"Alle soglie del 2000: sviluppo della piccola e media impresa e occupazione" organizzato dalla delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa della Madonna di Loreto e dalla Carilo (Cassa di Risparmio di Loreto), presso il Palazzo Apostolico

Io direi che possiamo iniziare apriamo i lavori di questa di questo convegno io sono il direttore generale della Cariplo S.p.A. Cassa di Risparmio di Loreto che in assieme alla delegazione pontificia
Per il Santuario della Madonna di Loreto a organizzato questo convegno sarò brevissimo il mio compito è esclusivamente quello di porgere il benvenuto a tutti i presenti
Alle autorità civili militari e religiose
A tutti i clienti
Agli amici
Ai colleghi che ci hanno voluto onorare con la loro presenza in questa giornata
Logicamente un saluto particolare è un ringraziamento particolare
Ai due relatori che si hanno voluto onorare con la loro presenza abbiamo qui oggi l'onore e il piacere riavere
Il governatore della Banca d'Italia dottor Antonio Fazio
E mondiale signora padre Bartolomeo Sorge
Che direttore di aggiornamenti sociali
E un saluto anche al presidente con razzi
Della Cariplo S.p.A.
E soprattutto se mi consente un saluto particolare anche affettuoso se me lo consente monsignor Comastri arcivescovo di Loreto
Che veramente ha contribuito in maniera determinante alla riuscita dell'organizzazione di questo convegno e che ci ha voluto veramente ospitare in questa stupenda cornice ecco io lascerei subito appunto la parola a monsignor Comastri che vorrà darci un suo saluto e introdurre il convegno
Un rispettoso saluto
A tutte le autorità qui presenti e un cordiale benvenuto a tutti
Urne riconoscente saluto al dottor Antonio Fazio
Governatore della Banca d'Italia
Che ringrazio non solo per essere qui oggi a Loreto
Ma anche per la sapienza e la passione con cui ha seguito e segue le sorti finanziarie dell'Italia
In un momento in cui è necessario coniugare insieme due virtù difficili prudenza e lungimiranza
Un saluto fraterno a padre Bartolomeo Sorge
Direttore del Centro di studi sociali San Fedele di Milano e della rivista aggiornamenti sociali
Padre Sorge
è un lettore attento
E dure se getta corrotto dei grandi mutamenti che caratterizzano la nostra epoca e di questo ci parlerà
La delegazione pontificia e la Cassa di Risparmio di Loreto
Hanno voluto questo incontro
Per offrire la possibilità di ascoltare due autorevoli voci che ci permettano di individuare coordinate sicure
Per interpretare il mutevole scenario della nostra epoca e in particolare della nostra e oggi il titolo molto più pieno della nostra Europa
Padre Sorge citerei era lo scenario lo scenario europeo in questo momento
Mentre il governatore della Banca d'Italia focalizzerà un problema particolare il problema dell'occupazione
Percorrendo il binario della piccola e media impresa che percorro qui nelle Marche ha indubbiamente un significato
Prima di consegnare la parola ai relatori io mi permetto di confidare velocissimamente due ricordi
Cinquant'anni fa esattamente nel mille novecentoquarantanove
Io avevo sei anni quindi ho sperato la mia età
Nel mio paese delle colline maremmani
Accade un episodio che oggi fa sorridere
Arrivo per la prima volta una vettura Topolino
Io avevo sei anni mi ricordo che gli artigiani interruppero il lavoro nelle botteghe e contadini interruppero il lavoro nei campi c'era anche mio nonno per andare a vedere questo prodigio della tecnica
Oggi fa sorridere una Topolino
Eppure sono passati appena cinquant'anni
Ne stiamo vivendo dentro un'accelerazione della storia è stato detto che una anno di oggi un anno di oggi forse crea mutazioni quanto cinquecento anni di un tempo
è difficile vivere in un'epoca così accelerata
Dall'altra parte sempre un ricordo mentre c'è stata questa accelerazione tecnica c'è stata una rarefazione della Sapienza collettiva
Premette di mia ancora un ricordo quarantanove anni fa era l'Anno Santo del mille novecentocinquanta io ricordo sempre la mia mamma che faceva il pane in casa come si faceva allora
E ricordo che la mamma per tutto quell'anno scrisse la parola PACS sulla pagnotta fresca di pane ed avevo mangiato per tutto l'anno l'Anno Santo il pane vedendo la parola PACS
E priva di mangiando la mamma ci faceva fare il segno di croce insieme al babbo un contesto di grande sapienza
Che cosa è successo
L'accelerazione tecnica è stata incredibile
La rarefazione sapienziale è stata altrettanto incredibile
Noi dobbiamo fare in modo che l'anima si rimetta alla pari con il corpo
E allora due domande
è possibile un'europa senza il recupero delle ragioni dello stare insieme e soprattutto delle ragioni vivere
è possibile una nuova e sana economia
Senza un risanamento delle persone senza un rinnovamento delle persone perché anche l'economia non è a se stante
Ecco sono domande
Alle quali ci aiuteranno a rispondere
Padre Bartolomeo Sorge nella prima parte introduttiva e il governatore la relazione tecnica che però non può essere e non è soltanto tecnica perché l'economia in quanto appartiene alla persona non può essere soltanto un fatto tecnico
A tutti auguro un buon ascolto e di nuovo ringrazio
Ecco ringraziamo monsignor Comastri per il suo saluto e passerei subito la parola
No al presidente della Carillo S.p.A. professore Corazzini che anche lo vorrà dare un suo personale saluto
Quando è nata l'idea di fare un convegno qui l'ho letto sui problemi dell'euro
Abbiamo fatto partecipe sua Eccellenza l'arcivescovo monsignor Comastri
Sull'idea di sviluppare l'incontro non solo su basi strettamente tecniche ed economiche
Ma di tentare qualche ipotesi sulle modificazioni che si sarebbero potute verificare in Europa e in Italia sia nel settore delle piccole e medie imprese quanto socio economiche per effetto di questo grande evento monetario
Il nostro pensiero è stato quello di considerare l'ho letto uno straordinario punto di osservazione e li spinge lo stesso oltre i confini dell'aspetto finanziario economico e contabile che l'euro potrà determinare allungando l'obiettivo agli aspetti sociali morali che inevitabilmente subiranno profonde modificazioni Loreto faro di civiltà cattoliche di fede in quanto sede di uno dei più importanti santuari del mondo e di un'antica sia pur non grande cassa di risparmio a nostro avviso i caratteri di questo tipo
Monsignor Comastri oltre a dare la sua personale adesione e la sua autorevole gradita presenza ha collaborato come meglio non si poteva auspicare perché presente fosse il signor Governatore della Banca d'Italia dottor Fazio
è un esponente del mondo cattolico impegnato nel sociale come padre Bartolomeo Sorge attuale direttore di orientamenti societari
L'autorevole presenza del massimo organo tecnico economico finanziario monetari italiano
Non ha bisogno di essere sottolineata perché sono noti l'importanza e l'impegno del governatore della Banca d'Italia sul problema Euro né tanto meno quello di padre Bartolomeo Sorge nome di vasta cultura umanistica ed in particolare sociale
Notissimo per il suo grande impegno i suoi qualificati ed ascoltati interventi
L'Europa è un problema di diverse generazioni ma questa grande idea si è fatto in particolar modo pressante il dopoguerra
All'indomani cioè di quel grande disastro che si era creato per effetto di contrapposizioni talvolta inutili tra popoli delle stesse origini e dalle simili tradizioni come sono i popoli dell'Europa
Allora c'è anteguerra le ora però sono però considerato una questione geografica rappresentata dall'insieme di popoli in lite per piccoli corridoi e spazi o confini di scarso rilievo
Che avevano generato quell'immane conflitto mondiale causate dominato da pericolose mire espansionistiche dittatoriali
Più di questo non si capiva né si sapeva né si poteva immaginare
E quarantuno a conflitto già iniziato io da alcuni giovani amici
Un po'incuriositi dei fatti un po'intimoriti dagli eventi bellici che si manifestavano con impressionante escalation ci aggiravamo in periferia per scappare dei bombardamenti che ormai erano divenuti di fatto della giornata
Ci incontriamo spesso con un sacerdote a quale manifesteranno le nostre preoccupazioni ed i nostri pensieri
Avevamo sete di sapere di conoscere ciò che si stava minacciosamente avvicinando
Il sacerdote aveva fama di essere persona intelligente raffinata
La cultura LA formazione delle parrocchie dei parroci erano in quei momenti indubbiamente un elemento di riferimento per tutti
Era per così dire prevalente e confortante parlare per conoscere quello che stava confusamente ma tragicamente venendo avanti
Il sacerdote il parroco
Nel corso di un colloquio ci disse solo l'unione dei popoli europei l'Europa insomma potrà garantirci un futuro e sente la capra stufi del tipo che assistiamo
Per noi questi ed era incomprensibile allora veniva esaltato i valori dei singoli Stati il patriottismo l'utilità di ogni singola nazione interessi delle stesse
Confesso che non riuscivo a capire bene di cosa stesse parlando il nostro interlocutore aveva comunque anticipato un concetto importante nel dopoguerra avrebbe preso dimensione condizione
La strada è stata lunga ed il percorso non è ancora stato esaurito ce n'è molto ancora
Tuttavia qui dea solo oggi prende una precisa forma dopo essere passati attraverso prove ed esami aggregazioni parziale di ogni tipo cede Ceca Euratom Meknes me sì arrivati l'Europa di oggi e dalla possibilità ormai concreta di una moneta unica
C'è da capire cosa succederà nel coacervo di popoli che hanno aderito l'Europa alle modificazioni dei rapporti di singoli stati dentro di loro e tra di loro
Cosa sarà esattamente questo nuovo soggetto
Gli eventi incalzano le opinioni talvolta sembro discordi e non sempre positive sull'evento
Per questo cerchiamo di capire di lanciare da una cattedra quale Loreto un seme la coltivare che sviluppando siderali neve inevitabilmente una pianta
Potrebbe infatti la città rivenire un punto d'incontro permanente di elaborazione
Trasformando operativamente gli attuali gemellaggi utilizzando insieme le correnti internazionali di popoli di diverse nazionalità che qui convergono per verificare i progressi dell'Europa in cammino
Loreto quindi città dell'Europa e per l'Europa a tutti gli affetti così come lo è nella manifestazione delle cappelle musicali così come in passato anche altri importanti città
Si sono cimentati attorno temi avveniristici oggi divenuti attuali
Altri elaboreranno quest'idea molte situazioni dovranno maturare ora anche la Cassa di Risparmio di ho letto oggi Gruppo Banca delle Marche
Vuole essere presente a questo grande fatto storico
Una cassa che a centotrentotto anni di vita e che ha partecipato e talvolta determinato con il proprio impulso allo sviluppo economico delle popolazione circostanze circostanti e che vuole continuare
Ed è per questo che esprima un grazie astio sua eccellenza monsignor Comastri per la sua sensibilità per quanto fatto perché l'incontro di oggi fosse possibile
Grazie anche per la sede che ci ha concesso grazie per i cordiali rapporti di cui ci onora
Un grazie va padre Sorge per la sua greti sulla presenza e in un grazie in ultimo non certo per la sua importanza al signor Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio la cui autorità in prime un determinante autorevolissimo significato ed una precisa direzione all'incontro
Le sue considerazioni economiche fanno certamente il fondamento di questo incontro è un preciso prezioso lentamente
Sono certo che i suoi impegni notevoli vorrebbero Puteaux portare altrove ed è per questo che la sua presenza è maggiormente importante per noi e per la scelta che ha fatto tre numerose certo anche più conseguì impegni per questo lo ringrazio doppiamente
Il mio ringraziamento espresso dal consiglio dei ministri del GRA Carillo e sono certo di interpretare anche con delle vertici la Banca delle Marche nostra Coco capogruppo qui rappresentato dal suo presidente dottor Alfredo Signorini con la quale abbiamo rapporti cordiali ed amichevoli
Queste anche loro giornata anche se per brevità di tempo abbiamo tutto limitati interventi all'essenziale un saluto infine a tutte le autorità e a tutti gli intervenuti grazie
Ringraziamo il professor corazze e passiamo subito la parola per il primo intervento padre Bartolomeo Sorge
Ma allora detto si torna sempre volentieri quanto più quest'oggi
Quando l'occasione di questo nostro incontro è così importante così aperta verso il futuro ed è bello che questo messaggio
Provenga da un luogo così ricco di storia e ricco di speranza come Loreto
Poi sono lieto in modo particolare dell'occasione che mi si ripresenta
Di manifestare una preoccupazione di fondo che non è solo la mia potrei dire che è un po'la preoccupazione di tanti forse anche della Chiesa
Per quanto riguarda appunto la costruzione dell'Europa
E farlo in presenza di persone così autorevoli come il governatore Fazio
Persone che sono chiamate per il loro alto ruolo istituzionale ha influito in modo determinante per la creazione della nuova Europa farlo in questa circostanza
Assume il valore quasi di un messaggio di un impegno qual è questa preoccupazione
La preoccupazione adesso ve la dico in modo semplice poi la riprenderemo
è quella che non si perda mai di vista la complessità della costruzione europea mentre se ne stando se ne stanno mettendo insieme i pezzi più importanti
Si tratta cioè di pensare politicamente di aprire presente la globalità del Progetto Europa quando si puntualizzano temi che sono fondamentali e portanti per il suo futuro
Che cosa accade
Si sente parlare continuamente di moneta unica
Di contenimento della spesa pubblica di controllo dell'inflazione di stabilità della moneta sui mercati finanziari dei parametri economici
Ora l'accento su questi temi altri aspetti tecnici della costruzione europea l'accento è giusto è giustificato e importante
E
Non possiamo farne a meno
Qual è il pericolo la preoccupazione che vorrei sottolineare in questo momento è che questa attenzione
Quasi possessiva molte volte sui parametri di Maastricht e via dicendo possa fomentare l'idea che il discorso sull'Europa si riduce in fondo ai conti economici
E che sia questa la vera preoccupazione fondamentale
La conseguenza potrebbe anche essere che molti cittadini
Non comprendano più le vere più profonde ragioni dell'Europa e questo potrà potrebbe portare ad accrescere una ostilità psicologica
Verso scelte impopolari che già sono state fatte e anche verso altre che il nostro ingresso e la nostra permanenza in Europa
Inevitabilmente comporteranno allora di fronte a questa sfida questo pericolo è necessario ribadire con forza
Far comprendere a tutti
A cominciare appunto da chi ha maggiori responsabilità energia convinto che l'Europa non è non vuole non potrà mai essere ridotta
Solo al suo aspetto economico al mercato a un automatismo bancario
Notate bene la moneta unica era una meta importante
Bisognava raggiungerla
E se è venuta dopo decenni di cammino ed era la premessa indispensabile affinché si raggiungesse il traguardo della Unione Europea
Se mi è consentito l'immagine era indispensabile porre un tetto
Alla casa
Senza il quale le mura dell'edificio rovinano le fondamenta marciscono
L'ha detto inoltre questo tenerne necessario tenerlo presente che l'Euro risponde pure alla esigenza di nuovi equilibri che oggi sono imposti dai processi di globalizzazione
Caratteristici dell'attuale contesto economico mondiale cioè voglio dire che la moneta unica non va vista soltanto come esigenza di autodifesa
Bensì come una necessità per aprirsi e affrontare problemi che ormai sono planetari globali
Ora io vorrei proprio sottolineare questo sono queste medesime ragioni
Che ci portano al non dimenticare giunti ormai a un momento decisivo della costruzione europea che il primato
Nonostante tutto deve spettare alla politica alla cultura
Ai valori umani cioè alla persona con i suoi diritti e con i suoi doveri inalienabili con la sua dignità trascendente e questo suppone non un discorso teorico sul quale siamo tutti d'accordo Claudia
Ma suppone alcune precise priorità nel nostro cammino europeo a cominciare dalla vittoria dall'eliminazione
Di questa piaga intollerabile della disoccupazione che è direttamente contro la dignità dell'uomo un uomo che non lavora non riesce a realizzare nemmeno la sua dignità personale
Il lavoro fa parte della dignità dell'uomo
Per renderci conto quindi di quanto questo sia vero vi proporrei di fare con me tre piccoli passi dico a piccoli passi San grandi ma il tempo e più al tre piccoli passi
In primo luogo cercheremo di vedere come la cultura e i valori umani e diciamo pure umani e cristiani
Sono stati sente determinanti per l'Europa a me piace dice distinguere tra Europa e un'immagine l'immagine può servire a fissare l'idea la prima Europa è stata quella che io definisco una fortezza chiusa l'Europa medievale la cristianità con i ponti levatoi alzati
Ed è stato vera Europa ma un germe di Europa un'Europa in natura
è venuta poi la seconda Europa l'Europa moderna che a me piace assimilare a una specie di Torre di Babele quando non solo si è rotta all'unità della prima Europa ma addirittura ci siamo scesi fra di noi
Fino a vedere poi nelle ideologia delle muraglie che hanno frazionato l'Europa gli Stati nazionali stati assoluti c'è un certo momento siamo diventati una torre di Babele non ci capivamo più oggi è il momento della terza Europa quella che stiamo costruendo e che ormai per detto comune passa sotto il nome di Europa casa comune
Quindi il primo punto è vedere come l'anima di questo processo sono sempre stati i valori culturali umani morali cristiane secondo passo che cosa significa riconoscere il primato della cultura e di questi valori sull'economia assenso oggi che cosa vuol dire
Terzo passo che cosa dobbiamo fare perché se no dopo tanti bei discorsi
Che cosa possiamo fare
Come cittadini e se permettete anche come cristiani vediamo allora il primo passo l'Europa come idea dunque è impressionante dico cose note non è che sto scoprendo
Fin dagli albori quando nacque sulle rovine dell'impero romano la prima Europa fu soprattutto una idea unità di cultura e di fede
Le cattedrali le università
Che nell'età media costellano il continente sono ancora lì
A testimoniare che la prima unità europea
Fu ben più profonda di una mera unità geografica mercantile o politica
E allora tanto per fare un cenno si spiega perché i giudei gli arabi i mussulmani i popoli del nord chiamavano barbari
Che non condividevano la cultura del continente che era cristiana
Pur abitando il medesimo spazio geografico siano rimasti spiritualmente e politicamente estranei alla prima euro
La seconda Europa torre di Babele quella moderna nasce dalla rottura di questa unità tra fede e cultura
Che divenne poi connubio fra trono e altare e si avvia nell'era moderna quel processo di divaricazione che avrebbe condotto alla secolarizzazione alla frammentazione del continente
Quando nascono gli Stati nazionali assoluti
Quando si diffonde una nuova coscienza dei diritti fondamentali dell'uomo
L'Europa moderna pone al centro della vita sociale e politica non più il cristiano ma il cittadino
Eppure nonostante la fine della cristianità
Le antiche radici Nonino arricchiscano questa è un fenomeno interessante
Nell'Europa moderna queste radici rimangono per lo più invisibili apparentemente estranee
Eppure attraverso il confronto scontro con la nuova cultura liberale e laica
Sono quelle radici che continuano ad alimentare il modo spesso paradossale e contraddittorio la vita e la storia del continente
Questa povera seconda euro
Ferita da profonde divisioni culturali
Politiche
Nonostante i progressi innegabili e straordinari in tutti i campi
Questo non si può onestamente dimenticare questa seconda Europa
Sarebbe giunta a forme esasperate e di incomunicabilità
Specialmente negli ultimi due secoli del nostro millennio che appaiono ormai dominati dalle frontiere ideologiche insormontabili e appaiono questi due secoli sconvolti da guerre fratricide devastanti
Allora eccoci al punto
Oggi
La nuova Europa la terza nasce dopo il fallimento delle ideologia in cui si è cercato invano di trovare un su il supporto ideale
Che alla prima Europa bene dall'umanesimo cristiano per me è una delle follie più grandi del tempo moderno è stata quella di sostituire l'umanesimo cristiano in Europa con l'ideologia fatti a tavolino
Oggi il Vecchio Continente
Si ritrova per tanti aspetti poste cristiano posto morale
In preda a forme di nichilismo di relativismo etico di neocapitalismo selvaggio
Quindi è significativo non so se certamente ne avete sentito parlare perché anche la stampa quotidiana lo rileva
Ma è importante che tutte le ricerche
Condotte oggi a livello europeo indichino un ritorno del bisogno di spiritualità
Sembra paradossale
Sembra che abbiamo toccato il fondo un neopaganesimo materialismo vissuto se non più teorico scientifico eppure ritorna il bisogno di spiritualità
Lo sviluppo straordinario delle scienze dell'industria delle tecniche
Le vivaci correnti del pensiero laico moderno hanno consentito alla seconda Europa nonostante tutto traguardi di civiltà e di benessere che si pensavano irraggiungibile
Però non so se siamo tutti d'accordo ma basta rifletterci
Il prezzo umano che abbiamo pagato è stato altissimo
La fine ha compromesso l'essere la tecnica ha espropriato la cultura
Ma la cultura non è sempre stata l'anima dell'Europa come la costruiamo Laterza euro
Ecco perché la nuova casa comune o nascerà su una nuova base culturale lasciatemelo dire o non nascerà
Lo aveva compreso diciamo né
Questo che considerato giustamente da tutti l'architetto dell'Europa sentite cosa ha detto una settimana circa prima di morire
Se l'Europa fosse da rifare
Comincerei dalla cultura
L'ho già fatto tutto il cammino dall'acciaio al carbonio
Infatti spiegava noi non quali siamo gli stacchi noi uniamo uomini
Braudel gli faceva eco il noto storico francese non solo gli intellettuali ma anche la massa profonda dei popoli deve pensare l'Europa ha sottolineato pensare che la mia preoccupazione pensiamo l'Europa lo fabbrichiamo la pensiamo e diceva pro del non l'Italia ma gli italiani non la Germania ma i tedeschi non la Francia ma i francesi devono mettersi a lavorare alla sua costruzione
è vero l'identità che rende uno il continente
è riposta all'interno della sua storia e della sua cultura sta nel patrimonio spirituale e morale comune ai popoli che lo compongono le grandi quattro correnti culturali che diciamo si affacciano
Vivono nel nostro continente hanno radici comuni
Pensate alla cultura greca alla cultura latina alla stessa cultura slava alla cultura anglosassone questi grandi pensieri che intestano la cultura e la società dell'Occidente europeo hanno radici comuni
è la sua anima
Che non può essere importata dall'estero o sovrapposta la civiltà europea si alimenta Ali primigenia radici cristiane
Ma anche a quanto di positivo nonostante tutto proviene da radici diverse di orientamento laico e nazionalistico filosofico scientifico
Per onestà mi ha fatto impressione studiando vedere come alcuni valori umani siano stati capiti per primi dalla cultura laica anziché dalla cultura cristiana
E questo non mi offende
Perché se il Vangelo illumina la storia la storia illumina il Vangelo e allora ritroviamo insieme tutte le culture del nostro continente queste radici comune e mi è sembrato quanto mai significativo il fatto che i Paesi dell'Est
Dopo la caduta del muro di Berlino
Sì senta non europei proprio in virtù dei vincoli spirituali e morali che essi hanno conservato nonostante il marxismo con il continente vi cito una sola testimonianza che tagliata la testa al toro
Mica io Corbaccio
Nel suo bestseller perestrojka dice
L'Europa è una casa comune me lo ricordo quando andò dal Papa e disse al papà l'euro per casa comune il Papa allargando le braccia ma quanto più comune della Chiesa cattolica geometra quindi la casa di tutti e allora
Dice Corbaccio l'Europa è una casa comune dove la geografia e la storia hanno strettamente intrecciato i destini dei popoli e delle nazioni che la compongono e poi esclamò sentite questa
Anche noi i sovietici perché ancora c'è l'Unione Sovietica
Siamo europei
E riconosce che fu la fede cristiana fin dalle origini affondare la unità del Continente leggere questa frase in bocca un epigono del marxismo che da cent'anni aveva combattuto l'idea di via del cristianesimo ecco le sue parole
La vecchia russo era unita all'Europa dal cristianesimo della cui venuta sulla Terra dei nostri avi l'anno prossimo celebreremo il millenario era il mille novecentottantasette
Concludo quindi vengono c'è mente
Perciò se oggi l'unità culturale della Terza Europa non è più pensabile nei termini della primigenia cristianità l'Europa fortezza chiusa
Tuttavia e stava fondata sui medesimi valori gli affermati e e vissuti in termini di unità nella pluralità delle culture non in modo conflittuale
Come avvenne nei tempi della seconda Europa
Ma in forma dialogante e collaborativa come si richiede ai cittadini di un'Europa matura avviata divenire finalmente casa comune allora cerchiamo brevemente di capire che cosa significhi questo
Primato della cultura e dei valori sull'economia
Proprio all'interno di questa visione antropologica di ispirazione cristiana che antica e nuova nello stesso tempo va collocato il discorso economico
Se si vuole chiesto acquisti la sua vera valenza certo nessuno nega che lei euro pur non realizzando di per sé l'unità morale e politica del continente sia un ottimo strumento utile anzi necessario per raggiungere questo Mita
A una condizione però
Che non si subordini
L'unità ideale e spirituale del continente all'unità monetaria
Padre ma lei è fuori del tempo e un pericolo immaginario no no non è un pericolo immaginario
Non sono mancati alcuni che in modo forte almeno fino al momento della costituzione del gruppo europeo di testa ipotizzavano un'Europa a due velocità
Si diceva e qualcuno ancora lo pensa da un lato gli Stati centrali d'Europa
Quelli economicamente più forti che avrebbero dovuto costituire il nucleo principale l'Europa di serie A
La Germania la Francia il Benelux
D'altro lato tutti gli altri stati economicamente più deboli relegati alla periferia in una sorta di Europa di serie B no
Non è possibile
Perché si infrangere beh l'anima dell'euro
Giustamente si sono sempre opposti a una simile ipotesi sia i Paesi dell'area mediterranea che si ribellano all'idea di ricoprire un ruolo marginale perché economicamente più deboli
Sia i Paesi del Nord che hanno mostrato di non essere poi tanto interessati a una simile prospettiva l'Inghilterra non ha mai nascosto di preferire il suo tradizionale rapporto privilegiato con gli Stati Uniti
E i Paesi scandinavi
Sembrano uniti chiare non mostrano alcuna fretta di salire sul carro
Queste divergenze sul modo di pensare l'unità europea sono aggravate dal ritorno di fiamma di nazionalismi
Di tendenze autonomistiche addirittura socio secessionisti che all'interno dei diversi Paesi ci sono fermenti non ancora sopiti in Spagna in Irlanda in Belgio
In Italia va beh all'italiana
Se questa oggi realisticamente la situazione
L'unificazione proprio dirà non tanto in virtù degli accordi di vertice tra gli Stati
Che pure sono necessari quanto piuttosto grazie all'intensificarsi dei rapporti sociali e culturali diretti tra le diverse popolazioni animati da una visione comune allora ecco cosa fare in concreto
Noi ci sentiamo interpellati due volte come cittadini te come cristiani
Perché tutti gli sforzi che abbiamo in qualche modo sostenuto per l'ingresso dell'Italia in Europa
Promuovano ora altre iniziative rinnovando i presupposti della tradizione umanistica europea nello sviluppo economico
è una tradizione essenzialmente spirituale che è diversa dalla visione pragmatica e consumistica che noi siamo tentati di importare da altri continenti
La società del benessere fondata su una cultura neoliberista e dice umanizzante in Europa molto più che altrove
Proprio per la sua storia per il suo DNA
Ecco perché è importante mentre si lavora a gettare le fondamenta del nuovo ordine economico europeo
Che si affermi a cominciare dall'Italia il primato dei valori morali rifiutando una concezione meramente efficienti Istica dello sviluppo che alimenta l'egoismo
E allarga la forbice tra ricchi e poveri questa è la dottrina che Giovanni Paolo secondo approfondisce nella Centesimus annus
E mi piace citare ancora il Papa che vide proprio in questo punto sintesi tra cultura ed economia il rapporto insostituibile dell'Italia
Nella lettera del sei gennaio novantaquattro il disco italiani il Papa dice lo fa col suo spirito profetico quando lui parla in prima persona
Sono convinto
C'è niente da fare sono compito
Che l'Italia come nazione
Ha molto da offrire a tutta l'Europa
All'Italia dice il Papa in conformità alla sua storia e affidato in modo speciale il compito di difendere per tutta l'Europa quel patrimonio religioso e culturale innestato a Roma dagli apostoli Pietro e Paolo che deve trovare la sua traduzione nel nuovo progetto economico possibile
In realtà l'Europa di domani sarà come noi oggi la vogliamo con le nostre scelte
A costo di tanti sacrifici l'Italia può fare molto perché oltre che come unità monetaria economica e doganale la nuova Europa nasca soprattutto come autentica casa comune
Su una ritrovata identità spirituale culturale allora qui per terminare suggerirei come tre piste dell'impegno affinché questi nostri incontri non siano soltanto dirci delle cose ma vedere poi come operare
Ci sono come tre sfide essenziali con le quali ci dobbiamo misurare tutti mentre l'Europa nasce la prima la fondamentale e quella della formazione siamo tutti in preparativi all'Europa
Culturalmente non siamo pronti la nostra popolazione non è educata a vivere il l'unità nella diversità e questo è il fondamento ha il pavimento della casa comune
E questo deve avvenire Attraverso come suggerisce il Papa parlando all'ONU simile quella frase fondamentale una comune grammatica etica
Le cui radici sono i valori essenziali della civiltà europea quindi io applicherei senza turbare alle a costruzione dell'Europa quello che Giovanni Paolo secondo dissi all'ONU
Nel cinquantesimo di fondazione il cinque ottobre del novantacinque sentita com'è bello come consolante e come interroga i tecnici questa realtà
La mia funzione era quello di interroga fare da cornice
Non viviamo dice il Papa in un mondo irrazionale privo di senso al contrario
Vi è una logica morale che illumina l'esistenza umana e rende possibile il dialogo tra gli uomini e tra i popoli
E concludeva
Se vogliamo che un secolo di costrizione
Lasci spazio a un secolo di persuasione
Dobbiamo trovare la strada per discutere con un linguaggio comprensibile comune circa il futuro dell'uomo e questa la frase fondamentale la legge morale universale scritta nel cuore dell'uomo è quella sorta di grammatica
Che serve al mondo per affrontare questa discussione per la costruzione del suo futuro su questa base è di un'etica e di una cultura condivise nei valori essenziali sarà possibile affrontare la seconda grande spinta che la ridefinizione dello stato sociale
Lo stato sociale e la forma più alta di democrazia che siamo mai riusciti a realizzare il giocattolo si è rotto perché il rapporto pubblico e privato ha mancato di una sintesi di un anello di congiunzione che io amo definire la terza gamba dello stato sociale
Allora o il privato predomina o il pubblico si mangia il privato la terza gamba cioè la partecipazione attiva dei cittadini dei corpi intermedi e quindi dell'impresa è
Piccole e medie che diventano la terza gamba essenziale
Per la ricostruzione dello stato sociale diventa un passaggio obbligato è fondamentale della costruzione di un'Italia nuova nell'Europa nuova che finalmente l'ultima sfida succo di tutto il discorso per costruire la casa comune europea occorre ridisegnare il modello di sviluppo un modello di sviluppo sostenibile aperto a orizzonti planetarie globali
Che ponga finalmente il libero mercato a servizio dell'uomo coniugando efficienza e solidarietà ed è possibile fare
Sia ricorrendo ai necessari controlli politici e sociali
Sia affrontando direttamente i gravi problemi della disoccupazione e di una più equa della ripartizione delle risorse tra il nord e il sud del nostro tempo
A questo punto voi capite come acquisti tutta la sua importanza il discorso
Che il governatore Fazio ci fa adesso sulle prospettive della media e piccola impresa perché appaiono destinate in questa cornice che ho cercato un po'relativi abbozzare appaiono destinati a di venire in Italia
Io ero fino all'età più il motore dello sviluppo economico e ciò consentirà di affrontare seriamente il grave problema della disoccupazione e gli altri problemi umani e morali connessi
E contribuirà allo sviluppo sostenibile oggi di un'Europa nuova ecco io non so se sono riuscito nel breve tempo concesso a tracciare la cornice
D'altra parte questo era il mio compito e qui mi fermo ora dipingere il quadro è opera di Esperti e quindi tocca al nostro caro Governatore Fazio
Passiamo immediatamente la parola al governatore della Banca d'Italia dottor Antonio Fazio
Eccellenza deterrente e stima grazie per quest'invito
Grazie per l'insistenza di fronte alla mia difficoltà c'era una promessa che io forse tosse fatta circa un anno addietro che alla fine
Ho voluto mantenere
Grazie presidente
Per le parole di accoglienza ittero
Dedica da una parte del mio discorso alle banche le banche locali al modo come le banche locali possono aiutare lo sviluppo della media e piccola impresa
Noi acquistiamo in Banca d'Italia qui stiamo invitando delle opere d'arte dei quadri antichi
E qualche volta
Le cornici valgono come squadra
Lo scorso quando sono fatte da Martino non dico che valgono più del quadro ma indubbiamente il quadro senza la cornice non sapevo che se ma fuori di metafora grazie terrà il modo con cui ci ha l'esposto padre Sorge dei concetti tal tipo fonti e in maniera semplice abbiamo riuscito del popolo quanto la materia si dominati si riesce a dirla poco tempo in maniera semplice
Concordo pienamente sul fatto che l'attività economica una madre una delle tante manifestazioni dagli uomini e della loro vita associata non è la sola parte così come nostro corpo e parte o certi aspetti del nostro modo di agire sono parte un aspetto della nostra personalità così la società che non è solo economica si manifesta in particolare attraverso una serie di rapporti economici
Ma questi rapporti economici la condizionano poi profondamente così come il nostro corpo io dico forse l'analogia migliore
è indubbiamente condiziona fortemente ciò che noi siamo e facciamo dubbiamente che non siamo solo corpo insomma senza fa anche pur essendo deriva anche se uno fosse un materialista si accorge di essere qualcosa di più di una serie di muscoli Iossa e di composti chimici così è l'economia
Con alcuni aspetti soltanto attuano fatto eccetera eccetera ecco della realtà e qualche volta studiando questi aspetti della realtà ci convinciamo implicitamente che è tutta la realtà no ci sono parti aspetti e non bisogna mai dimenticare le cui collegamenti con le altre scienze
Venendo al discorso delle un logo qua tutti quanti pensavano che dette anche adesso diciamo che la moneta
Diciamo in questo modo semplice presuppone l'economia reale si fonda sull'economia reale la moneta non esiste senza non non ha consistenza del tempo se non c'è dietro un'attività economica reale produttiva l'attività economica oggi c'è indubbiamente fortemente connessa con l'attività della finanza pubblica l'attività della finanza pubblica connessa con la politica
La politica e connessa con la cultura
Durante e quinti ecco di nuovo sicuramente la moneta avrà successo se ci sarà dietro alla moneta ci sarà una unificazione dell'economia reale c'è un'unificazione sui generis pur nella diversità dell'economia reale
Se ci saranno certi vincoli al cerchio gli andamenti della finanza pubblica coerenti con questa unità ma questo richiede abilità politica e questo chiede qualcosa potenti ricostruiamo anche tecnici partendo dal basso riescono a ricostruire questa catena
Ma sono molto contento di esser venuto qui qui ho accolto l'invito a partecipare a questo dibattito perché esso si svolge nelle Marche in particolare
Una regione nella quale il sistema produttivo si fonda in misura determinante sulle attività di piccole e medie imprese
Dagli anni settanta l'industria in quest'area del Paese ha mostrato una elevata capacità di penetrazione sui mercati internazionali registrando una crescita sorprendente
I vari settori l'industria italiana e nell'ambito di queste alle medie e piccole in prese hanno raggiunto posizioni sedie eccellenza contribuendo al progresso economico e sociale del
L'eccellenza ascoltato la Topolino la ricordo a giugno quanto passa un'automobile davanti a casa si sentiva da lontano tutti si affacciava al balcone per quei perversa l'automobile preceduta e seguita incedere da una nuvola di polvere perché le strade non era trasportato
Nella struttura produttiva italiana predomina la piccola impresa secondo i dati del censimento il novantaquattro per cento novantaquattro per cento delle aziende italiane a meno di dieci addetti
In termini di occupazione il loro penso pari al quarantacinque per cento
è un valore più che doppio rispetto alla media europea
Quel peso è pari a poco più del venti per cento in Germania in Francia circa trenta nel Regno Unito
La quota sul valore aggiunto dell'industria e dei servizi non finanziarie delle imprese con meno di venti addetti era stimata pari al quarantadue per cento nel mille novecentonovantacinque
Poco numerose risultano nel nostro Paese le grandi prese la quota degli occupati presso quelle con oltre cinquecento addetti è inferiore a un quinto contro un terzo in Germania in Francia energetico tra
Anche nella composizione settoriale l'industria italiana si discosta da quella degli altri grandi Paesi europea la specializzazione orientata verso beni di consumo maturi e strumentali a media tecnologia
Più esiguo elettivi Evo delle lavorazioni caratterizzate da alta intensità di capitale e da processi produttivi avanzati
I settori dove più numerosa è la presenza delle piccole media impresa italiana per sono cadute contraddistinti da minore rilevanza di attività innovativo
Basse barriere all'entrata ed elevata elasticità il prezzo
Le imprese italiane sono in media più piccole di quelle europee in tutti i comparti salvo poche eccezioni autoveicoli e macchine per ufficio
Rispetto agli altri Paesi ancor più ampio il divario nel peso delle imprese di media dimensione
Alle aziende fra accento e quattrocentonovantanove abietti fa capo in Italia meno del dieci per cento del totale degli occupati
Conto con il diciassette e cinque per cento in Germania il sedici e il diciassette per cento rispettivamente in Francia e nel Regno Unito
In base a indagini svolte dal Servizio Studi della Banca d'Italia lo scarso rilievo delle medie imprese risulta ancora più evidente se la dimensione misurata tenendo conto dei legami di controllo e partecipazione
La presenza media di una folta schiera di aziende di media dimensione è condizione necessaria per la formazione di quelle grandi
Raramente il percorso di crescita conosce forti discontinuità
L'elevato numero di piccole unità produttive riflette anche la diffusione del lavoro autonomo alle settecentocinquanta mila imperiese organizzate in forma societaria
E che hanno meno di dieci addetti si affiancano in Italia circa due milioni e trecento mila ditte Inti individuali
Attualmente quasi un terzo degli occupati italiani è costituito da lavoratori autonomi una quota che non ha eguali negli altri Paesi europei con l'eccezione della croce
Mentre il numero dei lavoratori dipendenti negli ultimi due decenni aumentato del due per cento
Quello dei lavoratori autonomi è cresciuto del diciassette per cento
L'incremento del numero dei lavoratori autonomi c'è concentrato tra il mille novecentottantuno e il mille novecento ottantaquattro
Nella fase di profondità i strutturazione industria
Le peculiarità della struttura produttiva italiana riflettono rigide normative fiscali contributive e del lavoro
Che incentivano il frazionamento delle la vocazione
Le informazioni tratte dalla Centrale dei Bilanci mostrano che la redditività operativa è elevata nelle piccole e medie imprese in parte come risultato di retribuzioni medie più contenute
Il margine lordo delle imprese con meno di dieci addetti raggiungeva nel mille novecentonovantasette il settanta per cento del valore aggiunto
Scendeva al cinquantaquattro per quelle appartenenti alla classe dimensionale fra dieci e diciannove addetti
Risultava pari al quarantatré per cento per l'intero campione
Il vantaggio delle aziende minori nella gestione operativa e larga misura compensato dagli elevati pone finanziarie nonostante la discesa dei tassi di interesse negli ultimi anni anche per la clientela minore gli oneri finanziari rappresenta un'ancora oltre un terzo del margine operativo lordo nelle imprese più piccole
Contro il diciassette per cento in quelle con oltre mille addetti
L'elevata incidenza degli oneri finanziari nelle piccole imprese a riflettere il ricorso all'indebitamento e in particolare la notevoli dipendenza dal credito bancario
In gran parte a breve termine spesso in conto corrente
Ne derivano una minore flessibilità nelle scelte di investimento e una maggiore fragilità finanziaria nelle fasi avverse del ciclo economico
Nel corso della recessione del mille novecentonovantatré novantaquattro oltre la metà del locale Tito operativo è stata destinata alla demonizzazione del capitale di debito
Negli anni Novanta l'indebitamento finanziario delle imprese con meno di dieci addetti si è sempre mantenuto al di sopra del duecentotrenta per cento del valore aggiunto
Nelle grandi imprese esso sia spesso si è fortemente ridotto anche se valutato in rapporto al capitale netto
Vi ha contribuito la ristrutturazione delle grandi aziende pubbliche connessa con il processo di privatizzazione il catenaccio delle società con più di mille addetti è passato dal centotrentaquattro per cento nel mille novecentonovanta dall'ottantanove del mille novecentonovantasette
Il credito bancario rappresenta per le imprese con meno di dieci addetti il settantatré per cento dei debiti finanziari totali contro il cinquantacinque per cento nelle società più pesanti
Le emissioni obbligazionarie sono di ammontare contenuto per tutte le imprese
Scarsa diffusione hanno le cambiali finanziarie e i certificati di investimento introdotti nel nostro ordinamento poco mai cinque anni posso
L'esiguità degli strumenti cartolari segnala anche l'insufficiente numero di intermediari diffusi nei mercati anglosassoni specializzati nel finanziamento di piccole intese con un cuore prospettive di crescita
Queste modalità di finanziamento delle piccole imprese non costituiscono le realtà una peculiarità italiana né un fenomeno sviluppatosi negli ultimi anni
Già nel mille novecentotrentuno nel Regno Unito il rapporto della Commissione Mack Millan individuava un vuoto finanziario Finance Gatti
Nei percorsi di crescita
Si tratta della situazione di difficoltà in cui le piccole imprese se vengono a trovarsi una volta esaurita la possibilità di finanziarsi mediante credito a breve termine
Non possedendo le caratteristiche necessarie per accedere a fonti a più lunga scadenza
Le imprese più piccole e più giovani anche dei mercati più sviluppati finanziano la propria crescita avvalendosi principalmente di risorse generate interna
Solo quando hanno va aggiunto dimensione reputazione adeguate utilizzano collocamenti obbligazionari o azionarie
Una struttura del passivo sbilanciata verso l'indebitamento può impedire di cogliere buone opportunità di investimento pregiudicando le potenzialità di crescita
Al problema del vuoto finanziario sono state date negli anni di negli anni differenti risposte istituzionali normative e da parte dei mercati
In Germania fuggono costituite nell'immediato dopoguerra istituzioni pubbliche volte a promuovere l'accesso delle piccole e medie imprese al finanziamento bancario favorendo il ricorso al credito a media e lunga scadenza le autorità francesi hanno privilegiato interventi caratterizzati da un accentramento dell'allocazione delle risorse finanziarie attraverso un'articolata struttura di intermediari specializzati
Spesso di natura pubblica riservando le banche locali un ruolo di scarso rilievo
La risposta italiana sia lungo fondata sull'offerta di fondi a medio e lungo termine da parte degli istituti di credito speciale si è contra da per il notevole peso attribuito al localismo bancario allo sviluppo di relazioni di clientela tra banche prevalentemente casse di risparmio
E banche popolari e piccole imprese
Nei Paesi anglosassoni gli interventi si sono concentrati sullo sviluppo dell'attività di investment banking Ca'soprattutto con la nascita di intermediari i quali le società di Venture capitale e mercati come il NASDAQ specializzati nel finanziamento delle piccole imprese innovative e con elevato potenziale di crescita
Per risolvere il problema del vuoto finanziario anche in Italia occorre muovere con decisione verso sistemi di finanziabili
O più orientati al mercato
Lo permette il Testo unico bancario lo richiede nel nuovo contesto di forti oscillazioni cicliche di mutamenti strutturali e di completa apertura alla concorrenza internazionale
La necessità di una risposta flessibile nell'organizzazione produttiva e nella finanza
La distribuzione territoriale delle piccole e medie imprese italiane è caratterizzata dalla presenza di distretti industrie aria agglomerati di impresa e che per molti aspetti richiamo nei modelli produttivi britannici del secolo diciannovesimo descritti da Alfred Marshall
L'assetto organizzativo risulta nettamente distinto sia da quello della grande impresa sia da quello delle piccole aziende Indipendent
Il processo produttivo trae vantaggio dalla sua ripartizione tra tante piccole unità di lavorazione specializzate nelle singole
In Italia esistono quasi duecento distretti centoventicinque venticinque nelle regioni del Nord Est e del centro trentacinque nelle sole Marche cinquantanove nel Nord Ovest e quindici nel Mezzogiorno
Le lavorazioni tipiche svolte dalle imprese operanti nei distretti assolvevano assorbivano nel mille novecentonovantaquattro il tredici per cento dell'occupazione manifatturiera includendo le alte imprese manifatturiere presenti nell'aria distrettuale
Il peso raggiunge il quarantadue per cento
Aumentar sessanta nelle regioni del Nord Est scende al dieci nel Mezzogiorno
La quota delle esportazioni
Di prodotti industriali attribuibile alleati e nelle quali sono insediati i distretti è cresciuta dal quarantatré per cento nel del mille novecentonovantuno al quarantasette per cento del mille novecentonovantasette
Questo modello produttivo ha suscitato interesse per la capacità di coniugare concorrenza e partecipazione e cooperazione
La competizione serrata tra le imprese deriva dalla contiguità anche territoriale che favorisce l'osservazione delle scelte del Congo
Al tentativo continuo di imitare le altre imprese si aggiunge uno stimolo dettato dal desiderio di affermazione
Le zone distrettuali si caratterizzano per l'alto sviluppo della società civile i cui principi talora risalgono fino all'epoca dei comuni
L'elevato capitale sociale bene pubblico fondato sulla buona amministrazione locale sul diffuso associazionismo sullo spirito civico sulla proficua collaborazione fra entra enti pubblici e privati
Frutto di un processo lento di sedimentazione di accrescimento alla base della fiducia reciproca che favorisce lo scambio di informazioni rafforza la solidarietà e la cooperazione
L'appartenenza a un sistema integrato di imperiese sembra attenuare la fragilità riducendo elevato tasso di natalità e mortalità tipico delle in piccole e medie azienda
Le imprese distrettuali si avvantaggiano del capitale sociale dell'esterna esternalità positive legate al territorio
Io e allo scambio di conoscenze che avviene anche attraverso il mercato del lavoro locale ricco di professione
Questa impresa secondo anno in primo luogo su una elevata flessibilità nelle prestazioni l'avvocato
Riescono a correlare strettamente mansioni e figure professionali
Ricorrono ampiamente e agli apprendisti al lavoro a domicilio nelle categorie operaie è maggiore la presenza delle donne che per qualifica e inquadramento percepiscono salari più contenute
In genere le imprese distrettuali consentono ai giovani di entrare nel mercato del lavoro e di completare la formazione professionale
L'età media dei neo assunti è più bassa nelle imprese manifatturiere distretto
La competitività dei distretti italiani non scaturisce da bassi salari
Allorché l'apporto professionale e di qualità elevata salari e condizioni di impiego sembrano in grado di remunerare il l'avvocato che meglio che altrove
I salari progrediscono con l'acquisizione delle conoscenze tecniche da parte dei prestatori d'opera
La maggiore produttività che caratterizza i lavoratori distrettuali è legata oltre che al modello organizzativo alla mobilità
Il capitale umano tende a crescere rapidamente l'esperienza maturata consente di raggiungere posizioni di maggiore responsabilità all'interno dell'impresa oppure in altre aziende locali o nel lavoro autonomo
Il lavoratore si impegna di più cerca di apprendere in fretta talora con l'obiettivo di avviare un'attività propria di trasformarsi in imprenditore
L'elevata flessibilità la capacità di far meglio corrispondere le remunerazioni alla produttività con periscono alle imprese distrettuali una migliore adattabilità al ciclo economico e produttivo e una più alta ripetitività
Il vantaggio rispetto alle imprese isolate quantificabile fra i dunque e i quattro punti percentuali in termini di redditività del capitale e degli investimenti
Nel Mezzogiorno i distretti sono ancora poco diffusi i tassi di natalità di mortalità delle imprese sono più elevati
Le imprese tendono a rimanere a livelli dimensionali minimi sia per l'ampiezza contenuta dei mercati di sbocco locali sia per la minore produttività e tredici
In passato
Le modalità con cui operavano gli incentivi nella fase dell'intervento straordinario hanno determinato rispetto alle aziende insediate nelle altre aree del Paese
Una composizione del passivo relativamente più equilibrata con una maggiore incidenza dei mezzi propri e del debito a lunga scadenza
I vantaggi goduti prefinanziamento erano tuttavia controbilanciati da una produttività più bassa
Attualmente le imprese più piccole mostrano un indebitamento più alto al sud
L'incidenza degli oneri finanziari sul reddito operativo si è mantenuta elevata negli anni novanta
La maggiore fragilità si è riflessa sulla qualità dell'attivo delle banche insediate nell'aria
Si registrano segnali di miglioramento l'industria meridionale sta crescendo la propria diversificazione
Lungo la dorsale adriatica e in alcune aree campane lucane sembrano essersi rafforzati nuclei di aziende che potranno trasformarsi in sistemi locali di piccole imprese
Sono aumentate notevolmente le esportazioni delle imprese meridionali la quota del fatturato che in tuta all'estero nel mille novecentonovantotto ha superato il trenta per cento per totale
L'onere di sostenere e promuovere l'attività produttiva e innovativa e ricaduta a fasi alterne ora sulla grande impresa cuoca sulla piccola
Negli anni settanta la grande impresa pubblica e privata ha subito i contraccolpi degli shock petroliferi e ha conosciuto difficoltà di natura finanziaria
Nel corso di quel decennio il vasto tessuto di piccole e medie imprese ha assicurato la tenuta dell'occupazione in ampia del paese
In presenza dell'eccessiva rigidità delle grandi imprese se la piccola dimensione diveniva fonte di vantaggi competitivi nasceva in quegli anni il modello organizzativo di specializzazione flessibile conseguenza dei processi di innovazione tecnologica incentrato su costellazioni di piccole unità col
Il vantaggio comparato si è spostato sulla grande dimensione negli anni Ottanta le grandi imprese italiane hanno ristrutturato e processi può
Tutti i via cresciuto l'efficienza la flessibilità ristabilito condizioni di profittabilità e i equilibrato l'assetto finanziario
La situazione economica delle piccole imprese in questo nuovo scenario è rimasta positiva in termini di redditività produttività e accumulazione
Una imprenditoria diffusa capace di rispondere prontamente ai mutamenti delle condizioni di mercato è stata uno dei pochi punti di forza dell'economia italiana nella fase negativa del ciclo dei primi anni novanta
Una lunga tradizione di pensiero traccia uno stretto legame tra la grande dimensione di impresa all'attività innovativa
L'innovazione tecnologica radicale capace di generare nuovi prodotti più costosa è realizzata nelle cantine
Nel nostro Paese mutamenti profondi nei prezzi relativi della tecnologia nelle relazioni industriali hanno creato condizioni nelle quali la
Piccola dimensione acquistato vantaggi in termini di assetti organizzativi di flessibilità operativa di rapidità di adattamento
All'evoluzione della domanda fattori tutti che hanno compensato i potenziali spaventarci
Derivanti dalle minori economie di scala
La capacità competitiva di un sistema produttivo si fonda anche sulla diffusione dell'innovazione sul suo sfruttamento nei diversi modi che la creatività del piccolo imprenditore riesce spot
Le piccole imprese italiane hanno svolto appieno questa funzione spesso divenendo esse stesse fonte di innovazione soprattutto di processo e di natura incrementa
Il pericolo di concentrazione del potere economico si riducesse elevato il tasso di imprenditorialità sei nuovi imprenditori riescono a entrare sul mercato espandere l'attività
La piccola impresa costituisce un potenziale strumento di crescita economica e sociale
Profonde devono essere le trasformazioni a fronte di mutamenti strutturali la capacità di adeguamento deve essere diffusa tra le imprese tre lavoratori tra intermediari finanziari tra le autorità pubbliche
Lo sviluppo richiede una interazione virtuosa tra istituzioni individui e organizzazione
Nel nuovo contesto di integrazione monetaria diviene piena la mobilità internazionale dei capitali la competizione tra sistemi la
Giornali si fonda sempre più sull'attitudine a conseguire guadagni di produttività mediante la diffusione dell'innovazione tecnologica
L'Italia affonda i mutamenti in atto con un sistema economico che tutto rappresenta IG dita e debolezze
L'incertezza connessa con i cambiamenti strutturali rende preziosa la capacità di adattarsi alle esigenze della domanda e di combinare in maniera in maniera flessibile i fattori produttivi
è in questo contesto che vanno analizzate le prospettive di crescita dell'economia italiana e le Cuocolo della piccola impresa
Tra il mille novecentosettanta e la metà degli anni novanta Germania Francia e Regno Unito hanno diversificato la struttura produttiva
Rafforzando sì in un numero elevato di settori a medio e ad alto valore aggiunto
Al contrario in altri paesi tra cui Spagna Italia e Portogallo è aumentata significativamente la specializzazione in pochi comparti in Italia in Portogallo soltanto in quelli a basso valore aggiunto per addetto
Nel nostro sistema economico è aumentato il peso già elevato dei settori maturi si è ridotta l'incidenza sull'attività produttiva
I comparti ad alta tecnologia si è registrata una diminuzione della quota di valore aggiunto prodotta dalle industrie a dare chissà
Rispetto agli altri grandi Paesi industriali il nostro sistema mostra un grado di internazionalizzazione modesto
L'Italia è destinataria di una frazione degli investimenti diretti internazionali che permane da molti anni su bassi livelli
Limitate l'acquisizione diretta di tecnologie nuove attraverso gli investimenti in entrata e in uscita
La specializzazione lavorazioni a ridotto contenuto tecnologico implica rischi per l'esposizione alla concorrenza dei prodotti provenienti da Paesi a basso costo del lavoro e a minore regolamentazione socio ambientale
La nostra struttura produttiva e complessivamente riuscita a ottenere buoni risultati del medio periodo tuttavia vede le l'
Ha difficoltà di sviluppare nuovi settori può ripercuotersi negativamente sulle potenzialità di cresce
Lo sviluppo di settori più avanzati richiede di accrescere il capitale umano anche innalzando il livello medio distruzione
In correnti occorre incentivare l'attività di ricerca e rafforzare i legami tra quella universitaria è quella del settore produttivo favorire la diffusione dell'innovazione tecnologica
La limitata crescita delle aziende minori lo scarso numero di imprese medie evidenziano l'esistenza di parchi e e allo sviluppo
L'elevata presenza di unità con pochi dipendenti l'ampio ricorso lavoro autonomo sono tipici di modelli industriali nei quali si privilegia la scelta di subappaltare di comprare da fornitori esterni ciò che sarebbe troppo costoso produca eternamente
Questa tendenza si riflette in parte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie rappresenta anche un segnale dedicava che disincentiva non la crescita interna e l'integrazione verticale dell'editore
Il decentramento di importanti fasi produttive ad aziende di ridotta dimensione spesso sottratte al controllo del fisco l'utilizzo delle prestazioni professionali di lavoratori autonomi sovente privi delle tutele minime
Sono indicatori di una regolamentazione del mercato del lavoro
Sono indicatori
Di una regolamentazione del mercato del lavoro che vincola la gestione del personale e limita l'azione delle forze del mercato nella determinazione del salario
La funzionalità del mercato del lavoro non dipende soltanto dalle variabili tipica del mercato stesso quali il salario le forme e gli orari di tutti e con l'entrata e l'uscita dalla condizione di occupato ma anche dalle modalità di tutela sociale
Riforme e miglioramenti capaci di condurre a equilibri stabili devono essere accompagnati da un innalzamento dell'efficienza dello Stato sociale delle reti di protezione
Vi è un'esigenza di equità nei confronti di coloro che sono desiderosi di accedere a forme regolare ecco
Nella direzione di un riordino degli istituti dello Stato sociale muovono governo e Parlamento
La flessibilità organizzativa che le imprese perseguono ricorrendo al lavoro autonomo e al frazionamento della produzione segnala anche la necessità di una semplificazione del diritto di impresa
E di un ampliamento delle facoltà di scelta per i soci
Le norme del diritto societario non sempre si adattano alle esigenze delle piccole e medie imprese dove minori sono i problemi di tutela dei soci
La riforma deve ispirarsi al pieno riconoscimento del ruolo dell'imprenditore nell'indirizzo nella gestione dell'impresa incoraggiare nascita di nuove iniziative imprenditoriali la crescita e la trasformazione delle piccole imprese in forme societarie più aperti e
Ridurre i costi di contrattazione contenere il rischio che aziende ancora potenzialmente risanabili vengono poste di liquidazione
Tenuto conto delle peculiarità del nostro sistema produttivo della sua polarizzazione dimensionale è importante aumentare l'adattabilità dell'organizzazione societaria
Attraverso una riforma degli attuali modelli e una più ampia autonomia statutaria
Adeguate modalità di finanziamento possono contribuire alla crescita delle becco piccole e medie imprese italiane aumentare la loro capacità di reagire a inasprimenti del del costo e a carenze nella disponibilità di credito
Prevale la prassi del Pluriel affidamento il ricorso a un numero elevato di intermediaria Tuena attenua le relazioni di clientele accentuando la probabilità che in momenti di tensione
L'impresa incontri difficoltà nel reperire i finanziamenti desiderati a tassi sostenibile
Errato l'accesso diretto al mercato con strumenti di debito quali la carta commerciale i titoli obbligazionari che possono sopperire a temporanee difficoltà di reperire credito bancario
La ritrovata stabilità monetaria e l'abbattimento del costo del capitale favorendo la riduzione dell'epoca Lecce e l'allungamento della scadenza del debito possono costituire un potente incentivo al riequilibrio della struttura finanziaria
Nella medesima direzione muove la recente riforma fiscale col con la di uguali incanta ex l'IRAP ha collegato la riduzione del carico fiscale all'aumento del patrimonio aziendale ridotto gli incentivi al finanziamento Conte
Intermediari finanziari dovranno accompagnare questo processo consentendo alle imprese di beneficiare
Della tendenza delle famiglie ad allungare la scadenza media del portafoglio e ad aumentare il peso della componente azionaria
Le banche italiane a direttamente o attraverso società specializzate dovranno indirizzare il risparmio verso forme innovative di finanziamento delle imprese di minori dimensioni
Permettendo a quelle che lo desiderano un'apertura al mercato dei capitali fino a sfociare nella quotazione
Il crescente ricorso dei risparmiatori italiani ai mercati esteri è in ampia misura legato all'insoddisfacente sviluppo del nostro mercato mobiliare
Il modello italiano di intermediazione che associava una solida rete di banca una solida rete di banche nazionali spesso di proprietà pubblica operatori locali è un nucleo intermediari specializzati nei finanziamenti a medio e lungo termine
Si è modificato nell'ultimo decennio
Inasprimento della concorrenza interna ed estera l'eliminazione delle segmentazioni operative il procedere delle concentrazioni bancarie l'assottigliarsi della proprietà pubblica stanno guidando verso assetti più efficienti più consoni all'evoluzione dei mercati internazionali
La liberalizzazione dell'attività bancaria definitivo abbandono degli strumenti pubblicistici per il finanziamento degli investimenti rendono necessario uno sviluppo del mercato mobiliare
In particolare della Borsa di strumenti di mercato idonei a sostenere la crescita delle imprese piccole e Venezia
Il nuovo contesto macro economico e la globalizzazione della finanza stanno distruggendo nuove prospettive
Di esse si potranno giovare superando la riluttanza ad aprire il proprio capitale a nuovi soci le medie imprese per accrescere le loro dimensioni
Occorre valorizzare il vantaggio rappresentato dall'elevato risparmio delle famiglie italiane
Fissandolo all'interno del nostro sistema fatto tutti
Tra il mille novecentonovanta e il mille novecentonovantotto l'espansione del prodotto interno lordo è stata d'Italia in media pari all'uno virgola due per cento un tasso pari a circa la metà di quello del decennio precedente
Negli altri Paesi dell'Unione Europea esso è stato del due virgola uno per cento
Il deficit di crescita si è tradotto in una dinamica dell'occupazione insoddisfacente
Tra il mille novecentonovantuno al mille novecentonovantasette il numero degli occupati è diminuito di un milione e cento mila unità
Soprattutto per il calo nell'edilizia nell'agricoltura nel mille novecentonovantotto si è registrato un aumento dello zero cinque per cento
L'occupazione calata nelle grandi aziende industriali con oltre cinquecento cinquecento addetti tra il mille novecentonovantuno al mille novecentonovantasette esso anch'esse hanno ridotto gli occupati di oltre duecentocinquanta mila uno unità
Le imprese di minori dimensioni hanno registrato un saldo positivo pari a circa centosettanta mila unità
Per ricondurre l'Italia su un sentiero di sviluppo essenziale può seguire non lo sforzo in atto per accrescere la capacità competitiva del nostro sistema economico
Va ulteriormente migliorata la funzionalità della pubblica amministrazione e del fisco vanno Stelluti snellita e le procedure anche con provvedimenti a carattere straordinario
Determinanti saranno il potenziamento del sistema educativo l'ampliamento degli investimenti nel settore della ricerca e dell'innovazione tecnologica
Per cogliere le opportunità offerte dall'integrazione dei mercati sono necessari investimenti innovativi da parte delle grandi imprese italiane
Le aziende piccole medie sono una componente rilevante essenziale del nostro sistema produttivo la rimozione dei vincoli che lei ostacolano l'attività
Permetterà di rivolgere la loro inventiva la capacità di adattamento all'aumento dell'efficienza e della produttività
Le aziende minori sono fonte di imprenditorialità e di vitalità economica dal logo Sviluppo può discendere la creazione di nuovi posti di lavoro
è in questa fase che vanno realizzate le condizioni per delineare la struttura produttiva degli anni avvenire
La politica dei redditi anche per le imprese di tanti al pari di quelle di me medio medie e piccole
Deve rispondere a criteri di efficienza che si sostanziano in una stretta rispondenza
A livello regionale settoriale impresa del costo del lavoro alla produttività
L'adeguamento della massa salariale deve consentire di affondare senza pregiudizio per l'occupazione la variabilità ciclica e i mutamenti strutturali
L'Italia risorse imprenditoriali e professionali di lavoro giovanile di risparmio per rispondere con successo alle sfide del nuovo più competitivo contesto globale
E affidato alla politica a tutti i soggetti che concorrono a determinare negli orientamenti in campo economico valorizzare appieno quelle risorse
è necessario è possibile ai fini dello sviluppo unire in una visione di medio termine al completamento del risanamento le necessarie riforme strutturali
Sono queste le condizioni per dare certezza alle prospettive per conferire nuova Campaci capacità competitiva alla nostra economia
Per rafforzare la fiducia per accrescere il misura significativa l'occupazione
Le imprese non si sottrarrà hanno in queste condizioni all'impegno di concorrere al rilancio degli investimenti per il benessere delle attuali e delle future generazioni grazie
Non è previsto il dibattito ma padre Sorge acutamente mi diceva
Io vorrei che si aprisse il dibattito sentire estivo Masi info creerebbe l'Assemblea perché il governatore ha lanciato delle formidabili sfide
Io credo che valga la pena riflettere su queste cose che sono state dette con tanta competenza
Ringrazio di cuore padre Sorge
Perché ci ha fatto vedere come il cammino dell'Europa
è un cammino faticoso pesate soltanto quante guerre sono state provocate dall'Europa e sono state vissute in Europa
Si potrebbe affacciare nel vero senso della parola l'epoca in cui una unità del continente europeo diventa un vero sommozzatore di guerra
Sborsato ritenzione
Ed è la prima volta in cui tutta l'Europa occidentale e orientale si riconosce comune si riconosce una casa comune questo è un fatto indubbiamente straordinario Pilo siamo davanti a delle sfide uniche
Alle quali giustamente ci dobbiamo preparare
Ugualmente ecco straordinario quanto il governatore ci ha fatto riflettere
Sulla caratteristica dell'Italia come una società nella quale la piccola e media impresa si radica direi in maniera congeniale alla storia e la cultura del popolo italiano forse anche la sua cultura familiare
Il fatto che
Panthera statistica e delle dell'impresa al di sotto del dieci addetti
Settecentocinquanta mila il ecco e sono cifre enormi si può dire che l'Italia si presenta un po'come il Paese della piccola e media forma societaria informa socio acqua certamente giustamente sono ecco dei fatti che indubbiamente fanno pensare fanno riflettere ecco sui quali va poi costruita una strategia
Io penso che tutto questo sia stato un grande contributo anzi ne sono sicuro
Peloso ringrazio di cuore il governatore
Per questa fatica di pensare che ci ha consegnato come contributo anche a noi terre il nostro pensiero la vostra riflessione sull'attività sociale della nostra regione e dell'Italia e dell'Europa
E poiché dicono gli studiosi e quando si fa una fatica di pensiero nasce l'appetito
Evidentemente siete tutti invitati a scendere ai al piano terra terre ricevere così un omaggio di un disse che penso sia capito tutti e del quale ringrazio la Cassa di Risparmio di Loreto perché se n'è fatta promotrice
Fin nei dettagli
Ringrazio tutti voi di cuore per aver partecipato a questo incontro tutti coloro che hanno contribuito per l'organizzazione
Adesso con il Governatore
Vorremmo passare velocemente questa pinacoteca questo museo che è un gioiello della terra marchigiana perché governatore anche molto attento un cultore dell'arte e fargli gustare anche questa pagina bella
Delle Marche e dell'Italia
Questo spaccato di storia e di genialità che ha raccolto nella Pinacoteca della Santa Casa a tutti buongiorno e arrivederci grazie
No
Vediamo la