"Dialettica e contraddittorio nel processo penale. A dieci anni dalla riforma". Convegno nazionale promosso dall'Associazione Nazionale Magistrati (22-24 ottobre, Sorrento, presso il Sorrento Palace in Via S. Antonio)

Passa
Giudice onorario
Pronto
Faccia
No volevo
Io sono
Vorrei
Così contumace Porcaro tanto cinque minuti fa proprio niente credo che solo
Riunioni
Con
Va be'comunque
Che è un
Sì introduce
Vanno Sondrio
Relatore sintesi dei vari gruppi apre le porte della presidenza
Facciamo ancora non si sa autore
Sì facciamolo a produrre sì
Il cittadino può davvero ciò sotterraneo offre adeguata tutela nel processo a dovere tutelare i cittadini si sente non si sente niente
Pronto tanto bisogno
Cinque minuti di tutti noi potrebbe anche adesso sulla procedura
Tu
Va be'
Sì buonasera a tutti in realtà ai lavori del convegno non sono ancora iniziative ma dovrebbe essere questione di minuti
Il cittadino può davvero ritenere che il processo penale offra adeguata tutela ed è il processo dovere tutelare i cittadini dopo gli allarmi lanciati dall'Associazione nazionale magistrati sul rischio paralisi agganciato alla riforma del giudice unico il convegno appunto dell'associazione magistrati a Sorrento fa il punto sui problemi le esigenze e le attese della giustizia a dieci anni dalla riforma del processo penale la questione dei pentiti cosiddetti riti alternativi la valutazione delle prove i rapporti con la polizia giudiziaria
E e l'esecuzione della pena sono i principali temi con i quali si in misureranno in magistrati a partire dalle relazioni che si sono svolte nella giornata di ieri
Sui contenuti di questi interventi introduttivi questa mattina mi sono riuniti dei gruppi di lavoro per predisporre approfondimenti osservazioni che saranno discusse oggi pomeriggio nella sessione aperta al pubblico che potremmo sentire
In diretta da radio radicale
Intanto ieri il presidente dell'Anm Martone è entrato nel vivo di alcuni aspetti del processo penale italiano al centro di contrasti come l'esecutività della pena e le proposte di ridurre a due i gradi di giudizio secondo Martone si potrebbe pensare di incidere sulla custodia cautelare
Coniugare la domanda di sicurezza con il garantismo in sostanza Sempre secondo Martone si potrebbe ampliare la possibilità per i giudici del tribunale della corte d'appello di emettere dopo una sentenza di condanna subito un'ordinanza cautelare una carcerazione preventiva
Anche su questa proposta il convegno ovviamente si pronuncerà
Ma sento dalla sala dell'Hotel Sorrento Pallas il presidente Martone che sta per dare il via all'inizio di questa sessione quindi noi diamo la linea alla sale
No in realtà Martone invitava i presenti ad accomodarsi ovviamente si tratta di i minuti a questo punto
O
Presidente aggiunto onorario
Della Corte di cassazione
Sono ad un tempo
Lieto e commosso
Di porgervi il saluto affettuoso
Dell'Associazione nazionale magistrati
A riposo
Udendo ieri Renato Granata il mio vecchio Presidente alla prima sezione civile della Corte
Orge il suo commosso accorato con urgenza
E anche per il fatto che qui ormai
Sono pochi quelli che io conosco
E questi sono i più anziani
Questo Milan
Un senso palpabile della inesorabile trascorre del tempo che il tutto
Travolti per tutti giunge l'ora della pensione
Anche per chi come me
La di poco anticipata
Per trovare il punte poco di riflessione possibilmente
Di creazione
Non posso però dilungarmi
Il tempo concessomi illimitata
Dunque mi limiterò
A manifestarvi
La nostra solidarietà
E a sottoporgli una mia proposta mia perché non ne ho ricevuto il mandato
Anche se quasi certa la ratifica da parte dei competenti organi della mia associazione la solidarietà
Penso sia particolarmente dovuto in questo momento
Una solidarietà operativa
In cui in Italia si sono scatenate forse che gattopardesca mente mirano in sede legislativa al cambiamento di tutto affinché nulla cambi
E che sono costretti ad estendere il loro iper garantismo tendenzialmente a senso unico
Anche in qualche misura alla criminalità organizzata che rende il nostro un paese anormale
Nel contesto europeo e che perciò dovrebbe invece saltare le esigenze della difesa sociale
Certo i mutamenti dalla legislazione come qualcuno diceva giustamente ieri
Sono fisiologici e connaturati alla società umana
Ma la loro con un vulnus accelerazione in questi ultimi tempi
Li rende decisamente simili
A quelli che Dante rimproverava la sua Firenze paragonata ad una inferma che non può trovarono Poserin sulle piume
E contare un volta suo dolore scherma
In questo contesto attentando alla serenità dei giudici quelle stesse forze che coinvolgono sempre di più l'ordinamento e gli strumenti della magistratura nello scontro politico e ne fanno il capro espiatorio di perversi meccanismi che esse stesse scatena no
Pienamente giustificato dunque lo sconforto espresso da Mario Cicala
Ma ugualmente giustificata e la speranza che egli nutre e che si rivolge soprattutto alle energie delle più giovani generazioni di magistrati
è vero che la speranza fior bel verde ma non può che nutrirsi dell'esperienza di coloro che li hanno preceduti
Non sono queste in fondo quelle di cui son fatti tulle elisir
Vengo dunque alla mia proposta
Avete visto che non ho peli sulla lingua
Ed è questo forse il più grande vantaggio del pensionamento
Ebbene in un momento in cui la magistratura e talmente sotto accusa
Che qualche cialtrone si permette richiamare assassini dei magistrati
Voi avete bisogno te la nostra voce che è indubbiamente più libera della vostra e che può durare nel tempo a misura che aumentar il livello medio di vita
Non è ora di unire le nostre le vostre energie e le nostre esperienze
La nostra libertà ed il vostro condizionamento operativo in una unica associazione che rappresenti anche i magistrati ha riposto
Che dovessero votare anche i morti
Fu affermazione della storiografia romantica
E segnatamente della scuola storica del diritto Federico Carlo Savigny
E poi se i fondamenti della mitizzazione dello Stato
Ma noi non siamo morti
Non siamo ancora morti siamo vivi ed operanti grazie
Grazie al collega che ha il salone il magistrato in pensione la sua relazione una sezione by dell'Associazione nazionale magistrati tout-court comunque un collegamento più intenso come da Luini
Richiesto potrebbe essere opportuno grazie ancora e adesso a cominciamo con le relazioni per i sei gruppi di lavoro la prima e svolta dal collega Di Nicola
La relazione introduttiva del collega Bruno Di Marco
Ha toccato una serie formidabile di problematiche il cui approfondimento è stato oggetto dei lavori del gruppo di studio
L'ampiezza e la centralità do Comasina del tema relativo al processo penale alla tutela dei cittadini
Non ha consentito una completa elaborazione concettuale di tutti gli aspetti di esso e neppure in sede dei lavori di gruppo
Essendo ovvio come le impostazioni vede implicazioni sistematiche necessiterebbero peraltro senza alcuna pretesa di completezza
Di maggior tempo per le speculazioni ex professo ciò almeno per evitare il rischio di Frank centimentri termica logici su istituti concetti propri nel processo penale ma anche comuni
Ad altri settori dell'ordinamento in particolare al diritto costituzionale o comuni ad altre discipline specialmente all'attività generale del diritto
Esaurite nelle premesse metodologiche la relazione libro di Marco apposto in sintesi le seguenti problematiche sulle quali tra le altre il lupo si è interrogato
Che cosa il processo che cosa quel processo qual è l'elemento costitutivo del giudizio
Qual è il motivo per il quale il legislatore intende specificare in Costituzione che ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti davanti ad un giudice terzo e imparziale
Se e la ragione di ciò che si siede nel divieto per il giudice di interferire in qualsiasi modo in qualsiasi momento sul procedimento probatorio lasciando quest'ultimo nella completo dominio delle parti
Quali riflessi del coordinamento o di tale numero nuovo principio con gli altri principi costituzionali
Sanciti dalla Costituzione o sulla base di essi enucleati dalla giurisprudenza costituzionale come il principio di legalità il principio di eguaglianza
Il principio di obbligatorietà nell'azione penale il principio di indisponibilità Soirées irritata il principio della cosiddetta funzione conoscitiva del processo
Di più
Se avuto riguardo all'impianto costituzionale nel suo complesso sia possibile costruire un modello di processo penale di stampo totalmente accusatorio qualora venga introdotto in Costituzione un principio dispositivo inteso come divieto assoluto per il giudice di supplire all'inizio del reparto di colmare le loro lacune
Come ho anticipato nel corso dei lavori si è tentato di fornire una risposta a tali interrogativi ponendo le altre che a mero titolo esemplificativo esemplificativo provo a riassumere
Relativi al tasso di effettività l'intervento giurisdizione penale
Alla necessità di garantire nel processo penale la tutela dei cittadini diverso io all'imputato
Con alcune necessarie diversificazioni tra tutela della vittima dei reati e tutela le persone terze rispetto ai fatti oggetto delle imputazioni e i testimoni o le persone comunque coinvolte
Negli accertamenti diretti alla preliminare individuazione degli elementi di prova
Ed ancora alla natura e struttura delle norme convenzionali sul giusto processo al fine di stabilire se essere l'avventura esauriscano il livello e le garanzie anche in considerazione delle pronunce alla corte di giustizia ed ancora agli orientamenti trasfusi nelle risoluzioni degli Stati dell'Unione Europea per la costruzione di un modello di giustizia accettabile dagli Stati membri anche con riferimento all'OPA di comune contrasto verso elevate forme di criminalità
Ed ancora l'incidenza delle norme sull'odio la legge sulla privacy con riferimento alla tutela dei terzi estranei al processo
Il dibattito che stato coordinato dal collega Salvi
Che ha non poco contribuito in modo significativo a stimolarlo a in sintesi consentito di ritenere che le regole del processo devono garantire massimamente i diritti all'imputato
Ma il sistema necessita di criteri stabiliti equilibrate per evitare che venga compromessa la indefettibile funzione conoscitiva del giudice e la tutela delle vittime dei reati
Il processo deve recuperare efficienza e dunque funzionalità
In che modo
Tenta ora di sottoporvi alcune mie riflessioni maturate col contributo gruppo di lavoro
La funzione di giurisdizione penale asservita essa stessa al principio di legalità
E deputato al controllo o di legalità anche nei confronti di settori che sono stati in passato particolarmente immunità trattano del controllo anche quando viveva un modello sbilanciato verso l'inquisitorio
Composta oggi più che mai la salvaguardia del sistema delle garanzie
Nel senso che come è stato detto la magistratura penale può infatti far fronte terribilmente alle sue focali fu alle funzioni vecchie nuove solamente se il sistema delle garanzie e penali e processuali viene non solo ripristinato e rafforzato ma da essa stessa per prima dimenticato quale fonte primaria ed insostituibile nella propria legittimazione e ciò in quanto le cadute di garanzie rischiano di deformare in senso pesantemente inquisendo inquisitorio il paradigma garantista della giurisdizione penale
Ed in quanto un particolare atteggiamento dei giudici a volte anche giustamente critico verso riforme in fieri apre oggi il varco per un atteggiamento di ritorno rivolto a non a limitarne i poteri bensì l'indipendenza
Se ciò vero
Non vi è alcun dubbio che il contraddittorio debba rappresentare lo statuto epistemologico dalla prova penale ecco dunque non può essere legato ad una dialettica sulla memento di prova già costituito
E cioè deve essere contraddittorio informa probanti e non salvi i casi eccezionali informa disputando i contro Vittorio come sono detto per la prova e non sulla prova ed io direi contro il palo di regola per la prova non sono non si fa
Nondimeno necessario tenere in considerazione come pure emerso da voi al gruppo
Il ruolo di altre garanzie costituzionali nei quali la tutela diritti fondamentali previsto articolo due la Costituzione ivi compresa l'esigenza di prevenire e reprimere i reati bene anch'esso oggetto di posizione costituzionale
In quanto l'esigenza di amministrare la giustizia e in particolare quella di reprimere i reati corrisponde all'interesse pubblico costituzionalmente rilevante il cui soddisfacimento assolutamente inderogabile
Del diritto di azione ottico attivo ventiquattro primo comma della Costituzione con particolare riferimento ai diritti delle vittime del delitto
E della giurisdizione penale centouno secondo comma in relazione al principio di legalità posto portico venticinque secondo comma dalla Costituzione
Le quali tutte postulano strumenti giuridici come so detto che integrino un processo giusto ma al contempo non impediscono al giudice la piena condizione del fatto reato
Per la effettiva attuazione alla legge che ha il dovere di applicare
Il processo penale non è uno strumento di contrasto della criminalità
Ma al contrasto della criminalità così come alla verificazione al dito sostanziale non sono indifferenti le regole posto nel processo
Che rimane gite sul fatto non sua persona ma che esige scelte chiare e coerenti avulse la situazione emergenziale e contingenti
Quando due settori fondamentali del processo come ci stiamo da libertate il sistema delle prove penali subiscono continui rimaneggiamenti
Il sistema processuale nel suo complesso rivela appieno il senso della crisi e in questa crisi ce lo siamo vissuti anche in questi dieci anni di entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale
Non credo che il nuovo articolo centoundici della Costituzione attraverso il ferimento alla terzietà e alla imparzialità ponga del giudice a mero arbitro delle controversie penali relegandolo ad esprimere una funzione tipicamente notarile
E giusto e corretto che tale timore venga enunciato e nondimeno tali principi erano costituzionalmente onesti
Essi della nuova norma costituzionale si indirizzano sia processo civile e sia quello penale
Gli attuali indirizzi di politica normativa il disegno Carotti ampliano addirittura i poteri di intervento del giudice in fase di udienza preliminare e dei contenuti il rito abbreviato
E poi insomma costituzionale fosse così interpretata si porrebbe problemi di coerenza interna di norme dell'ordinamento e di sovraordinazione norme costituzionali nel cui ambito i principi fondamentali espressi la prima parte della Costituzione
E considerati insuscettibili di revisione costituzionale non potrebbero non prevalere su quelli dettati la seconda parte alta della costituzione stessa
Quanto al contraddittorio sesso essenziale deve essere allora ricercato
Evitando che frammenti di ipotetica verità possono andare dispersi e quindi la riforma costituzionale esige proprio per assicurare funzionalità e razionalità dal processo
L'introduzione codicistica del principio sembra parlando sempre Palanza una volta dichiarante sempre dichiarante ovviamente sul fatto altrui
L'abolizione la regola iuris l'articolo centonovantasette lettera del codice di procedura penale la parificazione del coimputato dichiarando fatto costruire o dell'imputato di reato connesso al testimone
La previsione della inutilizzabilità assoluta di insanabile delle dichiarazioni eventualmente rese contrasse
Certo non sussiste rimane irrisolto il problema di una possibilità differenziazione di moda di processuali
E quindi se certo che il nuovo centoundici non lascia a mio avviso spazio per l'adozione del doppio binario in materia di criminalità organizzata alla fase processuale viceversa nella fase delle indagini preliminari
L'adozione di un modello procedimentale differenziato non sempre essere toccato la riforma costituzionale
Certo il processo penale deve essere registrato in Compignano disposto di regola normativa sostanziale per assicurare la tutela degli altri valori
Costituzionalmente garantiti
Ma proprio contro l'editore per la prova deve corrispondere uno sforzo organizzativo da parte o sotto amministrazione per consentire che il Pubblico ministero posso rimontare il cosiddetto svantaggio conoscitivo e quindi posso disporre i mezzi e strutture idonee grava sulle investigazioni assicurare la rapidità ed effettività dei sultani processuali pro contrarre un disciplinare anche in conformità della delega conferita Codice sulla privacy
La tutela dei diritti dei cittadini terzi rispetto al processo assicurando prevalenza del diritto alla riservatezza tutte le volte in cui il dato personale trattato nel corso del processo penale non sia processualmente rilevante
In conclusione armonia dunque e scelte coerenti ai valori di giustizia
Ed ai valori fondamentali della persona umana valori che fanno storicamente parte del patrimonio culturale della giurisdizione che essa nuovamente anche oggi rivendica grazie
Grazie adesso nel momento della relazione sui rapporti tra pm e polizia giudiziaria riferisce il collega Cardella
Il gruppo di studio coordinato da Francesco Pinto che ha esaminato i temi della relazione che riguardavano che riguardano i rapporti tra il pubblico ministero alla polizia giudiziaria
Si è soffermato particolarmente su due aspetti due aspetti che investono direttamente precipuamente il ruolo e la funzione del Pubblico ministero
I due aspetti sono quelli della direzione delle indagini
E cioè dell'attuale stato
Consente a meglio dovrei dire impone al pubblico ministero di assumere la effettiva direzione delle indagini
E l'altro è quello della possibilità oggi riconosciuta dal codice di procedura penale ma oggetto di questioni del Pubblico ministero di ricercare la notizia di reato oltreché naturalmente di acquisirla
Temi
Come voi potrete vedere strettamente intrecciati tra di loro e che comportano l'evolversi lo snodarsi di altri temi
Non solo altrettanto importanti sotto il profilo sostanziale ma che è anche riguardano il nostro lavoro quotidiano e i problemi che quotidianamente ti vengono sottoposti e cioè mi riferisco al problema della iscrizione nel registro delle notizie di reato
E alla utilizzazione anche oggi questa è oggetto di dibattito del cosiddetto modello quarantacinque cioè di quel modello nel quale vanno riscritte quelle che non sappiamo come altro definire se non come non notizie di reato
Temi investiti direttamente da quelli come quello che riguarda l'autonomia della Polizia giudiziaria l'autonomia investigativa della polizia giudiziaria
Queste questo con riferimento al problema della possibilità di imporre un termine entro il quale la polizia giudiziaria debba riferire la notizia di reato al Pubblico ministero
Termine che ovviamente si può collocare fra due estremi che vanno dall'immediatamente originariamente previsto ai tre mesi di un progetto di legge che forse verrà approvato e anche la figura del pubblico ministero investita direttamente da questo tipo di problematica che il gruppo di studi a di studio approfondito la possiamo a me piace
Estremizzare un po'non perché sia un estremista ma perché mi sembra che estremizzando si renda più chiaro il discorso poi le vie di mezzo si possono trovare tra due figura di pubblico ministero che escono fuori da questo dibattito
L'una che possiamo chiamare ripeto perdonatemi passate nel tempo mettermi un po'estremista quella di un consulente della polizia giudiziaria e che ci riporta a una figura un'immagine del Pubblico ministero che quelli meno giovani Dinoi ricorderanno sotto l'impero Del Vecchio Della Brucato Codice di procedura penale cioè un pubblico ministero
Che si limiti a recepire le notizie di reato vestite istruite come allora era dalla polizia giudiziaria che decida valuti se e come e quando portarle avanti sottoporle al giudice
Sull'altro Polo sull'altro estremo invece un pubblico ministero assolutamente dinamico partecipativo che assuma e conduca le indagini
Avvalendosi della Polizia giudiziaria
è chiaro è inutile dirlo è inutile soffermarsi che dietro questa problematica c'è il problema
Della responsabilità delle indagini succhi grava questa responsabilità delle indagini se sul pubblico ministero o come nel primo caso sulla polizia giudiziaria
Ed è tra queste due opposte figure tra queste due se volete anche opposte esigenze
Che il gruppo di studio ha cercato di trovare può perlomeno ha fatto delle proposte che io cercherò di esporvi nella maniera più fedele possibile anche se sinteticamente delle proposte che possano salvare alcuni principi che vengono ritenuti meritevole di di conservazione e ciò tenuto presente e nella consapevolezza che i problemi ai quali ho accennato adesso sono problemi che non sono soltanto avvertiti dalla magistratura dei pubblici ministeri in particolare
Ma non sono soltanto avvertiti dalle forze politiche e anche dall'opinione pubblica ma sono avvertiti dagli stessi operatori della polizia giudiziaria
Su un periodico recentemente distribuito proprio in occasione di questo convegno la magistratura sono riportati degli articoli di tre autorevolissimi esponenti oltre a quelli di magistrati come Marcello Maddalena Paolo Giordano e ci sono dei contributi dati dai tre autorevolissimi esponenti del tre principali forze di polizia
Dalle quali nei quali interventi si coglie perfettamente il fatto che tale tipo di problema cioè quello della direzione delle indagini
Avvertito pesantemente e avvertito pesantemente perché si coglie da un lato un timore
Per non dire un'ala lamentela di una sorta di demotivazione della polizia giudiziaria nel momento in cui venisse compresso ulteriormente compresso il suo potere di iniziativa assieme anche alla
Garbata denuncia della responsabilità per il fallimento di determinate investigazioni che ovviamente graverebbe sul pubblico ministero e non sulla polizia giudiziaria che tale indagine intona potuto fare in tutto con una abbastanza chiara secondo me anche apprezzabilissimo rivendicazione di un'autonomia investigativa da parte di questi organi
Bene
Anticipo subito quali sono le conclusioni alle quali pervenuto il gruppo di studio
Al quale ho partecipato
Il Pubblico ministero conclusioni che si inquadrano in una che potremmo definire di cornice e di carattere generale
Il Pubblico ministero è e deve rimanere
E questo è emerso con grande forza organo di giustizia
Saldamente fortemente ancorato alla giurisdizione
Questo è un valore che viene considerata è stato considerato preliminare e che intendesse ribadito
Le soluzioni che vanno iscritte in questa cornice
Sono queste
La prima
Pubblico ministero
Bene
Quale direttore delle indagini
La direzione delle indagini la direzione delle investigazioni deve rimanere al Pubblico ministero
Perché il pubblico ministero è un organo terzo
è un organo imparziale negli apparati dello Stato soltanto questo può garantire una asetticità di determinate indagini
E ovvio
Lo dico anche se è ovvio perché intendo ribadirlo che questo presuppone a come condizione ineliminabile
La indipendenza e l'autonomia del Pubblico ministero da qualsiasi potere
Da qualsiasi organismo soltanto questo può consentire giustificare e rendere anche utile la effettiva direzione delle indagini
La seconda delle conclusioni
Va salvaguardata l'attuale normativa
Che consente ma dicevo prima consente significa anche impone
Al punto
Appare
Il reato e nudi non limitarsi ad acquisire le notizie
Però
Siccome questa situazione
E già era delineato nella relazione che Fabio Roia ha illustrato questa situazione non nascondiamoci ha creato delle situazioni certamente censurabili certamente criticabile alle quali si deve e si deve porre
Dei rimedi
Sono stati previsti suggeriti dei temperamenti a questa affermazione
Che dovrebbero consentire almeno secondo l'opinione dei colleghi e anche mia ovviamente non intendo assolutamente visto trarne dovrebbero consentire di ovviare a questi in come dire
Ritorniamo per un attimo alla direzione delle indagini sempre con estrema brevità per illustrare queste conclusioni al quale sono arrivate arrivato il gruppo di studio
Viene esclusa
La possibilità di praticare una sorta di doppio binario
Cioè un tipo di indagini per un tipo di reati cioè un tipo di modalità di approccio investigativo per un tipo di reati altro tipo di indagine altro tipo di approccio per altro tipo di reati però se questa possibilità viene dal gruppo di studio esclusa o considerata non commendevole non ci si può nascondere quella che è la realtà
E la realtà è fatta di reati
Difficili di reati gravi di indagini complesse come per esempio quelle in tema di criminalità organizzata
E di indagini più semplici per fatti che hanno certamente un grave disvalore sociale che arrecano un nocumento ma che certamente presentano dei problemi investigativi molto più semplici di altre fattispecie
Quindi non un doppio binario differenziato ma la considerazione che esistendo essendo di questo tipo di realtà è necessario poter differenziare in concreto l'attività
Comunicazione tempi di comunicazione della notizia di reato
L'affermazione può suonare è perentoria quello dell'immediatamente con questo intendiamo dire semplicemente che noi siamo per una comunicazione la più tempestiva possibile da parte della polizia giudiziaria al Pubblico ministero
Una volta che il Pubblico ministero viene informato della notizia di reato
Può
Valutando
Decidere se assumere su di sé la direzione delle indagini e quindi operare ho personalmente ho attraverso delle nei confronti della polizia giudiziaria oppure non assumere la direzione delle indagini
Nel primo caso
Riteniamo che l'autonomia investigativa della polizia giudiziaria debba necessariamente essere la più limitata possibile
Ciò per la ragione
Che
La coesistenza di due organi decisionali investigativi come sarebbero in questo caso di due occhi direttive
Potrebbe portare a una sovrapposizione di indagine potrebbe portare a degli accavallamenti potrebbe anche portare perché nasconde esso a una situazione di contrasto difficilmente risolvibile
E potrebbe anche portare al fatto che come dice oggi la legge
E la polizia giudiziaria deve può svolgere le sue investigazioni
Anche al di fuori della direttive date dal Pubblico ministero non vorremmo che questo diventasse può svolgere le sue investigazioni anche secondo le direttive del Pubblico ministero
E quindi
Il problema di una dilatazione dei tempi della comunicazione della notizia di reato non viene considerata positivamente non viene considerato positivamente perché appunto si lascerebbe uno spazio di possibilità di selezione anche delle notizie di reato
Per quanto riguarda invece l'altro tema della del della enucleando dal gruppo di lavoro cioè l'iniziativa del pubblico ministero nella ricerca della del reato oltre che nell'acquisizione della notizia di reato
Anche questo viene considerato come dicevo un valore irrinunciabile perché
Qualcuno questa ricerca di notizia di reato deve pur fare
Ed allora se non la fa il Pubblico ministero
Significa abdicare
A favore di altri
Ora se si trattasse soltanto di attribuire alla polizia giudiziaria il potere di ricercare le notizie di reato potrebbe essere un discorso non condivisibile ma certamente con un margine di opinabilità maggiore
Ma non ci si può nascondere che nel momento in cui si sottraesse al Pubblico ministero il potere di ricercare la notizia di reato questo potere sopravvivrebbe o risponderebbe altrove
Dei comitati dei giornali nelle lobby nel vicino di casa
Tutti organismi certamente organismi Organ persone soggetti certamente meno
Portatori di garanzie di un pubblico ministero indipendente ed autonomo
E tuttavia dicevo poiché siamo consapevoli siamo perfettamente consapevoli delle distorsioni e questo sistema apportato può avere portato in determinate situazioni occorre distinguere
Occorre distinguere per limitare disciplinare del rigidamente un'attività del Pubblico ministero quello della ricerca la prova che
Può facilmente sconfinare nell'arbitrio
è il suggerimento che con molta modestia viene proposto è quello di una distinzione degli atti
Distinguendoli se così mi consentite tratti invasivi e atti non invasivi
Gli atti invasivi ai quali ovviamente possiamo iscrivere le perquisizioni possiamo iscrivere i sequestri a maggior ragione i provvedimenti cautelari restrittivi o comunque che comprimono la libertà personale
Sarebbe possibile farlo in presenza ovviamente delle altre condizioni legittima attrici solo quando la notizia di reato abbia già acquisito una sua dignità e sia stata conclamata
Prima di questo momento quando ancora notizia di reato non c'è e non è certa
Ma si va a cercare
Il Pubblico ministero potrebbe compiere atti non invasivi cioè tutti quegli altri che potrebbe essere l'acquisizione di un documento una richiesta di informazioni che non comportano o lo comportano a livello minimale
Una compressione della sfera e dei diritti dei privati
è questo che indubbiamente potrebbe essere come si dice de iure condendo una prospettiva però potrebbe se la associazione lo ritiene essere anche un suggerimento concreto attuale una norma di comportamento la ispirarsi al quale ispirarsi nel nell'attività di tutti i giorni con un piccolo aggancio normativo attuale
Loro sanno che le intercettazioni telefoniche
Vengono possono essere chieste e date dal giudice delle indagini preliminari quando vi siano indizi
Di vario livello
A secondo del tipo di reato sulla esistenza di un reato cioè quando si ci si trovi in presenza di una notizia di reato
Ecco esiste già
A livello interpretativo quanto meno nel regole nel codice attuale un elemento che potrebbe consentirci di orientare la nostra attività se questa idea dovesse essere consentita
E da questo ovviamente consentirebbe anche forse una migliore disciplina
Del regime delle iscrizioni nel registro delle notizie di reato è una possibilità
Sicuramente legittima sicuramente corretta forse anche auspicabile almeno dal mio punto di vista di utilizzazione di quel modello quarantacinque non notizia di reato del quale accennavo prima
E queste sono le conclusioni alle quali siamo pervenuti
E volevo sposa concludere dicendo soltanto una cosa insegno dello modestia con la quale questi lavori sono stati affrontati dell'impegno che laddove sia rivendicato come si rivendica
Di una parte del magistrato che svolge quelle funzioni e men che meno di una corporazione
Bensì è una convinzione che essendo finché rimarrà un pubblico ministero autonomo e indipendente
L'interesse del pubblico ministero
Questo interesse all'indagine del Pubblico ministero
Coinciderà con l'interesse del Paese grazie
Dall'altra c'ho saputo sulla formazione proprio cioè la prova
Non ha i punti focali del dibattito sono stati incentrati sulla valutazione complessiva del sistema processuale vigente
Tra ente però ovviamente origine dal dibattito di riforma costituzionale soprattutto nella dell'articolo centoundici così come proposto
E io vi riferirò mano a mano le posizioni assunte dai singoli intervenienti diciamo raggruppati per
Per posizione per poi trarre le conclusioni definitive
Vi è stata una netta e decisa presa di posizione effettuato alcuni colleghi Borraccetti Castelli Carelli Palombi e Rinaldo a favore della riforma cioè si era ritenuta imprescindibile l'esigenza di introdurre ormai anche per quelle che sono le condizioni in cui è arrivato il dibattito su questo tema il principio del contraddittorio accompagnata dall'invito a riflettere sull'incidenza della dello stesso nell'esperienza processuale concrete
è stato posto cioè l'accento sulla necessità che la riforma costituzionale ti accompagnata da una legislazione di attuazione che ne specifiche la portata
Con lo scopo di evitare ricorsi alla Corte Costituzionale successive decisioni incostituzionalità che si abbatterebbero retroattivamente sul proscenio
Sull'opposto versante ieri la posizione di colleghi Maddalene D'Auria che si sono espressi in termini di netta contrarietà soprattutto il collega Maddalena evidenziato in particolare
Che la sanzione delle inutilizzabilità delle dichiarazioni rese in precedenza da chi si avvale del a dibattimento della facoltà di non rispondere
Che si rinviene sostanzialmente nella proposta dell'articolo centoundici non è intanto affermato in alcuna convenzione internazionale a cui asseritamente la riforma sedi porterebbe
Ed ha evidenziato la disparità di trattamento che potrebbe verificarsi in caso di separazione della posizione ad esempio di due coimputati accusati da un'identica ponte nel caso in cui li garante che si sia balzo in un processo la facoltà di non rispondere
E sia poi deceduti in prossimità del processo a carico del coimputato comporterebbe una sostanziale irragionevole discriminazione tra la posizione dei due soggetti
Secondo il nuovo disposto l'articolo cento in posizione dialettica si è spesso chi è stato il collega Gennaro ha ritenuto che se la riforma in argomento deve essere attuata deve essere operata tramite a questo punto l'introduzione integrare nel sistema della delle predizione dell'ordinamento internazionale o quanto meno dell'articolo sei
In base alle norme del diritto internazionale sopra richiamate il principio del giusto processo che è appunto fondato sul contraddittorio è completato da corollari che lo completano sarebbero il nome sull'efficienza non contrastanti con le garanzie e l'imputato appunto detto l'articolo sei della convenzione per la salvaguardia dette dall'uomo che peraltro già ratificate quindi fa parte del nostro ordinamento che prevedendo il principio all'equo processo introduce come complemento indispensabile dello stesso il diritto dell'indagato interrogare o fare interrogare i testimoni a carico e a discarico
E che impone l'introduzione dell'obbligo anche per l'indagato di reato connesso con la NATO di risponde
L'introduzione del giusto processo se necessario che avvenga tramite lo strumento e riforma costituzionale e su questo diciamo che più che altro prendiamo atto di quello che ormai è stato e è stato sostanzialmente sembra già già deciso la tendenza sembra quella perché questo presenta comunque soprattutto secondo il collega Maddalena il difetto di ingessare il sistema facendo diventare costituzione alla norma che forse sarebbe stata più facilmente snellita da senza questi inserimento nella Costituzione ma che quanto meno in maniera così dettagliate
Quindi queste introduzione del giusto processo deve essere accompagnato da clausole di salvaguardia modellate sulla patta dei che gli articoli quindici e diciassette la Convenzione europea in particolare sul secondo che dietro al vieta l'abuso del diritto
Una cosa che è stata vista correlata questa maniera d'intendere e di introdurre quindi come riforma l'articolo centoundici illa incentivazione del del dichiarante a rispondere
Potrebbe anche per vedersi un obbligo in qualche modo penalmente sanzionato
Da parte di Molino patrona Castellano sono state sottolineate se è stato sottolineato che l'attuale testo centoundici del quale si discute in sede legislativa assurdamente riconosce il diritto di libera scelta di sottrarsi all'interrogatorio
Stabilendo come conseguenza dello stesso l'inutilizzabilità delle dichiarazioni del secolo al dibattito
Che in particolare appunto da parte del castello di Castellano evidenziato che nella logica del giusto processo sono necessari degli incentivi a non sottrarsi hanno spesso delle tessere trame le conseguenze anche per l'asse dell'impugnazione
Può essere di in questi punti non sono stati specificamente approfonditi perché c'era già un gruppo che parlava riguardava l'impugnazione già si è detto nella relazione e di ieri una volta che il contraddittorio si sia realizzato pienamente in primo grado non si vede non sembra più opportuni
E tutti questi questa continuazione dell'appello accettano sembrerebbero opportuni disincentivi all'appello come processo di merito effettuato sulle carte che è la negazione del principio del contraddittorio
Nel corso del dibattimento è stata anche proposta l'apertura di massima al principio del giusto processo con riferimento alla sottolineatura del valore del contraddittorio
Con la possibilità di introdurvi deve dirsi limiti in relazione all'appetibilità processuali benvenuto Giordano quest'ultimo parte a riferimento
Ai processi di criminalità organizzata che sono una sotto fattispecie ma molto importante di questa problematica
è stata proposta l'anticipazione del contraddittorio anche a persone che incidenti sulla fatte le indagini preliminari per la verità non si approfondita comunque questo tema presentato al collega renano
Sostanzialmente ad esito del dibattito il gruppo di studio arrivata a queste conclusioni
Innanzitutto che il principio del contraddittorio come elemento fondante il giusto processo rappresenta un valore che va condivise da afferma
Si è detto che in qualche modo che quello che va salvaguardate proprio contraddittorie in sede di assunzione delle prove mente legislatore dovrebbe astenersi dall'intervenire sulla valutazione delle prove sta se nessun nello stabilire criteri fissi alla valutazione delle prove
E si è anche in qualche modo mi permetto questo di Sofri hanno pure io si evidenzia che in tutti i gli ordinamenti Eva i periodi storici più il processo di di per inquisitori occhi una libertà di assunzione della prova vietata e invece poi sono state fissate regole per la valutazione
Quello che conta è intanto garantire il contraddittorio
Nella fase di assunzione delle prove
Poi si è quindi detto
Che è lo strumento preferibile sarebbe stato quello di ha usare la legislazione ordinaria
Comunque può accendersi all'introduzione in Costituzione anche se in tal caso il legislatore sceglie di imporsi dei limiti che potrebbero risultare troppo vincolanti questo l'avevo accennato prima è stato ribadito più volte soprattutto appunto al collega Montale la seconda conclusione che si è raggiunta è quella di considerare tuttavia indispensabile al quale condicio sine qua non dell'entrata in vigore il pentito che si era contemporaneamente approva
In serie di legislazione ordinaria le modifiche del Codice che impediscano successivi eccezione di costituzionalità del sistema processuale vigente sul quale l'accoglimento e le stesse si abbatterebbe anche retroattivamente
Cagionando la totale paralisi anche della giustizia tenuto conto che già farà grande la difficoltà di partire di iniziare il nuovo anno con la riforma che ormai ieri alle porte
Poi è ancora necessario che siano approvati significativi correttivi al diritto di non rispondere dell'imputato di reato connesso o collega
Anche per quanto riguarda le dichiarazioni rese da chi fornisca collaborazione
Di qualsiasi tipo
Attraverso la perdita o addirittura la revoca di benefici processuali
è stato considerato un paletto insuperabile è comunque garantito costituzionalmente con dalla maggioranza poi è prevalsa nel gruppo della diritto dell'imputato non rispondere perché nessuno può essere costretto è ovvio principio a parlare contro di sé anche se si rende quanto questo incida sulla contraddittorio dibattimento e sulle quanto sia grave la perdita di tutto ciò che è stato in sede istruttoria
Quando si tratta di dichiarazioni rese anche nei confronti dei coimputati pur tuttavia sono solo dei correttivi su cui e che si possono introdurre ha a questo principio del contraddittorio
E chiaro che il legislatore dovrà interrogarsi su come riuscire a limitare io penso che sia una grossa maniera unno un grosso punto a stava ore il potere limitare attraversò la sanzione della revoca dei benefici o della perdita dei benefici panni perché ci sono ancora in corso come tipo di incentivo penso che sia una maniera abbastanza efficace per ottenere questa risposta al dibattimento
In questo sia per quando già il processo per esempio si è concluso il rito abbreviato questo di più accade nei processi sia di capitali da organizzata che è anche presente di corruzione
Una volta che e venga deve essere pure introdotto il principio e la tutela della parte lesa affermato articolo trentadue dalla convenzione internazionale di Tampere del sedici dieci novantanove questo evidenziato la relazione ieri
Nei limiti in cui non confligga con la garanzia dell'imputato è ulteriori clausole di salvaguardia l'efficienza del processo
Sempre sulla falsa riga dell'articolo diciassette la Convenzione europea che ha già a abbiamo citato diciamo che poi siamo stati affrontati alcune senza però un adeguato e lungo dibattito perché questi temi c'hanno impegnato per tutto anche per tutto il pomeriggio
Si è parlato e tiene analizzato già ieri nella relazione ma oggi non c'è stato un adeguato dibattito su quella che e su quanto incide questo tipo di norma sulla contraddittorio anche guardando alle proposte di riforma sulla sulle indagini del difensore
Dove e si è appena accennato che le stesse non sembra almeno secondo il modello di progetto attuale che possono essere considerati come considerate come aderenti a questo principio perché fissano delle
Potremmo dire proprio uno squilibrio all'inverso in per a favore del del difensore dove con tutte le tutto quanto evidenziato dal collega ieri si stabilisce che lo stesso possa verbalizzare e o accettare da verbalizzare senza nessun file facente opposta addirittura ricevere le dichiarazioni rese
E in altra sede e quella entrano nel fascicolo dibattimento è stata evidenziata anche la possibilità che cioè e di interrogare e i testi della dell'accusa da parte del difensore mentre il difensore che non depositare non ha un fascicolo a cui Pubblica ministero accede non consente lo stesso tipo di indagine al Pubblico ministero ma sostanzialmente questi temi ve li lascia come spunti perché il dibattito su questi non si è
Particolarmente sviluppato
Prendo la parola quale coordinatore del gruppo di lavoro sui riti alternativi perché i due relatori introduttivi colleghi campione di Roma essendosi divisi il lavoro e quindi avendo svolto entrambi relazioni
E di apertura non hanno voluto
Svolge re questa funzione che pure loro sarebbe dovuto a competere
La premessa da cui parto
E che il gruppo di lavoro ha sostanzialmente condiviso l'impostazione generale il contenuto delle relazioni introduttive
E in particolare a
Condiviso
Questa idea che rovescia un luogo comune un'opinione diffusa
Per la quale il nuovo Codice sarebbe fallito perché non hanno funzionato i riti alternativi
Ponendo la questione in questi termini i riti alternativi sono falliti perché il rito ordinario non funziona
Un rito ordinario che m'assicura in tempi brevi di
L'efficienza e l'efficacia del processo
è un premio di gran lunga migliore di qualunque incentivazione sia possibile introdurre per i riti alternativi
Non ha senso discutere di riduzioni di pena per incentivare i riti alternativi se nessuna pena segue il rito ordinario quantomeno per intervenuta prescrizione
E
Da questa premessa nascono alcune
Precondizioni che sono necessarie prima di affrontare qualunque ipotesi di valutazione delle prospettive di riforma attuali o future dei riti alternativi
La prima precondizione è che per il funzionamento di qualunque modello processuale e che il numero dei procedimenti penali sia contenuto
Io non credo
Penso che sia all'opinione di tutti i componenti il gruppo di lavoro io non credo che esista alcun sistema processuale capace di gestire un contenzioso delle dimensioni di quello che abbiamo in Italia
E allora è necessaria una drastica riduzione dalla domanda di giustizia penale
Il che vuol dire anzitutto che non si ritiene sufficiente la depenalizzazione che è stata oggetto delle recenti disposizioni e che oggetto di delega al governo la via della depenalizzazione e essenziale ma dei riavere contenuti più ampi e più coraggiosi di quelli che si sono fin qui seguiti
Il secondo punto
E che comunque inevitabilmente rimarranno un numero di fattispecie penali non depenalizzati lì
E che
Sono eccessive
E siccome a fronte di questo tipo di situazione ogni tanto qualcuno interviene predicando le ci sta di abolire l'azione penale obbligatoria si è osservato che l'azione penale obbligatoria non coincide affatto con la perseguibilità d'ufficio
Possono essere ricercate forme di perseguibilità diverso da quello d'ufficio un esempio che è stato fatto è quella della perseguibilità a richiesta dell'amministrazione finanziaria dei reati finanziari
Che da un lato darebbe uno strumento negoziale forte all'amministrazione finanziaria in sede di contenzioso tributario e dall'altra permetterebbe di evitare la valanga di procedimenti che in questa materia si abbattono Fui
Tribunali del resto scesi pensa che secondo gli economisti ci sono duecentocinquanta mila miliardi di evasione fiscale distribuiti su sei milioni di soggetti anche ipotizzando che soltanto la metà raggiungono la soglia della rilevanza penale ci si rende conto che sono fattispecie penali che ove portassero effettivi accertamenti implicherebbero per ogni anno di imposta tre milioni di procedimenti penali siamo
Evidentemente di fronte a numeriche nessun sistema processuale polizia
Un altro
Meccanismo
Che cos'è che ha contribuito non poco all'inefficienza del sistema l'affondamento dei riti alternativi è istruttore la prescrizione
L'istituto della prescrizione per come è concepito è fortemente anomalo intanto fortemente anomalo per esempio rispetto al processo civile
In secondo luogo è stato mantenuto tale e quale rispetto al previgente codice che conosceva istruzioni molto lunghe e dipartimenti molto brevi
Quindi l'istituto dalla proroga della prescrizione ma con il limite dello poter superare la metà della iniziale previsione aveva senso in quel contesto
Non ne ha alcuno in una realtà in cui le indagini preliminari sono relativamente brevi dibattimenti lunghissimi e i mezzi di impugnazione rendono ancora più lunga
La vicenda processuale
Quindi si è ritenuto necessario indilazionabile un intervento sulla prescrizione c'è chi propone di renderla omogenea al processo civile sostanzialmente quindi abolendo il decorso della prescrizione dopo l'esercizio dell'azione penale
C'è chi propone e varie modifiche come il rovesciamento dell'attuale meccanismo della prorogata o chi suggerisce limiti alla decorrenza prescrizioni in caso di impugnazione dopo sentenza incombe in primo grado certo è che l'attuale sistema di prescrizione
Il migliore incentivo a resistere in giudizio e a non scegliere riti alternativi
è sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo per la giurisdizione ex pretorile
Dove fatta eccezione per le ricettazioni e per i furti è probabile che l'intera materia sia destinata alla prescrizione
Altro aspetto ritenuto precondizione per
La possibilità d'intervenire sui riti alternativi
E quello dei mezzi d'impugnazione
L'attuale latitudine del dell'impugnazione attuale attitudine dell'appello rispetto per esempio al giudizio ordinario che ritenuto tra l'altro il ragionevole rispetto alla necessità di formare la prova oralmente davanti al giudice chiamato a pronunciare salvo poi consentirà un giudice che non ha assistito a questa formazione della prova di avere cognizione piena di merito
Oltre a essere scarsamente razionale a l'effetto perverso di trascinare pressoché all'infinito i procedimenti penali in cui è intervenuta condanna perché
Come credo sappiate tutti le impugnazioni sono per oltre il novantanove per cento
Delle parti private e non del Pubblico ministero
Si è ritenuto quindi che non ci sia una necessità di ampliamento della premialità dei riti alternativi se si potesse attraverso queste condizioni queste precondizioni rendere un po'più efficiente il ritto ordinario dovrebbe bastare l'attuale premialità
Tuttavia se si dovesse ritenere che fosse comunque necessaria una ulteriore premialità
Bisogna tenere conto nella valutazione del diritto penale sostanziale
Che se ci si attende che la maggior parte dei soggetti Sheridan il rito alternativo le pene vanno parametrate
Anche a questa riduzione il pene
Il che vuol dire che non si rivedono i minimi delle pene o si tolgono le attenuanti generiche nel caso in cui si decida di estendere ulteriormente la premialità
Non è seriamente pensabile che un sistema come quello attuale che vede le pronunce attestate sui minimi con la riduzione massima prevista attenuanti generiche posso conoscere
Riduzioni della metà o dei due terzi di pene che altrimenti non darebbero luogo a nessun tipo di incentivo ma come ripeto questa è una posizione diciamo così subordinata nel senso che si ritiene che tutto sommato l'attuale premialità
Possa basta
Venendo ai due istituti perché il gruppo si è occupato dei riti alternativi essenzialmente suo profilo dal patteggiamento e dell'abbreviato non ha trattato il giudice per decreto che
Tra l'altro di verosimile che venga travolto dal centoundici se dovesse essere approvato nell'attuale formulazione
Per quanto riguarda il
Patteggiamento le opinioni sono sono varie c'è chi ritiene che tutto sommato l'estensione della Previato potrebbe portare la consunzione dell'istituto c'è chi ritiene d'essere stupido debba mantenere una sua bandita e una sua incisività
Da questo sono
Derivate anche visioni diverse dell'istituto
C'è chi dice che si potrebbero anche ampliare le ipotesi di patteggiamento cioè le stesse il tipo di reati per cui patteggiamento può essere ammesso la l'entità della pena patteggiata vile
Purché l'istituto sia radicalmente modificato presupponendo una assunzioni di responsabilità del richiedente
E stabilendo che la sentenza di patteggiamento abbia
L'affetto dichiarativo l'effetto di accertamento tipico del giudizio di cognizione fondandosi oltreché sugli atti processuali porta in cui c'era il giudice su questa assunzioni di responsabilità
Eliminando la non efficacia nei giudizi civili disciplinari e amministrativi della sentenza di patteggiamento
Il ragionamento che sta alla base di questa posizione
è che se si guarda al sistema nel suo complesso quindi non solo alla giustizia penale ma anche alla giustizia civile anche alla giustizia amministrativa e anche alla sede disciplinare non si risparmi affatto tempo patteggiando un omicidio colposo
E costringendo la parte civile a iniziare un'azione civile per cercare di dimostrare in sede civile con molta più fatica quello che più agevolmente avrebbe potuto dimostrare in sede penale visto che da quella sentenza
Non è dato trarre Effetti nel giudice civile
Un'altra parte dei partecipanti ha ritenuto invece che il problema non stia nel rivedere le fondamenta dell'istituto ma che tutto sommato il patteggiamento come originariamente previsto dal codice
Fosse un ragionevole bilanciamento di interessi contrapposti
E che le sentenze della Corte costituzionale in materia di essere un riconosciuto questo ragionevole bilanciamento ma che la giurisprudenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite abbia radicalmente stravolto istituto
Perché al momento in cui il codice stabilisce che ad ogni altro effetto quindi tolte le eccezioni del Codice menzione equiparato la sentenza di condanna diventa davvero difficile capire
Perché non posso dar luogo ha revocato la sospensione condizionale precedentemente concessa revoca dell'indulto e ad altri effetti adesso si sta attendendo la pronuncia sezioni unite in tema di dichiarazione di falsità che come sapete consegue la sentenza di proscioglimento
E non si vede perché non dovrebbe conseguire a sentenza di applicazione pena e questo potrebbe essere la occasione per riproporre la questione in sede di cognizioni di merito ed eventualmente successivamente davanti alla Corte di Cassazione
C'è chi dice
Che anche sotto profilo del mantenimento del patteggiamento nei binari tradizionali sarebbe auspicabile un incremento di appena quanto meno per agganciarla ai parametri di affidamento al servizio sociale quindi l'elevazione a tre anni ma le opinioni sul punto non erano
Una
Più articolato è stato il dibattito in tema di giudizio abbreviato premesso che come dicevo il gruppo ha condiviso sostanzialmente le razioni quindi anche la
Relazione di canti sulla giudizio abbreviato e sulle modifiche apportate dal progetto di legge cosiddetta Carotti
Sì ci si è soffermati su questioni di tutto sommato di contorno la prima questione di contorno S. debba essere mantenuta o debba essere eliminata
La limitazione all'appellabilità da parte del pubblico ministero delle sentenze di abbreviato
L'argomento è più o meno questo c'è da un un verso l'abbreviato diventa il giudizio
Normale perché questa meno l'auspicio del legislatore questo dovrebbe essere l'effetto di queste riforme se d'altra parte sganciato dal consenso del pubblico ministero non si vede per quale ragione non dovrebbe essere possibile al Pubblico ministero appellare in punto di congruità della prima c'è chi invece ha ritenuto che la non appellabilità faccia parte della visioni di premialità complessiva che il legislatore aveva valutato al momento dell'introduzione dell'istituto che sia pericoloso comunque incidere sulle
Questioni premialità
C'è stata una terza opinione diciamo così immediata
Che tenendo conto che l'aspetto essenziale della però il Pubblico ministero e poi l'appello incidentale con il suo scopo deflattivo delle impugnazioni
Visto che non esiste dare farmaci in peius di limitarsi a prevedere l'appello incidentale del pubblico ministero verso le sentenze di condanna perché possa svolgere questo era funzione
Ammiratrice
è emersa in via maggioritaria un'ipotesi che era stata prospettata devo dire peraltro contesto più ampio
Anni fa da Marcello Maddalena
E cioè portare alle estreme conseguenze la scelta del legislatore
Se si ritiene che il sistema possa funzionare solo per un ridottissimo numero di processi e che la maggior parte debbano essere definiti con rito abbreviato
Si rovesci istituto si stabilisca che ritorni in aria venga domanda
E che chi non ha fatto la domanda venga giudicato con rito abbreviato questo oltre a risolvere il problema degli reperibili dei contumace degli stranieri e il più delle volte e non sono o per condizioni di mancata assistenza legale o per perché non presenti nel nel territorio dello Stato non sono in condizioni di formulare nei termini previsti le richieste di
Giudizio abbreviato
Per fatti talora
La cui soglia probatoria evidente concretizzando uscì il più delle volte nella nell'arresto in flagranza o in situazioni comunque probatorio molto schiacciante
Sono state anche qui però molte perplessità perché
Si è detto che tutto sommato altro è dire che il modello processuale comunque è quello ordinario e quindi quello accusatorio altro è una situazione che
Affidi la scelta di processo accusatorio alla sola richiesta dell'imputato ed è emerso anche qui una posizione
Mediata
Che era quella di prevedere l'inversione soltanto per i reati per cui è prevista la citazione diretta
Senza l'udienza
Preliminare salva sempre la l'obbligo di informare il
L'imputato della sua facoltà di chiedere il giudizio ordina
è stato segnalato che la
Trasformazione del rito da un rito basato sulla disponibilità allo stato degli atti qual è quello attuale
A un rito a fortissima integrazione probatoria e a contraddittori davanti al la
Giudice dell'udienza preliminare
Non solo per l'abbreviato ma in generale per l'udienza preliminare quindi prima anche della
Del rito abbreviato dovrebbe avere come conseguenza alla utilizzabilità se non addirittura l'inserimento nel fascicolo del dibattimento degli atti assunti quattro vittorie specie di fronte alla prospettazione di modifica costituzionale quale quelle intervenuta perché il contraddittorio
Che si esercita in quella fase dovrebbe essere sufficiente a soddisfare i requisiti
E un'ultima annotazione probabilmente suscettibile di autonoma soluzione in giurisprudenza ma che sarebbe tranquillizzante vedere approvato con norma è che al momento in cui il giudizio abbreviato diventa un giudizio
Verosimilmente da condurre in più udienze a volte molto complessa a volte molto lungo
Sarebbe auspicabile che il provvedimento disegnato nella nel disegno di legge di ammissione l'ordinanza ammissiva del giudizio da parte del giudice udienza preliminare divenga a tutti gli effetti un atto in cui parato al decreto che dispone il giudizio ai fini del decorso dei termini custodia cautelare perché altrimenti il la integrazione probatoria in situazione in cui le udienze preliminari vengono fissate
Per il carico di lavoro a ridosso della scadenza temi potrebbe essere il un elemento che vanifichi poi l'efficace il giudizio di nuovo ci pensa a stranieri non gli Enti Katia persone che facilmente sembrano irreperibili
Per la decorazione termini e quindi al momento in cui diventa un vero e proprio giudizio con acquisizione di panico pretorio che il provvedimento corrisponda equivalga a un rinvio a giudizio grazie
Adesso valutazione delle prove dal collega fatto chiedo scusa le impugnazioni dato il
Di
Bisogna premettere che il relatore la relazione introduttiva
Ha fatto riferimento
In diciamo così in via preliminare
Alla possibilità alla alla ospite all'auspicio che venga modificato l'articolo centoundici comma secondo dalla Costituzione
Sottolineando che il regime delle impugnazioni che vige nel nostro ordinamento processuale penale e la principale causa di inefficienza
Nel nostro sistema processuale penale perché priva di effettività sia la minaccia della pena si era enunciazione delle garanzie del processo
Che questo ritardo dovuto in primo luogo all'articolo centoundici comma secondo Costituzione che prevede la Ricordi milita per Cassazione di tutte le sentenze e quindi anche di quelle che risolve controversie minori anche attribuite al giudice di pace secondo la dottrina prevalente
L'articolo centoundici comma secondo nel prevenire ricorso per Cassazione contro le sentenze non altrimenti impugnabili risponde a un'esigenza di garanzia oggettiva
Intese ad assicurare l'esatta osservanza e l'uniforme applicazione della legge
Però alla mancata previsione costituzionale del doppio grado di giurisdizione aveva tentato di ovviare il progetto di riforma dell'articolo centoundici della Costituzione predisposto dalla Commissione bicamerale
Che per un verso permetteva di escludere la ricorribili ITA in Cassazione di alcune decisioni giurisdizionali per altro verso imponeva
La garanzia del doppio grado di giurisdizione sicché la previsione bicamerale facendo cadere l'obbligo di ammettere ricorso per cassazione contro tutte
Le decisioni giurisdizionali non altrimenti impugnabili sostituendolo con quello di prevedere comunque un secondo grado di giudizio era tale che avrebbe consentito di restituire un minimo di elasticità al sistema delle impugnazioni
Di tale problematica non si è occupato il dibattito che è seguito sopra le impugnazioni perché si è preferito centrare l'attenzione sulla situazione e attuale cioè sulla situazione che ha luogo ha seguito l'entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale indipendentemente dalla possibilità che venga modificato l'articolo centoundici della Costituzione
Dal dibattito molto articolato
è emersa la necessità che tutti hanno avvertito di una revisione dei giudizi di impugnazione che sono rimasti sostanzialmente estranei alla riforma del mille novecentottantotto
Sì sottolineato che il sistema accusatorio a cui è stato informato il vigente Codice di procedura penale è rimasto incompiuto e che quindi per assicurare anche ai giudizi di impugnazione un'attendibilità di accertamento garantita cioè il metodo occorre fare delle modifiche
Sì sì riconosce che il processo deve verificare le ipotesi ricostruttive formulate dalle parti si deve anche ammettere che questa ipotesi non possono essere reinventate nei diversi gradi di giudizio
Per quanto riguarda il giudizio d'appello
è stato abbastanza generale il consenso sul fatto che è ragionevole che ad una condanna di primo grado possa sostituirsi una soluzione di secondo grado perché se viene inficiato il valore di una prova può crollare l'intero impianto accusatorio
Maggiori perplessità invece destato la l'ipotesi formulata nella relazione introduttiva che in caso di sentenza di assoluzione la coerenza del sistema vorrebbe che l'appello dovrebbe essere limitato ai vizi di violazione di legge e di mancanza o di illogicità della motivazione
Sì che l'accoglimento del gravame dovrebbe comportare l'annullamento dalla sentenza impugnata ma non già la trasformazione di una soluzione in condanna
Da più parti è stato sottolineato che con l'istituzione del giudice monocratico in primo grado sia pure con le limitazioni alla sua condizione che il legislatore sembra intenzionato ad apportare rispetto alla originaria previsione
Da luogo a notevoli perplessità la ventilata insindacabilità nel merito in appello della sentenza di assoluzione da parte di un organo collegiale di secondo grado
Tutti peraltro hanno rilevato l'incongruità di un giudizio d'appello per i reati attribuiti alla competenza dalla corte d'assise per l'impossibilità di configurare una duplicità di processo da parte di giudici in maggioranza non togati
In attuazione del principio dalla partecipazione del popolo l'amministrazione della giustizia ai sensi articolo centodue comma tre della Costituzione
Se se in sostanza i giudici in prevalenza popolari hanno deciso in un certo modo quel fatto non dovrebbe essere sottoposto a un nuovo vaglio da parte di altri giudici in maggioranza eletti scelti dal popolo
L'efficacia devoluti vale l'appello
Secondo taluno dovrebbe essere delimitata come per i giudizi di cassazione
Ai motivi proposti per evitare che in applicazione dell'articolo cinquecentonovantasette CPP
I giudici di secondo grado Possa apportare modifiche anche diverse da quelle richieste dalla pelle ante purché riconducibili ai punti della decisione gravata
Per le ferite per deflazionare le impugnazioni
Sosta di proposte una serie di rimedi in primo luogo si è sostenuto che dovrebbe essere abolito il divieto dalle formazioni in peius
Altri hanno sottolineato che dovrebbe essere previsto uno sconto di pena entro tre giorni dalla condanna di primo grado per l'imputato che abbia dichiarato di rinunciare all'impugnazione
Altri ancora hanno adombrato che per il ricorso indi in Cassazione dovrebbe essere prevista la sottoscrizione dell'atto da parte di un avvocato cassazionista in via esclusiva
E hanno auspicato che la sentenza di condanna al pagamento di una somma favolosa Cassarà ammende si è estesa anche al difensore oltre e a parte
Oltre che alla partita
Sia catartico al promettente posto l'accento sulla disparità che si verifica nel giudizio di appello
Tra pubblico ministero e difensore
A tutto vantaggio di quest'ultimo
Che conosce di regola tutti gli atti processuali
A differenza del procuratore generale in cui sono normalmente notti la sentenza impugnata i motivi d'appello e che improntare il grande difficoltà a prendere visione nella loro completezza delle risultanze processuali di primo grado
Sotto tale profilo alcuni hanno sostenuto che nel giudizio d'appello la funzione di pubblico ministero dovrebbe essere esercitata
Dall'accusatore di primo grado che ha una conoscenza approfondita non solo cartolare degli atti
Ed altri hanno sottolineato che in definitiva la figura stessa dalla procura generale potrebbe essere divenire ad un certo punto inutile e che potrebbe essere eliminato l'ufficio di procuratore generale della procura generale
Quanto al potere di impugnazione riservato a tale organo
Si è sottolineato che dovrebbe essere limitata
La possibilità di impugnazione adesso le sentenze di condanna e che dovrebbe essere esercitato un più pregnante controllo da parte del titolare dell'ufficio per garantire un corretto uso di tale medesima facoltà
Per dare poi maggiore elasticità al sistema
è stato proposto di ripristinare la devoluzione al giudice a quo delle cause di inammissibilità della impugnazione valutabili allo stato degli atti così da evitare le lungaggini conseguente alla trasmissione degli atti stessi al giudice ad quem
E stato anche evidenziato che in un processo cartolare come quello d'appello non dovrebbe poter costituire motivo di rinvio la dedotta impossibilità a comparire dell'imputato o del suo difensore
Stanti anche la pretestuosità
Che che sovente alla base di tali richieste
Per ragioni di speditezza dovrebbe anche essere precluso al giudice di impugnazione di trasmettere all'organo giurisdizionale competente l'atto di gravame davanti a lui erroneamente proposto e dovrebbe essere applicata al riguardo la sanzione dell'inammissibilità velato di Nova me stesso
Quanto al patteggiamento si è sottolineata la pletora dei ricorsi per cassazione infatti a scomputo esclusivamente dilatorio
A ridurre i quali sarebbero sufficienti remoti già adombrati delle mini si milita dell'impugnazione da parte del giudice a quo io la condanno solidale di parte avvocato al pagamento di sanzioni peculiari conseguenti
Per ciò che concerne invece il patteggiamento in appello si è messo in rilievo l'irrazionalità del sistema oggi vigente
Di una nuova valutazione di circostanze non attinenti alla pena patteggiata e dal fatto che la richiesta relativa anziché formare oggetto di una separata trattazione può essere riproposto al dibattimento
Venendo al giudizio di legittimità ha trovato consenso la proposta di riscoprire il ruolo di nomofilachia della Corte di Cassazione
Mediante la limitazione dei motivi di ricorso a quelle di diritto
Evitando così che tale organo di legittimità posso adempiere anche la funzione di giudice di terzo grado
Poiché dovrebbe essere riservato a tale organo giurisdizionale il compito di assicurare l'uniforme applicazione della legge
Non vi sarebbe motivo per escludere dalla sua cognizione la materia contravvenzionale tutte le volte che debba garantirsi l'uniformità interpretativa anche di tale normativa
In via più generale al fine di evitare l'abuso del diritto di impugnazione
Si è sottolineata la necessità al di là della pure esplicare la riforma degli articoli seicentoquarantotto centoventinove CPP
Che la recente decisione delle Sezioni Unite della Cassazione
Numero cinque del novantanove Piepoli che ha ritenuto affetto ed a causa di inammissibilità originaria tutte le cause di invalidità dell'atto di impugnazione previste dagli articoli cinquecentottantuno cinquecentonovantuno seicentosei CPP
Ostativa l'applicabilità dell'articolo centoventinove in quanto semplicemente accertative del passaggio in giudicato della sentenza impugnata
Eccezion fatta per la manifesta infondatezza venga estesa anche a quest'ultima causa da parte di uno no pronuncia da parte dei pavesi del del del predetto così
Collegio
Da più parti è stato però ho spiccato un intervento del legislatore
Nel senso che i termini prescrizionali vengono modulati con riferimento ai singoli gradi del processo analogamente a quanto è previsto per quelli relativi alla custodia cautelare
Dall'uno anche sottolineato che in caso di sospensione del processo dovrebbe essere consentito al giudice di sospendere temporaneamente il percorso del termine prescrizionale e per quanto concerne il mese d'appello
Si dovrebbero ridurre al minimo le ipotesi di apertura del dibattimento sia al fine di impedire una frammentaria ricostruzione del fatto da parte del giudice di secondo grado
Sì al fine di impedire una dilatazione dei tempi processuali spesso perseguita non solo in vista della possibile estinzione del reato ma anche al fine di ritardare l'esecuzione della condanna
Sì perciò spiccato che la rinnovazione dell'istruzione dibattimentale venga limitata
All'ipotesi molto più semplici di quelle oggi previste
Ed in particolare quando risulti la mancata assunzione di una prova in violazione dell'articolo quattrocentonovantacinque dedotto dalla parte dell'ATO d'appello o nei motivi presentati a norma dell'articolo cinque giornata cinque comma quattro CPP
Quando nuove prove sono sopravvenuti o scoperte dopo il giudizio di primo grado infine quando il giudice lo ritenga assolutamente necessario
Si è infine rilevato che al fine di disegno di disincentivare i ricorsi pretestuosi
Non sarebbe necessaria un'attenuazione della presunzione di non colpevolezza dell'imputato
Mediante la dichiarazione di di esecuzione della sentenza o di primo di secondo grado essendo sufficiente una maggiore responsabilizzazione dell'ufficio del pubblico ministero rispetto al problema della esecuzione delle sentenze di condanna
Dandosi rilievo all'aggravarsi del pericolo di fuga dall'imputato quando si approssima la definitività una condanna a pena detentiva Molière
Dottoressa Monteleone sull'esecuzione di sorveglianza
Riferito soltanto su quattro punti fondamentali che il gruppo al quale ho partecipato ha ritenuto di approfondire questo perché ovviamente come ha dimostrato la relazione della quale ha dato ampiamente conto la collega Maccora ieri sera era particolarmente ampia affrontando non tutti ma molti dei nodi fondamentali della fase dell'esecuzione penale
E innanzitutto il gruppo ha condiviso i contenuti della relazione stessa e ha ritenuto di fare alcune proposte delle quali adesso cercherò seppure sinteticamente di dare conto innanzitutto i colleghi che hanno preso parte all'incontro hanno ritenuto di partire da una valutazione della attuale situazione normativa che riguarda l'esecuzione penale
Come sicuramente voi già sapete la normativa relativa all'esecuzione penale ha avuto uno sviluppo disarmonico
Particolare siamo partiti da una fase che era quella conseguente all'entrata in vigore della legge trecentocinquantaquattro del settantacinque nota come legge sull'ordinamento penitenziario
Che come voi sapete ha introdotto il principio della flessibilità della pena
Prevedendo l'applicazione d'una serie di misure alternative di vantaggi a favore del condannato conseguenti all'accertamento di una positiva evoluzione nell'attività di rieducazione
Ad un'altra Fassi chi ha avuto sicuramente avvio con l'introduzione del nuovo codice di procedura penale dell'ottantanove e soprattutto da una serie di modifiche successive
Che sono state sicuramente che hanno caratterizzato questa successiva fase in termini negativi nel senso che hanno portato ad una progressiva anticipazione del momento di verifica del processo educativo
Sino ad introdurre delle vere e proprie ipotesi di rieducazione presunta
Ci si è chiesto anche se la situazione attuale
E gli interventi a tampone che sono stati tipici del passato e quelle che purtroppo sono già preannunciati per il prossimo futuro come è noto sicuramente a tutti caratterizzate dalla solita e ovvia
Logica dell'emergenza unite anche alla insussistenza dei mezzi materiali personali delle strutture indispensabili perché le pure ipotizzate e modifiche possono funzionare
Se non siano già sostanzialmente la dimostrazione del fallimento del sistema penale così come sia andato strutturando negli ultimi anni
Questo ha indotto il gruppo a ritenere che debbano essere valutate con molta attenzione con cautela tutti gli interventi in questo settore
Perché si deve registrare ancora una volta come con particolare superficialità e anche frettolosità
Si propongano sempre le solite modifiche della legge Guzzini diciamo in generale della legge sull'ordinamento penitenziario
Dimenticando quelle che in effetti sono i pregi assolutamente incontestabili della normativa di cui son riferendo
E noto a tutti che la legge sull'ordinamento penitenziario così come modificata dalle legge dell'ottantasei nota come legge Gozzini
Ha reso vivibile la la realtà carceraria
Molti sono i progressi che in questo settore sono stati raggiunti ma molti sono anche quelli che si possono raggiungere
Dobbiamo ricordarci anche se oggi questo non è argomento che interessa i giornali quotidiani che in carceri si muove e si muore anche per il suicidio e che casi di suicidio sono recentissimi e piuttosto numerose
Questo ci induce a ritenere che la direzione nella quale dobbiamo muoverci
Sia sostanzialmente quella fatta propria dalla relazione conclusiva della commissione ministeriale di riforma del codice penale nota come commissione Grosso
Quali sono i punti qualificanti di questa relazione con riferimento naturalmente alla fase dell'esecuzione penale che più ci interessa
La commissione ha riconosciuto unanimemente che il nostro sistema sanzionatorio quindi nel suo compresi
Pone profonda perché presenta delle caratteristiche particolari innanzitutto
E caratterizzato da una insostenibile situazione di incertezza e di imprevedibilità della sanzione in parte collegata sì alla discrezionale al potere eccessivo potere discrezionale del giudice pena alle in sede di determinazione concreta della pena e anche alla mancanza di criteri affidabili in ordine a tale determinazione
Ma anche per il sovrapporsi disordinato di interventi normativi sia di diritto sostanziale che di diritto processuale che di diritto penitenziario in materia si
Di locazione che di esecuzione penale da ultimo la Commissione ha rilevato anche che il sistema sanzionatorio attuale e caratterizzato anche
Da un gioco irrazionale contraddittorio degli istituti premiali da facili perdonismo i da istituti di prevenzione speciale disciplinati con non sufficiente rigore nei presupposti della loro applicazione
La commissione
Fra gli obiettivi primari ha individuato innanzitutto quello della esigenza ad una razionalizzazione di tutto il sistema penale e quindi ha proposto una semplifica Simone della legislazione vigente l'introduzione di un nuovo sistema sanzionatorio che preveda la centralità della pena detentiva per i reati di maggiore gravità
Anche se secondo dei limiti di tali più contenuti di quelli attuali
Tanto
A questa centralità della pena detentiva deve essere introdotto un articolato complesso di pene che siano perse dalla detenzione in carcere queste prime devono essere intese naturalmente come pene principali non come alter relative alla detenzione ciò comporta naturalmente che queste pene debbano essere applicate direttamente dal giudice bella Cogni
Pone in sede di giudizio ad avviso del gruppo questo elaborato
Costituisce
Un importante terreno di discussione per le riforme future anche se richiede ovviamente congrui tempi di riflessione ma comunque non possono che essere prossime pena l'inefficienza generale del sistema penale e la non l'effettività della sanzione penale il gruppo ritiene infatti che sia fondamentale e recuperare un catalogo ampio di sanzioni che veda applicabile la detenzione esclusivamente reati di maggiore allarme sociale e che consenta l'applicazioni invece per reati di minore allarme sociale di pene di
Ipo diverso questo avrebbe questo sistema avrebbe l'ulteriore e non secondario effetto
Di valorizzare
La magistratura di sorveglianza e di consentire attraverso il controllo
Affidato alla magistratura di sorveglianza di presiedere adeguatamente alla legalità della pena detentiva per impedire che questa si riservò si risolva sostanzialmente in una mera svolta repressiva
Abbiamo tutti condiviso l'affermazione che a nostro avviso non deve essere teorica che il carcere deve tendere alla Luca zone del condannato e ciò non può che avvenire attraverso gli strumenti che sono noti il lavoro le attività tra mentali e culturali il rapporto con la società esterna che non solo devono permanere ma devono essere valorizzati perché riservati alle pene detentive Luca la modulazione o la flessibilità della pena ad avviso del gruppo costituiscono principi
Irrinunciabile irrinunciabili di ogni modello penali rieducativo e quindi abbiamo ritenuto di dovere conferma are la perdurante piena validità anche nella prospettiva dei ne modifiche del sistema sanzionatorio alle quali ho già fatto riferimento di tutti quegli istituti che garantiscono la gradualità nel trattamento rieducativo e qui per sintesi ricordo la liberazione anticipata i permessi i
Lavoro esterno la semilibertà la liberazione condizionale o l'affidamento spiegherò dopo perché l'affidamento lo metto alternativo alla liberazione condizionale
Un ulteriore punto di riflessione
è stato comunque la necessità di proporrei di valutare e di proporre degli interventi diciamo medio tempore
Nella prospettiva comunque che quelli di più ampio respiro ai quali ho fatto riferimento possono comunque avere applicazione in tempi
Non lunghissimi in ogni caso preso atto comunque della relazione introduttiva sono stati evidenziati alcuni punti particolari che riteniamo degni di un intervento prioritario da parte del legislatore
E qui ricordo i due che hanno sui quali ci siamo soffermati in modo particolare il problema della sospensione condizionale della pena e del tossicodipendente che commette delitti
Ci riferiamo naturalmente non soltanto a quanto già indicato nella relazione introduttiva sulla sulle modalità concrete di applicazione di questi del beneficio della pena sospesa ed abbiamo rilevato anche la sostanziale disapplicazione del disposto dell'articolo centosessantacinque del Codice penale come voi sicuramente ricorderete questa disposizione normativa prevede che la concessione del beneficio possa essere il beneficio abbiamo The della pena sospesa possa essere subordinata ad alcuni ad adempimenti in particolare si fa riferimento altri Sarcina Into the i danni nei confronti della parte offesa del reato il gruppo si auspica non solo che questo che il ricorso alla questa condizione venga nella pratica recuperato quindi sostanzialmente che vecchie trovi applicazione più frequente di quella che fino a oggi purtroppo abbiamo potuto registrare ma in effetti si propone anche
Di suggerire lampi l'ampliamento dell'ambito di operatività di questa disposizione mediante la previsione di condizioni che siano diciamo in senso lato riparatoria
Abbiamo ritenuto che a questo fine
Possa essere interessante anche la proposta di rendere immediatamente esecutive queste condizioni e cioè prima del passaggio in giudicato della sentenza di condanna
Formalmente a quanto già avviene in materia di provvisionale in favore della parte offesa costituita abbiamo anche ritenuto di proporre la modifica
Dell'articolo centosessantotto del Codice penale nei seguenti termini
Primo soppressione nel comma uno numero uno dell'espressione della stessa indole al fine di evitare equivoci nella interpretazione di questa norma riteniamo che sia opportuno che s'sia lo stesso legislatore a prevedere la revoca del beneficio ogni qual volta il soggetto che lo ha ottenuto si rende responsabile di un nuovo reato
E quindi a prescindere dal riferimento alla stessa indole di quello per il quale ha già ottenuto la pena sospesa se
Honda modifica espressa previsione che il beneficio della pena sospesa debba essere revocato ogni qual volta
La sentenza di condanna che costituisce la condizione di revoca del precedente beneficio sia stata applicata anche in sede di patteggiamento
Ultima proposta
Previsione espressa che comunque la revoca del beneficio debba essere disposta ove concessa in violazione delle disposizioni del quarto comma dell'articolo centosessantaquattro e cioè a dire
Ogni qual volta la pena sospesa viene concessa oltre la seconda
Ricordo che centosessantaquattro comma quattro prevede al massimo due pene sospese concedibile queste possono essere automaticamente revoca
Ultimo ma non per importanza il problema dell'esecuzione penale che riguarda i soggetti tossicodipendenti
Non so qui a ripetere quanto abbiamo già detto nella relazione introduttiva aggiungo soltanto
Che il gruppo ha ritenuto di registrare come in sede di cognizione vi sia una sottovalutazione della necessità di Mad dati interventi terapeutici che siano idonei a fronteggiare il pericolo di recidive ed a garantire l'effettivo svolgimento di un programma terapeutico
Abbiamo dovuto rilevare che l'inefficienza del sistema e evidenti nell'ipotesi in cui il condannato viene scarcerato da Longanesi cui tipo avendo avanzato richiesta di affidamento terapeutico e rimane issato di libertà fin
Quando il tribunale di sorveglianza che peraltro come voi ben sapete intendere anche a distanza di tre quattro cinque anni dalla scarcerazione del condannato decida
Sulla richiesta medio tempore il programma rimane sospeso
Ora non vi è alcun dubbio
Anche per quanto già detto prima che il gruppo non ha sicuramente pensato che la soluzione del problema fosse quella di abolire la misura alternativa tutt'altro
Perché in realtà il gruppo propone una modifica legislativa ben precisa che a nostro avviso consentirebbe di attribuire a questa fase dell'esecuzione penale una sicura efficienza anche se in minima nel senso che il programma terrà dico viene messo tempestivamente in esecuzione ma era rigorosamente alternativo al carcere qual è la proposta
Sì è dell'avviso che tutta la normativa sui tossicodipendenti deve sicuramente conservare una propria autonomia ed una propria specificità e auspicabile però che quando il condannato in stato di detenzione presenta la richiesta di sospensione dell'ordine di esecuzione
Per sottoporsi ad un programma terapeutico
Anziché procedere automaticamente alla scarcerazione sia previsto che la decisione venga rimessa analogamente come voi ben sapete ad altre ipotesi al magistrato di sorveglianza
In sede di provvisoria applicazione
Il magistrato dovrà valutare nel merito la richiesta sia pure con riserva di decisione conclusiva da parte del Tribunale di sorveglianza e quindi dovrà provvedere
Alla sospensione dell'ordine di esecuzione contestualmente applicando sia pure in via provvisoria la misura dell'affidamento terapeutico
D'altra parte e su questo devo dire il gruppo ha riflettuto lungamente viene esigenza di ricordare quali sono state le origini della misura dell'affidamento in prova al servizio sociale sicuramente ricorda l'ente che il l'affidamento in prova al servizio sociale era stato concepito dal nostro legislatore del mille novecentosettantacinque come un rimedio a forme di devianza assolutamente margine ali ricordati tutti che inizialmente don poteva essere concessa questa misura alternativa alla detenzione soltanto a coloro che venivano condannati appena non superiore agli anni Trenta
E qui non vi erano equivoci di sorta in ordine alla circostanza che la condanna non dovesse essere superiore ai tre anni
Dobbiamo anche qui registrare che gli effetti perversi a tutti noti hanno avuto inizio nel momento in cui la stessa giurisprudenza e quindi se vogliamo noi stessi abbiamo cominciato a introdurre deroga a questa che un'affermazione una disposizione normativa assolutamente chiara sappiamo tutti come attraverso modifiche giurisprudenziali e normative questa misura alternativa alla detenzione
Ha finito per divenire la misura generale per ogni detenzione anche residua purché non superiore agli anni e i tre di reclusione come voi ben comprendente tutti i detenuti da quelli che hanno inflitte pene da a quattro cinque otto dieci quindici venti arrivano tutti a un momento nel quale gliene mancano solo tre e quindi le conseguenze sono evidentissimi abbiamo rilevato un ulteriore circostanza
Vi è un sostanziale vuoto di contenuti dell'articolo quarantasette
Rispetto a forme di devianza anche gravi e che non sono collegate a forma di margini tra soci marginalità sociale che sono quelle che hanno ispirato la misura alternativa dell'affidamento nella sua originaria formulazione
Riteniamo quindi che la prospettiva corretta nella quale dobbiamo muoverci sia quella del supera tutto delle pene detentive brevi e conseguentemente e ovvio verrebbero meno tutte quelle problematiche anche processuali sulle quali evidentemente non ci possiamo qui soffermare collegate io dico alla recente legge centosessantacinque del novantotto e che sono connesse anche alla concessione della misura per i condannati in stato di medio tempore comunque il legislatore dovrebbe stabilire dei parametri che Diano contenuti differenziati a questa misura
Il rapporto sia la fattispecie di reato che alla personalità del condannato e questo anche ai fini di consentire un adeguato lentamente nelle indicazioni delle prescrizioni affidate al tribunale di sorveglianza
Concludo rilevando che il gruppo ha dovuto da ultimo rilevare la totale in attuazione di quegli strumenti di osservazione di controllo e di supporto che sebbene previsti già legislativamente ricordo da ultimo la legge centosei per cinque del novantotto nota come legge Simeoni e che sicuramente nell'ottica del legislatore costituivano un presupposto assolutamente insuperabile ed indispensabile
Perché il sistema nuovo introdotto da questa legge potesse funzionare di fatto ancora non esistono allora dobbiamo chiederci quanto e perché
Quanto l'esecuzione penale così come modificata anche da ultimo dopo la legge Simeoni abbia possibilità concrete di funzionamento e quanto in realtà posso già a vere essere determinante con riferimento alla possibilità di recupero e di reinserimento sociale del condannato
Concludiamo per questa sera domani mattina alle nove
Ben radio radicale
Ho ascoltato in
Il Sorrento
Regno dell'Associazione nazionale magistrati sul gli eletti cane contraddittorio processo penale in particolare da
Relazioni sul al processo penale per il cittadini
Pubblico ministero e polizia giudiziaria i riti alternativi a formazione
Valutazione della
Sogni su impugnazioni è esecuzione sorveglianza