La nuova politica estera degli USA nei Balcani. I rapporti tra Italia e USA sulla politica nei Balcani. La presenza politca italiana nei Balcani

Radio radicale continuiamo a parlare di Balcani e della politica sia degli Stati Uniti sia del nostro Paese nell'area balcanica lo facciamo col professor Stefano Silvestri io so di problemi internazionali vicepresidente dell'istituto affari internazionali professor Silvestri sta cambiando la politica USA nei Balcani con la nuova amministrazione di Bush junior come diciamo che
E c'erano state alcune dichiarazioni che facevano pensare alla possibilità di una ritiro unilaterale americano che apparentemente la posizione assunta dalla paura all'all'ultimo Consiglio atlantico va piuttosto nell'la direzione di mantenere questo impegno non solo ma
Con la sua decisione alla posizione europea di una maggiore diciamo rigidità nei confronti dei degli albanesi
Che continuano la lotta contro i serbi direi che anche vi è una certa solidarietà espressa quindi per il momento non sembrerebbe esservi un un un mutamento anzi una continuazione però questo non esclude
Perché in realtà il pensiero il mutamento continui a esservi una parte importante della perché perché poteva vedere perché c'è questo pensiero di mutamento come lei la definisce beh perché
Comunque questa amministrazione a al suo interno forze che sono convinte che gli interessi maggiori degli Stati Uniti non siano tanti in Europa che l'Europa non tanto perché l'Europa non sia importante per i feriti ma perché l'Europa bene o male al suo interno forze sufficienti per garantire la sua stabilità mentre di impegni americani per esempio in un'area
Come l'altro io sono più importanti perché l'aria è più rischiosa più instabile e così via insomma c'era diciamo così
La corrente più europeo una corrente più asiatiche nell'amministrazione Bush junior tutti ce ne sono anche molte altre ma insomma possiamo semplificare un po'in questo modo senta professor Silvestri bianche poi il problema dei rapporti tra Italia e Stati Uniti ieri ministro degli Esteri Dini ha in qualche evocato un particolare un un eventuale ruolo americano nell'affare di Telekom Serbia perdere intere comitali insomma nella scoperta diciamo così nella diffusione a livello giornalistico di notizie riguarderebbe questa Freire come mai secondo lei a Washington ce la potrebbero avere
O ce l'hanno per così dire con certi ambienti italiani
Alta e questo è sempre un qualche cosa di dubbiosa non sarebbe certo la prima volta ricordo in passato per esempio delle accuse ho dei sospetti analoghi di al gli occhi nei confronti dei servizi americani molto tempo fa in situazioni tre valori diciamo che c'è sicuramente non tanto nell'amministrazione quanto in alcuni ambienti dell'amministrazione una certa tendenza a dire
E l'Italia e altri Paesi europei fanno una politica non sufficientemente allineata con quello che loro pensano e va a fare non soltanto dei Balcani quindi nei confronti della Serbia ma ha per esempio nei confronti delle banda nei confronti della Libia e così via quindi da qui potrebbero venir fuori dei passaggi di carte del del delle voci e così via c'è questa critica comunque da parte di ambienti americani sulla politica italiana di confronto di questi Paesi c'è c'è sempre stata bisogna vedere quanto è realmente importante mantiene di quanto è in quanto è realmente importante balzo è sempre stata violi impressione che all'atto pratico il livello di cooperazione è stato la stanza buona trattato come tensione abbastanza forte verso la metà del periodo l'amministrazione Clinton che poi però si è risolto sostanzialmente in un accordo ho un accordo sostanziale tra l'amministrazione ritardi anche la Francia su quello che bisognava fare il diciamo che
Inviterà vedere c'è una momento di tempo probabilmente tre capire
Se queste sono soltanto
Azioni che vengono fuori in un momento in cui si cerca di influenzare non sotto intanto la polizia italiana ma anche la posizione dell'amministrazione Buscetta ritirato dovete fare cose più dure o oppure che cos'è questo sarà o così una specie di fuoco interni fuoco di Sant'Elmo bene nel mille arriva né mi par di capire dice potrebbe essere a
Che è un dibattito diciamo così all'interno degli apparati americani sì certamente ricco in questo momento per esempio nella destra repubblicana c'è
Una chiaro senso di insoddisfazione alle prime mosse di politica estera amministrava il sacro spiegare beh cioè per esempio le posizioni che sostenevano le posizioni di ergersi air bus senatore importante della destra repubblicana presidente della Commissione esteri che Livia sono schieramento insoddisfatti della linea moderata assunta in questo momento dal dal Dipartimento di Stato c'è anche un po'una divisione di ruoli interno dell'amministrazione in questo momento è chiaro che Piccinelli odono all'l'ammissione dei vicepresidente il del ministro dalla difesa diciamo americani ha una posizione più dura di quella assunta da paura potrebbe essere un gioco delle parti gli uni più orientati a mantenere la solidarietà la unità a della della della grande parte repubblicano e quindi la maggioranza al Congresso e l'altro più orientato a fare effettivamente la pubblicità abilitate all'estero e quindi è un po'è un po'difficile anche per che abbiamo appena iniziato bisognerà vedere nei prossimi mesi come evolverà anche per tutto il punto d'equilibrio poi comunque saranno le i pronunciamenti del presidente
Bene la ringraziamo lì che fu il professor Stefano Silvestri studio sui problemi internazionale vicepresidente ve li hai con l'ascolto come sempre da radio radicale bene ora abbiamo i nostri microfoni l'ambasciatore Sergio ma l'editorialista del Corriere della Sera ambasciatore a Roma hanno ma tra l'Italia e gli Stati Uniti come mai vi sono state vi sono spesso divergenza in merito alla politica balcanica
Credo perché l'Italia per molto tempo coltivato nella l'ipotesi di un buon rapporto con l'intera Jugoslavia quando la Jugoslavia esisteva poi via
Fatto un investimento di speranza sulla possibilità che qualche accordo fra le vecchie repubbliche potesse essere realizzato e per questo naturalmente appuntato
Su Belgrado denigrato naturalmente l'unica cita che avrebbe potuto in qualche modo realizzare questo accordo
Credo che questa sia una delle ragioni poi doppiamente ve ne sono altre quando la Jugoslavia si è disintegrata l'Italia non ha il tuo rapporto farcite con Slovenia e Croazia del governo Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro aprì un contenzioso
Per la restituzione dei pezzi le amiche erano stati costretti a partire dall'Istria fra il mille novecentoquarantacinque mille novecentoquarantasette quel contenzioso
Un pugno di ritardo della dal Governo Prodi ma precedentemente il governo utili quando il ministro degli Esteri era la signora Agnelli
Certo di perseguire quell'obiettivo sentori circuiti Prodi ripeto numeri Tito il contenzioso chiusi abbastanza rapidamente ma come dire il ricordo di un problema irrisolto continua a restare sulla su
Per l'Italia
E allora in un certo senso l'Italia utilizzato verso verso Belgrado suoi rapporti preferiti i suoi rapporti preferenziali ecco ma questi rapporti e preferenziali non sono peraltro di
Nuovi insomma sono di antichissima darà vogliamo fare un po'una ricostruzione
Ma i rapporti naturalmente sono vecchi risalgono alla prima guerra mondiale quando l'Italia non soltanto era alleata della Serbia della prima guerra mondiale mai pesci me alla Francia un ruolo importante nel consentire il lei sotto dell'esercito serbo nel momento in cui gli austriaci sfondarono ed arrivarono apre
Ad debbo dire tuttavia che questi ricordi storici servono soprattutto per così dire ad accreditare la tesi di un buon rapporto secolare
Vengono utilizzati quando se ne ha voglia episodio poi finiscono nel cestino quando non se ne bisogna business
Fra le due guerre i rapporti dell'Italia con la Jugoslavia fu
A parte in un particolare momento della del ministero degli Esteri Ciano e in cui ogni tentativo come dire di politica balcanica da parte italiana fu fatta quindi ti ricordi storici contorno si ma contano fino a un certo punto quello che a me sembra più interessante è stato in Italia ha sempre avuto rapporto difficile con chi era al potere nelle regioni di confine
Vale a dire Lubiana e Zagabria e ha avuto un rapporto molto più semplice perché era privo di un particolare contenzioso compiere al potere a Belgrado e poi Belgrado nella cerchia e la Serbia non c'è niente da fare è la spina dorsale diretta
Della penisola balcanica chi vuole avere un rapporto con quella regione positivo anche qui tu quando quella regione travolta da guerre civili deve passare da Belgrado sì spenti prima
Evidentemente l'Italia ha svolto una particolare politica nei confronti della federazione jugoslava ovvero sia sempre sperato fino all'ultimo che la Jugoslavia non si dividesse nelle nelle repubbliche che nelle Repubbliche cioè queste questo potremo dire che in qualche modo ha creato un qualche rapporto più o meno pericoloso tra Roma e Belgrado
Non ha creato un rapporto pericoloso tra Roma e Belgrado ha piuttosto reso tutti il decollo dei buoni rapporti con Lubiana contro la Capria Lubiana e Zagabria lo sapevano che avrebbero piuttosto tendenza a guardare verso Belgrado poi comunque le due Repubbliche prego vecchio contenzioso una vecchia ruggine territoriale
E soprattutto il problema degli italiani che non bisogna dimenticare che furono grosso modo secondo alcuni addirittura tre cento trecento mila trecentocinquanta mila quelli che vennero costretti ad andarsene non furono di tutti i cibi riuniti che dischi cacciati dalle regioni orientali la Germania ma furono pur sempre trecentocinquanta mila persone
Sbalzi di una persona che vittima di un a trattamento quello che
Qua torni a essere parte storici Picchioni o di trecentocinquanta milioni e vittima punto e basta queste tutti quadro storico però ad oggi l'Italia secondo lei quali interesse nazionale ha nei confronti della
Regione balcanica
Italia dopo la Germania è il primo fornitore di quella regione quella regione editabili inevitabilmente un naturale Bergkamp per l'Italia e poi non può può essere parente
Il governo in
Aldilà della sua
Era più turbolenta più difficile dopo quello che è accaduto dopo la fine della guerra fredda atto la nuova frontiera turbolenta d'Europa anche la frontiera adriatica anche la frontiera temiamo Jacob l'Ucraina presenta qualche problema ma quella con l'Adriatico quella con la penisola balcanica e senza dubbio la più di
Cile frontiera d'Europa al di là di quella frontiera vi sono guerre civili vi sono organizzazioni criminali che hanno monopolizzato il commercio delle armi contrabbando delle
Sigarette della droga e contrabbando di carne umana purtroppo questa immigrazione clandestina passa inevitabilmente di linea che si
Ecco ma allora come dovrebbe potrebbe essere definito l'interesse nazionale dell'Italia in quella regione quale politica dovrebbe fare quali rapporti particolari privilegiati per così dire dovrebbe dovrebbe avere secondo lei
Ma tutto questo naturalmente dipende dai governi e riprende tra i ministri degli esteri anche se bisogna dire che in questi anni ministro degli E ed è sempre stato lo stesso credo che la preoccupazione principale anche se non sempre viene confessata come tale la stabilità vale a dire l'esistenza a Belgrado ma in altre città naturalmente anche di un interlocutore credibile e affidabile stabile Perugia Parma
L'Italia ma non soltanto l'Italia credete che quell'interlocutore
Sarebbe stato Milosevic noi abbiamo la memoria corta naturalmente non ci dimentichiamo che
Milosevic fu l'uomo che permise agli accordi di Tay Kandel autunno mille novecento e novantacinque Milosevic era l'uomo che riceveva una settimana sì e una settimana no blocca di le diplomatico degli Stati Uniti che aveva per mandato quello di creare la pace in quella regione quindi era l'uomo attraverso il quale si passava se si voleva fare qualche cosa
Gli accordi di Dayton dovevano accreditato come leader responsabile è chiaro che a partire da quel momento tutti hanno preso in considerazione la possibilità di trattare con lui forse il taglio un po'più rapidamente
Volutamente viale è come lei ha detto la stabilità la stabilità costo mi par di capire anche spesso l'Italia l'ha considerata così nei Balcani anche a costo della democrazia e dei diritti umani ma può funzionare una formula del genere
Forte dell'UDEUR dell'Europa anzi dentro l'euro
Perché noi non possiamo se non molto indirettamente con azioni certamente generosa ma non sempre efficaci convincere un paese a rispettare i diritti umani certo lo dobbiamo fare anche perché quei con un guardare nel nostro interesse nella convenienza generale della pace però la politica e i tre alla fine consiste nel fare delle scelte nelle scelte dettate dalle circostanze e dalle contingenze non undici scegliere due o tre obiettivi contemporaneamente ma dice ieri in ordine di precedenza quello che quello che ma offre maggiori
Garantire in quel particolare momento e allora è inevitabile che il rispetto dei diritti umani e per così dire un l'obiettivo di fondo TIR lungo respiro
Si svolge sul piano quello dei rapporti concreti e degli obiettivi pratici si svolge su un altro piano che finisce per essere quello delle maggiori priorità
Senta in conclusione ma a questo punto secondo nella regione balcaniche sufficientemente pacificata per far prevedere un futuro appunto di stabilità con diritti umani oppure no io ho letto sulla regione balcanica orfani
I macedoni sulla frontiera fra Kosovo e Macedonia devo dire che questo non lo sapevo quando l'ho letto sbarrato gli occhi perché non sapevo che era già scoppiato qualche cosa da quella parte quindi apriamo un Kosovo problema irrisolto abbiamo una zona di cinque chilometri che adesso probabilmente verrà ristretta
A nord del Kosovo all'interno della Serbia dove fino ad oggi le forze armate serbe non possono entrare e dove si è già creata come dire un nucleo di
Stentatamente abbiamo adesso questo problema della Macedonia apriamo un buon tecnico di cui il ministro delle
Ha detto recentemente in un'intervista che praticamente è una repubblica del contrabbando
Implicito naturalmente lui non l'ha detto in questi termini
E poi abbiamo il problema della Serbia dove è in corso si un fenomeno di come dire di no
Ma l'iterazione democratica Milosevic potrebbe essere arrestato nelle prossime ore nei prossimi giorni ma non mi sembra che tutte le parti che siano ancora chiuso e poi abbiamo naturalmente la Slovenia dove per fortuna le cose vanno bene abbiamo la approvati attore vanno un po'meglio ma non forse così meglio come avremmo sperato qualche tempo fa abbiamo due Paesi Romania ed Ungheria che sono stati la cui economia è stata sconvolta dalla guerra del Kosovo no non mi sembra che le cose vadano bene
Bene la ringraziamo ringraziamo l'ambasciatore Romano politologo editorialista del Corriere della Sera buon ascolto come sempre da Radio radicale