Alcuni Comuni si sono fortemente opposti alla realizzazione di un grande centro commerciale alle porte di Torino.

Proposta di costruzione di una mega centro commerciale con annesso centro polisportivo nella zona dell'hinterland di Torino a provocato una lite tra i comuni della zona ma anche la scesa in campo di alcune associazioni rappresentanza dei commercianti non ne parliamo in collegamento telefonico con Carmelo Palma che è consigliere regionale e la lista Bonino per il Piemonte buona sera Carmelo
Se allora come nasce questa vicenda ma nasce con la decisione di una società sportiva molto famoso
Il mondo c'è la Juventus di diversificare la propria attività di costituirsi di fatto come o il di attività economica con interessi non solo nel campo sportivo ma anche soprattutto nel campo della distribuzione commerciale dopo aver fatto alcuni tentativi uno del Comune di Torino Ash
Do di progettare un insediamento puliva le in parte impianti sportivi in parte un'Inter mercato commerciale
Le alle porte di Torino in una zona compresa fra i comuni
Di Vinovo e Nichelino questa decisione e la decisione dei comuni di approvare questo progetto predisponendo le varianti ai rispettivi piani regolatori ritenendo questo progetto questi comuni
Presente come linea di sviluppo socio economico ed anche occupazione lato non è politico e a prodotto come risulta
Mobilitazione l'anime assolutamente tra l'
Di tutti i partiti in particolare di tutti i gruppi consiglia e alla regione Piemonte contro questo insediamento Como speciale al momento c'è da una parte un no no Miko che progetta un insediamento due comuni che nell'ambito
La propria autonomia scelgono
Tele su questo investimento economico e dal
E la Regione Piemonte che contraddicendo i tanto dichiarare positivi rispetto puntuale del principio di sussidiarietà che si oppone
Alla realizzazione di questo insediamento commerciale ecco le ragioni di questa opposizione su cosa si fondano ecco le ragioni sono ragioni pericolo
Do per
E le ragioni che da destra come da sinistra vengono poste
Alla realizzazione di questo progetto mi pare che nessun oppositore
Tatto la legittimità di questo insediamento cioè la sua conformità con le norme della legislazione urbanistica oppure commerciale tutti quanti con l'intento
Ma potremmo chiamarla
Vita politica di quell'altro insediamento cioè tutti quanti contestano l'opportunità di scontrarsi anche molto duramente
Do conto organizzazioni lobbistica quelle del commercio piccolo e medio al dettaglio che ovviamente si contrappongono a l'azione economica nel nome dell'interesse dei popoli peraltro pochissimi in quella zona rappresentati quindi c'è una situazione tale
Due comuni che scelgono direbbe qualcuno Democratic
Di autorizzare questi insediamento scommettendo a mio padre
Su di un settore di sviluppo economico Train
Nei prossimi anni quello del proprietario in generale della grande distribuzione
Diario
Interno su di un insediamento che avrà ricadute ovviamente positive per gli interessi dei compiti dei consumatori compresi in quella comunità Loch
La Regione il Principe della situazione che sposando le tesi
Di organizzazioni rappresentative di minore a
Neppure cospicue in queste comunità locali che opponente detto del tutto politico ripetiamo non
Legittima
Amministrativo
A questo insediamento ove non lo sono in grado in questa fa alle di giudicare tecnicamente questo progetto noi non abbiamo verificato nel dettaglio la sua conformità dicevo con la legislazioni urbanistico con quella commerciale
Quello che sta avvenendo ci fa sospettare fortemente che insediamento non sia solo conveniente ovviamente tra chi l'ha deciso ma anche del tutto legittimo dal punto di vista dal punto di vista amministrativo poco perché le opposizioni sono solo opposizioni dettate da ragioni politiche era ed è ancora più urgente in questa fa visto che abbiamo conto ad una campagna elettorale per le elezioni politiche
Che nella circoscrizione di Torino è un pochino meno persa per il centrosinistra che nel resto
Nord del nord Italia e nel comune di Torino andiamo incontro a una campagna amministrativa l'orto dura per il rinnovo del consiglio comunale per l'elezione del nuovo sindaco che l'associazione dei commercianti rimosso erano adesioni paziente trasversale all'unanimità si sono nell'invenzione e che tutti i candidati al sindaco che sperano di avere qualche possibilità di successo debbano obbligatoriamente iscriversi
Alle associazioni dei commerciali
Alla Confcommercio alla Confesercenti per potere legittimamente puntare a questo ruolo non mi pare che nessun candidato sindaco in questa fase nessuno aspiranti
Della zona
Testi delle proprie comunità tutti quanti sono molto attenti a rappresentare gli interessi due piccole frazioni dell'elettorato però purtroppo molto molto influenti in particolare alle elezioni amministrative
Sul gioco delle preferenze la considerazione generale che si può fare e quello sta sarebbe gravissimo
Che la Regione decidesse che l'unico libero commercio autorizzabile
E quello che non contrario
I elettorali immediati delle diverse coalizioni o del centrodestra o del centrosinistra
Ed è ancora più grave se su di un episodio singolo di questo tipo si decide di modificare in senso vincolistico e restrittivo la legislazione regionale sul commercio dico che sarebbe gravissimo perché la stessa Regione Piemonte altri consiglieri regionali quasi mai leggono le code che approvano e quasi mai studia e non gli ha i dell'amministrazione regionale l'altezza Regione Piemonte
Nell'ultimo documento annuale dell'Osservatorio sul mercato del lavoro ha dimostrato come mille novecentonovantanove proprio in concomitanza con l'entrata in vigore della nuova legge regionale sul commercio che recepiva peraltro in termini neppure troppo coraggiosi la legge nazionale la legge Bersani c'è stato un incremento occupazionale nel settore commerciale non solo di addetti dipendenti ma anche di lavoratori autonomi quindi nel piccolo nel medio commercio il tanto paventato crollo occupazionale per il
Un vero si ristruttura di grande distribuzione non c'è stato anzi il saldo occupazionale del settore del mille novecentonovantanove che positivo nel secondo semestre Venturini
Addetti in più grazie proprio ad una legge diritta
Prima i primi pochissima riforma liberalizzatrice dunque io vorrei capire queste cosa che continuiamo a richiedere al Presidente della Giunta Regionale Ichigo
E all'assessore al Commercio per quale ragione rispetto a questo insediamento commerciale bisognerebbe non solo non autorizzare ma tornare indietro e decisi bene una rifondare il positiva della legge sul commercio unicamente per bloccare questo insediamento e per
Delle organizzazioni lobbistiche legittimissima del commercio il ricorso a
Eva del la Regione per limitare queste cose costruite appunto un un pericoloso precedente si può dire riassume vedo che si sceglierà andare contro l'interesse pubblico da parte dei politici adesione
Le richieste di commercianti locali ma sì che gli vada contro l'interesse pubblico non c'è nessun dubbio il diffondersi della grande distribuzione ma
Io sono nell'aria torinese in Piemonte ma in tutta Italia produce sviluppo in termini economici produce risultati
Io occupazionali produce vantaggi per i consumatori da questo punto di vista non c'è null'la non c'è nulla da discutere il problema è che la Regione farebbe di peggio cioè scegliere ebbe d'autoritaria o di non autorizzare secondo criteri che non sono dipinto ma puramente discrezionali e politici ricordiamo che l'autorizzazione che la Regione deve dare rispetto a questo insediamento relative essenzialmente a due corpi da una parte il profilo urbanistico per l'approvazione della variante al Piano regolatore generale tallonata dal punto di vista commerciale per verificare la conformità di quest'insediamento regionale sul commercio che in questo sui criteri di conformità è abbastanza restrittiva EP vincolistica nel caso in cui la Regione verificarne la conformità e decidesse di non autorizzare non solo commetterebbe
Un un abuso ovviamente illegittimo al punto di vista
Amministrativo ma dimostrerebbe che le istituzioni sono asservite agli interessi privati non già gli interessi privati dei tra virgolette poteri forti
O dei gruppi imprenditoriali ma gli interessi privati del sistema dei partiti e delle sue convenienze quale sarà
Allora il potenziamento insieme a Bruno Mellano in qualità di consiglieri e radicali in Regione Piemonte ma al momento siamo i soli consiglieri regionali solo gruppo consigliare che non
è stato
Documenti o a dare
I
Per le procedure autorizzative o direttamente
A negarle continuiamo a sostenere
Che di questo insediamento di cui ripeto non conosciamo le caratteristiche tecniche estrazione regionale dovrà trattare come di qualunque altro insediamento dovrà verificare secondo i criteri
Legge
La conformità con la legislazione urbanistica con la legislazione commerciale e ci opporremo per come sarà possibile in modo molto forte è molto duro ad ogni tentativo da una parte di derogare dalla legge e dall'altra parte sarebbe ancora più grave
Riformare la legge con un codicillo ad hoc per impedire in questa fa questo insediamento e rendendo la politica del commercio in Piemonte affidata unicamente al capriccio di questa assessore di questo candidato di questo sindaco più o meno politicamente ricattabile dalle organizzazioni dei commercianti
Grazia Carmelo Palma consigliere regionale della Lista Bonino in Piemonte