La nuova legge costituzionale sul federalismo in discussione in Parlamento. Giuliano Amato ha proposto la candidatura di Carlo Tognoli a sindaco di Milano. La "diaspora" socialista dopo tangentopoli. Il conflitto d'interessi di Silvio Berlusconi.

L'onorevole Dussin esponente della Lega Nord onorevole Dussin in aula si discute di federalismo a dire il vero anche il non
Come dell'
La legge in discussione non reca più questo termine voi avete considerato ciò una vittoria in ogni caso il ventotto è anche previsto un voto la maggioranza
Potrebbe correre dei rischi in quell'occasione tenue voteremo contrari perché lo riteniamo un imbroglio più che un progetto di riforma costituzionale perché e lo stato praticamente continua a tenersi tutto non
Come invece c'è nella costituzione tedesca
Ripartire tra le regioni ad esempio il gettito totale dell'IRPEF va ricordato che in Germania quarantadue per cento delle persone va gestito dalla governo federale i quarantadue i lender il sedici per cento va gestito dai Comuni noi chiediamo da una vita queste cose ma di queste cose non si parla all'interno tra l'altro ci sono tante altre gli aspetti che non condividiamo per esempio la politica delle accoglienze sull'immigrazione dei essere gestita dalla Regione sentiti i propri cittadini la polizia Regione male deve essere anche espressione del Governo regionale
L'abbiam vinto le votazioni regionali perché c'era la ho un proposti come accordo con i cittadini di fare la famosa devoluzione c'hanno votato abbiamo vinto il Consiglio regionale due mesi dopo abbiamo fatto il disegno legge regionale per il referendum e questi qua che sono
Una maggioranza abusiva ce l'hanno respinto ecco Dussin ma nelle critiche all'la legge la Casa delle Libertà ha raggiunto diciamo una posizione comune sì sì sì voto assolutamente contrario anche perché ripeto alla base di questo c'è un patto con i cittadini fatto alle ultime amministrative
Regionali dove noi abbiamo un concetto di federali smog è tutt'altra cosa rispetto a quello che è proposto con questa modifica di riforma non si potrebbe dire meglio questo di niente no assolutamente no perché ripeto ho esordito dicendo che è un voglio e comunque non possiamo non ogni modificare il patto già fatto alcuni mesi fa con una i cittadini perché altrimenti dovremmo andare a rivotare per il consigliere regionale nostro accordo è
Chiaramente dirà solo questo cosa accadrà nella prossima legislatura se la Casa delle Libertà vincesse le elezioni su questo piano ecco allora
Molti degli aspetti che qua vengono conservati come funzione statale noi vogliamo devolvere lo alle regioni e vogliamo cominciare a parlare davvero di risorse senza penalizzare il Sud io an ha detto nell'intervento che abbiamo fatto che il Sudan cento mila miliardi di lire da spendere nei prossimi cinque anni per infrastrutture comuni un grosso aiuto parte l'Unione europea se noi riusciamo a mettere in grado le regioni
Mano libera su appalti su infrastrutture locali e via via cose che lo Stato non ha dimostrato di essere all'altezza di fare forse riusciamo a dare una mano al Sud passati inutilmente questi cinque anni quelle risorse verranno dirottate nei Paesi dell'Est quindi i teli sud sarebbe drammatica questa situazione per i vorrebbe dire aver nuove risorse sfruttando quelle europee per il Sud potremmo tenerci qualcosa a casa nostra e potremmo anche nel Nord arrivare a costruirci spenderete autostrade resti bene l'Ente Ferrovie che purtroppo qua hanno
In cinque anni non abbiam visto
L'avvocato Maretta Scoca esponente dell'UDEUR onorevole Scoca lei è intervenuta questa mattina nel dibattito sulla legge in materia di federalismo peraltro come dire la maggioranza anche accettato il rischio di votare il
Ventotto potrebbero esservi delle difficoltà nel raggiungere la maggioranza
Ma qui stop accade sempre purtroppo quando
O ci sono votazioni chieda una par uno particolarmente conflittuali e strumenti mente utilizzate diciamoci la verità
Vero
Diciamo differenze
Scarso insomma indubbiamente qualche pericolo si corre però l'opposizione a questo punto deve assumere su di sé la responsabilità del fallimento di questa importante
Modifica proprio dell'assetto
Dello Stato italiano ecco nel merito lei perché difende questa riforma è che secondo ad esempio gli esponenti della lega e assai blanda e non ha nulla a che vedere con il vero federalismo ma innanzitutto diverse il federalismo in senso tecnico non
E neanche concettualmente pensabile che possa essere attuato in Italia a a Costituzione vigente perché presuppone che ci siano degli stati autonomi diciamo così e sovrani che tra di loro stringono un patto e il patto del federalismo in Italia tutto ciò non è pensabile a meno che non si ritorni Allo stato Bobo l'amico allo Stato sabaudo Allo stato dal Nord ai vari Stati austroungariche cioè ha un carico che allora davvero si si poteva pensare di federalismo mai in uno Stato unitario evidentemente questo non è possibile però con questa legge si fanno dei passi enormi avanti perché le Autonomie
Regionale provinciale e comunale e soprattutto francamente si dà la possibilità ai cittadini di avere un governo più aderente più presente più
Grado di risolvere i problemi del territorio ecco da questo punto di vista che cosa pensa potrà cadere nella prossima legislatura se la Casa delle Libertà dovesse vincere le elezioni ma le
E mi fa una domanda assai difficile alla quale poter rispondere con esattezza si possono fare solamente delle IPO otto i siti perché tra l'atteggiamento di Lega nord della per l'indipendenza della Padania che da sempre a su questo punto un posizione molto molto netta molto precisa non ci dimentichiamo la secessione ecco che hanno perseguito con tanto impegno fino a un certo punto e per esempio l'atteggiamento di un partito nazionalista come Alleanza nazionale evidentemente ci sarà al loro interno
Uno scontro ideologico non di poco peso Carlo Tognoli socialista già sindaco di Milano Poggioli si è tornato a parlare di lei
Molto in questi giorni dopo che si era preso e da parte del presidente del Consiglio Giuliano Amato e non solo vi era una volontà da parte del centrosinistra di fare il suo nome come candidato sindaco di Milano lei ha posto delle condizioni sostanzialmente è parso dire no a questa eventualità
Naturalmente
Lo ripeto perché è giusto che lo ripeto sono molto grato a Giuliano Amato per per l'invito che mi ha fatto
Io non ho posto delle condizioni perché sarebbe improprio dire così
Ho detto che ci vorrebbero delle condizioni differenti da quelle attuali intanto io non sono stato un ulivista in questi anni posso di e che l'unica tessera che ho in tasca e quella radicale anzi devo rinnovare questo del due mila e uno piogge ha ricevuto delle telefonate l'unica tessere Cuesta nono
Altre tessere né quella dell'ordine quella del Partito socialista anche se naturalmente mi piace tenere rapporti buoni con gli esponenti di entrambi partiti comunque l'sono stato ulivista e perciò non potevo capeggiare non avrei potuto capeggiare una lista dell'Ulivo ho detto che se ci fossero stati i tempi per fare una una lista civica indipendente che naturalmente può può anche guardare a sinistra particolare a Milano dove la destra una grande maggioranza allora forse avrei potuto pensarci gli ho anche detto come mi sarebbe piaciuto fare questa lista di tipo civico mettendo insieme socialisti socialisti tutte le tendenze se possibile ovviamente liberali i repubblicani cattolici liberali e radicali se ci stanno mi sarebbe piaciuto molto anche perché io in passato ha avuto sempre un un trattamento di di favore da parte di Marco Pannella mi ricordo nella nel mille novecentottanta e mille novecentottantacinque anche se i radicali non si presentavano
Alle elezioni comunali però insomma mi diedero su un sostegno del quale sono sempre allora ecco Tognoli il secondo lei dunque c'è uno spazio politico a Milano per una lista che ha
Chi ha queste caratteristiche secondo me c'è c'è però bisogna appunto preparare anche l'opinione pubblica non è che si può fare da un giorno all'altro e infatti io ho detto che se le elezioni amministrative avessero quel coincidessero con con le politiche è più difficile trovare questo spazio perché c'è una c'è una tendenza inevitabile alla polarizzazione forse lo si può trovare più per quanto riguarda appunto le elezioni politiche che non per le elezioni amministrative che diventerebbero un fatto di secondo piano se se fatte insieme alle politiche pensa del fatto che i radicali
Vorrebbero essere presenti a queste azioni amministrative con liste civiche laiche antiproibizioniste beh è una cosa naturalmente alla quale guardo con la con molto interesse
E qui io penso questo però che la stessa cosa che voleva per me se uno fa una lista da solo o con pochi poi anche poche probabilità di di avere una rappresentanza per cui la sua perché non posso dare nessun consiglio al agli amici radicali ma però mi sentirei di di loro di allargare un po'la ricerca non solo dei candidati ma anche di eventuali altri movimenti che possono associarsi ecco Tognoli lei che come ha specificato
Ha dato le cose da lontano per quanto riguarda la vicenda dell'Ulivo come giudica queste difficoltà enormi nelle quali si sta dibattendo a Milano ma
Mi pare che intanto diciamo il il centrosinistra e quindi l'Ulivo a Milano in crisi da molto tempo è in crisi da quando è scomparsa diciamo all'area socialista per così dire e anch'
Parte della della sinistra dei di essi quella parte dei DS che la chiamata dei miglioristi che non ci sono più a Milano che rappresentavano insieme credo al dal dal venti al trenta per cento della dell'elettorato e quindi è questa la ragione di fondo dalla crisi del centrosinistra e dell'Ulivo che poi si riflette punto nella ricerca dei candidati perché per esempio perché ci sono sempre tanti no da parte della società ci il perché gli esponenti della società civile non vogliono correre per perdere e quindi non si fidano e si si tirano indietro ma c'è anche difficoltà a trovare candidature tra gli esponenti politici appunto perché
Il centro sinistra l'ulivo sono in crisi da molto tempo ed è una crisi non facilmente superabile con lei avrà ascoltato magari letto successivamente che proprio a Radio Radicale Fausto Bertinotti ha posto una sorta di veto nei suoi confronti
Immagino che lei si aspettasse che da la sinistra diciamo più estrema arrivasse questo no
Sì per la verità siccome
La mia candidatura non è mai stata diciamo effettiva resta la candidatura virtuale questo beh non ci può essere un vento ovviamente non mi meraviglia non mi meraviglio assolutamente tranne Bertinotti tratto mi è molto simpatico però so che tra coloro che si ispirano la tradizione del socialismo riformista via umanitario e i massimalisti alla Bertinotti c'è una che
Re che dura da più di cento anni senta non perdona semplificata diciamo così anche la critica di Bertinotti e mi dice in realtà il centrosinistra perde l'Ulivo perde perché cerca di imitare
Il centrodestra la destra lo rincorre sul suo stesso prima
Ma secondo me le cose non stanno così va io capisco quando Bertinotti prende posizione a favore del mondo del lavoro lo comprendo anche se ovviamente le cose sono cambiate da trenta anni a questa parte da venti anni a questa parte quindi bisognerebbe un po'aggiornarsi e non difendere il modo nel mondo del lavoro sempre nello stesso modo ma con metodi più moderni che consentano di difenderlo veramente no io crei do che il centrosinistra abbia tutto sommato fallito non perché ha rincorso la bestia ma per motivi molto semplici perché aumentato le tasse e aumentato la disoccupazione che non fosse solo colpa del centrosinistra può darsi dico questo centro sinistra ma questa è la realtà è l'ora è evidente che il centrosinistra perde terreno anche nei confronti del mondo del lavoro che non è solo fatto di operai di impiegati oggi mai fatto anche del di partite IVA dei nuovi soggetti che non sono dei capitalisti la gente che che che che come si può dito come si può dire si arrabatta per arrivare per arrivare a sera e tra l'altro nei confronti di questi nuovi soggetti non c'è stato nessun tentativo da parte dei partiti della sinistra tradizionale di rappresentanza eque e quindi alla fine una parte di questi lavoratori perché tali sono e finita sul centrodestra SATAP
Arrivare conclusivamente al piano nazionale cominciamo diciamo da quello che è stato il suo partito lei ha detto ottimi rapporti con gli uni e con gli ha altre coma vediamo l'esempio la critica di Boselli Boselli dice non c'è mai stato un partito socialista ex alleato con la destra
Be'questo
Diciamo così un modo a mio avviso anch'esso un po'schematico di di vedere le cose perché tra l'altro sinistra destra oggi ha un significato diverso da come ce l'avevano cinquant'anni fa e di radicale lo sanno benissimo tra l'altro bisognerebbe come alcuni tentano di fare alla
Fanno divisione per esempio tra liberal e comunitari lo Century l'ho sentito ieri in un dibattito tra sociologi ed economisti all'Università Cattolica cioè i liberal sarebbero quelli che cercano liberalismo pur ho e quindi con un concetto diverso da quello inglese per cui sono gli sarebbero e con l'anglosassone per cui sarebbero liberali di sinistra sono in libera ali e gli altri sono i comunitari cioè non i collettivi stima coloro che privilegiano la comunità queste sarebbero
La la nuova destra e la nuova sinistra ma allo stato delle cose credo che insomma parlare nei termini tradizionali della sinistra sia un errore natural io nella mia share sta senza dare ragione a Boselli però non ho voluto andare nemmeno col centrodestra e sono rimasti in mezzo posizione molto scomoda naturalmente e sempre per semplificare in modo avrà anche brutale
Claudio Martelli Gianni De Michelis affermano vi siete alleati con quelli che hanno annullato il nostro partito con Mani pulite favorendo Mani pulite
Sì questa in parte è vero naturalmente
Anche se non è del tutto vero perché poi ci sono delle persone che nell'ambito del centrosinistra che hanno avuto hanno mantenuto un atteggiamento corretto anche nei confronti dei socialisti e di coloro che ingiustamente sono stati coinvolti
In Tangentopoli però ecco non c'è dubbio che una parte dei i dei dei postcomunisti
La fa a diciamo così si è schierata diciamo né in una in emulato nettamente giustizialista senza senza guardare a nel merito delle cose facendo appunto del giustizialismo uno strumento politico
Tognoli un'ultima domanda vorrei farle la sui due candidati premier degli escrementi principale
Poi naturalmente ci sono i radicali con Emma Bonino voce Rifondazione Comunista c'è Di Pietro c'è D'Antoni ecco cosa ne pensa di di questa sfida guardare i manifesti per strada i punti il che li accomunano sembrano essere tanti Emma Bonino ha parlato di ortaggi una falsa contrapposizione
Sì
Questo questa è l'impressione che sia però lì credo che su questa cosa qui abbia ragione non certo per un certo verso il centrodestra quando dice che da sinistra sono stati copiati mani per i di Berlusconi almeno dal punto di vista estetico e anche per qualche slogan gli slogan sembrano un po'molto diversi realtà non lo so moderno devo dire che ecco io Rutelli l'ho giudicato un ottimo sindaco di Roma lo dico non solo per quel che ho visto da lontano ma anche perché ho raccolto molti pareri ho raccolto anche quelli di di miei amici non italiani per esempio il sindaco di Burt l'ex sindaco di Barcellona che rimasto a Milano e a Roma ha un anno a insegnare all'università ha dato un giudizio positivo del lavoro del lavoro di Rutelli oggi francamente non si capisce quale sia la proposta vera dell'Ulivo del suo l'interno non si riesce a comprendere mentre invece d'altra parte Berlusconi sotto questo profilo ripete una con una diciamo così degli slogan già no ticket sono ai efficaci insomma non
Non solo privi di efficacia Berlusconi piglia tutto un Berlusconi che se diventasse presidente del Consiglio avrebbe nelle sue mani potere anche reale viste anche le sue impresa eccetera che nessun presidente del Consiglio ha avuto in passato si io venne
Nel suo interesse mi auguro che ci pensi questo aspetto è la questione e tra l'altro se se avesse coraggio e ha dimostrato di averne trovato
Potrebbe anche passare l'astro del Paese Presidente del Consiglio che risolve in modo definitivo il
Il conflitto d'interessi non sarebbe una cosa da poco