"Rai Milano, nuova televisione e sistema culturale lombardo" organizzato dal Comitato per Martinazzoli (presso il Circolo della Stampa, corso Venezia 16)

A questo incontro su RAI tre Milano nuova televisione e sistema culturale lombardo
L'abbiamo voluto quest'incontro
Perché nel programma di Martinazzoli la il problema della comunicazione in generale prenderà Rai è uno dei temi centrali
Noi non vogliamo stasera che siano un po'rivisitati gli antichi splendori della RAI a Milano
Dove è nata
Nemmeno piangere sulle dismissioni importanti che sono avvenute in questa sede
La il crollo del numero dei dipendenti la situazione deprimente che si è venuta a creare in corso Sempione però vogliamo partendo da questa situazione vogliamo che questa sia l'occasione per esprima altare la situazione e per dire alto forte che la situazione oggi è rovesciata
Non si tratta di inseguire di star dietro ma di trovare il modo per restituire una presenza non solo dignitosa ma nuova al sistema RAI a Milano
E Mino Martinazzoli credo crediamo che sia la persona più adatta per fare questo il leader più riconosciuto
Perché libero da condizionamenti perché capisce il valore della politica non degli affari perché a assunto la tematica della RAI come un problema talmente importante che esplicitamente dentro nel programma elettorale
E in questo rappresenta e questa tematica rappresenta evidentemente un fatto nuovo rispetto anche all'altra parte che evidentemente non non ha gli stessi interessi che abbiamo noi perché la RAI non solo torni ad essere ma diventi qualche cosa di diverso l'ha detto più volte il candidato nel corso di queste settimane di questi mesi che l'impresa non è di elemosinare qualche secondo in più a un TG o una presenza che rimane tutto sommato
Marginale
Ma e quello di re inventare questo ruolo
La panel questa sera è molto e molto denso vedete anzi il tavolo è affollato ma vogliamo proprio che da questa sera Mino Martinazzoli abbia un riscontro che le forze attive di Milano
Vogliono rissa al dare al rapporto tra RAI e territorio milanese e lombardo in nome proprio della delle nuove tecnologie e delle forze delle strutture avanzate
Milly Moratti che una delle protagoniste dell'organizzazione di questo panel che ha voluto stare tra il pubblico non sedersi a questo tavolo
Mi avresti portato una presenza farà un po'da provoca tre dicendo che non c'è stata
Non ci sta
Va bene para un po'da provoca attrice di questo nostro incontro e prima appunto che sia data la parola alla a chi si da questo tavolo ci dirà proprio il il punto direi ci illustra al punto principale
Della che sta dietro l'organizzazione delle dell'incontro di questa sera
Quello sulle nuove tecnologie e lo gli spazi assolutamente nuovi da inventare che attraverso il nostro programma attraverso la battaglia che sta facendo si può sperare di riuscire a
Fare mille a te
Accendi
Ha un
Basta accendere che siamo qui per una scommessa forte questa sera devo andare a
Ma Romagna classe Nana navale
Le parti netta sul
Posto vicino a ah ecco è candidato siamo qui appunto per invogliare via un a una scommessa forte
Siamo qui per chiedere che la Lombardia diventi il paradigma della nuova televisione territoriale
Cosa vuol dire una televisione mista
Di televisioni a palinsesto di televisioni tematiche via radio di tecnologia della rete internet di reti civiche di tutto va bene se di istruzione permanente di servizi delle pubbliche amministrazioni queste noi pensiamo che sia la vera nuova televisione territoriale
Non le chiediamo solo perché sia solo per la Lombardia chiediamo perché sia il modello per la televisione territoriale italiana qui la scommessa è molto forte
E guardate non è un
Una televisione territoriale riduttiva evidentemente è una televisione ricchissima di complessità che dietro la facilità dell'accesso da parte dei cittadini nasconde una grande ricchezza e noi pensiamo che queste anzi è proprio alla base del nuovo criterio di società in cui i cittadini hanno un diritto di cittadinanza propria Ming-liang
Pensiamo di richiederlo noi da questa parte perché dall'altra parte c'è invece un modello di mercato probabilmente già se letto in cui i cittadini non hanno questi diritti
E qui ci sono rappresentate proprio le realtà anche possono comporre questa nuova scommessa
Vorrei sapere subito
Interroga attivamente da Giulietti da che è andata a Betty Trigoria qua
Scott apicoltura è vorrei avere subito un riscontro rispetto a questa possibile scommessa
E colore adesso diamo la parola giù no no diamo la parola Giulietti e tutti gli intervenuti hanno promesso che si manterranno entro l'ambito di pochi minuti per poter consentire a tutti di parlare poi per penultimo parlerà al sottosegretario Vincenzo vita e per ultimo il candidato Mino Martinazzoli biglietti atee sì
Cercherò di essere breve magari devo alcune cose farò anche alcune domande ad altri interlocutori io cerco di adeguarmi molto all'ostile quello che ho letto che ho capito che ha dato anche Martinazzoli non Bardi alla sua campagna elettorale per altri aspetti Massimo Cacciari nel nord est
Quindi eviterò il rischio essendo in campagna elettorale di farmi prendere
Dalla demagogia
Dal forzare i toni o trasformare gli interventi sbotta
Dal tentativo se ne campagna elettorale di fare promesse di ogni natura
Che Milano già conosciuto sulla questione della RAI
Alimentando poi come dire una serie di illusioni che rischiano successivamente di non produrre alcuna modifica nell'assetto della fine del rapporto tra la RAI le imprese la radio mondo dalla cultura
E quindi mi chiederò scusa probabilmente della mia brutalità per certi aspetti ma io penso che sia un pezzo di un programma di lavoro quello di oggi certe
Che dovrebbe dar vita a se fosse possibile anche come dire ad un luogo Paul permanente di confronto
Tra la RAI le istituzioni locali le forze produttive e le università
Se vogliamo non ricadere nell'antico orrore che anche io come superato quindi critico me stesso di dire spostiamo qualche edizione di telegiornale che dia qualche minuto in più sulla Lombardia
E fatto un accordo per un trasferimento di alcuni minuti di produzione lasciando che è un'idea assolutamente antifederalista centralista
Lasciando ferma come l'organizzazione del servizio pubblico con la testa e il cuore i luoghi della decisione altro trasferiamo qualcosa che è stato pensato concepito ideato in un altro luogo penso che questo sia il vero punto che va dall'otto non è semplice bolla proviamo a costruire un pezzo di Progetto perché sia credibile la prima domanda è ma perché oggi dovrebbe essere credibile ciò che non è stato nel passato
Uno potrebbe dire scusi ma che cosa è cambiato perché
è un atto di volontà politica di forza politica o è cambiato il mondo delle comunicazioni il mercato ciò che ci circonda io dico che le condizioni ci sono
Perché nel mondo delle telecomunicazioni il mondo attorno c'è cambiato con rapidissima velocità
Provo a fare soltanto la giovamento brevissimo e cambiato il rapporto tra le reti e i contenuti nell'ultimo triennio grazie all'azione del governo Prodi poi del governo D'Alema ma di una vita
Si è rotto il monopolio in molti settori se creato da elemento di competizione nella telefonia nella convergenza multimediale dov'è la capitale di questo rapporto tra le reti la ricerca i contenuti è per ragioni oggettive e non di propaganda ai guidano la sua capitale
Dal punto vista della ricerca penso all'asse Milano-Torino perché non c'è solo il problema di Milano
Dal punto di vista come lo vogliamo definire dei gruppi industriali che si stanno consorziamento nell'area milanese
Per quanto riguarda
La prossima definizione dei gestori della telefonia
Ma questa città anche una tradizione di editoria il libro di contenuti che dovranno alimentare derivati
Noi possiamo essere schizoide tra due forme chi dice mi interessa solo liberalizzare le reti e ci dice a me interessano solo i contenuti problema diventa il punto d'intesa tra la liberalizzazione delle reti e la qualità di quello che va in onda la qualità dei servizi che saranno trasmessi io credo che Milano abbia le condizioni
Storiche culturali imprenditoriali e del lavoro su questo punto per essere un elemento di congiunzione con più forza di altre città
Allora quali sono i punti nuovi che sottopormi estesa Martinazzoli
Uno che proprio in queste ore si va verso la Conferenza di Lisbona dove il presidente Prodi poco che governi tali governi europei proprio sul tema quale sviluppo per la società dell'informazione
Questo piano che il governo preparare un piano che si pone anche il problema dello sviluppo delle reti delle infrastrutture nei prossimi anni ed è una questione che che mi pare ci riguardi e che dovrà anche definire i luoghi di eccellenza della produzione in questo settore cioè il contesto è cambiato c'è una cesura del governo di puntare poi vedremo come
In questo senso Milano è più debole o più forte secondo me non per ragioni ideologiche ma per condizioni di mercato di trasformazioni e più forte
In questa direzione punto
Dal punto di vista di un'altra scelta che è stata opera arrivo proprio rapidamente
Oggi si parla molto tra l'altro io riterrò gli slogan perché ormai chiunque compri la dispensa dice il future di internet io vi risparmierò questa ignominia pensa precarie leggiamo tutti quanti i giornali ma una delle scelte che è stata fatta è come scelta strategica una grande campagna di alfabetizzazione tecnologica che vuol dire
Come alla fine dell'Ottocento nacquero grandi movimenti cattolici e socialisti sulla restituzione dei numeri e degli alfabeti tradizionali oggi si pone il problema della restituzione dei nuovi alfabeti tecnologici alla comunità e all'indirizzo
E arrivo alla domanda che riguarda Lara che pongo il consigliere Balassone M. strisciata
Se si decide di affondare su questo tema del rapporto tra struttura infrastrutture contenuti
E si dice che una delle grandi scommesse una campagna di alfabetizzazione tecnologica che guardate parole una cosa così complicata non vuol dire solo non è mai troppo tardi dall'era tecnologica ma vuol dire come noi crediamo un gusto una capacità di produrre e di conoscenza
Che percorre il palinsesto pubblico adeguata a questa a questo momento
Se io penso che la RAI debba avere secondo me la RAI giustifica il canone fra i tanti motivi se è utile
Cioè se facciamo che il privato non può fare
Cioè se facciamo che non dipende soltanto dall'inserzione perché questa grande campagna di alfabetizzazione non la puoi vincolare solo la sponsorizzazione nasce sono stato farà da fare
Allora se questa scelta è condivisa io credo che la questione odiamo porre su Milano diventa questa
E possibile o noi ipotizzare che i nuovi servizi fatto nei quali la RAI sta ragionando in queste ore penso all'accordo sulla telefonia penso agli accordi con aziende anche lombarde ma anche aziende europee
E possibile ipotizzare che i nuovi servizi mi riferisco presenti in gran parte alla nuova televisione la nuova offerta di televisione multimediale penso all'offerta di educational che oggi è diversa da quella del passato si collega alle cose che stavo dicendo prima
Verso altre esperienze come Rai netta che dovrà essere proprio il vettore rispetto all'innovazione tecnologica e possibile o no ipotizzare che trovino però qui vengo al punto perché so quale tra virgolette chiedo scusate la parola Cusano tolto talvolta quella truffa consumata in Lombardia che si dice sì
I nuovi servizi possono essere portati in Lombardia ma la direzione strategica il cuore ideazione no produzione restano a Roma che decentra un funzionario sulla Lombardia seguire tutto ciò questo nel decentramento questo è un trasferimento di attività in un altro impianto produttivo
Il decentramento e che io riconosco che questo tipo di attività
Hanno sede in Lombardia e quindi i gruppi dirigenti gruppi che devono pensare riflettere interagire con le imprese private e con la ricerca stando in Lombardia cementa una scelta vera non una scelta semplicemente d'accentramento di Como vogliono lo dico in modo polemico cerco di provocare me stesso e gli altri a capire cosa vuol dire passare da una cultura dell'accentramento a una cultura federalista moderna non la demagogia della lega non mi interessa
Però vista moderna protagonisti brevi storie che significa decentrare realmente funzioni poteri responsabilità baci
Nel quadro di unitarietà aziendale
Ecco perché io penso che questa possa e debba essere una scelta ma per non saltare l'altra questione che è stata qui posta sicuramente c'è anche un problema quali territori a vita la televisione ancora anche televisione generalista
Viene giudicata dalle persone non soltanto in base all'innovazione tecnologica ma la qualità di ciò che si vede alla capacità di raccontare da diversi punti di vista una comunità nazionale in Europa
Non vi è dubbio che anche in questa direzione io credo che senza ripresa adesso l'antico dibattito può andare una Rete può andare un TG normalmente si promette un TG o una Rete quando non si ha un programma siccome la cosa più semplice dodici porteremo un Trigilio sull'occhio vent'anni che sento questo divario
Il punto diventa invece come si accompagna questo trasferimento di funzioni
Con un trasferimento non solo di edizioni di TG e di giornali radio gli obiettori programmi bellissimi prodotti anche da metano che poi non è vero che non si fa nulla
Il punto vero non è soltanto quanti minuti del centro ma quanta fiction definito cioè quanta agitati descrivere un Paese
Io trasferiscono non vorrei non so se il discorso è chiaro non basta trasferire una funzione un paese si racconta lo so da diversi punti di vista sociali o culturali ma anche da diverse sensibilità geografica è evidente che se io penso un'rifletto racconto il paese da un punto di vista anche come dire geografico unico questo mi impedisce di raccogliere la ricchezza io credo che i due processi andrebbero portati avanti la proposta finale
Che rivolgo a Martinazzoli perché poi del tutto evidente che questo tipo di progetti vanno costruiti con fatica mettendo assieme istituzioni mettendo assieme il governo creando un ragionamento comune io penso che sarebbe opportuno anche dal nostro convegno uscisse la volontà di andare ad un secondo appuntamento
Io mi auguro con Martinazzoli presidente
Ma le poniamo un progetto che è un progetto che non è legato solo un evento elettorale legato qualcosa che deve durare nel tempo perché è una richiesta per l'impresa e per il lavoro non soltanto per una scadenza credo che debba essere posta nei termini come dire della richiesta di un incontro tra tutte le istituzioni e gli enti interessati per la definizione di un progetto di un problema di un contratto di programma con lo vogliamo chiamare con interlocutore servizio pubblico finché pubblico ce lo ha messo per iscritto
Io penso che Osculati siccome siamo in campagna elettorale da consentire l'ho su questo mi pare molto importante tuttavia che questi progetti e questi programmi siano poi affidati a chi ha competenze chi ha capacità chiatte subito chi ha possibilità di spendere in Europa in Italia questo tipo di messaggio ieri ho visto questa curiosa
Cosa no termina qui
Da aprendo Repubblica stamattina ho letto che gli amministratori di questa città sono andati tutti a rapporto dal proprietario la più grande azienda privata
Che è del tutto evidente che non ha interesse alcuno che si sviluppi un polo produttivo pubblico con agganci con l'impresa privata Varotto un principio consociativo non scritto che secondo me ha caratterizzato la RAI di altri anni se lo devo dire
Un principio per il quale come dire non si disturba sulla Lombardia non si affonda nel rapporto con l'impresa come dire si chiede permesso all'altro titolare così non si sviluppa un grande progetto industriale
è un Paese libero è un Paese in cui devono compete alle diverse aggregazioni industriali con Martinazzoli c'è una garanzia che non sarà convocato da nessun capo ufficio per discutere che cosa fare di questo e di altri progetti
Non ci sarà nessun direttore generale della RAI che gli detterà cosa fare ma credo che abbiamo almeno una garanzia almeno saremo in grado di provarci in autonomica a definire un ragionamento non mi pare poco perché chiede la titolare di un privilegio se è d'accordo significa lo dico anche molti della RAI che questo progetto non potrà fare un solo passi in avanti quindi ha bisogno no forte aria di libertà un progetto come questo sono ancora una volta sarà soffocato grazie
Franco Monaco
Se il mio intervento sarà
Un po'eccentrico un po'ai margini ma con il vantaggio che sarà telegrafico
Io non ho conoscenze competenze adeguate per entrare nel merito delle questioni
Come ha fatto l'amico e collega Giulietti mi sono posto una domanda un po'preliminare ecco perché dicevo un intervento ai margini dopo aver dato lettura del programma proposto da Mino Martinazzoli alla domanda dicevo un po'preliminare è la seguente
Perché Martinazzoli ha iscritto diciamo nel suo programma
Questa proposta mi pare così si dice di una rete Rai a Milano io so conoscendolo che Martinazzoli non ha non è incline accedere alle facili demagogie non è il gusto di portare a casa come si può dire un giocattolo per blandire compiacere uno spirito campanilista
E allora mi sono chiesto perché diciamo questa idea e questa proposta credo che riflettendo su questo domato un po'preliminare
Si ha modo anche di approfondire quella che potremmo dire la base ideologica o se la parola ideologica non piace la base ideale di questo programma
E mi sono dato queste risposte che però vorrei come posso dire sottoporre al vaglio suo al suo vaglio quindi anche le mie
Diciamo sono miei sono spunti che in qualche modo più attendono una con ferma da parte sua
Ma l'una risposta ai data ed è data nel là dove figura la proposta nel capitolo due del programma si legge più o meno così Milano e Lombardia sono motore per l'Italia per l'Europa sono capitali dall'innovazione Milano è la città più cablata e l'informazione notoriamente ingrediente essenziale dell'innovazione Milano e la Lombardia sono polo di attrazione di intelligenze persone capitali sono espressione tratte precisamente da quel capitolo due in cui figura questa idea e questa proposta e questa diciamo è è stata abbondantemente illustrata da Giulietti
è la ragione più elementare di più immediata evidenza qui sta l'humus più propizio qui stanno le opportunità diciamo così e le convenienze
Forse si può dare una seconda risposta all'interrogativo circa la ragione per cui è stata avanzata e non è la prima volta questa proposta
Io credo sta nell'idea del pubblico che diciamo percorre trasversalmente il programma e quindi anche l'idea di servizio pubblico
In questo caso appunto di servizio pubblico radiotelevisivo che si trova non solo nel programma ma si trova in RAI vorrei dire più ancora nella introduzione a firma di Martinazzoli anche in quelli simpatici cento pieno sieri raccolti nella libricino che sta circolando largamente mi pare di poter dire così il pubblico Secondo questo programma per la Lombardia esprime rappresenta interni fretta
La società direi meglio rispetta e promuove una società con la sua tradizione il suo pluralismo culturale e soprattutto il suo sentimento comunitario mi pare questo un motivo su cui batte molto Mino Martinazzoli
è l'opposto di chi considera il pubblico e quindici di conseguenza anche il servizio pubblico come condannato da un lato a coincidere con lo statale che appiattisce le differenze che invece abitano vivifica non la società o per converso a scomparire a vantaggio di un privato tutto è solo mercantile
Due versioni opposte queste diciamo di un pubblico che viene
Soppresso da un primo privato mercantile o
Sì coincide si risolve in uno statale invasivo due versioni diceva opposte di un medesimo scetticismo circa l'attitudine del pubblico
A preservare la sua permeabilità ai valori umani comunitari sociale
Dunque la scommessa e si dia diciamo così una terza via tra televisione di Stato e televisione commerciale
Per la risposta Mino che mi sono dato è il l'enfasi sulla qualità come no con la qualità è la parola chiave del tuo programma ricorre perfino due volte nel frontespizio del programma
E la RAI
Se ho capito bene e qui però ci sono gli operatori gli addetti ai lavori la Rai si connota e si distingue per la qualità dell'informazione e dell'intrattenimento
Se smarrisce questo differenziale la qualità smarrisce la sua stessa ragion d'essere
Io devo confessare che io stesso un tempo strenuo difensore del servizio pubblico radiotelevisivo o maturato dubbi al riguardo
Resto convinto della ragion d'essere in via di principio del servizio pubblico Rattle radiotelevisivo ma e non sono il solo constato i due difetti diciamo in cui incappa anche la RAI da un lato quella di una certa omologazione alla tv commerciale
Un certo scadimento nella qualità e dall'altro la intrusione sino alla complicità del sistema dei partiti dentro il governo e l'organizzazione della RAI e non si riesce a porre rimedio vedo a queste
Quanta risposto un'ultima ragione
Per cui mi sono detto fosse figura questa proposta nel programma questa possono introduco io non non non lo non lo ricavata dal testo del programma stesso
Io mi sono riletto prima di venire qui il programma dell'Ulivo quello del mille novecentonovantasei e e segnatamente la tesi numero cinquantuno che si occupa di informazione e chiusi più di specie della servizio radiotelevisivo
Nel sistema scusate radiotelevisivo e ho dovuto concludere ahimè caro Giulietti ma questo lo sa che è un motivo diciamo di cruccio che ci scambiamo spesso quando nella nostra informale conversazioni che quello è uno delle tesi ahimè tra le più inattuate del programma dell'Ulivo
Che sotto altri profili ha conosciuto straordinari risultati dobbiamo credo è difficile negarlo no anche su fronti difficili su cui qualcuno coltivava scetticismo dalla finanza pubblica al fisco la scuola quello dell'informazione è stato forse il capitolo su cui diciamo abbiamo riscontrato di più un difetto di attuazione
Lì si diceva che ci si impegnava il superamento del duopolio scandito in due tempi dapprima la cessione di una e le reti generaliste da parte sia della RAI e di Fininvest sino poi all'obiettivo finale di un solo Canale generalista per ogni editore ecco che su questo punto qualificante il riformismo dell'Ulivo del centro sinistra
Come su altri due punti qualificanti del riformismo dell'Ulivo del centrosinistra quello della riforma in senso federalista dello Stato
E la riforma del sistema politico che faccia capo sull'audacia come si può dire di una coalizione davvero coesa perfino di una lista comune ecco che su questi tre
Fonti decisivi per il riformismo diciamo un riformismo
Di centro sinistra la Lombardia diciamo così rappresenti un laboratorio un laboratorio avanzato mi pare cosa come posso dire bella apprezzabile mi piace che venga messa a tema
Beh io credo che sarebbe coerente con il sentimento di un nuovo inizio diciamo così dell'Ulivo
Quasi con quella vibrazione che sabato attraversava l'Assemblea al Teatro Smeraldo e che non mi corregga gli avieri a ci ha procurato una certa commozione che lo confidavo Mino Martinazzoli mente ci portavamo qui
Ecco
Dicevo evocava in me l'assemblea diciamo del novantasei proprio qui a Milano del Pala Trussardi ecco quando si arriva non tanto il presentimento dalla vittoria
Quanto ma è molto di più il senso di una missione da compiere
Che ha anche il sapore della sfida di una mensa di un'avventura che ci prende
E nella quale ci si mette e ci si butta fuori viene senza calcolo compassione Martinazzoli ama dire con lo slancio dell'innocenza ecco io credo che anche questa ultima ragione poter qui sperimentare e dare attuazione a qualche non siamo riusciti a fare a Roma in questi anni e che c'eravamo riproposti di fare anche questo sapore della sfida e mi piace immaginare che anche questa proposta si scriva in questa scommessa
Grazie è arrivato il professor Giovanni Degli Antoni che creatore del corso di laurea di scienze dell'informazione del Polo anche di rema ENI siccome oggi i profitti impostato sull'innovazione la parola professor Degli Antoni
Io purtroppo sono arrivato in ritardo e no
Non vorrei disturbare nessuno
Nello stesso tempo è giusto che dica qualche cosa intanto vorrei dire grazie
Va da mille che è stata mia allieva amante
E anche amica
Tedesca con molta generosità tutti i suoi sforzi per fare in modo che la gente collabori partecipi
Convinta io con lei sono straconvinto senza partecipazione non succede granché quindi lei cerca di costruire una pace fra la gente per la gente
Io devo dire che da lei ha imparato uno slogan non è proprio il suo
E il mio però ci credo molto
I poveri devono in arricchire i ricchi ma decidere loro come cioè non è giusto che i ricchi decidano come ai poveri
Li arricchiscono è giusto che i poveri imparino a gestire il processo lentamente si formerà un equilibrio non credo nelle rivoluzioni quindi ho accettato volentieri questo invito di una persona così dolcissima
Diciamo che ha cercato sempre di seguire tutti gli aspetti innovativi per l'energia nucleare all'informatica l'automazione adesso internet ultima la società della informazione perché quella è la cosa di cui bisognerebbe parlare di la società dell'informazione sta emergendo Società dell'Informazione vuol dire anche formazione televisione mezzi di comunicazione di massa
è la conseguenza di quella che si chiama information and communication technology espliciti tecnologie dell'informazione e comunicazione
Ma la società dell'informazione tutta la società che sta emergendo
Quando la società emerge ci sono delle cose che vanno in una direzione altre che vanno nella direzione opposta
Provate a fare un giardino con delle piante d'alto fusto oggi neppure i ricchi se ne possono più permettere perché trasportare una pianta non è facile l'automazione per il trasporto delle piante non c'è il costo del lavoro è cresciuto indefinitamente
E continua a crescere risultato netto certe cose si possono solo ammirare nei parchi non si possono più fare forse questo non è del tutto giusto ma nell'Ict avvengono le stesse cose
Information communication technology nella società dell'informazione alcuni arricchiscono in fretta avete visto si parla di nuova economia l'economia della finanza interni economia di internet i nuovi ricchi sessantotto della città ed area della finanza ricchi certamente nuovi DiVersi che corrono dei rischi alcuni diventano poveri per giorno all'altro come se niente fosse
Diciamo però evidentemente forse sapevano il rischio ci vanno
Però ci sono delle persone che non vogliono arricchire si vogliono vivere una vita corretta dignitosa dare dei contributi che si trovavano espulsi
Quindi il problema è che c'è una forte espulsione inoltre c'è un'apparente non diminuzione dell'occupazione queste non crediate che siano le tecnologie a produrre queste fare questo è il fatto che noi non vogliamo prendere atto di una cosa
E non lo vogliamo prendere atto a più livelli che esiste lascio accetta dell'informazione che l'informazione sta entrando in tutti i giochi che aumenta la produttività in alcuni settori e ovviamente rende alcuni settori non non adatti
Quindi occorre una scuola per la società dell'informazione questa scuola della società dell'informazione per la nuova data in mano miei technology ma soprattutto non vada in mano a chi oggi regge le redini di una scuola della Società della Rete Imprese della società dell'informazione ma dati in mano a chi ha pazienza a chi pensa che il materiale umano che viene s'espulso dal mondo del lavoro ha molto da dire
E in poche parole
Ci vogliono delle persone che abbiano la pazienza di buoni riparatore in tuba asciutta
Diciamo come li chiamano gli americani genti che riparati i danni quindi occorre una scuola che insegna a riparare i danni della società dell'informazione
I danni ci sono sono inevitabili la società dell'informazione non è evitabile
Se noi non facciamo la società dell'informazione con l'aumento col cambiamento della situazione demografica ci troveremo spacciati in pochissimo tempo se uno guardasse
La curva di crescita di internet scoprirebbe che internet cresce ad alta velocità con la stessa velocità con cui gli asiatici arrivano in Italia
Hanno pazienza di asiatici i nordafricani hanno sono laureati puliscono i vetri hanno pazienza se noi non abbiamo la stessa pazienza
Noi non avremo più capacità di guidare in futuro dei nostri figli
Quelli giovani non liquideremo più però dobbiamo pensarci adesso a fare una società dell'informazione che sappia guidare la gente che sappia mandare avanti e ci vuole uno sforzo di tutti
La RAI i mezzi di comunicazione e la televisione diciamo ma ci vogliono persone come militari che abbia pazienza che conduce conducano
A riparare i guasti di una società che non possiamo evitare perché non è che la società dell'informazione però bisogna anche capire che il divario fra ricchi e poveri è in aumento e questo non lo dice un rivoluzionario non lo sono
Lo dicono i grandi imprenditori dicono che bisogna cominciare a pensare a un freno di come in qualche modo la gente contro alla questo divario
Sperare che gli scienziati e politici controlli in questo divario è contrario al senso della storia la storia sempre camminato in una ed una sola direzione
Ovvero nell'aumento del divario tra i ricchi e poveri che stati inventando eccessivo
Quindi credo che tutto il discorso della Società dell'Informazione vada vista in questo modo
I poveri come peraltro dico non non pochi i poveri devono imparare a tecnologie devono usarle per difendersi per costruire il loro futuro per costruire la loro piccola economia come fa Yunus nella nelle canne in banca
Fare una scuola per questa gente
Per questa gente che deve costruire un modo di vivere migliore
Per tutti è credo che il vero problema di questi giorni
Il problema certamente le grandi aziende stanno mettere l'efficienza non giovani
Filippa yuppies diciamo che sono fantastici lavorano se voi guardate andato una festa internet sono meravigliosi diciamo e ciò molti allievi che si sono arricchiti o no per far ma la cosa non mi disturba minimamente però bisogna fare in modo che quelli che non arricchiscano aiutino anche dovrà far crescere altri e si forma un nuovo processo l'occupazione in questo settore cioè adesso occorre dimostrare anche la povera gente sa trovare occupazione sa fare una scuola nuova quindi un po'quello che succede anche negli Stati Uniti dove la Ford
Fa pagare pochissimi dollari al mese un computer ad ogni dipendente a ciascuno qui si comincia si è sentito che altri stanno promettendo cose non così forti ma diciamo che comincia a esserci impressione però il problema è l'obiettivo gli obiettivi della società dell'informazione sanno aiutare i poveri ad arricchire i ricchi però con un processo decisionale che parta da allora
Grazie presso Degli Antoni anche scenari che ci ha tracciato
Antonio Panzeri segretario generale camere del lavoro gli oratori Anna assunto recentemente delle iniziative proprio per la RAI per l'informazione civici
Molto brevemente
Innanzitutto devo dire che il dibattito della RAI a Milano e Lombardia
Siamo così che un dibattito un po'antico anche se riveste proprio importanza penso però che sia opportuno dire le cose per quelle che sono per rendere credibile anche le cose che si chiedono
Io credo che sia opportuno direi anche a questo convegno e dobbiamo registrare purtroppo una serie di ritardi
Credo che si è passato troppo tempo da quando ad esempio il consiglio di amministrazione
Ho messo in campo l'idea di un progetto di trasformare la terza rete
In rete a valenza territoriale
Una scelta errata io credo possa rappresentare davvero un'occasione importante
Per il complessivo riordino del sistema radiotelevisivo
E penso che il più velocemente possibile sarebbe davvero opportuno che questi ritardi fossero colmati perché il piano di riorganizzazione lo ritengo assolutamente importante urgente
E penso anche che parlare girai a Milano significhi avere in qualche modo un quadro persiani che sia coerente e soprattutto in questo quadro corrispondere un po'le esigenze e alle aspettative che sono presenti queste esigenze e aspettative hanno diversi titoli che sono state più volte ripreso ridere nei mesi precedenti negli anni passa anzitutto
Io penso che sia necessario risolvere la questione che attinenti il ruolo e la funzione del centro di produzione lombarda
Pierre risolvere il problema di una mancanza di programmazione di respiro nazionale
Considero tra l'altro tutto questo per così dire decisivo
Se si considera nello stesso tempo il fatto che ad esempio gli altri centri di produzione
Penso a Napoli e Roma e Torino
Sembrano in qualche modo avviati verso un'adeguata dimensione produttiva per quanto riguarda
Le stesse centri di produzione
Guardate io penso che non sia proponibile un'idea di contrapposizione di carattere territoriale
Perché sono scontento che il sistema radiotelevisivo
Regge sentite nel nostro tempo anche una sorta di federalismo televisivo
C'è c'è c'è effettivamente un'integrazione con il territorio
La nostra opinione come sindacato e che il centro di produzione lombardo abbia tutte le potenzialità quantitative e qualitative per produrre
Di più e altro
E per essere rilanciato e nello stesso tempo tenendo non fa mai male
Doppio il tema dell'occupazione
Questo io penso che sia possibile se si introduce una correzione dell'attuale impostazione che vede una realtà debole completamente staccato dal territorio
E con una capacità produttiva compromessa da una inadeguata programmazione penso che questo sia un tema che debba essere non solo al centro dalla campagna elettorale ma poi dopo la campagna elettorale come attività concreta proprio per raggiungere l'obiettivo perché sono convinto che bisogna invertire la tendenza
E per fare questo molto brevemente arrivo a conclusione bisogna compiere alcune scelte
Che cito
Innanzitutto
Io penso che sia necessario attuare un decentramento della RAI a livello territoriale
Anche qui il più velocemente possibile avere in sostanza pezzi dell'azienda strutturalmente pesanti a Milano
Il secondo l'obiettivo è quello di promuovere un nuovo e più alto rapporto con le istituzioni e con i cittadini
Chiamiamolo così una sorta di patto per la qualità del sistema radiotelevisivo
Perché decentramento deve significare anche positiva contaminazione con la realtà territoriale
E lo dico in maniera chiara ed esplicita perché conosciamo vizi e magari il sistema radiotelevisivo italiano
Non costruire un modellino burocratico più piccolo al servizio di un potere politico più piccolo
Una contaminazione positiva e un patto
I qualità
Proprio con i cittadini
L'Inter il terzo obiettivo è quello a mio modo di vedere di costruire le condizioni perché il sistema radiotelevisivo territoriali commetta virtuosamente
Con il circo sto culturale con i diversi soggetti che agiscono sul territorio
Direi anche con le stesse emittenze televisive private per mettere in atto tutte le sinergie possibili per riqualificare il sistema e per determinare una programmazione più forte ed incisiva
Tutto questo in impone una serie di scelte impone io credo anche un salto di qualità non bisogna avere paura di dirlo anche nella classe dirigente aziendale che devi in qualche modo uscire da una visione e da una gestione meramente burocratica proprio per interagire in maniera positiva
Con le novità che sono intervenuti io sono convinto e concludo che Milano possa svolgere un ruolo davvero importante in questa direzione
Milano e la Lombardia per la ricchezza delle complessità che sono presenti
Per le funzioni di eccellenza che possiedono devono essere trainanti in questo processo
Io penso che la RAI milanese è un patrimonio di intelligenze che sarebbe davvero sciocco non utilizzare e sprecare allora io penso che si faccia proprio bene a porre al centro di un convegno anche se siamo in campagna elettorale questo tema perché è merito non è politica aleatoria inedito
Elemento centrale per l'affermazione di una dell'autonomia ed è una battaglia politica che vale la pena di essere condotta perché una battaglia per la Lombardia
Solo per questo e non solo per questo vale la pena di condurla proprio per affermare questo principio di autonomia di una presenza della RAI davvero al servizio dei cittadini lombardi e per i milanesi
Grazie a pensieri adesso la parola Alberto Martinelli e il professor Martinelli che è stato uno dei protagonisti anche alla stesura del programma dal suo centro onorevole per l'Europa
A terra grazie
Ma violenti
La televisione è un punto centrale del programma Martinazzoli
Per
Che è coerente con una serie di poter ieri forti
Di questo programma
Molto sinteticamente l'idea di migliorare la competitività del sistema lombardo sfida di migliorare la qualità qualità sociale qualità della vita
L'idea di sviluppare Autonomie
Nella direzione del federalismo e sono tre argomenti questi che legittimano anche la richiesta di un rafforzamento dalla presenza della RAI a Milano
Hanno già parlato altri e quindi sarò molto breve c'è un primo punto
E ben nella Società dalla conoscenza preferisco usare questo termine anche Certani formazione accertata la conoscenza è più ampio
Lui diciamo con lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e la comunicazione
Tre settori sono diventate assolutamente fondamentali
Mezzi comunicazione di massa telecomunicazioni informatica
Ed è la combinazione di questi settori la capacità di utilizzare reti per sviluppare nuove attività che diventa strategico per migliorare la produttività e la competitività di un sistema ora è già stato detto e lo ribadisco semplicemente lo ricordo che Milano a questo riguardo è una risorsa per la RAI
La RAI deve muoversi rapidamente e so che ci sono già programmi ma deve procedere in fretta perché altri sono molto rapidi a cogliere le opportunità che nascono da queste sinergie e dal possesso di reti che vengono estesi ad altre attività
La RAI deve muoversi ancora più celermente e a Milano a una risorsa
Rese più competitiva e rendere più competitivo l'intero sistema
La seconda ragione abbiamo detto è quella di migliorare la qualità
Migliorare la qualità significa
Darei molto più peso importanza andare alle capacità di progettazione di innovazione di creazione di programmi e qui ancora una volta ci sono risorse a Milano che in modo colpevole sono state assolutamente trascurate o sotto utilizzate
Dentro la RAI ma anche intorno alla RAI siamo assisteva all'università sistema i centri di ricerca pubblici e privati al mondo editoria del giornalismo diciamo tutto questo va valorizzato molto di più se si vuole davvero scommettere sulla qualità e il terzo elemento è indubbiamente c'è bisogno di un decentramento territoriale di patto del federalismo perché non ci può essere un sistema centralistico orario tredici vanno valorizzate le Autonomie ma davvero e naturalmente questa valorizzazione di autonomia se non sto e soltanto una parola uno slogan passa anche da un uso diverso della televisione
Allora a questo riguardo possiamo chiederci perché sa procede così lentamente quali sono gli ostacoli principali
E gli ostacoli nascono dal fatto che il nostro sistema è un sistema duopolistico che pone molte resistenze a questi cambiamenti
Io non credo che il problema sia il Pubblico privato francamente anch'io come Franco Monaco ho molti dubbi sul servizio pubblico comunque questo concetto va interpretato in modo moderno il primo non è questo e però la soluzione non è la privatizzazione del pubblico evitiamo anche in questo campo di commettere l'errore di confondere privatizzazione con liberalizzazione che è un'altra cosa
Riteniamo soprattutto presente che il prodotto televisivo è un prodotto particolare perché ha a che fare col modo in cui le persone ragionano pensano formulato giudizi a che fare è un consumo di cittadinanza
è un consumo rilevante a questo riguardo quindi se vogliamo davvero pensare di migliorare la qualità per l'importanza del prodotto e visivo dobbiamo da un lato affrontare il problema del duopolio
Ma soprattutto cercare di uscire da una logica di concorrenza due poli Istica che impedisce di investire in progetti che non abbiano una verifica un ritorno immediato questo giusti che pubblica e giustifica anche il canone
Io continuerò a pagare il canone se so che questo serve terra progetti innovativi possibilmente ripeto i ceti Proto decentrati sul territorio che non verranno giudicati dopo un appuntato U due perché si è visto che si sta perdendo
Qualche punto di audience rispetto al concorrente privato altre reti pubbliche e comunque agiscono nella logica della Pro Vercelli grazie
Allora sono disponibile a Paganica magari commenta Cannone cioè in questo modo riusciamo a ricondurre
A il problema vero e però l'altro aspetto francamente anche porre mano a un assetto organizzativo che pletorico faraonico
La RAI richiede anche una profonda riforma organizzativa
Allora in questo modo forse diciamo se metterà al centro anche di questo programma questi temi serve ottenere questi obiettivi beh ritengo proprio che Martinazzoli regala come ha fatto bene Appulo come uno dei punti centrali
Grazie al professor Martinelli dice chiamerei il senatore Cortiana perché proprio riguardo idea intimi
Sì sì tracciati fino adesso qui ci può dire qualcosa sui sistemi di comunicazione dal basso sulle reti civiche sulle televisioni di cittadini che è un po'al l'altra parte rispetto ai discorsi fatti fino adesso
Da Milano in questi giorni si sta materializzando tra ieri ad Arcore oggi in assenza in consiglio comunale domani probabilmente la presentazione delle dimissioni
Da parte di De Carolis
Io mi chiedo se i cittadini reagiscono
A quello che è accaduto a questi di aggregare feudale
Nel municipio milanese rispetto alla villa di Arcore e soprattutto come reagiscono
Che qualora reagisco io che agissero c'è forse anche da aspettarsi che plaudono al fatto che Berlusconi ha scelto quello buono e bravo a scapito di quello cattivo mandato
Dico questo perché
Il quadro che abbiamo visto accennato fino ad ora con una coerenza un incastro molto buono secondo me ci presenta un'esigenza
Che è quella
Di formare i cittadini della società della comunicazione e dell'informazione della conoscenza
Posto il fatto che questa società sì sta formando c'è è in corso è in atto
Io mi aspetterei rispetto a questo da una funzione pubblica come quella svolta servizio radiotelevisivo in un'ipotesi che riguarda un luogo centrare è già stato detto come Milano di queste connessione tra la telefonia
Informati telematicamente
E televisione
L'idea che ciò che deve essere decentrate l'idea di del principio di responsabilità dal punto di vista imprenditoriale
Io mi aspetto un'autonomia non tanto e solo sulla programmazione ma sul fatto che la RAI
Posso agire con tempestività
E responsabilità all'interno della costruzione di queste connessioni di queste reti
Una delle polemiche di questi giorni e minano riguarda le e.Biscom riguarda Scaglia riguarda la natura del cablaggio ma con quella distribuzione di azioni ad amici e parenti in realtà non si guarda la natura di connessione o meno
Di questa cablatura
Rispetto al resto delle altre città lombarde attese
Allora una RAI che si pone al centro
Di questo sistema di struttura di connessione che oggi la tecnologia consente ed è ormai alle porte come qualcosa di vivo si dovrebbe preoccupare da un lato di questo aspetto chiamammo l'infrastrutturale
Dall'altro lato dalla natura della partecipazione perché se la società digitale ci dice che ognuno di noi è ad un tempo redattore di se stesso e sceglie il luogo
Dove consegnare suo articolo dove consegnare suo filmato fatto crack camera digitale o le sue foto fatte con la macchina digitale
Non ci dovremmo sorprenderà vedere che da questo grande ventre molle che si affaccerà si affaccerà ciò che si è già visto in America da altre parti
Molta la volgarità sotto ogni aspetto quindi quando prima si parlava di alfabetizzazione e forse non va fatta soltanto nei termini
Di natura tecnologica
Evidente che occorre un principio Lidia di cittadinanza e di qualità
Che io credo che vada proprio consentita e promossa lungi da pensare di fare alfabetizzazione sotto l'aspetto di natura etica o cose di questo genere però è evidente che c'è qua un aspetto profondo mi viene in mente Gramsci perché Martinazzoli parlato l'altro giorno di un blocco sociale diciamo positive innovativo
In Lombardia da da proporre da costruire Gramsci si è occupato molto del romanzo d'appendice come chiave di lettura di quelle che erano i processi profondi all'interno
Bene
Dei cittadini italiani di allora
Quindi lei gli ha fatto riferimento prima da alcuni aspetti di produzione che citano delle chiavi perché evidentemente che un evidente che un medico in famiglia riproduce un tipo di sensibilità e ritratti in parte comuni generazionali diffusi
Come è un posto al sole per fare un altro esempio di produzione RAI ne produce altri però io credo che noi dovremmo anche di esporci ad ipotizzare che ci sia le possibilità per i cittadini di essere produttori anche di altri tipi
Di comunicazioni che non riprendono pedissequamente o in scala minore in in sedicesimo quello che siriano quello che il servizio che uno vede al alla TV sette di allora e servizi di oggi allora
Io quello che dico l'esperienza che interessa Milano è anche vero altre realtà come Milano delle reti civiche
Ed esperienza che interessato alla nostra regione con le radio libere c'ha fatto vedere insieme a tanti aspetti forse caricaturali
Però anche aspetti di costruzione della partecipazione perché se questa è la società della conoscenza dell'informazione e la comunicazione dobbiamo avere anche i cittadini che non si trovi in una situazione di paralisi rispetto alla moltitudine di offerte di canali in cui essere protagonisti
O perché si sono sposati uno di sedici anni una di di sessant'anni e sono scappati di casa eccetera diventano protoni siccome senso perché mandano loro messaggio forse ciò occorre pensare in questo senso ha una possibilità di investire qui perché è qui che si riforma le condizioni per la polis se allora saremo capaci di fare questo forse a un Berlusconi che detta da Arcore la domenica a casa sua nel salotto le indicazioni per la soluzione di un conflitto
Altissimo problematico prematura destituzione a Milano forse la reazione dei cittadini sarà diversa
Grazie
Il taglio politico Fiorello Cortiana verso la voce dall'interno
Stefano Balassone membro il consiglio d'amministrazione della RAI
Tanto vengo come consigliere della RAI a un convegno importante nel quadro
Della campagna elettorale per le regionali
Sarei andato anche a un convegno ove mai fossimo stati invitati di altre parti perché siamo i primi a essere convinti che sia un bene è un bene
Molto rilevante che nel con l'economia e la società dell'informazione più che alle porte ormai già fra noi il
Fare cultura su questi temi
Sia uno dei passaggi critici e qualificanti di ogni proposta polizza e rispetto a questo per la parte nostra ovviamente non intendiamo
Sottrarci nel nel dire e nel lo spiegare nel manifestare anche a farci giudicare ovviamente
Consentitemi di esordire con una battuta seria il ed è che Milano è già la capitale della televisione
è la capitale di una televisione senza sviluppo
Noi grosso modo nella televisione italiana si spendono otto mila miliardi
Questo il fatturato tra entrate pubbliche due mila miliardi circa per la televisione e entrate private pubblicità sei mila miliardi
Questa
E la cosa di cui in termini di risorse parliamo
La più gran parte di queste risorse più del cinquanta per cento
Viene come dire ripassata dal sistema milanese ovviamente parlo di un sistema televisivo
Completo delle due parti sia la componente media sette sia la la componente RAI quindi
Il la componente Mediaset in particolare come dire
Come dire è un elemento di risucchio verso Milano di gran parte delle risorse relative al sistema per chi non è proprio estremamente pratico delle cifre fondamentali in questo campo ebbene sapere che insomma grosso modo il i fatturati televisivi di RAI e di Mediaset grosso modo si equivalgono sui quattro mila miliardi attesta però quello della RAI è costituito metà da canone e metà da pubblicità e quello di Mediaset tuttora pubblicità
La stragrande maggior Maggiora non mi risulta che Mediaset abbia sedi a Torino a Palermo o altrove no a Milano e a qualche ufficio e qualche piccolo studio a Roma quindi Milano il da questo punto di vista dovrebbe qui si dovrebbe respirare l'aria di non dico di Los Angeles o di New York ma comunque di una grandissima capitale televisiva e come mai invece che si respira un'aria di sostanze alla depressione psicologica e produttiva
Ecco la ragione evidentemente sta nella natura nella fisiologia nella logica stessa del sistema televisivo o generale dirò due cose a questo riguardo
E il per dire però subito la conclusione a cui voglio arrivare ed è che il non c'è alcuna possibilità
Di risolvere i problemi se non si parte delle loro cause la causa dello stato depressivo della produttivamente depresso della televisione a Milano ma anche nel resto del Paese
In rapporto alle risorse impiegate a quel che si potrebbe fare con le stesse risorse
Dice dinamite date da un sistema di mercato diverso
E può essere risolto soltanto affrontando il problema là dove si genera e cioè nell'assetto
Di mercato
E da lì che discende tutto quanto il resto
Ora l'assetto di mercato
L'assetto di mercato se si dimentica questo passo se si chiudono gli occhi di fronte all'origine delle cose si è costretti a una politica di serie B sostanzialmente vertenti Ale e non da una politica dirigente cioè all'interno di quel che capita del quale non ci si domanda l'origine nelle possibili vie strutturali di nelle nelle possibilità di esser diverso da quello che e ovviamente ci si accontenta di una politica è tardi
Di richieste una lista di di di carica un cahier de doléances grosso modo e invece il problema è quanto mai diciamo di sistema generale dove in qual è l'elemento caratteristico è stato citato
è stato citato il il problema della concorrenza duopolistico a vista come un sistema di blocca e impedisce come dire come un buco nero attrarre risorse al suo interno
Impedendo di i come irrigare complessivamente le carte e fare sviluppare le capacità produttive bene ecco è bene cominciare a vedere i fenomeni però invece per per come sono davvero il sistema televisivo italiano non soffre di un eccesso di concorrenza che in quanto tale brucia le risorse ma di un'assenza di concorrenza che in quanto tale
Sopra sopra alimenta le rendite
Se non si parte da un un approccio giusto riguardo al fenomeno si finisce poi col correre appresso al a come dire alle farfalle vino
Allora cosa
Quindi piuttosto che il evocare il duopolio che ha una precisa figura di concorrenza la figura elementare della concorrenza oligopolisti da quando ci sono due che concorrono tra loro è due che concorrono allo tra loro se le danno di santa ragione
No sono due pugili sul ring
Più o meno di stazza simile e uno dei due deve stare ben attento a non scoprire la guardia perché a quel punto gli entra direttamente il pugno dell'altro delitto su un'altra questo è il duopolio commerciali come lo insegnano nelle scuole di economia e per l'appunto molto competitivo
E però il sistema italiano come eredità degli anni Ottanta esattamente l'opposto di questo è la semplice messa accanto di due grandi entità d'azienda Ali
Impedite a priori di impedimenti gravano tutti sulla RAI
Dal
Entrare Luna sul campo dell'altra
è del tutto ovvio che Mediaset non interessa entrare nel campo istituzionale
Diciamo della RAI ma è forse meno ovvio ed evidente a chi non è proprio dentro la la materia che il
La RAI in radice
Impedita dallo sviluppare una con comunque la famosa concorrenza commerciale di cui tanto si lamentano gli accessi in realtà non c'è
Perché il La sette ore di sistema è tale da impedire a priori
Alla RAI di poter come dire competere commedia sia nella vendita di pubblicità quindi sulle sulle risorse che poi su poi se esercita una concorrenza
Il i termini commerciali
Questa manca allora che voi mi insegnate qual è l'effetto della mancata concorrenza anche questo lo insegnano
Sono le cioè mi prendo i soldi e non dovendo sostenere una vera e totale concorrenza come dire son più quelli che mettono a parte che quelli che rivesto in produzione prego
Il
Conclusione
Il se a mio avviso il se di una cosa c'è necessità
E direi che c'è necessità di visione
E questo particolarmente da parte di Milano
Che in qualche modo ripeto volendo risolse il il lo me soffre della in se stessa di uno stato di minorità e sotto sviluppo del sistema
Televisivi industriale della televisione nel Complesso
Quindi questo è un punto e soltanto un invito ad analizzare non dare per scontate diciamo luoghi comune parola d'ordine e le che pure circolano ampiamente su Gazzetta e ogni mattina ci svegliamo e leggiamo
Il
Naturalmente io posso altro che confermare la disponibilità della del dell'azienda che a questa visione
Che ho appena cercato delle cose che ho appena cercato lineare
Su questa visione sta allineando di interventi organizzativi il rapporto col Governo le politiche di innesco di produzione la volontà di aumentare la competitività nei confronti del della della parte Mediaset e così via
Però io non non voglio neanche soffermarmi a dire l'una cosa e l'altra perché non ho il tempo dove parlare di divisionalizzazione di business unit di di borsa per alcune cose e non per altre faccio grazia non ho il tempo peraltro
Il però lo possiamo fare quando fosse ritenuto perché non ha fatto il persiano discorsi da fare esclusivamente diciamo nella circoli ristretti via gran parte di questi discorsi sono socializza bile
Il nelle nell'immediato certamente il noi ci troviamo ad ad avere una sorta di appoggio naturale su Milano
Per le politiche di virgolette adattamento dei contenuti chiuse le virgolette
Che sono le po'noi siamo fabbricatori di contenuti ma la nuova economia il la la convergenza la multimedialità non si accontenta dei vecchi fabbricatori di contenuti vuole da questi una virtù essenziale e cioè quella di sapere
Adattare
La loro cultura alle nuove opportunità il che non è automatico richiede per esempio il meticciato con culture che fino a oggi sono state lontani ad esempio i linguaggi della Rete
I linguaggi dell'ipertesto i linguaggi della della interisti vita richiedono di sposare la probabilmente la competenza di istituzioni culturali molto lontana dalla tradizione come l'università le case editrici
E così via con le le competenze di linguaggio audiovisivo della televisione le due separatamente non ce la potrebbero fare qui c'è una enorme
Un enorme grande opportuno ma come dire non non è non sto prendendo un impegno per catturare una benevolenza sto semplicemente spiegando qual è la cosa che necessariamente dobbiamo fare su una linea come dire di attrezzarci per per le necessità che abbiamo davanti vorrei sorridere termino perché con una sola battuta d'altra parte il è un intervento obbligatoriamente con delle responsabilità
E ecco tra le cose di cui francamente pregherei di smettere di parlare è le sono le storie sull'organizzazione pletorica e via dicendo cioè la RAI è una delle poche aziende che ha ridotto del trenta per cento il personale negli ultimi quattro anni passando da quattordici mila a undici mila che ha riqualificato profondamente all'interno degli undici mila arrestati le professionalità
Aumentando fortemente la produttività per ha detto espressa naturalmente nell'unico modo in cui va espressa e cioè rispetto alla quantità di prodotto originale prodotto realizzato e messo a disposizione del Paese
Il ed io ogni volta o un po'di raccapriccio nell'osservare che il dato dei dipendenti RAI ripeto undici mila persone
Che per la cronaca sono la metà di quelli della BBC Savona
Il viene confrontato con il datore dipendenti Mediaset ottime persone per carità quattro mila cinquecento persone che però per l'appunto hanno una caratteristica all'impianto un un approccio non di tipo produttivo ma di tipo riproduttivo distributivo sono Mediaset è un splendido come dire agente locale della del del sistema televisivo angloamericana sa e come tale il si spiega il diverso quindi pregherei caldamente di non confrontare le pere con le mele ma dico ma di considerare attentamente ogni frutto Tupac CEO per quello che effettivamente
Grazie a Stefano Balassone anche per le notizie importanti che serata non ascolti una parte del suo intervento restano due interventi Giovanni Bianchi
E Giovanni Raboni che saluta ringrazia di esser riuscita ad arrivare sapevano che altri impegni prima delle conclusioni del sottosegretario vita in in in azioni prego Giovanni Bianchi
Sì dopo all'intervento di Balassone io devo decidere a quale frutto votarmi
Ma dirò così
D'accordo con qualche entusiasmo con l'osservazione nel Fatah la Martinelli anticipata da Monaco
La distinzione terra privatizzazione e liberalizzazione
D'accordo anche come dire con qualche gelido realismo con sugli effetti depressivi che questo assetto il duopolio finisce per creare col e mo'comunque stabilito in un certo modo
Ebbene io credo di dovere fare un'osservazione come dire molto imparentata al genius loci a con molto lombarda o milanese da questo punto deficit in che senso
Credo che sia stata una caratteristica feconda della RAI la sua ambivalenza servizio pubblico ma anche si ambivalenze la più grande industria culturale del dopoguerra
E credo che sia un elemento sul quale riflettere e come questo sia stato possibile grazie anche a quella localizzazione che altri non hanno forse anche fuori erano un certo periodo di diseconomie poi recuperate
Che davano la capacità di insistere sul territorio le sedi regionali per esempio di essere attaccati alla radice di interpretare la cultura non dimentichiamo in un Paese dove spesso il nome di un romanziere viene come dire localizzato per la città o per la Provincia avviene anche altrove mandano voi
Citato in molti campanili stava in tutto il pensiero di Romano Prodi questa osservazione ecco la capacità di aderire in questa maniera mi sembra mi sembra di aderire al territorio ecco mi sembra una delle caratteristiche assieme ai nuovi meticcia che possono rendere la RAI e culturalmente produttiva e direi
Credo che io pronti al Four un concetto a colpi di pollice con una certa sintonia
Una qualche affinità elettiva prima che elettorale con e col percorso che stiamo facendo in Lombardia di a ricreare le forme politiche sul territorio quindi un problema di cultura che ha il coraggio e qui ci sono c'è anche una buona tradizione che è tipica della RAI ripartire
Dal territorio
Una volta
Funari si definiva il giornalaio uno dei primi organizzatori come tutti ricorderanno di gridate Agorà mediatiche con qualche aspetto anche tanto è bene mi spiegò
Girare una cosa a Milano televisivamente viene comunque diversa che non tirava altrove e stavamo Roma e non aveva nessuna ragione specifica per dire per quindi c'è una qualità del territorio che comunque emerge proprio come come cultura aldilà perfino dell'intenzione ecco se mi è consentito dire quindi io credo che questa riflessione è vero o imparentata al Genio il duo oggi dica l'occasione e che la RAI di Milano in questo senso rappresenta e probabilmente non tutta configurabile dentro un P tre da questo punto di vista ecco appetibile a qualcos'altro non soltanto per ragioni localistiche ma quello quelle ragioni di come dire creatività genuinità culturale mi sembra dentro le cose
Dopo un ragionamento sia pure soltanto abborracciata un po'fumetti come il tempo mi ha obbligato affatto seconda a considerazione
A questo punto il mio sguardo diventa ancora meno contemplativo ci sono le condizioni nell'area milanese in particolare
E se mi è consentito ulteriormente specificare nell'area nord Milano pensiamo tutte le aree dismesse
Per una concentrazione dei nuovi business io c'ho portato qualche amico regista e mi diceva che gli impianti false
Piuttosto che quelli barella hanno dentro ferrovie e così via sono dal punto di vista la produzione della fiction già oggi meglio apprezzabile che ero Latiano Cinecittà ecco io credo che e tenere conto anche di questo elemento per carità io sono di Sesto San Giovanni ma non lo nascondo ma non sto vendendo le mie la mente ho detto o interpreto dal territorio perché casualmente opportunamente metropoli per dire e e è un e non è un discorso di un luogo nel discorso di Milano della sua fascia dalla grande Milano
Da da questo punto di vista dove probabilmente ad esempio produttori tedeschi più che non i francesi più appassionati di Roma possono essere interessati ad investire e dove il capitale straniero è presente
Ed ha dimostrato di sapersi investire da questo punto di vista ecco mi sembra un secondo elemento Marco
Occorre e allora arrivo al terzo anche con una cosa e qui forse il duopolio avrebbe nelle cose e fisicamente una qualche una qualche possibilità migliore perché ci troveremmo o come dire una cittadella mediatica
Tutta collocata lì e divisa hanno unità meglio soltanto dall'altra perché Mediaset sta esattamente dall'altra parte quindi a che configura sul territorio con tutta una serie di infrastrutture e così via e mi pare un discorso nel contesto circostanziato ultima osservazione
E dov'è finito io credo
Che che in questo senso poi ci sia davvero un cultura lombarda anche con le sue istituzioni e in grado ecco di contribuire a questo discorso
Pensate solo ai peana che se ne fece era anche l'occasione deputata quando il governo di Romano Prodi venne a Milano esattamente una sezione dei discorsi alcuni ministri si impegnarono
Proprio in in in questa in questa direzione è già stato detto le università la loro concentrazione la Scala il Piccolo Teatro
Tutto quanto qualifica a Milano
Nel contesto finisce anche per qualificare io credo una a a produzione televisiva per cui detto questo mi pare che il pensare ad una rete generalista Milano non sia una cosa fuori e dal mondo proprio per tenere conto di questi
Di questi elementi mi pare
E concludo da dove sono partito che questo sia un modo o per recuperare tutto quello che il territorio ci può dare in termini produzione culturale
Adesso la parola Giovanni Raboni che a Monselice Presidente il Piccolo Teatro è stata appena evocata questa istituzione a rimosso intervenire da qui bene
Io non intanto mi scuso perché sono arrivato soltanto pochi minuti fare e ho ho sentito pochissimo purtroppo de il Piccolo che avrei voluto sentire
E c'è quindi il rischio che magari dica delle cose che già sono state dette probabilmente no perché non è un discorso molto molto ingenuo ovvero perlomeno è un discorso e gli esperti so considerano ingenuo cioè il famoso discorso della qualità io so che appunto chi sì chi si intende di televisione
Considera questo concetto rudimentale e che probabilmente c'è una qualità culturale anche non lo so negli sceneggiati che vediamo se era tante altre cose che a me hanno a me non fanno venire in mente qualità
Però io
Penso che forse si potrebbe riproporre Visco se la qualità nel senso antiquato della parola ecco una volta si facevano delle quindici per cento per esempio le trasmissioni tuttora ricordo cioè
Approvato rese
C'era persino una un piccolo programma che
è stato abolito da non molto tempo si chiamava almanacco del giorno dopo pare che era nel suo piccolo erano programma cultura è stato abolito anche come e io mi domando se non potremmo riproporre questo problema
Nel senso proprio del della qualità culturale messa non nell'accezione nell'accezione più più ovvia più banale del termine
Cioè occuparsi per esempio vivi preoccuparsi del teatro occuparsi di cinema non commerciale
E con queste cose che una volta si faceva una canotta erano possibili non sono più a quanto pare possibilità quando si ragiona
Con un la mentalità della per l'audience
Il gradimento eccetera
Io vorrei fare a questo punto due semplicissimo osservazioni la prima è che probabilmente non è poi così vero
Ecco non è poi così vero che è impossibile fare trasmissioni di quel genere e di non avere un qualche ascolto è una qualche ma qualche ordine spesso che sia un pregiudizio
Probabilmente che potrebbe essere sfrattate l'altra l'altra osservazione è in qualche modo subordinata in subordine ecco se anche fosse così non non c'è un
Un dovere di prendere in considerazione anche delle minoranze
Come quelli di chi ama i libri di chi ama il teatro chi ama cinema non commerciale e che vorrebbe provarle in qualche modo affrontati discussi commentati possibilmente non aspettando una di notte alle quattro del mattino ecco io credo che questo sia un discorso che
Credo che sia un discorso che potrebbe essere affrontato proprio da qui da Milano perché minano è bene o male la città in cui si produce più cultura
Era città delle grandi case editrici e la città è stato appena ricordato della scala del Piccolo Teatro
Era città dove ci sono perché ogni giorno grande importanti giornali
è vero che l'editoria si è trasformata è vero che non è più quel luogo di cultura che era ancora trent'anni fa però comunque bene o male qui qui le cose ancora succedono e quindi penso che potrebbero essere anche trasformate in una proposta televisiva
Occorre
Un poeta è un professore di scienze politiche gli unici tutti hanno avuto applausi a scena aperta conclude lei i politici sottosegretario intensa vita prego
Ma ho ascoltato
Davvero con interesse i diversi interventi perché hanno messo qualche cosa in più rispetto a un tema che è stato dibattuto anche in questa della sede altre volte io posso fare un po'da tre luglio forse per
Il discorso antico
Sulla sede RAI di Milano però forse come ci ricordava il grosso del Antonia e concordo il nostro stesso linguaggio l'accennava anche vi ricordate l'inizio dovrebbe può aggiornarsi forse oggi dobbiamo parlare di Milano nella società dell'informazione qualcosa di più impegnativo di più profondo neanche Ringhio appassionante
Che sono anche per testimoniare quindi una
Come dire una militanza a favore di un rilancio di Milano
Che ritengo un pezzo essenziale di un progetto della coalizione
Di centro sinistra
Che forse val la pena riprendere
Nel suo versante più profondo che voglio quello delle qualità persone parlava Raboni
Titolo anche del programma
Il centrosinistra e della candidato presidente Martinazzoli
Un programma che ho avuto modo di spogliare che mi pare
Tocchi tante cose e
Non sei così nei programmi elettorali c'è anche un capitolo sulla cultura
E si dedica anche un pezzo proprio a questo aspetto
Io parlo non per concludere questi lavori che erano conclusi da Martinazzoli anzi io vorrei fare lo dico senza nessuna enfasi o retorica un po'da tre giugno tra gli interventi che sono stati fatti molto ricchi e quello che
E poi l'intervento politico centrale questa sera qui a Milano di Martinazzoli
Persona che io stimo profondamente anche prima di quanto
Rimette Veritas e per la sua scelta coraggiosa di candidarsi a cui ma anche per il modo di intendere
Il rapporto tra la politica e la società all'etica da tempo seguo
Il profilo di discorso che mi mi convince ricordo anche un tuo intervento straordinario nell'ultima mattinata del congresso dei Democratici di sinistra a Torino
In cui mi colpì molto qualche passaggio per esempio un passaggio che mi sono annotato che poi ammetto di aver usato anche in altre occasioni la differenza tra moderazione e moderatismo un passaggio che mi sembra molto felice quindi sono contento di fare un po'la tre d'unione tra quello che si è fatto in passato quello che sta facendo il governo è quello che si può fare qui a Milano il tutto brevemente perché
A mia tutela
Devo essere breve per non perdere l'aereo attimi scudi non mi scuso in anticipo con marchi Natoli con tutti voi perché poi tra poco dovrò scappare
Ma intanto come nacque la proposta di Milano ora
è vero Monaco che a volte voi non applichiamo fedelmente le nostre tesi è vero che con la crisi cinquantuno mi ricordo di aver contribuito a quella fase tra gli altri
Dell'ulivo che anch'io rimpiango un poi spero che anzi venga rilanciato quella tesi fu poi argomentati in un documento che articola comprò le cose perché vedete passare da un sistema duopolistico la ricordano Balassone rigidissimo uno contro uno sempre più omologati Conter reti a testa ne abbiamo sbattuto la testa appunto
Per la cacofonia contro questa realtà una rete a soggetto io sottoscriverei domattina però dovremmo prendere l'ottanta per cento del dei voti in Parlamento
Riuscire ad avere una consapevolezza c'era cadetto tale vi assicuro che per approvare
La legge due quattro nove quella che istituisce l'autorità per le garanzie nelle comunicazioni liberalizzare il sistema che prima era monopolistico oggi abbiamo nella telefonia l'ha ricordato Giulietti circa novanta licenziatari
Quando comincia l'esperienza dei doveri centrosinistra c'era un soggetto Telecom nella telefoni
E la legge che ha introdotto le regole antitrust due reti per soggetto per quel testo ricorderanno coloro che hanno condiviso con me fra questi certamente Franco Monaco Giovanni Bianchi Beppe Giulietti quelli che sono quelli
Quell'impegno c'è voluto un anno di lavoro parlamentare di cui otto mesi di ostruzionismo perché guardate bene uno dei problemi italiani tra i più serie tra i più drammatici
E c'è in Italia
Non abbiamo ancora risolto ed è un invito io faccio qui a fare presto il conflitto d'interessi e quando si parla di radio televisione in Parlamento si potrebbe parlare anche
Di un argomento laterale ma scatta come un muro cioè si alza un muro scatta come un allarme rosso sapete come nei film di spionaggio americani no di quel della CIA o del KGB di altri per scatta come una parola d'ordine non si capisce più niente non si ragiona più c'è un muro
La par condicio la par condicio
Legge che in altri Paesi fu approvata senza alcun clamore nel corso degli anni ottanta e nei primi anni Novanta le pari opportunità per tutti in campagna elettorale da noi è costata sei mesi di battaglia vera e propria con dispiegamento di forze aeree come dire come è stato a Ferragosto questo per dirvi che
Il tema
Della della riforma di sistema della comunicazione dell'asta dell'informazione ha bisogno di entrare nel vivo anche attraverso obiettivi precisi però di qualità come il tema qui in discussione il ruolo di Milano e della Lombardia
Il collegamento guardate molto stretto con la riforma
Ecco perché mi piace fare un po'ad altre dobbiamo perché la legge due quattro nove del novantasette
Che avviò un percorso che stiamo cercando di concludere
Il recepimento delle direttive europee
Guardate che l'Italia parlo sempre di quel novantasei quando comincia l'esperienza del centrosinistra in un Paese fuori dall'Europa nella comunicazione eravamo in infrazione come si dice nel gergo europeo pressoché da tutte le parti
Abbiamo dovuto fare un recepimento come si fa con
Sulle regole pubblicità su corsi di recupero tre anni in uno ecco
Abbiamo fatto un Regolamento di recepimento delle direttive trecentodiciotto del novantasette in cui avevo recepito sostanzialmente tutte le direttive non recepite per tornare in Europa ora
Si è detto qui
Della produzione della necessità di rilanciare
Anche a partire da Milano una capacità creativa produttiva di questo nostro Bel Paese nati in questa nostra bellissima Regione ecco l'abbiamo dato un contributo con una legge la legge centoventidue del novantotto perdonatemi se da un po'di numeri ma è bene ogni tanto
Ricordare le cose che abbiamo fatto perché se no noi siamo sempre un po'capaci un po'nel nostro DNA di autocoscienza non è vero che non abbiamo fatto nulla vi ho fatto parecchie cose in un quadro molto conflittuale dove c'è il conflitto d'interessi dove c'è una ossario durissimo
Come si è visto persino in quella cosa che è stata qui evocato la Cortiana
Della riunione ad Arcore per una questione milanese ecco questo poi il conflitto di interessi delle quote la legge centoventidue del novantotto ha messo in modo rigoroso
Un capitolo il nostro ordinamento le quote obbligatorie di produzione di film audiovisivi italiani europei grazie a questo si è rilanciata la produzione in Italia
Potrà piacere o no forse Raboni
E non solo lui diciamo così avrebbe molto da ridire sulla qualità di certe serie italiane che vanno per la maggiore non voglio fare qui il critico non
Nei compiti di questa tavola però certamente la produzione è stata rilanciata ed è importante per tanti giovani autori produttori gruppi che oggi non trovano ancora e poi possono via via trovare un posto non effimero in questo sistema e abbiamo per concludere questo mi collega poi all'ultima parte dell'intervento su Milano abbiamo il disegno di legge ora al Senato mille centotrentotto che nel completare la riforma nulla è mai completo ci richiamare però conferire tramortita questa stagione della riforma introduce finalmente
Il tema del servizio pubblico radiotelevisivo
Proprio per rassicurare
Ma ora con Martinelli che ha steso il programma e chi crede di più come tutti noi qui alla necessità di una riforma profonda e non banale del servizio pubblico ecco questo tipo di legge che voleva Senato
Presso l'ottava Commissione
Mille centotrentotto contiene una riforma profonda della RAI
Ecco il punto Milano Lombardia dentro questo quadro di riforma serba sa come dobbiamo augurarci che passi
Questo disegno di legge la RAI finalmente cambia natura e tra l'altro la sperimentazione che noi facciamo in questo disegno di legge che proprio il frutto di quelle tesi dell'Ulivo qui accennavamo
Ritrasforma della RAI da un qualche cosa che ormai non ha più ragione nel sistema
Globale competitivo multimediale cioè una vecchia impresa pubblica ma sempre meno di servizio pubblico come appare guardandola non c'è bisogno di fare profondi studi
Sociologici
Una vecchia RAI che rischia di diventare sempre più ininfluente e comunque perdente
Nel futuro del sistema in una struttura profondamente rinnovata la RAI gli oggi e dell'i ritiri tende al tramonto la RAI diventa una fondazione per mantenere la missione profonda di servizio pubblico
Da cui dicendo una holding con società operative tra di loro diversificate anche sotto il profilo dei rapporti pubblico-privato mi è stato detto bene io concordo Mutu con lo sputo
Non c'è solamente lo statalismo di vecchio tipo la privatizzazione selvaggio il liberismo chiave personalmente piace pochissimo
C'è anche un tertium genus un'altra via e cioè di un pubblico che sappia essere anche impresa di mercato che si Speedy nel mercato con il mercato ma mantenendo le sue ragioni di servizio pubblico
E forse lì dentro si rintraccia la qualità che come sappiamo non è un dono divino per chi è credente devo non divino per chi non lo è qualche cosa che nasce
Ricostruendo un apparato ridefinendo anche
Una riforma tant'è vero che alcune pagine belle del servizio pubblico quelle che ancora oggi timidamente si vedono all'una di notte ma sono figlio di quella stagione in azzurro dopo un grande movimento democratico sulla riforma della RAI degli anni settanta
Che porta delle modifiche produttivi a qualche pagina nuova importante nel servizio pubblico oggi serve qualcosa visibile
Ecco il senso della riforma
Un'impresa di servizio pubblico moderno il servizio pubblico non si distende in modo conservativo ma aprendo la strada ad un'innovazione
Molto forte e molto impegnativa
Ecco Milano e la Lombardia e chiudo proprio questa battuta
Io non credo che il tema RAI Milano RAI Lombardia sia un tema residuale oppure una sorta di bandierina che ogni volta che si presente una scadenza politica o elettorale riproduciamo qui no
è una necessità per il sistema in un sistema ad Old England con in testa una fondazione in un sistema che va verso quella Società dell'informazione in qui conta la velocità racconta il tempo e per agganciarsi a quell'opera che è stata qui evocata e da Beppe Giulietti all'inizio lo ringrazio che socio dei governi preparazione delle scadenze di Lisbona la Maastricht dell'informazione come sarà il vertice di Lisbona
Che si tratta da qualche giorno l'alfabetizzazione il piano per i computer nelle scuole tutte cose che non più evocare in pillole ma di cui mi auguro e penso si sia avuta anche occasione discutere
Ecco proprio per collegare tutto questo RAI Milano Lombardia assume un peso di sistema
E allora io credo che la proposta non localistica ma profondamente segnata da una necessità
Ripeto storica di innovazione e di fare di Milano i cento non un centro ma il centro della nuova RAI
Dove per la paralisi intende quella parte della Rai non tradizionale
E per dire un po'in gergo guarda vecchi non vecchi di età come conoscenza amici della RAI quella parte non broadcasting del servizio pubblico cioè quella parte che guarda invece a internet alla multimedialità dei poveretti questo non significa che è una rete Rai non passa come è scritto nel programma a Martinazzoli bene
Avere anche cento a Milano fu una vecchia battaglia ricorderà Balassone proprio lui che allora con Angelo Guglielmi dirigeva l'allora Terza Rete che diete quale segno di qualità sistema va be'mi ricordi in questa sala
Ci vengano a dire che era possibile fare una rete a Milano
Io non
Non chiuderei quella vecchia spietati ma non so se ancora questo il punto forse abbiamo già fatto dei passi avanti nel frattempo non cancelliamo a quella prospettiva ma forse va introdotta quella in una prospettiva più impegnativa Rai netta RAI bit la Serra creativa la subholding come la chiama il direttore generale Celli dalla RAI o il presidente Roberto Zaccaria devo dire parentesi e non svelo nessun segreto d'ufficio che queste cose da ultimo sto dicendo ho avuto modo di discuterne con loro
Quindi non sono così improvvisa avuto modo prima di venire qui di confrontarmi con loro e di averne non dico un avallo non c'è stato una regione formale ma comunque un incoraggiamento a pronunciarle qui di fronte a voi con impegno
Ecco tutta questa parte a Milano
Perché a Milano
Vi ringrazio per la pazienza non perché Milano debba potersi rilanciare con un improbabile campanilismo questo fu l'errore dei governi o non governi del popolo della lega insomma quella storia che Milano ha conosciuto con la Lombardia che oggi con Martinazzoli vogliamo superare anzi fu lì proprio l'errore non concepire così il discorso banalizzarlo in qualche minuto in più di presenza risultato ottenuto peraltro nei telegiornali da parte delle istituzioni lombarde
Oppure
Ridurlo a una pura Scelta campanilistica no e qualcosa di più
è un pezzo di un sistema nuovo che mi pare anche attraverso questa appassionante battaglia elettorale vogliamo conquistare non solo per la Lombardia Martinazzoli ma per tutta l'Italia grazie
Grazie al sottosegretario
Vincenzo vita
La parola al candidato
Mino Martinazzoli e le conclusioni politiche rete nella per molto poco anche per
Mi interessava di ascoltare
Come se l'è aggiudicata espresse
A poche righe
Richiami e un progetto
Lo dico alla maniera di Juliette ricredere
E c'è un discorso aperto che c'è una riflessione
Oltretutto ricordava
Ce lo ricordano prima Monaco
Questa
L'indicazione questa sottolineatura non è una novità raccordo vicino all'Ulivo
Claudio diceva che se qualcuno inventa qualcosa vuol dire che l'ha letto da qualche parte quindi l'abbiamo letto da qualche
Ma vorrei dire che l'abbiamo letto questo mi interessa è sottolineare
Do da una premessa
Non è proprio quel che sia un po'trovo
La mia vita in termini emozione
Cantone ma si avvicina un po'ecco anche perché la politica non è
Dire le cose uno alla volta il coraggio di inseguire nasce un pensiero fino in fondo parliamo di RAI
Ma dentro quell'orizzonte che ci è stato spiegato
Al quale la politica se vuole avere ancora un po'di ambizione
Chiamate oltretutto la proposta del professor Degli Antoni
Morigerata
Ci ha spiegato che
La cosa mi ha
E tutto sommato nella storia il compito dei poveri
I ricchi ad arricchire ma
Le loro condizioni se la politica non è capace di fare neanche quest'anno io non capisco come si giustifica la ragione morale del suo potere
Ma per aiutare i poveri in questo modo qui credo appunto che occorra la politica
In modo opaco ma cercare di costruire
In questo senso
Questo che chiamiamo un progetto di governo per la Lombardia
Non è certo un capolavoro
Gliela folgorazione
Dal mio punto di vista una modesta qualità che vorrei sottolineare
Non è una elencazione orizzontale cosa c'è almeno dal nostro punto di vista una sentenza che Lettieri
Ed è per la RAI
Processo che parte da un certo punto che abbiamo incontrato questo tema
Dal rapporto tra lo dedicato a Milano
Il servizio pubblico televisivo siamo partiti appunto dalla parola del federalismo una parola che voi sapete qual è conoscono uso con circospezione
Perché in questi ultimi anni e non l'ho sentito dire alla maniera di Cattaneo ma alla maniera di Bossi
E comunque dico che se il federalismo non è una cosa che riguarda soltanto il fedele
La percezione che molte
Tra le politiche degli Stati nazione
E non arrecano alla globalizzazione sulle lunghezze
La riscoperta del legamento tra politica e territorio dunque cui sistemi territoriali dei sistemi territoriali regionali sorridendo dimensione
Dal suo riconosciuto mai accettata se è vero che anche nel linguaggio e statistici europea esiste c'è l'ombra
Sta in una certa graduatoria rispetto ad altre regioni europee eccetera eccetera
Se il federalismo allora è una risorsa al della modernità politica è chiaro che nella società della comunicazione occorre
Che anche il tema del federalismo abbia un approccio non entra in sentivo con le questioni degli strumenti della comunicazione
Credo di essere molto d'accordo con voi che si diceva prima
Il consigliere Balassone
Ho solo una minima circospezione nei
Rese da che un oligopolio fisiologico produce concorrenza
L'economia c'è scritto che tutti dicono Copponi sono l'anticamera del monopolio e questa è la mia opinione
Gliela così sembra questo l'opinione non ricordo non perché sia una grande metallico
A me è questo monopolio di fatto non sanzionò l'mentre con altri quattro colleghi ministri ce ne siamo andati
Non era una grande scoperta degli interessi in gioco erano così rilevanti
In poche ore notturne il più fulmineo rimpasto da una storia repubblicana
Lo
Come facciamo ecco a superare questo ce ne sono e io mi rendo conto ma con l'onda rapidamente
Che il nostro discorso la nostra provocazione
Deve fare i conti con le opinione che non sono soltanto per non rubare ma ormai orientamenti
Le Rizzi che riguardano la riforma generale del sistema pubblico radiotelevisivo
E quindi anche qui è vero non ha non sarebbe giusto dire un baraccone tanto dipendenti sono molto d'accordo su questo però
La domanda che continua a fare è quella che si faceva prima
Dal ponte
Anch'io mi chiedo ma insomma un servizio pubblico
Missione che senso ha
Se vedete che la riforma della
Avrà come missione quella almeno per due Canale di fare concorrenza alla televisione commerciale
E beh io mi domando che ce ne facciamo di un servizio pubblico
Già come dire
Una ciambella di salvataggio può essere che si mantiene un solo canale anche così se riesce a fare
Non ho dubbi su questa circostanza il servizio pubblico assenso
Se ha in qualche modo la sperimentazione delle parole scritte nell'articolo ventuno della Costituzione
Tarantini schema ciascuno degli italiani
E la libertà di comunicazione
Tra l'altro la libertà di essere pensati
Detto questo ecco perché mi pare chiaro che se vogliamo tutte le
Questa che è la
Orale culturale del servizio pubblico e del
Certo bisogna stare al mercato alla concorrenza cambiate pure gli altri due canali ma quello che rimane quello che si intitolerà
Garantire la continuità di un servizio pubblico radiotelevisivo non può non avere i connotati che ci sono state dette perché la democrazia
Partecipazione non è soltanto logica
Forse si riesce a farcelo essere anche negli altri e non soltanto lì mi anche se
Do un'occhiata delle
I loro orizzonti di gloria ma può darsi che e che le cose si
Troverà ecco come si fa a dare
Minare questo straordinario strumento perché credo poiché la
Domanda che si pone oggi alla politica se vuole
Sta non come farà ad accrescere la potenza dalla tecnica dalla scienza economica benché naturalmente fare anche questo ma come farà ad queste Potenza come farà
In modo che i mezzi non diventino fine
Anche la democrazia
Alle prese con questa criticità la comunicazione politica
Io la racconto spesso così mi perdoni l'emergenza contro truffe con ancora Calcara Horse la prima scena dalla sua per sterminata commedia quella che Ronconi ha fatto qualche anno
Al Lingotto credo saremo
Un'anticamera
Del primo ministro Woerth ungarico poche ore dopo l'attentato di Sarajevo
Nella stanza del ministro c'è una concitata e drammatica riunione scoppierà la per
L'anticamera prima i giornalisti esce l'addetto stampa e giornalista che si affollano in
Le chiedo che succede
Ti stanno prende per decisione si sta redigendo un comunicato alla domanda quali decisione risponde dipenderà dal comunicato oggi mi pare che c'è questo rovesciamento anche dall'utilizzo
E questo straordinario mezzo di comunicazione perché riguarda il linguaggio dalla politica in ordine al quale appunto credo che la concorre
Senza
è un servizio pubblico che ha tutte le adeguatezza e le qualità che riservano è quella di costringere in qualche modo certo anche il concorrente privato ad assumere se mai questi stili piuttosto
Che sia il servizio pubblico da strumentisti della televisione commerciale conclusione mi ha fatto molto piacere sentire qui odio Vittorio non credo che sia venuto regalarsi una promessa infondata
Un tema che a Milan
Innovazione che riguardano il servizio pubblico radiotelevisivo equestre badate non perché lo chiede al Milan
Ma perché è interesse della RAI perché esse non qui
Dove c'è tutto quello che è utile allegramente interazione su queste nuove frontiere certo occorre Necci credo sapendo che fedele al
Mo'
Non vuol dire gerarchia vuol dire la relazione
Sapendo che il federalismo non vuol dire subordinazione vuol dire associazione
Quando ero Sindaco di Brescia sono già slogan è una volta galleggiano a Telecom erano ancora monopolisti
Mi spiegarono
Facevo il favore da Brescia a Bergamo
Di aggiungersi alle grande dodici città italiane
Io volevano cablare
E mi dissero che lo chiamavano il piano Socrate
Io rispetto il che noi avevamo il piano Platone siccome erano incuriositi
Dispiega
Da dei servizi municipalizzati che aveva il teleriscaldamento aveva dei tubi dentro i quali poteva passare la
Grande monopolisti abbiam detto che mai e poi mai
Stati alla nostra
In termini paritari con noi hanno scavato da soli adesso credo che sono lì non so più cos'è fanno il loro scarpe in questo senso credo che l'idea che non si fa un favore che non ci si china verso qualcuno ma che se riconosce la forza dove cioè signor utile per tutti
Ecco le ragioni per le quali non avremmo scritto questa cosa qui sapendo che se ma dovremo discutere conquistare e aprire colloqui ma avendo la certezza che probabilmente su questa strada davvero recuperiamo
In che questa energia che ci serve e ci serve appunto per il futuro della Lombardia non per caso noi diciamo credo che siamo tutti d'accordo chiarirmi le
Ieri tutti gli allarmi
Che il sistema si energico siamo convinti che la competizione che ci riguarda
Ma è una competizione di questa o quell'azienda di questo o quel comparto produttivo
Nella conduzione di sistemi occorre che tutto il sistema funzione o con i sistemi anche funziona ma economico funzione sistema culturale
Funzione la qualità sociale
Lo dico senza faceva insomma quell'idea umana
Per la quale
Frequenterà un po'la politica sono scemo capace la politica
Nel suo limite nella sua modestia di renderlo uno strumento
In modo che le cose dalla terrazza la vita anche sotto il cielo non
Un po'più giusto
Buon lavoro e arrivederci a costruire questo sistema
No
Sarà domani