"Reggio Emilia: nuovi paradigmi di sviluppo" organizzato da Camera di Commercio e Studio Ambrosetti, presso il Teatro Municipale Romolo Valli

Morti giro Benvenuti io vi pregherei tutti
Prendere posto nella sala bellissima che abbiamo a disposizione oggi per riflettere insieme grazie a questa iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia riflettere insieme sul futuro di una provincia che il luogo comune per noi che veniamo da fuori vuole florida tranquilla ma sostanzialmente priva di problemi
E che invece naturalmente
Ancash già uscente e vince
Come è inevitabile le inquietudini che si accompagnano direi ciclicamente agli sconvolgimenti mondiali dentro alle quali
Le nostre dinamiche economiche sociali e politiche
Anche di tipo locale trovano al posto siamo da questo punto di vista molto ciclo ottimi ci siamo molto umorali siamo soggetti a variazioni anche di stati d'animo di fronte a all'impatto della globalizzazione per cui se avessimo fatto questo incontro a qualche mese fa probabilmente lo avremmo condotto semplicemente nel senso di domandarci come star dentro un processo di unificazione dei mercati mondiali oggi dopo serata allora dopo Davos siamo cui anche a misurare tutte le preoccupazioni le inquietudini le spaccature sociali le tentazioni protezionistiche i gravi problemi di governo dell'economia quando l'economia assume dimensioni e poteri sovranazionali che si accompagnano inevitabilmente alla globalizzazione dei mercati dentro ai quali ci tocca comunque di giocare credo che questo alla prospettiva di pareggio ma che non può accettare di essere semplicemente terra beata
Via Brenon posti polemiche il suo futuro dentro questo contesto sia non poi le ragioni per cui abbiamo diviso in due sessioni questo a nostro pomeriggio di lavori una prima sessione
Nella quale a affronteremo appunto la dimensione mondiale ed europea per i problemi entro cui si collocano anche le dinamiche locali e poi dopo una breve pausa saremo severi nei tempi perché entro le sette e mezza vogliamo porto era contenere appunto da tutti i relatori il loro punto di vista
Vi dicevo nella seconda parte riflettere su come si possono sviluppare politiche di marketing territoriale e poi oggetti dentro a questo contesto a internazionale
Io ricordo l'ultima volta che ha partecipato a un'iniziativa pubblica Reggio Emilia o mai nove anni fa ne uscì senza voce letteralmente senza voce perché con decine di bambini dei vostri gli asili che dominarono la favola la platea non sarà questo
Naturalmente il capo in questo bellissimo teatro il servizio per me sono molto lieto quello che però fin da adesso vi sollecito a fare è di preparare anche delle domande direi piuttosto domande che non interventi vero e proprio perché non ce ne farà il tempo per gli relatori in modo che al termine del primo ciclo di interventi le si possano inserire ma è giusto che cominciamo i nostri lavori con il saluto del sindaco di Reggio Emilia Antonella Spaggiari
Grazie
Gad Lerner e grazie soprattutto il presidente della Camera di Commercio dottor Ferrari per l'invito che ha voluto rivolge a tutti voi porto il saluto né personale né l'amministrazione comunale di Reggio Emilia per un'iniziativa che affronta con personalità chissà e competenti un tema di così grande rilevanza il titolo dell'incontro interroga certo gli imprenditori ma comunità nel suo complesso interroga anche gli enti locali
Lo diceva in premessa Gad Lerner Reggio Emilia una realtà come una forte identità nella produzione dei servizi nelle attività culturali nella vita democratica fondata nel tempo su una miscela positiva tra imprenditorialità autonomia governo locale coesione sociale
Sono noti gli indicatori significativi che spesso richiamiamo anche tra noi alto numero di imprese per abitanti forte propensione all'export bassissima disoccupazione tra un mento e cominciamo quei dati meno standard e forse meno noti costante della popolazione negli ultimi dieci anni
Una popolazione immigrata extra cede il quattro per cento su quella residente un tasso di natalità credo caso non frequentissimo che è tornato ad essere quello del mille novecento settantasei dopo le punte bassissime
Negli anni ottanta dieci punto uno una realtà quindi con un buon tenore di vita una buona mobilità sociale un forte dinamismo economico inserita nella dimensione internazionale ed europea per la forte anche internazionalizzazione del sistema produttivo c'ho carattere diretta multietnica però però i processi in atto ci dicono che vanno sotto il nome di globalizzazione costituiscono come sappiamo una grande opportunità ma anche una grande sfida non è affatto certo che il futuro sia così e per certo antiche certezze
Non ci saranno più siamo chiamati nei rispettivi ruoli a scegliere a progettare il futuro cambia rapporto fra impresa e territorio il mercato on line o selezionare in modo selvaggio le aziende internet cambierà a breve le condizioni della produzione della logistica
Siamo consapevoli che sempre più la competizione fra sistemi territoriali
In cui condizione della produzione sapere diffuso qualità del territorio di derubano livello delle infrastrutture del sistema trasportistico possono definire la fortuna o meno di un prodotto di un'impresa di un intero sistema economico sì ride finiranno cioè le gerarchie fra i territori e le città con la fine del modello indiane nelle nuove condizioni del mercato globale finisce anche quella che come amministratori l'occhiali e abbiamo chiamato cercando di evitare di superarla
La fase emulativo della ripetitività tra investimenti e venti chilometri di distanza di concorrenza stretta coi vicini di contrattazioni su tavoli che non ci sono più
Pensiamo prevarrà la capacità di fare coalizione e di relazione fra tutti i soggetti di un sistema per costruire progetti dalle anzi in grado di competere a tutti i livelli
Il ruolo di Reggio quindi dovremo identificarle va identificato entro questi scenari di area vasta sfruttando la centralità logistica trasportistica e valorizzando gli elementi caratteristici della nostra storia e del nostro sistema economico sociale
Per rafforzare i nostri specifici fattori di vantaggio competitivo l'abilità imprenditoriale i tessuti di comunicazioni di solidarietà l'efficienza dei servizi di interesse collettivo la cooperazione e lo slancio sinergico
Il capitale sociale in sostanza accumulato da rinnovare però e potenziare poiché la disgregazione sociale non significherebbe soltanto perdita morale ed etica ma penso anche perdita di competitività economica
E quindi necessario su questo costruire il nostro marketing territoriale riguarda tutti riguarda anche gli enti locali io credo che molto sia stato fatto ma molto resti da fare penso a titoli che voglio richiamare per ragioni di tempo in modo velocissimo
A come siamo abbiamo insieme istituzioni imprese rimodulato il progetto di ammodernamento ferroviario il potenziamento del trasporto merci su ferrovia la stazione Medio Padana pensa la nascita dell'ateneo bipolare
Penso alle strategie che Reggio Parma e Modena insieme
Ci stanno dando per i servizi energetici ambientali penso l'adozione dei piani regolatori che parla di riqualificazione urbana infrastrutture di aree produttive molto resta da fare dicevo sviluppo del cablaggio della telematica liberalizzazioni la concorrenza
I tempi sono brevi alcuni abiti responsabilità per la dichiari maggior confronto deve appunto continuare d'arricchirsi creare condizioni di vantaggio le aziende Reggiane che resti insediate nel nostro territorio
Favorendo anche l'insediamento di nuove imprese ad alto tasso di capitali di tecnologia investiti
Espandere l'influenza del sistema produttive manifatturiero reggiano nelle aree bisognose di reindustrializzazione e poi grande sforzo certamente investimenti e formazione per la terziarizzazione del capoluogo probabilmente più industrializzato della regione Emilia Romagna
L'amministrazione comunale di Reggio Emilia insieme agli altri enti locali e da tempo impegnate a perseguire questi obiettivi a promuovere i risultati già ottenuti nell'affermazione dell'identità reggiana nel mondo
Penso ad esperienze di scambi culturali che da anni decenni si stanno conducendo con Reggio Children ai rapporti internazionali
Che la città di Reggio Emilia e comuni stanno intrattenendo con tante realtà del mondo dal Sudamerica Brasile alla Cina all'Africa e la proposta che insieme stiamo valutando
Di una delle proprie agenzie anche per l'internazionalizzazione che metta a sistema questi tanti rapporti istituzionali certamente però necessaria un'accelerazione consistente che deve vedere impegnati coordinate le istituzioni e soprattutto il mondo economico e le autonomie funzionali a cominciare dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia che oggi promuove test importantissimo
Primo appuntamento penso che le sfide siano indissolubilmente legate e dobbiamo vincere insieme quella dell'innovazione e dell'integrazione credo che chi riuscirà a governare in termini di integrazione i benefici dell'immigrazione avrà probabilmente un vantaggio competitivo decisivo
E credo valga per l'Italia in generale ma so che vale soprattutto per Reggio Emilia su scala nazionale non è solo un problema etico morale e sociale non fattore anche di crescita civile ed economica di una comunità
Ancora grazie per questo invito per questa prestigioso primo appuntamento voglio dire che in questo senso l'impegno nostro di amministratori pubblici sarà senza Riserve e compie lo spirito collaborativo
Certo ci sarà da chiedersi penso anche negli interventi successivi come e se le istituzioni del governo locale
Possano davvero aveva un ruolo non soltanto formale ma sostanziale nella promozione dinamiche di sviluppo programmate su un territorio dove già spontaneamente intensamente l'impresa diffusa come questo ma in tal caso senza dubbio la provincia ha avrebbe un ruolo chiave ripeto ammesso che davvero così possa e se in pratica quindi passo la parola Presidente da provincia di Reggio Emilia Roberto Guglielmi
Si parte anch'io da un ringraziamento personale della Provincia ad Aldo Ferrari che ha promosso come Camera di commercio ma con una grande condivisione di questo Crosetto insieme alle istituzioni locali per sottolineare due aspetti che ritengo rilevanti che si aggiungono già a una serie di dati che si sono illustrati poco fa dalla Antonella nella sua nel suo saluto
Perché è indubbio che la sfida che abbiamo di rimanere competitivi di riuscire a far sì che si ancora bello e piacevole abitare noi le nostre famiglie in questa terra non possiamo accettare di non continuare a guardare avanti e soprattutto non accettare come atteggiamento culturale di essere appagati da risultati che in questo momento sono ancora risultati positivi ma Conte i cambiamenti che sappiamo bene che rimanendo ferme rischiano poi di farsi anche a nostra volta
Non rimanere sufficientemente competitivi
Perché è ovvio
Ed è sotto gli occhi di tutti siamo la platea che insalata mente qualificata fatta di imprenditori di operatore di amministratori pubblici sa benissimo come ormai questo cambiamento di cui anche credo oggi pomeriggio ne parleremo sul modo diffuso sia rapido sia complicato sia profondo e quindi interroganti con una assoluta gravità e serietà tutti su come procedere alla domanda che perché ha fatto poco fa beh io mi sento innanzitutto di dare due primissime accenni di risposte
A quello che non si deve fare quindi no all'autosufficienza
E no alla semplificazione
Quando parlo di autosufficienza intendo un atteggiamento dove le parti che compongono sistema territoriale che parte dalle famiglie si sviluppa nelle forme associative nell'impresa è via via fino arrivare alle istituzioni
Non possono pensare di affrontare questi cambiamenti ritenendo che le risposte si possono trovare il modo autoreferenziale o in modo semplicistico
La necessità di parlare di sistema rapinare il sistema il fatto che insieme si costruiscono le risposte è un primissimo you presupposto
Così come molto probabilmente i processi di cambiamento hanno più bisogno che questo secondo elemento
Che mi sento di sottolineare di un atteggiamento culturale nel stare nel cambiamento quindi nel cogliere per le antenne dritte per capire quali sono le trasformazioni che di grandi pianificazioni di Grandi Progetti perché le opportunità di sviluppo di un territorio
Spesso si intravedono andando a cercarle andando intuitivamente questa questa rete di monitoraggio che fatto dalle persone e dalle e delle varie realtà che commuovono una realtà locale sicuramente rappresentano a mio avviso un presupposto decisivo per creare un sistema competitivo ecco che allora essere sistema e promuoverlo che l'altro interrogativo che oggi abbiamo non è a mio avviso un modo di mettere un luogo di qualità un marchio Reggio o qualcosa del genere mai soprattutto assumere questa prospettiva questo atteggiamento questo modo di essere nei comportamenti che quotidianamente noi svolgiamo sulle azioni concrete
L'abbiamo fatto come è stato detto
Per un ammodernamento delle infrastrutture per il sapere per il tentativo di legare la produzione alla ricerca la possibilità di costruire risposte nuove di riforma dello stato sociale che è uno dei presupposti decisivi per far rimanere un territorio competitivo e dove è bello abitare non solo lavorare le due cose sicuramente stanno insieme
E che capace anche di polarizzare qualcosa che forse in questi anni non abbiamo saputo utilizzare al meglio il nostro ambiente
Caratteristiche naturalistiche straordinarie una cultura luoghi storici dei prodotti della nostra terra che tutti insieme fanno sì che possiamo costruire queste risposte temendo insieme davvero tutti allora questo sforzo è uno sforzo che è fatto di azioni straordinarie di progetti che la credo che da oggi sì posso dire davvero avviato un processo anche formale di riflessione su questi temi mai fatto anche non solo sulla strada rarità ma anche nella quotidianità nei gesti amministrativi e nella responsabilità che ognuno di noi ha in questo senso la disponibilità e piena ma soprattutto la voglia di indirizzare energie in questo in questo io su questi obiettivi e alla fine sperare davvero che a Reggio Emilia
In questa dimensione che la dimensione che la travalica che guarda oltre la Regione i medici si colloca davvero la dimensione internazionale
Posso ancora diventare rimanere per noi per coloro che arrivano e che vi abitò in un luogo dove è bello vivere bello fare costruire e mantenere nostre famiglie grazie
Grazie
Allora
So che è già chiaro a tutti voi che è l'anima di questo progetto che non si limita a questa pomeriggio ma anche dovrebbe andare molto oltre questo pomeriggio di lavori
Aldo Ferrari presidente dalla Camera di Commercio patire tre mila e quindi saga naturale che Ferrari concluda questi nostri lavori ma prima ancora sarei curioso di vedere se è disposto a sbilanciarsi e a dirci che cosa si aspetta da noi oggi per poi vedere alla fine a se
Siamo stati all'altezza se saremo stati all'altezza prede dottor gamme
Io mi aspetto che questa manifestazione ci dia una mano ci aiuti per sensibilizzare maggiormente la nostra attenzione quelle delle autorità politiche delle autorità economiche
Delle autorità della nostra città sensibilizzare ancora di più la nostra attenzione verso il raggiungimento di una sempre migliore immagine della nostra realtà locale
Io e intendo per immagine qualcosa di completo non solo l'immagine ma anche un miglior funzionamento della nostra realtà locale in tutti i suoi settori
E proprio anche per questo motivo le dico che la nostra Camera di Commercio a fondamentalmente e profondamente voluto che questo questo convegno si svolgesse del nostro teatro municipale io credo che il nostro teatro municipale che poi è appena stato risistemato
Sia il più bel gioiello incastonato nel senso della nostra città e che possa rappresentare degnamente esso stesso già un'immagine della città di Lecce
Questo in brevissime parole perché poi mi riservo di intervenire alla fine un po'più profonda vento più profondamente anche per vedere come andare avanti oltre questo convegno questo è secondo me il significato in poche parole la sensibilizzazione a studiare i discorsi che ci dovranno portare a migliorare la nostra provincia la nostra città che già socio di un livello molto buoni
Siccome dovrà intervenire alla fine perché le relazione previste sono numerose importante là c'è subito la parola tasso di nuova la parola Gad Lerner che oggi in veste di moderatore
Vorrei soltanto ecco ringraziare le autorità tutti gli intervenuti i nostri ospiti a nome di dell'intera Camera di Commercio
Tutte le autorità e il pesce vedesse lo studio Ambrosetti tutti i relatori i dirigenti e personale della Camera che hanno collaborato per la riuscita di questo convegno e che auspico addio grande successo grazie
Allora
Alla queste al momento ma io credo in cui proprio per affrontare poi i problemi del miglioramento della realtà locale
Ogni buon imprenditore ma anche politico e se permettete anche giornalista deve alzare lo sguardo dalla realtà locale in cui opera ettari invece uno sguardo d'insieme sulla realtà complessiva entro la quale si inserisce e questo è il senso delle tre relazioni che stiamo per ascoltare che saranno contenute nella durata di massimo venticinque minuti l'una
Avete già visto accanto a me oltre alle autorità locale oltre al presidente Ferrari l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera e poi al fra il dottor Alfredo Ambrosetti alla miste la sinistra che è il fondatore del prestigioso studiamo asettiche ha lavorato con la Camera di Commercio alla costruzione di questa giornata e infine Paolo Savona l'economista Paolo Savona professore alla LUISS di Roma nonché presidente del comprende Paramatti del fondo interbancario per la tutela dei depositi per primo darei la parola all'ambasciatore romano che ha preparato un intervento sullo scenario politico Peo proprio in Regione ambasciatore
So che le quote preferisse parlare da Paco proprio in invece ogni nei quali la debolezza dell'euro da una parte e dall'altra il popolo sedi problemi davvero inediti come quelli dell'ingerenza dell'unione all'interno della politica interna delle scelte di governo di un singolo Paese come e membro qual è l'Austria insomma
Ci fanno apparire meno trionfale lo scenario europeo rispetto all'esultanza anti quando abbiamo costruito se non altro la moneta unica al e la banca
Grazie signor presidente della Camera di Commercio signora ex sindaco signore e signori dieci anni fa è caduto il Muro di Berlino quando nell'ottobre novembre dello scorso anno noi abbiamo commemorato quella data
Ci siamo dimenticati di osservare che quell'avvenimento aveva avuto una influenza decisiva sull'unità dell'Europa
Nessuno desiderava l'unificazione tedesca
Non la desiderava non ne la signora Thatcher ne metterò né Giulio Andreotti nessuno desiderava una Germania forte di ottanta milioni di abitanti all'interno di un'unione nella quale il suo peso avrebbe inevitabilmente sconvolto
Gli equilibri della vecchia Comunità europea ma nessuno era naturalmente in grado di contrastare un legittimo desiderio una legittima aspirazione nazionale tedesca
La Francia HP che avrebbe perduto il ruolo direttivo dell'asse franco tedesca fu una grande intuizione Dimitrov desiderare che la Germania entrasse nell'Unione economico monetaria che fosse imbrigliata per così dire dalla moneta unica vale a dire dall'euro noi dobbiamo in gran parte i progressi dell'ultimo decennio alla caduta del muro di Berlino e alla fine della guerra fredda e questi progressi sono stati letteralmente straordinari
Mai nei decenni precedenti noi avevamo realizzato in così breve termine progressi così consistenti
Abbiamo ormai un mercato unico abbiamo una moneta unica e abbiamo anche grazie al trattato di Schengen una frontiera unica
Naturalmente quando si raggiunge un obiettivo si vede con maggiore chiarezza l'obiettivo non ha ancora raggiunto questo è il significato inevitabile di qualsiasi evoluzione di qualsiasi progresso non li abbiamo un mercato unico
Ma non abbiamo un ministro dell'industria europeo
Abbiamo una moneta unica una banca centrale europea un governatore della Banca ma non abbiamo un ministro del Tesoro europeo
Abbiamo una frontiera unica ma non abbiamo un ministro degli Interni europeo ogni Stato continua ad essere responsabile il nome e per conto degli altri del tratto di frontiera che gli appartiene
Abbiamo unificato molte politiche ma non abbiamo ancora una persona che in qualità di ministro degli Esteri possa parlare a nome
Dell'unione europea
Insomma i progressi fatti sono identiche straordinari ci hanno permesso di mettere ma con maggiore chiarezza gli ulteriori obiettivi da raggiungere detto questo io bilancio del decennio non può che essere straordinariamente positivo
Per la prima volta dopo i Trattati di Roma del mille novecentocinquantasette
Abbiamo l'impressione che l'Unione unione forse federale e a portata di mano
Poi tuttavia improvvisamente nel corso di questi ultimi mesi abbiamo registrato una serie di segnali negativi
Ve li ricorderò molto semplicemente molto sommariamente
Anzitutto le imprudenze di un paio di commissari costringono la Commissione di Bruxelles a dimettersi clamorosamente
L'euro comincia a dare segni di debolezza
Il nuovo presidente della Commissione da Romano Prodi diventa bersaglio di critiche ricorrenti e insistenti soprattutto da parte della stampa inglese
Uno degli artefici dei grandi progressi realizzati dall'Europa negli ultimi anni Helmut Kohl ma ammette di aver accettato da ignoti Donatoni due milioni di marchi
Rifiuta di rivelare il nome dei donatori trascina con sé il partito della sua più grave crisi dal momento della Costituzione della Repubblica federale
E da ultimo come ricordava Gad Lerner le elezioni in Austria
Rafforzando i liberal nazionali vale a dire il più antieuropeo dei partiti austriaci
Mentre parliamo mentre stiamo parlando oggi tre mesi dopo le elezioni quel partito si sta accordando con la Democrazia Cristiana austriaca per la creazione di un governo di centrodestra
Allora siamo di fronte a una spiacevole convergenza di circostanze sfavorevoli
Poco siamo piuttosto di fronte a un fascio di avvenimenti collegati l'uno all'altro da una stessa logica
In altre parole esiste una chiave una sola chiave con cui aprire le porte di tutte queste
Di tutte queste crisi
Queste crisi che si sono dati appuntamento in Europa tra la fine del mille novecentonovantanove l'inizio del due mila
Io credo occorra anzitutto muovere dalla constatazione che il maggior problema all'ordine del giorno per tutti i Paesi dell'Unione europea e quello della loro modernizzazione
Noi siamo costretti a cambiare a modernizzarsi a innovare sotto la spinta di tre fattori
Il primo fattore rappresentato delle nuove tecnologie in particolare dall'informatica
Le nuove tecnologie stanno distruggendo vecchi mestieri stanno creando nuove professioni
Obbligano gli Stati
A rinnovare a rivedere e rinnovare il loro sistema
Educativo assistenziale e previdenziale piaccia o no questi tre sistemi educativo assistenziale previdenziale sono stati concepiti per società completamente diverse da quelle in cui vivremo nei prossimi anni
Il secondo fattore è la nascita di un mercato unico europeo
E di una moneta unica vale a dire di fattori che aboliscono tutte le barriere non tariffarie che hanno permesso a ogni Stato di proteggere le proprie hanno ma ieri le proprie pigrizia
Per le barriere non esistono più ciascuno di noi viveva all'interno di una campana di vetro
Questa campana di vetro si è rotta siamo tutti esposti ai venti della concorrenza siamo tutti costretti ad obbedire alle stesse regole
E a queste regole dobbiamo rapidamente conformarci chi arriva tardi ho realizzato riforme parziali
Diventa meno desiderabile per i capitali nazionali o internazionali non ha nessuna importanza i capitali sono liberi di andare dove vogliono non sono più né nazionali né internazionali sono metà nazionali
Il terzo fattore è rappresentato dal progressivo allargamento del mercato mondiale dall'apparizione sulla scena di nuovi Paesi
Se il fallimento della conferenza di Seattle dimostra semplicemente che la globalizzazione non verrà realizzata secondo gli schemi astratti degli ideologi ET gli economisti liberisti
Ma verrà realizzata
In un modo o nell'altro in modo pasticciato e confuso ma verrà indubbiamente realizzate
è una realtà a cui è impossibile sottrarsi se vogliamo esportare in Asia tanto per intenderci occorre permettere agli asiatici di esportare in Europa
Se vogliamo arricchirci a loro spese dobbiamo permettere a loro di arricchirsi a spese nostre
E non credo ci sia nessuno nel mondo che puoi fare a meno di un grande mercato emergente come il mercato asiatico
Ora questo processo di modernizzazione accelerata
Avviene per quanto ci concerne per quanto concerne l'Italia e i membri dell'Unione europea
Nell'ambito delle regole che sono state fissate mentre le direttive che sono state definite e dalla Commissione di Bruxelles il dal Parlamento di Strasburgo dalla Banca centrale di Francoforte dalla corte di giustizia del Lussemburgo
Insomma lo Stato nazionale si sta progressivamente svuotando delle sue competenze e prerogative non può più battere moneta
Non può più scrivere i bilanci che prescindano dalle norme del Patto di stabilità non può erogare sussidi alle proprie imprese o sostenere le proprie regioni meno sviluppate se non conformandosi alle direttive della Commissione di Bruxelles
è inevitabile in queste circostanze che un organo super nazionale come il Parlamento europeo pretenda maggiori poteri
E si è stanco di accettare supinamente le decisioni dei governi come è accaduto finora vi è una forte tensione all'interno dell'Unione Europea
Determinata dal desiderio del Parlamento europeo di contare di più
Le difficoltà di Romano Prodi dipendono in gran parte da questa situazione
Con le ultime elezioni europee il Partito popolare europeo ha registrato un forte successo il Parlamento stesso è fortemente diviso fra questi due grandi gruppi parlamentari e il gruppo popolare il gruppo socialista
E Prodi invece è stato scelto indipendentemente dagli equilibri del Parlamento dai governi
è un democristiano di sinistra vale a dire di fronte a un Parlamento diviso fra popolari e socialisti è un pipistrello
Ritengo che voi sapete non è netto conduce
Le pretese degli organi europei sono legittimati da Toyota che sta giocando in casa di Romano Prodi non credo che mi dispiacerebbe essere definito come tale se Mistorni non lo diceva di se stesso
Le pretese degli organi europei sono legittime ed è giusto che il Parlamento pretenda maggiori poteri se l'Unione deve essere democratica è il potere devono pure essere per una parte almeno del Parlamento
Il guaio tuttavia è che la democrazia in Europa
Ancora una dimensione nazionale
Mentre la classe dirigente europea gode di poteri crescenti le classi dirigenti nazionali godono di poteri decrescenti
Ma rimangono responsabili delle loro azioni di fronte ai loro cittadini e debbono periodicamente col cappello in mano andare dagli elettori a ricercare il loro consenso
La situazione sarebbe scomoda in qualsiasi momento
è particolarmente tale in una fase in cui occorre modernizzare quindi prendere decisioni impopolari
Bruxelles dice agli Stati nazionali che cosa debbano fare gli Stati nazionali sono costretti a farlo ma sono le classi dirigenti nazionali che pagano per ciò che hanno fatto di fronte ai loro cittadini
Non basta l'integrazione europea e la modernizzazione e badate integrazione europea e modernizzazione sono aspetti complementari di una stessa realtà hanno suscitato una serie di partiti antieuropei
Era inevitabile sarebbe assurdo immaginare che questo non accadesse
Questi partiti sono localistici protezionistico
Talvolta tendenzialmente xenofobi sono comunque legate da una comune ideologia conservatrice
Difendono ceti sociali minacciati dalla modernizzazione sono contrari all'Europa semplicemente perché il loro elettorato ha paura
Questi partiti si collocano generalmente o sull'estrema destra o sull'estrema sinistra che è un antieuropeismo di destra e di è un antieuropeismo
Di sinistra penso ai comunisti francesi italiani svedesi
Penso all'ala massimalista di tutti i partiti socialisti europei non c'è partito socialista europeo che non abbia un'ala massimalista anti europea penso naturalmente
Ai liberal nazionali austriaci all'repubblicana tedeschi al fronte fiammingo in Belgio penso al partito di le penne in Francia la lega in Italia
La gara ogni gara elettorale e praticamente una gara il centro
Tra socialdemocratici e popolari vale a dire fra le due forze europeiste fortemente rappresentate al parlamento di Strasburgo
Ma il guaio è che nessuna delle due in queste circostanze in queste particolari circostanze politiche e storiche
Riesce a ottenere la maggioranza per governare da sola
A parte la Gran Bretagna ambasciatore discuto
Poi può mettere nel tempo un po'più bassa che ha questo difetto anche nel corpo dei segreti in questa panoramica che lei ha fatto delle forze politiche europee
Non crede che anche all'interno dei partiti popolari europei vi siano componenti antieuropeiste se per esempio il Partito Popolare a auspicato anche al livello tedesco e non solo a Ostia con l'accordo con Haider e cioè non è
No non ecco non credo che sia quella la risposta alla sua domanda probabilmente si componenti meno europeiste all'interno dei partiti popolari esistano ma se lei avesse aspettato un secondo la risposta della pedata nel paragrafo successivo
Ma il guaio ripeto è che nessuna di queste due forze ha i numeri per governare da sola nessuna riesce ad ottenere la maggioranza per stare da solo al potere allora ciascuna delle due forze socialisti da un lato popolari dall'altro
Per governare e costretta a ricercare un accordo con la forza antieuropea del proprio schieramento
In Francia Lucio Stanca ha stretto un'alleanza con i comunisti in Germania Schroeder in una prima fase
Ha dovuto dare il ministero delle Finanze Oskar Lafontaine
In Italia da lei ma governa con i comunisti e Berlusconi per tentare la sua seconda scalata a Palazzo Chigi sta stringendo un accordo con la lega
Di gossip
Il caso Haider non è un caso austriaco
è un caso europeo naturalmente ogni caso poi si presenta in ogni Paese con caratteristiche diverse non è un caso che Austria ecco e un caso europeo così fan tutti o quasi non è una consolazione è una constatazione
L'unico aspetto interessante per gli storici bizzarro in tutta questa faccenda è che lì l'opinione pubblica si indigna dell'accordo dei cristiano democratici con Aida non si indigna dell'accordo di D'Alema con Cossutta
Queste coalizioni
Queste coalizioni siano esse di centrodestra o di centrosinistra presentano tutte le stesse caratteristiche
Sono incoerenti
Sono paralizzate dalla loro eterogeneità e sono costrette continuamente coprirsi le spalle con qualche concessione all'ala anti europea del loro schieramento
Il risultato è che fanno sempre molto meno di quanto non sarebbe necessario per la modernizzazione del loro Paese anzi in alcune circostanze penso alla legge francese sulle trentacinque ore
Fanno addirittura il contrario
La quotazione dell'euro in questa situazione non è sorprendente riflette il giudizio dei mercati su una politica di modernizzazione
Che si dimostra esitante è insufficiente
Finché l'America farà la le cose giuste e l'Europa farà le cose sbagliate di capitali andranno necessariamente in America
Naturalmente questo malessere europeo è aggravato dalle particolari condizioni politiche dei singoli Paesi
Laddove il sistema politico garantisce al capo dell'esecutivo
La continuità del potere
E lo mette entro certi limiti al riparo dalle imboscate dei suoi contea di di viaggio
Le difficoltà sono minori
Laddove il Presidente del Consiglio eh alla merce di meriti e ricatti come in Italia
Le difficoltà sono maggiori e rendono l'opera modernizzatrice del Governo ancora più incerta e precaria
Io spero che nessuno mi chiedo a questo punto come andrà a finire perché non saprei che cosa risponde ciascuna delle malattie che affliggono l'Europa oggi potrebbe essere semplicemente
Una febbre di crescita
Un passaggio da superare sulla strada dell'integrazione
Sommate l'una all'altra tuttavia queste malattie queste febbri possono costituire una massa critica
E rallentare fortemente se non addirittura pregiudicare il processo unitario
Io credo che di una cosa tuttavia occorrerà essere molto fortemente consapevoli
Il peso totale dell'Europa unita non sarà mai la somma del peso nei suoi singoli membri
Sarà o molto superiore
Ho molto inferiore in questo momento è inferiore grazie
Grazie davvero all'ambasciatore romano al quale chiedo pubblicamente scusa per il mio viziaccio di interromperlo
Ma le domande che sollecitano i suoi interventi così a quote sono molte di più di quelle che gli ho fatto e spero che potremo per poi delle e non soltanto io anche voi al termine della prima tornata dei interventi lo ringrazio anche per essere stato abbondantemente nei tempi previsti e passo la parola al dottor Alfredo Ambrosetti per il suo intervento su globalizzazione e competitività territoriale cioè per cominciare a collegare questa dimensione mondiale e continentale
Alle realtà poi produttive locali
Buongiorno porre subito fare qualche considerazione prendendo con la spinta dall'intervento dell'ambasciatore romano
Questa è l'epoca in cui almeno cinque fenomeni sono in piena globalizzazione
La finanza le telecomunicazioni il commercio
L'ambiente gli aspetti che che possiamo chiamare Fools flussi migratori
Questo però significa significa che non abbiamo ancora un ministro del tesoro comune
Abbiamo però una moneta comune ma se anche lei avesse mai entrambi
Siamo probabilmente in una fase intermedia
Perché con la globalizzazione la pluralità di monete è qualcosa che in qualche misura non è coerente credo che uno dei motivi turbolenta di questo periodo
E proprio la incoerenza tra i sistemi di governo che sono ancora fortemente nazionali e la realtà da governare che nazionale non è più
Faccio quindi un'ulteriore considerazione per il passo il mio tema su quanto ha detto indica Romano posto l'avvocato romano posto l'accento sulla modernizzazione
Io cercherò di a partire dalla modernizzazione per cercare di chiarire
E simili il significato della competizione
Nella competizione noi vinciamo o perdiamo non solo se siamo moderni o non moderni
Vinciamo o perdiamo se siamo migliori o meno validi Chiti compete con nove
In qualche misura molto più stringente
E sottolinea quanto giustamente l'avvocato ambasciatore Romano ha sottolineato che nell'epoca dell'accelerazione
Dispone ci incantano con squadre che anziché essere focalizzate sulla sulla competizione sperma sono innanzitutto assorbite paralizzate dalle diatribe interne il modo meno desiderabile degli sport in campo l'accelerazione il cambiamento non è la novità di questa epoca
Per attrito qualche giorno fa visse che l'unica cosa permanente il cambiamento
è cambiato il cambiamento
Io premetto alcune considerazioni sulla realtà perché credo che sia molto importante
Chiarire il perché a Reggio Emilia è in competizione
E quali sono le implicazioni pratiche dell'essere in competizione
Per coerenza certo di usare come parte iniziale del mio intervento alcune considerazioni simili a quelle che ho usato recentemente in questa bellissima città con alcune persone che oggi vedo qui presenti
Cioè e in che cosa consiste l'accelerazione
Faccio questo esempio con un esempio che poi tocca nel cuore aspetti fondamentali del convivere e del gioco di squadra a cominciare da quelli dalla comunicazione
Cinque mila anni fa venne inventata la scrittura
Lo fecero i sumeri quali che inventarono i minuti e i secondi
Fu una rivoluzione
Si apre un nuovo modo per poter comunicare per diffondere il sapere
Cinquecento anni fa avviene la seconda straordinaria rivoluzione viene inventata la stampa moltiplicata
La possibilità di diffondere il sapere
Prima oltre ai vincoli della stragrande maggioranza di persone analfabete
E delle distanze che pesavano moltissimo c'era appunto il fatto che
Quando qualcosa di scritto esisteva esisteva in un unico esemplare in un unico luogo fisico al mondo la stampa moltiplica la possibilità di diffondere il sapere e di comunicare cinquant'anni fa avviene Laterza straordinaria rivoluzione quella del computer
Che è appunto rivoluzioni nostri modi di vivere e di lavorare
Cinque anni fa o meno avviene quella rivoluzione
Che anche recentemente viareggio
Ricordavamo essere la più esplosiva di tutte le precedenti
Se misuriamo il grado di esplosività
Dal livello ogni dalla quantità di soluzioni ereditate dal passato che vengono rese superate e obsoleti
La cosiddetta rivoluzione digitale
Con la quale telefono televisione computer giornali tantissimi aspetti che sono i nostri strumenti quotidiani di vita e di lavoro
Già oggi se fossimo aggiornati dovremmo vederli solo nel Museo della storia del passato allora non è più l'epoca in cui possiamo limitarci ad avere le necessarie infrastrutture
Sono fondamentali anche e soprattutto le info strutture altrimenti
Competiamo con la diligenza mentre gli altri hanno la Ferrari pollai re
La rivoluzione digitale
Che è appena agli inizi
Nella il matrimonio tra i computer i satelliti i continui sviluppi scientifici e tecnologici
Hanno registrato e stanno registrando sconvolgimenti di livello superiore a quelli della rivoluzione industriale
Dandogli ci chiediamo quando oggi vi chiedete
C'è il nostro cliente
Che il nostro collaboratore
C'è il nostro fornitore
Non è più l'epoca in cui per dar risposta a queste domande dobbiamo limitarci ha confini territoriali molto ristretti
Questa è l'eredità del passato
Questi spunti limiti che sono nella nostra mente
Perché le tecnologie non pongono più limiti di tempo e di spazio è soltanto una nostra non abitudine un nostro non allineamento con la realtà attuale con la competizione reale oggi
E questo è soltanto questione di tempo
Se noi vogliamo competere per un posto se noi vogliamo trovare una soluzione per un posto di lavoro
Siamo in concorrenza con tutto il mondo con chi vive nella porta accanto oppure con chi vive a Città del Capo in Norvegia
E in termini di chi è in grado di assicurare il miglior rapporto costo risultati
Però significato la rivoluzione tecnologica
La esplosione di tutto ciò che sappiamo registriamo
Ha significato un cambiamento se posso fare l'esempio di specchi d'acqua
Da una realtà in cui si operava in piccoli specchi d'acqua anche le molti nazionali erano multinazionali cioè a Paese per Paese
E quindi quando si opera in un piccolo specchio d'acqua Non abbiam bisogno delle grandi imbarcazioni basta tante volte anche il Mosconi col pedalò
Non ci vogliono sistemi Olivia PC sofisticate il tutto si governa e si domina vista
Ma se indossi sgretolarsi quei confini che separavano i vari specchi d'acqua i tanti specchi d'acqua hanno dato vita ad un oceano Nicola
Di cui le aggregazioni la nuova
Massa critica superiore tutto quello che registriamo sui giornali io facciamo tutti i giorni perché navigare vincere
All'interno di un a nell'ambito di un oceano apposta parentela col navigare vincere in piccoli in piccoli specchi d'acqua esplode una competizione a tutti i livelli anche la leadership sedere all'altezza di
Quindi ci sono stritolati una leadership per essere all'altezza di questa epoca deve inventare se stessa
Non esistono più limiti
Tecnologici
Esistano invece limiti nelle capacità nella testa nella cultura che sono l'eredità del passato
Di coloro che sono nelle varie posizioni di responsabilità pubblica o privata
L'indirizzo è sempre più fattore di successo o di insuccesso
La tecnologia ad esempio non detta i modi e i tempi del cambiamento
Questi sono una responsabilità dei leader a cominciare da da quelli politici in un'epoca in cui la materia prima è sempre più la materia grigia
E come si suol dire per sottolineare la moltiplicate importanza dell'immateriale meno ferro e più c'è il
Il confronto allora e tra sistemi territoriali perché è un comune
Una provincia una regione un Paese inefficienti
Diventa no direttamente una palla di piombo al piede nella competizione internazionale dell'impresa
Preoccuparsi tra virgolette esigere un livello adeguato alla competizione di qualità delle istituzioni pubbliche dei sistemi territoriali equivale a preoccuparsi delle proprie esigenze più
Essenziali del proprio vantaggio o svantaggio competitivo tutto bene impongano distante anche lei con una domanda perché l'ambasciatore Romano prima già descritto il fenomeno dello svuotamento delle competenze e delle prerogative degli Stati nazionali
Ma questo automaticamente si ripercuote a suo padre anche a livello locale della Regione della Provincia del Comune oppure queste istituzioni locali possono vedere accrescersi i propri poteri con la crisi dello Stato nazionale
è proprio quello che stavo per dire quindi la ringrazio doppiamente efficace pagate
Allora facciamo un ragionamento proprio terra terra
L'azienda è abituata alla competizione ma qual è la domanda più drammaticamente importante per un'azienda in competizione
Cioè perché un cliente dovrebbe comperare da tempo
Se questa domanda non ha risposta
Non ha risposte adeguate e convincente per l'azienda non è competitiva
Oggi le istituzioni
Il sindaco Spaggiari presidente Ruini
Coloro che sono a capo di regioni di provincia di comuni e ancor più di paesi devono saper rispondere a domande simili perché è un'impresa o un investitore dovrebbe decidere di investire d'arte
Perché una famiglia un contribuente dovrebbero decidere
Di risiedere di contribuire ad Atene anziché altro se poi abbiamo ambizioni obiettivi e mire turistica perché è un turista dovrebbe sceglierete anziché al termine
Spero di non essere
Offensivo poco educato con nessuno
Per quanto ne sappiamo pochissimi
Si stanno allineando a questi tipi di interrogativi per essere in grado di dar risposte convincenti
La missione delle dei comuni delle province delle regioni
I Paesi per le istituzioni più importanti che rappresentano
Lei competenze le funzioni che derivano da queste missioni sono in grandissima parte ancora quelle storiche cercheranno nessunissima parentela
Con le sfide di oggi e di domani
E per questo che credo che sia estremamente meritoria l'iniziativa del presidente Ferrari e quanto abbiamo sentito dire dal sindaco e dal presidente della Provincia
Schooner se posso Tosi essere vittima della mia deformazione professionale posso dire che in questa iniziativa
Sette come modo di ragionare di fare tra il primi
Di collocate in qualche modo tra Trento e Siena
Trento perché una riunione equivalenti a queste avvenuta o più di un anno fa
E a cui ha fatto seguito il tavolo della concertazione e via di seguito e quindi il Progetto Trento e qui sotto progetti coerenti con il progetto complessivo
Siena che invece ha tutta l'intenzione di darsi da fare vuol cominciare il più presto possibile
E allora è detto congiunturale come piuttosto era il mio collega Antonio testi
Che occorre intanto abituarsi tutti tutti coloro che hanno a cuore questa provincia questa città esternamente privilegiata ma il privilegio e l'eredità del passato e il punto di partenza invidiabile ma punto di partenza
Cominciare a ragionare in termini di il nome della nostra città a le stesse sfide del marchio di un'azienda o di un prodotto in competizione
In dicembre ho lavorato a Stoccolma
Su Spagna è esploso da tempo nel Dennis Rezia questo discorso del marketing della competizione territoriale
E quali erano i temi i temi erano proprio il nome di un paese di una comincia di una provincia di un comune o di una città come brand cioè come marchio e l'istituzione
Di una serie di indicatori fondamentali come sono la nostra pressione alla cioè che ci permettono di dire queste sono le cose che contano date le nostre
Esigenze competitive poi trasformate in indicatori di monitoraggio continuativo
Seneca anche lui come Eraclito qualche giorno fa ci ricordava una cosa che tendiamo a dimenticare
Cioè non esiste vento a favore perché non conosce il porto
Noi vediamo in questa epoca
Tanto attivismo ma spesso altrettante sta confusione dispersione di forze e di risorse
Tanti progetti ma a monte è una non definizione dell'Obiettivo in termini di chi vogliamo diventare e chi vogliamo essere
Cioè non è una cosa scontata
Tanto meno scontata quando siamo ricchi in tanti campi dall'industriale quello che dicono quello culturale cioè non possiamo far tutto dobbiamo decidere
Leadership significa saper fare delle scelte meglio ancora se le scelte sono valide e rapidamente realizzate perché l'accelerazione si misura sui risultati non sulle intenzioni
Quindi conoscere porto significa definire che si vuol diventare ed essere con una indicazioni di definiti indicazione un riferimento temporale degno di tal nome
Questa è l'epoca della discontinuità del passato tre completamente diverso
Scusate il futuro e completamente diverso dal passato presente è qualcosa che non esiste è un nano secondo che continua a collegare ieri e domani ma allora il discorso di fondo è ma chi è l'architetto perché come diceva Cimon Peres abbiamo perso il passato pedonabile dobbiamo progettare il futuro Mattia l'architetto
Fortunatamente nessuno nessun Paese potente è stato deputato di assicurare Rodi architetto
Nessuna gruppo industriale potente nessun individuo potente
Gli architetti siamo tutti noi tutti coloro che sono in grado
Di capire prima dove va il mondo di derivare da questo una soluzione degna di tal nome di realizzarla
Se qualcuno pensa che ci sia qualcun altro che possa preoccuparsi di ciò di cui è responsabile confonde la delega con l'abdicazione
Quindi noi abbiamo bisogno di una visione del futuro
Molto definita non a livello di aggettivi ed avverbio di intenzione di propositi senza scadenze senza obiettivi e senza tappe senza verifiche cioè occorre un progetto degno di tal nome
Ma perché è un progetto si realizzi
In una provincia in un comune in una regione occorre una classe dirigente degna di tal nome
Successi e insuccessi gioie dolori mai come in questa epoca sono la conseguenza delle capacità dei leader in essere
Se è vero lo diciamo proprio
Recentissimamente qui a Reggio che l'anima
L'ospite cioè scusate che va il viso di una persona è lo specchio della sua anima
Mai come in questa epoca la realtà di una provincia di un comune che un'istituzione è lo specchio della qualità del o dei sogni dei suoi leader
Quali sono in questo momento storico volendo fare la sintesi delle sintesi i fattori di successo
C'è chi ha in mano le carte quali sono le carte che contano nella partita della competizione globale
Te e intanto la capacità di visione di realizzazione perché accelerazione significa riduzione dei cicli di vita riduzione del tempo utile disponibile per realizzare anche l'idea migliore
Progressiva riduzione poi capacità di utilizzare in termini finalizzati di creazione del valore le nuove tecnologie il business
Le cosiddette infrastrutture costruttore poi naturalmente ha delle carte fondamentali che non possono essere digitalizzate
Va al le località che hanno bellezze naturali
Che hanno patrimoni artistici
Che hanno o le grandi città che si sono costruite una fama un livello di attrattività che difficilmente può essere sostituito dal virtuale
Ecco allora siamo in una situazione in cui mai come in questa epoca noi saremo tutti giudicati
Saremo giudicati saremmo stati i leader con la elle minuscola
Cioè e strappo Lattivi del passato
Figli del passato gestori con modalità che ritengono che il presente e il passato e il futuro siano fotocopia del passato
Ostinati conservatori di realtà che magari ha fatto anche la nostra gloria ieri ma essendo diverso alla realtà non sono più l'assoluzione di oggi oppure leader con la elle maiuscola
Padri del futuro la posta in gioco nella competizione non è più qualcosa all'interno del cortile
Forme più l'epoca in cui come ricordava l'ambasciatore Romano
Molte troppe energie devono essere spesi nelle frizioni o nella competizione all'interno di coloro che sono i membri della squadra questo è autolesionistico e distruttivo
Tutti vincono o tutti perdono in questa epoca
Ci vuole però qualcuno che prenda l'iniziativa
Che metta intorno al tavolo le varie parti sociali per arrivare ad un patto comune attraverso il tavolo della concertazione
In uno spirito costruttivo dove vietato è porre condizionamenti reciproci io faccio questo se tu fai quest'altro perché questo significa impantanarsi in tempi brevi
Io sono convinto che Reggio con questi leader con voi ha tutte le carte in regola per giocare e vincere nella competizione ringrazio per l'attenzione
Grazie a lei Ambrosetti
E
Ci affidiamo al all'illustre economista Paolo Savona per ragionare appunto sul sistema economico del territorio dentro a questo contesto così disobbedire a un parente come ci è stato presentato
Illustre non lo so economista ci prova tutti i giorni è difficile
L'autorità signore e signori parlare
Il territorio
Ossia di spazio fisico
In un'epoca
O in un momento in cui si parla quasi esclusivamente di spazi virtuali o telematici sembra un tema passato di moda
Eppure secondo una legge fisica secondo cui tutto si crea e nulla si distrugge non dobbiamo dimenticarci
Che poggiamo i piedi per terra
E quindi se informazioni contratti
Scambi finanziari
Avvengono negli spazi virtuali
E dominano il formarsi anche dei prezzi e quindi le nostre sorti economiche e indirettamente sociali
Qualcuno come voi ben sapete
Poi deve stare coi piedi per terra deve produrre deve avere le sue fabbriche
Deve darsi da fare per poi attuare i presupposti sottostanti a le eccitazioni telematiche o alla grande
Lotta per il dominio degli spazi virtuali e noi oggi parliamo di questo compito
Indispensabile
Lasciatemi dire sempre più indispensabile
Il mio maestro Franco Modigliani
In un momento in cui si disputava nell'immediato dopoguerra parlo degli anni sessanta sulla possibilità o meno di definire il capitale e quindi di definire il profitto una chiamiamo la polemica o comunque disputa teorica avviata dal nostro grande economista Piero Sraffa aveva formulato la cicoria patti Clay argilla Creta
E sosteneva la tesi che il paradosso del mondo moderno che il paradosso degli spazi virtuali de che tutti vogliono mantenere l'argilla
E quando l'argilla si trasforma in creta Clay cioè il in fabbrica in sistema produttivo chi ce l'ha in mano rimane vincolato molto più duramente ed è la differenza che
Poi nel linguaggio comune del linguaggio giornalistico è stata introdotta con il termine uno e finanziere e l'altro imprenditore
Il finanziere colui che manovra argilla l'imprenditore colui che manovra creta e per colui che manovra Creta l'organizzazione del territorio e un'organizzazione
Fondamentale però abbiamo anche sentito che il governo degli spazi virtuali
Il governo politico fa parte del governo anche degli spazi virtuali ma fa parte del governo degli spazi fisici diventa sempre più problematico in un mondo globale
Sergio Romano ha sottolineato una delle
Riflessioni più intense in atto tra i politologi gli economisti in genere gli uomini di cultura recentemente Dahrendorf in un bellissimo saggio non fu voglio fare un torto
A Sergio Romano perché anche lui ha trattato sempre questi argomenti ma apposto chiaramente in luce il fatto che
La democrazia come rappresentatività parlamentare entrate in crisi quasi irreversibile col localismo
E vorrei aggiungere la brillante esposizione di Sergio Romano
Che l'Europa che abbiamo costruito la istituzionalizzazione di queste condizioni
Perché ha creato un sistema dove non viene rappresentatività parlamentare propriamente definita
Mentre vi è un'altra forma di rappresentatività che sta prendendo piede nel consesso globale che la rappresentatività via il mercato
La gente FOTA acquistando e vendendo azioni la gente Votta acquistando e vendendo titoli la gente Votta investendo negli Stati Uniti invece
Che in Italia ancora non siamo riusciti a uscire fuori da questa gravissima contraddizione europea
Può il localismo il governo del territorio locale compensare in certa misura questo stato di fatto che cerca di dislocare fuori di noi fuori dell'impresa fuori della città
Le sorti future di una popolazione
Esistono come diceva Ambrosetti ancora queste possibilità
E passano attraverso il governo di una variabile centrale nello sviluppo che è la produttività
L'attuale consigliere economico del presidente D'Alema Nicola Rossi
Con uno storico quantitativo così almeno amano definirsi Gianni Toniolo ha condotto ma diecina d'anni fa forse meno otto anni fa una ricerca sulle determinanti dello sviluppo economico italiano
Pervenendo alla conclusione che la variabile centrale e la produttività questa in economia non è una grande scoperta ma oggi leggiamo che gli Stati Uniti sono entrati addirittura in una fase storica di qua dirittura dal punto di vista degli analisti
Che è chiamato Nuovo paradigma economico ossia chiamiamola l'interpretazione della realtà economica come una realtà che garantisce lo sviluppo continuo
Non ci saranno più le cessioni non ci saranno più crisi il sistema continuerà accrescere ci siamo dimenticati del ciclo questo errore l'avevamo già fatto verso la fine degli anni sessanta
E settanta vi è un famoso libro di Arrigo levi che ha raccolto le opinioni dei principali economisti in quell'epoca e gli dissero il ciclo è finito dedichiamo certo altre cose lo sviluppo
è garantito il bene
Gli Stati Uniti
Si dimostra che hanno sono entrati in questo nuovo paradigma economico perché riescono a far crescere la loro produttività a tassi decisamente più elevati dell'Europa decisamente più elevati del mondo
E quindi è la produttività la variabile che si beve
Tenere sotto osservazione e che si deve per certi mo'per certi in certa misura controllare
Ciò che non è possibile controllare a livello locale della produttività sono le componenti esterne non può certo Reggio influenzare l'andamento dell'euro può fare qualcosa certo
Poi intervenire sul mercato e forzare se le tendenze sono corrette o non corrette ma non avere un tale peso da poter determinare non può determinare
Per la politica europea accerto che può contribuire può dire la sua in fondo è quello che stiamo facendo anche oggi ma è molto difficile che
Nonostante il presidente della Commissione sia un vostro concittadino che egli sia in grado di determinare
La politica europea per allora bisogna concentrarsi su gli elementi che sono in possesso delle poi della politica in possesso degli imprenditori locali cioè i fattori in termini di crescita della produttività
Interni propriamente definita cioè l'imprenditore
Deve stare come detto Ambrosetti sulla frontiera della tecnologia più avanzata perché la gran parte dello sviluppo della produttività deriva dall'utilizzo della frontiera più avanzata della tecnologia
Deve combinare bene i fattori di produzione deve saper trattare
Con la propria forza lavoro deve saper mantenere una buona relazione con la politica e con la cittadinanza deve operare nel mondo della cultura tutti questi sono fattori interni alla crescita della produttività
Propriamente definita ma quello di cui oggi discutiamo cioè il governo del territorio il marketing del territorio e il vero e proprio compito della politica
Quello di generare economie esterne Allen prese in uno degli ultimi convegni Ambrosetti a villa d'Este
Dove non abbiamo dibattuto di questi argomenti un imprenditore un piccolo imprenditore del Veneto si è alzato e ha fatto la seguente dichiarazione io quest'anno
Combattendo duramente nell'organizzazione della mia impresa ho risparmiato una lira per unità di prodotto poi quando il mio prodotto esce dalla fabbrica mi è costato sette lire in più
Quando io dico economie esterne parlo di questo e quindi parlo delle condizioni generali di ambiente
Che hanno giusto per limitarsi a la incontro odierno perché i fattori sono tanti
Sono individuabili nel funzionamento della pubblica amministrazione ad esempio un buon funzionamento del famoso sportello unico genera economie esterne molto forti per le imprese
Giuliano Amato alla toilette ministro del tesoro ha condotto insieme a un gruppo tempo addietro due tre anni fa ha condotto una ricerca dove dimostrava che la piccola impresa ha un'incidenza di circa il sedici per cento del proprio costo
Ove si tengano conto di tutti i vincoli dell'ambiente derivanti da lentezze trascura tesse o abusi della pubblica amministrazione cifre estremamente rilevanti Sabino Cassese in una ricerca condotta nell'ambito della Confindustria
Che poi ha preso il nome del l'Italia da semplificare grossomodo e arrivato alle stesse conclusioni e nella sua relazione finale di questa suggerimento vi è una lunga lista di cose da semplificare
Esordisce affermando in Italia esiste ancora una legge che regola l'educazione o l'istruzione dei piccioni viaggiatori che non è mai stata omologata
Ecco se le Poste non funzionano e dovessimo ritornare ai piccioni viaggiatori dovremmo seguire una serie di regole precisa che lo Stato detta perché uno ossa
Istruire i piccioni viaggiatori Pili questa sovrapposizione di leggi questa necessità di semplificare è una necessità che a fa
Ha camminato entrata nelle coscienze si sta facendo molto
Mi riferisco a una delle ultime dichiarazioni
Del ministro Piazza che ha detto probabilmente la normativa della semplificazione l'abbiamo quasi interamente emanata adesso si tratta di applicarla è questo il problema foto non è più ministro che nel frattempo non è più ministro
L'altra è
Questo discorso che rimbalza in continuazione sulla flessibilità
Del mercato del lavoro
Io ho una posizione che certe volte non piace ai miei amici però
Gli argomenti che sto trattando vanno portati avanti tutti con la stessa intensità e tutti con l'intenzione di portare a termine applicare le decisioni che si prendono perché altrimenti il problema della flessibilità del mercato del lavoro
Potrebbe equivalere a far pagare a un fattore di produzione e questo genera condizioni di ambiente distorte far pagare un fattore della produzione il costo delle inefficienze altrui
è evidente che se uno non risparmia il sedici per cento nei contatti con la pubblica amministrazione alla fine tenta di aggiustare qualcosa nella sua impresa
Allora forza la flessibilità eccessiva del mercato e lavoro questo è un discorso molto delicata però c'è ancora un gran camino da fare nell'interesse di tutti avantieri ieri li hanno concluso il loro contratto e dopo una negoziazione che terminata alle quattro e mezza del mattino
Finalmente si sono decisi che se uno viene dal Sud del lavoro nel Nord
E vuole cumulare i due tre weekend può farlo prima era proibito ma era necessario
Una così lunga trattativa per arrivare direi a questo elemento di flessibilità eppure è necessario operare in questa direzione quindi a livello locale si può fare molto da questo punto di vista
Quindi anche la flessibilità del mercato del lavoro essenziale purché vi sia la coscienza che non è condizione sufficiente anche se indispensabile ed altro
Elemento molto importante nella formazione del capitale umano in fondo questi tipi di iniziative
Hanno anche questo scopo non è necessario che io indugi a lungo su questo argomento oggi degli stessi economisti finora hanno manovrato modelli di sviluppo
Dove lo sviluppo del capitale aveva lo stesso peso dello sviluppo del lavoro oggi di due elementi si sono incontrati e la variabile e unica
Perché ciò che manda avanti la frontiera della tecnologia
Ciò che fa evolvere il capitale e il cervello umano e l'iniziativa dell'uomo il capitale umano quindi la variabile una sola quindi su questa va concentrata
L'attenzione a livello locale per compensare le carenze che a livello nazionale dello Stato nazione si hanno nei processi di globalizzazione per immettere dall'esterno
Economie nella gestione dell'impresa e quindi stimoli a livello di produttività e quindi
Sapendo di trattare un argomento che abbastanza conosciute abbastanza trattato
Mi permetto di sintetizzarlo in un modo strano ma a mio avviso molto efficace il giorno in cui
Gli imprenditori aggiungiamo anche i politici gli imprenditori
Saranno disposti a spendere per un insegnante per un premio Nobel quanto spendono per i calciatori il problema è risolto
Ronaldo è costato centodieci miliardi con centodieci miliardi noi portiamo in Italia
Dieci premi Nobel come minimo
Di tutte le principali materie e se li portate qui a Reggio Emilia il vostro futuro il futuro dei vostri figli sarei sarà diverso completamente diverso perché la capacità di inseminazione dei grandi maestri enorme
Partito con fatica questo applauso c'è stata qualche incertezza politica
Forse perché i calciatori sono considerati investimenti va bene e queste esattamente la risposta che mica tanto ma di giocatori rendono allora non abbiam capito alle palline nella Camera di Commercio che vuole dirle una cosa dico che noi di Reggio siamo in C uno perché non aveva mai speso una lira per i cacciatori
Vadano proprio farmaco o o
Lo ripeto dappertutto no non prenderete mica come sto scrivendo sto analizzando con voi questo problema in una terra che sono altamente civile tra l'altro so che ha preso iniziative per in questo campo
Molto di più però il discorso è un discorso molto molto importante forse se dovessi scegliere
Delle tre argomenti il terzo è la logistica in parte l'ho accennato col discorso che la merce che esce dalla fabbrica
Nette lei al primo posto cioè il più il ritardo veramente e la formazione delle capitale umano cioè non non spendiamo insomma mentre sempre nel campo quando un un imprenditore ha raggiunto l'insuccesso
Ama molto diventare presidente una squadra di calcio
Negli Stati Uniti quando ha raggiunto il successo ama diventare presidente di un'università questa è una grossa una grossa realtà e quindi
Senza che noi accusiamo nessuno e che si amplia abbiamo utilizzato certo abbiamo un territorio meraviglioso noi in questo è il fatto che era troppo bello ciò che abbiamo ereditato da nostro padre anche dal Padreterno
Abbia avuto un territorio meraviglioso con un'agricoltura meravigliosa con delle monumenti gli straordinari ne possediamo il sessanta per cento dei monumenti al mondo quindi abbiamo creduto questa Offerta una status permanente una dotazione che ci dava
Dei vantaggi comparati Lerner in apertura detto Reggio otterrà beata non esiste ormai nel mondo nessuna terra beata come status permanente che è l'altro aspetto di Ambrosetti che ha ha dichiarato non abbiamo certezze l'unica certezza è che abbiamo il cambiamento e quindi dobbiamo cercare di affrontarlo il cambiamento lo si affronta oggi moltissimo con la cultura pensione
Tenete presente che il dominio degli spazi virtuali cioè la telematica
Sta creando una condizione di
De alfabetizzazione nel sistema dobbiamo imparare nuovamente a leggere e a scrivere via internet dobbiamo sapere operare perché probabilmente non probabilmente le informazioni più dinamiche ci provengono attraverso internet per pubblicare un libro o passano sei mesi un anno anche a livello internazionale
In Italia di più probabilmente l'ha messa Pini internet e di una nuova ricerca o dei libri consente l'immediata utilizzazione
Dei concetti delle nuove ricerche delle nuove delle nuove proposte oltre a essere un efficace strumento di scambio e di commercio internazionale
E di informazione azione e azione finanziaria è la popolazione più avanti negli anni può trovarsi in una situazione rovesciata rispetto ai giovani cioè non riuscire a inserirsi in questi nuovi canale di informazione in queste nuove
Forme di letture quindi è un grosso sforzo in questa direzione probabilmente noi stiamo
Ripercorrendo gli itinerari che ed ai quali siamo riusciti a uscire fuori nel dopoguerra quando abbiamo efficacemente combattuto la Anhalt tipizzazione del Paese quindi gli investimenti in capitale umano
La creazione di un habitat istituzionale ha dato è la formazione di una logistica che abbia insieme
E le dominio del territorio il dominio degli spazi virtuali quando dico il dominio del territorio parlo di strade e autostrade treni bus cittadini eccetera quando esistono queste tre condizioni esistono tre potenti strumenti per la imprenditoria locale
Per competere efficacemente sui mercati globali agendo dall'interno propriamente detto e dall'interno come interno del territorio locale sul fattore di crescita principale dello sviluppo che la produttività
Creando condizioni come è noto la base come ci spiega l'Adamo Smith e per tutto ciò che riguarda il benessere sociale perché l'effetto della politica keynesiana mano applicata è stata quella che le leggi distribuivano la ricchezza prima ancora di produrla e questo è stato un errore di una gravità tremenda che ci ha portato ad avere un debito pubblico
Molto più elevato del reddito nazionale lordo di un anno
E quindi in conclusione terre
Creare il presupposto del questo è l'oggetto del mio intervento del marketing territoriale noi dobbiamo sapere che cosa hanno il pubblicizziamo dobbiamo sapere che cosa noi offre mo'
Bisogna prima organizzare gli spazi fisici oltre che gli spazi virtuali in modo tale da indicare che in quello spazio fisico esistano le condizioni perché chi
Si insedia cioè chi decide di passare dall'argilla la creta trova le condizioni per operare e quindi il mare che Fini non è vendere
Un qualcosa che non esiste
Ma vendere o proporre di vendere un qualcosa che esiste un qualcosa che porta dei vantaggi comparati rispetto al resto del sistema e in questo modo anche le piccole unità produttive
Possono sopravvivere e possono sopravvivere in un habitat sociale di grande rispetto in un habitat sociale in grado di dare una risposta a quei deficit i politici che invece oggi contraddistinguono lo sviluppo globale grazie
Forchetta a tavola fatto
Questa volta ho aspettato la fine del suo intervento Rosina non mi dirà che stava per arrivarci ma Dora alcol non obbligata la par condicio e me ne scuso
Provando a metterci diciamo nei panni dei tanti operatori
Economici perché qui sono convenuti conche spirito dovrebbero guardare alla fine che prima o poi arriverà inevitabilmente di questo lunghissimo incredibilmente lungo ciclo di sviluppo americano quali effetti prevedibili potrà avere la fine di quel ciclo che propone a Rivera su di noi sulla nostra economia sull'alta impresa
Se io ho sentito parlare di concertazione la concertazione livello globale si chiama cooperazione se gli Stati Uniti si rendessero conto che se coopera se Rocco al resto del mondo per consentire
Che gli altri
Non Patty Scano alcune scelte che gli Stati Uniti fanno un esempio tra tutti
Ipo quello di innalzare il passo dell'interesse quindi rincarare il costo del danaro ma coordinasse ero questa loro azione coordinasse lo gli andamenti del cambio coordinasse lo le politiche che toccano il mercato azionario probabilmente l'ipotesi del rovescio che sarebbe drammatica per tutti
Sarebbe è un'ipotesi controllabile politicamente quindi oggi il deficit politico questa forma isolazioniste Ica che seguono gli Stati Uniti per cui loro dicono noi facciamo i nostri interessi voi
Adattate di a noi perché noi siamo bravi perché noi facciamo il vostro bene recentemente contorno Bush ho avuto una polemica
Lui diceva ma come tu vuoi che gli Stati Uniti riducono il loro sviluppo mentre oggi sono il motore del mondo no non è questo il problema il problema è proprio quello che ha sollevato Lerna ci può essere un momento in cui l'economia americana girai quando girerà a quel punto a loro vorranno trattare con noi ma quei punti in genere sono punti che da dai quali non si riesce a rovesciare rovesciare una situazione quindi il compito della politica estera
Si può far poco l'ho detto in apertura a livello locale ma il compito della politica estera
Dell'Europa dovrebbe essere quello non di tentare essa Europa di rendersi indipendente dagli Stati Uniti ma di convincere
Che nel mercato globale e l'unico modo per colmare il deficit politico è quello di cooperare cioè dissimulare un azione di un governo mondiale
Attraverso accordi internazionali altre volte ha funzionato però ripeto troppo tardi l'accordo del Plaza è subentrato quando il dollaro raggiunse le due mila duecento lire cioè
Dieci per cento in più dei valori che stiamo per raggiungere
In un esercito mi diceva Enzo Grilli che attualmente insegna è stato direttore esecutivo
Per l'Italia alla fondo monetario internazionale e negli anni in cui miglior Carli siamo stati in Confindustria
Dirigeva il servizio studi la Confindustria che l'UE ha fatto l'analisi storica del comportamento delle undici monete che compongono l'euro e la storia dice che il valore medio negli ultimi dieci anni delle undici monete uno e venticinque euro
Con un minimo De zero ottanta
Quindi il comportamento del dollaro è tale che noi che oggi si chiama zero novantasette possiamo arrivare fino a zero ottanta
Ma se gli Stati Uniti consentono noi non riusciamo a controllare l'inflazione alla la risposta è la banca centauro a pensare a una sala innalzare i tassi e l'interesse per deflazionare l'economia
Non dobbiamo arrivare a questo punto non dobbiamo arrivare al punto in cui il dollaro raggiunge due mila duecento lire allora ci vediamo all'hotel Platz o qualsiasi altro tele decidiamo che cosa fare a quel punto nel sistema il veleno dell'inflazione penetrato
In un recente convegno astenne
In dibattito con Tietmeyer era ancora governatore io gli dissi se sovrapponete dieci per cento di inflazione alla crescita dei prezzi petroliferi certamente voi rinforzate gli effetti inflazionistici interni di questa spinta esogena sui prezzi
E ti ti Miami disse hai perfettamente ragione quando ha pubblicato l'intervento sua cancella questa risposta
E cioè vuol dire che lo capiscono allora ci siamo l'Europa lo capisce l'idea una certa idea di Europa era di essere indipendenti dalla politica degli Stati Uniti nel mercato globale non esiste l'indipendenza
Per definizione perché allora non siamo nel mercato globale ma siamo nel mercato semi globale
Se l'Europa ha capito
Che per avere il mercato unico che un mercato semi globale
Bisognava rendere irreversibili rapporti di cambio se gli Stati Uniti vogliono il mercato globale non dico che debba rendere irreversibile il rapporto tra il dollaro e l'euro perché sappiamo che contro il mercato non si riesce a vincere di fronte ha rapporti fuori equilibrio però evidentemente devono riconoscere Colette il mercato globale dobbiamo cooperare materia di cambio
Dobbiamo decidere politicamente come il cambio e questo è un discorso che ha origine proprio in quel discorso sul capitale avviato dis da Sraffa e che è un argomento che stiamo studiando nell'ambito dell'associazione Carli che il discorso se
A determinare la distribuzione del reddito e il profitto nel senso di unità una percentuale tutti tiene il resto ossia determinare il tasto le il la distribuzione del reddito il tasso dell'interesse perché influenzando l'accumulazione di capitale
Influenza la distribuzione del reddito questo è un fatto molto importante perché ve lo sottolineo perché se la Banca centrale europea il potere assoluto di stabilire il tasso dell'interesse
Stabilisce la distribuzione del reddito ed espropriare le funzioni della democrazia
Perché la funzione della democrazia e via le tasse deciderà la distribuzione del reddito tasse spesi ovviamente perché poi le spese incidono nella distribuzione dei benefici non tanto del reddito per i cui il discorso
Di coordinare la propria politica intorno al cambio intorno ai tassi dell'interesse intorno a queste variabili cruciali dell'economia è fondamentale per la democrazia
E se non la risolviamo se non colmiamo il deficit politico si muovono le piazze
Come sta avvenendo grazie
A questo punto
Noi abbiamo all'incirca venti minuti di tempo per dialogare ancora con ma i nostri relatori e per questo debbo chiedere un sacrificio ad alcuni di voi so che sono presenti diversi autorevoli esponenti e del mondo politico e del mondo imprenditoriale locale
Che sarebbero a pieno titolo ma in grado di svolgere a loro volta degli interventi veri e propri su in quanto abbiamo ascoltato ma mi sembra giusto sfruttare questo tempo con delle domande
Per cui chiederei davvero soltanto a chi vuole fare delle domande di alzare la mano e di porre rapidamente io ne avrei molte altre magari ogni tanto mi infilo qualcuna delle mie che vuole cominciare
Allora comincio io e non ho problemi nel frattempo però dovevo vi pregherei se volete fare uno di
Di farlo subito perché ripeto poi faremo una breve interruzione passeremo alla seconda sessione di questo nostro convegno ecco una domanda che può apparire per l'ambasciatore Romano portarci di nuovo fuori
Dal contesto della riflessione del sulle politiche di marketing territoriale ma io non credo che sia così e proprio a quella che mi si pone ritornando alla vicenda austriaca poiché questo è un tipico caso nel quale noi verifichiamo
Come i meccanismi tradizionali della democrazia rappresentativa non bastino più a definire il delle scelte fondamentali come quelle di una coalizione di governo perché intervengono nuovi fattori io vorrei chiederle
Come giudica lei quello che sta accadendo
Un amico dello Studio Ambrosetti Shimon Peres che tutti gli anni viene a trovarci a villa d'Este ha fatto un intervento durissimo a nome dello Stato di Israele ha detto
Non è tollerabile che Haider va dal governo citando addirittura la vittoria elettorale di Hitler vita anche anche Hitler quando al Governo
In apparenza con la democrazia ma questo non significa che dovevamo lasciarci a mandare il resto in Algeria non più tardi che nel novantadue la vittoria elettorale del Fronte islamico di salvezza nazionale fu ma di fatto considerata inaccettabile
Ha fatto seguito l'intervento al presidente Chirac poi quello del governo del Belgio
Le sembra pericolosa questa china o viceversa e appunto una nuova realtà di concerto sovranazionale dal quale bisogna sempre ripetere acconto nell'assumere le decisioni
Ma io Burton nuovamente dalla constatazione che l'Europa sta creando un'opposizione all'Europa e questo non mi sorprende sarei piuttosto sorpreso dal contrario
Tra un movimento così importante destinato a modificare la nostra vita quotidiana di rapporti di forza i poteri degli Stati susciti all'interno di ciascun Stato partiti opposti partiti contrari mi sembra del tutto naturale anziché osservo che questo è per certi aspetti la prova del successo dell'Europa
Non ci furono partiti antieuropee in Italia per esempio per molti anni proprio perché l'Europa non era una realtà contro la quale prendere posizione adesso lo sta diventando ed è inevitabile che ci siano dei partiti antieuropei
Esistono in tutti i paesi europei sono partiti di destra o di sinistra naturalmente non di partito in ogni Paese
E questi partiti tendono a raccogliere lungo la strada lei proteste
Specifiche peculiari di quel partito di quel particolare paese
E che in Austria ad esempio Haider sia riuscito a tirarsi indietro un sentimento di soddisfazione di frustrazione per un governo consociativo che si è diviso il potere per quarant'anni che ha gestito la a in Austria come un condominio mi sembra del tutto naturale e alla fine persino democratico
Naturalmente l'altro è un Paese particolare con delle sue fortissime ambiguità nazionali fortissimi ambiguità nazionali
Quindi che in un'Austria in particolare l'uomo Haidar sia diventato anche espressione di questi questioni irrisolte della nazionalità austriaca una nazionalità
Spuria per così dire precarie all'interno della storia europea e anche abbastanza comprensibile
Quindi nulla di tutto questo mi scandalizza ciascuno ha i suoi problemi noi abbiamo i nostri non vedo perché dovrei preoccuparmi di quelli austriaci
Il fatto che per una faida si sia espresso soffitti dare in particolare in passato abbia assunto posizioni xenofobe
Non lo rende tutto sommato molto diverso da Bossi quale ha elogiato sotto a Brussel mille ossia dei c'è in certi momenti della sua carriera politica assunto posizioni francamente xenofobe
E Bossi non Essos soltanto l'uomo corteggiato da Berlusconi lo hanno corteggiato tutti in Italia non c'è partito politico nazionale che non abbia un certo momento preso in considerazione un rapporto di alleanza
O comunque di di complicità politica Condorcet e quindi ripeto non ma ho l'impressione che il partito il problema ha spiegato
Sia più scandaloso di quanto non sia accaduto in altri paesi europei
Quanto poi alla tendenza mi sottoponga alla sua domanda fosse diretta sapere se io credo che questa tendenza dell'interdipendenza delle critiche che ci avranno sanare i giornali la tendenza impiccia Cascina interezza intrecciarsi dei di quello che ho detto alle critiche tra nazionali
Va meglio
Sia destinata a prevalere
Malauguratamente è una tendenza che si sta facendo strada nelle opinioni pubbliche è un risultato di tanti fattori non credo che sia questa l'occasione per discuterne in profondità ma c'è una evidente tendenza di tutti i Paesi ad assumere delle posizioni censoria nei confronti di ciò che accade in altri è una malaugurata tendenza perché avvio da un principio fondamentale un principio etico pragmatico fondamentale della vita pubblica
Ciascuno dovrebbe prendere posizioni di cui fa le spese di cui paga le conseguenze nessuno dovrebbe essere autorizzato a prendere posizioni di cui non paga le conseguenze
Come tutta la storia
Ora è molto facile dire estradato e Pino Shay è facile dire non fatta il governo con mai da matto un chilo fanno il governo gli austriaci il giorno dopo
Andiamo un uniranno studia a farci carico dei problemi di una situazione irrisolta no perché a quel punto nessuno di noi vorrà impiccia arsi della situazione scrive
E allora credo che bisogna stare molto attenti ad assumere delle posizioni
Su problemi che ci sono estranei quando i danni saranno sofferti da altri miei di cui da anni noi non pagheremo le conseguenze alla fine potremmo anche pagarli
Ma pagarle in modo del tutto imprevisto il giorno in cui l'Austria divenisse un Paese ingovernabile allora sì
Ne faremo le spese
Ma non è questo immagino che abbiano previsto d'impiccio
Apprezzo come sempre la chiavetta anche se dissento completamente l'unica eh no e non è questa la sede naturalmente per approfondire questa nostra discussione
E questo nostro dissenso se io ho citato ancora questo episodio di di forte di grave attualità perché giustamente lei prima ci ha detto è un problema europeo non è un problema austriaco quello che stiamo vivendo
E perché in fondo potrebbe essere considerata anche una contraddizione il fatto che una forte ingerenza di carattere europeo continentale attraverso la delega
Di sovranità che noi abbiamo già in parte dato alle istituzioni europee si abbia in campo economico in materia economica per cui dei forti vincoli di questa natura li riflette e li ripete già al supporto per le toghe nel vostro fare impresa e che
Vincoli relativi invece al
Concezione della democrazia e dal problema della xenofobia vincoli quindi di natura politica dei delle libertà non siano invece considerati altrettanto urgenti e cogenti comunque
Ripeto non è di questo che siamo qui venuti a parlare c'è qualcuno che ne fa ecco benissimo
Dottor De sette c'è un microfono per il dottore sta arrivando
L'ultima parte della in relazione del professor Savona mi ha fatto tornare alla memoria un evento antico io non ho vissuto ma che conosco la conferenza
L'economica di Londra del mille novecentotrentuno che fu chiusa da una decisione di Rosetta e non se ne parlò più
Lei si tempo fa
Nell'ultimo volume pubblicato dal Mulino dell'ambasciatore Ortona il suo ricordo di quella conferenza
Alla quale assistette come all'inizio della sua carriera di diplomatico ecco
Vale la pena ricordare quel fatto
Alla luce di quello che può avvenire e che è sempre presente nella nostra mente che il professor Savona ha ricordato forse questa domanda dovrei farla anche all'ambasciatore Romano quale può essere il il collegamento se vogliamo tra il comportamento degli Stati Uniti nel trentuno Londra con le conseguenze che tutti noi più o meno conosciamo perché loro certamente conoscono molto meglio di me vorrei sentire la loro parola
Ci sono altre domande battuta
A
Allora deve far sentire una voce tenorile
Degna di questo tema duecentodieci
L'esperienza già
Poi la globalizzazione dice subito hanno fatto
Insomma quindi sono è una domanda in Dusnella finirebbero con il
Va tentoni monopolio casa no
Io avevo una cosa sui abbiamo detto qualcosa Coppa Italia nel sessanta per cento del patrimonio mondiale profonda religiosità lo daranno
Tutto voglio cosa faremo vedere fra mille anni ai nostri bambini gara non so gentile sanabile miliardi
Riusciremo a conservare per questo impiegato con ci sarà un centro internazionale africani
Bormio chissà cosa
Una battuta e l'altra
Ha un bambino significano se uno richiamate alla Parmalat
Ma o andare in America venuti stallo
Grazie è un signore le avete Berlusconi
Ma
Perché vorrei porre una domanda all'asciutto romano
Premetto mi chiamo Paolo Ruggiero opero nel commercio con l'estero e volevo tornare sull'argomento di prima cioè il discorso della globalizzazione e dei partiti europee e i tanti europei
Ecco non ritiene ambasciatore che diciamo la visione che ha dato il passaggio che è stato esposto il suo intervento si è piuttosto semplificato
Cioè quando si parla di chi è favorevole alla globalizzazione o la mondializzazione e chi vi si oppone recitava dei partiti e all'Europa Memmi premetto che acuto anche il discorso europeo citato il Pcf citava Rifondazione
Tre le penne la lega ecco per rimanere nell'ambito nostro ecco così la lega ad esempio nel discorso della Europa la Liga sempre sostenuto che è favorevole alle entrate l'Europa in modo in condizioni di fare se cioè ha sempre visto un'Europa delle Regioni
E non in Europa delle mie azioni così come in questo momento
E nello stesso tempo vedeva un passaggio graduale un'Europa a due velocità cieco per cui trovo che sia molto riduttivo esemplificativo dire questo movimento è contrario all'Unione Europea perché il che non è vero
E sul discorso della globalizzazione ricollegandomi con l'ultimo intervento che proviene probabilmente sicuramente
Da diciamo ispirazioni diverse
Però il fatto che uno possa dire esiste un processo di mondializzazione o quello per l'iterazione che sicuramente avverrà cioè e prorompente anzi abbiamo paura che avvenga in tempi troppo prediche colto tutti di sorpresa
Perché non cerchiamo un attimino se non di frenarlo di governarlo
E di far sì di salvaguardare quelle che sono storia tradizioni cultura cioè una particolarità che ci appartiene quindi tagliare con l'accetta e dire bene queste favorevole questo contrario
Caso mai indicando come chi è contrario e che in questo caso non è contro Amanda Chiara è se vogliamo lasciare lo spazio e le risposte la devo interrompere prego
Vuole cominciare magari Paolo Savona
Sì grazie ampiamente son state poste domande richiederebbero ben altre risposte ricordo che il mille novecentotrenta tutto trentuno
è un anno in cui accaddero due grandissimi e venti il primo evento è l'uscita dalla grande crisi
E la risposta la diede gli Stati Uniti consunte Roosevelt opere pubbliche
Oggi abbiamo fatto enormi progressi e siamo abbastanza in grado nel mondo di controllare lo sviluppo a parte che lo sviluppo una spinta intrinseca in questo stagni dentro tutti i popoli sta dentro tutti i gli imprenditori del mondo quindi è molto difficile che ci possa essere una ripetersi della grande crisi delle ventinove trentuno poi aggiustata fino al trenta tre
L'altra invece dove non abbiamo ancora capito esattamente e quello che successe nel mille centotrentuno e la non convertibilità della sterlina in Oro cioè la fine della sterlina come moneta di riserva e l'inizio dell'ascesa del dollaro
Ora da questo punto di vista non abbiam fatto progressi perché ancora nel mondo c'è qualcuno che vuole la sua moneta
Come moneta di riserva mondiali e finita questa epoca la globalizzazione annulla qualche Paese come gli Stati Uniti sono ancora in grado di controllare la situazione però a mio avviso non può essere una situazione permanente già i primi sintesi mi si sono avuti nel mille centosettantuno quando il dollaro
Così come avvenne per la sterlina quarant'anni prima fu dichiarato non convertibile ma siccome non c'era un'altra valuta pronta nel mondo per sostituirsi e riuscita a mantenere questa situazione noi dobbiamo affrontare questa situazione
Di togliere la doppia funzione alle monete nazionali di moneta
Nazionale moneta di riserva il secondo punto sviluppo e progresso la definizione c'era andata ce l'ha dato un economista padre lo stato del benessere gli anti in Bergman la differenza
è che il progresso è un movimento verso l'alto di tutta la società e cita proprio l'istruzione che ha citato i città i servizi sociali e cita il funzionamento della democrazia quindi se insieme al reddito crescono queste altre tre componenti allora diamo progresso altrimenti abbiamo solo sviluppo
Per quanto riguarda la globalizzazione mi permetta di dire che non è una fase del capitalismo perché a un certo punto la globalizzazione che chiamava internazionale la voleva pure il comunismo
Solo che se l'avessero raggiunta loro forse avremmo avuto qualche grado di libertà in meno non lo so quindi intenso
Che da questo punto di vista le critiche che noi facciamo alla globalizzazione sono quelle di deficit di democrazia quindi ci poniamo secondo un'ottica
Di sistemi di libertà e sistemi di garanzia che devono appunto camminare di pari passo in modo da garantirci il progresso e non solo
Lo sviluppo è questo il tipo di dibattito facciamolo
Senza più preclusioni
A Reggio mi dicono che ci siete riusciti forse questa fase che state vivendo è una fase positiva quindi il tipo di critiche io stesso sono uno io ho anche studiato negli Stati Uniti debbo molto alla cultura
Americano non sono antiamericano cioè gli faccio una critica dall'interno e così noi facciamo una critica dall'interno sul funzionamento di questa fase delle che possiamo definire il capitalismo ma non nel senso come mi è sembrato di cogliere né nelle nelle sue parole per quanto riguarda l'ultimo problema io gli ho dato il teorema patti Clay argilla creta e ha ragione lei alla fine avete bisogno delle mucche ha voglia di vendere latte su internet se poi non ci ho le mucche che lo producono e mi auguro che lo producono bene
Così esce bene anche il parmigiano o il reggiano attaccati
Dottor Amorosetti Salvatore
Cerco di riferire qualche considerazione anche a ciò che è rilevante per Reggio fosse microfono politici
Credo che mai come in questa epoca architetti siamo tutti noi quindi credo che la risposta ai suoi quesiti o ad altri quesiti sia facile nel darla e difficile rendeva realizzarla cioè lo sviluppo e il progresso andranno composizioni relative che sono il frutto del comportamento di ciascuno di noi
Io credo che la democrazia sia il livello di controllo sociale del comportamento pubblico se continuiamo ad essere indifferenti a tutte le storture alle infinita di lacci e di laccioli che di fatto si frappongono alla giro di tutti noi il discorso avrà qualche problema in più e viceversa
Quindi io ricordo Cesare cioè io non credo che la globalizzazione sia da lodare o da non lo dare non è un un non è un fattore di giudizio di merito è una realtà oggettiva
Ricorda un giornalista Cesare Zappulla i temi sottolineava la differenza tra un matto Debra Stenico
Il matto era quello che sosteneva che due più due fa cinque
Quindi fra Stenico e quello che ammetteva che due più due fa quattro ma gli dava un fastidio terribile decreti noi dobbiamo cercare di non essere né per tenerci non solo di non essere matti la globalizzazione lì siamo tutti i protagonisti il risultato è quello che deriverà dei nostri comportamenti che saranno tanto più concreti quanto più sono del tipo sei qui con la soluzione o se anche tu parte del problema
Cioè la cultura dalla proposta in contrapposizione alla cultura dalla protesta
E concludo con un un commento sulla conclusione di Paolo Paolo Savona una questione di cultura anche il discorso di Seattle o di Davos
Cioè la cultura Inca nella testa dei leader che devono innanzitutto riconoscere la differenza profonda tra vincere stravincere
Tra la vittoria tra la sconfitta e la disfatta faccio un esempio calcistico
Se ad un certo punto uno vince uno zero due zero ma anche tre uno otto le otto uno oppure zero
Chi perde non è contento però in qualche misura e all'interno di una logica rimediabile
Se invece io le differenze diventano trenta zero trecento uno eccetera chi perde non alternative al rivoluzionare le regole del gioco
è questa la questione proprio di chi è nelle varie posizioni tanto più se nelle posizioni di potere di comando di capire che se va al di là di un certo livello
Il successo diventa un boomerang perché la realtà sociale si spacca e la realtà quindi su cui si fonda il successo muta drasticamente
Ecco credo che quindi di nuovo
Sottolineo questo nel limite del nostro osservatorio la necessità non esistendo un architetto ed essendo completa Polo ricostruì costruzione del nuovo mondo che ciascuno di noi si faccia carico
Come diceva Zappoli evitando di essere oltre che pazzo anche nella Stenico grazie
Fondali
Il confronto con gli anni Trenta roso dal tre credo che non sia un confronto proprio certo negli anni Trenta l'America scelse il protezionismo furono sbarca scelse il protezionismo ambasciata microfono boh e quella scelta la scelta protezionista di rose per negli anni Trenta ebbe un'influenza decisiva sulla politica di tutti i Paesi europei fumo protezionisti anche e soprattutto perché l'America scelse di essere tale
Non credo che la situazione sia confrontabile con quella d'oggi pervade tutto
Non esiste negli Stati Uniti anche perché ne traggono vantaggio alcun protezionismo in materia di movimento dei capitali
Esistono dei protezionismo i settoriali è vero per certi aspetti l'America in questi ultimi anni è diventato in alcuni settori più protezionisti e vi segnalo che in quest'anno l'anno che precede le elezioni
Non aspettate di un'America liberista aspettatevi piuttosto per alcuni settori è un'America ancor più protezionista ma è un protezionismo diverso che obbedisce all'il alle sollecitazioni di alcune specifiche lobby che hanno in quel particolare momento una forza di pressione sul governo notevole considerevole
Non è vero ad esempio che la filosofia americana possa essere considerata oggi protezionista anche perché un numero importante di imprese americane ha ormai caratteristiche multinazionali quindi non può essere anti europea per esempio perché è un piede in Europa il mercato europeo le interessa a quella particolare azienda quanto interessa le nostre aziende non credo in altre parole che il confronto sia sarebbe corretto
Sviluppo e progresso sono due concetti diversi certa persona due concetti diversi
Non so bene che cosa il progresso debbo dire ma so che cos'è lo sviluppo ma posso anche immaginare che il progresso sia un valore positivo diventiamo tutti i migliori tutti più colti tutti più tutti i più bravi e indubbiamente lo sviluppo questo non ce lo regala automaticamente sviluppo ricorre esso sono concetti diversi però io sto che poteva la verità credo che il progresso con lo sviluppo sia più facile
E credo che il progresso senza sviluppo sia molto più complicato soprattutto per quelli che non si sviluppano
Ho la globalizzazione come strategia capitalista no questa rischia di essere vedi ultima leggenda o favola del secolo
Non è vero che la globalizzazione è stata inventata dal capitale la globalizzazione ci è caduta addosso per una serie di circostanze concomitanti
Prima di tutto le nuove tecnologie dell'informatica poi non dimentichiamo che nel corso degli anni sessanta e settanta un continente
è apparso improvvisamente sulla scena mondiale è arrivata all'Asia e che cosa ci possiamo fare se sono bravi
Se hanno una straordinaria manualità se gli indiani salate visti gli splendidi matematici e possono fare degli software con una perizia che molti dei nostri ragazzi purtroppo non hanno che cosa possiamo fare se la Corea Singapore e Hong Kong non soltanto manovrano capitale con grande perizia ma possono darci gli stessi prodotti di qualità a cui noi siamo abituati di cui abbiamo bisogno
Questa è una realtà è una realtà non modificabili
I sindacati cercheranno naturalmente di impedire che tutto questo accada troppo rapidamente e invocherà hanno al fatto che l'operaio di Singapore o di con Congo
Non ha benefici economici o peggio ancora che in Cina si fanno lavorare i bambini sì d'accordo benissimo
Siccome c'è un forte handicap la partenza fra l'Occidente e l'Asia vogliamo dargli un certo vantaggio all'Asia
Credo che sia Obama al corretto darglielo e poi converrà forse non dimenticare che per i bambini asiatici la scelta non è tra la fabbrica e la scuola fra la strada e la fabbrica fra la prostituzione la fabbrica allora attenzione ho l'impressione che non sempre i sindacati diano prova di questo tipo e la come dire
Sensibilità umanitaria dovrebbe far parte della loro cultura non credo che la globalizzazione rivelerà tutto sono piuttosto colpito dal fatto che stiano riappare Into vecchie realtà regionali vecchie patrie premi nazionali tutte le grandi patrie relazionali sono in qualche modo assunte alla scena no bambine dette conto che la Gran Bretagna si sta spaccando
Il più solido Regno Unito che Europa avrà fra poco quattro parlamenti
Uno a Edimburgo uno a Cardiff l'altro a Belfast senza contare naturalmente quella di questo test
Quindi e questo è il risultato della globalizzazione gli Stati nazionali si stanno svuotando di una gran parte dei loro poteri una parte delle loro competenze vengano in qualche modo riassunte ed ereditate
Verso il basso dalle loro realtà precedenti
La Liga non enti anti europea per la verità la lega non n europeista né antieuropeiste che non mai capita la politica europea di Bossi non credo che ne abbia una non credo che ne abbia avuto un ha orecchiato Politiche Europee a seconda delle circostanze
Ha avuto una strategia di tipo europeo in un certo momento ha ritenuto che l'Italia non sarebbe entrata nell'euro e ha correttamente capito che se l'Italia non fosse entrata nell'euro
Questo avrebbe dato all'Ulivo ossia alla lega
Un forte margine di vantaggio
Al nord questo non è accaduto il che vuol dire oltre tutto che aveva sbagliato la sua strategia ma una vera e propria politica europea non credo che che Bossi l'Appia ultima domanda come frenare governare la modernizzazione
Ma il problema è che la modernizzazione e in gran parte si dice dicevamo il prodotto denti innovazioni tecnologiche l'informatica ha enormemente aumentato la produttività di ciascuno di noi
Ciascuno di noi può fare con un computer dieci volte ciò che faceva con una macchina da scrivere o con un'attenta
Che cosa significa questo significa che un produttore un industriale
Il direttore di un'impresa di servizi quando tende assumere qualcuno si è si pone inevitabilmente un problema di questo genere Trento due segretarie o un computer
E compiuta non mi va in un batter Mita
Non chiede vacanze
Non litiga sul contratto di lavoro non so Pera cosa faccio io padre di famiglia responsabile di un'azienda assumo due ragazze o prendo un computer
Questo è il problema che ciascuno di noi ha è inutile girarci attorno questo è un problema allora che cosa hanno fatto gli americani
Per tutta una serie di attività abbastanza interessanti hanno rallentato il processo di meccanizzazione
Posto industria lo hanno deliberatamente rallentato andate a vedere le statistiche e constata erette chi si sono introdotti meno robot in America proporzionalmente di quanti non se ne siano introdotti in Europa
Perché noi abbiamo introdotto i robot perché danno i sindacati
Che non ci permettono di assumere e licenziare e allora prendiamo robot l'America corretto o no al fumo e in quel modo stabilizzando la società perché sono riusciti aumentare
Colonna tenere abbastanza elevato il numero della della forza lavoro questo è un modo razionale intelligente pragmatico di governare il processo di modernizzazione non non lo stiamo governando chi capiterà addosso
A quel punto rinfreschiamo di esservi sepolti ambasciatore Romano lei
Non conclude la discussione Latorre
Ma la ringrazio molto come sempre di questo il bigliettino che mi è stato recapitato prima
Recita siamo pronti per il caffè a io
A questo punto nelle ingraziare l'ambasciatore Romano il professor Savona al dottore Ambrosetti VMV appunto a questa breve pausa dicendovi però che fra poco alle cinque e mezzo amo con molta puntualità perché i tempi sono stretti
Noi avremo il compito di tradurre in reggiano diciamo le suggestioni che loro ci hanno fornito tra l'altro non ultima quella del Profeta professò Saponara aggiorneremo anche se nell'ambito di una buona politica di marketing territoriale viale sia meglio un calciatore dieci premi Nobel la o come si possono
Compenetrare le due esigenze
Territoriali e sul marketing territoriale a me viene naturale citare l'esordio brutale di un libro molto bello che vi raccomando sui limiti
Le contraddizioni della globalizzazione che è stato edito in Italia da Laterza del sociologo polacco Zygmunt Bauman professore emerito all'ITIS a Gerusalemme con grande sociologo il quale brutalmente comincia a porsi il problema della dette ritengo idealizzazione
Dell'impresa in tempi di capitalismo globale cioè lui dice cita i teorici della globalizzazione per i quali l'impresa e questo scandalizziamo probabilmente molti di voi così radicati su questo territorio ma l'impresa non è né di chi l'ha fondata né di chi ci lavora né tanto meno del territorio in cui è ubicata in quanto l'impresa puramente e semplicemente dei suoi azionisti che possono essere anche trovarsi anche dall'altra parte del pianeta possono avere interesse a un certo punto a spostare dirottare altrove il loro investimento o l'azienda è lungo
Quasi fa al paragone Bao Manna si trattasse di un ritorno accerti latifondisti di altre epoche i quali usufruivano dei profitti di una determinata di un determinato territorio
Magari senza neppure averlo mai visitato ecco questa naturalmente è una visione estrema direi la visione esattamente opposta a quella che avete voi di un'economia integrata sul territorio ma è giusto avere davanti questo allo spettro
Quando si ragiona su come invece territorio ed impresa possano davvero stare insieme essere in qualche modo intrecciati se non ha detto essere la stessa cosa no per approfondire questo perché il problema cruciale del futuro anche della vostra provincia abbiamo al tavolo adesso
Maria Cristina Gibelli professoressa del Politecnico di Milano ed esperta di questa disciplina credo nuova per l'Italia poi lei ce lo spiegherà che è quella del marketing e della pianificazione strategica a livello territoriale ancora accanto a lei saluto un assai autorevole urbanista esperto di politiche urbanistiche del nostro Paese che l'architetto Augusto Cagnardi della Gregotti associati internazionale c'è ancora con noi il professor Savona che se sarà il caso volentieri prezioso ascoltare non solo sulla questione del calciatore
Ancora c'è il dottor Antonio testi dello Studio Ambrosetti che a seguito il Progetto marchio Reggio in qualche modo potrebbe essere uno degli esiti di casa nostra prima riunione e saluto da ultimo alla mia estrema destra il dottor non lo so so sì che fa un mestiere era che non so quanti di voi piacerà perché lui dirige
Una agenzia che si chiama ma investe l'influenza agenzie che in qualche modo
Per l'Italia con sede a Milano con l'incarico in qualche modo di di Lindy incoraggiano via
Spostare in Francia i vostri investimenti a portarli via magari di qui o di altre zone d'Italia per portarli in Francia e il guaio è che ci riesce anche come sapete bene ci riescono anche dunque comincerei dalla professoressa Gibelli entro due questo concetto di marketing territoriale
Sì buonasera a tutti
Se possiamo proiettare l'astratta sì la sintesi delle cose che cercherò di dire nei tempi che mi sono concessi dunque io vi darò alcune indicazioni gruppo Generali perché il tema è ampio su che cosa si debba oggi intendere per pianificazione strategica
E come il marketing territoriale sia a tutti gli effetti uno degli strumenti fondamentali del processo di pianificazione strategica
Lo farò definibile dandovi una definizione sia pur generica di che cosa sia pianificazione strategica e soprattutto in quale contesto di obiettivi si trovi oggi ad operare fa una breve storia per somme Lina di quali sono state le vicende che hanno caratterizzato questo strumento di pianificazione del tempo
E in particolare interverrò con più chiarezza invece su quali sono le caratteristiche oggi stanno assumendo in alcune esperienze internazionali di successo
L'applicazione di modelli di pianificazione strategica che infatti io definisco con due attributi un po'metaforici come pianificazione strategica visionarie reticolare
Quindi quest'ultima famiglia dirò quali sono gli aspetti connota attivi dirò di come il marketing urbano sotto Sicoli che a pieno titolo in questa famiglia e poi cercherò di completare questa mia breve presentazione descrivendo moda un descrivendo Pio la metafora quella della città come rete di soggetti interagenti che è una metafora che proprio attraverso un processo di pianificazione strategica potrebbe essere effettivamente realizzata in termini desiderabili quindi comincio a mantenendo sempre per ora queste immagini vi segnalo quando l'ha cambiata dicendo alcune cose generali
Allora la globalizzazione di cui abbiamo già parlato e quindi non mi dilungherò naturalmente implica la internazionalizzazione di tutte le città non solo delle città grandi ma anche delle città medie delle città piccole nel senso che tutte le città si trovano a competa diciamo a operare in un ambiente fortemente competitivo
A differenza di Coco alquanto sostengono alcuni economisti per esempio Paul Krugman
I territori non sono i soggetti passivi delle decisioni localizzative delle imprese sono costituiti infatti da collettività e soggetti economici che possono raggiungere il loro obiettivo
Non solo con competizione di Trezzo ma anche attraverso una crescente qualificazione dei servizi offerti
E infatti le imprese fanno affidamento ampiamente sulle esternalità nella forma di beni pubblici che vengono fornite dalle amministrazioni locali
In epoca di globalizzazione ogni città deve essere in grado di fornire i fattori localizzativi idonei per la trazione d'impresa Esterne e di settori avanzati
Ne abbiamo già nominati India nominati poi con grande precisione il professor Savona capitale umano qualificato buoni infrastrutture di comunicazione centri di eccellenza e per la per la formazione professionale
Ma io direi anche buoni servizi alla popolazione e quindi lei li servizio e per la cultura per il tempo libero per l'istruzione di tutti i livelli e grati e ancora aggiungerei buona qualità della vita
Allora una città competitiva una città che riesce a entrare all'interno della rete globale in maniera competitiva deve essere una città accogliente
Una città ospitale e ultima cosa ma certamente non la più secondaria deve essere una città solidale le attività avanzati rifuggono da città gravate da fenomeni doppia velocità
La città che non sanno farsi carico dei problemi di esclusione dei problemi di segregazione dei problemi di marginalità crescente che comunque i processi di trasformazione urbana evidenziano da questo punto di vista quindi uno degli ingredienti fondamentali di un processo di pianificazione strategica di terza generazione
è la capacità di costruire un senso di appartenenza dei cittadini alla comunità locale quello che i francesi definiscono una sì poi emette Uberta che vuol dire un senso di appartenenza di tutti i cittadini
Anche di quelli appunto provenienti da varie parti del mondo
Allora è per quello che io nel titolo scritto nel primo punto scritto un buon strumento di pianificazione efficace in un contesto di obiettivi globalizzazione sostenibilità e coesione
Sembrano obiettivi totalmente antagonisti tra di loro in realtà in un approccio in cui l'offerta di esternalità che la città deve dare all'ambiente
Economico e così ricco e articolato come quello che ho descritto io credo che sostenibilità e coesione possano essere coniugati con la sfida dell'efficienza economica in un'economia sempre più globalizzata
Vengo al secondo punto
Dico che
Ma ovviamente anche un po'semplificante schematizzando che il piano strategico la pianificazione strategica
Configura come lo strumento più adatto per governare fare no fenomeni complessi e per promuovere strategie integrate
Come sono quelli a cui evidentemente alludono appunto globalizzazione sostenibilità e coesione
In Italia si è cominciato a parlare molto tardi pianificazione strategica e molto spesso se ne parlanti in maniera inappropriata quindi mi corre l'obbligo ma molto rapido di dire che invece l'H ti canzone strategica ormai ha ormai la sua tradizione molto consolidata nel tempo in altri paesi europei e diciamo chiazze le sue origini possono essere fatte risalire alla metà degli anni Sessanta
Quando con gli incipiente i processi di crescita di agglomerazioni urbane quando rubano cominciato a trascendere i confini comunali e non soltanto nelle grandi città
Cominciato da parte di alcuni Paesi lungimiranti ha uno strumento di pianificazione
Che riuscisse diciamo governare in maniera efficiente questi processi di crescente diciamo metropoli non non è neanche ecco rinunciamo questi termini pensami pronunciati
Questa crescente formazione chiare metropolitane
Sono i piani degli anni sessanta sono i cosiddetti piani di struttura e gli inglesi mi chiamano ancora oggi comunque strategica pensa
I quali sale di Chianti aria basta che costi beh hanno l'obiettivo di indirizzare per il lungo periodo
I territori da loro governati attraverso una diciamo un inquadramento territoriale in cui si identifica per esempio la localizzazione delle grandi funzioni strategiche per l'intera area agglomerata
In cui si sfalda quarta messi su si tutela non le risorse territoriali da non urbanizzare
In cui per esempio si fa un'accurata stima della domanda abitativa e si cerca di dare risposta alla crescente domanda abitativa dovuta ai ai forti processi di mutamento e di crescita demografica
Questo modello è ormai finito superato non soltanto da dubitare dei suoi limiti tecnici interni era un modello tutto in mano l'attore pubblico e finanziato dalle risorse pubbliche
Ma è finito anche perché sono cambiate le condizioni processi di trasformazione nella città
Recita prima entrano in crisi si d'industria Lizzano declinano e poi comincia il circuito virtuoso di un nuovo processo di crescita economica che però non è più associabile diciamo alla vocazione manifatturiera storica della città
Negli anni Ottanta quindi si sperimentano dei modelli di pianificazione strategica molto diversi da quelli che la prima famiglia
E sono dei modelli di pianificazione che diciamo mutuano i loro attrezzi tecnici direttamente dai modelli di pianificazione strategica in atto nelle grandi aziende
Quali sono diciamo gli elementi comuni fra l'agire pubblico in termini strategici mutuando strumenti e strategie del del settore privato
Beh sicuramente tutti ci ricordiamo che gli anni ottanta sono stati anni di ritorno al mercato e sono stati anni di deregolamentazione urbanistiche pianificatoria
La strada che perseguono i paesi europei le città europee e non soltanto quelle italiane e magari la è stato perseguito con un po'più di formalizzazione e di cui controllo delle regole del gioco
Ma dicevo un po'ovunque ciò che si persegue la capacità di Chiari giare in tempi rapidi Progetti fattivi quindi come una grande azienda ci si preoccupa che la città sia una macchina economica che funziona
Che funzioni in tempi rapidi semplificando le procedure e soprattutto attivando iniziative di partenariato pubblico-privato molto decise e diversificate
Non posso entrare nel merito del perché è questa generazioni di piani ha dato luogo anche a dei problemi ma forse se ci ricordiamo un po'al modello della di Margaret Tezze in Gran Bretagna capiremo come mai spingerà oltre certi limiti la deregolamentazione anche in campo urbanistico e di pratiche di pianificazione
Può può può produrre effettivamente una caduta di offerta di esternalità che può diventare invece un fattore di svantaggio competitivo per le città e quindi arrivo gli anni ottanta e novanta e a questa famiglie di piani strategici di cui vorrei mettere un po'meglio in evidenza le caratteristiche peculiari
Ho chiamato questa famiglia di piani strategici reticolare visionaria sono due termini un po'
Se volete in parte tradotti dal dalla letteratura anglosassone che stanno a mettere in luce vorrei cambiare per favore il che comunque vogliono mettere in luce intanto un primo aspetto e cioè che il piano recupera una dimensione del lungo periodo quella recupera soprattutto nella direzione della costruzione di una visione condivisa da parte di tutta la collettività urbana
L'esistenza di un iniziatore strategico che può essere per esempio un sindaco un'amministrazione comunale
O forse un'agenzia con delle grandi capacità di promozione e con delle grandi capacità di innovazione istituzionale ma la visione che il piano diciamo include al proprio interno di quello che deve essere il il futuro desiderabile per la collettività urbana è una visione che possiamo dire ha la caratteristica fondamentale di essere una visione condivisa e non si tratta più di fare come si faceva negli anni Sessanta le grandi l'utile utilizzare i grandi Morimoto e li quantitativi per fare estrapolazioni ma si tratta di individuare una un futuro di siti labile magari usando anche delle metodologie che oggi vengono molto usate nelle città americane
L'individuazione di alternative scenari Ali possibili è un grande una grande mobilitazione della società civile degli attori e degli interessi coinvolti per riuscire a capire qual è la direzione più desiderabile nei confronti della quale ci si vuole muovere a quel punto arriva la selezione di questo scenario di questa visione che non è più la visione di successo come era negli anni ottanta
Che è una visione puramente prevalentemente di successo economico mai la cosiddetta Shared vision c'è una visione condivisa che al proprio interno abbracciarsi temi economici ma come diceva anche temi di sostenibilità e di solidarietà
Evidente l'ho anche già accennato che è l'ingrediente fondamentale per arrivare una visione condivisa è sviluppare un modello a rete di decisioni quindi interagire
Che significa non soltanto di reagire con tutti gli attori pubblici che possono avere un interesse una posta in gioco ma naturalmente interagire attraverso delle occasioni anche molto formalizzate
Con gli attori privati e dire che oggi qui abbiamo un buonissimo esempio di Comun attitudini tipo partner leale stia maturando finalmente anche nel nostro Paese in maniera intelligente e non soltanto diciamo in maniera opportunista
E l'ultimo elemento di questo processo di costruzione di quali condivisi che io richiede ritengo sia assolutamente fondamentale
E quello del coinvolgimento tra popolazione me un coinvolgimento non soltanto nel senso che disinformato sulle decisioni prese ma un coinvolgimento che dovrebbe addirittura cominciare a svilupparsi nel momento in cui sì costruiscono gli scenari si dovrebbe ascoltare la popolazione anche nel momento in cui si tratta di trascendere fra i diversi scenari alternativi quello che appare essere la decisione di compromesso o addirittura se possibile condivisa
Anche da parte della cittadinanza
Non sto parlando di un'utopia attenzione nel senso che ci sono ormai delle buone tassisti che di casi di insuccesso di pianificazione alla scala metropolitana in cui uno degli interi gli enti importanti e stata tutela legittimazione poi delle scelte il piano è stato il coinvolgimento dei cittadini in tutte le fasi del processo di costruzione del piano
L'esempio che mi viene in mente più famose quello dell'area metropolitana di Porta Melloni con è costituita era ritenuto costituire il migliore esempio di pianificazione
Per la sostenibilità e anche per la competitività di questa città che infatti sta attraendo fra l'altro nel suo tessuto urbano ma quanti rimandi diete notevolissima di attività di alta tecnologia in fuga dalla California
Ma diciamo che questo processo di mobile mobilitazione di interazione con tutti gli attori presenti nell'aria in urbana
Probabilmente alcuni determinato anche il successo di alcuni grandi sindaci strateghi che recentemente hanno fatto ripartire con grande fortuna le sorti delle loro città penso per esempio gli a Lionello
Che però città del nord e il sud della già dei vantaggi competitivi iniziali ma penso anche a Lil una città invece con dei gravissimi problemi di tempo specializzazione e di degrado ambientale e poi naturalmente il caso che va sans dire va citato ma perché effettivamente stato tale è stato un caso di successo il caso di visione
Natitingou danno
E chiaramente uno strumento della pianificazione strategica deve essere inteso in senso ampio cioè non ridotto alla mera componente la promozione di un'immagine staccata da un contenuto reale
O di una forma con formula pubblicitaria e io sono milanese io presente quanto passa invece incidere negativamente ma non soltanto sul senso di appartenenza dei cittadini alla città
Ma soprattutto anche sugli operatori interni e internazionali nicchia non sempre le antenne molto ricca realtà quanto possa incidere molto negativamente la politica dell'annuncio di marketing che non corrisponde poi in maniera diciamo coerente e il conseguente con dei progetti delle iniziative effettivamente realizzate
Allora diciamo innanzitutto hanno dei re a differenza di quanto è avvenuto talvolta Milano rispondere al meglio alle aspettative de da un canto dei destinatari finali dei destinatari finali interni che sono la popolazione le attività economiche insediate ma deve essere in grado di migliorare nel breve medio lungo periodo la qualità
E la competitività della città da questo punto di vista non c'è marketing senza partenariato pubblico-privato
Che formalizzi il riconoscimento reciproco dell'attore pubblico e privato
Non c'è marketing senza una condivisione proporzionate rispettivi impegni dei rischi e dei benefici rispettivi non c'è marketing senza una puntuale valutazione di fattibilità di progetti azioni
E naturalmente non c'è marketing senza un aggiustamento continuo delle relazioni partirà viali allestite interni ed esterni
Dunque per cercare di concluderei perché temo di essermi già presa abbastanza spazi e quindi salterà una parte la mia reazione della mia relazione dei presidenti dò ecco molto per sommi capi questo filo charter nel quale appunto
La metafora delle come della città come rete di soggetti e di attori interagenti vede una sua possibile realizzazione di insuccesso proprio se un approccio alla pianificazione del tipo strategico e di marketing riesce a essere implementato all'interno di questa metafora
Non in questa metafora io prendo appunto le mosse dalla come toccano a connotazione Arete del piano
Allorché esso viene costruito dalla città e quindi non più soltanto dalla pubblica amministrazione e cercherò di vedere quindi quali sono gli attori eh e quali sono gli interessi in gioco in questa metafora allora in primo luogo abbiamo gli utenti gli utenti che sono i cittadini e le imprese destinatari dei prodotti e dei servizi della città
Naturalmente rappresentano la categoria più importante in quanto fruiscono di tutto il ventaglio di servizi che la città offre e per i quali padano tasse imposte e tariffe e darci questi utenti appartengono a tre categorie
I cittadini residenti cioè i fruitori di servizi residenziali
I fruitori di servizi pubblici siano essi cittadini residenti o city users e poi i fruitori di servizi localizzativi siano essi le imprese locali già esistenti quelle potenzialmente localizzabili in città
A queste tre categorie di utenti deve dunque indirizzarsi l'attività di produzione della città
Essa deve conoscere le esigenze di queste categorie
Finalizzare sintonizzare i suoi servizi su tali esigenze
Vede ottimizzare la dimensione della sua produzione cioè la dimensione della città stessa è un tema importante in campo di sostenibilità questo cruciale
E delle sue infrastrutture dei suoi servizi al fine di raggiungere la maggiore efficienza il minimo posto sottolineo Cusato il termine ottimizzare e non massimizzare
Abbiamo poi i policy makers
Che hanno il compito della gestione non solo dell'attività urbana ma anche dei Circuiti tecnici e politici fra i diversi soggetta
E poi interpretare attraverso gli opportuni strumenti la domanda effettiva e potenziale dei clienti
Ho politica di rilancio urbano sia successo
Genera in particolare una valorizzazione dello stock di capitale urbano e dunque un chiaro vantaggio però un'altra categoria di attori che sono gli stock Colter spalle a dire
I proprietari rispettivamente di terreni urbani di fabbricati di infrastrutture ecco da questo punto di vista in un processo di pianificazione strategica
Questa categoria potrebbe e dovrebbe essere chiamata a contribuire al finanziamento delle politiche di rilancio della città attraverso forme diverse di imposizione fondiario urbano attraverso strumenti trasparenti di urbanistica negoziata che nel nostro Paese sono stati ancora utilizzati abbastanza timidamente ci sono poi gli stakeholders economici che sono tutti coloro che hanno un interesse collegato con il buon andamento tra città ovviamente i lavoratori
Ovviamente i fornitori
Ovviamente i produttori ovviamente i costruttori e ciascuno di questi è strettamente collegato e la la ricchezza del dibattito nella società civile
La trasparenza dei modi di attivazione degli interessi diffusi processi di partecipazione dal basso possono evitare la nocività saldatura surrettizia che può verificarsi come spesso avvenuto e qui mi ci metto dentro per cui non non sta facendo non non non mi sto cavando fuori da questa cosa può verificarsi farà professionisti drupa mistica costruttori promotori immobiliari e pubblica amministrazione
Infine la burocrazia cioè la struttura tecnica amministrativa chiavi ruoli cruciali
Primo quello di garantire la coerenza complessiva delle singole decisioni incrementali del piano strategico
Verificare soprattutto che non esista giustapposizione di progetti incompatibili
E poi naturalmente vigilare sul fatto che il criterio di sostenibilità dello sviluppo economico sia effettivamente salvaguardato
Infine ultimi partner esterni che rappresentano soggetti in genere e schermi all'arredo urbano accetterò possono cooperare al successo delle città in diverse forme o portando risorse il Governo le Regioni o apportando competenze le università i centri di ricerca non sono locali o infine cooperando con la città su progetti comuni
Pensiamo a quanto importante l'alleanza e la cooperazione in Rete e soprattutto fa piccoli centri della stessa regione questo il grande vantaggio se volete del policentrismo urbano della vostra Regione quanto possa portare vantaggi avviare dei processi non competitivi ma di cooperazione per complementarietà o per sinergie
Allora Paulette urbani di tipo nuovo innescata attraverso questo processo l'interazione tratti circa tra i sei gruppi che autorizza illustrato
Hanno come obiettivo quello di avviare il circuito virtuoso eh del successo urbano cioè sudano che cosa significa significa mantenere le famiglie residenti e le imprese locali
Ma trarre anche nuove imprese
Aumentare o migliorare qualitativamente l'occupazione urbana
Aumentare la domanda locale di competenze di infrastrutture e dunque l'attivazione di ampio occasioni di lavoro qualificato per gli stakeholders
Tutto ciò è destinato aumentare il valore dello stock di capitali urbano quindi a creare nuovi valori sotto forma di rendita di suoli fabbricati e quindi nuove opportunità di canalizzazione di quota consistente della nuova rendita fondiaria prodotta
Dunque tutto ciò costituisce secondo me è un elemento cruciale senso politico e per la creazione del consenso riuscire poi a canalizzare anche le risorse che si sono si sono sviluppate in canali virtuosi
è cruciale sia nere
Vi dicevo insuccesso politico per la creazione del consenso ma anche in senso tecnico
Per chiudere in modo coerente il circuito virtuoso successo urbano evidentemente se ciò non avviene in caso di fallimento di questa strategia abbiamo invece un circuito vizioso fuga di popolazione fuga d'imprese fuga di capitali fuga di cervelli fuga di competenza
Quindi il circuito virtuoso del successo urbano è strettamente condizionato da una buona politica da una da notte autentica politica di pianificazione strategica
Del con le caratteristiche che per sommi capi che ho descritto e da un appropriato e in ogni effimero utilizzo degli strumenti del marketing urbano vi ringrazio
Mi accennava ad essa l'architetto Cagnardi di avere alcune obiezioni all'introduzione dalla presenza di Mary per cui io mi permetta di sconvolgere un po'il calendario prevista degli interventi darei subito la parola alla l'architetto Cagnardi naturalmente poi con diritto di replica
La tornate preferito parlare di qua non è non ci va un ampliamento preferisco buona sera signori
Se non ho mal inteso
Credo che abbiamo sentito
La prima interpretazione della globalizzazione
Nel mondo
A mio Pignone più perverso percorso immaginario
Perché perché se per globalizzazione si deve girare il mondo e cercare così di cogliere da qui dalla dalla modelli sul dover essere
Velocità
Sul desiderabile
Previsti
Da una logica razionale o da una comparazione di sistemi e modelli di comportamento che stanno nel mondo credo che siamo
Al di là di un principio di partecipazione ad un processo nel proprio negozio
Io devo dichiarare subito
E mi rifiuto
Di pensare parlo accettò come oggetto di mercato
L'accettò è un fatto una costruzione in più civiltà
Le città nelle quali lo viviamo mediamente hanno due mila anni di vita
Ogni volta che io mi devo occupare di una città idealmente mi metto sulle spalle queste norme e far bello questa straordinaria abilità questo risultato per molti versi affascinante e per molti versi criticabile che la città nella quale noi tifiamo
Confondere il contenuto e il significato di questo straordinario oggetto con un banale vicenda di mercato significa ridurre la cultura a moneta e io come uomo del mio tempo faccio rifiuto
No no no no non sto parlando della città il generale del modo con il quale del modo con il quale viene intesa in una versione molto economicistica del marketing urbano la città come oggetto come emerge semplicemente non stavo parlando della autorelazione
E allora devo dire che io vorrei fare un discorso diverso e mi sento in qualche modo obbligato a questo punto a parlar di Reggio o di città simili a Reggio perché Rizzo non è unità ad avere Grandi attributi
Ed è grande riconoscimenti per molti aspetti ma non è unica appartiene
Ad un modello di città italiana che dopo i cinquant'anni di straordinaria edificazione di straordinaria modificazione del nostro territorio nazionale a assunto ancora mantenuto ancora l'identità di una città per fortuna abbiamo ancora molte questa differenza di aree metropolitane dove latita ormai è diventata qualche cosa di completamente diverso
E allora vorrei
Mettere un primo punto con l'affermazione che mi ha molto colpito
Presentando il piano regolatore di Reggio Emilia in una manifestazione recente il motto sotto il quale è stato dall'amministrazione credo
Definito il piano di Reggio Emilia e crescere in una città che non ha più bisogno di crescere letto letteralmente potrebbe fare intendere qualche difetto della lingua italiana si può facilmente comprendere non è più una crescita fisica e una crescita di altra natura e perché è questo
Perché fortunatamente noi stiamo vivendo una stagione in cui le città si sono calmati
Le furiose tensione
Che hanno
Spinto sollecitato sconvolto le città italiane degli anni scorsi quanta sessanta settanta si sono attenuate e ti fa
I temi di cui oggi si parla sono riqualificare la città
E sono piccolissimi ampliamenti contrastati da temi di tutela chi ha esperienza del governo DC tassa quanto difficile sia realizzare una strada non perché mancano le risorse non perché è diventato difficile costruire ma semplicemente perché la strada in sé è diventato un elemento urbano che spesso suscita reazioni molto forti a danno della comunità più sovente non parliamo di un depuratore non parliamo di quegli oggetti che invece portano disagio al dintorni
La ricchezza del Paese apportato un forte egoismo nessuno più è disposto a sopportare qualche cosa qualche disagio in nome di un benessere più complessivo
E quando queste città le città che hanno ancora un confine che hanno ancora la parte costruita e il terreno agricolo intorno dove l'agricoltura non è appesa di costruzione Mère ricchezza in sei
In queste città ormai si tende a rafforzare che il patrimonio questa eredità millenaria che abbiamo sulla spalle di cui pare che si scopre adesso il contenuto
Se ne scopre in un'opinione diffusa molti conosce conoscevano sebbene naturalmente ma oggi è diventato dominio di conoscenza per tutti si promuove perché si capito che risorse le occasioni di riqualificazione dentro la città ci sono perché sono tutte le aree che hanno vissuto una vita economica che le ha portate a scadenza le ha portate a Fini che delle aree industriali molto spesso hanno compiuto il loro ciclo e quindi si tratta di riutilizzarla e queste sono punti
Per lo più prossimi alla struttura antica quindi con una forte qualità strategica che devono essere rimessi a posto e tutte le città stanno facendo lo stanno proponendo siccome
è diventato dominio pubblico una rendita reinterpretazione dello spazio pubblico un tempo il pubblico era di nessuno del privato era il proprio oggi si parli conoscendo che il pubblico di tutti finalmente c'è una specie di ritorno di pensiero su questi al comincia allora l'identità dei luoghi il modo di interpretarla piazza il modo di ricostruirlo il modo di pedonalizzare diventano oggetti di interesse
Il poco costruito che si va facendo è usato più sovente come una specie di sei me che deve vivacizzare fertilizzare i terreni che stanno lì intorno non è più una cosa in sé ma è una piccola strategia che si va a insinuare in un punto magari di difficoltà per migliorarlo
Non costruito
Non è più dicevo inattesa di costruzioni
Ma ormai delimitato come un confine esterno della città in questo tipo di città intendo
O vuoi che sia l'agricoltura ricca e quindi si autodifende sia otto protegge voi che siano questioni ambientali che vengono riproposti intorno alle città che diventano i nuovi confini è quasi come se in questo momento si rifacesse ricorsi le mura della città
Che non sono più mura di muratore ma sono Mura
Di valori diversi
Opposti al costruito ma che hanno un grande fondamento della coscienza comune
Questo per il mondo
Sul quale possiamo indagare qual è il ruolo del marketing urbano Hotel Marche nel territorio
Io credo che ci sia spazio
Non c'entro un piano più proprio
Questo un cardine
Dentro un piano di orientamento è il piano della città che al piano regolatore che lo strumento che poi sia più o meno strategico questo fa parte di un'altra discussione ma dentro un indirizzo che la comunità ha scelto
Dentro indirizzo per la comunità c'è il tuo nel suo nella sua dimensione totale
Non lo ha comunicato il condominio
Si è messo a discutere sulla strada urbana che passa davanti perché risultato di sarebbe scontato occorre anche ritrovare la dimensione dell'interessi più complessivi dentro il quale riportare
L'intenzione il consenso di tutti dentro il piano certo
Esiste il mercato non solo quello immobiliare ma il mercato degli investimenti
Il quale a due spazi
Le città sono calme
Le città non hanno in questo bisogno in questo momento bisogno di grandi sviluppi come le abbiamo conosciute degli anni passati
Allora una quota di mercato e andare a sottrarre alle altre città
Vincere in concorrenza con altre città su temi di comune interesse
Zapatero che succede nei porti italiani il mercato del movimento delle merci non aumenta c'è il porto che si apprezza di più e fa concorrenza al porto meno attrezzato e coinvolga Vila
è un tema
E poi invece c'è un mercato del nuovo andare a conquistare e completi componenti urbane nuove quelle che emergono c'è un esempio clamoroso dieci anni fa nessuno parlava di molti sale oggi la multisala è diventato un attributo urbano di forte appeal e che si sta diffondendo da molte parti
Ecco l'immaginare questo nuovo cercare di invita inventare le funzioni nuove perché la nostra civiltà
Esprimendo sì ed esprimendosi verso il futuro riporti nel suo alveo questioni completamente ignote prima e poi realizzate queste uno spazio effettivamente appena è uno spazio nel quale occorre intraprendere ma nel quale occorre progettare nel quale corpo occorre con pararsi nel quale occorre
Ciò pare gli argomenti
Perché si distingua una città con i connotati che sono stati detti prima a partire da qualche cosa che ha in più rispetto alle altre
Non è facile
Non è facile perché i desideri non sono così diverse tra città e città se volessimo fare una comparazione del territorio piccolo che sta a fianco a voi già si è detto all'inizio che forse è l'unica cosa organizzarsi insieme
E cercare di fare maggior massa e cercare di fare competizione con altri che hanno condizioni completamente diverse non tanto andare a sottrarsi dal proprio sotto i piedi l'un con l'altro
Però però il modo col quale viene inteso marketing anche dei grossi limiti
Grossisti
In molte città in questo momento
Si fa appello
A tradizioni di altri paesi sul marketing
Urbano che hanno storie civiltà modelli comportamentali strutture per la proprietà organizzazioni esperienze completamente diverse dalle nostre
E in qualche città sta ormai comparendo questo gioco del marketing semplicemente come il mettere a disposizione di un imprenditore un pezzo di città
Dica lui cosa vuole
Non è la città che si esprime non sono i cittadini espressi democraticamente attraverso loro governo che orientano le scelte ma c'è una totale débâcle dell'abitazione nei confronti di un'ipotesi purché sia poi
Quando apparirà concerti daremo
Non possiamo dimenticare la nostra storia
Non possiamo essere così eleganti da ritenere che ha un livello di concertazione senza limiti e senza aver precisato degli obiettivi diventi con circolo virtuoso
è il fondamento del circolo pessimo che abbiamo vissuto negli anni passati
Allora questo è un punto come dire che mi lascia molto sospettoso nei confronti di chi poi ma chi immagina che esista una dimensione di marketing al di fuori delle regole
Quasi che la città altro non sia è oggetto da offrire per il primo mercante che passa ed essendoci delle condizioni per cui l'appetito urbano e basso in questo momento perché le grandi domande non ci sono ecco che qualcuno immagina che possono passare degli Sparvieri e appropriarsi di un pezzo di città
E pur di avere successo di qualche cosa ha realizzato
Tante per le condizioni sono buone
Se ciò fosse noi fra verremmo il senso di quella eredità civile che la storia urbana nella storia della civiltà italiana nostra sì mette sulle spalle e che ci chiede di portare avanti
Due posso un minuto buone prassi meno due esempi di marketing vero fatto dentro progetti dentro progetti condivisi
A Torino una grande iniziativa del piano l'invenzione da da Spina che la copertura per la ferrovia intorno alla quale c'erano grandi aree industriali
Ha portato
Sviluppare condizioni di mercato regolate sotto profili generali ma che possono concorrere nell'insieme a costituire una grande modificazione all'interno della città
A partire da un piano pubblico non è vero che è impossibile a partire toccano dell'amministrazione
Secondo esempio Milano la Bicocca
Privata dell'azienda Pirelli promuove attraverso un concorso una definizione di come dovesse essere riorganizzata questa parte di città
Promuove
Attraverso concorso le modalità di attuazione
Decide questo un privato e quella parte di città si sarebbe dovuta realizzare così come era previsto un concorso
A partire da quella condizione che non era solo di Indirizzo ma addirittura fisicamente definita
è andata a cercare e clienti
E ha trovato infine i clienti per quale costruire questa parte di città un marketing dentro un disegno urbano voluto in questo caso da un privato perché riteneva che i risultati di quel concorso premia zero la sua iniziativa
Dico questo
Perché quando avverto
E Milano sta lanciandosi questa avventura
L'ipotesi che sì posso offrire il suolo comunale
Senza indicazioni
Se intende Rizzi ad operatori e una volta che gli operatori avranno fatto le loro offerte l'amministrazione concerto era mi vengono grandi fantasmi del passato all'intorno e il mio senso di civiltà vorrebbe non incontra più più
Grazie devo dire
Che se naturalmente le do subito la prova che la diversità di accenti che abbiamo potuto rilevare anche in questi due interventi ci impongono oggi scaraventa no Dosso io credo soprattutto a voi Gianni una domanda fondamentale che da entrambi questi interventi emergeva che per usare le parole adoperate dalla che determinati sono quali sono i i desideri
Della città sul suo futuro o le esigenze per per dirla in altri termini perché fosse l'esempio dei porti che tu hai fatto non e non tiene molto in quanto qui non
Non siamo in un'area come altre aree urbane italiane che si pongono oggi un urgente impellente polle ma di attrarre Investimenti perfino torre di nome sembra incredibile vista la sosta industriale oggi si pone con le ma di attrarre investimenti di poi di fare in modo che la Motorola che le multinazionali Arigliano capacità qui forse la città si pone più folle ma di restare se stessa di come si fa a restare se stessa non quindi di ieri essere scelta per investimenti stranieri ma semmai al contrario di non essere comperati traduce può essere attraente l'inverso restare competitivi per in modo che il le imprese di cui non sentano se mai l'esigenza di andare altrove no è un progetto un po'diverso di questa donna quindi questi
Desideri questa identità è probabilmente il fondamento su cui si può ragionare anche di marketing urbano e questa è la domanda credo che riguarderà anche i vostri preventivato già delle mani che si alzano mai giusto dare una brevissima replica la professoressa Gibelli
Con la raccomandazione davvero Podestà aveva i tempi perché abbiamo un movente un poco ma io devo dire che non ho capito da cosa è sorta la polemica nel senso che non mi sembra di aver fatto una presentazione del modello di pianificazione strategica
Come di un modello che interpreta la città accomunare uno sponsor getto un oggetto di mercato
Anzi proprio quello che si è spiegato che probabilmente almeno cercato di spiegare che probabilmente il coinvolgimento degli attori è tale per cui si deve arrivare una visione condivisa
E da quel punto di vista il marketing diventa veramente il marketing di come l'amministrazione in grado di rispondere al meglio alle domande dei cittadini e dei city users delle imprese
Quindi da questo punto di vista non mi sento proprio di essere attaccata nel merito perché non credo del fatto una nazione come si diceva nel sessantotto economicista
Invece tre cose invece su cui mi sento di ribattere un attimo di respiro esprimere qualche perplessità rispetto perché ha letto e riletto il sito l'architetto Cagnardi dunque il primo le città non crescono più andiamo vederci cosa successe in Veneto per dire che le città non crescono più
Uno dei grandissimi problemi che se non affrontiamo adesso poi ci troveremo poi a dover gestire comma due
Con maggiore gravità nei prossimi anni così come in altri Paesi è già esploso penso alla Francia e il problema della diffusione territoriale e del nuovo modello insediativo preferito dalle famiglie medie italiane
Si sta affermando un modello della casa monofamiliare dispersa nel suburbio che è quanto di più alternativo all'idea della permanenza di una città compatta limitata
Quasi ancorata le tracce storiche delle sue mura e con intorno una campagna intatta allora andiamoci a vedere un po'il Nord Milano che ormai comunque esatto pensiamo alle grandi propensioni
All'utilizzo dei territori
Attenzione addirittura per il momento vincolati in aree a parco il Parco Sud ma con tentativi della regione Lombardia di peraltro per il momento rintuzzato di rendere prioritaria l'indicazione di PRG comunale rispetto alle aree di salvaguardia parco e pensate che lì c'è una grande territorio suburbano Lacchiarella con alcuni proprietari influenti allora
Secondo me il tema è la pianificazione strategica importante è perché spera Balica il tema della piani del Piano regolatore ma mette insieme una comunità allargata per far sì che i singoli piani regolatori siano all'interno però di uno scenario compatibile di qualità ambientale e quindi di competitività pensate a come i francesi si stanno fu spiegando per avere col decentramento Trotta anta tre dato in mano ai Comuni il potere di autoproduzione di piani urbanistici
In pratica è scomparsa la pianificazione di inquadramento di area vasta e i Comuni si sono inondati di urbanizzazione suburbana e adesso stanno cercando di tornare indietro quindi secondo me e col dire che il piano regolatore il luogo in cui sì però appunto anche questa se poi andiamo intorno e anche in Emilia Romagna ci son dei fenomeni nostri colleghi romagnoli dicono di marmellata urbanizzative a che pur con una buona pianificazione sia la scala comunale che sovracomunale
Non si è tenuta molto bene così come l'esplosione delle sale multiplex è un grande rischio per il suburbio perché nel momento in cui si realizzano questi grandi complessi lì intorno e la campagna la salutiamo insomma
Quindi ecco io non mi sento non non riesco a capire da dove dove mirasse la critica del del del del professor del professore ma comunque capisco che probabilmente ci occupiamo di cose
Diverso è il mio più un approccio ad architetti o più un approccio
Da
Da urbanista territoriale e quindi come spesso viene beh fra di noi il dialogo un po'frammenti assurdi
Però sul progetto Bicocca in cui Alice lavorato anch'io come consulente per la regione allora quelle qui fino agli ornamenti tetto Bicocca ne parliamo nella nuova cambiarle nel tempo c'è una signora ecco due signore che hanno che poco prima lei e poi la signora
Di Andria
Vi raccomando proprio
Interventi Plains
Grazie pensarsi Anna io mi chiedo visto che questo convegno e molto importante per la nostra fase storica
Propone un nuovo metodo di progettualità della città e quindi di concertazione condivisa di collaborazione tra le varie forze politiche private con nomi che e pubbliche
E io chiedo visto che la globalizzazione qualche effetto l'ha già data sono quattro cinque anni che si sente già anche sul nostro territorio
Se i sindacati sulla forza del lavoro sulle aziende che se ne fanno sul decentramento produttivo la delocalizzazione di di seguito io chiedo la
Reggio Emilia le forze che detengono il potere a Reggio Emilia al di là delle forze politiche che sempre sono state
Molto attente Agliardi allo spostamento all'aggiustamento dei
Diciamo l'aggiustamento del tiro ecco sono pronte per un tavolo di concertazione per una collaborazione una cooperazione di un progetto generale
E non non emergono piuttosto i desideri di visibilità di protagonismo che sempre hanno divisore ciò grazie la signora qui davanti
E poi un'altra signora lì e poi abbiamo alle ultime comunicazioni ma intanto condivido la domanda critica direi della signora che conosco anche la incontra Tanzi altre volte multe non io volevo fare così una domanda agli oratori perché non trovo che sia così giustificarlo diciamo Paola che apriva fra l'architetto la la dottoressa Gibelli perché in fondo hanno teorizzato molto su dei progetti
Non si vedono inseriti in una realtà che cambiare Muntari in continuazione e quindi difficilmente programmabile nei termini in cui sono state descritte le ipotesi di programmazione che e penso anche che mi perdoni se sarò molto franca architetto che lei non abbia guardato il piano urbanistico di Reggio Emilia io capisco che per allora la Guaratto da un'ottica molto strana io capisco che lei abbiate il dovere di ospitalità dovuto così magnificare e suonare il solito magnificata sulla progetto di urbanizzazione direttrice questo dico anche per il giornalista
Però le faccio presente che la città di Reggio non s'è allargata in orizzontale
Ma ha aumentato in maniera considerevole l'indice di o di urbanizzazione e a costretto gli spazi del centro storico agli evitare in in modo da non garantire la qualità della vita
Che si voleva Aresi che si ventilava in questo contegno io lei non so se è a molti regali qui dentro va bene così io mi adeguo prevale le le dico che la città di Reggio Emilia ha fatto un progetto di speculazione
E ed è proprio una una di quelle città che voi dite che non deve essere oggetto di mercato e finalizzata solo a questo grazie alla quella signora che sta lì e poi ecco e poi abbiamo al marchio Reggio
Ora nonostante l'urbanizzazione selvaggia degli anni sessanta che ha distrutto bellissimo monumento nella piazza
Che antistante dove c'è ora l'isolato San Rocco c'era un bellissimo porticato ch'era proprio di fronte al Teatro Municipale conserva ancora Reggio Emilia
A qualche grande monumento che testimonia la storia passata di Reggio però nella progettazione è la città nell'antichità si parlava di progettazione di spazi vere e consideriamo al grande parco ducale
Di Parma ideali e il grande e grandi dimore nel passato e anche nelle ampie nell'ambito delle città vi erano degli spazzini appena
Nella progettazione delle città quale considerazione data alle esigenze dei bambini
Sì prima delle amministrative i coordinamento delle donne delle della dell'Ulivo aveva detto presentato che con un progetto per una città e città più sane e a misura di bambino
Come si considera ciò
Non l'esigenza primaria di lei era appena
Qui c'è nella giornale che ieri un articolo alberi tagliati lusinghe legale in via Settembrini solo dieci piante potevano essere abbattute
Pulce il commento di dell'assessore poi l'Assessore al vera dei topi
Che naturalmente dice che non è stata un'opera concertata e sale al suo colore chiamasi sociale ora la ringrazio per operatore si tratta di dare continuità portare anche queste specifiche fondamentali esigenze all'interno del Poggetto appunto
Di una nuova identità cittadina come quella che riguarda anche gli assetti produttivi e le prospettive future di questa città credo che questo fosse l'idea del Macchione Enjoy facciamocelo spiegare dal dottor testi dello studio mottetti
Che prego di stare dentro e quindici minuti convenuto
Bene buonasera a tutti innanzitutto io invece nel sasso se abbia deciso di comune accordo che mentre io parlo l'intera dir di no in modo che così faccia qualche altra polemica
Per me è un onore particolare poter introdurre questo progetto di marketing territoriale che la Camera di Commercio ha deciso di intraprendere al fine di dare un essenziale contributo alla riqualificazione dell'immagine di Reggio Emilia
E della sua provincia
Abbiamo visto che il marketing del territorio rappresenta oggi uno strumento certamente essenziale per la valorizzazione delle risorse creare geografica
Sia questo intervento limitato a nell'ambito di una singola città se invece parte di una progettualità più ampia come ad esempio accade peccato di azioni volte alla promozione di intere nazioni nella loro globalità
Nella prima parte questo convegno abbiamo visto come l'accentuarsi dei fenomeni competitivi a livello globale ha deposto in evidenza in questi ultimi anni una progressiva concorrenzialità tra i differenti
Regioni e territori località i territori stanno entrando in altre parole in una fase di comparazione sempre più acceso per cui diventano fondamentali la ricerca l'individuazione e la comunicazione di specifici vantaggi competitivi
Dei territori stessi
Sembra quindi progressivamente imporsi
La visione del territorio come Impresa territorio le cui logiche e strumenti di gestione non devono anzi dovrebbero essere sempre più ricondotti alle metodologie proprie di un'impresa che compete sul territorio c'è sul mercato
Anche le comunità quindi intese come un insieme di tutte le parti sociali vengono quindi le vere protagoniste della strategia competitiva di un territorio
E può esserne quella comunità può essere neanche la veramente la regista di questa nuove strategie si trova la sua identità come comunità competitiva nel senso come una struttura di regole ed istituti informali che coordina altri soggetti gli attori rilevanti che operano sul territorio
Recentemente abbiamo letto tutti sui giornali o almeno chi ha avuto modo di leggere che Milano avviato il cosiddetto marchio Milano doc progetto che testimoni evidentemente la necessità di affrontare questo tipo questa tipologia di problematiche
Di marketing territoriale anche per una grande riconosciuta metropoli
Dove tutt'oggi si produce una significativa percentuale del prodotto interno lordo nazionale analogamente anche il Progetto Reggio qui forse proprio mentre il primato marchio Reggio in realtà è il progetto sistema Reggio
Può e deve essere visto come uno strumento riconosciuto di visibilità che si è associato alle caratteristiche peculiari di questa città e di quello che
Venne prodotto in questa sede in questa città
Attenzione che il progetto non significa semplicemente la creazione alla rivisitazione che un'immagine di Reggio bensì un'operazione di marketing sul territorio
Che coinvolge tutte le parti della società civile
E ha come obiettivo l'incremento della qualità globale della risorsa territoriale e dell'attrattività del territorio al fine di accrescere
E di innescare soprattutto un nuovo sviluppo economico un nuovo ciclo di sviluppo economico e sociale
Vorrei ricordare per a puro titolo di esempio commenta micro Progetto di marketing territoriale
Quello della Città di Lissone
Che sfruttando la fama internazionale peraltro legata alla produzione dei mobili
Si è dato un'immagine coordinata a partire dalla quale sta sviluppando differenti iniziative per potenziare tramite azione differente valenza le opportunità di business che vengono generate dal territorio sul territorio
Esista un Progetto Lissone che sta cercando di riunire o a per così dire ha già riunito le forze migliori della città per offrire ai consumatori in questo caso degli dei clienti degli acquirenti invisibili di mobili l'opportunità e vantaggi nell'acquisto di questi prodotti e per promuovere comunque nel contempo l'immagine della città
Dell'arresto
Attraverso poi una serie di sponsorizzazioni Lissone sta promovendo non soltanto la sua industria tipica legata a questa tipologia di prodotto ma anche la sua creatività la sua cultura e il suo impegno
Quindi cercando di riassumere
Il progetto Reggio potrebbe essere definito forse come un momento di valorizzazione di un'entità dell'Entità sistema Reggio cioè di questo insieme di valori risorse
Strutture tradizioni che sono in grado di esprimere a tutt'oggi un potenziale probabilmente almeno parzialmente inespresso
In termini di opportunità di crescita e dice diversificazione dell'offerta
Su del territorio
Quali sono i passi attraverso il quale si intende sviluppare questo progetto di riposizionamento direi dell'attrattività della città sia nella percezione dei portatori di interesse interni e quindi dei residenti
Sia di quelle stremati ovvero dei potremmo definirli clienti potenziali al fine di promuovere il benessere economico diffuso e duraturo in in contesti società civile
Proviamo a vederli assieme dando uno sguardo rapido all'approccio metodologico del progetto mio provo preparato anche alcune slide che cioè un tavolo forse a vedere
Come l'Emilia Romagna sia in testa alle classifiche sulla qualità della vita all'interno di queste classifiche Reggio si colloca come voi sapete meglio di me terza però forse non c'è molto tempo preferirei provare a illustrare il nostro Progetto del marketing territoriale
Un attimo di pazienza
Eccoci qua
Bene
Il progetto per come si articola nelle sue quattro fasi macrofasi molto semplice vedete che si passa da una fase evidentemente di relazione ad una di progettazione
E ad una di pianificazione degli interventi operativi sul territorio anche farle siamo adesso
Senz'altro siamo alla diciamo siamo a metà tra l'ideazione e la progettazione nel senso che abbiamo già in stiamo implementando quello che questo progetto di marketing territoriale che adesso magari vediamo un attimino più nel nel dettaglio
Parallelamente alle false di interazione fosse ideazione no ma parallelamente le fallì progettazione e i pianificazione degli interventi operativi un piano di marketing e comunicazione integrata aiuta il Progetto nella nel suo svolgersi la sfida come ricordava anche Alfredo Ambrosetti nella sua relazione
Nella realizzazione di questi progettista senz'altro nel perseguimento degli obiettivi che presuppone nei tempi e nei modi più adeguati il coinvolgimento e il consenso di tutti i soggetti e le parti sociali del territorio quindi per l'amministratore pubblicità di imprenditori e rappresentanti dei lavoratori esponenti della comunità scientifica e culturale e quant'altro
Speriamo più in dettaglio queste fasi cominciamo dalla prima fase di ideazione
In un progetto di marketing territoriale il primo passo fondamentale ed irrinunciabile consiste senz'altro nell'analisi delle caratteristiche attuali del territorio
La fotografia quindi deve riprodurre nel modo più fedele chiaro possibile la situazione
Il territorio stesso in rapporto ai soggetti interni come si diceva prima ovvero i cittadini e le imprese residenti nelle amministratori e soggetti esterni quindi clienti potenziali in atto sul territorio
Il supporto questa fase
Il supporto senz'altro in questa fase da parte di persone istituzioni che conoscono approfonditamente i diversi comparti della realtà Reggiana è indispensabile ai fini della raccolta dei dati della corretta interpretazione esiste poi in un momento in cui si procede con un'analisi e dei punti di forza o di debolezza delle opportunità e delle minacce che gravano sul territorio che qui è stato acro animato come sotto mutuando dall'inglese questa Sottana Lisi sembra poi l'obiettivo di fornire un quadro preciso
Relativo al posizionamento competitivo del territorio
In base a questi risultati quindi una volta avuto una fotografia territorio il fatto un'analisi dei punti di forza e debolezza polemizzare la successiva fase di progettazione
Analogamente a quanto successo per
Già citato caso Milano Doc anche in questo progetto la definizione di un'immagine coordinata
Di un logo marchio rappresenta un passo importante per il raggiungimento degli obiettivi
A tal fine è già stato redatto un piano operativo con comunicazionale che sviluppa in dettaglio l'intero processo di definizione dell'identità visiva e del relativo piano di comunicazione esterna
Con riferimento invece al secondo punto che vedete su questa diapositiva esistono delle aree di interesse o di intervento che vanno evidenziate ai fini dell'analisi di dettaglio del territorio che sono state queste aree individuate sulla base dei nostri precedenti esperienze sviluppate in ambito di analoghi interventi in altre realtà territoriali
Queste aree che voi vedete uomini tecnologie risorse del territorio infrastrutture mobilità società istituzioni sono praticamente quelle che coprono i diversi aspetti più rileva di più rilevante interesse per il miglioramento della qualità globale e dell'attrattività del territorio
L'analisi di queste aree di interesse rappresenta il punto focale focale dell'intervento del progetto di marketing territoriale in quanto da tale analisi poi scaturiscono indicazioni di intervento per procedere con degli interventi di riqualificazione del territorio
Questa analisi viene effettuata con il concorso evidentemente riqualificati e competenti i rappresentanti di tutte le parti sociali a tal fine vengono creati dei gruppi di lavoro
Che si dedicano che sviluppano invece il necessario profonde menti in ciascuna di queste aree evidenziate
Al fine di come dire proporre al intanto diciamo dare uno pervenire ad una valutazione condivisa degli interventi necessari riproporre poi degli interventi operativi
Interventi operativi che vengono qui riassunti
Scarpe by step una volta terminata la fase di progettazione quindi sulla base delle indicazioni che i gruppi di lavoro hanno fornito vengono definiti obiettivi e modalità di sviluppo degli interventi e i relativi vincoli ed è però ritardi realizzazione poté naturalmente le responsabilità gli iter decisionali in ordine alla realizzazione di ciascuno di questi interventi
Naturalmente in questo contesto la valutazione degli oneri economici nella ricerca delle fonti di finanziamento nonché delle modalità di finanziamento rappresenta un passo evidentemente delicato
Al quale devono concorrere tutte le parti sociali presenti sul territorio coinvolte nel progetto
Da ultimo un una c'è un plan un piano d'azione una un una guida degli interventi proposti pianificati rappresenta
Appunto il la guida operativa per lo sviluppo nel tempo secondo le modalità previste e di questi interventi
Infine il piano di marketing integrato che vada la definizione del brand come abbiamo già sentito in altri interventi precedente mio presto mettere le vie di comunicazione
Tapie come abbiamo un minimo avuto già modo di dire il sistema Reggio dell'identificarsi con un brand né più né meno quindi come cade per la scelta di un marchio di un prodotto di un servizio
In questo caso emerge una una necessità di tutelare il territorio di una chiave di lettura il più possibile universale fortemente connotata anche ben riconoscibile
Chiave di lettura che livello vedere verbo visivo deve sottolineare peraltro il concetto di sistema Religion quali importanti insieme identità territoriale imprenditoriale strutturale
Uno un unicum diciamo integrato capace di esprimere interferenti sue declinazioni che sono poi le aree di intervento che avevamo visto nelle depositi le precedenti la capacità di lavorare al meglio
Sotto l'aspetto più squisitamente legato alla comunicazione e quindi al secondo punto di questa depositi IVA valorizzare sistema Reggio significa operare
In diversi momenti esistono necessità di marketing interno per agevolare create laddove non esistano nei processi conoscitivi in ambito locale esistono totalmente necessità di fare marketing Esterno
Convenzioni dirette sia al mercato italiano che estero esistono poi azione nasce pianificare in ambito un pr istituzionali verso targa guidati venti uffici stampa pubblicità e quant'altro serva a portare avanti il progetto
Bene io
Penso di avere più tratteneva anche qualche minuto in anticipo ora vi ringrazio tutti per l'attenzione grazie al dottor
A questo punto
Dottor Faustus lì
A l'ho già detto prima non sono così sicuro che la a di Reggio Emilia sia un'area che si prefiggeva per oggi per il domani di attrarre investimenti stranieri forse mi sbaglio e sarà poi il dottor Ferrari potete pagare il e sarei curioso anche di un'opinione di Paolo Savona trovata ma è la a può darsi che invece questa esigenza ci sia anche per questa realtà però se la intanto ci spiega come si fa citavano il tempo
Grazie con altre mio intervento potrebbe essere diviso in due in una prima parte dove poi più padre o di marketing territoriale anche se questo termine può anche questa sia a discussioni e comunque chiedo che chi se ne dove parola è proprio perché alta il mio lavoro e comunque una voti ma che ti nel senso che il mio lavoro in un lago di adeguamento
Fa un'offerta e una domanda anche se ovviamente l'oggetto del mio lavoro non è un oggetto così diciamo non è un oggetto di largo consumo e quindi alle sue caratteristiche poche che devo e che dobbiamo tutti prendeva in considerazione
Diciamo che in sostanza anch'io devo studiai come tutti ma che Trust le esigenze dei miei clienti cercare di soddisfare queste esigenze ma devo anche Aten mente che
E se possibile ovviamente anche i milionari le condizioni e catalani o ancor più a chiaramente il benessere della collettività e del territorio che rappresento quindi marketing si ma devo dire che rispetto anche agli altri interventi io pale o poche di marketing orientato alla domanda esteri o no io considero che diciamo rispetto a ciò che è stato detto io arrivo alla fine del processo c'è stata la pianificazione strategica o il piano di città
Ci sono state dagli Stati che si sono state presentate io arrivo e o Fatia Ugoletti un prodotto come dicevo si può discutere sul termine prodotto ma comunque in mio lavori sono anche giudicato su questo e alla fine di porta investimenti quindi comunque ci sono obiettiva abbastanza chiare che mi permettono di pala e di prodotto che devo in un certo modo tende
Quindi il mio primo ente la prima parte che sicuramente presente o e proprio questa così il marketing territoriale ad uso esterno se si può dire se abbiamo tempo questo lo giudica il moderato il Preside in tre D di sezione o anche un esempio un po'concreto di ciò che abbiamo fatto partendo di in una città molto particolare che Marsiglia e doveva di amo più o meno visto tutte queste tappe di pianificazione strategica di implementazione del piano di sviluppo di uso anche di un marchio e poi di una commozione quindi se si può quindi presentare questi lucidi in questi lucidi di ricordo alcune nozioni del marketing territoriale prima cosa perché si parla di marketing marketing perché c'è un mercato non bisogna dimenticano ci un mercato nel senso che abbiamo una domanda e cioè le aziende che soprattutto oggi molto di più rispetto a trent'anni fa sono anche mo'tu più liberale nelle loro scelte localizzative e abbiamo tre fa dall'altra parte un'offerta che un territorio dato da un fornitore che in un certo senso sono io cioè l'agenzia Hinata questo mercato e mercato oggi molto concorrenziale ma concorrenziali in alta con ovviamente un dominio della domanda nel senso che ci sono molto di più territori offerti che oggetti data e di cui qui un mercato particolare e concorrenziali e anche particolarmente difficile questo vuol dire che ovviamente siccome si ci proviamo l'asprezza di marketing occorre troviamo l'analisi scuola di marketing strategico dimentichi signore dei punti di forza e debolezza in un contesto di concorrenza con l'opportunità minacce e ovviamente come dicevo avendo in mente che il mercato e dominato dalla domanda quindi l'agenzia cosa fa in questo quadro che io chiamerei ma con l'agenzia ovviamente deve agire sulla domanda imprenditoriale cercando quindi di posizionare il suo territorio di riferimento costruendo con Imad sì me avremo anche fosse il modo di parlare dell'immagine ma l'immagine se vogliamo anche solo parlare di di marchio per l'immagine e prima di tutto un patrimonio quindi non è che posso inventa un'immagine quindi c'è un patrimonio Jhumpa Sato tramiti anche in realtà ma Nacci comunque c'è un patrimonio e e c'è anche un messaggio che deve essere lanciato a all'estero no quindi questo una parte molto molto importante del nostro lavoro il posizionamento non è per niente innocente e non e a niente ovvio prendo un esempio molto concreto quando sono aiutato quindi ho aperto questo uffici verrà data in Italia nel fine novantuno l'immagine della Francia dal punto di vista di infinito e chi sono i miei clienti e ha il paesi vicini no nel quali si poteva andare a cui due con costi parlamenti competitivi rispetto all'Italia Terri esporta in Italia e avendo in più questa particolare comodità di poter andare titolari in macchina in giornata presso unità estera oggi ovviamente il nostro posizionamento questo è dovuto anche a impatterà saluta azione non è assolutamente più lo stesso oggi quando Paolo di immagine Francia paludi Francia come seconda base produttiva rispetto all'Italia per le aziende italiane che voluto Silupa sì sui mercati nodo pay questa posizione che oggi sembra odia e talmente ovvie che ci sono stati in questi ultimi cinque anni più di cento progetti investimento italiani faccia che hanno corrisposta questa definizione della Francia in alta negli anni novantuno novantadue nuova non era per niente evidente anzi e a qualcosa che sembrava assurdo proprio perché tavola ed inonderà faccia terziarie macchia che ottenne sembrava qualcosa di troppo difficile e lontano quindi c'è l'immagine è ovviamente dopo bisogna promuove ci sono tecniche uso Paone inglese perché il losco campo di attività si è costruito soprattutto negli Stati Uniti quindi in epoca orario ed è molto inglese e quindi si parla di investimenti coerenti poi ovviamente vedremo che quando si ha a dire grazie a questi investa in generale i cinque grazie a questa promozione atto cova in imprenditore in alta al di là del prodotto che offriamo cioè un sito di insediamento opponiamo anche dei servizi che sono essenziali alla nostra azione sulla domanda imprenditoriale non Paolo dell'altra parte Kenyatta una parte anche molto importante dell'azione della data quindi l'agenzia che rappresento e che è quella di agire sulla domanda una domanda che i territoriali ma anche regolamentare perché ovviamente non possiamo dimenticare che convochiamo sì delle infrastrutture di trasporto utili aziende già esistenti quindi un tessuto che mi sta già esistenti ma ovvio che amo anche un quadro giuridico fiscale su cui le amministrazioni funzione o che non funziona
Quindi questa è una considerazione Marco sentiamo un po'più nel dettaglio Crimi diciamo una considerazione Himiko
La considerazione di Nico e che quindi queste inside
Successivo ecco abbiamo quindi come dicevo sul mercato due protagonisti il cliente che l'agenda
Qui e che quindi a a davanti a sé la necessità di fare un dato che è un atto d'acquisto e cioè la decisione di localizzazione quando mi muovo ovviamente devo avere in in mente tutte le caratteristiche questo processo di decisione in sostanza soprattutto attacchi e nella sala chili chi è imprenditore la decisione di invece all'estero e una decisione che ovviamente una decisione molto complessa
Non frequente
La maggior parte delle aziende non ha mai investito all'estero o se l'ha fatto l'ha fatto in modo Tel del tutto diciamo isolato e i particolari e quindi questo è anche un aspetto da prendere in considerazione quando dopo dovremo al riflette su come agire quindi decisione complessa non frequenti di carattere strategico
Ad alto rischio e incertezza elevata perché non sempre si ha una buona informazione sulle opportunità di investimento all'estero spesso irrevocabile perché necessita anche di investimenti finanziari molto importanti e poi implica anche un investimento open sentivo molto importante di questi elementi noi dobbiamo reali in mente perché questo vuol dire che se in una decisione complessa dobbiamo noi rende alla la più semplice possibile e quindi da lì tutti i servizi che dobbiamo darle Mai altari po'dò atto che andiamo a APO poi non è neanche tanto più semplice
Perché la proposta che facciamo una proposta in alta molto complessa che ha una una tua tecnica io compongo dei siti Sisic interamente degli edifici qualche volta delle opportunità di acquisizione perché ovviamente le aziende possono anche non vuole a creare nuovi stabilimenti ma sono anche voi aveva voglia di acquistare stabilimenti già esistenti quindi attuate con già ma anche economica perché a questa proposta di insediamento devo anche poco una proposta di fa una proposta di incentivi finanziari fiscali
Da e poi devo anche includere dei servizi per rendere questo investimento semplice come la grande l'ho detto prima il problema è che la domanda che io e una domanda dinamica che cambi per tempo Palavobis del cambiamento di posizionamento che abbiamo dovuto fare sull'immagine Francia e in Italia dinamica e poiché dipende da chi fornitori perché dipende di le mete dagli operatori immobiliari di prendi da gli operatori vince l'ITIS dipende dal governo dipende dalle altre aziende dai sindacati quindi diciamo è un quadro molto molto complesso questo vuol dire sta il successivo che hanno stafilococchi via deve essere quella di ricerca ovviamente una coerenza strategica e anche organizzativa patetica perché non possiamo andare a poco il nostro prodotto così dappertutto su me stesso modo abbiamo diciotto uffici del mondo questi pc otto uffici del mondo lavorando ognuno in modo diverso senza ovviamente diciamo non fa caso di ciò che fanno gli altri ma ovviamente dobbiamo adattarci al mercato questo vuol dire che dobbiamo avere una politica di corruzione mirata vendendo in considerazione le caratteristiche del nostro mercato io in Italia devo anche fa i conti con il tessuto industriale italiano come e quindi per esempio fino a un anno fa non lavoravo tanto nei settori di informatica soffre cosa che ho cominciato a fai perché stando in argento aziende importanti in Italia in questo settore ma fino a qualche anno fa non era un settore particolarmente dinamico e almeno visibile in Italia invece se prendo un caso presentò come la ceramica è ovvio che quando si trattava di fare un'azione mirata sul settore delle piastrelle potete immaginare che ovviamente l'ufficio nel mondo della data che ha diciamo sollecitato eravamo ordinare copie metti una sconfitta amicizia da e quindi con l'idea di ridurre i rischi i tempi ai costi avendo quest'idea dello sportello unico e con un servizio veramente completo e personalizzato anche di Prodi finita di cui la scelta di questi diciotto uffici abbiamo un ufficio in Italia perché vogliamo essere vicini alle dipendenze agli imprenditori italiani e Cioni alcun servizio di prossimità e nella loro lingua
Questo è un altro fatto veneti molto importante per adattarci al cliente punto successivo con la teoria del doppio interesse nel senso che dobbiamo pensare che in alta l'interesse degli investitori deve se anche il nostro interessenze e che se l'azienda trova un'intensa dim test sia in Francia vuol dire che si svilupperà assumeva personale porteranno a un capitalismo e quindi alla fine l'interesse degli investitori sarà anche il nostro indistinte sa quindi in una senza il successivo un riassunto di quindi della data la data e occhio l'agenzia che gestisce queste contraddizioni che gestisce tutto ciò che gli ho presentato prima attraverso quindi una specializzazione nel senso che siamo né Cinzia specializzata nella promozione degli investimenti esteri in Francia cammin facendo promozione Vincenzo generico ma soprattutto ricerca diretta di investitori dallo scorso abbia mo'siamo andati oltre a quote in villa di aziende visitate in otto anni in in Italia quindi ricerca diretta un termine molto concreto e poi quest'idea di dopo aver approvato il contatto l'azienda poveretti di se lo sportello unico per aiutare investì in faccia questo grazie ai servizi di informazione sulle condizioni investimento e sviluppo in pancia e poi di assistenza
Consulenza dall'inizio cioè dalla formalizzazione alla fine c'è la realizzazione avendo una competenza su tutto il territorio francese veloce lento
Accesso alla domanda perché chi è stato già presentato prima cosa possiamo azione del mercato
Per poco conoscerle bene conosce conosciamo bene quindi facendo diciamo diversi lavori di segmentazione tali da un posizionamento
E di lì anche quell'idea di immagine con come di vi dicevo questo doppio aspetto l'aspetto patrimoniale dell'immagine ma anche l'aspetto di un dinamico di messaggio di indicazione dove vogliamo andare la facciamo civico per esempio non si posiziona più sua per esempio il settore tessile non pensiamo che la Francia sia un Paese diciamo nel quale sia cui eventi investire nella confezione invece pensiamo che sia un Paese molto profittevole convenienti per chi vuole spunta e tutte le infrastrutture che abbiamo in particolare nel settore delle nuove tecnologie di informazione e della comunicazione poi se ne fa la promozione ritroviamo pensa o molto povere tutte le tecniche classiche della comunicazione azione stampa pubblicità abbiamo anche ovviamente un sito interamente vogliamo anche ottimizzando seminari essendo presenti anche vecchie
Avendo anche relazioni con
Mi intermedia e poi come dicevo soprattutto facendo ricerca di età penso Marilyn Formica sì l'obiettivo e questo avere un contatto
Allora dopo passo molto velocemente dall'analisi della domanda a l'offerta perché troverete nei lucidi
Diciamo un dettaglio più più importante di questo slide presentato su come facciamo un po'più però l'analisi della domanda e soprattutto come poi analizzare l'offerta cercando di commuoversi nello scorso e ma paese cioè le caratteristiche generali quel sistema Francia ma anche cercando di valorizzare le risorse specifiche delle dei tanti titoli che compongono la faccio perché la faccia non è per niente omogenea e questo deve essere anche gli studi emette come la ricchezza e quindi valorizzare le risorse locali vedrete alcuni esempi agire poi sulla domanda incognito eyalet vuol dire otto portare dal contatto arrivai alla decisione questo attraverso la fase di negoziazione dal nostro punto di vista sia eccome un supporto alla potenza di decisione quindi dando servizi che vi sono descritti quindi informazione ricerca delle soluzioni tecniche d'insediamento nel senso che dobbiamo ascoltare l'azienda capire quali sono le sue necessità ecco vai la soluzione questa è una parola chiave il piano perché dobbiamo adattarci sempre al le ai criteri specifici dell'azienda quindi soluzione tecnica che poi sia un sintomo un sito già esistente poi facendo anche la proposta di programmi di incentivi finanziari questo è un'altra erogativa abbastanza originale della data che all'interno della sua struttura anche la competenza di gestione e coordinamento dei fare denunce sì di pubblici all'investimento ultimo slide quindi abbiamo avuto la decisione dobbiamo dobbiamo Ferente anche Castroman questa decisione in Acea Rizzo azione e questo attraverso dei servizi di assistenza consulente cioè l'insediamento attraverso cui un supporto nelle procedure amministrative per rendere l'insediamento come dicevo qualcosa di semplice Riduo ai i rischi ai tuoi tempi e anche i due i costi dell'insegnamento
Quindi poi anche dando un supporto alla ricerca alla formazione del personale un'assistenza in tutti gli aspetti tecnici immobiliare del progetto sono il salice pazza alla stanza classici ma cerchiamo ovviamente di farlo nel modo migliore questo è l'ha con un attacco
Se c'è Alemanno ribattezzato alla bouillabaisse va a Marsiglia temo proprio che ma questo non è una governo ringrazio davvero
Anche perché
Prima di sentire la la voce di Reggio in conclusione con con Aldo Ferrari volevo chiedere agli altri relatori se su questa specifico interrogativo ci la politica di marketing territoriale per un territorio come questo significa essenzialmente proporre un marchio che promuova la ottima immagine
Della tradizione della storia di questo territorio o viceversa e l'esigenza di attrarre i giapponesi gli americani a fare investimenti qui quale quale vice sembra diciamo lo scopo prevalente che si debba porre che ci sta di fronte in questo momento no chiederei ai molto brevemente a chi di voi corrisponde
Sì
Certo lo scopo non possano esser quello di far apprezzare meglio
I la qualità dei prodotti
E ovviamente qua l'attenzione si sposta su questo tema perché guai di applicare il marchio coi a tutti cioè non è che spetti il marchio
Per coloro i quali sono nel territorio spetta il marchio coloro i quali sono nel territorio riescono ad accoppiare le qualità quindi questo è senz'altro lo scopo principale però in un mercato globale l'esportazione perché poi parliamo di questo perché una base territoriale di consumo così piccola
Con un'elasticità dell'offerta di prodotti molto elevata non fosse non orientarsi verso l'esterno per avere Smecca mercati di sbocco e garantire la crescita ora le esportazioni sono sempre più avamposti di alleanze internazionali poi uno va sbaraccato e all'estero e allora se non garantisce pari condizione all'interno quindi non si deve prendere una posizione negativa nel senso che il marketing territoriale sia una forma di protezionismo deve essere accompagnata dalla accettazione di scambi reciproci di alleanze internazionali e comunque sia ci sono forme anche di marketing territoriale che oggi abbiamo toccato e questo pomeriggio emerso o un col Cetto lo porto agli estremi so che non è questo il problema quindi mi scuserà senz'altro insomma il mercato non è il succo dominato dai furfanti o il bordello dove si prostituisce il territorio il mercato è una rete di informazioni allora l'informazione della qualità il marchio reggino oppure l'informazione che il vicino usa tecnologie che io non ho allora io cerco di imitarlo oppure che apprezzi di produzione inferiore ai miei allora io mi domando come mai lui ce le ha base io non do da fare la rete informativa che orienta i comportamenti economici allora il marketing territoriale e parte di questa indispensabile di questa rete
Informativa e questo a mio avviso dovrebbe essere il tipo di impostazione da dare all'argomento di cui oggi noi parliamo senza nessuna preclusione di questa e idea che ci trasciniamo no perché poi adesso si è trasferita l'abbiam detto nella prima parte questo discorso del mercato come luogo di spoliazione dopo le forze brute si afferma si è trasferita la globali zione oggi non si usa più il termine mercato e si fa la stessa polemica a livelli più ampi cioè giunto qualcosa della polemica Mario Vigna gol su argomenti come Governo dei rapporti di cambio che influenza molto
Perché supponiamo che non riesca a valorizzare il proprio prodotto e quindi decida che quel prodotto non vale ottanta ma vale cento poi alla fine viene una operazione sui cambi tale degli riprende il venti per cento che non è oppure l'ho droga nel senso che vale ottanta e ne ricava cento perché svaluta l'euro svaluta la lira e lo droga egualmente perché lo convince perché il suo è un prodotto di qualità e non invece una posizione reale competitiva sul mercato questi elementi mi auguro che
Nella costruzione del progetto non vengano dimenticati grazie vengono voi dove prego contrasto più breve veramente una cosa dunque io ho recentemente qualche anno fa avuto l'occasione di elaborare un rapporto sulle politiche delle città europee in occasione della semestre di presidenza del Governo italiano dall'Unione Europea per l'allora primo ministro Prodi presidente del consiglio Prodi e devo dire che mi ricordo di aver scritto allora in una parte introduttiva di riflessione sulle sfide per le città europee un paragrafo che si intitolava il paradosso globalizzazione localismo nel quale sostenevo che appunto è proprio sulla qualità la Spears e cita e anche e soprattutto non soltanto sulla qualità dell'infortunio tu economiche ma della qualità della vita locale che si giocava la capacità di competere in era di globalizzazione allora a questo punto di vista appunto un siano no una visione così Terrific anche pervasiva dei processi di globalizzazione che andranno obliterare completamente le specificità l'Inter che distacca locali basta saperle valorizzare e da questo punto di vista quindi basta saperle polarizzare verso l'esterno sui mercati interni e secondo me e certamente anche essere attrattivi nei confronti di chi abbia voglia di venire a Reggio José Zapatero che regge un convegno al alla Fondazione Osvaldo Piacentini e una collega che veniva con me diceva io fra tre anni ministra spedisco a Reggio Emilia perché preferisco lavorare Gemina che vivere a Milano allo Ra chiaramente voi avete un marchio Reggio che è un marchio che ormai quindi la gente percepisce è un marchio anche di alta qualità della vita io propongo quel marchio comunque ci sia un i mali un bambino visto il le fa molto favolose strutture di asili nido che siete riusciti a a produrre in questa città per esempio
No
No non parlo dopo il biglietto e mercato sono suppergiù studiosi occupante eccetera eccetera eccetera però c'è un punto su quasi tutto il tratto di porre l'attenzione attenzione e quando parliamo di uno dei calciatori due un prodotto
Qualificato è una cosa quando parliamo di un pezzo di città di una parte di città non sono i valori fisici intrinseci sufficienti a determinare la a concertazione o la modificazione sono dei valori che per vari
Dopo la città e sono altra cosa dimenticati sarebbe un grave danno un grave danno per la città mi par di notare che qualcuno stia tentando di dimenticati a proposito e allora ecco che segnalo un punto di traguardo danno super
Pare perché se così fosse avremmo tradito me stessi per come sembra lavoro più sintetica grazie direi che a questo punto il testimone dovevo passa a alle ore avete ad operare che poche qua dopo il veto alla Camera di Commercio si trova tra tra pubblico e privato dentro alla prospettiva di concretizzare questo progetto
Ma io vorrei essere molto semplice e dato l'orario in cui ho visto alcuni tentativi di fuga agenzie dovuti all'orario stesse quindi vorrei essere anche abbastanza breve io spero sott'tanto che questo lo svolgimento di questo convegno grazie soprattutto alla qualità dei relatori presenti possa aver contribuito veramente a sensibilizzare le nostre forze sull'otto per le politiche ed economiche persi tutte quelle attività non siamo ancora riusciti probabilmente identificare in un modo preciso anche perché non è facile e perché ha vedo che anche le opinioni fra i vari intervenuti sono spesso diverse una dall'altra ma tutte quelle che siano utili per migliorare la qualità e temporaneamente anche l'immagine delle nostre città la nostra città voi ricorderete molto i meno giovani ricorderanno che cinquanta anni fa era un paesone agricolo paesone agricolo che era già culturalmente e politicamente vivace si è trasformato per oggi la città è una provincia che ha saputo conservare almeno una parte delle proprie tradizioni nel frattempo però è stata in grado attraverso uno sviluppo
Forte e ordinato sia a livello industriale che artigianale che commerciale
Rete guanciale problematica necessità del mondo di oggi una città che è rimasta una comunità direi che è rimasta ancora forte nell'agricoltura tuttavia è diventata leader tanto da essere citata ad esempio non solo in Italia nel settore delle piccole e medie imprese in cui sono presenti numerosi distretti industriali e anche grandi aziende tuttavia a questo avanzamento progressivo fino ad alcuni anni fa non aveva corrisposto direi assolutamente un miglioramento dell'immagine
Eppure si era avuta da parte dei cittadini di Reggio una coscienza completa delle peculiari caratteristiche del luogo nel quale rivisitano questo oggi sta cambiando molte cose sono fatturate fatte negli ultimi tempi sia da enti pubblici e da privati cito ad esempio e poi tutte le sere corrente due importantissimi recuperi
E restauri della Basilica della Ghiara chiuda dei migliori esempi del barocco in Italia me lo disse il povero Zeri personalmente e della basilica di San Polo spero la nascita dell'università bipolare con Modena che in questo caso da alle a avversaria si è trasformata in Amiche da alleata i contratti d'area recenti le operazioni destinate a far conoscere nel mondo l'acqua età dei delle nostre scuole dei nostri asili i primi tentativi che abbiamo adesso in corso di uno sviluppo del turismo implicito la la Strada dei vini perché la Provincia sta facendo nascere il Palio dei vini frizzanti che ha avuto un ottimo successo che la Camera quest'anno continuerà anche se sarà probabilmente orfana del gemellaggio di Modena e la nascita del primo club di prodotto che c'è stato di recente
Tuttavia tutto questo dovrà essere ulteriormente sviluppate coordinato
Per la quindi il Concilio della Camera ha dato il via a una seconda operazione che ha avuto proprio e inizio quest'ultimo mese è stato impropriamente chiamata ormai l'abbiamo detto marchio Reggio si raccorda idealmente con il convegno di Air
Notte di questa operazione secondo me a due intenti da un lato di dote il dotare di maggior valore aggiunto le imprese Reggiane che debbono spingersi a produrre e vendere fuori dei nostri prodotti dico produrre e vendere
Gliene abbiamo aziende che oggi non solo esportano ma anche un anno anche delle sedi all'estero l'altro in l'altro intento ad altro ambizione e a è quello di ottenere anche in modo sinergico una forte capacità di attrarre Pers sono e capitali verso la nostra Provincia periferico quello che diceva a Gad Lerner prima noi non siamo qui non credo almeno aiuti però esprimono Lidia personale se eventualmente qualcuno batteria massimi rappresentanti stazione industriali delle altre associazioni
Arde diverse può anche esprimere certo concetto mio personale io credo che noi non siamo cacciatori di capitali non ci presentiamo come la situazione quando l'operazione che che presso la Camera qua
Ha svolto alla Camera di Commercio di Massa Carrara che ha presentato delle zone industriali che una certa appetibilità chiedendo a noi di andare là però io vedo l'attrazione dei capitali esteri diciotto nelle due nell'ipotesi di internazionalizzazione delle aziende cioè per internazionalizzazione io non intendo personalmente la cessione di azienda all'estero questa sindrome è una perdita di valore per il territorio perché un'azienda che è stata venduta all'estero può essere meglio talmente trasferito il marchio utilizzato altrove e noi ci troviamo in poveri ma come internazionalizzazione intendo per esempio rapporti riparte naviga otto joint ventures con altri impresa allora ben venga se la serie di queste imprese rimane o si trasferisce anche a Lecce
Per quanto riguarda poi il tipo di operazione che noi andiamo a porre in essere io vorrei leggervi testualmente il la delibera dell'indirizzo che il Consiglio camerale preso ve la leggo
Sinteticamente l'elaborazione di un progetto per la creazione del marchio Reggio che promuova e rafforzi l'identità della città e della provincia sotto il profilo dell'economia del business del turismo della cultura anche in vista dell'adozione di un piano di marketing territoriale nell'operazione quindi che non arriva fino a completare l'operazione ambiziosa di marketing territoriale ma c'è
Secondo me ne diventa comunque il punto di partenza la Camera si pone istituzionalmente come autonomia funzionale ritenuto quindi che occuparsi beh questo problema lo sviluppo dell'economia della zona in cui opera sia anzi rientri tra i compiti peculiari di un ente che intende muoversi nel senso voluto dalla legge di riforma della cinquecentottanta e della normativa successiva questo progetto che deprime dedicato tende a concrete i trans attraverso l'istituzionalizzazione di gruppi di lavoro ma io credo che su questo possiamo essere anche leggeri perché attraverso delle slide s'il dottor testi dello dello Studio Ambrosetti dichiarato del indicazioni precise e io non farei adesso che ripeterlo io penso che i primi risultati di questa operazione possiamo averli verso la fine della prima tarda primavera oppure verso la metà estate
Questi risultati poi saranno disponibili però niente per ogni associazione cioè voglio approfondire le varie problematiche che vanno esaminate e i risultati che sono terranno per realtà io personalmente spero e credo che tutto il Consiglio dalla Camera sia con me che questa operazione sia solo un più avanzato punto di partenza falsi che Reggio possa continuare a progredire il Progetto prenderà vita anche alla fine attraverso la scelta di un luogo ma io che identifichi la città anche sovrapposto a disposizione degli enti locali di tutti coloro i quali potrà essere utile questo logo marchio dovrà se ne inventato costruito studiato in modo tale da essere utilizzabili anche e soprattutto nel moderno mondo multimediali
Io
E non vi ritengo che mi rendo conto che in questo modo noi andiamo ad affrontare un discorso molto difficile che dovrà continuare nel tempo per i cui risultati nel tempo dovranno essere valutati tuttavia nonostante questi obiettivi di conta io sono convinto come approvando l'operazione unanimità arrestato all'intero Consiglio dalla Camera era Reggio Emilia del due mila e le sue province meritino sotto tutti i punti di vista che quanto si sta facendo abbia successo
Vi ringrazio grazie
Grazie a voi anche di averci dato l'ebbrezza di calcare è un tale meraviglioso palcoscenico e naturalmente immagino che per quanto riguarda al la vicenda è l'esperienza posta dietro il dibattito è solo cominciato il solo avviato però in questa occasione arrivederci a tutti conoscevamo