L'impegno del Ministero della Giustizia per l'edilizia carceraria. Fassino e Corleone rispondono ai giornalisti in occasione dell'inaugurazione del nuovo centro clinico di Regina Coeli

Martedì tredici febbraio è stato inaugurato nel nuovo centro diagnostico e terapeutico e la settima sezione quella dei cosiddetti nuovi giunti nel carcere romano di Regina Coeli erano presenti il mio e della giustizia Piero Fassino con la sottosegretario Franco Corleone e il direttore dell'amministrazione penitenziaria Gian Carlo Caselli con queste due realizzazioni costate circa dodici miliardi il carcere romano non risulta ora ristrutturato per il sessanta per cento mentre a fine primavera è prevista la riapertura della seconda sezione in modo da procedere poi alla ristrutturazione della prima sezione che versa in condizioni davvero molto gravi al termine della conferenza stampa che ha fatto seguito alla visita dei nuovi reparti il ministro Fassino ha risposto ad alcune domande dei giornalisti presenti sentiamolo
Come per esempio abbiamo
Carenze di polizia di personale
Rendere il carcere
E appunto l'intenzione di rendere il carcere più civile è un tasto su cui Fassino ha insistito in maniera particolare rivendicando
Anche lo sforzo fatto dalla governo in questo senso
E proprio a proposito delle condizioni di oro degli agenti della polizia penitenziaria sentiamo ancora che cosa ha detto il ministro Fassino ai giornalisti
Sempre più simili e chi ci lavora se messo nelle
Elegantissima funzione
Durante la conferenza
Pare stato fatto notare alla ministro della giustizia Fassino che le ristrutturazioni già realizzate a Regina Coeli come quelle due presentate le due nuove presentate alla stampa il nuovo centro clinico o la sezione Nuovi giunti non la spostano però il problema dei le condizioni strutturali di altre parti dell'istituto come per esempio la prima sezione di cui dicevamo una quinta sezione o lo stato in cui si trovano
La le cucine o il fatto che esistono per esempio trenta psicologi senza contratto sentiamo la risposta del ministro della Giustizia se lei fosse opposto finiture
Beh ogni giorno con la complessità del sistema penitenziario patto di duecentodiciassette carceri che su cui pesa un accumulo di ritardi anni dal punto di vista di risorse inadeguate personale sufficiente strutture fatiscenti perché io quello che devo fare e cercare di migliorarlo giorno dopo giorno il fatto che lei dica che le cucine non vanno bene ne non cambia il fatto che abbiamo inaugurato un centro diagnostico e clinico che prima se io con il senso di una progressione delle cose se Pio già messo sette giorni a fare il mondo io che non sono di io ci metto un po'di più mettere a posto le carceri grazie
Da parte nostra abbiamo chiesto se la strategia per rendere il carcere più civile per quanto riguarda i tossicodipendenti che costituiscono il trenta per cento della popolazione detenuta sarà in grado anche di colmare il divario tra i trattamenti farmacologici dentro e fuori il carcere e anche la continuità delle terapie per chi finisce dietro le sbarre sentiamo che cosa ha risposto il sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone
Ma credo e
La la trattamento dei tossicodipendenti carcere passata
Alle aziende sanitarie esser
Il problema di questo
Forse qualcuno mi potrà correggere ma mentre prima del saggio di questo passaggio i trattamenti metà tonici erano
Su quindici mila tossicodipendenti poiché ovviamente la qualificazione tossicodipendente sempre somma soggetta a diverse ma comunque su questa cifra che ne dati quindici mila tossicodipendenti in carcere i trattamenti metadone ci erano seicento e spiccioli quindi un
Baratro fra le due città oggi mi pare che siamo al mille seicento trattamenti metà donne incinte non va
Annienta un obiettivo però il problema è che adesso noi abbiamo un problema di responsabilità che non sono più attribuibili alla
La resistenza del kart dalle direzioni ai medici del carcere oggi c'è una responsabilità diretta del sistema sanitario nazionale
Il problema è che come il carcere lavoro fare le sue deficienze anche anche le regioni corale per consentire ai server questo nuovo compito
Questo è
Arpe no
Credo che porre
Fare subito un buon
Su come
Fatto questo passare il servizio sanitario ma in modo che il diritto alla salute e ai trattamenti sanitari alla somministrazione di metadone
E i protocolli firmati dai ministri precedenti sia della sanità e della giustizia era chiarito non solo a scalare ma anche al mantenimento questo
Bandito Mancini ripromettiamo
Il sottosegretario Corleone ha voluto poi rispondere a Silvio Berlusconi che qualche giorno fa dalla Maurizio Costanzo Show a non c'è atto l'intenzione qualora la Casa delle Libertà dovesse andare al governo di voler inasprire di voler raddoppiare le pene per gli spacciatori
Mi consentite una
Berlusconi che ha spaziato tutto per fortuna abbiamo fatto Bollate così non apre con Milano quattro
Ha detto anche
Su qualche
Avevo visto
Bisogna raddoppiare le pene per tra i reati sull'altro che noi sappiamo secondo uno dei problemi che crea sovraffollamento vorrebbe dire quarant'anni di carcere secondo il sistema delle pene che abbiamo da otto no a venti potremmo andare a quaranta ecco questo fa vedere come vi sia
Una distorsione perché in realtà
Come all'obbligatorietà
Appunto noi rischiamo di fare esplodere le carceri allora ecco questo dimostra come ci sia
Da contraddittorietà delle proposte che vengono
Vengono presenta e diamo qualche cifra in conclusione al trentun dicembre del due mila i detenuti in Italia erano cinquantatré mila centosessantacinque dei quali quasi cinquantuno mila sono un Mini o sostanzialmente stabile il dato rispetto al mese precedente mentre segna un leggero come entro di poco più di mille trecento unità rispetto allo stesso mese del mille novecento novantanove questi cifre queste date significano che in Italia quasi un cittadino su mille detenuto per radio radicale Roberto Spagnoli