Ieri mattina i senatori del Partito Popolare Italiano si sono riuniti, a Palazzo Madama, per discutere l'intenzione, adombrata da Giulio Andreotti, Ortensio Zecchino e Giovanni Polidoro, di fuoriuscire dal PPI e di confluire nel movimento politico di Sergio D'Antoni. Ieri Marco Pannella ha proposto la candidatura di Silvio Viale a sindaco di Torino

Sulle dimissioni di Andreotti dal gruppo del Partito popolare a Palazzo Madama ma è nato un piccolo giallo infatti il senatore a vita nei la sua lettera con cui ha comunicato la adesione al movimento di Sergio D'Antoni all'presidente del gruppo del PPI Elia non ha parlato di dimissioni appunto ma semplicemente fatto questa comunicazione sulla sua adesione ad un soggetto politico diverso su la questione dunque abbiamo intervistato abbiamo brevemente chiesto una considerazione un chiarimento proprio allo stesso senatore Elia presidente ricordiamo del gruppo del PPE a Palazzo Roma dama a partire da questa situazione cioè un senatore a vita come Giulio Andreotti che
Aderisce ad un nuovo soggetto politico ma nel contempo non si dimette dal il gruppo Elia ve e ha parlato di incompatibilità di fatto sentiamo quello che ci ha detto oggi bisogna The
An delle successive sviluppi cioè se questa potenziale le non compatibilità derivante dalla adesione a un a quello che operatore a vita chiamato soggetto politico per attivo ad un altro soggetto politico operativo quando questa operatività si dispiegherà con la presentazione di candidature di liste allora si vedrà ma se questa potenziale incompatibilità diventerà anche attuale lì fino a quel momento non c'è incompatibile e in quel caso sarebbe voi a
A a procedere in ma credo che
Bisogna di procedere a nulla perché l'incompatibilità pallida diciamo solare
Panini e ombra Russo quest'anno due candidati rispettivamente di centrosinistra e centrodestra per il rinnovo della carica di sindaco di Torino ne parliamo con il senatore no mentre italiano Saverio Vertone che proprio della Città di Torino dunque intanto che situazione si sta sviluppare all'ombra della Mole perché ieri Marco che
Proposto una candidatura alternativa quella di Silvio viale che capogruppo dei Verdi ormai dal novantatré in consiglio comunale
Erba nel abituato a questi colpi di scena tali in politica a volte anche produttivi ma magari al contrario rispetto alle intenzioni apparenti a volte riesce a distruggere con una proposta che sembra e invece costruttiva a volte invece non riesce neanche a costruire ne distrugge non so cosa abbia voluto farci sapere con questa candida alle
Verde sindaco di Torino non non lo so se abbia avuto distruggere viale o danneggiare Carpanini che candidato del centrosinistra perché dice questo perché è una candidatura di viale alla al sindaco di Torino hanno
Vita di successo
Anzi sì espone alle a un insuccesso che potrebbe essere clamoroso non soltanto per sé ma anche per la sua lista via lei stava
Andò ci diceva ieri era ovviamente
Ho possibile candidato Zancan è però un'ipotesi che viene meno a questo punto lo stesso viale procedura contato di un'esperienza di centrosinistra a Torino che del secondo mandato di Castellani si è caratterizzata Ranieri il peso delle segreterie dei partiti differentemente dalla prima fino a dire sostanzialmente fino designare appunto
Animi
Abitavo sindaco semplicemente perché è stato vicesindaco una procedura un po'
In quanto vice sindaco ma in quanto persona per persona
L'inglese che si è distinta per delle proposte molto sensate su un'infinità di problemi dal traffico alla sicurezza che ha conquistato la fiducia di una parte imponente della città che la con lo stessa intensità
Sinistra come al centro che ha delle proposte legate come dire all'esercizio elementare del buonsenso che invita le idee intanto una manifestazione rara di genialità quasi inarrivabile e quindi Carpanini secondo me il dato che la sinistra centrosinistra forse
Quindi
Tutto