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DS
Insomma
Grazie buongiorno agli ascoltatori buongiorno a Massimo D'Alema presidente dei Democratici di sinistra
Buongiorno
Onorevole D'Alema c'è una forte pressione da parte delle opposizioni sul governo affinché non si decida di accorpare le elezioni amministrative con le elezioni politiche i riversato anche l'intervento autorevole del presidente del Senato Nicola Mancino lei aveva nella prima fase di questo dibattito invitato ad una certa prudenza l'Ulivo ma successivamente e in una riunione del coordinamento dell'Ulivo anche lei ha affermato che questa è senz'altro la soluzione migliore
Ma guardi io intanto trovo che veramente sconcertante tutta questa confusione su una questione che
Sinceramente non merita un dibattito ideologico di questo tipo
In secondo luogo ritengo che il riferimento fatto dall'onorevole Berlusconi
Dal fatto che la sinistra organizza i brogli elettorali e rende pressoché impossibile il dialogo con lui
Nel senso che un uomo politico che ricorre ad accuse di questo genere
Tra l'altro di volta in modo indiscriminato centinaia di migliaia di persone militanti della sinistra
è un uomo politico con il quale non si può discutere
E quindi questo rende tutto molto più difficile
Per il resto la mia opinione è che s'se l'alternativa è di votare due volte nel corso della primavera chiaramente un'alternativa irragionevole
Comporterebbe
Su un danno per le famiglie le scuole
Il perdurare di una campagna elettorale s'immagini Roma che durerebbe complessivamente sei mesi
Quindi queste ipotesi chiaramente irragionevole solo nel calcolo costi-benefici è meglio andare a votare con una scheda in più uno si tratterrà un po'di più nella cabina diciamo che non invece sottoporre una città come Roma le scuole per due volte in successione allo stress di una prova elettorale
Per questo in un primo momento ho pensato che si potesse forse fare una legge per spostare le elezioni amministrative a novembre ma per questo bisogna fare una legge per fare una legge ci vuole
Un'intesa ragionevole tra le forze politiche non dico ci vuole ci sarebbe voluta e che nel frattempo
I sindaci
Che si intendono candidarsi alle elezioni hanno dovuto dimettersi per garantire che nelle amministrazioni locali non ci fossero commissariamenti cioè le cose sono già accadute sono già poste le spalle
E come è sempre stato impossibile avere una discussione Serena e ragionevole su un tema che avrebbe potuto avere una soluzione seria ma in Regione vuole adesso sinceramente secondo me non c'è altra possibilità
Che applicare la proposta Berlusconi sull'election day che in fondo fu lui a proporlo dice come spesso gli capita adesso organizzare i cortei contro una sua proposta
Presidente dunque lei ritiene che il governo non potrà non tener conto dell'orientamento della maggioranza
Ma io dico che a mio giudizio la soluzione più ragionevole ripeto piuttosto che votare ad aprile poi a giugno oppure poi a maggio e poi a giugno perché sostanzialmente noi
Con il doppio turno delle elezioni municipali dovremmo a vere
Diciamo così ben tre turni elettorali io credo che rispetto a questo è più ragionevole votare un solo giorno governo farà quel che crede se lei chiede la mia opinione io vi dico la mia opinione
Senta Presidente nel pollo si discute di assetti di governo prima del voto e l'ultimo dubbio relativo alla presenza o meno di Umberto Bossi come vicepresidente del consiglio io le domando le prima ha fatto le affermazioni direi molto ferme per quanto riguarda il non rapporto se così possiamo definirlo con Silvio Berlusconi e con la opposizione le domando le ritiene che in Europa possano ancora esistere dei dei dubbi sulla sulla vittoria sulla a configurazione della maggioranza di il centrodestra se sa se tale sarà dopo il voto
Ma io innanzitutto molti dubbi che il centrodestra ha vinto
E trovo le debbo dire sinceramente avvilente lo spettacolo di una
Di un assemblaggio di partiti che litiga sui posti di governo prima che avvengano le elezioni il che mi fa pensare che dopo se dovessero disgraziatamente vincere sarà una rissa perché se riescono a litigare sono arrivati a tre vicepresidenti del Consiglio
Grazie se ne hanno prodotti tre
Ora che fortunatamente non hanno il governo del Paese il giorno che ci dovessero andare avranno una decina diciamo che io ho l'impressione proprio che l'indecenza partitocratiche se credo che i litigi del centrosinistra che pure sono stati male nel corso di questi anni
Saranno davvero poca cosa rispetto alla gigantesca zuffa che sì promuoverà intorno all'onorevole Berlusconi per il resto continua a pensare
Non so cosa ecco cosa pensi l'Europa anzi lo so ma adesso non è questo il problema io penso che cadere Bossi il vicepresidente del Consiglio correre al governo diciamo forze di quel tipo e innanzitutto un danno per l'Italia
Per tutta l'Italia mi si consenta di dire con un danno particolare per il Mezzogiorno
Perché non c'è dubbio che
La lega si presente con il volto di una forza
Radicalmente antimeridionali
Capire al governo chi ecco contro una parte del nostro Paese insomma un problema serio
Presente mi sembra di intendere che lei ritiene che la riforma Bassanini verrà travolta nel prossimo ove evidentemente lei non lo crede
Vince il il centrodestra veniva io non lo credo sinceramente credo che anche l'uso che si fa dei sondaggi è improprio e improprio dal punto di vista non soltanto dal punto di vista etico
I sondaggi non sono
Corpi contundenti diciamo che vengono Brandi ti minacciosamente
Ma è anche impropria dal punto di vista culturale
Per chi per esempio proiettare le previsioni di percentuali dei partiti sul risultato nei singoli collegi è sbagliato
E i miei colleghi non ci saranno i partiti saranno ricandidati
Fare i sondaggi quando non ci sono i candidati
è un'operazione che vale zero dal punto di vista
Previsionale
E a a soltanto un valore propagandistico io mi stupisco che ci siano
Istituti ricerche che si prestano fare sondaggi che non hanno alcun valore culturale e che stanno soltanto un valore propagandistico
Presenta detto quesito diciamo quindi questo
Che a mio giudizio è del tutto prematuro ecco una valutazione sullo sui risultati sui risultati possibili eccetera io
Io continuo a pensare che un'eventuale vittoria del popolo
Aprirebbe problemi molto seri per il nostro Paese
Fra l'altro leggo diciamo di liste di proscrizione di dipendenti pubblici o di dirigenti pubblici quando si Ceccacci o il sistema e spoil system insomma spoil system
Dice cacceremo gli incapaci diciamo quando queste cose vengono dette da persone notoriamente faziose che i
E con una cultura antidemocratica alle spalle
Verbo cacceremo è piuttosto inquietante
Presente mi permetta una sottolineatura sulla sua ultima risposta a proposito dei candidati lei dice
I cittadini poi dovranno esprimersi su persone fisiche non superstiti e con lei si confronterà a Gallipoli con l'onorevole Mantovano di Alleanza Nazionale ed è certamente un dirigente di primo piano di quel partito
Lei sa che qualcuno ha scritto dirà che si tratta delle solite informazioni da certa stampa
E italiana qualcuno ha scritto che lei ne avrebbe incontrato il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini alla vigilia di Natale sostanzialmente per lamentarsi del fatto che un dirigente di primo piano fosse contrapposto lei come se fosse stata violata
Una tacita regola per la quale tra leader non ci si fanno sgambetti
Innanzitutto io non ho incontrato Fini cioè la notizia è falsa
Se insomma
Completamente inventata
Io non io sono a favore della stampa diciamo sono contrario alle notizie false
Questa notizia non è vera vorrei sapere dove come e quando diciamo ma in questi casi non lo si scrive per sicurezza ma quando come
Lamenta però quindi
Va detto questo non lamento fatto dalla presenza anzi ritengo che la presenza di un leader nazionale
Nel collegio voti Gallipoli un fatto positivo
La lamento un'altra cosa lamento somma segnalo una cosa che trovo un po'bizzarra nella logica dell'nominale cioè che l'onorevole Mantovano anziché presentarsi ai suoi elettori
Che sono gli elettori di un altro collegio della provincia di Lecce che lo hanno eletto e quindi in qualche modo avrebbero il diritto di giudicare
Si presenta IMI questo lo trovo un po'bizzarro dal punto di vista proprio anglosassone della logica del sistema maggioritario uninominale quando uno è stato eletto dopo cinque anni secondo me è corretto che si ripresenti ai suoi elettori essi facce giudicarmi
Onorevole D'Alema tornando alle questioni che riguardano la competizione elettorale come del resto anche questa risposta certamente era totalmente interna a ciò voi sottolineate anche un rischio il fatto che ove il centrodestra potesse eventualmente prevalere si realizzerebbe una concentrazione nel mondo dell'informazione molto molto importante con un controllo diretto da parte del l'eventuale premier Silvio Berlusconi delle televisioni private oltre che un controllo indiretto possiamo dire della televisione pubblica ecco da questo punto di vista le chiedo lei è tornato recentemente su questo
Per quanto concerne la questione del conflitto di interessi mancano ormai poche settimane alla fine della legislatura lei ritiene che la maggioranza il governo possono ancora fare qualcosa a lei è stato più volte rimproverato come dire in forza dell'accordo in sede di Bicamerale di aver accantonato il fatto accantonare alla maggioranza la discussione e di merito su questo argomento meno fatta accanto a dare alcunché
Non ho mai chiesto che venisse accantonata la discussione sul sul conflitto di interessi
Fra l'altro io credo che la legge sul conflitto di interessi evidentemente
Anche una buona legge non è risolutiva del problema che noi abbiamo fra
Perché la situazione dell'onorevole Berlusconi va molto al di là del normale conflitto di interessi che può sorgere tra la condizione di un imprenditore una condizione di capo di governo
Conflitto d'interessi riguarda tutti
Può riguardare tutti un produttore di motociclette deve essere messo nelle condizioni si assume un compito di Governo di non di non favorire la vendita delle motociclette benissimo
Ma nel caso di Berlusconi noi ci troviamo di fronte ad una situazione che ha una sua peculiarità duplice
Primo Berlusconi non opera in un qualsiasi mercato
Berlusconi opera in un mercato regolato da concessioni pubbliche
Cioè Luís a una licenza pubblica la concessione dello Stato
Il che secondo me configura una chiara condizione di compatibili
Insomma se lei avesse la concessione della nettezza urbana Roma non potrebbe diventare sindaco sarebbe un reato
Allora sì immaginare la situazione di Berlusconi capo di governo che stabilisce il canone che deve essere pagato da Berlusconi proprietario delle televisioni
La cosa che qualsiasi Paese civilizzato verrebbe considerata aberrante
A mio giudizio questa questione già regolata dalla legge
Che il Codice prevede la ineleggibilità
Semplicemente l'onorevole Berlusconi ha ottenuto che la Giunta per le elezioni della Camera
Nel novantaquattro la maggioranza di centrodestra stabilisse che il titolare delle concessioni eh che il dottor Fedele Confalonieri una cosa che fa sorridere chiaramente si tratta di una cosa
Fa sorridere insomma
Come se lui non avesse interesse in questa questione
L'altro punto è quello che lei ha toccato fra Berlusconi
Proprietario mezzi di informazione e attraverso la posizione che sulle società hanno sul mercato pubblicitario esercita anche un'influenza indiretta su gran parte della carta stampata
Ora è chiaro
Io non voglio dramma io credo che noi siamo un Paese nel quale la libertà è garantita dalla nostra appartenenza all'Unione Europea all'Occidente insomma ma sinceramente io voglio immaginare la condizione di un giornalista televisivo in Italia
Il giorno che Berlusconi dovesse essere il governo
Oggi un giornalista televisivo è libero anche perché il giorno in cui il suo rapporto di fiducia con l'azienda pubblica entra in crisi lui sa che c'è almeno una grande azienda privata
Che in concorrenza
Ma il giorno in cui il proprietario di quell'azienda privata dovesse scegliere gli amministratori dell'azienda pubblica un giornalista televisivo avrebbe un solo padrone
E un solo padroni possibile tra l'altro Berlusconi si vede con quanto accanimento cerca di impedire che il mercato televisivo sia tra nuovi soggetti
Difende cioè una posizione dominante anche attraverso gli strumenti politici di cui dispone ora io credo che un Paese nel quale la televisione l'informazione televisiva a un solo padrone è un Paese meno libero
Questo non e della libertà è come l'aria
Finché c'è uno non se ne accorgeva quando manca s'ci si sente soffocare
Presidente D'Alema quando qualche anno fa si profilo all'eventualità di una di un acquisto da parte di Murdoch delle televisioni in media sette anche da parte del centrosinistra anche da parte sua vi fu un allarme lei definì Mediaset è un patrimonio del paese Orlando sei ha cambiato idea se l'eventuale acquisto delle televisioni private di Mediaset da parte di un a di uno straniero potrebbero rappresentare non un pericolo
Ma guardi io credo che Mediaset sia un patrimonio del Paese cioè una grande azienda
Credo che si debba sempre distinguere
Giudizio sul impresa condizione del suo proprietario dice
E certamente se si dovesse arrivare ad alienare
Proprietà di Mediaset
E ritengo che sarebbe preferibile che questa azienda fosse controllata da investitori Italia
E non investitori stranieri sinceramente non ne faccio una questione di nazionalismo ma di impone
Diciamo di preferenze
Murdoch è un imprenditore che ha
Ha usato con molta spregiudicatezza la sua forza sul mercato dell'informazione anche con la sua qualche volontà di condizionare la vita politica dei Paesi archi opera diciamo quindi anche per questo c'erano molti motivi di diffidenza nei confronti di quest'operazione
Però voglio dire alla fine parliamoci chiaro
E anche qui
Se Berlusconi voleva vendere le sue televisioni avrebbe perduto
Perché non credo che sia un'operazione così difficile non le ha vendute perché non ha voluto venderle non perché qualcuno ha fatto unica dichiarazione se non vorrei che
Questo modo di discutere diventa poiché semplicemente modo di di
Assolvere le responsabilità primarie
Anzi Berlusconi ha detto ha lasciato intendere chi gli avrebbe per amore della politica e dell'Italia ha rinunciato alla proprietà delle televisioni sono cinque anni che lo dice ma non lo ha fatto
Per la semplice ragione che dello sconti ritiene che la proprietà delle televisioni è un'arma politica nelle sue mani
Talmente semplice e non vuole rinunciare quest'arma questo vantaggio anche se questo vantaggio lo pone chiaramente al di fuori delle regole condivise delle democrazie occidentali
Presente a proposito dei vantaggi del denaro che è possibile investire in una campagna elettorale ho letto ieri una sua riflessione a proposito ad esempio dei manifesti
Ecco le domando pronti innanzitutto di riproporre questo suo punto di vista ma anche le chiedo la scelta da parte del candidato dell'Ulivo in fondo di imitare il candidato premier del centrodestra con i manifesti ecco non si è prestato ad una critica fin troppo facile si è parlato subito
Di copiatura di di di di plagio anche perché gli argomenti toccati sono sono molto simili sgomenti delle scuole elementari e Fonsetti piena di possibile di dire nulla sennò han detto
Berlusconi ha promesso tutto e ha toccato tutti gli articoli
E dietro a questo punto di vista diciamo la sua presenza e totalizzante
Non non parlerei del fatto che Rutelli e Berlusconi usano gli stessi mezzi non foss'altro perché Berlusconi credo che abbia
Affisso s'dieci dodici manifesti sei per tre
Sono campagne estremamente costose pianificate nel tempo
Non esiste nessuno che sia in grado di occupare i muri delle nostre città per tanto tempo soltanto una persona che dispone di mezzi pressoché illimitati
Rutelli ha fatto due manifesti sinceramente certo e alla fine era inevitabile che in qualche modo si cercasse di di di di
Non dico di controbilanciare insomma di essere presenti
è stato un obbligo perché essere presenti dare anche ai cittadini la sensazione che ancora fortunatamente siamo in un Paese nel quale almeno ci sono due scelte
E non siamo a Baghdad
Almeno la sensazione perché diciamo
Questa impressione sei sette mesi dalle elezioni di essere in osservati dai muri
Della nostra città dal dal dal dal Presidente operaio dal Presidente Presidente operaio e secondo me Massimo
Il massimo di insulto all'intelligenza del Paese questo essere osservati da ogni parte è una sensazione da Paese non democratico perché non dobbiamo dirlo
Presidente quelle detto Presidente operaio la cosa diciamo la fa sorridere però però le domando mi indigna non mi fa sorridere perché io conosco gli operai
Ecco presente ma è un movimento ideologico Nicoli dall'ora di cachemire che si presenta come un operaio lo trovo un insulto agli operai
I fatti potevo proprio concentra la sua attenzione su questo sul fatto che alcuni sondaggi ma manchi interviste fatte dimostrano come ad esempio gli operai gli anche quelli iscritti alla CGIL una parte di essi non marginale abbia scelto di votare in passato si appresta a votare di nuovo per il centrodestra ecco lei come come lo spiega come mai
Soprattutto al nord si è determinato questo lo scollamento tra la proposta della della sinistra innanzitutto e e le le preferenze delli dei lavoratori dipendenti innanzitutto
Ma guardi non lo so io credo che la maggioranza dei lavoratori dipendenti tutti per il centrosinistra credo che anche se non c'è dubbio che anche in questo mondo ci sono le
Ci sono aree in cui la proposta della destra ente non è solo un fenomeno italiano il primo partito tra gli operai in altri è quello di Calder alle ultime elezioni
Purtroppo questo populismo di destra penetra in strati popolari
Anche facendo leva su Paure
Su
Le tensioni create dai fenomeni di immigrazione
Voglio dire questi fenomeni non sono nuovi sono sono le periferie parigine con i successi divertente
Sono appunto ai
In Austria sono fenomeni che purtroppo riguardano i paesi europei dove
Il logoramento di una tradizionale cultura del movimento operaio anche in rapporto alle trasformazioni sociali al ridursi del peso relativo della classe operaia
E il diffondersi di nuove paure possono spingere a destra anche ceti popolari problema serio questo sicuramente ci preoccupa questo però è un autore Inzaghi Rusconi quand'anche raccolga i voti di operare presentarsi come operaio diciamo questo mi pare un un di più ecco un fuor d'opera che sinceramente sarebbe stato meglio ci fosse risparmiato
Presidente D'Alema lei insieme con il Presidente del Consiglio Giuliano Amato ha lanciato una proposta una prospettiva per un partito riformista che ottenga almeno un trentacinque per cento dei consensi
Degli italiani ecco io le vorrei domandare le caratteriste di questo soggetto se è soggetto socialdemocratico liberaldemocratico e soprattutto chiederle se avvio lanciato questa ipotesi
Nella immediata vigile le elezioni non può determinare
Un qualche
Una qualche difficoltà diciamo nel negli elettori o nei quadri dirigenti immaginando già un qualcosa che si materializzerà in una fase successiva
Parque materie McCain esista una bacchetta magica per dare vita ad un partito che ha del trentacinque per cento dei voti anche perché poi l'utilità dei cittadini
Le aspirazioni di chi li vuole sono una cosa diversa da ciò che si è e quindi adesso eviterei la banalizzazione proprio di un problema che invece è un grande problema
Legittimo obiettivo cioè noi abbiamo alle spalle un la crisi della sinistra italiana
Sinistra italiana ha raccolto norma il riferì il riferimento a quelle percentuali un riferimento storico la forza tradizionale della sinistra della sinistra d'ispirazione socialista comunista in Italia sì
Si è aggirata intorno al quaranta per cento dei voti ecco sta ora noi abbiamo alle spalle la la crisi la crisi del partito comunista
Travolto dalla fine del comunismo dalla trasformazione giusta che fu impressa la sua storia dalla svolta di Occhetto
E la crisi del PSI crisi del craxismo la fine della Prima Repubblica
Ora in questi anni diciamo tra le macerie di questi di questo di questa crisi questo terremoto che ha investito la sinistra italiana abbiamo lavorato abbiamo costruito nuove forze politiche abbiamo realizzato esperienze importanti ma ancora quella quella capacità di creare una forza in cui si incontrino queste diverse tradizioni che sia in grado di rioccupare il grande spazio della sinistra punto questo non ci siamo riusciti quindi io credo che una aspirazione legittimo non c'è un'ora X in cui sorge questo perché un processo al processo
Che è un processo
Che ha una di un importante dimensione anche di cultura di ricerca non solo di ricerca storica perché io non credo che possa esistere una grande forza politica senza memoria e senza anche un certo orgoglio della sua storia
Ma anche di ricerca culturale e programmatica quindi Amato io ma non solo Amato e di diciamo tanti lavoriamo per
Per realizzare questo grande progetto di un grande partito della sinistra italiana
Lei dice che cosa deve essere questo partito ma io dico deve essere un partito del socialismo europeo perché e la famiglia del socialismo europeo che quella che raccoglie oggi le grandi forze della sinistra democratica
Però sinceramente diciamo
Il campo del socialismo europeo non è un campo dogmatico in campo aperto di di innovazione certo io per esempio non vedo questa distinzione ideologica tra socialdemocrazia e liberal democrazia nei termini in cui poteva esservi nel passato so laburismo di Blair è una esperienza politica e culturale che chiaramente a cavallo tra un'esperienza socialdemocratica l'esperienza liberaldemocratica quindi
Abbiamo proprio discusso qualche giorno fa con di tensione interessante seminario qui a Roma
Per cui io dico noi siamo noi già siamo e vogliamo costruire in Italia una più grande forza del socialismo europeo naturalmente
Per partecipare ad una ricerca ad una innovazione che oggi investe la sinistra europea e che la spinge oltre i suoi confini tradizionali perché questo sta avvenendo in tutti i paesi diciamo non è una esperienza sull'Italia
Presidente D'Alema lei giustamente dice non esiste la bacchetta magica per far nascere un partito soprattutto un partito con queste ambizioni di movimento
Ma io le domando non è forse esistito un momento ad esempio se non erro nel famoso congresso di Roma e la nascita dei Democratici di sinistra lei disse delle cose a proposito dell'economia del mercato del lavoro che portarono anche osservatori elettori
Intellettuale a guardare sono anche con un certo interesse perché lei apriva una prospettiva che appariva diversi quella tradizione diciamo certamente del PC ma anche del del PDS
Lei però in quell'occasione come poi accadde anche almeno un'altra occasione
Dovette o se andò insomma oggettivamente retrocedere dinanzi alla spinta della CGIL la spinta del segretario della CGIL Cofferati ecco le domando questo blocco storico non condizionano una condizionato in un modo importante le scelte di una sinistra moderna
Ma guardi io
Io credo che noi abbiamo fatto in questi anni una battaglia per l'innovazione della cultura la cultura della sinistra
Lei ricordato uno dei momenti di questo confronto
Non credo che si possa trarre di questo confronto il Bilancio a cui lei allude
Perché in realtà attraverso il confronto noi abbiamo anche fatto dei grandi passi in avanti
Nella pratica visto che il governatore della Banca d'Italia parlando assemblea del foro ex a ricordato
La forte crescita dell'occupazione in Italia particolare nell'ultimo anno insomma si tratta di una di una crescita molto significativa
E giustamente ha messo in collegamento la crescita dell'occupazione con le misure adottate per introdurre una maggiore flessibilità sul mercato del lavoro
Ora questi risultati sono stati ottenuti dei nostri governi
Particolare il mio governo a sicuramente
Messo in pratica almeno in una certa misura dice le cose che io avevo detto all'Eur verrà sul sono soltanto rimaste argomento di dibattito
Ora naturalmente si può ritenere
Che su quella strada si debbano fare passi ulteriori questo legittimo dice si può pensare che noi abbiamo compiuto dei passi ma che sono insufficienti io stesso ritengo che noi dobbiamo imprimere un
Forte carattere innovativo alla politica del centro sinistra
Però insomma il centro sinistra in Italia
Ha governato questo Paese nel senso del liberalizzazioni delle privatizzazioni
Della lotta ai privilegi corporativi mentre la destra l'espressione
Di interessi corporativi che di una visione statalista io non voglio essere da questo punto di vista facile profeta dice
Ma la destra è liberale soltanto a parole basta vedere diciamo come Berlusconi difende
Il duopolio televisivo
Una RAI pubblica con il canone con il tetto della pubblicità e difende un sistema arcaico nel campo delle telecomunicazioni che risponde suoni interessa
Basta vedere in che modo la destra osteggiato ogni riforma di di tipo liberale nel campo delle libere professioni eccetera eccetera eccetera e quindi quel tanto di liberalizzazione che ripeto capisco comprendo chi posta considerando insufficiente tuttavia c'è stato la introdotto il centrosinistra
Presidente ho citato il segretario della CGIL Cofferati il quale oggi rilasciato un'intervista nella quale critica fortemente l'atteggiamento del andasse a sostenendo che la Confindustria
In campagna elettorale se la Confindustria in campagna elettorale immagino che il presidente Damato di non sosterrà che non è così ma se c'è sembra certamente propendere per il centrodestra ecco cosa ne pensa di di di questa situazione
E ancora una volta di questa di questa distanza che se determinata con l'industriale
Io credo che preoccupazioni di Cofferati siano fondate
E penso che Confindustria abbia
Assunto alcuni atteggiamenti dell'ultimo periodo
Atteggiamenti non positivi nel rapporto con il Governo che sono apparsi quasi pregiudiziale
Io non voglio trarne la conclusione che Confindustria è schierata con la destra anche perché Confindustria è una realtà molto complessa insomma
Non esiste una linea politica
Imprenditori italiani fortunatamente hanno diverse opinioni politiche
Però non c'è dubbio che questa
Combattività di Confindustria
Questa è la sua
Politicità
Sì è molto accentuata Periodo io espresso anche il più volte questa preoccupazione del presidente D'Amato
Quindi questa sensazione di un
Di un'associazione degli imprenditori che si muove più che sulla base di una logica
Di rappresentanza legittima di interessi logica negoziale sulla base di una logica più politica tra virgolette che non vuol dire politica di schieramento marzo più politica
Volontà di condizionamento delle scelte politiche del Paese questo io lo trovo pericoloso trovo pericoloso perché
Punto
Confindustria
Rischi anche delle lacerazioni su questa strada la neutralità politica delle grandi organizzazioni sociali vede
Quando Cofferati dice noi siamo pronti a negoziare con qualsiasi governo
Io so che dice la verità
Io posso lamentarmi diciamo dal punto di vista mio
Ma io mi sono trovato di fronte un sindacato indipendenti autonomi
Che in nel periodo in cui io ho governato certamente non è stato non è stato troppo Vernetti dato molto attento anzi abbiamo avuto delle polemiche molto aspra
Naturalmente questo può aver dato fastidio a me però è una garanzia per l'Italia sindacato e ha avuto questo Paese e anche nel momento in cui c'è un governo che si potrebbe considerare amico tuttavia non ha rinunciato alla sua dipende l'indipendenza politica delle grandi organizzazioni sociali
è una garanzia del pluralismo dell'
Io spero che il presidente di Confindustria tenga presente questo principio
Presidente D'Alema tornando ancora alla politica lei ha cercato anche di allargare i confini della coalizione di centrosinistra
E le vorrei domandare da questo punto di vista che cosa ne pensa dello strappo che in qualche modo si è prodotto sembra irrimediabilmente con Rifondazione Comunista che ha riunito proprio in questo fine settimana il suo come nazionale ed ha confermato una presentazione
Che possiamo definire autonoma
Con la non presentazione nei collegi uninominali di propri candidati ma con una presentazione ovunque di candidati al Senato
Cosa che potrebbe evidentemente procurare dei grossi problemi ai candidati dell'Ulivo io le chiedo se lei ritiene che ormai i giochi siano fatti o se con Rifondazione
L'Ulivo può ancora riprendere il filo del dialogo
Ma guardi lo strappo politico con Rifondazione purtroppo si è prodotto dal mille novecentonovantotto non è un problema di ore
Quando Bertinotti determinò la caduta del governo Prodi
Poiché nelle polemiche un po'sciocca diciamo di questi anni si è sempre cercato di
Bertinotti ha avuto la fortuna che nel centrosinistra c'è stato chi ha sostenuto che il governo Prodi è caduto per chissà quale oscuro complotto indichi
E quindi questa discussione fondata sul nulla ha finito per oscurare quel dato politico che invece cioè governo Prodi è caduto innanzitutto perché è venuto meno il sostegno di Rifondazione comunista e da allora noi non siamo più riusciti ristabilire un rapporto politico collaborazione con Rifondazione quindi
Sotto questo profilo niente di nuovo nei credo che sia possibile adesso che noi facciamo un accordo politico-programmatico
Mi pare che le posizioni politiche programmatiche di Rifondazione
Così come emergono rendono molto difficile
Tesa di questo tipo io avevo sperato che si potesse avvenire del rapporto di non belligeranza su cui Bertinotti aveva fatto riferimento
Che è un altro concetto
Soltanto che lui stesso poi dopo configura una strana idea del non belligeranza c'è una sorta di guerra limitata
E a me sembra il insomma
La decisione è abbastanza contraddittorie rischia di di dare vita ad una campagna elettorale un po'strana senza nel senso che io immagino la concretezza dei nostri paesi delle nostre città cioè
L'elettore di Rifondazione sarebbe su alla Camera non avrebbe i candidati di Rifondazione quindi potrebbe essere indotto a votare per il candidato dell'Ulivo ma al Senato avrebbe candidato di Rifondazione e quindi ci sarebbe non so ma campagna elettorale del Senato in cui si polemizza con Rifondazione
E viceversa è una per la Camera in cui non si polemizza ma mi sembra una distinzione molto astratta il rischio
E quello di un pesante la citazione grave danno elettorale non solo per l'Ulivo ma anche per Rifondazione quindici
Il problema di ripeto sembrando mi difficile
La ricerca di un accordo politico-programmatico
E non abbiamo neppure molto tempo per cercare di fare delle cose difficili
Il problema mi sembra piuttosto quello di tornare a ragionare su forme più efficaci di una non belligeranza che invece credo possa essere possibile
Presidente D'Alema prima di passare alle poche telefonate che riuscimmo a prendere in questo filo diretto
Vorrei parlare con lei della dei radicali vorrei soprattutto ricordare una sua importante intervista che rilasciò a a Repubblica nell'immediata vigilia delle elezioni
Regionali lei riconobbe dei meriti importanti ai radicali forse anche una certa assurdità da parte dei comunisti
Nei decenni scorsi rispetto a certe campagne di libertà ecco un'intervista importante alla quale complice forse anche risultato elettorale
Non vi è stato più alcun seguito anche diciamo da parte su anche però sottolineano in questi in queste settimane anche affermato che il occorre occorrerebbe al centro sinistra cercare di trovare una raccordo con e i radicali
Ma guardi io dopo la campagna elettorale come noto diciamo ho fatto un passo indietro
Non solo dato seguito mia intervista sui radicali
Diciamo mi sono messo in disparte rispetto alla vicenda politica
Come è noto dopo essermi dimesso da presidente del Consiglio mi sono dedicato ad attività di carattere culturale di di circa
Solo recentemente sono stato richiamato in servizio con la mia elezione presidente del partito
Carica tuttavia che ha un carattere più che altro non rifinito a Brescia nel senso che non corrisponde a questa carica nessun compito operativo nessun potere reale provvedere soltanto il potere di convocare il congresso cosa che forse un altamente
Avviene una volta ogni tanto l'onorevole Occhetto credo non sia d'accordo con questa
E allora sappi non è il tema di accordo di disaccordo quello che dice lo statuto scritto basta leggerlo quindi fortunatamente una questione su cui non c'è da dar luogo a dibattiti quindi
Sotto questo profilo e ritengo che fosse anche giusto sì mantenere un riserva momento in cui uno
Cessa una funzione al servizio del Paese a me questa immagine di uno che se ne va che però rimane con
Diciamo
Esibisce ogni giorno la sua malinconia non non non sono immagini positive diciamo io poi tra l'altro non so neanche malinconico mi trovo benissimo da quando una maggiore distacco rispetto alla politica quotidiana
Detto questo rimangono del tutto convinto che
Io innanzitutto vedo un pericolo
Che da punti di vista diversi radicali e centrosinistra
Possono fronteggiare non dico insieme ecco ma insomma mantenendo tra di loro un dialogo cioè noi abbiamo una destra
Per tanti aspetti illiberale
Segnata da
Insomma veri e propri tratti oscurantisti pensiamo a questo rigurgito clericale che che la destra alimenta in modo sulla io trovo su la Regione Lazio che fa la campagna contro la pillola del giorno dopo
La Regione Lazio costa cinque
La vicenda dei libri di testo insomma c'è un tratto
Non come un cromosoma clerico fascista aggiungiamo questa espressione che fu usata da Marco Pannella lo orecchie io ripresi diciamo espressione un po'forte diciamo ma mi permetterei di dire non immotivate c'è una radice ora il prevalere di queste forze e certamente un danno per il Paese
E penso che i radicali giustamente segnalino questo pericolo penso che il centrosinistra debba farsi carico di combattere questo rischio è un passo indietro rispetto alla laicità della politica
Poi ritengo che mentre i radicali sono portatori di un'autentica visione liberista
Che per molti aspetti io non non accetto in toto diciamo io in questo senso non mi sento radicale diciamo anche se considero che in un Paese come il nostro che ha una tradizione così statalista corporativa la presenza di un punto di vista liberista utenti Co può essere uno stimolo positivo per sistema politico
La destra e fintamente liberista
Ed è per molti aspetti invece stataliste corporativa allora io dico
L'Ulivo e l'Ulivo i radicali sono i radicali e i pasticci non servono a niente
Però io vedo la necessità di un dialogo tra forze DiVersi
Ma che possono avere l'in un interesse comune nell'evoluzione del sistema democratico del Paese per cui se i radicali ci sono è un fatto positivo lo considero un fatto annotazioni fatto positivo ecco
Quelli che poi l'esserci dei radicali dipende dai radicali dipende dalle
Mario D'Alema ancora una domanda poi passeremo alle telefonate ne approfitto per ricordare il numero zero sei quattro otto otto sette otto otto zero zero
Lo ripeto zero sei quattro otto otto sette otto otto zero zero quaranta secondi a disposizione
A Radio radicale non ci sono filtri dunque chi riesce a prendere la linea può svolgere una breve riflessione o o fare una domanda ecco presidente D'Alema i radicali si sono riuniti in questi giorni in un hotel romano e al centro
Della del confronto al di là dell'organizzazione così complessa della raccolta delle firme così onerosa se fatta onestamente insomma contro il cancelliere con gli utenti che attori dunque si tratta di centinaia di migliaia di firme col via di questo al centro vi è stata la questione dell'informazione se permette io volevo recitare un dato
è stato fatto uno uno studio su di un periodo ben preciso primo settembre due mila venti gennaio due mila e uno
Che riguarda i cosiddetti programmi contenitore Porta a Porta trasmissioni con la quale tra l'altro
Qualcosa da da dire papa Giulio dove
Il Costanzo Show primo piano Uno Mattina il fatto di Enzo Biagi ecco in queste trasmissioni su settecentosessantotto interventi di uomini politici diretti in voce sei sono stati di esponenti radicali
Ecco è una questione che radicali ritengono assolutamente preminente come questione democratica per partire in una campagna elettorale in condizioni di parità e hanno chiesto un incontro al presidente della Repubblica cosa cosa ne pensa di questo
Guardi io credo comprendo benissimo le ragioni di questa
Protesta
E i spero che insomma innanzitutto irresponsabili bellezza temi televisive più importanti insomma vogliano
Recepire
Sa io ho l'impressione che questa sia una
Penso che si enfatizza sia anche un po'l'Effetto l'efficacia questo tema della comunicazione politica in televisione è diventato un tema Koons si patologico della vita del nostro Paese no
In cui intorno a cui si eccita il mondo politico
Mentre invece ora mai cittadini esso credo che siano sempre più distante io ho la sensazione che ogni qual volta la politica pare andate divisioni nella gran parte dei cittadini dica
La cosa che mi colpisce di più in questo momento e che noi rischiamo di accapigliarci intorno alla distribuzione di spazi di comunicazione che in realtà non comunicano più con un Paese che appare distante infastidito
E quindi che cosa vuole che le dica insomma che che capì capisco e non comunicano più anche perché sinceramente per il modo come vengono condotte queste cose ma questa sensazione di un'informazione non venne lottizzata gli spazi di spazi distribuiti di di
In tutto questo emerge sempre di più la figura inquietante diciamo il grande Presidente operaio non saprei più come definirlo imprenditore operaio un innovatore che invece lui sa come usare la televisione è stato capace di potendolo fare diciamo si è presentato agli italiani come investe calcistiche investe
E tutto il resto è un piccolo mondo politico che si affanna per affacciarsi a questa finestra televisiva
In nessun campo come in questo campo si avverte diciamo il pericolo ecco rappresentato dal occupazione dello spazio televisivo che poi lo spazio pubblico determinante oggi è il nuovo e lavora
Ora l'agorà ha un solo padrone sempre di più perché poi alla RAI diciamo la tendenza a uniformarsi ai valori ai vari ai voleri di chi si attende con uno padrone è una tendenza fortissima parliamoci chiaro è uno dei luoghi dove il conformismo italiano si manifesta nelle sue forme clamorosa
Io credo che veramente problema esisteva non saprei da che parte affronta perché ritengo che tutto sommato questa questione l'abbiamo cercato di affrontarlo con una legge
Per la quale io mi sono battuto per ragioni di principio ma di cui poi mi rendo conto diciamo della cui sostanziali inefficacia mi rendo conto perché la legge sulla par condicio non ha risolto il problema
E credo che il problema consiste nel frutti del fatto che noi non abbiamo in effetti in questo Paese delle grandi televisioni liberi
Perché il problema non è tanto il riparto per legge degli spazi cioè la libertà dell'informazione
Noi non abbiamo delle grandi televisioni liberi perché la RAI non lo è per i mille vincoli della proprietà pubblica in media sette di Berlusconi e quindi c'è poco da fare mancano i mezzi per comunicare che in un Paese civile noi dovremmo avere tre quattro televisione libere
Condotte con professionalità giornalistica questa sarebbe la garanzia garanzia sarebbe della concorrenza fra televisioni libere ma noi non abbiamo televisioni libere e quindi non c'è nessuna norma diciamo che possa imporre la libertà a chi non è libero
Il presidente D'Alema passiamo alle telefonate io direi di ascoltarle consecutivamente potremo prenderne sette e vediamo ci sono questioni alle quali il presidente D'Alema non ha ancora risposto sentiamo la prima a Siracusa
E anche con un giorno se mi chiamo Giuliana io sono effettivamente l'ha seguita in questi anni diciamo del proprio impegno diciamo fu perché il governo è nella politica e dalla morte Addolorata di questo suo allontanamento io volevo dirle naturalmente la chimica non proprietà chimiche rientra come la sua e la Royal pregare diciamo di ritornare a chiaramente superare i contratti a porte anche le fermano fina
Perché l'avevano aperto analizziamo oltre che ad Atene diciamo che detto diciamo
E seria molto seria perché altrimenti e non avrebbe creduto a un personaggio come Berlusconi in questi anni diciamo che hanno al al al lume è rimasto finché capisce quanti appalti e quant'è ipocrita e come tutto apporti affluente
Nella seconda
Da Roma
Ranieri buongiorno quello dei radicali non liberalismo compiuto libertari nel privato liberale nelle istituzioni liberista in economia
I liberali ce ne sono anche a sinistra e anche a detta ma incompiuti carenti di leaderismo riuniti libertarismo gli altri
Sarebbero anche per liberare integrali pianoforte vietate i radicali ripropone l'ideale come l'ha detto ieri e non cambierebbero canale creda
Teme che riuscirà prima lei a superare l'antica liberismo antiquato di Cofferati o prima Berlusconi Marche rare
Federica lì come opportunità di botti quello forfettari carico di Cardini quello forse un po'bigotto di Buttiglione poi ci devono pensare i radicali Parlamento grazie
Terza
Forse quel giorno e buongiorno presidente Farina ponga intanto ho letto la rosa rossa di kevlar ettari di concordo pienamente avete tutto molti no una piccola questione io no costituito fine quella proposta dai dell'Ira onorevole a Carini sul combattimento dei cani ecco qui fai diciamo politica o non politica una cosa che interessa i cittadini panettiere
I combattimenti di cani anche e è ieri Chamot uniti soltanto come mai esattamente agli animali dovrebbero essere puniti
Penalmente o non so comunque perseguiti come reato Enlai papà che cosa chiuse
Grazie
L'acqua
Roma
Quanti ritengo urla su grandi meriti che qui saranno come forte
Primo
Colaninno
I cellulari sono due cose diverse radio radicale di Pannella sono due cose diverse ma il signor Marco Pannella riduce il filo diretto Abdullah salvo che gli serve lunedì mattina per fare il traino e però radio radicale può coprire l'intera quell'isola per il quindici miliardi che riceve
Siamo a ridosso hotel paragone che arriva a tra poco
A sentiamo la quinta Catania
è caduta
Sentiamo buona sente l'altra linea occupata un attimo sette
Milano
Pongo solo della Milano padano liberale io dico prendiamo atto che in politica le carogne comunista non sono biodegradabili
Lei parla come Diliberto la lega contro il popolo deve scendere ancora più su queste questioni forte andato a scuola da dalla Philip Morris adesso che si può dare un po'di cuccioli non per lavoro
La faccia più atroce dalla politica né con la propaganda a croce greca là per l'Italia malamente fuori birra
Cose gravissime questo nostro politica
Sentiamola in ultima
Proprio il giorno prima
Figlio adottivo un riveduta e corretta
Ora
Circolino
I giovani occupa il primo un poi pochi rinuncerei
Buongiorno fiaba ma lei
Un libro dei sogni diritti Lippi quello calligrafo o Bossi costo coglierla quei momenti innesca possono lo strappo la manderemo
Siamo l'ultima
Presidente questo è un Paese nel quale tutti i giornali e metto televisione sono lotte padronali l'alta mezzo televisione del due un Paese nel quale delle rilevano gli onorevoli gli animisti tuffandosi rullato bollettazione usate come le tre carte un Paese nel quale le firme per presentare le liste raccolgono di notte copiando l'elenco telefonico un Paese nel quale un giudice costituzionale un abusivo
Certo diventare comandante in capo delle forze armate pene in un quadro istituzionale di questo genere Pannella
Impiattate da ubriacone che corrisponde al nome di Capezzone convinto che i voti non li fanno più gli elettori sottoposte politica benché i tribunali e le Authority storico giudiziario e quindi ha deciso di andare a chiedere i voti che rimanga al Capo dello Stato
Presentano meno prego ci sono molti spunti di un suo sulle quale vuole
Recuperare tra questa telefonata
Alcuni diciamo sono testimonianze sono affermazioni
Corrispondono a quel diritto di parola diciamo che radio radicale concede secondo me
è giusto che ci sia non abbiamo nulla da da rintuzzare che ci chiama calunnie ore
Questi signori che vi si vi vuole mandare a casa io me ne sono andata quindi c'è uno che vuole mandare a casa c'è una signora che vuole richiamando in servizio come è giusto che sia il pluralismo ad essa
Ma vorrei rassicurare
Chi pensa che io mi sia di io non mi sono ritirato dalla politica credo anzi che il lavoro che sto facendo per rafforzare una Rete di strumenti di ricerca di riflessione al servizio della politica sia un lavoro molto utile la politica ha bisogno di più cultura più ricerca
E credo che la politica non è soltanto un lavoro del giorno per giorno deve essere un lavoro abbia traguardi più lunghi e forse il male della politica italiana è proprio quello di essere prigioniera di una logica del giorno per giorno io lavoro
Credo di fare cose utili
Non sono pentito di avere dialogato onorevole Berlusconi questo è un tema che sento tornare eccetera sono sono dispiaciuto di non è di non essere riuscito a portare a compimento Federico
Io penso che se noi oggi avessimo l'elezione popolare diretta del Presidente della Repubblica è una legge elettorale maggioritaria vera il doppio turno di collegio Paese starebbe meglio
La forza di ricatto di piccoli gruppi sarebbe minore e non staremmo qui a discutere di quanti vicepresidenti deve avere il prossimo governo quindi mi dispiace di non avere avuto successo
Non via
Quindi tentato il
Tutto è stato qualcosa di di buono che ho fatto per l'Italia e siccome per fare quelle riforme non c'era altro modo di discutere con Berlusconi
Via qualche Simpatia personale perché Berlusconi è l'uomo che raccoglie
Con i nostri concittadini quindi questa è la politica e la politica
L'arte del possibile
E la politica democratica non
Mento del consenso spesso dei cittadini principe io ho servito il Paese
Berlusconi è venuto meno a questo impegno e ha tradito le riforme
Ma io ho fatto fino alla fine il mio dovere di questo non sono affatto pentito
Per quanto riguarda liberisti liberali
Era graziosa la la la questione
Io credo ripeto io penso che
Che la sinistra difficilmente potrà copiare il liberismo integrale
Gradito sinistro del sinistro noi vogliamo che la libertà economica sia tempo
Di solidarietà che il mercato da solo l'
Però io penso che ripeto che è utile che in
E indica posizioni liberiste perché questo è un Paese malato di statalismo di corporativismo siccome la destra non esprime un'autentica posizione liberista io penso che è utile che ci sia che si ci faccia sentire
I club
Senso con la politica
è anche il risultato di un confronto
I combattimenti fra cani sono un re
Oltre ad essere una barbarie
Sono reato noi dobbiamo combattere c'è stato un po'di discussione su una legge che affronta
Invece il problema
In tutto di di cari
Il combattimento nel senso che qualche allevatore o qualche proprietario si è sentito crimine
Nato nel senso che esso
è venuto che ci fosse un'identificazione non appropriate
Le razze canine il combattimento tra cani ora io questo non sono un esperto un appassionato com'è noto proprietario il male che invece dolcissimo certamente non è adatto al combattimento però i combattimenti tra cani sono una barbarie sono un reato
Presente D'Alema la ringrazio molto per la sua disponibilità per questa trasmissione grazie a chi ci ha seguito grazie a Giovanna
C'è un anzi il lotto e Cristian Olivieri
Grazie per l'ascolto rimanete sintonizzati su Radio Radicale arrivederci grazie a voi
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