Incontro con i giornalisti organizzato dalla Lista Bonino per presentare le candidature di Benedetto Della Vedova, Emma Bonino, Marco Cappato e Sergio Stanzani alle Presidenze delle Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna alle prossime elezioni regionali del 16 aprile 2000, presso l'Hotel Duomo, via San Raffaele 1

Di presentazione della candidatura
Di Benedetto Della Vedova alla presidenza della regione Lombardia per le elezioni regionali del sedici aprile
E però anche conferenze stampa con degli altri candidati alla presidenza delle quattro grandi degli atti gli altri delle delle altre tre grandi regioni del nord c'è ovviamente Emma Bonino che candidata alla presidenza dalla Regione Piemonte
E Sergio Stanzani candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna sottoscritto Marco Cappato candidato alla presidenza della Regione Veneto anche se io stanza abbiamo avuto diritto a cavalieri viene comunque
Ci attendiamo anzi siamo il senso di questa conferenza stampa appunto la presentazione alla cantina
Della candidatura alla presidenza e quindi delle grandi linee del Progetto del programma con il quale la lista e Mogol Emma Bonino si presenta per concorrere al voto regionale ovviamente i programmi poi saranno approfonditi nel merito dei singoli aspetti di competenza di prerogative di governo della regione quanto si preme fare ora con questo frattura che stiamo effettuando nelle nei capoluoghi di regione del Nord Italia
E siamo stati a Torino questa mattina avremmo dovuto essere a Bologna domani a Padova se non fosse che lo sciopero de dei giornalisti
Interviene per boicottare questa nostra presentazione quindi lunedì
Sarà completato il giro con Bologna e Padova è appunto un giro e con il quale vogliamo presentare le grandi linee essenzialmente in materia di assetto istituzionale assetto istituzionale per le regioni con poteri costituenti del sedici aprile crediamo che una casa e quindi anche un programma per essere ben costruito e crea incredibile debba partire dalle fondamenta e quindi innanzitutto
Dalla base istituzionale dall'assetto del progetto istituzionale che Emma Bonino innanzitutto vi illustrerà subito che vogliamo proporre che vogliamo fare adottare
Alle nuove regioni e nuovi consigli regionali e saranno eletti il sedici aprile il senso però di questa presentazione congiunta questi e quindi della presentazione
Congiunta anche dei candidati è quello di un progetto che vuole andare al di là della dimensione regionale
Che vuole andare al dirà per la valenza anche politica generale di queste elezioni ma anche poi per la necessità che noi crediamo esista
Che le regioni lavorino anche insieme lavorino anche insieme grazie alla maggiore chiarezza
Dell'assetto istituzionale che appunto illustreremo tra breve
E che lavorino insieme uniscano le proprie forze quasi come una confederazione
Nei confronti sia dello Stato nazionale di Roma che dell'Europa dell'Unione europea di Bruxelles e questo vale sia per
Gli interventi di governo in particolare gli investimenti le infrastrutture le grandi opere per le quali è chiaro che una regione da sola non può pensare di affrontare al tono del autonomamente e fornire autonomamente delle risposte alle grandi sfide
Delle infrastrutture e dei trasporti dell'ambiente per i nuovi consigli regionali e quindi sarà fondamentale che le regioni color collaborano cooperano tra di loro e quindi sia rispetto a Roma che rispetto a Bruxelles
Non è però soltanto un problema di di gestione di infrastrutture di project di progetti è anche un problema di messaggio politico per il federalismo per il federalismo preferenze federalismo vero per il federalismo liberale per il federalismo all'americana e referendario la Svizzera e questo progetto proprio a partire dalle regioni nel del nord perché sono la locomotiva economica del paese ma in qualche modo anche hanno precorso le spinte del di cambiamento cambiamento anche politico istituzionale
Sono anche le regioni dove la liste radicali di Emma Bonino alle elezioni europee hanno ottenuto conseguito
I maggiori consensi quindi proprio da qui noi partiamo proprio da cui partiamo a proporre il progetto politico delle Regioni Stato americane federaliste referendaria svizzere
E pensiamo che il lavoro comune
Di queste regioni dei Consigli regionali che saranno eletti il sedici aprile sarà lavoro comune determinante per la spinta federalista liberale per questo congresso
Do quindi la parola a Emma Bonino
L'azione che proseguirà nei prossimi giorni penso di riuscire a toccare e ad essere nella presentazione
Al in tutte le quindici regioni
Volevo intanto a sottolineare due elementi di importanza fondamentale per quanto ci riguarda
A e alla vigilia della scadenza delle elezioni regionali queste non sono o possono non essere elezioni regionali come tante ne abbiamo avute nel passato perché la nuova legge costituzionale
Consente a ciascun Consiglio regionale di adottare le nuove regole per l'elezione del presidente della regione del consiglio stesso come sapete questa è la legge
In questo senso i prossimi Consigli regionali hanno una funzione propriamente costituente ovvero quello che i cittadini vanno da leggere
Sono vere e proprie assemblee costituenti che al di là dell'amministrazione odiati più o meno amministrativi avranno la potestà se lo vorranno
Di darsi un proprio statuto c'è una propria costituzione
E non proprio sistema elettorale
Sì che noi riteniamo che ogni forza lo schieramento politico che partecipi su scala nazionale a questa competizione
Debba proporre o ai cittadini e quindi al all'esame degli elettori un modello un quadro istituzionale di riferimento
Proposta appunto unitaria per tutte le regioni a statuto ordinario sicché
Al centro della campagna elettorale al di là dei progetti di territorio riteniamo che al centro del confronto tra i poli in campo
Debba essere proprio la questione istituzionale regionale
Perché questa questione può imprimere una fisionomia precisa
A ciascuna Regione ma anche al tipo di federalismo che si intende
Realizzare in Italia oppure può in assenza di tutto questo prefigurare semplicemente la moltiplicazione per quindici del sistema romano e del bailamme romano
Vero è che ad oggi dai due poli
Noi non abbiamo sentito né visto proporre un loro modello istituzionale o quadro di riferimento da attuare nelle regioni anzi peggio
Abbiamo sentito dire che ogni regione poi si darà il sistema elettorale e lo statuto
Che crederà meglio
Il che la dice lunga su quale sia l'impostazione federalista o la ora non impostazione federalista dei due poli perché del tutto evidente che non è pensabile
Una devolution i commenti ormai è diventato di moda di competenze o di poteri a regioni che ne so che di cui una abbia un sistema proporzionale uno ce l'abbia maggiori Dario la terza regione già abbia un sistema tedesca alla tedesca
La quarta un sistema le israeliano e la quinta un mix fantasioso con una iniezione di neozelandesi
Perché nessun del decentramento federalista è mai avvenuto in presenza di sistemi istituzionali differenziati in nessun Paese del mondo
Di fronte a questa non espressione del Progetto istituzionale da parte dei due poli noi vogliamo togliere tutte le occasioni per riuscire tramite voi a comunicare ai no ai cittadini elettori
I dati essenziali della nostra proposta federalista e ripeto unitaria a livello delle quindici Regioni
La nostra proposta e che i nuovi statuti regionali rafforzino la scelta presidenzialista
Intanto perché non venga rimessa in discussione come altrettanto possibile e prevedano per i Consigli elezioni uninominali maggioritarie a turno unico
Una proposta quindi omogenea al modello istituzionale che proponiamo a partire dalla referendum anche sul piano nazionale insomma l'idea di Regioni Stato
Con un presidente governatore eletto direttamente dai cittadini
Con rafforzamento su cui verrò adesso
Della a parte di democrazia diretta con tutti i sistemi
Già conosciuti o altri nuovi di partecipazione dei cittadini alle decisioni regionali
Quindi una proposta che si ispira in modo inequivoco alla federalismo liberale degli Stati Uniti Stati regioni e non piccole patrie etniche
Elezione diretta del presidente sistema maggioritario uninominale a turno unico sistema anglosassone per intenderci
Del Regione-Stato
Accanto a questo la nostra proposta comprende
L'introduzione di forme di democrazia diretta mutuante
Da questo punto di vista sulla modello svizzero
Perché in nuovi statuti noi riteniamo debbano avere come dato qualificante
Nuove regole per l'esercizio del diritto di iniziativa del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione
In particolare
La proposta che noire
Abbiamo è quella di dare ai cittadini delle regioni nuovi strumenti di democrazia diretta che si aggiungano al referendum abrogativo che abbiamo a livello nazionale e a nostro avviso l'estensione della pratica della democrazia diretta rappresenta un modo concreto o di dare concretezza al principio sussidiarietà
Perché evidentemente può consentire di sottoporre alla decisione diretta dei cittadini le soluzioni delle questioni più controverse
Che magari per via di veti politici o di incapacità di superare contrasti amministrativi rischiano di languire per anni bloccando risorse e rallentando lo sviluppo
Sicché
I quattro strumenti che noi proponiamo a livello regionale sono
Intanto la proposta di iniziativa popolare legislativa e cioè una frazione della popolazione da determinarsi
Può formulare raccogliere firme evidentemente
Una può formulare un'iniziativa legislativa che debba essere obbligatoriamente posta all'ordine del giorno del consiglio regionale quale la può respingere evidentemente la può approvare la può modificare
Può anche sottoporre al voto una controproposta ma se una parte consistente di cittadini sottoscriva una proposta di legge di iniziativa popolare il Consiglio regionale deve comunque prenderle in esame per approvarla respingerla modificarla farne tutt'altro ma comunque la devo assume ed è una traduzione regionale della situazione migliorata della proposta di legge di iniziativa popolare che come sapete esiste già oggi nel nostro sistema a livello nazionale
Con una una raccolta di cinquanta mila firme autenticate
E che però non ha il vincolo di essere messa obbligatoriamente all'ordine del giorno
Questa invece modifica ulteriore la vorremmo introdurre a livello regionale
La seconda strumento è quello del referendum
Legislativo ovvero un certo numero di cittadini può richiedere entro un dato termine
Lo svolgimento di una consultazione popolare che approvi o respinga un'iniziativa legislativa approvata dal Consiglio regionale
E questo esercizio di diritto referendario
Come terzo strumento estendibile anche agli atti amministrativi nella stessa forma e con le stesse molla modalità del referendum legislativo di cui ho appena parlato l'ultimo strumento che noi proponiamo
è quello della referendum finanziario questa volta obbligatorio e cioè che proponiamo che la Regione
Si è attenuto a sottoporre al giudizio degli elettori
Provvedimenti amministrativi relativi a spese correnti o straordinarie non previste dal bilancio approvato e la ratifica delle emissioni di debito pubblico regionale
Quindi in buona sostanza una proposta che consenta nella semplicità del sistema uninominale maggioritario a turno unico all'anglosassone
Nel capacità e delle potestà presidenziale del Presidente Governatore una forte accompagnamento di capacità di potestà dei cittadini di intervenire in forme propositive in o in forme abrogative
Sugli atti legislativi o amministrativi della regione
Questo lo schema
Se volete della proposta che noi facciamo convinti come siamo che se non se questo non avviene e siamo in attesa di sapere gli altri poli che cosa intendano proporre e il rischio davvero che abbiamo di fronte quello semplicemente della degenerazione del bailamme romano della moltiplicazione per quindici
Aggravata magari da gruppi o partiti più più locali ancora così invece di averne trentacinque saranno quaranta in una situazione di paralisi decisionale che credo possa essere nota a tutti
Secondariamente
Certamente il nostro obiettivo
E quello sarà quello tenuto conto delle obiezioni e delle motivazioni dalla Corte costituzionale di riproporre a partire da cinque Consigli regionali i referendum respinti dalla Corte costituzionale così come
La
Attivazione delle procedure già prevista dalla nuova legge costituzionale come sapete
La nuova legge dice che è un quinto dei consiglieri
Dei consiglieri regionali
Può sotto può chiedere che sia sottoposto al giudizio dei cittadini il nuovo Statuto o il nuovo sistema elettorale che la Regione si vorrà dare o più voglia in qualche modo darsi quindi questo se volete
è la proposta che noi facciamo agli elettori con un'aggiunta che anche per attivarle queste proposte bisogna presentare le liste e che
Cosa che forse i cittadini non sanno danno per scontato e che per presentare le liste
Bisogna raccogliere le firme di sottoscrizione
Molti cittadini pensano che chi è già presente al Parlamento europeo quello nazionale non abbia più bisogno delle sottoscrizioni dei cittadini non è così la legge obbliga tutte le liste
A a raccogliere le firme ed è sono tra centodieci centoquaranta mila
Nel giro di un mese che certamente anche perché gli abbia esperienza di raccolta firme soprattutto quando non ha reti di auto anticattolico di consiglieri comunali è certamente una sfida particolarmente gravosa da qui un appello davvero a voi della stampa semplicemente di informare i cittadini che tutti devono a raccogliersi le raccogliersi le firme cosa che davvero cittadini pensano che un partito che sia già presente che ne so in Europa piuttosto che a livello regionale o a livello nazionale
Queste firme non le debba raccogliere non è così sicché anche solo per sottoporre questo nostro progetto istituzionale e federalista
A ai cittadini dobbiamo raccogliere tra centodieci e centoquaranta mila firme divise peraltro tra le Province da qui al sedici marzo Benedetto Della Vedova che è candidato presidente per la regione Lombardia invece di illustrerà la parte del programma più relativa alle nuove tecnologie intermedi amministrazione pubblica
Insistono a dire che per quanto riguarda i candidati lombardi per la Lombardia e il progetto diciamo di territorio non è questa l'occasione che abbiamo scelto lo rifaremo lo faremo certamente settimana prossima per ora l'obiettivo che volevamo cogliere tutte le possibilità per far passare questa parte del programma federalista istituzionale
Bene grazie ma dunque una brevissima prima di arrivare nello specifico
Alla rivoluzione tecnologica supporto dalla rivoluzione federalista se vogliamo metterla così dovrà fare due brevissime considerazioni su
Sullo sviluppo economico futuro della Lombardia legato alla nuova economia lì un alla new economy internet veste come si dice quindi alle nove economia di internet al di là degli slogan delle previsioni che possono essere
Viziate dalla speranza
Magari eccessive al di là di tutto questo un dato incerto nei prossimi cinque anni la possibilità
Della regione Lombardia di mantenere livelli di eccellenza nella produzione del reddito e anche nell'occupazione che ci vengono testimoniati
Anche recentemente da tutte le statistiche sulle varie regioni europee che pongono la Lombardia in una situazione di eccellenza la possibilità di mantenere quei livelli e possibilmente di darsi nuovi obiettivi di crescita passa attraverso la capacità di cogliere da parte di una regione
Come la Lombardia di cogliere le opportunità e di vincere le sfide della nuova economia per fare questo credo che ci si debba rendere conto che non solo cambia l'economia ma debbono cambiare una serie di regole dell'economia stessa e in particolare deve cambiare la modalità di pensare al lavoro e al mercato del lavoro
Io credo in particolare che si debba puntare
Cioè per puntare a regole nuove e diverse si debba lasciare alle spalle gli interessi costituiti
E io credo che una delle caratteristiche della
Della nostra presenza autonoma alle elezioni regionali e
Del mio programma se così vogliamo dire una delle caratteristiche sicuramente è quella di non essere o di non rischiare di essere come altri rischiano rischieranno di essere al servizio di interessi costituiti al servizio di catene
In qualche modo costituite di poteri economici da una parte e dall'altra ma di essere al servizio degli interessi che devono costituirsi e che saranno gli interessi che renderanno forte la Regione Lombardia
Abbiamo dimostrato e dimostreremo con la campagna referendaria
Che non abbiamo timore di confrontarci con il potere
Che sul mercato del lavoro e sull'economia
Il potere soffocante che è stato steso soprattutto in questi in questi ultimi anni dalla concertazione
Dal ruolo che è stato riconosciuto al sindacato in termini di conservazione
Di regole dell'economia e del mercato del lavoro che sono regole scritte da vent'anni fa ereditate dall'economia degli anni cinquanta sessanta bisogna avere la capacità di lasciare questo alle spalle
Di creare altre regole che innanzitutto devono avere una caratteristica essere poche e minime
L'economia le modalità di relazione industriale che servono oggi non è più possibile prevederne così come magari era possibile prevederli quaranta anni fa avere leggi che in gesso hanno non dico gli anni futuri ma magari anche i semestri o i mesi futuri significa perdere occasioni di lavoro per bere occasioni di sviluppo quindi credo che l'indipendenza dagli interessi costituiti sia oggi una delle chiavi per essere al servizio dello sviluppo economico di una regione
Come la Lombardia e credo che questa sia la nostra caratteristica e la nostra caratteristica vincente l'interesse nostro è l'interesse di quei milioni di imprenditori lombardi che sanno che nei prossimi due tre e cinque anni faranno cose del tutto diverse da quelle che hanno fatto fino ad oggi e che hanno bisogno di adattare le proprie modalità produttive le proprie relazioni micro relazioni industriali col dipendente o i cinque dipendenti ecco i giovani sviluppatori di software in un modo nuovo ancora da inventare ma che sul sicuramente non può essere quello dello Statuto dei lavoratori quello dei modelli
Di produzione di relazioni industriali degli anni trenta o quaranta in questo senso io credo che il patto per lo sviluppo dell'economia e del lavoro in Lombardia ha sibilato
Nel mille novecentonovantasette mi pare
Comunque abbastanza recentemente sia un documento da buttare un documento vecchio tutto centrato sulla concertazione tra una trentina una quarantina di sigle che ripeto rappresentano interessi rappresentano interessi costituiti
Abbiamo bisogno
Invece di un sistema di regole che abbia la caratteristica della inclusività anziché della esclusività sul mercato del lavoro
Il patto sul lavoro di Milano rappresenta un elemento sicuramente positivo pur essendo chiaramente un simulazione in vitro in ambiente controllato un patto che innanzitutto prevede occupazione solo in servizi pubblici quindi comunque in situazioni gestite
Con la con la mano con la mano pubblica è un fatto molto limitato che si riferisce solo ad alcune categorie di lavoratori ma è sicuramente
Il segno che si può e si deve puntare a regole di inclusione anziché di esclusione e in questo senso credo che chi sceglierà o ha scelto di fare
Di avere come supporto nella propria campagna elettorale nella propria forza elettorale necessariamente nella propria forza di governo
Forse che invece pensano che il futuro da Lombardia possa essere l'esclusione anzi dell'inclusione avrà grosse difficoltà a realizzare le cose che invece servono allora questa Regione
Rispetto a una situazione economica che cambia e che pone questioni serie di capacità di conservare livelli di eccellenza ripeto nella produzione e nel e nell'occupazione che questa Regione ha saputo ha saputo conquistare ma su questo sicuramente ci sarà modo di tornare con più puntualità e per esteso durante la campagna elettorale io volevo chiudere questo
Questo intervento cercando di capire riprendendo il filo di quanto diceva e ma prima cosa la Regione può fare la Regione in quanto istituzione cosa la Regione può fare rispetto alla diffusione delle nuove tecnologie e alla possibilità di aumentare del cento per cento ogni sei mesi ad esempio molto banalmente degli accessi alla Rete gli accessi ad internet dei cittadini dei cittadini lombardi
Dicendo questo non penso sicuramente a provvedimenti di natura assistenziale di incentivi eccetera
Qualcosa andrà studiato sorgono ma c'è un primo passo che la Regione deve fare e che riguarda in qualche modo la sua funzione istituzionale alla sua modalità di rapportarsi ai cittadini
E questa prima cosa che la Regione può e deve fare è quella di diventare essa stessa un Benci marchi in un momento di eccellenza nella diffusione nel lutto di nell'utilizzo efficace delle nuove delle nuove tecnologie
Noi abbiamo alcune proposte concrete su questo la prima proposta è che la Regione Lombardia si doti immediatamente della degli strumenti necessari alla trasmissione audiovisiva indiretta su internet dei Consigli regionali e promuova medesime possibilità per i Consigli provinciali e comunali quindi è un primo elemento di di sviluppo delle tecnologie e di diverso rapporto con i cittadini l'introduzione del voto elettronico la sottoscrizione per via telematica delle liste elettorali
E dei referendum popolari ma ribadiva
La difficoltà
Oggettiva che tutte le liste hanno nel reperire e le migliaia di firme necessarie noi vogliamo che al prossimo appuntamento
Delle competizioni regionali vi sia la possibilità di sottoscrivere le liste attraverso internet da casa
L'istituzione questo è una delle poche cose che si stanno facendo ma troppo a macchia di leopardo in ogni comune ed in uno ogni luogo
Debito di un albo pretorio telematico in cui i cittadini possano possano accedere ai bandi di concorso le delibere e a tutte le altre le altre decisioni amministrativa
Questo no di per sé non sarebbe poco sarebbe un segnale forte da parte dell'istituzione simbolo di una regione cioè per il consiglio ed è la Giunta regionale e soprattutto creerebbe un canale che potrebbe essere un volano importante per la diffusione delle nuove tecnologie per un utilizzo un utilizzo anche nella vita che poi è la vita dell'impresa e la vita degli utenti di rapporto con le amministrazioni gestito per via telematica e anche abituare all'esercizio
Dei diritti democratici attraverso la l'utilizzo delle nuove tecnologie della telematica e di internet ecco questa è una cosa che sicuramente la Regione e in tempi brevissimi deve fare per dare un contributo visibile preciso di quello che poi ci si aspettava venga complessivamente nella società nel mondo dell'impresa
Nel mondo dell'università della formazione eccetera grazie
L'ultima parte del programma perché la rapporto tra Stato e Regioni sarà illustrato da Sergio Stanzani vi dico anche che alla fine della conferenza stampa queste note saranno a disposizione dei giornalisti e di tutti coloro che stanno assistendo e partecipando con noia
Questa iniziativa Sergio Stanzani rimane io me camminata
Alla regione Emilia Romagna grazie
Ah io me ne non posso esimermi dal pormi una domanda
Come mai e chi conosce la storia radicale riusciamo i radicali che non hanno mai prestato particolare attenzione al momento locale
Improvvisamente si svegliano
E si buttano con tutta la loro linea vizia con tutta la loro forza con tutta la loro determinazione
Sulle elezioni regionali
La Regione cioè ed è molto semplice
Perché queste leggi lezioni sono illusioni politiche
Non sono elezioni amministrative eppure essendo notevoli i poteri che le regioni ancora oggi hanno la verità è che le regioni inserite nel contesto nazionale
Che è un contesto di uno Stato
Corporativo e lo è tuttora
Di uno Stato consociativo e lo è tuttora io ne è stato concertativo e lo è tuttora e quindi di uno stato che di liberale a ben poco
Va bene le regioni in questo qua in questo contesto hanno potuto esercitare e hanno voluto gli ha fatto anche comodo
Esercitare questi loro punto eri queste loro attribuzioni in maniera amministrativa
è stato una gestione burocratica del potere politico che indubbiamente dice le strutture regionali hanno già nel vecchio avevano già nel vecchio ordinamento
Col nuovo ordinamento come ho detto distratto ampiamente Emma Bonino la situazione è completamente diverso
Le Regioni effettivamente hanno la possibilità di diventare attori in quel processo di ricostruzione anzi di costruzione di uno Stato liberale di uno Stato moderno di uno Stato federativo
E quindi le regioni dentro no e possono diventare da sedi di amministrazioni assedi di politica e di politica attiva per far cosa
Per fare sì che la leader russo la rivoluzione liberale si attui attraverso il federalismo
Che ormai abbiamo viste ci siamo resi conti conto se si vuole veramente raggiungere il nostro obiettivo della rivoluzione liberale
Con una impatto solo verso il vertice verso lo Stato così come oggi eccetera non è è un'impresa troppo
Importante appunto rivoluzionaria che non può essere affidata solo a quei poteri centrali a quello Stato centrale eh intendiamoci bene noi siamo per lo Stato unitario
Ma guarda caso noi vogliamo uno Stato più forte di quello che non sia oggi anchilosato appunto dare S uno Stato centralista
E che quindi è incapace di gestire tutti i poteri che gli sono stati se non attraverso le in modi che noi sappiamo a b e sente dei detto a te attribuendo alle Regioni quelle autonomie che sono necessarie per che le regioni possono promuovere un'azione nei confronti dello Stato centrale di progressivo
Arricchimento delle proprie responsabilità attraverso il principio della sussidiarietà e quindi le prese il verde le regioni vengono avere un doppio compito
Quello di favorire diciamo la pulizia avere dei poteri dello Stato centrale e nel contempo di riaprire verso la gente la gestione del potere che noi diciamo dovrebbe essere aumentato delle regioni perché questo è l'equilibrio perché si possa costruire un insieme di uno Stato va bene moderno di uno Stato federativo e quindi ecco nostro modello che è americano ma è anche svizzero e cioè che da attribuisce ai le ai referendum la funzione di inserire una volta si diceva che bisognava inserire la classe operaia dello Stato e ci siamo riusciti va be questo almeno l'abbiamo fatto i sindacati sul dovrebbero ricordare va be ma questo è un
E quindi da in modo diciamo di dicevo di inserire va bene in ambito regionale la partecipazione attiva
Del cittadino che viene quindi a essere più conglobato in questa visione complessiva questo per me è punto
Il punto fondamentale il senso vero va bene dal nostro impegno della nostra lotta politica che la nostra determinazione dalla nostra volontà di essere presenti con quella che è la nostra peculiarità che abbiamo sempre messo a disposizione degli atti se vogliono
Dica di essere d'accordo con noi e quindi concretamente si attivino per fare quello che noi riteniamo essere necessario per raggiungere quegli obiettivi
In questo contesto una piccola connotazione che forse in Piemonte Lombardia può essere una una grande importanza ma una volta delineato questo quadro alle Regioni a mio viso spetta anche un'altra funzione molto importante l'ordinamento all'assetto locale dello Stato italiano
Che si basa con quella così protuberanza che sono le province che io ancora non capivo già tempo dietro capisco oggi ancora che cosa ci stanno a fare va be ma basata su regioni e comuni
Allora può essere che è la base di questa setto cioè i Comuni
Che risalgono credo nella grandissima maggioranza a ragioni diciamo di bene così di storia di situazioni determinato quando l'economia quando il Paese era Green eccolo quando è così può essere che quella ripartizione in quei comuni che ci sono oggi non sia più idonea non sia più adatta vediamo presento al addirittura quello che
Può
Dare va bene da la Lai informatizzazione di tutto il sistema
E allora una revisione di questi elementi probabilmente è una cosa che a cui le regioni debbano e allora da lì si può anche arrivare aree a a riaggiustare a risistemare va bene anche eventualmente me negli ambiti delle singole regioni questo mi sembra che sia una connotazione che ultima cosa
Che volevo dire è che qui i miei compagni mi dicono i miei amici mi dicono che io esagero va be io son convinto di non risorgerà
E cioè in questa che improvvisamente a mio avviso con quello che io sento con quello che vedo da pochi giorni l'Italia adottato il nostro slogan in gran parte rivoluzione liberale a rivoluzione federalista
Quando non hanno mai parlato
Va bene di federalismo se non chi ne ha parlato veramente è stato Bossi per arrivare ad una conclusione che antitetica cioè quella di rivendicare l'indipendenza
Indipendenza e federalismo sono due elementi va bene che proprio non si possono coniugare va be perché è vero che esistono delle proposte di modifica delle situazioni in termini federativi Singh esistono esistono anche in Parlamento
è un con equestre forse sono spesso non li da più anni però il fatto è che queste proposte non sa mai state prese in considerazione è questa è la dimostrazione che di federalismo in questo Paese
Lo ha deciso ben poche forze ben poche persone
E catene che credono credo come noi crediamo che sia veramente uno strumento di rinnovamento sul documento di conquista democratica uno storico un uno strumento di modernizzazione di aumento delle dell'efficienza complessiva del Paese che ne ha tanto bisogno
Grazie per i colleghi ha detto il documento a vostra disposizione alla domanda Marco bonaria
Prima contribuisce alla dichiarazione del cancelliere questo caso dal governo
Morello
La seconda cosa avete chiesto un appuntamento al CCD e AN e CCD ha già detto nessun trattativa con i radicali con AN seria arrivata una risposta come l'astrazione ma prima la prima abbia questione che lei ha apposto
Io appartengo a quel gruppo non molto nutrito parole di persone che ritiene ad esempio che anche sul caso Haider
L'articolo sei l'articolo sette del Trattato siano stati ampiamente violati e che altro è una messa in guardia altro è come dire un altro di vigilanza altrove assumersi delle competenze che in base al trattato francamente l'Unione europea non ha penso anche peraltro che forse Strehler si è scordato che il partito di Fini a me risulta che sia già stato al governo
Con ministri al al governo nel mille novecento novantaquattro e che non mi risulta che neppure all'epoca ci sia stata da parte dell'Unione europea un
Una come dire reazione in quel senso tant'è vero che già oggi la stessa Unione si trova in un con scrivo ormai anche i giornali anglofoni in un certo tipo di difficoltà
Perché il trattato beh evidentemente chiaro che tutti i ministri partecipano al Consiglio dei ministri e che al di là di gestì colazioni rimane il fatto
Che l'Europa deve funzionare in base ai trattati e non in base alle vocazioni di ciascuno psiche forse qualcuno dovrebbe semplicemente ricordare a Schroeder tra l'altro a parte l'articolo sei l'articolo sette del Trattato anche il piccolo dettaglio che risulta che il partito di Fini è già stato al Governo per otto mesi
E che la stessa Unione Europea
Non fortunatamente non ebbe questo ruolo a mio avviso anche trattato per quanto riguarda la seconda questione prendo atto del comitato politico credo di cui non conoscevo molto l'esistenza
Dei CCD che avrebbe dato mandato appunto a Casini medesimo di dirci di no lo prendo atto per via stampa evidentemente
Da parte di Fini invece non abbiamo ancora avuto una una risposta non abbiamo seguito tutta questa lunghissima
Trattativa da novembre davvero con molta serietà e con molta attenzione giustamente credo oggi Berlusconi dice che per fare un'alleanza di governo bisogna discutere il programma
E ci permettiamo solamente di dire con molta forza che un programma non inizia nel due mila uno e che le scadenze per quanto ci riguarda di regionali e referendum
Non sono scadenze neutre che non si debbano valutare e quindi per quanto ci riguarda cerchiamo di fare il massimo per rafforzare e far conoscere il nostro di Program poi
Per quanto riguarda Casini ad altre componenti nuove nervose del Polo non posso che prenderne atto
Se
Tempo intanto che si decide
Ma portiamo avanti questo programma stiamo già raccogliendo le firme ripeto con molta difficoltà se si arrivasse a un accordo anche per desistere via meglio resistere in qualche modo e certamente tutto possiamo pensare di fare salvo che consegnarsi senza strumenti cioè senza aver raccolto le firme quindi senza neanche aver la possibilità di scegliere eventualmente quindi la raccolta delle firme
La conoscenza del programma dei candidati presidenti e la settimana prossima anche dei candidati
Più locali e del programma locale è certamente parte della rafforzamento dell'iniziativa politica
Arriva carcerarie
Passaggio
Adesso viene fatta lentamente
Di fare neanche esistere altrimenti uno si consegna prima il tuo e il poco e poco discute
Mi sembra che falle fatti di cronaca diciamo a parte nel fondo in cui i cui elementi sono già più noti il dato di cronaca ultimo di oggi è il comitato politico del di Casini non è veramente abbiamo sempre avuto rapporti più con Berlusconi e Forza Italia ma so che è riunito il Polo sono riuniti
I tre leader del Polo e certamente prenderemo in qualche in cui l'esame e o atto delle loro decisioni
Grazie grazie tante i documenti stanno qua
Se
Ferrara allora ricorrente voglia fare la tra l'altro
Inserita nel senso