Oggi, a Palazzo Madama, è stata presentata la relazione conclusiva relativa ai lavori del Comitato per l'abolizione della pena di morte: la proposta, avanzata da Ersilia Salvato, di istituire una commissione ad hoc che vigili sul rispetto dei diritti umani in tutto il mondo

è stato presentato quest'oggi al Senato il Bilancio di anni di lavoro del comitato del Senato della Repubblica steso sull'abolizione della pena di morte erano presenti il capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi Presidente Nicola Mancino e hip del consiglio Giuliano Amato nel suo intervento la coordinatrice del comitato pena di morte Ersilia Salvato ha parlato di quello che è stato fatto ma anche di quello che resta da fare a partire dalla istituzione di una Giunta permanente a Palazzo Madama che si occupi proprio di pena di morte di abolizione della pena di morte
E di diritti umani al termine della cerimonia abbiamo raccolto alcune interviste tra cui la stessa Ersilia salvato e ve le proponiamo a partire dal senatore nella Lista Pannella Pietro Milio che fa parte di questo Comitato per l'abolizione della pena di morte sentiamo Miglio a partire proprio dal carattere positivo dello bilancio tracciato
Dalla stessa senatrice Salvato certamente come è stato detto dalla Presidente del Comitato la senatrice Salvatore apprezzato anche dal presidente del Senato che il Presidente della Repubblica è stato molto positivo perché si sono ottenuti dei risultati e che in assenza del Comitato non si sarebbero ottenuti inducendo e convincendo tanti pare sì ad abolire di fatto e alcuni addirittura di diritto espellendo la dalle loro dalla loro legislazione la pena di morte e io credo che questi cinque anni hanno dimostrato il grado di civiltà dell'
Dal nostro popolo
L'orientamento o drastico irreversibile contro contro la pena di morte che e come tutti sappiamo non risolve alcunché serve soltanto a comminare e a provocare altri delitti seppure per ragion di Stato che sono intollerabili alla coscienza civile attuale
Dunque presentato quest'oggi il bilancio di questa attività del Senato sulla fronte abolizionista un comitato per la pulizia la pena di morte che come dire nascere da un'iniziativa che proviene da Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia beh possiamo dire che questa cosa è agli atti non soltanto della relazione
Della presidente di questo comitato Ersilia Salvato in cui cita tutte le missioni che sono state compiute
Tutte le conferenze interna ali a cui il comitato ha partecipato beh sono missioni e conferenze che sono state promosse da Nessuno tocchi Caino ma anche sostenute accompagnate con la presenza di esponenti Nessuno tocchi Caino comitato nasce anche su impulso in questa nostra iniziativa io ricordo inizi mille novecentonovantasei ho chiesto esplicitamente al presidente Mancino che era urgente costituire un comitato di parlamentari del Senato che divenisse se uno strumento di pressione sensibilizzazione di diplomazia internazionale per la moratoria delle esecuzioni capitali il presidente Mancino la istituito nell'l'arco di di pochi nel giro di pochi di pochi giorni se al questi risultati o ci possono essere giustamente celebrati e rivendicati e grazie all'impulso che Nessuno tocchi Caino ha dato a questa a questa iniziativa non si tratta voli è importante sottolineare questo perché ora siccome la battaglia non è ancora vinta ossia una memoria di quello che è successo ed che significa anche il futuro poi di questa iniziativa cioè di quello che che che va fatto perché potrebbe anche esserci una soluzione di questa diciamo lobbying di questa iniziativa
Del Senato che semplicemente di iniziative di conferenze di Convair quindi
Di incontri che si possono fare a livello internazionale quel nodo politico e chi ha Caro o il governo italiano attraverso il Parlamento impegna se stesso e l'Unione europea
A nel giro di pochi mesi a questo punto portare a New York al Palazzo di Vetro una proposta di risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali oppure questa campagna è fallita bisogna avere ma determinazione una coerenza evidentemente
Nel perseguire questo questo obiettivo l'anello debole di questa campagna non sono più oggi Paesi in Asia in Africa in Centro America dove noi pure siamo andati per portare la proposta della moratoria meno debole in Europa l'Europa ha tradito questo obiettivo nel novembre del mille cento mila duecentonovantanove quando in assemblea generale dopo aver presentato una risoluzione la ritirata ecco il Comitato del Senato ma noi stessi ai radicali in ordine su dato che dopo ma essere consapevoli che la lobby ora va esercitata tutto all'interno dell'Unione europea è diverse cose però si parla poco in queste grandi cerimonie questi passaggi Conca
E qui forse anche un po'come dire che tirerebbero in ballo responsabilità evidentemente anche di autorità politiche governativi italiani guai il rischio di questa
Dell'evoluzione diciamo di questi impegno del Senato e che si pensi che la soluzione stia nel per esempio fare pressione sugli Stati Uniti perché si ritiene che gli Stati Uniti sono l'anello forte e importante della diciamo della politica internazionale
E e del potere del potere internazionale ripe detto se noi facciamo se noi rischiamo di di di prendere un abbaglio in questo senso gli Stati Uniti arriveranno e già i segnali ci sono ad una moratoria delle esecuzioni o addirittura l'abolizione della pena di morte se esiste un impegno internazionale a partire dalle Nazioni Unite che va in questo senso
Negli Stati Uniti le cose stanno cambiando in maniera evidente e questo cambiamento è dettato da un disagio degli Stati Uniti nel trovarsi in assistente nazionale come la Commissione diritti umani ad alzare il cartellino di voto contro le risoluzione per la moratoria esecuzione insieme a Paesi come la Cina come rilevante come l'Iraq come il Sudan come l'Afghanistan è che sono i suoi gli ho e chili in termini di ovviamente di Nuccia per violazione di di diritti umani questo disagio li imbarazza questa e quindi di porterà a considera are la ipotesi di una moratoria l'esecuzione che a livello federale già esiste negli Stati Uniti è notizia anche di queste ore continuano le sospensioni o i rinvii delle esecuzioni che arrivano a scadenza per reati federali possiamo dire che c'è una moratoria di fatto Inter le sale questo è il portato di una pressione di una pressione internazionale
Per non parlare poi
Oggi è storia di questi giorni le esecuzioni in Palestina rispetto alle quali non si è levato nessuno io non ho letto nessuna dichiarazione politico nel e sicuramente non te l'ho avuto prego nei cui confronti possibile con maggior successo si può esercitare una pressione nei confronti di Arafat fortissima perché Arafat ha bisogno della sponda europee la diciamo in gennaio italiana che è un alleato forte della causa della causa presente per determinare ma io non dico neanche la moratoria o l'abolizione della pena di morte per determinare il fatto che nei processi ci siano le garanzie minime
Previste dalle convenzioni internazionali che un processo non duri un'ora che sia consentita una di favore pensa che non sia d'ufficio che siano considera posti consentite possibilità di ricorso in appello che sia consentito quello che lo sto lo Stato diritto consente che noi oggi vediamo soltanto nell'unica che è un'isola de di democrazia che esiste in quell'aria che bisogna salvaguardare che
Israele
Mele Palestina si poste chiare in Israele da questo punto di vista quindi bisogna rafforzare lo stato di San e le la sua i suoi valori democratici i principi di stato di diritto che sono i nostri che sono quelli europei quindi invece nessuno nessuna interrogazione certo quella di Pietro Miglio nessun intervento io sui giornali nessun arco non dico voglio dire intervista editoriale ma nessuna presa di posizione politica certo quella di Emma Bonino su questo sulle esecuzioni in i in Palestina ecco il rischio che guardiamo sempre gli Stati Uniti ci dimentichiamo la realtà più dura non solo della pena di morte ma i diritti umani nell'altra faccia del mondo serie ed è proprio su questo sulla Cina realtà evidentemente fra le più dure sul fronte della violazione dei diritti umani si sta aprendo un altro fronte è già aperto e tempo ma quest'oggi abbiamo notizie di alcuni militanti della cosiddetta setta Falun Gong si danno fuoco su piazza Tienanmen che cosa succede a Pechino Beppe non dimenticare quelli che arrestati sono stati o uccisi o sono stati lasciati morire in carcere a seguito di sciopero della fame sono tantissimi che sono lasciati morire nelle celle dei commissariati del della
Nelle celle dei di di di sicurezza nel
De dei commissariati quello che sta succedendo in Cina proprio bisogna dire Puna nessuna novità da questo punto di vista le esecuzioni noi lo registriamo anche con il rapporto che stiamo chiudendo che abbiamo chiuso sulle quello che è successo nel nel nel due mila sono ancora
Il record o dell'esecuzione a livello a livello internazionale la quasi totalità totalità della pena di morte si consuma in quel Paese beh con la Cina la via maestra di un intervento per arrivare a bloccare l'esecuzione quella anche l'Internazionale non incidano possiamo andare verremo arrestati però le Nazioni Unite l'Unione europea possono esercitare pressioni fortissimo nei confronti della Cina Francesca Scopelliti senatrice di Forza Italia come dire ormai da tempo impegnata su questo fronte abolizionista sulla pena di morte dal Senato perché il senatore evidentemente si distingue anche alla Camera per è un impegno il cui bilancio quest'oggi avvisati la presenza di Ciampi adesso come proseguire come proseguire l'impianto questa decisione né di
Di presentare una riforma al Regolamento per costituire proprio la Giunta per i diritti ma mi mi pare il giusto alla giusta conclusione del lavoro di questo Comitato quindi dare una continuità e una stabilità
In cui viene richiesta la presenza di un rappresentante per ogni gruppo politico a ogni partito proprio perché si vuole dare alla materia
Ancora quella unicità quella unanimità che c'è stata nel lavoro di questo comitato quindi credo che si debba partire le questo del Senato del comitato è stato un ottimo preambolo un ottimo punto di partenza punto di partenza che ha già raggiunto degli obiettivi ma credo che la battaglia sia ancora ancora lunga da fare e per esempio parlando perché viene in mente a tutti la questione pena di morte America Stati Uniti credo che sia una battaglia che si deve ne e si può vincere questo lo conferma anche l'ultimo viaggio la missione che abbiamo avuto fatto in Illinois californiane Brasca Stato di New York dove io personalmente ho conosciuto un'altra americana un'America molto più sensibile ai diritti umani molto più attenta all'affermazione del diritto la vita che fa ben sperare e soprattutto sarà strumento con il nostro aiuto perché c'è stato esplicitamente richiesto di correggere quella che ormai è una ferma a richiesta dell'opinione pubblica puntando forse non tanto sul principio ideologico sul principio assoluto della indisponibilità della vita che è un principio sacrosanto nelle disponibilità al della vita da parte dello Stato ma ma aggirando l'ostacolo e affrontando la materia in maniera diversa perché per esempio va detto che in Illinois la moratoria firmata da un governatore Vaillant anche opere governatore repubblicano è stata fatta proprio perché hanno evidenziato il gran numero di errori giudica giudiziari allora a fronte del rischia di condannare un innocente l'Illinois ha detto fermiamoci pro prendiamoci una pausa di riflessione leggo che questa stessa dichiarazione l'ha fatta ne ho presi Boucher allora voglio dire sono piccole aperture per noi sono piccola cosa sono veramente una goccia nel mare e che però bah prese a Breda importante fatta di evitare da una goccia bisogna che diventi sempre più un vaccino un lago crescere far crescere nell'opinione pubblica americana e quindi nella classe politica perché inscindibile rapporto
Far crescere proprio la difesa del principio che quella della indisponibilità della vita da parte dello Stato e quindi dell'affermazione del primo diritto fondamentale che il diritto alla
Vita Stefano Nastasi è presidente dell'associazione Antigone nota di ascoltatori impegnata anche sul fronte abolizionista dunque come dire il Senato presenta questo primo bilancio adesso guardare avanti a partire da a a un un possibile una possibile novella regolamentare per poter momento distrazione certo perché così viene
Definite stabilizzato un lavoro che il Senato è entrato in questa legislatura che questo di impegno contro la pena di morte
Per la promozione e la tutela dei diritti umani
E appunto con questa apertura più generali alti meriti umani ovviamente vengono ricompresi anche tanti altri temi oltre quello diciamo abolizionista che riguardano la prima c'era la libertà le condizioni
Attenzione cose su cui siamo fondamentalmente precipuamente impegnato presidente salvato un bilancio sicuramente positivo
Quello del lavoro del vostro comitato da lei presieduta sulla pena di morte sul fronte abolizionista però come dire guardare in avanti c'è molto da fare a partire all'appuntamento delle Nazioni Unite
Sì è un Bilancio sicuramente molto positivo di un lavoro svolto con passione
Con grande senso di concretezza e soprattutto con una forte unità tra maggioranza e opposizione tant'è che abbiamo sempre parlato la stessa lingua e posso esprimermi in questo modo sulla terreno dei diritti e più in generale in questa campagna per l'abolizione della pena di morte ora guardiamo in avanti prossimo appuntamento è quello del due mila uno la presentazione della Riso
Sì on in sede ONU e guardiamo avanti anche come lavoro di Senato siamo in chiusura della legislatura abbiamo ragionato tra di noi su come lasciare un testimone la prossima legislatura ci è sembrato importante il lavoro svolto ma soprattutto civili semmai ci è sembrato e ci sembra necessario non interrompere questo lavoro e quindi andare
Alla creazione
Di un organismo permanente che si occupi di quella che a nostro avviso è la centralità della politica i diritti umani è il primo diritto ma nel diritto alla vita la proposta che abbiamo avanzato unitariamente come comitato sottoscritta quindi da tutti i componenti del comitato è quella di una giunta che si occupi proprio di diritti umani per una Giunta che
Abbia potere consultivo poteri di indagine che pace quindi un lavoro quotidiano su tutta la tematica dei diritti per proseguire in questa campagna l'abolizione della pena di morte e sono
Otto orgogliosa delle parole dette anche stamane dal presidente della Repubblica in occasione di questa nostra relazione la pena di morte indegno di un Paese civile e soprattutto per
Svolge poi un lavoro costante rispetto ai tanti diritti violati in tante parti del mondo
Quindi anche costantemente una novità dal punto di vista se vogliamo della vita delle istituzioni italiane ma forse non solo italiana si sicuramente è una novità dal punto di vista delle istituzioni italiane
Perché finora nelle istituzioni che pure si sono occupate spesso dei diritti umani penso tutto il lavoro di questa legislatura alla camera c'è comitato della Commissione esteri che un sottocomitato la Commissione esteri che si occupa di diritti umani al Senato abbiamo avuto quest'esperienza il comitato informale e qui invece noi vogliamo proprio segnare una piccola rivoluzione nel negli organismi permanenti in quindi organismi di lavoro istituire questa Giunta e ed è una novità anche rispetto al panorama internazionale io ho guardato ciò che c'è negli altri paesi non solo europee lei ma anche al di là dell'Europa e ci sono esperienze molto articolate molto diverse comitati o commissioni che però secondo me non hanno la forza che può avere questa Giunta come organismo permanente credo tra l'altro che anche se siamo ormai a fine legislatura avendola proposta la forza della e l'autorevolezza del convinto sostegno dei rappresentati tutti i gruppi possano essere discusse approvata anche prima della fine della legislatura dobbiamo discuterne solo noi qui alla al Senato perché riforma del nostro Regolamento ci sono quindi i tempi i materiali ma soprattutto ci sono gli spazi politici per poterla fare in questo senso già dalle prossime ore ci attiveremo per portare a casa questo risultato
Chiediamo Presidente potrebbe essere questa è una delle sedi di lavoro diciamo in vista del no passaggio alle Nazioni Unite di creare questo in questo momento nel novantanove l Europa possiamo dire non ebbe non si comportò in modo come dire coerente anche con le parole e con
Le intenzioni le buone intenzioni e questa volta che succede
Sì e nel novantanove ci fu quello che ne consideriamo uno smacco evidentemente divisioni e differenze anche allora si addensare no portarono a quel risultato negativo dopo di allora però voi si è continuato un lavoro c'è stata una nuova approvazione argine avrà se si parte da europee lei su questo stanno continuando a ragionare la Giunta potrebbe essere uno strumento per accompagnare anche il lavoro che le associazioni fanno su questo terreno e per accompagnare la presentazione della risoluzione quindi sì in questo senso credo che sia molto importante che questa Giunta nasca immediatamente all'inizio la prossima legislatura
E sia di forti stimoli forte impulso perché ci sia una coerenza non solo del nostro governo ma di tutti i governi europei lei perché è più forte una risoluzione presentata dall'Unione Europea