"Nessuno tocchi Caino. Abolire la pena di morte per una scelta di civiltà" organizzato dal Circolo Culturale "Carlo Rosselli"

Sono innanzitutto un ringraziamento a tutti coloro i quali sono intervenuti a cominciare dai relatori
Registriamo in questo a questo proposito la mancanza del senatore Pellegrino il quale si scusa ha avuto un una infortuni influenza improvvisa e imprevista che loro mi impedisce di partecipare ci ha mandato un messaggio di buon lavoro il direttore di quotidiano validamente sostituì sostituito dal suo redattore capo Adelmo Gaetani è presente altresì Sergio D'Elia presidente nazionale di Nessuno tocchi Caino dottor Antonio Maruccia consulente se la Commissione dovesse farcela il professor Marcello Strazzeri università di Lecce il attendiamo il sottosegretario agli Interni Maritati il quale cha pregati di attendono perché inderogabili impegni lo porteranno a trattare un uomo introduciamo questa questa tavola rotonda che non è non è una cosa nuova per il Circolo Rosselli chi conosce il circolo se li sa che nella sua storia il circolo
Si è sempre interessato dei temi più disparati ma sempre collegando apre l'attività al di dibattito di riproposizione dibattito culturale ai ai grandi temi della della democrazia e della difesa dei valori umani e sociali è un momento forse non è il più non è Gelmini indicato forza in in questo momento storico d'Italia e nel nostro Salento affrontare questo tipo di evidente ne abbiamo avuto la testimonianza a noi che ieri eravamo fuori col tavolo raccoglie le firme e ci siamo presi più di qualche parolaccia da parte da parte di chi pensava che la nostra proposta di abolizione della pena di morte potesse suonare offesa nei confronti delle delle vittime di di di reati efferati
Ma di questo credo che ci parlerà in primo luogo il nostro Presidente l'avvocato Franco degli atti
Ma io nel ringraziare naturalmente tutti coloro che hanno inteso aderire a questa iniziativa
Naturalmente i relatori che si sono prestati a dare il loro contributo diretto ad un tema così complesso seri forse lontano dalla nostra coscienza Dalma nostra dal nostro vissuto perché poi è un tema che in fondo hanno italiani in particolare lontanissimo da da anni da anni da cinquant'anni
La pena di morte non è mai stata tra una concezione che ci appartiene costituzionalmente l'abbiamo sempre e la e l'abbiamo scritta la nostra carta costituzionale rifiutata
Certamente però siccome Rosselli diceva la democrazia non è un no un bene da elargire ma è un valore da conquistare momento per momento
Abbiamo ritenuto che
Una campagna contro la pena di morte che una campagna di civiltà possa alimentare quelle coscienze quelle responsabilità che consentano poi anche a chi più giovane si avvicina lite ai grandi temi sociali di assimilare
Quella sensibilità verso temi se mai meno eclatanti come la pena di morte ma più vicini a noi come lei piccole ingiustizie
Le piccole disattenzioni ciò che sostanzialmente poi il cittadino può vivere sulla sua pelle e attraverso queste queste sensibilità poi far crescere la coscienza civile e quindi arrivare le grandi conquiste
Il circo Rosselli a sollecitato l'attenzione della stampa a dei media della della magistratura della diciamo della dell'
Diversità perché qui intorno si potesse tutti insieme per dare un contributo di serietà e di serenità son tema anche il nostro territorio non aveva mai affrontato che è un tema trasversale non ci sono barriere ideologiche o steccati
Da superare perché su questo tema credo che si possa trovare il consenso molto generalizzato molto diffuso in tutti gli ambienti politici sociali
Che operano poi nelle sul territorio
Quindi
Io devo dire
Che ho lanciato il lancio stasera una proposta per la quale
Il circolo intende impegnarsi e che come dire invita il quotidiano sposare
Ognuno con un'iniziativa di intervento presso le scuole con non la possibilità di istituzione di borse di studio o comunque di premi perverso quindi un concorso aperto alle scuole alle alle scuole medie le scuole medie superiori dove pare esprimere il giovane dove farla discutere dibattere il giovane su un tema così importante
E quindi poi premiare gli elaborati più più belli gli apparati più come dire più interessanti questo perché
Perché attraverso la collaborazione con il quotidiano e quindi con un organo di stampa così diffuso maggiormente poi essere coinvolta diciamo la la le le le energie possono essere coinvolte le energie giovani e quindi più facilmente arrivare al cuore del problema cercando di alimentare quel senso di democrazia che in fondo alberga in tutti noi chi comunque fa di queste battaglie civili unno un proprio DNA certamente tutto difficile complessa noi abbiamo voluto dare un nostro piccolo contributo e grazie agli amici che qui su questa tavolo si confronteranno io mi auguro
E poi questo contributo si possa allargare in modo omogeneo sullo su tutto il territorio raccogliendo intorno a questo tema
Tutte le sensibilità possibili si fa notare che poi piano piano piano piano si possono affrontare accanto a questo tutti i temi che forse sono più vicine hanno
Dopo
Comunque è stato però se introduzione volevo comunicare che la serata e registrata da Radio Radicale la quale manderà in onda prossimamente
Come ho detto prima guidano qui tra noi c'è Sergio D'Elia il quale da tanti anni impegnato nel questa campagna per l'abolizione dello mondiale della pena di morte
Lui no non ho domande specifiche da fare se non quella di illustrarci un po'la situazione a livello mondiale lo stato insomma di questa campagna le modalità del suo svolgimento
Ma intanto un ringraziamento al Circolo Rosselli per questa serata per questo invito come ricordava il presidente questo può apparire un tema molto lontano dalla nostra realtà politica istituzionale e giuridica
Non so se culturale nel nostro Paese ma su questo o veniamo molti si possono chiedere come mai vi occupate della pena di morte in Italia in un Paese che la pena di morte non c'è più
La cancellata anche dalle ultimo retaggio l'armamentario dei codici militari che ancora prevedevano fino al novantaquattro
La pena di morte essendo stata cancellata nel quarantotto dal dai codici dei codici penali
Ma io credo che
La risposta sia questa
C'è una tradizione italiana che non è soltanto del Beccaria ma è una tradizione anche di lotta internazionali del nostro Paese per
L'affermazione di alcuni ideali di alcuni diritti diciamo generalmente dei diritti umani
Al di là poi che questi ideali
Il del fatto che questi diari abbiano poi presso fino al nel nelle internazionali poi quelle codificate Internazionale socialista l'Internazionale comunista presso delle derive felici
Che poi hanno tradito in realtà gli stessi ideali sulle quali si erano si erano costituite ma comunque c'è un'attenzione italiana
A quello che succede nel mondo forse più un'attenzione del popolo italiano della gente
Che essi appassionati questioni
Come queste
Non corrispondente però spesso agli impegni delle istituzioni
Però sulla pena di morte credo che un'eccezione possiamo registrarla
Questa campagna contro la pena di morte possiamo dire che è una campagna italiana
Una storia
Di questa lotta contro la pena di morte di cui andare
Ieri andare orgogliosi
Noi che con questa iniziativa siamo andati laddove invece la pena di morte c'è e viene praticata devo dire che se l'Italia nel mondo fino a qualche tempo fa era conosciuta nel pene per le cose diciamo un po'folkloristico il sesso il sole la pizza agli spaghetti per quanto riguarda
Invece le cose brutte
L'Italia era conosciuta per la mafia
Ebbene se questa iniziativa può registrare un merito è quello di tanto che ora nel mondo non ci siamo conosciute soltanto nel bene o nel male per queste cose che citavo ma anche per questa iniziativa contro la pena di morte
Insomma ci vedono arrivare andando in missione come Nessuno tocchi Caino spesso lo facciamo insieme a parlamentari della Camera del Senato italiano andando diciamo come si dice in missione per tentare di discutere far riflettere di trovare un punto d'incontro sempre con uno spirito di dialogo che ha animato questa nostra campagna in luoghi dove invece la pena di morte
C'è sebbene ci accolgono dicendo non più
Pizza o mafia ma dicendo a possiede quelli siete d'italiani che vogliono abolire la pena di morte nel modo un po'ci prendono per pazzi un po'ci trattano con sufficienza
In questa campagna spesso il nostro nemico non è stata la pena di morte in quanto tale alla rassegnazione o l'indifferenza di incredulità rispetto ad una possibilità di giungere
Almeno quello che diciamo noi una moratoria delle esecuzioni c'è una sospensione
Della pena di morte proprio come luogo d'incontro tra Paesi che l'hanno abolita e Paesi che invece la mantengono e decidono in quanto essere riunire gli altri parte della stessa comunità umana mondiale
Decidere di essere un'unica comunità quanto meno nell'anno pratica dell'esecuzione questa la nostra
La nostra missione e ci riconoscono per questo
Italiani che vogliono abolire la pena di morte
Nel mondo la nostra campagna nasce agli inizi degli anni degli anni novanta e possiamo dire che oggi la situazione grazie anche a questa azione costante non soltanto di noi organizzazione non governativa ma del governo italiano del Parlamento italiano attraverso il Parlamento italiano anche e il Governo italiano dell'unione europea
Anche se
Ed è la tristezza di questo periodo di questi giorni europea sta manifestando invece segni di cedimento nella conduzione di questa campagna ne parleremo fra un attimo ecco però c'è questa è stato anche ricordato
Diciamo adesione unanime a ad un'iniziativa che ci riempie di circa ci rende fieri ci riempie d'orgoglio
Questa iniziativa per l'affermazione di che cosa pure di un nuovo diritto umano
Si dice umani non sono scritti una volta per tutte
Sono codificati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ma una dichiarazione
Assai secondo me ancora incompiuta nella misura in cui non si arricchisce di un nuovo diritto ma
Lì c'è scritto ogni individua diritto alla libertà alla sicurezza alla vita innanzitutto la libertà la sicurezza della propria persona e per questo c'è scritto
Testualmente che viene abolita la schiavitù viene interdetta la tortura ma non c'è scritto ancora in quel testo non è stato scritto perché non c'era il consenso internazionale
Allora
Parliamo del quarantotto
E ha abolito la pena di morte in realtà quello che noi stiamo facendo è quello di compiere di completare questo testo fondamentale a cui tutti fanno riferimento arricchirlo di un nuovo
Diritto ma
Siamo anche nell'anno due mila
Il Duemila
Sono dominati due mila anni di storia dell'umanità che in buona parte storia cristiana
Una storia
Caso di ricordarlo che nasce con un'esecuzione capitale
Molti riconoscono nel simbolo della croce oggi un simbolo di pace di fratellanza
Se versare pochi rammentano che
Quello è stato lo strumento atroce di un supplizio di un esecuzione capitale beh nel due mila può essere l'anno felice in cui si compie una parabola della storia cristiana che giunga ha due mila anni quanto meno dalla sua dalle sue origini ad una sospensione della morte come bene quindi della pena di morte
A Roma e nel mondo conosciuto un monumento
Che è un po'raffigura simboleggia il nostro Paese che Colosseo
Cross era il luogo in cui i due mila anni fa
Gli schiavi cristiani venivano
Tenuti
Non soltanto prigionieri ma venivano dati pasto ai leoni venivano sbranati quanto schiavi o in quanto cristiani
Così per divertimento
Ebbene questo simbolo dell'Italia nel mondo c'è diventato
è la prima volta che un monumento diventa il testimonial come si dice cioè il simbolo di una campagna invece per la vita contro la pena di morte avete visto questi queste settimane un'iniziativa che partita il dodici dicembre
Quindi due mesi fa si illumina per due notti ogni qual volta nel mondo c'è una notizia positiva o perché è stata abolita la pena di morte o perché è stata
Stabilita una moratoria delle esecuzioni oppure perché la pena di morte è stata commutata in un'altra pena ebbene da quando è iniziata questa campagna del Colosseo
Simbolo di vita beh sono state dieci volte che si è illuminato in questi due mesi quando non abbiamo lanciato l'iniziativa molti erano scettici ma che c'è una storia che si rinnova
L'incredulità
La rassegnazione in alcuni casi indifferenza con cui noi abbiamo due dovuto fare i conti prima che ancora con che con la pena di morte
Beh molti giornalisti dicevano bastava raro io mi ricordo c'è una trasmissione Maurizio Costanzo Show in cui si lanciava questa iniziativa Costanzo diceva bene forse saranno poche le volte che noi crederemo illuminare il Colosseo perché è stato affermato alla pena di morte in realtà già successo dieci volte
è il segno di un cambiamento di una evoluzione positiva anche a livello internazionale
Il Turkmenistan
L'abolita dopo un anno di moratoria delle esecuzioni l'Albania l'aborrita perché la Corte Costituzionale ha detto che è una pena crudele che non si può bussare in un Paese che ora fa parte anche dell'Unione
Del Consiglio d'Europa e aspira a diventare anche un membro dell'Unione
è successo poi anche con l'Ucraina recentemente è stata l'ultima illuminazione che avvenuta del per Colosseo è successo anche per un fatto che fino a qualche giorno fa era assolutamente inconcepibile negli Stati Uniti perché un paese della federazione americana dove trentotto Stati su cinquanta la pena di morte da prevedono anche se solo in una metà una ventina di questi di questi stati viene praticata dell'Illinois ha deciso di attuare una moratoria delle esecuzioni capitali
Quindi ci sono gli elementi positivi noi oggi possiamo dire di avere la maggioranza assoluta di paesi nel mondo che hanno rinunciato alla pena di morte della situazione esattamente rovesciata quando questa campagna è iniziata
Io non voglio attribuire a Nessuno tocchi Caino meriti eccessivi
Però
Credo che se noi non avessimo concepito questa
Follia
Ripeto ci dicevano eravamo pazzi per la prima volta quando siamo andati all'ONU nel novantaquattro a proporre la moratoria delle esecuzioni
Molti Paesi anche amici partners europei andavano al seggio italiano c'era ancora l'ambasciatore Fulci allora
A dire
Voi siete dei visionari io credo che bisogna essere visionari se vogliamo poi dare concretezza dettare in realtà a sogni che possono
Animare ciascuno di noi se però non passano attraverso la cruna d'ago del fare dell'iniziativa delle campagne dell'impegno diretto non diventa rimangono appunto sogni nel cassetto che non diventano mai mai realtà noi abbiamo dato concretezza
Attraverso l'iniziativa politica puntuale di informazione di coinvolgimento
Abbiamo fatto questa scelta proprio di coinvolgere tutti i parlamentari non abbiamo mai voluto dare per scontato perché siccome quelli sono di destra allora
Saranno per sempre condannati a posizioni
Forcaiola abbiamo dialogato innanzitutto con quelli più lontani da noi più distanti da noi perché da loro poteva venire
Qualcosa di nuovo
Invece
Del da di dare per scontato e e che quelli da quel mondo da quell'aria non potesse giungere nulla di nuovo oggi noi possiamo dire che tutte le nostre iniziative parlamentari sono firmate sono come si dice sponsorizzate da tutti i capigruppo di tutti i partiti in Parlamento questo può sembrare ecco se un successo noi possiamo
Dire di aver ottenuto nel nostro Paese che non c'è più nessuno a livello politico parlamentare che si alza dire bisogna ripristinare la pena di morte nostro paese
Ci hanno provato agli inizi erano manovre che pensavano di andare incontro a favore popolare
Erano manovre demagogiche ora non c'è più neanche la tentazione di usare la parola d'ordine della pena di morte affinità elettorali che già questo successo nel nostro
Del nel nostro Paese io credo anche per la nostra iniziativa per cui anche in questi giorni al Senato depositato una risoluzione
Che impegna il Governo invece a continuare a fronte delle incertezze dell'Unione Europea a riprendere in mano l'iniziativa per la moratoria universale internazionale delle Nazioni Unite sulla pena di morte lo stesso testo
Verrà presentato al senato beh sono testi che sono firmati da tutti i capigruppo da tutti i partiti
Vuol dire che le cose stanno andando bene non necessariamente perché io credo che nel nostro Paese rimane ancora un retaggio
Di qualcosa di analogo che assomiglia alla pena di morte
E quasi un riflesso culturale per cui a fronte di qualcuno Giuni fatto grave
Ne sono successi in questa regione anche in questa città vicino una settimana fa a Brindisi
E così la tentazione ogni volta di rispondere a questi fatti bene allora ci vuole la pena di morte è ancora presente sta il nostro Paese
Insomma è il giustizialismo il Circolo Rosselli ha una tradizione laicità socialista
Questi riflessi giustizialisti come dire infamanti nei confronti delle persone con Nessuno tocchi Caino cosa vuol dire libertà
è una citazione della Bibbia e questo è chiaro tant'è che molti
Avvicinandosi a noi ci dicono che ci chiedono a voi siete un'organizzazione religiosa siete un'organizzazione cattolica richiamate Nessuno tocchi che pensiamo organizzazioni laiche che però incontra su questo anche
Ecco cosa incontrato in questi anni sembrava impossibile visto anche diciamo i documenti gli statuti i testi fondamentali della Chiesa cattolica per sempre il nuovo catechismo incontrato invece la parola formidabile che ha dato a questa campagna un impulso notevoli Giovanni Paolo secondo
In questo senso siamo anche vicini al
Almeno su questo con no
Più che con la Chiesa cattolica io direi con Giovanni Paolo secondo che ha dovuto lottare all'interno della Chiesa perché finalmente venisse detta una parola chiara contro la pena di morte che fino a quel momento non c'era parlo in Ostuni era il novantacinque quando uscì l'evangelico vite di Giovanni Paolo secondo che prima volta lasciava
No netto alto e autorevole perché veniva da quell'autorità morale
Contro contro la pena di morte nel mondo ma per fare questo abbiamo dovuto
Come dire dialogare con Giovanni Paolo secondo l'abbiamo fatto tre marce popolari a Roma nel novantaquattro nel novantacinque poi l'ultima nel Statale del novantotto
Che partivano le prime due dal Campidoglio las la l'ultima da Campo de'Fiori si recavano proprio a San Pietro al giorno
L'ultima volta di Natale
Per chiedere a Giovanni Paolo secondo di lanciare il suo messaggio contro lo ha fatto e oggi noi possiamo dire di avere
I lunghi un
Un alleato formidabile forse
Quello che più sta facendo sesso quanto meno per quanto riguarda l'esempio gli Stati Uniti
Tanto contro contro la pena di morte
Dicevo Nessuno tocchi Caino B Nessuno tocchi Caino non vuol dire a proposito anche delle giuste reazioni e dell'opinione pubblica ma anche di quelli che poi sono stati colpiti negli affetti più cari non vuol dire non pensare ad Abele
Forse significa e che spesso ci dicono ricordatevi delle vittime
E per questa domanda io credo che non debba essere o questa obiezione non debba essere rivolta noi
Perché essere contro la pena di morte
Non significa non ricordarsi delle vittime non stare dalla parte deferiti
Al contrario penso forse che il modo migliore il modo diciamo più giusto nel modo più pulito più completo per stare dalla parte dei ricchi
Cioè stare dalla parte delle vittime senza degradarsi senza ricadere nella violenza nell'atto criminale che di cui le vittime sono state oggetto io posso capire che se noi veniamo colpiti negli affetti più Carella la reazione la capisco la comprendo
Può essere quella
Della vendetta
Quella del risarcimento quella di dire bene ora appare
E questo è comprensibile parliamo della giustizia come
Diciamo sentimento privato come sentimento personale Guayaquil Minali Zare una risposta di questo genere non bisogna assolutamente fare va accolta l'istanza di giustizia che c'è in questa in questa reazione e nella reazione di comunitarie sono colpite nella propria la propria sicurezza
Ebbene
Se è comprensibile la giustizia come sentimento e la vendetta anche come reazione come comportamento come sentimento direi privato e con il compito dello Stato e ti prende delle delibere di cioè se io reagisco alla al fatto che sono stato colpito perché mi hanno ucciso la persona più pacata
Con una
Con spirito appunto di vendetta
Lo stato io credo che abbia un compito diverso da quello che può avvenire una singola comunità una famiglia pochi parenti delle vittime deve esercitare invece un ruolo che prenda le distanze da in maniera più netta dal
Dal comportamento dal comportamento violento
Insomma Taylor noi sappiamo cliente
Sappiamo cosa affatto sappiamo come si fa
Quindi fusione non è non c'è solo l'umanità dica io un'umanità terribile
Ma c'è in discussione anche la nostra umanità plasmando l'umanità della comunità umana che noi che noi siamo
Con la pena di morte noi mettiamo in discussione non soltanto la vita vitellino mandiamo in discussione quello che noi siamo quelli che noi diventeremmo se usassimo la stessa violenza
Che ha arrecato danno e ha portato dolore alle vittime questo non significa
Non considerare la profondità siamo l'abisso di di sofferenza di dolore
Che un atto violento un omicidio procura a noi stessi alla nostra
Comunità significa non cadere non degradarsi allo stesso livello di coloro che hanno messo a repentaglio la nostra la nostra vita
Nella giustizia io credo che valga anche questa semplice verità che dice appunto che il medium è il messaggio
Cioè il mezzo che noi usiamo in qualche modo
Prefigurare i fini che noi vogliamo ottenere se il nostro obiettivo l'obiettivo della giustizia maggiore sicurezza
Diciamo è la non violenza è bene questo figlio non può essere raggiunto con un mezzo invece violento qui quello che è quello della pena di morte
Quindi ecco questo il discorso dell'umanità
Ma nel doppio senso direi che almeno questo terminale della nostra lingua no
L'umanità nel senso di il proprio senso di umanità ma anche l'umanità stesso della comunità umana che noi che noi siamo
Ebbene io credo che noi dobbiamo affermare sempre anche nei momenti più tragici momenti più duri un senso di umanità ma anche di essere parte della stessa comunità nella stessa comunità umana
Questo significa secondo me pensare ad Abele
Molto di più di quanto non pensi non coloro i quali dicono
Bisognava indicare a bere bisogna rispettare le vittime salito rispecchiano esattamente in questo modo non degradando restino gli stessi alla stessa stregua di coloro che invece hanno commesso un delitto un delitto violento
Quindi dicevo qui siamo al Circolo Rosselli nel nostro Paese di tradizione laica e socialista l'abbiamo conosciuto
Al se non la pena di morte che non c'è più nel nostro Paese al qualcosa che molto gli assomiglia perché la pena di morte cosa significa significa porre
Su chi ha sbagliato sull'assassino un marchio di infamia per il quale noi diciamo tu non sei più un uomo hai perso la tua umanità
Beh forse la pena di morte la cancellazione dell'umanità nello stesso momento in cui si fa giustizia attraverso la la la pena di morte
Però sono esistiti sostituti esiste ancora dicevo il giustizialismo nel nostro Paese per cui noi abbiamo sulle persone posto dei marchi d'infamia per il solo fatto che siano stati penso per esempio tutta la storia di Tangentopoli e il nostro Paese
Penso a quella scena scandalosa davvero infamante per cui un capo di partito Bettino Craxi che è morto ed è morto anche di questa pena di infamia qui è stato condannato la scena del Raffaello
Le monetine lanciate su di lui che usciva dall'albergo eravamo agli inizi di Tangentopoli
Ebbene quella metafora esatta della l'abitazione
E la metafora è stata di una pena che la pena dell'infamia perché la pena di morte innanzitutto una pena infamante
Cioè di una persona undici tubicino night più il diritto di far parte del consorzio umano di una persona si dice
Tu non cambierà immani viene in qualche modo bollato e cristallizzato nell'atto criminale che compiute non si concepisce la possibilità che quella persona possa possa cambiare
C'è ancora l'ergastolo nel nostro Paese sappiamo che è una pena in disuso
Che non viene praticamente
Praticata
Però il fatto che esista ancora
Il principio per cui c'è scritto nella cartella che condannato all'ergastolo fine pena mai ebbene quel fine pena mai è un marchio di infamia per cui di quella persona si dice tu l'assassino che è stato rimarrà e per tutta la vita
Non è possibile concepire il cambiamento che quella persona possa diventare una persona diversa ecco se la giustizia non sa cogliere il cambiamento il fatto che si possa cambiare se la giustizia non si accompagna anche con diciamo la compassione
Con il perdono con ma grazie io credo che sia una giustizia incompleta una giustizia monca una giustizia alla fine ingiusta ecco abolire la pena di morte tutte le pene che pongono sul povero su chi ha sbagliato un marchio di infamia tu non cambierà mai ecco sono pene secondo me profondamente ingiusta che non rendono conto della civiltà di un popolo che la civiltà di un paese di un ordinamento
Di un ordinamento giuridico
Questo significa avere questo senso di umanità
E considerarsi nel mondo parte di un'unica comunità umana se si decide di non praticare la pena di morte
Significa non prendere in considerazione
Il il dolore dei parenti delle vittime
Io credo che forse lo si rispetta maggiormente la la cosa peggiore che si può dare ad un parente di una vittima secondo me è proprio il dono dell'odio il tono della rende
La pena di morte e questo dare a chi è stato colpito negli affetti più cari il contentino la soddisfazione di dire se è stato risarcito se è stato vendicato però è una moneta questa qui del risarcimento nel diritto islamico si chiama il prezzo del sangue
Ecco il prezzo che può essere moneta sonante in alcuni casi ma in altri casi è semplicemente la vendetta
Che secondo me degrada la vittima e i suoi parenti alla stessa stregua di coloro che hanno assassinato la persona i loro volevano potevano sebbene io credo che non c'è cosa peggiore che donare questo ecco questo scambio simbolico tu che ha ucciso deve essere ucciso
Noi non siamo in un sistema di diritto islamico ma ecco tre facevo cenno alle monetine su Bettino Craxi bene quelle monetine hanno rappresentato più una un episodio
Da codice coranico da punto lapidazione che esiste nel mondo sì se la crocifissione
Esiste la lapidazione ecco non ci siamo avvicinati in quel momento in quel modo nata paesi che interpretando peraltro la l'Islam e il Corano che non è religione
Integralista c'è un museo integralista di quella religione cioè un uso strumentale politico di quella religione ci sono paesi che hanno retto il proprio sistema penale riprendendo i passi del Corano che dicono appunto lapidazione
Occhio per occhio dente per dente lo dice la Bibbia oppure la legge del taglione
Ecco noi dobbiamo allontanarci da questa pratica se vogliamo davvero dire di esserci liberati di tutti l'armamentario di simulacri del giustizialismo che purtroppo ancora esistono nel nel nostro nel nostro Paese stiamo parlando a realtà di giustizia
E le forme della giustizia sono forme che vanno rispettate nei metodi questa viene viene viene praticata
Liberiamoci anche dei simulacri di pena di morte che quand'anche non sono praticati nell'atto della fucilazione o della impiccagione
Che pure erano nel nostro Paese sono stati ostaggi nel nostro Paese allontaniamo cioè in quelli che in qualche modo li richiamano e di richiamo l'abisso in cui si considera il condannato no Ugo una no verso quindi quello che già operano al Dakota del Nord proclami dignità della persona
E questo se riuscissimo nel nostro Paese al di là di quello che c'è da fare fuori dal nostro Paese ma
Operare questo cambiamento anche culturale forse questa campagna non è stata vana questa nostra iniziativa costata varrà anche per quello che significa
Soprattutto dalle parole di speranza
Perché c'è introdotto un tema che insomma ci rende molto attuale molto all'ordine del giorno il problema che apparentemente sembrava così lontano da noi
Tutela della politica del morto problematiche individuare creare una giustizia giusta una giustizia veramente umana un sistema giudiziario mi citerà giuridico deve mirare appunto a questo ma al tempo stesso deve mirare alla tutela dei diritti della collettività
Dottore non c'ha affrontato questi problemi da magistrato li affronta da consulente della commissione antimafia e in quanto tale forse entrato a contatto forte con episodi di particolare efferatezza
Come può sistema
A tutto riuscirà a coniugare queste due esigenze fintanto voglio anch'io ringraziare il Circolo Rosselli e l'avvocato Francesco degli anni quale
Per la verità mi legano molti ricordi di dei tempi universitari impegno politico ma anche goliardico per l'invito a partecipare a questo incontro
Perché così ho la possibilità di portare tradire una testimonianza è anche una decisione convinta alla campagna che Nessuno tocchi Caino avviato in sede nazionale e internazionale per l'abolizione della pena di morte
Un tema che come è stato detto dagli altri ma anch'io avevo appuntato questo termine appare lontano dalla nostra vita quotidiana e invece io ritengo senza vuole peccare di retorica che esso sia un tema particolarmente vicino alla nostra vita quotidiana perché evoca quei valori di tolleranza elastico rispetto valori di ordine morale e civile altissimo detto devono ispirare
La nostra vita che vi voglio raccontare un fatto che il vero perché non ve lo racconta lei ma mio figlio che ha nove anni e che ha saputo che io oggi stasera venivo qui a parlare del tema della pena di morte mi ha detto diciamo stasera vai a parlare ma tu sei a favore o contro io ovviamente le ho detto sono contro dopo cinque minuti mi ha richiamato credo guarda il discorso te lo dico e lo scrivo io vedo che cosa vuol dire cioè tu definire solamente queste cose se una persona viene condannata a morte quella persona non c'è più e non potrà imparare nulla
Se invece la persona viene Conte non viene condannato a morte allora quella persona potrà capire lo ha detto forse anche meglio di come non sia riuscito ad esprimerlo è un fatto vero
E ha detto poi Tullo metterai tu lo svilupperà e questo concetto però questo è il concetto ecco io ed è un fatto vero vi prego di crede di perché non è un espediente per catturare l'attenzione peraltro viva degli amici che sono presenti questa sera ecco perché io dico che il tema la il valore altissimo della campagna che voi state conducendo
Però proprio per quell'indicazione iniziative educative che essa sul mondo della scuola nella società a a mio avviso e piscina alla nostra e vicino alla nostra realtà e vicino alla nostra realtà quotidiana soprattutto quando parlando della pena di morte noi parliamo di giustizia tu lo hai detto in termini estremamente chiari
Però partendo dall'argomento della pena di morte io vorrei aggiungere all'ottimismo della volontà che in qualche modo emerso dalla bella introduzione di Sergio D'Elia il pessimismo della ragione e vedere anche come questa pena di morte che non è superato che è presente nel mondo
Leggevo sul sito internet di Nessuno tocchi Caino
E i dati relativi a questo problema che un problema attuale del quale possiamo farci carico per come dire per le implicazioni di ordine morale che esso ha e che tante persone muoiono per l'ingiustizia più gravi
Ma le implicazioni morali che toccano il nostro animo il nostro sentimento nel momento in cui scientemente una organizzazione statuale decise e di privare l'abito della vita una persona umana quelle obbligazioni hanno un valore diverso devono richiamare la nostra attenzione
Su un piano differente dall'allarme
Perché pure di noi può provocare la notizia che per esempio crolla un palazzo o le altre disgrazie che portano a morte le persone
Ebbene
La pena di morte prevista in centotrentadue Stati della Comunità internazionale su centottantuno ben centosedici Stati ex è prevista per reati ordinari soltanto in sedici Stati per eccezionale
La pena di morte applicata in novantasei Paesi e cose gravi che nonostante le convenzioni internazionali a pena di morte viene applicata ai malati di mente ai minori ai minori ai minori di età non devo poi io di idee
Che ovviamente al pari la pena di morte utilizzata in tante parti del mondo per conculcare la libertà fondamentali per per colpire dissi venti le minoranze che essa viene applicata in hindi in assenza è in assenza di garanzia anche giudiziarie
E processuali
Però nonostante per così dire questo pessimismo dei dati che ci sono occorre ricorre e richiamare forte l'ottimismo della volontà perché il procedimento la tendenza all'abolizione della pena di morte
è oramai un processo un processo irreversibile soprattutto nel diritto e nel organizzazioni nelle organizzazioni internazionali e lo testimoniano le ripetute prese di posizione che
In sede internazionale dalla Commissione dell'ONU per i diritti umani dei le ripetute risoluzioni approvate per il superamento della pena della pena di morte
Ma al di là dell'aspetto e poi su questo vorrò dire qualche cosa cioè sulle implicazioni che in termini di giustizia che il discorso sulla pena di morte evocato qual è la situazione in Italia perché non è poi tanto vero
Che dal punto di vista giuridico consentitemi di debordare un attimo il piano affrontare anche su perché credo possa essere utile sul piano informativo
Un un piccolo una piccola informazione di carattere di carattere tecnico
Perché l'abolizione totale e definitiva de una previsione assoluta e generale
Della pena capitale in ogni parte dell'ordinamento giuridico un obiettivo che noi in Italia ancora perseguiamo
Perché il punto di riferimento all'articolo dalla l'articolo ventisette della Costituzione la quale al quarto comma dice non è ammessa la pena di morte Senorbì nei casi previsti dalle leggi militari di guerra e questo è il quadro al quale noi facciamo riferimento
E tanto per parlare della pena di morte ricordiamoci che nel primo codice penale italiano il Codice Zanardelli che era espressione di una cultura liberale la pena di morte era esclusa
Essa fu introdotta non a caso dal fascismo
E
Dopo una serie di attentati al Capo dello Stato
Con la liberazione dell'Italia dal nazifascismo la pena di morte viene soppressa con il decreto luogotenenziale viene ripristinata per i reati più gravi in quella fase concitata nel mille novecentoquarantacinque poi definitivamente abolita
Dall'articolo dall'articolo ventisette ma l'articolo ventisette mantiene vita la pena capitale illimitatamente casi previsti dalle leggi militari di guerra
Perché il codice sei codici no organizzare
è stato dei codici e delle
E c'è questa eccezione ma bisogna è stata né quarantotto poi fu abolita quella dei codici
E bisogna arrivare addirittura nel mille novecentonovantaquattro per capire quanto quella previsione fosse presente che fosse efficace nel nostro lo Stato bisogna arrivare al mille novecentonovantaquattro in una holding relazione alle emissioni dei soldati italiani all'estero
è stata approvata la legge cinquecentottantanove con la quale anche in relazione alle previsioni del Codice penale militare e delle leggi militari di guerra è stata punita con una previsione di carattere generale che era espressione del principio abolizionista la pena di morte anche in quei casi ecco quindi che era non era una previsione come dire lontana dalla nostra cultura ma presente nella
Nelle nell'ordinamento giuridico e aggiungo
Che come dire fantasma della pena di morte ancora rimane perché quella previsione cioè della possibilità che una pena di morte vi sia in Italia rimane legata ad una legge che una legge ordinaria
Nulla esclude che la cinquecentottantanove del novantaquattro possa in teoria essere revocata
Cioè se in una situazione estrema dovesse dichiararsi in uno stato di guerra
Una legge che approdasse la cinquecentottantanove farebbe rivivere l'intero codice penale militare e anche quella cosiddetta coercizione diretta ciò che consente al di fuori di un processo che la giurisdizione al comandante di un di un corpo
Di passare per le armi di passare per le armi a un dipendente ecco
Quel limite dell'articolo ventisette della Costituzione che è stato utilizzato per altro dalla Corte di Cassazione ripetutamente dalla Corte di Cassazione
Che ha detto nel momento in cui l'articolo della Costituzione riconosce i diritti inviolabili dell'uomo non pone divieto assoluto della pena di morte perché essa è ammessa in via di eccezione dell'articolo ventisette e per questa strada la Cassazione ha ritenuto estradati ligio e consegna vili ad altri Stati per reati per i quali in quegli Stati era prevista la pena di morte dei cittadini italiani che si erano macchiati di questi reati
Per fortuna
Improbo per sopperire a questa lacuna dell'ordinamento sono state proposte due testi sono state nel corso di questi anni proposto di legge costituzionale che aboliscono le parole se non nei casi previsti dalla legge per far restare nel nostro ordinamento quello che io ritengo che non
Oramai al di là delle
Per le garanzie e cresciuta nella io ritengo anche grazie altri alle attività di associazioni come la vostra credo che sia cresciuto il livello di consapevolezza delle genti in Italia sicché non vi è più spazio altrimenti anche questa campagna io ritengo sarebbe strumentalmente
E coltivata quelle proposte di legge costituzionale per rendere
Sacro il principio non è ammessa la pena di morte
Tendono proprio ad evitare che attraverso leggi ordinarie possa essere introdotta la la pena di morte cito quel caso a noi vicino territorialmente il caso di
Pietro Venezia
Da un ristoratore di Laterza che aveva commesso un omicidio in chiaramente l'omicida negli Stati Uniti e del quale gli Stati Uniti chiedevano l'estradizione
In forza di un trattato che era stato stipulato bilateralmente dall'Italia e dagli Stati Uniti vi è stato un ricordo alla corte costituzionale e per fortuna la nel novantasei a legislazione invariata la Corte costituzionale ha detto
Lo stato italiano non potrà mai concorrere neppure indirettamente alla esecuzione di una pena di morte che in tempo di pace per la Repubblica italiana non è concepibile non è ammissibile e quindi ha dichiarato incostituzionale quella norma che consentiva alla estradizione del delle in questo caso Venezia solo in base ad un assicurazione da parte del governo americano valutata questa assicurazione del gol da parte dal governo italiano che non sarebbe stata applicata sulla pena di morte solo questo rigore come rinvio il riferimento al questo ambito di discrezionalità ha detto la Corte costituzionale lesivo di una garanzia di una garanzia assoluta ecco voglio dire che è un tema che e vicino sul quale bisogna occorre mettere l'attenzione quelle due leggi costituzionali
Che non sono ancora arrivate a destinazione che non sono state ancora approvate devono essere approvate perché questo ha un valore simbolico di grande ha un valore simbolico che grande di grande di grande rilevanza ecco l'idea
Che
Non possano essere convinti cittadini allora uccidere attraverso lo strumento della morte come posso io convincere qualcuno a non uccidere se io ho stato per primo uccido nessuno darà mai una spiegazione logica a questo questa considerazioni ferro Verro tacere e qui la testimonianza diretta dico nostra di operatori della giustizia sarebbe editore la la possibilità dell'errore da possibili soltanto evocare questa prospettiva rende ciascuno di voi tranquillo nel sostenere della in culla impossibilità che possa esistere la pena che possa esistere la pena di morte
Parlare di PAT porte da noi lo dicevo prima era una battuta con non Sergio D'Elia in una zona nella quale purtroppo la pena di morte viene applicata viene applicata dalle organizzazioni criminali che non si fanno alcun problema nell'uccidere coloro i quali si frappongono alla realizzazione dei loro programmi criminosi tanto che si tratti di appartenenti a cosche contrapposte quanto che si tratti di ignari cittadini o di persone o di finanzieri poliziotti che fanno i loro dovere
E ma io credo che anche su questo piano noi dobbiamo insistere
Da la giustizia pena di morte come espressione della giustizia la pena che effettivamente
Riesce a RAI ad esplicare la sua efficacia deterrente non è la pena grave la pena di lunga durata
Ciò che a un efficace deterrente la certezza della pena e la effettività della pena quando il delinquente piccolo o grande che sia si propone di realizzare un reato è inserito in un'associazione in un contesto che lo porta a delinquere la sua previsione che non andranno in carcere
Perché se dovesse sapere di finire in carcere sia pure per un anno per la già questo avrebbe invece si fida troppo in Italia da noi sulla non certezza della pena sulla non effettività della pena quindi è evidente che allora nel momento in cui si realizza questo punto questo principio che la pena effettiva che la pena si sconta che la punizione interviene in quel momento si rispetta Caino e si rispetta appena quanto il principio principe della legalità che deve essere come dire al quale tutti devono inchinarsi guai
Guai a chi
Sia pure come dire un attenta di poter trattare l'altro o pensa di poter trattare chi ha sbagliato
In termini definitivi tu non potrai più
Ritornare fra di noi
E per cui si va dalla la pizza per cui c'è la lapidazione per cui c'è il lancio delle monetine
Giustamente sono episodi che vanno stigmatizzati ma il principio al quale tutti
Sono tenuti al principio di legalità il principio di osservanza di sottomissione alla legge
Allora ci si sottomette alla legge la legge deve essere a quel punto rispettata ci si sottomette alla giustizia nel momento in cui la giustizia riesce a dare un processo garantito ed una pena che deve essere scontato
Il dottore Maruccia introdotto un tema che si ricollega voglia agli argomenti di chi e dall'altra parte della barricata di chi invece propugna il mantenimento o l'applicazione del Northern Rock
Cioè il tema dell'effettività della pena
Il tema della delle diciamo della vera del vero effetti del vero effetto deterrente eccetto Vespa la della deterrenza della pena sta nella sua estrema gravità sta nella certezza che se si viene condannati si scontrò tutti e dieci gli anni dei quali sono stati condannati ospita nella certezza delle cerca dell'essere individuato come responsabile del per le star catturato e quindi del sottoposto a processo
Un proprio l'argomento di chi è dall'altra parte barricate che nulla pena grave molto spesso può dissuadere dal compiere fatti gravi
E poi professore Strazzeri quale criminologo chiedo se poi questo questa locuzione questo per gelosia effettivamente fondato oppure no
Fa lei mi pone il problema
La funzione deterrente della pena
Io appunto una
Dei cardini su cui si fonda la
Va penalizzato
Si può fermare che
Statisticamente non c'è alcun rapporto tra
Tra inasprimento della pena che riduzione dei reati questo vale anche per la pena di morte
Laddove esiste la pena di morte non si rigido registrano significativi decrementi né i reati per qui comminata la pena capitale e laddove la pena di morte testata è stata abolita nonché registrato ugualmente punto incremento di reati per cui è prevista l'esecuzione capitale quindi un rapporto causa ed effetto tra inasprimento della pena da strumento della pena in generale il riduzione del tasso di delittuosità non è attestato statisticamente
Anzi è lecito sostenere che in alcuni casi l'inasprimento della pena produce un aumento dei reati
Per esempio quando si verificano episodi terrorismo
Di terrorismo Palin politico in particolare che noi abbiamo avuto questa esperienza nel corso degli anni settanta veniva fuori dall'opinione pubblica una richiesta di penali ma però coloro che sono occupati terrorismo per esempio
Nell'Irlanda del Nord
Hanno
Sede di ricostruzione storica del fenomeno argomentato
Persone che erano stati incaricati di portare avanti l'azione repressiva e penale sino all'esecuzione capitale
Che la pena di morte era Calvani zampe per il terrorismo politico che preposti priva dei martiri che comunque chi fa un attività di terrorismo politico mette in conto la possibilità di perdere la gente quindi non c'è alcuna connessione
La pena di morte e
Diminuzione del tasso di retta ma comunque voglio dire
Io lo scorso credo che qui chiede di questa iniziativa mi farò promotore anche in altre stelle ne parlerò con il circolo culturale Rosselli anche con qualche iniziativa universitario perché noi dobbiamo scendere anche sul terreno degli argomenti da controbattere a chi con decenza di argomenti che sostiene la necessità della pena della pena di morte e sono quelli che si fanno alla concezione retributiva della pena
Ora il principio
Bella replica della il principio dell'appena retributiva e certamente presente in Cesare Beccaria
Anche se in Cesare Beccaria e però collegato non solo al fatto che egli nel mille settecentosessantaquattro in dei delitti della pene afferma di essere contrario alla pena di morte ma addirittura è contrario alle torture e addirittura fondo alcuni caro una civiltà giuridica moderna la responsabilità penale personale ma effettività della pena la proporzionalità tra il reato della pena la inderogabilità la
Effettività
E tuttavia è più facile chi storce il pensiero di Kariya per cui far discendere da una concezione retribuzioni storica della pena la necessità che accerti reale che suscitano particolare allarme sociale
Sorga l'invocazione della pena miliardi ma poi riscontro diverse concezioni
Quella tra la pena giusta e la pena utile
E allora pena eticamente giusta ho appena utile
Se noi incrociamo questi due elementi per aggiustatela utile abbiamo la possibilità di rappresentino a presentarci i vari punti di vista per alcuni
Alcuni sostengono che la pena
Può essere la pena di morte può essere giusta è utile alcuni sostengono che la pena di morte sul versante opposto non è né giusta né utile poi ho delle variabili intermedi alcuni sostengono che la pena di morte e giusta ma non utile al sostengono che utile ma non giusta e io schematizzato il quadro delle argomentazioni diciamo così articolate intorno a questa a questa questione
E qui ovviamente si apre dibattito e si apre la discussione io sono ovviamente di quelli che pensano che la pena di morte non sia né ingiusta eticamente né utile non è giusta perché
Come è stato detto mai possiamo fatto aprire un dibattito sulla pena di morte solamente se le riconosciamo il carattere di diritto fondamentale come diceva e l'amico Sergio dell'idea la dobbiamo collegare all'interno dei diritti collocare all'interno dei diritti fondamentali i diritti fondamentali sono diritti di mali inabili il trasferibili
Senza eccezione alcuna uno dei motivi per esempio per cui Beccaria poteva essere contro la pena di morte sin dal mille settecentosessantaquattro
E che collegandosi al filone filosofico dell'Illuminismo che era un filo di natura contrattualistica cioè i cittadini che depongono al sovrano i loro poteri in cambio
Nella
Difesa della tutela della loro vita
Potrebbero cedere il loro diritto a una libertà illimitata ma un solo diritto non potevano Jarret il diritto alla domanda
Quindi Beccaria che si collegava al filone contrattualistico della prioria sociale e politica era contro la pena di morte in quanto ammetteva al diritto alla ditta il requisito del diritto fondamentale si obietta da parte da parte di coloro che sono a favore che questo diritto fondamentale però può consentire una eccezione allora pronunciamoci sull'eccezione
La dell'eccezione quelle che ritiene la pena di morte richiede domande io non diretto né un diritto di difesa sociale
Il diritto di legittima difesa sociale cioè come cioè a livello individuale la legittima difesa cose ci sarebbe da parte della società un diritto di legittima difesa sociale
Ora e una tesi giuridicamente assorbe perché il diritto di legittima difesa individuale presuppone nell'immediatezza della reazione di fronte a chi vuole attentare alla mia integrità fisica il diritto di legittima difesa sociale non può opporsi perché la condanna l'esecuzione capitale viene comminata a seguito di forse Rogers molto tempo dopo rispetto al momento in cui è stato commesso il delitto
Fino a questo punto di vista non è possibile di imboccare come pure si fa nelle argomentazioni correnti un diritto della società difendersi nei confronti
Di reati di particolare efferatezza e che suscitano forte allarme allarme sociale
Se noi scegliamo la via di ritenere la divide il diritto alla vita e quindi il rifiuto della pena di morte come un diritto fondamentale connesso come è stato giustamente detto ad altri diritti fondamentali no il nonno andremo incontro alle oscillazioni dell'opinione pubblica
Se io vi facesse leggere delle statistiche anche in Italia fatte attraverso i sondaggi d'opinione
Voi non resta che c'è un'oscillazione circa l'adesione o meno degli italiani alla pena di morte
Per cui si va da dati che possono oscillare al settanta per cento innovazione i determinati delitti colpiscono Ferone pubblica il dato massimo e durante il terrorismo a dotati invece che vedono questa posizione nettamente minoritaria non superiore a trentasei trentasette per cento i momenti diciamo così di relativa tranquillità sociali
Che significa che non Nash che una nazione un Paese non è vaccinata dagli istinti connessi
Allora a coloro i quali a coloro i quali ritengono che la società abbia diritto di esercitare una sorta di vendetta di vendetta nei confronti verde crimine
Ora
Il panorama mondiale non è non è che induce al pessimismo ma nemmeno all'ottimismo le cifre sono state apportate dal dottore Marucci la Cina è il paese che pratica l'ottanta per cento la pena di morte
Ed è comminata per reati che nessun altro Paese in cui pure c'è la pena di morte comportano l'esecuzione capitale cioè per reati economici amministrativi traffico di droga il furto di una motocicletta ma la Cina è un paese diciamo così che noi comunemente non consideriamo re retto da uno stato di diritto
La cosa invece è impressionante in America dove la pena di morte e segnata anche dalle differenziazioni sociali e fra sia dove
In molti Stati soprattutto in quelle del Sud Alabama Georgia parte fra la piena di morte viene comminata anche a minori
A minori e ha malati mentali ritardati mentali compasso molto molto elevate
C'è anche da rilevare che in questi Paesi di questo paese degli stati americani praticata la pena di morte norma abolizionisti
Le giurie sono composte prevalentemente stati anch'e i procuratori del di procuratori americani sistematicamente escludono la presenza di neri nelle regioni
Con il risultato attestato statisticamente che i ma e i nani e non degli studenti negli Stati Uniti e la popolazione nera e il dodici per cento sul totale della popolazione
E che però il trentaquattro per cento delle delle delle esecuzione capitale sono comminate a ne
Sono notizie che si leggono sui vari siti di internet recentemente nove
Minori otto neri e uno Hispano
Americane
America ce l'ha discrezionalità dell'azione penale
Non per spezzare una lancia in favore ma prima di mutare il nostro ordinamento pensiamoci discrezionalità dell'azione penale significa che il procuratore che stabilisce se imputare
Qualcuno o meno oggi che non c'è l'obbligatorietà dell'azione penale se
Proporre o meno la pena
Capita figlio lite teniamoci anche il nostro ordinamento miglioriamo negli aspetti che devono essere migliorato ma migliorarci io credo che però noi dobbiamo avere grande responsabilità io sono anche contro l'ergastolo tanto per essere chiari io mi auguro che ci sia una
Movimento anche per l'abolizione dello incastro nel nostro Paese c'è stato un referendum che abbiamo perduto ma l'ergastolo in linea di principio a prescindere poi dal fatto che venga o meno che vengo meno praticato effettivamente però insiste nel nostro ordinamento
Ed è morte civile non è piena di morte mai morte
Morti civili e non crea non so quanto possa essere in sintonia con il quarto comma dell'articolo ventisette della Costituzione cui si richiamava amico Marucci
Perché se la pena deve tendere
A rispettare la dignità della persona deve rispetto alla dignità della persona umana e tempra rieducazione del condannato non so come possa essere rieducato chi trova scritto mai mai no pena mai quindi anche sull'ergastolo bisognerebbe incominciare Italia
A parte a portare a portare una battaglia in questa direzione anche con un'attività di diffusione guardate non sia solo l'esecuzione capitale c'è anche la cultura perché i cosiddetti sistemi tecnologici
Camera car sedia elettrica fucilazione
L'irruzione letale
Nelle descrizioni che voi trovate dei vari siti web che esistono
Non danno immediatamente la morte fisica ma vincere intercorrono qualcosa otto dieci minuti quindi e come se nei Paesi che praticano
La pena di morte che hanno il loro ordinamento sulla pena di morte ci fosse anche la Tortora
Non so se avete letto recentemente quella lettera pubblicata su Repubblica è stata eseguita la sentenza capitale in cui
C'è uno strano rito per esempio no quello che
Tre giorni prima del giorno ventiquattro ore prima si viene svegliati ogni trenta minuti e si viene
Perquisito insomma voglio dire ci sono elementi tali da suscitare veramente forme di dire pulsioni qui bene ha fatto il nostro Paese ad aderire
Ad aderire alla risoluzione dell'Unione europea
Su sollecitazione dell'ONU ma poi anche nel nell'articolo seicentonovantotto del Codice del nuovo codice di procedura penale che può essere rifiutato
L'estradizione
L'estradizione quei Paesi che ne facessero richiesta
Di verso che si sono Mangia delitti che nel loro Paese comportano la pena capita che cosa significa questo sta a significare il carattere tendenzialmente universale che la battaglia contro la pena di morte e e destinata assumere io apprezzo molto
L'enciclica papale De Vangelio morite
Questo il titolo che corregge il catechismo universale del novantadue due vangeli una vita mi pare che sia del novanta cinque ma noi siamo ancora ad una condanna dottrinale esplicita della Chiesa cattolica nei confronti della pena primo
Cioè c'è una sollecitazione ma ancora non c'è una assunzione io l'ho letta voglio dire non non non non c'è un invito Agli Stati
A abolirla dai loro ordinamenti ma non c'è una condanna esplicita anche se indubbiamente corregge il catechismo universale del novantadue ed ovviamente anche vero che l'evangelico Lade incidere pagelle morbida ha un carattere superiore al catechismo universale ma ancora voglio dire ci sono dei passi avanti da portare avanti soprattutto perché il mondo cattolico nella sua stragrande
Maggioranza
Almeno dei teorici del biologico e orientata contro la pena dimostri c'è la mia disponibilità
A possibili insieme al Circolo serve al
L'amico Leone
L'amico Elia amico degli
Se ci mettiamo a disposizione per dare un contributo a questa battaglia di civiltà che va portata avanti senza dare per scontato nulla
Senza dare per scontato nulla quelle indagine portata avanti dalla Doxa e le oscillazioni che rivelano
Vada a testimoniare che cosa certamente non sono attendibili perché sono sotto la spinta emotiva ma testimoniano della necessità di pongo solida fare un rifiuto netto della pena di morte in modo che entri affatto a far parte
In modo stabile e costitutivo della civiltà e della cultura giuridica ed istituzionale di questo Paese
Se aspetto soprattutto per la sua disponibilità a hanno terminare con questo intervento il suo impegno su questo argomento come anche noi come circolo non non termineremo perché anti forse da oggi nasce un impegno su un su una cosa specifica che ci verrà ancora in primo in prima linea con con delle iniziative
Ecco parlare di pena di morte può sembrare cioè la questa sera è stata la questa locuzione è stata pronunciata chi scia di volte
Però se noi una sola volta pensassimo a quello che effettivamente significando nell'nel concreto questa frase questa locuzione veramente forse ne avremmo una una reazione emotiva molto molto importante io posso dire che di aver cominciato a pensare a questo impegno al momento in cui ho letto un libro in particolare
Che narrava gli ultimi giorni gli ultimi mesi i i vari appelli respinge dicendo sono cose che tutti ti fanno capire così da vicino quale può essere un dramma reale effettivo ti fanno e ti fanno veramente maturare un una una una coscienza contro questi fenomeni e cos'è questo tipo di cosa rende molto evidente il il ruolo fondamentale che in questo in questo anche questo questo specifico problema possono avere i mezzi di comunicazione di massa
Che possono diventare da un lato i gli inconsapevoli non so fino a che punto veicoli di poi di quei flussi di cui parla via professore Strazzeri dolce di di di di TG punte di massime diverso raffigurata rivolte al momento in cui ci sono specifici momenti particolari ma ieri lo ripeto abbiamo avuto a testimonianza con età molte persone che si avvicinò al nostro banchetto per la raccolta delle firme cioè quei finanzieri che l'altro ieri sono stati uccisi dai dai contrabbandieri eccetera eccetera
E qui da un lato c'è una funzione che forse può essere importante dal della della del medico comunicazione di massa perché al momento in cui riescono a trasmettere la negatività di questo di questo di questa pratica possono contribuire a crescere ad accrescerla con la coscienza civile dall'altro
Può esserci invece un fenomeno diciamo negativo del medico invece come Gianni passa diventa strumento diventa E.T. regolazione di questa opinione pubblica emotiva e anche strumento della spettacolarizzazione pensiamo in America come ci faceva riferì Toro diventano al momento dell'esecuzione di vento momento di spettacolo ci sono le persone invitate ad assistere col ecco ad Adelmo Caetani gliel'il caporedattore di quotidiano che è impegnato in prima li e anche in questa campagna ecco chiedo proprio quale possa essere la funzione di retta della dei mezzi di comunicazione di massa in funzione di una di una campagna che veda finalmente abolita a livello mondiale chiedo scusa la lunga serie dice direttore ridicola
Possiamo stavo promosso sul campo sono probabile più o no articolo sul campo
Modestamente sono il capo redattore questo basta e avanza insomma
No io
Potersi consensi che il mio nome bisogna porre ai voti nel due mila uno fare ti ringrazio lo stesso
No io ve li tanto diciamo vi porto il saluto del direttore del dottore Minicucci che è stato trattenuto fuori da impegni sopraggiunti riporta anche le sue scuse lui avrebbe voluto essere presente
Noi avevamo anche un po'discusso di questo questo convegno
Da parte mia poi voglio ringraziare per questa
Meritoria iniziativa Circolo Rosselli e Sergio D'Elia in particolare che io seguo
Su radio radicale di da molti anni è impegnato su un terreno molto difficile molto
Scivoloso che gli obiettivi di civiltà è questa considerazione dà anche un senso al convegno questo dibattito a questo confronto non si conquistano una volta per tutte tutte
L'hanno in qualche modo riaffermato
Vanno ribaditi stanno riconquista
Giorno per giorno ma questo è un ragionamento che vale
Per il nostro Paese paese diciamo progredito sotto questo punto di vista anzi paese che è all'avanguardia
Nella battaglia per l'affermazione del diritto alla vita e la battaglia diciamo
Che tende poi ad impedire di costi considerare la vita come un pene disponibile disponibile per lo Stato ho disponibile per il privato perché dottore Maruccia ha fatto molto bene
Ricordare che delle sette in Italia non esiste la pena di morte almeno quelle come dire legali ufficiale dello Stato ma esiste la pena di morte Condi combinata dalle dalle bande Viminale e si è ovvio grande noi diciamo infuria proprio in questi giorni in queste ore stiamo abbiamo subito un'aggressione violenta stiamo cercando di reagire ma ci rendiamo conto quanto sia difficile come dire affermare in linea di principio questa verità semplice è una verità che dovrebbe appartenere a tutti che la vita è stata quindi il problema degli obiettivi di civiltà che vanno riconquistati ma noi stiamo siamo anche come italiani abitanti di un villaggio globale siamo cittadini del mondo insomma Sergio D'Elia la sua Nessuno tocchi scalino il nostro impegno sono non siamo diciamo cioè persone che vanno a praticare il naso nella casa altrui
Che vogliono insegnare agli altri come campare come organizzarsi come vile quale come dire giustizia organizzare noi non siamo questi non vogliamo essere questi non credo che sia questa cosa la vocazione di Nessuno tocchi Caino noi proponiamo un discorso alto elevato che parte da considerazioni generali che considera da una parte la vita come un bene indisponibile ma dall'altra considera anche l'inefficacia di certi strumenti di deterrenza nel calcia della pena di morte inefficaci in generale di certi strumenti di deterrenza professore Strazzeri certo punto anche parlato dell'ergastolo
Ma sono discorsi che si possano fare io quello che dico
Con l'operatore dell'informazione chiede un discorso che faccio diciamo io amo molto questo mestiere lo faccio con con grande disponibilità credo che sia anche un mestiere importante meritorio tuttavia dico che sto che spesso questo mestiere viene anche svolto con diciamo atteggiamenti con protezioni non adeguate alla gravità dei problemi alla e alla alla diciamo alla qualità dei problemi spesso la stampa si lascia trascinare dagli eventi
Spesso diciamo la stampa crea emergenziali sino
Anche laddove non c'è
E spesso la stampa rinuncia ad una lettura come dire distaccata dei fatti anche dei fatti più gravi perché credo che un ruolo fondamentale che la stampa deve giocare quello diciamo educativo pedagogico c'è la lo Stato deve esserci spiegare e insegnare al lettore alla gente ai cittadini a leggere gli eventi
Deve comunque mettersi diciamo disporsi con questo atteggiamento critico ma io dico che la stampa non deve lisciare il bello come dire alla alla belva non deve essere compiacente non deve creare vivere dentro questo spirito emergenziale delle spezzare lo spirito emergenziale
Per fare emergere la razionalità dei fatti deve spiegare
Invece spesso la stampa striglia
E spesso strilla spesso diciamo alla
Al all'emergenza che c'è aggiunge anche i toni dell'esasperazione e questo non fa bene ma lo dico perché quando noi verifichiamo l'esistenza di questi sondaggi che stanno cinquanta sessanta settanta per cento dei cittadini anche in Italia
Compiacenti verso la pena di morte che accettano la pena di morte noi ci rendiamo conto in quel momento del vasto che viene provocato allora questo meccanismo infernale va spezzato va spezzato con l'approfondimento con le considerazioni serene con le analisi con con le proposte
Va spezzato attraverso come dire un processo educativo perché un processo educativo che deve coinvolgere un po'tutti deve poter coinvolgere tutti ma soprattutto credo che i giovani perché fondamentale che questo discorso Antonio Maruccia faceva questo questo riferimento questo bell'esempio io gli io gli credo io gli credo perché la sensibilità dei bambini dei ragazzi dei giovani e molto positiva però bisogna come dire coltivare culturali culturalmente questo allora se insensibilità per evitare che poi prevalgono gli stenti perché sono distinti che bisogna combattere
Allora
Come quotidiano per la responsabilità che io ma di questo ripeto ne stavamo parlando nei giorni scorsi con il direttore quindi credo di poter assolutamente assumermi questo impegno credo che siamo nelle condizioni di accettare in pieno la proposta
Del presidente degli attori
Questa proposta di una iniziativa congiunta tra
Circolo Rosselli ma
Anche l'università se il professore Strazzeri e disponibile quotidiano eventualmente evidentemente dovremo anche coinvolgere il Provveditorato agli studi per questa in grande campagna tale promuovere nelle scuole superiori di Lecce attraverso semmai nella organizzazione di un concorso di un compito in classe ma qualche cosa da poi proporre alla lettura di tutti i cittadini dei salentini in modo che questa iniziativa diventi anche un momento di riflessione e di maturazione di una condizione
Noi diciamo siamo contro la pena di morte ma il problema non è dircelo tra di noi ribadirci questa nostra convinzione per fortificare le nostre convinzioni nostre convinzioni sono già sufficientemente fortificati il problema e portare all'esterno
Questo discorso il problema diciamo e sensibilizzare
E il problema e sentirsi su questo tema più che mai cittadini del mondo cittadino al mondo vuol dire rivendicare il diritto all'interferenza ecco l'interferenza umanitaria sentenza resa culturale terzo interferenza dell'intelligenza comunque il problema è rivendicare questo diritto all'interferenza
Perché anche non si possa dire nei paesi ancora dominata la pena di morte sono tantissimi a ciò una cartina qui diciamo che il mondo
E quasi diviso a metà sotto questo sotto questo profilo quindi rivendicare per interferenze che ci faccia dire in quei Paesi che c'è metà del mondo se non è d'accordo con questa in pratica che distrugge la vita e non realizza giustizia grazie
Saremmo cascati soprattutto per questa importante notizia del della tensione di quotidiano la campagna quindi studieremo le modalità quanto prima sarebbe saranno date le notizie la parola all'avvocato De Jaco presidente del circolo per le conclusioni saluti finali
Solamente per ringraziare naturalmente tutti Corriere gli amici che hanno contribuito questo
Breve ma intenso dibattito questo dimostra che la sensibilità non si costruisce solamente con no le parole ma si costruisce anche con l'esempio nel senso che è necessario iniziare un percorso perché qualcuno poi di Bos sa seguire le grandi battaglie civili che i grandi uomini della storia hanno sempre intrapreso pagando con la vita il quindi dando l'esempio attraverso questo prezzo pagato sono tre quelle battaglie che poi nel tempo hanno saputo coinvolgere e hanno saputo coi parla acquisire il valore che di quelli di quegli uomini ed erano che erano i portatori di quell'anno
Ed è il Circolo Rosselli in linea con le sue con le sue tradizioni ha voluto dare un suo contributo e cerca con l'aiuto appunto dell'Università delle del quotidiano di Sergio D'Elia ma anche di Antonio Maruccia con la sua capacità professionale da operatore del diritto di dare un un come dire un un non nuovo corso su un territorio così complesso così difficile perché poi le coscienze possano migliorare crescere perché poi si possa raggiungere forse un più alto grado di democrazia cui tutti a parole probabilmente a speriamo poi nei fatti probabilmente non riusciamo a dare concretezza
Allora la concretezza può essere data anche dall'acquisizione da parte delle istituzioni comunali e provinciali di un'iniziativa quella di deliberare di essere comuni province contrari alla pena di morte Nessuno tocchi Caino l'associazione Nessuno tocchi Caino ha lanciato questo questo questo appello benissimo questo appello invitando naturalmente i comuni ad associarsi all'associazione Nessuno tocchi Caino noi come circolo l'abbia fatto lo stiamo facendo inviteremo la Provincia attraverso i suoi rappresentanti qui c'è Pasquale porpora e naturalmente il Comune di Lecce e mi auguro che abbia e dimostri altrettanta sensibilità perché faccia lo stesso percorso questo era il tentativo io spero che questo tentativo anche grazie alla mediazione di radio radicale possa trovare sporco e amplificazione da questo poi all'iniziativa scolastica l'iniziativa di intrepidi coinvolgimento delle scuole penso che il passo possa essere breve completamente svilupparsi grazie
Centazzo