"Aldo Capitini filosofo della non violenza nel centenario della nascita" organizzato dal Centro Studi Sereno Regis con la collaborazione del Centro Studi Piero Gobetti e dell'Associazione "Amici di Aldo Capitini" nei giorni 15 e 16 dicembre 1999, presso l'Aula A della Facoltà di Scienze Politiche, via Plana 10

Abbiamo la sua ditta mezz'ora fisiologica del ritardo abbiamo
Non solo a a
No i capi team animano
Grazie
Abbiamo anche da solo riduzione forse un po'più quel piglio logica del pubblico
Ma naturalmente confidiamo che la che qualche provvidenza
Ma perché il proprio irresistibili soli uno scolaretto la tesi di laurea
No poi il torcicollo ai tempi
No no no non va bene eterodosso eterodosso non va bene rimedia fin qua e cioè dunque
Allora cominciamo come se adesso i nostri lavori
è una mattinata filosofica speriamo di renderla non troppo non troppo errante
E
I lavori servono per una volta seguono
Il programma per cui abbiamo incredibile a dirsi tutti e tre i relatori questo mattina considerabili fortunati
Mario Martini Roberto Mancini ed i propri comincia la rosso Mario Martini
Che docente di filosofia morale la facoltà di lettere e Filosofia Università di Perugia che è stato il curatore
Di quella edizione scomparsa e poi
è apparsa uno dei miracoli Capitini anni degli scritti filosofici religiosi di Capitini usciti dal da un sedicente editore perugina che era prorogano che poi si è inabissato come un fiume carsico e ora è stato però ristampato
E quindi chi volesse può addirittura trovarlo qui abbiamo una libreria in qui trovate tutti i libri che ne citiamo tranne tranne le cose cambiano e si tratta di abbiamo delle questione
Tutti i codici chiamare abbiamo di quindi potete procacciare benissimo
Prosa Martini parlerà sul tema I fondamenti filosofici la non violenza e a lui la parola
Allora per cogliere gli elementi fondativi della non violenza di Capitini
Bisogna intendere questa che per me è indubbiamente la non violenza il centro della sua personalità umana e intellettuale
Nessuno nel suo aspetto di positività
E questo lo si può vedere già nella giunta
Un metodo di nuova razionalità che lega in Capitini l'idealismo
Con la sensibilità leopardiana diciassette Haryana ed esistenzialista
Il metodo la via che il filosofo umbro intraprende pratica per la preparazione di una realtà liberata
è un metodo che si mette in atto per superamento di antitesi
Ma antitesi che si superano nell'inclusione ieri saio parlava di omeopatia
Individualità universalità tu tutti dialettica aggiunta cioè contrasto proposta centro socialità umanissimo persuasione religiosa
Cioè il contrasto ma anche il particolare confronto che l'autore istituisce tra etica e religione
In tutte queste via di che si tramutano in e in via di lì nel senso letterale del termine di una cosa per mezzo di due il pensiero e la prassi non violenta capiti Miani propongono il passaggio dal realismo etico politico del liberalismo all'etica sociale della non violenza
Dalla religione della libertà e dalle religioni istituzionali alla religione aperti
Intesa cioè come prassi di liberazione
Dalla democrazia alla un grazie a cioè una democrazia che sia realmente integrata nel sociale realizzata da tutti e per tutti
Con una riflessione che risale alla posizione kantiana ma con una sensibilità che in certo senso va oltre Cantet ricorre in lui quella odierna di noi oggi
Capitini privilegi all'etica la conoscenza morale su quella teoretica
L'oggetto della sua riflessione e il mondo morale e in esso l'atteggiamento religioso
Va detto che per questo motore la filosofia è un'interpretazione dell'esperienza
La teoria è un metodo per la prassi
La prassi asso molta come prassi di liberazione si basa su una metodica teorica che la Giunta e una metodologia pratica che appunto la non violenza
Come in Gandhi la non violenza caratteri origine religiosi
Sia l'atteggiamento non violento sia quello religioso hanno lo stesso punto di partenza la coscienza della limitatezza della realtà della sua insufficienza
Ma cosa intende Capitini con questo violenza all'indifferenza l'acquiescenza reale o la difesa a oltranza di esso commesso e senza mettere permettere la sua modifica
Atteggiamento religioso il principio di non violenza a vedere le cose sono il delle cose nella loro possibilità di essere diverse da come sono attualmente e attivarsi perché lo siano questo è il punto di partenza filosofico religioso di questo autore l'apertura
In il soggetto della storia Capitini aveva ho notato che l'aver portato tutta la realtà sul piano dell'immanenza da parte dell'idealismo era stato un passo in avanti
Ma poiché ciò si era evidenziato come un apprezzamento sulla situazione nel monismo hegeliano storici istigò dice capiti
L'espressione di Capitini era bisogno attualizzare l'immanenza e quindi è l'ultima sua opera la compresenza dei morti e dei viventi egli torna quella considerazione citando ancora una volta canta come il filosofo che crede nel cambiamento attraverso la prassi
Non da ultimo per la sua ispirazione matrice religiosa
Bisogna ricordare che Capitini legge canta con gli occhi in certo senso di Piero Martinetti
Cito Capitini per il canto i risultati del conoscere sono circoscritti e la prassi morale realizzando il valore mette a contatto con il reale utenti oltre quello degli eventi conosciuti
Non solo c'è questo primato della prassi sul conosce sulla scienza ma mediante la prassi si scorge anche la possibilità di una realtà adeguata pienamente al valore mentre la realtà che si attua nei modi accertati dalla scienza molte volte discordo dal valore
E qui c'è la famosa citazione di Capitini che Capitini più volte fatta dalla religione nei limiti della semplice ragione dicano
Noi possiamo avere fiducia che se noi fossimo diventassimo un giorno perfettamente ciò che dobbiamo potremmo diventare con una continua approssimazioni natura dovrebbe obbedire ai nostri desideri i quali però allora non sarebbero mai insensati
E Capitini continua piccante si avvantaggiava della tradizione religiosa di due realtà ma con il passo in avanti che fa la prassi si mette nelle condizioni di intravedere un superamento del dualismo
Togliere la coscienza di questo dramma di questa possibilità di una realtà adeguata riducendo all'inquadramento di ogni evento anche gli individui che gli hanno impedito
Del nel tutto nazionale finale significa non commisurare almeno nella speranza alla realtà alle esigenze ma le esigenze alla realtà di fatto la religione però per capire i non è semplicemente prassi ma qualcosa di più prassi pura iniziativa assoluta
In elementi di un'esperienza religiosa esser fatta risalire a questo a questa fonte
Cito capisci cito Capitini la religione iniziativa assoluta che richiede persuasione slancio portarsi vicini attivati chi ha in sé gli iniziati va assolute libero e fonda qualche cosa che vale per se stesso il due luglio influisce sugli atti
Poco prima aveva richiamato l'attenzione sulla forma
La forma che diversamente dal contenuto che contingente l'occasione del momento può essere determinato dall'esterno è l'essenza dell'atto persuaso il mio atto religioso e deciso il formato dall'intimo della mia coscienza persuasa
Dall'intimo e mia coscienza persuasa proviene già quello che devo fare
Eccomi lo devo fare soprattutto ora Capitini estende la considerazione della forma al mondo
Si vede allora che da un punto di vista religioso importa sommamente non l'ottenere una cosa un'altra ma il modo di ottenerlo perché il modo vuol dire l'ispirazione che vive in quel momento il senso della vita l'anima e il centro
E qui egli stabilisce un altro elemento della relazione che c'è tra non violenze religione e questo è il rapporto che ambedue hanno con il mezzo
La religione porta nel modo più risoluto l'attenzione sui mezzi di mezzi religiosi della verità e della non violenza sono proprio l'atto religioso
Che non vale nella sua essenza perché vantaggioso ma in senso assoluto per un amore che è superiore ad ogni considerazione di utilità
Fine della citazione l'atto persuaso si basa sulla forza della verità che poi il Satyagraha gandhiano
E forse di non poca rilevanza osservare che la fondazione della non violenza e quindi gli elementi parte non dal carattere della non incisioni dalla condanna del male fisico bensì dal male del male morale
E più ancora che da un'azione era un atteggiamento Inter individuale che ancora più esiziale perché produce la frantumazione dei rapporti
Questo atteggiamento è la menzogna
Essa frattura dice Capitini L'Unità che mi lega con l'altro essere umano con la persuasione dei Jones approfondisco la consapevolezza che l'altra individuo esistente pensante l'osservazione da non violento di Capitini è premiante egli non è tanto altro che non vi sia un'unità più profonda un atto che civili
Per non spezzare questa unità io devo realizzare un atto devo mettere in atto il proposito di non mentire all'altro e non danneggiare questo non è tanto soltanto nell'azione non qualcosa di più l'azione non mi appare tutto di qua da essa c'è questo intimo religioso che l'Unità minore
Quella presenza che indenni fa intendere tante cose non si allontana dal mio intimo e anche nell'altro nel suo animo il proposito della non menzogne il riconoscimento concreto di ciò ed attesta che Dio sorregge infiniti altri un mio isolamento scompare l'assoluto non è la mia solitudine ma la verità che opera che spinge dall'intimo tutti questa e l'apertura infinita dell'anima
Come si vede questi temi sono trattati qui in maniera novità lo stesso Capitini e la seconda prestazione alla agli elementi un poi un po'intimistica ma saranno ripresi a un livello più approfondito nella trattazione della non violenza di religione aperta e nella teoria della compresenza
Qui infatti l'orizzonte della compresenza nella sua maggiore comprensibilità pone la lotta non violenta in questi termini
Nell'orizzonte della compresenza dall'otto opera con la consapevolezza nello stesso tempo della fraternità di tutti e perciò non distrugge gli avversari non usa tecniche non violente che la persona a cui il gruppo si pone come centro aperto che si aggiunge
Capitini non condivide la totalizzazione del reale operata dalla dialettica e propone di sostituire al metodo dialettico quello della Giunta già il avvenire della diretti che aveva avanzato l'ipotesi di questa sostituzione
Si è confermata invece sempre più la persuasione di una dialettica non per superamento Mattei raggiunta concernente la compresenza o realtà di tutti
Che la dialettica comunismo come svolgimento attraverso contrasti sia legge vale per me in alcuni campi della realtà
La dove questa si presenta come potenza come natura come vitalità nulla dovesse produzione dei valori
E non laddove essa è compresenza di persone di ST qui vale procedere per aggiunte cioè per porre accanto a un elemento precedente un altro che apre un nuovo orizzonte ma fa sistema col primo ecco l'India Dino
E lo scritto Capitini parla di un nuovo orizzonte categoriale tale gli appare la sua metodica della Giunta
La Giunta come ho cercato di sottolineare all'inizio perché APTV la sua scelta teorica messe anche legata alla concezione della storia e verbale
Nel convegno Capitignano tenutosi a Pisa nell'aprile del mille novecentonovantasette avevo presentato una relazione sul tema della Giunta poi pubblicata dello negli atti lo stesso convegno sul ponte
Allora avevo notato le affinità della visione filosofica della storia Capitini Ana con quella di Adorno
Teodori secondo Adorno nella quale è possibile la percezione del nuovo che permette lo sfuggire al sempre uguale e nella coscienza del tempio cioè del male d'urgenza del Tecce o come dice Cioran
La possibilità di opporvisi
Per quanto riguarda il singolo però che è poi ciò che sta a cuore a Capitini non l'individuo single che cosa propriamente lo rende non irrilevante di fronte alla generalità delle così al flusso storico
Ecco rispetto all'immanenza dei fatti la trascendenza o quanto meno la dualità azione e data dagli atti degli individui che introducono il valore vedremo più avanti nella teoria della compresenza come ciò venga fondato
Ora bisogna votare
Che la la teoria dell'atto e mutuata da parte di Capitini da Giovanni Gentile
L'eterna Teogonia di cui parla Gentile e negli elementi Capitignano inglobata nel presente la teologia è che Ugoni è in atto da vivere
Essa comprende anche il senso del nulla il senso del nulla si mostra meglio in tutto il suo valore religioso
E così che la dualità tra ed io il finito e interna
Dio si realizza nell'atto nell'apertura dell'io al tu l'apertura antitesi della chiusura sancisce la realizzazione dell'uomo
Nell'atto fattivo il singolo non solo si rende consapevole della realtà storica attraverso la conoscenza storica ma fa anche atto di presenza qui un punto di assimilazione di superamento del Croce
Tutto ciò che è passato senza il centro presente astratto
E astratto dice Capitini perciò l'importanza dell'atto del dover essere la concezione naturalistica dello spirito fa meno del centro che gli intimi l'atto per cui passa il tutto se il tutto si svolgesse da sé non avrebbe luogo parlare di dovere di cosce
Ma Dio non è essere e scegliere Dio non essere è scegliere
Di Dio non si fa storia perché lo si vive nel presente nell'atto
Qui è già tutta la critica lo storicismo che sarà sviluppata nel saggio sul soggetto della storia il libro più filosofico di Capitini
In virtù di questo si può dire che la presenza dell'altro
E ciò che mi ha fra l'altro è la presenza l'altro lo percepiscono il suo valore nella presenza nell'unico comune mi da la coscienza di me appunto della mia presenza
Ogni soggetto della storia il singolo individuo diviene presente a se stesso al cospetto dell'altro e capisce che ha una irripetibilità di presenza tali ripetibilità è il presupposto della compresenza
Dobbiamo ribadire quindi che la trascendenza Capitignano immanente orizzontali nella misura in cui noi siamo aperti agli altri ed io e compresenti alle cose
Capitini ricorda Gandhi quando dice io non ha un nome perse ma tanti nomi per quante creature
Noi sappiamo e possiamo parlare delle creature di questi esseri concreti e individuati i portatori di valori e quindi di senso la non violenza si determina nell'atteggiamento positivo che si assume verso di essi per cui Capitini può definirla così la non violenza e dunque dire un tu ad un essere individuato il concreto
E avere interessamento attenzioni rispetto affetto per lui e avere gioia che esso esista che sia nato e se non fosse nato non gli daremo la nascita assumiamo su di noi l'atto del suo trovarsi nel mondo siamo come Mario
Ecco la metafora di di di parentela che Capitini preferisce e non ricorre alla fraternità o la perdita ma alla maternità
E in relazione con il nascere che l'avvenimento positivo perché immette nella compresenza mentre la morte contingente per così dire appartiene all'ordine delle cose pranzi e unti o all'ordine transeunte delle cose
Il nascere nella compresenza invece l'atto fecondo e positivo dell'amore
Questo è un altro aspetto della metafora della madre oltre a quello già rilevato dal qui presente Italo Mancini Roberto Mancini
Anche da Rocco Altieri
Ma rispetto a tutto ciò come si pone il problema del conflitto perché la non violenza a che fare con i conflitti
Scusa se ti ho chiamato Italo Mancini penso che non non te ne ha dovuti
Ma rispetto a tutto ciò come si pone il problema del conflitto
Il non violento non è per caso un rinunciatario
Italo Mancini
Ricorda l'obiezione di Ernest Bloch che taccia di Fabiani Isma'morale la non violenza assoluta chi non si oppone al male lo accresce
In un altro scritto del mille novecentocinquantadue principi della non violenza questa è definita in base alle sue caratteristiche reali e ciò introduce al tema del contrasto
Costitutive dalle quali risulta tutta la valenza attiva anzi rivoluzionaria della non violenza
E lo cito la non violenza risulta dall'insoddisfazione verso ciò che nella natura nella società nell'umanità si costituisce o si è costituito con la violenza
E questo lo sappiamo ha una consistenza basta e di continua otto generazioni purtroppo la non violenza è attivissima nelle individuazione nella denuncia di tutte le situazioni di male
E se quindi nelle parole di Capitini impegnata a parlare apertamente su ciò che è male
Costi quello che costi non cedendo mai su questa libertà e rivendicando la per tutti
E a non associarsi mai a compiere ciò che spedì tiene il male
Quindi Capitini passa a denunciare quello che per lui è il secondo termine della via de di cui si parlava all'inizio accanto alla Giunta il contrasto
Allora ancora citando Capitini chi sceglie il metodo della non violenza a quo acconti invocazioni di contrastare il mondo
Perché mentre la non violenza e apertura all'esistenza la libertà lo sviluppo di tutti gli esseri il mondo
Cioè la realtà e l'organizzazione della società esistente presento ostacoli da colpi sfruttati schiaccia con indifferenza
L'alluvione in soffrì dunque un grande insediamento concreto perché ci fa capire qual è la lotta fondamentale in cui siamo impegnati
Difendere e sviluppare la realtà di tutti contro gli impedimenti colpi della realtà in società attuale
Fine della citazione
Dunque il contrasto la lotta
Solo che per essa si devono trovare mezzi non violenti
E qui la tesi portante del mezzo adeguato al fine
Perché infatti il capitolo di religione aperta dedicato alla non violenza Capitini lo dimostra non si contrasta il male della violenza con la violenza che è appunto male
Per la semplice ragione che il male si combatte con i belli
La posizione di Capitini rispetto a quella tradizionale Polemone logica che può farsi risalire Eraclito e va fino caro servizio Schmitt Freud non è di conflitto necessità ma di conflitto proposta proposta di superamento dello spesso si può superare il conflitto non appunto attraverso la sua necessità se ne se ne vede la necessità quindi insuperabile no ma attraverso il suo contrario cioè ciò con cui si contrasta veramente la risposta della non violenza alla violenza
Sto dicendo che non si combatte la guerra con la guerra ma prima della guerra come diceva Pinna ieri prima troppo tardi quando già c'è la guerra prima che dobbiamo oggi il non violento dei greci
Perciò lappone la porremo logica come scienza dei conflitti deve servire non solo per individuarli e conoscerne le cause ma per superarli
Il conflitto si contrasta con qualcosa di diverso da ciò che lo ha generato di qui la prassi Capitini Ana di contrasto in aggiunta che rifiuta il paradigma polemico di ratifica e non per niente la visione politica era che l'ITEA resto pratica i migliori da un lato e i più dall'altro
Quanto la visione di Capitini è radicalmente democratica
Una vera democrazia in un violento
Con ciò è connesso anche attraverso l'indubbio influsso era clipeo su Hegel il rifiuto Capitignano della dialettica
Nell'ultimo punto vorrei sviluppare il tema del rapporto fra trascendenza non violenza e libertà
Accanto a quelli di identità e verità
L'identità pone il problema del rapporto con l'altro
E in Capitini si pone anche l'inverso cioè piuttosto l'inverso il problema dato che c'è la preminenza del sul sul miglior si pone il problema poi di stabilire la consistenza degli dell'identità comunque allo stesso modo di come la verità pone quello del rapporto con la libertà e la liberazione Capitini non ignora ma né si rapporta semplicemente alla verità e alla trascendenza
Le discutere cambia di segno rispetto a che cosa sulla base di che cosa con quale criterio
Egli giudica eticamente la religione l'operato delle regioni storiche istituzionali
In proposito c'è un bel passo dello scritto aggiunta religiosa all'opposizione
La compresenza di tutti toglie il sostegno ad ogni religione che non sia perfettamente non violenta
Le vecchie religioni ed un fossero soltanto le vecchie magari lo facesse
Debbono raccomanda assi alla non violenza perché le accolga il perdono i loro per quanto sapessero bene che cosa facevano quando bruciavano gli eretici organizzavano le crociate impedivano la libertà dei fedeli e perfino la loro aperta informazione
Dunque è in gioco che cosa è in gioco in questo è in gioco l'uso religioso istituzionale dogmatico della verità
Cui si contrappone la concezione religiosa di Gandhi che preferisce dire che non Dio è la verità male verità Emidio
In questa concezione la verità per essere tale non deve essere posseduta da nessuno
Non deve essere catturate da nessuna confessione religiosa
Solo così nella sua equidistanza dalle varie fedi essa può essere fonte di discernimento
Base per il giudizio di valore altrimenti è fonte non di discernimento tra ma di discriminazione di esclusione
Capitini pone l'apertura religiosa come presupposto di un'apertura politica e culturale
Egli come Spinosa ha capito che non la libertà dalla religione ma la libertà religiosa fonte di libertà civile
Così pure la trascendenza che storicamente se assoluta stabilisce fonti riporterei Viero grazie teocrazia
Essa può invece essere per Capitini soltanto trascendenza orizzontali trascende essi dell'io nel tutte del tunnel tutti
Qui il c.t. più dell'io fonda la persona l'essere come atto nella presenza il cui insieme la compresenza questo è il kantiano regno dei figli che capi tinti in antifascismo tra i giovani chiama vero corpo mistico aperto
La verità del non violento si oppone alla verità dogmatica per il fatto che la fede nella verità non può essere presupposto e o legittimazione della violenza col purtroppo il più delle volte
La verità e nella bontà dell'atto se Gandhi diceva che la verità è l'ordinamento morale del mondo
E che cosa intendeva come fede nella non violenza nell'incremento di vita per capi team nell'atto deve essere accorpato Accio attestando dei valori ed essendone conseguente nelle scelte dell'operato
Ho ancora qualche minuto
Mettendolo a confronto il problema della verità con quello dell'identità va osservato che le pensiero di Capitini
Forse in maniera ancora più radicale che nella prassi c'è una contestazione della realtà così come essa è partendo dalla convinzione che l'atto non nell'essere
La verità non è né dell'identità dell'essere perché APTV sarebbe improponibile una ontologia del reale
Forse in questo ancora l'autore che più si può avvicinare il suo pensiero oggi e Emanuelle Vinals
Ancora di più dell'esistenzialismo libertario di andare i Levin assi del volto dell'altro dei tour
Che poi sono la stessa cosa che diceva Capitini
Ma ancora eliminasse della violenza dell'ontologia
Certo pensando a quanto dice Levin asse di Kierkegaard che è il primo filosofo che pensa Dio senza pensarlo a partire dal mondo questo di Celerina specificato
La concezione di capi chiede più vicina nonostante tutto in questo caso a quella di del e anche di Cantù se si considera l'Imam magnetizzazione di Dio nella ragioni la religione missili nei limiti della semplice ragione
Ma qui anche in Capitini contrasta e con l'etica
Perché l'assolutizzazione della trascendenza Ponnelle che erano mia dell'etica lettera un'unica etica e non può fondare l'autonomia e la libertà della coscienza morale
Si pone pertanto la questione l'assolutezza e lette lo nomina sono fonte di libertà
Come sostengono i loro settori o non piuttosto di asservimento
Le radici del dominio e quindi della violenza
L'assoluto unitario non si vede come possa conciliarsi o entrare semplicemente in rapporto con il molteplice l'antico problema degli antichi re dell'unione dei culti ricevitori
Mentre in Capitini l'assoluto si apre come compresenze porta la molteplicità ad essere compresenza
L'articolo ventuno della teoria della compresenza vale la pena di esser letto interamente perché riassume in maniera esemplare la posizione di Capitini la sua concezione nel rapporto fra trascendenza assoluta libertà e non violenza
Allora lo cito quando ci sia e sottratti al sacro come assoluto estraneo all'uomo mistero potenza somma sia avviato uno stato di familiarità consacrato
Che suscita anche rimproveri da i nostalgici della sudditanza alla trascendenza assoluta che finisce sempre col riprodurre posizioni assolutamente autoritarie in terra
Trovi per San Francesco Lutero Cartesio possiamo ricordare per questi ultimi uno studio del verde del cattolico Jacques Maritain no
Sulle firme su queste figure del moderno Lutero Cartesio Rousseau
La compresenza ci permette di stabilire una precisa distinzione
Con sto citando ancora Capitini c'è una familiarità che ha superficiali esatto e ridotto la situazione dell'uomo ormai immanenza che dell'uomo vivente nella natura e nella storia come sono
E c'è invece una familiarità che permane nella compresenza che è appena stato oltre la situazione dell'uomo nella natura visibile e nella storia Rizzante sì con le solite categorie nella prima familiarità persiste la guerra nella seconda alla non violenza viene in primo piano perché l'atto di non violenza il rapporto costante con un essere individuato
Con apertura la sua esistenza libertà di sviluppo non distruggendo gli avversari ma agendo con le tecniche del metodo non violento
La immanenza della familiarità mondano è senza dubbio perdita di una dimensione ma l'immanenza della compresenza alla dimensione del mistero profondo degli invisibili del futuro ai sacro
Nella prima familiarità chiusa regna la dialettica
E la distruzione dell'essere finito della secondo familiarità regna alla Giunta all'essere finito fine della citazione
Capitini è vicino a Kierkegaard e alle dinastie se invece consideriamo questi come col come l'assertore della fondatezza del soggetto singolo di fronte all'oggi etilismo hegeliano ed io come infinita possibilità anche perché Pittini Dio i beni di valore questa infinita possibilità che ci permette di fronteggiare il male che è invece finito
Quindi la non violenza nel positivo e positiva i chiede l'atto d'iniziativa assoluta il relativo sacrificio
Mentre la violenza negativo ma tutto ciò sita in Capitini perché come si è ricordato l'atto non è l'essere l'atto è fonte di presenza che traducibile solo come possibilità di pensare l'assenza
Diamo uno concerto di presenza perché abbiamo tosta andiamo su quello di assenza
E possibile considerando l'atto come presenza pensare il suo esser tratto fuori dal male e dal negativo e quindi attraverso ciò operare il restringimento del male la sua riduzione di fronte alla negatività del male che coincide con la finitezza c'è la possibilità di entrare per sempre nella compresenza e Capitini può affermare che la compresenza eterna perché cresce
In conclusione l'atto di decisione della non violenza e atto di libertà
Interruzione nella spirale della violenza con la risposta non violenta interruzione del Circolo della necessità siamo agli antipodi tipici
Verso la sua apertura la possibilità nuova
Ci chiediamo però infine come è possibile questo a livello della comunità in particolare di quelle internazionali come è possibile attuare una politica della non violenza penso che affrontare questo problema sia il compito di altre relazioni di questo convegno come ha osservato Karl Jaspers cioè è stato reso possibile da Gandhi a determinate condizioni culturali religiosi religiose sociopolitiche
L'esperimento rimane isolato avuto te è sotto gli occhi di tutti India di oggi in gara
Atomica con il Pakistan
E non si vede come esso ed altre esperienze consimili possano realizzarsi e avere durata stabile la pace perpetua dica perpetua cioè stabile e duratura nella durezza della storia degli uomini grazie
Allora professor Martini ci ha dato una robusta aggiunta filosofica
Ai nostri lavori di ieri
Tratto c'è anche dimostrato che i filosofi talora si stanno anche far capire e quindi lo ringrazio innanzitutto per questo poi anche per essere stato perfettamente nei tempi
Devo nella nella nazione di Martini ci sono molti spunti che in realtà effettivamente sembra che riprendano quasi abbiamo fatto il gioco delle parti molte delle cose che state dette ieri
E mi preme sul falso soprattutto sottolineare il fatto che da questa erogazione Verga
Non voglio portare acqua al mio mulino ma emerga che cosa il fatto che Capitini non era un pensatore così isolato che stava nella sua torre campanaria pensare i suoi pensieri in realtà pensano i suoi pensieri
Dialogava con la cultura filosofica europea questo emerge anche mi pare in maniera molto forte variazione di Martini mi sembra perfettamente interessati e poi una serie di temi
Sui quali credo che potremo tornare mi pace sottolineare il concetto che della non violenza come positivo Venter la violenza in negativo che è un rovesciamento non solo tutt'altro che semantica insomma dall'accorciamento concettuale mi sembra molto importante
Benissimo ringrazio anche gli organizzatori che non solo c'è andato l'acqua minerale ma attenzione
La cosa Francesco dato che ieri siamo stati accusati di avere taciuto di Francesco d'Assisi abbiamo l'acqua minerale
Noto purtroppo che ci sono solo tre bicchieri quindi il Presidente non ha diritto ad essere illuminato da Francesco d'Assisi Ponente dove
Benissimo a questo punto diamo la parola Roberto Mancini Roberto Mancini docente di ermeneutica filosofica non esita di Macerata
Che si è occupato anche di Capitini in un volume pubblicato regioni città bella nel novantasei volume titolato esistenza gratuita il tema di Mancini e trascendenza è correlazione la filosofia di Aldo Capitini grazie
Grazie grazie anche l'invito a questo
Incontro per dialogare sul Capitini
Anzi direi per dialogare con Capitini mi pare che con un pensatore che teorizza la compresenza dei morti e dei viventi
Nostro impegno sia sicuramente quello di di non solo di dialogare su di lui ma di dialogare con lui anche un po'questo il senso del
Del mio contributo quella di tentare una lettura sicuramente una interpretazione che non è avanzare una teoria arbitraria e il tentativo di appunto entrare in dialogo con capendo il più possibile quello che l'eredità il messaggio di un autore mi diceva allora il mio tentativo è quello di offrirgli un'interpretazione una lettura dell'opera di Aldo Capitini quindi non tanto una biografia intellettuale ma dell'opera anche nella misura in cui un'opera in qualche modo parlai ricca di significati oltre le intenzioni stesse dell'Autore siamo chiamati a capire l'area vi attualizzarla riconoscerne il valore anche oltre le intenzioni dirette
E biografiche dell'autore
Ecco il punto di vista che io proporrò tende il più possibile il più fedelmente possibile
Accogliere in Capitini il filo direi radicalmente anti dualista il filo unitario
Di questo pensiero non tanto unitario all'interno del pensiero ma di un pensiero che ci richiama costantemente in tutte le sue categorie in tutti i suoi passaggi
A riconoscere la profonda unità del reale riconoscere l'unità del reale significa riconoscere il senso se volete il senso della verità della realtà
Ecco allora credo che proprio per questo Capitini vada sottratto a ogni lettura moralistica volontaristica insomma per le letture che già sono già il frutto di una scomposizione presupposta di un dualismo il dualismo tra intenzione Progetto e poi azione e poi soprattutto modo d'essere
Il dualismo del moralismo tra il richiamo dei valori e dei principi etici morali enfatizzati che però in qualche modo realtà già altrove rispetto al desiderio e al modo d'essere quotidiano
Ecco Capitini apre precisamente un maestro del superamento del dualismo
Perché in tutta la sua opera io non avrò un approccio storiografico non vi farò notare le differenze di posizione da un'opera un'altra i passaggi la considerò in un modo più sistematico in realtà lui in tutta la sua opera è un maestro di superamento del dualismo ci invita a riguardare l'esperienza con altri occhi
Qual è quest'unità di senso che emerge in Capitini e quindi possiamo vedere in Capitini userei questa espressione
Una metafisica religiosa dell'amore una metafisica religiosa dell'amore naturalmente a patto di usare il termine metafisica nella sua accezione positiva
Cioè come quello sguardo che coglie il senso invisibile che illumina anche le realtà visibili quella capacità di cogliere i significati delle cose al di là di quello che ha immediatamente dato ogni atteggiamento di questo tipo è già metafisico
Quindi direi metafisico in un'accezione positiva per fondando il ritorno al senso
Tuttavia non una metafisica dell'essere come si diceva non un'ontologia tradizionale se si vuole anche non un pensare ancora secondo al modo dei greci
Ma una metafisica dell'unità amore a categoria chiave del pensiero Capitignano la realtà nella sua essenza è unità amore
Questo cosa vuol dire che insomma Capitini ci invitava a ripensare il rapporto tra conoscenza amore in realtà la tradizione occidentale si è abituata a vincolare subordinare l'amore al conoscere c'è questa sorta di Mion Stich cinismo permanente per cui la salvezza la redenzione la verità naturalmente vengono dal conoscere
L'amore se è legittimo se è buono se purificato dunque no all'amore per l'altro che sarebbe cosa di poco conto ma l'amore se questi Gato è l'amore per il sapere ecco questo è un luogo classico della tradizione occidentale
Capitini invece reintegra la conoscenza nell'amore se c'è conoscenza è perché è espressione d'amore
E l'amore insieme dedizione dono di sé ma insieme riconoscimento dell'essenza della realtà
Se volete Capitini rilegge a suo modo e ci fa capire l'affermazione di Pascal secondo cui l'amore e la ragione non sono che la stessa cosa
Io capisco davvero riconosco soltanto la realtà in un atteggiamento d'amore nel dualismo quando scisso e di dico l'amore sta da una parte è cosa poco nobile poiché la conoscenza che è una cosa invece suprema e cerco faticosamente attraverso la conoscenza di recuperare un rapporto con la realtà
Ecco sono già preda della maledizione del dualismo non colgo più dimessi se penso penso per scomposizione penso per separazione
Per questo poi la regola dei rapporti è il conflitto il conflitto finalizzato al dominio ecco questo non è frutto di un pessimismo antropologico non è frutto della credenza secondo cui l'essere umano è un lupo all'altro uomo
è in realtà frutto di un pensiero che sa pensare soltanto beh scomposizioni e capisce solo se spezza la realtà
Capitini ci insegna accogliere l'unità profonda della realtà
Proprio per questo per il modo in cui Capitini ha realizzato questa intenzione
Io direi che effettivamente il dialogo con la sua opera va in qualche modo non rinchiuso nei confini spesso angusti della cultura italiana di quegli anni
Ma l'opera di Capitini dialoga a pieno titolo certo con la praticante per certi aspetti collaterali Fistel
Ma anche con l'opera di Buber di persone il Marsella di blocco di Levine as con la grande filosofia del nostro secolo oltre che naturalmente con la lezione di grandi ecco allora in che direzione io cercherò di mostrarmi diciamo questo percorso di Capitini nel fare emergere L'Unità amore in tutto ciò che come essenza della realtà
Ecco prima direzione Capitini CIN dica la via di una spiritualità della correlazione spiritualità della correlazione
Il dualismo intenderebbe spiritualità come l'opposto di materialità in una mentalità dualistica
In una mentalità invece unitarie dialogica nel contempo spiritualità spiritualità significa la correlazione amorosa dei viventi
E quando Dio e le creature gli essere umani tra loro gli esseri umani e la natura vivono in correlazione l'opposto della spiritualità e la separazione
La seconda direzione una euristica della trasformazione della realtà o se volete della conversione della realtà sino a quella che Capitini chiama la realtà di Taranto
Qual è l'intuizione d'agrumi da cui muove Capitini è ogni volta che mi incontro con un con una pensa attrice con un pensatore debbo chiedermi ma insomma cosa vuole quella l'intuizione di verità l'esperienza di verità che cerca di comunicarmi
Ecco io direi l'intuizione originaria di Capitini alla seguente quella consegnata queste parole
E la percezione del fatto che gli esseri viventi sono superiori alla morte
Anzitutto gli esseri umani
Dice Capitini io dissento superiori alla possibilità di scomparire li sento infinitamente presenti
Quindi insomma Capitini ci invita a collocarci per usare le parole di Borders in quell'amore che ci permette di vedere gli altri come li vede la divinità
Quindi di cogliere il valore irriducibile di ogni vivente e anzitutto di ogni essere umano
Ancora Capitini se io non uccido l'altro è segno che mi porto in un punto intimo di amore infinito per luglio e così posso fare per tutti
Allora io mi sento come qualcosa di più che esseri annientarli li sento superiori alla possibilità di scomparire
Li sento infinitamente presenti e l'intuizione del valore infinito dei viventi nel cuore del finito
La finitezza non è provenire dal nulla tornare al nulla come dirà il primo Heidegger
La finitezza e l'esperienza dell'infinito dell'incondizionato che si dà nel tu nell'altro in ogni vivente che incarna questo valore irriducibile
Che cos'è allora o meglio chi è allora la verità in una prospettiva di questo genere è vero non si può dire dire la verità e forse nemmeno la verità è Dio nella filosofia Capitignano
Mi dirà il principio fondamentale della religione aperta è che ci salviamo tutti
Che allora un modo per dire che la verità e l'Unità d'amore di dio e di tutti i viventi
Quindi è una verità plurale
Non perché disgregata in tante verità in lotta tra di loro non è una forma di relativismo
è una verità plurale perché ogni personale
Perché ogni realtà vivente tutte le persone tutti gli esseri e Dio con loro questo è il campo della verità questa è la verità vivente con cui siamo in relazione per questo allora dirà Capitini è una verità religiosa nel senso appunto che è stato indicato di una religione aperta
Ma allora che cos'è l'esperienza della verità che cos'è l'esperienza religiosa se non è non l'appartenenza confessionale la deride semplicemente al percorso storico di questa o di quella chiesa
Ecco Capitini ci risponde l'esperienza religiosa e apertura
E compresenza le categorie con cui io rileggo questo è trascendenza e correlazione
La prima categoria che vi propongo trascendenza è sicuramente sospetta
Capitini la usa in modo assai parco per lo più quando la usa la usa in modo negativo per dire che non è la trascendenza astratta sacrale la trascendenza del dio nominò suo tremendo che schiaccia gli esseri umani
Ma in realtà parla così anche per ragioni opposte della pura immanenza in realtà Capitini si pone al di là della dialettica tradizionale di trascendenza e immanenza
Non però per gettare via queste categorie in realtà le trasfigura allora vi dicevo non la trascendenza di un Dio separato
Ma la trascendenza di un Dio o di un infinito che si danno dice Capitini il dio dell'amore il dio che si dà che si fa dono allora perché mantenere questo termine ecco innanzitutto un primo un primo significato
La trascendenza può essere la categoria che ci ricorda la sproporzione tra i sacchi dati i fatti della natura anche immediata ricevervi
Fino a quella che Capitini chiama realtà liberata il movimento è il fermento della realtà liberata il superamento il trascende i mento grazie alla realtà liberata nel cuore della realtà apprezzano
Per questo in qualche modo lui afferma negli atti della presenza Bertan si tratta di considerare la realtà da un punto di trascendenza più alto del Monte cioè più alto della finitezza presa come tale
Come se fosse appunto un limite assoluto che schiaccia gli
Un terzo significato di questo trascendere
Sta nel cogliere l'esperienza del tè
Quando noi giudichiamo il tempo a partire dal presente il passato è qualcosa che non è più ha inghiottito dal nulla il futuro sta per arrivare ma poi diverrà immediatamente presente e il presente inafferrabile trascorre nel nulla del passato
Capitini ci invita a considerare il tempo a partire dal futuro
Dice da un futuro che ci sorreggono una terra cioè da una pienezza che porta la sua porta di trasformazione nel cuore del presente
E fa sì che nulla di ciò che vale nulla di ciò che è vivo e che nel passato sia realmente passato e annullato
Ultimo significato per cui io purificata è diciamo salterei in chiave critica come in fondo si può dire ancora seguendo Capitini il termine trascendenza e che questo termine serve a ricordarci
Che la compresenza l'esperienza della correlazione tra evidente che è uno dei nomi dell'amore
Non si regge in quanto tale sul puro mettersi insieme degli esseri umani non è una eguaglianza radicalizzata infatti Zadar
E la logica dualista direbbe lo sforzo mi devo sforzare di stare con l'altro mi impongo il dovere di amare l'altro quando in realtà lo strozza Ray ora mi devo
Imporre la presenza dell'altro in realtà invece la compresenza come dice Capitini religione aperta si fonda sull'iniziativa di Dio
L'altro ha realmente dono che mi ha affidato
Che sono chiamato a riconoscere nella pienezza del desiderio dell'attenzione dell'amore non tanto per un dovere che un dio esterno mi impone con le sue tavole della legge per questo allora la religione educazione dell'amore imparare ad amare il percorso dell'imparare alla madre
In apertura appassionata alla realtà liberata la capacità di riconoscere la realtà riparato
Certo questo si capisce meglio se ci chiediamo ma allora chi è il Dio di Capitini le le due domande decisive in filosofia sono sempre perché e quale quando diciamo amore quale amore quando diciamo Dio quale Dio
Quando diciamo trascendenza quale trascendenza
E così anche immanenza ad esempio quale immanenza l'immanenza qui significa lo stare presso la vicinanza il rimanere vicino all'altro questa è l'immanenza che ci interessa
E la trascendenza che ci interessa non è quella di un Dio separato geloso della sua divinità ma quella dice Capitini appunto di un Dio che sfida ecco allora la risposta a chi è Dio
Dicevamo non tanto il dio delle confessioni storiche che ingabbiano questo Dio né i loro dogmi e nello loro tradizioni istituzioni
Soprattutto direi un Dio che non è dice Capitini un monarca cioè un sovrano
Capitini sottrae radicalmente l'esperienza religiosa alla logica della sovranità la sovranità la potestas superiore hanno nome e cognome chance un potere che non riconosce alcun altro potere sopra di sé
Tradotto in pratica politicamente è il potere di dare la vita di dare la morte il potere di fare la guerra e poi di fare anche la pace questa la sovranità Capitini strabica la sovranità non solo dal cuore della politica
Per questo allora vediamo una politica della dignità non della sovranità ma la sua fatica proprio perché innanzitutto la sua radicata l'idea di Dio dall'esperienza di Dio dall'esperienza religiosa Dio non è il sovrano una il potente assoluto che ci fa fare quello che vuole che ci viene come schiavi dio è atto d'amore allora che vuol dire qui atto è vero si Capitini sia formato anche a contatto con Gentile
Ma insomma io qui non andrei più di un'assonanza non andrei più in là di una vicinanza terminologica in parte solo in parte concettuale
Proprio perché in qualche modo Gentile Croce ancora prima Hegel sono espressioni bella geniali quanto si vuole di un pensiero mono logico
In cui c'è uno spirito c'è un Dio c'è una ragione che è già tutto e che non deve far altro che svolgersi sino ad arrivare alla pienezza della propria identità senza relazione
Ogni alterità soltanto una figura una maschera
è transitoria l'alterità nell'idealismo impiega di Croce e di Gentile l'altro reale non esiste non c'è non si era è un momento all'interno dell'assoluto
Ecco io invece credo che capiti inizia un pensatore dialogico non un pensatore morfologico
Allora un pensatore in cui l'identità Cida grazie attraverso la relazione quello che lui dirà il dire tu è lì che io divento persona
Eccolo là perché l'atto di Capitini non è l'atto di Gentile
L'atto di Capitini innanzitutto significa abbiamo detto atto d'amore
Ma questo che vuol dire è un episodio è un gesto nella vita è un momento così particolarmente illuminato
In realtà per capire questo dobbiamo chiederci quali sono gli atti che ricapitola hanno la nostra esistenza finita proprio perché noi siamo nella finitezza e siamo fluidi siamo in divenire
Quand'è che siamo veramente fino in fondo noi stessi siamo in pari con gli stessi
Quando lavoriamo quando studiamo quando partecipiamo ad un convegno in fondo la risposta di Capitini e negli atti d'amore
L'amore l'unica forza in grado di ricapitolare e di identificare tutto quello che noi siamo allora dire che Dio è atto atto d'amore significa dire che di rafforzare i capitolati IVA dell'identità di ciascuno
Allora dire atto atto d'amore significa dire
L'atto di un essere che pienamente Cida
Che non è che prima insiste l'essere assoluto e poi se vuole sceglie di darsi
Ma è l'atto di quell'essere che esiste dandosi che esiste amando il cui essere consiste nell'amare
E allora per essere ancora più precisi che cosa vuol dire un Dio che si dà
Ecco c'è qui l'idea del dono della donazione della dedizione ma c'è una risposta precisa c'è una lettura precisa di questo darsi di Dio che spiega anche voi l'essenza della non violenza
Il darsi di Dio non è un dono generico un dono qualsiasi ci dà la vita ci dà che so la luce e così via questo darsi il dono reale e radicale è il rispondere al male con il bene quella che lui dirà la libera giunta l'atto di gratuità radicale rispondere al male con il bene rispondere a ciò che declina vede o ciò che è puramente finito con un'offerta di nuova vita questo intarsi di Dio queste propriamente esistono e non è un dono qualsiasi
è quello che noi voi nell'esperienza quotidiana chiamiamo il perdono non a caso il perdono e la forma radicale del dono donare a qualcuno che ci fa del male che ci ha fatto del male rinnovare la possibilità di relazione bollori
Nel riconoscere questo Dio io allora non arriverò a dargli un nome Capitini parla di un Dio anonimo non per dire che questo Dio si polverizza in tutti noi una realtà non c'è è semplicemente la somma delle nostre proiezioni quello di Capitini addio reale è un dio vive
Il quale e anonimo proprio perché non vuole un nome terze
Perché non vuole o non le terze perché la donazione radicale il nome non è soltanto chiamarsi Italo Roberto Berselli il nome avere un nome o dare un nome significa portare alla luce l'essenza di un essere dare un nome significa fare sei allora un Dio che non vuole un nome per sei vuol dire un Dio che non si tiene l'essere perse
Un Dio che esiste donando allora chiamando per nome ciascuno dicendo tu a ciascuno
Un Dio a cui si può corrispondere soltanto a nostra volta imparando a dire tu a ogni livello
Ecco perché Dio anonimo
Perché in Dio c'è l'universalità del dono e dell'amore non perché sia un dio proiettivo finzione
A questo punto ci si potrebbe chiedere ma come si fa a credere a questo
Nell'ambiente filosofico subito l'ultimo degli studenti direbbe ma come lo fonda come lo giustifica tutto questo perché dovrei credere a questa favola della compresenza di tutti e dell'amore universale
Ecco allora qual è il metodo di Capitini
Ecco direi che Capitini parte se vogliamo metodo proprio nel senso di via di percorso che lui fa che anche noi possiamo fare il punto di gennaio è il riconoscimento dell'insufficienza della finitezza scrive Capitini noi siamo insufficiente il mondo è pieno di dolore e dietro ad ogni cosa e a ogni giornata c'è una sofferenza
Chi è che sentendo questo non attesta la propria unicità
Quindi realtà prendere atto della realtà significa anzitutto prendere atto dell'ombra della finitezza del declino dell'insufficienza della realtà
Questa è un'evidenza empirica assolutamente ineludibile questo è un punto di partenza
Così allora Capitini dice io posso riconoscere questo dove nella vita nella natura nella ragione nel valore nella comunità
A un certo punto dirà nel bambino
Dice e proprio nel bambino in queste altre realtà però che cosa vediamo non tanto solo il limite la finitezza come limite come mancanza come ombra come dolore
Quello con cui tutti noi facciamo i conti
Qui l'occhio dell'adulto realista si si fermerebbe e direbbe l'affinità la finitezza e perdita e dolore veniamo dal nulla torniamo al nulla questo dire dell'adulto realista il Capitini
Con gli occhi di un bambino che in realtà è molto metafisico come sono i bambini dice questo è soltanto la porta d'accesso per una realtà liberata
Il dolore il limite la finitezza mi dicono però che la realtà è in divenire verso una pienezza
Quella che io ho letto all'inizio è la ferita in cui ancora eh questa finitezza
In realtà però il movimento della realtà è un movimento alla liberazione alla pienezza allora io non riconoscerò soltanto un limite ma riconoscerò il valore il valore irriducibile extraterritoriale alla morte per così dire di ogni realtà vive
Questo metodo allora io lo comprendano davvero quando imparerò a dire tu
A ogni realtà vive
Questo percorso dice Capitini ma qui procedo
Solo per un accenno è fatto di Silenzio
Come potremo dialogare se non ascoltiamo ma come in potremmo imparare ad ascoltare se non entriamo nel silenzi se non conosciamo l'esperienza del silenzi è fatto di meditazione cioè la capacità di riconoscere l'ulteriore della cosa il valore nel fatto il pensiero moderno ha fatto un dopo ma della separazione tra fatti e valori l'essere al neutro i fatti sono neutri i valori ce li mettiamo noi solo finzione Ali proiettivi
La meditazione imparare a riconoscere il valore nelle realtà date soprattutto nella realtà veri la musica dirà Capitini la gentilezza era stata ricordata
E allora che io imparerò essere persuaso sarò persuaso
Che cosa significa però essere persuasi non significa essere tanto convinti da diventare fanatici
Quante volte Mentasti proprio in nome dei migliori ideali si diventa dei fanatici
Qualche quante volte in nome di una verità di un'esperienza autentica di verità non falsa ma autentica di verità si ricade nel fanatismo
è quell'alta invece la persuasione e questo sì appreso proprio da Michel spetta
Il possesso presente della propria vita vuol dire il possesso presente alla propria vita è l'anticipazione della pienezza della vita nella nella realtà data
Quindi in questo capiti mi ha un po'diverso camicia starter non è soltanto un come se finzione anale non è una proiezione se fosse una mia pura proiezione il rapporto con questa verità con questo amore allora sì il giorno che davvero veramente ne prendo atto mi tolgo la vita
In realtà qui persuasione significa una pienezza ad essere radicata nell'essenza profonda della realtà la cosa più reale di tutte le non è una consolazione mentale che mi faccio per compensarli dei disagi della vita
Che cos'è allora quotidianamente esistenziali mentre questa persuasione
In realtà è un viaggio anche in me stesso
è un viaggio alla scoperta dalla presenza di Dio me in me stesso dice Capitini Dio in me ma debbo cercarlo
è una scoperta sino a trascendere dice Capitini la nostra individualità particolare e quindi è un viaggio verso quella che lui chiama la nostra anima
è un viaggio verso l'altro proprio come il dono la libera aggiunta un nome per dire il dono il dono un viaggio è un viaggio da me all'altro
E che che tipo di viaggio è dice Capitini è qui che io devo riuscire a richiamarmi a un punto interno in cui io mi senta madre dell'altro
E il viaggio sino ad attingere alla facoltà dell'amore materno in me anche se sono un uomo anche se non ho l'esperienza dalla modernità
Questa allora ci porta a essere persona propriamente a diventare veramente persona
E cosa significa allora diventare persona
In fondo significa anche recuperare in noi quell'esperienza di verità che si fa da bambini la verità si incontra da bambini in qualche modo dice Capitini io innanzitutto la riconoscono il bambino che incarnata questa libera giunta questa novità radicale è lì che colgo l'irriducibilità del valore della vita rispetto a quello che è morta che è pura finitezza
è proprio del bambino dire tu a ogni diventa è proprio del bambino non fermarsi a constatare il puro limite ma col desiderio andare oltre
Naturalmente questo non è restare bambini non è una regressione nell'infantilismo
Questa realtà significa capacità di profonda vicinanza a tutti significa appunto diventare personale la persona ecco lei che nel proprio essere ha maturato questa capacità di correlazione senza esclusione
Qual è la fonte la forza all'Energia per realizzare questo e così arrivo alla conclusione
In realtà ascolto il pensiero di Capitini e me lo prendo come un dovere come un dovere essere con una bella teoria che cercherò faticosamente di realizzare nella vita quotidiana ecco questo sarebbe un atteggiamento dualistico quindi tendenzialmente disperante in qualche modo votato al fallimento ecco in realtà la forza all'Energia che c'è alla base di questa possibilità di vita
Si potrebbe dire in qualche modo la forza della resurrezione anche qui a patto che ci intendiamo a patto che non intendiamo questa categoria come l'espressione tipica di una confessione religiosa
Resurrezione qui significa partecipare della realtà liberata
E questo non anzitutto in una chiave trionfalistica così in cui siamo abbagliati dalla luce di una vita eterna
La prima esperienza di resurrezione è quel sentiero in utopia in cui io entro nella condizione dei dimezzati dice Capitini dei feriti dalla vita dei sofferenti dei sommersi
Non c'è esperienza di realtà liberata se non nella condivisione con chi soffre
Non si può saltare questo questo passo se non sono disposta a questa condivisione mi ritrarlo scandalizzato dalla proposta della non violenza e dell'Unità muore con tutti
Devo passare nel buio nel silenzio nell'assenza di luogo e di tempo in cui è ricacciato chi soffre ai margini della società
Questa è la prima esperienza
Ma allora nel cuore di questa esperienza resurrezione significa invece il farsi concreto della pienezza direi parola scandalosa per il moralismo il farsi concreto della felicità
La non violenza è questa metafisica dell'Unità rumore è una logica della felicità in quanto Gioia condivisa naturalmente fuori dalle cattura dell'individualismo
è in questo senso che Capitini parlerà di traversare la morte
Ma allora questo traversare la morte sarà anche non tanto e solo la mettano in via come esperienza di cambiare mentalità cambiare idea
Significherà invece una rigenerazione del reale in cui è la realtà spessa politica sociale economica che arriva a riconvertirsi
Allora è qui che io sperimentano la trasformazione della realtà
In cui il cammino spesso della convivenza della convivenza civile della convivenza politica
Sarà realizzabile sostituendo la logica della sovranità il potere di uno sopra tutti io contro tutti alla logica della dignità che il riconoscimento inclusivo della dignità di ciascun vive
Imparerò cioè a realizzare nella vita sociale e politica dei con un'amica
Quelle forme di anticipazione prima si diceva la non violenza è prima della guerra prima cioè anticipazione e radicare nel cuore della storia esperienze anticipate della realtà liberata
Allora sperimenterà o nella prassi politica nella prassi sociale nella prassi economica anche la diffusione del potere
Capitini ci invita a spezzare il potere come Gesù spezza il pane il contrario che la sovranità che lo accentrarlo assolutizza quella sì è la trascendenza cattiva
Qualcuno che si fa assoluto sugli altri si tratta di spezzare il potere come si spezza il pane
Allora io credo dialogare con Capitini arriva alla conclusione confrontarsi con l'energia il respiro la luce della non violenza come amore
Che cosa può significare oggi per noi più o meno disincantati più o meno narcotizzati dai dai trionfi del capitalismo mondializzata
Ecco io credo significa anzitutto lasciare che torni a risuonare per ciascuno di noi la domanda perché cercate tra i morti colui che è vivo perché cercate tra i morti in coloro che sono vivi
Quindi ha l'invito a smettere di prendersi cura di scopre di scoppi di cose prive di vita a uscire dalle macerie dei nostri dualismi
Per assumere intorno a noi e in noi L'Unità amore con tutti sino a che l'intera realtà non ne sia trasformata
Ecco per queste ragioni che io credo l'opera di Aldo Capitini non c'è alle spalle mai davanti a noi grazie
Grazie
Roberto Mancini che dietro un tono apparentemente colloquiale sia non vorrei dire inflitta va dato una buona dose filosofica non so se c'è stata un'overdose un'overdose filosofica io che filosofo non sono
Poi lo Porro come questione
Chiedendo un chiarimento ai relatori come si può conciliare interpretazione di Martini che ha parlato di un Capitini che Barizza rimanenze e quella di Mancini che ha visto invece tutta l'opera di Capitini attraversando un filo anti dualistico ma questa è una questione che vive rimanderemo dopo io vorrei sottolineare il fatto che questo convegno è un convegno di discussione quindi siete tutti invitati indicati
A sollecitare
Attraverso i vostri interventi relatori e a dire voi stesse
Le vostre opinioni
Questo dopo l'intervallo che vi concediamo
Persuaso ammette riconciliano e riprendiamo tra dieci minuti grazie
Alla parola
Siete comodi
Alla parola Enrico Pedretti
Me li comprerei Piquet
Credo che in questa sala come suol dirsi retoricamente non abbia bisogno di presentazioni Enrico Peretti è ben noto ai cultori delle tematiche Guerra e pace violenza o non violenza
Dico Peretti è tra l'altro come sapete direttore dell'unico autentico foglio
Diffidare dalle imitazioni
Enrico Peretti tra l'altro a pubblicata recentissimamente un libretto absit iniuria naturalmente mi riferisco soltanto alla dimensione un libretto intitolato molto significativamente per perdere la guerra che trovate come al solito al nostro banchetto novità e non novità
Peretti parla sul tema un tema che già emerso già ieri è abbondantemente stamani
Tema squisitamente Capitignano l'idea di una religione attenta a lui la parola
Guancia libretto che Angelo d'Orsi ha avuto la gentilezza la cortesia dei presentare uno pubblica occasione
Non teme l'idea di una per regione a Perrotta prima dire due cose in precedenza
Da diversi giorni circola
Promosso da Beati costruttori di pace un appello urgente per la Cecenia credo che non sia fuori luogo nel nostro convegno anche sottoscrivere
Chi lo legge lo condivide quindi qua ce n'è una copia se si vuole si riproduce per poter poi che possa contenere più firme lo lascio qua sul tavolo prendetele iniziativa ciascuno
Seconda premessa
Ho comprato come tante altre nel mondo diplomatico che oggi traduzione italiana allegato al Manifesto ho letto in un altro corso schiaccia attivissimo ma fra città con la matita assegnare ho letto l'articolo ad apertura di Ramone che ha sempre una per rottura degli occhi
Una specie di miracolo dei dalla vista ai ciechi
Poi ho detto a pagina due della spiritualità minacciata dagli idoli mi è venuta voglia di buttare via la mia relazione e leggere questo articolo al posto anche se non parla mai di Capitini perché perfettamente in tema pongono attualità estrema per guadagnare tempo non leggo nemmeno una frase ma inedito o nel giorno
Invece leggo la mia relazione
Io presento al vostro giudizio critico questa ipotesi di lettura
La religione aperta di Aldo Capitini è oggi ammonimento e ammaestramento
Per le due principali linee della nostra cultura riguardo al problema religioso e cioè tanto per le tradizioni cristiane in Italia specialmente la Cattolica quanto per la tradizione agnostica laica
Per il cattolicesimo Capitini e suggeritore di interiorità di libertà spirituale di fedeltà pratica all'amore universale nella non violenza attiva per il laicismo ma qui devo essere più cauto nell'interpretazione
Capitini propone una maggiore apertura e sensibilità all'invisibile profondità dalla realtà umane cosmica sulla cui estrema superficie camminiamo noi tutti
Con molta più ignoranza incertezza che non sapere certi con un bisogno di ascoltare il mistero vivo che ci sostiene ci avvolge ci interpella bisogna che mi pare molto superiore al diritto di DESO interessarcene
Solo perché la sua inverificabili dita coi metri valide nel nostro piccolo raggio di visuale lo renderebbe privo dissensi
Scrive addirittura Antonio vigilante in quel libro appena uscito Chen vendetta il fuori la realtà liberata
Scrive addirittura perché mi sembra un po'forte l'espressione dice tutto il pensiero di Capitini è il tentativo di introdurre nella coscienza laica il paradosso della fede lo scrive veramente in un altro articolo non in questo libro
Mi viene l'orecchio a questo proposito una parola di Capitini profeta profeta nel senso che dice Bobbio nell'introduzione del potere di tutti non utopista ma in quanto volta alla realtà da da liberare proteso verso il futuro
Però in modo tale che li comincia subito qui e ora ad attuarlo sia già sentita in questo convegno a questa distinzione così fa il profeta mentre l'utopista rinvia ad un futuro indefinito
E cioè quella parola di Capitini quando dice anche chi non sa cos'è la compresenza opera in essa anche il bruco l'ultimo degli animali
Appunto perché la compresenza non ha bisogno della consapevolezza attuale dei singoli essa poggia su un punto futuro in cui tale consapevolezza ci sarà
Questa mia relazione sarà largamente incompleta nella mia difficoltà di fare una sintesi dell'idea Capitignano e di religione aperta rimando a questo scopo agli scritti per esempio oppure quella disponibile di Rocco Altieri la rivoluzione non violenta
Che apre capitoli su questo argomento al vecchio libro piccola ma utile di Fabrizio lui sull'albero dal titolo Aldo Capitini
Al quello che ho scritto Roberto Mancini
Sotto il profilo del principio perdono inesistenza gratuita e poi alle introduzione di Mario Martini al secondo volume delle opere
Di Capitini scritti filosofici e religiosi
Tocca ora qui soltanto pochi grandi temi e risonanze del religione aperta incontrati questi temi queste risonanze nella lettura e rilettura di Capitini
E presentava qualche semplice riflessione su di essi ho preparato sette punti ma prevedo che non del giorno tutti provvederò che posa salto
Che sono questi
L'apertura nella prassi
Un problema e due rischi
Non negato ma collegante
Religione come il senso dell'esistenza
Quale Dio interrogativo religione politica Capitini evangelico
L'apertura nella prassi
Uso alcune espressione dei pareri Martin quelle introduzione dicevo per tratteggiare l'atteggiamento religioso di Capitini
Schematicamente apertura aggiunta metodica movimento dall'esperienza della realtà alla sua possibile modificazione
Perciò persuasione non violenta pur nella realtà violenta
Con presenza di tutti gli esseri anche minimi anche invisibili come i morti
Soggetto
Non so non solo logico ma dialogico
Preminenza non dell'idioma del tuo
Bontà dell'incremento che è valore rispetto all'insufficienza che è fatto
O al fatto che è insufficiente
L'atto religioso salvifico redini soggetti tra scendendo alla storia la natura ma operando attivamente qui e ora in esse
Questo atteggiamento religioso di vita e apertura alla ulteriori età al mistero anche se questo termine se non sbaglio non ricorre in Capitini mistero dal verbo greco in
Perciò davanti a cui ci si trova a Muti
Non l'enigma oscuro ma una realtà che supera la nostra possibilità di dirla
Eppure chiede di essere pensate detta
Il mistero e ciò che non è già tutto circoscritto nel fatto conoscibile bicipite
E l'oltrepassa mento di sé verso ciò che non si possiede come nostro ma che pure è nostro anzi intimo forse non è inutile pensare che il primo un superlativo
Superlativo di interno il cui grado comparativo e interiore e nostro è intimo perché ci costituisce aperti attenti tesi ad altro tesi agli altri
Quindi è apertura l'apertura era religione e la religione apertura
Aggiunte apertura però non solo nel pensiero nell'accogliere nella mia conoscenza qualcosa più ampio di me e del mondo che vedo ma apertura e aggiunta
Dice Capitini nella sporgenza della prassi
Infatti nelle forme di pensiero con cui egli Capitini si confronta storicismo marxismo pragmatismo agli e trova che la categoria fondamentale implicita e la coscienza del vivente che sa di essere in un mondo fatto in un certo modo con cui deve fare i conti quindi in queste in forme di pensiero l'inizio è un sapere un accertamento consolidato ho garantito che il mondo in un certo modo
Invece nella giunta l'inizio è atto verso il tutto tutti è prassi
E tutto ciò che viene poi svolto compreso accertato e costruito sull'atto verso il tutti che la fondamentale apertura alla compresenza
Fine della citazione
Ancora un altra la Giunta non è una categoria conoscitiva rivolta all'evento che sorge dilegua è una categoria pratica un vivere una realtà che in incrementi
Questo pensiero
Cioè apertura nella prassi e biblico ed evangelico ed è universalmente religiosi
La vera religione e agire bene fare il bene non sta nel pensare giusto o nel culto dovuto faccio un solo richiamo cristiano che vale per tutti i testi simili si trovano negli scritti ebraici in quelli cristiani in quelli di altre religioni
Richiamo al capitolo venticinque del Vangelo di Matteo sul giudizio finale
Giuste chiederanno quando mai ti abbiamo visto quindi anche quelli che non hanno mai pensato addio e il giudice risponderà quando avete sfamato rivestito ospitato visitato chi aveva bisogno
La verità che salva e nell'amore per tutti L'Unità amore nei termini di Capitini non è in una teoria religioso o in una conoscenza teologica neppure la fede salva se non è fedeltà
Cioè la aggiunta o il frutto delle azioni che la attuano e azioni di amore dimostrano una implicita disposizioni a credere pensare che l'amore non la forza e la legge della vita
Questa apertura pratica che accoglie da fuori di sé
La norma della vita giusta e buona
Norma che ha dettata dalla presenza dell'altro dal suo volto
è espressa in tutte le religioni e in tutte le sapienza dalla famosa regola d'oro io nel tempo ne ha collezionate circa venticinque diverse formulazioni non vi faccio la lista
Vanno da Confucio a fino a Umberto Eco
Comunemente alla formulazione più nota è quella ebraico cristiana che conosciamo nella forma sia positiva che negativa
Quel che desidero prese perché desiderate che gli altri facciano poi fatto lavori a loro e negativo non fate agli altri perché non vorreste fosse fatto voi
Io non ricordo o non ho visto un passo di Capitini che mette in evidenza questa regola
Ma credo si possa dire che tutta la sua religione etica si fonda nell'apertura all'altro che diviene regola del nostro agire
Secondo punto un problema due rischi tuttavia vedo un problema con due rischi
Una religione senza l'assoluta alterità reale di Dio
Elemento centrale nelle prime cristianesimo e più ancora nell'Islam
Senza la completa dualità Dio uomo prima della loro unità rischia nonostante la purezza dell'intenzione l'idolatria cioè rischia di essere una religiosità che scegliete a propria immagine e somiglianza
Che esalta al massimo grado di valore alcuni nostri valori umani o troppo umani
Per esempio la Regione dalla libertà o la regione del lavoro come si dice no ottimi valori ma farne una religione
A meno che questo terreno non sia usato solo in senso metaforico
Non realizza un rapporto con l'assoluto altri
Bensì una notevole dedizione ad un valore umano se si rende l'uomo una sua opero dimensione valore religioso valore ultimo si limita l'apertura dall'uomo al mistero vivo ulteriore
Se non c'è un punto archi medico un incontro di altro davanti e di fronte a noi un alterità stimolante appellante dell'oggetto religioso la religione può restare nobile auto contemplazione dell'umano
Questo è il rischio della religiosità e della moralità laica umanistica
All'opposto la religiosità teologica corre altri rischi
Con insistenza Solal perita assoluta di Dio rischia di porre Dio stesso in una lontananza irraggiungibile fino all'insignificanza reale
Rischia di pensarla come incombente schiacciante dell'uomo
Con l'eccessiva definizione di Dio i dogmi da insegnamenti la parola d'ordine logico questo originariamente insegnamenti della Sapienza dei sei quelli delle generazioni diventati poi gabbie costrittive
Con questa eccessiva definizione di Pio rischia di farne una figura astratta è morta funzionale alle nostre esigenze sono semplicemente al potere dell'istituzione religiosa come dircelo fondamento del fronte
Da qui nasce il bisogno giusto e sacrosanto di liberazione da Dio del sano attendismo che in certi casi può essere senza forzatura interpretato come ricerca del Dio prega
Ma ecco forse una via d'uscita in quello che dice Mystere Carlo
Prego Dio il Dio vivo altro che mi liberi da Duilio
Tanto dal dio milioni da me sempre imprigionata nei miei schemi
Quanto dal Dio soltanto tremenda di altissimo ecco solo Dio ci libera da Dio solo Dio ci libera dalle teologie
Ma allora
Religione senza Dio o religione con troppo Dio
Riferendoci a Capitini e troppo poco la religione di Capitini come apertura di pensiero e azione di mente e di cuore
E senza un riferimento a Dio in quanto altro da me da noi
Come pensa di ho capiti su queste cose ho già detto Roberto Mancini prima di me qualcosa avverte
Se avete pazienza di ascoltare ancora quest'altro
Abbiamo lavorato indipendentemente non abbiamo copiato
Operavamo su banchi lontani
Allora prima di queste pervenire a questo scelga vicino tra loro due definizioni di religione una contemporanea è una antica alla prima incerto a me
Diversamente sconosciuto sociologa fenomeno logo tedesco va
Riferite a darmi Dori Ghezzi un testo di filosofia della religione il sacro e il senso restava che propone quattro criteri per individuare l'esperienza religiosa
Sì volevo sintetizzare
Quelle salto per brevità
Comunque facciano la sintesi viene che propri del fatto religioso Soro
Una struttura qui Centrica
I due centri e un essenziale reciprocità dei duecento
La religione e quindi in questa visione il circuito è dialogo Horse a termine in altro Dio per l'uomo l'uomo per Dio non è soltanto una apertura senza oggetto senza termine
Forse la concezione di Capitini
è stata sopra condizionata dalla polemica col cattolicesimo quell'unica conosciuta
Tra parentesi è stato osservato giustamente che il cattolicesimo è mutato più dagli anni cinquanta ad oggi che dal Concilio di Trento al taglia alla metà del nostro secolo
Ora quel cattolicesimo sopra caricava l'oggetto della religione col peso granitico dei dogmi intesi più come vincoli che come indicazioni
Con certezza definitoria e rigidamente spartitorie della teologia o dentro o fuori
Ho giusto ho sbagliato
Con la quasi divinizzazione della mediazione sacerdotale gerarchica di fronte a ciò la rivalutazione
Da parte dei capiti della parte del soggetto religioso del soggetto umano della sua libertà e apertura anche in sintonia con tanta parte del pensiero della sensibilità soggetti visti che personalistica contemporaneo
Era però questo non solo comprensibile ma legittimo è valido
Tuttavia rimane rimane la domanda per capire alla religione di Capitini
La Giunta è opera nostra azione umana di auto superamento oppure incontro con altri avvento di altri da oltre l'uomo
Confesso che non ho sempre ben capito
Come stiano queste cose in Capitini forse vuol dire entrambi i movimenti che in termini classici e cristiani potremmo dire la grazia e le opere
Non da una parte l'azione non attiva gratuita di Dio dall'altra l'apertura accoglienza corrispondenza risposta attiva dell'uomo
L'apertura di Capitini è una precondizione alla religione rapporto tra il soggetto umano e la realtà ultima cioè pur lasciando in ombra il Polo divina egli con insistenza sull'apertura dell'uomo e della realtà stabilisce un fondamento senza il quale nessuna affermazione del Divina veramente religiosa e pratica
è la religione di Capitini quel ponte tra laicismo e religiosità
Tra l'umanesimo agnostico su Dio perciò mono polare
Dall'altra parte l'antropologia religiosa essenzialmente bipolare
è quel ponte in proprio all'una
All'uno il cinismo e all'altra la la religiosità ma anche proprio all'uno e all'altra che dicevo cercavo di dire all'inizio perché un ponte infatti è di entrambe le sponde senza appartenere a nessuna delle due
Ma che cos'è per Capitini oggetto della religione
Non è altro che la compresenza cioè l'insieme corale e con vivo di tutti i viventi dà avvio al morto più dimenticato fino all'ultimo animale insieme nel quale il soggetto è totalmente
Ricompreso
Quindi oggetto nella sua religione nella sua regione è la contemplazione attiva e operosa di un'appartenenza senza alterità e tutta una serie di domande che sta facendo
Ma non è anche essenzialmente quella di Capitini la religione del tu che conduce il libro religioso a fare dell'io ho avuto centrato una vita b centrata
Su questa base quest'ultimo si può negare mi pare che la religione di Capitini sia soltanto soggettiva per il fatto che non accentua l'alterità della realtà ultima o realtà divina
La sua è stata detta anche una teologia del tu
è una religione preminentemente etica attuata nella pratica non è però un'etica teologica cioè un dover essere Andujar fare che discenda dalla parola dalla luce di Dio quanto direi una teologia etica
Nel senso che si può incontrare vivere
Dell'assoluto di Dio sbagliato leggere
Ciò che si può incontrare libera dell'assoluto di Dio lo si incontra e lo si vive nel comportamento etico nell'apertura al tu tutti
Se Dio c'è vivente e altro da noi l'apertura al tu e apertura dovuti anche quando non lo conosciamo e non la possiamo sinceramente afferma
Il pensiero dalla compresenza dei morte degli eventi Capitini lo definisce una metafisica pratica
Egli appartiene quindi in un modo tutto suo proprio originale al movimento di pensiero delle etiche dell'alterità
Per le quali è il volto della presenza dell'altro che cedette il dovere morale movimento di pensiero che all'espressione più forte compiute nel manovelle rinasca già ricordato opportunamente da cui filosofia è stata definita alterità e trascendenza
Dove trascendenza ne ha già parlato Mancini non dice una sostanza al di là del mondo secondo il senso metafisico al classico bensì un originale relazione di natura etica in cui il soggetto è implicato e prescelti
Cosicché l'etica e per le dinastie la filosofia prima com'era la metafisica per arrestata
Ancora si può difendere la religione di Capitini dall'accusa di soggettivismo se la si confronta vedendone tutta la distanza con certe forme religiose oggi in voga
Quale l'arcipelago della new age o della next age come si chiama ora che Armido Rizzi descrive bene mi pare in questa in queste parole una religiosità tutta centrata sulla percezione dei propri vissuti come unico fondamento verità attivo della propria esperienza religiosa
La Regione di Capitini non è un raffinato apprezzo interiore per stare bene
Ma l'esigenza più intima di fare bene
Non è autocelebrativa una rivolta al tu nell'apertura essenziale e intima
Ovvero ha detto
Richiamava due definizioni di religione una quella contemporanea Vacca
E l'altra invece antica è quella che si legge in Aulo Gellio che è uno scrittore latino del secondo secolo dopo Cristo
Raccolse una faccia una raccolta di citazioni di da testi del da repubblicano romana tra queste riferisce un antico detto che suona così realizza interna S o porte religiosus nefasti
E così lo spiega religioso
Con significato passato è colui che si rapporta un dato originario come oggetto reso nove disponibile
Redigente col significato attivo presente è colui che attivamente sempre di nuovo si collega all'originario ma Ina
Religiosa direbbe anche passività legame
Religioni impedirebbe attività unificante collegante
Quindi
Quelle parole vengano a significare bisogna essere redigente mentre nefasto essere religioso
Sembra di sentire un interessante sintonia con idee capi finiana di religione come atto e attività nel collegamento all'unità corale costruttiva di valori e di tutti gli esseri
Questa definizione di Aulo Gellio in modo è un modo interessante di affrontare l'essenziale ambiguità della religione
Di affrontare l'ambiguità implicita nell'avventura religioso
Alienazione assoggettamento riduttivo dell'uomo o apertura che incrementa l'umanità
Capitini e persuaso di una religione apertura incremento anche se nella particolare temperie della cultura teologica dell'istituzione ecclesiastica dell'opinione religiosa popolare con cui a che fare concretamente non può che sentire di dover ridurre gli elementi oggettivi ed esaltare quelli soggettivi
In ciò mi sembra di poter dire accetta il rischio di fare se non lo svanire insomma diminuire forse l'alterità di Dio che un aspetto essenziale del cristianesimo col quale più direttamente si confronta
Quarto punto religione come senso dell'esistenza in questa dal lavoro che già citava di Filosofia delle religioni Armido Rizzi suggerisce come sua proposta
Di tradurre l'esperienza del sacro in termini di senso del mondo e dell'uomo assumendo qui in senso nel contesto non del linguaggio come diciamo discorso sensato
Ma dell'azione azione per un fine un obiettivo uno scopo quindi azione sensato e non un'azione particolare ma la totalità dell'agire umano nel mondo quindi l'esistenza umana sensata
Così Terrizzi può dire la religione è l'affermazione che la realtà non è puramente casuale non è assurda ma dotata di un per che che ne giustifica l'esistenza
Questa affermazione non occorre che sia teorizzata se affermata nei fatti
La persuasione di Capitini parola quindi sceglie preferenza di fede non sappiamo forse anche per un condizionamento polemico
La persuasione di Capitini e questa convinzione profonda e operante per la quale la piccola vita personale assenso rientra in un insieme dotato di bellezza e di valore totalmente amabile fino al sacrificio personale
Pur se ancora un cammino faticoso e tribolato
Una realtà di fatto che può e merita di essere svolta verso la realtà liberate
Una delle parole più belle con cui Capitini dice questa persuasione persuasione intima e pratica e secondo me questo passo famoso da elementi di un'esperienza religiosa
Io non dico fra poco o molto tempo avremo una società che sarà perfettamente non violenta regna dell'amore che noi potremo vedere con i nostri occhi
Io so che gli ostacoli saranno sempre tanti eri sorgeranno forse Saint anche se non è assurdo sperare un certo miglioramento a me importa fondamentalmente l'impiego di questa mia modestissima vita di queste ore di questi pochi giorni
E mettere sulla bilancia intima della storia il peso della mia persuasione del mio atto
Che anche se non è visto da nessuno ha il suo peso alla presenza e per la presenza di Dio
E penso forse dovrà essere sempre così vi sarà sempre questa lotta questa affermazione fatta in un modo o in un altro
Ma se sono veramente un persuaso religioso in questa stessa lotta in questa stessa affermazione sento una serenità superiore una presenza che mi redime dalla mia finitezza
E pur essendo volto infinitamente agli altri prima del loro persuaderlo dei che può essere tanto difficile impedito dal loro stesso agire ho dalla mia inettitudine
Prima di questo l'atto religioso vale in intimo come dedizione e come celebrazione redenti IVA
Mi pare di vedere passò come questo davvero il Manifesto Polignino o anche direi la preghiera eucaristica vale a dire di rendimento di grazie
Di una vita persuaso cioè felice di tutta la felicità possibile nel mondo perché sente di valere di essere nel bene
Nonostante la piccolezza e debolezze manchevolezza di cui è consapevole
è così che la vita valore quindi salva è guarita riscattata da tutte le sue miserie banalità insignificanza e fallimenti cadute crisi di oscurità smarrimenti e da tutte le sue perplessità
Questa è religione che salta e salvezza religiosa non è religione alienante
Perché siamo perduti quando viviamo per nulla
E siamo salvi quando abbiamo senso quando viviamo con un senso anche quando moriamo con un senso UNESCO
Allora benché sia interessante anche importanti confrontare e discutere le diverse concezioni religiose valutare
Se quanto Capitini abbia capito il cristiano siamo ce l'ho visto solo nella versione che aveva di fronte senza cercarlo nelle sue fonti più genuine
Forse si può dire anche questo non so
Se interessante studiare il suo rapporto con le religioni non cristiane
è però ben più importante specialmente oggi che il dialogo iniziato tra le diverse religioni e tra i segni più positive del nostro tempo è ben più importante cogliere in un libro religioso
La forza saldatrice dall'assurdo dell'esistenza che in ogni atteggiamento di apertura
E direi io di invocazione religiosa prima e sotto e nell'intimo di ogni formulazione di credenza qui avevo una parte che salvo sappiate abbrevio
Utilizzerebbe una interessante distinzione di Raimon Panikkar
Tutta la fede e credenza
Ragione sarebbe anche interessante
C'è un altro
E vengo cose siamo quasi anch'
Anch'io mi son chiesto quale Dio Capitini allora scrive Martini
Dio non è certamente per Capitini il totalmente altro dell'ultima teologia evangelica Karl Barth negli Esteri un tremendo ben luminose del Sacco
Capitini ha scritto la trasmutazione la presenza la realtà religiosa la novità non sono più oggetto di speranza ma noi siamo in esse
Qui sembra che Capitini propenda verso quell'annullamento della distanza tradire noi che proprio dall'esperienza mistica
E sembra così che approcci la grande tensione già e non ancora risolvendo la tutta nel già al limite del panteismo
A rischio di consacrare totalmente proprio quella realtà presente che pure egli sente e afferma spesso da non accettare da superare e da liberale
Il brano città che ho letto ora continua poco oltre
Dio si è tramutata da sovrano assoluto si fa persuaso ore intimo da onnipotenza si fa libera giunta da persona si fa anonimo da trascendenza si fa presenza dell'uno tutto questo termine uno tutto poi lo correggerà in uno tutti
Qui dunque Capitini ha detto di di da persona si fa anonimo forse torno su punto che Robert non ce ne ha già detto
Però nel suo primo libro parlando della vicinanza di via o dice che Dio non è persona tra le persone ma persona per le persone
Ripeto quella citazione Dio non ha più il nome perché si dà ai nomi dall'intimo anche nella Bibbia Dio non ha nome
Il il sostituto del suo nome ecco mi ecco ci sono sono qua
Dio non a nome anche nella Bibbia me evidentemente persona cioè vita pensiero volontà amore relazione azione ciò che non è il Dio a rispettare quel che abbiamo sentito e altre cose che si potrebbero citare significa forse che per Capitini Dio non è persona allora addio anonimo e impersonale risolto tutto nella corale compresenza dei diventi come una forza senza volto un elemento comune a tutti senza le facoltà proprio dall'essere persona
Neppure questo mi pare
Via non è il totalmente altro ma neppure alla natura natura sì tutta immanente sembra che in Capitini dio conservi nella vicinanza intima la sua realtà propria e differente dall'uomo
Capitini vuole evitare una concezione religiosa che ne faccia un oggetto alto staccato definito e idolatrato
Eppure scrive che il cambiamento dovrà apparire come operato da Dio stesso e non come compiuto dalla forza di imitata dell'uomo
Egualmente assurda sia nel pretendere di decapitare quanto di costruire Dio qualcuno aveva detto che canta aveva decapitato di no quanto di costruire dice
Dio non può essere né costruito né distrutto continua Capitini e allora un'altra mutazione non può essere autentica se non compiuta al di là di queste operazioni cioè se non riconosciuta come opera di Dio stesso
In un passo come questo Capitini non identifica Duilio con lo spirito dell'uomo perché di opera prima e distintamente dall'uomo dunque Dio è altri
Così come parlando della preghiera
In un modo anche polemico verso la religione tradizionale conclude così dell'intimità che dualità sono udito
Quindi io non è identificato semplicemente con l'intimo umana con la coscienza
Anche in pagine precedente siamo in elementi di un'esperienza religiosa ricorre il termine dualità dualismo che mi pare significa nel contesto alterità non d'identità realia finite Dio
Non un alterità Esterna trascendente ma intima intimità ma non identità anche nelle prime fra nelle prime righe del paragrafo subito seguente premio pena sembra di cogliere questa idea di una dualità intima nell'intimo la verità Dio mi giudica mia testimoni
Attraverso le pagine Capitignano e di una teologia non costruito di geometriche definizioni ma calda di afflato etico attivo di unità amore sembra di leggere anche quella che in termini cristiani e la teologia dello Spirito Santo
Lo spirito e cioè cioè il sentimento spesso di cui vive dio e fuso da Cristo nei cuori ad animare le dall'intimo sicché Sanpaolo può dire vivo non più io ma vive in McChrystal nella lettera ideale
In una parola Capitini dice di sé
Questa unità monoteistica non la sto a descrivere e teorizzare ma la vivo concretamente la teologia è Teogonia in atto da vivere
Io non sono sicuro di avere in questi pochi cenni compreso la teologia di Capitini
Mi pare che una sua preoccupazione sia di rompere l'individualismo di un'appartenenza pigre formale ad una istituzione religiosa e dottrinale che fornisce un concetto definite di Dio
Per trovare Dio come lui dice lentamente attraverso crisi in un'intimità maggiore di prima
Un altro suo intento è quello che Martini chiama universalistico meglio che ecumenico
Forse questo intento spiega la presenza di aspetti diverse e anche opposte nel pensiero religioso capiti quasi per cercare una base comune a tutte oltre tutte le religioni
Uno dei motivi della rottura di Capitini col cattolicesimo come è noto fu oltre concordato
Fu la concezione rigida dell'inferno di un Dio che condanna i peccatori impenitenti all'inferno eterno concezione ribadita da Pio dodicesimo
E presente peraltro in certe tradizioni protestanti addirittura nella forma della doppia predestinazione
Per dare importanza dire ad esaltare la sua libertà
Se la si rende arbitrarie si riconosce avvio la
Delitto infatti sono di salvare la dannare chi lui vuole anche previsto America prima dei sapere esso sarà buono o cattivo prevedere cioè me
Tutte queste idee se non sbaglio sono oggi molto discusso in ogni ambito cristiano pensante
Salto nel paragrafo religione e politica e vengo all'ultima pagina
Capitini evangelico
Capitini poste cristiano oppure davvero evangelico cristiano senza chiesa come diceva di sé Silone
Capitini forse non è cristiano nel senso proprio del termine se cristiano e colori
Sulla parole per la testimonianza di Gesù di Nazareth crede che Gesù spesso è vero Dio e vero uomo e crede nella in ultima unito limita di Dio rivelata da Gesù questo nella religione aperta di Capitini mi pare che non ci sia ma c'è molto di quanto di più essenziale Gesù ha insegnato con i fatti e con la sua vita
C'è molto di ciò che saldezza dell'esistenza umana secondo l'annuncio evangelico
In Capitini c'è la non violenza che amore senza condizioni
Non il sentimento d'amore della piena concordia i cuori insieme
Ma la volontà di bene anche per l'avversario e per chi tiene nemico
Io credo che la non violenza attiva la ricerca di soluzione non distruttiva e non offensiva dei conflitti umani dal micro al macro sia la forma laica attuale dell'amore fattivo esteso fino ai nemici e che questo amore che noi ci pensiamo no che noi lo riconosciamo no o mentale credo che questo se questo tipo di amore sia il più grande segno di di nella vita umana
Dio non agisce miracolistica mente
Ma nella comparsa di novità che salvano dal male
L'amore fino ai nemici è questa novità questa guarigione profonda questa liberazione dai demoni che ci rendono omicidi
Capitini ha vissuto e detto questo
Ha colto in pieno la novità evangelica senza l'interpretazione teologica che del resto non è trascurabile ma preziosa io credo per lo stesso vivere in modo evangelico
Senza l'interpretazione teologica che tutte le Chiese cristiane concordemente mi hanno sempre dato
Proverei a dire che Capitini eh un cristiano pratico nel rifiuto teorico amare chi non ti ama
Avere l'iniziativa assoluta
Porre l'atto dare più che ricevere non uccidere non offendere non mentire
Sperare l'insuperabile
Non rassegnarsi al potere del male
Perdonare attendere preparare la realtà liberata
Vedere la fecondità della sofferenza accettata
Tutto ciò e vita evangelica
Vissuta negli spazi della lieta notizia ed è essa stessa una lieta notizia un è Vangelo perché la incontra
Quindi forse aggiungo ora non solo a Capitini evangelico ma in un certo modo Capitini apostolo di queste sto e Vangelo della vita
Aggiungo qualche parola sul tema della sofferenza
Intanto capite negli USA spesso il termine di Croce
Per dire il prezzo è meritevole da pagare nella lotta non violenta
Poiché è noto che
Anche bio graficamente vede l'apertura religiosa come scaturente almeno per noi dall'esperienza della sofferenza e non religione come compenso consolatoria della sofferenza ma
Come protesta attiva e speranza anticipa ante proprio suggerita
Proposta dall'esperienza della sosta
Tutto questo sia detto ovviamente non per annettere Capitini ad una chiese ad una credenza che ha avuto motivo di recitare
Ma per riconoscere in lui lo stesso flusso di verità e ritenne che un cristiano trova nell'ascoltare seguire Gesù di Nazareth e che ogni altra persona religiosa trova nella sua
Religione nella sua tradizione religiosa
Tutto questo è motivo di dieta gratitudine di allargamento del cuore della speranza
Proprio quella per si può vivere pensando a queste cose religione appena grazie
Grazie Enrico Peretti quello che apprezzo sempre dipendenti con il quale di solito quindi o motivi anche di dissenso che quelle di consenso quello che apprezzo di Luigi e fatto che pone delle domande più che dare delle risposte
Anche se poi l'interpretazione che ci ha fornito di questo Capitini cristianizzato ante non so quanto troverebbe d'accordo Capitini se fosse qui tra noi
In ogni caso l'ombra dell'assoluto aleggiato su questa su questa o la ma non non non è servita scaldarmi il cuore perché vedo che tutti dimettiti cappotti sono e le sciarpe effettivamente la temperatura si sta avvicinando alla soglia zero insomma mi sembra di capire
Va bene e ci sono mother motivi di di discussione a me spiace che per età abbia saltato anche se aveva già sforato quindi non poteva abbia saltato proprio il il paragrafo che a me personalmente se ne saprà di più cioè quello sui rapporti Regione politica ma spero che magari nel corso del del della discussione possiamo fare emergere alcuni temi eventualmente vale però per prima sentire se ci sono domande e quesiti o interventi e poi eventualmente possiamo recuperare
Abbiamo un balletto
Sono molto contento di aver sentito queste tre relazioni che son tutti e tre relazioni molto importanti approfondite sul pensiero di capiti
Però vorrei fare un l'accentuazione di discorso perché essendo proprio da seduto di tipo filosofico proprio su questo e credo che bisognerebbe in qualche maniera essere più
Antonino Drago Dal sogno permessa di Napoli esso non violento nel senso che cerco diverso da parecchio tempo ecco
Dunque Capitini chiaramente a una maniera di esporre le cose
Che perché i tutto cerca di essere persuasivo e quindi c'è una sua modalità di esprimersi che non è quello di esprimere le cose mi più profondi ma quello di esprimersi ad altre dopo di che tutto il problema è quello di interpretare i testi scritti e qui limpido interpretazione dipende da alcune categorie allora corsi diceva che c'erano alcune categorie Martini Mancini che sono tipicamente filosofiche etero
Ecco secondo me qui c'è un punto nodale con cui bisognerebbe fare i conti nel momento in cui si parla di non violenza da parte della filosofia
Perché qui c'è un salto storico che non so se viene apprezzato nel senso che le ragioni occidentale è stata sempre una ragione pacificata
Una ragione che non ha mai accettato d'essere divise in sei
E che sento è pensato e questo mondo era platonico dell'idea o qualcosa di simile in questo senso la regione occidentale c'è un buco completo sul tema dei conflitti
Se è così e chiaro allora la novità storica intellettuale norme di grandi da una parte e di Capitini a susseguito
Cioè quella di porre l'attenzione ai conflitti come cose essenzialmente divise su cui bisogna avere un di più di regioni
E quindi in questo senso tutte le categorie della nostra razionalità occidentale in questo senso sono inadeguate
Quindi non è che Capitini attuale Capitini avanti
E avanti perché pone questo tema del conflitto come fondamentale
C'è poco da fare tutti non violenti sulla guerra c'hanno il problema enorme
E quindi il essere contro la guerra impegna la razionalità ben oltre quella che è stata la reazione di carcere tale che sulla guerra la sempre accettata vedi Yeager oppure ha pensato un'idea platonica perché platonica e lo vediamo in questi giorni dell'ONU
Governo mondiale che il Governo dovrebbe tutti pacifiche libri tutti lo vediamo che non ci riesce della seconda volto
Perché l'idea platonica
Allora su questo punto ecco io penso che la reazione di Martini abbia più precisamente questo aspetto di di di Capitini che è essenzialmente dipende da questo fatto c'è il pensiero di capiti un pensiero rivolto a risolvere i confini
Per i quali naturalmente bisogna costruire in questo senso non violenze preventiva e quindi cerca di costruire e ricostruire vedi pure la religione quindi giustamente Peretti da ritrovare
Un nuovo Cristianesimo adesso è facile dopo il Concilio farà di nuovo Cristianesimo nel trentasette era ben difficile perché abitini e quindi la ricostruzione fatta dai capi divisione misurandosi gli anni Trenta e non sugli anni Settanta
Quando è morto quindi in questo senso e c'è un aspetto ricostruttivo che naturalmente formidabili capiti capì di non è un distruttore un ricco distrutto
Non ricostruttore su un conflitto che non viene mai citato
Per cui anche lì io tu è un avanzamento d'amore ma non è un amore sentimento e in questo senso un'invocazione di una teologia che si fa che Ugolino perché mette in mezzo tutto Dio stesso per superare le differenze con l'altro che fare aperture la non chiusura la compresenza sentimento cioè non è una parola di buone intenzioni
Perché c'ha ben presente in fondo che c'è un conflitto di fatto e lui lo sa bene sappiamo benissimo che Capitini avuto conflitti da tante parti addirittura lo trattavano anche vedere miserevoli spessissimo dai perché non si adeguava agli altri quindi lo subiva il conflitto se non altro quindi per noi il conflitto è fondamentale
E questo io inviterei gli atti nel presente di più ecco nel nel discorsi che si fa
Mi sembra tornata molto opportuno
Ha chiesto la parola Pietro Polito
Ma
No comincerei da da alcuni e spunti di di Tonino
è un nuovo Cristianesimo Tonino Drago si dorsi mi rimprovera sempre di questa è un nuovo Cristianesimo la religione aperta
Su questo non è non volevo intervenire però fosse qualche cosa bisogna dire
E poi l'altro punto un pensiero rivolto a risolvere i conflitti su cui intorno dopo
Un nuovo cristianesimo
Ma non lo so non lo so
Per esempio io credo ieri si è parlato di post comunismo
E Peretti scusa credo che l'Accademia del post comunismo vada applicata anche al cristianesimo
Capitini come si sentiva opposto comunista si sente un post cristiana
La rete la religione appello sta mi mi guardo bene dal riassumerla in poche battute
Va senz'altro è una religione che viene dopo il cristianesimo non è una reinterpretazione del più non è un ripensamento del messaggio evangelico
Ma ora e è qualcosa che viene dopo se mai si può dire sì
Ecco diciamo così che Capitini probabilmente avrebbe accetta perché sembra che in questo Paese non si Possa non concordare con croce con l'affermazione non possiamo non dirci cristiani probabilmente sì nuovamente anche Capitini avrebbe accettato quest'altro questa affermazione di Croce ma in un senso diverso
Nel senso non possiamo non dirci cristiani nel senso che la religione aperta è una religione che non può non tenere conto delle spezie Cristian così come il suo posto comunismo e qualche cosa che non può non non tenere conto della dell'esperienza comunista
Ma forse si può dire di più addirittura rispetto a questo
C'è spesso è stato evocato il il Bobbio i testi di Bobbio
Bobbio pone il rapporto tra capi che cristianesimo in modo ancora più radicale
E
Sosta
Afferma
Che semmai Capitini contrariamente a croce avrebbe detto non possiamo più dirci cristiani
Quindi parla addirittura di ascensore per perché viene dopo il cristianesimo non è una religione anticristiana mai un acquisto ma è una religione che che che che parte dalla dal so di dire una cosa un'enormità per carità
Fa parte dalla dal dalla FIAT pescaresi da una supposta figlia del cristianesimo diciamo
Ma di questo non non volevo parlare perché sono cose molto delicate che appartengono anche alla veramente la sfera la coscienza alle alle alle convinzioni ultime diciamo così di ciascuno di noi mentre invece questo aspetto filosofico ecco io mi chiedo riformulerei la quello che volevo dire alla luce di questa suggestione di Torino tra un pensiero che tende a risolvere un film
è un pensiero buonista o dualista
Un pensiero che che pone al centro il conflitto che parte dalla convinzione che la realtà e conflitto ed è un conflitto ineliminabile un conflitto che non non non si pacifica ma
A quale delle grandi delle due grandi tradizioni sì lo so finché della vostra cultura quella lo diciamo diversamente perché dietro dietro il monismo c'è l'organo inciso in modo lirismo dietro
Il dualismo c'è l'individualismo per esempio ieri ho fatto un salto sulla sedia quando d'Orsi mi ha lasciato il cuore quando ha detto Capitini un anti individualista ma come un attimino
Ecco un pensiero che pone al centro la cameriera e del conflitto io chiedo ai nostri amici filosofico
A quale delle di queste due tradizioni mi di pensiero va ricondotto
Ma tralascio la mia risposta diciamo
Allora
Cesare agganciò la cioè al lavoro in team una Giunta non hanno ragion tant'è una Giunta Pianciani
No volevo solo aggiungere a questa ultima domanda Di Pietro Polito che trovo molto pertinente
E che forse così non c'è soltanto il monismo il dualismo ma esiste anche il pluralismo no ecco e allora e che secondo me è stato molto trascurato questo
E pluralismo credo che dal punto di vista filosofico e riportandoci anche alla discussione del tempo di Capitini per esempio la lettura dei testi esistenzialisti si eccetera eccetera no è pluralismo possono voler dire anche a ciò varie naturalmente Maldini intendo il pluralismo ma filosoficamente un modo importante è quello che i considerare la pluralità
Del del del finito del degli uomini come enti umani finiti positiva no come una pluralità
Cioè infinita a una positività di perse no
Quel c'è questa polarità positiva di enti che anni dei rapporti che possono essere di cooperazione di conflitto eccetera eccetera no e qui si apre tutto il discorso
Ma i dietro che in sostanza è stata un po'dimenticato è questo
Questo lato importante insomma del pensiero del pensiero moderno perché se ci sarai loco centrismo no
Ecco vicino occidentale
Che arriva fino parte da Platone però insomma c'è anche una tradizione moderna
Liberale per esempio no
Che rivaluta appunto la pura verità
Conflittuale liberale democratica libera e democratica eccetera ora io mi mi chiedo se poi alla fine ecco Capitini
Sia
Estraneo
E in che misura no sia estraneo a una considerazione
Della pluralità positiva del finito cioè il fatto che poi recupera eccetera ma sempre all'interno di una
Istanza totalizzante insomma no o in termini religiosi tra virgolette panteistica anche diretti
Per ricordare quest'aspetto
Io non sono un conoscitore perché di Capitini e quindi non posso dare altro che questo contributo di una domanda un punto interrogativo
Giuseppe Ferrari di Modena
Premetto che per me questo convegno di sostanzialmente di alfabetizzazione Capitignano e quindi la questione che molto brevemente voglio porre parte da una come dire quasi ignoranza di un pensatore che non no no altre frequentate in modo approfondito mi ha colpito in alcune relazioni particolare quella di Roberto Mancini quel questa sottolineatura se ho capito la tesi fondamentale del polemica di Capitini contro i dualismi anche un certo modo intendere così la la trascendenza a partire dall'antologia da una visione gerarchi allora mi chiedo e mi sorprendeva anche questo uso di immagini di metafore
Ma terne per parlare di Dio della vita da rapportarsi alla vita
E questo mi
Ha fatto così quel constatare insomma delle analogia abbastanza forti insomma con questo approccio è questa l'invaso di Capitini e il pensiero uso il termine per convenzione per capirci femminista della ultima generazione pensiero della differenza d'Italia anni ottanta
In poi con tutto un certo tipo di di polemiche insomma contro non solo il logo centrismo ma anche no logo Croazia Olanda fallo Lockhart insomma
E e anche una certa valorizzazioni insomma della maternità
A partire dalla differenza insomma
Mi chiede la domanda è questa se questa pista no che non mi sembra peregrina insomma di questa logica
è già stata battuta in qualche ricerca oppure invece a a mio giudizio sembra ossia un interessante pista terre ricerche future
Allora prima di dare la parola lei volevo solo dire che mentre mentre parlava Antonino Drago
A meno dipendente punto ringrazio delle goccioline bel perché le parole di rado per certi aspetti potevano sanare molto provocatorio il proprio a Torino nell'ambiente culturale torinese che ha esaltato per tutto il Novecento la bellezza della lotta alla bellezza del conflitto e quindi è molto giusto come vi sia cedere Pianciani effettivamente c'è una tradizione che a Torino proprio trovato da Luigi Einaudi a Piero Gobetti ha trovato proprio questo momento
Importante nell'esaltazione del conflitto c'è il compito non solo non va eliminato ma e parte costitutiva dello stare insieme insomma
E mi sembra un po'uno spunto su cui bisognerebbe lavorare
Ha chiesto la parola nei
Buongiorno Valerio Fortunato vengo da Roma
Volevo chiedere tre domande molto banali diciamo
La prima di carattere storico
Nel senso che
Non si capisce almeno alcune enciclopedie che partono molto sommariamente dati terapie pensa di Capitini
Qual era la sua concezione religiosa prima diciamo del la diciamo poco la polemica forte con la Chiesa cattolica a cui nordico definisco che un cattolico che impone appunto per per fede altri come un forse né indifferente al problema che entrato un recente polemica molto forte con la Chiesa
A causa la sua collaborazione con il regime fascista concordato equivalente storici
La seconda pestata punta la concezione religiosa di Capitini come si pone come si poneva diciamo in confronto a personalità molto forti nel mondo cattolico come don Lorenzo Milani particolare padre Balducci anche
Poi magari in rapporto a queste persone
Se non sbaglio ad esempio ridondanza Milani
Rimproverare abitini di essere praticamente la persona che ha fondato un suo pensiero religioso
Semplicemente molto soggettivo in questo senso
Questa risposta anche quote azione diciamo a quello che diceva Peretti
E quindi di essere uno che si era inventato tutto sommato un suo usando religioso dalle assimilarli cattiva da quella che era la sua concezione se non sbaglio oggettiva che poi della fede cara semplicemente grazie la tequila cattolica alla quale lui continuamente ripeteva la sorte del sia in questo senso anche appunto padre Balducci
Per in cui mi sembra di ravvisare alcune parti del suo pensiero acque ad alleggerire con costante molte differenze anche con il pensiero di Capitini particolarità da queste due figure del cosiddetto le stanze cattolico che anche loro diciamo partendo invece la una posizione di obbedienza disobbediente coesa che si dice
Nei confronti della del magistero ecclesiastico
Non so stare neanche loro molto bene nei confronti di delle stesse gerarchie ecclesiastiche
Come stesse gerarchie Crisafi loro confronti semplicemente queste cose grazie
Sumerico lottando di Torino avrei una domanda di di questo tipo
Errico Lupano
Rispondere al male con il bene è stato detto in più di un passaggio delle delle relazioni di questa mattina
Di avere però capire questo Caterina affronta il problema dell'origine del male cioè rispondere al male ma che cos'è questo male è frutto del libero arbitrio come nella religione cattolica e un prezzo ipertermia io stesso ecco per sapere se
Si dice qualcosa nei suoi scritti riguardo a questo problema grazie
Allora sta se non ci sono altri quesiti io dare la parola ai relatori nell'ordine stesso in cui sono intervenuti
Sì beh il grazioso ringrazio Drago perché punto sottolineato fatto che
Della dimensione della del il conflitto importantissimo nella non violenza e non violenza si pone proprio di fronte ai conflitti insomma è una proposta di risoluzione dei conflitti appunto
In termini il superamento del conflitto stessi quindi non trascurare l'idea che c'è il conflitto
Allora
Il conflitto che cos'è il male allora Lucas la prima e l'ultima scopre
Per legarle insieme il male la violenza e l'esistenza della violenza
E quindi e e il tempo e la tentazione di usare la violenza Lisp per rispondere a violenza
E lì siamo nel cerchio della necessità appunto Capitini collideva della possibilità idea tipicamente esistenzialista
Ecco
Va oltre questo
Per quanto riguarda ecco allora così dico la mia la mia posizione sul monismo o dualismo certamente io sono per il pluralismo cioè pensa che Capitini sia per queste cene Capitini in ogni caso il pensiero di Capitini non è un pensiero organi cistica o olistica
Assolutamente ieri opportunamente il nostro amico americano lingerie
Ricordava Silver Popper la società perché i suoi nemici ecco
Norberto Bobbio ha tanti tantissimi anni fa penso già negli anni Quaranta aveva accostato la Società aperta di Capitini leadership per tranquilla di Popper
Dico Popper e un pluralista è un pensatore democratico non è un gollista quindi ha ragione dorsi quando dice dell'importanza Doors cioè volevo dire Polito
Quando diceva dell'importanza del del PD degli individui come soggetti la pluralità dei soggetti una cosa un'altra cosa che mi ha molto interessato a quanto diceva Chianciano la cioè la dignità definito certamente cioè per Capitini parte da questo è vero l'atteggiamento religioso parte dalla coscienza della finitezza
Coscienza appassionata della finitezza ma ma da questo si parte verso il suo superamento la proposta
Qui ecco dice de La sette e quando parla nella prima familiarità chiusa regna la dialettica dice cade e la distruzione dell'essere finito nella seconda fondi legno alla giunta all'essere finito
Quindi Capitini nude per la distruzione dell'essere finito la trascendenza assoluta annulla il essere finito
Lo schiavizzare diventa quello che diceva
Per i letti cioè questo assoluto nelle mani dei quali noi siamo del quale siamo dette dei burattini deve che di cui appunto l'assoluto muove le fila questa trascendenza assoluta Capitini prende la croce la lezione della
L'offesa da parte di Croce di fronte alla massa dannata di cui parla Santagostini la massa dannata dei reprobi
Questo questa linea di pensiero che va appunto da Agostino fino a a certo pensiero protestante per cui appunto Dio predestinato Lagra
Alla salvezza prima delle opere no Capitini e per le opere
L'opera simili Silvio rimboccare le maniche devo farmi non violenta introdurre la violenza nel mondo contro la non violenza nel mondo contro la violenza
Barbara una piccolissimo intervento spettacolo di Popper perché è da ieri che me la tengo dentro va bene
Allora la parola silenzio
Sì io proverò a dare qualche indicazione rispetto alle cose che riguardavano in particolare il mio intervento vorrà innanzitutto questa del dualismo
Ecco naturalmente occorre una forse ulteriore chiarezza terminologica ecco dell'alternativa non può essere quella del monismo o quella del dualismo siamo già per così dire fregati se partiamo da questa alternativa
Il monismo cosa fa misconoscere la relazione
Per questo dicevo non appiccichiamo troppo Capitini a Croce a Gentile perché quel pensiero lì derivando da che con tutta la ricchezza la genialità di ieri che che fino al penultimo stadio il più relazionale dei pensatori per certi aspetti e non tutto il rispetto ma resta un radicale pensiero molto logico
Qui c'è l'identità senza relazioni se c'è un altro è un altro figurato se c'è un conflitto non è realmente nemmeno un conflitto radicale è solo un'altra mia figura che paiono inglobò in un terzo quindi il pensiero comunista non riconosce la relazione
Il dualismo a sua volta consegna la relazione alla divisione quando io dico dualismo intendo un pensiero che spetta alla realtà
Allora la speranza semplicemente in tutti i popoli che non hanno più capacità di correlazioni di riconoscimento reciproco di dialogo quindi lei quello di Capitini non è un pensiero buonista ma non è evidentemente nemmeno un pensiero dualista in questo senso come potrebbe essere dualista un pensiero che hanno la la sua categoria centrale nel termine unità amore
Non è possibile allora dobbiamo andare oltre la distinzione monismo dualismo così come dice Capitini oltre la distinzione secca trascendenza immanenza intesi in senso tradizionale
La vera alternativa è quella tra un pensiero mono logico che Capitini diciamo è un maestro nel superare e un pensiero dialogico relazionale infatti Capitini non dice unità
L'unità dell'essere allora gli enti finito sarebbero semplicemente secondi derivati
Dice l'unità amore
Ecco da questo punto di vista allora direi semmai bisogna ripensare non tanto l'essere uno l'essere due ma la dinamica specifica della pluralità quella che si dice abbia pluralità della verità
Pluralità delle relazioni e Capitini ce la dice la dinamica specifica è la dinamica del dono la dinamica della donazione
Quella nei confronti della quale siamo spesso così diffidenti non ci sono molte resistenze a riconoscere questo tipo di di prospettiva
Allora qui aggancerei anche un'indicazione sulla seconda domanda dell'eventuale correlazione tra Capitini il
Tra Capitini e la riga RAI per esempio
E di sicuro avrebbero delle critiche reciproche da farsi
Capitini quando parla di Dio del divino ancora uso delle connotazioni maschili questo ce lo dirà poi verrà in realtà quando deve specificare la qualità dell'amore dice l'amore materno la maternità cioè la capacità di accoglienza senza condizioni no
Però al di là di questo direi il nesso forse sta proprio qui un punto d'incontro che è un pensiero che ha segnato dall'ipotecando centri Cam maschilista è strutturalmente incapace di accedere alla logica della gratuità
Non riconosce la dimensione del dono perché anziché pensare l'origine della vita anche con una relazione con una donatrice nel senso che siamo nati la donna
Si figuri salta a piedi pari questo dimensione pensa subito lei deve l'essere il motore immobile disconoscendo completamente la relazione le relazioni concrete tra gli esseri umani
Capitini a questa sensibilità che è la stessa della protesta diciamo del pensiero che la differenza sessuale contro il pensiero occidentale
Per fra sottolineatura il tema del conflitto ecco c'è un pensiero per risolvere i conflitti e purché intendiamo questa espressione inviando in Capitini insomma né teorici da una lunga lenta con la profondità dovuta
Cioè tutti costoro parlano e riferimento è quello della verità
Ecco quando allora si dice risolvere conflitti incerto con l'urgenza con l'importanza e questo ha nella storia ma come espressione di una realizzazione del senso della verità nella realtà
Ecco non è mai un pragmatismo diciamo tecnici vista troviamo la tecnica più adatta per evitare le guerre perché questo comunque fallirebbe anche proprio sul piano funzionale e Sempre l'esperienza della verità la non violenza formano atteggiamento puramente pragmatico
E anche direi la sua capacità la sua efficacia politica deriva anche da questo radicamento nell'esperienza con la verità allora se questo sono d'accordo anch'io un pensiero per risolvere conflitti
Allora però io credo che ormai ci siamo tutti nel dire che i conflitti come tali vanno specificati ci sono conflitti per il dominio conflitti per il riconoscimento possono essere non violenti che hanno altre Da Vinci allora è interessante capire
Le dinamiche specifiche capire le origini accostare allora per esempio per capirci il pensiero di Capitini all'opera di René Girard quando ci dice che il mimetismo i la rivalità del desiderio
Sono alle origini dal conflitto e non solo l'ingiustizia generiche accuse allora c'è il conflitto no cioè la rivalità del desiderio cioè il fatto che noi cerchiamo un'identità nel desiderio dell'altro nella sede dell'altro
E questo comune in tutte le comunità umana e questo produce il capro espiatorio l'esclusione così l'ultima osservazione l'origine del male naturalmente questo sarebbe una questione metafisica di fondo io direi in qualche modo che è la disperazione del finito
Ma intanto che la sera umano e cattivo allora cioè dalla violenza
E quando assume la sua finitezza come una maledizione
E non ha più o a chi per riconoscere il valore allora se il mondo non ha senso tanto vale impadronirsene con la violenza se la mia timidezza una maledizione tanto vale che io calpesti qualcun altro per affermare me stesso
Quindi è una cecità radicale provocata da disperazione dall'incapacità di vedere nel finito il valore irriducibile dell'infinito che non è soltanto di un Dio che sta nei cieli ma è di ciascun diventa
Forse non si vede ma io quando parla di queste cose parla con molta timidezza incertezza
E poi appena si discute volendo si vede che tante cose non dette in modo impreciso allora dall'inizio
Dodici mi diceva che avevo presentato un Capitini io avevo capito cristianizzato poi mi ha precisato cristianizzato ante però non è proprio quello che volevo dire questo no
Ripreso la pagina leggevo l'ultima io ho detto non è cristiano poi però ho detto a un certo punto cristiano pratico nel rifiuto teorico in quella provvisorietà di tutto quello che si dice falsificabilità corregge diretta vorrei correggere quella parola lì adesso
Giustamente
Forse non si può dire cristiana praticone del G8 teorico però invece ribadire evangelico evangelico non vuol dire
Cristiano cattolico protestante non vuol dire stretta nel senso più ampio della parola evangelica e cioè che
Vive dice e e porta un buono annuncio
Un buon annuncio qui
Mi viene da attaccare due cose stamattina rileggevo come faceva quando andavo a scuola segnalo ripassavo le lezioni al mattino presto e così ho ripassato la lezione è stato attento rileggendo la mia relazione mi è venuta si va in questo periodo le con il Vangelo di Marco
Mi ha tenuto a proposito questo punto narco nove trentotto quaranta
Diversa Giovanni maestro abbiamo visto un tale scacciare i demoni nel tuo nome e gliel'abbiamo proibito perché lì non viene insieme a noi
Mi rispose Gesù non glielo proibite perché poiché non c'è nessuno però per un miracolo il mio nome il quale forse subito dopo parlare male di me
Capitini è questo esorcista straniero come titola queste avranno questa edizione del Vangelo
E questo esorcista straniero che caccia ai demoni
Caccia ai demoni dell'odio dell'ostilità del della violenza
E di queste ce ne sono tanti cioè l'Evangelo il buono annuncia la liberazione la salvezza non è soltanto dentro
Una tradizione per me quella cristiana per un altro un'altra tradizioni e che accenno solo un enorme punto oggi in discussione
Lo vedo allora tocco momento dal punto di vista cristiano però so benissimo perché faccio parte insieme a un amico piante qua Mimmo Filippone prima c'era di un gruppo interreligioso del sei e religioni diverse dove ci poniamo questo problema insieme del dialogo tra le religioni che è oggi una delle cose più interessanti più positive del nostro tempo pieno di tante
Di tante cose negative allora combinazione ieri da una vestina svizzera che ricevo da Locarno ho tagliato questa pagina che un'intervista al teologo Carlo Morra molari
Sulla teologia cristiana delle religioni espressa dal gesuita Jaques Dupuis il quale tra parentesi parlare a Torino nel Venerdì letterari il quattordici gennaio
Che ha pubblicato un grosso volume verso una teologia cristiana del pluralismo religioso accertato non solo come un dato di fatto ma con un valore la differenza la presenza di differenti religioni
Libero anche contrastato e discusso nell'ambito della Chiesa cattolica allora verso non mi voglio dilungare ma per esempio molari dice queste no
In un punto
Dupuis e molti altri teologi cattolici mettono in discussione questa affermazione che sono Gesù salda
Che pure è un'affermazione tradizionale e sostengono che anche altre religioni hanno dei contenuti universali ed assoluti di salvezza
Anche altre esperienze religiose possono fare emergere valore necessaria a tutti gli uomini e non adeguatamente apparso sviluppate nella tradizione cristiana
Quando noi facciamo quell'elenco amare chi non ti ama dare più che ricevere sperare nello sperabile non quali l'ho detto non volevo annettere Capitini al tradizione cristiana
Ma dire che vedo in Capitini delle cose che sento nel Vangelo cristiano e che sono anche in altre tradizioni dove è piovuto vale meno dove più fedelmente dove meno fedelmente e questo vale per tutti
Con alcune sono sparite contraddette altre sono cresciute di più fino magari il fanatismo
Quindi quando Pietro Polito dice post cristiana crea sono d'accordo però credo che sia esatto norma ugualmente grande religioso
Un è Vangelo
Forse si può dire passi parla sempre con il forse anche quando non si ripete continuamente
Questo non so se dovevo dire anche altro
Ah ecco sì cioè se c'era una richiesta qui Ceylon a bassa voce del Presidente del e per iscritto dei Mau Valpiana di toccare quel punto però saltato religione politica ma l'avevo saltato un po'per brevità un po'anche perché non avevo delle cose originale e importante da dire nonché le altre possono Reginato importa ma cioè mi pare se non sbaglio correggetemi come dice il Papa la prima volta corre correggetemi se sbaglio spagnolo del sodio
Mi sembra che ecco come Gandhi leggo rapidamente
Capitini collega religione politica senza paura degli equivoci tipici della storia europea e italiana e che ci che derivano dal fatto che la religione di appare principalmente come un'istituzione sociale
Con una sua potenza in competizione con istituzione politica lo Stato
E le istituzioni società
Ma se religione persuasione movimento intimo non intimistico allora essa rifluisce in frutti di dedizione al tu tutti nella vita e nell'azione della comunità politica senza rivalità istituzionali
Rocco Altieri
In un'altra occasione in quel convegno di Pisa dal novantacinque
Citava questo testo di Capitini per essere veramente religiosi bisogna passare per la vita pubblica
Si può anche essere spiriti o eremiti per riordinare la propria vita interiore ma poi bisogna fare in vita pubblica e solo su questa sorge la vita religiosa che porta aperture in aggiunta
Il richiamo quello che dice Gandi
Almeno più più momenti mi pare ma almeno a pagina trentuno dei Teoria e pratica della non violenza sua antologia più accessibile
Però sappiamo già nella concezione di Capitini la vita pubblica non è soltanto e non è per lui personalmente la politica nelle istituzioni del potere ma è quella partecipazione di tutti dal basso a costruire insieme l'orientamento generale attraverso il potere di tutti laddove valori ideali e morali posso influire meglio nel costruire dalla base da scelte
Si sa che l'opposizione di Capitini al fascismo a lui lo ripete fu opposizione religiosa lo dichiara più volte un annotazione questa recentemente commemorando il vescovo ausiliario per Camara se Gatti permessa Gatti osservava che l'Europa ha vissuto grandi istanze di libertà ma senza coniugarli con ispirazione religiosa come invece è avvenuto nell'America latina per esempio
Ecco un altro sintomo che viene dal mondo extraeuropeo
La piena americano come asiatico quello di Gandhi di un rapporto tra religione e politica nel quale Capitini a tra noi un ruolo originale
Solo giocattoli
Solo che dalla dalla dalla regia ci fanno cenno che dobbiamo stringere
Allora poiché giace sul tappeto la questione popolare su cui lo stesso Martini come direbbe Polito l'amico Mario rosa Martini ha avuto un ripensamento nel quale sono molto contento
E quindi vorrebbero intervenire e io spesso ove l'espressione di codesto ripensamento non fosse soddisfacente interverrei allievo va quindi c'è la questione Popper c'è la questione sicuramente eresie no come dire
Cattolici del dissenso e e Capitini che sono a posto il più anche anche ieri c'è un'altra questione ieri che è rimasta irrisolta che ha citato le domande
Che era il tema dalla giustizia che oggi pomeriggio credo che comunque passerà attraverso alcuni relazione forse tutti questi temi di rinvierei al pomeriggio volevo fare soltanto una piccolissima chiosa e qui uso l'arbitrio del presidente al al tema posto da Polito l'intervento di Polito che è stato poi le persone sopra Peretti almeno siamo in tema cioè Polito ha detto Peretti a concordato
Sulla sull'etichetta di post cristiana cioè post cristiano come postcomunista
Io credo che c'è una differenza nel senso che e posso cristiano è vero è vero
Nel senso che secondo me bisogna andare oltre il cristianesimo qui la Consip
Un'esperienza Fini sostanzialmente ed è vero assolutamente quello di seppie
Ma da post cristiano lui sta sempre comunque fuori e contro le chiese e la Chiesa di Roma che è l'ostacolo fondamentale sicuramente ha ragione Peretti quando nota con un accenno di contestualizzazione storica e che mi fa felice quando nota che sicuramente c'è una sopra per termine azione di certe posizioni di capi di in relazione alla polemica con Marchionne
Invece e postcomunista come dicevo io nel senso che va oltre ma ingloba le grandi stanze del comuni e
Non stanno mai contro
La chiesa comunista non sta mai contro il Partito Comunista antichista sempre nelle grandi battaglie e sempre con i comunisti questa differenza non irrilevante
Va bene su questo provvisoriamente chiudo ricordando ricche
C'è questo appello da firmare e ricordandomi che appunto in questa in questa in questa mattinata il tema dell'amore il tema di essere mamma per gli altri mi sembra il tema forse più bello che è emerso che col quale io timidamente avevo chiuso ieri e che invece a noleggiato questa mattina e amorevolmente vi aspettiamo nel pomeriggio grazie a tutti
Peggio accomodarsi grazie
Cominciamo a questa io ho scritto seconda sessione ma Secondo della giornata terza con quella di ieri
Il tema di questa sessione
Ricorre in tutti i titoli e più direttamente la non violenza
Abbiamo alcune modifiche rispetto al programma stampato
Perché si svolgeva in questo modo
Primo intervento prima relazione Di Pietro Polito la via della non violenza
Pietro Poletto dunque
Lavora al Centro Gobetti centro Studi Piero Gobetti sei segretario quella stessa e comunque è un allevatore collaboratore
Costante
Ed è anche segretario e collaboratore di Bobbio ha scritto molti articoli su Capitini personaggio affrontato con lui sulla non violenza sull'obiezione di coscienza
Ci parlerà della via della non violenza
Annuncio rapidamente e poi torneremo
Sui il momento e successive Rocco Altieri il programma costruttivo della rivoluzione non violenta Antonino Drago aggiunta dialettica e non violenza Marco Revelli è assente per malattia aveva cominciato a scrivere il suo intervento sperava di poter mandare anche solo quello invece non è riuscito a finirlo sarà rinchiuso negli atti ma non lo abbiamo
Adesso nella comunicazione di Luigi De Luca non può avvenire perché anche lui è occupato nei concorsi di questi giorni e quindi non ho potuto presentarsi
Avremo in aggiunta
Lavoravo per che su un con una comunicazione suo non violenza intercultura allora cominciamo con Pietro Polito l'avvio della non violenza
Nella storia della spiritualità italiana moderna
L'opera di Aldo Capitini
E certamente la più alta e intrepida manifestazione della teoria e della pratica della non violenza
All'ideale della non violenza Capitini dedicò la parte migliore di se stesso
Le fu il filosofo il maestro
Il propaga propagatore e l'infaticabile organizzatore
Ed anche il poeta
è una citazione di Bobbio
In questo convegno
Abbiamo visto il filo ne abbiamo visto la figura ne abbiamo visto stamattina del filosofo
Questa sera ne vediamo il questo pomeriggio ne vediamo
Il pensiero non violento
Anticipo un po'lo schema della relazione punti della relazione
Che
Alcuni tratterò bene seguendo il testo altri
Mi assumerò o saltano
Per chiarezza
Il primo punto è la nozione di non violenza
Che cosa è la non violenza
Chiarita la nozione di non violenza vedremo che è al centro di ogni
Non quale che sia la nozione di non violenza che accettiamo
Il punto fondamentale e il rapporto tra i mezzi e i figli
Di questo rapporto tra i mezzi Fini
Voglio suggerire una
Interpretazione
Attraverso la ripresa di un confronto che Giuliano puntava a
Proposto a Pisa nel convegno capiti Miardan novantasette
Quindi un confronto tra la figura del pragmatico e la figura del persuaso
Altro punto la non violenza come rivoluzione
Lascio alla fine Capitini poeta
Scegliendo di conclude alternativamente in base al tempo o sul Capitini rivoluzionario o sul Capitini poeta
Schematicamente
Ha ragione ragione Pietro Pinna a mio avviso ragione anche Angelo d'Orsi
Quando sostengono che la proposta della non violenza di Capitini
Va inserita in una più ampia concezione della della pace e delle vie alla pace
E ha ragione D'Orsi quando sostiene che la proposto alla non violenza e da legare a una certa idea di rivoluzione che emerge dagli scritti di Capitini e che più propriamente Capitini
Usava chiamare tra mutazione
Tanto è vero
Ciò che schematicamente
Nella mappa delle vie contemporanee della pace
Quella suggerita da Capitini
Può essere definita come la via della pace attraverso la frammentazione
Si intende
Che tali via della pace
Si intende che la via della non violenza
Capitignano a mente intesa
Si distingue sia dalla via della Pace attraverso il diritto altrimenti nota come il pacifismo giuridico
Sia dalla via Della Pace attraverso una rivoluzione sociale
Leggi il pacifismo sociale
Come vedremo
La differenza fondamentale della via Capitignano rispetto alle altre due grandi vie novecentesca la pace
Sta in una diversa considerazione del rapporto tra i mezzi civili
E nella conseguente proposta di nuovi strumenti
è una prova di Capitini per la soluzione dei conflitti
L'altra annotazione dunque la non violenza almeno così come io passo di poter leggere capiti
E uno degli strumenti della frammentazione
E non è l'unico non è il solo
Gli strumenti della trasmutazione indicati da Capitini sono fondamentalmente tre
La non collaborazione di cui parlava Fofi ieri
La non menzogna che è un tema di cui bisogna parlare di più più spesso
La non violenza
Questi tre che Petteni questi tre temi strumenti sono al centro del primo e più importante libro di capiti anche qui non possono concordare con D'Orsi quando dice che
L'opera successiva forse è un po'eccessivo prova comunque
Questo l'opera successiva di Capitini non è altro che una serie di continue grosse aggiunte al nucleo fondamentale del suo pensiero già anticipato negli elementi l'esperienza religiosa
Senz'altro essendo essi a chiunque volesse accostarsi a Capitini consiglierei di partire dal
Questi tre temi sono
Discusse in questo libro
Al tema della non collaborazione
Capitini vite dedica un una parte
Intitolata appunto collaborazione e non collaborazione
A ben vedere
La scelta tra che cosa significa collaborare o non collabora non è non è così
Semplice sceglie risolversi per la colla per collaborare o per il non collabora poi collaborare o non collaborare con chi con che cosa con che cosa
In questa
Dicotomia diciamo così
A mio avviso sta un contrasto più profondo
Tra due diverse concezioni della natura umana
Ed è un contrasto che Capitini
Evoca in una pagina del suo libro più filo su filosofico più importante la compresenza dei morti e dei viventi
Si vede
Scrive capiti di questo libro
Che l'uomo religiosus l'uomo religioso
Tende a trasformare la realtà attuale più profondamente dell'homo Faber
Possiamo anche leggere
Il persuaso il pragmatico in questa produzione posizione
Temo che attorno all'Appio
L'homo Faber che sposta e rielabora
Ma sulla base di un'accettazione dei modi attuali olimpici di attuarsi della realtà
E l'uomo religioso o il persuaso che invece opera sulla base della compresenza
Questa distinzione
Chiudo sulla parte collaborazione non collaborazione facendo vedere il risvolto pratico di questa contrapposizione fra tra due nature del mondo
Non è una cosa che non ha nulla a che fare con con la nostra vita quotidiana di tutti i giorni tutt'altro
Lo usiamo queste due categorie il pragmatico
Manipola le cose
Ma accetta in modi e le leggi in cui sono date
Il persuaso operò non con le cose ma quei valori
Tende ad altri modi ad altre leggi
Proprio negli elementi per far vedere due la rilevanza
La la ricaduta che può avere la nostra vita di tutti i giorni questa questo tema
Troviamo una delle più alte affermazioni del dovere di non collaborare allestì qui all'esecuzione delle leggi ingiuste
Dice Capitini
La libertà vive continuamente di leggi
E se legge la legge esteriore
Discordo da quella intima
Che appare dopo un esame attento e specialmente in questioni importanti assolutamente superiore
Bisogna seguire quella intima
Quella di cui si è convinto
Agli altri due temi
E dedicato a un'altra parte degli elementi di esperienza religiosa
Intitolata non menzogna e non uccisione
In linea generale si potrebbe quasi dire che
Mentre la non collaborazione nel senso chiarito
Indica l'atteggiamento non violente del non violento persuaso verso lo Stato qual è l'atteggiamento che il non violento deve deve o non deve assumere nei confronti dello Stato
La non menzogna e la non uccisione
Sono i due modi in cui il persuaso si pone in rapporto con l'altro
La non menzogna
Attraverso la non menzogna dice Capitini
Il persuaso esprime all'altro il proposito di non mentire gli mai
Rinnovato ad ogni istante
Aggiunge
Così si vince continuamente lesse ASSAP separati
Ci si avvicina in modo assoluto all'altro che altrimenti resta
Non si si si è parlato di relazione altrimenti no stamattina altrimenti non si stabilisce una relazione autentica
Finché penso dimentichi di poteri dimentica
Il proposito da della non menzogna continua
Attesta che io sorregge infiniti mi altri infiniti altri e il mio isolamento scompare
L'assoluto non è la non è più la mia solitudine
Ma la verità che opera e stringe dall'intimo tu
Più ampiamente desidero soffermarmi sulla non violenza
E quando ci ci si ci si interno no su un concetto
Quale che sia la non violenza la libertà la l'eguaglianza
La giustizia la prima cosa che si chiede
A chi ne parla è una definizione che cosa si intende per uno milione che conservano
Negli elementi troviamo una definizione ristretta di non violenza intesa come non uccisione
Intendendo così la non violenza in questo modo ristretto
Il persuaso
Esprime all'altro ricerca Pittini il proposito di non ucciderlo
Anche qui rinnovato agonista
Gli esprime esprime all'altro il riconoscimento ancora Capitini che la sua esistenza non è un fatto meccanico
Per suo conto
Ma è unita all'intimo un villino proprio attualmente io mantengo il tutore ad usare questa parola però la prova di Capitini con amore
In questo senso in questo senso ristretto di non uccisione il fondamento primo della non violenza e il rispetto assoluto della vittima
Pietro Pinna
Ha richiamato l'attenzione su una nozione più ampia di non violenza
Che torna più volte
Negli scritti pubblicati da Capitini nazione non violento
Direi c'hanno i della scuola Bubbiano piace fare distinzione sottostà sotto distinzioni chiarificazione comunque direi che
Questa nozione possiamo
Illustrarla attraverso
Un duplice Processo
Appunto un processo di distinzione
è un processo di specificazione
In primo luogo occorre distinguere per dirla ancora con pinna
Tra la parte negativa della non violenza e il movimento positivo della non violenza giustamente dorsi stamattina richiamava l'accento
Sul sulla sulla parte sulla non violenza positiva
Tema che è tornato in una delle in qualcuna delle
Voglio citare solo un luogo ma ce ne sono veramente tanti in cui ci sono queste due facce della non violenza
I cui Capitini distingue diciamo così una faccia positiva è una faccia negativa della non violenza ed è un luogo importante
Perché e l'articolo intitolato il nostro programma quindi poi proprio l'articolo in cui solo fa una dichiarazione che cosa voglia
Il nostro programma che l'articolo con cui si aprono le pubblicazioni della rivista azione non violenta il dieci gennaio del sessantaquattro
Scrive Capitini in questo programma dice questa dichiarazione al programma
Non violenza
E non oppressione
Non tormentare
Non distruggere nemmeno gli avversari
Cioè nottate il capovolgimento del
Del discorso apertura
Alla all'esistenza alla libertà allo sviluppo di tutti
Aggiunge arrivo aggiungeva questo può essere il programma e la tensione
Di persone isolate ma può diventare il metodo di lotta di grandi moltitudini
Dunque
Nella sua faccia negativa la manifestazioni iniziale e fondamentale della non violenza
La sua prova più concreta e più evidente quella che sicché si può toccare con mano
E l'atto di non uccidere
Invece nella sua faccia positiva
Come Capitini non si stanca mai di ripetere
E questa è la definizione sottopongo all'attenzione e quei e la nozione più ampia di nonviolenza richiamate da pin
Il nulla
In una bella silloge degli scritti non violenti di capire
Con una sua premesso
La non violenza e apertura
All'esistenza alla libertà e Allo sviluppo di ogni essere di ogni S
Cito ancora Pinna voglio citare ancora ancora una volta Pinna forse l'ultimo
Per stasera
La non violenza e impegnata perché in tutti ci sia vita piena creativa nel benessere nella cultura nella ricerca e affermazione del valore del bene in tutti i campi della vita
Dire che giova insistere su questo punto la non violenza e apertura l'esistenza alla libertà Allo sviluppo di ogni essere
Infatti attraverso il secondo processo quello di specificazione
Seguendo Capitini
Si possono distinguere diversi gradi di nonviolenza
Oggi o o se si vuole forse vicenda dei diversi tipi di non violenza perché non è che sono messi lungo uno scalino
Da un più importante e mi ha detto diversi tipi di nuovi forse è meglio dire diversi tipi di unione
Anche qui tre tetti
La non violenza verso le cose
La non violenza verso il gli altri organismi viventi verso gli animali
La non violenza verso il prossimo
Prima di prima di andare oltre vorrei soffermarmi brevemente su questi tre tipi di non violenza perché
Mi sembra che tutti e tre hanno dei risvolti è vero che bisogna difendersi dagli attualizzazioni ma è anche vero che parlando di queste cose stiamo parlando secondo me dei nostri problemi
Attuali
Un richiamo a Francesco che a San Francesco Francesco sarà gradito da dal punto
Le cose dice Capitini tutte sono sorelle
A me come individuo limitato e naturale
Mi si pensa cosa tra le cose
Incredibile
Dalla non violenza verso le cose deriva il precetto di non sciupare
Di non buttarle di luogo senza ragione
Di non considerarla soltanto per l'utile
Al contrario di lavorarle con cura e con intelligenza
Una citazione ad operare una cosa per il male e la forma più elementare di violenza
è un non Arpini è un è un arbitrio servirsi di essa
E non portarla al grado di universalità perché si fa violenza al tempo quando lo si usa male
Si fa violenza alla luce quando ci si debba servire
Della luce per facilitare una cattiva azione
E così l'acqua e i prodotti legate
Non ho bisogno di richiamare quanto sia attuale il tema dei diritti degli animali e della non violenza verso
Gli animali
Peppe da questo secolo secondo il tipo di di di di non violenza deriva e ahimè io
Confesso che non riesco a rispettarlo fino in fondo
Il precetto di non cibarsi degli animali
Per vegetariani insinuò si intende
Nutrirsi esclusivamente di prodotti della terra
E di derivati degli animali ma senza ucciderli
Dice Capitini anche se oggi non ci sembra ancora possibile rispettare in modo assoluto questo precetto
Il riconoscimento del del del valore assoluto e la vita degli animali
Il riconoscimento della loro esistenza
Attraverso il riconoscimento resistenza si realizza una maggiore persuasione
Che non si debba usare violenza contro gli esseri umani
Verso il prossimo
La non violenza verso il prossimo
L'abbiamo detto
Il il primo il primo precetto e quello di non uccidere un altro uomo quindi la faccia negativa dell'alluvione
Questa questa questo
Questo comandamento si potrebbe dire questo comandamento
Viene affermato da Capitini tra le altri tra fra le altre citazioni che si potrebbero fare con una frase che noi siamo novanta
A me hanno insegnato di di non lasciare lasciar cadere dalla penna pochi aggettivi quasi nessun aggettivo però qui lo si può dire una frase memorabile
La cui tragica verità purtroppo trova continue conferme dalla storia
Guardiamoci intorno
Leggo ancora gli elementi di un'esperienza religiosa trentasette
Troppe nefandezze sono oggi compiute a fin di bene
Gli uomini sono considerati con le cose
Ucciderli è un rumore un oggetto caduto
Ma come si è detto
Lo schermo
Come si è detto
La non violenza non si esaurisce nell'atto di non uccidere
Anche Giuliano puntare asse
Si è soffermato sulle due facciate la non violenza in Capitini
Si può indicare
Riassumendo questa prima parte con una con una
Considerazione finale
Il momento negativo della non violenza nel rifiuto della violenza come male
E il momento positivo nel principio
Lo se lo diciamo con Kantor nel principio secondo il quale ogni Sr non ha mai puramente e semplicemente valore di mezzo
Ma sempre e soltanto valore difficile
Se invece lo diciamo Capitini
La non violenza nella sua faccia positiva
Consiste nell'affermazione del tu di ogni essere
Ho preparato tutta una parte che che che vi risparmio
Da cui
Cerco di fare emergere la centralità della problematica tra mezzi e fini
Mi interessa far vedere di più questa centralità attraverso
Una ripresa di questo confronto proposto da Gino contare a a Pisa
Il pragmatico il persuaso
E
Faccio questo faccio una sorta di esperimento nel senso che
Ho cercato di dare alla
Dice ecco diciamo così il confronto tra il pragmatico e persuaso può essere fatto come un confronto i dal tipico cioè tra due fra due modi due modi diversi di porsi nei confronti della non violenza
Ho cercato di dare al pragmatico ha persuaso un volto e un nome
Nel senso che
E veramente incredibile se si interessato questo fatto nel senso che
Tra i due fondatori del movimento liberalsocialista Aldo Capitini e Guido Calogero
Alla metà degli anni sessanta si è svolta una discussione
E quindi questa parte della relazione parte più storica diciamo così e la ricostruzione di una discussione di storia delle idee
Tra Capitini Calogero che
Impersonano perfettamente l'uno il pragmatico
Calogero l'altro e persuasiva Capitini cioè gli argomenti si parlava prima delle obiezioni contro obiezioni alla alla alla non violenza gli argomenti dell'uno e nell'altro sono gli argomenti del pragmatico e del prossimo
Ma prima bisogna chiarire
Appunto
I fare un ritratto del del del pragmatico e del personale
L'ho già detto le posizioni di Calogero e di Capitini appaiono in qualche modo paradigmatica
Penso infatti
Che l'atteggiamento di Calogero e di Capitini verso la non violenza
Può essere presentato negli stessi termini del confronto proposto da puntare tra il pragmatico e persuaso
Calogero è il fautore di una filosofia del dialogo riassume la sua filosofia nella formula la filosofia del piano
Calogero in quanto fautore di una filosofia del dialogo può essere considerato un pragmatico della non violenza
Assume nei confronti della non violenza un atteggiamento pragmatico che cosa significa
Assume l'atteggiamento di chi con di chi considera la violenza un male
E accetta il principio della massima riduzione possibile dalla violenza nel mondo
Il pragmatico però non è un pacifista assoluto
Non si preclude cioè la possibilità sia pure
In ultima ratio di ricorrere alla violenza
Alla lotta armata
Capitini
Lo sfogo adesso lo sappiamo è un persuaso della non violenti
Quindi assume Nicholson ricorda una violenza atteggiamento è persuaso
Cioè
Capitini
Assume l'atteggiamento di chi ritiene il modo migliore di ottemperare a questo principio della massima riduzione possibile la violenza del mondo
Sia quello mi rifiutare qui subito ora il più possibile ogni forma di violenza
E in modo particolare di rompere subito il circolo vizioso dalla violenza ormai
In breve il il persuaso a al
Di lotta armata
Non è mai possibile
Non è possibile neanche come estrema grazie
Bene
Calogero la preoccupazione di Calogero l'atteggiamento pragmatico diciamo così di Calogero
Emerge bene dalla chiara dalla dalla sua chiara preoccupazione di distinguere la sua filosofia del dialogo dalla ci vogliono non violenza di capire
In un articolo di quegli anni parlando della sua filosofia
Si premura di precisare
La mia filosofia del dialogo dice Calogero non è una mera prioria della non violenza
Non è una teoria della comprensione esclude ogni col coercizione
Al contrario la filosofia del dialogo si fonda su una forza
La quale sia il più possibile permeata di persuasione
Questo tale è il principio dello stato di diritto
Persuasione sì persuasione si potrebbe dire arma
Ho fondato sulla forza dello Stato
La filosofia del dialogo dunque la filosofia la filosofia Calogero Diana del dialogo dunque
Sì differenze si differenzia dalla teoria alla non violenza perché a differenza di questa dice Calogero
Implica non soltanto la verità di rispettare i diritti altrui
Ma altre sì la volontà di difenderli quando siano minaccia
Per per farvi capire l'atteggiamento del pragmatico e per andare avanti un po'più spedito
Vi leggo solo due citazioni una da da da Calogero e l'altra da da un altro filosofo che ha evocato anche Angelo d'Orsi stava sto bene qua
Nella tua vita sempre Piero Martinetti
E ed è insisto ci richiamo l'attenzione sul fatto che Calogero è un è un pensatore che appartiene alla cultura laica
Sia pure poi come tutti i laici aperto estendersi almeno un certo non certo fino all'attenzione
Martinetti è un pensatore religioso
Per tanti versi in sintonia con Aldo Capitini
Tra le l'obiezione ho voluto richiamare richiamo mi ho pensato che fosse interessante soffermarsi su questa discussione
Perché qui troviamo formulato in modo esemplare l'obiezione classica che si rivolge alla non violenza da quando si è cominciato a parlare di nulla ed è una delle otto obiezioni Capitini era perfettamente consapevole o no era una delle otto obiezioni che Peretti leggeva l'altro ieri da quelli Brino che a un certo punto ha tirato fuori dalla tasca
Ed è l'obiezione che
Il nove agire alla alla violenza lascia vincere i i violenti
Questa obiezione che d'altra parte è stata riproposta anche da Bobbio nella temperie della guerra del Golfo più o meno esatto forse lui lo sapeva che
Più o meno negli stessi termini in cui viene formulata da Calogero
E Martinetti da punti di vista diversi a alla metà degli anni Sessanta
Prima citazione Calogero
Chi si rifiuta di intervenire
Quando vede compiere una violenza
Allegando di non vuole rispondere alla violenza con la violenza
Si assume di fatto la pesante responsabilità di rendere più agevoli le violenze future
Calogero
Martinetti
Curvare il collo dinnanzi ai violenti
Vorrebbe dire
Non accelerare la pace universale anzi
Ma ripiombare l'umanità in un periodo di lotte disumana
Allontanarla dal suo ideale di pace universale
Capitini come come risponde Capitini tra queste obiezioni
E la risposta di Capitini
E convincente
Possiamo ripartire dalla proposta di Capitini risposte che affida a questa a queste obiezioni
E in quel lavoro che di cui sbagliamo tante volte di ricerche storiche filosofiche
Giuridiche sulla
Sulle possibilità della non violenza
Ho detto che il dissenso tra Calogero e Capitini
E mi sembra che sia emerso dal dal dal discorso
è una perfetta e semplici e semplificazione storica del dilemma che divide il pragmatico il persuaso
Se vogliamo dirlo con il linguaggio di di dei nostri due filosofi di di allora
E il dilemma e la contrapposizione che divide il pacifismo giuridico
I cui Bobbio è uno dei rappresentanti e il pacifismo religioso i cui Capitini è una delle delle
Più importanti figure novecento italiano deve anche l'Europeo e con cui credo e Issing si sente in sintonia tanta parte dei presenti
La replica di Capitini
Alle obiezioni di Calogero alla non violenza diretta nel senso che capitino adesso io racconto un utili l'altro pezzo di questa discussione diciamo così
E indirettamente alle obiezione di Martinetti
Infatti
è una ripicca
Che
Che si fonda su un richiamo dice Capitini a una realtà più profondo
E aggiunge
Questo vuol dire soluzione religioso
Emerge che stiamo parlando di una soluzione religiosa di un pacifismo religioso per esempio dal modo in cui forse un po'troppo sbrigativamente Capitini
Sì liberata di un'altra accusa ricorrente alla non violenza più che a un'udienza del grandissimo
Quell'accusa che dice è ma Gandhi se non avesse avuto di fronte l'Inghilterra ma Hitler come sarebbero andate le cose
Di fronte a questa obiezione
Capitini dice
Che Gandhi ci aveva pensato
Aveva era perfettamente consapevole
Che in una situazione
Di di di contrasto diciamo così con i fanatici dei violenti perché solo così può essere
Chiamato tiranno come Hitler
Sì se si sarebbe sarebbe stato una situazione assolutamente diversa
Assolutamente diverso e aggiunge ci aveva pensato e aveva risposto questo lo chiedo ai Candiani si è
Che si sarebbe dovuto condurre una lotta più dura
Non che si sarebbe dovuto scegliere un'altra via
Una lotta più dura e sacrificarsi di più
Anche il sacrificio
Appunto quello che il Mazzini
Riteneva non essere mai spesi
In buona sostanza
Con Capitini
Che io leggo nella dimensione del pacifismo religioso ci Sipio ci si pone assolutamente su un altro piano
è un po'come se c'è Calogero e Capitini e anche secondo il pragmatico e persuaso non possono intendersi
Non possono intendersi perché parlano di duelli due lingue vivesse sul pareti di nessuno
Cosa voglio dire
A Calogero e a quanti accusano di inefficacia alla non violenza ecco il pragmatico parla mi avvio alla conclusione rinunciando sì alla rivoluzione sia da questi
Il pragmatico pone la questione della via della violenza o non violenza in termini di efficacia inefficace
La non violenza efficace anche Bobo ragiona così
A e capace di dare in determinate situazioni le stesse risposte che la violenza da posto che la violenza dia delle risposte
Io penso in realtà che non in via aggiunga sono problemi a problemi
Bene
A Calogero e a quanti accusano di inefficacia la non violenza
Capitini rimprovera che cosa
Aggiunge dice
Di non aver lavorato col pensiero altrettanto per la non violenza quanto per la violenza contro la violenza
Calogero che afferma l'eternità da un lato l'eternità del dialogo inteso come persuasione
Retta da una forza in grado di
Ottenere lo lo l'obbedienza di dei fanatici ndr
E invece parla della non violenza come un fatto contingente
Come di una politica che invece può può essere perseguita solo in determinate circostanze non in altre
Una politica che è poi una politica una metodologia che può rivelarsi efficace di fronte all'Inghilterra alla liberale Inghilterra ma sarebbe assolutamente inefficace di invece di fronte a Hitler e quindi può essere
è una politica che va bene solo in alcune circostanze diciamo così bene
Questo questo
Reagendo reagendo a questo modo di impostare la discussione sulla non violenza
Capitini precise il ribadisce la sua posizione religiosa
Dice Capitini questa che ho riassunto grosso modo è una grave accusa
è una grave accusa dice pensare che la non violenza viene assunta come un mezzo più efficace della violenza
Non è questa la ragione per cui persuaso accoglierà lungamente
Capitini giustamente dal suo punto di vista considera questa un'accusa di pragmatismo
Il Parma
Sul che puntano avesse detto queste paline sono sicuro
Che naturalmente ragionare così ragionare in termini pragmatici sono un violenza dice Capitini
Non farebbe fare un passo avanti sulla riduzione dalla violenza
Ho finito dal punto di vista religioso
Che è il punto di vista del persuaso
Il valore della non violenza non stanno e la sua efficacia
Dove stanno
Ha detto Bobbio
Per capi chini la non violenza è l'anello di congiunzione tra la politica e la religione
Attraverso la non violenza acquista la massima evidenza il nesso tra il momento religioso è il momento politico dell'azione
Perché il non violento attende nello stesso tempo al Regno di Dio e alla pace nel mondo
All'unione di tutti gli esseri e al potere di tu
Concludo tornando all'inizio con una citazione gli elementi di un'esperienza religiosa dove questo modo di nel cielo non violenza
Viene riassunto con questa frase
La religione porta nel modo più risoluto l'attenzione sui mezzi
Ma ci sono mezzi e mezzi
Immensi religiosi
Della verità e della non violenza sono proprio l'atto religioso
Che non vale nella sua essenza perché vantaggioso
Ma in senso assoluto
Per un amore che è superiore ad ogni considerazione di utilità
Se l'uscita tanto quanto sono uscito io prendevo il percorso del programma
Allora mi pare che pietra abbia
Svolto due grandi parchi oltre a quelle che ha dovuto tralasciare persona prima la chiarificazione definizione della non violenza l'estensione specificazione e poi il grande problema mezzi fiumi del pragmatico il persuaso
Continuiamo si discuterà dopo adesso interviene Rocco Altieri abbiamo il suo libro qua fuori
Una biografia intellettuale recapiti fare il titolo una rivoluzione non violenta
Del suo intervento come titolo come vedete sapete del programma costruttivo
E la rivoluzione non violento
Qua
Cominciare se qualcuno vuole ancora vedere
La parola alla
Allora spiego perché ho scelto di definire il tema da sviluppare come programma costruttivo per la rivoluzione non violente perché mi sembra sia il tema che
Del metodo non violento di lotta non violenta che accomuna
Capitini a grandi
Significa intervenire
Nel conflitto non soltanto per dire no a qualcuno ha qualcosa ma prefigurare una realtà nuova rinnovata rivoluzionari
Per ora il professor D'Orsi l'abbiam aveva delle cose da dire proprio Rivolta allora
E lo so che il
Al lato Polito si potrebbe anche chiudere il convegno mi sento demoralizzata nel prendere la parola e vedere tante che vanno via
Avevo qualche parola proprio per lei
Allora l'aspetto
Allora è necessario allora dedicò quattro che parola subito cambia l'ordine del niente del vento per dare soddisfazione al lessi mia professore
Voglio fare quelle puntualizzazione sulla biografia
Di Capitini sulla biografia intellettuale il lavoro che mi sono proposto è proprio una biografia intellettuale venendo incontro a quelle sollecitazioni
Di Matteo Sorce
Perché la chiave di lettura per convergente
Capitini non è soltanto la formazione intellettuale la ricerca di collegamenti coi suoi maestri di filosofia
Gentile o croci a quel tempo e c'erano gli schieramenti chi era per Croce che era per il Gentile
Che egemonizzato nel dibattito culturale in Italia negli anni Trenta
Capitini nella sua
Nelle sue note biografiche
E ci tiene sempre a mettere un punto fermo
Cioè hanno non dichiararsi né per Croce né per Gentile e a definire il suo itinerario personale
Come un'esperienza di tipo religioso che vuol dire
Un'esperienza
Quindi di sofferenza
Che lo accomuna ai agli sconfitti della Terra insofferenti della tela gli umili
Ricorda la sua infatti infatuazione adolescenziale per le suggestioni
Del nazionalismo del gesto esteriore del
Ma è come si sia salvato da quello facendo l'esperienza del proprio limite della propria sofferenza del proprio dolore deve aver cercato le sue consolazioni
In branchi escono Detassis imbuti dai grandi
Quindi in Autori della spiritualità piuttosto che della filosofi astratta perché eppure è vero che a un certo punto della storia del pensiero occidentale
C'è questa frattura che la religiosità e la filosofia che erano nate dallo stesso ceppo si separano
Capitini vuol ritrovare forse questa anche la sua originalità un percorso
è un percorso esperienziale e che ritroviamo poi nella sua riproposizione anche politica al momento di opporsi al fascismo il suo richiamo è quello appunto di una opposizione della coscienza del bisogno del contrapporre la non menzogna e la non violenza alla menzogna del regime e questo nasce il vero in un ambiente cioè la Scuola Normale dove il nume tutelare da Gentile
Ma
Che nulla c'era di
Gentiliana hanno in quella ricerca
Che gruppi di studenti e che si riunivano il venerdì sera di nascosto per fare una riflessione personale Claudio Baglietto Capitini ed altri
Che attingeva accanto e cioè il percorso della interiorità della coscienza
E che poi alla base di quella formulazione dell'obiezione di coscienza di Baglietto e di Capitini
Che dice no al anche al non uccidere gli animali e gentile cacciò via si lamentava di Capitini non soltanto perché rifiutò l'iscrizione al partito fascista ma anche perché faceva circolare in questi scritti
Punti religiosi che poi saranno la base scritti tra il trenta e il trentuno che saranno poi la base della scrittura successiva di elementi di un'esperienza religiosa e gentile era scandalizzato questo una volta diventato segretario della Scuola Normale
Capitini desse il cattivo esempio a tavola si lamentò pesche Capitini come vegetariano
Invitava gli studenti a non essere sanguigni
Perché per mangiare mangiando carne si diventa poi aggressivi
Pieni di forza e invece invitando a non uccidere gli animali dava un invito anche a non uccidere gli uomini quindi a non combattere e a non essere
Violenti a non partecipare alle guerre imperialista del regime
C'è comunque un punto fermo il fatto
Del tema del ecco illiberale la partecipazione di Capitini alla nascita del movimento liberalsocialista
Divenne da una sollecitazione di Calogero che disse ecco queste idee espresse negli elementi esperienza religiosa facciamone un movimento di opposizione di opposizione che però prefigurava acqua il programma costruttivo una realtà nuova deliberazione
Il punto di distinzione netta da Capitini Calogero e gli altri era proprio l'afflato religioso che Capitini postale perché riteneva che la trasformazione la la mutazione poi chiamerà questo processo deve intervenire innanzitutto partendo dal cambiamento del proprio animo della propria persona da conversione
Non so se la conversione
Possa essere accettata anche come categoria politica
La non violenza propone proprio un percorso di questo tipo
Che di non separare il processo di trasformazione sociale dal processo di trasformazione individuale anzi vuole unirsi
Nel proporre questo ecco il Progetto di una
In un programma costruttivo
Si propone una riforma religiosa dove c'era lei fallimento della Chiesa cattolica
Ma no perché Capitini diventa anticristiano anticattolico poste Cristian
Ma deve per un processo di purificazione religiosa
Per dallo stesso tema di grande rispetto all'induismo alle tradizioni dell'Oriente
Via dei Teka Pittini pienamente cristiana
Che si richiama Francesco e agli altri e poi anche all'Oriente come eleganti si rivolgeva anche all'Occidente cioè togliere il meglio di tutte le tradizioni religiose purificarla e di cui delle dell'esteriorità della del rito del dopo ma per andare all'essenziale
L'essenziale di questa purificazione religiosa e poi l'impegno di servizio per gli atti
Ecco allora che diventa poi una dimensione pienamente politica per cui religione e politica sono inseparabili a questo sollecitava Capitini a un cambiamento profondo nel modo di vivere la propria dimensione relazionale
Di cui anche l'etimo religione
Ci richiama
Ecco a questo spingeva e ci fu un momento di Clisi tra capiti negli altri perché gli altri immaginavano di essere più rivoluzionario volevano incidere nella realtà allora come si fa a incidere nella realtà essere efficaci
Subito fondiamo un partito
Nasce il Partito d'Azione e Capitini cioè su quanto
Di bloccare a cui non diede la propria adesione perché tra il quaranta quarantadue quarantatré gli anni della nascita del Partito d'Azione
Capi tiene gli F rivendicava la priorità del compete di educativo
Non so se il professore di tiene lo ritenga che la dimensione educativa possa essere anche una categoria di trasformazione politica
Capitemi riteneva e dava preminenza al processo dell'educazione
Che quindi legava educazione poi al religione li fondeva nella proposta di un'educazione profetica
E qui veniamo poi a capire quello che doveva essere il movimento di riforma religiosa che l'Italia non aveva avuto nonostante Francesco d'Assisi
E forse anche perché la riforma protestante aveva portato a una depressione condurre riformiste saltando gli aspetti dell'esteriorità e del potere temporale
Allora purificazione religiosa significa Perca Pittini qui intervenire il tema del conflitto
Trasformando
Cioè assumere il conflitto e trasformarlo in modo non violento e costruttivo non elimina l'altro ma lo interiorizzate e ricerca soluzioni che siano positive per tutti
Questa è la proiezione che con grande chiarezza Capitini indicava proprio all'Italia
Che andava poi a liberarsi dal fascismo e a costruire una nuova realtà ecco che Capitini diventa la figura centrale per capire questo secco nella storia anche della società italiana
Perché capì tiene che era stato il protagonista è l'educatore tutta una generazione di giovani antifascisti al momento della liberazione viene messo fuorigioco dai partiti
Di nuovo il fatto e Capitini
Cercava di sollecitare un modello di democrazia deserta i partiti incardina avalla l'idea di una democrazia delegata
Capitini invitava vedeva nei partiti le chiusure dei partiti un partito dice viva in funzione della conquista del potere vicino invece dobbiamo operare per idealizzare
Piccole assemblee
Di quartiere divisione ognuna in ogni quartiere moltiplicare queste riunioni qua ossia più numerose delle parrocchie quel progetto di democrazia politica Diletta o mani grafica la chiamerà poi c'è il potere di tutti alla fine della sua vita che i partiti osteggiata hanno perché avevano l'interesse del machiavellismo cioè l'idea di dominare lo stato di prendere il dominio dello Stato e affermare il proprio dominio sulla realtà per un processo assolutamente antitetico a quello prefigurato da capiti
E mi sono andato allora di fronte a questa difficoltà dal quarantacinque al quarantasei Capitini cercò di moltiplicare in tutt'Italia
Il Cozzi centri di orientamento sociale allora penso che era effettivamente necessario dare un impulso
A questo movimento per la riforma religiosa nasce così il movimento di religione
Stranamente questa fase del Periodo dell'impegno di Capitini è stata sempre trascurata anche forse dai suoi amici più vicine desse dai suoi seguaci del movimento non violento in che senso
Perché forse quella parola religiosa richiama un qualcosa di mistico cioè di una religiosità che estranea della estranea dalla realtà forse impotente ha trasformato
Eppure lì con un centro Capitini tutte le sue forze nel movimento di religioni eccetera può aiuto e sostegno in altri come Tartaglia
Sanguinario ed altri ancora che però non riuscivano ad apprezzare in pieno il proposito di formatore di Capitini in qualche modo lo svalutato
Io mi sono andato a rileggere perché sono riuscito a a scoprire dove erano i resoconti delle riunioni del movimento di religione questo l'ho fatto nei mesi scorsi quindi dopo la pubblicazione
Del libro che ho scritto sulla biografia di Capitini bene
Io leggo lì un'attualità straordinaria
Volley richiedo altri cinque minuti solo per indicare quali sono questi punti
Cioè nel quale tra il quarantasei e il quarantasette
Immaginiamo che c'è proprio la fase costituente della democrazia in Italia purtroppo Capitini era stato escluso dal partecipare all'assemblea costituente del mille in massa amareggiato di questi fu esclusa perché non aveva voluto piegarsi ai giochi dei pasti
E che purtroppo soltanto aggregandosi a un partito avrebbe potuto partecipare all'assemblea costituente allora lo impone nel proposito della movimento di religione
Che era appunto un movimento non soltanto di dibattito metafisico cioè di critica la religiosità tradizionale alla monastici Zazie Ione di Gesù
Sia dalla critica di Capitini a a un cristianesimo e si era smarrito io in questo senso di lei
Capitini pienamente cristiano perché porta diciamo Gesù al a alla dimensione dell'interiorità coi della compresenza cioè dello spirito
Che si allarga la trasformazione della storia però ecco non è soltanto il movimento di religione un luogo di proposta metafisica dell'informativa logica dell'immagine di
Didio o della storia di Gesù ma è un proposito di lì formante politica perché per capi Tinie la religiosità deve poi portare a un impegno di trasformazione il non violento e colui che suscita torre di conflitti il protetta in senso ebraico colui che interviene denuncia suscita il conflitto però poi lo gestisce in modo non violento proprio in funzione di trasformare il conflitto
E allora ha sentito il programma che Capitini già poneva nel convegno del movimento di religione del mille novecentoquarantasette a Fidenza cioè dal ventisei al ventotto luglio del quarantasei
Dove in realtà nasce il movimento non violento in Italia io
Invito al centro datare la data del di nascita del movimento non violento perché alcuni vedono la nascita nel mille novecentosessantuno dopo la marcia Perugia-Assisi
In realtà già nel mille novecentoquarantasette in questo convegno del movimento dei religione viene fondata l'associazione che allora si chiama degli esistenti alla guerra è una con una risonanza dei resistenti alla guerra dell'Internazionale dell'esistente alla guerra cui poi il movimento non violento sia società e che ed è tuttora associato
Il punti e gli obiettivi del movimento dei resistenti alla guerra che doveva essere per Capitini un movimento mondiale
Quindi non solo italiano aveva questi due punti
Senz'altro il no alla guerra
Un invito al disagio
Ma è la un impegno ecco questo distingue
La non violenza di Capitini da movimenti simili che ci sono stati per esempio in Inghilterra dove nasce il movimento per il disarmo pensiamo al movimento di gas l'originalità di Capitini ad indicare la prospettiva del programma costruttivo cioè nel dare
Il senso dell'imminenza della Quercia però anche di creare la destra mento
Alla difesa non violenta con altri mezzi cioè con metodi non violenti gandhiano
Cioè con un anticipo incredibile immagina poi quel cammino che è stato fatto di difesa popolare non violenta non solo ma poiché allora c'era l'Assemblea costituente chiede di istituire un ministero per la resistenza alla guerra e dovrebbe
Addestrato non solo i giovani ma anche agli adulti all'uso delle tecniche della difesa non violenta
Questo lo diceva già nel quarantasei
Quindi l'obiezione di coscienza non è più solo il rifiuto della guerra mai la costruzione dell'alternativa funzionale alla guerra cioè la difesa di tipo non violento
Non solo ma unisce questa critica al modello della guerra con una critica al modello di sviluppo vivere al fatto che l'Italia era un'Italia povera contadina
Un vantaggio è un vecchio nell'indicare rispetto ai due blocchi alle due superpotenza che si proponevano dei Grandi Progetti di sviluppo e di industrializzazione
Di avviare in Italia una terza via
Per un modello di sviluppo e portava certa l'emancipazione dei ceti più poveri ma che se no non si proiettava in una a politica di dominio
E di sviluppo esaspera
E proponeva questa povertà dell'Italia povertà ad evitare però liberata ripeto dalle situazioni di ingiustizia come Ummo dentro positivo
Che offriva a livello internazionale li pensava anche al modello dei modelli dei Paesi non allineati e dei paesi del terzo mondo come una terza via
E proprio per questo la scelta di questo modello di sviluppo alternativo invitava e dava valore alla scelta della difesa non violenta perché non si dovevano fare politiche
Di aggressione e di dominio nel mondo
Allora
Mi dispiace che fosse invece nell'ultima suo libero ma che ha fatto una critica Capitini
Dicendo che Capitini da un provinciale e per il suo limite è stato il suo provincialismo perché non si è mosso da Perugia
Non è andato a Parigi come invece ha fatto forse l'ultimo
Però guardate che questa apertura di Capitini era mondiali TAR mi sembra che ci indica quel modo di essere non violento
Presente nella propria realtà ma proprio perché presente nella propria realtà capace di una dimensione universale
Cioè nella scelta di un modello non violento di sviluppo sì attenzione all'uopo ai piccoli paesi qual era l'Italia di prima a valorizzare a ripartire di là perché la grande città ingovernabile potremmo dire già data per dispersa
Certo aveva grande città nei grandi Stati ci vuole uno che comanda e ci chiede il consenso una volta ogni tali ma la democrazia dirette una democrazia che va organizzata attraverso il valore dei piccoli gruppi alla dimensione federale altro che leghismo se voi leggete il programma di Capitini nel quarantasei o quarantasette indicava quella prospettiva orizzontale non verticistica che proprio di un vero federalismo
Cioè quello autenticamente non violento
Vi dicevo del potere che in piena intesa non come dominio ma nell'idea del programma costruttivo è un potere che conquista il consenso per non voterete senza poteri
Una forma diverso del potere non è un potere come dominio ma un potere che tutti possono esercitare attraverso la solidarietà
E il potere e quindi anche delle donne dei piccoli degli ammalati a proposito delle donne nel programma del quarantasette Capitini indica proprio nelle donne il centro
Della difesa popolare non violenta perché dice così le loro virtù bontà non violenza maternità spirituale sacrificio vanno riaffermate come modello anche per gli uomini
Proprio nel cammino della non violenza
E allora a forte vorrei rispondere con quella frase di Jacopone da Todi
E un altro non violento francescano che nel Medioevo
Parlando di Francesco d'Assisi disse
Ah sì sì cioè il piccolo villaggio assise gemellata cubetti alle Betlemme sconfisse Roma come Assisi ha sconfitto Parigi
In questo senso anche a Capitini riafferma questa vittoria di Assisi cioè nel piccolo villaggio sull'Accademia sui centri di potere imperiali dominanti
Grazie al computer il che ci ha anche regalato un po'di tempo allora
Oso sintetizzare in due parole ma ci può anche capire diversamente
Quello che ci ha detto l'originalità intellettuale e spirituale di Capitini la sua positività propositività e non soltanto obiezione non so se dico bene adesso abbiamo un intervallo atteniamoci regolarmente nel dieci minuti teniamoci strettamente nei dieci minuti per riposare rigenerarsi prepararci ad ascoltare Laura coperti
No Tonino Drago ho sbagliato
Penso di stare dalla fisica all'università di Napoli
Pagate per finiamo
A del cielo il più violento dei non violenti
Che parla solo aggiunta dialettica nonviolenza
Si aggrappa all'altra controvento dell'aula opera rock
Seguite l'esempio migliore non i peggiori che è quello di tenersi
Rigorosamente nel tempo
Adesione del programma
Questa d'comunicazione fa parte del mio percorso di scoperta di Capitini perché io sono stato come non violento seguace di Lanza del Vasto
C'è un altro messe di nonviolenza italiano e Capitini non mi era mai a passo in una grande luce
Benché l'abbia conosciuta deprezzato leggere i suoi sforzi sei i suoi scritti
In questi anni nel se tutte le occasioni varie ho avuto modo di approfondire discreti di Capitini e ho scoperto molte cose che non avrei mai immaginato
Riassumo qui
Molto rapidamente i motivi che rendono Capitini più che attuale come un leader della non violenza che oggi a molto da dire a tuttora non violenza non sono intorno ai non non violenti mai nonviolenti stessi
E qui non non mi ci soffermo ma e certamente è stato il primo a parlare di riforma di religione in tempi in cui non se ne parlava da nessuna parte
Adesso possiamo valutare il cambiamento avvenuto sul sulle varie chiese sui temi che Capitini sosteneva e credo che una delle cose più sciagurata che esiste in Italia e che nessuno letteralmente nessuno tanto movimento non violento abbia ripreso il tema della riforma di origine nello porti avanti il nome di capiti quanto su questo tema Capitini adatto il massimo dell'impegno e lui si considera un sacerdote di questa religione
La Regione intesa come una religione tale che nel momento più alto più puro nella politica
Quindi come religione vigente in particolare quindi non confondiamo
Vice coi sono questi altri punti che è stato il primo in Europa ventidue la nonviolenza attiva ha dato per primo la Fondazione filosofica della non violenza
Quindi vedremo adesso buon vento soprattutto avere rifondato
Posso sostenere pur non essendo filosofo che lui ha rifondato la dialettica hegeliana e e ne ha fatto uno strumento fondamentale per la non violenza e per cui mi chiedo come facciamo noi non violenti e se non violenti senza essere dialettici
La dialettica non appartiene né che gli anni non sia nella perché non ho Fini
Su questo tema
I purtroppo il discorso non è quindi i cibi da due tre elementi e quindi in questo senso vi prego di avere un minimo di attenzione
Su questo tema deve svolgere questi punti che il rilascio così sotto gli occhi in modo che possiate seguire il discorso salvo un'inversione tra gli ultimi due
Cioè
Perché Pittini Hegel certamente un punto di riferimento Massimo dal punto di vista dello sviluppo del pensiero uccide fa questo vale anche per l'arte del vasto che c'è un'opera poco conosciuta in cui riprende la sua tesi di laurea e fa una critica della filosofia occidentale alla luce dell'esperienza intellettuali e mistiche dell'Occidente dell'Occidente una cosa che non ho visto da altre parti che certamente meritoria
Analisi divide a dialettiche invece deve riuscire a svolgere un discorso in teoria e prassi soprattutto in materia mobile essa muoversi che sta in una dinamica d'altra parte però sappiamo bene che la dialettica di che fa parte di un di uno sviluppo impetuoso a inglobare praticamente tutto presso una proposizione di un'assolutezza e di una capacità di contrapposizioni che poi viene inglobata nel momento finale tra tesi e antitesi che arriva la sintesi che di fatto ha favorito praticamente tutte le dittature che ci sono state lui stesso in una soffitta è un buon esempio di questo fatto
Certamente perché ritiene non poteva essere d'esempio questa maniera di porsi nella dialettica nella contrapposizione che la dialettica hegeliana propone sistematica in questo senso Capitini pur riconoscendo in Hegel questa capacità enormi di ribaltare il percorso occidentale
Propone una serie di modifiche e quindi qui schema il pizzo alcuni punti tempo simulatoria anche scritti sulla lavagna il primo è che la dialettica per Capitini dalle dialettica hegeliana serve solo a mobilizzare la realtà a dare un movimento
Ma non si dice in quale direzione queste la critica che fa Capitini e curiosamente la stessa critica gliela fa anche Lanza del Vasto alla dialettica di Hegel c'è un movimento per il movimento ma senza direzione e quindi questo senso una dialettica
Può alla circa
D'altra parte e questo dialettica ecco possiamo anche leggere qualche frase per essere più precisi con Capitini la dialettica se valide in alcuni ambiti però non è adatta la realtà umana che la dialettica hegeliana come svolgimento tre su contrasti sia legge vale per me in alcuni campi della realtà là dove questa si presenta come espressione di potenza come natura il riflessa come vitalità istintuale alcuni pagamenti intende non laddove essa è produzione di valori Berlino ovvero boh
E non laddove essa è compresenza di persone e di S.p.A. c'è nel mondo naturale animale può andare bene la dialettica hegeliana mentre gli uomini ci vuole un altro di aver e quindi perché al Meeting ben chiara vuole rifondare la dialettica hegeliano
Infatti questi un'altra critica che fa Capitini Hegel da una soluzione grandiosa che però sembra dispensare l'individuo dal Di Perna perché la dialettica per superamento di Hegel e per l'evento si potrebbe aggiungere su Bruno a cui l'uomo non partecipa più tanto avviene al di sopra della testata
Non per le persone di stendere il c.t.
Attenzione fondamentali capiti e diverso avere per oggetto un evento ovvero volge del tu ad una persona col che c'è un'aggiunta che porta oltre al mondo degli affari
Molto chiaro e la distanza che Capitini prendete
Quindi in questo senso è perché evitino il una dialettica deve essere rifondata ma non per contrapposizione o per negazioni mappe e qui ora caro letta magica per aggiunta
La parola fondamentale di capiti
Una dialettica per la più per aggiunta la definisce lui stesso
Vogliamo leggiamo un pezzetto ulteriormente perché nel mondo naturale introdurrà dialetti che era già al tempo di è che la prima e ciò che era chiuso stabilire un movimento la negazione in questo caso è la molla dello sviluppo
Ma se siamo persuasi della compresenza nei riguardi di esse non possiamo introdurre più la dialettica hegeliana ma l'aggiunta perché il singolo non deve negarsi nel tutto
Ma è necessario pensare che il valore risulti dalla lotta
Né necessario pensare che il valore risulti dalla lotta colpi sul valore
Può avvenire invece per costruzione cioè per Costituzione che hanno aggiunto ha come elemento fondamentale
Allora la Giunta deve essere il metodo di una nuova forma di lotta che non mira a distruggere gli avversari ma stabilire nessi di comprensione di convivenza e dialogo
Apertura abito avvicina ed aggiunta cioè la Giunta e dialettica opera in un ambiente di apertura
Lui dice che questo è
Su
Discorso gli maturato durante l'impegno fascisti antifascista negli anni Trenta quindi ben all'origine del suo
Nascita filosofica non violenta e dice che l'ha recuperato da Carlo non mi perdo in particolare lui dice che ha fatto una ricerca minuziosa dica anche perché voleva ritrovava incanto è questa sforzo per cui canta all'apice del processo della filosofia occidentale tutta rivolta a conoscere la cosa in sé che si rende conto che lo si riesce a conoscere la cosa in sé l'unica maniera di superare queste incapacità si può dire connaturato nell'uomo è quella di passare alla morale
Elenca pittorici gli volevo trova questa parola l'ho trovata l'aggiunta anche Cantù usa questa raggiunta attendibili impegno morale chiude in questo superamento della stessa tradizione filosofica puramente conoscitivo
Con questa però la Giunta diciamo semplicemente che in luglio incanta la giunta fa sistema con ciò a cui si può aggiungere e nello stesso tempo è anche altro non è riducibile a quel sistema
Quindi si potrebbe allungare approfondire il discorso facendo qualcosa che abbiamo fatto queste un lavoro ben fatto insieme con l'obiettore che era in servizio civile che le prime laureato in filosofia guardando ad esempio levare il cristianesimo sotto questa parola aggiunto
Il discorso è molto semplice quello che nel cristianesimo si dice la grazia divina è un'aggiunta che Dio fa gratuitamente a quello che ha già creato
E la logica del Vangelo e paradossale giustamente perché è una logica in cui si richiede a tutti di aggiungere oltre la giustizia oltre i rapporti di legge di aggiungere ben al di là e qui che sta l'apparato salita del Vangelo
Per cui capitino con questa però la Giunta si può dire che è cristiano nella misura in cui la tradotto in altri termini poi in previsioni di quella nuova religione che mi voleva fondare fondamento di questa nuova edizione questa parola aggiunge
Su questo
Sorge il tempo è poco quindi
No leggo almeno Quist perciò la mia vita religiosa fra due caratteri essenziali uno si aggiungerà al mondo circostante come contributo che vuole arricchire non opprimente
Due starà ben aperta tutto ciò che io posso incontrare per un mio approfondire e migliorare di vedere ascoltando parlando e non con la pretesa di soltanto parlare o rivelate
Ora
Seguite soprattutto il figlio invece che approfondire pubblico sono da decenni di queste cose che possono essere ben più approfonditi con l'ho capito bene passo all'altro punto che più sorprendente ma che ne aveva messo in agitazione da già da qualche anno queste però la Giunta è una parola che non si trova in Capitini per la prima volta nei campi
Lo si trova in alcune teorie scientifiche non in tutte le teorie scientifiche meno alcune teorie scientifiche chi sa un po'di matematica forse saprà Della famoso matematico gioco giovane che ha ventuno anni è morto lasciando iscritti e facendo dei lavori ci son voluti quarant'anni per interpretarli
Perché avanzatissimi rispetto a suo tempo balistica nuova
Il quale Gallois utile alla parola giunta per fare la matematica risolutiva di questi corsi no non è lui il primo chi è il primo che usa queste parole Giunta piuttosto scienziato come si chiama la sarcasmo
Che era uno dei triumviri della Rivoluzione francese che ha scritto ha rifatto tre teorie scientifiche matematica analisi geometrie meccanica il figlio ha fondato la termodinamica
Lui usa la parola giunta nel momento in cui in un certo senso chiude la polemica secolare sul metodo sintetico il metodo analitico su cui si erano espressi filosofi scienziati per secoli su quale dei due metodi forse il migliore qualità avesse vantaggi tipico
Qui dà una sua interpretazione pormi il discorso della Giunta come fondamenta
Questo discorso della Giunta e visto da lui secondo una certa tecnica con la quale lui interpreta all'analisi infinitesimale che cioè è il portato più avanzato intellettualmente che la scienza moderna abbia mai prodotte da cui lo stesso Hegel
Preso spunti per fare un il suo discorso da dialetti
I due momenti Lanza
Dall'uva ed artisti Gallows
Ma si può trovare il discorso anche in altre teorie non son tutte le teorie sono le teorie che non sono fondate come la genetica io qui l'idea su degli assiomi da cui deriva tutto nostro anteriore puntate su un problema su cui si può risolvere
Si vuol trovare un metodo di soluzione di quel problema un metodo che nuovo quindi sono teorie metodologiche non teorie dei tutti cioè utili che vanno alla scoperta di qualcosa chiarire che vanno a derivare qualche con sono i due momenti induzione deduzione con i quali si eccetera
Ricerca scientifica
Momento induttivo viene sempre soppresse per presentare poi il risultato finale come indiscutibile della scienza quando in realtà è nato con tutto un sofferenza ed è nato sotto un altro aspetto
Questa cosa non dovrebbe nemmeno sorprendere perché chissà filosofia sa che la dialettica è nata con prima e lo studio da dialettiche nata con Aristotele Hristo te la presento e come lo sviluppo dalla Doxa
Delle idee più generali ride comuni del più generale ed illumini fonda la fisica sua propri in quest'ordine
Quindi dialettiche scienza n che sono separate poi c'è stato il canile infatti una serie di fatti per cui queste cose ma di per sé queste cose possono essere ricongiunta e la cosa fondamentale che viene fuori da questa ricongiunzione su cui vi prego di fare attenzione e che a questo punto la Giunta dalle teorie scientifiche viene qualificate interni precisi
Viene qualificata come una cosa che si esprime con due negazioni
Le qualificate in termini logici logici matematici come due negazioni che non corrispondevano a fermarsi
Comunemente si dice due negazioni afferma e questo vale fino a un certo punto ad esempio il tribunale che assolve per insufficienza sufficienza di prove di colpevolezza
Cioè due negazioni in questa formula che non sono la formula che le persone pulite insufficienze oppure tutta Tangentopoli che è sempre andata avanti dicendo non avete le colpe non avete la prova della mia cura
Certo e tutti l'hanno detto
E ho sempre giocato su questo il che non vuol dire che era pulito
Quindi la mancanza di prove non vuol dire che uno c'è logica classica due negazioni afferma quindi togliendo le due relazioni Ottilia
Beh logica non classica due negazioni non è detto che esce ora gli studi del mille dal mille novecentosettantotto polemiche decennali visione di logica matematica e questo è un punto preciso diciamo se volete faccio lezioni adesso
Punto preciso di storie della logica dice che la discriminante più precisazione logica classica logica non classica è la legge della doppia negazione
Quindi quando vale la doppia negazione cioè pari all'affermazione quelle logica classi quando invece non vale aiutarli e logica non Classic
Siccome le due negazioni nel parlato si vedono bene negli scritti originali noi possiamo trovare logica non classica anche nelle trattati scientifici
E su questo si potrebbe lavorare infinito ma a questo punto torniamo capiti non fa che sta per troppo lunghe perché tutti durante la scienza assente molti timori
Questo gioco delle due negazioni si trova immediatamente la parola non viola
Che non è una negazione due negazioni perché violenza è immune negazione anch'essa
E se noi come il povero Gandhi cercava di trasferire questa parola a un'affermazione
Positiva c'è una parola positiva non avete né amore né buona volontà né benevolenza nel compassione che vi dice la stessa cosa di no io lenza che di fatto è rimasta
Come parola unica nella quale ci si può riferire
Perché non violenza però è perché una doppia negazione che non ci permette di tornare al positivo di per sé è dal punto di vista logico pone un problema
Ma allora qual è la parte positiva
Se nei lo
E quindi ci richiede un metro
E non ci ricchi non ci dà una ricetta con la non violenza non ci sono ricette
Sapete che Solidarność arcieri alla ricetta del se ci fanno il golpe non ci telefoniamo scendiamo tutti in piazza blocchiamo tutto
D'Annunzio è scattata definire telefono infatti il conte tranquillo
Ricette non ce ne sono a Tienanmen due volte hanno bloccato i carrarmati la terza volta mandato soldati che non parlano la lingua di Pechino ferma hanno fatto una fase integralmente in violenze non ci sono ricette occorre una creatività Conti
E questo lo dice bene la parola non violenza
Non è in questo senso voi vedete che la parola il questo discorso di aggiunta come discorso di ragionamento totalmente altro
Perché quale maggiore prova che si sta ragionando diversamente dalla tradizione dominante quella di ragionare in una logica diversa dalla logica dominante che è una logica autoritaria ovviamente laddove tutto o è vero che fax questa è la logica di caserme i comandi devono essere o veri o falsi e se uno sgarra sbaglia law
Se il comando fosse poco poco un poche ambiguo interpretabile il soldato si saprebbe sette in caserma tutto è vero o falso
Nostro atteggiamento autoritario all'Agip classi questo lo sanno bene i restanti dodici che seppur di computer a
Quindi in questo senso la non violenza con la stessa semplice parola introduce una modalità di ragionare diverse quale questa modalità è esattamente quella che introduce capiti villaggio
Da qui si può andare a vedere come
Parte con una logica non classica queste notorio perché è che l'ha preteso di introdurre una logica dialettica e d'altra parte tesi antitesi
Porta in una sintesi che non uguale alla tesi iniziale quindi le due negazioni
L'antitesi e la negazione dell'antitesi non riporterà tutto inizia
Molto spesso la loro dicevano la negazione della negazione per dirla sintesi proprio due negazioni
Quindi la dialettica intrinsecamente il collega legata due negazioni quindi giustamente che la mette in questi termini ma un po'perché non ha un'argomentazione formate un po'perché rivetti Terni tesi antitesi suo oggetti concreti e quindi perde tutta la la forza della logica va a vedere le antitesi come semplici distinzioni come come particolare che non coincidono come design all'UGL cosa utile e quindi fa con le triadi sappiamo tutti sappiamo
I inapplicabili di fatto oppure incredibili
Però di fatto e lui si era posto nella logica non classica e di fronte a queste sue inapplicabilità di fatto per come Lula applica lui come rimedio rimedia fornendo la sintesi di fatto nello spirito assoluto perché mette la contrapposizione
Tra tesi e antitesi una contrapposizione capace anche di distruggerlo altro alla fine il momento finale deve trascendere tutti aderì al vento che dice capiti
Ma se non poniamo questa contrapposizione vediamo le negazioni non come opposizione riscontro ma come capacità anche di superamento ecco che allora ritorna il discorso della Giunta di capiti
In questo senso allora
Capitini può essere visitato sotto questa luce
E la rivisitazione di Capitini che parte dagli anni trenta su questi argomenti quindi ben prima che questi discorsi anche logiche fossero chiariti è una rivista in una limitazione che dice che Capitini c'è andato molto vicino discorso volge
E che segue prendete le parole d'ordine diciamo così di Capitini sono quasi tutte parole doppiamente negate
Non violenza non menzogna
Un'altra doppia negazione
Non chiusura che lui spesso dice l'apertura ormai frequentissimi questa cosa nessuno escluso
Per tutti perché Pittini e nessuno escluso neanche i morti neanche gli handicappati
Poi molto spesso Giocasta la tutti nessuno escluso
Se voi vedete ogni volta c'è questa situazioni in cui lui c'ha la doppia negazione che lo però non è sempre cosciente qui c'è proprio un caduto diciamo quasi di Stephen Capitini proprio in ultimo quando sapete che nel sessantotto il tempo la contestazione studentesca lui cerca di entrare nel gioco della politica degli studenti di offrirgli una non violenze perché la contestazione chiarissimamente un atto di non violenza non fatevi abbagliare dalla televisione che dice che il sessantotto è stato un
Un momento di violenza la violenza laddove settantadue settantatré quando purtroppo le risposte su tal tutte negative la gente se scoraggiata
Ma all'inizio tutto è stato su dal sessantaquattro quando si è cominciato a Berkeley a Pisa Napoli tutto è stato rigorosamente non violenta manifestazione migliaia di persone
E quindi è chiaro che Capitini vuole l'Inter dentro e si sentiva chiamato e fa un generale il potere e di tutti perché la parola d'ordine che gli viene come discorso politico più pregnante per la situazione del tempo dell'assemblearismo
C'è una professoressa nota Bortolotti che gli scrive ma come si fa a dire il potere e di tutti quando tutti i giorni degli anche il potere di norme e di tutti
E Capitini dà una risposta che non la migliore sotto questa luce perché non dice non è possibile che il potere non sia di tutti
Che sarebbe la vera logica per non violenza e che sarebbe quindi il tentativo di trovare un metodo perché ci sia un potere di tutti
Lei dice che il potere di tutti è un auspicio e che quindi in qualche maniera assente in questa formula positiva
Quindi evidentemente lui non aveva una chiarezza assoluta su questi termini però all'ingrosso gran parte capiti questa cosa la ferrata impiego
E che io sappia
Non c'è un non violento
Sulla facciata da terra fino al due per neanche Gandhi
Ne quelli moderni Cardillo capito questo nucleo intellettuale fortissimo che allo stesso tempo un nucleo di teoria e prassi molto forte perché chiaramente per un discorso dialettico non significa semplicemente alla che il far votare delinquente sta significa riuscire a capire nei conflitti nelle antitesi
In che direzione bisogna cercare una sintesi
E se noi con la teste non siamo preparati a questo gioco dialettico nella pratica è ovvio che non ci arriviamo nella pratica dobbiamo affidarci alla speranze o all'impotenza oppure fuori
In un'ultima ragione commessi d'eccezione umiliarmi cioè non abbiamo più capacità di ragionare non in ultima dal in ultima la stagione
Si passa distinte unità
E quindi questo discorso di dialettica chiosco per la propria mi sembra di grande rilevanza che perché la non violenza prende un senso
In troppi forte
L'imponente devo confessare l'ottimo in Capitini come grande maestro di questa cosa che nutrono d'altra
Voluto
Quando
è vero impegnativo ma
Chiaro certo propositivo
Almeno per per me che faccio una certa fatica
Questo il punto
Chiaro è utile questo è un tema che un panino già trattato devo dire Tonino attraverso un processo Club sorgerà anche il cognome
Ha già toccato più volte mi pare sempre
Sempre
No più chiaramente sempre meglio
Non mi soffermo allora
Adesso ascoltiamo la loro Perotti che
Ha scritto ci sono anche qua alcuni dei suoi libri sul tema della non violenza
E dell'intercultura l'ultimo suo lavoro e cultura araba e società multi etnica
Quindi si parla appunto su questo argomento non violenza Inter Kultur considero la formulazione
Semmai la francese tutto e tutti i titoli vanno poi trattati precisate sviluppati grazie
Io comincio con un ricordo quindi usano un linguaggio un po'diverso forse da quelli che mi hanno preceduto
Io voglio ricordare l'incontro che ebbi con con Capitini nella primavera del sessantasette io mi stavo lavorando con Bobbio sul con una tesi di laurea che aveva per tema il principio etico della non violenza
E Bobbio mi consiglio vivamente di andare a Perugia a parlare con Capitini perché evidentemente l'esperto di queste cose recapiti e quindi andai e
Parlai
Per due mattinate intere con Capitini
Parlammo credo prevalentemente così del motivo forse che mi aveva spinto a scegliere quest'argomento poi un po'di me è un po'di Luís
Ricordo che poi andammo sulla terrazza e ascoltammo gli uccelli quindi qui è stato citato più volte San Francesco e quindi e ho un ricordo ovviamente
Molto vivo di questa di queste due giornate dico due giornate che anche se io ero già Berna stanza ben abituata frequentando via Sacchi lavorando mi con Bobbio si avevano già dei rapporti particolari
Certamente due mattinate intere mi aveva comunque molto colpito
La cosa poiché compitini fece info anche quella di in realtà di spedirlo in Inghilterra e cioè mi disse che avrei dovuto andare forse parigini ma l'Inghilterra e non particolare
Gli era nota mi mandò in questa librerie di Caledonia avevo che probabilmente molti di voi conoscono e li trovai ogni tipo di libro che poteva veramente andare incontro a ogni approfondimento
E quindi e poi realtà nel sessantanove che c'è stato sessantotto
Ecco
In questi anni mi sono occupata di educazione interculturale e quindi dovendo intervenire a questo convegno ovviamente sono stata molto attenta
A tutto quello che è avvenuto in queste due giornate proprio perché io non sono una studiosa di Capitini quindi ho cercato ovviamente allestendo delle cose anche ascoltando gli interventi di oggi e di ieri di capire quali gli elementi concettuali potevano
Nello scenario Capitignano entrare nelle dinamiche di quella cosiddetta educazione interculturale
Che uno dei fenomeni chiave appunto del del nostro tempo
E credo di averne trovati molti per cui io veramente credo che far vivere Capitini significhi anche
Trovare nel suo pensiero delle cose che erano in luce non possono soltanto in nuce perché parlando ieri con Pietro Pinna mi diceva che alcuni saggi di alcuni articoli azione non violenta al erano già fatti degli accenni su quello che poteva essere il problema dell'accoglienza e quindi il problema del dell'immigrazione
Quello che dirò in qualche modo a che fare con il cosiddetto primato della cultura di cui parlava Nanni Saglio sul sugli sull'economia sulla politica
Cioè come evidentemente una trasformazione della dello Murri fu una rifondazione della cultura
Sia secondo me il messaggio vero del e anche il futuro ecco un'altra cosa che si è detto ieri e quale era il futuro dell'idea di futuro perché Pittini il futuro come estremo rinnovamento ecco occupandosi di educazione interculturale si capisce che al di là di quelle che sono come dire tecniche di accoglienza
Occorre veramente una rifondazione della cultura al fine che il rapporto con questa alterità che si pone oggi che l'alterità
Degli stranieri di persone appartenenti ad altre culture sia qualcosa che come dire che avvenga innanzitutto innanzitutto senza
Senza disastri perché alcuni disastri
Come a dire a livello nazionale sappiamo che esistono e parlando è come se io mi limito anche nel mio discorso abbastanza alla realtà italiana anche per usare certo una certa terminologia non avvengono perché comunque quello che io posso
Riflette le posso dire e che i rapporti interculturali e sono estremamente difficili e che il conflitto tra un'altra categoria nonché venuta anche emersa più volte
In questa sede e proprio una categoria fondamentale per l'educazione interculturale posso aggiungere che poi la sfida dell'Inter Cul de l'intercultura in questa chiave del conflitto e prevalentemente con il mondo musulmano
Ecco parlare comunque di questa alterità
E un'occasione evidentemente per riflettere su tutte le altre alterità sull'altro che e i nove su tutto quello che in qualche modo è stato discusso qui quindi le altre alterità quelli di genere
Quella dei vecchi quella dei malati e quindi sono discorsi che continuamente non rimandano l'uno all'altro
E allora in questo senso voglio ricordare un libro che a me è sembrato sempre molto importante su queste terre su questi temi che è un libro di una psicanalista che Giulia Kristeva
Straniere a se stessi
Perché traccia appunto come dire le problematiche sono tutte mescolate
Due cenni solo appunto termina logici su quello che di solito si intende per educazione interculturale e invece quale la definì multicultura intercultura tra scultura brevissimamente allora la multicultura è una una categoria è un concetto che ha in sé una categoria descrittiva cioè la società e multiculturale esistono varie culture presenti
L'intercultura insegna invece un'idea di prescrittività è un Progetto e qualche cosa che fa incontrare le culture e da questo incontro può nascere una trasformazione da tutte quelle parti
Per tra scultura solitamente invece si dice cogliere ciò che eccede le delle forme di vita che sono trasversale rispetto alle culture oppure anche ciò che avviene nelle varie culture attraverso l'incontro cioè il sincretismo
Sono convenzioni queste adesso in Italia diciamo che il dibattito prevalentemente usa questo questo tipo di significato usando questi tre termini in particolare hanno interesse alla morte la multiculturalità e l'interculturalità
Adesso facendo un confronto un po'anche a livello punto di di di parole propria usate da capitino usate invece nella letteratura interculturale
Vorrei appunto
Poi teste che è finita
Dove Capitini di cento nella società e in particolare mi riferisco a religione aperta però anche a qualcosa
Dunque nella sua cella la nella società la non violenza suscita solidarietà dignità e dal basso e più volte anche anche che in queste due giornate si è parlato che del fatto che la rivelerà realtà liberata e condivisione con chi soffre ai margini della società questo è stato detto mi pare più volte e
Ecco gli gli stranieri io non credo che siano soltanto dei marginali anzi diciamo che il mio lavoro va più nella direzione di sottolinearne gli aspetti vitali che non quelli di marginalità sicuramente della marginalità esisteva ecco leggo invece adesso un tasso di Antonio Perotti che uno delle un consigliere un consulente del Consiglio d'Europa su queste tematiche
Però chi scrive gli ostacoli maggiori che l'immigrato incontra nella realizzazione del proprio progetto non vengono principalmente dal fatto che un uomo che viene da altrove
Ma dal fatto che viene giuridicamente socialmente e politicamente dal basso
Capitini dice la non violenza non è mai in perfette non finisce mai
E quello che solitamente si dice dell'intercultura e proprio che l'intercultura non è un fatto tecnico è un atteggiamento che procede aprire un una diciamo è un lavoro che ha tempi lunghi che procede a piccoli passi anche Capitini tasse parla di tassi piccoli consapevoli l'educazione interculturale procede pre graduale accomodamento di prosperità prospettive per cauto e domande per dubbiosa accettazione per ascolti
Capi tiene Capitini dice
Nessuna abbraccia l'astratta non violenza ma con piatti particolari nonviolente in situazioni concrete
Non violenze dunque dire un tu ad un essere concreto individuato e ardente recisamente attenzione rispetto affetto per lui
Ecco un dogma dell'intercultura e che il dialogo interculturale non ovvie non avviene astrattamente tra culture ma tra portatori di cultura cioè noi abbiamo sempre a che fare con dei soggetti
Che hanno una propria storia
Una memoria e un avvenire che si colloca dentro una preistoria
Che a sua volta avamposto di novità di trasformazione gli immigrati e molto spesso sono più europei di noi perché viaggiano perché sanno che cos'è lo spostamento quindi sono avamposto dei dite di novità
La non violenza dice Capitini non si colloca nel mondo lasciandolo così commenta
Più si pensi alla non violenza e più si pensa di attuarla più si vede che essa ha un dinamismo tale che non può accettare il mondo con me ma porta tutto verso una trasformazione l'umanità la società la realtà
E con questa di questo concetto della trasformazione del dinamismo dell'invenzione di nuove forme di esistenza e anche un concetto fondamentale nell'intercultura
Anche la reciprocità cioè dobbiamo enti trasforma i Soggetti vanno si devono trasformare gli uni e gli altri
E così su questi idea poi invenzione di creatività
Riguardando un po'le vecchie case oltre a un atto una
Un un passo di ecco io ci però adesso qualche antropologo perché e diciamo che mentre si questi anni sono andati abbastanza verso l'antropologia e penso comunque che una riflessione sui temi antropologici siano fondamentali anche per rifondarsi tutti quanti
Allora Margaret Mead antropologa americana Margaret Mead in un testo che titolato Volpe Edison ENI intensa notte pari logica nel sensitive del sessantaquattro dice che la guerra un'invenzione
Come il matrimonio come la scrittura e poi argomenta
In vari modi si popoli miti popoli violenti farà la guerra se il modello è stato inventato se l'hanno conosciuta o se l'hanno conosciuto perché era
In uso presso i popoli vicini
Se l'istituzione imperfette dice bisogna inventare nuove forme di comportamento questo poi si presta ovviamente a moltissime riflessione anche in campo antropologico però insomma e un modo di intendere alla creatività
E un'altra un altro pasto della miniera se mi è sembrato molto interessante in un'opera scritta successivamente nel settantacinque ha proposto poi un particolare tanto porge visuale
In cui la vita a proposta del cosiddetto sciocco culturale dunque l'incontro tra culture provoca quello che solitamente viene definito sciocco culturale
Che vuol dire evidentemente sorpresa vuol dire difficoltà udire conflitto no a seconda di come avvenga
Bambini scrive verrà il tempo in cui l'illuminazione dell'autentico shock culturale sarà anche difficile da raggiungere
In cui la diversità culturale sarà molto più sottilmente calibrata e in cui sarà necessario una maggiore il più raffinate esperienza educativa per coglierne e farne un uso costruttivo quando esistono coppo in particolare le dice quando esistono comportamenti in via di sparizione avevo bisogno di conservarli in forme che non solo permettano ai discendenti dire impadronirsi della propria identità culturale
Ma all'attuale generazioni di incorporare le nel loro stile emergenti cioè propone quello che il cosiddetto sincretismo che il futuro cioè il futuro è il sincretismo rimescolamento delle carte
E non ovviamente non voler Sclero attizzare le culture delle persone ha un passato mescolato le nel presente tutto questo però avviene qualcosa
Dopo conflitto da parte loro conflitto da parte nostra
Quindi secondo me bisogna avere anche molta consapevolezza di tutto questo e allora quando facciamo certe cose certi azione attaccanti l'aggettivo non violento perché secondo me quello che si sta facendo in una azioni interculturale è un'azione non violenta
E quindi usarlo questo termine
Perché mi sembra proprio che sia calare il pensiero di Capitini nel presente farlo vi fanno vivere in quelle che sono indubbiamente delle problematiche di Condi contatto di di di apertura verso l'alto verso beh anche che verso che cosa verso la molteplicità degli interlocutori
Parlava di molteplicità di Inter dell'interlocutore Capitini noi abbiamo di fronte a noi una molteplicità di interlocutori verso cui dobbiamo avere una sorta di tensione ecco quello che a me sembra anche molto importante e al di là di quelle che sono poi le personali
Come a dire propensione uso anche questo termine verso gli stranieri importante e non avere l'indifferenza avevo una tensione all'interno di questa devozione e poi come dire il discorso si costruisce
Ecco a questo proposto allora faccio un cenno brevi brevissima a quello che il discorso con l'Islam che mi sembra
Diciamo quello su cui veramente si gioca la sfida dell'interculturalità
Faccio un cenno c'è stata una manifestazione a Torino il trenta ottobre indetta da un Imam di Torino
Per la questione che aveva dieci punti la la manifestazione fatta per il fatto è stata fatta per dieci motivi comunque il primo era contro la come dire l'uso controllarmi trovò microcriminalità al all'interno della stessa comunità araba il secondo era per la questione del velo che le donne dovevano comunque portare il velo nelle foto di riconoscimenti e poi ce n'erano altri otto
Che di solito il giornale mi ha ignorato che se riferiti arrivano invece a tutti i problemi
Riguardante il permesso di soggiorno e riguardanti evidentemente il lavoro queste persone ce l'hanno sono licenziati perdo il permesso di soggiorno
E cosa succede è stato una manifestazione di due mila persone con una cinquantina di donne alla testa della del corteo i bambini
Una manifestazione ecco io dico il mio proprio il mio vissuto no secondo me è stata una bella manifestazione è una manifestazione pacifica
Una manifestazione con questo gran finale davanti al Teatro Regio queste persone hanno pregato improvvisamente no nessuno se l'aspettava due mila persone che si piegano e pregano
Su questo ci sono stati molti sul problema proprio delle donne c'è una un'enorme come a dire apertura di dibattito a partire dalla Rossanda che ha condannato contorni Spring Simi
Questo questo tipo di manifestazione e anche l'atteggiamento del cioè la situazione delle donne non nei Paesi arabi
A situazione invece posizioni insomma più morbide
Io posso percepito ho percepito da parte degli aromi tutto sommato un atteggiamento a livello formale precipua livello sostanziale sappiamo questi mamma anche le posizioni fondamentaliste dove portano è un altro discorso però la manifestazione in sei secondo me non è stato una manifestazione violenta
E la cittadinanza ha raccolto questa manifestazione perlomeno accettando che nuovo odi nuovi attori entrassero proprio nel palcoscenico della nostra storia e inquisitori acquisito che esistono dei personaggi nuovi in questo caso un Imam
E e e altri e donne col velo entrasse in qualche modo nella nostra storia poi il dibattito sul significato anche di questa manifestazione tutto qua e un dibattito
Tornando a a Capitini e tornando anche un po'a ai termini nonché mi piace proprio che ho trovato delle
Delle parole che mi hanno colpito
Religione aperta finisce proprio l'ultime pagine sul che cosa fare
Vizietto ripetutamente Telecom
Dunque usa il termine di più dice bisogna porre il di più e di questo il di più rispetto a molte altre cose e di questo di più di orizzonte aperto a tutti e di liberazione della realtà hanno parlato queste pagine e l'uso il termine
Allora questo di più è una parola che invece io ho sempre raccolto in tutt'altra sede c'è da una
Scrittrice araba
Richiama la sera ancora la quale in un durante la presentazione di un suo libro a chi le chiedeva qual è la tua identità perché lei ha tenuto nato in Francia da genitori algerino e di in Italia la domanda abbastanza frequente in una in questi contesti
Ma qual è al Polo come qual è l'identità
In cui lei si riconosce di più coesi poneva netto tipi
Punto ASP ha detto di più allora io credo che questi di più che son poi due cose molto diverse quella di Capitini e quella di questa di questa ragazza però in qualche modo ci devono accompagnare no devono far parte ormai della nostra realtà questi di più
E finiscono
Capitini più volte appunto dice di ricercare l'essenza della vita umana che il lavoro del della comunità non violenta deve essere quella di ricercare l'essenza della unità unità della unità umana
Ecco c'è un un un passo di un antropologo tirano molto che si chiama Clifford Geert
E che in un suo libro interpretazione di culture scrive
E forse nelle peculiarità culturali dei popoli e delle loro Bizzarrini che si possono trovare alcune rivelazioni più distruttive su che significa essere geneticamente umani
Ecco io credo quindi che siano molte le voci sapere che si intrecciano e le strade che Coppo possono condurci al senso dell'umanità e credo che Capitini sia una tra le più autorevoli che politiche
Abbiamo finito l'esposizione possiamo adesso passare al discussione c'è già qualche iscritto se ho capito bene ma non lo so
Questa comunicazione che ci ha fatto lavora per Tecce dice che ci sono nella nostra società dai focolari possibile violenza che sono nello stesso tempo del potenzialità dei non-violenza sono sul crinale possono discendere verso l'una o l'altra
Valle
Abbiamo già iscritti
Sì sono descritte parlare Dorsey e Martini
Gli altri la frase da rame fa senior generabili Carlo
Rossi
Poi divenuta
La mia relazione mi ha suscitato tante esacerbata e reazioni critiche
Anzi polemiche
Ho avuto la tentazione mi sono preparato degli appunti
Di replicare
Una duna queste obiezioni polemiche
Ma quando mi sono detto cui prodest
A chi giova tutto ciò
Interessa forse al pubblico che permetta a replicare i singoli punti
Credo di no
Specie a questo
E comunque tutto sommato a me interessa neanche tanto a me
Faccio solo una considerazione di carattere generale sordo Capitini grava una sorta di maledizione
Una maledizione editoriale
E storiografica culturale
Capitini che non era un isolato come ho cercato di sostenere l'ammirazione all'ora lo diventato post mortem
Lui è diventato
Perché è stato sottratto autentico dibattito storiografico e cultura
Perché Capitini è stato riservato in una sorta di piccola chiesa
So che questa affermazione non piacerà a molti ma è questa la verità concreto fermarmi
Finché non tiriamo fuori Capitini Dalla Chiesa e dal culto
Capitignano sarà ha immesso nella circolazione delle idee questa è l'amara verità
Devo fare soltanto non in merito a obiezioni appunto cui non intendo rispondere ma soltanto due precisazioni in merito alcune domande di ieri soprattutto e di stamattina sono rimaste inevase mi sembra corretto verso chi li apposta anche se non so solo più presenti una precisazione riguarda il caso Popper non so se poi Martini vuole ancora intervenire perché ho avuto appunto abbiamo definito un ripensamento
E il caso Popper mi pare francamente che Popper con Capitini centri come i famosi cavoli a merenda al di là delle associazioni aperture Società aperta Capitini con Popper non c'entra proprio nulla
La certo hanno in comune la critica dello storicismo ma la critica dello storicismo che fa porta ha un significato sostanzialmente anti e che non marxista
La storicismo critica Potter è come di è la filosofia della storia ed è che la storia abbia un soggetto al di là dei singoli uomini che elargiscono
Popper teorico della libertà estrema per così dire ritiene che
Soprattutto manca il bersaglio di potere ma sostanzialmente al ritiene che Marx che lo immette i al punto terminale di una catena e fare salire addirittura fino a Platone rossore eterne eccetera eccetera
Ritiene che Massa abbia negato la libertà d'azione agli indirizzi lettura a mio modo di vedere del tutto scorretta di Mars messo ma una delle tante letture strada climax benissimo queste era critico storicismo di Popper
Certo aperta significa assenza contro cui lo storicismo misera dello storicismo operiamo eccetera
Quando Capitini critica lo storicismo intende Benato Crick lo storicismo che contro cui si batte Capitini e lo storicismo che Capitini interpreta come l'accettazione della realtà così come queste lo storicismo che Capitini rifiuta
Quindi in proprio non c'entra nulla è tutto un altro mondo su questo si potrebbero dagli approfondimenti ma non voglio essere un po'e l'altra cosa che volevo dire che è una risposta con la domanda
Qualcuno ha chiesto ma anche oggi è stato posto mi pare un certo punto
Non ricordo quando il problema del dell'educazione io nella mia relazione o addirittura cominciato il problema alcuno dei pro e dei convegni che quando si parla le banche ascoltare gli altri che partono il problema che di solito chi parla Scotto solo se stesso allora io ho cominciato addirittura e mi ricito dicendo che citando una frase di Capitini dicendo subito che una frase in cui dicevo la testimonianza dell'impegno pedagogico che costituisce il qui nella relazione che ho scritto come ho letto mi sono scritto dicevo il porro unum necessari capiti via e poi insistevo su questo tema pedagogico
Sulla e io ho sono anche intervenuto poi parlando del tema del citando l'atto di Luca rifaccio la liberazione dell'uomo la l'eterodossia vi ricordate della pedagogia capiti indiana che gli ha anche provocato come dire dei problemi di carattere accademico
L'educazione profetica eccetera eccetera
La cosa che sembra interessante per sponda che ha fatto la domanda sul tema della pedagogia della scuola e che capì di non può essere confuso con uno dei tanti teorici dell'educazione antiautoritaria rispetto a cui invece Capitini ha delle riserve cioè gli sembra troppo banale l'educazione in toto evitare uno un semplice rovesciamento una semplice negazione mercificazione
Indecente
I capi team dice Prodi in questo in questo senso dice ben più da fare
C'è da prendere su di sé tutta la tensione che permette di vedere le fanciulle il suo alto destino la sostanza nuovo di cui è fatto
Anche qui c'è l'idea della Giunta un di più rispetto a quello che sappiamo o crediamo resta di processo educativo anche su questo tema avrebbe sviluppato
Finisco con tutte queste cose e vorrei fare anche un'aggiunta che apparentemente non c'entra nulla io sia nell'intervento di ieri che stamattina quando presiedevo ho espresso riserve sul gioco delle autorizzazioni credo invece che qui si fanno anche a ragione degli sforzi di attualizzazione avevo anche alcune osservazioni da fare su Calogero il quale vorrei ricordare insomma qui Polito mi mi amico Pietro e Nigro Pietro ha fatto il Bompiani non potendo ortodosso del contrapposizione tra Calogero e e e Capitini non è il il il persuaso e il pragmatica in realtà questa contrapposizione punto nasce da lontano che alla contribuzione scusa Pietro di carattere politico
Calò Calogero negli anni dopo la morte di Capitini addirittura cioè arriva a giustificarla con Button mica Ray ricordare insomma benissimo
Ora l'aggiunto che voglio fare io che visto che vogliamo attualizzare il futuro dalla non violenza eccetera io vorrei ricordare anche proposito
E l'ultimo intervento autorizziamo ebbene in questa città è accaduto il primo maggio un fatto di una gravità estrema estrema Primo Maggio il corteo il solito cortei per la pace
C'è stato un gruppo i ragazzi dei centri sociali i quali si sono permessi di inalberare uno striscione in cui si leggeva
Comunisti italiani cioè costruito diessini Comunisti italiani cioè cossuttiani verdi dovuti vergognatevi
E sono andati al corteo questi ragazzi sono stati aggrediti prima ancora che dalle forze dell'ordine
E non è dire Pietro Pinna benissimo contro gli eserciti ma e la polizia non è un esercito interno chiusa parentesi va bene
Sono stati aggrediti prima che dalla polizia sono stati aggrediti dal servizio d'ordine del sindacato del Partito dei Democratici della sinistra e dei cossuttiani dei Comunisti italiani l'anno la cosa non è finita qui come sapete forse
Nel primo pomeriggio
Era in corso una pranzo sociale con ingresso gratuito con un'offerta volontaria aperta alla cittadinanza
Nel centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita un centro sociale che si è caratterizzato sempre per attività di quartiere hanno una biblioteca una ludoteca una discoteca nastroteca fanno dibattiti e la gente del quartiere che non ha nulla
Come dire di attività centri di questo genere frequenta normalmente a questo centro era un giorno festivo c'erano le famiglie che facevano una grigliata
Sono arrivati trecento poliziotti io sospetto Antezza mitizzato
Guidati dalle massime autorità e quale sembrano spesso ricevuto ordini dall'alto così è stato detto che hanno non solo malmenato
Tutti i presenti compresi bambini eccetera eccetera
Ma hanno proceduto sistematica distruzione del centro degli arredi della biblioteca
Della nastroteca Berardo Take eccetera eccetera
La violenza contro le cose che pensavo proprio questo quando Pietro Polito parlava dalla violenza contro le cose personalmente io sono ancora più offeso vi sembrerà un paradosso dalla violenza contro le cose che non conta contro le persone perché perché le cose non possono difendi sono possono scattare
Lì c'era presente una collezione di ordine Nuovo gramsciana cioè è stata distrutta
I poliziotti hanno poi ordinato soli i reperti per così dire hanno coi imbrattato i muri con scritte dux al centro ciò e altre manifestazioni che sono evidentemente inqualificabili e dopo di che sono stati portati in questura trattenuti fino a notte avanzata cento tre persone tutto questo è stato ora documentato grazie ad alcuni filmati e a metterli fotografici di grande interesse
In un in un film che è stato proiettato al Festival
Torino Torino film Festival le ultime stime fatto da Armando Ceste PM catanese le ultime notizie Song la magistratura a sequestrato una cassetta con ecco mi invidiano se lo possiamo inattesa
Volevamo proiettare questo fin qui proprio in questa ora siamo in attesa degli sviluppi
Voglio dire che allora cioè un'autorità io credo non della non violenza della violenza insomma riflettiamoci direi meditate gente meditate grazie
Martini
Lassù Popper e forse dopo le precisazioni di corsie non occorre dire morto così ricorderò solo brevissimamente che nell'ottantadue facemmo un convegno ad Assisi su Popper
Il potere
Il convegno fu annunciato su Panorama con l'Inter in un attico all'interno di un articolo in cui Popper spesso veniva intervistato da Corrado Augias
E al convegno Popper è stato una figura che
A è servita insomma per
Dare la stura ai sostenitori della globalizzazione del libero mercato a oltranza lo stesso Popper in quella intervista a un certo punto ha una domanda di Augias no
Il piogge si diceva ma ci sono molti molti porti molti poveri nel mondo che cosa dobbiamo fare e ci sono invece pochi di
Ricchissimi e poco dice be va be non ci si può fare ieri insomma le cose vanno così il mercato va così quindi questo la dice lunga sul fatto appunto che Popper centri molto poco con con capiti
Detto questo io invece volevo così sensibilizzare l'uditorio approfittare anche dell'uditorio se me lo concedono per dire due parole sul
Sulla maledizione editoriale che grava su Capitini come sapete è difficilissimo trovare il Lippi i testi libri di Capitini
E io qui a Perugia era nato l'iniziativa per lievitare negli imperi Capitini bevitore fallito
E al secondo volume erano in progetta cinque volumi di gente che raccoglievano tutti iscritti Capitini arrivati primo sugli iscritti sulla non violenza l'accurato Luisa Schipa
Presidente della Fondazione capiti il secondo volume lo curato io quella scritta è già introvabile perché l'editore fallito ed è stata mandata al macero
Il buio per fortuna è le prime cinquecento copie sono finite gli amici di Capitini mi hanno fatto ristampare altri cinquecento copie ne ho portate qui dieci fortunatamente sono state già vendute
E io così vi faccio sapere che ci sono disponibili queste copie del del volume che ho curato Ap
E contiene i principali scritti di Capitini da elementi di esperienza religiosa la compresenza dei morti e dei viventi e Regione aperti
E quindi tutti quelli che volessero possono scrivere noi abbiamo distribuito all'ingresso di utilizza degli amici di Capitini a Perugia possono scrive agli amici di Capitini o anche a me e e per richiedere queste copie noi crediamo
Grazie la seconda cosa che volevo dire che stiamo curando un cd un cd rom su capiti
Questo cd rom è stato realizzato tramite un contatto tra l'Università degli studi di Perugia e l'Associazione nazionale amici di Aldo Capitini che lo ha commissionato al Centro di calcolo elettronico della facoltà di ingegneria e così si è stabilita una collaborazione che ha realizzato questo circuito il CD-ROM penso già pensò carattere di urgenza non è diretto a un pubblico di specialisti
è stato concepito per tutti coloro che vogliono avvicinarsi a Capitini contenendo l'insieme quanto può essere richiesto per una conoscenza oggi della sua figura del suo pensiero
Non esibendo naturalmente dalla lettura diretta dei suoi scritti
Date le possibilità che offre per ogni approfondimento successivo esso si rivolge a ricercatori e soprattutto studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole superiori la sua struttura ipertestuale e interattiva è stata realizzata proprio per loro
Se mi permetti questo cd rom è già in fase finale diciamo manca solo la parte grafica che deve essere messa a punto e il movimento non violento lo ha preso in considerazione per evitarlo proprio ecco qui io penso che fra un due-tre mesi sarà pronto
Se volete vi informo su brevemente sul contenuto su che cosa contiene formato da tre parti fondamentali una direzione storico biografica sul Capitini una direzione filosofico concettuale
E il una direzione propositivo attualizzando dialoga con capiti
Completano la prima parte di presentazione dell'autore una bibliografia essenziale
Un elenco degli scritti di Capitini Rieti che nel periodo mille novecentottantotto mille novecentonovantotto un elenco di quanto è stato pubblicato sull'autore negli ultimi dieci anni
Persone luoghi e convegni che attestano la presenza di Capitini alle soglie del Duemila
La sezione ICI l'ultima quella interattiva si compone di sei elementi quiz guerra spese militari quiz ecologia dialogo economia dialogo lavoro minorile conversazione mica zia conversazioni mass-media
Questa sezione di particolare importanza in quanto fornisce all'utente l'opportunità di interagire col testo lo fa sviluppando percorsi tirati Schelling o rimandi continui ad altre parti del testo
Il CIPE il CD comprende a altre sezioni minori accessibili sia dalle tre direzioni principali che direttamente dalla prima del cd stesse esse sono un archivio fotografico
Filmati un filmato con Guido Calogero nell'abitazione di Capitini nel Palazzo dei Priori una videocassetta sulla marcia della pace
Ci sono anche c'è anche altro materiale che ha il movimento non violento che forse ci concederà inserire leciti ci sono alcuni giornali dell'epoca un glossario Capitignano note biografiche articoli di Capitini e
Documenti della ma l'ultimo Marcia della pace quella fatta lo scorso lo scorso settembre proprio in
In occasione dei cento anni appunto della nascita di Capitini e documenti ONU dell'ONU dei popoli che si tiene a Perugia
E che si è tenuto in occasione della marcia ecco io vi ringrazio
No al momento altre richieste
Se poi verrà qualche cosa anch'io se non c'è un gran folla e poi anche Pietro va bene
Sacchi
Sarò brevissimo
Il professor traggono Niang stimolato Coria certe riflessioni
Quando si è voluto
Così ordine
Una totalizzazione più riposante del pensiero Capitini questo
I due mente mia
Rapporto altre altre problematiche ad esempio
Quando
Si era sentito parecchie volte
Nominare Candy e San Francesco d'Assisi appunto
E come come posizioni legate alla non violenza storica passata però allora richiamandomi a Francesco darci le potrei dire
Ma
A un certo punto non è stato San Francesco Tarcisio una morti Giappone di un dominio globale allora imperante quale era la chiesa
Ammortizzatore è riuscito ad attenuare e a farli entrare un processo di sette eretiche le quali minavano veramente il dominio il potere della Chiesa
Il fatto è aperto lui l'ha fatto con non violenza ma ha fatto un bel gioco alla chiederà allora dominio
Imperante nel nell'Europa
Seconda visione quella di Gandhi
Combinazione mi chiedo ma Pasqua dà ragione cambi cosa avrebbe fatto nell'Ottocento nel pieno dell'Impero inglese
Allora il motto così molto diplomatico e non violento dell'Inghilterra cosiddetta Democrat di invitare divide ed impera avrebbe certamente
Cambia l'avrebbe pomacchi entrato sotto mille forme il suo movimento perché l'allora la questione pesca nel Novecento tranne l'attuale Ceccon in cui viviamo
Era sotteso che il dominio imperiale inglese The le colonne avrebbero dovuto essere smantellate questo erano contanti degli Stati Uniti d'America e di un capitalismo
Così che aveva ormai compreso
La finitudine di certe sue esperienze e doveva inoltrarsi su un altro cammino Gandhi ha vinto perché capito mondiale voleva che Gandhi vincesse
Ma non perché alla non violenza forse un sistema
Di mitraglietta priorità che senz'altro
Doveva avere un successo positivo per cui in quello che
Quello che mi mi disturba e quando si vuole cioè turba quando ne ha voluto fare di entrare
Il processo di aggiunta nella dialettica del tempio
Il processo del rivoluzione scientifica non è stato accennato petto nella regione nella rimozione scientifica
Di Fayard benda di con eccetera eccetera Non si è parlato di aggiunte ci ha parlato di rivoluzione scientifica perché stravolge molto cioè le aggiunte a un certo punto
Possono servire molto bene ad un sistema globale invitante quale può usare anche
Proprio la non violenza avverte Jean
Ad esempio prendo l'obiezione di coscienza
Ma l'obiezione di coscienza
Cinquant'anni fa poteva avere un valore oggi quale valore povero che sono in procinto
E quale ma perché ha vinto l'all'obbrobrio presa di coscienza o perché alla tecnica l'organizzazione militare riuscita ad a vere ad assume una temporalità a dei corpi molto specializzati
Sì sì questo è vero che il rischio oggi è la fanteria non so che più nessuno lei mi dica la fanteria come ha funzionato nel camminava il costo anche ultimamente
Non si è vista punterie
La discussione del suo natura non finisce mai
A un certo punto credo alle sette dovremmo finire non è vero ecco terminiamo qualche minuto prima perché ci vuole anche un momento per tirare alcune file adesso interviene Pietro Pinna
IRAP ad Angelo D'Orsi provvedono a Pietro Pinna tese ma esercito e polizia sono le stesse cose
Pronti a restituire dirò no Angelo d'Orsi la sua stessa corte intervengo perché molto molto importante cruciale nei dibattiti facciamo nel discorso antimilitarista
La violenza dell'esercito
Preordinata e indiscriminata
E preparata in anni di anticipo
Al concorso di tutte intellettuali sacerdoti cappellani militari eccetera e poi si rivolge indiscriminatamente alle persone
Ci sono donne bambini vietnamiti Giorgio niente a che fare con le ragioni per le quali si ricorreva violente limitare la violenta della polizia
Non preordinata
Cioè e posteriori al crimine è un atto che può reprimere e poi è discriminata ed è soggetta alle ci determinate quella che non è invece la violenta bellica
Non c'è nessun giudizio il giudizio su uno dei più forti di quello che vince mentre invece rispetto ad una violenta non giustificate della polizia
Si dà
Appunto la condanna della repressione di quelle violente ad esempio non voglio esaltare nessuno insomma quindi a far fare un esempio storico
Quando si è accertato che la Polizia di Palermo ha picchiato a morte una persona che riteneva imputabile
Il Presidente della Repubblica di allora è intervenuto e ha colpito questi poliziotti
Questo è un esempio storici anch'allora è chiarissima la distinzione ecco perché per molte persone non si arriva a rifiutare la violenza dell'esercito anche si fa fatica invece a riconoscere la distinzione tra invece la diciamo violente anche qui dovremmo discutere terminologica mentre sono dobbiamo definire un po'i termini perché altrimenti non ne usciamo più dissero
Quello che ha tentato di fare
Contare un dibattito anche con Bobbio insomma
Per cui non confondere la violente non confondere poi dopo non non non si si tratta di distinguere non di escludere ma non confondere la violenta che insidia irrimediabilmente
L'integrità fisica
E psichica il morale del dalla persona
Da quella indiretta che quella che è contenne magari di di caldo viene chiamata strutturale Rallo professione dello sfruttamento non facciamo confusione perché altrimenti come l'espressione Fusacchia che conosce la morte vogliamo abbracciare tutto e non stringiamo niente alla fine
Dobbiamo trovare un punto di applicazione
Contro questa violenza
Io insisto a dire che il punto di partenza e che ho citato e dieci frasi di Aldo Capitini porta la citiamo no creata sì così pare Capitini cerchiamo di presentare il pensiero le proposte dei fratelli Capitini devo rifare mettervi piede che ho citato dieci brani in cui dice il punto di partenza la condizione essenziale
E anche la capacità di superare oppressione solitamente cioè violente strutturale viola inquinata dal suo punto di partenza la sua condizione preliminare nella capacità di abolire la guerra io tiro anche perché io trovo che i pennoni singoli individui è il campo in cui noi possiamo immediatamente intervenire esercitare perché noi siamo immediatamente ogni giorno uomini e donne responsabili della preparazione della guerra non sono soltanto i giovani di vent'anni che accettano di fare il servizio militare e lasciare la responsabilità allora dell'opposizione ha preparato alla guerra ai giovani obiettori di coscienza
Uomini inidoneità non soltanto i ventenni ma anche sull'Anagnina coloro che accettano che una parte dei loro del del loro tasse vadano preparare la guerra allora non soltanto gli uomini ma anche le donne e via dicendo e lavoratori che Fabre completa le armi quelle armi che sono stato contento finalmente che il mio amico Nanni Salvio
Anche accettando una dizione di pacifismo assoluto
Temo che ho sentito esprimere fino a quel momento mi venne a dire criticando i sindacati tra le varie forze pacifiste invece che non fanno niente per impedire poi la guerra eliminando gli strumenti attraverso i quali soltanto la guerra effettuabile
Nel dire quelli ordini senta i quali la guerra sarebbe impossibile
Ma a distinzione chiara devo ripeterla la violenta dell'esercito preordinata
Indiscriminati
E qui avessimo io perlomeno l'ho visto non so se non l'avete visto io io pur giovinetto però avevo dodici anni
Ne colpiva questa violenta che investiva la vita di bambine di tre anni
E io non li non so se
La la televisione io non la guardo la televisione da diversi anni non so se la televisione effigi caccia per fargli capire che quella violenta non è giustificabile nei confronti di un bambino di tre anni
La violenza
L'intervento repressivo chiamiamolo così perché è repressivo e a posteriori mentre invece preparata in anticipo e per ragioni che addirittura ci si pongono poi alla fine insomma rispetto alle guerre
Certo certa poi una ragione cioè vogliamo trovare perché ha detto Manzoni e insomma il il Governo ha anche una ragione la trovano perché una guerra fatta senza ragione sarebbe una guerra ingiusta con la sua mordace ironia Manzoni
Somma Giuseppina poi queste guerre e tante di queste
E noi
In cui siamo poi portatori perché non iniziare quel singolo dittatore non è iniziata Saddam sennò gli altro Mussolini o Hitler siamo tutti inoltrammo il dottor perché violenta Jasper e via dicendo conclusa voglio dire un'altra cosa non violento
Permetto due parole prima di adesso cercarla Toscana quell'invito due parole soltanto del del passaggio di raccordo io concordo con penna su questa differenza esercito polizia si tende ho provato a scriverne una paginetta o qualcosa di più
In quel libro per perdere la guerra non so se l'ha già visto e concordo su questa distinzione su questo ci tengo a questa differenza sostanzialmente per non fare di ogni erba un fascio
E invece superando un po'di timore reverenziale come dicevamo come ti dicevo già ieri credo che la non violenza non debba sì avere di mira prima di tutto la guerra che è la violenza più
Consacrata più giustificata più l'industria dei nato giustamente
Ma debba debba necessariamente vedere le altre forme di violenza più penetrante e più sottili leggevo non so più dove un articolo che prevedeva un tipo di guerra che non uccide nel futuro ma che crea il disordine totale delle informazioni nel campo avversario e così mette a disposizione la società nemica
Del del via
Con questa del mio famiglia
Può avvenire il caso in cui non è più necessario uccidere per dominare ma anche quella è guerra perché dominio allora al limite la violenza il dominio
De uomini su altri uomini
Credo ecco dove stiamo in questa piccola del senso ad di lavoro di ricerca
Ma
No
Minimale
L'economia
Il governo
Ordinario noi abbiamo
Giudica
Quindi una
Specifica ecco caricava
Uscito dal locale
Ovunque
Violento sociale
Completa
Lo sportello sono applicare una
Certa dello sociale ma così è stato paura accompagnato no formulazione che riguardavano
Politica e ha indicano in una forma russo come va
Be subito indica
Viene negli anni
Soldoni
Carla per esempio attacca Tobin tax questa cosa di cui
Si parla assetto avanti stesse
E ringrazio Angelo d'Orsi Pietro Pinna che hanno dato modo di toccare
E venti che hanno segnato pesantemente questa città
Mi dispiace pure con tutto l'affetto perché l'India e la stima per la sua lunga attività nell'ambito della non violenza di dove era di sentire in merito a quanto lui dice sulla violenza della polizia che soltanto una violenza a posteriori e non premeditata
I fatti che si sono verificati in questa città come in molte altre
Dimostrano purtroppo che non è così giusto un anno fa era stata fatta la prova generale di quell'attacco alla scatta su un attestato portato a a termine illa Primo Maggio ed esattamente contro De ragazzini di liceo accadevano occupato la palazzina della Pirelli in corso Umbria ci sono le foto sui giornali
La dinamica è stata la stessa dell'attacco premeditato alla scatta su una è dimostrato che non erano gli occupanti dell'Askatasuna che non sono autolesionistiche a ha ha davvero a portato determinati cartelli durante la sfilata
è questa è stata appunto una reazione della polizia avvenuta tra l'altro in un momento in cui è un assessorato stava negoziando un comodato d'uso
Con gli occupanti appunto dell'Askatasuna
Allora
Allorché c'è stato il crollo del sistema sovietico
E si è creato
Negli anni lì in ambito è militare
Come coloro che hanno rivestite mistiche età con le riviste di strategia militare
Sono ben sapere un problema l'acqua il problema della scomparsa del nemico allora che la scomparsa dell'unico
Abbia costituito per nuovi come dire per particolari peraltro parlando degli strateghi statunitensi un problema la dice lunga sulla drammaticità della nostra situazione culturale e non solo
Comunque vi è un famoso articolo di Lumumba attacca abbiamo ben conosciuto sia due per i suoi interventi televisivi sia durante la guerra del Golfo che durante la guerra nella ex Jugoslavia
Il quale aveva individuato come il nuovo nemico gli ecologisti i pacifisti e i movimenti giovanili questo è un articolo molto famoso che tutti specie coloro che sì si ricavano alla non violenza dovrebbero conoscere
Innumerevoli riunioni di polizia a livello internazionale tra cui il famoso e quelli ufficiali il capo avevano stabilito delle strategie congiunte
Pera intervenire in particolare contro questi gruppetti di ragazzi
Occupano
E sono cose che nessuno che abbiamo un briciolo di coscienza civile non dico democratica ma civile
Dovrebbe poter tollerare
Perché questi Talato sono degli interventi più diseducativo di che si possano fare nei confronti di ragazzi vedere della gente che decreta originale sulle e che rovescia chiede la gente vedere dei poliziotti di corpi speciali rovesciano cibo per cani imbrattano tutti spartano i tubi del
Dei termosifoni e distruggono gli impianti elettrici buttano materassi e tutte destini che e
I materiali culturali che queste ragazze che pure hanno una loro cultura
Al portano in questi centri fuori sugli alberi e ci sono le foto della stampa un bel manifesto a testimoniare questa cosa è una cosa di cui noi dobbiamo prendere atto se non se non vogliamo diventare complici o un altro ultima cosa sul presidente pubblica abbiamo assistito non aveva potuto far altro che assistere i vaccini in minima parte
Ad una dichiarazione di guerra è avvenuta violando per tre articoli della Costituzione italiana tre
Articoli
Articoli del trattato ponti escono pure non questo attacca eppure articoli Dell'Anna toppe trattato NATO che in massimo dell'ironia no
Allora il Presidente della Repubblica su questo non ha mosso un dito alcuni mandate in partitura gli articoli cui li invitavano a vergognarsi ora può essere poltrona leggera forma di violenza
Verbale però direi che rispetta a ciò di cui involontariamente siamo compì cinquanta cittadini italiani
Tale
Antonino
In mancanza è la di e a dire la differenza che non possiamo continuare a giocare sul far finta che la polizia sia una cosa così entrée ordina
Adesso c'è Linden ma io mi permetto di dire soltanto una cosa è la polizia quando commette sta sta essa stessa dei crimini altra cosa è la polizia quando rispetto alla legge ogni cittadino è un cittadino leale oppure un cittadino criminale secondo come si comporta così la polizia ma concettualmente
La polizia è cosa diversa dall'esercente dalla guerra questo è il concetto di Pinna che io personalmente sottoscrivo come tutte le questioni rimane aperta discutibile
Solo ad uno spazio un un po'informale storico che collegherà un po'questi problemi dove non più avanzati San Francesco perché cambi
è un po'Capitini anche grandi San Francesco imitando io in San Francesco in tappettini si può vedere una tendenza panteistica a mano tutti gli asset
Fra San Francesco e quando dicevo una certa mano gonfia perché San Francesco è un tratto in Egitto convertire quanto contesta provato dalla o apporto attraverso visse com
Che ritengo di essere un problema sarà un problema sempre più corse come prove
Non è qua in America in Italia anche in Europa grazie all'immigrazione che succede adesso
Calandrelli a degli ultimi anni ti cambia in particolare è stato dedica otto principalmente ad un specie delitti facce elettorale religione e cioè si può dire c'è un'evidenza che Gandhi forse cercava di dire per le ultime parole non soldo votammo
No invece drammaturgo Kim cioè morirei Kitchen dove una parola is Gone tipo utile per misericordia etica uomo all'assassino allora
E questi questi l'ottimo tipo
Quando che ha cercato di fare San Francesco non vale oggi non possiamo convertire
Somale non non sono adatti a queste carcasse ma batterci manto piegando il credo costruiti atto perché l'Islam non andrà via
Non vale niente dire che sono spogliati quei poveri così ed io non cercare un modo proprio ma il proprio tecnico morti non più avanzati sui poca questi compagnetti ti conflitti religiosi Cavagnoli che forse siamo più o meno quante distinse siamo Capitani Capitini misti
Quando il loro e.Biscom che ha fatto rovi spinge no ogni tre accerti panteismo
C'è qualche altra richiesta qualcuna la conosco
Conosco la mia quell'arbitro in un branco
Del del
Io parlo soltanto come ascoltatore perché no Capitignano conoscevo poco ma è una cosa molto interessante dunque
Volevo chiedere
E sono franco-canadesi erano Tinebra
Sono un'insegnante di scuola superiore
Dunque la questione degli zapatisti tradotta in Messico come la vediamo scusate l'attualizzazione ma mi serve per un chiarimento
Ci vuole rispondere su
Le volevo toccare qualche altra cosa Rio ripercorrendo gli appunti all'indietro
Scatta più d'uno sia ponendo andrà qualche
Raccolti ieri sono tornati su quel punto fermi riguarda in quanto riguardava un po'alla mia relazione allora
Servono a colpire recapiti né pienamente cristiano in quanto servizio per gli altri
E così Tonino Drago capitemi cristiano
Non lo so io lascio la questione per me incerta
Discussa mi chiedo se non si debba forse non allargare troppo l'identità cristiana
Come per abbracciare tutto quando ero bambino si diceva almeno dove ero io i cristiani per dire gli umani no erano i cristiani
Gli animali
Nel nella prefazione che sale Silone scrive mi pare all'avventura di un povero cristiano racconta il comportamento dei contadini abruzzesi verso
Inglesi
Che aiutavano non essere catturati dai tedeschi non so
Paracadutati prigionieri fuggiti così correvano dei rischi per questo spiegavano dicendo ma siamo tutti cristiani e voleva dire umani era un allargamento eccessivo credo che oggi queste identità come ogni altra vada precisata perché
Non essere cristiani non vuol dire non essere buone non essere giuste non essere gente che vive per gli altri strapiena proponeva qualche cosa per l'effetto definire più rigorosamente quell'identità cristiana forse e in queste in questo senso Capitini un grande religioso non è forse un cristiano ma lasciamo la cosa
Come è tutto da discutere mi solleticava quel punto in cui Tonino parlava della dialettica hegeliana come qualcuna padre mobilizza la realtà ma senza direzione mi faceva ricordare una bella battuta di grado di che diceva il circuito automobilistico il simbolo del del mondo attuale correre velocissimi per non andare da nessuna parte
Girare sempre in tondo non andare da nessuna parte
Ma
Qualche altra cosa più importante
Alfiere movimento di religione
Educazione dei giovani antifascisti
Capitini non è confluito in un partito tanto meno formato un partito contemporaneamente c'era un altro filone nel mondo italiano religioso che era la Fuci alla quale io anni dopo ho appartenuto
E già tanti anni fa
Che ha formato che un filone ancora differente da quello milanese dell'Università Cattolica padre Gemelli anzi del differente e anche in tensione con quello
La Fucito dell'azione universitaria cattolica italiana ha formato gran parte della classe dirigente che poi è stata la democrazia cristiana nel dopoguerra no con una mentalità di politica dall'alto no la classe formata intellettuale
Che occupa posizioni importanti è
Agisce così nella politica che cosa ha formato Capitini
Di de
Le due
Il punto è cosa è spaccata ecco sfacciata l'educazione antifascista dei giovani di Capitini forse proprio nella non violenza come tra l'altro chiaramente antifascismo
Mi ricordo un'occasione in cui ero ancora giovane nel sessantuno apparteneva appunto alla Fuci in quel momento sono stato nella presidenza centrale
L'occasione abbastanza importante venivano ricordati i fatti del trentuno di trent'anni prima in cui c'erano state
Così una forte tensione tra le organizzazioni cattoliche e il regime fascista a due anni dalla conciliazione dal Concordato
In quel momento accoglievano questa questa
Proposta
E credo proprio che Capitini invece avrebbe visto in questo modo il fascismo è un problema morale è un problema religioso così lunga visto e l'ha affrontato de salgono mentre dietro
Qualcuno fatto però il confronto il più al mille figure significa più o meno è emerso è quello di Mazzola non mi metto io don Primo Mazzolari il parroco non proprio figura importante ma non mi metto a tasso d'affrontarlo modi lavoro conferma il lavoro che può restare
Tra gli altri
Diceva Pietro Polito un certo punto nell'illustrare la figura del pragmatico del persuaso
Mi ha lasciato momento perplesso quando ha detto questi due non si possono intendere
Allora non per affermare il contrario ma così solo per problema apprezzare di più mi ricordo proprio al Centro Gobetti un passaggio un giorno di sciarpa nell'ottantotto tra le cose che visse presidi appunto il pubblica in una sintesi poi su Rocca fra le cose che visse era questa anche per capire un po'di più Charcot forse che viene definito il Machiavelli della non violenza ma non è puramente un pragmatico lui dice chiaramente questa cosa io credo nel valore morale nella superiorità morale della non violenza però
Se come ci tengo che molti possono capire adottare questo metodo mi impegno a far vedere anche la sua efficacia questo può convincere tanti che non ci arrivano per la via della ricerca mondiale del valore morale
Quindi sembra che in questo modo almeno nello persone erano prove certe si possono in qualche modo congiuntura questo è
Questi due aspetti che potrebbero essere
In uno al limite
Va morale
La morale dell'efficacia no machiavellica
E nell'altra posizione l'efficacia della morale
Ciò che è bene e ciò che è giusto
A San Vittore in usufrutto
Prima o poi ma non voglio dilungarmi credo adesso Mazzonetto almeno che vuole forse ancora
Penso di fare tre osservazioni
Una prima su quello che diceva D'Orsi a proposito del fatto che grande handicap di Baccio Capitini che che Pittini in qualche misura monopolizzato da una piccola chiesa da un culto
Io credo che D'Orsi si rende ben conto che una cosa del genere può essere facilissimo mentre ribaltabile
Che si tratti di capire a chi ci dovremmo far sentire in Ulisse quelle persone a cui noi ci dovremmo far sentire non siano esse stesse una piccola chiesa dell'Accademia
Questo non è vena polemica perché quando discorsi Capitini fosse affidato Antonio gravato da mutuo cantiere allora uno potrebbe anche dubitare
Da seicento Norberto Bobbio che da decenni parla di Capitini e non viene ascoltato e questa loro vittime molti sospetti per cui avevi da ricordare padre Balducci che negli anni settanta c a dire che noi siamo delle anime belle poi si è studiato un po'di più le cose diventato ovviamente anche lui era andato in testimonianze fornita su un altro con libro su grandi che ha scritto negli ultimi
Un secondo problema se questo discorso polizia sesso eccetera
Ci capita sempre ogni volta che facciamo un convegno su non violenza Capitini esce eccetera che subito ci ha messo davanti ma allora cosa fate con Che Guevara allora cosa fate con quello della violenza
Qui riprendo lo spunto della mia relazione quindi è un discorso proprio di come si raggiunge
Se io alla non violenza si contrappone la violenza siamo in logica classica
Con una sola negazione di divisione la non violenza è un sunto rammento
E qui che dopo non ci intendiamo non sul fatto che non conosca io la guerra che l'ho vissuta cosmico o di questo tipo ne abbia visto scene raccapriccianti le previsioni che se le due cose fondamentali per di questo tipo
Problema S Ono ragiona perché reagisce alla violenza e lo dice con tutto se stesso
Questo è il punto dopodiché naturalmente uno non è che e il padrone del mondo e cambia il mondo
Ma il problema è se prende questa strada come ho fatto capiti in periodo fascista
E sappiamo bene cos'era il fascismo in quel tempo
E qui inutile che mi dite il nazismo altre cose lunga
Per arrivare all'intervento delle persone che ha toccato molti temi più
Io prendo per intervento in questo senso che molto giusto cioè i non violenti devono essere molto corti ha come interventi come da un punto di vista politico perché potrebbero essere a favore di una parte o con la pretesa di imparzialità o perché scelgono da parte con criteri loro potrebbero essere a favore di una parte che non è nel giusto
Ma questo fa parte della politica c'è questo fa parte del fatto che se non si impegna in politica adesso che fa deve e non violenti non è che non sia un fan Benvenuti sì perché i non violenti non dovrebbero saper fare le analisi ma perché chi alla violenza sa fare le analisi c'è la violenza e passa la violenza cioè non alla ragione
Ma non si è più facile chi mantiene un atteggiamento non violento
Ma vorrei soprattutto ricordare alla persona che poneva il discorso forse San Francesco è servito di più alla Chiesa che non anche garantista sul ciglio del nazionalista indiano
Mi è stato amico ucciso né dagli inglesi
Per gli islamici se Puccini dove della sua stessa religione chilometrico giustappunto come le vedi francese
Come un cavallo di Troia per gli altri quando si fa politica la divisione dei giudizi è inevitabile perché ne fa un Oscar
Nessuno riesce fa dei passi non si mette d'accordo tutte le menti
Si mette d'accordo le cose sul fare per fare una storia
è su questo che discutiamo non sul fatto che a un certo punto ci sarà l'unanimità degli idee nel mondo questo non ci sarà mai nessun recluso ne capitino San tanto più quanto si frappone
Il problema è se si deve fare politiche per la non violenza si devi far politica e come diceva capiti anche a costo di subire un conflitto di interessi
Che può venire azioni positive viste in negativo questo è un dato di fatto la politica ci connesse con questa angoscia
E deve essere superata come tuttora in corso
Allora
Qualcosa su Francesco d'Assisi che di cui ci parlava prima il signore guardi che se noi andiamo a leggere la storia francescana delle origini scopriamo che Francesco entrò in conflitto con la Chiesa del
Un buon mica una avventura facile al punto che tantissimi poi francescani spirituali
Sono stati perseguitati non meno degli eletti
Dopo la morte di Francesco quindi una sconfitta sconfitta del francescanesimo e dei movimenti pauperista dieci e il tema che Capitini voleva riprendere riportare nell'attualità
Poi voglio rassicurare il professor Aldo sì perché il suo eloquio una brillante ci ha permesso veramente di accogliere tutte le suggestioni anche le sue intuizione profonde nella lettura di Capitini e quindi la rassicurò per il suo intervento è stato ascoltato con interesse da tutti
Perché alla capacità della vivacità e della comunicativa quindi molto meglio che magari leggere passivamente ha fatto bene a scegliere corsi di non leggere sessanta punk
Le leggeremo aspettiamo con ansia di legge la pubblicazione del suo studio completo
Però di lettura Capitini ma questo è un segno di speranza
Non è vero che è rimasto rinchiuso in un cerchio quello delle cultori della non violenza magari del movimento non violento
Pesche se Borno e volessi IMO
Valutare il successo della non violenza o del messaggio di Capitini contando il numero di iscritti del movimento non violento la forse si potrebbe esserci qualche
Perplessità qualche dubbio
Ma il seme della non violenza è andato oltre i recinti perché il lo spirito soffia dove vuole quindi il seme come soffione sono andati in giro si sono disseminati in tutt'Italia e l'Italia ottenendo di non esagerare nel dire testa tra i Paesi mondiali più avanti di tante situazione nella progresso del cammino della non violenza
Porto alcuni dati di fatto cioè il numero di obiettori di coscienza il fatto che l'obiezione di coscienza è diventato non una scelta di pochi ma un senso comune e diffuso
Nel volontariato
Anche se ma la scelta sì della la ricerca e l'impegno organizzativo degli obiettori fiscale le spese militari della scelta della difesa popolare non violenta che già Capitini
Dicevo prima poneva nel quarantasette come obiettivo il fatto che in Italia credo che l'unico paese al mondo che ha una legge sull'obiezione di coscienza che parla di ricerca e l'organizzazione di una difesa popolare non violenta
Aggiungerei la mia testimonianza quei ragazzini
A scuola di quattordici quindici anni che nella mia lezione di educazione civica ricordo prima dieci anni padovano spiegare estendano a farmi capire
Cosa fosse chi fosse l'obiettore di coscienza cosa faceva eccetera ora invece lo intuiscono immediatamente perché a scuola ci sono nelle scuole obiettori
Di coscienza che fanno servizio civile a favore dei più deboli e immediatamente i ragazzini riconoscono nell'obiettore il servizio alla comunità
Lo riconoscono e lo salutano
E ora ho trovato ieri scritta la lavagna ammollo obiettore come invece prima amavano il le ragazzine militari
Ora c'è questa entusiasmo e questa simpatia allora a me è sembrato che veramente fosse avvenuto una rivoluzione culturale profonda nel costume italiano lo ha colto da questo segno che potrebbe invece sembra dare innocente
Grazie
Pietro un ultime parole e questo nostro incontro
No io
Dichiara solo due minuti
Patto per la salute ringraziarlo salutarvi vorrei farlo ricordando
Non dico sexy nel senso che
Di questa riflessione su capitino sullo sciopero che abbiamo voluto proporre qui attori
Questa iniziativa desidero farlo ricordano ancora una volta questa iniziativa è nata da un'idea che per forniture di Angelo d'Orsi
A cura alla cui realizzazione hanno concorso più soggetti e più persone altre persone farlo apposta andava copriletti giovanissimo
Voglio ringraziare anche i giovani obiettori che in questi giorni ci hanno dato una mano consistente grazie al loro lavoro mi sembra chiusa ma manifestazione sia abbastanza riuscì soprattutto
Bene questa iniziativa è stato promosso poi voglio ringraziare i soggetti le istituzioni culturali che hanno promosso questa iniziativa perché da questo mi sembra che possano emergere quello che ho chiamato il senso di di una riflessione che intendiamo plus
Istituzione principale promosso il convegno il centro studi saremo più Domenico insieme al Centro Gobetti
E al Dipartimento di Studi politici dell'università Vittorini
Si è aggiunto poi
Alla nostra età questa iniziativa lo si
Stazione amici via
Questi soggetti
Toro
Di non solo delle persone che
Hanno reso possibile
Un esperimento
Che è stato quello
Non lo spirito che esausti
Ma l'afflato etico l'impegno etico impegno mora che imprescindibili
Su questi temi con il dibattito Sturla
Cultura
Ci siamo riusciti
Però questa era l'esigenza da cui siamo partiti e questo è l'esigenza che credo ci vuole
A partire
Vorrei richiamare
Forse il concetto centrale
L'idea di compresenza con
La compresenza e
A tutti e grazie