro come dire di questo nostro momento in questo in questo campo fermo restando discorso che faceva Baruffi discorso che faceva Covello sulla grande altra aria dei servizi che sui servizi sociali
Quando la mente e la solidarietà ha un effetto determinante
Noi stiamo parlando oggi di servizi a rilevanza imprenditoriale almeno io
Nel disegno di legge gli altri servizi vengono ancora una volta lasciati non il principio di sulla vita male ente locale quale si avvarrà di addirittura di una nuova forma organizzativa l'istituzione
Bene
Sempre volevo dire noi non possiamo a questo punto non immaginare quando tu con legge il non abbiamo avuto voce in capitolo non immaginare che anche se forse in ritardo
Ma oggi il mondo delle imprese delle municipalizzate che è la struttura portante di questo mondo dei servizi locali per il pubblico e che nessuno vuole disconoscere
Ecco non voci autonoma non è voce autonoma
Oggi noi
Zuccoli
Tutti quelli che verranno che mi seguiranno non hanno avuto i presidenti delle Municipio il ex municipalizzate non hanno voce autonoma
Sono affogati all'interno di una organizzazione che si chiama Cispel Confservizi che capisce io mercoledì poveri mercoledì prossimo l'incontro con Fulvio Vento prestabilite
Per ascoltare la sua proposta per una federazione congiunta dei servizi pubblici locali capiscono che la Confservizi oggi non risponde più ai requisiti di cui parlava naturalmente Zuccoli perché nel momento in cui e chiudo l'articolo ventidue della finanziaria
Quello di cui ben menzionava Grillo
Con un piccolissimo una piccolissima aggiunta non solo l'articolo ventidue gol anch'io ho tentato di spettano disperatamente di sapere chi l'avesse infilato la così detta manina morta
Non ho capito ma con con l'articolo ventidue della Finanziaria diceva dicevo molto semplicemente che in virtù della legge quattro sette quattro
Che vuol dire appunto quella del della così detta golden share si possono i Comuni e gli enti locali possono perdere la maggioranza il controllo degli enti del delle aziende erogatrici di servizio
Ma questo non comporta la perdita dell'affidamento diretto l'affidamento diretto come istituto sarebbe contrario a come alla declaratoria della liberalizzazione della competizione dei mercati
Allora bisogna fare in modo che questo non comporta l'affidamento diretto sia non comporta l'affidamento diretto oggi in essere allora ragione Zuccoli Luisa nel del prospetto ai minimi non solo Luciano cinque poi ma comunque bene che si tengono nel cinque le aziende che sono quotati in Borsa quattro sono municipalizzata la quinta l'Italgas è bene che si sappia che non possiamo perdere credibilità
Nel momento in cui nel prospetto agli investitori non ed ho scritto anni trenta però questo non può diventerà la regola
Forse anticostituzionale lo so però comunque lo dobbiamo tener presente
Allora anch'io proposte Grillo lo sa in sede di Commissione ho proposto come Confindustria la cassazione dell'articolo due le norme transitorie perché vi è una norma transitoria si reca c'era il classico discorso della Cispel che diceva siccome per gli enti pubblici per rendere le public utility si si passa ai dai trenta ai quarant'anni di affida enti dirette di e di estensione concessioni vede autostrade vedi appunto decreto Bersani per quale motivo noire amministrazioni noi Enti locali e Cispel quindi aziende in toga dobbiamo invece stare all'interno dei due tre quattro cinque sei anni ho otto anni di periodo transitorio allora abbiamo come dire strumentalmente provocatoriamente chiesto l'abrogazione di questo abbiamo detto se è così se rimandi alle leggi di settore qualora non fosse regolato ed ogni ogni azienda avrà il suo caso ma intanto avviamo il principio in cui fondamentalmente in questa le già c'è scritto non solo che andiamo in gara non possono più essere dati affida estensioni o proprio affidamento a trattativa privata non si può più fare ma questo lo dico per a beneficio dei cittadini non si possono più fare le gestioni in economia ha ragione Grillo mangiai
Nell'acqua il cinquanta per cento dei comuni a gestione economica ma non in quello di Kallon di Racalmuto Mila no
Firenze Torino alla gestione in economia sapete cosa vuol dire la gestione in economia
Allora quindi qui si tratta di sapere qual è la nuova rappresentanza
Che posso soddisfare queste accompagnare questo processo di
La chiamiamolo poi col nome proprio
Di industrializzazione del privatizzazione del comparto perché per il l'articolo ventidue vero è tornato è stato stralciato dalla dalla dall'articolo dalla finanziaria ma è stato riproposto come emendamento del governo in quello che sarà un l'allegato alla Finanziaria
Chi si sta abbattendo di noi su questo per evitare che non ci sia la golden share ai Comuni in senso agli Enti locali intendo dire ma in senso in senso economico ma che venga invece qualificata in senso di controllo verificarla Regolamento diritto
Garanzia del cittadino che si sta battendo per questo dove sta io non vedo nessuno dentro il Parlamento
Non vedo nessuno nelle Commissioni
Pure giustamente e son d'accordo Mario Valducci il principio fondamentale se da una parte dobbiamo migliorare qualità al servizio ebbene lo facciamo a Pavone e a garanzia del cittadino con rispetto per l'ambiente
Oltre che naturalmente poi inserire alcuni piccoli principi che qualità Ricci
Del servizio vuol dire anche innovazione tecnologica nuove professionalità vuol dire quindi il recupero di grandi capacità che Alitalia di ricostruire un proprio tessuto industriale che è stato in effetti assolutamente
Bombardato negli ultimi anni e fondamentalmente un'ultima cosa
Quando saremo grandi abbastanza per poterlo dire
Che l'ente locale ha
Non perché non crediamo all'autonomia dall'ente locale sempre sussidiarietà in questo caso orizzontale perché interrogare non può e non deve fare un suo dove deve essere un soggetto economico ma adesso soggetto regolamentare
Quando a tutti noi ci sarà chiaro questo che non vuol dire sminuire le proprie posizioni non vuol dire anzi potenziarle a quel punto signori io
Francamente proporrei di fare un grande sforzo noi come Forza Italia come Polo non so come queste perso queste no così questi queste persone di buona volontà che sono sedute intorno che ce sta ascoltando
Di immaginare una nuova rappresentanza imprenditoriale sindacale non perché è meglio un conto beh i contratti privati sono sicuramente meglio dei contratti pubblici questo però è un dato di però attenzione
Noi stiamo andando verso un un un mondo di impresa di elevatissima
Patrimonializzazione di grande capacità
Produttiva sul territorio di grande responsabilità verso il cittadino senza nessuna nuova rappresentanza imprenditoriale se non una vecchia Cispel e un uomo non adeguata per il momento Confindustria allora riflettiamo su questo in particolare
Io che conosco un po'i meccanismi entrambi perché purtroppo mi capitò per lavorare all'interno da anni di questi meccanismi
Oggi esiste un nuovo soggetto imprenditoriale e chiudo Presidente perché ho preso più del tempo necessario chiedo scusa anche a voi un nuovo soggetto imprenditoriale che la cosiddetta molti aiuti diretti con una con una sua
Una particolare raccomandazione io colgo proprio da Mario Valducci una molto inutili non vuol dire un conglomerato di attività spurie
Quando parlo di molte inutili parla inutile dire di che noi addetti ai lavori sappiamo cerco che hanno almeno dei minimi comuni mi denominatori
In termini di organizzazione del servizio in termini di qualità del servizio Intermite porge il servizio in particolare le molti ieri è stato di cui che di cui sto parlando sono coloro con le multiutilities sono quelli quelle società che oggi
Gestiscono corretti benissimo ne ne nella Cispel nella Confindustria c'è un'associazione
Di categoria nelle multiutilities
Mentre allora se a questo punto la vogliamo gestire questo cambiamento di rappresentanza e di riuscire appunto essere rappresentati nelle sedi a livello locale a livello centrale a livello parlamentare a livello di istituzioni a livello di di a livello di società bene io credo che assecondando il movimento che oggi quasi tutte le grandi aziende ex municipalizzate sta facendo iscrivendosi
Autonomamente alle territoriale di Confindustria beh io direi faccia uno sforzo sediamoci intorno a un tavolo identifichiamo questo nuovo soggetto di rappresentanza
Mettiamolo a Cuneo tra la Cispel e la Confindustria negoziamo al meglio e non solo deve rappresentanze ma i progetti
Le Autonomie verso il gli autonomia verso gli enti locali le capacità industriali di rifinanziamento di nuove progettualità di nuovi professioni
Queste sono le cose che possono essere utili al nostro Paese e che possono dare come dire un significato diverso all'impostazione su questo tema tra l'impostazione di oggi di una maggioranza falsamente liberista mentre è una minoranza diciamo comunque un partito che invece fonda nella libertà dei impresa tardi aperta il cittadino nessuno lo rifondata grazie mille
Grazie
Al presidente Reda c'ha detto all'inizio che è un industriale di area e quindi anche paga questa appartenenza e allora in questo senso io credo che sia veramente importante il messaggio d'accogliere di richiamo maggior presenza da parte di tutti noi
Degli abiti di rappresentanza i quali apparteniamo
Perché se non ci siamo quando possiamo certo lamentarci di una incapacità cambiare delle cose
Finisce qua la prima sessione non essendo è potuto arrivare il presidente dei senatori l'alloggio voti degli aventi lo sostituirò il proseguo e intanto ringrazio tutti gli intervenuti l'onorevole Baruffi presidente Zuccoli il senatore Covello senatore Grillo e presentare il da da loro partecipazione nella ricordare che al termine alle tredici e trenta vi sarà uno buffet e chiede al pomeriggio probabilmente dall'inizio vi sarà la prassi della presenza del Presidente Berlusconi invito di intervenienti alla seconda sessione il presidente Soresina il presidente Fiorini il presidente Prizzi il Presidente si può darsi il presidente Bencini
E il
Professor ingegner Dario Lo Bosco EDP Maria al tavolo grazie
Complementare
Calabresi
Di rimettemmo numero