"La riforma delle pensioni, l'INPS, il debito pubblico, le iniziative e la politica radicale...", servizio di ricostruzione realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

La riforma del sistema pensionistico danni all'attenzione dell'iniziativa politica referendaria radicale sarà il tema che caratterizzerà l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio
Tema sempre più d'attualità
Dopo la diffusione degli ulteriori dati negativi sulla gestione dell'INPS negli annunci di commissione d'inchiesta su questo ente
Nel primo documento che vogliamo farvi ascoltare e dell'ottobre settantasei
Io credo che i dati Auditel più anche Rocca per esempio il pm contabile più che ogni altra ma largamente rifiutai perché poco programmate letterale
Una chiude contabile che coperte per i più al governo deve colpire di arrivare probabilmente del corpo e dell'anima ha declinato e arbitraria credo nel conclave del Parlamento e della corte dei conti italiana il proprietario deve tedesca energetica riprende la piene
Dei profili pubbliche del pubblica negli altri paesi
Group marketing amori prima perché appetibile quel prodotto
Perché il pilota dei prati e belle che lui a creare
Al
Che nei piani alti e produttivo veramente
Compare nel penultimo ed avere all'interno nel periodo napoleonico loro tempi e poi ripeto determinando gravi
Magari anzi popolare ma più moralità politica che è un atto di coraggio
Vediamo vediamo che bene pedante calcolata speriamo che il reddito netto dei più indipendenti mille icona delle parti relative pretendere in questo momento né delle dogane nei secondi
Capiamo che per quel dubbio prevedendo vada piano neanche che dobbiamo nel gruppetto accoltella ripeto non eletti
Per i debiti del primo piano per il tentativo che il piano di portare qui della Puglia integrità il pentimento e la Popolare dell'Accademia dei Lincei
Di
Pietro libri e quando vedete devo credere bianconeri anch'egli era intervenuto il coraggio dei dipendenti popolari anche demagogica e qui da parlamentare
Va bene per rallentare quella parlamentare di estrema criteri per cambiarlo nell'attuale realtà politica del Paese
Non credo alle cariche all'interno però profondamente il contratto petrolifere della teorica perdetevi più liberali ligneo
Per approfondire per quello che sta accadendo quando il Parlamento europeo di tutte perdute nel periodo anche il più in fretta pagano elettorale
Peculiari dell'attività pubblica che nel piano votando che per lungo tempo
Che nel frattempo nella Caniglia degli aiuti concreti
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Perché vivacchia qualcosa mi diverto quelli precedenti degli articolati nella sua lettera come qui tenderà a dovere in più per lei miliardi papabile per la cooperazione presidente totale
L'idea che il passo del Ministero delle previdenza è totale ed è davvero ma che perché attraverso il ministero degli Interni belli con i quali però nel trading migliaia di miliardi
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Ed un programma deve dare delle dopo il limite nazionale credete dovete parlo
Qualcuno terminali economiche
Nei livelli di ieri dalle lacrime pervenuta riprendendo impieghi bancari il percorso che vengono intaccate ricco dibattito nelle note condizioni
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Negli USA di quello che poteva molto aspettare datata in questi giorni e per cui è diventato indipendente e ribelle spendere ma io ritengo che la prima di questo bilancio
Si tratta di via col primo atleta dal per i detective bohémien territori
Così Marco Pannella alla Camera il ventidue ottobre mille novecento settantasei
La prossima registrazione invece lungo ottantadue
I pensionati sono
Diciamolo Endemol
Penati che
Condizionamento
Dizionario che i pensionati le
E corporativo la sperata Rep i pensionati o altre cose
Hanno ovviamente votato nella stragrande maggioranza non privilegiando nel momento di
Accettabile ma auspicabile
Problema delle
L'ho avuto ovviamente
Ci vediamo
Altri familiari tre
Esso
Occorre quindi
D'ora in poi
Dove e come radicali abbiamo conquistato
La capacità di farlo vale molto perché siamo mille ci
E cinquecento abbiamo conquistato la che per
Tutto l'uovo di Colombo
è ovvio che sia di rispondere noi con estrema durezza
Che si rivolgono a volte con fiducia ma anche con la mente
Con generica rabbia
Dov'è che si
Se volete una situazione di occupazione l'istituzione sociale dive vi riguarda dovete in
Dove si devono reperì
Voi dovete
Ciascuno è tutt'dove si va
La riforma quali che ti
Che sia necessario se non vogliamo
Ciascuno di due di loro
E si passa dalla insostenibile assenza di companatico
Visto i costi del
All'insidia anche le
Che non è in questo mondo
Dell'opulenza
La società dove abbiamo accumulato appunto
Pare più
Nozioni
è stato certa
Non lo speck ma la realtà
Del padrone
Diventa se la rapportiamo non solo i gridi d'allarme ufficio ma per esempio i dati che evoca
Un quarto d'ora fa i seicento mila miliardi di Reale Tota
The dello sfascio de e lo trovai di una possibilità
Che può
A vere come unico contrappone non un alterna ma gli strascichi
Sussulti di massa di rivolta
Di rabbia
La battaglia per l'Olocausto
Controllo cauto è una battaglia è una guerra
E vittorie
Sul fronte
L'edizione delle in armamenti e militari
Per la difesa
Del Paese
Per la difesa della nazione per la difesa della gente
Può opporci
Incontri
Detto appunto al Paese che sta in gran parte anche quantitativamente per somme ergersi nella disperazione
Nella subalterni
Trascinando con sé l'impossibilità di una gli eletti ti che avverrà di un gioco democratico vero perché Venter ebbe diventa sempre più sovrastruttura
Legato per le condizioni sociali culturali economiche
Era il diciassette luglio mille novecentottantadue Marco Pannella durante i lavori del consiglio federale del partito radicale che si svolse a Chianciano
Nel documento cari ascolterete adesso invece del diciassette gennaio ottantacinque quando il partito radicale
Organizzato tra l'altro un convegno dal titolo aumentare le pensioni ai più poveri una priorità per una effettiva riforma
Del sistema pensionistico
Ne scopriamo innanzitutto quanto disse in quella sede l'ex parlamentare tesoriere radicale Peppino Calderisi
Il partito radicale ha condotto i sta conducendo questa battaglia per por fine ad uno scandalo
Lo scandalo di pensioni di fame
Lo scandalo per cui alcune centinaia di migliaia di cittadini anziani con più di sessantacinque anni sono costretti a sopravvivere in condizioni di assoluta povertà e mendicità
Con la sola pensione sociale di duecento mila lire al mese
O con il solo minimo previdenziale che si più alto della pensione sociale ma comunque ancora molto al di sotto del minimo vitale
Che vogliamo ricordarlo sia la Banca d'Italia sia la Commissione economica europea sulla povertà sia poi in particolare la Commissione presieduta da Ermanno Gorrieri
Ha ormai più di un anno fa quantificato in circa cinquecentocinquanta mila lire per il singolo e in settecentosettanta mila lire almeno per una coppia di persone conviventi
Non è l'unica aria probabilmente di povertà quella dei cittadini anziani in queste condizioni
E allo studio
Una commissione ancora questa presieduta da Ermanno Gorrieri che credo tra breve potrà fornire dei risultati che è stata costituita presso la Presidenza del Consiglio probabilmente oltre a questa area di povertà c'è anche quella delle nuclei familiari
Con molti componenti ma indubbiamente quella di cittadini anziani e sicuramente una aree di povertà
Tra le più grandi
In questi due anni passi avanti indubbiamente sono stati compiuti da una situazione iniziale di indifferenza qua addirittura di ostracismo da parte di alcune forze politiche nei confronti di questa nostra proposta
Siamo riusciti a incardinare la questione nel dibattito politico nell'agenda politica il governo ha assunto precisi impegni
Già in sede di indirizzi programmatici esposti dal presidente del Consiglio davanti alle Camere nell'agosto dell'ottantatré
Impegni più volte ribaditi e riconfermati ogni volta
Dal ministero del lavoro sia in sede parlamentare sia sulla stampa
Con l'indicazione ogni volta anche di scadenze temporali e gli importi impegno che finora non sono però state ancora onorati e rispettati
Questo lo diciamo non per spirito di polemica che non avrebbe alcun senso
Ma per ricercare un dialogo ed un confronto che non può non essere fatto di verità e che deve essere nutrito dal tentativo di comprensione
Di quali sono i perché di questo mancato adempimento
Di quali sono le cause che hanno finora impedito nonostante chiare espressioni di volontà politica da parte del Presidente del Consiglio dello stesso ministro del lavoro del Partito socialista che queste espressioni di volontà politica
Non si concretizzassero ancora in legge della Repubblica
Dobbiamo capire come i passi avanti compiuti mi riferisco in particolare
Alla previsione nella legge finanziaria per l'ottantacinque di stanziamenti che non solo sono aumentati gli ottocento miliardi rispetto alle previsioni iniziali
Abbiamo uno stanziamento complessivo di due mila settecento miliardi per l'ottantacinque
Di undici mila cinquecento miliardi nel triennio per il miglioramento dei trattamenti pensionistici attuali ma per i quali gli stanziamenti sono state anche esplicitate nella legge finanziaria le voci è stata esplicitata
Esplicitamente inserita quella per l'aumento delle pensioni minime e sociali tre soggetti privi di altra fonte di reddito
Dobbiamo capire dicevo come questi passi avanti questi stanziamenti siano effettivamente utilizzati per i fini che ci proponiamo dobbiamo capire quali sono i problemi gli ostacoli di natura politica innanzitutto politica credo
Che possono impedire che il provvedimento
In questione abbia davvero i contenuti persegua davvero gli scopi adeguati e necessaria
Quali sono questi scoppi quali sono i termini esatti della nostra proposto sono quelli di compiere innanzitutto un'opera di giustizia come abbiamo detto nei confronti dei cittadini anziani con più di sessantacinque anni
Titolari di pensione sociale o al minimo che non abbiano però altri redditi questo è il nocciolo della questione non solo non abbiano altri redditi individuali anche i redditi familiari dei Lungarni dalle conviventi devono essere considerati se superano un certo importo
Quindi un provvedimento chiaramente dichiaratamente assistenziale per far rientrare questi cittadini in un regime di assistenza che li avvicini il più possibile al minimo vitale per noi diciamo almeno quattrocento mila
Ma non è solo un'opera di giustizia sociale che non può più essere rinviata e anche un'opera un'azione riformatrice per separare davvero l'assistenza dalla previdenza porre fine a questa commistione a questo intreccio inestricabile di ingiustizia e di privilegi di sprechi della giungla pensionistica
La cui mancanza ha mandato all'aria a gambe all'aria il nostro sistema previdenziale
Facendo le volevo un elemento ingovernabile della spesa pubblica determinando spirali perverse che sempre più difficile controllare
Sì è distribuita assistenza indiscriminatamente a chi non ne ha bisogno e di conseguenza necessariamente ci sono limitate le garanzie perché aveva acquisito il diritto alla previdenza
Se vogliamo giungere ad una riforma che ci consenta davvero di porre rimedio alle sperequazioni verificatasi nella previdenza di ritirare i fili di una logica non più assistenziale ma basata sulla certezza del diritto
Ne dobbiamo districare questo intreccio ed il primo problema è quello di censire individuare accertare coloro che sono effettivamente in stato di bisogno
Sul principio della separazione
Tra assistenza e previdenza
Tutti si dicono d'accordo l'assistenza va scorporata dalla previdenza va scorporata dall'INPS posta carica dello Stato ma che cosa dobbiamo scorporiamo scorporare se non sappiamo neppure se la pubblica amministrazione non in grado di conoscere i soggetti aventi titolo all'assistenza le imprese per esempio deve tutto dire conosce il numero delle pensioni non quello dei pensionati anche in questo campo degli accertamenti in questi due anni qualche passo avanti è stato compiuto con la verifica dei redditi dei titolari
Delle pensioni sociali decentemente disposta dal ministro del lavoro e quella sui redditi titolare Venini attraverso la legge seicentotrentotto dell'ottantatré relativa al mantenimento del diritto all'integrazione al minimo
Accertamenti
Che però sono ancora lontani per i criteri adottati dal perseguire l'obiettivo del Censimento dei titolari del diritto all'assistenza perché non tutti i redditi sono stati computati
Ad esempio quelli dei familiari conviventi non sono stati considerati per le pensioni sociali non potevano esserlo del resto in base all'attuale normativa
Non sono stati considerati neppure quelli del coniuge per il titolare dei minimi e inoltre questi provvedimenti e questi accertamenti hanno poi determinato anche delle incongruenze situazioni gravi e paradossale che poi brevemente vedremo che sta miniere
Come ha riconosciuto il ministro del Lavoro alla Camera dei deputati il ventisette giugno scorso questo censimento può davvero essere compiuto solo con un nuovo provvedimento legislativo che stabilisca i criteri fissi le condizioni davvero selettive per aver diritto all'assistenza
Per quindi considerare tutti i redditi anche quelle dei familiari conviventi e probabilmente anche altri meccanismi e parametri
Il Censimento effettivo è una questione di volontà politica
Dobbiamo avere la capacità e il coraggio rispetto all'attuale giungla pensionistica
Dire qual è l'assistenza che possiamo erogare e a chi e sulla base di quali requisiti
Per essere così in grado di rintracciare i fili di un diritto previdenziale che sia effettivamente tale rispetti i diritti dei lavoratori
Quella che proponiamo non è un'operazione indolore
Separare l'assistenza dalla previdenza
è un'operazione politicamente costosa che avversari consistenti tanto agguerriti quanto difficilmente visibili
C'è chi ha affermato che il provvedimento che proponiamo si può adottare a condizione che non sia in contrasto e si è coerente con le linee generali della riforma
Noi diciamo di più diciamo non solo che non è in contrasto ma che questo provvedimento è un prossimo posto necessario per la riforma senza il quale la riforma stessa se e quando alla fine vedrà la luce
Sarà solo un'illusione perché non avrà riordinato non avrà dipanato ma va mantenuto e accresciuto le sperequazioni le ingiustizie disprezzo
Un provvedimento che costituisce dunque una priorità
Che va subito quindi baratto prima della riforma diciamo come suo presupposto necessari
Siamo contrari ad anticipare a varare prima della riforma i miglioramenti per i trattamenti pensionistici messe
In questo siamo d'accordo con il ministro del lavoro perché altrimenti approvati miglioramenti la riforma rischierebbe di aspettare forse ancora permessi o addirittura
Ma poniamo questa eccezione del riconoscimento di un assegno integrativo assistenziale che avvicini quanto più possibile al minimo vitale i cittadini in condizioni di effettivo bisogno
Come provvedimento in grado di tirare alcuni Fini essenziali non tutti per carità per avere un'effettiva riforma pensionistica
Crediamo di sottoporre
A verifica questa affermazione cerchiamo di capire perché questo provvedimento un bandolo necessario per tirare la matassa del groviglio nostra giungla pensionistica
E allora farò degli esempi anche molto brevi anche se fare degli esempi significa sempre
In questa materia così complessa rischiare di rivolgersi solo ad addetti ai lavori cercherò di evitare il più possibile questo rischio ma credo che qualche esempio sia forse necessario
Per comprendere il perché di questa nostra affermazione e consideriamo quindi per esempio gli affetti di alcuni provvedimenti già adottati
E anche gli effetti delle misure i sindacati propongono per l'utilizzazione degli stanziamenti previsti nella legge finanziaria
In assenza di criteri certi per l'erogazione di prestazioni assistenziali rischiamo infatti di compiere passi falsi di muoverci nella direzione sbagliata di aggravare la giungla di aumentare le sperequazioni o quanto meno di varare provvedimenti incongrui
E quindi per esempio il decreto dell'ottantatré
Numero seicentotrentotto che avevo citato anche prima quello che ha
Eliminato l'integrazione al minimo per i soggetti sprovvisti di redditi superiori al doppio del minimo
Un'incompleta sicuramente presente
Questo provvedimento in ordine alla questione della separazione tra assistenza e previdenza perché commisura reddito il riconoscimento dell'integrazione
Quindi in quanto correla reddito questa erogazione lo considera la considera un'erogazione assistenziale salvo poi considerare soltanto i redditi indi individuali e non anche quelli familiari come sarebbe giusto trattandosi appunto di una erogazione
Assistenziale
Tanto più che redditi familiari sono per esempio invece considerati incidenti per il diritto a prestazioni quali gli assegni familiari che sono dovrebbero essere garantiti a prescindere da condizioni reddituali per il fatto che per essi viene versata la contribuzione
Ma non solo questo
Questione quel decreto presenta abbiamo il suo sesto comma dell'articolo sei che ha fermamente tolto l'integrazione a chi possiede redditi superiori al doppio del minimo
Ma poi ha riconosciuto a questi soggetti dei vantaggi per esempio ricalcolo ad all'origine della pensione i che comporta l'avvicinamento in molti casi il superamento del trattamento minimo spesso c'è da una parte abbiamo tolto l'integrazione dall'altra attraverso un altro perverso meccanismo abbiamo addirittura forse aumentato le pensioni che volevamo diminuite
Mercato che risulti questo fenomeno consistente non ci sono dati già questo credo interrogativo da rivolgere all'INPS se questo fenomeno a dimensioni consistenti per esempio la legge
Comporterebbe anche un aumento anziché una riduzione degli oneri come voleva
Proprio oltre alla sperequazioni chiesto crea in quanto il ricalcolo a cui accennavo è stato considerato solo per questo tipo di pensioni e non anche per altre come sarebbe stato ovvio anche per quelle per esempio che non hanno avuto la la non sono ricadute armi
Ma a parte questo vediamo come i sindacati la proposta dei sindacati
Per la utilizzazione dei dei mille settecento miliardi per ottantacinque degli undici mila cinquecento miliardi propone quale conseguenze quali caratteriale questa proposta
Prevede Jon che qui non mi sto a soffermare troppo sulle varie ipotesi sulle varie fasce di aumenti previsti per varie categorie di pensionati
Prevede per esempio però questa proposta un riconoscimento di duecento mila lire a una platea di duecento mila soggetti a pensioni in origine con importo superiore al minimo e poi riassorbite al minimo queste pensioni presuppongono la titolarità di altra pensione in conseguenza della quale hanno subito la perdita del diritto alla può alla quota in cifra fissa
Ecco non verificato rispetto alle altre non divenuti inferiori al minimo di una minore perdita per effetto della garantita attribuzione al minimo hanno beneficiato ulteriormente per il calcolo di cui dicevo prima
Che in molti casi comporta addirittura lo scavalcamento del minimo ecco non si capisce la logica di questo aumento che tra l'altro vieni attribuito indipendentemente dall'anzianità e quindi può provocare lo scavalcamento di pensioni di anzianità superiore
Questa un difetto che si verifica anche per un altro momento previsto per la seconda fascia novanta mila lire il mese per un milione centocinquanta mila soggetti
Viene riconosciuto in funzione dell'anzianità per chi ha una pensione superiori al minimo salvo che poi l'aumento è uguale per chi ha un'anzianità di quindici anni una settimana come per chi ha un'anzianità di quaranta
Ecco allora dobbiamo capire quali sono le logiche di questi aumenti di queste proposte dobbiamo capire perché venendo poi alla proposta che riguarda in particolare le questioni delle pensioni minime delle pensioni sociali viene fatto una proposta da parte dei sindacati di un aumento di venti mila lire venti mila lire anche se poi i sindacati in piazza non hanno il coraggio di parlare di venti mila lire
E parlano di cento ma nei nelle proposte che arrivano anche i deputati che se fa derivati e quindi e parlano di venti mila lire di aumento a partire dal primo luglio lo prevedono a determinate condizioni di reddito ma per una platea di oltre cinque milioni di pensionati di cinque milioni centocinquanta mila pensionati quindi siamo da di fronte ad aumenti proposti a pioggia che ci sembrano assolutamente non mirati formalmente graduati ma sostanzialmente rispondenti a logiche un po'casuale
Perfetto alla nostra vista la politica della giungla
Considerano i pensionati sempre e comunque come bisognosi e perciò anziché portare distinzioni accento a nostro avviso la confusione tra assistenza e previdenza
Sottendono come preoccupazione dominante quella di non scontentare nessuno può essere una preoccupazione percettive
Comprensibile siamo di fronte a una imminente scadenza anche elettorale ma crediamo che non debba essere non possa essere questa la logica di utilizzazione di quegli stanziamenti
Ecco quindi perché ribadiamo
Subito una necessità invece di questo provvedimento per l'aumento dei minimi delle pensioni sociali a queste condizioni con questi criteri criteri quindi in grado di stabilire un minimo di certezza del diritto in questo cani
Anche perché l'urgenza di questo provvedimento deriva anche da alcuni altri
Considerazioni
Come dicevo prima è stata ed è stata compiuta una accertamento un'indagine fiscale sui redditi dei titolari delle pensioni sociali
Per scoprire giustamente e sinti poveri
Ma rischiamo purtroppo in questa contingenza in cui gli accertamenti sono stati disposti ma gli aumenti non ancora di colpire anche i veri poveri
Le pensioni sociali sono attualmente di duecento mila lire il semplice possesso di un altro anche modestissimo reddito comporta il taglio di queste pensioni se da queste indagini e sono in questa condizione credo alcune migliaia di pensionati che appunto da questo accertamento
Vedono risultare un altro reddito ma per esempio di altri cento mila lire non vedranno commentata
La loro pensione ma ridotta di un corrispondente importo per cui invece di passare a tre cinquanta quattrocento invece non solo non ho conti dovranno avere duecento ma avranno addirittura cento in quindi l'urgenza di provvedere credo derivi anche da questa situazione un po'paradossale che si è anche se riguarda un numero relativamente limitato di pensione
La questione dell'importo la diminuzione dell'aumento a nostro avviso e importante ne parliamo di quattrocento mila lire e su questo facciamo una considerazione di carattere generale che poniamo all'attenzione di tutti
Più questo aumento e basso entro più rischiamo di darlo con criteri indiscriminati a pioggia
Più invece vicino al minimo vitale sia pure in termini ragionevoli più dobbiamo adottare i criteri selettivi di effettiva separazione quindi tra assistenza e previdenza
Limite potremmo anche prendere in considerazione se non per il subito ma forse per un immediato futuro di considerare non solo il reddito come parametro
Non solo delle note difficoltà l'accertamento di condizioni reddituali nel nostro Paese stante l'attuale situazione della pubblica amministrazione finanziaria ma perché forse ormai i redditi non possono essere considerati l'unico parametro su cui valutare gli stati di bisogno
Questo credo valga poi forse ormai per l'intera questione del nostro sistema fiscale
Mostruosamente sbilanciata sull'imposizione sul reddito come credo giustamente ci dice foie e che va quindi ed equilibrata considerando anche altre imposizioni sui consumi sull'Energia
Quindi considerare questi dati anche per l'erogazione di prestazioni assistenziali chiedo che sia per un immediato futuro da tenere presente anche perché non credo che questi parametri
Siano complicati da trovarsi a studiarsi credo che già le pubbliche amministrazioni ci si possa riferire a questi dati hanno in possesso
Per esempio i dati sui consumi di elettricità i dati di possesso di automobili i dati che registrano cioè il consumo delle il tenore di vita che quindi possono essere tenuti in considerazione a questo fine proprio per evitare di dover dare poi prestazioni assistenziali a chi non è mia Bisso
La nostra chiediamo Ersilia una proposta ragionevole che si muove non nell'ambito della demagogia
Venti sul piano del dovere per forze democratiche di classe di solidarietà di classe nei confronti dei cittadini più deboli e indifesi
Che altrimenti noi condanniamo ad andare sotto i ponti creiamo una situazione in cui barboni diventano una necessità in questo Paese
Sono si tratta forse di poche centinaia di migliaia di persone che non influiscono sugli equilibri elettorali con duecento mila lire al mese non hanno forse neppure il televisore non comprano neppure il giornale sono un po'fuori dal mondo e dalla vita civile
è una questione di giustizia una questioni di preveggenza
Non facciamoci illusioni costi del sistema pensionistico diventeranno sempre più se non cominciamo seriamente una buona volta a districare il groviglio che la gestione partitocratica e sindacato pratica ha creato in questi anni
Era l'ex parlamentare tesoriere radicale Peppino Calderisi nella gennaio ottantacinque all'accompagnata dal Partito radicale sulla riforma del sistema pensionistico e ascoltiamo adesso anche quanto disse in quella sede un altro ex parlamentare radicale de quel periodo Gianfranco Spadaccia
Io vorrei che fosse molto chiaro
Che noi non riteniamo che sia ingiusto
La perequazione
Delle pensioni private
Anzi riteniamo sarebbe sacrosanta
Perché siamo fuori tempo
Noi non riteniamo che sia ingiusto
La perequazione delle pensioni pubbliche di tutte le pensioni pubbliche
Anche in quelle dei super burocrati loro cui si spiano la strada del pensionamento alcuni anni fa
Ricordate il governo Andreotti
Nel settantadue unica si tratta di epoche lontanissime gente andata convenzioni che sembra favolose
Oggi falcidiati dall'inflazione ridotte settecento mila lire al mese
Non vogliamo fare la guerra
A diritti che sono sacrosanti
Non vogliamo fare la guerra la regolazione
Lezioni private
Per i lavoratori che hanno pagato per anni e anni contributi del loro lavoro
Non vogliamo fare la guerra pensionati del pubblico impiego
Però dovremmo anche dirci perché
Oggi dobbiamo parlare di perequazione privati pensioni private sperequazioni
Di pensioni pubbliche
Perché qualcuno ne avrà avuto pure la responsabilità se la certezza del diritto è stata annullata
E se
Diritti previdenziali sono stati falcidiati
L'inflazione
E qui siamo siamo stati tutti
Per venti anni assistere a fenomeni si è data l'adesione dei coltivatori si è creata una
Giusto o non giusto
Ma non sia detto
Deve intervenire il fisco caro compagno della CGIL
E allora misuriamo come lo Stato reperisce per queste nuove tensioni che nessuno ha pagato
Per cui nessuno aveva pagato contribuzioni per questi milioni di nuovi pensionati come si definiscono e poi si è messo a carico mi
Se tutto il settore oggi su così comincia a mettere ordine nel settore dei pubblici delle delle pensioni degli autonomi
Per i commercianti
Si è creata una platea termina
Non vi tensioni sociali sono relativamente contenute
Ma integrazioni delle pensioni minime
Senza andare a guardare sia quelle integrazione delle pensioni minime che era in buona sostanza un assegno sociale sociale
Corrispondono reali situazioni dei bisogni
E
Noi oggi dobbiamo uscire
Da un da un quindicennio da un ventennio di politiche demagogiche e sbagliate
Che guardate hanno anche corrisposto delle esigenze reali
Ma che hanno scassato il sistema previdenziale e creando nuove forme di ingiustizia
Sono clamorose
Perché il tuo provvedimento undici da una parte una cosa giusta
Dice il viso dice la stessa cosa diciamo
Bisogna distinguere l'assistenza dalla previdenza basta con questo sistema
Poi però ci ripropone unica compagna
Gli stessi meccanismi che hanno portato lo sfascio di questo sistema perché quando tu dici venti mila lire a tutti perché di questo si tratta in pratica
Perché questa parentesi in cui si dice qui
A determinate condizioni reddituali non a determinate condizioni reddituali noi crediamo che viene e hanno proposto che siano stabilite poi se i nostri non vanno bene chiamiamo Corriere inventiamo altri parametri
Ma che questi che diamo i minimi sia che queste le tensioni sociali l'assistenza sia assicurata soltanto quegli anziani
A quei pensionati sociali o al minimo che non hanno altro a venti
Se noi non partiamo da qui
Noi per riteniamo la situazione di scasso della situazione no non lo dice non lo non non Lieberman Marvin movente Sunseri perché il problema reale il problema vero quello che ha posto ma viene e il problema del censimento
è questo il problema è che bisogna affrontare
Il problema reale per uscire da questo groviglio inestricabile che tutti hanno creato
Dove stava l'INPS quando perfino la cassa integrazione è rimasta veniva cosa dall'INPS chi ha mai mosso un dito
Per dire no ma questo è un provvedimento sbagliato pone
Però non capisco perché se in questo momento ci stiamo battendo per accelerare non per ritardare la riforma per creare situazioni di giustizia per i più poveri e non per creare guerre fra più poveri meno poveri cioè per uscire da questa situazione che sta crescendo proprio con noi
Invece di aiutarci ci si ci si indica ci si dice che non siamo mica no noi siamo disposti non siamo poniamo essere unitari però hanno la parola unità era sua non ci interessa unitari su che cosa unitario sul percorso
Noi siamo convinti che alla riforma non si arriva se non si distingue assistenza da previdenza e allora il problema fondamentale è quello del Censimento
Di coloro che non hanno altri venti io ho sentito molto interesse con molto rispetto la difesa delle pensioni sociali
Fatta dalla compagnia poco prima
Può essere giusto
Io non ma è un'altra cosa
Quindi non è all'ufficio relazioni sociali e l'estensione tensione sociale è un'istituzione che questa indiscriminata a tutte le casalinghe casalinga può essere è la moglie del Mieli
Non sono d'accordo
Non sono d'accordo
Perché questa è la strada per la quale poi chi ha lavorato quarant'anni si è trovato falcidiata
Distrutta la pensione
Il problema e Censimento
Il problema è ma sono tre anni che diciamo ai ministri io avevo detto di Gezi l'abbiamo detto ascolti poi avevano detto De Michelis cominciamo subito
Diamo fra le priorità al a un'intensa che ha più grande cervello elettronico del mondo
Diamo come priorità al fischio le altre amministrazioni dello Stato questo problema censimenti
Certo se fossimo invierà una sarebbe semplice basterebbero i comuni
Quindi sappiamo che se prima non risolviamo il problema del censimento si risolve tutto il clientelismo incontrollato indiscriminato oppure nella recensione nuovi lager di Stato comunali degli anziani bisognosi noi non vogliamo creare questa situazione
Per cui la scorporazione dell'assistenza dall'INPS è un a ci dovremo arrivare valore morale comune ma dopo che avremo degli determinato non è possibile che uno Stato moderno lo stato civile non sia in grado di censire
Chi ha bisogno e dice sì agli ha diritto
E di assistere chi ha bisogno
E di assicurare certezze e garanzie
Chiede il ritorno senza annullare e disperdere polverizzare
Ecco questo è il punto il pudore e questo si arriverà dare venti mila lire venti mila lire chi ha una seconda pensione per chi ha il figlio pluri milionario costi venditori milionari per chi era la bottega che continua a funzionare Perugia in fondo di coltivatore diretto che non è vero che tutti i coltivatori diretti sono dei poveracci
A venti mila lire sono un'integrazione del tutto superflua risibile Pettini non ha altri venti dieci e che sono in questo Paese
Venti mila lire sono adempimenti la fa
Allora non è questo il problema non è questa la strada per risolvere il problema
Ci troviamo di fronte a uno sconto lo scorpione Censimento in questo Paese non si riesce a stabilire distingue l'ha detto Maria netti dobbiamo arrivare a distinguere
A le dichiarazioni manda allora io son d'accordo con la risposta che do a Sacconi stabiliamo curde gradualità
Facciano dei passi di avvicinamento
Ma non con la storia del minimo che per della pensione sociale che scavalca la minima io questa cosa non non lo capisco
Perché se una persona altri le io c'è una persona che ha già una pensione
E poi c'è una versione al minimo non capisco che cosa se questo se c'è una risoluzione un altro a un altro viene garantito a questo si dovrebbe offendere perché quello di casa alzare altri che non ha l'altra pensione lo scavalca per arrivare al minimo
Mi non questo non è questo il problema il problema è un altro in questa enorme platea dei minimi come facciamo a censire come facciamo impedire che tutti dicono sono senz'altro reddito sono poverissimi
Questo è il problema da risolvere o io sono d'accordo su alcuni possiamo anche fare delle tappe delle le venti mila lire per sei mesi otto mesi nove mesi purché siano un primo passo per poter dire tra otto mesi nove mesi dieci mesi vostra questi a cui ho dato venti mila lire
E allora poi ci sono il passo successivo
Il io mi ho garantito i meccanismi del censimento
Questo ma non è quello che non è possibile abbiamo dei problemi questi problemi devono essere risolti
Non è possibile che l'INPS non sappia conosce il numero dei pensionati mano Conor conosce il numero delle pensioni ma non conosce il numero dei pensionati e
Non riesce a sapere quali deve vedere dei lesionati che stanno rallentando sono titolari di più pensioni e
Neppure gli altri istituti come neppure neppure un mese
Cioè non è possibile questa è la si deve questi problemi ma devono essere risolte ma questo è il problema
Vi dico è il problema politico vincitore Maria lenti è il problema politico che ci pone Sacconi è problema politico e per quanto riguarda noi abbiamo posto in numeri volte
Ai sindacati
Abbiamo scritto io qui ho una lettera di tre pagine mandata anche armi lama benvenuto molto tempo fa non abbiamo avuto una risposta una riga di risposta non abbiamo avuto il il diritto a un incontro uno scambio d'opinioni su questa legge su dice facendo però e su questo continuiamo insiste perché questo è il problema politico ma badate se non si risolve questo problema politico non si esce in USA affronta neanche la strada delle riforme continuerete a dire bisogna distinguere con noi
L'assistenza dalla previdenza ma le due cose continueranno ammazzarsi a vicenda e non avremo né assistenza che ha bisogno né tanto meno previdenza a chi ha diritto
Così l'ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia nel gennaio ottantacinque all'accompagno dal dal Partito Radicale
Sulla riforma del sistema pensionistico
Ascoltiamo adesso un ultimo documento previsto per questo programma
Uno stralcio da un primo decreto di Marco Pannella a Radio Radicale dell'ottobre novantaquattro
Con un chiodo fisso
Sono dieci quindici anni che vado dicendo ma non è possibile che in un mondo nel quale nei campi vita passa da cinquantasei anni ormai è una media di ottanta
No abbiamo lo stesso criterio una pensione
Che trent'anni fa settanta anni fa tra l'altro equivaleva quasi per alcune categorie alla versione di partire di vecchiaia
Preferiamo che i minatori una serie di persone in realtà non andavano oltre cinquantacinque cinquantasei anni di vita no e quindi se c'è un danno perché il perché non venivano riconosciute le malattie professionali quali morivano
Ma tutto questo e dicevo in fondo è stata una grande battaglia di libertà una grande battaglia sociale
Ma alcuni ricorderanno prima di accesso italiano veramente culturale sindacale
Di regime progressi
Che invece l'arrivo delle pensione quel costo previsto alcun timore come no che si entrasse nella categoria ormai di quelli non utili socialmente
Con la famosa un portoncino adatta
Immagine del giardinetto che non c'era già più del pensionato sulla panchina con gli uccellini attorno silente che stanno lì a parlare avveniva fuori questo come grande in fondo Curcio io sono ancora una persona valida scelto dobbiamo tenere presente che stava agli altri negli altiforni delle miniere c'era sente oggi magari un ramo del presente
I colletti cultura bianche apparentemente come dire nel lavoro elegantissimo che sono i più esposti magari Maratea tumori e che anche ma per quello che affrontano il loro lavoro cambiò le cose
Tutto bene assolutamente questo se non lo abbiamo un'estensione diciamo delle attività e delle scuole dell'obbligo della formazione
E mi pare parte giusta anche sci il ruolo dell'obbligo come si parla di scuola dell'obbligo
E riflessione che mi è molto caro
E sulle quali però si dovrebbe fare approfondimenti in altra sede in altri luoghi cimeli avremo ma non è possibile su uno virgola ottanta ben presto prosperano ottantadue ottantatré ottantaquattro mi pare che su questo è indubbio no che la nostra società
Chi vive di più e ci dice in peggio Mellone insomma si vede di più
Come è possibile immaginare che sì e trentacinque anni o anche quaranta tanto per fare arrabbiare no
Ed alla dimensione accettata storicamente per una lite che durava sessantasei sessantasette anni
Perché temo anche sessanta quattrocentocinque resti la stessa cosa
Con le dita che quell'opera in più abbiamo che in Italia ma diciamo in tutto il mondo la donna vive sedici il sesso forte in termini di vite pari R
Forse magari perché le bollette vedete proprietaria di riflessione ma la donna vive cioè il mondo è pieno di vedo che non ci sono e sono pochissimi vedo insomma in proporzione
Perché la donna rivedesse agli otto anni di più dell'uomo
Anche questo nella cultura di perde no impegnata di sinistra invece sembra una bestemmia cioè se tu ricordi quinto se io l'immaginario sedersi stasera ricariche notò che corde nelle nelle decidere perché una volta e non femminista del da dell'Ulivo perdo anche quello che invece di classe del manifesto eccetera
E sua porre questo lo si pone il problema al governo e lo pongo e ciascuno di voi minuzie sottolinea per un'altra cosa perciò dico lo scempio di verità ecco ci torniamo
Nessuno ha sottolineato che questo governo ha stabilito che il pensionato può legalmente lavorare
Avere un altro lavoro non c'era
è una realtà per cui veniva al lavoro nero
No e quindi contro i giovani cioè il pensionato perché all'attenzione denunciava faceva il lavoro nero
Adesso intenzione adesso perché non l'hanno fatto prima
I governi progressisti il Governo Ciampi ha fatto questo governo sature moti nel decreto c'è questo
Eventuale allora è ingiusto scusatemi
Che il governo che consente al cinquantunenne che se ne sa in pensione cinquantun anni
Con tutti i computi come vengono fatti cinque anni per questo due per quell'altro se il figlio di tua nonna non so che cosa
Ogni volta dice Bernabé siccome tu cinquantun anni probabilmente sette mila in pensione e perché c'è un altro bel lavoro prodotto l'altra attività autrice nessun potere soldi da parte
Allora noi ci riconosciamo questo possibile Amber però se tutto deve cinquantun anni tu non prende il massimo tupi di il trenta per cento ma poi subito a Baggio che ogni anno devo per il sei per cento sette non mi ricordo per cui se ce l'ha in realtà cinquantasei libretti tutto per me e già questo è una vergogna semmai e che i sindacati che certamente ha rimproverato questo e il loro linguaggio iniziatico al governo
Qui non si dice più lirici privilegi perché non si vergognano i sindacalisti che ingannano i tre milioni di persone che vanno
Perché scusi perché mai nel governo Ciampi con la sinistra rappresentata con Amato che è di sinistra ufficio studi Cgil eccetera e i governi precedenti e forse sindacati
Nessuno ha fatto scioperi nemmeno generali
No per queste cose queste ingiustizie anziché continuavano a fare
Io adesso dopo venticinque settimane di vita di questo governo che preparare presente queste cose li guardo e dicono figli riportare a classi miste anche scarsa ritengo errori classe
Anche De Benedetti a caricare no da vergognarsi da vergognarsi ecco quando dico quindi che la sinistra progressista nelle sue strutture è la più interessata consolidare gli attuali rapporti di classe e di Cicchitto e di sfruttamento nella società
Credo che sia demagogica e distruttiva quest'anticultura che una cultura poi dominante dappertutto
E con questo intervento di Marco Pannella dal ventitré ottobre novantaquattro a radio radicale sulle polemiche relative alla tentativo di riforma delle pensioni previsto
Dalla manovra economica dal governo Berlusconi
Il tenente odierno programma realizzato con documenti perché vi è ancora una volta avente per tema
La riforma del sistema pensionistico è quanto i radicali ormai sostengono da decenni su questo argomento