La Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica tornerà domani a riunirsi per discutere il disegno di legge sul conflitto d'interessi

La Commissione affari costituzionali Senato tornerà domani a riunirsi per lavorare sulla disegno di legge in materia di conflitto di interessi ne parliamo con il capogruppo di Forza Italia in commissione il senatore Renato Schifani che salutiamo buonasera Collateral voi e all'ora dicevamo da domani di nuovo lavoro sul conflitto di interessi dopo la débâcle della legge elettorale che per tanto tempo via occupato l'ordine del giorno diciamo così senatore Schifani intanto ricordiamo mo'e facciamo il punto legge approvata
No era in nera bicamerale per intenderci e bloccata
Ormai due anni e più in Senato che certamente non per colpa dell'opposizione questa legge è stata nei cassetti della maggior
Circa un anno e mezzo quindi da parte dell'opposizione che è stato sempre continuamente di un atteggiamento prudente un atteggiamento di volontà di collaborazione per noi il testo dell'ah va benissimo e avrebbe potuto e approvato già da tempo temo che la maggioranza da allora quando all'indomani dell'approvazione di questo testo alla Camera chiederà conto che probabilmente questo testo coinvolgeva incompatibilità di dei i propri ministri del governo Prodi del governo D'Alema abbia posto poi successivamente un freno
Viene riproposta in questi ultimi mesi di scorcio di legislatura dal
E delle libertà in Commissione non vi è stato mai né vi sarà alcuna atteggiamento ostruzionistico abbiamo sempre confermato la nostra volontà di metterci a disposizione per migliorare Lockheed alcuni aspetti marginali testo che per noi ribadisco ancora una volta può essere approvato così com'è
Ci opporremo per come siamo determinati a farlo nel momento in cui invece narratrice la maggioranza dovesse stravolgere l'impianto della testo legislativo alla Camera così come temo si accinga
Dare avendo proposto degli emendamenti che al di là dell'inasprimento delle sanzioni in quanto l'opposizione e la maggioranza è quella di non rivedere un attimo l'entità delle sanzioni per chi viola questa legge ma vengono introdotte delle sanzioni che io ritengo che configurino la vera espropriazione proletaria perché mai di uno Stato di diritto come il nostro Paese si è previsto che una sanzione sia pari all'addirittura alla metà del patrimonio del soggetto che viola una norma queste non sono sanzioni compete di diritto come l'Italia dove vige ormai storicamente il principio della proporzionalità trarla entità dello sanzione e la gravità della condotta ma mai e poi mai in ogni caso si arriva a queste punte di e gravità sanzionatori che arrivino addirittura ad aggredire il mondo al patrimonio del soggetto che viola la norma ecco noi in questa fase
Riscontriamo una volontà diciamo persecutoria nei confronti di Berlusconi su questo aspetto ci siamo fermamente opposti ma assumere alcun atteggiamento ostruzionistico perché per noi il conflitto di interessi è un argomento che fosse veramente se
Va affrontato e risolto da parte del Parlamento non abbiamo nessun interesse ad impedire che le Camere legiferi uno su questo aspetto quindi nel dire però che vi opporre di ad un testo punitivo fate riferimento al testo delle
Relatrice il testo
La relatrice per molte parti
Presenta degli aspetti condivisibili perché ha introdotto delle modifiche sulle quali non abbiamo nulla da dire
Noi abbiamo accettato il contraddittorio con la relatrice nella logica di dovere ci adeguare ad una esigenza di cambiamento del testo dalla Camera
Certo una contro l'azione su alcuni punti quali l'entità delle sanzioni quali la impossibilità per esempio prevista dall'attrice di poter dimostrare che una vendita tra marito e moglie sia assolutamente simulate quindi sia impossibile del
L'arma qual è lo l'azione del diritto di tifo entrai mentre tenta di una procedura sanzionatoria chi sono questi aspetti che eccedo non l'esigenza di inasprire le sanzioni perché temiamo che si vada addirittura
Allegri a colpire a menomare il diritto di difesa costituzionalmente garantito senta senatore Schifani domani mattina
I capigruppo del centrosinistra discuteranno sul che fare discuterà no anche un po'per capire se andare o meno ad un eventuale scontro lei anche dal punto di vista politico visto che siamo ormai in campagna elettorale cosa prevede per la
Per i lavori della commissione ma io mi auguro che non si arrivi a nessuna forma di scontro devo dire tra l'altro che
Il lavoro organizzato sino ad oggi in commissione è stato improntato i toni della massima serenità sia da parte della maggioranza che da parte nostra da parte dell'opposizione non vi è stato nessun filibustering e non vi è stato nessun atteggiamento demagogico ostruzionistico se non fosse quello che di un confronto serrato ma contenuto sempre allibiti per la dialettica politica su alcuni punti dame lavorative alla contro la relazione con la quale abbiamo dichiaratamente manifestato narratrice di non condividerlo con i punti che attendiamo invece proprio da parte della maggioranza e del relatrice una condivisione delle nostre preoccupazioni e quindi un ripensamento su alcune proposte emendative io sono fiducioso perché
Ritengo che uno scontro in Commissione quindi anche in aula su questo argomento non giovi a nessuno e fra l'altro nei giorni scorsi dico Dio
La Repubblica a scritto di una serie di provvedimenti tra cui proprio il conflitto di interessi per la verità però anche il federalismo che mi sembra ormai spacciato secondo alcuni osservatori comunque una serie di provvedimenti su cui Rutelli e Amato si i appresterebbe da chiedere come dire un atteggiamento tanto per usare una parola poco usata in questi giorni bipartisan in questa fine legislatura a questo punto sembra che la maggioranza sia di fronte ad un bivio se appunto provare la via del
Anche si potrebbe dire comma distinti unità dell'inciucio oppure dello scontro lei che che impressione quarti sullo scontro la maggioranza ci ha provato con la legge elettorale
Sappiamo tutti il come si è concluso questa vicenda perché vede sulle coste dell'Italia democratica di un Paese credo che a collaborazione by partiranno e sia necessario indispensabile in particolar modo alla vigilia di una consultazione elettorale che si preannuncia abbastanza intensa e calda credo che non convenga nemmeno la ma Durante esasperare gli anelli e gli animi e Toni sapendo di aver tenuto nel cassetto questo testo di legge per ben due anni da parte nostra torno a ribadire che saremo pronti arresti
E appellandoci al Regolamento nel caso in cui dovessimo avere la certezza che si vuole approvare una legge contro Berlusconi se invece finché cercherà
E si tornerà a ragionare meglio e a dimenticare sanzioni che annullando di fatto senatori ma che hanno soltanto di espropriativo
Che abbandonerà questo percorso sicuramente noi faremo la nostra parte chiudiamo senatore Schifani è possibile che al centrosinistra
Convenga non approvare la legge perché intanto a quel punto la volta approvata la legge il fantasma del conflitto di interessi non è più la gita bile in campagna elettorale e poi perché avere un premier in caso di vittoria del Polo con la questione aperta
Da anche più spazio eventualmente alla opposizione di centrosinistra quartili Silvio Berlusconi ha dichiarato più volte che
Dovessimo vincere le elezioni e quindi capo del nostro governo porrà a proprio il conflitto di interessi come il primo tema dell'agenda legislativa dei primi cento giorni quindi credo che su questo argomento non vi sia più altro da dire ritengo che se vi è una responsabilità politica di non avere chiuso questo argomento e della maggiore perché evidentemente non l'ho potuto affrontare in ben due anni da parte nostra lo abbiamo detto in tutti i modi l'ho detto il nostro Presidente Berlusconi questo argomento questo tema verranno sicuramente affrontato e risolto nei primi mesi di vita dal governo Berlusconi
Grazie era il capogruppo di Forza Italia in commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama il senatore Renato Schifani