"Il socio lavoratore. Una legge per la nuova impresa cooperativa" oraganizzato dal gruppo parlamentare dei Democratici di Sinistra al Senato della Repubblica (presso la sala Magnani, via Gandhi 3)

Per un lavoro
Voi pagare anche il segretario della CGIL che ha cioè c'è presente in sala di di accomodarsi alla presidenza dato che
Il gruppo parlamentare DS L'Ulivo del Senato
Ha promosso questo convegno su sollecitazione gli assoluti dei cooperatori Reggiani ma anche diciamo così come una forma
Di audizione di confronto con le parti sociali interessate
E certamente la parte del sindacato e quell'importante per cui chiederei a Ferretti
Che peraltro vuole so interverrà dipende di prendere posto c'è è possibile
Mi risulta che il ministro Salvi sta arrivando e tuttavia senza aspettare la sua presenza
E sa bene che ai volgiamo almeno gli indirizzi di saluto per guadagnare tempo
Marcato stretto
Io vorrei dire
Brevissimamente
Che
Il congresso dei DS di Reggio Emilia ha considerato la legge sul socio lavoratore
Una questione importante è approvato all'unanimità
Un ordine del giorno impegnativo che ovviamente è impegnato anche parlamentari
Per l'approvazione di questa legge
E il primo obiettivo
Di questo convegno eh
Sottolineare l'urgenza della calendarizzazione ed è l'approvazione della nuova legge sul socio lavoratore
La presenza
Del senatore De Luca della Commissione lavoro del Senato di Carlo Smuraglia che presidente della stessa Commissione e poi quella del ministro Salvi sono già a mio parere una risposta positiva
Sono già un segnale importante
Che questo convegno non sarà semplicemente un momento di approfondimento
Ma un momento con un peso politico non periferico
Dato che non solo per competenza nella materia ma anche per responsabilità De Luca Smuraglia Salvi hanno un ruolo di primo piano
A livello nazionale istituzionale per quanto riguarda l'approvazione di questa legge
Io quindi credo che
Possiamo
Aprire
Sarà il senatore Moralia
A fare la relazione introduttiva questo convegno
Semplicemente limitandoci a file non gli onori di casa e i dovuti ringraziamenti a
Moraglia De Luca
Ma un modo un po'particolare di fare gli onori di casa nella ricordare
A tutti loro oltre che a noi stessi che Reggio Emilia è per dirla con un linguaggio da economisti che non dice tutto
Il distretto cooperativo più importante d'Italia
Ma di dire distretto cooperativo e forse dire un po'poco ed io in modo Faedo
Una cosa che ha un grande contenuto di storia e di politica e di valori
E noi vogliamo averlo presente lo abbiamo presente lo abbiamo avuto presente nel momento in cui anche al congresso è stato approvato l'ordine del giorno che ho citato che peraltro ha richiamato nell'invito
Perché
Per una realtà come questa e quella di alcune province limitrofe la cooperativa e l'idea cooperativa non è solo una delle società commerciali previste dal Codice civile
è molto di più
è un'esperienza attraverso la quale una parte importante della sinistra e non solo della sinistra di forze che adesso fanno riferimento al centrosinistra
Ha costruito esperienze di solidarietà e di progresso attraverso tutto un secolo
E nel corso di questo secolo molte idee ci sono i caratteri visioni
Molte certezze sono anche cadute
Però l'idea cooperativa
E Lavia cooperativa alla solidarietà e al progresso sociale è non solo sopravvissuta all'ottantanove ha dato ai passaggi mai vittoriosamente uscita
Anche da un dibattito che la considerava in qualche modo
Cioè non un sottoprodotto diciamo così un un prodotto di seconda
Di secondo livello del pensiero del movimento socialista
L'idea cooperativa è sopravvissute probabilmente anche oltre
La crisi dell'idealità socialiste ride a cooperative si manifesta una forma importante di responsabilizzazione della solidarietà e anche diciamo così di Promozione Umana di promozione del lavoro siamo lo è per questo che a Reggio Emilia appare del tutto
Inconcepibile
Che il lavoro in un'azienda cooperativa possa essere tutelato meno che in un'altra azienda
E pur nella consapevolezza che come le altre imprese anche le imprese cooperative hanno bisogno di misurarsi con la competitività e col mercato con l'innovazione anche con l'articolazione delle forme di lavoro e dell'utilizzo del lavoro e d'altronde la legge ne tiene conto
Tuttavia non può essere e noi la consideriamo anche in qualche modo un'offesa non solo una storia ma un patrimonio che vogliamo portare avanti il fatto che qualcuno possa utilizzare la le forme giuridiche
E la Società cooperativa per organizzare forme di lavoro meno qualificato e meno tutelato di altri
Sia il suo lavoro subordinato sia esso lavoro autonomo sia esso lavoro atipico nelle forme comunque plurimi in cui oggi le leggi disciplinano la tutela del lavoro in tutte le forme trasparenti che
La legislazione del lavoro mette a disposizione nella cooperazione deve esserci sicuramente un livello di garanzie di tutela almeno equivalente a quello che
Avviene nelle alte in paese nelle imprese private questa diciamo così è una considerazione
Elementare ma non tanto elementare se è vero come è vero che
Non tutta l'Italia neanche tutta la nostra realtà è fatta di cooperative in grado di rispondere a questo livello
E tuttavia noi non possiamo pensare che la legislazione che andiamo a produrre su una parte importante del profilo dell'impresa cooperativa
Una legislazione che centrosinistra deve completare per dare certezza di soluzione anche a una serie di incertezze non solo interpretative che sono state anche vicende politiche sindacali complesse di questa Provincia noi non possiamo pensare di farlo abbassando in qualche modo la soglia non solo delle garanzie ma anche della promessa della tutela del Progetto
Che la cooperazione propone
E noi
Veniamo da un'esperienza dove conosciamo Moraglia fisicamente poi nell'invito c'è scritto parliamo di diciotto mila persone che sono soci lavoratori di cooperative
Il socio lavoratore direi non è un reggiano però
è una figura tipica di questo certo dal punto di vista giuridico è stato abbastanza complesse o definire questa figura
Ma mi sembra che il disegno di legge che andando su una strada utile e giusta chiavi di è che c'è un ulteriore scambio oltre quello del rapporto sociale quello del rapporto di lavoro il socio lavoratore deve possibilmente accumulare i vantaggi di entrambe le posizioni e non certo
Trovarsi in una condizione per cui una delle due qualifiche in cui si trova diminuisce in qualche modo il valore dell'alta
Anche perché questa è stata la nostra esperienza storica
Sostanziale poi un'esperienza difficile piena anche di di ombre i punti neri però una di quelle esperienze
Che potremmo iscrivere nel bilancio attivo della storia della sinistra neanche nella storia di questa Provincia senza dubbio non di quella da consegnare
Alla il pudico
L'esperienza di del tutto viva e che ha dimostrato che si può lavorare in forma associata che si Polo Ancona affacciata avendo tutele sindacali non più alte non più basse ma più alte che nell'impresa privata che lo si può fare bene che certe volte certamente non ci riesce
Ma che questo è possibile e che non è concepibile non è accettabile
Che il lavoro in cooperativa diventi un lavoro meno tutelato che il lavoro subordinato come semplice opera collaborazione autonoma
Pura e semplice ci sono persone che hanno fatto esperienze di ex dirigenti del sindacato dirigenti alle cooperative
Magari una cosa a cui non ci dà grande rilievo ma anche questo non è affatto una cosa di cui pugnace esperienza
Di una interpretazione dell'idea cooperativa che ha avuto anche un respiro politico ideale attraverso un lungo periodo
Non c'è dubbio che in questo disegno di legge non c'è solo una sistemazione di categorie del diritto civile del diritto del lavoro
C'è anche vento
Una progettualità riguardo ciò che deve essere la forma della società dell'impresa cooperativa
Nella società di domani in una società nel quale nella quale reato i cambiamenti sono così evidenti così violenti per cui misurarsi con l'innovazione con la responsabilità individuale assolutamente anche col mercato è assolutamente inevitabile
Ma credo che patrimonio di esperienza che abbiamo le spalle
Debba essere un conforto perché disegno di legge debba e possa essere approvato di massima
Nelle forme in cui è stato elaborato e corretto anche dalla Commissione del Senato
Le Commissioni impiegato circa un anno a trasmettere al disegno di legge adesso mi sento molto importante che l'aula del Senato lo prenderà in considerazione
Ecco credo che oggi con una serie di interventi abbiamo i responsabili dei sindacati UIL CISL e CGIL abbiamo dirigenti di imprese cooperative del movimento cooperativo che certamente prenderanno la parola
Potrei morire un confronto approfondito ma io spero anche muraglie potremo prendere impegno di approvare entro una data certa questo disegno di legge che per questa realtà e così importante ma che manda un segnale politico anche oltre Reggio Emilia
E manda un segnale politico che la cooperazione è un esperienza economiche in tipo editoriale un'esperienza di lavoro ma un'esperienza che carica anche significativi politici sociali che non ci sono non devono esce molto distanti da quelli che hanno accompagnato un secolo di cooperazione dove la cooperazione è stata praticata da Vico
Io non trattengo oltre la parola perché mi rendo conto che dobbiamo lavorare con una certa sollecitudine mi dispiace che ancora non ci è arrivato il ministro Salvi ma maglie perché dovetti dare la parola io ho cercato Italia la parola conto per fare i vaghi visto saldi ma non lo conosce visto che non è arrivato io sono perché senatore Smuraglia svolga la relazione nel merito di questo disegno di legge che passiamo immediatamente punita agli interventi
Io ringrazio anzitutto l'amico senatore Giovanelli l'invito perché è sempre piacevole venire in una realtà come l'Emilia ricolma inviamo in mezzo a un bianco diffuso
Vedere una realtà democratica così intensa una presenza così attiva dicendo noi non alludo a Roma ha avuto a Milano naturalmente
Dove qualche volta diamo l'impressione di essere circondati allora questa immagine invece di una presenza viva attiva che si occupa di problemi concreti eccetera importante e tutto sommato fa bene
Poi anche di un problema come questo che è un problema che insomma molti di noi sta molto a cuore io ho cominciato a occuparmi di questo problema quando ancora non ero parlamentare e insegnavo Diritto del lavoro all'Università di Milano ed era uno dei temi all'attenzione dei giuristi
Come definire questa figura del socio lavoratore
Ritenuta da molti ambigua d'altri non in casa dell'abile in nessun modo ad altri ancora come una figura da concepire come una figura autonoma nel mondo del nel mondo del del lavoro con grandi dibattiti dottrinario e giurisprudenziale che sono nati avanti nel tempo sui quali è intervenuto più volte il legislatore diciamo che il legislatore su questa figura è intervenuto molte volte da epoche lontane ceda addirittura nel mille novecentoventitré ventiquattro sempre
Però su singoli settori o su singoli pezzi estendendo questa o quella garanzia o questa quella tutela
Alla socio lavoratore di cooperativa ritenendo che questa fosse tale da meritare di essere spesa a tutti i lavoratori qualunque fosse la loro posizione quindi assicurazione invalidità vecchiaia infortuni e le disposizioni sull'orario di lavoro quelle sul riposo domenicale settimanale gli assegni familiari la tutela delle lavoratrici madri
Le procedure di integrazione salariale l'estensione del fondo di garanzia per il Tfr hanno rappresentato nel tempo si potrebbe citarne molte altre
Nel tempo hanno rappresentato una serie di interventi tutti settoriali e dei quali mai nessuno affrontava a fondo il problema di carattere generale qualcuno ha detto che in questo modo si è creato
Uno Statuto sostanziale del socio lavoratore e non è proprio esatto se vogliamo accollarci una formula possiamo farla però ancora oggi
Noi possiamo trovare sentenze contrastanti possiamo trovare posizioni dottrinali contrastanti possiamo trarne i problemi concreti nei quali non si capisce bene ancora questa figura come si colloca e come si definisce nonostante che ci siano stati anche dei protocolli di intesa a con le organizzazioni sindacali un'importante fino dal mille novecentonovanta in cui ci sono cercati di definire anche in sede contrattuale anche in sede di rapporti
Diciamo di relazioni diremo in senso lato industriali alcuni di questi aspetti problema è rimasto aperto e il problema è particolarmente sensibile perché per questo dico che interessa particolarmente persone come lui come De Luca come i pannelli e e ed altri che abbiamo a cuore lo sviluppo democratico complessivo della società
Che si pongono il problema di riuscire da un lato a favorire per quanto possibile non dipende da noi da fattori economici e dalla vostra stessa iniziativa ma favorire lo sviluppo del sistema cooperativo che per tutti noi e fondamentale per la vita economica e sociale del Paese e che quindi ha bisogno di essere incoraggiato e sostenuto proprio per la funzione sociale che ha sempre rivestito riveste dall'altro lato
Esiste per noi il problema delle garanzie non riusciamo ad immaginare come una persona che presta attività lavorativa non debba avere le garanzie che sono assegnate agli altri lavoratori naturalmente
Con tutti quegli elementi di compatibilità che di volta in volta si possono porre in relazione soprattutto al fatto che stiamo parlando del socio lavoratore il quale riveste questo duplice veste
Di essere in qualche modo socio e quindi padrone in qualche misura scusate il termine Born banale brutale di se stesso e in altra forma di essere anche un dipendente o comunque una persona cui viene affidato ad altri
Un lavoro una volta questo lavoro non sia sempre di carattere subordinato il problema vero nostro di tutti tutti questi anni è come conciliare queste due cose
Facendo in modo di garantire senza compromettere lo sviluppo delle delle della cooperazione ed è un problema così delicato che quando si è presentata la questione nella convinzione che occorresse un intervento legislativo risoluto Orio la Commissione lavoro del Senato ha lavorato intorno a questo tema per parecchio tempo per diversi mesi
Non perché lo abbia lasciato lì
Così a e e abbia meditato ma perché ha voluto fare delle audizioni
Perché ha raccolto molto materiale perché cercava di studiare tutto quello che ha sottoscritto sull'argomento di farsi un'idea concreta di come si potessero risolvere i problemi e perché c'era un testo base che era il testo che veniva dal Governo non quello attuale
Ma quello precedente
Che sembrava accettabile e da condividere per alcune impostazioni di carattere generale in alcuni punti sembrava meritevole di aggiustamenti quali aggiustamenti che misura in che modo questo è il tema sul quale si è lavorato per dei mesi giungendo a quell'approdo
Che è noto cioè un testo che la Commissione lavoro del Senato ha approvato ormai dispiace dirlo ma riguarda le date fa sempre male il venti settembre del mille novecentonovantanove e da allora e lì in attesa di essere calendarizzato in inaugura non per cattiva volontà di nessuno ma perché venti settembre poco dopo è arrivata la legge finanziaria e quindi praticamente il Senato è rimasto bloccato fino alla fine dell'anno dopo di che sono insorti alcuni problemi giuridici e politici soprattutto dei quali l'ultimo l'abbiamo risolto con una settimanali
Fatica di cui ancora portiamo i segni venerdì sera quello sulla par condicio che hanno bloccato per settimane perché basta pensare che il Senato è stato per quasi un mese bloccato
Tra la questione dei cicli scolastici su cui si faceva un certo ostruzionismo e la questione
Della par condicio sul quale invece si è fatto l'ostruzionismo totale assoluto a tutte le ore del giorno e della notte fino alla fine qua finalmente resistendo compatta finalmente tutta questa maggioranza siamo usciti da far passare
In modo definitivo questa legge adesso si pone il problema di nuove calendarizzazioni e io credo che questa sia una delle leggi che bisogna riuscire a calendarizzare
Perché mantenere ancora uno stato di incertezza
Dopo aver fatto questo lavoro e dopo è essere giunti anche a un approdo in qualche modo positivo a me sembrerebbe un delitto da parte di tutti noi sarebbe una cosa inaccettabile
Con questo io non non non voglio dire e non dirò mai che un testo che esce dalla Commissione lavoro del Senato da qualunque altro posto per definizione sia perfetto
La disponibilità a vedere se ci fossero aggiustamenti da fare o altro c'è sempre stata al punto che io spesso ho fatto un perché tutti i senatori su questo argomento fossero edotti ho fatto un dossier
Che da la fine di settembre è stato distribuito a tutti i senatori e nel quale non ho raccolto soltanto le opinioni la Commissione lavoro ma anche le pubblicazioni giornalistiche gli articoli le considerazioni anche di natura critica su alcuni punti che erano state fatte a questo disegno di legge affinché ciascuno
Si rendesse conto perché la via emendativa c'è per questo si tratta naturalmente di vedere entro quali limiti essa debba operare e se la struttura complessiva deve rimanere in piedi oppure no
Ora per quanto riguarda la struttura complessiva
Arrivato al ministro salviamo maggior
Un omaggio
La struttura complessiva si fonda su alcune idee e alcuni principi essenziali
Il primo è che tra le varie soluzioni possibili già nel testo di legge del del governo e poi anche della Commissione
Si è scelta una soluzione di fondo importante e cioè accanto alla rapporto associativo si costituisce anche un rapporto di lavoro in aggiunta ulteriore rispetto a quello rapporto di lavoro e questa è la seconda idea la seconda intuizione che può essere a decisione dei singoli settori delle singole cooperative un rapporto di lavoro subordinato o anche di altri tipi di di lavoro di lavoro
Collaborazione coordinata para subordinato lavoro autonomo o altro naturalmente non in base a una generalizzazione astratta ma in relazione alle necessità e a quello che può correre nei singoli settori e secondo le varie idee le varie convenienze
La conclusione che era questa impostazione si trae subito dopo è che se è così
Se c'è un rapporto associativo e poi si costituisce un rapporto di lavoro a questo rapporto di lavoro comunque sia qualificato in quali tipologie rientri è logico applicare le norme e gli effetti giuridici che si collegano a quel tipo di rapporto quindi quelli che regola i rapporti lavoro subordinato quando si creano rapporti lo subordinato quelli parasubordinato del lavoro autonomo negli altri negli altri casi e e qui naturalmente sorge il primo problema
Perché alcune norme soprattutto per quanto riguarda il lavoro subordinato
Possono rischiare di entrare in contrasto con la natura associativa di questo rapporto che rimane nella dualità di questo rapporto bisogna vedere come si conciliano i due aspetto si è a lungo discusso su questo la soluzione che ha trovato la commissione la lavoro sulla quale ancora oggi peraltro da qualche parte si discute è che si applicano
Tutte le regole e con un anche quelle dello Statuto dei lavoratori con un'attenuazione
Per quanto riguarda la reintegrazione a seguito di licenziamento ingiustificato ammessa solo in alcuni casi e per quanto riguarda i diritti sindacali nei quali la Commissione lavoro ha fatto una distinzione netta
Ha ritenuto cioè che la titolarità dei diritti previsti dallo Statuto e in particolare i diritti sindacali non possa mai essere messa in discussione per nessuno quale che sia l'attività che svolge il rapporto il rapporto che ha si può discutere invece si può tener conto delle esigenze delle cooperative per quanto riguarda l'esercizio materiale di questa attività così conciliando
I due aspetti quello della impossibilità di negare la titolarità di questo complesso di diritti importanti a un complesso di lavoratori dall'altra parte però affidando alle parti quindi alla contrattazione il compito di individuare modalità
Scelte
Tipologie
Per rendere adeguato alla natura anche del rapporto associativo l'esercizio però parliamo di esercizio in qualche modo quello che accade anche col diritto di sciopero per quale si è sempre detto
Diritto di sciopero non si può toccare per nessuno però in certi settori le modalità di esercizio possono essere determinate o dal legislatore o dalla contrattazione in questo caso si è pensato alla contrattazione ci sono alcune preoccupazioni per quanto riguarda questa possibilità di di di esercizio io ho fiducia nella contrattazione
Tra le parti e sono convinto che si tratta di parti le quali opereranno in piena buona fede e nella convinzione di dover trovare la soluzione del sistema e quindi ho fiducia
Che la questione della sede della contrattazione troverà la sua collocazione e che non rimarranno aree scoperte se dovessero rimanere perché la contrattazione non va in porto individueremo anche di sistemi degli strumenti come si è fatto in altri casi perché non rimangano aree di scopertura per quanto riguarda la l'esercizio e questa necessità di adeguare le modalità di esercizio alla riconosciuta titolarità dei dei diritti
Altre altri problemi la Commissione ha risolto il problema della competenza sul quale c'è stato una dibattito giurisprudenziale vivissimo nel senso che le controversie relative a chi lavora col suo datore di lavoro anche se è un datore di lavoro per lui è anomalo perché c'è anche il rapporto associativo devono essere devolute al giudice del lavoro perché sono controverse del lavoro perché ormai il giudice del lavoro da molto tempo non è più soltanto il giudice del lavoro subordinato menti UDC anche del rapporto parasubordinato
Del lavoro in qualche modo in qualche modo la collaborazione coordinata e continuativa e così via e quindi non c'è motivo di distinguersi rispetto a questo problema del controllo della vigilanza e dei regolamenti qui sono state fatte alcune scelte in qualche modo più rigide di quelle che c'erano nel testo originario
Ma non come qualcuno ha pensato ma credo proprio dal mio punto di vista del tutto infondata mente perché ci fosse un'immagine punitiva del complesso delle cooperative tutt'altro la convinzione a cui sia partite è che invece ci sono in circolazione
Cooperative spurie che trattano i propri soci lavoratori non come soci ma come lavoratori e per di più come lavoratori di serie C e questo fenomeno va eliminato
E va eliminato non nell'interesse soltanto dei lavoratori interessati ma va eliminato nell'interesse della cooperazione perché a mio parere una cooperativa spuria fa un danno all'intero sistema sia per l'immagine che crea sia per per il Complesso di questioni tensioni che si determina sia infine perché altera la concorrenza perché è troppo semplice anche fra cooperative una non rispetta le regole e l'altra sede che che razza di concorrenza ci può essere quindi da questo punto di vista l'obiettivo era stabilire un contenuto fondamentale essenziale di regolamenti che poi debbono essere depositati debbono essere chiari trasparenti
E controllabili e fare in modo che il sistema di vigilanza sia posto in grado di funzionare so che ci sono obiezioni suo sistema di vigilanza che abbiamo immaginato nel senso che avremmo addirittura immaginato troppo e che rispetto alle funzioni dell'ispettorato del lavoro rispetto a quelle dei controllo diciamo così contabile di bilancio avremmo inserito anche un controllo sulla correttezza dei rapporti di lavoro e sulla rispondenza di questi rapporti e quanto è scritto nel regolamento
Ripeto questa è una delle cose sulle quali si può ragionare
Ma tenendo presente l'obiettivo e l'obiettivo è quello che sia facilmente controllabile senza So per chiarire senza sopraffazioni senza duplicazioni di interventi ma si è facilmente controllabile il modo come con cui in concreto questo rapporto si atteggia questo rapporto può svolgersi e c'è anche una norma nel testo approvato da congelava del Senato che ha sollevato anche dei dubbi delle perplessità sono arrivate a noi anche delle lettere anche di cooperative che temono per quanto riguarda il problema dei costi vale a dire la norma che riguarda le modifiche la riforma della legge seicentodue in materia previdenziale
Ora che un problema di adeguamento di quella legge esista credo che non lo possa contestare nessuno che quella legge debba essere aggiornata e che si debba progressivamente arrivare a mettere su un piano diciamo anche da purista previdenziale i lavoratori i soci lavoratori dipendenti sul piano analogo a quello degli altri lavoratori io credo che sia incontestabile se questo nel modo come concepito
Può provocare o negli immediati eccessivi e il rimedio che la commissione ha escogitato cioè quello di far realizzare questo obiettivo di allineamento
In un triennio
Se questo considerato eccessivamente breve se bisogna operare uno anch'oltre che sui tempi anche sulle retribuzioni da prendere a base del calcolo e così via sono tutte questioni che sono aperte e secondo me e sarebbero risolubile con buona volontà in buona fede
In mezz'ora una volta che si fosse davvero convinti che era seicentodue affatto da questo punto di vista il suo tempo
E in qualche modo e in tempi rapidi debba essere aggiornata e adempie ad e adeguata a tutto il resto ci sono altri problemi che sono aperti che riguardano alcune questioni
Il la previsione che si è fatta per quanto riguarda i periodi di crisi e la possibilità anche da parte delle assemblee di ridurre la retribuzione al di sotto dei minimi la commissione non ha condiviso questa possibilità ma non ancora una volta per ragioni di di chissà quale tipo non l'ha condivisa perché è convinta ci siamo convinti che questo è uno dei fenomeni che potrebbe dar luogo a uno spiacevole contenzioso che vorremmo edite evitare
Da parte del socio lavoratore dissenziente il quale non è contento di una decisione dell'assemblea che ha disposto anche dei suoi diritti
Una mania giuridica c'è un altro modo di risolvere il problema troviamo lo la finalità ancora una volta ripeto è quella che ho detto e a me sembra che questa finalità possono essere realizzata con molta con molta facilità
Su altre cose sulle quali si è inciso
Sul testo governativo le ragioni sono sostanzialmente analoghi queste la volontà è stata quella di eliminare ogni ambiguità
Di rendere la situazione del sociologo tre cooperative il più trasparente possibile e di adeguarla alla massa dei lavoratori che con tutte le caratteristiche opportune e necessarie
Tutelata a certe garanzie che a questi lavoratori non possono essere non possono essere tolti io vorrei che nella discussione ulteriore
Perché questo è e il punto se ci sono di fare degli aggiustamenti facciamoli rapidamente perché i tempi comincia a diventare stretti
E in nella piena buona fede nel rispetto delle idee di tutti cerchiamo di trovare queste soluzioni però immaginando sempre
Che la volontà della Commissione lavoro è stata solo ed esclusivamente quella che ho detto cioè conciliare due interessi che non debbono essere contrapposti e che debbono essere conciliati possono esserlo e vanno conciliati nel modo che abbiamo accennato
Qualche volta io mi sono trovato di fronte ai criteri che mi hanno lasciato veramente interdetto quando si è detto che per esempio per alcune norme abbiamo detto queste norme si applicheranno ai soci lavoratori
In quanto compatibili con l'opposizione di socio
Mi sono sentito dire ma in questo modo avete diminuito le tutele
Ma l'intenzione era proprio un'altra intenzione era quella di fare in modo che se si poneva un problema di compatibilità tra questi due rapporti che si creano e si trovasse la soluzione anche di volta in volta così come abbiamo fatto il mille altre occasioni quando abbiamo detto che le norme sulla sicurezza del lavoro
Generali in linea di principio poi possono essere applicate compatibilmente con la natura particolare del rapporto quando ci ritrovo di fronte a rapporti particolari probabilmente un chiarimento su questo punto avrebbe sciolto ogni nodo avrebbe risolto ogni questione mi è stato chiesto poco fa io vado rapidissimamente alla conclusione perché
è giusto e si discute è giusto che si lasci lo spazio e perché d'altra parte presente oltre Amministrante una delle colonne era conservato lavoro il senatore De Luca il quale potrà integrale quello che io ho detto sommariamente per non rubare tempo e rispondere anche eventualmente a qualche osservazione mi sono chiesto poco fa
Organo di stampa ma c'è la possibilità di fare questa legge in tempi utili io ho dato una sola risposta non solo c'è la possibilità ma deve esserci la possibilità cioè bisogna farla
Ho detto prima che sarebbe un delitto se noi finissimo questa legislatura senza aver compiuto questa opera di democrazia di trasparenza e di chiarezza i tempi da questo punto di vista se si vuole ci sono dipende soltanto in fondo da noi
Se riusciamo a sciogliere qualche nodo critico che e ancora sul tappeto e a scioglierlo rapidamente e quindi andare in aula come necessario
E in modo tale da affrontare coi queste pagare che avvengono e Laura ormai il ministro Salvi lo sa e lo sapete anche voi lo vedete dai giornali siamo in una fase pre-elettorale continua quindi tutto diventa motivo di Bacardi ostacolo di confusione anche se questa legge per esempio da parte dei soliti avversari non avrebbe molte ragioni per essere osteggiata e per fare ostruzionismo o altro però essa l'importante
è però che siccome ormai si prende pretesto
Da tutto perché
Due settimane fa è accaduto addirittura di di sentire in Polonia chiedeva diceva questa legge voteremo a favore e poi uno si è alzato e ha chiesto la verifica del numero legale cosa che si fa di solito quando si è contrari
Può accadere tutto allora bisogna che ci sia una maggioranza compatta convinta che questa legge deve andare avanti che abbia sciolto al suo interno agli eventuali dubbi le eventuali criticità che ci possono essere e sia fermamente decisa a portarla in fondo
Nell'interesse della cooperazione è l'interesse dei lavoratori che in essa opera
Razziando muraglia pigramente vorrei informare che finire i lavori il ministro Salvi improrogabilmente alle diciotto e trenta d'OPA allontanarsi
Per partire per Roma quindi credo che dovremo dargli la parola Tononi diciotto
Non escludo se qui hai chiesto di poter proseguire anche convegno fino a diciannove magari c'è un bando Smuraglia qualche considerazione conclusiva
In ogni caso sei per passare sollecitamente al dibattito ricordo solo che
L'onorevole Montecchi Lena mi fa presente incapace intellettualmente tutti voi di non potere CSE perché impegnata a un ma in ogni caso seguita mi scrive gli esiti del convegno ci impegna anche nel suo ruolo di ministro dei Rapporti col Parlamento per agevolare la messe in calendario all'del disegno di legge
Fa sapere di non poter essere presente per un saluto il presidente della Camera di Commercio Ferrari io voi anche cogliere l'occasione per ringraziare i segretari Poli e Maurice della CISL e della UIL che sono presenti chiedere loro ci vogliono prendere la parola intanto abbiamo iscritti a parlare decorre Ferretti che non sono più la impresa di costruzioni degli anni cinquanta e il sessanta e a un'impresa diciamo così diarrea Confindustria padronale a suo tempo adesso tegole Ferretti sono quindi voi rispettivamente il presidente la lega delle cooperative e il segretario della Camera del lavoro quindi la parola
Adecco la che peraltro ha il merito di aver sollecitato con forza la convocazione di questo convegno
Va be'Ferretti da quando lui segretario CGIL io presenta credo ci tocca sempre questa triste
Questione qua che non sopportiamo con cristiana rassegnazione
Innanzitutto ringrazio il senatore Morando il senatore De Luca
Per essersi resi disponibili a confrontare con la cooperazione Reggiana
La proposta legislativa suo socio lavoratore
Soprattutto credo che ringraziare a nome delle cooperative dei loro soci e ministro Salvi per aver preso l'iniziativa di rimettere in moto questo progetto di legge
Ora come dice l'amico Giovannelli in genere non è per incuria che un disegno di legge normalmente si ferma bensì si ferma quando le parti sociali e le forze politiche non trovano un minimo comune denominatore su cui concordare ora l'iniziativa che ha portato avanti il senatore Giovanelli era la strada secondo noi per cercare questo minimo comune denominatore in tempo ancora utile
Del resto non è un caso se il congresso dei DS a Reggio Emilia ha approvato un ordine del giorno concordato tra cooperatori sindacalisti i pubblici amministratori che ritiene indispensabile l'approvazione del disegno di legge sul socio lavoratore
Qui ci sono quasi ottocento cooperative
Che associano oltre quattrocentocinquanta mila soci ovviamente non solo a Reggio ma in gran parte Italia del nord e che danno lavoro a quasi ventitré mila occupati
Di questi oltre il settanta per cento alla duplice veste di lavoratore di socio in cooperative di lavoro
Per cui si può dire che qui oggi sono rappresentati circa diciassette mila soci lavoratori
E questo la dice anche lunga sulla rilevanza che ha il tema in discussione Rispetto se non al numero di cooperative rispetto all'occupazione complessiva della cooperazione italiana
Che in gran parte storicamente e
Una delle grandi originalità della cooperazione italiana è stata cooperazione di produzione e lavoro laddove invece in molti altri Paesi
Occidentali
Non si è avuto questo tipo di sviluppo si tratta di imprese
Spesso ai primi posti nelle graduatorie dei rispettivi mercati nazionali le costruzioni l'ecologia la logistica la sanificazione la sicurezza e la ristorazione
E poi le cooperative sociali sia di assistenza che l'inserimento del persone delle persone svantaggiate da un lato quindi una fetta importante della cooperazione nazionale di entrambe le associazioni Legacoop NewCo
Dall'altro lato una imprenditorialità cooperativa che non contribuisce solo alla creazione di ricchezza
Ma anche alla coesione sociale delle nostre comunità
L'interesse particolare di questa cooperazione all'approvazione della legge sul socio lavoratore deriva quindi sia dalla sua maturità politica che dalla sua efficienza economica
Abbiamo bisogno di una legge sul socio lavoratore se fallisse il tentativo che da due anni a questa parte due anni più il Governo fa per promulgato da tanti governi fanno per promulgare la ci troveremmo per chissà quanto tempo ancora senza un inquadramento certo delle normative sparse che attengono a questo originale figura
Con i rischi a tutti noti li diceva prima recita così muraglie Sordi incertezze interpretative di vuoti normativi che destabilizzano questa parte così importante della cooperazione
Ci troveremmo soprattutto da subito a fronteggiare lo sviluppo di quella che anche senatore morale chiamato cooperazioni spuria perché risponde agli interessi privati di chiusa la forma societaria cooperativa per pagare poco le fasce più indifese dei lavoratori
Ma in assenza di regole questa cooperazione che ne possiamo dire finché vogliamo spuria in realtà è una cooperazione pienamente legittima
Per cui ci troveremo progressivamente di fronte a un mercato così distorto a dovere destrutturare le nostre imprese dovere riconsiderare al ribasso il nostro concetto di mutualità
Anche in questa provincia nonostante gli sforzi delle centrali cooperative dei sindacati
Nel vigilare hanno cominciato ad arrivare cooperative cosiddette spurie
Trovando anche qualche pubblico amministratore distratto
Sensibile al solo prezzo più basso anche quando è palesemente insufficiente a retribuire regolarmente i lavoratori
Da questi fenomeni sono noti a tutti voi che ne avete tenuto conto nel predisporre questo disegno di legge
Noi diciamo che abbiamo bisogno di una legge sul socio lavoratore ma non di una legge qualsiasi
Il contenzioso dei mesi scorsi tra associazioni cooperative Commissione del Senato al di là di qualche asprezza polemica che spero superata
Si fonda su questioni reali non semplicemente di principio
Da sempre la figura del socio lavoratore in bilico come ricordava il senatore Smuraglia tra le due fattispecie tipiche
Giuridiche previdenziali ed economiche tipiche della società di mercato
Previste le istituzioni ordinarie cioè l'associato all'impresa economica da un lato e dall'altro il prestatore di manodopera o di servizi
è naturale che si dà il sindacato da sempre accentui l'aspetto del lavoro dipendente e guardi con sospetto alla contaminazione che comporta l'autogestione perché potrebbe svuotare le garanzie conquista
E altrettanto naturale che gli economisti liberisti la stessa Confindustria
E infatti il vino l'aspetto del socio imprenditore e guardino con sospetto alla compresenza in capo la stessa figura di garanzie normative che potrebbero introdurre distorsioni alla concorrenza
In mezzo ci sta la cooperazione e ci sta scomoda
Ci sta la cooperazione che da sempre lotta per difendere l'originalità di questa figura
Socio e quindi imprenditore
Ma anche socio tegole
Che non conferisce capitale bensì il proprio lavoro e che l'acquisto scambio mutualistico deve trarre da un lato il proprio salario ma dall'altro anche il raggiungimento dei propri obiettivi in cooperativa
E cioè la certezza del lavoro la qualità del lavoro la partecipazione alle decisioni che la condizione se riusciamo quindi a far capire a tutti ma in primo luogo i nostri soci che in questi equilibrio spalla nature anche la ricchezza della cooperazione di produzione e lavoro teniamo due risultati se non ci riusciamo questi due risultati non lo teniamo sono risultati non secondaria
Il primo risultato è che la cooperativa avrà una proprietà
Infatti se prevale l'appiattimento sulla figura del lavoratore dipendente ci si deve chiedere di chi è quella cooperativa
Ed è il presidente della cooperativa ed il sindacato
Chi sì chi risponde della responsabilità della funzione proprietario perché qualcuno non solo giuridicamente ma anche dal punto di vista economico qualcuno deve rispondere delle funzioni proprietario di un'impresa
A spingere troppo quindi su questo versante si rischierebbe ciò che lo stesso sindacato insieme noi vuole evitare cioè che i lavoratori siano soci per finta e vengono sfruttati da un privato che gli organismi falsa cooperativa
Il secondo risultato che otteniamo
E che ci saranno dei soci lavoratori
Non non è una battuta
Se prevale l'appiattimento sulla figura del socio imprenditore ci si deve chiedere perché mai un lavoratore
Accetterà di non avere le tutele minime del dipendente per farsi socio di un'azienda non speculativa che era in veste non distribuisce utili che richiede al soci rischi sacrifici la funzione proprietario
Quindi tenuto conto di questo equilibrio
Che va raggiunto sia da un punto di vista giuridico che normativo mani diciamo anche da un punto di vista economico
In questa logica è opportuno risolvere alcuni problemi che nascono da proposte che intervengono su questa realizzazione del particolari scambio mutualistico che viene tra socio lavoratore e cooperative per esempio
Secondo noi bisogna riconoscere all'assemblea dei soci l'autorità di decidere la corresponsione di voci retributive legate ai risultati dell'impresa
Trasformarlo semplicemente in una contrattazione col sindacato toglie una funzione proprietaria
Rilevante al suo e ancora e in questo non concordiamo del tutto col testo proposto alla Commissione delle controversie nascenti dal rapporto di lavoro si è competente il giudice del lavoro
Anche tra soci e soci lavoratori e lavoratrici ma che per le controversie tra soci e cooperative la competenza sia del Tritone
Mi sembrano correzioni che riporterebbero in maggiore equilibrio la figura del socio lavoratore al di là pur interessanti dibattiti dottrinali ma che ci consentirete
Di dare del socio lavoratore una dimensione economicamente forse giuridicamente normativamente gli equilibri
Dunque c'è bisogno di una legge attenta soprattutto quando si propone di applicare in modo vincolante istituti contrattuali normativi che incidono su questo delicato equilibrio
Nelle cooperative di queste province a scanso di equivoci lo Statuto dei lavoratori minimi contrattuali sono applicati da tutti i
Quindi questo non è un problema economico
Tuttavia la storia centenaria di questa cooperazione è stata fatta anche da soci che hanno deliberato nei momenti di avvio della loro cooperative
O per superare momenti di crisi sacrifici azioni che attengono non agli istituti previsti per legge non elementi agli ammortizzatori sociali definiti per i lavoratori dipendenti ma la responsabilità dei soci come proprietario dell'impresa
Le ore regalate alla cooperative in crisi sacrifici per appalti particolarmente critici l'organizzazione del lavoro modificata per saltarci fuori sono atti che appartengono all'epoca eroica della cooperazione in questa provincia
Ma appartengono anche la prassi di oggi delle cooperative del resto d'Italia se vogliamo che una cooperazione ci sia anche per il futuro una cooperazione fatta da gente che non ha soldi in settori dove si rischia comunque dovuto di Di Stefano
L'autonomia statutaria sipari di uno Statuto soggetto a verifica sindacale
E la possibilità di un Regolamento che non coincide in tutto e per tutto con il dettato della contrattazione collettiva
Sono elementi di differenziazione controllate
Che alla fine consentono una cooperativa di lavoro di avere non solo dei dipendenti
Ma anche dei soci lavoratori
Parlo soprattutto cubista sostanziale più che forma
Non solo dei soci dipendenti che si sentono dipendente
Vari soci lavoratori che si sentono anche
Infine su alcune questioni oggetto di richieste di modifica parte la cooperazione forse la strada per trovare questo delicato equilibrio e rimettersi la contrattazione tra le parti come lo stesso senatore Smuraglia conveniva un precedente
Il problema della seicento due ad esempio problema pratico più che di principio più che politico il prima politico del superamento
Per quanto sia una legge che sia stata motivata dall'obiettivo di portare contribuzione seppur parziali lavoro nero in alcuni comparti questa legge determinò ormai in evidente effetto distorsivo sul mercato del lavoro
Quindi non è un problema politico prima pratico costituito da i costi di un tale superamento in tre anni secondo la proposta di legge
Si tratterebbe di un agrario del centootto per cento che riguarderebbe solo in Emilia Romagna o trecento cooperative in Italia circa centocinquanta mila detti soggetti alla seicento
Valutiamo che circa un terzo di essi rischino di ripiombare in direttamente nel lavoro nero perché certamente le loro cooperative non sarebbero da qui a tre anni
Di colpo in grado di reggere la competizione con i nuovi cosa
Ora la soluzione potrebbe passare attraverso una delega al ministro cercare l'equilibrio nel confronto tra le parti perché l'equilibrio può essere trovato non semplicemente operando sui tempi
Ma operando sulla gradualità
E anche sul modo dell'applicazione articolando d'esempio diversamente i tempi in relazione ai settori e alle aree geografiche
Non voglio rubare altro tempo all'impresa è qui presente
Il sindacato perché credo che il ministro abbia interessi soprattutto a sentire
Il sparire dei diretti
Soggetti cui dell'applicazione di queste le mi limito a uno spiccio
Che tutti insieme si collabori alla riuscita di una buona legge
Rispetto alla quale non solo in Parlamento ma anche la cooperazione sindacato si devono sentire obbligati a dare dimostrazione di disponibilità tra
Grazie regola anche per il contributo di merito visto che nel merito del testo Ferretti
Ma il dibattito di questi ultimi tempi sulla legge che disciplina il socio lavoratore
Ha favorito a mio avviso undici una diffusa consapevolezza sul fatto che una legge che stabilisca duplicità proprio di questa figura e che definisca regole precise a cominciare tali tutele sindacali dall'applicazione dei contratti
Appunto divenuta indifferibile e per questo condivido lo scopo del convegno odierno e colgo l'occasione
Per ribadire quanto sia urgente per noi
Riavviare l'iter parlamentare dell'applicazione del disegno di legge del Senato che deve intervenire sulla revisione della legislazione in materia cooperativistica
Ci sono ragioni vecchie e nuove nel mercato del lavoro che rendono non più rinviabile la definizione della normativa sulla figura del socio lavoratore
In primo luogo come è noto ci sono stati cambiamenti nel mondo del lavoro
Che rendono sempre più ardua la distinzione anche giuridica tra lavoratore subordinato il lavoratore autonomo i lavoratori associato il lavoratore parasubordinato
In secondo luogo sono stati introdotti nuovi istituti nuove leggi per il lavoro dipendente
Attiva gli ammortizzatori sociali alla tutela il sostegno del reddito al part-time al tempo determinato ai diritti sindacali
Che non avendo esplicitamente richiamato la loro articolazione anche la figura del socio lavoratore sono stati oggetto di contrastanti interpretazioni da parte dell'INPS e della giurisprudenza
Inoltre abbiamo assistito ad una continua crescita dei processi di decentramento di terziarizzazione sia nel settore pubblico che nelle imprese private che nel cosiddetto terzo settore di attività e di funzioni che si sono riorganizzate
Nella maggior parte dei casi con la forma di impresa cooperativa
Nessuno del resto o far finta di non vedere che sono cresciute a dismisura insieme a positive esperienze di cooperazione sociale anche cooperative di dubbia legittimità vere e proprie false cooperative
Di lago ormai in tutti i settori e in particolare in quelle della movimentazione diverse sulla nostra provincia esistono e corrisponde ormai un migliaio di addetti
Che si ergono questa forma proprietaria per ragioni che nulla hanno a che vedere con le finalità sociali della cooperazione questi sedicenti cooperative anche sul piano statistico fanno figurare una crescita del tutto fittizia del mondo cooperativistico in realtà nascondono situazioni paradossali perché ai lavoratori impongono
Per essere assunti il versamento di una quota associativa che altro non è e il pagamento di una tangente per avere il posto di lavoro
Vittime privilegiati di questi sedicenti cooperative sull'orecchio come molta parte del nord del Paese giovani immigrati meridionali e i giovani extra comunitari
Ma se il fenomeno dell'immigrazione
Si configura a tutti gli effetti come una risorsa per la nostra economia anche perché formata da giovani più scolarizzati da quelli che sono arrivati a Reggio negli anni sessanta e settanta
Che accorrono migliaia in questa realtà Reggiana
Esercitare il loro sacrosanto diritto al lavoro
Allora intollerabile che questi giovani continuano ad impattare con un fenomeno strutturato del doppio mercato del lavoro come accade
Per il lavoro nero per il lavoro precario nel settore edile e nel mondo delle pseudo cooperative
Questa realtà al contrario dovrebbe essere osservata come vera opportunità per un reale sviluppo del movimento cooperativo
Capace di riproporre i valori della solidarietà e dell'emancipazione dei lavoratori che D'Amuri dovrebbero trovare non solo un lavoro quindi questi giovani
Ma anche la possibilità di ridare vigore
E solidarietà
Quei principi che la cooperazione a storicamente Espresso per inciso questo sarebbe anche il modo migliore per scongiurare sì le chiusure sociali che certe derive dal sapore razzista ed esaltare i valori della multietnicità della convivenza civile il fenomeno
Del dilagare delle false cooperative si inserisce in uno scenario più vasto che purtroppo conferma i limiti e di ritardi della qualità dello sviluppo economico del nostro Paese
Resi più evidenti dal differenziale di crescita
Che l'Italia sconta rispetto agli altri Paesi europei
E che come sempre
Avviene nel nostro Paese accento lo squilibrio tra nord e sud
Un rilancio vero della forma cooperativa dovrebbe quindi avvenire in questo contesto anche soprattutto per offrire una opportunità di sviluppo Allo stesso sul due potrebbero tornare riorganizzati in forma di vere cooperative i lavoratori che sono arrivati
A Reggio ma in tutto il Nord a decine di migliaia in questi ultimi anni
In rapida conclusione l'iter parlamentare legge per noi importante e quindi indispensabile in questa sede ci tengo a sottolineare e a richiamare gli aspetti positivi insiti nella figura nella nel disegno di legge in particolare in merito ai punti che richiamerò brevemente
E positivo infatti che si affermi che il trattamento economico del socio lavoratore debba essere disciplinato dal contratto collettivo nazionale di settore
E che siano stati dunque superate quelle posizioni presenti e lo stesso mondo cooperativo che puntavano all'applicazione dei trattamenti salariali previsti dai contratti a partire dal settanta per cento
è una scelta giusta che indirizza il movimento cooperativo verso un tipo di competizione basato non sull'imbarbarimento del mercato del lavoro cioè sul contenimento del costo del lavoro ma nella ricerca della qualità
E molto positivo anche il fatto che la legge imponga che gli appalti che riguardano sia le mani le amministrazioni pubbliche ma io penso anche le aziende private
Richiedono comunque la applicazione dei rispettivi contratti di riferimento e per quanto ci riguarda siamo impegnati nella contrattazione
Così come ad avviare protocolli con le stazioni appaltanti pubbliche
Perché venga recepito questo vincolo come nei capitolati d'appalto anche qualora i regolamenti interni alle cooperative prevedono disposizioni diverse
E poi importante che vengono superate in tempi ragionevolmente certi i limiti che sono ancora oggi presenti in ordine al trattamento previdenziale del socio lavoratore
E che sia superata la pratica dei salari e dei periodi medi convenzionali
A legge seicentodue che per noi questione decisiva anche perché nel frattempo è intervenuto proprio recentemente un prevede un provvedimento che ha esteso il campo di applicazione della stessa seicentodue
Sulla norma da taluni contestata della certificazione dei rapporti di lavoro è apprezzabile il fatto che le cooperative siano tenute a definire un Regolamento
Sul letto e tipologie dei rapporti che intendono attivare e che faccia riferimento ai contratti applicabile perché permette una corrispondenza tre modalità di svolgimento delle prestazioni anche nei casi di tipologie diverso da quello del lavoro subordinato
Ed è questo che viene correttamente previsto uno specifico richiamo alle normative leggi per i lavoratori atipici
Infine è sicuramente giusto e opportuno io richiamo all'applicazione della legge trecento lo Statuto dei diritti lavoratori
Che propria della tipologia del rapporto di lavoro subordinato
Spesso
Avviene che su questo punto e mi rifaccio alle polemiche che ci sono state in passato anche autorevoli rappresentanti del movimento cooperativo
Avevano messo in discussione l'opportunità di questo di Gallicano io credo che sia giusto che il passo in avanti che dobbiamo fare preveda il riconoscimento di questo principio
Mi sembra doveroso infine concludere questo mio contributo ricordando che il mondo del lavoro in questi mesi subisce un attacco per effetto dei referendum sui diritti sociali sul lavoro promossi dai radicali
Con
Tempestivo
Contributo anche di Confindustria e che di fronte a questo attacco le forze democratiche del nostro Paese siano chiamate a reagire
Con una scelta esplicita quando saremo chiamati a votare per questi referendum in particolare una scelta esplicita per i referendum
Per il referendum sul no ai licenziamenti
è una scelta di campo che i partiti del centrosinistra possono compiere devono compiere io credo con il sostegno che in questo caso deve provenire dalle organizzazioni sindacali e io credo anche dal movimento cooperativo a stabilire un livello di unità che può favorire anche in questo caso come è stato richiamato da alcun Alia la rapida approvazione dalla legge grazie
Grazie Ferretti procediamo con rapidità il vicepresidente della Coopsette Fabrizio Davoli
Ai vari
Sì io
Borrelli a nome anche della mia cooperativa intanto ringraziare chi ha organizzato i lavori di questa giornata ed estendere i caccia mentre i senatori Smuraglia De Luca al ministro Salvi perché senza dubbio il fatto
Oggi di poterci incontrare confrontare su un tema così delicato sono senza dubbio positivo
Per anche in previsione dell'iter parlamentare che la legge così complicità la Commissione lavoro dovrà dovrà vere
E dunque sul fatto della della necessità di andare a una definizione di regole che appunto regolamenti nel rapporto dei soci lavoratori metano e cooperative
Già da anni si palla e già un paio d'anni circa che il il disegno di legge è stato diciamo emanato dal Consiglio dei ministri dell'ex dell'ex governo Prodi e diciamo che in in questi due anni si sono
Diciamo gli è stato del lavoro ma che è stato senza dubbio né all'interno delle parti sociali
Anche un confronto salato su determinati su determinati aspetti
Di dire che complessivamente mille il disegno di legge debba avviare un un giudizio positivo nella sua complessità
Parlo soprattutto di obiettivi che il disegno raggiunge intanto quello di definire delle regole certamente più chiara rispetto a quella quanto è stato sino ad ora per quanto riguarda appunto i rapporti Days nostri soci lavoratori all'interno delle cooperative
Sappiamo tutti negli anni passati i problemi che si dispiaccia ci sono stati anche dal punto di vista dell'interpretazione della giurisprudenza per quanto riguarda istituti previdenziali estensione del fondo di garanzia del TFR ammortizzatori sociali
In questo senso appunto l'obiettivo senza dubbio e colto dall'attuale formulazione del disegno di legge quindi senza dubbio non c'è non è da giudicare che positivamente
Altro aspetto e il secondo obiettivo a mio avviso portante del del nuovo disegno di legge e quell'appunto della lotta alla cooperazione spurio falsa cooperazione
Indubbiamente è una realtà che noi nei nostri territori forse non non conosciamo e non rileviamo però è senza dubbio un fenomeno che rischi anche in termini di immagine complessivi della cooperazione in ambito nazionale internazionale di inficiare quella che l'immagine positiva del nostro del nostro movimento
Inficiare quell'immagine positiva che anche data appunto dal dall'importante ruolo si in campo economico che sociale che le nostre le nostre cooperative ricoprono quindi dicevo
Non vi è senza dubbio dare un giudizio positivo in questi termini e passando più nella nell'analisi dei singoli dell'articolato del disegno di legge fare qualche considerazione
Innanzitutto da recepire altrettanto positivamente il fatto che l'interne nostre cooperative potremmo Adan andare a stabilire un rapporto associativo anche con verso forme di lavoro
Che sino ad oggi non erano regolamentate nelle cooperative palo dei lavoratori ricco e i contatti collaborazione coordinata e continuative lavorazione tipici
Diciamo possibilità che sino ad ora le nostre cooperative non erano non erano consentite è senza dubbio Passavanti anche perché diciamo è un adeguamento
E reale a quelle che sono forme di lavoro nuove rispetto a quello che era il passato
Per quanto riguarda l'estensione dei diritti dei soci del dello Statuto dei lavoratori e sottolinea un altro aspetto importante le la sei due sei la quattro no e la quattro nove quattro per quanto riguarda la normativa sicurezza dei lavoratori stessi
Anche in questo caso e ritengo che le ispezioni questi diritti non possa essere che positiva
Una riflessione a parte forse merita il fatto che lo Statuto dei lavoratori
Su questo si debba aprire una discussione più complessiva alla luce del fatto che il mondo del lavoro rispetto a trent'anni fa non è è senza dubbio cambiato e quindi senza dubbio positivo il fatto di estendere in questo disegno di leggere le i diritti dei soci e dei lavoratori
Alla e delitti previsti Giannotte lavoratori forse una riflessione piante va fatto sul sul complesso di qual è lo stato dei lavoratori a distanza di trent'anni rispetto alla propria alla emanazione un importante aspetto introdotto dall'articolo tre comma due quello che riguarda egli ha ristorno degli utili di bilancio perché il momento in cui parliamo l'Inter nostre cooperative di problematiche legate la capitalizzazione
Senza dubbio quanto è previsto cioè la possibilità che in delibera assembleare a titolo di a Prodi in sede di approvazione di bilancio sì posso deliberare il ristorno degli utili per un importo sino al trenta per cento rispetta la retribuzione complessiva percepita lavoratori senza dubbio sia per quanto riguarda la partecipazione che la partita capitalizzazione cooperative un fatto un fatto importante
Direi che complessivamente le aspetti sui quali forse rispetto a al testo del disegno di legge occorra fare una riflessione sono quelli che già in parte toccato decolla nel suo nel suo intervento e riguardano l'autonomia che secondo me deve rimanere in capo alle cooperative
In fase di avvio delle cooperative in quindi di start-up del Cooperative nascenti e delle cooperative che ci venga a trovare in situazioni di crisi e che determina dei piani di crisi è proprio ai porti interno io credo che in questi casi occorra prevedere una flessibilità è un'autonomia assembleare
Per far fronte a questo tipo I
Questo tipo di problemi che si possono che si possono venire a creare
Quindi dicevamo al gli aspetti senz'altro positivi è che in futuro una volta che la legge sarà operativa non avremo più problemi per quanto riguarda fonica razziati a fare l'estensione degli ammortizzatori sociali quindi anche da questo punto di vista senza dubbio si fa chiarezza quindi vi dico complessivamente io nelle il giudizio riguardo al disegno è positivo
E lo sforzo che ora come movimento cooperativo dobbiamo e e chiediamo ai nostri interlocutori è quello di fare uno sforzo perché senza dubbio la legge a distanza di un anno e mezzo
Al momento è ferma e uno degli obiettivi che ci dovremo dare quello di andare ha unito al parlamentare un sereno confronto tra tutte le parti sociali coinvolte e ognuno in questa fase dovrà dare il proprio apporto in questo senso
Per andare a un'approvazione di questa legge che senza dubbio da molte opportunità alle nostre cooperative grazie
Grazie i lavori darei la parola al segretario della Federazione Maino Marchi
Buona sera io ti porterò via pochi minuti un saluto a tutti i presenti al ministro lo ringrazio per essere qui oggi
Altri impegni
Fra alcuni minuti noi permettono di rimanere però ci tenevo
A sottolineare il valore di questa iniziativa crede innanzitutto che sia positivo che da parte di tutti gli intervenuti fino a questo momento sia stato sottolineato dato convergente
Cioè la necessità di riprendere l'iter di questa legge e di arrivare qui in fondo entro questa legislatura
Siccome i passaggi sono ancora molti da fare credo che sia importante la spinta che può venire da iniziative come quella di oggi ma soprattutto credo che sia importante che oggi qui a Reggio registriamo
Una convergenza tra la cooperazione e il sindacato quindi non solo sulle posizioni che sono state espresse dal nostro gruppo parlamentare
Ma anche dai diretti interessati cui ci sono su alcuni aspetti
Delle sottolineature delle richieste anche di modifica ma mi pare che nel Complesso emerga come questo come dato forte cioè l'esigenza di arrivare in fondo con questa con questa legge
E dirlo a Reggio credo che sia un fatto importante lo diceva già Giovannelli all'inizio quello che rappresenta la cooperazione nella nostra realtà
Storicamente ma anche in questo momento e con possibilità che ha di essere protagonista in campo economico per il futuro
La tutela dei diritti il fatto di avere regole certe il loro controllo
Credo che siano elementi essenziali per il lavoro per tutta tutte le questioni che ci troviamo sul campo nel settore del lavoro ma a me preme anche sottolineare come sia stato detto questo può essere un fattore di competitività e il fatto che qui a sottolinearlo sia la cooperazione ripeto con quello che qui rappresenta credo che sia un fatto molto significativo non c'è una cooperazione in sostanza che chiede regole per essere salvaguardata chiede invece regole per essere messa in condizione di competere alla pari di valorizzare il fattore fondamentale della sua attività che appunto il lavoro
E credo che sia importante che ci siano sempre più regole che anche in un campo particolare che è stato oggetto in questi anni i grandi cambiamenti che è stato al centro attenzione mi riferisco agli appalti pubblici si introducano regole che premino la qualità il rispetto dei diritti come elementi fondamentali e certamente in questi anni questo elemento
Non sempre è stato presente anzi credo che abbiamo avuto diversi momenti in cui il prezzo massimo ribasso è stato l'elemento fondamentale dobbiamo andare fino in fondo a superarli e credo che possa esserci l'impegno delle amministrazioni pubbliche lo dico in una realtà dove democratici di sinistra sono forza di governo fondamentale deve esserci un impegno dell'amministrazione pubblica d'andare in questo senso ma anche perché cioè una convenienza delle stesse amministrazioni ad avviare risultati positivi cadavere la garanzia di avere a che fare con soggetti che garantiscono la qualità
Concludo dicendo che il lavoro il tema del lavoro è stato al centro del dibattito politico nel congresso dei Democratici di sinistra lo è in questo momento nel dibattito politico del Paese
Certamente lo diceva Ferretti convengo con lui
Abbiamo questo passaggio importante
Dei referendum anche se certamente la la sentenza della Corte Costituzionale a ridimensionato le questioni che inizialmente erano state proposte dai radicali però credo che ugualmente arresti l'importanza di quel momento però credo che questa iniziativa civica
Che non c'è semplicemente una questione difensiva in un certo senso di far fronte all'attacco che è venuto al mondo del lavoro il mondo sindacale da parte dei referendum noi abbiamo invece un'altra esigenza
Emersa con forza credo al congresso di Torino la voglio risottolineare
E cioè di portare avanti di continuare un processo riformatore che introduca nuove regole per normare nuovi rapporti di lavoro
Che ha poi messo già questo processo del riformatore di avere condizioni per creare nuovi posti di lavoro
Ed è un'opera che i referendum dei radicali mettono a rischio avevano messo a rischio di portare ad una situazione in cui in cui invece di creare nuove regole per articolazioni nuove nel mondo del lavoro e continuare su un processo importante di concertazione
Se arrivava a un legalismo senza regole e a uno scontro sociale che non sarebbe né garanzia di sviluppo
Né garanzia di creare nuovi posti di lavoro che il principale problema che a questo Paese quindi credo che anche dall'iniziativa di oggi venga un invito a continuare nel campo della cooperazione ma non solo un'opera di riforma che questo governo sta portando conforto avanti
Grazie Major Gaeta Paola ora a il presidente della Confservizi Naldini
Che non vedo questo momento c'è dove a è che avevo visto
Poi Mario Grossi dell'Unión troppo è un mio costantemente ciò con Gachot
E ciò con lei cioè i giornali quindi è particolarmente gradite queste pendenze che fa evidentemente fa un'eccezione all'apparenza loro congressi
Ai Nardini
Beh innanzitutto devo dire che mi fa piacere vedere una sala così piena di persone interessate parlare di socio lavoratore e quindi prima di ringraziare mi scuseranno fra gli organizzatori crudele di ringraziare loro ringrazio
Voi e comunque dati a chi lavori cooperativa ancora la voglia di continuare a farlo
E in più naturalmente ringrazio senatore Giovanelli che ha pensato organizzare questo giornata importantissima per noi
I senatori che hanno accettato di fare di fare come questa discussione
Io per due minuti per dirvi chi ecco service perché nei ragionamenti che faro mi servirà forse capire un po'anche
Qual è l'azienda che ho l'onore di precedere i questo momento
Conservi c'è una cooperativa che opera nel settore delle pulizie
E della vigilanza
Due settori entrambi interessati dalla seicentodue
Abbiamo oggi circa tre mila e cinquecento soci lavoratori più altri mille cinquecento lavoratori dipendenti
Operiamo in tutto il Nord Italia in buona parte del centro con qualche esperienza anche al Sud che cerchiamo di ampliare ma ahimè con grandissime difficoltà
Il il quadro ecco del dell'azienda mi serve per per dire che
Già oggi il livello competitivo che ci troviamo a dover affrontare
Ci porta a fare i conti con le cosiddette cooperative spurie non è un problema del futuro è un problema di oggi è un problema che può investire anche le nostre Province che fino ad oggi sono state difese da questo fenomeno anche sono integralmente tu giustamente
Diceva anche Ferretti
Ma la difesa avvenuta anche grazie alla fatica allo sforzo che le cooperative
Tradizionali le cooperative cooperative hanno fatta di questo territorio per mantenere saldo
La loro il loro presidio sul territorio storico
E chiaro che questi sforzi sono forse che non possono durare in eterno dei fatti che si pagano indeboliscono anche piano piano le riprese e quindi se dovessimo pensare di continuare a confrontarci con un mercato denso
Di questo tipo d'impresa saremo sicuramente anche noi piano piano portati a difficoltà ecco che oggi per fortuna non conosciamo
Io credo che la seicentodue abbia fatto
A bosco tutto funzioni importante nel tempo
è stata solo un'intuizione intelligente di quella fase storica perché ha permesso di fare uscire da una situazione di lavoro precario alcuni settori che in quel in quel momento in questo settore gli erano invece
Sicuramente considerati lavori precari con molto lavoro nero e poche poche certezze
La storia il tempo passa la storia ci insegna che oggi passa ancora più velocemente di qualche anno fa
La l'aspetto positivo di questa legge si è via via
Invece Amato
Soprattutto quando l'imprenditoria privata
E qualche approfittatore hanno capito che si poteva in qualche modo sfruttare questo
Questo veicolo della cooperazione per diminuire il costo del lavoro e
Mantenere fette di mercato con questa né altre ed aumentare cioè non mantenere i loro profitti
Ma la seicentodue dice ha permesso a queste questi non cooperatori che sono messe operare in cooperativa riscoprire un altro elemento particolarmente pericoloso forse più pericolosa ancora Blasi centodue che sono i regolamenti interni
Che sono legittimi che sono nel
A messe nere italiane quindi giustamente diceva lei è quella sono cooperative lecita e legittima
L'uso però di questi regolamenti interni che era stato pensato studiato
Riferito a gente che voleva fare cooperazione pensando di mette insieme della gente che voleva affrancarsi che voleva rendere il suo lavoro più libero e più ingegnoso che poteva avere delle opportunità migliori di quanto non fosse lavoro normale come lavoratore dipendente ecco questi strumenti in mano a questi imprenditori
Questo profittatori richiamerei pressore molto molto esplicito
Ha portato invece un uso di queste
Questi queste norme fino a far diventare
Queste che erano stati studiati che avevano svolto per un lungo periodo di tempo una funzione positiva sul mercato di uscita dalla precarietà
A un ritorno invece a ricacciare grandi fette di lavoratori percettori di nuovo della marginalità perché comunque dover trovarsi operare all'interno di queste cooperative con i trattamenti che è in me abbiamo visto anche recentemente che vediamo anche qui a Reggio in alcuni casi dove non vengono riconosciuti i più elementari
Diritti dei lavoratori evidentemente
Questo provoca un visone una reazione e questo se lo provoca anche perché noi abbiamo bisogno di difendere un valore che Bareggio alle radici che il valore della cooperazione noi dobbiamo riuscire a ridare smalto all'immagine del mondo cooperativo non possiamo fare quest'operazione di rilancio dell'immagine fino a quando al nostro fianco che si chiamano legittimamente cooperative come noi abbiamo organizzazioni che vengono sviluppati esclusivamente per sfruttare in modo Barbaro il i lavoratori
Che siano questi lavoratori precari che vengono dalle l'assunto che vengono del nei paesi extracomunitari ma in alcuni casi non andiamo molto lontano perché il Veneto è molto vicino a casa nostra abbiamo delle situazioni dove lavoratori veneti
Si trova a dover accettare delle condizioni di lavoro che tette così seduti in poltrona farebbero popolare l'appello quindi per questo
Questo sarebbe visto che questa legge proposta di legge
Prevede di affrontare quel con decisione queste problematiche per noi
Egoisticamente potrebbe essere di per sé il motivo per dire avanti in tutti i casi poi siccome sappiamo di avere un un'attenzione più completa verso il mondo della cooperazione non possiamo essere non vogliamo essere solamente soci della nostra cooperativa forma vogliamo essere parte di un movimento ci rendiamo conto che le cose sono un po'più complesse che ci sono c'è bisogno anche di vedere una soluzione di questi problemi con delle tempistiche diverso credo operare giocate che ma forse anche per tipologie di servizi da superare con la seicentodue io credo che questa legge comunque non supera ma i tempi per farlo possono essere anche credo diverso il da settore a settore perché interessa tanti tutti diverso
Molto diverso dall'altro e quindi potremmo stabilire una norma unica di superamento di questa legge che risolvente
Il problema l'impresa di pulizie Candy con un certo mercato e potrebbe invece essere di grave danno ad altri settori che hanno bisogno di più tempo perché c'è pochissima completamente diverso quindi credo che da questo punto di vista ci sia la possibilità visto che ci veniva richiesta anche qualche riflessione ulteriore su questo testo di poter dare questa indicazione
Noi chiediamo ci diceva prima la possibilità di competere meglio
Non vogliamo mantenne agevolazioni vogliamo arrivare la competizione sul mercato in maniera aperta trasparente con competitori pubblici se ci sono cose le aziende pubbliche privati sono privati e cooperative sono operativi
Vogliamo arrivarci in una condizione di
Tutela della del lavoro e di tutela dell'impresa
E quindi c'è bisogno anche di mettere insieme un sistema che c'è da una parte obbliga le cooperativa applicare di contratti nazionali di lavoro eccetera questo deve essere un obbligo che deve toccare tutti quindi l'obbligo non può essere solo per le cooperative che devono applicare per norma questo punto del contratto nazionale ma questo diventa un obbligo che comprende chiunque si opera titolo operare nel nel mercato nel mercato dei servizi
O dove le cooperative
Intervengono
Io credo che
Ci sia una
Grandi intuizioni in questa legge
Che sottolineo che credo vada valorizzata che quella della del superamento del del dogma finora ce l'ha sempre guidato e comunque socio lavoratore dove sono potrà dipendente no e il mondo cambia anche quindi spesso Ferretti prendeva atto del fatto che ci sono mai diversi modi di lavorare di dare il proprio apporto un'impresa bene le cooperative devono avere anche qui la stessa possibilità di aggregare
Al loro interno come soci lavoratori nelle varie forme in cui si può prevedere il il lavoro associato quindi
Ma essa chiude in questo modo permetterà prego alla cooperazione di entrare
In settori sementi finora praticamente in inesplorati perché impossibili da da Fontana come come cooperazione
E sarà anche secondo me è un un utile ecco esercizio per il nostro mondo per rinnovare ac no anche la cooperazione più all'innovazione e l'innovazione avviene anche affrontando mestieri nuovi settori nuovi dove non eravamo abituati a a competere
L'ultima cosa che dico è questa
Tutti quanti abbiamo riconosciuto
L'importanza di riuscire ad arrivare in tempi brevi a questa approvazione con le modifiche necessarie perché ci sono alcune cose da rivedere non credo che sia legittimo che questa riflessione
Continui per arrivare al punto più alto no di e lavorazione possibile
C'è un aspetto che tutti quanti abbiamo capito è che questa legge socio lavoratore la situazione attuale non regge
E se non regge e questa attuale maggioranza che comporta di senatori però anche gli onorevoli attenti ecco evita la cooperazione tanto da venire a discutere con noi
Non ce la dovesse fare entro la prossima scadenza del loro mandato beh io non so se qualcuno di voi ha disposto mette la mano sul fuoco che il prossimo Consiglio maggioranza sarà quella queste e se comunque la legge la normativa così come sono oggi non vanno bene immaginiamoci lo scenario futuro di una maggioranza diverso da questa forse meno disposta quindi a discutere con noi delle modifiche ci troveremmo sicuramente con una nuova interpretazione del socio lavoratore alla quale noi non fanno portano fare altro che prendere atto e che sicuramente sarà quel che sarà ma sarà peggiore dell'attuale situazione grazie
Grazie alle antenne Major grossi
Be'Unione delle cooperative che oggi e tiene il suo congresso regionale a Bologna e quindi è presente con
A ridotta ma autorevole delegazione
Ridotta ridotta io il gradito compito di portare il saluto della Confcooperative di Reggio Emilia
Il Conf cooperative dell'Emilia Romagna nata dall'amore servizio
E devo anch'io nell'associarmi al ringraziamento che che è stato fatto da più parti e dagli oratori che mi hanno preceduto
Nel portare il plauso nostro a questo tipo d'iniziativa che credo abbia colto nel segno perché il problema del socio lavoratore è un problema assolutamente attuale
E attuale perché nell'ambito dell'opinione pubblica ma anche credo che i numeri che dava del Golan prima
Siano calzanti quindi si hanno diano l'esatta misura di quelli che possono essere gli interessi che attorno a questo tipo di e strutture
Ruota
Vi do un dato noi abbiamo calcolato che a Reggio solo a Reggio circa ottocento nuovi posti di lavoro in più negli ultimi due anni sono stati si sono avuti proprio in questi settori nell'ambito della logistica nell'ambito del discorso dei soci lavoratori
Nel merito del problema io non voglio entrare mio ad entrambi di più sul su questo tipo di problema perché credo che decolla vi ho detto tanto e quindi io mi associo a quello che diceva De Cola alle problematiche
Che decolla sviscerato anche a quelle che ci dividono un po'del sindacato d'arresto
Credo che questa legge sia importante sì ma ovviamente intorno al tavolo ci sono due anime diverse quello imprenditoriale del movimento cooperativo
E quello sindacale
Del resto Ferretti prima lo ha messo ben in evidenza
Se analizziamo però la figura classica del socio lavoratore esistente nelle cooperative edili e dell'industria quindi io mi permettono di fare con i flash per non rubare troppo tempo
Possiamo vedere come questo che ha pochissimi vantaggi rispetto al classico socio dipendente credo un quattro per cento in meno
Questo soffra di costi aggiuntivi che il più delle volte rischiano di estrometterlo dal mercato
Perché chiaramente non vi è più competitività rispetto ad altre categorie del lavoro
Questo compatto di addetti quindi per quanto mi riguarda
E quindi vorrei sottolineare il fatto che il problema del socio lavoratore un problema molto complesso che non coinvolge solamente questo tipo di provvedimento ma io cercherò di dirlo in alcuni altri che meritano un'attenzione maggiore e quindi coinvolgono altre categorie e devono essere ovviamente oggetto di discussione approfondita anche con il ministero
Quindi ripeto lo vediamo anche dalle cooperative
Che operano in questo comparto vi è una notevole riduzione di addetti in questo settore
Perché perché ripeto che esistono dei problemi intersettoriali pensiamo ad esempio
Alle alle cooperative all'o società artigiane fatte fra soci artigiani
Che hanno un risparmio intorno al quaranta per cento di oneri previdenziali e non è poco
Non hanno un problema di orari di lavoro non hanno un problema pressante del sindacato
E quindi questo è un altro grosso problema sul quale credo il ministro non dovrà esimersi da ragionare nei prossimi giorni nei prossimi tempi so che esiste presso la Presidenza del Consiglio dei ministri giacente da qualche tempo
E un provvedimento che il Regolamento chiaramente che dovrebbe legittimare anche le Commissioni provinciali e regionali dell'artigianato
E mi auguro che su questo debba venga fatta luce
Perché anche su questo non c'è molta molta chiarezza quindi se voi pensate che questi godono di un quaranta per cento e fiscalizzazione credo o di diversità nell'ambito del discorso della previdenza credo che sia un problema veramente attuali
Una seconda questione ma anche qua non mi voglio dilungare più di tanto
Cerco solamente di sottolineare ancora questo problema tenete conto che il DPR seicentodue del settanta allora nacque l'ha già detto che mi hanno chili coloro che mi hanno preceduto nacque perché allora c'era un dilagante problema di lavoro nero
Oggi io credo e qua forse non sono così non vedo in modo ottimistico la cosa bisogna che stiamo molto attenti ad abbattere quelle che sono alcune agevolazioni che allora furono date alle cooperative
Perché il problema del lavoro nero non è che sia diminuito
Si è solamente ingentilito si è solamente non lo so viene fatto con più furbizie ma certamente c'è ancora ed esiste e quindi è chiaro che o queste cooperative che aprono in ambito DPR seicentodue hanno dei vantaggi reali che possono mettere sul piatto della bilancia quando vanno all'impresa offrire i loro servizi perché tenete conto che il discorso è questo dare dei servizi ad un costo competitivo questa è la legge del mercato e questa è la sfida secondo me che la cooperazione deve combattere
E allora ci troviamo a sbagliare tante volte con delle cooperative artigiane perché tante volte le cooperative spurie sono anche artigiani ed esiste una commistione di ruoli una commistione di sei segmenti una Commissione economica tra uno e l'altro che veramente ci deve far riflettere un po'
Io credo che se mai occorrono nuove normative contrattuali di vigilanza che il il provvedimento già contiene un'ultima sottolineatura voglio fare
Riguarda i nuovi contratti di lavoro il part-time e soprattutto il lavoro interinale ecco perché il problema
Del socio lavoratore non è solo un problema
Focalizzato alle cooperative
L'inserimento del lavoro interinale
Anche per le fasce medio basse di attività e di mansione ed il suo uso improprio che viene fatto qua Reggio recentemente l'ispettorato del lavoro credo che abbia messo le mani su una serie di società che esercitavano del lavoro interinale non in regola con le normative di legge
Ma certamente anche questo fatto e una sacca che a nostro modesto avviso deve essere monitorata continuamente deve essere esercitata un un'attenta un'attenta vigilanza perché anche questo il lavoro interinale va a scapito della delle cooperative di produzione e lavoro
Un'ultima considerazione
Negli altri Stati europei che cosa succede
Una recente ricerca del nostro movimento cooperativo ha messo in evidenza le forme più disparate di cooperative che della figura del sociologo oratore
Si va dalle Schopp della Francia che prevedono alcune agevolazioni sull'imposta di radicchio di lavoro e sugli interessi sul capitale sociale alle cooperative spagnoli che usufruiscono di un regime ancora più protetto ed agevolato
In Belgio dove socio lavoratore gode di ristorni e premi appositi sulla remunerazione capitale alla Finlandia peraltro molto simile a legislazione belga alla Germania dove i ristorni soci sono considerevoli considerate spese di gestione
E quindi non soggette alle imposte sulle società
Forse il tempo di uniformare la cooperazione e normare la figura del socio lavoratore a livello europeo che giunto io credo proprio di sì lo statuto della cooperativa europea
Può rappresentare uno dei possibili traguardi cui mirare così come quello di vedere uniformata una legislazione sul socio lavoratore
Per quanto riguarda il nostro Paese però intanto io credo che la proposta riformatrice deve essere chiara e non interlocutoria da troppo tempo stiamo discutendo su queste cose
Le gravi incertezze che ancora oggi gravano sulle nostre imprese creano notevoli preoccupazioni soci lavoratori condizionando il più delle volte la serenità indispensabile ad un confronto chiaro da Berto
E che dovrebbe tracciare le linee per lo sviluppo occupazionale del nostro settore
Nell'area
Peculiare del movimento cooperativo quella della produzione lavoro oggi purtroppo soggetta pare ieri interpretazioni da parte di istituzioni amministrative anche locali che tendono a negare tante volte
Ebbene su questo credo occorra chiarezza di un'attenta rivisitazione una rivisitazione di una nuova normativa però e mi sembra che siamo sulla strada giusta tengo a ribadire
Che tenga conto della specialità del rapporto
Esistente del socio lavoratore che deve scaturito da un contorno e da un contesto sereno tra le centrali cooperative le organizzazioni sindacali e ministro del lavoro che veda però al centro la figura del socio non ingabbiato
Come qualcuno vorrebbe da regole precise Fr
Ma l'uomo socio
Con le sue differenti esigenze responsabilità che partecipa la gestione della propria società mutualistica col proprio lavoro il proprio capitale
La propria convinzione ad una condivisione e biologica e sociale che fa parte del nostro e del PD tutto il movimento cooperativo reggiano e dell'Emilia Romagna grazie
Grazie grossi rettili Graziano anche per aprire portato non c'è un saluto ma naturalmente una riflessione molto impegnativa a nome di una importante successione di cooperative e mi pare che il l'orologio dice che il momento di dare la parola al ministro scialli
Vorrei ruba un secondo dire che i convegno non termina con l'intervento del ministro Salvi la cui presenza
La cui presenza
Assolutamente importante abbiamo scortato dal mattino al pomeriggio il convegno poteva consentire di intervenire ma sono iscritti ancora a parlare
Salata di Pietralunga cavalletti cioè gli atti precedenti le cooperative colmo Coop Selios
Cooperativa patita dei deve intervenire il senatore De Luca ci sono elementi dei quali ha preso certamente dirigenti appunto il presidente muraglia che alto credo sia nello di de di considerare questo appuntamento a un appuntamento di propagande comunicazione politica ma un appuntamento di lavoro quindi il convegno continua io do la parola al ministro
Che ringrazio anche personalmente per aver accettato il nostro invito
Sì che io credo che questa convegno di oggi sia un
Occasione importante
Un passaggio di discussione su una legge che ha suscitato molto dibattito anche diversità i punti di vista di opinioni
Che avviene in una città in una realtà come quella in cui ci troviamo nella quale che ruolo così significativo è stato svolto e continua a essere svolto dal movimento cooperativo
Io credo che sia importante fare questa legge perché noi abbiamo davanti un tema che non può essere evaso
Che è quello di come si raccorda
La funzione sociale oggi in un'economia che cambia del movimento cooperativo delle imprese cooperative come si raccorda con esigenze di protezione di garanzia di diritti dei lavoratori
Devo dire che sono tutti e due Until non scontati
E tutti e due punti sotto attacco
Questo senso vorrei dire agli amici sia del mondo cooperativo sia del sindacato che
Noi dobbiamo
Trovare
Un punto di superamento delle difficoltà attuali
Movimento cooperativo è sotto attacco su un duplice versante uno è quello di una versione
Iperliberista ultraliberista
Degli sviluppi del sistema economico italiano secondo le quali andrebbe spunta
Dal campo dell'attività imprenditoriale tutto ciò che non è riconducibile al paradigma dell'impresa di tipo tradizionale
E in questo senso ogni ogni qual volta si pone il problema del mantenimento della definizione di normative specifiche e particolari per il sistema cooperativo noi avvertiamo una critica di questo tipo
La critica cioè di chi vede nelle cooperazione impresse come le altre e che pertanto non non legittimano
Un trattamento per alcun versante differenziato rispetto a quello delle altre imprese è una tematica esistente dibattuta oltretutto anche a livello europeo tematiche presente nel nostro Paese
In forme aperti o meno avverte per esso tutti ricorderanno che nel breve periodo in cui ha governato la destra in Italia fu posto un punto specifico molto rilevante su questo come tema i programmi di azione di governo
E su un altro versante c'è il fenomeno
Che è stato richiamato anche questo serio considero molto importante che dal mondo steso dalla cooperazione
Venga questa indicazione com'è venuta anche nei confronti che abbiamo avuto sia in Parlamento sia in sede di governo il ricorso allo strumento cooperativo per forme aberranti di violazione delle leggi e delle regole campo del lavoro
Però una delle cooperative spurie delle cooperative fasulle e le cooperative fittizie
Il ricorso allo strumento cooperativo per aggirare cercare di mascherare con una parvenza di legalità fenomeni invece degenerativi che sono poi la sostanza fenomeni di violazione e le leggi di violazione dei contratti di violazione delle regole in temi di in termini di costo del lavoro in termini di salario e molto importante ripeto che ci sia una piena consapevolezza nel movimento cooperativo organizzato nelle imprese cooperative sede dell'esistenza
Di questo fenomeno della necessità di contrastarlo
Nel disegno di legge in esame era già contenuta una norma per esempio sulle gare d'appalto molto rilievo in questo senso governo ha ritenuto di generalizzare la norma
Perché evidentemente va al di là dello specifico cooperativo quindi ha fatto oggetto di un suo disegno di legge autonomo
Che speriamo abbia un suo rapido percorso certamente il contrasto lavoro nero del lavoro irregolare non è un problema
Kjaer riguardi soltanto questo settore dei rivali soltanto questo campo ma è importante che e nelle G. Ferrari nel discutere di queste questioni si lo si indichi come una questione che deve essere che deve essere su rispetto la quale occorre operare un'azione di contrasto
Ed in questo senso il muovendo in cui c'è il rischio che sia messa in discussione la funzione sociale della cooperazione in quanto tale che invece è un principio scritto nella nostra Costituzione cioè la specificità sociale della cooperazione come impresa
è importante che rispetto a questo si sia la consapevolezza i dare risposte
I dare risposte in termini di regole sia per vedere
Da parte dello stesso movimento cooperativo spirito costruttivo quanto nella posizione del socio lavoratore
Siamo giustifica una diversità di trattamento rispetto all'ordinario lavoratore dipendente in quanto strettamente connesso alla logica della funzione mutualistica
E quanto di differenziazione invece non sia giustificato da questa funzione mutualistiche quindi non abbia ragion d'essere
Così come noi siamo in presenza anche di una
Vediamo parlare dell'altro soggetto sociale che è un interlocutore rilevante decisivo in questo campo come quello del sindaco e del sindacato non siamo in presenza anche in questo caso un attacco sia alla ruolo del sindacato in quanto tale
Sia anche alla
Nel Snake nei termini più specifici di presentare il sindacato ogni qual volta si pone un problema di garanzia di difesa dei diritti dei lavoratori come portatore di una visione vecchia conservatrice come un ostacolo al rinnovamento del Paese
Questo è anche un punto di cui occorre tener conto perché ha un suo rilievo ha un suo peso
Il metodo della concertazione in Italia è stato e rimane un punto di riferimento fondamentale per l'azione riformatrice non per la difesa di vecchie posizioni esiste
Quando sento parlare in Italia della concertazione con un limite o dei sindacati con un ostacolo spesso mi domando
Che letti che che ricordo sia della storia italiana di questi anni
Come si sarebbe potuto sconfiggere l'inflazione e realizzare la politica dei redditi senza il metodo della concertazione senza l'accordo con il sindacato del luglio novantatré
Come si sarebbe potuta fare in Italia importante riforma previdenziale in due passaggi che si è già fatta che ha consentito finora di risparmiare certo qualcuno avrebbe voluto di più
Perché voi squat quanto più cioè cioè diciamo chi ritiene che sia sinonimo di riformismo
Il massimo grado Viking taglio del sistema previdenziale e il farlo ciò con il massimo entusiasmo diciamo sia sinonimo di riformismo penso che ricorrevano sia anche sinonimo di gradualismo e di ricerca del consenso
E certo che con questo metodo della concertazione si è ottenuto finora un risparmio sulla spesa previdenziale che si aggira intorno ai duecento mila miliardi nel senso che noi non avremmo potuto realizzare gli obiettivi di risanamento se questi interventi
Non ci fossero stati
E si sono stati e si sono potuti realizzare in quanto si è seguito questo metodo della concertazione
Chi parla di Europa in questo campo di un ritardo dell'Italia rispetto all'Europa dovrebbe vedere come invece proprio l'Europa indica la concertazione come metodo da seguire
Egli ha ricordato che e mi dispiace di avere creato qualche inconveniente agli organizzatori mantenevo essere presente a questo convegno c'è stato uno spostamento alla mattina al pomeriggio su mia richiesta perché questa Tina Sella
Abbiamo firmato con il governo francese con il governo belga una dichiarazione congiunta sulle politiche dell'occupazione a sostegno dell'azione
Della presidenza portoghese
Sostenendo in particolare l'iniziativa della presidenza portoghese di un forum europeo sull'occupazione sulla riforma sociale
Che ha il suo che si terrà a giugno a Lisbona che ha il suo asse portante nell'essere un incontro fra governi europei Commissione europea e partners sociali europee cioè sindacato europeo Confindustria europea
Questo è il modello europeo
Il modello della ricerca dell'accordo moderata la concertazione il modello della coesione che quello che caratterizza da anche significato e sostanza a quei valori di democrazia di socialità di tolleranza di diritti che l'Unione europea afferma come proprio tratto costitutivo e lo ha affermato in questi giorni anche quando ha avuto la sensazione che invece in un paese dell'Europa si stesse prendendo una deriva diverso è una via diversa una strada diversa tutto fa parte e lo stesso quadro dello stesso la stessa tematica di ragionamento e allora è provinciale vedere la ricerca faticosa della concertazione che si fa in Italia di riforme basate sul consenso come una sorta di male italiano
Come se questa fosse una nostra specificità un nostro vizio nostro ritardo
Mentre credo che sia un dato da valorizzare positivamente
L'azione dei governi riformatori in questi anni
L'azione del governo dell'Ulivo il patto di Natale sottoscritto dal governo D'Alema hanno questa valore di fondo la concertazione non come percorso burocratico ma come strumento per ricercare nell'intesa dalle parti sociali quella coesione che consente di fare le riforme non di non farlo
E questo vale anche evidentemente per il nostro tema
Così come ripeto sarebbe riduttivo vedere nel sbagliato vedere nel sindacato italiano un sindacato che quando pone questioni di difesa dei diritti nei luoghi di lavoro pone problemi vecchi sono problemi nuovi attuali che l'Europa e l'Italia affronta in termini nuovi come combinare la flessibilità con i diritti questa è la grande sfida che noi abbiamo
Perché la flessibilità occorre una flessibilità nuova alta per di nanizzati nostra impresa la nostra economia la nostra società ma occorre che questa flessibilità sia organizzata in termini di diritti perché
Anche dentro e novità
Dei processi lavorativi che cambiano contatti ci sia questo dato e questo aspetto
Del resto a quelle
Anche qui provincialismo italiano che presentava le regole sul mercato del lavoro sul diritto del lavoro in Italia come regole rigide anti europee credo che la migliore risposta sia stata data in termini giuridici dalla Corte costituzionale
Perché vorrei invitare chi parla di questi temi a leggersi quelle sentenze in cui la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili buona parte dei referendum sul lavoro li ha dichiarati inammissibili non per ragioni formali ma per ragioni di merito
E per ragioni di merito legati al contrasto proprio con le direttive europee
Perché la Corte costituzionale ha detto in questo campo l'Europa chiede flessibilità e diritti insieme non deregolazione dei rapporti di lavoro
E se fossero stati approvati quei referendum in termini dei regolati vi saremmo stati fuori dalla Costituzione ma anche fuori dall'euro
E anche nel documento che abbiamo sottoscritto questa mattina e richiamato attuate dal governo francese Vega italiano richiamato accanto al tema dell'occupazione più lavoro anche il tema de la qualità del lavoro
Più lavoro
Lavori nuovi certamente nuove figure contrattuali flessibilità ma non precarietà
Ma non lavori nei quali i lavoratori sia privo di protezioni di garanzia il tema della qualità del lavoro il tema di monitorare
I rischi di esclusione che oggi non passa non solo attraverso la disoccupazione ma anche attraverso il lavoro nero lavoro non garantito il lavoro fasullo lavoro nel quale ciò che concretamente si fa non corrisponde a ciò che si dice essere fatto come avete inteso non ho parlato d'altro qui che questa legge è un banco di prova della capacità di un percorso riformatore
Che segua il meglio possibile
Il metodo il percorso della concertazione
Perché è evidente che poi c'è la concertazione non raggiunge un intesa uno raggiunge un'intesa su tutti i punti aperti o c'è un diritto c'è un dovere di decidere dei soggetti istituzionali di governo di Parlamento malintesa ma tenacemente cercata fino in fondo
Ed è quello che
Abbiamo avviato a predicare continueremo a praticare del resto
Ricordava anche presidente Smuraglia nel suo intervento iniziale anche su questa legge cercando di avvicinare i punti di distanza le differenze che pure sono rimaste cercando quindi di vedere in che modo
Anche le differenze i punti di valutazione diversi sono sono devono essere affrontati vorrei soltanto dire
Però rispetta questa premessa di ordine generale mi pare veniva accennato in un intervento precedente attenzione perché questo strada che stiamo seguendo
E la strada che può essere eseguita se si accoglie questo tipo di impostazione se dovesse prevalere in questo Paese una aggregazione ispirata ha una logica iperliberista alla logica
Che
Era
Che ispirava quel pacchetto di referendum rimasti diciamo molto sport ridotti poi molto dalla intervento dalla Corte costituzionale ma che ispirava quel pacchetto dire
E che sembra tornare ancora oggi in progetti di aggregazione politica nello scenario italiano mi pare del tutto evidente che novantanove per cento di questi discorsi
Potremo mettere da parte delle dieci sarebbe insieme lungo quella ispirazione un attacco alla cooperazione e ai diritti dei lavoratori allora resterebbe molto poco da mediare a quel punto
Quindi occorre cercare un avvicinamento dei punti di vista il punto fondamentale e credo che sia quello di andare avanti sulla via della legge partendo da alcuni punti comuni alcuni punti rilevanti
La necessità di tener conto della lotta al lavoro nero
Ricevo ogni solo lo riprendo è un punto rilevante perché e quindi al fenomeno delle cooperative spurie fu tizi perché credo che tutta la partita relativa meno concernente Regolamento eventuale certificazione vigilanza sanzioni debba essere commisurata in questa logica
Come diciamo mettiamo insieme
Questo strumentario senza pensare di inventare nulla di nuovo perché c'è una storia diciamo di vigilanza di peculiarità del movimento cooperativo ma organizzandola intorno a questo specifico problema che oggi esiste e che è molto rilevante
Così come credo che la questione
Della della della seicentodue
Vada vista nei termini in cui noi stiamo cercando di affrontare il problema chiamiamo non è la stessa cosa ovviamente ma per capirsi Davide sette dell'emersione quello di combinare
Siamo le misure di emersione di riallineamento di riordinamento con tempi e modalità tali che impediscano di invece poi diciamo per cercare di raggiungere quell'obiettivo non si cada invece nell'errore nelle loro posto di rendere più difficile questo tipo di emersione
Non vedo qui i problemi insuperabili dire affinamento del quadro normativo
C'è in un punto che del rapporto fra
Losappio se
Del lavoratore in quanto lavoratore dipendente che voi avete tutti stiamo parlando della disciplina della socio lavoratore per ora la forma cooperativa che abbia scelto il rapporto di lavoro subordinato questo sempre la premessa di cui tener conto come inquadramento del socio lavoratore
Quanto appartenga al suo status di lavoratore dipendente quindi titolare di diritti inalienabili da questo punto di vista e quanto sia una specificità oggettivamente legata alla funzione mutualistica della cooperazione
Questo è il punto fondamentale che il disegno di legge iniziale del governo devo dire la verità
Ma i passava
Io ho sentito dire che c'è stato un irrigidimento nel testo della commissione del Senato via dalla Commissione del Senato ha regolato qualcosa nell'Artico due che il vecchio dei sono regolava
Non affrontava perché il vecchio testo affrontava il problema
Di alcuni articoli dello Statuto dei lavoratori come se si applicano noi con che modalità ma lasciava in bianco tutto il resto dalla normativa credo volendolo affidare all'ulteriore gli eletti a parlamentare sociale e lì è il punto di controversie
Che crea oltretutto incertezze giuridiche già oggi
Che non può essere lasciato in bianco deve essere regolato perché oggi abbiamo un'incertezza nel diritto del lavoro e l'incertezza giuridica è un costo imprenditoriale ed è un costo sociale per i lavoratori e quindi va sciolto
Io credo che quindi lo sforzo già avviato con il testo della Commissione lavoro del Senato e noi sappiamo che nei percorsi parlamentari non c'è mai un testo finale che è lo stesso del testo di partenza mi riferisco al disegno di legge del governo
In Italia abbiamo fin troppe revisioni e passaggi francamente qui bisogna cercare di colossali problemi il più possibile però è evidente che corso parlamentare
Serve per affrontare progressivamente esaminare ed approfondire i problemi quindi è evidente che la ricerca del miglioramento e quindi anche dell'emendamento rispetto a soluzioni già approvate non vuol dire riconoscere torti e ragioni per questo è bene rispetto ad alcuni casi che certo tipo di dibattito adesso non c'è più per fortuna che i toni siano meno accesi diciamo l'ulteriori attività emendativa non è un giudizio giudizio di Dio su quello che sia fatto in precedenza vuol dire continuare la ricerca per individuare la soluzione migliorativa
Penso che si sia già indicato la tematica io credo che continuando a lavorare su una
Come dire
E valutazione comparata della titolarità e delle modalità di esercizio e del ruolo che spetta alla contrattazione collettiva fra le parti sotto questo secondo profilo e del tipo di intervento da realizzare
Qualora la contrattazione collettiva non realizzate realizza il suo obiettivo si possa andare avanti sulla via di un Tirreno siamo di un modo di porre il problema chi già la commissione del lavoro aveva aveva aveva delineato
Il governo ministro in prima persona sa seguendo questa legge
Abbiamo già avviato sia con
La commissione con la maggioranza parlamentare sia con le parti sociali un lavoro appunto di precisazione di chiarimento sui punti rimasti aperti
Convinto come sono che questa legge deve essere fatta questa legge deve essere fatta perché può nei modi diciamo rappresenta un passaggio importante per dare alla al mondo dette al sistema delle imprese cooperative un quadro di incertezza giuridica normativa
Per contrastare insieme il fenomeno
Delle cooperative spurie per individuare dare certezze giuridiche di garanzia di posizione giuridica ed economica a una realtà come quella del socio lavoratore dipendente che è una realtà che ha una rilevanza numerica e sociale importante e che quindi deve essere tenuta in chiesa nella in in adeguata considerazione
Lavoreremo quindi insieme per questo obiettivo io penso che questo convegno
E anche con il seguito che avrà successivamente costituisce un momento importante per potere riprendere in tempi ravvicinati nel nell'aula del Senato l'esame di questo disegno di legge di riforma
Però io ringrazio anche a nome di tutti voi il ministro Salvi e mi tocca di fare subito la parte di chi cerca di
Conservare
India resto delle funzioni di questo convegno dove abbiamo avuto anche qualche spunto di riflessione politica genera Alemà dove siamo anche in una sede come si può dire di lavoro credo che il precedente quali senatore De Luca avevano avuto ciao
Avevano avuto una serie di sollecitazioni di merito assolutamente importanti per il prosieguo dei lavori e quindi continuiamo i nostri lavori
Avevo previsto intervento del presidente della cooperativa facchini Taddei Pietralunga
Poi sarà la volta del senatore De Luca diciamo così un momento per quelli di Parma
Se è così
Se così possiamo dire
Ieri mi hanno chiesto una delle vie private ma non è che ai gemiti adesso comando quelle di Parma Reggio Emilia ha detto ma non mi sembra però che se domani al convegno sentiamo De Luca e poi vedremo se c'è anche Pietralunga vediamo un po'prego prego
Bene pensioni associarmi anch'io a quel ringraziamento che è stato fatto da tutti per la presenza sia del ministro come dei di quelli che nel Senato hanno dato il via a questo progetto di legge che la stanno portando verso il suo condimento
è importante il fatto che ci sia stata data questa possibilità di incontro proprio perché i tempi lunghi tendono a portare i convincimenti che certi progetti non vadano può importo e quindi a creare anche nelle cooperative situazioni di disagio e di attese che non trovano non sembra trovare risposta
Nel mio intervento che è relativo ai comparto della movimentazione del facchinaggio
Vorrei partire da una premessa e poi fare una riflessione su tre fu ti della legge che riteniamo importanti
Devo anche dire che il mio intervento
Non so se coincide o rappresenta il sentire di tutto il comparto anche perché e nelle cooperative si divide si dicono attese e situazioni molto diversificate tra l'una e l'altra tra realtà e di una provincia e l'altra c'è quindi abbiamo delle situazioni non comuni a tutti
Come promessa vorrei così fornire ai relatori dei dati che illustrano la realtà di questo comparto
In Emilia Romagna abbiamo settantuno cooperative aderenti alla lega delle cooperative con sette mila e cinquecento trenta soci e un fatturato di circa quattrocentosettanta miliardi
Nella provincia di Parma e Piacenza e curante Parma e Reggio Emilia abbiamo due mila trecentonove soci
Inés
Con una presenza Parma di mille seicentosessantanove soci e seicentotrenta Reggio Emilia sedici sono le cooperative un fatturato di circa centoquaranta miliardi
Quelle che così nella realtà emiliana possono essere interessati a questa legge al di là del di chi aderisce alla lega delle cooperative ma poi tenendo conto di quelli che aderiscono ad altre associazioni e al ceco per e la presenza anche di cooperative spurie riteniamo che ci si possa confrontare con una realtà di circa quindici mila soci
Ecco a livello nazionale diceva anche Degora quelli che sono legati alla seicentodue sono circa centotrenta mila oggi quindi è una realtà che crediamo che vada tenuta in considerazione
Ecco vicino
A questi dati metto anche alcune considerazioni di fondo la prima è questa
La realtà delle cooperative di movimentazione o facchinaggio
Sta crescendo ed è cresciuta arrivando a esprimere realtà di aziende notevoli abbiamo superato la situazione di facchinaggio intesa semplicemente come fornitura di manodopera
E attraverso anche importanti investimenti tecnologici e informatici ci inseriamo nell'ambito della movimentazione merci e della logistica tra l'altro alcuni dicevano che e lo spazio in cui ma tormente
Cresciuta l'occupazione
Quindi
Possiamo dire che abbiamo in rapporto a questa legge possiamo esprimere un un sì estremamente deciso pur con qualche preoccupazione e vengo ai tre punti che vorrei risottolineare
Primo punto riguarda l'articolo quattro
Il graduale superamento del decreto della seicento
Ecco io proprio vivendo la realtà del fa agile la movimentazione non esprimo le stesse attese di chi ci ha preceduto cioè in questo segmento sono più le preoccupazioni che le attese
Ecco
C'è chi vorrebbe che le cose Manesso così come sono secchi richiede nessuna gradualità perché altrimenti lo scenario di sì presente è uno scenario diciamo un po'pastrocchi col direi che dobbiamo essere obiettivi anche il dato che diceva Mauro De Cola l'inizio se il passaggio uno graduale a un sistema nuovo non sarà messo in atto in maniera decisa e coerente che c'era un terzo di questi settori tenderanno a ritornare verso il lavoro nero c'è quindi di fatto è uno preoccupazione che dobbiamo avere presente
Questo paramento delle seicento due quindi ne è certo indolore
E anche con qualche rischio in più perché l'applica in maniera minimale nelle classi contributive previste dal decreto
Per cui molti chiedono che la delega al governo sia più ampia e la gradualità di cui si parla vada oltre i tre anni previsti
E queste Cotral gradualità come che è stato detto da chi mi ha preceduto in diversi interventi sia anche riferita ai rapporti di settore terzetto dei diversi hanno bisogno di una gradualità diversa
Con io credo che l'articolo tre è invece potrebbe comunque essere la chiave di volta per è cogliere e superare anche i problemi delle liquidi quelle difficoltà che abbiamo pena segnalato
Il nostro è un comparto che a un contratto di riferimento The quindi siamo quelli che di fatto hanno meno regole in esso l'uso e arrivare a definire un salario con riferimento a un contratto che sostanzi il trattamento economico credo che sia il primo punto perché e si riesca poi a sbloccare la situazione che di difficoltà in cui potrebbero versare le cooperative
Trattamento economico che deve essere così ricondotto a chi ha sa in relazione a quanto punto dice la legge cioè trattamento economico che la cooperativa deve corrispondere ad essere proporzionato dice alla quantità la qualità del lavoro prestato comunque non inferiore ai minimi previsti
Fa riferimento alla contrattazione collettiva nazionale non è non deve essere inferiore ai compensi medi in uso presso lo stesso ramo di attività lavorativa
Ecco credo che vada superata appunto quella opzionalità e differenziazione dei trattamenti non sempre riconducibili a chiarezza soprattutto per due motivi
Trattamenti che non sono correlati con i tipi di rapporto cioè subordinato potrebbe essere Munerato in base a compensi medi
Il riferimento ai compensi medi è incerto non essendoci al riguardo credo sedi di rilevazioni
Quindi la possibile soluzione non è togliere la possibilità di flessibilità dei trattamenti
Visti anche come arricchimento perché si è arricchita la figura della cooperativa anche proprio con trattamenti nuovi piuttosto inserirla in un quadro di regole definite ecco questo è une delle esigenze credo portanti che le cooperative stanno vivendo cioè ci devono essere delle regole molto molto nette molto precise
E qui secondo comma indica la possibilità di trattamenti aggiuntivi deliberati dall'assemblea che in sede di applicazione di bilancio può deliberare maggiorazioni retributive
Ristorno cooperativo piante integrazioni delle retribuzioni aumento gratuito del capitale sociale
Ecco allora la possibilità di superare almeno per l'ambito nostro cioè quello di questo comparto e salario convenzionale definito del decreto seicentodue
Auspicando come dicevamo prima come sentito che nelle negli intenti di tutti una giusta gradualità
è una volta definito un contratto di riferimento cui agganciare il salario del socio lavoratore mantenere ciò che è di peculiare alla figura del socio vale a dire i socio che è anche imprenditore nella propria cooperativa possa godere punto di quel ristorno o di quell'integrazione cooperativa non soggetta a contributo previdenziale eccetera perché la legge è questo lo permetta e quindi incrementando questo aspetto ribilanciare un attimo che la situazione di disagio che questo comparto sembra soffrire
Faccio solo riferimento agli altri due punti e chiudo è in relazione alle crisi aziendali ecco de va crediamo che debba essere previsto l'istituto nel contratto di solidarietà cioè quindi superare semplicemente il fatto di vivere un disagio che mantenere comunque delle situazioni
E terza cosa la necessità di certificazione economica dei rapporti autonomi ecco questo è uno degli aspetti che sembra essere più preoccupanti per la nostra cooperazione che nel nostro ambito abbiamo una presenza di cooperative spurie molto alte
E il fatto di dire che si possa dire questo rapporto autonomo
Già sancito dalla legge se non è poi controllato attentamente eh può Compart comportare ulteriori dei grossi problemi
Ecco in mancanza di questa certificazione credo che Palermo un grosso regalo alla cooperazione spuria e quindi se il tentativo nostre quello di recuperare credibilità evitare l'ordine di dare regole su questi punti avremo bisogno proprio di essere
Ad assicurare pietrificati grazie
Siamo ci avviamo verso la conclusione ora darei la parola il senatore Michele De Luca che come tutti voi sapete fa parte della Commissione lavoro del Senato e ha lavorato attivamente attorno a questo progetto prego
Grazie io posso essere molto breve
E perciò spero di guadagnarmi anche per questo la benevolenza dei pochi rimasti ad ascoltare il nostro dibattito
Difatti la relazione introduttiva delle presidente Smuraglia io condivido integralmente ha già disegnato pienamente i termini delle questioni affrontate delle questioni in qualche maniera accorate
Il ministro Salvi
Ci ha dato un quadro del diciamo politico istituzionale più ampio
Al quale posso fare agevolmente riferimento
Mentre gli altri interventi hanno messo l'accento quelle che sono le questioni davvero ancora scottanti e aperti ai quali vi riferite
Ritengo anch'io che ci sia necessità di una legge e non di una legge qualsiasi
è una cosa che ho sentito più volte ripetere e che io li prendo
Riprendo e do una motivazione come dire più specificamente tecnico-giuridica
Infatti in questa materia lo sforzo interpretativo della dottrina ricordato anche dal presidente Smuraglia
Non ha avuto a un successo
Difatti la giurisprudenza da un lato e la legge dall'altro hanno smentito che al socio lavoratore si possono automaticamente imputare garanzie ed effetti giuridici diversi da quelli che aspettano consocio tout cour
Difatti la giurisprudenza l'ha detto in maniera quasi costante anche a livello costituzionale che il rapporto del socio lavoratore e un rapporto essenzialmente sociale
Ma quel che più conta la legislazione che si succedute fino a quella che oggi esaminiamo conferma che solo un'estensione esplicita di alcune garanzie previste per lavoro subordinato ne consentono l'applicazione al socio lavoratore
Tutto ciò presuppone che in difetto di quelle estensioni no sia rilievi realizzerebbe l'applicazione socio lavoratore
Ed allora la legge che non attendiamo e una legge che dovrebbe invertire questa tendenza
Non già diventare una legge che aggiunge ancora qualche altro diritto da assegnare al socio lavoratore ma una legge che stabilisce come dire una regola
Applicabile anche in futuro per stabilire un rapporto tra il socio lavoratore e le garanzie che dinamicamente vengono previste per le varie forme di lavoro
E questo obiettivo come dire di carattere sistematico la al disegno di legge nostro esame lo realizza soprattutto nel testo approvato dalla commissione
Laddove stabilisce da un lato che socio lavoratore e titolare ad un tempo di un rapporto sociale ed il rapporto separato e per così dire parallelo di lavoro subordinato autonomo parasubordinato o in qualsiasi altra forma
Ma poi correggendo un limite che era previsto nel testo del governo prevede che dei rapporti derivano gli effetti giuridici tutti gli effetti giuridici che da quei rapporti derivano stabilendo una valutazione di compatibilità come limite a queste estensioni
Come dire il comma tre dell'articolo uno e la norma che potrebbe essere sufficiente
Per risolvere il problema per in quanto detta il criterio di collegamento tra regole dettate per la disciplina del lavoro nelle sue diverse forme e il trattamento
La compatibilità poi potrebbe rappresentare il limite di queste estensioni e su questa compatibilità poi si trovano degli spunti importanti sul modo di applicarla delle norme che se
La prima ipotesi di compatibilità
E quella della necessitare coesistenza degli oratori per cui quando il rapporto sociale cessa per una ragione qualsiasi stabilito dallo statuto o dalla regole autonomamente dato alla cooperativa non c'è più spazio per la sopravvivenza del lavoro subordinato
Per cui siamo ben lontani da licenziamento ed applicazione dell'articolo diciotto e questo è detto esplicitamente dalla legge nel testo che viene a applicato dalla Comit ma questa separazione di rapporti paralleli e come tali non si incontrano mai
Come dire e alla radice anche della soluzione di quasi tutti i problemi che sono stati più io penso che potrebbe essere la via di uscita per la soluzione di quel problema di quel problema processuale che qualcuno poneva continuando a stabilire una diversificazione di competenze tra controverse che attengono al rapporto di lavoro aggiunto controversi che racchiude attengono rapporto sociale
In questo nuovo clima in questo nuovo sistema nel quale i due rapporti sono dalla legge tenuti separati distinti
E agevole separare e distinguere anche le controversie relativa all'uno oppure all'altro l'apporto e stabilirne per l'uno e per l'altro anche ipotesi di soluzioni diverse
Ma io credo che questa distinzione di rapporti consenta di risolvere anche quei problemi di merito importanti che sono stati
Cominciando dal problema la retribuzione convenzionale
La seicentodue qui più volte ricordato
La retribuzione convenzionale va superata lo hanno detto tutti
Va superata per più di una ragione
Intanto col metodo contributivo di calcolo delle pensioni
La retribuzioni convenzionale diventa eccessivamente penalizzante
Ma ci sono anche interessi della impresa cooperativa
Una recente sentenza della Cassazione ha ritenuto che una cooperativa che versa contributi commisurati alla retribuzione convenzionale non possa accedere alla fiscalizzazione degli oneri in quanto alla fiscalizzazione spessa e subordinata all'erogazione dei trattamenti previsti dai contratti nazionali stipulati delle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative
E questo comporterebbe che le imprese cooperative andando avanti questa interpretazione avrebbero un danno non morde e poi la ragione di fondo la lotta alla lavoro nero io penso con un non possa essere svolta in maniera diversa nei confronti delle cooperative rispetto ad altri anche perché c'è un problema di concorrenza
Chi l'ha visto non soltanto nei confronti delle Coppe delle cooperative spurie ma anche nei confronti di quel sospetto che dobbiamo cercare di combattere con soluzioni trasparenti
Che attraverso gli interventi come dire di favore per la cooperativa ci possa essere una scelta di favorendo la concorrenza rispetto alle imprese capitalist
Ma io dico che però se il superamento deve avvenire della retribuzione superamento che non riguarda soltanto la vostra retribuzioni convenzionali ma anche altri casi io ho scritto qualche giorno fa il ministro Salvi segnalando l'esigenza di superare la retribuzione convenzionale per i nostri lavoratori che operano all'estero in paesi che non hanno convenzioni di sicurezza sociale con noi
Sono curatori che ricevono retribuzione estremamente elevate e che ricevono invece una contribuzione su importi convenzionali notevolmente più bassi condanni di chiara evidenza sul piano del trattamento pensionistico ma come si può superare in maniera corretta e senza danno eccessivo per le cooperative questa seicento due intanto bisogna dire chiaramente che il testo originale del Governo da una delega in bianco al Governo sta in quanto stabiliva che dovesse essere riformato
La disciplina della retribuzione convenzionale senza indicare neanche un criterio direttivo e questo come voi sapete e contro i principi così
La soluzione o raccolta indica qualche criterio stabilisce la qualità e indicò come punto d'arrivo la necessità di commisurare anche per le cooperative di servizi sentita seicentodue
La contribuzioni alla retribuzione corpi lavoratori subordinati
E qui io credo che si possano identificare alcune linee per trovare una qualche soluzione pace una veniva ricordata da ultimo può trovare radice nell'articolo tre
Del disegno di legge
Laddove affrontando il problema del trattamento economico del socio lavoratore si avvia una netta separazione fra ciò che è dovuto a titolo di lavoro subordinato oppure di altro tipo e ciò che è dovuto a titolo di rapporto sociale
Ecco lavorando su questa distinzione potremmo rappresentare come punto d'arrivo ovviamente non tanto ritrattamento complessivamente ricevuto dalla socio lavoratore ma soltanto quello di tale trattamento che viene ricevuto a titolo di rapporto di lavoro
E questo credo che sia una soluzione utile soprattutto per esempio per quelle cooperative di facchinaggio in cui c'è uno scarto mi dicono notevole fra l'importo delle retribuzioni stabilite dei contratti collettivi e l'importo effettivamente ricevuto dei soci lavoratori poi c'è un altro problema che e l'iter per arrivare a questa omogeneizzazione di trattamento tra socio lavoratore lavoratore subordinato
La durata tre anni e una durata che può essere anche allargati eventuali la qualità e già scritta
Si potrebbe introdurre probabilmente la necessità di avere riguardo alla specificità dei settori e un'idea che è venuta anche fuori dal dibattito e che potrebbe consentire legislatore delegato
Di immaginare come dire un trattamento differenziato in considerazione del diverso modo di atteggiarsi del trattamento economico interazione ai diversi settori
Ricordava prima il pattinaggio ma il discorso potrebbe essere divenuto pari pari per tutti i servizi soggetti centodue
Per i quali si pongono problemi di adeguamento
Ha dei guai sufficienti per evitare che questa modifica si risolva in un danno molto grave
Poi c'è da dire un'altra cosa
Noi dobbiamo fare in modo e tutto questo avvenga
Portando avanti quella riforma concernente legare per l'appalto
Lo ricordava con molta enfasi il ministro Salvi il quale sottolineava
La iniziativa del Governo di prevedere in termini generali la esigenza di tener conto nel determinare i costi dell'appalto
Dei costi del lavoro imposti dalle i contratti collettivi nazionali stipulati da quei famosi sindacati comparativamente
Ebbene quella è un'altra strada che parallelamente consente da un lato cioè di adeguare la disciplina della contribuzione delle società di servizi alle regole stabilite per lavoro subordinato tout-court e dall'altro di evitare ipotesi di concorrenza sleale
Nell'ambito del regalerà
Un altro punto sul quale io voglio tornare perché è stato da tutti segnalato e quello delle crisi delle cooperative
Io credo che la indicazione fatta dall'ultimo interventore sia una indicazione da valutare come i contratti di solidarietà io ne parlavo con alcuni cooperatori un incontro che abbiamo visto in vista avuti in vista di questo di questo divario
Io credo che i contratti di solidarietà entro una e riguardano il rapporto
Perché esistono i due rapporti colleghi a fianco l'uno dall'altro gli effetti derivanti dal rapporto di lavoro subordinato sono anche su questo piano quello dell'applicazione di tutti gli istituti di questo genere
Ebbene i contratti di solidarietà come è noto consentono in caso di crisi di ridurre l'orario e gli averi per il periodo non lavorato derivante da queste riduzioni d'orario una integrazione salariale al cinquanta per cento
Anche questo e un modo di affrontare il problema tenendo conto della duplicità del rapporto e applicando al socio lavoratore in quanto anche lavoratore questi contratti di solidarietà che si applicano normalmente a tutti gli altri lavoratori subordinati
Certo ci sono dei problemi ulteriori che vengono qui segnalare l'esigenza di andare al di sotto del minimo dei casi in cui una cooperativa che all'inizio della sua attività
Io a questo proposito mi permetto soltanto di indicare in via molto positive
Molto problematica il fatto che il rapporto di lavoro può essere stipulato può essere stabilito come dice la legge sia all'atto della dizione alla cooperativa sia successivamente
Immagino che ci possa essere un momento iniziale
Momento di fondazione della cooperativa in cui il rapporto sociale resti l'unico rapporto
E una ipotesi che ho pensato appena e che ha bisogno di una riflessione interiore in questo momento in effetti si può pensare che dei soggetti mettono insieme i loro sforzi anche lavorativi che anche i loro sacrifici per metter su un'impresa comune
E io credo che non sarebbe improponibile l'idea di immaginare che in questa fase iniziale il rapporto di lavoro non si sia ancora costituito e che pertanto trattandosi soltanto di rapporto sociale
A questo rapporto si applicano regole autonomamente stabilito dalla Corte
In altri termini la riflessione che ho cercato di fare brevemente e spero in maniera in qualche maniera chiara e quella di tenere conto e valorizzare fino in fondo la duplicità dei rapporti e qui immaginare che le estensioni ad entrambi delle previsioni legislative che riguardano separatamente o l'uno o l'altro rapporto possa essere la chiave di volta sia pure con qualche modifica del testo legislativo per affrontare e risolve il problema risolverlo una volta per tutte
Perché se restiamo ancora nell'idea di e spendere caso per caso questo o quell'altro diritto al socio lavoratore restiamo nella logica del passa restiamo soggetti di con questo concludo a quel pericolo che in un regime diverso che nessuno di noi auspica si possa pensare ad una inversione radicale di tendenza
è una soluzione certamente non gradita i problemi della cooperativa libri soci lavoratori grazie
Grazie ed è l'unica ora
Non ci troviamo di fronte a un ulteriore problema diciamo così logistico poi per quanto riguarda diciamo no no no la gestione del tempo che non fa tutto il possibile ma è anche il senatore
ANDI possiamo andare avanti regolamentarla stavo per chiedere a ah cavalletti a Saladino di Diacetti brevissimi dato che con agli amici si può sempre chiede di più che agli altri quindi stavo per chiedere di essere brevissimi ma pare che ci sia un minimo di elasticità per cui possiamo
Svolge anche questi due interventi naturalmente con abilità quindi Salad prima poi cavalletti
Né a comando insomma l'essenzialità perché succede sempre così vecchi Maga è chiesto la parola per dai primi però la riceve
Sarà di presidente della colmo
Così no c'è un'altra
Ma la brevità non a me non è una mia caratteristica cercherò di
Di
No pessima partenza nel senso che
Ho l'ho detto prima quindi se rischia
No io spero che ci sia un atto non è a canone io fatidico sì sì no no ma cercherò di essere di essere breve
Intanto si mi associo anch'io ai ringraziamenti al senatore Giovannelli per avere
Così recepito e promosso questo convegno se non altro per un motivo perché quando la politica riesce ad intercettare dei bisogni in questi casi in questo caso i nostri bisogni credo che sia Gigi un segnale positivo segnale positivo perché credo che dovrà sempre di più essere così
Nel senso che un sistema Paese o la politica riesce a intercettare i bisogni oppure che si segna il passo nel sistema globale di competizioni in cui siamo
E purtroppo noi in Italia abbiamo vissuto periodi in cui la politica proprio non incerti non intercettava sostanzialmente quelli che erano i bisogni della Società complessivamente inteso non solo quelli della dell'economia il riferimento è d'obbligo essere quello del testo approvato dalla Commissione lavoro del Senato perché e di quello che stiamo ragionando
Che è molto diverso rispetto al disegno di legge originario noi chiedevamo ramo chiesto delle altre cose
In questo testo provato lo faceva il Senato io ritengo premetto che sono d'accordo quindi bisognerà andare avanti ma volevo fare alcune puntualizzazioni proprio perché mi sembrano doverose
Non è chiarito in modo netto e dopo dirò anche il perché successivamente nel mio intervento
La figura del socio lavoratore
Non è chiarito in modo netto perché la nostra richiesta non era tanto quella di chi di di fare di costituire una categoria di lavoratori in comparativa no ma la o diverso ha quindi ritmi intenzione non era quella di mettere in discussione la legge trecento ma era semplicemente la necessità di fotografare una figura complessivamente diverso rispetto al panorama del lavoro che partiva proprio dalle esigenze delle imprese
Siamo passati quindi da dalla richiesta di un socio che in sostanza aveva come caratterizzazione la necessità e la volontà di definire quelle che erano da un punto di vista anche strategico il proprio futuro siamo passati ad un socio che e comunque dipendente e che ha qualche cosa in più qualche caratteristica in più e qualche vantaggio in più rispetto ai lavoratori dipendenti
Banalizzo per brevità e per cercava di stare nei tempi che mi chiedeva Giovannelli ciò nonostante io credo che vada visto questo testo approvato comincerà il Senato come un modo e positivo per cominciare un percorso per cercare di di di intraprendere un percorso quindi dobbiamo credo fare lo sforzo di vedere in positivo questo che è stato licenziato il testo licenziato la concernono del Senato
Uno sforzo da vedere in positivo ma va anche sottolineato secondo me un altro aspetto che che l'iter di questa legge
è un iter lungo stato un iter lungo deve essere ancora finito speriamo che arrivi a conclusione perché ce n'è bisogno ma questo è anche queste anche la testimonianza secondo me
Di una non perfetta conoscenza del sistema cooperativo penso
E la non perfetta conoscenza e non perfetta conoscenza anche di quello che il movimento cooperativo riesce ad esprimere nei vari settori di attività va ricordato che si esprimono livelli di eccellenza in tutti i settori di attività forse è mancato anche da parte nostra
Un modo anche diverso di farci conoscere di far conoscere le nostre
Per Julio Rita peculiarità
Debbo dire inoltre che il sistema in cui noi viviamo
I vi amo in un sistema che da questo punto di vista annovera anche grandi successi non solo della cooperazione ma anche del sistema complessivo mi riferisco in particolar modo l'Emilia manco in cui in particolar modo a Reggio
Perché i primati Chiara Giovanna che Reggio vanta e che vengono decantati dai giornali sono sicuramente una testimonianza di una sintesi e di un rapporto che c'è
Positivo che vede la cooperazione protagonista in prima persona non a caso i primati che era Giovanni tacciono primati di assoluto rilievo di assoluto livello livello nazionale
Il fatto che in provincia di rado ci sia presente una cooperazione la più forte in Italia credo che questo non vada non vada sottaciuto ma vada evidenziato
Perché questo perché abbiamo la cultura della dialettica del confronto abbiamo la cultura dell'intraprendere abbiamo la cultura in sostanza di chi tiene conto nell'intraprendere
Tutte quelle che sono le caratterizzazioni che ci sono che ci sono presenti sul territorio il contesto sostanzialmente
Quindi io penso che questa caratteristica
Che il movimento cooperativa sì un'esperienza da valorizzare e quindi di code dico queste banalità perché mi sembra che sia necessario dopo dirò che il perché
Intanto
Debbo dire queste esperienze da valorizzare perché se usiamo dall'Emilia se usciamo da Reggio dalle negli in particolare
L'esperienza cooperativa non è che sia vissuto da in modo primario un po'anche da tutte le istanze a partire dalla politica dal sindacato e quant'altro io la fortuna e l'onore di partecipare
Di essere componente del consiglio d'amministrazione di Coopfond che è la finanziaria
Nazionale di promozione delle imprese cooperative perché è una finanziaria prevista dalla legge cinquantanove del novantadue dove tutte le cooperative versano il tre per cento degli utili questo obbligatorio in tutti gli anni
E questo fondo in sostanza l'obiettivo di promuovere la cooperazione a livello nazionale di posso assicurare che questa esperienza è un'esperienza che mette veramente hanno avuto tutto quello che il bisogno di cooperazione che c'è a livello nazionale cioè noi parliamo sempre di raggio dell'Emilia come un qualcosa che si pensa che si così che da tre non è così
E vi posso dire che attraverso questo sistema della promozione cooperativa ci sono affrontati da quando questo fondo è nato molte iniziative specifiche che hanno dato i risultati col dato risultati concreti anche sul fronte dell'occupazione
Mi chiedo a questo proposito se invece delle sulle risorse che forniscono le imprese cooperative questo fondo ci fossero anche
Risorse maggiori a disposizione credo che il sistema della cooperazione riesca a dare una risposta positiva anche alla al problema occupazionale o perlomeno contribuire assieme alle altre forze politiche sociali contribuire problema occupazionale
L'articolo quarantacinque rimane il riferimento fondamentale
Esiste tuttavia necessario definire meglio ruolo emissione del sistema cooperativo ho sentito parlare prima il ministro sanciti cooperazione con funzione sociale allora bisogna che ci intendiamo sul concetto di cooperazione con funzione sociale nel senso che o si vede la cooperazione come funzione sociale partecipante all'economia nei settori marginali della società e questo è un concetto oppure la cooperazione e vista a tutti gli effetti come quel sistema di fare impresa in grado di competere con tutti gli altri sostanzialmente credo che qui noi abbiamo le capacità e le competenze le imprese e le risorse per potere fare questo e questo non è un concetto che va sottovalutato
Il testo approvato
Va considerato a mio modo di vedere un altro tassello importante che dalla legge cinquantanove in poi ha introdotto concetti importanti nel panorama cooperativo
Cioè in pratica io non lo considero la legge sul socio lavorato questa proposta che verrà fatta modificata in tutti gli aspetti che sono stati sottolineati anche dagli altri interventi personalmente non considero che sia un punto d'arrivo ma è un passaggio un una tappa
Che deve vedere
All'interno di questo di di di di di questo aspetto un una dialettica Veron ricordi all'etica profonda una direi visione unitaria i problemi però eh sicuramente un passaggio che deve prevederne altri in futuro perché credo che non riusciremo a risolvere e dopo dirò come
I problemi della operazione del socio lavoratore in particolare delle ultime necessità che ci sono con questa legge
Dicevo che è un tassello importante dalla legge cinquantanove in poi
Che ha introdotto anche essa concetti abbastanza importanti che solo ora cominciano ad essere in qualche modo utilizzati dalle imprese cooperative mi riferisco in particolare i soci sovventori e alle azioni di partecipazione cooperativa
Che cominciano a trovare albergo in alle nostre cooperative per cercare di coinvolgere anche altre forze altre altre possibilità economiche
Che ci sono ci sono reperibili sul mercato
Quindi ripeto questo passaggio va considerato una parte del percorso che dovrà esce ancora essere compiuto per permettere la completa la cooperazione di poter competere
Nel sistema a cui noi abbiamo a cui noi facciamo riferimento quindi nel nostro sistema è ormai diventato un sistema un sistema globale
Bisogna fare in fretta mi associo anch'io a chi l'ha sottolineato
Però vi problemi temporali e politici in situazioni politiche diverse
Si rischia di rendere di vedere vanificati gli sforzi fino ad ora compiuti quindi la necessità di fare in fretta è d'obbligo non mi associo anch'io le considerazioni che faceva credo Rinaldini non intervenne il suo intervento
Perché evidentemente l'aspetto temporale non è mai stato più importante come in questa fase sarebbe assurdo
Sarei disposto a a rinunciare a qualcosa più purché questa legge passi perché comunque rappresenta ripeto un tassello importante per andare oltre oltre certe
Andare oltre rispetto la situazione fra sequestrato la situazione attuale
Va fermato però
Che la legge anche se in modo non esaustivo e mi riallaccio al concetto di prima del socio lavoratore
Si afferma comunque il concetto di ulteriore rafforzamento della proprietà
L'impresa ha bisogno di una proprietà forte identificata riconoscibile all'esterno occorre che la proprietà sia credibile e la proprietà nelle imprese di produzione e lavoro non sono altro che i soci lavoratori non sono non sono nessun'altro
A questo proposito volevo raccontare la una breve parentesi un aneddoto dove a comando quel pre Salomon arrivò di corsa ai possibili quel presidente di cooperativa a cena con con interlocutori stranieri
Dove gli veniva chiesto di raccontarvi cosa la cooperativa come chi sono i proprietari qui sono i soci cosa scommettono i soci e così via alla fine della cena dopo tanti sforzi durati tre ore non è riuscito a farsi per
Agli interlocutori stranieri cioè questo lo dico per non è un aneddoto una cosa è successo veramente questo lo dico per quale motivo e mi riallaccio al concetto della proprietà fortemente caratterizzate fortemente visibile sostanzialmente perché se non è così facciamo fatica ed essere credibili come impresa
Il concetto del trenta per cento dei trattamenti retributivi da devolvere in aumento capitale sociale de contribuito anche questo sarà una penalità però guardate che è un passaggio importante perché se non altro rafforza e sensibilizza
E dopodiché era sostanzialmente le aziende verso il buon andamento gestionale quindi una soddisfazione per tutti non solo per i soci ma anche per i lavoratori che ci sono all'interno all'interno del del dell'impresa
Certo il problema della capitalizzazione dobbiamo anche essere consapevoli che non si risolve comunque con il problema con questo tipo di di con questo tipo di norma con questo tipo di misure le imprese oggi hanno bisogno
Di ben altre risorse per competere sul mercato che non possono essere solo mente quelle che derivano da un ulteriore trenta per cento che diamo in capitale sociale i soci presenti certe una molla è uno che hanno uno spunto importante che sicuramente farà assumere più coscienza i soci lavoratori ma non sufficiente non e non non sufficiente per risolvere i problemi della capitalizzazione delle imprese cooperative
Un concetto molto veloce
La legge cinquantanove ha introdotto i due le due figure che dicevamo un altro aspetto che dovevamo dobbiamo dovremo affrontare uno dei limiti fondamentale la capitalizzazione anche la non trasferibilità delle quote
Quindi mi rendo conto che questo è un argomento di una certa vi rilevanze di una certa importanza non certamente risolvibile in un convegno come questo ma molto complesso proprio per la figura stessa del socio lavoratore però lo metto all'attenzione perché è un elemento direi fondamentale un altro concetto importante innovativo il concetto del Regolamento approvato dall'Assemblea
Dove si prevede che diversi tipi di soci
Possono essere all'interno della compagine sociale della della cooperativa stessa questo l'elemento fondamentale perché aprire la base sociale ai collaboratori esterni che introducono sicuramente degli elementi di novità è un ulteriore passo importante verso l'affermarsi di un'impresa che si rafforza e punta il confronto con il mercato e con le realtà che la circonda
Lo stesso concetto coi della facoltà della sembrati di riparare piani di crisi pur con tutti i vincoli che ci sono relativamente le retribuzioni quant'altra che quest'ulteriore concetto di rafforzamento dalla proprietà quindi abbiamo dei limiti relativamente socievole con la chiama per gli ad affermazioni importanti che porteranno il socio lavoratore stesso a identificarsi ancor meglio ancor di più il la propria figure quindi il rapporto con con l'impresa ultime cose molto velocemente sulla vigilanza credo che noi non abbiamo assolutamente niente da temere
Vorrei dire semplicemente questo però che la vigilanza è sicuramente un deterrente un deterrente per le cooperative spurie
Ma non deve rappresentare un limite per lo sviluppo delle cooperative nel senso che va dosato a bene il concetto dalla vigilanza perché altrimenti le cooperative sono continuamente a raccontare agli altri come sono fatte come e come debbono operare perché si rischia veramente una burocratizzazione di questo tipo di di questo tipo di problema
Benissimo l'albo l'albo delle cooperative noi siamo come sottolinea la forza sana del Paese e quindi vogliamo esserlo e per noi le regole del mercato sono fondamentali cioè a fronte di regole certe del mercato siamo sicuramente quelli che siamo più avvantaggiati tutti gli altri
E di conseguenza credo che vada perseguito questo tipo di questo tipo di concetto
Un ultimo aspetto è che la legge
Deve essere chiara proprio perché entriamo in un campo molto molto molto angusto ma deve essere chiara per chi la utilizza e perché la devi interpreta altrimenti l'applicazione della legge stessa diventa un elemento se non di confusione anche di limitazione al successo della legge stessa dei vantaggi che ne può dare grazie
Grazie Saladini perché io in questi casi quando vedo che adesso invece gioco amici coraggio invece salati e mantenuto tutta la determinazione è il necessaria al volge con precisione i punti che riteneva Riva presente d'altronde l'occasione per tante ghiotta cavalletti
Cavalletti
è un'esperienza sindacale ed assemblee
è allora diamo la parola a a guardia che
A ascoltato
Ci sono qualcuno a fare domande
è cavalletti sa come accogliere la popolarità è presso la base sociale e c'è una domanda mi pare
Senza Alteri ringraziando tutti per l'attenzione senza la collaborazione io dopo la parola Moraglia che fa qui qualche considerazione conclusiva ma soprattutto le fa inscenato quindi spero che possa fa tesoro della fatica oggi di ascoltare però una realtà che con i soci lavoratori a che fare davvero
Che sono davvero brevissimo ho preso nota di tutto di tutte le osservazioni che sono state fatte e saranno certamente oggetto in materia di riflessione su molte cose peraltro è intervenuto
Ministro Salvi e con grandissima puntualità e anche con idee nuove il senatore De Luca quindi sarebbe giusto qui
Addentrarsi a quest'ora
Analiticamente su una serie di problemi voglio dire soltanto una cosa mi pare di cogliere un punto essenziale di questo incontro che hai fatto che c'è l'unanimità sul fatto che bisogna portare avanti rapidamente
L'altro una legge e quasi tutti mi pare abbiano detto non una legge qualsiasi ma una legge corrisponda alle aspettative che per molti aspetti mi pare che assomigli molto alla legge
Senza iattanza ma alla legge che è stata approvata con se lo volesse nato nel senso che non mi pare di aver sentito critiche di fondo all'impianto complessivo della legge alle scelte di fondo sentito osservazioni critiche proposte per quanto riguarda alcuni aspetti sui quali del resto
Fin dall'inizio io ho dimostrato la massima disponibilità e che hanno avuto arricchimento anche in questa in questa sede
Con proposte e idee mi pare che ci sia stata una grande attenzione su questo tema che io stesso avevo indicato all'inizio del Seicento Grassi centodue e dei modi
Bisogna dire che forse la norma in meno che e meno cattiva revoca l'ha già spiegato te la norma precedente quella di Seveso ricovero non sarebbe mai passata da nessuna parte perché siamo tutti contrari a delle deleghe al Governo senza nemmeno l'indicazione di un di un criterio quello era come dire niente non abbiamo cercato di riempirlo si può riempirlo peggio meglio lavorando su varie ipotesi intanto bisogna dire quando ne parliamo i tre anni intanto sono tre anni perché la delega al al governo e perché fa c'è un provvedimento entro sei mesi a cui poi dopo dal momento in cui è approvata la legge decorrono i tre anni di crisi potrebbe lavorare sul tempo della delega e sul tempo però sono uscite proposte qui che mi pare che vadano più in là rispetto a questo mi paiono par particolarmente interessanti il fatto di lavorare sui salari convenzionali e di non fare una norma rigida uguale per tutti ma rivedere anche se si può esaminare e distinguere anche per quanto riguarda la gradualità e le modalità per settori per comparti per attività specifiche è una una materia di forte riflessione questa alla quale nel corso del dibattito sono stati arrecati contributi notevoli quindi mi pare che sarà basterebbe già questo perché c'era già un problema per come fare questa modifica del adeguamento la seicentodue qui sono venuto delle idee quindi il convegno sicuramente ci ha arricchito per quanto riguarda la l'autonomia statutaria
Io sono del parere che l'autonomia statutaria sia pienamente garantita nel e mi non riesco francamente non c'è nessuno che si era uscito ancora a convincermi questo lo debbo dire sul fatto che la famosa certificazione
Nata negli uffici del ministero del lavoro non a proposito di questa legge ma a proposito di una serie di leggi e che noi abbiamo come Commissione lavoro
Respinto come concezione di fondo in tutte le sedi
Per cui non riesco a capire perché la famosa certificazione darebbe più garanzie di quelle che non da un Regolamento che deve avere un certo contenuto minimo necessario e che deve essere depositato in un ufficio pubblico io francamente non riesco a capire
Se il problema e
Certificare il Regolamento che cosa ci sia da certificare in un regolamento che ha scritto ed è depositato ma l'intento di chi aveva fatto la norma sulla certificazione era tutto un altro e bisogna che io sono francamente era quella di certificare i singoli rapporti
E cioè di stabilire che una volta che sia individuato tu sei un socio ma sei anche un dipendente e sei classificato come lavoratore subordinato
O come lavoratore parasubordinato eccetera andiamo insieme davanti a un certo realismo e quello certifica che il rapporto e si è scelto è quello
Questo questa certificazione che per la prima volta è stata morta mentre stavamo dibattendo il disegno di legge sui lavori atipici l'abbiamo credo giustamente respinta e modificata
Perché questo è uno dei tanti modi attraverso i quali si può invece che favorire eludere la legge perché chi vuole fare un rapporto classificato come ritiene opportuno per eludere la legge si piglia il suo lavoratore socio non so più abbiamo parlato tutti hanno parlato di cooperative spurie
Si fa certificare che la scelta è quella e voglio vedere in che modo il lavoratore a questo punto reagisce e non va a certificare sapendo che il tutto pori
Non può servire per pregiudicare un'eventuale azione giudiziaria perché comunque c'è la Costituzione che lo impedisce
Allora che cosa certifichiamo il rapporto individuale no perché oltre
Dovremmo dirlo certifichiamo anche per tutti i rapporti pendenti e mi pare che su questo non si è d'accordo nessuno
Che improvvisamente tutte le cooperative vanno in una qualche sede con tutti i loro soci e fanno certificare il tipo di rapporto che hanno scelto credo che nessuno pensi a una cosa del genere dovremo stabilire per l'avvenire non credo
E allora se dobbiamo certificare il Regolamento
E veramente un'operazione inutile e che non serve semmai discutiamo su come deve essere questo Regolamento legge l'autonomia statutaria che importa che interessa vediamo se le cose che sia detto da parte della Commissione nel testo approvato
Come contenuto essenziale minimo essenziale del regolamento sono quelle che debbono esserci ce ne può essere di più o di meno su questo c'è la massima apertura confrontarsi e discutere anche perché un'altra cosa francamente che io non capisco il perché
Nel modo come si è data la definizione del Regolamento elimina ci sarebbe una coincidenza tra regolarmente contratto collettivo a me sembra che questo non esista anche perché contratto collettivo è un punto di riferimento ma non è quello che si chiede di stabilire al Regolamento
E tanto meno lo si potrebbe dire per le categorie visto che in si introducono
In questo modo i parasubordinati gli autonomi i collaboratori continuativi eccetera eccetera li contratto collettivo non c'è e credo che non ci sarà ancora per un po'se non per alcuni settori per cui ci sarebbe ben poco da fare ragioniamo invece
Sul Regolamento che noi abbiamo pensato di fare trasparente al massimo è tale che dovendo avere un certo contenuto chiunque arrivi
E vada nell'ufficio in cui ha depositato possa controllare molto rapidamente mi stupisce da questo punto di vista
Che si dica che poi però la vigilanza diventa troppa perché diventa troppo
La vigilanza anche sulla correttezza dei rapporti soci lavoratori
Nona non può suscitare nessuna preoccupazione per nessuna cooperativa di quelle che si comportano normalmente in regola e che hanno un buon rapporto come voi dite che avviene
In gran parte nelle cooperative viaggio di Reggio Emilia quelle non credo che abbia niente da temere se arriva
Una qualsiasi forma di controllo va a vedere il Regolamento e verifica se c'è corrispondenza tra quello che c'è scritto nel regolamento e la realtà effettiva hanno molto da temere gli altri da un controllo del genere
Ma io ripeto quello che ho detto all'inizio secondo me l'interesse di evitare che le cooperative spuri o anche quelle camuffate da legittime facciano quello che gli pare alterando la concorrenza e creando problemi seri alle cooperative sane
è un interesse di tutti per cui non c'è certamente un eccesso di vigilanza o di contenuti il regolamento che deve preoccupare ma ci sono altre altre cose
Si è parlato di una necessita di maggiore flessibilità
A quanto capisco per due ipotesi una per quanto riguarda la fase iniziale di avviamento della cooperativa uno per quanto riguarda la fase di crisi
Per per la fase di crisi io ho detto all'inizio qual era la la preoccupazione
Se si vogliono stabilire altre forme altre modalità se si vuol pensare ai contratti di solidarietà eccetera va benissimo il problema è semplicemente non immaginare che un'Assemblea
I soci possa disporre dei diritti indisponibili questo non è tesa
Perché darebbe luogo soltanto a un contenzioso è una quantità di problemi altre forme invece si possono trovare de Luca ne ha suggerita una alternano suggerite altre su quelle che dobbiamo correttamente lavorare e mi pare quella sia una strada positiva che può consentire soluzioni agevoli sull'avviamento e lì bisogna intendersi
La norma che era stata formulata nel testo del governo era una norma ambigua
Secondo me volutamente ambigua perché diceva semplicemente si può fare anche un piano di avviamento in base agli accordi di cui all'articolo due non non si capisce bene che cosa volessero dire
Se questo significasse la possibilità di fare una sorta di salario d'ingresso o altre cosa del genere il problema si pone come per tutti gli altri e intendiamoci bene perché ci sono già forme di agevolazione per
L'avviamento al lavoro nell'accesso al lavoro ma solo di tutt'altro genere allora dovremmo dire c'è un premio per chi fa lavorare c'è un premio che assume ci sono gli incentivi possiamo vedere queste queste forme che non pregiudichino diritto e risolvono il problema
De Luca ha lanciato un'idea che lui stesso ha detto che abbozzata sulla quale bisognerebbe lavorare
Sulla possibilità di distinguere in una fase iniziale considerando soltanto un rapporto cioè quello associativo e poi passando dopo ai rapporti di lavoro
Ci pensiamo è una cosa da vedere se concretamente
è realizzabile in termini operativi e giuridici se non contrasta con nessuna norma se questo vale e non rappresenta quei pericoli a cui ho fatto cenno un tema anche questo giustamente da esplorare da affrontare con serenità come si è fatto per tutti gli altri mi pare che molti hanno sottolineato la necessità di una lotta contro il lavoro nero
Si era inserito nel testo una norma che non c'era prima è stato inserito dalla commissione quella sulle sugli appalti la norma ha avuto una presa tale che se n'è innamorato l'attuale ministro del lavoro che la separata isolata e la Presa come norma specifica da mettere in un disegno di legge che ha presentato in questi giorni al Senato e che vuole che sia una norma generalizzata cioè sotto i casi di appalto rappresentando quindi un momento e lotta contro mercato nel se contro il lavoro nero se quella va avanti
Prima di questa legge contenendo anche le cooperative tanto tanto con la spinta del governo eccetera tanto me tanto meglio l'importante è che
Più non si finisca per non avere né l'una né l'altra tra il punto fondamentale dopo di che se estrapoliamo una norma e l'anticipiamo come avvenuto anche in altri casi io credo che questo non non rappresenti assolutamente un un problema da nessun punto di vista
Credo che
Tutte le altre cose che sono dette rappresentino un contributo cercheremo di trovare le sedi perché sia possibile concretare i punti che sono venuti fuori come punti di miglioramento o di superamento di momenti che alcuni considerano critici in alcune parti del testo di questa legge l'importante che tutti si convenga sul fatto che bisogna fare presto i pareri si va cogliere il fatto che c'è un impegno del ministro del lavoro ad aiutarci a fare presto cosa che è importante
Non solo per la mediazione che il ministro del lavoro può fare tra le parti interessate per trovare più facilmente delle soluzioni ma anche perché siccome si tratterà in un calendario affollato di prendere perché questo disegno di legge
Con tutte le modifiche si possono rendere necessarie venga presto calendarizzato in aula al Senato
L'impegno del ministro credo che sia da cogliere come uno dei frutti positivi questo congresso che sicura convegno che sicuramente ci aiuterà a convincere quelli che credono ad altre priorità che questa è davvero una priorità e in questo senso credo che possiamo concludere
Positivamente questo incontro nel senso che è emersa una volontà comune
Di fare la legge e di farla presto Emerson l'impegno a cercare di farla la migliore possibile che si possa realizzare in queste contingenze tenendo conto del quadro generale dell'insieme delle circostanze che ci sono
E considerando che io respingo l'idea sempre che per fare
L'optimum il meglio possibile si finisca per non fare niente credo che importante sia cercare di raggiungere
La soluzione migliore possibile in quel dato momento e poi dopo si è si vedrà cerchiamo l'insieme questa soluzione possibile ma cerchiamo la presto perché la legislatura
E come si volgesse agli sgoccioli tra una campagna elettorale e l'altra il referendum e le le criticità che ci sono anche talvolta all'interno della maggioranza di governo e così via e quindi è opportuno che raccogliamo il messaggio che oggi ci avete dato lo portiamo a Roma e cerchiamo di farlo valere con tutta la forza del nostro contributo
Grazie a tutte perché voi e grazie ai colleghi che ci hanno permesso questo approfondimento cercheremo di tenne fede soprattutto quest'ultimo impegno l'apporto tutte voi siete ittiosi monta il linguaggio che questi ricercatori cinque Correggio avevamo diciamolo il reparti sulle no però ricostruzione in treno alcune
Cose
Beh
Da
Solo lei chiama grazie alle cose molto sagge come grazie
Origini siamo popoli
Lei ha
Fatto proprio il opinione oggi
Cento valore
Pane sollevata