Giornalismo: lezione di Valter Veltroni - org. nell'ambito del corso promosso dal dipartimento di italianistica della facolta' di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma "La Sapienza"

Quindi questo al nostro seminario di giornalismo che è stato il primo Corso di giornalismo organizzata dall'Università di Roma la sapienza Walter Veltroni è stato invitato a parlarci del giornalismo italiano e in particolare dell'esperienza di giornalista che lui ha fatto come direttore dell'Unità
Un minuto fa adesso mentre stavamo chiacchierando Veltroni ha detto una delle esperienze più belle della mia vita e comunque è stata anche una delle esperienze più interessanti per il giornalismo italiano
Io vorrei cominciare subito a a porre una domanda a Veltroni nel senso che Veltroni a diciamo così condizionato l'esperienza del giornalismo italiano inteso con una invenzione che non si è poi limitata alla ai giornali che lui dirigeva cioè all'unità lo che ha dilagato è diventata fondamentale è diventata un connotato della stampa italiana nei successivi dieci anni e viene chi non è ancora oggi io vorrei che Veltroni cominciasse a parlarci nella sua chiamiamola pure forse non è una parola troppo così esagerata nella sua invenzioni nell'invenzione non tanto vedi anche perché forse già c'erano quando ha iniziato la sua direzione all'unità la però io direi che dello stare un della dell'Unire al giornale un altro chiamiamolo così mezzo espressivo
Lì il mezzo espressivo nel cinema e Veltroni univa all'unità Ligresti cinematografiche
Questa è stata una delle delle così delle caratteristiche il veleno vorrei naturalmente che in una regione ma questo ma è una belli delle soluzioni che erano stati trovati a impedire aumentarle in letture dell'Unità giornali di partito
Questa soluzioni perché io la considero importante la considera importante perché ha cambiato non solo il linguaggio della giornali di partito
Ma ha cambiato direi proprio il linguaggio nel giornalismo italiano
Ora
In parte anche dando un'impronta sono tre incontri quindi il giornali di partito del giornalismo italiano e anche la politica italiana stizza che diciamo cambiando il volto di un giornalista importanti naturalmente ribelli divertito si sentiva come condizionata a rinnovare il atteggiamenti i temi e i contenuti adesso dare subito e non a parte
Si è spenta darei la parola alla nostro vice direttore Giulio Ferroni e poi subito a Veltroni
Non vicedirettore non insomma
Sintomatica e per l'occasione infatti io
Purtroppo io direttore professor quondam è assente per un impegno urgente e improrogabile
Mi ha dato mandato di fare gli onori di casa quindi salutare
Walter Veltroni lo faccio con grandissimo piacere lì siamo tutti immensamente grati per essere qui venuto in un momento in cui ben altri impegni no in impongono presenze altrove quindi questo ci dà particolare piacere di averlo qui di averlo a raccontare la sua esperienza quindi grazie a Veltroni
Dal punto di vista del Dipartimento ma devo dare un grazie anche di tipo personale pro domo mea perché per come la presenza di Veltroni è anche un'occasione per ricordare un'esperienza di collaborazione all'università divorarlo all'unità del decreto il lapsus in cui addebitare no forse perché appunto per cioè una sovrapposizione per me è già stata io ho collaborato all'unità negli anni proprio della direzione di Veltroni è stata un'esperienza bellissima vitalissima l'ho fatto dei film prevede per agganciarci al discorso di prima rosso lo spirito degli articoli ma non soltanto la scrittura degli articoli ma anche la loro per vedere preparazione l'ambiente la ma spera che c'erano i vari collaboratori del giornale per me è stato veramente un'occasione importantissima che mi ha fatto uscire di talmente dall'università insomma quindi per questo gli sono particolarmente grato ricordo quegli quegli anni con grande Nostalgia però sperando che l'unità e tanti altri giornali ritrovino la vitalità di quel tempo grazie ancora veramente di cuore a Veltroni con tanti tantissimi auguri per tutta la sua attività solo giornalistica evidentemente
Allora intanto grazie io questo mi pare che non funzioni verso il trionfo ballerino se ma penso che si senta non
Allora intanto grazie a Mirella Serri grazie a Giulio Ferroni per
Per questo invito devo fare una premessa che mi rendo conto che la presenza delle tale telecamere rende un po'meno credibile rispetto Carmelita Russo ma
Io qui non parlerò il ragione del della responsabilità dell'incarico che oggi sarebbe sbagliato se lo facessi nel senso che io penso che un segretario di partito
Deve nei confronti dalla libera stampa vere un atteggiamento di rispetto e
Deve accettare ciò che la stampa fa potendo dare naturalmente delle valutazioni di ordine culturale ma non dei giudizi
Quotidiani occorrenti
Parlo sulla base della mia esperienza
Diciamo di di di di persona che ha seguito le questioni della comunicazione da sempre per ragioni di varia natura persino per perché quello è stato l'ambiente dentro il quale mi sono formato perché la mia famiglia viene da lì perché mi sono nutrito Apani informazione e poi per un'esperienza abbastanza particolare che io considero appunto una delle cose più importanti e più belle più affascinanti della mia vita
Che è stata l'esperienza di quattro anni di direttore di un giornale particolare come L'Unità
Ora se voi siete d'accordo io farei magari all'inizio ragionamento un po'più un po'più
Vasto e poi magari nelle risposte sarò più breve ma mi serve un po'per inquadrare le cose che mi farebbe piacere dire sulle quali farebbe piacere anche sentire la vostra opinione so che questa questo incontro si svolge al termine di un lungo ciclo in cui sono stati Paolo Mieli Gianni Riotta e tanti altri per cui avrete già affrontato con loro una parte dei temi che riguardano l'assetto del sistema comunicativo e dei giornali italiani
Io voglio fare questo
Questo ragionamento per
Per far capire come è mutato il panorama dell'informazione italiana nel corso di trent'anni
Trent'anni fa mille novecento settanta
Se vogliamo possiamo risalire per stare dentro i canoni classici ho trentacinque anni faccio la metà degli anni Sessanta
L'informazione italiana era un'informazione che aveva sostanzialmente una struttura molto rigida
Aveva una televisione a due canali
Il cui cambiamento avveniva attraverso badate che è molto meno una considerazione
Non posso dire
Secondaria di quanto sembri
Che avveniva attraverso il fatto che chi vedeva la televisione si alzava e spingeva il bottone che indicava il canale che preferisce
C'era un sistema informativo composto da una quantità importante di giornali i giornali del mattino ed i giornali della sera quest'ultima è una categoria che la vostra generazione non ha conosciuto
C'era una quantità di settimanali che erano prodotti
Sostanzialmente rivolti ad un pubblico portatore di domande universali
Molti di questi sono progressivamente spariti nome per tutti è poca un giornale che è stato molto importante nella storia dell'informazione del nostro Paese
La Rete della comunicazione di questo Paese si si completava attraverso un sistema radiofonico che era fortemente presente in qualche misura eredità del tempo in cui la radio era lo strumento unico di informazione attraverso la radio gli italiani hanno saputo del loro destino per esempio durante la guerra durante la liberazione radio che era ancora fortemente influente sugli orientamenti dell'opinione pubblica in particolare dei giovani ci sono trasmissioni di quegli anni le trasmissioni di Renzo Arbore di altri che in qualche misura così
Partecipare alla costruzione di un
Di un vissuto culturale giovanile sostanzialmente unitaria
La televisione allora era una televisione che aveva una scansione molto definita
Aveva un equilibrio tra informazione educazione spettacolo
Che era data dal fatto che il palinsesto era un palinsesto unico
C'era un un equilibrio che allora veniva stabilito tra una funzione di alfabetizzazione che veniva portata avanti dalla televisione la televisione è stato uno degli strumenti potenti all'alba degli anni sessanta del processo di alfabetizzazione insieme la scolarizzazione di massa di questo Paese
C'è una parte che riguardava l'informazione telegiornali che erano telegiornali molto rigidi che poi progressivamente cominciarono ad aprirsi
E poi lo spettacolo che era una parte consistente di un modello quello della RAI che è stato per molti anni un modello insieme a quello della BBC
Determinante nella identità dei servizi pubblici televisivi
Progressivamente queste cose sono cambiate sono cambiati ragioni della tecnologia
Quadrate
I mutamenti tecnologici sono assolutamente rilevanti nel mutamento d'offerta di informazione
La mia opinione
Ne parlerò anche per quanto riguarda oggi è per esempio che la televisione italiana sia cambiata per effetto di una rivoluzione tecnologica che il combinato dell'incontro alla metà degli anni settanta in Italia prima in altri Paesi dell'arrivo del telecomando ed arrivo della televisione a colori
Le due cose insieme fanno saltare il vecchio assetto di una televisione fondata su due campi
E il bisogno di libertà perché l'informazione genera bisogno d'informazione
In quel momento si incontra con
L'esperienza che era cominciata con le radio locali le radio private che comincia con lei piccole televisioni locali da Telebiella in poi
Cambia tutto
Arriva la pubblicità come elemento determinante dell'offerta televisiva e come elemento finanziatore dell'offerta televisiva prima la Rai aveva un finanziamento prevalentemente determinato varcano negli spazi pubblicitari erano assolutamente isolati dal resto della programmazione famoso Carosello al termine del quale molti di noi andavano a letto subordine materno o paterno
Arriva la pubblicità come elemento di finanziamento determinante ed esclusivo dell'offerta televisiva prima locale poche nazionale
Si rompe la struttura del palinsesto equilibrato
Perché quell'astuccio in quella struttura di carattere pedagogico salta nel momento in cui il principio diventa quello della ricerca del pubblico perché sulla base di quella ricerca vengono erogati finanziamenti pubblicitari
E dunque una rivoluzione tecnologica apparentemente chiusa in sé ha degli effetti assolutamente rilevanti sull'offerta informati
In televisione ma Stellar mentre nel resto dalla comunicazione finiscono i giornali serali perché i giornali serali nascevano in assenza di una Rete di informazione capace di corrispondere
Ad un bisogno che era quello di durante il corso della giornata vere diverse tappe informativa
La radio anch'essa si struttura orizzontalmente non più verticalmente cioè radio locali
E l'accesso alla radio persino la produzione di informazione
Cambia natura dai tempi delle radiocronache di di di di mio padre negli anni Cinquanta si passa ai ragazzi che con un gettone raccontano dalle piazze che cosa sta accadendo negli anni del terrorismo Ovo
Uno degli anni delle grandi manifestazioni giovanili mi riferisco in particolare a metà degli anni Settanta
E dunque la Rete l'informazione comincia a strutturarsi in maniera un po'più consistente nascere pubblica
La nascita di Repubblica è un'autentica rivoluzione dell'informazione
Italiana nasce all'inizio non come voi la vedete oggi le pubblicherà un giornale senza foto senza sport senza cronaca
Senza cinema senza indicazioni dei cinema era un giornale
Molto legato ad una sorta di informazione posto televisiva cioè l'idea era che la televisione offrisse il grosso dell'informazione primaria
E che spettasse poi a ad un giornale che nasceva con una vocazione non di primo giornale
Non di giornale come oggi
Concorrente concorrere alla sera per avere il primato delle vendite ma nasceva con l'obiettivo di accompagnare l'informazione primaria garantita da altri mezzi comunicazione con un di più di riflessione di approfondimento di analisi
In quegli anni ci sono esperienze di giornalismo di sinistra particolarmente importanti manifesto e Lotta continua
In particolare Lotta continua che non per caso poi diventerà la la la fucina di una leva di giornalisti oggi collocati in maniera molto diverso insomma da Lazzaro
Va be'lasciamo andare ma insomma ci sono
Ci sono giornalisti collocati in diverse testate anche tra di loro fortemente
Differenziate per opinioni politiche culturali tuttavia una leva di straordinario valore persone
Che inventarono linguaggio giornalistico così come lo aveva inventato il manifesto che comincia nasce nel mille novecentosettantuno
E la cui titolazione la cui impaginazione la cui struttura grafica persino la cui struttura di vendita è una delle pietre diciamo del sistema informativo del nostro Paese
Sono gli anni in cui cambiano i settimanali cui L'Espresso diventa L'Espresso come lo volevo vedete oggi prima L'Espresso era un grande giornale a lenzuolo giornale mitico nella storia dell'informazione italiana
Si trasformano in
Ma anche aziende che parlano un po'di tutto e che hanno un impatto comunicativo molto più televisivo di quanto non fosse tradizionali
Facciamo un salto abbiamo visto la prima fase monopolio televisivo arretratezza tecnologica abbiamo visto la fase di passaggio determinante la quale peraltro cambia anche la RAI perché la RAI per effetto di questo scossone smette di essere monopolio pubblico di governo e diventa una RAI molto bizzarra coraggiosa anche abbastanza
Irriverente no e la RAI delle trasmissioni dell'altra domenica piuttosto che di del TG due di Andrea Barbato di altro
Veniamo ad oggi facciamo un salto di una ventina d'anni
E poi parlerò dalla mia esperienza di direttore dell'Unità
Veniamo ad oggi oggi sono convinto che siamo dentro un'altra rivoluzione tecnologica analoga a quella della metà degli anni Settanta
In particolare nel mezzo più forte la televisione
Che cos'è nella sostanza la televisione
La televisione
Lo strumento che consente di cancellare tempo e spazio
La televisione lo strumento che consente di avere in casa propria
Di vivere indiretta quello che sta accadendo in un luogo altrimenti assolutamente irraggiungibili
Questa funzione che per un certo tempo della storia della comunicazione è stata una funzione esclusiva oggi non è più una funzione esclusiva c'è qualcuno che va più veloce dalla televisione e della Rete
Ed è internet
E questo è la rottura di un paradigma fondamentale della comunicazione che stabiliva i ruoli la televisione era la velocità la fretta la contemporaneità i giornali erano ciò che veniva il giorno dopo con il mix di informazione e di riflessione che ciascun giornale decideva oggi questo paradigma si è rotto
Oggi radente da in contemporanea gli eventi ciò che la televisione non riesce a dare
Sì insieme nel modello se volete più prossimo alla Rete
Perché copertura ventiquattro su ventiquattro ma è un modello in cui c'è ancora un elemento di arbitrarietà che è determinata dal fatto che c'è qualcuno che decida il palinsesto qualcuno che non sei tu
La rete invece stabilisce il fatto che il tuo palinsesto lo fai tu
Se tu vuoi sapere cosa sta accadendo in quel momento nella ricerca scientifica applicata alla alla all'allineamento dei pianeti stiamo ad un tema d'attualità tu puoi saperlo probabilmente si apre tutti i canali televisivi di cui oggi il bouquet dell'Offerta lettere satellite può disporre non hai analoghe informazioni dunque c'è
Qualcosa di più grande di più potente e di più ricco della televisione che la Rete
Aggiungo
Ho detto prima che la l'informazione genera bisogno d'informazione oggi ciascuno di noi è portatore di un bisogno d'informazione specialistico
Io non so voi
Però questa è una generazione forse i dei vostri fratelli minori che per esempio anni confronti di un'offerta specialistica quale Street quella di canali specializzati nel campo della musica
Un'attenzione particolare se voi andate in un'edicola oggi un'edicola del due mila e molto diversa da un'edicola del mille novecentottanta vedete riviste sugli orologi sulla nautica di di Dean da diporto su birdwatching e non so su che cos'altro cioè informazioni assolutamente specialistiche e una grande crisi dell'informazione giornalistica
I settimanali tradizionali sono in affanno perché la loro aria d'informazione e già ampiamente coperta da la Rete da un lato la televisione dall'altro i quotidiani dall'altro ancora
E allora pensate in trent'anni come è cambiato trent'anni fa la metà degli anni Sessanta si andava la mattina Angelo all'edicola per sapere le cose
Oggi quando ci si arriva le cose si sanno già c'è una copertura di informazione primaria assolutamente
Onnivora
E allora nei giornali si cerca il di più
E poi vedremo tra un attimo che cosa può essere questo di più ma ciò che è importante che anche la televisione sta conoscendo un'altra trasformazione questa trasformazione è data dal fatto che arrivano canali specializzati
Sono arrivati arriveranno sempre di più
La mia opinione è che la televisione come noi l'abbiamo conosciuta la televisione dei quiz se tenderà a sparire
La televisione tornerà alla sua natura essenziale la televisione dallo sport da l'informazione finché internet non avrà
Costituito una propria capacità di essere nel mercato competitiva con la rete televisiva la Rete etico quella globale televisiva
La televisione dovrà ritrovare in questo la sua vocazione fondamentale per il resto sarà offerta specializzata
Oggi chi vuole vedere
Dell'approfondimento storico va a cercare Discovery Channel o planet avevo i canali di questo tipo chi vuole vedere musica va sui antivirus su un gli altri canali analogici
Chi vuole vedere sporte comincia a trovare i suoi canali persino i canali della propria squadra di calcio preferite
E così discorrendo ci sono i canali di caccia e pesca di musica classica di jazz e tutto questo tenderà ulteriormente arabi ficcarsi
Fino a coprire come una Rete una domanda che inevitabilmente ripeto una domanda specialistica
In tutto questo come cambiano i giornali
Qui il mio sguardo si fa un po'più discreto di quanto possa essere questo sistema di sì
Relative certezze che mi pare di avere guardando al panorama l'informazione
Però posso dire quello che qui da lettore mi piacerebbe trovare in un giornale che poi avendo avuto la fortuna di essere direttore di un giornale mi è capitato di fare
S'quali sono
Diciamo le aree che oggi sono abbastanza scoperte
A me pare che un'area scoperta sia quella della riflessione sulla corsa
Cioè
Oggi i giornali per esempio praticano molto la strada della intervista l'intervista è un modo per rispondere a questo bisogno anche se uomini politici che fanno le interviste sui giornali spesso la sera prima hanno fatto un'intervista in televisione o due sere prima
C'è un'esigenza di di approfondimento statistico ecco questa per esempio una cosa che possono dare la rete e i giornali non la televisione
Io voglio sapere di una notizia tutto ciò che c'è dietro voglio sapere per esempio criminalità quanti sono i dati della criminalità questo lo possono dare o la rete o i giornali è difficile la televisione possa offrire un'informazione di questo tipo
E lungo quale modello di giornale non ci stiamo muovendo e poi il arrivo al cosa di unità ma poi sono molto più bene risposte
Prendiamo i modelli stranieri
Fuori d'Italia c'è un modello di formazione molto diverso dal nostro fuori d'Italia ci sono i giornali per l'élite e i giornali per virgolette il grande pubblico Frankfurter Allgemeine o nel mondo sono giornali che parlano a élite
O il Times solo il Guardian no non so che cos'altro in Inghilterra poi in Inghilterra il grande pubblico viene chiamato dal Sun o in Germania grande pubblico viene chiamato dalla belga cioè da giornali che sono giornali che hanno
Più che assomigliano più a oggi gente o persino in qualche caso Novella due mila o altro piuttosto che ai quotidiani come lo riconosce
Noi in Italia abbiamo sperimentato un altro modello e io penso che sia il modello giusto
Il modello è l'equilibrio tra
L'informazione dell'iter e un'informazione rivolta al grande pubblico
Badate quando si fa la somma delle copie vendute l'Italia risulta vendere meno copia degli altri Paesi europei
Ma se poi si va a guardare in analisi la composizione di questo mercato editoriale e si vede che questi giornali di è lite hanno una grande autorevolezza ma una scarsissima capacità di influenza sulla grande opinione pubblica
Sulla quale invece pesano anche in termini quantitativi i grandi giornali virgolette popolari
In Italia c'è sempre stato un equilibrio
Se io dovessi pensare ai momenti più belli della storia del giornalismo italiano
Dei giornali mi verrebbero in mente il Giorno di Baldacci inizio degli anni sessanta il Giorno di Milano
Fu un giornale coraggioso innovatore cambio linguaggi introdusse il colore fece delle operazioni di discontinuità al linguistica nella storia del giornalismo assolutamente rilevanti
Mi viene in mente l'esperienza di Paese Sera a Roma con un'idea di coesistenza di giornalismo popolare anche lì siamo alla metà degli anni Sessanta
Mi viene in mente dirimente il Corriere della Sera di Piero Ottone
Il Corriere la sera non giornale nel quale potevi trovare in prima pagina la notizia dello scudetto che non troverete in prima pagina sulla Frankfurter Allgemeine
Perché sono modelli d'informazione diversi ma il Corriere la sera del settantacinque era un giornale sui quali prima pagina scrivevano Italo Calvino Pier Paolo Pasolini Goffredo Parise Alberto Moravia Leonardo Sciascia Natalia Ginzburg e potrei continua
Questo modello naturalmente comporta un grande equilibrio cioè io faccio quello che Paolo Mieli chiamai il giornale Omnibus
Questo giornale Omnibus ha bisogno di un grande equilibrio per evitare che questa questo obiettivo giusto cioè non fare una sorta di divisione di classe dell'informazione non finisca col travolgere
Il primo obiettivo qualità dell'informazione con la seconda modalità cioè un linguaggio popolare io vedo questo rischio
Oggi la titolazione dei giornali italiani eh assomiglia molto alla titolazione dei giornali sportivi degli anni settanta
Intanto è una terminologia tutta stressante
Se voi vedete c'è un'influenza
Epidemia di influenza rischio di morte per l'influenza catastrofe influenza poi si va a vedere non è assolutamente così sfogliate un qualsiasi giornale bufera panico c'è un elemento che io capisco editorialmente cioè ettari rumori di fondo che se voglio farmi leggere devo dire che sta per succedere qualcosa di terribile
Le allergie che che travolgono e ecco anche con una grande episodicità diciamo così allora questa è secondo me la prima avvertenza ad avere è giusto il modello del giornalismo italiano ma quel modello ha bisogno di un punto di equilibrio verso l'alto altrimenti il rischio è di essere risucchiato
In una logica nella quale l'elemento di spettacolarizzazione si applica anche la grande informazione con una perdita di autorevolezza
Badate che un editoriale di un grande giornale italiano di dieci anni fa emerito reale di giornale di un grande giornale italiano di oggi hanno un peso diverso
è vero che c'è in generale una perdita di autorevolezza perché la stessa cosa vale per gli uomini politici le cose che diceva Enrico Berlinguer
Vent'anni fa o
Sempre pesavano molto di più di quelle che lo diciamo oggi
Anche qui per una ragione o per non solo per la qualità delle persone che a me non sfugge ma anche per ma anche per la differenza dei tempi dell'informazione
Allora Berlinguer poteva parlare una volta ogni venti giorni con un'intervista di cui spesso
Le domande erano scritte risposta non scritte hanno espresso non riusciamo a mettere il la testa fuori di casa che qualcuno non ci chiede di dire una cosa che e inevitabilmente molto simile alla cosa che abbiamo detto il giorno prima e sottrarsi a questo circuito è possibile
Qualcuno di noi cerca di fare una misura possibile ma certo anche le sue le sue controindicazioni
Tutto questo ragionamento per dire la mia esperienza e finirà
Anche qui vedete c'è quando si ricorda quella stagione secondo me giornalisticamente interessante al di là del dell'elemento di passione personale che chi fa una cosa ci mette
Ogni tanto c'è una sorta di memoria selettiva che estrae ed io per esempio sono stato perseguitato per anni avesse un po'finito dall'idea che la mia direzione dell'Unità fosse identificata con le figurine
Ecco frutto non l'hai fatto ti ringrazio no ma per altri per altri c'era questa idea che l'unità di quegli anni fosse Pizzaballa secondo una campagna pubblicitaria che facemmo allora
In questo c'è un effetto di memoria selettiva cioè paradossalmente il circuito informativo è tale da rimuovere ciò che è di strutturale da tenere ciò che è sopra strutturale le figurine è più facile ricordare di altre cose delle quali ora parlerò
No ecco ma al di là diciamo c'è una parte che il completamento dell'offerta editoriale del giornale ma c'è una parte che riguardò il giornale
Noi facemmo una
Triplice operazione di innovazione prima innovazione scendemmo il giornale
Lo facemmo due giornali L'Unità uno L'Unità due
Pensammo io diciamo questa idea mi venne guardando i giornali americani che sono somme modello di giornalismo più più interessante
I giornali americani sono giornali che hanno grande sobrietà di titolazione non vedrete mai titolazioni a nove colonne grande corredo fotografico
Grande corrispondenza alle domande separate se voi prendete New York Times Washington post sono dei mattoni
Sono dei mattoni costituiti di fascicoli l'uno separato dall'altro con l'idea che in una famiglia i fascicoli sì scompongono e che il l'adolescente lega quello magari più legato alla cultura allo sport il padre lega quello più legato alla cronaca e secondo magari stereotipi più legate la pubblicità che altro
Noi facemmo nelle possibilità che naturalmente chi non era un grande editore come novità potrà fare lo facemmo una prima operazione che andava in questo senso l'aveva fatta solo Gaetano scartò chi alla stampa
è stato molto criticato per questo però Gaetano Sardo che abbiano un grande giornalista un grande signore aveva avuto un'idea giusta era uno che aveva lo sguardo rivolto al mondo
Non andò bene editorialmente per noi andò bene
Cioè noi mettemmo nel secondo inserto cultura scienza sport e spettacoli con l'idea di a vere qualcosa che poi avrebbe dovuto se le cose fossero continuate positivamente ulteriormente
Moltiplicarsi
E cercammo di fare per questo nel primo giornale un'informazione meno battuta sulla esigenza di copertura dell'informazione primaria
Per esempio primo io cercai uno per uno i giovani intellettuali i giovani scrittori italiani per chiedergli di venire a scrivere per il giornale
Scrittori professioni università agrarie e quant'altro
Perché avevo in testa quel modello al quale ho fatto riferimento cioè il modello nato a mettersi si parva licet del Corriere della Sera che costituì come Repubblica successivamente un riferimento molto molto importante per una generazione
E allora piano piano il giornale diventò il luogo sul quale scrivevano gran parte dei giovani e non solo giovani scrittori italiani da da
Da Sandro Onofri che non c'è più di cui Repubblica pubblicato qualche giorno fa un bellissimo testo postumo su sulla scuola testo
Sì con questo titolo ma un testo molto sono molto importante
Morto a quarantaquattro anni li faccio il professore a Pomezia in una scuola non liceo a Sandro Veronesi a Giorgio Van Straten a Sandra Petrignani a a Clara Sereni adesso non voglio a Marco Lodoli a tanti altri
A scrittori di generazioni diverse penso per tutti a Rosetta Loyola Francesca Sanvitale
A persone alle quali si chiedeva di fare un'esperienza giornalistica
Penso a Francesco De Gregori per esempio che io mandati un po'inopinatamente a fare un viaggio ad Auschwitz chiedendogli di scrivere un un pezzo su Auschwitz ne uscì con un pezzo bellissimo
Ad Andrea Barbato un'altra tra le persone più importanti del giornalismo italiano che l'ora non c'è più e che fu nostro editorialista di di maggiore il maggiore importanza
Dunque con l'idea di fare un giornale che avesse grande autorevolezza io feci un accordo tra l'Unità e wall street journal cosa abbastanza singolare per
Anche per quei tempi perché sentivo il bisogno di immettere nel circuito informativo punti di vista che fossero
Diversi da quelli tradizionali ai quali anche la sinistra aveva guardato Fernando Savater scriveva per l'Unità Ian McEwan che grande scrittore
Paco Ignazio Taibo
Jesse Jackson avevamo piano piano coltivato una serie di rapporti che facevano dell'Unità un giornale da questo punto di vista abbastanza particolare
Usavamo molto le fotografie
La prima pagina era un titolo al massimo tre colonne è una fotografia quattro coloni e quella fotografia la scelta di quella fotografia era uno dei momenti più belli della produzione del giorno
Quella fotografia doveva parlare doveva raccontare tanto quanto un titolo
Di quattro colonne
Facevamo due pagine di storia
Avevamo una redazione che si occupava di scovare storia cioè la mia idea era che ci volesse un'informazione al tempo stesso autorevole
E e carica di riflessione e però molto calda
Cioè che attraverso storie individuali si potessero raccontare cose che era molto difficile teorizzare c'è una vecchia frase di Wittgenstein che dice ciò che difficile teorizzare meglio raccontare
Il racconto è una grande chiare giornalistica credo che tutti noi ancora oggi sui giornali leggiamo ciò che è racconto ciò che vissuto ciò che visto sì se pensiamo ai giornalisti che abbiamo più a cuore abbiamo ci vengono in mente le firme di coloro che ci raccontano da dentro un'esperienza
A fianco a tutto questo venne l'idea di allargare l'offerta editoriale del giornale con altri prodotti
Io mi sono sempre rifiutato l'espressione gadget ma non per perché anche prima di questa esperienza
I giornali portavano di tutto magari un po'meno i quotidiani ma insomma dei Pettini mia alle confezioni di profumo e cerca riportavano tutto noi invece avremmo un'idea un po'diversa che ci sembrava completare il giornale
Cioè l'idea di abbinare al giornale dei prodotti che fossero in coerenza col giornale stesso questo nacque in primo luogo con i libri era un'esperienza che era già cominciata prima del della mia direzione
Lo facevamo molti libri
Facevamo narrativa italiana Narrativa straniera saggistica
Pubblichiamo anche il Vangelo io portai al Papa che peraltro conosceva già il testo perché non fu
Dal merito
Cercavamo di fare un'offerta che fosse anche mirata ad un ragionamento di ordine politico che io non taccio allora L'Unità aveva anche l'obiettivo di prefigurare ciò che poi sarebbe stato l'Ulivo
Per ampiezza per larghezza di collaborazioni per persone coinvolte per punti di vista che si incrociavano riuscimmo in questa operazione
Poi cominciamo a fare le videocassette io ricordo che era il giugno del mille novecentonovantaquattro ma l'Unità aveva già cominciato a crescere
Questo è qualcosa appunto che spesso L'Unità comincia a crescere da subito prima dopo anni di calo di copie il primo anno novantadue io prendo la direzione del giornale nel maggio novantadue primo anno stabilizza non perde più copie nel novantatré e comincia ad aumentare le copie nel novantaquattro e poi a crescere
Nel giugno del novantaquattro a dieci anni dalla morte di Enrico Berlinguer io chiedo al l'allora editore Amato Mattia del del giornale di
Provare questa cosa che non è mai stata provata cioè di abbinare al giornale la videocassetta con il film bellissimo che è stato girato da Bernardo Bertolucci Nanni Moretti e tanti altri
Sui funerali di Enrico Berlinguer
All'inizio l'idea sembrava un po'stravagante
Decidiamo di farla anche avendo un posto odiato quant'era la diffusione dei videoregistratori eccetera
E vendiamo mezzo milione di copie
Allora
L'impressione che si potesse immaginare per quella via di allargare l'area di diffusione del giornale ma incoerenza guardate se voi cercate tra le iniziative editoriali persino la cosa delle figurine era un gioco la memoria
Perché non per caso è rimasto era un gioco di memoria così come lo erano state quando prima di me Massimo D'Alema aveva
Diretto il giornale le audiocassette che si facevano con le canzoni italiane
E era in qualche misura un gioco con una cosa importante che è la la la memoria
Ma noi abbiamo deciso poi nel novantacinque mi prono a fine novantaquattro intimata cinque di aprire una collana di videocassette che era il meglio del cinema straniero e italiano
E ogni volta che il giornale usciva con quelle videocassette era per l'unità una
Importante diffusione anche mezzi economici che affluivano di un certo rilievo
Quell'esperienza però era perfettamente coerente con l'identità del giornale se avessimo messo in vendita altro diciamo insieme al giornale probabilmente avremmo travolto l'identità l'idea era invece quella di tenere sempre in armonia l'una cosa e l'altro
Questo è diciamo le tre cose a cui credo sia giusto far riferimento cioè la qualità delle collaborazioni le pagine delle storie lo sguardo rivolto al mondo legato al all'idea di sparo vince a rizzare informazione italiana è questa coerenza nell'approccio editoriale
Allargato allora il giornale crebbe e come capite è molto più difficile far crescere un giornale di partito di quanto non sia far crescere un giornale indipendente perché ci sono delle soglie
Oltre le quali non è difficile andare perché ci sono delle soglie di carattere di il pregiudizio politico ideologico oltre i quali è difficile andare ma allora l'unità ricorda in dare centocinquanta mila centosessanta mila copie al giorno che era anche diciamo in assenza di videocassette era
Una cifra di un certo rilievo e di una certa importanza
Questo è un po'il ragionamento che sì ma mi sembrava giusto fare sul panorama di informazione e anche su questa esperienza mi fermo qui sono a disposizione per domande la
Ma intanto vorrei continuare a parlare di questa esperienza il
Era cambiata anche tappe sull'Unità il linguaggio politico direi solo per questa largamente due collaborazionisti e questa azienda ricambi ma anche Prada rivela la facciata con cui i giornalisti presentano il libro vogliamo parlare la teste della tua esperienza anziani direttore eccellenti rapporti appunto con il linguaggio politico e oggi direttore e quindi di protagonista direttore di linguaggio politico dei giornali scendesse Simone ha infatti anche prima invito cosa vorresti dai giornali ben sette dei protagonisti anche nel campo della politica e cos'hai fatto tu quando invece
Ma guarda cosa vorrà nel campo della politica dovrei dirlo alla politica no no no sì sì non lo so ma in questo momento i giornali raccontano la politica per quello che francamente non è
Particolarmente esaltante
Ogni tanto sento persino all'il l'inquietudine il disagio di di di fare inevitabilmente parte di dimensioni nelle quali la politica tutta la politica mostra un volto molto su molto poco entusiasmante appassionante motivato io cerco altrove le le ragioni di una politica che se dovessi rintracciare nel suo esercizio quotidiano avrei francamente serie difficoltà a ritrovare io non mi faccio carico e George si poi giornali usano nei confronti della politica la stessa temperatura che usano per il resto ma la mia considerazione balle in generale
Se devo fare una considerazione legata non solo la politica e non solo i giornali ma anche alla televisione la mia considerazione che e non sembri un appello retorico
L'aspetto della qualità che un uomo politico non può valutare perché non spetta a lui dare giudizi di carattere estetico ovviamente
Però l'aspetto della qualità intesa come diversificazione dei linguaggi e poco curata prendiamo la televisione faccio in televisione si è affermato una sorta di pensiero unico
Voi prendete i palinsesti di pubblico e privato si assomigliano terribilmente
Provate a estrapolare da questi palinsesti trasmissioni che rimangano nella memoria e fate grande difficoltà a trovare
Oggi ad un programma televisivo si chiede ora e subito di dare risposte di ascolto
La domanda il giorno dopo la messa in onda di un programma televisivo è quanto hai fatto
Non
Se è stato un bel programma ai usato linguaggi nuovi se si guardasse sulla base di questo un libro guardate non è un ragionamento retorico so benissimo che questo è uno dei criteri di valutazione
Però progressivamente questo criterio è diventato l'unico criterio dominante
Per cui non c'è più una valutazione di qualità
Sulla base di questo criterio la televisione italiana nel corso di questi anni io l'ho detto in questi giorni a proposito di un programma televisivo Patricia Nicu italiani di questi anni non sarebbe stata quello che è stato
Perché ci sono programmi nella storia della Triplice italiane che peraltro sono i programmi e sono rimasti nella memoria non dell'élite ma nella memoria
Di un Paese che diciamo fa anche di ciò che viene prodotto dall'è lite ragione di diffusione più ampia
Non avrebbero avuto diritto di cittadinanza
Un direttore di rete non dovrebbe chiedere anzi mettiamo così ad un direttore di rete non dovrebbe essere chiesto ogni sera di aver fatto il massimo di ascolto
Ma si dovrebbe chiedere nell'arco di un anno di aver fatto ascolto e qualità
Ogni tanto ci si è lamentati del fatto presente non so la RAI ha mandato una volta in onda dei programmi di assoluta qualità
Sarei per fare un esempio ma non lo faccio perché altrimenti metto nei guai una persona che troppe volte è stata citata con una persona dai quali alla quale si si è guardato con attenzione anche a sinistra per la qualità culturale i suoi programmi prendo due due offerte
Il caso Moro di Marco Baliani non so chi di voi l'ha visto un programma
In cui Marco Baliani un attore faceva raccontava il caso Moro in forma teatrale il Vajont di Marco Paolini
A me poco importa quanto abbiano fatto di ascolto non mi importa nulla so che il panorama dell'informazione italiana sarebbe stato molto più debole fragile e e di qualità peggiore se non ci fosse stata quella offerta
Guardate quando ci fu una trasmissione
Culto della metà degli anni ottanta quelli della notte di Renzo Arbore partì con un ascolto bassissimo poi i personaggi diventarono
Qualcosa per cui non si poteva più andare in giro che parlavano si parlava con loro linguaggi eppure vedete che strano
Quelle trasmissioni che hanno fatto linguaggio ero trasmissioni che non superavano quasi mai due milioni due milioni e mezzo ci sono trasmissioni che fanno quindici milioni
E e che lasciano molto poco di
Di di di di racconto di se stesse dentro la al il vissuto di chi le guarda
Allora per questo qualità e quantità devono intrecciarsi in un equilibrio oggi la quantità sta distruggendo la qualità la sta schiacciando
Persino come parametro di valutazione
Ci sono stati dei programmi della strada la televisione
Io ho citato l'altro giorno il processo per stupro processo per stupro è il racconto fatto con una videocamera
Da una gruppo di autrici Loredana Rotondo ed altre che con una rivoluzione di linguaggio fra l'utilizzazione la videocamera ripresi ero il processo per stupro
E quel documento Everyman è rimasto con un documento importantissimo nella storia della televisione del costume italiano
Quanto facesse di ascolto francamente non lo so so che oggi sarebbe mandati in onda probabilmente alle due di notte
E quando si dice una volta la RAI ha provato a mandare in onda un opera in prima serata
E c'è stato lo scandalo perché aveva fatto bombe rione mezzo di ascoltatori si è detto un flop comprò
Un milione e mezzo di ascoltatori di tutta un'opera
E più di quanto probabilmente tutti gli enti lirici nel corso di un anno di programmazione riescono a fare so benissimo che vedere un'opera lirica dentro un teatro
Che sia la Scala o a un teatro all'Opera di Roma è un'altra cosa da vedere in televisione ma questo vale per tutto anche un firmo anche un qualsiasi cosa la televisione inevitabilmente un bonsai di di di di altri linguaggi
Comunicativi però so che
Una televisione che ha tre reti pubblica deve trovare l'equilibrio per fare nelle tre reti qualcosa che assomiglia ad una capacità di coinvolgimento e di educazione critica perché da questo dipende anche la qualità della vita culturale di un Paese
Sì
Sentiamo magari i ragazzi no io però ne approfitto
Per fare una domanda naturalmente come il discorso molto interessante fatto
Ci desse qualche indicazione sul rapporto tra appunto questa parcellizzazione necessaria dell'informazione la questa creazione quindi di sacche di informazione di curiosità
Di interesse separate rapporto tra questo e comunque non la necessità di mantenere no dei dati universali infondono che soli possono sorreggere poi la tenuta civile di un Paese ecco dal punto di vista di chi ha fatto l'esperienza no di un giornale che poi ha voluto tenere conto di tutte e due le cose questa prospettiva futura che è interessante ma anche rischiosa nuovi una e azione proprio di sacche parcellizzate per cui viene meno proprio le la possibilità di un terreno comune che è quello coi necessario tanto più a chi fa politica forse uno
Uno dei delle ragioni tra le tante note la difficoltà della politica attuale e anche quest'anno quindi per chi fa politica ci fa e chi ha fatto che fa giornalismo la contraddizione risalta in modo particolarmente forte quindi volevo quartiere guarnito da questo ti stavo su una considerazione non so se pessimistico ottimistica penso che sia una di quelle
Di quei mutamenti della società di fronte ai quali c'è ben poco da fare cioè
Gli agenti unificatore i quali sono la scuola l'università dovrebbero essere agenti edificatori però non ce la fanno guardate la cosa impressionante che
Alla velocità della società
Che è assolutamente straordinaria viaggia con con anni luce quando dico Società dico in particolare innovazione tecnologica insomma leggevo l'altro giorno su un bellissimo supplemento che quello del Sole ventiquattro Ore
Leggevo il racconto di questa persona colpita da ictus alla quale hanno messo un cip nel cervello
Immobilizzato
E nell'impossibilità di comunicare e con il CIPE nel cervello lui riesce a spostare il mouse del computer a formare le lettere con le quali vuole comunicare
E insomma questo la clonazione la Rete con tutte le sue insomma c'è una velocità della società
Che devo dire fa onore al due mila perché chi si aspettava che era rimasto deluso a dicembre due mila forse Naro Bina ha invece potuto constatare che nel giro di quattro cinque mesi questo due mila è stato esattamente quello che sogni da bambini immaginavamo
A tutto questo fa fatte da riscontro una lentezza spaventosa della società della scusate delle istituzioni politiche università magistratura e tutto con la lingua di fuori
La politica ci mette un anno a decidere su cose che in quell'anno sono già cambiate
E allora o tutto questo si fa più discreto
Cioè veramente più discreto c'è più spazio per la società e la gente di unificazione
Avviene ad una dimensione diversa oppure la Società travolgerà anche la politica
Portatrice di esigenze alle quali ha la politica le istituzioni la scuola eccetera non sono più in grado di corrispondere quanto assomiglia questi università all'Università degli anni sessanta ancora troppo
Ancora troppo
Quanto c'è nel circuito nell'esperienza formativa dei ragazzi di oggi quanto di quello che c'era nelle generazioni nostra ancora troppo
Mentre intorno tutto è cambiato
Mentre intorno oggi chi vuole accedere alla biblioteca dell'università di Yale si collegherà cede
Trent'anni fa non era così allora
Dentro a questo mutamento di scenario o c'è maggiore discrezione autorevolezza discrezione autorevolezza insieme perché la cosa più ben peggiore istituzioni invadenti che non riescono a cambiare se stesse perché sono invadenti col passo del passato
Oppure tutto verrà inevitabilmente travolto però io penso che noi dobbiamo abituarci al tempo tra parcellizzato la parcellizzazione
Parcellizzazione delle esperienze professionali di vita delle relazioni umane tutte parcellizzato
Tutto è
Persino le relazioni umane oggi sono fortemente episodi Zarate diciamo così no prima c'era la
Il legame per la vita e adesso c'è una grandissima
C'è un grandissimo dinamismo anche di relazioni umani anche lì ci sono bisogni ai quali la società ha trovato le forme per corrispondere allora credo che noi dobbiamo abituarci a queste che la risposta che possiamo fare alzare di un gradino l'ambizione e diminuire di un gradino alla alla
L'invasività
Da
Guarda io
Io ho cominciato a viaggiare in internet
Otto nove anni fa
Quando ancora non esistevano le pagine web cioè quello che noi vediamo cioè non era una macchina da scrivere praticamente che andava in giro il carattere lo guida la macchina da scrivere
Allora i tempi della Rete erano molto più lenti naturalmente le opportunità erano infinitamente più più limitate
Però non c'è dubbio che internet per sua natura rompe le strutture gerarchiche
Io la considero una grande una grande positiva rivoluzione sono da questo punto di vista molto ottimista
Naturalmente
Sempre partirà la sinistra quando succedono cose di questo genere si divide in apocalittici e integrati quelli che dicono di alla fine del mondo si perde tutto e cioè e quelli che invece si divertono puramente e semplicemente è chiaro che ci sono molti problemi e se ne vede una se ne scorgono ogni giorno però è una si dischiude un'opportunità e anche opportunità di di eguaglianza sociale e di possibilità che non avevano mai avuto prima cittadinanza nel mondo
Veramente oggi se ci fosse una diffusione dei computer e della Rete questa sì per via sociale ecco una cosa che la politica potrebbe e dovrebbe fare sta facendo educare consentire l'uso del computer indipendentemente dalle condizioni sociali della famiglia
Questo dischiudere possibilità che prima erano del tutto impossibile io
Veramente penso che per chi veniva da una famiglia operaia negli anni sessanta o settanta era già qualcosa finire cito la scuola dell'obbligo
E non si avevano libri a casa non c'era la possibilità di viaggiare per conoscerebbe oggi mondo dischiude attraverso la Rete delle opportunità di sapere di conoscenza che mai prima nella storia di umanità c'erano state mai prima
Io penso che anche la politica dovrai capire l'ariete e dovrà capire che ci sono cose sulle quali si potrà ad un certo punto decidere diari
Si potrà sentire un'opinione via Rete
E bisognerà garantire
La possibilità che il cittadino utente della Rete possa essere chiamato a dare valutazioni giudizi
Ma vi pare possibile che noi dobbiamo per tante cose ricorrere a decisioni legislative complicatissime lentissimi la cosa assolutamente amministrative
E non possiamo chiedere ai cittadini di sciogliere dei nodi attraverso un'espressione di voto naturalmente a condizione che ci siano le informazioni qui si davvero par condicio che possano portare ad una valutazione sul sì e sul no
La rete è da questo punto di vista una una risorsa eccezionale
Una risorsa eccezionale di democrazia e son d'accordo con Gianni Riotta quando appunto era un giornale con Gianni facemmo il primo esperimento di tavola rotonda via internet nel senso che io ero a Roma lui era a newyorkese e facemmo via internet la paginata su internet che poi uscì sul giornale
Essendo tutte e due antichi innamorati di questa dimensione di comunicazione
Io sono un frequentatore di di anche di sciatta cioè mi piace quando qualche tempo libero a cercare di capire siccome per fare uno dei pochi posti in cui non quindi come la faccia e nessuno sa chi sono
Mi piace capire di che cosa parlano le persone che sono già ancora una lite ma insomma che rapporto hanno con la politica con la cultura
Sbirciò un po'ecco cerco di di capire di guardare ne traggo conclusioni molto amare non sui frequentatori ma su quello che c'è fuori sulla incapacità di entrare in comunicazione con persone che poi invece sono portatrici di interessi straordinari anche di generosità ci sono persone che fanno volontariato che studiano alle quali poi chiedi ti occupi di politica ti dicono manco per la carità nono
Insomma è un universo molto affascinante la cosa che mi colpisce il linguaggio
Un linguaggio mo'inevitabilmente rapsodico cioè tempo di concentrazione scarso
Tempo di comunicazione molto limitato qui si rischia di esserci una grande nuova differenziazione gli alfabetizzazione informatica quelli che frequentano la Rete soprattutto per ragioni che riguardano la voglia di comunicare il bisogno di non essere soli eccetera hanno inevitabilmente una comunicazione molto frantumata espresso molto leggera
Altri trovano nella Rete delle praterie dentro le quali esplorare i propri bisogni di comunicazione chi vuol sapere tutto di di di di Cormac McCarthy che è un grande scrittore americano può trovare in rete tutto quello che loro che nell'interessa ma quanti sono quelli che cominciano sapendo che c'è Cormac McCarthy o leggendo i suoi libri e qui c'è il problema degli agenti edificatori dei quali tu parlavi prima
Vorrei ricollegarmi a quello
La politica
Le iniziative autorevoli
All'olimpico
Guardi autorevolezza in questo senso
F la politica e autorevole quando fa il suo mestiere cioè il suo mestiere dovrebbe essere quello di indicare la soluzione ai grandi problemi
La politica perde autorevolezza quando diventa autoreferenziale cioè quando implode nelle proprie logiche la politica che fa e disfa i governi non è autorevole
Io per questo sono fissato con il fatto che la questione dei governi bisogna farla una volta ogni cinque anni la devono fare i cittadini perché poi la politica
Intanto perché sia delle istituzioni che funzionano perché per fare le cose ci vuole
Autorevolezza e ci vogliono condizioni di stabilità che purtroppo questo nostro Paese non ha raggiunto in America
O in altri paesi i tempi della differenza tra economia e politica sono più accorciati perché gli istituti decisione sono riconoscibile definiti presente Stati Uniti decide no no perché c'è un congresso che bilancia di correggere qualche volta frena eccetera però si sa che chi vota per un presidente vota per un programma in quel programma in linea di massima viene realizzato e se non viene realizzato quattro anni dopo lo cambi imitare non è così in Italia metti un messaggio in una bottiglia quando molti ancora oggi così quindi
L'autorevolezza per me in primo luogo questo liberare il campo dai difetti della politica perché la politica nomi politici si divertono a fare e disfare i governi
Perché
Lì e il loro potere loro peso allora
Quante truppe o quanti parla e insomma Murdoch conoscete non mi non voglio rientrare in questa dimensione nella quale per una mattina mi sono tirato fuori
Il rischio di venire travolti e che la politica che la la velocità della società
Finisca col rendere obsolete le decisioni politiche
O finisca col creare un corto circuito micidiale per il quale per esempio se per riformare l'università ci vogliono cinque anni i meccanismi attraverso i quali l'università o o meglio lo scenario dentro il quale l'università si colloca cinque anni dopo è cambiato
Ma allora per questo ci vuole poca decisione politica e molta decisione amministrativa torniamo per un attimo al campo del quale stiamo parlando comunicazione è possibile che a decidere gli affollamenti pubblicitari siano le leggi o non è più giusto che siano delle autorità che sulla base del fatto che cambia il panorama tecnologico cambia il mercato
Mutano a difendere il pluralismo quindi sulla base di leggi di indirizzo che difende il pluralismo
E
Garantiscono dalla dal rischio dei trust facciano gli interventi necessari perché se dico una politica di scritta discrete veloce deve decidere poche cose e decidere velocemente e il resto deve farlo fare la Società invece non abbiamo molto la tentazione a fare una politica invadente che si vuole occupare di tutto e che è molto lenta perché molto complicata barocca trentasei partiti
Tutto quanto e tutto quanto sappia
Ti faccio io una domanda che si accalcavano hanno sulla punta della lingua stati imbarazza rivolgere sanno molto preoccupanti che l'occupazione Lorenzo nata a fine pena allora perché ero terrorizzata venissero degli alleati attestante
Ventott'anni e quindi naturalmente Serena garantiti morto ogni due mila e quindi vorrebbe no e l'hanno chiesto veramente deve dire la verità e negli stili esaminati i quali sanno investire io di varie cariche se Dell'Anna non solo nel campo della comunicazione Enna ovviamente anche i quesiti in Generali così attenti Ficcadenti Rimini competenti varie interpretare considerato
Dunque guardate se si guarda su scala mondiale anche qui vedete una grande
Diciamo una grande certezza degli anni passati cioè la rivoluzione tecnologica comporta meno lavoro se dimostrata non vera
Cioè se si guarda agli Stati Uniti o se si guarda agli altri paesi che hanno conosciuto prima innovazione tecnologica maggiore innovazione tecnologia comporta maggior lavoro naturalmente lavoro diverso
Cioè appunto questa idea del posto fisso è un'idea che piaccia o no dovrà essere rimessa in causa in discussione perché il perché le le realtà imprenditoriali cambiano con molta più velocità di quanto non fosse nel nel tempo precedente
Per chi come voi si occupa di comunicazione
è ovvio che se l'orizzonte vostro è fare il giornalista come tradizionalmente è stato inteso
Non saprei dire se quella è
Ci sono qui molti colleghi perquisizione citato prudente non so dire se quella sarà la prospettiva così come l'abbiamo tradizionalmente intesa di massima espansione di occupazione ma che ci sarà bisogno di informazione sicuramente sì
I portali che in Rete fanno informazione hanno bisogno di personale che abbia capacità comunicativa
I mestieri della comunicazione non saranno più solo il mestiere di giornalista e pubblicitari
Probabilmente ci saranno dei ministeri nuovi che nasceranno dei misteri di comunicatore che nasceranno ma non c'è dubbio che questa società avrà più bisogno di comunicazione
E quindi da questo punto di vista forse le prospettive di chi sta facendo un lavoro come il vostro uno studio come il vostro
Suma possono avere maggiori opportunità e possibilità di quante ne possono avere altre discipline che in questo stesso piazzale magari sì sì sì di però
Ma l'informazione in rete per ora molto secca cioè
è una specie di agenzia globale
Io Ugo guardo i i portali che poi sono la zona di accesso più importante alla Rete lì ci sono le informazioni secche
E in qualche modo si sta rifacendo quella ripartizione che dicevo prima grande copertura globale di informazione e percorsi che chi cerca
Ulteriori notizie e approfondimenti deve andare a trovare però qui c'è
Il problema qual è
Del quale parlavo prima cioè l'educazione informatica informatica educazione alla Rete è molto importante
Perché guardate che l'abbondanza alla fine può portare anche per ad una sorta di di di indigestione
C'è talmente tanto che io per paura di perdermi per stop dove mi trovo sicuro allora appunto i portali diventano decisivi ma
Anche qui
Rischia di portali di essere già una forma di selezione
Che in qualche misura contraddice la ricchezza della Rete da questo triste motori di ricerca sono molto più virgolette democratici di infiltrazioni portali perché i portali indicano loro dei percorsi
Motore di ricerca si è fatto bene è abbastanza
Uniforme poi adesso comincia a esserci motori di ricerca più specializzati che rispondono a domande perché oltre a mettere il più più su Altavista tra la la prima e la seconda parola che cerchi cominciano ad esserci motori di ricerca i quali puoi chiedere quanti sono i giovani laureati in ingegneria nelle facoltà americane e ti rispondono e allora cominciamo abbastanza a capirci però il rischio che in Rete l'informazione sia così separata cioè copertura globale di poco e i percorsi individuali molto è un rischio molto molto forte
Bella domanda
Ma il cinismo
Cinismo e
Stefano Di Michele che sta qui la come al L'Unità lavorava insieme a me quando ero al giornale
E
Sa che la cosa che in quel tempo ci stava più a cuore era evitare quella forma di di di insomma di violazione etica del del Codice di un giornalista che nasce spesso dal cinismo cioè io guardi una cosa sono una cosa ma nel racconto un altra perché so che quella cosa che racconto
Al primo approccio poco gridata poco poco rispondente a quegli stereotipi ai quali ho fatto riferimento
Stefano che grande giornalista sa che il mio alla mia battaglia con lui era quello di cercare di convincerlo che piuttosto che stare dentro una dimensione di racconto che lui si divertiva molto a fare perché sembra che uno molto spiritoso si divertiva a raccontare i vizi della politica che è un genere che anche sua della politica o di altro
L'idea era di andare un pochino più in profondità di utilizzare la stessa freschezza letteraria per raccontare universi più complessa
Altrimenti il rischio è quello di fermarsi alla superficie trasmettendo solo superficie di fare in modo che poi il circuito informativo diventi solo superficie sotto la quale poi non si vede più niente quindi se dovessi dire il rischio che mi sembra più
Più forte da evitare quella del del cinismo spesso il cinismo si salda alla frettolosità allora io una notizia non controllo le fonti in questo c'è qualcosa del vecchio giornalismo che deve essere salvaguardato
Cioè mi arriva una cosa devo sapere che siccome io sono soggetto di informazione ma anche oggetto di formazione
Perché i giornalisti possono anche essere oggetto io posso pensare con l'ufficio stampa di poter fare arrivare una notizia che sapendo che se la faccia arrivare per via traversa e dando la comuni iscrizione magari esce sul giornale pur non essendo quella informazione reale ma corrispondendo ai miei interessi di emittente di parte allora se
Quando con informazioni arriva c'è un'aria di controllo che agisce sulle fonti allora
L'elemento di neutralizzazione della soggettività Esterna quello del giornalista cominci a rafforzarsi non sempre questo scatta spesso ti trovi di fronte a cose assolutamente
Di cui riconosci la fonte
I cui riconosci intenzione che non è quella del giornalista ma di quello che ha detto al giornalista ti dico una cosa che nessuno sa quella cosa non è vera quella cosa la fonte ha interesse a farla uscire sul giornale ecco
Questo fa parte secondo me tutto dalla categoria della lotta al al cinismo informativo
PA
Bordoni
Ma guarda io qui forse ti deluderò ma penso che
La parola controllo applicata l'informazione c'è una parola pericolosa cioè
Ci devono essere poche norme a garanzia dei più deboli li norme di legge cioè se tu mi pubblichi la fotografia
Di un bambino violentato io ti perseguo legalmente perché tu hai distrutto la vita di una persona in una famiglia eccetera
Ma oltre quello il resto deve essere deontologia professionale e mercato
Cioè beh la deontologia professionale viene salvaguardata da da ciascuno ciascuno e poi naturalmente chi ha responsabilità però l'idea che ci sia una sorta di sede insomma una sorta di tribunale dell'informazione
Essendo l'informazione una materia inevitabilmente contraddittoria che valuta ciò che è avvenuto all'interno del rispetto di alcune regole ciò che non è avvenuto
è molto complicato perché persino il principio di obiettività è un principio fortemente soggettivo nel senso che ciò che a me appare Obiettivo ad altri non appare obiettiva però invece le regole per i più deboli quelle sì c'è un caso di scuola
Il caso di un signore che fu arrestato
Tempo fa con l'accusa di aver violentato sua figlia
Di quel signore fu pubblicato il nome e il cognome la foto anni fa
E quel signore divenne per tutti il mostro di
Poi si scoprì che quel signore non aveva violentato la propria figlia che la propria figlia purtroppo aveva un tumore perché quelle perdite erano perdite legate a alla manifestazione tumorale
Ma la vita di quelle persone è stato distrutto ecco lì deve scattare un elemento di garanzia ma oltre quello poi libertà perché
La politica una certa tentazione a
A guardare in cagnesco l'informazione
Ma io penso che gli ordini professionali l'abbiano bisogno di essere fortemente
Ristrutturati ieri qualificati insomma io penso che debbano essere fortemente aperti possono svolge una funzione di controllo della deontologia
Però però anche lì con dei limiti perché organismi di autogoverno inevitabilmente hanno anch'essi dei insomma dei dei
Venti anni dove lei chiede vorrei automezzi della politica guarda in cagnesco implementazioni dignitari che negli ultimi anni queste specie vieni appunto di investe esca hanno anch'essi sia accentuato fioccano e libere anche il sostegno presiedente video inediti che invece chiede ogni anno la diminuzione delle querele e nonché degli anche che appunto questa testa a testa in queste attualmente carica tollerante e dei politici verso informazioni sia aumentata ereticali periti in piedi
Nella querela divenne amico
I
Ma guarda tanto il problema non è italiano problema è mondiale perché dovunque c'è una confronta azione molto dura tra sistema politico sistema informativo
Ora avendo detto i difetti del sistema politico ora per un attimo diciannove no
Voglio dire che inevitabilmente chi è una personalità pubblica esposta e quindi deve sapere che ha esposto
Ci sono delle circostanze nelle quali ci si trova di fronte a
Autentiche invenzioni ecco quello è il caso più delicato
Perché chi è soggetto di io mi son trovato la circostanza di essere siamo direttore di un giornale prima e poi soggetto di informazione in quanto diciamo oggetto di racconto
Ci sono delle volte in cui c'è l'autentica ma non
Informazioni decido una cosa stupì dissi ma così un giorno apro un giornale un settimanale e trovo la seguente notizia che a Sabaudia si era svolta una festa
Vicino alla villa di Bernardo Bertolucci
E che infastidito dalla musica Bernardo Bertolucci avrebbe chiamato i carabinieri e che i carabinieri sarebbero arrivati lì
E però siccome la festa ero presente io se ne sarebbero tornati indietro senza fare nessuna ora si dà il caso che io non fossi andato a Sabaudia da anni non avessi partecipato ovviamente a festa non avessi di Segrate quindi qualcuno si è totalmente inventato una storia
Quello che è un caso complicato perché cosa fai
Adesso mettendosi dal dal punto di vista dell'oggetto dell'informazione cosa fai
Ma anche la letterina per dire non sono mai stato io l'ho fatto ma insomma no su su no no ho pensato che ricorressero gli estremi per null'altro diciamo così no ma però obiettivamente lì è un torto fatto al lettore fratturato racconti al lettore una totale invenzione
E mi verrebbe voglia di avere un luogo di il garante dei lettori per esempio dovrebbe essere una struttura che funziona
E che però racconta su un giornale perché a me non me ne importa niente di quello che mi interessa è che il lettore sappia che non non è successa quella cosa che non è successa e ce ne sono dicasi così a a decine a centinaia allora
è vero che c'è una confronto azione la quale c'è i mali della politica e i mali del giornalismo allora bisogna cercare di di di rimuovere gli uni e gli altri per evitare questo confronto esploda perché non
Non ha ragione di esplodere fa male agli uni e agli altri comunque sia
La libera stampa in un paese il sale della democrazia la qualità della democrazia di un paese si vede dalla quantità di libertà di stampa che c'è meno scene e meno democrazia esce
Beh non lo so no io invece non penso questo penso che ci sono io quando leggo gli specialisti di scienze che scrivono
Sulla cometa Halley piuttosto che su altro li leggo perché mi fido
Li leggo perché mi fido perché so che dietro c'è un background di studi di no io invece mi dispiace essere d'accordo con Pietro ma penso che ci sia una un grande valore che anzi lo specialismo informativo sia una grandissima risorsa di autorevolezza dei giornali
Chi è appassionato di calcio leggeva Gianni Brera
O oggi legge Gianni Mura Oleggio Roberto Vecchioni finirà sa che sono persone autorevoli che sanno quello di cui parlano Turani io che parla di economia Assad di che cosa parla
Aldo Rizzo che parla di politica estera sono smentita nomi perché se no diventa imbarazza ma invece io considero specialismo una risorsa straordinaria di informazione perché autorevolezza che quello che manca spesso nell'informazione italiana
Può
Ma per esempio in quei casi non si mette il nome
In quei casi non si mette il nome in quei casi siccome parliamo di persone che sono oggetto di una indagine preliminare che non sono stati condannati in il nome è
Assolutamente
Diciamo arbitrario pubblicato sul giornale
D'altra parte così si è cominciato a fare perché ho visto anche recentemente ci sono stati casi di cronaca nei quali non si mette in Duomo
Sulla base dei primi indizi l'elemento di distruzione che la vita di una persona che interviene molto forte
Non aggiunge nulla al lettore sapere il nome della persona che non conosce interessa sapere la storia ma mettere nome o mettere le iniziali
Cioè mentre iniziali invece che il nome non ha nessun effetto de privando e nei confronti del lettore
Caro
E lo so però però
Il problema è dove si sposta l'accento sulla garanzia del più debole o sulla io penso che si debba spostare sulla garanzia del Tibet
Ma guardi no la stampa italiana no la stampa italiana mi sembra c'è una stampa pluralisti a chi va in edicola trova un'offerta informativa abbastanza abbastanza ampia
Il condizionamento istituzionale che c'è nei confronti di questi giornali non francamente non direi in fondo i giornali italiani hanno sempre avuto
Anche negli ultimi anni quale che fosse il governo prima col governo Berlusconi poi col Governo a sinistra un atteggiamento legittimamente critico diciamo così no poi è chiaro che se lei prende il giornale da una parte L'Unità dall'altra è chiaro che sono
Giornali che hanno un elemento di di di di schieramento
Però riconoscibile dichiarato evidente insomma non non ho cultura non e non nascosto fanno parte di grandi gruppi economici questo sì ma questo vale più o meno in tutto il mondo anche se in Italia c'è una specificità
Tutto il sistema informativo italiano da questo un turista un problema quella del caso perché c'è un caso di scuola
Perché negli Stati Uniti si è preso il più grande imprenditore del settore strategico della New Economy
Egli si è detto tu adesso devi dividere l'azienda in due o in tre o in quattro e devi rendere pubblici i codici segreti dei tuoi programmi
Voi pensate a farlo in Italia che cosa succederebbe
Però tutta la storia delle informazioni americane fatta così perché questa storia nasce quando
L'autorità americana impose alla
Alla CBS se ricordo bene sogni quando sarà sì BS ore forse Maria Laura lo sa quale dei tre network che era quello a cui fu imposto che avevano due reti radiofoniche alla rete rosse la Rete Blu si chiamavano e fu
Forse lei Bissi e a uno dei due fu imposto di
Cioè a all'azienda fu imposto di cedere una delle due reti
C'è una storia c'è una tradizione di lotta contro i trust
Che è l'altro elemento dà la garanzia dell'informazione perché lei ha ragione ci sono due elementi il primo che non ci sia controllo politico secondo che ci sia autentico pluralismo imprenditoriale perché le due cose stanno insieme
Volevo
Una volevo fare due brevi domande una diciamo scabrosa è una apocalittica diciamo nove no Gino intende le ragioni degli apocalittici no che sono state messe un po'da parte no quella scabrosa
Semplici cosa per dopo tutto quello che c'ha detto su anche sulla storia dell'Unità quali sono le ragioni della crisi attuale dell'Unità però domanda relativamente scabrosa invece per quanto riguarda la domanda
Diciamo di Vibo apocalittico ecco io direi che c'è un problema grosso per quanto riguarda la lite no tutto l'universo tutto le cose che giustissime che sono state dette fino adesso che è un problema un po'parallelo
A quello ed della televisione no perché hai parlato così del della degradarsi della televisione allora non c'è il rischio che se non ci sono interventi adeguati non dico di tipo politico non tipo di tipo con di controllo ma comunque di tipo culturale di Poe gestionale se non ci sono interventi adeguati non rischia la lite no di diventare una sorta poi di grande Leviatano dove poi non è più possibile controllare l'informazione ma non controllarla dall'alto controllarla anche soggettivamente dal punto di vista del dell'utente de de dico il dio del fruitore ecco dico cioè in fondo questo pericolo che l'eccesso di informazione la possibilità di scegliere tutto la possibilità anche di vedere tutto perché presto stomaci ci sarà ci sarà tutta la vita in movimento sulla Rete no non c'è il rischio che appunto Siberia dà poi la possibilità di di di controllo di verità e insomma di di di rapporto con il reale no senza contare quello che diceva lo dico perché siamo in un dipartimento poi Italia mistica quello che diceva
Da un altro punto di vista leopardi perché poiché conosciuto il mondo non cresce anzi si scema dirà poi appunto quel precetto di informazione ma a parte questa definizione di valore non ne parlo
Un rischio che riguarda proprio la la controllabilità effettiva del flusso sterminato di informazione no che che è una conquista sono d'accordo insomma quindi non voglio fare la figura dell'apocalittico dall'opera ecco
C'è un rischio grosso no che forse richiede una capacità di intervento che che a livello mondiale bovino che per quanto riguarda il nostro Paese non c'è stato per la televisione perché se la televisione no e arrivata al a questo trionfo dell'Auditel è stato anche c'è stata anche una responsabilità dei politici in fondo e di quelli di sinistra pieno nella è non non mettere spunto così di intervento adeguati
Dunque guerra su questa seconda questione preveniamo la prima su questa seconda questione la domanda giusta però io vedo due tipi di controllo prima c'è un controllo che riguarda la lotta alla criminalità dentro la Rete perché questo problema serio cioè la Rete per la sua capacità di penetrazione diffuse a molto pericolosa
Dalla pedofilia a ad altro o al commercio delle armi al traffico degli organi ci sono degli aspetti di criminalità informatica devono essere combattuti con la stessa durezza con cui si combatte la criminalità diffusa
Secondo
Il fruitore della Rete sa che la Rete meno portatrice di verità di quanto non sia la televisione
Cioè sa che per la sua natura frammentata la Rete è difficile che possa essere interpretata con lo stesso grado di
Vige generosa attendibilità con la quale ha favorito l'offerta televisiva niente perché i meccanismi sa ma psicologicamente il fruitore sa che sulla televisione ci sono dei meccanismi di controllo sulla Rete non ci sono per cui sa che quella informazione che
Recepirà dalla Rete dovrà essere confrontata
C'è un modo per superare questo
Spesso che ci poniamo dei problemi che non hanno solubilità e questo è uno di quelli in su cioè
Come come affronti quando tu hai non so quanti siano ormai i migliori di siti
Oggi rintracciabile in Rete
Come come come ci metti mano come ti garantisce il controllo sul fatto che il sito
Del ragazzo italiano americano che ha messo sulla sua web page che si offre di dare indicazioni su che ne so su su su
Su quello che accade nelle istituzioni universitarie dica una cosa vera Vitocco come fai
Cioè la Rete è come una città come fai controllare quello che si dice nelle casse
Quello che si dice per telefono sono controlli
Aggiungo è giusto controllarlo io se qualcuno mi telefona e mi dice che ha trovato un rimedio per
Per l'invecchiamento
Prima di crederci faccio qualche verifica la stessa cosa vale per la rete la rete assomiglia molto più ad un gigantesco sistema di comunicazione telefonica
Piuttosto che alla televisione dobbiamo capire che c'è anche quindi un
Paradigma che salta i colori troppo spesso guardiamo alla Rete immaginando che l'approccio di lettura possa essere analogo a quello della televisione invece piazza sistema comunicativo
Interpersonale e allo stesso grado di autorevolezza probabilmente meno degli altri
L'unità
Novità paga un doppio prezzo primo paga il prezzo del fatto che non siamo andati al Governo
Cioè quegli anni di crescita dell'unità sono anni nei quali prima c'è stato la diciamo la la fine della Prima Repubblica poi c'è stata la vittoria della destra e quindi c'era bisogno di uno strumento
Di informazione che fosse in qualche modo
In grado di di di di parlare un altro linguaggio e poi c'è stata la fase di preparazione della vittoria dell'Ulivo io finito il mio lavoro di direttore all'Unità
Diciamo qualche mese prima di di andare fare il vice presidente del Consiglio a Palazzo Chigi quindi il primo prezzo ha pagato e questo secondo prezzo e di non avere dietro una struttura editoriale forte perché inevitabilmente un partito non è una struttura editoriale forte fa i salti mortali per cercare di di far vivere un giornale adesso si sta lavorando e naturalmente non è facile ma si sta lavorando per cercare di creare le condizioni per le quali il giornale possa trovare una compagine di di riassetto proprietario in grado di portarlo magari attraverso
Strade nuove di riportarlo in una dimensione nella quale i costi di gestione e e gli introiti possano essere in equilibrio minimamente venne investita anche perché la legge sull'emicrania
Ma quello non vuol dire nell'eternità sessi quello però quello di per sé non non vuol dire nel senso che e persino giusto che in un sistema molto concentrato ma quello italiano ci sia un elemento di equilibrio di questo genere d'altra parte checché se ne dica il finanziamento ai partiti italiani molto inferiore a finanziamento che c'è negli altri Paesi qualche altro caso agisce sulla fondazioni culturali in questo caso diciamo l'elemento integrativo è dato dai giornali
Però insomma io non penso che si sarebbe meglio avendo non avendo alcuni dei giornali di partito in edicola penso che insomma costituiscano un comunque un elemento di arricchimento dell'informazione
Beh molto molto perché
Intanto guarda il giornale ha un grande vantaggio che è importante anche per chi fa a un
è molto concreto vara la bellezza del lavoro di un giornale io veramente e persino per me emozionante ripensarci cioè l'idea la mattina di andare lì al Giornale dicendo io andavo molto presto al lavoro alle otto e mezza di mattina per cercare di pregare i miei concorrenti nelle letture dei giornali stranieri e prende gli articoli mi piacevano
Più presto di loro e poi perché portava i figli a scuola che motivazione di fondo ma l'ideale dieci e mezzo di fare la riunione con i capi servizio che ti raccontano quello che succede nei loro universi ieri insomma
L'idea di selezionare di inventare ecco per noi il giornale era invenzione quotidiana tutto l'obiettivo era uscire dalla dalla semplice somma delle informazioni e inventare ogni giorno qualcosa che potesse far discutere però dentro l'idea di un giornale compatto non di un giornale diciamo frivolo di un giornale compatto autorevole perché compatto
E poi il giornale concreto
Cioè mentre la politica spesso e parole il giornale deve uscirà il giorno dopo bisogna scegliere un titolo il giorno dopo si vede quante copie venduto si vede se si è andato bene o male
è una grande educazione alla concretezza per il mio lavoro di ministro che è stato l'altra esperienza diciamo importante fatta in questi anni
Questo ha pesato molto oltre a
Aprire la testa il giornale apre inevitabilmente la testa di porta ad avere curiosità che prima non avevi occupati di cose che magari all'inizio ci sono più più più dure più difficili
Esercitare la fantasia ecco io credo di aver portato nel lavoro di ministro la fantasia che ho imparato esercitare facendo il direttore dell'Unità
Poi
Netanyahu
Ma guardi
La satira interrato un giornale come l'Unità aveva bisogno di a vere un
Come possiede un edificio molto attaccabile no allora il PC era da un certo punto di vista per un giornale di satira un elemento di bilanciamento no
Poi progressivamente anche il peso della politica scemato ma non solo a sinistra scemato nella vita italiana in generale scemato nelle democrazie
Per cui l'elemento della satira ha incontrato altri percorsi e me per esempio
Certe cose di satira televisiva mi piacciono molto
Sono cito le trasmissioni male trovo molto insomma
Uto intelligenti cuore era un giornale un giornale interessante importante ci sono delle vignette di Altan è che valgono più di dieci mila editoriali
Sono assolutamente
Nella loro rapidità sono straordinaria
Giornali di satira nel mondo si cioè le Camere scene in in Francia ma non ce n'è molti di giornali di satira proprio che vivano in Italia c'è un esperimento fantastico che quello del Vernacoliere
E il giornale che esce a Livorno e che è un Giovenale anime primissimo livello fatto da persone che sanno fare informazione la loro titolazione anche se spesso abbastanza folgorante
No dal punto vernacolo
Però grave ma non volgare ecco il caso del Vernacoliere un caso di sono grevi ma non volgare
Altre domande
Non vedo direi che Graziano Veltroni e
Possiamo notare non andiamo dominata dalle figurine Panini militari venne
Emigranti poi ventinovenne adesso oggi non è il caso di dire cioè le incolumità nove