"Il ruolo delle regioni e delle autonomie nel sistema delle politiche pubbliche per le aree depresse" organizzato dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali (presso l'Istituto di Sudi Filosofici, via Monte di Dio 14)

Anche se
Ricordando essendo ospiti di un storico monumentale palazzo che in scene delle Accademie di pensiero sono sempre
Ridotte esoterici ricercatori di progetti e di istanze culturali filosofiche istituzionali
Oggi nel ringraziare il professore Marotta per l'ospitalità
Noi abbiamo inteso presentare quindi non era un convegno accademico né un un seminario di studi sulle questioni che riguardano i massimi sistemi
Abbiamo inteso presentare un'indagine cuci conoscitivo come Commissione parlamentare per le questioni regionali
Vorrei dire
E una conferenza stampa tra sostenitori
Di un profondo cambiamento delle istituzioni democratiche nel nostro Paese
Quando dico cambiamento vorrei dire istituzioni democratiche sempre più
Coordinate con le esigenze del territorio
Coordinate con le esigenze di sviluppo del territorio
Dall'indagine che cosa è emerso lo vorrei dire al presidente senatore Coviello della Commissione bilancio del Senato che ringrazio
E all'autorevole chiarissimo Professore D'Antonio
Che è un punto di riferimento
Oggi possiamo dire con consapevolezza dei meriti realismo
Non solo quello militante ma quello di approfondimento
Di ausilio alle istituzioni per rinnovare le scelte sul piano dell'economia che oggi viene definita e sia pure nello scenario della New Economy dell'economia del territorio
Oggi forse questo sarà un menu neologismo ma per molte forze politiche che hanno una tradizione culturale nel Paese io ritengo Cogne politiche era una politica tutta quanta autocelebrativo sul territorio
Vorrei ricordare a me stesso
Come
Nelle analisi del don Luigi Sturzo il tema dell'autonomia Isma'avuto propulsivo
Autore all'iniziatore di modelli di sviluppo tutti quanti legate al territorio era avvenne evidente è ben chiaro
Io avverto ho avvertito nel sentire le varie componenti vari amministratori e le assemblee istituzionali i parlamentari che c'è un richiamo forte i temi del mezzogiorno e soprattutto delle aree più deboli del Mezzogiorno del Paese
E avverto anche la consapevolezza da parte delle regioni
Di essere esse stesse di iniziare ad essere perché la storia del regionalismo e anche la storia di un di una realizzazione mancato sui fatti e sulle scelte concrete
Di un ritorno di un regionalismo vero
Che non ha nulla forse da ripartire e da spartire con il federalismo ma vuole essere
Una voglia delle dirigenze locali delle classi dirigenti diciamo anche dei partiti politici ma soprattutto delle istituzioni
Al di là del carisma risolutore dei problemi se un carisma o può essere risolutore dei problemi
Di una voglia di e riempie andare
Vorrei dire la pianta del regionalismo
Si dirà è vero che tutta la legislazione tutti i decreti legislativi tutte le leggi la legge generale la cinquantanove cosiddette Bassanini
Ipotizzano questo orientamento nuovo però vorrei dire guardando le istanze vere del territorio alle motivazioni di una classe dirigente c'è io
Nodo questa constatazione c'è la maggiore consapevolezza da parte delle regioni
Del mezzogiorno a avviare assoluzioni Problemi delle nostre comunità
Se molte cose non sono state realizzate e questo è venuto fuori anche dalle conclusioni dell'indagine
E è stata la instabilità alla ingovernabilità dell'istituzione regionale
Vorrei dire una forte una grave politica talvolta non ha consentito di esercitare un governo regionale adeguato alle esigenze
Del tempo l'esigenze delle comunità
Vorrei solo riferirmi a uno strumento che è molto caro vorrei dire come spinta dal basso professore D'Antonio
Del patto di un piano regionale di sviluppo
Che era già nel articolo undici del seicentosedici e che per trasferimento si intendeva essere esteso
Come istanza di autonomistico di auto propulsione anche gli enti locali devoto Rumi eroica
Mi ricordo che in quegli anni essendo io amministratore locale
Avevo colto questa istanza di filosofi di costruire un patto di sviluppo delle nostre comunità che si ritenga va tutto dentro la declaratoria del seicentosedici che parla di un piano regionale di sviluppo
L'unico piano regionale di sviluppo di cui siamo riusciti a dotarci lo dico che qui nella regione Campania è stato nell'ottanta solo oggi
Non riusciamo a spendere le residue somme della legge ottanta del tam-tam da quattro che nasceva all'interno di un'istanza è più forte
Per la campagna e non mi riferisco alla Basilicata e che è stato una delle regioni diciamo più attenta a spendere le risorse ma la Basilicata ha una sua uniformità vorrei dire etnica geomorfologico noi tiriamo qui questa grande meravigliose città e tiriamo tante aree deboli del Campari interno
Era uno strumento che poteva rappresentare una linea coerente di sviluppo delle nostre comunità e così anche gli strumenti della programmazione negoziata e che pure sono stati focalizzati
All'interno della indagine
Un tema su cui dalla Commissione che è soffermato nella indagine
Che stiamo presentando e
L'esigenza di una nuova programmazione
Non vorrei dare una risonanza iperbolica
Alla terminologia però c'è un'istanza di fare secondo la legge
Centoquarantaquattro auguriamoci che questo avvenga un monitoraggio concreto di quello che si va realizzate nel nostro paese nelle aree più di qual è il problema vero che il tema dello sviluppo va ridefinito
Anche in base a una tesi che diceva il senatore Coviello quando riproponeva la riorganizzazione di Sviluppo Italia
Questa macchina nuova che dovremmo attrezzare nel Mezzogiorno d'Italia quando parlava di una politica tutte finalizzate a progetti dormiva ad arie pilota io non rinnego questa metodologie di attacco io sono convinto che se noi voglia effettivamente realizzare una nuova programmazione
Che è soprattutto di rilancio dell'istituzione di fatti concreti sul territorio noi dobbiamo puntare all'interno di quadranti programmatori che gli istituti regionali devono svolgere
E sui delega alle Province su progetti che possono effettivamente cambiare i alcune realtà questa è la
Logica che noi dobbiamo inseguire è possibile effettivamente realizzare un obiettivo che tutto dentro di statuti regionali statuti che stava dovranno rinnova un equilibrio socio economico tra le aree più forte le aree più deboli questa la domanda a cui dobbiamo dare una risposta se vogliamo camminare
Sulla lunghezza d'onda
Su come camminerà l'euro o poli economici e più avanzate nel continente europee
è chiaro che l'indagine focalizza un momento storico poi ma affida le sue provocazioni alle forze di governo e i partiti politici al Parlamento perché si possono dotare di cui gli strumenti operativi che consente varie la immediato utilizzazione delle risorse sul territorio
Lo abbiamo voluto fare questo lavoro non rinnegando le esigenze che le istituzioni devono raccordarsi in maniera coerente non solo con i temi dello sviluppo ma anche con il rilancio il rinnovo
Di se stessi io sono sempre per una tesi graduali Istica del rinnovo istituzionale non sono per una tesi rivoluzionarie perché indubbiamente
Passare da un sistema un altro non consente poi di realizzare quegli obiettivi che sono negli interessi delle nostre comunità
Il nostro la nostra presentazione comunque anche ridimensionate perché ci sono impegni e responsabilità di argomenti istituzionali che hanno impegnato il presidente Mancino
E anche altre autorità io darei la parola al professore da Antonio
Poi sì ci sarà il ministro Maccanico
Consiglieri valuti parlare l'amico Coviello di concludere saremo europei
Norme confuse verde
Vogliamo dare la parola ad Antonio poi controllare prego professore
Grazie giudice
Ma io volevo commentare alcuni passivi questa Stella
Relazione la commissione parlamentare per le questioni regionali ci ha consegnato quelli su questa relazione raccoglie il lavoro della commissione
E che è fatto è stato fatto compiuto con la audizioni interpello di Esperti molto interessante a mio avviso il contributo che ha dato il CNEL al lavoro di questa Commissione
è infine si conclude
Questo fascicoletto questo volumetto con
Un documento appunto conclusivo che un po'riassume il significato del lavoro svolto e su alcuni aspetti di questo documento conclusivo molto brevemente vorrei soffermarmi l'ha detto poco fa
Il presidente Pepe
Il centro di questo documento la cosiddetta nuova programmazione regionale
Vale a dire quali sono gli strumenti le condizioni affinché le elezioni soprattutto quelle meridionali
Oggi possano
Avviare una programmazione che si chiama nuova perché si vuole negoziata si vuole negoziata
E cioè negoziata tra le parti sociali ma anche e soprattutto negoziata tra le Autonomie locali perché non soltanto le parti sociali ma anche le istituzioni decentramento del potere che ha centrato sono protagonisti di questo tentativo
Di rilanciare lo sviluppo economico nelle aree più deboli del nostro Paese
è uno sviluppo che poi deve Poggiana soprattutto su proprio progetti d'impresa progetti imprenditoriali cenone
Che lo sviluppo si affida la spesa pubblica come una volta anche magicamente si pensava che
Si potesse affidare lo sviluppo
Ai fondi pubblici
Ecco quindi né in questo orizzonte che
E l'orizzonte proprio del documento conclusivo della programmazione negoziata permettetemi di svolgere alcune considerazioni che più che essere considerazioni critiche sono dettate dal
Pisone Emilio
Ti cautela
Che
E di sobrietà che io spero di introdurre Nemi ragionamenti e qui altrove
Alla fine di questo documento conclusivo
Si afferma che
Probabilmente a livello di regioni
Ente Regione voglio dire
Per gestire la nuova programmazione della programmazione negoziata offre lei e politiche di sviluppo regionale ai
E opportuno forse passare da un modello assembleare
Si dice
Un modello in cui le assemblee regionali i Consigli regionali discutono e decidono
Le linee di sviluppo e la gestione di queste linee di sviluppo è opportuno passare da un modello assembleare a un modello in cui la gestione non di Indirizzo che compete sempre acconsente ma la cessione sia affidata all'esecutivo
Cioè al vecchio che regge
Ecco questa indicazione
Potrebbe trovarmi d'accordo rotto però ad alcune condizioni che voglio rapidamente scorre
Diceva poco fa l'onorevole Pepe
Che per la programmazione negoziata
La progettazione
Quindi è una costellazione di progetti coerenti
Ed è bene che quindi le giunte regionali gestiscano i progetti sulla base delle linee di gli orientamenti di sviluppo generali fissati dal Consiglio regionale dalle assemblee elettive
Ma come possono le giunte regionali efficacemente gestire i progetti
Chiaramente possono a condizione che negli uffici
Sì sì vi siano delle competenze professionali
E siano quelle competenze necessarie
Ad aiutare l'esecutivo nella scelta dei progetti
E poi soprattutto e soprattutto
Nell'aiutare l'esecutivo alla realizzazione di questi pagliacci
E quali sono queste competenze
Ahimè quelle che andrò a dire adesso sono competenze presenti in altri Paesi dell'Unione europea
E nelle aree depresse di questi Paesi o sott'occhio soprattutto il caso Spagna
E in secondo luogo Portogallo un po'meno la Francia perché la Francia ha ancora una struttura amministrativa molto accentrata
Le competenze sono sostanzialmente queste secondo me
In primo luogo competenze di valutazione
Cioè per la scelta dei progetti occorrevano tanti progetti
D'altra parte non si tratta più un lusso
Cioè concedersi alla valutazione a e agli esperti di valutazione si tratta di una necessità
Perché i fondi strutturali che l'Unione europea convoglia verso le aree depresse
Sono da Brussel non questi fondi strutturali sono concessi erogati pronte a seguito di una complessa attività di valutazione
Cioè le Regioni sono chiamati a valutare i progetti sia nella fase in cui bisogna sceglierli sia nella fase in cui sinti realizza non si chiama in questo caso valutazione in itinere
E sia nella fase e di completamento
E si chiama valutazione ex post
Purtroppo
E mi chiedo
Ma so che purtroppo negli uffici delle Regioni delle maggiori regioni meridionali
Anche delle Regioni a statuto autonomo come la Sicilia
Competenze di valutazione
Negli organici delle regioni
Non ce ne sono non c'è nessuno
Attenzione
La valutazione concepita dai dalla burocrazia soprattutto dall'alta dirigenza regionale
E credo di poterlo dire per quanto riguarda la Campania
La Puglia e la Calabria
Insomma per la Basilicata per la verità
Che è un piccolo gioiello assegni nel panorama regionale italiana
Il la valutazione e e in e concepita dai dai burocrati regionali dall'alta dirigenza come o come l'attività
Formalistica
Cioè a vedere le carte a posto
Cioè il documento
Delibere atti e quant'altro oppure concepita ahimè come
Una sorta di
Meccanismo punitivo punitivo
Cioè poniamo a coloro i quali non hanno svolto bene il proprio compito
E forse premiamo chi ha fatto il suo dovere
In effetti la cultura della valutazione che si è affermata su scala europea in Spagna in Portogallo ma anche nei Paesi anglosassoni a tutt'altro per ispirazione
Valutare significa anche lavori grafici significa aiutare a migliore
Aiutare a crescere culturalmente e professionalmente coloro che sono valutati
Allora io credo che noi abbiamo bisogno di percorrere un lungo cammino
Affinché
Questa cultura della valutazione nel suo motivo ispiratore
Che è appunto di ausilio al miglioramento si affermi ma che poi si affermino competenze adeguate all'interno degli uffici regionali
Secondo punto rendicontare rendicontare
Dice ma tu stai facendo un discorso da ragioniere da contabile
Inappropriato sia per limiti interlocutori politici sia per la sede Istituto di Studi filosofici in cui si svolge quest'incontro eh no
Sembrano materie commissive disadorno è di poco conto quelle di cui sto parlando ma sono vitali
Se non si rende conto dei soprattutto all'Unione Europea
Lo stato di avanzamento Dellas pesa
Che per quella che è conto
Se no anzi trasmettono documenti Iannarilli
Inequivocabili
All'Unione Europea il ministero del Tesoro e Carla de i fondi strutturali
Per tranci successive non arrivano o arrivano in ritardo perché si apre il contenzioso sulla natura oscura i documenti contabili che l'ente Regione ha trasmesso sia ad un in europea che al ministero che il testo
A volte potrà sembrarvi un dettaglio diciamo di poco conto ma non lo è a mio avviso la regione Basilicata a un sistema di rendicontazione che interamente
Rapito superiamo il ministro Maccanico
Siamo cibo
Accedere alle
Non è
Parlare ripetendo
Prego professore vado a chiudere sì allora la regione Basilicata un sistema di rendicontazione contabile appunto delle somme spese incontro dei fondi strutturali che è un sistema automatizzato è un sistema
Che è in grado di
Chiudere rapidamente riepilogare e trasmetterà proceda anche prima per via telematica è proprio in via cartacea
L'esito dell'attività svolta e quindi in grado di alimentare continuamente i flussi di risorse che dall'unione europea vengono assegnati alla Regione istituzioni
Terzo punto primo valutare secondo rendicontare
Terzo cooperare cooperare
Le nostre regioni non hanno l'abitudine non hanno la prassi di cooperare né tra di loro Eva per
Né soprattutto di cooperare con altri enti pubblici
C'è scarsa cooperazione tra le regioni meridionali e le università meridionali c'è scarsa cooperazione fra le regioni meridionali e le Camere di commercio che hanno subito un cambiamento notevole istituzionale
A seguito di una legge che Tropea trasformate in enti pubblici territoriali economici
Ora accade spesso che le regioni meridionali e a per mancanza di cooperazione vadano a duplicare compiti che altre istituzioni svolgono meglio di lavoro altrui più il quarto e finisco valutare rendicontare cooperare quarto punto che volevo affermare innovare
L'articolazione funzionale delle regioni meridionali regione meridionale esso si affidano ai propri uffici
Altre regioni d'Italia del centro e del nord Italia
Si affidano ai propri uffici ma si affidano anche ad agenzie esterne a cui l'ente Regione partecipa insieme con altre istituzioni ed anche soprattutto con imprenditori o rappresentanze imprenditoriali
Questi agenzie hanno un compito importantissimo perché possono svolge le attività di frontiera immagino le agenzie il cordone agenzia per la ricerca che l'Emilia-Romagna a istituito d'accordo con le Unioni industriali della regione
Hanno svolgono compiti di frontiera
E soprattutto distorcono con meccanismi molto cd che non sono quelli dell'attività ministri attiva orticaria che ti uffici regionali
Attività che è soggetta a controlli come sappiamo talvolta anche controlli o nero uscente forse eccessivamente onerosi Coreco e quanti altri
E sono soprattutto soggetti a regolamentazioni molto soffocanti
Ecco allora
In conclusione di questo ragionamento volevo dire va benissimo
Orientare lo sviluppo economico sulla base delle risorse e delle esigenze locali va benissimo affidare all'ente regione del Mezzogiorno il ruolo occhi
Perno coordinamento progettazione dello sviluppo locale
Va bene anche separare
I compiti delle assemblee regionali come si dice nel documento compiti di indirizzo dai compiti di gestione che competono invece all'esecutivo cioè alla Giunta regionale
Tutto questo va bene ma attenzione se noi non articoliamo diversamente
L'organizzazione del lavoro
Dell'ente Regione dal punto di vista amministrativo e funzionale se non rimettiamo nuove competenze all'interno degli uffici regionali se non affianchiamo gli uffici regionali con altre competenze come quelle delle agenzie di cui ho parlato
Il mio timore che le risorse contabilmente iscritte
Nei conti dello Stato nei conti dell'Unione Europea a vantaggio delle regioni meridionali rimarranno per larga parte inutilizzate
Sono molto preoccupato quando leggo sui giornali Effetti apparentemente esaltanti di migliaia di miliardi di lire
Affluiti attraverso le intese di programma di questi giorni alle regioni meridionali sono preoccupata no perché creda che queste risorse debbano essere come dire rifiutati oppure debbano essere chissà perché
Ritenute su un
Una fonte
Come era forse in passato di spreco o di altro no sono preoccupato del fatto che
Questi annunci sollevano aspettative diffuse nel corpo sociale
Aspettative di miglioramento della qualità della vita del benessere
Aspettativa di nuove occasioni di lavoro e poco queste aspettative rimangono ahimè deluse per mancanza di attività o di attrezzatura
Ovvero per mancanza di cultura di organizzazione e di competenze all'interno
Degli uffici regionali all'interno degli organici degli uffici regionali ovvero a l'esterno della stessa
Entità regionale
E quindi se queste competenze
E se questi professionalità non ci sono noi rischiamo di fare un territorio troppo nel Mezzogiorno
E rischiamo di farlo per l'ultima volta per quanto riguarda l'uso dei fondi strutturali dell'Unione Europea perché l'ingresso prossimo di altri paesi
E di altre regioni ancor più deboli di quelle meridionali l'ingresso nell'Unione Europea farà sì che il prossimo ciclo di fondi strutturali sarà prevalentemente orientato a sostenere lo sviluppo di queste regioni soprattutto quelle dell'Europa
Orientale
E quindi questa veramente potrebbe essere per noi meridionali l'ultima occasione
E io mi auguro che non sia per tutto
Grazie professore
Soprattutto per queste sollecitazioni ma io direi
Le sue due punti lei si è soffermato la recente intesa istituzionale
Sottoscritta dal presidente del Consiglio D'Alema dieci mila miliardi in questa fase e quando mi riferisco riferivo l'esperienza del piano regionale di sviluppo immaginate che noi abbiamo recuperato il cinquecento miliardi residui di soldi si dovevano spendere
Nell'ottantaquattro in questa intesa ma
Vorrei dire concordo che le attese non devono essere deluse l'altro tema che io mi può fusione attenzione quando ero assessore al personale introducendo una legge che non vi fu accettate di dare un premio di congedo dei dipendenti regionali
Perché le esigenze quale professore dando noi dobbiamo snellire la macchina regionale
Acquisire competenza e capacità ma Nigeria se non riusciamo a fare questo soprattutto in alcune regioni rischiamo di indubbio indebolire la funzionalità cui lei faceva riferimento
La parola al presidente Coviello e poi avemmo la manovra al ministro ma
Grazie
Anzitutto porto
Il saluto
Del presidente Mancino il suo la sua amarezza per
Non poter partecipare a questo incontro presiede
Un delle seduti importanti del senato della Repubblica
Per l'approvazione della norma sul par condicio insieme francese erano insieme
Una questione molto dibattuta molto
Contrastata e quindi c'è la necessità di una sua direzione
Dell'assemblea e tuttavia avrebbe potuto voluto partecipare
Io stesso
Mi ero attrezzato visti gli interlocutori
Al fare
Una relazione di consuntivo siamo quasi alla fine legislatura da un anno
Cosa è successo in questa legislatura come avevamo operato in questa legislatura e per la verità stimolato anche da questa brillante iniziativa del collega Pepe che con questa sua responsabilità ha voluto coniugare insieme attenzione per i il lavoro delle regioni ma dentro questo lavoro monitorare il comportamento delle regioni meridionali in qualche modo dice il documento fare
Verificare le potenzialità della scelta federalista
E già l'accenno che ha fatto D'Antoni mi fa sentire come questo
Filoni rosso in una parte dalla cultura meridionalista esiste c'è da Novacco ad Antonio appunto questa dubbio
Sulla capacità delle regioni ad affrontare questo tempo lì
E questo è il lavoro della commissione negli affari regionali in questo documento la posto ben in risalto perché non è un lavoro
Che immaginato come do di riflessioni e di un gruppo di intellettuali di umili cultura invece ha voluto sentire i soggetti locale
E dice con un approccio dal basso
La mia Commissione invece come Commissione bilancio ha voluto fare
Un lavoro complesso ecco perché qui in cui luce sono venuto volentieri chiedendo apre se ne mangi rilasciarmi Di Pietro
Mi concedo
Per dare
Offrire una riflessione di questo lavoro parlamentare
Se ci consentite con lo sforzo che facciamo per propormi pressante alcuni di noi per un altro versante per portare questo nuovo meridionalismo anche che e negli ultimi tempi era
Un po'appartato parlare di mezzogiorno e di condizioni del Mezzogiorno nelle scorse legislature
Era difficile compresso perché come me sta da qualche legislatura voglio dire
Venne riportato in tema del Mezzogiorno in modo moderno
E in una situazione complessa perché Pepe a che fare con il federalismo
Riforma Bassanini
E io ho dovuto avere a che fare con il risanamento del bilancio dello Stato
Con l'accompagnamento
Alla sforzo che il nostro Paese ha fatto e sta facendo per aderire all'Unione monetaria europea e quindi coniugare insieme
Politiche per il risanamento alle politiche per lo sviluppo
Un'antica questione non risolta
Diffondere lo sviluppo su tutto il territorio e di minare gli squilibri i cosa
Abbastanza complessa
Se non è stata fatta nel passato
Figuriamoci tempi che hanno chiesto un rigore nella amministrazione
Della finanza pubblica
E difatti
Si sottintende caduta la spesa pubblica Giorgio
Si sta riprendendo fosse nel novantanove abbia una ripresa degli investimenti ma più ancora dalla soppressione dalla Cassa del Mezzogiorno in avanti c'è una caduta
E quindi guarda caso c'è un il cruccio terra sforzo di adesione del nostro Paese all'Unione europea caduto di uno di valori essenziali fonda di questa Repubblica del nostro Paese
O sforzo di portare dopo secoli di
Contrasto e di differenze di sviluppo di condizioni Colle paese ad un equiparazione
Per questo il lavoro che abbiamo fatto in questa legislatura
E l'incrocio delle due Commissioni è palese da versanti diversi
Ora
è mezzogiorno nonostante la ripresa
La piccola o la buona ripresa la debole ripresa dopo ripresa non beneficio
Degli effetti positivi o benefici poco
Dico nella mia riflessioni che lascio alla Commissione come punto anche di nudo del lavoro parlamentare poi non posso dobbiamo affidare anche alla nostra riflessione allo scrittore e rimangono queste cose la storia di questo Paese dico
Che c'è una frase che è scritto nel documento del programmazione economica e finanziare l'ultimo oggi mezzogiorno appare come un'economia in bilico tra il rischio di arretramento
E occasione per di un balzo dello sviluppo
Questo è frutto anche del lavoro fatto dalla Commissione al Senato e alla Camera la cavalcatura brillantissima riflessioni sullo stato di economia del Mezzogiorno pubblicato con una premessa del ministro noi come commissione Bilancio abbiamo lavorato sugli strumenti un'indagine conoscitiva sugli strumenti che ha portato poi a rivendicare
L'indicazione la direttiva per far nascere questa agenzia per lo sviluppo
Mi sento un po'padre tradito rispetto alle speranze che avevamo per fare questo gli ultimi avvenimenti speriamo di recuperare tuttavia questo congiunzione avrà più voci di questo interesse per il lancio del Mezzogiorno c'era e notiamo questo problema
E tuttavia c'è una speranza come è stato anche detto qui nonostante i dati negativi
C'è una speranza che difensiva
Dall'ultima prospettiva che si apre dal due mila e due mila sei per la gestione dei fondi struttura
Ecco allora aspetti negativi speranze una condizioni di chiaroscuro
E devo dire però che noi abbiamo collocato
Da Antonio abbiamo voluto collocare non abbiamo accettato la provocazione di sganciare il Mezzogiorno dal paese dell'Europa
Abbiamo voluto riprendere quella grande induzione struzzi Diana degasperiana che collocata nel nostro Paese Mezzogiorno nel Paese il paese in Europa
Anche se questo come avete visto come si è visto costa di sacrifici perché l'aggancio all'Europa significato anche
L'ammirazione delle risorse finanziarie soprattutto per gli investimenti perché la spesa corrente è diminuito di poco la spese per gli investimenti che la spesa più flessibile esperto in qualche modo
Questo perché l'aggancio al Paese che cresce all'Europa che cresce significa spinta all'innovazione all'ammodernamento alla competizione volto che il Paese ha fatto una scelta di questo
E poi
Abbiamo
Son partiti da un'altra considerazione
Che è venuto fuori da queste indagini per la verità ce l'hanno molto aiutato
Anche qui gli intellettuali se mi consentite all'amico D'Antonio con i suoi provocanti e intelligenti stimolanti articoli sulla stampa
Con l'analisi di Viesti corale si dimetta Dexia
Ci troviamo in cioè di fronte a una sorprendente novità il Mezzogiorno no non è più compatto nella ripartenza a me diversificati
Non siamo nel Mezzogiorno così come l'ho trovato De Gasperi negli anni quarantasei
Lei è cresciuto uniformemente lei arretrato riforma mente c'è oggi un un Mezzogiorno diversificato
E lo stesso di estro dice nella vostra relazioni racconta dove l'abbiamo in qualche modo inventariato
C'è un mezzogiorno dell'aria adriatica più sviluppato sviluppo
Molise
Abruzzo Molise parte della Puglia anche la Pellino attende dice Viesti e Meldolesi anche l'Appennino Benevento Avellino Potenza poi si congiungono commessi
Che mostrano a velocità nulla
E poi c'è il problema invece delle aree metropolitane delle aree problema aree a rischio del sud
Aree metropolitane site in gran parte questo versante della fascia adriatica
Beh e quindi
Gli effetti dello sviluppo si sono verificati in alcune aree mentre cioè
Una certa arretramento una complessità ulteriore nelle aree metropolitane del Mezzogiorno
Queste aree metropolitane di fatto si sta assestando intorno una flessibilità nascosta quest'arte d'arrangiarsi affatto d'assistenzialismo e di attività fa sotto la linea mentre ci sono attività avanzatissima all'interno del Mezzogiorno che risultano competitive rispetto alle altre
Bene e questa complessità del Mezzogiorno che abbiamo voluto far coniugare con la richiesta del nuovo nel Paese con la richiesta della aumento dei poteri locali
Ma complessità non può essere governata a livello centrale ma Vancouver nata con una flessibilità ecco le condizioni diversifica del Paese qui si è detto di alcune regioni possono i su che è più
Validamente amministrato ma pensate
Ad una gestione centralizzata probabilmente questo questo fiore nel deserto come descriveva Maria dandogli il suo volume nel suo articolo qualche anno fa ero presidente del Consiglio regionale facemmo fare quella pubblicazione d'impatto emendamenti no ricordo
Non sarebbe venuto fuori significa che una generazione una classe dirigente è stata responsabilizzata assegnato nell'ambito dell'uniforme arretratezza del Mezzogiorno questa condizione di novità pensate a la Basilicata scritta da
Cristo si è fermata deboli o altre cose no queste civiltà contadina
Oggi invece commerci col polo del salotto con
Il descritta anche da D'Antoni con la cosiddetta corsetteria col distretto della corsetteria
Nell'aria della Biellese col così interessanti lungo la valle
Dell'Agip Petroli altre cose sta diventando un punto dinamico ma dico non solo questo ma pensiamo alla direttrice Avellino Benevento alla dinamica di quel territorio ma pensiamo anche a quella dinamica dall'aria pugliese cioè
Non sto qui a raccontare c'è un mezzogiorno
Molto diversificato e che ha bisogno di strumenti che si dica che noi abbiamo voluto congiungere ecco come commissione
Abbiamo portato dentro abbiamo utilizzato questa polemica antimeridionalista e questa visione federalista appena innestare un processo di una politica economica
Del tutto siamo partiti vengo conclusioni chiedo scusa qui poi descrive diversi passaggi siamo partiti già con la finanziaria del mio novecentosessantasette portando dentro la legge finanziaria era fuori noi in Senato facemmo questo
Detto tutto il cosiddetto programmazione negoziale c'erano qualche tentativo di patti territoriali con l'Unione europea qualche sforzo aveva fatto il CNEL per gestire questa questione non avevamo detto che bisognava inserire a livello legislativo il programmatico tutta questa compresso interesse che era si era sperimentato in alcune realtà che erano le cosiddette programmazioni dal basso questi tentativi di coniugare programmazione a parte navigato sociale cioè questo nuovo che si articola nel Mezzogiorno che diventa protagonista che bisognava incanalare dello l'abbiamo normato
Certo ha detto in questa interessante indagine Macciotta benché la legge quattro otto otto di cui oggi si decanta
La vicenda e del novantadue ha cominciato ad essere operativa del mille novecentonovantasei
I patti territoriali sono nata nel novantasette oggi mi pare che la messa a punto la messa a regime e molto più interessante attende pallottola quattro otto otto e qui c'è il liberismo qui c'è invece lo sforzo e dovremo fare un conto ecco perché abbiamo offerto Sviluppo Italia idea di monitorare i patti perché abbiamo insistito con Sviluppo Italia con monitorare infatti perché abbiamo bisogno di monitoraggio un ed Antonio
Il rendiconto il monitoraggio crediti alla classe dirigente anche il senso della produttività dell'intervento urla necessità della collezione che dobbiamo fare per l'intervento rende conta hai ragione e non è cosa da ragioniere
E cosa per una rigorosa politica che ci mette in linea con il modo di amministrare a livello europeo
Beh questo e siamo soddisfatti
Sì pensati alla fine della legislatura c'è un anno ancora le intese istituzionali sono partite sei regioni del nord siamo ormai in chiusura con la Puglia oltre la Basilicata la Puglia accampa la Campania qualcuno ci critica fuori luogo stonata perché si sprecano alla vigilia delle elezioni tante risorse finanziarie no e maturato vero dandone che c'è ancora da perfezionare
Non è maturato un modo nuovo di fare politica dell'intervento straordinario il patto tra le Regioni
E lo Stato il Governo per concordare responsabilità e obblighi dell'amministrazione centrale e responsabilità obbligarli stazione periferica con valutazione dei progetti
Valutazione dei progetti la mia regione ha scelto difeso di suolo e irrigazione e utilizzo del a quattro il giorno scelto per trasporti molto importante però prima volta la prima volta ministero dei trasporti regioni
Sì mettendo insieme per finalizzare le risorse alla risoluzione di alcuni problemi
Il processo è in fase di avvio abbiamo bisogno di te e infatti concluso la fase dalle di tassi di dall'immaginazione anche normativa alla fase della gestione e tuttavia c'è questo qualcosa questo sforzo di così anche dei patti territoriali e Catti e contatti Daria incrociatore mai con le responsabilità delle Regioni così come viene fatto la quattro otto otto
La vostra relazione è un po'scettica su questo però c'è un processo graduale tant'è che mi pare voglio dirti e caro Mario
Una cosa noto
Che in comune con l'anno non c'è una critica al modello che abbiamo costruito c'è invece un'attenzione per far funzionare bene le cose il sistema cioè tutta la vostra indagine come il nostro lavoro
Oggi è mirato a scoprire quali nessuno le difficoltà sono i fastidi atterrito negativo per far approdare specificamente questo
Questo sistema di questo lavoro
E così anche qui l'ultimo due cose
Anche con la nuova programmazione e abbiamo fatto il collegato alla Finanziaria professor D'Antoni dove andiamo messo risorse finanziarie per incentivare le regioni a costituire gruppi per la valutazione dei progetti
E intanto i progetti verranno ammessi al finanziamento europeo in azione nella misura in cui c'è una valutazione pregiudiziale dei costi e benefici alla produttività dei progetti
E ci sarà un premio
Anche nell'ultima parte l'ultima gestione del CIPE le risorse finanziarie delle regioni sono state
Distribuite per la qualità dei progetti c'è stato un premio un'incentivazione non so se avete
Un incentivazioni per quelle Regioni che hanno presentato non solo progetti cantierabili ma progetti più in linea con la programmazione economica o più altamente produttive oramai questo e siccome il legislatore si è accorto di questo lo abbiamo esaminato dalla commissione Bilancio abbiamo detto di sì acqua nella creazione di una struttura a livello centrale in ogni regione dei gruppi di monitoraggio dei gruppi
Per la valutazione questa è una nuova programmazione niente di grandi no non è una grande scoperta se non la traduzione a livello visto che in Italia di questo rigore selettivo e in valuta attivo sui progetti
Che ci consentirà d'altra parte di utilizzare bene ma devo dire anche qui il riformismo parlamentare
Prima che il governo andasse a riformare tutto il Governo stesso la proposta abbiamo esaminato nella bicameralina abbiamo informato il ministero del Bilancio e la Programmazione accorpando insieme e richiedendo per
Le aree depresse dipartimento che è stato per lo sviluppo per la cui lezione economiche sociali e che è stato il punto di raccordo di innovazione rispetto al passato nella progettazione o la programmazione dei fondi dell'Agenda due mila
Che sono stati
Con un lavoro faticosissimo io spero che ci sia qualche traccia anche nelle regioni
Rigorosamente selezionati in raccordo con le regioni presentata a Catania e poi messo in un piano apprezzato per la verità per una europea tante scusate signori devo dire o di qua mi abbia amico di Antonio che considero sempre il mio professore
Che mentre non ha avuto osservazione da fare per quanto riguarda l'intervento dell'Obiettivo uno Unione Europea forti scontri ci sono è intervento ulteriore nel Obiettivo numero due eccetto le Regioni extra mezzogiorno
Be c'è una fase di affinamento certi tutto il problema sta per la gestione del sta nella gestione l'ultima questione c'è no all'intervento centralizzato però come per la sanità questo abbiamo detto del federalismo fiscale la responsabilità e del Paese
Di rendere servizi omogenee distintisi sul territorio per il diritto alla salute del cittadino così come la garanzia lo sviluppo è fissato nella Costituzione quindi decentramento sì ma sembra utilizzabilità centrale
è anche compito di accompagnamento questo
Troppe le regioni che devono essere accresciuta si è chiaro io sono provengo anch'io dall'esperienza regionale deve crescere questo
Bene devo dire che però questo ci ha fatto immaginare
Una semplificazione di tutti gli Enti promozionale del Mezzogiorno
Perché per coniugare insieme questa fase
Di protagonismo degli enti locali e delle Regioni
Con la presa d'atto perché questo è vero nessuno eh viene fuori anche dalla critica del documento della vostra Commissione non tutte le Regioni sono apprezzate nello stesso modo abbiamo immaginato la struttura all'agenzia per lo sviluppo del Mezzogiorno che servisse d'accompagnamento
D'accompagnamento signori non in sostituzione non come padre padrone come Cassa per il Mezzogiorno lei in sostituzione per la responsabilità delle regioni e degli enti locali ma come accompagnamento a due soggetti in modo particolare
All'impresa che intende utilizzare nuovi strumenti per accedere alla competizione nel Mezzogiorno trasferimento far crescere imprese metodo progetti Italia
Ho finanzi Italia e agli enti locali alle regioni
Io so non c'è il presidente della Regione
Speravo che ci fosse per complimentarmi finalmente si sblocca i fondi della legge ottanta con un accordo fatto con Sviluppo Italia
Sono ben quattordici miliardi che ha utilizzato questa agenzia per mettere in modo queste risorse che del sonno della legge ottanta del mille novecentottantatré ottantaquattro
Beh con una programmazione delegando come soggetto
Responsabile dell'attuazione del raccordo perché sanno gli imprenditori progettisti locali ma come strumento che serve a a selezionare i progetti i programmi di intervento per l'utilizzo di queste zone
E buono io l'ho letto in questo mondo abbiamo ricevuto la scorsa settimana i due protagonisti di Sviluppo Italia Borgomeo e Cossutta e c'è ancora c'è un supporto c'è dentro questo interessante accordo fa la Sviluppo Italia con la Regione Campania devo dire che si stanno avviando anche qui alcuni decentramenti articolate per utilizzare bene gli ottocento persone che non devono stare a Roma
Le cosiddette agenzie regionali a servizio della regione per la verità in Basilicata stiamo sperimentando un'intesa
Regioni Sviluppo Italia per guidare i processi insieme una società in cui entra regione utilizzato leggi regionale
Ci vuole ma concepiamo un sistema articolato per mettere insieme una il protagonismo delle regioni così strumenti nazionali che hanno una visione tuttavia un po'più larga operativa di quelle che possono avere gli Enti locali alla Regione quindi enti locali impegno
Ma io devo dirvi scusate e concludo
Abbiamo fatto una normativa che ha cambiato completamente la statua strategia chiusa nel mille novecentonovantaquattro con la Cassa del Mezzogiorno
Novantadue novantadue con la legge sulla intervento scoordinate verso John non c'era niente abbiamo immaginato questa normativa più articolata
Moderna perché consapevoli dei poteri locali maturata a livello nazionale e di quella europea
è nello stesso tempo rigorosa perché chiedi agganciato il Mezzogiorno all'interesse generale del Paese e all'Europa
Ma
Certo nella tua Commissione come nella mia lamentiamo i tempi enormi per il completo ammodernamento di alcuni grandi infrastrutture la Salerno-Reggio Calabria
Le altre infrastrutture il decreto che decidendo le regioni limitrofe risorse dei patti territoriali e contratti d'aria
E tutta una serie di questioni ma dobbiamo essere consapevoli che siamo dentro però un nuovo modello quel con fatica e con un forte raccordo i soggetti istituti di ricerca soggetti di partecipazioni che Merelli il Parlamento abbiamo costruito insieme
C'è da fare emerge dunque
Meglio le responsabilità delle politiche delle scelte finanziarie parlamentari io dico da quella della gestione e amministrazione nelle aree depresse
Ecco anche qui
Facciamo cominciamo a porre a monitorare le responsabilità del processo parlamentare sedi
Finanziamenti e norme da quelle della gestione
C'è anche una responsabilità degli attori da fare merci come Parlamento con questi due Commissioni tutto sommato ci stiamo costruendo in gruppo di monitoraggio sulle politiche
Attivate e queste commissioni di indagine servano a fare questo per verificare la qualità dell'intervento
Io credo che
Le nostre due Commissioni lavorando in questo modo fanno tutto sommato quello che ci invitava anche
A fare una parte di queste intelligenze del Paese dopo aver fatto buone leggi il lavoro parlamentare non si conclude
Ma va svolto per verificare la qualità dell'applicazione i tempi la produttività dell'occupazione
Io del rendendo omaggio al presidente Mario Pepe per il suo lavoro credo che voglio anche confermare questa intenzione deve utilizzato
Una parte del lavoro parlamentare con la commissione bilancio anche verso questo impegno recuperando
Un grande lavoro fatto in passato non solo da meridionali ma la migliore cultura meridionalistica che ha utilizzato sempre queste Commissioni Bilancio regionali sempre con grande intelligenza noi abbiamo io
Personalmente credo lo stesso Mario Pepe l'abbiamo voluto recuperare questa cultura
Per canali un canale nelle muore realtà vi ringrazio
Sono
Era ma
Oggi
Del sono stati
Legislativo ultimo la legge centoquarantaquattro che stabilisce il monitoraggio sugli investimenti
Che unificare sci controllo degli investimenti a farsi anche per tutti i provvedimenti che riguarda il Mezzogiorno d'Italia e poi viene con l'approfondimento gli strumenti talvolta si riesce meglio a operare a livello della commissione Bilancio del Senato
Essendo i senatori più saggi più Melo portati alla dialettica politica è possibile avere determinati acustica delle degli devo ringraziare sulle ultime Finanziarie il contributo del presidente Coviello è stato determinante saluto con affetto il l'avvocato Marotta
E do la parola l'ottimo ministro Maccanico
Grazie io mi scuso se sarò
Piuttosto breve dopo il mio intervento dopo
Purtroppo allontanarmi da questo dibattito perché o altri impegni a Roma e quindi devo tornare rapidamente
A Roma
Talmente piccoli
Mi pare che abbia la perfettamente ragione il collega presidente Coviello
Quando dice che nel corso di questa legislatura
Vi è stata una inversione di tendenza cioè una attenzione molto più appunto ai problemi dello sviluppo meridionale e delle zone depresse in genere
Esatto perché se ricordiamo ancora pochi anni addietro la ondata antimeridionalista che ha era fortissima in questa legislatura abbiamo registrato una un cambiamento radicale di atteggiamenti
E infatti il Parlamento ha fatto ben tre indagine conoscitiva mi pare in questo la commissione Bilancio del
Del Senato sul sull'efficacia o no l'efficienza delle politiche pubbliche in materia di politica per le aree depresse e la commissione bilancio della Camera i specificamente sulle risorse nazionali e comunitarie su un modo di utilizzazione
E di indagine della Commissione
Bicamerale presieduta dall'amico Pepe alla Commissione parlamentare per le questioni regionali ha una sua specificità e una sua peculiarità che e certamente quella di considerare il problema dal punto di vista dal basso come si dice cioè dalla organizzazione dei poteri locali ma direi che il taglio più importante quello di considerare l'aspetto istituzionale della questione del Mezzogiorno
Cioè noi spesso abbiamo dimenticato questa dimensione istituzionale della questione meridionale è in realtà quando nacque il
L'intervento straordinario attraverso la Cassa del Mezzogiorno questo aspetto istituzionale emerso perché si fece lo strumento straordinario perché si fece la Cassa per il Mezzogiorno
Perché si era consapevoli che l'organizzazione dello Stato nord l'Inter l'organizzazione ordinaria dello Stato non sarebbe stato in grado di affrontare un tema così arduo così importante era necessario uno strumento straordinario
Io credo che quella impostazione fu un'impostazione giusta in quel momento siamo negli anni Cinquanta
E devo dire che la storia della Cassa per il Mezzogiorno fino alla alla metà degli anni settanta è stato la storia direi importante e positiva per il Mezzogiorno è stata molto positiva e quindi alcune giudizi che
Ancora ci sono subito l'evento straordinario nel Mezzogiorno mi pare che siano assolutamente giusti o credo che senza la Cassa del Mezzogiorno per intenderci quella che voleva Saraceno chiama che ha guidato che ha guidato pescatori io credo che il plastico Azione Meridionale sarebbe enormemente più grave di quella che noi abbiamo avuto adesso
A questo punto quando alla dimensione istituzionale dobbiamo per ricordare che una delle ragioni della crisi
Della
Dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno fu proprio la pretesa delle regioni
Quando si costituirono di voler Burgio svolgerà un ruolo un ruolo diverso uno degli elementi di Chris
C'è stata la degenerazione che noi conosciamo clientelare partitocratica che però non è stato solo del Mezzogiorno ma d'estate tutta la struttura del Paese ma una delle ragioni è stata proprio quelle quando si fece la legge sessantaquattro
E quella legge sessantaquattro in realtà è stato un fallimento è stato un fallimento perché le Regioni non lo sono state all'altezza del
Le i compiti che volevano assume io ricordo questo
Perché è un'esperienza della quale dobbiamo aver
Avere ricordo
Nel momento in cui noi c'entriamo
La fase nuova arte meridionalismo su una impostazione di tipo federale e cioè sull'impostazione di un ruolo nuovo importante dell'istituto regionale
Dobbiamo ricordarla questa esperienza negativa per poter evitare che si di capire negli stessi degli stessi Perrone
E io che ritengo che questa indagine conoscitiva della commissione per gli affari regionali getta molta luce
Su quali devono essere i pericoli da evitare e le degenerazioni da da scongiurare
Mi pare molto noi dobbiamo aver presente che sia pure lentamente sia pure con con lo strumento dell'articolo centotrentotto della Costituzione noi stiamo cambiando la forma di Stato
Cioè nel corso di questa legislatura noi stiamo cambiando la forma di Stato queste ugualmente un fatto evidente
Il federalismo amministrativo dei provvedimenti Bassanini giustamente si dà un grande rilievo al decreto centododici che ha perché da in materia di politica industriale delle delle responsabilità e normale regione questo
I decreti Bassanini le norme sul federalismo fiscale che proprio oggi credo che il Consiglio dei ministri che io purtroppo ho disertato darà avvia e sono fatti di un'importanza enorme ma ancora di più
Noi andiamo verso l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni il che significa che noi avremo governi regionali
Stabilisce
E la Regione sono state in passato palestre di combinazioni politiche che a ogni sei mesi di crisi continue noi avremo dei governi regionali che saranno stabiliti
Saranno stabili avranno risorse perché la chiave Ravenna fiscale promette compara maggiori maggiore risorse di quelle che le regioni abbiano avuto fino adesso
Certamente però darà una maggiore un'assenza di vincoli a queste risorse che esse sui tre pilastri del del
De tributi propri e dei conti delle quote di tributi erariali e del fondo teoretica dell'equazione e le Regioni avranno risorse quindi avremo governi regionali stabili
Risorse
Risorse notevoli
E quindi un quadro istituzionale che è completamente diverso io spero che questo quadro istituzionale possa essere completato con la legge sul federalismo fiscale che all'esame della Camera cioè la Camera comincerà chiedo la prossima settimana
Ad esaminare gli articoli quindi la discussione generale già finito agli articoli quindi non avremo un quadro costituzionale
Di forma di Stato completamente diverso è su questo che noi dobbiamo poco riflettere per quanto riguarda la politica meridionalistica
E voi sapete che meridionalismo per classico ha dovuto sempre due correnti una che potremmo dire quella Nitti anarchia scommetteva su ben sulla sull'attività centrale del governo centrale su protagonismo del governo centrale in questo campo e la tradizione invece autonomistica stuzzicando il dorso degli altri quali invece dicevano che il problema era quello era quello di valorizzare i delle autonomia locali
Noi io dicono francamente che non saprei schierarmi per l'uno per l'altra parte
In realtà quello che è necessaria è quello che sta emergendo da questa è la collaborazione tra la gente cioè una distinzione dei ruoli ma una collaborazione fra centro e periferia al centro regioni centro e l'autonomia locale
Un problema serio per quanto riguarda le regioni e certamente il rapporto interno fra le Regioni e gli enti locali
Questo è uno dei problemi seri
Le regioni italiane non sono gli
Non sono rari i lender tedeschi
I lender tedeschi e sono vecchi sta
Che erano strutture amministrative prevalentemente amministrativo e sono rimaste strutture prevalere da miss i rende tedesche applicano leggi federali
Cioè il governo federale non ha organismi periferici stipata sulle sui sulle strutture dei lender e le regioni italiane sono qualche cosa di diverso il generale sono regioni enti di programmazione e di legislazione
Questo soprattutto
Quello uno è giustamente nel corso di questa indagine è stato indicato un un neo centralismo regionale come un pericolo ai fini della questo mi pare un fatto grave la corrente un'altra elemento importante è quello di evitare che le grandi aree metropolitane nelle regioni diventino l'elemento
Che schiaccia tutto il resto né quote religione ecco sono cose importanti che questa indagine fa fa emerge
Volevo aggiungere questo che
Per quanto riguarda il Mezzogiorno non c'è dubbio quello che diceva l'amico Coviello esattissimo ormai non è più il metodo soggiorno tutto l'arretrato
Che trovo Alcide De Gasperi che per i primi come nella fase repubblicana
Del
E nel soggiorno diverso ci sono aree di più sviluppate ormai molto più vario
Però io credo che non si debba perdere rivista una visione strategica complessiva Mezzogiorno queste e questa è la ragione per la quale un ruolo delle politiche pubbliche centrali esiste e bisogna bisogna bisogna difenderlo
Cioè io non faccio fatica a pensare che e lo sviluppo futuro possa essere solo sviluppo locale
Federalismo non significa localismo messi tonico di localismo
Mentre invece è necessario che ci siano politiche pubbliche centrali che si si innervano su ciò che viene dal basso subiva sulla iniziativa da basso e a questo punto io vorrei fare una considerazione
Sulla e portata delle innovazioni istituzionali sui processi politici ivi concreti
Una delle questioni che ma del meridionalismo classico come voi sapete quella delle delle classi dirigenti meridionali
Ecco io credo che la elezione diretta dei presidenti dei dei dei sindaci e dei presidenti delle Province abbiam già dato qualche cosa di importante su questo piano
Cioè la classe dirigente meridionale è cambiata abbiamo fatto col con la l'istituto Dorsoduro di Avellino un'indagine sulla nuova classe dirigente meridionale benvenuto fuori che più del settanta settantacinque per cento dei quadri
Delle amministrazione locale completamente cambiato rispetto al passato sorpasso vengono fuori
Quadri nuovi e io credo che l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni avrà lo stesso effetto
Cioè noi avremmo uno un ricambio
Di classe dirigente queste e è una delle grosse speranze che noi abbiamo per il futuro nuove classi dirigenti
Che abbiano una capacità di innovare teen serissime che grande moto di erogazione che investe l'economia mondiale
Ecco queste sono le considerazioni che io
Volevo fare
Una accenno particolare al problema del della politica europea in questo campo
Vitale
Mezzogiorno Mezzogiorno d'Europa
E sulla politica può europea non dobbiamo nasconderci che dei test
Siamo in una fase di crisi
Siamo in una casa difesi
La l'ultimo vertice europeo che al trattato dei problemi dei fondi strutturali
Mi pare nel nel luglio del novantanove
è stato uno un un vertice deludente
Per utente
Innanzitutto perché le risorse a disposizione dei fronti strutturali sono state ridotte
Se non ricordo male da trentadue mila miliardi che erano e per il premier
Erano prima saranno ridotte per il
Per il piano comunitario del due mila due mila sei a ventinove mila miliardi di
Di alcune di Eurovision e cioè ecco questo e questo è un fatto molto molto grave se poi pensiamo che la prospettiva immediata è quella dell'allargamento
E anche questo perché sicuramente porterà una contrazione del risorse comunitarie
E allora questo che cosa significa significa che la utilizzazione delle risorse comunitarie diventa un fatto assai importante siccome il ruolo delle regioni sarà decisivo dobbiamo attrezzare le nostre regioni
In modo che questa risorsa che cavano siano utilizzate ancora ancora di più
Ma io dico che l'elemento di crisi della politica comunitaria e anche nel fatto che non si riesce ancora creare una sede di coordinamento delle politiche economiche comunità
E questo questo è un punto
La solitudine la Banca centrale europea è un fatto un fatto molto molto grave
La Federal Reserve e il suo capo hanno interlocutori politici congresso la il ministro del Tesoro americano
Capo della Federal Reserve credo almeno ogni mese Eva al Parlamento a riferire cioè c'è un uno uno uno scambio fra la responsabilità politica e e chi ha la responsabilità monetaria in Europa purtroppo questo non c'è e questo è uno degli elementi giustamente mi pare che il presidente Presidente Ciampi nel suo discorso di Bologna questo questo aspetto va messo molto di rilievo sarebbe necessaria una politica la politica di coesione rischia di naufragare in Europa se non c'è se non c'è anche questa
Questo sforzo io credo che l'Italia abbia tutti i titoli per poter avere un'iniziativa in questo campo
E fondo aver fatto
Essere stati parte del del gruppo di testa che ha fatto la moneta ero unica europea
Con Francia con Germania che scrive quella Parmalat è una scommessa che non si può abbandonare non possiamo andare indietro occorre che ci sia che questa interlocutore politico della della comunità ci sia
Ecco questi sono i problemi che noi abbiamo davanti ma io sono convinto che
Proprio perché stiamo cambiando la faccia il Paese sia pure con qualche errore con qualche proprio perché l'organizzazione pubblica sta cambiando nel nostro Bel radicalmente
Beh io credo che noi possiamo guardare al futuro in questa con questa collaborazione periferia centro questa collaborazione questa rivitalizzazione dell'autonomia locale
Questa capacità che che di avere dirigenti della vita locale che cominciano ad essa Coconut a a comportarsi da me ne Chairs delle loro riguarda delle loro comunità secondo me questo posto a sperare che in una forma venire una ripresa nuova originale di una politica di sviluppo per il Mezzogiorno
Ringrazio
Ringrazio il ministro Maccanico anche per aver sollevato il tema della coesione che non ero solo un tema nazionale ma è un tema europeo e anche questa
Mancanza di prospettiva politica questa afasia di istituzionalità che noi registriamo nella comunità europea
Vorrei dire che la questione del mezzogiorno lo dico al ministro che ha la competenza piena sulle riforme costituzionali
Con o senza la utilizzazione del centotrentotto
Che i legislatori quando nella Costituzione all'articolo centodiciannove misero in evidenza una particolare attenzione del mezzo
Della classe politica verso di noi comma due comma due comma tre verso il Mezzogiorno
Significava che la questione la ritenevano centrale io ritengo che questo spirito costituente
Nell'attività concreto noi dovremmo recuperarlo quindi la ringrazio
Per questa queste considerazioni sappiamo che lei è impegnato a Roma consiglio dei ministri io darei per continuare il dibattito anche prendeva perché ci sono delle persone che devono intervenire darei la parola prima al collega Azzolini e poi al collega presidente della provincia di Crotone stava ricco per i loro dare contributo e poi salutiamo può finire anche qui anzi azzurri
Io ringrazio portò il saluto le scuse del collega senatore lauro il quale come il suo presidente Mancino impegnato a Roma per la seduta di stamane
Il mio sarà intervento in termini molto europea in tempi brevi per non smentire e l'andamento di questa mattinata e il l'esigenza di dire cose presumibilmente utili
Ho ascoltato con molta attenzione ho letto
Lo studio devo dire da esperienza maturata è veramente una fotografia reale onesta
E che dà anche una prospettiva evidentemente alla nostra realtà soprattutto meridionale consente questa prospettiva
Però mi piace anche sottolineare che le cose dette dall'amico Mariano D'Antonio con quella puntigliosità con quel rigore del docente ma con quella semplicità del maestro elementare che proprio dice le cose sic et simpliciter
E beh fanno ancora più riflette io vorrei trarre spunto da tutte le cose eccellenti che ho ascoltato sulle quali non posso che tranne evidentemente d'accordo tante che con il prezioso contributo del presidente amico Mario Pepe
Non più tardi di una settimana fa abbiamo tenuto qui a Napoli un convegno sull'esigenza di innovare altro argomento sul quale poi si è fermato Maiano prima la nostra struttura regionale in termini statutari in termini proprio di cultura e che un lavoro che è stato svolto con tutti i colleghi della rappresentanza politica
Chiaramente nazionale e che ancora oggi credo sia in edicola un esatta riproduzione di quei lavori nella settimanali il denaro che poi domani esce di scena
Ed è molto utile ed è molto utile perché si trovano le tante cose che sono state poi riportati in questo studio
Fatto con molto rigore con una grande attenzione io sono felice
Che all'inizio del nuovo secolo alle porte del terzo millennio ci lasciamo alle spalle certi episodi di malcostume di ignoranza e sappiamo qual è la strada maestra che dovremmo intraprendere tutti
Però se mi consentite
Due piccoli flash
Io vengo da un'esperienza nella quale l'amico D'Antonio
Tutt'oggi che è quella della formazione dell'impresa del fare impresa dell'innovare sono ancora per qualche giorno espressione della finanziaria i rischi
So io la fatica della centottantuno
Nei territori del Mezzogiorno sto io la fatica e credetemi è stato una fatica
Di creare il primo incubatore d'impresa nella campagna
Sono il padre tra virgolette con la p minuscola del primo incubatore nel Mezzogiorno e ho partorito sempre tra virgolette questo incubatore con una mamma natura un po'ingrata un po'in comunista
Poi abbiamo potuto cominciare a elaborare questo processo di crescita e oggi la Campania è dotata di due incubatori d'impresa uno a Bagnoli è un altro a Marcianise
Se ne aveva ben un terzo poi a Salerno perché cito questi due episodi perché è stato il buon funzionario tra virgolette e il buon dirigente politico tra virgolette acconsentire anni di realizzare qualche cosa in questo mezzogiorno questo è il nodo di fondo
E quindi l'aspetto formativo importante
Io sono andato dopo mesi e mesi di di di saltimbanchi a destra sinistra palla con questo nome alla fine ho trovato un neo assessore che il due agosto il due agosto dell'anno novantatré
Mi dice
Caro Azzolini la variante non consente in alcun modo di realizzare un incubatore a Bagnoli
Detto e questo signore eh e il professor Guido D'Angelo all'epoca assessore all'Edilizia neo nominato lui spesso su una macchinetta malconcia del comune di Napoli abbattuto questa dichiarazione che mi ha consentito di liberare una risorsa e guardare altrove per la realizzazione sorprese fatte in quel di Pozzuoli
Marcianise
Zona terribile all'epoca non credo che sia migliorata di molto adesso abbiamo trovato una Jonas sì che era caratterizzata da presenze di varia natura e mi limito a respingerli in questi termini
Avevamo un sindaco all'epoca il quale mi ha ricevuto mi ha detto voi siete il legale rappresentante della vostra azienda questo è l'elenco dei documenti che dovete esibire se volete la licenza edilizia
Quando li avete Bounty fatevi venire
E poi mi ha detto sotto la porta e non vi fate raccomandare da nessuno perché qua non c'è bisogno di raccomandazione
Mi fa piacere sentirlo
Dopo quindici giorni con l'efficienza del privato e non con le rallenti del dello statale io sono andato con i ventisette ventotto documenti da questo Sindaco e siamo state nato da qua
Ecco io ho fatto quello che ne andata al piano ufficio tecnico depositati i documenti la prossima seduta sarà concessa una successione fallisce
Foglio di ho trovato un sindaco un funzionario
Un dirigente politico un responsabile questi sono elementi fondamentali
Perché noi dobbiamo auspicare l'investimento nel nostro Mezzogiorno anche da parte di risorse che vengono dall'Europa e dall'estero
Perché evidentemente è quel valore aggiunto rispetto alle risorse che comunque si esprimerebbe lo se la macchina diventasse più sistemica e meno episodica
D'altra parte sono anche assunzione di responsabilità io lo dico non per l'amicizia che ci lega dagli anni dell'Alfasud ma lo dico a Maiano la sua coerenza affatto premi anche per una chiarezza
Ulteriore in seno a Sviluppo Italia
Io sono convinto che questo lo strumento fondamentale
Che saprà certamente interagire mai qui le cose dette egregiamente dal presidente Corriere e il fondamentale che la Regione torni a essere ente di programmazione strategica
E quindi volano dello sviluppo poi devono essere gli enti locali l'impresa e quant'altro ecco questi sono aspetti che credo ribadisco a nome di Vauro ma se mi consentite a nome anche personale dell'esperienza quinquennale dammi vissuta in Europa
I fondi strutturali sono una grande risorsa
Il due mila e quattro e fra quattro anni noi avremo l'esigenza indifferibile ineludibile di impegnare al massimo il calendario di Agenda due mila dopodiché mi sembra anche giusto se vogliamo fare l'Europa unita al di là dei concetti di coesione dovremmo aprire le porte ad altri fratelli geograficamente europei ancora oggi ma che dovranno diventarlo a tempo pieno e su tutti vi ringrazio
Io ringrazio il presidente del perché ascoltato con pazienza le nostre dichiarazione all'epoca che quindi credo abbia questo lavoro qui presentato
Costituito un momento di verifiche io proprio l'otto minuti precisamente perché proprio e qui a questo tavolo per una un racconto anche di un'esperienza personale istituzionale ho trovato l'inizio e la fine del mille dalla mia attività diciamo su questo campo dello sviluppo
Il ministro Maccanico quando era sottosegretario
Alla Presidenza del Consiglio con Ciampi presidente il Consiglio che aprì la stagione del novantatré
Significò per il Mezzogiorno l'avvio gli strumenti per lo sviluppo locale
Il presidente Coviello che Stato più volte nella mia città interessata con contratto Davide al mio province
E il presidente perché credo che negli ultimi dieci anni
Il ruolo delle autonomie locali nel sistema appunto delle politiche tese a rilanciare lo sviluppo
Assunto una centralità di non poco interessa
Il lavoro che ha svolto la commissione parlamentare per le questioni regionali rappresenta l'avviso dell'associazione che rappresento dell'UPI
Un punto fondamentale di riferimento per la verifica anche degli strumenti legislativi tesi a considerare il territorio ecco questo ve ne sia una
Novità per il Mezzogiorno sulla quale investire io credo che la definizione di aree depresse del Mezzogiorno non può essere soltanto una dichiarazione una rappresentazione un fatto ormai acquisito siamo depressi e quindi oggi c'è una depressa e così dobbiamo mantenere il nostro status intendiamo che oggi sia necessario collegare una definizione socio economica ad un intervento politico istituzionale
Che utilizzi in modo organico gli strumenti legislativi che ci sono nel nostro Paese
E che sono tanti che hanno caratterizzato positivamente l'azione degli ultimi due governi in sostanza si tratta di risanare una forte frattura che c'è fra il riconoscimento delle aree depresse e gli interventi che sono stati messi a disposizioni sull'accordo con la tesi del
Presidente Prodi
Di mezzogiorno nei più
Un appiattito mondo sul quale bisogna fare tutti gli stessi interventi io stesso
Sostenendo anche la tesi di Cofferati ha detto che non è possibile contatti Dario sì uno strumento indistinto da presentare
Sul territorio nazionale ci sono strumenti e strumenti che hanno necessita di essere verificati area penale perché il Mezzogiorno nel più
Una realtà c'è una una realtà molto dispiegata cala calabre
C'è una realtà più o meno ricche vivace che quella che proprio adiacente in collegamento fra il Tirreno quello ionico
Io credo che noi dobbiamo sostenere con forza
Che la cultura moderna dei patti e dei contratti ha sostituito quel vecchio intervento straordinario centralistico che poneva invece il giorno una condizione quasi di ecco di una una condizione diciamo di sudditanza non positiva e quindi questo profilo Sophia dei costumi dal basso
La Filosofia dal basso lo sviluppo e uno uno delle elementi più importanti e credo per usare un termine che oggi viene messa in discussione anche questo da forze economiche
E anche in parte sociale che hanno voluto già vittima di una polemica del Mezzogiorno io credo che lo strumento dalla concertazione ha sostanziato un metodo di lavoro
Che può far confluire ancora oggi unitariamente varie proposte di sviluppo
Avete io sento parlare di pro di regioni e giusto
In una dimensione di novità istituzionale regioni assumerà io credo che l'elezione del presidente eletto recenti lettere presenta la Regione assumerà un significato rivoluzionario nel soggiorno
Ma ci sono gli ambiti delle Autonomie locali che io rappresento in modo molto modesto che sono le province che in virtù proprio dall'articolo tre della legge centoquarantadue anche delle modificazioni della legge due sei cinque la
A Napolitano di ieri ci sostanziosi per questioni di un richiamo importante oggi strategiche per regione per le Province meridionali
Nel Mezzogiorno d'Italia
La programmazione negoziata
La promozione dalla concertazione ancora resistere su questo terreno perché un treno positivo la promozione e il coordinamento della rete degli sportelli unici io poi faccio una parentesi e dico come giustificabile possibile immaginabile
Che lo il governo pensi a costruire
Strumenti legislativi di di sviluppo voi lo strumento è a sostegno di coloro i quali devono poi essere i soggetti protagonisti lo sviluppo del Mezzogiorno
Faccio un esempio vi chiedo scusa se riferisco un fatto molto istituzionalmente ho passato io sono responsabile unico del contratto è di Crotone
Non c'è ancora una legislazione che fissa per quanto mi riguarda personalmente
Chi cioè il monitoraggio a chi lo devo far fare chi mi dà i soldi fino adesso abbiamo fatto con la Provincia sappiamo di aver utilizzato un capitolo che non poteva essere utilizzato o facciamo per sette uno sviluppo e quindi qui solleciterei proprio all'attenzione di un presidente che sono sempre greggi effettuate sull'intenzione del mondo e lo trovi locali che noi riteniamo che immediatamente il CIPE faccia quel famoso regolamento che individui la funzione diciamo di governo diretta del responsabile unico
In questo quadro io credo che va ribadito il protagonismo positivo dello show dei Comuni e delle Province circa il sostegno non appiattito delle politiche che si sono concretizzate in quel protocollo del patto sociale che abbiamo firmato
Qualche un anno fa circa un anno fa il ventitré dicembre alla a Palazzo Chigi e per capire come bisogna superare le forti contraddizioni che nel Mezzogiorno ci hanno fatto di questa realtà uniformi un momento di grande debolezza le intese istituzione di programma
Stabilite in questi giorni anche tra alcune regioni del Mezzogiorno lo Stato sono un punto fondamentale anche questo importante che va però valutato sotto il profilo anche della procedura
Sicché si firmano intese istituzionali programmati le Regioni firmano intese l'istituzione di Bram col Governo centrale non riconoscendo i territori di Area Vasta quindi ai territori che hanno più diretta rappresentanza
Nel mondo della cittadinanza ma anche dei bisogni peppole dire queste umbre elemento che va superato perché non non vorrei che in questa direzione si potesse riconsiderare un nuovo centralismo dentro altri centralismi
Che già sono molto forte
Noi abbiamo bisogno di una identità forte il federalismo non può essere soltanto un fatto fiscale
Io credo che nel Mezzogiorno il federalismo debba essere un punto di riferimento di una politica molto solidale per rafforzare anche il Mezzogiorno nell'ambito del Paese proprio su queste motivi noi pensiamo di avanzare a questa riflessione complessiva che condividiamo dalla commissione alcune proposte
Una definizione degli strumenti legislativi atti ha sostenuto sviluppo territoriale
Vanno definiti gli strumenti sono strumenti che spesso ondeggiano io mi ricordo che il ministro Bersani il Governo Prodi aveva avviato una proposta di uno snellimento di una procedura la quattro otto otto moderna più efficace
Quello è uno strumento che forse va adesso concretizza
Arriverà per
Benissimo e quindi
Va benissimo e Lozzi infatti era una proposta avvenuta tempo dell'adozione quattro febbraio oggi oggi incentra sui decreti
Una individuazione di nuove risorse per le interventi infrastrutturali il Mezzogiorno che una delle cose più delicate
Una effettiva realizzazione della politica parlo la spesa dei fondi strutturali a quello che sta avvenendo adesso il nostro Paese utilizzo appropriato nelle realtà dove non avviene precedente dove va bene attento a questo tema
Perché la sua terra intrisa bene queste cose delle royalties
Dobbiamo vedere se
Essa ma io infatti ho bisogno di guardare questa cosa con un occhio diverso perché la Regione ha scelto un'altra strada
Raccordo tra le politiche del un raccordo con le politiche delle Regioni delle Province e dei Comuni per costituire lo sentivo nelle parole anche di chi mi ha preceduto di un patto per lo sviluppo sociale ed economico del Mezzogiorno e dobbiamo uscire da una corte condizione che ci vede preoccupati faccio una cena ho finito
In queste vicende dello sviluppo c'è un grande tema che cos'è il mercato del lavoro e della formazione
Non è proprio qui a Napoli come province meridionali abbiamo costituito stiamo costituendo con la provincia di Napoli
Una rete di monitoraggio su come passa questa riforma del mercato del lavoro e su quelle nuove responsabilità che le province hanno in questa direzione perché vogliamo capire il fabbisogno non vogliamo anche individuare quali sono le politiche di intervento immediato e chiediamo però che il Pardo perché lo diciamo questo comunque io non voglio fare nomi senso politico ma responsabilità istituzione di periferia spesso la mancata democrazia della gestione del mercato lavoro provoca più problemi di quanto noi possiamo trovare questo territorio
Voglio dire se in Emilia Romagna il cittadino semplice va all'ufficio di collocamento perché vuole cambiare lavoro
Invece di fare il professore vuole fare il sociologo nel Mezzogiorno questo non è un altro dimensione e l'altro tema ecco dalla formazione che citava chi mi ha preceduto prima
Credo che anche qui su queste vicende hanno dobbiamo chiuderla qui
Ma
La il cerchio del masterplan questo tavolo tecnico a Palazzo Chigi Emporio partecipò con altri dovuta attenzione va chiusa va chiusa questa questo fatto questo Gatta tra il fabbisogno risorse assegnate allo Stato
Ne avete parlato io avrei preferito non parlarne Sviluppo Italia
Io credo che noi credo che questa strisciante crisi che sta attraversando questa struttura questa agenzia
Sì è indicativa anche di un limite forse costruttivo non lo spirito come lo dicevo senatore Coviello
Di unificare strutture che hanno avuto esperienze drammatiche nel Mezzogiorno
Tranne qualche caso Brigitta resi ma altre si pensò in Sud mi viene e da rabbrividire in alcune realtà meridionali
Quindi credo che lo dobbiamo fare in modo che questa crisi Momentary Sviluppo Italia vada superata in una dimensione fortemente dello dativo con il mondo delle regioni e delle autonomia locale io ho finito credo di più Verri ringraziare questo lavoro svolto dalla commissione
Perché credo che noi siamo interessati come province meridionali ONU uno nuovo politica di sviluppo per il Mezzogiorno
Una politica distante dal vecchio meccanismo dell'intervento straordinario
E vicina ai protagonismi di forze positive che sono rappresentative nel territorio meridionale
Posso dire che nacque volta questa battaglia nel Mezzogiorno stiamo sostenendo insieme
Quello che ha raccolto la commissione parlamentare per le questioni regionali credo rappresenti un momento significativo per rilanciare l'intervento del governo
In un'area di piena di grandi qualità che è presente nel sud del Paese abbiamo bisogno adesso di lavorare però per portare per concretizzare il livello più elevato quello che serve per risollevare le sorti del mezzogiorno e quindi credo che su questa battaglia
Le Province Capitalia ma modo partiva quell'embrionale sono pronti a sostenere questa grande spinta che viene dal sud del Paese grazie
Ringrazio il Presidente Talarico di cotone della Provincia vorrei dire che è un ente il presidente lo sa insieme alla presidenza dell'UPI
Nel quale noi crediamo e possibile riproporre quel modello di interlocuzione politica istituzionale con le Regioni con gli enti locali
In molte decreti in molte legge regionale di recepimento
Della legislazione attuativa della cinquantanove un punto fondamentale e il riconoscimento degli strumenti di raccordo tra Regione e Autonomie locali questo il punto su cui dobbiamo lavorare per lavorare perché effettivamente fra i tanti enti in fra o sovracomunali sul territorio non possiamo puntare sensibilmente
Sull'amministrazione provinciale
Che è fondamentale per le politiche di sviluppo che noi vogliamo portare avanti
Il tema della formazione ritengo che è strategico nel Mezzogiorno
Se non affrontiamo in maniera seria lo sviluppo il tema della formazione rischiamo anche di impoverire gli strumenti di che lo Stato legislazione i ipotizza per inserirvi giorni nel mondo del lavoro vorrei dire su questo quattro generale noi siamo impegnati come rappresentanti della commissione vorremmo portare avanti questa continuo interlocuzione con le Autonomie locali
E come diceva giustamente il presidente Coviello facendo così noi facciamo effettivamente monitoraggio degli strumenti legislativi e possiamo esaminare la utilità ed Enrica tutte sul territorio acquisti sì sì Strub
Come avete visto è stata una presentazione dell'indagine spartana barese se volete filosofica nella sostanza ma con grandi stimoli e con grandi responsabilità da parte nostra
A continuare questo lavoro in un raccordo continuo come il territorio perché riteniamo che solo guardando agli interessi del territorio si realizza veramente anche la storia istituzionale del nostro Paese
Vi ringrazio per la presenza un caro salute a braccio alle avvocato Marotta
Grazie grazie arrivederci tante cose lavoro
Qualche
Afferma a mancava grazie
Come
Mai