La querela di Gianfranco Caselli nei confronti di Pietro Milio che aveva polemizzato per la sua intensa presenza a convegni e dibattiti durante il suo mandato di Procuratore Capo della Repubblica di Palermo. Il dibattito al Senato sulla riforma della legge elettorale

Parte nell'aula del Senato l'iter della riforma elettorale e secondo quasi tutti gli osservatori manchi quasi tutti i protagonisti anche se lo dicono solo a microfoni spenti parte con è un provvedimento che e già destinato a non vedere la luce intro la legislatura ormai in scadenza ne parliamo con il senatore Piero Milio della lista a Pannella dunque hanno raccontato proprio gli stessi che oggi discutono in aula al Senato in Egitto l'hanno raccolto gli italiani che non era il referendum il mezzo giusto per riformare le istituzioni ma le leggi del parlamento però vediamo che le ma se vanno diversamente e vanno esattamente come i radicali già da parecchio tempo hanno proposto e hanno ribadito con il referendum peraltro approvati dagli italiani e cioè e nel
Senso della
Della del superamento del sistema proporzionale e dell'adozione del sistema maggioritario all'americana oggi come tu hai ben detto inizia questo questa rappresentazione politico tra teatrale che appunto la discussione su questi disegni di legge che sappiamo benissimo tutti
Che non andrà importo e certo ci saranno esercitazioni accademiche accademico costituzionali in ordine a varie proposte di riforma di ripristino della proporzionale tutte proposte certamente legittime certamente certamente accettabili sotto il profilo della discussione della dialettica politica m'ma in contrasto con quella che è la volontà più volte espressa degli italiani
Piero tiriamo su un'altra vicenda che ti riguarda
Ma direttamente parliamo del giudice Caselli chi ha querelato qualche tempo fa tu hai presentato una interrogazione proprio sull'attuale direttore del dato che succede a in ordine alla
Alla mia affermazione secondo cui durante la sua permanenza a Palermo aveva una presenza di convegni e a manifestazione extra diciamo professionali molto intensa
Molti parlamentari hanno fatto delle interrogazioni in proposito ai vari ministri che si sono succeduti naturalmente nel su uno nel corso di questa legislatura ha mai la risposta a questa interrogazione mi son preso la briga di raccoglie e io i dati le informazioni e delle partecipazioni extra professionali ex diciamo istituzionali a convegni dibattiti presentazioni di libri in contrito un senatore DS visita Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio che non mi sembrerebbero partecipazione al Festival dell'Unità dibattiti in questa in questo con testo ne ho raccolte un bel po'in un arco di tempo anche limitato ne ho raccolte oltre duecento nell'arco di due anni e mezzo
Da cui emerge da cui emerge che per oltre duecento giorni nell'arco di due anni e mezzo anziché sta
Essi il procuratore
Di Palermo allora si è recato per convegni in tutte le parti d'Italia ma non solo d'Italia qualche puntata in Europa qualcuno anche in Sudamerica quindici sta dovesse arrivare un esempio a dibattimento la tua querela
Questo potrebbe emergere esempi beh questa emergerà perché è in parte che è un fatto di dominio pubblico i giornali lo scrivono i sindacati del settore l'hanno ribadito parecchie volte è un dato ho assolutamente sto ho ricordi inconfutabile che tutto sommato non c'è nulla di male ma certamente non è affatto offensivo a mio modo di vedere anziché offensivo il fatto che i ministri
Pur interpellati ripetutamente da diversi parlamentari con l'ho già detto non si sono degnati di rispondere e di render conto dei danari pubblici e delle modalità con cui i danari pubblici vengono spesi in questo Paese presidente Fisichella il Senato lavora sulla riforma elettorale fino a che punto secondo lei non è tempo sprecato visto quello che hanno scritto i commentatori in questi giorni è anche hanno detto i leader politici alcuni ma guardi non ci sono a mio avviso le condizioni
Politiche temporali e istituzionali per fare una riforma del sistema elettorale sto bene che alcuni colleghi della maggioranza dicono che lo riforme della delle delle liste delle dei sistemi elettorali si fanno a conclusione della legislatura e non all'inizio per non delegittimare la legislatura ma in realtà non è questo l'intento che spinge oggi la maggioranza già riproporre questo discorso che del resto al percorso quasi tutta la legislatura oggi si vuole soltanto dimostrare che
L'opposizione non vuole cambiare il sistema elettorale e quindi si vuol fare essenzialmente una parata di tipo propagandistico io dico ed io sono un fautore della riforma del sistema elettorale da decenni dico che
Una riforma fatta così
Semplicemente è una riforma che peggiora uno stato di cose non lo migliora e siccome le riforme le baciava per migliorare non per peggiorare non vedo per quale motivo dovremmo intervenire in questo momento quindi chiediamo è solo il gioco del cerino quello della maggioranza non da lei ma noi possiamo anche prendere serenamente atto di queste contestazioni che ci saranno mosse dalla maggioranza alle quali potremo replicare credo piuttosto agevolmente
E quindi
Si vuole fare quest'altro discussione in aula lo si fa la si faccia poiché presumo martedì prossimo lau la prenderà atto che non ci sono le condizioni per procedere se poi ciò non dovesse accadere è chiaro che ci sarà tutto un in pegno parlamentare dell'opposizione per evitare che il quadro della sistema elettorale sia peggiorato Fini già d'accordo dopo con l'accordo le parti potrebbe esserci un non passaggio le fasi di voto semplicemente potrebbe esserci potrebbe non esserci se non ci fosse la Oppo dizione al Senato e poi alla Camera credo che sarà nelle condizioni di sventare questo proposito di riforma elettorale
E ascoltiamo adesso il parere del sottosegretario alle riforme istituzionali Dario Franceschini del Partito popolare stasera è una skin sembra che sulla riforma elettorale in realtà si sia semplicemente spostato il gioco del cerino dalla commissione all'l'aula visti i toni del centrodestra
Non so se c'è un gioco del cerino in corso sapendo della legge elettorale stiamo provando a farla perché l'opposizione in Commissione in aula nel dibattito politico quotidiano continua a dire soltanto una cosa troppo tardi non ha fatto una proposta non ha ha riconosciuto che nella nostra testa ci sono tutte le cose che lo hanno chiesto continua semplicemente dire che è troppo tardi non è vero che troppo tardi solo questione di volontà politica però li accuserò di voler semplicemente creare quella doppia scheda anche al Senato introdurla che vi permetterebbe l'accordo con Rifondazione quello del palazzo Madama questa è la cosa più assurda perché noi abbiamo proposto di introdurre al Senato la seconda scheda come alla Camera su richiesta del Polo che per mesi ha chiesto come condizione per fare un accordo che il sistema del Senato prosegua la cui la Camera questo risulta dagli atti del verbale d'avere tutti i testi che loro hanno depositate che ne abbiamo accettato chiediamo martedì si potrebbe anche non votare no la
Questo lo vedremo tanto finiamo il dibattito generale vediamo le posizioni che assume il prologo e decideremo padre
Obesità e di quattro mesi il voto per il rinnovo della Giunta regionale anzi del governo regionale siciliano dunque da giugno prossimo al mese successivo di ottobre per
Una riforma una riforma che il senatore di Forza Italia siciliano Renato Schifani ha l'operato tra in realtà gli appuntamenti mancati di questa legislatura senatore Schifani perché eravamo nell'ambito del dibattito sulla legge elettorale qual è il suo ho contributo ma ho voluto citare la riforma degli statuti speciali come elemento negativo del processo riformistico perché la maggioranza e il Governo hanno introdotto la elezione diretta del presidente alla Regione Siciliana del rinnovo all'Assemblea siciliana una legge che riguarda riforme di altri Statuti speciali legando la vita di questa legge siciliana alla vita alla condivisione di altre riforme di altri di altre Regioni a statuto speciale questo determina il pericolo che ove alcuni parlamentari dovessero chiedo bene il referendum su questa legge non condividendo per la spada nella fattispecie le ipotesi riformistico del Trentino l'intera legge entrerà in vigore tardivamente e quindi determinerà uno scivolamento delle elezioni regionali siciliane
Il Parlamento avendo dichiarato di condividere per intero la riforma siciliana questa richiesta mia di stralcio la riforma siciliana da una legge pianti e piena di insidie e trabocchetti è stata mesi fa bocciata dalla maggioranza e io invito quindi gli esponenti di sinistra della Sicilia cominciando dal candidato sindaco
Aree a se stesso ai suoi compagni di partito che avrebbe prevarrebbe fatto meglio a venire in Parlamento al Senato mesi orsono a sostenere la mia battaglia per evitare infatti che sostanzialmente si potesse realizzare un pericolo per la Sicilia limitato naturalmente perché si determinerebbe soltanto lo scivolamento di quattro mesi dalle elezioni a seguito dell'esercizio del diritto costituzionale di alcuni parlamentari che non condividendo la riforma sul Trentino a tipico il referendum che e previsto dall'articolo centotrentotto della Costituzione e su quale certo non possiamo esercitare un'attività di impedimento e di diniego di censura sulla loro eventuale richiesta di questa o istituto costituzionalmente importante perché è un atto di democrazia diretta con il quale vengono chiamati gli italiani e dichiarare se condividono meno questa ampia riforma presidente La Loggia sulla riforma elettorale si ha l'impressione che il
L'esame da parte dell'Aula non sia nient'altro che la rappresentazione di quello che è accaduto per mesi anzi ormai anni in Commissione un po'il gioco del cerino voi continuate a dire di no
Il volere restare lì a un gioco dite che porterebbe solo la maggioranza stringere più facilmente l'accordo di desistenza con Rifondazione difatti proprio così questa legge non garantisce né stabilità né tema è diversa da quella che non avevamo proposto che invece avrebbero aggiunto sicuramente questi risultati e peraltro R. IVA a tempo ampiamente scaduto la partita iniziata la campagna elettorale di già in corso come si fa a cambiare le regole di una partita che di già iniziata fatto un esempio che mi piace ripetere come se in una partita a bocce ad uno dei giocatori che Egadi già lanciato la boccia verso o il boccino gli dicessero no guarda sono cambiate vere dove proprio mentre già la boccia sta correndo sul terreno adesso non bisogna più avvicinarsi al boccino adesso bisogna mandarla più lontano possibile cioè è una cosa che veramente non ha senso compiuto io credo che anche i bambini non credo che ci sia in Italia unita le e hanno che sia disponibile in assoluta buona bisogna riconoscere che si possono fare una cosa di questo genere per di più in contrasto tra maggioranza e opposizione e quindi nell'merito non raggiunge risultati che loro rito che loro dichiarano di voler raggiungere per di più lo sappiamo bene tutti serve all'Ulivo per risolvere i loro problemi interni ma anche per tentare ancora una volta di sedurre
Bertinotti serve in grosso modo al tentativo di legalizzare beh i patti di desistenza beh francamente non mi pare che si ci siano margini per poterne discutere di alcunché e in ogni caso a tempo ampiamente scaduto oggi anche la
Nata della iniziativa di Andreotti e D'Antoni voi come lei interpretati voglia leggere politicamente quella che essendo l'impresa disperata dal punto di vista concreto
Beh sicuramente anche questa
La proposta di legge degna naturalmente la massima attenzione e considerazione con tutto il rispetto che merita il senatore Andreotti e non giunge a veramente a tempo ampiamente scaduto anche quella e per l'altro su un modello peraltro in chiave ridotta e la Urbani Tremonti che gli stessi estensori dichiarano già ampiamente superato attuale dibattito politico poi mi piacerebbe a che ricordare come sull'argomento le sinistre abbiamo più volte cambiato opinione ma non erano loro che volevano una legge più maggioritaria ed è quello fu e quello è stato il loro cavallo di battaglia durante la campagna per il referendum non è nuovo o che volevano abolire la proporzionale beh adesso si presentano con una legge che invece fortemente proporzionale mi pare che cambino idea un poco troppo spesso chiudiamo si dovesse scommettere su quello che accadrà martedì
I in aula punterebbe sul non passaggio alla fase di voto me io non voglio fare previsioni posso esprimere un auspicio che vogliono desistere da questo loro insano proposito
E che invece si concentrino perché quello spruzzi sarebbe veramente doveroso nel fare soltanto la legge per consentire di applicare la riforma dalla Costituzione che facilita il voto degli italiani all'estero beh quella sarebbe sicuramente un'ottima iniziativa tutto il resto francamente molto velleitario è un'ultima battuta proprio su questo Maccanico e
Sembra abbia assicurato a Tremaglia tra gli altri immaginiamo la disponibilità a un eventuale stralcio voi confermate queste
Ma io no
Ho notizie naturalmente dirette da parte del ministro Maccanico però devo prendere atto del fatto che quando abbiamo chiesto oggi pomeriggio di stralciare la parte che riguarda gli italiani all'estero ci hanno detto di no sino a oggi pomeriggio ci hanno detto di no se dovessero cambi
Volentieri atto
Mani assolutamente favorevole ascoltiamo infine il diessino Massimo villone presidente della prima Commissione affari costituzionali del
Senato dove della legge elettorale è stato relatore Pratello le parte dunque il lavoro d'Aula sulla riforma elettorale se dovesse scommettere sull'esito di questi e i giorni di queste giornate martedì che succederà secondo lei si vota oppure no ma bisogna Zago con
Non scommetto nemmeno sugli e tanto meno con il commento sugli esiti del che confronta i parlamentari e vediamo come va del sovrano Lorenza ha fatto la sua parte a una proposta solida una proposta e certamente equilibrata che dice appunto che governa Paese chi vince anche solo per un voto ci pare fatto alla sua base se poi altri non la fanno perché calcolano che convenga allora questo sistema perché ingiustamente lucrano da come questo sistema funziona beh di questo questo deve
Deve essere affrontato è un po'a speculare questa sua osservazione all'accusa che vi fanno dal centrodestra perché dicono vogliono introdurre la seconda scheda anche al Senato per consentire la desistenza con Rifondazione anche per Palazzo Madama Simeri dicono
Perché noi senatore abbiamo messo sullo schema Camera perché ci ha chiesto il popolo cioè ci sono gli atti io vorrei capire come si fa
Proprio all'imbroglio volgare noi abbiamo fatto il sistema fotocopia del Senato sulla carne perché è una precisa richiesta del centrodestra e allora
Ritardi che poi il risultato era che in questo modo ci poteva essere un effetto collaterale non previsto dal dai loro strateghi e ma certo la colpa non è nostra studiassero meglio