Israele: Sharon è stato eletto nuovo premier del paese; il futuro del processo di pace in Medio Oriente. La proposta di Pannella di federazione di Israele all'UE o agli USA

Sono a Mentone cinquantasei dall'ascolto di radio radicale noi apriamo un ampio spazio dedicato alle elezioni in Israele da poco secondo gli exit poll resi noti dalla televisione israeliano la chiusura
Dei seggi si è saputo che il candidato della destra Ariel Sharon avrebbe vinto le elezioni con il cinquantanove virgola cinque per cento dei voti contro il quaranta virgola cinque per cento delle Primo Ministro laburista uscente Ehud Barak previsioni poi confermate anche dal secondo canale televisivo di Israele per parlare di queste elezioni questa sera o avremo vari collegamenti ovviamente con noi ci sarà Manoel Cazier nostro corrispondente da Gerusalemme Maria Giovanna Maglie più tardi poi ci collegheremo anche con Renzo Foa ex direttore dell'unità con Furio Colombo l'attuale direttore del quotidiano L'Unità comunque direi di cominciare il nostro giro d'orizzonte parlando proprio con Malacalza che dovrebbe essere già in collegamento con noi da Gerusalemme buonasera mano al ora allora al di là dei dei voti che a questo punto sembrano decretare la vittoria schiacciante di Sharon vittoria tra l'altro prevista prevedibile vogliamo fare un ritratto dei due candidati di Sharon il vincente il vincitore e di Barack leader il primo ministro uscente
Dunque permettermi solo tratteggiare prima le dimensioni della sconfitta di Barack era chiaro che Barack avrebbe perso la domanda era di quanto il fatto che parliamo di una differenza che si avvicina il venti per cento
Una sorpresa per l'entità della sconfitta avrà sicuramente dei risvolti anche per quelle che saranno le conseguenze politiche nei prossimi giorni nelle prossime settimane sia a livello interno che ovviamente di fronte ai palestinesi
Chi è Sharon Sharon è un uomo di settantadue anni con una grossa esperienza sia dal punto di vista politico che dal punto di vista militare da sempre nel Likud
Finora sempre assunto una linea contraria al al processo di pace ha votato contro il processo di pace con l'Egitto contro il processo e il l'accordo di pace con la Giordania contro gli accordi di Oslo con i palestinesi
è stato ritenuto il maggiore responsabile della guerra per il Libano al tempo dalla guerra del Libano aveva l'incarico di ministro della difesa ci fu allora molta polemica sul fatto che aveva nascosto all'inizio della guerra del Libano i piani all'allora primo ministro utenti
Nel in quest'ultima campagna elettorale si è presentato con
Con una serie di
Come come leader della pace con l'intenzione di andare avanti nel processo di pace ma di cambiare il il tipo di pace a cui voleva arrivare in un primo tempo lo scopo di Sharon stando alle dichiarazioni prima delle elezioni
Era di lo scopo era di arrivare a un accordo di non belligeranza con i palestinesi e poi in un secondo tempo dopo alcuni anni ad arrivare a un accordo di pace per il proprio ultimamente si è detto favorevole alla creazione di uno Stato palestinese sulla base di una serie di condizioni tra cui Stato palestinese come risultato di un raccordo e non come dichiarazione unilaterale mantenimento della sicurezza Israele dichiarazione di fine della belligeranza da parte dei palestinesi
C'è una differenza fra il piano di Sharon così come è stato reso noto artifici bottoni durante la campagna elettorale che è un piano decisamente inaccettabile per i palestinesi
Che comprende per esempio tanto per essere per dare un'idea lei ride latitare travestimento il quarantadue per cento dei territori della UE benché di Gaza
Mentre i palestinesi hanno rifiutato già una proposta italiana del governo Barak di ottenere il novantadue per cento del territorio
è contrario a un compromesso a Gerusalemme contrario alla qualsiasi forma di diritto del ritorno dei palestinesi ed è contrario allo smantellamento dell'inserviente degli insediamenti
Barak da parte sua uomo molto più giovane sui cinquanta è il capo di stato maggiore il soldato più decorato nella storia dell'esercito israeliano
Ministro degli esteri nel governo Rabin avvinto nettamente nelle scorse elezioni di fronte a Netanyahu allora ottenne il cinquantasei per cento mentre Netanyahu ottenne solo il quarantaquattro per cento
E in questo anno e mezzo di in cui è stato al governo a dalla sua il fatto di aver tirato fuori dal Libano l'esercito israeliano dopo la guerra del Libano cominciata all'inizio degli anni ottanta
Ha dalla sua il fatto di aver rimesso in sesto l'economia israeliana
Credo che abbia pagato il prezzo sia della sua personalità una personalità che non è abituata a condividere le decisioni delle gare le responsabilità è sempre andato avanti molto da solo è stato paragonato più volte a il Napoleone della politica israeliana
E ha da contro contro la sua lo scontento della popolazione israeliana
Che si è trovata sorpresa impaurita dalla intensità dell'esplosione dell'ultima Intifada Intifada e la corsa
Appagato
Sia la sua personalità che l'atteggiamento di Arafat dei palestinesi dopo gli accordi dopo il i negoziati di Camp Teti
L'esplosione dell'intifada
Ora Manuel
Per capire meglio qual è la situazione in questo momento ne sappiamo anche che un dato interessante oltre ovviamente alla dato che da le misure della impressionante vittoria di Sharon è anche quello dell'affluenza che sembra essere e inferiore al sessanta per cento la più bassa mai registrata nella storia di Israele i perché di un'affluenza così bassa
Il i dati di affluenza definitivi sono del sessantadue per cento come dato generi generale
Tra la popolazione araba l'affluenza è stata minore del trenta per cento e questo è sicuramente una delle cause
Direi che i motivi sono da un lato il fatto che i due candidati non erano i candidati preferiti
Per la sinistra c'era molta maggiore sostegno a Shimon Peres per la destra c'era molto maggiore sostegno a Benjamin Netanyahu e questo spiega in parte la la bassa affluenza l'altro spiegazione la bassa affluenza è dovuto al fatto che era chiaro che Sharon avrebbe vinto quindi sia parte dei sostenitori di Barack non sono andati a votare perché la sensazione era che tutto fosse perduto
Parte dei sostenitori di Sharon non sono andati a votare perché in tutti i casi aveva con la vittoria in tasca
La bassa affluenza della popolazione araba è dovuta a un voto di protesta della popolazione araba israeliana ricordiamo che si parla di circa mezzo milioni di votanti il dieci per cento abbondante del dell'elettorato qui in Israele
I quali hanno voluto punire Barack per i il tredici arabi israeliani che sono stati uccisi dalla popolazione durante una serie di manifestazioni che sono scoppiate in settembre parallelamente all'inizio del Intifada al-Aqsa d'altra parte degli ultraortodossi che sono un altro dieci per cento abbondante dell'elettorato sono invece andati alle urne praticamente come un sol uomo
Hanno votato compattamente per Sharon bisogna dire che anche se la popolazione araba fosse andata a votare con una percentuale più alta questo avrebbe solamente diminuito la ampiezza della sconfitta di Barak ma non avrebbe cambiato radicalmente i risultati
Si hanno notizie ma nel dal fronte palestinese dagli altri Paesi arabi sappiamo che oggi palestinesi hanno proclamato un giorno dell'Ira
Sì c'è stato il giorno dell'ira programmato per oggi ce n'è un altro programmato per venerdì ci sono una serie di dichiarazioni che sono arrivate da parte palestinese Abed Rabbo uno dei consiglieri di Arafat ha detto che si tratta dell'avvenimento più stupito della storia di Israele
A pura tende a un altro consigliere di Arafat ha detto che bisogna negoziare con Sharon Marwan Barghouti il capo del Tanzim il movimento militante a Raffa di al fatta che ha portato avanti il l'intifada è l'accusa ha detto che l'intifada aumenterà di intensità e che interromperemo il negoziato di pace
Arafat più moderato ha detto che rispetta i risultati si spera che il processo di pace continuerà da diciate uno degli uomini che era a capo della delegazione palestinese che ha fatto gli ultimi negoziati con la reazione israeliana tappa
Ha detto che a giudicare dal passato di Sharon non potremo fare dei progressi che l'interrogativo adesso e quali saranno le posizioni del nuovo governo israeliano nel negoziato
è che per quanto riguarda i palestinesi il negozio e qui è un punto importante i negoziati devono proseguire
Da dove sono stati interrotti Hattab a pochi giorni fa e a Camp Darby pochi mesi fa e questo è un punto importante perché tanto quanto meno alle dichiarazioni di Sharon prima delle elezioni
Il i negoziati fatti a tappa e a Camp debiti
Non sono accettabili per il governo Sharon non c'è un accordo che lei formalizza e più volte nelle ultime settimane Sharon ha detto che lui e il suo governo non riconosceranno
Niente di quello che è stato raggiunto nei negoziati di Taba
E di che martedì il che fa supporre che quanto meno attenti preti
Sarà difficile ricominciare il negoziato parallelamente bisogna anche dire che ci sono già dei contatti fra uomini di Sharon e uomini di Arafat e c'è stato un incontro a Vienna un paio di settimane fa c'è stato un incontro al Cairo ieri
E le posizioni che Sharon a Espresso tramite i suoi uomini in questi contatti con i palestinesi sono molto più aperti e ben diverse da quelle che ha reso notte durante la campagna elettorale
Quando nei giorni scorsi nel circolato una voce di un'ipotesi di un governo di unità nazionale da parte sia dei laburisti
Del Likud ipotesi realtà fino ad oggi e smentita ma che sembra essere considerata in maniera meno ostile da ostile da esponenti di spicco della leadership laburista per esempio Ramon in realtà quanto è possibile un'ipotesi di questo tipo
Questo è uno dei grossi interrogativi il Parlamento così come oggi ingovernabile se non con un governo di unità nazionale
Sharon vuole o a tutti i costi un governo di unità nazionale lo ha detto ripetutamente nelle ultime settimane e lo ha ripetuto poco fa in una telefonata che ha fatto ha Ehud Barak nel quale gli ha chiesto già di affiancarci a un governo di unità nazionale non è ancora chiaro quale sarà la decisione dei laburisti perché adesso ci aspetta prima di tutto il discorso di Ehud Barak dopo i risultati bisognerà capire se Barak deciderà di dimetterti
Lasciare la leadership del partito o meno baracche nelle ultime settimane si è detto contrario a un governo di unità nazionale altri uomini come giustamente ricordavi tu tra cui ora morde ma non solo lui anche altri rappresentante di spicco dei laburisti sono favorevoli a un governo di unità nazionale la situazione qui è veramente difficile le alternative a un governo di unità nazionale sono un Governo di Sharon con gli ultraortodossi con i partiti di destra si tratta di un Governo che potrebbe godere di una maggioranza parlamentare molto molto risicata quindi con grossi rischi di instabilità
Dovremo aspettare le prossime ore prossimi giorni per sapere se verrà formato meno ricovero del Papa azionario
Ma non l'ha ancora una domanda mai parlato prima del diritto al ritorno per i palestinesi in realtà è una richiesta concreta da parte dei palestinesi o alloro basterebbe un semplice riconoscimento formale visto che dovrebbero sapere ormai che la concreta la concreta attuazione
Le diritto al ritorno impraticabile
è possibile che ai palestinesi basti un riconoscimento formale
Nel campo della destra israeliana una grossa esistenza riconosciute formalmente il diritto dei palestinesi al ritorno tutto questo problema comunque fa considerato nell'ambito degli altri problemi che sono sul tavolo del negoziato non lo si può staccare ossia Gerusalemme insediamenti confine
Dello Stato palestinese e controllo delle fonti d'acqua l'idea alzata negli ultimi le corsie attirati accedere degli israeliani era di cedere su Gerusalemme e non cedere sul diritto del ritorno anche questo bisognerà vedere
Bisognerà vedere in futuro quale cosa succederà
Formalmente
è più facile arrivare a una soluzione pratica del problema del diritto del ritorno che non a una soluzione offrono la soluzione formale
Grazie ma nel torneremo a parlare poi Conte tra non molto intanto in collegamento con noi e Renzo Foa ex direttore dell'Unità e dovrà co-direttore di liberal buona sera Foa voglio dire allora Nala in innanzitutto volevo chiedere una cosa nei giorni scorsi si è parlato soprattutto per quanto riguarda la realtà radicale
Delle esecuzioni sommarie messe in atto dall'Autorità nazionale palestinese in particolare ci riferiamo alle ultime due che hanno provocato la reazione forte di Nessuno tocchi Caino per reazione che comunque lei
Condiviso come funziona in realtà la democrazia palestinese
Ma diciamo io su questo punto lei ha ricordato giustamente ho scritto sulla stampa come articolo per
Per così sottolineare un po'l'ipocrisia del PA queste condanne capitali molto sommaria
Eseguite sotto l'occhio prezzi dei l'abilità che quella non è una democrazia io credo che non possiamo pretendere che una democrazia però dobbiamo renderci conto che quella nome una democrazia che esiste una classe dirigente l'Autorità nazionale palestinese che governa con autoritarismo è un regime considerato oltretutto molto molto corrotto ed è un regime che diciamo la cui sovranità non dipende dal popolo come sappiamo i ma dipende diciamo da da una storia dal fatto che che che che ha fatto è stato il capo di di questa lotta
Il problema è che diciamo è un regime è un regime certamente e che a metà tra l'autoritarismo il populismo e la tradizione araba laica araba
E così via però diciamo è certamente un regime che non risponde che non risponde a a a una logica una logica politica democratica
Questo secondo me andrebbe riconosciuto nel momento in cui nel momento in cui invece si parla dello dello scontro che ripete che che lì e lì sembra Israele e i l'Autorità palestinese vengono messi sullo stesso piano mentre non lo sono in Israele non ci sono
Condanne a morte non non vengono eseguite condanne a morte in l'Autorità nazionale palestinese vengono eseguite delle sentenze di morte anche in modo in modo molto sommario e io credo che bisognerebbe che bisognerebbe tener conto di cui
Mi scusi Dior vorrei soffermarmi anche su un altro particolare della della questione la situazione e in particolare dell'Italia e la tendenza italiana a manifestare a reagire contro la pena di morte solo quando ha comminato la sono gli Stati Uniti
Chi è questo che è un problema serio mai Crespi fa parte di una trincea anti americanismo che molto forte ovviamente
Della sinistra italiana
Anche se io credo che sia più forte verso di quanto non lo fosse
Dieci anni fa quando la sinistra italiana
Diciamo
Egemonizzata da un partito che che noi possiamo retrospettivamente criticare molto ma che nel Partito Comunista diciamo che che cercava di di di fare una politica e di di in qualche modo di di tener conto della realtà che c'era
C'è un antiamericanismo molto forte non solo a sinistra ma non sulla sinistra
Credo che l'elemento dell'antiamericanismo sia un elemento
Di di scarico delle responsabilità l'avevo visto soltanto vedevo soltanto sulla questione del punto di principio della pena di morte per cui l'America non può avere una propria legge ma la Cina la polvere
Ma i palestinesi da possono avere
Iraniani lo possono vere ma Gheddafi lo può avere dopodiché il Presidente Consiglio italiano batterà nel capo presenta Camera italiano batteranno ed è un grande atto di autonomia politica dell'Italia però poi ci sono le sentenze capitali diciamo
Dietro la grande ipocrisia da questo punto diretta in Italia la grande ipocrisia poi appunto che porta a queste doppiette appunto
A Pino Arlacchi Yapi alle al alla politica di Pino Arlacchi alle Nazioni Unite insomma
Ci sono queste grandi queste grandi doppiette da cui io fondo bisognerebbe bisognerebbe tutto sommato fare
Forse una battaglia politica molto più forte che non questo momento tutta fatta soprattutto che in quel recentemente dai nella storia è una battaglia storica dei radicali probabilmente
E bisognerebbe bisognerebbe che anche a sinistra che a destra
E queste battaglie venissero fatte con coerenza
Le foto a me o a parlare in delle elezioni appena concluse
In Israele un commento sulla vittoria di Sharon ma
Se avete denunciato è il frutto di una il frutto di una pace infallibile
è il frutto di
Di grandi trasformazioni che ci sono stati grandi diciamo falso profonde e radicali
All'interno di quel le
Forse anche così della non accettazione da parte araba da parte palestinese
Di quella che è la realtà no i palestinesi non non riconosco del fatto che e ci sono la parte sconfitta quando la parte sconfitte dagli israeliani che diciamo quando si fa la pace
Si può anche dimenticare sulla parte sconfitte dalla storia da cinquant'anni per cinquanta anni di storia e questo secondo me di questo secondo me mette nel conto
E Shalom ha vinto perché non solo perché Barak non ha saputo gestire questa fase della della pace perché tratto incerto perché non ha avuto il coraggio ha avuto il coraggio di compiere alcuni gesti probabilmente il coraggio di compiere il gesto sbagliato su Gerusalemme Gerusalemme che una capitale che ricarica anticlericalismo e non può essere la capitale di due Stati
Significa avere un focolaio permanente questa del grande gesto di coraggio di Barack
Però ed evocato un calcolo sbagliato il vero oggetto di coraggio di Barak è stato quello di ritirati dal Libano e avesse avuto un analogo gesto di coraggio realistico con i palestinesi cioè se avesse definito unilateralmente delle frontiere
Con con l'Autorità palestinese
Anche sacrificando una parte dei coloni
Probabilmente sarebbe stato più forte
è stato un divago baracche e ha pagato quei e si è trovato davanti a dei palestinesi che
Che volevano soltanto che si illudono di fare un e di trasformare un'intifada una rivolta populista una rivolta in cui il CIPE si mandano avanti i bambini
Chi lascia la marcia di bambini è una una rivolta doppia perché non c'è nulla di coraggioso conosce soltanto c'è soltanto questo questa questa visita no in cui si mandano avanti le masse arabe orale marciare per ogni volta che hanno fatto irruzione sulla scena sono state fatte per il mondo arabo no solo per il mondo arabo basta ricordare Nasser basta ricordare Assad ha detto
E così via e però il risultato è stato che che in Israele chiusa l'idea della coesistenza cioè l'idea della pace il problema che premette bisognerebbe avere il coraggio di rinunciare a questa parola
E la pace probabilmente diventa più importante la parola sicurezza premette bisogna anche qui smetterla con questa ipocrisia se non è possibile vivere in pace bisogna smetterla di dire cerchiamo la pace
Basta dire cerchiamo la sicurezza no forse più importante perché è una cosa più delitti che quando c'è una ci sono scontri di questo genere probabilmente il primo passo restituire la sicurezza ai cittadini che si possono esprimere gli israeliani d'Israele è una delle più vecchie democrazia
Del Mediterraneo più vecchio della Grecia più vecchia della Spagna e così via e probabilmente è una democrazia bisogna ha bisogno di sicurezza per per per vivere e forse anche l'Autorità palestinese
Potrà diventare una democrazia una democrazia su questa base premette devono togliersi tutti dalla testa l'idea che una pace può essere fatta perché c'è una parte cioè gli israeliani la sinistra italiana era che vuole la pace
E dopodiché i parenti nelle non voglio la pace
La la destra israeliana privilegia la sicurezza è un'idea di pace fondato sulla sicurezza non fondate
Sulla sulla così mentre un'idea legittima certamente ma insomma diciamo lì il problema è che era soltanto Barak l'erede di Rabin che aveva un'idea della pace che era l'idea della pace della coabitazione nessun altro voleva coabitare e quella pace e quella pace fallita e chi voleva per la pace per sottrazione
Eppure si dice che in realtà fare la pace con gli egiziani restituendo il Sinai fu un altro uomo di destra come avvenne dalle sue parole mi sembra di capire che lei esclude una possibilità che accada lo stesso con Sharon
Popoli in mezzo lei era una un delle
Ma il problema non è la divisione la separazione territoriale il problema è la separazione degli uomini
Lei è mai stato ha mai tirato un poi per Israele quando lei girare io abito a Roma no allora se c'è un se io sto per cento di Roma il primo insediamento la prima il primo la prima autorità palestinesi
Sta diciamo a all'Eur o forse anche prima dell'Eur e quindi se io vado in macchina poi devo stare attenta e così via
Vuol dire che c'è un problema cioè lei il problema sono gli uomini non il territorio uomini gli uomini non possono vivere insieme perché sono sono religioni diverse ci sono ci sono redditi diversi ci sono storie diverse culture diverso Israele è un Paese di immigrati
I palestinesi sono una terra che ha nel complesso dell'esodo dei profughi e così via allora bisogna stabilire delle frontiere
Bisogna cioè non se non si può vivere insieme inutile fare lo sforzo pettine facile istituirlo e non non ci abitava nessuno cacciatore era facile fare la pace con gli con gli egiziani il problema è di fare la pace con chi ti sta accanto stesso Torriero Salemme e ci sono dei villaggi se sotto i quartieri e ebraici di Gerusalemme ci sono dei villaggi arabi da dove in questi legge nei giorni venti padano sparato contro le case come se fosse a Monte Mario no e si sparasse da da sotto da da da Giuda da da piazzale Clodio come si fa a vivere in questo modo bisogna separare
Il sogno della coesistenza
è un sogno sbagliato questa coabitazione presuppone dei morti
Perché vuol dire che non si inviterà mai insieme nella storia d'Europa noi oggi in Europa viviamo bene insieme in fondo è quanto abbiamo impiegato abbiamo impiegato trent'anni no è la l'Europa divisa era divisa in due alla fine ci riusciamo siamo riusciti faticosamente a vivere insieme non si può pretendere di di vivere insieme da un giorno all'altro soprattutto
Quando ci sono etnie culture editori diverge quando quando
Quando quando di la la la mancanza di senso della realtà di chi governa i palestinesi è tale che chiede ritorno dei profughi
Ma come si fa a dopo cinquant'anni a chiedere il ritorno il ritorno dei profughi quando è difficile chiedere addirittura il rientro dei coloni dagli insediamenti ebraici
Debbo dire che nessuno vuole la coabitazione la coesistenza
E allora bisogna riconoscerlo questo che non si può vivere perché gli altri non vogliono bisogna riconoscere Mentana di parlare di pace
Semplicemente battutine non poi non siamo in guerra non ci spariamo più no il quinto il punto è le livelli illusione di alcuni governanti europei è stata quella di giocare
Su questa tragedia perché permettiamo parlano di una tragedia non è che parliamo RAI quando io penso che Chirac che
A istigato Arafat a non accettare l'accordo con Barack
No per ragioni meschine di una di una di un di un di una potenza che non è una potenza come la Francia no
Quando sono andati a fare la trattativa a Parigi no i Chirac ha istigato Arafat a non fare l'accordo
Ma no non è per questa ragione perché vogliono vogliono guadagnare cose qual è l'obiettivo della parte di avere una forza di interposizione dell'uomo lui
Credo che sia impossibile con Sharon avere una forza deposizione dello Scià non potrà sarà l'uomo della pace con Arafat può darsi che Sharon Arafat intendano se intendano meglio ma è la patria della separazione
è un è un'altra cosa cioè non potrà fare la pace ma ci sarà la pace della separazione tra tra palestinesi
Hitleriani
Questa qui è figlia della politica questo EP risultano Sharon non è figlio la crisi israeliana e figlio della politica di Arafat la vittoria di ferro
Io faccio l'ultima domanda sapendo che lei ha dei problemi di tempo quindi non voglio trattenerla oltre Pannella sottolinea spesso il fatto che Israele sia l'unico Paese democratico
Dell'Area l'unico così lo definisce Pannella occidentale per questo ne ha chiesto spesso l'ingresso nell'Unione europea o quanto meno nella federazione di Stati Uniti cosa ne pensa di questo
Ma io credo che Marco Pannella abbia abbia ragione il problema che
Io credo che Israele o almeno una parte di Lele ha dei tratti culturali e civili infinitamente più avanzati e molto più cosmopoliti dell'Europa
L'Europa l'Europa oggi a una politica mediterranei una politica estera
Che include Israele
No non non ha nulla a che vedere con Israele
Israele è un è un luogo
Israele è una parte di Toledo almeno la la la parte la parte e chi la vive la parte la parte la parte moderna di il un po'come come Manhattan Novella è la e la
La la stratificazione della modernità no poi Israele annoso a Gerusalemme che che la capitale di tutti clericalismo medico da Gerusalemme è una città bellissima ma è una città rocce
Perché la città dei fanatismi non è la città del non è non può essere una capitale di pace Gerusalemme
Perché la capitale delle religioni delle regioni che escludono le altre no ecco però ecco Israele può essere un associata all'Europa può entrare nelle nell'Unione europea di il problema di capire e che e che sono sono società diverte sullo tempi diversi Israele come sappiamo ai più un pezzo di del cosmopolitismo americano che un pezzo di questa vecchia Europa decaduta incapace di di fare politica la provocazione diciamo e l'idea di associate dei Paesi minacciati no perché poi al Fondo ridere questa e ricordo quando Marco ed Emma proposero quando a Sarajevo era sotto assedio di associare la Bosnia l'Unione europea no era una grande provocazione e io penso che che che le UE che e quando si dice che Israele deve prevenire europea si dice l'Unione Europea dovrebbe avere una politica seria verso il Medio Oriente
Il problema che l'Unione europea non può avere una politica una politica di pace di concordia verso il Medioriente perché l'Unione europea non ha non è in grado di avere
Una politica estera Unione europea le uniche politica oltre che può fare insomma in contrapposizione con le politiche di di sicurezza di garanzie di equilibrio e degli americani siccome in questo momento però la pax americana
In Medioriente fallita così come è fallita apparso americani in Africa diciamo le architetture costruite nel nel nell'ultimo decennio dalla politica tre americana purtroppo sono fallite in questo momento
L'Europa e molto presente ma questo non significa che c'è una presenza benefica io credo che la presenza dell'Europa e Medio Oriente gli è uno delle ragioni
Del fallimento del processo di pace ecco quindi voglio dire ben venga la provocazione di Pannella però stiamo attenti non ci illudiamo
L'Europa sta svolgendo un ruolo nefasto l'Unione Europea sta svolgendo un ruolo ne fa poi in Medioriente in tutto il Mediterraneo
Io la ringrazio per la sua disponibilità non la trattengo tre quindi grazie a Renzo Foa per essere stato con noi buona sera
Io prima del di proseguire con i prossimi collegamenti però vorrei richiamare in causa amano nel calze mano LC sei ora io volevo farti una domanda le parole di Lanzo forever tacciano facciano offerto molti spunti in particolare per quanto riguarda la situazione della pace fra Israele e Palestina voi commentarle
Sì volentieri non solo dance ancora in in linea o Mendo volevo intanto dire che secondo estremamente d'accordo sulla stragrande maggioranza delle cose che ho detto
Renzo Foa bisogna ricordare che non è una democrazia la società palestinese
Questo è una variabile che va tenuto in conto in ogni in ogni valutazione della situazione
Purtroppo quello di cui lui parla pace di separazione
è quello che cercava di fare baracca Barack dal trattativa delle di essere stato eletto parlava di separazione dai palestinesi e questo è quello che ha cercato di ottenere
E questo è quello dove ha fallito che non non si parla verso tutti di imparare a convivere si parla di divorziare
Questo è quello che non si è riuscito a fare e non ci può essere questo io temo sia la tragedia di questa Regione non ci può essere sicurezza se non si arriva a un accordo o l'accordo di separazione o un accordo di convivenza
Honda Accord la la grossa differenza qui all'economia dell'economia palestinese si appoggia sull'economia israeliana hostess si appoggia sull'economia giordana e egiziana economia giordana purtroppo è in una situazione in cui ha difficoltà a stare in piedi da sola sicuramente non può l'economia palestinese non può appoggiarsi su quella giordana
E anche l'economia egiziana oltre ai problemi di distanza geografica non è esattamente un'economia florida con i problemi che ha con il turismo per cui economicamente perché ci sia una separazione si deve mantenere un contatto
Il problema che giustamente ricordava attuali del popolazione differenze fra la popolazione della cultura della tecnica geografica per cui da un quartiere all'altro da Monte Mario a all'Europa dopo molte vecchio ciclisti passata un un insediamento intere un quartiere israeliano un quartiere palestinese il nuovo quartiere israeliano
Questo è quello che rende impossibile arrivare a una sicurezza se non c'è un accordo e i paletti leggi che non sono in grado di fronteggiare Israele dal punto di vista militare sono però in grado di rendere la vita impossibile agli israeliani ricorrendo all'arma del terrorismo e questo è quello che hanno cominciato a fare nelle ultime nelle ultime settimane e sono sicuramente in grado di rendere impossibile la vita ai coloni che vivono è continuare a sparare nelle strade della West Bank voti che ha già quindi il la la speranza che ti posso arrivare a una sicurezza basata su separazione
Questo io credo a differenza di quello che diceva Foa che non sia una una una possibilità realistica
Intanto mi dicono che è in collegamento con noi Furio Colombo l'attuale direttore de L'Unità buona sera
Io vorrei cominciare con collega l'ultima domanda fatta a Fo ha Pannella abbiamo detto che sotto ha sottolineato spesso il fatto che Israele sia l'unica democrazia
Ho già detto da radio radicale che sono completamente d'accordo con Pannella su questo punto e ho sentito quello che ha detto ora e e lui usa la situazione rude avuta l'argomentazione paradossale poiché l'Europa ecco ribatte
Lagrima mancano solo di tre per l'Europa non può portare alcun bene è verissimo che l'Europa effettiva perché ha avuto una politica estera reca disorientata e frammentata in tanti interessi locali ed è verissimo che l'Europa nei suoi interessi locali guarda prevalentemente più volentieri agli arabi comunque indipendentemente dal problema dell'integrità e della continuità dello Stato di è anche vero che la metta di fronte alle sue responsabilità è anche vero che d'Europa e tante democrazie abbiamo appena detto che il valore di Trento nel Medio Oriente
Tana e lettere una democrazia in mezzo a un'area vastissima e perché non è che mo'pratica Europa con tutte le sue penalità e con tutte le sue insufficiente e inadeguatezze con la coalizione di Paesi democratici
La democrazia il cui tutti prima o poi riesce a tali e il peggio dell'Europa può anche trasformarsi nel meglio detiene metta di fronte alle sue responsabilità la pace in Medioriente è una grande responsabilità anche dell'Europa
Finora l'abbiamo lasciata agli americani e mi sembra un po'troppo facile parlare di fallimento del disimpegno americano
è finito è finito perché è finito quinto e perché l'era di bus sarà una un affare radicalmente diverso è un'altra cosa
Che passa tra l'altro attraverso profonde venature di rapporto comma provocatorio che è a sua volta profonde venature
All'interno del mondo arabo quindi chi apre un capitolo completamente diverso più intorno la fallito Clinton ha finito perché è tipico delle democrazie che a un certo punto circa cerca di fare forse è un un problema di Clinton è stato di portare i suoi i suoi come dire invitati al tavolo della pace
A degli ha un obiettivo troppo alto a a raggiungere l'obiettivo che nel sul momento è storicamente impossibile
E su questo vorrei citare un bellissimo testo che ho appena ricevuto
Dal rabbino Arthur perché prima del tempio e manovrati New York ma è anche professore di storia delle religioni alla miglior prime ristretti e il curioso testo è intitolato che credo abbia inviato a tutti e due lasciar correre
Benché che ha scritto una decina di giorni prima delle elezioni è intitolato una piccola parte
Il tema è voi non farete non riuscirete a fare la pace che vorrete misurare tutto intero il bisogno di umidità con tutto intero il sogno palestinese
Perché sono due Togni con una profonda legittimità né agli occhi soggettivi civile che vi per sono perennemente incompatibili
Però accanto a questo c'è la realtà cioè la realtà dei tanti israeliani che sono che davvero vogliono la pace e cioè la realtà
Probabile probabile ragionevolmente probabile dei tanti palestinesi che non sono né dediti al terrorismo Metelli che mettere le pompe nell'edificare nella guerra santa
Perché riesce a a connettere ad accostare
E gli interventi di tacere con piccoli partiti con aggiustamenti continui in una sorta di pragmatismo accanto ai grandi bisogni che restano che restano intatti perché devono le perché non è non è possibile non tocca nessuno di noi
Retributive negativamente quei toni dei riesce
La piccola pace che vuol dire partiamo dalle cose così come sono vediamo dove sono i problemi più intollerabili per ciascuno di noi la violenza e l'aggressione per Israele certi leggete dislocazioni situazioni geografiche per i palestinesi il problema dell'acqua il problema
Per chi ama il possibile deve prendere in considerazione il problema del rientro e così ecco su al tavolo della piccola pace è possibile che ci porta evitare l'orrore di una guerra che sarebbe fatalmente grave
Durante questo trasmessa abbiamo parlato più volte della questione del diritto al ritorno oggi due editoriali
Dei due principali quotidiani italiani hanno segnato un valore centrale nel conflitto rispettivamente a Gerusalemme alla questione del diritto al voto per Gard Lerner ma sul Corriere della Sera
Nel valore simbolico della Città di Dio il centro del problema mentre per Bernardo Valli su Repubblica il vero nodo il vero incubo per Israele proprio il diritto al ritorno dei profughi
Sarebbe questo il punto forte di Sciarrone che ha promesso che non transige era sul diritto al ritorno come possiamo analizzare questa situazione
Lui dice è chiaro che non è possibile in queste condizioni mettere che a dividere Gerusalemme ed è dunque enorme è su questa base che vecchie baracche spinto troppo in là o Clinton livelli al di là spinto alla mano con una generosità americana che però era un po'gratuita perché perché non non non era lui a vivere quella vita
In quel momento deve correre quel rischio che in quel momento d'altra parte è chiaro che non è questo il momento nel quale ti può dire tranquillamente va bene quei palestinesi non rientreranno mai più nello stesso tempo non si può neanche dire che quattro milioni di palestinesi possano venite tornare e riprecipitare i su Israele
C'è il problema della Cisgiordania che il problema della possibilità di sostentamento di accoglienza
C'è anche il problema non dimentichiamolo mai
Di queste di queste popolazioni spaventosamente abbandonate dal ricco mondo arabo dentro Kampei dentro campi di concentramento praticamente dentro campi ritoccato diventa che sono durati cinquant'anni è una situazione parte anche vista dal punto di vista e all'interno del mondo arabo della cosiddetta fratellanza araba tuttavia il problema c'è ed è grandissimo e allora lì per esempio entra un ruolo dell'Europa che l'Europa potrebbe avere prendere il carico il peso e la responsabilità di tutta la generazione di giovani di questi palestinesi
I quali già adesso dimostrano tra l'altro deve dire e io perché hanno delle occasioni
Ghedini di perfezionamento culturale di avanzamento nel cambio in campo scientifico nel campo delle delle scuole superiori di dare dei risultati straordinari
E prendersi la responsabilità dell'educazione e dell'inserimento nel del mondo produttivo di questa dell'ultima generazione della generazioni più giovani e questo accade questa è un'ipotesi che ho sentito fare darebbe del prezzo due gruppi israeliani io vicini alla destra Likud si avvicini al partito laburista ecco che ci darebbe una generazione di giovani oltre e sì titolari climatiche DTT una capacità di lavoro nel mondo che rappresenterebbe in modo radicalmente diverso
La causale la causa che le ragioni palettini e quindi i riti sarebbe un rinnovarsi di protagonisti completamente diverse Tavolo della Pace invito ma è fatto di tanti patti intrecciati
La soluzione che porta le strade e le soluzioni che portano ad evitare lo scontro nel sangue io credo che
Però la veda cadere sulle spalle un destino grandissimo che può portarlo ad essere il peggiore oppure invece il migliore fra i leader israeliani di questo periodo sarà il peggiore te pensa che la soluzione che la guerra eppure io non penso che lo prende
Trattarli migliore e Usigrai sua discendente la fiducia che ispira evidentemente la ispirata e la porta che in qualche modo anche come gli iter per fare più invece che per fare più confronto violento
Io spero di restare ancora un un po'con noi perché è in collegamento in questo momento Maria Giovanna Maglie buona sera qualora quello
Io volevo chiedere una cosa in anzitutto sulle trattative e israelo palestinesi tutti speravano nel ruolo di di Clinton e tra l'altro circolo
Anche in qualche mese fa l'ipotesi di una pace siglata a Washington nel Periodo Di Natale a ridosso della fine del mandato di Clinton zona puoi ripercorrere
E e decreta errata è calata va al potere come poche che volta retta però perché l'aria che voleva una nera che volevamo Meredith qualcosa da lasciare che poi è
Superiore agli scandali o soltanto al record economico
Di certo io non credo che ci sia nella storia e la pertinenza neri o una un petit dette auto eroiche rocche impegno anche perché la e e dopo che alcuni incontri carica e la pace internet la patatine all'ultimo momento ha certo quanto ha capito che non c'era più niente che appare e ha come tocca ad ogni partita le cose sono andate anche varcare Avetrana Canaletto accanto per lo meno colpi raccontare hanno negli ultimi giorni uomini e
L'America ellade la Casa Bianca le corre andava romane perché Carla poi delle reti tempo e tutte e due le parti Duncan dolente fai a patto che era paternali e più una che cerca di fare la pace antiche al contrario
Ritenete che i piani per la propria sopravvivenza accedere e dall'altra parte quella che gli americani hanno rimproverata rimproverano tuttora Barak e quello di aperta doghe perché suicidato politicamente non vorrei dirla modo brutale Mantovani
In parallelo di aderire a un certo punto cominciata ad agire e in modo di Carimate Volturno che hanno che viene
E anche io questo poi non so quanto sia vero insomma alla fine ce l'avevano abbastanza su con con italiani gli uomini della mediazione Clinton io ripeto non so quanto per capire quanto non sia che a un certo punto qualche cosa fine che tenta di traverso
In Medioriente e non si capisce mai pari quale sia il tiro da seguire dove seguirlo certo è che Barack era venuto era stato eletto con ben altre con ben altre speranze e invece si è ripetuta questa cosa che si va ripetendo già da qualche tempo per cui premiato chi è all'opposizione e viene punito chi è al governo
Oggi intanto la situazione del la posizione degli Stati Uniti sembra essere totalmente diversa con l'avvento di Buscè quale può essere il quadro della situazione ora negli Stati Uniti nei confronti di Israele
Dobbiamo credo guarire lo dico a me a me vedete aver prima da un questa torta di infatti io che proviamo per la presidenza Bush per la sua capacità di gestire il Paese io personalmente
Appartengo alla categoria di coloro che se anche non erano infuriati rigore hanno salutato col carta entusiasmo la vittoria di Bush però devo dire che raccontano
A Washington che Bush perché ha sottoponendo la to the forte di preparazione di politica estera che che alterni professore di Arma di Clinton a quelli di ai agli agenti e agli uomini della CIA
E che intenda a aveva rapporti diretti personali con i capi di Stato a gestire la mia personale opinione è che in questo momento la politica estera arricchita politica e poi nel senso di a me l'America che si spende per gli altri sia la vera cenerentola di questa amministrazione non c'era una posizione Nexus però nessun Barack anche se hanno detto Colin Powell e Condoleezza Rice effettivamente gradita te Consigliere per per la sicurezza dare hanno detto che comunque delicati che la testa coda che il rapporto è con Israele che quindi non conta chi ci sia però insomma la mia sensazione è che a una presidenza iperattiva incredulo in politica internazionale
Attivata almeno per il momento costituente delle Ande una presidenta che sta a guardare che si preoccupa le le code internazionali in chiave di sicurezza americane non in chiave di ruolo che volete morale degli Stati Uniti d'America
Colombo ha sentito al quanto detto da Maria Giovanna maglie cogliamo commentare cogliamo magari approfondire ecco il lei già realtà l'ha fatto un po'la questione Stati Uniti soprattutto ora con Bush
Anch'io condivido in pieno quello che ha detto Gian Mario intanto perché ben informata il padre che ha seguito con con attenzione scrupolosa fatto ormai diventato raro e poi perché chi è questo questo è il ritratto attendibile accadendo
Amica americana ci insegna che né c'è spesso l'ingresso di è care patata stellari americana uomini modesti entrerà nella storia Meccano rafforzati dalla responsabilità ai da quello che fanno invece che peggiorare diventano migliori
Lei io io mi affiderei a questa speranza che non è proprio buttata nel vuoto perché c'è una grande passione del pane del del dell'occuparsi seriamente di Tochigi
Qui ci si deve occupare gli americani non vanno anche stare in televisione vanno a fare le code negli uffici in cui le devono fare vanno studiati dosi laddove devono imparare le cose si fanno trovare impreparati laddove devono dare delle risposte io credo che lo faranno anche qui di per tutta la parte più fragile intellettualmente più fragile della nuova amministrazione
E io credo che al momento delle delle delle prove più importanti arriveranno con con con con la preparazione dovuta sapendo che razza di peso porta a qualunque tavolo o in qualunque condizione la presenza degli Stati Uniti capendo anche che tenta una presentai un è un ruolo attivo degli Stati Uniti non c'è non c'è possibilità ristabilire un minimo di equilibrio
Nella situazione così tesa anche soggettivamente umanamente e culturalmente cosicché da nella situazione mediorientale di cui stiamo parlando purtroppo questo discorso si riporta con le cose che abbiamo detto all'inizio la pochezza dell'Europa che invece davvero più futile
E nella sua capacità di tracciare difeso gli internati attacchi di prevenire prevenire e intervenire in modo competente ed equilibrato sapendo anche di venticinque fa i propri interessi immediati ciascun Paese per Tay col suo piccolo l'incasso di benevolenza da questo o da quel Paese
E invece riuscire a tracciare un arco più ampio un respiro più profondo una visione che in qualche modo anticipi
Il ruolo che l'Europa fatalmente deve avvenire insieme con i paesi del Medioriente insieme con l'Africa del Nord insieme con tutta quell'area
A cui l'Europa è agganciata vomito che questo succeda presto
Penso che se dobbiamo mettere a confronto le due realtà maturerà prima la gente di Bush e la loro capacità di mente di al lavoro per essere utili giustissimo
Quindi voglio ringraziare anche Furio Colombo per essere stato con e non lo voglio trattenere oltre buonasera e grazie per la sua disponibilità
Ora io vorrei fare un'ultima domanda anche a Maria Giovanna Maglie prima di tornare a parlare a per chiudere questa trasmissione con Emmanuel calze con i nostri interlocutori precedenti abbiamo parlato della proposta della richiesta di Marco Pannella di portare Israele nel all'interno dell'Unione Europea realtà la proposta di Pannella richieste Panella è più ampia nel senso che Marco parla oltre che di europea anche di Stati Uniti da questo punto di vista quanto è praticabile una strada di questo tipo
Ma mi non non sono in grado di dati e di dargli una risposta dal punto di vista della pratica di vita e camion dei cannoni potenti difficile
Però è anche un'ipotesi molto suggestiva non c'è dubbio che tutte le volte che un paese le le cui sorti democratiche stanno a cuore a all'Occidente
E che è parte integrante dell'Occidente viene vincolato il più possibile questo lo rende da una parte più sicuro dalla parte più dall'altra più protetta e perfino poi più libero di agire
Fare delle scelte
Delle scelte che riguardano la pace che riguardano affetti e strutture strutture che verranno quindi voglia di ridere di questo genere hanno sempre quella grande suggestione è una grande più grande pattino non sono in grado di dirvi perché no anche idee praticabili perché è una è una domanda che le tant'è che io mi mi pongo e che e che andrò a verificare magari nella mia rubrica da qualche giorno che da quello che sono riuscita a trovare
Un'ultima cosa prima di salutarci dunque abbiamo visto ed ho sentito anche da Furio Colombo quanto possa essere importante il ruolo dell'Unione europea per il processo di pace fra israeliani e palestinesi io voglio chiederti questo intensi che l'Amministrazione Bush in virtù proprio della scarsa attenzione nei confronti della politica est perché della quale tu stessa c'è parlato possa permettere all'Europa di avere un ruolo determinante in una questione così importante
E badate corretti e c'è una cosa che sarà possibile concretamente c'era Bush terrà un minore e indecenza
Nelle nella nelle appianerò Pennetta lamenta pedagogica a detta di che cosa ha paura che però papà Zanetti armi la porta di rapida reazione non gli piace per niente qua non piace a Bush dell'economia come non piaceva a Bush padre e decretate incoraggiata da Clinton Damiani di Clinton è di Gorla per quanta riguarda un ruolo internazionale
Dell'Europa dal momento che il tecniche di Bush come rincretiniti non non affinché non si vuole adoperare il termine priorità da Cristina certamente più preoccupati perché credo che i confini che non dell'iniziativa all'estero ecco allora che il quinto serve più semplice e più possibile che l'Unione europea assuma a sua volta un ruolo più aggressivo metterete in grado di farla in questi ultimi metri in cui in cui questa questione mediorientale è stata una questione che è un po'allargata che che quindi tra un po'
Al solo controllo americano la pochezza dell'Europa secondo me è stata è stata veramente veramente notevole però dal punto di vista di potenzialità ed è ed è che proprio perché il catetere voce non sono non hanno come voglia quella della i termini dell'intera attività internazionale mappatura d'Europa mentre
Grazie quindi anche a Maria Giovanna Maglie voi qual è
Allora io a questo punto quando mancano circa quindici minuti al termine di questa trasmissione tornerei a parlare con mano nella mano il abbiamo sentito da parte di tutti i nostri interlocutori sia Maria Giovanna Maglie che Renzo Foa che Furio Colombo un commento sulla richiesta di Marco Pannella vista dall'Italia dall'Europa vista anche dagli Stati Uniti ma è come è vista un'ipotesi di questo tipo a Israele
L'opinione questo proposto Marco non da cui un una grande ecco io credo che la una domanda a cui quarantuno signora realistica
Associazione cui eccessiva più numero
Come quasi una una provocazione
Riprenderla poi viene valutato piene fondamentale che viene ignorato quel felice per la realtà delle cose qualche profilo il tuo cuore giallo su qualche giornale ma non tutti uno per un comunità possibili tracce
Fa parte del ok ha fatto parte anche quando il trattore non ce l'ha per la prima volta qualche settimana fa perché faccia parte del del dibattito pubblico
Pensi però che qualora un'azione di questo tipo dovesse essere portata avanti magari con più forza da parte dell'intera Unione Europea possa trovare è terreno fertile Israele
Qui ci dicono solo che mi le mie impressioni e io credo che ci vorrebbe accettata con estremo Gioia che sarebbe sostenuta con fervore severamente
Ci fosse una determinazione dell'Unione Europea di chiudere il gioielliere Fabro si sforzi per entrare
Il numero in una commissione o per avere dei rapporti di un tipo per l'altro
Sarebbe una pura il principio per ora non viene neanche veramente considerato come possibile io credo qui esprimo la mia opinione è che sarebbe più che benvenuta come il coso credo che sarebbe importante dal punto di vista politico perché sancito per il fatto che solo Israele è una democrazia qui
Coinciderebbe le per i palestinesi un unità un cambiamento di rotta del dell'unione europea io credo credo Renzo Foa De molto ragione quando dicevo che l'atteggiamento precedente di Chirac a Parigi fu scandaloso quali Giovinco peggio ha fatto a fare marcia indietro
Tra gli accordi a cui allora rivolti continua oltre il tre Barack purtroppo atteggiamenti di questo genere devo filtri ripetutamente non solo da parte della Francia
Ricordo alcune dichiarazioni del ministro degli esteri inglese ricordo chiuso per cui avrebbe sicuramente un impatto politico costruttivo Fabio Pizzul per il futuro del processo politico per il problema dei palestinesi
Ecco a proposito proprio di quest'ultima cosa del processo di pace sarà israeliani e palestinesi con Maria Giovanna Maglie abbiamo parlato di quale potrebbe essere la situazione ora con l'Amministrazione Bush c'è chi dice che d'amministrazione repubblicana sarà molto meno legata allo stato di Israele c'è chi per questo dice che i palestinesi punterebbero su questo momento per ottenere di più dai i da Israele tu come giudichi la situazione
Bisogna aspettare e vedere come si comporterà l'amministrazione America chiaro che ci sono più forti legami col petrolio col mondo arabo sia da parte per il presidente sia da parte del segretario di Stato Colin Powell ed è chiaro che il preside Giorgio sul punto hanno deciso tutti guadagnare tempo perché avevano interesse il aspettare più Turci sedici ed entrarci esce dall'amministrazione Bush
In questo il proprio adesso in corso il discorso di Uto Arak
Non riesco colto proprio tutto sperando che mi porti poi il assunto non so se dice delle cose chiare rispetto alla possibilità di un governo di unità nazionale come questo adesso il punto il prossimo anello della catena fecero porterà avanti un governo che si fa aggio sulla destra
Nessuna instabilità
In Parlamento con il rischio di arrivare a delle nuove elezioni ai tempi previsti voglio ricordare qui il tre Israele non ha ancora approvato la finanziaria di quest'anno pesce non riesce ad approvarla entro fine marzo
Ci sono automaticamente elezioni generati sia per il posto di primo ministro che per il Parlamento per cui c'è una spada di Damocle molto concreto e preciso cui Sorondo cresce ronde quello per far fronte per cui la domanda se ci sarà o meno un governo di unità nazionale adesso cruciale per cercare di far buttare quali sferrando i prossimi sviluppi
Un altro scudo l'altro punto l'altro interrogativo il quale fa parlare
Azione del dell'intifada ai risultati delle delle elezioni
Sentiamo voci da parte palestinesi come sempre che si esprimono nei due sensi da un lato dicono continueremo del processo di pace dal punto dove lo abbiamo interrotto e già qui c'è un c'è un problema dall'altro dicono interromperemo il processo di pace ci sarà un'escalation dell'intifada ricorda che siamo in una situazione siamo seduti su una polveriera parta una piccola miccia per fare esplodere le cose innestare una dinamica che rischia di di uscire dal controllo ti faccio un possibile scenario un'escalation
Da parte dei palestinesi una reazione israeliana guidata da Sharon
Determinata forte Hezbollah che fa una provocazione dal confine del Libano il bull accoglierà dietro non cerca che un'occasione per fare delle provocazioni sul confine con il Libano una reazione israeliana o sulla Siria o sul Libano e abbiamo il patatrac belle che pronto ricordiamo che gli ominidi e ambasciatori egiziani e giordani non sono in Israele sono stati richiamati nelle capitali per cui la situazione estremamente fluida e li interroga chi Ivo se ci sarà o meno un governo di unità nazionale è un intero che è un è un punto importante io credo che Barak non abbia l'intenzione per ora di andare a un governo di unità nazionale sicuramente all'interno del campo laburista in troppo poche ore o pochi giorni comincerà una lotta nel tentativo di far fuori Paracchi dalla leadership dicendogli hai portato avanti tutto da solo tu era la gloria adesso tu il fallimento vai a casa conoscendo par Bach non mi sembra che sia disposto a dimettersi per cui ci sono troppe variabili interne e immediate e ti piazza per poter fare delle previsioni a tempo un pochino più lungo
Hai parlato proprio del l'ipotesi governo di unità nazionale hanno i qui in Italia arrivano notizie di una di un nuovo tentativo ufficiale da parte di Sharon di richiedere la posa di Barak ma Parlamento di risulta risulta anche voi Cicerone
Barak ha telefonato a Sirolo sentito l'inizio del suo discorso in cui Barack ha detto che accetterà risultati che guardano avanti che ha telefonato a Saronno per fargli le congratulazioni che passerà il il il controllo del governo in maniera legale appena sarò l'avrà fatto un Governo dice che abbiamo free to cioè per la nostra strada che nonostante i risultati per arrivare a una separazione ci sono tutti dei confini chiari dai palestinesi
Portata avanti da baracche dai laburisti è l'unica
Mantenere uno stato ebraico e democratico
Sulla proposta di unità nazionale dice Barack ha confermato che è stata richiesta da Sharon ma solo se
A ecco dice ha detto adesso va
Ma che è possibile solo se ci sarà un vero programma comune per quanto riguarda il negoziato con i palestinesi quindi lascia aperta la porta non la chiude lasci parlare comincerà qui adesso a discutere sia di piattaforma che probabilmente di divisione dei ministeri quindi ci vorranno alcuni giorni se non di più per capire se ci sarà rompendo un governo cioè nazionale all'interno dei laburisti ci sono varie persone che vogliono un governo di unità nazionale io credo che si debba aspettare per capire dove stiamo andando ricordiamo che Barack poteva fare un Governo di internazionale evitare di dimettersi
Ecco adesso per lei ci dice che il governo tra nazionale non può essere un cambiamento per la strada da strada di per arrivare a un compromesso con i palestinesi
Dicevo prima che Barack aveva l'occasione ha avuto rapporti la possibilità pochi mesi fa di fare un governo dittatoriale con Sharon Sharon era più che disponibile lo ha detto chiaramente all'ultimo momento Barack ha rifiutato perché nella sua percezione questo avrebbe significato rinunciare al negoziato così come si era sviluppato a Camp definite quindi l'interrogativo resta aperto e dire che non si può valutare cosa succederà più avanti finché non abbiamo una risposta a questo l'interrogativo politico e a come reagirà la strada un attentato del fa marcia e nei prossimi giorni con un autobus che esplode nel centro di Tel Aviv
Può
Ma
Un attimo eh
A darà che in questo momento annuncia che lascia il Parlamento oppure migliore migliora laburiste e che lascia il suo
Si dimette quindi in questo momento baracca ha annunciato che si dimetterà ecco questa
Questa notizia in particolare con le dimissioni
Possono lasciare campo libero a abbiamo per esempio citato prima Ramon a proposito proprio dell'ipotesi di unità nazionale
Scusami non ti ho sentito stavo seguendo
Domande dicevo le dimissioni di Barak a questo punto possono lasciare il campo libero abbiamo per citato prima era Monna quindi ad altri esponenti laburisti che a quanto abbiamo preso vogliono il governo di unità nazionale
Io credo
Insomma un po'difficile commentare mentre cose stanno proprio succedendo che da adesso la moglie di Barack che piangere sul palco e Barack spesso che sta dicendo queste cose
Apre la porta all'unità nazionale e sta alla lotta all'interno dei laburisti per stabilire il nuovo leader
I versi uomini che si vedono come possibili
Non è uno Burg Avraham Burg è un altro delle armi il ministro degli esteri è un terzo probabilmente ce ne sono anche altri questi tre mi sembrano i più i più in vista io credo che le dimissioni di parà
Fatto approva l'apporto l'unità nazionale ecco ma non mancano due minuti più o meno al termine di questa trasmissione io vorrei farti giusto un'ultima domanda abbiamo parlato ATO di queste elezioni abbiamo parlato delle implicazioni internazionali scusa dimenticato Shimon Peres ovviamente non viene abbiamo parlato delle implicazioni internazionali che possono avere queste il risultato che poi è risultato di queste elezioni non abbiamo parlato o abbiamo parlato poco della reazione della gente Israele qual è il clima in questo momento
A da dopo che sono costretti Gelli Tullio sono in casa davanti alla non è poi al telefono con tre non posso darti non quello che si
Nei quartier generali dei laburisti e del Likud chi può immaginare l'atmosfera lei quartiere dei laburisti
Che in lacrime adesso emozione dopo la dichiarazione di Barack che si dimette
Del Likud
Ma canzoni balli e sia ora circa un'ora che arrivi ci
Il discorso della vittoria
Ma io a questo punto voglio ringraziarti per la tua presenza questa trasmissione ricordando tra l'altro gli ascoltatori di radio radicale che nei prossimi giorni torneremo a sentire la voce di Manoel calze quindi avremo sicuramente novità per quanto riguarda le sere grazie mamma al arrivederci sono le ventitré in punto su radio radicale quindi
Resta altro che chiudere questa trasmissione molti sono stati i punti affrontati come avete saputo comete sentito ha vinto le elezioni in Israele Sharon una vittoria schiacciante con il cinquantanove virgola cinque per cento dei voti a me quindi non resta altro da fare che ringraziarvi per l'ascolto ringraziare Lorenzo Bruschi in regia e tutto da parte mia tutto da Andrea De Angelis
E mi lascia qualche istante di musica tra non molto torneremo con la programmazione in diretta di Radio Radicale con Daniele Capezzone nei nostri studi