La situazione critica in Medio Oriente e la proposta di Pannella di un possibile ingresso di Israele nell'Unione Europea

Prosegue l'attenzione in in Medioriente anzi più difensivo ormai si può parlare secondo non pochi osservatori di vera e propria guerra o quanto meno di uno Stato che un dista molto da da quella del dello scontro armato definibile guerra ne parliamo con l'ambasciatore Boris Biancheri che salutiamo Bongiorno ambasciatore controllo alla diciamo secondo alcuni si può già parlare di guerra secondo altri ci si sta avvicinando anche se poi c'erano stati dei dei segnali incoraggianti
Ieri però il l'attentato kamikaze che ha provocato due morti nei pressi di Tel Aviv vedi numerosi feriti partiamo da questo ambasciatore Biancheri e il solito gioco delle fazioni
Fronte possiamo dire antisraeliano oppure con
Va uno sì è certamente il solito gioco delle fazioni nel senso che il fronte antisraeliano e molto vasto e vi sono degli elementi più radicali e degli elementi invece più disponibili al dialogo e qui ci troviamo di fronte a uno di questi attentati kamikaze che perché greche rivela no come vi siano dei piani completamente diversi da un lato ci sono i responsabili palestinesi lo stesso Arafat
O governi di Paesi arabi che hanno una voce in capitolo che
In qualche modo sia pure con degli errori con delle rigidità con delle incomprensioni io credo genuinamente vogliono arrivare a una qualche soluzione naturalmente quando ci si avvicina poi alla soluzione si diventa più rigidi perché si vede che non corrisponde ai propri degli ieri ma comunque una ricerca istruzione eccetera poi abbiamo dei fenomeni che francamente sono perfino difficili da spiegare aree a qualcuno che che vi si mette una bomba intascare che esplode insieme a questa bomba pur di far dei morti su un autobus Palestini su un autobus israeliano Europa perché glielo ordina Rafa comunque c'è un Cecco come posso dire uno una deve esser cresciuto una tale quantità di odio e di rancore e di di
Rideterminazione che che non corrisponde più a dei come dei sono degli comunque questi fenomeni dei dei dei kamikaze degli attentatori suicidi credo che non ci pensiamo poco che cosa vuol dire siamo fuori dalla loro circa del terrorismo diciamo su ordinazione siamo all'interno di di un fenomeno psicologicamente perfino difficile da spiegare che si spiega solo con la vita dentro i campi profughi al due generazioni tre generazioni che pensano solo dai ne ha una sola cosa che quella di vendicarsi o di di far del male agli israeliani a questo punto irresponsabili dei governi possono perfino poco ecco questa è schiavo diciamo una delle fanno sì di questa interminabile lotta palestinesi e israeliani sembrano due
Lottatori che sono avvinghiati l'uno all'altro e non riescono né a sopraffare l'avversario ma neanche a districarsi segue lei dice potrebbe essere questa situazione è anche il frutto della somma
Ma di due debolezze quella appunto vi era fatto da un lato e del dover
Non è certo direi di sì è volto esatto dire la somma di due debolezze perché
Perché c'è alta GP il processo di pace io io penso che i governanti dell'una e dell'altra parte non possono che che ricercare una soluzione che pulirla naturalmente
Le soluzioni che abbiamo visto sono molto diverso secondo Fini si guarda una parte o dall'altra quando poi ci si avvicina a una soluzione subì lo si fa marcia indietro perché si vede che non corrisponde a ciò che si voleva da un occorre la ricerca da Oslo in avanti o da Madrid in avanti una ricerca di una soluzione io credo ci sia e sia in buona fede parlo di di israeliani e di palestinesi e di alcuni Paesi altri possono essere dei Paesi arabi che hanno invece interesse a mantenere questo quinquies quest'autunno piaga purulenta in eterno ma sono i popoli qui dobbiamo posso dire di i governanti cattivi e dei popoli buoni qui abbiamo dei governanti ricerche hanno tutte le debolezze poi in questo questa fattispecie più grandi anche e altrove umane ma abbiamo due popoli che non capiscono le ragioni del
L'altro gli uni e gli altri insomma è difficile poi denunciati con quale bilancio si va a misurare chi ha più ragione che ha più forte certe
Sente ambasciatore qualche tempo fa
Marco Pannella a sul ring lanciato ha ricordato ha riproposto una antica ormai proposta radicale e quella dell'ingresso di Israele nell'Unione europea abbiamo visto nei mesi successivi a questa proposta da un lato il Presidente della Repubblica di Israele che appunto ha accolto con favore gli diciamo l'idea e la proposta dall'alto abbiamo visto gradualmente il ritiro sembra degli Stati Uniti anche da quello
O scena Mario internazionale il rischio si denuncia da parte radicale che il Medio Oriente diventi qualcosa di più grave di quello che è stato in cui
Steve dieci anni la ex Jugoslavia lei come giudica questa proposta guardi la proposta è come tutte le proposte di Marco Pannella
Di visionaria e generosa la sua realizzabilità mi sembra sembra carta per per due motivi primo perché non c'è accordo
Ci sarebbe accordo fra gli europei e secondo perché secondo me non c'è neanche un accordo a questo riguardo in Israele questo non vuol dire che la proposta non debba essere fatta quello che dico è che personalmente non ritengo molto probabile che abbia un seguito concreto
Perché dico questo perché in un certo senso verrebbe intesa in un modo non equilibrato voglio dire Israele all'interno Comunità europea certamente sarebbe io credo un'acquisizione per per l'Unione europea perché Israele è un Paese con quale abbiamo certamente una cultura comune
Un una democrazia dei principi di libertà e di democrazia ci sono che ci sono Comuni quindi dove non è un'intrusione di un corpo estraneo all'interno dell'Unione Europea Israele non sarebbe un corpo estraneo
Solo che questo corpo che dovrebbe essere entrare dentro l'Unione europea è in questo momento in un conflitto tu uno con una parte del Bondone cioè il Coni palestinesi ma di fatto con larga parte del mondo islamico del mondo arabo
Per cui verrebbe sentita come una discriminazione quello ecco e e questo lei spiega in questa chiave spiega anche le possibili
I come dire contrarietà all'interno del SISTAN europea come verso che si pensi guarderebbe a questo a prescindere perché reazione avrebbe diciamo paesi come la Turchia come l'Algeria come il Marocco come l'Egitto con quale
L'Unione Europea sta facendo o ha fatto degli accordi di associazione importanti pensi a Barcellona il processo diciamo di da partnership mediterranea che riguarda anche Israele se vogliamo perché anche il ed è un po'Paese mediterraneo però in primo luogo è diretto alla li l'assoluta cioè quei nostri vicini con i quali dobbiamo trovare delle formule di convivenza che siano permanenti che siano perenni certamente un ingresso di di Israele all'intero corpo del dell'unione europea verrebbe ieri sentito come provocatorio da parte di una larga parte del mondo arabo io penso che il che hanno tradizionalmente diciamo molta attenzione come la Francia l'Italia Italia la anche la Grecia difficilmente accetterei per un arco di questo genere questo è il mio il mio timore ma questo lo
Vuol dire che la proposta non sia piena di significato ambasciatore chiudiamoci abbiamo una conclusione però dicevamo di questo
Lo ritiro comunque di questa di questo minor peso dato alla presenza degli Stati Uniti oltre confine all'estero almeno questa sembra la tendenza della amministrazione Boucher strategicamente commenta che traguardo darsi in
Quell'area del verde precedenti sono partiti tanto diciamo l'Amministrazione Bush all'amministrazione il giovane questo che al potere da da poco tempo le prime mosse sono state di manifesta di lei
Non dico disinteresse ma freddezza rispetto al coinvolgimento
Che aveva mostrato Clinton Bush ha preso le distanze
Adesso però è passato il tempo ci sono stati dei sintomi molto allarmanti c'è stato
Una minaccia di intervento della Siria
Ci sono c'è stata Israele che è entrata a Gaza
In queste condizioni
Credo che gli stessi Stati Uniti non non possono trincerarsi dell'indifferenza e mi sembra che da ultimo ci sia stato un segnale di maggiore attenzione credo
Che diciamo la la messa in guardia anche americano nei confronti di nuovi interventi a Gaza sia significativa da quella dichiarazione di Paola dell'atto senta per quanto riguardano
L'Europa dicevamo prima lei ai c'erano dei tutti come dire i suoi dubbi sulla possibilità resa evidente fra patrigno europea comunque difficoltà ma quale ruolo giocare al
Ora l'Unione secondo le ma l'unione intanto da un punto di vista di politica estera non è un'unione allora abbiamo
Certe piattaforme in comune uno tra i quindici Paesi
Ma non c'è una politica estera unitaria perché una politica unitarie presuppone che a un certo momento su quindici dico ci si faccia la conta e si veda quale decisione si prende
E questa decisione unanime benissimo se questa decisione non è unanime veri si prende a maggioranza come avviene nei Parlamenti nazione tali anche in politica estera cioè si cerca di avere il consenso di tutti quando non si può avere consenso di tutti ricerca
Chiarire la maggioranza e poi di decidere questo non avviene all'interno dell'Unione europea quindi lei parliamo di una politica estera e di sicurezza comune ma in realtà è una politica esteri sicurezza comune molto molto limitata
Funzionali dove siamo tutti d'accordo ecco nessun problema mediorientale un problema talmente spinoso talmente difficile che quindici pari di trovare un accordo su come condussi lo fanno molto raramente ammassi insomma
Uno scenario già visto con l'ex Jugoslavia se vogliamo direi di sì direi di sì solo che Medioriente
E anche più sperimentato oggi ci siamo ormai abituati a una certa impotenza europea
E e che tuttora a le fila in un anno sono gli Stati Uniti fra gli estranei al conflitto in senso stretto certe che credo che a un certo momento Bush volente o nolente dovrà intervenire non non può far finta che non è il problema mediorientale non fosse che per l'opinione pubblica interna americana che così sensibile a quello che accade in Israele per tanta parte i grandi mezzi d'informazione americani sono molto sensibile a tutto questo quindi anche bus per quanto voglia districarsi potrà forse districarci nei Balcani ma non credo che porta a districarsi approverà mediorientale
La grazie all'ambasciatore Boris Biancheri
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