Eutanasia: l'attività dell'Associazione Exit-Italia; la questione del testamento biologico; il caso di Emilio Vesce. La candidatura di Silvio Viale a sindaco di Torino

Eutanasia
Al tema che continua a far discutere noi ne parliamo con Emilio corde è lì che è candidato della Lista Bonino ed è presidente di un'associazione l'associazione Exit che salutiamo Buongiorno Emilio ciò tutto senti intanto ricordiamo ai nostri ascoltatori di che cosa
A questa associazione né mai si chiama exit ma diciamo che l'Italia è nato a Torino quattro anni fa
A come centro di studi e documentazione sull'eutanasia proprio perché volevamo per stare un po'il terreno di cosa ne pensano gli italiani no abbiamo costruito sul costituito subito un'associazione anche poiché è venuta in seguito grazie alla sicuramente alla all'approvazione di tutti gli aderenti attualmente sono diventati soci questo momento abbiamo mila cinquecentottantasei soci con mille cinquecento testamenti biologici da presentare al primo ministro che non sia vero neo del quale lui con le mucche pazze avuto troppo da fare quindi non c'ha potuto ricevere ma a parte quel Feronia
Sicuramente noi abbiamo avuto un pareggio che è stato quello è un obiettivo soprattutto che è stato quello di proporre al Paese il dibattito un dibattito sereno pacato sulla tematica delle tra magia dibattito che fino allora era stato totalmente assente o ignorato volutamente
Allora e poi siamo andati avanti nella nostra la diciamo così nel nostro It abbiamo costituito coordinamenti di zona e ci siamo presenti in tutto e in tutte le regioni d'Italia con una tramite nostre coordinano anzi dopodiché siamo arrivati al diciamo il punto essenziale che è stato quello dell'allarga le elaborazione di una documento che noi abbiamo intitolato disposizioni in materia di interruzione volontaria della propria sopravvivenza in condizioni fisiche terminali che tutti potranno ammirare sul nostro sito internet che lo ripeto tra gli amici ascoltatori Chelmu fu punto è in visita trattino l'Italia punto it in questo sito potrete trovare anche tutte le informazioni che volete alla stesura al completo del nostro Statuto la stesura del documento che abbiamo proposto e tra l'altro che diciamo dietro alle firme che stiamo raccogliendo nella campagna di ristretti proposte di iniziativa popolare con tutti i compagni di Torino di Milano e tutta l'Italia ecco i banchetti stiamo cercando di raccogliere appunto cinquanta mila firme per porto al Ter obbligare il Parlamento discutere di questo per tirar fuori una normativa diciamo che siamo anche favorevolissimi all'altro all'altro proposta di iniziativa popolare che insieme agli altri compagni riprendiamo
Raccogliamo insieme che quella per le cellule staminali dunque sentir ribadire un principio
Che è un principio di libertà un principio all'autodeterminazione ecco spegniamo i nostri ascoltatori anche concretamente
Come come si diventa penetrante e soci di questa associazione ma soprattutto che che significato ha il testamento biologico tutti l'arma seguiamo diciamo che sicuramente la badante e
Di tutto quello che noi abbiamo proposto come iniziativa dell'associazione è stato appunto basato sulla la richiesta fin dall'inizio di una le che lì dell'égalité frazione di questo testamento biologico che è meglio chiamare comunque living will disposizione di volontà cos'è questo questo chiamiamo così atto formale che una persona sigla un lascia come disposizione testamentaria ha commentato dinnanzi a un fiduciario che lui nominato in quel momento e dinnanzi a tre testimoni
Le proprie volontà a riguardo della fine della propria esistenza perché vogliamo naturalmente possa essere la più dignitosa possibile umana e soprattutto senza inutili da Croce sofferenze noi riteniamo che non sia lecito non sia giusto non sia oggi logico vedere una persona soffrire oltre misura questo atto viene situato in un momento dalla propria vita nelle prima nelle piene facoltà di intendere e di volere e naturalmente da esso si può anche ritrarre come momento diciamo così di critica anche Michele professore si potrebbe eventualmente stracciare non è un'obbligatorietà è così vuole essere la nostra legge la nostra proposta di legge che che non è una una legge impositiva vuole essere una conquista sociale come è stata labor tardiva divorzio che vogliono solo con la mente creare nel nella sfera sociale come come leggi di di grande a civiltà noi come proponiamo proponiamo praticamente una questione che può essere bivalente spieghiamolo bene perché
A noi potrebbe essere sufficiente perché venisse riconosciuto una la legalizzazione perciò del testamento biologico cioè Livin'quella disposizione di volo tra l'autodeterminazione dell'individuo unitamente a una depenalizzazione e più o meno saremmo come potrebbe essere adesso la legge svizzera o quella olandese nel novantaquattro ovvero sia il trattamento Tanacetum viene concesso a chi lo richiede che ne fa richiesta dinnanzi a un documento firmato e sarebbe lingue il seconda valenza della nostra proposta è anche quello di di far approvare i sette articoli che con prendono anche tutte le volontà espresse nel testamento biologico e in più diciamo anche lì a legislatura acque quale quali articoli poi sono penalizzanti dovrebbero essere sospesi perché possano essere quale dall'eutanasia e questo però sarebbe una conquista enorme sicuramente noi abbiamo messo determinati paletti e determinante così fermate nel senso che bisogna essere sicurissimi loro sia bisogna avere accertata questa gravità di malattia che deve essere appunto clinicamente accertata e senza più possibilità di guarigione sono allora noi richiederemo perché possa essere fatto il trattamento Terracina non prima per esempio noi non siamo contro le cure palliative non siamo assolutamente contro le terapie del dove ora ben venga tutti queste cose che leniscono la sofferenza al malato al paziente però sappiamo anche molto bene che a un certo punto queste cose qua non fanno più effetto allora a la domanda che ci poniamo è perché ci prolungata la sofferenza per piacere rispettate la nostra volontà come noi rispettiamo anche quella contrarie all'eutanasia
Chiediamo soltanto che in un paese con un ordinamento democratico costituzionale garante del diritto venga riconosciuto questo diritto soprattutto venga garantito questo diritto a un ma cittadino italiano e non italiano perché nel nostro Statuto abbiamo compreso anche cittadini che possono e per residenti in Italia e lavorano in Italia maestra sarà comunitario comunitarie non ha importanza stranieri e quindi noi vogliamo che venga rispettata questa nostra volontà io lo dico sempre noi diciamo sempre che la all'eutanasia
è un diritto un diritto di libera scelta non una concessione che può fare uno Stato oppure le chiese pressando patinato scusa se ti interrompo che comunque già esiste c'è oggi è stato ribadito
Veramente un po'in questi giorni un po'ovunque lo stesso
Luigi Manconi che oggi interviene sull'argomento dice l'eutanasia di fatto viene già praticata quindi scatterebbe anche di dare una giusta regolamentazione
Ad una pratica che che viene che viene attuata negli ospedali nelle cliniche private che poi diventa una come dire un un accordo fra il medico curante
Ma sinceramente non sono d'accordo con Manconi solo per una cosa il discorso che venga praticata non deve portare alla legge non deve portare a una normativa la normativa deve esistere perché non si accenno queste pratiche ovvero sia io li chiamo i mammoni sappiamo molto bene che quando c'erano gli aborti clandestini si andava tutti dalle mammone e poveri noi e che e ci sono i ma ma non ci sono li chiamiamo così gli infermieri che sottobanco o per pietà diciamo sinceramente perché io lo considero un atto di pietà e di carità cristiana con alla alla faccia di quelle che invece dicono sicuramente è un omicidio un uomo non può arrogarsi il diritto di ieri uccidere un altro non questo non è uno ci c'è una richiesta di togliere una sofferenza inutile che possiamo perché sappiamo molto bene che se non è domani e dopodomani ma dobbiamo morire
Allora a questo punto io direi Manconi
Presentiamo insieme io aiutiamoci tutti quanti insieme alla sinistra laica che finora non si è nemmeno così dato a una parvenza di iniziativa insieme alla exit vogliamo essere tutti laici poi però siamo lì andiamo genuflettersi dal Vaticano salvo lamentarsi poi delle antenne che danno fastidio quella interna lì non procurano canterino no perché sono sono sante antenne tolta questa è nostra e mia ironia io direi comunque che bisogna arrivare a una normativa perché si riconosca questa libertà di scelte questo diritto se poi viene praticato aumma-aumma se viene fa bene praticato così di straforo non è giusto e legge naturalmente condanna in questo momento l'abbiamo visto il caso di Ezio Forzatti rimonta abbiamo visto altri casi abbiamo dure grandissimi Casini eclatanti che sono quelli della signora Englaro di quella ragazza solo di lecco che nove anni che continua a essere lì
Alimentata artificialmente per cui il padre ha chiesto quello Allo stato di prendere una soluzione una decisione e poi mi vuole mi mi permetto di introdurre sicuramente un argomento che verrà fuori tra a brevissimo perché ho parlato ancora con Marco Pannella i proprio ieri e com'a Gabriella vesciche sappiamo tutti della situazione tragica che c'era e meglio compagno che conosciamo tutti quanti compagno di lotte in passato Emilio Vesce e in una situazione tragici sì ma quindi a questo punto non dobbiamo ad arrivare a a che cosa ha
Intervenire per esempio Presidente da Repubblica perché lui non c'entra niente Presidente da Repubblica deve dire c'abbiamo un ordinamento democratico che faccia le leggi Parlamento al Senato di annotare e quindi a questo punto dobbiamo assolutamente prenderei in consiglio non è una normativa perché deve entrare nella testa di tutti gli italiani a prescindere dal fatto che l'ottanta per cento di statistiche statisticamente parlando cita la gente favorevolissima ai ticket di Torino quindi a questo punto nome che ci facciamo forza perché la gente e ha favorevole all'eutanasia perché il discorso è che dobbiamo portare avanti questa iniziativa in maniera tale da creare questo movimento di opinione per poter
Mi pare ad usufruire di questa legge che non è una legge in positivo ha riferito non deve essere una legge un po'il filo però deve essere utilizzata e quindi la proposta di iniziativa popolare con la racconta diversamente questo adesso
Entreremo in campagna elettorale potere ci sarà la par condicio non potremo più parlare eccetera eccetera va be'ma vogliamo ci pare la pazienza però appena finito tutto quanto dal tredici maggio in poi mi sono già messo d'accordo con Emma Bonino Marco Pannella Marco Cappato e tutti gli amici compagni che tutti i governi in tutta Italia faremo sicuramente una a grandissima propaganda a tutti quanti e tutte le forze laiche perché vadano a firmare le abbiamo già raccolto abbastanza però adesso era più importa raccoglie le firme per la lista nostra di Emma Bonino io sono candidato e sono onorato di essere candidato qui a Torino nelle Circoscrizione quattro di Torino per il Senato e soprattutto sono un atto di far parte del Lista Di Silvio viale che nella Lista Bonino si presenta anche al Comune di Torino Silvio viale un carissimo amico tra l'altro uno dei nostri aderenti soci e soprattutto membro del Comitato etico scientifico di Egp Italia
E sicuramente è stato l'unico in tutta Italia a proporre un ordine del giorno parlo dell'anno scorso qui a Torino al Comune di Torino per una mozione un ordine del giorno per discutere il tema dell'eutanasia quella mozione passò per un voto soltanto però fu discussa in comune e da ricordarsi anche che il laico Castellani voto contro insieme ad altri compagni della sinistra laica questo è quello che ha fatto più male a noi e quello che ha fatto rammaricare tutta la nostra gente perché sinceramente una cosa del genere non ce l'aspettavamo però la rispettiamo rispettiamo la volontà anche laica che non accetta l'eutanasia rispettiamo la volontà Cattolica che non accetto assolutamente perché partono dal concetto che si parte dal concetto che Dio la la vita è un dono di Dio e solo Dio ce la può levare questo molto questionato Lerici è la mente di un regalo che mi fa qualcuno ne faccio quello che voglio però a parte quello con rispetto anche il Padreterno facciamo futura rispettiamo tutte queste volontà però noi vorrà avremmo che riscosse rispettata la nostra idea la nostra volontà che quella di morire senza atroci ed inutile sofferenza e quando non c'è più niente da fare chiediamo poi mica niente chiediamo solo che si rispetti quello che noi abbiamo messo per iscritto in un momento dell'nostra vita nelle piene facoltà di intendere di volere sappiamo molto bene che tutti e la maggioranza sono d'accordo in questo è chiaro che dovremmo regolamentare molto bene la cosa non ci saranno gli esperti a questo punto che si riuniranno però una normativa va fatta non mi stupirei che noi fossimo magari il primo Paese cattolico al mondo ad avere l'eutanasia in Italia o per lo meno una depenalizzazione sarebbe un successone siamo ai mini
Io Coveri presidente dell'associazione exit Italia e candidato dalla lista Bonino