Ue:"L'Italia e la politica comunitaria di concorrenza: progressi e ritardi" - (org. c/o sede Rappresentanza in Italia della Commissione europea, in via Poli 29)

Buongiorno a tutti avrebbe suo ritardo do subito produzione Mario Monti commissario europeo responsabile per la politica
La ringrazio vi ringrazio per la vostra presenza chiedo anch'io e soprattutto io scusa sia per il ritardo sia per la una voce che non è particolarmente informa alla mia sinistra il direttore generale della concorrenza della Commissione europea dottor Alexander cowboy alla mia destra la dottoressa Elisabetta Olivi membro mio gabinetto
Questa visita a Roma ha seguito lo schema di altre visite che stiamo svolgendo nelle capitali per fare il punto sui problemi della concorrenza in questa fase dell'economia europea e dell'economia dei singoli stati membri
Considerati
Ieri quel contratto il Presidente della Repubblica
Domani
Incontrerò il Presidente del Consiglio
E tra questi due momenti si sono inserite si stanno inserendo una serie di incontri con membri del Governo italiano
Nell'ordine in cui li abbiamo visti ieri il ministro Melandri il ministro Salvi ministro Bassanini
Questa mattina il ministro letta e poi congiuntamente ministri amato Visco
Questo pomeriggio il ministro Toia il ministro Cardinale e il ministro Bersani oltre agli incontri con i ministri ci sarà questo pomeriggio una audizione al Senato alle commissioni congiunte Bilancio industria affari costituzionali il il testo dell'intervento che presenterò al Senato vi viene messo a disposizione
Successivamente c'è stato anche e in effetti è stato il primo momento della visita ieri un incontro con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato col professor Tesauro e con i suoi colleghi questo è un punto che voglio sottolineare io tra l'altro ho un ricordo personale dell'Autorità garante italiana perché facevo parte della commissione istituita dal ministero dell'industria alla fine degli anni ottanta
Che ha lavorato sul disegno di legge per l'istituzione dell'autorità garante e da Brussel apprezziamo molto il lavoro che l'autorità italiana professor Tesauro stanno svolgendo e del resto uno dei punti su cui siamo impegnati a Brussel la riforma della politica della concorrenza in un modo che darà più peso al network alla Rete tra le autorità nazionali della concorrenza e la commissione
No no la possibilità viceversa di incontrare il ministro degli Esteri Dini perché si trova come sapete il viaggio al
Lei
I Tintin i fili conduttori di questi incontri certamente uno è costituito dal seguito immediato del Consiglio europeo di Lisbona del vertice di Lisbona
Il quale ha messo in grande evidenza come la crescita necessiti di riforme strutturali la leva operativa principale per le riforme strutturali e la politica della concorrenza l'apertura dei mercati il mercato unico
E secondo filo conduttore il panorama della situazione italiana i progressi
E le necessità ulteriori di progresso rispetto alla crescita e l'uso anche qui delle leve della concorrenza delle liberalizzazioni
Possiamo vedere nella carne dell'economia italiana quello che vale in generale per l'economia europea cioè questo momento in particolare per l'Italia un problema non certo drammatico come in passato di inflazione il più di altri è un problema di competitività minore di altri ebbene è sempre più chiaro che accanto alle solide e sane politiche macroeconomiche occorrono per affrontare questi problemi
Politiche di interventi strutturali micro economiche ramificate e le lesi operative sono quelle della concorrenza e delle liberalizzazioni
Globalmente la situazione italiana ha messo in luce anche da questo punto di vista microeconomico delle liberalizzazioni
Negli ultimi anni progressi rilevantissimi oltre a quelli che hanno caratterizzato gli aspetti macroeconomici ma questi astri questi progressi devono essere continuati e devo dire beh normale che ce ne occupiamo dalla Commissione europea perché in Italia come altri Paesi si sono mossi verso la concorrenza verso le liberalizzazioni essenzialmente sullo spunto delle norme e degli impulsi comunitario e così deve continuare ad essere rimangono alcuni problemi visti dalla prospettiva della concorrenza e degli aiuti di Stato anzitutto per quanto riguarda gli aiuti di Stato
L'Italia lista riducendo come gli altri paesi ma sono ancora alti in Italia rispetto ad altri Paesi gli aiuti di Stato
Il consiglio europeo di Lisbona a manifestato chiaramente l'intento politico
Di avere una politica della concorrenza sempre più rigorosa e di avere una riduzione del volume degli aiuti di Stato
Ricordiamo che in genere gli aiuti di stato hanno
La caratteristica di ottenere contemporaneamente due effetti negativi quello di distorcere la concorrenza
Se sono aiuti di Stato non compatibili con i principi generali e quello di aggravare la finanza pubblica
La Commissione europea ritrovandosi in questo in piena sintonia col vertice di Lisbona intende
Lavorare per la riduzione e la riqualificazione degli aiuti di Stato negli stati membri
Agendo sul piano della persuasione e sul piano del rigore
Sul piano della persuasione la nostra direzione generale sta lavorando a costruire elementi sempre più chiari e comunicativi e trasparenti in materia di aiuti di Stato
Un registro una pagella paese per paese eccetera in modo che sia sempre più facile avere un processo di emulazione tra gli stati membri per la messa sotto controllo dell'utilizzo e oltre alla persuasione il rigore stiamo esercitando l'uso degli strumenti che il trattato mette a nostra disposizione in modo sempre più netto e rigoroso ivi incluso l'aspetto del l'esigere il rimborso di aiuti di Stato quando questi sono stati dichiarati illegali
In questi giorni in Italia si è parlato di aiuti di Stato in relazione al Consiglio europeo di Lisbona
E in relazione al Mezzogiorno
Questo un punto di cui ho parlato sia ieri col ministro del lavoro Salvi sia pochi minuti fa quel ministri a Murdoch Visco
Di cui desidero anche parlare domani con la il Presidente del Consiglio
La il Consiglio europeo di Lisbona
Da l'idea se la Commissione naturalmente condivide di politiche europee che devono essere più articolate nel rispetto della sussidiarietà e delle particolarità dei vari Stati membri nelle varie regioni
Sarebbe un passo troppo lungo però
Arrivare a interpretare le conclusioni di Lisbona
Nel senso che anche la politica della fiscalità e degli aiuti di Stato
Ossa d'ora in poi
Ventilare assire articolarsi regionalmente senza un quadro definito in effetti è già oggi possibile con gli strumenti esistenti usare gli aiuti di Stato
Per favorire lo sviluppo regionale
E nessuno o quasi nessuno lo dice ma sarebbe certamente inammissibile pensare che l'Unione europea sia nemica anziché grande promotrice come dello sviluppo del Mezzogiorno
Anzitutto ci sono stati e ci sono i fondi strutturali purtroppo l'Italia nel corso degli anni li ha usati poco male tardi ma per fortuna degli ultimi anni queste cose stanno migliorando
Anche per quanto riguarda gli aiuti disfatto a finalità regionale la le norme comunitarie consentono aiuti
Ai nuovi investimenti col aiuti agli investimenti aiuti alla nuova occupazione
E ciò che invece non consentono sono aiuti di funzionamento aiuti volti a rendere artificialmente per così dire più conveniente l'esercizio di un'attività economica
Su questi temi abbia avuto in passato scambio di corrispondenza e col governo italiano ora in italiano e Commissione europea
Niente cambiato da da allora
E
Riteniamo che comunque con gli strumenti disponibili si Possa fare molto per stimolare lo sviluppo del Mezzogiorno
Mentre siamo convinti che una una politica di artificiale sostegno con la riduzione dei costi correnti per via fiscale per via contributiva assomiglierebbe molto
Alla politica di artificiale sostegno dello sviluppo con una riduzione dei costi creditizi quella politica del credito agevolato che decenni fa non adatto grandi risultati non pensiamo che una politica del fisco agevolato
Ne darebbe di milioni abbiamo in nel corso degli incontri esaminato vari dossier aperti uno importante è quello dell'IRI che sarà aperto ancora per poco voi sapete che un accordo tra il governo italiano e la Commissione europea
Raccordo Andreatta Van Miert
Poi integrato con un impegno preso dal ministro dall'allora ministro del Tesoro Ciampi
Prevede la messa in liquidazione dell'IRI al trenta giugno del due mila abbiamo dopo contatti intensi il mio direttore generale scialba avuto nelle settimane scorse con funzionari del ministero del Tesoro abbiamo anche fatto il punto col ministro Amato
Abbiamo delineato un percorso preciso
Perché si arrivi alla liquidazione dell'IRI e perché si arrivi questo il punto essenziale alla rimozione entro il trenta giugno di quest'anno di qualsiasi posizione
A parte la la RAI chiedete cosa se qualsiasi posizione di è stato azionista unico con riferimento al mondo ieri il che è necessario per uscire dalla situazione di garanzia illimitata proveniente dalla natura di azionista unico
Abbiamo
Anche sollevato abbiamo anche parlato col ministro del tesoro delle finanze di una agevolazione fiscale prevista da una recente legge italiana per le banche e le fondazioni si tratta
Grazie si tratta della legge quattrocentosessantuno del novantotto e del relativo decreto legislativo centocinquantatré del novantanove
Abbiamo chiesto dei chiarimenti all'autorità italiane perché
Vediamo la possibilità che questo configuri aiuti distratto dobbiamo poterne valutare la compatibilità con le norme che europee
E ho ricordato ai ministri del resto c'è una recente lettera della Commissione dei giorni scorsi dal ventitré marzo all'Italia
Ho ricordato i ministri che d'Italia non può procedere governo italiano non può procedere alla concessione di aiuti prima che la Commissione europea si sia pronunciata al al riguardo
Un punto pure toccato sotto il grande cappello degli aiuti di stato è quello della RAI ne ha parlato ieri con il ministro Melandri mentre successivamente vedremo il ministro cardinale abbiamo sottolineato l'importanza della separazione contabile e della trasparenza
Tra l'attività di servizio pubblico e l'attività commerciale
E com'è noto la Commissione ha aperto una procedura formale di indagine riguarda alcune misure ad hoc un aumento di capitale dell'IRI e il decreto salva RAI
E
Dalle informazioni che abbiamo sul disegno di legge mille centotrentotto
Il Progetto prevederebbe la completa separazione delle attività di servizio pubblico da quelle commerciali questa ci sembra un direzione una direzione giusta il ministro Melandri
A confortato e confermato questa questo orientamento
L'altro che sto per finire capitolo importante in questo momento nella politica della concorrenza in tutti i Paesi in particolare in Italia e quello delle liberalizzazioni
Che anche sotto l'impulso europeo in Italia sì vendono ora in modo nuovo io sono stato positivamente colpito da un articolo del presidente del Consiglio D'Alema apparso il venti febbraio
Sulle liberalizzazioni
E una frase in quest'articolo dice liberalizzando i servizi aprendo le al capitale privato
Trasformando né radicalmente la gestione il governo ha voluto restituire centralità a una figura sconosciuta alla politica italiana il consumatore
E questo è un altro dei casi in cui l'Europa induce un mutamento di prospettiva e di solito è stato mutamento di prospettiva nel senso di dare più attenzione al cittadino rispetto allo Stato più attenzione al consumatore rispetto al prodotto e in questo senso che le liberalizzazioni vanno viste e continuate
E in particolare in questo momento in cui c'è questo differenziale di inflazione c'è questo differenziale negativo di competitività è chiaro che le liberalizzazioni che si tratti dell'energia elettrica del gas dei servizi pubblici locali
Vanno viste non solo come obblighi nei confronti dell'Europa ma sempre di più e mi pare che ci sia sempre di più questa prospettiva come occasioni sotto l'impulso dell'Europa per andare un po'più la e per fare cose che sono strutturalmente corrette per avere un più basso tasso d'inflazione con beneficio degli utenti privati e più bassi prezzi di input per le imprese con beneficio per la competitività
Abbiamo passato in rassegna col ministro letta il caso dell'elettricità e del gas col ministro Bassanini il capo dei servizi pubblici locali
Mi ha fatto molto piacere constatare che il ministro letta ha preannunciato un secondo pacchetto di liberalizzazioni in materia di energia elettrica dopo quello entrato con il decreto Bersani è un un disegno di liberalizzazione che porta al più vicino all'utente finale si tratti di condomini si tratti di piccole imprese
La libertà di mercato e quindi il vantaggio in termini di di tariffa così per quanto riguarda il gas ho già avuto modo di sottolineare come la Commissione nella favorevolmente il l'ambizione che c'è nel disegno nel decreto legislativo del Governo in materia di il gas e devo dire che il consiglio di Lisbona è tutto un un argomentato indo ai benefici delle liberalizzazioni
Per la crescita economica e l'occupazione questi temi se qualcuno fosse curioso ritroverà più sviluppati in questo testo del senato che viene diffuso col ministro Cardinale che come dicevo non ho ancora visto fare toccare in particolare il tema poste e telecomunicazioni
Oltre che per RAI
E per quanto riguarda le telecomunicazioni è importante come Lisbona nuovo sottolinea avere un sistema di prezzi
Basati il più possibile sui costi
Questo favorisce lo anche lo sviluppo di internet e dei nuovi servizi eccome ci ricorda Lisbona come la Commissione presto de noterà con iniziative concrete
La l'unbundling del local loop la liberazione del la liberalizzazione dell'ultimo miglio e di grande importanza una ultimissima nota
Ci occupiamo molto a Brussel direttore generale Schäuble io anche di un altro capitolo della politica della concorrenza che quello che di solito fa più notizia che è quello delle fusioni e delle concentrazioni
Cosa possiamo dire dell'Italia lista dal nostro osservatorio Bruxelles sotto il profilo delle concentrazioni
Possiamo dire che quasi assente
In questi sei mesi in cui mi sono occupato di concorrenza
Abbiamo preso decisioni di autorizzazione le autorizzazioni con condizioni o di divieto su un grande numero di operazioni di concentrazione
E abbiamo una lista di casi in lavorazione adesso molto rileva
Delle operazioni significative una sola in questi sei mesi ha riguardato nomi italiani generali Ina
Tra l'altro due nomi italiani quindi non un'operazione transfrontaliera anche se certamente di rilievo comunitario per questo l'abbiamo valutata e decisa a Brussel con un'ottima collaborazione con l'Autorità garante
Ma per il resto non abbiamo
Un evidenza di operazioni di fusioni dove parte attiva parte passiva parte paritaria siano imprese italiane almeno nelle grandi operazioni questo è un punto che
Che ho voluto segnalare perché e anche questo uno dei modi di prendere la temperatura di come
La concorrenza stia giocando o ho già caldo meno e di come un sistema economico sotto l'impulso della liberalizzazione e la concorrenza si ristruttura i e si attrezzi per sfide competitive maggiore
Grazie professor Monti dunque tenuto conto del professor Monti ha l'audizione due mesi abbiamo Medusa di domande credo
E comincio con la prima contro i sei del mattino
Presenta presenta
Aveva
Richiamando se non sbaglio il comma trentasette del documento finale faceva riferimento a misure politiche regionali e sosteneva che si era aperto lo spiraglio anche sulla possibilità di una politica fiscale differenziata tra nord e sud
Voglio sapere se questo
Cioè qual è l'opinione della commissione al riguardo e come interpreta quel quel come trentasette di quel documento finale
Lo spiraglio
è aperto
è aperto da prima di Lisbona
è quello che ho riferito rito prima cioè
Agli non solo i fondi strutturali di provenienza comunitaria ma anche la possibilità di articolare la politica nazionale degli aiuti di Stato con finalità regionale
Entro le guidelines esistenti che danno ampi spazi
In particolare per quanto riguarda gli aiuti all'investimento e alla nuova occupazione
Un settore nel quale sempre rispettando le guidelines esistenti
Credo sarebbe interessante
Applicarsi
Perché è importante non solo in Italia ma in tanti altri Paesi è quello del favorire l'emersione
Di attività economiche di rapporti di lavoro sommersi di questo tema avevo discusso a Brussel col ministro Salvi novembre o dicembre quando era venuto a trovarci
Ho dichiarato la nostra disponibilità ad approfondirlo tecnicamente
Ieri abbiamo proseguito la discussione col ministro Salvi occorre effettivamente e io auspico che le autorità italiane
Siano attive in questo un molto maggiore approfondimento tecnico ivi incluso
L'esame
Della esperienza del del primo periodo di applicazione
E
Questo è un aspetto sul quale credo sicuramente si possano lavorare ulteriormente
Sono Michele Lombardi del Secolo decimo nono di Genova settanta professore volevo chiederle la carta degli aiuti di stato consentita dalla comunità consentiti dalla dalla Comunità europea
E quella che riguarda il centro nord il capitolo Centro-Nord è ancora ferma nel suo cassetto lei la può opportunamente congelata inattesa di sapere come finirà l'altra vicenda quinta quella legata all'Obiettivo due cioè in attesa di vedere come quale definizione avrà la carta dell'Obiettivo due
Volevo chiederle una sua opinione sui tempi di questa di questa vicenda e sud gli sbocchi cioè se la carta degli aiuti che riguarda un centro nord potrà poi alla fine di questa di questo iter subire delle modifiche sulle tue quanto riguarda quelle Regioni che hanno che si sono insomma ci sono ritrovate con un forte taglio di questi aiuti rispetto al passato
Naturalmente come lei sa ma come ricordo a tutti la questione Obiettivo due riguarda il governo italiano il ministro Amato in particolare e per la Commissione europea il commissario Barnier
Quello che invece la parte concorrenza da parte nostra della Commissione ha fatto è stato di approvare la carta italiana degli aiuti di Stato a finalità regionale per la zona Obiettivo uno mezzogiorno e come lei ricorda di tenere invece congelata quello che tecnicamente si dice aprire una procedura
Per la parte del centro nord inattesa della definizione da Obiettivo due perché noi possiamo includere certe zone della nostra carta degli aiuti regionali sono sono state dichiarate ammessi all'Obiettivo due
Auspico e e credo di capire che i contatti tra governo italiano e la parte della commissione che si occupa di Obiettivo due
Possano dare luogo a risultati presto
Dopodiché noi potremmo recepirne le risultanze effimera mappa aiuti regionali
La situazione di alcune are italiana nel Centro-Nord
Che considerano peggiorata la loro situazione rispetto al passato e la sua prevenienza mi fa ritenere
Perché lei abbia in mente per esempio la Liguria è qualche cosa che è interamente è stato ed è interamente nelle mani delle autorità italiane cioè la sono le autorità anche alle l'autorità dei singoli Stati membri che compiono queste scelte che sono frammenti di carattere politico scelte difficili entro Quadri di criteri che vengono dal dalle istituzioni comunitarie ma sono scelte quali la commissione non al mondo né desiderio di intervenire
Inviare agenzia di stampa radiofonica lei ha fatto cenno accenno agli aiuti alle banche alle fondazioni bancarie ci può dare qualche precisazione ulteriore in merito
Sì questa legge quattrocentosessantuno del novantotto il decreto
Centocinquantatré del diciassette maggio novantanove
Danno sia alle fondazioni sia le banche alcuni vantaggi
Ad esempio per quanto riguarda le fondazioni lo lo status fiscale di enti non commerciali una riduzione delle imposte sul plusvalore derivanti dalla vendita di partecipazioni bancarie per quanto riguarda le banche la riduzione al dodici e mezzo per cento nell'aliquota IRAP grazie eccetera
Questi benefici di carattere fiscale
Dobbiamo esaminarli perché possono
Probabilmente
Ecco costituiscono aiuti di stato e quindi non possono anzitutto non possono essere erogati messi in opera prima che ci sia un via libera da parte della Commissione europea se no diventano agenti illegali se ne può chiedere il rimborso cioè la commissione potrebbe pubblicare
Il destinatario nell'aiuto a rimborsare l'aiuto allo stato
Come stiamo facendo in un grossissimo caso tedesco della mestoli ce l'hanno e sbanca per un aiuto di Stato dichiarato illegale l'anno scorso
E poi abbiamo chiesto appunto chiarimenti dettagliati alle autorità italiane per poter valutare se questi se questi aiuti siano o compatibili con le norme in materia di gli aiuti di stato
Presumo che abbiamo anche chiesto con questa lettera elementi per capire la la dimensione del fenomeno perché mi pare che lo stanziamento nella legge finanziaria fosse di ottanta miliardi
Non è chiaro che applicando i parametri previsti dalla legge non risulti un'entità sostanzialmente superiore
Superiore
Sono elementari dati di Repubblica volevo chiederle
Sempre a proposito del mezzogiorno lei prima rispondendo al collega ha detto che lo spiraglio per il Sud si era già aperto
Prima di Lisbona allora io volevo capire come vanno lette quel due parole quel piccolo riferimento alle diversità regionali che contenuto nel comunicato finale e soprattutto che bisogno c'era di mettersi
Quel riferimento a sé tutta era già aperta le chiedo questo perché D'Alema ha impostato la sua battaglia diplomatica su quelle due parole a Lisbona
Comunicare
A questo punto credo che avrò modo domani di parlare di direttamente col presidente del consiglio ma il il paragrafo trentasette che è quello in questione come lei vede è molto più articolato
Io ce l'ho qui in inglese cito solo le parti rilevanti Kim implementa esce una vostra TG goduto cui vi fa si ripete Baia Flying eccetera eccetera e poi ci sono poi dice questo metodo
Che vuole aiutare gli Stati membri a sviluppare progressivamente le loro politiche comporta sono quattro trattini uno di questi quattro trattini eh
Tradurre queste guidelines europee in politiche nazionali e regionali
Fissando specifici target e adottando misure prendendo in considerazione differenze nazionali e regionali tutto questo e retto ma che cosa dall'implementa action Oblast'pratici go se uno va a vedere il tutta tutto il documento questo traffici gongola è quello che
Definito
Al dei primi nei primi paragrafi del del documento numero cinque paragrafo cinque ne edizione inglese immagino anche nelle altre il l'unione oggi si è data un nuovo pratici Gold per il prossimo decennio diventare l'economia più competitiva e più basata sulla sulla conoscenza al mondo capace di sostenere le politiche di crescita e una maggiore creazione di occupazione
E qui e poi c'è tutta quanta la strategia comprende le cose più diverse dalla formazione nelle scuole per preparare i giovani ad internet tutto quanto per questo grande strategico gol è chiaro che in un'epoca in cui chi vuole articolare l'Europa sulla base del principio della sussidiarietà tutte queste politiche
Possono e devono essere declinate prestando attenzione alle diversità nazionali e regionali sembra difficile vedere quel richiamo alle diversità nazionali e regionali come collegato direttamente all'oppressione fiscale o di aiuti di Stato ma
Io non non sono poi al corrente di di di battaglie di battaglie diplomatiche di nessun tipo
è
Siamo un ordine inoltre Bitor perfezione
A proposito di mercati di libera concorrenza abbiamo due problemi grossi in Italia che sono quello della del mercato assicurativo di quello bancario non ho sentito
Diciamo non ho non ho sentito un riferimento nelle sue parole il problema è che i mercati che sono liberalizzati non abbiamo né trasparenza anzi a maggior ragione probabilmente abbiamo degli accordi di cartello su cui non si riesce ad incidere e quindi anche a discapito dei consumatori
Tant'è tant'è vero questo che il Governo ha dovuto congelare le tariffe per un anno sul piano del mercato assicurativo e lì dove si stanno definendo anche assetti di mercato liberalizzati per esempio nelle per per le comunicazioni
Pensa la telefonia mobile ne abbiamo una giungla tariffaria che non consente un controllo da parte dei consumatori allora la domanda è questa e ci sono dei problemi diciamo di e secondo lei e di manca
Forse di irregolarità di imprecisione di imperfezione nella liberalizzazione di questi mercati oppure manca una adeguato un ruolo da parte dell'Authority oppure forse sono le direttive europee che sono che non sodo come dire così forti come per esempio accade in America dove è stato possibile bacchettare Bill Gates che era il grosso monopolista
Non credo che operasse nel settore bancario assicurativo comunque se se ci siamo capiti no di di di banche assicurazioni
Di banche assicurazioni abbiamo parlato in questi colloqui e altri colloqui verranno in particolare con l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
E
E quello che è sicuramente vero e che questi sono settori
Di più recente
Liberalizzazione nel senso di graduale penetrazione di una logica di mercato particolare settore delle banche in tutti i Paesi è sempre stato molto vicino
Sia al settore pubblico che ha spesso usato il sistema bancario come veicolo privilegiato per finanziarsi
Sia alle autorità monetarie che tutta una lunga fase storica hanno dato più peso all'obiettivo della stabilità che ha l'obiettivo dalla concorrenza
Siamo in una fase in cui viceversa sempre salvaguardando i valori della stabilità si sta dando più peso agli obiettivi della concorrenza
Ma è un'azione difficile che richiede interventi da Brussel e che richiede interventi negli stati membri e io le cito due tipi di interventi uno e questo tema c'era anche in una recente intervista del del ministro Amato uno è la intensità del clima competitivo per esempio anche tra compagnie d'assicurazione
Per esempio il ricorrere frequente di schemi di partecipazioni di minoranza incrociate o di come presenze in consigli di amministrazione di società concorrenti sono fenomeni che in certe condizioni possono attenuare lo spirito competitivo
Resto nella recente decisione che abbiamo preso sul caso Generali Ina
Come forse lei ricorda ci siamo indirizzati a questi aspetti un altro aspetto è quello che per avere un sistema bancario anche assicurativo
Competitivo in Europa dei singoli stati membri occorre sempre più aprirsi in modo transfrontaliero di nuovo
Quando accade che si opponga un esplicito divieto a una tale operazione transfrontaliera come le autorità portoghesi avevano cercato di fare l'estate scorsa
Quando il gruppo spagnolo Santander ha voluto fare un'operazione con il gruppo portoghese Ciampa limo la Commissione europea è intervenuta ha rimosso quell'ostacolo l'operazione si è fatta
Naturalmente sono sono azioni lunghe e complesse non
Lei si riferisce a Bill Gates quindi forse nel settore che gli è proprio e con riferimento all'impresa di cui è presidente sarà senz'altro è formata di due azioni recentemente intraprese dalla Commissione europea a proposito di
Anzi
Di Microsoft quindi non non riteniamo affatto che lo strumentario europeo come mostrano anche recenti casi di divieti di operazioni di concentrazione sia uno strumentario debbono
Scusi
Sì ai primi di febbraio abbiamo fatto una richiesta di informazioni a Microsoft in materia di di Windows due mila abbiamo dato fare quattro settimane di tempo per la risposta perché poi nei giorni scorsi i contatti tra i nostri servizi della Microsoft hanno mostrando che la risposta era in corso di preparazione e quindi senza una proroga Marcella c'è la ce l'aspettiamo giorni può anche darsi che sia già già arrivata non glielo so dire con esattezza lo sanno i nostri a Bruxelles e poi ci vorrà un certo tempo per esternalizzare e intanto con distinta decisione con diversa decisione abbiamo la settimana scorsa deciso di aprire la fase due quindi la fase di indagine approfondita per quanto riguarda un'operazione di concentrazione di Microsoft nel settore televisivo britannico
Stefania Tamburello del Corriere della Sera senta furono ritornare sulla leva fiscale che ne ha nominato più volte parlando dei vari settori sia per le banche ne abbiamo già parlato e poi per il gli interventi sulla mezzogiorno e per lo sviluppo delle aree delle aree più deboli e e per fare con grande cosa ha detto attenzione a non fare il fisco agevolato che non serve come non serviva il credito agevolato proprio parlato che la strada e la strada da seguire era quella di fare apportare ad immersione
La lindo intese e lavoro nero ma anche lì è la leva fiscale che va usata allora è più o meno lo schema da seguire riguardo alla leva fiscale al fisco qual è per per sviluppare una alleare
Le aree tant'è che agevolate quand'è che invece è utile
Mi scusi un'ultima cosa parlando sempre di bancassicurazione detto che vedrà l'autorità Antitrust ed anche la Banca d'Italia a proposito previsto il ho visto l'Autorità garante della concorrenza del mercato come come come unica componente al di fuori del Governo e del Parlamento in questi giorni perché il nostro interlocutore
Istituti
L'idea e che
Non mi faccia costruire una teoria generale a quest'ora
è una maglia molto larga c'è solo una cosa che non passa gli aiuti al funzionamento
Noi pensiamo che se in una regione ci sono delle diseconomie
Poi causate da arretratezza occorra intervenire sulle ragioni reale di quell'arretratezza
La comunità ha offerto e offre gli strumenti per farlo
E e consente agli Stati membri di offrire a aiuti di Stato a finalità regionale per farlo ma questo prende forma costruttiva se si tratta di aiuti a divertimento se si tratta di aiutavano occupazione se si tratta bisogna vedere i limiti le modalità i limiti temporali e soprattutto di aiuti
All'emersione anche perché la sommersione precedente è di per sé è un fattore distorsivo di una corretta concorrenza
Ma non l'aiuto la non l'aiuto di visti di funzionamento non non non non la stampella
E poi naturalmente bisogna esaminare caso caso per caso e tenendo presente che insomma quello che si cerca di favorire in ultima analisi e la creazione di occupazione non la delocalizzazione di occupazione dal guardaroba da un posto all'altro
Presidente uno scooter norme favore
Volevo sono Paolo Cacace del Messaggero volevo chiederle sempre a proposito di questa di questo discussione
Lei ha incontrato i ministri Amato e Visco incontrerà il presidente D'Alema emersa allora si può dire una divergenza è una una differenza di opinione tra il governo italiano e la l'Unione europea su questo tema dopo la proposta di D'Alema oppure ha trovato i ministri Visco e Amato concordi nella sua in nell'impostazione diciamo della commissione su questo tema
Seconda domanda volevo chiederle è soddisfatto delle misure di liberalizzazione che sono state prese fin qui dall'Italia per esempio quelle G. elettrica il o da o il giudizio della Commissione e sospeso nel senso che si attende di vedere la conclusione dell'iter di queste
Iniziative grazie per quanto riguarda il primo punto mie proprio sparso che i ministri Amato e fisco
Condividono questa questa posizione che ho espresso
Per quanto riguarda le le liberalizzazioni
Con riferimento a all'ultimissima quella del gas tocca la mia collega De Palacio che è competente per trasporti energia di di fare la la valutazione di congruità della trasposizione
Della direttiva in Italia la la
La la la nostra valutazione da un punto di vista concorrenza in prima approssimazione molto positiva con alcuni punti di perplessità più particolari chiarirò se riuscirò ad arrivarci fare il senatore quattordici e trenta
Così se in quanto riguarda l'elettricità riteniamo molto molto positivo questo complemento di liberalizzazione che annunciato recentemente il il ministro le
Sono Calderoni del Sole ventiquattro Ore lei ha parlato nell'ambito dell'incontro
East lì
Visco
Di dell'individuazione di un percorso per tener fede all'impegno e il Governo italiano alla liquidazione dell'IRI entro il trenta giugno volevo capire se ci può dire qualcosa di più su questo percorso tenuto conto che al di là del caso RAI ed è il caso Alitalia e ci sono anche altre partecipazioni dell'IRI che con tutta probabilità non potranno essere dismesse Into quella data grazie
Si tratta in particolare di Fincantieri e Tirrenia
Abbiamo esaminato in dettaglio sulla base di precedenti incontri tecnici la prospettiva di
Ingresso di partecipazioni private in queste società
Questo è possibile con diverse modalità che non è il caso adesso di illustrare in dettaglio ma che sono all'esame congiunto dei degli uffici del Tesoro e della Commissione europea
Con l'obiettivo che ho molto fermamente ribadito e che è molto fermamente condiviso dal ministro Amato
Che il trenta giugno
L'IRI sia posto in liquidazione pubbliche non sussistano posizioni di azionista unico che consentano di osservare una garanzia illimitata nei confronti che sarebbe totalmente contraddittorio con la posizione che recentemente abbiamo espresso con forza in una comunicazione rivolta a tutti gli stati membri sulle garanzie pubbliche e che stiamo
Diciamo stiamo acquisendo gli elementi per farlo osservare in tutti gli stati membri quindi l'ultima cosa e voglio e posso fare e di
Consentire un rinvio di un impegno preso tempo fa che scade il trenta giugno del due mila col governo italiano il quale mi ha passo totalmente intenzionato a rispettare questo impegno figura
Infine
Sarebbe
Ovunque enti
Pubblici
Parrocchia
Vuol dire
Passassero
Quello che è essenziale che venga meno questo questo rapporto di azionista unico dovunque sia localizzato professor Monti un'ultima battuta dall'alto e dal rumore nella situazione in cui ancora quello se in questo molto brevemente
Non abbiamo capito
La
La la la domanda se ho capito bene qual è la situazione con riferimento alla operazione di concentrazione al vola Reynolds te ricordo darebbe lo
Questo settore del quale ci siamo occupati recentemente con una decisione riguardante la autorizzazione a certe condizioni dell'operazione della fusione Balcani allo Swiss
Mentre avevamo grosse preoccupazioni dal punto di vista dalla concorrenza nei confronti della parallela operazione Alcamo decine operazione che è stata ritirata per quanto riguarda questa ancora inoltre siamo nella seconda fase regolamento del concentrazioni prevede una prima fase di trenta giorni a una seconda fase che può arrivare a quattro mesi
Abbiamo aperto la seconda fase cioè una valutazione approfondita e il termine per la decisione e il dieci maggio ringrazio grazie a tutti e scusate per i colleghi che lo ha voluto dare la parola a verbale